Giovedì 27 Maggio 2010
Anno XIII - Numero 144
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
POLITICA
ECONOMIA
Caso De Gaetano, la Napoli interroga Maroni e Alfano
ITALIA
Napolitano davanti al congresso americano difende l’euro
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Ormai è una vecchia signora che si mangia il patrimonio, dice l’Istat
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La manovra di contenimento della spesa pubblica include il provvedimento di abolizione di alcuni enti provinciali
Province: Crotone e Vibo sono in agonia De Nisi: «Misura inopportuna, manifesteremo il disaccordo». Zurlo: «Decisione incostituzionale» IL COMMENTO
Province: a noi sta bene, ci chiediamo perché non tutte?
L’annuncio del Governo di colpire le province ha provocato una levata di scudi L’INTERVENTO da parte degli amministratori locali calabresi. Crotone e Vibo Valentia rientrano nella lista nera insieme ad altre province italiane del centronord. di Giraldi, De Grano e Mirarchi a pag » 5
MANOVRA SPIEGATA
di Carlo Bassi
Tre percorsi di riforma per celebrare l’Unità di Adolfo Urso Viceministro dello Sviluppo economico
Diciamo subito, per sgomberare il campo dagli equivoci, che a noi del Domanil’abolizionedelleprovince sta benissimo. Quando in un editoriale di alcuni giorni addietro invocavamo la fine dei carrozzoni, era proprio nel rispetto di una logica che vuole dire basta agli enti inutili, e più inutile delle province non ci pare ci sia molto, in questo Paese. Ciò detto, e dopo aver espresso apprezzamento per lo sforzo di una manovra da 24 miliardi, sicuramente impopolare e altrettanto sicuramente coraggiosa, vorremmo procedere con alcuni distinguo su questa Italia che anche quando intravvede le strade giuste, tentenna incredibilmente quando si tratta di imboccarle. Parliamo in modo molto concreto. segue a pag » 2
Bonus autotrasportatori: confermate le agevolazioni
Siamo pronti ad accettare consigli... La migliore ricetta contro la speculazione è la riduzione della spesa pubblica e dell’intervento dello Stato nell’economia. Così l a palazzo Chigi il premier Silvio Berlusconi, insieme al ministro dell’Economia Giulio Tremonti, ha illustrato il contenuto della manovra da 24 miliardi varata dal Consiglio dei ministri con decreto legge.
Con il comunicato stampa del 24 maggio 2010, l’Agenzia delle entrate sottolinea la possibilità per gli autotrasportatori di accedere a determinate agevolazioni fiscali. Ciò a seguito della ripartizione delle risorse stanziate dalla L. 191/2009 (Finanziaria 2010), la qualeha confermato gli importi erogati lo scorso anno. Si consente così di recuperare quanto versato nel 2009 a titolo di contributo al Servizio sanitario nazionale.
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di Gaia Mutone a pag » 18
CATANZARO Controlli a tappeto della Polizia a Lido effettuate denunce e sequestrata droga a pag » 28
COSENZA Oggi il Consiglio comunale di Rossano discute la riconversione della centrale Enel a pag » 30
REGGIO CALABRIA Ucciso ieri a Stilo un boscaiolo 41enne Il movente rientra nella lotta tra cosche a pag » 32
L’anno dell’Unità andrebbe dedicato alle riforme. E in particolare a tre riforme che definiscano un nuovo patto generazionale, geografico e istituzionale: la riforma delle pensioni, del welfaree del fisco, che ponga al centro della nuova soggettività sociale i giovani e le famiglie; la riforma sociale, che faccia davvero del Mezzogiorno una questione nazionale ed europea, e le riforme istituzionali per riconsacrare su basi federaliste l’Unità d’Italia. Si tratta di tre passaggi fondamentali troppo a lungo rimandati che sono necessari proprio per consenti- re al paese di affrontare la nuova fase della globalizzazione con un sistema sociale e produttivo più consono alle diverse sfide della competitività. Il nostro Paese ha resistito meglio d’altri all’impatto dello tsunami finanziario ed economico e ne sta uscendo prima e con meno danni, ma ora rischia di più perché cresce meno e più lentamente. Troppo poco e troppo lentamente. Necessita quindi di quelle riforme che andavano fatte in tempi di vacche grasse e che ora costa di più realizzare in tempi di crisi, ma proprio per questo non più rinviabili. Il 17 marzo di quest’anno iniziano di fatto le celebrazioni per il 150esimo che si compie appunto tra un anno: saranno dodici mesi pieni di parole, eventi e ricorrenze, articoli, libri e trasmissioni; ciascuno ricorderà l’apporto dei propri antenati, culturali e politici, e ciascuno cercherà di ricordare come si stava meglio quando si stava peggio, dei torti subiti e delle promesse mancate. segue a pag » 7