il domani

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Venerdì 27 Maggio 2011

Anno XIV - Numero 144

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

STRAGE CICLISTI Intitolata all’avv. Stranges la scuola forense lametina

ESTERI

ECONOMIA Marcegaglia: l’Italia non cresce da 10 anni, ma la politica pensa ad altro

Hanno preso Mladic, la belva della “pulizia etnica”

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Smantellato dai carabinieri di Bologna un sodalizio criminale che aveva ai vertici uomini di San Luca vicini alle ’ndrine Nirta-Strangio

Droga made in Calabria, 32 arresti Tra gli acquirenti c’era di tutto: commercialisti, attori, medici, infermieri, avvocati. Tutti filmati dagli investigatori L’INTERVENTO

Vorremmo che Fiat si occupasse dell’Italia

Tra i 32 destinatari delle ordinanze di custodia nelle province di Bologna, Ferrara, Reggio Calabria e Rovigo, sette non sono andate a buon fine Indagati titolari di discoteche, proprietari di pub, ristoranti e alberghi a pag » 3

«DITTATURA DELLE TOGHE»

di Cesare Damiano

FEDERALISMO

Commissione Lavoro della Camera

Fitto a Crotone: la Calabria avrà un ruolo centrale

Dopo la scalata alla Chrysler e la restituzione del debito al governo degli Stati Uniti, vorremmo che Sergio Marchionne si occupasse del nostro Paese. Siamo contenti che abbia dichiarato di non aver cambiato idea su Fabbrica Italia e il relativo investimento di 20 miliardi di euro ma, al tempo stesso, ci preoccupa l’affermazione secondo la quale sul piano industriale "non posso farcela da solo". La contraddizione è stridente e non vorremmo che a pagarne il conto fossero l’Italia e il lavoratori. Tutto ciò conferma l’inerzia del governo e l’assenzadiqualsiasiprogettazione sui temi della politica industriale a sostegno delle imprese. Noi siamo perché gli investimenti vengano effettuati e che si passi dalle parole ai fatti: vorremmo sapere quante risorse per ogni stabilimento, per quali produzioni e con quale occupazione.

CROTONE - «La Calabria ha ed avrà un ruolo centrale all’interno del Piano per il Sud». Lo ha detto Raffaele Fitto, ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione territoriale, intervenuto ieri pomeriggio a Crotone ad una manifestazione elettorale a favore del candidato del centrodestra a sindaco di Crotone, Dorina Bianchi. «La Calabria - ha insistito Fitto - ha un ruolo rilevante perché penso che sia la sfida più difficile nel senso che è la regione che ha le zone con maggiore ritardo e quindi c’è una maggiore responsabilità da parte del governo ad affrontare le questioni». «Il federalismo deve rappresentare una responsabilizzazione per i nuovi amministratori» ha sottolineato il ministro.

Berlusconi incontra Obama e parla di giustizia ROMA - Silvio Berlusconi ha parlato di giustizia e politica italiana con Barack Obama, al G8 francese in corso a Deauville. «Noi abbiamo presentato la riforma della giustizia e per noi è fondamentale, perché in questo momento abbiamo quasi una dittatura dei giudici di sinistra» è la frase colta dal labiale di un colloquio tra il premier italiano e l’inquilino della Casa Bianca. Affermazioni che non sono piaciute al presidente dell’Associazione nazionale magistrati.

LAMEZIA TERME Galati (Pdl): la proposta dello svincolo A3 nella zona industriale è un’idea positiva a pag » 15

COSENZA Arrestato latitante considerato reggente del clan degli zingari, era dai genitori a pag » 18

VIBO VALENTIA Turismo, arrivano 20 tour operator stranieri per imbastire accordi commerciali a pag » 21

IL COMMENTO

Intendimento folle che segna la fine del centrodestra di Nicola Zingaretti presidente Provincia di Roma

Un netto no allo spostamento al Nord non solo dei Ministeri ma anche dei dipartimenti e la necessità di un patto Roma - Milano di rivendicazione verso il governo per un coraggioso decentramento dei poteri. Spostare la strutture statali in periferia è il segno del fallimento di una ipotesi federale, perché il federalismo voleva dire delegare i poteri dello Stato ai livelli delle autonomie. Abbiamo il paradosso che i poteri periferici non sono stati decentrati e si vuole geograficamente collocare lo Stato in periferia. Intendimento del tutto folle, che da un lato provoca un sicuro aumento della spesa pubblica e poi non è praticabile visto che occorrerebbero decenni. La proposta di trasferimento è il segnale della crisi della Lega e del centrodestra che sul federalismo non hanno rispettato le scadenze, fallendo anche sul tema del trasferimento dei poteri alla Capitale. Il federalismo fiscale prevedeva delle scadenze che non sono state rispettate: la nuova carta delle autonomie è ferma e a parte il cambio del nome, su Roma capitale il secondo decreto, quello sui poteri, è un desaparecido. Questa legislatura cominciò con un ingresso trionfante di Berlusconi nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio dove annunciò la riforma di Roma Capitale. Tre anni dopo non solo quei poteri non sono arrivati ma addirittura è messa in discussione la funzionalità dello Stato. Bilancio deludente. Stiamo assistendo alla rappresentazione della fine del centrodestra.


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