il domani

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ANDERLECHT OK IN COPPA

TOTTI COME MEAZZA

CON i gol di Bruno e Praet, l’Anderlecht, avversario del Milan nel girone di Champions, batte 2-0 il Borinage e si qualifica per gli ottavi della Coppa di Belgio. In Svezia, invece, pareggio interno per l’Aik Solna: gli eurorivali del Napoli fanno 1-1.

TOTTI con il gol alla Sampdoria, tocca il numero 216 in serie A. Il capitano giallorosso raggiunge così Meazza e Altafini al terzo posto nella classifica dei marcatori di tutti i tempi nella massima serie. La graduatoria è guidata da Silvio Piola a quota 274.

Giovedì 27 settembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 236 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Serie A: la 5ª giornata Cavani stende la Lazio con una tripletta El Shaarawy (doppietta) rilancia il Milan e l’Inter da trasferta sa solo vincere

El Shaarawy con due gol fa felice il Milan A destra: Cassano festeggia con Stramaccioni Sotto: Cavani

È il Napoli l’anti-Juve Milano ritrova il sorriso

Graffi&Ruggiti

Il Matador i gufi e Maradona di VALTER LEONE STAVOLTA i gufi non c’entrano proprio nulla, e Bigon se ne farà una ragione. L’anti Juve è il Napoli. Travolge la Lazio con uno scatenato Cavani e aggancia al primo posto i campioni d’Italia: il Matador, al 79° gol con la maglia dei partenopei, adesso punta al record di Maradona fermo a quota 81. Con un Cavani così, già capocannoniere del campionato con 5 centri, Mazzarri può cominciare ad accarezzare quel sogno che farebbe impazzire il San Paolo. Il Napoli gioca un buon calcio e l’organico consente di lottare su più fronti. Va sottolineata la sportività di Klose che con il risultato ancora fermo sullo 0-0 aiuta l’arbitro che invece aveva convalidato il gol, nonostante il tocco con la mano. Applausi. Risorge Milano. Allegri dalla tribuna (squalificato) si gode le prodezze del piccolo faraone El Shaarawy che con una doppietta espugna San Siro: primo successo stagionale dei rossoneri davanti al proprio pubblico, ancora non soddisfatto del gioco al punto che non ha gradito la prestazione con il Cagliari. Nonostante la vittoria i fischi non sono mancati. E sorride anche Stramaccioni: ridisegna l’Inter proponendo una difesa a tre, lasciando Cassano in panchina. Il gol di Pereira che sblocca la partita con il Chievo è in sospetta posizione di fuorigioco, poi nella ripresa Fant’Antonio festeggia la trecentesima partita in A con la terza rete in nerazzurro, strappando il pallone dai piedi di Milito. Tre partite, tre vittorie: in trasferta il cammino nerazzurro è da scudetto. Ora si attende la svolta a San Siro. Primo successo per il Pescara: vittima il Palermo di Gasperini che firma il ritorno con due sconfitte di fila. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Serie B: Drago indica la strada

Prima divisione: passo indietro

Seconda divisione: solo pareggi

Crotone più cattivo per invertire la rotta

Ora Cozza ridisegna il Catanzaro con il 3-4-3

La certezza di Monopoli «Vigor, serve una vittoria»

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Giovedì 27 settembre 2012

CALCIO

Serie A Sullo 0-0 Klose segna di mano ma lo ammette

Napoli, un Cavani da primo posto Sigla una tripletta e sbaglia anche un rigore, gli azzurri mandano ko la Lazio di Petkovic e agguantano la vetta NAPOLI LAZIO

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NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis 6.5; Gamberini 6.5 (32’ st Aronica sv), Cannavaro 6.5, Campagnaro 6; Maggio 6.5, Behrami 7, Inler 6, Hamsik 7 (38’ st Vargas sv), Zuniga 6.5; Pandev 6 (24’ st Insigne 6.5); Cavani 8. In panchina: Rosati, Grava, Fernandez, Dzemaili, Mesto, Donadel, Dossena. Allenatore: Mazzarri 7 LAZIO (4-1-4-1):Marchetti 6; Konko 5, Ciani 5, Dias 5, Cavanda 5 (13’st Floccari 5.5); Ledesma 5.5 (32’ st Cana sv); Candreva 5.5, Hernanes 5.5, Mauri 5 (13’ st Ederson 5.5), Lulic 5.5; Klose 6. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Biava, Stankevicius, Onazi, Zarate, Rocchi, Kozak. Allenatore: Petkovic 5 ARBITRO: Banti di Livorno 6 MARCATORI: 19’ pt, 31’ pt, 19’ st Cavani NOTE: Serata calda, terreno in condizioni non ottimali. Spettatori: 40.000 circa. Al 31’ st Cavani calcia fuori un rigore. Ammoniti: Cavanda, Cannavaro, Konko, Hernanes, Pandev, Ciani, Vargas. Angoli: 8-7 per la Lazio. Recupero: 2’ pt; 3’ st.

NAPOLI – Tre volte Cavani e gli azzurri tornano in cima. Mazzarri voleva rivedere il suo Napoli, Petkovic una Lazio presuntuosa. Ha avuto ragione il primo che adesso si gode la vetta della classifica in compagnia della Juventus, mentre il bosniaco porta a casa la seconda sconfitta consecutiva dopo quella interna contro il Genoa. A punire i suoi il “Matador” Edinson Cavani, un top player che non finisce mai di stupire e, soprattutto, di segnare. Una splendida tripletta per il 3-0 finale, altri tre gradini verso quel record di gol di Diego Armando Maradona che ingolosisce l’uruguaiano. E potevano essere 4, ma il numero 7 azzurro ha sparato alle stelle un rigore che si era guadagnato Insigne facendosi sfuggire un poker da sogno e confermandosi non proprio impeccabile dagli 11 metri. Un bel Napoli, soprattutto se paragonato a quello scialbo e senza idee di Catania. Il merito (la colpa?), però, è anche della Lazio che, prima di sbriciolarsi sotto le giocate del “Matador”, ha avuto un ottimo impatto con il match. Presuntuosa così come la voleva Petkovic, la squadra biancoceleste inizia attaccando, già al 2’ Konko impegna a terra De Sanctis, poi al 4’ la Lazio passa, ma con un clamoroso fallo di mano di Klose che gli arbitri non vedono, scatenando la rabbiosa reazione dei giocatori azzurri. E mentre si rischia la rissa, ci pensa proprio il “panzer” a mettere le cose a posto, confessando a Banti di aver commesso fallo. Gol giustamente

FONDATORE E DIRETTORE Guido Talarico DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Arcidiaco EDITRICE: T&P Editori SRL Tel. 0961.023922

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annullato tra gli applausi del San Paolo per la confessione, seppur tardiva, di Klose. E’ l’episodio che poteva cambiare la partita e in qualche modo qualcosa succede, perchè il Napoli prende coraggio e la Lazio si scopre esponendosi al contropiede degli azzurri. Prima dell’1-0 ci prova l’ex Pandev che non trova la porta. La Lazio costruisce, ma poi prende il gol sul destro di Cavani e la sfortunata deviazione di Ciani che spiazza Marchetti e si disunisce. Marchetti e Konko evitano il 2-0 che arriva al 31’: splendido il movimento del “Matador” che invita Cannavaro al lancio e che poi trova un diagonale micidiale per il raddoppio. Prima dell’intervallo Maggio si divora il 30 e la Lazio torna negli spogliatoi frastornata. La Lazio nella ripresa è una squadra a trazione anteriore che al 17’, con Klose, prova a riaprire la partita ma De Sanctis vola a deviare il colpo di testa del tedesco. E allora Cavani chiude il match: la difesa biancoceleste si addormenta su una punizione nella metà campo del Napoli, l’uruguaiano parte in sospetto fuorigioco e tutto solo, dopo aver drib-

blato Marchetti mette dentro il 3-0. Tripletta e partita chiusa, anche se Hernanes e Candreva non si arrendono e ci provano dalla distanza. C’è ancora tempo per vedere all’opera Insigne che si guadagna un rigore (Ciani lo atterra). Sul dischetto va Cavani che assapora il gusto del poker, ma che non trova la porta. Non è il primo penalty fallito, ma sul 3-0, dopo una tripletta e i soliti ripiegamenti in difesa gli si perdona questo e altro. Il 4-0 lo cercano Zuniga e Insigne, finisce 3-0 e la lezione per la Lazio è già severa così. Vince il Napoli di uno straordinario Cavani, Mazzarri ha ritrovato la sua squadra e la vetta della classifica in compagnia della Juve. «Abbiamo fatto una grande partita ed era questo il nostro obiettivo». E’ raggiante Cavani dopo il 90’ «Siamo contenti perchè avevamo fatto una gara discreta a Catania dove abbiamo cercato di vincere, ma facendo fatica – ha spiegato il “Matador” -. Oggi portiamo a casa tre punti che per noi sono importantissimi. Noi da scudetto? Non lo so, ma siamo una squadra solida che vuole vincere sempre e lottare».

Edison Cavani dopo secondo gol realizzato ieri sera contro la Lazio

Alla rete del numero 10 giallorosso nel primo tempo, replica Munari nella ripresa

Alla Roma non basta capitan Totti La Sampdoria, in dieci, acciuffa il pareggio grazie a un errore di Stekelenburg ROMA SAMPDORIA

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ROMA (4-3-3): Stekelenburg 4,5; Taddei 6, Burdisso 6, Castan 6,5, Balzaretti 6; Florenzi 6, Tachtsidis 5,5 (18'st De Rossi 5,5), Marquinho 5,5; Lamela 6, Destro 5, Totti 6,5. In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Marquinhos, Pjanic, Bradley, Perrotta, Lopez, Tallo. Allenatore: Zeman 5,5. SAMPDORIA (4-3-3): Romero 7; Berardi 6,5, Gastaldello 7, Rossini 7, Costa 6,5; Munari 6,5, Maresca 5, Obiang 6,5; Estigarribia 5,5 (5' st Icardi 6), Pozzi 5,5 (32' pt Krsticic 6), Eder 6.5 (34' st Soriano sv). In panchina: Berni, Mustafi, Poulsen, Castellini, Renan, De Silvestri. Allenatore: Ferrara 7. ARBITRO: Mazzoleni di Bergamo 6. MARCATORI: 35' pt Totti, 17' st Munari. NOTE: Spettatori 37mila circa. Al 2'st Maresca espulso per doppia ammonizione. Ammoniti: Taddei, Lamela, Florenzi. Angoli: 5-1. Recupero: 1'; 2'.

La gioia di Totti dopo il gol

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ROMA – Alla Roma non basta il ritorno al gol di Francesco Totti per sfatare il tabù dell’Olimpico. Dopo il pari con il Catania e la sconfitta con il Bologna i giallorossi mancano ancora all’appuntamento con la vittoria interna, con la Sampdoria «aiutata» da un errore clamoroso di Stekelenburg sulla rete dell’1-1 ma capace di strappare un punto meritato, in un secondo tempo giocato quasi inte-

ramente in dieci. La Roma parte lenta, ma si rende pericolosa al 10'. Totti intercetta sulla trequarti un disimpegno sbagliato di Romero e serve Destro, che prova il pallonetto ma il portiere doriano in uscita non si fa sorprendere. I giallorossi spingono, ma una ripartenza efficace di Eder che costringe Taddei a un fallo da ammonizione fa capire che la squadra di Ferrara non è certo nella Capitale per una gita di piacere. Al 18' Totti ne conclude uno colpendo con un cross la parte superiore della traversa. Poco dopo, al 20', bella azione della Roma, con Tachtsidis che trova Lamela in area, gran diagonale e respinta di Romero, con la difesa della Samp abile a spazzare evitando il tap-in dei padroni di casa. Al 35’ Totti dà il via a un’azione insistita, Lamela vince un rimpallo e mette Destro ancora davanti a Romero, l'attaccante si fa respingere la conclusione, ma stavolta la difesa doriana è poco reattiva, il pallone finisce a Florenzi, il cui tiro sbagliato diventa un assist per Totti nel cuore dell’area, destro di prima intenzione e Romero battuto. È il primo gol stagionale del capitano giallorosso, il 216^ in carriera in serie A e manda l’Olimpico in delirio. Nella ripresa la Samp si ritrova in dieci dopo due minuti, per l'espulsione di Maresca (doppio cartellino giallo). La Roma in superiorità numerica mantiene il possesso palla. La Roma domina, ma al 17' subisce il pari della Samp. Stekelenburg (che un minuto prima aveva respinto una punizione insidiosa di Eder) non trattiene un cross di Berardi e Munari anticipa tutti.

«E’ stata dura ma la Juve resta imbattuta» Chiellini e Bonucci commentano sul web. Applausi a Vinovo per Conte TORINO – «A Firenze è stata una partita difficile, ma alla fine siamo riusciti a mantenere l'imbattibilità. Ora siamo già concentrati per la sfida conla Roma di sabato sera. Un abbraccio a tutti voi!». Il difensore della Juventus, Giorgio Chiellini, commenta così, su Twitter, il sofferto 0-0 con i viola di Montella. «E' stata una partita dura, la Fiorentina ha giocato veramente bene –il commento di Bonucci su Facebook -. Avevo detto che non sarebbe stato facile contro i viola. Il lato positivo è aver guadagnato un punto prezioso che ci permette di rimanere imbattuti». Per il centrale bianconero e della Nazionale partita ancora più complicata a causa del-

le sue condizioni fisiche non ottimali. «La miacosciaèunpò dolorantemaharetto– scriveBonucci-...ora ricarichiamolepile per un’altra sfida difficile, la Roma!...Sicuro che lo Juventus Stadium sarà una bolgia sabato». Poi Bonucci fa i complimenti ai tifosi presenti a Firenze e chiude con un «fino alla fine forza Juventus». Intanto ieri allenamento pomeridiano per la Juventus. Rientrati a Torino intorno alle tre con un treno veloce, i giocatori bianconeri hanno avuto la mattinata per riposarsi prima di ritrovarsi allo Juventus Center di Vinovo per la seduta delle 15. Conte, sempre sostenuto dalla tifoseria, non si è sottratto all’affetto della gen-

te e prima di entrareal centro sportivo juventino non ha lesinato di farsi fotografare e di concedere autografi. Seduta defaticante tra terreno di gioco e palestra per i giocatori scesi in campo al “Franchi”. Per gli altri, invece, normale attività tra riscaldamento, partitella sette contro sette a campo ridotto e palestra. Da segnalare che Giovinco, Pirlo e Bonucci hanno seguito un programma differenziato con il preparatore Bertelli. In particolare, il difensore viterbese, che martedì nel riscaldamento pregara aveva lamentato un leggero problema alla coscia destra dovrebbe essere a disposizione anche contro la Roma.


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CALCIO

Giovedì 27 settembre 2012

Cagliari in 10 dal 21’ della ripresa per l’espulsione di Conti

El Shaarawy rilancia il Milan “Sbancato” San Siro con una doppietta dell’egiziano MILAN CAGLIARI

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MILAN (4-3-3): Abbiati 7; Abate 6, Bonera 6, Mexes 5,5, De Sciglio 6,5; Traorè 6 (9' st Constant 5), De Jong 5, Montolivo 6 (31' st Ambrosini 6,5); Emanuelson 6 (20' st Robinho 6), Pazzini 6, El Shaarawy 8. In panchina: Amelia, Gabriel, Acerbi, Antonini, Yepes, Mesbah, Nocerino, Bojan, Niang. Allenatore: Tassotti 6,5. CAGLIARI (4-3-3): Agazzi 7; Perico 6, Rossettini 5,5, Astori 5,5, Pisano 6; Dessena 6, Conti 6,5, Nainggolan 6; Thiago Ribeiro 6 (8' st Sau 6), Pinilla 6 (38' st Nenè sv), Ibarbo 6 (26' st Ekdal 6). In panchina: Avramov, Ariaudo, Avelar, Eriksson, Casarini. Allenatore: Ficcadenti 6. ARBITRO: De Marco di Chiavari 6. MARCATORE: 15' pt e 37' st El Shaarawy. NOTE: spettatori 15.000 circa. Espulso al 21' st Conti per doppia ammonizione. Ammoniti Pisano, De Jong, Pinilla, Pazzini, De Sciglio. Angoli 8-3 per il Milan. Recupero: 0'; 3'.

Tassotti: «Ok ma dobbiamo giocare meglio Abbiamo rischiato tanto»

MILANO – Il Milan «espugna» San Siro con una doppietta di El Shaarawy e torna a respirare dopo alcune settimane di passione. Una rete per tempo segnate dal giovane attaccante hanno permesso alla formazione rossonera di tornare al successo. Allegri, che assiste al match dalla tribuna perchè squalificato, ha schierato la squadra con Traorè dal 1' a centrocampo, mentre davanti il trio Emanuelson-Pazzini-El Shaarawy e Robinho in panchina. L’avvio è di marca milanista, si vede che i rossoneri hanno voglia di fare la gara e di sbloccarla prima possibile e lo fanno dopo 15' con El Shaarawy che mette alle spalle di Agazzi dopo uno scambio con Montolivo. Emanuelson è protagonista in questa fase, prova da solo a proiettarsi verso la porta av-

Stephan El Shaarawy esulta dopo il gol dell’1-0

versaria ma il portiere sardo si salva, mentre poco dopo serve Pazzini che arriva in ritardo e manca la deviazione. Il Cagliari ha qualche difficoltà in fase di impostazione, ma al 25' si rende pericoloso con Thiago Ribeiro, prima di subire un sinistro di Pazzini deviato in angolo. I sardi, però, dopo un periodo di timidezza, iniziano a giocare e guidati da Pinilla si fanno vedere con azioni offensive culminate al 33' con la richiesta di un penalty per fallo di Traorè su Pisano. Poco dopo Ibarbo sfiora il gol (34'), ma dall’altra parte è El Shaarawy che fa gridare al raddoppio. Al 42', poi, clamorosa doppia azione per il Milan che colpisce la traversa con El Shaarawy e poi ha tirato a colpo sicuro con Pazzini ma salva la difesa del Cagliari sulla linea. Nella ripresa, il Cagliari cerca sempre di mettere in difficoltà gli avversari, che in alcuni frangenti appaiono quanto meno distratti, sebbene Ibarbo e Pinilla non

ne approfittano. Al 22' il Cagliari rimane in 10 per l’espulsione di Conti dopo la seconda ammonizione (manata su Pazzini in area) ed al 32' El Shaarawy fallisce una facile occasione solo davanti ad Agazzi, ma si riscatta 5' più tardi quando segna la sua doppietta personale e mette al sicuro il risultato per la sua squadra. «DOBBIAMO GIOCARE MEGLIO». Mauro Tassotti soddisfatto dopo 2-0 al Cagliari al termine di una gara non brillante: «Siamo contenti, era abbastanza impensabile poter giocare bene da un giorno all’altro, abbiamo sofferto, sapevamo che sarebbe stata una partita di questo tipo, abbiamo rischiato qualche volta poi loro sono rimasti in dieci e per noi è stato più semplice. Ripartiamo da questo risultato, non da come abbiamo giocato anche se non è facile giocare bene in questa situazione di tensione. Dobbiamo giocare meglio».

I granata colpiscono due traverse e un palo La punta sbaglia un penalty e ne realizza un altro

Torino fermato dai legni Il Genoa ringrazia Borriello Con l’Udinese reti inviolate Due rigori contro il Parma TORINO UDINESE

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GENOA PARMA

TORINO (4-3-3): Gillet 6; Darmian 6,5, Di Cesare 6 (30' st Glik sv), Ogbonna 6, D’Ambrosio 6; Gazzi 6, Vives 6, Basha; Sansone 6 (15' st Bianchi 5,5), Meggiorini 6, Stevanovic 6 (25' st Santana 6). In panchina: Gomis, Verdi, S. Masiello, Sgrigna, Diop. Allenatore: Ventura 6 UDINESE (3-5-2): Brkic 6; Benatia 6, Danilo 5,5, Coda 6; Basta 6, Allan 6 (40' st Pinzi sv), Lazzari 6, Willians 5 (12' st Badu 5,5), Armero 6,5; Ranegie 6, Barreto 5,5 (11' st Pereyra 5,5). In panchina: Padelli, Pawlovski, Angella, Heurtaux, Pasquale, Maicousel, Di Natale. Allenatore: Guidolin 6 ARBITRO: Orsato di Schio 6 NOTE: Serata umida, terreno in buone condizioni. Spettatori: 16mila circa. Ammoniti: Meggiorini. Angoli: 10-9. Recupero: 1'; 3'.

TORINO – Torino e Udinese chiudono il match serale all’Olimpico a reti inviolate. Poche emozioni, un punto per parte, due traverse (Basha e Sansone) e un palo (Santana) per il Toro. Granata reduci dal pareggio in casa della Samp, friulani galvanizzati dal successo casalingo ai danni del Milan. Turnover su entrambi i fronti: Ventura, tecnico dei granata, non schierava dal 1' nè Bianchi nè Sgrigna. Meggiorini punta centrale, con la collaborazione di Sansone (prima da titolare) e Stevanovic sugli esterni. Guidolin recuperava Basta a destra e in attacco dava fiducia a Renagie. Gara vivace sin dai primi minuti. Al 5' lungo lancio di Basta per Barreto, sulla destra, fermato dalla difesa granata. Un minuto cross dalla destra di Basta per Ranegie, anticipato dall’intervento di un difensore granata. Al minuto 8 destro debole di Lazzari, facile preda per l’attento Gillet. Alla prima ripartenza del Toro Sansone si involava verso la porta di Brkic con pronta uscita del portiere bianconero. Al 18' gran tiro dalla distanza di Sansone deviato in angolo da Willians. Un minuto dopo ancora una forte conclusione da fuori area, di Stevanovic, con palla alta sopra la traversa. Al 29' uscita dai pali pericolosa di Gillet: il portiere belga si scontrava con Darmian. La palla finiva sui piedi di Armero che crossava al centro trovando la respinta coi pugni dello stesso Gillet. Al 32' ghiotta occasione per il Toro: gran ti-

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GENOA (3-5-2): Frey 7, Granqvist 6, Canini 6, Bovo 5,5, Sampirisi 5,5 (28' st Piscitella sv), Tozser 6, Kucka 6, Bertolacci 5 (8' st Jorquera 6), Antonelli 5,5 (33' st Anselmo sv), Immobile 5, Borriello 5,5. In panchina: Tzorvas, Stillo, Ferronetti, Melazzi, Merkel, Seymour, Moretti. Allenatore: De Canio 5,5. PARMA (3-5-2): Mirante 7; Zaccardo 6,5, Paletta 6, Lucarelli 7; Galoppa 5,5, Acquah 6,5, Parolo 6 (36' st Sansone sv), Valdes 6,5, Gobbi 6; Belfodil 6 (38' st Pabon 6), Amauri 6,5 (11' st Biabiany 6). In panchina Patarini, Bajza, Maceachen, Morrone, Musacci, Benalouane, Marchionni, Fideleff, Ninis. Allenatore: Donadoni 6,5. ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6. MARCATORI: 26' pt Lucarelli, 43' st Borriello (rig.). NOTE: Spettatori 17.500 circa. Ammoniti Bovo, Lucarelli, Parolo, Acquah. Angoli 7-5 per il Parma. Recupero: 3'; 4'. Duello aereo tra Sansone e Coda

ro al volo di Basha sulla traversa. Ancora granata pericolosi (34') con il cross di Darmian che per poco Meggiorini non intercettava in tuffo. Nella ripresa Udinese vicina al vantaggio: cross di Willians dalla destra respinto da Gillet. Sull'azione seguente Allan calciava a botta sicura ma trovava la respinta di Darmian. Un minuto dopo Toro insidioso: gran tiro al volo di Sansone e palla che scheggiava la traversa. La gara scorreva con continui capovolgimenti di fronte e all’11' Guidolin operava un doppio cambio: dentro Badu e Pereyra per Willians e Barreto nel tentativo di vivacizzare la manovra bianconera. Al 14' ci provava Basta da fuori area ma la mira era imprecisa. Al 16' Ventura inseriva Bianchi per Sansone (buona la sua prova). Al 23' contropiede per il Torino con conclusione di Stevanovic respinta dalla difesa udinese. Un minuto dopo Bianchi provava a beffare Brkic con un pallonetto ma senza fortuna. Terzo legno per i granata al 35': il neoentrato Santana, da buona posizione, calciava forte ma trovava la respinta del palo. In pieno recupero colpo di testa di Benatia con Gillet pronto a bloccare la sfera.

GENOVA – Ci vogliono due rigori al Genoa, uno sbagliato e uno trasformato da Borriello nel finale, per riuscire a raggiungere il Parma che nel primo tempo aveva trovato il vantaggio con il gol di Lucarelli. Alla fine però, per il numero di occasioni create, quello del Genoa è un pareggio giusto, con De Canio che festeggia almeno con un punto il suo 55esimo compleanno. Il tecnico rossoblù preferisce coprirsi con una difesa a cinque che passa a tre in fase d’attacco con Bertolacci al posto di Seymour e con Merkel che parte della panchina. Davanti, con Jankovic e Vargas out, confermata la coppia Immobile-Borriello. Donadoni deve rinunciare allo squalificato Rosi e si affida a Belfodil-Amauri con Pabon subentrato al 38' del primo tempo dopo l’infortuno muscolare dello stesso Befodil. E' subito il Genoa ad avere le occasioni migliori soprattutto con Immobile che spreca nel giro di pochi minuti almeno due chiare occasioni da gol: la prima finisce sull'esterno della rete e la seconda, servito splendidamente da Borriello, termina alta sopra la traversa. Risponde il Parma che riesce comunque a coprirsi bene tentando di ripartire in contropiede: così è Zaccardo di testa ad

Borriello contrastato da Galloppa

avere l’occasione migliore del primo tempo ma davanti a lui trova un super Frey. Il vantaggio parmense arriva all’improvviso, anche se i 4 calci d’angolo collezionati in pochi minuti dalla squadra di Donadoni fanno capire che i gialloblu sono in partita, eccome. Così al 26' un tiro dalla distanza di Lucarelli lascia fermo il numero uno del Genoa che non può arrivarci e il Parma passa in vantaggio. De Canio prova a cambiare modulo: Bovo avanza a centrocampo e Antonelli e Sampirisi diventano i due terzini della difesa a quattro. Bovo va ad aggiungersi a Kucka e Tozser, ma l'occasione migliore è ancora della squadra ospite con Frey che questa volta ci mette una pezza. Nella ripresa è invece Mirante che si supera ancora su Immobile, mentre è fortunato sul palo colpito su calcio di rigore da Borriello dopo che l’arbitro aveva ravvisato un fallo di mano di Galloppa. Poi è ancora Immobile a calciare, al 20', alto sopra la traversa. Sembra una serata no e invece Borriello ci riprova, sempre su calcio di rigore (fallo di Acquah) e questa volta trasforma regalando il pareggio al Genoa.


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Giovedì 27 settembre 2012

CALCIO

Serie A Il barese: «Tutti fantastici, ora sto davvero bene»

L’Inter da trasferta continua a volare Stramaccioni cambia: difesa a tre nonostante il forfait di Chivu Un gol per tempo e il Chievo è battuto: a segno Pereira e Cassano CHIEVO INTER

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CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino 6; Sardo 6.5, Dainelli 6, Cesar 6, N. Frey 5.5; Vacek 6 (24’ st Cruzado 6), L.Rigoni 6, Hetemaj 6.5; M.Rigoni 7 (31’ st Stoian sv); Pellissier 6.5, Di Michele 6 (17’ st Samassa 5.5). In panchina: Puggioni, Viotti, Papp, Dramè, Farkas, Guana, Cofie, Thereau, Moscardelli. Allenatore: Di Carlo 6 INTER (3-5-2): Handanovic 7; Ranocchia 6.5, Samuel 6, Juan Jesus 5.5; Nagatomo 5.5 (23' st Gargano 6.5), Zanetti 6.5, Cambiasso 6 (38' st Mudingayi sv), Guarin 6, Pereira 6; Sneijder sv (26' pt Cassano 6.5), Milito 5.5. In panchina: Castellazzi, Belec, Silvestre, Chivu, Jonathan, Obi, Alvarez, Coutinho, Livaja. Allenatore: Stramaccioni 6 ARBITRO: Peruzzo di Schio 6 MARCATORI: 43’ pt Pereira; 29' st Cassano NOTE: Serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: L.Rigoni, Sardo, Vacek, Samuel. Angoli 5-0 per il Chievo. Recupero: 2' pt; 3' st.

VERONA – Fragile a San Siro, imbattibile in trasferta. Un’Inter mai così cinica supera 2-0 il Chievo e raccoglie la quinta vittoria in altrettante partite ufficiali lontano da San Siro, media da scudetto con 12 gol fatti e nessuno subito. Al Bentegodi Stramaccioni sperimenta l’annunciata rivoluzione tattica, nonostante il forfait imprevisto del rientrante Cristian Chivu: il mancino romeno testa la propria condizione nel riscaldamento, ma dopo 20 minuti alza bandiera bianca e si accomoda in panchina. Al suo posto c’è Samuel, regista della nuova difesa a tre composta da Ranocchia e dal sorprendente Juan Jesus, mentre Nagatomo e Pereira sono - o forse è più giusto dire dovrebbero essere - gli esterni del centrocampo completato da capitan Zanetti, Cambiasso e Guarin, con Sneijder a sostegno di Milito. Il primo tempo, però, sottolinea il carattere decisamente sperimentale del sistema di gioco scelto da Stramaccioni. I giocatori nerazzurri devono ancora assimilare i giusti sincronismi del 3-5-2 e vanno subito in difficoltà sul pressing del Chievo, soffrendo il movimento e i tagli continui di Pellissier e Di Michele. La fortuita occasione capitata sulla testa di Hetemaj - una palla ben indirizzata verso la porta dopo uno strano rimpallo, ma neutralizzata dall’attento Handanovic - è antipasto del menù dei primi 45 minuti. L’Inter soffre soprattutto sulla fascia sinistra, dove Sardo è scatenato: al 22’ il terzino destro del Chievo trova Pellissier, ma l’attaccante clivense non riesce ad agganciare la palla e l’occasione sfuma con un pallonetto impreciso; sette minuti più tardi ancora un cross dalla destra inganna Zanetti, impreciso in una diagonale che spetterebbe invero a Nagatomo, ma Pellissier spreca calciando male con il sinistro.

Inter confusa, dunque, e anche sfortunata, perchè a metà primo tempo Stramaccioni perde Sneijder, bloccato da un problema muscolare. Al suo posto entra Cassano e la trama del match non cambia. Come spesso avviene nel calcio, però, basta un episodio per decidere una partita. Al 43’ Nagatomo mette al centro un pallone dalla destra e pesca con un pizzico di fortuna l’inserimento di Alvaro Perei-

ra, partito in posizione peraltro sospetta: per il terzino uruguaiano è facile battere Sorrentino. Nonostante il gol, nella ripresa il copione della partita non cambia. L’Inter lascia il gioco nelle mani del Chievo, senza mai impensierire la porta difesa da Sorrentino. Le uniche imprecise conclusioni nerazzurre portano la firma di Milito al 7’ e Guarin al 15’, mentre il Chievo ci prova con

tanta generosità e poche idee. I tagli dietro ai laterali difensivi dell’Inter funzionano, ma il solo Marco Rigoni riesce a beffare sul tempo Juan Jesus: siamo al 17’ e Handanovic è attento nella respinta. L’ultima fatica dell’ottimo portiere nerazzurro arriva al 22’, quando ancora Marco Rigoni ci prova su punizione. L’Inter resiste e poi sfrutta il secondo e ultimo tiro in porta per chiudere la partita: il Chievo si fa sorprendere su una semplice rimessa laterale, Cassano sfrutta la sponda di Gargano e batte l’incolpevole Sorrentino. Il palo colpito da Cruzado al 37’ conta solo per le statistiche: il Chievo incassa la quarta sconfitta consecutiva, l’Inter festeggia e ora si concentra sulla maledizione di San Siro, perchè domenica sera a Milano arriva la Fiorentina di Montella. «Il gruppo mi sta mettendo a mio agio, mi sto inserendo bene - ha detto Antonio Cassano a fine gara - sono tutti fantastici e ora sto veramente bene. Non contano i moduli, possiamo giocare con il 3-3-3, il 4-4-4 o il 5-5-5 di Oronzo Canà: quando ci sono giocatori di qualità puoi giocare in qualsiasi modo».

Moralez aveva portato in vantaggio i bergamaschi

L’Atalanta si illude a Catania Poi spuntano Spolli e Barrientos Al “Massimino” reti argentine ed entusiasmo CATANIA ATALANTA

2 1

CATANIA (4-3-3): Andujar 5; Bellusci 6, Legrottaglie 6, Spolli 6.5, Marchese 6; Izco 5.5, Lodi 6.5, Almiron 5 (28' st Biagianti 6); Barrientos 6.5, Bergessio 6 (48' st Morimoto sv), Gomez 6.5 (34' st Castro sv). In panchina: Frison, Messina, Rolin, Capuano, Biagianti, Salifu, Sciacca, Ricchiuti, Doukara. Allenatore: Maran 6.5 ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 5.5; Ferri 5, Stendardo sv (18' pt Lucchini 5), Manfredini 5.5, Brivio 5.5; Raimondi 5 (11' st Schelotto 5.5), Cigarini 5.5, Cazzola 5.5, Troisi 5 (21' st De Luca 5.5); Moralez 6; Denis 5.5. In panchina: Frezzolini, Polito, Matheu, Scozzarella, Palma, Bonaventura, Parra. Allenatore: Colantuono 5.5 ARBITRO: Irrati di Pistoia 6 MARCATORI: 5' st Moralez, 7' st Spolli, 19' st Barrientos NOTE: serata serena, terreno in discrete condizioni. Spettatori: 15 mila circa. Ammoniti: Gomez, Cazzola, Lucchini, Bellusci. Angoli: 8-3 per il Catania. Recupero: 2' pt, 2'+1' st.

CATANIA – Al “Massimino” è tempo di tango: apre le danze Moralez sfruttando un erroraccio di Andujar, poi Spolli e Barrientos rimettono le cose a posto per il Catania. La buona prova offerta col Napoli non è stata un caso e la squadra di Maran ottiene una preziosa vittoria superando 2-1 un’Atalanta troppo remissiva. I nerazzurri hanno cercato di difendersi chiudendo bene gli spazi, hanno trovato il vantaggio un pò per caso ma alla lunga il gioco ha premiato gli etnei, che

Il gol all’86’. Siciliani in dieci per un’ora

Pescara, lampo di Weiss Palermo ko nel finale PESCARA PALERMO

Maxi Moralez segna il momentaneo 0-1

hanno condotto la gara sin dall’inizio dimostrando maggiore convinzione: anche in questa stagione ci sarà spazio per togliersi delle soddisfazioni. «E’ una vittoria importante ma che vale come tutte le altre». Pablo Barrientos al termine del match invita i tifosi a rimanere con i piedi per terra nonostante gli etnei si ritrovino con 8 punti dopo cinque giornate. «Dobbiamo stare tranquilli, prima dobbiamo raggiungere la salvezza e poi potremo pensare ad altro», sottolinea il Pitu, sempre più idolo del pubblico del “Massimino”: «speriamo di continuare così, sono felice di essere qua, sono stato tanto tempo senza giocare e la gente è stata un sostegno importante per me».

Alvaro Pereira realizza l’1-0. A sinistra, Sardo e Guarin

1 0

PESCARA (4-3-2-1): Pelizzoli 7; Zanon 6, Cosic 6 (46' pt Capuano 6), Bocchetti 5.5, Balzano 6.5; Cascione 6, Colucci 5.5, Nielsen 5.5 (29' st Abbruscato sv); Quintero 6 (11' st Weiss 7), Caprari 6.5; Vukusic 6. In panchina: Falso, Capuano, Soddimo, Bjarnason, Celik, Brugman, Blasi, Jonathas. Allenatore: Stroppa 6. PALERMO (3-4-2-1): Ujkani 5; Munoz 5.5, Donati 6, Von Bergen 5; Morganella 6, Arevalo Rios 6, Barreto 6.5, Garcia 5.5; Giorgi 6 (1' st Mantovani 5.5), Ilicic 6 (36' st Miccoli sv); Hernandez 6 (36' st Brienza sv). In panchina: Benussi, Brichetto, Viola, Dybala, Bertolo, Labrin, Budan, Kurtic, Pisano. Allenatore: Gasperini 6 ARBITRO: Doveri di Roma 6.5 MARCATORE: 41' st Weiss NOTE: Spettatori: 15.000 circa. Al 35' pt espulso Von Bergen per fallo di mano su chiara occasione da gol. Al 21' st allontanato l’allenatore in seconda del Palermo, Juric. Ammoniti: Quintero, Donati, Morganella, Colucci, Weiss, Zanon. Angoli: 4-3. Recupero: 1'; 4'.

PESCARA - Un gol di Weiss all’86' regala al Pescara la prima vittoria stagionale e condanna il Palermo alla quarta sconfitta in campionato. Così come a Bergamo tre giorni fa, i rosanero vengono puniti nel finale e oltre i loro demeriti. Finisce 1-0 all’Adriatico una partita non bella che i siciliani hanno giocato in 10 contro 11 per un’ora per l’espulsione di Von Bergen al 35'. Mentre Zamparini si appresta ad annunciare l’arrivo di Lo Monaco in società, il Palermo ha un buon impatto con il match e, dopo un gol an-

Il mani che è costato l’espulsione a Von Bergen

nullato, Hernandez impegna Pelizzoli. L’eroe di Bologna (rigore parato a Diamanti dopo l’espulsione di Perin) è in stato di grazia e, al 19', si esalta due volte ancora su Hernandez, tra i due tentativi il salvataggio di Cosic sulla conclusione di Barreto. Il Palermo insiste, Hernandez gonfia la rete in rovesciata, ma ancora una volta è fuorigioco. Al 35', però, Von Bergen si becca il rosso per un fallo di mano che ferma Vukusic lanciato a rete. Il Palermo non molla e a inizio ripresa Ilicic impegna Pelizzoli. Al 20' Morganella chiede un rigore dopo un contatto con Cascione, ma ottiene solo un’ammonizione. Ilicic sfiora la traversa con un gran sinistro, le squadre sembrano accontentarsi del punto, non Weiss che all’86' trova il destro vincente dai 20 metri.


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CALCIO

Giovedì 27 settembre 2012

Calcioscommesse. Quattro anni e 9 mesi per Alessandro Pellicori

La mano pesante di Palazzi Radiazione per Bertani. Patteggiamento per Turati ROMA – Cinque anni di squalifica più preclusione per Cristian Bertani, quattro anni e nove mesi per Alessandro Pellicori: queste le pesanti richieste sanzionatorie avanzate dal procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del processo sportivo sul calcioscommesse. Bertani, Pellicori e Turati – il quale invece ha presentato istanza di patteggiamento, 3 anni di squalifica concordati con la Procura per la collaborazione fornita in base agli 23 e 24 del codice di giustizia sportiva – sono stati convocati ieri pomeriggio a Roma dalla Commissione Disciplinare Nazionale dopo che le loro posizioni erano state stralciate lo scorso 31 maggio perchè «non in grado di esercitare pienamente il proprio diritto di difesa» a causa delle misure cautelari disposte il 28 maggio scorso dalla Procura di Cremona. Bertani, già punito con una sanzione di 3 anni e 6 mesi di squalifica nel processo d’agosto per l’illecito relativo alla partita Novara-Siena del 1° maggio 2011, deve ora rispondere dei presunti illeciti commessi in occasione delle gare Chievo-Novara del 30 novembre 2011 e NovaraAscoli del 2 aprile 2011, ma anche dell’ipotizzata partecipazione a un’associazione finalizzata alla commissione di illeciti, comportamento vietato dall’articolo 9 del codice di giustizia sportiva: «Non riesco a concepire come un giocatore che viene con me in viaggio di nozze e passa giornate intere a casa mia possa parlare di me in terza persona – ha dichiarato Bertani riferendosi al pentito Carlo Gervasoni e portando in prova alcune fotografie – Io e Gervasoni avevamo un rapporto troppo importante, perchè cita sempre fonti indirette e non riesce ad accusarmi direttamente per almeno una combine?». Il calciatore cosentino Alessandro Pellicori, già punito con 3 anni di squalifica nel processo d’agosto per l’illecito relati-

Il cosentino deve rispondere di 3 gare truccate e di una omessa denuncia

Il procuratore federale Stefano Palazzi e, sotto, Alessandro Pellicori con la maglia del Mantova

vo alla Siena-Torino del 7 maggio 2011, deve invece rispondere per tre presunti illeciti. Tre partite che il giocatore, secondo la procura federale, avrebbe truccato. Si tratta delle gare Empoli-Mantova del 23 marzo 2010, Brescia-Mantova del 2 aprile 2010 e Cittadella-Mantova 6-0 del 24 aprile 2010. In più Alessandro Pellicori deve rispondere di un episodio di omessa denuncia in riferimento alla partita Grosseto-Mantova del 15 marzo 2010. «Sembra che io sia stato a Mantova solo per fare le scommesse – ha osservato Pellicori dopo le richieste di condanna avanzate dal procuratore della Figc Stefano Palazzi – ma in realtà sono tornato in Italia dall’Inghilterra per rilanciarmi e in quattro mesi ho giocato 17 partite segnando nove reti. Vorrei soltanto che venissero valutati i fatti». La Commissione Disciplinare renderà note le sentenze nei prossimi giorni, mentre già nella giornata di oggi dovrebbe arrivare la risposta all’istanza di patteggiamento avanzata da Turati, deferito per cinque episodi di illeciti e uno di omessa denuncia.

LA DENUNCIA

Almeyda: «Al Parma flebo prima delle gare e saltavo fino al soffitto» «E contro la Roma nel 2000/2001 ci chiesero di perdere la partita» MATIAS Almeyda, allenatore del River Plate ed ex centrocampista di Lazio, Parma e Inter, racconta la sua carriera da calciatore e la sua vita in un'autobiografia dal titolo “Almeyda, anima e vita”. E nel libro denuncia episodi shock. Flebo al Parma prima delle gare, abuso di alcol e una presunta gara truccata per favorire la Roma. «Per tutta la carriera ho fumato dieci sigarette al giorno - scrive Almeyda - Anche l'alcol è stato un problema. Bruciavo tutto negli allenamenti, ma vivevo al limite». LE FLEBO DEL PARMA.Con i gialloblù gioca dal 2000 al 2002. Almeyda parla di strane sostanze: «Al Parma ci facevano una flebo prima delle partite. Dicevano che era un composto di vitamine, ma prima di entrare in campo ero capace di salta-

re finoal soffitto. Il calciatorenon fa domande, ma poi, congli anni, ci sono casidi exgiocatori mortiper problemi al cuore, che soffrono di problemi muscolari e altro. Penso che sia la conseguenza delle cose che gli hanno dato». Sempre a proposito del periodo di Parma, l'argentino scrive anche di minacce: «Dopo che avevo litigato con Stefano Tanzi, una volta mi ferma la polizia e mi sequestra la macchina. Giorni dopo, mi sono svegliato e la macchina nuova era sparita dal garage. A Milosevic, lui pure in conflitto con la società e con un contratto alto come il mio, capitava lo stesso. Un giorno mia moglie torna a casa e sente delle voci all'interno. Scappa e chiama la polizia. A casa poi non mancava niente. Ma c'era una manata sulla parete, fatta con olio di macchina. Un messaggio ma-

fioso. Mia moglie ha avuto un parto prematuro. Dopo il Mondiale 2002 a Parma non sono più tornato». «CI CHIESERO DI PERDERE». E' la partita che chiude la stagione e che assegna lo scudetto alla Roma (3-1 per i giallorossi): «Sul finire del campionato 2000-01, alcuni compagni del Parma ci hanno detto che i giocatori della Roma volevano che noi perdessimo la partita. Che siccome non giocavamo per nessun obiettivo, era uguale. Io ho detto di no. Sensini, lo stesso. La maggioranza ha risposto così. Ma in campo ho visto che alcuni non correvano come sempre. Allora ho chiesto la sostituzione e me ne sono andato in spogliatoio. Soldi? Non lo so. Loro lo definivano un favore...». IL COMA ETILICO. All’Inter, dal 2002 al 2004, comincia la fase calan-

SERIE A

te della carriera di Almeyda. «Una volta ad Azul, il mio paese, ho bevuto cinque litri di vino, come se fosse Coca Cola, e sono finito in una specie di coma etilico. Per smaltire, ho corso per cinque chilometri finchè ho visto il sole che girava. Un dottore mi ha fatto 5 ore di flebo. Sarebbe stato uno scandalo, all'epoca giocavo nell'Inter. Quando mi sono svegliato e ho visto tutta la mia famiglia intorno al letto, ho pensato che fosse il mio funerale». E all’Inter Almeyda comincia ad ammalarsi: «La depressione è iniziata proprio a Milano. Due infortuni, troppo tempo senza giocare. Pensavo e pensavo. Un giorno non sentivo più la mano, quello dopo avevo perso la sensibilità nella metà del corpo. All’Inter c’era una psicologa. Mi diagnosticò attacchi di panico». Matias Almeyda

SERIE B

5ª GIORNATA - GIOCATA IERI

CLASSIFICA

Catania - Atalanta 2-1 Chievo - Inter 0-2 Fiorentina - Juventus 0-0 (giocata martedì) Genoa - Parma 1-1 Milan - Cagliari 2-0 Napoli - Lazio 3-0 Pescara - Palermo 1-0 Roma - Sampdoria 1-1 Siena - Bologna (stasera) Gervasoni di Mantova Torino - Udinese 0-0

Juventus Napoli Sampdoria (-1) Inter Lazio Roma Fiorentina Catania Genoa Milan

13 13 10 9 9 8 8 8 7 6

Torino (-1) 5 Atalanta (-2) 5 Parma 5 Udinese 5 Bologna* 4 Pescara 4 Chievo 3 Cagliari 2 Palermo 1 -1 Siena* (-6) *una gara in meno

7ª GIORNATA - 29/09, ORE 15

CLASSIFICA

Cesena - Varese Cittadella - Pro Vercelli Crotone - Livorno Empoli - Brescia Juve Stabia - Padova Lanciano - Modena Novara - Ternana Sassuolo - Ascoli Spezia - Reggina Verona - Bari Vicenza - Grosseto

Sassuolo Livorno Varese (-1) Verona Brescia Bari (-7) Padova (-2) Spezia Cittadella Ternana Novara (-4)

(01/10, ore 21) (01/10, ore 19

16 13 12 12 8 7 7 7 7 7 6

Modena (-2) Ascoli (-1) Pro Vercelli V. Lanciano Vicenza Crotone (-2) Cesena Juve Stabia Reggina (-3) Empoli (-1) Grosseto (-6)

6 6 6 6 6 5 4 3 2 1 1


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Giovedì 27 settembre 2012

CALCIO

Serie B. «Dobbiamo essere più incisivi». La mole di gioco non trova terminali offensivi

«La Reggina deve ancora crescere» Il capitano amaranto, Rizzato, analizza il ko subito dalla Virtus Lanciano di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA - Capitan Rizzato è stato il primo ad intervenire in sala stampa, dopo la sciagurata partita contro la Virtus Lanciano. Giustificare la sconfitta interna della Reggina non è stato facile. Lui non si è mai risparmiato in campo, ma negli ultimi campionati, non è stato sufficiente questo lodevole comportamento. I suoi cross dalla sinistra arrivano puntuali, tutto sommato e, Bonazzoli o non Bonazzoli al centro, nessuno raccoglie i frutti del suo lavoro. Che pena vedere arrivare palloni invitanti in area dove i primi e spesso i soli ad intervenire sono i difensori avversari! Quella fonte di gioco che con Atzori in panchina ha fatto le fortune della Reggina, si è persa malinconicamente. L’esterno sinistro amaranto ha, tra l’altro, commentato: «Dobbiamo essere più incisivi in fase conclusiva». E’probabile che si riferisca anche a quei traversoni sprecati. Il suo principale istinto è appunto, il cross, ma spesso è costretto a ripensarci ed a tirare il piede indietro perché sa che al centro non trova collaborazione. Il giocatore dice ancora: «Dobbiamo crescere, siamo inesperti. Queste sconfitte ci devono essere d’esempio». Crescere in esperienza, tatticamente, ma anche fisicamente. Non siamo una squadra per i cross, a parte Comi, che non ha dimostrato però, eccezionali capacità nel gioco aereo. Il lavoro del mancino quindi, è inutile, a meno che i passaggi a rien-

Capitan Rizzato ed Ely in azione durante la sfida di martedì contro la Virtus Lanciano

trare dal fondo, non siano bassi e arretrati per un compagno che arriva in corsa per il tiro. Non ci sono altre soluzioni, quella fonte di gioco a cui eravamo abituati non può esistere più. Bisogna adattare il gioco alle caratteristiche dei giocatori in campo e,purtroppo perlui, l’allenatore deve essere abile ad impostare il gioco in virtù di tali caratteristiche. Palla bassa, triangolazioni strette, corsa e verticalizzazioni potrebbero essere utili. I lanci dalla metà campo sono tempo e palloni sprecati. E’inutile dire che la Reggina è inconcludente, bisogna anche spiegare il perché. E’ inutile affermare che siamo inesperti, bisogna capire perché. Anche quando lo stesso Rizzato afferma: «Dobbiamo trovare dentro di

«Quello che stiamo facendo non basta»

noi qualcosa in più perché abbiamo visto che quello che stiamo facendo non basta», bisogna capire e spiegare perché bisogna dare di più e perché non basta impegnarsi a fondo. Bisogna allenarsi e correre in maniera sfrenata o trovare un atteggiamento in campo più consono? Ci domandiamo, quindi, se è la squadra che non può dare più di tanto e allora ci rassegniamo oppure se è quel tipo di impostazione che non può funzionare. Le ultime, opache prestazioni sono solo frutto di un parco giocatori non adeguato o di un utilizzo non perfetto degli stessi? Quante volte sono stati criticati quegli allenatori che hanno scelto lo zoccolo duro della formazione, cambiando solo nei momenti di necessità, fino a fare rendere al massimo quella squadra testardamente schierata? Alla fine, qualcosa di utile si è ricavato. Oggi ci chiediamo se i continui cambiamenti di

formazione sono un bene. Nelle ultime due partite, due delle tre in otto giorni, il “tourn-over” non ha pagato. Qualche elemento è apparso più in forma dell’altro, è vero, ma nel complesso, la squadra ha subito gravi involuzioni sul piano del gioco. Le punte non concretizzano, è un’altra verità, ma se il centrocampo non è ben registrato nella qualità della interdizione e nella impostazione offensiva, difesa e attacco finiranno sempre sotto accusa. Contro la Virtus Lanciano, la difesa ha retto bene, imperniata su un arcigno Adejo, su un aggressivo Ely e su un più attento Bergamelli. Alla fine però, se dal centrocampo non arriva il necessario supporto, anche quella difesa ne risente. Un modesto Lanciano non può trovare tanti spazi nella zona nevralgica e impostare il gioco. Anche la migliore difesa amaranto, come quella

di martedì scorso, soffre e subisce la pressione avversaria. Si possono invertire i termini e considerare la produttiva del centrocampo in fase attiva. Si è visto ben poco. A parte i palloni filtranti di Sarno nessun assist ha raggiunto le punte, indipendentemente dalla successive conclusione più o meno sbagliate. Una punta non è difendibile quando sbaglia tanto, ma anche se per una sera la mira non è perfetta, la continuità della manovra e del gioco non può venire meno. Il riferimento è a Ceravolo, ma anche Fischnaller e Comi devono ricevere palloni giocabili. Il Rizzo che agisce in interdizione lo fa ad intermittenza. Lo stesso giocatore si assume anche la responsabilità del tiro con alterne fortune, ma il Rizzo rifinito-

re dov’è? Il tentativo di alimentare il gioco dalle fasce, fallisce sistematicamente. Gli avversari, sempre accorti, presidiano bene le corsie e gli sporadici cross, tanto per tornare al tema iniziale, sono una miseria per le non certo svettanti punte della Reggina. Sarà solo la squadra giovane a non decollare, o serve anche un po’ di acume tattico per farla rendere al massimo? Lillo Foti se lo chiede ancora. NOTIZIARIO. E’ripresa ieri la preparazione della Reggina che sabato prossimo si recherà a La Spezia. Un brutto cliente per la squadra amaranto, a sua volta bisognoso di punti. Dionigi dovrà pensare a come recuperare i suoi giocatori sul piano psicologico ed a come farli rendere anche tatticamente.

Rizzo poco propositivo Pochi i cross

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Eccellenza. Squadra in netto miglioramento. Torna ad allenarsi regolarmente Saffioti

Il Roccella cerca conferme a Castrovillari di PINO ALBANESE ROCCELLA JONICA – E' un Roccella che ha pregi e difetti. Ma c'è la concreta speranza, soprattutto dopo la sfida pareggiata in casa con la Gioiese, che i primi possano cancellare i secondi. L'undici allenato da Figliomeni, infatti, è in miglioramento tattico e atletico e questo fa ben sperare per il prosieguo del campionato. E' però un campionato differente dagli altri anni. C'è un equilibrio che non trova eguali in passato. Ogni squadra può vincere contro qualsiasi avversario. Anche contro le grandi o presunte tali. Il prossimo avversario del Roccella, ad esempio, ha tre punti, frutto di una vittoria e di due sconfitte. Il Castrovillari come organico vale di più perché ha in rosa calciatori di categoria superiore ed elementi che da anni calcano i terreni dell'eccellenza calabrese. Sono allenati da Graziano Nocera, uno che

Il tecnico Figliomeni

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 5ª GIORNATA - 30/09, ORE 15 Avellino - Barletta D’Angelo di Ascoli Piceno Carrarese - Benevento Aureliano di Bologna Minelli di Varese Catanzaro - Andria Frosinone - Nocerina Bindoni di Venezia Paganese - Gubbio Chiffi di Padova Perugia - Pisa (28/9, 20.30) Ghersini di Genova Sorrento - Prato Greco di Lecce Viareggio Latina Saia di Palermo

ha un curriculum da calciatore professionista invidiabile e che è stato sulla panchina dei viola di Gioia Tauro dove ha ottenuto buoni risultati. Non sarà facile per il Roccella uscire indenne dalla tana dei lupi del Pollino. Ed è per questo che l'allenatore amaranto ha intensificato le lezioni settimanali cercando di individuare le strategie tattiche utili a bloccare il gioco dei rossoneri della provincia cosentina. Ieri Varrà e compagni hanno svolto la consueta doppia seduta del mercoledì, mentre il giorno prima è stata effettuata una sola seduta curata nei minimi particolari. Oggi pomeriggio nel corso della partitella si faranno le prove generali per provare la disposizione tattica, mentre domani consueto allenamento e sabato mattina ci sarà la seduta di rifinitura. Per quanto riguarda la formazione non sono previste sostanziali novità rispetto al

match casalingo contro la Gioiese. Dovrebbe essere confermato lo stesso undici che ha iniziato l'incontro con i viola della Piana con Occhiuzzi tra i pali e Ienco e Oliva esterni di difesa, e la coppia Varrà e Matteo Sorgiovanni centrali. In mezzo al campo Carrato e Calabrese con Laaribi a destra e Marco Sorgiovanni a sinistra. In avanti El Aoudi e Di Maggio. Intanto per il Roccella una buona notizia. E' tornato ad allenarsi regolarmente l'attaccante Saffioti, assente per alcuni giorni per problemi personali. La punta di Palmi è già stata in panchina contro la Gioiese ed è pure entrata a venti minuti dalla fine dimostrando tanta volontà e voglia di essere utile alla causa amaranto. Sarà un arma in più per l'attacco amaranto che in questa prima parte ha dimostrato di soffrire le squadre chiuse e rocciose come l'undici allenato da Dal Torrione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

5ª GIORNATA - 30/09, ORE 15

CLASSIFICA

Perugia (-1) Latina (-1) Avellino Frosinone (-1) Viareggio Gubbio Benevento Pisa

Borgo a Buggiano - Aprilia Gentile di Lodi Campobasso - Pontedera Di Ruberto di Nocera I. Fondi - Teramo Lazzeri di Arezzo Gavorrano - Hinterreggio Mainardi di Bergamo L’Aquila - Arzanese Rocca di Vibo Valentia Martina Franca - Aversa N. Brodo di Viterbo Melfi - Chieti Martinelli di Roma Poggibonsi - Vigor L. Baldicchi di Città di Castello Salernitana - Foligno Baroni di Firenze

Aprilia Chieti (-1) Pontedera Poggibonsi Martina Franca Arzanese Aversa Gavorrano Teramo

9 8 8 8 7 7 6 5

Paganese Catanzaro Sorrento Nocerina Prato Andria (-1) Barletta Carrarese

5 4 4 3 3 2 2 0

10 9 9 8 8 7 5 5 5

Vigor Lamezia L’Aquila Borgo Bugg. Foligno Campobasso (-2) Melfi Hinterreggio Salernitana Fondi

4 4 3 3 2 2 2 2 2


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CALCIO

Giovedì 27 settembre 2012

Serie B. Gara sfortunata al “Liberati”, ma Drago adesso vuole maggiore cattiveria

Crotone, non basta giocare bene I rossoblù a Terni sono stati poco freddi sotto porta e distratti in difesa di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Due partite, un solo punto. Poco, pochissimo rispetto a quanto ha fatto vedere il Crotone sul campo contro il Bari prima e la Ternana poi. La squadra di Drago ha raccolto molto meno di quanto avrebbe meritato e paga a caro prezzo la mancanza di freddezza sotto porta e le poche distrazioni nella fase difensiva. Il gioco c’è, ma «ancora non basta», ha confermato il tecnico. Anche contro la Ternana i rossoblù hanno giocato un gran primo tempo, dimostrandosi superiori sotto l’aspetto del palleggio rispetto agli avversari e creando anche diverse occasioni per passare in vantaggio: la più importante è capitata sui piedi di un Ciano che, così come il sabato prima, si è mosso molto bene spalle alla porta ma si è dimostrato troppo timido sotto porta. Buona la prova di Maiello, impiegato al fianco di Galardo per far rifiatare Eramo ma che ha fatto vedere le giocate migliori nella fase d’attacco. Nella ripresa la sua concentrazione è calata parecchio e se viene a mancare uno dei due mediani che il tecnico piazza a copertura della difesa si soffre molto. Per questo Drago lo ha richiamato in panchina così come ha fatto con Calil, apparso non brillantissimo, soprattutto nel secondo tempo. Un discorso a parte lo merita Denilson Gabionetta, autore di una buona prova ma sfortunatissimo in occasione della traversa centrata nella ripresa. Il brasiliano ormai viene raddoppiato, a tratti anche triplicato dagli avversari e anche per lui non è facile andare via e creare la superiorità numerica. Due passi indietro, rispetto alle ultime gare, li ha fatti Antonio Mazzotta. Il terzino, che si è assicurato un posto da titolare a spese di Migliore, ha giocato una gara distratta;

già nel primo tempo era stato troppo leggero in un paio di occasioni e nella ripresa i pericoli sono venuti quasi esclusivamente dalla sua parte, così come il gol che se pur bello ha trovato la retroguardia piazzata male. In prospettiva futura, quindi, ciò che si chiede al Crotone è maggiore cattiveria, soprattutto in zona gol. Ma non c’è tempo per pensare alla sconfitta: tra due giorni i rossoblù torneranno di nuovo in campo. Si troveranno di fronte un Livorno ferito, che dopo le quattro vittorie consecutive di inizio stagione ha perso una volta e ha pareggiato una gara incredibi-

le contro il Cittadella nel turno infrasettimanale. Una partita che ormai sembrava in cassaforte, ma che i toscani hanno rovinato nel giro di un solo minuto. Ieri i rossoblù si sono allenati dopo essere rientrati da Terni; lavoro defaticante per coloro che sono stati impegnati nel match di martedì ed esercizi aerobici ad intermittenza per gli altri. Intanto, è già partita la prevendita per la partita di sabato. Sarà possibile acquistare i tagliandi presso il botteghino dello stadio “Ezio Scida” domani (dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00) e nella mattinata di sabato. Per quanto riguarda il settore ospiti, invece, i biglietti sono disponibili sul circuito Listicket fino alle 19.00 di domani.

Già in vendita i biglietti per la gara con il Livorno

Da sinistra: l’abbraccio tra Toscano e Drago a inizio gara; Gabionetta in azione (www.ternanacalcio.com)

Seconda categoria. Il tecnico avvisa

Val Gallico, la forma cresce Notaro è soddisfatto «Mai abbassare la guardia» Soddisfatto a fine gara l’alREGGIO CALABRIA –Tre vittorie e una sconfitta con la “co- lenatore del Val Gallico Gianrazzata” Hinterreggio. Un ni Notaro: «Al di là del risultaprecampionato di tutto rispet- to, le amichevoli danno indito per il Val Gallico, reduce dal cazioni importati a noi tecnici successo per 5-1 nell’amiche- per comprendere se il lavoro vole contro Città di Reggio Ca- svolto durante gli allenamenlabria, società neo iscritta al ti viene assimilato dai ragazzi. In tal senso, sono prossimo camsoddisfatto del pionato di Terza reparto di attacCategoria. Cinco e credo bisoque reti, dunque, gni ancora mimaturate tutte gliorare qualche nel primo tempo, movimento sia a fase del match in centrocampo cui la formazione che in difesa. gallicese ha letteNon dobbiamo ralmente schiacabbassare la ciato nella proguardia, ma pria metà campo dobbiamo contila compagine di nuare a lavorare mister Carrozza, per migliorare più in palla nella l’assetto tattico seconda frazione Il tecnico Gianni Notaro della squadra in di gioco. Questa la successione delle vista dell’imminente avvio del reti: 5’ pt A. Postorino (V), 28’ campionato di Seconda Catept Marzo (V), 35’ pt Milasi (V), goria». 36’pt Cartisano (V) 39’pt Milas. n. si (V); 10’st Nicolò (C). ©RIPRODUZIONE RISERVATA

SERIE D GIRONE I 5ª GIORNATA - 30/09, ORE 15

CLASSIFICA

Acr Messina - Città di Messina Cosenza - Ribera Gelbison - Vibonese Licata - Montalto Nissa - Noto Pro Cavese - C. Normanno Ragusa - Agropoli Sambiase - Palazzolo Savoia - Acireale

Cosenza Savoia Acr Messina Gelbison Vibonese C. di Messina Sambiase Ragusa Agropoli

29/09, ore 14

10 9 9 8 8 7 7 7 6

Ribera C. Normanno Montalto Pro Cavese Nissa Licata Noto Palazzolo Acireale

5 5 3 3 3 2 1 1 1

Roccella Siderno Castrovillari Brancaleone Bocale Paolana Isola Capo Rizzuto San Lucido

4

ECCELLENZA 4ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Acri - Sersale Bocale - Siderno Brancaleone - Rende Castrovillari - Roccella Guardavalle - San Lucido Isola Capo Rizzuto - Soverato Nuova Gioiese - Silana Paolana - Catona

Catona Sersale Nuova Gioiese Guardavalle Silana Rende Soverato Acri

7 7 7 7 7 6 6 4

3 3 3 3 1 0 0

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Serie D. Con Soda da punta a centrocampista

Vibonese, l’evoluzione di Brescia Ma la qualità è sempre la stessa di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Fosforo e piedi buoni a disposizione di Antonio Soda. Tra le notizie più liete di questo inizio di stagione c’è sicuramente lui, Lorenzo Brescia. Ed è proprio la qualità del centrocampista ex Rivarolese e Pro Settimo, associata al dinamismo di Cosenza e all’acume tattico di De Cristofaro, che fa del centrocampo della Vibonese uno dei più attrezzati dell’intera categoria, così come è emerso domenica scorsa, contro il Savoia, che proprio a Vibo ha perso il primato in classifica. Un successo meritato, quello conquistato dai rossoblù contro i campani, arrivato al termine di una gara ben interpretata ed altrettanto ben preparata. E sotto quest’ultimo aspetto arriva la conferma da parte di Brescia: «Il nostro allenatore nella settimana precedente alla gara ci aveva spiegato per filo e per segno come giocava il Savoia, quali erano i suoi punti di forza, come avremmo potuto annullare le loro fonti di gioco e cosa occorreva per vincere la sfida. Abbiamo lavorato in funzione di queste indicazioni, relative anche ai movimenti degli avversari e domenica siamo stati bravi a riportare le cose che il trainer ci aveva spiegato, conquistando tre punti meritati. Senza voler passare per presuntuoso, posso tranquillamente affermare che dal punto di vista tattico siamo stati perfetti». Si vede, insomma, la mano di Antonio Soda che, tra l’altro, ha disegnato un nuovo ruolo per Lorenzo Brescia: «Noi sul campo riportiamo l’idea di gioco del tecnico e la sua mentalità vincente. Per quanto mi riguarda sono utilizzato in una posizione diversa rispetto allo scorso anno, quando sono stato schierato come seconda punta oppure come esterno alto nel tridente. Il tecnico mi ha però chiesto di giocare in mediana e per me non ci sono problemi. L’importante è farsi trovare pronti quan-

Lorenzo Brescia è tra i punti di forza della Vibonese di Antonio Soda

do si è chiamati in causa». E adesso? «Si continua su questa strada, con lo stesso spirito e con tanta umiltà. Qui c’è un gruppo che ha voglia di fare e di imparare e che segue alla lettera le indicazioni dell’allenatore. A livello caratteriale e tecnico stiamo facendo enormi progressi, adesso occorre solo trovare la forma giusta». E poi? «Cercheremo di fare sempre meglio, anche se le difficoltà non mancheranno e già domenica prossima ci aspetta una gara delicata in casa di un Gelbi-

son che è partita, come noi, con il piede giusto». NOTIZIARIO. Doppia seduta, ieri, per la Vibonese. Lavoro mattutino dedicato esclusivamente a un lavoro atletico. Nel pomeriggio, invece, seduta tattica sul manto erboso del Luigi Razza. Tutti presenti e disponibili i calciatori rossoblù, ad eccezione di Spanò, ancora fermo ai box. Regolarmente in gruppo, invece, Kalambay e Bruzzese, che saranno regolarmente a disposizione per la gara di domenica prossima. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO

Prima divisione. Si rivedono Masini e Borghetti che domenica potrebbero essere utilizzati

Catanzaro, si ritorna al 3-4-3 Per battere l’Andria Cozza proporrà nuovamente il proprio modulo di gioco di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – Ritornare alla vittoria. Sembra essere questo l’imperativo più in voga in casa giallorossa dopo il buon punto preso domenica scorsa sul difficile campo di Pagani. Quattro punti in quattro giornate non sono pochi ma non sono certo quelli che il tecnico Ciccio Cozza aveva messo in preventivo nella prima parte del campionato. Gli avversari, sulla carta, erano tutti alla portata di Carboni e compagni. Quella che è mancata da Latina in poi, dunque, è stata solo un pizzico di fortuna. La squadra, seppure con addosso i panni di matricola, non ha sfigurato davanti a formazioni come il Barletta, il Latina o il Benevento. Formazioni, queste, che comunque hanno alle spalle già qualche campionato di Prima divisione. Domenica prossima, dopo la parentesi campana di Pagani, si ritorna al “Ceravolo”. L’avversario di turno sarà l’Andria che, nell’ultima di campionato, ha impattato sul proprio terreno contro il Perugia, una delle formazioni più attrezzate del girone. Sino ad oggi, nelle due trasferte contro Nocerina e Frosinone, la formazione pugliese ha recuperato solo un punto nella prima uscita contro i rossoneri. Il Catanzaro, da parte sua, si presenta a questo appuntamento con la squadra al completo. Nonostante la raffica di ammonizioni nelle prime giornate del torneo, nessuno dei giallorossi è stato fermato dal giudice sportivo. L’unico problema (se di problema di può parlare) per Cozza sarà quello di scegliere la migliore formazione da mandare in campo. Alla ripresa degli allenamenti sono regolarmente rientrati nel gruppo sia Masini che Borghetti. I due, come si sa, sono rimasti fuori nelle ultime due partite. Domenica prossima, entrambi potrebbero riassaporare l’emozione della partita. Se dovesse prendere piede l’ipotesi Borghetti, con molta probabilità toccherà al buon Papasidero cedere il proprio posto all’ex perugino. Dopotutto il modulo preferito dal tecnico non prevede una linea di difesa a quattro. Non è escluso, anzi è certo che, contro l’Andria, Cozza voglia tornare al suo tradizionale 3-4-3 o ritoccare la linea avanzata schierando Carboni e Masini alle spalle di Fioretti o lasciare al solo Carboni il compito di rifornire i due attaccanti. Per conoscere quelli che saranno gli orientamenti del tecnico, bisognerà attendere questa mattina. Nella seduta di oggi, in-

Serie D. De Sio convocato nella rappresentativa di D

Sambiase, Mancini vuole tutti pronti a scendere in campo di GIANLUCA GAMBARDELLA

Il rientrante Masini

fatti, nella partitella in famiglia contro la formazione Allievi di Gianluca Procopio, si potrebbero avere le indicazioni di massima di quello che potrebbe essere l’undici iniziale. Le novità potrebbero arrivare dalla linea mediana. Dopo la prestazione maiuscola di Ulloa contro la Paganese, non sarà facile, per Cozza, pensare di far accomodare in panchina l’argentino. La scelta del modulo nell’ultima trasferta, poi, aveva dato spazio a cinque

centrocampisti. Una circostanza, questa difficilmente ripetibile nella prossima gara interna. Le alternative non sono molte se si considera che Quadri, nonostante in questo preciso momento non stia rendendo ai soliti livelli, difficilmente si può pensare di lasciarlo fuori dai giochi. Quindi qualcuno tra Benedetti, Maisto e D’Alessandro dovrà essere sacrificati, almeno nella prima parte della gara.

ni 3 e 4 ottobre a Pomezia per una doppia seduta di allenamento ed un'amichevole in LAMEZIA TERME – Lavoro fisico e tattico famiglia che sanciranno l'inizio della preper il Sambiase che domenica affronterà al parazione in vista del prossimo Torneo di “D'Ippolito” il fanalino di coda Palazzolo, Viareggio. Una bella soddisfazione per l'atleta che avversario che nelle ultime stagioni ha più di una volta reso difficile la vita ai giallo- nelle ultime stagioni si è alternato nella difesa dei pali del club di via Sarossi. vutano con Elio Andreoli, ma Nella seduta di ieri pomeanche per la società giallorosriggio sul sintetico del campo sa che lo aveva ingaggiato nel ridotto al “Gianni Renda” la2010 dopo l'esperienza con le voro ridotto per Morelli e De giovanili di Cosenza e Bari. Sio, entrambi alle prese con afOggi dalle 15 consueto test faticamenti muscolari e per in famiglia sul sintetico del questo fermati dopo il consul“Rocco Riga”, mentre domato con il medico sociale Amni allo stesso orario e sullo mendolia al fine di effettuare stesso terreno altro allenala giusta terapia in vista delmento tecnico tattico per gli l'impegno di domenica. uomini di mister Mancini, il Per il giovane portiere gialquale fino ad ora ha dimostralorosso Tommaso De Sio, già to di voler sempre verificare le protagonista di diverse partite nelle ultime stagioni anche Intervento del portiere De Sio condizioni dei giocatori disponibili. Per domenica non se solo quest'anno ufficialmente schierabile come under obbligato- sono previsti squalificati o infortunati, e rio (essendo nato nel 1994), dopo il fischio per questo il giovane tecnico spera che «i finale contro i siciliani sarà per altro la vol- ragazzi in settimana mi mettano in diffita di fare nuovamente le valigie perchè è coltà facendosi trovare tutti pronti, come stato convocato da mister Giancarlo Ma- accaduto quasi sempre fino ad ora, perchè grini, allenatore della rapprensetativa di in distinta potranno essere inseriti solo in 18». serie D. La rapprensetativa si ritroverà nei gior© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Seconda divisione. Di Maria ora può pensare anche alla difesa a tre

BREVI

Hinterreggio, Impagliazzo scalpita

Bertotto: «Lega Pro sono tanti i talenti»

Il giovane difensore è rientrato in gruppo dopo l’infortunio di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – «Per come si erano messe le cose il punto conquistato contro l’Aprilia è stato un buon viatico in vista della gara contro il Gavorrano da dove speriamo di tornare a casa con la primavittoria delcampionato»: AndreaImpagliazzo ci crede. Il giovane difensore dell’Hinterreggio, classe 1992, in comproprietà con il Varese non vede l’ora di riassaporare l’ebbrezza del match dopo l’infortunio che lo ha bloccato in questo avvio di stagione. Da due giorni si è aggregato al gruppo e il suo ritorno fra i disponibili costituisce una delle note più positive di questa settimana di avvicinamento alla trasferta in terra toscana. «Purtroppo - ha rammentato l’ex difensore del Messina - a causa di questo problema muscolare sono dovuto rimanere fermo per 25 giorni sostenendo delle terapie. Ho svolto una settimana di corsa e lavoro differenziato e da due giorni sto lavorando con i miei compagni. Domani (oggi, ndr), nell’amichevole di metà settimana, il mister mi farà sicuramente giocare un po’, non so quanto, anche vedere a che punto sono del recupero». Oggi pomeriggio, dunque, primo vero test sul campo per capire se il ragazzo su cui l’Hinterreggio punta forte sarà pronto per domenica. La società del dg Rap-

Andrea Impagliazzo, classe ‘92

poccio, infatti, è stata la prima ad interessarsi seriamente del giovane, ex Messina, durante il mercato estivo. «La chiamata del Varese - ha raccontato Impagliazzo - è arrivata all’improvviso, verso metà luglio. L’Hinterreggio era fortemente interessata a me sin dalla fine dello scorso campionato. Poi le due società si

PROMOZIONE A

sono sentite e hanno trovato subito l’accordo per la comproprietà. Sono felice e soddisfatto della soluzione che è stata raggiunta dai due club». Di Maria non è mai stato allergico ai cambiamenti. Nellapassata stagionedopo gli iniziali stenti col 4-3-3 ha virato sul 4-3-1-2 e dopo la minicrisi di febbraio è passato all’albero di Natale. Con Impagliazzonuovamente disponibile,siaprono ulteriori soluzioni come la difesa a tre, più volte provata dalla fase di preparazione ma poi scartata.Considerati gli affanni del centrocampo, nell’ultima uscita, non è escluso che con l’importante recupero del giovane difensore, non vi possano essere novità in tal senso. «A mio avviso - ha osservato il giovane talento dell’Hinterreggio - la difesa a tre potrebbe essere una possibile soluzione tattica di questo gruppo. L’abbiamo provata diverse volte ed io ci sono abituato avendo giocato tutto lo scorso campionato in questo modo. Inoltre, mi darebbe la possibilità di giocare accanto a due difensori del calibro di Franceschini ed Ungaro da cui ho solo tanto da imparare». NOTIZIARIO. E’ tornato in gruppo De Maio ma anche l’influenzato Aliperta e l’affaticato Khoris hanno lavorato coi compagni. Unico indisponibile resta Lavrendi che ne avrà per almeno una decina di giorni.

FIRENZE – Si è concluso il secondo stage degli azzurrini di Lega Pro, davanti a numerosi osservatori, al Centro Tecnico di Coverciano. Il Ct Valerio Bertotto ha fatto un primo bilancio: «Nei due raduni fatti a Roma e Firenze, grazie anche alla collaborazione dello staff tecnico e della rete di osservatori, ho avuto modo di selezionare più giocatori. In Lega Pro ho trovato quantità e qualità. Sono soddisfatto delle prime due tappe di avvicinamento alle partite internazionali che affronteremo. Ringrazio anche i club di Lega Pro per la collaborazione che offrono per permettere ai giovani di vestire la maglia azzurra».

Perugia, quasi 3000 gli abbonamenti PERUGIA –Il Perugia è primo in classifica nel girone B di Prima Divisione e nelle gare casalinghe, allo stadio Curi, è ben presente il tifo dei propri sostenitori. A proposito di abbonamenti, infatti, mancano poche tessere per raggiungere quota 3000 sottoscrizioni. Un bel risultato per i grifoni, che soprattutto in casa sfruttano giustamente il tifo appassionato dei propri tifosi.

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PROMOZIONE B

4ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Amantea - Real San Marco Corigliano - Arsenal Trebisacce Fuscaldo - Scalea Praia - Cutro Presila - Cremissa Promosport - Roggiano Rocca Calcio - Audace Rossanese Torretta - Garibaldina

A. Rossanese R. San Marco Garibaldina Corigliano A. Trebisacce Scalea Rocca C. Presila

(29/09)

9 7 7 6 6 6 4 4

Torretta Praia Cutro Amantea Roggiano Cremissa Fuscaldo Promosport

4 3 3 3 3 2 1 0

4ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Gallicese - Rizziconi (29/09) Gimigliano - Palmese Marina Gioiosa - Reggiomediterranea Montepaone - Real Catanzaro Polistena - Gioiosa Jonica Sp. Davoli - Bovalinese (29/09) Taurianovese - San Calogero Virtus Villese - Bianco

Taurianovese Gallicese Bianco San Calogero Reggiomed. Marina Gioiosa Rizziconi Montepaone

7 7 7 6 6 5 5 4

Gimigliano Polistena Gioiosa Jonica Bovalinese Palmese Sp. Davoli V. Villese Real Catanzaro

4 3 3 3 2 1 1 0


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CALCIO

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Seconda divisione. Parla il difensore under: «Dispiaciuto per i fischi dei nostri tifosi»

«La Vigor deve essere più cinica» Luigi Monopoli: «Le occasioni le creiamo, ma la prima vittoria ci sbloccherà» di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME – Ieri è stata giornata di doppia seduta per la Vigor Lamezia che si è allenata sia al mattino che nel pomeriggio al “Riga” di Sant’Eufemia Lamezia. Oggi pomeriggio il lavoro in vista della trasferta di Poggibonsi proseguirà con la partita in famiglia al “D’Ippolito”. Non dovrebbero esserci novità rispetto all’undici che il tecniocd Massimo Costantino ha schierato in casa contro il Martina Franca. Catanese infatti torna a disposizione ma con ogni probabilità il tecnico darà fiducia al tridente di domenica scorsa, Rana, De Luca e Petrilli, dei quali che lo stesso Costantino ha già annunciato la loro conferma. Difficile quindi che a Poggibonsi Costantino cambi inserendo Catanese. Questa opzione tra l’altro escluderebbe Petrilli con l’inserimento di Rondinelli terzino al posto di Monopoli. Ipotesi, quindi, difficile anche perchè lo stesso Petrilli sta iniziando a carburare vista la sua buona prestazione domenica scorsa contro il Martina Franca. L’unica cosa certa è che a Poggibonsi la Vigor proverà ancora ad ottenere la prima vittoria del campionato. La squadra ci tiene e sente il momento vicino, così come conferma lo stesso Luigi Monopoli, esterno destro basso, uno degli under della

Luigi Monopoli

formazione biancoverde: «siamo tutti soddisfatti dal punto di vista delle prestazioni, parlo come squadra e non singolarmente, mi dispiace poi per i i fischi del pubblico perché alla fine si tiene conto dello 0 a 0 finale e non della buona gara che abbiamo disputato. Siamo una buona squadra, poi è normale che tutti i tifosi vogliono che si vincano tutte le partite, in questo momento però devo dire che ci manca solo il risultato ma credo che la prima vittoria ci sbloccherà». Monopoli non sembra

preoccupato di rischiare ogni domenica il posto da titolare. «E' normale che tutti vogliono andare in campo dopo aver lavorato tutta la settimana, però le decisioni spettano al mister ma l'importante è che chiunque vada in campo ci metta tutto”. Monopoli ritiene anche che per la maturazione dei giovani che per il primo anno giocano nei professionisti, «è presto ancora fare dei bilanci o dare giudizi, però tutti noi giovani dobbiamo emergere il prima possibile,

Poggibonsi allenato dall’ex Fraschetti

cercare di raggiungere la migliore forma al più presto». E non crede che il problema della Vigor in queste prime quattro giornate sia l’attacco dalle “polveri bagnate”. «Dal punto di vista delle occasioni da gol credo che non possiamo rimproverarci nulla, le azioni da rete le abbiamo create. Dobbiamo essere più cinici, più decisi sotto porta». L’EX FRASCHETTI. Ci sarà spazio anche per l’amarcord nella trasferta Toscana (la terza in appena cinque giornate) della Vigor Lamezia a Poggibonsi. Sulla panchina infatti dei “leoni” siede Fabio Fraschetti. Il tecnico infatti affronterà la sua ex squadra da allenatore. Fraschetti infatti era il libero (un ruolo che nel calcio attuale è sparito) della Vigor Lamezia che vinse il campionato di serie D stagione 1986/87 (l’ultimo campionato vinto dalla Vigor da prima in classifica). Era il secondo anno di Fraschetti alla Vigor. L’attuale allenatore del Poggibonsi infatti indossò la maglia biancoverde anche nella stagione precedente (1985/86( quando la Vigor del presidente Ventura sfiorò la promozione in C2 arrivando seconda dopo aver perso la gara - spareggio con la Rifo Sud. Un primo e un secondo posto, quindi, nei ricordi di Fabio Fraschetti alla Vigor Lamezia. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione A. Verso il 4-3-3

Rinforzo Corigliano Ingaggiato Barilari di MATTEO MONTE CORIGLIANO – Settimana di lavoro intenso in casa biancazzurra. Sabato, alle 15,30, al “Città di Corigliano”, arriva il Trebisacce, e la squadra di Pacino vuole continuare a fare punti. Nel corso degli ultimi giorni ci sono stati ulteriori perfezionamenti, in una rosa già di per sé competitiva. Dopo Carlucci, il direttore sportivo Martucci è riuscito a strappare una firma sul contratto anche a Nicola Barilari, ex Rende, classe 92. Il centrocampo è un mix di classe e dinamismo, tutto made in Corigliano. Dunque ancora giovani di prospettiva da valorizzare per Pacino. Molto attiva, la società, anche sul fronte del settore giovanile. Si è svolto lunedì il raduno under, e numerosi sono stati i giovani finiti sul taccuino del tecnico della prima squadra sin dalla prima seduta di allenamento. Il responsabile della formazione giovanile è da questa stagione Mimmo Vangieri, ex giocatore ed ex direttore

sportivo dei biancazzurri. Non faranno mancare il loro apporto il tecnico dell'ultima stagione Pirozzi ed il dirigente Alfano, sempre utilissimi nel lavoro riguardante i giovani calciatori. Capitolo modulo. Molto probabilmente si vedrà in campo un Corigliano Schiavonea spregiudicato, con il 4-3-3 visto al “Termine” domenica scorsa. La squadra lavora con passione e sono sempre meno le difficoltà evidenziate nell'assimilare questo schema di gioco. Si corre e pure tanto, ma i ragazzi sembrano gradire il sacrificio. Si arriva alla porta con estrema facilità e sono in tanti a provare la via della rete. I terzini scendono con regolarità, il tridente offensivo arretra velocemente quando c'è bisogno di coprire, la squadra delle ultime uscite è corta e veloce, ed ha soddisfatto totalmente il tecnico e la tifoseria. Insomma le basi per fare bene, e non solo nella gara di sabato, ci sono tutte. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Coppa Italia Serie D. A Vitale risponde Guadalupi su rigore, chiude i conti Arcamone

Applausi al Cosenza baby, ma è ko I rossoblù eliminati solo nel finale a Torre del Greco. Aceto: «Grande prova» TURRIS COSENZA

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TURRIS (4-2-3-1): Sollo 5,5; Piscopo 6, Allocca 6, Terracciano 5 (40’ st De Rosa sv), Amendola 5,5; Gasparini 6, Visciano 6; Moxedano 6 (28’ st Falco sv), Sibilli 5,5, Vitale 7; Longobardi 6 (25’ st Arcamone 6). In panchina: Manfredonia, Speranza, Mannone, Amato. Allenatore: Fabiano 6 COSENZA (4-2-3-1): Perri 5; Piluso 6 (25’ st Akuku sv), Bria 5,5 (45’ pt Naccarato 6), Sicignano 6,5, Marchio 6; Piromallo 6 (12’ st De Cicco 6), Caputo 6; Le Piane 6, Guadalupi 6,5, Libertini 6; Franzese 6,5. In panchina: Reda, Pellegrino, Magarò, Rocca. Allenatore: Aceto 6,5 ARBITRO: Balice di Termoli 6 MARCATORI: 7’ pt Vitale (T); 35’ st Guadalupi (C, rig.), 44’ st Arcamone (T, rig) NOTE: spettatori presenti 800 circa di cui una ventina provenienti da Cosenza. Espulso al 43’ st Perri. Ammoniti: Bria (C), Moxedano (T), Caputo (C), Visciano (T), De Cicco (C), Sollo (T), Perri (C), Allocca (T), De Rosa (T).Angoli 55. Recupero: 2’ pt, 4’ st.

di FRANCESCO ROMANO TORRE DEL GRECO (NA) – Bastano tre giocatori della prima squadra per dare al Cosenza junior un’identità di roccia e una personalità inattesa, che imbarazzano la Turris e tengono in bilico la qualificazione ai sedicesimi di finale di coppa Italia fino al novantesimo minuto. Passa la squadra torrese perché sfrutta un episodio e lavora sui tagli di Vitale (unica arma che mette in difficoltà per davvero), ma i ragazzini di Aceto, mandato all’avanscoperta da Gagliardi, fanno un figurone grazie al contributo della spina dorsale Sicignano-CaputoGuadalupi. La Turris fa leggero turnover, il Cosenza “vero” resta proprio a casa e il rischio goleada si fa serio dopo appena sette minuti quando Vitale, con una precisa punizione, batte Perri. Il pallino del gioco ce l’ha la squadra di Fabiano, ma pian piano il Cosenza cresce e come primo risultato ottiene la riduzione delle difficoltà difensive. Poi nella ripresa si spinge oltre, diventa assai più incisivo con l’ingresso di De Cicco, lo spostamento in regia di Guadalupi e le fiondate di Franzese, non più isolato nel cuore della retroguardia corallina. I ritmi dei padroni di casa s’abbassano, il Cosenza prende campo e, conscio del pericolo, Fabiano manda dentro anche Falco e Arcamone. Ma al 35’ arriva il pari: Franzese sguscia via in area a Terracciano e viene messo giù. Dal dischetto Guadalupi non perdona. Quando la prospettiva di decidere la qualificazione alla lotteria dei rigori si fa con-

Oggi test in famiglia, la concentrazione resta alta

C’è attesa per la sfida al Ribera E arriva un nuovo main sponsor

Mirko Guadalupi ha guidato i rossoblù a Torre del Greco

creta arriva la doccia fredda: lancio lungo di Gasparini, Vitale anticipa Perri che fa fallo in uscita (già ammonito, viene espulso), Arcamone dagli undici metri fa secco Naccarato, improvvisatosi portiere e riuscito pure a intuire la traiettoria senza però trattenere il pallone. Notizie positive, dunque, dalla trasferta campana. E’ lo stesso Tonino Aceto a fare un bilancio. «Devo compli-

mentarmi con i ragazzi. Loro erano quasi al completo, noi nella ripresa abbiamo dominato. Tutti hanno dato il massimo e soprattutto mi sono piaciuti possesso palla e carattere. Nella ripresa ho arretrato Guadalupi a mediano e anche lì ha fatto un’ottima prestazione. Il rigore nel finale? Esagerato fischiarlo, avremmo meritato noi di passare il turno».

COSENZA –Proprio nelle ore in cui il Cosenza cresce anche all’interno della tifoseria, che si bis di Tonino Aceto era impegnato a Torre del stringerà intorno alla squadra anche per riGreco, il resto del gruppo lavorava al San Vito cordare l’indimenticato Massimiliano Cateagli ordini di Gagliardi e del preparatore na a venti anni dalla morte. Domenica nel suo Bruni. Per la verità, due sono state le sedute di ricordo ci saranno iniziative benefiche. ieri, caratterizzate dal solito lavoro fisico e in NUOVO SPONSOR. Accanto a “Precenzano palestra e mini partitelle a testare soluzioni catering”arriva un altro main sponsor, dopo l’addio a “Oro Cash”. Si tratper la gara di domenica con ta della “G1 Petroli”. «La “G1 il Ribera. Soluzioni che oggi Petroli”, azienda leader nelverranno riproposte nella la distribuzione di benzina a sgambatura del giovedì, al“pompa bianca”- si legge nel la quale parteciperanno nacomunicato della società - ha tiralmente i giocatori non sede in viale Giacomo Manciimpegnati in Coppa. Per gli ni a Cosenza. Nasce nel 2011 altri solo lavoro di scarico. da un’idea di Giuseppe GaIn vista della sfida contro i briele che entusiasta per l’acsiciliani al San Vito, Gacordo afferma: “Sono pronto gliardi recupera naturalad iniziare questa nuova avmente Sicignano e anche ventura con grande emozioBruno sta benedopo la botta ne, sono da sempre un apal fianco rimediata contro il passionato dei lupi e reputo Noto. Lo stesso Benincasa questo passo un traguardo sta smaltendo quella forte professionale e passionale. otite che comunque non gli ha impedito di essere tra i Gassama, il suo rientro non è lontano A breve festeggeremo il nostro anniversario e sono orprotagonisti della vittoriosa trasferta di Agropoli. Per il resto nessun pro- goglioso di poterlo fare con i lupi rossoblù acblema: tutti abili e arruolati. Il solo Gassama canto. Felice di contribuire a questo imporcontinua a lavorare a parte, anche se negli ul- tante progetto per raggiungere i risultati timi giorni ha iniziato ad allenarsi più inten- che tutti vogliamo”». samente e spesso insieme ai compagni. . a. n. L’attesa per la gara di domenica, intanto, ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Eccellenza. La Evol nuovo sponsor tecnico

Eccellenza. I rossoneri tornano al “Castrovillari”

Castrovillari, per La Canna è soltanto questione di ore

Acri, non ci sarà più l’anticipo Col Sersale si gioca domenica

Pesa l’indisponibilità del “Mimmo Rende”

Colle: «Vogliamo fare bene davanti ai nostri tifosi»

di MICHELE MARTINISI

per trovare ospitalità. Certamente un “handicap”, questo, evidenziato proCASTROVILLARI (Cs) – Mario La prio ieri dallo stesso tecnico ai cronisti Canna è ad un passo dal Castrovillari. il quale sta lavorando con difficoltà da Il giocatore anche ieri si è allenato con diverse settimane su superfici le cui dimensioni non sono il gruppo, e tra oggi e doquelle dellostadio cittamani dovrebbe legarsi dino. La squadra potrà per questa stagione ai finalmente fare il suo rossoneri. Mancano solo ingresso sul terreno alcuni dettagli, ma pare “amico”. che da entrambe le parti Intanto, il nuovo ci sia l’intento di conclusponsor tecnico verrà dere. Chi ha messo invepresentato ufficialce nero su bianco è il giomente venerdì sera duvane difensore siciliano rante la serata dedicata Simone Tropea (93) teral torneo di calcio amazino sinistro. Proprio in toriale che inizierà dodifesa Nocera avrà qualmenica prossima. Sul che problema domenica palco del Teatro Sybacontro il Roccella, visto ris, oltre ai tanti appasche mancheranno per sionati di calcio amatoinfortunio De Luca, De riale, ci sarà anche spaMasieDe Rose.Iltecnico zio per il Castrovillari castrovillarese si dovrà calcio del patron Alein quel repartoinventa- Il tecnico Graziano Nocera sandro Di Dieco e di tuta requalcosa perarginare la sua dirigenza per stringere la mano i vari Saffioti e Di Maggio. Ma non vi è solo un problema di in- a Cristiano e Massimiliano Esposito, fortuni in casa rossonera che preoccu- proprietari della Evol il nuovo official pa Nocera. L’indisponibilità del ret- technical sportswear. Stile, creatività tangolo di gioco “Mimmo Rende” pesa e affidabilità per la Evol, che da quecome unmacigno sull’organizzazione st’anno lega il proprio marchio dal detecnico tattica della squadra che da set- sign originale alla squadra cittadina. timane ormai gira di campo in campo ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA A

di MARCELLO GENCARELLI ACRI (Cs)– L’incontro con il Sersale si giocherà domenica. Contrariamente a quanto previsto, a causa di problemi di natura tecnica, la diretta televisiva per questo fine settimana salta e l’incontro del “Pasquale Castrovillari” si disputerà regolarmente domenica pomeriggio. Per l’Acri di Marco Colle, giunto alla quarta di campionato, si tratta in realtà delprimo impegnostagionale in casa. Dopo Silana e Soverato in trasferta, Siderno in campo neutro, domenica pomeriggio Longo e soci avranno modo di affrontare il Sersale, davanti al pubblico amico. Un pubblico, quello di Acri, che tornerà al “Castrovillari”,a distanzadiquasi quattro mesi. Dal 27 maggio, giornata in cui l’Acri affrontò, per il ritorno dei play out, la Nissa e, pur vincendo 1-0, fini retrocessa in Eccellenza. E’ un campionato difficile questo appena iniziato in casa Acri. Da una parte un pubblico sfiduciato per quanto accaduto nella scorsa stagione, dall’altra, però, la voglia di ripartire così come ha fatto la dirigenza che, dopo un serie di tira e molla iniziali, alla fine ha puntato su Colle e su una squadra giovane. Quattro punti ora nelle prime tre gare disputate.

Un pari, una vittoria e una sconfitta. «Abbiamo disputato tre gare difficili e impegnative come sarà d'altronde tutto il campionato - questo il commento di Colle - Nel complesso, mi ritengo soddisfatto e fiducioso per il futuro. A San Giovanni in Fiore abbiamo raccolto un punto meritato, col Siderno abbiamo vinto e domenica a Soverato abbiamo disputato una buona partita, perdendo immeritatamente». Domenica, quindi, l’Acri scenderà in campo sul manto del “Castrovillari”. «Non c’è occasione migliore che presentarsi davanti al proprio pubblico con una partita di spessore come quella in programma con il Sersale - ha aggiunto Colle - c’è voglia di far risultato e far bella figura davanti al nostro pubblico. Un pubblico che, come è noto, è molto caloroso e al quale cercheremo di regalare un bel campionato» . Nei giorni scorsi intanto, si è parlato di calciomercato, di possibili rinforzi. Sonocircolati vari nomitra cui quello del centrocampista Riolo. Per ora nessuna notizia in merito e nessuna nota ufficiale da parte della società. Certo è che la società da qui a breve potrebbe portare a termine però qualche trattativa avviata. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA B

2ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Fiumefreddo-Olympic Acri Juvenilia Alto Jonio-Bisignano Luzzese-Young Boys Cassano Orsomarso-Aprigliano Parenti-Pietrafitta Real Piane Crati-Grimaldi (29/09) Serrapedace-San Fili Sp. Francavilla-Peppe Zaccaro Frascineto

Luzzese Y. Boys Cassano Serrapedace Real Piane Crati San Fili Fiumefreddo Grimaldi Juvenilia Alto Jonio

3 3 3 3 3 3 3 1

Zaccaro Frascineto Orsomarso Bisignano Sp. Francavilla Pietrafitta Aprigliano Parenti Olympic Acri

1 0 0 0 0 0 0 0

2ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Santacroceravolo-Cropani (29/09) Krosia-Sant'Anna La Sportiva Cariatese-Mirto Crosia Nuova Torre Melissa-Roccabernarda Petronà-Mesoraca Pro Catanzaro-Mesoraca Pro Mesoraca-Cotronei Scandale-Casciolino

Cariati Cotronei Sant'Anna Casciolino 2007 Cropani Mirto Crosia Roccabernarda Mesoraca

3 3 3 3 3 3 3 1

Santacroceravolo L. S. Cariatese Pro Catanzaro Pro Mesoraca Scandale Nuova Torre Melissa Petronà Krosia

1 0 0 0 0 0 0 0


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CALCIO

Giovedì 27 settembre 2012

Serie D. Il centrocampista: «Sono fiducioso sul progetto». Lamenza non sarà tesserato

Sifonetti punta tutto sul Montalto «La squadra è di ottimo livello, al completo play off non impossibili» di MARCO D’ALESSANDRO MONTALTO UFFUGO – Fin dalle prime gare di campionato si è distinto per le note qualità tecniche e di temperamento. Giuseppe Sifonetti analizza il momento che sta vivendo il Montalto dopo le prime quattro giornate di campionato. «Sulla squadra - ha affermato - posso affermare che si tratta di una compagine di ottimo livello, nella quale figurano elementi importanti. L’inizio di campionato non deve trarre in inganno; infatti, le assenze ci hanno penalizzato, ma appena saremo al completo e con un po’ di fortuna in più sono certo che ci toglieremo grosse soddisfazione. Se poi Sifonetti non sbaglia più un rigore, tutto andrà bene. Sulla società posso affermare che vuole crescere allo stesso modo della squadra e ciò è sicuramente un fatto positivo. Sinceramente sono fiducioso sul progetto Montalto calcio anche per il futuro». L’autoironia di Sifonetti indica che nonostante il rigore fallito domenica, costato la vittoria sulla Pro Cavese, non ha perso il buon umore. Sifonetti proprio in quella gara ha giocato benissimo, battendosi come un leone. E’ quindi evidente che la sua prova non possa essere inficiata da un episodio sfor-

Giuseppe Sifonetti in azione

difficile. E’ inoltre complicato poter fare previsioni sull’esito finale, poiché le squadre attrezzate per la vittoria finale sono diverse. Cosenza e Messina sono due corazzate, ma lo scivolone della formazione siciliana pati-

tunato. Sifonetti si è poi soffermato sul campionato di Serie D, da molti addetti ai lavori definito notevolmente più competitivo di quello dello scorso anno. «Il torneo - ha affermato l’attaccante bianco azzurro - è davvero

Promozione A. «Ho trovato un gruppo volenteroso»

Leone: «Il Praia deve diventare la corazzata che tutti si aspettano» Il nuovo tecnico si presenta: «Crescita per gradi» di GAETANO BRUNO PRAIA A MARE (Cs) – Come era stato per Curcio anche per Enzo Leone quello di Praia è un ritorno. La sua esperienza qualche anno fa, quando si disputava ancora il campionato di Eccellenza, non durò tantissimo. Ma così come Curcio anche l’esperto tecnico, lo scorso anno sulla panchina del Bianco, è uno che sa stare al gioco e alle sue regole e probabilmente, visto il precedente, ritornare a Praia ha rappresentato un forte stimolo. Tre sedute di allenamento in due giorni per constatare la grande serietà e la volontà dei giocatori di invertire la rotta tracciata finora sul piano dei risultati. «Ho trovato un gruppo determinato e volenteroso ha detto Leone - a me toccherà il compito di tirare Enzo Leone fuori il meglio da ognuno di loro». Quanto agli obiettivi il nuovo allenatore biancazzurro è stato molto chiaro. «Io gioco sempre per vincere anche quando facciamo le partitelle di allenamento, anzi - ha commentato simpaticamente - se sto perdendo si va avanti finché non cambia il risultato».

Tornando poi sull’argomento del salto di categoria Leone è tornato serio riproponendo la politica dei piccoli passi. «Dobbiamo ragionare partita dopo partita. Oggi siamo come una piccola barca che viaggia in un mare forza cinque. Dobbiamo muoverci per gradi con il coraggio del lavoro e dell’applicazione per far diventare il Praia quella corazzata che molti si aspettano». Infine, un pensiero anche per il suo predecessore Tonino Curcio: «Un allenatore per il quale parlano i risultati ottenuti negli ultimi anni. Curcio ha dimostrato ampiamente le sue capacità professionali. Purtroppo nel calcio si vive di queste cose, sono le regole del gioco, ma chi è dentro sa accettarle serenamente». La preparazione in vista della partita casalinga contro il Cutro continua. Bisognerà vedere quali cambiamenti tattici e di formazione adotterà Leone che su questo è rimasto ancora ragionevolmente abbottonato. Dopo due sconfittein trasfertae lavittoriain casacontro l’Arsenal Trebisacce è chiaro che tutti si aspettano un cambio di passo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

to la scorsa domenica ci insegna come nulla possa essere dato per scontato. Su di noi, mi sento di dire che al completo possiamo anche raggiungere i play off, ma è meglio stare coi piedi per terra». Il giocatore infine è intervenuto sui propri obiettivi stagionali e su cosa si aspetta dal futuro in maglia biancazzurra. «Per una questione di carattere - ha commentato - non sono molto interessato ai miei obiettivi personali. Per me infatti è fondamentale che la squadra vada bene. Se ciò avviene, vorrà dire che anche i miei risultati personali saranno stati buoni. Io sono fatto così; voglio sempre dare il massimo per le squadre in cui milito, perché solo così posso dire di aver svolto al meglio il mio lavoro». A Montalto un giocatore di qualità come Sifonetti non si era mai visto. Anche l’uomo, per come si esprime, sembra avere tutte le caratteristiche del combattente, fondamentali un sodalizio sportivo che a certi livelli non si è mai misurato. MERCATO. Il Montalto ha deciso di non tesserare l’attaccante Lamenza, ancora non pronto. Giugno ha bisogno di elementi che siano già al top per sostituire Piemontese. Si tornerà sul mercato.

GIUDICE SPORTIVO

Gara persa a tavolino per la Silana a Isola C. R. Marina G., mano pesante SERIE D Una giornata: Auricchio (Noto), Giordano (Pro Cavese), Fontana (Ragusa) Ammoniti con diffida: Castellano (Acireale), Sekkoum (Agropoli), Piccirillo (Noto), Messina (Palazzolo), Alfano (Pro Cavese), Alderuccio (Ragusa) A carico di allenatori: una giornata di squalifica per Bonsignore (Nissa) e Anastasi (Ragusa) Ammende a società: 500 euro a C. Normanno e Palazzolo ECCELLENZA In relazione alla gara Isola Capo Rizzuto-Silanadel 16/09/2012, il giudice sportivo ha inflitto alla società Silana la sconfitta a tavolino per 0-3. Due giornate: Bertini (Paolana) Una giornata: Marchese (Acri), Cava (Isola Capo Rizzuto) PROMOZIONE Quattro giornate: Agrippo e Mesiti (Marina Gioiosa) Due giornate: Russo (Cremissa)

Una giornata: Mammolenti (Bianco), Rizzo (Audace Rossanese), Qualtieri (Bovalinese), Vulcano (Cremissa), Bruno (Presila), Calvano (Roggiano), Adimari (Torretta) A carico di allenatori: squalificato fino al 03/10/2012 Caridi (Bianco) Ammende a società: 200 euro al Cremissa, 50 al Real Catanzaro PRIMA CATEGORIA Due giornate: Mazza e Russo (Krosia), Scigliano (Nuova Torre Melissa) Una giornata: Barresi (Real Acciarelcampese), Sergio (Bianchese), Ocello (Galatro), Russo (Cariatese), Nepita (Orsomarso), Grandinetti (Parenti), Polia (Pro Catanzaro), Silvano (Real), Commodaro (Stilese) COPPA ITALIA DILETTANTI Una giornata: Borrello (Brancaleone), Talarico (Garibaldina), Munno (Arsenal Trebisacce), Ielo (Brancaleone), Strazzulli e Tucci (Garibaldina), Scozzafava (Sersale)

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Eccellenza. L’esperto difensore torna dopo nove anni

Caridi lancia in orbita il Rende «Una squadra super, voglio la D» RENDE (Cs) –Un ritorno al passato. Dove ha lasciato tracce indelebili: stagione 2003-2004 il Rende di Franco Ippolito Chiappetta torna nei professionisti, con Franco Giugno in panchina. Tra i protagonisti c’era Alessandro Caridi, difensore centrale che lo scorso 16 agosto ha compiuto 34 anni. Da due settimane è tornato in biancorosso dopo la parentesi in Seconda divisione con la maglia della Vibonese: gli ultimi dieci minuti a Gioia e domenica scorsa il debutto dal 1’nel derby con il Castrovillari: «Pare che il tempo non si è mai fermato: ho ritrovato una società organizzata e fatta da persone per bene. Potevo andare a Casale o a Mantova ma ho deciso di rimanere in Calabria per godermi la famiglia, coccolarmi i miei due figli». Sembrava dovesse tornare a Castrovillari, poi la rotta direzione Rende. «Un progetto interessante, lungimirante. Qui può esserci veramente un grande futuro. Intanto il primo passo è abbandonare il campionato di Eccellenza: una squadra forte, un allenatore giovane e preparato. Un ambiente che, come sempre, ti lascia lavorare in tranquillità. I presupposti giusti per centrale l’obiettivo della vittoria del campionato». Domenica il Rende tornerà in trasferta a Brancaleone, sfida, sulla carta, certamente non proibitiva. Ancora Caridi. «L’Eccellenza è un campionato che non consente di prendere sottogamba nessuna partita. Non c’è nulla di scontato. Sarà un’altra sfida da affrontare con la giusta mentalità. Per quel che mi riguarda ancora non sono al top della condizione fisica. Sto lavorando per mettermi, al più presto, al passo con il resto del gruppo. Anche perché dobbiamo correre verso la vittoria».

PRIMA CATEGORIA C

Alessandro Caridi è nato a Locri il 16-8-1978 (Foto Andrea Rosito)

PRIMA CATEGORIA D

2ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Badolato-Galatro Fronti-Bivongi Pazzano Laureanese-Raffaele Nicastro Marina di Nicotera-Pianopoli Petrizzi-Filogaso Prasar-Soriano 2010 Serrese-Real Pianopoli Stilese A. Tassone-Campora

Fronti Bivongi Pazzano Soriano 2010 Petrizzi Campora Filogaso Raffaele Nicastro Serrese

(29/09) (29/09)

3 3 3 3 3 3 3 1

Pianopoli Prasar Badolato Laureanese Real Pianopoli Marina di Nicotera Stilese A. T. Galatro

1 0 0 0 0 0 0 0

2ª GIORNATA - 30/09, ORE 15,30

CLASSIFICA

Africo-Benestarnatilese Antonimina-Villa San Giuseppe Bianchese-Locri Caulonia 2006-Deliese Palizzi-Cittanovese Real Acciarelcampese-C. Lazzaro Santa Cristina-Real Taureana-Bagnarese

Deliese Caulonia 2006 Benestarnatilese Taureana Bagnarese Africo C. Lazzaro Locri

(29/09)

(29/09) (29/09) (29/09)

3 3 3 3 3 1 1 1

R. Acciarelcampese Santa Cristina Villa San Giuseppe Bianchese Real Cittanovese Palizzi Antonimina

1 1 1 0 0 0 0 0


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Giovedì 27 settembre 2012

VARIE

Ciclismo. Lo spagnolo in grande forma si annuncia come protagonista anche al Lombardia

Milano-Torino d’autore: Contador Vince per distacco con un arrivo imperiale sotto la Basilica di Superga TORINO – Alberto Contador in trionfo. Lo spagnolo vince per distacco la Milano-Torino con un arrivo imperiale sotto la Basilica di Superga. Non poteva esserci ritorno migliore, dopo quattro anni di assenza (ultima edizione nel 2007, successo di Di Luca), per la classica più antica del ciclismo italiano con il successo del re della Vuelta 2012, davanti all’ottimo Diego Ulissi (a 15”) e allo svedese Frederik Kessiakoff (24”). Per Contador si tratta della prima vittoria in una corsa di un giorno da quando è professionista, celebrata con il consueto gesto del “pistolero” al momento di tagliare il traguardo. «È una vittoria bellissima, i miei compagni ci hanno creduto fin dall’inizio, non potevo sbagliare - esulta lo spagnolo -. Dopo la Vuelta mi sentivo in dovere con loro, volevo sdebitarmi del loro grande lavoro vincendo ancora». Una festa con una dedica particolare. «È per Victor Cabedo» dice Contador, ricordando il connazionale che ha perso la vita in un incidente stradale pochi giorni fa mentre si allenava. Alla vigilia, Contador aveva confessato di non conoscere la salita finale del colle torinese (da ripetere due volte) e che avrebbe utilizzato il primo passaggio per studiarla. Deve averlo fatto molto bene, visto come è andata a finire. Il campione spagnolo ha piazzato l’affondo decisivo all’ultimo chilometro, dopo che la corsa era vissuta a lungo sulla fuga (iniziata dopo 24 chilometri) della coppia formata da Alfredo Balloni e Federico Rocchetti, capaci di raggiungere anche un vantaggio di nove minuti. La Saxo Bank di Contador ha lavorato molto per il suo capitano per rintuzzare prima l’attacco dei due fuggitivi e poi con Chris Sorensen per andare a riprendere Eros Capecchi che aveva scollinato per primo dopo la prima ascesa di Superga. Sulla seconda salita, i protagonisti erano Ulissi, Purito Rodriguez e Kessiakoff. Quest’ultimo veniva raggiunto dall’azzurro e dallo spagnolo ai due chilometri dal traguardo; sui tre balzavano prepotentemente Vincenzo Nibali e Contador. Il siciliano andava in dif-

Secondo l’ottimo Ulissi, terzo Kessiakoff Staccato Nibali che chiude nono a 48”

Automobilismo. Scatta la 26ª edizione

L’urlo liberatorio di Contador che si ripete alla Milano-Torino dopo il successo alla Vuelta; baci meritati per questo fantastico ritorno

ficoltà (chiuderà nono a 48”), mentre Alberto si preparava per l’assalto finale che non ha lasciato scampo a Ulissi e gli altri. Gli avversari ora sono avvertiti per il Giro di Lombardia (sarà centoseiesima edizione della “classica delle foglie morte”, e si correrà sabato prossimo, 29 settembre 2012. La corsa è valida come ventisettesima prova

dell’Uci World Tour 2012. Il percorso con partenza da Bergamo e arrivo a Lecco ricalca quello dell’edizione precedente, con l’importante aggiunta del Muro di Sormano): Contador c’è e fa molto sul serio. Intanto sorride: «Adesso mi riposo, ci pensiamo sabato...». E non sarà facile tarpare le ali a un Contador in queste straordinarie condizioni.

Sono aperte le iscrizioni per la “Salita della Sila” COSENZA – Sono ufficialmente aperte Bruno e tutti gli uomini della squadra le iscrizioni alla ventiseiesima “Salita organizzativa sono al lavoro in vista della Sila”. La più antica cronoscalata della gara. La segreteria è composta da italiana ritorna nel panorama del Tro- Veronica Croce, Emma Ornella e Maria feo italiano velocità montagna e si cor- Lippolis. Direttore di gara sarà Alesrerà il 6 e 7 ottobre sullo storico traccia- sandro Battaglia. L’Osservatore sarà to che collega Cone d’Aria di Celico alla Giorgio Alberton, mentre il presidente vetta di Montescuro, perun totale di 9,5 del Collegio sarà Maurizio Giugno di Caltanissetta. Addetti rispettivamente km. La Cosenza corse è al lavoro a ritmo al Paddock e ai Concorrenti saranno serrato, in collaborazione con la Provin- Francesco Gervasi e Franco Molinaro. cia, l’Aci, l’Ente Parco Nazionale e i co- Il cronometraggio sarà affidato alla Femuni del promontorio Silano, affinché derazione coordinata da Claudio Reale. Le prove si disputeranno su due mantutti i dettagli organizzativi vengano formalizzati. Il tracciato è stato già mes- che, mentre in gara si correrà una salita so in sicurezza dagli uomini della Pro- unica. È prevista la partecipazione delle vincia nel mese di luglio (la Commissio- Minicar, maal dilà deltrofeo omonimo. ne percorso ha già dato l’ok), e sarà ne- La gara sarà anche associata ai trofei cessario solo un ulteriore sopralluogo e Corradino Aquino (lo storico presidenla pulizia dello stesso, con l’approvazio- te dell’Aci che scomparse lo scorso anno proprio alla vigilia delne finaledella Commisla cronoscalata), Casione di Vigilanza, nei millo Giuliani ed Enzo giorni precedenti la Di Benedetto. due giorni di gara. Le verifiche tecniLe iscrizioni chiudeche e sportive si svolranno lunedì 1 ottobre, geranno venerdì 5 ote sono attesi i migliori tobre a Camigliatello piloti del panorama auSilano, presso l’hotel tomobilistico montaTasso, dalle 13 alle 18. no. Il presidente della La premiazione, inveCosenza corse Sergio ce, sarà effettuata Perri, con il delegato presso il parco chiuso, Csai Gaetano Tropea, nella zona dell’arrivo, Franz Caruso, il presi- Domenico Scola junior è uno dei dente dell’Aci Pietro piloti più attesi alla Salita della Sila a Montescuro.

Calcio a 5 femminile. Grande attesa per il debutto nel massimo campionato Figc

Lo Sporting Locri comincia il viaggio Domenica, alle ore 19, la presentazione della squadra al Kampus Siderno di LUCA MARINO LOCRI (Rc) – E’ finalmente arrivato il momento in cui l’Asd Sporting Locri Calcio a 5 femminile si rivelerà al grande pubblico nell’anno che segnerà il debutto delle atlete amaranto nel massimo campionato nazionale della Federazione italiana giuoco calcio. Tutto pronto quindi per la presentazione di domenica 30 settembre, alle ore 19, presso la strutture del centro polivalente Kampus Siderno situato sulla Strada Statale 106, tra Locri e Siderno. A introdurre l’evento ci sarà Tonino Raffa, giornalista Rai e voce nota della mitica trasmissione domenicale “Tutto il calcio minuto per minuto”. Durante la cerimonia, alla quale presenzieranno diverse autorità, associazioni sportive e imprenditori, oltre che tifosi e famiglie, il presidente Domenico Stilo e l’establishment amaranto presenteranno la rosa che affronterà la stagione ormai alle porte e i nuovi ingressi a livello societario e diri-

genziale. Verranno inoltre illustrati anche i progetti che la società porterà avanti in campo non solo sportivo ma anche sociale, aggregativo e commerciale, specie quelli che verranno intrapresi grazie a partenariati con enti ed aziende che supporteranno il pro-

getto “Sporting Locri & Friends Donne con il cuore amaranto” e che l’anno scorso hanno dato vita a manifestazioni come la “Strawoman - Corri! Fa bene al cuore”, gara podistica il cui obiettivo primario era quello di diffondere e promuovere la cultura della preven-

zione, sottolineando l’importanza di avere un defibrillatore nelle infrastrutture sportive. Ci sarà spazio anche per la proiezione del video “Emotion Sporting Locri. Un sogno chiamato serie A”, prodotto da Asimmetrici Video di Bernardo Migliaccio Spina.

La formazione dell’Asd Sporting Locri al gran completo in vista della serie A 2012-2013; a destra: il presidente Domenico Stilo

Si prospetta insomma un evento in grande stile per l’associazione sportiva nata solo nel 2010 e che già lo scorso anno aveva fatto parlare di sé raggiungendo le finali nazionali dei campionati Csi-Centro sportivo italiano per poi raggiungere, con la promozione (al primo colpo) della scorsa stagione, la serie A dei campionati Figc e sfidare, tra le altre, le corregionali campionesse d’Italia della Pro Reggina. In attesa del debutto ufficiale (il 7 ottobre), con la prima giornata di campionato, il cui calendario verrà presentato sempre nella kermesse di domenica prossima. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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VARIE

Giovedì 27 settembre 2012

A1 maschile. I giallorossi giocano a sprazzi e manca ancora l’intesa nel gruppo. Male Klapwijk

Tonno Callipo, quanta sofferenza Vince solo al tie-break contro i siciliani del Brolo dopo quasi due ore di gara TONNO CALLIPO VIBO V. 3 VOLLEY BROLO 2 (25-14; 25-19; 21-25; 19-25; 15-12)

TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Coscione 2, Klapwijk 14, Barone 7, Buti 16, Kaliberda 11, Urnaut 16, Farina (L), Cortellazzi, Lavia, Rocamora 3, Montesanti (L2). N.e: Forni, Meszaros, Presta. Allenatore: Blengini. VOLLEY BROLO: Jacobsen 5, Overbeeke 12, Paoli 10, Sesto 5, Mengozzi 15, Ruiz 13, Scolaro (L), Capra 2, Buzzelli, Blasi, Ciabattini (L2). N.e: Ferraro, Ricci. Allenatore: Tofoli. di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – Quasi due ore di partita, 111 minuti in campo. Vibo e Brolo in campo per un’amichevole, ma se ne sono accorti in pochi, soprattutto coloro che sono arrivati a vedere il match dopo i primi due parziali. È battaglia vera al PalaValentia tra i più quotati giallorossi di casa e la formazione siciliana neopromossa in A2 guidata da un grande ex della pallavolo giocata: Paolino Tofoli. Coach Blengini schiera in campo il “sette” migliore con Coscione al palleggio, Klapwijk opposto, centrali Barone e Buti, martelli Kali-

Tonno Callipo a muro durante l’amichevole di ieri

berda e Urnaut, libero Farina. Formazione tipo anche per i messinesi. La partita viene interpretata bene dalla Tonno Callipo nei primi due set conquistati con relativa facilità col punteggio di 25-14 e 25-19 e con alcuni temi di gioco sviluppati sia al centro (buono il contributo a muro dei vari Buti e Kaliberda) che in “posto 4”

grazie alla buona vena in attacco di Urnaut (16 punti per lo sloveno col 59% in attacco). Poi rinasce la squadra di Tofoli che inizia a martellare dalla linea dei 9 metri mettendo in crisi la ricezione vibonese. Il terzo set si gioca punto a punto fino al 20-21, poi Brolo allunga e il muro del calabrese Sesto

B2 maschile. La squadra di Bozzo battuta 3 a 1

I giocatori della Tonno Callipo Vibo esultano dopo un punto (Foto di Armando Lo Gatto)

consente ai suoi di conquistare il set 21-25. Nel quarto parziale Cortellazzi entra per Coscione, ma Vibo fatica in attacco ed esalta le doti difensive dei vari Scolaro, Ruiz e Mengozzi. Sul finire del set sono poi due errori di Barone in attacco a far impattare il conto ai siciliani che si impongono 19-25. Si va al tie-break con la

Callipo che trova il primo break grazie ad un ace di Urnaut e alla grinta di Buti che a suon di muri (7 totali) ed aces (4 totali) mette la freccia e consente ai suoi e a Blengini di trarre un sospiro di sollievo con Vibo che si impone 15-12. Dunque una partita tirata e combattuta che ha visto la Tonno Callipo Vibo la-

sciare intravedere buone cose, ma con lunghe pause e con tante cose da registrare ancora, su tutti la ricezione. Poca intesa ancora tra i compagni, ma era inevitabile dato che i nazionali sono appena arrivati. Male Klapwijk con 6 errori al servizio e uno scarno 42% in attacco. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Serie D femminile. Ko nel derby di coppa Calabria col Csg Lido

lancia la Stella Azzurra Catanzaro Lagonegro più in condizione Fiorini «Organico per un campionato di vertice» L’Ecoross Rossano è incerta «Perdere non fa mai piacere, soddisfatto degli esperimenti» ICQ-ECOROSSROSSANO 1 LAGONEGRO 3

di DANIELA CRITELLI

(10-25; 17-25; 29-27; 19-25)

ICQ-ECOROSS ROSSANO: Godino 7, Neri 1, Bencardino 7, Nigro 15, Rija 2, Madeo 6, Naccarato 1, Graziano (L), Zangaro 3, Buracci (ne), Taverniti, Lavia (ne). Allenatore: G. Bozzo LAGONEGRO: Illuzzi, Palmeri, Garofalo, Arzeo, Cubito, Girolamo, Vacchiano (L), Crigna, Marra, Leone, Fortunato, Carbone. Allenatore: P. Bosco ARBITRI: Oriolo Giuseppina e Spadafora Francesca di Cosenza.

Due momenti dell’amichevole di ieri a Rossano

di FRANCESCO MAZZUCA ROSSANO –Test importantissimo per la formazione della Icq-Ecoross Rossano nella prima uscita della stagione al cospetto di un più tonico Lagonegro, certamente apparsa più avanti nella preparazione. I ragazzi di Bozzo dopo una partenza incerta nei primi due set, sono riusciti a entrare in partita sfoderando una buona prestazione. La cronaca: nel primo set partenza buona degli ospiti che riescono ad imprimere un ottimo gioco. L’Icq-Ecoross Rossano riesce a tenere testa fino al primo time out tecnico: 6-8. Al rientro in campo i ragazzi di Pasquale Bosco riescono a giganteggiare a muro ed in difesa raccogliendo l’impossibile. Il set scivola via con questo trend fino ad arrivare al 10-25. Nel secondo parziale il tecnico bizantino cambia le carte in tavola, Nigro passa a giocare opposto e già si incomincia ad intravedere uno spiraglio

di luce. Si lotta punto a punto fino al secondo tempo tecnico: 13-16. Da qui in poi, il Lagonegro prende il largo lasciando poco spazio ai rossanesi, con Enrico Rija costretto ad abbandonare per un dolore alla spalla. Nel terzo set, il più bello e spettacolare il nuovo assetto in campo dei rossanesi mette alla corda gli ospiti. Si va avanti con grande determinazione da entrambe le parti fino ad arrivare ai vantaggi

dove dopo tanti tentativi i locali riescono a chiudere per 29-27. Nel quarto e ultimo set si continua la lotta alla pari fino al time out tecnico 14-16. Poi, ancora una volta sono gli uomini di Bosco ad alzare la voce. Una gara certamente che servirà moltissimo per il prosieguo della preparazione ripartendo dalla prova del terzo e quarto set giocati senza timore. © RIPRODUZIONE RISERVATA

CATANZARO – Va al Centro sportivo Giovanile Lido del tecnico Antonio Scarfone il derby giocato al “PalaGallo” con la Stella Azzurra, valido per la prima giornata di Coppa Calabria. La formazione di Scarfone, che ha acquisito durante l’estate il titolo di Serie D dall’Auxilium Soverato, ha schierato i rinforzi Angela Politi in palleggio e la giovane Rispoli in posto 4, era assente, invece, la forte schiacciatrice Valeria Tomaino. La Pallavolo Stella Azzurra è scesa in campo ancora in formazione incompleta per la mancata definizione del prestito da parte della Mancuso Catanzaro delle centrale Stephany Barberi e Fabiola Boccuto, dell’opposta Chiara Rocca e della palleggiatrice Ylenia Nisticò. Ottimo primo set della Stella Azzurra che, con una gestione attenta della fase ricezione punto chiude 25-13 in proprio favore. Cambio in regia nel Centro sportivo Giovanile Lidocon l’inserimento della Politi al posto della Concolino. Il gioco delle padrone di casa diventa più efficace, tanto che la formazione di Scarfone si porta subito sull’uno pari. Dal terzo parziale in poi, partita in discesa per la squadra “marinota” che si aggiudica, così, il primo derby della stagione. «Siamo all’inizio di un lungopercorsoche cideveportare a creare un gruppo forte e compatto, capace di competereperle primeposizionidella serie D 2012/2013 - afferma l’allenatore della Stella Azzurra, Beppe Fiorini -. Si sono evidenziate diverse lacune in campo, ma la coppa Calabria è un’occasione per provare

Beppe Fiorini, allenatore della Stella Azzurra Catanzaro

varie situazioni di gioco e capire su cosa e su chi si deve e si può puntare per la stagione che inizierà il 13 ottobre. Ho visto ottime cose e cose sicuramente meno buone, sulle quali si può lavorare. Abbiamo provato varianti tattiche rispetto alla scorsa stagione dalle quali mi aspetto risultati nelle prossime settimane. Perdere non fa mai piacere - conclude Fiorini - ma dalla Coppa devono uscire essenzialmente risposte». Sempre nel campionato di Serie D, intanto, arriva una brutta notizia: l’Us Acli Virtus Mariano Mancuso, società storica di Catanzaro, rinuncia, dopo essersi regolarmente iscritta, al campionato di serie D. La formazione giallorossa, la scorsa stagione retrocessa all’ultima gior-

nata dalla massima serie regionale, non sarà ai nastri di partenza di questo campionato, tanto da non presentarsi già nella gara di Coppa. Catanzaro perde un’altra rappresentativa in questo sport dopo il ritiro della squadra maschile che militava nel campionato di B2. Nel frattempo la Lega ha reso noti i calendari provvisori del campionato di serie D. Tutte e due le formazioni catanzaresi sono inserite nel girone A. La prima fase parte il 13 ottobre e si conclude il 26 gennaio prossimo. La Stella Azzurra riposerà la prima giornata proprio a causa del ritiro della Mancuso, il Gruppo sportivo Giovanile Lido ospiterà l’Atlas Lamezia.

E la Virtus Mancuso annuncia il ritiro Niente campionato

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Giovedì 27 settembre 2012

VOLLEY

L’intervista. Il ritorno in città dell’ex allenatore rossonero oggi tecnico della Nazionale bulgara

L’abbraccio di Corigliano a Placì «L’entusiasmo contagioso del presidente Arcidiacono mi convinse alla sfida» di RENZO ANDROPOLI COSENZA –Ne ha fatto di strada l’uomo di Specchia da quando undici anni fa a Corigliano vinse il campionato di serie B2, stabilendo un record che ancora resiste. Tanta strada, tutta meritata, frutto della sua competenza, dei suoi sacrifici, della sua passione. Oggi è l’allenatore della nazionale di pallavolo della Bulgaria, squadra con cui ha sfiorato il podio alla recente Olimpiade di Londra. Al torneo a cinque cerchi ha strabiliato tutti per la qualità del gioco della sua squadra. I suoi discorsetti timeout sono diventati un cult nella rete. Conciso, diretto, ironico. Ha suscitato le simpatie dell’intero globo pallavolistico. Stiamo parlando di Camillo Placì, che domenica scorsa si è visto a Corigliano dove era giunto per assistere alle finali del trofeo Caffè Aiello. A Corigliano ha lasciato tanti amici e un ricordo indelebile. Pacche sulle spalle, abbracci, tutti hanno voluto complimentarsi con lui. Nessuno lo ha dimentica e lui non ha dimenticato nessuno. Come poteva essere diversamente. Un decennio fa ha meritato l’appellativo di: “Placì, l’uomo di Corigliano”. «È passato tanto tempo - attacca l’allenatore della nazionale bulgara - eppure è come se fosse stato l’altro ieri che stavo seduto su quella panchina per il mio secondo anno di allenatore del Corigliano volley». Due anni ma vissuti intensamente. Lei ha avuto con la città e la sua gente un rapporto eccezionale. «Mi ricordo ancora la mia prima partita di campionato alla guida dei rossoneri. Si giocava ancora nella palestra di Insiti. Sugli spalti solo sette spettatori e nel campo ci pioveva. Ma non mi sono scoraggiato. Ero stato contagiato dall’entusiasmo di quel presidente, Giovanni Arcidiacono, e di quel gruppo di dirigenti». Solo sette spettatori. È stata dura? «Sì, ma piano piano abbiamo sempre più ricevuto attenzione dalla gente di Corigliano. Io andavo tutte le mattine in giro per i bar, quasi tutti i bar, a offrire caffè e a parlare di pallavolo. Della mia squadra. Ben presto quei sette tifosi sono diventate alcune centinaia e poi ancora di più. Non ci hanno mai lasciato». Una specie di missione la sua. Poteva ambire a una situazione più consona alla sua già alta valutazione di tecnico. Perché scelse Corigliano? «Non mi sono mai pentito di quella scelta. Forse intuii che da queste parti la pallavolo poteva diventare un fenomeno di massa. Vincemmo il campionato senza mai perdere una partita. Fu un’apoteosi. Avevamo impiantato il seme del volley». Oggi lei è diventato un allenatore da prima fascia. La volevano in almeno cinque nazioni. Dalla Russia alla Turchia. Lei ha deciso di restare in Bulgaria dove ha firmato un contratto pluriennale, come primo allenatore e in esclusiva, senza doppio incarico. E sulla firma di questo contratto si racconta di retroscena che fa emergere quanto lei tenga ai rapporti; quanto alti siano i suoi valori. «Ho firmato con questa penna rossonera (tira dal borsellino una bella penna rossa con rifiniture nere, ndc) che mi regalò il presidente Arcidiacono il giorno del mio compleanno nel mio primo anno di allenatore del Corigliano. La porto sempre con me e con questa penna firmo i documenti importanti». Che contratto ha stipulato con la Bulgaria? «Ho firmato per due anni più due anni. I secondi due sono legati alla qualificazione per i Mondiali in Brasile». Ma come si vive la pallavolo in Bulgaria?

«Acqua nella palestra di Insiti e sette tifosi Che inizio»

«I caffè al bar e parlare solo della squadra Fu il seme per il futuro»

Gli inizi in Puglia negli anni Ottanta

Quel lungo cammino da Specchia a Sofia

Placì alla premiazione del primo trofeo Caffè Aiello

«La Nazionale di pallavolo ha una maggiore attenzione di quella dì calcio. Pensa che nella mia ultima conferenza stampa olimpica c’erano ben centoventi giornalisti bulgari a intervistarmi. Il risultato ottenuto alle Olimpiadi è stato molto apprezzato. È stato il migliore da molti anni a questa parte. Basti pensare che il Ministro mi ha proposto per la cittadinanza onoraria e quando sono a Sofia, molto speso ultimamente e da adesso in poi, vengo seguito dai media come succede in Italia per un grande calciatore».

Nonostante sia diventato una “celebrità”, Camillo è rimasto il bonaccione di sempre. Uomo dai sani principi. Che parla poco ma sa sempre quello che deve dire. Ha avuto fortuna nel mondo del suo lavoro, ma trovate qualcuno che sia invidioso del suo successo. Probabilmente nessuno. Una fortuna meritata e costruita su anni di dura gavetta. E la gente del palaBrillia gli ha riconosciuto tutto questo con un lungo applauso quando è andato a premiare la squadra vincente del trofeo Aiello.

A1 MASCHILE

COSENZA – Camillo Placì, nato a Specchia, in provincia di Lecce, l’11 novembre 1956. Dallo scorso 31 agosto è il nuovo selezionatore della Nazionale maschile di pallavolo bulgara, giunta quarta al torneo olimpico di Londra. Placì era fino al giorno prima il vice di Nayden Naydenov, ct alle Olimpiadi 2012. Sulla scelta del tecnico italiano, il Consiglio della Federvolley bulgara si era diviso quasi a metà: otto membri avevano votato per lui, sette per Naydenov. La Nazionale bulgara femminile è già allenata dall’italiano Marcello Abbondanza. Iltecnico salentinohaalle spalle un lungo cammino professionale iniziato in Puglia negli anni ottanta con la Volley Specchia e poi con il Victor Village Ugento,il Calimera e il Cutrofiano, tra serie A e serie B maschili; il suo primo arrivo a Cuneo fu nel 1997, quando Silvano Prandi ebbe già modo di apprezzare la sua valida collaborazione. Poi, dopo alcune stagioni conTaviano, Coriglia-

Camillo Placì, 56 anni

no e Pineto, nel 2005 Placì fu chiamato nuovamente da Prandi perorganizzare eseguire il settore giovanile di Trento. Infine, quando il Professore ritornò a Cuneo per guidare la formazione di A1 nel 2005, chiese alla società di avere Placì come suo vice sulla panchina della Bre Banca Lannutti. Proprio a Cuneo nasce il rapporto di collaborazione tra Placì e la Federazione russa.

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B1 maschile.Il bulgaro fa un pieno di fiducia

Galabinov accende il Cosenza «Una squadra da primi posti» Le nuove ambizioni di Cuneo Piazza: «Entusiasmo giusto» ROMA – La Bre Banca Lannutti Cuneo affronta la nuova stagione con grandi ambizioni. Una squadra fortemente rinnovata a partire dalla guida tecnica, affidata a Roberto Piazza (foto). «Per la pallavolo italiana, viste le problematiche economiche, è l’anno zero - sottolinea l’ex tecnico della Sisley Belluno . Ma lo è anche per Cuneo così come per me, che per la prima volta guido un top team, è una grande occasione. C’è tanto entusiasmo e voglia di fare».

A2 FEMMINILE

Prove di campionato a Verbania Si sfideranno tre attese big VERBANIA – Le big del volley si sfideranno oggi pomeriggio al palazzetto di Verbania. Oltre alla squadra di casa della Siamo Energia Ornavasso (foto), scenderanno in campo l’Asystel Mc Carnaghi Villa Cortese e la Unendo Yamamay Busto Arsizio per il triangolare «6 nel cuore». Dopo la vittoria in Coppa Italia, sarà un ulteriore test importante per le ossolane in vista dell’ormai imminente esordio nel campionato di serie A2.

COSENZA – Jordan Galabinov è chiamato a dare un forte contributo alla causa della DeSetaCasa Cosenza nella stagione che sta per iniziare. Per rendere bene, al meglio, nello sport è indispensabile essere inseriti bene nel tessuto sociale della città dove si vive e si gioca. Di questo e altro abbiamo parlato con il bulgaro della DeSetaCasa Cosenza, nato a Sofia l’1 luglio 1990, grazie a una intervista rilasciata al nostro giornale. Un mese di Cosenza. Come ti trovi e come ti sembra Cosenza? «Della città ancora conosco poco. Sono solo andato al cinema qualche volta e a mangiare una pizza con i compagni di squadra. Ma la prima impressione è stata buona. La gente è molto brava e tranquilla. Mi sto trovando bene. Spero di conoscerla meglio e più a fondo quanto prima». La squadra invece come le sembra? Qual è la prima impressione? «Il gruppo è buono, la squadra è buona. Abbiamo fatto amicizia subito e sotto l’aspetto tecnico siamo messi abbastanza bene. Aspettiamo adesso le prime amichevole per capire meglio». A tal proposito, domenica sono in programma le prime amichevoli. Pronti? «Sì, giocheremo con Lamezia e Messina in un torneo che si gioca a Camigliatello Silano. È chiaro che c’è grande curiosità. Vedremo. Ma sono fiducioso e convinto che faremo bene». In base alla sua esperienza che campionato potrà disputare questa nuova squadra? «Da quello che ho visto fino adesso penso che possiamo lottare per i primi posti. Ci sono altre squadre abbastanza forti ma noi possiamo giocarcela con tutti a patto che facciamo be cose fatte bene». Parliamo di Zoran Jeroncic, come le sembra il suo allenatore? «Livello di preparazione molto, ma molto buona. Fin dalla prima volta che ho parlato con lui ho capito che aveva a che fare con una persona molto seria e intelligente. Un livello professionale molto buono. Capisce il gioco e ci preparerà al meglio

Lo schiacciatore Jordan Galabinov, 22 anni

per il campionato». E lo stato di forma di Galabinov al momento com’è? «C’è ancora tanto lavoro da fare, ma fisicamente sto bene. Devo migliorare fisicamente e caricare con i pesi. Spero di essere pronto per l’ormai sempre più vicino inizio del campionato». Intanto la squadra continua con grande impegno la fase di preparazione precampionato. L’appuntamento di domenica nel trofeo Città di Camigliatello è stuzzicante e tutti vorrebbero fare bella figura. Anche se ancora la squadra non è pronta al 100%. r. a.

Domenica in campo per il trofeo Città di Camigliatello

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VARIE

Giovedì 27 settembre 2012

Basket Dna. Bolignano ha recuperato Ammannato. Ora si pensa all’esordio con Agrigento

Ottimo test a Messina per la Viola I neroarancio superano senza difficoltà il Cus in un clima di amicizia di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – Ultimo test per la Viola prima dell’esordio in Dna di domenica in casa tra le mura del PalaBotteghelle contro la Moncada Agrigento. I reggini, nell’amichevole oltre lo stretto, hanno giocato e vinto senza forzare, ma grande è stato l’avversario, il Cus Messina, che si propone come leader nel prossimo campionato di Dnc, ovvero il raggruppamento dove giocheranno le quattro calabresi Vis, Jolly, Gioiese e Catanzaro. Al PalaNebiolo, magnifica strutturauniversitaria cherespirerà finalmente basket di buon livello dopo aver ospitato le Finali Nazionali del Centro Universitario Sportivo nella passata stagione, il clima è da amichevole pura. Coach Bolignano recupera Marco Ammannato. Il lungo è in campo regolarmente dopo la botta rimediata nella sfida iniziale al Trofeo Sant’Ambrogio contro Matera. La “defaillance” nero-arancio è rappresentata, invece, dall’assenza giustificata del playmaker titolare Giacomo Mariani, in permesso speciale. Il regista ex Verona, infatti, si è laureato proprio in queste ore in Ingegneria Meccanica all’Università di Perugia. Il quintetto reggino, dunque, schiera il baby Rappoccio in regia, Zampolli e l’argentino Fabi esterni, conFontecchio eQuaglia sotto le plance. Lo starting five dei peloritani farebbe la sua bella figura anche in categorie superiori: Mori, Cavalieri, Riva, Sereni e Contaldo sono un quintetto “extralusso”. Larga parte del roster di coach Sidoti ha vinto la B

Basket Dnc. Amichevole ai catanzaresi

Planet già in forma Redel Vis da rivedere

L’ex Claudio Cavalieri con il preparatore della Viola, Rosace

tre anni fa con Patti. La gara è stata molto equilibrata. Atmosfera tranquilla, pochi contatti duri anche perchè, la testa dei nero-arancio è già a domenica e alla sfida d’esordio in Divisione Nazionale A. Per la Viola, ottime performance nel pitturato per Francesco Quaglia, senza dubbio il migliore dei suoi. Il primo quarto è molto equilibrato. A seguire le squadre andranno avanti ad alternanza. Spettacolare la schiacciata del messinese Marcante: il giovane, prelevatodurante lefinali delCus dall’Università di Milano si è dimostrato in grado di far bene uscendo dalla panchina. Idem per

l’ex Upea e Acireale Tomas Di Dio. Garadegliex perClaudioCavalieri e Giacomo Sereni. L’andamento è abbastanza equilibrato fino al quarto periodo. Zampolli si dimostra nuovamente il top scorer dei reggini. Lo strappo decisivo per Reggio arriva nel “tempino” finale. Il match termina 66 a 76. Nel frattempo la Moncada Agrigento ha firmato un innesto dell’ultimora per sopperire all’assenza per infortunio del talentuoso Albano Chiarastella. Il quintetto di Franco Ciani ha firmato con Riccardo Castelli da Casalpusterlengo.

Equilibrio fino al quarto tempo Poi lo strappo

REGGIO CALABRIA – La Planet pronti per fare grande la Planet. La Redel Vis è da rivedere. Un po’ Catanzaro è più avanti della Redel Vis Reggio Calabria. E’ questo l'esi- di confusione in schemi e ruoli: il to dell’amichevole precampionato potenziale c’è ed è davvero grande disputata al Botteghelle. Un quarto ma sarà cura di coach D’Arrigo in pareggio e tre quarti a favore dei amalgamarlo bene in vista della giallo-rossi determineranno il sim- prima palla a due della stagione. bolico 63 a 76 finale a favore dei ca- Note positive dal lungo Nino Barreca. tanzaresi. La Vis La Planet nella prigira davvema giorro bene nata di grazie ad campionaun gruppo to effettuegiovanile rà un turda leccarsi i no di ripobaffi, imso e avrà preziosito sette giordal veterani suppleno Cattani e mentari dal senegaper crescelese Yande re. Ancora Fall. L’ex poco più di Crotone, un mese pronto alla firma, è sta- Cattani contro Vazzana nel test di ieri al Palabotteghelle per conoscere quato l’Mvp del test di ieri sera disputato al Pala- le Redel vedremo. Si aspettano le ufficialità di Meduri e Zampogna. Botteghelle. Le due squadre dovrebbero effetIl tour di crescita della massima espressione del basket catanzarese tuare il “return match” sabato al è presto detto: gente come Scuderi, PalaGiovino di Catanzaro Lido. Ippolito, Zofra, Battaglia, ecc, tutti g. m. atleti prodotti in casa che sono già © RIPRODUZIONE RISERVATA

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Golf. E’ la sfida tra Europa e Stati Uniti

Basket serie A. L’anticipo della seconda giornata

Da domani la Ryder Cup con Francesco Molinari

Subito nel segno di Siena

ROMA – I migliori golfisti professionisti europei e statunitensi si stanno preparando per la Ryder Cup, la prestigiosa sfida biennale tra le due sponde dell’Atlantico, giunta alla 39ª edizione, che si svolgerà da domani a domenica a Medinah (Illinois), con la squadra del Vecchio Continente chiamata a difendere il titolo conquistato nel 2010 in Galles. Nella squadra europea, diretta dallo spagnolo Josè Maria Olazabal, giocherà per la seconda volta consecutiva il torinese Francesco Molinari, che si è guadagnato il posto sul campo con una serie di ottime prestazioni. Se i 24 contendenti, 12 per compagine, sono tutti tra i primi 35 della graduatoria mondiale. L’Europa ha il vantaggio di avere nelle sue file il numero 1, l’irlandese Rory McIlroy, e i numeri 3, 4 e 5, gli inglesi Luke Donald, Lee Westwood e Justin Rose. Completano il team, con Molinari, il nordirlandese Graeme McDowell, lo scozzese Paul Lawrie, lo spagnolo Sergio Garcia, lo svedese Peter Hanson, il tedesco Martin Kaymer, il belga Nicolas Colsaerts e l’inglese Ian Poulter. Gli Usa hanno il numero 2 del “World Ranking”, Tiger Woods; poi il 7 Bubba Watson, quindi dall’8 al 10 Webb Simpson, Jason Dufner e Brandt Snedeker. Seguiranno le direttive del capitano Davis Love III anche Keegan Bradley, Zach Johnson, Matt Kuchar, Phil Mickelson, Dustin

Brown scatenato, travolta l’Enel Brindisi MONTEPASCHISIENA ENELBRINDISI

92 65

(25-17, 43-42, 67-54)

MONTEPASCHI SIENA: Kasun 6, Brown 18, Eze 12, Carraretto 7, Rasic 9, Kangur 9, Sanikidze 9, Ress, Lechtaler, Janning, Hackett 7, Moss 15. Allenatore: Banchi ENEL BRINDISI: Viggiano 11, Robinson 4, Reynolds 8, Formenti 10, Fultz 4, Ndoja, Simmons 7, Zerini 3, Gibson 17, Grant 1. Allenatore: Bucchi ARBITRI: Lamonica-Lo Guzzo-Ramilli NOTE: tiri liberi Montepaschi 14/22, Enel Brindisi 12/19. Usciti per cinque falli Kasun. Francesco Molnari, unico italiano alla Ryder Cup in Illinois

Johnson, Jim Furyk, e Steve Stricker. Oltre che rifarsi della sconfitta del 2010, i padroni di casa vorrebbero iniziare un ciclo di vittorie per invertire la tendenza che li ha visti battuti in 6 degli ultimi 8 confronti. Stavolta hanno dalla loro il campo amico e il pubblico; ma, condizioni ambientali a parte, è difficile fare previsioni sul risultato, perchè in realtà c'è grande equilibrio. Molto serena la vigilia di Francesco Molinari: «E’ motivo di grande soddisfazione - ha detto - far parte della selezione europea della Ryder Cup per la seconda volta consecutiva. So che anche in Italia c'è grande attesa per questo evento e darò il massimo per far divertire gli italiani davanti al televisore. Fra i telespet-

tatori ci sarà anche mio fratello Edoardo». «Due anni fa - ricorda - essere in squadra insieme mi fu di grande aiuto, anche perchè era la nostra prima esperienza in una competizione così impegnativa. Ora, mi sento più tranquillo perchè so cosa vuol dire giocare una Ryder Cup». Si giocherà sul Course 3 del Medinah CC. Il campo di gara è lungo 7.658 yards, par 72, e ha subito alcune modifiche proprio per ospitare la Ryder. La formula di gara prevede quattro incontri di foursomes e altrettanti di fourballs nelle prime due giornate e 12 singoli nella terza. In palio 28 punti. In caso di parità il trofeo rimane ai detentori. Il torneo sarà teletrasmesso in diretta e in esclusiva da Sky, sui canali Sky Sport 2 e Sky Sport 2 HD.

Un momento della sfida tra Montepaschi Siena ed Enel Brindisi

SIENA – Non sarà la Montepaschi dei record, dopo la rivoluzione estiva, ma dopo la delusione in Supercoppa Siena ci tiene a fare la voce grossa da subito. I toscani accolgono il ritorno di Brindisi in serie A con un netto 92-65 nella gara inaugurale del campionato, match del secondo turno anticipato per la tournée negli Stati Uniti della Mens Sana tra dieci giorni. È nel secondo tempo che i campioni cambiano marcia, tenendo a soli 23 punti i pugliesi, che segnandone 25 nel solo secondo quarto avevano messo paura ai toscani, con i numeri di Simmons e Gibson che poi si sono spenti. Tra i toscani, oltre ai migliori realizzatori Brown e Moss, i punti di riferimento si chiamano Sanikidze e Hackett. La Montepaschi aveva accolto il ritorno in Serie A dell’Enel con tre minuti da paura: pronti, via e 11-0 su-

bito sulle spalle di Sanikidze e Carraretto, grazie anche al lavoro di Moss francobollato su Gibson (che perde 5 palloni in 7’). Bucchi lo richiama in panchina tre minuti, quelli durante i quali Brindisi si rimette in partita grazie ai rimbalzi d’attacco, poi al ritorno in campo proprio Gibson mette in piedi il suo show: 17 punti in 10’ con 6/7 al tiro, imprendibile per la difesa dei campioni. Il resto lo fa – anche ma non solo perché di fronte c’è Kasun – l’impatto vicino al ferro di Cedric Simmons, che parte dalla panchina, ma a cavallo dei primi due quarti segna 7 punti in 4’ ed estrae dal cilindro 5 stoppate già prima del riposo. Siena è Sanikidze-dipendente, con lui e Hackett continua a fare la partita, ma vede i pugliesi tornare 22-17 al 9’, poi 25-24 all’11’ e infine sul 34 pari a metà di un se-

condo quarto che Siena chiuderà a +1. La svolta Montepaschi arriva nel terzo quarto. Alla prima spallata di Brown (5142), risponde una fiammata di Viggiano per tornare a -4, ma è questione di tempo: il giro di rotazioni stavolta condanna Bucchi, che con Gibson e Simmons in panchina comincia a imbarcare di brutto. La qualità dei tiri di Brindisi crolla e oltre a non segnare i pugliesi fanno scappare Siena in campo aperto sull’onda di uno schiacciante 22-3 in 8’ da cui l’Enel si risveglia ormai fuori dal match, 76-54 al 33’. La firma la mettono l’aggressività di Hackett e Eze e il mestiere di Kangur (entrato solo al 27’ ma di grande impatto), prima che nel finale – oltre al ritorno di Brown –ci sia gloria anche per Kasun. Siena ricomincia da +27.


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GiovedĂŹ 27 settembre 2012


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