Mercoledì 28 Aprile 2010 Anno XIII - Numero 116
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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
NAPOLITANO
INPS
AMBIENTE
Invito alle toghe a fare autocritica Dovete recuperare il consenso
Saldo attivo di 8 miliardi ma costa troppo l’invalidità, Calabria docet
Tangenziale est di Vibo Valentia La Guardia di Finanza sequestra
di Angie Rucola a pag » 24
di Bassi, Mutone a pag » 7, 25
a pag » 6
Un esposto del Pungolo di Catanzaro inviato all’Autorità garante per il mercato e la concorrenza la trova d’accordo
Per l’Antitrust banche in odore di usura L’Authority presieduta da Antonio Catricalà trova condivisibili i punti esposti e li segnala a Bankitalia IL COMMENTO
Plauso a Maroni di Renato Schifani Presidente del Senato
A nome mio personale e di tutti i colleghi Senatori, esprimo le più sincerecongratulazionialministro dell’Interno Roberto Maroni per l’importante operazione antimafia messa a segno dagli investigatori della Squadra Mobile di Reggio Calabria, che ha portato all’arresto di Giovanni Tegano. Tegano è considerato uno dei 30 latitanti più pericolosi d’Italia e il numero uno dei ricercati calabresi. Pertanto, questo nuovo successo è chiaramente un ulteriore, importante risultato del forte contrasto al crimine organizzato portato avanti dallo Stato. Ho pregato il ministro Roberto Maroni di voler estendere i miei più sinceri ringraziamenti alle forze dell’ordine, ai magistrati e a tutti coloro che ogni giorno, con costanza e determinazione, si battono per il trionfo della legalità nel nostro Paese.
L’Autorità risponde al Pungolo, riconosce il suo punto, e acclude la nota con cui esprime le sue convinzioni alla Vigilanza di Banca d’Italia: «...di avere accertato che in Calabria i tassi superano il 20%» di Roberto Carli a pag » 26
APPLAUSI AL SUPER BOSS
L’INTERVENTO
Sanità, come modello prendiamo Alemanno di Aurelio Misiti deputato
Le modifiche sulle spese di alberghi e ristoranti
Prima del carcere il saluto degli amici... REGGIO CALABRIA - È stato accolto con un applauso il boss della ’ndrangheta Giovanni Tegano, arrestato a Reggio dopo 17 anni di latitanza, atteso da parenti e amici all’uscita della questura. Il modo con il quale è stato salutato il boss non è piaciuto al questore, Carmelo Casabona, che ha bollato gli applausi come un fatto vergognoso. di Antonio Latella a pag » 11
La legge 6 agosto 2008, n. 133 detta «Manovra d’estate», ha introdotto delle importanti modifiche nel trattamento fiscale delle prestazioni alberghiere e di ristorazione, sia ai fini dell’Iva che delle Imposte sul reddito. Per quanto concerne l’Iva, è stata eliminata, con decorrenza 1° settembre 2008 l’indetraibilità oggettiva dell’imposta relativa alle prestazioni alberghiere e di ristorazione. di Luana Rocca a pag » 27
Botta e risposta nel Pd, Loiero attacca la Lo Moro: la sconfitta elettorale è arrivata anche per colpa tua CATANZARO L’intervista all’onorevole Doris Lo Moro, pubblicata ieri sul nostro giornale, ha scatenatola reazionedi AgazioLoiero: «Non è con un reciproco addebito di colpe che si risolvono i problemi del Pd e della Calabria. E per tale motivo mi sottraggo da quello che è diventato uno sport, praticato irresponsabilmente, di criticare per criticare». Loiero si dice preoccupato per lo scontro in atto nel Pd, scontro che ritarda l’elaborazione di una linea politica in grado di rilanciare il partito. «Trovo surreale - sottolinea Loiero - leggere le affermazioni di Doris Lo Moro sul dopo voto e sul Pd, alla cui sconfitta ha dato una grossa mano prima come assessore alla Sanità e poi in campagna elettorale partecipando soltanto a iniziative di una coalizione contraria». Critiche rivolte anche all’ex assessore Sulla.
di Alessandro Caruso a pag » 4
Sulla sanità il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, imiti il sindaco di Roma. Alemanno, per il piano regolatore ha mobilitato architetti e ingegneri di colore politico anche opposto al suo come Fuksas, Piano e Portoghesi. Il neopresidente della Calabria deve resistere alle pressioni delle lobbies locali e chiamare al capezzale della sanità uomini esperti, che hanno mostrato altrove la propria maestria. Senza guardare a simpatie politiche ci sono nomi di illustrissimi professori: Cordiano a Verona, Cognetti all’Istituto Superiore di Sanità, Romeo a Tor Vergata e chissà quanti altri. Il problema della sanità calabrese infatti non è quantitativo ma qualitativo. Lo abbiamo detto a Loiero e lo ribadiamo al nuovo presidente. Fino ad oggi i trasferimenti pro capite dello Stato alla nostra regione registrano una differenza in meno di circa duecento euro annuali rispetto alla media nazionale, dovuta all’emigrazione sanitaria dei cittadini calabresi. Per superare questo stato di cose non basta la buona contabilità, ma occorre munirsi di strutture sanitarie pubbliche che operino al più alto livello qualitativo. Se ciò avvenisse i trasferimenti dei fondi alla Calabria sarebbero congrui e porterebbero i conti in attivo. Questo sarà possibile solo se si potrà investire in strutture e servizi; ma non si può perché vige il patto di stabilità. E allora la richiesta che Scopelliti deve fare al Governo non è il commissariamento ma la sospensione del patto di stabilità per quanto riguarda gli investimenti nella sanità.