Lunedì 28 Giugno 2010
Anno XIII - Numero 176
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
SCUOLA
UNIVERSITÀ
La Calabria ci torna il 13 settembre e Pasquetta sarà il 25 aprile
IL PERSONAGGIO
Discusse sabato le tesi del master in Intelligence voluto da Caligiuri
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Catricalà arriva alla Consob dopo una brillante carriera da giurista
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Ancora polemiche dopo il diktat romano che ha messo Musi a capo del Partito democratico calabrese
Il commissario non placa le liti nel Pd Manoccio replica a Caminiti: «Dimentichi che eri anche tu a chiedere il commissariamento» L’INTERVENTO
Fra i rischi di questa manovra c’è anche la disoccupazione
Il dirigente regionale del Pd Giovanni Manoccio ha attaccato il suo collega Pino IL COMMENTO Caminiti per aver criticato il commissariamento. A questo punto per Adriano Musi il lavoro sarà duro per far placare le infinite guerre intestine al partito. di Alessandro Caruso a pag » 6
UN VERTICE CALDO La Valtur cerca operatori e specializzati di vario genere
di Nicodemo Oliverio
TORONTO -Mentre i grandi del G20 mettevano a punto il solito comunicato finale che è un gioiello di equilibrismo e cerca di accontentare un po’ tutti, i black bloc si sono scatenati mettendo a dura prova le Giubbe rosse - che pure non scherzano - e le strade di Toronto si sono trasformate in un campo di battaglia.
Lavorare nei Villaggi Valtur in Italia e all’estero. Si cercano estetiste, massaggiatori, operatori shiatsu, parrucchieri, musicisti, coreografi, costumisti, dee-jay, tecnici del suono e delle luci. L’unico limite è l’età: da 18 a 35 anni. Il villaggiosiamo noi. Recita così, senza troppa modestia, la didascaliadel logo Valtur,uno dei più importanti tour operator italiani nel settore della "villaggistica d’autore". Parliamo di un marchio storico nato nel 1964 come società per la "Valorizzazione turistica" (iniziativa sotto l’egida governativanata con l’obiettivodi dare concretizzazione alla valorizzazione turistica del sud Italia) e i cui villaggi rappresentano da più di 40 anni delle icone del settore, punti di riferimento per tutti i vacanzieri alla ricerca del confort e della comodità.
alle pag » 3 e 4
da pag » 18
capogruppo Commiss. Agricoltura alla Camera
Il Centro studi di Confindustria registra la prossima conclusione della recessione, con un incremento del prodotto interno lordo sia nel 2011 che nel 2012. Contemporaneamente, però, l’Istat rileva la perdita di oltre 528 mila posti di lavoro in questo primo periodo di crisi economica ed un calo dello 0,9% degli occupati nei primi tre mesi dell’anno in corso. La recessione forse sta finendo, ma il dramma del lavoro è sempre presente, anzi si acuisce". Secondo Confindustria nel 2010 il tasso di disoccupazione sarà dell’8,6%, mentre nel 2011 salirà al 9,2%. Certo, i numero sono numeri e non si discutono, ma di certo non servivano le stime dell’Istat o di Confindustria per rendersi conto che sul fronte ... segue a pag » 4
I black bloc all’opera, 500 arresti al G20
ARTIGIANATO Laboratorio per le eccellenze, le attività del Centro artigianato artistico tradizionale a pag » 9
AMBIENTE Legambiente, dossier Mare Mostrum con i tanti casi eclatanti della nostra Calabria di a pag » 13
CATANZARO Gli studenti incoraggiano il sindaco Olivo e chiedono di non cedere ai trasformismi a pag » 7
Il solito miracolo di equilibrismo al G20 di Toronto di Carlo Bassi
Una volta si chiamava G7, poi è diventato G8 (per motivi politici perché la Russia non era una potenza economica). Solo da poco si è preso atto di realtà come la Cina, l’India, il Brasile, i Bric, che sono quelli che ci stanno dando una mano a tirare avanti, la vera locomotiva dell’economia mondiale. Quello che non è cambiato è il sistema - di grande diplomazia - per far apparire sempre e comunque che sono tutti d’accordo, anche se non è vero. Quello di Toronto che si è concluso ieri con molte belle parole - come sempre - era un vertice che aveva sul tavolo una dicotomia fondamentale: da una parte la linea dell’Europa, caldeggiata da Angela Merkel, la linea dei tagli ai deficit dei Paesi con forte disavanzo provocato dalla crisi globale del 2008. Linea resa necessaria dall’attacco concentricodei mercati prima sulla Grecia e poi sugli altri Paesi con forte debito sovrano, e che ha prodotto i furiosi tagli anche in nazioni forti come la Germania e l’Italia (vedi manovra Tremonti). Dall’altra, la linea americana, illustrata da Barack Obama in una lettera aperta : la ripresa è fragile, è ora di procedere a stimoli per rafforzarla, non a tagli che potrebbero soffocarla. Mica una divergenza di poco conto. Quando avremo il documento finale controfirmato da tutti, lo commenteremo nei dettagli. Ma la bozza ci dice già tutto: si è realizzato con grande professionalità il solito miracolo di diplomazia. Avendo seguito esattamente 35 fra G7, G8 e G20 (un nostro libro fa bella mostra nella biblioteca ufficiale a Toronto) non avevamo dubbi.