Martedì 28 Settembre 2010
Anno XIII - Numero 266
Euro 1,00
QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09
POLITICA
SPQR
Grande attesa per il discorso dei cinque punti e ipotesi di pace
REGIONE
Sono porci questi romani, Bossi colpisce ancora, pioggia di critiche
a pag » 16
Scopelliti va a trovare Formigoni Parlano di sanità e federalismo
a pag » 16
a pag » 3
Eclatanti affermazioni da parte di un membro della commissione Antimafia e c’è chi intima: faccia i nomi o taccia
Laratta: in Calabria politici collusi E Michele Filippelli replica sacrastico: «Si riferisce, per caso, ad alcuni suoi compagni di partito?»
IL COMMENTO
Si cambi la giustizia ma nell’interesse di tutti, non uno solo
«Sarebbe il caso di fare chiarezza anche sull’appoggio dato da clan mafiosi ad alcuni candidati alle ultime elezioni regionali in Calabria» la bomba dell’esponente del Partito democratico tanto più clamorosa per il suo ruolo a pag » 4
FISCO
A CHI?
Irpef: detassazione fondi pensione
di Andrea Orlando responsabile Giustizia del Pd
Quando Ghedini e Alfano parlano di riforma della giustizia, non ci si può che preoccupare perché, gira e rigira, l’unica riforma che hanno in testa è quella per cancellare i processi a Berlusconi. In ogni caso, se volessero ragionare seriamente di come modernizzare il sistema di giustizia del nostro Paese, non mancherebbero le cose da fare: la semplificazione del processo civile, la riorganizzazione del servizio, a partire dalle circoscrizioni giudiziarie, e del sistema penitenziario ormai all’esplosione. Noi, con buona pace del ministro Alfano, vogliamo cambiare il funzionamento della giustizia nell’interesse di tutti, però, e non di uno solo e faremo una battaglia durissima contro qualsiasi colpo di spugna.
Migliaia in fila per il dito medio di Cattelan MILANO - Polemiche a non finire per questo monumento (all’Italia secondo noi) di Maurizio Cattelan davanti alla Borsa a Milano. Il "dito medio" caro a Bossi è diventato un’opera d’arte, che sta attirando migliaia di curiosi in piazza Affari, dove qualcuno già chiede che resti per sempre (come Flavio Caroli il guru artistico di Fabio Fazio a Che tempo che fa).(Su Cattelan leggi a pag » 26 )
L’INTERVENTO
Inceneritori? No grazie, serve un cambiamento di Giuseppe Candido
Leprestazionicomplementariaccantonate fino al 2000 beneficiano del regime di tassazione agevolata che comporta una riduzione del 12,5 per cento della base imponibile. Il contribuente, pensionato, che ha subito il prelievo Irpef sul 100 per cento della pensione integrativa, maturata antecedentemente a quella data, può richiedere quindi la restituzione di quanto versato in più. Il credito viene riconosciuto inserendo tali somme all’interno della dichiarazione e cumulandole quindi con gli altri redditi, oppure la maggiore Irpef può essere recuperata mediante istanza di rimborso da presentare entro 48 mesi. La via del rimborso è percorribile anche quando non esiste alcuna dichiarazione. di Giuseppe Tetto a pag » 13
COSENZA Chiusura dell’ospedale di Cariati, ieri grande manifestazione con tanti bambini a pagg » 20 e 21
REGGIO CALABRIA Ammnistrative, Canale (Pdci): tra i miei obiettivi un piano per le pari opportunità a pag » 22
VIBO VALENTIA Caccia, la denuncia del Wwf: ci sono troppi bracconieri e pochi controlli a pag » 25
Già nel luglio del 2009 avevamo scritto sulla dissennata pratica di bruciare rifiuti attraverso quegli impianti che qualcuno si intestardisce achiamaretermovalorizzatori.Oggi, mentre la monnezza ritorna inesorabilmente tra le strade di Napoli, anche il Wwf ribadisce il suo "no" al raddoppio dell’inceneritore di Gioia Tauro gestito dalla Veolia e che il Presidente della Regione Scopelliti ha invece detto di voler portare avanti in barba alle proteste dei cittadini e del sindaco della città della Piana Renato Belfiore che da tempo protesta contro il raddoppio. Anche l’ultimo piano regionale per la gestione dei rifiuti in Calabria sono state evidenziate come principali criticità del sistema rifiuti in Calabria. Accanto al deficit di impianti dovuto al non avvenuto completamento di alcune strutture, nel piano si lamenta l’insufficienza proprio del mancato decollo della raccolta differenziata ferma a percentuali del 13-17 per cento e che invece sarebbe dovuta essere arrivata al 60 per cento nel 2007. Il tutto in un contesto, come si legge nello stesso piano regionale, reso scarsamente efficiente per l’eccessivo numero di "sotto ambiti" e di società che gestiscono la raccolta differenziata. Insomma, di metodi all’avanguardia che possono spingere la raccolta differenziata fino all’80 per cento non se ne parla neanche e si continua ad insistere nell’incenerirerifiutichebruciando vengono soltanto trasformati in altri rifiuti. segue a pag » 2