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Sabato 29 Maggio 2010

Anno XIII - Numero 146

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

PEDAGGIO A3

L’INTERVISTA

Confindustria ironizza: dopo il danno, la beffa

Naccari spiega come lanciare il made in Calabria a Roma

di Francesco Pungitore a pag » 7

di Alessandro Caruso a pag » 4 e 5

Secondo il deputato Franco Laratta (Pd) per la Calabria le cattive notizie potrebbero non essere ancora finite

«La manovra cancella le Zone franche» «Il tentativo del governo è quello di smantellare l’unico strumento di fiscalità di sviluppo per le imprese del Sud» L’INTERVENTO

Competitività: tutti i nostri sforzi su questo obiettivo

Le Zone franche urbane potrebbero essere a rischio con la manovra finanziaria IL COMMENTO di Tremonti. E’ quanto ha sostenuto ieri a Cosenza l’esponente del partito democratico nel corso di un incontro sulle misure anticrisi appena adottate di Ludovico Casaburi a pag » 8

CALABRESI A ROMA

Sostegno forte e convinto a quanti resistono

di Giancarlo Galan

di Franco Talarico

ministro Politiche agricole

presidente consiglio regionale

Di seguito il discorso del ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, al Forum internazionale organizzato da Coldiretti a Bruxelles. Caro Presidente, Cari amici, sono particolarmente lieto di trovarmi oggi con voi per discutere, alla presenza del Commissario Ciolos, alcuni temi essenziali per il futuro dell’agricoltura europea. Ho ascoltato con grande attenzionel’interventodelCommissario e desidero esprimere sin da ora il mio apprezzamento per l’approccio con il quale la Commissione ha avviato la discussione sull’avvenire della politica agricola comune (Pac), chiamando tutte le organizzazioni ed i soggetti interessati... segue a pag » 2

Tagliare le piccole Province? In nove su dieci dicono “sì”

Inside art anima la fiera capitolina Inside art, il mensile d’arte contemporanea della Guido Talarico Editore, partecipa alla terza edizione di Roma - The road to contemporary art, la fiera capitolina diretta da Roberto Casiraghi, in programma dal 27 al 30 maggio, al Macro future, a Testaccio. Alla fiera molti personaggi di spicco ospiti della rivista. di Maria Luisa Prete a pag » 3

Tra “molto favorevoli” e “favorevoli” la somma sfiora il 90 per cento. Insomma, solo un nostro lettore su 10 vorrebbe mantenere le piccole Province. Tutti gli altri esprimono un sì incondizionato ai tagli. Questo emerge dai primi giorni di sondaggio sul nostro sito www.ildomani.it. E si può ancora votare...

CATANZARO Sanità e corsi professionali, indagati gli imprenditori Parente e Poggi a pag » 28

COSENZA Corbelli scrive al presidente della Provincia «Adesso serve una giunta di alto profilo» a pag » 31

REGGIO CALABRIA Latitante arrestato dalle forze dell’ordine l’uomo era ricercato già da un anno a pag » 32

Sarò presente anch’io oggi a Lamezia alla manifestazione pubblica in difesa dei magistrati impegnati sul fronte della lotta alla mafia, uomini e donne che i promotori dell’iniziativa hanno giustamente definito eroi da proteggere e sostenere finchè sono ancora vivi. L’iniziativa assume per l’intera regione un valore particolare, in questo momento che vede lo stesso procuratore distrettuale di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, raggiunto personalmente da pesanti e tangibili minacce di chiaro stampo mafioso. Avverto, come cittadino prima ancora che da uomo politico, l’esigenza di testimoniare solidarietà ma anche gratitudine a quanti, magistrati e, più in generale inquirenti, sono impegnati a contrastare le cosche mafiose e il malaffare. La loro attività, tenace e coraggiosa, sta ottenendo importanti risultati, a Reggio, a Lamezia e nel resto della regione. Questi successi, come al solito purtroppo, espongono a rischi e, come s’è visto, a gravi minacce e intimidazioni. Ecco perché occorre che la Calabria onesta e pulita manifesti pubblicamente il sostegno forte e convinto, a quanti resistono e confermano il loro impegno con coraggio e dedizione. E’ più che mai importante che la società civile e la collettività tutta dimostri la volontà di isolare i poteri criminali, per dare più forza ai magistrati, alle forze dell’ordine e a quanti, sempre di più, trovano il coraggio di parlare e denunciare delitti, misfatti e tutte quelle attività delittuose che pesano in termini insopportabili sull’economia e sull’intera società calabrese.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI L’INTERVENTO di Giancarlo Galan Competitività: tutti i nostri sforzi su questo obiettivo ... ad esprimere i propri convincimenti e le proprie richieste. E’ un metodo di lavoro corretto, perché ci consentirà di proseguire le discussioni in Consiglio avendo una chiara percezione delle aspettative e delle sollecitazioni che provengono dalla società civile. [...]L’Europa ha saputo costruire un modello agroalimentare d’eccellenza, sotto il profilo della qualità, della sicurezza degli alimenti, del rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali. La politica agricola comune (Pac) ha avuto un ruolo fondamentale nel consolidare questo modello produttivo. Queste regole hanno però un costo per le nostre imprese. Questo costo in passato poteva essere sopportato agevolmente perché le produzioni europee erano al riparo dalla concorrenza internazionale. Oggi questi oneri aggiuntivi, che i nostri concorrenti internazionali non sopportano, diventano un fardello pesante per i produttori comunitari. Ed è ugualmente un costo pesante per le nostre

imprese anche l’assenza di regole internazionali che tutelino la qualità dei prodotti europei dalle usurpazioni e dalle imitazioni, su tutti i mercati mondiali. Voi sapete quanto questo tema sia importante per l’agricoltura italiana, che più di ogni altra presenta una gamma di prodotti di qualità ad indicazione geografica, oggetto di abusi di ogni genere da parte di imprese dei paesi terzi. Queste considerazioni mi portano a riflettere sul futuro della politica agricola comune. Ed al riguardo voglio subito sottolineare che il ministro delle Politiche agricole e l’intero Governo italiano considerano assolutamente indispensabile salvaguardare una politica comune con una dotazione finanziaria adeguata. [...] Ma non dobbiamo dimenticare anche altri differenziali nel costo dei fattori della produzione (quali il costo del lavoro e dell’energia), che mettono i nostri produttori in una situazione di handicap rispetto ai con-

DONNE CHE CONTANO

di Carmela Mirarchi

Marianna Procopio e il suo unico Diario Particolare è la storia della scrittrice calabrese Marianna Procopio. Madre dello scrittore Mario La Cava, Marianna è nata a Bovalino, in provincia di Catanzaro nel 1885, e vi muore nel 1970. Studia fino alla terza elementare. Nel 1936 perde la madre e per dare sfogo al suo immenso dolore affida a fogli di carta i suoi pensieri. Il figlio Mario conserva questi fogli, li trascrive rispettando fedelmente ogni parola e la punteggiatura, ed è così, che nasce il primo e unico lavoro della Procopio "Diario e altri scritti" che vedrà la luce quando la scrittrice ha 77 anni. Marianna scriveva a matita con grafia incerta, su fogli volanti di carta usata (spesso della pasta o della carne), tutti i sogni che le balenavano nella mente e che le riportavano il ricordo della madre morta; faceva questo per sè, per poter fissare i contorni sfuggenti e abbandonava i suoi scritti un pò ovunque, in casa. Il figlio (Mario La Cava), che allora esordiva come scrittore, li salvò dalla distruzione. La sua rivista, "Letteratura", pubblicò subito le prime 10 pagine e successivamente il "Selvaggio" ne pubblicò altre. Nel dopoguerra ne uscirono altre sul "Ponte" di Calamandrei; altri scritti seguirono, in un linguaggio di sapore primitivo come quello dei "Fioretti di San Francesco", con tutti gli arbitrii di una sintassi indefinita, che l’unità del canto sostiene anche nelle smagliature più evidenti, così come doveva accadere ai lirici greci dell’età classica.

correnti dei paesi terzi. Ed al riguardo quando mi riferisco ai concorrenti non penso soltanto ai produttori sudamericani o australiani, ma anche agli agricoltori della sponda sud del Mediterraneo, che fanno una concorrenza sempre più agguerrita alle nostre imprese. E’ necessario pertanto mantenere un sostegno elevato ai nostri produttori, perché in mancanza di aiuti adeguati l’agricoltura comunitaria sarebbe destinata al declino ed il modello agro-alimentare, costruito con l’impegno di generazioni di agricoltori europei, verrebbe inesorabilmente ridimensionato. Abbiamo però il dovere di utilizzare con intelligenza le risorse finanziarie che ci verranno attribuite. E su questo dobbiamo discutere in modo approfondito, perché la Pac del futuro sarà una buona politica se saprà far crescere la competitività delle imprese europee e se saprà aiutarci a gestire in modo adeguato le crisi di mercato e la volatilità dei prezzi. Su questi aspetti credo che la qualità del dibattito debba crescere, perché non sono convinto che gli strumenti attuali della Pac siano idonei ad affrontare le sfide che abbiamo davanti. Indubbiamente le regole del Wto limitano fortemente il ricorso a strumenti di gestione del mercato che possano tutelare adeguatamente i produttori. Tuttavia è necessario svolgere ulteriori approfondimenti ed esaminare tutte le possibili soluzioni per migliorare l’efficacia della Pac. Abbiamo davanti un sentiero molto stretto, ma dobbiamo esser capaci, nel rispetto dei limiti del Wto, di dotarci di strumenti adeguati di gestione delle crisi. E nella costruzione della futura politica agricola comune dovremo anche avere la capacità di fornire risposte adeguate agli agricoltori di tutte le regioni europee, le cui realtà si differenziano, a volte in modo sensibile, per ragioni di carattere strutturale o per motivazioni storiche e culturali. La nuova Pac dovrà essere concepita a tutela di tutte le esigenze regionali, evitando semplificazioni troppo sbrigative e con la giusta dose di sussidiarietà. Più volte in passato, ed in parte ancora oggi, i produttori italiani sono stati penalizzati dalla Pac, soltanto perché si differenziavano dai modelli produttivi prevalenti in Europa. Questo non dovrà più accadere. La

Pac dovrà essere una casa comune di tutti gli agricoltori europei, senza distinzioni e senza priorità. Tuttavia non sarà sufficiente realizzare una buona Pac per assicurare l’avvenire dell’agricoltura europea. Dobbiamo anche chiederci cosa debba essere fatto, all’interno di ciascuno Stato membro, per rafforzare la competitività del sistema delle imprese agro-alimentari. Il vostro convegno sottolinea oggi questo tipo di tematica, richiamando l’attenzione sulla importanza di una filiera interamente italiana. Si tratta di un tema sul quale la Coldiretti ha svolto negli ultimi anni una intensa attività, fatta di proposte e di iniziative concrete, raggiungendo alcuni rilevanti risultati. Da parte mia sono convinto che i produttori italiani debbano giustamente continuare a rivendicare la massima trasparenza nella informazione indirizzata al consumatore sulla origine dei prodotti, ed intendo assumere questo obiettivo come elemento della mia azione di Governo, sia in Italia che in Europa. Parimenti, intendo rilanciare con forza l’impegno italiano, a tutti i livelli, per ottenere una tutela giuridica internazionale per i nostri prodotti ad indicazione geografica. Su questo tema approfitto della presenza del Commissario Ciolos per rivolgere alla Commissione un invito pressante affinché questa problematica venga affrontata con la massima energia sia nell’ambito del negoziato multilaterale del Wto, sia nell’ambito dei negoziati bilaterali in corso con diversi partner internazionali. E’ una questione di primaria rilevanza per l’Italia, e chiediamo alla Commissione di assumere questo obiettivo come una priorità negoziale. Ma il nostro impegno non può limitarsi a queste azioni. Dobbiamo lavorare su tutti gli aspetti che determinano la competitività del nostro sistema agro-alimentare, recuperando il tempo perduto e cercando di fornire adeguate risposte alle esigenze delle imprese. In mancanza di aiuti adeguati l’agricoltura comunitaria sarebbe destinata al declino ed il modello agroalimentare costituito con l’impegno di generazioni di agricoltori europei verrebbe inesorabilmente ridimensionato. Dobbiamo difendere ciò che abbiamo costruito con decenni di civiltà.

Giancarlo Galan

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CALABRESI A ROMA

Francesco Rutelli

Tra gli ospiti dell’evento e della rivista Francesco Rutelli, il ministro Giorgia Meloni e Fausto Bertinotti

Inside art anima la fiera capitolina Maria Luisa Prete Inside art, il mensile d’arte contemporanea della Guido Talarico Editore, partecipa alla terza edizione di Roma - The road to contemporary art, la fiera capitolina diretta da Roberto Casiraghi, in programma dal 27 al 30 maggio, al Macro future, a Testaccio. Alla fiera molti personaggi di spicco ospiti della rivista. Tra gli altri Francesco Rutelli, Paolo Mieli, il ministro Giorgia Meloni, Fausto Bertinotti, l’assessore alla cultura del comune di Roma Umberto Croppi, l’artista Pablo Echaurren e il fotografo Mimmo Jodice. Tra i vip calabresi il notaio Gianluca Perrella con la moglie Anna, l’avvocato Aldo Casalinuovo con la moglie Carmen e il pittore lamentino Luca Valotta. Oltre alla presenza dei due stand - quello della te-

La rivista è stata selezionata per la prima edizione di 4 riviste x 4 serate, in cui quattro magazine di arte sono stati invitati ad animare le serate culturali della fiera

Il magazine Inside è stato protagonista lo scorso 27 maggio con una kermesse suggestiva tra arte, live performance e musica: “Paint your cover” stata, affollato e animato dalle interviste agli ospiti della manifestazione e quello dedicato al Talent prize, il premio rivolto agli artisti emergenti - la rivista è stata selezionata per la prima edizione dell’evento 4 riviste x 4 serate, in cui quattro magazine di arte contemporanea, tra i più interessanti per originalità e qualità dei contenuti, sono stati invitati ad animare le serate culturali dell’ex Mattatoio di Roma. Inside Art è stato protagonista il 27 maggio con una kermesse suggestiva tra arte, live performance e musica. Per la serata dal titolo "Paint your cover", Inside Art ha organizzato una live performance che ha offerto l’opportunità a tutti - artisti e non - di sperimentarsi nella realizzazione di una copertina inedita per la rivista, con l’unico limite dello spazio bianco del foglio. I lavori realizzati saranno poi pubblicati online sul sito

Valeria Decarli, la modella che ha posato per la copertina di Inside art

L'editore di Inside art Guido Talarico e a sinistra l'a.d. Carlo Taurelli Salimbeni

www.insideart.eu e, ai più originali sarà data la possibilità di prendere forma e diventare una copertina della rivista distribuita nelle edicole. Una serata animata da Dj e Vj affermati attraverso un percorso di suoni e immagini fino alle 2 di notte. Nello stand del Talent Prize è visibile l’opera di Pablo Echaurren realizzata per la copertina di Inside Art di maggio, dedicata alla rinascita dell’ex mattatoio e all’ironica celebrazione delle "gioie della carne". Nello stand, infine, il Quizzone dell’arte dove si possono mettere alla prova le conoscenze nel campo del contemporaneo.

Il ministro Giorgia Meloni

L'attore Alessandro Haber


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PRIMO PIANO INTERVISTA al delegato del Comune capitolino ai rapporti con i calabresi

Naccari, l’uomo che lega a Roma il mercato e la cultura calabresi a cura di Alessandro Caruso ROMA - Più volte si è citato il detto "Roma è la città più grande della Calabria", ma senza rendersi pienamente conto della portata di tale affermazione. Ebbene dentro Roma esiste una città nella città. Ne esistono tante, in realtà, ma quella che vede protagonisti i calabresi della Capitale è di sensazionale interesse. Una comunità, quella calabrese a Roma, di oltre 500mila persone, coordinate e ben strutturate, e caratterizzata da una particolare «Collaboro vitalità organizzativa. A fare da riferimento istituzionale con le di questa realtà è l’onorevole Doassociazioni menico Naccari, originario di Palmi, avvocato penalista e consicalabresi e gliere comunale capitolino, investito dal sindaco Alemanno del con tutti ruolo di delegato del Comune di i territori Roma ai rapporti con i calabresi. sorta di "assessorato", che tedella Calabria» Una stimonia l’influenza che questa comunità riesce a esercitare fino in Campidoglio. Il Domani è andato a intervistare Naccari, che ci ha ricevuti nel suo studio legale nel centro di Roma e che ha interloquito con i nostri giornalisti e col nostro caposervizio Francesco Pungitore, spiegando in

Da sinistra Naccari con il nostro caposervizio Francesco Pungitore

che cosa consiste la sua attività. Come si articola la sua attività di coordinatore della comunità calabrese romana? «Cerco di valorizzare tutte le associazioni calabresi con cui mantengo i rapporti, ma anche con tutti i territori e i singoli paesi della Calabria. Quando mi propongono un’iniziativa che può avere un interesse per la comunità calabrese cerco di rendere il Comune a loro disposizione. proprio in quest’ottica la prossima iniziativa è quella che si terrà il 4, 5 e 6 giugno a Roma e si intitolerà "Sapori di Calabria" in cui daremo la possibilità alle aziende calabresi di pubblicizzare i loro prodotti per pubblicizzare le tipicità calabresi non solo dal punto di vista enogastronomi-

«A Roma si hanno difficoltà a reperire prodotti calabresi. Vogliamo lanciarli»

Domenico Naccari

co, ma anche da quello artigianale. Questo perché siamo convinti che sviluppando le risorse della Calabria si combatta anche la criminalità organizzata, che è uno dei principali mali della nostra regione. Quindi quello che sto facendo dall’inizio è organizzare la comunità calabrese a Roma creando un ponte ideale con la Calabria, collaborando con tutti coloro che cercano un collegamento diretto con la Capitale». Con iniziative come questa, quindi, la piazza romana diventa uno dei primi mercati per i nostri produttori? «Certo. Uno dei grandi problemi dei produttori calabresi, come ha ricordato il sindaco di Roma Gianni Alemanno in un dei suoi incontri con la comunità calabrese, è quello della grande distribuzione. A Roma abbiamo difficoltà a reperire i prodotti tipici calabresi. Quello che vogliamo fare è lanciare i prodotti». In questa vostra missione mantenete una sinergia anche con il neogovernatore della Calabria Giuseppe Scopelliti? «Esattamente. Tutto quello che io ho fatto fino a oggi è stato fatto in sinergia con il Comune di Reggio Calabria, prima, e con la Regione Calabria, poi. > Segue >


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PRIMO PIANO > Segue > Proprio in virtù di questa sinergia alla prossima iniziativa che abbiamo organizzato, di cui le parlavo prima, avremo la partecipazione di Alberto Sarra, sottosegretario della Regione Calabria, nonchè quella di un assessore della Giunta. Riteniamo che da questo confronto possano nascere sviluppi ulteriori per la Calabria e per Roma stessa». Come è nata l’idea di questa sua delega nell’ambito del Comune di Roma? «Questa è una delega che io ho conquistato sul campo. Io sono stato, insieme ad Antonella Freno (assessore ai Beni culturali di Reggio Calabria, ndr), tra gli ideatori e gli organizzatori di quel gemellaggio culturale realizzato mesi fa tra i comuni di Roma e Reggio Calabria. Questo gemellaggio, che ha promosso scambio di opere d’arte tra le due città, ha avuto un enorme successo e ci siamo resi contro che la cultura calabrese destava particolare interesse a Roma, da qui l’idea di dare un profilo istituzionale alla presenza della Calabria nella Capitale. Ma questo discorso è in procinto di allargarsi a tutte le comunità regionali. Ad esempio si sta lavorando per creare una Consulta delle associazioni regionali. Quindi non c’è un significato politico dietro questa nomina, ma solo una forte intenzione di valorizzare una cultura importante e ricca come quella calabrese». Quindi si è voluto dare visibilità a una realtà che di fatto già esisteva? «Esatto, ma non era coordinata. Spesso le associazioni calabresi a Roma organizzavano delle iniziative ma le altre non ne venivano a conoscenza. Adesso questa cosa non avviene più perché abbiamo costruito una rete molto ben orga-

A sinistra Alessandro Caruso con Domenico Naccari

nizzata e strutturata. Non abbiamo fatto altro che iniziare un percorso che, con buone probabilità potrà allargarsi anche alle altre comunità regionali presenti a Roma». Questa iniziativa in programma per i primi di giugno sarà una vera e propria fiera in cui si potranno vendere prodotti o è stata strutturata diversamente? «No, non è pensata per la vendita, ma per far conoscere i prodotti enogastronomici locali al mercato romano. Il progetto a lungo termine è quello di creare una mostra permanente, che sia anche a disposizione dei negozianti e degli imprenditori». Parliamo di Scopelliti. Lui è un personaggio che ha un grande appeal in molti ambienti della Capitale. Quanto ha contribuito da Roma questa sinergia con Scopelliti al suo enorme successo elettorale? «C’è stato un grande movimento in suo favore. Io stesso sono stato diverse volte in Calabria per sostenerlo in campagna elettorale. Ovviamente quando un politico viene individuato come riferimento da una comunità è chiaro che poi quella comunità si muove per dargli manforte. Ma questo non pregiudica il mio operato a servizio della comunità calabrese nell’esercizio delle mie funzioni. Nonostante io sia un esponente del Pdl, se venisse a parlare con me un esponente di diverso schieramento non avrei problemi ad ascoltarlo. Con Scopelliti ho sempre avuto un rapporto privilegiato perché si è sempre mostrato sensibile a tutto ciò che promuovevamo. Se l’avesse fatto Loiero non avrei posto veti». Come stanno rispondendo i romani a questa vitalità della comunità calabrese nella loro città? «Molto positivamente. Le iniziative che noi ab-

biamo fatto sono state sempre apprezzate. Si sono trasformate in un’occasione per assaggiare prodotti tipici e per conoscere le tradizioni e i costumi di una terra di grande interesse storico come la Calabria». Quanti sono i calabresi a Roma e quante sono le associazioni di riferimento? «I calabresi a Roma sono 500mila spalmati in tre generazioni. I nati in Calabria residenti a Roma sono circa 100mila. Nati a Roma e figli di genitori calabresi sono circa il doppio. Quindi con tre generazioni si arriva complessivamente alla cifra che vi dicevo, approssimata per difetto. Le associazioni, invece, sono circa una ventina. Quelle più attive sono certamente “Brutium”, di Gemma Gesualdi, “C3 International”, di Peppino Accroglianò e “Calabresi nel mondo”, di Gennaro Amoruso». Ci sono anche delle risorse messe a disposizione del Comune di Roma per questa funzione di stimolo e di coordinamento? «La mia delega è assolutamente gratuita. Non percepisco un gettone ulteriore a quello di consigliere comunale». Qual è la proposta più frequente che arriva dall’associazionismo calabrese? «La richiesta principale è quella avere la struttura logistica, ad esempio le sale che mettiamo a disposizione per lo svolgimento degli eventi. Oltre, chiaramente, al sostegno ai progetti culturali che loro portano avanti». Quali sono le prossime iniziative in programma che organizzerete, oltre a quella di cui ci ha già parlato? «La Fondazione Corrado Alvaro ha organizzato per il 9 di giugno una premiazione a persone che si sono distinte in alcuni campi, in occasione della quale si riaccenderanno le attenzioni su un grande scrittore e sulle sue meravigliose opere».

«Si sta lavorando per creare una Consulta delle associazioni regionali. Quindi non c’è un significato politico dietro questa nomina, ma solo un’intenzione di valorizzare una cultura »


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PRIMO PIANO Muzzì (Pd): ora un nuovo corso

Francesco Talarico ha partecipato ieri a Roma alla Conferenza dei presidenti dei consigli regionali

«Le assemblee legislative regionali una vera palestra di democrazia» di Vito Majo ROMA - «In un momento particolarmente significativo per l’architettura istituzionale del Paese, come quello che oggi l’Italia attraversa, proprio le Assemblee legislativeregionali,autentichepalestre di democrazia e luogo dove sono presenti tutte le rappresentanze politiche dei territori, possono dare un importante contributo». Lo ha sostenuto il presidente del consiglio regionale Francesco Talarico, che ieri mattina ha partecipato a Roma all’assemblea plenaria - la prima a seguito dell’insediamento di tutti i consigli regionali italiani dopo la tornata elettorale del 28/29 marzo - della Conferenza dei presidenti dei consigli regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano. I lavori dell’assemblea plenaria sono stati introdotti dal vice coordinatore vicario Alberto Cerise, presidente del consiglio regionale della Valle d’Aosta, che ha annunciato la manifestazione già organizzata per il 7 giugno al Senato per la celebrazione dei quarant’anni delle Regioni a sta-

tuto ordinario. «Il ruolo del parlamentarismo regionale - ha aggiunto il presidente Talarico - può essere di forte stimolo, affinché i processi di decentramento già in essere e le nuove ipotesi di riforma istituzionale possano ricevere nuovi impulsi, ma sempre con l’obiettivo di avvicinare le Istituzioni ai cittadini e nel rispetto della nostra Carta costituzionale». La Conferenza dei parlamenti regionali ha stabilito che si procederà all’elezione del nuovo coor-

Sulla Manovra viene chiesta autonomia nel determinare l’ammontare dei sacrifici per le Regioni

di Renzo Massi

dinatore e dei nuovi organismi di coordinamento nella prossima riunione del 17 giugno. «La Calabria - ha spiegato il presidente Talarico - è fortemente interessata dalle riforme in discussione, perciò intende svolgere, nell’ambito di questo importante organismo nazionale dei consigli regionali che dal 1994 realizza il raccordo interistituzionale tra i Parlamenti regionali e le Province autonome, un ruolo attivo per evidenziare le peculiarità di una

regione del profondo Sud e proporre le soluzioni indispensabili per potenziare l’Unità d’Italia, assicurando a tutti i cittadini, soprattutto a quelli più esposti ai venti della crisi economica e sociale, parità di diritti e occasioni d’inserimento nel mondo del lavoro». Ancora il presidente del consiglio regionale calabrese: «Parteciperemo ai lavori dell’organismo nazionale delle Assemblee regionali con sistematicità. Fornendo contributi, proposte e idee, sia per aumentare gli scambi di esperienze tra le Regioni italiane ed europee, per valorizzare le funzioni e le prerogative delle assemblee».

La Conferenza dei parlamenti regionali ha stabilito che si procederà all’elezione del nuovo coordinatore il prossimo 17 giugno

ROMA - «Il governo deve lasciare decidere a noi il modo attraverso il quale intendiamo attuare i sacrifici che oggi ci vengono chiesti, ci deve essere una forma di autodeterminazione dei sacrifici». E’ quanto ha detto in sintesi il presidente del consiglio regionale dell’Abruzzo, Nazario Pagano, eletto il 27 gennaio del 2009, il quale il 7 luglio prossimo in occasione della celebrazione al Senato del 40esimo anniversario dell’istituzione delle regioni, rappresenterà la conferenza dei presidenti dei consigli regionali. «Siamo consapevoli - ha detto Pagano - della difficoltà che stiamo attraversando, ciascuno deve fare la propria parte e noi siamo disposti a farlo, ma chiediamo che ci sia lasciata l’autonomia di decidere dove». Pagano ha poi sottolineato che anche i presidenti dei consigli , ieri mattina nel corso della prima assem-

blea plenaria dopo le elezioni, hanno discusso della manovra, in attesa di avere un quadro più preciso: «Non è ancora chiara, si percepisce poco quel che succederà perché il testo cambia di giorno in giorno. Detto questo noi chiederemo che sia affermata la stessa dignità e la stessa autorevolezza riconosciute agli altri enti; lo diremo anche al presidente della repubblica il 7 luglio al Senato».

CATANZARO - «Nel nuovo Pd non ci può essere posto per quanti privilegiano, rispetto al sacrificio dell’impegno ed a scapito del merito, il proprio tornaconto personale favorendo la logica del compromesso e della mediocrità». Lo sostiene, in una nota, Mario Muzzì, conponente della Direzione regionale del Pd. «Si avverte - aggiunge - il bisogno di una realtà viva in cui cultura e passione si intreccino tra loro per costruire un argineall’antipoliticaeperevitare tentativi gattopardeschi di farsopravvivereleproprieambizioni richiamandosi alle ragioni del passato. Che il destino di una grande forza politica come il Pd in Calabria possa essere legato a questa o quella adesione o a qualche dimissione è davvero cosa poco rassicurante, così come il suo futuro non può essere compromesso dalla dimensione pur grave di una sconfitta, fermo restando che il voto popolare non può essere considerato come una parentesi della storia ma può rappresentare la premessa o l’anticipazione di un orizzonte del tutto sconosciutochenessunointravede, di converso la forza popolare in alcuni momenti offrespuntiesuggerimentiche bisogna raccogliere nel rispetto delle regole democratiche che sono chiare e limpide: chi perde deve farsi da parte e lasciare spazi ad altri perché ogni storia ha un inizio e in quell’inizio c’è già la sua fine».

Anche l’attuale coordinatore dell’assemblea, Alberto Cerise, ha parlato in riferimento alla Manovra finanziaria di "zone d’ombra" e in continua evoluzione: «Bisogna capire ancora - ha detto - per questo abbiamo istituito un gruppo di lavoro che avrà il compito di stilare un documento con la nostra posizione». I presidenti dei consigli regionali - ha aggiunto - condividono la linea assunta fino ad ora dai governatori.


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PRIMO PIANO ASSUNZIONI ALL’ANAS - Interrogazione firmata da 13 senatori Pdl CATANZARO - «Sembrerebbe, da quanto si apprende, che l’Anas proceda ad assunzioni, previo semplice colloquio, di parenti di primissimo grado di importanti presidenti delle Province calabresi, forse al fine di prevenire conflittualità rese necessarie dalla sua inoperosità». A sostenerlo sono 13 senatori del Pdl in una interrogazione (primo firmatario Antonio Gentile) al presi-

mo, con lavori interrotti che non inducono a ritenere che la data di scadenza sarà rispettata». «La gestione della manutenzione da parte dell’Anas proseguono gli esponenti del Pdl - è scadente o addirittura inesistente. Non si conoscono gli interventi sulla messa in sicurezza dell’intero tratto programmati dall’Anas» che «sfugge a qualsiasi prospettiva di dialogo e di confronto».

dente del Consiglio ed al ministro delle Infrastrutture in merito ai lavori di ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. I parlamentari del Pdl sottolineano inoltre che i vertici dell’Anas hanno indicato il 2013 come data di conclusione dei lavori, ma che nella «realtà, nonostante l’impegno del Commissario Ciucci, gran parte del mosaico autostradale risulta fer-

Con sarcasmo il presidente degli industriali calabresi, Umberto De Rose, ha commentato l’ipotesi di introdurre il pedaggio autostradale. In realtà l’Anas prevede tempi lunghissimi

«Pagare per percorrere la A3? Oltre al danno ecco la beffa» COSENZA - «Non finiremo mai davvero di stupirci se il mondo reale continua a rimanere del tutto distante da quello virtuale che spesso è della politica». Con sarcasmo il presidente degli industriali calabresi, Umberto De Rose, ha commentato l’ipotesi, contenuta in finanziaria, dell’introduzione del pedaggio per l’autostrada Salerno Reggio Calabria. «Già si fa una bella fatica - ha sottolineato De Rose - a denominarla autostrada, ma chi ha il coraggio o la necessità di percorrerla

dovrebbe essere pagato e non già tassato. Non è un problema di costo ma di principio e coerenza! Normalmente, infatti, a fronte di un costo che si sostiene si ottiene come contropartita un servizio: qual è il servizio che i calabresi dovrebbero pagare oggi per attraversare la loro regione? Per questo, al danno di avere un’autostrada che tale è solo per definizione, si aggiunge la beffa di doverne pagare la percorrenza pur essendo nei fatti una mulattiera. E’ da troppo tempo che come, Confindustria calabrese, andiamo ripe-

tendo,seppur in maniera solitaria come sia scandaloso che ancora oggi esistano ancora arterie stradali che, seppur vitali e significativamente importanti per rimanere attaccati al resto del Paese, siano così trascurate e, soprattutto, non abbiano mai trovato, come per la A/3, una loro definitiva sistemazione. Così invece che intervenire sulla qualità e la sicurezza dell’autostrada piuttosto che sulla necessità di velocizzare gli eterni lavori in corso ciò che di più utile si trova da fare è proporne il pagamento del pedaggio. E così,

fra una frana e l’altra, una polemica ed una barzelletta si continua a tirare avanti senza che si riesca ad intravedere un futuro migliore del presente per l’intera mobilità in Calabria». Da quanto si apprende, comunque, il supposto pedaggio non riguarderà in ogni caso i tratti ancora in costruzione e, ovviamente, quelli in progettazione dell’autostrada A3. Del resto, il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, ha già spiegato in diverse occasioni, anche recentemente, come non si possano “tassare” opere non completate o in corso di realizzazione. Peraltro, i tempi del pedaggiamento sugli stessi tratti autostradali della A3 già completati non potranno certamente essere brevi, perché non sono presenti caselli e barriere ed occorre quindi studiare nuove modalità di esazione, che necessitano di sistemi tecnologici di nuovissima generazione. Francesco Pungitore

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il Domani

Sabato 29 Maggio 2010

PRIMO PIANO

Il deputato Pd Franco Laratta lancia l’allarme sul rischio abolizione delle aree defiscalizzate. Tre sono calabresi

La manovra cancellerà le zone franche? di Ludovico Casaburi

ROMA - Ricordate le Zone franche urbane? Sono ventidue aree in altrettante città italiane oggetto di un accordo stipulato lo scorso ottobre con il ministero dello Sviluppo economico. Il vantaggio del patto firmato dall’ex ministro Scajola con i sindaci delle città interessate stava nei programmi di defiscalizzazione per la creazione di piccole e micro imprese. Obiettivo prioritario delle Zfu (l’iniziativa nasce dall’esperienza francese del 1996 delle Zones franches urbaines, oggi attive in oltre 100 quartieri), favorire lo sviluppo economico e sociale di quartieri e aree urbane caratterizzate da disagio sociale, economico e occupazionale, e con potenzialità di sviluppo inespresse. Oggi, le Zfu italiane - tre di queste, a Rossano, Crotone e Lamezia Terme sono calabresi - potrebbero essere a rischio. L’allarme lo ha lanciato da Cosenza il deputato Pd Franco Laratta. «Per il Sud e per la Calabria in particolare, le cattive notizie potrebbero non essere ancora finite. Dopo il pedaggio sull’A3

Le 22 Zone franche urbane in Italia

e la tragicommedia della soppressione delle piccole province - ha detto il deputato calabrese - ora si scopre che a rischio potrebbero essere anche le Zone franche urbane». «Il governo sbaglia di grosso - attacca Laratta - se, come sembra, crede di mettere la parola fine alla questione delle "no tax aree" volute dal precedente governo di centro sinistra e sottoposte a dure pressioni e infiniti rinvii dall’attuale governo. Oggi, nella manovra finanziaria di Tremonti, scopriamo che l’Esecutivo parla di incomprensibili e fumose "zone deburocratizzate"!». «In sostanza, il governo tenta di presentare come una nuova e innovatrice riforma una cosa senza senso, mentre il tentativo che fa è quello di smantellare l’unico strumento di fiscalità di sviluppo per le imprese del Sud, per poi mettere in piedi ipotesi stralunate e prive di qualsiasi contenuto. Sembra evidente la volontà di chiudere con le Zone franche urbane, che Tremonti non ha mai particolarmente amato. Noi al contrario, abbiamo sempre sostenuto che le zone franche andavano estese ad aree ben più vaste del Sud, esattamente per favorire l’insediamento di nuove imprese, attratte da

Franco Laratta

notevoli vantaggi fiscali. Se fosse vero ha chiosato Laratta - che le Zfu sono state cancellate con la manovra fiscale, ci troveremmo all’ennessimo attacco al Mezzogiorno e alle sue possibilità di crescita e di sviluppo». Appena una settimana fa, un’iniziativa congiunta tra comuni e soggetti del partenariato locale aveva chiesto con forza che le nuove regole sulle Zfu, ormai scritte dal governo e condivise dall’Anci, diventassero uno strumento reale.

«Così facendo il Governo non fa altro che smantellare l’unico strumento di fiscalità di sviluppo per le imprese del Mezzogiorno»


Sabato 29 Maggio 2010

il Domani

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PRIMO PIANO Calabria tra le ultime regioni per utilizzo del numero verde del ministero del Pa

Linea amica: Pec e innovazione sono il 25% delle richieste di aiuto di Ettore Zonno ROMA - Sul sito del ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione è disponibile il Rapporto analitico sulla ventesima settimana di attività del 2010 (dal 15 al 21 maggio) di Linea amica, il più grande network europeo di relazioni con il pubblico presentato il 29 gennaio 2009 dal ministro Renato Brunetta. Linea amica - che si pone l’obiettivo di una Pubblica amministrazione gentile, trasparente e valutabile - raccoglie finora 947 Urp o centri di risposta al cliente. Realizzato con la collaborazione di Formez Pa, questo servizio si avvale in particolare della partecipazione di Inps, Inail, Inpdap, Agenzia delle entrate, comune di Roma, comune di Milano, Centri di prenotazione sanitaria del Lazio e dell’Emilia Romagna nonché della piena Per quanto cooperazione di vari ministeri, regioni ed enti locali. Nella settiriguarda la mana trascorsa è stata attivata la provenienza collaborazione, fra gli altri, con l’Istituto nazionale per le malattie territoriale, infettive “L. Spallanzani”, l’ospeBuccheri La Ferla Fatebeneil 42,6% delle dale fratelli, il comune di Fermo. Nella sezione “Network” del porrichieste è tale è consultabile una cartina giunto dal dell’Italia con l’elenco delle amministrazioni che collaborano Sud, il 20,5% con il network. Nella settimana dal Centro, il dal 15 al 21 maggio il network ha raggiunto 1 milione 888 mila e 18,6% dal 500 contatti, inclusi risponditori automatici. Nordovest I contatti assistiti dagli operatori telefonici sono stati 1.135.000, così distribuiti: 109.500 presso ministeri (9,6%), 326 mila presso enti previdenziali (28,7%), 34.500 presso Agenzia delle entrate ed enti fiscali (3%), 61 mila presso altri enti pubblici, tra cui il centro di contatto sul bonus elettrico e il contact center di Linea amica (5,5%), 10.500 presso scuola e università (0,9%), 315 mila presso regioni e strutture sanitarie (27,8%), 278.500 presso comuni, province e strutture locali (24,5%).

Fonte: ministero della Pubblica amministrazione - dati aggiornati al 21 maggio 2010

Linea Amica: i dati del numero verde 803.001 Nella settimana tra il 15 e il 21 maggio, il servizio di secondo livello ideato dal ministro Brunetta ha registrato 8.783 contatti (371 le richieste pervenute via mail) e 2.852 istanze di clienti della Pubblica amministrazione. Nel dettaglio, le richieste arrivate a “Linea Amica” hanno riguardato per l’80,7% informazioni generiche sulla Pubblica amministrazione, per il 13,8% problemi da risolvere, per il 2,1% segnalazioni di inefficienze della Pubblica amministrazione, per lo 0,7% assistenza in materia di disabilità. Relativamente ai contenuti delle richieste, il 33,1% ha riguardato lavoro e carriere, il 25% scienza, tecnologia e innovazione

Nell’ultima settimana di operatività il tempo medio di attesa telefonico è stato di 53 secondi

(in questa categoria sono classificati i ticket riguardanti la PEC), il 15,3% cittadini e vita pubblica, il 5,3% problemi previdenziali, il 4,6% politiche sociali e sanità, il 4,3% politica e istituzioni e il 3,5% tasse. Le istanze hanno riguardato per il 53,1% amministrazioni centrali, per il 34,6% enti locali, per il 7,5% enti pubblici e per il 3% regioni. Per quanto riguarda la provenienza territoriale, il 42,6% delle richieste è giunto dal Sud, il 20,5% dal Centro, il 18,6% dal Nordovest, il 10,9% dal Nordest e il 7,5% dalle isole. In particolare le richieste più numerose sono giunte dalla Campania (21,8%), dal Lazio (13,3%), dalla Lombardia (11,9%), dall’Abruzzo (11,3%) e dalla Sicilia (6,1%). Nell’ultima settimana di operatività il tempo medio di attesa telefonico è stato di 53 secondi.


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il Domani

Sabato 29 Maggio 2010

IMPRESE E LAVORO I sindacati di polizia sottoscrivono un accordo decentrato per il personale nale della polizia di Stato nella provincia di Reggio Calabria. Sono stati trattati gli istituti dell’aggiornamento professionale, protezione sociale e benessere del personale, qualità dei servizi mensa, criteri applicativi per le indennità relative alla contrattazione di II livello e infine, l’innovativa previsione di esenzione a domanda per i servizi esterni per i poliziotti con oltre 50 anni di età.

REGGIO CALABRIA - I rappresentanti delle organizzazioni sindacali Sap - Siap - Ugl Polizia di Stato - Coisp e Consap, hanno sottoscritto l’accordo decentrato che entrerà in vigore il primo giugno presso il compartimento Polfer Calabria e gli uffici dipendenti. Infatti, da marzo scorso, con il termine dei 60 giorni, si sono concluse le trattative degli accordi decentrati avviati per il perso-

La Cciaa sostiene la partecipazione delle aziende all’importante manifestazione promossa dalla regione Calabria in programma dal 27 al 29 giugno a New York

Regione, “Summer fancy food”: alla Fiera le imprese cosentine di Oriana Tavano COSENZA - La Camera di commercio di Cosenza sostiene la partecipazione delle imprese cosentine alla manifestazione fieristica “Summer fancy food” in programma a New York dal 27 al 29 giugno 2010. Per aderire all’inziativa promossa dal dipartimento Agricoltura della Regione Calabria con la collaborazione dell’Ice, l’Istituto nazionale per il commercioestero,bastacollegarsi al sito istituzionale della Regione, dove sarà possibile scaricare la documentazione necessaria. Il “Summer fancy food show” è l’appuntamento fieristico più importante del settore food che annualmente si tiene presso il Jakob Javits Center di NY negli USA. Dopo 55 edizioni, la Fiera, che

Per aderire all’iniziativa basta collegarsi al sito istituzionale della Regione dove sarà possibile scaricare tutta la documentazione vanta oramai di una consolidata reputazione, è diventata un evento di spicco non solo per gli operatori del settore della Eastern Coast, ma anche per le altre zone del Paese, dove pure vi sarebbe una crescente domanda di prodotti made in Italy da parte dei consumatori. Tutti gli anni la fiera viene inoltre arricchita da seminari tematici, gruppi di lavoro, studi sulle tendenze alimentari e seminari sulla promozione dei cibi. L’edizione del 2009 ha ospitato oltre 2.500 espositori e circa 30 mila visitatori. «La valorizzazione e la promozione delle produzioni agricole e agro-alimentari - è scritto in una nota - sono certamente fra i principali obiettivi dell’assessorato Agricoltura, Foreste e Foresta-

zione della Regione Calabria e perseguono il fine di sostenere e sviluppare il sistema produttivo agricolo ed agro-alimentare calabrese, stimolandone e favorendone la commercializzazione in Italia ed all’estero. L’incremento della valorizzazione e commercializzazione dei prodotti agro-alimentari calabresi - prosegue la nota - passa soprattutto attraverso una mirata politica promozionale e di divulgazione degli stessi ed è per questo motivo che occorre attuare una pianificazione organica delle attività rea-

E’ venuto a mancare all’affetto dei suoi cari il Signor SALVATORE RIZZO Ifuneralisarannocelebratisabato29maggio alle ore 15.00 nella Chiesa del Conventino di S. Antonio rione S. Leonardo a Catanzaro. Inoccasionedel1°Anniversariodellamorte della Signora NICOLINA COLUCCIO sarà celebrata una messa in suffragio sabato 29 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa MadonnadiPompeirioneS.AntonioaCatanzaro. In occasione del Trigesimo della morte del Signor GIUSEPPE TURCOMANNI sarà celebrata una messa in suffragio sabato 29 maggio alle ore 18.00 nella Chiesa Nuova di Mater Domini, a Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte dell’ing. DOMENICO MARTINIS sarà celebrata una messa in suffragio sabato 29 maggio alle ore 19.00 nel Duomo di Catanzaro. In occasione del Trigesimo della morte del Signor GAETANO ALFIERI sarà celebrata una messa in suffragio sabato 29 maggio alle ore 16.00 nella Chiesa di S. Pio X a Catanzaro. Inoccasionedel1°Anniversariodellamorte del Dott. GIUSEPPE CIACCIO sarà celebrata una messa in suffragio sabato 29 maggio alle ore 17.30 nella Chiesa di

lizzando quanto ritenuto necessario perché con più azioni coordi-

«La valorizzazione delle produzioni agricole e agro-alimentari è fra i principali obiettivi dell’assessorato all’Agricoltura» nate, sinergiche e interagenti, si

Madonna di Pompei rione S. Antonio a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Sig. SACCO AUGUSTO CESARE sarà celebrata una messa in suffragio domenica 30 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa di S. Giuseppe rione Pianocasa a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del Sig. ANTONIO SIA sarà celebrata una messa in suffragio domenica 30 maggio alle ore 19.00 nel Duomo di Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Sig. ARTURO ROMANO sarà celebrata una messa in suffragio lunedì 31 maggio alle ore 19.00 nella Chiesa del Conventino di S. Antonio rione S. Leonardo a Catanzaro. In occasione del 1° Anniversario della morte del Sig. ADRIANO GARIANI sarà celebrata una messa in suffragio martedì 1 giugno alle ore 19.00 nella Chiesa di s. Maria di Porto Salvo a Catanzaro Lido. In occasione del trigesimo della morte del Sig. GIUSEPPE DELLA PORTA sarà celebrata una messa in suffragio martedì 1 giugno alle ore 17.30 nella Chiesa di S. Giuseppe rione Pianocasa a Catanzaro.

Accettazione telefono

0961 996.802 ORARIO: 9,00-13,00 | 15,00-18,00

possano ottenere concreti e validi risultati». Fra queste attività, il Dipartimento ha ritenuto opportuno comprendere anche la partecipazione a particolari eventi e/o manifestazioni fieristiche, da intendere come momenti straordinari di vetrina nazionale e internazionale in cui far veicolare le particolari qualità delle produzioni agricole e agro-alimentari calabresi, al fine di favorirne ed agevolarne lo sbocco sui mercati. L’Assessorato annualmente si propone di redigere un programma promozionale dell’attività

In occasione del 1° Anniversario della morte del Prof. NATALINO MELECA sarà celebrata una messa in suffragio venerdì 14 maggio alle ore 18.30 nella Chiesa di Madonna di Pompei a Catanzaro.

fieristica avendo cura di privilegiare le manifestazioni di notevole valenza nazionale e internazionale ma soprattutto quelle che negli ultimi anni hanno avuto riscontro favorevole da parte dell’imprenditoriaagro-alimentare calabrese. Tuttavia, viene tenuta in debita considerazione la partecipazione ad ogni altra nuova rassegna fieristica ritenuta potenzialmente in grado di procurare nuovi e proficui contatti con importatori stranieri, buyers della distribuzione organizzata e agenzie di importazione.

La cultura del ricordo La Mediatag Spa è vicina a Mimmo Frontera affranto per la morte del caro PADRE La T&P Editori partecipa al dolore di Mimmo Frontera colpito negli affetti dalla morte dell’amato PADRE Manolibera si stringe all’amico Mimmo Frontera in questo momento di dolore per la morte del caro PADRE Guido e Sophie Talarico abbracciano commossi Mimmo Frontera affranto per la morte dell’amato PADRE Giuseppe e Maria Pia Gangale sono vicini all’amico Mimmo Frontera per la scomparsa del caro PADRE Franco Arcidiaco sistringeall’amico MimmoFronteraduramentecolpito negli affetti per la morte del caro PADRE Maurizio D’Agostino esprime il proprio cordoglio e abbraccia con sincero affetto il caro amico Mimmo Frontera, colpito negli affetti dalla morte del caro PADRE


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IMPRESE E LAVORO Promosso nei giorni scorsi un incontro formativo rivolto alle imprese

Confindustria, a Vibo nasce il nuovo sportello di Confidi di Vania Notaro VIBO VALENTIA - Al fine di meglio comprendere il funzionamento ed i servizi di garanzia sussidiaria erogati dal Confidi Calabria, Confindustria Vibo Valentia ha promosso nei giorni scorsi un incontro formativo a riguardo, che ha visto la partecipazione di numerose aziende ed operatori economici. L’occasione è servita per ufficializzare l’attivazione di uno Sportello del Confidi Calabria presso gli Uffici della Confindustria Vibo Valentia, dove sarà possibile ricevere la prima assistenza e reperire le informazioni e la modulistica necessaria per l’avvio dell’istruttoria delle pratiche. «Le difficoltà di accesso al credito - si legge in una nota di Confindustria Vibo Valentia - rappresentano per la nostra già debole economia, un ulteriore ed «Le difficoltà insopportabile peso che blocca delle nostre impredi accesso al l’operatività se, eludendo a volte le risorse necessarie per finanziare i procredito grammi di investimento. Prorappresentano prio per venire incontro alle esigenze di accesso al credito nasper la già ce lo Sportello del Confidi Calabria per offrire assistenza e debole informazioniutiliall’accensione economia di un credito bancario». espresso grande soddisfatto un ulteriore ed Ha per l’attivazione dello Sportello, insopportabile il dott. Francesco Barbieri, associato di Confindustria VV e peso componente del CdA del Confidi: «Oggi fare impresa significa da rischiare capitali, produrre investimenti - ha affermato Barsopportare» bieri - e, se in tale contesto si può dare un supporto alle aziende, tutto ciò agevola e non poco, dando così modo di gestire l’attuale periodo di crisi, individuando al tempo stesso le strategie per sviluppare nuovi piani produttivi e di investimento». Come precisa la nota della Confidustria di Vibo, «per affrontare la stretta creditizia in atto, infatti, un valido supporto alle imprese può essere rappresentato dal sistema del Confidi Calabria, un Consorzio a carattere interprovinciale per i territori di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia

“Dall’orto alla tavola”: progetto dello Slow food REGGIO CALABRIA - Mercoledì scorso presso la Comunità ministeriale di Reggio Calabria è stato realizzato un momento di particolare e significativa convivialità. Nell’ambito del progetto “Dall’orto alla tavola”, promosso e gestito dalla Condotta Slow Food Area Grecanica - Reggio Calabria, gli ospiti della struttura insieme a volontari della Condotta, al personale educativo e civile della struttura comunitaria e a parte della compagine sociale dell’associazione culturale “Come... te” hanno realizzato quelle che Slow Food definisce buone pratiche quotidiane. L’esperienza è, innanzitutto, partita dalla raccolta dei prodotti dell’orto. L’orto, così come previsto dal progetto, è stato realizzato in un pezzo di terreno in disuso situato

che rivolge la propria attività a piccole e medie imprese attraverso specifiche convenzioni bancarie». Unsistema di agevolazioni per l’accesso al credito che, come sottolinea Confindustria, è in grado di rispondere ai diversi bisogni finanziari aziendali, dal credito di esercizio al sostegno degli investimenti, dalla ricapitalizzazione alla ristrutturazione del debito. Un’iniziativa che Confindustria giudica «Si è trattato di un appuntamento importante - conclude la nota - che ha consentito di valutare gli importanti vantaggi per le imprese socie, relativi alla maggiore facilità di accesso al credito, alla significativa riduzione del costo dei finanziamenti e alla possibilità di finanziamenti aggiuntivi rispetto alle normali linee di credito». Il Confidi è un consorzio ita- «Per affrontare liano di garanzia collettiva dei la stretta fidi che svolge attività di prestazione di garanzie per agevolare creditizia le imprese nell’accesso ai finanziamenti, a breve medio e in atto lungo termine, destinati allo un valido sviluppo delle attività economiche e produttive. supporto I Confidi nascono come espressione delle asso- alle imprese ciazioni di cate- può essere goria nei comparti dell’indu- rappresentato stria, del commercio, dell’arti- dal sistema gianato e dell’ag- del Confidi» ricoltura.

all’interno dell’antico Convento Francescano che oggi accoglie gli uffici del tribunale dei minori e i locali della Comunità ministeriale. Successivamente secondo le antiche ricette locali e i tradizionali lenti procedimenti , parte dei prodotti sono stati trasformati in pietanze e consumati godendo del piacere di cibi buoni, puliti e giusti. Particolarmente rilevante, sia sotto l’aspetto della convivialità che sotto quello prettamente educativo, è stato lo sperimentarsi piacevolmente insieme in tale esperienza. Il progetto, attualmente in fase di realizzazione, intende utilizzare l’orto come strumento attraverso il quale educare alla curiosità per superare prevenzioni e pregiudizi alimentari consolidati, stimolare la strutturazione di meccanismi cognitivi di discriminazione per meglio scegliere e acquistare in autonomia gli alimenti. Dalle verifiche effettuate è emerso che i fruitori del progetto, giovani ospiti della struttura comunitaria tutti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, svolgono con impegno e piacere le attività previste dallo stesso, si sono arricchiti socialmente ma soprattutto personalmente dallo sperimentarsi in situazioni inconsuete con il personale educativo, hanno scoperto il piacere legato al cibo e alla sana convivialità.


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Sabato 29 Maggio 2010

IMPRESE E LAVORO Il segretario Ferri insiste sullo sblocco dei lavori per la rotta Corigliano-Catania

Uil: Autostrada del mare, è ora di rendere operativa la linea di Oriana Tavano CORIGLIANO - «L’Autostrada del Mare Corigliano-Catania in pochi giorni ha fatto una fine peggiore della Salerno-Reggio Calabria"». Ad affermarlo, in una nota, è il segretario regionale della Uil, Bonaventura Ferri. «Dopo pochi giorni di attività - aggiunge - la linea è ora bloccata a causa dei lavori di adattamento della banchina non effettuati». Come ci tiene a precisare il segretario della Uil Calabria, «i lavori dovevano essere terminati in 10 giorni, ma ad oggi - ribatte Ferri - non solo non sono stati ultimati ma pare non ci siano al porto nemmeno ‘lavori in corso’ di attività». Ferri sottolinea, infatti, che la nuova linea di traghetti Corigliano-Catania doveva servire a decongestionare il traffico stradale della A3, offrendo un valido percorso alternativo ad un’ autostrada sempre più impercorribile a causa delle file interminabili e con la maggior parte dei chilometri ad una sola corsia. Ma al momento il servizio é stato attivato soltanto in maniera sperimentale, per il periodo di un anno, e concesso in appalto alla società siciliana “Ustica Lines”. L’interruzione dei lavori è stata così motivata dalla nota compagnia di navigazione, che neanche un mese fa aveva celebrato la nascita della nuova rotta che doveva facilitare i collegamenti tra le due regioni, battezzata, con un chiaro riferimento alla A3, “Autostrada del mare”. «

Si tratta – come hanno assicurato dalla Ustica Lines – di una provvisoria interruzione del servizio, in attesa che vengano ultimati nel porto di Corigliano alcuni lavori necessari a garantire il più idoneo svolgimento della manovra di ormeggio della nave e che permetteranno l’eliminazione di alcune difficoltà nella fase di carico e scarico delle merci». Secondo il segreatario della Uil, «non può esserci nessun dubbio che la sperimentazione deve consistere nella piena attivazione del servizio apprezzandone

La nuova linea di traghetti Corigliano-Catania doveva servire a decongestionare il traffico stradale della A3 offrendo un valido percorso alternativo ad un’ autostrada sempre più impercorribile

l’utilità e confermandone così la normale e piena istituzione definitiva. Non è tollerabile pensare - evidenzia Ferri - che la sperimentazione possa servire a dimostrare che in Calabria non si riesce a fare niente di buono. Il porto di Corigliano vede l’interruzione di questo importante servizio pubblico, oltre alla mancanza dei servizi essenziali alla sicurezza del porto come i Vigili del Fuoco che potrebbero invece essere attivati subito». Già nelle scorse settimane la Uil aveva sollecitato l’attenzione del presidente dell’Autorità portuale di Gioia Tauro in merito alla necessità di procedere alla piena attivazione dell’autostrada del mare, con tutte le sue strutture accessorie. Un’iniziativa che Ferri considera «un obiettivo di primaria importanza per la Calabria, sia dal punto di vista strategico che occupazionale, anche se ad oggi non abbiamo ricevuto nessun segnale al riguardo. In realtà - conclude Ferri - per attivare appieno infrastrutture e servizi importanti come questi servirebbe probabilmente una maggiore ‘responsabilita’ portuale».

Ferri: «I lavori dovevano essere terminati in 10 giorni ma ad oggi non solo non sono stati ultimati ma pare non ci siano al porto nemmeno lavori in corso di attività»

Fp Cisl, Pace si scaglia contro il blocco dei salari per i dipendenti pubblici

CATANZARO - «La manovra correttiva di bilancio di prossima emanazione in Parlamento blocca i salari dei dipendenti pubblici, già adesso insufficienti a garantire i bisogni minimi delle famiglie per il prossimo triennio». È quanto sostiene il segretario regipnale della Fp Cisl Calabria, Natale Pace. «I lavoratori pubblici sono ben consapevoli della necessità di contribuire per la propria parte alla grave crisi recessiva in atto in Italia, in Europa e nel mondo - evidenzia Pace -, come sanno che nei momenti di crisi finanziaria tutti i Governi degli ultimi 30 anni hanno fatto cassa sulla pelle di servizi e salari pubblici. Ma la misura è ingiusta e penalizzante; la Cisl Funzione pubblica non la

condivide e per questo si stanno attivando le necessarie iniziative di mobilitazione nazionale e locale». Con ancora maggiore determinazione,ilsegretarioregionaleafferma che «i lavoratori non accetteranno tagli nei meccanismi di rideterminazione del salario accessorio, poiché ritengono la manovra correttiva poco equa in quanto non incide su sprechi e inefficienze, ma aggiunge nuovi sacrifici ai tanti che saranno richiesti dal programma di ripianamento del deficit regionale sulla sanità». In tale ottica, la Cisl Funzione pubblica della Calabria chiede l’attivazione in ogni ente territoriale dell’Osservatorio paritetico per la individuazionedisprechi,inefficienze, spese improduttive, obiettivi della

Uil Fpl: «Manovra anticrisi va corretta e resa più equa» O.T. CATANZARO - La Uil Fpl chiede al gruppo dirigente calabrese di assumere posizioni decise nei riguardi di «una manovra che va solo ad intaccare gli interessi di quei lavoratori che in media guadagnano 1.100-1.200 euro al mese». Secondo il sindacato, che ha indetto lo stato di agitazione dei lavoratori calabresi, la manovra economica del Governo, va corretta in molte sue parti, per renderla più equa ed equilibrata per i lavoratori del settore pubblico, che, come sottolinea il sindacato calabrese, «da tempo sono divenuti il capro espiatorio di anni di inefficienza e malagestione delle strutture e del denaro pubblico». La Uil Fpl Calabria dichiara, quindi, la propria contrarietà verso i provvedimenti adottati nel pubblico impiego (sanità, Regione, autonomie locali), ma la manovra, come precisa la Uil Fpl, se «da una parte inizia ad affrontare la questione degli sprechi del denaro pubblico; dall’altra, sulla base dell’assioma ’lavoratori pubblici uguale fannulloni’, reitera la penalizzazione del lavoro alle dipendenze della Pa». «In Calabria - ha sostenuto il segretario regionale della Uil Fpl Raffaele Gentile - abbiamo una sanità che per costo pro-capite è la seconda in Italia; un sistema di consulenze e incarichi che genera milioni di sperperi; abbiamo privatizzazioni che danno vita a società che, sistematicamente, nascono e falliscono, con costi esorbitanti per la collettività. Adesso, per aggiungere la beffa al danno, ci viene imposta pure la tassazione dell’A3, che più che un’autostrada è un sentiero di guerra».

contrattazione decentarta, da attuarsi attraverso una attenta lettura del Bilancio regionale. Secondo Pace, «aumento delle tasse locali già abbondantemente le più alte in Italia, mobilità ed esuberi dei lavoratori pubblici e privati della sanità, ticket sanitario e costi salatissimi della emigrazione sanitaria per un servizio che non da risposte, sono soltanto alcune delle mannaie che ridurranno sul lastrico le famiglie della Calabria. Non è più l’ora delle parole - conclude il segreatario regionale - è il momento di rimboccarsi le maniche e lavorare tutti insieme, senza campanili, senza appartenenze, per superare la buia galleria della depressione in cui la Calabria e il Paese sono entrati».


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ENTI LOCALI & PA

di Daniele Tosatti

Concessioni demaniali marittime con le tutele della gara Anche nell’assegnazione di un bene demaniale occorre individuare il soggetto maggiormente idoneo a consentire il perseguimento dell’interesse pubblico, garantendo a tutti gli operatori economici una parità di possibilità di accesso all’utilizzazione dei beni demaniali. E’ opportuno precisare che nell’assegnazione di un bene demaniale occorre individuare il soggetto maggiormente idoneo per il perseguimento dell’interesse pubblico, garantendo a tutti gli operatori economici una parità di accesso ai beni demaniali.

Solo se l’opera è destinata a dare al costruttore una utilità prolungata, e quindi è di fatto destinata a durare nel tempo, tale manufatto è riconducibile alla nozione di costruzioni e, come tale, necessita di un titolo edilizio. Capita spesso nello svolgimento dell’attività di controllo del territorio di imbattersi in opere fatiscenti realizzate per i più svariati usi sul territorio. In questi casi ci si domanda spesso se esse richiedano per la loro realizzazioneilrilascio Solo se l’opera è di un titolo edilizio. materia l’art. 3, destinata a dare al In comma 1, lett. e.5) costruttore un’utilità stabilisce che sono soggetti al rilascio prolungata è di un permesso a costruire "l’installdefinibile come azione di manufatti leggeri, anche precostruzione fabbricati,edistrute necessita di un ture di qualsiasi genere, quali routitolo edilizio lottes, campers, case mobili, imbarcazioni, che siano utilizzati come abitazioni, ambienti di lavoro, oppure come depositi, magaz-

Opere edilizie temporanee? Occorre verificare l’uso zini e simili, e che non siano diretti a soddisfare esigenze meramente temporanee". La norma in primo luogo individua una serie di manufatti che non possono essere considerati propriamente costruzioni. In secondo luogo la norma introduce un limite alla rilevanza edilizia dei comportamenti di trasformazione del suolo che non si manifestano nella realizzazione di edifici, escludendo dall’ambito di rilevanza le opere che abbiano il carattere della temporaneità, o, come più propriamente si dice, quello della precarietà.La temporaneità individuata dalla norma, però, non è determinato non già dalla caratteristica di costruzione, bensi’ dall’uso realmente precario e temporaneo del manufatto destinato a fini specifici e limitati nel tempo. E’ quindi precario e non richiede titolo edilizio il manufatto che è diretto a soddisfare esigenze specifiche e cronologicamente delimitate. Solo se l’opera è destinata a dare al costruttore

una utilità prolungata, e quindi è di fatto destinata a durare nel tempo, tale manufatto è riconducibile alla nozione di "costruzioni" e, come tali, necessita di un titolo edilizio. Ne consegue che a nulla rileva che i manufatti non siano stabilmente collegati al suolo e siano facilmente amovibili, dal momento che gli stessi manufatti sono stati destinati ad uso continuativo e durevole nel tempo.

Diritto di accesso limitato se è in gioco la privacy La s entenza del Consiglio di Stato n. 2639, tutela i diritti alla riservatezza e alla tutela giuridica che hanno pari valore in quanto si possono conpensare gli effetti consentendo l’accesso nella forma limitata della sola visione della documentazione strettamente necessaria a consentire la tutela della situazione giuridica del richiedente. A tel giudizio si è arrivati dopo una sentenza di I grado che aveva denegato l’accesso alla documentazione per la procedura di mobilità avanzata da parte di un collega. D.T

"Restitutio in integrum" all’impiegato sospeso dal servizio e assolto in sede penale di Giulio Crocitti Un sottufficiale delle Forze Armate, è stato precauzionalmente sospeso dal servizio prima a titolo obbligatorio per essere stato sottoposto a misura cautelare restrittiva in carcere, e poi a titolodiscrezionale, dopoaverottenuto la scarcerazione. È stato, poi, riammesso in servizio per scadenza della durata massima (5 anni) della misura cautelare ai sensi dell’art. 9, L. n. 19 Un sottufficiale del 1990. Nel fratil Tribunale delle Forze armate, tempo, penale di Napoli assolveva l’appellaè stato in modo to per non aver precauzionale commesso il fatto. L’Amministrazione sospeso a titolo ritenendo che tale discrezionale dal decisione non fosse stata pienamente servizio dopo assolutoria, sottoponeva l’appellato aver ottenuto a procedimento disciplinare che si la scarcerazione concludeva con la sanzione della perdita del grado per rimozione. Nel contempo il sottufficiale, essendo stato reintegrato in servizio, ha presentato all’amministrazione istanza per ottenere il pagamento degli arretrati dovuti a titolo di retribuzione non percepita

Corte Ue: Non si può vietare ai membri di un’Ati la possibilità di chiedere risarcimenti individuali

durante il periodo di sospensione dal servizio, oltre interessi legali è rivalutazione monetaria. L’Amministrazione ha rigettato tale domanda. Il militare ha impugnato davanti al Tar sia il provvedimento disciplinare che il rigetto della richiesta di restituito in integrum che ha accolto i ricorsi. Entrambe tali decisioni sono state impugnate dall’Amministrazione che ai sensi del combinato disposto di cui gli art. 96 e 97 del T.U. n. 3 del 1957, applicabile ratione temporis alla fattispecie in esame, affinché possa denegare la restituito in integrum all’impiegato sospeso dal servizio e successivamente assolto in sede penale con formula non pienamente assolutoria, è te-

nuta ad attivare un procedimento disciplinare concludendolo con l’applicazione di una sanzione disciplinare, non potendo rifiutare la restituito in integrum traendola direttamente dall’esito non integralmente assolutorio del giudizio penale. Secondo il Consiglio di Stato l’appello dell’Amministrazione è infondato. A tale esito si giunge sulla base della stessa premessafattapropriadallaAmministrazione appellante e dunque ammettendo anche che l’appellato non è stato assolto in sede penale con formula pienamente assolutoria ex art. 530, comma 1, c.p.p., ma ai sensi del secondo comma della stessa disposizione.

Secondo la Corte di giustizia europea - Sezione quarta - che si è pronunciato con la sentenza 6 maggio 2010 n. C-149/08, in tema di appalti pubblici, le regole comunitarie ostano a leggi nazionali che vietano ai membri delle associazioni temporanee di impresa di chiedere individualmente il risarcimento di danni subiti nelle gare. In altre parole, i giudici europei si sono espressi sull’inapplicabilità delle direttive Ue in materia di appalti ad un contratto misto, il cui oggetto principale è l’acquisizione del capitale di un’impresa pubblica e il cui oggetto accessorio, riguarda la fornitura di servizi e l’esecuzione di lavori. Il diritto dell’Unione, in partico-

lare il diritto ad un’effettiva tutela giurisdizionale, osta ad una normativa nazionale, quale quella oggetto della causa principale, interpretata nel senso che i membri di un’associazione temporanea offerente in un procedimentodiaggiudicazione di un pubblico appalto siano privati della possibilità di chiedere, a titolo individuale, il risarcimento del danno che ritengono di aver individualmente subìto a seguito di una decisione adottata da un’autorità diversadall’amministrazione aggiudicatrice, implicata in tale procedimento alle norme nazionaliapplicabilitale da influire sullo svolgimento di quest’ultimo. d.t


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DIRITTO & LAVORO

di Danilo Desiderato

È pronto l’albo degli analogisti, figura rivolta alla tutela della professionalità e della qualità Anche gli analogisti potranno iscriversi all’albo professional. Lo scopo è quello di tutelare la professionalità, grantendo e verificando la preparazione di chi dovrà occuparsi di migliorare la qualità della vita delle persone. L’Accademia internazionale "Stefano Benemeglio" delle discipline analogiche sarà l’organo che rilascerà a tutti gli iscritti il tesserino. Attraverso la conoscenza

dei linguaggi emotivi l’anologista potrà creare un contatto diretto con l’emotività del soggetto, cercando di instaurare con lui un rapporto che gli permetta di superare le barriere logiche, di leggerne le istanze irrazionali e di risolvere tutti quei problemi che riguardano la sfera emotiva del singolo soggetto, proiettandosi verso una efficace risoluzione delle problematiche.

Maria Grazia Siliquini, relatrice alla riforma delle professioni di iniziativa parlamentare, cerca di rassicurare gli ordini: «poiché vi è stato qualche equivoco interpretativo, segnalo che è opportuno leggere attentamente la mia relazione di accompagnamento, per apprendere che ho depositato un "ipotesi di testo base" nell’ottica di aprire un sereno e pacato confronto». Così la Siliquini , ha scritto su una lettera indirizzata a tutti i presidenti degli ordini per spiegare le sue ragioni e cercare di far rientrare le pesanti critiche ricevute soprattutto da una parte dei tecnici (ingegneri, agrotecnici, architetti, dottori agronomi e forestali, geologi e tecnologi alimentari)e dai sindacati di categoria. Nella lettera, seguita anche da un giro di telefonate ad alcuni rappresentanti, la Siliquini si dice «stupita che di fronte all’importanza di avere, finalmente un testo "esclusivamente" per le professioni ordinistiche , con l’eliminazione del sistema duale, contenente importanti norme su "cosa sia" la professione intellettuale, sull’individuazione dei criteri legati alla laurea, tirocinio, esame di stato, formazione e deontologia, sulla

Maria Grazia Siliquini getta acqua sul fuoco sul ddl delle professioni

distinzione tra professione e impresa, sull’obbligo dei minimi e dei massimi tariffari, sulle modalità di accesso, sull’introduzione delle società tra professionisti, sull’estensione degli incentivi anche alle categorie dei professionisti .., ci si soffermi polemicamente sull’articolo 4, che riguarda solo i tecnici e che

sarà, ovviamente, oggetto di confronto», spero, «pacato e costruttivo. A tal fine ho depositato non un testo "prendere o lasciare", bensì questa ipotesi di testo per arrivare a un testo comunitario in commissione ». Questo è quanto riportato in un articolo pubblicato ieri su ItaliaOggi.

Distributori di metano, si semplifica l’iter procedurale per l’installazione di Andrea Amendola Sarà finalmente possibile fare il pieno di metano sotto casa. La manovra correttiva prevede la semplificazione dell’iter procedurale per installare i piccoli impianti di distribuzionedi gas naturale per autotrazione. Servirà la Dia ma si potrà prescindere dall’autorizzazione "antincendi" se l’impianto è in regola con la dichiarazione di conformità. Servirà la Dia Sono previsti a tal proposito dei conma si potrà trolliacampione.È quanto prevede il prescindere decreto varato dal dall’autorizzazione Consiglio dei ministri, che introduce "antincendi" se un sistema di seml’impianto risulta plificazione dell’installazione di picin regola con la coli impianti di didi dichiarazione di stribuzione metano per le automobili. conformità La nuova normativa riguarda gli impianti fissi senza serbatoi d’accumulo derivati da rete domestica adibiti al rifornimento a carica lenta di gas naturale per autotrazione. Su questo tema va ricordato che soltanto con il decreto ministeriale 28 giugno 2002, aggior-

Il restyling dell’ordinamento forense è nel caos, l’Unione delle camere penali divide l’avvocatura

nando la precedente regola tecnica del decreto ministeriale 8 giugno 1993, si consentì la realizzazione, oltre che dei grandi impianti, anche di piccoli impianti, alimentati da condotta, finalizzati alla alimentazione di un numero limitato di autovetture. Il decreto stabilisce in primo luogo che per l’installazione di questi impianti occorre presentare una Dia al competente comando dei Vigili del fuoco. La disciplina di dettaglio per l’installazione e l’esercizio di questi impianti (si tratta di impianti con una capacità di compressione non superiore a 3m 3/h) viene comunque rinviata a un decreto del ministero dell’Interno che dovrà essere adottato entro centoventi

giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana dalla legge di conversione della manovra. Il decreto dovrà comunque fare salve tutte le norme comunitarie in materia di prodotti. Dal punto di vista delle caratteristiche tecniche questi piccoli impianti, composti dall’apparecchio, dalla condotta di adduzione e dalla linea elettrica di alimentazione, dovranno comunque rispondere ai requisiti previsti dalla legge 1083/71, per quanto attiene all’uso del gas naturale, e alla legge 186/68 per quel che concerne l’alimentazione elettrica.

La riforma forense è nel caos. Da un lato, il senato procede a rilento, dall’altro, è scontro all’interno dell’avvocatura per la posizione assunta dall’Unione delle camere penali, che sta lavorando all’istituzione delle specializzazioni per conto proprio. Per farlo, è necessario del benestare del Consiglio nazionale forense, che deve garantire di non procedere a sanzioni disciplinari. Nel corso del tavolodell’avvocaturadi tre giorni fa, secondo

quanto risulta a ItaliaOggi, il Cnf ha escluso il proprio appoggio all’Ucpi. Dopo la riunione interna le principali sigle dell’avvocatura sono state ricevute in Commissione giustizia in via formale da alcuni senatori della maggioranza, che hanno ribadito la volontà di trovare accordi con l’opposizione su alcuni punti per superare l’impasse. Volontà espressa anche ieri in aula dal relatore della riforma, Giuseppe Valentino.


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BANDI & AVVISI DI GARA

Realizzazione discarica rifiuti non pericolosi a Petrosi (Casignana) Ente appaltante: Ufficio del Commissario Delegato per il superamento dell’Emergenza nel Settore dei Rifiuti Urbani nel Territorio della Regione Calabria. Data scadenza: 21 giugno ore 12,00. Contatti: tel 0961/734149 Procedura di gara: Procedura aperta ai sensi del D.Lgs. n. 163/2006. E’ richiesto ai soggetti partecipanti ed a pena di esclusione il versamento della somma di 70 euro a titolo di contributo a favore dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture con le modalità indicate nel disciplinare di gara. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori e relative categorie, oneri di sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: Luogo di esecuzione : Comune di Casignana loc Petrosi; Descrizione lavori: Realizzazione di una discarica per rifiuti non pericolosi; Importo complessivo dell’appalto: €. 4.148.590,64 di cui €. 4.051.698,64 soggetti a ribasso e €. 96.891,00 per oneri di sicurezza non soggetti a offerta in ribasso. Termine di esecuzione: Il tempo utile per dare i lavori ultimati è di 240 giorninaturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna. Penalità: La penale è fissata nello 0,05% dell’ammontarenetto contrattuale per ogni giorno di ritardo; Premio Accelerazione: È previsto il premio di accelerazione di cui all’art. 23 del D.M.145/2000 per l’importo dello 0,5 per mille sul prezzo contrattuale perogni giorno di anticipo rispetto al tempo utile stabilito con un tetto massimo del 2% dell’importo netto di appalto, prevista ai sensi dell’art. 37 del capitolato speciale d’appalto.

Revoca - Bando poli di innovazione La Giunta Regionale, con DGR 385 del 17 maggio 2010, ha approvato un Atto di indirizzo per la revoca dell’Avviso Pubblico "per la costituzione e l’ampliamento dei Poli di Innovazione Regionali", pubblicato sul BURC n. 16 del 23/04/2010, parte III. Ente appaltante: Regione Calabria, Dipartimento n.11 Cultura, Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione tecnologica, Alta formazione. Oggetto del Bando: Avviso Pubblico per la costituzione e ampliamento dei Poli di Innovazione regionali Pubblicato: BURC n. 16 del 23/04/2010, parte III Scadenza: revocata Documentazione: sul sito www.regione.calabria.it/ricerca Informazioni: • sito web www.regione.calabria.it/ricerca; • per e-mail al seguente indirizzo: settorericerca@regcal.it specificando "Bando Poli" nell’oggetto; • telefonando dalle ore 9 alle 12 al seguente numero: +39 0961 852092 e rivolgendosi agli Uffici del Settore 3 del Dipartimento 11 della Regione Calabria nei giorni di lunedì e venerdì siti in via Molé - Catanzaro.

Costruzione palestra polivalente Comune Saracena Ente Appaltante: Provincia di Cosenza Scadenza: 23.06.2010 Contatti: 0984/74063 Procedura di gara: Procedura aperta ai sensi dell’art. 55 del Nuovo Codice dei Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, in esecuzione della Determinazione Dirigenziale a contrarre R.G. 1628 del 11/05/2010. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: Luogo di esecuzione: Saracena (Cs) - C/da S. Filippo; Descrizione: Costruzione palestra polivalente in contrada San Filippo-Comune di Saracen; Importo complessivo dell’appalto (compresi oneri per la sicurezza) : 650 mila euro; Importo a base d’asta: 630 mila euro di cui a corpo 542.842,33 mila euro e a misura 87.157,67 mila euro; Oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: 20 mila euro. Termine di esecuzione: giorni 450 naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Soggetti ammessi alla gara: I concorrenti di cui all’art. 34 del Nuovo Codice dei Contratti pubblici di Lavori, Servizi e Forniture costituiti da imprese singole o imprese riunite oconsorziate, ai sensi dell’art. 35 e 36, nonché degli art. 96 e 97 del DPR554/99, ovvero da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi ai sensidell’art. 37 del Nuovo Codice dei Contratti pubblici di Lavori, Servizi eForniture; Sono altresì ammessi concorrenti con sede in altri stati membri dell’Ue, alle condizioni di cui all’art. 47 del d.lgs.vo 163/06 e s.m. e di cuiall’art. 3, comma 7, del D.P.R. 25 gennaio 2000, n.34 e s.m.

Il testo integrale del bando è disponibile su www.regione.calabria.it nella sezione "Bandi e avvisi di gara" alla voce "Regione Calabria"


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APPUNTAMENTI CON IL FISCO

Unico 2010, c’è l’impegno a trasmettere la dichiarazione L’intermediario rilascia al contribuente un impegno a trasmettere la dichiarazione dei redditi Contestualmente alla ricezione della dichiarazione o all’assunzione dell’incarico per la sua predisposizione, l’intermediario deve rilasciare al contribuente un impegno a trasmettere telematicamente la dichiarazione dei redditi. Entro 30 giorni dal termine per la trasmissione, poi, l’intermediario deve rilasciare al contribuente l’originale della dichiarazione firmata da entrambi e la copia della comunicazione di avvenuta ricezione da parte dell’Agenzia delle entrate. Come noto la dichiarazione dei redditi può essere presentata: in via telematica , direttamente o tramite soggetto abilitato; agli uffici dell’Agenzia delle entrate abilitati a fornire assistenza ai contribuenti per la compilazione della dichiarazione; in forma cartacea , con presentazione ad un ufficio postale. I soggetti abilitati alla trasmissione delle dichiarazioni in via telematica sono: gli iscritti all’albo dei dottori commercialisti, dei

ragionieri, dei periti commerciali e dei consulenti del lavoro; gli iscritti alla data del 30 settembre 1993 nei ruoli dei periti ed esperti tenuti dalle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura per la sub categoria tributi, in possesso di diploma di laurea in giurisprudenza o economia e commercio o equipollenti o diploma di ragioneria; le associazioni sindacali di categoria tra imprenditori; i centri di assistenza fiscale per le imprese, per i lavoratori dipendenti e per i pensionati; gli iscritti negli albi degli avvocati; gli iscritti nel registro dei revisori contabili di cui al D.Lgs 21 gennaio 1992, n. 88; gli studi professionali in cui almeno la metà degli associati sia costituita da soggetti abilitati; le società di servizi in cui più della metà del capitale sociale è posseduto da soggetti abilitati; le associazioni che raggruppano prevalentemente soggetti appartenenti a minoranze etnico - linguistiche; coloro che esercita-

no abitualmente l’attività di consulenza fiscale; gli iscritti negli albi dei dottori agronomi e dei dottori forestali, degli agrotecnici e dei periti agrari. I suddetti intermediari abilitati: sono obbligati a trasmettere all’Amministrazione finanziaria in via telematica le dichiarazioni da loro predisposte per conto del contribuente; hanno la facoltà di accettare le dichiarazioni che il contribuente consegna loro già compilate. L’intermediario abilitato è tenuto a: consegnare al dichiarante, in forma libera, contestualmente alla ricezione della dichiarazione o dell’assunzione dell’incarico per la sua predisposizione, l’impegno a trasmettere la dichiarazione in via telematica, precisando se la dichiarazione gli è stata consegnata già compilata o verrà da lui predisposta . Danilo Desiderato

Agenzia delle entrate, è pronto Gerico 2010

Unico 2010, detrazione del 55% La detrazione Irpef del 55% era stata introdotta per il periodo di imposta 2007. Successivamente è stata disposta la proroga per gli anni 2008,2009 e 2010

La detrazione Irpef del 55% era stata originariamente introdotta, per il solo periodo d’imposta 2007 dalla legge n. 296/2006. Successivamente, la Finanziaria 2008 con l’articolo 1, commi da 20 a 24 ha disposto la proroga di detta agevolazione per gli anni 2008, 2009 e 2010. Vediamo come avviene la compilazione del modello Unico 2010 per i soggetti che usufruiscono di tale detrazione. Sonoammessiall’agevolazione:lepersonefisiche, compresi gli esercenti arti e professioni; i contribuenti che conseguono reddito d’impresa; le associazioni tra professionisti; gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale. La Circolare Ministeriale n. 36/E/2007, nel ribadire che il beneficio si applica sia ai non titolari che ai titolari di attività d’impresa, a con-

dizione che le spese per l’esecuzione dell’intervento siano state sostenute e rimaste a carico degli stessi, ha chiarito che: possono usufruire dell’agevolazione i proprietari, i nudi proprietari, gli usufruttuari o coloro che abbiano la disponibilità del bene in base ad un contratto di locazione, locazione finanziaria o comodato. In tal ambito la Circolare Ministeriale n. 36/E/2007 ha peraltro chiarito che il beneficio è esteso, per le persone fisiche, anche ad eventuali: familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile , nel caso in cui sostengano le spese relative all’intervento di riqualificazione energetica. Tuttavia, tale estensione è operante unicamente per gli immobili a destinazione abitativa e non per interventi eseguiti su fabbricati strumentali all’attività di impresa, nei quali la convivenza non può realizzarsi. In particolare, con riferimento al requisito della convivenza dei familiari con il possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, nella circolare ministeriale n. 34/E/2008, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che i familiari che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori possono fruire della detrazione del 55% a condizione che la convivenza, che deve essere stabile e non solo episodica, sussista fin dall’ inizio dei lavori. In caso di variazione della titolarità dell’immobile durante il periodo di godimento dell’agevolazione le quote di detrazione residue potranno essere fruite dal nuovo titolare. Questo si verifica quando si trasferiscono, a titolo oneroso o gratuito, la proprietà del fabbricato o un diritto reale sullo stesso. DanD

E’ disponibile sul sito dell’Agenzia delle entrate Gerico 2010 , che gestisce i 206 studi di settore in vigore per il periodo d’imposta 2009. Il software, utilizzabile da imprese e lavoratori autonomi per determinare la congruità dei loro ricavi/compensi ai fini della dichiarazione dei redditi per quest’anno, si modella alla luce della particolare congiuntura economica registrata nel 2009 e trasversale a tutti gli ambiti, dal commercio ai servizi, dalle professioni al manifatturiero Tale software permette l’applicazione di 206 studi di settore. Nel nuovo software risultano operativi i correttivi anticrisi per il periodo d’imposta 2009. I nuovi interventi applicati si dividono in quattro tipologie: interventi relativi all’analisi di "normalità economica" per i soggetti che presentano una contrazione dei ricavi/compensi; "correttivi specifici per la crisi", tra i quali si evidenzia l’intervento che tiene conto del possibile aumento del peso degli acconti sul totale dei compensi; " correttivi congiunturali di settore", che riguardano soggetti non congrui. Si introduce un fattore di correzione applicato al singolo modello organizzativo, considerando la contrazione dei margini e il minor utilizzo degli impianti, per le imprese; " correttivi congiunturali individuali ", che interessano i soggetti non congrui che presentano una riduzione dei ricavi/compensi dichiarati. PAGINA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON "FISCAL FOCUS" diANTONIOGIGLIOTTI


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SPECIALE AGRICOLTURA

Rapporto sull’agricoltura della regione Calabria Il peso dell’agricoltura in termini di occupazione e di reddito prodotto è pari a circa il doppio di quello medio nazionale; un calabrese su sette è conduttore di un’azienda agricola; una famiglia su quattro trae parte del suo reddito da un’attività indipendente in agricoltura. Nel 2008, il valore aggiuntodell’agricolturaaiprezzi di base ammonta a 1,8 miliardi di euro con un peso su quello nazionale del 5,7% e sul Pil ai prezzi di mercato calabrese del 6 %. Complessivamente, gli occupati nel settore agricolo risultano essere 74.000 unità, di cui 58.000 lavoratori dipendenti. Per quanto riguarda la presenza femminile, la stessa è quantificata in 33.000 unità. Le aziende agricole, zootecniche e forestali sono 196.484 e occupano una superficie totale di 914.448 ettari, il 61% della quale costituisce la superficie agricola utilizzabile (Sau). Il tessuto produttivo delle aziende agricole calabresi è caratterizzato da un forte e progressivo fenomeno di polverizzazione: la dimensione media della Sau nelle aziende calabresi è pari a 2,8 ettari, inferiore della metà a quella media nazionale (5,9 ettari) e 5-6 volte inferiore rispetto a quella di alcune regioni italiane (Lombardia 13,9; Emilia Romagna 10,3). Tuttavia, il 53,7% della superficie totale ricade nelle aziende che hanno più di 10 ettari di Sau. Le specificità più evidenti della composizione della produzione agricola regionale (anni 2003- 2004) riguardano il peso dell’olivicoltura (circa il 40% della produzione vendibile regionale secondo i dati del 2004) e dell’agrumicoltura (15%). Nettamente inferiore appare in Calabria il peso della cerealicoltura (3%), della zootecnia (11%), sia da carne (7%) che da latte (3%), e della vitivinicoltura (1%). Vale la pena rilevare an-

che quali sono i prodotti per i quali la Calabria assume una posizione di particolare importanza nella composizione della produzione italiana. Tra le colture erbacee, la produzione calabrese di leguminose da granella, quella di finocchi, la produzione di rape. Tra le colture arboree, in Calabria si produce più della metà delle clementine prodotte in Italia, più di un terzo delle arance, più di un quarto dei mandari-

Il tessuto produttivo delle aziende agricole calabresi è caratterizzato da un forte e progressivo fenomeno di polverizzazione: la dimensione media della Sau nelle aziende calabresi è pari a 2,8 ettari, inferiore della metà a quella media nazionale (5,9 ettari)

ni, la totalità dei bergamotti e dei cedri, e circa un quarto delle olive da mensa e dei fichi. In generale, la maggior parte della superficie calabresepresentaun’agricoltura non specializzata. Tuttavia, per alcune colture è possibile individuarespecializzazioniterritoriali. Colture specializzate sono presenti nella piana di Lamezia (ortofrutta, olivo e florovivaismo), nella piana di Sibari (agrumi, olivo e ortofrutta), nella Piana di Gioia Tauro (agrumi e olivo), nel crotonese (vite, ortaggi, cereali). La zootecnia è presente nella Sila, nel Monte Poro (bovini), nella Valle Crati, nel Basso e Alto Tirreno Cosentino (suini). Il trasporto delle merci agricole ad alimentari in Calabria avviene in gran parte su gomma sebbene registri un maggior ricorso all’intermodalità marittima rispetto alla media nazionale: il 16% delle imprese agroindustriali calabresi utilizza porti/interporti o nodi intermodali (contro il 12% nazionale); la media in termini di quantità di prodotto che sul totale transita da

un porto/interporto o nodo intermodale nella Regione (5%) è comunque inferiore a quella del totale delle regioni meridionali (-2 punti percentuali). Inoltre, la media di imprese che sul totale non gestisce prodotti in cassa mobile e/o container è comunque molto alta (il 70% delle imprese dell’agroindustria della Calabria non si approvvigiona e il 66% non consegna merci in cassa mobile e/o container). Per quanto riguar-

Tra le colture arboree, si produce più della metà delle clementine italiane, più di un terzo delle arance, più di un quarto dei mandarini, la totalità dei bergamotti e dei cedri e circa un quarto delle olive da mensa e dei fichi.

da la distanza media dei flussi in entrata ed uscita, la gran parte degli approvvigionamenti alle imprese agroindustriali proviene da distanzeinferioriai50chilometri; le unità locali dell’agroindustria della Calabria ricevono il 56% delle merci da questa distanza (pari alla percentuale media registrata a livello nazionale). Al contrario nella regione è più bassa l’incidenza delle consegne effettuate all’interno del raggio di 50 chilometri; queste ultime incidono per il 41% dei volumi complessivi (10 punti percentuali in meno rispetto alla media nazionale). Inoltre, la distanza media degli approvvigionamenti e delle consegne delle unità locali dell’agroindustria regionale è più elevata rispetto al totale Italia: rispettivamente pari a 356 chilometri (+121 chilometri rispetto alla media nazionale) e a 319 chilometri (+158 chilometri). Pertanto, l’incidenza sul fatturato dei costi di trasporto e logistica per l’agroalimentare in Calabria risulta molto elevata. Nel 2007 i costi di trasporto e logistica hanno inciso in media per il 42% sul fatturato (quasi il doppio di quanto emerso a livello nazionale +18 punti percentuali). Si registra un forte incremento dei costi di trasporto e logistica (+40%) e gli addetti del settore ritengono che tale tendenza non sia destinata per il futuro ad invertirsi. L’attività di ricerca e innovazione nel comparto agricolo ed agroindustriale in Calabria si caratterizza per un ampio e diffuso sistema di centri di ricerca. L’attività di ricerca e di sperimentazione è condotta per 1’80% nelle tre Università calabresi (in particolare nella Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria), nei 4 Istituti Sperimentali del Ministero delle Politiche Agricole


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SPECIALE/CIA

È partito il progetto “A scuola con la CIA” di Alessio De Grano

Il progetto "A Scuola con la Cia" che la CIA Calabria realizza con l’Istituto scolastico Comprensivo "Benedetto Citriniti" di Simeri Crichi, si è aggiudicato il primo premio Expo Scuola seconda edizione 2010. Il concorso è stato bandito dalla provincia di Catanzaro. Dopo la selezione di 26 scuole, scelte tra gli oltre 150 Istituti che hanno inoltrato richiesta di partecipazione, l’evento si è svolto a Soverato, giovedì 20 e venerdì 21 maggio. Ogni scuola ha allestito un proprio stand ed ha presentato i propri lavori. L’Istituto Benedetto Citriniti ha presentato il progetto "A Scuola con la Cia", con particolare riferimento alle attività realizzate sulle tematiche dell’Ambiente e del Territorio che erano i temi sui quali era incentrato il concorso. Alle ore 18,00 di venerdì 21, quando è arrivato, allo stand alle-

stito dalla CIA e dall’Istituto Benedetto Citriniti, il presidente e i componenti della commissione del concorso per annunciare l’assegnazione del primo premio al progetto "A Scuola con la Cia", vi è stato un sussulto e gridi di gioia da parte dei ragazzi di "A Scuola con la Cia". Il premio, consistente in 1.000,00

Euro e una targa, è stato consegnato la sera stessa del 21 al teatro comunale di Soverato, durante un concerto. La motivazione dell’assegnazione del premio è stata: "all’Istituto Benedetto Citriniti di Simeri Crichi e alla CIA Calabria, per l’importante lavoro realizzato con il progetto "A Scuola con la Cia" negli ultimi set-

te anni, attraverso il quale si è creato un forte collegamento tra gli alunni, l’agricoltura e le imprese agricole. Inoltre, per la valenza che ha assunto il progetto tant’è che "A Scuola con la Cia" è stato inserito tra le materie curriculari, caso unico in Italia". Rosa Critelli, ideatrice del progetto "A Scuola con la Cia", Giuseppe

Mangone Presidente regionale della CIA e Caterina Anania dirigente dell’Istituto Benedetto Citriniti di Simeri Crichi, a conclusione dei lavori, hanno espresso la più viva soddisfazione assumendo l’impegno a proseguire il progetto nei prossimi anni.

Rosa Critelli, ideatrice del progetto “A Scuola con la Cia”, Giuseppe Mangone Presidente regionale della CIA e Caterina Anania dirigente dell’Istituto Benedetto Citriniti di Simeri Crichi, Continueranno l’esperienza nei prossimi anni

Manovra: con i soli tagli non si va lontano Il presidente della Cia Giuseppe Politi, parlando alla tavola rotonda organizzata dall’Unipol Gruppo Finanziario sul tema "Per un futuro sostenibile", boccia il "pacchetto" predisposto dal governo. Una "stangata" che non risolve i problemi e penalizza il sistema imprenditoriale. L’agricoltura, che si è già vista sottrarre risorse per oltre un miliardo di euro, corre il pericolo di cadere nel baratro più profondo. C’è invece bisogno di politiche e strategie economiche di ampio respiro che coinvolgano tutto il sistema produttivo del Paese. "Per uscire dalla crisi e creare le condizioni di uno sviluppo solido e duraturo non si può procedere unicamente sul fronte dei tagli alla spesa pubblica e dell’inasprimento delle tasse. Bisogna necessariamente predisporre le premesse indispensabili perché le imprese possano rilanciare la loro attività produttiva, fa-

vorire una nuova occupazione ed essere realmente competitive a livello internazionale. La manovra varata ieri dal governo non va sicuramente in questa direzione. Nessuna misura di carattere strutturale, nessun intervento mirato alla crescita. Siamo in presenza di provvedimenti iniqui che andranno a pesare sia sui cittadini che sulle aziende, senza, peraltro, aprire prospettive confortanti. E l’agricoltura, già in grandissima difficoltà, sarà il settore economico che ne subirà i contraccolpi più pesanti. Le conseguenze rischiano di divenire disastrose. Migliaia di imprese con l’acqua alla gola, strette da costi insostenibili, prezzi in caduta libera e redditi falcidiati, rischiano di chiudere in tempi brevi, con danni incalcolabili". E’ quanto affermato dal presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori nella tavola rotonda svoltasi a Roma pro-

mossa dall’Unipol Gruppo Finanziario sul tema "Per un futuro sostenibile". Un incontro che si è tenuto all’indomani del Consiglio dei ministri che ha varato la manovra da 24 miliardi di euro e il presidente Politi ha colto l’occasione per sottolineare il giudizio negativo sul"pacchetto" predisposto dal governo. "Così -ha rimarcato- non si opera per un rilancio del sistema economico ed imprenditoriale. I tagli alla spesa improduttiva e l’inasprimento nella lotta all’evasione fiscale, pur importanti, non rappresentano la panacea di una crisi dai contorni drammatici. Gli interventi approvati avranno ricadute pesanti sulle imprese, che vedranno crescere i costi, sui servizi (sanità e assistenza in particolare) ai cittadini, che inevitabilmente si ridurranno. Una stretta drastica che, però, non è accompagnata da misure tese a ridare vigore all’intero

apparato produttivo. In questo modo non si va molto lontano e c’è il pericolo che questa manovra depressiva non solo sia inutile, ma anche dannosa". "Il settore agricolo, che con l’ultima finanziaria si è visto sottrarre risorse per oltre un miliardo di euro, corre il rischio di sprofondare nel baratro. Bisogna sostenere i redditi

e ridurre gli onerosi costi produttivi, contributivi e burocratici, favorendo il rilancio della competitività e la valorizzazione del ‘made in Italy’. Niente di tutto questo è stato fatto. E oggi, con la manovra decisa, lo scenario diventa ancora più buio." A.D.G.


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il Domani 19

SPECIALE

Agricoltura, un difficile ricambio generazionale L’Agia-Cia presenta alla Commissione Agricoltura del Senato una serie di proposte per garantire gli strumenti essenziali per l’insediamento delle nuove leve nel mondo agricolo. Tra i problemi, la scarsa mobilità fondiaria e l’accesso al bene terra, gli alti costi di avviamento, l’incertezza delle prospettive economiche. Da risolvere le questioni del fisco e del credito. In Italia il ricambio generazionale in agricoltura permane sempre ai livelli più bassi d’Europa. I conduttori agricoli sotto i 40 anni è pari al 6,9 per cento con un costante trend in diminuzione dagli anni 2000. Di contro quelli con età superiore a 65 anni è di oltre il 44 per cento. Occorre, per questo motivo, sviluppare politiche ed interventi che diano impulso all’imprenditoria giovanile, permettano l’apertura di nuove imprese e favoriscano l’attrattività e la sostenibilità dell’attività agricola. Questi i punti ribaditi da una delegazione dell’Agia (Associazione giovani imprenditori agricoli) della Cia-Confederazione italiana agricoltori durante l’audizione presso la Commissione Agricoltura del Senato alla quale sono stati presentati e illustrati il "Progetto giovani" e il documento programmatico della terza Assemblea elettiva del febbraio scorso. E’ stata la presidente dell’Agia Gianfranca Pirisi a mettere in evidenza sia le nuove difficoltà che le peculiarità del mondo dell’imprenditoria giovanile in agricoltura nell’attuale momento di crisi e, nel con-

tempo, ad avanzare una serie di proposte per un rilancio del settore. L’Europa -è stato rilevato- attribuisce grande attenzione alla partecipazione dei giovani alla politica agricola e non. Ne è la prova il coinvolgimento di tutte le rappresentanze giovanili a livello europeo in merito alla discussione sulla Pac post 2013. Un meccanismo, quello della condivisione, ulteriormente sancito dall’applicazione del trattato di Lisbona. Per questa ragione, l’Agia-Cia, convinta che la concertazione e il dialogo siano fondamentali per la

Molte difficoltà legate all’insediamento giovanile. Tra queste, ci sono la scarsa mobilità fondiaria e l’accesso al bene terra

crescita e lo sviluppo del Paese, ha chiesto con forza che, come avviene in Europa, anche in Italia venga posta la stessa attenzione nel coinvolgimento dei giovani rispetto alle politiche a loro dedicate e non solo. Nel nostro Paese sussistono, infatti, molte difficoltà legate all’insediamento giovanile. Tra queste, ci sono la scarsa mobilità fondiaria e l’accesso al bene terra, gli alti costi di avviamento, l’incertezza delle prospettive economiche, la scarsità di formazione e servizi di consulenza adeguati. Ostacoli ai quali si aggiungono gli oneri amministrativi connessi all’esercizio dell’attività agricola, gli elevati prezzi di affitto e di acquisto dei terreni, gli alti costi dei macchinari, ed in generale, degli investimenti. Non solo. Barriere fiscali e legali e in alcuni casi il forte rischio di "marginalità" delle aree rurali, la carenza di

infrastrutture, di logistica, di mobilità, dei servizi civili e socio-sanitari, che condizionano la qualità della vita, completano il quadro dei problemi dei giovani che intendono intraprendere l’attività agricola. L’attuale situazione economica -ha ricordato la presidente dell’Agia Pirisi- ha influito negativamente sui redditi degli agricoltori, ma ha costituito un ulteriore ostacolo per i giovani imprenditori agricoli e alla stessa volontà di fare impresa in agricoltura. In tale contesto economico è essenziale agire tempestivamente e direttamente in difesa dei redditi delle nuove e giovani imprese agendo soprattutto su fisco e credito. Riguardo alla tematica fisco, l’Agia-Cia ha ribadito che debbano essere privilegiati gli imprenditori agricoli professionali con la diminuzione dell’Iva e dell’"accisa" sul gasolio, con la fiscalizzazione degli oneri sociali per la mano d’opera assunta da giovani imprese, con l’esenzione dal pagamento dei contributi Inps nella fase di primo insediamento. In merito, invece, al credito è stato sollecitato di conoscere come si concretizzerà operativamente, da

L’accesso al fattore terra continua ad essere uno dei fattori maggiormente limitanti per la giovane impresa esistente

parte di Ismea, la misura relativa che impegna 3 milioni di euro del Fondo per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura per l’anno 2009 (di cui 2 milioni di euro per uno specifico fondo di garanzia dedicato ai giovani imprenditori agricoli e 1 milione di euro ad abbattimento dei costi per la garanzia). Si sollecita, inoltre, di concretizzare finalmente, sempre da parte di Ismea, la proposta del pre-impegno, strumento atto a snellire e rendere più fruibile l’accesso alla garanzia diretta da spendere in qualsiasi banca. Nel riaffermare l’importanza dell’Osservatorio per l’imprenditorialità giovanile in agricoltura costituito presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, l’Agia-Cia ha auspicato il coinvolgimento dei giovani alla politica attiva e per questo è impegnata per la costituzione di tavoli di concertazione a livello regionale, osservatori con funzione consultiva che possano agire là dove gli strumenti e le risorse sono presenti, lasciando al livello nazionale le funzioni proprie di orientamento, indirizzo e di controllo. In merito alla programmazione dello sviluppo rurale, è stata chiesta una maggiore attenzione al monitoraggio e coordinamento delle attività affinché ai giovani di talune regioni siano garantiti gli stessi diritti di accesso alle risorse comunitarie che sono garantiti nelle regioni più virtuose.

Crisi, si taglia il carello della spesa In merito al Rapporto sulla situazione del Paese nel 2009, la Cia mette in evidenza le difficoltà che hanno costretto gli italiani a mutare le abitudini alimentari. Cresce l’acquisto di prodotti di qualità inferiore. E’ "boom" di acquisti negli hard-discount. Si è accentuata la rincorsa alle promozioni. La crisi, il calo del potere d’acquisto e il minore reddito disponibile hanno cambiato i piatti in tavola per le famiglie italiane: nel 2009 quattro famiglie su dieci sono state costrette a "tagliare" il carrello della spesa alimentare, mentre il 60 per cento, tra rinunce e necessità, ha dovuto cambiare il menù e il 35 per cento ha optato per prodotti di qualità inferiore. Si è accentuata la rincorsa alle promozioni ed è stato un "boom" degli acquisti in punti vendita dove i prezzi sono più bassi. E’ soprattutto il caso degli hard-discount, dove le vendite so-

no cresciute, rispetto al 2008, di oltre il 15 per cento. E’ quanto afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori in relazione al Rapporto dell’Istat sulla situazione del Paese durante lo scorso anno. La spesa per generi alimentari e bevande -sottolinea la Cia- si è attestata, sempre nel 2009, attorno ai 475 euro mensili, per complessivi 145 miliardi di euro (il 19,1 per cento del totale). Spesa sulla quale hanno inciso maggiormente gli acquisti di carne che, nonostante il calo dello scorso anno, registra 31,5 miliardi di euro, il pane e i trasformati (26,3 miliardi di euro), gli ortofrutticoli (24,2 miliardi di euro), i lattiero-caseari e le uova (18 miliardi di euro). Nel contesto dei "tagli" al carrello, la Cia evidenzia che il 42 per cento delle famiglie ha dovuto ridurre gli acquisti di carne, in particolare quella bovina, il 38 per cento

quelli di pane, il 36 per cento quelli di olio d’oliva e il 35 per cento quelli di vino. Nella ripartizione geografica, si nota che al Nord il 32 per cento delle famiglie ha limitato gli acquisti (il 39 per cento ha ridotto le "voci" pane e pesce). Al Centro la percentuale di chi ha dato un colpo di forbice ai consumi sale al 36 per cento (il 37 per cento ha ridotto il pane, il 48 per cento il pesce, il 43 per cento la carne bovina); mentre nelle regioni meridionali si arriva al 50 per cento (il 38 per cento ha ridotto il pane e il 56 per cento la carne bovina). Per quanto concerne la scelta di prodotti di qualità inferiore, l’orientamento delle famiglie, a livello nazionale, ha riguardato il pane per il 40,2 per cento, la carne bovina per il 46,2 per cento, la frutta per il 44,5 per cento, gli ortaggi per il 39,7 per cento, i salumi per il 32,5 per cento. La per-

centuale della spesa destinata all’alimentazione varia, tuttavia, tra le classi sociali e per condizione di lavoro. Gli imprenditori e i liberi professionisti spendono per imbandire le loro tavole il 14,5 per cento della spesa totale, i lavoratori autonomi il 18,2 per cento, i dirigenti e gli impiegati il 16,1 per cento, gli operai il 19,9 per cento; mentre per i pensionati la percentuale è del 21 per cento. La crisi economica, forte e diversa da quelle che hanno caratterizzato il passato, condiziona così i comportamenti di acquisto che, d’altra parte, avevano già cominciato a modificarsi negli ultimi anni come -ribadisce la Cia- risultante di un cambiamento dei valori e dello stile di vita. La difficile congiuntura in alcuni casi ha solo accelerato questi cambiamenti: si acquista con maggiore consapevolezza e maggiore attenzione al prezzo, con

l’obiettivo di spendere al meglio le risorse disponibili. Si cercano alternative più convenienti, come, appunto, gli hard-discount; si rincorrono le promozioni; si pone massima attenzione a sconti e offerte. E’ così -segnala la Cia- è continuata ad aumentare la percentuale di famiglie che acquistano generi alimentari (pane, pasta, carne, pesce, frutta) presso gli hard-discount (dall’8,6 del 2006 all’11,2 per cento nel 2009). Il supermercato resta, comunque, il luogo di acquisto prevalente (68,1 per cento) soprattutto nel Centro-Nord (superiore al 70 per cento); immediatamente segue il negozio tradizionale (63,7 per cento), in particolare nel Mezzogiorno (76,2 per cento) e per l’acquisto di pane (59,4 per cento). Al mercato si reca il 33,1 per cento delle famiglie del Mezzogiorno.



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Intervista al Presidente di Confagricoltura Calabria Alessio De Grano Intervistiamo il presidente di Confagricoltura Calabria Nicola Cilento, per capire come l’associazione si muova in questo momento di crisi, cosa ci si aspetta dalla presente giunta e quali le mosse future. Presidente come si struttura la vostra Organizzazione e che tutele offre agli agricoltori che decidino di associarsi? Confagricoltura è la più antica organizzazione di rappresentanza del mondo agricolo e la più importante organizzazione dei datori di lavoro agricolo in Italia. Da oltre un secolo tutela l’impresa agricola e gli agricoltori italiani a livello nazionale e internazionale. La nostra Organizzazione riconosce nell’imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell’agricoltura e delle imprese agricole. È bene evidenziare che l’importante ruolo economico e sociale svolto in Calabria dalle imprese agri-

cole associate a Confagricoltura è testimoniato dalle oltre 1.800.000 giornate lavorative annue dichiarate all’INPS dalle stesse aziende. Confagricoltura ha la rappresentanza delle imprese agricole in tutte le principali sedi istituzionali e riveste un ruolo primario nella stipula dei contratti e degli accordi collettivi per operai, impiegati e dirigenti agricoli. Oltre ad espletare un’importante funzione di rappresentanza e tutela delle imprese associate nei confronti delle

istituzioni, Confagricoltura promuove, inoltre, politiche di qualificazione della produzione agroalimentareregionaleattraverso processi di tracciabilità, valorizzazione e marketing, partecipando alle più importanti manifestazioni fieristiche del settore in ambito regionale e nazionale. Ricordo, infine, che la nostra Organizzazione è fortemente impegnata nel settore dell’agroenergia e delle fonti alternative.

In questo momento di recessione in tutti i settori produttivi, come le azienda agricole calabresi si confrontano con lo stato di crisi attuale? Quello attuale è un periodo alquanto complesso per il settore agricolo calabrese, nel quale da anni le imprese trovano difficoltà a produrre reddito ed occupazione, ma dove ciò nonostante si registrano segnali di una crescita, rimasta ancor oggi inespressa.

Ciò è dovuto soprattutto alla mancanza di una vera strategia complessiva a favore del settore. È bene ricordare che il nostro settore, purtroppo, subisce pesantemente più degli altri comparti economici i contraccolpi determinati dalla lontananza dei mercati nazionali ed europei, aggravata dalle carenze delle infrastrutture e dalle pessime condizioni delle vie di comunicazione. A ciò si aggiunge la situazione precaria in cui versa la legalità. Infatti, quello attuale è un momento delicato per la vita e la convivenza civile della nostra comunità, in cui la presenza della criminalità organizzata spesso soffoca ogni iniziativa economica e sociale. Accanto a queste criticità dobbiamo ugualmente affermare che in questi anni gli imprenditori agricoli calabresi hanno acquisito maggiore consapevolezza delle proprie capacità e delle potenzialità aziendali. Hanno meglio compreso il legame tra il territorio e i prodotti; non a caso si registra un significativo

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SPECIALE

Intervista al presidente di Confagricoltura Calabria di Alessio De Grano

reale sostegno al loro sviluppo.

impegno per la valorizzazione della qualità e della tipicità. Tutto ciò sta contribuendo a proiettare le calabresi sui mercati nazionali ed internazionali e ne sono testimonianza i numerosi riconoscimenti ottenuti nelle più importanti manifestazioni fieristiche di settore.

Quali sono le future iniziative che attiverà Confagricoltura?

Quali sono le mosse che la Confagricoltura si aspetta dalla nuova Giunta Regionale? Auspico che il nuovo governo regionale, guidato dal neo Presidente Scopelliti rivolga al settore primario della nostra economia la massima attenzione, mettendo in atto ogni iniziativa per aiutare gli imprenditori agricoli ad uscire da una grave crisi che attanaglia l’agricoltura calabrese ormai da diversi anni. A tal proposito ci attendiamo che la fase di rodaggio della nuova Giunta sia la più veloce possibile. Abbiamo scadenzeimportantiperl’agricoltura. Ma siamo certi che il Presidente Scopelliti e la sua Giunta faranno tutto il possibile per rilanciare l’economia e l’agricoltura in modo particolare. Pochi giorni fa avete incontrato il nuovo l’assessore alle politiche agricole Michele Trematerra, quali sono state le vostre richieste, quali le priorità che avete posto in termini di urgenza?

mentale che l’agricoltura venga posta al centro delle strategie del governo regionale. Il settore primario, vero motore di sviluppo diretto ed indiretto e principale fonte di occupazione, attende scelte programmatiche oculate, cheriguarderannolariorganizzazione ed il futuro di questo settore. In questa delicata fase di trasformazione dell’agricoltura è importante, a nostro parere, rafforzare il dialogo, la concertazione e la sinergia operativa con le istituzioni regionali, confrontandosi sulle proposte presentate da Confagricoltura al Governatore

Il progetto politicoeconomico di Confagricoltura prevede una rifora dell’apparato normativo

Come già detto, riteniamo fonda-

Scopelliti in sede pre-elettorale, relative alle future dinamiche della politica agricola regionale ed in particolare su legge delega, semplificazione burocratica, credito, Piano di Sviluppo Rurale, bilancio regionale, programma di Governo, sicurezza e legalità, ambiente ed innovazione tecnologica. Sono certo che con la sua professionalità il neo Assessore Trematerra, al quale garantiamo sin da subito la massima collaborazione, saprà operare concretamente per la salvaguardia ed il rilancio della nostra agricoltura. Dopo il primo incontro, chiamiamolo di presentazione, l’auspicio è quello di poter avviare con l’Assessore Trematerra un confronto sulle tematiche agricole attualmente sul tappeto e non più rinviabili ed iniziare al più presto a delineare nuove strategie di intervento, tese a dare risposte concrete alle imprese agricole ed un

La priorità di Confagricoltura è di fare tutto il possibile per dare un futuro "fertile" alle imprese agricole. L’agricoltura sta vivendo una crisi spaventosa e noi non possiamo restare inermi ma dobbiamo agire. Non a caso la nostra Organizzazione, a livello nazionale, ha presentato un Progetto politico-economico per il rilancio dell’agricoltura italiana, ma soprattutto per proiettarlo nel terzo millennio. Si tratta di un’iniziativa di ampio respiro, aperta a tutti i soggetti agricoli, ed a tutti gli attori della filiera. Non è un progetto di parte. È promosso da una parte per l’interesse generale dell’agricoltura e della filiera. A tal proposito abbiamo proposto soluzioni concrete dirette ad un’azione profonda di ristrutturazione del sistema. L’obiettivo progettuale è l’efficienza della filiera che deve essere alla base delle politiche di rinnovamento. Il nostro fine è quello di traghettare definitivamente l’agricoltura nell’economia e, viceversa, l’economia nel mondo agricolo. Da un lato

Il nostro obiettivo è quello di indicare nuove opportunità imprenditoriali delle aziende agricole

c’è la società che ha bisogno dell’agricoltura, dall’altro l’agricoltura che ha bisogno di essere riposizionata all’attenzione della società. Due obiettivi quindi, tra di loro sinergici, da raggiungere: dare risposte alle aziende in difficoltà e migliorare la sicurezza alimentare. Il progetto politico-economico di Confagricoltura è complesso e prevede una riformulazione anche dell’apparato normativo per adeguarlo alle nuove necessità dell’imprenditoria agricola. Confagricoltura Calabria si propone di rendere gli agricoltori protagonisti di questa importante fase, per ridare al settore il suo valore e trarne miglioramenti effettivi dal punto di vista reddituale ed occupazionale. Questo protagonismo intendiamo realizzarlo in primis con la collaborazione del settore creditizio e quindi con le banche. Da loro ci attendiamo una maggiore sensibilità verso le problematiche del settore primario, una più attenta valutazione delle istanze, basata più sull’idea progettuale e un pò meno sul patrimonio. Il nostro obiettivo è quello di indicare nuove opportunità imprenditoriali, aumentando la competitività delle aziende agricole, esaltandone anche il ruolo multifunzionale, per una collocazione dell’agricoltura tra i fattori irrinunciabili di un nuovo sviluppo. Siamo consapevoli della grande importanzachequestifattoririvestono per il futuro e per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese.

Agriturismi, niente tassa sui rifiuti Le aziende di agriturismo non pagano la tassa di smaltimento dei rifiuti, e in ogni caso, a queste imprese non puo’ essere applicata la tariffa delle attività alberghiere; gli agriturismi, infatti, sono destinatari delle stesse agevolazioni che competono alle imprese agricole. Sono le precise conclusioni che si leggono nella sentenza emessa dalla Commissione tributaria regionale di Genova n. 165/04/2009. I giudici regionali liguri hanno infatti confermato la decisione dei colleghi della commissione provinciale di La Spezia che avevano originariamente accolto le doglianze dell’azienda agrituristica. Questa stessa che, sin dal ricorso introduttivo, aveva sostenuto l’esenzione dal pagamento della tassa. Di diverso avviso, l’ufficio tributi del comune di La Spezia aveva replicato sostenendo l’affinità tra

le strutture agrituristiche e quelle alberghiere recettive; evidenziando, comunque, che l’esenzione poteva essere concessa solo in caso di apposita richiesta scritta da presentare entro il venti di gennaio dell’anno successivo a quella in cui si era verificato il presupposto di esclusione; richiesta che nel caso specifico non era avvenuta. La sentenza dei giudici regionali liguri, in linea con la normativa e la giurisprudenza, consente di fare il punto sulle disposizioni applicabili alla fattispecie: preliminarmente occorre chiarire che l’art. 2 della legge n. 730/1985 ha stabilito che, l’attività agrituristica, debba essere considerata attività agricola a tutti gli effetti. La stessa cassazione, decidendo in merito alla tariffa applicabile per la fornitura dell’acqua, nella sentenza n. 8851/2007 ha stabilito che, anche antecedentemente

all’entrata in vigore del dlgs 228/2001, le attività agrituristiche caratterizzate da un rapporto di complementarità rispetto alle attività di coltivazione del fondo, di silvicoltura e di allevamento di animali (che devono rimanere principali), sono considerate attività agricole a tutti gli effetti e ad esse devono essere applicate le tariffe previste per l’attività agricola e non quelle stabilite per l’utenza alberghiera. I comuni invece, per quanto concerne le eventuali riduzioni od esenzioni riservate a questi fabbricati rurali di tipo abitativo, potranno aver previsto particolari riduzioni, o anche l’esclusione dalla Tarsu in base al dlgs 507/1993 che consente al regolamento comunale di stabilire una riduzione del 30%; mentre, la legge 425/1996, autorizza il comune a prevedere una esenzione totale del pagamento di questo tributo

per gli edifici rurali siti nelle zone agricole ed utilizzati da produttori e lavoratori agricoli sia in attività che in pensione, secondo quanto stabilito dalla legge 96/2006 in base alla quale alle attività agrituristiche si applicano le norme per il settore agricolo. Per quanto concerne la mancata richiesta dell’agevolazione fiscale

di riferimento, i giudici regionali hanno concluso dicendo che la mancanza di una specifica richiesta costituisce "adempimento meramente formale", dalla cui omissione possono scaturire sanzioni ma non è motivo di esclusione dall’esenzione. C.V.



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POLITICA NAZIONALE

Risponde così a Confindustria che crede di non vedere nella manovra riforme strutturali

Berlusconi: «Leggetevela bene» di Concetta Chiarella ROMA - «Abbiamo rimesso la barca sulla giusta rotta». Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, pur essendo consapevole di avere di fronte una crisi "senza precedenti", si dice ottimista e durante la Telefonata con Maurizio Belpietro su Canale 5 ha spiegato ieri: «Sono stato tra i primi premier a intuire la gravità della crisi e a reagire. La speculazione ha attaccato l’euro ed erano a rischio i nostri Bot, però sono un ottimista inguaribile e penso che tutte le sfide possono essere superate e ce la faremo senz’altro anche questa volta». Il premier si è poi soffermato sulla manovra economica. «Macchè macelleria sociale. Non abbiamo tagliato nè la sanità, né le pensioni - ha precisato -. Ab-

«Non c’è mai stato dissenso all’interno del governo e non ci sarà nelle Aule parlamentari, perché il Pdl è compatto», ha detto il Premier biamo solo chiesto a chi ha maturato il diritto alla pensione di ritardare di qualche mese. Abbiamo rimesso la barca sulla giusta rotta, dando una risposta immediata ad una crisi improvvisa». Tra l’altro, ha tenuto a ricordare: «Non abbiamo messo le mani nelle tasche degli italiani e abbiamo fatto una manovra efficace». Il premier ha poi assicurato che la manovra economica non sarà un’occasione di scontro all’interno della maggioranza quando arriverà nelle aule parlamentari. Non c’è «mai stato dissenso all’interno del governo - ha sottolineato, e non ci sarà nelle Aule parlamentari, perché il Pdl è compatto». C’è una unità che, ha continuato Berlusconi, «è stata riconosciuta anche da Fini» mentre «la Lega da alleato forte e leale sostiene convintamente» il provvedimento, dal momento che «alcuni contenuti corrispondono alla logica federali-

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Sono gli articoli della manovra. E il Premier consiglia a Confindustria di leggerseli "bene"

sta». Alla domanda sulle obiezioni mosse da parte del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, di non aver dato il via nella manovra a riforme strutturali, Berlusconi ha risposto così: «Suggerisco di leggere con maggiore attenzione i 54 articoli della manovra, a partire dal primo capitolo sulla competitività economica e sostenibilità finanziaria. Ci sono norme che introducono rilevanti novità strutturali, proprio in chiave di sviluppo ci sono i contratti di produttività, cioè gli aumenti di salario collegati all’incremento di efficienza delle imprese. C’è la fiscalità di vantaggio per le nuove imprese, le zone a zero burocrazia nel Sud. E soprattutto la riforma più strutturale di tutte che è il rafforzamento della lotta all’evasione fiscale, oltre all’abolizione degli Enti inutili e all’accorpamento di altri». Alla domanda se la crisi rallenterà l’attuazione del federalismo fiscale ha replicato: «Lo escludo. Per non lasciare spazio ai retropensieri abbiamo deciso di varare una commissione all’interno del Pdl, che concluderà il suo esame entro

l’estate». Quindi, i vari dei decreti attuativi ci saranno "nei tempi richiesti". Per quanto riguarda, invece, le missioni all’estero il premier ha confermato che sono una voce di spesa del bilancio che non subirà "nessun taglio". Infine, anche il calcio: «Io non riesco a capire questa domanda», ha detto Berlusconi a Belpietro che gli chiedeva sull’eventualità di vendita della società rossonera. «Sono la persona che ha fatto la storia del Milan - ha ricordato -, l’ho portato a vincere più trofei di quelli che ha vinto Real Madrid. Il Milan è la squadra che ha vinto più trofei nella storia del calcio e io sono il presidente che ha vinto più trofei. Il secondo dopo di me è Bernabeu, che ha uno stadio a lui dedicato a

«Suggerisco di leggere con maggiore attenzione i 54 articoli della manovra, a partire dal primo capitolo sulla competitività economica e sostenibilità finanziaria» Madrid. Al Milan ho sempre dato molta attenzione, ho fatto molti sacrifici per il Milan e se qualcuno pensa che la mia famiglia non abbia dato al Milan sufficienti finanziamenti dico che negli ultimi anni abbiamo sempre speso più di 50 milioni all’anno. Anche troppo mi sembra».


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ECONOMIA NAZIONALE

Prodi è preoccupato: qualsiasi soluzione deve essere globale

ROMA - Romano Prodi, raggiunto al telefono dal Sole 24 Ore, non nasconde le sue preoccupazioni: il futuro, perlomeno nell’immediato, non è roseo. «Questa dicotomia non sarà risolta in tempi brevi. Non vedo uno slancio, uno scatto in avanti in favore di una regolamentazione a livello mondiale». Il problema della finanza è una conseguenza del più ampio fenomenodellaglobalizzazione...La globalizzazione, in generale, sta provocando il cambiamento della sovranità nazionale. I mercati finanziari sono una parte del discorso. Lo stato westfaliano, come noi lo conosciamo, è oggetto di profondi mutamenti: è perforato da continui vasi comunicanti, essenzialmente per una duplice causa. Vale a dire? In primis, c’è il forte aumento del peso di istituzioni so-

vranazionali, quali per esempio l’Unione europea. Poi ci sono strumenti non istituzionali, come appunto le Borse e i mercati finanziari. Questi ultimi, però, sono guidati da forze non regolate in maniera sufficiente. E qui sta il guaio: fino a quando non lo affrontiamo, assisteremo al succedersi di altre crisi, di altri periodi di difficoltà. Eppure, almeno a livello di dichiarazioni, c’è chi continua a richiamare il tema della riforma sistemica... Sì, ma manca la politica. Non vedo all’orizzonte un forte accordo per il cambiamento. Fino all’aprile dell’anno scorso, si spingeva per una regolamentazione di tipo globale. Pian piano, le ambizioni sono diminuite; si è preferito ripiegare su argomentazioni di carattere tecnico, sulla soluzione di singoli aspetti del

problema. Per carità, proposte pur sempre importanti ma che non affrontano il "peccato originale", non risolvono alla radice la contraddizione. Basta vedere quello che è successo per la Tobin tax. Cosa intende dire? In sé è una buona idea. Ma se non viene condivisa da tutti, se non c’è uno scatto in avanti Cab

Sulla manovra imperversano le critiche come fosse un giochino Sembrano tutti dimenticare che non è un ghiribizzo per giocarsi la popolarità di Carlo Bassi Dal’arrivo in Italia degli sconti fiscali per i «premi» ai dipendenti che hanno contributo a far guadagnare la propria impresa e il tetto per gli aumenti ai dipendenti pubblici (per i «vecchi» rinnovi contrattuali 2008-1009 non potrà superare il 3,2 per cento) è tutta una polemica sulla manovra finanziaria, a più di 72 ore dalla sua approvazione del provvedimento da parte del Consiglio dei ministgri di martedì sera. I cambiamenti cui abbiamo accennato, per non parlare dell’introduzione del pedaggio per la Salerno Reggio Calabria, un’autostrada per usare la quale dovrebbero essere pagati gli automobilisti, sono in qualche caso discutibili e ancora al centro di contestazioni e polemiche. Insieme allo stop alla moltiplicazione dei salari per i doppi incarichi per i dirigenti pubblici e il taglio del 10 per cento dei compensi ai collaborati dei ministri. Cinquantaquattro articoli,treallegati, L’unico modo per per un totale di 150 pagine (contro la far capire al signor bozza da 101 enEpifani o al signor trata in Cdm l’altro giorno): a tanto Bersani che questa ammonta il testo ora attende di manovra non è un che essere trasmesso al Quirinale per essedivertimento? re valutato e firmaVeder crollare i to dal Capo dello nostri titoli di Stato, Stato, e poi essere pubblicato in Gazcome quelli greci zetta, andare in vigore e poi finalmente approdare in Parlamento per l’esame finale prima della scadenza dei 60 giorni. Ieri sono stati i partiti politici a prodigarsi in dichiarazioni (mentre per quanto riguarda i sindacati la sola Cgil va avanti con i suoi piani per uno sciopero

generale a metà giugno o addirittura il 25, secondo le ultime notizie). Se l’Udc stigmatizza la «confusione» nella quale, dice Pier Ferdinando Casini, versa il governo e sceglie di attendere di leggere la manovra per un giudizio definitivo, il Pd e l’Italia dei valori invece affilano le armi e si dicono pronti a proporre delle vere e proprie "contromanovre". Ma i due partiti che dall’inizio della XVI legislatura fanno a gara per chi è più all’opposizione sono d’accordo questa volta su

150

Le pagine della manovra (101 all’arrivo in Cdm) con tre allegati per un totale di 54 articoli

un punto almeno: entrambi i partiti infat- all’esame delle commissioni parlamentati vogliono tassare le rendite finanziarie. ri è quasi certo che verrà ritoccata. ModiNon i Bot, formula popolare di risparmio fiche che non ne cambieranno l’impianfra la gente comune, ma quelle succose to, che chiede «sacrifici» agli italiani, sodella grande finanza.. I Deprattutto al pubblico immocratici poi chiedono di come ha spiegato L’introduzione del piego, approfittare dell’iter della lo stesso presidente del manovra per mettere in pedaggio per la Consiglio. E che però si campo riforme strutturali e dicecertochenonostante promettono di fare batta- Sarc autostrada per lo sforzo imposto ai cittaglia per cancellare la sanadini il suo gradimento usare la quale toria sugli immobili fantaresti alto, oltre il 60 per sma. «Noi - osserva il segre- dovrebbero essere cento. Enti locali, spesa tario Pier Luigi Bersani farmaceutica, compensi siamo sempre disposti ad gli automobilisti per i manager della pubevitare i guai peggiori blica amministrazione, a essere pagati lavorando in Parlamento, tagli agli enti di ricerca e ma ogni sarto sa che quan- e anche molto agli enti pubblici: sono do un vestito parte sbagliasolo alcuni dei capitoli to, è difficile correggerlo. profumatamente che sembrano già destiNoi chiediamo un’altra imnati a finire al centro del postazione». confrontoancheall’interCi sembra comunque difficile che le pro- no della maggioranza. Le regioni, anche poste delle opposizioni possano avere di centrodestra, hanno infatti preteso rassuccesso, anche se la manovra una volta sicurazioni dal governo per una rivisitazione in corso d’opera della riduzione delle risorse mentre la presidente di Confindustria chiede di ripensare le misure legate alla spesa farmaceutica. Poi non è detto che le province non tornino a essere un tema all’ordine del giorno considerando che i ’finianì si sono esplicitamente espressi a favore della loro completa abolizione. Abolizione che però potrebbe alla fine entrare nel ddl sulla Carta autonomie all’esame della commissione Affari costituzionali di Montecitorio ed evitare così il rischio di dubbi legati a profili di incostituzionalità a causa dell’introduzione via decreto di una norma ordinamentale. Una cosa ci pare certa - come andiamo ripetendo anche fino alla nausea da giorni e giorni - ed è quella sotto gli occhi di tutti: questo è probabilmente il Paese più difficile al mondo da governare.Naturalmente non ce lo augureremmo mai. Ma temiamo che l’unico modo per far capire al signor Epifani o al signor Bersani che questa manovra non è una forma di divertimento, sarebbe


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BANCHE La nuova Confederazione in piazza davanti a Bankitalia a Catanzaro

Manifestazione della nuova Usb contro manovra e mondo bancario di Daniele Tosatti CATANZARO - Si è svolta ieri mattina, davanti alla sede della Banca d’Italia di Catanzaro, la prevista prima manifestazione del nuovo sindacato che ha preso il nome di Confederazione dell’Unione sindacale di base (Usb), nato dall’unione di RdB, Sdl e Cub.. La scelta della Banca d’Italia ha rappresentato, simbolicamente, un’accusa aperta al mondo degli affari, finanziario e bancario accusato di aver provocato la crisi mondiale, ma che ha avuto dai governi aiuti miliardari, mentre ai soli lavoratori dipendenti viene chiesto di pagare i costi della crisi, come spiega un comunicato del nuovo sindacato. La manifestazione, infatti, è stata organizzata per protestare contro una manovra finanziaria che colpisce ancora una volta i lavoratori dipendenti, i pensionati, i precari ed i ceti deboli in genere - sostiene il nuovo sindacato - lasciando impuniti i redditi alti, le rendite finanziarie e i grandi patrimoni. Centinaia di cittadini catanzaresi, attirati dalle bandiere di Usb, che sventolavano numerose nella piazzetta, si sono avvicinati per avere il ma-

teriale distribuito dal sindacato, per ottenere informazioni più dettagliate sui tagli previsti dalla finanziaria e per lamentarsi per le difficoltà oggettive che hanno i cittadini ad andare avanti con salari che hanno perso sempre più potere di acquisto, percependo pensioni da fame e gridare la rabbia per ciò che La scelta della sta avvenendo nel mondo della scuola, Banca d’Italia ha come ricorda il comunicato. La Confederazione regionale Usb, ha anrappresentato, nunciato i prossimi impegni già in calendario nei prossimi giorni. simbolicamente, In particolare i pullman che si stanno organizzando per portare i lavoratori un’accusa aperta calabresi a Roma per partecipare alla al mondo della manifestazione nazionale del 5 giugno ancora contro la finanziaria, del blocco finanza degli scrutini con lo sciopero breve nelle scuole. Uno sciopero che in Calabria sarà fatto il 7 e 8 giugno ed infine dello sciopero generale del pubblico impiego previsto il prossimo 14 giugno, con manifestazione regionale a Catanzaro.

Passera: niente tasse anticrisi sulle banche LOMAZZO - I fondi per garantire i depositi ci sono già in tutti i paesi e per evitare o gestire eventuali fallimenti sono sufficienti regole e meccanismi di supervisione adeguati. Così l’Ad di Intesa Sanpaolo Corrado Passera commenta la proposta del commissario Ue al Mercato interno, Michel Barnier, di tassare le banche per creare fondi di garanzia sulle crisi future. «Io sono contrario all’idea di fare un fondo internazionale per gestire eventuali fallimenti per due motivi: non c’è ragione che banche prudenti e ben gestite paghino il costo di comportamenti abnormi di banche aggressive e ad alto rischio e perchè i fallimenti si gestiscono non con fondi ma con regole e controlli adeguati», ha spiegato. «Inoltre è praticamente impossibile far funzionare un eventuale fondo che peraltro dovrebbe essere di portata enorme per essere utile», ha aggiunto.

Inchiesta Selex per fondi neri La società controllata da Finmeccanica avrebbe spostato fondi all’estero di Carlin ROMA - La procura di Roma sta conducendo un’inchiesta sul pagamento di otto milioni di euro estero su estero, che vede coinvolte tre persone già indagate nell’inchiesta per riciclaggio su Fastweb e Telecom Italia e che prevede controlli una società del gruppo Finmeccanica, la Selex sistemi integrati. Lo ha detto ieri a Roma una fonte giudiziaria, secondo la quale il presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, Pierfrancesco Guarguaglini, e la moglie, Marina Grossi, Ad della Selex, non sono indagati dalla procura capitolina. Sotto inchiesta sono invece Gennaro Mokbel e altre due persone che erano già coinvolte nell’inchiesta per riciclaggio su Fastweb e Sparkle di Telecom Italia, della quale l’indagine in corso è uno stralcio. Al centro degli accertamenti degli investigatori, che hanno tratto spunto da al-

cune intercettazioni telefoniche che coinvolgono Mockbel, in relazione alle accuse di evasione fiscale che hanno portato anche alla detenzione per quasi tre mesi del fondaqtore di Fastweb Silvio Scaglia, ci sarebbe il passaggio di otto milioni di euro estero su estero, che risale al 2007. La fonte giudiziaria citata ha detto anche che la procura di Roma non ha ordinato perquisizioni nella sede della Selex. Ieri Finmeccanica ha dichiarato «categoricamente di non essere coinvolta nella costituzione di fondi neri", dopo che alcuni quotidiani on line hanno riportato indiscrezioni circa indagini da parte di tre procure per la costituzione di fondi neri destinati al pagamento di tangenti legate agli appalti. Le società del gruppo Finmeccanica, si legge in un comunicato, «hanno adottato organizzazioni e codici etici in linea con le normative e le migliori ’prassi’ vigenti, tesi a prevenire e impedire con-

Nicola Di Girolamo dimissionario dopo lo scandalo Mokbel

dotte non conformi a una corretta gestione». Finmeccanica rende noto anche «che nessun provvedimento è stato notificato a società e dirigenti del gruppo, ed è pronta a fornire alle autorità competenti ogni e qualsiasi più ampio chiarimento e informazione possa risultare utile».GennaroMokbelèl’imprenditore

romano che avrebbe supportato l’elezione al Senato di Nicola Di Girolamo. Mokbel, secondo le agenzie di stampa, che ricostruirono quanto detto durante una conferenza stampa, sarebbe l’elemento di congiunzione tra le società di tlc, che fatturavano in modo falso, e gli interessi di esponenti della ’Ndrangheta.


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ECONOMIA INTERNAZIONALE E BORSE

Chiude lievemente negativa la Borsa, anche in Europa Preoccupazioni per situazioni politiche critiche in giro per il mondo ma più che altro molte prese di beneficio dopo due sedute fortemente positive mercoledì e giovedì di Manuela Piroso MILANO - Piazza Affari ha concluso la settimana in netto ribasso, anche se non cospicuo, rompendo la tendenza positiva che durava da due sedute consecutive, penalizzata dal calo di Wall Street e dalle nuove tensioni geoplitiche internazionali. Ma anche da una cospicua dose di prese di beneficio per quei titoli che avevano guadagnato anche il dieci per cento nelle ultime due sedute. «Sui mercati sono prevalsi i realizzi in vista anche di lunedì quando saranno chiuse le borse di New York e Londra per festività», ha osservato un trader che ha citato anche, come fattore negativo, «le notizie di nuove tensioni fra Corea del sud e Corea del nord nel pomeriggio». Un altro operatore si è detto rammaricato per l’esito della seduta: «Se Piazza Affari avesse chiuso in rialzo per la terza seduta consecutiva avrebbe dato un segnale positivo e tolto un po’ di nervosismo e di volatlità sui mercati». L’indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,79 per cento, l’AllShare lo 0,67 per cento, mentre il MidCap è arretrato dello 0,01 per cento appena. Stanchi anche i volumi pari a

3,6 miliardi di euro nel finale. Tra le performance più negative da segnalare Finmeccanica che ha risentito ovviamente delle notizie di cronaca giudiziaria (vedi a pagina 26) e ha ceduto il 3,19 per cento per i guai della controllata. Indiscrezioni stampa parlano di indagini da parte di tre procure sulla costituzione di fondi neri destinati al pagamento di tangenti. Anche se il gruppo ha smentito ogni coinvolgimento, aggiugendo che manager e funzionari della società non hanno ricevuto alcun provvedimento da alcuna procura. I bancari non hanno seguito una direzione univoca. Banco popolare ha guadagnato lo 0,39 per cento mentre Banca popolare di Milano ha rosicchiato uno 0,22 per cento.

Al contrario Mediobanca ha ceduto lo 0,96 per cento e Monte dei Paschi di Siena lo 0,94 per cento. Unicredit ha fatto peggio con un meno 1,5 per cento come Intesa Sampaolo, ma c’è da ricordare che Unicredit ha ceduto 1,5 il giorno primaentrambe per cento come Intesa avevano Sampaolo, ma le due guadagnato più del sette avevano guadagnato più per cento. Sempreforte del sette per cento Gewiss, coil giorno prima me il giorno precedente dopo che è stata annunciata ieri formalmente l’opa totalitaria di Unifind (che già detiene oltre il 65 per cento del capitale) su Gewiss, al prezzo di 4,2 euro. Il titolo ha chiuso in rialzo del 14,84 per cento a

«La crisi dell’euro è un segnale per tutto il mondo e non va trascurato» FRANCOFORTE - La crisi in cui versa al momento la zona euro è un segnale per il resto del mondo, dice il testo del discorso cheLorenzoBiniSmaghi terrà nell’incontro di Rabat con i leader ecoLe critiche del banchiere si nomici di 30 Paesi. Il tesono rivolte anche a quanti sto è stato anticipato Banca centrale euhanno predetto il default dalla ropea. «Per usare una metafora corrente, le della Grecia sul proprio tensioni dell’area euro debito, che non era una sono il ’canarino nella miniera’ delle sfide che i opzione ammissibile leader mondiali dovranno affrontare», ha spiegato Bini Smaghi che è il membro italiano che fa parte del

Lorenzo Bini Smaghi

Consiglio direttivo della Banca centrale europea. I mercati finanziari hanno voluto testare la capacità dei paesi di far passare le necessarie correzioni fiscali, ha aggiunto Bini Smaghi, e i problemi che stanno sfibrando le Grecia e altri paesi dell’Unione monetaria si stanno già diffondendo. «Basta guardare gli schermi per vedere il contagio in atto», ha osservato, "non solo ad altre economie periferiche ma anche ai maggiori paesi dell’area euro e all’intero sistema finanziario". Bini Smaghi, pur senza nominare esplicitamente il Cancelliere tedesco Angela Merkel, non ha avuto troppe esitazioni nel criticare l’atteggiamento di Berlino nei giorni più critici della crisi, affermando che "in un grande paese dell’area euro si è pensato che il sostegno dell’opinione pubblica a un’azione rapida si sarebbe potuto ottenere drammatizzando la situazione, per esempio dicendo alla gente che l’euro era in pericolo". Quel che non si è capito, ha proseguito, è che "nel mezzo di una turbolenza finanziaria, parole del genere sono come benzina sul fuoco e il costo del pacchetto di aiuti può solo aumentare dopo dichiarazioni così drammatiche".

Riunione ieri a Parigi Summit Ocse su fisco e crescita, presiede il premier Berlusconi PARIGI - Crescita interna, riforme strutturali, consolidamento fiscale e più occupazione. Sono questi i principali obiettivi che l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico si è data oggi a Parigi. Il percorso per l’uscita dalla crisi in un periodo in cui «la ripresa è ancora fragile» è segnato nelle conclusioni diffuse della sessione ministeriale dell’Ocse che si è svolta sotto la presidenza del capo del governo italiano, Silvio Berlusconi. Segnata dall’allargamento a 34 membri con l’ingresso di Israele, Estonia e Slovenia e dalla firma di un

Il segretario Ocse Gurria e Silvio Berlusconi

accordo per la cooperazione fiscale tra i suoi membri, la riunione ministeriale non ha dimenticato di analizzare la situazione congiunturale, tracciando un cammino di lungo periodo. L’organizzazione registra «le tensioni sui mercati dei debiti sovrani» e «concorda che ulteriori progressi dovrebbero essere fatti sulla strada della regolamentazione e della dei mercati fiSegnata dall’allargamento supervisione nanziari». a 34 membri con l’ingresso Da Parigi arriva poi un invito affinché «gli Stati che ne handi Israele, Estonia e no la possibilità espandano le fonti interne di crescita. Slovenia e dalla firma di Questo dovrebbe ammortizzare il declino nella domanda un accordo per la proveniente da Paesi che decooperazione fiscale vono aumentare i loro risparmi e ridurre i deficit fiscali». Quella dell’assestamento delle finanze pubbliche è un’altra delle priorità dell’Ocse: «È importante sviluppare piani di consolidamento fiscale a medio termine che siano trasparenti e credibili». L’aggiustamento dei conti non deve però passare da una politica di tagli punitiva per l’occupazione.


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CRONACHE

Sanità, corsi mai realizzati «Parente estraneo ai fatti» di Gino Bolle CATANZARO - Due imprenditori del settore della sanità di Catanzaro, Massimo Poggi e Claudio Parente, quest’ultimo eletto consigliere regionale nelle scorse elezioni, sono indagati nell’ambito di una inchiesta della Procura d i Catanzaro su corsi di formazione professionale mai realizzati. Nei confronti dei due imprenditori la I fondi Procura di Catanzaro ipotizza sarebbero il reato di truffa. stati usati La vicenda sulla quale indaga la per pagare gli procura è relatistipendi degli va ad alcuni corsi di formazione infermieri per infermieri finanziati dalla RegioneCalabria tra gli anni 1996-97. L’accusa sostiene che i corsi non furono mai svolti ed i due imprenditori avrebbero utilizzato i fondi per pagare gli stipendi degli infermieri assunti nelle loro strutture sanitarie. L’indagine sui presunti falsi corsi di formazione ha avuto inizio dallo

stralcio di un’altra inchiesta. Nelle settimane scorse il sostituto procuratore della Repubblica, Gerardo Dominijanni, ha sentito alcuni dipendenti delle strutture sanitarie dei due imprenditori. Successivamente Claudio Parente si è presentato spontaneamente in Procura per essere sentito e per fornire la sua versione dei fatti. «Claudio Parente è completamente estraneo alle ipotesi di accusa che gli vengono contestate. Lo ha detto l’avvocato Armando Veneto, difensore di Claudio Parente, indagato nell’ambito di una inchiesta della Procura di Catanzaro su falsi corsi professionali per infermieri. «Parente - ha aggiunto - dopo aver appreso dell’inchiesta della Procura si è presentato spontaneamente dal dottor Dominijanni al quale ha fornito la sua versione dei fatti. I fatti risalgono alla fine degli anni novanta ma il mio assistito ha deciso di rinunciare alla prescrizione perché ritiene che sarà prosciolto da ogni accusa». «Nei prossimi giorni - ha concluso Veneto - ci recheremo nuovamente dal magistrato per fornire tutta la documentazione possibile per dimostrare

l’estraneità dai fatti». Nella serata di ieri gli avvocati Ranieri e Maletta sono intervenuti sulla questione sottolineando che «Claudio Parente è assolutamente estraneo ai fatti. Estraneità, del resto, sottolineata con forza allorché Parente s’è presentato spontaneamente all’interrogatorio richiesto dall’Ufficio di Procura. Allo stato, non vi è alcuna chiusura indagini e pertanto è di lapalissiana evidenza come la notizia sia trapelata in maniera impropria. Per quanto concerne la posizione di Massimo Poggi Madarena lo stesso sostiene e precisa di non essere stato raggiunto da alcun avviso da parte della Procura della Repubblica e di essere estraneo ai fatti. E veniamo adesso al merito della vicenda. A fronte di quel che viene riportato dagli organi di stampa, i corsi furono realmente effettuati e portati a compimento. Non è irrilevante che il dott. Claudio Parente, legale rappresentante all’epoca dei fatti delle già citate aziende, al momento di rendere interrogatorio, abbia espressamente rinunziato ad avvalersi della prescrizione. Si è fiduciosi che la vicenda si chiarirà celermente».

«Il centrosinistra è lontano dalla società lo dimostra il dibattito post elettorale» CATANZARO - «Il dibattito post-elettorale del centrosinistra calabrese ha qualcosa di surreale e paradossale, che conferma le difficoltà a capire le ragioni vere della sconfitta e soprattutto della "estraneità" dalla società e dal nostro popolo». E’ quanto si legge in una nota di Tonino Cimino, Sinistra Ecologia e Libertà .« Siamo "estranei" rispetto ai sogni ed alle speranze di tanti giovani che ambirebbero a partecipare alla costruzione di una società diversa. Il dibattito

post-elettorale è la conferma di questa nostra "estraneità". Lo stesso tanto invocato "rinnovamento della classe dirigente" rischia di essere una formula liturgica e presto consumata se non è accompagnata da una profonda revisione della linea e della cultura politica. E’ del tutto evidente che il rinnovamento del ceto politico è necessario e non più rinviabile se si pensa che alcuni stanno dentro le istituzioni da 25-30 anni . In Calabria - prosegue - ha continuato a prevalere una

gestione disinvolta della cosa pubblica. Conseguenza - conclude l’esponente di sinistra e libertà - di tutto ciò è stato lo svuotamento delle sedi decisionali legittimamente preposte al governo della cosa pubblica. Per certi aspetti una "democrazia sospesa" a tutto vantaggio delle spregiudicate iniziative di lobbie e dei gruppi di poteri. E’ questo il vero grande problema che abbiamo oggi in Calabria a cui dobbiamo dare una riflessione critica. Da qui dobbiamo ripartire».

Lasciano il lavoro senza motivo Chiesto il rinvio a giudizio CATANZARO - La Procura della Repubblica di Catanzaro ha chiesto il rinvio a giudizio nei confronti di nove dipendenti della società cooperativa multiservizi di Soverato accusati di truffa. La cooperativa multiservizi nel 2007 gestiva un progetto all’istituto tecnico per geometri di Soverato. I nove indagati, secondo l’accusa, attestavano la loro presenza a lavoro ma si assentavano senza alcuna giustificazione. I lavoratori sono stati ripresi dalle videocamere dell’istituto scolastico mentre si allontanavo durante le ore di lavoro. Nel corso delle indagini i nove si sono sempre protestati innocenti. Nei mesi scorsi la Procura ha chiuso le indagini ed ora il sostituto procuratore Carlo Villani ha chiesto il rinvio a giudizio dei nove.

A Simeri Crichi 2 giornate dedicate alla valorizzazione dell’olio d’oliva SIMERI CRICHI - A Simeri Crichi due giornate dedicate alla valorizzazione dell’olio d’oliva calabrese. L’Associazione socio-culturale "Ocriculum" con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Simeri Crichi ed il contributo del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, della Cia provinciale di Catanzaro e della Camera

di Commercio di Catanzaro organizza una manifestazione dal titolo "L’olio d’oliva nella dieta mediterranea".Un evento di sensibilizzazione dei consumatori verso le qualità organolettiche dell’olio extra vergine di oliva e di valorizzazione dei prodotti tipici calabresi. Oggi si concluderà l’importante manifestazione.

Partirà oggi il laboratorio antiaggressione per 20 donne CATANZARO - Comincerà oggi nel Centro antiviolenza di località Fortuna, il Laboratorio di Antiaggressione femminile, fortemente voluto dall’assessore alle Pari opportunità Tommasina Lucchetti. Si tratta di una iniziativa gratuita, rivolta a venti donne, che ha l’obiettivo di far acquisire alle partecipanti gli strumenti necessari per gestire le situazioni pericolose o percepite tali. Il laboratorio ha anche lo scopo di proporre ulteriori forme di comunicazione e di sensibilizzazione sulla questione della violenza subita dalle donne che risiedono in particolare nei quartieri più difficili.


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CRONACHE Approvata la delibera sulla nomina dei rappresentanti LAMEZIA TERME - L’approvazione dell’emendamento, da parte del Consiglio comunale di Lamezia, «per migliorare la deliberasugliindirizziperlanomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti comunali presso enti, aziende e istituzioni, è la dimostrazione che conseguire un risultato politico anche dall’opposizione può essere più faticoso ma è possibile quando si riesce a far prevalere nelle argomentazioni gli interessi più generali della collettività». A sostenerlo è stata Teresa Benincasa, consigliere comunale del Pdl, che ha presentato l’emendamento.

Parte monitoraggio dei Parco giochi I più degradati sono a Mater Domini CATANZARO - «Sono cominciati i sopralluoghi dei parco giochi della città che saranno oggetto di un restyling grazie ai fondi, circa 90mila euro, previsti dal Pianotriennaledelleopere pubbliche per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria». A darne notizia è il consigliere comu-

nale Benedetto Cassala che, assieme al geometra De Vito del settore Lavori pubblici, ha iniziato il monitoraggiopartendodai quartiere a nord del centro storico. Cassala ha riscontrato un rilevante stato di degrado nelle aree attrezzate di Viale De Filippis e Mater Domini.

Omicidio Bellorofonte Ricorso contro la sentenza CATANZAROLa Procura generale di Catanzaro ha presentato ricorso in Cassazione contro la condanna di secondo grado nei confronti di Luigi Campise, il giovane di 26 anni condannato in appello a sedici anni di reclusione per l’omicidio della fidanza Barbara Bellorofonte, di 18 anni, compiuto a Montepaone Lido (Catanzaro) il 27 febbraio del 2007. La sentenza d’appello è stata emessa il 23 marzo scorso. In primo grado Campise era stato condannato a 30 anni di recluPer la Procura sione. Il sostituto procuratore a Campise generale di Canon dovevano tanzaro, Domenico Prestinenessere zi, ha depositato riconosciute il ricorso in Cassazione sostele attenuanti nendo che a Campise non dovevanoessere riconosciute le attenuanti generiche. Secondo la Procura

generale, infatti, l’imputato non ha mai reso una confessione completa, in modo particolare per quanto riguarda l’arma utilizzata per il delitto, i litigi avuti con la vittima e la sua volontà di uccidere la ragazza. Nel ricorso in Cassazione, inoltre, si evidenzia anche che l’omicidio di Barbara Bellorofonte fu premeditato e questo sarebbe di ostacolo alla concessione delle attenuanti generiche che ha prodotto la riduzione della pena. Campise, dopo un anno di detenzione, nell’aprile del

2008 fu scarcerato per l’omicidio della sua fidanzata perché il tribunale della libertà accolse la richiesta del suo difensore contro la proroga delle indagini sul delitto. Nel maggio del 2008 fu nuovamente arrestato per i reati di estorsione e porto illegale di arma. Dopo il giovane, in libertà per l’omicidio, fu scarcerato perché aveva scontato la condanna per i reati di estorsioni. La scarcerazione di Campise provocò polemiche ed il giovane fu nuovamente arrestato.


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CRONACHE Firme false 10 indagati c’è anche un sindaco CATANZARO - Una decina di persone, tra le quali vi sarebbero un sindaco dell’alto Ionio cosentino, un notaio, un segretario comunale ed un cancelliere, sono indagate per falso in atto pubblico nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Cosenza su alcune firme false che sarebbero state presentate a sostegno di tre liste in occasione delle elezioni regionali calabresi del 28 e 29 marzo scorsi. L’inchiesta sarebbe alle battute conclusive ed a breve il procuratore di Cosenza Dario Granieri, e il sostituto Antonio Tridico, starebbero per firmare l’avviso di conclusioni indagini. Gli accertamenti della Procura erano stati avviati all’inizio di marzo, dopo la presentazione delle liste, avvenuta il 27 febbraio, su segnalazione del presidente l’Ufficio elettorale circoscrizionale di Cosenza del Tribunale ed hanno riguardato le liste di Autonomia e Diritti, Io resto in Calabria e Socialisti uniti. Le tre liste hanno comunque partecipato regolarmente alle elezioni, perché le firme che la Procura ritiene false erano comunque in surplus rispetto al numero minimo previsto per l’accoglimento della presentazione.

È stato individuato dalla squadra mobile di Cosenza e denunciato

Un 16enne rapina supermercato «Volevo acquistare una maglia» di Gianni Rossi COSENZA - Voleva acquistare una maglietta di una nota marca e per farlo ha compiuto una rapina in un supermercato minacciando con un coltello alla gola una delle due cassiere. E’ accaduto ieri a Cosenza. Protagonista un sedicenne cosentino, M.F., che è stato individuato dalla squadra mobile di Cosenza e denunciato alla Procura dei minorenni di Catanzaro per rapina aggravata. Il baby-rapinatore, sentito dagli investigatori alla presenza dei genitori e del suo avvocato, ha ammesso il fatto esibendo anche la maglietta acquistata con i soldi provento della rapina. Maglietta che indossava al momento in cui è stato bloccato. La rapina di cui è accusato il minorenne è stata portata a termine mercoledì scorso nel Supermercato Centro Freschezza in via Gramsci, nel centro di Cosenza. Un giovane a volto scoperto ha puntato un coltello alla gola di una delle due cassiere e si fatto consegnare l’incasso, pari a 1.220 euro. Visionando le immagini registrate dal sistema di video sorveglianza, gli investigatori hanno subito capito di dover cercare un ragazzo di 15-16 anni, di statura media, corporatura magra e con i capelli di media lunghezza, vestito in maniera sportiva. Caratteristiche corrispondenti a quelle di M.F., incensurato, ma già noto alla squadra mobile. Il giovane è stato rintracciato in piazza Valdesi in compagnia di altri due minorenni, uno dei quali, C.M., di 15 anni, recentemente individuato dagli investigatori come l’autore di una rapina. M.F. è stato quindi portato in Questura dove ha ammesso le sue responsabilità. Le indagini proseguono per accertare eventuali responsabilità degli altri due minorenni che erano in-

sieme a M.F. quando è stato fermato e per recuperare il coltello utilizzato nel corso della rapina ed il bottino. Un episodio gravissimo che dovrebbe far riflettere sulla mancanza di valori delle nuove generazioni, soffocate e schiacciate dal consumismo che ormai ha invaso la nostra società trasformandola.

Oggi la III edizione della manifestazione di consegna delle borse di studio intitolate a Federica Monteleone SAN MARCO ARGENTANO - È giunta alla sua terza edizione la manifestazione di consegna delle borse di studio intitolate a Federica Monteleone, la giovaneviboneseprematuramentescomparsaqualche anno fa per un incredibile caso di malasanità. L’iniziativa, organizzata dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di San Marco Argentano, presieduta dalla consigliere comunale Leonilda Artusi, e dall’Assessorato di riferimento, diretto da Anna Maria Di Cianni, si terrà oggi alle ore 10 presso la sala consiliare del Comune di San Marco Argentano. La manifestazione, che gode del patrocinio della Regione Calabria e della Provincia di Cosenza, registrerà la partecipazione di tantissimi studenti del territorio che si sono cimentati in elaborati che richiamano i valori della solidarietà e su temi tanto cari ai giovani di oggi, sensibili e attenti come lo era

la dolcissima Federica. Il programma dell’iniziativa, moderati dalla consigliere comunale Antonella Iannoccaro, prevede i doverosi saluti del sindaco Alberto Termine e del vicesindaco di Vibo Valentia, Salvatore Bulzomì, cui seguiranno gli interventi della Presidente del Consiglio Comunale della cittadina normanna, Leonilda Artusi, dell’Assessore alle Pari Opportunità, Anna Maria Di Cianni, della dirigente dell’istituto comprensivo "Selvaggi-Candela", Antonietta Converso, del dirigente dell’istituto tecnico commerciale "Fermi", Giuseppe Giudice, del consigliere regionale, Giulio Serra, e della mamma di Federica, Maria Sorrentino Monteleone. La conclusione dei lavori sono stati affidati all’Assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Cosenza, Maria Francesca Corigliano. Al termine della manifestazione saranno consegnati i premi.

Presentato l’allestimento museale della collezione Banca Carime COSENZA- «Un’operazione culturale di tale portata è un grande arricchimento per la città, per la Calabria, per il Meridione e per l’intero Paese». Così il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha commentato l’allestimento museale della Collezione Banca Carime nella Galleria nazionale di Cosenza a Palazzo Arnone, presentato ieri mattina. Perugini ha salutato con compiacimento e soddisfazione «questo importante traguardo raggiunto in soli quattro anni nonostante le difficoltà della situazione attuale». Il soprintendente per i Beni storici artistici ed etnoantopologici della Calabria, Fabio De Chirico, è scritto in una nota, nel suo intervento ha sottolineato «l’importanza di questo traguardo per tutti coloro che vi hanno lavorato. La creazione di un vero e proprio "polo culturale" avente per fulcro Palazzo Arnone è un obiettivo fortemente volu-

to dalle due Soprintendenze della Calabria che, dipendendo da un Ministero, hanno dovuto far fronte a problemi di gestione e di carenze di risorse, ragion per cui il conseguimento di tale obiettivo è una soddisfazione ancora maggiore. L’allestimento - ha aggiunto - è di altissimo livello, ed é stato elemento determinante nella scelta di Banca Carime di destinare questa collezione a Palazzo Arnone, in quanto le opere non saranno solamente fruite ma valorizzate; inoltre le strutture non invasive e gli impianti, controllati da computer, garantiscono una corretta conservazione delle opere». Infine, il sovrintendente ha anticipato che lo studio del progetto museale e dell’allestimento sarà oggetto di una pubblicazione. Giuseppe Minervino, vice direttore generale di Banca Carime, ha riassunto la storia della Banca ed ha espresso soddisfazione «nel

vedere le opere a disposizione di un grande pubblico e valorizzate», ribadendo l’impegno di Banca Carime nella promozione della cultura «quale banca del territorio orientata allo sviluppo delle regioni in cui opera». Il soprintendente per i Beni architettonici e paesaggistici delle province di Cosenza, Catanzaro e Crotone, Giuseppe Stolfi ha ricordato il contributo della Soprintendenza da lui diretta nel progetto di recupero e ridestinazione di Palazzo Arnone, durato oltre 25 anni e oggi «diventato un polo culturale di forte attrazione il cui raggio si estende a tutta la regione». Il capitano Raffaele Giovinazzo, comandante del Nucleo tutela del patrimonio cuturale di Cosenza dei carabinieri, ha rimarcato lo «straordinario risveglio culturale della città percorso nell’ultimo decennio». L’inaugurazione è in programma oggi alle 18.


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CRONACHE La richiesta di Corbelli al presidente della Provincia: massacrano la Calabria

«Una giunta di alto profilo per fronteggiare il Governo» COSENZA - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, condanna duramente «i provvedimenti punitivi del Governo Berlusconi nei confronti della Calabria (il pedaggio sulla A3 e l’abolizione delle Province di Vibo Valentia e Crotone che vanno ad aggiungersi al preannunciato aumento dei tributi per ripianare lo spaventoso deficit della sanità)», che definisce «una vera provocazione, un autentico massacro nei confronti di una regione già messa in ginocchio da una gravissima crisi», e rivolge un appello al presidente della Provincia di Cosenza, Mario Oliverio, che invita, in vista del rimpasto che si accinge a fare, per sostituire alcuni assessori, a «varare una Giunta di alto profilo, per fronteggiare quella che è una vera e propria emergenza sociale che vive la Calabria e in particolare la provincia più grande, quella cosentina, pesantemente colpite dalle misure antiCalabria dell’Esecutivo». «La Calabria oggi subisce da parte del Governo nazionale un attacco senza precedenti. Viene letteralmente massacrata, con provvedimenti punitivi, una regione già sull’orlo del collasso economico (e non solo), alle prese con una crisi gravissima. Anziché aiutare questa regione gli viene dato il colpo di grazia. Si arriva addirittura paradossalmente e

provocatoriamente (nella regione devastata dalla malasanità e con una A3 scandalo) a preannunciare nuove tasse per ripianare l’immane deficit della sanità e senza alcun pudore viene finanche previsto il pedaggio per la Sa-Rc, l’autostrada della vergogna e, purtroppo, della morte. Di fronte a questo sfacelo purtroppo non c’è (e non ci sarà) una reazione adeguata e forte della Giunta regionale e del suo Presidente, Scopelliti. Il Governatore calabrese non può certo scendere in piazza contro il suo stesso Governo. Per questo occorre che ad organizzare in Calabria una azione di protesta e di rivendicazione dei diritti, una sorta di resistenza democratica, sia l’Ente, dopo la Regione, più grande e importante, appunto la Provincia di Cosenza. Tocca al presidente Oliverio organizzare e guidare questa risposta e rivolta politica e sociale. Deve farlo, dopo la grande vitto-

ria e legittimazione popolare di un anno fa, dal suo scranno istituzionale insieme alla sua Amministrazione, che naturalmente deve essere la più forte, autorevole e rappresentativa possibile. Per questo, in vista del rimpasto che si accinge a fare, chiedo al presidente Oliverio di varare una Giunta di alto profilo, che utilizzi le energie, intelligenze e risorse migliori al di là della appartenenza politica e partitica e senza ricorrere al manuale Cencelli. Scelga, come ha fatto sino ad oggi, i suoi nuovi assessori, in piena libertà e autonomia, senza condizionamenti, considerando che oggi rispetto ad un anno fa il quadro regionale è profondamente cambiato, in negativo, con la pesante sconfitta del centrosinistra alle regionali e con un Governo nazionale che ogni giorno dà dimostrazione di disattenzione, disinteresse e spirito punitivo nei confronti della nostra regione».

«Di fronte a questo sfacelo purtroppo non c’è una reazione adeguata e forte della Giunta regionale. Il Governatore non può certo scendere in piazza»

“Stampa migrante” di Sergi, ricerca storica sui giornali della diaspora italiana

ROSSANO - E’ stato presentato ieri "Stampa migrante" di Pantaleone Sergi. L’incontro si è svolto alle ore 18,30 nell’Aula Magna del Liceo Classico di Rossano Calabro. Si tratta di una ricerca storica sui "Giornali della diaspora italiana e dell’immigrazione in Italia", con un contributo di Elida Sergi. Fogli di ogni tipo, periodicità e orientamento, dall’Ottocento in poi sono apparsi laddove le navi conducevano ogni settimana migliaia di disperati partiti in cerca di una nuova vita e di una patria di adozione. E anche gli immigrati in Italia hanno dato vita a una loro stampa.Nel volume di Pantaleone Sergi, docente di Storia del Giornalismo all’Università della Calabria, già inviato speciale di "Repubblica" e

autore di pubblicazioni storiche sul Mezzogiorno, viene condotta un’indagine "a specchio", che può aprire nuovi spunti e inediti scenari di analisi per la storiografia sui movimenti migratori di massa, tra le pagine ingiallite dei periodici dell’emigrazione italiana e quelle fresche d’inchiostro dell’immigrazione in Italia. Sergi, infatti, ricostruisce la storia della stampa etnica che ebbe il suo massimo splendore all’apice della presenza italiana nei singoli paesi di emigrazione, degli uomini e delle donne che li hanno animati e, per quanto riguarda i media dell’immigrazione specialmente, li animano in funzione di autorappresentazione collettiva, autodifesa sociale e conservazione identitaria. Verificando

Un lunedì culturale all’insegna della solidarietà COSENZA - Il capolavoro Il Monello, ideato e interpretato da Charlie Chaplin nel 1921 rivivrà a Cosenza, nel Cineteatro Italia il 31 maggio prossimo con il titolo Il Monello... per l’Africa. Non sarà solo un grande evento che riporta alla ribalta uno dei film più amati del secolo scorso, tale opera, infatti, fece guadagnare a Chaplin la consacrazione nel mondo del cinema, ma grazie all’attenzione dell’Unicef di Cosenza, anche un modo per raccogliere fondi per Un goal per l’Africa. La proposta di questo spettacolo rientra, infatti, nella campagna Unicef di sensibilizzazione che in questo periodo si sta svolgendo a livello nazionale, e interessa il nostro territorio con varie iniziative culturali. Un goal per l’Africa si propone di canalizzare l’attenzione verso quella malattia l’Hiv/Aids che colpisce tantissimi bambini in particolare nel Continente africano. Il prossimo appuntamento è quindi quello che vede la proiezione de Il Monello, film bianco e nero e muto, regalandogli una variante di tutto effetto. L’Unicef, da sempre sensibile e impegnata nella riduzione della mortalità infantile, nella cura e nella tutela dell’infanzia nel mondo, attraverso questa campagna intende proseguire nel suo nobile impegno.Un film di chiaro effetto con una trama toccante, musica inedita e tanta solidarietà, il ricavato dei biglietti, infatti, sarà devoluto nella campagna Unicef correlata, queste le linee guida di un lunedì sera ispirato alla cultura.

consonanze e diversità, affiorano evidenti le identiche motivazioni e l’identico obiettivo che le comunità immigratorie assegnano ai loro mezzi di comunicazione. Il libro è stato presentato da Mimmo Guaragna (Casa dei Diritti Sociali, Roma) e da Pier Emilo Acri, vicpresidente dell’associazione culturale Roscianum. ha partecipato anche Francesco Filareto ed è intervenuto il sindaco di Rossano, Francesco Filareto. Al termine degli interventi cè stata anche l’illustrazione di brevi video - percorsi sull’emigrazione rossanese nei primi del XX secolo a cura dei giovani soci della Roscianum con una riflessione di Maurizio Minnicelli sui periodici rossanesi all’estero.


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Latitante arrestato a Reggio Gullì era ricercato da un anno di Antonio Latella REGGIO CALABRIA - Un rifugio con vista sul mare per il ricercato Vincenzo Gullì. Il quarantaduenne presunto affiliato alla confederazione di ‘ndrine composta dalle famiglie Paviglianiti - Maesano -

Pangallo, operante a Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo e Condofuri, ha concluso la sua latitanza in un appartamento della via Nazionale di Bocale Secondo. Un locale confortevole, panoramico: una posizione strategica da dove, anche ieri mattina, la visione dell’Etna, ancora ammantato di neve, aiuta a dimenticare finanche le prospetti-

ve della galera. A violare la "privacy" di Gullì è stata una squadradipoliziotti guidata dal vicequestore aggiunto Diego Trotta, il cui lavoro si è svolto con il coordinamento del capo della Mobile Renato Cortese. Un’azione fulminea, chirurgicamente perfetta, scattata dopo una perfetta anamnesi delle abitudini di Gullì, dei familiari e di eventuali fiancheggiatori. L’irruzione nell’appartamento ha colto di sorpresa il latitante, il cui nome era inserito nell’elenco dei cento più pericolosi ricercati italiani. Niente più vista sullo Stretto, perché, da ieri sera Vincenzo Gullì ha cambiato dimora. Adesso, si trova in una cella della Casa circondariale di via San Pietro. La polizia, intanto, lavora per identificare eventuali favoreggiatori, anche rispetto all’ospitalità fornita al latitante. L’arrestato era inseguito da un provvedimento del gip del tribunale di Reggio Calabria, emesso, su richiesta della Dda, nel contesto dell’operazione di polizia giudiziaria "Nuovo potere" che,nelgennaiodi quest’anno, ha fatto scattare le manette ai polsi di 27persone.Gullìè indagato per i reatidiassociazionea delinquere di tipo mafioso, armi e tentato omicidio. Nel suo curricu-

lum vi sono anche precedenti per traffico di stupefacenti, omicidio e reati associativi. Il provvedimento cautelare a carico dell’arrestato trae origine dall’attività investigativa, conclusasi con l’operazione "Nuovo potere", avviata dopo che l’8 aprile del 2004 si registrò il tentativo di uccidere Teodoro Spanò, indicato dalla polizia come elemento affiliato alla stessa cosca di cui è accusato di far parte Gullì’. Cinque mesi dopo questo fatto di sangue, a Roccaforte del Greco, in un agguato mafioso, venne eliminato Antonino Pangallo, allora quarantenne, denominato "Chiumbinu" o "Cinghiale". Episodi che avevano fatto ipotizzare che la ‘ndrangheta di questo comprensorio fosse alle prese con nuovi assetti criminali. I capi dei "Locali" di cui farebbe parte Vincenzo Gullì - Santo Maesano, 53 anni, e Domenico Paviglianiti (49) - si trovano in carcere per scontare una condanna all’ergastolo . La consorteria Paviglianiti - Maesano - Pangallo, per anni, è stata contrapposta a quella degli Zavettieri nella cosiddetta faida di Roghudi, che durante gli anni Ottante e Novanta fece registrare, tra i due contrapposti schieramenti, decine di morti ammazzati.

Si appropriavano dell’incasso, sospesi 7 dipendenti Bluvia VILLA SAN GIOVANNI - Sette dipendenti della società Bluvia, che gestisce il serviziodibiglietteriaagli imbarcaderi delle Ferrovie dello Stato a Villa San Giovanni per il traghettamento in Sicilia, sono stati sospesi dal servizio a seguito di un’indagine condotta dalla Polfer di Reggio Calabria da cui è emerso che per circa due anni si sarebbero appropriati dell’incasso derivante dalla vendita dei viglietti. Il provvedimento è stato adottato su richiesta della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, che ha anche chiesto ed ottenuto dal gip l’emissione di una misura interdittiva nei confronti dei sette impiegati. Nell’inchiesta della Procura della Repubblica sono indagate, complessivamente, 14 persone. Secondo quanto è emerso dall’indagine, gli impiegati si sarebbero appropriati delle somme grazie ad un sistema incentrato sull’annullamento dei biglietti erogati entro le due ore successive alla consegna. Gli impiegati, in tal modo, avrebbero intascato circa 140 mila euro. L’indagine della Polfer che ha portato all’emissione delle misura interdittive è stata avviata sulla base di una denuncia presentata dai responsabili della società Bluvia. Per due degli impiegati sospesi dal servizio che, secondo le risultanze investigative, avrebbero provocato alla società di navigazione un danno patrimoniale rilevante il Gip ha disposto il sequestro preventivo dei beni per un importo di di 121 mila euro. Già nel 2004 un’analoga indagine condotta sempre dalla Polfer di Reggio Calabria aveva portato alla condanna ed al licenziamento di sei dipendenti delle Ferrovie dello Stato.

Avvertita nel Reggino una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 REGGIO CALABRIA - Una scossa di terremoto di magnitudo 2.4 è stata avvertita nella tarda serata di giovedì nella provincia di Reggio Calabria. Dalle verifiche della Protezione civile non risultano al momento danni a persone o cose. Secondo i rilievi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma è avvenuto alle 23:24 con epicentro ad una profondità di 19,3 km e in prossimità dei comuni di Giffone, Galatro e Maropati.

La Provincia alla II edizione di MedOliva, la fiera dell’olio extravergine REGGIO CALABRIA - La Provincia di Reggio Calabria ha partecipato alla 2° edizione di MedOliva, fiera internazionale dell’olio extravergine di qualità del Mediterraneo e della sua filiera, che si è svolta al Centro Affari di Arezzo dal 14 al 17 maggio 2010. MedOliva, manifestazione fieristica che ospita il meglio della produzione olivicola, è una vetrina per quelle aziende che operano nel bacino del Mediterraneo e che si sono imposte con prodotti di altissimo pregio. Oltre all’Italia, era presente la Spagna, il Portogallo, la Francia, la Croazia, la Palestina, Israele ed altri Paesi nei quali è viva la cultura e la passione per la produzione di un olio di elevata qualità. La manifestazione ha rappresentato la giusta occasione per discutere e proporre soluzioni concrete, a livello europeo, circa la politica, la ricerca e l’innovazione del settore olivicolo, grazie anche alla partecipazione dei rappresentanti del mondo scientifico, della stampa, della

politica e delle istituzioni interessate alla problematica. Nel corso dell’evento fieristico è stato presentato, per la prima volta a livello nazionale, il Piano olivicolo-oleario per il triennio 2010-2013: documento di indirizzo politico programmatico che ha la finalità di contribuire a dare la giusta redditività alle imprese operanti nel settore, mediante la definizione degli obiettivi strategici, degli interventi attuativi e l’utilizzo di nuove risorse. L’olio di oliva si sta imponendo come uno dei prodotti di eccellenza del territorio provinciale reggino, ed è proprio nell’ottica di sostenere e valorizzare questo straordinario patrimonio che l’Assessore Antonio Scali, col coordinamento del Settore Agricoltura, ha voluto la partecipazione della Provincia alla fiera, con uno stand denominato appunto "Provincia di Reggio Calabria", all’interno del quale sono state ospitate alcune tra le migliori aziende produttrici di olio di oliva del reggino.


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CRONACHE La città dello Stretto al centro di avvenimenti che non hanno eguali al Sud

Arcobaleno Motor show L’evento capace di stupire di Antonio Latella REGGIO CALABRIA - Sport, spettacolo, solidarietà. L’Arcobaleno Motor show coniuga bene questi tre elementi di aggregazione sociale in una città, Reggio Calabria, che continua ad essere al centro di avvenimenti che non hanno eguali nell’intero Mezzogiorno e, senza alcuna presunzione, neanche nei paesi che si affacciano sulla riva sud del Mediterraneo. "Un evento capace di stupire", dicono gli organizzatori della V edizione di questa manifestazione che, da ieri mattina, è ospitata nella zona del "Tempietto" del Lungomare Italo Falcomatà. Il taglio del nastro, l’inno di Mameli della banda musicale dei Bersaglieri, il tour delle maggiori autorità di Reggio e della dirimpettaia Messina per gli stand istituzionali, poi gli organizzatori della kermesse hanno anticipato, sia pure brevemente, alcune delle esibizioni che si svolgeranno in questi sei giorni di programma, puntualmente varatodall’organizzazionecoordinatada Enzo Moscato. Il rombo dei motori, ieri mattina, in un sito dove il sole di maggio non fa sconti a nessuno, ha regalato le prime scariche di adrenalina a quasi duemila studenti delle scuole medie infe-

Duisburg, esaminato un video dove alcuni imputati parlavano di un omicidio

riori, oltre che alle autorità, ai quali è stata fatta provare l’emozione di alcuni giri di pista a bordo di bolidi rossi con l’effige del "cavallino rampante" L’anteprima ha visto come protagonisti, nella veste di copiloti, il Prefetto di Reggio Luigi Varratta, il suo collega peloritano Francesco Alecci, il sindaco Giuseppe Raffa, il questore Carmelo Casabona ( e non solo loro). Al termine delle "prove" eloquente il messaggio della mimica del volto dei protagonisti non professionisti: la libertà di un pathos che, forse, mai avrebbero immaginatodiprovare. Il fascino dei motori, per alcuni ( è il nostro caso), cammina di pari passo con la paura. Il parterre istituzionaleedirappresentantidelle forze dell’ordine ha confer-

LOCRI - E’ stata riservata all’esame di un video registrato dai carabinieri nella Compagnia di Bianco, in cui si vedono alcuni imputati parlare in attesa di essere interrogati dai militari, l’udienza odierna del processo in corso a Locri, in Corte d’assise, sulla strage di Duisburg e la faida di San Luca. Soltanto uno dei 14 imputati del processo, Giovanni Strangio, é accusato della strage di Duisburg, avvenuta il giorno di Ferragosto del 2007 e che provocò la morte di sei persone, tutte presunte affiliate alla cosca Pelle - Vottari contrapposta, nella faida di San Luca, a quella dei Nirta-Strangio. Nel video, che è stato visionato su richiesta dei difensori di Giovanni Strangio, gli avvocati Carlo Taormina ed Antonio Russo, compaiono Giovanni Luca Strangio, insieme al fratello Francesco ed al suocero, Giuseppe Nirta, i quali, a detta del

Emanuela Donato è la responsabile Lav di Reggio

mato "la sinergia e la condivione d’intenti della manifestazione" che ha allargato i suoi confini geograficioltre l’area dello Stretto.Significative le presenze del comandante regionale e provinciale della Polizia Stradale, Vincenzo Ortolano e Giuseppina Pirrello; poi Luca Cervi e Giuseppe Cavallaro ufficiali superiori delle Fiamme Gialle; Claudio Manzella, comandante provinciale dei Vigili del fuoco; i vertici della Polizia provinciale, municipale Domenico Crupi e Alfredo Priolo; i rappresentanti della Capitaneria di Porto e Polaria. Ed ancora: i consiglieri regionali Pasquale Tripodi e Candeloro Imbalzano, l’assessore provinciale Attilio Tucci, assessori e consiglieri del comune. «L’alta valenza sociale dell’evento - si legge in una nota dell’organizzazione - è stata sottolineata dal prefetto Varratta», mentre il questore Casabona ha messo l’accento sul bagno di folla delle forze dell’ordine: «Vedere tante divise tra i bambini è una festa». L’Arcobaleno Motor Show, dopo le feste Mariane, è l’avvenimento che richiama centinaia di migliaia di persone in una città divenuta che ha infranto tutti gli stereotipi negativi del passato. Occorre istituzionalizzarlo per impedire che quest’idea debba emigrare altrove per non scomparire.

maresciallo dei carabinieri Francesco Natale, parlano a bassa voce ed a gesti, avrebbero fatto riferimento all’assassinio di Bruno Pizzata, l’allevatore legato ai Pelle Vottari la cui uccisione, avvenuta il 4 gennaio del 2007 a San Luca avrebbe rappresentato la risposta all’omicidio di Maria Strangio, moglie di Giovanni Luca. La donna fu uccisa in un agguato il cui vero obiettivo sarebbe stato il marito, Giovanni Luca Strangio. Secondo il sottufficiale, Giovanni Luca Strangio, parlando con i parenti, chiedeva chi avesse sparato contro Pizzata. Tranne Giovanni Luca Strangio, le persone nel video compaiono con le mani infilate in sacchi di plastica per evitare contaminazioni perché in attesa di essere sottoposti all’esame dello stub. Giuseppe Nirta, a tale proposito, ha riferito che prima che gli coprissero le mani, un carabiniere l’aveva salutato stringendo-

REGGIO CALABRIA - Emanuela Donato è la nuova responsabile territoriale della Lav di Reggio Calabria. L’assemblea dei soci della sede territoriale reggina dell’associazione animalista ha eletto i nuovi componenti del consiglio direttivo che sarà composto da: Simona Cariati, Emanuela Donato, Francesco Triolo, Grazia Maria Ambrogio, Stefania Petrulli. Il nuovo Consiglio direttivo locale ha poi proceduto all’assegnazione dei nuovi incarichi ed ha nominato Emanuela Donato responsabile della sede territoriale al posto di Francesco Triolo che aveva ricoperto l’incarico per oltre 5 anni. «La Lav - si legge in una nota continuerà a concentrare le sue azioni nella promozione delle norme per i diritti degli animali e nella loro applicazione, nello sviluppo di azioni legali per la repressione di forme di sfruttamento e maltrattamento, nel rafforzamento delle attività educative e informative per diffondere il rispetto degli animali. La linea attraverso la quale in questi anni la Lav ha voluto ed intende proseguire vuole porsi come attenta analisi e denuncia di situazioni di ingiustizia, anche tramite i canali della divulgazione e della sensibilizzazione dei cittadini, che spinga a sentimenti non di mera pietà ma di giustizia che è dovuta agli animali. Grande soddisfazione dunque per Emanuela Donato, nuova responsabile territoriale della Lav di Reggio Calabria. Carmelo Morise

li la mano. Un gesto che, secondo Nirta, potrebbe avere inficiato l’esito dello stub a causa di una possibile contaminazione da parte del sottufficiale. La Corte ha disposto che dalla prossima udienza, fissata per il primo giugno, comincerà l’esame degli imputati ad eccezione di Giovanni Strangio, che sarà sentito dopo che deporranno i testimoni tedeschi.


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«Questa provincia deve continuare a esistere» CROTONE - "La provincia di Crotone deve rimanere tale e continuare nello sforzo istituzionale di rinascita culturale, economica, sociale". Lo afferma in una nota il presidente del movimento politico "Difendiamoci da Agazio Loiero", Michele Filippelli. "Spogliare questa realtà della autonomia locale - aggiunge - significherebbe commettere un gravissimo errore con ricadute tragiche sul territorio e sugli abitanti. Crotone, con la sua provincia, infatti, sta attraversando il momento di crisi più difficile dal dopoguerra ad oggi. Il grande polo industriale, fiore all’occhiello un tempo per l’intera regione Calabria, è diventato un cimitero di attrezzi e di mezzi industriali Filippelli è indisusoregalanil presidente do, così, un impatto ambientale del movimen- orribile e arregravissimi to "Difendia- cando danni alla salute moci da Aga- della popolazione crozio Loiero" tonese. Le scorie radioattive, usate per costruire edifici pubblici e privati e chissà quant’altro,rappresentanounatriste realtà che conserva gli effetti negativi di un turismo inesistente, troppo difficile da far decollare, e di un settore terziario in caduta libera sul mercato economico". "Crotone è priva - prosegue Filippelli - anche di una normale viabilità e, quindi, di conseguenza di una semplice accessibilità. Senza un’autostrada ma con due strade statali denominate ’della morte’. Senza una ferrovia civile, manca, infatti, il doppio binario. Senza un porto turistico o commerciale attivo ma un porto che rappresenta esclusivamente un punto di pas-

Ance, un incontro per discutere dei Pisu 2007/2013

Un panorama di Crotone

saggio per il piccolo traffico marittimo. Infine, una navigazione aerea stagionale e spesso troppo cara per le difficoltà economiche degli abitanti. Perdere anche l’autonomia istituzionale significherebbe, quindi, commettere un delitto politico poiché tutti gli abitanti della pro-

Michele Filippelli: «Spogliare questa realtà dell’autonomia locale significherebbe commettere un gravissimo errore con ricadute tragiche»

vincia di Crotone, in preda alla crisi appena brevemente esposta, verrebbero ’ghettizzati’ al loro destino ed invece di progredire andrebbero a regredire sempre di più. Esprimo pieno e incondizionato sostegno al Presidente della Provincia, Stano Zurlo".

«Crotone, con la sua provincia sta attraversando il momento di crisi più difficile dal dopoguerra ad oggi»

CROTONE - Si preannuncia oltremodo interessante l’incontro organizzato da Ance Crotone, per il prossimo venerdì 4 giugno, per discutere dei Pisu 2007/2013 Progetti integrati di sviluppo urbano - che l’Unione Europea ha destinato alle città per supportare concretamente il loro ruolo trainante nella costruzione della competitività e della coesione sociale. L’incontro, che si svilupperà sulla relazione tecnica del dirigente per le pianificazioni territoriali della Regione Calabria dott. Antonio De Marco, vedrà la partecipazione del sindaco Vallone, del presidente della Provincia Zurlo e dell’Assessore regionale Pugliano, è stato promosso per focalizzare lo stato dell’arte del programma Pisu per il quale il Comune di Crotone ha ottenuto il finanziamento di 34 interventi per l’importo complessivo di oltre 23 milioni di euro. All’amministrazione comunale, che lo scorso 22 marzo ha sottoscritto il protocollo d’intesa con la Regione, va il nostro sincero plauso per la prontezza con cui ha attirato sul nostro territorio cospicue risorse finanziarie - si legge in una nota del collegio costruttori crotonese - ma estremamente importante è accelerare i tempi della cantierizzazione dei lavori. Oltre ad alcuni interventi di maggior importo, volti alla realizzazione sia del Centro polifunzionale per l’innovazione tecnologica ed energetica e sia dei Laboratori dei Distretti culturali ur-

bani, si dovranno realizzare una serie di opere medio-piccole che contribuiranno alla immediata vivacizzazione economico occupazionale della nostra Città e, a lavori ultimati, al miglioramento della qualità della vita quanto mai compromessa dalle note, gravissime criticità ambientali. Per Ance Crotone, occorre perfezionare al più presto la fase progettuale delle opere ed a tale scopo si propone, per abbattere significativamente i tempi tecnici, che il Comune predisponga i progetti definitivi in base ai quali bandire gare di appalto integrato di progettazione ed esecuzione che vedranno coinvolti le imprese ed i progettisti locali. Ciò semplificherà l’azione del Comune ed eviterà l’insorgere di possibile contenzioso con le imprese esecutrici.

Il problema della sanità in Calabria sviscerato in un incontro Riceviamo e pubblichiamo una nota di Nicodemo Carluccio, garante CdD e Salvatore Lucà, capogruppo provincia Kr Cd: «In un incontro della direzione provinciale della CdD, alla presenza del proprio capogruppo in consiglio provinciale, è stato affrontato in tutte le sue sfaccettature il problema "sanità" in Calabria e, nella fattispecie, in provincia di Crotone ove, come ben noto, i servizi offerti sono estremamente inefficienti e caratterizzati da liste di attesa di svariati mesi. Dopo la presa di posizione di qualche giorno fa, ove Salvatore Lucà insieme al garante del Movimento, Nicodemo Carluccio, hanno espresso la loro solidarietà ai dipendenti della clinica Santa Rita, la CdD ha inteso riunirsi e dire la sua su una problematica che ha portato

la Calabria su tutti i mass media per il modo in cui la sanità è stata finora gestita. Trascurando la discussione riguardo ai fautori politici di tale scempio, siano essi di destra o di sinistra, è indubbio che l’ultima amministrazione regionale non ha certamente migliorato i meccanismi della macchina sanitaria, diminuendone i costi o migliorandone il servizio. La sola questione che oggi, malgrado l’advisor, non sia possibile quantificare con certezza i debiti, è esplicativo sul come, finora, si sia lavorato. Ed evidente che, per tali ragioni, diventi normale e fisiologico che in ogni luogo della regione ove si vuole rimettere ordine ci siano dei momenti di ribellione, in primis da parte dei dipendenti che rischiano il posto di lavoro. Per tali ragioni è nata una forte preoccupazioni all’interno della CdD».


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Intensa due giorni organizzata per la Giornata della donazione

L’Asp vuole intensificare i rapporti con i donatori VIBO VALENTIA - Uno stand per la raccolta delle dichiarazioni di volontà in piazza Municipio, dalle ore 9,30; un triangolare di calcio in programma per le ore 16 di oggi al "Luigi Razza", una santa messa che verrà celebrata domenica alle ore 10,30 all’oratorio salesiano: questo il programma della due giorni vibonese organizzata nell’ambito della ricorrenza della Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti. A promuovere l’iniziativa l’Azienda sanitaria provinciale in collaborazione con Aido, Admo, Avis, Adet e Csv. A presentare l’evento è stato il Direttore generale dell’Asp, Nel programma: uno Rubens Curia, nel corso di una conferenza stamstand per la raccolta pa svoltasi negli uffici delle dichiarazioni della direzione generale di Palazzo ex Inam. Con di volontà in Piazza Rubens Curia presenti anche il direttore sanitaMunicipio, un triangorio aziendale Franco Pelare di calcio al "Luigi trolo, il Direttore del servizio trapianti Peppino Razza" e una Oppedisano, il coordinatore dell’Urp Nazzareno Santa Messa Fedele ed in rappresentanza delle Associazioni di Volontariato: Pino Avventura ( Aido), Franco Nusdeo ( Admo), Antonio Maida ( Csv) e Biagio Cutrì ( Avis ). "Promuoviamo questo evento - ha dichiarato, tra l’altro, il Dg dell’Asp Rubens Curia - nella ferma consapevolezza che questo ennesimo momento di spinta in direzione di un sensibile miglioramento della cultura della donazione contribuisca ad accrescere il programma e l’utilità dell’iniziativa. L’Asp

non lascia nulla di intentato e grazie alla collaborazione delle Associazioni volontariato continua il suo percorso registrando risposte che autorizzano ad esprimere sempre nuova fiducia nel positivo progetto di sinergia che si è instauA promuovere l’iniziarato". Nei successivi interventi di Peppino Oppedi- tiva, l’Azienda sanisano, Nazzareno Fedele, Pino Avventura, Franco taria provinciale in Nusdeo, Antonio Maida e collaborazione con Biagio Cutrì e nelle conclusionidiFrancoPetrolo Aido, Admo, Avis, Adet lo stato di salute e d’arte dell’impegno in questo e Csv. Ha presentato delicato settore. Le Assol’evento Rubens Curia ciazioni di volontariato hanno espresso il più concreto ringraziamento al Dg per l’invito a percorrere insieme il cammino della speranza.

Piazzati alcuni ripetitori sul crocifisso esposto sul promontorio che si affaccia su Tropea, è protesta DRAPIA - Il crocifisso di Drapia, esposto sul promontorio che si affaccia su Tropea, una delle località turistiche più note della Calabria, è usato come traliccio per i ripetitori. Il crocifisso s’innalza in uno dei luoghi più belli della Calabria, nella proprietà della Diocesi di Mileto attualmente retta dal vescovo mons. Luigi Renzo ed a pochi metri dalla chiesetta dedicata al culto divino di San Michele Arcangelo.

A renderlo noto è Viviana Normando, giornalista e storico dell’arte, direttore del Gruppo Editoriale di Rete ComunicareItalia, in una nota. "Siamo senza parole - ha sostenuto - come si può. Di certo ora si dirà ’non lo sapevamo, non siamo mai stati d’accordo, abbiamo scritto e chiesto di toglierlì. Di fatto, questa ferocia che porta le persone a non avere rispetto del simbolo della croce, è senza giustificazione".

Al via oggi l’iniziativa “Spiagge e fondali puliti 2010” VIBO VALENTIA - Da oggi parte sulla costa vibonese "Spiagge e Fondali Puliti" l’iniziativa di Legambiente che come ogni anno vuole promuovere il rispetto del mare e la tutela del territorio non solo sensibilizzando i cittadini e i turisti a non sporcare, ma ribadendo anche la necessità dell’adozione dei piani spiaggia per difendere e valorizzare le coste, di incentivare il turismo sostenibile, la raccolta differenziata, l’accessibilità delle spiagge e di lottare contro l’abusivismo edilizio che deturpa il patrimonio costiero. Ogni anno migliaia di volontari si danno appuntamento su tutto il litorale italiano per contribuire in prima persona, con un’azione concreta, a liberare le spiagge e i fondali dalla spazzatura abbandonata. Molte le iniziative organizzate, anche quest’anno, sulla costa dal circolo di Ricadi in collabora-

zione con gli altri circoli vibonesi. Si parte oggi con il consueto appuntamento sulla spiaggia di Formicoli di Santa Domenica di Ricadi, con inizio alle ore 09,30. L’iniziativa, vedrà la partecipazione delle scuole primarie di secondo grado, dei sommozzatori del Cisom., della protezione civile di Ricadi e di Tropea, dell’ Associazione sportiva Libertas, dell’Auser, dei comuni di Drapia e di Ricadi e di varie altre associazioni di volontariato nonché, di tanti cittadini che hanno a cuore il territorio. Le iniziative proseguiranno nei giorni successivi, a Tropea il 03 giugno e a Parghelia il 05 giugno. "La manifestazione - ha dichiarato Franco Saragò della segreteria regionale di Legambiente - ha come obiettivo la sensibilizzazione dei cittadini e dei giovani al rispetto dell’ambiente".


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IL DOMANI DELLA CULTURA Con “Pig island” l’eccentrico statunitense invade la fondazione Trussardi

L’isola dei porci, a Milano l’ultima provocazione di Paul McCarthy Giorgia Bernoni Un evento in bilico tra arte è show business è quello che alla fondazione Trussardi di Milano vede protagonista Paul McCarthy, l’artista californiano che in comune con l’ex Beatles ha solo l’illustre nome. Pig Island è il titolo della prima mostra interamente dedicata a questo controverso artista statunitense che della provocazione ha fatto il suo cavallo di battaglia. McCarthy da oltre 30 anni, infatti, provoca consapevolmente con le sue opere fuori formato e le sue performance estrose che spesso comprendono al loro interL’artista no l’utilizzo del suo stesso corpo. Esponente canuto e californiano panzuto della controcultura, McCarthy lavora con i da 30 anni miti, illusori e veritieri, del provoca con contemporaneoibridandoinsieme per un risultato le sue opere fuori limai banale o che lascia indifferenti. formato e le sue L’artista esplicita le sue performance fantasie, le perversioni, i bizzarri estremi, che che comprendono suoi sono poi comuni alla società contemporanea, renal loro interno dendo tutto quasi pornol’utilizzo del suo grafico. Pirati, clown, pupazzi di babbo natale, bastesso corpo rattoli di ketchup, avatar fatti in casa, bulli e pupe, maiali e bottiglie di whisky animano il teatro di Paul McCarthy: le mostre dell’artista sono pensate come giganteschi parchi a tema in cui si celebrano baccanali infuriati e sottili parodie di serial televisivi. Per la mostra della fondazione Nicola Trussardi, Paul McCarthy porta a Milano una delle sue opere più complesse e ambiziose, Pig Island - L’isola dei porci:

Train, Pig island, 2007

una gigantesca scultura, un work in progress a cui lavora da oltre sette anni, che è cresciuta nello studio dell’artista per raccogliere in oltre 100 mq un’antologia surreale dei temi che hanno animato tutta la carriera dell’artista. I video, le performance, le installazioni e le sculture di McCarthy trasportano il visi- McCarthy esplicita tatore in un universo che combina il glamour di Hollywood con il lato oscuro del le sue fantasie sogno americano. le perversioni L’installazione Pig Island - L’isola dei porci è un luna park carnevalesco in cui i suoi estremi che gli uomini si comportano come maiali: un’isola del tesoro alla rovescia, dove pi- sono poi comuni rati dei Caraibi ed eroine si abbandona- alla società no a una festa indiavolata, un nuovo naufragio della speranza.Pig Island - contemporanea L’isola dei porci è una Zattera della Medusa in cui i protagonisti possono finalmente liberarsi delle loro inibizioni e manifestare la loro natura troppo umana. All’opera si accompagna una selezione di lavori di McCarthy dal 1970 al 2010. La mostra è

un’esplorazione di un bunker sotterraneo scavato sotto la città dove affiorano reperti archeologici dell’isola che non c’è: Pig Island L’isola dei porci combina le opere ipertrofiche e pantagrueliche di Paul McCarthy con la brutalità di spazi giganteschi e segreti. Dagli anni ’80 nessun visitatore ha mai potuto accedere a Palazzo Citterio, l’edificio di proprietà dello Stato Italiano destinato a raccogliere gli spazi museali previsti nel progetto della ‘Grande Brera’. Massimiliano Gioni è il direttore artistico della fondazione milanese Nicola Trussardi che, pur non avendo una sede fissa, regala ai suoi concittadini l’opportunità di entrare in palazzi spesso chiusi. In questo caso saranno protagonisti gli spazi di palazzo Citterio (via Brera 14, fino al 4 luglio). La mostra della Fondazione Nicola Trussardi diventa allora un’occasione imperdibile per scoprire le opere di uno dei più importanti maestri dell’arte contemporanea installate in un ambiente unico e straordinario, lasciato nel suo stato non-finito per volontà stessa di McCarthy.

Torna a Marzi Mauro Fiore Il paese in festa per il ritorno del premio Oscar per la fotografia di Avatar Zoe Bellini Tornera’ in Calabria il primo giugno Mauro Fiore, premio Oscar per la fotografia con il film Avatar. Come aveva promesso, sarà nel comune di Marzi di cui e’ originario, per partecipare al cinquantesimo anniversario di nozze dei suoigenitori.L’amministrazionecomunale ha organizzato una serie di manifestazioni per festeggiarlo. Nel pomeriggio sara’ accolto dall’orchestra di fiati della Provincia di Cosenza, a seguire il consiglio comunale si riunira’ in seduta straordinaria presieduta dal sindaco Rodolfo Aiello. In serata ci sarà l’intervista pubblica di Teresa Marchesi (giornalista del Tg3) con la proiezione dei lavori di Fiore. Infine la cantante lirica Katia Ricciarelli terrà un concerto in suo onore. La festa celebrativa proseguirà nel centro storico del paesino del Savuto, in una sorte di notte bianca con in programma

altri concerti. Nel corso della manifestazione si terrà poi la premiazione di un concorso fotografico e la donazione di due sculture, una dell’artista Di Domenico e l’altra di Giovanbattista Spadafora. Il centro storico è organizzato con percorsi guidati per: ’’Mauro Fiore, Lillo Messina, Lino Tardia: Orizzonti Fantastici tra Cinema e Pittura’’, la mostra fotografica ’’Quattro valigie e un sogno’’, ’’Ciak: si mostra!’’ esposizione di artisti locali, esposizione di manufatti artigianali; l’annullo filatelico a cura delle Poste Italiane; un percorso eno-gastronomico con prodotti locali. Avatar è giunto agli Oscar con ben nove candidature ma è stato battuto dalla pellicola basso budget The Hurt Locker , è il film del 2008 diretto da Kathryn Bigelow, ex moglie di James Cameron, prima donna a vincere l’Oscar per la

Mauro Fiore alla premiazione degli Oscar 2010

prestigiosa categoria del miglior film. Il film era stato concepito da James Cameron, il regista premio Oscar per Titanic, 15 anni fa quando non esistevano ancora gli strumenti necessari per dare vita alla sua visione. Dopo 4 anni di lavorazione, Avatar, un film live action con una nuova generazione di effetti speciali, ha offerto agli spettatori di mezzo mondo un’esperienza cinematografica a 360 gradi, as-

solutamente innovativa. Tre le nomination totali per l’Italia: Il Divo di Paolo Sorrentino per il makeup, Mario Fiore per la fotografia di Avatar e Alessandro Camon, sceneggiatore di The messenger. Il film Oltre le regole The messanger è stato presentato in anteprima al Sundance film festival del 2009 e successivamente in concorso alla 59ª edizione del Festival di Berlino dove ha vinto l’Orso d’argento.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

L’importanza degli anni ’60 nella capitale degli artisti Linee 1960-1970 è il titolo della mostra che riunisce grandi nomi Elena Mandolini È stata inaugurata lunedì 24 maggio la mostra Linee 1960-1970 alla galleria Maria Grazia del Prete di Roma. Luisa Laureati Briganti con la collaborazione di Ester Coen ha selezionato le opere di artisti come Carla Accardi, Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni, Jannis Kounellis, Sergio Lombardo, Renato Mambor, Eliseo Mattiacci, Fabio Mauri, Maurizio Mochetti, Giulio Paolini, Pino Pascali, Luca Maria Patella, Emilio Prini, Mario Schifano. Un’importante conglomerato di opere che abbraccia gli anni Sessanta, focalizzandosi su artisti attivi nella città capitolina, per capire quali siano stati i cambiamenti artistici di

rilievo dell’epoca; dai semplici tratti, alle figure, agli emblemi, i succitati artisti hanno ricoperto un ruolo forte rilevanza nella trasformazione dei canoni visivi. Per meglio sottolineare l’idea di base della manifestazione i curatori hanno selezionato non sono solo le opere più conosciute, ma anche le meno note, come i rebus di Festa e i simbolismi dell’antico potere romano di Angeli ed ancora le muffe di Pascali, i monocromi di Schifano e Accardi, i giochi cromatici della Fioroni ed altre ancora. Si potranno infatti vedere lavori poco noti - per rilevanza o rarità - come gli esemplari rebus di Festa o le simboliche raffigurazioni dell’antico potere romano di Angeli; schermi di Mauri, muffe di Pascali, monocromi di Schifano e Accardi; l’assertivo indizio di Mattiacci; l’alterazione

Un disegno di Mario Schifano

compositiva in Mambor opposta alla fissità gestuale e identificativa di Lombardo; i concetti lessicologici fotografati da Patella; le apparizioni cromatiche e segniche della Fioroni; la traccia affilata nello spazio di Mochetti, insieme ad alcuni importanti prototipi di Prini, Kounellis e Paolini. La mostra rimarrà aperta fino al 30 settembre. Info: www.galleriadelprete.it

Pitture su tele di grandi dimensioni, polittici di medio formato e lavori su carta compongono la mostra dell’artista milanese Natura viva a cura di Carolina Lio

Bergamo e Vicenza ospitano la doppia personale di Dany Vescovi Massimo Canorro Fino al 24 giugno alla galleria Marelia di Bergamo e fino al 31 luglio nella cornice di Yvonne Artecontemporanea, a Vicenza, viene ospitata la doppia personale di Dany Vescovi : pitture su tela di grandi dimensioni, polittici, opere di medio formato e lavori su carta. «La scelta di portare la mostra in due sedi differenti, permettendole così di completarsi, è frutto del sodalizio e del sostegno tra entrambe le realtà», spiega la curatrice di Natura viva - questo il titolo della rassegna - Carolina Lio. Nelle opere di Vescovi ritroviamo la ricerca che l’artista milanese, docente di Teoria del colore all’accademia di Brera, porta avanti da diversi anni, ponendo l’attenzione su un elemento classico della storia dell’arte: il fiore .

«Stiamo parlando di un simbolo della banalità, eletto fin dagli albori a emblema della decorazione e a soggetto squisitamente pretestuoso», spiega la Lio. Appunto perché classico, ormai sviscerato, rappresentato per secoli e sfruttato in ogni sua potenzialità visiva e concettuale, il fiore diventa per Vescovi un campo neutro su cui operare in modo quasi astratto, come se il soggetto non esistesse. «È un oggetto simbolo da far risorgere, da recuperare per riacquisire l’idea di una pittura che vuole parlarci di se stessa», spiega la curatrice, precisando che «in Natura viva il mio compito primario è stato quello di far venire alla ribalta il lato sottovalutato del fiore». Dunque l’agire dell’artista rappresenta un semplice pretesto per fare della pittura il soggetto della pittura stessa e per regalare forme e colori tanto unici

quanto affascinanti. In Vescovi colpisce la pittura raffinata piena di sorprese, come i collage sottostanti oppure le linee di disturbo verticali che tanto rammentano la deframmentazione di un file nel computer. «Come mai il ricorso a queste linee di disturbo? Perché la vita è frammentata, e cerchiamo di defram-

In Vescovi colpisce la pittura raffinata piena di sorprese come i collage sottostanti oppure le linee di disturbo verticali che rammentano la deframmentazione di un file

Un'opera di Dany Vescovi

mentarla per mettere ordine in quelle sovrapposizioni di immagini che ci impediscono di avere una visione limpida di noi stessi», conclude la Lio. Dany Vescovi è nato a Milano nel 1969, dove vive e lavora. La sua ricerca muove dal desiderio di azzeramento delle differenze tra astrazione e figurazione, in un lavoro di reinterpretazione delle forme del mondo, attraverso un’analisi di approfondimento dell’infinitamente piccolo e di avvicinamento tra realtà naturale e mondo artificiale. Nel dicembre 2005 è tra i quattro artisti invitati a rappresentare l’Italia all’interno della XXIII Biennale d’Alessandria d’Egitto e dei Paesi del Mediterraneo, in collaborazione con Italian Factory e l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo. Nel 2007 partecipa all’iniziativa "Il Treno dell’Arte - Da Tiziano a Nespolo alla Street Art: 500 anni di Arte Italiana".

Palazzo Incontro e Palazzo Valentini le sedi della manifestazione

Roma, al via l’Anti digital divide Ginevra Aleramo

Parte dalla capitale la prima edizione del festival di videoarte in programma dal 3 al 6 giugno

Parte da Roma la prima edizione del festival Anti digital divide, in programma dal 3 al 6 giugno 2010, nelle sedi di Palazzo Incontro e Palazzo Valentini. Promosso dalla provincia di Roma e organizzato dall’agenzia Musacom, l’evento vuole diventare punto di riferimento a livello nazionale, coinvolgendo gallerie d’arte e artisti, editori del settore e pubblicitari, istituti di cultura e collezionisti, con l’intenzione di pensare sotto una nuova ottica il linguaggio videoartistico. Conferenze con protagonisti ed esperti del settore, installazioni ed

La locandina del festival

esposizione delle opere degli artisti, spazi didattici per gli studenti che avranno a loro disposizione un team di professionisti: così saranno scanditi i primi tre giorni di attività del festival Add. L’ultima giornata a Palazzo Incontro, quella del 6 giugno, sarà interamente dedicata alla premiazione

delle opere vincitrici del concorso. Il cuore del festival sarà nella location di Palazzo Incontro diviso, per l’occasione, in diverse aree: la prima sarà dedicata ai finalisti del concorso e alle videoinstallazioni di Rä di Martino e TagliaMani, artisti di spicco del panorama italiano e internazionale; la seconda area si concentrerà sulla formazione e sulle opportunità professionali legate alla videoarte; l’ultima sezione sarà totalmente riservata alla fotografia, parente strettissima della videoarte, con l’esposizione lavori dell’ Isfci e dell’artista Arash Radpour. Info: www.addfestival.com.

L’evento vuole diventare punto di riferimento a livello nazionale coinvolgendo gallerie d’arte e artisti


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SPORT Crotone e Cosenza stanno programmando la prossima stagione

Il Catanzaro vede la finale! Reggio e Vibo per la salvezza Andrea Celia Magno Domenica ultima giornata di serie B con la Reggina che deve vincere per non avere brutte sorprese; in Lega Pro il Catanzaro vede la finale play-off, la Vibonese la salvezza.

Lupoli e Antenucci di punta. Arbitrerà il signor Nasca di Bari.

Crotone - Ascoli:

Sfumato il sogno play-off la partita contro l’Ascoli è solo una formalità fra due squadre senza obiettivi. A Crotone si pensa già a programmare il futuro, pensando probabilmente a trovare un nuovo allenatore, dando per scontato l’addio di Lerda, ricercato anche in serie A: a tal proposito si fa il nome di Giuseppe Sannino, allenatore del Varese impegnato nei play-off promozione in Prima divisione. Intanto Gabionetta è stato riscattato dall’Esportiva Vitoria, squadra brasiliana che deteneva l’altra metà del cartellino. Forse anche il trequartista brasiliano verrà lasciato partire per una squadra di serie A (hanno manifestato un interesse Bari e Lazio). Molte le assenze in casa rossoblù per l’ultima partita della stagione: solito 4-2-3-1 con Concetti in porta; Legati, Beati, Viviani e Morleo in difesa (con questi ultimi in dubbio e Beati adattato a difensore); Galardo e Zito sulla mediana; Gabionetta, Degano e Russotto dietro l’unica punta Bonvissuto. L’Ascoli di Pillon risponderà con il 4-4-2. Guarna fra i pali; Micolucci, Gazzola, Portin e Giallombardo in difesa; Pesce, Luci, Sommese e Amoroso a centrocampo;

Reggina - Albinoleffe: Obbligatori i 3 punti nell’ultima giornata di campionato per la Reggina di Breda, che il prossimo anno non sarà più l’allenatore della prima squadra amaranto. La vittoria significherebbe salvezza matematica. Gli amaranto scenderanno in campo con il 3-5-2 classico: Marino fra i pali; Lanzaro, Adejo e Valdes in difesa; Vigiani, Carmona, Tedesco, Missiroli e Rizzato in attacco; Brienza e Bonazzoli a pungere in attacco. L’Albinoleffe scende all’estrema punta dello stivale con l’animo sereno di chi nulla più ha da chiedere al campionato. Ennesima salvezza ottenuta per la piccola società del bergamasco, che a Reggio Calabria verrà schierata dal tecnico Emiliano Mondonico con il 4-4-2: in porta Layeni; Garlini, Cioffi, Maino e Piccinni in difesa; Foglio, Hetemaj, Geroni e Cristiano a centrocampo; Torri e Ruopolo in attacco. Arbitrerà il signor Giannoccaro di Lecce.

Cosenza: Occhi puntati sull’assemblea dei soci del 4 giugno, dove la società bruzia dovrà ripianare le perdite e ricapitalizzare in vista della prossimastagione.Intanto,incassata la sponsorizzazione delle Provincia di Cosenza anche per il prossimo anno, Mirabelli e Pagliuso hanno avviato i contatti con Alessandro Mogi e altri procuratori per formare la rosa 2010/2011. In cima ai pensieri rossoblù c’è sempre Pellicori, ma si guarda anche ai tanti giovani dei grandi club come Juve (Jago e Immobile) o Genoa (Doninelli). Tutto passa però dalla scelta dell’allenatore, che dovrebbe giungere a metà giugno: Atzori è sempre in pole.

Catanzaro - Barletta: L’attenzione dei tifosi è tutta rivolta alle problematiche societarie: dopo il naufragio della trattativa a 4 (Noto, Colsimo, Gatto e Speziali), l’unica soluzione possibile è la cordata composta da Parente, Poggi, Paonessa, Gatto, Speziali e altri piccoli imprenditori; Adriano Marani ha invece negato il suo coinvolgimento. La questione è comunque ancora alquanto nebulosa,mentresiavvicinasempre più la scadenza dell’1 giugno, quando serviranno 1 milione e 300 mila euro per ricapitalizzare. Per quell’ammontare sembra fatta, dopodiché tutto può succedere. Auteri sta preparando con la solita competenza e attenzione la partita di domenica. Lo squalificato Ciano dovrebbe essere sosti-

tuito da De Franco e il 3-4-3 giallorosso dovrebbe andare in campo con Vono fra i pali; Gimmelli, Di Maio e De Franco in difesa; a centrocampo ballottaggio Lodi-Corapi al centro ad affiancare Bruno, ma resta aperta l’ipotesi che vengano impiegati tutti e due con Lodi al centro e Corapi sulla sinistra nella linea a 4 completata da Bruno in regia e Di Cuonzo sulla destra. In avanti il tridente delle meraviglie Longoni,Mosciaro, Montella.IlBarletta dovrà recuperare l’1 a 0 dell’andata e vincere con due gol di scarto per passare il turno. Per tentare l’impresa Sciannimanico si affiderà a Di Masi fra i pali; Cutrupi, Legittimo,GambuzzaeMarchetti in difesa; Menicozzo e Muwana al centro del campo con D’Allocco e Rescio sulle fasce. In avanti Simoncelli dovrebbe essere affiancato ancora dall’acciaccato Infantino. Se non dovesse recuperare spazio a Shiba. Arbitrerà il signor Zanichelli di Genova.

Noicattaro - Vibonese: Forte del 3 a 0 dell’andata la Vibonese si presenterà sul campo neutro di Monopoli con la consapevolezzache la salvezza possono perderla soltanto gli uomini in rossoblù. E proprio a cercare la massima concentrazione sono servite le parole di Di Mauro e Riccobono. Ad accompagnare gli uomini di Galfano nell’ultima partita stagionale almeno una cinquantina di tifosi (sono 100 i tagliandi a disposizione) grazie al pullman organizzato dalla Provincia di Vibo Valentia. Galfano schiererà con il 4-3-3 lo stesso 11 dell’andata: Mengoni fra i pali;

Reggina - Albinoleffe

Amaranto nettamente favoriti secondo i bookmakers di BWIN. La vittoria della Reggina è pagata con un misero 1.08, il pareggio viene dato a 9.00, la vittoria dell’Albinoleffe a 11.50.

Crotone - Ascoli

Secondo BWIN è molto probabile la vittoria del Crotone (1.37), mentre il segno due per l’Ascoli è pagato a 8.00. Il pareggio verrebbe pagato 4 euro per ogni euro giocato.

Catanzaro - Barletta

Favori del pronostico per il Catanzaro imbattibile al Ceravolo, la cui vittoria è segnata a 1.65. La X è pagata a 2.95, mentre la vittoria degli ospiti èdataa5.60(BWIN).

Noicattaro - Vibonese

Gara aperta, secondo BWIN , ad ogni risultato: la vittoria del Noicattaro viene data a 1.90, il pareggio a 2.80, mentre la vittoria della Vibonese è pagata a 4.15.

Orepice, Bertini, Pascuccio e Conti in difesa; Pirrone, Lopetrone e Di Mauro a centrocampo; Ike, Riccobono e Omolade in avanti. Il Noicattaro scenderà in campo con il -4-1-2 con Musacco in porta; Lorusso, Fumai e Sassarini in difesa; Strambelli, Coppola, Desantis e Perrone a centrocampo; Zotti sulla tre quarti dietro le due punte Zotti e Ladogana. Arbitra Cafari Panico di Cassino.


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CARTELLONE 7° Compleanno Due Mari: Noemi in concerto Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO Ottava Fiera del Libro-Gutenberg Il liceo classico “P.Galluppi” di Catanzaro e le 40 scuole Rete Gutenberg Calabria promuovono il Progetto Gutenberg Fiera del libro della multimedialitàedellamusica8aedizione "Ragioni e passioni", 4 giugno .

Il Quadro della Madonna dei Miracoli a Catanzaro La Vergine Maria “Immacolata dei Miracoli”saràaCatanzarofinoal31 maggio . Si tratta di un evento storico che si terrà nel corso dei festeggiamenti nazionali per il 150° anniversario della consegna del quadro della Vergine da parte di due signori ad una suora dell’ordine dell’Immacolata Concezione di Ivrea. L’effige sarà portata a Lido il 27 alle 11.00, presso la cooperativa “P. Giovanni Semeria” di Catanzaro Lido. La effige potrà essere adorata il 27 presso l’istituto di Lido, il 28 nella parrocchia S. Nicola di Squillace Lido e il 29 nella parrocchia S. Maria di Porto Salvo a Catanzaro Lido. Il 31 maggio, alle 19.00, sarà consegnata alle Suore della comunità di Castellaneta (Ta). Memorial Luca Zerilli Si terrà nei giorni 4, 5, 6 giugno , il MemorialLucaZerilli-MeetingFerrari Catanzaro. Programma Meeting Ferrari 2010: venerdì 4 giugno, ore 14.30, arrivo a Catanzaro Corso Mazzini; ore 15.00 / 18.00, iscrizioni equipaggi, sosta delle auto; votazioni concorso “La Rossa del desiderio”; presenzadellemadrinedelconcorso “Miss Italia” per l’elezione di “Miss Bolidi Rossi Catanzaro”. Sabato 5 giugno, ore 10.30, 1^ prova di regolarità su strada - Simeri Crichi; sosta delle auto; votazioni concorso “La Rossa del desiderio”; selezioni per l’elezione di “Miss Bolidi Rossi Catanzaro”; ore 16.00, sfilata Simeri Crichi - Catanzaro Lido; esposizione auto presso Grand Hotel Paradiso; ore 22.00, selezione finale ed elezione Miss Bolidi Rossi Catanzaro; domenica 6 giugno, ore 10.30, prova di regolarità su strada - Tiriolo; ore 13.30, premiazione Celebrazione Festa della Repubblica Il 2 giugno , si celebrerà la solenne FestadellaRepubblica.Alleore9.30, presso il Monumento ai Caduti in Piazza Matteotti, è prevista, in occasione del 64° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana, la cerimonia dell’alzabandiera, con onori ai Caduti e deposizione della corona di alloro. Successivamente, alle ore 10.30, saranno consegnate in Prefettura - Salone Liberty, le Onorificenze “Al Merito della Repubblica”. Nella stessa occasione, il Prefetto di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa, consegnerà le medaglie d’onore riservate ai cittadini italiani, militari e civili, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti.

7 sono gli anni di presenza sul territorio del Centro Commerciale Due Mari,come 7 sono le note del pentagramma:eccoperchéilSettimoAnniversario del Centro di Maida sifesteggiasulleNotediunastraordinaria Notte Bianca. L’appuntamento è per sabato 5 giugno con il Concerto di Noemi: la cantautrice italiana è stata la"regina" dell’edizione 2009 del noto talent show di RaiDue - "X Factor", ed è reduce dal successo del Festival di Sanremo dove si è presentata con la canzone "Per tutta la vita", contenuta nella riedizione delsuo primo album: "Sulla mia pelle" ha ottenuto il disco di platino con oltre 100 mila copie vendute. Noemi ha inaugurato il suo tour il 7 maggio scorso e precedentemente ha avuto l’onore di aprire i concertidi Vasco Rossi al PalaIsozaki di Torino, il 21 e 22 Aprile: l’ opportunità che le è stata offerta è davveroeccezionale sia per il suo valore artistico, sia per l’emozione indimenticabile che le ha procurato.Il 5 giugno alle ore 21.00 Noemi e la sua band aspettano il pubblico dei "Due Mari" Alle ore 19.00, si terrà il tradizionale ricevimento a Palazzo di Governo, organizzato dal Prefetto di Catanzaro. Sesta Edizione del Concerto “sulle note della Carità” Oggi , alle ore 20.30, l’associazione musicale corale San Francesco di Paola terrà nella Chiesa Parrocchiale di Santa Croce il concerto “Sulle note della carità”.

CROTONE Scuola mediterranea di economia civile e di comunione dal titolo "Il Benevince-Formarsipersegniche realizzano sogni" Sarà presentata il 5 giugno , presso la sala della Camera di Commercio di Crotone, la scuola mediterranea di economia civile e di comunione dal titolo “Il Bene vince - Formarsi per segni che realizzano sogni”, promossa dall’Arcidiocesi di Crotone – Santa Severina, in collaborazione con EdC e il Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.Gli incontri si terranno principalmente presso la Casa Vescovile di Santa Severina ed è prevista una sessione presso il Polo LionelloBonfanti(IncisainVald’Arno - Fi), polo italiano delle aziende di economia di comunione. La giornata di presentazione della scuola, il 5 giugno, prevede al mattino gli interventi di Luigino Bruni, sr. Alessandra Smerilli, Irene Giordano e Giuseppe Pintus, Vincenzo Bova, AlbertoFrassinetieAngelaDeFazio. Conclude la mattinata Mons. Domenico Graziani, vescovo di Crotone. Nel pomeriggio, saranno realizzati una serie di laboratori paralleli sui temi: Impresa civile, Cooperazione, Cittadinanza attiva e Modelli di sviluppo, stili di vita e ambiente.

per trasportarlo inuna serata all’insegna della buona musica e del divertimento. Sull’imponente palco allestito per l’occasione dalla Show Net di Ruggero Pegna, saliranno insieme a Noemi: Claudio Storniolo piano; Donald Renda - batteria; Emanuele Fontana - tastiere; BernardoBaglioni - chitarra e Gabriele Greco - basso.Due Mari rimarrà ec-

Convegno "Sistri: Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti" Aiga sezione di Crotone e Picozzi & Morigi studio legale invitano al convegno “Sistri: Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” oggi , presso l’hotel Lido degli Scogli, dalle ore 9.00 alle ore 14.00.

PAOLA Concorso di musica L’associazione musicale "Orfeo Stillo" organizza la IX edizione del Concorso Internazionale "Giovani Musicisti Città di Paola – Premio S. Francesco di Paola" che si terrà a Paola da oggi al 4 giugno , presso l’auditorium S. Agostino, con serata finale presso ilTeatro Rendano di Cosenza sabato 5 giugno.

cezionalmente aperto fino alle due di notte e per l’occasione gli operatori delcentro offriranno tanti buoni sconto e promozioni, che renderanno la serata un’occasione unica per fare acquisti. I festeggiamenti si aprirannoalleore18.00conun’animazione dedicata ai piccoli ospiti di Due Mari,"Canta insieme a noi": un momento in cui tutti i bambini potranno esibirsi in canti e balli guidati daisimpatici animatori dell’Arca, l’asilo nido che opera al terzo livello del Centro Commerciale. Il clou della serata è previsto per le ore21:00,quandoavràiniziol’entusiasmante concerto di Noemi,rigorosamente gratuito: gran finale con un suggestivo spettacolo pirotecnico e, all’interno della Galleria,taglio della torta e ancora tante occasioni di shopping. Il Centro Commerciale Due Mari recentemente ha raddoppiato la sua offerta commerciale e siposiziona oggi, con i suoi 110 negozi e l’unico multisala The Space Cinema della Regione, come il piùgrande e moderno Centro Commerciale della Calabria.

Soverato ed Adiconsum Slow food Soverato ed Adiconsum oggi , ore 10.00-12.00, promuovono un incontro nella sala riunioni scuola U. Foscolo con un gruppo di alunni, genitori ed insegnanti: Un percorso per una sana alimentazione insieme a Slow food Soverato e ad Adiconsum. All’incontro partecipano Marisa Gigliotti, Giuseppe Pipicelli, Romolo Piscioneri.

SOVERIA MANNELLI Presentazione nuovo volume "Storia della natura d’Italia" Presso La Rosa nel Bicchiere oggi , alleore18.30,FulcoPratesipresenta in anteprima nazionale il suo nuovo volume "Storia della natura d’Italia".

REGGIO CALABRIA Antonio Di Pietro a Reggio Calabria Il presidente di Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sarà in Calabria oggi , per intervenire alle 9.30, al gazebo del Mercato in Piazza del Popolo di Reggio Calabria dove si raccolgono le firme per i tre referendum proposti dall’IdV e alle 11.00, terrà una conferenzastampapressol’HotelE’Lido Comunale di Reggio Calabria. Parteciperanno anche Ignazio Messina, Giuseppe Giordano, Mimmo Talarico, Emilio De Masi, Maurizio Feraudo. Riunione Consiglio Regionale Tornerà a riunirsi lunedì 31 maggio alle ore 11.00, il Consiglio regionale, per varare provvedimenti mirati al contenimento della spesa ed a introdurretagliaicostidellapolitica.

SOVERATO Incontro promosso da Slow food

SQUILLACE XXVIII° congresso della società siculo calabra di urologia Si svolgerà fino a sabato 29 maggio , presso la sala convegni del villaggio Porto Rhoca in Squillace Lido, il XXVIII°congressodellasocietàsiculo calabra di urologia, organizzato da Rocco Damiano docente della facoltà di medicina e chirurgia dell’universitàMagnaGraeciadiCatanzaro. L’evento ha ottenuto il patrocinio dell’Auro (Società Italiana di Urologia), dell’Ateneo “Magna Graecia” di Catanzaro , della Regione Calabria, del’amministrazione Provinciale di Catanzaro e dell’Ordine dei Medici di Catanzaro. Nell’ambito del congresso è stata allestita una ampia area espositiva di farmaciedapparecchiaturemedicali ad elevata tecnologia.

TAVERNA

Presentazione raccolta di poesie "Stati d’anima" Sarà presentata oggi , la raccolta di poesie "Stati d’anima", opera prima di Salvatore Munizza, ingegnere, dirigente della società Reti ferroviarie italiane. La presentazione al pubblico della silloge si svolgera’, alle18.00,nellachiesadiSantaBarbara.

VIBO VALENTIA Prima mostra mercato "ArteViva" Nasce ArteViVa, l’evento promosso dalla Provincia di Vibo Valentia, e realizzato dal Co.Se.R Calabria in collaborazione con Confartigianato, Cna e Casartigiani, sotto il patronato dell’assessorato alle attività produttive della Regione Calabria e del Comune di Vibo Valentia. Dal 2 al 6 giugno , nelle sale del Complesso monumentale Valentianum e nella piazza San Leo Luca si snoderà una mostra–mercato delle produzioni artigianali della provincia. La manifestazione propone come tema conduttore “la tipicità”. Mercoledì 2 giugno, ore 18.00, inaugurazione; giovedì 3 giugno, ore 17.30, workshop: “Piccole imprese e microcredito: il ruolo delle banche locali”; ore 21.30: La “Max Gazzaruso & Swing Fratis Street Band” animerà piazza San Leo Luca con ritmi jazz e swing trascinando il pubblico inunadivertenteatmosferaanni‘30; sabato 5 giugno, ore 17.30, workshop e degustazione guidata: “Le tipicità alimentari: una risorsa nutrizionaleedisviluppo”;ore21.30:saliranno sul palco allestito in piazza San Leo Luca i Parafonè. Mostra fotografica “Bambini nel Mondo” E’ stata inaugurata al Valentianum di Vibo Valentia la mostra fotografica “Bambini nel Mondo”, iniziativa chesisvolgeall’internodell’Annodel Bambino, evento promosso dall’Osservatorio Nazionale sul Diritto di Famiglia. L’esposizione propone una serie di trenta fotografie e due documentari realizzati dall’associazione ArtecA sul confine tra Thailandia e Birmania. "Bambini nel Mondo", resterà aperto fino a domenica 30 maggio .

ROMA Dibattito sulla figura di "Natuzza Evolo" L’avv. Gennaro Maria Amoruso presidente dell’associazione internazionale Calabresi nel Mondo e l’on. Domenico Naccari, consigliere comunalediRoma,delegatoairapporti con la comunità calabrese, invitano all’incontro dibattito sulla figura di "Natuzza Evolo" che si terrà mercoledì9giugno,alleore17.30,presso la sala delle conferenze della Camera dei deputati sita in Via del Pozzetto a Roma, nel corso della manifestazione verrà presentato il libro di Luciano Regolo "Natuzza Evolo. Il miracolo di una vita", Mondadori editore.



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