il domani

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Mercoledì 29 Settembre 2010

Anno XIII - Numero 267

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

ECONOMIA

FINANZA

Istat: la crisi si è sentita più al Nord La Calabria ha perso meno degli altri

BANCHE

Europa spaccata in due su sanzioni automatiche nel patto di stabilità

a pag » 16

Roberto Nicastro, un calabrese al timone del colosso Unicredit?

a pag » 17

a pag » 5

È stato firmato nella sede romana della Regione Calabria l’accordo di programma quadro per il polo logistico intermodale

A Gioia arrivano 459 milioni di euro «La Calabria diventerà la locomotiva del Sud e il porto diventerà competitivo a livello europeo» IL COMMENTO

Maggiore dignità nell’esercizio della funzione pubblica

Scopelliti: l’ennesima azione concreta da parte di questa Giunta regionale e sono L’INTERVENTO certo che è solo l’inizio: auspico un imminente impegno per inserire ulteriori risorse nel Piano di rilancio per il Sud e colmare il nostro gap infrastrutturale di Alessandro Caruso a pag » 4

FISCO

GRANDI MANOVRE

Premi di produttività semplificato il recupero

di Rosy Bindi assemblea nazionale Partito Democratico

Una riflessione impegnativa e importante per tutti quella del cardinale Angelo Bagnasco. La Chiesa italiana dimostra di conoscere bene le difficoltà e le priorità del paese: lavoro, scuola, famiglia, legalità, unità. Ci chiediamo se altrettanta consapevolezza vi sia da parte di una maggioranza e di un governo che in queste settimane hanno offerto uno spettacolo avvilente che rischia di minare la credibilità delle istituzioni. E’ condivisibile la preoccupazione del cardinale Bagnasco per una politica malata di personalismo, inconcludente e rissosa, incapace di fare l’interesse generale. L’invito a un linguaggio più serio non è solo un richiamo alla buona educazione, è anche un richiamo alla dignità della funzione pubblica.

Berlusconi alla prova di Montecitorio ROMA - Oggi il voto in Aula sul discorso programmatico di Silvio Berlusconi. Sulla conta a Montecitorio pesano i cinque deputati dell’Udc (Calogero Mannino, Saverio Romano, Giuseppe Drago, Giuseppe Ruvolo e Michele Pisacane) e i due deputati dell’Api (Massimo Calearo e Bruno Cesario) che sembrano pronti a votare la fiducia. Il soccorso centrista basterà?

Ogm, lasciare i singoli paesi liberi di scegliere di Giuseppe Politi

Con la pubblicazione delle 2 circolari dell’Agenzia delle Entrate rispettivamente la n. 47/E e 48/E sono stati forniti, i tanto attesi chiarimenti, in merito alle modalità di recupero della maggiore Irpef versata negli anni 2008 e 2009 sui compensi per gli incrementi di produttività, assoggettabili all’imposta sostitutiva del 10%. Come afferma l’Agenzia delle Entrate, con le dichiarazioni del 2011 si assisterà ad una New Entry, sarà proprio attraverso la dichiarazione 730/Unico 2011 che i lavoratori dipendenti avranno la possibilità di recuperare le maggiori imposte versate nel 2008 e 2009 sui compensi per gli incrementi di produttività, assoggettabili all’imposta sostitutiva del 10%. di Giuseppe Tetto a pag » 13

REGGIO CALABRIA Operazione contro il clan Tegano, fermate 5 persone tra le quali il genero del boss a pag » 22

CATANZARO Era pronto all’uso il ricco arsenale rinvenuto nelle campagne di Belcastro a pag » 18

CROTONE Il ministero dell’Ambiente ha stanziato 10 milioni per bonificare le aree inquinate a pag » 24

presidente della Cia

Sul problema degli Ogm in agricoltura bisogna essere molto chiari. L’Ue non può imporre una norma uguale per tutti ed è giusto che in materia di biotech i singoli paesi siano lasciati liberi di scegliere se coltivare o meno sul loro territorio prodotti transgenici. Un atteggiamento che dimostra buonsenso, grande sensibilità nei confronti dei cittadini europei e pieno rispetto della sovranità nazionale. E l’Italia deve confermare al più presto il no agli organismi geneticamente modificati. E’ un fatto estremamente positivo che il governo comunitario non abbia voluto imporre la coltura del biotech in Europa e, invece, abbia voluto riconoscere, l’autonomia dei singoli stati. Una proposta che non è azzardato definire storica e che prende atto della forte opposizione dei cittadini europei agli Ogm, dimostrata più volte. Per questa ragione condividiamo pienamente la proposta illustrata oggi dal commissario Dalli che, di fatto, modifica le norme in materia di coltivazione degli organismi geneticamente modificati e le rende realmente rispondenti al principio di sussidiarietà. Lasciare liberi gli stati membri di decidere se desiderano coltivare o no Ogm sul loro territorio è un atteggiamento responsabile che conforta le nostre tesi su un argomento di così alto valore etico che non si può imporre dall’alto o per legge. E’, al contrario, una materia sulla quale ci deve essere la libera scelta dei cittadini. Una proposta, quella Ue, che rafforza la posizione del nostro Paese, dove c’è una precisa legge che impedisce di seminare prodotti biotech.


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