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Edizione Il domani dello sport

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Sabato 29 Ottobre 2011 > euro 1,00 > Anno XIV Nr. 298

La prossima sfida è contro l’Aquila. I Giallorossi e i rossoblu si distanziano solo di un punto

DOVE OSANO LE AQUILE VIGOR LAMEZIA Un avvio di stagione positivo che impaurisce tutti Allenamento di rifinitura questa mattina per la formazione biancoverde

a pag. 20

ECCELLENZA Oggi l’anticipo tra la Nuova Gioiese e il Sersale di Rosati Da non perdere la sfida tra il Soverato ed il Guardavalle di mister Galati a pag.22

ALTRI SPORT La Planet Basket Catanzaro vuole sfatare il tabù di vittorie in trasferta Catanzaro Pallavolo, a caccia della terza vittoria. Una gara quella odierna contro il Mondo Giovane Messina a pag.23

UNIVERSITA’ Presentato lo studio sulla migrazione dei diplomati: su 100 immatricolati calabresi, poco più di 60 si iscrivono negli atenei della regione a pag. 39

CARAFFA

LAMEZIA

Sotto sequestro 5 delle 13 pale del parco eolico. Per la procura sarebbero state costruite senza rispettare la distanza di 500 metri dalle abitazioni a pag. 24

Strage dei ciclisti, condannato il marocchino Chafik El Ketani. Otto anni di carcere inflitti dal Tribunale. Il pm ne aveva chiesti 10 a pag. 33


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il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

CLASSIFICHE SERIE A Totale

LA CLASSIFICA

16 15 15 14 14 13 13 12 11 11 10 9 9 9 9 8 7 6 4 3

Juventus Lazio Udinese Milan Napoli Palermo Cagliari Genoa Catania Roma Siena Atalanta Parma Fiorentina Chievo Inter Bologna Novara Lecce Cesena

In casa

Fuori casa

G

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

V

N

P

Gf

Gs

8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

4 4 4 4 4 4 3 3 2 3 2 4 3 2 2 2 2 1 1 0

4 3 3 2 2 1 4 3 5 2 4 3 0 3 3 2 1 3 1 3

0 1 1 2 2 3 1 2 1 3 2 1 5 3 3 4 5 4 6 5

13 12 10 16 12 11 9 13 10 9 7 11 10 9 6 10 5 11 6 3

6 8 3 12 5 10 6 11 11 8 5 9 17 8 7 14 12 16 15 10

3 1 3 3 2 4 1 2 2 2 2 2 2 2 2 1 0 1 0 0

2 2 0 2 1 0 3 2 2 1 0 2 0 1 2 1 0 2 0 3

0 1 0 0 1 0 0 0 0 1 1 0 2 1 1 1 3 1 4 2

11 4 7 11 6 11 2 7 4 6 5 4 6 8 5 1 1 7 4 3

5 4 0 4 3 5 1 3 2 4 1 2 5 4 4 3 7 7 10 6

1 3 1 1 2 0 2 1 0 1 0 2 1 0 0 1 2 0 1 0

2 1 3 0 1 1 1 1 3 1 4 1 0 2 1 1 1 1 1 0

0 0 1 2 1 3 1 2 1 2 1 1 3 2 2 3 2 3 2 3

2 8 3 5 6 0 7 6 6 3 2 7 4 1 1 9 4 4 2 0

1 4 3 8 2 5 5 8 9 4 4 7 12 4 3 11 5 9 5 4

IL PROSSIMO TURNO 10ª giornata

Bologna Cagliari Catania Fiorentina Inter Lecce Parma Roma Siena Udinese oggi

Atalanta Lazio Napoli Genoa Juventus Novara Cesena Milan Chievo Palermo

MARCATORI

domani 15:00 domani 20:45 oggi 18:00 domani 15:00 oggi 20:45 domani 15:00 domani 20:45 oggi 18:00 domani 12:30 domani 20:45

ore 18.00 Catania vs Napoli

Di Natale A. (Udinese) Giovinco S. (Parma) Denis G. (Atalanta) Jovetic S. (Fiorentina) Klose M. (Lazio) Palacio R. (Genoa) Calaio' E. (Siena) Matri A. (Juventus) Moralez M. (Atalanta) Nocerino A. (Milan) Osvaldo D. (Roma) Boateng K. (Milan) Cavani E. (Napoli) Cerci A. (Fiorentina) Hernandez A. (Palermo) Hernandes A. (Lazio) Marchisio C. (Juventus) Miccoli F. (Palermo) Milito D. (Inter) Rigoni M. (Novara)

PENALIZZAZIONI: Atalanta -6;

SERIE B

LEGA PRO

LA CLASSIFICA Torino Pescara Padova Sassuolo Reggina Sampdoria Grosseto Bari Brescia Varese Livorno Cittadella Modena Verona H. Crotone Juve Stabia Gubbio Albinoleffe Nocerina Empoli Vicenza Ascoli

LA 12ª GIORNATA

26 25 23 21 20 18 17 17 16 15 15 14 13 13 12 10 10 10 10 8 7 -1

Ascoli Bari Brescia Cittadella Crotone Livorno Nocerina Sassuolo Torino Varese Vicenza

-

Modena Pescara Reggina Verona H. Padova Gubbio Sampdoria Grosseto Empoli Juve Stabia Albinoleffe

0- 1 0- 2 oggi LA CLASSIFICA Ternana oggi Taranto oggi Sorrento oggi Como oggi Carpi oggi Provercelli oggi Lumezzane oggi Pisa oggi

PENALIZZAZIONI Crotone -1; Juve Stabia -6 Ascoli -10 MARCATORI

Immobile C. (Pescara), 8 gol Cocco A. (Albinoleffe) 7 Sansovini M. (Pescara) 7 Tavano F. (Empoli) 7 Missiroli S. (Reggina) 6 Insigne L. (Pescara) 6

Tritium Foggia Avellino Spal Reggiana Pavia Monza Benevento Viareggio Foligno

LA CLASSIFICA

22 19 16 16 16 14 14 13 12 10 10 9 7 7 7 6 4 -2

PENALIZZAZIONI Sorrento -2; Taranto -1; Como -1; Foggia -1; Spal -2; Reggiana -2; Benevento -6; Viareggio -1; Foligno -3 IL PROSSIMO TURNO 10ª giornata

Benevento Como Foggia Lumezzane Provercelli Reggiana Sorrento Ternana Monza

-

Taranto Tritium Avellino Viareggio Foligno Pisa Carpi Pavia Spal

Pergocrema Frosinone V. Lanciano Barletta Sudtirol Carrarese Portogruaro Trapani Cremonese Piacenza Siracusa Spezia Andria Bat Triestina Prato Latina Bassanov. Feralpisalo

18 17 15 15 15 14 14 14 12 12 11 11 10 9 7 6 6 5

PENALIZZAZIONI V. Lanciano -1; Carrarese -1; Cremonese -6; Piacenza -4; Siracusa -3 IL PROSSIMO TURNO 10ª giornata

Barletta Bassanov. Cremonese Latina Piacenza Spezia Sudtirol Trapani Triestina

-

Feralpisalo Siracusa V. Lanciano Andria Bat Carrarese Portogruaro Prato Frosinone Pergocrema

Girone A Manchester City - Napoli Villarreal - Bayern Monaco Bayern Monaco - Manchester City Napoli - Villarreal Manchester City - Villarreal Napoli - Bayern Monaco Bayern Monaco - Napoli Villarreal - Manchester City Bayern Monaco - Villarreal Napoli - Manchester City Manchester City - Bayern Monaco Villarreal - Napoli

1-1 0-2 2-0 2-0 2-1 1-1 2/11 2/11 22/11 22/11 7/12 7/12

Classifica Bayern Monaco

V

7 pt

2 1 0 5 1

N

P

Gf Gs

Napoli

5 pt

1 2 0 4 2

Manchester City

4 pt

1 1 1 3 4

Villarreal

0 pt

0 0 3 1 6

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA Casale Treviso Santarcangelo Cuneo Rimini Mantova Renate Borgo Buggiano Savona Montichiari Giacomense V.Entella Bellaria Igea M. Sambonifacese Poggibonsi Sanmarino Alessandria Valenzana Pro Patria Lecco

23 23 22 21 20 17 15 15 14 14 14 14 14 13 12 9 8 8 4 4

PENALIZZAZIONI Savona -2; Montichiari -1; Alessandria -2; Pro Patria -9

IL PROSSIMO TURNO 11ª giornata

Borgo Bug. Mantova Montichiari Renate Sambonifacese Sanmarino Santarcangelo Treviso V.Entella Alessandria

-

Casale Poggibonsi Cuneo Savona Valenzana Lecco Giacomense Rimini Pro Patria Bellaria Igea M.

Paganese Vigor Lamezia L'Aquila Catanzaro Perugia Gavorrano Campobasso Giulianova Aversa Normanna Arzanese Isola Liri Aprilia Vibonese Chieti Neapolis M. Milazzo Fondi Ebolitana Fano A.J. Melfi Celano

26 26 26 25 24 21 19 18 16 16 15 15 14 14 14 13 12 10 8 8 4

PENALIZZAZIONI Aversa Normanna -1; Isola Liri -2; Ebolitana -1; Fano A.J. -3; Melfi -2

IL PROSSIMO TURNO 13ª giornata

Arzanese Chieti Ebolitana Fondi Gavorrano Isola Liri L'Aquila Melfi Neapolis M. Vigor Lam.

-

Milazzo Aprilia Paganese Perugia Campobasso Fano A.J. Catanzaro Celano Giulianova Aversa Norm.

realizzazione a cura di

6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 3 3


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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La Roma ospita il Milan a caccia della quinta vittoria consecutiva tra campionato e coppa, calcio d’inizio alle 18

Allegri azzarda: «Lo scudetto passa da qui»

Massimiliano Allegri (LaPresse)

Ludovico Casaburi ROMA - Dovesse battere anche la Roma all’Olimpico - i romanisti tocchino pure ferro - Allegri avrebbe messo in atto un piccolo-grandecapolavoro,peraltroannunciato dallo stesso tecnico: dalla partita contro il Palermo a San Siro del 15 ottobre scorso il Milan avrebbe infatti infilato ben cinque vittorie consecutive tra campionato e Champions (Palermo, Bate Bori-

LA FRASE

Luis Enrique con la maglia della Spagna

«Non ho nessun problema con Mauro Tassotti, quello che è successo in campo resta in campo. Non ho letto la sua intervista ma so che persona è e che è pentito. Non avrò problemi a stringergli la mano così come la darò ad Allegri e a tutti gli avversari». Luis Enrique sa perdonare: Tassotti da giocatore venne espulso a Usa ’94 per una gomitata proprio allo spagnolo

sov, Lecce, Parma e Roma) e l’operazione "continuità" a quel punto sarebbe riuscita. La classifica poi, solo qualche settimana fa drammatica, sorriderebbe ai rossoneri, che oggi pomeriggio, al momento di entrare in campo saranno a soli 2 punti dalla Juventus capolista, e dunque con la possibilità di superare i bianconeri anche se solo per qualche ora (il calcio di inizio di Inter-Juventus è alle 20,45). Insomma, stavolta non si

può davvero sbagliare approccio alla gara. Poco importa l’assenza di uno come Clarence Seedorf - il ginocchio dell’olandese non è ancora a posto - e poco importa anche l’assenza, inattesa questa, dell’ex giallorosso Philippe Mexes (stavolta l’infortunio è alla mano, microfrattura rimediata in allenamento). Al centro della difesa si ricomporrà dunque la premiata coppia Nesta-Thiago Silva. A destra Abate, a sinistra dubbio tra Taiwo e Zambrotta. In mezzo impossibile rinunciare a Nocerino (tripletta al Parma), Van Bommel e Aquilani,

«Roma-Milan vale per la lotta scudetto. È uno degli scontri diretti per il titolo. La Roma gioca bene, tutti i giocatori partecipano alla fase offensiva. Servirà una grande prestazione»

con Boateng dietro le punte, che saranno Ibrahimovic e uno tra Cassano e Robinho. «Roma-Milan vale per la lotta scudetto. È uno degli scontri diretti per la vittoria del titolo. Noi siamo sulla buona strada, in parte abbiamo già eliminato alcuni errori quando costruiamo il gioco», ha detto Allegri, che ha avuto anche parole di elogio per gli avversari. «La Roma gioca molto bene, non meritava di perdere a Genova. La società giallorossa ha fatto un buon mercato, Luis Enrique sta trasmettendo le sue idee. Tutti i giocatori partecipano alla fase offensiva e contro i giallorossi servirà una grande prestazione sul piano tecnico e dinamico. Dobbiamo portare a casa un risultato positivo per dare seguito alle 3 vittorie consecutive. Dobbiamo arrivare alla sosta con la miglior classifica possibile, sarebbe importante visto che siamo partiti male in campionato», ha concluso il tecnico toscano.

LE PROBABILI FORMAZIONI

ROMA Stadio Olimpico, ore 18 4-3-1-2 Stekelenburg; Cassetti, Burdisso, Heinze, Taddei; Gago, De Rossi, Perrotta; Pjanic; Borriello, Bojan. A disp.: Curci, Juan, Jose Angel, Pizarro, Lamela, Borini, Osvaldo. Allenatore: Luis Enrique

MILAN 4-3-1-2 Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Cassano, Ibrahimovic. A disp.: Amelia, Yepes, Taiwo, Ambrosini, Emanuelson, El Shaarawy, Robinho. Allenatore: Massimiliano Allegri

Contro i rossoneri Luis Enrique vuole vedere la stessa Roma di Genova, «ma senza errori»

«Sarà la partita della nostra maturità» ROMA - «Chi è più forte tra Roma e Milan? Loro puntano allo scudetto, sono gli attuali campioni in carica. Sono una squadra fortissima e sarà una prova difficile per noi, senza dubbio. Sono contento dell’atteggiamento della squadra anche se ci mancano ancora tantissime cose: la concentrazione in determinati momenti, la capacità di finalizzazione e altri dettagli importanti, ma un allenatore non deve mai pensare che tutto sia fatto. Sarà una partita molto interessante, vedremo come ci arriviamo dopo tre partite giocate in una settimana. Ho visto i ragazzi in crescita e credo che ce la faremo». Nonostante l’influenza che lo sta tenendo in ostaggio, Luis Enrique ha studiato e analizzato bene il Milan. Il tecnico della Roma sa bene che sarà una partita difficile contro una squadra in crescita, ma sa anche che la Roma può vincere. «Non dovete avere alcun dubbio su quello che proveremo a proporre in campo. Un’altra cosa è dire

Luis Enrique (LaPresse)

se ci riusciremo. Ma cercheremo di prendere il pallone e fare il nostro gioco, contro il Milan come contro chiunque altro», spiega il tecnico asturiano, che ha detto di temere i rossoneri in questo momento. «Il Milan è il peggiore avversario possibile? Non lo so. Credo che sarà una partita che ci farà crescere a livello calcistico. Non so cosa altro succederà. Il Milan ha fatto un inizio di campionato diverso rispetto all’anno scorso, senza tanta regolarità, ma ora vive un buon momento». Luis Enrique vorrebbe vedere la Roma di Genova, anche se è uscita sconfitta, magari senza le amnesie sui due gol. «Mi piacerebbe tantissimo vedere la squadra vista a Genova anche contro il Milan, magari non commettendo gli stessi errori. Sarebbe una situazione ideale per noi, e avremmo grandi possibilità di vincere. Non avevo mai visto la miasquadra giocare ai livelli di Genova per tutti e 90 i minuti».


4 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT

IL DERBY DEI VELENI Conte: «Questa è una partita normale»

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Ludovico Casaburi TORINO - Non vi azzardate a dire ad Antonio Conte che stasera c’è Inter-Juventus. Doveste proprio farlo, non ditegli che è la partita della partite, il derby d’Italia, la sfida dei veleni. Per l’ex capitano della Juve e attuale tecnico della squadra capolista della Serie A quella di stasera «non è "la partita". Ci sono tre punti in palio, pensare in maniera diversa sarebbe da provinciale». Parola d’ordine, dunque, sprovincializzarsi. Pensare che battere l’Inter - come per altro è già successo alla Juve l’anno scorso - voglia dire aver vinto il campionato sarebbe un’idiozia per Conte, perché la conquista di posizioni di alto livello in classifica passa per tutte le gare, nessuna esclusa. Per questo motivo, Inter-Juventus «deve tornare ad essere una partita normale - ha spiegato in conferenza stampa - una tappa per crescere ulteriormente». Anche perché, e qui è impossibile non pensare a un po’ di sana pretattica, «l’Inter resta favorita per lo scudetto - ha evidenziato Conte - e non sono le prime otto partite a cambiare le gerarchie. Ha ancora l’ossatura che ha dominato in questi anni in Italia e in Europa. Le loro lamentele arbitrali? Noi pensiamo in casa nostra, ognuno ha i propri problemi». Oltre al problema Buffon (il portiere sta provando a recuperare in tempo per il calcio d’inizio alle 20,45 ma è in forte dubbio), l’altra grossa mancanza potrebbe essere quella di Mirko Vucinic, che ha un piccolo infortunio al calcagno. Vucinic è stato un po’ beccato nei giorni scorsi dal pubblico juventi-

LA CURIOSITA’

Bella iniziativa del Comune di Torino: dal prossimo 8 novembre il viale che porta allo Juventus Stadium sarà intitolato a Gaetano Scirea. La via che porta all’Olimpico prenderà invece il nome di Viale Grande Torino

Ranieri: «Ci sono altre 84 spiagge»

LA SCHEDA

Conte conferma il 4-3-3 Buffon, forse si forse no... Conte è orientato a confermare il modulo utilizzato nel turno infrasettimanale contro la Fiorentina, con Pepe e Vucinic (non al meglio per un dolore al calcagno) in attacco sulle fasce e Matri unica punta. Probabile dunque la riproposizione in mediana di Arturo Vidal al fianco di Pirlo e Marchisio. Tra i pali dovrebbe giocare Storari, ma Buffon - comunque convocato - sta cercando di recuperare in tempo per il calcio d’inizio. Ecco la formazione della Juventus: Storari in porta, difesa a quattro con Lichtsteiner, Bonucci, Barzagli e Chiellini, a centrocampo Pirlo davanti alla difesa con a supporto Marchisio e Vidal. Davanti il tridente formato da Pepe, Matri e Vucinic. In panchina vanno Manninger, De Ceglie, Estigarribia, Elia, Krasic, Quagliarella e Del Piero.

«L’Inter?È grandemaè partitamale, vuole ricominciarea correre.Questa squadraha mangiatotanto, mavuole dimostraredi avereancora voglia.Igiocatori vogliono invertirelarotta, sivede dall’impegno»

MILANO - «È l’ultima spiaggia? Ci sono altri 84 punti in palio, altre 84 spiagge. Non è la partita della vita». Come il suo avversario Conte, ancheClaudioRanierigettaacqua sul fuoco in sede di presentazione della supersfida di San Siro di stasersa. La Vecchia Signora si presenta al Meazza con 16 punti e con il primato in classifica. L’Inter, protagonista di un balbettante avvio di stagione, è solo a quota 8. «Sono 3 punti importanti, è il derby d’Italia tra due squadre che voglionovincere.Giocheremocon tranquillità, senza pensare alla classifica», dice Ranieri, che per quasi due stagioni è stato sulla panchina della formazione bianconera. «Non è esatto dire che sono stato scaricato dalla Juventus, la verità è un’altra. Per la Juve, in ogni caso, questa partita vale più di un derby». «È una squadra che vuole diventare grande, ha la possibilità di allenarsi tutta la settimana. Conte sta facendo un grande lavoro, ha in mano la squadra: i suoi calciatori giocano in modo rapido ed efficiente, la Juve va con il vento in poppa e ha fame», aggiunge. E

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no, che lo ha criticato per la mancanzadiluciditàsottoporta(unsolo gol per il montenegrino fino qui). Conte lo difende: «Sono contento dell’atteggiamento e della voglia che ci sta mettendo. Preferisco che l’attaccante lavori per la squadra, sarà il gioco a risaltare le caratteristiche del singolo. Mirko sta facendo grandi cose». Conte ha poi voluto spronare i tifosi a non smettere mai di trascinare la squadra: «Contro la Fiorentina, dopo il gol di Jovetic per una decina di minuti sullo stadio era calato ilsilenzioequestonondevecapitare. Non solo dico per piaggeria, ma perché è un dato di fatto: i tifosi per noi sono sempre stati il dodicesimo uomo in campo e devono continuare a esserlo in ogni gara, per tutti i 90 minuti. Noi faremo lo stesso in ogni partita, sia in casa o in trasferta. Stavolta giocheremo a San Siro, ma il nostro atteggiamento non cambierà. So che nel giudicare una partita si guarda più al risultato che alla prestazione, ma io come allenatore devo analizzarelepartiteinmododiverso e non posso che essere soddisfatto di quanto hanno fatto finora i miei ragazzi».

«Nonlodicoper piaggeria,ma perchéèundato difatto:itifosi pernoisono semprestatiil dodicesimouomo incampoe devono continuarea esserloinogni gara,pertuttii 90minuti.Il nostro atteggiamento noncambierà»

LA SCHEDA

Ranieri ci prova col 4-4-1-1 Il "Pazzo" da solo in avanti Per la gara contro la Juventus Ranieri non ha convocato Thiago Motta. Wesley Sneijder invece ci sarà, anche se si è allenato con sedute specifiche. Ranieri dovrebbe andare in campo con un inedito 4-4-1-1. Ecco dunque la probabile formazione nerazzurra di stasera: Inter con Castellazzi in porta, difesa a quattro con Maicon, Lucio, Chivu e Nagatomo; centrocampo in linea con Zanetti, Stankovic, Cambiasso e Obi; Sneijder dietro l’unica punta Pazzini. A disposizione di Ranieri in panchina andranno Orlandoni, Cordoba, Jonathan, R. Alvarez, Muntari; Milito, Zarate. Indisponibili Julio Cesar, Viviano, Samuel, Ranocchia, Poli, Forlan, Coutinho.

GLI SFOTTO’

Claudio Ranieri (LaPresse)

«A questa media subiremo 25 rigori contro. Il trend cambierà per forza. Solo Parma e Roma negli ultimi 10 anni hanno subito gli stessi rigori nelle prime partite, staranno dunque un po’ più attenti» l’Inter? «È grande ma è partita male, vuole ricominciare a correre. Questa squadra ha mangiato tanto, ma vuole dimostrare di avere ancora voglia. I giocatori vogliono invertire la rotta, si vede dall’impegno con cui si allenano». «Dopo quella di domani ci saranno altre 84 ultime spiagge. Preoccupati per la classifica? Se non fosse stato così non sarei qua. I tifosi devono stare sereni, la squadra sta lavorando molto, prima o poi dovrà girare. Sono convinto che ce la faremo. Non posso essere convinto di vincere lo scudetto, ma di lottare per vincere sì». E per vincere ci vuole uno come Sneijder:«Finalmentestabene.Lo faccio allenare in partita, è in fase di crescita», dice Ranieri, che non drammatizza per le condizioni poco brillanti di Diego Milito. A Bergamo, l’attaccante ha fallito un’occasione colossale: «Tutti gli attaccanti hanno momenti in cui non è riescono a buttare la palla dentro. In tante circostanze, in passato, si è trovato al posto giusto per segnare. Anche per lui il vento girerà», dice Ranieri. All’Inter, il tecnico romano allena un ’totem’ come Javier Zanetti. Nel periodo torinese, ha lavorato con una bandiera come Alessandro Del Piero: «Due grossissimi professionisti che amano il proprio lavoro e che cercano di essere sempre al massimo per la squadra e per l’allenatore. Difetti? Non ne ho mai visti in Del Piero e Zanetti. Sarò felice di salutare i giocatori che ho avuto alla Juventus, mi fa piacere incontrarli». Sulla sanzione ricevuta dal giudice sportivo, Ranieri tuona: «Diffida? Vorrei davvero sapere quali sono le frasi irriguardose. Cosa si può o non si può dire agli arbitri? Se chiariscono questo punto io dico se ho sbagliato o no».


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT E poi domenica arriva il Palermo, che fuori casa ha rimediato un punto in quattro partite

Udinese serena: torna Di Natale

Matteo Tembien

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UDINE - Napoli sembra un ricordo lontano. Volti distesi, sorrisi e voglia di scherzare anche durante l’allenamento: il ko di mercoledì non sembra aver inciso troppo negativamente sull’ambiente friulano. La prima sconfitta in campionato, prima o poi, doveva arrivare, era inevitabile, e perdere a Napoli schierando una squadra priva di Isla, Di Natale e Domizzi ci può anche stare. Il rammarico per aver perso il primato in classifica, in casa bianconera, è durato poco. L’importante, però, è che la sconfitta del San Paolo rimanga un episodio isolato. Prossimo impegno, domenica al Friuli, il Palermo: i rosanero, nel posticipo del turno infrasettimanale, hanno dimostrato ottima salute e si sono imposti sul Lecce con un convincente 2-0. Un risultato con cui Dennis Mangia, messo in discussione forse più dai giornalisti che dal presidente rosanero Maurizio Zamparini, ha portato la squadra

Per chi volesse Benatia, l’Udinese avverte: nessuna cessione a gennaio. Al contrario, anzi, la squadra potrebbe cercare rinforzi per proseguire il cammino in Europa League a tre punti dalla vetta. Ma il Palermohaduevolti,avendoconquistato 12 dei 13 punti in casa: sempre vincente al Barbera, ha invece conquistato un solo punto lontano dal proprio stadio. Similmente l’Udinese in casa ha sempre vinto: tre su tre. Di più: Handanovic, che al di là della poco brillante prestazione di Napoli, può ormai esser ritenuto tra i migliori portieri d’Europa, non ha ancora subito gol davanti al proprio pubblico. In vista della sfida Guidolin e i suoi ragazzi sono tornati immediata-

mente al lavoro. Dopo la seduta di giovedì a ranghi ridotti, con allenamento defatigante per i reduci di Napoli, ieri pomeriggio la squadra di Guidolin è scesa sul campo di sfogo del centro di allenamento Dino Bruseschi al gran completo. Di Natale, più che mai sorridente e rilassato, è apparso in forma. Nessun problema neppure perIsla,DomizzieBasta.Iquattro eranotuttiregolarmenteaggregati al resto del gruppo. Guidolin, dunque, avrà diversi giocatori a disposizione per scegliere l’undici anti-rosanero.L’impressioneèche si affiderà alla formazione-tipo, con il dubbio Torje o Floro Flores a fare coppia con Di Natale in avanti. Al momento nel ballottaggio sembra essere favorito il partenopeo, dopo le ultime prove in cui ilrumenoèapparsounpo’sottotono. Tra gli indisponibili rimangono solo Coda e Barreto, che anche ieri non si è visto al campo e il cui rientro rimane avvolto da un grosso punto interrogativo, mentre si moltiplicano le voci che lo danno in partenza già nel mercato di gennaio. MERCATO Voci di mercato che in questi giorni si fanno insistenti su un accordo quasi già chiuso per Benatia al Paris Saint Germain per una cifra vicina ai 15 milioni di euro, con partenza a giugno;suldifensore avrebbero messo gli occhi anche Manchester United, Milan, Inter e Napoli, ma la società friulana ha ribadito a più riprese che a gennaio non venderà nessuno.

Lippi ritorna Ma in Lega Pro E come supervisore Marcello Lippi sarà il supervisore tecnico della Lega Pro. Lo ha annunciato oggi lo stesso presidente Mario Macalli. Lippi, campione del mondo nel 2006 in Germania, sarà ospite d’onore dal 21 al 24 novembre ad Assisi in occasione della partita tra la Nazionale Olimpica della Palestina e l’Under 20 della Lega Pro. L’ex tecnico campione del mondo non andrà in panchina ma sarà presente alle partite della Rappresentativa nazionale. «Con la presenza ad Assisi e poi il 30 novembre in Belgio - afferma il presidente della Lega Pro Mario Macalli - inizia una collaborazione con Lippi, che ci rende orgogliosi e felici. Lo siamo perchè ci consente di affiancare ai ragazzi che vestono i colori azzurri un maestro di eccezionale professionalità». «Ogni nostro sforzo - continua - è quello di educare e far crescere giovani per il calcio italiano e chi meglio di Marcello Lippi può dispensare consigli? La sua presenza ci fa compiere un salto di qualità e costituirà per tutto l’ambiente uno stimolo di crescita». «Sono grato a Marcello Lippi - ha concluso Macalli -, anche a nome di tutte le 77 società di Lega Pro».

IN BREVE

> DAINELLI

> SQUALIFICATI

GENOVA - C’è da sfatare innanzitutto un tabù: il Genoa non vince a Firenze dal ’77. «La voglia di portare a casa il risultato deve essere il nostro punto di partenza. A Firenze troveremo un ambiente particolare, se scorriamo la lista dei loro giocatori vediamo che è una squadra di cartello con tanti campioni, sarà una sfida difficile». L’ex capitano viola Dario Dainelli, oggi in forza del Genoa, presenta così la sfida di domenica al Franchi tra viola e rossoblù. Non ha mai incontrato la Fiorentina: «è vero, la prima volta ero infortunatoelasecondasqualificato-ricordaDainelli -. È una partita alla quale tengo molto e spero di ripetere le ultime prestazioni. Gilardino? Per me è un amico, ci sentiamo regolarmente e gli ho fatto notare che rientrava proprio contro di me». «La mia speranza è di riuscire a fare risultato»hadettoancora il difensore.

ROMA - Sono tre, e tutti per un turno, i giocatori squalificati per la prossima giornata di campionato: il Giudice sportivo ha privato di un giocatore Fiorentina, Cagliari e Siena. Valon Behrami , centrocampista della Fiorentina, è stato ammonito nella partita contro la Juventus. Diffidato, mancherà contro il Genoa. un’assenza pesante per i viola, lo svizzero è una delle certezze della squadra di Sinisa Mihajlovic. Daniele Conti , capitano del Cagliari, salterà la partita contro la Lazio. Per lui, figlio della bandiera giallorossa Bruno, una partita speciale. Anche Conti è stato squalificato per somma di ammonizioni, il giallo ricevuto nella partita contro il Cesena gli è stato fatale. Claudio Terzi , difensore del Siena, non sarà disponibile contro il Chievo. Il difensore è stato ammonitonellagara contro il Novara: era diffidato.

I precedenti del prossimo turno Vittoria in casa

Vittoria in trasferta

Pareggio

CATANIA

NAPOLI

5

5 ROMA

MILAN

28

22

26

INTER

JUVENTUS

25

34

19

SIENA

CHIEVO

1

1

4

BOLOGNA

ATALANTA

11

26

4

FIORENTINA

GENOA

10

27

3

LECCE

NOVARA nessun precedente

PARMA

CESENA

1

1 UDINESE

PALERMO

4

7

3

CAGLIARI

LAZIO

9

9

8 ANSA-CENTIMETRI


6 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT

Duello argentino tra Lavezzi e Spolli al San Paolo: immagine d'archivio che rende l'idea della sfida di oggi

Quanta Argentina oggi in campo e fuori a Catania L’AZZARDO Sono undici gli uomini albiceleste nelle due squadre Franco Esposito NAPOLI - Via col tango, undici argentini contro. Catania otto (due in panchina), Napoli tre: Andujar, Izco, Spolli, Almiron, Maxi Lopez e Bergessio in campo, Ricchiuti e Barrientos in panchina; Fernandez, Fideleff e Lavezzi. La fiesta è lì, allo stadio Massimino. Afono Mazzarri, anzi di più. Silente, muto, come a voler rinnegare le origini: i toscani sono di norma di lingua sciolta, se non proprio lunga. Problemi? Catania caricato a pallettoni, la mente sgombra e la testa rivolta in esclusiva al campionato, Montella se lo può permettere. L’aero-

planino è pronto per il decollo e l’atterraggio. Pressatodall’imminenteimpegno in Champions, il Napoli farebbe bene ad affrancarsi da ingombranti pensieri. Monaco è il crocevia e la sfida di ritorno al Bayern la madre di tutte le partite. L’avversario tedesco è fatto apposta per requisire attenzioni: speriamo che l’attesa non s’impossessi in esclusiva della testa del Napoli. Il Catania chiama rispetto, finora ha perso una sola partita in campionato. E corre, combatte, non ha altri pensieri. Laddove la testa del Napoli è piena di cose. Spazio al turnover. Misurato, né

soft né duro, una via di mezzo. Mazzarri cambia tre giocatori. Meno non sarebbe stato turnover. Necessità occasionale, l’equo turnover solleva sottili perplessità all’esame delle novità annunciate nel reparto difensivo. Fuori due titolarissimi, spazio a Fernandez e Fideleff. Argentini a tutto tondo, via col tango. Speriamo balli il Catania, non il Napoli. Pazzo turnover contro il Chievo ha prodotto disastrosi effetti. Ma in quella circostanza il reparto difensivo, smantellato di botto, era esattamente non riconoscibile. Squalificato in Champions, Cannavaro stavolta c’è. Punto di riferimento e badan-

Altra chance a Fideleff dopo le prestazioni sottotono con Chievo e Fiorentina nel giorno dei derby argentini te della coppia argentina. Hamsik in panca, si presume però pronto all’uso in caso di necessità, facendo le corna. Normale che tocchi a Mascara, di ritorno a casa. Sotto l’Etna è stato a lungo re. Una bandiera poi finita in

brandelli, com’è buona regola delle bandiere nel calcio. Rarissime le eccezioni a conferma della regola che trova puntuali conferme nella storia. Tre argentini contro otto, il motivo stimola curiosità e agita interrogativi. Soprattutto uno: Lavezzi da solo può rimpicciolire i connazionali Bergessio e Maxi Lopez? Tenore lui, gasato dal ritorno al gol al San Paolo sembra in possesso della voce adatta per cantare la milonga che potrebbe stordire il Catania degli otto argentini. Andiamo a vedere se il turnover funziona, almeno una volta nella vita. E soprattutto a verificare: i nostri eroi sono tenuti a smentire quanti, e cominciano ad essere tanti, li ritengono grandi con le grandi e poca cosa contro avversari piccoli sulla carta. Via col Napoli, il tango come colonna sonora.

LA CHIAVE Sfida tra il mancino di Frattamaggiore e lo svizzero. Mazzarri ordina turnover per quattro

Gabbia-Dzemaili: tutto ruota intorno a Lodi NAPOLI - Francesco Lodi, napoletano di Frattamaggiore che ha sfiorato l’azzurro a più riprese, soprattutto ai tempi della B, è il pericolo numero uno. È il cervello del Catania. L’uomo d’ordine e d’idee; il cardine del gioco e anche il sinistro fatato: specialista di rigori e punizioni, di conclusioni dalla distanza e assist. C’è tutto questo, nel repertorio di Lodi, regista del 3-5-2: modulo che, oggi come mai, lo vedrà al centro del gioco. Ed è al centro che Dzemaili dovrà bloccarlo. In gabbia. Molto ruota intorno a questo duello. Intorno alla gabbia che Mazzarri costruirà per fermare Lodi e anche Almiron. Il Catania, che punta sulla fasce, sulla mobilità di una seconda punta rapida e furba come Bergessio e sul perno centrale Maxi Lopez: altro duello interessante, quello tra Cannavaro e

l’argentino. E gli azzurri? Molto difficile, la partita di oggi. Anche da un punto di vista della lettura tattica. Il Catania, in occasione della conferenza della vigilia, ha fatto capire che non giocherà certo per lo spettacolo, e dunque è possibile prevedere ragnatela e possesso, ma considerando le buone qualità dei suoi uomini in palleggio e la predilezione per la gestione del gioco, il Napoli potrà anche optare per l’attesa e il contropiede. IL TURNOVER Per quel che riguardalaformazioneazzurra,turnover per quattro in vista del Bayern: Fernandez per Campagnaro e Fideleff per Aronica in difesa; a centrocampo rifiata Maggio, al suo posto Zuniga, mentre in attacco Mascara sostituirà Hamsik. Cavani confermato. A.R.

Catania 3-5-2

Allenatore: Montella In panchina 30 Campagnolo 2 Potenza 19 Ricchiuti 20 Sciacca 7 Lanzafame 28 Barrientos 32 Catellani

Napoli 3-4-2-1

Allenatore: Mazzarri

TV: SkyCalcio3, SkySport3, Premium Calcio 2

12 Marchese 18 Zuniga 3 Spolli

11 Maxi Lopez 24 Delvecchio

21 Fernandez 9 Mascara 88 Inler

21 Andujar 6 Legrottaglie

7 Cavani

10 Lodi

4 Almiron

28 Cannavaro 18 Bergessio

20 Dzemaili 22 Lavezzi 3 Fideleff

14 Bellusci 13 Izco

8 Dossena

Arbitro: Celi di Campobasso Assistenti: Tonolini-Di Fiore. Quarto uomo: Valeri

In panchina 83 Rosati 2 Grava 6 Aronica 11 Maggio 17 Hamsik 19 Santana 99 Lucarelli


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT GLI AVVERSARI

L’aeroplanino confessa: «Non ho mai tifato per gli azzurri»

Montella accantona il bel gioco Stefano Grandi Simpatia e rispetto. Ma tifo no. Qui non si tratta di rinnegare le origini ma di essere sinceri. E Vincenzo Montella da Castello di Cisterna lo è. Non sa essere ruffiano col Napoli. Perchè poi dovrebbe? Oggi lo ritroverà da nemico, per la prima volta da quando ha lasciato nel cassetto dei ricordi le ali dell’aeroplanino per diventare allenatore ma l’emozione la affida alla partita di ritorno. «Sono di Napoli e sono cresciuto a Napoli, anche se non sono mai stato tifoso della squadra. Sarà emozionante quando entrerò al San Paolo». Oggi si gioca a Catania, però. E Montella s’unisce al coro degli elogi per gli azzurri: «Il Napoli è la squadra piú difficile da affrontare in questo momento. Gioca bene e fa giocare male gli avversari. Non vedrete una partita spettacolare dato che mancheranno le prospettive per fare un bel gioco. Dovremmo essere cinici e saper attendere il nostro momento». Intanto Mazzarri gli fa un favore involontario se, come sembra, farà riposare Maggio: «Se dovessi scegliere tra i tanti campioni che il Napoli ha in rosa, toglierei Maggio. Un giocatore completo che fa le due fasi con estrema efficacia, tra l’altro è forte fisicamente e ha la capacità di attaccare la linea difensiva mettendola in uno stato di pressing continuo». Un Napoli che - per Montella - è da scudetto: «Mazzarri ha ottenuto risultati importanti con tutte le squadre che ha allenato. A Napoli è riuscito in poco tempo ha costruire una squadra solida con un gioco veloce e pungente. Il merito del terzo posto dello scorso anno è soprattutto suo. Certamente la squadra quest’anno è maturata parecchio ed è pronta per lottare per lo scudetto». E che ci sia il doppio binario, per gli impegni europei, per Montella sposta poco gli equilibri: «A mio modo di vedere loro possono giocare anche più partite durante la settimana, han-

«Non aspettatevi una partita spettacolare Il Napoli è il club più difficile da affrontare ed è da scudetto» no una bella panchina». Sul suo Catania l’ex allenatore della Roma ha le idee chiare: «Quello di Firenze è stato un grande risultato, ma quando si fanno delle belle prestazioni è necessario che vengano replicate. Dobbiamo però migliorare la situazione, abbiamo subito troppi gol centralmente. Contro la Lazio abbiamo preso gol a causa di una giocata errata. Il 3-5-2 è uno schema che adottiamo dapoco,civuoletempoperrodare questi moduli». Capitolo formazione. Contro gli azzurri mancheranno Gomez e Potenza mentre davanti è confermata la coppia Lopez-Bergessio.

GLI ARBITRI

Fischia Celi al Massimino NAPOLI - Questo il programma con gli arbitri, gli assistenti ed i quarti uomini delle gare della decima giornata di serie A che si giocherà tra oggi pomeriggio, stasera, domani mattina, domani pomeriggio e domani sera. Al Massimino per Catania-Napoli è stato designato Celi di Campobasso:

OGGI,ore18: Catania-Napoli : Celi di Campobasso (Tonolini - Di Fiore; Valeri) Roma-Milan : Damato di Barletta (Maggiani - Di Liberatore; Banti) OGGI, ore 20.45 : Inter-Juventus : Rizzoli di Bologna (Niccolai - Copelli; Orsato) DOMANI, ore 12.30 : Siena-Chievo : Brighi di Cesena (Romagnoli - Nicoletti; Russo)

Il tecnico del Catania, Vincenzo Montella

Walter zitto, ecco quello che non dice

Giorni tesi per Mazzarri

Chiamiamola prudenza-stampa Il tecnico azzurro preferisce tacere dopo le critiche dei giorni scorsi e i vari malumori

Vigilia di partita. Montella parla. Mazzarri no. La "moda" l’aveva lanciata anni fa Mourinho, che di diffondere il suo verbo un giorno sì e uno pure quando si gioca ogni tre giorni proprio non ne aveva voglia. Non sbagliato, il ragionamento. Tra post-gara e pre-partita sei conferenze su otto giorni sono un po’ troppe. Lanciò il suo vice Baresi, lo Special One. In sala stampa vacci tu. E c’è chi la prese come una mancanza di rispetto. Diverso ildiscorsoperWalterOne.Ierizittoma anche dopo l’Udinese ha disertato le conferenze televisive e non, facendo infuriare anche la Lega. Colpa dello stress? Anche. Un dispetto per le tante critiche? Sicuro. Non si sente tutelato a casa sua, Mazzarri. Ecco perchè ripete come un mantra quanto all’estero apprezzino il suo lavoro.

Fuori mi amano e a Napoli e nei dintorni mi criticano, si chiede senza darsi un perchè l’allenatore azzurro. Prima il turnover eccessivo, poi l’atteggiamento remissivo col Bayern, quindi perchè hai fatto giocare Cavani, ancora la polemica su come è stato impiegato il Matador. Il suo Napoli però è lassù, ha gli stessi punti del Milan. Di quel Milan che pure ha un monte ingaggi da spavento. Poi ci sono vecchie ruggini sul mercato e su come è stato gestito. E allora? Meglio tacere. Non chiamatelo silenzio stampa, diciamo prudenza stampa. Perciò ieri ha parlato Inler e non lui. Il Mazzarri-pensiero tornerà stasera a Catania. Quello che Walter dirà lo sapremo, quello che non dice lo sappiamo già. FABRIZIO PICCOLO

DOMANI, ore 15 : Bologna-Atalanta : Bergonzi di Genova (Iannello - Bianchi; Rocchi) Fiorentina-Genoa : Peruzzo di Schio (Giallatini - Galloni; Tagliavento) Lecce-Novara : Romeo di Verona (Rubino - Giachero; Doveri) Parma-Cesena : Guida di Torre Annunziata (Carrer - Alessandroni; De Marco) Udinese-Palermo : Giannoccaro di Lecce (Barbirati - De Pinto; Gervasoni) DOMANI, ore 20.45: Cagliari-Lazio : Mazzoleni di Bergamo (Padovan - Passeri; Gava) Classifica : Juventus 16, Udinese e Lazio 15, Napoli e Milan 14, Palermo e Cagliari 13, Genoa 12, Roma e Catania 11, Siena 10, Atalanta, Fiorentina, Chievo e Parma 9, Inter 8, Bologna 7, Novara 6, Lecce 4, Cesena 3. Atalanta 6 punti di penalizzazione


8 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT PROTAGONISTA La parola chiave è continuità: il centrocampista promette una prestazione super

INLER D’ASSALTO Parole da leader vero «Napoli senza limiti» Pasquale Tina NAPOLI - La vigilia senza Walter Mazzarri non è un inedito, ma fa sempre un certo effetto. Tocca a Gokhan Inler e qualcuno prova comunque a carpire i segreti della formazione. «Se tu fossi Mazzarri...», l’incipit che strappa il sorriso. Lo svizzero sta allo scherzo e si traveste da Walter: «Chiunque sceglierò, darà sicuramente il massimo a Catania». L’effetto è divertente. Ma i segreti (che poi tali non sono) restano nel cassetto. Inler allora torna Gokhan e si concentra unicamente sulla partita. Le scelte del resto - non gli competono, semmai pensa soltanto alla sfida di oggi pomeriggio. Catania ha un coefficiente di difficoltà abbastanza complicato. Lo dice la forza dei rossoblù ma non solo. La tendeza del Napoli con le piccole non è certo da scudetto. Altra coincidenza, l’appuntamento pre-Champions riserva sempre

Catania talismano Nella scorsa stagione segnò un gol da urlo «Spero di ripetermi con questa maglia Ma conta soltanto la vittoria»

qualche sorpresa deludente. Ecco perché l’obiettivo è scrivere un finale diverso della storia. La vittoria contro l’Udinese reclama a gran voce una continuità dal punto di vista dei risultati. «E noi ci proveremo. Non abbiamo alcuna intenzione di mollare proprio adesso». Anzi, il meglio deve ancora venire: «Sono qui per vincere con questo straordinario gruppo. Mazzarri è l’artefice principale, parlo tanto anche con Paolo Cannavaro. Mi ha insegnato anche un po’ di napoletano, presto mi esibirò pure in pubblico». Adesso si limita soltanto ad essere protagonista con l’azzurro che l’ha conquistato sin dal primo giorno: «Sono come i nostri tifosi. Non voglio mai perdere. Cercherò di accontentarli sempre». Magari con un gol dei suoi. Catania - del resto gli porta bene. Nella scorsa stagione, era il 20 marzo, fu protagonista al Friuli con un siluro di sinistro da fuori area di ottima fattura. «Mi piacerebbe sbloccarmi nel Napoli. Sarebbe una bella soddisfazione». Da provare da qualche ora. L’obiettivo - però - è un altro: «La squadra conta di più. Voglio un risultato positivo senza pensare alla Champions». Inler raddoppia: «Sicuramente in Europa possiamo fare qualcosa d’importante dopo le prime tre partite del girone. Ma conta pure il campionato e non molle-

remo». L’avviso è recapitato al Catania. Montella se ne accorgerà: «Loro sono forti. Noi - però - non scherziamo». Inler comanderà le operazioni. Chiavi del gioco saldamente nelle sue mani. Al suo fianco Dzemaili. La miscela elvetica (con fragranze turche e macedoni) ha funzionato alla perfezione contro l’Udinese. Adesso toccherà ancora a loro. Alternative - del resto - non ce ne sono. Gargano e Donadel sono ai box: «Due assenze pesanti. Ma noi daremo il massimo». Alle loro spalle, adesso, c’è Santana che Mazzarri sta adattando da mediano: «Ce la sta mettendo tutta proprio come me. Sono qui da appena tre mesi e sono consapevole che posso dare ancora di più». E Gokhan mantiene le promesse. La precisione svizzera, del resto, fa parte del suo carattere. Orologio che scandisce i tempi. I meccanismi sono perfetti: «Cavani? Non è un problema, conta il gruppo. Uniti si vince».

Mazzarri si affida alla coppia svizzera: «Io e Dzemaili daremo il massimo Gargano e Donadel sono importanti Li aspettiamo»

Gokhan Inler, nato per essere un leader

Lavezzi, adesso puoi preparare le valigie Il ct Sabella ti ha restituito l’Argentina NAPOLI - Giustizia è fatta. Ezequiel Lavezzi torna in nazionale argentina. Il ct Sabella non può fare a meno del Pocho e l’ha convocato per le qualificazioni mondiali. La Seleccion sarà impegnata contro Bolivia (11 novembre) e Colombia (15 novembre). Lavezzi c’è. Mazzarri perderà il fuoriclasse di Villa Gobernador Galvez durante la sosta, ma il Pocho è davvero soddisfatto. Rientra con l’Albiceleste dopo due turni - pare concordati - di stop per rimettersi in forma. Adesso basta: è pronto e deve essere decisivo anche in patria dove non ha tutti i clamori che Napoli meritatamente gli regala. Lavezzi a tutta: dopo la Juve, torna in nazionale

L’Argentina deve cancellare la brutta sconfitta in Venezuela, quasi un’onta da dimenticare al più presto. Il Pocho serve. Eccome, se serve. Repertorio completo: le sue accelerazioni, i dribbling, gli assist e - perché no anche qualche gol. In campionato finalmente si è sbloccato con la prodezza con l’Udinese e adesso deve ripetersi. Mazzarri gli consegnerà le chiavi dell’attacco perché è in un grande momento di forma. Dovrà trascinare il Napoli anche al Massimino per invertire la tendenza contro le piccole. L’appuntamento è importante. La grande prova con l’Udinese merita

quantomeno un seguito per non smarrire l’alta classifica. Lavezzi è pronto, il tour de force sta entrando nel vivo. Dopo il Catania, ci sono due appuntamenti da brividi contro il Bayern Monaco, all’Allianz Arena, e la Juventus al San Paolo. L’obiettivo è fare il massimo. Lavezzi, naturalmente, sarà protagonista. Poi preparerà le valigie e volerà in Argentina assieme a Federico Fernandez. Lo aspetta Sabella per dare un senso alle qualificazioni mondiali. L’obiettivo proprio come in maglia azzurra - è conquistare due vittorie per evitare che il cammino sia in salita. Lavezzi può spianarlo con la sua velocità.


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport

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SPORT IL CASO Il questore Merolla detta la ricetta dopo gli incidenti al San Paolo di giovedì

SOLO SU INTERNET Trasferte Champions Biglietti con un click Pasquale Tina NAPOLI - Le scene di giovedì mattina sono ancora nella memoria di tutti. Caos e incidenti a Fuorigrotta per la vendita dei 3000 biglietti per la trasferta di Monaco contro il Bayern,inprogrammamercoledì. Il questore Merolla interviene a gamba tesa sulla vicenda e annuncia una novità: i botteghini resteranno chiusi per le trasferte europee del Napoli. I tagliandi saranno disponibili tutti su internet. «Ho deciso di accogliere - ha detto Merolla a radio Goal - la proposta di spostare tutto su internet. La società - a dire il vero - aveva già quest’intenzione, ma noi eravamo perplessi e abbiamo rallentato per il timore che ci potessero essere acquisti poco chiari da parte di alcuni soggetti. Il sistema va mi-

gliorato ed evitare situazioni del genere. Il Napoli sta studiando una piattaforma digitale più sofisticata in modo da consentire a tutti gli utenti di poter completare la procedura senza problemi. Solo così possiamo evitare certe situazioni: impiegare 90 agenti e 100 steward per consentire l’acquisto di un biglietto è già una follia in partenza. L’unica strada è in-

Il caos Bayern non si ripeterà più: botteghini chiusi quando il Napoli giocherà in Europa Basta con le file selvagge allo stadio

ternet, ma la tecnica va studiata bene per evitare la piaga del bagarinaggio spesso legata ad organizzazioni criminali». Il problema è soltanto per queste partite: «Per quanto riguarda, le gare interne, il meccanismo scelto dalla società di concerto con la Questura - è collaudato. La vendita di Napoli-Bayern Monaco ha avuto una scansione perfetta. INDICAZIONI PER MONACO La società azzurra ha pubblicato sul sito ufficiale tutte le regole per la trasferta in Baviera con tutte le modalità di accesso allo stadio sia per chi arriva in auto dalla Svizzera, sia per chi ha scelto il treno. L’accesso al settore ospiti viene controllato dal personale addetto al servizio d’ordine e alla sicurezza: è vietato introdurre alimenti e bevande. All’ingresso tutti i sostenitori verrannoperquisiti.Si ricorda che è vietata sia all’interno che all’esterno dello stadio la detenzione di armi da taglio e sostanze stupefacenti e non è permesso l’uso di megafoni e di fuochi d’artificio. Si rischia una denuncia.

Mai più scene del genere al San Paolo


10 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT Il trequartista campano nel finale sfiora anche la tripletta su assist di un inesauribile Cascione

Doppio INSIGNE E il Pescara mette la «quarta» Lorenzo Ligas BARI - Due super gol del mini talento campano lanciano la squadra di Zeman ai piani altissimi della classifica. Quattro vittorie di fila: non accadeva dai tempi di De Canio e ora, con i tempi di Zeman, ilPescarasognaingrande.Ilterreno, più pesante dello stadio tutto intero, certo non aiuta i giocatori in campo: ogni passaggio rasoterra rimbalza tre o quattro volte, ogni pallone arriva al destinatario con un fuso orario diverso. A risolverel’annosoproblemaseunbrutto terreno di gioco favorisca i più scarsi o i più talentuosi, ci pensa Crescenzi. Il difensore biancorosso al 17’ si scorda di marcare un avversario a caso, Insigne, il quale si fa sfilare il pallone tra le gambe, rientradiqualchecentimetrodalla linea di fondo e, con un angolo di tirostrettissimo,insacca allespalle di Lamanna. Nel primo tempo gioca solo il Pescara e il Bari sta a guardare: Forestieri è solo capace di fare sportellate sulla fascia, Lamanna è costrettoaglistraordinarial26’suun tiro da fuori di Togni. Se è vero che Insigne, quando parte dalla destra, fa il bello e il cattivo tempo, è anche vero che la retroguardia pugliese di difendere proprio non vuole sentir parlare. Il trequartista sbuca da ogni lato e fa ammattire Crescenzi, ammonire Borghese. In una gara che tiene conto delle amnesie difensive anche della più tipica squadra di Zeman, capita che Marotta, unico biancorosso in area, possa di testa preoccupare Pinsoglio. La ripresa prosegue

uguale a prima con l’annotazione che, se Maniero si permette di sembrare «molto» più veloce dell’avversariodifensore, vuol dire che il terreno è addirittura peggiorato. Torrente prova a dare più qualità in mezzo al campo inserendo Scapone e Stoian, ma è ancora Forestieri, solo contro tutti, a impegnare Pinsoglio. Nonostante la reazione del Bari sia lenta e farraginosa, è il portiere ospite a resuscitare per un attimo con due minuti di panico in area le velleità dei padroni di casa. La resurrezione dura però molto poco: Insigne s’inventa al 65’ uno spazio che non esiste in natura, passa attraverso tre avversari con un solo pregevole stop e infila Lamanna di piatto per un gol che è tecnicamente più bello del primo. Il Bari si sveglia, ma la sua imprecisione cronica pregiudica la realizzazione di qualsiasi cosa che assomigli ad un gol. Insigne sfiora la tripletta, il Pescara non corre rischi eccessivi e, per una notte, scavalca il Padova.

CALCIO ESTERO

Giocatori arabi alla conquista d’Israele

Gli abruzzesi si impongono 2-0 al San Nicola con una doppietta del napoletano e contro un Bari in grave difficoltà

BARI PESCARA

0 2

Stadio San Nicola di Bari BARI (4-2-3-1) Lamanna; Crescenza, Borghese, Claiton, Polenta; De Falco, Kopunek (dal 46’ Scapone), Rivas, Forestieri; De Paula (dal 46’ Stoian), Marotta. All. Torrente PESCARA (4-3-3) Pinsoglio; Zanon, Brosco, Capuano, Balzano; Gessa (dal 51’ Kone), Togni, Cascione; Sansovini (dal 57’ Soddimo), Maniero (dal 77’ Verratti), Insigne. All. Zeman

ASCOLI-MODENA I gialloblù passano al 44’ Bianconeri ko Adesso per i marchigiani comincia davvero a farsi grigia, cupa, irrisolvibile. Ad Ascoli Piceno Modena batte Ascoli 1-0, nell’anticipo della 12esima giornata del campionato di serie B. Un gol di Carini a un minuto dal 90’ regala la vittoria agli emiliani sul campo di un Ascoli che sprofonda sempre più in classifica. I bianconeri sono ancora a -1, a causa dei 10 punti di penalizzazione, collezionano la quinta sconfitta casalinga e la panchina di Castori traballa sempre di più. Solo 17 secondi dal fischio d’inizio e il Modena segna, ma al momento della battuta sottoporta Fabinho è in fuorigioco. Ci provano i bianconeri, ma la scarsa vena di Papa Waigo spegne le iniziative sulle fasce. I gialloblù si adattano e non sono rapidi nelle ripartenze. Ed è in un match monotono che è arriva il gol che se per il Modena significa salvezza per l’Ascoli vuol dire notte fonda.

IN BREVE L’ex allenatore: «Jalil era tra i migliori di Libia»

AMMONITI: Togni, Gessa Brosco (P), Borghese (B) MARCATORI: Insigne 17’, 65’ (P)

Il presidente del Consiglio nazionale di transizione libico, Mustafa Abdel Jalil, era negli anni ’70 uno dei migliori calciatori della Libia. Lo ha detto l’ex allenatore della nazionale algerina, Abdel Hamid Zouba, al quotidiano "Le Temps d’Algerie". Jalil, prosegue l’allenatore, giocava come centrocampista nella nazionale libica e nella squadra di Al Akhdar nella città di Al Bayda, in Cirenaica. «L’ho allenato per tre anni a partire dal 1977», ha aggiunto Zouba che oggi ha 81 anni. «Mi piacerebbe molto incontrarlo».

Il calcio israeliano cambia volto ed è sempre più arabo. Lo si avverte ovunque: nei campi di periferia, fra le squadre giovanili, nei club di serie A e ormai anche nella Nazionale bianco-azzura con la stella di Davide. Le statistiche di quest’anno sono eloquenti: gli attaccanti più in vista Wissam Amasha e Ahmed Saba sono arabi. Dei dieci attaccanti israeliani più prolifici, quattro sono arabi. Dei 192 goal realizzati finora in serie A, 39 sono stati frutto dell’estro di giocatori israeliani non ebrei.

L’onore ’pallonarò degli arabi d’Israele (il 20% di una popolazione totale di 7,5 milioni di abitanti) è tenuto alto non più solo dalla loro squadra di bandiera, il Bnei Sakhnin (Galilea): anche i club più vista si contendono infatti le vedettes del settore arabo, considerate talora più prestanti, sovente più fantasiose, quasi sempre più determinate in campo. Fatta eccezione per il Beitar di Gerusalemme - legato storicamente alla destra nazionalista israeliana e con una tifoseria che in

passato ha avuto ripetute espressioni di xenofobia - altre 14 squadre di serie A vantano arabi fra i loro titolari. Spiccano il Maccabi Haifa (sei giocatori), l’Hapoel Tel Aviv (5), il Kiryat Shmona (5) e il Maccabi Netanya (5), il cui capitano è un arabo. La presenza araba si fa sempre più folta in Nazionale. Nelle squadre giovanili la tendenza è ancor piu marcata e c’è già chi prevede che in un futuro non lontano un giocatore professionista su due sarà arabo.


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 11

TOTOGUIDASCOMMESSE Catania-Napoli

Lecce-Novara «1»

«X»

2,20

3,10

ITALIA Serie A

Milan favorito a Roma L’Inter cerca il rilancio abato apertura all’insegna del pareggio per Catania-Napoli, gara equilibrata con l’incognita rappresentata dalle condizioni della squadra partenopea, di nuovo in odore di turnover. Ben quotato l’«Over», sopra la pari. Il piatto forte della giornata si gioca al sabato. RomaMilan è partita equilibrata, come fanno intendere anche le quote: il nostro consiglio di gioco pende dalla parte rossonera. Stesso discorso per l’altro big-match in programma. La vittoria dell’Inter si gioca a 2.50 ed è una quota veramente allettante, considerando la necessità di un riscatto per i nerazzurri e la loro incredibile posizione di classifi-

S

ca. Per il resto, l’Udinese dovrebbe tornare al successo in casa contro il Palermo, in Siena-Chievo vediamo favorito il pareggio, così come in BolognaAtalanta. In Lecce-Novara il segno «1» ci piace e anche la quota è invitante: 2.20. Fiorentina e Parma meritano infine il pronostico contro Genoa e Cesena, e la promettente Cagliari-Lazio sembra partita da doppia «out».

Le possibili sorprese Inter - Juventus Catania - Napoli

1 1X

8 CINQUINE

1.85 1.95 1.68 1.80 1.55 2.60 1.75 1.51 2.65

Southampton-Middlesb 1 Schalke 04-Hoffenheim 1 Sunderland-Aston Villa Goal Roma-Milan 2 Shelbourne-Cork City 2

1.85 1.95 1.68 2.60 2.65

Con 6 euro puntati la vincita è di

275.60 Euro Southampton-Middlesb 1 Sunderland-Aston Villa Goal PSG-Caen 1/hcp Twente-PSV Eindhoven X2 Shelbourne-Cork City 2

1.85 1.68 1.75 1.51 2.65

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

163.58 Euro

143.64 Euro

Southampton-Middlesb Shrewsbury-Wimbledon Aberystwyth-Bangor Roma-Milan Shelbourne-Cork City

1 1 2 2 2

1.85 1.80 1.55 2.60 2.65

Schalke 04-Hoffenheim Sunderland-Aston Villa Shrewsbury-Wimbledon Twente-PSV Eindhoven Shelbourne-Cork City

1 Goal 1 X2 2

1.95 1.68 1.80 1.51 2.65

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

234.71 Euro

155.73 Euro

Schalke 04-Hoffenheim 1 Aberystwyth-Bangor 2 PSG-Caen 1/hcp Twente-PSV Eindhoven X2 Shelbourne-Cork City 2

1.95 1.55 1.75 1.51 2.65

0 1 1 2 2 1 3 2 3 1 2 1 3 3 5 4 5 4 6 5

RETI F S 13 10 12 12 16 9 11 13 9 10 7 11 9 6 10 10 5 11 6 3

IN CASA V N P

6 3 8 5 12 6 10 11 8 11 5 9 8 7 17 14 12 16 15 10

3 3 1 2 3 1 4 2 2 2 2 2 2 2 2 1 0 1 0 0

Sunderland-Aston Villa Goal Shrewsbury-Wimbledon 1 Aberystwyth-Bangor 2 Roma-Milan 2 PSG-Caen 1/hcp

1.68 1.80 1.55 2.60 1.75

Con 6 euro puntati la vincita è di

Con 6 euro puntati la vincita è di

139.69 Euro

140.76 Euro

2 0 2 1 2 3 0 2 1 2 0 2 1 2 0 1 0 2 0 3

RETI F S

V

0 11 5 0 7 0 1 4 4 1 6 3 0 11 4 0 2 1 0 11 5 0 7 3 1 6 4 0 4 2 1 5 1 0 4 2 1 8 4 1 5 4 2 6 5 1 1 3 3 1 7 1 7 7 4 4 10 2 3 6

1 1 3 2 1 2 0 1 1 0 0 2 0 0 1 1 2 0 1 0

FUORI N P 2 3 1 1 0 1 1 1 1 3 4 1 2 1 0 1 1 1 1 0

CESENA GENOA JUVENTUS NOVARA INTER FIORENTINA LAZIO NAPOLI MILAN

Antonio Conte, allenatore della Juve

11 MILAN 0-0 = 1-1 = 1-0 ▲ 3-1 ▲ 1-2 ▼ 1-0 ▲ 1-2 ▼ . .

LECCE BOLOGNA ATALANTA SIENA CAGLIARI GENOA MILAN PALERMO NOVARA CESENA

SIENA JUVENTUS ROMA LECCE PALERMO CAGLIARI CESENA NOVARA CHIEVO UDINESE

NAPOLI UDINESE CESENA JUVENTUS PALERMO LECCE PARMA ROMA CATANIA

14 1-3 1-1 1-0 0-2 3-0 4-3 4-1

2-1 2-3 0-0 2-0 0-0 0-0 1-1

▲ ▼ = ▲ = = = . .

GENOA CESENA PALERMO FIORENTINA ROMA BOLOGNA CATANIA CAGLIARI PARMA

▼ = ▲ ▼ ▲ ▲ ▲ . .

13 LAZIO

CAGLIARI NOVARA PALERMO UDINESE LECCE SIENA NAPOLI CESENA LAZIO ATALANTA

RETI F S 2 1 3 3 8 4 6 2 5 8 7 5 0 5 6 8 3 4 6 9 2 4 7 7 1 4 1 3 4 12 9 11 4 5 4 9 2 5 0 4

REGOLAMENTO Le prime 3 in Champions League. La 4ª e la 5ª in Europa League insieme alla vincente della Coppa Italia. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto degli scontri diretti.

1-0 ▲ 0-3 ▼ 1-1 = 3-3 = 2-1 ▲ 2-2 = 1-1 = . .

MILAN CHIEVO FIORENTINA INTER PARMA CAGLIARI UDINESE CATANIA JUVENTUS

14 3-1 0-1 0-0 3-0 1-2 0-0 2-0

▲ ▼ = ▲ ▼ = ▲ .

Le grandi sembrano assai inclini all’«Over»... «UNDER» Bologna Siena Udinese Cesena Cagliari Chievo Juventus Catania Fiorentina Lecce Napoli Palermo Roma Atalanta Inter Lazio Milan Novara Genoa Parma

7 7 7 6 5 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 2 1 1

(2-5) (2-5) (2-5) (3-3) (3-2) (3-2) (2-3) (3-1) (1-3) (2-2) (2-2) (1-3) (2-2) (3-0) (2-1) (2-1) (2-1) (2-0) (1-0) (1-0)

.

«OVER»

ROMA INTER SIENA PARMA ATALANTA LAZIO PALERMO GENOA MILAN NOVARA

0 1 0 1 2 1 3 2 2 1 1 1 2 2 3 3 2 3 2 3

11 NAPOLI

CATANIA

(10ª GIORNATA) Catania - Napoli 29-10 Inter - Juventus “ “ Roma - Milan “ “ Bologna - Atalanta 30-10 Cagliari - Lazio “ “ Fiorentina - Genoa “ “ Lecce - Novara “ “ Parma - Cesena “ “ Siena - Chievo “ “ Udinese - Palermo “ “

111.60 Euro 1.85 1.95 2.60 1.75 1.51

4 3 3 2 2 4 1 3 2 5 4 3 3 3 0 2 1 3 1 3

(9ª GIORNATA) Juventus Fiorentina 2-1 PARTITE -DAL 25-10 AL 27-10 Atalanta - Inter 1-1 Cesena - Cagliari 1-1 Chievo - Bologna 0-1 Genoa - Roma 2-1 Lazio - Catania 1-1 Milan - Parma 4-1 Napoli - Udinese 2-0 Novara - Siena 1-1 Palermo - Lecce 2-0

Con 6 euro puntati la vincita è di

Southampton-Middlesb 1 Schalke 04-Hoffenheim 1 Roma-Milan 2 PSG-Caen 1/hcp Twente-PSV Eindhoven X2

4 4 4 4 4 3 4 3 3 2 2 4 2 2 3 2 2 1 1 0

Lecce - Novara 1 Cagliari-Lazio X2 Parma - Cesena 1/Goal Fiorentina - Genoa 1/Goal Siena - Chievo X/No Goal

9 GARE 1365.32 Euro

1.85 1.95 1.68 1.80 1.55

PARTITE V N P

IL TURNO PRECEDENTE

Southampton-Middlesbr 1 Schalke 04-Hoffenheim 1 Sunderland-Aston Villa Goal Shrewsbury-Wimbledon 1 Aberystwyth-Bangor 2 Roma-Milan 2 PSG-Caen 1/hcp Twente-PSV Eindhoven X2 Shelbourne-Cork City 2 1 1 Goal 1 2

8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8 8

IL TURNO SUCCESSIVO

Correzione di 0-1-2 errori sulle 9 partite 0 err.=8 cinquine; 1 err.=3/4 cinquine; 2 err.=1 cinquina

Southampton-Middlesb Schalke 04-Hoffenheim Sunderland-Aston Villa Shrewsbury-Wimbledon Aberystwyth-Bangor

PT G 16 15 15 14 14 13 13 12 11 11 10 9 9 9 9 8 7 6 4 3

Il pronostico di TS

I nostri consigli di gioco MISTA VINCITA GLOBALE:

Classifica JUVENTUS UDINESE LAZIO NAPOLI MILAN CAGLIARI PALERMO GENOA ROMA CATANIA SIENA ATALANTA (-6) FIORENTINA CHIEVO PARMA INTER BOLOGNA NOVARA LECCE CESENA

1-2 2-1 0-0 2-1 2-1 2-0 1-1

CAGLIARI INTER ATALANTA CATANIA BOLOGNA UDINESE SIENA LECCE ROMA

UDINESE PARMA NAPOLI LAZIO CESENA CATANIA JUVENTUS GENOA CHIEVO

▲ ▲ ▲ = . .

1-2 3-1 1-2 3-3 0-2 0-3 1-1

PARMA NAPOLI GENOA CESENA JUVENTUS INTER BOLOGNA SIENA FIORENTINA

6

PARMA

CHIEVO FIORENTINA ROMA GENOA NAPOLI ATALANTA MILAN CESENA LAZIO

▲ ▼ = ▼ ▼ = . .

10 CHIEVO 0-1 ▼ 1-1 = 3-0 ▲ 0-2 ▼ 0-0 = 2-0 ▲ 1-1 = . .

1-2 1-0 2-1 0-0 0-0 0-1 0-1

LECCE JUVENTUS INTER UDINESE NOVARA LAZIO CHIEVO ATALANTA PALERMO

FIORENTINA

9

UDINESE

FIORENTINA MILAN CAGLIARI BOLOGNA ATALANTA NOVARA NAPOLI PALERMO SIENA

▲ ▲ = = ▼ ▼ . .

0-0 = 1-3 ▼ 3-1 ▲ 0-3 ▼ 1-2 ▼ 1-0 ▲ 1-1 = . .

SIENA BOLOGNA CATANIA MILAN CHIEVO GENOA FIORENTINA INTER NAPOLI

16 1-0 1-1 1-1 2-0 0-0 2-2 2-1

▲ = = ▲ = = ▲ . .

7 ATALANTA

BOLOGNA

4 NOVARA 2-0 ▲ 1-2 ▼ 0-3 ▼ 0-2 ▼ 0-0 = 3-4 ▼ 0-2 ▼ . .

ROMA NOVARA BOLOGNA NAPOLI CATANIA CHIEVO ATALANTA JUVENTUS GENOA

15 =

8 JUVENTUS

INTER

0-2 ▼ 1-1 = 1-3 ▼ 0-2 ▼ 2-0 ▲ 0-2 ▼ 1-0 ▲ . .

PALERMO LECCE NOVARA ROMA UDINESE PARMA INTER BOLOGNA CAGLIARI

9 1-0 2-1 2-1 1-3 0-0 2-1 1-1

LAZIO CATANIA CHIEVO PARMA LECCE JUVENTUS ROMA FIORENTINA INTER

▲ ▲ ▼ ▲ = .

12 2-1 ▲ 3-0 ▲ 1-2 ▼ 1-3 ▼ 0-0 = 2-2 = 2-1 ▲ . .

9 CESENA 2-1 0-3 0-1 3-1 2-1 1-2 1-4

▲ ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ ▼ . .

CATANIA LAZIO MILAN CHIEVO FIORENTINA SIENA CAGLIARI PARMA LECCE

15 PALERMO 2-0 ▲ 1-1 = 0-0 = 2-0 ▲ 0-0 = 3-0 ▲ 0-2 ▼ . .

ATALANTA CAGLIARI LAZIO SIENA MILAN ROMA LECCE UDINESE BOLOGNA

3 0-1 1-2 0-1 0-0 0-0 0-2 1-1

7 7 6 5 5 5 5 4 4 4 4 3 3 3 3 3 2 1 1 1

(3-4) (3-4) (2-4) (1-4) (1-4) (2-3) (3-2) (1-3) (3-1) (2-2) (2-2) (1-2) (2-1) (3-0) (2-1) (2-1) (2-0) (1-0) (1-0) (1-0)

= .

9 GENOA 0-2 ▼ 3-0 ▲ 0-0 = 1-2 ▼ 0-0 = 2-2 = 1-2 ▼ . .

Genoa Parma Novara Atalanta Inter Lazio Milan Catania Fiorentina Napoli Roma Cagliari Chievo Juventus Lecce Palermo Cesena Bologna Siena Udinese

«GOAL» Atalanta Genoa Lazio Novara Parma Catania Inter Juventus Milan Roma Cagliari Cesena Chievo Fiorentina Napoli Bologna Lecce Palermo Siena Udinese

6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1

(2-4) (2-4) (3-3) (3-3) (3-3) (2-3) (0-5) (4-1) (3-2) (3-2) (1-3) (3-0) (2-1) (2-1) (2-1) (1-1) (2-0) (2-0) (0-2) (0-1)

▼ ▼ ▼ = = ▼ = . .

13 0-1 ▼ 3-2 ▲ 0-0 = 2-0 ▲ 0-3 ▼ 0-1 ▼ 2-0 ▲ . .

«NO GOAL» Udinese Bologna Siena Cesena Chievo Fiorentina Lecce Napoli Palermo Cagliari Catania Inter Juventus Milan Roma Atalanta Genoa Lazio Novara Parma

7 6 6 5 5 5 5 5 5 4 3 3 3 3 3 2 2 2 2 2

(3-4) (2-4) (3-3) (2-3) (3-2) (2-3) (2-3) (2-3) (1-4) (3-1) (2-1) (3-0) (1-2) (2-1) (1-2) (2-0) (2-0) (1-1) (1-1) (1-1)


12 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

TOTOGUIDASCOMMESSE INGHILTERRA Premier League

Red Devils segno «2» al Goodison Park ella giornata in Premiership, con due sole partite sbilanciate - in entrambi i casi a favore della squadra di casa - e tutto il resto avvolto in una nebbia che qui cercheremo di dissipare. Apre il sabato EvertonManchester United, partita in cui lo United giocherà con il coltello tra i denti; il segno «2» prende le mosse dall’oggettiva superiorità tecnica degli ospiti. A seguire, ChelseaArsenal, che, se non avessimo visto la figuraccia dei Blues a Loftus Road (sconfitta contro il Qpr), sarebbe da «1» spaccato; la gara rimane alla portata della squadra di Villas Boas, ma la quota attorno all’1.50 alletta poco. Manchester City-Wolves ha il

solo rischio per il City di un possibile calo di concentrazione; piace molto a 2.25 l’«Over 3,5». Si giocano sabato alle 16 anche Norwich-Blackburn (un «X» interessante attorno al 3.40), Sunderland-Aston Villa (da «Goal»), Swansea-Bolton del tutto impronosticabile, WiganFulham da «Under» e West Bromwich-Liverpool, con gli ospiti favoriti.

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(9ª GIORNATA) Aston VillaDAL - West Brom. 1-2 PARTITE 22-10 AL 23-10 Bolton - Sunderland 0-2 Liverpool - Norwich 1-1 Newcastle - Wigan 1-0 Wolverhampton - Swansea 2-2 Arsenal - Stoke 3-1 Blackburn - Tottenham 1-2 Fulham - Everton 1-3 Man. Utd - Man. City 1-6 QPR - Chelsea 1-0

(10ª GIORNATA) Chelsea - Arsenal 29-10 Everton - Man. Utd “ “ Man. City - Wolverhampton “ “ Norwich - Blackburn “ “ Sunderland - Aston Villa “ “ Swansea - Bolton “ “ West Brom. - Liverpool “ “ Wigan - Fulham “ “ Tottenham - QPR 30-10 Stoke - Newcastle 31-10

B

Il pronostico di TS Everton-Man. Utd. 2 Tottenham-Qpr 1 Sunderland-Aston Villa Goal Stoke-Newcastle 1X

Le possibili sorprese Man. City-Wolves Over 3,5 Norwich-Blackburn X

Classifica

PT G

MAN. CITY MAN. UTD CHELSEA NEWCASTLE TOTTENHAM LIVERPOOL ARSENAL NORWICH STOKE QPR ASTON VILLA WEST BROM. EVERTON SUNDERLAND SWANSEA WOLVERHAMPTON FULHAM BOLTON WIGAN BLACKBURN

25 20 19 19 16 15 13 12 12 12 11 11 10 9 9 8 7 6 5 5

9 9 9 9 8 9 9 9 9 9 9 9 8 9 9 9 9 9 9 9

PARTITE V N P 8 6 6 5 5 4 4 3 3 3 2 3 3 2 2 2 1 2 1 1

1 2 1 4 1 3 1 3 3 3 5 2 1 3 3 2 4 0 2 2

0 1 2 0 2 2 4 3 3 3 2 4 4 4 4 5 4 7 6 6

RETI F S 33 26 20 12 15 12 15 11 7 7 11 9 10 12 9 8 11 12 6 10

7 12 10 6 13 10 18 12 11 14 11 11 12 10 14 14 12 24 15 20

19 ARSENAL

CHELSEA WEST BROM. NORWICH SUNDERLAND MAN. UTD SWANSEA BOLTON EVERTON QPR ARSENAL

2-1 3-1 2-1 1-3 4-1 5-1 3-1 0-1

▲ ▲ ▲ ▼ ▲ ▲ ▲ ▼ .

LIVERPOOL MAN. UTD SWANSEA BLACKBURN BOLTON TOTTENHAM SUNDERLAND STOKE CHELSEA

IN CASA V N P

0-2 2-8 1-0 3-4 3-0 1-2 2-1 3-1

4 4 4 3 2 2 4 2 2 1 2 1 1 1 2 1 1 0 1 1

0 0 0 2 0 3 0 1 2 3 2 1 1 1 2 1 3 0 1 0

BOLTON TOTTENHAM WIGAN FULHAM EVERTON BLACKBURN ASTON VILLA MAN. UTD WOLVERHAMPTON

3-2 ▲ 5-1 ▲ 3-0 ▲ 2-2 = 2-0 ▲ 4-0 ▲ 4-1 ▲ 6-1 ▲ .

FULHAM ASTON VILLA TOTTENHAM QPR LIVERPOOL NEWCASTLE WEST BROM. SWANSEA MAN. CITY

NEWCASTLE SWANSEA CHELSEA STOKE NORWICH WEST BROM. ARSENAL BOLTON ASTON VILLA

0-1 0-0 1-2 4-0 1-2 2-2 1-2 2-0

▼ = ▼ ▲ ▼ = ▼ ▲ .

BLACKBURN WOLVERHAMPTON EVERTON NEWCASTLE QPR WIGAN MAN. CITY WEST BROM. SUNDERLAND

3-1 0-0 2-2 1-1 1-1 2-0 1-4 1-2

▼ ▲ ▼ ▲ ▼ ▲ ▲

CHELSEA STOKE NORWICH SWANSEA FULHAM SUNDERLAND WOLVERHAMPTON ASTON VILLA LIVERPOOL

1-2 ▼ 0-1 ▼ 1-0 ▲ 0-3 ▼ 0-0 = 2-2 = 2-0 ▲ 2-1 ▲ .

ARSENAL BOLTON STOKE TOTTENHAM WOLVERHAMPTON EVERTON MAN. UTD NORWICH WEST BROM.

MAN. UTD MAN. CITY WOLVERHAMPTON LIVERPOOL WIGAN ARSENAL NEWCASTLE BLACKBURN QPR

0-3 ▼ 1-5 ▼ 2-0 ▲ 4-0 ▲ 2-1 ▲ 2-1 ▲ 2-2 = 2-1 ▲ .

EVERTON WIGAN NEWCASTLE WOLVERHAMPTON ASTON VILLA FULHAM BLACKBURN CHELSEA TOTTENHAM

= ▼ ▼ ▼ ▼ ▼ =

11

SWANSEA

▲ =

WIGAN SUNDERLAND ARSENAL WEST BROM. CHELSEA STOKE NORWICH WOLVERHAMPTON BOLTON

= = = ▲ ▼ ▼

▼ ▼ ▲ ▲ = =

12 1-0 0-2 0-0 3-0 1-1 0-6 1-1 1-0

0-1 1-0 2-2 3-1 0-2 0-2 1-3 3-1

NORWICH WEST BROM. LIVERPOOL SUNDERLAND MAN. UTD SWANSEA FULHAM ARSENAL NEWCASTLE

= ▲ = ▼ = ▲ .

▼ ▲ = ▲ ▼ ▼ ▼ ▲ .

TOTTENHAM ARSENAL BOLTON CHELSEA STOKE NORWICH LIVERPOOL MAN. CITY EVERTON

20 ▲ ▲

3-0 8-2 5-0 3-1 1-1 2-0 1-1 1-6

▲ ▲ = ▲ = ▼ .

1-1 1-3 0-1 2-1 2-1 0-2 3-1 1-1

= ▼ ▼ ▲ ▲ ▼ ▲ = .

ASTON VILLA EVERTON FULHAM ARSENAL NEWCASTLE MAN. CITY QPR TOTTENHAM NORWICH

5 ▼

1-3 0-1 1-1 4-3 1-3 0-4 1-1 1-2

▼ = ▲ ▼

0-0 0-0 0-1 3-0 1-4 2-0 1-3 2-2

= = ▼ ▲ ▼ ▲ ▼ = .

MAN. CITY LIVERPOOL MAN. UTD NORWICH ARSENAL CHELSEA WIGAN SUNDERLAND SWANSEA

0-0 = 2-0 ▲ 0-3 ▼ 1-3 ▼ 1-2 ▼ 0-2 ▼ 1-3 ▼ 0-1 ▼ .

WOLVERHAMPTON NEWCASTLE BLACKBURN MAN. CITY WEST BROM. QPR STOKE EVERTON WIGAN

1-1 = 1-0 ▲ 1-0 ▲ 0-4 ▼ 1-1 = 0-2 ▼ 2-0 ▲ 1-3 ▼ .

SUNDERLAND FULHAM QPR ASTON VILLA BLACKBURN WOLVERHAMPTON TOTTENHAM WIGAN STOKE

Stoke Liverpool QPR Aston Villa Fulham Newcastle Norwich Wigan Everton Sunderland Swansea West Brom. Wolverhampton Arsenal Blackburn Man. Utd Chelsea Bolton Man. City Tottenham

7 6 6 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 3 3 3 2 1 1 1

(4-3) (3-3) (4-2) (3-2) (2-3) (2-3) (2-3) (2-3) (2-2) (1-3) (3-1) (3-1) (2-2) (2-1) (1-2) (1-2) (0-2) (1-0) (1-0) (0-1)

«OVER» Bolton Man. City Chelsea Tottenham Arsenal Blackburn Man. Utd Sunderland Swansea West Brom. Wolverhampton Aston Villa Everton Fulham Newcastle Norwich Wigan Liverpool QPR Stoke

8 8 7 7 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 2

(4-4) (3-5) (4-3) (3-4) (3-3) (4-2) (4-2) (3-2) (1-4) (1-4) (3-2) (2-2) (2-2) (3-1) (3-1) (2-2) (2-2) (2-1) (1-2) (0-2)

▼ = ▼ .

6 ▼

2-3 1-3 0-5 1-2 0-3 1-5 3-1 0-2

▼ ▼ ▼ ▼ ▼ ▲ ▼ .

7 ▼ ▼

0-2 1-2 1-1 2-2 0-0 6-0 0-2 1-3

= = ▲ ▼ ▼

19 1-0 2-1 0-0 1-1 3-1 2-1 2-2 1-0

«GOAL» Blackburn Chelsea Norwich Aston Villa Man. Utd Arsenal Bolton Liverpool Man. City Newcastle Sunderland Tottenham Everton Fulham West Brom. Wigan Wolverhampton Stoke Swansea QPR

7 7 7 6 6 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 4 3 3 2

(3-4) (4-3) (3-4) (3-3) (3-3) (2-3) (3-2) (5-0) (1-4) (3-2) (2-3) (2-3) (2-2) (3-1) (1-3) (3-1) (2-2) (1-2) (0-3) (2-0)

«NO GOAL» =

.

12 NEWCASTLE

STOKE

▲ ▼

Le prime 4 in Champions League. La 5ª in Europa League insieme alla vincente della Coppa d’Inghilterra e alla vincente della Coppa di Lega. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto della differenza reti.

5 FULHAM

SWANSEA QPR MAN. CITY EVERTON TOTTENHAM ASTON VILLA BOLTON NEWCASTLE FULHAM

0 20 6 0 9 3 2 8 6 0 4 2 1 8 7 2 4 5 3 6 14 2 5 8 3 3 10 2 4 8 1 4 7 2 6 8 2 5 6 2 5 5 4 4 14 2 3 5 3 1 6 2 8 7 4 1 9 2 4 8

«UNDER»

REGOLAMENTO

9 BOLTON

WIGAN

RETI F S

12 BLACKBURN

STOKE CHELSEA WEST BROM. BOLTON SUNDERLAND MAN. UTD SWANSEA LIVERPOOL BLACKBURN

.

16 QPR

TOTTENHAM

1 2 1 2 1 0 1 2 1 0 3 1 0 2 1 1 1 0 1 2

NORWICH

15 2-0 3-1 0-1 0-4 2-1 2-0 1-1 1-1

FUORI N P

10 MAN. UTD

QPR BLACKBURN ASTON VILLA WIGAN MAN. CITY LIVERPOOL CHELSEA FULHAM MAN. UTD

.

11 LIVERPOOL

WEST BROM.

4 2 2 2 3 2 0 1 1 2 0 2 2 1 0 1 0 2 0 0

EVERTON

.

9 ASTON VILLA

SUNDERLAND

13 1 17 9 12 4 8 4 7 6 8 5 9 4 6 4 4 1 3 6 7 4 3 3 5 6 7 5 5 0 5 9 10 6 4 17 5 6 6 12

.

2-0 0-0 0-2 0-3 1-2 1-2 0-2 2-2

V

13

25 WOLVERHAMPTON 8

MAN. CITY

0 1 0 0 1 0 1 1 0 1 1 2 2 2 0 3 1 5 2 4

RETI F S

▲ ▲ = = ▲ ▲ = ▲

Shaun Wright-Phillips (Qpr) al tiro contro il Newcastle

.

QPR Stoke Swansea Fulham West Brom. Wigan Wolverhampton Arsenal Bolton Everton Liverpool Man. City Newcastle Sunderland Aston Villa Man. Utd Tottenham Blackburn Chelsea Norwich

7 6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 3 3 3 2 2 2

(3-4) (3-3) (4-2) (2-3) (3-2) (1-4) (3-2) (3-1) (2-2) (2-2) (0-4) (3-1) (2-2) (2-2) (2-1) (2-1) (1-2) (2-0) (0-2) (1-1)

Catania-Napoli Roma-Milan Inter-Juventus Brescia-Reggina Cittadella-Verona Crotone-Padova Livorno-Gubbio Nocerina-Sampdoria Sassuolo-Grosseto Torino-Empoli Varese-Juve Stabia Vicenza-Albinoleffe Sunderland-Aston Villa Wigan Athl.-Fulham

Pron.

1

X

2

N. Partite

X X12 1X2 X2 X2 X 1 X2 1 1 1 1 1X 1

24 33 35 26 28 25 53 25 46 63 49 50 42 46

43 35 34 38 38 42 34 35 36 28 37 35 35 36

33 32 31 36 34 33 13 40 18 9 14 15 23 18

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

Catania-Napoli Roma-Milan Inter-Juventus Brescia-Reggina Cittadella-Verona Crotone-Padova Livorno-Gubbio Nocerina-Sampdoria Sassuolo-Grosseto Torino-Empoli Varese-Juve Stabia Vicenza-Albinoleffe Sunderland-Aston Villa Wigan Athl.-Fulham

Pron. 0-2 3 9 6 11 4 7 1 12 3 10 13 8 2 5 14

30 25 35 30 25 15 45 15 35 45 30 15 30 45

40 30 35 30 30 20 35 35 35 35 40 35 30 33

4

5+

25 35 25 25 35 35 15 30 25 15 25 30 25 20

5 10 5 15 10 30 5 20 5 5 5 20 15 2

Catania-Napoli Crotone-Padova Livorno-Gubbio Nocerina-Sampdoria Sassuolo-Grosseto Torino-Empoli

X2

Roma-Milan Brescia-Reggina Cittadella-Verona Varese-Juve Stabia Vicenza-Albinoleffe Wigan Athl.-Fulham

1X 1X

Inter-Juventus Sunderland-Aston Villa Swansea City-Bolton

GRUPPO 1

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14

GRUPPO 2

N. Partite

GRUPPO 3

CONCORSO N. 87 DEL 29/10 - IL PRONOSTICO TECNICO

1 X2

X2 1

1X

1

X2 1 1X

1 X2 1

1 1X 1X

0-0, 1-0, 1-1


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 13

TOTOGUIDASCOMMESSE BELGIO Jupiler Pro League

L’Anderlecht si prepara ad allungare domenica con il Lierse IL TURNO PRECEDENTE (11ª

GIORNATA) Cercle B. DAL - OH22-10 Leuven AL 23-10 2-0 PARTITE Genk - Mons 2-0 Gent - Lokeren 3-1 Beerschot - Mechelen 2-2 Lierse - St. Trond 0-2 Kortrijk - FC Bruges 2-1 Standard L. - Waregem 1-0 Westerlo - Anderlecht 1-2

Il pronostico di TS Anderlecht-Lierse 1/No Goal OH Leuven-Beerschot X2 Mons-Gent 2 Le possibili sorprese Bruges-Genk X con h.cap Lokeren-Kortrijk 1

IL TURNO SUCCESSIVO

2-1 ▲ 0-0 = 1-2 ▼ 1-5 ▼ 0-2 ▼ 0-1 ▼ 1-2 ▼ 2-2 = .

OH LEUVEN GENK FC BRUGES MONS LOKEREN KORTRIJK CERCLE B. BEERSCHOT WESTERLO

2-3 1-3 0-1 2-0 0-0 1-1 1-1 1-2

ANDERLECHT FC BRUGES GENT CERCLE B. STANDARD L. KORTRIJK MONS GENK BEERSCHOT LOKEREN MECHELEN OH LEUVEN WAREGEM LIERSE WESTERLO ST. TROND

26 22 22 22 18 17 16 16 14 12 11 11 10 9 7 5

▲ = = = ▼ .

8 6 7 6 5 5 4 4 3 3 3 3 2 1 1 1

2 4 1 4 3 2 4 4 5 3 2 2 4 6 4 2

1 1 3 1 3 4 3 3 3 5 6 6 5 4 6 8

RETI F S 22 21 25 16 13 14 24 18 20 14 12 11 10 6 9 18

CERCLE B. MECHELEN ST. TROND STANDARD L. OH LEUVEN ANDERLECHT LOKEREN MONS FC BRUGES

2-3 0-0 4-3 3-0 1-1 0-1 1-3 2-0

2-2 3-1 1-3 5-1 1-2 3-3 3-1 0-2

= ▲ ▼ ▲ ▼ = ▲ ▼ .

IN CASA V N P

9 11 15 10 15 11 19 14 18 15 20 19 16 11 19 31

4 4 4 3 5 5 4 3 2 1 2 2 2 0 1 0

3-2 1-0 3-1 0-1 4-3 6-1 0-2 3-1

0 0 2 0 0 0 0 1 0 3 3 1 2 1 3 4

V

15 5 11 2 13 5 10 6 10 2 12 2 19 9 10 4 11 7 4 5 6 8 8 6 6 7 2 4 7 9 11 17

4 2 3 3 0 0 0 1 1 2 1 1 0 1 0 1

LOKEREN

ST. TROND OH LEUVEN LIERSE FC BRUGES MECHELEN MONS GENK GENT KORTRIJK

= ▲ ▲ = ▼ ▼ ▲

22

WESTERLO LIERSE WAREGEM ANDERLECHT ST. TROND OH LEUVEN FC BRUGES LOKEREN MONS

1 1 0 3 1 1 2 2 4 1 0 2 1 4 2 1

RETI F S

16

.

16 GENT

ANDERLECHT WAREGEM OH LEUVEN MECHELEN FC BRUGES LOKEREN KORTRIJK GENK GENT

11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11 11

1-1 = 1-1 = 2-1 ▲ 2-1 ▲ 2-1 ▲ 1-1 = 2-0 ▲ 1-2 ▼ .

MONS

▼ ▼

PARTITE V N P

22 GENK

WAREGEM ANDERLECHT MECHELEN LOKEREN MONS BEERSCHOT GENT KORTRIJK GENK

7

GENT CERCLE B. STANDARD L. ST. TROND LIERSE WAREGEM OH LEUVEN ANDERLECHT MECHELEN

PT G

FC BRUGES

(12ª GIORNATA) FC Bruges - Genk 29-10 Lokeren - Kortrijk “ “ Mechelen - Westerlo “ “ Mons - Gent “ “ OH Leuven - Beerschot “ “ Waregem - Cercle B. “ “ Anderlecht - Lierse 30-10 St. Trond - Standard L. “ “

11 WESTERLO

MECHELEN

Classifica

FUORI N P 1 3 1 1 2 1 2 2 1 2 2 0 3 2 2 1

MECHELEN LOKEREN MONS KORTRIJK GENK GENT WESTERLO CERCLE B. BEERSCHOT

▲ ▼ ▲ ▲ ▼ ▲ .

1 7 4 1 10 9 1 12 10 1 6 4 3 3 13 4 2 9 3 5 10 2 8 10 3 9 11 2 10 10 3 6 12 5 3 13 3 4 9 3 4 7 3 2 10 4 7 14

REGOLAMENTO Le prime 6 ai play-off per la Champions League. Dalla 7ª alla 14ª ai play-off per l’Europa League. La vincente della Coppa del Belgio in Europa League. Le ultime due ai play-out. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto del numero di vittorie.

12 KORTRIJK 2-0 ▲ 0-1 ▼ 1-1 = 1-2 ▼ 2-0 ▲ 3-3 = 3-1 ▲ 1-3 ▼ .

17

STANDARD L. ST. TROND ANDERLECHT OH LEUVEN WAREGEM MECHELEN MONS FC BRUGES LOKEREN

1-2 1-0 3-1 0-2 1-1 1-6 1-1 0-2

▼ ▲ ▼ = ▼ = ▼ .

▲ ▼ ▲ ▼ ▲

«UNDER» Lierse Kortrijk Cercle B. Lokeren OH Leuven Standard L. Waregem Westerlo Anderlecht FC Bruges Genk Gent Beerschot

9 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 4 4

(5-4) (4-3) (3-3) (3-3) (2-4) (4-2) (2-4) (3-3) (1-4) (3-2) (3-2) (3-1) (3-1)

«OVER» Mechelen Mons St. Trond Gent Beerschot Anderlecht FC Bruges Genk Cercle B. Lokeren OH Leuven Standard L. Waregem

8 8 8 7 7 6 6 6 5 5 5 5 5

(4-4) (5-3) (4-4) (3-4) (3-4) (4-2) (2-4) (3-3) (3-2) (2-3) (3-2) (2-3) (3-2)

▼ ▲ .

LIERSE STANDARD L. CERCLE B. WAREGEM ANDERLECHT FC BRUGES ST. TROND MECHELEN OH LEUVEN

1-3 4-0 0-2 2-0 0-1 1-0 1-3 2-1

11 BEERSCHOT

OH LEUVEN

▲ ▲

RETI F S

14 1-1 1-1 1-2 2-0 2-3 1-1 4-2 2-2

= = ▼ ▲ ▼ = ▲ =

«GOAL» Beerschot Mons FC Bruges Mechelen Gent OH Leuven St. Trond Waregem Anderlecht Cercle B. Genk Lokeren Westerlo

10 10 8 8 7 7 7 7 6 6 6 6 6

(5-5) (6-4) (2-6) (4-4) (3-4) (5-2) (4-3) (4-3) (3-3) (4-2) (2-4) (2-4) (4-2)

.

«NO GOAL»

10 CERCLE B.

WAREGEM FC BRUGES MONS GENT BEERSCHOT KORTRIJK WESTERLO LIERSE STANDARD L. CERCLE B.

1-1 1-3 1-3 0-2 1-0 1-1 1-2 0-1

= ▼ ▼ ▼ ▲ = ▼ ▼ .

GENK WESTERLO BEERSCHOT LIERSE STANDARD L. ST. TROND MECHELEN OH LEUVEN WAREGEM

3-2 3-1 2-1 0-0 0-0 2-2 2-1 2-0

22

ANDERLECHT

MONS FC BRUGES KORTRIJK GENT BEERSCHOT GENK STANDARD L. WESTERLO LIERSE

▲ ▲ = = = ▲ ▲ .

26 LIERSE 2-2 1-1 2-0 1-0 3-2 1-0 5-0 2-1

= = ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ .

9

BEERSCHOT GENT LOKEREN CERCLE B. WESTERLO STANDARD L. WAREGEM ST. TROND ANDERLECHT

1-1 0-1 1-1 0-0 0-0 0-2 2-1 0-2

=

LOKEREN KORTRIJK GENK WESTERLO GENT CERCLE B. BEERSCHOT LIERSE STANDARD L.

▼ = = = ▼ ▲ ▼ .

I 10 numeri più in ritardo BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

Rit. 76

57

80 62 26 46

42

41

9

55

40

39

38

35

35

54

53

50

47

41

40

37

35

34 89 71 54 67 36 65 45 41 69

Rit. 73

53

51

48

47

46

37

32

31

30

13 43 49 32 46 64 70 35 85 27

Rit. 79

50

48

47

68 17 46 28 73 41 88

1

24 27

Rit. 59

66 56

65 56

63 45

60 45

55 44

42

39

37

43 36

34 79 36 61 69 41 64 39 58 15

Rit. 87

65

58

52

48

38

38

37

36

32

29 60 17 80 57 28 52 54 68 66

Rit. 124 67

61

61

53

51

47

46

46

45

51 71 64 87 41 60 16 58 34 75

Rit. 75

65

49

42

41

59 64 51 58 89

Rit. 70

40

3

31 12 67 86

48

31 65 75 63 33

61

55

54

51

51

48

90 23 14 62 53 60

44

9 30

46

64 85 45

6

60 68 26 31 43 62

8

7

7

7

4

40

45

47

14

41

38

55

Rit. 14

42

42

36

4

66

44

37

49

52 6

48

39

50

Rit. 120 68

53

41

26 21 50 30

Rit. 71

68

KORTRIJK BEERSCHOT WESTERLO GENK CERCLE B. LIERSE ANDERLECHT WAREGEM ST. TROND

▼ ▼ ▼ ▼ = ▼ ▲ .

3-1 1-1 1-0 0-3 0-0 2-0 0-5 1-0

▲ = ▲ ▼ = ▲ ▼ ▲ .

7 6 6 5 5 5 5 5 4 4 4 4 3

(4-3) (3-3) (4-2) (2-3) (2-3) (4-1) (3-2) (2-3) (3-1) (0-4) (1-3) (1-3) (3-0)

4

I 10 numeri più in ritardo

I 10 numeri più frequenti

84 32 15 61

17 68 67 14 24 10 26 61 11 41

Rit. 61

0-2 0-4 3-4 0-2 3-4 2-2 2-4 2-0

18

10eLOTTO

LOTTO 50 5

5 STANDARD L.

ST. TROND

Kortrijk Lierse Standard L. Anderlecht Cercle B. Genk Lokeren Westerlo Gent OH Leuven St. Trond Waregem FC Bruges

39 4

38 4

BA CA FI GE MI NA PA RM TO VE NZ TT

57 20

Freq. 19

17

38 1

Freq. 19

17

5

24 30 41 46 48 69 77 15

15

14

14

14

62 81

15

2

4

5

32 42 59

17

16

15

30 67 14 17 90

15

15

15

14 15

16

15

15

15

14

14

7

12 19 20

78 4

21

3

71 87

6

33 36 42

Freq. 18 Freq. 17

16

16

15

15

2

15

14

15

14

14 14

14 14

14 14

Freq. 16

16

16

15

12 76 30 55

Freq. 20

16

15

15

15

15

7

22 40 64 31 42

14

14

14 14

14 14

14 13

14

Il sistema 17 numeri Ridotto a garanzia di 2 “4” con 6 numeri Combinazioni 42 € 21,00 Pronostico: 3, 7, 9, 14, 30, 31, 32, 35, 37, 47, 63, 67, 73, 75, 80, 85, 90

3 3 3 3 3 3 3 3 7 7 7 7 7 7

7 7 14 30 31 32 14 31 30 14 31 32 31 14

9 9 30 32 35 35 37 37 32 30 35 35 37 37

30 14 47 63 63 47 63 47 63 47 63 47 47 63

35 31 73 67 73 75 75 67 73 75 75 67 73 67

37 32 80 85 80 90 90 85 90 85 85 80 90 80

13

9

14

13

13 12

11

10

I 10 numeri più frequenti NUMERO 36 FREQUENZA 13

38 77 48 83 12 24 30 57 76 13

13

12

12

11 11

11

11

11

18 numeri

15

15

15

15

3

6

14 15

Garanzia di due “7” con 10 numeri Combinazioni 24 - € 24,00

Freq. 21

18 19

16

16

16

15

16 15

15

14

14

14

15 14

52 33 41 74 16 37 70 84 14 18

Freq. 17

16

37 9

Freq. 19

18

16

16

15

15

15

15

14

14

58 53 60 18 40 67 73 1 18

16

16

15

15

15

15

14

25 36 50 51 89 13 21 29 32 34

Freq. 16

16

15

15

37 12 30 38

Freq.129 127 122 118

30 14 31 32 14 31 35 30 35 31 73 31 31 7

Il sistema

25 12 46 13 43 52

Freq. 19

15

14

14

14

1

14 59 42

14

14

6 90

117 115 115 114 113 113

NELLA SESTINA 49 54 45 90 69 74 67 32 38 19 FREQUENZA 39 39 38 38 33 33 33 32 31 30

9 9 9 9 9 9 30 14 30 14 67 14 30 3

8

18

41 55 30 45 70 47 49 58 59 78

I 10 numeri più frequenti

I 10 numeri più in ritardo

5 40 64 85 16 60 69 54 45 20 18

37 62 79 14 22 38 36 43 50 69

SUPERENALOTTO NELLA SESTINA 16 46 59 25 10 65 82 17 49 31 RITARDO 63 62 57 39 36 35 34 33 32 32

NUMERO RITARDO

32 30 35 35 37 37 37 31 37 32 75 32 32 14

63 47 63 47 63 47 67 32 80 67 80 80 37 35

75 67 67 73 73 75 73 35 85 73 85 85 47 75

80 90 90 85 85 80 75 37 90 75 90 90 63 80

3 3 14 7 3 3 3 3 14 7 7 3 7 7

9 9 32 9 47 47 9 7 30 9 9 7 9 9

32 30 35 67 63 63 14 30 31 14 47 32 32 30

37 31 37 73 80 67 35 31 35 35 63 37 37 31

75 67 47 80 85 73 73 73 47 67 75 67 73 75

85 80 63 85 90 75 90 85 63 85 90 90 80 90

Pronostico: 3, 5, 6, 10, 14, 27, 33, 35, 38, 39, 48, 51, 59, 63, 70, 71, 72, 88 5 5 3 3 5 5 10 3 3 6 3 3 3 3 5 3 3 3 6 3 14 5 3 3

6 6 14 5 6 10 33 5 10 10 6 5 6 5 10 6 5 10 10 5 27 6 5 5

10 14 33 10 14 14 35 6 27 33 10 27 27 27 14 10 6 14 27 6 35 14 6 6

14 27 35 14 27 27 39 10 35 38 27 33 33 33 33 14 35 33 33 14 38 35 10 33

27 33 39 27 38 38 48 14 38 39 35 35 48 51 35 38 38 38 35 33 39 39 51 35

33 39 48 35 48 39 51 27 39 48 38 38 51 59 38 39 48 48 38 38 51 48 63 38

35 59 63 59 59 48 59 39 59 63 39 39 59 63 48 51 51 51 51 39 63 51 70 39

48 70 71 63 63 51 70 51 70 70 48 48 63 70 59 59 70 70 59 59 70 59 71 51

70 71 72 71 70 72 71 59 72 71 71 51 72 71 63 63 71 71 71 63 71 72 72 63

88 88 88 72 71 88 72 63 88 72 88 70 88 88 88 70 72 88 72 72 72 88 88 88


14 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

TOTOGUIDASCOMMESSE SPAGNA Liga

Goleada in vista per Barcellona e Siviglia robabilmente la favola del Levante non durerà molto, ma intanto è bello viverla. Tanto più che nella prossima trasferta, sul campo dell'Osasuna, la capolista può ipotizzare di fare punti, almeno uno. Impressionante invece la marcia del Real Madrid. Da un po’ di gare segna gol a grappoli, e nel week-end è atteso a San Sebastian contro la Real Sociedad. Naturalmente è favorito, anche se i baschi venderanno cara la pelle. In questa partita, per chi ha voglia di rischiare, potrebbe scapparci la «X». A fronte dell’imbattibilità, il Barcellona tende un po’ troppo ad incepparsi ultimamente: già tre pareggi. A Granada, per dire, l’ha spuntata, ma solo di misura. Tutto questo dopo l'inatteso 0-0 contro il Siviglia, condito da una rissa finale in occasione dell’assegnazione del rigore poi fallito da Messi. Contro il Maiorca forse è arrivato il momento

di tornare alla goleada. Attesi i tre punti anche per il Valencia contro il Getafe e per il Siviglia contro il Granada, che a sua volta può vincere largo; in ciascuna di queste tre partite può essere tentato l’«Over 3,5». Si è fatta difficile la situazione del Villarreal dopo la citata sconfitta del Bernabeu e il responso, durissimo, sull’infortunio di Giuseppe Rossi (fuori 4-6 mesi, rottura dei legamenti del ginocchio). Il “Submarino” è in zona retrocessione ed ha bisogno di tornare alla vittoria: contro il Rayo Vallecano la circostanza non è da escludere e la quota c’è.

IL TURNO PRECEDENTE

IL TURNO SUCCESSIVO

(10ª GIORNATA) Granada Barcellona 0-1 PARTITE -DAL 25-10 AL 27-10 Siviglia - Santander 2-2 Getafe - Osasuna 2-2 Levante - R. Sociedad 3-2 Maiorca - Sp. Gijon 1-2 R. Madrid - Villarreal 3-0 Rayo Vallecano - Malaga 2-0 Saragozza - Valencia 0-1 Ath. Bilbao - Atl. Madrid 3-0 Espanyol - Betis 1-0

(11ª GIORNATA) Barcellona - Maiorca 29-10 R. Sociedad - R. Madrid “ “ Valencia - Getafe “ “ Villarreal - Rayo Vallecano “ “ Atl. Madrid - Saragozza 30-10 Malaga - Espanyol “ “ Osasuna - Levante “ “ Santander - Betis “ “ Sp. Gijon - Ath. Bilbao “ “ Siviglia - Granada 31-10

P

Il pronostico di TS Osasuna-Levante X Barcellona-Maiorca 1/h Valencia-Getafe 1 Siviglia-Granada 1 Villarreal-Rayo Vall. 1

La possibile sorpresa R. Sociedad-R. Madrid 1X

Classifica

PT G

LEVANTE R. MADRID BARCELLONA VALENCIA SIVIGLIA ESPANYOL MALAGA ATH. BILBAO RAYO VALLECANO BETIS OSASUNA ATL. MADRID MAIORCA SARAGOZZA R. SOCIEDAD GETAFE SP. GIJON VILLARREAL SANTANDER GRANADA

23 22 21 18 17 15 13 12 12 12 11 10 9 9 8 7 7 7 5 5

2-2 8-0 2-2 5-0 1-0 3-0 0-0 1-0

▲ = ▲ ▲ ▲ = ▲

▲ ▲ = ▼ ▲ = = ▲ .

▼ ▲ ▲ ▼ = = = ▼ .

Tegola per il Villarreal: Giuseppe Rossi fuori 4-6 mesi

17 31 27 12 10 8 10 14 10 10 11 9 8 9 9 8 7 7 6 2

5 6 4 8 6 11 13 11 11 14 17 10 11 17 13 12 13 17 15 11

BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA

0-1 0-1 0-2 2-1 2-2 1-1 1-1 1-2

R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA

2-4 0-1 0-1 1-0 2-3 0-0 0-0 2-2

4 4 4 3 4 3 3 2 1 2 2 2 2 2 1 1 1 1 0 1

RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID

▲ ▼ = = = ▼ ▲ = .

SANTANDER R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA

▼ ▼ ▼ = ▼ ▼ ▲ ▲ .

ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON

.

7

VILLARREAL

SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO

▼ ▼ ▲ = = = ▼

▼ ▼ ▲ ▼ = = =

= ▲ ▼ = = ▲ ▼ ▼

= ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ .

12 1-2 2-3 0-1 1-1 2-1 3-1 1-1 3-0

3 5 0 6 4 5 6 6 3 6 3 1 5 8 4 4 4 7 2 3

BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID

23

7 ATH. BILBAO 1-2 0-1 0-4 0-0 0-1 1-2 2-0 2-1

10 17 21 9 8 4 8 10 3 5 7 9 5 4 4 4 3 6 1 2

R. SOCIEDAD

.

0-0 1-0 2-1 3-1 1-0 3-0 3-0 3-2

0 0 0 0 0 1 1 1 2 2 0 0 2 2 1 1 3 1 1 2

V

9 0-0 2-1 3-4 0-0 2-2 2-0 0-3 0-1

0 0 1 2 1 0 0 2 1 0 2 3 1 1 2 3 1 2 3 2

RETI F S

9

.

11 LEVANTE 2-1 0-8 0-0 1-1 2-2 1-3 3-0 2-2

SP. GIJON OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SANTANDER BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO

0 1 0 1 0 4 4 3 3 5 2 3 4 4 5 4 6 4 4 6

10 SARAGOZZA 0-1 4-0 4-0 0-5 0-0 0-0 1-1 0-3

OSASUNA SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE

2 1 3 3 5 0 1 3 3 0 5 4 3 3 2 4 1 4 5 2

IN CASA V N P

18 GETAFE 1-0 1-0 2-2 0-1 1-0 1-1 1-1 1-0

ATL. MADRID VALENCIA SANTANDER SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA

=

.

VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE

7 7 6 5 4 5 4 3 3 4 2 2 2 2 2 1 2 1 0 1

RETI F S

21 MAIORCA

BARCELLONA R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON SANTANDER SIVIGLIA GRANADA MAIORCA

9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9

PARTITE V N P

▼ ▼ ▼ = ▲ ▲ = ▲ .

FUORI N P

3 3 2 2 0 2 1 1 2 2 0 0 0 0 1 0 1 0 0 0

2 1 2 1 4 0 1 1 2 0 3 1 2 2 0 1 0 2 2 0

= ▼ ▲ ▼ ▼ ▼ = ▼ .

= ▼ ▲ = = = ▼ ▼ .

GETAFE LEVANTE SANTANDER RAYO VALLECANO ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD

22 4-2 0-1 0-0 6-2 4-0 4-1 4-0 3-0

▲ ▼ = ▲ ▲ ▲ ▲ ▲ .

SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID SANTANDER ESPANYOL BETIS MALAGA VILLARREAL

0-0 1-0 1-2 2-6 1-1 0-1 2-0 2-0

▲ ▲ ▲ = ▲ ▼ ▼ ▼ .

ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO SANTANDER BETIS MALAGA

= ▼ = = = ▼ ▼ = .

MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL SANTANDER

▲ ▼ = ▼

▲ ▼ ▲ ▼ ▼ ▲ ▲ ▲ .

12 1-0 3-2 4-3 0-1 0-1 1-4 0-2 0-1

= ▲ = ▲ = ▲ = = .

MALAGA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA SIVIGLIA

▼ ▼ ▼ ▼ ▼ .

5 0-4 1-0 0-1 1-1 0-1 0-0 0-2 0-1

8 7 7 6 6 6 5 5 5 5 4 4 4 4 4 4 4 3 3 2

(5-3) (3-4) (3-4) (3-3) (4-2) (3-3) (3-2) (2-3) (4-1) (2-3) (2-2) (1-3) (1-3) (2-2) (3-1) (4-0) (1-3) (1-2) (1-2) (0-2)

«OVER» R. Madrid Barcellona Osasuna Ath. Bilbao Levante Malaga R. Sociedad Saragozza Sp. Gijon Villarreal Atl. Madrid Espanyol Santander Siviglia Betis Getafe Maiorca Rayo Vallecano Valencia Granada

7 6 6 5 5 5 5 5 5 5 4 4 4 4 3 3 3 2 2 1

(4-3) (4-2) (3-3) (3-2) (3-2) (3-2) (2-3) (2-3) (1-4) (3-2) (2-2) (2-2) (0-4) (3-1) (1-2) (1-2) (2-1) (1-1) (2-0) (0-1)

«GOAL» Ath. Bilbao Maiorca Osasuna R. Sociedad Getafe Levante Rayo Vallecano Siviglia Sp. Gijon Valencia Betis Espanyol R. Madrid Santander Saragozza Villarreal Barcellona Malaga Atl. Madrid Granada

7 5 5 5 4 4 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 1

(4-3) (3-2) (2-3) (2-3) (2-2) (2-2) (1-3) (3-1) (1-3) (3-1) (1-2) (1-2) (3-0) (1-2) (1-2) (2-1) (0-2) (1-1) (1-0) (1-0)

▲ ▲

17 GRANADA 2-2 1-0 0-0 1-0 0-0 2-1 0-0 2-2

«UNDER» Granada Rayo Vallecano Valencia Betis Getafe Maiorca Atl. Madrid Espanyol Santander Siviglia Ath. Bilbao Levante Malaga R. Sociedad Saragozza Sp. Gijon Villarreal Barcellona Osasuna R. Madrid

▲ ▲

15 2-1 1-2 1-0 1-3 0-4 1-0 1-0 1-0

5 BETIS 0-0 0-4 0-0 0-0 1-1 0-3 0-1 2-2

= ▼

.

13 ESPANYOL 4-0 1-0 1-0 0-0 3-2 0-3 0-4 0-2

SIVIGLIA VILLARREAL R. SOCIEDAD OSASUNA VALENCIA ATL. MADRID SP. GIJON BARCELLONA SANTANDER GRANADA

Le prime 4 in Champions League. La 5ª e la 6ª in Europa League insieme alla vincente della Coppa del Re di Spagna. Retrocedono le ultime 3. In caso di arrivo a pari punti si tiene conto degli scontri diretti.

7 RAYO VALLECANO 12 2-2 0-1 2-0 1-1 2-2 0-0 0-3 0-3

SANTANDER LEVANTE ATL. MADRID R. MADRID SP. GIJON RAYO VALLECANO BARCELLONA ESPANYOL SIVIGLIA BETIS

0 7 2 1 14 1 0 6 4 1 3 2 0 2 2 3 4 6 3 2 7 2 4 5 1 7 8 3 5 8 2 4 14 3 0 9 2 3 6 2 5 9 4 5 9 3 4 8 3 4 9 3 1 10 3 5 13 4 0 8

REGOLAMENTO

8 R. MADRID 2-2 0-1 1-0 1-2 1-2 0-2 0-0 2-3

MALAGA GRANADA MAIORCA ATH. BILBAO SARAGOZZA GETAFE LEVANTE R. MADRID RAYO VALLECANO ESPANYOL

RETI F S

▼ ▲ ▼ = ▼ = ▼ ▼ .

«NO GOAL» Atl. Madrid Granada Barcellona Malaga Betis Espanyol R. Madrid Santander Saragozza Villarreal Getafe Levante Rayo Vallecano Siviglia Sp. Gijon Valencia Maiorca Osasuna R. Sociedad Ath. Bilbao

8 8 7 7 6 6 6 6 6 6 5 5 5 5 5 5 4 4 4 2

(4-4) (4-4) (5-2) (3-4) (3-3) (3-3) (1-5) (3-3) (4-2) (2-4) (3-2) (2-3) (3-2) (2-3) (4-1) (2-3) (2-2) (2-2) (2-2) (1-1)


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 15

SPORT I circoli velici del Tarantino, riuniti in un unico comitato, organizzano, da oggi al 1 novembre, le regate valide per l’assegnazione del titolo su imbarcazioni a vela della classe Laser

L’Italia Cup prende il via Grande regata a Taranto Roberto Carli TARANTO - L’Italia Cup, la coppa dei Campioni , sbarca nel mar Jonio. I circoli velici tarantini, riuniti in un unico comitato, organizzano, da oggi al 1 novembre, le regate valide per l’assegnazione del titolo su imbarcazioni a vela della classe Laser. La manifestazione nazionale riunirà a Taranto 170 atleti provenienti da circa 30 circoli velici nazionali. Il campo di regata, a partire dal molo Sant’Eligio, è delimitato da un percorso di boe, di tipo trapezioidale, nel Mar Grande. Una scelta che permetterà alla cittadinanza di ammirare le evoluzionidelleimbarcazionidallungomare. Il programma agonistico prevede una serie di prove, vere e proprie regate, che saranno corse il 29 ottobre a partire dalle 13. In tutto saranno tre le classi di appartenenza: Laser 4.7:65, Laser radial 70 e Laser standard: 35. A ciascuna di loro sarà data partenza separata. In Puglia giungeranno, quindi, atleti che si sono misurati in altre prove in varie zone d’Italia. E per essersi distinta nell’organizzazione di altri eventi sportivi in mare di carattere nazionale la scelta è caduta su Taranto.

In tutto saranno tre le classi: Laser 4.7:65, Laser radial 70 e Laser standard: 35. A ciascuna di loro sarà data partenza separata «Questa regata - afferma Egidio Spinelli presidente del circolo velico Sporting club Marina di Pulsano tra gli organizzatori dell’evento -è importante perché è un ulteriore banco di prova per quei velisti che puntano a far parte della squadra olimpica per Londra 2012 e quindi il tasso agonistico e tecnico sarà elevato. Una manifestazione resa possibile grazie alla sinergia tra i vari circoli velici tarantini che hanno potuto così razionalizzare e organizzare gli sforzi per portare a Taranto una manifestazione di così grande rilevanza». Dall’organizzazione fanno quindi sapere che tutte le imbarcazioni

iscritte alle regate, i mezzi di soccorso e quello di assistenza, sono ospitati nella base nautica messa a disposizione dalla direzione del porto turistico Marina molo Sant’Eligio. L’assistenza medica sarà assicurata, per tutta la durata dell’evento, da un’ambulanza a terraeun’idroambulanzainmare, entrambe attrezzate allo scopo, messe a disposizione dalla direzione del «Sistema 118 Taranto soccorso». Il comando in Capo della Marina militare di Taranto ha, invece, disposto l’impiego della nave Cheradi sulla quale potranno imbarcarsi gli accompagnatori degli atleti che vorranno assistere alle regate. A organizzare l’evento sono stati: lo Sporting club Marina di Pulsano, il Circolo della vela Taranto, il circolo Ondabuena, la Lega navale italiana sezione Taranto, la sezione velica della Marina militare e il circolo Alto Jonio di Taranto. Il tutto per una manifestazione di grande rilievo che sicuramente non mancherà di attirare migliaia di appassionati, ma anche neofiti, attratti da un evento di grande spettacolarità.

Cremata la salma di Super Sic A Valencia tutti col 58 sulla moto Nella mattina la salma di Marco Simoncelli è stata cremata nel cimitero di Tipano a Cesena. Con i familiari, nelle due ore di attesa per la conclusione, dell’operazione, si sono alternati anche alcuni tifosi che hanno voluto dare l’ultimo saluto al campione. L’altro ieri dopo l’arrivo del feretro da Coriano sono stati circa 500 i cesenati passati dal cimitero per un omaggio a SuperSic. Il carro funebre, seguito dall’auto con i familiari, era stato scortato da un folto gruppo di amici e appassionati in moto. Intanto, gli amici e chi lavorava con lui stanno già pensando a come tenerne viva la memoria. Si parla di una fondazione a lui intitolata e la Honda farà una livrea speciale della Cbr1000, i proventi della cui vendita andranno in beneficenza. La Dorna, la società che organizza il Motomondiale, sta pensando di ritirare il numero 58 di Marco. Lo ha mantenuto fino alla fine ed è probabile che a Valencia, dove si correrà l’ultimo gran premio della stagione, molti piloti lo porteranno sul cupolino delle loro moto o sulle tute.

AAA La Yamaha cerca centauri È nei guai per il Gp di Valencia Oltre a Jorge Lorenzo, che è ancora convalescente dopo le conseguenze della caduta nel warmup del Gp d’Australia, anche l’americano Ben Spies potrebbe non partecipare all’ultima gara del campionato del mondo Motogp, in programma a Valencia domenica prossima. Il Team Yamaha ufficiale, quindi è alla ricerca di due piloti sostituti che possano evitare la quasi totale debacle della casa giapponese nell’ultima gara della stagione. Con Colin Edwards del team Tech3 - anche lui non disponibile per i postumi della caduta di Sepang nell’incidente che ha causato la morte di Simoncelli - l’unico a scendere in pista per la casa dei tre diapason potrebbe essere l’inglese Cal Crutchlow, che come Edwards corre con una moto privata. Ancora non si fanno nomi per il team ufficiale, ma il management vorrebbe trovare piloti e non usare i collaudatori.

NUOTO

Alessia Filippi torna alle Fiamme gialle Per affrontare meglio l’anno olimpico

Pellegrini e Cagnotto regine d’Europa Assegnati i prestigiosi premi Len

ROMA-«Daoggisonoufficialmenterientrata nelleFiammegialle».CosìAlessiaFilippi,stelladel nuotoazzurrodaunpaiod’anniallaricercadise stessa,annunciailsuorientronelgrupposportivo cheasuotempo,assiemeall’Aurelianuoto, l’avevalanciataechepoileiavevalasciato. «Quelladitornarequièstataunadecisionesolo mia,edorasonofelicissima»,dicelaFilippial telefonopocoprimadientrareinacquaperilsuo primoallenamentodinuovodafinanziera,agli ordinideltecnicoAndreaPalloni.«Quic’èuna logisticaperfetta-diceancoral’azzurracampionessadelmondodei1500s.l.a Roma2009-equindilecondizioniidealiperlavorare.Sembreràstranosentirlodire damecheasuotempomeneandaidalleFiammegialle,manellavitaavoltesi possonofaresceltecheforsesonosbagliate.Hofattounpercorsounpo’lungo,con tanteesperienze,maallafinesonotornataquiedèciòcheconta».Oraqualisono, ancheinprospettivaLondra2012,gliobiettividiAlessiaFilippi?«Noncisiamofissati obiettiviprecisi-risponde-evadoavantigiornopergiorno.Devotornarea gareggiare,perchésonostatapraticamentefermaperdueanni».Lanotiziaera nell’ariadaquandol’AureliaUnicusanoavevacomunicatoche,aseguitodella richiestadiAlessiaFilippidinullaostapercontinuarel’attivitàconaltroClub,aveva decisodiassecondarelavolontàdellasuaforteatletaperpermetterlediaffrontare l’annoOlimpicoconlamiglioreserenitàpossibile.

PARIGI - Federica Pellegrina la miglior nuotatrice d’Europa, Tania Cagnotto la regina dei tuffi del continente. C’è molta Italia nei premi assegnati dalla Ligue europeenne de natation agli atleti dell’anno: nella vasca al femminile la campionessa di Spinea non ha rivali e dopo la doppietta d’oro a Sanghai su 200 e 400 stile si aggiudica anche il riconoscimento della Len. Nuotatore dell’anno in Europa è il norvegese Alexander dale Oen, che con l’oro nei 100 rana ha regalato il primo titolo mondiale alla Norvegia. Indimenticabili le sue lacrime durante la premiazione per le vittime del massacro di studenti nel suo Paese. E anche nei tuffi, sempre al femminile è l’Italia a fare da padrona: il gradino più alto del podio degli Awards Len se lo aggiudica per la seconda volta Tania Cagnotto (era già stata insignita del riconoscimento nel 2009). Tra gli uomini primo posto per il tedesco Sascha Klein. Due italiane sul podio anche nel nuoto in acque libere: assenti i maschi sono Martina Grimaldi e Rachele Bruni a chiudere in seconda e terza posizione, alle spalle della britannica Keri Anne Payne. Trionfo anche nella pallanuoto e stavolta sono gli azzurri a primeggiare: il numero uno è il portiere del Settebello campione del mondo, Stefano Tempesti, terzo Maurizio Felugo alle spalle del serbo Filip Filipovic.


16 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT Ieri numerose uscite di pista: l’asfalto è liscio è sporco. Praticamente «una pista di pattinaggio»

Libere, Massa davanti a tutti Bene anche Alonso: è terzo

Carlo Brangia NUOVA DELHI - Per la Ferrari è una giornata positiva, ma non perfetta, quella delle prove libere del Gran Premio d’India, con cui il circus si è presenta per la prima volta nel Paese asiatico. La mattinata è stata macchiata dalla rottura del motore sulla monoposto di Fernando Alonso, con un guasto che ha impedito allo spagnolo di sfruttare la prima sessione. Nel pomeriggio invece, quando non ci sono stati problemi, davanti a tutti è finita la Rossa di Felipe Massa, che ha girato in 1’25’’706, mentre il pilota spagnolo è arrivato terzo (1’25’’930). In mezzo ai due Sebastian Vettel, già confermatosi campione, con un tempo di 1’25’’794. Quarto Lewis Hamilton (McLaren), quinto Mark Webber (Red Bull) e sesto Jenson Button (McLaren). Gravissimo il ri-

tardo delle Mercedes, quarta forza del mondiale: soltanto 19° Nico Rosberg, con 1’31"098, addirittura 21° Michael Schumacher (1’31"804). E questo nonostante il sette volte campione del mondo abbia completato 28 giri. Al termine della giornata il brasiliano della Ferrari è comunque prudente: «Fa sempre piacere essere in prima posizione al termine di una giornata di lavoro ma sappiamo quanto siano relativi i piazzamenti del venerdì. Ci siamo concentrati sull’individuazione delle migliori regolazioni della vettura e sul comportamento delle gomme su questo nuovo tracciato». Anche Alonso ha voluto raffreddare gli entusiasmi: «Le posizioni conquistate oggi contano poco», ha detto, minimizzando comunque l’incidente al motore che lo ha costretto a rinunciare ad una ventina di giri: «La pista era

Il brasiliano della Ferrari comunque è prudente: «Sappiamo quanto siano relativi i piazzamenti del venerdì». Sulla pista: «L’asfalto è molto liscio, le hard son troppo dure» molto sporca - ha spiegato - per cui l’handicap è stato relativo». Il Buddh international circuit di Nuova Delhi, costruito soltanto quest’anno, è sconosciuto a tutti i piloti: 38 i giri messi insieme dal pilota spagnolo, 53 quelli del compagno di scuderia, che ha apprezzato il tracciato. «Mi piace - ha detto Massa - è molto interessante e ci sono delle curve in cui la tecnica di guida può fare la differenza. In alcuni punti la sede

stradale è molto ampia e sarà quindi possibile fare traiettorie diverse in gara, il che potrebbe rendere i sorpassi più facili. La macchina sembra essere competitiva ma dobbiamo vedere cosa potranno fare domani McLaren e Red Bull, che restano molto forti. Le gomme? Probabilmente le Hard sono troppo dure per questo tracciato e, forse, sarebbe stato possibile usare le stesse mescole impiegate in Corea due settimane fa perché l’asfalto è molto liscio». E soprattutto non del tutto pulito: dopo aver definito giovedì il circuito «quasi una pista di pattinaggio» per la terra e la polvere depositata sull’asfalto, Alonso ha insistito indicando che «in certi punti ci sono due metri di pista su cui passiamo tutti, mentre di qua e di là è come guidare sul ghiaccio». In effetti le prime due prove libere hanno confermato i problemi di aderenza delle monoposto. Numerose le uscite di pista dovute a slittamento, e almeno due gli incidenti più seri : uno è toccato al belga della Virgin Jerome D’Ambrosio, che dopo essere uscito di pista ha urtato un muro di protezione perdendo una ruota posteriore, l’altro, spettacolare, al venezuelano della Williams Pastor Maldonado. Entrambi, comunque, senza conseguenze per i piloti. In ogni caso i responsabili della Fia e delle diverse scuderie hanno spiegato che la questione aderenza non costituisce un’emergenza, e il problema si ridurrà tra oggi e domani quando la pista "si gommerà", soprattutto lungo le traiettorie.

TRACCIATO > DRS

La Fia promuove l’ala mobile In India attivabile due volte Come a Monza in tratti opposti Nel GP d’India ci saranno due zone per utilizzare il Drs in gara. Ma non è una novità: la doppia zona è stata già sperimentata in tre gare, ovvero in Canada, in Europa e in Italia. Il Drag reduction system è un dispositivo introdotto in questa stagione con lo scopo di aumentare lo spettacolo. Volto a favorire i sorpassi, è un flap regolabile posto sull’ala posteriore che, se aperto, consente di ridurre la resistenza aerodinamica della monoposto, aumentando così la velocità di punta e, di conseguenza, le possibilità di sorpasso sull’auto che precede. La quale però, perché sia possibile attivare il dispositivo, deve distare meno di 1’’. Come a Monza, sul circuito Buddh le due zone Drs saranno in due tratti di pista molto distanti: il primo poco prima del traguardo, il secondo sul lungo rettilineo opposto a quello di partenza.

GP d'India

Jaypee International Race Circuit di Nuova Delhi - www.indiangrandprix.net

Diretta Tv - 30 ottobre ore 10.30 Rai Uno

Lunghezza totale

5,141

Numero giri

Curve a destra

60

7

Distanza totale

Velocità media

Curve a sinistra

308,460

210

5

km

km

km/h

Abu Dhabi 2009

Per l'India è il debutto nel circus della Formula1. Le più recenti "prime volte" di un Paese nel Mondiale

Corea del Sud 2010

Bahrain 2004

Singapore 2008

Cina 2004

Turchia 2005

Malesia 1999 ANSA-CENTIMETRI

Aderenza a parte, bel circuito Ai due piloti Red Bull piace «Domenica una bella gara» Il pilota della Red Bull, Sebastian Vettel, laureatosi campione del mondo già a Suzuka, ha giudicato favorevolmente la pista indiana: «È interessante, una bella sfida». «All’inizio c’era molta sabbia - ha spiegato il tedesco - ma il percorso sembra divertente, specialmente per le larghe traiettorie che danno molte opzioni per i concorrenti. Domenica dovremmo assistere ad una bella gara. Sarà fondamentale non uscire dalla linea giusta, a causa dello sporco. Penso che il tracciato si presti ai sorpassi, con lunghi rettilinei e curve ampie». Anche per il compagno di scuderia del campione del mondo, Mark Webber, il nuovissimo circuito di New Delhi, ennesima creazione dell’architetto Hermann Tilke, è promosso: «È una bella pista, ci sono tanti cambi di direzione rapidi e molte curve possono essere percorse in quinta marcia. La Curva 3 è unica, molto lenta ma in pendenza e con una elevazione notevole. Pure la Curva 4 non è facilissima, e mi piacciono le due chicane veloci, sono divertenti». Il pilota però è scettico sulla possibilità di vedere molti sorpassi: «Anche se la carreggiata è larga, l’asfalto fuori dalla traiettoria è abbastanza scivoloso: la maggioranza dei piloti seguirà la stessa linea».

Lewis Hamilton penalizzato Ignorata la bandiera gialla Partirà tre posizioni dietro Il pilota della McLaren, Lewis Hamilton e quello della Sauber SergioPerezsonostatientrambi penalizzati di tre posizioni nella grigliadipartenzaperilGpd’India che andrà in scena domenica. I commissari hanno rilevato che HamiltonePerezhannoignorato lebandieregialleesposte,sulCircuito di Buddh nella mattina, per unproblemaalmotoredellaWilliams di Pastor Maldonado alla curva 16. Hamilton ha poi terminato la sessione con il miglior tempo, mentre Perez è giunto 14esimo.Penalizzatoancheilpilota della Renault, Vitaly Petrov, perlacollisioneconlaMercedes di Michael Schumacher durante la gara coreana. Petrov perderà cinque posizioni sulla griglia di partenza del Gran Premio indiano


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 17

SPORT > PUGILATO

Vitali Klitschko campione mondiale appende i guantoni al chiodo. «Ma dopo la boxe, la politica»

GOLF Robert Allenby domina il primo giro dell’ Asia Pacific Classic

Potito Starace è stato sconfitto nei quarti di finale del torneo Atp di San Pietroburgo (montepremi 663.750 dollari, veloce indoor). Il trentenne di Cervinara è stato battuto dal serbo Janko Tipsarevic, testa di serie n.2 del tabellone, che si è imposto con il punteggio di 6-7(6-8), 6-2, 6-1.

L’australiano Robert Allenby ha concluso al comando con 63 colpi, otto otto par, il primo giro del CIMB Asia Pacific Classic Malaysia, sul percorso del The Mines, uno dei tornei a invito che il PGA Tour fa svolgere dopo la conclusione ufficiale della stagione e che non concorrono all’ordine di merito.

Oggi il giorno decisivo. Stern conferma: «Importanti progressi»

VOLLEY Modena chiama Trento Oggi il big match

Lockout: adesso o mai più Achille Bolo

La formazione gialloblù si ripresenta per la prima volta in Emilia dopo gara 4 di semifinale playoff scudetto 2011 che la costrinse a dover disputare la bella per conquistare l’accesso al V-Day 2011. Rispetto all’ultima sfida i padroni di casa arrivano forti del primato mentre l’Itas Diatec Trentino insegue con due punti e due posizioni di ritardo in classifica a causa delle lunghezze lasciate per strada nei confronti con Piacenza e Macerata. Per risalire la china serve quindi una vittoria ed una prova di forza, in grado di cancellare anche le ultime due sconfitte subite al PalaPanini. Modena è, assieme a Cuneo (da sfidare già martedì a Cagliari), la squadra che la Trentino Volley ha affrontato il maggior numero di volte in gare ufficiali: in tutto 38 con 23 vittorie e 15 sconfitte.

TENNIS Potito Starace sconfitto da Tipsarevic all’Atp di San Pietroburgo

ROMA - Oggi potrebbe essere l’ultimo capitolo di un romanzo estenuante ed estenuato e le possibilità di far ripartire l’Nba sono tante quante quelle di non vederla, per questa stagione, mai più. La giornata decisiva, in un senso o nell’altro. La trattativa tra proprietari Nba e giocatori per il rinnovo del contratto collettivo è arrivata ad una tappa cruciale. Dopo i lunghi incontri degli ultimi due giorni, con quasi 23 ore complessive di discussioni, oggi le parti tornano al tavolo per il round che potrebbe dare una spallata al lockout, la serrata che blocca la lega da 4 mesi. «Possiamoanticiparechecisaranno nuovi e importanti progressi. O no», ha detto il commissioner David Stern, presentando il bivio destinato ad avere conseguenze sulla stagione 2011-2012. Dopo la can-

cellazionedelleprimeduesettimane di regular season, che sarebbe dovuta cominciare il primo novembre, la Lega si appresta ad annullare un’altra porzione di campionato. Il rischio è destinato a diventare certezza se nelle prossime ore non ci saranno novità sostanziali. Ora, si torna ad affrontare il vero nodo della trattativa: la ripartizione delle risorse. Secondo il contratto scaduto il 30 giugno, i giocatori ricevevano il 57% della

La ripartizione dei ricavi al centro della svolta: i giocatori sarebbero disponibili a scendere dal 57% al 52,5%, pari a 100 mln di dollari

torta.Gliatletisarebberodispostia scendere al 52,5%, forse al 52%. I proprietari, però, insistono sul fifty-fifty: 50% a testa, punto e basta. I due schieramenti sono divisi dalla gestione di circa 100 milioni di dollari a stagione. La fumata bianca, magari all’inizio della prossima settimana, non è impossibile, a sentire Billy Hunter, diret-

tore esecutivo dell’associazione dei giocatori (Nbpa): «Bisogna solo vedere se loro vogliono un accordo o no», dice rimandando la palla nell’altra metà campo. «Non è garantito che ci riusciamo -dice Stern- ma ci proveremo senz’altro. Penso che anche Billy e gli emissaridell’associazionegiocatori la vedano così».

BREVI BASEBALL - L’European Big League Tour di baseball arriva in Italia. Sarà la città di Parma ad ospitare, il 12 novembre prossimo, la manifestazione nata da un’iniziativa del pitcher dei Baltimore Orioles Rick Vanden Hurk, patrocinata dalla Major League Baseball e dalla Major League Baseball Players Association. PENTATHLON-Ipiùgrandi campioni del Pentathlon

moderno si sfideranno domaniedomenica30ottobre a Catania in occasione del «Champion of Champions», evento che riunisce campioniolimpici,mondiali,vincitori della Coppa del Mondo e numeri uno del ranking internazionale. Quattro italiani saranno presenti alla manifestazione: in campo maschile gareggeranno Federico Giancamilli e Pier Paolo Petroni, che agli ultimi Euro-

pei hanno centrato la qualificazione ai Giochi olimpici di Londra 2012; in campo femminile ci saranno invece Claudia Cesarini e Sabrina Crognale, le migliori azzurre nel ranking internazionale. PUGILATO - È morto uno storico allenatore di pugilato, l’argentino Amilcar Brusa, aveva 89 anni. Nella sua carrieraèstatotecnicodi14 campioni del mondo, tra i quali il connazionale Carlos

Monzon. L’annuncio della morte è giunto dai familiari. Brusa, da giovane a sua volta discreto pugile nei pesi medi, era ricoverato da 20 giorniinunospedalediSanta Fe, sua città natale, per una bronchite. Monzon, considerato uno dei migliori pesi medi della storia della boxe intera, è stato il primo a conquistare la corona di campione del mondo allenato da Brusa.


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il Domani

Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT CALABRIA

da pa. 18 a pag. 33 i servizi sono a cura della Mediagraf

Al momento è uno dei ruoli rimasti scoperti nell’organigramma societario

Catanzaro, prossimo obiettivo un DG Salvatore Effe CATANZARO - A un Catanzaro che tanto bene sta facendo in campo, e per avere contezza basta consultare la classifica, dovrà corrispondere presto una buona organizzazione societaria. E’ risaputo che i grandi risultati si ottengono se alle spalle hai una società che funziona con un organigramma completo con ruoli e compiti ben definiti. L’US Catanzaro di Giuseppe Cosentino ha compiuto passi da gigante. Non era semplice in soli due mesi ricostruire dal nulla tutto accollandosi un monte debiti nonindifferente.Leggendo sulsito ufficiale della società la composizione delle figure professionali e dei ruoli all’interno, appare evi-

dente che manca la figura cardine che è quella del Direttore Generale. Figura che nell’ambito calcistico ha un ruolo fondamentale perché coordina e vigila su tutteleattività.Poinell’USCatanzaro vista la perdurante assenza per motivi di lavoro del presidente è indispensabile. C’è da precisare che gli attuali componenti dell’organico stanno offrendo il massimo. Ci riferiamo al Ds Angelo Sorace,chedomenicaèstatocoltoda un malore ma che oggi sta molto meglio e a lui vanno gli auguri della nostra redazione, al consulente Maurizio De Filippo che pur residente nella Capitale quotidianamente dedica parte del suo tempo ai giallorossi e al Segretario Nazario Sauro, nonché a tutti quei

soggetti che offrono la propria collaborazione a sostegno della causa. Di fatto manca una figura che sovraintende su tutto, non siamo solo noi a dirlo. Anche il tecnico Ciccio Cozza qualche giorno fa disse che è necessario avere qualcuno che possa rappresentare la società coordinando tutte le attività diventando punto di riferimento dell’US Catanzaro negli uffici della Figc e in quelli della Lega Pro. Attività, è bene ricordare sono molteplici, e vanno dalla gestione della prima squadra per finire a tutte le attività delle formazioni giovanili. L’ultima figura dirigenziale inserita nell’organigramma è quella di Luciano Crispino che è l’addetto ai rapporti con le terne arbitrali. Mentre fra circa due

mesi si riaprirà il calciomercato e oltre che ad individuare quegli uomini necessari per innalzare il livellotecnicodellasquadracisarà da sfoltire una rosa che è abbastanza corposa. Il Catanzaro e il suo presidente si stanno guardando attorno perché si sa che una figura del genere è vitale. A breve il presidente rientrerà dal suo viaggio cinese e sicuramente sarà data prioritàatalequestioneancheperché l’attuale Ds Sorace, che tanti buchiha colmatoinquesti periodi, dovrà tutelare anche le proprie condizioni di salute. Tempo addietro si era parlato di alcuni contatti con Angelo Carbone che attualmente svolge il ruolo di osservatore nel Milan di Allegri. La pista rossonera è privilegiata dagli

addetti ai lavori giallorossi perché il tecnico Ciccio Cozza è cresciuto nel Milan e ha ancora buoni rapporti oltre che con la società anche con l’ex centrocampista della nazionale avendoci giocato insieme nella stagione 93-94. Un’altra pista potrebbe portare a Carmine Donnarumma. Ultimamente presente al "Nicola Ceravolo" in occasione delle partite interne. Più volte, infatti, è stato visto l’ex Direttore Generale della Vigor Lamezia accomodarsi in tribuna centrale. Pur non essendoci stato ufficialmente alcun contatto è certo che il Catanzarosottotracciastacercando di colmare questo vuoto per solidificare le buone basi già impiantate nella costruzione della squadra giallorossa.


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 19

SPORT Giallorossi e rossoblu si distanziano solo di un punto in classifica

Al "Fattori" match di alta quota tra due protagoniste del campionato

Salvatore Effe CATANZARO - Sarà una sfida d’alta quota quella che attende i giallorossi di Ciccio Cozza domenica prossima in Abruzzo. Certamente dopo Perugia questa è la seconda trasferta più impegnativa che attende la squadra del Presidente Giuseppe Cosentino. Gli abruzzesi nella graduatoria sono a un solo punto dal Catanzaro ed il cammino degli aquilani è di tutto rispetto; su sei gare disputate al "Fattori"ipadronidicasanonhanno mai perso, hanno vinto due volte e pareggiato in quattro occasioni. La compagine guidata dal tecnico Ianni è stata costruita dal DS Califano formando un mix d’esperienza e tanta gioventù. Per la partita di domenica, Mengoni e compagni, dovranno tenere alta la concentrazione in particolare in colo-

ro che scenderanno in campo. Il Catanzaroprivo di Maisto squalificato, spera di recuperare Accursi per il centro della difesa. E’ importante scendere sul terreno di gioco concentrati per non ripetere gli errori di Campobasso perché contro uomini esperti e di categoria diventa difficile recuperare l’eventuale svantaggio. Nel turno infrasettimanale è stato evidente che c’è stato qualche errore in campo e nello specifico sull’impostazione della squadra. La manovra non è stata fluida come altre volte e il tutto non può essere addebitato agli errori dei singoli in occasione dei due goal della compagine molisana. Pur se gli uomini di Provenza non hanno incantato, bisogna riconoscere che specie all’inizio della ripresa il Catanzaro è stato in balia dei lupi rosso-blu. Troppe palle perse a centrocampo e i ripieghi

all’indietro dei due uomini di fascia che tardavano a rientrare hanno provocato la superiorità numerica degli attaccanti molisani nei confronti dei nostri difensori. Il 3-4-3- è il modulo che mister Cozzapreferisce,peròèimportante che contro L’Aquila tutti gli uomini si aiutino l’un l’altro, specieneimomentitopicidellapartita per concedere meno occasioni possibili agli avanti locali. Tutto ciò perché dando uno sguardo alle partite giocate da Giglio (uno degli ex assieme a Cunzi) e compagni, le vittoriedegliaquilani(tranne quella di mercoledì scorso a Giulianova) sono state tutte di misura. Questo significa che quando passano in vantaggio, con gli uomini esperti che si ritrovano in ogni reparto, diventa poi difficile recuperare. Il Catanzaro di queste ultime partite pur non avendo brillato ha

dimostratodiavereuncuoregrande e come dice il tecnico Cozza non molla mai. Domenica bisognerà scendere in campo concentrati. Tra i dubbi dell’allenatore giallorosso c’è quello del sostituto di Maisto nella zona nevralgica del campo, chiunque lo sostituirà dovrà essere bravo a saper fare girare il pallone per sfruttare al meglio l’arma migliore del Catanzaro che è proprio il possesso palla. Più che a centrocampo l’esito della partita dipenderàdaiduellideisingoliche operano sulle fasce delle rispettive squadre. L’Aquila solitamente si propone con l’esperto Piccioni a sinistra e l’altro vecchietto Capparella dalla parte opposta. Dovranno, quindi, essere bravi i nostri uomini (Squillace a sinistra e forse Romeo dall’altra) a sfruttare il loro brio giovanile per farsi rincorrere. Gli aquilani domenica sperano nel sorpasso ma se il Catanzaro giocherà attento e con la voglia che l’hacontraddistintoinquestoscorcio di torneo, può tornare dal capoluogo abruzzese con un risultato positivo per poi attendere il derby fra le mura amiche contro la Vibonese con più tranquillità. E al "Fattori" potrebbe esserci l’esordio di Mannone, il centrale difensivo ex Neapolis, è stato convocato ed è in pre allarme nel caso Accursi non riesca a recuperare. Mentre sarà Vincenzo Todaro della sezione AIA di Palermo ad arbitrare la gara tra L’Aquila e Catanzaro, in programma domenica allo stadio "Fattori". A coadiuvarlo saranno Claudio Pellegrini di Roma 2 e Alessandro Allegra di Messina.

L'AVVERSARIO

L’Aquila che sfiderà le "aquile" del Catanzaro Ventitre punti in classifica frutto di sei vittorie, cinque pareggi e una sola sconfitta: sono numeri per una formazione formato alta classifica. E’ L’Aquila il prossimo avversario delle “aquile”. Questo curioso accostamento di simboli e nomi sarà il tormentone della gara di domenica al “Fattori”. L’uomo al comando degli abruzzesi è Maurizio Ianni, tecnico emergente al secondo anno sulla panchina rossoblù. Nella passata stagione Ianni e i suoi sono riusciti a Una formazione del L'Aquila raggiungere la zona playoff classificandosi quarti alle spalle del trio promosso in Prima Divisione composto da Carpi, Carrarese e Prato. Proprio ai toscani L’Aquila ha dovuto arrendersi nella semifinale dei

playoff rinunciando al sogno del “triplete” delle promozioni che dalla stagione 2008/2009 è riuscita ad agguantare. Nell’attuale campionato di Seconda Divisione il rollino di marcia degli abruzzesi è più che positivo. L’obiettivo di inizio stagione della zona playoff può essere confermato alla luce dei buoni risultati raggiunti fino ad ora. Il dato più disarmante è quello che si riferisce alle reti incassate dal L’Aquila, solo quattro. Dato molto interessante alla luce del fatto che al cospetto di Testa, massimo difensore rossoblù, si presenterà il secondo migliore attacco del campionato. L’unico intoppo sul cammino degli abruzzesi si è verificato nel derby di Celano dove

i bianco-azzurri si sono imposti con il risultato di 1-0. Nella rosa del L’Aquila figurano nomi conosciuti nell’ambiente catanzarese. Si tratta degli ex Giuseppe Giglio ed Evangelista Cunzi. Punti di forza degli abruzzesi sono i decani del calcio italiano Piccioni e Capparella. Il primo si è riproposto in rossoblù dopo la buona annata passata. Il secondo che ha invece calcato palcoscenici importanti indossando maglie prestigiose, Napoli su tutte. Altra pedina importante è l’attaccante Umberto Improta. Il centravanti partenopeo ex Lanciano, Giulianova e Salernitana ha finora collezionato tre marcature ed è una delle frecce più pericolose all’arco di mister Ianni. La partita di domenica sarà un banco di prova importante per l’undici calabrese di mister Cozza che dopo il pareggio nei minuti finali in quel di Campobasso cerca di confermare la striscia positiva che dura ormai da quattro turni. Gli abruzzesi, invece, galvanizzati dalla vittoria di Giulianova cercheranno di fare lo sgambetto a Carboni e compagni. Simone Nisticò

Gli abruzzesi provano a risollevarsi CATANZARO - Sfida ad alta quota domenica al Tommaso Fattori, non solo per la posizione in classifica delle due squadre, rispettivamente seconda e terza in graduatoria, ma anche perché il simbolo di entrambe le squadre è il rapace più nobile: l’Aquila, dal quale il capoluogo abruzzese prende anche il nome. Nella città colpita dal grave terremoto di due anni fa, il calcio non è mai stato lo sport più popolare, bensì il rugby, evento raro in Italia. Ed in effetti la storia dell’Aquila calcio, fondata nel 1927, è povera di partecipazioni a campionati superiori alla serie C. Infatti, sono appena tre i campionati di serie B disputati dai rossoblu, in tempi tra l’altro lontanissimi, addirittura negli anni ’30. L’ultimo della serie fu purtroppo funestato da una tragedia. Il campionato è appena iniziato quando il 3 Ottobre 1936, alle ore 10.00 nei Pressi di Contigliano,in provincia di Rieti, la "littorina" partita da L’Aquila alle ore 8.00 si scontra con la "littorina" provenente da Terni, adibita a servizio postale. Sulla prima viaggia la comitiva rossoblù diretta a Verona, composta dall’allenatore Buratti, il massaggiatore Ciotti e i giocatori Sain, Viganò, La Roma, Rossi, Testoni, Martini, Battioni, Bon, Corsanini, Gravisi,Moretti, Lessi, Angiolini e Pastorelli. Tra i morti l’allenatore Attilio Buratti; tra i feriti molti giocatori dell’Aquila. Non fanno parte della comitiva Brindisi e Michetti perché squalificati, e Stornelli che manca l’appuntamento. La città alla notizia restò attonita; aveva termine, infatti. quella magnifica squadra che era l’orgoglio dei cittadini. Da lì solo campionati minori o al massimo di serie C per la squadra abruzzese, conditi da due fallimenti nel 1994 e nel 2004. Oggi una formazione di buon livello sta facendo sognare la tifoseria, che si divide ormai tra le gesta della famosa squadra di rugby, più volte campione d’Italia e la squadra di calcio. un segnale che anche nello sport si può emergere, nonostante il grave e disastroso terremoto del 6 aprile 2009. Da parte nostra, un sincero in bocca al lupo agli abruzzesi, nonostante si concorra per il medesimo obiettivo.

Claudio Pileggi


20 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT

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Sambiase ad Acireale per la prima delle due trasferte oltre lo Stretto di Vanessa Paola

Stamattina consueta rifinitura al Gianni Renda e poi partenza per la Trinacria. Per il Sambiase due trasferte nei prossimi due incontri. Entrambe in terra siciliana. Domani pomeriggio i giallorossi faranno visita all’Acireale, tra una settimana, invece, sfideranno una delle squadre più sorprendenti di questo campionato l’Adrano. Due gare completamente differenti, la prima con una diretta antagonista avente come obiettivo l’abbandonare le parti calde della classifica, la seconda con una formazione impegnata nella lotta al vertice. Due incontri alquanto difficili specie per una squadra come quella lametina che non può permettersi altre battute di arresto. Il campionato è sicuramente ancora all’inizio ma altri passi falsi renderebbero ulteriormente complicato il cammino verso la salvezza. Domani, quindi, allo Stadio Tupparello sfida tra due squadre, Sambiase e Acireale, appaiate a sette punti ma dall’umore completamente diverso. I Siciliani di mister Gardano, ancora alla ricerca della vittoria tra le mura amiche, arrivano da una miniserie di tre risultati utili consecutivi, il pareggio con il Marsala, il successo di misura in casa del Licata e l’uno a uno con il Cosenza. Un pari quest’ultimo che, se da un lato lascia qualche recriminazione per come è arrivato, cioè con la rete del centrocampista rossoblù Romano in pieno recupero, dall’altro aumenta la fiducia dei granata, capaci di fermare una compagine blasonata come lo è appunto quella cosentina. Discorso completamente differente, se non opposto, per la squadra del tecnico campano Alessandro Erra. Tre sconfitte consecutive contro Cosenza, Sant’Antonio Abate e Battipagliese e ultimo risultato utile risalente alla quinta giornata, pari in casa di un’altra formazione siciliana il Licata. Ed è proprio contro le compagini isolane che il Sambiase ha conquistato finora i suoi punti. Il pareggio appunto al Dino Liotta, la splendida vittoria contro il Messina e il due a zero casalingo contro il Marsala. Chissà che il ritorno in Sicilia non possa essere di buon auspicio per i giallorossi ottenendo quel risultato positivo fondamentale per invertire la rotta.

La Vigor ci crede

Allenamento di rifinitura questa mattina per la formazione biancoverde

Vigor, un avvio di stagione positivo che impaurisce tutti Matteo Brancati LAMEZIA TERME - Facce distese, tanti sorrisi, ma concentrazione al massimo nell’ambiente vigorino. La buonissima partenza della Vigor Lamezia ha fatto crescere l’entusiasmo in città, che ora attende la sfida contro l’Aversa Normanna per continuare a sognare obiettivi diversi dalla salvezza. Si sa, questo campionato è diverso dagli altri anni. Ci sono squadre forti, che hanno costruito organici di tutto rispetto per uscire da questa categoria, mai cosi difficile da parecchi anni a questa parte. I meriti di questo strepitoso periodo, che sta attraversando la Vigor, vanno in primis alla società, al direttore sportivo, Fabrizio Maglia, capaci di costruire una compagine di tutto rispetto, con un occhio al bilancio, formata da calciatori giovani ed esperti, ma non troppo. Basti pensare che il solo Mangiapane supera i 30 anni, al cospetto di giocatori che fino alla scorsa stagione giocavano in campionati inferiori della Seconda divisione, o ex C2, chiamatela come vi pare.Contro il Chieti si è vista una formazione che ha cercato fino all’ultimo secondo i tre punti, riuscendoci con Riccardo Lattanzio, altro giovane elemento da tenere d’occhio. La difesa non ha sofferto molto, con un Rondinelli in stato di grazia, che non sta facendo rimpiangere l’infortunato Sinicropi. A proposito, il difensore biancoverde, infortunatosi nella gara contro la Paganese, dovrebbe tornare a disposizione tra una settimana, in vista dell’insidiosa trasferta di Aprilia, dell’ex Foderaro. Un plauso va comunque a tutti, da Forte, fino a quei giocatori impiegati di meno, che non fanno nessuna polemica, perchè alla Vigor c’è un gruppo fantastico. Ma ora c’è l’Aversa Normanna, avversario di tutto rispetto, che arriva dalla vittoria ai danni del Fano Alma Juventus; vittoria importante per la classifica dei campani, che si stava facendopreoccupante.Intrasferta

la formazione granata ha fatto soffrire, e non poco, L’Aquila, salvata solo da suo estremo difensore Testa, autore di strepitosi interventi. Ci vorrà attenzione e concentrazione, perchè vincere domani avrebbe un sapore particolare per la Vigor. Con 23 punti in 11 gare, la truppa lametina è l’unica squadra imbattuta nel girone B, segno di una costanza di risultati invidiabile. Per quanto concerne la formazione, da gettare nella mischia nel match del "D’Ippolito", pochi dubbi per Massimo Costantino, propenso a confermare gli stessi undici di mercoledi pomeriggio. Cane, autore di una buona prestazione anche contro il Chieti, dovrebbe essere riproposto come esterno alto,conRondinelliancoraindifesa. Per gli altri reparti, Mangiapane e Mancosu completeranno la tre-

Entusiamo e fiducia in seno alla squadra biancoverde che vuole continuare a vincere per prolungare l’imbattibilità e... quarti, a sostegno dell’unica punta De Luca, sacrificatosi molto nell’incontro del turno infrasettimanale e assist-man in occasione del gol vittoria siglato Lattanzio. Proprio l’esterno biancoverde, subito dopo la gara contro i teatini, ha voluto fare una dedica speciale, riguardo il suo centro: «Lo dedico allamiaragazza,aimieigenitori,a tutta la squadra e a De Luca, che per l’ennesima volta ha spizzato la palla. Siamo, comunque, una grandesquadraesperiamodicontinuare cosi». Lattanzio dovrebbe partire dalla panchina anche domenica, ma per tutte le indicazioni bisognerà aspettare la consueta rifinitura di questa mattina, dove mister Costantino proverà gli ultimi schemi per domani. Dopo di

che, il tecnico vigorino terrà la conferenza stampa di presentazione della gara contro la compagine di Aversa.Intanto, tramite il suo portale ufficiale, la società di Via Marconi, comunica che: «E’ partita la prevendita relativa alla gara "Vigor Lamezia - Aversa Normanna" in programma domenica 30 ottobre alle ore 14.30 ( domani ndr) presso lo Stadio Guido D’Ippolito di Lamezia Terme. I biglietti, in vendita tramite il circuito Bookingshow, possono essere acquistati nella città di Lamezia Terme presso il Bar Tabacchi Corapi Massimiliano in Via G. Marconi (adiacente allo Stadio D’Ippolito) e presso il Bar Tabacchi Torcasio Michele in Via Del Progresso (di fronteConcessionariaPeugeot).Si raccomanda, vista la prevedibile notevole affluenza di spettatori, per ovviare alla lentezza dovuta al sistema di emissione che prevede il biglietto nominativo, di acquistare i tagliandi con largo anticipo onde evitare lunghe code e disagi ai botteghini il giorno dell’incontro. Si raccomanda inoltre di recarsi allo Stadio muniti di un documento di identità valido da esibire sia al botteghino che all’ingressoarichiestadelpersonaleaddetto ai varchi. Si ricorda che, per venire incontro agli spettatori, i botteghini dello Stadio saranno aperti la domenica mattina dalle ore 9.30.Si confida nella collaborazione di tutti al fine di ridurre al minimo gli inevitabili disagi». Il Giudice sportivo, infine, non ha squalificatonessunelementodiVigor Lamezia e Aversa Normanna, pertanto saranno tutti a disposizione, se si escludono gli infortunati. Ricordiamo che, in virtù dell’entrata in vigore dell’ora solare, l’incontro inzierà alle ore 14.30.Il presidente Mascaro vuole la vetta, cosi come ha dichiarato nei giorni scorsi,segno tangibile di una forte fiducia che regna nell’ambiente della Città della Piana. Ora la parola passa al campo.

Il coach della Volo Virtus Ninì Colloca

Volo Virtus, i Lametini vogliono la prima vittoria Secondo incontro casalingo consecutivo per la Volo Virtus. Al Pala Sparti, alle ore 18 i Lametini ospiteranno la formazione catanese dell’Algoritmi Universal Tremestieri cercando la prima vittoria in campionato. I ragazzi di Mister Colloca, sabato scorso erano stati ad un passo dal primo successo stagionale ma al tie break, al termine di una gara combattutissima, si son dovuti arrendere alla più quotata Nicodemo Lauria e accontentarsi così di un solo punto, utile comunque per iniziare a muovere la classifica. L’Algoritmi Universal Tremestieri è, invece, avversario più abbordabile. Tre punti alla terza giornata il bottino dei Siciliani, che dopo il primo k.o. esterno, si sono riscattati in casa propria battendo per 3 set ad 1 la matricola Mazara. Può e deve quindi iniziare a vincere la Volo Virtus. Il pubblico di Lamezia tornato numeroso al palazzetto per assistere alle avventure di Ferraro e compagni, vuole tornare ad esultare.

Vanessa Paola


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 21

SPORT La Valle Grecanica sarà invece impegnata sul difficile campo del Serre Alburni

L’Acri capolista sfida il Palazzolo In casa Cosenza e Hinterreggio Simone Nisticò Nel girone I della serie D il campionato giunge alla nona giornata. Partite difficili per le compagini calabresi che, chi per un motivo chi per un altro, cercano risposte dal campo. L’unica a gongolare effettivamente è la capolista Acri che dall’alto dei suoi diciotto punti si reca sul difficile campo del Palazzolo che di punti ne ha invece quindici, si trova in quarta posizione e vanta il miglior attacco del girone con ben tredici reti all’attivo. La matricola cosentina è andata finora al di là di ogni aspettativa. A inizio stagione l’obiettivo era quello della salvezza. Adesso, passate le prime otto giornate, si trova in fuga con un punto di vantaggio sull’inseguitrice Adrano. Sarà dura mantenere questo tipo di passo, anche se le cinque vittorie di fila, fra le quali quelle memorabili con blasoni che rispondono al nome di Cosenza e Messina, sono un buon bigliettodavisitaperlacompagine di Ferraro. Coinquiline forzate sono invece Cosenza e Hinterreggio

che, favorite ai blocchi di partenza, risultano un po’ in ritardo rispetto al vertice della classifica. I cinque punti di distacco dall’Acri potranno dimezzarsi dopo questa giornata nella quale le due calabresi dovranno dimostrare la propriaforza.IlCosenzasitroveràdavanti un avversario ostico. La partita contro l’Interpiana è da prendere con le pinze se si considera che i reggini si trovano a soli due punti di distanza dai rossoblù oltre a vantare il secondo miglior attacco fino a questo momento con dodici gol fatti. I lupi dovranno però fare di necessità virtù cercando di uscire da questo delicato derby con tre punti preziosi che li porterebbero a ridosso dei cugini dell’Acri. Si ricerca più continuità dunque in casa Cosenza che al di là di ogni tipo di pronostico sta alternando in questo inizio di campionato vittorie e sconfitte senza avere ancora il piglio della corazzata ammazza campionato. Partita più semplice sulla carta invece per l’Hinterreggio che dovrà vedersela con il Noto che naviga

nella zona calda della classifica a quota otto punti. I reggini devono cercarediincrementareilnumerino presente nella casella delle vittorie e il match con la compagine siciliana potrebbe essere il giusto trampolino di lancio. L’ultima delle calabresi del girone I ad essere analizzataèlaValleGrecanicache senza infamia e senza lode si trova nel bel mezzo della classifica a quotadiecipuntidopoaverinanel-

lato due vittorie, quattro pareggi e due sconfitte. I giallorossi saranno protagonisti nella delicata sfida contro il Serre Alburni che si trova invece impelagata nella temutissima zona playout. Entrambe le squadre arrivano allo scontro diretto da un segno X in schedina. I calabresi nella scorsa giornata hanno pareggiato 1-1 col S.Felice. Identico risultato di Serre Alburni - Licata.

La formazione dell'Acri che ha battuto l'Adrano (Ph art Filippo)


22 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

SPORT

‘‘ Serie D: Il punto sulle formazioni Calabresi.

Acri superstar, Cosenza e Hinterreggio in linea con le rispettive ambizioni, Interpiana oltre le aspettative, Valle Grecanica così e così, Sambiase da rivedere. Tutto si può dire dopo 8 giornate di campionato ma non che le squadre dello stivale d’Italia non siano protagoniste. Magari ai vertici della classifica gli addetti ai lavori si aspettavano di vedere il blasonato Cosenza o l’ambiziosa Hinterreggio ma, almeno per il momento, le due corazzate devono accontentarsi della quinta piazza. In testa c’è l’Acri dei miracoli. La matricola cosentina, partita col solo intento di ottenere una salvezza tranquilla, si ritrova a guardare tutte le rivali dall’alto verso il basso, essendo reduce da una striscia ancora aperta di 5 vittorie consecutive (anche Cosenza e Messina fra le vittime illustri della Ferraro band). Certo sarà difficile confermarsi a questi livelli, ma con la tranquillità del noviziato in serie D e l’entusiasmo di un pubblico calorosissimo, nessun obiettivo è precluso ai rossoneri. Cosenza e Hinterreggio occupano il quinto posto in coabitazione, a 5 punti dalla vetta. Entrambe sono legittimamente inserite fra le favoritissime alla vittoria finale del campionato. I silani devono acquistare maggiore continuità (alternano vittorie e sconfitte), mentre i reggini devono osare qualcosa in più ed entrare nell’ottica che per vincere i campionati occorre sempre puntare ai tre punti e non accontentarsi dei pareggi. All’Interpiana va sicuramente un plauso perché, nonostante le note vicissitudini societarie, sta onorando il campionato come meglio non potrebbe fare (anch’essa si trova al quinto posto a fianco di Cosenza e Hinterreggio). Dalla Valle Grecanica ci si aspettava qual cosina in più. L’inizio promettente aveva fatto sperare i tifosi giallorossi in un campionato di vertice come l’anno scorso, ma poi è arrivato il digiuno di vittorie che perdura da sei turni. Il potenziale c’è: bisogna solo acquisire la consapevolezza di potersela giocare con tutte. Chi invece ha deluso è il Sambiase. I lametini, infatti occupano un preoccupante terzultimo posto della classifica. Mister Erra dovrà rimboccarsi le maniche e lavorare sodo per raggiungere l’obiettivo salvezza.

Da non perdere la sfida tra il Soverato ed il Guardavalle di mister Galati

Oggi l’anticipo tra la Nuova Gioiese e il Sersale di Rosati Domenico Sorrentino Si apre ufficialmente oggi l’ottava giornata del massimo campionato regionale calabrese, con l’anticipo tra la Nuova Gioiese e Sersale. I viola di mister Nocera sono usciti da un periodaccio dopo aver conquistato la seminifnale di Coppa Italia hanno infilato due successi consecutivi battendo il Roccella in casa ed infliggendo la prima sconfitta alla matricola terribile Brancaleone, riportandosi a ridosso della zona Play-Off. L’avversario nonèquellodeipiùsempliciilSersale di mister Rosati che sul campo è ancora imbattuta nell’ultime giornate dopo quattro successi consecutivihapareggiatodomenica scorsa al "Ferrarizzi" contro il Rende e cercherà di uscire indenne da Gioia Tauro per continuare ad inseguire la vetta anche se il Presidente Gallo predica prudenza e parla solamente di salvezza tranquilla nel piccolo centro presilano oramai si sogna ad occhi aperti. Occhi puntati sullo stadio " Foresta" di Chiaravalle Centrale dove andrà in scena il derby tra il Soverato e il Guardavalle. Una sfida importante non solo per i verticidellagradutoriamaperlavoglia

La squadra del Sersale

di rivalsa dei tanti ex in campo. I giallorossi giungono a Chiaravalle secondi in classifica mentre il Soverato vuole cercare di riprendere il filo interrotto con i tre punti, che manca ormai da tre giornate. Un successo vorrebbe dire sorpasso sui giallorossi ed arrivare caricati a mille alla sfida contro il Montalto. Imegno in trasferta per la capolsita Montalto che sarà impegnata in quel di San Marco Argentano contro il Real di Del Morgine che nell’ultimo periodo sta riscuotendo tantissimi complimenti per il gioco espresso ma che non sta raccogliendo nessun punto e proverà a fare lo sgambetto alla capolistachedopocinquesuccessi consecutivi ha rallentato il passo e nell’ultime due gare ha raccolto solamente un punto. Interessante sfida tra il Castrovillari e la Rossanese. I rossoneri del pollino sono ultimiinclassificamailpuntoconquistato a Montalto ha dato coraggio e speranze ai ragazzi di mister Pugliese.LaRossanesedopolapesante debacle contro i biancazzurri di Giugno nanno infilato una bella striscia di risultati utili consecutivi, ma non hanno ancora il primo acuto in trasferta. Il Rende dopo tre pareggi consecutivi vuole

tornare a vincere e riceverà la visita al " Marco Lorenzon" della Bovalinese rinfrancata dal pareggio casalingo ottenuto contro il Soverato. C’è tanta attesa per il derby trailSidernoeilRoccella.DiMaggio e compagni contro l’Isola hanno assaporato al gioa dei tre punti che mancava ormai dalla seconda giornata ed ora non vogliono perdere ulteriore terreno dalla vetta della classifica. Il Siderno è un avversario duro soprattutto in casa e nonpuòpermettersiulterioripassi falsi se non vuole complicare uteriormenteilpropriocamminoverso una salvezza tranquilla. Un’altra sfida verità sarà quella del "S.Antonio" tra Isola Capo Rizzuto e Brancaleone. I giallorossi vincendo agguenterebbe in classifica proprio la compagine reggina. C’è attesa nel vedere la reazione dei ragazzi di mister Brando alla prima sconfitta stagionale e alla prima rete subita in questo campionato. La Palmese ospita lo Scalea, vuole reagire alla sconfitta di misura di Rossano, la prima da quando sulla panchina neroverde si è seduto Giovinazzo. Lo Scalea, invece, è alla ricerca del primo successo in questo campionato.

ALLIEVI REG. Pari tra S. Cutri e N. Chiaravalle Ottimo pareggio in trasferta a Gioia Tauro per i ragazzi della Nuova Chiaravalle targati Mister Manno. Superata, anche se con un po’ di affanno, la prima trasferta della stagione, con un pareggio che ci può stare contro un S. Cutri deciso e organizzato. I locali già nel primo tempo trovano il vantaggio e mettono subito sotto gli ospiti della Nuova Chiaravalle. I ragazzi del presidente Sestito, si riorganizzano e decidono di giocare a calcio, sfiorando la rete del pari in più di un’ occasione. La seconda parte della gara è decisamente migliore per la Nuova Chiaravalle che mette sotto i locali in cerca del pareggio. Dopo tante peripezie, il pari arriva con il solito Claudio Maida. Nel finale, la Nuova Chiaravalle potrebbe chiudere la partita in almeno tre occasioni. Maida e il nuovo entrato Giorgio, sfiorano piu’ volte la rete del vantaggio. Con 4 punti ed una gara in meno, i preserresi diventano una delle squadre da battere e lunedì 7 ospiteranno in casa la Juventina Siderno per una gara al cardiopalma.


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 23

SPORT I ragazzi di coach Tunno oggi a Napoli per invertire la rotta lontano da casa

La Planet Basket Catanzaro vuole sfatare il tabù di vittorie in trasferta CATANZARO - L’obiettivo è chiaro: portare a casa la prima vittoria lontano dalle mura amiche. La Planet Basket fa sul serio e con il morale alto dopo l’ultima prestazione è pronta a smentire le statistiche che fino ad ora la vedono sempre perdente lontano da Palapulerà. Coach Tunno nelle scorse settimane aveva rifiutato le facili definizioni preferendo non parlare di fattore campo e in settimana ha chiesto ai suoi ragazzi di ripetersi nella prestazione di domenica scorsa per portare a casa il risultato. L’avversario di turno la Megaride Basket Napoli squadra dall’andamento simile a quello dei calabresi con tre vittorie e due sconfitte. Una compagine non facile da superare con un attacco cinico e preciso portato avanti dall’attuale best scorer del campionato Claudio Tammaro e dal play Leonardo Conte, veloce nell’impostazione delle manovre offensive. Come il Catanzaro anche napoli ha presentato per quest’annata una compagine giovane con giocatori pescati nel settore giovanile dei partenopei e della Basket Napoli protagonista nelle passate stagioni di campionati importanti per poi scom-

L’Anps Catanzaro si aggiudica il torneo “De Fazio Pulicano’”

parire nelle ultime annate. Tunno punta molto sul quartetto Cattani, Pate, Saccardo, Fall che saranno riferimento dei giovani nei momenti delicati. Si è lavorato molto sull’approccio psicologico alla partita per evitare che l’ambiente “caldo” di una città nota per il tifo cestistico e non solo possa deconcentrare i meno esperti. Poche ansie per i giallorossi ma la consapevolezza che gli ambiziosi obbiettivi non possono passare

esclusivamente dalle prestazioni casalinghe ma che sia importante sbloccarsi anche fuori casa. Dal canto suo Napoli venderà cara la pelle pur rispettando un avversario che ha dimostrato di poter giocare alla pari con qualsiasi squadra. Entrambe le squadre hanno la stessa posizione in classifica e gli stessi punti l’incontro di domani allora servirà a definire ancheilgradinodelpodioguadagnando punti sulle dirette concor-

renti alle posizioni più ambiziose. L’anticipo si giocherà alle 19.00 e sarà diretto da Valerio De Mattia di Trevignano Romano (RM) e Francesco De Filippo di Roma. Per il resto la sesta giornata si compone degli incontri tra Magic Team Benevento - Libertas Teramo, Airola - Monte di Procida, Molfetta - Monteroni, Cus Taranto - Idnamic Benevento. Salerno Monopoli, Trani - Venafro. Riposa: Mola.

VOLLEY

Catanzaro Pallavolo, a caccia del terzo successo CATANZARO – Proverà a centrare il tris, questa sera la Catanzaro Pallavolo di coach Torchia che davanti al suo pubblico vuole fortemente continuare la striscia positiva che ha caratterizzato questo inizio di campionato dei giallorossi. Una gara quella odierna contro la seconda squadra peloritana, il Mondo Giovane Messina del timoniere Antonio Polimeni profondo conoscitore della categoria che lo scorso anno a centrato la promozione con il Paola. Una gara da non sottovalutare visto che la formazione guidata da Polimeni è reduce da una vittoria esterna e da una sconfitta al tie-break con Giarratana davanti al proprio pubblico. Una squadra di tutto rispetto, quella peloritana, certo meno blasonata dell’altra compagine dello stretto ma da non sottovalutare dal punto di vista del gioco. Lo sa bene libero Pasquale Ferraro che non si lascia prendere da facili entusiasmi e afferma:

«Dobbiamo continuare a mantenere i piedi ben saldi a terra ed evitare di fare voli pindarici con la fantasia che avrebbero rivelarsi

controproducenti. Ogni partita fa storia a sé e in un campionato come questo ogni insidia è dietro l’angolo. Bisogna mantenere alta la

concentrazione e rimanere lucidi, così come è accaduto nelle due partite precedenti contro Lamezia e Ragusa». L’esperto libero Ferraro è, altrettanto, consapevole della forza del gruppo di cui fa parte: «In poco meno di due mesi abbiamo costruito un gruppo solido, ciò è molto importante anche per dare le giuste soddisfazioni sia alla nostra società ma anche per i nostri tifosi, che stanno tornando numerosi al palazzetto». Per quanto riguarda la possibile formazione che coach Torchia dovrebbe mandare in campo non ci dovrebbero essere grosse sorprese, riconfermando lo starting-six protagonista di questo esaltante avvio di stagione che vede Bafumo in regia, Nardella opposto, i due centrali Citriniti e Lospalluto, in banda Giovanni Sacco e Butera e il libero Ferraro. Arbitrerà il duo Savaglio Maria Elena di Cosenza e Di Certo Alessandro di Taurianova.

L’Anps si aggiudica la finale del Memorial con il punteggio di 7 a 5 sulla formazione della Squadra Mobile, dopo un incontro avvincente e ricco di emozioni e colpi di scena in una gara che si è svolta nel pieno rispetto dell’etica sportiva e della correttezza. «Una manifestazione che rinsalda sempre di più lo spirito di corpo degli appartenenti alla Polizia di Stato e soprattutto delinea l’ aspetto commemorativo dei soci De Fazio e Pulicanò che con il loro contributo hanno lasciato un segno indelebile nell’ amministrazione e nell’ Anps catanzarese», così il Questore di Catanzaro Vincenzo Roca si è espresso rivolgendosi agli atleti ed ai presenti e ringraziando il Presidente del Sodalizio Anps Emilio Verrengia e tutto lo staff del Gruppo Sportivo per il costante impegno rivolto in tal senso. La cronaca dell’incontro ha registrato un forte agonismo tra le due compagini che a fasi alterne le ha viste prevalere una sull’ altra nel gioco e nel punteggio. L’esperienza di Vito Samà (che si è aggiudicato il titolo di migliore cannoniere del torneo con ben sette reti) e la forma smagliante del più giovane Giancarlo Gentile hanno potuto determinare la vittoria finale dell’ Anps non tralasciando il proficuo impegno degli altri giocatori e soprattutto di Francesco Palermo che ne ha diretto egregiamente il settore difensivo.Tutti i giocatori della Squadra Mobile hanno ben figurato con una prestazione ricca di grinta e agonismo. Rodolfo Ruperti, Mimmo Tavano e Antonio Borrello si sono distinti per maggiore determinazione durante le fasi di giuoco. L’eccellente direzione arbitrale di Paolo Talarico ha poi consentito di portare a termine una finale degna del suo nome, senza il minimo dubbio durante il gioco e con assoluta autorità e competenza. Un ringraziamento particolare a Stefano Archinà, Presidente del Comitato Regionale A.I.A., e Alessandro Guerriero, Presidente della Sezione Arbitri di Catanzaro. Nella manifestazione della Festa del Socio saranno consegnati i trofei del memorial con l’augurio di riproporre anche il prossimo anno l’importante competizione sportiva dedicata ai compianti De Fazio e Pulicanò.


24 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

CATANZARO

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SIMERI CRICHI Furto di oro in chiesa Caso risolto dall’Arma

La procura del capoluogo segue l'inchiesta principale che riguarda presunti illeciti nella realizzazione dei parchi eolici nella regione

Eolico, sequestro a Caraffa i. g. Sotto sequestro cinque delle tredici pale del parco eolico di Caraffa. A mettere i sigilli, nella mattinata di ieri, i militari della guardia di finanza nell’ambito di una inchiesta che vede ora indagate quattro persone. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Livio Sabatini, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Carlo Villani. Per i reati di abuso e falso sono indagati Giuseppe Ferraro e Carmelo Misiti, ex funzionari del Dipartimento delle attività produttive della Regione Calabria. Per il reato di abuso edilizio sono adesso sotto la lente di ingrandimento degli inquirenti il legale rappresentante della Ivpc

Ruba in due negozi Beccato a Soverato Un giovane di ventuno anni, D.A., residente a Borgia, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Soverato per avere portato a termine due distinti furti ai danni di due attività commerciali che si trovano entrambe su corso Umberto, nel centro cittadino di Soverato. Il ragazzo - secondo quanto resop noto dagli investigatori soveratesi - era riuscito a eludere i sistemi antitaccheggio dei due negozi, sottraendo due paia di occhiali da sole e alcuni profumi. Informati dei furti, i militario dell’Arma erano quindi riusciti ad avere una precisa descrizione del responsabile, rintracciandolo poco dopo nelle vicinanze di una delle attività commerciali vittima dei furti, forse pronto a entrare nuovamente in azione. r. c.

Power4, Gianpietro Sanseverino, e il legale rappresentante della Ivpc Power3, Oreste Vigorito. Secondo la procura del capoluogo le cinque pale eoliche sarebbero state costruite senza rispettare la distanza di 500 metri dalle abitazioni. Sempre secondo l’accusa, durante la conferenza di servizio sarebbe stata concessa l’autorizzazione alla costruzione degli impianti nonostante il parere contrario del Comune di Caraffa. Al provvedimento di sequestro si arriva perchè, subito dopo l’inizio dei lavori per la costruzione delle pale eoliche, i proprietari delle abitazioni presentarono denuncia alla procura della repubblica che ha avviato le indagini. Per quel che attiene la realizzazione degli impianti eolici nella regione, ricordiamo, oggi sono tre

le indagini che segue direttamente la procura di Catanzaro. Tre fascicoli che, alcuni mesi fa, il procuratore capo Antonio Vincenzo Lombardo ha portato con sè a Roma per la riunione con la procura nazionale antimafia e con i colleghi delle procure distrettuali di Cagliari, Palermo, Bari e Napoli. L’inchiesta principale, affidata al pm Carlo Villani, conta oggi diversi indagati, tra ex amministratori regionali, imprenditori e faccendieri, e ruota sulle linee guida della Regione per la costruzione dei parchi eolici. L’inchiesta fu avviata qualche anno fa dalla procura di Paola e riguarda fatti avvenuti dal 2006 in poi. Gli inquirenti hanno raccolto anche le dichiarazioni di un testimonecheavrebbesvelatopresunti favori fatti da esponenti politici a

imprenditori interessati a entrare nell’affare dell’eolico. Per un problema di competenza territoriale l’inchiesta da Paola fu trasferita alla procura di Cosenza e da qui, visto il coinvolgimento di ex amministratori regionali, é giunta nel capoluogo di regione. Al momento, l’attività investigativa, affidata da punto di vista operativo ai militari della guardia di finanza, prosegue nel massimo riserbo. In particolare, gli inquirenti catanzaresi stanno cercando riscontri al pagamento di una maxi tangente e stanno verificando anche se la realizzazione delle linee guida regionali furono fatte in modo da favorire qualche imprenditore vicinoaexamministratoriregionali. Nel voluminoso fascicolo sono contenute anche numerose intercettazioni telefoniche.

Tentato furto all’asilo, giovane in manette Un arresto concluso dai carabinieri guidati dal capitano Emanuele Leuzzi grazie a una brillante e rapida attività. Nella serata del 26 ottobre, i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Soverato hanno tratto in arresto Gianvitale Russo, 22 anni, perché sorpreso in flagrante mentre forzava una finestra dell’asilo “Padre Pio” di via Guarasci a Soverato. I militari, nell’ambito di un servizio perlustrativo per il controllo del territorio, notavano una persona aggirarsi con fare sospetto nei pressi della struttura scolastica in questione. Insospettiti, e senza farsi scorgere dal malintenzionato, i carabinieri si fermavano ed entravano all’interno del giardino della scuola, e sul retro sorprendevano in flagrante il ventiduenne intento a forzare una finestra al piano terra dell’asilo con un grosso cacciavite. I militari decidevano d’intervenire per interrompere l’azione delittuosa, e nonostante l’opposi-

zione del ventiduenne, riuscivano a bloccarlo. Lo stesso ragazzo, trovato altresì in possesso di un coltello a serramanico, veniva arrestato e deferito all’autorità giudiziaria per tentato furto aggravato dall’aver commesso il fatto con violenza su cose esposte a pubblica fede e in danno di edifici pubblici, resistenza a pubblico ufficiale e porto di armi ed oggetti atti a offendere. Russo veniva così accompagnato

all’interno della caserma della Compagnia carabinieri di Soverato per gli accertamenti di rito e qui, su disposizione del pubblico ministero di turno, vi trascorreva la notte in attesa del giudizio per direttissima. Nella mattinata di ieri, il giudice del tribunale di Catanzaro convalidava l’arresto eseguito dai carabinieri e disponeva la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte alla settimana.

Un caso risolto in pochi giorni. I carabinieri hanno avuto modo di appurare come avesse preparato tutto nei minimi dettagli, forzando la serratura della porta nei giorni precedenti. Ma ha lasciato impronte che hanno permesso ai militari dell’Arma della stazione di Simeri Crichi e della Compagnia di Sellia Marina di identificarlo. E’ arrivata così la denuncia per C.A., 18 anni, persona già nota alle forze dell’ordine. Dagli accertamenti condotti sarebbe lui il responsabile del furto degli oggetti in oro che ornavano la statua di San Nicola di Bari, nella parrocchia di Simeri Crichi. Un furto avvenuto nella notte di lunedì scorso, quando qualcuno si era intrufolato nella chiesa e aveva portato via l’oro per un valore di quasi duemila euro. Un episodio che, tra l’ altro, aveva turbato molto la comunità devota al santo, al punto che già per la giornata di oggi era stata fissata una funzione religiosa per "riparare" al furto sacrilego. Così, sarà proprio nel corso della funzione odierna che il capitano Giovanni De Nuzzo, comandante della Compagnia di Sellia Marina, riconsegnerà i preziosi al parroco don Luigi Talarico. I particolari dell’operazione gli investigatori li hanno forniti nella mattinata di ieri a Catanzaro, alla presenza del capitano De Nuzzo e del maresciallo Giovanni Gigliotti, comandante della stazione di Simeri Crichi. Subito dopo il furto, denunciato dal parroco, i carabinieri hanno avviato le indagini. A quel punto è scattato da un lato il monitoraggio delle persone sospette e dall’altro le attività investigative dal punto di vista scientifico. Questo ha permesso di isolare le impronte digitali del responsabile, ma anche l’impronta di una scarpa all’interno della parrocchia. Elementi che hanno portato direttamente al diciottenne, già schedato per episodi simili. La seconda fase ha permesso di recuperare la refurtiva, che nel frattempo era stata venduta a un acquirente di oro di Santa Maria di Catanzaro al quale lo stesso diciottenne aveva anche lasciato la copia del proprio documento d’identità. r. c.


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 25

CATANZARO Il sindaco vara interventi per 204 milioni di euro per modernizzare la città

Il Piano delle opere pubbliche che cambierà il Capoluogo

Il progetto del lungomare di Catanzaro Lido

Duecentoquattromilionidieuro:è questo il massiccio investimento che l’Amministrazione Traversa si appresta a varare per trasformare il volto e potenziare l’assetto infrastrutturale del Capoluogo di Regione nei prossimi tre anni. La cifra è il risultato di una approfondita verifica che il primo cittadino ha effettuato nelle scorse settimane, riordinando - con l’ausilio dei principali dirigenti di Palazzo De Nobili - l’intera materia dei lavori pubblici e degli investimenti. Si è trattato di un lavoro complesso e delicato perché è stato necessario non solo inserire tutti i finanziamenti che l’on. Traversa è riuscito ad ottenere nei suoi primi mesi di attività (per tutti, lo stanziamento di 20 milioni di euro per il completamento del porto e i 5 milioni di euro per il recuper dell’ex ospedale militare), ma anche quelli contenuti nella rimodulazione dei Pisu (tra i più significa-

tivi, la riqualificazione dell’Arena Magna Graecia, il completamento del lungomare di Giovino, la realizzazione dell’area camper , ascensore panoramico di Bellavista, etc). Nel piano delle opere pubbliche - che nel frattempo è stato trasmesso per le conseguenti valutazioni alle commissioni consiliari competenti - hanno trovato ospitalità opere finanziate con fondi comunali (tra queste le manutenzioni straordinarie di strade ed edifici scolastici, la realizzazione del forno crematorio, la sistemazione a verde dei cimiteri), opere finanziare con fondi comunali e regionali (il parcheggio multipiano di via Carlo V, l’isola ecologica di contrada Pistoia), opere finanziate con fondi regionali e statali (il già citato completamento del porto, la piattaforma depurativa e i collegamenti fognari).Un piano organico che - a differenza del passato - si regge su finan-

Molte le opere finanziate con fondi comunali e regionali come il parcheggio multipiano di via Carlo V e l’isola ecologica a Pistoia ziamenti certi e su procedure altrettanto certe che hanno consentito di perfezionare anche molte pratiche pendenti e che rischiavano di perdere la copertura finanziaria.Si è aperta una fase di programmazione nella gestione degli investimenti infrastrutturali che, nelle intenzioni del sindaco Traversa, porterà una forte accelerazione alla realizzazione di opere assolutamente necessarie per fare

compiere un salto di qualità al Capoluogo di regione."E’ una piattaforma concreta e seria - ha commentato il sindaco - che impegnerànotevolmentel’Amministrazione nei prossimi anni, ma che si tradurrà in un forte rilancio della Città nel panorama regionale". Ecco, nel dettaglio, la griglia degli investimenti messa a punto dal sindacoTraversaedaisuoicollaboratori. OPERE FINANZIATE CON FONDI COMUNALI Manutenzione straordinaria strade comunali 1.500.000 Manutenzione straordinaria edifici scolastici di pertinenza comunale 1.500.000 Sistemazione aree a verde dei cimiteri della Città 346.000. Lavori di manutenzione straordinaria della funicolare 570.000. Lavori di completamento dell’intervento di riqualificazione Dello stadio comunale "Ceravolo" e del campo di allenamento 800.000 . Opere di completamento del forno crematorio e delle aree di pertinenza 800.000. Lavori di completamento intervento di adeguamento scuola "Casciolino" 200.000. OPERE FINANZIATE CON FONDI COMUNALI E REGIONALI Realizzazione parcheggio multipiano via Carlo V 4.500.000 . Realizzazione isola ecologica ex area mercatoPistoia2.900.000Riqualificazione ambientale e sistemazione del verde di via Conti Falluc e di viale Isonzo 600.000. Lavori messa in sicurezza via Zarapoti 700.000. Lavori di restauro conservativo delle opere monumentali del cimitero di via Paglia 800.000 Opere di riqualificazione dei cimiteri periferici di Gagliano,

NEWS Attenzione alla manutenzione delle scuole e alla sicurezza Tra le opere pubbliche destinate a cambiare il volto del capoluogo di regione anche: la realizzazione passerella pedonale sul torrente Fiumarella adiacente ponte S.Maria 120.000. Centro aggregazione sociale con annesso spazio per parcheggio e verde attrezzato 645.145,19. Manutenzione straord. scuola elementare e materna Passo di Salto 3.548.198,22. Manutenzione straord. scuola elementare e materna Corvo 500.000. Manutenzione straordinaria scuola elementare Aranceto 300.000. Realizzazione impianto sportivo polivalente loc.Corvo 1.126.470. Si continua con la manutenzione straordinaria della scuola materna Aranceto 300.000. Manutenzione straordinaria della scuola media Casalinuovo 500.000. Completamento delle opere di mitigazione del rischioe messa in sicurezza del quartiere Ianò 3.000.000. Opere di Rifacimento del litorale di Lido 4.000.000. Intervento di riqualificazione per il riuso del convento dell’Osservanza già ospedale militare da destinare all’Università Magna

Grecia 5.000.000. Progetto per la realizzazione di un edificio multipiano a parcheggi, uffici giudiziarie terminal bus extraurbani nell’area della rotatoria Musofalocon connessionimeccanizzate in Piazza Prefettura e Piazza Matteotti 90.000.000. Realizzazione impianto fotovoltaico sulla scuola Murano 90.000. Progetto di efficentamento energetico della scuola Rodari Patari 1.500.000. Progetto di efficentamento energetico della scuola Todaro 1.500.000. Realizzazione di impianti fotovoltaici sulla copertura della scuola elementare Aldisio 500.000,00Realizzazione di impianti fotovoltaici sulla copertura della scuola elementare Corvo 500.000. Realizzazione di impianti fotovoltaici sulla copertura della scuola elementare via Molise 500.000.

L'Ospedale militare

r. c.

L’elenco delle altre infrastrutture OPERE RELIZZATE CON FONDI REGIONALI E STATALI Realizzazione opere di completamento del porto di Catanzaro 26.500.000 Piattaforma depurativa e collegamenti fognari 14.600.000 OPERE REALIZZATE CON FONDI STATALI Interventi di mitigazione del rischio frana e messa in sicurezza del centro Urbano e delle infrastrutture strategiche nella frazione Ianò località Rumbolotto e Scala 2.100.000 Interventi di consolidamento di via Siciliani, via Carlo V, Gagliano, via Gradoni Giglio e via Smaldone 1.200.000 OPERE FINANZIATE ESCLUSIVAMENTE CON FONDI REGIONALI E/O COMUNITARI Ristrutturazione ed adeguamento dell’immobile ex Educandato da destinare a "Fabbrica della creatività" 2.500.000 Realizzazione area per la sosta di camper/caravan in località Giovino 460.000,00Progetto per la copertura e riqualificazione area Magna Graecia 2.500.000. Progetto di Riqualificazione del lungomare di Lido 1.000.000. Riqualificazione del Water front di Lido e del prolungamentodel Lungomare di Giovino 5.000.000. Completamento parcheggio Bellavista + ascensore panoramico 500.000. Riqualificazione Galleria Mancuso 285.291,98Risanamento conservativo ex Stac 400.000,00Riqualificazione piazza Montegrappa 900.150,00Progetto di riqualificazione di un’area industriale dismessa "Gaslini" di Lidoper la realizzazione di un parco urbano attrezzato 3.500.000,00Valorizzazione dell’area Teti 200.000,00Realizzazione Ponte sulla Fiumarella 900.000,00Realizzazione di un sovrappasso sulla ferrovia di Lido 2° Lotto 1.147.576,00Raddoppio del tunnel in Via Magellano 800.000,00Completamento collegamenti meccanizzati tra Sala, Parco ed area Gasometro 1.700.000,00Ampliamento parcheggio Ospedale Pugliese 500.000,00Gestione ed informatizzazione del traffico 300.000,00 Sistemazione a parco pubblico di un tratto della Fiumarella 2.014.690,00


26 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

CATANZARO

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Giurisprudenza in centro «No allo spostamento, sì a poli di alta formazione» «L’acceso dibattito di questi giorni intorno al possibile trasferimento della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università presso sedi ubicate nel centro storico denota un’esigenza ormai palesata agli occhi di tutti di mettere finalmente in relazione l’ateneo e la città di Catanzaro. Le Università, infatti, come centri di saperi, cultura e ricerca, oltre che essere risorse economiche per le città in cui hanno sede ne costituiscono linfa vitale per lo sviluppo e il progresso attuando processi di modernizzazione e internazionalizzazione. Il netto distacco tra l’ateneo e la città dei tre colli in questi anni, però, non ha permesso che ciò si realizzasse». Così si legge in una nota dei Giovani democratici di Catanzaro. «Un gap da recuperare in tempi celeri e con modalità congrue e idonee alle esigenze di entrambe le parti – prosegue il comunicato -. Proprio per questo motivo riteniamo che la soluzione più idonea non sia quella di spostare la facoltà di giurisprudenza al centro storico quanto quella di mettere in rete e in relazione le due realtà attraverso, ad esempio, interventi sulla mobilità e opere infrastrutturali. Attraverso interscambio continuo e intese che facciano dell’università il polo di riferimento per la formazione, la ricerca e l’impiego per l’intero territorio, con un capoluogo che anche attraverso la sua università assume il ruolo di direzione che gli compete. Smembrare il campus significherebbe minare alle fondamenta un progetto che già all’epoca della sua progettazione portava in sè elementi di innovazione e modernizzazione in un contesto ostico ai cambiamenti». «Da un punto di vista finanziario ed economico – conclude la nota sarebbe un controsenso spostare un’intera facoltà al centro ora che il progetto definitivo sta per venire finalmente alla luce: l’imminente consegna dei primi lotti delle residenze universitarie, dell’area del Cus e dell’area commerciale verrebbero vanificate se il campus venisse depauperato di una delle facoltà con il maggior numero di iscritti. Ci sembra ottima invece l’idea di creare al centro città un polo di alta formazione in ambito giuridico che permetta ai laureati di entrare direttamente a contatto con l’ambiente lavorativo che li vedrà protagonisti».

Nel pomeriggio di ieri l’elezione del nuovo consiglio direttivo

Ordine dei medici, Ciconte confermato presidente "Catanzaro in movimento" A giorni la presentazione

Vincenzo Ciconte rimane alla guida dell’Ordine provinciale dei medici del capoluogo. Ieri si è tenuta infatti la proclamazione degli eletti delle ultime elezioni dell’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Catanzaro. Erano presenti due liste una denominata “Rinnovamento nella continuità”, composta dai consiglieri uscenti ma con numerose new entries e l’altra denominata “Rinnovamento” composta integralmente da figure non presentinelprecedenteconsiglio.Ilrisultato finale - si legge in una nosta stampa - è stato un punteggio di tipo tennistico 15-0, ovvero la lista degli uscenti si è aggiudicata tutti i quindici seggi disponibili, senza concedere nulla alla lista avversaria. Sul piano delle preferenze netta è stata l’affermazione del presidente uscente, Vincenzo Antonio Ciconte, che ha conseguito un numero molto elevato di preferenze. Nel dettaglio, l’Ordine ha comunicato le preferenze totali riportate da tutti gli eletti nel consiglio direttivo:Ciconte1436(confematopresidente), Valenti 957, Arcuri 941, Talarico 915, De Nardo 886, Puzzonia 884, Accorinti 871, Larussa 837,Caridi835,Renne832,Cardile 802, Miceli 785, Laria 772, Esposito 739, Pirrò 733. Eletti al collegio dei Revisori dei

conti: Colace Rosario 850 preferenze, Gallelli Luca 844, Grande Francesco 798, Caloiero Mimma 641 (supplente). Eletti alla Commissione dell’Albo degli odontoiatri: De Filippo Salvatore con 81 preferenze, Bianco Francesco Saverio 130 voti, Demasi Antonino 99, Menniti Giuliana 95, Sirianni Michele 86. Non eletti al consiglio direttivo Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri della provincia di Catanzaro: Cannistrà 627 preferenze, Palermo 549, Muleo 532, Gerace 530, Traversa 529, Guzzo 514, Zizzi 509, Levato 503,

Alle votazioni erano presenti due liste Davvero netta l’affermazione dei consiglieri uscenti Zoccali492,Ursini465,Abruzzese 459, Lentini 428, Perri 424, Sciacqua 381 e Tommasini 309. Non eletti al Collegio dei Revisori dei Conti: Pullano Vittorio 669, Meddis Gregorio 502 e Palmieri Silvio 394.

Sarà presentata nei prossimi giorni la nuova associazione culturale “Catanzaro in movimento”, un’associazione che si prefigge l’obiettivo di contribuire a ridare slancio alla città capoluogo con iniziative e progetti culturali innovativi finalizzati al miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini catanzaresi. Il nuovo laboratorio culturale è scritto in una nota - nasce dall’idea di tanti amici che, da sempre impegnati nel mondo dell’associazionismo cittadino, si pongono l’obiettivo di contrapporre alla logica dell’improvvisazione che caratterizza molte esperienze amministrative, il principio della programmazione. Per far ciò è importante iniziare, da subito, a lavorare su un’idea nuova di città, creando momenti di partecipazione e di confronto tra tutte le realtà cittadine. «Daremo vita – si legge nella nota di presentazione

«Daremo vita a un gruppo di lavoro nel quale fare incontrare esperienze diverse e nuove energie della città» dell’associazione "Catanzaro in movimento" - a un gruppo di lavoro nel quale far incontrare le esperienze più diverse e soprattutto le nuove energie presenti in città che vorranno contribuire, con le loro professionalità e conoscenze, al rilanciodellanostraCatanzaro».Per tutti coloro che vorranno partecipare alla fase costitutiva dell’associazione, i promotori comunicano come sia possibile trovarli su Facebook. r. c.

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Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 27

CATANZARO VERSO IL CONGRESSO/1 Lo spirito unitario del Movimento per le Primarie

«Si chiuda l’epoca delle lacerazioni Stop al meno siamo meglio stiamo» «Eravamo stati, purtroppo, facili profeti nel prevedere l’impossibilità da parte del commissario Musi di poter continuare un lavoro che ha prodotto nei 16 mesi in cui è stato commissario sempre maggiori lacerazioni nel corpo del partito calabrese. Poteva e doveva svolgere, invece, un ruolo di mediazione dopo le profonde divisioni che avevano portato alla cocente sconfitta alle elezioni regionali. Fin dalle prime scelte, invece, l’ex commissario ha affrontato burocraticamente i contrasti che attraversavano il Pd, favorendo l’allontanamento di tanti militanti senza un minimo di discussione o confronto e l’accantonamento di settori importanti del partito». Il Movimento per le Primarie non perde l’occasione per girare il coltello nella ferita di un Partitodemocraticodaricondurre nell’alveo della dirigenza democraticamente eletta, chiudendo il capitolodiunafasecommissariale tanto lunga quanto litigiosa. E il congresso che verrà non lascia presagire, in provincia di Catanzaro, nessuna discussione pacifica, alcun confronto produttivo di una posizione unitaria, nonostante l’appello proprio del movimento delle Primarie. «L’impostazione "meno siamo, megliostiamo"nonpotevareggere alla lunga - si legge nella nota del Movimento per le Primarie cha ha visto tra i protagonisti anche il consigliereregionalePierinoAmato, il capogruppo provinciale del pd Enzo Bruno e il già responsabile organizzativo della federazione di Catanzaro, Pino Tomasello -. Essa è stata alla base di tutte le ini-

ziative di Musi: commissariamenti, sub commissariamenti, formazione delle alleanze e delle liste elettorali, regolamento congressuale, tesseramento. Non poteva portare alcun risultato positivo, come dimostra l’esito delle ultime amministrative con il conseguente drammatico restringimento della base elettorale e del consenso. Ora è necessario ripartire, chiamando alle proprie responsabilità l’intero corpo del partito. Non ci sono più

alibi per nessuno. Sappiamo che non sarà facile, ma sarà indispensabile costruire un partito rispettoso delle regole, capace di fare sintesi politica, solidale al suo interno einclusivoversotutti.Ènecessario dar vita ad una forza politica di massa capace di essere punto di riferimento per una Calabria che comincia a stancarsi dei continui fallimenti del centrodestra. Il Pd, anche nella nostra regione, deve saper rappresentare una credibile alternativa al populismo della destra che ha portato il Paese sull’orlo del fallimento finanziario e ad una drammatica crisi di prestigio a livello internazionale. Il coordinamento del movimento per le primarie è impegnato su questo terreno e pronto a lavorare con spirito unitario».

Pierino Amato

Adriano Musi

r.c.

VERSO IL CONGRESSO/3 All’Udc provinciale tocca il 21 novembre Il tam tam passa anche da Facebook: nel mese di novembre pare che finalmente si celebreranno in Calabria i congressi provinciali dell’UdC. Dopo anni di commissariamento il partito di Casini in Calabria avrà organismi di partito democraticamente eletti e si potrà riflettere nelle sedi opportune della costruzione di un terzo polo davvero alternativo al bipolarismo. C’è, insomma, voglia di partecipazione a partire dalla riflessione sui temi nazionali, senza ovviamente tirarsi indietro

da una disamina dei primi mesi di amministrazione comunale targata centrodestra. Il congresso provinciale dell’Udc di Catanzaro dovrebbe tenersi il prossimo 21 novembre.Traipapabilicandidati alla guida del partito che è stata affidata ai commissari Silvana Capriglione e Francesco Manti anche il già segretario provinciale, Vito Bordino, tra i più convinti sostenitori dell’avvio di una riflessione concreta sul futuro del partito da ricostruire.

NEWS

Nessuna pratica, nessun consiglio Allarme per il dissesto in via Miraglia di Maria Martino

Di buone intenzioni è lastricata la via che conduce all’inferno ma anche il tappeto rosso che porta verso l’aula rossa. Il presidente del consiglio comunale Ivan Cardamone aveva tutte le intenzioni di riconvocare gli inquilini dell’aula rossa per lunedì 31 ottobre, proprio a ridosso della festività di Tutti i Santi, nel pieno di un agognato ponte. Il problema è che delle pratiche depositate all’ufficio di presidenza e girate alla commissione consiliare Urbanistica - guidata da Giampaolo Mungo - nessuna è stata di ritorno con tanto di parere, sebbene l’organismo consiliare in ques-

PD VERSO IL CONGRESSO/2 Un partito allo stato liquido

tione abbia avviato le relative discussioni proprio nella seduta di giovedì. Quindi, si tratterebbe di convocareunariunionesenzaordine del giorno, ma almeno il collegio dei revisori si è insediato e iniziano ad arrivare anche i primi pareri da allegare alle pratiche.A questo stato si aggiunge una complicanza: una delle delibere all’esame dei consiglieri dei presidente Mungo non è una semplice presa d’atto degli elaborati grafici del Piano di assetto idrogeologico, da modificare ai sensi dell’articolo 2 delle norme tecniche di attuazione e misure di salvaguardia in via Miragli. Il dirigente del settore Urbanistica e Pianificazione territoriale ha

trasmesso all’Autorità di bacino regionale gli atti e gli elaborati in seguito alla richiesta di declassamento di aree corredate da indagini e da studi di dettaglio, inoltrate poi per le valutazioni di merito dell’apposito Comitato di istruzione. Il problema è che a seguito di questa nuova perimetrazione l’area di via Miraglia in oggetto è stata riclassificata ed inserita nelle aree con livello di rischio R4. Si teme, quindi, che possano scoppiare problemi di dissesto idrogeologico con il peggiorare delle condizioni atmosferiche come è stato per iol quartiere Janò, dove in seguito alle forti piogge del febbraio 2010, una frana imponente ha costretto i residenti della zona ad una veloce evacuazione, che ancora lascia lontano dalle proprie case decine di nuclei familiari. L’esame di questa pratica si complica, come la trattazione in aula.

di Raffaele Nisticò

Il Pd un partito "liquido"? Oppure semplicemente e sconsolatamente un partito ormai "liquidato"? Come è risaputo, la locuzione liquida è stata introdotta nel linguaggio sociologico da Zygmunt Bauman e da lì è presto emigrata in molti altri ambiti, a significare una mutata condizione della società nel suo complesso secondodinamichechesiavvertono eppure è difficile definire, se non nell’essere diverse da quelle cui ci aveva abituato la "solida" modernità, con i suoi precisi riferimenti politici, ideologici e culturali. Descrivere lo stato del Pd calabrese di oggi è impresa ardua. Insistendo nella metafora, potremmo preconizzareunrapidopassaggio allo stato gassoso, nel senso della inconsistenza di numeri e di proposta. E’ una visione volutamente esagerata che estremizza la tendenza risultante dalle ultime consultazioni elettorali regionali e amministrative. Manca soltanto la convalida delle politiche, prossimamente su questi schermi. Quando ciò avverrà, potremmo avere un quadro più preciso. Se, per esempio, alle politiche il Pd in Calabria dovesse conseguire un risultato in linea con i sondaggi nazionali, che lo fanno partito di maggioranza relativa, lo smacco per i democratici calabresi sarebbe ancora più mortificante rispetto a una conferma del recente andamento negativo. Perché significherebbe che intorno a un soggetto politico denominato Partito democratico si è sedimentato un personale umano che con il Partito democratico comunemente inteso ha poco da spartire, così come capita a quegli imbelli rampolli di ric-

ca famiglia che si trovano a non sapere gestire il patrimonio ereditato. Un colossale equivoco, nato da una euforia da esagerata autostima, favorito da un sostanziale disinteresse da parte di elettori sfiduciati, avallato dalla schiera di eletti arroccati a difesa del loro residuale privilegio. Al contrario, qualora le politiche dovessero confermare l’attuale disastroso livello delle preferenze elettorali, sarebbe la società calabrese a manifestare una sorta di metamorfosi epocale frutto di chissà quali cataclismi ambientali, un poco come accadde ai dinosauri sul finire del mesozoico. Il problema su cui dovrebbe arrovellarsi il Pd calabrese, a tutti i livelli, è proprio come togliere drammaticità a quel momento di verifica che si avvicina a passi spediti, e che sembra essere la ragione vera dell’atmosfera da basso impero sovietico che aleggia intorno a questa vicenda di commissari politici, di subcommissari provinciali, di lettere scarlatte, di stati generali autoconvocati, di giardini d’autunno a bordo piscina. I maggiorenti del Pd sembrano tutti non capire nel reciproco spintonare intorno a una guerra per guadagnare posizioni utili a una candidatura di primo, secondo o terzo livello. Dimostrando ancora una volta di non saper cogliere l’attimo. In fondo la situazione sembra essere la più favorevole degli ultimi dieci anni. Hanno sgombrato l’orizzonte Loiero, Adamo, Bova e finanche Musi ha fatto il favore. Come per le più ampie formule di assoluzione, gli aspiranti leader del Pd che verrà sono liberi di agire, se non trattenuti per altri motivi.


28 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

CATANZARO

di Maria Paola Ronchi

È stato presentato ieri, nella sala consiliare della Provincia, il Dossier statistico Immigrazione 2011, ovvero il rapporto annuale, giunto quest’anno alla sua ventunesima edizione, che la Caritas italiana, la Fondazione Migrantes e la Caritas diocesana di Roma pubblicano dal 1991. Cinquecento pagine per cinquanta capitoli che affrontano tutti i temi correlati e gli aspetti più rilevanti del fenomeno migratorio, a partire da quelli socio-economici per passare poi a quelli di carattere culturale e giuridico. Per quest’anno, il motto ad essere affiancato al Rapporto, vista la delicata fase di crisi economica e occupazionale, è stato quello di “Oltre la crisi, insieme”. Tante le personalità ad intervenire nel corso della mattinata all’illustrazione del rapporto. Il dibattito è stato aperto dall’assessore provinciale alla Formazione professionale Sergio Polisicchio, in rappresentanza della Diocesi è intervenuto Don Maurizio Aloise, provicario generale e parroco di Torre di Ruggero, l’assessore regionale al Lavoro Francescantonio Stillitani, il prefetto Antonio Reppucci, il viceprefetto aggiunto Teresa Guerrieri, Pietro Pinto, membro del comitato scientifico “Dossier Immigrazione” Caritas-Migrantes, Franco Belmonte, direttore della Confederazione Italiana Agricoltori Calabria, Federica Federico, responsabile Progetto Pon “Programmazione e organizzazione dei servizi per il reimpiego degli immigrati” – Italia Lavoro e Vito Samà del settore Politiche sociali della Regione Calabria. A moderare il dibattito è stato Massimo Martelli, co-redattore del Dossier Immigrazione per la Calabria. In platea, ad assistere al dibattito, il comandante regionale della Guardia di Finanza Michele Calandro e il comandante provinciale Salavatore Tatta. Il Dossier Dal Dossier emerge che in Calabria i residenti stranieri, al 31 dicembre 2010, sono 74.602, con un incremento del 13,3% in un anno; nella provincia di Catanzaro 13.291, con una incidenza percentuale delle donne, sempre sulla provincia catanzarese, del 54,3%. Per quanto riguarda la quota di stranieri residenti più elevata, Catanzaro si attesta al terzo posto, con il 17,8%, dopo Reggio Calabria e Cosenza. In Calabria gli occupati nati all’estero sono stati 56.790, a Catanzaro 7.806. I minori stranieri in Calabria sono 13.190, a Catanzaro 2.356. I nati nel 2010 in Calabria sono 808, nella provincia del capoluogo di Regione 134. Gli alunni stranieri iscritti all’anno scolastico 2010/2011 in Calabria sono stati 10.174, pari al 3,1%. Tanti i numeri e i dati che fanno riflettere anche sulla realtà della migra-

Presentato il Dossier Statistico Immigrazione 2011 Caritas/Migrantes

La terra di Calabria abbraccia più di 70.000 migranti zione a livello nazionale. Nel 1861, anno dell’Unità d’Italia, gli stranieri erano 88.639, con un’incidenza pari allo 0,4% sulla popolazione residente. Oggi sono 4.570.317 su 60.650.000 residenti, quindi ben quasi cinquanta volte in più, con un’incidenza del 7,5%. Quindi, nonostante la crisi, l’aumento è stato di 335.258 residenti nel 2010. Altro dato da tenere in conto, poi, è quello di circa altri 400mila cittadini stranieri, regolarmente presenti ma non ancora registrati in anagrafe, quindi quasi cinque milioni di persone, come lo scorso anno. L’incidenza delle donne è del 51,8%. Nel frattempo, però, molte persone hanno perso l’autorizzazione a rimanere in Italia perchésonoscaduti684.413permessi di lavoro. In più, viene anche accreditata la presenza di circa mezzo milione di persone in posizione irregolare. Per quanto riguarda i principali fattori di aumento dell’immigrazione in Italia, si registrano 78.000 nuove nascite, 91.000 visti per ricongiungimento familiare, i nuovi assunti nati all’estero sono 328.000, i visti per lavoro a non comunitari 69.000 e gli ingressi per altri motivi 58.000. Tanti anche i dati che, però, indicano un inserimento positivo dei migranti. Tra il 1996 e il 2009 i matrimoni misti sono stati 257.762. Nel 2010 i casi di cittadinanza sono stati 66mila. I minori figli di immigrati sono quasi un milione, ai quali vanno ad aggiungersi 5.806 minori non accompagnati (senza contare i comunitari). Gli iscritti a scuola nell’anno scolastico 2010/2011 sono 709.826, di cui il 42,2% nati in Italia e con un’incidenza del 7,9% sulla popolazione studentesca, che è ancora più alta nelle materne e nelle elementari. La presenza nelle Università registra 61.777studentistranieri:lenuove immatricolazioni sono state oltre 12.000, l’incidenza media sulla popolazione universitaria è del 3,6%. Le facoltà universitarie preferite sono Economia con il 18,2%, Medicina con il 13,8% ed Ingegneria con il 13,7%. Per quanto riguarda i dati relativi ai rifugiati: in Italia 50.000; nell’Unione Europea 1.393.454; le domande d’asilo in Italia sono state 10.052 e nell’Unione Euro-

pea 240.184. I casi di discriminazione razziale segnalati all’Unar (Ufficionazionaleantidiscriminazioni razziali) sono stati 540. Per quantoriguardailavoratorioccupati sono oltre due milioni, il 10% del totale e, come affermato da Pinto: «Ora non c’è un settore economico in cui non ci sia la presenza di migranti. Fra i nuovi assunti il 25% sono migranti». Per quanto attiene, invece, i costi/benefici dell’immigrazione (2009), sono state prodotte entrate per circa 12 miliardi di euro con un saldo positivo di 1,5 miliardi di euro, «anche se il dato importante per me – ha affermato Pinto - è la loro partecipazione sul mercato del lavoro». In conclusione, anche le prospettive per il 2050, anno in cui la popolazione straniera, con un aumento annuale di 240.000 immigrati (Istat) sarà di 12 milioni e 300mila persone, su un totale di 67 milioni e 248 mila, con un’incidenza del 18,4%. «Per affrontare questo tema – ha concluso Pinto – continueremo a produrre dati, ma abbiamo bisogno di confrontarci con tutti gli atto-

A Catanzaro i residenti stranieri sono 13.291; gli occupati nati all’estero 7.806; i minori stranieri 2.356 ri». Ad illustrare il Dossier è stato, appunto, Pietro Pinto. Gli interventi A fare gli onori di casa è stato Polisicchio che ha evidenziato l’importanza «dell’attività di monitoraggio nel Dossier che è fondamentale». «La migrazione – ha proseguito Polisicchio – deve essere vista come un fenomeno costruttivo per la crescita del Paese», per poi sottolineare il ruolo fondamentale dell’integrazione. Dopo la proiezione del video sul Dossier Statistico Immigrazione 2011 “Oltre la crisi, insieme”,

Don Aloise ha sottolineato quanto questi«datistatisticicostituiscano una fondamentale riflessione sull’immigrazione e consentano di dimostrare come questo fenomeno della mobilità possa andare di pari passo con quello della solidarietà». Don Aloise ha poi ricordato il messaggio dell’anno scorso del Papa rivolto ai migranti, nell’auspicio che si possa creare «una sola famiglia», nell’ottica di una società multietnica. «I migranti – ha concluso Don Aloise – rivestono un ruolo prezioso per la testimonianza di Dio». Stillitani, evidenziando quanto «il Rapporto, sia un lavoro fatto con competenza. Un Dossier estremamente valido». L’assessore regionale ha poi illustrato alcune delle attività messe in campo dalla Regione come il progetto di mediazione culturale e il relativo bando per la formazionediundeterminatonumero di mediatori; il bando relativo al microcredito «per incentivare – ha proseguito Stillitani – l’autoimpiego di tutti i soggetti svantaggiati, in modo particolare gli immigrati e dare loro la possibilità di poter attivare un’attività in proprio». In conclusione l’assessore ha trattato anche di un prossimo secondo bando sul microcredito «in cui indicheremo determinati settori, individuati statisticamente e considerati più validi». In conclusione, l’assessore ha anche accennato alla possibilità della costituzione di un albo per le badanti, a cui sarà possibile accedere solo in seguito all’aver seguito dei corsi specifici di formazione, anche al fine di limitare il “fenomeno” delle badanti non regolarizzate. Belmonte che ha, invece, relazionato su “Immigrati e agricoltura tra sfruttamento e possibile risorsa”. La Federico ha trattato di “Programmazione e interventi del Ministero per l’integrazione degli immigrati nelle Regioni dell’Obiettivo convergenza”, in modo particolare, con l’ausilio di alcune slide, di “Programmazione e Organizzazione dei servizi per il reimpiego degli immigrati”. «A Catanzaro – ha affermato la Federico – è attiva, presso i consigli territoriali, una “commissione lavoro” in cui si affrontano le tematiche connesse all’immigrazione,comelaricollocazione dei migranti sul mercato

del lavoro o il monitoraggio dei lavoratori che stanno per entrare in disoccupazione. A febbraio del 2012 a Catanzaro si prevedono 632 lavoratori disoccupati». Sottolineando che molti problemi sono causati dalla mancanza di comunicazione, la Federico ha evidenziato l’importanza di «maggiore condivisione dell’informazione. Qui a Catanzaro abbiamo organizzato un corso per gli operatori di tutti i settori», ma, anche, l’importanza di tavoli dove siano presenti tutti gli attori. Il viceprefetto aggiunto Guerriero ha trattato del tipo di operatività della Prefettura che opera su due fronti, emergenziale e ordinario-amministrativo. Samà ha illustrato «due dati significativi nel Dossier. Nel 2004 i residenti erano 27.400, nel 2011 sono arrivati quasi a 75.000. Un dato che evidenzia un’evoluzione perché la Calabria non è solo più terra di transito, ma un territorio di stabilizzazione. Altro dato rilevante è relativo all’incidenza degli immigrati: in Italia pari al 7,5, in Calabria al 3,7. Per quanto riguarda le caratteristiche dell’immigrazione in Calabria emerge la permanenza della condizione di emergenza, la crescita della presenza costante delle persone regolari e la diffusione della consapevolezza del fenomeno. Per quanto attiene la geografiadell’emergenza,lacommissione regionale del diritto d’asilo, ha registrato, tra il 2005 e il 2010, 11.523 richieste», per poi trattare anche dell’accoglienza strutturata. «Le difficoltà che gli immigrati possono incontrare – ha proseguito Samà – sono socio-economiche, disomogeneità dei servizi e scarsa circolazione dell’informazione». Samà ha chiuso il suo intervento trattandodelruolofondamentaledella valorizzazione delle culture. Reppucci ha così esordito: «Avete fatto un lavoro che per noi è uno spaccato, una fotografia» e, sottolineando il ruolo fondamentale «del volontariato, che in Italia è una grande forza», e quanto l’accoglienza sia fondamentale «per favorire la piena integrazione», il Prefetto ha poi concluso: «Dobbiamo fare tutti di più per costruire una società più solidale, più coesa».


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 29

CATANZARO Presente al cerimoniale anche un’ampia rappresentanza delle istituzioni

"Tennis alla ribalta" Inaugurata la nuova stagione dal Gruppo atletico sportivo

Un momento dell'inaugurazione, tra i presenti il consigliere regionale Claudio Parente

Simone Nisticò CATANZARO - Educare al tennis e far vivere il circolo. Con queste intenzioni si è aperta ufficialmente la stagione del Gruppo atletico sportivo al circolo tennistico di Pontepiccolonellazonanorddella città. La passione nei confronti dellosportpuòdisarcionareanche le più gravose avversità. E’ quanto è emerso questa mattina nel corso del cerimoniale di inaugurazione delle attività. Ai posti di blocco la squadra del G.A.S al gran completo: il presidente Vincenzo Pizzari in pole e i gregari di massimo affidamento che compongono il consiglio di amministrazione rispondenti ai nomi di Andrea Lucia, Francesco Nisticò, Danilo Assara e Maria Claudia Alberto. L’obiettivo del collettivo è quello di sensibilizzare l’ambiente sportivo catanzarese, e nella fattispecie quello tennistico, che ha già a disposizione la completa fruizione di due campi in terra rossa, gli unici a dire il vero in città, all’interno di una struttura decisamente

all’avanguardia e che subirà prossimamente altri accorgimenti di riqualifica come ad esempio la costruzione di un parterre di tribuna più confortevole e che permetta una visuale migliore al pubblico. Per capire come effettivamente il G.A.S abbia lavorato in maniera edificante nel corso degli ultimi mesi bisogna però fare un piccolo passo indietro. Era il Maggio 2010 quando l’associazione rilevò l’affidamento del circolo dalla Catanzaro Servizi. La struttura, lasciata in stato di abbandono da diversi anni, richiedeva un intervento efficace da parte del gestore il quale però, parso in preda al lassismo e all’indifferenza al cospetto delle ripetute richieste da parte degli affidatari, archiviò la pratica dileguandosi con un nulla di fatto. Per colmare i vuoti di affidamento che hanno colpito il circolo a livello strutturale e organizzativo, il G.A.S ha così deciso di mettere mano al portafoglio sobbarcandosi le spese per i lavori di manutenzione e riconversione della struttu-

ra. Oggi il lavoro alacre svolto dal gruppo di Pizzari ha prodotto risultati veramente rinfrancanti. Lo ha potuto notare anche l’altra di formazione accorsa in quel di Pontepiccolo, ovvero quella della rappresentanza politico-istituzionale sia a livello comunale che regionale.Eranopresenti infatti i consiglieri comunali Giulio Elia e Mario Camerino, l’assessore allo sport del comune di Catanzaro Stefania Lo Giudice, il presidente della commissione allo sport Antonio Angotti e il consigliere regionale On. Claudio Parente. Il primo a prendere la parola fra i presenti è stato Camerino che ha tenuto a precisare come “l’Amministrazione comunale sia accorta ad alcune problematiche che interessano la comunità. Questo non solo per ciò che concerne lo specifico interesse verso il circolo di tennis di Pontepiccolo, ma anche per ciò che interessa gli altri quartieri e gli altri sport praticati in città. La precedente amministrazione – ha poi aggiunto con tono pungente l’assessore comunale – non è stata altrettanto avveduta, probabilmente per impegni in altre iniziative”. L’altro consigliere comunale presente, Giulio Elia, ha tenuto a sottolineare come “l’encomiabile lavorodell’associazioneseguitoad un attento proposito costruttivo abbia consentito l’organizzazione del Memorial Silvio Giancotti(che

si terrà domenica prossima a Pontepiccolo, ndr). Queste iniziative sono frutto di confronto con le realtà cittadine e di raggiungimento di risultati da mettere a disposizione della collettività”. L’assessore Lo Giudice ha invece voluto dichiarare come da parte sua e di tuttal’amministrazionecisia“assoluta disponibilità, nonostante l’oggettivo periodo storico triste a livello finanziario, nei confronti dello sport che, tralasciando l’aspetto atletico,incidesullacomunitàproponendosi come efficace valvola di aggregazione sociale”. Ciò che è trapelato dalla cerimonia è comunque uno spirito di forte vicinanza della pubblica amministrazione nei confronti di alcune problematiche sociali. Problematiche che per forza di cose si trovano impelagate anche negli articolati scenari delle legislazioni. Importanti segnali, a tal proposito, arrivano anche dalle cariche istituzionali regionali, come ad esempio l’On. Claudio Parente, che ha ammesso come “la regione sia attenta anche alle tematiche sociali inerentiallosport.Esisteunalegge specifica, che dovrà essere prossimamente approvata dalla commissione bilancio, la quale prende di mira anche la riqualifica di strutture oggetto di degrado. Sarà possibile percepire finanziamenti a fondo perduto con la Regione che farà da fideiussore per questo genere di attività. E’ giusto inoltre fare – ha affermato con encomio l’On. Parente - un plauso al G.A.S che con coraggio ha profuso risorse proprie per riqualificare questa struttura. Al giorno d’oggi è un pazzo scatenato chi lo fa”.

NEWS Si è conlusa la quarta giornata della Settimana delle Fondazioni Si è aperta con la mostra «Contaminazioni. Artisti australiani in residenza», la quarta giornata della Settimana delle Fondazioni. La rassegna dedicata alle istituzioni culturali calabresi riconosciute, curata dalla Regione Calabria Assessorato alla Cultura, ideata dallo stesso assessore Mario Caligiuri e coordinata dalla Fondazione Imes Catanzaro, ha così chiuso, giovedì, la sua sessione catanzarese: dopo le due giornate di incontri al Liceo Campanella di Reggio Calabria e la giornata al Liceo classico Galluppi di Catanzaro, a fare da sfondo alle relazioni sulle attività culturali svolte negli ultimi anni dalle Fondazioni calabresi è stato il Complesso monumentale San Giovanni. Dopo la presentazione delle opere esposte, create dagli artisti aborigeni che hanno collaborato con la Am International, da parte di Elio Furinà per conto della stessa associazione, l’incontro ha presto preso il via, moderato da Vittorio Pio, con l’intervento sulla Fondazione Odyssea e sul Mac - il Museo Provinciale d’arte contemporanea di Crotone - da parte dell’assessore alla Cultura della Provincia di Crotone,

Giovanni Lentini che ha presentato l’artista crotonese Antonino Romanò, del quale alcuni lavori sono esposti all’interno del San Giovanni, a margine di «Contaminazioni». La quarta giornata è quindi proseguita con la presentazione dell’Icsaic da parte del direttore Giuseppe Masi. «La storia - ha spiegato illustrando le motivazioni che muovono l’Istituto - sembra fatta di grandi eventi, quasi mai calabresi. Eppure il popolo calabrese, della storia, è sempre

stato protagonista». Sulla storia vera della nostra terra si è concentrato anche l’intervento di Franco Danilo dell’Acai, l’Associazione calabrese di archeologia industriale, che ha illustrato, con l’ausilio di foto e cartine della Vallata dello Stilaro, quanto rimane delle grandi ferriere, fonderie e miniere che con i Borbone resero l’intero Meridione la terza potenza industriale europea, dopo Inghilterra e Francia. E’ toccato poi alla Fondazione Mimmo Rotella con Lara Caccia. Dopo i saluti dell’assessore alla Cultura Nicola Armignacca, si è svolta la lettura da parte dell’attrice Daniela Vitale di alcune pagine de «Il diavolaro» di Saverio Strati, per poi dare spazio all’Associazione italiana sommelier che ha presentato una degustazione di vini. La giornata si è chiusa con un laboratorio di Pino Giordano e il monologo dell’attrice Angela Sajeva, proposto dall’ associazione Linking Calabria.

Ex stazione Santa Maria: solo degrado Molte le zone della città nel degrado e tanta la rabbia di residenti e non solo. Tra questi, nell’ultimo periodo molto discussa è stata la situazione del quartiere Santa Maria a sud della città, dove numerose sono state le segnalazioni del consigliere comunale Francesco Leone sugli interventi da effettuare e indicative delle zone maggiormante abbandonate a se stesse. Recente la segnalazione riguardante i locali dell’ex stazione di Santa Maria completamente riversa nell’abbandono e nel degrado. «Nonostante sia trascorsa oltre una settimana dal sopralluogo effettuato dai Vigili urbani nell’area dell’ex stazione di Santa Maria - si legge in una nota stampa dello stesso consigliere nulla sembra si sia mosso». Un allarme lanciato più volte sull’intera zona, ma in particolare in quest’area. Infatti il consigliere aveva già ripetutamente nei giorni scorsi chiesto un intervento degli addetti ai lavori vista la grave situazione di degrado ambientale ed igienico in cui versava l’ex stazione e tutta la zona circostante. «Arbusti di vegetazione spontanea che oltrepassano la recinzione, porte divelte, locali utilizzati come dormitori da persone senza fissa dimora e da tossicodipendenti, siringhe vuote, sterpaglie - si legge nella nota - finiscono per creare una situazione di estremo pericolo per la salute dei cittadini oltre che fornire uno scenario di autentico degrado che certamente non giova all’immagine della città. Condizione che è stata accertata nel corso del sopralluogo effettuato dagli Agenti di Polizia municipale, i quali, hanno inviato una dettagliata relazione ai competenti settori in modo che venga chiesto alle Ferrovie dello Stato di provvedere celermente alla bonifica dei locali e dell’intera area. Nonostante la rapida iniziativa della Polizia municipale prosegue - sul versante della soluzione nulla si è mosso e le cose sono rimaste così come denunciate. Se nel giro di qualche giorno quindi - ha concluso Leone - non saranno presi provvedimenti seri e concreti a questa situazione sarò costretto ad esporre denuncia all’Autorità Giudiziaria». Una denuncia per tutelare la salute dei residenti del quartiere e di chi in quella zona è quotidianamente di passaggio dove degrado e sporcizia fanno da triste scenario.


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CATANZARO

Un tema di grande attualità affrontato nel 7° Congresso provinciale del sindacato di polizia

Stalking, mai smettere di parlarne Il messaggio del convegno del Siulp Un seminario sullo stalking, con un nuovo modo di approfondire e dibattere su questo tema di grande attualità, quello che si è tenuto presso l’auditorium dell’Itis "E. Scalfaro" di Catanzaro nel corso del 7° Congresso provinciale del Siulp di Catanzaro. Un convegno-spettacolo dal titolo "Stalking: Censured" che ha registrato la partecipazione di professionisti del settore e di studenti delle scuole superiori del capoluogo di regione. All’iniziativa, oltre al segretario generale regionale del Siulp Calabria, Luciano Lupo, e del segretario generale provinciale del Siulp Catanzaro,CarmeloLufrano,hanno portato il loro saluto il Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, il questore di Catanzaro, Vincenzo Roca, e il vicepresidente del Consiglio provinciale di Catanzaro, Emilio Verrengia. Dopo i saluti iniziali e l’introduzione dei lavori del congresso provinciale del più importante sindacato dei lavoratori della Polizia di Stato, in cui si è rivendicata una maggiore attenzione da parte delle istituzioni ai bisogni degli operatori di Polizia e al miglioramento delle strutture utili al perseguimento dei propri compiti, i rappresentanti delle autorità presenti hanno tenuto a ribadire l’importanza di simili momenti di informazione e sensibilizzazione sul tema dello stalking. «C’è ancora molto da fare sul fronte culturale di questa società - ha detto il prefetto di Catanzaro - rispetto ad un fenomeno che sino a pochi anni fa era sommerso e lasciato alle sensibilità di pochi operatori del sociale o della pubblica sicurezza. Con la nuova legge, che tutela e contrasta energicamente il problema della violenza psicologica e fisica contro chi compie azioni di pressione e persecuzione verso l’altro, stiamo provando a marginare e sanare un fenomeno che è trasversale in tutti gli ambiti della società». Il questore Roca, invece, ha evidenziato l’efficacia dell’azionedeterrentedell’ammonimento. Un dispositivo valido che spetta solo alla sua autorità e che, in qualche modo, serve a limitare sul nascere gli atti persecutori di un soggetto verso l’altro, oltre ad anticipare l’eventuale azione giudiziaria. Dell’importanza di una maggiore attenzione e di una continua informazione nelle scuole e sui mezzi di comunicazione, «affinché si possa edu-

Quando “la voce di Desdemona” diventa silenzio assordante di Maria Paola Ronchi

Un momento dello spettacolo "Il silenzio di Desdemona"

care i componenti della nostra società a tenere atteggiamenti più comprensivi e paritari rispetto alle libere scelte dell’altro e nei confronti della dignità della persona», è stato Emilio Verrengia. Prima di lasciare allo spettacolo "Le

«C’è ancora molto da fare sul fronte culturale rispetto a un fenomeno che sino a pochi anni fa era sommerso» voci di Desdemona" il compito di originare nell’animo degli spettatori il seme del ragionamento e della sollevazione della ragione rispetto a questo fenomeno, il giornalista Valerio Caparelli ha intervistato dei qualificati operatori del diritto e del mondo sanitario. Un modo diretto, senza filtri che ha posto in essere le opportunità e i limiti della legge in atto, nonché le iniziative poste in tutela della vittima e delle necessarie azioni di rieducazione del soggetto che compie atti persecutori. L’avvocato Margherita Corriere, presidente della Sezione distrettuale di Catanzaro dell’associazioneAvvocatimatrimonialisti italiani, e la collega Sabrina Caglioti, presidente dell’associazione "Da donna a donna" di Vibo Valentia, hanno esposto i benefici derivati dall’attuazione di questa giovane legge ma, soprattutto,

evidenziato tutte le criticità e le modifiche necessarie alla normativa vigente. Grande attenzione è stata posta dalle due operatrici del diritto sull’importanza e l’utilità dei Centri Antiviolenza e sul gratuito patrocinio garantito a tutte le vittime di stalking, anche per i soggetti che non necessariamente versano in uno stato di indigenza o appartengono a condizioni e stati sociali meno abbienti. La psicologa e psicoterapeuta Anna Maria Bruni, dirigente dell’Urp dell’Azienda sanitaria di Catanzaro, stimolata dal moderatore dell’incontro, si è soffermata sull’esigenza della creazione di un sistema di rete tra tutti gli operatori che si occupano dello studio e del contrasto al fenomeno. Inoltre, la Bruni ha evidenziato la necessità di intervenire con azioni di recupero e rieducazione dello stalker per il suo reinserimento nella società, affinché questi non continui a compiere atti di persecuzione nei confronti della precedente vittima o di nuovi soggetti. Un incontro molto interessante e partecipato che ha lasciato la deriva delle conclusione su quanto affrontato all’interessante rappresentazione teatrale "Le voci di Desdemona", un’opera della regista Paola Coppi. Una rappresentazione tutta al femminile che ha riprodotto con grande drammaticità le sempre più crescenti cronache quotidiane delle violenze che si consumano contro le donne all’interno delle mura domestiche. Con il convegno-spettacolo del Siulp di Catanzaro si è compreso come di stalking e di violenza psicologica e fisica alle persone, e in particolare alle donne, non bisogna mai smettere di parlarne.

Dà voce, ha il potere di trasformare il respiro nella liquidità della parola, spettacolo teatrale sulla violenza contro le donne "Voci di Desdemona", andato in scena al termine del convegno promosso dal Siulp. La rappresentazione, di cinquanta minuti, intensa e penetrante, è scritta e diretta da Paola Coppi e interpretata da Elena Fazio, Angela Sajeva e Chiara Visca, con le musiche di Roberta Montisci, che ha suonato la fisarmonica. Creature che si sono dimostrate eleganti e che, sul palco, hanno dato prova di forza e intensità interpretativa. Luci che si abbassano, la voce fuori campo di una donna che non capisce forse ancora il dolore che sta provando, la sua voce si spezza, arriva il dolore e poi le urla disperate. Le luci si abbassano ancora e sul palco sono tre donne, tre voci, tre anime che iniziano a raccontarsi e a raccontare le proprie storie. Il progetto, come spiegato da Elena Fazio, durante l’incontro che ha preceduto la rappresentazione, è nato a Bolzano, da un progetto di scrittura creativa che ha coinvolto le donne dei "centri di ascolto" e delle case protette. «Queste sono le voci delle donne - ha affermato la Fazio - che abbiamo raccolto, raccontato e portato sul palco. Noi mettiamo in scena il loro silenzio». Tre anime che, quindi, raccontano come un amore, «lo scoprire le stelle», possa, incredibilmente e inspiegabilmente, trasformarsi in «lapilli» e «il costruiresogni»mutirapidamente nella loro distruzione. Donne che si domandano come l’amore possa diventare odio, come il sentimento si possa trasformare in assoluta e silenziosa staticità. Donne che amano e che credono di essere la "causa" di tutto ciò che accade loro, donne che hanno paura di perdere l’uomo che amano, ma che, nel contempo, vedono «il sole spegnersi», l’incombere del buio e della pioggia. Subentra il freddo, quello della paura, l’uomo che va via, ma che sempre ritor-

na. Si racconta, quindi, il terrore di sentire il passo accelerato del proprio persecutore dietro le spalle e un’attrice dice: «Fa male da morire aver paura di chi si è amato». Strappi, ma non quelli di una coperta. Strappi molto più profondi che feriscono indelebilmente l’anima. Ma arriva anche il momento di voler riscoprire i visi, di sentirsi in mezzo alla gente e tra la gente, il momento in cui, esclama una delle protagoniste, si «desidera solo i colori perché i colori non piangono». Ma in quella coperta, fatta di anima, carne e sangue, c’è sempre uno strappo, c’è sempre la rabbia. Rabbia di una vittima che, però, in alcuni casi, non impedisce il compiersi della tragedia e porta a chiedersi, come fa una delle attrici, «Che amore è mai quello cha fa vincere la morte?». Arriva il vuoto, quello sordo e inconfondibile del dolore. Ma c’è anche chi scopre che lì fuori il proprio mondo, fatto di un uomo che non le ha, in fondo, mai amate, non le ama, ma ama solo l’idea del possesso, esiste chi è disposto ad aiutarle, come nei centri di accoglienza e nelle case delle donne: chi le può aiutare perché «troppo a lungo» sono state, come spiega una delle voci, «prigioniere del silenzio». Donne che sono state «mute» anche per il timore che nessuno potesse capirle, creder loro, fare qualcosa per loro, nella speranza che qualcuno possa bussare alla loro porta per chiedere se «va tutto bene». Poi il silenzio, il bloccarsi delle attrici sul palco, il loro silenzioso disperdersi tra il pubblico. «Il teatro - ha detto sempre la Fazio - è un linguaggio capace di comunicare emozioni», ma questo spettacolo e le sue interpreti sono riuscite ad andare anche oltre, riuscendo a smuovere animi e coscienze, bussando, quindi, a quella ipotetica e possibile porta da cui provengono grida e si sente paura e dando la possibilità a chi, ipotetica e possibile "prigioniera", era rinchiusa al suo interno, di andare via e riappropriarsi, finalmente, della propria vita.


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 31

CATANZARO Si alza il sipario su "La grande musica per il cinema" anche con la Grecìa"

Piano solo con Michal Nyman in compagnia di emozioni

L'Orchestra della Grecìa diretta da Serio

Solo archi. Primissime note della nuova stagione del Politeama con l’orchestraprovincialeLaGrecìae poi, il piano solo di Michael Nyman. Si apre il sipario con le sue "Lezioni di piano". Uno dei più celebri e innovativi compositori inglesi ha inaugurato ieri la prima serata della terza edizione della rassegna“LaGrandemusicaperil cinema”. Sul palco del teatro un altro grande musicista, compositore e autore delle colonne sonore di pellicole indimenticabili: da “Lezioni di piano” di Jane Champion, a “L’ultima tempesta” di Peter Greenaway, finendo con la malinconica colonna sonora di Wonderland di Michael Winterbottom. Il compositore delle note di una delle colonne sonore più famose del cinema di tutti i tempi, vincitrice agli Oscar nel 1993 è autore di altre celebri composizioni per l’opera The Man Who Mistook His Wife For A Hat. Sale sul palcoricevendo gli applausi sc-

roscianti di un pubblico già entusiasta. Una platea non completamente gremita. Tra i presenti non si scorge il sindaco Michele Traversanélapresidente della ProvinciaWandaFerro, ma il vice sin- Michael Nyman prima dello spettacolo daco Maria Grazia Caporale, i consiglieri comunali Federico Bonacci, Rosario Mancuso, Antonio Argirò,gliexconsiglieriFrancoLa Cava e Franco Cimino giusto per citare qualche esempio a cui aggiungere l’ex assessore Pino Soriero. Avvistato anche il segretario comunale Sergio Pietramala e soprattutto tanti giovani che hanno seguito con gusto il ritmo dei tasti bianchi e neri e degli spartiti di Nyman che ha regalato note ed emozioni da cellulosa e dintorni. A Il vice sindaco Maria Grazia Caporale

Mario Foglietti, Tonia Santacroce e Marcello Furriolo

fianco del vicesindaco Caporale, c’era la direttrice artistica del Politeama Tonia Santacroce, il sovrintendente Mario Foglietti e il direttore generale Marcello Furriolo. Grande performance anche da parte dell’orchestra della Provincia di Catanzaro "La Grecìa", diretta dal maestro Renato Serio che ha regalato grandi emozioni con i suoni dei soli archi. Dal film The Libertine di Laurence Dunmore alla Prosperd’s Books Suite sullo spartito dello stesso Nyman tratto dal film "L’ultima tempesta".

NEWS

L’Orso Cattivo, stasera il Burlesque Uno degli spettacoli più in voga del momento, il Burlesque, in scena stasera dalle ore 23 a L’Orso Cattivo Country Pub. Direttamente dalla capitale si esibirà nel noto locale catanzarese la bravissima e bellissima Giuditta Sin, Burlesque performer, ballerina ufficiale del famoso club "Micca Club" di Roma. «L’atmosfera retrò ricreata durante lo spettacolo, assicurano gli organizzatori vi trasporterà in una performance mozzafiato! Magia, danza, musica, ventagli, piume e lustrini vi faranno vivere una serata unica». La riscoperta arte del Burlesque è diventata una delle forme di intrattenimento preferite dal pubblico italiano. Una tipologia di spettacolo che diverte, è raffinato e seduce con le armi della danza, delle arti circensi dell’ironia e humor , traendo ispirazione dagli immaginari più vari che vengono poi rappresentati con un pizzico di glamour. Molti divi musicali contemporanei si sono ispirati alla cultura del Burlesque per le loro esibizioni: tra di loro (Madonna, Christina Aguilera, Gwen Stefanni e Lady Gaga). «Se avete voglia di trascorrere una

serata in modo non convenzionale - assicurano gli organizzatori -, all’insegna del divertimento associato al fantastico spettacolo artistico, L’Orso Cattico Country Pub è il locale che fa per

Violenza, oggi il convegno di Astarte "Violenza sulle donne, depressione.... Arrestiamole! Realtà e prospettive nella provincia di Catanzaro". Inizia oggi alle ore 9.30, con la registrazione dei partecipanti, il convegno in due sessioni moderato dalla giornalista Carmela Commodaro a cui prendono parte il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e l’assessore alle Politiche sociali Sergio Polisicchio. Alle 10.30: Mise en Espace "Lo stupro" a cura di Teatro Studio 99. Primo dibattito sul tema “L’Aiuto delle Istituzioni” con il contributo della dottoressa Angelina Badolato, del Centro salute mentale di Catanzaro e rappresentante dell’Ordine degli assistenti sociali della Calabria. La dottoressa Lidia Riga, vice presidente dell’associazione culturale Humus Vitae, relazionerà su “Accadeva negli anni ‘40”, mentre la dottoressa Lina Pingitore, assistente sociale e rappresentante della questura di Catanzaro su “Violenza: fattori di rischio tutela e protezione”. Poi, sarà la volta de “Il Rifugio di Astarte”, con l’intervento dell’avvocato Anna Riccio, assessore ai Servizi sociali del

Comune di Santa Caterina dello Ionio. A concludere la mattinata, tre relazioni su altre tematiche inerenti la violenza sulle donne e la depressione. La sessione pomeridiana si apre alle 14.30 con Mise en espace “Il mostro” a cura di Teatro Studio 99. Poi la relazione "D" di Donna, "D" di Depressione con il dottor Luigi Juli, psichiatra Rrppresentante Eda Onlus. E ancora: “Violenza: dall’ Ospedale al Territorio”, con la dottoressa Matilde Eleonora Rotella, assistente sociale dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio. A seguire, “I segnali silenti della depressione infantile: nuovi ambiti di intervento pedagogico” con il contributo della dottoressa Laura Colicchia, pedagogista e vice presidente del’associazione Astarte di Catanzaro. Poi, “Le iniziative di Astarte” che saranno illustrate dalla dottoressa Maria Grazia Muri, assistente sociale e presidente dell’associazione Astarte di Catanzaro. Infine, intervento del pubblico “Donne in Rinascita” dal testo di Fabio Volo. A conclusione del convegno la consegna degli attestati agli assistenti sociali.


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CATANZARO PROVINCIA

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San Floro, dissesto a fosso Torre del Duca La Provincia precisa A proposito delle notizie riguardanti la situazione del dissesto idrogeologico nel Comune di San Floro il dirigente del settore ing. Franco Augruso ritiene doveroso fare alcune precisazioni. «Il fosso denominato Torre del Duca, che attraversa parte del territorio di San Floro - spiega l’ingegnere Augruso appartiene al Demanio idrico dello Stato e come tale, in base alle leggi regionali n. 34/2002 e 1/2006, rientra tra le competenze delegate alla Provincia (realizzazione e manutenzione opere idrauliche) e, per determinati aspetti, come la polizia idraulica, il pronto intervento e piccole manutenzioni, allo stesso Comune. Al fine di tutelare l’incolumità dei cittadini, la Provincia ha comunque provveduto, sin dal momento di trasferimento della delega, a effettuare una vasta e approfondita ricognizione di tutte le criticità esistenti sul territorio, compresa quella sul fosso Torre del Duca. Le diverse situazioni critiche sono state segnalate alla Regione Calabria perché fossero inserite nella programmazione Regionale, ed alla stessa Regione sono state richieste le risorse finanziarie, necessarie non solo per la manutenzione, ma anche per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua». «Il fosso Torre del Duca precisa il dirigente - raccoglie le acque provenienti dai fossi Pacciona e Usito. In esso confluiscono, inoltre, tutte le acque meteoriche che dal centro urbano scendono verso valle. Una grossa criticità a tale riguardo è costituita dalla mancanza di opere idonee per il corretto smaltimento di tali acque. Di recente con la sottoscrizione dell’Accordo di programma quadro tra Ministero dell’Ambiente e Regione Calabria (Apq del 25-11-2010) è stato destinato al Comune di San Floro un finanziamento per interventi di mitigazione del rischio di frana e di messa in sicurezza del centro abitato per un importo complessivo di 500.000 euro». «Tale finanziamento - conclude l’ingegnere Augruso -, che fa capo al Commissario di governo appositamente nominato, non è stato ancora attivato e non è pertanto nelle disponibilità del Comune di San Floro». r.c.

La consiliatura Migliazza volge al termine. A maggio le amministrative

A Caraffa ormai si vive in pieno clima elettorale «Siamo propensi a ricandidarci, certamente, facendo le dovute eccezioni e i dovuti distinguo, cercando di avere una squadra compatta a sostegno del nostro candidato a sindaco». Queste sono le regole auree fissate dall’assessore Gino Comi del comune di Caraffa di Catanzaro. La consiliatura del sindacoAntonioMigliazzavolgeal termine sperando che qualche altro intoppo non si frapponga da qui alla prevista data di scadenza naturaledelmandato.Lospauracchio del Psa aleggia nell’aria, e nel consiglio comunale di Caraffa tutto può succedere. La data del 3 di novembre, per la quale è stata fissata la seduta del civico consesso, sarà molto interlocutoria. Questo potrebbe essere l’ultimo scoglio da superare per il sindaco. Dopo di ciò, il governo cittadino rimarrà in carica giusto per l’ordinario e la gestione delle elezioni di maggio. Con le ultime disposizioni di legge, ilComunediCaraffahasubitouna enorme cura dimagrante. Pertanto, essendo al di sotto dei tremila abitanti, la il Consiglio comunale avrà dieci consiglieri, compreso il sindaco, alla maggioranza andranno sette consiglieri e tre saranno appannaggio della opposizione. «Questo sta a significare che ci sarà una proliferazioni di liste e dicandidati-diceilComi-mettere insieme una lista di dieci è un gioco facile. Infatti, a Caraffa si fanno già i nomi di sette probabili candidati a sindaco». Come già annunciato ci sarà la lista di aggregazione civica "Uniti per Caraffa" alla quale dovrebbe fare da contraltare la lista di centro sinistra guidata dal consigliere di minoranza Attilio Mazzei o da qualche suo delfino. Una terza lista potreb-

be essere connaturata politicamente e avere come filo conduttore i rappresentati dell’Udc e quelli del Pdl. Ma abbiamo motivo di credere che sia Migliazza quanto il Pdl non sono afflitti dalla sindrome di Stoccolma, quella della vittima che si innamora del suo persecutore, quindi, lasceranno l’Udc da solo nella corsa al Palazzo Comunale. Comunque, ogni candidato in pectore, dovrà essere un cuor di leone che dovrà muoversi in mezzo a mille difficoltà di natu-

Comi: «Propensi a ricandidarci cercando di avere una squadra compatta a sostegno del nostro candidato a sindaco» ra fiscale. Il compito precipuo del sindaco che verrà, sarà quello di cercare di amministrare oculatamente e di andare a cercare i soldi in ogni dove. Dovrà imporre tanti di quei balzelli che costeranno lacrime e sangue per tutti. Chiunque, convinto e consapevole di queste problematiche, si guarderà bene dal mettersi in corsa per lo scranno più alto, quindi, fra qualche mese,quandotuttiivolontarievelleitariavrannopresocoscienza,faranno marcia indietro. Sul campo rimarranno coloro i quali hanno una buona esperienza e conoscono come meglio uscire dalle sabbie mobili. Il tempo c’è, maggio è ancora lontano, forse! Giuseppe Bianco

Fossa del Lupo, lunedì mattina Tonino Laugelli andrà dal prefetto Lunedì mattina Tonino Laugelli, neo presidente della comunità montana "Fossa del Lupo Versante Ionico", incontrerà il Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci. E’ stato lo stesso Laugelli, che a Vallefiorita è anche esponente dell’attuale maggioranza del governo cittadino, a chiedere l’appuntamento «nel corso del quale - dice il neo eletto - metterò a disposizione del rappresentante governativo tutti gli incartamenti in modo che possa trarre positive conclusioni sulla validità della seduta del consiglio dell’ente che lunedì ha procedutoallamiaelezione».Laugelli si dice sicuro, dunque, della legittimità dell’assemblea che lo ha eletto presidente. Nonostante i consiglieri Giuseppe De Leo, Sergio Gareri, Lucia Minerva, Lorenzo Rauti, Luigi Rubino, e Maurizio Siniscalco abbianoabbandonatoanzitempo la seduta assieme al segretario generale dell’ente, Vincenzo Prenestì, a parer loro per la non sussistenza del numero legale. Giovedì scorso è stato proprio Prenestini a precedere il neo presidente dal Prefetto per un incontro chiarificatore. E qualcosa di più di un semplice chiarimento conta di ottenere il nuovo numero uno dell’ente montano di contrada Foresta. Il suo obiettivo si chiama "normalizzazione" dello stato di fatto creatosi per poter dare l’avvio al mandato con la mente sgombra da "assilli"e mettere mano alle pratiche. Urgenti e non. Una delle prime sarà la definizione della Giunta che

con lui intraprenderà il nuovo percorso di gestione dell’ente. Sempre che le comunità montane rimangano in vita. «Non solo - aggiunge Laugelli - è necessario cominciare a lavorare per fornire risposte al territorio e ai cittadini». Con sé da Reppucci porterà la convinzione che «il consiglio - come sta ripetendo a più riprese in questi giorni - si è svolto nel pieno rispetto delle regole statutarie che lo disciplinano e di conseguenza tutti gli atti adottati dal medesimo organismo sono assolutamente legittimi ivi compresa l’elezione del presidente della comunità montana». Chi vivrà vedrà. Francesco Lulissiano


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LAMEZIA E LAMETINO Otto anni di carcere inflitti dal Tribunale di Lamezia. Il pm ne aveva chiesti 10

Strage dei ciclisti, condannato il marocchino Chafik El Ketani Due progetti del Comune per Terina e l’Abbazia

E’ stato condannato ad otto anni di carcere Chafik El Ketani, il giovane marocchino che con la sua Mercedes travolse un gruppo di ciclisti uccidendone otto. Sette morirono sul colpo mentre un altro alcune settimane dopo, all’ospedale di Cosenza, a causa delle gravi ferite riportate. Il pubblico ministero, Domenico Galletta, aveva chiesto la condanna a 10 anni per omicidio colposo plurimo con l’aggravante della guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. La sentenza è stata emessa nella mattinata di ieri dal giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Lamezia Terme, Carlo Fontanazza, al termine del processo che si è celebrato con rito abbreviato. Ad El Ketani, non presente in aula al momento della lettura della sentenza, sono state concesse le atte-

nuanti generiche. E questo ha portato ad una riduzione della pena. Dal canto suo, l’avvocato del giovane marocchino, Salvatore Staiano,primacheilgiudicesiritirasse in camera di consiglio, è intervenuto per sostenere che il suo assistito, in quella tragica occasione, non guidava sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed, inoltre, ha sollevato delle perplessità circa l’eccesso di velocità contestato chiedendo, quindi, l’erogazione di una condanna più mite. Nella sua contro replica il pm, invece, aveva ribadito la richiesta precedentementeformulatainsededirequisitoria. Era il 5 dicembre del 2010, una domenica mattina, quando un’auto di grossa cilindrata investì un gruppo di ciclisti amatoriali (associati al Ciclo Club Lamezia) in località Marinella provocando

Oggi pomeriggio la presentazione del volume "Riprendersi tutto" Si terrà oggi pomeriggio alle ore 18.30 la presentazione del libro "Riprendersi tutto-40 concetti chiave di una rivoluzione in atto" presso la sala della Società operaia in via Indipendenza 64, a Lamezia Terme. All’evento organizzato dal Blocco Studentesco, associazione studentesca dell’associazione di promozione sociale CasaPound Italia, parteciperanno: l’autore del libro, il giornalista del "Secolo d’Italia" Adriano Scianca, il consigliere comunale di Catanzaro Roberto Rizza, il responsabile regionale di CasaPound Italia Mimmo Gianturco e l’esponente del Blocco Studentesco Riccardo Spanò che presenterà l’evento. «Riprendersi tutto - afferma il coordinatore calabrese di Cpi Mimmo Gianturco - non è solo un gran bel libro del giornalista Scianca, ma è una

parola d’ordine, un imperativo categorico, un esigenza della carne, un diritto naturale dell’uomo. Riprendersi ciò che in quest’epoca ci viene costantemente negato, ridare dignità ad un popolo e ad una Nazione con 40 concetti chiave, come Arte, Azione, Casa, Cultura, Donna, Giovinezza, Italia, Lavoro, Onore, Sorriso, Tradizione, Usura, Vita, e molti altri concetti, dando un senso sano e vitale ad ognuno di essi». «Abbiamo voluto organizzare questo evento spiega Riccardo Spanò del Blocco Studentesco - perchè riteniamo che il libro di Adriano Scianca, sia una

una strage. Per quell’evento tragico, che ha gettato nel più profondo sconfortoifamiliarielasciatosotto choc l’intera città di Lamezia Terme, venne immediatamente fermato il ventunenne di nazionalità marocchina, Chafik El Ketani, attualmente agli arresti domiciliari dopo aver scontato alcuni mesi di custodia cautelare nel carcere di Siano. Ricordiamo, infine, che in quel terribile incidente persero la vita Rosario Perri, Francesco Stranges, Vinicio Poppin, Giovanni Cannizzaro, Pasquale De Luca, Fortunato Bernardi e Domenico Palazzo.Nell’ospedalediCosenza, come detto, morì Domenico Strangis. Rimasero feriti, invece, Gennaro Perri (fratello di Rosario) e Fabio Davoli. Giuseppe Perri

sorta di dizionario del militante politico di CasaPound, che esprime il senso e il significato che ogni aderente alla nostra associazione attribuisce a temi politici quali "Identità", "Libertà", "Spirito", e tutti quei valori fondanti di quell’etica che rende l’uomo tale. Invitiamo tutti i cittadini a questo interessante evento culturale, dove la presenza del giornalista del "Secolo d’Italia" darà sicuramente ottimi spunti di riflessione per poter affrontare un ampio e costruttivo dibattito».

L’amministrazione comunale di Lamezia Terme ha presentato due progetti che potrebbero essere finanziati sul Por Calabria FESR 2007/2013 per un milione di euro ciascuno riguardanti l’Abbazia benedettina e il Parco Archeologico di Terina. I due progetti, messi a punto in collaborazione con le Soprintendenze regionali, hanno come obiettivo la realizzazione di interventi di completamento tesi a tutelare, valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale costituito dall’area archeologica dell’Abbazia benedettina e del Parco archeologico di Terina e la migliore conoscenza delle strutture interessate. Per quanto riguarda l’Abbazia benedettina, le campagne già svolte nel 2006 hanno restituito un’area archeologica vasta ed articolata (chiesa, chiostro, monastero e cripta ma la scoperta più importante è costituita dal pavimento dell’abside), che sarà maggiormente approfondita nelle parti già evidenziate dagli scavi precedenti anche con la creazione di servizi complementari alla fruibilità dell’area archeologica. Gli interventi previsti per i due progetti prevedono: l’ampliamento dello scavo, il restauro, il consolidamento e sistemazione per la visita dei resti archeologici; l’organizzazione del Parco archeologico con la realizzazione di percorsi di visita e di sistemi di comunicazione che restituiscano l’immagine della città antica, (anche con elaborazioni virtuali); la realizzazione degli impianti di illuminazione e di videosorveglianza per la trasmissione telematica dei dati convogliata al sistema di controllo cittadino; la realizzazione di gazebo per il riparo dalle condizioni atmosferiche (sia il sole che la pioggia) con la distribuzione essenziale di bevande; la realizzazione di un percorso pedonale di accessibilità all’area archeologica dal lato sud collegabile eventualmente con la strada comunale "Iardino". Inoltre, in considerazione della vicinanza tra gli scavi della città greca di Terina e dell’Abbazia, l’altro importante obiettivo da perseguire è quello di rendere fruibile l’intero Parco archeologico comprendente Terina, città della Magna Grecia, l’Abbazia Benedettina di Sant’Eufemia Vetere ed i ritrovamenti custoditi

nel Museo archeologico lametino. L’Amministrazione, infatti, intende perseguire un collegamento pedonale tra il sito archeologico dell’Abbazia e il sito archeologico della città greca di Terina, con la creazione di un parcheggio comune. Il completamento degli interventi dell’Abbazia e dell’Area archeologica di Terina, con la creazione di un unico percorso di visita tra il sito della città greca di Terina e l’Abbazia benedettina, rappresenterà un contributo importante alla realizzazione del sistema delle Aree e dei Parchi archeologici regionali, anche in riferimento alla possibilità di messa in rete ed integrazione con le vicine Aree archeologiche di Curinga, Vibo e di Nocera Terinese e Serra Aiello. Inoltre, gli interventi permetteranno il potenziamento del sistema di beni culturali del territorio lametino costituito, oltre all’Area Terina e all’Abbazia, anche dal Museo archeologico lametino, dal Castello Normanno-Svevo e dal Bastione di Malta. Questo insieme di beni culturali costituisce già oggi un importante attrattore culturale e turistico, meta di numerosi visitatori (studiosi, turisti, studenti, cittadini). All’interno di questi luoghi della cultura si svolgono, con continuità da alcuni anni, importanti manifestazioni ed eventi culturali: il Magna Graecia Teatro all’Abbazia Benedettina, le rassegne cinematografiche al Castello Normanno Svevo, le mostre del Museo archeologico lametino, ecc. La progettazione e l’avvio del Distretto Culturale Lametino metterà in rete il patrimonio culturale e sosterrà la promozione dei servizi e delle produzioni culturali nella città. Tutto ciò grazie anche ai vari centri di accoglienza per i visitatori che svolgeranno il compito di servizio biglietteria, servizio accoglienza, servizio book shop e di vendita di oggettistica e gadget. Inoltre, il Comune di Lamezia Terme ha in corso di redazione il Piano Strutturale Comunale la cui stesura finale recepirà gli interventi previsti nel progetto.


34 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

DALL'ITALIA E DAL MONDO Berlusconi: «Il nostro obiettivo è incentivare le assunzioni, non i licenziamenti»

Il Cav: «Nessun patto per votare nel 2012» Pressing su Bini Smaghi: «Lasci la Bce»

Michela Mancini ROMA - Silvio Berlusconi non tradiscese stesso e il suopersonaggio nato per rassicurare. Per rivolgersi agli italiani ha scelto il suo mezzo preferito: ieri è infatti intervenuto al programma di Maurizio Belpietro La telefonata : «Non esiste alcunpattoconlaLegaperandare al voto nel 2012. Oggi l’Italia ha bisogno di stabilità è andare a elezioni sarebbe andare contro gli interessi del Paese. Far cadere il Governo e aprire la campagna elettorale con un buco di governabilità di almeno 6 mesi sarebbe un danno gravissimo all’Italia e agli italiani». Il Cavaliere ci tiene a ricordarlo: le voci a riguardo sono solo «invenzioni dei giornali che sempre più spesso capovolgono la realtà». L’appuntamento elettorale sarà nel 2013, mentre adesso «è

importante mantenere salda la maggioranza di Governo» per «realizzare in Parlamento le riforme indispensabili per il nostro Paese e per le quali ci siamo impe-

Per le prossime elezioni il Premier apre all’ipotesi delle primarie per scegliere il candidato del centrodestra gnati in Europa». Quanto alle norme che il Governo ha annunciato in materia di licenziamento, Berlusconi ha spiegato di non temere scontri sociali, perché, «i dipendentitroverannonelloStato,attra-

verso la cassa integrazione, la garanzia di essere remunerati e avere tempo di trovarsi un lavoro. Lastradaèquellaindicatadaundl del senatore dell’opposizione, il giuslavorista Pietro Ichino, che per aumentare la competitività nel lavoro prevedeva riforme delle norme sui licenziamenti».Infine la questione Bini Smaghi e le conseguenze diplomatiche che le sue mancate dimissioni dalla Bce stanno portando con la Francia di Sarkozy. «Il problema - ha detto il Cavaliere - è che qualcuno possa pensare di comportarsi contro gli interessi del proprio Paese, in questo modo causando uno spiacevole incidente con un Paese amico». La soluzione? Nessuna. Perché il Governo non ha responsabilità. Berlusconi non può far altro che aspettare. «Per questo confido nel senso dello Stato e del do-

vere di responsabilità che certo non mancano al dottor Bini Smaghi». Insomma tutto bene. La crisi di Governo sarebbe rientrata con un’immediatezza da lasciar stupiti e invidiosi i migliori statisti mondiali. Rimane un unico neo. Tremonti non ha firmato la lettera consegnata all’Ue. Giulio Tremonti è il ministro dell’Economia, non della Salute. Ciò indicherebbe il fatto che il titolare del Tesoro non condivideiprovvedimentianti-crisi stabiliti dall’Italia e promessi come garanzia di solidità, giudicandoli forse difficilmente applicabili. O comunque lontani dall’essere la soluzione. Non sarebbe il solo. Pier Ferdinando Casini vede nel progetto governativo «una lettera morta destinata a diventare manifestino elettorale». Il leader dell’Udcaspettachelemisurearrivino in Parlamento il 15 novembre. Ma rimane scettico. Per Casini, c’è solo un «patto scellerato» fra Berlusconi e Bossi per votare a marzo, e insieme un pericolo di «scontrosociale»perl’annunciodi licenziamenti più facili.Ma queste potrebbero essere solo congetture, lontane dalla realtà, quella rosea realtà venduta da Berlusconi nei suo interventi tv. A questo si aggiunge l’anonima lettera degli scontenti della maggioranza che chiedono un passo indietro al Premier, da lui definita una bufala. L’unica conclusione è che davvero non si capisce dove stiamo andando. Se non è il paradiso berlusconiano e nemmeno l’inferno decantato dalle opposizioni, forse sarà solo l’ennesimo purgatorio. Che a noi italiani piace tanto.

BREVI L’aiuta con la spesa e la uccide Premier citato per diffamazione Arrestato un altro black bloc MILANO - Avrebbe accompagnato un’anziana signora a casa, offrendosi di aiutarla a sistemare la spesa e poi l’avrebbe uccisa, rubandole il bancomat e le chiavi dell’abitazione. Una 27enne ecuadoriana, Alba Sevillano, incensurata e regolare in Italia, disoccupata, è stata fermata dai poliziotti della Squadra mobile di Milano con l’accusa di omicidio. È lei la sola sospettata per l’omicidio di Franca Monfrini, la pensionata 81enne trovata senza vita sabato pomeriggio nel suo appartamento. Gli inquirenti sono riusciti ad individuare la ragazza - fidanzata con un italiano i cui genitori abitano nello stesso condominio in cui viveva la vittima - grazie ai movimenti del bancomat dell’anziana signora, da cui la giovane faceva prelievi da 500 euro al giorno in diverse filiali.

MILANO - Il procuratore aggiunto di Milano Alfredo Robledo ha citato Silvio Berlusconi davanti al tribunale di Brescia chiedendogli 500 mila euro per le dichiarazioni che fece nel 2006 nell’ambito dell’inchiesta Mills, nel quale è imputato per corruzione in atti d’ufficio. Il presidente del Consiglio parlò in diverse occasioni di «inerzia» della Procura milanese, di «pervicace volontà accusatoria», di «uso politico della giustizia». Sinora la causa tra il procuratore aggiunto Robledo e Berlusconi istruita davanti al giudice Adriano De Lellis ha visto la costituzione in giudizio del Premier, i cui legali hanno sollevato l’eccezione fondata sull’art. 68 della Costituzione: il diritto dei parlamentari a non essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse nell’esercizio delle proprie funzioni.

ROMA - Dopo la conferma della custodia cautelare in carcere per Leonardo Vecchiolla, il 23enne di Ariano Irpino fermato sabato 22 ritenuto tra i partecipanti all’assalto al blindato dei Carabinieri a Roma, durante la manifestazione del 15 ottobre - nuovo arresto giovedì per il rogo della camionetta in piazza San Giovanni.A San Miniato, in Toscana, i carabinieri hanno bloccato un giovane antagonista, 28 anni, riconosciuto grazie ai video: è il black bloc che nelle foto viene immortalato mentre butta benzina all’interno del veicolo dove si trovano due militari dell’Arma. Per lui come per l’universitario Vecchiolla, l’accusa è di tentato omicidio.

Il Cdm stanzia 65 milioni per le zone colpite dall’alluvione MASSA CARRARA - Mentre sale a 7 il bilancio delle vittime, il Consiglio dei ministri, ha deliberato lo stato di emergenza per le zone colpite dagli alluvioni di questi giorni ed ha stanziato 65 milioni di euro per i primi interventi. Ma non basta a calmare gli animi dei cittadini: la rabbia scoppia a Lunigiana, fra le zone più coinvolte dal maltempo. Contestazioni e

fischi da un gruppetto di persone nei confronti del corteo di auto con a bordo il ministro per le Infrastrutture, Altero Matteoli, e i sindaci della Lunigiana che stavano effettuando un sopralluogo sugli argini del fiume Magra ad Aulla. «Vergogna», hanno urlato alcune persone e qualcuno che stava spalando fango con le pale lo ha gettato in direzione delle auto. Il fango ha colpito il sindaco di Pontremoli, Lucia Baracchini (Pdl) e Michele Lecchini (Lega nord), consigliere comunale a Pontremoli. «Assassino» è invece l’urlo che una signora ha rivolto al sindaco di Aulla Roberto Simoncini che era in strada con alcune persone.La tensione tra i cittadini che ancora hanno il fango nelle loro case è ancora molto alta: i danni stimati dal governatore della Toscana per la zona della Lunigiana sarebbero di almeno 80 milioni di euro. Per questo la regione ha deciso che, per un anno, come misura straordinaria, aumenterà di 0,05 centesimi l’accise sui carburanti, benzina e gasolio. Il presidente Enrico Rossi ha spiegato che «questo consentirà di reperire circa 50 milioni di euro. Chiediamo la solidarietà dei cittadini toscani verso la Lunigiana».


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 35

DALL'ITALIA E DAL MONDO Torna l’ora solare Questa notte le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora, dalle 3 alle 2

L’ora legale tornerà il 25 marzo 2012 ANSA-CENTIMETRI

Merkel nazista in Grecia La crisi avvelena la Ue Carlo Bassi MILANO - I tedeschi non gradiscono, ma il modo in cui la stampa ellenica ha preso a raffigurare Angela Merkel in divisa da gerarca nazista la dice lunga sui danni causati dalla grande crisi finanziaria dell’euro. La Grecia ha ovviamente le sue responsabilità - e grandi - ma non c’è economista degno di questo nome che oggi non vi spieghi che le cose sarebbero andate in modo molto diverso selaGermaniae inparticolareAngela Merkel, fossero entrati in azione per tempo, invece di sprecare qualcosa come un anno e mezzoditempopreziosoperrassicurare i mercati. E di certo non sarebbe stata messa in mezzo anche l’Italia dai mercati se quanto decisol’altroieriaBruxellesfossestato approvato all’inizio della crisi.Perché la Germania. come tutti del resto, avrebbe dovuto ricordare che da almeno dieci anni molti economisti - ma anche tanta gente di semplice buon senso - avvertiva che nella storia delle valute mai nessuna ha resistito dopo essere nata sulla carta, come l’euro, senzaunverogovernocentraledietro. Viene da lì, cioè da molto lontano, lacrisidell’euro,primaancorache dal rischio di default di un Paese dell’eurozona. E per chi speculava contro l’euro è stato un gioco da ragazzi sfruttare i tentennamenti dei tedeschi e le lotte intestine nell’Unione europea. Lo ha fatto notareieriseraancheSilvioBerluscon: ««C’è un attacco all’euro che come moneta non ha convinto nessuno, perché è una moneta strana, non è di un solo Paese ma di tanti che però non hanno un governo unitario né una banca di riferimento e delle garanzie». Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, intervenendo agli Stati del commercioestero.«L’euroèunfenomeno mai visto ecco perché c’è un attacco della speculazione ed inoltre risulta anche problematico

collocare i titoli del debito pubblico. «C’è un attacco all’euro che come moneta non ha convinto nessuno, perché è una moneta strana, non è di un solo Paese ma di tanti

«Ci sono stati domenica buoni colloqui fra Angela Merkel e Silvio Berlusconi, anche alla presenza di Nicolas Sarkozy» ha spiegato il portavoce tedesco che però non hanno un governo unitario né una banca di riferimento e delle garanzie». Sta di fatto che il rendimento pagato dal Btp marzo 2022 in asta è schizzato ieri al 6,06%, con una domanda pari a 3,793 miliardi contro i tre miliardi massimi offerti dal Tesoro. Lo comunica Bankitalia. Tassi in rialzo anche per bond luglio 2014, al 4,93%, con una domanda pari a 4,177 miliardi contro i 3,25 miliardi massimi offerti. Del Btp luglio 2014 sono stati assegnati 3,084 miliardi, contro una ’forchetta’ fra 2,25 e 3,25 miliardi. Il rendimento ha raggiunto il 4,93% - massimo da novembre 2000 - da 4,68% di fine settembre, con un rapporto fra domanda e offerta peggiorato a 1,324 da 1,365 dell’asta precedente. La quinta tranchedeldecennalemarzo2022 è stata collocata per 2,98 miliardi (la forchetta era fra due e tre miliardi) al 6,06% (da 5,86% di fine settembre) e con un ’bid-to-cover’ sceso a 1,27 da 1,374. Per i due titoli fuori corso d’emissione, il CCTeu ottobre 2017 è stato collocato al 5,59% per un miliardo di euro su un’offerta fra 500 milioni e 1 miliardo. Il Btp settembre 2019, invece, è stato aggiudicato per 871 milionieunrendimentodel5,81% contro un’offerta compresa nella forchetta 0,5-1,25 miliardi.

Il premio di rendimento del Btp decennale torna a 375 punti base dopo l’esito dell’asta di titoli svolta ieri dal tesoro dopo essersi avvicinato a 360 ieri in mattinata.Conforta che ci sia sempre una domanda molto più forte dell’offerta. Ma è ovvio: le pressioni dei mercati ci costringono a remunerare gli acquirenti con oltre il 6 per cento (se qualcuno si fosse dimenticato i tassi di interesse europei sono all’1,5 per cento). Conviene a chiunque-bancheinprimis-indebitarsi intorno a quelle cifre e investire in qualcosa che rende quattro volte tanto. Per noi tutta la crisi va letta in questa chiave. Ma il monito più chiaro venuto da questa crisi sempre che possa essere considerata superata (le borse ieri non ne sembravano più tanto convinte) - è uno solo: l’Europa non può continuare a pensare di avere una moneta unica e molti governi. Le decisioni finanziarie devono essere condivise e prese se non all’unanimità almeno a grande maggioranza, come in un vero governo. Non ci devono essere veti tedeschi o francesi. Se non ci sarà unità d’intenti alla crisi odierna ne seguirà un’altra, e poi un’altra ancora fino alla fine dell’euro. Come ha osservato ieri il portavoce del governo tedesco Steffen Sibert ha citato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, intervenuto nei giorni scorsi sulla crisi dell’Italia, aggiungendo di confidare che anche il governo di Roma la pensi come il capo dello Stato. «Il presidente Giorgio Napolitano ha detto nei giorni scorsi che, ora più che mai, ci troviamo in un mare in tempesta - ha citato Seibert - e tutti sulla stessa barca. Ogni Paese deve dare il suo contributo. E questo è il momento chel’Italiaagiscanell’ambitodello sviluppo, delle riforme strutturali realizzando con risolutezza le decisioni annunciate. Non possiamo che esser d’accordo con Napolitano».

Salvo sotto le macerie un 13enne Sale a oltre 570 la conta dei morti ANKARA - I soccorritori hanno estratto vivo un ragazzo dalle macerie ieri, a cinque giorni di distanza dal devastante sisma che ha colpito l’est della Turchia. Lo riporta la tv locale. Il giovane, 13 anni, rimasto intrappolato per oltre 100 ore, è stato tratto in salvo a Ercis, il centro più colpito dal sisma di magnitudo 7.2 che domenica scorsa ha ucciso almeno 500 persone. È salito a 570 il numero dei morti. Lo riferisce un comunicato della Protezione civile turca aggiungendo che i feriti sono 2.555 e le persone salvate dalle macerie 187. E mentre la prima neve acuisce le sofferenze dei sopravvissuti e degli sfollati, la tragedia ha fatto scattare la solidarietà anche di Paesi come Israele e Armenia con cui la Turchia è in attrito contribuendo così a creare un clima meno teso. Ad accrescere i rischi di ipotermia dei sepolti vivi è l’abbassamento delle temperature che attorno al lago di Van, a circa 1.750 metri di altitudine, dopo le piogge gelide ieri ha portato la neve causando ulteriori disagi all’imprecisato numero di senzatetto creato dal crollo o inagibilità di almeno 3000 edifici. Senza stime ufficiali è anche il numero delle persone rimaste sotto le macerie del peggior sisma scatenatosi in Turchia da oltre 10 anni: secondo la Croce Rossa internazionale potrebbero anche essere migliaia. Tra denunce di accaparramenti e favoritismi nella distribuzione delle tende, il terremoto sta avendo anche un rilievo politico interno e internazionale. Sono arrivati anche i primi aiuti (cinque prefabbricati) offerti da Israele, il nuovo nemico della politica estera del premier Recep Tayyip Erdogan alla ricerca di una leadership nel Medio oriente. Anche l’Armenia, in lite con Ankara per questioni geopolitiche del Caucaso avvelenate dal rancore per i massacri ottomani non riconosciuti dai turchi come genocidio, sta inviando 40 tonnellate di tende e coperte. Un’offerta di aiuto è venuta anche dal rivale sull’Egeo, la Grecia.

San Raffaele: via libera al concordato Ma sul Cda vigileranno i commissari MILANO - Si apre la stagione dei commissari per il San Raffaele. Il tribunale di Milano ha dato il via libera alla proposta di concordato preventivo e ha nominato come commissari due commercialisti: Rolando Brambilla e Luigi Giovanni Saporito, e un avvocato, Salvatore Sanzo. A loro il compito di risolvere i punti critici della proposta tra cui il conflitto d’interessi del Cda, rilevato dai Pm. E così adesso la parola passa ai creditori che hanno tempo fino al prossimo 23 gennaio per esprimersi sulla proposta di concordato, che passa attraverso il piano di salvataggio da 250 milioni avanzato dallo Ior e da Vittorio Malacalza, che si accolleranno attraverso una "newco" mezzo miliardo di debiti su un totale di 1,5 miliardi. Se però il 40% dei creditori si dirà contrario entro questa data, allora il piano di salvataggio salterà. Il presidente della sezione fallimentare, Filippo Lamanna, nel suo provvedimento di 30 pagine, mette comunque dei paletti alla nuova gestione: nell’iter della procedura infatti devono essere apportati ulteriori «aggiustamenti» o miglioramenti. Al tempo stesso, rileva il giudice, azienda e occupazione - sulla scorta della nuova legge fallimentare che attribuisce loro particolare valore - sono stati «salvati». D’altro canto la Procura ha rilevato l’esistenza di un conflitto d’interessi per il Cda del San Raffaele, che si presenta sia come offerente che come acquirente.


36 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

IN CALABRIA Presidenti vogliono avere elementi di "chiarezza" su indirizzi del Governo AIELLO

Fondi Ue, Governatori del sud: subito l’incontro con Fitto

di Carmela Mirarchi POTENZA - I presidenti di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia e Sicilia hanno deciso di chiedere "un incontro urgente" con il ministro per i Rapporti con le Regioni e la Coesione, Raffaele Fitto, per avere elementi di "chiarezza" sugli indirizzi del Governo sui programmi comunitari in merito al destino dei fondi europei destinati al Sud. «Il riferimento alla revisione strategica dei programmi comunitari contenuto nell’elenco degli impegni assunti dal Governo nazionale nei

Già nei giorni scorsi i governatori del Sud avevano preso posizione in maniera unanime auspicando scelta di condivisione

confronti dell’Europa - hanno detto Gianni Chiodi, Vito De Filippo, Giuseppe Scopelliti, Stefano Caldoro, Michele Iorio, Nichi Vendola e Raffaele Lombardo desta preoccupazione e solleva gravi dubbi circa il rischio di compressione indebita delle prerogative istituzionali dei diversi livelli di governo e di riduzione delle risorse complessivamente disponibili per le politiche di coesione». Già nei giorni scorsi i governatori del Sud avevano preso posizione in maniera unanime sulla vicenda auspicando una scelta di condivisione. Per questi motivi le Regioni chiedono urgentemente al Ministro per i Rapporti con le Regioni un incontro perché siano illustrati con chiarezza gli indirizzi del Governo e siano questi condivisi preliminarmente all’adozione di qualsiasi decisione in merito a programmi la cui responsabilità di gestione ricade nelle competenze regionali». Sulla questione dei fondi europei ieri è intervenuta anche la Cisl

Calabria che si è riunita aLamezia Terme. La riunione si inquadra in un ciclo di incontri promossi dalla segreteria regionale della Cisl tesi ad approfondire le tematiche relative al POR Calabria 2007-2013. Ha introdotto il segretario regionale con delega alle politiche comunitarie Rosy Perrone la quale ha evidenziato che «per la Calabria è indispensabile e decisivo utilizzare correttamente e pienamente i Fondi Europei. Per questi motivi è indispensabile, così come stabilito dalla Ue, un continuo coinvolgimento del partenariato economico - sociale oltre che del partenariato istituzionale, a tutti i livelli di governo e decisionali. E’ altresì necessario ha concluso Perrone - che i Dipartimenti ai quali fanno riferimento i Fondi Comunitari e tutti gli Assessorati della Regione Calabria dialoghino e lavorino in stretta interconnessione progettuale in modo da rendere realmente efficace la spesa e realizzare così sviluppo e crescita». Ha concluso i

NEWS Legge regionale sulle attività estrattive. Botta e risposta tra Sulla e Caridi

Sulla: accelerare le procedure per rendere efficace la legge regionale del 5/11 2009 n. 40

La replica dell’assessore Caridi: la Giunta regionale non è rimasta inattiva o insensibile

«Bisogna assolutamente accelerare le procedure per rendere efficace la legge regionale del 5 novembre 2009 n. 40 sulle attività estrattive in Calabria». E’ quanto chiede il consigliere regionale del Pd Francesco Sulla, che nel 2009, quando la legge è stata approvata dal Consiglio regionale, ricopriva l’incarico diassessoreregionale alleAttività produttive. «Noiabbiamo approvato - puntualizza Sulla - una legge importante, ma il previsto regolamento attuativo della legge purtroppo è stato approvato dall’attuale Giunta regionale con oltre un anno di ritardo. Bisogna ancora predisporre il piano regionale delle attività estrattive (PRAE) che, come prevede l’articolo 6 della stessa legge, costituisce l’atto di programmazione e di sistemica organizzazione dell’attività estrattiva in tutte le sue fasi di ricerca, esplorazione, coltivazione, arricchimento e prima trasformazione delle sostanze minerali».

In riferimento all’intervento del consigliere regionale Francesco Sulla riguardo la legge regionale sulle attività estrattive in Calabria, l’assessore Regionale alle Attività produttive Antonio Caridi fa presente che «la Giunta regionale, guidata dal Presidente Scopelliti, non è rimasta inattiva o insensibile rispetto all’esigenza di rendere attuativa la legge regionale n. 40/2009. Infatti, il regolamento è stato adottato in data 5 maggio 2011 e pubblicato sul BURC il 13 maggio 2011. Da subito ha proseguito l’assessore - il dipartimento Attività produttive si è adoperato per dare attuazione agli adempimenti previsti dalla suddetta normativa. Nei prossimi giorni - ha rimarcato ancora Caridi - si procederà, essendo scaduto il termine del bando, secondo le modalità previste dallo stesso e nel rispetto delle procedure, alla selezione del componente mancante».

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lavori PaoloTramonti, Segretario Generale della Cisl Calabria, il quale ha posto in evidenza «la costante attenzione della Cisl calabrese sulle tematiche relative all’attuazione del Por Calabria 2007 2013 sottolineando la necessità di indirizzare le risorsesu pochi ma chiari obiettivi, quali investimenti, infrastrutture e lavoro. Se si dovesse perdere la scommessa del Por - ha concluso Tramonti - perderebbe l’intera Calabria compromettendo di fatto le stesse prospettive di crescita e di sviluppo della nostra Regione, atteso che proprio grazie al proficuo impiego delle risorse comunitarie si possono recuperare i differenziali di sviluppo con le altre aree del Paese e dell’Europa». Ieri il Ministro per i Rapporti con le Regioni e per la Coesione territoriale, Raffaele Fitto, ha convocato per giovedì 3 novembre alle ore 10, presso il Ministero, un incontro con i presidenti delle Regioni del Sud.

A Tirana l’incontro con il Consigliere Ambasciata italiana in Albania L’Assessore regionale all’Urbanistica Pietro Aiello, accompagnato dal Dirigente Generale del Dipartimento Infrastrutture Giovanni Laganà e dal Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Salvatore Siviglia, ha incontrato a Tirana, a margine della presentazione dell’importante progetto di cooperazione "Riva - Riqualificazione ambientale del lago di Scutari", il Consigliere diplomatico dell’Ambasciata italiana in Albania Giuseppe Berlendi. Nell’ottica del consolidamento di politiche e prassi capaci di contribuire al raggiungimento di obiettivi di sviluppo e di coesione, che nei risultati del Progetto Riva trovano esempio e testimonianza, l’incontro ha rappresentato un momento di discussione di tematiche di interesse comune che, proprio nella cooperazione e nella condivisione di esperienze, idee e progetti, trovano un fertile terreno di intese. cm

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TRIBUNALE DI CASTROVILLARI Esecuzioni Imm. n. 89/04 + 90/04 R.G.E. G.E. Dr. ssa Teresa Reggio Professionista Delegato: Dott. Ernesto Lamensa Lotto A: Quota di 2/18 di piena proprietà di un terreno sito in San Sosti (CS) censito al catasto al fg. 34 p.lla 156 superficie corrispondente ad ha 00.90.40. Valore commerciale come determinato dal C.T.U. nominato dal Giudice delle Esecuzioni Euro 5.380,87 Prezzo base: euro 2.690,44 Lotto B: Quota di 2 x 1/18 di piena proprietà di un terreno sito in San Sosti (CS) censito al catasto al fg. 33 p.lla 55, uliveto classe 3, superficie ha 00.21.60, Reddito Domenicale euro 2,23 Reddito Agrario euro 3,35; Valore commerciale come determinato dal C.T.U. nominato dal Giudice delle Esecuzioni Euro 390,78 Prezzo base: euro 195,39 Lotto C: Quota di 2 x 1/18 di piena proprietà di un terreno sito in San Sosti (CS) censito al catasto al fg. 33 p.lla 27 e 74 superficie corrispondente ad ha 00.52.90, Reddito Domenicale euro 5,46 Reddito Agrario euro 8,20; e quota di 1/18 di piena proprietà di un terreno sito in San Sosti (CS) censito al catasto al fg. 33 p.lla 74, classe 3, superficie corrispondente ad ha 00.28.00, Reddito Domenicale euro 2,89 Reddito Agrario euro 4,34; Valore commerciale come determinato dal C.T.U. nominato dal Giudice delle Esecuzioni Euro 1.836,18 Prezzo base: euro 918,10 Lotto D: Quota di 1/18 di piena proprietà di un terreno sito in San Sosti (CS) censito al catasto al foglio 33 p.lla 75, uliveto classe 3, superficie corrispondente ad ha 00.24.50, Reddito Domenicale euro 2,53 Reddito Agrario euro 3,80; Valore commerciale come determinato dal C.T.U. nominato dal Giudice delle Esecuzioni Euro 188,81 Prezzo base: euro 94,41 Lotto E: Quota di 1/18 di piena proprietà di un terreno sito in San Sosti (CS) censito al catasto al foglio 33 p.lla 72, uliveto classe 3, superficie corrispondente ad ha 01.31.00, Reddito Domenicale euro 13,53 Reddito Agrario euro 20,30; Valore commer ciale come determinato dal C.T .U. nominato dal Giudice delle Esecuzioni Eur 2.655,88 Prezzo base: euro 1.327,94 Vendita senza incanto: 15/12/2011 Vendita con incanto: 20/12/2011 Le vendite saranno effettuate presso lo studio del professionista Delegato: Via delle Vigne n. 1 - Castrovillari (C S) Maggiori informazioni presso lo studio sito in Castrovillari - Via delle Vigne n. 1, tel.0981/235428

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°°°°°°°°°° Esecuzioni Imm. n. 31/2003 R.G.E. G.E. Dott. Francesca Sicilia Professionista Delegato: Avv. Mimmo Pugliese Lotto Uno: 1/2 del magazzino al piano seminterrato immobile sito in T erranova da Sibari. Prezzo base: euro 1.542,48 Lotto Due: Magazzino piano terra immobile sito in T erranova da Sibari. Prezzo base: euro 2.373,19 Lotto Uno: Appartamento primo piano immobile sito in Terranova da Sibari. Prezzo base: euro 18.082,62 Vendit a senza incanto: 15.12.2011 Vendita con incanto: 21.12.2011 Le vendite saranno effettuate pr esso lo studio del pr ofessionist a Delegato: A vv. Mimmo Pugliese. Presentare le offerte entro h. 13.00 dei giorni precedenti le vendite presso lo studio del Professionist a delegato sito in V ia Roma, 6 0, San Basile. Maggiori informazioni presso lo studio sito in sito in V ia Roma, 60, San Basile, o rivolgersi ai seguenti numeri telefonici: 0981/35471 - 329/3307477. AsteInfoappalti è un Progetto a cura della Mediatag Spa coordinamento area Calabria Il Sole 24 Ore - Info

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Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 37

IN CALABRIA Il Commissario si è dimesso. In tanti chiedono il suo ritorno, tra questi anche Fabio Celia

«Musi porti a termine il suo mandato» di C. M.

Intimidazioni ai magistrati di Reggio: acquisiti primi accertamenti

REGGIO CALABRIA - Nessuna possibilità di utilizzare i frammenti di impronte digitali rinvenuti sui materiali repertati dopo gli attentati ai magistrati di Reggio Calabria. Nè sono stati rinvenuti ulteriori elementi utili alle indagini. Si tratta, in particolare, delle bombe fatte esplodere lo scorso anno contro la Procura generale di Reggio e l’abitazione del procuratore generale Salvatore Di Landro, e per l’intimidazione al procuratore Giuseppe Pignatone, con un bazooka fatto trovare davanti la sede della Dda reggina. Lo hanno stabilito i periti nominati dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catanzaro che ha acquisito gli esiti degli accertamenti tecnici durante un incidente probatorio chiesto dal pubblico ministero Salvatore Curcio. Nell’udienza del prossimo 1 dicembre, invece, saranno acquisiti gli esiti delle perizie sui filmati relativi alla bomba alla procura generale. Nel corso dell’inchiesta, lo scorso 15 aprile, quattro indagati sono stati destinatari di un’ordinanza cautelare di custodia in carcere come presunti responsabili degli attentati compiuti lo scorso anno contro la Procura generale di Reggio Calabria e l’abitazione del procuratore generale Salvatore Di Ladro, nonchè delle intimidazioni di cui è stato vittima il procuratore Giuseppe Pignatone - il Tribunale del riesame ha confermato per tutti le misure cautelari -. Si tratta del boss Luciano Lo Giudice, di Antonio Cortese, ritenuto l’armiere della cosca, di VincenzoPuntorieri, legato a Cortese, nonchè del boss Antonino Lo Giudice, fratello di Luciano, che ha deciso di collaborare con gli inquirenti assumendosi la responsabilità di aver deciso didare il via alla stagione delle intimidazioni a Reggio, facendo i nomi dei primi tre quali complici esecutori. Mesi prima, e precisamente il 30 settembre, nell’ambito del blitz deicarabinieri di Reggio Calabria denominato "Epilogo", altre quattro persone, presunti affiliati alla cosca Serraino, eran o state raggiunte da un avviso di garanzia per l’attentato dinamitardo alla sede della procura generale della Corte d’appello reggina del 2 gennaio 2010. cm

CATANZARO - Giovedì le dimissioni del Commissario regionale del Pd Musi, una svolta nel partito o un passo indietro che non lascia ben sperare? Abbiamo provato a cercare una risposta tra le diverse note che ci sono arrivate. A stupirci di più è stato l’intervento dell’ex coordinatore cittadino del Pd di Catanzaro Fabio Celia . Lui commissariato in pratica da Musi ne sottolinea il giusto ruolo ne chiede il ritorno perchè a quanto pare il Pd calabrese non sarebbe ancora pronto ad essere "autonomo". "Mò basta". Raccoglie da subito l’ultimo messaggio lasciato in eredità dal Commissario Musi nel momento delle sue dimissioni, l’ex segretario cittadino del Pd di Catanzaro Fabio Celia. «Basta - scrive Celia in una nota - basta con chi ha generato la morte della politica di centrosinistra in città; basta con chi ha costruito lobby di potere per gestire la politica dell’interesse e dell’affermazione di sé e dei propri amici; basta con chi ora rivendica la vittoria delle dimissioni di Musi, al quale dico grazie per lo sforzo che ha fatto in questi sedici mesi. Un tempo durante il quale il sottoscritto è stato commissariato dallo stesso Musi, ma che oggi ammette la buona fede del Commissario Regionale e riconosce giustizia nelle sue azioni. D’altronde, io sono stato proclamato coordinatore cittadino con un atto di forza che nulla aveva di democratico, di condiviso e di collegiale. Per questo - continua Celia - chiedo a Musi di portare a termine il suo operato fino ai congressi, il momento davvero democratico che noi veri democraticiattendevamodopotanta sofferenza. E chi sarebbero ora i personaggi del Pd che dovrebbero riportare la democrazia, la partecipazione ed il coinvolgimento di

tanti democratici? Il fantomatico Movimento per le Primarie? Dovrebbe chiamarsi movimento delleprimedonne,fattodacoloroche in questi anni hanno determinato ruoli, incarichi, potere, attraverso Circoli fantasma, con tesseramenti dopati e che oggi non sono rappresentativi di nulla. Senza ipocrisia parlo, perché ho fatto parte anch’io di quel gruppo e mi sento responsabile parimenti a loro dello sfacelo creato fin qui. La smettessero e facessero un passo indietro lasciando spazio per poter costruire un reale cambiamento. Ma nons’illudano,perchéc’èun’alternativa a loro e dunque non avranno assolutamente vita facile. Se proprio vogliono fare qualcosa di utile per rifondare un centrosinistra allo sbando, facciano insieme a tutti quanti, compreso me, una riflessione e prendano coscienza che è giunto il momento di cambiare e di programmare soluzioni per aiutare i cittadini a migliorare la qualità di vita che oggi ha toccato dei minimi storici. I giovani, i disoccupati, i precari e i bisognosi sono stanchi dei proclami e di coloro che hanno intenzione di gestire il potere per sfamare il proprio ego e per dare atto pratico ai propri interessi. Io personalmente dice ancora Celia - ho continuato a militare nel Pd anche dopo aver

perso la poltrona, ho rinnovato la tessera e ho chiesto ad amici e compagni di continuare a credere nel progetto comune del Pd. Certo è che se questa gente mai paga dei propri errori vorrà continuare a perseguire i propri disonorevoli intenti,alloragentecomemecambierà aria, ma non siano costoro soddisfatti di quello che resterà del Pd. Devono infatti capire che non è il nome di un partito che fa la differenza e non è essere Pd o meno che consegna l’identità ad un uomo. L’uomo è fatto di valori, idee, programmi e progetti e non di etichette. Mi domando, conclude Celia, dove sono finite le spade poggiate sulle spalle dai signori potenti che alcuni componenti del Movimento per le Primarie avevano contestato e rinnegato, quellespadechesancivanoilruolo ed il destino di molti, le stesse spade che mai più avrebbero accettato nel partito. Rieccoli sempre insieme. Signori ed eletti. Caro Musi - conclude - ancora una volta ti chiedo di non mollare perché sarebbe da vigliacchi. Fai i congressi e lascia viva la speranza di una vera democrazia politica in questo inesistente centrosinistra calabrese». A chiedere l’immediato ritorno di Musi è anche Doris Lo Moro. «Le dimissioni di Adriano Musi sono una pessima notizia. Era giusto edurgenteporrefinealcommissariamento e riconsegnare il partito ad organismi democraticamente eletti. Era questo, del resto, l’obiettivochesistavaperseguendo.L’interruzione di tale percorso disvela scenari inquietanti e guerre di posizione tra oligarchie che vogliono impedire quello che, a parole, tutti invochiamo: un rinnovamento autentico. Ho fiducia che il segretario nazionale intervenga e crei le condizioni per una pausa di riflessione che consenta di concludere il lavoro svolto e garantire un’unità autentica».

Usura, rinviati a giudizio alcuni dirigenti bancari PALMI - Il Gip di Palmi, Paolo Ramondino, ha rinviato a giudizio per il reato di usura, che sarebbe stato perpetrato nei confronti del gruppo industriale De Masi, alcuni dirigenti di importanti istituti di credito nazionali. Gli imputati sono Enrico Pernice, ex direttore generale di Banca Antonveneta; Ernesto Manna, Davide Croff, Mario Girotti, Ostilio Miotti e Rocco Segreti, ex direttori generali e dirigenti di Banca Nazionale del Lavoro. La prima udienza davanti al collegio del Tribunale di Palmi è stata fissata per il 26 gennaio 2012. Per gli imputati Pietro Celestino Locati, Vincenzo Tagliaferro, Alessandro Maria Piozzi, Matteo Arpe e Roberto Marini, ex direttori generali e dirigenti di Banca di Roma, il gup ha disposto l’incompetenza territoriale del Tribunale di Palmi trasmettendo il fascicolo alla Procura di Reggio, in quanto i rapporti bancari erano intrattenuti nella filiale di Reggio Calabria. Il procedimento prende spunto da una serie di esposti allamagistratura presentati dall’imprenditore di Gioia Tauro, nelReggino, Antonino De Masi, che gia’ da alcuni anni ha intrapreso una battaglia contro molte banche che, secondo quanto sostiene l’imprenditore, avrebbero applicato contro le sue aziende dei tassi usurari. Già il primo processo, nei quali furono processati Abete, Marchioriello e Geronzi, ha superato i primi due gradi di giudizio ed è in attesa dell’ultima pronuncia della Corte di cassazione.

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BREVI

MORTI MARLANE

INTIMIDAZIONE

PISL

Stenta ad iniziare il processo ai 13 ex responsabili e dirigenti dello stabilimento Marlane Marzotto di Praia a Mare, dismesso nel 2004, accusati della morte per tumore di una cinquantina di lavoratori. Per la quarta volta in otto mesi il processo è stato rinviato a causa di errori di notifica di alcuni atti alle parti che si sono costituite nel processo. Ieri alcuni legali hanno sollevato l’eccezione per un problema di notifiche e successivamente i giudici del tribunale di Paola, al termine di una camera di consiglio durata circa tre ore, hanno disposto il rinvio del processo al 12 febbraio. Dopo la decisione dei giudici ci sono stati malumori tra le parti civili anche perché non c’é stata nessuna spiegazione circa un rinvio a così lunga scadenza. I legali di parti civile non hanno escluso l’intenzione di voler intraprendere una serie di iniziative per fare in modo che il processo possa concretamente iniziare e svolgersi in tempi rapidi.

Atto intimidatorio ai danni del sindaco di Cotronei, Nicola Belcastro, che è anche coordinatore provinciale del Partito democratico. Nella tarda serata di giovedì Belcastro, al termine di una riunione in municipio, ha trovato due gomme della sua autovettura, una Toyota Rav, squarciate. L’episodio è sato immediatamente denunciato ai carabinieri della locale stazione che sono intervenuti sul posto. Nicola Belcastro è stato eletto sindaco di Cotronei alle amministrative del maggio scorso nella lista "Cotronei democratica", espressione del Pd. Sabato scorso, Belcastro ha presieduto una manifestazione sulla legalità alla presenza del Prefetto di Crotone; la scorsa settimana, inoltre, insieme al consigliere regionale Salvatore Pacenza, ha presentato una proposta di legge contro il pascolo abusivo, un fenomeno che da tempo interessa l’area della presila. Sono stati moltissimi gli attestati di solidarietà da diverse parti politiche della regione.

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Anna Bolle

«Territori artefici del loro destino». E’ questo il messaggio divulgato dall’Assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione comunitaria, Giacomo Mancini, nel Pisl tour che lo sta portando in giro per tutta la Calabria per incontrare gli amministratori locali e discutere con loro di progettazione integrata e fondi europei. Giovedì la tappa a Roggiano Gravina, nella Valle dell’Esaro (CS). Un ulteriore momento per fare il punto della situazione sulla «grande occasione» che può essere rappresentata dai Progetti Integrati per lo Sviluppo Locale. Un’opportunità data dalla Regione che arriva dall’Europa. Una chance che il territorio calabrese non può lasciarsi sfuggire: non più finanziamenti a pioggia, ma destinati a vaste aree territoriali che cooperano per un unico grande progetto. Anche i rappresentanti della Valle dell’Esaro, infatti, hanno espresso la loro ferma volontà di realizzare un nuovo sviluppo per questa area attraverso le opportunità offerte dai Pisl. Idea sottolineata dallapresenza, anchetrail pubblico,di numerosi cittadini, amministratori e di molti esponenti dei paesi che afferiscono a questa vasta fetta di territorio regionale.


38 il Domani dello Sport Sabato 29 Ottobre 2011

IN CALABRIA La Russa non molla nonostante ieri siano stati esclusi altri finanziamenti

Il Governo: il Ponte non è stato cancellato di Carmela Mirarchi ROMA - Il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo l’opera più ambiziosa di sempre ma è anche il simbolo della confusione che ormai regna nel Parlamento Italiano. Giovedì, dopo l’approvazione della moziaone dell’Idv, sembrava che nessun finanziamentodovesseesserespesodallo Stato a favore dell’infrastruttura. Ma a quanto pare questo non fermerà il progetto del Ponte. Ieri infatti la nota del Governo e di La Russa che hanno mandato tutti in confusione: il Ponte si farà hanno fatto sapere. E i cittadini calabresi, siciliani, italiani, continuano a non capire quale sia il gioco che il Governo sta portandoavanti. Se la mozione dell’idv è stata approvato con l’astensione della mggioranza e con il solo no netto di Misiti, allora perchè poi si decide di portare comunque avanti il progetto? L’unica risposta sta nei fondi privati che dovrebbero provvedere a coprire le spese che lo Stato non coprirà. La Presidenza del Consiglio ha infatti precisato che «la mozione approvata dalla Camera non cancella la realizzazione del Ponte sullo Stretto». E’ una nota di

Palazzo Chigi a ricordare che «l’opera, infatti, è solo in parte finanziata dall’intervento pubblico. L’onere complessivo dell’infrastruttura - conclude la nota - prevede anche la partecipazione di capitaleprivato,l’utilizzodiFondistrutturali e di altre fonti». La mozione approvata iovedì «non dice che non si farà il ponte sullo Stretto di Messina», ma che il Governo"eventualmente"puòsopprimerefinanziamentiperl’opera, «ma posso assicurare che non lo farà». Ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, a margine di un incontro con il suo collega inglese Phil Hammond. «Una mozione - ha spiegato La Russa non si nega a nessuno, ma vale per quello che vale. Ed io dico che il Governo non sottrarrà niente dai fondi destinati al ponte».

Intantodall’Idv arrivano le prime note di soddisfazione dopo l’approvazione della mozione. «Complice la debolezza del governo il testo è passato con il suo parere favorevole. L’esecutivo, evidentemente, ha temuto di andare nuovamente sotto nel caso avesse espresso parere contrario. Un bel triplo salto mortale, se si pensa che non più tardi di una settimana fa, il ministro delle infrastrutture, Altero Mattioli aveva definito l’opera "una priorità essenziale per lo sviluppo del sistema dei trasporti dell’Italia". Cambia il tempo, passano le stagioni, le cose buone restano. Come i fondi stanziati per il folle progetto, che ora dovranno essere destinati al trasporto pubblico» ha sottolineato Massimo Donadi, presidente dei deputati Idv. «Abbiamo contribuito - dichiara ancora Donadi - a far vincere, per una volta, il buon senso. Ora ci auguriamo che il Governo mantenga fede agli impegni assunti». La mozione Idv approvata, impegna il governo alla soppressione dei finanziamenti previsti per la realizzazione dell’opera: 1 miliardo e 770 milioni di euro, di cui 470 milioni per il solo anno 2012.

Wwf ai Presidenti delle Regioni: dite no alla carbone, oggi la mobilitazione nazionale CATANZARO - Il WWF si rivolge, con una lettera aperta, ai presidenti di sette Regioni chiedendo loro di rinunciare alle centrali a carbone «come richiesto dall’Unione europea. L’iniziativa afferma il Wwf - è stata presa alla vigilia della mobilitazione nazionale di domani "Fermiamo il carbone", nell’assenza di chiari indirizzi governativi sulle scelte energetiche da parte del Governo, dopo la batosta referendaria sul nucleare, e di una strategia energetica nazionale attesa dal dicembre 2008». La lettera è indirizzata ai presidenti di Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Puglia, Sardegna e Veneto «che sono quelle interessate - afferma l’associazione ambientalista - dalla riconversione a carbone o dal potenziamento di centrali esistenti, dalla presenza di centrali sul proprio territorio o dalla costruzione di nuove». Il Wwf sottolinea che «l’Unione Europea

ha approvato un pacchetto di tre obiettivi obbligatori, che impegnano anche l’Italia, finalizzati alla riduzione delle emissioni dei gas climalteranti al 2020 (meno 20% rispetto ai livelli del 1990); all’incremento della percentuale di energia derivante dalle fonti rinnovabili (più 20%) e alla riduzione dei consumi e degli sprechi attraverso un miglioramento dell’efficienza energetica e dell’innovazione tecnologica. L’Italia non ha bisogno del carbone: oggi ci sono troppe centrali che lavorano per un terzo della loro potenzialità. La potenza energetica istallata nel nostro Paese è il doppio del massimo picco di domanda mai raggiunto: le centrali esistenti a tutto il 2010 sono infatti in grado di erogare una potenza massima di circa 106,5 GW contro una richiesta massima storica di circa cm


Sabato 29 Ottobre 2011 il Domani dello Sport 39

IN CALABRIA UNIVERSITA’ Su 100 immatricolati poco più di 60 si iscrivono negli atenei della regione

Prosegue la migrazione degli studenti Corbelli: «Ridare subito pensione e indennità a donna in dialisi da oltre 30 anni» Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, interviene sulla vicenda di Domenica (Nica) Mazzè, emodializzata, da 30 anni in dialisi, alla quale è stata sospesa la pensione di invalidità e l’indennità di accompagnamento. Corbelli parla «di una vergogna dell’Inps e di chi criminalizza, a tutti i livelli, i veri invalidi, di un caso che calpesta i diritti elementari di una persona malata e la stessa dignità umana», chiede che «si ponga immediatamente fine a questa grande ingiustizia, ridando pensione e assegno alla povera donna», e si domanda se «è accettabile e tollerabile che possa accadere tutto ciò senza che ci sia una ferma protesta, una reazione di sdegno, senza che nessuno paghi per queste autentiche vergogne». Corbelli interviene «dopo, afferma, aver ricevuto una lettera da parte di un medico de1 reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Vibo che ha in cura questa donna da molti anni e dopo aver visto le immagini in tv e la sofferenza di questa persona malata. Rendo noto questa missiva di questo sensibile dottore perché spiega in modo chiaro, esaustivo e onesto il dramma e la grande ingiustizia che sta vivendo questa povera donna». «Caro signor Corbelli, sono un medico del reparto di Nefrologia e Dialisi dell’ospedale di Vibo. Consapevole della sua grande sensibilità, le scrivo per segnalarle un caso eclatante che riguarda una nostra paziente emodiliazzata. Si chiama Nica (Domenica) Mazzè, ha 46 anni di cui oltre 30 trascorsi in dialisi. Purtroppo le sue condizioni cliniche sono tutt’altro che buone e, senza entrare in particolari, basta dire che non riesce neanche a camminare se non aiutata da qualcuno e ha bisogno di continue trasfusioni per una grave anemia. Oltretutto non ha la possibilità di sperare in un trapianto per motivi clinici. Vive solo con l’aiuto di un fratello sposato e disoccupato. Ebbene, Nica ha avuto qualche mese fa la bella sorpresa di vedersi revocata la pensione e l’indennità di accompagnamento, oltre alla richiesta di rimborso di oltre 4000 euro. Ha ovviamente presentato ricorso ma la prima udienza è stata fissata per aprile 2012 e, come lei stessa ha amaramente detto, "Chissà se ci arrivo..". Questa lettera l’ho scritta di mia iniziativa, perché voglio bene a questa persona che ho curato (insieme ai miei colleghi) in tutti questi anni. Non possiamo tollerare una simile ingiustizia nei confronti di una persona che si sente umiliata, offesa nella sua dignità per lo più in una fase (purtroppo) terminale della sua esistenza terrena». cm

di Carmela Mirarchi COSENZA - La "fotografia" delle scelte universitarie dei diplomati calabresi. Realizzata attraverso lo studio "La migrazione universitaria dei diplomati della nostra regione: ruolo e responsabilità degli atenei calabresi" che è stato presentato nell’ambito del Welcome Day della facoltà di Farmacia Scienze della Nutrizione e della Salute. Dopo i saluti del rettore Giovanni Latorre, del preside della Facoltà di Farmacia e Scienze della Nutrizione e della Salute, Sebastiano Andò, è stato Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli - che ha redatto il report commissionato dalla Regione Calabria - a snocciolare i dati scientifici contenuti nello studio. L’incontro è stato concluso dall’assessoreregionaleallaCultura, Mario Caligiuri. Secondo la "mappatura" messa a disposizione dal Ministero per l’Università, la Calabriasoffrediunaperditanetta di studenti piuttosto cospicua: su

100 immatricolati calabresi, poco più di 60 si iscrivono negli atenei della regione mentre gli altri decidono di iscriversi altrove; all’opposto, solo 4 immatricolati su 100 negli atenei calabresi arrivano da altre regioni. Il fenomeno è particolarmente grave ove si pensi che molti studenti calabresi, una volta laureati, resteranno a lavorare fuori dalla Calabria, attratti dalle più numerose e qualificate opportunità occupazionali . Le differenze provinciali in merito alle scelte dei diplomati sono rilevanti: mentre 75 studenti su 100 di Cosenza e di Catanzaro restano a studiare in Calabria, fanno altrettanto solo 62 studentisu100nelcasodiCrotone e di Vibo Valentia; il fenomeno è in buonaparte attribuibile alla diversa presenza dell’offerta formativa universitaria nelle città considerate. Peculiare la situazione di Reggio Calabria: qui il 50% degli studenti si iscrive in atenei di altre regioni, ma quasi tutti (82%) scelgono Messina, considerato dai reggini alla stregua di un ateneo locale. Le principali destinazioni degli studenti calabresi sono, dopo Messina che raccoglie il 31% dei diplomati "emigranti": gli atenei romani (insieme raccolgono quasi il20%deglistudenticalabresiemigranti), Bologna (7%), 6 Pisa, Perugia e Firenze, con quote comprese fra il 4% e il 5%. Le percentuali maggiori di studenti emigranti si rilevano nell’ambito medico (80%) e in quello delle professioni sanitarie (50%): in questi casi, la presenza del numero chiuso costringe gli studenti a cercare opportunità di ingresso anche in atenei lontani dalla propria residenza;seguonol’ambitoumanistico e quello delle scienze motorie. Di converso, una maggiore permanenza in Calabria si registra fra gli iscritti a economia e a ingegneria - architettura, soprattutto grazie all’ampia offerta locale. Anche

il mancato bilanciamento del flusso di studenti in uscita trova conferma nell’analisi: su100 immatricolati negli atenei calabresi solo 3 arrivano da altre regioni (soprattutto dalla Sicilia e dalla Basilicata).LostudiodellaFondazioneAgnelli evidenzia pure che sono le ragazze ad avere minori probabilità dei ragazzi di emigrare e che emigrano maggiormente gli studenti che vivono in province dove non c’è l’università.Sorprendentemente il voto di maturità non incide sulla probabilità di emigrare per motivi di studio. Infine, un ruolo cruciale è svolto dalle comunità di riferimento e dalle migrazioni passate e contestuali. Gli studenti calabresi di oggi tendono a scegliere i territori che hanno attratto i loro parenti anni fa. Ma l’elemento veramente dirompente è quello della dinamica di gruppo: la probabilità di scegliere lo stesso ateneo scelto dai propri compagni di scuola cresce del 20% per ogni ex - compagno in più in quella sede universitaria. Il rapporto fa cinque proposte per invertire il trend e trattenere gli studenti calabresi: accrescere il prestigio dell’offerta universitaria. Caratterizzare gli atenei calabresi sotto il profilo scientifico.Sfruttareilfattorecampus per differenziare l’offerta universitaria calabrese da quella degli altri territori. Soddisfare le legittime e positive aspirazioni di mobilità degli studenti calabresi. Sfruttare l’effetto gruppo tra i compagni di scuola per accrescere il numero di iscritti negli atenei locali. In ogni caso, solo uno scatto evidente dal punto di vista economico - conclude lo studio- del territorioregionaleridurrebbefortemente l’emigrazione universitaria, allineandola a quella delle regioni settentrionali. Ma questo non attiene, se non in minima parte, alle competenzedelleistituzioniuniversitarie calabresi».

Incontro a New York tra Scopelliti e i consultori calabresi NEW YORK - A New York un incontro per dialogare sull’apertura del mercato turistico calabrese ai corregionali che operano in America. Questo il tema trattato lo scorso mercoledì dal Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, insieme al Consigliere regionale incaricato per l’emigrazione Alfonsino Grillo, nel corso di un incontro con i consultori della Calabria negli Stati Uniti, alcuni importanti imprenditori turistici e operatori della finanza finanza newyorchese. Il meeting è stato un appuntamento molto utile per dialogare su strategie future che potranno portare ricadute positive al settore turistico calabrese, attraverso idee e progetti da realizzare insieme ai calabresi residenti negli Stati Uniti che faranno da ponte con i tour operator americani più importanti. «Tra la Calabria e l’America c’è una connessione che risale a quasi un secolo fa - ha affermato il Presidente Scopelliti - e quando vengo negli Stati Uniti ho sempre modo di apprezzare quanto i calabresi siano stati in grado di portare enormi forze al nuovo continente. Siamo convinti che anche la Calabria, partendo quasi da zero sia in grado di crescere notevolmente dal punto di vista turistico. Per questo stiamo elaborando progetti importanti insieme ai calabresi in America - ha concluso il Consigliere Alfonsino Grillo - che produrranno effetti importanti dal punto di vista delle ricadute sul nostro territorio».

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TOR VERGATA

CREDITO

VITALIZI

Il prof. Beniamino Quintieri, di Cosenza, è stato eletto preside della facoltà di Economia dell’Università Tor Vergata di Roma. A Quintieri esprime le sue felicitazioni il sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto. «Beniamino Quintieri - afferma Occhiuto - è un cosentino illustre che ci fa sentire ancora più orgogliosi della nostra città e dei suoi figli che, con riconosciute capacità, sono riusciti ad affermarsi fuori dalla propria terra. E’ per me un grande motivo di felicità - dice ancora il sindaco di Cosenza - apprendere di quest’ennesimo successo del professore Quintieri, ottenuto grazie alla sua lunga esperienza professionale e alle sue eccellenti doti umane. Mi auguro di riceverlo presto a Palazzo dei Bruzi per potergli trasmettere personalmente il sinceroapprezzamentosulsuooperatodapartedell’Amministrazione comunale».

Giuseppe Gaglioti è stato eletto presidente del Consiglio di amministrazione della Banca di Garanzia di Cosenza, che si insedierà nel mese di novembre, in occasione del primo consiglio per la verifica dei requisiti. L’elezione è avvenuta al termine dell’assemblea costituente del soggetto societario che si è svolta ieri. Alla vice presidenza è stato chiamato il presidente della Provincia, Mario Oliverio. L’assemblea ha eletto inoltre il Consiglio di amministrazione. «Costruire una Banca di Garanzia - ha detto Giuseppe Gaglioti nel suo intervento di apertura dell’assemblea - è la palese testimonianza di una mutata sensibilità verso il mondo economico. Questo strumento si integra nel sistema delle banche locali, fornendo a quest’ultime la possibilità di rendere più rapida la fase di erogazione di nuovi affidamenti. La costruzione di una Banca di Garanzia in un territorio come il nostro, è la dimostrazione palese di un sentire nuovo e diverso».

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Anna Bolle

«Sono ormai diversi mesi che in Conferenza delle Regioni si è avviata una fase di intensa discussione e lavoro con l’obiettivo di realizzare un reale processo di autoriforma delle istituzioni regionali». Lo afferma, in unadichiarazione,lavicepresidentedellaRegioneAntonella Stasi, a conclusione dell’ultima riunione della Conferenza delle Regioni, che ha discusso in merito al processo di autoriforma delle istituzioni regionali. «Il lavoro che le Regioni stanno portando avanti - ha aggiunto - ha raggiunto un primo importante risultato, votato all’unanimità: entro sei mesi in ogni assemblea regionale sarà presentata una proposta condivisa per l’abrogazione dei vitalizi ai consiglieri regionali. La Calabria - ha sostenuto Antonella Stasi - aveva già anticipato questa decisione, così come ha già anticipato quello che sarà l’obiettivo successivo, ovvero ridurre il numero dei consiglieri regionali, portandoli da 50 a 40. Ma è già norma attuale in Calabria quella che vede la riduzione da dieci a quattro delle Commissioni consiliari e la riduzione del 10% del finanziamento per i gruppi consiliari e la riduzioni di organico per le strutture speciali della giunta e del consiglio regionale».



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