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Edizione Il domani dello sport

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Lunedì 30 Gennaio 2012 > euro 1,00 > Anno XV Nr. 27

La squadra di Ranieri, sconfitta in Salento 1-0. Matri, doppietta da primato

JUVE LEADER INTER BATTUTA

SERIE A

SERIE A

IlGenoavincecontroilNapoli Unarivincitadopolasconfitta checostòlapanchina all’exallenatoreMalesani

I biancocelesti passano al Bentegodi 3-0 E’ il giorno della rinascita per la Lazio

a pag. 5

CALABRIA Nuova intimidazione a don Stamile . E’ la seconda in 5 giorni Davanti all’abitazione del parroco di Cetraro lasciata una testa di maiale mozzata a pag. 11

a pag. 6

FARMACIE Vincenzo De Filippo Federfarma: basta attese per i pagamenti. Ora scatta la protesta Le più piccole sono in gravi difficoltà a pag. 12

POLITICA A 93 anni si è spento nel sonno a Roma. Napolitano e Monti: esempio di integrità e coerenza. Dalla Costituente agli scontri con Berlusconi a pag. 14


2 il Domani dello Sport Lunedì 30 Gennaio 2012

SPORT Conte, Matri e Giaccherini si godono il primato dopo il big match con l’Udinese

Festa Juve, sempre più leader

Eva Canta

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TORINO - Era «una partita alla quale tenevo molto, perchè sappiamo che l’Udinese fa questo tipo di calcio, ha giocatori bravi nelle ripartenze e di gamba e giocatori anche di grande qualità». Antonio Conte rende merito agli avversari battuti sabato sera per 2-1 dalla sua Juve. «La verità è che nell’Udinese ci sono grandi giocatori che giocano una squadra, tra virgolette, piccola», spiega il tecnico la posizione in classifica dei friulani, dovuta anche molto all’ «ottimo lavoro di Guidolin». «Buona partita da parte nostra, con sacrificio, abbiamo pagato anche un po’ verso la fine la stanchezza della partita di Coppa Italia contro la Roma», riassume Conte, secondo il quale la Juve deve ancora migliorare nel gestire il pallone. «Perchè - sottolinea - eravamo passati in vantaggio meritatamente e, nonostantevincessimo1-0,l’Udinese non si è spostata di un metro, ci aspettava nella sua metà campo e noi abbiamo perso delle palle che ci potevano costar caro. Per fortu-

na siamo stati bravi perchè il loro gol è stato un nostro, tra virgolette, omaggio. Poi, siamo stati bravi a rimettere le cose a posto». «Ho fatto i complimenti ai ragazzi perchè questa era una partita da vincere, quindi, bene così, sintetizza, elogiando in particolare Giaccherini, che «ha intensità, ha ritmo, ha tecnica, salta l’uomo, difficilmente perde la palla, s’inserisce bene tra le linee, ha i tempi d’inserimento giusti». Quella dell’ex cesenate «penso sia una bella favola, un bello spot per tutti quanti, perchè non è detto che bisogna spendere fior dimilioni ogni voltapertrovare un calciatore adatto ad una grande squadra», conclude l’allenatore dellaJuve.Unadoppiettaperchiudere un periodo poco prolifico e per lanciare la Juve sempre più in alto. Alessandro Matri è felice: «Sono contento, sono due gol importanti per il risultato in uno scontro diretto. Un po’ per colpa mia, un pò per sfortuna non riuscivo a segnare. Sabato scorso a Bergamo mi ero dispiaciuto per le oc-

casioni non concretizzate, ma ho cercato di non demoralizzarmi. Capita a volte non rendere come si vorrebbe, ma ho affrontato questo momentocontuttala serenitàpossibile, la squadra mi ha aiutato e non mi ha fatto sentire pressioni». Pressioni che, comunque, un pò c’erano per via dei giudizi dall’esterno, per l’arrivo di Borriello. «È normale - aggiunge Matri - quando un attaccante segna, tutto è ingigantito in positivo; lo stesso, ma in negativo, se non segna. Poi trovo che si sia esagerato a creare la concorrenza mia con Marco, in una grande squadra è normale che ci siano cinque attaccanti». La vittoria sull’Udinese è un’ulteriore prova di maturità superata dalla Juve. «Quest’anno è un continuo di dimostrazioni di maturità - sottolinea Matri -, si sta vedendo una grande Juve con carattere e grande solidità. Siamo stati bravi a reagire dopo aver subito il pareggio». Poi fa un bilancio personale: «Il mio primo anno alla Juve è stato positivo e pieno di emozioni. L’anno scorso poteva andare meglio, quest’anno sta andando come speriamo. Arrivati a questo punto, dobbiamo provarci, a restare lì in alto». Gongola Matri, gongola anche Antonio Conte. «Anche in svantaggio, l’Udinese non si è spostata di un metro, ci ha aspettato sempre nella propria metà campo, ha giocatori di qualità e bravi nel ripartire, Di Natale e Floro Flores sono grandi attaccati, merito del lavoro di Guidolin, che dimostra perchè negli ultimi due anni l’Udinese è arrivata davanti a noi. Siamo stati bravi».

Catania e Parma si annullano: tabù Massimino CATANIA - Un pari che non accontenta il Catania, che rischia di fare della sua forza, il Massimino, in tabù, ma che è il giusto risultato di quanto visto in campo. Non cerca scuse il tecnico degli etnei nel dopo gara e ammette: «Il pareggio è giusto». «Abbiamo provato a fare la partita nel primo tempo con minor fluidità rispetto al solito riconosce l’allenatore dei rossazzurri - nella seconda parte del gioco abbiamo faticato di più». Resta a Montella, però, il rammarico per un successo che nel 2012 manca ancora alla sua squadra: «Con un pizzico di attenzione, fortuna o bravura osserva - avremmo potuto anche vincere perchè abbiamo preso un gol evitabile. I prossimi impegni saranno importantissimi per capire dove collocarci. Per il momento si può dire che stiamo disputando un buon campionato, anche se con dei piccoli passi falsi che ci possono stare. La squadra ha voglia e possibilità per migliorare». Parzialmente soddisfatto del pareggio è Roberto Donadoni: «stiamo crescendo dice nel dopo gara - anche se a volte sprechiamo dei palloni, sbagliamo l’appoggio, il passaggio finale, ma questo è un nostro limite ed è un aspetto che va migliorato».

IN BREVE

> ANCELOTTI

> BUNDESLIGA

> LUCA TONI

Carlo Ancelotti continua la sua serie positiva alla guida del Paris Saint-Germain, battendo in trasferta il Brest per 1-0, e consolida così il primato in classifica della compagine parigina. Il gol decisivo è stato segnato dopo soli 6’ da Bisevac. È la quarta vittoria del Psg, tra Ligue 1 e Coppa, da quando il tecnico emiliano ha sostituito Antoine Kombouare durante la pausa invernale. Per il Brest, invece, è la prima sconfitta interna in campionato. Grazie al successo allo Stade Brest, il Psg raggiunge quota 46 punti, tre più del Montpellier, vittorioso per 1-0 a Nizza con gol di Giroud. Terzo in Ligue 1, a 39 punti, il Lilla, che in serata ha battuto 3-0ilSaintEtienne.Quarto l’Olympique Lione, che ha superato 3-1 il Digione. In classifica: Paris SG punti 46; Montpellier 43; Lilla 39; Lione 38; Rennes 35; Marsiglia e Tolosa 34.

Il Bayern Monaco, grazie a Mario Gomez e Arjen Robben, ha ripreso a vincere battendo il Wolfsburg (2-0) all’Allianz Arena e si piazza al primo posto assieme al Borussia Dortmund, che si si è imposto sull’ Hoffenheim (3-1); e allo Schalke 04, vincitore a Colonia (4-1), nella 19/a giornata della Bundesliga. Una settimana dopo l’umiliante sconfitta (3-1) a Moenchengladbach, il Bayern ha comunque dovuto aspettare un’ora prima di sbloccare il risultato, con il 17/o gol stagionale di Gomez. Al 2/o di recupero ha arrotondato Robben. Il Dortmind ha continuato la sua corsa dopo il 5-1 ad Amburgo imponendosi con una doppietta del giapponese Shinji Kagawa, inframezzata da una rete del nazionale Grosskreutz. La squadra campione in carica di Germania porta così la sua serie di imbattibilità a 13.

Luca Toni è ad un passo dall’Al Nasr, la squadra di Dubai allenata da Walter Zenga: l’ufficialità potrebbe arrivare già oggi, come confermato dal direttore generale della Juventus, Beppe Marotta. «Siamo ai dettagli, sono ottimista che l’operazione possa concludersi», spiega il dirigente bianconero ai microfoni di Sky. Marotta conferma anche l’interesse concreto della Juve per Radja Nainggolan del Cagliari. «È un giocatore bravo sul quale abbiamo puntato gli occhi. Con Cellino (presidente del Cagliari) abbiamo approcciato un discorso più che una trattativa, ora vedremo. Serve anche la volontà di chi vende di metterlo sul mercato. Noi il tentativo lo facciamo».Commentando il mancato arrivo di Carlos TevezalMilan,ildgbianconero dice: «Tevez è un grande, sarebbe stato importante per loro».



4 il Domani dello Sport Lunedì 30 Gennaio 2012

SPORT La squadra di Ranieri finisce al tappeto al termine di un match che offre pochi squilli

L’Inter cade a Lecce Addio alla rimonta Marco Gentile

LECCE

Il Lecce festeggia il primo successo casalingo della stagione, l’Inter cade dopo 7 vittorie. L’1-0 firmato dal gol di Giacomazzi è uno spartiacque nell’annata di salentini e nerazzurri. I pugliesi, che finalmente espugnano il proprio stadio, con 16 punti possono sperare concretamente nella salvezza. A quota 35, invece, l’Inter dice addio ai progetti di rimonta tricolore e cede alla Lazio il quarto posto. La squadradiRanierifiniscealtappeto al termine di un match che offre pochi squilli. Il Lecce rischia di complicarsi la vita all’11 quando Benassi, a pochi metri dalla propria porta, regala palla a Milito: da posizione defilata, però, l’argentino non inquadra i pali. I salentini faticano a costruire e puntano sulle accelerazioni di Cuadrado e

INTER

1 0

LECCE - (3-5-2) - Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Giacomazzi (33’ st Obodo), Blasi, Olivera, Brivio; Muriel (27’ st Seferovic), Di Michele. A disp: Petrachi, Diamoutene, Grossmuller, Piatti, Bertolacci. All: Cosmi. INTER - (4-3-1-2) - Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Nagatomo; Zanetti, Cambiasso, Obi (28’ st Zarate); Sneijder (1’ st Alvarez); Pazzini, Milito. A disp: Castellazzi, Cordoba, Ranocchia, Chivu, Poli. All: Ranieri. Arbitro: Banti. Marcatori: 40’ pt Giacomazzi (L).

Muriel per provare a pungere. L’Inter, invece, si affida come di consueto ai suoi big. La manovra nerazzurra, complice la giornata poco ispirata di Sneijder, non brilla per fluidità. L’importante, però, è far arrivare la palla dalle parti di Pazzini. Il diagonale al 32’ è velenoso, Benassi rimedia. Non può nulla, invece, Julio Cesar al 40’. Giacomazzi, servito dal cross di Oddo, ha il tempo di controllare e battere a rete: rasoterra vincente, 1-0. L’Inter cambia volto all’inizio della ripresa: fuori l’impalpabile Sneijder, dentro Alvarez. Per spaventare il Lecce, però, serve una palla inattiva. Samuel decolla sul corner calciato da sinistra, Cambiasso raccoglie la respinta del palo e appoggia in rete: tutto inutile, l’1-1 è cancellato dal fuorigioco del centrocampista. La scena si ripete poco dopo: altro corner, Milito imbuca ma un altro offside gela i nerazzurri. Le occasioni sono merce rara per la formazione di Ranieri, nonostante lo schieramento ultra-offensivo con l’ingresso di Zarate. È colossale, però, quella che Pazzini crea all’89’ con un imperioso colpo di testa. Il pallone sembra destinato a finire in rete, ma Benassi confeziona un intervento miracoloso e blinda la vittoria.

L’1-0 firmato dal gol di Giacomazzi è uno spartiacque nell’annata di salentini e nerazzurri I pugliesi espugnano il proprio stadio

A CESENA CESENA ATALANTA

0 1

Cesena(4-4-2):Antonioli6,Comotto 5,5,VonBergen6,Moras7,Rossi5,5 (35’stBogdanisv),Ceccarelli5(13’st Martinez6),Colucci6,Guana6,Parolo 6,5,Rennella6(18’stMartinho5,5), Mutu6.(27Calderoni,2Rodriguez,42 Arrigoni,33Pudil).All.:Arrigoni5,5. Atalanta(4-4-2):Consigli7,Raimondi 6,5,Lucchini6,Stendardo6,Peluso6 (18’stFerri6),Schelotto6,5,Cigarini6, Padoin6,Moralez6(40’stCarmonasv), Denis6,Marilungo6(38’stTiribocchi sv).(78Frezzolini,10Bonaventura,33 Brighi,79FerreiraPinto).All.: Colantuono6,5. Arbitro:TagliaventodiTerni6. Reti:nelst30’Rossi(autorete).

Rossi sbaglia porta, l’Atalanta vince la sfida salvezza Romeo Manti CESENA - Male. Il Cesena non ha solo perso, ha dimostrato di essere inferiore e ancora lontana da quella capacità offensiva che le può permettere la salvezza. La squadra nel complesso ha lottato e poco si può imputare all’undici in campo. Rimangono evidenti le lacune offensive: contro l’Atalanta due occasioni da gol sono poche, nulla in confronto alla quantità messa in pratica dagli uomini di Colantuono. Il Cesena ha perso su tutti i fronti, in campo, coi cambi e con la scelta di privare

Arrigoni di due pedine come Candreva ed Eder in vista di una gara così delicata. La partita poteva anche finire in parità senza che i bergamaschi avessero da ricriminare. E’ stata infatti una deviazione di Rossi ad ingannare Antonioli e consentire il gol vittoria a Schelotto, migliore in campo. Gli orobici hanno però macinato più occasioni, con una prestazione costante e soluzioni offensive di maggior pericolosità rispetto agli avversari, avvelenati e vicini al gol solo quando c’era da recuperare. Ora il gap tra le ultime tre e il resto della classifica è notevole.


Lunedì 30 Gennaio 2012 il Domani dello Sport

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SPORT Eurogol di Palacio per il Grifone e riscossa tardiva dei partenopei con Cavani e Lavezzi

Rinvincita Genoa Napoli tramortito Marco Gentile

GENOA

GENOVA - «Abbiamo giocato un gransecondotempoedevovalutare la prestazione complessiva». Walter Mazzarri cerca il picchiere mezzo pieno nel ko incassato a Genova, dove il Napoli ha perso 3-2 dopo essere stato sotto 3-0. «Nel primo tempo il Genoa era più concentrato ed aggressivo - ammette l’allenatore -. Arrivavano prima su tutti i palloni. Noi abbiamo sbagliato i primi 20-30 minuti, senza riuscire a carburare, eravamo poco concentrati. Ci siamo impauriti e da lì in poi è stata tutta in salita. C’è mancata un pò di lucidità, forse anche a causa della partita giocata tre giorni fa con l’Inter in Coppa Italia. E questo si paga, soprattutto in difesa». Mazzarri ha anche elogiato «l’eurogol» di Palacio, che ha aperto le

NAPOLI

3 2

GENOA - (4-3-3) - Frey, Granqvist, Kaladze, Moretti, Jankovic (28’ st Seymour), Mesto, Biondini (36’ st Sampirisi), Kucka, Sculli (32’ st Birsa), Palacio, Gilardino. A disp. Lupatelli, Zè Eduardo, Jorquera. All. Marino NAPOLI - (3-4-2-1) - De Sanctis, Campagnaro, Cannavaro (1’ st Maggio), Britos, Zuniga (12’ st Cavani), Gargano, Dzemaili, Dossena, Hamsik, Lavezzi, Pandev (28’ st Vargas). A disp. Rosati, Grava, Inler. All. Mazzarri Arbitro: Rocchi. Marcatori: 31’ pt e 25’ st Palacio, 36’ pt Gilardino, 35’ st Cavani (N), 37’ st Lavezzi (N).

marcature. Rivincita voleva essere e rivincita è stata. Il Genoa archivia l’umiliante sconfitta per 6-1 subìta poco più di un mese fa al San Paolo, imponendosi per 3-2 sul Napoli, con una prova di qualità superiore rispetto agli avversari.Costrettoafareamenodegli infortunati Bovo, Dainelli, Antonelli, Veloso, Rossi e Constant, Marino propone Frey tra i pali; Mesto, il rientrante Kaladze e Granqvist in difesa; folto centrocampo composto da Moretti, Kucka, Biondini, Jankovic e Sculli; Gilardino e Palacio davanti. E’ una mini-rivoluzione quella fatta da Mazzari al momento di scegliere l’undici da schierare al Ferraris rispetto a quello che pochi giorni fa habattutol’InterinCoppaItalia.Il tecnico di San Vincenzo sistema De Sanctis in porta; Campagnaro, Cannavaro e il debuttante Britos dietro;Zuniga,Dzemaili,Gargano e Dossena in mezzo; con Hamsik e Lavezzi alle spalle di Pandev preferito in extremis a Cavani che si accomoda in panchina. Tifo caloroso ma temperatura da freezer al Ferraris. Squadre lunghe e nessuna pausa se non per mostrare i nervi. Il match scorre in maniera frenetica con i rossoblù che hanno il merito di tenere il campo con maggior lucidità.

Tifo caloroso ma temperatura da freezer al Ferraris. Squadre lunghe e nessuna pausa se non per mostrare i nervi

A PALERMO PALERMO NOVARA

2 0

PALERMO-(4-3-1-2)-Viviano;Munoz, Silvestre,Mantovani,Balzaretti; Migliaccio,Donati,Barreto;Ilicic;Budan (35’stZahavi),Miccoli.Adisp:Tzorvas, Pisano,Acquah,Bertolo,Vazquez, Mehmeti.All:Mutti. NOVARA-(4-2-3-1)-Ujkani;Dellafiore, Rinaudo,Paci;Morganella, Radovanovic,Porcari,Garcia;Rigoni; Mascara(36’stRubino),Caracciolo.A disp:Fontana,Lisuzzo,Gemiti,Jensen, Pesce,Mazzarani.All:Tesser. Arbitro:Peruzzo. Marcatori:41’pte27’stBudan(P). Ammoniti:Migliaccio(P),Budan(P), Porcari(N).

Doppio Budan e il Novara resta ancora a secco Romeo Manti PALERMO - Il Palermo dopo il Genoa batte anche il Novara (2-0) è torna a a far valere il fattore "Barbera". Decide l’attaccante croato Igor Budan che, dopo il gol di domenica, trova la personale doppietta e si mette alle spalle l’ennesino periodo buio, causa infortuni. Dietro i gol di Budan c’è la regia di un grande Fabrizio Miccoli, autore di entrambi gli assist e di altre pregevoli giocate. Il Palermo nel suo complesso comincia ad essere una squadra, ad avere una sua propria identità.

Non era facile spuntarla al cospetto di uno spinoso Novara che ha provato a bloccare il match, lo ha fatto anche bene e anche quando si è trovato a dover recuperare non si è mai tirato indietro provando a rimettersi in corsa. Mutti conferma la fiducia a Munoz in difesa a destra nonostante il rientro di Pisano che va in panchina; confermata la squadra che ha battuto il Genoa. Il Novara di Tesser è in campo con una lunga lista di ex; Caracciolo è il riferimento più avanzato coadiuvato da Morganella, Mascara e Rigoni. Ma la vittoria è rosanero.


6 il Domani dello Sport Lunedì 30 Gennaio 2012

SPORT

SERIE A Decide un acuto di Hernanes nel primo tempo e una suntuosa doppietta di uno straordinario Klose

LA LAZIO SBANCA VERONA Aquila da Champions il Chievo in bambola Giorgio Maffei VERONA - La Lazio vola in classifica, sbanca il Bentegodi e si rilancia prepotentemente in zona Champions. Decide un acuto del fuoriclasse Hernanes nel primo tempo e una suntuosa doppietta di uno straordinario Klose nel finale di match. Una Lazio che domina la contesa, la tiene per lunghi tratti in pugno e ha il solo demerito di mantenere il Chievo in partita sino ad una manciata di minuti dalla fine. Una colpa grave per una grande squadra perchè il Chievo, pur senza brillare, prima di prendere i meritati schiaffoni di Klose, confeziona un paio di opportunità importanti per agguantare un pareggio insperato. Due squadre che si

affrontano con rispetto: è una Lazio umile quella che scende in campo a Verona, ma che, una volta passata in vantaggio, dimostra di avere un tasso tecnico di cui in questo il momento il Chievo non può disporre. È indubbio che il risultato finale sia forse troppo punitivo per un Chievo volenteroso e battagliero, ma le qualità dei giocatori della Lazio sono indiscutibili e quando si hanno nelle proprie fila attaccanti dal calibro di Klose il risultato finale è bello che spiegato. Una punizione severa, soprattutto per Di Carlo. Il tecnico gialloblù è spesso beccato per atteggiamenti troppo prudenti, ma contro la Lazio il Chievo ci ha almeno provato. Di Carlo infatti nella ripresa ha gettato in campo un

È indubbio che il risultato finale sia forse troppo punitivo per un Chievo volenteroso e battagliero trequartista come Cruzado, tenendo sul terreno di gioco Thereau, poi ha dato consistenza con Hetemaj, ma non provandosi di giocatoridotatidifantasia,togliendo infatti un altro uomo corsa come Bradley. Forse ha peccato solo nel cambio Moscardelli-Paloschi

quando da togliere era lo stanco e inconcludente Pellissier. La Lazio e Reja hanno sempre tenuto in pugno invece la situazione. In difesa con un super Dias ha concesso pochissimo, nella ripresa solo una grandeoccasionediThereausventata anche da una super uscita di Marchetti, ma una Lazio perfetta avrebbe dovuto chiudere ben prima il match. Una traversa di Lulic ha tenuto in piedi il Chievo, sin quando un super Klose ha abbassato definitivamente la saracinesca. Una vittoria importante per i biancazzurri in vista di un’altra gara determinante: in settimana arriva all’Olimpico il Milan. Se la Lazio intende ancora tenere apertaeconcretalastradaChampions, grande obiettivo della società di Lotito, la vittoria di Verona è un viatico importante. Per il Chievo, dopo l’eliminazione di Coppa Italia sempre al Bentegodi per mano del Siena, un’altra sconfitta interna. Ora a Di Carlo servono punti e motivazioni per non fallire la trasferta di Novara. Il gioco ora si fa duro.

CHIEVO

0

LAZIO

3

CHIEVO - (4-3-1-2) - Sorrentino;Sardo,Andreolli,Cesar, Jokic; Luciano (18’ st Cruzado), Bradley (28’ st Hetemaj), Sammarco; Thereau; Pellissier, Paloschi (32’ st Moscardelli). A disp: Puggioni, Dramè, Mandelli. All: Di Carlo. LAZIO - (4-3-1-2) - Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Ledesma, Lulic; Hernanes (18’ st Matuzalem); Klose (45’ st Del Nero), Rocchi (36’ st Cissè). A disp: Bizzarri, Stankevicius, Diakite, Scaloni. All: Reja. Arbitro: Orsato. Marcatori: 20’ pt Hernanes (L), 43’ e 45’ st Klose (L)


Lunedì 30 Gennaio 2012 il Domani dello Sport

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SPORT

SERIE A Il Bologna blocca i giallorossi all’Olimpico e “rischia” il colpaccio con il gol di Di Vaio

LA ROMA NON DECOLLA Pjanic dà spettacolo e Lamela non incide Giorgio Maffei ROMA - Di Vaio fa centro in contropiede, Pjanic risponde con una punizione spettacolare ma dopo cinque vittorie consecutive la Roma frena in casa col Bologna. All’Olimpico, i giallorossi non vanno oltre un pareggio per 1-1 in rimonta.Unrisultatotuttosommato giusto, maturato nel secondo tempo prima con il gol dell’attaccante rossoblù e poi con la bella rete su punizione del bosniaco. Luis EnriqueconfermailtridenteLamela-Totti-Borini schierato dall’inizio nella sfida finita in goleada contro il Cesena. E anche stavolta la Roma parte aggressiva, con Totti che prova subito ad incrementare il suo bottino di gol. Due conclu-

sioni in meno di cinque minuti del n.10: sulla prima è attento Gillet, sulla seconda la sfera termina alta. Nella prima mezz’ora i giallorossi conducono il gioco e Totti ci riprovaconunaltrodestrodai30metri: palla di poco alta. Il Bologna però ha la migliore occasione del primo tempo e il gol non arriva per questione di pochi centimetri. È il minuto 37: sull’angolo battuto da Diamanti il pallone attraversa tutta l’area e arriva sui piedi di Raggi, che da due passi manda clamorosamente a lato. Scampato pericolo, la Roma riparte e in avvio di ripresa è di nuovo pericolosa con un destro al volo di Borini di poco sul fondo. Il Bologna non si spaventa e prova a sorprendere i giallorossi con veloci ripartenze. Di Vaio fa le

Un risultato tutto sommato giusto, maturato prima con il gol dell’attaccante e poi con la bella rete del bosniaco prove generali del gol al 51’, quando brucia in velocità Juan e salta anche Stekelenburg prima di concludere a rete troppo debolmente: il difensore brasiliano in recupero ci mette una pezza. La situazione si ripete al 56’ dopo un’azione iniziata addirittura dai piedi del por-

tiere Gillet e stavolta Di Vaio stravince il duello in velocità con Juan prima di infilare Stekelenburg con un sinistro a incrociare. Pjanic raddrizza la situazione dopo soli cinque minuti con un destro a giro su punizione imprendibile per Gillet. Un gol che scatena l’entusiasmo e lascia presagire una possibile rimonta giallorossa. Ma sull’1-1 la difesa romanista traballa ancora e al 64’ sempre Di Vaio, servito al centro da Raggi, ha l’opportunità per il bis: destro del n. 9 e Stekelenburg è provvidenziale. Il valzer degli errori sotto porta continua e i portieri si prendono la scena. Gillet chiude lo specchio a Bojan (65’) e si allunga a deviare un rasoterra insidioso di Pjanic (68’), poi Simplicio mette fuori il tap-in. Il Bologna spreca un’altra occasione con il franco-tunisino Taider, che ignora Di Vaio e si fa respingere la conclusione da Gago. Nel finale la Romaaccennaunforcing,mailrisultatononcambia.Considerando il resto dei risultati, alla fine la Roma conserva comunque il sesto posto.

ROMA

1

BOLOGNA 1 Roma (4-3-3): Stekelenburg, Rosi, Juan, Heinze, Taddei, Greco (16’ st Simplicio), Gago, Pjanic (33’ st Perrotta), Totti, Lamela (16’ st Bojan), Borini. A disp. Curci, Kjaer, Viviani. All. Luis Enrique. Bologna (3-4-2-1): Gillet, Raggi (48’ st Cherubin), Portanova, Antonsson, Garics (34’ st Crespo), Perez, Mudingayi, Morleo, Taider, Diamanti (22’ st Gimenez), Di Vaio. A disp. Agliardi, Rubin, Khrin, Acquafresca. All. Pioli. Arbitro: Guida. Marcatori: 12’ st Di Vaio, 17’ st Pjanic.


8 il Domani dello Sport Lunedì 30 Gennaio 2012

SPORT

SERIE A Tre punti per allontanare la crisi e i viola superano senza grandi difficoltà il Siena

DERBY ALLA FIORENTINA Segna subito Jovetic esordio ok di Amauri Giorgio Maffei FIRENZE - Tre punti nel derby per allontanare la crisi e ritrovare un po’ di serenità. La Fiorentina batte un brutto Siena per 2-1 e riparte dopo lo scialbo pareggio di Cagliari e la sconfitta casalinga contro il Lecce. La viola resta convalescente, ma mostra qualche progresso nel gioco e soprattutto concede poco in fase difensiva. Del solito Jovetic il gol d’apertura che spiana la strada alla squadra di Delio Rossi, poi Natali chiude i continellaripresa.Calaiòaccorcia le distanze su rigore nel finale, ma è troppo tardi per riaprire il match. Buona la prestazione di Amauri, all’esordio in maglia viola dopo oltre otto mesi di oblio, rima-

sto in campo praticamente fino alla fine. Pronti, via e Jovetic fa subito centro. Il montenegrino sfrutta una dormita della difesa del Siena su una rimessa laterale e con un rasoterradallimitebattesulprimo palo Pegolo: 1-0 viola e decimo gol stagionale per Jo-Jo, sempre più faro dei viola. Il Siena, molto prudente in avvio, è costretto a cambiare atteggiamento. Ma la retroguardia della Fiorentina fa buona guardia sul tandem d’attacco Destro-Calaiò, poco supportato dal centrocampo. Manovra lenta e poche verticalizzazioni nella squadra di Sannino, rischi zero per Boruc che si limita all’ordinaria amministrazione sulla conclusione da fuori dell’ex D’Agostino al 22’. Per Amauri non è facile scrol-

La Fiorentina sfiora il tris con un destro di Amauri respinto da un ottimo Pegolo poi a due minuti dallo scadere Calaiò firma il 2-1 larsi di dosso la ruggine dopo oltre otto mesi di stop, ma l’italo-brasiliano ci prova e in più di un’occasione riesce anche a rendersi pericoloso. E dopo un miracolo di Pegolo su un colpo di testa ravvicinato di Lazzari, è proprio Amauri al 41’ a sfiorare il gol in rovesciata al

debutto davanti al pubblico del Franchi: il portiere del Siena salva in corner. L’ingresso in campo di Brienza al posto di Terzi in avvio di ripresa dà maggiore brillantezza alla manovra degli ospiti, ma le migliori occasioni sono tutte per la Fiorentina. Il Siena è solo potenzialmente pericoloso ad inizio secondo tempo quando proprio Brienza va giù in area dopo un contatto in area con Pasqual: Bergonzi lo ammonisce per simulazione. Super Pegolo è ancora decisivo prima su un colpo di testa ben indirizzato di Amauri (55’) e poi sul sinistro di Lazzari (59’). Ma il bravo portiere del Siena nulla può sul colpo di testa di Natali che al 63’ vale il raddoppio ai viola. La prima vera parata di Boruc arriva solo al 70’ sull’esterno sinistro di Del Grosso. La Fiorentina sfiora il tris con un destro di Amauri respinto ancora una volta da un ottimo Pegolo, poi a due minuti dallo scadere Calaiò firma il 2-1 su rigore concesso per un fallo di mano di Nastasic: peccati di gioventù, la Fiorentina non rischia.

FIORENTINA 2 SIENA

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Fiorentina (3-5-2): Boruc, Gamberini, Natali, Nastasic, Cassani (30’ st De Silvestri), Behrami, Montolivo, Lazzari, Pasqual, Jovetic, Amauri (42’ st Ljajic). A disp. Neto, Vargas, Camporese, Acosty, Romulo. All. Rossi. Siena (3-5-2): Pegolo, Rossettini, Terzi (1’ st Brienza), Pesoli, Vitiello, Vergassola (30’stLarrondo),D’Agostino (9’ st Bolzoni), Gazzi, Del Grosso, Destro, Calaiò. A disp. Farelli, De Almeida, Rossi, Contini. All. Sannino. Arbitro: Bergonzi. Marcatori: 3’ pt Jovetic, 18’ st Natali, 43’ st Calaiò (rig.).


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TRIBUNALE DI CATANZARO Ufficio esecuzioni immobiliari Il Giudice dell’esecuzione, dott.sa Gioia, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 78/96 R.G.E. pendente tra - Banco di Napoli DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: Lotto 1: Fondo rustico in Guardavalle, denominato Agretta, sup. Ha. 15.54.40, in catasto foglio 59 part.lle 1, 2, 3, 57, 83 e 84 di natura uliveto, seminativo, sem.arb., fornito di fabbricati rurali ad uso fienile, stalla, magazzino, casa colonica e recinzione perimetrale. Prezzi base: euro 93.000,00; offerta minima in aumento euro 500,00. Lotto 2: Fondo rustico in Guardavalle, denominato Paladina, sup. Ha. 9.2.80, in catasto foglio 61 part.lle 26, 27, 28 e 36 di natura uliveto, seminativo, agrumeto,pescheto,pascolo,fornitodifabbricato rurale. Prezzi base: euro 43.000,00; offerta minima in aumento euro 500,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria del Tribunale. L’offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell’ immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria, entro le ore 12 del giorno precedente l’udienza fissata, una busta sigillata recante la data della vendita ed il nome del Giudice e contenente domanda di partecipazione(secondo lo stampato fornito dalla stessaCancelleria) in bollo, fotocopia del documento d’identità nonché un ASSEGNO Circolare "Non Trasferibile" intestato a " Cancelleria Tribunale di Catanzaro proc.n...... di importo pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L’udienza di vendita ex art. 572 c.p.c. è fissata per il giorno 28.03.2012 ore 9.30. Nella medesima data è fissata l’udienza ex art. 569 c.p.c. in caso di mancanza di offerte d’acquisto. L’aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Catanzaro lì, Il Giudice dott.sa Gioia ***** Sezione Fallimentare Fallimento n. 21/07. Il Giudice Delegato, dott.ssa Giovanna Gioia, visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita depositata in data 03/10/2011 dispone la vendita senza incanto del compendio pignorato di seguito descritto: complesso industriale sito in Caraffa di Catanzaro, Loc.ta "Difesa", in catasto al fg. 25, part. 215 sub. 1 e 2 al prezzo base di euro 537.047,00, oltre I.V.A.; fissa per la presentazione delle offerte d’acquisto il termine del 27/03/2012 h 12:00; fissa per la deliberazione sull’offerta e per l’eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a euro 5.000,00, l’udienza del 28/03/2012; dispone che le offerte d’acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro - Fallimento n. 21/07" portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; l’immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall’aggiudicatario; l’aggiudicatario dovrà versare il prezzo d’acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall’aggiudicazione; le spese di trasferimento saranno a carico dell’aggiudicatario; dispone che il curatore provveda, entro il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte, alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all’art. 498 c.p.c. non comparsi nonché alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet "www.aste.eugenius.it" e diffusione sul quotidiano "Il Domani". Manda alla cancelleria di provvedere all’avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nella pubblicità sia omessa l’indicazione del debitore. Catanzaro, 17 novembre 2011 Il Giudice Delegato Il Cancelliere

TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME UFFICIO ESECUZIONI IMMOBILIARI AVVISO DI VENDITA DI BENI IMMOBILI PIGNORATI EX ART 569 COMMA 3 CPC SI RENDE NOTO Che il Giudice dell’Esecuzione, nella procedura esecutiva immobiliare n°.76/95, con ordinanza emessa all’udienza del 23.11.2011, ha disposto la vendita con incanto di più lotti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano per il 28.03.2012;

Lunedì 30 Gennaio 2012

lotto uno - "fabbricato con annessa corte della superficie di circa 1050,85 mq., che, in parte, è bosco e, in parte, pavimentato adibito a parcheggio, sito in Decollatura, località Cappuccio, al Km 20+80dellastradaprovincialen.159/1.l’immobile è riportato nel NCEU di detto comune al foglio 11, p.lla 168. E’ composto da due piani fuori terra, di cui il piano terra di circa 192,66 mq. ed il primo di 164,89" prezzo base d’asta euro 101.292,63; lottodue-"appezzamentoditerrenodimq.410sito in Decollatura, località piano Cappuccio, riportato nel NCT di detto comune al foglio 11, p.lla 154, bosco ceduo, classe 1"; prezzo base d’asta euro 2.075,62; SI RENDE ANCORA NOTO CHE IL GE HA STABILITO CHE LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI VENDITA CON INCANTO essa deve aver luogo al prezzo base di euro per il lotto unico, di euro 101.292,63 per il lotto n. 1 e di euro 2.075,62 per il lotto n. 2; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori al 3% del prezzo base d’asta; ognuno, ai sensi dell’art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all’incanto personalmente,amezzo dimandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell’art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l’ordinario mandato alle liti; nell’ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all’incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l’indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l’istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l’istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’istanza; all’istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l’istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle "Poste Italiane s.p.a.", tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d’asta; all’esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell’esecuzione e la data dell’udienza fissata per la vendita all’incanto; le buste saranno aperte all’udienza stabilita per l’incanto alla presenza degli istanti, la cui comparizione è necessaria ai fini dell’aggiudicazione, che sarà disposta secondo le prescrizioni dell’art. 581 c.p.c.; la mancata partecipazione all’incanto, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo, comporterà l’incameramento di 1/10 della cauzione, che, di contro, sarà immediatamente restituita dopo la chiusura dell’incanto, ove l’offerente, regolarmente presente, non divenga aggiudicatario; nel caso di una sola istanza di partecipazione, occorrerà comunque apportare un rialzo minimo, ex art. 581, comma 2, per conseguire l’aggiudicazione provvisoria; a norma dell’art. 584 c.p.c., infatti, avvenuto l’incanto, possono essere presentate offerte di acquisto entro il termine perentorio di dieci giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 quello raggiunto nell’incanto; l’aggiudicazione, pertanto, diverrà definitiva ove, decorsi dieci giorni, non siano state presentate offerte in aumento; tali offerte potranno essere depositate presso la Cancelleria, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione; in ogni caso, le spese del trasferimento cadono a carico dell’aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonché per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili ac-

quistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo "ABI" per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l’elenco delle banche aderenti all’iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell’esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 27.03.2012, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 28.03.2012, ore 09.30 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall’esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l’aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "Poste Italiane s.p.a." (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonché del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; Lamezia Terme, lì 13.01.2012 IL funzionario giudiziario Leonilda Bonaddio ***** N. 133/93 R. E. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO DOTTOR GIANLUCA PERRELLA Presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva N.133/93 R.E. Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’esecuzione del Tri-bunale di Lamezia Terme in data 29/01/07 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. a seguito di istan-za di vendita formulata dal creditore procedente CREDITO FONDIARIO E INDUSTRIALE - FON S.P.A.; Considerato che - nonostante siano andati deserti i precedenti esperimenti di vendita - non appare opportuno ridurre ulteriormente il prezzo base; Visto l’art. 569 c.p.c.; AVVISA che in data 29 marzo 2012 alle ore 12,00, nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell’Associazione Notarile, si terrà la vendita con incanto del seguente bene: LOTTO UNICO: Piena proprietà della porzione immobiliare facente parte del fabbricato condominiale posto in Lamezia Terme, sezione Sambiase alla via Eroi di Sapri civico n.170, e precisamente l’’appartamento distinto come int.14, ubicato al piano quinto (sesto fuori terra), composto da vani catastali sette e mezzo; riportato nel corrispondente Catasto Fabbricati con le seguenti indicazioni: foglio di mappa 83 particella 557/sub.16, via Eroi di Sapri, piano S1 (in realtà piano 5°), int.14, categoria A/3, classe 2, zc. 1, classe 2°, consistenza vani 7,5, Rendita Catastale euro 406,71. Prezzo Base: euro 46.583,04 (euro quarantaseimilacinquecentoottantatre virgola zeroquattro) Deposito Cauzione euro 4.658,30 (euro quattromilaseicentocinquantotto virgola trenta) Deposito Spese euro 9.316,61 (euro novemilatrecentosedici virgola sessantuno) Aumento Minimo euro 2.329,15 (euro duemilatrecentoventinove virgola quindi-ci). Il bene di cui sopra è meglio descritto nella relazione di stima a firma dell’esperto arch. France-

AsteInfoappalti e' un Progetto a cura della Mediatag coordinamento area Calabria

sco Antonio Falvo, che può essere consultata dall’offerente presso i locali dell’Associazione, ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni. L’ordinanza e gli allegati sono consultabili anche sul sito internet www.portaleaste.com. e su "Il Domani" (Edizione Regionale). Tutte le attività che, ai sensi dell’art. 576 cod. proc. civ. e segg., si sarebbero dovute com-piere in Cancelleria, inclusa la gara d’incanto, si terranno presso gli uffici dell’Associazione. E’ possibile chiedere un finanziamento pari al 70/80% del prezzo base agli Istituti di Credito che hanno aderito all’intesa con il Tribunale di Lamezia Terme, ossia: Banca Carime, San Paolo IMI-Banco di Napoli, Banca Popolare di Crotone, Monte dei Paschi di Siena, Banca di Catanzaro. I mutui saranno garantiti da ipoteca da iscrivere sullo stesso immobile posto in vendita. Maggiori informazioni potranno essere chieste alle banche interessate. Custode giudiziario dei peni sottoposti a vendita è il dott. Paolo Cosentino con studio al Vico 1° Garibaldi,n.4 di Lamezia Terme, cui tutti gli interessati po-tranno rivolgersi per visitare i beni. Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese per il trasferimento degli immobili nonché quelle relative alla cancellazione della trascrizione del pignoramento e di tutte le formalità con i relativi compensi spettanti al professionista delegato per le operazioni successive alla vendita, come liquidati dal G.E.. La pubblicità, le modalità di presentazione delle domande e le condizioni della vendita sono regolate dalle «Condizioni generali in materia di vendite immobiliari delegate» di seguito riportate. Lamezia Terme, lì 19 gennaio 2012 il professionista delegato dottor Gianluca Perrella notaio CONDIZIONI GENERALI IN MATERIA DI VENDITE IMMOBILIARI DELEGATE Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa entro le ore 12 del giorno 26 marzo 2012. Sulla busta dovranno essere indicate le sole generalità di chi presenta l’offerta, che può es-sere anche persona diversa dall’offerente, il nome del giudice dell’esecuzione, il nome del professionista delegato, la data della vendita e il numero della procedura. Nessuna altra indicazione deve essere apposta sulla busta. Il termine di versamento del saldo prezzo, nonché degli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita è di 60 giorni dall’aggiudicazione definitiva. L’offerta dovrà contenere: - Il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile, il quale dovrà anche presentarsi alla udienza fissata per la vendita. Non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sotto-scrive l’offerta. Nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art.179, co. 1°, lett. f, codice civile, quella del coniuge non acquirente di cui al 2° co. della medesima disposizione normativa. In caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Se l’offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indica-ti anche i corrispondenti dati del coniuge. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizza-zione del Giudice Tutelare. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri; - I dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta; - L’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato nell’avviso di vendita, a pena di esclusione; - L’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. All’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno circolare non trasferibile per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, e un assegno circolare non trasferibile per un importo pari al 20 per cento del prezzo offerto, quale presumibile importo per spese, entrambi intestati a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.133/93 R.E.". L’offerente è tenuto a presentarsi all’udienza sopra indicata di persona, o a mezzo di mandatario munito di procura speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata che dovrà essere depositata contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art.583. co.1°, c.p.c.. I procuratori legali possono fare offerte per persona da nominare. In caso di aggiudicazione, l’offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine indicato in offerta, ovvero, in mancanza, entro 60 giorni dalla aggiudicazione definitiva mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.133/93 R.E." quale differenza prezzo di aggiudicazione. In caso di inadempimento, la aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà tutte le somme versate. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo.

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10 La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero de-rivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese con-dominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore -, per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se l’immobile è occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione sarà effettuata a cura del Custode Giudiziario. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e saranno cancellate a spese e cura dell’aggiudicatario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Offerte in aumento di un sesto: A norma dell’art. 584 c.p.c., avvenuto l’incanto, possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine perentorio di 10 giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/6 (un sesto) quello raggiunto nell’incanto. Pertanto l’aggiudicazione diverrà definitiva decorsi 10 giorni senza offerte in aumento. Decorso tale termine e nei giorni sessanta successivi dovrà essere versata la differenza del prezzo di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a"notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.133/93 R.E.". Tali offerte potranno essere depositate presso l’indirizzo sopra indicato, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al Giudice dell’Esecuzione. ***** N. 64/01 Reg. Es. Imm. AVVISO DI VENDITA IL PROFESSIONISTA DELEGATO DOTTOR GIANLUCA PERRELLA Presso ASSOCIAZIONE NOTARILE PROCEDURE ESECUTIVE DI LAMEZIA TERME Piazza della Repubblica - Lamezia Terme nella Procedura Esecutiva N.64/01 R.E. Visto il provvedimento di delega alla vendita emesso dal Giudice dell’Esecuzione del Tribunale di Lamezia Terme in data 12/04/2007 ai sensi dell’art. 591 bis c.p.c. a seguito di istanza di vendita formulata dal creditore procedente "BANCO DI NAPOLI S.p.A."; Considerato che - su richiesta del Creditore Procedente - va rifissata la vendita del bene staggito con la riduzione del prezzo base di un quarto; Visto l’art. 569 c.p.c.; AVVISA che in data 29 marzo 2012 alle ore 10,00, nel Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, Piazza della Repubblica, piano primo seminterrato, presso i locali dell’Associazione Notarile, si terrà la vendita senza incanto del seguente immobile: LOTTO UNICO In territorio di Gizzeria, frazione Lido, unità immobiliare facente parte del fabbricato per civile abitazione, posto alla via del Porto, e precisamente l’appartamento posto al secondo piano(parialterzopianofuoriterra),compostoda tre vani e accessori; riportato nel Catasto Fabbricati di Gizzeria, con le indicazioni: foglio di mappa 37, particella 288/sub.10, via del Porto, piano 2°, cat.A/4, cl.2°, vani 4,5, rendita catastale euro 134,80. Prezzo Base euro 24.541,28 (euro ventiquattromila-

Lunedì 30 Gennaio 2012

cinquecentoquarantuno virgola ventotto) AVVISA ALTRESÌ Che nelle ipotesi in cui: -non siano proposte offerte di acquisto entro il termine stabilito; -le offerte non siano efficaci ai sensi dell’art. 571 c.p.c.; -si verifichi una delle circostanze previste dall’art. 572, comma 3, c.p.c.; -la vendita senza incanto non abbia luogo per qualsiasi altra ragione; avrà luogo la vendita con incanto dei medesimi beni nelle seguenti date e luoghi: 16 aprile 2012 alle ore 10,00, Palazzo di Giustizia di Lamezia Terme, piazza della Repubblica, presso i locali dell’Associazione. LOTTO UNICO PrezzoBaseeuro24.541,28(euroventiquattromilacinquecentoquarantuno virgola ventotto) Cauzione euro 2.454,13 (euro duemilaquattrocentocinquantaquattro virgola tredici) Aumento minimo euro 1.227,06 (euro milleduecentoventisette virgola zerosei) In tale udienza, a differenza della prima, per aggiudicarsi i beni sarà necessario effettuare almeno un rilascio del prezzo. L’immobile viene posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trova, senza alcuna garanzia per evizione, molestie e pretese di eventuali conduttori; con gli accessori, dipendenze, pertinenze, servitù attive e passive esistenti e diritti proporzionali sulle parti dell’edificio che devono ritenersi comuni a norma dilegge (ed eventuale regolamento di condominio). Il bene di cui sopra è meglio descritto nella relazione di stima a firma dell’esperto arch. Stefania Bilotta, che può essere consultata dall’offerente (ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ciò che concerne l’esistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sul bene) presso i locali dell’Associazione,mentrel’ordinanzaintegralesarà pubblicata sul sito internet www.portaleaste.com e sul giornale "Il Domani" (Edizione Regionale). E’ possibile chiedere un finanziamento pari al 70/80% del prezzo base agli Istituti di credito che hanno aderito all’intesa con il Tribunale di Lamezia Terme, ossia: Banca Carime S.p.A., San Paolo IMI-Banco di Napoli S.p.A., Banca Popolare di Crotone, Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., Banca di Catanzaro S.p.A.. I mutui saranno garantiti da ipoteca da iscrivere sullo stesso immobile posto in vendita. Maggiori informazioni potranno essere chieste alle banche interessate. Custode giudiziario dei peni sottoposti a vendita è la dott.sa Luisa Puteri con studio alla via Madonna della Spina n.4 di Lamezia Terme, cui tutti gli interessati potranno rivolgersi per visitare i beni. Se l’offerente non diviene aggiudicatario, la cauzione verrà immediatamente restituita dopo la chiusura della gara, salvo che lo stesso non abbia omesso di partecipare alla medesima, personalmente o a mezzo di procuratore speciale, senza documentato e giustificato motivo: in tale caso la cauzione è restituita solo nella misura dei 9/10 (nove decimi) dell’intero e la restante parte è trattenuta come somma rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione. In caso di dubbi sulla sussistenza dei motivi giustificati per la mancata partecipazione alla gara, l’offerente si rivolgerà al Giudice, che disporrà in merito alla restituzione dell’intera cauzione o respingerà la relativa domanda. A norma dell’art. 46 DPR 06/06/2001 n. 380 l’aggiudicatario, qualora l’immobile si trovi nelle condizioni previste per il rilascio del permesso di costruire in sanatoria, dovrà presentare a proprie esclusive spese domanda di permesso in sanatoria, entro 120 giorni dalla notifica del decreto di trasferimento. Sono a carico dell’aggiudicatario tutte le spese per il trasferimento degli immobili nonché quelle relative alla cancellazione della trascrizione del pignoramento e di tutte le formalità con i relativi compensi spettanti al professionista delegato per le operazioni successive alla vendita, come liquidati dal G.E.. La pubblicità, le modalità di presentazione delle domande e le condizioni della vendita sono regolate dalle «Condizioni generali in materia di vendite immobiliari delegate» allegate al presente avviso. Lamezia Terme, lì 19 gennaio 2012 il professionista delegato dottor Gianluca Perrella notaio CONDIZIONI GENERALI IN MATERIA DI VENDITE IMMOBILIARI DELEGATE Quanto alla vendita senza incanto: Le offerte di acquisto dovranno essere presentate in busta chiusa contenente domanda di partecipa-

zione in carta legale, entro le ore 12,00 del giorno 26 marzo 2012. Sulla busta dovranno essere indicate le sole generalità di chi presenta l’offerta, che può anche essere persona diversa dall’offerente, il nome del giudice dell’esecuzione, il nome del professionista delegato, la data della vendita e il numero della procedura. Nessuna altra indicazione - né il bene per cui è stata fatta l’offerta o altro - deve essere apposta sulla busta. Il termine di versamento del saldo prezzo, nonché degli ulteriori oneri, diritti e spese conseguenti alla vendita è di 60 giorni dall’aggiudicazione. L’offerta dovrà contenere: - Il cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio, stato civile, recapito telefonico del soggetto cui andrà intestato l’immobile, il quale dovrà anche presentarsi alla udienza fissata per la vendita. Non sarà possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta. Se l’offerente è coniugato e in regime di comunione legale dei beni, dovranno essere indicati anche i corrispondenti dati del coniuge. Nell’ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest’ultimo, ex art.179, co. 1°, lett. f, codice civile, quella del coniuge non acquirente di cui al 2° co. della medesima disposizione normativa. In caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l’esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento. Se l’offerente è minorenne, l’offerta dovrà essere sottoscritta dai genitori previa autorizzazione del Giudice Tutelare. Se l’offerente agisce quale legale rappresentante di altro soggetto, dovrà essere allegato certificato del registro delle imprese da cui risultino i poteri ovvero la procura o l’atto di nomina che giustifichi i poteri. - I dati identificativi del bene per il quale l’offerta è proposta. - L’indicazione del prezzo offerto, che non potrà essere inferiore al prezzo minimo indicato nell’avviso di vendita, a pena di esclusione. - L’espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima. All’offerta dovrà essere allegata una fotocopia del documento di identità dell’offerente, nonché un assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.64/01 R.E.", per un importo pari al 10 per cento del prezzo offerto, a titolo di cauzione, che sarà trattenuta in caso di rifiuto dell’acquisto. Nessuna somma sarà richiesta, in questa fase quale fondo spese. L’offerta presentata è irrevocabile. L’offerente è tenuto a presentarsi all’udienza sopra indicata di persona, o a mezzo di mandatario munito di procura speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata che dovrà essere depositata contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all’art.583. co.1°, c.p.c.. I procuratori legali possono fare offerte per persona da nominare. In caso di aggiudicazione, l’offerente è tenuto al versamento del saldo prezzo e degli oneri, diritti e spese di vendita nel termine indicato in offerta, ovvero, in mancanza, entro 60 giorni dall’aggiudicazione mediante due distinti assegni circolari non trasferibili intestati a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.64/01 R.E.", uno quale differenza prezzo di aggiudicazione e uno pari al venti per cento del prezzo stesso quale presumibile importo per spese. In caso di inadempimento, l’aggiudicazione sarà revocata e l’aggiudicatario perderà tutte le somme versate. In caso di più offerte valide, si procederà a gara sulla base della offerta più alta. Il bene verrà definitivamente aggiudicato a chi avrà effettuato il rilancio più alto. La vendita avviene nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servitù attive e passive. La vendita è a corpo e non a misura, eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo. La vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, né potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l’esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leg-

AsteInfoappalti e' un Progetto a cura della Mediatag coordinamento area Calabria

gi vigenti, spese condominiali dell’anno in corso e dell’anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni. L’immobile viene venduto libero da iscrizioni ipotecarie e da trascrizioni di pignoramenti. Se esistenti al momento della vendita, eventuali iscrizioni e saranno cancellate a spese e cura dell’aggiudicatario. Ogni onere fiscale derivante dalla vendita sarà a carico dell’aggiudicatario. Per tutto quanto qui non previsto si applicano le vigenti norme di legge. Se l’immobile è occupato dal debitore o da terzi senza titolo, la liberazione sarà effettuata a cura del Custode Giudiziario. Quanto alla vendita con incanto, ferme le disposizioni sopra indicate, se compatibili, valgono le norme di cui agli artt. 576, 580, 584 e 585 c.p.c.. Gli offerenti dovranno dichiarare la propria residenza nel Circondario del Tribunale di Lamezia Terme o eleggere domicilio in Lamezia Terme. Quanto alla vendita con incanto: Ogni offerente dovràdepositarepressol’AssociazioneNotarileProcedure Esecutive presso il Tribunale di Lamezia Terme entro le ore 12,00 del giorno 11 aprile 2012 busta chiusa contenente domanda di partecipazione in carta legale. La domanda dovrà contenere: a)- se persona fisica: - cognome, nome, luogo e data di nascita, codice fiscale, domicilio e residenza, stato civile, recapito telefonico del richiedente; in caso lo stesso sia coniugato, il suo regime patrimoniale, con indicazione - qualora coniugato in regime di comunione legale - delle generalità del coniuge. Alla domanda dovranno essere allegate copie fotostatiche di un valido documento di identità e del codice fiscale (anche del coniuge se in regime di comunione legale). Qualora detta persona fisica dovesse partecipare in qualità di titolare di omonima ditta individuale, dovrà essere indicata la partita IVA e all’offerta dovrà essere altresì allegata una recente visura camerale della ditta stessa. b)- se società o ente: dati identificativi, inclusa la partita IVA e/o codice fiscale, recapito telefonico, nonché nome, cognome, luogo e data di nascita del legale rappresentante. Alla domanda dovranno essere allegati sia una recente visura camerale (dalla quale risulti lo stato della società o ente ed i poteri conferiti all’offerente in udienza) sia copia fotostatica di un valido documento di identità di detto offerente. c)- assegno circolare non trasferibile pari al 10% (dieci per cento) del prezzo base d’asta, a titolo di cauzione, intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.64/01 R.E.". Si precisa che in caso di mancata aggiudicazione, detto assegno sarà restituito immediatamente. Offerte in aumento di un quinto: A norma dell’art. 584 c.p.c., avvenuto l’incanto, possono ancora essere fatte offerte di acquisto entro il termine perentorio di 10 giorni dalla gara, ma esse non sono efficaci se il prezzo offerto non supera di 1/5 (un quinto) quello raggiunto nell’incanto. Pertanto l’aggiudicazione diverrà definitiva decorsi 10 giorni senza offerte in aumento. Divenuta definitiva l’aggiudicazione dovrà essere versata nei sessanta giorni successivi la differenza del prezzo di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.64/01 R.E." nonché il venti per cento del prezzo di aggiudicazione sempre mediante assegno circolare non trasferibile intestato a "notaio Gianluca Perrella procedura esecutiva n.64/01 R.E." quale presumibile importo per spese. Tali offerte potranno essere depositate presso l’indirizzo sopra indicato, nelle forme di cui all’art. 571 c.p.c., prestando cauzione per una somma pari al doppio della cauzione versata per la partecipazione all’incanto. In caso di presentazione di tali offerte, verrà indetta una gara secondo le previsioni di cui all’art. 584 c.p.c.. Se nessuno degli offerenti in aumento partecipa alla gara indetta a norma dell’art. 584, comma 3, c.p.c., l’aggiudicazione diventa definitiva e verrà pronunciata a carico degli offerenti (salvo che ricorra un documentato e giustificato motivo) la perdita della cauzione, il cui importo è trattenuto come rinveniente a tutti gli effetti dall’esecuzione. Ogni domanda di restituzione della cauzione dovrà essere indirizzata dagli offerenti al Giudice dell’Esecuzione.

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IN CALABRIA

Nuova intimidazione a don Stamile Si tratta della seconda in 5 giorni

di Carmela Mirarchi CETRARO - Nuova intimidazione, la seconda in cinque giorni, al parroco di Cetraro ed ex delegato della Caritas della Calabria, don Ennio Stamile. Sconosciuti hanno lasciato nei pressi dell’abitazione del sacerdote una testa di maiale mozzata con in bocca un pezzo di stoffa. La testa di maiale è stata trovata dal sacerdote che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri. Nei giorni scorsi don Ennio aveva subitoildanneggiamentodellasua

Davanti all’abitazione del parroco di Cetraro ed ex delegato Caritas lasciata una testa di maiale mozzata automobile. Da tempo il sacerdote è impegnato a Cetraro in iniziative

in favore della legalità. La cittadina tirrenica negli anni ’80 è stata il teatro di numerosi omicidi compiuti dalla ’ndrangheta, molti dei quali rimasti senza individuare gli autori. Tra questi c’é anche quello di Giannino Losardo, segretario capodellaProcuradellaRepubblica di Paola ed esponente del Partito Comunista ucciso perché si opponeva al potere delle cosche della ’ndrangheta. «Voglio esprimere tutta la mia indignazione per quantostaaccadendoadonEnnio Stamile, vittima, nell’arco di cin-

que giorni, di più d’un vile gesto d’intimidazione». E’ quanto afferma in una nota il coordinatore nazionale della federazione tra Mpa ed Autonomia e Diritti, Agazio Loiero. «Un prete impegnato - aggiunge - e per questo esposto, oltre ad essere un bravo scrittore, don Ennio, un uomo coraggioso per le innumerevoli battaglie di civiltà e legalità portate avanti nel corso di questi anni in questa nostra terra, in cui sta crescendo - ahimè - un clima preoccupante. Non passa giorno in Calabria che non ci sia un qualche gesto d’intimidazione nei confronti di chi, come don Ennio, tiene alta la bandiera della democrazia. A don Ennio - conclude Loiero - va tuttalamiavicinanzaesolidarietà, e il mio invito forte a non demordere, andando avanti sulla strada di quel rinnovamento che lo ha sempre caratterizzato, per affermare i diritti di una regione - la nostra - libera dai condizionamenti che le organizzazioni criminali tentano troppo spesso d’imporre». Anche il delegato ai rapporti con le comunità regionali di Roma Capi-

tale, on. Domenico Naccari, ha espresso solidarietà per l’ennesima intimidazione subìta dal parroco di Cetraro, don Ennio Stamile. «Inquieta e preoccupa non poco-affermaNaccari-lasequenza di intimidazioni indirizzate a don Ennio Stamile, parroco di Cetraro, fine intellettuale e guida spirituale di una comunità che lo segue con assoluta dedizione. Evidentemente a qualcuno dà fastidio l’opera pastorale di Don Ennio in una città che dal buio dei decenni passati sta riuscendo ad affrancarsi dai poteri criminali». «Voglio esprimere la mia vicinanza a Don Ennio Stamile, il coraggioso sacerdote bersaglio negli ultimi giornidiripetuteminaccechesembranomafiose».Loaffermainunanota il deputato dell’Udc, Roberto Occhiuto. «Conosco - aggiunge - la sua passione civile, che senza esitazioni ha sempre espresso nel comune di Cetraro e nell’intera provincia di Cosenza, e so bene che non si farà intimidire nelle sue iniziative in favore della giustizia sociale. Lo Stato, però, si faccia sentire».


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IN CALABRIA FEDERFARMA Niente pagamenti. Non c’è più la disponibilità delle farmacie

Basta attese, ora è protesta! di Carmela Mirarchi CATANZARO - «Federfarma Catanzaro ha il dovere di avvisare che le farmacie non sono più disponibili ad aspettare altro tempo per vedersi pagato quanto spetta». E’ quanto scritto in una nota del Presidente della Federfarma Catanzaro, Vincenzo Defilippo. «Con dicembre - prosegue la nota nota sono ben cinque mesi che l’azienda sanitaria provinciale di Catanzaro non rimborsa ai farmacisti le medicine erogate alla cittadinanza. Un ritardo pesantissimo che sta mettendo in gravi difficoltà numerosefarmacie,soprattuttoquelle più piccole, ubicate nei centri minori, nel provvedere ai pagamenti delle forniture farmaceutiche e non. Le farmacie, con alto senso di responsabilità civica, hanno atteso sino ad oggi, rinunciando ad ogni pur legittima forma di protesta o di tutela, confidando nelle parole di chi chiedeva pazienza e collaborazione e prometteva una gestione della sanità più attenta alle effettive esigenze della collettività, improntata alla efficienza e alla razionalità. Nulla di tutto ciò che è stato promesso è avvenuto.«Cierastatochiesto-aggiunge Defilippo - di avere pazienza, perché tutti - ci era stato detto dovevano fare la propria parte. Così non è stato. A fronte dei sacrifici imposti alle farmacie non solo nonsivedonoinecessarisegnalidi una buona gestione delle risorse pubbliche,manemmenosiriscontra da parte dei responsabili di Regione e Azienda sanitaria provinciale alcuna attenzione ai pur reiterati appelli della categoria, mostrando un totale e deprecabile disinteresse per la sorte del servizio farmaceutico. Viceversa, proseguire così significa portare alla chiusura di molte farmacie, soprattutto quelle ubicate nei centri abitatipiùpiccoli,doverappresentanospessol’unicopresidiosanitario disponibile, e, conseguentemente, ad un irreparabile dete-

Sono ben cinque mesi che l’Asp di Catanzaro non rimborsa ai farmacisti le medicine erogate alla cittadinanza rioramento del servizio farmaceutico. Ma i farmacisti - conclude non vogliono, non possono vedere andare in malora quanto hanno costruito con anni di grande impegno professionale, anche a prezzo di duri sacrifici. Il presente comunicato è rivolto, in primo luogo, a chi in Regione o in Asp di Catanzaro è demandato ad occuparsi della funzionalità e dell’efficienza del servizio di assistenza farmaceutica. A costoro giunga un avviso e, allo stesso tempo, un appello: se non arriveranno tempestive e solide rassicurazioni, nei prossimi giorni Federfarma Catanzaro sarà

SINDACATI

Intimidazioni Castagna: basta

anche costretta a programmare le necessaria iniziative di protesta, anche con la sospensione dell’assistenza diretta, e dei conseguenti

disagi e disservizi, Regione e Asp saranno chiamate a risponderne di fronte alla cittadinanza».

Studenti impegnati in progetti per l’antimafia

I ragazzi del "Rechichi" hanno fatto visita al Consiglio regionale della Calabria

Proseguono le attività dell’ambiziosoprogetto"Le(g)alialsud"promosso dal Liceo "Rechichi" di Polistena, presieduto dal Prof. Giovanni Laruffa. Il progetto di educazione alla legalità e alla cittadinanzaattiva,coordinatodaiProfessori Antonio Giovinazzo ed Emiliano Cheloni, realizzato in partnership con l’associazione "Ammazzateci tutti" e la collaborazione dell’Associazione "Libera", dell’Associazione Comuni dei Parchi, dei Comuni di Polistena e di Cittanova e di numerosi altri soggetti istituzionali, sta riscuotendo un ampio successo e consenso in tutte le numerose attività promosse. «Dopo una serie di incontri, dove i giovani partecipanti - é scritto in una nota - al progetto hanno

avuto modo di approfondire conoscenze specifiche sul settore. L’ultima escursione esterna effettuata ha avuto due tematiche chiave, ovvero "istituzioni e legalità" e "sport e legalità". I ragazzi del "Rechichi" hanno infatti fatto visita al Consiglio regionale della Calabria, dove si è potuta constatare l’attività svolta nella massima assemblea legislativa regionale, e presso la ProvinciadiReggioCalabria,dove ad accogliere i giovani vi era il Presidente della Giunta Provinciale di Reggio Calabria dott. Giuseppe Raffa, l’Assessore alla Legalità dott. Eduardo Lamberti Castronuovo e diversi consiglieri provinciali. Di tono sicuramente diverso, ma ugualmente stimolante, la visita alla Reggina Calcio.

«Siamo stanchi di subire azioni criminali. Bisogna attivare ogni forma di prevenzione e di repressione per evitare che il clima di intimidazione possa ridurre drasticamente spazi di democrazia e di libertà». Lo afferma in una nota il segretario regionale della Uil, Roberto Castagna, circa una nuova intimidazione subita nei giorni scorsi dal dirigente sindacale della Uil-Fpl di Reggio Calabria, Nuccio Azzarà. «Siamo alle solite, la sanità reggina aggiunge - continua ad essere fortemente attenzionata dai poteri criminali. Non è un caso che all’interno di questo complesso settore, in cui gli interessi e gli sprechi sono materia di ogni giorno, si è consumato il delitto Fortugno e si continuano a consumare forme di intimidazioni nei confronti di chi si spende giornalmente per difendere i diritti dei lavoratori e combattere abusi, sopraffazioni e sprechi. La Uil nel dire basta a queste odiose intimidazioni, si stringe fortemente attorno ai suoi dirigenti e sollecita di continuare a lottare contro le ingiuste, le sopraffazioni e gli sprechi. Non ci lasceremo intimidire. La linea coraggiosa di Azzarà, di Simone aggiunge - e degli altri dirigenti è la linea condivisa di tutta la Uil Calabrese. Al Prefetto, al Questore, alla Procura di Reggio chiediamo una attenzione particolare a questo fenomeno che da tanti anni cerca, e a volte ci riesce, di condizionare la vita politica e sociale di questa nostra regione. Noi non ci rassegneremo e continueremo a lottare per una sanità migliore e una società più giusta e più equa ma, in questa grande battaglia, non vorremmo soffrire di solitudine».

Anna Bolle


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IN CALABRIA I dati sono stati resi noti dal segretario generale aggiunto del Sappe, Durante

Carceri: lavora solo il 18% dei detenuti Forti carenze nella Polizia Penitenziaria Sindaco di Catanzaro Scalzo candidato

Nel Crotonese controlli contro la criminalità

La candidatura a sindaco di Catanzaro nel Pd sembra chiara: il candidato sarà Scalzo.Oggi la decisione sarà ufficiale. A destra ancora non è stata presa nessuna decisione. Bisogna decide tra Tallini o Abramo. L’Udc sosterrà il Pdl. Intanto Fli, Api ed Mpa temporeggiano. Chiarezza nel centro-sinistra.Dopol’investitura giunta direttamente da Roma l’ex capogruppo dell’opposizione in Consiglio Comunale, ha continuato ad ottenere attestati di stima e sostegno da parte di tutta la coalizione. L’attenzione, ora, è tutta concentrata sulla stesura del programma. Fondamentali anche le liste: dovrebbe esserci una lista per ogni partito. Intanto nel Pdl Sergio Abramo, ex sindaco e attuale presidente di Sorical, continua a spingere per essere candidato dalla coalizione. Ma Scopelliti, Ferro e Aiello non sono convinti. Il Governatore vorrebbe un impegno in prima persona proprio da parte del suo assessore al personale, Tallini appunto. Maurizio Vento, coordinatore provinciale Pdl, prova a fare chiarezza: "Nessun veto su alcuni nomi, solo normale dialettica per arrivare ad una sintesi". Le liste sembrano già pronte a cercare candidati: ci sarà Per Catanzaro, di Massimo Lomonaco, e ci sarà anche Catanzaro da Vivere, di Piero Aiello. Non ci sarà, ovviamente, la Lista Traversa, ma con ogni probabilità sarà sostituita dalla lista che prenderà il nome del candidato.

I carabinieri della compagnia di Crotone hanno effettuato numerosi controlli finalizzati a contrastare il fenomeno della criminalità. Numerosi di posti di blocco sono stati effettuati a Crotone, Rocca di Neto e Scandale dove sono state identificate complessivamente 121 persone. Durante l’operazione sono state accerte 7

CATANZARO - Sono 560, pari al 18,31%, i detenuti che lavorano

Giovanni Durante: «Condividiamo le parole di allarme sulla situazione delle carceri calabresi» nelle carceri della Calabria, rispetto agli oltre 3.000 presenti in tutta la regione. Il dato è stato reso noto dal segretario generale aggiunto del sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe), Giovanni BattistaDurante.Nei12istitutipe-

nitenziaria della Calabria, al 31 dicembre del 2010, erano presenti 3.309 detenuti, dei quali 65 donne e 3244 uomini. Alla stessa data del 2011 le presenze erano di 59 donne e 2984 uomini, per un totale di 3.043 detenuti. Al 2 gennaio 2012 le presenze erano 3.033; al 9 gennaio, 3.037. «Condividiamo - afferma Durante - le parole di allarme sulla situazione delle carceri calabresi, pronunciate nel corso delle cerimonie di inaugurazione dell’anno giudiziario a Reggio Calabria e Catanzaro. Forti carenze continuano a registrarsi sul fronte del personale della Polizia Penitenziaria. L’altro dato drammatico, sul fronte - prosegue - del recupero sociale, riguarda il lavoro dei detenuti: in Calabria lavora solo il 18.17%, pari a circa

NEWS Solidarietà a Loiero

Coldiretti su Imbalzano Un libro su Vassallo

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, esprime solidarietà all’ex presidente della Giunta regionale della Calabria, Agazio Loiero, per una condanna, quella ad un anno di carcere emessa dalla Corte di Appello di Catanzaro nell’ambito del processo Why not, che definisce «assolutamente ingiusta nei confronti di una persona perbene», si dice «fortemente preoccupato da una sentenza, che colpisce per un fatto assolutamente irrilevante (l’abuso di ufficio, tra l’altro dai legali di Loiero sempre contestato e negato) un politico e un amministratore estremamente corretto, un autentico galantuomo. Pur nel rispetto doveroso che si deve alle sentenze e quindi all’operato di giudici e magistrati, trovo sconcertante e paradossale la sentenza della Corte di Appello di condanna di Loiero per Why not».

Il Presidente della Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, ha reso noto di aver inviato al consigliere regionale Candeloro Imbalzano, una lettera di felicitazioni e auguri per la sua elezione a Presidente della Commissione Bilancio e Programmazione Economica del Consiglio Regionale. «La nuova responsabilità Istituzionale afferma Molinaro nella lettera inviata a Imbalzano - è ampiamente meritata anche perché in questo primo scorcio di legislatura, hai saputo interpretare e tradurre anche con atti concreti, le esigenze dei cittadini calabresi. Adesso, da una postazione Istituzionale potrai dispiegare un impegno fattivo, poiché la "Commissione Bilancio", rappresenta uno snodo essenziale per politiche. Ci attendono - conclude Molinaro occasioni importanti».

Il 4 febbraio, alle ore 17,30, presso la sala conferenze di Palazzo S.Giorgio in piazza Italia, si terrà, a cura del Circolo velico Magna Grecia Wind club e dei circoli di Sinistra ecologia e libertà "Angelo Vassallo" e "Vincenzo De Angelis’, la presentazione del libro "Il sindaco pescatore", scritto da Dario Vassallo con Nello Governato. La scrittrice e giornalistà Katia Colica modererà gli interventi di Dario Vassallo, fratello del sindaco oltre che autore dell’opera, Paola Bottero, scrittrice e giornalista, Giuseppe Baldessarro, Andrea Di Martino, Giuseppe Falcomatà, Mimmo Lucano, sindaco di Riace, e Giancarla Pisani, collaboratrice di Angelo Vassallo. "La storia di Angelo Vassallo è assurta alle cronache nazionali, purtroppo, in occasione della sua tragica scomparsa per mano assassina, il 5 settembre del 2010.

561 detenuti. Bisogna comunque considerare che la maggior parte di questi lavora per poche ore ed in maniera discontinua, quindi, la percentuale di coloro che sono impiegati a tempo pieno è di gran lunga più bassa. A causa della carenza di risorse e di commesse esterne il numero è destinato a diminuire ancora di più. Sarebbe quindi opportuno che il governo, la regione, le province ed i comuni siimpegnasseromaggiormenteed in maniera più efficace. Il lavoro consentirebbe anche di pensare in maniera più efficace a risarcire le vittime dei reati».

violazioni al codice della strada e sono state denunciate 2 persone. I carabinieri hanno effettuato controlli e verifiche anche in cinque esercizicommerciali.

C.Mirarchi


14 il Domani dello Sport Lunedì 30 Gennaio 2012

DALL'ITALIA E DAL MONDO E stato esempio di coerenza e integrità. Oggi a Roma i funerali in forma privata

E’ morto l’ex Presidente Oscar Luigi Scalfaro di Carmela Mirarchi L’ex presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, è morto nella notte di ieri a Roma. È quanto viene confermato da fonti parlamentari. Nato a Novara il 9 settembre 1918, Scalfaro è stato presidente della Repubblica dal 1992 al 1999. Appresa la notizia della morte di Oscar Luigi Scalfaro, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è avviato presso l’abitazione del suo predecessore al Quirinale per rendergli l’estremo saluto. Il capo dello Stato è accompagnato dal segretario generale della Presidenza della Repubblica, Donato Marra. Oscar Luigi Scalfaro ha passato praticamente tutta la vita in politica. Lasciata la toga di magistrato, indossata per la prima volta nel 1943, nel ’46 fu eletto all’Assemblea Costituente. Da lì ebbe inizio un cursus honorum (nel quale fu più volte sottosegretario e ministro) culminato con il raggiungimento nel 1992, subito dopo la strage di Capaci, in cui a Palermo vennero uccisi i giudici Falcone e Morvillo e gli agenti della scorta, della Presidenza della Repubblica. All’Assemblea Costituente Scalfaro venne eletto nelle liste Dc, partito nel quale militò sempre. Dall’83 all’87 fu ministro dell’Interno nei due governi Craxi. Venne eletto presidente della Camera nell’aprile 1992 e un mese dopo fu eletto presidente della Repubblica, succedendo a Francesco Cossiga, con i voti espressi da Dc, Psdi, Psi, Pri, Pds,Verdi,RadicalieRete.Lasciato il Quirinale nel 1999, è stato no-

Nevica nel Nord ovest

Napolitano: ha avuto sempre per riferimento la legge, la Costituzione, le istituzioni repubblicane minato senatore di diritto a vita. Oscar Luigi Scalfaro «è stato un protagonista della vita politica democratica nei decenni dell’Italia repubblicana, esempio di coerenza ideale e di integrità morale». Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresanotiziadellasuascomparsa.«Èconprofondacommozionesottolinea Napolitano -che rendo

omaggio alla figura di Oscar Luigi Scalfaro nel momento della sua scomparsa, ricordando tutto quel che egli ha dato al servizio del paese, e l’amicizia limpida e affettuosa che mi ha donato». Scalfaro, prosegue il presidente della Repubblica, «si è identificato col Parlamento, cui ha dedicato con passione la più gran parte del suo impegno. Da uomo di governo, ha lasciato l’impronta più forte nella funzione da lui sentitissima di ministro dell’Interno. Da Presidente della Repubblica, ha fronteggiato con fermezza e linearità periodi tra i più difficili della nostra storia. Da uomo di fede, da antifascista e da costruttore dello Stato democratico, ha espresso al livello più alto la tradizione dell’impegno politico dei cattolici italiani, svolgendo un

ruolo peculiare nel partito della Democrazia Cristiana». «Mai dimenticando la sua giovanile scelta di magistrato, Oscar Luigi Scalfaro - sottolinea Napolitanoha avuto sempre per supremo riferimento la legge, la Costituzione, le istituzioni repubblicane. In questalucesarà ricordatoe onorato, innanzitutto da quanti come me hanno potuto conoscere da vicinoancheilcaloreelaschiettezza della sua umanità. Alla figlia Marianna chegli è stata amorevolmente, ininterrottamente vicina conclude- la mia commossa solidarietà». I funerali del presidente emerito della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro avranno luogo in formaprivataoggialleore14nella chiesa di Santa Maria in Trastevere a Roma.

Da molte ore nevica ininterrottamente sulle regioni di Nordovest. Imbiancate le alture intorno a Genova e pioggia gelata in città. La precipitazione nevosa è stata particolarmente intensa in alta Val Trebbia e in alta Valle Scrivia, con 50 centimetri di neve accumulata, poco meno in alta Val d’Aveto e nelle altre zone dell’entroterra genovese. Il Comune di Genova ha confermato ieri l’Allerta 1 per le condizioni meteorologiche in atto. Chiusi i cimiteri sulle alture della Valbisagno della Valpolcevera e a ponente e i parchi proseguono le operazioni di spargimento di sale e sgombero neve dalle strade collinari. Ieri ha nevicato anche in Piemonte, dove la coltre nevosa ha raggiunto 20 centimetri sulle colline torinesi e 40 sulle pianure astigiane e alessandrine. Imbiancata, con circa 10 centimetri anche Torino città dove i mezzi spazzaneve e spargisale sono in azione e le strade risultano quindi pulite e percorribili. Bora a 100 km all’ora a Trieste. Forte vento sull’isola del Giglio dove per le condizioni meteo marine sono state interrotte le ricerche sulla nave Costa Concordia.

Controlli fiscali a Milano Obiettivo anche la movida Milano nel mirino dei controlli antievasori: l’Agenzia delle Entrate, oggi i militari della Guardia di Finanzastannosetacciandonegozie locali. A distanza di neanche 12 ore, il capoluogo lombardo continua a catalizzare l’attenzione dei controllori. Le Fiamme Gialle stanno setacciando i negozi di Cadorna, Buenos Aires e del quartiere Chinatown - Sarpi. Due gli obiettivi dei 120 i militari impegnati nell’operazione: gli esercenti per verificare se emettono scontrini fiscali, ma anche la lotta alla contraffazione in strada. Più vasto, invece, il controllo messo a segno nella zona della movida. I controlli

che hanno visto protagonisti oltre 460 uomini (circa 275 dipendenti dell’Agenzia delle Entrate, poco meno di 130 uomini dell’Inps e oltre 50 vigili urbani) hanno interessato le zone più in: Brera, corso Como e il Ticinese. I «circa 120 controlli» hanno riguardato ristoranti, discoteche e i classici locali dell’aperitivo. Dalle prime informazioni raccolte dall’Adnkronos sono emerse «irregolarità nell’emissione di scontrini e negli aggiornamentidelregistrodeicorrispettivi»,ossiailmancatoaggiornamento della tenuta della contabilità. C’è, spiega una fonte, un’«evidente incongruità» nel nu-

mero di scontrini emessi. I primi dati mostrano «scostamenti elevati»rispettoaidati’abitualìdialcuni locali. Non solo: anche «molti lavoratori in nero» sono finiti nella rete dei controlli e «dei lavoratori clandestini» sono stati identificati negli accertamenti sui dipendenti dei locali. Alcune centinaia di auto di lusso sono state fermate invece dai vigili per acquisire i dati dei proprietari, probabili prossime ’vittimè dei controlli fiscali. Non solo scontrini non emessi, ma anche«moltilavoratoriinnero»sono finiti nella rete dei controlli e «dei lavoratori clandestini» sono stati identificati nel blitz antievasori.


Lunedì 30 Gennaio 2012 il Domani dello Sport 15

DALL'ITALIA E DAL MONDO Uccisi almeno 5 civili durante il tentativo di riprendere il controllo di una zona

Siria, aumentano le violenze Fermati ieri gli osservatori di Carmela Mirarchi Il regime siriano sta conducendo un’offensiva contro le forze ribelli nei sobborghi di Damasco che sta mietendo decine di vittime. Si tratta dell’azione «più intensa vicino alla capitale dall’inizio della rivolta» a marzo scorso, ha denunciato il capo dell’Osservatorio siriano sui diritti umani, Rami Abdul Rahman, citato dalla Bbc online. Ora che la missione degli osservatori della Lega araba è stata sospesa e che la crisi siriana sta approdando alle Nazioni Uniti, ha aggiunto Rahman, «il regime sta tentando di finire militarmente la rivolta». Secondo gli attivisti, i militari siriani hanno ucciso almeno cinque civili durante il tentativo di riprendere il controllo di una zona alla periferia della capitale: circa 2.000 soldati, sostenuti da 50 carri armati e blindati, si sono mossi all’alba nella zona orientale di Ghouta per dare manforte alle truppe che circondano i sobborghi di Saqba, Hammouriya e Kfar Batnba. Rankus, città di 25 mila abitanti sulle montagne a 30 chilometri a nord di Damasco, verso il confine con il Libano, è da giorni assediata dalle forze militari siriane che la stanno bombardando. Secondo gli attivisti e i residenti della città, almeno 33 persone sono morte da mercoledìscorso.Secondoaltrefonti,solo in due giorni le vittime sono decine. Si tratta del secondo attacco importante contro Rankus da novembre, quando la città fu invasa dalle truppe dopo una dimostrazione contro il presidente Bashar al Assad ripresa dala tv al Jazira.

Ahmadinejad attacca gli Stati Uniti

Secondo attivisti e residenti della città, almeno 33 persone sono morte da mercoledì scorso Impiegati circa 2.000 soldati L’Osservatoriodei dirittiumanidà conto anche di un attentato ieri contro militari siriani, con dieci soldati morti nell’esplosione di una bomba al passaggio del loro convoglio a Kansafra, nella regione di Jebel al Zuia. L’agenzia ufficiale siriana Sana parla invece di sei militari uccisi sabato a Sahnaya nell’imboscata di un «gruppo terroristico armato». Sabato un

macabro avvertimento era stato lanciato dal ministro degli Interni siriano Mohammed Ibrahim al Chaar: il regime è «determinate a ristabilire l’ordine e la sicurezza e a ripulire il territorio dai criminali»,avevadettoattraversol’agenzia ufficiale Sana. Il Consiglio di sicurezza dell’Onu «deve approvare al più presto» una «risoluzione per fermare le violenze e avviare un processo politico». Lo scrive sul suo account Twitter il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, aggiungendo che il ruolo della Lega Araba è «centrale». I ministri degli Esteri della Lega araba si incontreranno il 5 febbraio per discutere della situazione in Siria dopo aver sospeso ieri la missione degli osservatori. Il vice segretario generale della Lega Ahmed Ben Helli ha detto ai

giornalisti che i ministri parleranno «degli ultimi sviluppi in Siria» e anche della questione palestinese. Sabato un rappresentante dell’organizzazionepanarabaavevafatto sapere che un incontro per decidere se ritirare dalla Siria in modo definitivo gli osservatori si sarebbe tenuto dopo il 5 febbraio. Gruppi di militari siriani che hanno defezionato dai ranghi dell’esercito hanno assunto il controllo di alcune aree della provincia di Homs. Lo riferiscono gruppi dell’opposizione. L’Osservatorio siriano per i dirittiumanisostienechel’avanzata dei militari ribelli ha fatto seguito agli scontri con le forze regolari nella città di al Rastan. La Russia ha condannato la decisione della Lega araba di sospendere la missione degli osservatori in Siria».

All’ombra degli Stati Uniti non c’è libertà e democrazia in Medio Oriente, dove Usa e Israele vogliono solo portare «divisioni etniche e religiose». Lo ha detto, facendo in particolare il caso della Siria di Bashar al Assad, il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, che ieri ha aperto a Teheran i lavori della conferenza internazionale sul Risveglio Islamico - le rivolte arabe dell’ultimo anno - e il ruolo dei giovani. Gli Usa del resto, ha sottolineato il presidente, hanno venduto armi per milioni di dollari nella regione. E anche nel loro stesso territorio, ha chiesto, «dove si trova la libertà Vi sono solo due partiti per centinaia di migliaia di persone, entrambi marionette dei sionisti e con lo stesso programma». L’Occidente, ha proseguito, ha avuto il «disegno storico» di controllare la regione e il suo petrolio «creando il regime sionista», la cui presenza è «la radice della schiavitù di questi ultimi 100 anni. Anche lo Shah in Iran - ha detto ancora Ahmadinejad ad una platea prevalentemente di giovani invitati - era sostenuto dagli Usa e da alcuni Paesi europei».

Gorbaciov: intravedo in Russia un nuovo partito democratico «Intravedo la comparsa in Russia di un nuovo, forte partito democratico, capace di prendere l’iniziativa di un rinnovamento della Costituzione: rinnovamento dettato dalla vita stessa. La via concreta per arrivarci è il referendum». È quanto scrive Mikhail Gorbaciov in un intervento su Novaja Gazeta, pubblicato ieri dalla Repubblica. Per il Premio Nobel per la Pace, al fine di rinnovamento della politica in Russia «l’obiettivo più importante è escludere la possibilità di un monopolio del potere da parte di una singola persona o di un gruppo». «Sarebbe ingenuo credere che un Paese con una lunga

tradizione di governo (e di pensiero) autocratico possa, d’un colpo solo, approdare a un sistema politicocherispondaatuttiirequisiti della democrazia parlamentare -scrive Gorbaciov- ma è ciò che bisogna perseguire, se vogliamo una vera modernizzazione politica». Non deve esistere un «partito del poterè che si identifica con lo Stato», scrive ancora Gorbaciov, che si dice convinto che «la gente vuole che si osservi il principio dell’uguaglianza delle opportunità, dell’uguaglianza dei cittadini davanti alla legge». Vladimir Putin intanto torna a scendere nei sondaggi in vista delle elezioni presi-

denziali del prossimo 4 marzo, dopo una lieve inversione di tendenza registrata nelle scorse settimane. Il rischio di dover affrontare il ballottaggio è tornato con l’epifania a materializzarsi per il premier e candidato presidente che ha costruito il suo potere e la sua immagine pubblica presentandosi come uno zar che si concede allo scrutiniodeglielettorisoloperunascontata acclamazione. L’ultima ricerca effettuata dalla Fondazione per l’opinione pubblica prevede che Putin riceverà solo il 44 per cento dei voti, un punto in meno rispetto al sondaggio condotto la settimana precedente.



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