il domani

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Mercoledì 30 Giugno 2010

Anno XIII - Numero 178

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

DELL’UTRI

ECONOMIA

Il senatore condannato a sette anni dalla Corte d’Appello di Palermo

Fedele: fondi Ue spesi malissimo lo dimostrano i dati di Bankitalia

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Continua la battaglia dell’imprenditore contro un sistema bancario tra i più cari d’Europa, specialmente nel meridione ed in Calabria

Usura, De Masi denuncia Bankitalia «Anche Antitrust e Consob hanno rilevato la presenza di un cartello bancario che priva il mercato della libera concorrenza»

L’INTERVENTO

Progetti integrati di sviluppo urbano: sguardo al futuro

Il Gruppo De Masi ha intenzione di andare fino in fondo e non risparmierà IL COMMENTO nessuno: l’esistenza di una imprenditoria sana in Calabria e nel meridione passa attraverso un utilizzo corretto del sistema finanziario e bancario di Carlo Bassi a pag » 26

DIETROFRONT DI OLIVO

di Antonio De Marco

Per una leale collaborazione istituzionale di Vasco Errani presidente conferenza Regioni

L’Unione Europea investe massicciamente sulle Città ed Aree Urbane calabresi, all’interno di una strategia complessiva a sostegno della centralità dello sviluppo urbano nella nuova fase delle politiche comunitarie di coesione, che coincide con la programmazione 2007/2013, e che abbiamo già avuto occasione di richiamare in un precedente approfondimento. Ben 299 milioni di euro sono stati infatti stanziati dal Fesr all’interno dell’Asse VIII, Obiettivo 8.1., a favore delle 8 principali Città capoluogo o Aree urbane calabresi, che, da sole o in forma aggregata, raggruppano almeno 50.000 abitanti. Queste 8 aree sono quelle delle Città di Catanzaro, Reggio Calabria, Crotone e Vibo Valentia...

In scadenza agevolazioni della Tremonti ter

Catanzaro, il sindaco ritira le dimissioni CATANZARO - Il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, ha ritirato le dimissioni che aveva annunciato il 21 giugno scorso. Olivo ha comunicato la sua decisione nel corso della seduta del Consiglio comunale. Il sindaco, nel suo intervento, ha evidenziato come il «commissariamento sarebbe stato un danno per la città».

segue a pag » 2

Il periodo rilevante ai fini della Tremonti ter è ormai agli sgoccioli visto che l’agevolazione riguarda gli investimenti effettuati dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2010. Salvo proroghe, gli investimenti che potranno usufruire dell’agevolazione dovranno essere effettuati entro oggi. A tal proposito diventa quindi fondamentale fare un’attenta valutazione di quale sia il momento rilevante affinché l’investimento si possa considerare effettuato.

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di Gaia Mutone a pag » 15

PAOLA Il procuratore: sotto il fiume Oliva ci sono centomila metri cubi di fanghi industriali a pag » 30

CROTONE Provincia, è stato elaborato il regolamento per gestire i beni del demanio idrico a pag » 34

VIBO VALENTIA Il Tribunale del malato protesta: la Regione confermi Rubens Curia alla guida dell’Asp a pag » 35

Le Regioni sono unite, vogliono fare la propria parte e lavorano nel pieno rispetto del principio della leale collaborazione istituzionale. Il 30 giugno lo spiegheremo alle forze economiche e sociali, e sarà anche avviato un confronto con i Comuni e le Province. La delegittimazione in corso dell’istituzione regionale rafforza la nostra compattezza. Non si tratta di difendere un livello istituzionale rispetto ad altri. Si tratta di difendere i cittadini e per questo la manovra va più equamente ripartita. Le Regioni quindi ribadiscono la richiesta di incontro con il premier sulla manovra, e continuano a credere che sia indispensabile un suo riequilibrio. E’ pertanto urgente proseguire il confronto con il Governo. E’ a rischio lo sviluppo, l’occupazione, la qualità di servizi essenziali per i cittadini. Dare una mano all’economia territoriale significa far ripartire il Paese. E’ nostro compito istituzionale far sì che si continuino a garantire servizi di primaria importanza, quali il trasporto pubblico locale, la tutela dell’ambiente, la protezione civile, il mercato del lavoro o gli incentivi alle imprese. Consapevoli dei problemi dei conti pubblici siamo stati i primi a chiedere una Commissione che verifichi la qualità della spesa della Pubblica amministrazione, a cominciare dalle Regioni e dallo Stato centrale. Questa Commissione straordinaria Governo Regioni dovrà verificare i costi di gestione e individuare anche eventuali sprechi e ulteriori misure che producano risparmi di spesa in egual misura su tutti i livelli istituzionali.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI L’INTERVENTO di Antonio De Marco Progetti integrati di sviluppo urbano ... e delle Aree urbane integrate di Cosenza/Rende e Rossano/Corigliano. Completa il quadro la cosiddetta "Città-Porto di Gioia Tauro", che comprende i Comuni di Gioia Tauro, S.Ferdinando e Rosarno che insistono sull’area portuale, e che sono stati ammessi a beneficiare delle risorse Fesr per le aree urbane specifiche, in ragione dell’evidente elemento strategico dell’area portuale di Gioia Tauro della retroportualità per i processi di sviluppo urbano del comprensorio e dell’intera regione. I Comuni medio-piccoli, che non rientrano in questo elenco, sono stati invece ammessi alle risorse dell’Obiettivo 8.2 dell’Asse VIII del Fesr "Sistemi territoriali", attraverso uno strumento che è stato denominato "progetti integrati di sviluppo locale" (Pisl, che ha ereditato la vecchia filosofia dei "Pit"), cui è stato destinato un ulteriore portafoglio di ben 200 milioni di euro, Mentre sono tuttora "sub judice" le risorse del Par Fas, che aveva stanziato a favore di alcu-

FUORI DAL COMUNE

ne aree urbane intermedie (Pollino, Paolano, Soveratese, Locride, Vibonese e Crotonese) un ulteriore significativo investimento di 126 milioni di euro. L’obiettivo della strategia è quella di consentire alle Città ed aree urbane principali della Calabria di sviluppare e potenziare la rete delle funzioni urbane superiori e l’attrattività dei contesti urbani, migliorando la qualità della vita, ed aumentando la competitività dei sistemi degli insediamenti urbani all’interno della

L’obiettivo della strategia è quello di consentire alle aree urbane principali di sviluppare e potenziare la rete delle funzioni e l’attrattività dei contesti

di Carmela Mirarchi

Il centro di Cosenza patrimonio dell’umanità Ieri l’assessore al Turismo e al centro storico di Cosenza Marco Ambrogio e il collega alle politiche educative Frano Napoli hanno incontrato il presidente provinciale dell’Unesco Enrico Marchianò e la segretaria Tatiano Salatino per discutere insieme dell’iter che conduce al riconoscimento di un bene storico come patrimonio dell’umanità. Un percorso difficile ambizioso ma i due amministratori comunale vogliano provarci: far diventare il centro storico di Cosenza patrimonio dlel’umanità. I due amministratori pensano al centro storico della città ma anche ad un percorso artistico ideale che dalla modernità del Mab - nel quale sicuramente risiede il carattere di unicità che è uno dei requisiti base per l’ambito riconoscimento - conduce al patrimonio storico della parte antica. L’incontro è stato utile al presidente provinciale dell’associazione per rispolverare vecchi progetti e parlare di nuovi. Sul fronte di nuove collaborazioni tra l’amministrazione comunale di Cosenza e l’Unesco - che lancia la proposta di avere dal Comune una sede temporanea - si concorda la collaborazione per una tre giorni di studio, da tenersi nel prossimo mese di settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, focalizzate ovviamente sul patrimonio artistico - culturale della Calabria.

strategia di sviluppo del territorio, ma, nel contempo, combattendo le situazioni di degrado e marginalità che tuttora esistono nei centri storici e nei quartieri periferici. A tal fine le Città e le Aree Urbane sono state chiamate a presentare Progetti Integrati di Sviluppo Urbano (Pisu), che costituiscono la declinazione operativa dei Piani Strategici Urbani e di area vasta, che due anni fa sono stati finanziati ed approvati alle Città, e che rappresentano "l’idea" di sviluppo per il medio-lungo territoriale che le Città si sono date. I Pisu sono articolati su più tipologie di Azioni che intendono potenziare la realizzazione di servizi per la valorizzazione turistica del patrimonio culturale, ambientale e paesaggistica, o per la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica, o per la filiera della creatività artistica e culturale e giovanile, o di Azioni per la riqualificazione ambientale e rigenerazione sociale dei centri storici e delle periferie marginali e degradate, o per potenziare la mobilità sostenibile cittadina. Le Convenzioni tra Comuni e Regione sono state stipulata già nel mese di marzo, dando così ai Comuni certezze di disponibilità di un significativo portafoglio di risorse, ed attualmente i Comuni stanno definendo i progetti preliminari, che sono oggetto di valutazione indipendente da parte della Regione Calabria, prima di diventare definitivi ed operativi entro l’estate. Un significativo impianto di programmazione, dunque, che, se sostenuto da una decisa volontà politica e da una forte capacità tecnico-gestionale, potrà davvero far invertire la rotta ai processi di sviluppo delle aree urbane principali, ed alla determinazione di forte impatto sulla pianificazione territoriale e sulla qualità della crescita complessiva della Calabria, esattamente come ipotizzato dagli orientamenti comunitari assunti a monte dell’investimento delle risorse. Un vero e proprio appuntamento con il futuro, in Calabria.

Antonio De Marco

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PRIMO PIANO

Il Governatore della Calabria oggi sarà audito dalla Commissione Errori sanitari

Sanità, Scopelliti: «Lavoriamo bene, ecco perché diamo fastidio» di Alessandro Caruso CATANZARO - La sfida più delicata, nell’ambito delle vicende sanitarie, è rappresentata dalla sanità privata, perché ci sono in ballo poteri forti. Per il resto si sta lavorando bene e questo, secondo Scopelliti, dà fastidio a qualcuno. Il governatore, a tal proposito, ha elencato tutti i successi che la Regione sta portando a casa. Successi che si traducono principalmente nel recupero di risorse a disposizione e che qualificano il percorso che la Calabria sta seguendo come uno dei più virtuosi. Proprio di tale peculiarità la Giunta si augura che il Governo tenga conto per rimodulare i costi della manovra per la nostra regione. Scopelliti ha detto ieri che ha già ottenuto un risparmio di 69 milioni sulla spesa farmaceutica, di dieci sulla Fondazione Campanella e di altri 40 sempre sulla spesa farmaceutica. «Emerge - ha detto - un risparmio annuo per 3 anni di 40 milioni. Dobbiamo arrivare a 150. La mia idea è fare tutto in piena condivisione. Non abbiamo interessi da tutelare, così come negli altri settori, e per noi questa è una forza mentre per altri è una debolezza». Il Governatore ha sottolineato che il nodo principale è nella sanità privata. È lì, a suo giudizio, che sono annidati alcuni dei principali poteri forti: «Abbiamo già scatenato ire furibonde. Immaginate cosa succederà quando andremo a fare le scelte. Da parte dei presidenti delle associazioni della sanità privata c’é la volontà di procedere insieme. Un passo indietro lo devono fare tutti, pubblico e privato.

Scopelliti: «Abbiamo già ottenuto un risparmio di 69 milioni più altri 40 sulla spesa farmaceutica e di 10 sulla Fondazione Campanella»

Giuseppe Scopelliti

Chi adesso scalpita lo fa perché nelle loro menti perverse e cattive pensano che la gente possa essere cattiva quanto loro. La nostra azione non è contro qualcuno ma per far crescere la Calabria». In merito all’annuncio di essere pronto a fare a meno dell’advisor Kpmg, incaricato dal Governo di stimare il deficit sanitario, Scopelliti ha ribadito la sua decisione qualora non giungano risposte in tempi rapidi: «La società - ha detto - ci doveva comunicare l’esito il 30 agosto, poi ci hanno detto che mancavano alcui dati e hanno chiesto altri sei mesi. E questo mi ha fatto arrabbiare. Qualcuno adesso scrive che adesso dovrò fare i conti con Berlusconi perché è lui che raccomanda Kpmg. Qui nessuno raccomanda nessuno». Dal premier Scopelliti assicura di non aver mai ricevuto richieste. L’urgenza per la Calabria adesso è quella di avere conti certi: «Senza questi - ha concluso non possiamo fare niente neanche per i fondi Fas, anche se personalmente ritengo servano per lo sviluppo e non per ripianare i debiti». È presumibile pensare che sarà proprio questa la linea che il Governatore man-

«Senza i conti certi - ha detto Scopelliti - non possiamo fare niente neanche per i fondi Fas, anche se ritengo che questi servano per lo sviluppo e non per ripianare i debiti» terrà anche all’audizione, prevista per oggi, in commissione Errori sanitari presieduta da Leoluca Orlando. E, in vista dell’appuntamento odierno, Orlando ieri ha chiarito, attraverso una nota, che dall’attività d’inchiesta della commissione sulla sanità calabrese «continua a emergere la gravità della situazione finanziaria ma anche carenze pesanti di cultura del dato e cultura manageriale, oltre la mancanza di un corretto funzionamento degli organi di controllo interno». Anche di questo chiederanno conto al nuovo Governatore, per il quale si preannuncia, come per il suo predecessore, un rapporto duraturo con la commissione Errori sanitari.

Orlando: sanità calabrese in grave situazione ROMA - «La vicenda delle Regioni in disavanzo di bilancio nel settore sanitario, e la Calabria è quella che ha le peggiori condizioni, fornisce una sorta di banco di prova per il federalismo in genere, ma nello specifico con riferimento al diritto costituzionalmente previsto alla salute». A dirlo è stato Leoluca Orlando, presidente della commissione d’inchiesta della Camera sugli Errori in campo sanitario e i disavanzi sanitari, parlando con i giornalisti, a Reggio Calabria, a margine di un convegno promosso da Idv sul tema "Governare il federalismo, la sfida della sanità calabrese". «La situazione calabrese - ha aggiunto - dal punto di vista del diritto alla salute e per l’aspetto finanziario è gravissima. Questo finisce per essere una mortificazione dei diritti dei cittadini e della professionalità di tanti operatori che pure esistono in questa regione». Il primo aspetto per potere avere un vero federalismo, secondo Orlando, è la trasparenza. Ma ancora oggi, in Calabria, i dati sono incerti. Si parla di un disavanzo di 1,1 miliardi di euro, altri dicono 1,8 mld. Applicando le tariffe massime fiscali previste dalle legge, si potrebbero recuperare 60-70 mln. Se fosse applicata nella maniera più rigorosa, la manovra fiscale farebbe della Calabria la Regione con il maggior prelievo ma coprirebbe, nel primo caso il 6% e nel secondo il 3% del disavanzo. «Cioè nulla - spiega Orlando -. La commissione Serra - Riccio recava una espressione drammatica: la modalità di funzionamento del servizio sanitario in Calabria è il disservizio. È anche per questo che come abbiamo convocato il presidente Giuseppe Scopelliti».

A cura della Mediatag Spa coordinatore area Calabria

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Leoluca Orlando


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PRIMO PIANO

Scopelliti ha riunito ieri un tavolo tecnico per discutere con gli addetti del comparto

L’obiettivo della sanità calabrese è puntare sulla qualità del servizio di Cesare Giraldi CATANZARO - Il primo tavolo tecnico sulla sanità della nuova Giunta, comprensivo di tutti i protagonisti del settore, per confrontarsi sulla difficile situazione attuale si è riunito ieri, a poche ore di distanza dalla Conferenza delle Regioni e dell’audizione in commissione Errori sanitari fissate per oggi. All’incontro, presieduto dal Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, convocato presso la sede della Giunta regionale a palazzo Alemanni a Catanzaro, hanno preso parte, tra gli altri, il dirigente generale del dipartimento della Presidenza Franco Zoccali e quello del dipartimento “Tutela della salute” Andrea Guerzoni. Sono giorni cruciali questi per la Calabria, alle prese con una serie di scadenze intersecate tra di loro, a cui fa da sfondo una manovra economica nazionale che, nella sua prima stesura, non è molto generosa con le regioni del Sud. Nel corso della riunione si è discusso in merito alle novità relative alla situazione dell’intero comparto sanitario calabrese, anche alla luce della diffida della presidenza del Consiglio dei ministri sugli adempimenti previsti dal Piano di rientro, sottoscritto il 17 dicembre 2009, e non riscontrati dalla Regione per come comunicati nell’udienza del tavolo “Massicci”, del venti maggio scorso. Nello specifico, il presidente Scopelliti ha

invitato i presenti a un maggiore impegno per accelerare i tempi per l’attuazione del Piano di rientro. Per la prima volta sono stati convocati, attorno ad un tavolo, tutti i soggetti interessati al comparto sanità, compreso il Comitato tecnico scientifico e i rappresentati della Stazione unica appaltante, rappresentata dal commissario Salvatore Boemi. «C’è la necessità di operare concretamente – ha affermato il presidente Scopelliti - affinchè si raggiunga l’obiettivo di offrire ai calabresi una sanità efficiente e di qualità, in modo sinergico con gli altri interventi in essere: i nuovi ospe-

Scopelliti: «Occorre instaurare collaborazioni con istituti sanitari d’eccellenza di altre regioni, così da offrire ulteriori professionalità che migliorino l’efficienza del sistema»

dali (Piana di Gioia, Sibari, Vibo e Catanzaro), sui quali si deve avere una maggiore certezza nella loro realizzazione». A questo proposito ha fatto riferimento all’approfondimento con Agenas, sugli obiettivi fissati per il miglioramento della rete sanitaria territoriale, di quella ospedaliera, di un nuovo rapporto con i privati, con i quali si deve aprire un confronto serio e propositivo. Secondo il Governatore in questo scenario occorre instaurare collaborazioni con istituti sanitari d’eccellenza di altre regioni, così da offrireulterioriprofessionalitàchemigliorino l’efficienza del sistema che deve comprendere anche le cosiddette “case della salute”, sulle quali, ha detto Scopelliti «apriremo un sereno confronto con le amministrazioni locali per la loro collocazione sul territorio regionale». Priorità assoluta è stata data, quindi, alla riorganizzazione dell’intera rete sul territorio, stabilendo di procedere attuando un’inversione di tendenza, rispetto al passato, nell’erogazione dei servizi al cittadino, restituendo così credibilità all’intero comparto, elemento essenziale per un più proficuo confronto con il Governo.

Il presidente della Giunta Scopelliti ha invitato i suoi interlocutori a un maggiore impegno per accelerare i tempi per l’attuazione del Piano di rientro

Corbelli: in Calabria, come in Piemonte, a rischio l’annullamento delle elezioni regionali

Sua, Loiero rivendica i suoi successi CATANZARO - La Stazione unica appaltante ha tracciato un bilancio della sua attività e dai dati è emerso che con un’unica gara centralizzata sui farmaci, gestita dalla Sua, si è ottenuto in sei mesi un risparmio di 69.237.193 euro. Agazio Loiero ne ha tratto spunto immediatamente per rivendicare uno dei suoi successi della passata legislatura. La Stazione unica appaltante era stata studiata per predisporre e gestire tutte le procedure concernenti gli appalt, superiori a 150 mila euro a base d’asta, per lavori pubblici e per le forniture di beni e servizi di competenza della Regione e degli enti, delle aziende e delle agenzie di emanazione regionale. «Se soltanto un bando della Sua è servito per risparmiare 70 milioni di euro sulla spesa farmaceutica, ciò conferma che il piano di rientro della sanità che abbiamo concordato col governo è in grado di produrre gli effetti positivi auspicati e di ciò bisogna prendere atto». La notizia diffusa dallo stesso ufficio stampa della Giunta regionale che attribuisce al Piano di rientro che Agazio Loiero ha sottoscritto con il Governo nazionale l’importante risultato, soddisfa l’ex presidente della Regione non soltanto per il risparmio ottenuto ma anche perché dimostra la felice intuizione di istituire la Stazione unica appaltante «che è servita – dice Loiero - a tenere la ‘ndrangheta fuori dagli appalti della Regione». Loiero non ha dubbi che con il «tempo la verità su quanto di buono la sua Giunta ha fatto verrà a galla». A.C

COSENZA - Il leader del movimento Diritti civili, Franco Corbelli, denuncia quello che definisce il forte rischio che le decisioni del Tar della Calabria, che tra pochi giorni, nella prima decade di luglio, sarà chiamato a pronunciarsi su una ventina di ricorsi di candidati, alle ultime regionali, delle diverse Liste, quattro dei quali chiedono l’annullamento delle elezioni del 28 e 29 marzo scorsi, possano essere influenzate dal caso Piemonte (dove si rischia l’annullamento del voto regionale e il ritorno alle urne per contestazioni assai meno pesanti di quelle denunciate in Calabria) esploso clamorosamente dopo la denuncia del candidato sconfitto, Mercedes Bresso, e le dure reazioni del Governatore

piemontese (il leghista Roberto Cota) e del suo partito, la Lega Nord, che per protestare e scongiurare l’ipotesi annullamento voto hanno addirittura organizzato ieri sera una fiaccolata a Torino. Corbelli afferma di «ritenere che i due casi (e i relativi ricorsi) siano destinati ad avere la stessa sorte: o entrambi accolti o entrambi rigettati. Una cosa è certa: se saranno annullate le elezioni regionali del Piemonte a maggior ragione dovranno esserlo in Calabria, dove le contestazioni e le violazioni denunciate nei vari ricorsi sono molto più gravi, oggettive, documentate e penalizzanti per liste e candidati (consiglieri e presidenti) che si sono visti ingiustamente e arbitrariamente esclusi dalla competi-

zione elettorale e cancellati in Consiglio regionale, che non le presunte irregolarità (firme false) nella presentazione di alcune candidature come è invece avvenuto in Piemonte». Il leader di Diritti civili manifesta anche meraviglia per il silenzio calato sul caso Calabria, una autentica bomba che potrebbe riservare clamorose sorprese. «A differenza di quanto sta accadendo in Piemonte, diventato un caso nazionale - dice in Calabria si registra solo il silenzio sempre più assordante non solo della maggioranza di centrodestra, ma anche delle minoranze del centrosinistra, tutti evidentemente preoccupati, anzi letteralmente terrorizzati, dall’ipotesi scioglimento e dal ritorno alle urne».


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PRIMO PIANO

L’intervento illustrato dall’assessore Stillitani e dal presidente Scopelliti

Risorse per 4,5 milioni di euro per le politiche della famiglia CATANZARO - Risorse per 4,5 milioni di euro da destinare alle politiche della famiglia: le ha deliberate la Giunta regionale su proposta dell’assessore al Lavoro Francescantonio Stillitani. L’intervento è stato illustrato ieri ai giornalisti dallo stesso Stillitani e dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti. I fondi provengono da un finanziamento della Presidenza del Consiglio e del ministero della Salute di quattro milioni di euro cofinanziati dalla Regione con 500 mila euro. «Il finanziamento - ha detto Scopelliti - era stato stabilito a giugno 2007 e stranamente ce lo siamo ritrovati. Speriamo entro il Progetti 2010 di attivaretutte le procedure destinati a per destinare al territorio queste risorse finalizzate a tre azioni mifamiglie rate. Si tratta di una boccata d’ossigeno per le famiglie calabresi». a basso La prima delle azioni previste, ha reddito e spiegato Stillitani, riguarda il con almeno trasferimento di 2,6 mln di euro ai comuni per progetti destinati a quattro figli famiglie a basso reddito e con almeno quattro figli per la fruizione per la di servizi di pagamento utenze, trasporti locali e frequenza fruizione di scolastica; la seconda azione, per servizi 950 mila euro, è finalizzata alla riorganizzazione dei consultori e utenze familiari; e la terza, per quasi 940 mila euro, riguarda progetti spe-

Commissario Pd Caminiti attacca: un grave vulnus LAMEZIA TERME - «Il commissariamento rappresenta un vulnus gravissimo rispetto all’autonomia del partito». Lo ha detto, incontrando i giornalisti, il presidente dell’assemblea regionale del Pd, Pino Caminiti, che ha anche annunciato che convocherà ugualmente l’assemblea per il 10 luglio «così come deciso dalla direzione regionale». «Lì - ha aggiunto - chiederò che il partito si autodetermini per come è scritto nello statuto e per come sa fare un partito non subalterno, che ha dignità, rispetto e senso di sé. Potrà darsi che sarò da solo ma ci andrò lo stesso». «Nel corso di questi tre anni - ha sostenuto Caminiti - il Pd calabrese si è spesso e volentieri diviso, ha conosciuto fibrillazione e lacerazioni anche profonde e tuttavia ha trovato una forte convergenza su

rimentali per la qualificazione del lavoro delle badanti. «La Calabria - ha detto ancora Stillitani - ha una buona legge sulla famiglia ma non attuata per mancanza di fondi. Le politiche sociali vengono fatte in maniera estemporanea. Quello che stiamo cercando di fare è inserire in un unico piano tutti gli interventi che servono al territorio coordinandoli tra loro. Abbiamo individuato 33 zone in Calabria ed in ogni zona un comune capofila che deve dialogare con gli altri individuando le politiche sociali necessarie al territorio per proporre alla Regione i diversi progetti da finanziare».

Fedele: fondi Ue spesi malissimo lo dimostrano i dati di Bankitalia CATANZARO - «La tragica fotografia scattata da Banca d’Italia sulla crisi economica che attanaglia la Calabria non può essere sottovalutata. Deve essere, anzi, il monito più serio per tutti noi che svolgiamo funzioni politiche». E’ quanto afferma Luigi Fedele, capogruppo del Pdl, secondo il quale «se tutti gli indicatori economici e sociali registrano nel Mezzogiorno, e segnatamente in Calabria, livelli di caduta preoccupanti, è inutile perdere tempo in polemiche politiche sterili. A guardare, ciascuno di noi, gli interessi del nostro cortile e basta, si rischia di non vedere la casa che crolla. Viceversa - spiega Fedele - se la classe politica non vuole rinunciare a svolgere il ruolo a cui è chiamata, occorre rimboccarsi le maniche e cambiare passo. I dati su cui Banca Italia, riferiti al 2009 e in parte al 2010, ci invita a riflettere, sono inequivocabili: qui, ormai, o siamo in grado di svoltare o la Calabria rischia l’emarginazione economica e sociale nello scenario nazionale ed europeo. Vanno nella giusta direzione i primi provvedimenti assunti dalla Giunta regionale, in particolare il piano per il lavoro e l’attenzione all’area euro-mediterranea, ma è altrettanto chiaro che intorno ai nodi che impediscono lo sviluppo della regione occorre una partecipazione di tutte le forze politiche, sebbene ciascuna per il proprio ruolo. L’azione forte dell’Esecutivo regionale va accompagnata e sostenuta da un’altrettanto forte azione legislativa, ogni strumento di cui la Regione dispone deve essere passato in rassegna e reso più efficace». «Mi viene da sorridere - puntualizza il capogruppo del Pdl - se leggo che dinanzi alla casa comune che rischia di crollare, c’è ancora chi difende procedure, passaggi e strategie dei fondi comunitari nei termini in cui finora sono stati elaborati e impiegati. Ma come si fa? Dopo il sopraggiungere in Calabria di risorse comunitarie ingenti, il vero dramma che oggi abbiamo dinanzi agli occhi e su cui dobbiamo interrogarci, è la

persistenza dei ritardi strutturali che l’utilizzazione dei fondi avrebbero dovuto rimuovere. Se ciò non è accaduto, come segnalano Banca Italia, Confindustria, Svimez, anzi se dopo decenni di spesa pubblica, nazionale e comunitaria, impiegata in Calabria il gap tra la nostra regione e il resto del Paese è aumentato anziché diminuire, la spiegazione consiste nel fatto che si è avuto un approccio sbagliato con l’intera problematica dei fondi comunitari, al punto che, e i fatti sono i migliori testimoni, ogni obiettivo strategico è stato mancato».

una ispirazione di fondo che si è tradotta nell’articolo 1 dello Statuto regionale votato all’unanimità: il Pd calabrese ha natura federale ed è fondato sull’autonomia politica e programmatica. Chi dovesse compiacersi per il commissariamento calpesta questo principio sacrificandolo per ragioni di lotta politica interna». Caminiti ha voluto anche rispondere alle osservazioni che gli sono state mosse in merito alla sua posizione contro il commissariamento chiesto, invece, da Franceschini, leader della sua area. «Franceschini - ha detto Caminiti - probabilmente pensa della Calabria quello che pensano tutti i dirigenti nazionali: che è una cloaca ed il Pd calabrese è un troiaio dove c’è poco da salvare e poco da investire. Tutt’al più va trattato da colonia. E’ una vecchia storia, la storia del Mezzogiorno e delle sue classi dirigenti, subalterne e prone. Senza l’altissima percentuale dei voti della Calabria Bersani non sarebbe stato eletto segretario ma si sarebbe dovuto sottoporre al voto dell’assemblea nazionale. Si spiega così che il partito era ok fino a pochi mesi fa e diventa partito canaglia, nonché merce di scambio con Idv alle regionali, solo poche settimane dopo». Caminiti ha poi sollevato perplessità sul commissariamento e sulla tempestività della scelta «avvenuta mentre si stava lavorando all’unificazione dei documenti che avevo annunciato in una intervista».


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PRIMO PIANO Piano Casa si accelera

La Calabria intende guadagnare una parte delle risorse collegate agli obiettivi di servizio 2007/2013

Fondi Cipe, la scommessa di Mancini: potremmo ottenere 304 milioni di euro di Lino Ierinò CATANZARO - La Giunta regionale, nella riunione di lunedì, ha approvato, su proposta dell’assessore al Bilancio e Programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini, la delibera che fissa le regole perché la Calabria guadagni una parte delle risorse collegate agli Obiettivi di Servizio2007/2013previstedal Cipe. «Il nostro obbiettivo - ha affermato Mancini - è quello di portare in Calabria la somma di 304 milioni di euro stanziati dal Cipe. Per farlo abbiamo bisogno di recuperare, entro il 2013, i ritardi che la passata gestione ha fatto registrare in quattro settori importanti come l’istruzione, le politiche sociali e sanitarie (ossia asili nido e assistenza domiciliare agli anziani), i rifiuti e le risorse idriche». «Negli anni passati - ha proseguito - la Regione ha corso da sola senza interessare i soggetti istituzionali che lavorano in tali settori. La Giunta Scopelliti anche su questo punto ha voluto marcare una netta discontinuità. Ab-

biamo, infatti, deciso di coinvolgere il territorio per collaborare a superare questa sfida ed aumentare il livello e la qualità dei servizi essenziali per i cittadini calabresi. A fronte di questo impegno abbiamo quindi inteso cogliere l’opportunità offerta dal Cipe e assegnare direttamente a questi enti una quota parte delle premialità che la Calabriaauspicadi acquisire alla fine del 2013 con il raggiungimento di risultati che sono richiesti agli Enti stessi secondo

La giunta regionale: oltre 18 km di costa ridiventano idonei alla balneazione di Ignazio Aversa

criteri di trasparenza e competitività. Con il sistema delle regole intendiamo premiare, innanzitutto gli Enti più virtuosi, come per esempioicomunicheaumentano i servizi di asili nido, le Aziende sanitarie ed i comuni che si impegnano a ridurre la spesa sanitaria attraverso la cura degli anziani a domicilio piuttosto che mediante la ospedalizzazione, i comuni che aumentano la raccolta differenziata, ed i territori delle Ato (Ambiti Territoriali Ottimali) che superano l’emergenza idrica collegata a perdite e depurazione. Se questi Enti sapranno dimostrare al 2013 di avere raggiunto i risultati a ciascuno di loro assegnati allora saranno premiati in proporzione alla popolazione di riferimento e allo sforzo compiuto.E’ importante comunque sottolineare che la GiuntaScopellitinon ha nemmeno dimenticato le situazioni più svantaggiate. Infatti con la odierna deliberazione la Giunta ha previsto un sostegno finanziario anche per quei territori che nel 2013 risulteranno ancora indietro rispetto alla media regionale».«Leproposteodierne-

CATANZARO - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’AmbienteFrancescoPugliano,haapprovato l’idoneità alla balneazione, per la stagione 2010, di 18 chilometri di costa ricadenti in una serie di Comuni calabresi di grande attrattività turistica. «I tratti di mare in questione - ha spiegato Pugliano attraverso un comunicato dell’ufficio stampa della Giunta regionale - erano stati interdetti alla balneazione con deliberazione regionale n. 177 del 3 marzo 2010, sulla base dei dati del monitoraggio delle relative acque di balneazione condotto dall’Arpacal nella stagione balneare 2009. Ora, in seguito ai nuovi campionamenti effettuati dal mese di aprile 2010, per come previsto dal decreto interministeriale di attuazione del D.lgs. 116/08 del 30 marzo 2010, la Giunta

ha sostenuto Mancini - sono il frutto di un intenso lavoro coordinato dal nuovo dirigente generale Anna Tavano, insieme a tutto il DipartimentoProgrammazionee che ha visto attivi i dipartimenti Lavori Pubblici (perdite idriche), Ambiente(raccoltadifferenziatae depurazione), Politiche sociali (asili nido) e Sanità (assistenza domiciliare integrata per gli anziani). Alla determinazione di oggi, arriviamo anche grazie al contributo del Tavolo di Partenariato con Province, Anci, Upi, Uncem nonchéconleorganizzazionesindacali e di categoria che hanno condiviso il lavoro, aiutandoci anche a migliore alcuni criteri di riparto delle risorse al fine di premiare gli enti non solo sulla base della popolazione di riferimento ma anche rispetto al maggiore sforzo che ogni ente si troverà a registrare a fine periodo». «Tutto ciò - ha concluso lì’assessore regionale Mancini - sta a significare che è nostro intendimento condividere la sfida della rinascita della Calabria con tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra terra».

regionale ha potuto riaprire alla balneazione 18 chilometri di tratti di mare che consentiranno di attrarre maggiori presenze turistiche verso la Calabria e far conoscere ulteriori bellezze della nostra regione». I tratti di costa e di mare riaperti alla balneazione si trovano nei comuni di Albidonia (località Torre Albidonia, per 1.087 metri); Amantea (stazione Fs Campora S.Giovanni, 1.247 metri); Cariati (Vallone dei Totani, 1.047 metri);Corigliano(localitàQuadrato, 980 metri; Camping Due Elle, 520; Camping Thurim, 655; canale salice, 405; canale S.Mauro, 252); Villapiana (camping Il Plingo, 1.108); Soverato (loc. Corvo, 692); Nicotera (lido Sajonara, 760); Gioia Tauro (M.Petrace, 867); Reggio Calabria (Gallico-lido Mimmo, 380; Pellaro Occhio di Pellaro, 1.708; Circolo velico, 1.114); S.Ferdinando (camping

REGGIO CALABRIA - Tornerà a riunirsiil prossimomartedì6 luglio il consiglio regionale per una seduta che tratterà, tra l’altro, la proroga dei Piani strutturali urbanistici comunali, alcune nomine di competenza consiliare e altri provvedimenti che sono attualmente all’esame delle Commissioni. Lo ha deciso, la Conferenza dei capigruppo consiliari, convocata dal presidente Francesco Talarico, per stabilire anche un più ampio calendario dei lavori dell’Aula prima della pausa estiva. Nella stessa riunione, dopo un approfondito dibattito, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di tutti i gruppi consiliari, è emerso l’orientamento a convocare l’Assemblea anche per venerdì 23 luglio e per mercoledì 4 agosto. In linea di massima, su proposta del presidente Talarico, i capigruppo sono intenzionati a dedicare la seduta del 23 alla votazione, in seconda lettura, della modifica statutaria relativa all’abolizione dell’istituto della supplenza degli assessori che era stata introdotta nell’ultima fase della scorsa legislatura. C’è l’auspicio,comunque,cheimportanti strumenti legislativi, quali la definizione del Piano Casa (attualmente all’esame della quarta Commissione) e la legge sullo sport (in terza Commissione), possano, concluso l’iter, essere sottoposti all’approvazione dell’Aula entro il prossimo mese. Il 4 agosto,dovrebberoessereapprovate le variazioni al Bilancio.

Porta del Sole, 758); Siderno (casa di cura T.Garino, 1.085); Siderno (passaggio a livello via Tasso, 605); Crotone (fiume Neto, 808); Isola Capo Rizzuto (Capo Piccolo, 1.904). Le amministrazioni comunali interessati, conclude la nota, «sono tenute a fornire la più ampia informazione al pubblico sullo stato delle proprie acque, emanando le necessarie ordinanze ed apponendo la dovuta segnaletica. In tal senso, il Ministero della Salute, con la collaborazione delle Regioni, ha attivato il siti www.portaleacque.it in grado di fornire e ricevere informazioni in tempo reale sulla qualità delle acque». Da qui, dunque, la deliberata idoneità alla balneazione, per la stagione 2010, di ben 18 chilometri di costa ricadenti in una serie di Comuni calabresi considerati di grande attrattività turistica.


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Si è insediata ieri la seconda Commissione "Bilancio, programmazione economica e attività produttive"

Morelli: «Il risanamento dei conti pubblici è ormai improcrastinabile» di Ettore Zonno REGGIO CALABRIA- La seconda Commissione consiliare "Bilancio, programmazione economica ed attività produttive", presieduta dal consigliere Franco Morelli (Pdl), si è insediata ieri a Palazzo Campanella, sede del Consiglio regionale. Il presidente Morelli, nella sua relazione introduttiva, dopo i saluti augurali ai componenti l’organismo, ha posto in evidenza «i caratteri della persistente congiuntura economica negativa, che hanno radici e motivazioni internazionali e che, inevitabilmente, interessano l’equilibrio economico italiano». Franco Morelli, inoltre, ha evidenziato «l’aggravamento delle ataviche difficoltà, peraltro mai

se della gestione corrente elevando l’efficienza, l’efficacia e la produttività in ordine all’erogazione dei servizi e, più in generale, dell’attività amministrativa, per cogliere le non poche opportunità derivanti dalle plurime previsioni legislative nazionali onde garantire, accanto agli inevitabili processi di ristrutturazione della spesa

Franco Morelli

Tre gli obiettivi di questa commissione: «la vigilanza sugli equilibri di bilancio per contribuire al processo di risanamento dei conti pubblici regionali; fornire un apporto programmatico allo sviluppo dell’economia calabrese e, quindi, alle attività produttive; agevolare la democratizzazione della funzione amministrativa, attraverso l’inclusione della socialità partecipativa nel perimetro dell’esercizio del potere» rimosse,dell’economiacalabrese, i cui tratti sono ulteriormente appesantiti per il mutato quadro nazionale ed internazionale». Morelli, quindi, ha portato all’attenzione dei membri della seconda Commissione «le funzioni plurime che l’organismo dovrà espletare», tutte finalizzate al perseguimento «dell’equilibrio del bilancio e del consequenziale sviluppo dell’economia». Il presidente della seconda Commissione, nel suo intervento, ha rimarcato il concetto secondo cui «non vi è equilibrio di bilancio senza una compiuta azione pro-

E’ venuta a mancare all’affetto dei suoi cari la Signora TERESA COSCO sarà celebrata una messa in suffragio mercoledì 30 giugno alle ore 17,00 nella Chiesa Stella Maris di Sellia Marina (CZ.

grammatica, pregiudiziale al buon andamento amministrativo e, quindi, allo sviluppo e al benessere degli amministrati, unici titolari della sovranità e indefettibili destinatari dell’azione politico-amministrativa». Morelli, ha inoltre sottolineato che «sul piano programmatico, la Commissione, in quanto organo politico, perseguirà, in linea con l’azione della maggioranza, tre obiettivi: la vigilanza sugli equilibri di bilancio per contribuire all’ormai improcrastinabile processo di risanamento dei conti pubblici regionali; fornire un

apporto programmatico in ordine allo sviluppo dell’economia calabrese e, quindi, delle attività produttive;agevolarelademocratizzazionedellafunzioneamministrativa resa in ordine alla tutela della finanza e dello sviluppo economico regionale, attraverso l’inclusione della socialità partecipativa nel perimetro dell’esercizio del potere». Il presidente Morelli, nel prosieguo della sua introduzione, ha ricordato «la perentorietà dei vincoli derivanti dal patto di stabilità alla luce delle drammatiche risultanze che segnano i conti pubblici calabresi che impongono alla Commissione l’arduo compito politico non solo di vegliare sulla gestione degli equilibri economici, quanto di contribuire ai processi di risanamento e crescita». Inoltre, ha voluto porre in evidenza come «il risanamento dei conti consente la sostenibilità a lungo termine delle finanze pubbliche e, quindi, la realizzazione di un obiettivo di fondo che può essere individuato nel recupero di risor-

In occasione del trigesimo della morte del sig. CORRADO MARINO sarà celebrata una messa in suffragio mercoledì 30 giugno alle ore 19,00 nella Chiesa del Conventinodi S. Antonioa Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del Prof. GIUSEPPE CORIGLIANO sarà celebrata una messa in suffragio mercoledì 30 giugno alle ore 16,30 nella Chiesa di S. Pio X a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte del sig. SANTO BADOLATO

regionale, percorsi di sviluppo». Il presidente della seconda Commissione ha indicato come riferimento quadro, il federalismo fiscale e la manovra finanziaria nazionale, in particolare «le disposizioni concernenti la fiscalità di vantaggio per il Mezzogiorno che offrono, in relazione all’Irap, la modifica o addirittura, l’azzeramento delle aliquote nei riguardi delle nuove iniziative produttive». Concludendo, il presidente Franco Morelli ha voluto sottolineare «l’importanza della possibilità offerta ai cittadini di condizionare attivamente(Bilanciopartecipativo) l’elaborazione delle scelte che incideranno sul bilancio della Regione».

sarà celebrata una messa in suffragio mercoledì 30 giugno alle ore 17,00 nella Basilica dell’Immacolata (CZ). In occasione del trigesimo della morte della Signora LIBERATA CARIOTI sarà celebrata una messa in suffragio giovedì 1 luglio alle ore 18,30 nella Chiesa S. Croce rione Pontepiccolo a Catanzaro. In occasione del trigesimo della morte della Signora ROSARIA SESTITO sarà celebrata una messa in suffragio giovedì 1 luglio alle ore 17,30 nella Chiesa del SS. Rosario a Catanzaro Sala. In occasione del trigesimo della morte del Sig. NANDO TAFURI sarà celebrata una messa in suffragio venerdì 2 luglio alle ore 17,00 nella Basilica dell’Immacolata a Catanzaro.

Accettazione telefono

0961 996.802 ORARIO: 9,00-13,00 | 15,00-18,00

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PRIMO PIANO

Tra ricatti occupazionali, precariato, e imprenditoria pirata, sono 16 mila i posti a rischio per gli operatori

L’inferno dei call center: allarme Sud Cgil: «Serve un patto tra produttori» di Ettore Zonno ROMA - Per tanti giovani è forse la strada più rapida per entrare nel mondo del lavoro, ma molti la troveranno presto sbarrata. Il settore dei call center in out sourcing, vale a dire quelli che svolgono l’attività per aziende terze, è da tempo in crisi e i posti di lavoro a rischio nel 2010 sono 15-16mila, vale a dire il 20% degli 80mila addetti a tempo indeterminato. L’allarme è della Slc-Cgil, che in occasione dell’assemblea nazionale dei quadri e delegati del settore ha diffuso una mappa dettagliata della situazione, invocando «un patto tra produttori per il rilan-

cio». La fotografia scattata dall’organizzazione sindacale offre uno sguardo d’insieme e mette nero su bianco le conseguenze delle crisi di aziendecome Phonemedia, Voicity, Omnia Network e di mille altre realtà locali che non reggono più. Si tratta di una situazione in cui praticamente nessuna regione si salva, ma nella quale è il Sud (il 73% del personale è concentrato nelle regioni meridionali e insulari) a soffrire di più, con oltre 14 mila persone dal futuro incerto. Basti pensare a quanto accade in Sicilia, che ha già pagato con centinaia di licenziamenti e d ove il futuro è sempre più fosco: bisognerà infatti verificare, spiega la

I posti a rischio regione per regione

Slc-Cgil, «la situazione della Alicos e di 4you. Qui il calo dei volumi delle commesse Alitalia, Wind ed Enel, dovuto anche a una politica di delocalizzazione delle attività all’estero, mette a rischio 5.500 posti di lavoro».

Il settore, secondo la Cgil, risente della crisi generale, ma anche di problemi come un rapporto squilibrato con le aziende committenti e l’assenza di una politica industriale Ecco una scheda che fotografa la crisi occupazionaledei call center in Italia, regione per regione, secondo la mappa diffusa dalla Slc-Cgil. PIEMONTE: ci sono 1.200 persone in cig tra Novara, Torino, Trino Vercellese e Biella, mentre altri 800 posti sono a rischio nelle aree di Torino e Ivrea. LOMBARDIA: 1.150 lavoratori in cig in deroga a zero ore fra Milano e Monza. Circa 350 contratti a tempo 350 contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati per la crisi di Voicity Holding e del calo di volumi registrato da Almaviva. Altri 1950 posti sono rischio in provincia di Milano, nel bresciano e nel bergamasco. LIGURIA: circa 1000 posti a rischio (Call&Call, Argos) fra Genova e La Spezia, a cui va aggiunta la contrazione già registrata a La Spezia in Comdata (circa 200 unità), azienda in forti difficoltà finanziarie. TOSCANA: la crisi della Answers di Pistoia è stata solo in parte risolta: ci sono ancora 360 persone in cig. Lavoratori in cigs sono presenti a Pisa, Arezzo e nella provincia fiorentina (per un totale di posti a rischio di circa 450 unità). LAZIO: 265 procedure di licenziamento in corso (65 a Kronos a Pomezia, il resto dichiarate da Te-

Situazioni particolarmente difficili, anche per numero di lavoratori coinvolti, sono anche quelle della Calabria (in totale 3.300 posti a rischio), del Piemonte (1.200 in cig e 800 posti che traballano) e della Lombardia (1.150 in cig, 1.950 a rischio tra Milano, Brescia e Bergamo). Il settore, dove il costo del lavoro è tra i più bassi del privato (-18% rispetto al totale del terziario) e in cui il 70% degli addetti ha meno di 40 anni e il 68% è di sesso femminile, secondo la Cgil risente della crisi generale, ma anche di problemi specifici tra cui un rapporto squilibrato con le grandi aziende committenti, il venir meno di alcuni incentivi e l’assen-

za di una politica industriale per l’intera filiera delle tlc. Urge dunque un intervento legislativo per sostenere l’urto della crisi, escludendo misure come quella dell’azzeramento dell’Irap nelle regioni del Sud prevista dalla manovra (che potrebbe rivelarsi un cavallo di Troia per lo sbarco di nuovi "avventurieri") e coinvolgere Fistel-Cisl, Uilcom-Uil, Governo e Confindustria in un «patto tra produttori per il rilancio dei call center»: l’obiettivo è risolvere problemi storici come i ricatti occupazionali, il rischio del ritorno al precariato, la guerra tra poveri, l’imprenditoria pirata, il non rispetto delle leggi e del contratto nazionale.

leperformance a Roma, oggi in contratto di solidarietà). Altri 250 posti di Omnia Network sono a forte rischio se non si chiarisce la vicenda della commessa Inps\Inail, ad oggi ancora non assegnata. A rischio anche i volumi di E-Care a Roma (circa 300 addetti). ABRUZZO: procedura di licenziamento per circa 300 lavoratori da parte della Transcom SpA. Crisi in parte superata grazie ad accordo con la E-Care SpA, ad oggi vi sono ancora 75 lavoratori della Transcom in cig che rischiano di non rientrare nel circuito produttivo se non si sblocca l’assegnazione della commessa Inps\Inail. In crisi occupazionale l’azienda 3G di Sulmona (400 operatori interessati) e altre aziende in provincia di Pescara (180 addetti). SICILIA: a Trapani 650 persone coinvolte dal tracollo di Phonemedia, a Palermo 100 lavoratori licenziati da Omnia Network e 130 dipendenti in mobilità tra Catania e Agrigento. Sempre su Palermo, nel secondo semestre del 2010, bisognerà verificare la situazione della Alicos (gruppo Almaviva) e di 4You, dove «il calo dei volumi delle commesse Alitalia, Wind ed Enel dovuto anche a una politica di delocalizzazione

delle attività all’estero, mette a rischio circa 5.500 posti di lavoro». Inoltre a Catania, oltre alla crisi di Ratio Consulta (150 lavoratori in Cigs), si registrano possibili difficoltà per le strutture operanti presso Mister Bianco (circa 900 addetti). CALABRIA: fra Catanzaro e Vibo Valentia sono già andati persi 2.500 posti a seguito della crisi Phonemedia. Altri 700 posti sono a forte rischio a causa della crisi di aziende minori: difficoltà dovute alla commessa di H3g si annunciano per un centinaio di dipendenti in cigs di Datel Telic. PUGLIA: si contano già 500 lavoratori in cig in deroga a zero ore a causa delle crisi Phonemedia e Voicity, mentre già dichiarati sono 650 licenziamenti alla Teleperformance di Taranto e difficoltà per altri 550 addetti si profilano fra le province di Lecce e Foggia. SARDEGNA: la crisi si concentra a Cagliari: 450 lavoratori di Video On Line2 sono senza stipendio da diversi mesi e altre due aziende hanno dichiarato uno stato di crisi che coinvolge altre 190 persone. CAMPANIA: 300 posti sono sfumati per la crisi di Voicity e difficoltà si profilano per 680 persone nel casertano e per 285 a Salerno.


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IMPRESE E LAVORO Integrazione economica regionale e competitività, convegno a Reggio

Il finanziamento di 4 milioni di euro deliberato dal consiglio regionale uscente serve a pagare solo i primi tre mesi del 2010

Cgil: un grido d’allarme per le Comunità montane di Alessio De Masi CATANZARO - «Come è noto la Legge finanziaria per l’anno 2010, ha cessato tutti i finanziamenti alle comunità montane, decretando la paralisi degli enti che non sono più in grado di svolgere nessuna funzione, trasferendo così alle Regioni, l’onere di sostenerne i costi. Nei giorni scorsi si è riunito a Lamezia Terme, il coordinamento regionale Cgil dei lavoratori delle Comunità montane Calabresi, per intensificare l’azione portata avanti dal sindacato, atto a risolvere lo stato di precarietà ed incertezza dei 420 lavoratori». Lo scrivono Peppe Ferraro e Alfredo Iorno in una nota. «Il finanziamento di 4 milioni di euro deliberato dal consiglio regionale uscente - continua il documento - serve al pagamento dei primi tre mesi del 2010. La nuova giunta regionale non ha espressoalcunaposizioneprecisa e non ha, almeno finora, programmato nessuna iniziativa politica/istituzionaleperassicurare il restante finanziamento occorrente al pagamento degli sti-

pendi per tutto l’anno, né per la futura nuova "governance" della montagna e della collina calabrese, tranne qualche dichiarazione del sottosegretario alle riforme di mera rassicurazione sulla sorta dei lavoratori. Bisogna attivare tempestivamente le strutture regionali per il reperimento dei fondi necessari per garantire la regolare erogazione degli stipendi, per non aggravare le già precarie condizioni dei lavoratori, perché si tratta, in molti casi, di persone a capo di famiglie monoreddito Si chiede alla Giunta regionale di mettere, in atto un’incisiva protesta nei conforti del Governo per il recupero del fondo consolidato destinato al

«Bisogna attivare tempestivamente le strutture regionali per il reperimento dei fondi necessari per gli stipendi»

pagamento degli stipendi, che illegittimamente è stato soppresso solo alle Comunità Montane, creando una disparità di trattamento tra, i dipendenti delle Comunità Montane ex legge 285/78, e i dipendenti ex 285/78 assunti dalle Comunità Montane e trasferiti negli anni ottanta ad altri Enti. Inoltre il coordinamento sindacale, rilevato che la politica a favore della montagna deve ritornare punto centrale della programmazione regionale, alla luce della complessa e precaria orografia, atteso che molte realtà comunali sono troppo ridotte per poter affrontare il dissesto del territoriodi cui sono afflitti. Dato atto che nella regione esistono da diversi decenni le Comunità Montane che hanno maturato esperienze con sedi proprie in cui sono presenti oltre a professionalità specifiche, strutture e strumenti. Il coordinamento affinché i dipendenti delle comunità montane possono essere messi nelle condizioni di essere produttivi propone il mantenimento delle Comunità Montane come istituzioni in grado di contribuire alla risoluzione dei problemi delle zone interne».

REGGIO CALABRIA - Si terrà a Reggio Calabria giovedì 1 e venerdì 2 luglio il convegno internazionale su "Integrazione economica regionale e competitività" organizzato dal centro di ricerca Med Alics per le relazioni Mediterranee, il dipartimento di Scienze Giuridiche Economiche e Sociali dell’Università Mediterranea e la Fondazione Masi. Al convegno prenderanno parte docenti, ri- Prenderanno parte cercatori ed esperti di economia internazionale e svilup- docenti, ricercatori ed po che costituiscono l’Italian esperti di economia Trade Study Group, nato nel 1998, grazie all’iniziale con- internazionale e tributo del Cnr. Il gruppo di studio si riunisce periodica- sviluppo dell’Italian mente per affrontare temati- Trade Study Group che di stretta attualità e presentareirisultatidelleattività di ricerca avviate nel settore dell’internazionalizzazione delle imprese e dello sviluppo legato alla competitività. I lavori di giovedì 1 luglio prenderanno il via alle 11.30, presso il salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, con una tavola rotonda sul tema "Integrazione economica e commercio internazionale nel Mediterraneo: il ruolo della Calabria" alla quale parteciperanno: il prof. Carlo Altomonte, docente di Politica Economica dell’Università Commerciale "L. Bocconi", il dott. Fabrizio Capua, assessore regionale all’Internazionalizzazione e alle Politiche Euro-Mediterranee, il prof. Massimiliano Ferrara, direttore di Med Alics - centro di ricerca per le relazioni

Mediterranee. Nel pomeriggio l’Italian Trade Study Group si sposterà presso il dipartimento di Scienze Giuridiche dove si discuterà di "Politiche commerciali e integrazione economica regionale", "Produttività e agglomerati industriali".

Uil Penitenziari: sovraffollamento insostenibile in Calabria CATANZARO - E’ del 65% l’indice di sovraffollamento delle carceri in Calabria. Ieri pomeriggio in tutte le carceri regionali erano presenti complessivamente 3.065 detenuti (3.015 uomini e 50 donne) a fronte di una ricettività massima consentita pari a 1.855 (1.825 uomini e 30 donne). A rendere noto i dati sulle presenze nei penitenziari in Calabria è il segretario generale della Uil-Pa Penitenziari, Eugenio Sarno. «In termini percentuali - afferma Sarno - il sovrappopolamento più grave si registra a Lamezia Terme (157%) ma anche la situazione di Reggio Calabria (115%) richiede particolare attenzione. In questo senso sono davvero grato al Presidente Talarico, che domani incontrerà una delegazione regionale della Uil Penitenziari proprio sulle criticità del sistema e sulle difficoltà che vive il

personale. Un atto di grande sensibilità, di cui vogliamo pubblicamente dare atto al Presidente della Regione. Secondo la visione ragionieristica e burocraticadel DipartimentoAmministrazione Penitenziaria in Calabria il contingente di polizia penitenziaria è al completo, se non addirittura sovradotato. Noi contestiamo questa visione, anche con il conforto dei numeri. La dotazione complessiva regionale della polizia penitenziaria , infatti, dovrebbe assommare a 1498 unità, ne risultano in servizio 1550, cui si debbono sottrarre 71 unità impiegate in strutture non detentive come il Provveditorato e i vari Uffici dell’Esecuzione Penale Esterna. A conti fatti, quindi, mancano 19 unità». «Considerato - prosegue - che la Calabria è un fronte caldo del crimine organizzato, e quindi del sistema penitenziario, è lecito dire

che occorre rinforzare le prime linee e gli avamposti nelle carceri. Il gravissimo episodio dello scorso novembre, a Palmi, avrebbe dovuto insegnare qualcosa sul fronte della prevenzione e della sicurezza. Senza dimenticare che Laureana di Borrello è stata attivata prelevando solo unità dai vari istituti calabresi, è lo stesso Dap a confermare che mancano 23 unità a Cosenza, 15 a Locri, 11 a Palmi, 35 a Reggio Calabria e 25 a Vibo Valentia. E questi numeri, è bene sottolinearlo, sono da riferirsi ad una presenza detentiva ottimale, non certo a quella sovrappopolata di oggi». «Non va meglio - conclude Sarno - sul versante del personale amministrativo. Agli istituti della Calabria, rispetto agli organici previsti, mancano 2 dirigenti, 18 educatori, 15 contabili e 36 collaboratori».


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Mercoledì 30 Giugno 2010 TRIBUNALE DI CATANZARO Procedura esecutiva n. 225/96 R.G.Espr. Il Giudice dell'esecuzione, dott.ssa Gioia, visti gli artt. 569 e ss. c.p.c. e vista la richiesta di vendita, Dispone la vendita senza incanto dei compendi pignorati di seguito descritti: lotto 2 terreno compreso tra le strade comunale e vicinale Felicetta edificabile per l'80% per il restante 20% destinato a strade programma sup. mq.1960 fg. 38 p.lla 794 prezzo base Euro 14.412,94 lotto 3: terreno in loc. Felicetta fg.38 p.lle 303, 304, 305, 306, su cui insistono tre fabbricati, dedotti i fabbricati e le aree di pertinenza residua una superficie edificabile di mq.3.370 prezzo base Euro 91.266,54. lotto 4 terreno in loc. Felicetta sup. ha o.18.00 fg. 38 p.lle 329 e 330 Prezzo base Euro 9.927,42; lotto 5 terreno in loc. Foresta su cui insiste un fabbricato di tre piani di mq.489 complessivi fg.32 p.lla 641 prezzo base Euro 24.413,79. lotto 6 quota pari a æ di un terreno in loc. Femmina morta agro di Cardinale sup. ha 4.49.10 fg.23 p.lla 9 prezzo base Euro 2.064,09. lotto 7 quota pari a æ di un terreno in località Pietra della galera agro di Cardinale sup. ha 4.87,70 fg.19 p.lle 21,23,24,25 prezzo base Euro 8.965,86. lotto 8 quota pari a æ del terreno in loc. Pietra della galera agro di Cardinale sup.ha 3.18.40 fg 19 p.lle 36,37 e 39 prezzo base Euro 5.853,37. fissa per la presentazione delle offerte d'acquisto il termine del 28.09.10 ore 12,00; fissa per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a Euro 1.000,00 l'udienza del 29.09.2010 ore 9,30; dispone che le offerte d'acquisto siano presentate in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato "Tribunale di Catanzaro Procedura n. 225/96” portante una somma pari al decimo del prezzo proposto, da imputare a cauzione; L'immobile, meglio descritto nella relazione tecnica consultabile in cancelleria, sarà venduto nello stato di fatto e diritto in cui si trova, che si intenderà conosciuto dall'aggiudicatario; L'aggiudicatario dovrà versare il prezzo d'acquisto, dedotta la cauzione, entro il termine perentorio di sessanta giorni dall'aggiudicazione; Le spese di trasferimento saranno a carico della procedura esecutiva; Dispone che il creditore procedente provveda, entro Il termine di quarantacinque giorni prima della scadenza del termine fissato per la presentazione delle offerte alla notifica della presente ordinanza ai creditori di cui all'art. 498 c.p.c. non comparsi nonchè alla pubblicazione della stessa e della relazione di stima mediante inserimento nel sito internet www.aste.eugenius.it e diffusione sul quotidiano “Il Domani”. Manda alla cancelleria di provvedere all'avviso previsto dagli artt. 490 e 570 c.p.c. Dispone che nella pubblicità sia omessa l'indicazione del debitore. Catanzaro 17.03.2010 F.to Il cancelliere °°°°°°°°°° PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dell'esecuzione, dr. CAVALLO, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 50/99 R.G.E. pendente tra INPS E [OMISSIS] Visti gli atti, DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: - Lotto 1: quota di 3/4 di appartamento in Sellia M.na, loc. Chiaro, al secondo piano di un fabbricato, in catasto FG.18, plla 916, sub 11, terrazza e cortile al fg 180, partic. 917, sub 7 e 8; - PREZZO BASE: Euro 14.452,70; - Lotto 2: quota di 3/4 di fabbricato sito nel comune di Catanzaro, Via L. Di Bona, posto su un unico piano 5 vani, in catasto FG.64, plla 493; - PREZZO BASE: Euro 7.103,63. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta d'acquisto in busta chiusa , entro le ore 12 del giorno precedente l'udienza sotto fissata, unitamente ad un assegno circolare intestato “Tribunale di Catanzaro - “Procedura n. 50/99” portante una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico dell'aggiudicatario le spese di trasferimento L'udienza per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a Euro 1.000,00 è fissata in data 29/09/2010. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art. 569 in caso di mancanza di offerte. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine perentorio di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione, in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani”, nella rivista Aste del mese anteriore la vendita nonchè sui siti web gestiti da Planetcom www.aste.eugenius.it e www.tribunaledicatanzaro.net e rivista aste.

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È UN

PROGETTO

Manda alla Cancelleria per quanto di competenza Catanzaro, 23/03/2010. °°°°°°°°°° PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dell'esecuzione, dr. CAVALLO, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 40/99 R.G.E. pendente tra INPS E [OMISSIS] Visti gli atti, DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: - Lotto 1: Abitazione sita in Guardavalle, via XX Settembre, in catasto FG.30, partic. 888, sub 1; - PREZZO BASE: Euro 13.014,43; - Lotto 2: Magazzino/garage sito in Guardavale, via Grimaldi, in catasto FG.30, partic. 869, sub 1; - PREZZO BASE: Euro 2.178,81; - Lotto 3: Terreno sito in Guardavalle, loc. Cammaruso di are 22.10, in catasto FG.9, partic. 244; - PREZZO BASE: Euro 1.685,32; - Lotto 1: Terreno sito in Guardavalle, loc. Grilluso, in catasto FG 24, partic. 190-191-192-193-194; - PREZZO BASE: Euro 4.339,08. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta d'acquisto in busta chiusa , entro le ore 12 del giorno precedente l'udienza sotto fissata, unitamente ad un assegno circolare intestato “Tribunale di Catanzaro - “Procedura n. 40/99” portante una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico dell'aggiudicatario le spese di trasferimento L'udienza per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a Euro 1.000,00 è fissata in data 29/09/2010. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art. 569 in caso di mancanza di offerte. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine perentorio di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione, in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani”, nella rivista Aste del mese anteriore la vendita nonchè sui siti web gestiti da Planetcom www.aste.eugenius.it e www.tribunaledicatanzaro. net e rivista aste. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza Catanzaro, 23/03/10. °°°°°°°°°° PRIMA SEZIONE CIVILE Il Giudice dell'esecuzione, dr. CAVALLO, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 112/96 R.G.E. pendente tra INPS E [OMISSIS] Visti gli atti, DISPONE Procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: - Lotto 1: fabbricato in Caraffa di Catanzaro, via Roma nn. 24-26, in catasto FG.6, plla 539, sub 1; - PREZZO BASE: Euro 2.493,61 - Lotto 2: terreno in Caraffa di Catanzaro, loc. Coltelli, in catasto FG. 10, plla 109; - PREZZO BASE: Euro 2.521,44 Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta d'acquisto in busta chiusa , entro le ore 12 del giorno precedente l'udienza sotto fissata, unitamente ad un assegno circolare intestato “Tribunale di Catanzaro - “Procedura n. 112/96” portante una somma pari al 10% del prezzo base a titolo di cauzione restando a carico dell'aggiudicatario le spese di trasferimento L'udienza per la deliberazione sull'offerta e per l'eventuale gara tra gli offerenti, con rialzo minimo non inferiore a Euro 1.000,00 è fissata in data 29/09/2010. Nella medesima data è fissata l'udienza ex art. 569 in caso di mancanza di offerte. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine perentorio di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione, in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte, mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani”, nella rivista Aste del mese anteriore la vendita nonchè sui siti web gestiti da Planetcom www.aste.eugenius.it e www.tribunaledicatanzaro.net e rivista aste. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza Catanzaro, 23/03/2010. °°°°°°°°°° SEZIONE PRIMA CIVILE Il Giudice, dott. ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA Visti gli atti del procedimento n. 114/2005; RGE

A CURA DELLA

MEDIATAG

DISPONE La vendita senza incanto dei seguenti beni: Lotto 1: Terreni agricolo, in agro di Borgia, situati tra la S.P. 172 e il centro abitato di Borgia, in catasto al foglio 9 - p.IIe 35, 38, 39, 41, 142, 143, ha. 01.52.10. Prezzo Euro 819,25; lotto 2: terreno, in agro di Borgia, situato tra la S.P. 172 e il centro abitato di Borgia, in catasto al foglio 9 p.IIe 40, 138, 144, 335, 336, 339, 340, 341, 344, 346, ha. 2.25.10 Prezzo Euro 61.669,69; Lotto 3: quota pari a 1/2 di terreno agricolo, in agro di Borgia. Situato tra la 5:P:'172 e il centro abitato di Borgia, sup. Ha 00.13.20 in catasto al foglio 9, p.IIe 670 e 671. Prezzo Euro 302,56; Lotto 4: quota pari a 1/2 di terreno in agro di Borgia, situato tra la S.P. 172 e il centro abitato di Borgia, sul fondo è presente un fabbricato rurale di mq 166 e rudere di mq 14, in catasto al foglio 9, p.lla 343. Prezzo Euro 6.095,76; Lotto 5: quota pari a 1/2 di fabbricato rurale in agro del Comune di Borgia, mq 40 su terreno di mq 56,00, in catasto al foglio l0, p.lla 1440 Prezzo Euro 711,70. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato deIl'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 144.05 portante un importo pari al,10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 28.09.2010, restando a carico del procedimento le spese di trasferimento per i soli lotti 2 e 4. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex arI. 572 e.p.e. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex arI. 573 c.p.c. è fissata in data 29.09.2010 Aumento minimo in caso di gara Euro 1.000,00 per il lotto 2 è Euro 500,00 per i restanti lotti. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani”, nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.euenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro °°°°°°°°°° Prima Sezione Civile II Giudice dell' esecuzione, dott.ssa Maria Carmela Andricciola, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 66/07 R.G.E. pendente tra BNL E DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: lotto 1: tre locali, uno ad uso commerciale e due ad uso deposito siti in un complesso edilizio composto da due fabbricati in Catanzaro, quartiere Lido, loc. Tiriorello, in catast 101 p.lla 812 sub. 19, 27, 42 prezzo Euro 116.184,37. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n.66/07 portante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 28.09.2010, restando a carico del procedimento le spese di trasferimento. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 e.p.e. è fissata in data 29.09.2010. Aumento minimo in caso di gara Euro 3000,00 L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani.”, nella rivista Aste e sul sito internet www.aste.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per guanto di competenza. °°°°°°°°°° Prima Sezione Civile Il Giudice dell'esecuzione, dott. Giuseppe Cava, ha pronunciato la seguente ORDINANZA nel procedimento n. 4753/08 R.G.E. pendente tra Condominio Iris E F.A.+2 visti gli atti; DISPONE procedersi alla vendita senza incanto dei beni seguenti: lotto 1: Appartamento in Catanzaro Via Gallucci, piano 4 in catasto al foglio 33 p.lla 62 sub.18, mq 122 prezzo Euro 256.200,00. Gli immobili, venduti nello stato di fatto e diritto in cui si trovano, sono meglio descritti nella relazione di

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stima consultabile nella Cancelleria di questo Tribunale. L'offerente, depositando offerta, dichiara di conoscere lo stato dell'immobile. Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria la propria offerta in busta chiusa unitamente ad un assegno circolare intestato Tribunale di Catanzaro proc. n. 4753/08 recante un importo pari al 10% del prezzo proposto a titolo di cauzione, entro le ore 12 del giorno 28.09.2010, sono a carico del procedimento le spese di trasferimento. L'udienza per la deliberazione sulle offerte ex art. 572 c.p.c. e per l'eventuale gara tra gli offerenti ex art. 573 c.p.c. è fissata in data 29.09.2010 Aumento minimo in caso di gara Euro 2.000,00. L'aggiudicatario, dovrà versare il prezzo di acquisto, dedotta la già versata cauzione, entro il termine di giorni sessanta dalla data di aggiudicazione in cancelleria. Dispone che la presente ordinanza venga pubblicata per estratto, oltre che nelle forme di legge, mediante inserzione sul quotidiano “Il Domani”, nella rivista Aste e sul sito internet www.eugenius.it almeno 45 giorni prima del termine per la presentazione delle offerte. Manda alla Cancelleria per quanto di competenza. Catanzaro, 18.02.2010 Il Giudice Dott.ssa Giovanna Gioia TRIBUNALE DI LAMEZIA TERME Ufficio esecuzioni immobiliari Il Giudice dell'esecuzione, Dott. Alessandro Brancaccio ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 80/2009 R.E. pendente tra Spurghi S.a.S. ravvisate le condizioni per procedere alla vendita coattiva del seguente bene: Lotto Unico: “nuda proprietà degli immobili ubicati nel Comune di Motta S. Lucia, alla via Convento, riportati nel NCEU al foglio 13, particella 575, sub 10, cat. A/3, classe 1, vani 6,5, piano 1-2-3, nonchè al foglio 13, particella 575, sub 13, cat. C/2, classe 1, consistenza 22 mq., piano 1 e, in particolare: di un appartamento composto da cucina, bagno, ripostiglio e vano d'ingresso al piano terra, due camere da letto con balconcini e bagno al primo piano e, infine, da una mansarda costituita da camera, ripostiglio e terrazza di mq. 30 nonchè di un locale adibito a magazzino di mq. 22” DISPONE Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di Euro 73.650,00 per il lotto unico; ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; L'OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; L'OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane spa”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'asse-


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12 il Domani

Mercoledì 30 Giugno 2010 gno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il “Monte dei Paschi di Siena S.p.A.” - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL'EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: essa deve aver luogo al prezzo base di Euro 73.650,00 per il lotto unico; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a Euro 3.500,00 ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle for-

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malità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 28 SETTEMBRE 2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; è fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del 29 SETTEMBRE 2010, ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 12 OTTOBRE 2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 13 OTTOBRE 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; °°°°°°°°°° Ufficio esecuzioni immobiliari Il Giudice dell'esecuzione, Dott. Alessandro Brancaccio ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 33/2007 R.E. pendente tra Banco di Napoli ravvisate le condizioni per procedere alla vendita coattiva del seguente bene: Lotto Unico: “appartamento per civile abitazione sito nel comune di Pianopoli, alla via Canne, int. 6, piano 3. L'immobile è riportato, riportato nel NCEU al foglio 3, particella 292, sub 11, cat. A/3, classe 2, vani 6,5” DISPONE Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di Euro 90.750,00 per il lotto unico; ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da

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atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'offerta; L'OFFERTA È IRREVOCABILE, SALVO CHE: 1. il giudice ordini l'incanto; 2. siano decorsi centoventi giorni dalla sua presentazione e la stessa non sia stata accolta; L'OFFERTA NON È EFFICACE: 1) se perviene oltre il termine stabilito; 2) se è inferiore al prezzo determinato a norma dell'articolo 568 e più sopra ricordato; c) se l'offerente non presta cauzione, a mezzo di assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane spa”, in misura non inferiore al decimo del prezzo da lui proposto; all'offerta, da depositarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere allegato l'assegno circolare per la cauzione, come innanzi indicato; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per l'esame delle offerte; le buste saranno aperte all'udienza fissata per l'esame delle offerte, alla presenza degli offerenti, ove comparsi; nel caso di mancata comparizione dell'offerente o degli offerenti l'aggiudicazione sarà comunque disposta, fatta salva l'applicazione delle previsioni di cui all'art. 572, commi 2 e 3, c.p.c.; in caso di più offerte valide, si procederà a gara sull'offerta più alta secondo il sistema delle schede o buste segrete, fatta salva l'applicazione dell'art. 573, comma 2, c.p.c.; in alternativa alle modalità di cui sopra, la presentazione delle offerte di acquisto può avvenire anche mediante l'accredito, a mezzo di bonifico o deposito su conto postale o bancario intestato alla procedura esecutiva ed acceso o da accendersi, nel secondo caso, presso il “Monte dei Paschi di Siena S.p.A.” - filiale di Lamezia Terme, di una somma pari ad un decimo del prezzo che si intende offrire e mediante la comunicazione, a mezzo telefax o posta elettronica, nel rispetto della normativa, anche regolamentare, concernente la sottoscrizione, la trasmissione e la ricezione dei documenti informatici e teletrasmessi, di una dichiarazione contenente le indicazioni di cui allo stesso art. 571 c.p.c.; detto accredito deve avere luogo non oltre cinque giorni prima della scadenza del termine entro il quale possono essere proposte le offerte d'acquisto; fin d'ora si prevede che, quando l'offerta è presentata con le modalità alternative, il termine per il versamento del prezzo e di ogni altra somma è di novanta giorni; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; QUANTO ALL'EVENTUALE, SUCCESSIVA VENDITA AGLI INCANTI: essa deve aver luogo al prezzo base di Euro 90.750,00 per il lotto unico; le offerte in aumento, a pena di inammissibilità, non devono essere inferiori a Euro 5.000,00 ognuno, ai sensi dell'art. 579, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte all'incanto personalmente, a mezzo di mandatario munito di procura speciale o di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della per-

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sona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.) ogni concorrente, per essere ammesso all'incanto, deve presentare istanza di partecipazione, in regola con il bollo, recante, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; ll'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 28 SETTEMBRE 2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; è fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del 29 SETTEMBRE 2010, ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 12 OTTOBRE 2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 13 OTTOBRE 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione


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Mercoledì 30 Giugno 2010 di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l'aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all'assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall'aggiudicazione, a norma dell'art. 587 c.p.c.; soltanto all'esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest'ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell'art. 586 c.p.c.; °°°°°°°°°° Ufficio esecuzioni immobiliari Il Giudice dell'esecuzione, Dott. Alessandro Brancaccio ha pronunciato la seguente ORDINANZA Nel procedimento n. 23/2001 R.E. pendente tra Banco di Napoli ravvisate le condizioni per procedere alla vendita coattiva del seguente bene: Lotto Unico: “”fabbricato terra - tetto sito nel Comune di Francavilla Angitola, località Lanzardo, via M. Condello, riportato nel NCEU al foglio 16, particella 588, di piani quattro composto da vani 14,5” DISPONE Quanto alla vendita senza incanto, da effettuarsi al prezzo base di Euro 161.144,96 per il lotto unico; ciascun offerente, ai sensi dell'art. 571, comma 1, c.p.c., tranne il debitore, è ammesso a formulare offerte per l'acquisto personalmente o a mezzo di procuratore legale, anche a norma dell'art. 579, comma 3, c.p.c. (il procuratore legale dovrà, in ogni caso, essere munito di mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata, non essendo sufficiente l'ordinario mandato alle liti; nell'ipotesi di cui al citato art. 579, comma 3, il mandato speciale risultante da atto pubblico o scrittura privata autenticata dovrà essere depositato contestualmente alla dichiarazione del nominativo della persona, da effettuarsi nel termine di cui all'art. 583, comma 1, c.p.c.), presentando presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari, dichiarazione, in regola con il bollo, contenente, a pena di inefficacia, l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, del bene (e del lotto) cui l'offerta si riferisce, del prezzo, del tempo, del modo del pagamento e di ogni altro elemento utile alla valutazione dell'offerta; detta dichiarazione deve, altresì, recare le generalità dell'offerente (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima ed essere corredata da copia di valido documento di identità dell'offerente e, se necessario, da valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); l'offerta, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da allegare in copia conforme; in caso di dichiarazione presentata congiuntamente da

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l'indicazione del numero di r.g.e. della procedura, il bene o il lotto cui l'istanza stessa è riferita, il prezzo proposto, le proprie generalità (nome, cognome, luogo e data di nascita, codice fiscale, residenza/domicilio, stato civile e, se coniugato, regime patrimoniale fra i coniugi; in caso di comunione legale dei beni, occorrerà indicare anche le generalità del coniuge non offerente, al fine di poter trasferire ad entrambi, pro quota, il bene, in caso di aggiudicazione; nell'ipotesi di acquisto a titolo personale da parte di un coniuge in regime di comunione dei beni, occorre produrre, oltre alla dichiarazione di quest'ultimo, ex art. 179, comma 1, lett. f, cod. civ., quella del coniuge non acquirente di cui al secondo comma della medesima disposizione normativa), l'espressa dichiarazione di aver preso visione della perizia di stima; l'istanza, nel caso di presentazione da parte di un minorenne, dovrà essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare, da depositare in copia conforme; in caso di istanza presentata congiuntamente da più soggetti, deve essere indicato colui che abbia l'esclusiva facoltà di formulare eventuali offerte in aumento; non sarà possibile trasferire l'immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l'istanza; all'istanza di partecipazione deve essere allegata copia di valido documento di identità del concorrente e, se necessario, valida documentazione comprovante i poteri o la legittimazione dello stesso (ad es. procura speciale o certificato camerale in caso di società); con l'istanza di partecipazione, da presentarsi in busta chiusa, senza segni di riconoscimento, deve essere depositato assegno circolare non trasferibile, intestato alle “Poste Italiane s.p.a.”, tramite cui effettuare il versamento della cauzione (ed in conto prezzo di aggiudicazione), in ragione di un decimo del prezzo base d'asta; all'esterno della busta vanno annotati, a cura del cancelliere ricevente, il nome, previa identificazione, di chi materialmente provvede al deposito, il nome del giudice dell'esecuzione e la data dell'udienza fissata per la vendita all'incanto; in ogni caso, le spese del trasferimento cedono a carico dell'aggiudicatario, cui restano riservate le attività ed i costi per la registrazione e trascrizione del decreto nonchè per la cancellazione delle formalità pregiudizievoli gravanti sugli immobili acquistati; è possibile, per i partecipanti alle aste, ottenere mutui a tassi e condizioni economiche prestabiliti da ogni singola banca aderente protocollo “ABI” per la concessione di mutui agli aggiudicatari; l'elenco delle banche aderenti all'iniziativa per il Tribunale di Lamezia Terme è reperibile presso la Cancelleria; IN RELAZIONE ALLA VENDITA SENZA INCANTO è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle offerte di acquisto, ex art. 571 c.p.c., del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 28 SETTEMBRE 2010, con le modalità e per il prezzo base di cui sopra; è fissata, per l'esame delle offerte di acquisto, ai sensi dell'art. 572 c.p.c., ovvero per la gara sulle medesime, se presentate in misura superiore ad una, ai sensi dell'art. 573 c.p.c., l'udienza del 29 SETTEMBRE 2010, ore 12.00 e segg.; NEL CASO IN CUI LA VENDITA SENZA INCANTO NON ABBIA LUOGO, è fissato, per la presentazione presso la Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari delle istanze di partecipazione alla vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato e meglio descritto nella relazione dell'esperto in atti, alla quale si fa espresso richiamo, quale parte integrante e sostanziale della presente ordinanza, termine fino alle ore 13.00 del 12 OTTOBRE 2010, con le modalità e per il prezzo minimo di cui sopra; è fissata, per il giorno 13 OTTOBRE 2010, ore 12.00 e segg., la vendita ai pubblici incanti del compendio immobiliare sopra indicato, con le modalità e per il prezzo base di cui innanzi; LA VENDITA AVVIENE ALLE SEGUENTI CONDIZIONI, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO

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SENZA INCANTO, SIA QUALORA VI SI FACCIA LUOGO CON INCANTO: gli immobili vengono posti in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano, così come identificati, descritti e valutati dall'esperto nella relazione, con ogni eventuale servitù attiva e passiva inerente e quote condominiali relative; la vendita è a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo; la vendita forzata non è soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualità, nè potrà essere revocata per alcun motivo. Conseguentemente l'esistenza di eventuali vizi, mancanza di qualità o difformità della cosa venduta, oneri di qualsiasi genere - ivi compresi, ad esempio, quelli urbanistici ovvero derivanti dalla eventuale necessità di adeguamento di impianti alle leggi vigenti, spese condominiali dell'anno in corso e dell'anno precedente non pagate dal debitore - per qualsiasi motivo non considerati, anche se occulti e comunque non evidenziati in perizia, non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennità o riduzione del prezzo, essendosi di ciò tenuto conto nella valutazione dei beni; l'aggiudicatario dovrà versare la differenza del prezzo (detratta dal prezzo di aggiudicazione la cauzione di cui sopra) entro un termine massimo di sessanta giorni dalla data di aggiudicazione mediante assegno circolare non trasferibile intestato a “Poste Italiane s.p.a.” (qualora il procedimento si fondi su credito fondiario e l’aggiudicatario non intenda avvalersi della facoltà di subentrare nel contratto, all’assegno circolare sarà sostituito, ex art. 41, comma 4, D.Lgs. 1 settembre 1993, n. 385, il pagamento diretto alla banca creditrice, nei limiti del credito azionato per capitale, interessi e spese con collocazione privilegiata, entro lo stesso termine e detratto un accantonamento per spese nella misura che sarà indicata dal g.e.); in mancanza, si provvederà a dichiarare la decadenza dall’aggiudicazione, a norma dell’art. 587 c.p.c.; soltanto all’esito degli adempimenti precedenti, della produzione di aggiornati certificati catastali e di aggiornati certificati relativi alle iscrizioni e trascrizioni effettuate sul bene nonchè del pagamento delle spese di trasferimento, da effettuarsi contestualmente a quello della differenza del prezzo di aggiudicazione, nella misura del 20% di quest’ultimo, sarà emesso il decreto di trasferimento, ai sensi dell’art. 586 c.p.c.; TRIBUNALE DI VIBO VALENTIA Estratto per pubblicazione R.G. 54/99 Procedura di espropriazione immobiliare promossa da INAIL Il giudice dell’esecuzione con ordinanza del 26.9.2006 ha disposto procedersi alla vendita del seguente bene immobile Lotto n. 1: quota pari a 2/15 del terreno sito in Vibo Valentia fraz. Piscopio località Mandre di ha 2.01.90 fg.52, p.lla 34, qualità seminativo arboreo classe 2. La quota di pertinenza del debitore è di mq. 2690. Prezzo base Euro 4.304,00 STABILISCE per la vendita con incanto l’udienza del 28/9/10 con le seguenti modalità: - Le offerte non potranno essere inferiori a Euro 350,00. - Ciascun offerente dovrà depositare, entro le ore 11 del giorno precedente la vendita, unitamente all’istanza di partecipazione all’incanto una somma pari al 25% del prezzo base d’asta da versarsi mediante deposito su libretto bancario di cui 10% a titolo di cauzione e 15% a titolo di spese; - Entro 30 giorni dall’aggiudicazione definitiva l’aggiudicatario dovrà depositare il prezzo di aggiudicazione dedotta la cauzione, su libretto bancario intestato alla procedura con vincolo al G.E. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la cancelleria del Tribunale. Vibo Valentia, 15/3/10 IL CANCELLIERE D.ssa Liliana Addesi


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DIRITTO

di Giuseppe Tetto Per bloccare e sconfiggere la mafia non servono mezze misure. il pugno duro è d’obbligo. Ne è consapevole il ministro dell’Interno Roberto Maroni che hafirmato una direttiva indirizzata ai prefetti relativamenteai controlli antimafia da effettuarsi per le attività legate agli impianti di estrazione. La direttiva prevede la creazione di "white lists" e promuove i protocolli con le associazioni di imprese. Il Ministro ha illustrato in una conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi, a Roma, i contenuti e gli obiettivi della Direttiva antimafia nel settore del calcestruzzo da lui stesso comunicata al Consiglio dei ministri del 24 giugno 2010, da intendersi quale un ulteriore tassello del più generale "piano antimafia", messo a punto grazie ad un complesso di interventi operativi e misure legislative (tra questi, in particolare, si ricordano l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata ed il Piano straordinario antimafia, entrambi licenziati all’unanimità dal Parlamento). Nell’allegato 1 alla direttiva - che deve quindi intendersi come una sorta di linee guida per

Appalti sul calcestruzzo: controlli antimafia

Roberto Maroni

i Prefetti - sono elencate le attività imprenditoriali soggette ad appalto pubblico legate alle cave (cioè agli impianti di estrazione) che devono essere sottoposte a verifica antimafia preventiva: a) trasporto di materiali a discarica; b) trasporto e smaltimento di rifiuti; c) fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; d) fornitura e trasporto di calcestruzzo fornitura e trasporto di bitume; e) fornitura di ferro lavorato; f) fornitura con posa in opera (qualora il contratto non debba essere assimilato al su-

bappalto ai sensi dell’articolo 118, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163; g) noli a freddo di macchinari; h) noli a caldo (qualora il contratto non debba essere assimilato al subappalto ai sensi dell’articolo 118, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163); i) autotrasporti; l) guardiana di cantieri. . Il Ministro ha infatti precisato che - come rilevato sulla base dei riscontri operativi delle Forze di polizia - si tratta di attività "a valle della fase di aggiudicazione" che risultano particolarmente esposte al rischio di infiltrazione da parte delle cosche locali le quali, soprattutto in determinate zone del Paese, esercitano una specie di monopolio, in alcuni casi un vero e proprio "cartello" (si pensi, in particolareal "settore cave"), arrivando a condizionare - con modalità estorsive - tutti gli aspetti relativi all’approvvigionamento dei materiali di costruzione, predeterminandone, addirittura, le quantità e le condizioni economiche di acquisto.

Piano della vigilanza 2010: ispezioni in arrivo per le aziende con stagionali Prevista nel Piano della Vigilanza 2010 un’attività ispettiva nei confronti di aziende che svolgono attività a carattere stagionale, spesso con l’impiego di personale non in regola sotto il profilo assicurativo e previdenziale. L’Inps fa presente che la specifica iniziativa dovrà orientarsi in maniera esclusiva sulle violazioni sostanziali e non su quelle puramente formali, focalizzando in particolare l’attenzione sul lavoro sommerso. L’attività, pertanto, dovrà articolarsi attraverso una suc-

cessione di rapidi accessi ispettivi, da programmare prevalentemente nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, anche con accessi nelle ore notturneL’operazione, che deve essere effettuata nel periodo 1 luglio - 30 settembre, riguarda i settori merceologici: commercio e pubblici esercizi; turistico alberghiero; locali notturni; centri benessere; porti turistici; villaggi vacanze; atri

Riforma professionisti: senza accordo niente semplificazione di Gaia Mutone La riforma delle professioni è ancora un cantiere apertissimo, anzi, per alcuni è la stessa necessità di intervenire ad essere messa in discussione. In ogni caso, allo stato attuale sono tre le proposte elaborate. L’obiettivo dichiarato dallo stesso ministro Alfano è mettere a punto una riforma che garantisca, da una parte, il cittadino-cliente, assicurando l’alta qualità delle professioni e stabilendo regole chiare e trasparenti, e dall’altra parte ricoSolleva polemiche noscere agli stessi l’ipotesi di istituire un professionisti la dige il prestigio che albo unico dei tecnici. nità gli deriva dall’aver L’idea non è piaciuta superato un esame di stato e di essere quinagli ingegneri e agli di in possesso di una ricoarchitetti, che temono professionalità nosciuta. Questi ultiper i laureati, mentre mi, due milioni circa dipersoneiscritteagli sono favorevoli periti albi professionali che industriali, geometri corrispondono al 3,3% della e periti agrari popolazione, producono,inoltre,il12,5% del Pil. La prima propostaancorada discutere è stata presentata da Maria Grazia Siliquini (deputato del Pdl), che ipotizza la

Marina Calderone, presidente del Coordinamento unitario delle prefessioni (Cup)

nascita di un albo unico dei tecnici; sarebbero a favore della soluzione periti industriali, geometri e periti agrari, mentre ad esprimere preoccupazione sarebbero ingegneri e architetti, i quali, al contrario, temono di perdere parte dei loro iscritti, in particolare i laureati con percorso triennale. L’obiezione che si solleva quando si parla di semplifica-

zione degli ordini professionali (in Italia sono venticinque) è che si tratta di associazioniche garantisconoil rispetto di una deontologia e che, di conseguenza, il loro venire meno costituirebbe un danno per i cittadini. Nessuna categoria professionale vuole inoltre perdere i propri associati. La seconda proposta, elaborata dal

Cup, il coordinamento unitario delle professioni, e che verrà ufficializzata a breve al ministro Alfano tramite il presidente Marina Calderone, insiste sull’urgenza di ripristinare le tariffe minime per i compensi, abolite dalla riforma Bersani che aveva come scopo l’introduzione di un regime di liberalizzazione a tutto vantaggio del cittadino/amministrazione beneficiario/a della prestazione, a fronte di un impegno maggiore sul fronte della formazione. Il Cup ha infatti dato la disponibilità a riforma- Il Cup propone di re lo strumento del tirocinio: una parte da svol- ripristinare le gere durante il percorso tariffe minime a universitario e la restante parte presso uno stu- fronte di un impegno dio professionale. Un impegno che vuole an- maggiore nella che scoraggiare l’acces- formazione dei so alla professione tramite laurea ed esame giovani attraverso il di Stato. Gli ordini intirocinio, da svolgersi somma rimangono l’unica tutela alla deon- in parte presso uno tologia. Ultimo fronte di proposta è quello di Ni- studio professionale no Lo Presti (Pdl), che invece punta ad inserire incentivi fiscali come la possibiltà per il professionista di compensare debiti-crediti con le amministrazioni.


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APPUNTAMENTI CON IL FISCO Ultimi giorni per usufruire delle agevolazioni della Tremonti ter L’agevolazione riguarda gli investimenti effettuati dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2010 Il periodo rilevante ai fini della Tremonti - ter è ormai agli sgoccioli visto che l’agevolazione riguarda gli investimenti effettuati dal 1° luglio 2009 al 30 giugno 2010. Conseguentemente, a condizione che non vengano approvate proroghe, gli investimenti che potranno usufruire dell’agevolazione dovranno essere effettuati entro mercoledì 30 giugno. Questa l’egevolazione in oggetto (D.L. 78/2009 conv. con modif. in L.102/2009). Destinatari: Titolari di reddito d’impresa (non di lavoro autonomo) a prescindere dalla veste giuridica e dal regime contabile adottato.Beni agevolabili:Nuovi macchinari e nuove apparecchiature comprese nella divisione "28" della Tabella Ateco 2007. Ambito temporale: Investimenti effettuati dall’1.07.2009 al 30.06.2010. Fruizione dell’agevolazione: Nel mod. Unico 2010, per gli investimenti dall’1.07 al 31.12.2009; nel mod. Unico 2011, per gli investimenti dall’1.01

al 30.6.2010. Misura della detassazione: 50% del costo dell’investimento. Il costo comprende gli oneri accessori di diretta imputazione ed è al netto di eventuali contributi concessi. Revoca dell’agevolazione: Se prima del secondo periodo d’imposta successivo all’acquisto del bene lo stesso viene ceduto a terzi o destinato a finalità estranee all’esercizio d’impresa. Solamente dopo il 30 giugno si saprà se ci sarà una proroga. È quindi fondamentale capire quando l’investimento si considera effettuato. Secondo quanto previsto dall’Agenzia delle entrate l’imputazione degli investimenti al periodo di vigenza dell’agevolazione segue le regole generali della competenza previste dall’articolo 109, commi 1 e 2, del Tuir. Il momento dell’esecuzione dell’investimento coincide con il momento in cui avviene il trasferimento fiscale della proprietà, cioè il momento della consegna, per quanto riguarda i beni mobili,

non essendo necessario che entrino infunzione. Riguardo i beni il cui trasferimento è condizionato all’avvenuta prova o collaudo positivo: solo nei casi di beni acquistati tramite leasing o appalto la presenza di una clausola che condiziona l’efficacia del trasferimento all’avvenuto collaudo positivo comporta la posticipazione, ai fini Tremonti ter, dell’avvenuto investimento. Viceversa, quando il bene è acquistato direttamente tramite contratto di compravendita, varrebbe sempre la regola della consegna. Tuttavia, si ritiene che nei casi in cui il bene sia consegnato con una specifica ca clausola "in conto visione", non si possa ritenere realizzato l’investimento se non quando l’acquirente abbia sciolto la riserva e abbia manifestato la sua volontà di acquistare il bene. Gaia Mutone

Irpef italiana per iscritti Aire con domicilio italiano

Vademecum dichiarazione redditi L’Agenzia delle entrate ha pubblicato l’elenco degli errori più comuni commessi nella compilazione della dichiarazione dei redditi

L’Agenzia delle entrate ha emanato un comunicato stampa dove sono illustrati gli errori più comuni da evitare nella compilazione di Unico Persone fisiche. Tra i temi trattati si citano la compilazione del mod. F24, l’indicazione del codice fiscale, l’indicazione del codice comune nel quadro RB e la rata per le ristrutturazioni. Compilazione F24 . Gli errori più ricorrenti riguardano l’indicazionedel codice tributo e del codice fiscale. Il primo è costituito da una sequenza di numeri che identifica l’imposta cui si riferisce il versamento. Per individuare con certezza quello che va trascritto sul modello basta consultare l’elenco completo pubblicato sul sito internet dell’Agenzia delle entrate dove è disponibile un utile motore di ricerca che indirizza il contribuente verso la corretta

scelta. Riguardo al codice fiscale, invece, spesso, per una svista, si finisce per riportare in modo incompleto la sequenza di caratteri che lo compone. Va pertanto posta massima attenzione nel momento della trascrizione del codice all’interno del campo specifico. Mancata detrazione della spesa medica. In questo caso, non appena recuperate, entra in gioco la risorsa della dichiarazione integrativa, documento che consente al contribuente di rettificare o integrare i dati esposti in nella precedente dichiarazione. Altro fronte dell’errore è quello dei familiari a carico che, come indicato nel riquadro, devono essere annotati con precisione, spesso invece risultano imprecisi e discordanti con la realtà domestica del contribuente. Altro errore riguarda il codice catastale del Comune dove risultano situati gli immobili di proprietà. Un codice questo che spesso è riportato in modo inesatto o semplicemente omesso. Per evitare questo tipo d’errore è sufficiente consultare le pagine finali delle istruzioni alla compilazione che riportano, in ordine alfabetico, i codici di tutti i Comuni. Assegno al coniuge: è necessario riportare nello spazio appositamente dedicato la somma destinata a moglie o marito, a seconda dei singoli casi, non quella diretta al figlio. L’assegno quindi non va cumulato, piuttosto lo si deve scindere. Per le ristrutturazioni edilizie, infine, si devono riportare, in ordine, l’anno, l’importo e, in particolare, il numero della rata. Questo per evitare il prospettarsi di problemi futuri che richiedono ulteriore tempo da riservare agli aspetti fiscali piuttosto che al quotidiano personale.

La Corte di cassazione, con la sentenza, n. 14434 del 15 giugno 2010 ha stabilito che i soggetti italiani iscritti all’anagrafe dei residenti all’estero (Aire) scontano comunque l’Irpef qualora mantengano la sede principale dei propri affari e delle relazioni personali (domicilio) in Italia. Pertanto, i giudici sottolineano come l’iscrizione all’Aire non sia un requisito necessario per sfuggire all’Irpef. La Suprema Corte ha riaffermato, l’ormai consolidato indirizzo per il quale: «In tema d’imposte sui redditi, il D.p.r. 22 dicembre 1986, n. 917, art. 2, comma 2, individua, perché sussista la residenza fiscale nello Stato, tre presupposti, indicati in via del tutto alternativa: il primo, formale, rappresentato dall’iscrizione nelle anagrafi delle popolazioni residenti, gli altri due, di fatto, costituiti dalla residenza o dal domicilio nello Stato ai sensi del codice civile; ne consegue che - diversamente da quanto ritenuto nella sentenza impugnata- l’iscrizione del cittadino nell’anagrafe dei residenti all’estero non è elemento determinante per escludere la residenza fiscale in Italia, allorché il soggetto abbia nel territorio dello Stato il proprio domicilio, inteso come sede principale degli affari ed interessi economici, nonché delle proprie relazioni personali». PAGINA REALIZZATA IN COLLABORAZIONE CON "FISCAL FOCUS" diANTONIOGIGLIOTTI


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BANDI & AVVISI DI GARA

Procedura aperta n. 39/2010 per l’affidamento dei lavori per la realizzazione di n° 9 alloggi di edilizia sociale - comune di San Costantino Calabro (Vv) Ente appaltante : Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia Scadenza presentazione offerte: 22 luglio 2010 ore 12,00 Contatti: tel. -0963- 997378 - fax 0963/997282 1. Stazione appaltante: Amministrazione Provinciale di Vibo Valentia - Via C. Pavese - tel. 0963/997378 - Fax 0963/997282. Amministrazione aggiudicatrice: Comune di San Costantino Calabro Piazza Stazione 89851 - Partita Iva: 00323430793 - Tel. 0963-331071 - fax: 0963-331962 2. Procedura di gara: procedura aperta, così come definita dall’art. 3, comma 37, del D.Lgs. 12/04/2006, n. 163 e smi, nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 54 e 55 del medesimo D.Lgs., da esperire secondo il procedimento di cui agli artt. 81 e 82, comma 2, lett. a) del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. in quanto compatibile con il Capitolato Generale d’Appalto dello Stato dei Lavori Pubblici. Saranno ammesse soltanto offerte di ribasso, mentre saranno escluse offerte alla pari ed offerte in aumento. 3. Luogo, descrizione, importo complessivo dei lavori, oneri per la sicurezza e modalità di pagamento delle prestazioni: 3.1 luogo di esecuzione: Comune di San Costantino Calabro. Le imprese sono tenute ad effettuare il sopralluogo per la visita dei luoghi, lo stesso potrà effettuarsi il Martedì e Giovedì dalle ore 9:00 alle ore 13:00, previo appuntamento telefonico al numero 0963-331071 - fax: 0963-331962 - Responsabile del procedimento: geom. Barba Antonio; Le imprese che intendono partecipare alla gara sono tenute a presentare, pena esclusione, l’attestato di presa visione dei luoghi che sarà rilasciato secondo lemodalità indicate nel disciplinare di gara. 3.2 La qualificazione delle Imprese, singole o riunite, avverrà con le modalità previste dal D.P.R. n.34/00 "Regolamento recante istituzione del sistema di qualificazione per gli esecutori di lavori pubblici. 3.3 importo complessivo dei lavori a base di gara (compresi oneri per la sicurezza): . 881.500,00 di cui euro 818.521,77 soggetti a ribasso d’asta; 3.4 oneri per l’attuazione dei piani della sicurezza non soggetti a ribasso: . 62.978,23; 3.5 lavorazioni di cui si compone l’intervento: categoria prevalente OG1 - . 737.572,36 - incidenza 83,672% - Classifica III - subappaltabile 30%; categoria scorporabile OG11 143.927,64 - incidenza 16,328% - a qualificazione obbligatoria - obbligo di possesso dei requisiti in proprio, altrimenti obbligo di R.T.I. - oppure requisiti nella prevalente con obbligo subappalto per intero; 3.6 modalità di determinazione del corrispettivo: a misura ai sensi di quanto previsto dal combinato disposto degli articoli 53 comma 4 e 82, comma 2, lettera a), del dlgsvo 163/2006 e s.m.i.. 4.Criterio di aggiudicazione: Prezzo più basso determinato mediante massimo ribasso sull’elenco prezzi posto a base di gara, ai sensi dell’art. 89 del D.P.R. 21/12/1999, n. 554, con l’applicazione dell’art. 122 comma 9 e art. 86 comma 1 del citato decreto legislativo n. 163/2006 e smi. Nel caso di offerte in numero inferiore a dieci non si procederà ad esclusione automatica, ma la Stazione Appaltante ha comunque la facoltà di sottoporre a verifica le offerte che presentino un carattere anormalmente basso rispetto alla prestazione (art.86, comma 3, D.Lgs. n.163/2006 e smi.

4 Bis . Il contratto sarà stipulato mediante atto pubblico a rogito del Segretario Generale dell’amministrazione aggiudicatrice. 5. Termine di esecuzione: giorni 644 naturali e consecutivi decorrenti dalla data del verbale di consegna dei lavori. 6. Condizioni di carattere econmomico dell’appalto: Ai sensi dell’art.133 del Dlgsvo 163/2006 e smi non è ammessa la revisione prezzi e non si applica il primo comma dell’art. 1664 del cc..In ogni caso si fa riferimento al citato art. 133 e smi; Sono a carico della stazione appaltante tutte le tasse, imposte,ecc. presenti e future, escluse: l’IVA, per la quale l’aggiudicatario avrà diritto di rivalsa a norma di legge, le spese contrattuali e conseguenti di pratica che dovranno essereversate dall’aggiudicatario a richiesta dell’Amministrazione e che rimarranno ad esclusivo carico dell’appaltatore in caso di risoluzione o revoca a qualsiasi titolo del contratto. 7. Requisiti di partecipazione: Possono partecipare alla gara i soggetti di cui all’art. 34 del Dlgsvo 163/2006 e smi costituiti da imprese singole o da imprese che intendano riunirsi o consorziarsi nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 35-36-37-38 del citato Dlgsvo 163/2006 e smi;Per partecipare alla gara i concorrenti devono essere in possesso dei seguenti requisiti: - attestazione di qualificazione , rilasciata da una SOA regolarmente autorizzata ,in corso di validità che documenti il possesso della qualificazione in categorie eclassifiche adeguate ai lavori da assumere, ai sensi del comma 2, dell’art.3 del medesimo DPR n.34/2000. Nel caso di concorrenti costituiti da imprese riunite o raggruppate o da riunirsi o da raggrupparsi, l’attestazione SOA deve essere prodotta in originale da ciascun soggetto facente parte del raggruppamento (o fotocopie delle stesse prodotte con dichiarazione di conformità all’originale ai sensi del DPRP 445/2000). 8 Termine, indirizzo di ricezione, modalità di presentazione e data di apertura delle offerte: a) termine 22 luglio 2010 alle ore 12; b) indirizzo: Amministrazione Provinciale - Stazione Unica Appaltante - Via C. Pavese - Vibo Valentia; c) modalità: secondo quanto previsto nel disciplinare di gara ; d) esame documenti ed apertura offerte: seduta pubblica presso sede Amministrazione sita in Via C. Pavese alle ore 10 e seguenti del 23/07/2010; In caso di necessità per eventuali verifiche delle autocertificazioniprodotte dalle imprese partecipanti la fissazione della seconda seduta verrà comunicata con affissione all’albo pretorio dell’Ente. 9. Soggetti ammessi all’apertura delle offerte: Potranno presenziare e chiedere di effettuare eventuali osservazioni soltanto i titolari delle Ditte individuali o i legali rappresentanti delle Società e/o Associazioni concorrenti. Oltre a loro avranno titolo ad intervenire alle operazioni sopra descritte anche coloro che saranno muniti di delega per rappresentare l’Impresa da esibire al Presidente della Commissione di gara, che potrà richiedere idonea documentazione per l’identificazione del soggetto rappresentante l’Impresa.

Il testo integrale del bando è disponibile su www.regione.calabria.it nella sezione "Bandi e avvisi di gara" alla voce "Amministrazioni Varie"


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SPECIALE

Casa ecocompatibile? ecco perché Agire ecologicamente significa utilizzare e gestire le risorse naturali considerando, non solo la loro disponibilità sul mercato e il loro prezzo, ma sempre,nella piena consapevolezza, che la loro quantità sulla Terra è limitata e che il loro uso può generare effetti negativi sull’ambiente, nostro unico habitat. paesaggio.jpegL’edilizia ecologica nasce come reazione alla grave crisi ambientale in cui attualmente ci troviamo e il suo obiettivo principale è quello di mitigare gli impatti ambientali connessi all’edilizia. I sintomi più rilevanti di questa crisi in atto sono: inquinamento atmosferico (CO2 e altri gas) e i suoi effetti negativi (effetto serra, distruzione dello strato di ozono, piogge acide, malattie correlabili, ecc.); prevedibile esaurimento delle risorse naturali non rigenerabili (petrolio, gas naturale);inquinamento delle acque e del suolo e crescenti consumi di acqua potabile; dissesti idrogeologici che si verificano in ogni parte del pianeta; diminuzione della biodiversità, cioè delle specie animali e vegetali. Uno dei maggiori responsabili di

questo degrado è l’edilizia (in senso lato); essa, infatti, incide per un terzo circa sul consumo totale dell’energia nel mondo (1992) e per il 40 per cento su quello dei materiali. La costruzione di nuovi edifici e di relative infrastrutture, le attività estrattive, gli stabilimenti per la lavorazione e trasformazione e lo smaltimento dei rifiuti edili consumano sempre più nuove fasce di territorio. L’estrazione della materie prime, la pro-

duzione e la lavorazione dei materiali e i relativi trasporti, l’esecuzione e la manutenzione delle opere, nonché la demolizione e lo smaltimento degli edifici consumano un’immensità di energia, tuttavia la maggior parte dei consumienergeticiattribuibiliall’edilizia viene impiegata per la climatizzazione e l’illuminazione degli edifici.Tuttaquestaenergiaoggi è principalmente prodotta dal petrolio e dal gas metano, da risorse

cioè più scarse e destinate ben presto ad esaurirsi. Il petrolio e i suoi derivati sono anche la materia prima di molti materiali e prodotti usati nell’edilizia. Poiché, come abbiamo visto, questa risorsa sta rapidamente diminuendo, i consumi di energia e di materiali derivati dal petrolio dovrebbero essere drasticamente ridotti. L’inquinamentoatmosfericoè dovuto in gran parte alla climatizzazione degli edifici. Benché la parte del

leone spetti al traffico motorizzato, in Italia, la climatizzazione si colloca subito al secondo posto per entità delle emissioni. In molte aree urbane le crisi idriche si susseguono sempre più velocemente l’una all’altra e l’acqua potabile di buona qualità è ormai diventata una leggenda, o solo un bel ricordo dei tempi andati. continua >>


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SPECIALE

Casa ecocompatibile? ecco perchè tradizionali è una delle cause degli immensi consumi energetici avendo anche disimparato a costruire gli edifici in rapporto alle condizioni climatiche locali e alle risorse del luogo, ed inoltre grava sul recupero e sul restauro del nostro patrimonio storico-architettonico. Secondo un sondaggio di un importante portale di annunci immobiliari, il 63% degli italiani desidera un’abitazione costruita secondo i principi di eco sostenibilità e il 57% ha già previsto interventi di ristrutturazione energetica. Il dato rivela una diffusa tendenza "green" nelle abitudini delle persone e indica alle imprese del settore la strada maestra per superare la crisi: costruire in modo sostenibile con materiali naturali ed ecologici.

Alcuni materiali ecocompatibili

di >>Segue

Le cause sono da ricercare nel crescente consumo idrico per usi domestici ed industriali e nell’inquinamento delle falde idriche da parte dell’agricoltura, delle discariche, delle zone industrialie delle acque reflue urbane. Altri tipi di inquinamento,cheormaiciaffliggono e che vanno ad aggiungersi a quelli appena descritti, sono i rumori provenienti dal traffico stradale e i campi elettromagnetici creati da linee elettriche ad alta

tensione. A questo panorama abbastanza inquietante va a sommarsi un ulteriore e particolare tipo di inquinamento, non meno preoccupante,quellocioèrelativo agli ambienti confinati, il cosiddetto "inquinamento indoor", dovuto all’introduzione di sostanze tossiche negli edifici e alla ridotta ventilazione degli stessi. L’inquinamento da gas, polveri, fibre, microbi, muffe e agenti chimici sta all’origine di varie tipologie patologiche, conosciute come "Building Related Ilnesses" (BRI)

e "Sick Building Syndrome" (SBS), che si manifestano con svariati disagi, ma che in certi casi assumono anche carattere di gravissime malattie 8asma, neoplasie). L’aumento di queste malattie rappresenta ormai un grave problema per la sanità pubblica. In Italia, l’inquinamento indoor è risentito particolarmente nei grandi edifici interamente climatizzati adibiti ad uffici come centri direzionali, sedi di amministrazioni pubbliche e private, banche, ecc. L’edilizia moderna ha anche

cambiato lo stile dell’abitare. La nuova urbanizzazione è caratterizzata da grandi e stereotipi palazzi a più piani in vive e lavora la maggior parte della gente che ha un solo desiderio: sfuggire da questi luoghi e costruirsi una propria casa nel verde. Un ulteriore effetto negativo dell’edilizia moderna è la perdita delle tradizioni edili. Questo fatto non è solo deplorevole dal punto di vista culturale, ma comporta anche delle implicazioni economiche ed ecologiche. La perdita delle tecniche

Secondo un sondaggio di un importante portale di annunci immobiliari, il 63% degli italiani desidera un’abitazione costruita secondo i principi di eco sostenibilità


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SPECIALE

Camere da letto, spazio di libertà di Carmen Roncado

Tre sono i più comuni tipi di letto: quello in legno, quello in metallo e quello tessile. Dei primi due si parla in questo contesto mentre al letto tessile è riservato il capitolo successivo. Per il letto in legno i materiali più utilizzati sono i pannelli in multistrato o in compensato, entrambi rivestiti con impiallacciatura in legno, oppure il legno massello. Al legno sono legati anche i letti ecologici, che utilizzano in minima parte componenti metallici, per evitare interferenze elettromagnetiche,echesonoassemblati con incastri di legno. Le finiture migliori sono quelle ottenute con vernici all’acqua, che sono a basso contenuto di solvente e non emettono odori fastidiosi. La testiera del letto in legno è spesso disponibile con imbottitura, sia parziale (che lascia a vista i bordi, più o meno spessi) sia totale, ed è talora strutturata in modo da essere reclinabile separatamente. Sempre in riferimento al letto in legno, le più recenti proposte adottano anche, per i piedi o per

l’intera struttura di base, la finitura metallizzata, generalmente nel colore alluminio, tanto che il letto sembra realizzato con due materiali, cioè il legno e il metallo insieme. Per il letto in metallo i materiali più impiegati sono il ferro battuto e l’ottone. Il letto in ferro battuto richiede generalmente una lavorazione abbastanza complessa, anche con qualche intervento

artigianale. Normalmente sul ferro vengono applicati vari strati di verniciatura, partendo dall’antiruggine, passando attraverso tre o più mani di smalto poliuretanico e finendo con uno smalto acrilico, che può essere all’acqua. A questi letti i trattamenti di patinatura e d’inceratura donano un piacevole aspetto anticato. Il letto in ottone è generalmente

più caro rispetto al letto in ferro (l’ottone costa circa tre volte più del ferro) ed è anche maggiormente delicato. Inoltre, se non è prodotto a regola d’arte, risulta soggetto nel tempo a un’antiestetica opacizzazione. L’ottone viene spazzolato in più fasi, poi lo s’immerge nell’acido per ottenerne la bronzatura (tecnicamente questa fase di lavorazione si chiama "galvaniz-

zazione") e infine è verniciato ed essiccato in forno. In Italia, in Germania e anche in altri Paesi d’Europa. Camera da letto uguale stanza della libertà: e questo in conformità alla tendenza prevalente di arredarla con mobili di produzione diversa, secondo gusti e preferenze personali. Per esempio l’armadio o la cabina armadio o l’armadio con l’angolo spogliatoio di una ditta, il letto di un’altra ditta e il gruppo letto, cioè tutti i consueti elementi della camera, di un’altra ditta ancora. E il bello è che i risultati sono quasi sempre interessanti, anche se l’acquirente provvede da solo all’arredamento: basta che abbia un po’ di buon gusto e che ricorra ai consigli di qualche rivista che si occupa della casa o di qualche web journal come il nostro. Addentriamoci dunque nel variegato mondo della camera da letto, con un’annotazione preliminare: siccome l’armadio e la cabina armadio sono già stati trattati in un precedente editoriale, stavolta ci occupiamo soltanto dei letti (con le reti e i materassi) e dei gruppi


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SPECIALE

Bagni, da area di servizio a isola del benessere di Alessio De Grano

Tra i vari ambienti della casa il bagno è quello che più ha vissuto una sostanziale trasformazione, conseguenza di uno sviluppo rapido e intenso di ricerche e applica-zioni di materiali e di tecnologie, che hanno modificato l’uso di questo ambiente, estendendone notevolmente le funzioni. Da semplice area di servizio dotata dei soli elementi indispensabili per le necessità igieniche primarie e da limitato contenitore di poche suppellettili,l’ambientebagno ha compiuto - negli ultimi vent’anni - un’evoluzione tale da portarlo a occupare oggi, anche nelle condizioni abitative modeste, un ruolo importante e articolato. La realtà evidenzia sempre più marcatamente un nuovo modo di intendere il bagno da parte della gente, per la quale è diventato lo spazio riservato alla cura del corpo. Costretto a frenetici ritmi di vita, attanagliato da condizioni ambientali spesso nocive e squilibranti, l’uomo dedica sempre più tempo e sempre maggior attenzione alla sua immagine, con lo scopo di avere una dimensione fisica più sana e atletica, conformemente ai canoni estetici imposti

Un bagno di design

dalla moda e dal "pressing" pubblicitario. La trasformazione del bagno è dunque stata totale e ha riguardato tutti i suoi componenti: mobili, accessori, apparecchi igienici, rubinetterie e impianti. Per quanto riguarda i mobili, attualmente si prospettano varie tendenze, che rendono l’offerta variegata e ricca come non mai. Ci sono i mobili destrutturati, che generalmente hanno un aspetto lineare, essenziale, e che spesso sono "mobili" nel vero senso della

parola, perché montati su ruote, per essere facilmente spostati. A questi mobili è quasi sempre abbinato il lavabo a vista, tornato di moda dopo anni di incasso-mania: ed è un lavabo che spesso si caratterizza per una ricerca formale non comune e che, dal punto di vista funzionale, regala spazio vivibile al locale. Quasi sempre si accompagna a uno o due piccoli piani da appoggio, che si possono avere a destra o sinistra della bacinella. Ci sono poi i monoblocchi, che consento-

no di sfruttare bene la zona lavabo. I monoblocchi sono proposti in soluzioni moderne, country o classiche: sono quindi in grado di soddisfare quasiasi preferenza anche sotto l’aspetto estetico. Ci sono infine i mobili componibili, che consentono di articolare al meglio tutto lo spazio del bagno, grande o piccolo che sia. Una collezione di mobili componibili, infatti, ha generalmente un’elevata modularità (da cm 15 in su per le proposte migliori) ed è costituita da numerosi elementi (basi, pensili, colonne, scalette variamente attrezzabili, e poi ancora piani, mensole e top facilmente adattabili su richiesta) e da tanti accessori, a cominciare dagli specchi. Gli attuali mobili per il bagno si presentano per lo più ben costruiti, curati nei particolari e nelle finiture, con superfici che evidenziano un ritrovato gusto del colore, in aggiunta all’intramontabile bianco. E poi c’è la varietà dei materiali, dal laminato al legno, laccato o rifinito nei colori naturali (in particolare evidenza, ultimamente, il noce canaletto), dal vetro, utilizzato spesso in finitura opalina, all’acciaio, lucido o satinato. Il laminato e il legno, poi, sono generalmente trattati in modo da resistere al difficile microclima

del bagno, caratterizzato da parecchia umidità e soggetto a repentine variazioni di temperatura: allo scopo si provvede anche ricoprendo le superfici di un film polimerico, particolarmente adatto contro l’umidità. Si è già accennato più sopra al lavabo ma il discorso va allargato a tutti i sanitari, attualmente proposti con una linea sobria, compatta, leggera e in un’ampia gamma di colori. Il materiale più utilizzato è la ceramica, che nella versione migliore ha una superficie levigatissima, per respingere l’acqua, ed è intaccabile dallo sporco e dal calcare, che scompaiono al semplice passaggio di un morbido panno inumidito. Per i piani, in alternativa alla ceramica, si fa ricorso al marmo naturale, al marmo tecnico, al cristallo e all’acrilico. Ritornando al lavabo, va ancora evidenziato che esso viene impiegato a vista (in versione appesa, a semicolonna o a colonna), a incasso (sottopiano o soprapiano, a seconda di come si presenta il bordo del lavabo) o a semincasso (quando sporge anteriormente dal mobile o dalla struttura muraria).

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SPECIALE

Bagni, da area di servizio a isola del benessere di >>Segue

Ai sanitari si accompagna una rubinetteria che la ricerca tecnologica ha reso molto funzionale e la ricerca formale notevolmente caratterizzata, qualcuno dice anche troppo, facendo riferimento alle linee più esasperate e a quelle più inconsuete. Nella rubinetteria la finitura più diffusa è sempre quella color cromo, ma sono proposte anche finiture in colori abbinati (cromo/satinato, cromo/oro, nero/satinato, per esempio) oppure finiture monocromatiche, con colori decisi o tenui. Le docce e le vasche tradizionali sono sempre più spesso sostituite dalle docce multifunzione e dalla vasche idromassaggio oppure dalle soluzioni combinate, con doccia multifunzione e vasca idromassaggio insieme. Le migliori vasche consentono ormai i più svariati tipi di idromassaggio (cervicale, dorsale, anticellulite, ecc.) e an-che il bagno turco e la doccia scozzese. Se poi lo spazio lo consente nel bagno vengono inserite anche la sauna e altre attrezzature. Il tutto per abbandonarsi al piacere del relax e per poter assicurare al corpo la massima cura. Emblematico al riguardo è il Fitness Corner della Teuco, una vera e propria mini

palestra da disporre ad angolo (occupa 70 x 70 cm), da sola o abbinata alla doccia-sauna. La dotazione di base è costituita da numerosi attrezzi per gli esercizi aerobici, per la tonificazione muscolare, per il dimagrimento e la flessibilità. Oltre al pannello di controllo con il misuratore della frequenza cardiaca, questo impianto dispone di parallele, di sbarre, di maniglie, di cavigliere collegate a pesi, di panca pieghevole e di stepper con intensità regolabile. Il bagno è interessato

dalla presenza dell’acqua, dell’elettricità e, talvolta, anche del gas, che alimenta il boiler. Da qui l’importanza che riveste la sicurezza, che può essere garantita da specifiche marcature attestanti il rispetto delle norme vigenti. Nel nostro Paese la più nota è la marcatura IMQ, rilasciata del Marchio Italiano di Qualità, mentre nell’àmbito dell’Europa Unita è sempre più diffusa la marcatura CE, che significa Conformité Europeenne. Quando questa marcatura viene utilizzata per i mobili

da bagno si ha la certezza che su di essi sono montati componenti elettricie/oelettronicirispondenti alle norme comunitarie relative alla sicurezza. Sempre per i mobili da bagno, il Gruppo Bagno dell’AssArredo ha presentato - durante la Mostra Convegno ExpoComfort di Milano dello scorso marzo - la nuova normativa Uni sulla sicurezza e la qualità, normativa che dovrebbero far propria non solo le aziende aderenti al suddetta associazione imprenditoriale ma anche tutte le

ditte del settore. "Questa normativa e la "certificazione del prodotto" che ne sarà la conseguenza ha dichiarato in quell’occasione Gianfrancesco Novello, presidente del Gruppo Bagno dell’AssArredo - non solo confermano l’attenzione da noi costantemente rivolta alla qualità e alla sicurezza dei mobili ma, in prospettiva, determineranno anche un rapporto di maggior fiducia tra le aziende che le adotteranno e gli acquirenti dei loro prodotti".


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SPECIALE

Voglia di giardino? Ecco gli Arredi per esterni Già da tempo si assiste alla massiccia diffusione di tendenze di costume tutte legate ad un denominatore comune: la ricerca spasmodica del relax e del silenzio rigeneranti. Con l’estate poi tornando alle nostre case, sovente i giornali di settore insistono sul mito del vivere in armonia, parlando di feng shui, dando suggerimenti su come disporre i fiori nelle varie stanze, di quali colori attorniarsi, che tipo di illuminazione adottare e via dicendo... E’ proprio all’interno di questo contesto che anche il discorso del verde trova il suo spazio. Ornare la casa con fiori e piante di varie fogge e colori, abbellire un balcone, organizzare un terrazzo per renderlo vivibile o, per chi ne ha la possibilità, progettare un vero giardino, sono gesti che vogliamo sempre più fare nostri e che ormai rientrano nel nostro vivere. nelle città in cui viviamo l’architettura urbana sta compiendo grandi passi per venir incontro a questa crescente esigenza: parchi di varie dimensioni secondo la localizzazione, aree gioco attrezzate per bambini, piste ciclabili e

percorsi illuminati, corti e piazzette interne ai centri città, in cui poter passeggiare coi bambini, fare acquisti o fermarsi al bar lontani dai rumori del traffico e dove i punti verdi non mancano mai e sono sapientemente distribuiti. Tornando in tema, oggigiorno la produzione di mobili per l’arredo esterno facilita molto la scelta dell’acquirente, essendosi in questi anni decisamente evoluta nei materiali e nelle tipologie pro-

poste al pubblico, in alcuni casi accostando anche nuove linee di accessori e complementi quali: set per la tavola, coordinati in tessuto, illuminazione, gamme infinite di torce e candele, cesteria varia, linee per barbecue e caminetti all’aperto, giochi ecc.I mobiliincommercio,utilizzanoprincipalmente materiali appositamente concepiti per l’uso esterno, estremamente solidi, trattati con speciali sistemi idrorepellenti, an-

ticorrosione ed antiruggine, sempre con una notevole attenzione alle norme vigenti in tema di salute e rispetto ambientale. Ecco allora, al di là della semplice plastica di base, decisamente molto economica ma talvolta di basso effetto estetico, che grande spazio viene dato a: midollino, giunco e rattan per i più raffinati amanti dell’eleganza, presentati in varie tonalità oltre al naturale, e nelle più diverse e originali lavorazioni

ad intreccio, non di rado abbinati ad altri materiali, come ad esempio il cristallo, teak, molto pratico e per definizione molto resistente, grazie alle resine di cui è impregnato naturalmente, il cui aspetto è deciso e rigoroso; ferro battuto per i gusti più classici, lavorato ancora artigianalmente, zincato e verniciato a forno e spesso abbinato (per i tavoli), a piani in cotto smaltato,ceramica,pietrapeperino o teak, che prevedono spesso originali lavori di intarsio a varie cromie.Accanto a gamme infinite di tavoli di diversa forma sdoppiabili a piacere, sedie, poltrone e poltroncine, divani, chaises longues e lettini, sdraio e dondoli, tutti proposti con i relativi coordinati di cuscini ed imbottiture, la produzione tratta altri articoli. Ecco allora tutta la serie di grigliati in ferro o legno per isolare e schermare con rampicanti i terrazzi, vasi, orci e fioriere, panche e pavimentazioni speciali, pannelli frangivento e vetrati removibili, utilizzati per soluzioni tipo veranda o per creare suggestivi angoli tipo giardino d’inverno, strutture per pergolati, romantici gazebi per grandi spazi.


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Skyline, un progetto che cambierà il volto di Cosenza di Alessio De Grano

Ci verrebbe da dire: "Verso l’infinito e oltre", per citare un film campione di incasso degli ultimi anni, una sfida che ha del rivoluzionario, quella del gruppo Burza. Una sfida che cambierà lo skyline (il profilo della città) di Cosenza in modo indelebile. E proprio Skyline si chiamerà il progetto, che prevede la costruzione di un grattacielo che svetterà nella città più avanzata della regione. Abbiamo intervistato Marella Burza la responsabile amministrativa del Gruppo Burza che rappresenta una garanzia in termini di professionalità ed esperienza nel settore delle costruzioni. Burza opera da più di 50 anni nel settore, un’azienda matura che punta sulla qualità, ci racconta a grandi linee la storia dell’azienda? Hanno cominciato a costruire mio nonno ed i suoi fratelli, hanno lavorato sodo e creato un nome che è diventato sinonimo di qualità e garanzia di un prodotto ben fatto. Poi è stato il turno di mio padre, che ha proseguito la storia della sua famiglia tenendo come punto di riferimento fermo nel suo

anche in un posto spesso penalizzato dalla sua storia e dalla sua economia. Ma proprio per questo abbiamo voluto portare avanti questo progetto qui. Perché è la nostra terra e vogliamo che anche qui le cose procedano alle stesse velocità che si riscontrano in altre parti d’Italia e del mondo.

Un realizzazione grafica computerizzata (render) del grattacielo, Skyline

lavoro la qualità e la soddisfazione del cliente. Inoltre ha sempre mirato a imprimere un’impronta di innovazione e di progresso sia a livello strutturale che a livello energetico. Le costruzioni fatte sono state le più varie, oltre ad edifici residenziali, la piscina comunale di Cosenza, l’anfiteatro di Castiglione Cosentino fino ad arrivare al grattacielo. Oggi insieme a mio padre lavoriamo anche io ed i miei fratelli, e cerchiamo di farlo rispettando il nome creato dai nostri

predecessori. Skyline un progetto di grandi prospettive. Un grattacielo nel sud Italia, il primo in Calabria, il più alto da Napoli in giù, come nasce l’idea e perché a Cosenza? L’idea nasce da quel concetto di innovazione che, come dicevo prima,hasemprecaratterizzatoil lavoro della mia famiglia. Un grattacielo perché ci piace spingere le cose verso il futuro,

Che innovazioni porterà questo progetto e quali saranno le prospettive? Ne prevedete altri? Le innovazioni di questo edificio sono molteplici e tutte in direzione di un marcato risparmio energetico e di un indispensabile livello di sicurezza altissimo. L’edificio dispone infatti di un sistemadi monitoraggioa fibreottiche (S.O.F.O.) inserito nelle fondamenta e su in ogni trave e pilastro. Questo sistema consente un monitoraggiocostantedellastruttura e tutti i dati raccolti vengono studiati dall’ Università della Calabria ed elaborati per assicurare un controllo costante dell’edificio. Il grattacielo è inoltre dotato di una centrale di cogenerazione , ovvero un’unica centrale termica che trasforma il gas e porta direttamente acqua ed aria calda e fredda,rendendotutti gli appartamenti direttamente condizionati e consentendo un

notevole risparmio energetico. Questo sistema comporta inoltre unnotevolerisparmioeconomico su tutte le spese fisse che si hanno generalmente, che decadono completamente, ed un ulteriore aumento della sicurezza non essendoci le singole caldaie negli appartamenti, né la presenza di gas. Tutti gli appartamenti sono isolati termicamente ed acusticamente con un sistema doppio rispetto a quello che viene usato generalmente e tutti gli appartamenti sono domotizzati. In questo momento stiamo portando avanti altri progetti, ma non escludo che in futuro potremmo realizzare un altro grattacielo, magari più alto ancora, è stata una bella sfida, perché no?! Quali sono le prospettive per il gruppo, anche visto il momento di crisi del settore? La crisi che stiamo vivendo è stata una delle peggiori di sempre e ha avuto un grosso impatto su ogni settore dell’economia. Per fortuna si vedono segnali di ripresa buoni, quindi siamo fiduciosi per il futuro. E poi una casa resta sempre l’investimento più sicuro al mondo! E a giudicare dal riscontro che otteniamo questa è anche l’opinione dei nostri clienti!


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SPECIALE

La cucina,un luogo di socialità Da qualche tempo l’ambiente cucina ha assunto il ruolo centrale nell’ambito della vita domestica, quale luogo privilegiato di incontro, ma anche quale laboratorio in cui sperimentare la riscoperta passione per i fornelli e la gastronomia. Tra i consumatori si sta facendo strada un nuovo concetto di lusso, le cui categorie, come suggerisce il sociologo Francesco Morace (che con il suo Future Concept Lab conduce ricerche sulle oscillazioni del gusto), sono oggi "la qualità della mente, dello spazio e del corpo". L’universo gastronomicoè uno dei principali punti di riferimento per le esperienze legate al lusso: in quest’ottica la cucina si trasforma nello scenario della realizzazione personale, da organizzare a propria immagine. Flessibilità innanzitutto. Progettare una cucina significa oggi tenere presente il fatto che la preparazione ed il consumo degli alimenti, insieme alla convivialità che accompagna tali gesti, sono valori fondamentali. Accanto alla sperimentazione di materiali inediti e tecnologie innovative, i produttori puntano quindi alla massima flessibilità dei componenti. A conquistarci sono sicuramente la variabilità compositiva, il gioco di volumi, altezze e spessori, l’abbondanza di accessori che facili-

tano lo svolgimento delle operazioni quotidiane. Rivolgendosi ad un consumatore attento all’innovazione e al design, Febal ha presentato quest’anno la collezione Self & Trimmer, nata da una volontà che sola si fa creazione: un’anta con maniglia incorporata per due modelli diversi all’interno di un’unica filosofia progettuale. Ma Trimmer è anche vera essenza del legno: un rovere tinto a poro aperto in una gamma di colori che va dal bianco al sabbia all’antracite, per in-

contrare le esigenze di un pubblico attento al colore ma soprattutto alla naturalezza del materiale. Inscindibilmente affiancata a Trimmer è Self, realizzata con la stessa filosofia progettuale, ma nelle finiture dell’unicolor e del laccato. La maniglia, incassata e fresata direttamente sull’unicolor di forte spessore con una tecnologia applicativa particolare, permette di avere lo stesso materiale per anta e maniglia. Nella finitura laccata il procedimento di lavorazione utilizza uno speciale

supporto in MDF che consente di attrarre la verniciatura anche all’interno della cavità. Nell’immagine la versione di Trimmer in rovere moro, con elementi a colonna del modello Self in finitura laccato nocciola. L’isola centrale del modello Alnoplan rappresenta un elemento multifunzionale attorno a cui svolgere attività lavorative a anche di ricreazione, con un piano cottura di tipo professionale, dotato di elementi in vetroceramica, una zona lavaggio ed un praticis-

simo tavolo snack semitondo, dove far colazione e conversare. I pensili sono dotati di un semplice meccanismo di apertura a libro verso l’alto e possono bloccarsi nell’angolazione desiderata. I cassetti sono ad estrazione totale con richiamo automatico di chiusura. La pulizia della linea e il particolare tono di colore conferiscono a questa cucina di Alno grande sobrietà ed un’estrema eleganza. Il System 25 di Bulthaup, grazie alla sua estrema componibilità, consente di realizzare soluzioni dall’inconfondibile design minimalista ed assolutamente funzionali. Nuovi i materiali e i colori: dai legni (pero svizzero, melo, olmo), ai laminati (cayenne, limo, sahara, blu nordico e tabacco), alle nuove lacche brillanti dalle tonalitàfreddeemetalliche(bianco, grigio, grigio azzurro e nero) e il titanio,a cui si contrappongonole lacche opache (paprika, zafferano, noce moscata e oliva). Nella soluzione proposta la combinazione di materiali quali noce, acciaio inox e lacca brillante con il "touch system" (un sistema brevettato senza maniglie che permette di aprire e chiudere i frontali con una leggera pressione) realizza un quadro d’insieme armonico.


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POLITICA NAZIONALE L’accusa aveva chiesto 11 anni contro i 9 della sentenza di primo grado

Dell’Utri: 7 anni, respinta la tesi del pm e di Spatuzza di Daniele Tosatti ROMA - Marcello Dell’Utri è colpevole per i reati contestati fino al 1992, assolto per quelli addebitatigli successivamente. Dunque, viene esclusa qualsiasi responsabilità rispetto alle stragi di mafia. La pena è stata ridotta da nove a sette anni, mentre la pubblica accusa aveva chiesto che fosse portata a undici anni. Dell’Utri, stretto alleato del premier Silvio Berlusconi e cofondatore di Forza Italia, è stato condannato al pagamento delle spese processuali e a quelle di costituzione delle parti civili -- Provincia e Comune di Palermo --, mentre la Corte lo ha assolto "perché il fatto non sussiste" per tutti gli episodi a partire dal 1992. Questa la decisione della seconda sezione penale della Corte d’appello di Palermo (presidente Claudio Dall’Acqua, giudici a latere Salvatore Barresi e Sergio La Commare) letta ieri mattina nell’aula bunker del carcere Pagliarelli dopo 118 ore di camera di Consiglio (cominciata il 24 giugno). La sentenza ridimensiona le tesi accusatorie

e il presunto ruolo di Dell’Utri e sconfessa il teorema sul quale da anni settori della procura di Palermo lavorano per dimostrare che dietro le stragi di mafia c’era "l’entità" politica intrecciata al progetto per far nascere Forza Italia. Era stato il procuratore generale Nino Gatto a chiedere ai giudici una una sentenza "gradino", tale che salito questo si "potranno percorrere altri scalini che potranno far accertare le responsabilità che hanno insanguinato il nostro Paese. Oppure potete distruggere questo gradino". "C’e’ un dovere - aveva aggiunto Gatto rivolto ai tre giudici da giorni esposti a una campagna di denigrazione fatta di sospetti e veleni - che attiene al modo di essere giudici. Non ci si può fermare al rapinatore che fa la piccola rapina. Qui è il potere che viene processato, un potere che ha tentato di condizionare e di sfuggire al processo". La Corte d’appello non è salita sul "gradino", anzi ha sentenziato

che non esiste e non c’è stata alcuna trattativa. Ridimensionando pesantemente le accuse del pentito Gaspare Spatuzza. Spatuzza (condannato all’ergastolo per 6 stragi e 40 omicidi), escluso recentemente dal programma di protezione dei testimoni da parte del Viminale, aveva messo a verbale nel processo di essere stato a conoscenza che Dell’Utri e Berlusconi fossero i referenti politici della cupola

La seconda sezione penale della Corte d’appello di Palermo presidente Claudio Dall’Acqua, a latere Salvatore Barresi e Sergio La Commare hanno deciso dopo 118 ore

La camera di Consiglio era cominciata il 24 giugno al termine di un processo d’appello cominciato nel 2006: i giudici non hanno accolto la tesi del pm

mafiosa al tempo delle stragi di mafia del ’92 e ’93. Si chiude così anche il secondo grado di un processo lungo quasi trecento udienze ( fra il primo grado, terminato l’11 dicembre del 2004 con la condanna a 9 anni, ed il secondo che si è aperto nel maggio del 2006), la cui vera data d’inizio si può fissare al 18 febbraio del 1994. A Caltanissetta si indagava per le stragi e Ilda Boccassini, nel corso di un interrogatorio del pentito Salvatore Cancemi, gli chiese seccamente: «La Fininvest paga il pizzo per le antenne in Sicilia?». «Pagava il pizzo», fu la breve risposta di Cangemi. E la Boccassini: «Ma lei è sicuro che si tratti di pizzo?». Cancemi: «Era pizzo, ma c’era qualche cosa in più, l’avevo intuito perfettamente». Quattro giorni prima il Cavaliere aveva annunciato di voler scendere in campo e presentarsi alle elezioni del 27 marzo dello stesso anno. Quasi negli stessi giorni, il 22 marzo, in un articolo pubblicato da La Stampa e firmato da Augusto Minzolini, si riportavano le presunte rivelazioni dell’allora presidente dell’Antimafia Luciano Violante. Secondo il giornalista, il presidente dell’Antimafia gli aveva rivelato a Montecitorio che la procura della Repubblica di Catania stava indagando sul fratello di Dell’Utri a proposito di riciclaggio e che altre indagini erano in corso in diverse procure siciliane. Violante smentì l’intervista, ma poco dopo dovette dimettersi dalla presidenza della commissione. Proprio in quei giorni nacque la lunghissima vicenda giudiziaria di Marcello Dell’Utri.

"Grossa soddisfazione" perché scagionato delle accuse sulla tesi stragista

Dell’Utri: sentenza pilatesca, si indaghi nella direzione vera di Daniele Tosatti MILANO - E adesso si cerchi "nella giusta direzione". Così il senatore Marcello Dell’Utri, nel corso di una conferenza stampa - trasmessa in diretta da Rainews24 - tenuta a Milano dopo la lettura (a Palermo) della sentenza d’appello che lo condanna a sette anni per reati che avrebbe commesso fino al ’92, ma che lo assolve dalle accuse rispetto alle stragi di mafia e alla presunta trattativa tra Stato e Cosa Nostra. L’imputato parla di "sentenza pilatesca", con cui si è voluto dare "un contentino alla procura di Palermo", ma che - sottolinea - è anche motivo di "grossa soddisfazione" in quanto lo scagiona dalle accuse riguardanti la stagione stragista: «Questa sentenza ha dato una spallata completa a quella macchinazione, e questo è un fatto importante. Andassero a fare indagini serie e a cercare i veri responsabili». Dell’Utri è certo che «c’è da scoprire

tantissimo. Che ci sia da indagare è giusto e importante ma - aggiunge - che lo si faccia nella giusta direzione. Può darsi che avendo sbaraccato tutto l’impianto che mi riguardava, adesso ci si dedichi a piste che hanno una possibilità di verità, ma non attaccare delle cose a persone che non c’entrano niente di niente di niente». Dell’Utri si è quindi detto "fiducioso" per il ricorso in Cassazione: «Spero che in Cassazione si dica: ma di cosa stiamo parlando? Lasciate stare questo signore che la pena l’ha già sofferta. La pena l’ho già scontata: sono 15 anni». Il senatore ha quindi annunciato che cercherà di mettersi in contatto con il procuratore Gatto: «È rimasto deluso perché questo capitolo della storia almeno con me è chiuso. Continuino a cercare un’altra strada». Rimane invece "il mio eroe" Vittorio Mangano, lo stalliere di Arcore. «Era una persona detenuta in carcere e ammalata, e nonostante fosse stato sollecitato più volte dalla procura di Palermo a parlare di Silvio Berlusconi e di me, si è

rifiutato di farlo. Se si fosse inventato qualsiasi cosa, sarebbe stato creduto e sarebbe stato immediatamente liberato. Invece si è rifiutato, ha preferito restare in carcere senza accusare ingiustamente» Berlusconi e Dell’Utri. Sono arrivati subito i commenti. E il primo e il più graffiante è stato naturalmente quello di Antonio Di Pietro: «Anno più, anno meno - ha detto il leader Idv -, il fatto resta quello che è, ossia che Marcello Dell’Utri ha avuto rapporti penalmente rilevanti con la mafia. Speriamo che Berlusconi adesso non faccia ministro pure lui». Duro anche il commento del senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia: «Dell’Utri è stato condannato anche in secondo grado su fatti pesantissimi. Il suo partito e la politica tutta ne devono prendere atto e trarne le debite conseguenze. Sono sempre stato convinto che, al di là del giudizio penale, anche di fronte ad una assoluzione vi erano tutti gli elementi per espellerlo dalla politica e dalle istituzioni.La vicenda delle stragi

’92/’93 rimane aperta - ha aggiunto Lumia - , non solo per il giudizio penale, ma per le istituzioni perché si faccia piena luce e si accertino tutte le responsabilità, comprese quelle politiche». «Non vedo - è stato il commento di Rita Borsellino - come la sentenza della Corte d’Appello che ha condannato a sette anni di reclusione il senatore Dell’Utri per concorso esterno in associazione mafiosa possa in qualche modo gettare una "pietra tombale" sulla presunta trattativa tra Stato e Cosa nostra. Le stragi del ’92 e del ’93 restano un grave buco nero della storia di questo Paese. La verità su quanto accaduto allora va cercata con forza, ma in sedi che non sono solo quelle del processo a Dell’Utri». Solidarietà a dell’Utri invece dal Pdl. «A parte la profonda amarezza per la decisione dei giudici d’appello sul caso di Marcello Dell’Utri, l’unico commento positivo in questo momento è la speranza che la Cassazione riaffermi che l’Italia è la patria del diritto» ha detto Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali e coordinatore del Pdl.


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POLITICA ED ECONOMIA NAZIONALE L’imprenditore da anni in lotta con le banche chiama in causa la Banca centrale

Nino De Masi deciso ad andare in fondo: denuncia Bankitalia di Carlo Bassi CATANZARO - Non ha paura di niente Nino De Masi. E forte di quanto riscontrato anche dall’Authority per il libero mercato e la concorrenza, ha deciso di muovere guerra alla stessa Banca d’Italia, con una querela dalle accuse pesanti, Spiega l’imprenditore calabrese che a seguito delle vicende che hanno interessato il Gruppo De Masi nei rapporti con le Banche ed in considerazione del comportamento anomalo della Banca d’Italia, è stata presentata una dettagliata denuncia-querela nei confronti della stessa per una serie di gravissimi reati (omessa vigilanza del sistema creditizio, concorso in usura, in riciclaggio, in falso in bilancio, in appropriazione indebita, in truffa, oltre che per turbativa del libero mercato, mancata applicazione della L.231/01sullaresponsabilitàpenaledelle persone giuridiche, per aver avallato un comportamento illegale da parte di un perito da essa stessa indicato, per concorso in estorsione, per aver permesso le segnalazioni eseguite dagli intermediari bancari, frutto di false attestazioni dei propri funzionari). «Tutti fatti scaturenti scrive De Masi - dal comportamento assunto dalla stessa e dagli accertamenti eseguiti nel processo di appello a carico di, Marchiorello, Geronzi , Abete ed altri, pendente dinanzi alla Corte di Appello di Reggio Calabria. Inquietante la posizione del Ctu D’Acunto, indicato dalla

«Il Gruppo De Masi ha grande fiducia nella magistratura e sa bene che questa farà fino in fondo il proprio dovere Così come in questa battaglia il Gruppo andrà fino in fondo»

Telecom Pirelli decisa nuova indagine sulle intercettazioni

predetta Banca d’Italia, che non solo ha commesso errori procedurali, impedendo ai Ctp di partecipare alle operazioni peritali, ma ha affermato la inesistenza della usura, pur dinanzi ad una sentenza del Tribunale di Palmi, passata su tale capo in giudicato, che afferma cosa totalmente diversa». «In tale contesto - continua De Masi - ove risulta palesemente la immedesimazione della Banca d’Italia rispetto alle sorti delle parti del processo, conseguenza, probabilmente, della costituzione dell’assetto patrimoniale, essendo il capitale di questa composto dalle medesime

banche private, ed in totale assenza di elementi che possano rappresentare un’azione positiva di vigilanza e contrasto della medesima Banca d’Italia rispetto al comportamento ripetuto assunto dalle banche private, il Gruppo De Masi ha ritenuto che il pentolone andava scoperchiato, con assunzione di responsabilità da parte di tutti coloro che hanno realizzato, causato o consentito l’azione illecita delle banche nei confronti dei cittadini ignari ed, in particolare, di quelli del Sud e della Calabria». L’usura ha proseguito in Calabria il suo percorso e la Banca d’Italia che avrebbe dovuto vigilare non è, certamente, intervenuta con la trasparenza e l’incisività necessaria,osserva De Masi. Quanto emerso nel procedimento penale, brillantemente e serenamente, condotto dalla Corte di appello di Reggio Calabria, e

MILANO - Una nuova indagine sulla raccolta illegale di informazioni riservate da parte di ex-manager di Telecom Italia è stata affidata al pm milanese Alfredo Robledo, dopo che il gup Mariolina Panasiti il mese scorso aveva trasmesso alla procura generalegliattidell’udienzapreliminare - compresi i verbali della testimonianza di Marco Tronchetti Provera, ex-numero uno della società telefonica - che ha visto il rinvio a giudizio per l’investigatore privato Emanuele Cipriani. Lo hanno riferitofontigiudiziarie,aggiungendoche la procura milanese è divisa sul ricorso in Cassazione contro la decisione del gup di far cadere l’accusa di appropriazione indebita nei confronti di Giuliano Tavaroli - ex-capo della security Telecom e Pirelli, che ha patteggiato quattro anni e due

quanto emergente da altre indagini hanno consentito di poter acclarare una situazione anomala che qui di seguito, brevemente, si evidenzia: «a) una sentenza del Tribunale di Palmi ha affermato che diverse banche hanno praticato l’usura nei confronti delle aziende del Gruppo De Masi e che i sistemi di controllo non hanno funzionato; b) Una nota della Polizia Tributaria di Matera del 27.04.09 ha affermato che i software delle banche per il controllo dei tassi di interesse sono manipolati; c) Il sistema bancario italiano pratica il più alto costo dei servizi bancari d’Europa, specialmente nel meridione ed in Calabria; d) In una nota del sindacato dei lavoratori bancari (Fabi) si afferma che le ingenti perdite della banche sono state compensate dalle "4 manovre sui tassi e sulle spese", asserendo, inoltre, "che sarà compito dei colleghi evitare che i clienti chiudano i conti e chiedano il rimborso"; e) Nelle assemblee di approvazione dei bilanci delle banche, con verbale notarile, sono riportate affermazioni di soci che parlano di "bilanci falsi" "tassi e spese usurarie" ed "attività di riciclaggio"; f) L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato (Antitrust) ha, come anche laCONSOB,emessomoltiprovvedimenti sanzionatori contro le banche e ha provveduto, con l’indagine conoscitiva IC36, a denunciare la presenza di un cartello bancario che priva il mercato dalla libera concorrenza; g) La stessa Autorità Garante, con lettera del 16.04.2010 evidenzia a Banca d’Italia come, da indagini effettuate, in alcune regioni, come la Calabria, risultano applicati tassi di interessi superiori al 20% (a cui va aggiunta la cms). Affermazione questa che da sola certifica l’illegalità del comportamento delle banche, senza alcun intervento decisivo da parte della Banca d’Italia. Fatti, questi, gravissimi che sono stati, finora, ignorati e che non possono, sicuramente, essere oltre tollerati».

mesi di carcere - e di Cipriani. Nelle proprie motivazioni, il gup ha scritto di ritenere "altamente improbabile" che Telecom e Pirelli non sapessero delle attività dei loro manager. Solo uno dei pm titolari dell’inchiesta, Stefano Civardi, ha infatti firmato il ricorso in Cassazione, mentre il pm Nicola Piacente e il procuratore aggiunto Robledo non hanno firmato il documento non trovandosi d’accordo. Nel marzo scorso, Tronchetti Provera - mai stato indagato nel procedimento e che ha sempre negato di essere a conoscenza di attività illegali era stato ascoltato come testimone. Nell’udienzapreliminareconclusasi lo scorso 28 maggio, il tribunale di Milano ha accolto il patteggiamento di Telecom e Pirelli per un totale di 7 milioni di euro da versare allo Stato

Assolto l’uomo che colpì il Cav: non era in grado di intendere di Carlin MILANO - Massimo Tartaglia, l’uomo che ha aggredito il presidente Berlusconi lanciandogli una statuetta alla fine di un comizio in piazza Duomo il 13 dicembre, è stato assolto in quanto non imputabile, perché incapace di intendere e di volere al momento del fatto. A chiedere l’assoluzione era stato lo stesso pm di Milano. Il processo si è svolto con rito immediato e si è fondato sugli esiti della perizia disposta dal gup Luisa Savoia. Stabilito che l’uomo era incapace di intendere e volere al momento del fatto, i periti, gli psichiatri Antonio Marigliano e Fiorella Gazzale, concludono la propria analisi ritenendo Tartaglia "socialmente pericoloso". Spataro ha inoltre chiesto l’applicazione di una misura di sicurezza: un anno di ricovero presso la stessa comunità terapeutica in cui attualmente si trova l’imputato e in via subordinata, la libertà vigilata per un anno, sempre con la permanenza nella stessa comunità terapeutica. Entrambe le misure potranno essere riviste, stando a quanto chiesto dal pm, dopo sei mesi.. Il gup ha disposto la seconda misura di sicurezza. Il premier non si è costituito parte civile.

e alle parti civili, ha prosciolto l’ex-funzionario del Sismi Marco Mancini e ha accolto il patteggiamento per Tavaroli e per l’ex leader della squadra informatica interna a Telecom, Fabio Ghioni, a tre anni e quattro mesi e per l’ex manager di Pirelli, Pierguido Iezzi, a due anni e otto mesi di carcere.


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ECONOMIA INTERNAZIONALE Giornata nerissima con bancari nella bufera alla vigilia di scadenze con la Bce

Martedì nero per l’Europa e Milano va giù del 4,44 per cento di Roberto Carli MILANO - Una giornataccia da dimenticare in tutta Europao sarebbe meglio dire in tutto il mondo, visto che anche Wall Street è andata in grande depressione, spingendo l’Europa ulteriormente in ribasso. E in una seduta da dimenticare per le borse internazionali Piazza Affari ha lasciato sul terreno oltre quattro punti percentuali zavorrata dai titoli bancari, che hanno un peso rilevante nell’indice italiano. E che hanno trascinato in ribasso il listino portando a perdite pesantissime. A dettare il tono della seduta sui mercati europei sono stati i rinnovati timori sulla liquidità in vista della scadenza di rifinanziamento di giovedì - quando le banche dell’eurozona dovranno ripagare 442 miliardi di euro alla Banca centrale europea - a cui si è aggiunto il nervosismo per gli scioperi in Grecia e Spagna, segnale di resistenza alle misure di austerità decise dai governi. Wall Street ha poi reagito ai dati che hanno evidenziato una brusca flessione della fiducia dei consumatori a giugno per le preoccupazioni sul mercato del lavoro, trascinando ulteriormente in rosso anche l’azionario del vecchio continente, con vendite diffuse su tutti i settori. L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,44 per cento, l’Allshare del 4,21 per cento e il Mid Cap del 3,27. Non eccessivi i volumi nel finale per un

controvalore intorno a 2,7 miliardi di euro. L’indice di riferimento europeo FtsEurofirst per effetto del colpo è arretrato del 2,8 per cento mentre a Wall Street gli indici scivolano di oltre due punti percentuali. I titoli bancari sono stati in deciso calo in tutta Europa, con il paniere di settore in ribasso di oltre il 4 per cento, una media che la dice tutta sulla portata della caduta. A Milano Intesa San Paolo, che ha risentito anche del downgrade di Credit Suisse a "neutral" da "outperform", è affonda-

A Milano Intesa San Paolo è affondata di ben il 7,8 per cento. La Banca popolare di Milano ha perso il 6,3 Unicredit, Mps Ubi Banca e Banco Popolare tra il 5 e il 6

ta di ben il 7,8 per cento. La Banca popolare di Milano ha perso il 6,3 per cento, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena Ubi Banca e Banco Popolare tra il 5 e il 6 per cento. In un settore auto europeo in calo intorno al 4 per cento la Fiat è scesa di quasi il 6 per cento. Tra gli industriali, ma fuori dall’indice Ftse Mib, Indesit è scivolatas di oltre il 7 per cento.. In forte caduta anche i media con Mondadori e Espresso che cedono circa il 7 per cento mentre si sono registrati ribassi intorno al 3,7 per cento per Mediaset e Rcs con Il Sole 24 Ore in controtendenza ched riesce invece a strappare un progresso superiore al 4 per cento. Tra i settori più colpiti dalle vendite anche costruzioni e cemento con ribassi nell’ordine del 5 per cento per Impregilo e Italcementi. Nel paniere principale limita il ribasso entro l’1% soltanto Terna. Infine, tra i titoli a minore capitalizzazione continua la corsa di ieri Marcolin (più 4,4 per cento). Pesantemente venduta invece Molmed con un calo dell’11,6 per cento.

L’indice Ftse Mib ha chiuso in calo del 4,44 per cento, l’Allshare del 4,21 per cento e il Mid Cap del 3,27. Non eccessivi i volumi nel finale per 2,7 miliardi di euro

La Grecia di nuovo paralizzata dal quinto sciopero generale in pochi mesi

ATENE - Un nuovo sciopero generale, il quinto in pochissimi mesi, contro il piano di austerità ha semiparalizzato ieri la Grecia. Fermi i trasporti ferroviari, gravemente disturbati quelli urbani, marittimi e il traffico aereo interno, chiusi ospedali (salvo emergenze), scuole, banche, uffici pubblici, dogane e parzialmente il commercio. Blackout informativo nazionale in virtù dell’adesione dei giornalisti. La Federazione dei marittimi non ha aderito allo sciopero, ma lo hanno fatto alcuni sindacati vicini al partito comunista che ieri mattina hanno tentato di bloccare al Pireo, dove si è dislocata in massa la polizia, il traffico dei traghetti per le isole, in un periodo di grande traffi-

co per il turismo estivo. Ha aderito alla protesta parte del personale a terra degli aeroporti, creando problemi ai voli interni, ma hanno lavorato normalmente i controllori di volo garantendo il traffico internazionale e i voli turistici charter. I controllori pur condividendo le ragioni alla base dello sciopero non hanno aderito per non danneggiare ulteriormente il turismo, una delle poche risorse nazionali, già in crisi. Lo sciopero è stato convocato dai sindacatidelsettorepubblicoAdedy, privato Gsee e comunista Pame in particolare contro la riforma delle pensioni e del mercato del lavoro varate dal governo e che debbono essere votate dal parlamento.

Firmato storico patto commerciale Pechino Taipei ROMA - La Cina e Taiwan hanno firmato ieri un accordo commerciale che non è esagerato definire storico, dopo decenni di ostilità. Ma, secondo gli esperti, l’euforia potrebbe venir meno già nella prossima fase, quando inizierà una nuova tornata di negoziazioni. L’accordo di cooperazione economica, che prevede la diminuzione radicale delle tariffe, segue 60 anni di antagonismo tra le due nazioni. Alla nascita della Cina comunista guidata da Mao TseTun, il primo ottobre del 1949, la destra fu costretta a ritirarsi nell’isola di Formosa, l’attuale Taiwan. Per decenni i rapporti sono stati di estrema tensione, per non dire di guerra. Dalle coste cinocomuniste, l’isola veniva anche cannoneggiata qualche volta l’anno, a scopo dimostativo. Il patto firmato ieri dopo circa due anni di trattative, prevede un taglio delle tariffe per circa 800 prodotti mentre la prossima tornata di contrattazioni potrebbe iniziare a dicembre, quando Taiwan dovrebbe premere per abbassare le tariffe di altri prodotti, specialmente tecnologici e plastici. Pechino sembra comunque restia, interessata com’è a proteggere le proprie industrie.

La riforma previdenziale prevede congelamenti e tagli e l’elevazione a partire dal 2015 dell’età pensionistica e contributiva per tutti, uomini e donne, a 65 anni e 40 di contributi. Malumori al riguardo, e in merito alla riforma del mercato del lavoro, esistono anche in seno al partito di governo Pasok.


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il Domani Mercoledì 30 Giugno 2010

CRONACHE

Il sindaco ritira le dimissioni Olivo si è chiarito con il Pd di Carmela Mirarchi CATANZARO - Il sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, ha ritirato ieri le dimissioni che aveva annunciato il 21 giugno scorso. Olivo ha comunicato la sua decisione nel corso della seduta del Consiglio comunale. Anche l’annuncio delle dimissioni era stato dato nel corso di una riunione dell’assemblea. Il sindaco, Rosario Olivo: nel suo inter«Il commissario vento, sarebbe stato un ha evidenziadanno per la città» tocome il«commissariamento sarebbe stato un danno per la città» ed ha «preso atto della volonta maggioritaria del Consiglio di andare avanti». Inoltre, Olivo, spiegando la sua decisione, ha riferito di «avere preso atto del chiarimento avuto con il Pd». Ieri, infatti, i vertici provinciali del Pd si erano incontrati con il sindaco invitandolo ad andare avanti per ri-

lanciare «una forte azione politica e amministrativa di fine mandato». Il sindaco, dopo avere inquadrato la vicenda nelle difficoltà che incontrano, a livello nazionale, tutti gli enti locali, ha rimarcato che è necessario «affrontare le emergenze che si presentano a livello locale». Quindi, a conclusione del suo intervento, ha comunicato la decisione di ritirare le dimissioni. Il 21 giugno scorso Rosario Olivo avevaannunciato,durantelaseduta del Consiglio comunale, le sue dimissioni dall’incarico. Olivo, ex presidente della Regione Calabria

ed ex parlamentare, aveva comunicato la sua volontà dopo che la maggioranza era stata battuta sul voto per la nomina di un revisore dei conti. La coalizione aveva già dimostrato difficoltà nei mesi scorsi, così, quando il voto dell’aula ha premiato il candidato della minoranza, il sindaco è intervenuto annunciando la sua volontà di rimettere il mandato. «Se questa è la nuova maggioranza - aveva detto prima di lasciare l’aula - io non mi riconosco e mi dimetto». Ieri Olivo ha ritirato le sue dimissioni.

«Phonemedia, la Regione intervenga» CATANZARO - «Il caso del lavoratore di Multivoice, del gruppo Phonemedia, che da due giorni attua una durissima forma di protesta nei pressi della sede del call - center a Catanzaro, minacciando di darsi fuoco, non può lasciare indifferenti le Istituzioni, Governo centrale e Regione prima di tutti». E’ quanto si legge in una nota dell’on. Franco Laratta del Pd. «Il lavoratore in questione, Fabio Spataro, padre di due figli, sta attuando lo sciopero della fame con il sostegno

di colleghi, amici, parenti dei diversi lavoratori. L’uomo minaccia di darsi fuoco - continua - se non si riapre la vertenza di Phonemedia che da oltre un anno ha lasciato senza senza stipendio tutti i dipendenti, senza nemmeno cassa integrazione. La situazione è drammatica anche per le famiglie dei dipendenti che , con figli a carico, andavano avanti con questo solo reddito a disposizione. Con una interrogazione urgente al Ministro del Welfare, chiederò di interveni-

re per avviare subito gli ammortizzatori sociali ai dipendenti del call center calabrese. Non è possibile lasciare al loro destino decine di famiglie che sono alla disperazione da un anno. Non siamo disponibili ad accettare che la protesta per la mancanza di lavoro - e di Cassa Integrazione - si trasformi in un dramma. Intervenga anche la Regione». Gianni Rossi

Salvatore Magarò in visita al Prefetto Giuseppina Di Rosa CATANZARO - Dopo aver incontrato nei giorni scorsi il Prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, ieri mattina Salvatore Magarò, Presidente della Commissione contro il fenomeno della mafia in Calabria, si è recato dal Prefetto di Catanzaro, Giuseppina Di Rosa, per una breve visita istituzionale. Magarò si è intrattenuto in un cordiale colloquio con la rappresentante del Governo, illustrando sinteticamente i punti principali del programma strategico che caratterizzerà l’azione dell’Antimafia regionale. «Dobbiamo riconoscere - ha dichiarato Magarò al termine dell’incontro - che il bilancio della lotta alla ‘ndrangheta è ancora negativo, ma commetteremmo un grave errore di valutazione storico-politicae, allo stesso tempo, una grave ingiustizia nei confronti di una moltitudinedi servitori dello Stato e di comuni cittadini, se non ricordassimo i successi registrati in particolare negli ultimi anni: dai processi celebrati alle condanne inflitte, dai gruppi criminali sgominati, ai boss catturati in Italia e all’estero, ai patrimoni sequestrati. E, soprattutto, dobbiamo registrare il risveglio e la sollevazione della coscienza civile dei calabresi, prima indifferentio addiritturarassegnatiall’oppressionedellecosche. E’ in questo solco che dobbiamo proseguire nella nostra azione». Ieri sera, al termine della seduta di insediamento della Commissione regionale contro il fenomeno della mafia, Magarò ha incontrato il Prefetto di Reggio Calabria.

Anna Bolle

Contestazione a Soluri La condanna di Tallini CATANZARO - «In una fase così delicata com’è questa, in cui tutti ci stiamo operando per garantire la sopravvivenza all’Effeccì Catanzaro, non c’è certo bisogno di azioni di forza nei confronti di chicchessia, in particolar modo dei soci che fino adesso hanno gestito le sorti della squadra giallorossa». E’ quanto afferma, in una nota, l’assessore regionale e consigliere comunale Domenico Tallini, il quale fa riferimento alla protesta inscenata ieri sera da un centinaio di tifosi davanti alla sede della tv di cui è editore Giuseppe Soluri, detentore di alcuni quote sociali dell’Fc. «A Soluri - ha affermato Tallini - va la mia solidarietà per quanto subito nelle ultime ore. Non è certo con le minacce o con gli insulti che si può risolvere l’intricata vicenda della nostra amata squadra. Il mio invito - ha concluso l’assessore - è quello di mantenere tutti la calma e di operare ognuno per il ruolo che compete. Solo così potremo scrivere una pagina positiva per il rilancio del calcio catanzarese».


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CRONACHE

Concorso in abuso d’ufficio Scagionati i 4 imputati CATANZARO - Si è concluso con ampie assoluzioni, ieri davanti al tribunale collegiale di Catanzaro, il processo a carico di quattro persone - di cui due imputate nella qualità di pubblici ufficiali in servizio al Comune del capoluogo calabrese - accusate di concorso in abuso d’ufficio per una pratica di condono edilizio che sarebbe stata gestita illegittimamente, con gravi ripercussioni su una coppia costretta a lasciare casa. Gli imputati, completamente scagionati dai giudici "perché il fatto non sussiste", erano Vittore Merlo, qualeresponsabiledellasezione condono edilizio del settore Due degli Urbanistica del Comune; imputati Rosario Vinsono cenzoConcolino, tecnico pubblici appartenente al medesimo ufficiali ufficio; Alfondel Comune so Perri e Adriana Papaleo, "istigatori e beneficiari delle condotte illegittime" secondo la tesi iniziale della Procura che tuttavia ieri, rappresentatadalpm AlessiaMiele, ha chiesto l’assoluzione. Perri e Papaleo, marito e moglie, sono i proprietari dell’abitazione che

si trova a Catanzaro, al civico n° 8 di via Mottola D’Amato, dove furono eseguiti i lavori «abusivi - scrisse il pm Salvatore Curcio nella richiesta di rinvio a giudizio -, di cui alle ordinanze di demolizione e ripristino dei luoghi n° 10 e n° 24 del 2003». Proprio la domanda di definizione in via amministrativa degli illeciti edilizi presentata da Perri era al centro del procedimento giudiziario poiché, secondo le accuse, tale richiesta di condono avrebbe dovuto essere rigettata non rispondendo ai requisiti di legge. I due pubblici ufficiali, invece, sempre stando alle iniziali accuse, avrebbero «intenzionalmente ritardato e, di fatto, omesso di definirla negativamente», nonostante che essa fosse «sicuramente improcedibile e, comunque, non accoglibile in ragione delle norme considerate e

del parere negativo espresso dalla Sovrintendenza per i Beni architettonici e per il paesaggio della Calabria». Una condottache, ricordò il pm chiedendo il processo, ha impedito al Comune la demolizione delle opere abusive, comportando oltretutto un grave danno ai coniugi Ubaldo Blaschi e Vincenza Staglianò, proprietari di un altro appartamento che si trova nello stesso stabile di quello in cui sono stati effettuati i lavori incriminati, i quali sono stati costretti a lasciare l’abitazione a causa di un’ingiunzione del Comune seguita all’accertamento di infiltrazioni d’acqua che la avrebbero resa pericolosa. Non a caso Blaschi e Staglianò erano costituiti parte civile, con l’avvocato Enzo Savaro (gli imputati invece erano difesi dagli avvocati Giacomo Dominijanni e Francesco Rotundo)

Inaugurata “L’Inps incontra l’arte” di Mario Mirabello CATANZARO - Inaugurata presso la sede regionale Inps di Catanzaro, alla presenza dell’assessore comunale alla cultura , Antonio Argirò e di numerose autorità cittadine, la mostra "l’Inps incontra l’arte". Si tratta di una rassegna di opere pittoriche, facenti parte del patrimonio artistico dell’Istituto, acquistate dallo stesso grazie alla legge del 1949, detta "legge del due per cento". Una legge che stabiliva lo stanziamento di alcune somme destinate obbligatoriamente all’abbellimento degli edifici pubblici, mediante opere artistiche. Fra le tante, che per la prima volta vengono esposte al pubblico, quelle di Franco Azzinari, Gian Maria Bertagna, Giovanni Bruzzi, Antonio Canova, Primo Conti, Alberto Gianquinto, Luigi Martina, Fausto Pirandello, Gabriele Ricciardelli e Guido Sbrojavacca, tutte della seconda metà del novecento italiano. La mostra, che resterà aperta fino a tutto il 9 luglio c.a., offre anche una rassegna di pittura di dipendenti Inps e di artisti contempora-

nei calabresi, tra cui Maurizio Carnevali, Gioacchino Lamanna, Giovanni Marziano, Giovan Battista Rotella ed Angelo Di Lieto. L’assessore Argirò, nel congratularsi per l’iniziativa, ha colto l’occasione per ribadire l’importanza dell’arte all’interno delle varie amministrazioni e del compito che le stesse hanno nella promozione di tali eventi. "Lavorando alacremente - ha sottolineato il dr. Luigi Sculco, direttore vicario della sede regionale, che ha tagliato il nastro avevamo dimenticato queste meraviglie. Tirarle fuori vuole essere anche un modo per dire: non siamo solo pensioni". Da parte sua il critico d’arte Angelo Di Lieto, ha evidenziato come l’Inps, nella sua iniziativa, allargando i suoi obiettivi assistenziali, ha allestito anche tele che «nell’evoluzione della materia modernamentetrasformata,utilizzando colore, concettualità e modulazioni interpretative, ha soprattutto plasmato una creativa alleanza con l’arte dell’abbandono, assemblando, all’unisono, spiritualità, eleganza ed immaginazione».

Naturalmente soddisfatto per le qualità delle opere esposte, il curatoredellamostraNandoCastagna, valente funzionario dell’Istituto e presidente dell’Associazione Culturale "GipsoArt" di Catanzaro, non nuovo a simili iniziative. «L’idea di mettere a disposizione il nostro patrimonio - ha sottolineato - rappresenta un segnale di cambiamento della nostra istituzione, che tende ad allargare, in più settori, il rapporto con il pubblico». Da parte sua il direttore regionale dell’Inps, Pietro Corasaniti, ha evidenziato come anche simili operazioniculturalidebbanoessereviste come un grande segnale di cambiamento dell’Amministrazione Pubblica e di grande attenzione verso il cittadino utente. Ha auspicato che l’iniziativa possa diventare negli anni un appuntamento fisso, interessando anche altri istituti ed enti presenti in regione. «L’arte e la cultura - ha concluso Corasaniti - sono forme di quella coesione che l’Inps persegue nella sua attività istituzionale, tesa a garantire ai cittadini servizi di assistenza e previdenza».

Omicidio Pavone Fissata l’udienza per Valdir Scalzo CATANZARO - Omicidio volontario aggravato dalle sevizie e furto. Sono le gravi accuse rispetto alle quali è stato chiesto il rinvio a giudizio di Valdir Scalzo, 27 anni, di origini brasiliane ma da sempre residente in Calabria, accusato di aver ucciso Francesco Pavone, catanzarese di 34 anni strangolato la sera di domenica 25 ottobre scorso nella sua casa in località Santa Domenica, a Catanzaro. Sulla richiesta della Procura della Repubblica che Scalzo sia mandato sotto processo dovrà pronunciarsi il giudice Tiziana Macrì, al termine dell’udienza preliminare fissata per il prossimo 20 luglio. In aula, a difendere il giovane imputato, l’avvocato Carlo Petitto, che da subito ne ha sostenuto le ragioni, spiegando fin dalla fase della convalida dell’arresto di Scalzo che questi, la sera del delitto, sarebbe stato in forte stato confusionale, anche perché non dormiva da giorni ed assumeva massicce dosi di cocaina ed alcol. A quanto spiegato dall’avvocato del giovane imputato, dopo la morte di Pavone il 27enne avrebbe girato a lungo a bordo della minicar sottratta alla vittima, poi si sarebbe sentito male, tant’è che i sanitari del Suem intervenuti lo hanno trovato svenuto, la sera di lunedì, e lo hanno portato in ospedale, dove è stata accertata l’intossicazione da alcol. Scalzo, sempre secondo laversione della difesa, non ha voluto essere ricoverato ed halas-

ciato il nosocomio, dirigendosi poi al Sert dove ha cercato aiuto ed ha detto di aver commesso un fatto molto grave, chiedendo di avvertire la Polizia, cui infine si è consegnato confessando pienamente il delitto. Un racconto che l’indagato ha poi ripetuto nell’aula del giudice per le indagini preliminari, dove ha spiegato di aver ucciso Pavone non sopportando i tentativi insistenti di quest’ultimo di avere un rapporto sessuale con lui. Tanto il gip che il tribunale del riesame, comunque, avevano confermato per Scalzo la custodia cautelare in carcere.


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CRONACHE

«Sotto il fiume Oliva ci sono fanghi industriali» di Anna Bolle PAOLA - «La stima è senz’altro per difetto, ma pensiamo che sotto il fiume Oliva ci siano almeno centomila metri cubi di fanghi industriali». Lo ha detto ieri il Procuratore della Repubblica di Paola , Il Procuratore Bruno Giordano, commentando i Giordano, lavori di carotagche si stanno commenta i gio compiendolungo il fiume Oliva, nei lavori di comuni di Amancarotaggio tea,Serrad’Aiello e Aiello Calabro. dell’Oliva Carotaggi che si erano resi indispensabili a seguito di diverse segnalazioni della presenza di presunto materiale tossico nella zona e a seguito di al-

Il Fiume Oliva

cune relazioni medico - scientifiche che avevano fatto emergere una casistica insolita di morti per tumore in quell’area. «Abbiamo ancora lavori di carotaggio per 3 o 4 giorni, poi pot-

I finanzieri assistono in diretta ad un furto, in manette 19enne

remo iniziare il lavoro di analisi dei detriti campionati» ha aggiunto Giordano, che già aveva commentato, nelle scorse settimane, quanto ritrovato, escludendo ogni dubbio sulla presenza dei fanghi. Dalla Procura di Paola si precisa che ieri sono anche terminati i carotaggi sulla collina che contiene una cava in cui si sono misurati valori anomali di radioattività. Ma di questo ancora non si vuole dire niente. Nella zona si sospetta possano essere stati smaltiti in maniera fraudolenta rifiuti industriali provenienti da altre regioni. Alcune fonti li misero in relazione con una presunta "nave dei veleni", la Jolly Rosso, che si arenò nel dicembre del 1990 a pochi chilometridalluogodellericerche, sullaspiaggiadicontradaFormiciche di Amantea, sul Tirreno cosentino.

Ristoratore ucciso, 4 assoluzioni RENDE - Dopo oltre tre anni da quando sono iniziati, ieri a Catanzaro si sono conclusi con quattro assoluzioni piene i giudizi abbreviati a carico di altrettante persone imputate per l’omicidio di Tullio Capalbo, ristoratore di 36 anni, ucciso con due colpi di pistola alla testa a Rende il 28 settembre del 1999, il cui cadavere fu trovato nel bagagliaio della sua Mercedes. Il giudice dell’udienza preliminare distrettuale, Tiziana Macrì ieri ha assolto datutte le contestazioni a loro carico "per non aver commesso il fatto" il presunto boss, Gianfranco Ruà, Sandro Daniele, Salvatore Salamò e Concettina Daniele, disattendendo le richieste di condanna del pubblico ministero, Raffaela Sforza. Proprio con l’accusa di aver ucciso Capalbo, Da-

niele e Salamò erano finiti in manette, nel gennaio 2006 a Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza cautelare. Secondo quanto emerse dalle indagini, Daniele e Salamò avrebbero ucciso Capalbo al fine di agevolare la cosca di ’ndranghetacapeggiatadaRuà,all’epoca del delitto detenuto in regime di 41 bis (l’uomo è ancora in carcere). L’omicidio di Capalbo, sempre stando alla tesi della Procura distrettuale antimafia, sarebbe da collegare ad un prestito a tasso usuraio di 500 milioni di lire da parte del ristoratore per la realizzazione a Cosenza del centro sportivo Skorpion. Daniele e Salamò, fu spiegato all’epoca degli arresti, non sarebbero stati in grado di restituire la somma ricevuta in prestito maggiorata degli interessi a tas-

so usuraio pattuiti. Da qui la decisione di uccidere Capalbo, il quale, nel tentativo di recuperare i 500 milioni di lire dati in prestito, avrebbe anche tentato di diventare comproprietario del centro sportivo Skorpion. Gino Rossi

di Marco Bianco CORIGLIANO - Aspettavano la mezzanotte per intraprendere un turno di servizio "117" quando lunedì sera due Finanzieri della Tenenza di Corigliano Calabro, dall’alto della veranda di casa, mentre ultimavano la cena consumata insieme prima del servizio, intravedono due soggetti asportare furtivamente dal locale di un parrucchiere due grossi televisori e attrezzature varie e nasconderli dietro un cespuglio antistante. Realizzata la situazione, gli Appuntati FernandoLomartire e Angelp Supressa hato danno subito l’allarme avvertendo la propria Caserma. A rispondere è stato il M.llo Maurizio De Carlo che in quel momento era ancora alle prese con un corso di aggiornamento e - learning disposto dal Comando Generale del Corpo. Senza alcuna esitazione, l’Ispettore è salito subito a bordo di una vettura "civetta", raggiungendo il posto che gli era stato indicato dai colleghi e, senza interrompere il collegamento telefonico, dopo un attimo di osservazione si è appostato nelle immediate vicinanze in attesa di cogliere i responsabili con le "mani nel sacco". Il resto è avvenuto come da copione. Di lì a poco, infatti, uno dei due soggetti si è avvicinato con un automezzo parcheggiato nei pressi del locale e si accingeva, insieme al complice, a caricare i tele-

visori asportati poco prima. Quando i tre finanzieri hanno deciso di intervenire, uno dei due soggetti ha resistito al Pubblico Ufficiale e ha tentato la fuga. Il M.llo DeCarlo, nell’inseguirlo, è inciampato riportando escoriazioni giudicate poi dal Pronto Soccorso guaribili in cinque giorni. La fuga è terminata presto. Il responsabile - un minore di 16 anni di Corigliano - è stato raggiunto e catturato. L’altro, nel frattempo, era stato già bloccato dai Finanzieri che sono così riusciti a recuperare anche la refurtiva del valore complessivo di oltre 2.000 euro. Parole di elogio e gratitudine sono state espresse alle Fiamme Gialle dal titolare del negozio che, precedentemente, aveva già subìto altri tre furti rimasti impuniti. I due responsabili dovranno ora rispondere dei reati di furto aggravato e resistenza a Pubblico Ufficiale. Per il maggiorenne, un coriglianese di 19 anni con precedenti specifici e obbligo di dimora, sono scattate anche le manette. Il minorenne, invece, accusato anche di lesioni, è stato segnalato a piede libero al competente Tribunale di Catanzaro.

Morano Calabro, 66 mila euro per l’isola ecologica MORANO CALABRO - L’assessore all’Igiene e sanità del Comune di Morano, Maurizio Iazzolino, e il consigliere con delega all’Agricoltura, Forestazione e Politiche energetiche, Giannatale Tramaglino, hanno siglato nei giorni scorsi, presso il dipartimento Ambiente della Regione Calabria la convenzione per il conferimento di un contributo di 66.000 euro finalizzato alla progettazione e realizzazione della nuova Isola ecologica. «Il finanziamento, nell’ambito del sistema di raccolta differenziata, recentemente istituito ed in continuo sviluppo, consentirà di risolvere la problematica dello stoccaggio temporaneo ed allo stesso tempo - riferiscono Iazzolino e Tramaglino - getta le fondamenta per l’implementazione di un circuito virtuoso che oltre a guardare con attenzione alla tutela dell’ambiente, ambisce a

creare occupazione mediante il recupero ed il riciclo dei rifiuti».E infatti, è prevista l’installazione nell’ex mattatoio comunale, attualmente adibito a magazzino, di un impianto industriale per la conversione della frazione organica in fertilizzante. L’apparato tecnologico, a regime consentirà sia di trasformare in concime i rifiuti classificati nella sezione umido, dunque, seppur indirettamente, in una fonte energetica sostenibile, utilizzabile in agricoltura, sia di produrre lavoro derivante dalla gestione della piattaforma stessa.«Nello stesso sito - informano i due esponenti dell’esecutivo locale - troverà posto un’area adibita ad eco-scambio. Si tratta in pratica di una vera e propria "vetrina": in questa zona sarà cioè possibile usufruire di un servizio tanto semplice quanto ingegnoso e valido, che permetterà ai cit-

tadini di lasciare in deposito oggetti ancora funzionanti ma ormai in disuso in attesa che altri, eventualmente interessati, possano ritirarli a fronte di un costo simbolico». «I risultati sin qui conseguiti nel campo della raccolta differenziata dei rifiuti - terminano Iazzolino e Tramaglino sono senza dubbio confortanti e ci spronano a proseguire su questa strada con determinazione. Grazie al nostro scrupoloso e paziente lavoro di pianificazione e attuazione sul campo, stiamo assistendo ad un continuo incremento della percentuale di rifiuti diversificati e raccolti per tipologia. La nuova isola ecologica, sarà concepita per recare nuovi stimoli ad una comunità sempre più oggetto di un generale processo di modernizzazione, i cui molteplici frutti diverranno tangibili nel medio termine».


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CRONACHE

Mimmo Talarico (Idv) si incontrerà con i presidenti degli enti del Cosentino

«Comunità montane, a rischio gli stipendi di 400 dipendenti»

Santa Barbara, la protesta diventerà più forte di Carmela Mirarchi

di Aldo Mavasi COSENZA - Nell’ambito della sua attività istituzionale, l’On. Mimmo Talarico (Idv) ha inteso organizzare un incontro con i Presidenti delle Comunità montane della Provincia di Cosenza per domani. alle ore 17,30 presso l’Hotel Europa di Rende . Nell’occasione sarà fatto il punto sulla difficile situazione in cui versano gli Enti montani in Calabria, al fine di concordare specifiche iniziative da sostenere in sede di Consiglio e nei confronti della Giunta regionale. «Com’è noto, ad oggi, nessuna iniziativa è stata assunta dalla nuova Giunta regionale per far fronte all’emergenza che investe le Comunità montane calabresi, determinatasi a seguito della decisione del Governo nazionale di tagliare il fondo consolidato di pertinenza di detti enti. Ciò, nonostante le ordinarie scadenze di legge abbiano imposto comunque l’approvazione dei bilanci di previsione per l’anno 2010» si legge in una nota di Talarico. «I 4 milioni di euro - continua - liquidati recentemente dalla Regione, benché reperiti nella precedente legislatura, sono serviti a coprire il fabbisogno finanziario degli Enti montani calabresi solo per i primi tre mesi dell’anno. Urge perciò un provvedimento della Regione Calabria che compensi il taglio del fondo consolidato per la parte che rimane del presente esercizio di bilancio. Sono quattrocento i dipendenti di questi enti che rischiano di non pagarsi gli stipendi nei prossimi mesi. Rimane in ogni caso aperta la questione del futuro delle Comunità montane nella nostra Regione, che, come più volte ho sostenuto, potranno assolvere ad una reale funzione di governo sovracomunale nelle aree interne e di montagna, di governance dei territori montani, nel quadro di una riforma organica delle stesse».

Pdl, incontro a Rende in vista delle prossime elezioni comunali

Recupero di immobili abbandonati a Luzzi Riprenderanno al più presto i lavori di completamento dei fabbricati Juso e Parise LUZZI - Riprenderanno a breve i lavori di completamento dei fabbricati Juso e Parise ubicati nel centro storico di Luzzi. Le due costruzionifanno parte del programma di acquisto e recupero di immobili abbandonati e degradati da assegnare poi alle famiglie in stato di necessità abitativa che l’Aterp di Cosenza sta portando avanti con successo. I fabbricati, che contano in totale otto alloggi, hanno subìto un forte ritardo nei lavori di ristrutturazione a causa dei contrasti interni alle due ditte appaltatrici facenti parte dell’Ati (Associazione temporanea imprese). L’Azienda territoriale ha dovuto quindi avviare la risoluzione del contratto con le precedenti ditte di costruzione redigendo una perizia di completamento

RENDE - Primo incontro a Rende della delegazione del Circolo del PdL locale con il Coordinatore Provinciale dott. Gianfranco Leone ed il Coordinatore Provinciale Vicario Giuseppe Caputo, per tracciare il percorso politico per le prossime elezioni amministrative. A darne notizia è il Coordinatore cittadino, Gianfranco Ponzio, che parla di «un importante momento di confronto e di unità di intenti, rappresentante una premessa importante per rilanciare con forza l’azione pubblica del partito nel territorio - stimolando ed accrescendo quel prezioso impegno

e affidando, con un contratto stipulato il 22 giugno scorso, i lavori alla seconda ditta in graduatoria delle imprese appaltatrici. Il finanziamento per i lavori di completamento degli antichi immobili ammonta a circa 790 mila euro. «Sono soddisfatto - dichiara il direttore generale dell’Aterp di Cosenza Giuseppe Marchese - perché l’Azienda continua ad attuare le proprie finalità istituzionali nell’ambito della programmazione regionale. Il recupero del patrimonio immobiliare esistente collegato a programmi di edilizia residenzialepubblica ne è un esempio - continua Marchese - e auspico che i lavori siano presto portati a termine, per andare incontro a quelle famiglie che hanno urgente bisogno di una casa».

che ha già permesso al PdL rendese l’ottima performance delle regionali». Nel corso dell’incontro è stata ribadita l’esigenza prioritaria di uno stretto raccordo all’interno dello stesso Partito delle Libertà, opportunità di cui si è fatto carico lo stesso SegretarioProvincialeche avvierà una prima e breve fase di confronto interno con i gruppi politici confluiti nel PdL (Nuovo PsI, Gruppo Giovanardi, Popolari Europei, Lista Scopelliti, Calabria Riformista), da concludersi al massimo entro il 5 luglio prossimo. Seguirà, quindi, il doveroso coinvolgimento ed il confronto con gli alleati storici del Centro Destra - "in primis" con l’UdC, ma certamente con tutti quelli che hanno consentito l’eclatante vittoria del Presidente Scopelliti e

ROGLIANO - «L’amministrazione comunale alza il livello della protesta. Ne condividono l’impostazione sindaci, sindacati e dipendenti ospedalieri. Prosegue l’occupazione della sede della direzione sanitaria dell’ospedale "Santa Barbara" di Rogliano (ieri al dodicesimo giorno). Il sindaco della cittadina del Savuto, Giuseppe Gallo, convocherà un’"assemblea popolare"». Questo quanto si legge in un comunicato dell’amministrazione diffuso dopo una riunione tenuta nella tarda serata di lunedì, nella sala convegni del nosocomio di Rogliano, che era stata convocata da Gallo per fare il punto della vertenza sul ridimensionamento del presidio, dopo il tavolo di concertazione di lunedì mattina tra i vertici dell’azienda ospedaliera di Cosenza, una folta delegazione di sindaci del Savuto e le rappresentanze sindacali al completo. L’incontro, secondo gli amministratori locali, non ha portato elementi nuovi alla trattativa. Gallo ha lamentato che «la direzione generale non si è smossa dalla deliberazione che prevedeva la chiusura di Chirurgia e Pronto soccorso, un atto che risale all’8 aprile scorso, che è stato sospeso il successivo 22 aprile per effetto delle contestazioni di sindaci e sindacati e che è stato revocato il 23 giugno scorso per le corali proteste che sono piovute addosso al direttore generale dell’Ao cosentina. Un fatto ha commentato Gallo - inaudito, aggravato da un atteggiamento di netta chiusura della direzione a fronte delle responsabili e dialoganti proposte dei sindaci». A questo punto, ha concluso, «non c’è alternativa: la protesta diventerà più forte».

della coalizione alle regionali scorse - allo scopo di condividere e proporre per l’imminentecampagna elettorale una idea di città autenticamente alternativa e moderna; e per offrire alla discussione ed alla valutazione comune, oltre al proprio contributo alla stesura del programma, anche ipotesi di candidature autorevoli e competenti, in grado di stabilire una necessaria sintesi ed un linguaggio comune all’interno dell’Area Urbana e con la Città di Cosenza. Nel prossimo insediamento del tavolo politico - programmatico, le stesse forze politiche che aderiscono all’alleanza di Centro Destra devono altresì essere pronte secondo Gianfranco Ponzio «ad una idonea apertura ai movimenti politici e alla società civile».


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Mediterranea, Corso di ingegneria aderisce alla protesta contro la finanziaria

Arrivati Giuseppina Maria Patrizia Di Dio Datola ed Enrico Gullotti

Insediati ieri il viceprefetto e il capo di gabinetto REGGIO CALABRIA - Si sono insediati presso la Prefettura di Reggio Calabria il Viceprefetto Vicario, Giuseppina Maria Patrizia Di Dio Datola, ed il Capo di Gabinetto, Enrico Gullotti. La Di Dio Datola è nata a Piazza Armerina. E’ laureata in Giurisprudenza ed abilitata all’esercizio della professione forense. E’ entrata in carriera nell’ottobre 1987 presso la Prefettura di Enna dove è stata addetta al Settore Depenalizzazione e Contenzioso fino al giugno 1992. Dal luglio dello stesso anno ha svolto l’incarico di Vice Capo di Gabinetto disimpegnando, nel contempo, l’attività di Vice Dirigente dell’Ufficio Provinciale Elettorale, dell’Ufficio Provinciale Protezione e Difesa Civile, di quello Antimafia. Dal settembre del 1996, le è stata conferita la funzione di Capo di Gabinetto con incarico di Capo della Segreteria di Sicurezza e del Servizio cifra. Ha svolto, inoltre, le funzioni di Dirigente dell’Ufficio Provinciale Elettorale e dell’Ufficio Provinciale La Di Dio Datola è nata di Protezione Civile. Dal 1° luglio 2001, è stata proa Piazza Armerina. E’ mossa alla qualifica di Viceprefetto. Dal febbraio laureata in 2003, ha svolto le funGiurisprudenza. Enrico zioni di Dirigente dell’Area I -Ordine e SiGullotti è nato a curezza Pubblica - con l’incarico di funzionario Messina Comsec ed alla Sicurezza, coordinatore dell’ufficio provinciale per le misure di sicurezza personali, coordinatore del gruppo interforze per il monitoraggio delle grandi opere, componente del gruppo di lavoro per il monitoraggio degli appalti pubblici, coordinatore del gruppo interforze per il monitoraggio delle cave e coordinatore dei lavori dell’ "Unità di crisi" istituita dal Prefetto per fronteggiare la crisi idrica della Provincia di Enna nei mesi novembre-dicembre 2006. Dall’8 maggio 2007 ha disimpegnato l’incarico di Viceprefetto Vicario presso la Prefettura di Enna. Enrico Gullotti è nato a Messina. E’ laureato in Giurisprudenza e Scienze Politiche ed abilitato all’esercizio della professione forense. Entrato in carriera nel 1991, è stato assegnato alla Prefettura di Asti, ove è stato addetto agli Uffici del II Settore. Nel 1996 è stato trasferito alla Prefettura di Crotone dove, dall’ottobre del 1997 al febbraio del 2008, gli sono state conferite le funzioni di Capo di Gabinetto e, dal 2001, anche quelle di Dirigente Reggente dell’Area I. Il 1° gennaio 2006 è stato promosso nella qualifica di Viceprefetto. Dal febbraio 2008 svolge le funzioni di Capo di Gabinetto presso la Prefettura di Trapani. Tra gli incarichi espletati nel corso della carriera si ricordano le gestioni commissariali dei Comuni di Roccabernarda e di Cirò, e di sub

Enrico Gullotti

commissario presso i Comuni di Vibo Valentia e Isola Capo Rizzuto, nonché la partecipazione, come componente, alla Commissione Straordinaria istituita per la gestione del Comune di Siculiana (Ag), sciolto per infiltrazioni mafiose. E’ stato, altresì, Presidente e Componente di alcune Sottocommissioni Elettorali e componente di alcune Commissioni di Vigilanza e scarto d’atti d’archivio. Quale Commissario ad acta ha partecipato, in qualità di membro effettivo, a diverse Commissioni di Concorso per l’assunzione di personale presso Enti Locali. Ha assunto incarichi di docenza in corsi organizzati dall’Anusca, in materia di stato civile ed anagrafe, e in quelli di aggiornamento per operatori della Polizia Municipale. E’ stato autore di diversi articoli in materie di interesse professionale, pubblicati sulle Riviste "Nuova Rassegna" e "Rivista di Polizia". Carmelo Morise

Giuseppina Maria Patrizia Di Dio Datola

REGGIO CALABRIA - Ieri si è tenuta presso la Facoltà di Ingegneria di Reggio Calabria una assemblea generale di Facoltà, per discutere della manovra finanziaria e del disegno di legge Gelmini in discussione in Parlamento. Il dibattito, molto appassionato, al quale hanno partecipato circa 300 tra professori, ricercatori, personale tecnico amministrativo e studenti, si è incentrato particolarmente sul provvedimento più urgente, la manovra finanziaria, evidenziandone alcuni aspetti critici: il mantenimento dei tagli previsti dalla Legge 133/2008 che porteranno nel prossimo futuro la maggior parte degli Atenei statali

italiani al commissariamento; il sospetto di un progetto politico orientato alla demolizione dell’università pubblica, in particolare delle regioni del Sud; lL’iniquità dei tagli alle retribuzioni dei docenti universitari, discriminati rispetto ad altre categorie del pubblico impiego. Tali tagli pesano quasi per intero sui docenti ad inizio carriera, già penalizzati da una elevata età media di ingresso in ruolo e da stipendi decisamente inferiori alla media europea; un quadro generale che vede l’Università sempre più soggetta ad attacchi concentrici e tendenti a ridimensionarne la funzione di Università pubblica. In particolare il Disegno di legge Gelmini in discussione in Parlamento prevede organi di governo verticistici e una abnorme presenza di esterni, eccessivo potere dei Rettori e dei Cda rispetto ai Senati Accademici, riduzione degli spazi di democrazia, la creazione di ulteriore precariato con l’istituzione dei ricercatori a tempo determinato e non prevede invece alcuna normativa per riconoscere la funzione docente degli attuali ricercatori. Durante l’Assemblea sono state espresse molte opinioni riguardanti le iniziative di protesta da intraprendere. Alle ore 12, una delegazione di studenti e docenti muove verso la Facoltà di Architettura per sollecitare una presa d’atto della situazione da parte di tutte le altre componenti dell’Ateneo. Nell’assemblea sono state decise alcune importanti azioni da intraprendere: adesione alla giornata di protesta nazionale del primo luglio e sospensione degli esami fino alle ore 21; richiesta riunione straordinaria di Senato Accademico per il primo luglio con presa d’atto della gravità della situazione e adesione alla giornata di protesta nazionale; richiesta al Rettore di indizione di una assemblea di Ateneo per la mattina del 2 luglio per decidere in maniera collegiale le modalità delle successive iniziative di protesta; convocazione dell’ Assemblea Generale della Facoltà di Ingegneria il 2 luglio per discutere delle successive iniziative di protesta.


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L’iniziativa è stata presentata, alla presenza del sindaco, da don Pino De Masi

Estate Liberi, i giovani al lavoro sui terreni confiscati alle cosche di Carmela Mirarchi POLISTENA - Li chiamano i "campi" della memoria dell’impegno civile contro le mafie e saranno l’occasione per centinaia di giovani di coltivare i terreni confiscati alle cosche. L’iniziativa "Estate Liberi" è stata presentata stamani a Polistena alla presenza del sindaco Michele Tripodi, da don Pino De Masi coordinatore di Libera in Calabria e dai responsabili della Coop Valle del Marro che gestisce terreni confiscati ai Mammoliti ed ai Rugolo di Castellane ed ai Piromalli di Gioia Tauro. Ai campi prenderanno parte centinaia di giovani che arrivano dalla Toscana e dall’Emilia e che contribuiranno al riutilizzo sociale dei beni confiscati. Alla mattina si lavora nei campi e nel pomeriggio, dopo l’esperienza di lavoro, si fa fomazione per la memoria sull’impegno civile

contro le mafie. I campi estivi di quest’anno sono stati dedicati ai due carabinieri uccisi nella strage di Razzà il primo aprile del 1977 a Taurianova e al

medico gioiese Luigi Inoculano ammazzato nel suo studio a metà degli anni 90. Obiettivo principale dei campi di lavoro sulle terre confiscate è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e sul senso civico che possa contrapporsi alla cultura della violenza, del privilegio e del ricatto. In Calabria sono giunti i giovani dalla Toscanache appartengonoall’associazione "Cambiamente", insieme al presidente dell’Unicoop Firenze Turiddu Camparini. «Fare volontariato nei campi strappati alla ’ndrangheta - ha detto don De Masi significa contribuire con un gesto concreto alla lotta alla lotta antimafia». «La mafia - ha detto Camparini - non è solo del Sud ma di tutto il Paese. Noi siamo qui per questa ragione e per sostenere questi ragazzi che offrono un esempio a tutto il paese». Venerdì arriverà a trovare i ragazzi toscani anche don Luigi Ciotti.

Romeo (Pdl): costa, aumentano i tratti balneabili REGGIO CALABRIA - «Nuovi tratti di coste della città tornato ad essere balneabili per la stagione estiva». Lo afferma il consigliere comunale del Pdl Daniele Romeo, appresa la delibera della Giunta Regionale che dichiara nuovamente utilizzabili alla balneazione nuove aree. L’Arpacal, infatti, attraverso dettagliati e approfonditi rilievi, ha inviato i risultati favorevoli su tratti di coste precedentemente non idonei. Il provvedimento, che riguarda varie zone del territorio calabrese, per la città di Reggio è rivolto alle seguenti aree: Gallico - Lido Mimmo, Pellaro-Occhiodi Pellaro, Circolo Velico. «La Giunta Regionale, guidata dal presidente Scopelliti, dichiarando idonei alla

Lavoratori della Pivato, una vertenza difficile. Per loro nessun ammortizzatore sociale

balneazione le zone su citate ha sbloccato una situazione che creava enormi disagi sia ai turisti che ai residenti». Daniele Romeo perciò «esprime compiacimento per il lavoro che è stato portato a termine. La riapertura dei tratti interdetti alla balneazione ci rende soddisfatti. Il presidente Scopelliti, ancora una volta, ha dimostrato di avere un occhio di riguardo nei confronti della sua città, anche perché il mare è una risorsa imprescindibile nell’ottica dell’Area Metropolitana. Reggio negli ultimi anni è cresciuta sotto tutti i punti di vista grazie, appunto, all’impegno del neo Governatore che ha valorizzato da nord a sud il ruolo delle periferie. La nostra città - conclude REGGIO CALABRIA - «Si presenta molto difficile la vertenza che sta interessando i lavoratori della Pivato». A dirlo in una nota sono: Tomaselli della Feneal - Uil; Napoli della Filca - Cisl; Papasidero della Fillea - Cgil. «Nei giorni scorsi i lavoratori si erano mobilitati insieme ai sindacati con iniziative, prima davanti alla prefettura e poi davanti ai cancelli della Sarc, per rivendicare il pagamento delle mensilità arretrate . Passati quei giorni le difficoltà della Pivato - continuano - emergevano in tutta la loro complessità non era solo un problema econom ico ma i problemi erano altri e ben piu gravi. Oggi la Pivato sta rescindendo i contratti in essere con la Sarc per i lavori che riguardano il V macrolot-

Romeo - deve sfruttare la posizione baricentrica nel Mediterraneo facendo da traino all’intera Regione».

to della Sa - Rc e la domanda che tutti ci facciamo è, che fine faranno i 100 lavoratori con le loro famiglie ,che erano impegnati in questi lavori? Sappiamo bene, purtroppo, che per questi lavoratori non esistono ammortizzatori sociali, ma l’unica spiaggia è la disoccupazione. Come sindacati siamo fortemente preoccupati perchè episodi come questo, che oggi ha riguardato la Pivato, potrebbero riguardare anche altre imprese, è tutto ciò si consuma nel silenzio assordante di tutti. Noi riteniamo che un impegno forte ci deve essere da parte di tutti ma soprattutto da parte dei sindaci e da tutte le istituzioni locali e ragionali perché a pagare non possono essere sempre i lavoratori».

Un informatore scientifico tenta il suicidio, salvato di Anna Bolle LOCRI - Un informatore scientifico di 47 anni, C.G., di Bianco, è stato tratto in salvo dai Carabinieri, intervenuti nella serata di lunedì presso la sua abitazione sita sul lungomare del paese. I militari della locale Compagnia intervenivano su segnalazione del Maresciallo Capo Colella Nicola del Gruppo Carabinieri di Locri, avvertito a sua volta da alcuni familiari di C.G., insospettitisi dalla irreperibilità del congiunto ormai da diversi giorni. Una volta giunti dinanzi casa i Carabinieri, notavano l’autovettura dell’uomo regolarmente parcheggiata e non ricevendo alcuna risposta dall’interno, decidevano di richiedere l’ausilio dei Vvff. di Bianco per forzare la porta d’ingresso e penetrare nell’abitazione. La scelta dei militari si rivelava giusta, poiché C.G., rinvenuto esanime ed in condizioni disperate, veniva immediatamente trasportato presso il Reparto Rianimazione dell’Ospedale di Locri, ove gli veniva diagnosticata una grave intossicazione da ingestione di farmaci ed alcool. L’insano gesto dell’uomo pare riconducibile ad una profonda crisi depressiva.

Rapina in banca, 34enne in manette a Reggio Calabria REGGIO CALABRIA - Un uomo, Mario Tedeschi, 34 anni, di Catania, è stato arrestato dagli agenti della squadra mobile di Reggio Calabria per rapina aggravata dal sequestro di persona. A Tedeschi è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale di Reggio Calabria, Domenico Santoro, che ha accolto la richiesta del sostituto procuratore, Gabriella Cama. L’uomo, secondo quanto si è appreso, ha compiuto nel luglio dell’anno scorso una rapina nell’agenzia della Banca Carime di Reggio Calabria. Tedeschi ed un suo complice, dopo aver preso in ostaggio un cliente, si fecero consegnare la somma di 24.500 euro custoditi nelle casse. Gli agenti della squadra mobile hanno individuato Tedeschi attraverso le impronte digitali.


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Provincia, elaborato il regolamento relativo ai beni del demanio idrico Il consigliere del Pdl: chiedo coraggio nel ripristino del debito

Pacenza al nuovo Commissario Asp: intervenire sui tasti giusti di Armando Amodio CROTONE - «Oltre 250 milioni di debito accumulati dal 2005 ad oggi e almeno una decina di punti su cui intervenire con celerità. Questo è quanto ha evidenziato, nell’ultima relazione annuale, la sezione regionale Corte dei conti che è entrata nel merito dei documenti contabili prodotti dall’Azienda Sanitaria di Crotone. Questo è quanto dovrà anche affrontare, con una certa risolutezza e perentorietà, il neocommissario dell’Asp pitagorica, Antonio Rocco Nostro». Interviene sull’annunciato avvicendamento alla direzione strategica dell’Azienda sanitaria di Crotone il consigliere regionale del Pdl, Salvatore Pacenza. La «Il nuovo commissario formalizzazione del dovrà saper districarsi commissariamento è avvenuta nella giornata di anche tra: il controllo lunedì, durante la seduta della spesa, la gestione tenuta dalla giunta regionale a palazzo del costo del debito e Alemanni. L’esecutivo provveduto ad approdei costi di produzione» ha vare l’atto di nomina di Nostro dietro proposta del presidente Peppe Scopelliti. «Il nuovo commissario - prosegue l’onorevole Pacenza - dovrà saper ben districarsi, oltre che tra i paletti fissati dal Piano regionale di rientro; anche tra: il controllo della spesa generale, la gestione del costo del debito e dei costi di produzione, la riduzione degli approvvigionamenti di beni e servizi, i tagli alla spesa farmaceutica, la corret-

ta utilizzazione del personale e, non ultimo, il ripristino dello stato patrimoniale dell’azienda, ormai gravemente compromesso dal deficit. Alla luce di tutto ciò, rivolgo al neocommissario Nostro tutta la mia disponibilità a collaborare per iniziare un percorso di normalizzazione dell’Azienda sanitaria crotonese. La mia posizione sugli interventi da compiere in campo sanitario sono ormai notori: chiedo coraggio e risolutezza nel ripristino del debito. Ma non per questo, ritengo, che a farne le spese debba essere l’utenza crotonese. Per scongiurare tale ipotesi, credo che basti intervenire chirurgicamente sui tasti giusti, ovvero sulle cattive prassi. Quelle che contribuiscono ad alimentare la voragine di un debito in continua crescita da oltre cinque anni».

CROTONE - Il Presidente della II commissione consiliare della Provincia di Crotone, Consigliere Gianfranco Grano, ha comunicato ieri in una nota le decioni della riunione che si è riunita ieri. La Commissione, presieduta dallo stesso Grano, si era riunita per discutere del "regolamento per le concessioni di beni del demanio idrico di competenza della provincia di Crotone". «L’argomento ha precisato il consigliere provinciale Grano - riveste un notevole interesse per l’Ente intermedio in quanto, si è potuto regolamentare una materia complessa che ha visto negli anni passati un ingerenza degli interessi particolari rispetto a quelli generali». Il presidente Grano ha voluto complimentarsi con i tecnici che hanno elaborato l’importante documento e presenti alla riunione: l’Arch. Antonio Leone, l’Ing. Benevento e la d.ssa Letterina Bompignano. Grano ha ringraziato anche l’Assessore al ramo, Franco Senatore, anche lui presente in commissione. «La provincia si doterà di uno strumento - ha continuato il presidente della II Commissione provinciale Grano - simile a quello esistente nella Regione Toscana, svolgendo un ruolo progettuale e propulsivo rispetto a quello di mero controllo svolto fino ad oggi dalle autorità competenti». Nel merito della discussione è emerso che il regolamento in questione è articolato in cinque titoli : 1) Principi generali e disposizioni comuni; 2) Le concessioni di acque pubbliche; 3) Le concessioni di suoli del demanio fluviale e relative pertinenze; 4) Le estrazioni di materiali inerti dai corsi d’acqua 5) Taglio di essenze arboree, vegetazioni e canne palustri lungo i corsi d’acque demaniali. Le risorse finanziarie per far fronte alle spese saranno trasferite dalla Regione costituendo un capitolo di bilancio a parte di soldi vincolati per interventi specifici. Il presidente Grano ha concluso i lavori ringraziando i presenti e complimentandosi per la loro indiscussa professionalità.

On. Salvatore Pacenza

Restauro del Castello Carlo V, investito 1 milione di euro CROTONE - Un milione di euro. Questa la somma relativa alle opere di restauro dei bastioni e di alcuni locali del Castello Carlo V di Crotone che l’amministrazione comunale ha messo in appalto. Si tratta della sistemazione del pendio prospiciente via Verdogne dove, con assoluta precedenza e previa la demolizione del muro crollato, è stato previsto un intervento di ingegneria naturalistica con la rimodulazione del profilo, la realizzazione di armatura vegetale e rinaturalizzazione del terreno con specie erbacee a radicazione profonda. Il bando prevede, inoltre, la valorizzazione del giardino del Fossato con la sistemazione dell’area per garantire una sicura fruizione pedonale e creare un collegamento con l’accesso alla villa Comunale da una parte e al Castello Fortezza dall’altro attraverso un sugge-

stivo percorso pedonale e acquatico. Ed infine un terzo intervento riguarda la messa in sicurezza degli ambienti sotterranei del bastione di Santa Caterina. «Si tratta di interventi - dichiara l’assessore ai lavori pubblici Domenico Mellace - che la città aspettava da tempo. In queste settimane, grazie alla grande collaborazione con gli uffici tecnici e al proficuo rapporto stabilito con la Soprintendenza è stata data una accelerata al percorso». Il Dirigente del Settore Pianificazione e Gestione del Territorio - Sabino Vetta - ha, infatti, emanato la determina dirigenziale con la quale si approva il bando ed il disciplinare di gara. Gara che sarà espletata attraverso la stazione unica appaltante a cui è stata inviata la pratica. «L’attenzione della Giunta Vallone - aggiunge Mellace verso il Castello Carlo V è costante».


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La nota della responsabile Tina Priolo: ha la capacità di far fronte alle difficoltà

La protesta del TdM: la Regione confermi Rubens Curia all’Asp di Tina Priolo* VIBO - Le dimissioni da Direttore Generale dell’Asp dott. Rubens Curia ci hanno colto di sorpresa nonostante il neo Presidente della Giunta della Regione Calabria,all’indomanidellasuaelezione, avesse invitato tutti i direttori generali in carica a rassegnare gli incarichi. Ne siamo dispiaciuti e nel contempo stupiti. Noi siamo convinti che accanto alle criticità ci sono anche tante buone pratiche ed eccellenti servizi sanitari da valutare. Rubens Curia, per quel che ci riguarda, ha da sempre rispettato i suoi programmi e bisogna dargli atto che alla politica degli annunci ha preferito la politica dei fatti, delle cose realizzate. Sanatorie, messe in sicurezza al presidio sanitario vibonese, iniziative di vario genere, hanno da sempre, rappresentato il buon governo della sanità vibonese, spesso additata a "casa dei disservizi". Non possiamo, però, non riferire dei meriti di Rubens Curia, acquisiti grazie alla sua esperienza, alla sua professionalità, al suo modo di porsi, alla sua capacità di far fronte alle difficoltà più immediate. In questo contesto crediamo che abbia giocato un ruolo importante il suo riuscito progetto volto a dare una sterzata alla malconcia sanità vibonese attraverso il saper porsi all’ascolto della gente, il suo gentile e garbato modo di coinvolgere la gente, la sua maniera di stimolare le professionalità esistenti a rendere bene sul campo nonostante le tante difficoltà di carattere strutturale e ambientale. Di Rubens Curia ci piace, inoltre, il tipo di rapporto che ha instaurato con i dipendenti ma soprattutto siamo contenti della disponibilità che da sempre mantiene con il Tribunale del Malato. Ci ha sempre ascoltati, ha fatto suoi i nostri suggerimenti, ci ha dato tanti motivi per sperare in un

Comune, Beatino Demetrio nominato dirigente del settore Ecologia ed Ambiente

esito positivo delle nostre segnalazioni. Siamo convinti che Rubens Curia, così come nessun altro, non possiede la bacchetta magica, però, ha una virtù che lo definisce un eccellente amministratore della sanità. Qualifica che gli deriva anche dalla sua collaudata esperienza di dirigente regionale della sanità. A nessuno, del resto, potrà sfuggire che essendo stato chiamato a fare parte della impor-

«Abbiamo costatato la voglia di fare meglio e bene ma una critica ci viene voglia di farla: Curia avrebbe dovuto investire di più sui direttori di dipartimenti e distretti»

Ruben Curia

VIBO VALENTIA - Con decreto sindacale n. 13 del 29 giugno 2010, ai sensi dell’art. 110 primo comma del Decreto Legislativo n. 267/2000 e del vigente Regolamento di organizzazione degli Uffici e dei Servizi il Comune di Vibo Valentia ha deciso di nominare l’architetto Beatino Demetrio, in qualità di dirigente del settore Ecologia ed Ambiente - Pianificazione Territoriale ed Urbanistica .Il professionista, nato a Belvedere Marittimo il 4 novembre del 1968 ed è residente in Reggio Calabria. Il neo dirigente è in possesso dei requisiti richiestidall’avviso,sia per quanto attiene il possesso del titolo di studio, sia sotto il profilo delle iscrizioni agli albi professionali richiesti dalla legge, sia infine sotto il profilo di pre-

tante commissione per il Piano di rientro della sanità vuol dire che qualche merito lo avrà anche ottenuto. D’altra parte l’immagine è importante perché è il bigliettino da vista di una Azienda ed è necessario che si coniughi anche con quello che offre ai cittadini in termini di salute e nella piena collaborazione di tutti gli operatori sanitari, messi anche loro a lavorare in serenità e con i mezzi adeguati. In questi quasi due anni abbiamo costatato la voglia di fare meglio e bene ma una critica ci viene voglia di farla: a nostro avviso Rubens Curia avrebbe dovuto investire di più sui direttori dei dipartimenti e dei distretti per una responsabilità più incisiva ad un coordinamento di lavoro più operativo ed organizzativo. Prendiamo atto di queste dimissioni ma che noi non accettiamo in un momento in cui vi è una ripresa di fiducia da parte dei cittadini vibonesi. Fiducia che è stata subito recuperata. Ritornare indietro significa cadere di nuovo negli stessi errori. Noi del Tdm con questa iniziativa intendiamo protestare contro i vertici politici della Regione Calabria chiedendo la conferma di Rubens Curia alla guida della sanità vibonese perché non sarebbe giusto esonerarlo da un incarico che sta portando a compimento con grande capacità, professionalità e umanità. Dal settembre del 2008, però, a nostro modo di vedere, i tanti problemi esistenti hanno conosciuto una adeguata risposta positiva grazie all’impegno, alla caparbietà e se volete anche dei sacrifici compiuti da Rubens Curia, talvolta impegnato anche a fare da capo cantiere in ospedale. La sanità pubblica vibonese ha bisogno di gente seria e competente come Rubens Curia.

*Tribunale per i Diritti del Malato

cedenti e qualificanti esperienze lavorativo-professionali. Il neo dirigente ha maturato un’esperienza professionale più che quinquennale presso il Comune di Reggio Calabria - città - Metropolitana - nonchè come funzionarioe responsabiledi Uo, in settori attinenti all’incarico da ricoprire e con funzioni tali da garantire la sussistenza delle richieste conoscenze tecnico -amministrative, delle capacità organizzative e manageriali necessarie per l’attuazione degli obiettivi prefissati e del programma amministrativo. L’incarico avrà decorrenza a partire dal 19 luglio 2010 e sino al 19 luglio 2012, con contratto di lavoro a tempo determinato e a 36 ore settimanali.

Successo per il seminario sulla comunicazione VIBO VALENTIA - Si è concluso, con enorme successo di partecipanti provenienti da tutta la Provincia,il primo seminario organizzato dal Comune di Vibo Valentia, Assessorato alla Comunicazione, su "Modi e strategie per una comunicazione e accoglienza efficace". Il corso gratuito rivolto agli operatori di servizio che quotidianamente si interfacciano con il pubblico, si è svolto nella mattinata di ieri presso la Biblioteca comunale di Vibo Valentia, terminando con la consegna degli attestati di partecipazione, avvenuta alle 17, presso la sala del Consiglio Comunale - Palazzo Luigi Razza.Un momento di formazione e incontro cui non è mancato il saluto del Primo cittadino Nicola D’Agostino, che ad un’aula gremita di allievi ha rivolto l’auspicio . Nel corso del seminario è intervenuto anche il Senatore On. Francesco Bevilacqua che ha lodato l’iniziativa, complimentandosi con il sindaco D’Agostino e con l’Assessore alla Comunicazione Nicolino La Gamba, organizzatore del Seminario. «Un plauso - ha dichiarato - va all’Amministrazione comunale per l’importanza data alla comunicazione, a partire da quella interna, base necessaria per costruire realtà solide e indistruttibili. Ciò che disgrega, divide e distrugge ha concluso il Senatore - non è il colore politico, o il proprio credo religioso, ma è l’incapacità di comunicare». 120 iscritti ed un solo docente: il dottor Francesco De Simeis che, in una full immersion di circa cinque ore, ha intrattenuto la platea.


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IL DOMANI DELLA CULTURA I primi giorni di ottobre la città estense ospita le grandi firme dell’informazione

Giornalismo a Ferrara. Torna il festival di Internazionale Camilla Mozzetti Ci saranno sicuramente quelli che avranno qualcosa da "ridire" sull’iniziativa che da 4 anni si svolge ai piedi del palazzo Estense di Ferrara. Obiezioni e brontolii della serie «ancora un week-end dedicato ai giornalisti per permettergli di sbrodolarsi addosso tutto il loro egocentrismo». Ebbene è il caso di sfatare queste dicerie vagamente "populiste" e prendere atto, invece, di come appuntamenti del genere possano dare un valore aggiunto ad appassionati, studenti, curiosi. Permettere loro di scoprire l’altra faccia, o sempre la stessa, dell’informazione. Il prossimo ottobre, precisamente dal primo al 3 del mese, la città di Ferrara ospita la quarta edizione del festival di Internazionale, la rivista di approfondimento giornalistico che ogni venerdì porta in edicola il meglio dell’informazione mondiale, con ampi servizi e reportage, nonché inchieste provenienti da tutto il mondo. Giovanni De Mauro che da anni dirige il settimanale ha dato lustro ad uno dei pochi prodotti che fa informazione e che non si sbrodola addosso gratuitamente, né permette alle sue "firme" di essere dei bravi "marchettari". C’è chi ancora etichetta Internazionale come l’ennesimo prodotto controllato dalla sinistra (che poi di quale sinistra si parla ancora non si è capito, dato che questa sembra esser scomparsa dalla "res publica" italiana.) Forse perché parla,

Christian Caujolle Amira Hass, David Randall e Neil Swaab. Dalla fotografia al giornalista quasi perfetto Questi i nomi dei giornalisti che guideranno i work-shop

Premio internazionale di giornalismo Maria Grazia Cutuli esce il bando 2010

senza eccessi, di quello che non va nel nostro paese, dalla politica al sociale e questa non è cosa gradita, soprattutto negli ultimi tempi. Il giornale vanta firme internazionali del calibro di Amira Hass, giornalista israeliana, Rami Khouri, columnist del Daily Star, quotidiano di Beirut, la nostrana Loretta Napoleoni, economista ed esperta di terrorismo islamico. E tanti altri ancora. Il programma per la quarta edizione del festival è ancora in fase di creazione e potrà essere consultabile, da chi ne fosse interessato, all’indirizzo internet www.festival.internazionale.it. Qualche nome della trascorsa edizione? Giornalisti italiani, europei, statunitensi, iraniani, kenioti, croati: Gad Lerner, Maria Nadotti, Concita De Gregorio, Eric Joszef, Paolo Conti, Silvye Coyaud, Bill Emmot, Carlo Bonini, Masoud Behnoud, Mario Calabresi, solo per citarne alcuni; economisti, storici - Lorella Napoleoni, Sergio Romano, Paul Ginsborg, Fred Pierce e molti altri - e poi scrittori da ogni parte del mondo, le foto di Francesco Zizola, i fumetti di Gipi, Joe Sacco. Il festival orga-

Miss Italia nel Mondo c’è la nipote di Picasso Si chiama Maria Luisa Bobeda Picasso, 23 anni, Miss Paraguay e sarà lei una delle partecipanti al concorso Miss Italia nel mondo. La parentela con il celebre pittore deriva dal ramo materno della famiglia: il bisnonno di Maria Luisa, Luigi Nicolò Picasso, era cugino di primo grado della madre di Pablo Picasso. La madre della concorrente? Pittrice ovviamente.

Carta stampata, web televisione, radio Un week-end con i giornalisti delle principali testate internazionali nizza, oltre alla fittissima rete di conferenze sui principali temi d’attualità mondiale, appuntamenti con l’arte contemporanea, eventi, mostre, tavole rotonde oltre ad una serie di laboratori. Tra i work-shop dell’edizione 2010 quello di Christian Caujolle. La fotografia, una questione di scelta, Amira Hass. Potere, rabbia e mezzi d’informazione, David Randall. Come diventare un giornalista quasi perfetto, e quello di Neil Swaab. Imparare a disegnare un fumetto con Mr. Wiggles. Dal primo al 3 ottobre. Ferrara varie sedi. Info: www.festival.internazionale.it.

Milano, asta record per Edouard Manet Asta record a Londra per l’Autoritratto con tavolozza di Edouard Manet, del 1878, venduto da Sotheby’s per 32 milioni di dollari. Era dal 1989 che un dipinto dell’impressionista francese non veniva battuto a un prezzo così alto. La casa d’aste di proprietà americana giovedì scorso ha venduto dipinti, disegni e sculture per un incasso complessivo di 112,10 milioni di sterline (134,40 milioni di euro).

Musica a New York 60 pianoforti per strada New York inaugura l’estate a suon di musica. Fino al cinque luglio le strade della metropoli saranno invase da 60 pianoforti che chiunque in città potrà suonare. L’iniziativa "Play Me, I’m Yours" è frutto della creatività dell’artista britannico Luke Jerram, secondo il quale «i pianoforti sono come tele bianche che stimolano la creatività individuale. Sarà interessante vedere che talenti esistono a New York». Gli strumenti a fine progetto saranno donati a un’organizzazione di beneficenza per le scuole di New York. Gente in attesa di una conferenza, Festival di Internazionale edizione 2007

Si chiamava Maria Grazia Cutuli, professione giornalista. Il 19 novembre del 2001, mentre si trovava nei pressi di Sarobi, sulla strada che da Jalalabad porta a Kabul, a circa 40 chilometri dalla capitale afghana, venne uccisa in un attentato, forse causato da un gruppo di talebani. Con lei persero la vita anche l’inviato di El Mundo Julio Fuentes e due corrispondentidell’agenziaReuters, l’australianoHarryBurtonel’afghano Azizullah Haidari. Maria Grazia Cutuli è la seconda vittima del terrorismo al Corriere della Sera dopo Walter Tobagi. Da anni, per ricordarla, alla stregua di Ilaria Alpi e dei tanti giornalisti morti in zone di guerra, è attivo il premio giornalistico che porta il suo nome. E anche per quest’anno è stato pubblicato il bando di partecipazione per l’edi-

zione 2010. Il premio è diviso in sei sezioni: tre riservate a giornalisti (stampa estera, italiana, giornalisti siciliani emergenti) e tre dedicate alle migliori tesi di laurea e dottorato (discusse nell’ultimo biennio) che trattino temi riguardanti l’informazione, in particolare relativa ai conflitti, alle devianze sociali, ai fenomeni di marginalità e disagio. I premi per le migliori tesi di laurea consistono in mille euro ciascuna, 2.000 per la tesi di dottorato. Gli autori delle tesi vincitrici e di quelle segnalate dalla giuria potranno inoltre partecipare a uno stage nelle redazioni del Corriere della sera. Anche i premi delle sezioni giornalistiche vanno dai 2.500 euro ai 5.000 euro per la stampa estera e italiana. A vincere nella scorsa edizione un inviato speciale del Sole 24 Ore, tra i

Maria Grazia Cutuli in una foto d'archivio

massimi esperti italiani di questioni cheriguardanol’Afghanistan,l’Iran, il Pakistan, il Medioriente, i Balcani e l’Africa e una corrispondente dall’Europa per la National Public Radio. La scadenza del bando è fissata per il 28 settembre. Info: www.fondazionecutuli.it.


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IL DOMANI DELLA CULTURA

G. de Chirico, I bagni misteriosi II, 1935 (particolare)

Due grandi esposizioni a Roma e Firenze per scoprire l’arte di un visionario novecentesco

De Chirico, metafisica surreale Emma Martano « Un’opera d’arte per divenire immortale deve sempre superare i limiti dell’umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica». A parlare è Giorgio de Chirico, uno tra i maggiori artisti del secolo scorso. L’uomo considerato da tutti il capostipite della pittura metafisica, punto di partenza per la successiva tecnica surrealista. A quarant’anni dalla sua scomparsa e in seguito alle grandi celebrazioni dechirichiane del 2008-2009, palazzo Strozzi a Firenze e quello delle Esposizioni di Roma dedicano all’artista di Volos due importanti mostre. Diverse per forme, contenuto e modo d’analisi, le esposizioni regalano una panoramica sull’arte di De Chirico più che mai esaustiva. L’artista, d’origini greche, si af-

A quarant’anni dalla scomparsa il palazzo delle Esposizioni e lo Strozzi celebrano e ricordano l’estro pittorico di Giorgio de Chirico fermò nel contesto artistico italiano a partire dal 1909. Da allora, anno in cui decise di lasciare la Grecia per trasferirsi in Italia, la sua pittura iniziò ad attestarsi nel panorama del primo decennio novecentesco, fino a raggiungere nel 1919 il periodo di maggior successo. Attento ad altre discipline artistiche, De Chirico fu anche incisore, scenografo, scrittore e si avvicinò, poi, a partire dagli anni Venti alla pittura surrealistatrovando in questa una valida ragione d’analisi: il nulla e l’inconscio. Il suo stile risentì profondamente degli influssi di letterati e filosofi come Arthur Schopenhauer e Friedrich Nietzsche, da cui trasse le teorie relative al pessimismo riadattandole e riscrivendole con le sue incisioni sulle tele bianche. La sua meditazione sui sogni, la pazzia, le letture di filosofi presocratici, Eraclito soprattutto, il mito dell’eroe solitario, l’enigma che si cela dietro ogni creazione, la classicità dell’architettura

«Un’opera d’arte per divenire immortale deve sempre superare i limiti dell’umano senza preoccuparsi né del buon senso né della logica» greca e la concezione di questa come lo scheletro interno delle cose che ne fissa l’aspetto perenne e non temporaneo, furono alcuni tra gli spunti a cui De Chirico guardò sempre con entusiasmo e altrettanta paura. L’armonia di spazi pubblici come quello di piazza Santa Croce a Firenze, da cui rimase profondamente colpito al primo sguardo, divennero fonti di inesauribile ispirazione, quasi delle visioni, delle rivelazioni. E proprio la piazza fiorentina per molti è considerata la base dell’opera L’enigma di un pomeriggio, così come importanti per De Chirico furono i lavori di Raffaello; nello specifico Lo sposalizio della vergine sembra essere la matrice ideale a cui seguirono la nascita dei suoi cieli metafisici e dei suoi edifici circolari. E quindi un’artista che seppur rivoluzionario deve la nascita di alcune delle sue intuizioni al genio creativo di altri. Partendo dall’idea che l’arte ha il compito di far vedere ciò che non si può vedere, De Chirico riuscì a trasfigurare la realtà materiale in qualcosa di completamente nuovo e suggestivo facendo emergere uno scenario di poliedrici significati. Questo tipo di arte, capace

G. de Chirico, Autoritratto, 1911 (particolare)

G. de Chirico, Oreste ed Elettra, 1923 (particolare)

di dar voce alla solitudine e al senso di estraneità e di smarrimento, ma anche a fantasie assolute e incomprensibili, trovano in lui uno dei migliori rappresentati. Basti vedere le sue piazze vuote, i portici, le strade colte nelle ore pomeridiane, le quinte architettoniche, i suoi piani inclinati. E poi ancora statue solitarie, orizzonti lontani, personaggi colti nell’attesa, sospesi dal tempo e dallo spazio eppure inseriti in contesti reali, sono i cardini dei suoi lavori. Ma il greco di Volos fu anche un pittore attento alla polimorfia della natura. A spiegare questo rapporto e l’attenzione che l’artista riservò a questa ci pensa il palazzo delle Esposizioni di Roma che fino all’11 luglio ospita la mostra, curata da Achille Bonito Oliva, La

Il suo stile risentì profondamente degli influssi di letterati e filosofi come Schopenhauer e Nietzsche, da cui trasse le teorie pessimistiche natura secondo De Chirico. Concepita come una nuova occasione critica, piuttosto che come una semplice retrospettiva, la mostra cerca di svelare il rapporto dell’artista con la categoria fisica e filosofica del naturale. E poi Firenze, dove palazzo Strozzi ospita la mostra Uno sguardo nellinvisibile fino al 18 luglio. In questo caso, la luce si sposta e invade non solo le opere di Giorgio de Chirico ma anche quelle di altri nove artisti che in qualche modo e per qualche ragione entrano in contatto con la sua pittura. Gli artisti in questione vanno da Carlo Carrà a Giorgio Morandi, da Max Ernst a René Magritte e Balthus. La mostra si pone questo obiettivo: dimostrare la duplice influenza che la pittura dechirichiana ebbe nell’arte moderna e su pittori a lui contemporanei. Info: Palazzo delle Esposizioni di Roma 0639967200; Palazzo Strozzi di Firenze 0552776461.


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COSTUME & SOCIETA'

Miss Domani 2010 festeggiata dalla giunta di Marcellinara MARCELLINARA - Prosegue lo splendido viaggio intrapreso dalla bellissima Miss il Domani 2010 , Diletta Bevacqua, dopo la sua elezione a reginetta. Accompagnata dai promoter Franco e Veneranda Arena, la miss si è recata nei locali della sede municipale di Marcellinara, suo paese di residenza, dove ha incontrato tutta la giunta. Diletta è stata ricevuta dal vice sindaco Vittorio Scerbo e dagli assessori Vincenzo Gariano, Giampiero Cittadino e Antonio

Montuoro. Un fiume di complimenti è piovuto addosso alla giovanissima Diletta che ha raccolto il plauso dei presenti con il suo consueto scintillante sorriso. L’incontro è stato organizzato dall’assessore Gariano che si è preoccupato di accompagnare l’avvenente miss nella sala consiliare in cui era attesa dal vice sindaco e da tutti i dipendenti del Comune. La splendida aspirante modella è stata omaggiata con una gigantesca confezione di

fiori. «Siamo orgogliosi - ha detto Veneranda Arena - perchè Diletta porta molto bene il titolo. Sta facendo diverse esperienze che l’aiuteranno a crescere e a maturare. Lei è ancora giovanissima e ci auguriamo che possa fare tanta strada». Dolce, solare, simpatica e incredibilmente bella, la giovane miss ha ammesso che dopo l’elezione «qualcosa della sua vita è cambiata». «Faccio cose che prima non facevo - ha affermato. - Con Franco e Veneranda sto partecipando a diversi appuntamenti, mi sto divertendo tanto e spero di continuare su questa strada. Per quanto riguarda la mia personalità è rimasta uguale e non dimentico mai di tenere i piedi per terra». Ritornando all’incontro al Comune il vice sindaco si è detto soddisfatto che la cittadina di Marcellinara abbia la Miss il Domani 2010 , «una ragazza così dolce e carina, siamo davvero fieri che questa ragazza sia divenuta "simbolo" della bellezza della nostra città». Tanti i complimenti a papà, mamma e al fratel-

lino Pierluigi. Il concorso di bellezza promosso e organizzato da Franco e Veneranda Arena, anche quest’anno, dunque, ha confermato il successo di sempre. Una storia consolidata nel tempo, capace di vincere la sfida più bella: quella di essere un bel gioco a disposizione di tante famiglie e teen-agers. Il divertimento è assicurato, insomma, e sia la reginetta che le altre concorrenti lo testimoniano con il loro entusiasmo crescente.

Nadia Felini


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CARTELLONE

Selezioni 53ª Edizione dello Zecchino d’Oro Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO Conferenza stanpa su “ Sicurezza degli anziani sul territorio” L’Auser,associazionedivolontariato e promozione sociale, di Catanzaro Lido, promuove una conferenza stampa nella sala consiliare della IV Circoscrizione di Catanzaro lido alle ore 10.30 oggi , sul tema: “ Sicurezza degli anziani sul territorio” . I° convegno/corso di formazione organizzato dall’Aiga Primo convegno/corso di formazione organizzato dalla ricostituita sezione catanzarese dell’Aiga (Associazione Italiana Giovani Avvocati) incollaborazionecon ilreferenteper la formazione decentrata dei magistratiepatrocinatodallaProvinciadi Catanzaro.L’ 1 luglio , con inizio alle ore 15.30, presso la sala delle Culture dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, si terrà l’incontro-dibattito sul tema “Mediazione e Conciliazione (civile e commerciale) alla luce delle novità introdotte dal Decreto Legislativo n. 28 del 4 marzo 2010– Aspetti pratici e normativi”. Illustrazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione e il Cnr Venerdì 2 luglio , alle ore 11.30, nei locali del “Guglielmo hotel”, il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, gli assessori Piero Aiello (Urbanistica) e Mario Caligiuri (Cultura) ed il presidente del Consiglio Nazionale delle ricerche Luciano Maiani terranno una conferenza stampa. Oggetto dell’incontro, l’illustrazione del Protocollo d’Intesa tra la Regione e il Cnr per la realizzazione di un progetto di investimenti infrastrutturali per la ricerca in Calabria nelle aree urbane, in collaborazioni con le Università calabresi. XIIIªEdizione“Catanzaro…iluoghi ritrovati” Ritorna per la sua tredicesima edizione“Catanzaro…iluoghiritrovati” larassegnadiconcertiestiviorganizzata dall’associazione Amici della MusicadiCatanzaroinsiemeall’amministrazionecomunaleassessorato alla cultura. Si comincerà giovedì 8 luglio , all’Oratorio della Chiesa della Madonna del Carmine con l’Ensemble Mereuer. Giovedì 15 luglio, nel cortile del complesso monumentale San Giovanni, si terrà il concerto spettacolo “Quel motivetto che mi piace tanto”. A chiudere la mini-rassegna ci sarà il percussionista Tarcisio Molinaro con un concerto recital di percussioni“Ex-Per-Irein Percussioni” che si terrà il 22 luglio, al Centro di aggregazione giovanile di via Fontana Vecchia. L’ingresso ai concerti è previsto per le 20.30, mentre gli spettacoli inizieranno alle 21.00. Musical "Il Mondo di Patty" Domenica 25 luglio , arriva a Catanzaro il musical "Il Mondo di Patty" con la protagonista della telenovela argentina Laura Natalia Esquivel nei panni di Patty Castro, allo stadio di Catanzaro alle ore 21.00, unica

Fa tappa in Calabria dal 3 al 9 luglio il tour nazionale di selezioni pertrovareipiccoliinterpretidella 53ª edizione dello Zecchino d’oro, la prima trasmissione televisiva ad essere inserita dall’Unesco nella lista dei patrimoni per una cultura dellaPace,inondaaNovembresu RaiUno. L’appuntamento per i bimbi calabresi che vogliano diventare protagonisti della celebre gara canora è fissato sabato 3 luglio a Diamante(CS),inpiazzaMancini, dalle15alle18. Le audizioni proseguiranno con gli stessi orari martedì 6 luglio a Torre Melissa (KR), all’istituto scolastico in via Berlinguer, e venerdì9luglioaPellaro(RC),alla scuola media Don Bosco, in via Nazionale. LeselezionidelloZecchinod’oro. Riservateaibambinidai3ai10anni (più precisamente che non abbiano compiuto gli 11 anni al30 novembre 2010), prevedono l’esecuzione, con accompagnamento al pianoforte, di uno dei successi delloZecchinod’orodallatrentesima alla cinquantaduesima edizione (dal 1987 al 2009), scelto a piacere. Lacommissioneèformatadarappresentanti dell’Antoniano di Bodata in CalabriapromossadallaProvincia di Catanzaro in collaborazione la Ruggero Pegna show-net. Concerto di Dalla - De Gregori La Media Service Produzione spettacoli di Maurizio Rafele, comunica che il 4 agosto , alle ore 21.30, presso l’area Magna Grecia di Catanzaro Lido, si terrà il concerto di Dalla - De Gregori unica tappa in Calabria.

CORIGLIANO Presentazionelibrodipoesie"Poesia in conserva" Oggi, alle ore 19.00,pressoLetteree CaffèDulcamaraPiazzaCompagna, Koinè presenta il libro di poesie di Anna Lauria "Poesia in conserva". Sarà presente l’autrice.

logna. L’iscrizione alle audizioni è gratuita.Bastacompilarel’apposito form sul sito www.selezionizecchinodoro.it. Per informazioni, telefonare alla partire dal mese di luglio a relazionare la dott.ssa Pasqualina Infante presidente dell’associazione Abaco insieme a lei saranno presenti i soci fondatori l’ing. Carmine Strigaro e Tiziana De Matteo.

DIAMANTE Manifestazione “Conosci e gusta l’Umbria” Oggi , alle ore 17.30, presso la sala consiliare del comune di Diamante, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Conosci e gusta l’Umbria”, prevista per i giorni 2, 3 e 4 luglio sul lungomare di Diamante e organizzata dalle due banche gemellate, la BCC dei due Mari di Calabria e CrediUmbria di Perugia.

COSENZA

GAMBARIE

Celebrazioni 150° Anniversario dell’Unità d’Italia Nell’ambito delle celebrazioni per il 150°anniversariodell’Unitàd’Italia, la Regione Calabria presenta al Teatro Morelli di Cosenza l’opera lirica Mameli di Ruggiero Leoncavallo in un allestimento a cura dall’associazione Leoncavallo di Montalto Uffugo. La rappresentazioneè previstaperleore21.30didomenica4luglio . Sempre al Teatro Morelli alle ore 18.00, conferenza stampa di presentazione dell’evento.

Beni culturali Aspromontani I 37 sindaci dei comuni ricadenti nel territorio del Parco Nazionale dell’Aspromonte, dopo aver censito tutti i beni culturali esistenti nelle aree di rispettiva competenza, li illustreranno,evidenziandonelostatodi conservazione, nel corso di un convegno che si svolgerà a Gambarie sabato 3 luglio , alle ore 10.00, presso la sala convegni dell’Hotel Centrale. L’evento, patrocinato dallo stesso Parco Nazionale, è organizzato dal Club Unesco “Re Italo” di Reggio. Venerdì 2 luglio,alle ore 17.00,il presidentedelParco,LeoAutelitano, presenzierà alla conferenza stampa introduttiva della manifestazione, nella stessa sala convegni del “Centrale” (in Piazza Mangeruca).

CROTONE Illustrazione le linee guida dell’associazione Abaco Giovedì 1 luglio , presso la Provincia diCrotonenellasalaAzzurraalleore 17.30,l’associazioneAbacodiCrotone con sede in via Via III Traversa Libertà, 29 costituita il mese scorso illustrerà le linee guida riguardo la programmazione che realizzerà a

GERACE Fiera Mercato Città di Gerace E’ stata presentata la Fiera Mercato Città di Gerace che si aprirà grazie

segreteria dell’Antoniano, al numero 051.3940206, oppure 051.3940216 dal lunedì al venerdì dalle14alle17. La festa dedicata alle famiglie. Giornata clou delle audizioni calabresi sarà però sabato 10 luglio a Sellia Marina (CZ), quando lo staff dello Zecchino offrirà alla città una serie di iniziative gratuite pensateperipiùpiccoli.Alle19.30, infatti, piazza al Mare ospiterà il «Pomeriggio d’oro… Zecchino». Animatori esperti coinvolgeranno i bambini in giochi ed esperienze entusiasmanti: dal truccabimbi alle sculture di palloncini, ai “bans” dello Zecchino con Ciccio Pasticcio,perballareecantareinallegria sulle note dei più celebri successi della rassegna canora per i bimbi. Alle 21.30 il testimone passerà quindi a Veronica Maya, conduttrice delle scorse edizioni dello Zecchino,chepresenteràla«Serata d’oro... Zecchino», grande spettacolo itinerante ad ingresso gratuito abbinato alle selezioni. Protagonisti saranno i giovani cantanti selezionati in Calabria, che siesibiranno davanti al grande pubblico disputandosi la possibilità di accedere direttamente alla finale nazionale di settembre all’Antoniano. alla collaborazione tra l’amministrazione locale e l’associazione commercianti di Gerace a partire dal 2 luglio , per seguire il 3 e il 4 del prossimo mese. Le azioni previste per la tre giorni dei primi di luglio saranno caratterizzate da un’esposizionemercato dei prodotti commerciali del territorio nelle principali piazze del centro storico attiva a partire dalle ore 16.00.

LAMEZIA TERME Rassegna acquArte Partita da Roma, approda a Lamezia Terme, fino al 2 luglio , la rassegna acquArte curata da Giovanni Orlando Muraca e Marò D’Agostino con la collaborazione di Luciano Parisi in un progetto condiviso tra Cromedrop, Acrobax Expo, Ant’Art e cantinArtaud. Sede dell’evento sono le sale dell’appena restaurato Palazzo Nicotera che ospita la Biblioteca comunale.

LONGOBUCCO Escursione naturalistica L’associazione Territorio e Ambiente 360 giorno 10, 11 luglio , organizza escursione naturalistica "Le Gole del Trionto e le Terre dei Briganti" Per informazioni e prenotazioni: 380-2900374 associazioneterra360@gmail.com

REGGIO CALABRIA Conferenza stampa su il rilancio del Consorzio del Bergamotto Il commissario straordinario del Consorzio del Bergamotto Ezio Pizzi terrà una conferenza stampa insieme al presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria LucioDattolaoggi,alleore16.00,nella sala della Camera di Commercio di Reggio Calabria sul tema : Il rilancio

del Consorzio del Bergamotto in sinergia con gli altri Enti Pubblici della Provincia di Reggio Calabria. "Il risorgimento a Reggio e in Calabria" conferenza stampa Oggi , alle ore 18.00, nella sede dell’Associazione Genitori di Catona in via Colleggiata, Giuseppe Caridi terrà una conferenza sul tema: "Il risorgimento a Reggio e in Calabria". Seguirà il dibattito, coordinato dal presidente Antonello Musolino. Presentazione del programma di attività estive di Nuova Solidarietà Giovedì 1 luglio , ore 11.00, presso il salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, il presidente dell’associazione Nuova Solidarietà, Fortunato Scopelliti invita alla conferenza stampa di presentazione del programma di attività estive di Nuova Solidarietà: “Momenti di solidarietà. Inno alla vita, riscoperta e valorizzazione delle «vocazioni» della nostra terra”. Spettacolo “Ciak, si balla!” Si terrà sabato 3 luglio , alle ore 20.30, presso il teatro comunale “Francesco Cilea” di Reggio Calabria la prima dello spettacolo “Ciak, si balla!”, organizzato dall’associazione “Studio Arte”, con il sostegno degli assessorati alle politiche sociali, turismo e spettacolo del Comune di Reggio Calabria ed il patrocinio della Parrocchia di San Sebastiano al Crocifisso.

ROSSANO Progetto Arcanum Naturae Progetto Arcanum Naturae, a cura di Settimio Ferrari e Francesca Londino, patrocinato dal dipartimento politiche dell’ambiente della Regione Calabria e dal Comune di Rossano, assessorato turismo, spettacoloemanifestazioniculturali.Sabato 3 luglio , alle 17.30, nel Centro storico di Rossano si inaugura la mostra urbana Arte + Elementi – Aer, Terra, Ignis, Aqua. La mostra prevede quattro installazioni esterne site-specific dedicate ai quattro elementi naturali indispensabili e insostituibili per la vita. Sabato 3 luglio, alle 18.30, presso la sala Rossa di Palazzo San Bernardino, presentazione di Flowers, un volume curato da AnnaLauriae pubblicatoin occasione del progetto.

SOVERIA MANNELLI Presentazione del nuovo album de Il Parto delle Nuvole Pesanti Prima serata music live de La Rosa nel bicchiere in programma per il 4 luglio , con la presentazione del nuovo album de Il Parto delle Nuvole Pesanti. I musicisti della band raccontano il nuovo cd con parole, suoni e immagini. Live music set. La serata avrà inizio a partire dalle 20.00, con una cena buffet. Per ulteriori informazioni: info@larosanelbicchiere.it.Ibiglietti d’ingresso saranno in vendita presso l’agriturismo(cena buffet + ingresso 28,00 euro).



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