il domani

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UDINESE, PUNITO DI NATALE

ZIDANE LASCIA IL REAL

UN battibecco tra Guidolin e Di Natale, punito con l’esclusione per la sfida di oggi al Friuli. L’incidente tra tecnico e capitano risale a venerdì prima dell’allenamento, forse sul campo o forse ancor prima, nello spogliatoio. Non spiegato il motivo della lite.

ZINEDINE Zidane ha lasciato il Real Madrid, dove ricopriva la carica di direttore sportivo, perchè vuole iniziare la carriera di allenatore in Francia. E' quanto ha rivelato Mourinho: «Zidane si è dimesso un paio di mesi fa, vuole fare l’allenatore».

Domenica 30 settembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 239 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

La sfida Gol di Pirlo, Vidal (su rigore) e Matri Colpite anche due traverse e un palo Osvaldo accorcia, Giovinco fa poker

Furia Juve sulla Roma: Zeman ko I bianconeri stendono i giallorossi allo sbando con tre reti in otto minuti

L’esultanza dei bianconeri dopo il primo gol di Pirlo. Sopra, la punizione del fantasista bianconero

JUVENTUS ROMA

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JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 6, Chiellini 7; Caceres 6.5, Vidal 6.5, Pirlo 7, Marchisio 7 (32'st Asamoah 6), De Ceglie 6.5 (39'st Pogba sv); Matri 6.5 (31'st Giovinco 6), Vucinic 6.5. A disposizione: Storari, Lichtsteiner, Lucio, Isla, Marrone, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Bendtner. Allenatore: Conte (in panchina Carrera) 7. ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5.5; Taddei 4.5, Burdisso 4.5, Castan 4.5, Balzaretti 5 (34'pt Marquinhos 5); Tachtsidis 4.5 (19'st Perrotta 6), Florenzi 6, De Rossi 5; Lamela 5.5, Osvaldo 5.5, Totti 5 (18'st Destro 6). A disposizione: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Marquinho, Lopez. Allenatore: Zeman 4.5. ARBITRO: Rizzoli di Bologna 6. MARCATORI: 11' pt Pirlo, 16' pt Vidal (rig.), 19' pt Matri, 24' st Osvaldo (rig.), 45' st Giovinco. NOTE: Cielo coperto, terreno in buone condizioni. Spettatori presenti: 41mila circa. Ammoniti: Taddei, Castan, Burdisso, Balzaretti, Matri, Vidal, Vucinic. Calci d’angolo: 5-3 per la Juventus. Recupero: 2' pt, 2' st.

di FRANCO ZUCCALÀ TORINO - Un massacro: quattro gol, due traverse, un palo, tante occasioni. Nel primo tempo non c'è stata partita, si può dire. La Juventus è tornata, come Pirlo, ad altissimi livelli e dopo diciotto minuti vinceva per tre a zero, contro una Roma senza difesa: gente che non marca, distratta, uno scempio. Fare i nomi dei rei è inutili: tutti colpevoli. Una punizione di Pirlo, un rigore di Vidal, un gol del redivivo Matri e uno di Giovinco che l’ha sostituito nel finale. E per sovrappeso, tre legni colpiti da Marchisio, Vucinic e De Ceglie. Tre colpi da ko (nel finale il quarto) per la squadra di Zeman che aveva già palesato segni di disagio in difesa contro Catania, Bologna e Sampdoria: troppi errori. Che le squadre del boemo diano talvolta spettacolo, ma beccano troppi gol, è cosa ormai risaputa. Dire che la Juve abbia una feroce determinazione e schiaccia spesso gli avversari è altrettanto scontato. Ma questa figuraccia della Roma lascerà il segno, anche se nella ripresa i giallorossi hanno dato qualcosa in più segnando con Osvaldo su rigore e sal-

La delusione sul volto di Zeman

vando in parte la faccia. Non saranno piaciuti gli spintoni e le parole non certo amichevoli fra Bonucci e Vucinic verso fine primo tempo. La verità è che i nervi sono sempre a fior di pelle, anche per futili motivi. Se queste sono le differenze fra la Juve e le sue (teoriche) rivali, si può dire che solo il Napoli può tenere vivo il campionato. Ora le partite senza sconfitte della Juve sono 45, ma ciò che più conta e che dopo la pausa un pò opaca di Firenze, la squadra di Conte, Alessio, Carrera, Filippi e chissà chi altri, è tornata a dominare. Un successo che vale doppio, dopo le schermaglie verbali e l'accoglienza non troppo amichevole riservata a Zeman. Il tecnico giallorosso ha incassato il secondo ko stagionale, causato dai soliti problemi difensivi. La panchina bianconera si è affidata a Caceres sulla destra con Marchisio e De Ceglie a centrocampo, dove Pirlo è tornato al posto di comando. Davanti Matri e Vucinic. Zeman ha inserito dall’inizio De Rossi e il recuperato Osvaldo. Si son visti poco, travolti dagli eventi. Scegliere i migliori della Juve è difficile per...manifesta superiorità: Vucinic, Pirlo, Marchisio, Vidal? Chi sce-

gliamo scegliamo, non sbagliamo. Noi puntiamo su Marchisio, di questi tempi irresistibile. La festa bianconera è cominciata subito, dopo qualche flebile tentativo giallorosso, al 9' Caceres ha messo al centro da destra, Matri -spinto- non è arrivato sulla palla e Marchisio, molto decentrato, non è stato tempestivo. Poi un fallo al limite di Taddei su Marchisio ha offerto a Pirlo al 12' l’occasione per segnare su punizione rasoterra «bucando» Taddei e Burdisso, sulla sinistra del quasi immobile Stekelenburg. Insomma, la punizione è tornata la specialità di casa Pirlo. Dopo 4 minuti, su un tiro da lontano di Matri dopo una respinta di Stekelenburg, Castan si è opposto col braccio. Rigore e trasformazione di Vidal. Al 18' è stato Matri, solissimo in area su lancio di Vidal, a battere di destro Stekelenburg che ha toccato la palla. Due minuti dopo, Marchisio lanciato da Chiellini sulla sinistra ha colpito la traversa. Al 33' Vucinic da sinistra ha servito Vidal che ha messo alto da buona posizione. Al 34' è uscito Balzaretti, che aveva la febbre, ed è stato sostituito da Marquinhos. Matri poco dopo ha dato a

Vucinic che ha colpito la traversa. Un’occasione di testa per Lamela (parata) ha chiuso il primo tempo. La ripresa è cominciata con una fiondata di Vucinic che ha fatto volare Stekelenburg sulla propria sinistra. Poi il portiere giallorosso ha salvato su un pallonetto di Matri. Insomma, la Juventus avrebbe potuto segnarne una dozzina. I tentativi della Roma di farsi apprezzare in qualche modo nella ripresa, sono robetta. Qualche tiro di Tachtsidis, Perrotta, Florenzi, una bella girata di Destro dopo l’uscita di Totti. Poi al 23' il rigore per la spinta di Bonucci a Destro in area: Osvaldo ha battuto Buffon sulla destra, ma la Juve ha insidiato ancora Stekelenburg con Matri, Vucinic e Marchisio, mentre su un palo di De Ceglie, Bonucci (che ha insaccato) era in offside. La Juventus nella ripresa ha pensato alla Champions e la Roma con l’ingresso di Perrotta e Destro ha limitato i danni, nel primo tempo molto gravi. Ma al 45' ha preso il quarto gol: Barzagli in profondità a Giovinco che ha superato Stekelenburg sulla destra e ha insaccato. Ora i bianconeri aspettano che Ferrara faccia un miracolo con la Samp contro il Napoli.

Serie B: ancora una sconfitta

Prima divisione

Seconda divisione

Crotone beffato nel finale dal Livorno

Catanzaro contro l’Andria per la svolta

La Vigor a Poggibonsi cerca il primo break

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