il domani

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UDINESE, PUNITO DI NATALE

ZIDANE LASCIA IL REAL

UN battibecco tra Guidolin e Di Natale, punito con l’esclusione per la sfida di oggi al Friuli. L’incidente tra tecnico e capitano risale a venerdì prima dell’allenamento, forse sul campo o forse ancor prima, nello spogliatoio. Non spiegato il motivo della lite.

ZINEDINE Zidane ha lasciato il Real Madrid, dove ricopriva la carica di direttore sportivo, perchè vuole iniziare la carriera di allenatore in Francia. E' quanto ha rivelato Mourinho: «Zidane si è dimesso un paio di mesi fa, vuole fare l’allenatore».

Domenica 30 settembre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 239 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

La sfida Gol di Pirlo, Vidal (su rigore) e Matri Colpite anche due traverse e un palo Osvaldo accorcia, Giovinco fa poker

Furia Juve sulla Roma: Zeman ko I bianconeri stendono i giallorossi allo sbando con tre reti in otto minuti

L’esultanza dei bianconeri dopo il primo gol di Pirlo. Sopra, la punizione del fantasista bianconero

JUVENTUS ROMA

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JUVENTUS (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5, Bonucci 6, Chiellini 7; Caceres 6.5, Vidal 6.5, Pirlo 7, Marchisio 7 (32'st Asamoah 6), De Ceglie 6.5 (39'st Pogba sv); Matri 6.5 (31'st Giovinco 6), Vucinic 6.5. A disposizione: Storari, Lichtsteiner, Lucio, Isla, Marrone, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Bendtner. Allenatore: Conte (in panchina Carrera) 7. ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5.5; Taddei 4.5, Burdisso 4.5, Castan 4.5, Balzaretti 5 (34'pt Marquinhos 5); Tachtsidis 4.5 (19'st Perrotta 6), Florenzi 6, De Rossi 5; Lamela 5.5, Osvaldo 5.5, Totti 5 (18'st Destro 6). A disposizione: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Piris, Marquinho, Lopez. Allenatore: Zeman 4.5. ARBITRO: Rizzoli di Bologna 6. MARCATORI: 11' pt Pirlo, 16' pt Vidal (rig.), 19' pt Matri, 24' st Osvaldo (rig.), 45' st Giovinco. NOTE: Cielo coperto, terreno in buone condizioni. Spettatori presenti: 41mila circa. Ammoniti: Taddei, Castan, Burdisso, Balzaretti, Matri, Vidal, Vucinic. Calci d’angolo: 5-3 per la Juventus. Recupero: 2' pt, 2' st.

di FRANCO ZUCCALÀ TORINO - Un massacro: quattro gol, due traverse, un palo, tante occasioni. Nel primo tempo non c'è stata partita, si può dire. La Juventus è tornata, come Pirlo, ad altissimi livelli e dopo diciotto minuti vinceva per tre a zero, contro una Roma senza difesa: gente che non marca, distratta, uno scempio. Fare i nomi dei rei è inutili: tutti colpevoli. Una punizione di Pirlo, un rigore di Vidal, un gol del redivivo Matri e uno di Giovinco che l’ha sostituito nel finale. E per sovrappeso, tre legni colpiti da Marchisio, Vucinic e De Ceglie. Tre colpi da ko (nel finale il quarto) per la squadra di Zeman che aveva già palesato segni di disagio in difesa contro Catania, Bologna e Sampdoria: troppi errori. Che le squadre del boemo diano talvolta spettacolo, ma beccano troppi gol, è cosa ormai risaputa. Dire che la Juve abbia una feroce determinazione e schiaccia spesso gli avversari è altrettanto scontato. Ma questa figuraccia della Roma lascerà il segno, anche se nella ripresa i giallorossi hanno dato qualcosa in più segnando con Osvaldo su rigore e sal-

La delusione sul volto di Zeman

vando in parte la faccia. Non saranno piaciuti gli spintoni e le parole non certo amichevoli fra Bonucci e Vucinic verso fine primo tempo. La verità è che i nervi sono sempre a fior di pelle, anche per futili motivi. Se queste sono le differenze fra la Juve e le sue (teoriche) rivali, si può dire che solo il Napoli può tenere vivo il campionato. Ora le partite senza sconfitte della Juve sono 45, ma ciò che più conta e che dopo la pausa un pò opaca di Firenze, la squadra di Conte, Alessio, Carrera, Filippi e chissà chi altri, è tornata a dominare. Un successo che vale doppio, dopo le schermaglie verbali e l'accoglienza non troppo amichevole riservata a Zeman. Il tecnico giallorosso ha incassato il secondo ko stagionale, causato dai soliti problemi difensivi. La panchina bianconera si è affidata a Caceres sulla destra con Marchisio e De Ceglie a centrocampo, dove Pirlo è tornato al posto di comando. Davanti Matri e Vucinic. Zeman ha inserito dall’inizio De Rossi e il recuperato Osvaldo. Si son visti poco, travolti dagli eventi. Scegliere i migliori della Juve è difficile per...manifesta superiorità: Vucinic, Pirlo, Marchisio, Vidal? Chi sce-

gliamo scegliamo, non sbagliamo. Noi puntiamo su Marchisio, di questi tempi irresistibile. La festa bianconera è cominciata subito, dopo qualche flebile tentativo giallorosso, al 9' Caceres ha messo al centro da destra, Matri -spinto- non è arrivato sulla palla e Marchisio, molto decentrato, non è stato tempestivo. Poi un fallo al limite di Taddei su Marchisio ha offerto a Pirlo al 12' l’occasione per segnare su punizione rasoterra «bucando» Taddei e Burdisso, sulla sinistra del quasi immobile Stekelenburg. Insomma, la punizione è tornata la specialità di casa Pirlo. Dopo 4 minuti, su un tiro da lontano di Matri dopo una respinta di Stekelenburg, Castan si è opposto col braccio. Rigore e trasformazione di Vidal. Al 18' è stato Matri, solissimo in area su lancio di Vidal, a battere di destro Stekelenburg che ha toccato la palla. Due minuti dopo, Marchisio lanciato da Chiellini sulla sinistra ha colpito la traversa. Al 33' Vucinic da sinistra ha servito Vidal che ha messo alto da buona posizione. Al 34' è uscito Balzaretti, che aveva la febbre, ed è stato sostituito da Marquinhos. Matri poco dopo ha dato a

Vucinic che ha colpito la traversa. Un’occasione di testa per Lamela (parata) ha chiuso il primo tempo. La ripresa è cominciata con una fiondata di Vucinic che ha fatto volare Stekelenburg sulla propria sinistra. Poi il portiere giallorosso ha salvato su un pallonetto di Matri. Insomma, la Juventus avrebbe potuto segnarne una dozzina. I tentativi della Roma di farsi apprezzare in qualche modo nella ripresa, sono robetta. Qualche tiro di Tachtsidis, Perrotta, Florenzi, una bella girata di Destro dopo l’uscita di Totti. Poi al 23' il rigore per la spinta di Bonucci a Destro in area: Osvaldo ha battuto Buffon sulla destra, ma la Juve ha insidiato ancora Stekelenburg con Matri, Vucinic e Marchisio, mentre su un palo di De Ceglie, Bonucci (che ha insaccato) era in offside. La Juventus nella ripresa ha pensato alla Champions e la Roma con l’ingresso di Perrotta e Destro ha limitato i danni, nel primo tempo molto gravi. Ma al 45' ha preso il quarto gol: Barzagli in profondità a Giovinco che ha superato Stekelenburg sulla destra e ha insaccato. Ora i bianconeri aspettano che Ferrara faccia un miracolo con la Samp contro il Napoli.

Serie B: ancora una sconfitta

Prima divisione

Seconda divisione

Crotone beffato nel finale dal Livorno

Catanzaro contro l’Andria per la svolta

La Vigor a Poggibonsi cerca il primo break

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Domenica 30 settembre 2012

CALCIO

Serie A Meglio i gialloblù che creano più azioni da gol

Milan, non basta El Shaarawy In vantaggio a inizio ripresa grazie al “solito” egiziano i rossoneri vengono raggiunti da Galloppa su punizione PARMA MILAN

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PARMA (3-5-2): Mirante 6; Zaccardo 6, Paletta 6, Lucarelli 6; Rosi 6 (19' st Biabiany 6), Ninis 6, Musacci 6 (30' st Parolo sv), Galloppa 6.5, Gobbi 6; Amauri 5, Pabon 5.5 (8' st Belfodil 6). In panchina: Pavarini, Bajza, McEachen, Morrone, Acquah, Sansone, Benalouane, Marchionni, Fideleff. Allenatore: Donadoni 6. MILAN (4-2-3-1): Abbiati 6; De Sciglio 6, Yepes 6, Zapata 6, Abate 6; De Jong 6, Ambrosini 6 (19' st Montolivo 6); Boateng 6 (25' st Robinho 6), Bojan 6.5 (36' st Pazzini sv), Nocerino 6; El Shaarawy 7. In panchian: Amelia, Narduzzo, Mexes, Acerbi, Niang, Constant, Bonera, Emanuelson, Antonini. Allenatore: Allegri 6.5. ARBITRO: Rocchi di Firenze 6. MARCATORI: 5' st El Shaarawy, 21' st Galloppa NOTE: Giornata di pioggia, terreno allentato. Spettatori: 15 mila circa. Ammoniti: Rosi, Ambrosini, Boateng, Abbiati; Biabiany. Angoli: 5-4 per il Milan. Recupero: 0'; 3'.

di GIAMPIERO MOSCATO PARMA – Il Milan ha rischiato di vincere, stranamente, in contropiede. Il Parma ha pareggiato giocando a fare la grande, riprendendosi dallo choc del vantaggio di El Shaarawy e ritornando a macinare più gioco e più occasioni dei rossoneri e battendoli con una punizione di Galloppa fatta filtrare e toccata, seppur non decisivamente, dalla barriera. Bene così alla fine, per tutti. Certo, il Milan voleva i tre punti, ma l’1-1 di fronte a un buon avversario sul prato bagnato del Tardini non va malaccio, e rasserena Allegri. Nel giorno del suo compleanno, Berlusconi stavolta non è venuto a Parma, come invece aveva fatto il 17 marzo scorso, quando fece la prima apparizione in trasferta dopo 18 anni per vedere la sua squadra espugnare il Tardini 0-2, reti di Ibrahimovic e Samuelson. Fu il quinto successo milanista a queste latitudini negli ultimi otto anni, e fu anche l’ultima sconfitta interna per il Parma, capace da allora di ottenere sei vittorie e un pareggio. Allegri, panchina sotto osservazione, ha portato nel prato emiliano zeppo di pioggia, caduta per tutta la partita, una squadra molto giovane davanti, un 4-2-31 con il 22enne Bojan davanti a

El Shaarawy, Boateng e Nocerino, essendo Pazzini in panchina a riposo in vista della Champions League di mercoledì con lo Zenit e del derby di domenica con l’Inter. La formazione, bella nelle intenzioni, si è espressa come al solito ultimamente con titubanza di fronte agli avversari emiliani decisamente più pimpanti. Paura di non fare risultato? Allegri la pensava così, alla vigilia: che servisse vincere i timori. Ma la trama della gara ha ribadito il copione. Si è fatto vedere prima il Parma, con una punizione di Musacci deviata dalla barriera appena sopra la traversa al 19', e poi col contatto tra Lucarelli e Zapata due minuti dopo. L’emiliano ha accentuato la caduta, ma il tocco del milanista sul suo piede c'era stato. Rocchi non lo ha punito, ma per un fallo identico dello stesso Lucarelli mercoledì a Borriello il Genoa aveva ottenuto il rigore. Poi è stato Pabon a fare un bel traversone che ha messo in difficoltà Abbiati senza incontrare una testa crociata. Il Milan? Nulla. Se si esclude una bellissima fuga conclusa in un niente di El Shaarawy sulla sinistra, tre uomini saltati come birilli. Poi, al 42', un bel tiro appena fuori misura di Bojan, imitato qualche istante dopo dal buon Ninis. Il vantaggio è arri-

vato al 5' della ripresa, in un contropiede 4 contro 3. La palla è andata sulla trequarti a sinistra a El Shaarawy che, con un tocco delizioso, se l’è buttata in avanti per entrare in area e battere in diagonale Mirante in uscita, anticipando anche Zaccardo che sembrava poter provare a chiuderlo. A quel punto il Milan ha preso coraggio, si è visto finalmente più veloce e determinato affondare verso la porta parmigiana. Ma è finita presto la nuova verve. Al 9' il Parma ha sfiorato il pareggio. Sul tiro di Ninis Abbiati ha sfiorato la palla che è rimasta nell’area piccola ma Gobbi è stato anticipato da Nocerino. È stato necessario poco tempo per ottenerlo: al 21', su punizione appena fuori area per fallo di Montolivo su Biabiany, tocco di Musacci appena a sinistra e gran botta di sinistro di Galloppa che è passata in mezzo alla barriera, che si è aperta. La palla toccata da De Jong si è infilata tra Abbiati in tuffo disperato e il palo. Al 33' parata in affanno in angolo di Abbiati sul tiro di Parolo. Al 39' gran parata di Mirante in angolo sulla punizione perfida di Montolivo. Il resto è stato solo un’attesa congiunta del fischio finale. Bene così, soprattutto per il Parma.

Duello tra Ambrosini su Amauri

Il tecnico azzurro: «Confermo la formazione che ha battuto la Lazio. E’ stata una partita quasi perfetta»

Mazzarri: «Contro la Samp voglio un Napoli da Champions»

Mazzarri, allenatore del Napoli

NAPOLI – Da un esame all’altro. A guardare il calendario del Napoli a inizio stagione non sembrava così duro, ma invece il campo dice che gli azzurri, dopo aver battuto la Lazio seconda in classifica, si trovano ora un’altra seconda, la sorprendente Sampdoria di Ciro Ferrara. Una trasferta difficilissima, che il Napoli, però affronta da capolista insieme alla Juve, e senza avere le vertigini. Lo dice chiaro Mazzarri: «La vittoria è la normalità per noi. Ma tutto dipende dal piglio con cui si affrontano le partite: la Sampdoria è la terza forza del campionato e ci aspetta a Marassi, quindi ci vorrà un Napoli da Champions League». È il Napoli l’anti-Juve?: «Cinque giornate di campionato sono poche per indicare chi sarà la rivale della Juventus, che per me resta una spanna sopra le altre"». Sta nella mentalità vincente molto del lavoro del tecnico azzurro sul Napoli che quest’anno, pur senza Lavezzi, sembra davvero poter puntare al titolo. Una mentalità latitante a Catania e che si è invece vista contro la Lazio: «Parlerò con i giocatori –

conferma – se mi garantiscono che proveranno a fare la stessa gara vista con la Lazio, confermo l’undici di mercoledì sera. Perchè quella gara è stata quasi perfetta e perchè ci vuole continuità nel modo di affrontare le partite. E' questo che fa la differenza nell’arco di un campionato, poi il singolo risultato può essere figlio di tanti fattori. Ma se entriamo in campo col piglio giusto poche gare ci andranno male». E allora a Genova il Napoli sarà quello, bellissimo, del S. Paolo, con Gamberini che potrà far spazio ad Aronica magari a gara in corso, con Behrami e Inler a mordere il centrocampo doriano, con Cavani, Pandev e Hamsik a far i loro giochi là davanti. Per il turn over ci sarà tempo giovedì, nella tana del Psv in Europa League. Perchè ci vorrà il Napoli migliore, anche se la Samp sarà senza Maxi Lopez e Pozzi: «Hanno attaccanti giovani e motivati – spiega Mazzarri - e soprattutto Ferrara ha saputo dare alla squadra una mentalità di gruppo forte, non sarà qualche assenza a cambiare la sostanza». Senza contare l’effetto Marassi.

Petkovic: «Lazio, sono troppe tre partite senza gol» FONDATORE E DIRETTORE Guido Talarico DIRETTORE RESPONSABILE Francesco Arcidiaco EDITRICE: T&P Editori SRL Tel. 0961.023922

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ROMA – «E' vero: non segniamo da tre partite. Un pò troppo anche per me». Sembra stupito Vladimir Petkovic quando, alla vigilia della sfida con il Siena, gli si fa notare che la sua Lazio non ha segnato nelleultime partitedi campionato disputate con Genoa e Napoli e, in Europa League, con il Tottenham. Gli zero gol con liguri e partenopei sono coincisi con due ko, ma l’allenatore bosniaco non si spaventa. «Non sono preoccupato per la miasquadra –assicura-. Stabeneed èserena: ha tanta voglia e rabbia di vincere la partita. Dobbiamo pensare con più ottimismo: abbiamo comunque creato occasioni, soprattutto con il Genoa. Bisogna però essere più cinici e concreti». Il 30 rimediato al San Paolo deve servire da lezione. «Siamo entrati con troppi pochi uomini nell’area avversaria - riconosce il

tecnico -. E la reazione dopo il 3-0 è stata poca, c'è stata confusione: anche se subisci un gol, probabilmente in fuorigioco, non si può mollare. La gara dura 90 minuti». Il banco di prova sarà oggi contro i bianconeri toscani. Ad Auronzo di Cadore, durante il ritiro estivo, la squadra di SerseCosmisconfisse ibiancocelestiper 1-0, ma «non ci sono analogie con la partita di questa estate», spiega Petkovic che comunque non sottovaluta i senesi. «Sarà molto dura – ammette -. Affrontiamo un avversario in salute che arriva conun concettotatticamente bencollaudato e con giocatori in forma che possono fare la differenza. Nelle ultime partite hanno segnato nell’ultima mezz'ora. Dobbiamo avere pazienza e dominare per tutta la partita». In difesa, Biava tornerà a far coppia con Dias, mentre Kon-

ko e Lulic giocheranno sulle fasce. A centrocampo il tecnico di Sarajevo dovrebbe affidarsi al giovane Onazi, al posto di Gonzalez. L’uruguaiano ieri si è allenato regolarmente con il gruppo e sembra, a sorpresa, aver già risolto il problema agli adduttori, ma il suo ritorno in campo potrebbe essere posticipato nonostante la convocazione per domani. Spazio poi a Ledesma, Candreva, Mauri e Hernanes. La presenza del brasiliano è in dubbio per una contusione al piede sinistro. Potrebbe sostituirlo Ederson. «Non è ancora al top, ma sto vedendo miglioramenti. Voglio vedere però la voglia di conquistarsi un ruolo da titolare», lo sprona Petkovic. A Klose, invece, toccherà fare reparto là davanti e dare una mano per fare gol. Ma non nel senso letterale del termine.


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CALCIO

Domenica 30 settembre 2012

«Per incassare i tre punti servirà la migliore prestazione possibile»

L’Inter vuole sfatare San Siro Nerazzurri alla ricerca della prima vittoria casalinga APPIANO GENTILE – L'Inter contro la Fiorentina cerca la prima vittoria casalinga. Questa sera a San Siro per battere i viola, e sempre al Meazza (questa volta fuori casa però) domenica prossima per battere il Milan. «Pensiamo a un impegno per volta – ha subito messo le mani avanti Stramaccioni nella consueta conferenza stampa della vigilia – Anche se poi, magari, nella testa dell’allenatore c'è già una programmazione per i cicli di lavoro e tempi di recupero dei giocatori. In una settimana così bisogna ragionare gara per gara e l’impegno con la Fiorentina è l'unico sul quale essere concentrati. Sfideremo una squadra che sta bene, che gioca un ottimo calcio. Se avessero avuto un pò più di fortuna, sarebbero in una posizione più alta della classifica. Servirà la miglior Inter». Moratti ha definito la Fiorentina come la squadra che «ad oggi ha regalato il miglior gioco in Serie A». Il tecnico nerazzurro però, preferisce non sbilanciarsi così tanto: «Non so se è la squadra che mi ha impressionato di più – ha raccontato – La classifica esprime quello che si è visto nelle prime cinque giornate. Juventus e Napoli sono davanti. La Fiorentina, grazie anche ai giocatori che ha scelto, sta dimostrando di avere grandi qualità e, soprattutto, doti di palleggio. Affrontiamo una squadra in salute, l’ho vista davvero motivata. Di certo è la squadra con la migliore forma». Stramaccioni si troverà di fronte l'amico-avversario Vincenzo Montella. Ovviamente ha parlato di lui con entusiasmo e affetto: «E' prima di tutto un amico e poi un collega –ha spiegato –Non avevo dubbi che avrebbe fatto bene, ma gli ho pure detto che sta facendo meglio di quanto immaginavo. È bravo e gli elogi che sta ottenendo se li merita tutti». Il confronto con la Fiorentina è un importante banco di prova. «Stiamo lavorando per tornare ai vertici della Serie A – ha risposto il tecnico ro-

Stramaccioni «Vogliamo tornare ai vertici della serie A»

Montella: «Non firmerei per un posto in Europa League»

«Fiorentina, come contro la Juve» FIRENZE –«Ora non firmerei per un posto in Europa League». Le parole di Vincenzo Montella alla vigilia della trasferta con l’Inter confermano come il giovane tecnico creda fortemente nella sua Fiorentina. «Questo non vuol dire che scenderemo in campo a San Siro con arroganza, sottovalutando questa partita – spiega il tecnico viola – Sento di un’Inter in crisi ma ha un punto in più in classifica, una rosa di qualità, è esperta e pratica molto più di noi. Dunque dovremo stare molto attenti». «Mancheranno Sneijder e Palacio? Sarebbe un vantaggio se loro giocassero in 9 scherza – Invece ci sono Cassano, Coutinho, elementi che possono sopperire alle assenze. Se sarei curioso di allenare un giorno Cassano? No e lo dico col sorriso perchè conosco Antonio piuttosto bene». Le sue priorità sono altre: «Ai miei chiedo di giocare con la stessa personalità e intensità mostrate con la Juve. Voglio vedere come sapranno reagire a tutta questa euforia. Per questo è me- Vincenzo Montella glio affrontare un grande avversario come l’Inter, ci obbligherà a stare concentrati». E a chi gli fa notare che, forse, stavolta sarebbe meglio giocare male e vincere visto che la Fiorentina in queste prime gare ha giocato bene ma ha raccolto meno di quanto meritasse per il rammarico dei tifosi e di Diego e Andrea Della Valle («Ma c'è pure chi – osserva - non ha mangiato nulla») risponde: «Purtroppo non si può deciderlo alla vigilia, di certo cercheremo di fa-

re la nostra partita». Altro motivo di interesse il duello con Andrea Stramaccioni, tra i tecnici più giovani della serie A: «Andrea è un amico, abbiamo lavorato gomito a gomito nelle giovanili delle Roma. Avremmo scavalcato certe gerarchie? Nel calcio nessuno regala nulla. E nel caso di Stramaccioni, se gli hanno affidato una panchina così significa che ne è all’altezza». Sono 22 i convocati tra i viola: oltre a Aquilani, El Hamdaoui e Della Rocca è out Camporese (tendinopatia rotulea). Montella medita di confermare gli stessi che hanno pareggiato con la Juventus: «L'Inter è stato uno dei bersagli preferiti quando giocavo ma evidentemente da ex attaccante non sono bravo a dar consigli ai miei: spero domani siano risolutivi». Intanto a Firenze si sogna: «Adesso non firmerei per l’Europa League, vediamo come evolve la stagione. Per ora ci hanno chiesto di divertire e credo stiamo rispettando le aspettative, e bisogna farlo fino in fondo». Su questo sono impegnate tutte le sue energie, non c'è posto per altre questioni tantomeno contrattuali avendo un accordo di due anni più opzione: «Allungare? Ma se l’ho sottoscritto dieci giorni fa, oggi volete farmi firmare tutto - ride Montella – Comunque non ho la penna e non do mai importanza alla durata di un contratto. Tanti complimenti? Fanno piacere ma preferisco tenere un profilo basso e non cambiano il modo di lavorare».

Il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni

mano a chi chiedeva se Inter-Fiorentina è una gara per lo scudetto o per il terzo posto – Parlare di obiettivi adesso, dopo così tanti cambi, non sarebbe intelligente. Dobbiamo crescere e cercare di agganciarci al treno della vetta della classifica. Con i nostri 9 punti e i loro 8, può essere considerata una sfida di alta classifica. Grande rispetto per la Fiorentina, ma troveranno un’Inter pronta a metterli in difficoltà». I nerazzurri sono reduci da una vittoria in trasferta con il Chievo. Nonostante i tre punti conquistati, non sono però mancate le critiche per il gioco visto: poco spettacolo, perchè troppo impegnati a coprirsi. Stramaccioni però non si meraviglia dei commenti negativi e ribadisce la sua posizione: «Credo che sia giusto fare risultato, e comunque bisogna sviluppare entrambi i profili: fare risultato, ma all’interno di una crescita di squadra. I risultati, senza un gioco, a lungo andare non vengono più. Stiamo lavorando: abbiamo trovato l’assetto che permette alla squadra di esprimersi al meglio. Ora vogliamo perfezionare alcune cose. Già contro il Chievo

si è vista un’Inter in crescita. Facevamo fatica a trovare le misure, mentre nella ripresa ho visto una squadra molto più solida». Infine il tasto dolente, l'infortunio di Sneijder. Previsto almeno un mese di stop. «Non so indicare una tempistica – ha sottolineato Stramaccioni – se fanno il miracolo e rientra per il derby, tanto meglio, ma il mio è solo un augurio, una frase speranzosa. Credo nel gruppo e sono questi i momenti in cui un allenatore fa vedere di avere fiducia nel resto della squadra. Non possiamo prescindere da un giocatore singolo. Ovvio che mi dispiace per Sneijder: ha subito un’entrata abbastanza decisa e cattiva. Spero che rientri presto, ma abbiamo i calciatori per tenere sempre il campo da Inter». Per quanto riguarda Palacio, Stramaccioni ha spiegato che sta «già recuperando da un pò di tempo. Si allena con noi, ma non lo rischierò a Baku». Poi una annotazione di formazione. Alla domanda se Alvarez può essere spostato a centrocampo, il tecnico nerazzurro ha dato risposta affermativa: «Sì, può farlo. È nelle sue caratteristiche». Spunto per qualche novità di formazione?

Ventura avverte il Toro «Attenzione all’Atalanta» TORINO – «Questa è una squadra difficile da affrontare, che solo dieci giorni fa ha espugnato Milano». Il tecnico del Toro Giampiero Ventura presenta così la trasferta di Bergamo contro l’Atalanta dell’ex Colantuono. «Le squadre quando affrontano noi cambiano sempre qualcosa negli atteggiamenti tattici, quindinonso benecosaaspettarmi: noi siamo pronti per fare un pò tutto, vedremo a partita in corsoquale sarà l'atteggiamento migliore da utilizzare. La partita di mercoledì ha confermato che c'è una buona qualità del gruppo: non ha molta importanza chi gioca, bensì come si gioca. In serie A non fai il campionato che ha fatto l’Atalanta l’anno scorso senzaqualità; unapartitapuò essere figlia del caso, ma il risultato dell’intera stagione

no. Si affronterà una squadra che ha valori e che è molto tosta, dunque per fare punti si dovrà giocare molto bene. È importante il risultato, ma noi vogliamo soprattutto continuare il nostro percorso di crescita nella consapevolezza e nelle conoscenze». Ventura si sofferma sulle condizioni di Cerci: «Si è allenato tutta la settimana per incamerare benzina e dare continuità alle sue prestazioni. Ci sarà e vediamo come verrà impiegato; da lui ci aspettiamo quel pizzico di qualità in più. Sono soddisfatto di questo gruppo, che ha mostrato compattezza e voglia di fare; se uno dei tre pali colpiti mercoledì fosse stato gol ora avremmo gli stessi punti della Fiorentina. Quello che mi rende felice è che sono ragazzi che lavorano e hanno voglia di mettersi in discussione».

PALERMO Miccoli parte ancora dalla panchina PALERMO - Abel Hernandez sarà confermato al centro dell’attacco rosanero nella partita di oggi al Barbera contro il Chievo Verona. Complice anche una condizione atletica non ottimale, Miccoli (che venerdì – come ha svelato Gasperini in conferenza stampa – non si è allenato con il gruppo) andrà inizialmente in panchina. Confermato il 3-4-2-1, sono soltanto un paio le novità: in difesa Mantovani prenderà il posto dello squalificato Von Bergen, mentre sulla trequarti Brienza dovrebbe essere preferito a Giorgi. I rosa hanno rifinito la preparazione ai 37 gradi all’ombra dell’impianto militare di Boccadifalco. Gasperini, che oggi esordirà al Barbera da allenatore del Palermo, dovrebbe schierare la seguente formazione : Ujkani; Munoz, Donati, Mantovani; Morganella, Barreto, Rios, Garcia; Ilicic, Brienza; Hernandez.

SERIE A 6ª GIORNATA - DOMANI, ORE 15

CLASSIFICA

Atalanta - Torino Massa di Imperia Bologna - Catania Giacomelli di Trieste Cagliari - Pescara Damato di Barletta Inter - Fiorentina Giannoccaro di Lecce (20.45) Juventus - Roma 4-1 (giocata ieri) Lazio - Siena Russo di Nola Palermo - Chievo Bergonzi di Genova Parma - Milan 1-1 (giocata ieri) Sampdoria - Napoli Tagliavento di Terni Udinese - Genoa Romeo di Verona (12.30)

Juventus* Napoli Sampdoria (-1) Inter Lazio Roma* Fiorentina Catania Genoa Milan*

16 13 10 9 9 8 8 8 7 7

Parma* Torino (-1) Atalanta (-2) Udinese Bologna Pescara Chievo Siena (-6) Cagliari Palermo *una gara in più

6 5 5 5 4 4 3 2 2 1


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Domenica 30 settembre 2012

CALCIO - SERIE B

Sconfitta immeritata contro i liguri. Palo di Ceravolo (scatenato). Espulso Armellino al 16' st

Crisi Reggina, lo Spezia ne approfitta Gli amaranto puniti da un errore in difesa di D'Alessandro su Sansovini SPEZIA REGGINA

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SPEZIA (4-3-1-2): Iacobucci; Piccini, Schiavi (39' pt Benedetti), Goian, Garofalo; Bovo, Sammarco, Lollo; Di Gennaro (14' st Pichlmann); Sansovini, Antenucci (30' st Crisetig). In panchina: Russo, Mario Rui, Mandorlini, Porcari. Allenatore: Serena REGGINA (3-5-2): Baiocco; Adejo, Ely, Di Bari; D'Alessandro (31' st Melara sv), Armellino, Hetemaj, Barillà, Rizzato; Fischnaller (12' st Sarno), Ceravolo (37' st Comi). In panchina: Facchin, Bergamelli, Castiglia, Bombagi. Allenatore: Dionigi ARBITRO: Gavillucci di Latina. MARCATORI: 10' st Sansovini (S) NOTE: Spettatori: 7.000 circa (con sparuta rappresentanza ospite sistemata in curva "Piscina"). Espulso: Armellino al 16' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Goian, Garofalo e Sammarco per lo Spezia e Di Bari per la Reggina. Angoli 6-5 per lo Spezia. Recupero: 2' pt; 4' st

di SILVIO MAGGIANI LA SPEZIA –Quarto ko consecutivo per la Reggina che cede i punti anche allo Spezia. Ma gli amaranto non hanno sfigurato, anzi. Con un Ceravolo super si sono resi sovente pericolosi, ma un errore al 12' della ripresa della difesa (D'Alessandro anticipato di testa da Sansovini su angolo di Di Gennaro), è costato agli amaranto la sconfitta. Il primo tiro in porta è dello Spezia. All'8' è il terzino Garofalo, notevole la sua spinta sulla sinistra che si accentra e lascia partire un tiro che sorvola però la traversa della porta difesa da Baiocco. Al 14' risponde la Reggina che va vicinissima al gol. Schiavi scivola a centrocampo. Ne approfitta Ceravolo che conquista palla e s'invola verso l'area di rigore spezzina e, dal limite dell'area fa partire un bolide che si stampa sul palo alla destra di Iacobucci. Sulla palla va Fishnaller che tira ma Iacobucci salva in angolo. Al 24' si rivede lo Spezia, sempre con Garofalo che dalla sinistra crossa in area per Sansovini che in girata fa la barba al palo. La Reggina controlla bene la gara e continua a rendersi pericolosa in contropiede. Al 29' è Barillà che con un tiro cross mette paura al portiere Iacobucci. Palla di poco a lato. Al 33' è sempre la Reggina che si rende pericolosa e sempre con Ceravolo che dal limite dell'area impensierisce Iacobucci. La Reggina in contropiede fa davvero male. Ceravolo sfugge alla marcatura del neo-entrato Benedetti (al posto di Schiavi infortunato) e convergendo verso il centro, di destro impensierisce Iacobucci che devia con i pugli in calcio d'angolo. Al 44' reagisce lo Spezia con l'ex Di Gen-

EMPOLI BRESCIA

naro che dal limite impensierisce seriamente Baiocco dai trenta metri. Nella ripresa, lo Spezia entra in campo con un piglio decisamente diverso e comincia a macinare gioco e al 10' passa in vantaggio. Angolo dalla destra di Di Gennaro. Sul primo palo si apposta Sansovini che anticipa D'Alessandro e buca l'incolpevole Baiocco. Al 16' la Reggina rimane in 10 per l'ingenua espulsione di Armellino che commette il suo secondo fallo e viene espulso. Ci prova al 22', per lo Spezia, il nuovo entrato Pichlmann, ma la palla termina alta sulla traversa. Al 25' cross di Garofalo dalla sinistra sul secondo palo per Sansovini che al volo ed in perfetta coordinazione, prende la parte superiore dell'incrocio dei pali. Al 29' Reggina vicina al pareggio. E' il solito Ceravolo che sfrutta un lancio dalle retrovie e, una volta accentratosi, lascia partire un tiro a girare che termina la sua corsa a fil di palo. Al 33' è lo Spezia che va vicino al raddoppio. Sansovini riceve palla da Sammarco e sipresenta solo davanti a Baiocco, ma il portiere amaranto salva miracolosamente. Al 48' l'ultima fiammata della partita. Fallo vistoso in area di rigore su Comi ma l'arbitro lascia proseguire tra le proteste degli amaranto.

PAG E L L E

PROSSIMO AVVERSARIO

Il Novara cade in casa Ternana inarrestabile Toscano: «Che personalità» NOVARA TERNANA

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NOVARA (4-3-1-2): Bardi 6; Ghiringhelli 5,5, Lisuzzo 5, Ludi 6, Alborno 4,5 (41’ pt Buzzegoli 6); Marianini 6, Pesce 5, Alhassan 5; Lazzari 5 (6’ st Rubino 6,5); Gonzalez 7, Baclet 5 (17’ st Motta 6,5). In panchina: Kosicky, Piovaccari, Parravicini, Bastrini. Allenatore: Tesser 5,5. TERNANA (3-4-3): Ambrosi 7; Ferraro 6, Pisacane 6 (19’ st Brosco 6), Lauro 6; Dianda 6,5, Carcuro 6,5, Di Deo 6,5, Vitale 6,5; Nolè 7 (8’ st Alfageme 6), Litteri 6,5 (27’ st Botta sv), Ragusa 5,5. In panchina: Brignoli, Sinigaglia, Dumitru, Meccarello. Allenatore: Toscano 6,5. ARBITRO: Giancola di Vasto 6 MARCATORI: 13’ pt Nolè (T), 4’ st Litteri (T), 32’ st Gonzalez (N). NOTE: giornata grigia, terreno in perfette condizioni, spettatori 4.000 circa. Espulso Alhassan

48' st per proteste. Ammoniti Ludi, Ghiringhelli. Angoli 5-3 per il Novara. Recupero: 3’ pt; 4’ st.

NOVARA – E’ tre su tre per la Ternana. Una settimana da autentica protagonista della cadetteria con 9 punti incassati in 8 giorni, dopo che nelle prime tre giornate aveva raccimolato solo un punto e senza aver segnato neanche un gol. Nolè (splendida rovesciata la sua) e Litteri, hanno sbancato Novara. Inutile il gol di Gonzalez per i locali. A fine gara è raggiante Mimmo Toscano, tecnico degli umbri. «Stiamo stati bravi a giocare con personalità contro una squadra davvero forte, ma noi siamo stati capaci di rispondere portando a casa un risultato importante. L’unico appunto che posso muovere ai miei è la rete presa, era evitabilissima».

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Grande sicurezza tra i pali. Salva prima su Di Gennaro e poi compie il miracolo su Sansovini, 7 BAIOCCO ipnotizzandolo. Incolpevole sul gol. Insieme a Di Bari rende innocuo l'attacco dei liguri che segnano solo su palla inattiva 6,5 ADEJO Buona prestazione del giovane brasiliano che mette il bavaglio all’attacco dello Spezia 6,5 ELY Gara di spessore del difensore amaranto non concede nulla agli avanti locali. 6,5 DIcheBARI Gara di contenimento dell'esterno amaranto, macchiata dall'errore su Sansovini 5 D'ALESSANDRO nel momento del gol spezzino. 31' st MELARA In campo pochi minuti. Nella fase più difficile per la Reggina. sv Dal Prestazione macchiata dall'ingenua espulsione al 16' st. Salterà l'incontro con il Livorno. 5 ARMELLINO Ruba una quantità infinita di palloni e spesso si fa vedere e anche bene nell’impostazione 7 HETAMAJ del gioco. Fa il suo senza infamia e senza lode. Lotta a centrocampo limitando la pericolosità della 6 BARILLA' mediana spezzina Sulla sinistra non riesce a sfondare. Poco lucido in qualche disimpegno 5,5 RIZZATO Molto movimento in avanti, ma senza lasciare il segno. Da rivedere. 5,5 FISHNALLER 12' st SARNO Cerca di dare vivacità all’attacco amaranto e ci riesce, ma è difficile essere deter6 Dal minanti con la squadra in 10 e sotto di un gol Classe e tecnica a servizio della Reggina. E’ l’uomo guida per la squadra di Dionigi. Pe7 CERAVOLO ricoloso ogni volta che prende palla. Sue le occasioni migliori. Cala leggermente nella ripresa dopo tanto correre e lottare per oltre un’ora.

SERIE B 7ª GIORNATA - GIOCATA IERI

CLASSIFICA

Cesena-Varese (domani, 21) Di Bello di Brindisi Cittadella-P. Vercelli (domani, 19) Di Paolo Avezzano Crotone-Livorno 1-2 Empoli-Brescia 1-1 Juve Stabia-Padova 1-0 Novara-Ternana 1-2 Sassuolo-Ascoli 1-0 Spezia-Reggina 1-0 Verona-Bari 1-0 Vicenza-Grosseto 2-1 V. Lanciano - Modena 1-1

Sassuolo Livorno Verona Varese* (-1) Ternana Spezia Vicenza Brescia V. Lanciano Modena (-2) Bari (-7)

6 19 16 15 12 10 10 9 9 7 7 7

Padova (-2) Cittadella* Juve Stabia Novara (-4) Ascoli (-1) Pro Vercelli* Crotone (-2) Cesena* Reggina (-3) Empoli (-1) Grosseto (-6) *una gara in meno

7 7 6 6 6 6 5 4 2 2 1

Dal 37’ st COMI Gioca pochi minuti. Giusto il tempo per rendersi pericoloso e farsi atterrare in area di rigore, ma l’arbitro ha lasciato proseguire.

s. m.

6,5 All. Dionigi Partita sfortunata. Si sono visti progressi nel gioco della sua squadra, ma in attacco serve un centravanti di razza, altrimenti non si andrà lontano.

SALA STAMPA LA SPEZIA – Davide Dionigi ha un diavolo per capello. La sua Reggina esce sconfitta da La Spezia, ma con l’onore delle armi e con un rigore non concesso per un fallo su Comi al 3’ di recupero. Anche perchè gli amaranto, non hanno affatto demeritato. «Vorrei rivedere con calma l’episodio del rigore non concesso nel finale - afferma un deluso Dionigi. La partita l’abbiamo interpretata bene, se c’era una squadra che meritava di andare in vantaggio era la Reggina, che aveva creato di più. Poi il doppio giallo ad Armellino ha cambiato del tutto la partita. Il cambio di modulo? Ero partito con

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EMPOLI (4-3-1-2): Dossena 6; Tonelli 6,5, Ferreira 6,5, Pratali 6,5, Accardi 6; Valdifiori 6,5, Moro 6,5 (23’ st Signorelli 5,5), Cristiano 5,5 (13’ st Regini 6); Saponara 7; Cori 5 (10’ st Mchedlidze 6,5), Maccarone 7. In panchina: Pelagotti, Romeo, Tavano, Pucciarelli. Allenatore: Sarri 6,5. BRESCIA (3-5-2): Arcari 6,5; Stovini 5,5, Salomon 6,5, De Maio 5,5 (1’ st Ant. Caracciolo 5,5); Zambelli 6,5, Lasik 6,5 (23’st Martina Rini 6), Budel 6, Rossi 6, Daprelà 6; And. Caracciolo 5,5, Corvia 6 (16’ st Picci 5,5). In panchina: Cragno, Scaglia, Mitrovic, Bouy. Allenatore: Calori 6. ARBITRO: Ciampi di Roma 5,5 MARCATORI: 7’ pt Maccarone (E), 19’ pt Lasik (B) NOTE: spettatori 2.000 circa. Ammoniti De Maio, Ant. Caracciolo, Valdifiori, Pratali, Accardi. Angoli: 3-3. Recupero 1' pt, 4' st.

JUVE STABIA PADOVA

Dionigi: «Dovevamo vincere noi Vorrei rivedere il fallo su Comi» l’idea del 3-4-3 ma facevamo fatica e dovevamo trovare la soluzione migliore. Oggi (ieri, ndr) - afferma ancora il tecnico amaranto - abbiamo fatto bene, abbiamo preso un palo e creato altre occasioni, poi abbiamo preso gol al loro primo tiro in porta e su calcio piazzato. Noi commentiamo sempre partite in cui giochiamo bene, arriviamo spesso davanti al portiere e però raccogliamo poco.

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JUVE STABIA (3-4-3): Nocchi 5,5; Baldanzeddu 6,5, Figliomeni 6, Murolo 6, Dicuonzo 6; Genevier 6,5, Mezavilla 6,5, Zito 6 (18’ st Bruno 6); Erpen 6,5 (39’ st Danilevicius sv), Mbakogu 6,5, Acosty 6. In panchina Seculin, Scognamiglio, Jidayi, Improta, Allenatore: Braglia 6. PADOVA (3-4-3): Anania 6,5; Cionek 6, Piccioni 6, Trevisan sv (20’ pt Feltscher 6); Legati 6, Ze Eduardo 6, Cuffa 6, Renzetti 5,5; Farias sv (25’ pt Silvestri 6), Granoche 5,5, Cutolo 5,5 (25’ st Viviani 6). In panchina Franco, Jelenic, Galli, De Vitis. Allenatore: Pea 6 ARBITRO: Baracani di Firenze 6. MARCATORE: 19' st Mbakogu NOTE: Spettatori 4.000 circa. Espulsi Anania (P), Baldanzeddu (J). Ammoniti Mezavilla, Cuffa, Mbakogu, Nocchi. Angoli 16-1 per la Juve Stabia. Recupero: 3' pt, 4' pt.

LANCIANO MODENA

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LANCIANO (4-3-3): Leali; Almici, Aquilanti, Amenta, Mammarella; Vastola, Paghera (37’ st D'Aversa), Volpe; Falcinelli (19’ st Pepe), Fofana, Turchi (5’ st Di Cecco). In panchina: Casadei, Bacchetti, Rosania, Zeytulaev. Allenatore: Gautieri MODENA (3-4-3): Colombi; Andelkovic (1’ st Stanco), Zoboli, Perna; Nardini, Dalla Bona (29’ st Moretti), Signori, Minarini; Lazarevic, Ardemagni, Surraco (12’ st William). In panchina: Manfredini, Gozzi, Osuji, Pagano. Allenatore: Marcolin ARBITRO: Castrignanò di Roma 2 MARCATORI: 26' pt Mammarella (L), 3’ st Signori (M) NOTE: Espulso: Vastola (L). Ammoniti Signori, Volpe, Minarini, Lazarevic e Moretti (M), Fofana (L). Recupero: 2' pt, 3' st.

Purtroppo dall’anno scorso siamo passati da attaccanti di spessore ed esperienza a ragazzi molto bravi ma a cui bisogna dare tempo e farli lavorare serenamente». Dall’altra parte c’è tanta soddisfazione per la vittoria ottenuta e per il gol di Sansovini che ha ridato fiducia a tutta la squadra e l’mbiente. «Sansovini decisivo? Marco ha qualità importanti e lo sta dimo-

VERONA BARI

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VERONA (4-3-3): Rafael 6,5, Cacciatore 6,5, Moras 6, Maietta 6, Martinho 6, Jorginho 6, Laner 6, Hallfreddsson 5,5 (37’ st Grossi sv), Gomez 5,5 (37’ st Carrozza sv), Cacia 5,5, Rivas 6 (15’st Bojinov 6,5). In panchina: Berardi, Ceccarelli, Abbate, Bacinovic. Allenatore: Mandorlini 6,5. BARI (4-3-3): Lamanna 6,5, Sabelli 6, Ceppitelli 6, Dos Santos 6 (1’ st Borghese 6), Polenta 6, Romizi 6,5, Bellomo 6,5, Sciaudone 6 (44’ st Grandolfo sv), Galano 6, Iunco 6, Caputo 6 (39’ st Defendi sv). In panchina: Pena, Rivaldo, Fedato, Ristovski. Allenatore: Torrente 6 ARBITRO: Ostinelli di Como 6 MARCATORE: 43’ pt Bojinov NOTE: terreno scivoloso per la pioggia battente. Ammoniti Sabelli, Dos Santos, Jorghino, Borghese, Cippitelli. Angoli 74 per il Verona. Recupero: 0’ pt; 4’ st.

strando - afferma il tecnico spezzino Michele Serena -. Sono abbastanza contento della partita, non è stata una settimana semplicissima soprattutto a livello nervoso, eravamo quasi obbligati a vincere. Nel primo tempo eravamo un po’ bloccati, nella ripresa abbiamo fatto meglio. Il gol sicuramente ci ha dato una mano, ma poi l’abbiamo gestita bene. Abbiamo cambiato molto rispetto all’anno scorso, ci serve un po’ di tempo per amalgamarci. Poi i miei giocatori sono bravi ma sono umani, e la pressione si fa sentire». s. m. © RIPRODUZIONE RISERVATA

VICENZA GROSSETO

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VICENZA (3-5-2): Pinsoglio 6; Camisa 6, Pisano 6, Giani 5; Mustacchio 5 (1’ st Pinardi 6), Padalino 6 (18' st Giacomelli 5,5), Castiglia 6, Semioli 6, Di Matteo 5,5 (9'st Martinelli 6 ); Plasmati 6,5, Malonga 5,5. In panchina: Fortunato, Brighenti, Giandonato, Misuraca. Allenatore: Breda 6 GROSSETO (4-3-2-1): Bremec 6; Donati 6, Padella 6, Iorio 5,5, Calderoni 6; Delvecchio 6, Obodo 5,5, Foglio 6 (35' st Antonazzo sv); Lupoli 6 (20' st Falzerano 5,5), Quadrini 6 (16’ st Crimi 5,5); Sforzini 6. In panchina: Lanni, Curiale, Barba, Bonanni. Allenatore: Moriero 5,5 ARBITRO: Pairetto di Nichelino 5 MARCATORI: 36' pt Sforzini (G), 43' st Plasmati (V), 49' st Pinardi (V, rig.). NOTE: Espulsi Cristallini, dg del Vicenza e Moriero. Ammoniti Castiglia, Giani, Lupoli, Delvecchio, Plasmati, Iorio. Rec: 3'pt; 5' st


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CALCIO - SERIE B

Domenica 30 settembre 2012

Una perla di Gabionetta firma il momentaneo pari al 39’. Il crollo nel secondo tempo

Siligardi gela il Crotone all’88’ Il Livorno sbanca lo “Scida” nel finale. Apre le marcature Luci al 21’ CROTONE LIVORNO

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PROSSIMO AVVERSARIO

Ascoli ko col Sassuolo Decide il gol di Boakye

CROTONE (4-3-3): Concetti; Correia, Vinetot, Abruzzese, Mazzotta; Maiello (16’ st Addae), Galardo, Eramo; Ciano (25’ st Torromino), Calil, Gabionetta (30’ st Falconieri). A disposizione: Caglioni, Checcucci, Migliore, Addae, Pettinari. Allenatore: Drago. LIVORNO Salviato 5 (7’ st Ceccherini 6,5), Bernardini 6, Emerson 6,5, Lambrughi 6; Luci 7, Gentsoglou 6 (16’ st Belingheri 6), Prutsch 6 (27’ Gemiti s.v.); Siligardi 7, Dionisi 6, Paulinho 6 . A disposizione: Fiorillo, Meola, Dell’Agnello, Piccolo. Allenatore: Nicola 7. ARBITRO: Pasqua di Tivoli 6. MARCATORI: 21’ pt Luci (L), 39’ pt Gabionetta, 42’ st Siligardi (L) NOTE: spettatori 3387 (abbonati 2546). Ammoniti: Ciano (C), Salviato (L), Prutsch (L), Gabionetta (C), Correia (C), Angoli: 12-6. Recupero: pt 1’; st 3’.

(4-3-3): Mazzoni 6,5;

Il gol di Luci al 21’ del primo tempo e una fase del match (foto www.iltirreno.gelocal.it)

di VINCENZO MONTALCINI CROTONE - Prima sconfitta casalinga per il Crotone che si piega al cospetto di un Livorno che nella ripresa si è dimostrato grandissima squadra. Drago ritorna al vecchio modulo e si piazza a tre in mezzo al campo, Nicola invece conferma il tridente d’attacco formato da Dionisi, Paulinho e Siligardi. E’ Galardo che ha il compito di guidare la linea mediana, vicino a lui si piazzano Maiello ed Eramo. Proprio dai piedi di quest’ultimo al 3’ parte un passaggio per Gabionetta che brucia Salviato, si presenta a tu per tu con Mazzoni ma spara addosso al portiere. Squadre che si affrontano con un modulo speculare e al 21’ sono gli ospiti a passare in vantaggio: secondo corner battuto dalla destra, Abruzzese allontana e trova Luci che con un sinistro al volo batte Concetti. La reazione del Crotone non si fa attendere. La squadra di Drago sulle fasce va che è una meraviglia ma nessuno è pronto a raccogliere i traversoni scodellati dai vari Mazzotta, Galardo e Correia. Al 33’ Maiello fa tutto benissimo ma si perde nel momento clou: il centrocampista sguscia via sulla destra, salta due uomini ma invece di poggiare comodamente il pallone dietro preferisce concludere in porta con lo specchio ridotto. Poco dopo ci prova Vinetot deviando di testa un calcio d’angolo di Ciano, Mazzoni è attento. Partita che si gioca su ritmi altissimi con il Livorno che agisce di rimessa e il Crotone che cerca con insistenza il pareggio. Che arriva al minuto numero 39’: Ciano converge verso il centro, scodella in mezzo per Gabionetta che sbuca alle spalle di Emerson, il brasiliano supera il portiere e di destro deposita in rete. Al 41’ Calil ci prova due volte, prima su calcio piazzato e poi di testa, ma in entrambi i casi Mazzoni è attento. Sul finale di tempo arriva la replica del Livorno con Prutsch che solo davanti a Concetti deve arrendersi all’ennesimo prodigioso intervento del guardiano rossoblù. Nella ripresa le squadre scendono in campo con gli stessi effettivi. Sono i pitagorici a iniziare con il piglio giusto guadagnando diversi calci piazzati a ridosso dell’area. Al 6’ Calil prova a sorprendere Mazzoni che però è ben piazzato. Ma è Livorno a creare le azioni mi-

gliori da gol. Al 15’ Dionisi, fino a quel momento in ombra, trova lo spazio per concludere ma da ottima posizione spara altissimo sopra la traversa. Due minuti più tardi Paulinho gira di testa in maniera splendida, Concetti si supera con un grande colpo di reni. La reazione del Crotone è tutta in una cavalcata di Gabionetta che scivola al momento della conclusione. La squadra di Nicola continua ad attaccare con insistenza e sfiora nuovamente il gol al 29’: Dionisi calcia in maniera violentissima verso la porta, questa volta Concetti è bat-

tuto ma a fermare il Livorno questa volta è la traversa. Siligardi accusa un piccolo problemino e sembra quasi fermarsi, ma non è così. Al 42’ Torromino perde palla in maniera ingenua, proprio Siligardi conquista la sfera, fa due passi e lascia partire un destro che si infila vicino il palo lungo, 2-1 e partita finita. C’è solo il tempo per un'altra parata di Concetti su Paulinho al 47’. Finisce con la vittoria di un Livorno che nella ripresa ha sicuramente meritato qualcosa in più rispetto ai rossoblù.

Anche una traversa per i toscani

6 6 6 5,5 6 5 5 7 sv

Ha il coraggio di cambiare modulo schierando un centrocampo a tre ma nella ripresa la squadra è calata tantissimo e in fondo è la prima sconfitta meritata.

SASSUOLO (4-3-3): Pomini 6, Longhi 6, Bianco 6, Terranova 6, Laverone 6 (9'st Gazzola 6); Cibsah 7, Magnanelli 6.5, Missiroli 6; Troianiello 6, Boakye 7 (34' st Pavoletti 6), Catellani 6 (30' st Bianchi 6). In panchina: Pigliacelli, Troiano, Marzorati, Berardi. Allenatore: Di Francesco 6.5 ASCOLI (3-5-2): Guarna 6, Ricci 6, Peccarisi 6; Faisca 6; Scalise 6, Morosini 5.5 (9' st Di Donato 6), Loviso 6 (17' st Zaza 6), Russo 6, Giallombardo 6; Soncin 5.5 (27'st Fossati 6), Feczesin 5.5. In panchina: Maurantonio, Prestia, Pasqualini, Capece. Allenatore: Silva 6 ARBITRO: Roca di Foggia 6 MARCATORE: 33' pt Boakye. NOTE: pomeriggio piovoso, terreno scivoloso, spettatori circa 2.800. Ammonito Soncin. Angoli 9-6 per l’Ascoli. Recupero: 0'; 3'.

MODENA - Contro la capolista i bianconeri marchigiani partono subito bene guadagnando rapidamente un corner. E’ subito chiaro che il Sassuolo avrà da sudare contro un Ascoli pimpante e reattivo. Al 22’ Morosini prova a segnare per i bianconeri con un tiro da fuori area, ma il pallone finisce alto sopra la traversa della porta difesa

Boakye trattenuto da un avversario

da Pomini. Poco prima, al 20’, l’attaccante bianconero Soncin aveva tentato di stoppare la palla prendendola con la mano e per questo scatta il giallo. E il Sassuolo risponde al 32’ con il gol di Boakye che, su assist di Catellani, appena dentro l’area di rigore segna con un bel tiro nell’angolino in basso a sinistra della porta. Nella ripresa l’Ascoli cerca il pari, ma al 22’ è il Sassuolo a far paura: ancora Boakye ci prova da fuori area, Guarna però blocca il pallone. La partita è vivace con continui rovesciamenti di fronte. Ma finisce 1-0. Sesta vittoria del Sassuolo su sette partite, Ascoli fermo a 6 punti.

IL PERSONAGGIO

CONCETTI Fino a questo momento uno dei migliori portieri della categoria. Autore di almeno tre interventi fenomenali. CORREIA Solita partita di spinta e copertura ma il fatto di non riuscire a crossare come si deve sta diventando un piccolo problema. VINETOT Soffre la presenza di un grande trio d’attacco ma se la cava più che bene sia negli anticipi che nel gioco aereo. Poche responsabilità sui gol. ABRUZZESE Stesso discorso di Vinetot. Al 36’ della ripresa ha sui piedi la palla del match point ma la spreca malamente. MAZZOTTA Decisamente un altro calciatore rispetto a Terni. Insieme a Gabionetta fanno impazzire il Livorno sulla fascia sinistra. Mette in mezzo diversi traversoni interessanti. MAIELLO Drago decide di schierarlo nel centrocampo a tre e lui fa tutto quello che deve fare, prestazione sufficiente. Dal 16’ st ADDAE Ottimo impatto con la gara. Si piazza al fianco di Galardo e recupera diversi palloni. GALARDO Non soffre del cambio di modulo, anzi. Il capitano ha il compito di impostare da centrale e lo fa in maniera magistrale come sempre. ERAMO Bene nella prima parte come interno, cala vistosamente nella ripresa quando Drago decide di mandarlo qualche metro più avanti. CIANO E’ lui che regala l’assist vincente a Gabionetta. Ritorna a fare l’attaccante esterno ma non punge più di tanto. Pericoloso sui calci piazzati. Dal 25’ st TORROMINO Bruttissimo lo sbaglio con il quale regala a Siligardi la palla del 2-1. CALIL Ennesima prova incolore del brasiliano. Non riesce a saltare l’uomo e in più gli manca il gol. GABIONETTA Fa praticamente tutto lui. Pronti via sciupa davanti al portiere ma poi si riscatta con un grande gol. Spunti anche nella ripresa, sostituito perché stremato. Dal 30’ st FALCONIERI.

5,5 All. Drago

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

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7,5 5,5 6 6 6,5

SASSUOLO ASCOLI

v. m.

Massimo Drago, l’allenatore coraggioso a difesa della propria formazione Poca chiarezza sugli obiettivi dei pitagorici: salvezza o promozione? CROTONE - E’ arrivata anche la prima sconfitta per il Crotone di mister Massimo Drago. Ed è arrivata contro un Livorno che in fondo lo ha meritato, anche se rimane l’amaro in bocca soprattutto per come è arrivata la seconda rete degli amaranto proprio nei minuti finali. Drago ha avuto il coraggio di cambiare il modulo che lo ha accompagnato in questa prima fase della stagione. Quel 4-2-3-1 che ha regalato al Crotone un grande gioco, ma non tantissimi punti, anche se in classifica pesa (e non poco) la penalizzazione arrivata pochi giorni fa. In settimana si è preso responsabilità che in fondo gli appartengono, dicendo che in fondo «se il Crotone non riesce a concretizzare quanto crea» la colpa è sua che non riesce ad esercitare i suoi ragazzi a dovere. Ma in fondo sa anche lui che non è così. Sarà un periodo, sarà la distrazione, ma negli ultimi metri la mano dell’allenatore può contare fino a un certo punto. Drago sta proteggendo la sua squadra, sta cercando di far superare in fretta questo periodo no a Caetano Calil, iniziato con il rigore sbagliato con il Bari. Il brasiliano è un ragazzo particolare, che ha bisogno della fiducia ditutti, della squadrae di tutto l’ambiente. Il tecnico crotonese difficilmentelo sostituirà nel corso della partita, perché lui è quello che «fino all’ultimo, pur non toccando tanti pal-

Un momento della sfida di ieri allo Scida

loni, può farti vincere le partite». Ed è esattamente quello che è accaduto l’anno scorso. Sicuramente questa sconfitta con il Livorno toglierà un pizzico di tranquillità all’allenatore. Ma cosa si chiede al Crotone in questa stagione? Perché se si crede (realmente, e non a parole) che questa squadra debba solo salvarsi allora è normale che in casa, con un Livorno che davanti ha tre giocatori che in questa categoria fanno paura, possa arrivare una sconfitta. Capita che ogni tanto ci si trovi di fronte una squadra più forte. Ma se in caso contrario a questo gruppo viene chiesto qualcosa

inpiù allorail discorsocambia. Si possono aprire centinaia di discussioni sul modo di giocare, sui moduli, sulle occasioni sprecate e tutti il resto. Ma questo Crotone qualche limite ce l’ha. Il fatto di essere crollati fisicamente nella seconda parte della gara forse lo dimostra. Per regalare maggiore tranquillità alla squadra e a Drago basterebbe semplicemente essere chiari una volta per tutte: salvezza o promozione? In modo da pretendere un po’ meno da chi in fondo sta già dando tanto. v. m. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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Domenica 30 settembre 2012

CALCIO

Prima divisione. Il tecnico è indeciso sul modulo: 3-4-2-1 o 4-3-1-2? Torna la coppa: c’è la Vigor

«Catanzaro, voglio solo la vittoria» Cozza avverte: «Dobbiamo stare attenti alle ripartenze dell’Andria» di FRANCESCO IULIANO CATANZARO –«Battere l’Andria per cercare di risalire la classifica. Questo deve essere il solo obiettivo della partita di domani (oggi, ndr)». Il Catanzaro torna al Ceravolo dopo la convincente prestazione di Pagani da dove ha portato via un punto importante per la classifica. Contro i biancorossi di Cosco, Cozza, come è nelle sue intenzioni, vorrà fare sua l’intera posta. «Sulla carta potrebbe essere una partita facile anche se gli avversari potrebbero pensare la stessa cosa di noi essendo noi una matricola di questo campionato. Attenti, però, che l’Andria basa il suo gioco sulle ripartenze. Da qui la necessità di non dover concedere spazi». Contro l’Andria il tecnico giallorosso vorrà tornare al vecchio modulo (3-4-2-1) anche se questa potrebbe essere la partita in cui sperimentare il tanto rimuginato 4-3-1-2. Un modulo che gli consentirebbe di tutelarsi nel reparto arretrato (un’accortezza che in questa categoria non guasta) e, nello stesso tempo, imbottire il centrocampo e l’attacco di qualità. Con tutti gli organici a disposizione (fuori Bugatti) Cozza dovrà pensare bene a quello che sarà l’undici che scenderà in campo. «Le scelte, in linea di massima già le ho fatte. Si tratta solo si limare laddove c’è ancora qualcosa che non mi quadra». Considerando le due possibilità, nel caso in cui volesse confermare il 3-4-2-1, davanti a Pisseri potrebbero andare Mariotti a sinistra, Sirignano al centro ed a sinistra la novità Borghetti, tornato disponibile al cento per cento. Sulla linea mediana a quattro Fiore e Squillace esterni con Quadri e

Da sinistra: il tecnico Cozza e l’attaccante Giordano Fioretti in azione nella trasferta di Pagani

Benedetti centrali. In avanti, recuperato Masini, Cozza tornerebbe all’antico con Carboni, Masini e Fioretti. Le novità, invece, potrebbero arrivare se il tecnico decidesse per l’altro modulo. «Nel caso in cui dovessi decidere per un modulo diverso, dovrei pensare di sacrificare qualche elemento comunque importante per l’economia della squadra». Pensando ad una linea difensiva a 4, l’inserimento dovrebbe essere quello di Papasideroche andrebbeacompletare il trio formato da Mariotti, Sirignano e Borghetti. Nel centrocampo a tre, invece, le conferme arriverebbero per Fiore, Quadri e Benedetti. Il sacrificabile, invece, dovrebbe essere l’esterno di sinistra Squillace. «La scelta potrebbe ricadere su di lui, ma non perché non stia facendo bene. Squillace, per noi, è un giocatore importante che, al massimo della condizione, è il valore aggiunto di questa squadra».

In avanti, i tre d’attacco, anche a sentire Cozza, sono intoccabili. «Sono gli unici ai quali non posso rinunciare. Senza Masini sono costretto a cambiare modulo ma, con lui disponibile, è sicuro che li utilizzo tutti e tre. Ci sarà solo da decidere se giocare con due al centro o con tutti e tre». Per la gara di oggi pomerig-

gio, infine, il tecnico Cozza, non potrà sedere in panchina per via della squalifica di una giornata comminatagli dalla Disciplinare per dichiarazioni lesive nei confronti di un arbitro. Al suo posto il secondo, D’Urso. E mercoledì 3 ottobre, è di nuovo Coppa Italia. Il Catanzaro, dopo l’eliminazione dal-

la Tim Cup è stato inserito, di diritto, nella seconda fase della Coppa Italia Lega Pro. Per la gara di mercoledì contro la Vigor,la societànelpomeriggio di ieri ha comunicato i prezzi dei tagliandi: curva Ovest 8 euro, tribuna laterale 12, centrale 15, vip 20. Tagliando under 12, cinque euro. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 5ª GIORNATA - OGGI, ORE 15

CLASSIFICA

Avellino - Barletta D’Angelo di Ascoli Piceno Carrarese - Benevento Aureliano di Bologna Catanzaro - Andria Minelli di Varese Frosinone - Nocerina Bindoni di Venezia Paganese - Gubbio Chiffi di Padova Perugia - Pisa 1-2 (giocata venerdì) Sorrento - Prato Greco di Lecce Viareggio Latina Saia di Palermo

Perugia (-1) Pisa Latina (-1) Avellino Frosinone (-1) Viareggio Gubbio Benevento

9 8 8 8 8 7 7 6

Paganese Catanzaro Sorrento Nocerina Prato Andria (-1) Barletta Carrarese

5 4 4 3 3 2 2 0

ANDRIA Il tecnico Cosco ne convoca 19 ANDRIA – Tutto pronto in casa Andria per la difficile trasferta in programma oggi pomeriggio a partire dalle 15, allo stadio comunale “Ceravolo” di Catanzaro. Ieri mattina, intanto, allo stadio comunale di Corato è stata effettuata la rifinitura. Al termine della seduta, l’allenatore dei biancoazzurri, Cosco, dopo aver provato uomini e schemi ha diramato l'elenco dei convocati per la contro le “aquile” catanzaresi. Questi i convocati: Arini, Comini, Contessa, D'Errico, Giorgino, Innocenti, Lanteri, Larosa, Loiodice, Maccan, Malerba, Migliaccio, Nocerino, Rossi, Sansonna, Scrugli, Taormina, Tartaglia e Zaffagnini.

Prima categoria C. Doppietta per Vaccaro Prima categoria C. Ospiti piegati in rimonta

Il Fronti ne fa cinque al Bivongi Marina Nicotera, primo cin cin e per ora è al comando da solo Il Pianopoli cade di misura FRONTI BIVONGI

5 2

FRONTI: Campisano 6, Torchia 6, Ariosta 6, Carchedi 6, Matarazzo 6.5 (23’ st Landolfi 6), De Grazia 6.5, Buccinnà 7.5 (31’ st Di Cello S. sv), Orlando 6.5, Vaccaro 8, Arcuri 6.5, Sesto 7 (45' pt Grandinetti E. 6.5). In panchina: Candido, Landolfi, Nicolazzo, Di Cello S., Di Cello L., Grandinetti E., Grandinetti G. Allenatore: Cutrì 7 BIVONGI: Fuda 4, Lucà 5, Spagnolo 5, Franco 5 (13’ st Murdolo 5), Valenti C. 5, Valenti A. 5, Pisano 5 (13’ st Papaleo 5), Russo P. 6, Taverniti F. 4, Bavaro 6 (40’ st Russo G. sv), Riggio 7. In panchina: Taverniti D., Murace C., Colubriale, Murdolo, Papaleo, Russo G., Furfaro. Allenatore: Leotta 5 ARBITRO: Cartisano di Reggio Calabria 6,5 MARCATORI: 1’ pt Sesto (F), 4’ pt Russo P. (B), 9’ pt Vaccaro (F), 21’ pt Buccinna' (F), 42’ pt Vaccaro (F), 6’ st Bavaro (B), 11’ st Orlando (F). NOTE: Espulso al 27’ pt Taverniti (B) per doppia ammonizione. Ammoniti Buccinnà, Sesto, Vaccaro e Orlando (F), Bavaro (B).

di FRANCA ROCCA LAMEZIA TERME – Una goleada. Quella con cui il Fronti travolge il Bivongi. Partenza al fulmicotone per i padroni di casa. La girandola di reti, infatti, inizia al 1’ con un diagonale di Sesto. Gli ospiti reagiscono e, tre minuti dopo, P. Russo segna il momentaneo pareggio. Al 9’ Vaccaro, di testa, devia in porta una punizione di Buccinnà. Lo stesso Buccinnà, al 21', porta lo score sul 3-1 per il Fronti. Al 42' cross di Carchedi, e l’inzuccata di Vaccaro in porta. Nel secondo tempo, il Bivongi accorcia le distanze con Bavaro al 6’. Il tabellino è chiuso all'11’ da Orlando che, con un pallonetto, supera Fuda. © RIPRODUZIONE RISERVATA

MARINA DI NICOTERA PIANOPOLI

2 1

MARINA DI NICOTERA: Colosimo, Celi, La Malfa, Fagà, Barbuto (25’ st Mauro), Staropoli, Amoroso, Megna (30’ st Taverniti), E. Ienco, M. Ienco, Massara. In panchina: Pagano, Maccarone, Ursino, Pellicari. Allenatore: Di Mundo PIANOPOLI: Esposito, Villella, Belsito, Vatalaro (24’ st Laugelli), G. Talarico, Saladino (20’ pt Rifiorati), Afteni (27’ st Iuliano), Bruni, E. Lucia, Giampà, De Santis. In panchina: Gallucci, F. Lucia, L. Talarico, Morelli. Allenatore: Monetanti ARBITRO: Mandaradoni di Vibo Valentia MARCATORI: 15’ pt Giampà (P, rig.), 20’ pt M. Ienco (MN), 25’ pt Staropoli (MN) NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Megna, Massara, E. Ienco, Bruni. Recupero: 2’ pt; 7’ st

di FRANCESCO CATIZONE Sesto del Fronti ha aperto le marcature contro il Bivongi

Megna del Marina di Nicotera

PRIMA CATEGORIA C 2ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Badolato-Galatro Fronti-Bivongi Pazzano 5 - 2 (giocata ieri) Laureanese-Raffaele Nicastro Marina di Nicotera-Pianopoli 2 - 1 (giocata ieri) Petrizzi-Filogaso Prasar-Soriano 2010 Serrese-Real Pianopoli Stilese A. Tassone-Campora

Fronti Bivongi Pazzano Soriano 2010 Petrizzi Campora Filogaso Raffaele Nicastro Marina di Nicotera

6 3 3 3 3 3 3 3

Serrese Pianopoli Prasar Badolato Laureanese Real Pianopoli Stilese A. T. Galatro

1 1 0 0 0 0 0 0

MARINA DI NICOTERA – Prima vittoria stagionale per il Marina di Nicotera, autore di una prestazione superba, soprattutto nel primo tempo. La partita comincia con un’ora e mezza di ritardo a causa della defezione dell’arbitro designato, sostituito poi in corsa da Mandaradoni di Vibo Valentia. Passa in vantaggio per primo il Pianopoli, grazie al calcio di rigore trasformato da Giampà al 15’ e dopo qualche protesta dei padroni di casa. Lo svantaggio galvanizza il Marina che diventa padrone del campo: Michelangelo Ienco pareggia al 20’ pt su punizione deviata leggermente in porta dal fratello Enrico; cinque minuti dopo Staropoli segna di testa il 2-1. E poi un palo, due rigori chiesti e non concessi, almeno tre occasioni nette da gol. Nella ripresa il Marina controlla il risultato, colpisce un palo con Staropoli e spreca con Corsi l’occasione del 3-1. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO

Domenica 30 settembre 2012

Seconda divisione. Confermato il 4-3-3 con Rondinelli e Catanese dal primo minuto

La Vigor ci riprova a Poggibonsi Biancoverdi a caccia della prima vittoria nella terza trasferta in Toscana di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) Terza trasferta in Toscana in appena cinque turni di campionato per la Vigor. Dopo Gavorrano e Lucca contro Borgo a Buggiano, i biancoverdi questa volta toccano la provincia di Siena. A Poggibonsi oggi i biancoverdi proveranno a vincere la prima gara del campionato dopo i 4 pareggi di fila. Ma lo score di questo scorcio della squadra Toscana allenata dall’ex difensore della Vigor, Fabio Fraschetti, alla seconda gara di fila in casa, non lascia tranquilli nessuno in casa lametina. Di contro però Costantino in settimana ha spesso sottolineato che la Vigor sta crescendo e che segnali ulteriori in tal senso sono giunti dal match interno di domenica scorsa contro il Martina Franca. Questo quindi fa aumentare l’autostima nel gruppo stesso che, in ogni caso, in trasferta ha sempre disputato delle buone gare. Per cui c’è fiducia per questo match e Costantino a tal proposito si affida sempre al 4-3-3. Cambia però qualche interprete. Rondinelli infatti torna terzino destro con il conseguente inserimento di Catanese a completare il tridente con Petrilli e De Luca. Gli lascia il posto Rana. L’ex barese infatti dovrebbe andare in panchina dove ci ritorna inevitabilmente l’under Monopoli. Il tecnico vigorino infatti cerca più corsa sugli esterni e in questo senso con Rondinelli basso e Petrilli alto, a destra, e con Crialese e Catanese a sinistra, la corsa ma anche la profondità dovrebbe essere garantita allo scopo anche di trovare una soluzione per la sterilità offensiva. Una sola rete infatti finora è stata realizzata dalla Vigor che in ogni caso le occasioni le ha create, ma con questo cambio degli interpreti del 4-3-3 qualcosa in più, nelle intenzioni, dovrebbe uscire fuori. Per il resto confermata la “spina dorsale” della squadra con i centrali difensivi Marchetti e Gattari e con i due davanti la difesa, Cerchia e Giuffrida supportati dalla corsa dell’under Giacinti che completa la cerniera a 3 del centrocampo. Una Vigor insomma rimodellata e con diverse alternative a gara in cor-

SECONDA CATEGORIA Errore della Figc Vigor Acri nel girone A CON un apposito comunicato di rettifica la Figc calabrese ha rettificato la composizione del girone A di Seconda categoria inserendo la Vigor Acri. Il club era stato eslcuso per «mero errore». Ecco le squadre: Calovetese, Civita, G. Netti, Lauropoli, Paludi, Piragineti, Sofiota, Sporting Terranova, Themesen, Trapezakion, Trebisacce M., Vigor Acri, V. Frassa. Petrilli, punto di forza della Vigor di Costantino

SECONDA DIVISIONE GIRONE B so. Ad ogni modo è una gara che di certo ha un suo interesse che appunto è aumentato dopo i 4 pareggi consecutivi. Ovviamente dopo cinque giornate di campionato il “peso” del risultato a tutti i costi non dovrà essere particolarmente sentito dagli undici in maglia biancoverde attesi, tra l’altro, dal match di coppa al Ceravolo contro il Catanzaro mercoledì e soprattut-

to dalla gara interna del 7 ottobre contro la Salernitana. Insomma oggi ad ogni modo sarà un test importante soprattutto per capire se la “pareggite” è stata curata bene in settimana dal tecnico Costantino e dal suo staff. Da Poggibonsi dunque tornerà una Vigor ancora “malata” di “pareggite”, in convalescenza oppure guarita del tutto?

5ª GIORNATA - OGGI, ORE 15

CLASSIFICA

Borgo a Buggiano - Aprilia Gentile di Lodi Campobasso - Pontedera Di Ruberto di Nocera I. Fondi - Teramo Lazzeri di Arezzo Gavorrano - Hinterreggio Mainardi di Bergamo L’Aquila - Arzanese Rocca di Vibo Valentia Martina Franca - Aversa N. Brodo di Viterbo Melfi - Chieti Martinelli di Roma Poggibonsi - Vigor L. Baldicchi di Città di Castello Salernitana - Foligno Baroni di Firenze

Aprilia Chieti (-1) Pontedera Poggibonsi Martina Franca Arzanese Aversa Gavorrano Teramo

10 9 9 8 8 7 5 5 5

Vigor Lamezia L’Aquila Borgo Bugg. Foligno Campobasso (-2) Melfi Hinterreggio Salernitana Fondi

4 4 3 3 2 2 2 2 2

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima Categoria B. Suo il gol vittoria contro il Cropani

Santacroceravolo, ci pensa Pironaci SANTACROC. CROPANI

1 0

SANTACROCE: Madia 6, Celi 6, Cosentino 6, Folino 6,5, Costantino A. 6,5, Melfi 6,5, Giuliano 6 (9’ st Gigliotti 6), Silipo 6, Pestich 5,5 (42’ st La Greca 6) , Pironaci 7, Giampà 6 (30’ st Lorenzo). In panchina: Casaccia, Iiritano, Masciari, Buffa. Allenatore: Melfi 6,5. CROPANI: Fortese 6, Grano 6, Fittante 6, Pugliese 6, Caligiuri 6, Muraca 6,5, Costantinescu 6,5, S. De Luca 7, Tozzo 5,5 38’ pt Mustari 5,5), Gallo 6 (1’ st Scorza 6), Strignile 6 (42’ st Morrone s.v.). In panchina: Olivadese, Loccisano, Levato, Lopes. Allenatore: M. Scorza ARBITRO: Scalzo di Reggio Calabria 6 MARCATORE: 20’ pt Pironaci. NOTE: Spettatori 100 circa. Ammoniti: Pironaci, Gigliotti, Costantinescu, Tozzo, Grano. Angoli 4-3. Recupero: 2’ pt; 6’ st.

di BRUNO SODARO

CATANZARO LIDO – Pironaci segna al 20’ della prima frazione, sbaglia un rigore al 41’ della ripresa e consegna i tre punti alla Santacroceravolo. La gara ha visto le due formazioni giocare alla pari, come alla pari le occasioni da rete. Nel primo tempo si è assistito ad un colpo di testa di Folino. Un’ occasione fallita di Costantinescu, su liscio di un avversario. Un palo di Costantino. Poi la rete di Pironaci: l’azione parte da Costantino che ruba palla a centrocampo e s’invola. Appena entrato in area porge a Pironaci che non ha difficoltà a segnare. Nella ripresa. Cropani proiettato in avanti alla ricerca del pareggio. Locali che controllano e agiscono in contropiede. Dopo un paio di azioni sotto la porta di Madia, arriva il rigore concesso per uno strattonamento in area di Pirona-

ci. Dopo qualche contestazione, lo stesso Pironaci calcia il penalty. Tiro telefonato e centrale che Fortese non ha difficoltà a parare. Qualche minuto prima De Luca, aveva sfiorato il pareggio, tirando addosso al portiere, su errore della difesa di casa. © RIPRODUZIONE RISERVATA

I due capitani e l’arbitro Scalzo di Reggio Calabria prima dell’inizio della gara

PRIMA CATEGORIA B 2ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Santacroceravolo-Cropani 1 - 0 (giocata ieri) Krosia-Sant'Anna La Sportiva Cariatese-Mirto Crosia Nuova Torre Melissa-Roccabernarda Petronà-Mesoraca Pro Catanzaro-Mesoraca Pro Mesoraca-Cotronei Scandale-Casciolino

Santacroceravolo Cariati Cotronei Sant'Anna Casciolino 2007 Cropani Mirto Crosia Roccabernarda

4 3 3 3 3 3 3 3

Mesoraca L. S. Cariatese Pro Catanzaro Pro Mesoraca Scandale Nuova Torre Melissa Petronà Krosia

1 0 0 0 0 0 0 0


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Domenica 30 settembre 2012

CALCIO

Seconda divisione. L’allenatore fa pretattica. «Sono tutti disponibili tranne Lavrendi e Impagliazzo»

Hinterreggio, il diktat di Di Maria Il tecnico suona la carica: «Servono i tre punti. Ma attenti al Gavorrano» di GIUSEPPE CILIONE REGGIO CALABRIA – E’ un Di Maria quanto mai criptico quello che si concede ai cronisti alla vigilia della trasferta di Gavorrano, dove l’Hinterreggio va alla caccia del primo sorriso da tre punti in campionato. Il tecnico fa pretattica e non svela molto sulla formazione. «Sono tutti a disposizione chiosa Di Maria - tranne Lavrendi e Impagliazzo che non ha ancora l’autonomia sufficiente per affrontare una partita, poi domenica decideremo». Da quello che si è visto durante la settimana c’è un ballottaggio fra Anzilotti e Marguglio per il ruolo di terzino sinistro con il toscano ancora favorito. Borghetto dovrebbe trovare una maglia da titolare dopo l’ottima prova di domenica scorsaed il buonostato di forma rispetto ad altri under. Per due maglie fra centrocampo e attacco sono in quattro in ballo: Pensalfini e Vicari, titolari sulla carta, Trentinella e Saverio Cutrupi che, invece, domenica hanno impressionato in senso positivo nello spezzone di match disputato. La sensazione è che Trentinel-

Il tecnico dell’Hinterreggio Gaetano Di Maria chiede ai suoi di centrare la prima vittoria stagionale nella trasferta di Gavorrano

la sia in predicato di partire titolare sulla linea degli attaccanti mentre in mediana Pensalfini dovrebbe essere ancora preferito per il ruolo di interno sinistro con Gioia che, scontata la squalifica, tornerà a centrocampo. Di Maria, ad ogni modo, cerca di suonare la carica ai suoi. «Noi dobbiamo giocare per vincere - tuona l’allenatore poi è normale che non sempre

ci si riesca. In questo momento ci sta girando male e non stiamo riuscendo a conquistare i tre punti». Si passa ad analizzare il prossimo avversario, un Gavorrano fresco reduce da un successo esterno. «E’ una squadra mista - spiega Di Maria -fra giovani di talento ed elementi di esperienza, un po’come lanostra; hannomolta gamba nel senso che corro-

no tanto, arricchita da elementi di interessanti qualità come l’attaccante Gurna, il trequartista Rosati, molto bravo a gettarsi negli spazi, Peluso, ottimo esterno d’attacco. E’una compaginedatenere in alta considerazione». Col recupero di Impagliazzo sarà possibile vedere una difesa a tre? «Può essere - aggiunge il mister reggino - anche se in Italia si va avanti mol-

to sull’onda delle tendenze. Oggi Juve e Napoli, che stanno vincendo, praticano la difesa a tre allora c’è un tam tam su questa soluzione. In realtà è più complicato giocare con tre uomini dietro anche se noi abbiamo le caratteristiche e le qualità per farlo e lo abbiamo provato in allenamento ed in alcuni frangenti di gara fino a quando Impagliazzo non si è fermato».

Il 4-3-3? «E’ una questione di interpretazione e mentalità. Contro la Vigor tutti erano preoccupati perché eravamo senza punte ed abbiamo vinto; nella passata stagione in alcuni frangenti si era preoccupati perché eravamo senza attaccanti di ruolo eppure abbiamo fatto 58 gol e siamo risultati il miglior attacco del campionato». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima categoria D. Sconfitta la blasonata Bagnarese

Da sinistra: Un’azione di gioco tra Taureana e Bagnarese e l’autore del gol Galimi

Taureana, Galimi regala i tre punti TAUREANA PALMI BAGNARESE

1 0

TAUREANA: El Makni 6, Mercurio 6, Leonello 6 (23’ st Magnoli 6), Puntoriero 7, C. Praticò 7, Pirrottina 6, Forgione 6, Papasidero 7, Galimi 7, Careri 6, Panuccio 6 (16’ st Riotto 6). In panchina: Piccolo, Scarfone, R. Praticò, Zappone, Mongiardo. Allenatore: Massimo Caruso 7. BAGNARESE: Dominici 6 (49’ st Trentinella 6), Laurendi 6, Germanò 6, Caratozzolo 6, Tripodi 6, G. Musumeci 6, D. Musumeci 7, Papalia 6 (31’ st Cotroneo sv), Dimaio 6, Zagari 5, Mesiti 5 (14’ st D’Aspromonte 6). In panchina: Cotroneo, Triulcio, Trimarchi, A. Musumeci, Allenatore: Taverniti 6. ARBITRO: Luca Falcomatà di Reggio Calabria 6. MARCATORI: 25’ pt Galimi NOTE: Spettatori 200 circa. Terreno di gioco in pessime condizioni. Pomeriggio estivo. Espulso: D. Musumeci (B) al 37’st per somma di ammonizioni. Ammoniti: Punturiero e Careri (T), G. Musumeci, Punturiero, D. Musumeci e Tripodi (B). Recupero: 3’ pt; 5’ st.

PALMI (RC) -Inizia con oltre sessanta minuti di ritardo il big match tra Taureana Palmi e Bagnarese perché l’arbitro, Falcomatà di Reggio Calabria, solo per errore, pensava che la gara si dovesse disputare di domenica (cioè oggi). Si parte e al polivalente di contrada San Giorgio va in scena un incontro di cartello dove il Taureana si sfida con la Bagnarese, tra le più accreditate alla vittoria del campionato ed invece, il Taureana del giovane mister Caruso, la batte e vola in testa alla classifica a punteggio pieno aspettanto gli altri risultati di oggi pomeriggio. A decidere un penalty procurato e trasformato da Galimi al minuto numero 25 del primo tempo. Il tutto dopo novanta minuti equilibrati con l’undici palmese che ha avuto le migliori occasioni per andare a rete. Bagnarese poco incisiva in avanti e priva del suo bomber Natale Musumeci. Nei prossimi novanta minuti la capolista Taureana sfiderà in trasferta il Locri mentre la Bagnarese riceverà la Cittanovese.

di SIGFRIDO PARRELLO

PRIMA CATEGORIA D 2ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Africo-Benestarnatilese Antonimina-Villa S. Giuseppe 0 -1 (giocata ieri) Bianchese-Locri Caulonia 2006-Deliese Palizzi-Cittanovese R. Acciarelcampese-C. Lazzaro 2 - 2 (giocata ieri) Santa Cristina-Real 1 - 0 (giocata ieri) Taureana-Bagnarese 1 - 0 (giocata ieri)

Taureana Santa Cristina Villa San Giuseppe Deliese Caulonia 2006 Benestarnatilese Bagnarese C. Lazzaro

6 4 4 3 3 3 3 2

R. Acciarelcampese Locri Africo Bianchese Real Cittanovese Palizzi Antonimina

2 1 1 0 0 0 0 0

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima categoria D. Gara decisa nel primo tempo

Prima categoria D. I locali chiudono in 8, gli ospiti in 9

Prima categoria D. Espulso Stillitano del Real

Un’altra sconfitta per l’Antonimina Real Acciarelcampese e Lazzaro Santa Cristina, basta Tedesco Il Villa S. Giuseppe fa festa con Araniti un pari condizionato dalle espulsioni Il Real sbaglia un calcio di rigore ANTONIMINA V. S. GIUSEPPE

0 1

ANTONIMINA: Sergi 5,5, Pelle G. 5, Carabetta 6, Terranova A. 6, D. Monteleone 5,5, Leonardo 6 (25’ st D. Terranova 6), Costa 6 (10’ st Greco 6), Longo 6,5, Errigo 5.5 (20’ st Siciliano 5,5), P. Pelle 6, S. Monteleone 6. Allenatore: Costa 6. VILLA SAN GIUSEPPE: Crupi 7, Tommasello 6, Surace 6, Germanò 6, Aloisio 7, Cartisano 6.5, Puntorieri 6, Nocera 6 (15’ st Bueti 6), Calafiore 6.5 (27’ st Tavano 6), Scopelliti 6.5, Araniti 7. Allenatore: Solendo 7. ARBITRO: Critelli di Catanzaro 7. MARCATORE: 43’ pt Araniti.

di VALENTINA FAZZARI ANTONIMINA – Prima partita in casa per l’Antonimina che in una giornata molto calda si trova ad

affrontare la neo promossa Villa San Giuseppe. La prima frazione di gioco vede come protagonisti gli ospiti che fin dal 10’ si rendono pericolosi con Calafiore, ben lanciato da Scopelliti e al 43’ arriva con Araniti il gol della vittoria. Nella seconda frazione di gioco l’Antonimina sfiora ripetutamente il pareggio con varie occasioni di gol di D. Monteleone , S. Monteleone e P. Pelle e al 93’ con il giovane Siciliano che solo davanti Crupi scaraventa la palla addosso al portiere e la possibilità di pervenire al pareggio. Questa sconfitta lascia l’amaro in bocca ai locali del tecnico Costa che, dopo il brutto ko di domenica scorsa speravano in un risultato positivo per salire in classifica. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ACCIARELCAMP. 2 C.LAZZARO 2 ACCIARELCAMPESE: Grillo, Paturzo, Catalani, Castello (1’ st Costa), Furfari, Iannì (33’ st espulso), Rubertà, Iiriti, Speziale, Crupi (17’ pt Licastro), Orlando (17’ st Acquaviva). In panchina: Larizza, D’Aquì, Muratori, Laganà. Allenatore: Paviglianiti. COM. LAZZARO: Morabito, S. Polito, De Stefano, Belluno, Quartullo (23’ st Vinci), Fiumanò, Tripodi, Greco, Porchi (12’ st Polimeni), Ficara, Borrelli. Panchina: Candido, Cucè, Mammì, Palamara, D. Polito. Allenatore: Verbaro. ARBITRO: Armocida di Locri. MARCATORI: 4’ pt Rubertà (A), 10’ st Ficara (CL), 16’ st Polimeni (CL), 40’ st Costa (A). NOTE: Espulsi Rubertà, Ianni e Furfari (A) e Belluno e Fiumanò (CL)

di DOMENICO CRIMI CAMPO CALABRO – Una ga-

ra giocata nel primo tempo con giudizio da entrambe le parti si è incattivita nel secondo tempo dopo una reazione di Iannì provocata da uno scontro con Ficara. Ficara è rimasto in campo, mentre Furfari e Rubertà e Fiumanò sono stati espulsi. Per gli ospiti al 40’ st è stato espulso pure Belluno. Il Lazzaro ha dimostrato di avere ottimi atleti a centrocampo, in particolare Ficara, ma i locali dell’Acciarelcampese, pur se rimasti senza i difensori centrali, hanno reagito e pareggiato. La prima rete è venuta al 4’ del primo tempo con un’azione combinata CrupiRubertà e palla sotto la traversa di Morabito. Il pari ospite al 10’ della ripresa. Ficara solo in area batte Grillo. Al 16’ Ficara dà a Polimeni la palla dell’1-2. Il pareggio dei locali è realizzato di testa da Costa su punizione a 5’ dal termine. © RIPRODUZIONE RISERVATA

S. CRISTINA REAL

1 0

SANTA CRISTINA: Iannello 6, Violi 6, Pellegrino 6, Epifanio 5,5 (1' st Romeo 6), Mandatori 6 (17' st Liberti 6), Scriva 6,5, Cosoleto 6 (27' st Coppola 6), Balzamà 6, Crucitta 6, Tedesco 7, Laria 6. In panchina: Garibaldi, Strangio, Tallarida. Allenatore: Epifanio 6 REAL: Pezzano 6, Conteduca 5,5, Ventrice 5,5, Copelli 6, Stillitano 5, A. Germanò 5,5, Giovinazzo 5 (13' st C. Germanò 5,5), Pataffio 5,5 (10' st Priolo 5,5), Palumbo 5,5, Caratozzolo 5,5, Liberto 5,5. In panchina: Russo, Sergi, Ritrovato. Allenatore: Ritrovato 5,5 ARBITRO: Signorelli di Paola 6 MARCATORE: 33' pt Tedesco NOTE: Espulso: 46' pt Stillitano (R). Ammoniti: Balzamà (SC), Conteduca e Ventrice(R).

SANTA CRISTINA (RC) – Dopo il pari di Locri, il Santa Cristina ottiene il primo succes-

so in campionato battendo di misura il Real che incassa così il secondo ko stagionale dopo quello casalingo con il Caulonia. La gara, condizionata dal forte caldo, si gioca su ritmi blandi con le due squadre che non riescono a velocizzare la manovra e a costruire azioni pericolose. Al primo vero affondo, il Santa Cristina trova il vantaggio. Scriva la mette dentro e Tedesco beffa Pezzano con un preciso colpo di testa. Al 40' il Real ha l’occasionissima per pareggiare. L’arbitro concede un rigore alla formazione gioiese che Giovinazzo spreca calciando a lato. Nel recupero Stillitano si becca il secondo giallo e viene espulso. Nella ripresa non succede più nulla di rilevante. Il Santa Cristina si limita a controllare, il Real, in 10, non preme e il risultato rimane sull'1-0. an. tr. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO

Domenica 30 settembre 2012

Serie D. Il tecnico non si sbottona sulla formazione. Domenica dedicata al ricordo di Catena

Cosenza ermetico, dubbio Frlez Gagliardi: «Il Ribera ha poco da perdere, sarà una gara pericolosa» di ALFREDO NARDI COSENZA – Nessun vantaggio all’avversario, nessuna indicazione. E non solo per una mera esigenza di pretattica: Gagliardi non ha davvero deciso come schierare il suo Cosenza oggi pomeriggio controil Ribera.Diverse levariabili. Innanzitutto, c’è la disponibilità del portiere ‘94 Alen Frlez. «Ha il 50 per cento delle possibilità di giocare - dice il tecnico - ci sto pensando. A volte dà l’impressione di essere un po’ spocchioso. E’ da capirese èpropriocosì equindi la freddezza è il suo forte. Finora è stato in vacanza. Devo capirese puòsostenere ilcarico di responsabilità». Poi c’è da risolvere la questione Salvino, che aveva qualchedecimo difebbre. Seil centrocampista dovesse recuperare, la coppia centrale di centrocampo potrebbe essere tutta under e al suo fianco ci sarebbe Pesce. In caso contrario, alposto diSalvino giocherebbe Benincasa e allora ecco che si affaccia la possibilità di giocare con due 94’, come successo ad Agropoli. Uno dovrebbe essere Liotti, l’altro potrebbe essere Frlez, come si diceva, oppure Salvo Arcidiacono, da schierare nel tridente avanzato con il fratello Pietro e Mosciaro. Ma in questo caso non giocherebbe marano, che invece sembra proprio in pole position. «Marano - sottolinea Gagliardi - è un ragazzo serio e intelligente, può fare la differenza. A volte ha delle pause, ma ha gamba e intensità. Sì, contro il Ribera giocheremo con il tridente (e quindi con il 3-4-3, ndr). Io però non guardo troppo all’età, quanto a chi dà più garanzie. Domenica scorsa, ad esempio, ho ritenuto giusto schierare due

Prima categoria A. Proteste del Grimaldi

Real Piane Crati, la vittoria è a firma Altomare-Perrotta REALPIANECRATI GRIMALDI

Marano controllato da un avversario in Cosenza-Nissa del 2 settembre scorso

‘94. Il Ribera? Detto che mi interessa soprattutto che la mia squadra scenda in campo con la giusta umiltà, affrontiamo una squadra che ha rifilato tre gol al Messina. Giocano bene, hanno buone individualità e vivono sull’entusiasmo della matricola. Tutto ciò che faranno sarà di guadagnato. Non hanno il patema del risultato a tutti i costi e per questo sono pericolosissimi perché giocheranno in serenità. Io tempo solo un eventuale calo sia fisico che psicologico dovuto al caldo. Per il resto spero solo che il pubblico, come sempre, ci sostenga, perché in serie D il nostro pubblico fa la differenza». E il pubblico oggi pomeriggio al San Vito farà la sua parte. Tra l’altro si prevede qualche presenza in più rispetto alla gara col Noto: un po’ per-

ché è stato confermato l’ingresso gratuito per le donne (ma bisogna comunque ritirare il tagliando al botteghino), ma soprattutto perché sarà la giornata in cui verrà ricordato l’ex centrocampista rossoblù Massimiliano Catena a venti anni dalla sua morte. L’associazione “Giampiero De Maria” terrà uno spettacolo e nelle tribune verranno distribuite le t-shirt dedicate e l’incasso andrà in beneficenza. Saranno poi presenti i familiari di Catena nonché il capitano di quel Cosenza, Gigi Marulla. Questa la probabile formazione del Cosenza (3-4-3): Straface (92); Scigliano (92), Parisi, Parenti; Fiore, Salvino (93), Pesce (93), Liotti (94); Marano, Mosciaro, P. Arcidiacono. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

2 1

REAL PIANE CRATI: Fuoco 6, Costabile 6 (27' st Ritiro 6), De Cicco 6,5, Consoli 6 (20' st Scigliano 6), Mancuso 6, Muti 6, Berardi 5,5, Provenzano 6, W. Altomare 7, Iemma 6,5, G. Altomare 6 (34' pt Perrotta 7). In panchina: Bruno, Porco, , Raso, Mauro. Allenatore: Rossi 6,5 GRIMALDI: Principe 6, Costanzo 6, Lionardi 5,5, Mirabelli 6 (32' st Pettinato 5,5), Sorrentino 6, Sidoti 6, Perri 6, Lepanto 6, Consoli 6 (1' st Repole 5,5), Taverna 6,5 (11' st Rizzuto 6), Maletta 6. In panchina: Miniaci, Pucci, De Rose, Giordano. Allenatore: Stranges 6 ARBITRO: Bruno di Rossano 5 MARCATORI: 5’ pt W. Altomare (PC), 26’ pt Taverna (G), 31’ st Perrotta (PC) NOTE: ammoniti: Consoli, De Cicco, Perrotta, W. Altomare (RPC); Maletta, Perri, Costanzo, Pettinato (G). Espulsi 40’ st Lionardi (G), 45’ st Berardi (RPC)

di ANDREA TRAPASSO PIANE CRATI – Il Real Piane Crati vince anche la sfida casalinga con il Grimaldi, centrando così il secondo successo su due gare di campionato. Tre punti che arrivano al termine di una partita “calda” in cui l’arbitro Bruno ha giocato un ruolo di protagonista. Al termine dei 90’ il suo taccuino segna due espulsi (uno per parte) e otto ammoniti, e un gol, quello del definitivo vantaggio locale, contestatissimo dagli avversari. Parte forte il Piane Crati e al 5’ è già in vantaggio. Sul cross di Iemma, W. Altomare sfodera una semirovesciata imprendibile per Principe. Il Grimaldi al 26’ coglie il pari con Taverna in mischia. Al 31’ st quando i locali segnano la rete sotto accusa. Il gol si sviluppa da una punizione contastata dal Grimaldi che trova Perrotta da solo in area in posizione dubbia. Il bomber da buona posizione non sbaglia. Gli ultimi 15’ sono solo ricchi di proteste. © RIPRODUZIONE RISERVATA

PRIMA CATEGORIA A 2ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Fiumefreddo-Olympic Acri Juvenilia Alto Jonio-Bisignano Luzzese-Young Boys Cassano Orsomarso-Aprigliano Parenti-Pietrafitta Real Piane Crati-Grimaldi 2-1 (giocata ieri) Serrapedace-San Fili Sp. Francavilla-Peppe Zaccaro Frascineto

Real Piane Crati Luzzese Y. Boys Cassano Serrapedace San Fili Fiumefreddo Grimaldi Juvenilia Alto Jonio

6 3 3 3 3 3 3 1

Zaccaro Frascineto Orsomarso Bisignano Sp. Francavilla Pietrafitta Aprigliano Parenti Olympic Acri

1 0 0 0 0 0 0 0


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CALCIO - SERIE D

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Frena il tecnico Soda: «Ma dobbiamo mentenere i piedi a terra, eviteremo delusioni»

Vibonese, sfida d’alta classifica Rossoblù a Vallo della Lucania contro la Gelbison: rientra Bruzzese di ANTONINO SCHINELLA VIBO VALENTIA – Seconda trasferta di campionato per la Vibonese, impegnata questo pomeriggio al Morra di Vallo della Lucania contro la Gelbison, per uno scontro di alta classifica. «Ribadisco che il discorso promozione non ci riguarda. Ho già detto e lo ripeto che non voglio illudere nessuno. Detto questo, è evidente che siamo andati al di là di ogni più rosea previsione, ma questo ci deve far rimanere con i piedi per terra, perché già domani ci aspetta una sfida ardua con la Gelbison. Una gara che dovremo affrontare con il piglio giusto per evitare delusioni», ha sottolineato prima della partenza il tecnico Tonino Soda, lasciandosi andare alla consueta analisi. «E’ trascorsa una settimana intensa e proficua. La squadra lavora e sta assimilando la cultura del lavoro – ha poi commentato il tecnico rossoblù -. Proseguiamo, pertanto, lungo il nostro cammino, ricordando che siamo partiti da zero, con un gruppo rifondato per larga parte. Ci manca ancora qualcosa in termini di qualità e questo lo sappiamo, ma siamo anche consapevoli che fare mercato adesso è molto difficile e noi non possiamo permetterci di sbagliare. Ecco perché la scelta va ponderata con attenzione». Con la Vibonese, in questi giorni ci sono un paio di attaccanti in prova (tra cui l’ex Hinterreggio Eseola),

ma, in attesa di rinforzi, si registra la crescita collettiva del gruppo e di giovani sconosciuti, che sotto le cure di Tonino Soda migliorano a vista d’occhio. «Spero di avere quegli elementi necessari per innalzare il tasso qualitativo del gruppo ha concluso il tecnico della Vibonese - ma nell’attesa ho piena fiducia nei miei ragazzi, che hanno grossi margini di miglioramenti ed i cui progressi voglio vederli già domani pomeriggio con la Gelbison». In attesa, quindi, di conoscere il nuovo centravanti della Vibonese, Tonino Soda per la gara odierna ha convocato 19 calciatori. Oltre ai due portieri Saraò e Verterame, a disposizione

del tecnico ci sono i difensori Bedogni, Caterisano, Cibelli, D’Angelo, Gori, Kalambay, Martino e Zegatti. E, ancora, i centrocampisti Brescia, Bruzzese ormai completamente recuperato, Campo, Cosenza, De Cristofaro e Mercuri e, infine, gli attaccanti Cosi, Marasco e Saturno. Questa la probabile formazione dei rossoblù (4-42): Verterame (94), Zegatti (93), D’Angelo, Kalambay, Cibelli (94); Cosenza, De Cristofaro, Brescia; Saturno (92), Marasco, Bruzzese. In panchina: Saraò, Caterisano (92), Bedogni (94), Martino (93), Campo, Cosi (92) Mercuri. Allenatore: Soda. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ECCELLENZA - ISOLA CAPO RIZZUTO Che colpi: Piazza e Berlingeri ISOLA CAPO RIZZUTO – Settimana importante in casa Isola: dopo la vittoria a tavolino con la Silana arrivano due colpi sul mercato. Il primo è quello di Antonino Piazza, esperto portiere classe 74’ che vanta circa 150 presenze tra i professionisti, una anche in A con la maglia del Torino. Ex tra le altre di Crotone, Catanzaro e Carpi, nell’ultima stagione ha militato a Noto in serie D, risultando tra i maggiori protagonisti della salvezza dei siciliani. L’altro colpo è Mattia Berlingeri, esterno offensivo classe 92’ cresciuto nel Crotone, lo scorso anno 26 presenze con la maglia dell'Acri in D. (a. f.)

Il portiere Antonino Piazza

Il tecnico perde due pedine e avvisa la squadra

Sambiase, out Morelli e Russo Mancini: «Col Palazzolo è dura» di GIANLUCA GAMBARDELLA LAMEZIA TERME – Si presenta con due assenze dell’ultima ora il Sambiase all’impegno odierno contro il Palazzolo. Oltre al capitano Massimo Morelli, fermatosi già mercoledì per il riacutizzarsi di problemi muscolari, venerdì anche il centravanti Antonio Russo ha lasciato il campo anzitempo, ed entrambi così non hanno preso parte alla rifinitura di ieri mattina e non risultano nella lista dei 19 convocati per quest’oggi da mister Mancini. Se dietro verrà riproosta così la coppia centrale composta da Aguglia e Porpora, in avanti dovrebbe essere Casciaro il terminale offensivo del 4-2-3-1 che, avendo caratteristiche diverso rispetto a Russo, presupporrà anche un tipo di gioco differente rispetto allegiornate precedenti di campionato. Giovedì nel test infamiglia misterMancini aveva già provato l’ex Castrovillari come unica punta, e da Casciaro si ci aspetta così maggiore concretezza e lucidità negli ultimi metri rispetto a quanto visto fino ad ora. Di fronte, il Sambiase, avrà il fanalino di coda Palazzolo, che domenica scorsa ha raccolto il proprio primo punto

L’attaccante Casciaro sarà in prima linea nella sfida contro il Palazzolo

in classifica, ma che per Mancini risulta comunque un avversario temibile sostenendo che «delle quattro che ci aspettano, questa sarà la partita più difficile perchè incontriamo una squadra che, nonostante un solo punto ottenuto fino ad ora, è comunque ben assortita con un attacco invidiabile. Di certo arriveranno non nelle migliori condizioni psicologiche, ma il Sambiase dovrà avere la pazienza giusta e far capire di voler fare da subito sua la partita. Mi aspetto di contro che il Palazzolo, arrivando alla disperata ricerca di punti, non ci concederà molti spazi». Capitan Morelli salterà la seconda partita di questo avvio di campionato, dopo aver

dovuto assistere per squalifica già al derby contro il Montalto, cosa che dispiace al tecnico dei giallorossi perchè «non abbiamo mai visto fino ad ora il vero Morelli per vari acciacchi», rimarcando però anche come «la forza di questa squadra è saper ascoltare, tutti si mettono a disposizione e non lesinano mai energie combattendo su ogni pallone». Il 4-2-3-1 giallorosso sarà così composto da: De Sio (94); Cristaudo (93), Aguglia, Porpora, Gerace (92); Carrozza (93), Cordiano; Conversi, Lio, Curcio; Casciaro. In panchina: Mosca (94), Chirillo (93), Guerreri, Martello, Fabio (93), Putortì (93), Calidonna. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

A Licata rientrano Paonessa e Okoroji L’anticipo. Inutile la rete della bandiera del solito Saraniti

Giugno deciso: «Montalto pronto a dare battaglia» MONTALTO – Nella profonda Sicilia per la svolta, anche se le difficoltà sono tante e sarà forse più dura che in altre occasioni. Il Montalto cerca a Licata punti pesanti per la classifica, ma deve fare i conti con le assenze di Sifonetti, Catalano e, ovviamente, Piemontese, tre elementi che farebbero la differenza ovunque. In compenso tornano Paonessa e Okoroji, mentre sarà Zangaro a sostituire Sifonetti. «Abbiamo terminato la rifinitura poco fa - ha detto ieri sera il tecnico Franco Giugno via telefono da Gela - dopo sette ore di pullman ci siamo allenati e il morale del gruppo è alto come sempre. Dalla squadra mi aspetto una crescita ulteriore perché domenica siamo stati puniti dagli episodi e vogliamo il riscatto. Siamo pronti a dare battaglia, ma il Licata è una buona squadra». Questa la probabile formazione (4-4-2): Ramunno; Tommaseo, Gi-

Il derby di Messina all’Acr Parachì e Chiavaro creano e Lagomarsini conserva ACRMESSINA CITTÀDIMESSINA

Il difensore Okoroji

nobili, Okoroji, Crispino; Paonessa, Pistininzi, Zangaro, Occhiuzzi; Iannelli, Salandria. In panchina: De Lucia, Scarnato, Mirabelli, Poltero, Salimonti, Mazzei, Crescibene. Allenatore: Giugno. r. s.

2 1

ACR MESSINA: Lagomarsini, Caiazzo, Quintoni, Cicatiello, Chiavaro, Cucinotta, Parachì (1’ st Guerriera), Bucolo, Corona, Maiorano (24’ st Caldore), Croce (24’ st Ignoffo). In panchina: Cuda, Cocuzza, Costa Ferreira, Leo. Allenatore: Catalano CITTÀ DI MESSINA: Taranto, Viscuso, Bombara (13’ st Cappello), Cucè, Cammaroto, Munafò, Giardina (13' st Camarda), Assenzio, Saraniti, Tiscione, Citro. In panchina: Di Dio, Frassica, Cordima, Giannuzzi. Allenatore: Rando ARBITRO: Aristide Capraro di Cassino MARCATORI: 16’ pt Parachì (M), 19’ st Chiavaro (M), 24’ st Saraniti (CDM) NOTE: Spettatori circa 4.000. Espulsi: al 4’ st Cucinotta e al 36’ st Cammaroto. Ammoniti: Munafò, Cammaroto, Cappello, Saraniti. Angoli 7-1 per il Messina. Recupero: pt 2’; st 5’.

MESSINA – Vince per due ad uno il

Chiavaro (Messina)

derby stracittadino il Messina che supera i cugini del Città di Messina. Contento ovviamente mister Catalano per la gara disputata dai suoi. Città di Messina che si è svegliata un po’ tardi probabilmente, trovando a metà ripresa la rete di Saraniti

che ha dimezzato il doppio vantaggio dei padroni di casa. Ci provano prima Bucolo e poi Cammaroto a sbloccare il risultato senza fortuna. Al 16’ però il tabellino cambia grazie ad una splendida azione con scambio stretto Maiorano-Parachì che si ritrova davanti a Taranto e lo supera portanto in vantaggio il Messina. Il Città di Messina non reagisce a le conclusioni di Maiorano e Assenzio sono inutili. Al 39’ Corona vede e serve Croce, tiro alto di non molto. Nella ripresa Messina alla ricerca del raddoppio, che arriva al 19’: bello il cross di Quintoni in area, dove arriva Chiavaro che da pochi passi non può fallire. Finalmente si sveglia il Città di Messina che al 24’ trova la rete della speranza con Tiscione che trova Saraniti in area, la punta si allunga sulla palla e finalmente riesce a battere Lagomarsini, che successivamente sarà decisivo a salvare il risultato.

ECCELLENZA

SERIE D GIRONE I 5ª GIORNATA - OGGI, ORE 15

CLASSIFICA

Messina-C. Messina 2-1 (giocata ieri) Cosenza - Ribera Urselli di Taranto Gelbison - Vibonese Castello di Potenza Licata - Montalto Piscioli di Nichelino Nissa - Noto Prontera di Bologna Pro Cavese - C. Normanno Maggioni di Lecco Ragusa - Agropoli Vingo di Pisa Sambiase - Palazzolo Patrignani di Roma 1 Savoia - Acireale Cassarà di Cuneo

Acr Messina* Cosenza Savoia Gelbison Vibonese C. di Messina* Sambiase Ragusa Agropoli

12 10 9 8 8 7 7 7 6

Ribera C. Normanno Montalto Pro Cavese Nissa Licata Noto Palazzolo Acireale *una gara in più

5 5 3 3 3 2 1 1 1

4ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Acri - Sersale Bocale - Siderno Brancaleone - Rende Castrovillari - Roccella Guardavalle - San Lucido Isola Capo Rizzuto - Soverato Nuova Gioiese - Silana Paolana - Catona

Catona Sersale Nuova Gioiese Guardavalle Rende Soverato Silana Acri

7 7 7 7 6 6 4 4

Roccella Isola Capo Rizzuto Siderno Castrovillari Brancaleone Bocale Paolana San Lucido

4 3 3 3 3 3 1 0


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CALCIO

Promozione A. Ospiti pericolosi con il solito Buongiorno. Alla fine è festa tra le tifoserie

Granata “segna” il derby dello Jonio Sua la rete decisiva per il Corigliano contro un ottimo Arsenal Trebisacce CORIGLIANO S. 1 A. TREBISACCE 0 CORIGLIANO SCHIAVONEA: Carnevale 6, A. Berlingeri 6,5, M. Berlingeri 6 , Meligeni 5,5 (1' st Russo 7), Apicella 6, Granata 7,5 Brillante 5,5 (10' st Barillari), Triolo 6,5, Arcidiacono 6,5, Zangaro 6 (21' st Vasso 6,5), Basile 6,5. In panchina: Santoro, Cofone, Pucci, Borrelli. Allenatore: Pacino 6,5. ARSENAL TREBISACCE: Vitale 5, Pastore 6, Barone 6, Paladino 6 (32' pt Bellitti 6), Munno 6,5, Blaiotta 6, Lista 6 (4' st Nigro 6), N. Greco 6 , Buongiorno 7, Pignatelli 6 (27' st A. Greco 6 ), Rubino 6. In panchina: Cosi, Cirigliano, Gioia. Allenatore: Presta 6. ARBITRO: Fiorenza di Locri (assistenti Maida e Crosta) MARCATORE: 24' st Granata NOTE: Spettatori 300 circa con folta rappresentanza ospite. Ammoniti M. Berlingeri, Barilari e Arcidiacono del Corigliano. Angoli 3-3; Recupero 2’ pt; 5’ st.

di MATTEO MONTE CORIGLIANO – Il Corigliano Schiavonea conquista tre punti importantissimi, contro un buon Arsenal Trebisacce, al termine di una gara maschia e vibrante, ma al tempo stesso molto corretta. Decide la partita una rete di Francesco Granata, ottimamente imbeccato da Triolo su punizione, al 24’

La rete di Granata che è valsa la vittoria sul Trebisacce

della ripresa. Il match è stato equilibrato, con una leggera supremazia territoriale dei locali che hanno provato, specie sulle corsie laterali, a scardinare l’attenta difesa ospite. L’Arsenal è stato in due occasioni pericolosissimo con il solito Buongiorno ed ha dimostrato una buona condizione atletica ed accortezza tattica. Le due squadre viste ieri in campo hanno tutto per ben figurare, essendo state costruite con accortezza ed

avendo in rosa giocatori di categoria superiore. La prima vera occasione della partita è del Trebisacce con Buongiorno che impegna il portiere locale Carnevale. Al 21’ e al 28’ due azioni fotocopia con protagonisti Brillante e Zangaro. I due fantasisti di casa ieri hanno dimostrato di avere doti tecniche di prim’ordine, ma anche un po’ di leziosità di troppo. Sul finire del tempo ci prova pure Arcidiacono, con Vitale attento a smanac-

ciare sulla traversa. La ripresa si apre con una bella azione di Antonio Berlingieri, che al termine di una cavalcata sulla fascia sinistra sfiora di un nonnulla il gol. Al 24’ Vasso, subentrato a Zangaro si conquista una punizione sulla trequarti. Triolo con il contagiri scodella un pallone a limite dell’aria piccola, Vitale liscia la palla ed è Granata che salta più in alto di tutti e va ad insaccare con uno stacco imperioso. Tripudio nel settore “Skizzati”. Al 35’ Vasso ci prova con una parabola insidiosa ma il pallone esce di poco a lato della porta difesa da Vitale. Si chiude col brivido. Buongiorno in aria si gira e tira di scatto, ma il pallone esce di poco. A fine gara applausi per tutti e con le tifoserie insieme, a sancire un gemellaggio che dura ormai da qualche anno con estrema cordialità. Corigliano e Arsenal hanno onorato il calcio e, sicuramente, saranno protagoniste fino alla fine del campionato. Protagonisti bianco azzurri Granata e Russo, con quest’ultimo entrato nella ripresa con il piglio del veterano. Tra le fila del Trebisacce meritevole di menzione tutto il reparto difensivo, registrato da Presta alla perfezione. Buono l’arbitraggio di Fiorenza. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione B. Alampi segna al 10’ degli 11’ di recupero

Gallicese, vittoria all’ultimo respiro Il Rizziconi si è fermato sul più bello GALLICESE RIZZICONI

3 2

GALLICESE : Barillà, Fabrizio, Penna, Marra, Marcianò, Alampi, Vizzari (17’ st Nocera), Aquilino, Libri, Fontana( 27’ st Nicolò), Chirico. In panchina: Laruffa, Orlando, Facciolo, Diano, Giunta. Allenatore: Romeo-Scevola RIZZICONI: Puntoriero, Romeo, Attisano, Paparatti, (33’ pt Bello), Parlongo, Guerrisi , Forestieri, Pantano (1’ st Artuso), Burzì ( 27’ st Marafioti), Bruno. In panchina: Gattuso, Fedele, Italiano, Ienco. Allenatore: Nania ARBITRO: Russo di Catanzaro ( Badolato – Leonardo di Catanzaro). MARCATORI: 19’ pt Fontana (G), 21’ pt Chirico (G), 6’ st Bruno (RC), 35’ st Artuso (RC), 55’ st Alampi (G) NOTE: Pomeriggio estivo con una leggera brezza. Espulsi al 45’st Parlongo (RC) e al 51’st Bello (RC). Ammoniti: Marcianò (G), Fontana(G), Bruno (RC). Recupero 1’ pt; 11’ st

di PASQUALE GIORGIO CHILA’ GALLICO SUPERIORE (Rc) – Con un finale molto animato la Gallicese supera il Rizziconi che, chiude la gara in nove uomini. Dopo un primo tempo che poteva fare presagire una goleada dei padroni

Bruno del Rizziconi aveva accorciato le distanze

di casa, i quali avevano disputato un match veramente a ottimi livelli, nella seconda parte sembravano un’altra squadra, senza gioco, senza mordente. Così si è fatta raggiungere da un coriaceo Rizziconi e c’è voluta una provvidenziale punizione di Aquilino deviata in rete da Alampi per portarsi primi in classi-

fica e sicuramente rimanerci. Le dichiarazioni di Massimo Scevola, al termine della gara, sono eloquenti: «Abbiamo giocato benissimo per 45’, pensando che la partita fosse chiusa, Il Rizziconi è stato bravo a rimontare, ma ancora più brava la Gallicese a crederci fino alla fine». Inizia subito la Gallicese e già dopo due minuti colleziona tre calci d’angolo e un palo, al 6’un calcio piazzato di Aquilino finisce sulla barriera e poi in angolo. Risponde il Rizziconi con Bruno che prova dalla distanza. Il gol arriva al 19’ triangolazione di prima conclusa con un tiro a fil di palo sulla sinistra del portiere da Super Pippo Fontana, la replica arriva due minuti dopo, azione quasi identica alla prima, il tocco per Chirico e palla nello stesso angolo. Tanta Gallicese e poco Rizziconi così si va al riposo. La ripresa è degli ospiti, al 6’ Bruno di precisione nel sette manda un calcio piazzato ed accorcia le distanze. Prima di essere sostituito Fontana colpisce il palo, pareggia i conti Bruno che tre minuti dopo colpisce la traversa sempre su calcio piazzato. Il gol del pari arriva al 35’ con Artuso. A questo punto la Gallicese non ci sta e al 95’ perviene alla vittoria con un’inzuccata di Alampi.

Promozione B. Gli ospiti rimontano 2 gol

Gullà e Gregoraci illudono Nella ripresa la Bovalinese risveglia lo Sporting Davoli DAVOLI BOVALINESE

3 3

DAVOLI: Galeano 6,5, Voci 5,5, Gullà 7, Procopio 6, Condito 5,5, Casentino 6,5, Gregoraci 6,5, Parisi 7, Crispino 6, Papaleo 5,5 (1’ st Criniti 5,5), Lombardo 6 (39’ st De Gregorio). In Panchina: Chiefari, G. Marra, Ranieri, R. Marra, Ciaccio. Allenatore: Scorrano. BOVALINESE: Cardile 5, Gerasolo 6, Cotugno 6 (16’ st Piccolo 6,5), Giorgi 6, Gligora 6,5, Cartisano 6, Maviglia 6,5, Criaco 6, Picara 6 (38 st Accinni), Frammartino 7, Serra 7. In panchina: Schimizzi, Bova, Strangio, Pizzinga, Pugliese. Allenatore Frascà. ARBITRO: Bruno di Rossano (Aragona e Buccinà di Lamezia). MARCATORI: 10’ pt Frammartino (B), 20’ pt Gullà (D), 22’ pt Gregoraci (D), 35’ pt Gullà (D), 21’ st Maviglia (B), 30’ st Frammartino (B). NOTE: Giornata calda, spettatori 150 circa. Ammoniti: Galeano (D) e Serra, Gligora, Criaco, Accinni (B). Angoli 4-2 per la Bovalinese. Recupero:0’ pt; 3’ st.

di MIMMO COSENTINO DAVOLI – Partita emozionante fra il Davoli e la Bovalinese, i locali che hanno chiuso il primo tempo in vantaggio per 3-1 dopo essere stati sotto di una rete, nel secondo tempo si sono fatti raggiungere sul risultato di parità 3-3 rischiando anche di capitolare. C’è ancora qualcosa che non va tra le fila gialloverdi e mister Scorrano avrà ancora tanto da lavorare per sistemare questa squadra imbottita di tanti giovani volenterosi ma inesperti. Già al 4’ gli ospiti si fanno pericolosi con Serra che impegna Galeano a respingere coi pugni un tiro insidioso. Al 10’ ,però, si portano in vantaggio con Frammartino che stoppa un pallone giunto da metà campo, supera due avversari e di rasoterra deposita il pallone in rete. Era un buon momento per i reggini ma al 20’ il Davoli si porta in parità, calcio di punizione dal limite dell’area, se ne incarica del tiro Gullà che manda il pallone nel set alla sinistra di Cardile che era riuscito a toccare la sfera. Al 22’ i locali capovolgono il risultato portandosi

Domenico Gullà (Sp. Davoli)

in vantaggio, dalla sinistra Papaleo crossa in area e Gregoraci batte il portiere con un tiro rasoterra. Al 35’ terza rete per la squadra di mister Scorrano per un’errore madornale del portiere ospite, Gullà dalla lunga distanza mette il pallone al centro dell’area dove non c’èra nessun compagno, stava per intervenire Gligora per spazzare e l’estremo difensore gli chiama la palla che non prende e finisce in porta. La Bovalinese non si perde d’animo e nella ripresa entra in campo decisa e con la voglia di dimostrare che quel risultato non le stava bene. Al 2’ assist di Serra al centro dell’area per Frammartino che si trovava in ottima posizione per poter segnare ma non riesce a controllare bene la sfera. Al 7’ occasione buona per il Davoli per chiudere la gara, Lombardo scatta sul filo del fuorigioco ed entra in area tutto solo ma calcia addosso al portiere. Al 21’ gli ospiti segna la seconda rete con Maviglia che si porta nellarea avversaria e riceve un pallone da Gligora e con la punta del piede salta Galeano in uscita. A questo punto i locali sembrano storditi e gli ospiti ne approfittano a segnare la terza marcatura per il definitivo pareggio, al 30’ dalla sinistra Frammartino mette la sfera al centro dell’area, batti e ribatti e finisce fra i piedi di Piccolo che mette alle spalle di Galeano. © RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PROMOZIONE A

PROMOZIONE B

4ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Amantea - Real San Marco Corigliano - Ars. Trebisacce 1-0 (giocata ieri) Fuscaldo - Scalea Praia - Cutro Presila - Cremissa Promosport - Roggiano Rocca Calcio - Audace Rossanese Torretta - Garibaldina

A. Rossanese Corigliano R. San Marco Garibaldina A. Trebisacce Scalea Rocca C. Presila

9 9 7 7 6 6 4 4

Torretta Praia Cutro Amantea Roggiano Cremissa Fuscaldo Promosport

4 3 3 3 3 2 1 0

4ª GIORNATA - OGGI, ORE 15,30

CLASSIFICA

Gallicese - Rizziconi 3-2 (giocata ieri) Gimigliano - Palmese Marina Gioiosa - Reggiomediterranea Montepaone - Real Catanzaro Polistena - Gioiosa Jonica Sp. Davoli - Bovalinese 3-3 (giocata ieri) Taurianovese - San Calogero Virtus Villese - Bianco

Gallicese Taurianovese Bianco San Calogero Reggiomed. Marina Gioiosa Rizziconi Montepaone

10 7 7 6 6 5 5 4

Gimigliano Bovalinese Polistena Gioiosa Jonica Palmese Sp. Davoli V. Villese Real Catanzaro

4 4 3 3 2 2 1 0


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VARIE

Domenica 30 settembre 2012

Ciclismo. E oggi viene presentato il prossimo Giro d’Italia con la Calabria protagonista

Giro Lombardia, vince Rodriguez Secondo Sanchez, terzo Uran. Si piazza quarto Mauro Santambrogio di PASQUALE GOLIA LECCO - Neppure la pioggia ha fermato la rincorsa dello spagnolo Joaquim Rodriguez, autore dello scatto decisivo nell'ascesa verso Villa Vergano, verso la vittoria al Giro di Lombardia 2012. Alle spalle dello spagnolo della Katusha finiscono il connazionale Samuel Sanchez (Euskaltel Euskadi) e Rigoberto Uran (Team Sky). Quarto Mauro Santambrogio (BMC), il migliore degli azzurri, poi Sergio Henao (Team Sky). Rodriguez, così iscrive per la prima volta il nome di uno spagnolo nella classica d’autunno. Iniziata subito a tutta, la classica delle foglie morte ha visto una prima ora di gara piuttosto incerta, con numerosi scatti e con il gruppo già in lotta, spezzatosi in due tronconi e che si ricongiunge solamente quando, finalmente, viene lasciato un po' di spazio alla prima fuga del giorno, iniziata da Yaroslav Popovich (Radioshack-Nissan) e Andriy Grivko (Astana), rapidamente raggiunti da Stefan Denifl (Vacansoleil-DCM). La bagarre tra i big si accende all'imbocco del Colle Brianza, ultima asperità prima del temutissimo ed attesissimo Muro di Sormano, dove la selezione si fa a quel punto dura. Mentre davanti è Romain Bardet a fare la selezione, riuscendo poi a scollinare da solo, con poche decine di secondi di vantaggio sul gruppo, infatti, gli uomini più attesi iniziano a farsi vedere, sotto l'impulso in

L’esultanza di Rodriguez dopo il traguardo

particolare di Joaquim Rodriguez (Katusha), Vincenzo Nibali (Liquigas-Cannondale) e Alberto Contador (SaxoBankTinkoff), che riescono a fare la differenza, insieme a pochi altri, ma soprattutto riuscendo ad isolare il favoritissimo, l'iridato Philippe Gilbert (BMC), staccato di qualche decina di secondi. A fare ancora una maggiore selezione, tuttavia, è la successiva discesa, il cui asfalto bagnato costringe molti corridori a finire a terra, alcuni con conseguenze, se non gravi, comunque decisive per l'esito della corsa. Tra questi, dopo Luca

Paolini (Katusha) e Alessandro Ballan (BMC), spicca proprio il neo campione del mondo Gilbert, che poco dopo sale in ammiraglia, rinunciando alla corsa. Corsa che va poi via abbastanza tranquilla, con il gruppo di testa, tirato quasi sempre da un ottimo Losada, che pian piano si infoltisce. Si arriva così sul Ghisallo, dove Bardet viene ripreso dal gruppo. Nessun big si muove, l'unico a scattare è Kevin De Weert (OPQS) ma l'azione del belga finisce presto, a causa di una caduta nella discesa del Ghisallo. Discesa che vede cadere anche Ni-

Coinvolto in una caduta Nibali

Motomondiale. Valentino Rossi solo ottavo

Lorenzo-Pedrosa, ad Aragona è la prima sfida decisiva ROMA – Jorge Lorenzo contro Dani Pedrosa, alla resa dei conti. O, almeno, alla prima delle cinque sfide che decideranno chi tra i due indosserà la corona di campione del mondo. Nel Gp di Aragona le prove ufficiali hanno dato ragione a Lorenzo, leader della classifica piloti, che ha ottenuto la pole su Pedrosa per una manciata di millesimi. Il fantino della Honda è deciso a fare del suo meglio in gara per recuperare lo zero del Gp di San Marino. «E' importante essere in prima fila – ha detto Lorenzo – ed in pole (la quinta stagionale per lui, ndr), ma quel che conta davvero è la gara, che sarà lunga». Una prova che si preannuncia sfiancante perchè la pista di Aragona è tortuosa e piena di saliscendi, che metteranno a dura prova la tenuta fisica e la concentrazione dei protagonisti. «Dopo i problemi che abbiamo avuto – ha detto Pedrosa, riferendosi alla caduta a inizio turno ufficiale – sono contento di essere in prima fila e così vicino alla po- Lorenzo festeggia la pole position le». I due spagnoli si dovranno però guardare anche dagli outsider. I privati Cal invariato, togliendo dalla media la gara di Crutchlow e Andrea Dovizioso sono vicinis- Misano. Sulla pista italiana, il nuovo telaio simi come tempi, con l’inglese autore nelle della Ducati è nato e cresciuto e questa di prove ufficiali di un buon ritmo, al passo con Aragona è stata la prima prova vera al di fuoquanto fatto vedere da Lorenzo. Chi non ri dai confini nazionali. Ed i progressi sono sembra essere pronto ad una gara da prota- svaniti. Rossi prende da Lorenzo 1,545s, un gonista è Valentino Rossi. Il nove volte cam- distacco importante se si pensa che Jonapione del mondo scatterà dalla terza fila, con than Rea, il sostituto di Stoner, che di certo l’ottavo tempo, un concreto passo indietro ha un’altra esperienza in confronto a Valenrispetto alla seconda fila di Misano. «Essere tino, ha un distacco di poco più di un seconin terza fila – ha detto Rossi – non è una cosa do. La rivoluzione Ducati, insomma, ancora eccezionale ma nemmeno troppo male. Pur- non è compiuta e la moto italiana è lontana, troppo sono scivolato e questo ci ha fatto per- sempre alla stessa distanza dai protagonisti dere un pò di tempo. Dovremo quindi decide- della MotoGP. In Moto2 le soddisfazioni maggiori per i re un paio di soluzioni di assetto e scegliere le gomme: speriamo che il warm-up sia asciut- colori italiani, con Simone Corsi (FTR) in poto così da darci la possibilità di migliorare un le position su Pol Espargarò (Kalex) e Anpò la messa a punto. Poi, in gara, vedremo drea Iannone (SpeedUp) in terza posizione. che passo riusciremo effettivamente a tene- Nella Moto3 il pilota del Team Italia è a ridosso dei primi con il quarto tempo, su una pista re». Quello che appare chiaro, classifica alla che finalmente conosce per avervi. disputamano, è che il ritardo di Valentino nei con- to alcune gare del campionato spagnolo lo fronti dei piloti di punta rimane pressochè scorso anno.

bali, a terra con Tiralongo e Ten Dam. Nel lungo tratto dopo la discesa Nibali riesce a rientrare, ma patirà sull'ultima salita le conseguenze della caduta. Prima di salire verso Villa Vergano è Rui Costa (Movistar) a provare un allungo, ma il portoghese conquista un vantaggio massimo di soli trenta secondi. Ripreso Rui Costa, si arriva con un gruppo di circa trenta-quaranta unità ai piedi dell'ultima salita, con Sky, Lampre ed Euskaltel in testa. Il primo a muoversi è Marco Marcato (Vacansoleil-DCM), poi rispondono Gorka Verdugo (Euskaltel Euskadi) e Alexander Kolobnev (Katusha). L'azione dei tre si spegne subito e nel tratto più duro è Rodriguez a piazzare il suo scatto. Nessuno riesce a restare alla ruota, così Purito scollina da solo, seguito a poca distanza dal gruppetto composto da Contador, Santambrogio, Uran, Henao e Quintana, sui quali rientrano poi altri corridori come Sanchez, Mollema ed il campione uscente Oliver Zaugg. Ma gli inseguitori non trovano l'accordo e sotto il diluvio Rodriguez gestisce alla perfezione i pochi secondi conquistati a Villa Vergano, andando a trionfare nell'ultima grande corsa della stagione. Per lui, quarto spagnolo a vincere una classica monumento e primo a portare a casa il Lombardia, arriva anche il successo nella classifica WorldTour. Oggi intanto a Milano si presenta il Giro d’Italia 2013, la Calabria tornerà protagonista.

GOLF Ryder Cup, Usa allunga 8-4 L’Europa in difficoltà ROMA –Gli Stati Uniti allungano decisamente dopo i foursomes del sabato mattina, nella seconda giornata della Ryder Cup, ed ora conducono sull'Europa 8-4 sul percorso del Medinah Country Club, nell’Illinois. Il parziale di 3-1 (con Tiger Woods a riposo) ha reso il divario molto difficile da recuperare per la squadra diretta dallo spagnolo Josè Maria Olazabal. Nei foursomes Phil Mickelson e Keegan Bradley hanno continuato il loro show strapazzando letteralmente Luke Donald e Lee Westwood (7/6) e cogliendo il terzo successo consecutivo di coppia. Jason Dufner e Zach Johnson non hanno deluso le attese del capitano americano Davis Love III e si sono imposti per 2/1 su Sergio Garcia e Nicolas Colsaerts. Gli statunitense hanno rapidamente guadagnato due bu- Donald (Europa) che, poi tra la sesta e la 11 gli europei hanno pareggiato. Non hanno avuto il tempo di gioire perchè nelle due buche successive sono tornati 2 down. Garcia alla 16 ha imbucato l’approccio, ma alla 17 il par degli americani è valso il punto pieno. Jim Furyk e Brandt Snedeker si sono presi la rivincita (1 up) su Rory McIlroy e Graeme McDowell, dai quali erano stati battuti nella prima giornata con lo stesso punteggio. Il punto europeo lo hanno guadagnato di forza Justin Rose e Ian Poulter superando per 1 up Bubba Watson e Webb Simpson. Ai box Phil Mickelson e Keegan Bradley, i due giocatori più in forma degli americani, per una scelta forse un pò azzardata di Davis Love III.


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VARIE

Calcio a 5 femminile. Tripletta della Presto, poi Romeo e Siclari: pokerissimo senza storia

Pro Reggina, un’impresa da sogno Le campionesse d’Italia si aggiudicano anche la Supercoppa: Milano ko

Da sinistra: l’esultanza delle reggine dopo un gol; la gioia a fine gara per la conquista della Supercoppa e le ragazze con il trofeo a festeggiare insieme sotto la tribuna dove erano assiepati i tifosi (foto Adriana Sapone)

PRO REGGINA KICK OFF MILANO

NOTE: Spettatori un migliaio circa.

5 0

chiarato di avere un «appetito insaziabile» da trasmettere alle ragazze che effettivamente in campo hanno dimostrato veramente di avere, e hanno «voluto affondare i denti per assaggiare questo ricco antipasto di campionato». Una cinquina che non ammette discussioni checché ne dica mister Russo, il quale a fine gara invece, di prendersela con se stesso e con la sua squadra, aveva da ridire di tutto e di più. Cifre alla mano, parliamo della gara stravinta dalle ragazze reggine, le quali specialmente nel primo tempo hanno sciorinato

di ANTONINO CHILA’

PRO REGGINA: Trovato, Romeo, Siclari, Vadalà, Napoli , Imbesi, Mezzatesta, Presto, Politi, Violi, Cacciola. Allenatore: Enzo Tramontana KICK OFF MILANO: Zacchetti, Demetriou, Atz, Piazzolla, Gazzoli, Ciuntu, Pulcinella, Pagliarulo, Pesenti, Zambelli, Crespi, Perruzza. Allenatore: Russo ARBITRI: Muccardo di Roma 2 e Perona di Biella (cronometrista: Belsito di Lamezia Terme) MARCATORI: 12’ pt Romeo , 15’ pt, 19’ pt e 11’ st Presto, 8’ st Siclari

REGGIO CALABRIA – Una monumentale Pro Reggina distrugge e umilia la Kick Off Milano, issando al firmamento la SuperCoppa italiana. Comincia così la nuova annata calcistica delle campionesse italiane che non si smentiscono, specialmente quando giocano nel “fortino” del “Botteghelle”, davanti al proprio pubblico. Un’altra firma nell’albo d’oro per le ragazze di Enzo Tramontana che prima della gara aveva di-

Volley B1 maschile. Calabresi contro il Messina

Triangolare a Camigliatello con DeSetaCasa e Carrefour di RENZO ANDROPOLI COSENZA – È arrivato il grande giorno. La DeSetaCasa Cosenza, dopo tanti giorni di duri allenamenti, di attacchi e difese nei rituali sei contro sei, tutto fatto in casa, oggi scende in campo per misurarsi contro avversarie di valore. L’occasione è data dal triangolare “Città di Camigliatello - Hotel Lo Sciatore” che si giocherà a partire dalle 10,30 di questa mattina nel nuovo palazzetto dello sport di Camigliatello. Ospiti della ridente città montana sono, oltre alla DeSetaCasa Cosenza (che ha organizzato il triangolare di concerto con l’assessore allo sport della Provincia, Pietro Lecce, e l’assessore allo sport di Spezzano Albanese, Guzzo), la Carrefour Lamezia e il Messina. Due formazioni di ottima levatura per cui il test, seppure in gare amichevoli, ha un certo valore per ognuna delle partecipanti. Nella formazione messinese allenata da Rigano, sono arrivati atleti di qualità come il palleggiatore ex Pizzo Davide Quartarone, il giovane centrale Yuri Testagrossa e l’esperto libero Dario Messana, che vanno a completare un roster già forte della presenza dei martelli Maccarone e Boscaini e il centrale Nicola D’Andrea. Il Lamezia ha confermato quasi tutti i ragazzi della passata stagione inserendo nei titolari un buon palleggiatore, il calabrese Orlando, e uno schiacciatore importante, il lametino Piccio-

ni. Guzzo, che ha sostituito Ninì Colloca sulla panchina lametina ha costruito una buona squadra in grado di puntare senza mezzi termini nel lotto delle squadre che vogliono vincere il campionato. Della DeSetaCasa Cosenza gli appassionati conoscono già tutto. Una squadra forte, uno storico telaio nel quale si sono inserite pedine di qualità. Un roster di tutto rispetto che può farsi rispettare in campionato e che oggi a Camigliatello cerca elementi in grado di autovalutarsi. La cittadina silana vivrà, quindi, oggi una domenica di grande sport. Il nuovo palazzetto è in grado di accogliere comodamente tanta gente e la speranza è di vedere gli spalti gremiti affinché lo spettacolo possa avere tutti gli ingredienti necessari. Questo il programma: apre DeSetaCasa CosenzaCarrefur Lamezia alle 10,30. Poi pranzo per tutti

un calcio stellare che ha messo in ginocchio le quotate avversarie, e nella seconda parte hanno saputo controllare la reazione delle milanesi, che ha giocato per buona parte con il portiere in movimento, pensando di poter raddrizzare la gara, ma hanno solo rischiato una disfatta. Alla fine, tutto sommato, non è andata loro tanto male, poiché il punteggio poteva essere più consistente. Davanti al vice presidente della Divisione Nazionale calcio a cinque, dott. Zaccardo, al segretario, dott. De Felice, e al consigliere nazionale Piero Praticò, nonché al vice presidente del Comita-

A2 femminile. In Coppa Italia

Volley Capani Castrovillari ormai definita tutta la rosa

Soverato, l’obiettivo è il secondo turno

CASTROVILLARI – E’ pronta ai nastri di partenza la Bet Volley Capani. La neopromossa formazione castrovillarese in serie C ha definito la rosa. Sono stati riconfermati Bozzo, Bianco, Gualtieri, Silva Pavao, Berardi, Todisco, Fasano e Marco Crispino. La campagna rafforzamento ha portato ai piedi del Pollino Mirko Fasanella, palleggiatore, il libero Mario Iannace e l’ala Manuel PedIcone, tutti e tre dalla De Seta Cosenza. Da Rossano sono arrivati Francesco De Simone e Mario De Vincenti, mentre Francesco Perrone opposto di Mormanno che fungerà anche da allenatore in seconda a coach Marco Crispino e Patrizia Trudu. La società del presidente Erbino ha colto l’occasione per ringraziare le società di Cosenza e Rossano per i prestiti accordati anche quest’anno. Nella dirigenza entrano Francesco Rende, Francesco Calà, Mariarosaria Fioravante e Filomena Ioele. m. m.

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Coppa Calabria: vince il Cus Cosenza 3 2

(21-25 25-22 20-25 25-22 15-9)

CUS COSENZA: Totera; Attisano; Evoli; Callea; Romeo; Gaudio; D’Angelo (L); Vitetta; Violo; Sciacca. Allenatore: De Francesco DESETACASA COSENZA: Manfredi; Bernabò; Artesi; Napoli; Capria; Longo; Gallo (L); Bozzo; Piluso; Gardi. Allenatore: Stella ARBITRI: Cugnetti; De Sensi.

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Volley C Maschile

presso il ristorante dell’Hotel Lo Sciatore. Nel pomeriggio alle 15 il Messina gioca contro la perdente del primo match e alle 17,30 sempre i siciliani giocheranno con la vincete dell’incontro mattutino Queste le formazioni. COSENZA: Andropoli, Di Fino, Muccio, Piluso, Galabinov, Malluzzo, De Marco (L), Colarusso, Perri, Spadafora, Garofalo, Smiriglia, Esposito (L). Allenatore: 1° Jeroncic, 2° Marano LAMEZIA: Orlando, Porfida, Calabrò, D’Agostino, Piccioni Ferraro, Cittadino (L), Colloca, Rocca, Galiano, Gaetano, Mercusri, Notaris. Allenatore: 1° Rino Guzzo, 2° Cittadino MESSINA: Quartarone, Cannistrà, Testagrossa, D'Andrea, Boscaini, Maccarone, Messana (L9, Agrillo, Alaimo, Corrado, D'Anzi, Porcello, Saglimbene, Scimone, D'Andrea M.. Allenatore: 1° Rigano, 2° Rigano N.

CUSCOSENZA DESETACASACOSENZA

to Regionale Calabria, Franco Nisticò, al delegato Regionale del Calcio a cinque, Pino Della Torre, i quali a conclusione della serata hanno premiato le atlete e le società, Daniela Presto e compagne hanno fatto capire che lo scudetto cucito sul cuore, difficilmente si potrà staccare, poiché è saldato con la fatica, la voglia, la rabbia, la consapevolezza, la determinazione di un gruppo che, difficilmente, cederà le armi. Una stagione iniziata sotto i migliori auspici, un 2012 che passa inesorabilmente alla storia.

COSENZA – DeSetaCasa Cosenza sconfitta ma con tanta sfortuna. Nel quarto set s’infortuna anche la seconda palleggiatrice della squadra rossoblù che aveva perso sette giorni fa la titolare Mazzuca. I progressi nel gruppo cosentino comunque si vedono e le cose miglioreranno ancora quando la squadra potrà allenarsi con regolarità. Questo il commento del dirigente Antonio Rizzuto: «Faccio i miei complimenti alle ragazze per come hanno lottato fino all’ultimo». r. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è il ritorno contro il Marsala di DANIELA CRITELLI SOVERATO (Cz) – Dopo la difficile gara di andata, la Volley Soverato riceve in casa la matricola Sigel Marsala per provare a passare questo primo turno di Coppa Italia. La prestazione di sabato scorso al “PalaBellina” ha mostrato un Soverato dai due volti, a causa dell’impossibilità di Breviglieri di schierare le atlete straniere per motivi burocratici, che con caparbietà è riuscita a riprendere in mano la gara avendo ragione dell’ostica formazione siciliana. Per questa partita di ritorno arrivano buone notizie: finalmente, nel pomeriggio di venerdì, la Federazione ha dato l’ok per il tesseramento delle atlete straniere per le società che hanno completato l’iter burocratico. Via libera, quindi, per il tecnico della società ionica che questo pomeriggio potrà schierare una dei due opposto, l’argentina Boscacci o la brasiliana Jaline. Breviglieri, che in settimana è stato costretto a provare più soluzioni, ha finalmente l’opportunità di mandare in campo lo starting-six ideale: «Siamo contenti di poter schierare le straniere - afferma l’allenatore biancorosso- e di vedere all’opera quella che sulla carta dovrebbe essere la squadra titolare. È chiaro che tutto ancora in rodaggio visto che questa è la prima partita ufficiale che facciamo con questa formazione e le aspettative sulla gara crescono, ma avremmo provato a vincere anche con una squadra rivoluzionata». Se il tecnico ferrarese potrà contare sull’organico al com-

Una schiacciata della Casoli

pleto, l’allenatore del Marsala, Paolo Giribaldi, dovrà ancora una volta fare a meno della centrale italo-brasiliana Camila Macedo, per la quale si sta perfezionando il tesseramento mentre saranno della partita, anche se non al massimo della condizione, Irene Padua e Eleonora Conti. Marco Breviglieri manderà in campo nella diagonale palleggiatore-opposto Galeotti e Jaline, in banda ci saranno Francesca Moretti e Nikolova, le centrali saranno Travaglini e Diomede, chiude la formazione il liberoJessica Moretti. Giribaldi, invece, dovrebbe schierare lo stesso sestetto dell’andata, con Picerno in cabina di regia, Nagy opposto, i due posto quattro Casoli e Mazzullo, al centro Pinzone e Vujiko e il libero Iazzetti. Arbitro Giuseppe Piluso, coadiuvato da Cristian Palumbo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


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VARIE

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Basket Dna. Bolignano: «Moncada col dente avvelenato, voglio intensità e velocità»

Viola, è il giorno dell’esordio Via al campionato: i neroarancio affrontano Agrigento tra ricordi e speranze di MARIO VETERE REGGIO CALABRIA – Arriva il giorno tanto atteso in casa Viola, quello dell’esordio nel nuovo campionato di A dilettanti. La squadra neroarancio, conclusa la fase di preparazione, sarà di scena questo pomeriggio alle ore 18 al PalaBotteghelle di Reggio per affrontare la Moncada Agrigento, sfida più che simbolica che unisce già dalla prima giornata di campionato, la recente storia delle due società. Sono ancora molto freschi i ricordi dei confronti di qualche mese fa, quando entrambe primeggiavano nel campionato B dilettanti. Il caso ha voluto riproporre, a distanza anche di qualche giorno dal Trofeo Sant’Ambrogio, il duello Viola-Agrigento, che si propone di offrire al pubblico reggino e a tutti gli appassionati della “palla a spicchi” uno spettacolo di tutto rispetto. La nuova Viola, affidata ancora una volta alla cura di coach Bolignano, si proietta nella nuova categoria con una formazione totalmente rinnovata, fatta salva la riconferma della guardia Marco Caprari, lo stesso regolamento della A dilettanti, che prevede di utilizzare 5 under e 5 senior, ha costretto la società del presidente Muscolino a rivoluzionare la squadra. La Viola si presenta quindi ai nastri di partenza con un team molto giova-

L’allenatore della Viola, Domenico Bolignano

ne e tutto da scoprire, all’intero del quale tutti dovranno dimostrare le capacità migliori per affrontare una stagione moltolunga edifficile. La A dilettanti offrirà nuovamente l’opportunità di confrontarsi a livello nazionale con realtà storiche quali Bologna (ex Fortitudo), Torino,

Firenze e molte altre pronte a giocarsi la grande opportunità del salto di categoria, compresa la stessa Agrigento, vincitrice del campionato di B dilettanti lo scorso anno. Lo stesso coach dei reggini Bolignano non intende sottovalutare gli avversari sici-

liani: «Ci aspetta una competizione molto agonistica - ha ribadito nella conferenza pre-gara - Agrigento è la squadra che ha vinto il campionato, ha probabilmente il dente avvelenato, avendo noi vinto tre volte sul tre al Botteghelle. Da parte nostra non ci possiamo permettere di perdere in casa. Il loro ultimo innesto, Castelli, ha buone capacità offensive, mentre Di Viccaro e Mossi hanno ben figurato nelle loro ultimo campionato, Giovanatto è il loro lungo tiratore». Anche sull’approccio alla gara e sul campionato Bolignano le idee sono abbastanza chiare: «Mi aspetto una Viola che ami la velocità e l’intensità del gioco di squadra. Abbiamo anche tre elementi con buone individualità su cui puntare in determinate occasioni. Un altro elemento da non sottovalutare è la capacità di reagire nelle situazioni difficili, anche perché la stagione è molto lunga e i chilometri da percorrere sono altrettanti». Queste le probabili formazioni: VIOLA REGGIO CALABRIA: Caprari, Fontecchio, Rappoccio, Fabi, Mariani, Zampolli, Quaglia, Germani, Ammannato, Scozzaro. Coach Bolignano. MONCADA AGRIGENTO: Anello, De Martini, Mian, Di Simone, Mossi, Viccaro, Castelli, Giovanatto, Quarisa, De Laurentis. Coach Ciani.

BASKET A2 FEMMINILE

Olympia, buone indicazioni dal test con la Scuola B. Viola di GIOVANNI MAFRICI

Il test è stato utile, invece, per le biancoverdi REGGIO CALABRIA – per mettere a punto Amichevole pre-campio- schemi e migliorare l’innato per l’Olympia 68 tesa fra compagne. Sono state cinque le Basketball in vista dell’ormai imminente frazioni di gioco dispuesordio di campionato in tate: tanta corsa, pressing e buona circolazioserie A2 a La Spezia. Le ragazze di coach ne di palla per i ragazziEnzo Porchi sono state ni terribili di coach Iracà impegnate al Centro con Ion Lupusor (gran Sportivo “Massimo Maz- bella schiacciata per lui) sugli scudi zetto” contro mentre per la il promettencompagine te gruppo del presiden’96-97 mate Melissari schile della c’è ancora da Scuola Bamigliorare sket Viola alqualche aulenato dal Retomatismo di sponsabile gioco sui model Settore vimenti d’atgiovanile netacco e rotaro-arancio zioni difensiPasquale Irave. cà Iracà in Una amicompagnia Una fase del test chevole fordegli Assistenti Umberto- Crea (un mativa, che ha dato buolieto ritorno al basket ne indicazioni, prima dopo nove anni di assen- dell’ultima settimana di za) e Giuseppe Cotroneo. duro allenamento: il I “violini” si sono allena- countdown verso l’esorti in vista del prossimo dio in A2 è sempre più vicampionato di C Regio- cino. nale. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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VOLLEY A1 MASCHILE

Una Tonno Callipo giovane ed esuberante Presentata la squadra ai tifosi. Il presidente: «Abbiamo portato sempre in alto il nome di Vibo» di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – Giovane, esuberante, sparagnina. Così dovrebbe essere la Tonno Callipo dei sogni per Pippo Callipo, presidente della squadra giallorossa. Pensiero condiviso da tutto l’ambiente giallorosso: dai dirigenti, allo staff tecnico, all’allenatore. Questa Tonno Callipo, targata 2012/2013 deve far divertire la gente. Pensiero comunicato a voce alta col sorriso sulle labbra, con lo sguardo fermo, ma nello stesso con i piedi ben piantati per terra, in occasione della presentazione ufficiale della squadra celebratasi ieri pomeriggio nella piazzetta del centro commerciale Vibo Center. Così Callipo: «Quest’anno è un anno particolare perché ricorre il compleanno del volley a Vibo Valentia - ha esordito il numero uno giallorosso - perlomeno per quanto riguarda la mia gestione pallavolistica. Abbiamo portato Vibo Valentia agli onori della cronaca in maniera senz’altro positiva giocando in molte importanti città italiane. Il 14 gennaio, inoltre, la Callipo Conserve alimentari compierà 100 anni» E ancora: «Quest’anno abbiamo fatto la squadra per quello che abbiamo potuto, per quello che abbiamo saputo fare. Speriamo ci faccia passare delle ore di divertimento la domenica pomeriggio. È importante che il palazzetto sia pieno, vogliamo tanta gente che segua la nostra squadra». A seguire l’intervento del Supervisore generale Michele Ferraro: «L’anno che ci aspetta è molto importante per noi, dobbiamo cercare di fare del nostro meglio. È necessario partire dai giovani, devono rappresentare la base. Noi stiamo cercando di farlo». Parola poi ad un deciso e lucido “Chicco” Blengini: «Con un pizzico di “ignoranza”, passatemi il termine, possiamo toglierci delle soddisfazioni È una squadra che saprà divertire. Abbiamo scelto dei giocatori, ma anche delle persone. Mettercela sempre e comunque rappresenta il nostro compito – ha rimarcato Blengini –e questo i miei giocatori lo sanno fare. Al tavolo dei relatori per la presentazione

Da sopra in senso orario: Michele Ferraro e Pippo Callipo; i giovani con la maglia giallorossa; la squadra al completo e alcuni tifosi (foto Armando Lo Gatto)

della prima squadra e del settore giovanile il presidente Pippo Callipo, il Ds Chico Prestinenzi, il Supervisore generale Michele Ferraro e il coach della Tonno Callipo Gianlorenzo “Chicco” Blengini. L’evento è stato presentato da Rino Putrino. Presenti Monsignor Luigi Renzo, vescovo della diocesi Mileto-Nicotera-Tropea, il sindaco di Vibo

Nicola D’Agostino e gli assessori Nicolino La Gamba (affari istituzionali e comunicazione) e Pasquale La Gamba (sport e turismo). In prima fila anche una delegazione del comune di Amaroni, con in testa il sindaco Arturo Bova per suggellare un rapporto sinergico tra il comune e i tanti apicoltori del territorio di Amaroni con il gruppo Callipo

che ha fruttato, peraltro, la possibilità di creare un’innovazione culinaria curiosa come lo yogurt gelato al miele realizzata dalla Gelateria Callipo. Presente, inoltre, una delegazione dell’Associazione Bambini Down di Vibo e una nutrita schiera di sostenitori con in testa il gruppo del tifo organizzato rappresentato dal club “Giacinto Callipo”.


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