il domani

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«VERGOGNA NAZIONALE»

«TORNEO CONDIZIONATO»

«TUTTA Italia ha visto cosa è successo a Catania: una vergogna nazionale, gli errori ci possono stare. Ma se si impiega un minuto per ricredersi dopo le proteste della panchina è inevitabile indignarsi». Lo dice Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania,

«GLI errori incidono in maniera determinante sul campionato. Sono convinto che la moviola in campo sia indispensabile». È l'opinione del presidente della Lazio, Claudio Lotito, in merito agli errori arbitrali che hanno penalizzato anche la sua squadra.

Martedì 30 ottobre 2012

Euro 0,40 > Anno XV - N. 269 SEDE: T&P Editori SRL - Tel. 0961.023922 - Loc. Serramonda - 88044 Marcellinara (CZ)

Polemiche Catania-Juve Nicchi: «Non si ripete, una valutazione errata, ma non un errore tecnico» Caso Facebook e scudetto bianconero

«Agnelli chieda di rigiocare la gara» Il presidente siciliano: «Tanto sono sicuri di vincere». Il bianconero: «Assediati» ROMA– «Rigiochiamo la partita, e lo chieda Agnelli». È la doppia provocazione di Antonino Pulvirenti al numero 1 bianconero. Il giorno dopo la bufera arbitrale per il gol annullato a Bergessio e l’errore del guardalinee Luca Maggiani, ammesso perfino dal designatore Stefano Braschi, il presidente del Catania rilancia e rivolge un invito diretto ad Agnelli. «Rigiochiamo la partita, tanto loro sono sicuri di vincere... Agnelli chieda di ripetere la partita, visto che vuole riformare il calcio» dice Pulvirenti a Sky Tg24 - Ricominciamo da qui, cominciamo a fare applicare regole precise». A Pulvirenti non bastano le scuse. «Sono scontate, lo so che sono in buona fede, ma è un episodio che va oltre». In precedenza Pulvirenti aveva parlato anche su Radiouno alla trasmissione “Radio Anch’io losport”, e anche lìsi era rivoltoad Agnelli: «Dice che vuole riformare il calcio. Inizi dalle cose piùsemplici, chiedalo 0-3a tavolinoper la sua squadra. Non gli daranno ascolto, ma farebbe un gran gesto. Serve una punizione severa per i giocatori della Juve». Pulvirenti dice che le proteste della panchina bianconera per fare annullare il gol catanese «è inaudito, non è mai successo. A parti inverse ci avrebbero espulso tre giocatori della panchina. Avevano preso la decisione giusta, e questa è la cosa che fapiù rabbia.PoiMaggianiha indottol'arbitro a sbagliare. La sudditanza psicologica è palese. Sul gol annullato – aggiunge – il quarto uomo non si accorge di nulla ed era vicino, cinque minuti dopo vede me da quaranta metri che applaudo e giustamente mi butta fuori. Allora il regolamento lo conosce, solo che non vale per tutti». E la conferma della sudditanza, secondo Pulvirenti, arriverebbe anche dal web: una pagina Facebookcol nomedi LucaMaggiani presenta lo scudetto Juve – l'accusa di Pulvirenti – «ma quella non è una pagina ufficiale del guardalinee» – replica l’associazione arbitri. Finisce con minacce di querele, la richiesta di intervento alla procura federale, e lo stemma dei bianconeri chesparisce da quellapagina sostituito da quello dello Spezia. E in serata la replica risponde Andrea Agnelli che denuncia «lo stato di assedio, anormale e atipico», in cui si trova la Juve e in cui «si è trovata la squadra a Catania». E definisce «assolutamente sgradevole» l’aver coinvolto nei commenti il designatore Braschi. NICCHI REPLICA. «Rigiocare Catania-Juventus? No, non si tratta di un errore tecnico ma di una errata valutazione, purtroppo un errore importante, di uno dei migliori assistenti». Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi getta acqua sul fuoco rovente delle polemiche. Anche se il regolamento della Federcalcio prevede la possibilità di ripetere il match in caso di errore tecnico dell’arbitro. «Maggiani ha sempre fatto bene in più di 200 gare di serie A ed è apprezzatissimo all’estero - ha aggiunto Nicchi le garanzie c'erano tutte. La terna arbitrale ha impiegato più di 45 secondi per prendere la decisione? Potevano passare anche 30 minuti se non sei convinto di quello che fai».

IL GUARDALINEE Maggiani: «Sono sereno capita di sbagliare» «SONO sereno, molto sereno. Può capitare di sbagliare e capiterà ancora». Lo ha detto il guardalinee Luca Maggiani che domenica ha contribuito ad annullare il gol del Catania contro la Juventus quando il punteggio era sullo 0-0. Maggiani non ha voluto parlare della motivazione tecnica che ha portato ad annullare la rete di Bergessio, nè del caso sollevato dal presidente del Catania Pulvirenti che ha scoperto sul profilo Facebook del guardalinee lo scudetto della Juventus. «Il presidente non mi ha autorizzato a parlare, ma l’Aia ha già smentito la storia del profilo Facebook». Luca Maggiani vive alla Spezia, dove è titolare di un’azienda di giardinaggio.

L’AD DELLA JUVE Marotta: «Errore non condizionamento» «SE parliamo di un errore arbitrale non posso che condividere, si è verificato come se ne sono verificati nelle altre partite di domenica, nelle giornate precedenti, nel campionato scorso con la Juve penalizzata. Ma se si parla di Juve che ha condizionato l'arbitro respingo tutto al mittente». L’ad bianconero Marotta replica così alle accuse di Pulvirenti. «La Juve si comporta seriamente e anche se avesse subito quella rete nessuno può dire che sarebbe finita in quel modo – aggiunge – smentisco che siano stati i nostri giocatori a invogliare gli arbitri a una riflessione, la bandierina di Maggiani era protesa verso l'alto al momento del gol per indicare il fuorigioco anche se poi l’ha abbassata». L'arbitro Gervasoni e l'assistente Maggioni dopo il gol annullato. In alto, l’ira di Pulvirenti e la pagina Fb di Maggiani

Chelsea penalizzato, arbitro denunciato per razzismo LONDRA – Fine settimana nerissimo anche per gli arbitri della Premier League. Macroscopici errori sono costati la sconfitta alla capolista Chelsea. Disastroso l'arbitraggio di Mark Clattenburg, protagonista di un’imbarazzante carrellata di errori nel corso della supersfida della nona giornata tra Chelsea e Manchester United. Ma il giorno dopo sul capo del'arbitro inglese pende un’accusa ancora più grave della sua

conclamata inadeguatezza: l'accusa di razzismo. Il Chelsea ha infatti presentato una protesta ufficiale alla Fa per gli insulti a sfondo razzista che il fischietto avrebbe indirizzato a Obi Mikel e Juan Mata. La Federcalcio inglese ha immediatamente aperto un fascicolo e Clattenburg ha fatto sapere che collaborerà alle indagini. Nel frattempo però restano i suoi errori. Dal mancato rosso a David Luiz al secondo giallo per simulazio-

ne, costato l’espulsione, a Fernando Torres (nettamente sgambettato da Johnny Evans), fino alla svista più clamorosa, il gol convalidato a Hernandez nonostante il chiaro fuorigioco. Errori che sono costati ai Blues l’immeritata sconfitta, e a Clattenburg il soprannome di "Signor controversia". L’arbitro ora rischia un lungo stop, o addirittura la fine della carriera, qualora venisse ritenuto colpevole di razzismo.

Calci di rigore di EMANUELE GIACOIA om'è noto sui campi sportivi della massima divisione ci sono ben sei arbitri. Uno sul campo, due sono i segnalinee, due sono dietro le porte e uno è l'ex quarto uomo. Considerato i disastri di domenica pensiamo che sarebbe il caso di sorvegliare i dodici occhi arbitrali e che nei campi di gioco venga installato anche un completo studio oculistico.

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Serie D: Soda sdrammatizza

Eccellenza: cresce l’entusiasmo

Volley: un momento straordinario

«Vibonese punita da troppi episodi»

«Palmese da play off» La firma è di Fiorino

Partenza da record Tonno Callipo su di giri

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Martedì 30 ottobre 2012

CALCIO - SERIE A

In campo anche Mexes, «fuori col Genoa per punizione». Il tecnico: «Stiamo dando il massimo»

Milan, Allegri cerca conferme Nell’anticipo di Palermo i rossoneri con il 3-4-3 con Pato favorito su Pazzini CARNAGO (Varese) – «Visto che si può stare fermi un minuto come è successo a Catania, si può mettere il time out, uno per tempo per squadra». Con la sua solita ironia Massimiliano Allegri ha preferito glissare («non sono la mia priorità») sulle polemiche per gli errori degli arbitrisu varicampi. Sabato ne ha commesso uno anche Mazzoleni a San Siro, sul gol di El Shaarawy che molto probabilmente ha salvato la panchina di Allegri, e soprattutto ha levato il Milan dalle sabbie mobili, con una vittoria che mancava da un mese in campionato. Parlare disvolta, però,è prematuro. «Il passato non va dimenticato, abbiamo raccolto solo 10 punti e dobbiamo risalire in fretta», ha chiarito il livornese che resta «molto soddisfatto delle prestazioni» della sua squadra, convinto che «in questo momento stiamo facendo il massimo: bisogna essere realisti, la squadra è nuova e può migliorarsi parecchio con la conoscenza reciproca. È già difficile inserire due giocatori nuovi nel meccanismo di gioco, figurarsi quando ne cambi sette o otto». Insomma, Allegri chiede tempo e, superata indenne l’ultima settimana, tempo avrà, salvo nuove rotture prolungate. Obbligatorio è superare il girone di Champions, e martedì prossimo nel ritorno contro il Malaga «ci giocheremo molto», è consapevole Allegri, in cerca da subito di una certa continuità in campionato, partendo dalla trasferta contro il Palermo, che «in casa si trasforma rispetto a quando gioca in trasferta, specialmente con giocatori come

Miccoli, Ilicic e Brienza». In Sicilia sarà titolare per la dodicesima volta su tredici El Shaarawy. «A 20 anni, energie per giocare a calcio ne ha», ha tagliato corto Allegri, che si coccola l’attaccante e suoi 7 golstagionali,ma cercaditenerlo con i piedi per terra. «Deve ancora migliorare molto, è un ragazzo intelligente, equilibrato e disponibi-

le –ha notato -,in fase difensiva dà una mano e in quella offensiva ha le qualità che sta dimostrando». Al fianco di El Shaarawy per la partita del “Barbera”Pato è favorito su Pazzini, in porta è confermatoAmeliaenel 3-4-3sirivedràMexes, in panchina per punizione contro il Genoa. «Doveva giocare, ma è arrivato 10 minuti in ritardo

all’allenamento e l’ho tenuto fuori», ha rivelato l’allenatore, che deve ancora fare a meno di Boateng e, di fronte di ipotesi diverse, ha chiarito che il ghanese «ha ancora un problema al ginocchio: c'è solo una ragione di natura sanitaria». Muscolari sono invece i guai di Robinho e Antonini, mentre De Sciglioè ancoraalleprese conl'influenza. Scalpita invece Muntari, che per la prima volta in stagione è convocato, a poco più di quattro mesi dall’operazione (20 giugno) per la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, rotto giocando una partita con gli amici in vacanza. Atteso fra dicembre e gennaio, il rientro anticipato del ghanese fa comodo a Massimiliano Allegri, che oraha un’alternativautile per dare un pò di riposo a De Jong e Ambrosini. Sul fronte Palermo, Gian Piero Gasperini potrà contare sugli argentini Munoz e Bertolo. Sia il difensore (che aveva riportato contro il Siena una ferita lacero-contusa al terzo medio della gamba sinistra), sia il trequartista (trauma contusivo alla coscia) si sono allenati con i compagni nella rifinitura e sono stati inseriti dal tecnico tra i convocati. In pratica Gasperini avrà a disposizione l’intera rosa di prima squadra, ad eccezione degli infortunati di lungo corso Hernandez e Milanovic. L’allenatore del Palermo è orientato a confermare contro il Milan, la stessa squadra che ha pareggiato a Siena. L’unico dubbio è legato al ballottaggio sulla trequarti tra Giorgi e Brienza. Al “Barbera” non ci sarà domani il tutto esaurito: sono previsti circa 25 mila spettatori.

Pallone d’oro, ci sono Buffon, Pirlo e Balotelli I tre azzurri tra i 23 in corsa PARIGI – Effetto Europei anche per gli azzurri sulla corsa al Pallone d’Oro. Gianluigi Buffon, Mario Balotelli e Andrea Pirlo rimangono a rappresentare l’Italia nella lista delle 23 nomination per il Pallone d’oro, che molto probabilmente sarà vinto per la quarta volta consecutiva da Lionel Messi. Ma era da anni che il calcio italiano restava escluso anche dalla cerchia allargata dei contendenti. Il premio di Fifa e France Football verrà consegnato il 7 gennaio in una cerimonia a Zurigo dopo il voto dei capitani delle nazionali, dei ct e della giuria giornalistica internazionale, ma già il 29 novembre si conosceranno i nomi dei 3 finalisti. Saranno annunciati a San Paolo in Brasile, dove il 1 dicembre è in programma il sorteggio della Confederation Cup.

GIUDICE SPORTIVO Insulti razzisti, multa alla Roma AMMENDA di 20.000 euro alla Roma. Lo ha deciso il Giudice sportivo «per avere suoi sostenitori indirizzato a un calciatore della squadra avversaria cori di discriminazione razziale», per un fumogeno in campo e l’uso di una luce laser. Ammende anche a Catania (7.000 euro), Pescara (6.000), Fiorentina e Inter (3.000). Tra i calciatori, stop di un turno per Tachtsidis (Roma), Sansone (Torino), Hernanes, Ledesma (Lazio), Legrottaglie, Marchese (Catania), Peluso (Atalanta), Vacek (Chievo), Cigarini (Atalanta), Diamanti (Bologna), Juan Jesus (Inter), Vidal (Juventus).

Il dopo Catania: Alessio e i giocatori non parlano Stramaccioni schiererà Cassano e Silvestre

Una Juventus in “silenzio” «Inter, ora batti la Sampdoria per la sfida con il Bologna poi penseremo ai bianconeri» VINOVO (Torino) – La Juventus pensa alla gara contro il Bologna e lo fa in silenzio. La squadra campione d’Italia non vuole rispondere alle provocazioni e alle accuse piovutele addosso dopo la contestata vittoria di Catania. Non hanno parlato i giocatori invitati ieri sera a una cena a Colleretto Giacosa, nel torinese, e non lo farà neppure Angelo Alessio oggi in conferenza stampa, come comunicato ieri pomeriggio dal club. La Juve, insomma, vuole pensare solo al calcio giocato ma lo fa con qualche preoccupazione per il suo centrocampo. Mercoledì sera non ci sarà Vidal, squalificato, mentre per Marchisio bisognerà aspettare l’allenamento di domani: il numero otto

Angelo Alessio

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bianconero si era fermato la settimana scorsa a causa di un fastidio alla caviglia destra. Al posto del cileno dovrebbe esserci Pogba, mentre nel caso in cui non ce la facesse Marchisio è pronto Giaccherini. Ieri mattina la squadra ha svolto una seduta suddivisa in due gruppi: da una parte i giocatori scesi in campo ieri al Massimino impegnati in un lavoro defaticante, dall’altra il resto della squadra alle prese con la normale attività. Probabile formazione (3-52): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Caceres, Pogba, Pirlo, Giaccherini, Asamoah; Quagliarella, Vucinic. E dello stato di salute della squadra, oltre che dell’errore arbitrale di Catania, ha parlato ieri il presidente bianconero Andrea Agnelli, a margine dell’inaugurazione della nuova sede della Stampa: «Se mettiamo insieme le ultime undici partite dello scorso anno e le prime nove di questo campionato, abbiamo ottenuto diciotto vittorie e due pareggi. Se giochiamo peggio, va bene così. Tra l’altro - ha aggiunto Andrea Agnelli - mi preme anche ricordarlo, stiamo andando avanti senza una buona dose di carica in panchina che è il nostro allenatore, Antonio Conte, il quale freme, aspetta con ansia il 9 dicembre quando potrà tornare a sprigionare tutte le sue energie sul campo, che è il posto che gli compete e noi siamo veramente felici di averlo con noi».

APPIANO GENTILE – L'Inter si prepara alla gara più dura: vincere con la Sampdoria a San Siro, così da poter affrontare a testa alta, sabato prossimo, la Juventus capolista. «Vinciamo mercoledì e poi, finalmente, pensiamo alla Juventus», questo il diktat di Stramaccioni. Non c'è tempo di riposare, i nerazzurri devono spingere l’acceleratore. La vittoria con il Bologna, settima di fila, ha ulteriormente caricato l’ambiente e convinto la squadra delle proprie potenzialità. Cambiasso, Palacio e Milito sono lo zoccolo duro di questo gruppo, così come la difesa che, dalla trasferta di Verona, ha subìto solamente due reti. Nerazzurri dunque in campo ad Appiano questa mattina, a poche ore dalla gara di Bologna. Inevitabile una seduta rigenerativa per i giocatori maggiormente impiegati domenica, mentre per gli altri, dopo il riscaldamento con palla, programma tattico seguito da una partitella a campo ridotto. Alla squadra si sono aggregati anche alcuni Primavera: Tassi, Pedrabissi, Tomasone, Ferrara, Guglielmotti, Zaro e Longo. Stramaccioni sembra intenzionato a puntare sull'undici di Bologna, con qualche piccolo cambiamento. In difesa difficilmente il tecnico nerazzurro farà a meno di Ranocchia e Samuel mentre sarà costretto a sostituire Juan Jesus. Il

L’ingresso di Cassano al posto di Milito a Bologna

difensore, già diffidato, è stato ammonito nella gara con il Bologna e dunque non sarà disponibile contro i liguri. Al suo posto spazio a Silvestre a meno che Stramaccioni non gli preferisca Nagatomo o Pereira o, addirittura sposti Samuel per giocare con Cambiasso al centro della difesa. Tutto dipenderà dalle condizioni di Silvestre. A centrocampo dovrebbero essere confermati Zanetti, Mudingayi, Gargano, Cambiasso e Nagatomo. Il tecnico potrebbe far riposare Mudingayi (risparmiarlo in vista della sfida con la Juventus) in favore di Guarin. In attacco confermata la coppia Palacio-Milito con il dubbio Cas-

sano. Contro il Bologna il barese non è partito titolare per un fastidio al collo. Stramaccioni lo ha inserito nella ripresa, ma solo nella giornata di domani si potrà capire se potrà partire da titolare nella sfida con la Sampdoria. L'attaccante sembra essere particolarmente motivato a giocare. E il tecnico su di lui conta molto. Insomma la presenza di Cassano non dovrebbe essere in dubbio, nonostante le dovute precauzioni. Questa, a ieri, la probabile formazione dei nerazzurri per la partita contro la Sampdoria (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Silvestre; Zanetti, Mudingayi, Gargano, Cambiasso, Nagatomo; Palacio-Milito.


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CALCIO

Martedì 30 ottobre 2012

Serie B. «Andiamo a Castellamare per vincere». Il difensore Di Bari rientra dalla squalifica

Reggina, Dionigi vuole continuità «Contro la Juve Stabia mi aspetto una prova di carattere dai miei calciatori» di RINO TEBALA REGGIO CALABRIA – La Reggina è già concentrata sulla gara contro la Juve Stabia. Ha avuto appena il tempo di gioire per i tre punti conquistati contro l’Ascoli, ma già stasera dovrà trovare conferma sul campo delle ‘vespe’ campane. «Dobbiamo disputare tre partite in una settimana, dobbiamo gestire le forze tenendo conto anche della sfida col Varese. A Castellammare terremo un atteggiamento aggressivo, di chi vuol vincere la partita. E' un campo molto ostico, ci sarà pressione ma mi aspetto molta personalità da parte dell’arbitro». La Juve Stabia ha goduto di un giorno in più di riposo. «Non credo sia una cosa corretta concedere questi piccoli priviilegi. In occasione dei turni infrasettimanali dovrebbero vietare gli anticipi perchè, così facendo, si concede un vantaggio a chi ha potuto disporre di 24 ore in più per recuperare». Dionigi, in ogni caso, tiene in alta considerazione la Juve Stabia come squadra: «E’una squadra che mi piace, la considero di valore superiore rispetto all'ultima affrontata. Hanno personalità, qualità, carattere, individualità ed organizzazione. Hanno un tecnico preparato, un giocatore di grande esperienza come Scogniamiglio, un uomo in grado di dare grande profondità e gioco a giocatori come Mbakogu, Erpen, Acosty, ci vorrà in campo la migliore Reggina». La Reggina cresce, la tappa di oggi è importante:«Si, dobbiamo rafforzare l'aspetto mentale - afferma Dionigi - oggi capiremo molte cose. E’ nella testa, prima di tutto, che dobbiamo fare un salto di qualità. Voglio una grande prova di carattere da parte dei miei 'ragazzotti' che andranno in un campo caldo per provare a fare la partita. Riuscirci vuol dire aver messo un nuovo, importante tassello nel nostro processo di maturazione». Vedremo una Reggina d’attacco. «Non possiamo snaturare il nostro gioco, ci copriremo ma le caratteristiche di squadra offensiva

Seconda divisione. Doppietta a Teramo

Il bomber Zampaglione si prende l’Hinterreggio «Ci siamo sbloccati, approfittiamone» di GIUSEPPE CILIONE

Il tecnico della Reggina Davide Dionigi

rimarranno tali. Il nostro intento è appunto, quello di cercare la vittoria e per farlo dobbiamo prima di tutto non subire, ma spingendoci in attacco dobbiamo avere anche le cartucce pronte». Dionigi parla del rientro dalla squalifica di Di Bari. «Il giocatore torna disponibile, prima della squalifica aveva dimostrato di essere in buone condizioni di forma. Po-

trebbe rientrare dall’inizio, ma Bergamelli non ha giocato male contro l’Ascoli e meriterebbe anche lui la conferma. Deciderò all’ultimo momento». Per capire che aria tira a Castellammare basta leggere le dichiarazioni dei calciatori campani. Acosty. «La squadra amaranto è in buona forma, gioca un bel calcio, dovremo stare molto at-

tenti a non concedere spazi dando continuità alle recenti prestazioni. Loro verranno a farci visita con tanta voglia di guadagnare punti ma il Menti è casa nostra, è il nostro fortino, siamo fiduciosi in un pronto riscatto. Gli avversari devono capire che da noi non si passa e puntiamo ai tre punti». CONVOCATI. Sono 20 i convocati per Castellammare , Dionigi potrebbe confermare la formazione di sabato scorso, ma i due elementi in più sono Di Bari che ha scontato la squalifca e Freddi che torna disponibile. Baiocco, Facchi, i portieri; Adejo, Bergamelli, Di Bari, Ely, Freddi, Lucioni, i difensori; Armellino, Barillà, Castiglia, D'Alessandro, Hetemaj, Melara, Rizzo, i centrocampisti; Bombagi, Ceravolo, Comi, Fischnaller, Sarno, gli attaccanti. E’ probabile che l’allenatore decida la riconferma degli undici che hanno battuto l’Ascoli, ma giocando in trasferta potrebbe ricorrere a qualche centrocampista in più per evitare rischi. Dirigerà la gara Tommasi di Bassano del Grappa, un arbitro che dovrebbe essere una garanzia per tutti.

REGGIO CALABRIA – Hinterreggio e Zampaglione due storie che si intersecano e si rincorrono. I primi gol pesanti in serie D dei biancoazzurri furono del bomber di Saline Joniche, la prima vittoria in un campionato professionistico dell’undici del presidente Pellicanò è targata proprio Zampaglione che a Teramo, con due autentiche perle, ha regalato il primo sorriso da tre punti alla compagine dello Stretto che adesso non è più ultima in classifica ed ha cancellato lo zero dalla casella delle vittorie. «Ci tenevo a fare il primo gol decisivo per l’Hinterreggio fra i professionisti – ci ha spiegato Zampaglione - e finalmente è arrivato ed ha permesso di portare la prima vittoria stagionale a casa. Non ho potuto effettuare la preparazione bene a causa di un infortunio e poi ho avuto diversi acciacchi, la settimana scorsa è stata uno delle poche in cui sono riuscito ad allenarmi dal martedì al sabato ed i risultati si sono visti. Non vorrei essere presuntuoso, ma se la condizione mi assisterà potremo toglierci diverse soddisfazioni sia io che la squadra. Dobbiamo continuare ad impegnarci così e la salvezza, sono convinto, che arriverà». Più che un Teramo sottotono, secondo Zampagol è stata la vittoria del gruppo biancoazzurro. «Si sentiva nell’aria - ha evidenziato il bomber - siamo scesi in campo ben organizzati e con la giusta determinazione. Il successo è merito dell’Hinterreggio che ha dominato la partita. Saremmo potuti passare in vantaggio già nel primo

Franceschini in azione a Teramo

tempo, io ho sbagliato un gol che di solito non sbaglio, probabilmente sono andato sul pallone con troppa tranquillità. Abbiamo sofferto giusto negli ultimi minuti quando comunque eravamo avanti di due gol. Come diceva mister Di Maria, questa squadra aveva bisogno di tempo e così è stato. Tuttavia non vanno sottaciuti i meriti di mister Venuto che ci ha messo comunque del suo. Contro la Salernitana era passato poco tempo dal suo arrivo». Per la prima volta l’Hinterreggio ha optato per il 35-2, modulo che Venuto ha adottato con buoni risultati lo scorso anno alla Primavera della Reggina. «Penso che i numeri contino relativamente - ha concluso Supermimmo Zampaglione credo, invece, che ognuno di noi sia riuscito a dare quello che può veramente dare. Ci mancava solo la vittoria per sbloccarci ed ora che ci siamo riusciti potremo prenderci le soddisfazioni che ci meritiamo». Zampaglione entra a pieno titolo nella storia dell’Hinterreggio. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Promozione A. Cresce l’entusiasmo grazie a un organico ben assortito

Corigliano Schiavonea capolista a sorpresa di MATTEO MONTE CORIGLIANO (Cs) – Magic moment in casa Corigliano Schiavonea. La squadra bianco azzurra è lassù in vetta alla classifica e l’entusiasmo in città è già alle stelle. La banda Pacino è, stando ai numeri, la migliore squadra del girone. Miglior attacco, miglior difesa, tifoseria presente in casa e fuori, organico ben assortito ed under sempre più smaliziati. Ancora è presto per tracciare bilanci, ma sei vittorie, un pari e una sola sconfitta sono di certo un bel bottino se si considera una preparazione precampionato partita in netto ritardo rispetto a molte avversarie. L’organico è formato da calciatori dal grande carattere, a volte le esclusioni dall’undici titolare provocano un certo malumore in qualche atleta ma sono episodi che fanno parte del gioco del calcio e della vita di spogliatoio. Cose che ci stanno pure, soprattutto in un gruppo che con il passare delle domeniche comincia a prendere coscienza che si può concretiz-

Giovanni Arcidiacono

zare qualcosa di importante, particolarmente intrigante perché inatteso. Nel corso della gara di sabato scorso sono stati diversi gli spunti interessanti. Cresce l’intesa tra i reparti, la determinazione nei

contrasti è finalmente costante e le pause di intensità evidenziate nelle prime apparizioni sembrano solo un lontano ricordo. Direttore d’orchestra indiscusso dell’ultima gara il centrocampista Meligeni. Decine di palloni smistati quasi sempre di prima, ottimo ritmo impresso al gioco bianco azzurro, personalità da vendere. Brillante, Arcidiacono e Basile, per parlare del fronte offensivo, formano un trio da applausi. Rispettivamente classe, scaltrezza e beata gioventù al servizio dei compagni. Capitolo panchinari. Poche squadre possono permettersi il lusso di tenere in panchina giocatori come quelli visti scaldarsi a bordo campo nella gara contro il Cutro. Under di valore come Cofone, Barilari e Borrelli, giovani già rodati come Russo e Vasso, un’arma in più in mano al tecnico Pacino, fortemente agevolato da un organico di spessore composto da almeno quindici titolari di valore assoluto. E a Corigliano l’entusiasmo cresce. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 30 ottobre 2012

CALCIO

Serie B. De Giorgio partirà nel tridente d’attacco. Dubbio in difesa tra Mazzotta e Migliore

Crotone, arriva la corazzata Verona Stasera allo “Scida” servirà una gara perfetta per affrontare gli scaligeri di VINCENZO MONTALCINI CROTONE – Si accendono i riflettori sullo stazio Ezio Scida per il big match della dodicesima giornata di campionato, quello che vedrà il Crotone di Drago misurarsi contro una delle corazzate del torneo, il Verona di Maietta e Mandorlini. Una gara molto difficile per i pitagorici che però in passato hanno già dimostrato di sapersi esaltare nelle sfide sulla carta meno abbordabili di altre. Drago sta cercando di lavorare soprattutto sulla fase di finalizzazione, visto che la sua squadra sembra aver trovato un ottimo equilibrio in quella difensiva, pur rimanendo poco incisiva in zona gol. A Crotone arriverà la formazione che insieme al Sassuolo ha più impressionato in questo primo scorcio di torneo; una squadra organizzata, concreta e che può contare su calciatori che sono un vero lusso per questa categoria, Cacia su tutti. Moduli speculari per Mandorlini e Drago che questa sera proporranno il loro 43-3 che però interpretano in maniera diversa. Il tecnico pitagorico potrebbe riproporre la stessa formazione vittoriosa con il Novara. Anche se in difesa, al posto di Mazzotta, potrebbe essere confermato Migliore visto che rispetto al palermitano fornisce maggiori garanzie in fase di copertura anche se il ballottaggio pende in favore del primo. A centrocampo quasi scontata la conferma del trio formato da Maiello, Eramo e Galardo con Addae che dopo la partita di Vicenza tornerà in panchina. Come al solito i maggiori dubbi per l’allenatore crotonese sono in avanti. Di sicuro ci sarà Denilson Gabionetta che partirà dalla fascia de-

Serie D. E domenica arriva il Cosenza

Vibonese, terzo ko di fila ma Soda non fa drammi «Solo episodi negativi, ci rialzeremo» di ANTONINO SCHINELLA

stra, mentre per il resto il tridente ruota attorno all’uomo che sarà scelto per fare la punta centrale. Per quel ruolo Massimo Drago ha ben tre opzioni: Calil, Pettinari e Ciano. L’impressione è che a partire dall’inizio sarà il brasiliano che avrà l’ennesima possibilità per riscattarsi; l’occasione è di quelle importanti e il tecnico pitagorico crede molto nelle potenzialità del giocatore ma di sicuro non è disponibile ad aspettare all’infinito il suo ritorno. Ma in quella posizione nelle prime gare di campionato è stato schierato anche Camillo Ciano; il napoletano ha ben figurato anche se si è perso nelle conclusioni sotto porta. Con Pettinari, invece, Drago andrebbe sul sicuro visto che l’attaccante scuola Roma garantisce fisicità e presenza sul fronte d’attacco. Sulla sinistra, inve-

VIBO VALENTIA – Mettiamola così: tutto sommato, contro una formazione il cui blasone è noto a tutti, contro una formazione costruita per vincere il campionato, la Vibonese non ha demeritato. Certo, a Messina i rossoblù hanno perso. Hanno perso di misura, dopo un gol favorito da un errore individuale, però non hanno demeritato assolutamente. Un episodio, insomma, l’ennesimo episodio ha fatto la differenza. L’allenatore rossoblu è rammaricato per il risultato. «Peccato. Abbiamo preso un gol evitabilissimo, che ha spostato gli equilibri a favore del Messina. Ancora una volta veniamo condannati da un episodio, ma - ha osservato il tecnico Tonino Soda - la squadra non si è espressa male». Già, la Vibonese non ha giocato male. Ha tenuto bene il campo, ha chiuso le fasce al Messina e, soprattutto nel primo tempo, ha creato alcune occasioni, che non sono state concretizzate al meglio. Poi, nella ripresa, un blackout difensivo, la respinta un po’ goffa di De Cristofaro, la palla ad Ignoffo e lo svantaggio che ha condannato la Vibonese alla terza sconfitta consecutiva, che proietta i rossoblù in zona play out. Tre ko di fila, una clas-

ce, il favorito è De Giorgio che si contende una maglia da titolare con Torromino, calciatore che rappresenta un’arma in più nelle conclusioni dalla distanza. In ogni caso, con qualsiasi undici iniziale, ai rossoblù occorrerà la gara perfetta. Il Verona ha mantenuto l’ossatura della scorsa stagione ma si è anche arricchito della presenza di alcuni big della categoria. Mandorlini potrebbe confermare gran parte della squadra vittoriosa con il Lanciano, schierando dal primo minuto Gomez al posto di Grossi. Il calciatore completerebbe un trio d’accatto davvero terribile insieme a Cacia e Bojinov. In difesa quasi certamente ci sarà l’ex Mimmo Maietta, l’anno scorso autore di una doppia autorete allo Scida. Ad arbitrare l’incontro sarà il signor Marco Di Bello. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Antonio Soda

sifica non esaltante e l’insidiosa gara casalinga di domenica prossima contro il Cosenza alla finestra. La Vibonese deve cambiare assolutamente passo. Non tanto sulle prestazioni, inficiate soprattutto da una cronica carenza di incisività in avanti e da qualche errore individuale dietro, ma sui risultati che finora hanno penalizzato oltremisura una Vibonese che adesso ha spostato le attenzioni solo sul Cosenza. «E’ un momento particolare, è vero: al primo errore veniamo prontamente castigati. Ma non ci dobbiamo abbattere, anzi - ha concluso il tecnico Antonio Soda - dobbiamo continuare così, dobbiamo continuare ad esprimerci sui livelli fatti vedere a Messina”. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Migliore potrebbe giocare titolare

Serie D. Con l’Acireale potrebbe tornare Sifonetti Serie D. Domenica contro il Licata per i tre punti

Il Montalto allunga la serie sì Il Sambiase si lecca le ferite Sei le partite senza sconfitte dopo il ko di Cava de’ Tirreni di FRANCESCO CALVELLI

strappare laconvocazione a distanza dipiù di un mese dal suo infortunio, ma soprattutto la MONTALTO UFFUGO (Cs) –Giornata di ripo- situazione di Tommaseo che non ha vissuto so in casa Montalto, dopo il buon punto con- un fine settimana felice: prima l’influenza quistato sul campo della Nissa. I siciliani na- che, insieme a Crispino, lo ha deabilitato metvigano nei bassifondi della graduatoria, ma tendone a rischio la presenza in campo e poi il andare a giocare in trasferta in serie D non è colpo ricevuto alla testa, durante la gara, che mai semplice, soprattutto se durante la setti- ha fatto vivere attimi di apprensione a tutti, mana in preparazione alla partita ci sono stati quando a fine partita il ragazzo ha avuto un mancamento. Fortunatamente, tanti problemi fisici a colpire la il forte terzino biancazzurro si è squadra, per questo il pareggio ripreso, ma naturalmente resta di domenica è stato accolto posida capire se potrà iniziare senza tivamente nell’ambiente bianproblemi gli allenamenti già da cazzurro. Spinelli, in panchina questo pomeriggio. al posto dello squalificato GiuQuella contro l’Acireale sarà gno, a fine match aveva parlato l’ultima partita che il Montalto di una buona reazione dei suoi dovrà giocare senza Giugno e dopo lo svantaggio firmato Piemontese. Sia l’allenatore che Avola su calcio di rigore e di un l’attaccante, infatti, sconteranrisultato che sta stretto al Monno l’ultima giornata di squalifitalto ma che va visto nell’ottica ca e dalla gara successiva, condel bicchiere mezzo pieno consitro il Noto, riprenderanno il loro derato l’avversario ostico. posto rispettivamente in panLa squadra, in serie utile da china e probabilmente in campo sei partite, si ritroverà sul terreal fianco di Iannelli. no di gioco della polisportiva Proprio l’attaccante, che ha Azzurra nel primo pomeriggio Giuseppe Sifonetti realizzato il gol del pareggio, indi oggi per riprendere la preparazione in vista dell'impegno casalingo, che sieme a Ramunno e Okoroji, è stato il migliosi giocherà come sempre al “Tarsitano” di re in campo nella gara pareggiata con la NisPaola (a prposito, ma i lavori allo stadio di Ta- sa. Il portiere si è reso protagonista di grandi verna quando cominceranno?), contro l’Aci- interventi nei momenti più delicati della parreale. Una gara da vincere per continuare il tita, il difensore, al di là delle sempre puntuali buon torneo che la matricola Montalto sta di- chiusure in fase di ripiegamento, allo scadere sputando. Ci saranno da verificare le condi- ha anche sfiorato il gol dell’1-2. Insomma, il zioni di Sifonetti che nella settimana appena Montalto è in salute. trascorsa è sembrato in ripresa e potrebbe ©RIPRODUZIONE RISERVATA

di GIANLUCA GAMBARDELLA LAMEZIA TERME (Cz) – Per la terza volta in campionato il Sambiase si è trovato sotto di due reti, svantaggio che Morelli e compagni non sono riusciti a recuperare nonostante le occasioni avute. Dopo Vibonese e Gelbinson ora anche la Pro Cavese è riuscita a sconfiggere per 2-0 i giallorossi, che in Campania hanno trovato la quarta sconfitta stagionale (l‘altra a Messina, subendo sempre due reti ma trovando il momentaneo pareggio ad opera di Lio tra le due segnature) venendo puniti prima da un tiro dalla lunga distanza e poi dagli sviluppi di un corner. Anche nel turno precedente, contro il Savoia, la difesa giallorossa subì lo svantaggio sempre da azione di calcio d'angolo, sintomo che ogni calo di concentrazione sulle marcature potrebbe essere letale, specialmente per una squadra che sta faticando ad avere la stessa fortuna nell'area opposta. Nelle passate stagioni, infatti, elementi come Morelli e Porpora trovarono la via del gol su-

Il capitano Tony Lio

gli assist forniti dagli angoli di Lio e Curcio, reti che in questa prima parte di stagione ancora non sono arrivate nonostante i tentativi non siano mancati. A Cava dei Tirreni Mancini ha riproposto dal primo minuto l'impostazione offensiva protagonista del più che buono primo tempo visto sette giorni prima in casa contro il Savoia, affidandosi

dal centrocampo in su su un maggiore dinamismo, con un miss match in centimetri e peso in attacco rispetto agli avversari (andazzo che si è tentato di cambiare poi con l'ingresso di Russo ad inizio ripresa). Le occasioni non sono mancate, mentre ad essere assente è stato piuttosto un pizzico di fortuna o di maggiore cinismo, “leit motiv” in casa giallorossa da più di una giornata in verità. L'obiettivo della compagine del presidente Scicchitano sarà per questo di tornare alla vittoria per mantenersi fuori dalla “zona calda”della classifica già da domenica, quando al “D'Ippolito” arriverà il Licata, distante ad oggi solo due punti in classifica ma reduce dalla vittoria di misura ottenuta nell'ultimo turno tra le mura amiche a discapito dell'ex capolista Gelbison. Dopo aver recuperato Aguglia, adesso Mancini auspica di poter contare nuovamente anche su Conversi e Casciaro, così da poter generare sia “concorrenza interna” che avere varie alternative da provare. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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CALCIO

Martedì 30 ottobre 2012

Prima divisione. Lo scivolone di Pisa ha definitivamente messo a nudo i limiti della squadra

L’inutile rivoluzione del Catanzaro Gli undici volti nuovi voluti da Cozza e Ruggero si sono rivelati inadeguati di FRANCESCO IULIANO CATANZARO – AAA soluzione cercasi. Potrebbe essere questo l’annuncio che la tifoseria del Catanzaro Calcio 2011 vorrebbe lanciare per vedere la propria squadra fuori dal pantano in cui è caduta con tutte le scarpe. La squadra di Cozza è tornata dalla trasferta di Pisa con l’ennesima sconfitta sulla schiena, la quinta in appena otto partite di campionato. La classifica, poi, è più che mai deficitaria. Cinque punti, frutto di una vittoria e due pareggi. Cinque punti che confinano la squadra giallorossa in terz’ultima posizione di classifica davanti solo a Barletta e Carrarese, ferme a quota tre. E il futuro, visto da questa prospettiva, non è dei più rosei considerato che il prossimo avversario al Ceravolo sarà il Frosinone capolista e, la domenica successiva, il Catanzaro dovrà andare a fare visita al Perugia. Cinque punti e sedici gol subiti. Con quella della Carrarese, la difesa giallorossa è la più perforata del girone. Dieci i gol subìti solo nelle ultime tre partite. Numeri che sono la logica conseguenza di un gruppo, a questo punto, da considerare non o poco adeguato alla categoria. Una inadeguatezza data soprattutto dagli elementi che lo compongono, arrivati a Catanzaro su specifica indicazione del responsabile dell’area tecnica (Francesco Cozza) e del consulente di mercato (Michele Ruggero). Scelte, alla fine, avallate dal presidente Cosentino. Undici in totale, i calciatori arrivati la scora estate, con il preciso compito di andare a rafforzare una squadra che tanto bene aveva fatto nella passata stagione. Tutti i reparti della squadra sono stati interessati dal rinnovamento. Si è cominciato dai portieri. Via Mengoni, messo da parte nonostante avesse dato il suo contributo alla vittoria finale del campionato, al suo posto sono arrivati Faraon e Pisseri. Poca cosa se i gol subìti dai due, in solo otto partite, sono appena dieci in meno a quelli presi da Mengoni in quaranta partite. Per non parlare della fine che si è fatta fare a Scerbo, relegato (forse) a quarto portiere, colpevolizzato oltremodo per aver subìto quattro gol in una partita di calcio di agosto, primo turno di Coppa Italia. Una partita che, in una scala di valori, non è nulla rispetto a quelle di campionato. La difesa, fattosi da parte Accursi, è rimasta pressoché invariata. Unica novità, arrivata a campionato iniziato, quella di Pierluigi Borghetti. Centrocampo e attacco, i due reparti più attenzionati. Dieci i nuovi arrivi: Carbonaro, Benedetti,

Il portiere Davide Faraon è nato a Vittorio Veneto (TV) il 5/8/1985

D’Alessandro, D’Agostino, Russotto e Fioretti, solo per citarne qualcuno. Elementi che, dopo appena due mesi di campionato, si sono rivelati (non tutti) non all’altezza

della situazione. Un dietrofront ammesso dallo stesso Cozza che, nelle ultime settimane, ha parlato anche di “errori di valutazione di qualche elemento”.

IL PERSONAGGIO

E Benny Carbone torna in panchina Nuovo allenatore del Vallée d’Aoste AOSTA – In seguito alla Inter, Aston Villa. Ha giosconfitta di domenica in cato anche con squadre casa della Pro Patria, il Val- della sua Calabria: la Reglèe d’Aoste (Seconda divi- gina (1990-1991) a inizio sione girone A) ha esonera- carriera e il Catanzaro (stato il tecnico Giovanni Zi- gione 2004-2005) quando chella e ha affidato la pan- si avviava ad appendere le scarpette al china a Benichiodo. to Carbone, ex L’annunallenatore di ciato che è diPavia (prima ventato nuola Berretti e vo allenatore successivadel Vallée mente la prid’Aoste, lo ha ma squadra dato ieri matfino a marzo tina la società 2011) e Varevaldostaba se (in serie B, che dopo nove stagione partite di 2011-2012, campionato è esonerato l’1 al penultimo ottobre dopo posto in classette partite sifica. Servirà nel corso deluna bella imla quali aveva Benny Carbone presa per eviottenuto una vittoria, tre pareggi e tre tare il ritorno nei dilettanti della squadra che per tutta sconfitte). Benny Carbone, calabre- l’estate, come si ricorderà, se di Bagnara Calabra ha “conteso” il posto in Sedov’è nato il 14 agosto conda divisione al Cosen1971, da calciatore è stato za. Toccherà a Benny riuex attaccante, tra la altre scire nell’ardua impresa. squadre, di Torino, Napoli, r. s.

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Seconda divisione. Buono l’esordio del difensore centrale

era la Vigor Lamezia. Abbiamo fatto tutto quello che si doveva fare per vincere ma siamo venuti meno in fase realizzativa, io per primo perché non sono riuscito a sfruttare l'occasione che mi è capitata. Pure l'arbitro ci ha messo del suo, secondo me c'erano due rigori netti. Ma dobbiamo andare avanti e spero che a Campobasso arrivano questi 3 punti che meritiamo, credo che tutti sisono accorti che ipunti che abbiamo in classifica non li meritiamo Il tecnico della Vigor affatto». Non è preoccupato di trovarCostantino si di fronte Marchetti e Gattari ma con il primo schierato terzino Costantino ha trovato lo spazio per Castaldo che in ogni caso non sembra preoccupato nel caso dovesse tornare in panchina: «Sono consapevole che davanti a me ci sonoforse idue centralipiù fortidella categoria. Sono venuto per giocare poi con la conferma di Marchetti ho avuto meno spazio, ma ciò non toglie rimarca - che sono il primo ad arrivare agli allenamenti e l'ultimo ad andarmene. Mi alleno a mille e spero di aver altre occasionicome l'hoavuto contro la capolista che credo di aver sfruttato anche se non al massimo perché, ripeto, volevo i 3 punti». Castaldo quindi aggiunge che «alla ripresa degli allenamenti mi allenerò di nuovo a mille, se il mister mi darà che avrebbe potuto fornire un contri- l'occasione vado in campo altrimenti buto non indifferente sul piano delle inciterò il gruppo mettendomi a disoluzioni offensive. Del resto la scorsa sposizione dell'allenatore». E il difenestate era stato preso per questo salvo sore dice la sua sulla sterilità offensipoi l’insorgere (o la scoperta) del pro- va, ammettendo che «tutto non è sfortuna ma anche imprecisione, però blema di cui soffre. CASTALDO.Voleva un esordio dal chiunque allenatore che ci ha affronprimo minuto con vittoria, ma per il tato ha detto che questa squadra non difensore centrale solo una buona merita questa classifica. Spero quindi prestazione «ma naturalmente vole- che a Campobasso cominciamo a invo i 3 punti. Se c'era una squadra - dice vertire questa rotta». Castaldo - che doveva vincere questa ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Vigor, il mal d’attacco è certificato Castaldo: «Ma non è solo sfortuna» «I gol non arrivano anche perché siamo stati imprecisi» di PASQUALINO RETTURA LAMEZIA TERME (Cz) – Un terzo di campionato è scivolato via senza una vittoria. Nelle quattro partite in casa solo un gol. E’ già un ricordo sbiadito infatti l’unica rete al “D’Ippolito” segnata da De Luca sul finale di Vigor Lamezia - Melfi, la gara d’esordio in campionato fra le mura amiche. Da quel giorno i tifosi biancoverdi non hanno avuto più la possibilità di urlare per un gol al “D’Ippolito”. Eppure la squadra crea le occasioni, domina l’avversario, gioca bene e, rispettoallastregata partitacontrola Salernitana, così come lo stesso tecnico Costantino ha dichiarato alla fine del match contro l’Aprilia, ha giocato ancora meglio contro la capolista. Ma non si segna. Quattro reti in nove partite (fra cui due su rigore). Certo i limiti in zona gol sono palesi. Gli errori sotto porta perseverano. Il “mal d’attacco”è ormai certificato. Certamente

anche il venir meno delle aspettative su giocatori che avrebbero dovuto garantire il salto di qualità sta facendo pure il resto. Tra questi c’è Petrilli che anche nei dieci minuti in cui è stato in campo ha confermato le sue qualità ma le sue perduranti non perfette condizioni fisiche (il giocatore pare soffrire di un problema inguinale) non danno garanzie al tecnico Costantino che può schierare a mezzo servizio un elemento molto dotato tecnicamente

PRIMA DIVISIONE GIRONE B 9ª GIORNATA - 04/11, ORE 14.30 Avellino – Sorrento Barletta – Andria Benevento – Prato Catanzaro – Frosinone Gubbio – Viareggio Latina – Perugia Paganese – Carrarese Pisa – Nocerina

Morale della favola, «la casa va a fuoco e ancora non si chiamano i pompieri». In casa giallorossa, dopo l’ultimo scivolone di Pisa, che ha definitivamente messo a nudo i punti deboli di questa squadra, si attende il rientro dalla Cina del presidente Cosentino. A lui, infatti, spetterà l’onere di prendere le decisioni più adeguate affinché si possa uscire, al più presto, da questo pantano. Cozza, come allenatore, non deve essere messo in discussione, nonostante si dovrà battere il petto per essere stato il responsabile delle poco attente scelte di mercato (comprese le partenze). In questi casi, dopotutto, far pagare l’intero conto all’allenatore, è forse la cosa più facile e più immediata che si possa pensare. A questo Catanzaro, al di là delle argomentazioni di impeto, quello che effettivamente manca non è un allenatore ma alcuni elementi che facciano fare, per davvero, un salto di qualità alla squadra. Inoltre c’è da avere il coraggio di ammettere di aver sbagliato e pensare di assegnare, ad ognuno, il proprio ruolo. Da domenica scorsa, intanto, la società ha ratificato il silenzio stampa. Per oggi, alle 15, la squadra si ritroverà al Ceravolo per iniziare la settimana di lavoro.

SECONDA DIVISIONE GIRONE B CLASSIFICA

10ª GIORNATA - 04/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Latina (-1) Frosinone (-1) Pisa Gubbio Avellino Viareggio Perugia (-1) Paganese

Aprilia – Poggibonsi Borgo a Buggiano – L’Aquila Campobasso – Vigor Lamezia Chieti – Teramo Foligno – Aversa Fondi – Gavorrano Martina Franca – Hinterreggio Mlefi – Arzanese Pontedera – Salernitana

Aprilia Pontedera Poggibonsi Salernitana Martina Franca Chieti (-1) L’Aquila Gavorrano Teramo

16 16 15 14 13 13 13 12

Benevento Nocerina Prato Andria (-1) Sorrento Catanzaro Barletta Carrarese

10 10 9 9 6 5 3 3

23 20 18 17 15 15 13 12 11

Arzanese 11 Aversa 10 Melfi 8 Borgo a Buggiano 7 Foligno 7 Fondi 6 Vigor Lamezia 6 Hinterreggio 6 Campobasso (-2) 5


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CALCIO

Serie D. E in vista della riapertura del mercato si punta a un attaccante di peso che faccia la differenza

Il Cosenza si ritrova e pensa positivo Dopo la vittoria col Palazzolo rossoblù attesi alle conferme a Vibo di EMILIO PELLICORI COSENZA – Nell’ultima domenica di ottobre il Cosenza si mostra bello e pratico. Sontuoso come la nona di Beethoven. In novanta e più minuti sono racchiusi i temi di discussione di questo scorcio di stagione: dalla bravura delle squadra a interpretare più ruoli, alle difficoltà nell’affrontare psicologicamente la rete subita, dalla necessità di avere under di pari affidamento nello stesso ruolo all’affidabilità degli over, dalle potenzialità della rosa, dalle occasioni perse alle occasioni colte. La vittoria centrata con il Palazzolo ha raccontato un Cosenza dinamico, volenteroso e propositivo, ha raccontato di un Cosenza che alla prime difficoltà subentrate con la rete subita ha diminuito l’intraprendenza abbassando il proprio baricentro. Situazione corretta diligentemente da mister Galgiardi che al 1’ della ripresa ha corretto la squadra cambiando qualche protagonista in campo e presentando un undici mentalmente “feroce” e volto alla conquista dei tre punti. Una seconda parte di gara in cui il giovane Piromallo ha mostrato di poter far parte se non degli undici dei quattordici. Ha aggiunto geometrie e temperamento. Di certo Gagliardi sta mostrando di saper contribuire alla maturazione dei giovani in rosa e gradualmente sta coinvolgendo ognuno di loro nel progetto rossoblu, come già fatto per Salvatore Arcidiacono e Le Piane, inseriti in partita al momento giusto nell’interesse dei giovani, della squadra e della società. Resta la nube nera sul San Vito e si chiama Frzel, il giovane portiere è stato ingaggiato per fare il titolare, ha qualità, fisicità e un carattere spavaldo per certo ad oggi è stato bocciato dallo staff tecnico, le prestazioni in campionato si sono rilevate altalenanti e questo un portiere non può permetterselo. Ma è pur vero che il suo è uno di quei ruoli in cui la continuità e la fiducia sono elementi imprescindibili. Straface, alternativa del giovane portiere dell’Est, dal canto suo, si sta mostrando sempre più affidabile, concreto e volto all’intervento semplice con la complicità di un reparto difensivo che inizia ad entrare in sintonia. Con l’avvento del mese di novembre si alza il sipario su possibili indiscrezioni di mercato. Gagliardi ha il polso della rosa e la società è consapevole dell’onere assunto nei confronti dell’ambiente rossoblù dopo la mancata promozione dello scorso anno attraverso i play off. Resta alta in città la

Promozione A. Dopo il successo sull’Audace Rossanese

Felicità De Luca: «Grazie ai tifosi Questa è l’Amantea che vogliamo»

Guadalupi inseguito da un avversario durante la sfida col Palazzolo

voglia di professionismo e la strada maestra è quel primo posto, ambito da tanti. Il tecnico, nel corso della stagione, ha detto e fatto intendere che necessitano dei rinforzi. In particolare qualche under in più per avere più soluzioni, un centravanti dotato di una fisicità capace di giocare punta centrale, di certo un elemento abituato a giocare per il primato e in piazze importanti. Nel post partita con il Palazzolo nella pancia dello stadio San Vito, la frase più ricorrente tra i protagonisti è stata «peccato per i punti persi a Messina». Ecco, occorre far tesoro degli errori commessi ma è necessario

mettere da parte il rammarico e riversarsi integralmente nel lavoro. Del resto utto è ancora in gioco, tutto ancora si può conquistare, nulla è perduto. Pensare in positivo. Positivo come i numeri custoditi dalla classifica dove spiccano i quattordici gol realizzati che ne fanno il terzo attacco del campionato. Bravo Mosciaro a sedersi sul trono dei marcatori. Mentre i dieci gol subiti spiegano il perché del mancato primato. Inoltre nel Cosenza di oggi c’è il mistero dell’infortunio di Biccio, l’estroso attaccante acciaccato nel test infrasettimanale prima del derby con il Montalto sembrava aver riportato un infortunio di po-

co conto ed invece sono già tre le partite saltate, mentre procede spedito verso il reintegro in rosa Gassama. La rosa oggi pomeriggio riprende la preparazione in vista del derby calabrese in programma domenica in casa della Vibonese, una partita in cui il Cosenza dovrà centrare la quarta vittoria esterna per confermare quanto di buono visto con il Palazzolo e dimostrare che la prestazione non è figlia dei limiti dell’avversario ma delle qualità intrinseche custodite nella rosa rossoblu. Intanto sabato 17 novembre sarà trasmessa in diretta televisiva su rai sport la partita Sambiase-Cosenza.

AMANTEA (Cs) – Sarà un caso, o forse no, ma dopo ogni esternazione del presidente, l’Amantea vince e convince. Stavolta è toccato alla capolista Audace Rossanese cadere di fronte alla formazione blucerchiata, che ha giocato una partita praticamente perfetta, esaltando i proprio tifosi e anche Egidio De Luca. Il patron dell’Amantea ha così voluto esprimere la propria soddisfazione per la vittoria: «La squadra ha reagito bene alle mie esortazioni scaturite anche dal fatto che contro Rossanese e Scalea, nostro avversario di domenica prossima, per vincere bisognava fare e dare di più. E i ragazzi hanno saputo rispondere alla grande sul campo». Al di là del successo, però, quanto accaduto domenica scorsa ha esaltato il presidente perché «si è creata la giustaalchimia frasocietà, giocatori e tifosi. Non era mai successo e a me e ai miei figli ha fatto enormemente piacere assistere al modo in cui i nostri sostenitori hanno saputo trascinare l’Amantea al successo». Per questo motivo Egidio De Lucarivolge un«sentito ringraziamento ai tifosi blucerchiati per l’anima che ci hanno messo, per i loro cori, educati e mai volgari. E le parole del leader della tifoseria mi hanno fatto felice. Come ha detto Fran-

«E’ una Palmese da play off» Fiorini: «E abbiamo un presidente che è un fuoriclasse» di SIGFRIDO PARRELLO

Mimmo Fiorino con la maglia della Palmese

SERIE D GIRONE I

cesco Scudiero, l’Amantea appartiene a tutta la cittadinanza e tutti devono partecipare, condividere e dare il proprio contributo nell’interesse esclusivo di questi colori. Siamo di fronte a un antico patrimonio checi appartieneenon acaso, in occasione della prossima fiera di Amantea porterò questi simboli con uno stand espositivo nella centralissima via Margherita, dove tifosi e appassionati potranno trovare in anteprima i nuovi prodotti con il glorioso marchio della nostra amata Amantea calcio». ro. s. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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Promozione B. Intervista all’esperto attaccante dei neroverde

PALMI (Rc) – È un Fiorino in grande spolvero quello che si presenta con la centenaria casacca neroverde. Quest’anno ricopre il doppio incarico di giocatore e diesse. È rientrato nella sua Palmi con un unico obiettivo: riportare la gloriosa Palmese ai fasti del passato. Sul campo come dietro ad una scrivania ora il bomber fa il diesse, intenditore di calcio e lo dimostra la destrezza con la quale ha portato a termine la campagna acquisti. Naturalmente la determinazione di Fiorino è stata coadiuvata dal benestare di patron Carbone. Bomber chi vedi favorite per la vittoria del campionato? «La Taurianovese e il Bianco. Sono due realtà che si sono calate benissimo in questo campionato. Noi siamo da seconda fascia: abbiamo un parco giocatori attrezzato per combattere fino alla fi-

Egidio De Luca

ne ma la nostra è una squadra nuova che ancora si deve amalgamare e con giocatori di elevato spessore tecnico che esprimono delle difficoltà iniziali prima di ambientarsi ed esprimere il calcio migliore in questa categoria». Stai dicendo che la Palmese, sulla carta squadra schiacciasassi, reciterà un ruolo da comprimaria? «La Palmese è una squadra costruita per fare un campionato di vertice ma serve tempo. Il nostro obiettivo è quello di arrivare nelle prime cinque posizioni per poter disputare i play off». In estate la Palmese si è resa protagonista sul mercato, per mezzo del suo presidente Pino Carbone che ha messo a disposizione le risorse necessarie per permetterle di costruire una squadra capace di risalire la china a primo colpo. «È da tempo che ci tenevo a dare delle precisazioni in merito e a zittire queste dicerie da

piazza che circolano anche sul web e che parlano di spese folli. Le cifre da noi preventivate sono in linea e adeguate alle cifre di Promozione. I nostri calciatori hanno scelto di venire a Palmi per le garanzie della nostra competenza e per la serietà e credibilità della dirigenza. Abbiamo degli under che sono tra i migliori del torneo ed abbiamo preso qualche giocatore di categoria superiore. Tutto nel rispetto del fair play finanziario». Fiorino aggiunge: «Uno dei fattori penalizzanti è la mancanza di un impianto sportivo adeguato e agibile a Palmi. Vorremmo giocare a Palmi ma la situazione del Lopresti e degli altri impianti è sotto gli occhi di tutti. Ringrazio l’amministrazione comunale di Rosarno per l’ospitalità. Vogliamo una struttura sportiva degna di Palmi che possa ospitare la nostra scuola calcio, fiore all’occhiello di questa società». E le ambizioni di Fiorino? «La serie D». Un aggettivo sul presidente Carbone: «È semplicemente un fuoriclasse. Sta dimostrando tutto l’amore che nutre per lo sport e per la città di Palmi. È una persona cara. A lui vanno i ringraziamenti per avermi dato la possibilità di entrare a far parte in questa squadra e di intraprendere questa magnifica avventura». © RIPRODUZIONE RISERVATA

ECCELLENZA

10ª GIORNATA - 04/11, ORE 14.30

CLASSIFICA

Città di Messina – Noto Montalto – Acireale Comprensorio Normanno – Nissa Gelbison – Acr Messina Palazzolo – Ragusa Pro Cavese – Savoia Ribera – Agropoli Sambiase – Licata Vibonese – Cosenza

Messina Cosenza Gelbison Savoia Città di Messina Agropoli Montalto Ragusa Ribera

20 19 18 17 16 14 14 14 13

C. Normanno Sambiase Pro Cavese Vibonese Licata Acireale Palazzolo Noto Nissa

12 11 11 10 9 8 5 4 4

9ª GIORNATA - 04/11, ORE 14,30

CLASSIFICA

Bocale – Paolana (03/11, ore 14.30) Acri – Castrovillari Isola Capo Rizzuto – Nuova Gioiese Roccella – Rende Sersale – Brancaleone Siderno – Catona Silana – San Lucido Soverato – Guardavalle

Nuova Gioiese Guardavalle Rende Acri Soverato Sersale Paolana Roccella

19 18 17 15 15 13 11 11

Catona Isola Capo Rizzuto Castrovillari Silana Bocale Siderno Brancaleone San Lucido

10 10 9 8 7 5 5 1


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CALCIO

Martedì 30 ottobre 2012

Serie D. L’esperto Grillo frena la corsa della Gelbison, la duttilità di Fiore al servizio del Cosenza

E’ un campionato grandi firme Da Mosciaro e Ignoffo, passando per Avola e Mallardo, big sempre in evidenza di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – La Serie D, prevedendo l’obbligo di schierare quattro under (quest’anno un ’92, due ’93 e un ’94, il che significa averne almeno una decina in organico) nelle intenzioni dovrebbe essere il torneo nel quale i ragazzi dovrebbero trovare le condizioni giuste per emergere. Allo stesso tempo con questa regola tante società dovrebbero trovare il modo di abbassare i prezzi e ridurre i compensi. Nella quarta serie, però (e per fortuna), c’è anche spazio per chi da anni infiamma le piazze con gol, numeri e prove di forza. Ci riferiamo, infatti, a quei calciatori più o meno “grandi” che trascinano le proprie squadre, fanno la differenza e regalano emozioni ad un campionato che ha assoluto bisogno di protagonisti. E questi ci sono anche nel girone I, nobilitato dalla presenza di Messina e Cosenza (da domenica sera prima e seconda della classe) e da calciatori che farebbero la differenza in categorie superiori e dal passato illustre. Ed è proprio tramite le gesta di alcuni “fenomeni” che raccontiamo la nona giornata. RAMUNNO C’E’. Gli diamo la maglia numero uno della nostra formazione top. L’esperto portiere del Montalto viene battuto solo su rigore, ma per il resto offre garanzia e solidità fra i pali, in

Francesco Ramunno (Montalto)

una gara non facile per i cosentini, che pareggiano, sempre su penalty, con il solito Iannelli e allungano la serie positiva e, allo stesso tempo, recriminano per qualche bella occasione creata e non sfruttata a dovere. TRENTACINQUE. Sono gli anni di Giovanni Ignoffo, altro nome illustre del Messina grandi firme. La serie A con il Perugia è un lontano ricordo, ma oltre a difendere, si spinge in avanti e castiga una Vibonese punita dal solito episodio sfortunato (un rimpallo favorisce il gol del difensore giallorosso), dopo aver avuto una ghiotta palla gol per passare in vantaggio. La sostanza, però, di-

Adriano Fiore (Cosenza)

ce zero punti e classifica che si è fatta difficile per la Vibonese, mentre a festeggiare sono Ignoffo e un Messina capolista solitario. DIFENSORI CHE SEGNANO. Nella linea difensiva a tre della settimana, una maglia va a Manzi della Pro Cavese: non è un ragazzino, ma neppure un veterano. Classe ’87, dopo aver castigato la Vibonese, si ripete con un Sambiase che dapprima spreca e poi viene punito al primo tiro in porta (per la truppa di Mancini è arrivato il momento di sterzare, anche se è evidente che lì davanti vi sono delle evidenti lacune). Fra tanti esperti della nostra formazione top, spunta anche qualche giovane come Gona,

valido elemento di un Ragusa che batte il Paternò e si rimette in carreggiata. ESPERIENZA IN MEDIANA. I quattro che proponiamo nella linea centrale sono tutti esperti e sono tutti andati a segno. Si comincia da destra con Adriano Fiore, classe ’80: è lui a sbloccare il risultato con il Palazzolo e poi, al di là della rete, garantisce dinamismo e vivacità, oltre ad essere un elemento duttile tatticamente, da fare la fortuna di diversi tecnici. Nel cuore del reparto ecco il 31enne Avola della Nissa: il capitano bianconero segna su penalty e continua a provare a trascinare una squadra che stenta, ma che non merita l’ultimo posto. Vicino

a lui c’è Grillo, anch’egli classe ’81, capitano storico del Licata che dopo aver sbancato Vibo mette in ginocchio anche la Gelbison ex capolista al primo ko stagionale. A punirla proprio il centrocampista gialloblù, fosforo in mezzo al campo di una formazione che con due successi di fila ha rimesso in sesto la propria classifica, che resta comunque deficitaria. A chiudere la linea mediana c’è Guarro, esterno mancino che spinge e che segna, anche stavolta su penalty, per salvare in pieno recupero il Savoia dalla sconfitta interna con l’Agropoli. I BOMBER. Per motivi di spazio non inseriamo Panatteri (’82), anche se un plauso

gli va fatto perché segna e porta punti. E grazie anche ai suoi giocatori offensivi di maggior pregio, quali Cortese e Ancione, l’Acireale supera il Città di Messina che al solito segna e fa segnare. Andando al trio d’attacco, i primi due nomi sono ovviamente Mosciaro e Mallardo. Per l’attaccante del Cosenza una doppietta pesante e la conferma di essere sempre più decisivo per le sorti del club rossoblù (da applausi il secondo gol). Per il centravanti campano, invece, dopo l’exploit della passata stagione (13 reti in 16 match con la Battipagliese) è arrivato il primo gol stagionale con l’Agropoli che per poco non comportava la caduta del Savoia. IL GIOVANE. Anche in attacco c’è spazio per qualche giovane promessa e noi una maglia la diamo a Julian Pollina, centravanti del Ribera scuola Lecce, classe ’94, che va a segno al 94° e condanna il Noto ad un nuovo ko. IL TECNICO. A Vibo Valentia era stato favorito dai clamorosi errori dei padroni di casa, ma stavolta il successo del Licata è meritato e la Gelbison deve inchinarsi ad una squadra che, con Pippo Romano in panchina, ha fatto 6 punti in due gare. Non avrà certo il potere di fare miracoli, magari sarà anche fortunato, però la differenza finora si è vista. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Promozione A. Audace Rossanese, Scalea e Garibaldina Promozione B. L’ultimo turno ha riservato tante sorprese

Stop alle prime tre della classe Il primato è della Taurianovese La Promosport in zona play off grazie al regalo della Palmese di ANTONIO FRANCO

di ANGELO M. GIOVINAZZO

COSENZA – Si ferma ad Amantea, dopo 23 risultati utili consecutivi la striscia positiva della capolista Audace Rossanese, che non conosceva sconfitta dalla sfida interna con la Silana dello scorso 10 dicembre. Ad Amantea si ferma anche la straordinaria striscia di vittorie esterne consecutive in campionato, arrivate a quota 12. Soprattutto però, l’Audace Rossanese dell’allenatore Mingrone per la testa solitaria della classifica, dove viene agganciata dal Corigliano che, nell’anticipo del sabato ha battuto il Cutro con un classico 2-0, crotonesi che invece sembrano molto discontinui in questa stagione. Perde invece una grande occasione di volare in testa lo Scalea, che esce sconfitta per 2-1 in casa di quel Praia che sembra abbia rialzato la testa e dopo il pareggio in casa della Rossanese di settimana scorso conquista tre punti con un’altra pretendente alla vittoria finale. Perde terreno anche la Garibaldina, che a Trebisacce non riesce ad imporre il proprio gioco e ne esce sconfitta con minimo scarto, 1-0 che porta i padroni di casa a ridosso della play off. In sostanza, le ex prime tre della classe, Rossanese, Scalea e Garibaldina escono tutte sconfitte in questo turno di campionato, accorciando di fatto la classifica. In zona play off ora si proietta anche la Promosport, che si impone di forza

COSENZA – Balza in testa la Taurianovese, grazie ai cugini della Palmese che con Tuoto in bella vista hanno bloccato la Gallicese. Stravolgente l’ultimo turno di campionato che ha riservato delle incredibili sorprese. Innanzitutto la debacle di Bianco e Marina Gioiosa, che hanno segnato il passo, rispettivamente contro il Polistena e la Virtus Villese, due squadre con l’acqua alla gola, risollevate nella circostanza da Moscato e da Rachid e poi la riproposizione di vecchi fusti che conquistano un posto nella nostra top. Vittorie in trasferta per la Reggiomediterranea e per il San Calogero che viola il rettangolo del Montepaone con due capolavori di “Di Dio”. La pioggia blocca negli spogliatoi Rizziconi e Gioiosa Jonica, mentre lo Sporting Davoli affossa con un settebello il Real Catanzaro, ancora a corto di punti in classifica. Tra i vecchi fusti il più anziano che presentiamo è Rachid, autentico faro del gioco della Virtus Villese. Grande carisma e un tempo pure grande castigatore di portieri. Doti che gli sono riconosciute su tutti i campi. E motivi per i quali è scelto come punto di riferimento per il 34-3, chegioca molto lapalla e alla cui guida va Perna che finalmente è riuscito a dare alla sua Palmese un equilibrio stabile, cambiando spesso i piani sino a trasformarla in un carrarmato. Il nostro schieramento è una squadra aggressiva con tre attaccan-

in “casa” del Torretta, grazie a uno straordinario 0-4, gara giocata sul neutro di Isola Capo Rizzuto, in quanto il comunale di Torretta di Crucoli era squalificato. Torretta che in settimana aveva esonerato l’allenatore Russo e che ora si trova in una situazione molto critica, in tribuna a Isola c’era anche Lomonaco, che da oggi sarà il nuovo allenatore giallorosso, è chiamato davvero ad una grande impresa, riuscirà a salvare il Torretta? Male anche il Rocca Calcio, squadra costruita per lottare quanto meno in zona play off ma che fatica a trovare la giusta mentalità per vincere certe partite. Col fanalino Fuscaldo la squadra di De Rito era in vantaggio di due gol e di un uomo a soli cinque minuti dal termine,

poi un black out totale ha consentito l’uno-due ospite che ha portato al 3-3 finale. Attese grosse novità in settimana, dove potrebbe esserci un sensibile taglio di stipendi e di uomini, verranno respinte invece le dimissioni del tecnico De Rito. Non vanno meglio le cose in casa Cremissa, dove il cambio societario e tecnico non porta ancora i frutti sperati, si attende dicembre con ansia per tornare sul mercato, intanto la squadra esce sconfitta nuovamente, stavolta per 3-1 in casa del Real San Marco che con questa vittoria si porta a ridosso della zona play off e torna a sognare. Sospesa infine PresilaRoggiano, bloccata per pioggia a venti minuti dal termine sul risultato di 1-1. © RIPRODUZIONE RISERVATA

ti di valore e un centrocampo veloce con un uomo, Rachid, sempre libero a dettare il passaggio e a partecipare alla manovra. Alle spalle del villese agiscono l’esperto Romagnuolo che corre sempre dovendo sorreggere il gioco della sua squadra, senza disdegnare di puntare la porta avversaria e Bronzi e Bambace. Il primo ha la forza di un veterano per portare in avanti il pallone e contrastare l’avversario e il secondo è sempre vivo nella manovra. Con Rachid e Romagnuolo, poi, formano un muro a centrocampo, difficilmente valicabile. Nel reparto arretrato Perna si ritrova Gnocchi, bello, elegante e incisivo quando attacca e preciso quando difende e il suo Rotolo sempre pronto ad appoggiare l’azione e composto su ogni inter-

vento e Di Lorenzo, un altro veterano, un grande protagonista che non si risparmia nelle folate offensive. In porta è chiamato Moscato che dall’alto della sua esperienza si è immolato per togliere i palloni destinati nel suo sacco. Miracoloso nel finale sulla punizione di Leo Criaco che salva, così, capre e cavoli. Le lingue di fuoco della nostra formazione sono formate dai veterani doc Marino e Di Dio e dall’indiavolato Tamburro, tatticamente intelligente che si apre su tutto il fronte avanzato per dare spazio agli inserimenti di Tuoto. Marino e Di Dio che non girano mai a vuoto, quando hanno la palla tra i piedi la nascondono, la fanno girare come vogliono, si pappano le difese e appena è possibile piazzano la botta. ©RIPRODUZIONE RISERVATA


8

Martedì 30 ottobre 2012

CALCIO - ECCELLENZA

Continua la crisi di Siderno, Brancaleone e San Lucido

Acri e Soverato vincono e stupiscono Il Castrovillari resta ancora in panne di ROBERTO SAVERINO VIBO VALENTIA – L’anno scorso, di questi tempi, era primo in classifica in serie D. Poi è successo l’incredibile e adesso si ritrova in Eccellenza. A distanza di dodici mesi l’Acri tira fuori gli artigli e con una formazione nuova, con un altro tecnico in panchina e con mille problemi affrontati in estate, si toglie lo sfizio di andare a vincere a Gioia Tauro, costringendo la capolista al primo ko stagionale. Bella storia, quella dei rossoneri, che ha in Marco Colle un condottiero abile e capace, competente e in grado di fare tanto con poco: noi non abbiamo dimenticato quell’anno in Serie D con la Rossanese. Qualcuno ci dirà: ma è retrocesso, e noi gli risponderemo: sì, è vero, ma ha preso una casa caduta e l’ha trasformata in palazzo, tra tanti problemi, con una squadra che, sotto la sua gestione, ha viaggiato a ritmi da play off. Ma torniamo al presente e battiamo le mani a questo Acri, in grado di regalare la sorpresa dell’ottava giornata di un bel campionato, avvincente e piacevole, dove nulla è scontato. LA CADUTA. Inguardabile per un tempo, la Gioiese si fa imbrigliare dall’Acri e poi non sa più come recuperare. Episodi a parte, anche se la reazione nella ripresa c’è stata, e fermo restando che non si può certo andare sempre a mille, dalla formazione prima della classe è lecito attendersi che fin da subito si giochi una gara d’assalto, cercando di imporre il proprio gioco. Se, invece, si procede al piccolo trotto e senza la giusta fame di vittorie, allora basta poco per perdere. Un incidente di percorso ci può stare, anche se

brucia tanto perdere in casa, in una giornata nella quale si sarebbe potuto allungare il vantaggio. Dal Tolrrione dovrà lavorare in particolare sulla testa della sua squadra, che deve giocare con la giusta mentalità vincente per tutta la gara. LE INSEGUITRICI. Il compito, contro un Siderno decimato dagli addii eccellenti, non era certo arduo e il Guardavalle lo ha portato a compimento senza affanni. La squadra di Calabrese è rimasta l’unica imbattuta del torneo e domenica andrà a sfidare l’altra rivelazione che si chiama Soverato. Ci perdonerà, Marco Colle, se non gli affidiamo la formazione top della settimana (che pure avrebbe meritato), ma scegliamo Francesco Galati, perché continua a stupire con questo Soverato che se la gioca alla pari ovunque e con chiunque e che dopo otto gare si è messo alle spalle formazioni che hanno spesodecisamente moltodi più.Il Rende, da parte sua, fra le tre di testa aveva l’impegno più difficile, ma è uscito indenne da Paola, pur senza Gallo in attacco. Stavolta i meccanismi difensivi hanno funzionato a dovere e questo punto è davvero ottimo, perché oggi giocare contro la formazione di Andreoli è davvero difficile per tutti. A ridosso della zona play off resta il Sersale,anche se il pari di Castrovillari vale tantissimo, visto che si è giocato alla pari e si è pure rischiato di fare il colpaccio. ALTI E BASSI.In casa del San Lucido riparte il Roccella di Ferraro con tre punti che fanno classifica, ma domenica prossima ci sarà la prova del nove contro il Rende e quattro giorni dopo ecco la Gioiese in Coppa. In quattro giorni, nel proprio stadio, Varrà e compagni si gio-

cheranno buona parte della propria stagione. Della Paolana c’è solo da aggiungere che il pari contro il Rende ne conferma forza e compattezza e con tutti gli effettivi abili e arruolabili, la zona play off non sarà una chimera. Non decolla, invece, il Castrovillari, fermato dal Sersale e dai suoi soliti problemi in fase conclusiva. Nove gol in otto giornate sono decisamente pochini per una squadra che ha giocatori di rilievo in attacco, i quali, tuttavia, in questa fase, escluso il buon Rizzo, difettano di cinismo. E domenica sfida verità in casa dell’Acri. Ancora un pari per il Catona, ma stavolta si è rischiato di perdere, anche se si rimaneinquota salvezza.Rinascel’Isola Capo Rizzuto, nella gara più delicata della stagione. Un ko avrebbe avuto effetti deleteri.Ilgruppo ediltecnicorispondono con i fatti. LA CODA. Sul campo solo la Gioiese ha battuto questa Silana che è tuttavia abbonata ai pareggi. Stavolta l’undici di Secreti sfiora il colpaccio contro il Catona e dimostra di volersi giocare le proprie chance di salvezza. Il Bocale, dopo il buon pari di Acri, si fa male da solo in casa contro l’Isola e sabato prossimo, sempre fra le mura amiche, nell’anticipo tv contro la Paolana non può sbagliare. Restano in crisi Brancaleone (che a dire il vero produce, ma non crea e dovrà soffrire fino alla fine), Siderno (bisogna tenere botta fino alle riapertura delle liste, perché il neo trainer Etna ha un organico striminzito e senza qualità) e il San Lucido (senza un bomber che la mette dentro è dura fare punti e, meglio ancora, salvarsi).

SE il Soverato regge l’urto al cospetto del Brancaleone, grossi meriti vanno ascritti anche al capitano. La difesa catanzarese questa volta nulla concede e contribuisce alla conquista di tre punti pesantissimi, che spingono la formazione di Galati laddove nessuno si sarebbe mai immaginato. L’obiettivo, magari, resta sempre la salvezza, però se si continua a giocare così viene naturale pensare a qualcosa di più corposo, anche perché il reparto arretrato può contare su un leader prezioso e sicuro, che rare volte va in difficoltà e che è sempre difficile da superare quando è in giornata e quando i compagni lo ascoltano. Questa settimana la copertina è tutta sua, con pieno merito. ro. s.

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IL PERSONAGGIO

Coluccio, bunker Soverato

Coluccio, capitano del Soverato

LE PAGELLE

Colle da premio Oscar, Macrì troppo nervoso Borrello

5,5

SE il Brancaleone non vince e vede le streghe non è certo solo per colpa sua. E’ un’annata particolare, sicuramente la squadra non è attrezzata allo stesso livello delle altre e poi viene sistematicamente punita al primo tiro in porta che subisce. Detto questo è evidente che in avanti c’è qualcosa che non va e che si viaggia con le polveri bagnate. E se non si segna, le partite non si sbloccano o non si recuperano e la classifica ne risente. Deve darsi una mossa, al pari dei compagni.

Macrì

4

POSSIAMO ben comprendere il nervosismo in casa del Siderno, dove quel bel progetto iniziale è andato a farsi benedire. La società, però, sta facendo di tutto per uscire dalla crisi e la squadra a Guardavalle ha fatto quel che ha potuto. A gara praticamente chiusa, però, si fa sopraffare dai nervi e rimedia un’espulsione (l’ennesima in casa Siderno) evitabilissima, i cui effetti si trascineranno anche nella prossima partita. La domanda, in questi casi, è sempre la stessa: era proprio necessario?

Seck

7

S’INVENTA un eurogol e la prodezza serve per far sbloccare il Soverato in trasferta e per portarlo laddove volano le big. E nel Soverato che vola, c’è spazio anche per uno dei tanti sconosciuti che compongono l’organico del team catanzarese e che sotto la guida di Galati stanno facendo ottime cose. L’anticipo in tv con il Castrovillari ci ha consentito di apprezzarne dinamismo e temperamento. La botta da tre punti di Brancaleone ci dice che sa essere anche decisivo. Applausi.

Spadafora

7,5

SI sta dimostrando un elemento duttile e sul quale si può fare pieno affidamento. Secreti lo ha pure impiegato come difensore centrale, mentre contro il Catona lo colloca sulla fascia e le sue scorribande mettono in crisi la formazione reggina. Dai suoi piedi parte l’assist per la prima rete di Gioia e poi è proprio lui a siglare il gol che illude la Silana, capace di andare in vantaggio a Villa San Giovanni, prima di venire raggiunta sul pareggio, risultato comunque apprezzabile e sul quale c’è la firma di questo valido under del ’94.

Opoku

5,5

IL tecnico gli dà fiducia, ma non riesce a ripagarla per come era lecito attendersi. In queste ultime giornate il peso dell’attacco è tutto su Rizzo, ma le altre stelle non riescono a brillare e il Castrovillari ne risente soprattutto in termini di classifica. Urge cambiare rotta e bisogna essere più cinici davanti al portiere avversario, perché per strada si stanno perdendo punti pesanti. E c’è anche lui fra coloro che devono rendersi maggiormente incisivi e sfruttare a dovere la mole di gioco creata durante la partita.

Laurendi

5

UNA gara stregata per il Bocale. Un ko amaro contro l’Isola Capo Rizzuto nel giorno che avrebbe dovuto essere della rinascita. Una mazzata tremenda maturata nel corso di una partita che poteva e doveva concludersi in modo diverso. A completare l’opera ci pensa proprio colui il quale aveva finora fatto la differenza, facendosi malamente espellere per doppia ammonizione. Il rosso, per quanto fiscale, non determina ilko, mala prossimasfida interna conla Paolanapriverà il Bocale di una pedina fondamentale. Un vero peccato.

Angotti

7

HA il non facile compito di non far rimpiangere Staglianò e ci sta riuscendo a suon di gol e di prestazioni nelle quali fa valere la sua stazza, le sue indubbie qualità e la sua voglia di ritagliarsi lo spazio che merita in una categoria che in effetti gli sta un po’ stretta. Nel Sersale che se la gioca alla pari a Castrovillari c’è anche la sua firma sotto forma di un gol pesante e di una nuova prestazione più che buona. Sta entrando nel cuore dei tifosi e conferma di essere a suo agio nel gioco attuato da Vanzetto.

Colle

8

IL voto non è tanto per l’exploit di Gioia Tauro (dove, episodi a parte, la sua squadra segna e si difende, sbancando comunque il campo della capolista), quanto per le ottime cose che sta facendo da due anni a questa parte, ribadite anche ad Acri, dove lo scorso settembre, mentre gli altri erano già rodati e in forma, lui non aveva neppure un giocatore. In poco tempo ha assemblato una formazione compatta e di carattere (e si vede la grinta che riesce a trasmetterle) che è a sorpresa fra le migliori del campionato.

Lombardo

4,5

CI sta di perdere, ogni tanto, ma non di regalare un tempo all’avversario e di giocare senza la necessaria determinazione che una capolista dovrebbe avere fin dal primo minuto. Nel caso specifico, dopo prestazioni da urlo, gioca al piccolo trotto e la manovra della Nuova Gioiese ne risente, perché manca della necessaria profondità e i suoi leziosismi non aiutano. Il voto lo condivide conil resto del gruppo e da capitano deve ritrovare la forza ed i numeri per ripartire con maggiore vigore. Diciamo che si è preso un turno di stop.

Pasculli

sv

NON ha certo la bacchetta magica e in appena una settimana non poteva certo stravolgere le cose. Fatto sta che il suo esordio è oltremodo terrificante, perché il Bocale perde in casa contro una diretta concorrente e la classifica si fa sempre più pesante. C’è, naturalmente, il tempo per rimediare ed è chiaro che sabato prossimo non si può steccare, ma deve trovare al più presto il modo per invertire la rotta e ridare serenità ad una squadra che sembra non riesca a trovare la giusta continuità di gioco e di attenzione.

A. Fornello

7

LO avevamo ospitato in questa rubrica con ben altra votazione, dopo aver fatto di tutto e di più, ma in negativo, nella partita sfortunata con il Rende. Stavolta il difensore del Catona veste i panni del protagonista e dopo una prova più che dignitosa, si ricorda che era in debito con la sua squadra e con un’incursione delle sue salva il team reggino dalla sconfitta interna con la Silana. L’atteso riscatto, pertanto, è arrivato e quella “maledetta” partita con il Rende è ormai un lontano ricordo.

Caligiuri

7,5

VENIVA da due ko interni consecutivi e quindi la situazione, soprattutto a livello mentale, non era delle migliori. Tra l’altro l’Isola Capo Rizzuto giocava in casa di un Bocale altrettanto assetato di punti. Nonostante il gol di svantaggio, la squadra non si è disunita, ha ripreso a macinare calcio e ha destato una buona impressione (evidenti i suoi correttivi), riuscendo a ribaltare il risultato, a prendersi tre punti pesantissimi ed a dare i primi segnali di riscossa. E stavolta gli episodi non gli sono stati contrari.


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VARIE

Martedì 30 ottobre 2012

Volley A1 maschile. Tutta la squadra a pieni giri. Barone, Buti e Klapwijk i trascinatori

Tonno, partenza più forte di sempre Otto punti nelle prime quattro (difficilissime) gare: Callipo affamata di vittorie di FRANCESCO IANNELLO VIBO VALENTIA – È la miglior partenza di sempre in campionato da quando la Tonno Callipo Vibo Valentia disputa il massimo campionato di A1 di pallavolo. Otto punti conquistati nelle prime quattro partite. Roba da leccarsi i baffi. Roba su cui riflettere seriamente se pensiamo al ciclo terribile iniziale che la squadra di Blengini ha dovuto affrontare. Tre trasferte complesse, un match in casa non contro la prima arrivata, ma con Modena. Una partenza così non se lo aspettava nemmeno il più ferreo degli ottimisti, nemmeno lui, Blengini, che dal 7 agosto scruta e visiona i suoi minuziosamente in allenamento. Uno score impressionante, un poker di sfide elettrizzanti che ha caricato la riserva di caccia impressa nei famelici occhi dei piloti di scuderia mandati in campo dal “generale”Blengini. Gente carica, gente pronta a mettere palloni pesanti a terra. Gente come Rocco Barone e Simone Buti, i due centrali della Callipo. Pronti e via: uno scarica tutta la sua rabbia e la sua determinazione sferrando palloni terrifi-

Simone Buti e Rocco Barone esultano

canti dall’altra parte in attacco, l’altro alza la saracinesca, indossa l’armatura perfetta e stoppa a muro ogni velleità avversaria. I due si compensano a meraviglia e se continuano così Berruto, coach dell’Italvolley, dovrà seriamente pensare di riproporre la coppia vibonese anche in azzurro. Stavolta ad essere violato è stato il PalaBanca di Piacenza nel quale hanno gioito i tanti tifosi presenti per rinsaldare l’ormai storico gemellaggio con i lupi biancorossi di Piacenza. Per loro è stata un’autentica festa in campo e fuori. Sembrava sul punto di ce-

dere Vibo, ma si è rialzata con la personalità della grande squadra, di chi lotta palla su palla sfruttando anche la pessima serata in ricezione degli emiliani e il poco amalgama della squadra di Monti disunitasi di fronte al blocco di cemento armato costruito da Blengini. Klapwijk ha stravinto il duello contro il più quotato e conosciuto dirimpettaio “Fox” Fei. Top scorer del match con 23 punti,il tulipanogiallorossoproveniente da Amersfoort ha attaccato 20 palloni vincenti, conditi anche da un ace e da 2 muri. Si conferma un grande battitore: primo con 11 aces

nella speciale classifica dei migliori realizzatori in battuta. C’è ancora oggi chi pensa, maldestramente, che a Vibo sia arrivato “quasi casualmente” associando il suo arrivo, l’anno scorso, a quello del mancato acquisto del brasiliano Araujo. Nulla di più falso: in primo luogo perché l’olandese era già una pedina individuata nello scacchiere del Ds Prestinenzi, in secondo luogo perché a sostituire il brasiliano arrivò l’esperto Falasca. Poi esplose l’olandese volante e anche quest’anno sta continuando sulla scia delle prestazioni offerte la scorsa stagione. Messo alle spalle questo ciclo terrificante, è tempo di pensare al futuro. Nell’immediato arriva Ravenna, match sulla carta morbido, e se Vibo continuerà su questi standard per i romagnoli non ci sarà scampo. Da qui alla fine del girone d’andata i giallorossi dovranno sfruttare il fattore campo con 4 partite casalinghe e 3 fuori. Poi si faranno i primi bilanci in vista anche della Coppa Italia. Ma se la banda di Blengini continua così davvero potremo assistere ad un grande spettacolo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Pallanuoto, proficuo test della Tubisider Cosenza a Taranto COSENZA – C’era attesa e curiosità per la prima uscita stagionale ufficiale della nuova Tubisider Cosenza Pallanuoto, quella che disputerà il campionato femminile di serie A2. Contro una buona formazione di serie B, la Mediterraneo Taranto, la squadra allenata da Andrea Posterivo si è ben disimpegnata, così come la formazione giovanile ed entrambe le squadre hanno chiuso con una vittoria, anche se non era il risultato quello che contava, ma soprattutto la condizione fisica e

gli schemi che il tecnico cosentino ha iniziato a provare. A Taranto, l’allenatore Posterivo ha portato il giovanissimo portiere Renda, classe ’99 che ha difeso egregiamente la propria rete, in sostituzione del portiere titolare Divina Nigro, impegnata con la Nazionale giovanile insieme a Giusy Citino e del secondo portiere Perri, infortunata come Nicolai. Altra assente ma per motivi burocratici, Alessia Marani, nuovo elemento della Tubisider Cosenza Pallanuoto.

Insieme a Renda, comunque, sono scese in vasca Manna, Gallo, De Mari, Zaffina, De Cuia, Santoro, Garritano, Diacovo, Sesti, Polillo, Greco, Presta. Indubbiamente si è trattato di un allenamento proficuo dal quale sono state tratte utili indicazioni. E contro la Mediterraneo Taranto si replicherà domenica 11 novembre, per un altro test di avvicinamento all’inizio del prossimo campionato di serie a2 femminile di pallanuoto. r. s.

Basket Dna. Le dure parole di Muscolino

«Uno spettacolo indegno» E la Viola si cuce la bocca Silenzio stampa dopo l’ennesima sconfitta di GIOVANNI MAFRICI REGGIO CALABRIA – La Viola entra in silenzio stampa. Un silenziodi riflessione e probabilmente di rifondazione. Alla dirigenza non sono andate giù le ripetute sconfitte in sequenza che hanno trasformato la squadra nero-arancio nella Cenerentola del campionato. A chi dare le colpe? La dirigenza attacca i giocatori, uno per uno accusando tutti di scarso atteggiamento positivo in campo. Poche ma molto efficaci le parole del Patron Muscolino che nel suo intervento ha solo volutochiedere scusaal suopubblico per quello che ha definito «uno spettacolo indegno». Dure e ferme le parole del direttore generale Condello: «Non è stata una bella gara, da parte nostra come società è necessario interrogarsi su alcune scelte effettuate, nonché chiedere umilmente scusa a tutti i tifosi e a tutte le persone che ci sono vicine. Lo spettacolo che si è visto non è sicuramente decoroso. Si va in silenzio stampa, è il momento delle riflessioni, per trovare delle soluzioni in modo celere, anche in considerazione della gara di giovedì a Chieti. Grande responsabilità è necessaria da parte di tutti, io stesso ho fatto delle scelte su alcuni giocatori, è giusto assumersene la responsabilità. Ci troviamo a due punti e non era

Germani contro l’Eagles Bologna

questo il nostro programma, che prevedeva invece di creare grande entusiasmo, soprattutto nelle partite in casa, un palazzetto come quello del Botteghelle, che ha fatto la storia della Viola, da parte nostra è già stato offeso per la terza volta consecutiva. Non è questo l’atteggiamento della Viola. L’atteggiamento dei ragazzi non è stato positivo, le altre squadre erano tutte al nostro livello. A noi interessa l’atteggiamento e la voglia. Da parte dei senior abbiamo avuto troppo poco. C’è da dare tranquillità alla squadra, ma vogliamo 10 leoni. Se sarà necessario prendere dei giocatori di C1 che hanno grande motivazione nel venire aReggio Calabriae buttare sangue, noi lo faremo». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

CALCIO A 5 FEMMINILE - SERIE A

Matera troppo forte: dieci gol al volenteroso Sporting Locri

Continua la splendida marcia delle amaranto nonostante le difficoltà societarie

La Pro Reggina cala il poker: Giovinazzo ko NUOVAATLETICAGIOVINAZZO PROREGGINA

4ª GIORNATA Cus Potenza C5 - P. Ganzirri

2-5

Five Molfetta - Jordan Aufugum

3-4

N. Atl. Giovinazzo - Pro Reggina 1 - 4 Italcave Real Statte - Cus Palermo 6 - 1 Sporting Locri F. - I. F. Matera Vittoria Calcetto - Martina C. F.

1 - 10 2-0

CLASSIFICA

L’organico al completo dello Sporting Locri Femminile 2012-2013

SPORTINGLOCRIFMMINILE 1 ITAFERGIMATERA 10

Vita (M), 8’36” st Monaco (M), 14’30” Corio st (SL), 16’20” st Pinto (M), 17’45’ st Pinto (M)

SPORTING LOCRI FEMMINILE: Ceravolo, Babuscia, Sabatino I, Sabatino A, Corio, Minciullo, Lizzi, Agostino, Arena, Gatto. Allenatore: Armeni ITA FERGI MATERA: Dibiase, Monaco, Fragola, Pinto, De Vita, L. Gelsomino, Campanile, L’Assainato, Madonna, Lu. Gelsomino, Sangiovanni, Quarta. Allenatore: Sergiano MARCATORI: 0’50” pt Pinto (M), 14’20” pt De Vita (M), 15’05” pt Pinto (M), 16’40” pt Quarta (M), 17’20” pt Pinto (M); 5’25” st De Vita (M), 6’13” st De

LOCRI (Rc) –Finisce con un clamoroso 10-1 per l’Ita Fergi Matera la quarta giornata di campionato, un risultato che dice tanto sul reale valore in campo. Le ragazze dell’allenatrice Nicoletta Sergiano sfoderano una grande prestazione per riprendersi dal ko interno con lo Statte. In casa amaranto purtroppo non gira niente per il verso giusto, oltre il risultato negativo c’è da registrare anche l’infortunio di Imma Sabatino, il “polmone” della squadra ha subito un infortunio al ginocchio (in settimana gli accertamenti).

Pro Reggina Italcave Real Statte Jordan Aufugum P. Ganzirri Ita Fergi Matera Cus Palermo Five Molfetta Vittoria Calcetto Martina Calcio Femminile Nuova Atletica Giovinazzo Sporting Locri Femminile Cus Potenza C5

12 12 12 12 9 6 3 3 1 1 0 0

PROSSIMO TURNO 4/11/2012 Martina Calcio Femminile - Five Molfetta Ita Fergi Matera - Vittoria Calcetto Jordan Aufugum - Cus Palermo N. Atletica Giovinazzo - Cus Potenza C5 P. Ganzirri - Italcave Real Statte Pro Reggina - Sporting Locri Femminile

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NUOVA ATLETICA GIOVINAZZO: Ciangiotta, Bottalico, Misurelli, Anaclerio, Polacco, De Sario, Dangelico, Messere, De Palma, Sacchetti, Scivetti, Loconsole. Allenatore: Capursi PRO REGGINA: Cacciola, Siclari, Vadalà, Napoli, Imbesi, Mezzatesta, Presto, Politi, Violi. Allenatore: Tramontana MARCATORI: 2 Siclari, Napoli, Bottalico (aut.), Violi (aut.) di SERGIO NOTARO GIOVINAZZO (Ba) – La Pro Reggina rientra dalla Puglia con una prova maiuscola, calando il poker di vittorie in questo esaltante avvio di campionato. Il risultato è la “fotocopia” dell'andamento del match saldamente in mano alle ragazze di Enzo Tramontana fin dalle battute iniziali. La prima frazione di gioco si chiude con il triplice vantaggio amaranto maturato grazie ad una disattenzione delle atlete di casa e alla consueta prestazione maiuscola di Valentina Siclari, autrice di una doppietta. Nella ripresa il confronto si spegne, complice anche l’atteggiamento tattico delle ragazze pugliesi che stranamente - si rintanano nella propria metà campo cercando di chiudere tutti i varchi alla ricerca delle ripartenze in contropiede. La decisio-

Ludovica Politi della Pro Reggina

ne di coach Capursi, però, si rivela un flop: le amaranto chiudono il match con il sigillo della Napoli, prima di subire l’inutile gol delle avversarie (autorete di Marcella Violi). Come già anticipato nei giorni sulle colonne del nostro giornale, la società Pro Reggina convocherà in settimana un’apposita conferenza stampa per discutere della questione economica che ha portato alle dimissioni della presidente Cappellaccio. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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Martedì 30 ottobre 2012

VOLLEY - C MASCHILE

Sull’asse Leporini-Presta i tirrenici surclassano un’Arcidiacono Legnami inefficace in battuta

L’urlo della Don Russo Cetraro Successo netto sulla Milani Rende e conferma della candidatura a protagonista DON RUSSO CETRARO 3 MILANI ARCIDIACONO L. 0

Dopo la fine del primo set la tragica notizia

La Raffaele Lamezia passa a Castrovillari

(25-22; 25-18; 25-21)

DON RUSSO CETRARO: Abbate, Cesareo, Grosso, Leporini, Monetta, V. Nervino, Perrone, E. Nervino, Presta, Quercia, Ruggiero, Gagliardi (L). Allenatore: Marsico. MILANI RENDE ARCIDIACONO LEGNAMI: Acciardi, Bozzo, Chiorboli, Dima, Lackovic, Mari, Panettiere, Quercia, Salerno, Salituro, Napolitano (L). Allenatore: Perri. ARBITRI: Donato e Viterbo NOTE: la Don Russo ha giocato con il lutto al braccio per la morte di Sergio Sorrenti. Durata 1h 40m

Clima surreale: muore il papà di Crispino

di RENZO ANDROPOLI CETRARO (Cs) – Era il big match della giornata e la partita non ha tradito le attese. È stata una partita vibrante e ben giocata da entrambe le formazioni che hanno sciorinato un bel gioco molto gradito dai tanti tifosi presenti sulla tribuna. La differenza l’hanno fatta i due centrali della formazione tirrenica. Presta e Leporini, infatti, grazie anche alla inefficace battuta degli ospiti, hanno potuto giocare un gran bel numero di primi tempi che hanno segnato la storia della partita. di primi tempi. La Milani Rende Arcidiacono Lenami ha tenuto in piedi la partita grazie alla buona vena dei martelli che hanno dato vita a scambi molto lunghi e combattuti. L’Arcidiacono Legnami ha lamentato l’assenza del centrale Garofalo e la scarsa forma di Salituro che non si è allenato per tutta la settimana. Con questa vittoria la squadra di Leporini ribadisce che in questa stagione

Un momento della sfida fra Don Russo Cetraro-Milani Rende Arcidiacono Legnami

chi vorrà vincere il campionato dovrà misurarsi con la formazione rossonera che alza il livello del gioco grazie all’innesto di Andrea Presta un lusso per la categoria. Insomma, si annuncia una stagione da seguire com particolare attenzione per la Don Russo Cetraro, in una piazza dove c’è voglia di rivedere la pallavolo ch ”conta”. Già nel prossimo turno aleggia quello che può essere definito il match per la leader ship del torneo. Bussa alle porte infatti una Don Russo Cetraro-Raffaele Lamezia che fa tremare i polsi ai protagonisti. Non può certamente essere etichettata decisiva ma la partita farà tanta chiarezza sui valori della stagione. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutto facile con i giovani reggini

RISULTATI 3ª giornata

CLASSIFICA

Donrusso Volley Club-Pallavolo Milani 3-0 (25-22; 25-18; 25-21) Capani Castrovillari-Raffaele Lamezia 0-3 (13-25; 19-25; 20-25) Mymamy V. Reggio C.-P. Polistena (12-25; 20-25; 16-25)

0-3

F. V. Campo C.-Italiana A. Bovalino (25-22; 25-16; 18-25; 25-20)

3-1

Fusion V. A. Soverato- A. World Pizzo 3-0 (25-16; 25-14; 25-12) Graphic N. Catona-Lc P. Crotone (25-16; 25-10; 25-15)

Crispino, allenatore della Capani Castrovillari

3-0

Raffaele Lamezia Donrusso Volley Club Cetraro Fides Volley Campo Calabro Fusion Volley Asd Soverato Pallavolo Milani Rende Arcidiacono L. Capani Gelateria Castrovillari Graphic Neon Catona Pallavolo Polistena Italiana Assicurazioni Bovalino Athletes World Pizzo Lc Provolley Crotone Mymamy Volley Reggio Calabria

CAP.CASTROVILLARI RAFFAELELAMEZIA 9 9 8 6 6 5 4 3 3 1 0 0

0 3

(13-25; 19-25, 20-25)

CASTROVILLARI: Pedicone, Bozzo, Bianco,Gualtieri, De Simone,De Vincenti, Iannace (L); Crispino, Berardi,Fasanella, Silva Pavao,Todisco. Allenatore: Trudu e Crispino. LAMEZIA: G. Sacco, Saladini, M. Sacco, Butera, Procopio, D. Talarico, Graziano (L); Chiarella, Chirumbolo, Morello, Rizzo, F. Talarico. Allenatori: Torchia e Talarico. ARBITRI: Vitola, Cupello

PROSSIMO TURNO 3-4 novembre 2012

di MICHELE MARTINISI

Pallavolo Milani Rende Arcidiacono Legnami-Fides Volley Campo Calabro; Italiana Assicurazioni Bovalino-Capani Gelateria Castrovillari; Lc Provolley Crotone-Mymamy Volley Reggio Calabria; Donrusso Volley Club Cetraro-Raffaele Lamezia; Athletes World PizzoGraphic Neon Catona; Pallavolo Polistena-Fusion Volley Asd Soverato.

CASTROVILLARI (Cs) – Cade in casa la formazione ca-

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riscattata la prova di Lamezia

Al Bovalino soltanto un parziale

Polistena, vittoria Prima affermazione Al Soverato basta netta con Mymamy per la G. N. Catona meno di un’ora Liquidato agevolmente Pizzo

Un inarrestabile Campo Calabro Terza vittoria di fila

FUSIONVOLLEYASDSOVERATO ATLETHESWORLDPIZZO

FIDESVOLLEYCAMPOCALABRO ITALIANAASSICURAZIONIBOVALINO

Tirato solo il secondo set MYMAMYREGGIOCALABRIA PALLAVOLOPOLISTENA

0 3

(12-25; 20-25; 16-25)

MYMAMY RC: Dattola, Adornato, Kaminsky, Giuffrè cap., Catona, Giglietta, Neri (L), Scaramuzzino, Cristallino, Pugliatti, Foti (L2), Malvaso, Riolo n.e.. Allenatore: Nuccio Vitetta POLISTENA: Pisano, Concolino, Del Conte, Galluccio, Elia cap., Fusaro, Rosselli (L), Mileto, Russo, Sardanelli. Allenatore: Salvatore Albanese ARBITRI: Barbara Galiano di Lamezia Terme e Giuseppe Bressi di Catanzaro NOTE: durata set 18’; 27’; 25’; totale: 70’

Partita chiusa in 64 minuti

strovillarese. La Capani Volley così perde la sua imbattibilità sul parquet amico che durava dall’Aprile 2011. Un ottimo Lamezia si impone per 3-0. Ma la parte agonistica è passata in secondo piano: alla fine del primo set è arrivata la notizia della scomparsa improvvisa del padre di Marco Crispino, allenatore della Capani che ha subito lasciato il “PalaFilpo”. In una atmosfera surreale la gara è andata avanti tra lo sgomento e l’incredulità delle due formazioni. La Capani ha voluto continuare a giocare per rispetto degli avversari e per Marco Crispino, amico e tecnico della formazione castrovillarese subito dopo raggiunto dai suoi ragazzi.

Sconfitto il Crotone

GRAPHICNEONCATONA LCPROVOLLEYCROTONE

3 0

(25-16; 25-10; 25-15)

3 0

(25-16; 25-14; 25-12)

G. N. CATONA: Vizzari, Obeid Talarico cap, Nocera, Franco, Muscolo, Fulco, Chirico (L); Corbini, Pansera, Foti, Reitano, Naccari n.e. Allenatore: Luigi Trebisonda CROTONE: S. Celico cap, Corrado, Longo, Riga, Manica, Carvelli, Calabretta (L); Ricciardi, G. Celico. Allenatore: Giuseppe Celico ARBITRI: Annunziato Paviglianiti e Gianluca Branca di Reggio Calabria NOTE: spettatori 100 circa; durata set: 25’; 19’; 20’; totale: 64’

FUSION VOLLEY ASD SOVEARTO: Caracciolo, Mazzitelli, Scibilia, Citriniti, Di Resta, Renzo, Giglio (L), Daniele, Gatto, Carbone. Allenatore: Alfonso Bosco ATLETHES WORLD PIZZO: Grillo, Cavallaro, Mille, Millitari, Palmieri, Addesi, Tonietti (L), Barbieri, De Caria, Pulitano, Sanna, Teti. Allenatore: Saverio Amerato NOTE: durata set 20’; 20’; 17’; Totale: 57’

di PAOLO LUCIO ALBANESE

di DANIELA CRITELLI

REGGIO CALABRIA –Primo acuto stagionale per la Pallavolo Polistena che incamera tre punti preziosi per la sopravvivenza, nel confronto diretto con i giovani della Mymamy. Il secondo parziale è stato quello più interessante con i ragazzi di Vitetta che hanno tenuto botta ai più quotati avversari, cedendo soltanto nelle fasi finali a causa di un paio di errori commessi in attacco. L'obbiettivo della società presieduta da Pippo Pugliatti ha come obbiettivo principale quello della crescita dei giovani per essere pronti per i campionati under. Tra i reggini segnaliamo le prestazioni del regista Pugliatti e del laterale Catona, entrambi classe 1998, e del centrale Kaminski. Per gli ospiti, invece, citazione doverosa per l'esperto Elia e il centrale Concolino. Nel prossimo turno pianeggini contro Soverato e i reggini a Crotone. s. a.

CATONA (Rc) – Sono bastati 64 minuti al Catona per superare agevolmente la formazione pitagorica e conquistare dopo due passi falsi consecutivi contro Castrovillari e Bovalino, la prima vittoria stagionale. Un successo scaturito da una buona prestazione di tutto il collettivo. Il tecnico Luigi Trebisonda ha dato spazio alle seconde linee nel finale del secondo set col giovane centrale Corbini subentrato sul punteggio di 20-10 a Franco, e nella fase centrale del terzo e ultimo parziale il triplo cambio con il regista Fiorenzo Foti, il centrale Marco Pansera ed il laterale Filippo Reitano all'esordio stagionale subentrati a Davide Vizzari, Daniele Franco e Domenico Laganà. Il Crotone, invece, non riesce a conquistare il suo primo punto, e rispetto alle due sconfitte precedenti ha fatto due passi indietro.

SOVERATO (Cz) – Basta poco meno di un’ora alla Fusion Volley di Alfonso Bosco per regolare la pratica Atlethes World. La formazione ionica riscatta l’opaca prestazione contro il Lamezia e riprende positivamente il suo cammino in campionato centrando la seconda vittoria. Guidata da capita Citriniti la Fusion ha gestito, senza troppi affanni, il match e sin dalle prime battute è stato chiaro che la gara sarebbe stata in favore dei soveratesi. Solo nella fase centrale del secondo parziale c’è stata una timida reazione della formazione napitina, che a tratti ha fatto vedere qualcosa di buono. I ragazzi di Amerato, nella fase centrale del secondo parziale, hanno provato a opporsi alla più esperta squadra soveratese, tanto da sfiorare il momentaneo sorpasso. Ma i padroni di casa sono tornati immediatamente in cattedra e hanno chiuso la partita vittoriosamente.

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3 1

(25-22; 25-16; 18-25; 25-20)

CAMPO CALABRO: Bellantone Emilio, Condò, Portella, Barbieri, Minniti, Bellantone Antonio cap., Attinà (L), Idone, Scopelliti, Polimeri, Limina, Razzino. Allenatore: Emiliano Portella I. A. BOVALINO: Grattieri, Gerardi cap, Pellegrino, Sperone, Celentano, Palumbo, Nobile (L); Caridi, Iemma, Ristarà. Allenatore: Pasquale Vizzari ARBITRI: Fabio Scarfò e Andrea Gattuso di Reggio Calabria NOTE: durata set 27’; 20’; 27’; 29’; Totale: 103’ CAMPO CALABRO (Rc) – Il Campo Calabro è la vera rivelazione in questo avvio di stagione: terzo successo consecutivo contro un pimpante e battagliero Bovalino e secondo posto in classifica con un punto di ritardo da Raffaele Lamezia e Cetraro. La squadra campese dopo aver vinto i primi due set senza particolari problemi sembrava avviata ad un comodo tre a zero dopo il 6-1 iniziale del terzo parziale. Ma la formazione jonica, trascinata da Gerardi, Pellegrino e Palombo e da alcuni recuperi difensivi del sempreverde Nobile, riapre la contesa. Ma non per molto. La regia di Emilio Bellantone, i primi tempi di Barbieri e Portella e le conclusioni vincenti del capitano Antonio Bellantone, mettono in cassaforte vittoria e imbattibilità. p. l. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA


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VOLLEY - C FEMMINILE

Martedì 30 ottobre 2012

Curari, Bianchini e le sorelle Cilione spingono la Sensation alla vittoria finale

La Gioiese la spunta sulla Mandelli In vantaggio di un set, le ospiti si fanno raggiungere prima di spiccare il volo OTTICA MANDELLI R. C. 1 SENSATION P. GIOIOSA 3 (12-25; 25-22; 17-25; 2325)

OTTICA MANDELLI REGGIO CALABRIA: Sergi cap. 5, Neri 12, Melli 2, Saccà Anna Lucia 10, Kollou 10, Crucitti 12, Bisà (L); Mazza 3, Buresova 1, Canale n.e., Lucianò n.e., Saccà Anna n.e. Allenatore: Zino Surace SENSATION PROFUMERIE GIOIOSA JONICA: Bianchini 5, Lucà 3, Cilione Paola 10, Dulcianu cap. 8, Curari 20, Cilione Chiara 10, Stasi (L), Mazzone 2, Satriano, Argirò n.e. Allenatore: Paolo Latella -Giuliana Gallo ARBITRI: Barbara Galiano di Lamezia Terme e Giuseppe Bressi di Catanzaro NOTE: spettatori 250 circa; durata set: 20’, 25’, 24’ 28’ Totale: 97 minuti. di SAVERIO ALBANESE REGGIO CALABRIA – Il big match della terza giornata, disputato al “Palloncino” di Reggio Calabria tra le reggine della Ottica Mandelli e la formazione del Gioiosa, ha visto prevalere quest'ultima, al termine di quattro parziali. Fatta eccezione per il set di apertura nel corso del quale la squadra di casa ha commesso diversi banali errori sia in attacco che in difesa, la partita è salita di tono nei set successivi con diverse pregevoli conclusioni e ottimi recuperi difensivi da parte di entrambi i sestetti. La regista Carmen Sergi, il capitano Mariangela Neri, la sempreverde centrale Melli e la laterale Nadia Kollou nelle file delle reggine, l'universale Oriana Bianchini, le due sorelle

Paola e Chiara Cilione (centrale la prima e laterale la seconda), l'ex nazionale della Romania, Laura Dulcianu ed il libero Raffaella Stasi, si sono distinte per impegno ed abnegazione nel corso di tutta la partita. Le atlete reggine, in svantaggio per due set a uno, hanno avuto durante il quarto parziale, almeno in un paio di occasioni, la possibilità di prendere qualche punto di vantaggio. Punto che, però, è sempre stato recuperato dalla squadra guidata dal duo Paolo Latella-Giuliana Gallo che sul rettilineo finale (23 -21 per le reggine) piazzavano il break decisivo con Francesca Curari e le due sorelle Chiara e Paola Cilione servite col contagiri dalla talentuosa Oriana Bianchini. Tra le giocatrici reggine, va sottolineata la superlativa prestazione offerta dalla regista Carmen Sergi. Ma molto convincenti sono state anche le prestazioni sciorinate da Mariangela Neri, Anna Lucia Saccà, Nadia Kollou e Claudia Crucitti all'esordio stagionale dopo la maternità. E domenica prossima un’altra sfida vibrante per Maria Rosaria Mazzone e compagne che affronteranno la compagine del Pizzo, un'altra delle capolista del girone. Un confronto, questo, dal quale potrebbe venir fuori la squadra che potrebbe avere più chances nella lotta alla piazza d'onore, considerando il Cuore una spanna e mezza superiore alla concorrenza più agguerrita. Dunque quella con Pizzo potrebbe essere una gara decisiva. Da non perdere. Sia in campo che sugli spalti. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Raccoglimento per la morte del segretario Fipav

La Sozzi Reggio Calabria strapazza il Castrovillari Combattuto solo il terzo parziale ELIO SOZZI REGGIO C. 3 A. CASTROVILLARI 0 (25-12; 25-18; 25-21)

Mariangela Neri (Mandelli Reggio) e Oriana Bianchini (Gioiosa)

RISULTATI 3ª giornata

CLASSIFICA

Asd Elio Sozzi-Bioresolve Avolio V. (25-12; 25-18; 25-21)

3-0

Eurofiscon Ekuba V.-Costa Viola V. (25-16; 25-15; 25-19)

3-0

Pallavolo Paola-Cuore Reggio C. (16-25; 17-25; 12-25)

0-3

Ottica Mandelli-Sensation P. Gioiosa 1-3 (12-25; 25-22; 17-25; 23-25) Pizzo Dream V.-Infotel Service (25-6; 25-10; 25-21)

3-0

Yamamay Lamezia-Metal C. Crotone 3-0 (28-26; 25-20; 25-7) G.M. Volley 2000-Filcredit Reggio C. 2-3 (21-25; 25-23; 25-27; 25-17; 5-15)

Cuore Reggio Calabria Pizzo Dream Volley Eurofiscon Ekuba Volley Palmi Sensation Profumerie Gioiosa Yamamay Lamezia Ottica Mandelli Reggio Calabria Asd Elio Sozzi Reggio Calabria Filcredit Reggio Calabria Metal Carpenteria Crotone G. M. Volley 2000 Cosenza Pallavolo Paola Bioresolve Avolio Volley Castrovillari Costa Viola Volley Villa San Giovanni Infotel Service Castrolibero

PROSSIMO TURNO 3-4 novembre 2012

9 9 9 9 6 6 6 5 3 1 0 0 0 0

Bioresolve Avolio Volley Castrovillari-Pallavolo Paola; Asd Elio Sozzi Reggio Calabria-Ottica Mandelli Reggio Calabria; Sensation Profumerie Gioiosa-Pizzo Dream Volley; Cuore reggio Calabria-G. M. Volley 2000 Cosenza; Infotel Service Castrolibero-Yamamay Lamezia; Filcredit Reggio Calabria-Costa Viola Volley Villa San Giovanni; Metal Carpenteria Crotone-Eurofiscon Ekuba Volley Palmi.

SOZZI RC: Mafrici 3, Tortora cap. 20, Tripepi Ilaria 4, Cerri Veronica 10, Gatto 10, Tripepi Giorgia 7, Cristallino (L); Pizzimenti 1, Giglietta, Cerri Alessia n.e., Fontana n.e., Romeo n.e.. Allenatore: Giovanni Fascì BIORESOLVE AVOLIO VOLLEY CASTROVILLARI: Cruscomanno, Ammirati 7, Schifino 4, Pratckova 7, Pugliese cap. 10, Biscardi 2, Riccio (L1); Catalano, Sposato, Mendicini (L2) n.e., Oliva n.e., Vujevic n.e., Grieco n.e.. Allenatore: Alberto GrazianoTiziana Feoli ARBITRI: Alessandro Di Certo e Domenico Marcianò di Reggio Calabria NOTE: osservato un minuto di silenzio per la prematura dipartita a causa di un infarto del segretario regionale Fipav Sergio Sorrenti. Spettatori: 100 circa; Sozzi Rc: aces 6, errori in battuta 5; muri vincenti 8; punti realizzati 55; Castrovillari: aces 2, errori in battuta 8; muri vincenti 5; punti realizzati 30; durata set: 21'; 23'; 26'; Totale 70 minuti. REGGIO CALABRIA – La Elio Sozzi riscatta la scialba prestazione del turno precedente nella stracitta-

La centrale Ilaria Tripepi

dina col Cuore, incamerando la seconda vittoria consecutiva tra le mura amiche col più classico dei risultati contro il Castrovillari. La squadra guidata da Fascì nei primi due set ha concesso il minimo sindacale alla formazione del Pollino, con la 29enne universale Angela Tortora che ha mandato in tilt la giovane difesa ospite, tenuta in linea di galleggiamento dalla buona verve della 17enne schiacciatrice Caterina Pugliese e della sempreverde 33enne slovacca Lubica Pratckova. Il terzo set è stato il più combattuto ma la Sozzi è riuscita a prevalere. s. a. © RIPRODUZIONE RISERVATA

Battuta la Costa Viola

Caos al Palaferraro Yamamay si impone 3-0 Veni, Vidi...Vinci Cuore Reggio Ekuba vince Gara sospesa Crotone regge e per Pizzo cambio di arbitro strapazza e mantiene due set il Paola il primo posto è tutto facile e vince Reggio Poi Lamezia

EUROFISCONEKUBAPALMI C.VIOLAVILLAS.GIOVANNI

3 0

(25-16;25-15;25-19)

EKUBA PALMI: Crucitti, Oliveira Da Silva, Marquez, Zagaglia cap., Guerrera, Loprevite, Carrozza (L); Careri, Romaguera, Dearajo Sousa. Preparatore Atletico: Donascimiento 7 COSTA VIOLA: D'Agostino, Brianti, Trecroci, Gallo, Briante, Lutri, Baccellieri (L), Laganà, Bellantoni, Tedesco, Mordà n.e. Allenatore: Tino Santacaterina 6,5 ARBITRI: Antonino Richichi Antonino e Raffaele Moscato di Vibo Valentia NOTE: Spettatori: 150 circa. Durata set: 25',23',32'; totale: 80’.

PIZZO DREAM VOLLEY INFOTEL S. CASTROLIBERO

3 0

(25-6, 25-10, 25-21)

PIZZO DREAM VOLLEY: Tuselli 1, Notarelli 4, Lionetti 9, Galiulo 2, Moro 11, Vinci 13, Lazzaro (L), Giannuzzo 4, Saladino 3. Allenatore: Monopoli INFOTEL SERVICE CASTROLIBERO: Zingone 2, Costabile 4, Donnici 1, Trocini (L), Ferraro 2, Guido, Luciani, Misasi, Naccarato (1), Percacciuolo, Scervino. Allenatore: Centrone

GM VOLLEY CS 2 FIL CREDIT REGGIO CALABRIA 3 (21-25; 25-23; 25-27; 25-17; 5-15)

GM VOLLEY COSENZA: Bonavita, Calvelli, Crocco, De Simone, C. Di Lieto, F.Di Lieto, Esposito, Gagliardi, Mastroianni, Paparami, Senatore, Faraca (L), Tuoto (L). Allenatore: Buccieri FIL CREDIT RC: Borghetto, Sapone, Daquino, Corso, Bikam, Raso, Praticò, Morena, Marcgese, Catalano, Cleras, Catanese (L), Marcello (L). All.: Daquino ARBITRI: Russo e Benvenuto.

di FRANCESCO IANNELLO

PALMI (Rc) - La Eurofiscon capitalizza il doppio turno casalingo con un franco successo sulla matricola Costa Viola Villa San Giovanni e mantiene la vetta della classifica anche se in coabitazione con altre tre formazioni. Una partita che nei primi due set ha visto la formazione pianeggina svolgere senza eccessivi affanni il compitino, grazie alla buona verve, al servizio e in attacco, di Carmela Loprevite e della centrale Linia Marques. E domenica la prova del nove in casa dell'ostico Crotone. s.a.

PIZZO (Vv) – Veni, Vidi... Vinci. Parafrasando la celeberrima frase di Giulio Cesare vogliamo rendere omaggio alla Pizza Dream Volley, ma soprattutto a una giovane atleta che al PalaArcobaleno ha messo in mostra tutta la sua classe. Lei è Denise Vinci, classe 1994 vibonese purosangue e con un background di spessore (Pontecagnano in A2, Pesaro in B1). E’ lei la top-scorer del match contro la Infotel Service. Brava capitan Tuselli a innescare le sue bocche da fuoco per una vittoria davvero troppo semplice. In attesa di due partite verità: in trasferta col Gioiosa e in casa contro il Cuore.

COSENZA – Vince la Fil Credit al tie break contro la GmVolley. Ma al pala Ferraro si è assistito a una partita col giallo. L'episodio alla fine del terzo set, quando il primo arbitro sul 25 pari chiama un fallo di piede in battuta a Esposito. Ci sono delle proteste della squadra di casa che inducono l'arbitro a togliere un giallo la cui penalità decreta la fine del set in favore degli ospiti. Ma le proteste montano anche nel pubblico e l'arbitro sospende la partita. La stessa riprendeva dopo molti minuti con il secondo arbitro a dirigere la seconda parte del match, col primo fischietto che non se la sentiva di continuare. r. a.

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PALLAVOLOPAOLA CUOREREGGIOCALABRIA

0 3

(16-25; 17-25; 12-25)

PAOLA: Rombola, Raschellà cap., Spensierato, Stancato, Leonida, Mannarino, Gianni (L); Manservizi, Storino, Zicarelli n.e., Ollio (L2) n.e. Allenatore: Antonio Calabrò CUORE RC: Franco Francesca, Condemi, Borghetto, Gilroy, Wirt, Franco Letizia cap., Pietropaolo (libero); Cuzzola, Modafferi. Allenatore: Jordan Kroumov ARBITRI: Nicola Antonio Braile e Santina Russo di Cosenza NOTE: durata set 24’, 26’, 19’; totale: 69’

YAMAMAYLAMEZIA CROTONE

3 0

(28-26; 25-20; 25-7)

YAMAMAY LAMEZIA: M. L. Mercuri, Postorino 10, Rotundo 13, Ruberto 3, Grandinetti 3, Sgromo, Martino 3, Muraca, C. Mercuri 11, Cirifalco 17. Allenatore: Giancarlo Grandinetti CROTONE: Previtera, Catalano, M. Reale 6, Pioli 12, Liviera 4, Musco (L2), Pesce 9, S. Reale 2, Ambrosio, Pacecca (L), Scida, Vrenna. Allenatore: Piero Asteriti ARBITRI: Carmelo Marcianò e Antonio Richichi di ANTONIO SCALISE

PAOLA (Cs) – Troppo forte la tetragona formazione del Cuore che in poco più di un ora di gioco mette in cascina la terza vittoria e conserva la leadership. La squadra di Krumuov sin dalle fasi iniziali ha gestito il gioco a suo piacimento, presa per mano dal capitano Letizia Franco in attacco quasi sempre passata con autorevolezza. Stesso discorso per la compagna di reparto Wirt e la centrale Gilroy (superbe alcune esecuzioni della “fast”). Ma un plauso è doveroso anche per la sempreverde regista Francesca Franco, l'opposta Sabrina Condemi e il libero Pietropaolo. p. l. a.

LAMEZIA TERME (Cz) – Torna alla vittoria la Volleyball Lamezia che si presenta alla gara con il Crotone con una nuova divisa e il nuovo sponsor Yamamay. Decise a cancellare lo stop di Palmi le ragazze di Grandinetti riescono nell’intento con una bella prova ai danni di una formazione pitagorica che ha dato tutto nei primi due set per poi crollare nel terzo. Mercuri e compagne hanno sofferto ma alla fine sono venute fuori con grande autorità. Primo e secondo set in costante equilibrio con break e contro break delle due squadre. Crolla Crotone nel terzo.

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MartedĂŹ 30 ottobre 2012


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