STADIO CAGLIARI, 3 ARRESTI
CONFEDERATION, SI PARTE
TRE arresti nell’ambito dell’inchiesta sullo stadio Is Arenas di Quartu Sant'Elena realizzato dal Cagliari. In cella due dirigenti del Comune di Quartu, ai domiciliari il capo della ditta Andreoni che ha realizzato i lavori esterni. Le accuse: falso e tentato peculato.
E' IN BRASILE la delegazione azzurra che sabato 1 dicembre alle 11,20 ora locale (le 14.20 italiane) prenderà parte presso il centro congressi Anhembi di San Paolo al sorteggio della Confederations Cup in programma dal 15 al 30 giugno 2013.
Venerdì 30 novembre 2012
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L’anticipo di serie A Nuova visita di Berlusconi a Milanello Allegri dovrebbe schierare Acerbi Mexes sarà regolarmente in campo
Milan già in campo per la risalita Rossoneri a Catania col tridente El Shaarawy, Robinho e Boateng CARNAGO (Varese) – Allenamento di rifinitura per il Milan, alla vigilia del match di campionato contro il Catania. Pochi dubbi peril tecnico rossonero, che deve scegliere chi affiancare a Mexes, regolarmente convocato dopo il problema al tendine del ginocchio. Con Yepes squalificato, i due a giocarsi una maglia saranno Acerbi e Zapata: l’italiano sembra nettamente in vantaggio. A centrocampo recuperato Ambrosini, convocato ma solo per la panchina: Allegri è intenzionato a confermare quasi in blocco la formazione che ha vinto contro la Juve, con Montolivo, De Jong e Nocerino. In attacco, certa la presenza di El Shaarawy con Robinho e Boateng. Montolivo sarà probabilmente ancora capitano, visto la mancata convocazione di Abbiati, che non ha risolto il problema alla schiena: in porta ci sarà Amelia. Presente per il terzo ritiro consecutivo Silvio Berlusconi, arrivato ad allenamento concluso e trattenutosi con i giocatori a pranzo. La squadra è partita nel pomeriggio alla volta di Catania, e rientrerà a Milanello sabato mattina. Il presidente rossonero ha lasciato il centro sportivo poco dopo la partenza della squadra. «Con il presidente Berlusconi abbiamo parlato della squadra, delle gare che ci sono state, di quelle che ci aspettano, la sua presenza è sempre importante e fondamentale qui a Milanello», ha dichiarato Massimiliano Allegri. «Il 4-3-3? Gli piace molto, anche se è un 4-3... e poi vediamo. Penso che stiamo giocando nè più nèmeno come abbiamogiocato negli ultimi due anni», ha detto Allegri. Per il tecnico del Milan quella di Catania è «una partita fondamentale per la classifica». «Sarà più difficile e complicata di quella di domenica scorsa (con la Juve, ndr) – ha detto – bisogna avere rispetto di tutti, temere l’avversario ma giocare con attenzione e cattiveria calcistica. Il peggio alle spalle? Non so, ma quello che è successo bisogna guardarlo per evitare ri ricadere su errori». Allegri parla anche di Pato, che rischia di diventare un caso, anche se l’incontro tra il suo procuratore e Galliani pare abbia messo un pò di tranquillità «Pato bisogna aspettarlo con pazienza, è un giocatore che non va perso». Probabile formazione (4-3-3): Amelia; De Sciglio, Mexes, Acerbi, Constant; Montolivo, De Jong, Nocerino; Robinho, Boateng, El Shaarawy.
Il tecnico avverte «Più dura che contro la Juve»
INTER Moratti: «Nessun ricatto a Sneijder» ROMA. – «Da parte della società c'è un atteggiamento di piena apertura con il calciatore, non c'è alcun tipo di ricatto». Con queste parole il presidente del club nerazzurro, Massimo Moratti, affronta il caso Sneijder a margine della presentazione di Inter Campus alle Nazioni Unite a New York. «Se è valido un contratto, è certamente valido chiedere a una persona se si può in qualche modo migliorarlo - ha proseguito il numero 1 dell’Inter . Ciò non toglie che in questo momento il calciatore non giochi per ragioni tecniche. Certamente nessuno ha voglia di buttare via un valore come il suo. La posizione della società è di tranquillità, noi non abbiamo costretto nessuno a fare niente, il suo contratto è validissimo, nessuno di noi forza qualcuno, Sneijder è libero. Se tornerà in campo nelle prossime settimane questo dipenderà solo dall’allenatore». Il tecnico del Milan, Massimiliano Allegri. In alto, l’arrivo di Berlusconi (accolto da Galliani) a Milanello
LA JUVE VERSO IL DERBY
CALCIOSCOMMESSE
Vucinic e Vidal in dubbio E Lucio chiede di andare via
Gegic parla: «In Italia non c’eravamo solo noi»
VINOVO (Torino) – La Juventus ha fatto le prove anti-Torino in uno Juventus Center di Vinovo come al solito chiuso alla stampa. L’allenamento del mattino, iniziato poco dopo le 11,30, è stato incentrato quasi esclusivamente sulla tattica: il tecnico Antonio Conte ha fatto provare la circolazione di palla, i movimenti difensivi e poi quelli offensivi. Quello contro il Toro sarà il primo derby allo Juventus Stadium e i bianconeri vogliono arrivarci con la formazione migliore, senza però tralasciare la questione Champions League. Proprio in vista della gara di mercoledì contro lo Shakhtar Donetsk, l’allenatore juventino potrebbe decidere di tenere a riposo Vidal, reduce da
un sovraccarico muscolare. Il cileno serve al massimo della condizione in coppa visto che in Ucraina mancherà lo squalificato Marchisio. Dunque, la posizione del cileno potrebbe essere rilevata da uno tra Pogba e Giaccherini, con il francese al momento leggermente favorito. Intanto, sembra in partenza Lucio. «Sperodi lasciarela Juventus, non gioco e non sono felice, andare al Wolfsburg sarebbe l’ideale per me», ha dichiarato il 34enne difensore che il club bianconero ha ingaggiato a parametro zero dall’Inter. Per lui solo tre presenze e tanta panchina e una grande nostalgia del calcio tedescodopo le esperienze con Leverkusen e Bayern.
CREMONA –E’considerato l’ufficiale pagatore del gruppo degli Zingari: Almir Gegic, serbo, ex giocatore del Chiasso ha solo cominciato a vuotare il sacco davanti al gip di Cremona, Guido Salvini, che nel giugno del 2011 dispose il suo arresto per l’inchiesta cremonese sul calcioscommesse. Gegic si è sottratto alla giustizia fino a lunedì scorso, quando, stanco di 18 mesi di latitanza, ha deciso di costituirsi e raccontare quel che sa. E continuerà a farlo. Lo zingaro, ex centrocampista della squadra svizzera, ha premesso: «Non c’eravamo solo noi». Nel senso che c’erano altrecordate che inItalia comperavanole partite. Il suo legale, Roberto Brunelli, lo definisce “collaborativo” e spiega che si è solo cominciato a ricostruire le partite, “anche diserieA”, chesono contestateaGegic. «Nonci siamo inventati nulla, in Italia si comprano partite da 20 anni», ha rimarcato. Non è entrato nel dettaglio delle dichiarazioni del pentito dell’inchiesta, Carlo Gervasoni (Gegic lo farà oggi), ma ha tenuto a precisare di non aver mai minacciato nessuno, come invece raccontato dallo stesso Gervasoni.
Serie B: sono sei i diffidati
Prima divisione: in ritiro
Seconda divisione
Crotone senza Mazzotta Migliore c’è
Cosentino a Pomezia dal suo Catanzaro
Vigor Lamezia preoccupa la difesa
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