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Martedì 31 Maggio 2011

Anno XIV - Numero 148

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QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

FEDERALISMO

REGIONE

Gratteri: il decentramento del potere non farà che aiutare le mafie

NUCLEARE Dopo la Svizzera ci rinuncia anche la Germania, da noi referendum incerto

Caridi: apprezzamento per il lavoro svolto da Fincalabra

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BALLOTTAGGI Dopo Catanzaro anche il Comune di Cosenza e la Provincia di Reggio Calabria vanno al centrodestra

In Calabria il Pdl vince, con l’Udc Scopelliti: l’alleanza che qui abbiamo messo in campo è stata sicuramente condivisa dall’elettorato L’INTERVENTO

Cambia tutto il quadro politico nazionale di Anna Finocchiaro

«Vince il modello Scopelliti che porta la vittoria di San Giovanni in Fiore, Cosenza, Reggio Provincia e perde il presidente Mario Oliverio» afferma in una nota il coordinamento del Pdl della Calabria. Tassone: Udc forza decisiva alle pagine » 8 e 9

RIVOLUZIONE A NAPOLI

Centrosinistra avanti tutta Milano tradisce Berlusconi

presidente senatori Pd

I risultati delle elezioni amministrative e dei ballottaggi premiano evidentemente ovunque il coraggio e l’umiltà del Partito Democratico, che da primo partito dell’opposizione e da secondo partito nazionale ha scelto i candidati con le primarie. I cittadini, molti dei quali iscritti al Partito Democratico, hanno scelto i candidati e hanno avuto ragione perché abbiamo vinto, hanno vinto il Pd e i partiti delcentrosinistra, dappertutto.Anche se alcuni rappresentanti del Pdl continuano a ripetere la solita litania che si tratta di elezioni amministrative è ovvio per chiunque che questo risultato segna uno spartiacque profondo nel quadro politico nazionale. Detto questo, credo che la gravità della situazione generale del Paese adesso ci farà ragionare tutti insieme intorno ad una coalizione che sia il più possibile ampia e credibile.

IL VOTO IN ITALIA

De Magistris sindaco, doppiato Lettieri NAPOLI - Napoli capitale del cambiamento. Il ballottaggio, infatti, ha incoronato sindaco Luigi De Magistris. L’ex pm di Catanzaro, al secondo turno ha incassato uno straordinario 65,3% dei voti, a fronte del 34,7% di Lettieri, l’uomo sul quale scommetteva il centrodestra. Un vero e proprio plebiscito che ha ribaltato il risultato di quindici giorni fa, quando il Pdl appariva in vantaggio con il 38,5% e De Magistris si proponeva come l’outsider al 27,4 per cento.

ROMA - La geografia del potere locale è uscita stravolta dai ballottaggi. Al termine dello spoglio di ieri pomeriggio la colonnina dei 13 comuni capoluogo evidenzia 9 municipi al centrosinistra e 4 al centrodestra, rispetto al precedente 8 a 5. Nullo l’arretramento delle bandierine blu dal fronte delle provinciali: rispetto a 15 giorni fa (3 a 2), la situazione registra un avanzamento del centrosinistra, che governerà altre 4 amministrazioni contro le 2 del centrodestra. Sette a 4 come prima. Numerosi per le comunali i passaggi di fronte: su tutti, il più significativo per la valenza che assume a livello nazionale, quello di Milano, dove lo sfidante Giuliano Pisapia è riuscito ad avere ragione di Letizia Moratti con il 55,1%. a pag » 5

CROTONE Il sindaco Vallone riconfermato alla guida della città che diventa baluardo della sinistra a pag » 20

COSENZA Mario Occhiuto è il nuovo primo cittadino: voglio dare subito risposte alla comunità a pag » 18

REGGIO CALABRIA Raffa eletto presidente della Provincia viene accolto in piazza da Scopelliti a pag » 22

IL COMMENTO

Sonoramente bocciati dagli italiani di Lorenzo Cesa segretario dell’Udc

Il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi ha trasformato le elezioni amministrative in un referendum sul suo governo ed è stato sonoramente bocciato dagli italiani, al primo e al secondo turno. Berlusconi ha preso di mira fin dall’inizio della campagna elettorale il Terzo Polo e i suoi leader e di conseguenza ha ricevuto dai nostri elettori a Milano e Napoli un voto compatto ai candidati dell’opposizione. Con riferimento ai risultati nelle altre città siamo molto contenti di risultati che ci confortano, a partire dalla presidenza della provincia di Macerata, e a decine di altri sindaci candidati del nostro partito eletti con le forze di opposizione. In Friuli non si è raggiunta l’intesa con le forze del centrodestra che amministrano assieme la regione e il risultato è la vittoria del centrosinistra. Si evince con chiarezza che il nostro partito è stato in grado di fare la differenza dove si è espresso, anche in Puglia, Lombardia e Piemonte. In Calabria, la sinistra perde il comune di Cosenza amministrato da lungo tempo grazie alla candidatura dell’Udc Mario Occhiuto. Adesso tutti dovranno riflettere. Le forze di opposizione, che non possono illudersi di avere già creato un’alternativa per il solo fatto che Berlusconi è stato sconfitto. E le forze di maggioranza: se capiscono il messaggio degli italiani, non possono che chiedere a Berlusconi di fare rapidamente un passo indietro per ricomporre l’unità dei moderati.


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D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI LA NOTA L’opportunità strategica del Sistema Italia di Adriano Giannola*

Non c’è un problema di crescita che riguarda soprattutto il Sud, mentre da solo il Nord sarebbe una molla pronta a scattare al primo segno di ripresa. Oggi il Mezzogiorno si propone come opportunità strategica del Sistema Italia, a patto di puntare su tre direttrici: centralità del Mediterraneo, fiscalità differenziata, politica industriale centrata su logistica e fonti energetiche alternative e tradizionali. La dialettica tra unità politica e unificazione economica è il filo conduttore della nostra storia e l’impegno all’unificazione economica è dunque una condizione oggi più necessaria di ieri per essere Sistema e protagonisti nei mer-

cati globali, per questo occorre molto coraggio e visione condivisa per intraprendere questo progetto, lo stesso coraggio e visione che consentì nel secondo dopoguerra al Mezzogiorno di partecipare da protagonista al miracolo economico nazionale. Senza un progetto Sud forte e condiviso, infatti, silenzioso tsunami demografico ci consegnerà nel giro di poco più di trent’anni un Sud spopolato, anziano, cronicamente e ben più patologicamente dipendente di oggi per l’effetto congiunto di un declino nella fertilità, del progredire della speranza di vita e di una ben peculiare ripresa dell’emigrazione. Occorre puntare sulla ritrovata centra-

Occorre puntare sulla ritrovata centralità del Mediterraneo, in cui il Sud ricopre una posizione avvantaggiata; sulla fiscalità differenziata, da rivendicare con totale fermezza in sede europea, per una maggiore attrazione di investimenti

PUNTI DI VISTA

lità del Mediterraneo, in cui il Sud ricopre una posizione avvantaggiata; sulla fiscalità differenziata, da rivendicare con totale fermezza in sede europea, per permettere una maggiore attrazione di investimenti italiani e stranieri; una politica industriale centrata su logistica, fonti energetiche (alternative e tradizionali) e su una dotazione di risorse ambientali nettamente superiore a quella del resto del Paese. Così come la Basilicata rappresenta la Mecca petrolifera nazionale, e il Sud quello delle fonti rinnovabili e sostenibili in generale la Campania e, in generale il Mezzogiorno tirrenico, rappresenta la Mecca dell’inesplorato ma promettente campo della geotermia. È quindi misterioso ed assordante il silenzio e l’inazione dei nostri campioni, Enel ed Eni in primo luogo, che pur in altri continenti sono produttori leader proprio in questo settore.

*presidente Svimez

di Marco Tarquinio*

Il Pdl ha perso, il Pd non ha trionfato Siamo entrati in una fase nuova. C’è qualcuno che esce più sconfitto dell’altro da questa prova elettorale. Certamente è il partito di maggioranza relativa del Pdl. Il partito di Berlusconi. Ma non si può dire che il maggior partito dell’opposizione esca trionfante. Sono dati chiari da un certo punto di vista. Credo che ci sia dentro un mix di attese e indicazioni. Il grosso del segnale politico è già arrivato al primo turno, quando è stato sovvertito il pronostico a Milano e Pisapia ha preso la testa di una corsa che ora ha concluso in maniera vincente. Il caso di Napoli è piuttosto diverso. E’ il caso di una città che cerca una novità e non l’ha riconosciuta in nessuna delle coalizioni che l’ha governata in epoche distinte e diverse. Adesso è arrivata a maturazione la crisi dell’attuale bipolarismo e siamo entrati in una fase nuova. Quanto al Pd ha conquistato punti significativi ma ha dovuto cedere la bandiera della leadership in due città importanti come Milano e Napoli, ad esempio. Ora inizia, io credo, una fase che potrebbe essere utile al Paese di una ristrutturazione radicale, ragionata e propositiva del nostro bipolarismo. In senso molto più maturo e meno furioso. E la Lega, non ha raccolto quello che gli veniva accreditato alla vigilia. Non è stata la Lega a beneficiare di una crisi di consenso intorno al Pdl e questo credo che induca potenzialmente ad una maggiore stabilità del quadro di governo. Nel senso che nessuno ha l’interesse a fare la crisi in questo momento. Con questa legge elettorale.

*direttore di Avvenire

La mette nuda sulla copertina del suo nuovo settimanale “Corona Star’s“ e al suo lancio si fa immortalare con lei durante una sequenza di abbracci e baci a luci rosse. Fabrizio Corona colpisce ancora e la sua musa ispiratrice resta la bellissima Belen Rodriguez, che alla presentazione del nuovo giornale si è presentata in un abito mozzafiato

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ITALIA Se gli italiani saranno chiamati al voto nel referendum del 12 e 13 giugno ci sarebbero pochi dubbi sull’esito

Dopo la Svizzera anche la Germania rinuncia di Carlo Bassi ROMA - La Germania chiuderà tutti i suoi reattori nucleari entro il 2022. La decisione è stata presa ieri dai partiti della coalizione del cancelliere Angela Merkel, in risposta al disastro di Fukushima che ha determinato una drastica revisione della politica energetica. La Svizzera aveva deciso la stessa cosa la settimana scorsa; secondo un sondaggio domenicale elvetico l’80 per cento dei cittadini sono favorevoli. Notizie che condizionerebberopesantemente il referendum italiano del 12 e 13 giugno in Italia, come è facile immaginare. L’uso del condizionale è obbligatorio: la parola definitiva passa ora all’ufficio centrale della Corte di cassazione, che entro il primo giugno (questa è la data prevista per la sentenza) dovrà stabilire se le nuove norme approvate col decreto Omnibus rendano inutile lo svolgimento del referendum sull’energia atomica. In Germania, la coalizione vuole mantenere lo stop agli otto reattori più vecchi dei 17 di cui è dotata la Germania. Sette sono stati chiusi temporaneamente a marzo, subito dopo il terremoto e lo tsunami giapponese che hanno investito Fukushima. Un altro era bloccato da anni. Fuori uso entro

il 2021 andranno poi altri sei reattori, ha precisato ieri mattina il ministro dell’Ambiente Norbert Roettgen, dopo una riunione notturna nell’ufficio del cancelliere tra i leader della coalizione di centrodestra. Gli ultimi tre reattori, i più nuovi, rimarranno operativi fino al 2022 per garantire che non ci saranno interruzioni nella fornitura di elettricità. «È una decisione definitiva e non ci saranno clausole di revisione», ha ribadito ancora Roettgen dopo il vertice stroncando le velleità di alcuni politici che volevano inserire nell’accordo una clausola che permettesse di rivedere in futuro lo stop al nucleare. I Liberi democratici (Fdp) non volevano alcuna scadenza, ma una finestra d’uscita molto flessibile, oltre all’opzione di riaprire uno dei sette reattori più vecchi in caso di

«È una decisione assolutamente politica. Non c’è stato alcun referendum», dicono i francesi. E in Francia il nucleare non si discute

Clamoroso: liberato Michele Misseri TARANTO Il gip Martino Rosati del Tribunale di Taranto ha firmato per la scarcerazione di Michele Misseri che ha lasciato il carcere alle 19. La clamorosa di liberare il primo reo confesso dell’omicidio di Sarah Scazzi è stata presa in tempo di record dopo che l’avvocato Franco Cristofaro, difensore dell’indagato, aveva preLa liberazione di Michele sentato in mattinata l’istanza di scarcerazione. Dopo il vuol dire cbe Sabrina e la sì della procura il gip ha acl’invito del legale mamma Cosima sono le colto dell’indagato che si trova in vere autrici dell’omicidio carcere dal 7 ottobre scorso superando abbondantee che il primo a confessare mente il periodo di detencautelare che per il aiutò a disporre del corpo zione reato che gli contestano (soppressione di cadavere) è di sei mesi. Al contadino di Avetrana, quindi, la procura ha derubricato le contestazioni che erano di omicidio volontario in concorso con la figlia Sabrina e sequestro di persona. La circostanza che Michele Misseri non abbia partecipato al delitto della nipote Sarah Scazzi, compiuto, secondo l’accusa, da Sabrina con il concorso morale della mamma Cosima, il gip la desume anche da un’intercettazione. ambientale captata il giorno prima della confessione del contadino di Avetrana.

emergenza. La coalizione si è accordata per mantenere solo uno dei vecchi reattori come "riserva fredda" per il 2013, nel caso in cui la transizione verso le fonti rinnnovabili di energia e quelle di carbon fossile non riuscissero a soddisfare la domanda invernale. È piaciuta molto agli svizzeri l’analoga decisione del Consiglio federale elvetico di rinunciare progressivamente al nucleare: secondo un sondaggio dell’istituto Isopublic pubblicato dal domenicale Sonntags Zeitung , sarebbe l’80% della popolazione (6 punti in più rispetto ad un’analoga indagine condotta due mesi fa subito dopo la catastrofe di Fukushima), ad avere posizione favorevole al riguardo. Sono state interrogate in totale 503 persone aventi diritto di voto, rappresentative di diverse categorie; in ognuna di esse percentuali superiori al 75% hanno detto di approvare la chiusura delle centraliatomiche,indipendentemente quindi da sesso, età e professione. Nei simpatizzanti dei Verdi e del Partito socialista, si sono registrate percentuali vicine al 100%, ma anche gli elettori del centrodestra sono favorevoli all’abbandono del nucleare, compresi i sostenitori dell’Unione democratica di centro. Il 63% del campione si è detto inoltre disposto ad accettare un aumento delle tariffe dell’energia elettrica. Il 25 maggio, il Consiglio federale svizzero ha deciso di fatto l’abbandono graduale della fonte nucleare, bloccando la costruzione dei 3 nuovi reattori pianificati e confermando il calendario di chiusuradellecentraliattualmente attive, tra il 2019 e il 2034. Nella motivazione espressa da Doris Leuthard, la responsabile del relativo dipartimento, però, resta un accenno alla possibilità di tornare sulla decisione nel tempo qualora nuove scoperte offrissero maggiori garanzie. La presidente del gruppo nucleare francese Areva, Anne Lauvergeon, ha detto che la decisione tedesca di chiudere i suoi ultimi reattori nucleari, nel 2022 è una decisione "totalmente politica", non escludendo un ripensamento entro tale scadenza: «È una decisione assolutamente politica. Non c’è stato alcun referendum, né un appello a ciò che pensa l’opinione pubblica, anche se i sondaggi mostrano l’emozione dei tedeschi al riguardo», ha detto la signora Lauvergeon a Bfm Radio. Per la Francia ovviamente, invece, il nucleare non è in discussione.

Accusa: abuso d’ufficio Berlusconi e i direttori dei Tg indagati per la famosa invervista

L'intervista discussa

MILANO - La procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e i direttori del Tg1 Augusto Minzolini e quello pro tempore del Tg2 Mario De Scalzi. Dovranno rispondere di abuso di ufficio. I fatti si riferiscono al video delle interviste al premier trasmesse il 20 maggio scorso. L’inchiesta è nata dopo la denuncia dei Radicali. L’iscrizione è una sorta di «atto dovuto», legato proprio alla denuncia nominativa che l’avvocato Giuseppe Rossodivita aveva presentato per conto dei radicali Emma Bonino e Marco Cappato. Il fascicolo non andrà al Tribunale dei ministri perché Berlusconi è indagato come leader del Pdl e non come presidente del Consiglio. Stando all’esposto, infatti, i Radicali avevano rilevato come «gli interventi di Berlusconi nei tg fossero, per temi trattati, scenografia con tanto di simbolo elettorale alle spalle (vedi foto) e montaggio del registrato, dei veri e propri spot elettorali assolutamente vietati nei notiziari». Per questo i Radicali avevano sollecitato anche «il sequestro di videocassette o dei file originali dei messaggi trasmessi dai notiziari, compresi eventuali appunti che ne hanno accompagnato il recapito», nonché il sequestro degli «ordini di servizio dei giornalisti che hanno effettuato pseudo-interviste, oltre agli appunti e ai fogli di lavoro delle riunioni di redazione dei telegiornali». Su questo ultimo punto, però, la procura di Roma ha espresso parere negativo ritenendo che «il reato di abuso d’ufficio non appare sussistere in tutti i suoi elementi». Sarà invece la procura di Milano, dove i Radicali hanno presentato analoga denuncia, a prendere in esame eventuali ipotesi di reato a carico dei direttori di Tg4, Tg5 e Studio Aperto. Cab


Martedì 31 Maggio 2011

il Domani

ITALIA Vittoria netta per Pisapia sulla Moratti, trionfo di De Magistris a Napoli

Ballottaggio choc a Napoli e Milano. Bersani: è crisi di Michela Mancini ROMA - I risultati parlano chiaro. Il centrosinistra vince da nord a sud. Milano e Napoli hanno punito il centrodestra. A Milano vince Giuliano Pisapia, candidato del centrosinistra con il 55,15%, contro Letizia Moratti, che si ferma al 44,85%. Vittoria accolta da una Milano in festa, raccolta in una piazza Duomo ricoperta di rosso e arancione. «Mi sembra che Milano l’abbiamo già liberata» sono state le prime parole del nuovo inquilino di Palazzo Marino, che così ha risposto ai cori dei suoi fan. «Inizia una stagione nuova» ha poi aggiunto Pisapia, spiegando di voler mettere da parte le contrapposizioni del passato per «pensare al bene comune». «Sarò sindaco di tutta Milano» ha promesso Pisapia. Il nuovo sindaco ha poi telefonato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, «un esempio» ha detto Pisapia. La vittoria di Luigi De Magistris è stata schiaccinate: l’ex pm candidato dell’Idv guadagna il 65,2% dei consensi, staccandosi addirittura di 30 punti dal candidato del Pdl Gianni Lettieri, che arriva solo a quota 34,79%. Parla un De Magistris commosso: «I cittadini napoletani hanno mostrato cervello, Napoli è stata liberata. Questa è la vittoria del popolo napoletano che merita di essere protagonista. Il 66 per cento è un risultato straordinario, ma domani sarò già al lavoro. Sarò il sindaco di tutti. Avanti con le forze sane della città». Ma non ci sono solo Milano e Napoli, tra i principali capoluoghi, a segnare il successo del centrosinistra in queste ele-

zioni. A Cagliari Massimo Zedda è riuscito a strappare la città al centrodestra battendo Massimo Fantola con il 58,2% contro il 41,7%. Lo stesso Fantola ha già chiamato l’avversario per congratularsi con lui per il risultato. Anche a Trieste va segnalata la vittoria del centrosinistra: Roberto Cosolini, del Pd, è al 57,11% contro Roberto Antonione, del Pdl, al 42,89%. Il centrosinistra strappa pure il sindaco di Novara al centrodestra: il candidato del centrosinistra Andrea Ballarè al ballottaggio ha il 52,89% dei voti contro il 47,11 di Mauro Franzinelli. A Rimini vince con il 53,46 Andrea Gnassi del centrosinistra contro il 46,53% Gioenzo Renzi. Grosseto non tradisce i risultati degli atri comuni: vince il centrosinistra di Emilio Bonifazi con il 57,4% contro il 42,6 %di Mario Lolini del centrodestra. Sorprende Crotone con la vittoria di Peppino Vallone che si aggiudica il 59,4% dei consensi contro il 40,6% di Dorina Bian-

chi del centrodestra. Pordenone vede trionfare Claudio Predrotti con il 59,6% del centrosinistra contro Giuseppe Pedicini con il 40,4%. Al centrodestra i comuni di Iglesias che vede la vittoria con il 52% di Luigi Perseo contro la rappresen-

Cicchitto: «Buttiamo a mare egocentrismi e narcisismi e lavoriamo con in testa una parola faro: umiltà. Occorre trovare regole affinché ci sia un dibattito democratico» tante del centrosinistra MartaTesta con il 47,5%. A Rovigo la vittoria di Federico Piva con il 51% contro il centrosinistra di Bruno Frigato, 49%. Sono risultati, questi, che mettono in dubbio la maggioranza al governo. A dirlo in primis la Lega. Il consigliere comunale della Lega Nord, Matteo Salvini, primo esponente del Carroccio ha commentato la sconfitta della sua parte politica al ballottaggio affermado che la vittoria del candidato del centrosinistra Giuliano Pisapia a sindaco di Milano è stato un voto contro il premier Silvio Berlusconi da parte della sinistra. La sconfitta è stata particolarmente dirompente per il centrodestra. E quando il risultato è stato inequivocabile, è arrivata la notizia del ministro Sandro Bondi, deciso a dare le dimissioni da coordinatore nazionale del Pdl. «Valutati i risultati elettorali intendo rimettere il mio mandato di coordinatore nelle mani

del presidente Berlusconi. Ritengo che da questo momento il presidente Berlusconi debba ricevere non solo la più ampia fiducia e solidarietà ma soprattutto la assoluta e incondizionata libertà di decisione e di iniziativa per quanto riguarda il futuro del partito». L’opposizione chiede le dimissioni. Pierluigi Bersani, leader del Pd, durante una conferenza stampa, afferma: «Chiediamo le dimissioni di questo governo, ora c’è una ragione in più per ribadire questa esigenza». Si augura le elezioni, anelando a una nuova legge elettorale. PARITÀ NELLE PROVINCE Per le elezioni provinciali è tradizione politica fare la conta di quante Province si perdono e si vincono. E l’equilibrio è rimasto intatto. Si votava in sei province dove si era reso necessario il ballottaggio, mentre cinque erano state assegnate al primo turno, tre al centro sinistra e due al centrodestra. Gli elettori, con una affluenza fortemente ridotta, il 45,26 per cento contro il 61,26 del primo turno (un calo di ben sedici punti percentuali, il doppio rispetto alle comunali) hanno mantenuto pressocché inalterato il rapporto di forza. Prima di queste elezioni 2011 il rapporto nelle undici province era di sette a quattro per il centro sinistra e il rapporto non è mutato. Nel secondo turno il centro sinistra ha conquiestato Macerata, Mantova, Trieste e Pavia che aggiunte alle tre del primo turno portano a sette. Il centrodestra si è preso Reggio Calabria e Vercelli salendo a quattro nei due turni. L’equilibrio avrebbe potuto essere rotto a Pavia dove il candidato del centrodestra aveva chiuso il primo turno con undici punti percentuali di vantaggio. Ma nella provincia del Ticino deve aver funzionato l’effetto Milano: il candidato del centrosinistra Daniele Bosone è riuscito a rovesciare il risultato vincendo col 51,2 per cento. In compenso nella provincia di Vercelli Carlo Riva Vercellotti ha prevalso per il centrodestra col 50,9 per cento con soli 1.380 voti di vantaggio.

Frattini propone un nuovo "direttorio" nel partito, ma La Russa non è convinto

Il vento soffia forte sul Pdl. Ma il Premier non si tocca Michela Mancini ROMA - Vento di cambiamento all’interno del Pdl e una forte esigenza di riorganizzarsi. Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, che è anche uno dei tre coordinatori nazionali del Pdl, ha espresso l’esigenza di un nuovo congresso del partito per «adeguare la struttura che avevamo immaginato nel primo congresso alle mutate condizioni politiche e sociali». Quando il Ministro parla di "cambiamenti politici e sociali" è facile pensare alle sconfitte elettorali, alla perdita di consensi subita dal Pdl specie dalla coalizione - durante le ultime elezioni amministrative. Invece no. La Russa si dice tranquillo, e in un’intervista concessa alla Stampa afferma di guardare «alla mancanza di alternativa a questo governo». Pur conservando un certo pessimismo sull’esito delle elezioni, il ministro della Difesa non si da per vinto: «Pedaliamo in salita ma è come al giro d’Italia: la tappa di montagna può ribaltare la corsa». La responsabi-

lità del risultato elettorale non possono essere scaricate sulle spalle del partito, a proposito del primo turno ha dichiarato: « Il partito non c’entra: incide non più del 1-2%. E poi anche a Milano il Pdl non è andato male. Semmai viene fuori un risultato meno buono come coalizione. La Lega si aspettava un esito elettorale migliore. Ha perso 4-5 punti, che sono quelli che ci mancano». Insomma una buona fetta della "colpa"sarebbe della Lega: «Il Pdl ha perso poca roba, la Lega ha avuto un risultato inferiore alle aspettative. Poi Milano è una città più europea e ha risentito più di altre del vento che ha penalizzato tutti i partiti al governo in Europa». Per cui il vento tocca farlo soffiare fra le fila del partito. Per La Russa, infatti, «qualunque sia il risultato delle elezioni, c’é l’esigenza di rilanciare la presenza e le parole d’ordine del Pdl. Tutti pensiamo che serva uno sforzo corale - ha concluso - , un segnale di unità e di ripartenza. Come farlo lo decideremo insieme ma sarebbe sbagliato non trarre da queste elezioni un segnale». L’istanza di cambiamento, in realtà,

è nata da una proposta del ministro degli Esteri Franco Frattini, il quale sulle pagine del Corriere della Sera ha parlato dell’urgenza di creare subito un «organismo di collegamento», lo si chiami «segreteria politica, coordinamento», per rappresentare tutte le anime del Pdl, «quelle aree che non vogliono essere chiamate correnti ma che pure - come Liberamente, la fondazione di Scajola, i ciellini vicini a Formigoni, la componente del sindaco di Roma - in ogni caso ormai si riuniscono, discutono, si organizzano». Frattini assicura che il ’de profundis’ del partito non ci sarà. Sui casi degli ultimi giorni, il titolare della Farnesina indica la volontà di «discutere» con la Lega per la questione del decentramento, mentre giudica il caso Melchiorre una spia «dell’agitazione tra i Responsabili. La nave non affonda», rassicura, ma ci sono problemi: «c’é il caso Scajola aperto - precisa - ci sono sofferenze nell’ex An per dissidi tra le correnti, addirittura si paventa la formazione di un gruppo da parte di Alemanno e non si può pensare che il triumvira-

to faccia da solo» nel rassicurare i parlamentari. Di qui la necessità di creare «una struttura di collegamento nel partito, una cinghia di trasmissione, altrimenti non avremo spinte centripete, ma centrifughe». Ma dell’ipotesi "direttorio" La Russa non sembra convinto, analizzando la struttura del partito, è facile comprendere come il "direttorio" sia sempre stato uno e unico. Spiega il ministro della Difesa: «Un direttorio mi sembra un organismo che decide, ma nel Pdl chi decide alla fine è Berlusconi. Io penso a comitati operativi che si occupino di programma, enti locali, territorio, propaganda, etc. Ognuno sarebbe formato da 4-5 persone che insieme vanno a comporre un organismo intermedio tra l’attuale ufficio di presidenza e il coordinamento vero e proprio. In tutto 20-25 persone tra coloro che hanno posizione di rilievo e sono punto di riferimento per aree più vaste. Un organismo non pletorico, in attesa del congresso, che si deve fare, che non travolga gli attuali organismo statutari».

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ECONOMIA

Sud campione di evasione, in Campania "nero" record Tutte le province calabresi consumano più di quanto dichiarano. Rispetto al 2006, la situazione peggiora a Reggio e a Vibo, quasi uguale a Cosenza, Catanzaro e Crotone di Gaia Mutone ROMA – Una «incoerenza» fra redditi e consumi «particolarmente marcata» in Campania, Sicilia, Sardegna e Calabria. È il risultato (scontato?) dell’indagine sul tenore di vita degli italiani, e sulle relative ricadute fiscali nelle diverse province, condotta dal Centro studi Sintesi e Unioncamere del Veneto. Lo studio, anticipato ieri dal Sole 24 Ore , attraverso l’incrocio di sette indicatori chiave (pro capite), come i consumi di carburante, spese per il parco macchine o i depositi bancari, ha verificato e misurato la "coerenza" tra consumi e reddito disponibile arrivando a costruire un indice che esprime il rischio

evasione fiscale di ciascun territorio. Quello che ne viene fuori è la solita Italia spaccata in due, con le regioni del Nord, guidate da Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Piemonte, insieme al Lazio, dove i redditi "giustificano" i consumi, e le regioni del Sud, con le sopracitate Campania, Sicilia, Sardegna e Calabria, che spendono e consumano più di quanto potrebbero permettersi. Almeno stando a quanto dichiarano. Il quadro si ripete ovviamente anche a livello provinciale: Trieste, Bologna e Bolzano mostrano un indice più virtuoso, mentre all’opposto Ragusa, Catania e Crotone chiudono la graduatoria mettendo in luce consumi che superano

significativamente i redditi. Occorre sottolineare, però, due aspetti: il primo è che una grande fetta di evasione fiscale nel Mezzogiorno è dovuta al sommerso generato dalla criminalità organizzata, e che, d’altra parte (secondo aspetto), negli ultimi mesi molto è stato fatto dall’Agenzia delle entrate e dall’Inps sul fronte dei contributi evasi e del lavoro nero. Quello che scoraggia, però, è che questi stessi progressi sono stati fatti al Nord e non al Sud: l’Iva accertata nel 2010 è cresciuta del 71,6% in Provincia di Trento e del 48,6% in Lombardia, mentre in Campania ci si è attestati sui livelli dell’anno scorso (-0,02%) e in Sicilia c’è stata addirittura una flessione (-6,3%).

Rapporto Svimez "150 anni" d’Italia, il Mezzogiorno non va oltre il boom dei ’60 ROMA – L’orizzonte temporale è sicuramente ampio, ma proprio per questo evidenzia uno stato di cose che è duro a morire. In 150 anni il Pil del Mezzogiorno, a prezzi costanti, è cresciuto di Tra il 1952 il 1973, i Pil 18 volte, anche grazie pro capite erano cresciuti agli interventi degli anni ma a fronte di quesin modo quasi simile: del ’60, to è aumentato anche il divario con il Centro4,6% l’anno nel nord, soprattutto a Mezzogiorno, del 4,8% causa della carenza di occupazione: mentre nel CentroNord nel 1951 il tasso di occupazione al Sud era pari all’81% del Centro-Nord, nel 2009 era sceso al 68,9%.

Dopo 150 anni, dal punto di vista economico, l’Italia rimane dunque un paese spaccato in due. È quanto emerge dal volume «150 anni di statistiche italiane: Nord e Sud 1861-2011», edito da Il Mulino e presentato ieri alla Camera dalla Svimez (associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno). Nel 1861 il Pil del Sud e del Centronord erano simili, cioè pari a 100 per entrambi, nel 2009 quello del Sud risultava pari solo al 59% del Centronord; invece, tra il 1952 il 1973, i Pil pro capite erano cresciuti in modo quasi simile: del 4,6% l’anno nel Mezzogiorno, del 4,8% nel Centronord. Un «contributo fondamentale allo sviluppo del Sud è stato svolto dagli investimenti industriali statali, cresciuti dal 1952 al 1973 del 7,9% contro il 6,3% del Centronord» e dalle grandi aziende («dal 1951 al 1981 al Sud il numero medio di addetti è cresciuto di oltre 4 volte, passando da 11,6 a 48,7, mentre al Centronord è sceso dai 69,6 ai 52,4»). Secondo le statistiche, «dietro questi numeri c’è l’operato della Cassa per il Mezzogiorno». Ma mentre si creavano questi posti di lavoro, dal 1951 al 1974 dal Sud migravano 4,2 milioni di cittadini, attenuando in questo modo gli squilibri di mercato.

Rapporto Confindustria A magggio, produzione industriale +0,1% su mese, +0,2% su anno ROMA – Produzione industriale sostanzialmente ferma. Secondo il bollettino del Centro studi di Confindustria, a maggio si evidenzia infatti un +0,1% su aprile contro il +0,2% registrato su marzo. Il CsC sottolinea come il recupero dai minimi toccati nel marzo 2009 salga al 12,1% mentre resti ancora del 17,2% la caduta dal picco del ciclo precedente, cioè dall’aprile 2008. La produzione media giornaliera è salita dell’1,1% rispetto a maggio dell’anno scorso, contro il +2,1 di aprile. Le imprese che lavorano su commessa, si legge ancora nel Report, indi-

cano poi per il mese in corso un modesto miglioramento degli ordinativi: +0,4% rispetto ad aprile, quando si era registrato un aumento dello 0,6% su marzo. Su base annua l’aumento è stato del 2,5% in maggio e dell’1,5% in aprile. Pur con una dinamica mensile quasi piatta, nel secondo trimestre 2011, dunque si dovrebbe registrare, per gli economisti di viale dell’Astronomia, un Pur con una dinamica recupero congiunturale, dopo due contrazioni (-0,6 nel mensile quasi piatta, nel quarto 2010 e -0,1% nel prisecondo trimestre 2011, mo 2011). La crescita acquisita nel trimestre corrente è si dovrebbe registrare, infatti dell’1,1% grazie soprattutto al +0,8% ereditato per gli economisti di dal precedente. viale dell’Astronomia E la tendenza per i prossimi mesi, conclude l’indagine, non è favorevole. Il Csc, infatti, ricorda come l’istat abbia rilevato, nelle imprese manufatturiere, un peggioramento dei giudizi sugli ordini, -20 a maggio dal -18 di aprile, per le attese sugli ordini , a 12 da 15, e sulla produzione , a 13 da 11.


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ESTERI Le forze del presidente Saleh sono intervenute nella notte per disperdere il sit-in di protesta che permaneva da febbraio

Yemen, la polizia spara: 20 persone uccise a Taez di C.Brangia ROMA - È di almeno venti morti ed oltre 150 feriti il bilancio dell’ennesimo episodio di repressione ad opera del regime yemenita. Prima dell’alba di ieri le forze di sicurezza fedeli al presidente Ali Abdullah Saleh sono intervenute a Taez, seconda città del Paese, per disperdere i manifestanti antigovernativi accampati da mesi in segno di protesta nella piazza principale della città. Secondo alcuni testimoni, gli uomini del presidente Saleh avrebbero fatto irruzione con mezzi blindati, aprendo il fuoco sulle persone in piazza; successivamente avrebbero dato fuoco alle loro tende. «È un massacro: i feriti sono stati trascinati di forza in strada per essere arrestati», ha raccontato all’agenzia France Presse un attivista. I soldati non avrebbero risparmiato neanche i 37 feriti che si trovavano nell’ospedale da campo installato dai manifestanti sulla piazza, anch’essi arrestati. Il sit-in permanente era in corso da febbraio, da quando cioè la protesta, partita su iniziativa dei giovani e degli studenti dell’università della capitale Sana’a, ha raggiuntonumerosealtrecittàdel Paese, tra le quali appunto Taez e

Aden. Fallito ogni tentativo di mediazione dei Paesi membri del Consiglio di cooperazione del Golfo e degli Stati Uniti, intervenuti per favorire una transizione pacifica dei poteri dal presidente ad un governo di unità nazionale, quella che fino a pochi giorni fa era stata una protesta pacifica ha assunto i contorni di una guerra civile. Da sette giorni sono in corso a Sana’a feroci combattimenti, soprattutto nella parte nord della città, vicino all’aeroporto, tra l’esercito regolare e le milizie della potente confederazione tribale degli Hashed, che dispone di migliaia di uomini armati. Gli scontri hanno fatto già più di cento morti, e la tregua siglata sabato scorso è durata meno di 48 ore: domenica sera nella capitale yemenita sono tornate a risuonare le esplosioni - sette dell’artiglieria pesante, seguite da raffiche di mitra. Inoltre ieri mattini quattro soldati

È guerra a Zinjibar, città sulla costa meridionale del Paese: ieri l’aviazione yemenita ha bombardato le postazioni dei 300 miliziani di al Qaeda che ne avevano preso il controllo

dell’esercito sono stati uccisi in un agguato mentre viaggiavano in direzione di Zinjibar, cittadina nel sud del Paese caduta nelle mani di al Qaeda. Lo hanno riferito fonti governative, aggiungendo che nell’attentato sono rimaste ferite decine di militari, e secondo un’altra fonte, negli scontri sarebbero morti anche quattro terroristi. Altra fonte di preoccupazione, il capoluogo della provincia di Abyan era stato preso d’assalto da un commando armato del gruppo terroristico di al Qaeda nella Penisola Araba (Aqpa): dopo quasi due giorni di scontri, domenica mattina, il gruppo di oltre 300 uomini ha preso il controllo delle sedi della provincia, della sicurezza e della polizia, costringendo il governatore della provincia, Ahmed al-Misari, a rifugiarsi nella sua residenza fuori Zinjibar. Il bilancio dei due giorni di scontri tra esercito e uomini di al Qaeda sarebbe di 16 morti. L’informazione non è stata verificata in manieraindipendentedallastampa internazionale, e anzi altre fonti non hanno riportato alcuna violenza, rafforzando i sospetti dell’opposizione che il presidente Saleh abbia rinunciato a difendere la città per alimentare la paura di un golpe militare o di un’avanzata dei terroristi nel Paese, e rinsaldare così il suo potere.

Afghanistan, attacco suicida contro un centro del Prt: 5 italiani feriti, uno grave di Daniele Tosatti

ROMA - Un commando di talebani guidato da quattro kamikaze ha condotto ieri mattina una serie di attacchi a Herat City, capoluogo dell’omonima provincia dell’Afghanistan occidentale. Il primo di questi, alle 9,15 di mattina, ha la base del GrupNell’attacco, il primo di una colpito po di ricostruzione proserie che ieri ha sconvolto la vinciale (Prt), una struttura gestita da soldati e città di Herat, hanno perso la da civili italiani, con il vita quattro persone: «Sono compito di fornire sicurezza e supporto alle atdella polizia afghana», ha tività di ricostruzione e «I feriti spiegato il ministro La Russa stabilizzazione. italiani sono cinque, di cui uno è grave. Si tratta di un capitano colpito all’addome», ha riferito il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, nel corso di una conferenza stampa al Senato. Nessun italiano quindi tra le quattro vittime dell’attacco, di cui aveva riferito il direttore dell’ospedale della città, Ghulam Saeed Rashid, fornendo un bilancio complessivo di 28 feriti: «I morti sono tra la polizia afghana», ha dichiarato La Russa, in contraddizione però con quanto riferito

dall’emittente panaraba al Jazeera, secondo la quale ad essere uccisi sarebbero stati quattro soldati Nato. Nell’area si sono verificate due forti esplosioni seguite da una sparatoria: un kamikaze si è fatto esplodere a bordo di un’auto davanti all’ingresso del Prt, che si trova nel quartiere di Jada-i-Mahtab, così da permettere l’accesso ad almeno sette terroristi armati di penetrare all’interno della struttura ingaggiando uno scontro a fuoco. Inoltre, ha spiegato il ministro, l’incursione «è stata seguita da un attacco condotto da postazioni elevate. Dai tetti delle case vicine hanno sparato all’interno del compound». Proprio da Herat comincerà il processo di transizione: è una delle prime città che verranno riconsegnate dalla Nato alla responsabilità delle autorità locali. «C’è ovviamente il tentativo di ostacolare la normalizzazione dell’area e provocare terrore nella popolazione. Infatti, non hanno attaccato una base militare vera e propria ma un centro per la ricostruzione, a riprova che l’obiettivo è quello di sferrare attacchi ai luoghi e alle città più vicine alla normalizzazione sociale» ha concluso il ministro La Russa.

Alcuni manifestanti soccorrono uno dei feriti a Taez

Ieri raid su Zlintan: 11 morti La Nato ci crede: «Il regno del terrore di Gheddafi sta giungendo al termine» ROMA - «Il regno del terrore di Gheddafi sta giungendo al termine», parola del segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen: «Le nostre operazioni in Libia stanno raggiungendo gli obiettivi. Abbiamo ridotto in modo significativo la capacità del Colonnello di uccidere la sua gente». Dopo una settimana - la scorsa - di intensi attacchi contro obiettivi a Tripoli, l’Alleanza è tornata a colpire il regime libico sul fronte della guerra, e ieri ha sferrato attacchi aerei su Zlitan, ultima importante città della costa occidentale sulla strada per la capitale. Le vittime dell’attacco, ha riferito l’emittente di Stato al Jamahiriya, sarebbero undici. Zlitan si trova a meno di 200 chilometri a est di Tripoli ed è in mano alle forze del leader libico Muammar Gheddafi, ormai impegnate a contenere l’avanzata dei ribelli, che, liberata dopo più di due mesi di assedio la città di Misurata, hanno conquistato quasi la metà dei 40 chilometri di strada che separano le due città. Il rais «è sempre di più isolato in patria e all’estero», Ieri il presidente sudafricano Zuma ha incontrato il rais ha proseguito Rasmussen, «anche quelli che erano più vicini a lui se ne stanno andando, fanno defezione o stanno disertando». Ieri è stato il turno della potentissima confederazione tribale dei Warfalla: in un incontro in Turchia oltre cento esponenti dei clan della zona controllata dalla confederazione hanno firmato un documento congiunto col il Consiglio di transizione libico dei ribelli chiedendo a Gheddafi di lasciare il potere. Ma non il Paese: ribelli e tribù vogliono infatti che il rais resti in Libia, per essere giudicato e condannato per «i 42 anni in cui ci hai tenuto in schiavitù». Finora però Gheddafi è stato capace di resistere alla pressione militare e diplomatica esercitata dalle potenze straniere, rifiutando di cedere il potere. Ed era prevedibile che l’incontro di ieri con una delegazione dell’Unione africana guidata dal presidente sudafricano Jacob Zuma potesse condurre ad una soluzione della crisi nel Paese. D’altra parte lo stesso Zuma aveva già fallito in un simile tentativo quando esattamente 50 giorni fa credette che la sua proposta per un cessate il fuoco, che non prevedeva l’uscita di scena del dittatore (e per questo ovviamente accettata dal governo di Tripoli), sarebbe potuta essere accolta dai ribelli di Bengasi.


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IN CALABRIA Pacenza: a Crotone saremo un’ottima forza di opposizione, sana e costruttiva

Giuseppe Scopelliti

Il governatore calabrese sponsorizza la sua alleanza con l’Udc: «È un esempio da tenere in considerazione nello scenario politico nazionale»

Scopelliti al Pdl nazionale: il mio modello è da imitare di Cesare Giraldi CATANZARO - Il centrodestra alleato stravince anche il turno di ballottaggio in Calabria, in netta controtendenza a quanto avviene nel resto del paese ed il leader, Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione da un anno e coordinatore regionale del Pdl, mette in fila i dati: «Vorrei solo ricordare - ha detto - quanto avvenuto tra primo e secondo turno delle amministrative: il centrodestra ha strappato la guida dei comuni di Cosenza e Catanzaro al centrosinistra, così come ha fatto con la provincia di Reggio Calabria e riconfermando la guida del comune di Reggio già al primo turno con un grande risultato». Secondo Scopelliti tutto questo non è frutto di semplici casualità, ma di un lavoro scientifico che ha seguito una ricetta. Ricetta fondata su questi ingredienti: «Il buon lavoro fatto dai candidati che abbiamo scelto nelle varie realtà territoriali; un chiaro giudizio dell’elettorato su quanto abbiamo fatto in un anno nel governo della Regione, con un’azione di netto

rinnovamento e cambiamento, aggiunto ad un gioco di squadra e ad una coalizione unita e coesa». Con l’aggiunta di un Udc che non ha mancato il secondo appuntamento con la vittoria, dopo le regionali: «L’alleanza che qui abbiamo messo in campo con l’Udc - ha detto il governatore - è stata sicuramentecondivisadall’elettorato e rappresenta, vorrei aggiungere, un modello da tenere in considerazione nello scenario politico nazionale». Lo scudo crociato calabrese ringrazia e rincara la dose con una buona razione di entusiasmo. Soprattutto per l’elezione del "suo" sindaco a Cosenza, Mario Occhiuto, e in una nota diramata dalla segreteria regionale del partito fa sapere: «L’Udc in Calabria, in questa tornata elettorale, si conferma come forza decisiva e dimostra di avere un profondo radicamento nel territorio. Il successo di Mario Occhiuto come sindaco a Cosenza, che ha dovuto fronteggiare inqualificabili attacchi durante la campagna elettorale, il successo di Mimmo Romeo, Udc, come sindaco di Taurianova, che ha sfidato una situazione ambientale

Gentile e Galati festeggiano CATANZARO - «La schiacciante vittoria in Calabria dimostra che c’è un modello politico possibile, che noi abbiamo plasmato insieme a Scopelliti, che si richiama intorno al centrodestra come punto di riferimento valoriale capace di conquistare il consenso civico». Lo afferma il sottosegretario all’economia, il senatore Antonio Gentile, vicecoordinatore del Pdl calabrese. «Le storiche vittorie di Cosenza e San Giovanni in Fiore, il successo di Raffa - continua Gentile - completano e colorano di trionfo il risultato del 15 maggio. Non pensiamo che il modello di sviluppo del Sud passi, con tutto il rispetto per il risultato

da De Magistris». Anche l’onorevole Giuseppe Galati esulta e parla di un successo che premia l’azione intrapresa da Scopelliti: «I calabresi hanno inteso premiare chi ha a cuore le sorti di una regione che necessita diunaprogrammazioneseria,già in essere, e di interventi risolutivi per affrontare le ataviche problematiche che affliggono il territorio. Al bando le vecchie polemiche e le politiche della demonizzazione dell’avversario: occorre scegliere la risolutezza e la politica dei fatti. La vittoria del centrodestra in Calabria – chiude Galati - sta a dimostrare questa tendenza».

molto delicata, il successo di Peppe Raffa, alla Provincia di Reggio Calabria, con il contributo determinante dell’Udc, sono momenti che in politica contano e i cui risultati ci proiettano nel futuro». E il futuro lo sveleranno i prossimi giorni, nell’articolato dibattito politico che si svilupperà incentrato sull’analisi di un risultato molto contraddittorio a livello nazionale.

REGGIO CALABRIA - Per il centrodestra a Crotone è andata male, ma Salvatore Pacenza, consigliere regionale del Pdl, non si demoralizza: «Bisognare prendere atto del voto popolare espresso dalla città di Crotone, ma sono convinto che il centrodestra, nei prossimi cinque anni di governo dell’Ente, saprà recitare un ruolo di opposizione sana e costruttiva». Secondo la sua analisi il dato elettorale dà alla coalizione di centro- Il senatore Caligiuri: destra alcune indicazioni for- «La vittoria di Cosenza nite dai cittadini dentro le urne che vanno subito colte. è lo specchio di una rinascita «Per questo motivo – contidel centrodestra che diventa nua Pacenza – invito le forze del centrodestra crotonese a sprone per tutto il panorama sedersi attorno ad un tavolo per discutere e analizzare il politico nazionale» voto già a partire da domani. Alla senatrice Dorina Bianchi va invece il mio personale ringraziamento per lo sforzo compiuto in questa tornata elettorale». E se a Crotone si piange, a Cosenza si esulta. Come dimostrano i "peana" del senatore Giovanbattista Caligiuri: «La vittoria di Cosenza è lo specchio di una rinascita del centrodestra che diventa sprone per tutto il panorama politico nazionale: credo che il presidente Berlusconi saprà trarre dalla nostra regione le indicazioni utili per guidare il processo di riscossa del Sud». Adesso, prosegue Caligiuri: «dovremo essere all’altezza della fiducia degli elettori e costruire modelli di città che siano improntati al buon governo».

A.C


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IN CALABRIA Gratteri contro il federalismo fiscale: il decentramento del potere aiuta le mafie

Silvio Berlusconi

Il centrodestra si afferma vittorioso a Reggio e Cosenza. Perde a Crotone, unico comune dove il premier si era speso in prima persona. Sarà un caso?

Calabria in controtendenza, vince l’accoppiata Pdl-Udc di Alessandro Caruso ROMA - «C’è rimasta solo la Calabria», con questo leit motiv, nel pomeriggio di ieri, alcuni sostenitori del centrodestra si consolavano sulla piazza virtuale di Facebook dopo le operazioni di scutinio per i ballottaggi. In effetti la punta d’Italia si è confermata, al secondo turno, un laboratorio politico che difficilmente i vertici del Pdl potranno fare a meno di osservare.Crotoneaparte, infatti, in Calabria tutte le realtà particolarmente degne di nota hanno fatto registrare una sonora affermazione del centrodestra, come mai si era verificato in passato. A Reggio, nel feudo del governatore, comune e provincia non hanno tradito le aspettative e si sono tinte d’azzurro. Stessa sorte per Catanzaro, che con percentuali bulgare ha affidato il suo futuro a Michele Traversa al primo turno. Così come a Cosenza. La città bruzia diventerà senz’altro il simbolo di un’elezione preparata da parte del centrodestra in maniera perfetta. A partire dall’alleanza, fino alla scelta del candidato. Un

candidato, Mario Occhiuto, che è riuscito tutto sommato a mettere d’accordo tutti, a evitare il pericolo dei franchi tiratori e, sicuramente, a convincere anche qualche indeciso, grazie alla sua figura affidabile e professionale. Un collante, insomma, che ha tenuto solida un’alleanza, quella tra il Pdl e l’Udc, che negli ultimi mesi non ha mai traballato, a dispetto di quanto succedeva nei palazzi romani. L’equilibrio tra i due partiti, a livello regionale, non si è rotto nemmeno dopo le burrascose dichiarazioni del premier Silvio Berlusconi che invitavano i suoi rappresentanti nelle amministrazioni locali a rompere le eventuali alleanze con lo scudo

L’essere in periferia, lontani dalle diatribe, dalle congiure, dai festini e dai rumori dell’Urbe, ha giovato alla coalizione di centrodestra

crociato. Non aver seguito quel consiglio è servito a Giuseppe Scopelliti e ad Antonio Gentile, rispettivamente il coordinatore del Pdl regionale e il suo vice, per mettere una bandierina storica sul comune di Cosenza. In effetti una delle interpretazioni del voto in Calabria, rapportato al risultato nazionale e alle sue cause, è quella che tiene in considerazione il ruolo del premier nella campagna elettorale calabrese. Sarà un caso, ma dove Berlusconi è intervenuto in prima persona, a Crotone, il risultato è stato roboante a sfavore del centrodestra. A Cosenza, invece, la partita si è giocata all’oscuro delle dinamiche politiche nazionali. Ed è stato un bene. Perché, così come a Reggio e Catanzaro, il centrodestra regionale si è potuto presentare con le sue iniziative, i suoi programmi, i suoi protagonisti e i suoi modelli comportamentali, certamente in controtendenza con quelli di alcuni esponenti dei vertici. È stato uno di quei casi in cui l’essere in periferia, lontani dalle diatribe, dalle congiure, dai festini e dai rumori dell’Urbe, ha giovato alla coalizione.

CATANZARO - Gratteri tuona contro il federalismo fiscale, suonando l’allarme relativo ai controeffetti della maggiore autonomia degli enti locali sul fronte del contrasto alla criminalità organizzata: «Attraverso il decentramento del potere si genera un’automatica crescita della forza amministrativa da parte delle mafie». Non ha dubbi il procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Reggio «È necessario attrezzarsi per Calabria in un’intervista a fronteggiare i suoi effetti CorrierEconomia sui rischi del federalismo. «Non vog- collaterali. L’unico strumento lio entrare nel merito della credo che sia quello di scelta politica - aggiunge Gratteri - se il potere politico accrescere il potere del indipendentemente dall’area di rappresentanza sistema giudiziario» ha deciso che questa riforma sia positiva e più confacente alle esigenze del cittadino, vada pure avanti. Di certo però è necessario prima attrezzarsi per fronteggiare i suoi effetti collaterali. L’unico strumento da mettere in campo credo che sia quello di accrescere il potere del sistema giudiziario. Bisognerebbe renderlo diverso dall’attuale e, quindi, proporzionato alle crescenti ramificazioni della realtà criminale». Per Gratteri, come illustra nel corso dell’intervista, il potere delle mafie all’interno della pubblica amministrazione rischia di rafforzarsi con il federalismo. Negli enti locali del mezzogiorno d’Italia, spiega, la gestione della cosa pubblica «potrebbe passare, ancora di più, nelle mani del capo cosca di turno. Attraverso le indagini di questi ultimi anni abbiamo dimostrato che le mafie, dalla ’ndrangheta alla mafia, alla sacra corona unita alla camorra,nellearee ad alta densità mafiosa controllano anche il respiro. Sono responsabili di molteplici reati. È naturale che se diamo più potere Nicola Gratteri alla periferia, in un sistema dove il risultato elettorale è definito da pacchetti di voti manipolati dalle cosche, daremo di conseguenza più potere alle cosche».

Lella Golfo: «A Reggio ha vinto un modello amministrativo dinamico» REGGIO CALABRIA - L’onorevole Lella Golfo lo aveva previsto: a Reggio Calabria i risultati elettorali hanno dato ragione al suo pronostico. «Le mie previsioni di stravincere sono state confermate e questa straordinaria vittoria premia il grande gioco di squadra portato avanti in Calabria e una campagna elettorale fondata sui contenuti». Con l’elezione di Raffa alla Provincia, secondo quanto riporta la parlametare calabrese del Pdl, gli elettori hanno premiato «il suo lavoro come sindaco di Reggio e hanno voluto confermare la fiducia al centrodestra. Comune e Provincia di Reggio e Regione possono ora lavorare in perfetta sintonia per il rilancio deciso della Calabria e sono certa che questa sinergia darà risultati più che positivi». Ora, a detta della Golfo, occorre rimboccarsi le maniche per tener fede al-

le importanti promesse fatte ai calabresi in campagna elettorale. «Con Raffa e Arena ha vinto un modello amministrativo dinamico e proiettato al futuro, trasparente e libero da vincoli burocratici e pratiche clientelari. Da oggi, abbiamo l’occasione per fare sistema e far partire dalla Calabria il messaggio di un centrodestra unito, vitale e forte più che mai». La Golfo non ha dubbi sul buon governo che attende Reggio Calabria: «Sono sicura che, insieme al presidente Scopelliti sapranno dar vita a un asse vincente per garantire ai calabresi, ai giovani e donne in primo luogo, più opportunità di lavoro onesto, più spazio alla libera iniziativa economica e migliori condizioni di vita». A.M

Lella Golfo

A.M


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IN CALABRIA

Imprese, l’assessore Caridi soddisfatto per Fincalabra

di Lucia Procopio CATANZARO - «Apprezzamento per il lavoro svolto dalle banche interessate, dagli artigiani, dagli imprenditori calabresi e da Fincalabra, oltre alla legittima soddisfazione per avere portato a termine l’iter che ha consentito di erogare agli istituti bancari i fondi richiesti relativamente alla misura di ristrutturazione finanziaria promossa dall’assessorato

regionale alle Attività produttive a favore delle piccole e medie impreseedegliartigiani».L’Assessore Antonio Caridi esprime il compiacimento per l’attività congiunta del Dipartimento Attività Produttive e di Fincalabra, quale soggetto gestore, che ha consentito la ristrutturazione, il consolidamento e la rinegoziazione di posizioni debitorie pari a circa 56 milioni di euro, a fronte di finanziamenti richiesti e deliberati per circa cinque milioni di euro. La ristruttu-

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razione finanziaria, secondo l’assessore Caridi, è «uno strumento necessario per favorire l’accesso al credito delle aziende, capace di creare liquidità e consentire una migliore capacità di spesa». La misura è stata proposta, previa attività di concertazione con le associazioni di categoria, in un’ottica di sostegno agli investimenti per lo sviluppo delle piccole e medie imprese, sulla base delle criticità relative all’accesso al credito per gli investimenti produtti-

AsteInfoappalti

CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell'Esecuzione, DR. Davide Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 28/1989 promossa da MEDIOCREDITO REG.LE DELLA CALABRIA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO - Diritti vantati in ragione di 1/7, sul terreno rustico sito nel Comune di Marina di Gioisa J.ca Loc. Romanò, catastalmente riportato alla partita n. 7809 foglio di mappa 19, particella 31, di are 00.41.94, seminativo Cl. 1^, r.d. £ 56.619, r.a. £ 20.970, in ditta ... proprietaria per 5/126, ... proprietaria per 5/126, … proprietaria per 5/126, intestazione parziale. Prezzo base del lotto: Euro 7.746,85 Deposito per cauzione: Euro 774,69 Deposito per spese: Euro 1.162,03 L'incanto avverrà, con il prezzo da ridurre di 1/5+1/5, all'udienza del 07.07.2011 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ---- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: - Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. - Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% - L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine

vi. Il tutto nell’ambito di un più articolato programma finalizzato al rilancio economico-produttivo della Calabria. Come comunicato da Fincalabra, sono già stati erogati i contributi per i 76 beneficiari per i quali è pervenuta la richiesta attraverso la banca di riferimento. Le microimprese e le imprese artigiane hanno ancora la possibilità di presentare domande per il consolidamento e per la rinegoziazione dei debiti aziendali: sono ancora disponibili tre milioni di euro con i quali potranno essere finanziate aziende almeno 300 aziende, con sistemazioni debitorie per oltre 30 milioni di euro. Peraltro, grazie alla professionalità ed all’impegno di Fincalabra, la tempistica, ormai "rodata", «consentirà - sostiene Caridi - di intervenire in tempi estremamente rapidi per dare risposte alle esigenze finanziarie del mondo produttivo calabrese».

con profonda attenzione alle esigenze della nuova generazione». A riferirlo é una nota della Fondazione. «Il sito, che è stato realizzato da Igino Ceremigna - prosegue la nota - raccoglie non solo le informazioni generali relative alla Fondazione e alle sue funzioni, ma consente un’interazione reale e dinamica tra l’ente e i soggetti interessati alle nuove formule di intrapresa, alle misure comunitarie e ai progetti gestiti per conto della Regione». «Questo portale - ha detto il presidente di Field, Mimmo Barile - consentirà agli utenti di rivolgersi direttamente alla Fondazione, abbattendo le distanze e la sensazione di alterità che spesso si prova nell’interlocuzione con le istituzioni. La celerità nelle risposte - ha aggiunto - e l’utilizzo degli indicatori di efficacia e di efficienza consentono di trasferire il know-how istituzionale anche nei centri di discussione partecipata come i social network».

www.astepress.it | www.aste.eugenius.it | www.astecalabria.it

Martedì 31 Maggio 2011

TRIBUNALE DI LOCRI

IN BREVE

La ristrutturazione finanziaria è Presentato il nuovo sito web Fondazione Field «uno strumento per favorirel’accesso CATANZARO - «È stato presentaal credito capace to il nuovo sito web della Fondazione Field di creare liquidità e (www.fieldfondazione.org) che e mette insieme nuovi simigliorare la capacità raccoglie stemi di interazione tra le istituzioni di spesa» e le categorie sociali, guardando

di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Sito internet sul quale è stata pubblicata la relazione di stima: www.aste.eugenius.it Custode Giudiziario: --- (Tel: ---) Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 07.07.2011. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 20.05.2011 Esatte euro 14,62 per bollo - euro 10,62 per diritti Il Cancelliere °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell'Esecuzione, DR. DAVIDE LAURO, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 31/1995 promossa da CARICAL ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI BENI IMMOBILI: 1^ LOTTO - Unità immobiliare per civile abitazione posta al primo piano di un fabbricato a tre piani fuori terra e piano seminterrato sito nel Comune di Monasterace alla via Ficarelle, riportato nel NCEU al foglio di mappa 14 particella 270 sub 6 P1 cat.A/3 classe 2^ vani 5. Prezzo base del lotto: euro 40.300,00 Deposito per cauzione: euro 4.030,00 Deposito per spese: euro 6.045,00 2^ LOTTO - Unità immobiliare per civile abitazione posta al primo piano di un fabbricato a tre piani fuori terra e piano seminterrato sito nel Comune di Monasterace alla via Ficarelle, riportato nel NCEU al foglio di mappa 14 particella 270 sub 7 P1 cat.A/3 clase 2^ vani 5. Prezzo base del lotto: euro 45.500,00

www.asteinfoappalti.it | www.asteannunci.info Deposito per cauzione: euro 4.550,00 Deposito per spese: euro 6.825,00 L'incanto avverrà, con il prezzo da ridurre di 1/5+1/5+1/5, all'udienza del 07/07/2011 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data ----- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria alle ore 12 del giorno antecedente la vendita, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 10% del prezzo base per cauzione e 15% del prezzo base per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà, mediante consegna in Cancelleria di N. 2 assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3%. L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 07.07.2011. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 20.05.2011 Esatte: Euro 14,62 per bollo - Euro 10,62 per diritti Il Cancelliere °°°°°°°°°° CANCELLERIA ESECUZIONI IMMOBILIARI SI RENDE NOTO che Il Giudice dell'Esecuzione, DR. Davide Lauro, letti gli atti della Procedura Esecutiva n. 72/97 promossa da INTESA GESTIONE CREDITI SPA ORDINA LA VENDITA CON INCANTO DEI SEGUENTI

AsteInfoappalti è un Progetto a cura della Mediatag Spa coordinamento area Calabria

BENI IMMOBILI: LOTTO UNICO - Unità immobiliare per civile abitazione costituita da un fabbricato ad un piano fuori terra e piano cantinato sito nel Comune di Siderno località Zammariti, alla via Magna Grecia, non censito, sorgente su terreno riportato nel NCT alla partita 425 foglio di mappa 29 particella 525 e 542 di complessivi mq 800, in ditta ... proprietario per 1/2, ... proprietaria per 1/2. Prezzo base del lotto: Euro 181.793,00 Deposito per cauzione: Euro 18.179,30 Deposito per spese: Euro 27.269,00 L'incanto avverrà, con il prezzo da ridurre di 1/5+1/5+1/5, all'udienza del 07.07.2011 ore 9.00, davanti a sé nella presente sede, ed in secondo esperimento in data -- alle stesse condizioni e con le stesse modalità. Stabilisce per la vendita le seguenti condizioni: - Ogni offerente dovrà depositare in Cancelleria entro le ore 12 del giorno antecedente l'incanto, unitamente all'istanza di partecipazione all'incanto, una somma pari al 25% del prezzo base (10% per cauzione e 15% per prevedibile importo delle spese di procedura e trasferimento della proprietà) mediante consegna in Cancelleria di assegni circolari non trasferibili intestati all'offerente. - Le offerte in aumento non potranno essere inferiori al 3% - L'aggiudicatario dovrà depositare entro il termine di 60 giorni dall'incanto il prezzo di aggiudicazione detratta la cauzione versata con le stesse modalità di cui sopra. Maggiori informazioni potranno essere acquisite presso la Cancelleria Esecuzioni Immobiliari di questo Tribunale. Rinvia per il prosieguo all'udienza del 07.07.2011. Estratto conforme per uso pubblicità. Locri, 20.05.2011 Esatte euro 14,62 per bollo - euro 10,62 per diritti Il Cancelliere

Info 0961 996802


Martedì 31 Maggio 2011

il Domani 11

IN CALABRIA Dattola è il nuovo vicepresidente dell’Unione regionale delle Cciaa

“Il ruolo dell’agricoltura nella storia d’Italia” è il tema dell’iniziativa della Confederazione per ribadire la centralità del sistema agricolo

Confagricoltura promuove oggi un convegno a Reggio di Mirko Principato CATANZARO - “Il ruolo dell’agricoltura nella storia d’Italia” è il tema di un importante e qualificato convegno, organizzato da Confagricoltura Calabria, in programma per la giornata odierna. L’appuntamento è a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria, sala "Nicola Calipari". L’inizio dei lavori è fissato per le ore 11. Sono previsti i saluti introduttivi di Demetrio Arena, sindaco di Reggio Calabria; Ilaria Campisi, presidente di Confagricoltura Reggio Calabria; Giuseppe Gaglioti, presidente di Unioncamere Calabria. Seguiranno gli interventi programmati di: Santo Marcello Zimbone, Preside della facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; FrancescoPostorino, direttore delServizioeconomicodiConfagricoltura nazionale; Nicola Cilento, presidente di Confagricoltura Calabria; Michele Trematerra, assessore regionale all’Agricoltura; Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria. Le conclusioni saranno tratte da Francesco Tala-

rico, presidente del Consiglio regionale. Modererà i lavori il giornalista Rai Gennaro Cosentino. «Abbiamo voluto organizzare questo confronto ai massimi livelli istituzionali della regione - ha commentato il presidente Nicola Cilento - per ribadire la centralità del sistema agricolo nel Paese e in Calabria. La valorizzazione dell’agricolturaconsentenonsolo didifenderel’esistenzadimigliaia di aziende e di posti di lavoro, ma significa molto di più: tutela dell’ambienteedeipaesagginaturali, difesa di un più ampio tessuto economico e sociale fortemente legato alle antiche culture del territorio, salvaguardia di modelli

«Il Convegno vuole focalizzare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di prestare ancora più attenzione al comparto»

sani e positivi di convivenza civile». «Confagricoltura ovviamente - ha aggiunto Cilento - ha una visionemoltomodernadell’agricoltura, che guarda alla centralità dell’impresa nell’ambito di un’economia di mercato. In tal senso il rafforzamento del sistema agricolo, sostenuto da politiche idonee, traina la ricerca e la formazione tecnica, sviluppa la produzione alimentare d’eccellenza e di qualità, incentiva gli investimenti produttivi». «Il Convegno - ha concluso il presidente Cilento - vuole focalizzare l’attenzione delle istituzioni sulla necessità di prestare ancora più attenzione al mondo agricolo, in tutte le sue sfaccettature. La Calabria è una regione a grande vocazione agricola, attestandosi al secondo posto su base nazionale in comparti come quello olivicolo e agrumicolo, per cui occorre finalmente un salto di qualità in termini di politiche di sviluppo, anche attraverso l’assegnazione di maggiori risorse finanziarie al di là dello stesso Psr. Fare il bene dell’agricoltura significa fare il bene di tutti e costruire una società migliore».

CATANZARO - È Lucio Dattola il nuovo vice presidente dell’Unione regionale delle Camere di Commercio della Calabria per il triennio 2011/2013. Così ha deliberato, all’unanimità, il Consiglio di amministrazione di Unioncamere Calabria guidato dal neo presidente Giuseppe Gaglioti. «Dattola, già presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria e Vice Presidente di Rete Così ha deliberato Camere, società delle Camere di Commercio d’Ita- all’unanimità il Consiglio lia per i progetti e i servizi indi amministrazione di tegrati - commenta Giuseppe Gaglioti - è un autorevole Unioncamere Calabria esponente del sistema camerale, molto apprezzato guidato dal neo per la guida della Camera di presidente Gaglioti Commercio reggina che negli ultimi anni si è positivamente distinta in campo nazionale quale ente pubblico tra i più virtuosi e innovativi». «Rivolgo l’augurio di buon lavoro al collega ed amico Lucio Dattola - conclude Gaglioti - d’intesa e in accordo con tutti i presidenti delle Camere di Commercio calabresi, certo che la condivisione strategica messa in campo possa essere realmente funzionale per la promozione e il rilancio competitivo dello sviluppo economico regionale».

r.c.

Il cordoglio per la scomparsa di Franco Bruno CATANZARO - Il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti esprime il proprio cordoglio per la morte del giornalista di Rai Calabria Franco Bruno stroncato da un male incurabile. «Sono profondamente addolorato - afferma Scopelliti per la scomparsa di Franco Bruno. Era un uomo innamorato del suo lavoro e della cultura. Giornalista di razza, raccontò con dovizia di particolari in un volume le due visite pastorali che Giovanni Paolo II tenne in Calabria negli Anni ’80. Se ne va un pezzo importante del giornalismo calabrese, una figura che ha sempre interpretato la professione con grande scrupolo al servizio della verità». «Con Franco Bruno se ne va un altro pezzo importante della storia del giornalismo calabrese della seconda metà del Novecento e dell’inizio del nuovo millennio. Rigoroso

giornalista e limpido scrittore, lascia una ricca eredità culturale e sociale ai giovani che con passione si avvicinano al "mestieraccio", come lo chiamava Enzo Aprea». Lo scrive Domenico Logozzo Capo Redattore Centrale Rai Tgr. «Inviato attento e scrupoloso, mai sopra le righe - si legge ancora nella lettera di Domenico Logozzo -, credeva nell’ informazione libera, senza bavagli. Non voleva tradire, non ha mai tradito, le aspettative di "completezza e imparzialità" che i telespettatori si aspettano giustamente dal servizio pubblico. Un signore del giornalismo se ne è andato troppo presto,ma i suoi scritti,a partire da "Buio a Reggio", il libro che ha realizzato con l’indimenticabile Gigi Malafarina sui sanguinosi moti per il capoluogo, restano illuminanti esempi di buona informazione».

CONSIGLIO REGIONALE DELLA CALABRIA Il Presidente del Consiglio regionale, l'Ufficio di Presidenza, la Conferenza dei Presidenti dei Gruppi e l'intera Assemblea regionale, si stringono alla famiglia e partecipano commossi al dolore per la premetura scomparsa del giornalista Rai

FRANCO BRUNO e ne ricordano il rigoroso impegno professionale e civile, l'equilibrio, la correttezza e la passione per la verità.

Reggio Calabria, 30.05.2011




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il Domani Martedì 31 Maggio 2011

CRONACHE CATANZARO - «E’ con grande soddisfazione che ho appreso i dati relativi ai ballottaggi. E’ un dato importante quello che è venuto fuori dalle urne in questa tornata elettorale, sintomo di una voglia di cambiamento espressa da tutti gli italiani». E’ quanto afferma, in una nota, il leader dell’opposizione in Consiglio comunale a Catanzaro al termine degli scrutini del turno di ballottaggio. «I complimenti vadano poi - prosegue Scalzo - al Partito Democratico che si è affermato come vero promotore del cambiamento ottenendo risultati considerevoli; questo è il segno che il modo di intendere il rinnovamento che il segretario Bersani e la direzione nazionale hanno messo in campo, basato sul metodo e sulla trasparenza, è stato profondamente apprezzato dagli

Scalzo sui ballottaggi: c’è voglia di rinnovamento elettori. In Calabria, dunque, questo deve servire da sprone per voler continuare su quella direttrice di innovazione e cambiamento che l’elettorato merita e sollecita. D’altronde, proprio gli ultimi risultati elettorali dei ballottaggi e del primo turno lo hanno ulteriormente confermato».

Annalisa Mancuso

L’alto prelato è stato accolto nel capoluogo dal nuovo sindaco Michele Traversa

La festa della Polizia penitenziaria CATANZARO - Si è celebrata ieri mattina presso l´anfiteatro del Parco della Biodiversità la Festa della Polizia penitenziaria con una cerimonia cui hanno partecipato le massime autorità civili, militari e religiose. Presenti alla giornata anche il Presidente della Provincia, Wanda Ferro, il prefetto Antonio Reppucci e l´arcivescovo Vincenzo Bertolone. In particolare sono stati resi gli onori al Provveditore Regionale Nello Cesari, accompagnato dalla direttrice della Casa Circondariale, Angela Paravati, e dal commissario Cristina Esposito. Il coman-

Domenica ha fatto il suo ingresso l’arcivescovo Vincenzo Bertolone CATANZARO - Un giorno di festa quello vissuto domenica dalla comunità diocesana di Catanzaro-Squillace per l’ingresso in diocesi del nuovo Arcivescovo metropolita,monsignorVincenzoBertolone. Nel primo pomeriggio, accompagnato da centinaia di fedeli della diocesi di Cassano all’Jonio, da una delegazione della sua diocesi di origine, da parenti e amici provenienti da più parti d’Italia, il Presule è giunto a Serra San Bruno. «Sono davvero lieto - ha detto il Presule - di cominciare il mio cammino di Metropolita dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace da questo luogo di fede e cultura, dove tutto ci parla di san Bruno. Ed è proprio a questo sant’uomo ed alla sua spiritualità che desidero rendere omaggio, attingendo da essa luce per il mio ministero episcopale». Lasciata Serra San Bruno, il neo Arcivescovo ha raggiunto il Santuario diocesano "Madonna delle Grazie", a Torre di Ruggiero. Quindi, a seguire, la prima sosta a Catanzaro, alla "Fondazione Betania", per un saluto agli ammalati. Infine, l’arrivo nel centro storico: qui, in piazza dell’Immacolata, monsignor Bertolone è stato accolto dall’Amministratore Apostolico di Catanzaro-Squillace, monsignor Anto-

nio Ciliberti; dagli altri Arcivescovi e Vescovi della Calabria; dalle massime autorità civili, militari e religiose e dalla comunità diocesana. È toccato all’onorevole Michele Traversa, fresco sindaco della città, dare il benvenuto al nuovo Arcivescovo. «Sarò tra voi e con voi - ha risposto monsignor Bertolone - parte d’una comunità che potrà dirsi veramente tale solo se, con l’aiuto di ognuno, continuerà ad essere, e sarà ancor più, simbolo dell’identità del bene comune. Per questo la Chiesa universale e quella particolare, rappresentata dalla mia umile persona, sono

al vostro fianco per incoraggiare ed appoggiare ogni progetto che risponda a questi nobili intendimenti». Significativo il pensiero dell’Arcivescovo per i giovani: «Voi avete il cuore pieno di speranza, noi abbiamo la nostra esperienza: camminiamo insieme, voi con le vostre ansie ed aspirazioni; noi con il patrimonio dell’esperienza e della lealtà».

Carmela Mirarchi

dante della Polizia penitenziaria della Casa circondariale di Catanzaro, Commissario Opipari, ha successivamente preso la parola per illustrare le attività svolte dalla Forza di polizia chiamata a svolgere i suoi compiti istituzionali negli istituti penitenziari, assicurando l´esecuzione penale, l´osservazione e il trattamento dei detenuti, e a concorrere al mantenimento dell´ordine e della sicurezza pubblica sul territorio. Il Provveditore regionale ha poi consegnato le ricompense al personale di Polizia penitenziaria che si è particolarmente distinto per meriti personali e professionali.

r.c.


Martedì 31 Maggio 2011

il Domani 15

CRONACHE Gallippi a Traversa: realizzare l’impianto d’illuminazione per la “tangenziale ovest”

Impegnati circa cinquanta uomini tra addetti Afor, Catanzaro Servizi ed Aimeri

È partita l’operazione Giovino Traversa sorveglia i lavori di Carmela Mirarchi CATANZARO - "Detto fatto" è il motto coniato dall’on Michele Traversa con la presidenza della Provincia, lo ripropone oggi da Primo cittadino per mettere mani alle prime emergenze che si è trovato sul tavolo. Ieri mattina, infatti, è partita l’operazione "Giovino". Una task force organizzata nel breve tempo seguito al suo insediamento, ha letteralmente "aggredito" con uomini e mezzi la località marinara della città per ripulirla attraverso interventi mirati a salvaguardia del territorio, del decoro, dell’igiene e della salute pubblica. Un forte segnale, quindi, di quello che sarà la sua operatività e della sua risolutezza difronte ai problemi urgenti. Sarà questa la rotta del neo Sindaco. Ieri mattina, quindi, hanno avuto inizio gli interventi, sorvegliati direttamente dal sindaco Traversa, che vedono impegnati circa cinquanta uomini tra addetto Afor, Catanzaro Servizi ed Aimeri. Uomini che si sono divisi i compiti di questa vasta operazione che durerà per tutta la settimana, con l’obiettivo di liberare l’area costiera dal degrado e dall’incuria. Un esempio di concreta sinergia , un modello che Traversa intende esportare sul

resto del territorio attraverso un crono programma che sarà da qui a poco tempo pianificato con i dirigenti ed i responsabili dei settori competenti. Le operazioni di pulizia avviate questa mattina hanno riguardato l’area della Pineta, liberata da erbacce e da rifiuti di ogni genere. Sono state sistemate le aiuole ed anche la rete di irrigazione. Successivamente si passerà alla fase di piantumazione dopo che le stesse aree saranno adeguatamente sistemate con terreno idoneo Avviata anche la pulizia dell’arenile e le aree antistanti i sette lidi della zona. Inoltre nella pineta è stata eseguita la pulizia dei tronchi. Operazione mai eseguita sulla piantumazione risalente agli anni ’60 e che dovrebbe essere praticata ogni dieci, quindici anni. Sempre nella zona di Giovino, da lunedì prossimo 6 giugno, l’Aimeri provvederà a sistemare dei cestini porta rifiuti e dei cartelloni che invitano i cittadini ad un maggior senso civico a tutela di questo polmone verde che dev’essere il vanto della Città e un’attrazione turistica preminente. Il sindaco Traversa ha colto l’occasione per effettuare anche un sopralluogo al depuratore di Catanzaro Lido per rendersi conto della situazione dell’impianto che emana un fetore che si

avverte dalle case più attigue. Al Sindaco sono stati esposti i problemi tecnici dell’impianto ormai non più idoneo e tecnologicamente superato rispetto alle esigenze della Città. Il sindaco Traversa ha invitato i tecnici a trovare delle soluzioni urgenti per tamponare il cattivo odore che si sprigiona e che potrebbe compromettere la stagione estiva della zona marinara del Capoluogo di regione. Nella tarda mattinata, Traversa, informato della pesante situazione igienica in cui versa Villa Margherita a causa della presenza di ratti, ha subito chiesto al direttore generale dall’Asp, Gerardo Mancuso, un intervento straordinario di derattizzazione al fine di scongiurare possibili infezioni. L’Asp avvierà subito la disinfestazione.

Anna Bolle

«Assessori, siano diffusi i curricula»

Riccio: nuova stagione per Lido CATANZARO - «E’ di fatto incominciata una nuova stagione per il quartiere marinaro di Catanzaro. Non solo una nuova stagione climatica, ma soprattutto amministrativa per una delle zone più importanti del Capoluogo di Regione. L’attenzione riservata dal neo sindaco, Michele Traversa, a tutta l’area, e in particolare a Giovino, non può che gratificarmi sia come uomo delle istituzioni sia come Catanzarese» scrive in una nota il consigliere comunale Eugenio Riccio. «L’on. Michele Traversa, infatti, nei diversi incontri ha sempre sottolineato che le prime iniziative da Sindaco avrebbero riguar-

CATANZARO - «Chiedo al neo Sindaco, cui va il più sincero augurio per l’ufficiale investitura a primo cittadino di Catanzaro, di iniziare a muovere i primi passi per un’opera strategica e di fondamentale importanza per la comunità: l’illuminazione della strada "tangenziale ovest". Catanzaro è forse uno dei pochi capoluoghi d’Italia ad avere uno dei principali accessi al centro urbano non illuminato, senza considerare l’importanza dell’arteria poiché, per essere più precisi, la stessa conduce al nosocomio cittadino» scrive in un nota Carmine Gallippo della Lista Scopelliti Presidente. «Un’opera che perannièstatasimbolo della mancanza di volontà amministrativa. Ne sono trascorsi quasi dieci dalla prima iniziativa atta alla soluzione del problema (era la giunta Abramo), ma a tutt’oggi, nonostante le sollecitazioni e i molteplici interventi sulla stampa e non solo, nulla è accaduto. Negli uffici del comune di Catanzaro, e per conoscenza dell’Anas, giace da diverso tempo una petizione sottoscritta da oltre 650 cittadini che attendono una risposta, come da statuto, dall’Organo amministrativo competente - continua -. Vista la passata esperienza nella gestione delle istanze dell’utenza, chiedo al Sindaco Traversa di fare valere i diritti e la volontà della comunità, al fine di offrire quel servizio che oggi nessunoha avuto la lungimiranza di progettare. L’argomento - conclude - cui molti si fingono non interessati solo per non averne la primogenitura, è vitale per l’intera collettività e il sottoscritto non si stancherà mai di portarlo all’attenzione di chi amministra. L’augurio è che anche quest’opera possa avere la firma di Michele Traversa, poiché piaccia o non, è a tutt’oggi l’uomo del "detto-fatto"; ora Catanzaro attende che dica».

dato l’area di Giovino. "Detto fatto" ed ecco che Michele Traversa da uomo pratico qual è, ha dato il via alla cosiddetta "operazione Giovino". Concludo questo intervento esprimendo la mia grande soddisfazione per l’immediato impegno dimostrato da Traversa verso il quartiere marinaro. Perché era proprio questo che avevo chiesto al candidato Sindaco e avevo promesso ai miei elettori durante una infuocata campagna elettorale. Posso affermare che per Catanzaro e per il suo quartiere marinaro è iniziata una nuova alba». Anna Bolle

CATANZARO - «La necessità di un rilancio completo e reale della città di Catanzaro passerà inevitabilmente anche dal lavoro che i nuovi assessori della giunta Traversa riusciranno a fare». E’ quanto chiede il movimento Catanzaro Giovane in una nota a firma del presidente Massimiliano Raffaele. «Un lavoro arduo, lungo e meticoloso prosegue la nota - che presuppone adeguate competenze per tutti i settori d’intervento. E’ per questo che chiediamo al neo-sindaco di rendere pubblici, contestualmente all’ufficializzazione della squadra di governo, anche i curricula dei nuovi assessori.

Con l’occasione - conclude Raffaele inviamo a Michele Traversa i migliori auguri di buon lavoro. Catanzaro Giovane vigilerà costantemente sull’operato della giunta e non mancherà di indirizzare al sindaco e ai membri della giunta, osservazioni e proposte utili a migliorare la vita e la conformazione sociale e culturale della nostra città».

Anna Bolle


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il Domani Martedì 31 Maggio 2011

CRONACHE SANT’ANDREA JONIO - Il gruppo consiliare Primavera Andreolese del Comune di Sant’Andrea Jonio in una nota denuncia il pericolo per i pedoni che utilizzeranno il sottopasso ferroviario che sarà inaugurato il oggi. Con una lettera alla direzione di Rete Ferroviaria Italiana ed al Prefetto di Catanzaro i consiglieri comunali hanno chiesto che venga realizzato l’accesso al sottovia dal marciapiede situato sulla statale 106. «In fase di costruzione del sottopasso - è scritto nella nota - è stato realizzato un varco che dal marciapiede del sottopasso doveva consentire di accedere al vano scala che avrebbe dovuto collegarsi con il marciapiede

«Ferrovie, a Sant’Andrea serve accesso al sottopasso» della statale 106. In fase di ultimazione dei lavori il suddetto varco è stato murato con dei blocchetti in cemento rendendolo inutilizzabile allo scopo per cui era stato realizzato. La mancata realizzazione del collegamento di che trattasi rende pericoloso l’utilizzo del suddetto marciapiede come via di collegamento pedonale con la strada che porta a mare, utilizzato per anni da residenti e turisti, in quanto coloro che inten-

dessero ancora utilizzarlo, cosa che sicuramente avverrà, dovranno attraversare la statale 106 per immettersi nel marciapiede che porta al sottopasso, in un punto estremamente pericoloso che mette a serio rischio l’incolumità dei cittadini».

Rosa Voci

L’evento è voluto dalla Provincia che firmerà l’intesa con l’Agenzia nazionale

Gioventù in azione, incontro per valutare l’impatto del programma di Carmela Mirarchi MONTEPAONE - L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro - Assessorato alle Politiche Giovanili, in partenariato con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, ed in collaborazione con la Rappresentanza della Commissione Europea e del Parlamento Europeo in Italia, organizza nelle giornate di oggi e domani, dalle ore 9.30 alle ore 19.30 presso l’hotel Rada Siri di Montepaone, l’evento dal tema "La valutazione dell’impatto del Programma Gioventù in azione 2007/2013 in Calabria", al quale prenderanno parte centinaia di giovani provenienti da molti comuni della provincia. Gioventù in Azione 2007-2013 è un programma della Commissione Europea che promuove l’educazione non formale, i progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni. L’incontro, organizzato dalla Provincia di Catanzaro, ha lo scopo di diffondere nel territorio i contenuti e le finalità del Programma. Il program-

ma dell’evento prevede, oggi alle ore 10, i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e del dott. Paolo di Caro, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i giovani, che subito dopo firmeranno un protocollo d’intesa. Con la firma del protocollo, la Provincia garantirà la collaborazione finalizzata ad intercettare, razionalizzare e diffondere le opportunità offerte dall’Unione Europea per lo sviluppo dei processi di integrazione nelle politiche, nella produzione legislativa, nella vita economica e sociale dei giovani. La Provincia si impegnerà, tra l’altro, a divulgare sul territorio provinciale i contenuti dei programmi comunitari e specificatamente del programma Gioventù in Azione 2007-2013, ed a porsi come soggetto facilitatore verso i destinatari finali: giovani, enti, istituzioni, organizzazioni della società civile nel settore della gioventù. L’Agenzia Giovani darà il proprio supporto soprattutto rispetto agli aspetti informativi e formativi del programma. Dopo la firma del protocollo, alle ore 11, avrà inizio un seminario per la presentazione, da parte di esperti dell’Agenzia Nazionale per i giovani, degli obiettivi e delle priorità del program-

ma Gioventù in Azione e di alcuni dati statistici relativi all’attuazione del programma in Calabria e alle risposte fornite dai giovani che hanno partecipato a progetti finanziati nella regione. Seguirà un dibattito. Nel pomeriggio, alle 14,30 si apriranno i lavori in seduta plenaria, poi i partecipanti saranno divisi un due gruppi tematici: il primo, "La parola ai giovani", analizzerà le principali problematiche emerse e presentazione di esperienze di successo nel programma Gioventù in Azione; il secondo, dal tema "Le organizzazioni giovanili, gli enti locali e il programma Gioventù in Azione" avrà come obiettivo l’analisi delle problematiche emerse e la presentazione di esperienze di successo del programma. I risultati dei due gruppi di lavoro saranno presentati in seduta plenaria al termine della serata. Nella giornata di domani si riprenderà alle 9,30 con i due gruppi di lavoro, che discuteranno su "le raccomandazioni dei giovani per migliorare l’efficacia del programma Gioventù in Azione" e "le raccomandazioni degli operatori giovanili e degli amministratori per migliorare l’efficacia del programma Gioventù in Azione".

Morto per garza, inchiesta a Lanciano LANCIANO - E’ stata trasferita alla Procura della Repubblica di Lanciano (Chieti) l’inchiesta sulla morte di un uomo di 50 anni, della Provincia di Catanzaro, nel cui addome fu lasciata una garza al termine di un intervento chirurgico. Nell’inchiesta sono indagate sette persone tra medici ed infermieri dell’ospedale di Lanciano dove fu eseguito l’intervento chirurgico. Il sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, ha deciso di inviare il fascicolo alla Procura abruzzese ritenendola competente per la morte del cinquantenne. Nel luglio del 2008 l’uomo fu sottoposto ad un

intervento chirurgico nell’ospedale di Lanciano ed a distanza di due anni le sue condizioni si aggravarono fino a provocarne la morte avvenuta nell’aprile del 2010 a Catanzaro. I medici del capoluogo calabrese, per accertare le cause della morte, decisero di fare effettuare l’autopsia durante la quale fu riscontrata un’infezione causata dalla presenza di una garza nell’addome. Le indagini della Procura di Catanzaro hanno portato ad individuare i medici e gli infermieri dell’ospedale di Lanciano che parteciparono all’intervento. Anna Bolle

Presentato a Sellia il volume Pinko, bimbo che può essere riferimento SELLIA - «Ho accolto con entusiasmo "Pinko" a Sellia perchè è una occasione di crescita culturale per il paese, un veicolo per accostare il nostro territorio alla cultura». E’ stato questo il commento a caldo del sindaco Davide Zicchinella, nel porgere il saluto a nome dell’amministrazione comunale di Sellia che ha promosso, unitamente all’Accademia dei Bronzi, la presentazione del volume "Le fantastiche avventure di Pinko" di Rosa Teresa Lamanna, pubblicato dalle Edizioni Ursini di Catanzaro. Con l’autrice, all’incontro hanno partecipato Carmela Sutera, docente di lettere negli Istituti Superiori, e la violinista Federica Mazza che ha accompagnato la lettura di alcuni brani. Serata emozionante, magica atmosfera, coinvolgente musica di violino, sala consiliare gremita: un mix che fa bene certamente a tutti, ed in particolare ai nuovi autori calabresi, come la selliese Rosa Teresa Lammanna, verso i quali la casa editrice Ursini ha indirizzato parte del suo programma editoriale. «Pinko - ha sottolineato la relatrice Carmela Sutera - non è un semplice libro di fiabe ma molto di più, perché tratta anche argomenti di attualità e socio-politici spesso drammatici. Il protagonista è un bambino che per le sue genuine idee può essere un punto di riferimento per tutti. Con questo libro Rosa Teresa Lamanna ci fa entrare in un mondo fantastico dove bene e male convivono e lottano. Sono favole per bambini globalizzati, vale a dire di bambini-adulti in cui il protagonista è pienamente inserito nella realtà in cui vive». «Il lettore - ha aggiunto - viene portato per mano in un mondo dove tutto è possibile e dove, soprattutto, il bene prevale sul male, anche se non sempre la realtà è così bella». Con una scrittura scorrevole, decisamente pregnante e ricca di contenuti, Rosa Teresa Lamanna muove il suo piccolo protagonista, visibile e invisibile, usando i fili del sentimento e dell’altruismo. E’ invisibile il piccolo protagonista, ma è presente a trecentosessanta gradi sempre e ovunque dove c’è qualcosa da sistemare, da risolvere a favore di chi soffre. Lo troviamo, così, in Palestina alle prese con il terrorismo, in Giappone a tu per tu con il popolo del vulcano stregato alla ricerca della fiamma sacra, in Perù in un piccolo villaggio andino, in Scandinavia nel regno dei Trolls (gli acerrimi nemici del Sole), in Afghanistan dove anche i bambini vengono addestrati per diventare "macchine da guerra", in Africa, nei pressi di Londra con Babbo Natale, a Napoli dove il parco stupendo su cui si affacciava il Vesuvio era stato trasformato in una fetida discarica. Un bambino di oggi che, grazie alla sua bontà d’animo, riesce a modificare in senso positivo il corso degli eventi. Quella bontà di cui il mondo attuale sente tanto bisogno. Anna Bolle

Referendum, a Badolato Comitato per il sì BADOLATO - Continuano le attività di informazione e sensibilizzazione "Verso i referendum del 12 e 13 giugno 2011" del Comitato Referendario Locale "4 Sì", costituitosi nella cittadina jonica in occasione di un’assemblea cittadina di presentazione della campagna "Mò Basta! Delle nostre vite decidiamo noi" della Rete difesa del territorio "Franco Nisticò". Banchetti informativi, affissioni di manifesti e locandine, volantinaggi, comizi pubblici nei quartieri, informazione diretta ed itinerante con automobile dotata di altoparlanti. Sono tante le iniziative programmate e già realizzate dal Comitato referendario badolatese. Un

comitato cittadino, senza etichetta alcuna, che ogni fine settimana si riunisce nei locali della Consulta Giovanile "Ulixes" e che coinvolge tanti giovani e cittadini in quella che si dimostra, sempre di più, una vera battaglia di civiltà e di dignità, a difesa dei propri diritti, delle proprie vite. Una genuina mobilitazione cittadina e giovanile "Verso i referendum del 12 e 13 giugno 2011", intrisa di un entusiasmo che vuole fissare e ribadire, con convinzione, dei paletti precisi per il presente e per il futuro accompagnati da "4 Sì" di notevole importanza civile.


Martedì 31 Maggio 2011

il Domani 17

CRONACHE LAMEZIA TERME - Cambio al vertice al commissariato di Lamezia Terme. Il sei giugno, infatti, l’attuale dirigente, il vice questore Pasquale Barreca, dopo un anno e mezzo di attività, lascerà la sede lametina per andare a dirigere il reparto operativo di Palermo. Al posto di Barreca arriverà Antonio Borelli attuale dirigente regionale del gabinetto di polizia scientifica che in precedenza era stato, per circa quindici anni, funzionario della questura di Catanzaro.

Polizia, Borelli è il nuovo dirigente

rc

Diversi i momenti di incontro con i cittadini per confrontarsi sul voto

Referendum, impegno del Pd Il 2 giugno concerto per il sì di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - Continua l’impegno del Partito Democratico della città di Lamezia nella campagna referendaria a sostegno del Sì al referendum del 12 e 13 giugno. «Sabato mattina, presso il Mercatino di Nicastro, una delegazione del Pd ha incontrato i cittadini lametini per discutere con loro e confrontarsi sulle ragioni per le quali bisogna andare a votare - ed esprimere un netto Sì - su questioni che riguardano la sicurezza e la qualità della vita e della democrazia che nessuno può pensare di toglierci» si legge in una nota del Partito Democratico. «Per il Partito Democratico, - continua - che ha condotto una dura opposizione al disegno di privatizzazione forzata della gestione dell’acqua - da parte del Governo - il referendum costituisce un’importante occasione per bloccare questa impostazione e ribadire con forza - il principio che: l’acqua è e deve rimanere un bene pubblico! L’ennesimo tentativo del Gover-

no di sfuggire al giudizio popolare sul nucleare con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati sul Decreto "Omnibus", non deve farci arretrare ma, al contrario, bisogna intensificare il nostro sostegno e la nostra capacità di coinvolgimento per portare tanta gente al voto referendario. Votare Sì al Referendum contro il legittimo impedimentosignificaesprimersi a favore dell’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla Legge e contro ogni legge "ad personam", evitando lacerazioni dell’equilibrio tra i poteri. Ritroviamoci giovedì 2 giugno alle ore 21 - su

Corso Numistrano a Lamezia Terme - Nicastro, insieme, per festeggiare la ricorrenza della nascita della Repubblica - uniti - contro chi vuole cancellare i diritti fondamentali e compromettere il futuro delle nuove generazioni conilconcertodegliAlmamegretta e di Peppe Columbro & Band. Lavoriamo insieme - conclude la nota - per una società più giusta e più sicura, fondata sulla partecipazione e sui principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione».

LAMEZIA TERME - oggi alle 10, nell’area antistante l’ingresso del Comune di Lamezia Terme di via Perugini, verrà presentato il "Magna Graecia Bus Express". Si tratta di un progetto turistico promosso da Confindustria Catanzaro che il Comune di Lamezia Terme, insieme a Terme Caronte, ha voluto sposare per incentivare il turismo nella nostra città. Il servizio consiste in una programmazione di bus moderni e confortevoli che, partendo da alcune città italiane prestabilite (Bologna, Firenze, Campobasso, Perugia, Roma, Napoli, Palermo e Catania) por-

LAMEZIA TERME - Saranno premiati nel corso di una cerimonia che si svolgerà domani, alle ore 18, nei locali dell’Hotel Savant di Lamezia Terme, i vincitori della nona edizione del concorso "Aldo Tomaino", promosso dal servizio trasfusionale dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro con l’intento di accrescere tra i giovani la cultura della donazione, in particolare quella del sangue. L’iniziativa, rivolta agli studenti delle scuole superiori ricadenti nell’ambito dell’Asp di Catanzaro, anche per richiamare alla memoria il prof. Aldo Tomaino, fautore, quale amministratore dell’Ospedale, della nascita del Servizio Trasfusionale a Lamezia Terme, è dedicata quest’anno al ricordo di Giovanni Cannizzaro, donatore esemplare del Servizio Trasfusionale dell’ospedale "Giovanni Paolo II" , pluripremiato per la costanza nel donare e per il numero delle donazioni, tragicamente scomparso il 5 dicembre 2010 nell’incidente che ha causato la morte di sette ciclisti. Alla cerimonia presenzieranno tra gli altri il presidente del Consiglio regionale, on. Francesco Talarico, il presidente Avis della regione Calabria, dr. Paolo Marcianò, il componente del direttivo nazionale Avis, dr. Rocco Chiriano, il presidente Avis provinciale di Catanzaro, dr. Giancarlo Carnovale, l’assessore allo sport di Lamezia Terme, dr. Rosario Piccioni. I tre studenti vincitori, nell’ordine di classifica, sono Anna Pia Iannacchero, 4^ classe, sez. F, Liceo Scientifico "G. Galilei" di Lamezia Terme; Silvia Gigliotti, 2^ classe, sez. A, Liceo Artistico "G. De Nobili" di Catanzaro e Alex Villella, 1^ classe, sez. B, Liceo Scientifico "G. Galilei" di Lamezia Terme. Ai tre giovani sono state assegnate le borse di studio del valore rispettivamente di 750, 500 e 250 euro, dopo che un’apposita Commissione, composta dalle professoresse Saveria Sesto e Giovanna Torcasio e dal dr. Sebastiano Sofi, primario del servizio trasfusionale di Lamezia Terme, ha stilato una graduatoria sulla valutazione del componimento presentato sul tema della donazione di sangue e del curriculum scolastico. Anna Pia Iannacchero ha partecipato al concorso con un racconto illustrato dal titolo "Il Buono, Il Burbero, il Bambino". Silvia Gigliotti ha presentato un dipinto raffigurante un fiore da cui si staccano petali a forma di globuli rossi, al centro del quale è visibile un feto, connesso attraverso il cordone ombelicale, recante la dizione "Dona il sangue - dona la vita". Alex Villella si è cimentato con un dipinto raffigurante un cuore intrappolato in una rete di catene che diventano rami fioriti recante la dizione "Vita". rc

Il progetto "Magna Graecia Bus Express" di Dalila Frassi

Asp per la cultura della donazione domani la premiazione dei vincitori

teranno i turisti nelle strutture alberghiere della nostra città che hanno aderito all’iniziativa. I viaggiatori usufruiranno del servizio trasporto in autobus gratuitamente e godranno di una vacanza di sette giorni a Lamezia usufruendo anche dello speciale pacchetto benessere offerto da Terme Caronte per l’iniziativa. Il servizio partirà da metà giugno fino a metà settembre, Ego Travel, tour operator del Magna Graecia Bus Express, costituirà il pacchetto turistico composto da hotel, terme e bus e lo immetterà sul mercato delle agenzie di viaggio italiane.

Tennis Lamezia campione regionale LAMEZIA TERME - Secondo importante successo della stagione agonistica per il Circolo Tennis Lamezia. Ieri infatti gli atleti lametini hanno conquistato il titolo di campioni regionali a squadra vincendo il campionato di Serie D1, battendo in finale il "CT Paolo Piromalli" di Gioia Tauro e ottenendo la promozione in serie C. Una vittoria che la squadra lametina ha voluto dedicare al compianto Professore Armando Ruffo, che avviò questa disciplina agli inizi degli anni ’60 a Lamezia Terme. Sui campi in terra rossa di contrada Magolà la squadra composta dal Maestro Raffaele La Scala (3.2), Antonio Pileggi (4.1), Raffaele Staglianò

(4.2), Domenico Zoccali (4.2), Pasqualino Natrella (4.3) e Orazio Bertolami (4.3) ha ottenuto una grande vittoria, con il risultato di 4 -0 che conferma le doti degli atleti lametini che, in soli due anni e vincendo nel 2010 il campionato di D2, sono riusciti a riportare il Ct Lamezia in serie C, massima serie calabrese di tennis, dove in passato si è aggiudicato per ben tre volte il prestigioso titolo, in particolare nel 1993, 2003 e 2004. Una promozione in C, che la squadra aveva già ottenuto con un turno d’anticipo, battendo in semifinale lo "Sporting Club La Bruca" di Scalea con il punteggio di 3-1.


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il Domani Martedì 31 Maggio 2011

CRONACHE Il candidato del centro destra ha trionfato, a vincere però è stata in modo particolare l’Udc

Mario Occhiuto espugna la rossa Cosenza con il 53% di Carmela Mirachi COSENZA- Cosenza non è più il baluardo della sinistra calabrese. Il centro destra grazie all’Udc strappa la città più ricca della regione alla sinistra. Mario Occhiuto con il 53, 3% diventa il primo cittadino. «E’ una grande emozione. Ringrazio tutti i cosentini, E’ un risultato straordinario e sarò il sindaco di tutti». E’ questo il primo commento del neo-sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto, visibilmente emozionato, mentre viene festeggiato dai suoi sostenitori nella sede elettorale. «La mia - ha aggiunto - è stata una campagna elettorale incentrata sui problemi. La prima cosa che farò è mettere mano al sistema burocratico e amministrativo per dare risposte ai cittadini. La macchina comunale ha in sé grandi professionisti che meritano di essere valorizzati». In merito agli ultimi giorni di campagna elettorale, caratterizzati da toni polemici e da attacchi da parte del centrosinistra, Occhiuto ha detto di essere «rimasto deluso sul piano personale. Ma queste sono cose che affronteremo nelle sedi competenti». Mario Occhiuto, esponente del partito di Casini. Laureato in architettura all’Università di Firenze nel 1987, Occhiuto, 47 anni, ha battuto lo sfidante di centrosinistra, Enzo Paolini, appoggiato al ballottaggio anche dal Pd il cui candidato era stato sconfitto al primo

turno, confermando il vantaggio acquisito 15 giorni fa ed al termine di una campagna elettorale che negli ultimi giorni è stata particolarmente velenosa. Al primo turno, Occhiuto aveva ottenuto 19.480 voti, pari al 45,61%. Un discreto vantaggio su Paolini, che non era andato oltre gli 11.487 voti, pari al 26,89%, e mantenuto anche al ballottaggio, nonostante la forte flessione di votanti (55,43% contro il 73,25% del primo turno). Come professionista, Mario Occhiuto, ha studi aperti, oltre che a Cosenza, a Roma e Pechino. E’ stato componente del Consiglio superiore per i Beni culturali e ambientali presso il ministero, del Comitato tecnico scientifico per i Beni architettonici e paesaggistici, e dell’Unità tecnica operativa per i Balcani, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, per la ricostruzione dei paesi dell’area balcanica. La sua attività spazia dai temi del progetto architettonico e della pianificazione territoriale, fino al dettaglio del progetto di interni e del design. Punti fermi dei lavori di Occhiuto come architetto, sono l’identità culturale, l’innovazione e la sostenibilità, quest’ultima intesa

come risposta necessaria alle attuali problematiche globali e alla domanda di qualità del progetto contemporaneo. Tra le numerose attività, è stato curatore delle mostre "Visioni Italiane. Architettura e design verso un ambiente sostenibile", di Pechino 2006, "Sustainable Cities in Italian Style" e "Il Giardino all’italiana. Architettura di emozioni", entrambe all’Expo Universale di Shanghai 2010. Il nome di Occhiuto (suo fratello Roberto è deputato dell’Udc) come possibile candidato del centrodestra ha cominciato a circolare con largo anticipo sulla presentazione delle liste e si è materializzato nel momento in cui Pdl e Udc hanno confermato anche per le amministrative l’accordo stretto lo scorso anno per le regionali. Approfittando anche della divisione del centrosinistra e forte dell’appoggio costante del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, Occhiuto è riuscito dove altri candidati del centrodestra avevano fallito; strappare Cosenza al centrosinistra.

Barile è nuovamente primo cittadino di San Giovani in Fiore SAN GIOVANNI IN FIORE - Non torna a sinistra San Giovanni in Fiore che rimane al centro detra. Dopo le battaglie dei mesi scorsi Antonio Barile viene rieletto sindaco con il 61,9% dei voti. Quasi un plebiscito se si pensa che nei mesi scorsi davanti al Comune c’era stata un vera protesta per

chiedere le dimissioni del sindaco. Questa la composizione del consiglio comunale: Popolo delle Libertà - 3; Lista Civica Barile sindaco -3; Lista civica Uniti per la Libertà - 2; Lista civica Liberi con Barile - 2. Per l’opposizione guidata dallo sfidante Emilio Vacca vi sarà la seguente divisione dei seggi: Partito SEmocratico -2; I Democratici per la città -1; Partito Socialista Italiano -1. E’ stata del 56,89% l’affluenza al turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di San Giovanni in Fiore. Al primo turno, 15 giorni fa, era stata del 62,28%.

«La prima cosa che farò è mettere mano al sistema burocratico e amministrativo per dare risposte ai cittadini. I professionisti meritano di essere valorizzati»

r.c.

La composizione del Consiglio comunale COSENZA - La vittoria al ballottaggio di Mario Occhiuto, consente al centrodestra ed all’Udc di ottenere, complessivamente 19 seggi, contro i dieci della minoranza ai quali si aggiungono i candidati sindaco sconfitti Paolini, Perugini e Nucci. Solo due le donne che siederanno nella nuova Assemblea. Il nuovo consiglio comunale, secondo i dati ancora ufficiosi ricavati dal sito del Viminale per la ripartizione dei seggi e da quello del Comune per le preferenze, dovrebbe essere così composto: Maggioranza: Udc - cinque consiglieri: A. Ruffolo, C. Vizza, R. Cesario, D. Bruno e A.Falbo; Pdl - quattro consiglieri: K. Gentile, L. Di Nardo, M. Lo Gullo, C.

Manna; Popolari e liberali - tre consiglieri: L. Morrone, R. Bartolomeo, F. De Cicco; Scopelliti Presidente - tre consiglieri: C. Salerno, G. Quintieri, G. Carotenuto; Mario Occhiuto Sindaco tre consiglieri: P. Caputo, M. Commodaro, C. Nigro; I Moderati: G. Spadafora. Minoranza: Cosenza Domani - due consiglieri: G. Mazzuca, M. Lucente; Autonomia e diritti: C. Savastano; Sel un consigliere: G. Cipparrone; Idv - un consigliere: D. Frammartino; Uniti per Paolini sindaco - un consigliere: R. Sacco; Giovine Cosenza: G. Perri; Pd - due consiglieri: M. Ambrogio, L.Formoso; Api: F. Falcone. r.c.

Centrosinistra: trasversalismi pesanti COSENZA - «Il risultato finale del turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco di Cosenza dice che, intorno ad Enzo Paolini, il centrosinistra unito avrebbe potuto giocare, sin dall’inizio, una partita vincente che avrebbe sicuramente evitato di consegnare la città alla destra di Scopelliti e Gentile». Lo afferma il centrosinistra di Cosenza. «Il dato del primo turno e quello del ballottaggio - prosegue la nota - sono, infatti, estremamente significativi dello straordinario recupero effettuato da Paolini nella fase finale, malgrado i venti punti di distacco che lo separavano dall’avversario del centrodestra. Un recupero eccezionale, malgrado sia stato ostaco-

lato ed impedito da numerosi fattori. Primo fra tutti la prepotente e condizionante scesa in campo della Regione e di tutte le strutture ad essa collegata e da essa condizionate. E poi - ed è questo il dato più grave - dai pesanti trasversalismi riproposti ancora una volta da una parte di alcune forze del gruppo dirigente del Pd che hanno giocato a perdere. Sentiamo il dovere di rivolgere un ringraziamento sentito e sincero ad Enzo Paolini per aver consentito al centrosinistra, all’indomani di un’esperienza di governo della città non certamente brillante, di combattere a testa alta una battaglia esaltante». r.c.


Martedì 31 Maggio 2011

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CRONACHE Iniziativa per promuovere una petizione per chiedere di modificare la Legge 286/1961

La maxispremuta dei Giovani Impresa Coldiretti all’Unical di Carmela Mirarchi COSENZA - Grande successo ha registrato la maxispremuta organizzata da Giovani Impresa Coldiretti Cosenza all’Università della Calabria per promuovere una petizione popolare per chiedere di modificare la Legge N. 286/1961 ed aumentare dal 12% al 16% il succo naturale concentrato nelle bibite. «I giovani di Coldiretti Cosenza - ha affermato Paolo Sessa, delegato provinciale di Giovani Impresa - oggi si sono confrontati con gli studenti del più grande ateneo calabrese sulle prospettive di un importante settore del comparto agroalimentare calabrese, quello agrumicolo, ed hanno rilanciato un’azione sindacale che vede i giovani di Cosenza sempre più protagonisti del cambiamento e sempre più protagonisti nel progetto della filiera agricola tutta italiana. Nel corso della manifestazione, con due gazebo posti all’inizio ed alla fine del Ponte Bucci dove dirigenti di Giovani e Donna Imprese Coldiretti Cosenza hanno distribuito circa 200 litri di spremuta di arance calabresi, sono state raccolte più di 500 firme tra studenti e professori dell’ateneo cosentino. Particolarmente gradite sono state le adesioni dei docenti Gino Crisci, Francesco Fontana e Giovanni Sole. La

petizione popolare è un’iniziativa lanciata da Coldiretti - ha concluso Sessa - per sottolineare come in un litro di aranciata che viene venduto mediamente a 1,30 euro ci sono solo 3 centesimi di arance che peraltro spesso vengono spacciate come Made in Italy anche se provengono dal Brasile o dalla Florida». Durante la manifestazione il direttore provinciale Coldiretti Cosenza, Francesco Manzari, ha più volte spiegato ai numerosi sottoscrittori che la legge attuale permette che nelle aranciate è possibile mettere molta più acqua che succo e che le bevande al gusto di agrumi possono essere colorate a condizione che esse contengano appena il 12 per cento di succo di agrumi vero. «Il risultato - sottolinea Manzari - è che i consumatori pagano l’acqua come fosse succo di arancia. Ogni punto percentuale di succo di arancia in più oltre al 12 per cento corrisponde al consumo aggiuntivo di 25 milioni di chili di arance per gli italiani mentre - ha concluso Manzari - sostituire le arance brasi-

liane con quelle siciliane significa risparmiare 5,5 chili di petrolio ed evitare l’emissione di 17,2 chili di anidride carbonica per ogni chilo di prodotto». «Usare più arance italiane nell’aranciata è anche un contributo concreto al mantenimento dell’attività agricola sul territorio con la possibilità - ha sottolineato Pietro Tarasi, presidente provinciale Coldiretti Cosenza - di remunerare adeguatamente il prodotto e il lavoro necessario per ottenerlo. Negli ultimi dieci anni sono scomparsi in Italia quasi un terzo degli agrumeti con effetti sul piano economico, paesaggistico e culturale. L’aumento di un solo punto percentuale di succo di arancia contenuto nelle aranciate corrisponde alla produzione di oltre mille ettari di agrumeto e - ha concluso Tarasi non avrebbe peraltro effetti sul prezzo finale al consumatore considerato che appena il 2,2 per cento del prezzo finale di vendita delle aranciate serve per remunerare le arance».

La richiesta è quella di aumentare dal 12% al 16% il succo naturale concentrato nelle bibite Importante confronto all’Università della Calabria con i giovani studenti

CASTROVILLARI - Indagini a Castrovillari sul ferimento di un uomo avvenuto a Frascineto, nel cosentino, domenica notte. In base a quanto riscostruito dalle forze dell’ordine, che indagano sul caso sotto il coordinamento dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, l’uomo sarebbe stato prima investito da un’automobile, poi colpito con un’arma da fuoco, forse dopo una colluttazione. Il ferito è stato ricoverato nell’ospedale di Castrovillari e sottoposto a un intervento chirurgico. A rimanere feriti sono stati Gaetano Greco, di 41 anni, di Morano Calabro, pregiudicato, già avvisato orale di ps, e Alfred Shkoza, di 20, albanese. I due erano a bordo dell’auto di Greco, una Seat Arosa, quando sono stati raggiunti dai proiettili. Soccorsi dal 118, i due sono stati portati nell’ospedale di Castrovillari. Greco è in prognosi riservata per una ferita alla cosca destra ed una all’addome, ma non sarebbe in pericolo di vita. L’altro ha riportato un’escoriazione alla tempia dovuta ad un colpo di striscio. Il ferimento, secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri non è da ricondurre alla criminalità organizzata. Vecchi rancori e litigi per futili motivi sono alla base dell’agguato. Dalle indagini dei carabinieri è emerso che da diverso tempo c’erano dissidi e litigi tra Greco ed Armentano.

r.c.

Nell’Alto Jonio popolazione in crescita

Esami truccati, solidarietà ai lavoratori COSENZA - Le segreterie delle organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl e Uil hanno diffuso un docuemento in merito alle presunte irregolarità riscontrate nella registrazione di un esame all’Università della Calabria. I sindacati, è scritto, «esprimono piena solidarietà al personaletecnico-amministrativo,vittima dell’oramai consolidato costume di diffondere incautamente notizie dannose per l’onorabilità sia individuale che collettiva. Come evidenziato dal capo della Procura di Cosenza non si tratta di una sistematica attività fraudolenta ma si stanno valutando singole posizioni». I sindacati, pertanto, «invitano la stampa tutta a ritornare doverosa-

Pregiudicato ferito a Frascineto, fermate due persone

mente sulla realtà, dando conto all’opinione pubblica di ciò che realmente si conosce e di ciò che invece si suppone. Un processo sommario e indiziario, come quello imbastito in questi giorni, secondo i sindacati - non può che nuocere alla stessa istituzione, Università della Calabria, alla cui crescita ha collaborato, anche e soprattutto, il personale tecnico - amministrativo che, quotidianamente, in silenzio e senza clamori, svolge il suo lavoro con impegno e professionalità indiscussa» conclude la nota dei sindacati.

rc

COSENZA - Dai dati Istat al 1 gennaio 2011 si registra in Calabria un lievissimo incremento di abitanti residenti (+ 2.065), passati negli ultimi dodici mesi da 2.009.330 a 2.011.395, mentre in Italia l’incremento è di 286.114 abitanti. Nell’Alto Ionio calabrese, la zona più periferica della regione, l’emorragia demografica è ultradecennale ed è inarrestabile anche se tende a rallentare. Dal 2010 al 2011 gli abitanti residenti sono diminuiti di 68 unità, passando da 38.689 agli attuali 38.621, ma dall’autunno 2001, anno dell’ultimo Censimentogeneraledellapopolazione italiana, al 1 gennaio scorso sono diminuiti di 808 unità, quando nella gran

parte del Paese la popolazione è sensibilmente incrementata nell’ultimo decennio. «L’Alto Ionio calabrese resta zona depressa - sostiene Riccardo Liguori, giornalista e direttore del sito -, perché lo sviluppo si misura anche, forse soprattutto, sull’andamento demografico che rappresenta la cartina al tornasole dello sviluppo stesso. Tanto più un territorio attrae persone, tanto più è elevato il suo benessere. Ciò che sta accadendo nell’Alto Ionio calabrese - aggiunge Liguori - non è da sottovalutare, anzi, tutt’altro».

r.c.


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CRONACHE CROTONE - Esce sconfitta la candidata del Pdl da questa tornata elettorale che la vedeva candidata alla guida della città. La senatrice in un intervista ad una rete televisiva locale ha attribuito le responsabilità della sconfitta all’Udc troppo assente, alle idee radicate e a "motivi locali". «Io a Crotone ho sempre vinto ma in competizioni nazionali. Nella città mi hanno visto come persona scomoda al di fuori di alcune lotte. Abbiamo raggiunto un buon risultato. Una parte della città può ricominciare a lavorare bene in Consiglio comunale e denunciare quando questo non sarà fatto. So di aver fatto il possibile con i miei ottimi candidati. Sono

Dorina Bianchi: è colpa dell’Udc troppo assente, sono scomoda soddisfatta ma con amarezza». Dorina Bianchi ha raggiunto il 40, 6% delle preferenze ed era sostenuta da: Lista Scopelliti Presidente, il Popolo delle Libertà, Unione di Centro, Lista Civica Senatore parola del vostro sidnaco, Lista civica Crotone al Centro, Lista civica Allenza per Senatore sindaco, Lista civica per la legalità, La Destra, Libertas Democrazia cristiana. Rosa Voci

La città riconferma la sua fiducia al primo cittadino, dura sconfitta per la destra

Vallone resta sindaco di Crotone che diventa baluardo della sinistra di Carmela Mirarchi CROTONE - Vallone resta sindaco di Crotone. Non ha funzionato la larga allenza costruita dal Pdl per sostenere Dorina Bianchi, a guidare la città sarà ancora il sindaco di centrosinistra. Vallone ha vinto con il 59,4% dei voti. «E’ davverounrisultatostraordinario - ha detto subito il sindaco Vallone. Questa vittoria rappresenta una grandissima sconfitta per il Governo nazionale: abbiamo visto qui a Crotone il presidente del Consiglio, ministri, il presidente del Senato e i sottosegretari. Non si sono fatti mancare proprio nulla. La città, però, non si è lasciata abbindolare e ha scelto la democrazia. E’ una sconfitta soprattutto per Scopelliti che pensava fossimo un paese da termo mondo. Da oggi in poi, siccome fino ad ora non lo ha dimostrato, si sforzi di fare il presidente della Regione, a Crotone ci pensano i crotonesi con il loro voto con tutta la loro storia di democrazia e di civilità». «La città di Crotone, in linea con quanto sta avvenendo nel resto dell’Italia, ha premiato un centrosinistra coeso» ha detto Peppino

Vallone, riconfermato sindaco di Crotone per il centrosinistra, commentando il risultato elettorale. «La nostra - ha aggiunto - è unavittoriastraordinariaedeccezionale che ci riempie di entusiasmo. Questo esito arriva dopo una campagna elettorale che ha visto molte tensioni e quindi la soddisfazione è maggiore. In queste settimane a Crotone abbiamo visto la sfilata di molti esponenti del Governo nazionale ma i cittadini hanno saputo dare una risposta seria e concreta che ha premiato il lavoro svolto in questi anni. Il risultato ottenuto - ha concluso Vallone - ovviamente da una risposta chiara anche al Presidente della

Regione, Giuseppe Scopelliti, che, durante la campagna elettorale, più volte è venuto a Crotone per sostenere la mia avversaria. La città di Crotone ha voluto dire a Scopelliti di concentrarsi nel governare la Calabria». «Li abbiamo stracciati letteralmente»: ha detto PeppinoVallone. Un commento letteralmentre urlato dal palco di piazza della Resistenza ad una folla di cittadini che lo stava festeggiando. «Vi ringraziodi cuore per la vostra straordinaria presenza» ha detto Vallone rivolgendosi ai suoi elettori invitandoli a partecipare al comizio che tsi è tenuto ieri sera alle 20,30.

La composizione del consiglio comunale CROTONE - Il consiglio comunale di Crotone vedrà la presenza di 32, 19 alla maggioranza e 13. Alla maggioranza di centrosinistra, oltre al sindaco Peppino Vallone, vengono attribuiti 19 seggi. Al Pd sono assegnati 9 seggi e sono eletti: Francesco Pristerà, Arturo Crugliano-Pantisano, Filippo Esposito, Sergio Contarino, Claudio Molé, Irene Michela Cortese, Ettore Perziano, Michele Ambrosio, Giancarlo Devona; Italia dei Valori 3 seggi: Mario Megna, Michele Marseglia e Nino Corigliano; Lista civica Siamo Crotone 3 seggi: Gaetano Sorrentino, Antonio Francesco Scandale e Ferruccio Colosimo; Sinistra Ecologia e Libertà 2 seggi: Antonio Pantaleone Megna e Sergio Iritale; Lista Com-

pagnia per Crotone 1 seggio: Mario Scarriglia; Autonomia e Diritti 1 seggio: Claudia Scarriglia. All’opposizione, oltre ai tre candidati sindaci non eletti Dorina Bianchi, Pasquale Senatore e Giusy Regalino, vengono attribuiti 10 seggi. Scopelliti Presidente 2 seggi: Cesare Spanò e Manuela Cimino; Pdl 2 seggi: Vincenzo Camposano e Fabio Antonio Trocino; Udc 1 seggio: Francesco Graziani; Crotone al Centro 1 seggio: Teresa Consuelo Torromino; I Demokratici 2 seggi: Flora Sculco ed Enrico Pedace; Lista Manifesto per Crotone 1 seggio: Vincenzo Fabiano; Api 1 seggio: Domenico Panucci.

L’Assessore Caligiuri al convegno dei Lions sulla dislessia CIRO’ MARINA - L’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha partecipato a un convegno sul tema della dislessia organizzato dal Lions Club "Krimisa" di Cirò Marina. Caligiuri, nel corso del suo intervento, ha detto che «per rendere la scuola calabrese più inclusiva e sensibile verso tutti gli alunni è necessario avviare un dialogo costante con le famiglie e le associazioni, secondo il metodo dell’ascolto e della collaborazione proposto dal Presidente Scopelliti. Un ruolo strategico da sempre ha aggiunto - è svolto dai club services che si dimostrano sempre in ascolto del territorio». Caligiuri, durante l’anno scolastico, ha coinvolto tutti i club service operanti in Calabria e i relativi distretti territoriali e nazionali nella concertazione del "Libro Verde sulla Scuola", i cui risultati saranno presentati all’avvio del nuovo anno scolastico. Al convegno, l’Assessore Regionale alla Cultura, dopo aver portato i saluti del Presidente Scopelliti, ha presentato i risultati di alcuni dei progetti realizzati per la Scuola calabrese e ha anche anticipato gli interventi in programma per il nuovo anno scolastico. «Stiamo investendo risorse regionali e comunitarie - ha concluso Caligiuri - per realizzare una scuola di qualità, moderna e capace di preparare i nostri studenti al mondo del lavoro».

Anna Bolle

Confartigianato: auguri a Vallone CROTONE - «Anche se una riconferma, una nuova stagione politica inizia per la Città di Crotone: Confartigianato Crotone, ritenendo di manifestare anche il pensiero di tantissimi imprenditori crotonesi, porge i migliori auguri di buon lavoro a Peppino Vallone». Luigi D’Ippolito anche a nome del Segretario e del Consiglio Direttivo, ha dichiarato che la scelta dei Crotonesi è «inequivocabile per cui si augura che quanto preannunciato dal neo eletto Sindaco venga realizzato realmente nella prossima legislatura» si legge in una nota. Quel cambiamento sottolineato più volte nella campagna elettorale, anche sulla scia di un’esperienza pregressa con luci ed ombre, speriamo sia veramente la linea guida

di Vallone e della sua futura Giunta.Il mondo delle imprese vuole essere protagonista di un decollo di una Città che per tante cause e concause è veramente in ginocchio. Comunque - ha sottolineato D’Ippolito - un augurio di buon lavoro Confartigianato lo vuole porgere indistintamente a tutti i Consiglieri eletti, di maggioranza e di minoranza».

Anna Bolle


Martedì 31 Maggio 2011

il Domani 21

CRONACHE Vibo è la città dove si pagano meno in multe VIBO VALENTIA - Vibo Valentia è la città italiana dove si paga meno (4,3 euro procapite) per multe e verbali da codice della strada. E’ quanto emerge da un’indagine della banca dati Aida Pa pubblicata sul Sole 24Ore. Meno di cinque euro all’anno, dunque, con un abbattimento del 59,3% rispetto al 2008 per gli automobilisti di quella che potrebbe essere considerata una sorta di isola felice per i mezzi a motore. In Calabria la quota procapite più alta è quella sborsata dai cosentini (60,9 euro)

con un aumento del 13,6 rispetto alla precedente rilevazione e la postazione numero 16 nella graduatoria nazionale. Segue Reggio, al 40mo posto, con 37,4 euro a testa e un aumento di incidenza delle multe del 156% dal 2008. A Catanzaro, 51ma, la media annuale è di 28,9 euro (+79,7%) mentre Crotone, 98ma con 8 euro a testa segna un aumento considerevole del 145,4% rispetto al 2008.

Promotori sono la Provincia e il Parco marino regionale Costa degli Dei

Pesca, nasce nel Vibonese Gruppo di azione costiera di Carmela Mirarchi VIBO VALENTIA - Con la firma del relativo protocollo d’intesa, è statoufficialmentecostituitoieriil Gruppo di azione costiera (Gac), che riunisce i soggetti pubblici e privati coinvolti nello sviluppo sostenibile delle zone di pesca. Promotori del partenariato sono la Provincia di Vibo Valentia e il Parco marino regionale Costa degli Dei, che in questi ultimi mesi hanno condotto un’azione sinergica per sollecitare, attraverso una serie di riunioni di carattere informativo, l’adesione al Gac di tutti gli attori a vario titolo coinvolti nello sfruttamento delle risorse ittiche e nella loro salvaguardia, in vista della partecipazione al bando regionale che assegnerà i fondi europei a favore del settore (Asse IV del Fep). In particolare, il bando finanzierà l’attività di tre soli Gac in tutta la Calabria, da qui la necessità di predisporre un partenariato altamente rappresentativo e capace di concorrere con successo per

l’assegnazione delle risorse. A coordinare l’iter che ha portato alla firma del documento costitutivo sono stati il presidente del Parco marino, Antonio Montesanti, e l’assessore provinciale alle Attività produttive e alle Politiche comunitarie, Paolo Barbieri, che - in accordo con l’assessore alla Pesca Domenico Crupi - hanno incontrato i vari soggetti interessati ad aderire al Gac, tra cui le imprese impegnate nel comparto ittico e le rispettive associazioni di categoria. Al Gruppo di azione costiera promosso dai soggetti vibonesi, ha aderito anche la Provincia di Catanzaro, motivo questo di grande soddisfazione per i promotori, sottolineato ieri in occasione della sigla del protocollo d’intesa. «Abbiamo conseguito un ottimo risultato - ha rimarcato Barbieri -, perché siamo riusciti a costituire un partenariato molto rappresentativo e competitivo, che offre dunque maggiori garanzie di successo nell’intercettazione delle risorse destinate al settore ittico e alla tutela delle coste».

Sulla stessa lunghezza d’onda Montesanti, che ha ribadito il ruolo di garanzia del Parco nelle dinamiche di sfruttamento sostenibile delle risorse marine, al fine di coniugare sviluppo e tutela dell’ambiente. Il Gac, infatti, dovrà promuovere la crescita del settore, in un’ottica di salvaguardia territoriale e di valorizzazione della fascia costiera, anche da un punto di vista sociale e culturale, ad esempio, attraverso la riqualificazione degli antichi borghi marinari dediti storicamente alla pesca. In questo contesto progettuale le azioni da intraprendere saranno finalizzate al rafforzamento della redditività delle zone di pesca; alla diversificazione delle attività in considerazione delle potenzialitàoffertedalnuovoParco marino, con particolare attenzione alla risorsa turistica; alla valorizzare dei prodotti ittici locali attraverso l’ottimizzazione della l’intera filiera, fino alla commercializzazione.

Intimidazione, cartucce davanti ad un bar VIBO VALENTIA - Ignoti, domenica notte, hanno depositato cinque cartucce calibro 12 dinanzi ad un bar di proprietàdi A.G. 52 anni. Il fatto è avvenuto a Francica, un comune nei pressi di Vibo Valentia. Ad accorgersi dell’accaduto ieri mattina all’ora dell’apertura lo stesso proprietario che ha avvertito i carabinieri della locale stazione intervenuti sul posto per le indagini.

Anna Bolle

Fiera nautica, bilancio positivo aumentano espositori e pubblico VIBO VALENTIA - Chiude i battenti oggi la quarta edizione della Fiera Nautica delle Calabriae. Un appuntamento ormai fisso per il Porto di Vibo Marina che, dal 21 al 29 maggio, ha ospitato l’evento finalizzato a promuove l’importante infrastruttura, la nautica calabrese nelle sue varie declinazioni e, in questa edizione, tutto il Sistema Mare. Il bilancio è sicuramente positivo e premial’impegno organizzativo e operativo di Camera di Commercio e Aspo, affiancate dalla Consulta Economica Portuale Santa Venere e dalla Capitaneria di Porto e dall’ampia partnership istituzionale che ha visto coinvolte Unioncamere Calabria, Assonautica Cosenza, Regione Calabria, Comune, Provincia e Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Vibo Valentia. Bilancio positivo non solo nei numeri, per la maggiore presenza di espositori e di imbarcazioni presenti nell’area espositiva, ma anche per la partecipazione di un pubblico più qualificato, interessato alla contrattazione e agli affari; per i workshop tematici con la partecipazione di esperti nazionali e internazionali; per le attività didattiche e formative che hanno coinvolto in particolare i circoli velici e le Associazioni, come Coldiretti che, anche quest’anno,è stata presente con Campagna Amica per la valorizzazione dei prodotti tipici locali. Soddisfatti gli operatori economici che hanno espresso il loro gradimento nel corso dell’incontro conclusivo svoltosi questa mattina nella sala Convegni della Fiera Nautica, promosso dalla Camera di Commercio e dall’Aspo per conoscere le loro osservazioni e le loro proposte. «Questa quarta edizione della Fiera Nautica - ha sottolineato Lico durante la conferenza stampa di chiusura - conferma il suo trend di crescita in termini di partecipazione delle aziende, di contatti e di contratti avviati e conclusi, aprendosi anche al settore dei servizi e del turismo nautico. Quest’anno si è poi registrata una straordinaria partecipazione istituzionale, e ai più alti livelli di rappresentanza, produttiva di maggiore attenzione verso il porto di Vibo Marina e la nautica calabrese e di impegni concreti e operativi di sviluppo. Ricordiamo - ha detto il Presidente dell’Aspo la presenza del Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, quella del Ministro alle Infrastrutture e trasporti Altero Matteoli, del Sottosegretario di riferimento dello stesso Ministero Aurelio Misiti, del Comandante regionale della Capitaneria di Porto, e delle più alte cariche civile e militari regionali e provinciali. Presenze attive con le quali si è discusso di programmi e di progetti reali in termini operativi».

Carmela Mirarchi


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CRONACHE Il sindaco uscente della città dello Stretto strappa alla sinistra l’Ente Intermedio

Raffa diventa Presidente della Provincia di Reggio di Carmela Mirarchi REGGIO CALABRIA - Giuseppe Raffa è il nuovo Presidente della Provincia di Reggio Calabri dopo un testa a testa con il Presidente uscente Giuseppe Morabito. La vittoria di ieri è stata raggiunta garzie al 52,66% dei voti. «E’ una festa, una festa vera per tutti. Adesso lavoreremo per fare bene così come abbiamo fatto in questa campagna elettorale che ci ha portato a vincere». E’ il primo commento del neo presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa del centrodestra. Raffa che con il 52,7% dei voti ha battuto il presidente uscente del centrosinistra Giuseppe Morabito. In piazza a festeggiare Raffa che è stato accolto da applausi, baci e abbracci, tantissimi simpatizzati e dirigenti del centro destra. Presente anche il governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale del Pdl. Questa la probabile composizione del nuovo Consiglio provinciale di Reggio Calabria a seguito dei

risultati del turno di ballottaggio che ha eletto presidente Giuseppe Raffa: Pdl (4 seggi): Domenico Porcino (uscente), Giuseppe Pirrotta, Antonio Eroi (uscente), Domenico Riannetta. Lista Scopelliti

Raffa con il 52,7% dei voti ha battuto il presidente uscente del centrosinistra Giuseppe Morabito. In piazza a festeggiare Raffa che è stato accolto da applausi, baci e abbracci, tantissimi dirigenti del centrodestra

Presidente (3 seggi): Giovanni Arruzzolo, Giuseppe Saletta, Pierfrancesco Campisi. Lista Raffa Presidente (1 seggio): Demetrio Cara. Udc (2 seggi): Giovanni Verduci e Giovanni Barone (uscenti). Popolari Liberali (1 seggio): Maria Alessandra Polimero (sarebbe l’unica donna eletta) Lista Sud (1 seggio): Raffaele D’Agostino. Pri (1 seggio): Rocco Sciarrone. Socialisti uniti - Nuovo Psi (1 seggio): Mario Candido. Per la minoranza Giuseppe Morabito (candidato alla presidenza. Pd (3 seggi): Giuseppe Neri, Mimmo Battaglia, Gregorio Frosina (tutti uscenti). Rifondazione comunista (1 seggio): Giuseppe Longo. Eletti anche Pietro Fuda (candidato alla Presidenza per il terzo polo). Polo civico (1 seggio): Domenico Fedele. Polo di centro (1 seggio): Luigi Giugno. Lista A testa alta (1 seggio): Francesco D’Agostino (uscente). Sel-Idv (1 seggio): Giovanni Nucera (candidato alla presidenza).

«È una festa, una festa vera per tutti. Adesso lavoreremo per fare bene così come abbiamo fatto in questa campagna elettorale che ci ha portato a vincere»

Raffa: grazie a tutta la coalizione per l’appoggio senza se e senza ma

Morabito a Raffa: i miei più affettuosi auguri di buon lavoro REGGIO CALABRIA - A risultato elettorale ormai consolidato e confermato dai dati definitivi degli scrutini dei seggi di tutta la provincia di Reggio Calabria, il Presidente uscente, Giuseppe Morabito, ha chiamato al telefono, dalla sede della sua Segreteria politica, il candidato del centrodestra, dr. Giuseppe Raffa, per congratularsi con lui per il risultato conseguito. «Ti

faccio i miei più affettuosi auguri di buon lavoro» sono state le parole rivolte dall’avv. Morabito a Giuseppe Raffa. «Ci vedremo presto di persona», ha aggiunto,infine, Morabito, prima di chiudere la telefonata con l’avversario elettorale. Un gesto di eleganza da parte dell’uscente presidente che ha combattutto sino all’ultimo momento per continuare ad essere Presidente della Provincia. A Morabito bisogna riconoscere la capacità di accettare la sconfitta nonostante l’amarezza.

rc

REGGIO CALABRIA - «E’ stata una vittoria del Pdl, della squadra che ha affrontato la campagna elettorale dialogando con la gente. Ringrazio quanti mi hanno votato e anche quanti non lo hanno fatto, perché sarò il Presidente di tutti gli abitanti della provincia di Reggio Calabria». Lo ha detto - come riporta una nota - il nuovo presidente della Provincia di Reggio, Giuseppe Raffa. «In questi ultimi quindici giorni ha aggiunto Raffa - ho avuto la possibilità di conoscere le problematiche del territorio, sentire i bisogni della gente che deve recuperare il rapporto con la politica, accorciare quelle distanze che, per tanto tempo, sono state un ostacolo al dialogo per affrontare gli atavici problemi di cui soffre questa terra». «Giuseppe Raffa, a caldo, ha abbracciato l’on. Nino Foti, riconoscendo al deputato e coordinatore provinciale del Pdl -

è scritto nella nota - i meriti del sostegno e del percorso determinante che lo hanno portato alla vittoria sconfiggendo il candidato del centrosinistra». Il neo Presidente della Provincia ha anche ringraziato, il governatore Giuseppe Scopelliti, l’intera deputazione regionale e nazionale «per aver fatto quadrato sul mio nome e di avermi sostenuto in questa battaglia che ha consentito al centrodestra di conquistare, dopo il comune di Reggio, anche la provincia. Non posso non ringraziare i partiti della coalizione per il concreto appoggio, senza sè e senza ma, durante la campagna elettorale e, in particolare, durante il ballottaggio. Con i dirigenti del Pdl e con i vertici dei partiti della coalizione ci metteremo subito al lavoro per il varo degli assetti istituzionali». A quanti hanno chiesto quale sarà la prima sfida Raffa ha spiegato

«é quella di arrivare a Samo, attraverso quella strada dissestata che ho percorso negli ultimi quindici giorni di campagna elettorale. Ai cittadini di questo caratteristico centro ho promesso che sarei tornato a festeggiare con loro la mia vittoria. Sarà questo il mio primo impegno, che non è fine a se stesso ma finalizzato a cancellare quel senso di disperazione che caratterizza gli abitanti del nostro territorio. Ci attendono importanti sfide: il porto di Gioia Tauro, il Ponte sullo Stretto, l’isolamento della ionica, le infrastrutture primarie di una terra che non può rimanere ferma per colpa di una politica, quella del centrosinistra, che negli ultimi cinque anni ha preferito rimanere chiusa nel palazzo».

r.c.


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CRONACHE Ferrara replica a Slega la Calabria, in merito al bando regionale per la gestione

Teatro Siracusa, il Dirigente: è un polemica strumentale di Carmelo Morise REGGIO CALABRIA - Il Dirigente Generale del Dipartimento regionale alla Cultura Massimiliano Ferrara è intervenuto su quanto sollevato dal movimento "Slega la Calabria", in merito al bando regionale per la gestione del Teatro "Siracusa" di Reggio Calabria. «Sembra strumentale - ha detto Ferrara - la polemica sollevata intorno a questo bando regionale, al quale è stata data ampia diffusione e per il quale il Dipartimento ha ricevuto diverse richieste di informazioni da parte di enti, associazioni culturali e società di spettacolo». Il bando, infatti, è stato pubblicato in pre-informazione lunedì 11 aprile 2011 sul sito istituzionale www. regione. calabria. it e poi pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Calabria n.15 del 15 aprile 2011, prevedendo 45 giorni per la presentazione delle domande. La scadenza prevista per lunedì 30 maggio 2011 è stata prorogata al 29 giugno 2011. Ferrara ha aggiunto che «la Regione Calabria, con questo bando, intende valorizzare un importante luogo di cultura quale è il Teatro Siracusa, assicurandone il pieno funzionamento secondo principi di efficienza, efficacia ed economicità. Stiamo proponendo infatti un metodo innovativo di gestione e ammini-

strazione della cultura. Per questo motivo si è deciso di prorogare la scadenza del bando al fine di consentire a tutti gli attori sociali interessati, di poter elaborare progetti di gestione credibili e che rispondano ai principi appena menzionati. Il nostro auspicio è che il tempo speso ad

«La Regione Calabria, con questo bando, intende valorizzare un importante luogo di cultura quale è il Teatro Siracusa, assicurandone il pieno funzionamento»

imbastire sterili polemiche venga impegnato in modo più produttivo e propositivo per la comunità calabrese». Il bando prevede la gestione del Teatro "Siracusa" di Reggio Calabria per il periodo che va dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014, con possibilità di proroga al 30 giugno 2017. L’aggiudicazione avverrà secondo criteri qualitativi e terrà conto della rilevanza nazionale del progetto di gestione, del curriculum della direzione artistica e della direzione organizzativa, della sostenibilità economica del progetto, del numero di giornate di apertura al pubblico e di programmazione di spettacolo dal vivo. Il gestore dovrà predisporre per l’intero periodo di aggiudicazione un piano di attività finalizzato alla piena valorizzazione delle attività culturali, teatrali e didattiche che preveda un progetto culturale e un progetto organizzativo.

«Il bando prevede la gestione del Teatro "Siracusa" di Reggio Calabria per il periodo che va dal 1 luglio 2011 al 30 giugno 2014, con possibilità di proroga»

Sappe: al reparto di polizia penitenziaria di Locri organico carente di venti unità

LOCRI - «Al reparto di polizia penitenziaria di Locri mancano quasi 20 uomini rispetto all’organico previsto dal Decreto Ministeriale del 2001 che stabilisce le piante organiche dei reparti di polizia penitenziaria, già di per sè insufficienti a garantire adeguati livelli di sicurezza e a permettere la fruizione dei riposi, dei congedi e delle altre assenze al personale. Nonostante ciò, il dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha deciso di attivare una sezione detentiva all’interno della casa circondariale di Locri per ospitare detenuti del circuito dell’alta sicurez-

za. Siamo favorevoli all’apertura della sezione, ma ciò non può avvenire senza un adeguato incremento dell’organico». Lo affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, segretario nazionale. «Ancora una volta - spiegano - dobbiamo registrare come a fronte di un aumento del carico di lavoro delle strutture penitenziarie della regione Calabria, non fa seguito un adeguamento dell’organico del Corpo di polizia penitenziaria che oggi, per garantire i compiti istituzionali, non riesce a fruire con regolarità dei riposi

Domenico Romeno è stato eletto sindaco di Taurianova di Maria Speziale TAURIANOVA - Domenico Romeo è stato eletto il sindaco di Taurianova. A votare si sono recati 8129 (53,04%). Questi i seggi in consiglio comuanle: Unione di Centro - 5; lista civica Unione liberi cittadini -3; Lista civiva mOvimento Democratici Riformisti -1; La destra -1. L’avversario Giuseppe Rigoli haraggiunto invece il 46,5% dei voti. Questi i seggi dell’opposizione: Alleanza di Centro - 1; List civiva Forza Taurianova -1. A quanto pare anche in questa cittadina del Reggino fondamentale è stato l’Udcche in pratica è il primo partito della cittadina. Anche a livello locale si conferma dunque il trend calabrese. Romeo era primo cittadino nel 2009 quando il comune è stato sciolto per condizionamento mafioso. Il candidato sindaco non ha avuto nessun procedimento penale a carico e quindi potevatranquillamente ricandidarsi. Romeo aveva subito anche diversi attentati intimidatori puntualmente denunciati. Una consiliatura segnata da compromissioni, minacce e ombre in linea di contiguità con le gestioni precedenti. Dopo l’azzeramento del 2009 e la ricandidatura di Romeo il caso era finito anche in parlamento. Angela Napoli, in commissione parlamentare antimafia, aveva rimarcato questa anomalia.

settimanali, del congedo ordinario e delle altre assenze previste dalla vigente normativa. A ciò si aggiunga l’insufficienza delle risorse economiche assegnate che nei giorni scorsi ha determinato grosse problematiche agli istituti penitenziari di Vibo Valentia, Castrovillari, Paola e Rossano rischiando di bloccare le attività istituzionali. Tutte queste criticità evidenziano come la gestione degli istituti penitenziari italiani non sia più legale, atteso che per una capienza regolamentare di 45.543 ci sono 67.510». r.c.


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MAPPAMONDO Una bella serata di calcio agonistico, con tanta intensità e determinazione da ambo le parti, ha chiuso, con la finale della Coppa Italia, la stagione italiana 2010-11, nella cornice festosa dell’Olimpico

ROMA - Vulcano Zamparini fa marcia indietro: «Mi sono pentito di aver chiamato l’Inter Banda Bassotti» ha dichiarato il presidente del Palermo dopo le esternazioni a caldo di ieri sera

al termine della finale di Coppa Italia contro i nerazzurri. «Al novantesimo si dicono delle battute - ha spiegato il patron rosanero a Radio Radio Tv -. Ritengo però che gli errori arbitra-

li abbiano sempre sfavorito il Palermo e fatto vincere all’Inter partite che non meritava». Ma ormai la sfida dell’Olimpico è acqua passata. Ciò che conta ora è il futuro.

Finisce 3-1 e la squadra di Moratti conquista sia la Coppa Italia sia il trofeo del 150° dell’Unità d’Italia, battendo l’ottimo organico di Zamparini ed ottenendo così il 7° trofeo tricolore

Michelle Hunziker in bikini apre ufficialmente la stagione bollente Michelle Hunziker in bikini apre ufficialmente la stagione bollente di bellezze scoperte. Forma strabiliante, curve mozzafiato. Per la bionda svizzera è come se il tempo si fosse fermato. Il suo lato B è passato alla storia nello spot del marchio d’intimo Roberta. Correva il 1995. Sono passati 16 anni, un marito, una figlia, un po’ di fidanzati e tanto successo, ma in bikini Michelle è sempre al top. Sono passati alcuni anni da quando la showgirl svizzera si mostrava di spalle, la lunga treccia sulla schiena e un fisico a dir poco perfetto e statuario. Lo stesso che sfoggia ancora oggi.


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MAPPAMONDO

La comunità spirituale pitagorica

di Francesco Pungitore ROMA - Può un percorso filosofico realizzativo trasformarsi da progetto di crescita interiore, individuale, in vero e proprio modello sociale, in comunità spirituale? Questa possibilità è stata ben rappresentata dai Pitagorici. Furono loro gli iniziatori di quel tipo di vita che essi stessi chiamarono bìos teoretikòs , vita contemplativa. Una esistenza di purificazione, di sapere e conoscenza, tradotta in un una concreta dimensione pratica. L’epicentro di questa straordinaria esperienza fu l’Italia meridionale dove, intorno al 530 a. C., l’insegnamento di Pitagora raggiunse il suo apogeo. Ma più che sulla vita e sulle vicende del maestro di Samo, è bene concentrarsi sulla sua Scuola, fondata a Crotone con grande successo. Una Scuola che non aveva come scopo ultimo la ricerca scientifica ma, soprattutto, la realizzazione di un determinato tipo di vita. La ricerca non era, dunque, il fine ma il mezzo: un mezzo di purificazione per raggiungere un fine superiore. «E poiché la conoscenza era un mezzo per il raggiungimento di un fine, essa era intesa come un "bene comune" cui tutti gli adepti attingevano e a cui tutti cercavano di dare incremento, insieme ricercando e indagando» (Giovanni Reale, Storia della filosofia greca e romana - Bompiani 2008) . Fu proprio questo essere "bene comune" della conoscenza che comportò, come necessaria conseguenza, l’assoluta impersonalità dei singoli contributi, sempre genericamente attribuiti al Maestro (ipse dixit) . La Scuola pitagorica nacque, dunque, come una vera e propria comunità spirituale, organizzata secondo precise regole di convivenza. Ma non bisogna commettere l’errore di immaginarla come una sorta di setta chiusa in se stessa. Al contrario, i Pitagorici furono parte attiva all’interno delle poleis della Magna Graecia, stimolando il

Una esistenza di purificazione, di sapere e conoscenza, tradotta in un una concreta dimensione pratica. L’epicentro di questa straordinaria esperienza fu l’Italia meridionale

dibattito tra i cittadini e apportando importanti influssi politici, oltre che un fondamentale messaggio di tipo mistico ed ascetico. I Pitagorici, dunque, rappresentarono un fenomeno straordinariamente nuovo nel panorama filosofico occidentale. Giovanni Reale spiega così l’essenza della loro Scuola: studiavano e lavoravano, per usare un termine moderno, in équipe ; il loro nome era un programma, una sigla; infine, era un termine tecnico, indicante un dato

orientamento mentale, una certa visione delle realtà. Una visione della realtà capace di coinvolgere uomini e donne, di patria e condizioni lontane tra loro. Fu questa, pertanto, l’anima unica ed originale del Pitagorismo, quel particolare "quid" che portò la Scuola ad affermarsi su tutte le altre, rendendola una completa ed organizzata comunità spirituale.

La Scuola pitagorica nacque come una vera e propria comunità spirituale, organizzata secondo precise regole di convivenza. Ma non bisogna commettere l’errore di immaginarla come una sorta di setta chiusa in se stessa. Al contrario, i Pitagorici furono parte attiva all’interno delle poleis della Magna Graecia, apportando importanti influssi politici


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CARTELLONE Al via l’evento “Gioventù in azione” Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO Manifestazione Cisl Mercoledì1giugno2011,coninizio alle ore 9.30, presso il salone della casa delle culture, Palazzo della Provincia, Piazza Luigi Rossi, si terrà una grande manifestazione della Cisl Calabria sui temi della riforma del sistema fiscale, la legge-quadro sullanonautosufficienza,lalottaagli sprechi, il lavoro e la crescita per la Calabria. I lavori, che saranno introdotti dal Segretario Generale Cisl Calabria Paolo Tramonti, si concluderanno con l’intervento del Segretario Confederale Luigi Sbarra. Seminario in Europrogettazione Si svolgerà il corso specialistico in europrogettazione che fornisce le competenze professionali per utilizzare i fondi europei. E’ un corso innovativo in quanto dà molteplici opportunità di lavoro e di sviluppo professionale per il finanziamento di progetti con i fondi comunitari. Il seminario è aperto alla partecipazione di laureati e laureandi, professionisti e consulenti, dirigenti di Enti pubblici e imprese private. Il Centro Formazione Europea “Eurotalenti” ha avviatoilseminarioinEuroprogettazione, che si svolgerà dal 16 giugno 2011 a Catanzaro. Info al sito: www.eurotalenti.it. COSENZA Francesco Manara a Cosenza Il Conservatorio di Cosenza ospita nuovamente il Maestro Francesco Manara, affermato musicista torinese che, tra l’altro, ricopre il ruolo di Primo Violino Solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano. L’appuntamento è fissato per oggi , alle ore 20.30, nel chiostro del Conservatorio, a Portapiana, nel centro storico di Cosenza. L’ingresso è libero. Seminari sulla formazione in Confindustria Cosenza Sono due i seminari nazionali che Confindustria Cosenza ha organizzato per oggi , presso la propria sala conferenze. Alle ore 10.30, verranno illustrati alle aziende associate ed ai professionisti interessati i contenuti dell’Avviso di Fondimpresa 3/2010. ParteciperannoPastore,Lignola,Arzuffi, Cutuli ed i referenti di Confindustria Cosenza. Alle 14.30, si terrà il seminario"L’impresanellascuola:la sfida dell’innovazione", organizzato da Confindustria Cosenza, Fondirigenti, Federmanager e Federmanager Calabria sul tema dell’education nelle piccole e medie imprese e dell’istruzione tecnica. Introdurranno i lavori Renato Pastore, Mario Porcaro, Nadio Delai, Claudio Gentili. Il presidente di Fondirigenti Renato Cuselli e l’assessore regionale alla cultura ed all’istruzione Mario Caligiuri chiuderanno i lavori per le ore 17.00. GIOIA TAURO Conferenza stampa sul Nuovo Ospedale della Piana Oggi , alle ore 10.00, presso il salone

L’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, Assessorato alle Politiche Giovanili, in partenariato con l’Agenzia Nazionale per i Giovani, ed in collaborazione con laRappresentanzadellaCommissione Europea e del Parlamento Europeo in Italia, organizza nelle giornate di oggi e dell’1 giugno , dalle ore 9.30 alle ore 19.30 presso l’hotel Rada Siri di Montepaone, l’evento dal tema “La valutazione dell’impatto del Programma Gioventù in azione 2007/2013 in Calabria”, al quale prenderanno parte centinaia di giovani provenienti da molti comuni della provincia. Gioventù in Azione 2007-2013 è un programma della Commissione Europea Direzione Generale Istruzione e Cultura che promuove l’educazione non formale, i progetti europei di mobilità giovanile internazionale di gruppo e individuale attraverso gli scambi e le attività di volontariato all’estero, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei giovani di età compresa tra i 13 e i 30 anni. L’incontro, organizzato dalla Provincia di Catanzaro, ha lo scopo di diffondere nel territorio i conte-

nuti e le finalità del Programma, oltre che di migliorare la qualità progettuale e la conoscenza delle procedure per la predisposizione delle domande di sovvenzione relative all’anno finanziario 2011 ancora in corso. Il programma dell’evento prevede, oggi , alle ore 10, i saluti istituzionali del presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro e del dott. Paolo di Caro, direttore generale dell’Agenzia Nazionale per i giovani, che subito dopo firmeranno un protocollo d’intesa. Con la firma del protocollo, la Provincia garantirà la collaborazione finalizzata ad intercettare, razionalizzare e diffondere le opportunità offerte dall’Unione Europea per lo sviluppo dei processi di integrazione nelle politiche, nella produzione legislativa, nella vita economica e sociale dei giovani. La Provincia si impegnerà, tra l’altro, a divulgare sul territorio provinciale i contenuti dei programmi comunitari e specificatamente del programma Gioventù in Azione 2007-2013, ed a porsi come soggetto facilitatore verso i destinatari finali: giovani, enti, istituzioni, organizzazioni

“Nino Gullo”, sede Cgil Piana, si terrà una conferenza stampa in cui la Cgil chiede chiarimenti, trasparenza e legalità sulla nuova costruzione dell’Ospedale della Piana. Allaconferenzainterverranno:Antonino Calogero; Mimma Iannello; Alfredo Iorno; Luigi Veraldi.

REGGIO CALABRIA Convegno su “Il ruolo dell’agricoltura nella storia d’Italia” “Il ruolo dell’agricoltura nella storia d’Italia” è il tema di un convegno, organizzato da Confagricoltura Calabria, in programma per oggi . L’appuntamento è a Palazzo Campanella, a Reggio Calabria, sala “Nicola Calipari”. L’inizio dei lavori è fissato per le ore 11.00. Sono previsti i saluti introduttividiDemetrioArena;IlariaCampisi; Giuseppe Gaglioti. Seguiranno gli interventi programmati di: Santo Marcello Zimbone; Francesco Postorino; Nicola Cilento; Michele Trematerra; Giuseppe Scopelliti. Le conclusioni saranno tratte da Francesco Talarico, presidente del Consiglio regionale. Modererà i lavori il giornalista Rai Gennaro Cosentino.

MOTTA SAN GIOVANNI Consegna premio “Minatore D’oro” La Commissione del premio, all’unanimità, ha conferito all’ing. Stefano Massei l’ottava edizione del premio “Minatore D’oro”. Stefano Massei, ingegnere meccanico di 56 anni, toscano di Pisa, ha guidato il salvataggio dei 33 minatori cileni intrappolati in fondo alla miniera di San Jose in Cile dal 5 agosto al 13 ottobre 2010. Il 6 di agosto 2011 , alla presenza del V. presidente del Parlamento europeo, on. le Gianni Pittella, nel centro storico di Motta san Giovanni verrà consegnato il Premio.

Presentazione programma manifestazioni celebrative 2 giugno Oggi , alle ore 11.30, si terrà presso la Prefettura di Reggio Calabria una

della società civile nel settore della gioventù. L’Agenzia Giovani darà il proprio supporto soprattutto rispetto agli aspetti informativi e formativi del programma. Dopo la firma del protocollo, alle ore 11, avrà inizio un seminario per la presentazione, da parte di esperti dell’Agenzia Nazionale per i giovani, degli obiettivi e delle priorità del programma Gioventù in Azione e di alcuni dati statistici relativi all’attuazione del programma in Calabria e alle risposte fornite dai giovani che hanno partecipato a progetti finanziati nella regione. Seguirà un dibattito. Nel pomeriggio, alle 14,30 si apriranno i lavori in seduta plenaria, poi i partecipanti saranno divisi un due gruppi tematici: il primo, “La parola ai giovani”, analizzeràleprincipaliproblematiche emerse e presentazione di esperienze di successo nel programma Gioventù in Azione; il secondo, dal tema “Le organizzazioni giovanili, gli enti locali e il programma Gioventù in Azione” avrà come obiettivo l’analisi delle problematiche emerse e la presentazione di esperienze di successo del programma. I risultati dei due gruppi di lavoro saranno presentati in seduta plenaria al termine della serata. Nella giornata di mercoledì 1 giugno si riprenderà alle 9,30 con i due gruppi di lavoro, che discuteranno su “le raccomandazioni dei giovani per migliorare l’efficacia del programma Gioventù in Azione” e “le raccomandazioni degli operatori giovanili e degli amministratori per migliorare l’efficacia del programma Gioventù in Azione”. La conclusione dei lavori in plenaria è prevista a partire dalle ore 12.

conferenza stampa nel corso della quale sarà illustrato il programma delle manifestazioni celebrative del 65° anniversario della fondazione della Repubblica che si svolgeranno nel Capoluogo il prossimo 2 giugno. 20° Pellegrinaggio Mariano delle Famiglie Si svolgerà oggi il 20° Pellegrinaggio Mariano delle Famiglie organizzato dall’Ufficio Diocesano Famiglia, che sarà incentrato sul tema“Con la Famiglia di Nazareth celebriamo ed educhiamo alla Festa”. Quest’anno,proprioinoccasionedel ventennio, sarà presente Padre Ugo Paccagnella. Il pellegrinaggio muoverà alle ore 18.30, dalla Piazzetta della Chiesa del Ss.Salvatore verso il Santuario della Madonna della Consolazione. Il pellegrinaggio si concluderà alle ore 20.30, nel Basilica della Madonna della Consolazione, con la LiturgiadellaParola,presiedutadall’Arcivescovo S.e. Mons. Vittorio Mondello, e animata dalla Parrocchia di S.

Caterina V.m. della città. SQUILLACE Ingresso nella città di S.e. Mons. Vincenzo Bertolone Sabato 4 giugno , Se Mons. Vincenzo Bertolone, nuovo Arcivescovo Metropolita farà il suo ingresso nella città di Squillace. La comunità intende accogliere il Pastore secondo le antiche e nobili tradizioni riservate ai suoi Vescovi. CALABRIA "La Marcia dell’Acqua" Il comitato di zona del Reventino e del Savuto per l’acqua pubblica ha organizzato, per giovedì 2 giugno , festa della Repubblica, una marcia dell’acqua, per sensibilizzare i cittadini sulla necessità di votare al referendum che si terrà il 12 e il 13 giugno. La marcia partirà da Carlopoli, Castagna, Serrastretta, Decollatura, Soveria Mannelli, Bianchi. Destinazione: l’affascinate contesto dell’Abbazia cistercense di Corazzo. Questo il percorso della marcia diffusodagliorganizzatori:daBianchii partecipanti si daranno appuntamento alle 10.00, in piazza Matteotti (davanti al comune). Da Carlopoli la partenza è prevista alle 10.00 da piazza municipio. Da Castagna alle 10.30, dal Centro polisportivo "Bruno Arcuri". DaSoveriaMannellilapartenzaèalle 10.00, da piazza dei Mille. Da Decollatura alle 9.30, da piazza G. Perri. Da Serrastretta si parte alle 10.00, dal piazzale della stazione delle Ferrovie della Calabria “Serrastretta-Carlopoli”. Tutti i gruppi si incontreranno a Corazzo dove si terrà un incontro, al qualeinterverrannoGemmaPiccoli; Giovanni Di Leo; Silvio Messinetti; e Corrado Oddi. Alla fine, i partecipanti si fermeranno a Corazzo per un pasto comune, all’aperto. ROMA 3^ edizione Festa dei profumi e sapori della Calabria L’associazione Profumi della Calabria organizza per il terzo anno la manifestazione profumi e sapori calabresi,genuinitàetipicitàcaratterizzerannoicinquegiornidifestanel cuore del quartiere romano di Casalotti. Dal 1° al 5 giugno , a pochi chilometri da San Pietro, cinque ettari di manto erboso accoglieranno tutti coloro che per un giorno vorranno immergersi nella buona tradizione calabrese. Ci saranno giochi per grandi e piccini: tiro alla fune, festival della canzone, gara di tiro alla pignata, corsa dei sacchi, la mostra canina, momenti musicali ed esilaranti siparietti teatrali. La manifestazione presentata da UgoFloroeMartinaCorradetti,avrà come madrina Maria Perrusi, Miss Italia 2009, che sabato 4 giugno , alle ore 18.00, presenzierà alla consegna del riconoscimento “Lavora e produce”.


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CARTELLONE La rosa d’Oro di Affidato per S.e. Bertolone Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CATANZARO Festeggiamenti per la ricorrenza della Festa della Repubblica Giorno 2 giugno , si terranno i festeggiamenti per la ricorrenza della Festa della Repubblica. Programma: ore 9.30, Piazza Matteotti, deposizione Corona al Monumento ai Caduti; ore 10.30, Piazza Prefettura, alzabandiera; lettura messaggio Capo dello Stato; consegna delle medaglie d’onore; consegna delle onorificenze dell’ordine al meritodellaRepubblicaItaliana;ore 12.00, Palazzo del Governo, salone di rappresentanza, cocktail - "pre lunch"; ore 19.30, Piazza Prefettura, concerto bandistico Città di Borgia, con esecuzioni in sintonia con lo spirito della ricorrenza. 3° Memorial Luca Zerilli “Le Rosse a Catanzaro“ L’associazione sportiva Rosso Scuderia Catanzaro e Promo Dea S.r.l., organizzano a Catanzaro la manifestazione automobilistica denominata 3° Memorial Luca Zerilli “Le Rosse a Catanzaro “ che vedrà tutta la provincia tingersi di rosso nei giorni 2/3/4/5 giugno . Programma: nel pomeriggio del 3 giugno, si parte con una prova di regolarità da Badolato Marina diretti a Badolato Borgo Antico, nella mattina del 4 giugno si effettuerà un percorso a birilli sul lungomare di Squillace Lido e nello stesso pomeriggio una sfilata su Corso Mazzini a Catanzaro con l’esposizione delle auto. Presentazione del libro di Gianfranco Valenti Mercoledì 8 giugno a Catanzaro al Salone della biblioteca comunale "Filippo De Nobili" (Villa Trieste) alle ore 18.30, ci sarà la presentazione del libro "Cose dell’altro mondo. Conversando con Claudio Baglioni" di Gianfranco Valenti. I relatori saranno Anna Trapasso, Domenico Iozzo e Alessandro Tarantino. CIRO’ MARINA III^ MiniMaratona della “Magna Grecia” Domenica 19 giugno 2011 , si svolgerà a Cirò Marina, la III^ MiniMaratona della “Magna Grecia”, corsa podistica su strada, organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica "Rari Nantes Cirò Marina", in collaborazione con il Coni Provinciale di Crotone, l’Asi (Alleanza Sportiva Italiana) e il Comune di Cirò Marina. Il percorso della MiniMaratona previsto è di 10Km. Programma: domenica 19 giugno 2011, ritrovo ore ore 16.30, in Via Torrenova (lungomare) Cirò Marina; Bus Navetta Via Torrenova - fino alle ore 17.30; servizio gratuito trasporto atleti da Via Torrenova ai Mercati Saraceni per la MiniMaratona di 10Km e Bivio Umbriatico per la passeggiata di 2,6Km; ore 18.00, Bivio Umbriatico partenza per la passeggiata; ore 18.10, mercati Saraceni spiegazione regolamento; ore 18.15, mercati Saraceni Atleti verso lo start; ore 18.30, mercati Saraceni

E’ del maestro orafo crotonese Michele Affidato la rosa d’oro che monsignor Vincenzo Bertolone, ha offerto alla Madonna delle Grazie nel santuario di Torre di Ruggiero, domenica29maggio, prima diinsediarsi, nell’Arcidiocesi di Catanzaro Squillace. E’ sua volontà, infatti, entrare in diocesi passando dalle Vicarie di Serra e Chiaravalle sostando brevemente alla Certosa, al Santuario, e proseguendo verso Catanzaro, alla fondazione Betania. Tap-

partenza tesserati e amatoriali; fine gara Via Torrenova (lungomare); premiazione, Via Torrenova Cirò Marina. Per le iscrizioni e tutti gli aggiornamenti fino ad inizio manifestazione si può consultare il sito www.minimaratona.it COSENZA Presentazione del libro di Gianfranco Valenti Presentazione del libro "Cose dell’altro mondo. Conversando con Claudio Baglioni" di Gianfranco Valenti. Ci sarà un incontro con G. Valenti (autore di Catanzaro) lunedì 6 giugno, allalibreriaMondadori (piazza 11 settembre) di Cosenza alle ore 18.30. I relatori saranno Livia Blasi (Giornalista Rai), Maria Francesca Rotondaro (giornalista e scrittrice) e Rosa Martirano (cantante che ha collaborato nel recente passato con

pe con le quali vuole dare un segnale chiaro della sua missione nella diocesi. Nel santuario di Torre di Ruggiero, il neo eletto arcivescovo, ha affidato il suo ministero e l’intera diocesi alla Madonna delle Grazie, offrendo come voto alla Vergine la rosa d’oro che lui personalmente ha fatto preparare per l’occasione, unitamente al testo della preghiera pronunciata davanti alla statua di Maria. Con questo gesto, come tanti pellegrini, ha inteso esprimere il

Claudio Baglioni). Zucchero in concerto Sugar Fornaciari e il suo Chocabeck faranno tappa anche in Calabria, a Cosenza, il prossimo luglio. Il concerto di Cosenza allo stadio San Vito che si preannuncia spettacolare,conunboccascenadi20metri, si terrà il 28 luglio , a cura dell’Amministrazione comunale, fortemente voluto dall’assessore allo sportespettacoliFrancescaBozzo,e gestito dalla Esse Emme Musica di Maurizio Senese. Per qualsiasi informazione è possibile telefonare ai numeri 0961. 872883-761471 e 327.7705335. GUARDIA PIEMONTESE “Settimana Occitana” L’amministrazione comunale di Guardia Piemontese nella ricorrenza dei 450 anni dall’eccidio dei Valdesi di Guardia Piemontese (5 giu-

suo amore filiale alla Vergine. Non è priva di significati, inoltre, la rosa d’oro, una struttura di circa trenta centimetri, realizzata dal maestro Michele Affidato, che si compone di una rosa centrale più ampia nella forma che rappresenta la tutta Santa, Gloriosa, Sempre Vergine Maria, circondata dall’affetto di altre tre rose più chiuse nel mistero della loro forma, significanti le tre Persone Divine: il Padre, il Figlio, lo Spirito Santo. Le quattro rose sono legate fra di loro dallo stelo con ricco fogliame. Il tutto poggia su un’anfora che ne costituisce il piedistallo che la regge dove nella parte centrale è stato sbalzato lo stemma vescovile di S.E. Bertolone. La rosa, che Michele Affidato ha avuto l’incarico di rappresentare per monsignor Bertolone, è un’immagine appropriata di una bellezza inarrivabile per forma, colore, profumo, espressione di dono e di amore, puro e liberante. Mistica perché necessariamente destinata a significare valori e realtà che la superano. Maria è invocata come rosa perché Vergine, Madre, Sposa, Regina. Da qui l’antica tradizione della chiesa di regalare una rosa d’oro a re o regine come segno di speciale distinzione, ed altresì ai santuari che venerano la Regina degli Apostoli, quale segno di pietà e devozione. Alle tante importanti opere di arte sacra realizzate da Michele Affidato, l’ultima delle quali è la rosa d’oro realizzata per il neo arcivescovo di Catanzaro Squillace, si affiancano prestigiosi lavori per il mondo dello spettacolo. L’ultimo premio che l’orafo crotonese ha realizzato è quello con cui lo scorso sabato 21 maggio, presso il teatro Parioli di Roma, è stata premiata una giovane cantante brindisina, Elisa Grassi, nell’ambito della finale nazionale del concorso “Nuovi talenti festival”. Come è stato sottolineato nel corso della serata, Michele Affidato è tornato a premiare la Puglia: l’ultimo pugliese ad essere premiato con una sua creazione era stato Al Bano Carrisi che, lo scorso 17 febbraio, ha ricevuto sul palco del teatro Ariston di Sanremo l’opera realizzata da Affidato per i 150 anni dell’Unità d’Italia che ha premiato la canzone più votata della storia della musica Italiana “Và Pensiero “ del “Nabucco” di Verdi.

gno 1561), e nel 150° anniversario dell’Unità d’Italia, ha programmato di realizzare la “Settimana Occitana”nelmesedigiugno2011.Il 5giugno arriveranno a Guardia Piemontese diversi pullman di valdesi per partecipare, nella mattinata, al culto valdese,condelegatidituttelechiese valdesi del Sud Italia e con una comitiva proveniente da Torre Pellice. Verrà riaperto al pubblico il Centro Culturale Glp interamente ristrutturato. Nel pomeriggio si svolgerà il convegno dal titolo “La giornata della Memoria: 450 anni dalla strage della Porta del sangue – L’Eccidio dei Valdesi”. La serata del 5 giugno si concluderà con il concerto del gruppo musicale occitano, i Lou Dalfin. LAMEZIA TERME Presentazione squadra Oggi , alle ore 18.30, presso le Cantine Statti, si terrà la presentazione uf-

ficiale della squadra Lamezia Beach Soccer che quest’anno prenderà parte al Campionato Nazionale “Serie A Enel 2011”. MAIDA Francesco Renga in concerto "Fatti di Musica Radio Juke Box 2011", la venticinquesima edizione della rassegna del miglior live d’autore ideata e diretta da Ruggero Pegna, per la prossima tappa tornerà, dopo un anno, all’Area Concerti Due Mari di Maida, sulla superstrada Lamezia-Catanzaro. Confermato, infatti, per giorno 11 giugno , alle ore 21.00, il concerto di Francesco Renga. La prestigiosa rassegna, che premia con il "Riccio d’Argento" del celebre orafo Gerardo Sacco alcuni dei migliori live d’autore dell’anno, presenterà la prima assoluta del nuovo tour estivo di Renga accompagnato per l’occasione dalla sua band e dall´Ensemble Symphony Orchestra. L’evento, festeggerà l’ottavoanniversariodellastrutturae sarà il momento più atteso di una imperdibile Notte Bianca che si protrarrà fino alle 2.00 del mattino. Il concerto di Francesco Renga all’Area Concerti Due Mari, sarà ad ingresso libero. REGGIO CALABRIA II edizione IndieRocketFestival Sabato 18 giugno , sul Lungomare di Reggio, grazie all’ospitalità del Lido Nettuno in Via Rada delle Mura Greche, avrà luogo la seconda edizione di IndieRocketFestival Tour/ ReggioCalabria,organizzatadall’associazione socio-culturale More, in collaborazione con l’Unpop music club. Dalle ore 20.00, Villaggio delle autoproduzioni Food & bavarage a cura del Lido Nettuno. Dalle ore 22.00, inizio concerti con Saroos feat. members of Notwist & Lali Puna(Berlino/Monaco-Ger)Katsudoji (Cagliari - Ita) (AllMyFriendzAre) Dead (Reggio Calabria - Ita) e Daniele Giustra dj set SOVERATO Incontro di calcio Carabinieri contro Avis Si inserisce nella Giornata Mondiale Senza Tabacco, indetta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’incontro di calcio Carabinieri contro Avis, organizzato per oggi , alle ore 18.00, presso lo stadio comunale Baldassare Sinopoli di Soverato. La nobile causa della beneficenza è l’artefice di questa competizione sportiva: una raccolta fondi a favore della Lilt,legaitalianalottaItalianacontro i tumori. La partita sarà trasmessa in diretta sull’emittente locale Soverato1 Tv. 6° Beach Volley per Tutti Nei giorni 4, 5 giugno , sul Lungomare di Soverato si terrà il 6° Beach Volley per tutti. Programma: sabato 4 giugno: campia a disposizione, clinic gratuiti, festa serale presso il Gange. Domenica 5 giugno: tornei, esibizioni, animazione, giochi. Iscrizione gratuita. Info: 348/6260734


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IL DOMANI DELLA CULTURA

Ponte della musica

Dal costo di 8 milioni di euro e lungo 190 metri, collega con una navetta ad hoc i principali luoghi d’arte contemporanea

Inaugura a Roma il Ponte della musica oggi l’apertura dopo tre anni di lavori Massimo Canorro «L’apertura di un ponte a Roma è un avvenimento storico. L’ultima volta risale a diversi decenni fa». Così l’assessore all’urbanistica della capitale Marco Corsini presenta, dopo quasi un secolo dal progetto originario - nel 1916 un ponte per l’attraversamento pedonale del fiume Tevere era previsto nel piano regolatore dell’ingegnere Edmondo Sanjust - il Ponte della musica che collega piazza Gentile da Fabriano con la porta sud del complesso sportivo monumentale del Foro italico, alle pendici del parco di Monte Mario. Il Ponte della musica, che oggi inizia il suo servizio alla presenza delle massime autorità cittadine dopo una serie di rinvii accumulati negli scorsi mesi, ultimo quello del 21 aprile, è stato progettato dallo studio londinese Buro Happold affiancato nell’occasione dalla Carlo Lotti e associati

di Roma, una delle maggiori società italiane di servizi in ingegneria. Composto da un impalcato metallico supportato da una coppia di archi ribassati in acciaio che poggiano su piedritti in cemento armato, il trentaduesimo ponte capitolino collega il lungotevere Flaminio, in riva sinistra sull’asse Auditorium Villa Glori, con il lungotevere Maresciallo Cadorna in riva destra, congiungendo la pista ciclabile che va da Castel Giubileo all’Eur (collocata lungo parco Capoprati) alla quota del Tevere. Lunga 190 metri con una larghezza massima nella parte centrale di 20 metri, l’imponente struttura avviata dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra conta due corsie laterali - pedonali e ciclabili - di larghezza variabile tra i due e i quattro metri ciascuna. Costato 8 milioni di euro e inizialmente immaginato ciclopedonale, il ponte è stato modificato nel tempo per

Dopo la mostra incentrata sul concetto di coraggio tenutasi recentemente ad Aosta, la Gam di Torino, fino al 9 ottobre, ne costruisce una attorno alla figura dell’eroe che del coraggio stesso dovrebbe essere l’emblema. Le perplessità lasciate dall’allestimento aostano però, persistonoancheinquestocaso. Il curatore Danilo Eccher, con la collaborazione di Alessandro Rabottini, ha selezionato una serie di nomi di spicco dell’arte contemporanea internazionale Christian Boltanski, Louise Bourgeois, Mario Merz, Georg Baselitz e Marina Abramovic - rappresentati da altrettanteoperediassolutovalore, ognuna di esse coinvolgente e suggestiva e ha anche saputo utilizzare al meglio gli spazi a sua disposi-

La collettiva in mostra fino al 9 ottobre alla Gam di Torino è una cinica parata di opere e installazioni Andrea Rodi

accogliere, all’interno della parte centrale, un corridoio di trasporto pubblico protetto, agevolando il passaggio di bus elettrici nei due sensi di marcia, fra i quali la navetta che servirà i luoghi dell’artecontemporanearomana. Dunque una struttura che collega le moderne strutture quali l’Auditorium, il Maxxi, il Palazzetto dello sport e il Villaggio olimpico a quelle razionaliste di Enrico Del Debbio e Luigi Moretti (Casa delle armi). A tre anni dall’inizio dei lavori finalmente l’attesa è finita.

Corsini: «L’apertura di un ponte a Roma è un avvenimento storico l’ultima volta risale a diversi decenni fa» Ponte della musica

zione, dando vita a un allestimento contraddistinto da una luminosità intensa, capace di restituire le grandi opere in esposizione in tutta la loro magniloquenza. Rimane, però, il dubbio che di eroismo qui ce ne sia ben poco o che, come spessocapitadall’avventodell’epoca postmoderna in poi, il significato del termine eroe sia stato sapientemente relativizzato e asservito ai fini dell’allestimento, così come capita spesso da quando lo stesso nome è tornato a essere parte integrante di qualsiasi retorica. "Questa mostra non vuole svolgere un’analisi sulla tematica dell’eroismo nell’arte contemporanea - scrive Danilo Eccher in chiosa al suo testo in catalogo - non vuole declinare la complessità di un argomento in un coerente percorso di opere, è invece, più cinicamente, una parata di eroi".

Ancor più cinicamente si potrebbe dire che è una parata di sculture, dipinti e installazioni che di eroico hanno davvero poco, ma, in fondo, l’eroismo e il coraggio non sono tra le caratteristiche essenziali di un’opera d’arte.

Un'opera in mostra

Il curatore: «Questa mostra non vuole svolgere un’analisi dell’eroe in un coerente percorso d’arte moderna»


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IL DOMANI DELLA CULTURA

La lotta per il potere dell’iracheno Adel Abidin Prima personale italiana dell’artista che espone di video e installazioni Claudia Quintieri Adel Abidin, artista iracheno internazionale, classe 1973, espone nella sua prima personale alla galleria Artopia di Milano. "Ping pong" è il nome del video che presenta, accompagnato da due "still" di grandi dimensioni. Video e installazione sono i mezzi prediletti dall’artista che generalmente affronta temi come la guerra, l’identità culturale e l’emarginazione. In "Ping pong" due giocatori praticano questo sport ma al posto della rete c’è una donna dalla pelle molto chiara che riceve le palline su di sé con dolore e sofferenza, riportando i segni dell’urto. Il suo lamento è straziante. Un giudice indifferente conta il

punteggio senza battere ciglio sulla violenza che sta avvenendo. Sono avvertiti contrasto e tensione fra l’apparente innocuità del gioco e l’atto violento che viene svolto dai giocatori nel conflitto fra la volontà di vittoria e la sofferenza della donna. «Si tratta di una lotta di potere – commenta Abidin – dove l’ousider è la vittima». L’artista, nato a Bagdad, vive e lavora a Helsinky in Finlandia. Ha rappresentato la Finlandia alla Biennale di Venezia del 2007 e nel 2008 ha preso parte alla Biennale del Cairo. Ha esposto in diverse personali e collettive in Europa e Medio Oriente, la prima personale è del 1999 all’Inaa art gallery- Baghda1990 Alweya club di Baghdad e le ultime nel 2010 al Da2 Domus Artium 2002 (Centre of contemporary art in Salamanca) in Spagna e alla Location one gallery di New York. Rappresenta l’Iraq alla pros-

Frame dal video

sima Biennale d’arte contemporanea di Venezia. Fino 2 luglio . Galleria Artopia, via Lazzaro Papi 2, Milano. Info: 025460582; www.artopiagallery.it.

Il museo del Novecento inaugura a Milano una mostra sugli anni Sessanta celebrando lo stile di un decennio passato alla storia

Fuori dai soliti schemi dell’arte Valentina Cavera Milano si riscopre contemporanea e celebra un decennio cardine per le espressioni artistiche, non solo italiane. Fuori, il titolo della mostra al museo del Novecento, è racconto, narrazione attraverso le immagini di un’esposizione che intraprende la storia delle conseguenze dei mutamenti sociali e culturali degli anni Sessantasullearti visive,analizzando i vari contraccolpi che gli artisti di quegl’annisegnarono.Sonoquattro le esibizioni storiche che influenzano il percorso espositivo: Arte povera + azioni povere, allestita ad Amalfi nel 1968 a cura di Germano Celant, Campo urbano, di scena a Como nel 1969 a cura di Luciano Caramel, quella al festival del "Nouveau réalisme" in Milano, nel 1970, a cura di Pierre Restany, e in ultimo la mostra a

Volterra nel 1973 a cura di Enrico Crispolti. Fuori, arte e spazio urbano 1968-1976 è in sostanza la mostra che inaugura lo spazio temporaneo del museo del Novecento, proprio al piano terra del palazzo dell’Arengario in modo che anche da fuori, attraverso le vetrate, si possa assaggiare la vivacità di quei tempi ormai passati. Questa esibizione è stata organizzata dal comune di Milano e curata da Silvia Bignami e Alessandra Pioselli in ricordo del grande fermento di quella decade storica durante la quale gli artisti si moltiplicarono nelle piazze, e nelle strade, fuori dai contesti museali canonici, per creare quel coinvolgimento stupefacente che oggi, probabilmente, non avrebbe lo stesso esito. Performance, azioni, sculture, animazioni, installazioni mosse da ideologie politiche

e sociali per ridefinire il linguaggio dell’arte che a quel punto diviene pubblica manifestazione estetica e di intrattenimento. L’esposizione inoltre rappresenta un completamento ideale del percorso espositivo del museo del Novecento, che termina proprio negli anni sessanta: dalle ambientazioni programmate e cinetiche dell’arte povera all’Habitat di Luciano Fabro. Fuori è, dunque, un’esibizione che sceglie di comunicare con il pubblico; un pubblico che non è più quello dell’epoca trattata nella mostra, ma al quale, comunque, viene data l’opportunità di riconnettersi al passato, anche solo osservando attraverso le vetrate. Fino al 4 settembre. Museo del Novecento, via Marconi 1, Milano. Info: 0288444061; www.museodelnovecento.org.

La copertina del catalogo

L’analisi scrupolosa di due metropoli sospese nel tempo

Le foto di Basilico tra Est e Ovest Il centro arti visive Pescheria di Pesaro presenta fino al 30 luglio i lavori del fotografo milanese nella mostra "Eurasia"

Gianmarco Volpe Istanbul e Shanghai: due città sospese, entrambe, tra Oriente e Occidente, sviluppo e tradizione, passato e futuro. In questo loro protendersi, esser sul costante punto di divenire, le due metropoli vengono immortalate da Gabriele Basilico, la cui personale "Eurasia" è stata inaugurata sabato 14 maggio al centro arti visive Pescheria di Pesaro. Il confronto si sviluppa lungo tutta l’ampiezza della galleria: diciannove foto di Istanbul fanno da contraltare alla presentazione, nella suggestiva ex chiesa del Suffragio, di otto inedite immagini di

Gabriele Basilico, Shanghai, 2010

Shanghai. Nato a Milano nel 1944, Gabriele Basilico si è dedicato alla fotografia dopo gli studi universitari in architettura (a comunicarlo, del resto, sono le sue stesse opere). Reso assai celebre, fra le tante altre serie, dalle immagini di una Beirut postbellica, l’artista lavora

per lo più col bianco e nero, cercando in esso la chiave per immortalare il mondo. La città, così come ci viene presentata in "Eurasia" va ricostruita, letta attraverso la sovrapposizione delle immagini del paesaggio generico, dell’ordinario "onnipresente e globale" e delle immagini "della città bella, che raccoglie la sua forma dalla storia e la proietta nel futuro", come scrive il critico Pippo Ciorra. La mostra, curata da Ludovico Pratesi, è promossa dal dipartimento Design, curato da Mariadele Conti. Fino al 3 luglio. Corso XI Settembre 184, Pesaro (Pu). Info: 0721387651;

Il confronto si sviluppa lungo tutta la galleria: diciannove foto di Istanbul fanno da contraltare a otto immagini di Shanghai


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ilD motori

Servizi a cura della Mediatag Spa pubblicità

Chevrolet decide di optare per un forte restyling sulla Aveo

Chevrolet rilancia la Aveo in 2 versioni Pasquale Chirchiglia

La Nazionale Italiana ha un nuovo sponsor Al di là di ogni slogan o propaganda, l’unica cosa che veramente unisce gli italiani da nord a sud, è la Nazionale. Non deve stupire dunque se la Fiat ha stretto un accordo con la FIGC per essere lo sponsor degli Azzuri fino al 2014. Il logo Fiat comparirà dappertutto, ad eccezione delle maglie. Al vaglio l’utilizzo dei calciatori come testimonial.

Ritorna la storica manifestazione romana Avrà luogo a Roma, dal 3 al 5 giugno, la 56esima edizione delRomaMotorShow,importante manifestazione - dedicataquest’annoallamemoria di Sergio Favia del Core, direttore di Motor - alla quale parteciperanno gran parte delle case automobilistiche italianeedestere,esponendo i loro modelli in anteprima. Immancabili poi le auto d’epoca. Chevrolet Aveo

Chevrolet, marchio presente in Europa dal 2004, ha deciso che è il turno del rilancio della Aveo, citycar la cui precedente incarnazione è passata abbastanza in sordina. Per questo, Chevrolet ha pensato bene di proporne due versioni, una a 5 porte per i ragazzi e una berlina 4 porte per le famiglie. La nuova Aveo ha prima di tutto un look più sportivo, basta guardare i gruppi ottici sdoppiati sull’anteriore per rendersene conto, soluLa nuova zione tra l’altro anticipata nel Salone di Detroit del Chevrolet 2010. Da qui, abbiamo delAveo punta le fiancate che appaiono armoniche e filanti, che le su un look conferiscono una certa aerodinamicità. Le nuove più aggressivo versioni della Aveo sono inoltre più lunghe di 12 cm adatto ai rispetto alle precedenti, rigiovani e spettivamente 4,04 e 4,40 metri. La piattaforma sulla allo stesso quale si basa la vettura è quella nuova, finora ineditempo propone ta, di General Motors, e un modello dalla quale nasceranno futuri modelli come la prossiper famiglie ma Opel Corsa. Anche gli interni sono cambiati, senza che vi siano presenti particolari virtuosismi, ma il design è moderno, pratico grazie a diversi vani portaoggetti, con qualche cromatura qua e là che ingentilisce il tutto. Inoltre la comodità di guida è garantita dal sedile regolabile in altezza è profondità, così come il volante, regolabile in tutte le versioni. Il baga-

gliaio ha una discreta capienza, 290 litri che sulla berlina diventano 502. Per quanto riguarda gli allestimenti, la 5 porte è divisa in tre fasce, la LS, la LT e la LTZ, mentre la berlina ha solo una versione, LT. La berlina offre 6 airbag, cruise control, climatizzatore manuale, computer e sensore di temperatura, radio integrata con USB, Bluetooth e comandi al volante, maniglie e specchietti in tinta, cerchi in lega da 15". La 5 porte di base ha i 6 airbag, il cruise control, gli alzacristalli elettrici, la chiusura centralizzata con tele-

Presentata la nuova roadster di KTM Sul rinnovato tracciato di Zeltweg, ora Red Bull Ring, la Ktm presenta la sua nuova roadster, la KTM X-Bow R, che assicura prestazioni più elevate rispetto alle versioni Street e Clubsport, grazie ai suoi 300 CV dovuti a un propulsore 2.0 TFSI e a un peso di soli 790 kg, in quanto è costruita interamente in fibra di carbonio e senza elementi superflui che ne limitino le prestazioni.

Alla ricerca continua della sicurezza comando e la radio con mp3. La LT aggiunge i vari optional presenti sulla berlina, mentre invece la LTZ aggiunge i cerchi in lega da 16", gli alzacristalli posteriori, i sensori di parcheggio, le luci automatiche, i fendinebbia, il volante in pelle e gli specchietti elettrici. Dal punto di vista della motorizzazioni, c’è poco spazio per la fantasia, in quanto è disponibile solo un 1.2 benzina da 86 CV. Le prestazioni non saranno elevatissime, ma per questo di tipo di vettura sono più che sufficienti. In autunno tuttavia arriveranno due nuove motorizzazioni, ovvero una a doppia alimentazione benzina/GPL disponibile nella versione 1.2 da 84 CV, e una 1.3 diesel da 95 CV in versione eco con start/stop.

La sicurezza è un aspetto ormai prioritario nella costruzione delle automobili, gli airbag di serie aumentano sempre di più in numero e vengono piazzati un po’ dappertutto. Adesso è il turno dell’airbag da tetto, utile in caso di ribaltamento dell’auto. A proporlo è TRW, uno dei più grandi produttori al mondo di componenti per la sicurezza, e il debutto avverrà nel 2014. Viene da chiedersi se il prossimo passo saranno auto in gomma.


il Domani Martedì 31 Maggio 2011 31

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