il domani

Page 1

Domenica 31 Ottobre 2010

Anno XIII - Numero 299

Euro 1,00

QUOTIDIANO DI POLITICA ECONOMIA E CULTURA Poste Italiane S.p.A. -- Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma1. Aut. CBPA-SUD/CZ/326/09

POLITICA

REGIONE

Che cosa dicono gli amici e i nemici sull’ennesima "storiaccia"

Censimento dell’agricoltura «Calabria, una occasione unica»

a pag » 28

a pag » 5

In Italia il numero maggiore di installazioni è presente nel Meridione: insieme rappresentano nel 2009 circa il 60 per cento del totale nazionale

Energie rinnovabili, Calabria virtuosa Registrato un balzo in avanti della nostra regione che rispetto al 2008 ha più che raddoppiato la potenza installata IL COMMENTO

Interventi seri di riqualificazione della spesa

Sempre in evidenza il valore percentuale di produzione della Calabria che è quasi triplicato rispetto a quello del 2008. Il contributo maggiore alla crescita dell’11 per cento della potenza installata in Italia nel 2009 deriva dalla fonte eolica a pag » 4

Il cancro si può battere

Continua la battaglia di Corbelli: in Calabria un garante della salute

di Stefano Fassina responsabile Economia Partito Democratico

Come era facilmente intuibile il governo non ha alcuna intenzione di fare una riforma fiscale. Le parole di Tremonti confermano i nostri sospetti sul disegno generale da attuare. Si ricorre all’ennesima tattica dilatoria, i dati che vorrebbe acquisire Tremonti sono disponibili, qui si tratta di fare scelte politiche che il governo non è in grado e non intende fare. A inizio legislatura il ministro Tremonti ha affossato la spending review che era in corso e che avrebbe portato ad interventi seri di riduzione e riqualificazione della spesa e non ai tagli ciechi su servizi fondamentali come la scuola, o i trasporti pubblici locali. Si prepari, allora, a dare risposte alle proposte che il Pd ha indicato nella mozione parlamentare in discussione il prossimo 22 novembre.

SANITA’

I "miracoli" di Scambia danno speranza alle donne Presentato a Roma "C’era una volta il cancro", un libro scritto da giornaliste famose che raccontano la storia di 15 donne che hanno battuto il tumore. Sono tutte pazienti del Prof. Giovanni Scambia, il professore catanzarese che insegna alla Cattolica. Una testimonianza straordinaria che fa capire quanto sia importante informare correttamente l’opinione pubblica.

CATANZARO - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 30 giugno del 2008, interviene dopo la pubblicazione dei dati sugli errori sanitari e i casi di malasanità, che assegnano alla Calabria il triste primato nazionale, parla di «tante morti assurde che si potevano e dovevano evitare, perché molte tragedie più che ad errori sanitari sono dovute a problemi di disorganizzazione che la struttura del Garante se operativa avrebbe potuto prevenire e scongiurare. I dati resi noti dalla Commissione parlamentare presieduta da Leoluca Orlando confermano una situazione di assoluta precarietà».

di Sophie Cnapelynck Talarico a pag » 7

a pag » 7

CATANZARO Ordinanza del sindaco di Lamezia, vietato il transito di rifiuti di altre regioni a pag » 15

CROTONE Entusiamo di Pacenza: il Cirotano sede naturale dell’Enoteca regionale a pag » 12

REGGIO CALABRIA Il Presidente di Confcooperative: codificare i reati di stalking imprenditoriale a pag » 10

L’INTERVENTO

Fare bilanci con i fondi tagliati è impossibile di Claudio Burlando presidente Regione Liguria

Fare bilanci con i fondi tagliati dalla manovra è impossibile e avere altri soldi sembra esserlo altrettanto. Gestire una Regione in questo quadro finanziario non si può: sarà pur vero che si possano fare alcune azioni di ricopertura di Bilancio Regionale ma non certo per cifre di questa entità. Passare da 220 a 70 milioni, dopo i tagli attesi della finanziaria, e garantire i servizi di prima è molto difficile. Il bilancio che stiamo preparando va comunque fatto adesso: i capigruppo del Consiglio hanno avuto un atteggiamento molto disponibile e hanno acconsentito che la sessione di bilancio fosse di 30 giorni e non di 45 per concluderlo in tempo. Se il governo acconsentirà a sbloccare i fondi Fas, gli investimenti in sanità e a farsi carico in tutto o in parte del Tpl, ce la potremmo comunque fare? D’accordo con tutta la Giunta siamo contrari a istituire tasse di scopo: partecipare a uno sforzo di risanamento è giusto ma che le Regioni sopperiscano con le loro finanze a tagli per 5 miliardi è impossibile. La manovra finanziaria, così come è scritta attualmente, prevede che i tagli possano riguardare anche gli investimenti in sanità, ma le Regioni chiedono al governo di non toccare il comparto; anche sui Fas ci sono molti timori: abbiamo chiesto al ministro Fitto una risposta definitiva. Vorremmo anche mantenere la Liguria tra le Regioni che usano i Fas per gli investimenti e non per tappare i buchi, come proposto dall’articolo 6 del Patto di stabilità. E se la manovra non cambia anche il Trasporto Pubblico Locale andrà in fibrillazione a livello nazionale.


2

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

D2 - LETTERE, RUBRICHE, INTERVENTI IL PUNTO L’Udc non è una lista civica di Franco Cimino*

I Comuni non sono pedine di una scacchiera invisibile, o pegni da restituire sul terreno delle grazie ricevute, men che meno argomento per rituali discussioni tra quattro amici al bar. Sono enti autonomi, virtualmente apolitici, e quindi capaci per loro natura di elaborare al proprio interno proposte legate alla specificità di quel territorio. I partiti veri non li offrono a scenari impropri. Sollecitano autonomia e operano per garantirla, coltivando come interesse esclusivo quello di ogni singolo Comune. L’Udc, che è già un’altra cosa e da tempo si trova in viaggio verso il partito della Nazione, in quanto erede della migliore tradizione cattolico-democratica, sa che Luigi Sturzo insegna a tutti questo principio. Per questo motivo l’Udc è partito originale. Diverso. E perciò migliore. Casini e Cesa, che tale lezione hanno fatto propria, det-

tano una linea articolata attraverso le due convergenti posizioni espresse dall’ex Presidente della Camera due settimane fa a Reggio Calabria e poi all’Auditorium della Conciliazione a Roma. Nella prima è detto che in Calabria l’Udc decide sulla base degli interessi dei singoli Comuni, e attua alleanze, ovvero una sua autonomia elettorale, in stretto collegamento con essi. All’incontro con le delegazioni regionali, a Roma, ha affermato che l’Udc essendo all’opposizione del Governo e in forte distinzione con questa sinistra, il Partito prevalentemente dovrà correre dal solo alle prossime elezioni amministrative. E’ vero che nella prima e nella seconda dichiarazione c’è quel "prevalentemente" che include opzioni diverse, ma ambedue escludono categoricamente accordi fotocopia rispetto a quelli regionali. In Calabria tutto ciò è ancora più consistente, perché l’Udc si è alleato con il candidato Presidente e non

DAL VOSTRO INDIGNATO SPECIALE

di Carlo Bassi

Una storiaccia al giorno toglie Silvio di torno... Quando non è Repubblica è il Fatto quotidiano . Se perdono colpi, ci pensa l’ Espresso . Ma state sicuri che i segugi moralizzatori, una bella storiaccia sul Presidente del Consiglio puttaniere prima o poi te la trovano. A questo punto scatta la polemica sul principio etico che il Presidente del Consiglio deve dare il buon esempio. Ma vale solo per Silvio Berlusconi. Se si tratta di un portavoce di Prodi che va a "guardare" divertito i trans, o diun presidentedella Regione Lazio che con i trans ci va - anche per comprare cocaina - è naturalmente un’altra storia. I politici, che sono bravi solo a coniare termini assurdi che non dovrebbero trovar rifugio nella nostra lingua, a suo tempo hanno coniato la discutibile espressione doppiopesismo, che sta per due pesi e due misure. A noi non interessa chi abbia ragione. Ci interessa solo il fatto innegabile che il Presidente del Consiglio non abbia avuto un attimo di tregua e che da quando è stato eletto non sia passato giorno che dalle suddette fonti partissero accuse di ogni nefandezza. Il risultato? Le accuse della Marcegaglia di ieri: l’Italia è in paralisi. Ma, di grazia, chi dobbiamo ringraziaresefareopposizionesignificasoloscavarenelfangoormai?

con lo schieramento di centrodestra. E’ andata bene sul piano elettorale, l’Udc ha incassato un buon segno di lealtà e gratitudine del presidente Scopelliti. Questo è vero. Che l’alleanza operi felicemente sul terreno del governo della Regione, è ancora presto per accertarlo, e comunque questo dovrebbe essere valutato da assemblee più ampie e partecipate . Tuttavia, se anche questo valesse, come cultura e modello di governo da imitare, occorrerebbe almeno invertire la logica secondo cui il Pdl decide e gli altri si mettono in fila. Non è solo una questione politica, sebbene lo sia fortemente. E’ questione che attiene all’onore e alla dignità di un partito che, al di là dei numeri, è forza nazionale straordinariamente importante. L’Udc non è una lista civica che risponde all’interesse di quel momento e a quello degli aderenti temporanei. L’Udc deve rispondere del suo presente, ma anche del futuro, a prescindere dalle contingenze della sua classe dirigente. Le scelte che fa si riflettono sull’intera considerazione del Paese. Per questo motivo essa deve prendere una iniziativa che operi a tutto campo, per

verificare con quali forze sia possibile costruire alleanze di governo coerenti con le idee e i programmi che essa persegue. E anche con quella sua concezione etica della politica, che non consente l’uso strumentale delle istituzioni. Chi ha vissuto, o proviene dalla Dc, e quanti ad essa hanno guardato, sa che il più grande Partito del Paese non ha mai preteso di governare occupando tutti gli spazi. Anche il più piccolo partito godeva di rispetto. E mai ha consentito a se stessa di governare tutti gli enti territoriali con propri uomini o addirittura con esponenti della stessa corrente o della stessa famiglia "politica". L’iniziativa da assumere, deve essere pertanto libera, larga e partecipata, non condizionata dall’esito di trattative diverse. Oppure dal vecchio adagio "vediamo ce ne viene e poi vediamo". L’Udc non farà così. Perché è un altro Partito. E vuole essere un’altra cosa" .

*cons. com. Catanzaro



4

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

PRIMO PIANO

Rinnovabili, la Calabria raddoppia la potenza

di Filippo Tortora BARI - In Italia il numero maggiore di installazioni di parchi eolici è presente nel Meridione con Puglia, Campania e Sicilia che insieme rappresentano nel 2009 circa il 60 per cento del totale nazionale. In ascesa il numero di impianti della regione Calabria che passa dal 2,9 per cento del 2008 al 4,4 per cento del 2009. Dal rapporto statistico Impianti a

fonti rinnovabili del Gestore dei servizi energetici (Gse) emerge anche che nella potenza degli impianti eolici la Puglia detiene il primato con 23,5 per cento, seguita dalla Sicilia con 23,4 per cento. Le regioni meridionali rappresentano oltre il 98 per cento del totale nazionale, con un balzo in avanti della Calabria che rispetto al 2008 ha più che raddoppiato la potenza installata. Sicilia e Sardegna assieme costituiscono circa il 36 per cento del totale

Puglia, Calabria, Campania e Sicilia sono interessate dal Poi Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013

nazionale. Quanto alla produzione eolica, presenta valori molto elevati al Sud e la Puglia detiene il primato di produzione superando quota 25,8 per cento e insieme alla Sicilia totalizza quasi il 50 per cento di produzione eolica in Italia. La Campania e la Sardegna seguono, con quote rispettivamente del 18,0 per cento e del 10,9 per cento. Sempre in evidenza il valore percentuale di produzione della Calabria che è quasi triplicato rispetto a quello del 2008. Il contributo maggiore alla crescita dell’11 per cento della potenza installata in Italia nel 2009 deriva dalla fonte eolica: nell’ultimo anno sono stati installati circa 1.360 MW addizionali. Puglia, Calabria, Campania e Sicilia sono interessate dal Poi Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico 2007-2013. Gli impianti installati a terra caratterizzano la composizione del parco fotovoltaico delle regioni del Sud, con in testa nel 2009 la Regione Puglia (68 per cento). Emerge anche che nella distribuzione regionale degli impianti fotovoltaici in Italia le regioni del Nord rappresentano circa il 54 per cento delle installazioni, quelle del Sud il 27 per cento ed infine quelle del Centro il 19 per cento. La regione con il maggior numero di impianti è la Lombardia (15,2). Al Sud si distingue la Puglia con il 7,4 per cento e al Centro la Toscana al 7 per cento.

La distribuzione regionale della potenza installata degli impianti fotovoltaici mostra che oltre il 42 per cento della potenza installata è al Nord, il 37 per cento al Sud e il 21 per cento al Centro. In particolare è la Puglia, con il 18,8 per cento, ad avere la massima potenza installata, seguita da Lombardia (11,1 per cento) ed Emilia Romagna (8,3 per cento); e tra le

In ascesa il numero di impianti della regione Calabria che passa dal 2,9 per cento del 2008 al 4,4 per cento del 2009 regioni dell’obiettivo Convergenza Campania (2,8), Calabria (2,5), Sicilia (4,0). Guardando alla distribuzione percentuale della produzione da impianti fotovoltaici, la regione più produttiva è la Puglia che con i suoi 95,4 GWh ricopre il 14,2 per cento del totale. Al secondo posto la Lombardia, che spinta dalle sue numerosissime installazioni, raggiunge il 10,8 per cento. Mentre le prime posizioni sono invariate rispetto all’anno precedente, al terzo posto sale l’Emilia Romagna con l’8,2 per cento.


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani

5

PRIMO PIANO

Censimento agricoltura «È una occasione unica» CATANZARO - L’assessore regionaleMicheleTrematerra,informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta, commenta, con una nota, l’avvio del sesto censimento generale dell’agricoltura. «E’ un’occasione unica - sostiene Trematerra - per raccogliere informazioni statistiche sistematiche su tutte le aziende agricole attive nella regione e rappresenta un supporto indispensabile per l’analisi e la valutazione delle politiche di intervento nazionali e regionaliinmateriadiagricoltura e di sviluppo rurale. Si tratta di un impegno di grande rilevanza sul piano finanziario ed organizzativo ma indispensabile per fornire un quadro di conoscenze approfondito, sia su scala nazionale che su scala locale, della realtà produttiva agricola e della sua relativa evoluzione, da cui trarre indicazioni utili per elaborare e definire indirizzi di intervento generalizzati o mirati a particolari segmenti». «Con la legge regionale 9 del 23 luglio 1998 sulle attribuzione delle funzioni amministrative in materia di agricoltura, conferite alla Regione dal

decreto legislativo 143 del 1997 aggiunge - la Regione ha individuato le funzioni da trasferire agli Enti locali (Province) e quelle da mantenere in capo alla Regione in materia di agricoltura, alimentazione, sviluppo rurale, caccia e pesca». «Alla luce di ciò - dice ancora Trematerra - il modello scelto dalla Regione, ai fini della realizzazione del sesto Censimento dell’agricoltura è denominato ad alta partecipazione. Tale modello prevede che la Regione effettui,

«Il modello di collaborazione utilizzato potrà diventare sistema pilota per lo sviluppo delle sinergie amministrative tra la Regione e gli Enti intermedi»

direttamente, il Censimento, ovviamente con la partecipazione, da protagonisti, delle Amministrazioni provinciali competenti, secondoquantoprevistodalleleggi regionali in materia di rilevazione statistica. Pertanto, al fine di garantire omogeneità su tutto il territorio regionale, il coordinamento di tutti gli organi censuari sarà effettuato dall’Assessorato all’Agricoltura e dall’Ufficio regionale di Statistica, mentre le Province, con modalità integrata unitaria, provvederanno alla gestione di tutte le operazioni censuarie, in autonomia, per il territorio di competenza. L’adozione di un modello ad alta partecipazione, pur comportando maggiori oneri organizzativi per la Regione, consente di utilizzare ed elaborare da subito i dati censuari. Inoltre, la creazione di una rete di rilevazione specializzata, con articolazioni su tutto il territorio regionale, potrà costituire un patrimonio di relazioni, competenze e professionalità utilizzabile anche negli anni seguenti per il potenziamento del sistema delle statistiche agrarie». In particolare l’assessore Trematerra, nell’apprezzare «lo spirito collaborativo e di grande qualità professionale offerto dalle Amministrazioni provinciali, coordinate dalla Provincia di Catanzaro», sottolinea che «il modello di collaborazione utilizzato potrà diventare sistema pilota per lo sviluppo

delle sinergie amministrative tra la Regione e gli Enti intermedi. Un particolare ringraziamento va anche alla sede regionale dell’Istat, per la grande professionalità messa in campo, necessaria per l’attivazione, in tempi utili, del Censimento». «Infine, alla luce delle sfide di competizione cui è chiamato, nel prossimo futuro, il comparto pri-

«Si tratta di un impegno di grande rilevanza sul piano finanziario ed organizzativo ma indispensabile» mario - conclude Trematerra - invito tutti gli agricoltori calabresi e le loro forme organizzate, Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri, già coinvolte nella commissione tecnica, a fornire un valido supporto collaborativo alla riuscita di questa importante attività di informazione. Ai rilevatori auguro buon lavoro e rivolgo la raccomandazione di effettuare con senso di appartenenza alla nostra regione il lavoro di raccolta dei dati, che tanta importanza avranno per il futuro dell’agricoltura calabrese».


6

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

PRIMO PIANO Critiche dopo la soppressione di diverse corse di treni di breve e lunga percorrenza decisa da Trenitalia che sta provocando gravi disagi

Trasporti, Principe denuncia l’inerzia del governo centrale di Elia Macchia REGGIO CALABRIA - «Se si vuole affrontare con serietà il problema del trasporto ferroviario in Calabria è assolutamente inopportuno lanciare cortine fumogene, come la richiesta di avere l’alta velocità, per nascondere la situazione precaria delle nostre reti ferroviarie e l’assoluta inerzia del Governo centrale, competente in materia». E’ quanto afferma in una nota il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Sandro Principe. «Questo assunto - aggiunge - è dimostrato dalla soppressione di diverse corse di treni di breve e lunga percorrenza, decisa da Trenitalia nella nostra regione, che sta provocando gravi disagi a quanti, per lavoro o studio, utilizzano quotidianamente questo mezzo di trasporto. Un taglio che,soprattutto nel tirreno cosentino, arrecherà anche un grave danno al turismo, che costituisce l’attività economica prevalente dell’intera fascia costiera. La Calabria non ha bisogno dell’Alta Velocità, ma piuttosto di una velocizzazione della rete ferroviaria tirrenica che consenta anche alle merci sbarcate a Gioia Tauro di raggiungere la propria destinazione per ferrovia; così come ha bisogno di elettrificare e raddoppiare la linea ionica, tuttora a binario uni- Centrosinistra, si creerebbe un collegamento co». tra l’Unical e l’Università Magna Graecia per «Le due dorsali, quella tirrenica - prosegue consentire ai due atenei di fare sistema. EffiPrincipe - e quella ionica, andrebbero poi colle- cienti dotazioni di infrastrutture di comunicagate attraverso rapidi bypass da Lamezia Ter- zioni e di trasporto costituiscono il punto di parme a Catanzaro e da Paola a Sibari. Una strate- tenza per creare le condizioni essenziali di svigia di questo tipo rilancerebbe anche il Porto di luppo per la Calabria ed il Mezzogiorno». Corigliano-Schiavonea, che potrebbe diventare «Ma a ciò non sembra siano interessati - conclupunto di riferimento per il traffico delle merci de - né il Governo del Paese, né quello verso i Balcani e l’Est Europeo. Ed a proposito regionale, per come è dimostrato dalle recenti di rete ferroviaria, la Regione decisioniassuntesull’utilizzo Calabria invece di togliere, per dei Fonsi Fas, che, anzicché come ha fatto, risorse alle Fer- «La Calabria non ha essere impiegati per colmare rovie della Calabria, dovrebbe le carenze che si registrano bisogno dell’Alta porsi il problema di come riatnel nostro sistema infrastruttivare, utilizzando questo Ente, Velocità turale, economico e dei serla linea ferroviaria Cosenza vizi, saranno destinati a riCatanzaro. Inoltre, realizzan- ma piuttosto di una pianare parte del deficit sanido le Metropolitane Leggere tario. Naturalmente sullo velocizzazione della da Catanzaro a Germaneto e stato della Salerno-Reggio da Cosenza ad Arcavacata di rete ferroviaria tirrenica» Calabria preferiamo tacere Rende, avviate dal Governo di per carità di patria».

Magarò: c’è la voglia di combattere la mafia CATANZARO - «I dati diffusi da Demoskopika e resi noti nell’ambito della presentazione del sesto rapporto sull’economia in provincia di Cosenza rivelano che gli imprenditori percepiscono la presenza della criminalità nel tessuto economico del territorio ma, in larga maggioranza, non intendono trasferirsi altrove o, peggio, chiudere la propria attività. C’è dunque una consolidata volontà di combattere e contrastare il fenomeno o, perlomeno, di non cedere alle intimidazioni che pure ci sono e di continuare a lavorare in Calabria nonostante tutto». Lo ha detto Salvatore Magarò, Presidente della Commissione regionale Antimafia, intervenendo alla presentazione del rapporto a Rende. «La ‘ndrangheta - ha sottolineato Magarò - ha da tempo compiuto un pericoloso salto di

qualità: riciclando i proventi delle attività illecite ha investito ingenti risorse nei settori dell’edilizia, dell’industria, dei servizi, mimetizzandosi nel mercato e alterandone le condizioni. La presenza della ‘ndrangheta aggrava una realtà come quella calabrese, oggettivamente già resa complessa dalla mancanza di infrastrutture, dal funzionamento non sempre impeccabile della Pubblica Amministrazione, dalle difficoltà nei rapporti con le banche. In questo contesto gli imprenditori che consapevolmente scelgono di rimanere in Calabria devono essere affiancati e sostenuti dalla politica. Abbiamo l’obbligo - ha concluso il consigliere regionale - di non lasciare mai soli questi interpreti di quel sano sistema produttivo, alimentato da capitali genuini e da professionalità qualificate».

Una fitta serie di incontri per il neo segretario regionale dell’Idv CATANZARO - Continua senza sosta l’attività del neosegretario regionale Maurizio Feraudo sul territorio e all’interno degli organismi del partito per meglio strutturarlo nelle varie realtà, soprattutto quelle interessate delle elezioni amministrative della prossima primavera. Già nei prossimi giorni il segretario ha pro- Martedì prossimo grammato una fitta e Feraudo ha densa serie di incontri, tutti interni al partito convocato a Lamezia nelle sue articolazioni una riunione con il territoriali ed istituzionali.Martedìprossi- gruppo consiliare mo Feraudo insieme al responsabile regionale regionale degli enti locali Enzo Tromba ha convocato a Lamezia alle ore 15 una riunione con il gruppo consiliare regionale che è finalizzato a fare il punto sulle attività e sull’impegno del partito nella massima istituzionale calabreseinmeritoalle tematiche care ad Idv ma soprattutto verrà affrontata la questione della sfiducia attuata dai consiglieri Talarico e De Masi. L’intento chemuoveilsegretario regionale è quello di ricondurre gli equilibri interni al gruppo alle determinazioni del partito nazionale che ha già avuto modo di affermare e ribadire che la sfiducia operata da Talarico e De Masi nei confronti di Giordano è da ritenersi politicamente nulla perché in violazione degli impegni assunti.


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani

7

PRIMO PIANO presa diretta, fino al giorno della sua morte. Giovanni Scambia è invece la grande scienza vissuta come missione. "C’era una volta un cancro" è stato presentato venerdì scorso all’Auditorium della Musica di Roma in occasione del Festival Internazionale del Cinema. Questo perché il progetto prevedeva anche la proiezione di un film intervista che Gabriele Muccino ha girato (alla sua maniera) con tre delle 15 donne menzionate nel libro. Il tutto è stato, lasciatemelo dire, semplicemente bello e commovente.

“C’era una volta il cancro...” Quelle vite salvate da Scambia di Sophie Cnapelynck Talarico La parola cancro di solito non figura mai nei titoli dei libri. Un timore ancestrale forse o, più semplicemente, un fatto di scaramanzia. Nel giro di pochi giorni invece due bellissime iniziativa editoriali hanno esposto alle luci della ribalta questa parolaccia. Prima Pietro Calabrese, con la straordinaria storia della sua malattia raccontata in "L’albero dei Mille anni. All’improvviso un cancro, la vita all‘improvviso" (edito da Rizzoli). Poi l’opera fortemente voluta da Giovanni Scambia: "C’era una volta il cancro. 15 storie di donne che hanno fatto a pugni con la loro malattia. E hanno vinto" (edito dalla Libreria dell’Anima). Pietro Calabrese è stato un grandissimo giornalista, tanto grande da ribattezzare con un nome di persona (Gino) il suo tumore e con esso dialogare pubblicamente attraverso le colonne di "Sette", il magazine del Corriere della Sera. Un’invenzione giornalistica eccellente che ha avvicinato migliaia di persone a un tema difficile quale è il rapporto tra la malattia, i pazienti e i loro familiari. Giovanni Scambia, catanzarese di nascita, è invece Professore alla Cattolica nonché Direttore del Dipartimento per la tutela della salute della donna e della vita nascente dell’ospedale Gemelli di Roma. Un genio, per dirla in altri

Scambia è un grande uomo di scienza che ha capito come una buona comunicazione può salvare la vita di molte donne. "Sapere aiuta a prevenire ed intervenire per tempo molto spesso fa la differenza"

Continua la battaglia di Corbelli: in Calabria un garante della salute CATANZARO - Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute della Calabria, approvata all’unanimità dal Consiglio regionale il 30 giugno del 2008, interviene dopo la pubblicazione dei dati sugli errori sanitari e i casi di malasanità, che assegnano alla Calabria il triste primato nazionale, parla di «tante morti assurde che si potevano e dovevano evitare, perché molte tragedie più che ad errori Corbelli denuncia la sanitari sono dovute a problemi di disorganizzazione inefficienza, le lacune che la struttura del Garante del sistema sanità se operativa avrebbe potuto prevenire e scongiurare. I calabrese che continua dati resi noti dalla Commissione parlamentare pre- purtroppo a registrare sieduta da Leoluca Orlando nuove tragedie confermano da un lato la situazione di assoluta precarietà, emergenza e rischio della sanità calabrese e dall’altro l’urgenza e indispensabilità dell’istituzione del Garante della Salute, importante, innovativa, rivoluzionaria, semplice ed efficace struttura (in funzione 24 ore al giorno, attraverso un numero verde, diversi sportelli informativi e un centro di coordinamento per interventi e ricoveri per casi gravi e urgenti) al servizio dei cittadini, che serve proprio non solo per controllare, per denunciare ma per combattere e prevenire casi di malasanità, di disorganizzazione e per dare assistenza continuativa e concreta ai cittadini-utenti , ai pazienti e alle loro famiglie». Corbelli denuncia la inefficienza, le lacune del sistema sanità calabrese, la disorganizzazione che continua purtroppo a far registrare nuove tragedie e morti assurde e critica la mancata nomina del Garante della salute da parte

Il prof. Giovanni Scambia

termini, che con la sua scienza e la sua passione ha salvato e salva migliaia di vite. Ho conosciuto entrambi grazie a mio marito, Guido Talarico, che con Pietro ha lavorato e con Giovanni è amico fin dai tempi della scuola. Per questo posso dire che siamo di fronte a due persone veramente straordinarie. Pietro, lo dicevo prima, perché è riuscito a trasformare la sua malattia in un momento di comunione con i suoi lettori. Ha spiegato che il cancro si può sconfiggere e si deve combattere sempre e comunque. Nel suo dolcissimo libro, che è una testimonianza franca e anche dura ma di impareggiabile sensibilità, ha fatto capire come e perché si può convivere con la malattia e con il dolore. Il tutto in

Il grande giornalista Pietro Calabrese, morto lo scorso settembre, ha dialogato in pubblico con il suo tumore per fare capire che il male si può battere. Ne è nato uno strarodinario libro di ricordi "L’albero dai Mille anni" Pietro Calabrese

La storia di 15 donne che si salvano dal cancro grazie all’intervento di Giovanni è stata raccontata nel libro da altrettante giornalista famose, da un grande fotografo (Claudio Porcarelli) e, appunto, da un "corto" di Muccino. Lacrime di gioia, palpitazioni varie ed applausientusiastihannocaratterizzato una manifestazione che aveva un fine ben preciso. Lo ha detto Giovanni Scambia: "la scienza ha fatto passi straordinari, oggi in moltissimi casi si può guarire dal tumore. Basta sapere e fare le cose giuste". Ecco il problema: conoscenza significa comportamentitempestivi,sapereper tempo significa curare bene, cure adeguateportanoallaguarigione. Giovanni, e questo è un suo ulteriore merito, ha capito e si batte per una cosa fondamentale: bisogna informare bene la gente sulle cose da fare. La medicina ha fatto passi in avanti incredibili, ma senza una comunicazione adeguata che aumenti la prevenzione i risultati non possono venire. E in questo serve la collaborazione di tutti. Anche il passa parola è utile. Il libro "C’era una volta il cancro", realizzato anche grazie alla dedizione di Maria Rosaria De Luca, è una iniziativa che va in questa direzione. Serve a sensibilizzare gli animi e a diffondere il verbo. Dunque andate a vedervi il sito (www.libreriadellanima.org) e passate parola. Tutti noi possiamo dare una mano (e un contributo) per salvare qualche vita.

del Consiglio regionale e del presidente Francesco Talarico, una inadempienza grave e assolutamente ingiustificata, alla luce proprio di questi dati e dei numerosi casi di malasanità». Corbelli esprime «amarezza, delusione e sfiducia per essere lasciato da solo (con il sostegno soltanto dei maggiori media calabresi) in questa importante battaglia civile per la nomina del Garante e per la difesa dei diritti e della salute dei cittadini. Il Garante della Salute è una grande conquista civile che potrebbe evitare tante tragedie. E’ ritenuto da tutti uno strumento particolarmente valido ed efficace per combattere e prevenire la malasanità tanto da essere stato proposto, nei mesi scorsi, dopo la Calabria, anche a livello nazionale, dal leader Pd e chirurgo di fama internazionale, il senatore Ignazio Marino, che l’ha rilanciato ancora una volta ieri sera (mercoledì) in una intervista al direttore del Tg3, Bianca Berlinguer. La Calabria prima per la malasanità, per una volta può rivendicare un primato nazionale positivo, ha invertito la rotta, ha anticipato tutti ideando e approvando, per prima in Italia, una struttura innovativa, quella del Garante della Salute, ma continua a rinviarne la nomina e l’istituzione. Questa è la grande amarezza e delusione: non riuscire ad affermare e rendere operative le (poche) cose positive che ci sono nella nostra regione, che, come appunto nel caso del Garante, realmente servono ai cittadini-utenti, soprattutto quelli meno abbienti. La malasanità non si combatte solo annunciando tagli e sacrifici e lasciando poi sul territorio presidi ospedalieri sguarniti, strutture e mezzi di pronto intervento inadeguati, soccorsiprecarie,intanticasi,addiritturainesistenti».



Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani

9

CRONACHE

Smantellamento ospedali, «Serve consiglio provinciale» di Rosa Voci VIBO VALENTIA - Un Consiglio provinciale straordinario aperto alla partecipazione dei sindaci sulle criticità della sanità vibonese e sulle prospettive future alla luce del piano di rientro dal deficit deciso dalla Regione. È questa l’iniziativa sollecitata dai sindaci del distretto socio-sanitario numero 2 dell’Asp di Vibo Valentia, accolta dal presidente dell’Assemblea Giuseppe Barilaro, che si appresta ora a convocare la conferenza dei capigruppo per fissare la data della seduta. La proposta è stata formalizzata ieri, al termine di una riunione tenutasi negli uffici della presidenza del Consiglio provinciale, convocata dallo stesso Barilaro (che riveste anche la carica di sindaco di Acquaro) proprio con l’obiettivo di un confronto tra i primi cittadini dei Comuni montani, estremamente preoccupati dalle prospettive di smantellamento definitivo degli ospedali di Serra San Bruno e Soriano. All’incontro hanno partecipato i sindaci Raffaele Lo Iacono (Serra), Francesco Bartone (Soriano), Sergio Cannatelli (Sorianello), Egidio Servello (Vallelonga), Francesco Andreacchi (Simbario) e Antonino Mirenzi (Vazzano). In apertura dei lavori, Barilaro ha fatto il punto della situazione, evidenziando quella che ha definito come «un’evidente incongruenza tra ciò che afferma il commissario dell’Asp, il quale parla di riconversione in senso restrittivo delle strutture ospedaliere, e ciò che affermano invece alcuni consiglieri regionali di centrodestra,cheassicuranomiglioramenti e ricadute positive in termini di

servizi».«Insomma, qual è la verità? Andiamo verso un definitivo smantellamento degli ospedali o c’è davvero la prospettiva di un miglioramento anche qualitativo dell’offerta sanitaria pubblica? - si è chiesto retoricamente Barilaro -. È arrivato il momento di scoprire le carte, senza ingannare i cittadini nascondendo le reali intenzioni della politica».«Quello di Serra sembra ormai un ospedale da campo a causa della progressiva soppressione dei reparti - ha affermato Lo Iacono, rincarando la dose -. A questo punto chiediamo con forza l’atto aziendale (il documento che descrive gli obiettivi e l’organizzazione dell’Asp sul territorio) per avere piena conoscenza dei fini che si stanno perseguendo e avviare un confronto efficace tra politica e management». Identici dubbi sulla sorte dell’altro ospedale dell’area montana, quello di Soriano, sono stati espressi dal sindaco Bartone: «Occorre maggiore trasparenza sulle scelte che si stanno effettuando. Nessuno nega la necessità di attuare il piano di rientro, ma non si può ignorare quanto già deciso in questo senso nel 2002, quando per bilanciare il taglio dei costi si stabilì contestualmente il potenziamento di alcuni servizi primari». In particolare, a sollevare le maggiori perplessità è il paventato trasferimento nel nosocomio di Serra del reparto di lunga degenza attualmente in funzione a Soriano. «Una scelta senza senso che comporta comunque un aggravio complessivo della spesa ha sottolineato il vice sindaco di Soriano, Vincenzo Bellissimo, anch’egli presente alla riunione -.

Forse il motivo è soltanto di natura politica, perché questo provvedimento consentirebbe a qualcuno di poter rivendicare presso i propri elettori il merito dell’attribuzione di un nuovo reparto a favore dell’ospedale serrese». Per il sindaco di Vazzano, invece, il problema va affrontato nel contesto generale della sanità vibonese: «Il piano di rientro imposto dalla Regione - ha detto Mirenzi - non può essere subito senza reagire, soprattutto se si parte dall’assunto che la sanità pubblica deve offrire risposte innanzitutto a chi non ha risorse economiche sufficienti per usufruire delle strutture private». Sulla stessa lunghezza d’onda Andreacchi e Servello, che hanno sottolineato la necessità di riqualificare il concetto stesso di sanità pubblica nel Vibonese, dove nella maggior parte dei casi ci si limita a trasferire i pazienti in nosocomi delle province limitrofe, con l’inevitabile aggravio di costi.Infine, il consigliere provinciale Raffele ha messo l’accento sulla necessità di affrontare questa delicata problematica senza steccati politici: «Quella per una sanità migliore non può essere la battaglia di una parte contro l’altra, perché riguarda tutti i cittadini senza distinzioni. Ecco perché ritengo utile la convocazione di un Consiglio provinciale straordinario al quale partecipino i sindaci con i gonfaloni dei Comuni, a testimoniare il pieno coinvolgimento dei cittadini e delle amministrazioni locali». Proposta che, come accennato all’inizio, è stata accolta con favore da tutti i presenti e che dovrebbe concretizzarsi entro la prossima settimana.

Nonnina di Calabria compie 108 anni Grande festa a San Nicola da Crissa VIBO VALENTIA - San Nicola da Crissa, un piccolo comune nelle preserre vibonesi, noto per aver dato i natali a politici, come il sindaco di Roma Nicola Signorello, ministri come Vito Sanzo, scrittori come Vito Teti, ora si arricchisce di una nuova palma, quella della longevità. Ieri, infatti, Rosamaria Pileggi, ha compiuto 108 anni. Sicuramente un primato per la provincia di Vibo Valentia e forse dell’intera Calabria. Nata nel 1902 da Giovambattista Pileggi e Rosa Galati, è l’unica sopravvissuta tra i 60 e più coetanei nati in quello stesso anno. I genitori, contadini come quasi tutti gli abitanti dell’epoca, quella mattina del lontano 1902 si sono presentati al Comune per registrare la nascita di Rosamaria avvenuta alle ore quattro del 30 ottobre nella loro casa. Rosamaria vive da sempre nelle campagne tra San Nicola da Crissa e il limitante comune di Filogaso, coltivando la terra che ancora non ha abbandonato. Nel 1932 si è sposata con Vito Scorcia, mettendo alla luce tre figli, Angela, Vittoria e Tommaso, ma il destino non gli è stato favorevole. Infatti il marito chiamato alle armi è stato inviato in Russia dove è stato dichiarato disperso. Ancora lucida e con una memoria ferrea, da ieri mattina ringrazia per gli auguri che gli stanno pervenendo da tutto il paese.

Valeria Bollino

Trasporto merci, al via i primi esami per il conseguimento dell’idoneità VIBO VALENTIA - Si sono tenuti i primi esami per il conseguimento dell’idoneità professionale per l’esercizio dell’attività di trasporto, nazionale e internazionale, di merci. A darne notizia è il comandante della Polizia provinciale, Giuseppe La Fortuna, che insieme al presidente della Provincia, Francesco De Nisi, annunciò nel giugno scorso l’istituzione delle commissioni che hanno il compito di valutare i concorrenti e rilasciare le relative idoneità. Otto i concorrenti che hanno sostenuto la prova scritta a risposta multipla, superata la quale si può accedere alla prova pratica. Soddisfazione è stata espressa dal comandante La Fortuna, che ha sottolineato il rispetto del ruolino di marcia assunto dall’Amministrazione, che grazie all’istituzione delle commissioni esaminatrici ha dato piena attuazione al processo di decentramento amministrativo che affida alle Province la competenza in materia di abilitazione professionale.

Detenzione di droga ai fini di spaccio, in manette disoccupato dell ’84 MILETO - Ennesimo pusher ammanettato dagli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia. Gli uomini della Stazione di Mileto, in collaborazione con i loro colleghi del Goc di Vibo Valentia e delle unità cinofile dell’Arma, hanno infatti tratto in arresto Simone Lo Schiavo, disoccupato del ’84 di Mileto.Gli uomini dell’Arma, nella prima mattinata di ieri, hanno fatto irruzione nella sua abitazione sita nel centro della cittadina normanna per effettuare una perquisizione. I Carabinieri, con l’ausilio delle unità cinofile, si sono immediatamente concentrati nella camera da letto del giovane dove hanno rinvenuto, all’interno di un cassetto del comodino, un vero e proprio tesoro.Infatti, oltre a due bilancini di precisione ed a numerose cartine, probabilmente utilizzate per il confezionamento delle do-

si, i militari hanno scoperto ben 73 semi di canapa indiana, 18 grammi di cocaina e 0.5 grammi di marijuana, tutte pronte per essere vendute al dettaglio nel fine settimana. Inoltre, accuratamente riposti, gli uomini della Compagnia di Vibo hanno anche scoperto oltre 11 mila euro in contanti, probabilmente frutto dell’attività di spaccio nella zona del giovane. Un piccolo tesoro che gli uomini della Benemerita hanno immediatamente sequestrato, dichiarando in arresto il Lo Schiavo con l’accusa di detenzione ai fini dispaccio di sostanze stupefacenti. Aumenta quindi la pressione dell’Arma nella cittadina normanna e, soprattutto, si intensificano i servizi per contrastare il fenomeno dello spaccio di stupefacenti. Servizi che hanno portato all’arresto di due giovani pusher in meno di una settimana. Carlo Sango


10

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

CRONACHE Legalità, Stancato: codificare i reati di stalking imprenditoriale

Minaccia con la pistola la nipote e il cognato, in carcere un 56enne

di Carmela Mirarchi GERACE - «Credo che sia tempo di introdurre o riformare l’ordinamento italiano con nuovi interventi che mirino a codificare gli atteggiamenti ‘ndranghetistiversogliimprenditori, questo stalking perpetrato ai danni degliimprenditori,deveessereconfigurato come reato, con pene inasprite proprio perché reato di ndrangheta». È questa la proposta di Katia Stancato per intensificare la lotta al crimine in Calabria a favore degli imprenditori onesti. Il presidente di Confcooperative Calabria è intervenuta con queste parole al convegno sulla legalità promosso da iDee, l’associazione delle donne del credito cooperativo, che si è svolto a Gerace. «E lo stalking è subito anche dagli agricoltori - precisa Katia Stancato che in molti casi finiscono per abbandonare i propri campi ormai svalutati dai ripetuti danneggiamenti. Per fare le dovute distinzioni - continua Katia Stancato - ed identificare il lavoro onesto, che in Calabria è tanto, Prefetture e Camere di Commercio potrebbero approntare uno strumento di qualificazione o di certificazione, una sorta di bollino verde, che consenta a tutti di identificare le aziende sane di questa regione". "Credo che un generico piano per il Sud - precisa il presidente Stancato, ampliando lo scenario - qui sia ancora insufficiente, incompleto: va approntato un programma articolato di incentivi, strumenti per l’economia d’impresa, ma anche per la riproduzione del capitale sociale, per la promozione sociale e per la propensione alla cooperazione, che non

REGGIO CALABRIA - Minaccia con la pistola la nipote e il cognato e finisce in carcere. L’episodio si è registrato a Reggio Calabria, dove la polizia di stato della sezione volanti della questura ha tratto in arresto un uomo di 56 anni, di cui sono state rese note le sole iniziali (S.S.). I malcapitati mentre erano in macchina sono stati avvicinati dal parente, il quale, dopo aver impugnato una pistola calibro 9 per 21 di fabbricazione cecoslovacca, con un caricatore da 15 colpi, ha minacciato il cognato e la nipote. Ai due, a quel punto non è rimasto altro che darsi alla fuga rifugiandosi nella loro abitazione. Avvisata telefonicamente la centrale operativa della questura, sul posto sono giunti gli agenti. Perquisita l’abitazione dell’uomo, in cucina è stata trovata l’arma e un altro caricatore per la stessa pistola che è stata sequestrata. Altre armi, che l’uomo ha dichiarato di detenere legalmente, sono state sottoposte a sequestro amministrativo: cinque fucili, 4 pistole e relativo munizionamento, una balestra e due coltelli da caccia.

Katia Stancato

è solo una modalità societaria scelta da singoli per fare impresa, ma significa fare, progettare insieme lo sviluppo di un territorio o di un settore. Il progetto della cooperazione tra imprese, Istituzioni, banche locali, condiviso e insieme costruito è un progetto meno vulnerabile e più forte, perché radicato nelle esigenze sociali, produttive o di lavoro di quel territorio e perché tutti i coinvolti saranno disponibili a difenderlo come proprio». Alla convention, aperta dal saluto di Antonio Bilotta, presidente di Federcasse Calabria, sono intervenuti anche Nicola Gratteri, procuratore aggiunto di Reggio Calabria; Alessandro Azzi, presidente nazionale Federcasse; Don Pino De Masi e Cristina Donà, presidente di iDee. Hanno portato la loro testimonianza anche due

eccellenze della cooperazione calabrese: "Cangiari" prima esperienza di mercato equo e solidale in Calabria, promosso dal consorzio sociale Goel e la cooperativa Valle del Marro, che coltiva terreni confiscati alla criminalità nella Piana di Gioia Tauro.

Il presidente di Confcooperative al convegno promosso da iDee, l’associazione delle donne del credito cooperativo, che si è svolto a Gerace

Trasporti, incontro dell’Osservatorio REGGIO CALABRIA - E’ tornato a riunirsi nel tardo pomeriggio di venerdì, l’Osservatorio Permanente sui Trasporti, nato dopo il forum organizzato dal sindacoGiuseppeRaffa,pertrovare soluzioni adeguate alla mobilità interna e nazionale da e per l’area dello Stretto. Il Sindaco, perciò, insieme all’assessore Paolo Gatto ed al consigliere Bruno Ferraro è tornato a confrontarsi con le sigle sindacali e l’azienda di trasporto pubblico cittadina, per focalizzarsi su una strategia da seguire e da portare all’attenzione di un tavolo romano, affinché siano ascoltate e recepite le esigenze di un territorio che, a causa delle condizioni dell’A3, dei tagli di aerei e treni, si trova sempre più isolato dal resto del paese. In definitiva, su input dello stesso Raffa, l’Osservatorio ha deciso di dar vita ad una commissione

ristretta, alla quale saranno invitate anche la Regione, la Provincia e la Sogas (società che gestisce l’Aeroporto dello Stretto), per definire un documento tecnico (dal tema "questioni chiave da affrontare e prime indicazioni operative") che funga da base per il prossimo incontro con i rappresentanti del governo nazionale. Molto fermo il Sindaco nell’affrontare la delicata questione dei trasporti, che riguarda, purtroppo sia la viabilità stradale, che i collegamenti aerei, quanto i tratti ferrati. E proprio sulle condizioni dei treni, Raffa ha lanciato una provocatoria proposta: quella di un sopralluogo improvviso, insieme alle ooss per constatare le drammatiche situazioni in cui versano i treni destinati a percorrere il Meridione: situazione che aggrava ancor di più l’insufficienza di vetture. «Dobbiamo

convergere verso un obiettivo concreto - ha detto il primo cittadino e per farlo è necessario arrivare a dialogare con il Governo centrale per fare adeguata pressione ed ottenere risultati importanti che incidano sia sulla quantità che sulla qualità dei trasporti nell’area metropolitana». I presenti all’Osservatorio hanno accolto favorevolmente le iniziative prese in esame, così da essere subito operativi e favorire una serie di incontri propedeutici al raggiungimento degli obiettivi preposti. «Nei prossimi giorni - ha chiosato Raffa - sarà concluso l’iter di preparazione del documento unitario e saremo pronti ad affrontare i vertici capitolini per far valere le ragioni di Reggio e della sua provincia».

Valentina Morè

Anna Bolle

Confcommercio: finalmente a Reggio lo Stato ha un volto REGGIO CALABRIA - «Grazie, vero, sincero e convinto giunga al questore Casabona, al colonnello Angelosanto, al capo della squadra mobile Cortese e a tutti gli uomini e donne ai loro comandi. Grazie per vostra caparbietà e dedizione, lucidità e determinazione investigativa e per il senso del dovere ed i sacrifici degli uomini al vostro comando che, insieme alla risoluzione della magistra-

tura reggina, hanno dato finalmente un volto allo Stato in questa città». Lo afferma il presidente dio Confcommercio di Reggio Calabria, Attilio Funaro. «Grazie per ciò che siamo certi continuerete afare aggiunge - incidendo ed estirpando quella connivenza ’ndrangheta / politica / colletti bianchi, ulteriore putrido bubbone purulento che infetta la nostra realtà».

Controlli dei carabinieri nel Reggino eseguiti tre arresti per vari reati REGGIO CALABRIA - Tre arresti sono stati eseguiti dai carabinieri nel Reggino. Ad Ardore, nella Locride, i militari della locale stazione hanno eseguito un ordine di carcerazione a carico di B.M., 37 anni, per furto e ricettazione. Nella città capoluogo di provincia, i militari della stazione di Gallina, per espiazione di pena residua, hanno tratto in arresto F.A. di 44 anni, il quale deve scontare un anno e quattro mesi di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti. E sempre a Reggio Calabria, i carabinieri della stazione "Rione Modena", hanno notificato a P.B.G. di 52 anni un ordine di carcerazione in quanto l’uomo deve scontare due anni e sei mesi di carcere per violenza sessuale. I carabinieri della stazione di Gallina, rione collinare di Reggio Calabria, invece, nel contesto di un ampio servizio di controllo del territorio hanno denunciato in stato di libertà undici persone per reati legati alla violazione della legge edilizia. Il più giovane dei segnalati alla competente autorità giudiziaria ha 41 anni, il più anziano 78.


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 11

CRONACHE

Operazione Talasso, sequestro di quasi 2 tonnellate di pesce di Filippo Marra REGGIO CALABRIA - Su direttiva del Comando generale del corpo delle capitanerie di porto, dal 18 al 24 ottobre, è stata condotta a livello nazionale l’operazione denominata "Talasso", finalizzata al controllo della filiera pesca per garantire la tutela del cittadino, quale consumatore finale, e del patrimonio ittico nazionale.Anche il terri-

I 772 controlli eseguiti hanno riguardato: 88 pescherecci; 240 punti di sbarco; 29 grossisti, 15 mercati ittici, 111 stabilimenti di grande distribuzione; 64 locali di ristorazione torio della Regione Calabria e della Lucania è stato teatro dell’operazione "Talasso", dove personale delle Capitanerie di porto - Guardia costiera, con ausilio di mezzi terrestri e aeronavali, ha effettuato numerosi controlli sull’intera filiera della pesca. Con la preziosa collaborazione dei servizi veterinari delle Aziende sanitarie provinciali, si sono verificate le condizioni igienico sanitarie dei pescherecci, dei mercati ittici, delle pescherie e dei locali di ristorazione. Ulterioricontrollihannoriguardato la tutela delle specie ittiche pescate, per verificarne le dimensioni e le specie d’appartenenza. La pesca di esemplari sottomisura impoverisce gravemente il patrimonio ittico in quanto ne impedisce una adeguata riproduzione e

la pesca indiscriminata di specie protette concretizza il rischio di estinzione. Dal1 ottobre al 30 novembre è vietata la pesca del pesce spada, misura questa adottata a livello internazionale per la tutela della specie ittica. L’operazione "Talasso" è stata condotta, in Calabria e Basilicata, con il coinvolgimento di 642 militari,appartenentialleCapitanerie di Reggio Calabria, Crotone, Vibo Valentia, Gioia Tauro e Corigliano Calabro ed ai rispettivi uffici marittimi dipendenti, che hanno operato avvalendosi di 183 mezzi terrestri e 26 unità navali. I 772 controlli eseguiti hanno riguardato: 88 pescherecci; 240 punti di sbarco; 29 grossisti, 15 mercati ittici, 111 stabilimenti di grande distribuzione; 64 locali di ristorazione; 225 punti vendita. L’attivitàrepressivasièconcretizzata nella contestazione di 90 verbali di illeciti amministrativi, per

un importo complessivo di 165.000 euro circa, sono state redatte 28 comunicazione di notizie di reato ed effettuati 42 sequestri per un totale di circa 1.600 kg di prodotti ittici posti sotto sequestro (cattivo stato di conservazione, sotto misura). Posti sotto sequestro oltre 38 attrezzi da pesca illecitamente utilizzati. Da segnalare, infine, che prosegue il percorso di legalità già intrapreso dalla marineria di Bagnara Calabra verso la risoluzione di numerosi contenziosi e verso la consegna di ulteriori quantitativi di attrezzi da pesca non consentiti.Importante per la provincia di Reggio Calabria la preziosa collaborazione tecnica dell’Asp di Reggio Calabria coordinata dal commissario straordinario Rosanna Squillaciati e del servizio veterinario area "B" diretta dal Dirigente Borruto Salvatore, che in molti casi ha partecipato personalmente all’atti-

Salerno: non è prioritaria l’assunzione di un dirigente all’ospedale Bianchi REGGIO CALABRIA - «Le perplessità che avevo sollevato con la presentazione di un’interrogazione sulla situazione dell’Azienda ospedaliera Bianchi Melacrino Morelli di Reggio Calabria hanno trovato un primo riscontro con l’audizione del commissario Carmelo Bellinvia». E’ quanto afferma, in una nota, il presidente della Commissione sanità della Regione, Nazzareno Salerno. «In particolare, la mia interrogazione - prosegue la nota indirizzata al Presidente della giunta regionale, mirava a conoscere se il vincitore del concorso per un posto di dirigente medico presso l’unità operativa di Dermatologia fosse in rapporto di parentela con un componente della precedente Giunta regionale e se, rispetto alla grave e documentata carenza, nella stessa Azienda, all’epoca dell’indizione e dell’espletamento del concorso di dirigenti medici che rendeva e rende tutt’ora precaria l’erogazione di prestazioni presso unità operative importanti quali Radioterapia / Dialisi/ Ostetricia/ Otorino/ Oncologia fosse necessario e prioritario acquisire dirigenti medici nell’unità operativa di Dermatologia. Certo, per avere un quadro definitivo occorre attendere la risposta del Presidente Scopelliti - prosegue Salerno - ma da quanto affermato dal commissario Carmelo Bellinvia durante l’audizione in Commissione Attivita sociali, sanitarie, culturali, formativé è emerso che non era sicuramente fondamentale procedere all’assunzione di un dirigente medico di primo livello. Di fatto, invece, si è provveduto alla copertura di questo posto mentre non si è proceduto all’assunzione di un primario, posto all’epoca vacante. Bellinvia ha chiarito inoltre che, dal punto di vista tecnico e amministrativo, risulta inspiegabile il completamento di una procedura che non era indispensabile e il conseguente passaggio in secondo piano di una procedura che, al contrario, era decisamente più importante».

Latitante 24enne del Vibonese arrestato dai carabinieri di Galatro REGGIO CALABRIA - Un latitante della provincia di Vibo Valentia è stato arrestato dai carabinieri di Galatro, nel Reggino. Si tratta di Francesco Antonio Pardea, 24 anni, di Tropea, presunto affiliato alla cosca "Lo Bianco", ricercato dal 17 giugno di quest’anno. Il giovane, assieme ad altre tredici persone, era inseguito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Catanzaro per associazione mafiosa.

«No alla “discarica controllata” a Locri» REGGIO CALABRIA - «Il Movimento Politico Culturale LocrIdeAzione, che nei mesi scorsi aveva manifestato perplessità circa la proposta da parte di privati di realizzare una "discarica controllata" in contrada Ropolà al confine con il comune di Gerace, ha lanciato una campagna di sensibilizzazione - Locri: Cultura o Spazzatura? Noi abbiamo deciso....Discarica? No! Grazie- contro la realizzazione di tale discarica, che prevede anche la diffusione distribuzione di volantini informativi per tutta la città» si legge in una nota di LocrIdeAzione. «Oggi - continua - con tale iniziativa, in previsione del consiglio Comunale ad hoc, si vuole far conoscere la questione e far capire alle persone che Locri è una città che merita ben altro. La realizzazione di una discarica affonderebbe e coprirebbe di rifiuti una città culturale e con una gloriosa storia.La campagna di sensibilizzazione vuole essere un campanello d’allarme per quanti ancora non hanno preso coscienza di quello che potrebbe accadere. L’ intento è quello di rimarcare una posizione chiara e netta ed incitare i

cittadini ed il variegato mondo dell’associazionismo a fare lo stesso. Sembra, però, che l’argomento sia stato preso sottogamba e ciò che suscita perplessità è appunto il disinteresse di altri movimenti politici, associazioni ambientaliste, movimenti culturali, che in questi mesi non hanno espresso il loro parere, non sono saliti in cattedra per tutelare la propria salute e l’ambiente che li circonda. Non possiamo non ricordare le iniziative di protesta contro il "progetto di riqualificazione delle ville comunali" che prevedeva il taglio di quattro alberi. A tal punto, ci chiediamo: "Perché questo silenzio?" Siamo indignati e ci preoccupiamo che una città come Locri debba subire l’ennesimo schiaffo e tanta scelleratezza. Pertanto, lanciamo un appello a tutti i consiglieri comunali affinché votino contro la realizzazione della discarica. Per Locri sarebbe l’ennesima beffa ed umiliazione. Locri ha altre peculiarità che stridono in modo evidente con simili iniziative. Significherebbe di fatto vanificare il notevole impegno degli ultimi anni finalizzato a rilan-

ciare l’immagine della città deturpata dai noti fenomeni negativi. Nel contempo assistiamo con grande preoccupazione a quanto si sta verificando in Campania dove tonnellate di rifiuti sono state dirottate in Calabria, a Pianopoli nel lamentino, in una "discarica controllata" privata che giorno dopo giorno sta diventando la pattumiera d’Italia. Tale discarica, sorta su iniziativa di privati, è stata successivamente acquisita per ben tre milioni di euro dalla Daneco, società leader nel settore dei rifiuti che, per come si apprende dagli organi di stampa, utilizza tale discarica per rifiuti provenienti da tutta Italia. Alla luce di tutto ciò - conclude la nota di Locrideazione- e per tutelare il nostro territorio e la nostra storia, il Movimento LocrIdeAzione si avvarrà di tutti gli strumenti democratici per impedire la realizzazione di un impianto non necessario e dannoso soprattutto per le città di Locri e di Gerace.Locri, città di Zaleuco e sito di cultura, non merita di essere conosciuta, in futuro, come la città della discarica o della spazzatura».


12

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

CRONACHE

«Fiera di Corigliano, volàno di crescita per tutti i settori» di Gioia Testa CATANZARO - «E’ il giusto riconoscimento che premia e conferma la rilevanza del ruolo che la manifestazione ha ormai assunto nel contesto del circuito economico calabrese». E’ quanto afferma Antonio Caridi, assessore regionale alle Attività produttive in relazione al riconoscimento, da parte della Regione, alla Fiera Jonica di Corigliano, del rango di evento fieristico nazionale. «Un evento che, sin dal 2000, anno della prima edizione - è scritto in un comunicato - persegue l’obiettivo di offrire alle realtà produttive locali l’opportunità di confrontarsi con altre realtà ma anche la possibilità di farsi conoscere e di valorizzare le proprie attività. Secondo l’Assessore questa manifestazione consente di esporre il meglio dell’economia regionale, costituendo un volano di crescita per tutti i settori ed un sostegno concreto per la loro adeguata promozione. Ne sono testimonianza i risultati dell’undicesima edizione da poco conclusa, a partire dal numero degli espositori, ormai giun-

zionali, in opportunità di rilancio per l’imprenditoria calabrese e potrà essere inoltre strumento di promozione per una realtà territoriale che merita di essere adeguatamente valorizzata per le sue peculiarità naturali, storiche, artistiche e culturali oltre che per le eccellenze che riesce a proporre. Sono queste le ragioni fondamentali che hanno indotto l’assessorato regionale alle Attività produttive a proporre l’adozione, da parte della Giunta Regionale, della delibera L'assessore Antonio Caridi che ha riconosciuto la Fiera Jonica di Corigliano come "manifestato alla ragguardevole cifra di ben zione a carattere e rilevanza 250 unità, grazie al costante e ri- nazionale"». levante impegno della struttura organizzativa rappresentata da Corigliano Fiere. Imponente anche il flusso dei visitatori - prose- Caridi, assessore gue la nota - che ha consentito di regionale alle superare le 90 mila presenze agli stand allestiti su una superficie Attività produttive: fieristica di 15 mila metri quadri, fornita di idonei servizi per gli la Fiera Jonica espositori come per i visitatori». riconosciuta del rango Per Caridi «l’iniziativa può tradursi, grazie all’affermazione di evento fieristico dei prodotti locali nel contesto nazionale dei mercati nazionali e interna-

Oscar di Bilancio, Cosenza tra le migliori COSENZA - In Italia c’è una Pubblica Amministrazione efficiente che è impegnata a redigere bilanci sempre più chiari e trasparenti e a comunicarli tempestivamente. La Provincia di Cosenza è tra le prime tre Province d’Italia e si contende il primo posto per l’Oscar di Bilancio 2010 con le Province di Gorizia e Pordenone, che hanno dimostrato, attraverso i documenti presentati, la volontà chiara di comunicare nella massima trasparenza la loro attività. Sono queste le conclusioni a cui è perve-

Presiden della Provincia di Cosenza

nuta la Giuria dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione 2010 presieduta da Dino Piero Giarda, Professore di Scienza delle Finanze dell’Università Cattolica di Milano. «E’ per noi -ha dichiarato il Presidente della Provincia di Cosenza- motivo di grande soddisfazione essere tra le tre Province italiane proposte per l’Oscar di Bilancio 2010 della Pubblica Amministrazione. La giuria, presieduta dal Professor Giarda e composta da autorevoli economisti e riconosciute personalità, ha sottoposto ad analisi e verifiche accurate, rispondenti a parametri esclusivamente scientifici, l’esame dei bilanci degli enti locali che hanno compiuto la scelta di adottare i Bilanci Sociali come strumento di trasparenza e di partecipazione ai cittadini nel governo delle risorse che amministrano. Essere nel gruppo di testa per concorrere all’Oscar di Bilancio -ha concluso Oliverio- costituisce di per sé un traguardo assai significativo ed eccellente, che conferma il buon governo ed una prassi amministrativa sempre improntata alla trasparenza, alla legalità e al pieno rispetto delle regole". I componenti della Giuria per l’assegnazione dell’Oscar di Bilancio 2010, oltre al professore Giarda, sono: Mario Boella, Presi-

dente Assirevi - Associazione Italiana Revisori Contabili; Domenico Bodega, Preside Facoltà di Economia dell’Università Cattolica di Milano; Giorgio Brosio, Presidente Società Italiana di Economia Pubblica; Gianluca Comin, Presidente Ferpi, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana; Nicola Mastropasqua, Presidente della Corte dei Conti della Lombardia; Biagio Mazzotta, Capo Servizio Studi Ragioneria Generale dello Stato; Salvatore Messina, Direttore della Sede di Milano della Banca d’Italia; Mario Noera, Presidente Aiaf Associazione Italiana Analisti Finanziari; Giancarlo Pola, Preside della Facoltà di Economia dell’Università di Ferrara; ClaudioSiciliotti,PresidenteConsiglio Nazionale Dottori dei Commercialisti e degli Esperti Contabili; GherardaGuastallaLucchini,Segretario Generale Oscar di Bilancio Pa. I vincitori dell’Oscar di Bilancio della Pubblica Amministrazione saranno annunciati e premiati a Roma il 17 novembre prossimo, durante la cerimonia di premiazione che si terrà a Palazzo San Macuto con inizio alle ore 16.30. Carmelo Morise

Alleanza di Centro, sono stati nominati gli organismi della Provincia di Cosenza COSENZA - Continua la fase organizzativa del partito Alleanza di Centro in provincia di Cosenza e nella sua città capoluogo. Venerdì dopo la riunione tenutasi presso la città di Cassano allo Jonio, Aldo Garofalo presidente provinciale del partito ha preannunciato la presentazione di una lista per le comunali che si svolgeranno nel 2011 in questa importante cittadina dello Jonio. Nella giornata di ieri si è tenuta anche un’ altra riunione nella città di Cosenza tra i simpatizzanti del partito Alleanza di Centro a cui hanno partecipato anche vari consiglieri circoscrizionali della città di Cosenza in procinto di aderire al partito di Pionati e le cui conclusioni sono state affidate al commissario provinciale del partito Maximiliano Granata, il quale ha evidenziato la necessità di essere presenti sul territorio, portando a conoscenza dell’elettorato le iniziative politiche. «Iniziative - si legge in una nota - tese a rilanciare la questione dell’emergenza ambientale, sociale ed occupazionale. I Comuni della provincia di Cosenza devono avere la capacità di programmare e presentare progetti adeguati alle linee guida dei fondi Por e dei fondi Fas. Si deve avere la capacità di amministrare rispettando i principi cardini della costituzione imparzialità. Nello specifico la città di Cosenza ha bisogno di rilanciare le tematiche dell’ambiente e dell’occupazione attraverso una nuova classe dirigente». Al termine della riunione si è deciso di dotare la città di Cosenza degli organismi dirigenti del partito che avranno il compito di predisporre gli adempimenti relativi alla presentazione della lista di Alleanza di Centro per il rinnovo del consiglio comunale di Cosenza. All’unanimità sono stati nominati: Domenico Lo Feudo, Presidente Cittadino del Partito e il Colonnello Claudio Senatore, commissario cittadino del partito Alleanza di Centro.

Giuseppe Ranù e Piero Vico aderiscono al Gruppo consiliare del Pd alla Provincia COSENZA - I Consiglieri Provinciali Giuseppe Ranù e Piero Vico ritengono oramai conclusa l’esperienza del gruppo consiliare costituito dagli eletti nella lista Dp all’indomani delle elezioni in seno al Consiglio Provinciale di Cosenza e, come già annunciato al Commissario regionale del Pd, sen. Adriano Musi, nei cui confronti esprimono grande apprezzamento per l’impegnativo lavoro che sta portando avanti per la costruzione del Pd in Calabria, nei prossimi giorni formalizzeranno la propria adesione al Gruppo consiliare del Pd alla Provincia di Cosenza. Tale decisione scaturisce dalla volontà di contribuire fattivamente alla costruzione del Partito Democratico che ha bisogno di massima coesione e chia-

Falsa bomba all’Unical, individuato e denunciato il giovane responsabile PAOLA - E’ stato individuato l’autore della telefonata che nei giorni scorsi annunciava la presenza di una bomba all’Università della Calabria. Si tratta di un giovane di 25 anni, originario di Amantea, sul Tirreno cosentino. Il giovane, che soffre di disturbi mentali, già noto alle forze dell’ordine, nella giornata di venerdì, conun’altra telefonata anonima, aveva annunciato la presenza di una bomba negli uffici della Procura della Repubblica di Paola. Quest’ultima telefonata ha consentito ai carabinieri di rintracciarlo. Nel caso della telefonata all’università, il giovane ha confessato di trovarsi sul luogo al momento dell’allarme, e di aver assistito a tutte le operazioni di sgombero. Il venticinquenne è stato denunciato per procurato allarme.


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 13

CRONACHE

E’ partita a Cosenza la festa del cioccolato

Caputo: nessun candidato del centro destra di S. Marrone

di Gianna Borromeo COSENZA - E’ partita ieri a Cosenza la Festa del cioccolato, giunta quest’anno alla sua ottava edizione.L’ottavaFestadelcioccolato ha come location l’isola pedonale, il salotto buono della città di Cosenza, dove si sono tenute le ultime edizioni della manifestazione.Si tratta di un evento radicato da anni nella città di Cosenza . La Festa del cioccolato, che negli anni passati ha richiamato tantissima gente da ogni dove, anche da tutta l’area urbana, è un evento nato a Cosenza, ma aperto a tutti coloro che dal 30 ottobre al primo novembre decideranno di trascorrere il week-end di Ognissanti all’insegna delle golosità nel salotto buono della città dei Bruzi. Tante le persone che già da ieri mattina hanno preso d’assalto gli stand de degustazione dei laboratori pasticceri artigianali. Giocolieri, cioccolato, e tanti bambini un connubio riuscitissimo. Giovanissimi "divoratori" di cioccolato sono rimasti estasiati ad ammirare i maestri pasticceri chelavoranoilcioccolato.Grandie piccini, golosi e donne attente alla linea si ritroveranno sino a domani a Cosenza per lasciarsi tentare dal peccato di gola più dolce che ci sia. Assai ricco il programma delle tre giornate che alterna momenti di degustazioni e prelibatezze al cioccolato con momenti di intrattenimento, spettacolo, laboratori e riflessioni sul tema. Dalle ore 17 di ieri le sculture di cioccolato, dove verrà scolpito da abili artisti cioccolatieri un grande blocco di cioccolato fondente e migliaia di scaglie distribuite ai golosi spettatori. Nella Festa della Cioccolata numerosi saranno gli stand pronti a offrire una golosissima esperienza, accompagnata da un’animazione

costante dal pomeriggio sino alla tarda serata grazie a gruppi musicali, dj session, cabarettisti locali e nazionali che si susseguiranno sul palco allestito sempre su Corso Mazzini. Per i visitatori mille proposte: dalla classica cioccolata calda alla più moderna tavoletta allo zenzero; passando per sperimentazioni di gusto con la vaniglia ed il peperoncino e tanto altro, sino a li-

quori, crêpes ed altro ancora degustando. Tra le novità dell’ottava edizione " A scuola di cioccolatino" pensata quest’anno, in un coinvolgimento tra il didattico ed il ludico per i bambini di 5^ elementare dell’area urbana che impareranno divertendosi- e c’è da aspettarselo, sporcandosi- come si stempera e si lavora il cioccolato, creando piccole, dolci meraviglie.

ROSSANO - «Sono destituite di ogni fondamento notizie, allusioni e pettegolezzi secondo i quali il Pdl cittadino, su presunto input dato dal sottoscritto, avrebbe autonomamente scelto ed imposto un proprio candidato» si legge in una nota dell’on. Caputo, presidente della Commisione Affari Istituzionali. «E’ tutto falso ed inventato strumentalmente continua -per finalità che non capiamo ma che in ogni caso non appartengono né al Pdl, né alle forze del centro destra, né soprattutto alla cultura e formazione politica del sottoscritto al quale - sia chiaro - non è stato affidato alcun potere, né di veto né di decreto. Non vi è stata, del resto, alcuna riunione nella quale sarebbe stato deciso il nome del candidato a Sindaco per il Pdl e per il Centro destra alle prossime amministrative del 2011. Qualsiasi riunione o decisione sarebbe stata serenamente comunicata nella massima trasparenza. Il confronto, interno al nostro partito e poi con tutti gli alleati, era e rimane una opzione irrinunciabile. E’ una questione di stile, di rispetto e se si preferisce anche di strategia. Nel momento in cui il Pdl troverà un primo accordo anzi tutto sul programma politico-amministrativo da portare avanti insieme e poi sul nome del proprio candidato, soltanto in quella occasione sarà lo stesso Pdl proporre la condivisione di quel nome agli amici della coali-

Disabili, uno scuolabus per la bimba della primaria di S. Chiara COSENZA - Negli ultimi giorni abbiamo letto delle imprecisioni e delle strumentalizzazioni circa il trasporto dei disabili nella nostra Città che vogliamo chiarire e precisare perché l’attenzione di questa Amministrazione comunale nei confronti dei portatori di handicap è stata sempre molto alta. Il Comune ha predisposto un servizio di scuolabus con accompagnatore, di andata e ritorno, per la bambina straniera della primaria di S. Chiara. Il problema forse è un altro: la scuola dovrebbe coordinarsi con l’assistente fisica e con i bidelli per trasportare poi la bimba nell’aula visto che lo scuolabus deve poi proseguire il suo viaggio. Per quanto riguarda il trasporto dei diversamente abili delle scuole superiori il servizio

spetta alla Provincia di Cosenza. Ed è proprio con questo Ente che i genitori e il Dirigente Scolastico dell’ITIS devono far valere i diritti degli scolari. Certo è pur vero che il Comunetrasportaduegiovanidiversamente abili, residenti a Rossano scalo, all’ Itis, pur non essendo un servizio di sua competenza, ma ciò avviene perché abitano sul tragitto degli scuolabus, ormai consolidato da anni. Sarebbe davvero da burocrati e da bigotti non accompagnarli, non fare qualche metro in più di strada fino all’Itis. Ma il servizio dal centro storico, dove risiede la giovane, verso lo scalo non esiste ed il Comune non lo può creare perché non se lo può permettere economicamente. Il Comune, nei prossimi giorni però, esporrà

nuovamente il problema all’ente Provincia per non lasciare nell’isolamento la giovane. Tanto dovevamo ai lettori e ai cittadini coinvolti per onor del vero e per evitare le solite strumentalizzazioni di qualche professore che ama gli interventi roboanti.

zione, Udc in primis. La compattezza e la coerenza di tutto il Centro destra rossanese, al cui interno il Pdl continua certamente a svolgere quel ruolo di riferimento stabile e credibile che il consenso popolare gli ha confermato negli ultimi decenni, restano valori aggiunti della stessa Politica in questa Città. In tanti anni di buon governo, An Udc e liste civiche, sono riusciti a conquistare, nella maggioranza dei rossanesi, una credibilità di classe dirigente e di governo che ha saputo far parlare di sè, in positivo, ben oltre i confini della stessa città. A questo patrimonio storico - conclude continuiamo a sentirci ispirati e vincolati, certi di raggiungere a breve l’obiettivo, largamente condiviso, di restituire a Rossano quella dignità e quel respiro che, con inganno ed illusioni presto svelate, le sono stati privati dal 2006 ad oggi».


14

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

CRONACHE

«Cirotano sede naturale dell’Enoteca regionale di Rosa Voci CROTONE - «Il governatore Peppe Scopelliti ha mantenuto la promessa: sarà il Cirotano la futura sede dell’Enoteca regionale». Il presidente del Comitato per la qualità e la fattibilità delle leggi, Salvatore Pacenza, accoglie con entusiasmola deliberazione - avvenuta nel corso della seduta dell’esecutivo - che assegna alla zo-

Pacenza ha accolto con entusiamo la deliberazione dell’esecutivo regionale: il governatore Scopelliti ha mantenuto la promessa. Un grazie alla Stasi

na del Crotonese (dove si registra il 90 percento della produzione di vi-

ni calabresi col marchio doc) l’istituzione dell’Enoteca regionale. Come più volte sottolineato, l’Enoteca regionale sarà un importante strumento per la promozione, la valorizzazione e la commercializzazione dei vini calabresi. «Un grazie è doveroso rivolgere in questo frangente - prosegue ancora l’onorevole Pacenza - al vicepresidente Antonella Stasi, che si è molto adoperata in questi mesi per arrivare in tempi celeri all’approvazione della delibera. Ma un plauso va mosso anche nei confronti degli assessori Trematerra e Caridi che hanno compreso l’importanza che riveste per il Cirotano l’impiantazione dell’Enoteca regionale nel proprio territorio. A Lamezia sarà destinata solo la parte riguardante l’innovazione tecnologica dell’Enoteca regionale che verrà legata al polo di sperimentazione agroalimentare. Ma il vero corpus decisionale e amministrativo dell’Enoteca sarà impiantato nel Cirotano. Per il sottoscritto, invece, questo risultato raggiunto, oltre

che essere una piccola soddisfazione personale, è una prima risposta fornita alla gente del territorio che mi ha votato e che mi ha dato fiducia. Vorrei solo sottolineare, in questa occasione, l’impegno speso in questi due anni e mezzo per l’argomento. Da quando, quel 7 aprile del 2009, depositai, sotto l’allora giunta di centrosinistra, un disegno di legge proprio per istituire nel Cirotano l’Enoteca regionale. Da quella data, seguirono tutta una serie di querelle con l’ex assessore all’Agricoltura, Mario Pirillo, sfociati successivamente in un via vai rimandi in commissione del progetto di legge che spensero, fino a fine legislatura, ogni speranza di discussione in consiglio. In soli sette mesi, invece, - conclude - l’esecutivo guidato da Scopelliti ha riposto nella sua sede naturale, ovvero il Cirotano, l’importante strumento per la promozione, la valorizzazione e la commercializzazione dei vini calabresi».

Confartigianato: ora si attivino gli operatori del settore di F. Marra

tradizione ma anche in termini di competenza, quantità e qualità. Un buon inizio CROTONE - «Siamo soddi- per l’area cirotana a cui nei sfatti dell’annuncio dato dal mesi scorsi Presidente della Regione qualcuno Giuseppe Scopelliti nell’involeva scippa- «La contro avuto oggi con la re questa imstampa per illustrare i prov- portante infra- politica vedimenti approvati dalla struttura, da ha fatto Giunta Regionale: la prima domani tutti gli sede storica dell’enoteca il suo addetti ai regionale sarà istituita a Cirò lavori devono dovere Marina». Salvatore Lucà, a dimostrare nome di tutta la Confarticon i fatti che gianato crotonese, esprime hanno merita- fino in tutto il suo compiacimento fondo» to questa asper questa importante delisegnazione. bera che dà la giusta dignità Nessuno ad un comprensorio, quello conclude - può cirotano, a cui non poteva es- più accampare scuse su sere negata questa decieventuali discrasie del setsione. «Scelta giustissima tore». quella dell’Esecutivo guidato da Peppe Scopelliti - continua - che ha salvaguardato il territorio cirotano per quello che rappresenta nel settore vitivinicolo non solo per la


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 15

CRONACHE

Lamezia, vietato il transito Why Not, martedì scadono i termini di rifiuti di altre regioni per i ricorsi di Carmela Mirarchi LAMEZIA TERME - Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha emesso un’ordinanza per vietare il transito, su tutto il territorio del Comune, degli automezzi che trasportano rifiuti provenienti da regioni diverse dalla Calabria verso la discarica di Pianopoli e altri siti. L’ordinanza affida l’incarico al comando della Polizia Municipale di predisporre i necessari strumenti previsti dal codice della Strada per renderla eseguibile. Inoltre, la Polizia Municipale e le altre forze di Polizia hanno il compito di controllare l’osservanza della stessa. L’ordinanza è stata inviata a tutte le forze dell’ordine e anche al sindaco del Comune di Pianopoli, per opportuna conoscenza e per darne comunicazione alla proprietà privata della discarica ubicata nel territorio di Pianopoli in località Gallù - Carratello. Sono stati informati dei contenuti dell’ordinanza il presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti e la presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro. Di fronte ad una discarica non pubblica e situata in un altro comune, predisporre uno strumento di questo tipo era l’unico modo per il sindaco e l’Amministrazione comunale per esprimere la contrarietà a quanto sta accadendo, coscienti naturalmente del fatto che si possa arrivare alla discarica facendo altri tragitti. L’ordinanza è stata predisposta all’in-

di F. Marra

Il sindaco Gianni Speranza

domanidellanotiziarelativaall’arrivo in Calabria di rifiuti dalla Campania, che ha già sollevato forti preoccupazioni da parte dei sindaci calabresi a margine della riunione del Consiglio nazionale dell’Anci a Lamezia Terme. Salvatore Perugini, sindaco di Cosenza e presidente dell’Anci Calabria, Rosario Olivo, sindaco di Catanzaro, Michele Drosi, sindaco di Satriano, Francesco Filareto, sindaco di Rossano, Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto, Francesco Macrì, sindaco di Locri e vice presidente dell’Anci Calabria, Gianni Speranza, sindaco di Lamezia Terme) hanno espresso allarme per le notizie giunte riguardanti tir pronti a scaricare rifiuti provenienti da altre regioni. «Quello che sta accadendo - ha detto il sindaco Speranza - è gravissimo. Sono stupito perché in questo modo non solo si butta la Calabria, una regione che vive una situazione drammatica e di grande difficoltà per diversi motivi, nell’emergenza, ma perché si apre un centro di grandi affari sulla

questione rifiuti proprio vicino alla mia città. Adesso capisco perché mi hanno finora impedito la realizzazione di una discarica pubblica sul mio territorio. Da parte mia

Rifiuti, ordinanza del sindaco di Lamezia Speranza: nel mezzogiorno si utilizzano i drammi per fare soldi continuerò a tutelare al meglio la salute dei cittadini e mi opporrò alla nascita di un business dei rifiuti nel nostro territorio. Questa mia posizione non è un atteggiamento di chiusura al dramma che gli altri stanno vivendo ma sono convinto che nel mezzogiorno si utilizzano i drammi per fare soldi, si creano le emergenze per fare business».

Rifiuti, riunione commissioni LAMEZIA TERME - Riunione urgente e congiunta della quinta, della sesta e della terza Commissione Consiliare di Lamezia martedi prossimo alle ore 10.30, per l’emergenza causata dal trasporto dei Rifiuti nella discarica di Pianopoli. La salvaguardia dell’ambiente non è un problema definito dai confini territoriali stabiliti dall’uomo, ma è una questione grave della quale ci si deve preoccupare tutti. E’ per tale motivo che la Quinta Commissione consiliare, Urbanistica e Lavori Pubblici, presieduta dall’Ingegnere Francesco Grandinetti (Fli), ha deciso di accogliere la proposta del consigliere Bruno Tropea, di effettuare un incontro urgente sul trasposto dei rifiuti della Campania nella discarica di Pianopoli. «Si rende necessaria una approfondita discussione sull’impianto, situato ai confini tra Lamezia ed il centro

lametino, per un’attenta verifica della qualità e della quantità dei rifiuti che nello stesso si stanno sversando» si legge in una nota. «Bisogna conoscere - continua la nota - le ragioni per le quali si è giunti alla decisione di utilizzare una vasca nata per essere destinata ad accogliere rifiuti speciali non pericolosi, quale meta di un’enorme quantità di immondizia proveniente dalla Campania.

Questo carico eccessivo di rifiuti nel territorio lametino, al di là del fatto che si trovi a Pianopoli, non può passare inosservato e non può che essere oggetto di attente valutazioni. E’ per tale motivo che anche la sesta commissione, presieduta da Eugenio Carnovale e la terza, presieduta da Mariolina Tropea, hanno deciso di aderire all’incontro. Non è possibile rischiare che l’emergenza Campana si sposti a Lamezia senza che nessuno possa verificare i fatti e prendere le dovute misure di sicurezza. Con tale iniziativa - conclude la nota - il consiglio comunale vuole rendere unitaria la decisione di fare l’ordinanza del blocco dei tir del Sindaco Speranza. Lamezia non può diventare la pattumiera della Calabria e non solo».

Annamaria Rossi

CATANZARO - Martedì scadono i termini per i ricorsi che la Procura generale di Catanzaro presenterà contro i proscioglimenti nell’udienza preliminare per Why Not, l’inchiesta sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici. I sostituti procuratori generali Eugenio Facciolla e Massimo Lia stanno lavorando ai ricorsi da presentare e martedì dovranno depositare quelli in cassazione relativi ai proscioglimenti. Scadranno invece il 4 dicembre i termini per i ricorsi nei confronti degli imputati assolti nel processo con rito abbreviato. Nell’udienza preliminare sono state prosciolte 28 persone e rinviati a giudizio 27 indagati. Il processo per questi

ultimi proseguirà a gennaio del 2011. Il processo con rito abbreviato si è concluso nel marzo scorso Sono state con otto conrinviate a danne e 34 asgiudizio soluzioni. Nei giorni scorsi, 27 persone inoltre, la ProIl processo cura generale ha disposto la proseguirà trasmissione nel 2011 degli atti alla Procura della Repubblica per quanto riguarda le nuove ipotesi di reato.

Sorpreso a rubare tombini arrestato un 30enne di Sellia Marina SELLIA MARINA - Un trentenne residente a Sellia Marina, N.F., è stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina per furto in flagranza di reato e violazione di domicilio. Il giovane è stato sorpreso mentre asportava alcuni tombini dalle strade del villaggio Eucaliptus di Simeri mare e da alcuni appartamenti. La pattuglia dell’Arma ha individuato il trentenne, già noto alle forze dell’ ordine, all’interno del villaggio durante un servizio di con-

trollo del territorio, predisposti anche nelle zone marine del territorio di competenza che durante il periodo invernale sono poco abitate. L’arrestato è comparso ieri mattina davanti al giudice del tribunale di Catanzaro, il quale ha convalidato il fermo e disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre volte a settimana, mentre il processo con il rito alternativo è stato fissato per il prossimo mese di gennaio. r.cz

“Medical Party”, esibizione della band dell’UmG CATANZARO - Secondo appuntamento con gli specializzandi e gli studenti della Facoltà di Medicina della Magna Graecia aderenti al "Medical Party", programma di serate all’insegna del divertimento organizzato dall’Associazione Calabra Giovani Medici - Federspecializzandi Calabria. All’incontro hanno partecipato, numerosi, medici, anche strutturati, con un unico obiettivo: quello di divertirsi e socializzare con giovani colleghi, svagandosi dalla dura realtà quotidiana della professione medica. Rispetto all’appuntamento precedente, la programmazione della serata si è arricchita con un live di eccezione: hanno infatti suonato, a partire dalle ore 23:30, i musicisti della band UmG - Uomini della Magna Graecia, costituita esclusivamente da medici del Policlinico di Germaneto. «La serata è stata, per la nostra Associazione, un grande successo - afferma Francesco Ursini, presidente dell’associazione e rappresentante in Calabria di Federspecializzandi - soprattutto grazie alla presenza degli UmG».


16

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

CRONACHE

Talarico: a Catanzaro si denigra invece di esaltare di Cassandra Riva CATANZARO - «"Direttò, quando un forestiero viene al Sud piange due volte, quando arriva e quando parte". Nell’ascoltare questa frase, pronunciata nel fortunatissimo film "Benvenuti al Sud" interpretato da Claudio Bisio, non ho potuto fare a meno di ricordare che quelle stesse parole le aveva utilizzate, per la prima volta, il grande pensatore e patriota Luigi Settembrini che, però, le dedicava alla nostra amata città, la stessa cui riandò il suo nostalgico pensiero d’esule, quando volle gratificarla con quel bellissimo omaggio di riconoscenza inserito nel X capitolo delle "Ricordanze della mia vita": «Io le voglio un gran bene a quella città di Catanzaro, e piacevolmente mi ricordo sempre di tante persone, che vi ho conosciuto piene di cuore e di cortesia, ingegnose, amabili, ospitali». Si tratta, quindi, di una frase concettualmente coniata per esprimererimpiantoedaffettoverso Catanzaro che, oggi, viene uti-

lizzata genericamente, senza che alcuno ricordi il fatto specifico della sua genesi» si legge in una nota dell’assessore comunale, Roberto Talarico. «Quanti oggi sanno che fu un catanzarese a dire per la prima volta «l’aritmetica non è un’opinione»? Forse - continua nemmeno in città sono tanti a ricordare che il padre di questo motto è stato il nostro concittadino Bernardino Grimaldi. Sono fermamente convinto che la perdita del legame tra queste due frasi con la città che le ha originate, costituisca un danno al patrimonio immateriale di Catanzaro, quello costituito dalle peculiarità del suo tessuto urbano, dalla cultura specifica delle sue genti, dalla vena di catanzaresità di ogni suo abitante; è per questo che durante il mio mandato di Assessore al Turismo e marketing urbano ho fortemente voluto che la città si riappropriasse della memoria storica dei luoghi, dei personaggi e degli avvenimenti oramai relegati nel mondo dell’oblio da anni di disattenzione. Ho da-

to priorità a più progetti che hanno consentito la collocazione di un complesso di cartelli turistici che costituiscono un vero e proprio sistema informativo direttamente fruibile sui siti di interesse. Raccontano le guide che portano in giro le comitive di turisti, che mentre gli ospiti della città sono soddisfatti di quello che vedono di contro, ci sono alcuni Catanzaresi che quasi li deridono chiedendo loro, in modo ironico, dove li portano e cosa gli fanno vedere. Quasi come se Catanzaro non avesse una propria storia o un patrimonio storico culturale da far ammirare e far conoscere. Questo - per concludere - è il vero limite di questa città, il poco senso di appartenenza, la mancanza di conoscenza. Vogliate perdonare questo mio sfogo ma è probabilmente frutto di riflessioni amare su una città che potrebbe essere diversa. AffinchéCatanzaro sia migliore c’è bisogno di tutti. Bisogna credere alle risorse che si hanno e non denigrarle. Catanzaro aspetta la sua primavera!»

Mediterranean Food & Beverage, incontri con i rappresentanti dei Paesi esteri di F. Marra CATANZARO - Nell’ambito della FieraMediterranea Food & Beverage, che si terrà dal 6 al 14 novembre prossimi al Polo fieristico del Parco Commerciale "Le Fontane" di Catanzaro, è prevista una serie di visite ed incontri con i principali rappresentanti dei paesi esteri interessati a conoscere ed importare i prodotti enogastronomici calabresi. Per il mercato agroalimentare della nostra regione è questa, così un’occasione straordinaria per emergere a livello internazionale, diventando un potenziale motore trainante per l’economia della Calabria. Uno degli obiettivi principali di "Mediterranea F&B" è quello di consentire alle aziende locali di operare a più ampio raggio, indirizzando la produzione esistente direttamente verso i mercati

americani ed europei che manifestano una domanda continua di novità e ricercatezze gastronomiche anche a prezzi più elevati di quelli itaSi terrà liani. Per le aziende dal 6 al 14 calabresi che opera- novembre no nel set- al Parco tore ag"Le roalimentare in tutti i suoi aspetti Fontane" la partecipazione a "Mediterranea Food & Beverage"consentirà di raggiungere un’ importante fetta di mercato.


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 17

CRONACHE

«Acqua pubblica, stucchevole polemica contro Speranza» di Carmen Nunzi CATANZARO - «Si sperava che dopo le dichiarazioni del sindaco e della stessa Sel si aprisse un confronto più sereno sul tema dell’acqua pubblica. Invece il coordinamento calabrese di salute pubblica, pardon, dell’acqua pubblica, ha un solo bersaglio, oramai s’è capito» si legge in una nota di Sinistra, Ecologia e libertà. «Non i centinaia di sindaci che del problema se ne infischiano, ma il sindaco di Lamezia Speranza, il nemico numero pubblico uno. Stupisce - continua la nota di Sinistra, Ecologia e libertà - francamente la quotidiana, stucchevole polemica contro il primo cittadino di Lamezia da parte di un comitato che non prende nella benché minima considerazione, come passo avanti rispetto all’inconcludente ultimo consiglio comunale, l’impegno preso dal sindaco di riproporre con forza la questione dell’acqua bene pubblico, e il fatto che il comune apra una vertenza contro la Sorical. Una questione, quella idrica, che non si pone quasi nessuno degli altri comuni? Bene: per il co-

mitato calabrese non ci sono altri argomenti, né polemiche da fare con alcuno, se non puntare il dito accusatore contro Speranza. Primo comandamento: non avrai altro sindaco al di fuori di Speranza. Nel merito si continua a riproporre la bugia della privatizzazione dell’acqua, quando è evidente che il socio della Multiservizi avrà la minoranza delle quote e non potrà decidere per statuto sulle tariffe, decisione che spetterà sempre al socio pubblico, cioè al comune. Si fa finta di non sentire anche quando si parla, l’abbiamo detto noi, l’ha accennato Speranza, alla

eventualità di uno scorporo del servizio idrico dalla partecipata comunale: sordi dunque per vocazione, o per professione. L’inutile attacco a Speranza a seguito del suo intervento al congresso di SEL svela il gioco: screditarlo sempre e comunque secondo la logica che vuole che il nemico non è l’avversario che sta nell’altro campo ma è chi ti è politicamente più vicino. Ma - conclude - del resto, cosa potevamo aspettarci da chi dopo aver sollecitato il Consiglio Comunale aperto sulla questione dell’acqua pubblica, dopo ore e ore di discussione senza nessuna remora nei confronti dei consiglieri che con grande attenzione stavano approfondendo la delicata problematica, ha abbandonato l’aula consiliare, sol perché si stava sostituendo un termine con un altro: per la serie abbiamo ragione noi e chi la pensa diversamente da noi non merita neanche di essere ascoltato. Far diventare l’acqua pubblica un pretesto di sterile polemica a sinistra, come diceva Talleyrand, è peggio di un errore, è un crimine».

Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale dell’Asp di Maria Mirante CATANZARO - Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2010/2011 nel territorio di pertinenza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Sono stati infatti resi disponibili i vaccini per la prevenzione dell’influenza stagionale, che tengono conto dell’attuale Livello di allerta pandemica per il virus Ah1n1. Il farmaco è già disponibile nei poli sanitari dell’Asp dislocati su tutto il territorio provinciale, dove i cittadini aventi diritto potranno recarsi per effettuare direttamente la vaccinazione. «Per la prima volta, infatti - ha spiegato il commissario straordinario dott. Prof. Gerardo Mancuso - l’Azienda sanitaria catanzarese provvederà in completa autonomia alla somministra-

zione dei vaccini. In ogni caso, i medici di medicina generale possono fare richiesta ai poli sanitari di riferimento per avere i vaccini e somministrarli ai propri pazienti. La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue complicanze e, dunque, anche per ridurre la mortalità correlata». La campagna di vaccinaE’ zione stagionale, pro- un mezzo mossa e soefficace e stenuta economicamen- sicuro per te dal Servizio prevenire sanitario nazionale, è l’influenza rivolta principalmente alle persone di età pari o superiore a 65 anni.



19

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

APPUNTAMENTI E SPETTACOLI

Festival d’Autunno, apre Marina Rei Nel primo spettacolo dal titolo “Donna che parla in fretta” si affronta il tema dell’universo femminile di Cecilia Bartoli CATANZARO - Nel primo appuntamento della sua VIII stagione il Festival d’Autunno affronta un tema di grande attualità come quello della condizione dell’universo femminile. "Donna che parla in fretta", spettacolo ideato e scritto da Francesco Barbaro insieme a Gino Castaldo, critico musicale di "Repubblica", prende spunto dall’omonimo brano di Marina Rei, traduzione dei versi del poema "Woman who speak fast", scritto dalla poetessa americana Anne Waldman, figura di spicco della beat generation e fondatrice della Jack Kerouac School of Disembloied Poetics. Al testo originale Marina Rei ha aggiunto due versi dedicati al tema della infibulazione, sul cui fronte è impegnata da molto tempo. A parlarci della donna nel Sud, nei Sud del mondo e dei suoi disagi quotidiani, oltre alla stessa Marina Rei, ci saranno le cantanti Paola Turci e Nada e l’attrice Mariella Lo Giudice, da sempre sostenitrici dei diritti della donna. «L’impegno sociale - commenta Antonietta Santacroce - incontra la musica ed il teatro in uno spettacolo realizzato appositamente per il Festival d’Autunno. Gli argomenti che le artiste coinvolte tratteranno sono di grande attualità e non mancheranno di fornirci numerosi

spunti sui quali riflettere. Il riconosciuto talento artistico delle artiste protagoniste è una maggiore garanzia per la qualità di un evento di grande impatto». Alle esibizioni musicali di Marina Rei, Nada e Paola Turci, si affiancherà Mariella Lo Giudice, attrice teatrale di grande spessore, che reciterà un monologo sui desaparecidos. Non man-

cheranno video sull’argomento trattato che daranno un ritratto completo della donna nei suoi vari aspetti.Gli ultimi biglietti di "Donna che parla in fretta" potranno essere acquistati presso la sede del Festival sita in Via Spasari, 15 (tra la Provincia e la galleria Mancuso) oppure con l’acquisto on line, attraverso carta di credito e Postepay, e con le stesse

Marina Rei

Galleria permanente al cimitero Monteleone

Servizio televisivo sulla chiesa de Le Fontane

VIBO VALENTIA - Donata alla collettività, la galleria permanente degli antichi progetti delle cappelle, di tumuli e monumenti funebri, allestita all’interno dell’antico Cimitero di Monteleone. I disegni esposti sono stati realizzati in gran parte in canapina e cartoncino, con la matita, a china e spesso colorati ad acquarello. La maggior parte delle tavole, catalogate da Antonio Pititto e Angelina Grillo, entrambi dipendenti dell’Archivio storico del Comune di Vibo Valentia e dall’arch. Katia Grillo, riportano la firma del "progettista", del "costruttore" o del "mastro muratore". La galleria permanente è stata voluta dal sindaco D’Agostino e dall’assessore alla cultura De Vita.

CATANZARO - La trasmissione “Sulle vie di Damasco”, in onda alle 10:15 su Rai Due, ha dedicato un servizio sulla parrocchia San Massimiliano Maria Kolbe di Catanzaro, che sorge nell’area del parco commerciale Le Fontane. La chiesa è stata dedicata e aperta al culto l’11 settembre scorso dall’Arcivescovo metropolita di Catanzaro Squillace, mons. Antonio Ciliberti, ed è la prima parrocchia al mondo nell’area di un parco commerciale. A differenza di una piccola cappella o di una chiesa, la parrocchia è un ente ecclesiastico legalmente riconosciuto con una propria figura giuridica. La trasmissione è stata condotta da mons. Giovanni D’Ercole con la regia di Alessandro Rosati.

modalità sul sito www.festivaldautunno.com . La segreteria resterà aperta dalle ore 10,30 alle 12,30 e dalle ore 16,30 alle 19,30 di tutti i giorni escluso la domenica. Per ottenere maggiori informazioni è attivo il numero telefonico 389.0931362 e la mail info@festivaldautunno.com. Abbonamento ai 5 spettacoli:€ 140 anziché € 160. Prezzi singolo spettacolo: "Donna che parla in fretta" Con Marina Rei, Paola Turci, Nada e la partecipazione di Mariella Lo GiudiceBiglietto unico: € 30,00 Diane SchuurBiglietto unico: € 30,00 Paco De LuciaPlatea e Primo ordine di palco: € 40,00Secondo ordine di palco: € 35,00Terzo ordine di palco: € 30,00 Quarto ordine di palco € 25,00 Quinto ordine di palco € 20,00 Eugenio Bennato Biglietto unico: € 20,00 Massimo Lopez Platea e Primo ordine di palco: € 40,00Secondo ordine di palco: € 35,00 Terzo ordine di palco: € 30,00 Quarto ordine di palco € 25,00 Quinto ordine di palco € 20,00. Al costo dei biglietti vanno aggiunti € 2,00 per i diritti di prevendita Unica biglietteria autorizzata: Via Spasari, 15 - Catanzaro. Info e vendita on line: www.festivaldautunno.com Tel. 389.0931362 Ingresso ore 20,30 - Inizio spettacoli ore 21,00


20

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

APPUNTAMENTI E SPETTACOLI

Dopo lo stop forzato a causa di una tendinopatia al ginocchio destro riprenderà le competizioni nel 2011

Ritorna finalmente al karaté agonistico l’atleta calabrese Alessandro Giorgio CHIARAVALLE - Dopo 14 mesi di stop forzato a causa di una dolorosatendinopatiaalginocchiodestro ritorna al karaté agonistico l’atletacalabreseGiorgioAlessandro. Ciao Alessandro finalmente è arrivato il tanto atteso momento del ritorno ufficiale alle competizioni. Come ti senti? «Sono davvero emozionato, è un po’ come il primo giorno di scuola! Sono felice per il mio rientro anche se ovviamente mi servirà un po’ di tempo per ritornare al top della mia condizione atletica e tecnica, ma con il duro lavoro e la giusta determinazione riuscirò a recuperare il tempo perso». 14 mesi di stop forzato dal karaté, ti va di raccontarci la tua storia? «Certo! Tutto inizia nel mese di agosto 2009 quando mentre stavo svolgendo la mia preparazione atletica ho avvertito un fortissimo dolore al ginocchio destro, nei mesi successivi ho scoperto di avare una tendinopatia molto accentuata che non mi consentiva di allenarmi, cosi il mio medico

sportivo mi disse che continuare sarebbe stato pericoloso e nocivo, allora dovetti interrompere i miei allenamenti e seguire un periodo di riposo assoluto e poi la fisioterapia. Finita la cura mi sono dedicato alla preparazione atletica per evitare ricadute pericolose cosi oltre ad effettuare una preparazione atletica conservativa ho percorso quasi 13000 km in bici, con il pensiero puntato sempre al mio ritorno. E ora che ho ripreso la mia attività di karateka tutto sembra un brutto ricordo!». Dalle tue parole posso capire che nonsono stati momenti facili? «Esatto! Anzi sono stati momenti tremendi ma sono riuscito ad andare avanti grazie alla mia famiglia che ha sempre creduto in me! Un saluto particolare va a mio fratello Giorgio Vito Cintura nera 4° Dan che mi ha sempre motivato per farmi dare il massimo delle mie potenzialità anche nella fisioterapia oltre che ovviamente nella preparazione atletica!». Quindi ora non ti resta che tornare sui tappeti di gara? «Si! Il mio obiettivo è quello, ma

per il 2010 non penso di gareggiare, tornerò nel 2011, voglio preparami benissimo dal punto di vista tecnico quindi questo finale di stagione lo vivrò in palestra a lavorare duramente per puntare in alto nella prossima stagione! Da ottobre ho aperto il mio corso di karatè presso la palestra dell’Itis di Chiaravalle Centrale e

«Sono felice per il mio rientro. Con il duro lavoro e la giusta determinazione riuscirò a recuperare il tempo perso» colgo questa occasione per salutare i miei allievi e per invitare chiunque voglia parteciparvi... vi aspetto numerosi!». Non mi resta che augurarti un felice ritorno e aspettare che tu compia altre vittorie come in passato per raccontarle ai nostri lettori, vuoi salutare qualcuno in particolare? «Si grazie! Vorrei salutare i miei Sponsor che mi seguono da moltissimi anni Edil Barbieri di Paonessa Lorenzo,Officina Meccanica di Casalinuovo Filomena e poi un saluto con tutto il cuore al mio piccolo nipotino che sta iniziando a praticare questo meraviglioso Sport!»

Giorgio Alessandro

L’Ensemble del conservatorio F. Cilea ha dato il via al tour “RelAzioni Music Live - I giovani x i giovani” REGGIO CALABRIA - L’Ensemble di Fiati del Conservatorio "F. Cilea" di Reggio Calabria ha inaugurato il tour dei 16 concerti di “RelAzioni Music Live - I giovani x i giovani”, il progetto promosso e organizzato dall’Ismez - Istituto nazionale per lo sviluppo musicale nel Mezzogiorno, con il contributo del ministero per i Beni e le Attività Culturali - Direzione Generale per lo Spettacolo dal vivo, della Regione Abruzzo, in collaborazione con quattro Conservatorio di Musica (Cosenza, L’Aquila, Napoli e Reggio Calabria) e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese. Ed è proprio l’Ensemble di Fiati del Conservatorio Cilea di Reggio Calabria che si è esibito in questo pri-

mo concerto venerdì scorso 29 ottobre. L’Ensemble di giovani allievi al di sotto dei 25 anni avrà l’opportunità di esibirsi in quattro concerti con il solista Giuseppe Balbi. L’Ensemble di Fiati del Conservatorio reggino si esibirà all’Aquila (4 novembre, Auditorium del Conservatorio "A. Casella", ore 17.30), a Napoli (5 novembre, Sala Martucci del Conservatorio "San Pietro a Majella, ore 17.00) e infine a Cosenza (15 novembre, Auditorium "A. Guarisci", ore 18.00).I concerti degli Ensemble degli altri Conservatoti (Napoli, L’Aquila e Napoli) avranno luogo nei giorni 10 novembre (Teatro Cilea), 12 e 26 novembre (Sala "G. Scopelliti" del Conservatorio).

La sede del Conservatorio


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 21

APPUNTAMENTI E SPETTACOLI

Due importanti manifestazioni del Conservatorio di Cosenza sostenute dall’amministrazione provinciale e dalla Bcc MedioCrati

Al S. Giacomantonio la seconda edizione del concorso per Arpa “Marcel Tournier” COSENZA - Il Conservatorio "S. Giacomantonio" di Cosenza, con il sostegno dell’amministrazione provinciale e della banca Bcc MedioCrati, ha tenuto due importanti manifestazioni dedicate all’arpa. Nell’Aula Magna dell’istituto di istruzione musicale nei giorni 27 e 28 ottobre si è svolta la seconda edizione del Concorso Internazionale per Arpa "Marcel Tournier". La giuria presieduta da Giorgio Reda, direttore del Conservatorio, era composta dagli arpisti Elizabeth Fontan-Binoche, Davide Burani, Anna Pasetti, Albarosa Di Lieto (quest’ultima docente del Conservatorio e co ideatrice del concorso insieme a Fontan-Binoche); dal pianista Jean Marie Panterne; dal compositore Vito Palumbo. Le vincitrici sono la bresciana Francesca Virgilio, 17 anni, e per la categoria fino a 16 anni Bettina Toth, tredicenne ungherese ex equo con Martine Maelle francese di 14 anni. Vincono premi in danaro e buoni d’acquisto offerti dalla Salvi, azienda di Piasco (Cn)

L’Orchestra ha eseguito brani dei compositori Andrea Ferrante, Stefano Ottomano, Vincenzo Palermo, Filippo Perocco, Francesco Perri e Nicola Pisani Orchestra sinfonica S.Giacomantonio

che ha fornito gli strumenti per l’espletamento delle prove del concorso e per le esercitazioni dei concorrenti. Nonché per il concerto dell’Orchestra Italiane di Arpe, costituita da 50 strumentisti provenienti da varie parti del territorio nazionale. In apertura di concorso, il 27 ottobre, l’inedito organico istituito da Albarosa Di Lieto - probabilmente il primo al mondo nel suo genere- si è esibito nell’auditorium del Liceo "Telesio" occupato, da spettatori attenti e silenziosi, per la quasi totalità dei 700 posti.

Le vincitrici sono la bresciana Francesca Virgilio, 17 anni, e per la categoria fino a 16 anni Bettina Toth, tredicenne ungherese ex equo con Martine Maelle francese di 14 anni

È stata una "prima" assoluta, un battesimo carico di emozione per tutti i presenti, di curiosità e di ammirazione verso per gli strumentisti giunti a Cosenza da una decina di regioni diverse e per le numerose arpe, che creavano un colpo d’occhio d’impressionante bellezza. L’Orchestra ha eseguito brani scritti appositamente dai compositori Andrea Ferrante, Stefano Ottomano, Vincenzo Palermo, Filippo Perocco, Francesco Perri e Nicola Pisani. Gli ultimi quattro sono docenti del Conservatorio di Cosenza.

Viva soddisfazione è stata espressa dal direttore Reda che ha sottolineato come l’istituto cosentino si faccia, tra l’altro, promotore della creazione di nuova musica- nel breve saluto che ha rivolto alla platea insieme a Maria Francesca Corigliano, assessore provinciale alla Cultura. Dopo il debutto a Cosenza, ieri l’Orchestra Italiana di Arpe si è esibita al Teatro "Francesco Stabile" di Potenza.

Premio Anassilaos, ventiduesima edizione nel nome della Medaglia d’oro al valor militare Nicola Calipari REGGIO CALABRIA - Si terrà il 13 novembre presso l’Auditorium "Nicola Calipari" del Consiglio Regionale della Calabria, la 22° edizione del Premio Anassilaos di Arte Cultura Economia e Scienze e sarà nel nome della Medaglia d’Oro al Valor Militare Nicola Calipari, l’eroe reggino scomparso cinque anni fa a Baghdad facendo scudo con il proprio corpo alla giornalista Giuliana Sgrena. E’ stato lo stesso presidente Stefano Iorfida a darne notizia nel corso della riunione alla quale hanno preso parte i responsabili dell’Associazione Anassilaos. Fare incontrare studiosi di diverso orientamento culturale italiani ed europei; promuovere iniziative, nel nome di Papa Giovanni Paolo II, cui è stato intitolato il Premio per

la Pace, a favore della pace nel Mondo e nel Mediterraneo, combattere l’intolleranza e il razzismo, favorire l’accoglienza, sviluppare gli scambi culturali. Anche in questa edizione saranno presenti nella città dello Stretto studiosi provenienti dalla Russia, dalla Spagna, dalla Svizzera e personalità del mondo della ricerca scientifica, storica, economica provenienti dalle Università più prestigiose d’Italia, tra i quali il Rettore dell’Unical Prof. Giovanni Latorre. Molte, nell’ambito del Premio, le sezioni dedicate a personalità reggine e messinesi, calabresi e siciliane (Attilio Da Empoli, Raffaele Piria, Salvatore Calderone, Salvatore Pugliatti, Antonio Piromalli, Renato Calapso).

Nicola Calipari

Stella Pisani


22

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

APPUNTAMENTI La solidarietà del “Forum del Quartiere” Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari BOTRICELLO Assembleadibattitosultemadeirifiuti Oggi , alle ore 17.30, presso la sala Convegni Via Rinascimento 10 si terrà un’assemblea pubblica “Una nuova gestione dei rifiuti, la raccolta porta a porta” CATANZARO Assemblea regionale della Gioventù Francescana di Calabria Oggi , si svolgerà l’assemblea regionale della Gioventù Francescana (Gifra) di Calabria, presso i locali del convento dei frati minori conventuali della parrocchia “Sacro Cuore” di Catanzaro Lido.L’incontro si svolgerà per tutta la giornata a partire dalle ore 9.00. Quest’anno, in particolare, inizia un nuovo percorso di formazione della Gifra, con il titolo di “A proposito d’io”. Tavola Rotonda su "Lo Stalking" Sabato 13 novembre , alle ore 17.00, presso la sala consiliare della provincia di Catanzaro si terrà la tavola rotonda su "Lo Stalking", a cura dell’associazione "Comitato di Quartiere Bambinello Gesù".Saluta: Wanda Ferro; moderatore: Giampaolo Mungo; intervengono: avv. Nunzio Raimondi; Salvatore Leotta; dott.ssa Rossella Nutile; prof. Danilo Russo. A conclusione una breve dimostrazione di tecniche di difesa personale. Convegno dei docenti di religione della Calabria La scuola italiana si trova oggi di fronte a numerose sfide culturali ed emergenze educative, mentre le indicazioni della Riforma Gelmini, fenomeni di bullismo, il disagio giovanile, la professionalità docente, le questioni giuridico – sindacali sono tutti nodi che attraversano l’universo scolastico.Per discutere di queste problematiche i docenti di religione della Calabria si sono dati appuntamento il 9 novembre , a Catanzaro Lido, per un convegno regionale di aggiornamento, inserito nel quadro di un progetto triennale di formazione dei docenti di religione approvato dal Miur, organizzato dell’Adr associazione nazionale deidocentidireligioneaccreditataal Miur come ente di formazione, in collaborazione con lo Snadir, Sindacato Nazionale degli Insegnanti di Religione.Tema dell’assise: “Le nuove indicazioni ministeriali per l’insegnamento della religione cattolica nella scuola primaria e secondaria”. COSENZA Presentazione “Dop Fichi di Cosenza” Il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti, invita alla conferenza stampa di presentazione “Dop Fichi di Cosenza”chesiterràvenerdì5novembre, presso la Camera di Commercio di Cosenza, alle ore 10.30.Presiede: Giuseppe Gaglioti, presidente Camera di Commercio di Cosenza;

Di solidarietà si è parlato Lunedì 25 Ottobre u.s. presso la Sala Azzurra del Parco della Mondialità in Gallico Sup. Lo hanno fatto l’Associazione “Forum del Quartiere” e la Fondazione “Clara Travia Cassone” impegnata in Malawi in un grande progetto di sviluppo con obiettivi a breve, medio e lungo termine, finalizzati all’accoglienza di bambini, all’ assistenza sanitaria per tutti e alla formazione di giovani che intendono intraprendere studi di medicina. Nel porgere il benvenuto ai rappresentanti della Fondazione, il presidente del “Forum del Quartiere”, Giovanni Giordano, presentando la nuova manifestazione “Reggio: una città che guarda oltre” ha ricordato che non bisogna rinchiudersi nei propri angusti orizzonti, soprattutto i giovani del Sud, ma guardare oltre, anche verso coloro che vivono disagi molto più gravi dei nostri. Di fronte alle immagini che ci hanno illustrato la misera vita di

quei fratelli che vivono con grande dignità la loro triste condizione, tutti i presenti sono stati pervasi da una forte emozione e, soprattutto, è parsa ancora una volta molto chiara l’importanza del gesto solidale che altro non è che un umile risposta ad un’esigenza di un popolo che ha molto poco. Intense le testimonianze di coloro che operano nella Fondazione e toccante il racconto del percorso per giungere a questo risultato. Il Dott. Cassone, promotore dell’iniziativa, ha dato testimonianza di come ha elaborato il grande dolore per la morte prematura della moglie Clara Travia cui è dedicata la Fondazione, trasformandolo in conforto e speranza per migliaia di persone. Anche gli altri medici collaboratori, Dott. Francesco Sarica, Pasquale Cama e Orlando Filardo, hanno sottolineato come questa esperienza abbia fatto comprendere loro la necessità di costruire una relazione umana più attenta ai

bisogni dell’altro e ci hanno comunicato la gioia che provano quando realizzano che persone senza mezzi possono, invece, usufruire di servizi essenziali per rendere più dignitosa la loro vita. La felicità di centinaia di uomini, donne e sopratutto bambini è stata anche per Andrea Costantino che, recandosi in Africa ha voluto sperimentare un’avventura, la risposta più eloquente ed esauriente alla sua domanda su cosa sia importante nella vita perché, come ha affermato Padre Roletti, missionario in Malawi, da quei paesi si ritorna più poveri di cose materiali, ma certamente più ricchi di umanità e di spiritualità. L’Associazione “Forum del Quartiere” vuole sostenere anche finanziariamente il progetto della Fondazione “Clara Travia Cassone” vendendo il vino della solidarietà nei giorni di Domenica e Lunedì p.v. all’uscita delle Messe che saranno celebrate nelle chiese di Gallico.

interviene: Angelo Rosa, presidente consorzioficoessicatodelcosentino; partecipano:MarioZumpano,presidente Calab; Roberto Matragrano, presidente Promocosenza; conclude: Michele Trematerra, assessore regionale dipartimento Agricoltura foreste e forestazione.

torio per condividerle poi online con i protagonistidel progetto e della costruzione. Fra i relatori, saranno presenti: Giuseppe Gentile (Assessore Regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici), Giovanni Laganà (Direttore Generale Dipartimento Lavori Pubblici), Antonio Capristo (Dirigente Settore Casa), Francesco Cava (Presidente ANCE Calabria), Giovanni Bevacqua (Presidente AnaepaAssociazioneNazionaleArtigiani dell’Edilizia), Salvatore Perugini (Presidente Anci Calabria). Conduce i lavori Alfredo Martini (Direttore editoriale di Costruttori News). Dalla platea: Rossella Calabrese (Redattore capo Edilportale.com) e Roberta Dragone (Redattore capo Archiportale.com).

natore del Cid Calabria Corrado Tino, invitano al Convegno Regionale "Ladirigenzadelfuturoperl’ospedale del domani" che avrà luogo venerdì 12 novembre , alle ore 9.00, presso il T Hotel in località Garrube Lamezia Terme.

LAMEZIA TERME Tour Piano Casa 2010 Al via la quattordicesima tappa del Tour Piano Casa 2010, ideato ed organizzatodaEdilportale.com,Archiportale e Agorà. Si terrà il 5 novembre , alle ore 15.00, presso il Polo Convegnistico Fondazione Mediterranea Terina (Ex Centro Agroalimentare)inAreaIndustrialeExSiril quattoridicesimo dei 20 workshop itineranti, che stanno percorrendo la penisola con l’obiettivo di chiarire, spiegare e approfondire le leggi Regionali per il Piano Casa, ma anche per evidenziarne le opportunità, raccogliendo le esperienze sul terri-

Convegno Regionale "La dirigenza del futuro per l’ospedale del domani" Il presidente del Collegio Ipasvi di Catanzaro Pietro Comi ed il Coordi-

REGGIO CALABRIA Presentazione del programma dell’anno sociale 2010/2011 La 50 & Più Università, l’Università dell’età matura invita alla conferenza stampa di presentazione del Programma dell’Anno Sociale 2010/2011 che avrà luogo presso la sededellaConfcommerciodiReggio Calabria,inviaCastello4,mercoledì 3 novembre , alle ore 12.00. I edizione “Antiche Tradizioni dei Sapori e dei Saperi di Calabria” Si svolgerà a dal 5 al 7 novembre , la I Edizione della manifestazione culturale“AnticheTradizionideiSapori e dei Saperi di Calabria”, imperdibi-

le appuntamento col gusto e la tradizione calabrese. L’evento, organizzato dalla Cooperativa Sociale Turismo Per Tutti con il patrocinio della Camera di Commercio e del Comune di Reggio Calabria, avrà luogo presso il centro storico di Reggio Calabria, nella Piazza del Castello Aragonese. Nella giornata di sabato 6 novembre , inoltre, le Case Vinicole Criserà e Malaspina parteciperanno alla manifestazione facendo degustare ai visitatori, il Vino Novello, in conformità alla normativa vigente delMinisterodellePoliticheAgricole che consente, appunto, l’apertura e la degustazione del Novello.Il Vino Novello, accompagnato dalle caldarroste, sarà il protagonista della serata. Le tre giornate della Manifestazione Culturale “Antiche Tradizioni dei Sapori e dei Saperi di Calabria”sarannoaccompagnateda momenti di degustazione dei prodotti tipici calabresi, musiche e spettacoli folkloristici, esibizione della Corale Eliezer. II Convegno sul tema: “Il ponte galleggiante abitato” Il Circolo culturale "Apodiafazzi", per la difesa e la valorizzazione della linguaeculturaGreco-Calabraorganizza (in collaborazione con la Provincia di Reggio Cal.) il 2° convegno sul tema: “Il ponte galleggiante abitato” per il collegamento stabile Calabria/Sicilia, l’attraversamento viario e ferroviario e l’integrazione dell’area Metropolitana dello Stretto venerdì 5 novembre , alle ore 16.00, presso l’aula Magna –Facoltà Ingegneria- della Università Mediterranea di Reggio Calabria ROSSANO Ministero ambiente patrocina Ricicl’art Anche per l’edizione 2010, la quinta dall’avvio di questa singolare esperienzasocio-culturale,leambizioni,i progetti, lo staff ed il messaggio di Ricicl’Art viaggeranno sotto l’ombrello, autorevole e prezioso, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela delTerritorioedelMare.L’on.StefaniaPrestigiacomo,infatti,haconcesso per la seconda volta il patrocinio delproprioDicasteroallapiùgrande mostra del riuso creativo organizzata nel Sud Italia in programma da venerdì 12 a domenica 14 novembre , Rossano, presso il Palazzetto provinciale dello Sport. SOVERATO Convegno Orientagiovani 2010 Il 4 novembre , alle ore 9.30, presso l’auditoriium dell’istituto professionale di stato per i servizi alberghieri e della ristorazione, in Soverato, si svolgerà il convegno Orientagiovani 2010 “Qualità nell’offerta turistica: la leva del successo” organizzato dai Giovani Imprenditori di ConfindustriaCatanzaro.L’incontro sarò introdotto dal dirigente scolastico Paolo Riverso, a cui faranno seguito introduzione di Andrea Abramo e gli interventi di Antonio De Septis, Domenico Totino, nonché la testimonianza di Caterina Froio.


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 23

APPUNTAMENTI Vino novello e caldarroste a Reggio Calabria Arte • Cultura • Spettacoli • Convegni • Seminari CAMIGLIATELLO XX edizione Premio Sila 2010 Il comitato organizzatore del prestigioso Premio Sila, presieduto dal vice presidente dell’Uncem regionale Giuseppe Pipicelli, ha reso noti i nominativi dei personaggi e delle personalità che il 12 novembre , nella localitàturisticadiCamigliatellosilano in Provincia di Cosenza (c/o il Centro Operativo della Comunità Montana Silana), riceveranno il prestigioso encomio che anche quest’anno verrà realizzato appositamente dal noto orafo Michele Affidato. L’evento che giunge alla sua ventesima edizione, godrà del patrocinio istituzionale della Regione Calabria, del Parco Nazionale della Sila, delle province “silane” di Catanzaro,Cosenza e Crotone, dell’Uncem, della Comunità Montana Silana, dei comuni silani di San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila, Cotronei e Taverna. A condurre la cerimonia di consegna del premio, che sarà intervallata da momenti artistici e culturali, sarà il presentatore Domenico Milani con la partecipazione di Italia Caruso. Ogni anno il premio tratta tematiche che riguardano il territorio, quest’anno si parlerà dell’enogastronomia legata alla montagna. CATANZARO I edizione del Festival del vernacolo Andrà in scena fino a fine novembre la prima edizione del Festival del vernacolo Mercuri ammenzu ‘a simana,larassegnadedicataallecompagnie catanzaresi dall’assessorato alla cultura del Comune di Catanzaro e dalla Nave dei folli presso il teatro Masciari. Il Festival proseguirà con appuntamenti settimanali, ogni mercoledì. Per assistere ai sette spettacoli in programma basteranno solo 50,00 euro di abbonamento, mentre i singoli biglietti per le serate saranno di 10,00 euro. Programma: il 3 novembre ci sarà ‘A Trambia con “’U cortila d’a pacia”. Il 10 novembre toccherà a Ottantotto 100, in scena con “Mi para ajeri”, il 17 ai Vecchi giovani con “Non ti pago”.Chiuderà la rassegna il 24 novembre Trivonà con “Occhiu non vida”. Nel foyer del teatro Masciari, inoltre, per tutta la durata del Festival, saranno esposte le locandine degli spettacoli, presenti e passati, che hanno portato in scena le sette compagnie coinvolte nel progetto; tra i manifestitroverannospazioanchele opere del pittore Fernando Miglietta, “Le maschere della vita”. Inizio spettacoli alle ore 21.00. Concorso Enogastronomico L’Ufficio scolastico Regionale per la Calabria, d’intesa con Catanzaro Fiere Spa, promuove un Concorso Enogastronomico indirizzato agli studenti degli istituti professionali per i servizi alberghieri e ristorazione della regione Calabria. L’iniziativa prenderà il via all’interno della1^FieraEnogastronomicaMediterranea Food & Beverage - rassegnadell’agro-alimentareimprontata

chi prenota il pranzo o la cena presso l’agriturismo. Ore 10.00, seconda parte laboratorio: la rota, la figura del Mastru i ballu, gli strumenti musicali, balliamo assieme. Proiezione del video "Ci sono quelli che ballanu puntatu" di Ettore Castagna; ore 13.00, pranzo aperto a tutti (su prenotazione per i non iscritti al laboratorio); ore 16.30, proiezione del video "Ci sono quelli che ballanu puntatu" di Ettore Castagna. Ripresa del corso; ore 20.00, saluti, cena su prenotazione.

Un’annata solidale quella del 2010 per il vino Novello. Il vino, tipico delle nostre zone, dal gusto morbido e fruttato, che si ottiene mediante un processo di macerazione carbonica, è il protagonista di alcuni eventi che si terranno nel primo weekend di Novembre, come recita un antico detto popolare in occasione dell’Estate di San Martino: “si spilla la botte e si assaggia il vino!” Ma quest’anno il pregiato vino Novello ha una caratteristica in più rispetto agli anni scorsi: vuol essere solidale. Il 06 Novembre , presso la Piazza del Castello Aragonese di Reggio Calabria, la

Coop. Sociale Turismo Per Tutti promuoverà, all’interno della Manifestazione Culturale “Antiche Tradizioni dei Sapori e dei Saperi di Calabria” organizzata dalla stessa, la nuovissima iniziativa del “Novello Solidale”. Parteciperanno le Case Vinicole Criserà e Malaspina, che offriranno in degustazione il vino novello accompagnato dalle caldarroste, in cambio di un’offerta libera. Il ricavato della serata verrà devoluto all’ IPF Onlus – Istituto Per la Famiglia, Associazione di Volontariato, di Protezione Civile e di Servizio Civile di Gallico (RC). L’IPF Onlus, che nel 2004 ha rice-

vuto il Premio Fivol, (Nobel della solidarietà), è presente in tutta Italia, sostenendo i bisognosi e promuovendo il reinserimento nella società di coloro che sono emarginati. Il Novello, disciplinato dal D.M. del 13 Luglio 1999 delle Politiche Agricole, verrà posto in degustazione all’interno della Manifestazione Culturale “Antiche Tradizioni dei Sapori e dei Saperi di Calabria” sabato 06 Novembre alle ore 19,30. Un appuntamento da non perdere rivolto a tutti gli appassionati e gli operatori del settore per un fine settimana gustoso all’insegna del “food and wine ”.

sul Made in Calabria - che si svolge dal 6 al 14 novembre , dalle ore 10.00 alle 20.00, presso il Parco Commerciale “Le Fontane” di Catanzaro Lido. Per la partecipazione occorre presentare, su apposito modello, entro e non oltre il 18 ottobre 2010, una relazione descrittiva della ricetta che si intende realizzare in estemporanea, completa di dosi,procedimento, prodotti tipici utilizzati e motivazione dell’accostamento della stessa ad un vino del territorio.

batezze al cioccolato con momenti di intrattenimento, spettacolo, laboratori e riflessioni sul tema. Oggi , dalle 10.00 in poi, si procederà con performancesimiliallaprimagiornataealle ore 17.30 ci sarà l’esibizione live deiGameOverPressStart,alle19.30 semprelivede“Iricordideisognipiù belli”, mentre lunedì 1 novembre, si esibiranno alle 17.30 “I Trafficanti di Armonia”. Alle ore 18.00, dopo il convegno “Tipicità dei prodotti della nostra provincia”, verranno consegnati gli attestati di partecipazione ai Maestri Cioccolatieri, e si esibirà Cecilia Gayle con canti e balli latino-americano. Chiuderà la kermesse “La ricotta” direttamente da Zelig.

Rendano appuntamento con BridgetteCampbell&WindyGospelSingers.

COSENZA Giornata nazionale del trekking urbano Anche la città di Cosenza parteciperàoggi,allasettimaedizionedella Giornata nazionale del trekking urbano che si terrà in tutta Italia. “Festa del cioccolato” Oggi e 1 novembre , giornate all’insegna del gusto, dell’arte e dell’animazione, con la novità "A scuola di cioccolatino" per la gioia dei più piccini. Sarà una grande evento l’ottava edizione della Festa del Cioccolato, la festa si terrà tra Corso Mazzini e Piazza dei Bruzi. Assai ricco il programma delle tre giornate che alterna momenti di degustazioni e preli-

Appuntamenti concertistici Associazione culturale Jonica Continuano gli appuntamenti concertistici organizzati dall’associazione culturale Jonica in collaborazione con il comune di Cosenza. Si torna alla musica classica giovedì 4 novembre , sempre al Teatro Morelli, con il duo formato da Domenico Nordio al violino e Andrea Bacchetti al pianoforte. Jazz al femminile giovedì 18 novembre , al Teatro Morelli con il Tania Maria Quartet. Mercoledì 22 dicembre , al teatro

Motra "Terra vento pietra" La Galleria Nazionale di Cosenza incontra l’arte contemporanea. L’occasione è data dalla Sesta Giornata del Contemporaneo, promossa dall’Amaci - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani. Palazzo Arnone, sede della Gnc, ospita, infatti, la mostra, a cura di Fabio De Chirico e Andrea Romoli Barberini, "Terra vento pietra", installazioni e sculture a parete di Angelo Aligia. La mostra resterà aperta al pubblico fino al 7 novembre 2010 , dal martedì alla domenica dalle ore 10.00 alle 18.00. GUARDAVALLE Laboratorio di Danza Tradizionale dell’Aspromonte Oggi , presso l’Azienda Agrituristica Fassi di Guardavalle, si svolgerà un Laboratorio di Danza Tradizionale dell’Aspromonte e a seguire cena e festa a Ballu con musica dal vivo e tanti ospiti suonatori. L’evento è a cura dei Lisarusa, dell’Ass. Radici del Suono e dell’Ass. Conservatorio Grecanico di Cataforìo (Rc). Il laboratorio di danza è gratuito per

LORICA Sagra della castagna E’ la ventisettesima edizione di un appuntamento impedibile a Savelli, nelParcoNazionaledellaSila.Organizzata dal Comune di Savelli in collaborazioneconProLocoeConfartigianato e con il patrocinio della Regione Calabria, Provincia di Crotone, Ente Parco Nazionale della Sila, Camera di Commercio e Comunità Montana Alto Crotonese, la Sagra della castagna avrà luogo oggi , in una due giorni ricca di appuntamenti ed incontri al gusto del prelibatofruttosilano.Ilprogrammaprevede, oggi , sempre aperta la mostra filatelica-micologica di don Francesco De Simone, è previsto il raduno di mountain bike in collaborazione con l’Asd “Gran bosco d’Italia” di San Giovanni in Fiore, mentre alle 10.00 si potrà assistere al raduno di auto storiche. A seguire, una gara di disegno sul tema della castagna ed una gara di dolci alla castagna.Il pomeriggio sarà dedicato alla presentazione di uno speciale annullo postale per ricordare la manifestazione e poi a giochi. Seguiranno alle 15.30l’incontrodicalcio“F.c.Savelli vs Altilia” e lo spettacolo musicale live concert “Ad esempio a noi piace il Sud”.La sagra della castagna si concluderà alle 19.30 con le premiazioni, con il contributo del celebre orafo crotonese Michele Affidato, e l’estrazione della lotteria F.c. Savelli 2006. REGGIO CALABRIA Iniziative dell’Associazione Culturale “Incontriamoci Sempre” Due iniziative caratterizzano questo fine mese dell’Associazione Culturale “Incontriamoci Sempre”. La seconda iniziativa sarà oggi , per la serie “Piccolo borgo antico: Una gita alla riscoperta delle bellezze perdute”, si va alla riscoperta dell’Area Grecanica con una gita a Chòra tu Vùa , l’odierna Città di Bova, con una guida del posto che condurrà gli ospiti tra le viuzze del borgo antico. Vittorio Sgarbi protagonista di un incontro con l’autore Vittorio Sgarbi sarà protagonista, venerdì 5 novembre , alle ore 21.00, presso il Grand Hotel Excelsior di Reggio Calabria, di un incontro con l’autore, organizzato nell’ambito dei Premi Rhegium Julii 2010. Autore del volume Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri (Bompiani), con l’occasione riceverà il premio “Una Vita per l’Arte”


24

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

IL DOMANI DELLA CULTURA

Bertozzi & Casoni, Riflessione al bar

Presenti 80 artisti: da Cattelan a Bartolini, Dynys, Esposito, Arienti, Moro, Beecroft, a quelli più giovani con Cecchini, Sissi e Demetz

Milano, gli attuali sviluppi della scultura in una mostra alla fondazione Pomodoro Maria Luisa Prete La scultura italiana del XXI secolo: un titolo ambizioso per un’esposizione nata con l’obiettivo di offrire una panoramica interessante, se non esaustiva, delle ultime tendenze italiane nel campo delle discipline plastiche. «Questa mostra - spiega il curatore Marco Meneguzzo - nasce dal desiderio di verificare di quanto siano mutati i confini linguistici della scultura o addirittura, in una versione ancor più drastica, se questi esistano ancora». L’excursus presenta ottanta opere di artisti nati nella seconda metà del cecolo scorso: dagli ormai storicizzati Nunzio e Dessì, agli esponenti delle generazioni più recenti, quali Cattelan, Bartolini, Dynys, Esposito, Arienti, Moro, Beecroft, a quelle ancora più giovani, con Cecchini, Sissi, Demetz, fino alle ultimissime come Sassolino, Simeti, Previdi,

Gennari. Artisti affermati ed emergenti talentuosi impegnati nella rappresentazione dello stato dell’arte scultorea italiana e sulla sua "irreversibile" trasformazione o snaturamento. «La scultura oggi rientra nel campo del transitorio, se non proprio dell’effimero, tanto che quella pretesa visibile di durata, marcata dall’uso di materiali (quasi) eterni come il bronzo e il marmo, rischia di essere percepita come anacronistica non solo dall’artista, ma anche dal suo pubblico, e se si arriva al punto che questa sia una sensazione immediata, significa proprio che tra lo statuto tradizionale della scultura e la sua proiezione intellettuale contemporanea esiste una discrasia difficilmente ricomponibile, e che la quasi totale assenza di materiali tradizionali tra gli scultori d’oggi non è dovuta principalmente a questioni pratiche, ma a una vera e propria diversa concezione e percezione della

Un’esposizione nata con l’obiettivo di offrire una panoramica delle ultime tendenze italiane nelle discipline plastiche

Nelle sue immagini si concentrano finzione e realtà, toccando concetti quali confine, terra, memoria, identità e storia. Con la serie "Sweet nothings" ha vinto il World press photo 2006 nella categoria ritratti. Lei è Vanessa Winship, fotografa inglese che ha vissuto e lavorato nei Balcani e in Turchia per quasi dieci anni. Un’immagine ricorrente è quella delle scolare nei vestitini blu che si trovano in ogni città o villaggio turco. Quei vestitini,queicollettidipizzo e i messaggi ricamati sui corsetti, erano il simbolo della Turchia come stato. Fra Iraq, Iran e Armenia, c’è una regione, denominata "the emergency area", dove a causa di un’ormai storica guerriglia, più di un migliaio di persone ha perso la

vita e i vestiti erano ancora gli stessi. Fino a poco tempo fa, molte ragazze di queste zone non andavano a scuola. Il governo turco, comprendendo a fondo il problema della scolarizzazione femminile, ha avviato una campagna per sensibilizzare opinione pubblica e famiglie. A poco a poco, il numero delle ragazze iscritte nelle scuole, è aumentato. La Winship riprende nei suoi scatti queste ragazze al confine, non solo inteso in senso geografico, ma anche socio-culturale. La stessa Winship afferma: «Mi ha toccato la gravità del loro comportamento, in quel preciso momento di fronte alla fotocamera, la loro fragilità, la semplicità, la grazia, la vicinanza agli altri, ma soprattutto la loro assoluta mancanza di atteggiamenti». L’artista ha ricevuto due volte il premio "World press awards" e ha esposto

La Turchia della Winship finzione e realtà nelle opere della fotografa inglese Elena Mandolini

Stefano Arienti, Corda di carta di giornale

scultura». I linguaggi si sono definitivamente confusi e i dettami tradizionali ormai abbandonati, quella che era la disciplina artistica più "certa" nelle definizioni è divenuta di fatto la più incerta. L’evento nasce, con l’intento critico, scientifico e storico di sostenere la produ-

zione artistica italiana, facendola conoscere internazionalmente, con artisti che appartengono alle tendenze più diverse, senza preclusioni se non quelle della qualità e del curriculum di ciascuno. Fino al 30 gennaio 2011, Milano, fondazione Pomodoro. Info: 0289075394.

all’evento annuale "Photographic portrait awards" alla "National portrait gallery" di Londra. Fino al 6 novembre, Mc2 gallery, viale Col di Lana 8, Milano. Info: 0287280910; www.mc2gallery.com.

Con la serie "Sweet nothings" ha vinto il World press photo 2006 nella categoria ritratti

Una foto di Vanessa Winship


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 25

IL DOMANI DELLA CULTURA

Da ex camorrista a ragioniere le mille facce di Toni Servillo L’attore, già nelle sale con Gorbaciof, replica dal 5 novembre con Una vita tranquilla Margherita Criscuolo

I mitici Beatles diventano delle strisce Sabrina Murano Una storia a fumetti che vede protagonisti i Beatles. Dal 10 novembre, edito da Skira (240 pagine, 39 auro) il libro di Enzo Gentile e Fabio Schiavo. Raccontare i "Fab four" attraverso rarissimi e ormai irreperibili fumetti provenienti da tutto il mondo (Usa, Canada, Gran Bre-

Una scena del film Una vita tranquilla

Al cinema da venerdì prossimo, 5 novembre, Una vita tranquilla di Claudio Cupellini riporta nelle sale il talento di Toni Servillo, a neanche un mese di distanza da Gorbaciof. Servillo è un artista gettonato, per la sua capacità istrionica e velleità di interpretazione di registri diversi, tanto che negli ultimi film italiani la sua presenza è quasi scontata. Gorbaciof è titolo e soprannome del protagonista (Marino Pacileo, una voglia sulla fronte), ragioniere del carcere di Poggioreale a Napoli col vizio del gioco, dei cui azzardi si troverà a

Il volume

render conto. Tra i suoi ‘‘peccati’’ c’è anche Lila, la figlia del cinese che mette a disposizione il tavolo per le carte, e proprio di lei Gorbaciof vuole prendersi cura perché ha scoperto che il padre ha contratto un debito che non può pagare. Come prima mossa l’uomo decide di sottrarre denaro dalla cassa dal carcere, poi accetterà di partecipare ad altre attività, ben più pericolose. Complice il silenzio,un Servillo chapliniano si muove sullo sfondo delle strade notturne intorno alla stazione centrale, passa dal suo appartamento solitario alle cancellate del

carcere dove lavora, alla bisca sul retro del ristorante cinese dove gioca. Dall’interpretazione di Marino Pacileo a quella di Rosario Russo, Servillo diventa protagonista di Una vita tranquilla. A Francoforte da dodici anni, Russo gestisce con sua moglie Renate un albergo-ristorante: vivono una vita tranquilla. Ma un giorno di febbraio tutto cambia, da quando mettono piede al ristorante due ragazzi italiani, uno figlio di camorristi e l’altro, che Russo riconosce immediatamente, perché è suo figlio. Con Diego non si vedono da quindici anni,

da quando Rosario si chiamava Antonio De Martino ed era uno dei più potenti camorristi del casertano. Ma ora il figlio, che all’epoca aveva dieci anni, è tornato su mandato della camorra. Il suo arrivo porta uno scossone all’esistenza regolare della coppia che, dal clima sereno precedente, si vede precipitare nel dramma. A dispetto del titolo, l’ultimo film di Cupellini è quindi un terremoto, nel quale Servillo si muove con straordinaria dimestichezza, regalando un’interpretazione magistrale e confermando la sua poliedricità.

Parte il 25 novembre il tour dello spettacolo Il cuore in bocca

Lighea, un progetto contro la violenza Miele e veleno è il titolo di un’iniziativa con la quale l’interprete raccoglie la quotidianità dei chiaroscuri raccontandoli con poesia e sdegno

Luca Sarli Miele e veleno è il titolo di un brano e di un progetto con il quale Lighea, interprete di Possiamo realizzare i nostri sogni (Sanremo ’94), Rivoglio la mia vita (Sanremo ’95) e Le cose che non riusciamo a terminare mai (Festivalbar ’95), raccoglie la quotidianità dei chiaroscuri raccontandoli sul filo della cronaca, della poesia, dello sdegno e, spesso, dell’ironia. Lo fa con lo spettacolo Il cuore in bocca, in veste di cantautrice e attrice, insieme alla compagnia marchigiana Improvviso, capace di improvvisazione e di comicità, alla scrittrice toscana Elena Torre

Lighea

e con l’apporto visuale di immagini fotografiche raccolte dalla cronaca quotidiana. La nuova Lighea è un’interprete più matura e una persona più sensibile. La sua vocalità si è fatta più raffinata e più sicura, il suo sguardo sulla realtà è più consapevole, il suo modo di raccontarla più coinvolgente. Il cuore in bocca, che dal 25 novembre andrà in scena in diverse città d’Italia (calendario su www.lighea.it) è un viaggio attraverso le molte facce della violenza di oggi, su se stessi, sugli altri, sul mondo. È un’indagine dentro l’animo umano con le sue misteriose impennate verso la follia.Miele e veleno e Il cuore in bocca sono prodotti da Anteros.

tagna, Australia, Sudafrica, Spagna, Sudamerica, Francia, Germania, Svezia, Giappone e Italia). In tutto il mondo sono stati censiti oltre mille fumetti dedicati ai Beatles. Tra questi gli autori hanno effettuato una selezione di varie tipologie di fumetto: ecco i Beatles protagonisti assoluti di alcune storie, oppure presenti con camei o con brevi apparizioni, soltanto citati o ancora con le loro canzoni trasformate in strisce. Beatles a fumetti accontenta gli appassionati per varietà di testate e per ospitare alcuni dei disegnatori più noti e di culto, ma anche agli amanti dello storico gruppo, interessati alla musica e ai linguaggi a essa correlati. Nel volume, a colori e stampato su una carta speciale, che rimanda direttamente alla più classica e raffinata editoria a fumetti, l’illustrazione la fa da padrona con lo spazio per i testi circoscritto a scelte chiare e originali: oltre alle due introduzioni degli autori, troviamo infatti alcuni rapidi interventi che accompagnano foto storiche e le dettagliate cronologie, fino ai giorni nostri, relative ai Beatles e a John Lennon. E proprio a John Lennon viene riservata la parte finale del libro, una sorta di appendice ragionata, con i fumetti più stuzzicanti e suggestivi a lui dedicati da disegnatori di tutto il mondo.


26

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

IL DOMANI DELLA CULTURA

Laura Pariani, foto Nicola Fantini

Pariani, narrare è una selva oscura Parole vive e vite vissute, storie e memoria: questo lo stile di una scrittrice controcorrente Maurizio Zuccari La vita, diceva mastro Pirandello, o la si vive o la si scrive. Ma la vita può essere un fruscìo di pagine nel silenzio della notte, il ticchettìo dei tasti dalle finestre aperte sulla campagna, in cambio di latrati e silenzi, alle volte. Può essere questo, la vita: impasto di vuoti e pieni che la pagina colma e riflette, parole scritte mutuate da sé e da chi, fuori da quelle finestre, cammina e respira. E occorre del talento, molto, per raccontare con la parola scritta quello che la parola viva produce, innestandole. Laura Pariani, finalista al Campiello con tredici voti, è forse la più talentuosa tra le nostre scrittrici in questo senso, la meno adatta a trasformare un premio letterario in un dibattito su culi & tette. Anche perché per lei la letteratura resta, nonostante tutto, una cosa seria. E dei suoi luoghi, del nord e del sud del mondo, porta la durezza della vita e la parlata di un tempo antico, non ancora impasto di benessere, crisi e poc’altro. Dal novarese, dove vive, racconta: «Vivo intensamente i luoghi. In particolare, la valle del Ticino dove ho trascorso l’infanzia e buona parte della vita: brughiera, fiume e navigli. Adesso Orta san Giulio, dove vivo da undici anni: boschi e lago. Il verde e l’acqua sono elementi per me indispensabili, non potrei concepirmi senza. Orta, per me, è soprattutto silenzio, dato che è un paesino di pochi abitanti, con stradine acciottolate, case di pietra coi tetti d’ardesia, scalinate che non permettono il passaggio di auto. E, come valore aggiunto, qui il paesaggio ha la calma e la lentezza paziente che gli vengono conferite dall’acqua ferma del lago. Ché si può certo scrivere ovunque, ma a Orta la concentrazione sulla pagina mi risulta quasi perfetta. In contraddizione con tutto questo, c’è il mio stare all’estero, in una metropoli gigantesca e caotica come Buenos Aires, parecchio tempo durante l’anno. Non metto insieme le due esperienze, le affianco. Quién sabe, forse ho

«Altro che Milàn col coeur in man! – dice il mio personaggio – Ball! Qui bisogna comprare anche l’aria Gente taccagnona, cacastecchi, ghe vén via nò gnanca la pèll di pioeucc...» una doppia personalità». Il rapporto con Milano. Una selva oscura? «A Milano ho frequentato la facoltà di Filosofia all’università e ho vissuto nei primi anni Settanta: un’epoca segnata dalle lotte politiche, dal movimento studentesco, dal nascere del femminismo. Ma anche l’epoca del cabaret milanese, dalla canzone d’autore di Gaber, Jannacci, Della Mea. Ho voluto descrivere quella città in Milano è una selva oscura, attraverso i vagabondaggi del protagonista del mio romanzo, per strade centrali e periferiche: una strana guida per la città che mi sta nel cuore, tra benessere e fantasmi di crisi. È un possibile ritratto di Milano, l’antica e fraterna Milano, che imbruttisce

anno dopo anno: «Altro che Milàn col coeur in man! - dice il mio personaggio Ball! Qui bisogna comprare anche l’aria. Gente taccagnona, cacastecchi, ghe vén via nò gnanca la pèll di pioeucc...». Sempre più blindata e ostile a chi è diverso. Città dura che sembra far di tutto per non farsi amare ma, per chi come me l’ha molto "camminata", con angoli di antica poesia». Negli anni Sessanta un viaggio in Argentina con sua madre, nei Settanta pittura, teatro e fumetto permeato di femminismo, negli Ottanta e Novanta l’insegnamento, le traduzioni, dal ’93 la scrittura. Tutto per caso o c’è un filo rosso? «Ho avuto un percorso artistico abbastan-

La Pariani insieme agli altri finalisti del premio Campiello 2010

za complicato. In parte perché ho voluto sperimentare tanti mezzi di espressione: pittura, fumetto, cinema, teatro, romanzo. Il filo rosso è la mia passione nel raccontare storie. Il mezzo da usare per raggiungere questo scopo può essere diverso, ma fondamentalmente mi sento unicamente "una che inventa storie". Credo che tale passione mi sia nata dall’ambiente contadino in cui sono cresciuta: tra grandi narratori orali pronti a tirar fuori una storia ogni volta che trovavano qualcuno disposto a farsi catturare dalla magia del racconto. Memoria e storie, di questo sono fatta. E più mi addentro nel mondo della scrittura, più mi convinco che l’essere umano non è un "animale politico" come dicevano i filosofi del passato, ma un "animale che di storie si nutre". Per questo non credo al blabla sulla morte del romanzo, che delle forme della narrativa è la più antica e la più compiuta. Sento le storie - tante infinite storie - pulsare intorno a me, chiedendo di essere raccontate. Ho solo paura di non fare in tempo a contarle tutte». Uno stile impasto di dialetto e lingua, invenzioni letterarie, trame raffinate e vivaci. Qualcuno dice che ha rifondato la forma romanzo. «Ho un rapporto molto forte con la tradizione letteraria, come sicuramente ogni lettore può notare in Milano è una selva oscura. Dante Alighieri in primo luogo, perché la Divina Commedia è un esempio di come la letteratura possa esistere anche nel fitto della selva oscura della vita, poi la grande tradizione lombarda: Porta, Dossi, Tessa, Gadda, Testori, Loi, Santucci... Senza dimenticare il grande Manzoni, a cui mi accomuna sicuramente l’inquietudine del pensiero e l’ansia per la giustizia. L’essermi scelta questi autori come tradizione di riferimento mi crea naturalmente dei vincoli da rispettare. Faccio un esempio: ho conosciuto scrittori che dicono di ammirare questo o quest’altro classico, però non riflettono mai nella loro opera tale "ammirazione";


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 27

IL DOMANI DELLA CULTURA Fumettista e narratrice Laura Pariani è nata a Busto Arsizio 18 novembre 1951. Dopo l’infanzia passata a Magnago e la laurea in filosofia della storia alla Statale di Milano insegna a Turbigo, in una scuola superiore, fino al 1998. Negli anni Settanta disegna e scrive storie a fumetti d’ispirazione femminista. È anche autrice di testi teatrali. Il suo esordio narrativo è del 1993 con la raccolta di racconti Di corno o d’oro (Sellerio), con cui si aggiudica il premio Grinzane Cavour. Il suo sedicesimo e ultimo romanzo, Milano è una selva oscura (Einaudi) è giunto finalista al Campiello. Sposata, vive a Orta san Giulio (No) e Buenos Aires.

Milano è una selva oscura, illustrazione dell'autrice

secondo me, invece, ammirare suppone certi obblighi: per considerare dei classici come propri maestri bisogna meritarseli, scrivendo qualcosa che possa renderci degni di entrare nella loro cerchia». Scrivere è una scommessa esistenziale, dice. Ma per lei ha pure a che vedere con l’ossessione d’amore per la stessa scrittura. «Scrivere è un’esperienza faticosa: è passione e dubbio; piccolo calvario quotidiano di immedesimazione con gli altri, di scriverti addosso le vite degli altri. Richiede anche una certa severità con se stessi: devi imparare a giudicarti con l’occhio e l’impietosità di un estraneo». Contadini, migranti, barboni come nell’ultimo lavoro, soprattutto donne nelle sue storie spesso volte al passato. Una predilezione per l’umanità dolente, oltre che per la memoria? «Uno degli elementi di continuità nel mio lavoro è il tipo di personaggio che mi interessa narrare: chi sta ai margini, il deviante, il solitario, chi viene comunemente giudicato un perdente, chi fa scelte di vita rischiose. Anche nell’ultimo romanzo ho raccontato la Milano del 1969 con una "prospettiva dal basso": una metropoli in subbuglio vista con lo sguardo rasoterra di chi raccatta cicche di sigarette sul marciapiedi e s’incurva per i dolori delle ossa, colpa dell’umidità e del freddo. Il protagonista è infatti un barbone, un "lingéra", come si dice a Milano, con un senso della vita molto insolito: perché diventare barboni, naufraghi per sempre, vuol dire anche uscire dalla storia, da tutte le storie, per approdare precocemente ad una grande verità: «Ché la vita normale, vista dalla strada, appare come una serie di illusioni». Perdente sì, il mio protagonista, ma dignitoso, rispettoso di se stesso e degli altri; capace di rivendicare valori che la macchina della modernità, della cosiddetta modernità, va cancellando. E proprio per questo suo perenne contatto con la "perduta gente" che si aggira nella "selva oscura", può raccontare a tutti la deriva del nostro mondo, delle nostre speranze

Ho avuto un percorso artistico abbastanza complicato. In parte perché ho voluto sperimentare tanti mezzi di espressione. Il filo rosso è la mia passione nel raccontare storie e, non da ultimo, della letteratura». Appare distante dalle mode letterarie del momento: anche l’uso metodico di registri linguistici poco frequentati dalla maggioranza della popolazione non aiuta il mercato, né le traduzioni. «Ho sempre utilizzato un impasto di più lingue nei miei libri, perché passando molto tempo all’estero, vivo e penso in un’altalena tra idiomi diversi. Il dialetto è una delle mie tante lingue: quella materna. Il racconto del barbone Dante è perciò

La Pariani legge un brano da Milano è una selva oscura

un incontro tra l’italiano e il milanese: italiano che scivola nel milanese tra memorie di detti popolari e di filastrocche infantili; milanese che è la lingua pastosa e plebea di un grande poeta ottocentesco, Carlo Porta, a cui tra l’altro si deve la traduzione dantesca di alcuni canti della Divina Commedia. Una lingua elaborata, molto diversa da come si intende di solito il dialetto, che perlopiù in televisione viene utilizzato per far ridere o svenduto come folclore... Rischio di avere meno let-

tori? Forse, ma non sono il tipo di scrittore che fa concessioni furbette al pubblico. Il mio obbligo di narratore è impegnarmi seriamente perché una storia e un personaggio funzionino. Se poi a certi lettori non piace, è un rischio che devo correre. Quanto alle traduzioni, i problemi esistono solo in parte: all’estero sono stata tradotta in varie lingue. Del resto gli stranieri sono affascinati dalla varietà linguistica del nostro paese». Una carriera costellata da premi, a settembre finalista al Campiello, ultima. Un’edizione dove le boutade di Vespa hanno tenuto banco più della letteratura. Come l’ha vista? «I premi sono importanti per uno scrittore, perché sono il segno che il suo lavoro è notato e apprezzato. Altro discorso è lo spettacolificio televisivo, che non mi interessa». Laura domani, nell’opera. «Sto lavorando a vari progetti. Da una parte, alla dimensione "acustica", al ritmo del raccontare: cosa che ho fatto anche in Milano è una selva oscura, ponendo come filo conduttore Le quattro stagioni di Vivaldi, facendo miei i vari movimenti di Allegro, Adagio, Largo. Dall’altra, sto lavorando a una storia in cui le immagini e i colori partecipano alla narrazione. Un ritorno alle origini? Quién sabe».


28

il Domani Domenica 31 Ottobre 2010

DALL'ITALIA E DAL MONDO Da Belpietro a Feltri e Ferrara un solido appoggio al Cavaliere, ma con moniti

L’intellighentia di destra appoggia il premier ma... di Roberto Carli ROMA - È un appello a stare attento e a non fidarsi troppo quello che rivolgono a Silvio Berlusconi giornalisti che lo conoscono e lo stimano. E un invito, accorato, a "uscire in dribbling" dalla situazione, novello Maradona, arriva invece da un amico di lunga data, Fedele Confalonieri. «La storia è piena di capi di Stato puttanieri. Il più noto è John Fitzgerald Kennedy, il presidente americano ucciso a Dallas» scrive Maurizio Belpietro in un editoriale su Libero ripercorrendo le gesta amatorie del rimpianto capo della Casabianca. Per Belpietro «se non sono stati commessi reati, quel che accade in camera da letto sono solo affari suoi e dunque può divertirsi come e quanto vuole» e dal premier Belpietro non si aspetta «la castità e neppure la morigeratezza degli appetiti sessuali: quelli al massimo li poteva pretendere la moglie, ma si sa com’è finita. No: io da Berlusconi esigo che amministri al meglio l’Italia e che faccia ogni cosa per non farsi mette-

re i bastoni fra le ruote, sia che a metterglieli sia l’opposizione o il sindacato sia che i sabotatori siano i giudici o delle ragazze allegre». Dunque un solo appello si sente di fare Belpietro: «Anche se c’è buio apri gli occhi. Cribbio!». Dello stesso tenore Vittorio Feltri che sul Giornale invita il presidente del Consiglio a giocare "a porte chiuse" e a "gestire la sua esuberanza" magari evitando «assembramenti in camera da letto e possibilmente anche in salotto». Insomma, Berlusconi «si sfoghi pure ci dia dentro di brutto, ma non davanti a un folto pubblico, perché tra gli spettatori c’è sempre un tizio che prende nota degli esercizi più spericolati cui assiste». Ma Feltri va oltre: occorre che il premier bonifichi il talamo perché «tra le pieghe delle lenzuola non si esclude che qualche pidiellino deviato (magari con propensioni finiane) abbia nascosto congegni elettronici atti a videoregistrare gli avvenimenti sotto coperta».

Berlusconi raccoglie pure i complimenti di Giuliano Ferrara: «Ha fatto benissimo a dire spavaldo che ama la vita e le donne, che nessuno gli farà mai cambiare stile di vita. E’ stato vero e tosto e ammirevole - scrive sul Foglio - nel respingere con totale sprezzatura le goffe accuse dei soliti sepolcri imbiancati, italiani ed esteri». La verità, prosegue Ferrara, è che Berlusconi «non è un puritano. Non è un

«Ha fatto benissimo a dire spavaldo che ama la vita e le donne, che nessuno gli farà mai cambiare stile di vita. E’ stato vero e tosto e ammirevole»

«La storia è piena di capi di Stato puttanieri. Il più noto è John Fitzgerald Kennedy, il presidente americano ucciso a Dallas» scrive Maurizio Belpietro

Famiglia Cristiana, l’Avvenire e l’Unità guidano la crociata contro il premier

Sinistra e Chiesa alleate nelle critiche a Berlusconi di Carlin ROMA - Sinistra, Chiesa e simpatizzanti sono schierati ovviamente su fronti opposti a quelli illustrati qui sopra. Venerdì Famiglia cristiana , ieri è stato L’ Avvenire ad affrontare la questione Ruby e il coinvolgimento del presidente del Consiglio. «Non ci piace guardare dal buco della serratura - scrive nel’editoriale il direttore, Marco Tarquinio - e del personale stato di salute dei nostri politici ci interessiamo con sommo rispetto e soltanto lo stretto necessario. Ma lo sguardo che riserviamo ai fatti della nostra politica è diretto e attento. E lo stato di salute delle istituzioni repubblicane ci preme moltissimo». E sul nuovo ipotizzato "coinvolgimento" di Berlusconi "in situazioni ambigue e spericolate" «ha qualcosa da dire anche chi, come noi, secondo il costante costume giornalistico di Avvenire, non precipita mai valutazioni e giudizi». Per il quotidiano della Cei un altro "punto nodale" è se il premier «in qualità di

primo responsabile del potere esecutivo della Repubblica abbia operato o meno una inconcepibile pressione indebita sulla Questura di Milano». In conclusione, Tarquinio fa un richiamo anche alla "sobrietà personale" e al «decoroso rispetto di ciò che si rappresenta" sia per quanto attiene al "linguaggio" sia allo "‘stile di vita’». Il leader nazionale del Pd Pierluigi Bersani non ha dubbi: «Le notizie che emergono da Milano ci dicono una cosa chiara: Berlusconi non può stare un minuto di più in un ruolo pubblico che ha indecorosamente tradito. L’Italia ha una dignità che non può essere messa a repentaglio davanti al mondo. L’Italia ha dei problemi che devono essere finalmente affrontati in un clima di serietà e di impegno. Ormai il tempo è finito. Bisogna aprire una fase nuova». Sull’ Unità Concita De Gregorio invece si rivolge direttamente a Berlusconi e, riferendosi alle sue stesse parole - «sono un uomo di buon cuore che aiuta chi ha bisogno» - gli suggerisce di «volgere lo sguardo fuori dalla finestra e di esercita-

re la sua generosità anche all’esterno del suo palazzo» . «Un giovane su quattro è disoccupato prosegue il direttore dell’‘Unità’ -. Anche una giovane su quattro, evidentemente. Non le chiediamo di adottarle tutte, né di prenderle in affidamento. Molte del resto, per quanto le possa risultare incomprensibile, rifiuterebbero». Anche fra gli studenti c’è qualcuno che si lamenta, ricorda, e «se volesse fornire loro qualche strumento in più - in questo caso non chiedono Audi né beauty farm ma insegnanti e aule - sarebbe del tutto coerente con la sua generosità, ormai celebre nel globo». E, conclude: «Ci scuserà se ci facciamo portavoce delle loro istanze ma purtroppo non tutte, come Ruby, sono in possesso del suo numero privato per poterla avvisare dell’emergenza». Prende invece spunto dalle stesse parole di Berlusconi Maurizio Ferraris che su Repubblica parla del "governo di Don Giovanni" e fa un parallelo tra il protagonista dell’opera mozartiana e il premier.

uomo castigato, ma non si è mai presentato come tale. È uomo della folla, peccatore per definizione e per definizione timorato di Dio». Il giornalista però si preoccupa "in amicizia" per come il premier vive «ma la sua vita è una decisione solo sua, ovviamente. E il resto lo decidono gli elettori, non i giornali, non i tribunali dell’opinione, non i guru che non hanno mai capito il fenomeno Berlusconi per mancanza di intelligenza, di sense of humour e di comune umanità». Ma una cosa è certa: «Il Cav. si può sempre mandare a casa. È una decisione sovrana dei cittadini. Non può essere il frutto di una, cento, mille imboscate delatorie. Di una serie infinita di violazioni della sua privacy». Più critico Giampiero Mughini che su Libero si mette fra quelli che hanno reputato «una cosa buona, anzi buonissima, che nel 1994 fosse sceso in campo un borghese liberale che ha fatto da avversario carismatico della gioiosa macchina da guerra della sinistra, e che le avesse inflitto un 6-0 elettorale». Però, avverte, «difendere l’indifendibile è impossibile». Secondo Mughini qui non è «questione di ‘gnocca’. È questione dello stile di vita di un premier, dell’immagine privata non so se discreta o decente cui un capo del governo non può rinunciare» Del resto «a furia di frequentare fuoriclasse del vivere moderno quali Gianpaolo Tarantini e Lele Mora, è difficile che loro ti portino in casa Anna Maria Ortese o Alda Merini o Nilde Jotti o chi della loro stoffa. Prima o poi entra in casa tua una puttanella e una ricattatrice». Altri politici non erano stinchi di santo? È vero si risponde il giornalista, ma c’è differenza tra Marilyn Monroe e Ruby e pure degli incontri in casa di Francois Mitterand «restano le testimonianze di Françoise Giroud, la più grande giornalista francese del secondo dopoguerra, o di Françoise Sagan. Non le interviste di Noemi Letizia o le foto ‘rubate’ da Patrizia d’Addario, o i gioiellini-paccottiglia che la Rubacuori si vanta di avere avuto in regalo». Ma «la politica non è agiografia, Rino Formica la descrisse in modo colorito ma realistico: merda e sangue». Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset e amico di una vita di Berlusconi, lo ricorda intervistato sul Corriere della sera e non si prolunga sulla vicenda di Ruby. A lui interessa spronare il Cav. a «riprendere l’iniziativa. Berlusconi deve tornare a fare Berlusconi, solo così ne verrà fuori». Come? Deve «uscire in dribbling dalla morsa, come Maradona» dice Confalonieri prendendo a prestito immagini dallo sport più amato dal presidente del Consiglio. «Nessun altro potrebbe farlo, solo lui può riuscirci. Alla faccia dei Bersani, dei Di Pietro e di quanti lo vorrebbero spedire anzitempo negli spogliatoi. Ho fiducia nelle sue doti e confido che lo faccia» aggiunge. Il primo passo da fare, consiglia "Fidel", è iniziare dal partito: «Deve fare dei cambiamenti nel Pdl? Li faccia subito, cercando di capire chi serve e in quale ruolo. Si circondi di persone valide».


Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 29

DALL'ITALIA E DAL MONDO Napolitano da Hong Kong si dice soddisfatto delle promesse sul lodo

Silvio ed Emma: quelli erano tempi...

Dal meeting di Capri dei giovani industriali, una ferma richiesta al governo di rimettersi al lavoro seriamente

Marcegaglia: paralisi Italia Si ritrovi la dignità di Carlo Bassi ROMA - «Il Paese è ormai in preda alla paralisi e l’iniziativa del governo non c’è, il Parlamento non legifera più e non riusciamo a nominare neppure il presidente della Consob». Il numero uno di Confindustria Emma Marcegaglia ha parlato a margine del convegno dei giovani imprenditori di Confindustria a Capri. «È necessario ritrovare il senso delle istituzioni e il senso della dignità, altrimenti non si va avanti», ha aggiunto, commentando gli ultimi scandali in politica. «Confindustria non L’iniziativa del governo dice che la responsabilità è del presidennon c’è, il Parlamento te del Consiglio», tutnon legifera più e non tavia «bisogna che la politica nel suo comriusciamo a nominare plesso reagisca, riprendendo l’agenda neppure il presidente delle riforme vere della Consob» per ridare crescita e occupazione al Paese», un’agenda che c’è ed è quella «che tutte le parti sociali hanno messo a punto e i cui temi principali sono fisco, ammortizzatori sociali e innovazioni». La riforma del fisco deve essere fatta "assolutamente", tagliando la spesa e perseguendo la lotta all’evasione fiscale per «liberare le risorse e abbassare le tasse al lavoro dipendente e alle

imprese». «Il Paese è ormai in preda alla paralisi e l’iniziativa del governo non c’è, il Parlamento non legifera più e non riusciamo a nominare neppure il presidente della Consob. «Non spetta a Confindustria dire se queste cose le può fare questo governo o no», ha spiegato la Marcegaglia, ma «bisogna uscire dalla paralisi e lo si può fare anche con questo governo, cambiando molto l’atteggiamento che c’è stato finora». Il leader degli industriali italiani ha confermato la propria idea circa l’ipotesi di elezioni anticipate. «Ad aprile - ha ricordato - c’è la presentazione del piano di crescita e competitività da approvare in Europa. Abbiamo bisogno di serietà e che si facciano le cose per il Paese».Un monito duro, quello della presidente di Confindustria che sicuramente lascerà il segno negli ambienti di Palazzo Chigi, anche se non è il primo. Confindustria è "chiaramente a supporto della Fiat", ha detto la Marcegaglia. «Quello che sta facendo Marchionne è riportare l’attenzione sui problemi di competitività delle imprese, ha spiegato, in un momento complicato nel quale il Paese deve andare avanti e trovare soluzioni». Emma Marcegaglia ha detto di essere in pieno accordo con Marchionne ma, ha aggiunto, «è anche vero che ci sono tante imprese che continuano, a ragione, a investire in Italia».

ROMA - Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non vuole sbilanciarsi troppo sul Lodo Alfano costituzionale all’esame del Parlamento in un testo su cui, alla vigilia della partenza ha segnalato un punto che a suo avviso diminuirebbe il ruolo del capo dello Stato. Ma, sia pure in attesa della presentazione formale dell’ emendamento annunciato dalla maggioranza, parlando con i giornalisti prima di rientrare in Italia dopo una settimana in Cina, qualcosa dice. Visto che «si parla di eliminare la specie dell’ autorizzazione e di tornare alla sospensione automatica prevista dalla legge Alfano, che io promulgai, è evidente - afferma - che Non mi imbarco adesso si va in quella direzione». «Non mi imbarco adesso in in una discussione su una discussione su ciò che ciò che troverò a Roma troverò a Roma - ha detto il presidente ai cronisti - , per- - ha detto il presidente ché ho l’abitudine di leggere le carte. Certamente, in quel- - perché ho l’abitudine la lettera al presidente Vizzidi leggere le carte» ni si sollevava il problema della diminuzione del ruolo, e anche della condizione di disagio, in cui avrebbe potuto trovarsi il presidente se fosse stata sottoposta una questione di procedibilità nei suoi confronti con un voto a maggioranza semplice del Parlamento». Il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, è invece intervenuto sul tema giustizia. «La nostra costituzione è stato frutto di un progetto largamente meditato e condiviso», ha detto, e per sostituirla o modificarla «occorre un altro progetto non meno meditato e condiviso». Vietti ha invocato l «riforme organiche e di ampio respiro, non condizionate dalle contingenze e ha sostenuto che «non si coglie ancora, né sembra prossimo, il clima politico per riflessioni serene ed equilibrate».

L’allarme è cessato ma il pacco era di al Qaeda ROMA - La polizia degli Emirati non sembra avere dubbi: il pacco bomba trovato in un centro di smistamento della FedEx a Dubai, e in viaggio verso Chicago, ha la firma di al Qaeda. Venerdì è scattato un allarme internazionale per la possibile presenza di pacchi esplosivi in centri di smistamento o a bordo di aerei diretti negli Stati Uniti. I controlli sono scattati su segnalazione dei servizi segreti sauditi. Le autorità yemenite, nel frattempo, hanno fatto sapere di avere isolato 26 colli sospetti e di avere iniziato interrogatori a tappeto tra i lavoratori delle compagnie di trasporto e dello scalo aeroportuale della capitale Sana’a. Il pacco ritrovato a Dubai conteneva pentrite (tetranitrato di pentaeritritolo, Petn) un esplosivo sintetico non sensibile all’umidità nascosto in una stampante e in una cartuccia. «Era prepara-

to in modo professionale e c’era un circuito elettrico collegato alla Sim di un cellulare nascosta nella stampante - si legge in un comunicato della polizia di Dubai - si tratta di un sistema con le caratteristiche di altri usati in passato da organizzazioni come Al Qaeda». Il Petn è lo stesso esplosivo usato per il fallito attentato del Natale scorso sul volo Amsterdam-Detroit, di cui fu autore un nigeriano arruolato dal braccio yemenita di Al Qaeda. E anche il pacco sequestrato in un aeroporto delle Midlands, come ha detto il segretario all’Interno britannico, Theresa May «avrebbe potuto esplodere in volo». La May ha spiegato, al termine del vertice del comitato per la sicurezza, che «le indagini preliminari sono completate. Posso confermare che il dispositivo era funzionante e avrebbe potuto esplodere e distrugge-

re il velivolo». Nel frattempo, dagli Usa il presidente Barack Obama ha ribadito che, dopo il tentato attentato contro le istituzioni ebraiche a Chicago, cui erano diretti i pacchi contenenti esplosivi provenienti dallo Yemen, c’è ancora più determinazione a distruggere i terroristi. «Continuiamo a rafforzare la nostra cooperazione con il governo yemenita per sventare nuovi attentati e distruggere il ramo di al Qaeda» nella penisola arabica, ha affermato Obama. Nel frattempo proseguono le analisi sull’esplosivo: a confermarlo il ministro per la Sicurezza interna statunitense, Janet Napolitano, che in un intervento su Fox ha aggiunto: «È necessario aumentare la sicurezza e la vigilanza: non ci sono ricette miracolose in questo senso.



Domenica 31 Ottobre 2010 il Domani 31

MAPPAMONDO

FESTIVAL DEL CINEMA DI ROMA Tante stelle sul tappeto rosso per una edizione che ha confermato l’entusiasmo del pubblico. Sul red carpet sono anche tornate a volare le Winx



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.