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ALLA SCOPERTA DEL MUGELLO
La Villa del Cafaggiolo di Pietro Santi e La Franca
LA STORIA
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Tutte l’oitte1 ‘he veggo la Villa di’ Cafaggiolo, e m’emoziono. Un posto hon millant’2 anni di storia: pare ‘he i’nome sii longobardo! Propietà de’ Medici, la genìa ‘he la stupì i’ mondo, viense rifatto a ovo3 da Mihelozzo tra i’ 1428 e i’ 1451 pe’ volontà di ‘Osimo i’ Vecchio. Lorenzo i’ Magnifiho gli vivé qui da giovine e da òmo si dilettava a ragionà’ e fa’ concioni4 di filosofia hon Pico della Mirandola, Marsilio Ficino e Agnolo Poliziano, miha delle persone uccine5. In piùe gni scrisse ‘hi i’ celebre testo La Nencia da Barberino. Doppo i’ 1537, Cosimo I la rendé più grande e costruì un “Barco” indó’ arcune bestie esothihe gli pote’ano andà’ giulive6 . Vande7 gli smarimessano a governà’ e’ Lorena, chesti un ci andonno parecchio nella Villa (a vanto8 pare ll’erono bischeri), ma viense usata pe’ i’ servizio di posta. Co’ i’ Regno d’Italia, e’ principi Borghese decisano di buttà’ giù uno de’ du mastî, véllo di drè’o9, e gli feciano un arco pe’ la cinta muraria. L’utime10 modifihe funno vande Leto e Dario Chini, tra i’ 1886 e i’ 1887, abbellinno le sale co’ stemmi araldici. Otta c’enno de’ lagori11 osì da fa’ doventà’12 la Villa un Otèlle di lusso e i’ centro europeo di’ gioho di’ polo.
GLOSSARIO
1 = volte 2 = più di mille 3 = del tu1o/completamente 4 = discorsi 5 = misere, di poco valore 6 = libere 7 = quando 8 = quanto 9 = dietro 10 = ulBme 11 = lavori 12 = diventare
Foto dell’esterno della Villa, fonte: www.toscanapatrimoniomondiale.it
LA DESCRIZIONE
La struttura d’ì castello l’è più o meno quadrata, come ell’era tant’anni fa, quand’ e’ lo costruirno. Egl’ha una torre, di dove si pole intrare, co un orologio in arto. Da prencipio le torre ell’erin dua, ma poi, quand’ e’ tolsano ì fossato (che unn era di certo un gorello, pé Die!), ne buttonno giù una, quella dreto; v’era anche ì ponte levatojo, ma si vede che unn gli andea bene nemmen questo, perché e’ l’hanno levato. E’ corritoi della torre e quelli giro giro ì castello gl’enno arretti da de’ “beccatelli”, quelle cosine a triangolino co gl’archettini tutti bellini e picchinini. Accanto, v’enno delle casettine basse basse tutte attaccate: queste ell’erino le scuderie. Nella parte vicina alla strada, aggrindolato sotto ì tetto, c’è ì famoso osso di balena!