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Monte Fuso, tra cervi e daini
O521 IL MESE MAGAZINE ITINERARI
Nell’Appennino parmense, sulla cima del monte Lavicchio si trova l’Oasi del Centro Faunistico Monte Fuso. Distante circa un’ora da Parma, a quasi mille metri di altezza, è una meta ideale per un fine settimana passato all’aria aperta, passeggiando tra gli animali e godendo dell’atmosfera e dei colori autunnali. Il parco naturale, che ha appena festeggiato il suo cinquantesimo anniversario, è proprietà della provincia di Parma ed
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Una giornata sulle montagne parmensi tra escursioni nei boschi e attività a contatto con la natura
è stato aperto grazie allo speciale contributo del dott. Bruno Sassi, veterinario e amministratore provinciale. Durante la visita è impossibile non notare e ammirare la presenza di più di cento esemplari di cervi, daini e mufloni. Un ospite importante del centro è il Grande Tiglio: l’enorme albero secolare intorno al quale si raccolgono i bambini delle scolaresche in gita per ascoltare le
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storie del bosco. Vale la pena di esplorare anche i 30 ettari di foreste di latifoglie che lo accompagnano, in cui è immerso il parco. Per rendere questo possibile è presente una fitta rete di sentieri, segnalati dal Club Alpino Italiano, lungo i quali non sarà difficile incontrare scoiattoli, ghiri, volpi o tassi. I percorsi sono adatti sia a famiglie che a principianti, oltre che ad esperti e ad appassionati. Da segnalare a questi ultimi, è il Percorso Anello: uno spettacolare itinerario di un paio d’ore che permette di esplorare entrambi i versanti del monte, passando per tutti i luoghi di maggiori interesse nei dintorni. Il sentiero ripercorre il cammino intrapreso dai partigiani durante la resistenza e conduce alla Rocca medievale di Belvedere e al Cippo del Montefuso dedicato alla Madonna dell’Alpe: un tempo importante punto di riferimento per i paesi vicini (si dice che quando la vegetazione era più bassa, fosse visibile persino dai ponti della città di Parma) Oltre che le bellezze naturali, il Monte Fuso offre numerose attività sportive da svolgere immersi nella natura: tiro con l’arco, orienteering, mountain bike e passeggiate a cavallo. È presente anche un Percorso Avventure aperto durante i weekend che permette di svolgere percorsi acrobatici sospesi tra gli alberi, per adulti e bambini. Ma soprattutto, l’accesso al parco è completamente libero e gratuito, e al suo interno sono presenti un’area attrezzata con piazzole per picnic, zona barbacue, servizi igienici, un parco giochi per bambini e un rifugio con funzione bar-ristorante che serve piatti tipici a base di prodotti freschi di stagione e ottime torte per le merende di metà giornata. Per gli appassionati d’arte è attivo dal 2016 il progetto “we were here”, che vuole tracciare tra le piante un sentiero artistico disseminato da opere nascoste nella natura, e che vuole rappresentare il bosco come luogo in cui perdere se stessi, smarrirsi e poi ritrovarsi un po’ diversi, riscoprendosi.
Di Alice Simonazzi
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