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Allergica, mi ha salvato la vita

shock anafilattico, ben altra cosa rispetto ad intolleranze di cui soffrono tante persone». In effetti l’allergia all’aglio può avere elevati livelli di gravità, sebbene si tratti di una malattia rara, che si manifesta con spasmi addominali, vomito e cefalea, fino all’angioedema. Esiste in medicina una sola terapia: evitare l’aglio. La nostra interlocutrice tira le somme della sua disavventura, fortunatamente finita bene.

IN BREVE DOMANI CONGRESSO PROVINCIALE API-COLF

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frigo, poi col tempo l’attenzione si è allentata e mi sono limitata a indicare ogni volta al ristoratore le mie intolleranze, raccomandandomi ovviamente in modo particolare. Inoltre devo dire che gran parte delle volte che vado al ristorante lo faccio nei posti in cui sono solita andare, e dove i cuochi conoscono già la mia condizione. Aggiungo anche che in Italia le norme per i ristoratori non sono così punitive come in tanti paesi esteri, dove ti chiedono subito eventuali intolleranze alimentari». E veniamo dunque a quel che le è capitato mercoledì scorso. «Quel giorno ero soprappensiero, arrabbiata per motivi riguardanti il lavoro. Dovevo risolvere una grana e assieme a una collaboratrice sono andata a pranzo al ristorante El Sorbir di via Dante. E qui ho fatto un errore madornale: nella fretta dell’ordinazione non ho segnalato l’allergia all’aglio». Che piatto aveva ordinato?

«Erano delle scaloppine al limone. Queste vengono preparate con l’aggiunta di brodo, nel quale si trova anche una parte sia pur limitata di aglio. Ebbene, a un certo punto il titolare, Vanni Lazzari, mi porta il piatto e lo deposita davanti a me. Per mia somma fortuna, prima di iniziare a mangiare è lui che d’improvviso mi chiede: “Scusi, ma l’ultima volta che è venuta da me non mi aveva detto di essere allergica all’aglio?”. Io sbianco, penso subito al grande rischio che ho corso e ancor di più a come ha potuto Vanni ricordare una cliente saltuaria come me. Infatti ero andata nel suo ristorante solo due volte, entrambe nel dicembre scorso. Eppure lui ha ricordato questo particolare salvandomi la vita». Ma pensa di aver seriamente rischiato la vita?

«Assolutamente sì, in caso di attacco ho un paio di minuti per non soffocare: il rischio di non arrivare all’ospedale è molto concreto. Sono allergica da

«Quando sono tornata a casa ho avuto una scarica di adrenalina causata dalla tensione, riuscendo a fare mente locale del rischio corso, vale a dire non poter mai più riabbracciare mio figlio. Ho pensato come a volte ci facciamo assorbire dal lavoro come un criceto sulla ruota, con tutti i rischi del caso. Ma io non me lo posso permettere, ho commesso una gravissima leggerezza. Ora la mia intenzione è ringraziare Vanni per la sua attenzione e far sapere a tutti cosa ha saputo fare per me. Non c’è un regalo che possa ricambiare quello che lui ha fatto per me, ma almeno è giusto che lo ringrazi pubblicamente: sono questi gli eroi quotidiani». L’imprenditrice ora deve andare, ha un mucchio di cose da fare. Almeno ricordi la storia del criceto e della ruota: non c’è grana di lavoro che meriti di mettere a rischio una vita. Quanto a Vanni e al Sorbir, crediamo ci siano casi in cui la pubblicità gratuita sia degna di merito, e questo è certamente uno di quelli.

Domani, domenica 12 marzo, presso la Sala Spinelli del Centro Pastorale di via S. Antonio del Fuoco 9/a, si celebrerà il XXII Congresso Provinciale dell’Api-Colf. Il tema congressuale è “Un nuovo modello di immigrazione per la collaborazione familiare”: lavoro, formazione e qualificazione. Il programma si apre alle 10 col presidente provinciale Livia Scansani e la relazione delle attività associative, alle 10,45 intervento del consulente ecclesiastico don Luigi Manti, poi interverranno alle 11 l’assessore alle Politiche Sociali e delle Fragilità del Comune di Cremona Rosita Viola, alle 11,20 l’assistente sociale Floriana Malvezzi, alle 11,40 il dottor Fabrizio Arrigoni. Seguiranno la consegna degli attestati e alle 12,30 un rinfresco a buffet.

BASTA MORTI IN MARE SIT-IN IN PREFETTURA

Questa mattina alle ore 11 anche Cremona aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale per chiedere “Basta morti nel Mare Nostrum: verità e giustizia per le vittime di Crotone e per tutte le vittime dell’Europafortezza”. Il sit-in si terrà davanti al Palazzo del Governo in Corso Vittorio Emanuele II 17, sede della Prefettura. I manifestanti chiederanno un incontro col Prefetto di Cremona per inoltrare le richieste all’indirizzo del Governo italiano, dei governi europei e della Commissione Europea ai fini di soccorrere e proteggere tutte le vite umane.

Acquesantiere In Mostra Al Museo Dei Bijou

Inaugura oggi alle ore 16 al Museo del Bijou la mostra “Aqua benedicta. Le acquesantiere tra collezionismo e arte ceramica”. Da un’idea di Francesco Vitale, questa mostra è dedicata alle acquasantiere domestiche, oggetti di culto dalla seconda metà del ’700 e per tutto l’800 e oltre. All’inizio erano destinate soprattutto a religiosi, dal ’600 comparvero in cappelle private nobiliari, poi divennero parte dell’arredo delle camere da letto di tutti i ceti sociali. Cadute in disuso nel periodo fra le due guerre mondiali, ma conservate comunque nelle case, hanno conosciuto nuova fortuna nell’ambito dell’antiquariato. Quattro collezionisti espongono qui alcuni dei loro pezzi più pregiati: si tratta dei casalaschi Ferdinando Amato e Giancarla Zuelli, dell’antiquario cremonese Paolo Marenzi e di Alfio Micheletti, di Milzano (BS). Ma in mostra trovano un posto di rilievo le acquasantiere realizzate in questi anni dai soci di Ceramicarte, guidati dal professor Vitale: splendidi oggetti di varie forme e colori, che testimoniano la maestria artigianale ed artistica di questo gruppo locale di appassionati della ceramica.

Sono esposti inoltre alcuni pezzi realizzati dalle Fabbriche Riunite Placcato Oro, presumibilmente degli anni ’30-’40 del secolo scorso: sul retro di uno di questi, ritrovato fortunosamente in un comodino dimenticato per decenni in una cantina, compare il marchio FGM (Federale Galluzzi Maffei, fondata nel 1926); altre non sono “firmate”, ma sono facilmente riconducibili alla produzione del Fabbricone per iconografia e materiali. La mostra è dedicata a Giuseppe Ferrari, socio di Ceramicarte recentemente scomparso.

Gestione Campi Sportivi Convenzione A Sabbioneta

Dal 1° febbraio è in vigore la nuova convenzione per la gestione dei campi sportivi di calcio a 7 e a 11 di Vigoreto, fra il Comune di Sabbioneta e l'associazione sportiva di calcio “La Piccola Atene”.

La convenzione arriva dopo gli anni della pandemia in cui il Comune di Sabbioneta ha gestito direttamente gli impianti sportivi, agevolandone così la fruizione in tempi di emergenza da parte delle società sportive locali.

Fino al 31 dicembre 2025 sarà quindi “La Piccola Atene” a gestire i campi da gioco e gli ambienti ad essi collegati, garantendone la manutenzione e il buon utilizzo anche per le altre realtà sportive sabbionetane. Ad oggi infatti i campi sono utilizzati anche dalla storica società, oggi di calcio a 7, “Ponterrese”, e dal settore giovanile che fa capo ad “Ascosport”.

Nella prossima primavera tornerà a disposizione anche il campo di calcio ad 11, dopo i lavori di ri-livellamento del manto e di nuova semina del tessuto erboso.

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