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Alla riscoperta dell’arte di Casorati

Dal 18 marzo, presso la prestigiosa sede della Fondazione Magnani-Rocca di Mamiano di Traversetolo, appena fuori Parma, è visitabile un’utile mostra dedicata a Felice Casorati. L’impiego dell’aggettivo “utile” non è casuale. In un’epoca di generosa offerta di quelli che sono i grandi nomi dell’arte (Picasso, Tamara de Lempicka, Banksy, Warhol, gli impressionisti, le cui innumerevoli e ripetitive mostre sono concepite quasi esclusivamente per attrarre un pubblico numeroso e “modaiolo”) l’esposizione curata da Giorgina Bertolino, Daniela Ferrari e Stefano Roffi mira utilmente “appunto” a ricostruire l’esperienza artistica di un grande e troppo poco celebrato artista del Novecento italiano, che visse la grande stagione artistica tra le due guerre, raggiungendo meritori traguardi che lo portarono ad essere acclamato anche a livello internazionale. Felice Casorati nacque nel 1883 a Novara e dopo avere compiuto studi in giurisprudenza, debuttò nel 1907 alla Biennale di Venezia ove ottenne i primi meritati apprezzamenti. Dopo la dura esperienza del primo conflitto mondiale, decise di seguire la vocazione artistica fino alla morte, avvenuta a Torino nel 1963. La prorompente vitalità artistica di Casorati impressionava gli intellettuali dell’epoca che ne compresero la grandezza. Piero Gobetti, amico di Casorati, stampò già nel 1923 la prima biografia a lui dedicata, “Felice Casorati pittore”. Già la grande mostra antologica del 1990, tenutasi a Milano a Palazzo Reale, aveva indagato la vicenda artistica del pittore Casorati, evidenziando

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A NOVEMBRE Elio e Le Storie Tese al Teatro Ponchielli

ARTISTA POCO CELEBRATO

Il pittore novarese visse la grande stagione artistica tra le due guerre mondiali aspetti inediti dell’artista e della sua caleidoscopica produzione.

Quella alla Fondazione MagnaniRocca riesce a rappresentare l’esperienza di Casorati nelle sue molteplici sfaccettature, attraversando con autonoma originalità le varie tendenze artistiche dell’epoca in cui operò. La poliedricità e lo sperimentalismo di Casorati, rielaborando in maniera personalissima stili diversi tra di loro, sono un pregio o un limite? Ad esempio, Casorati ha consegnato all’eternità una bella tempera su tela, la “Fanciulla dormiente” (1932) che riesce a coniugare la ieraticità del Mantegna con l’estetica metafisica di Giorgio de Chirico. Un pregio o un difetto, dunque? Per chi scrive, un evidente pregio ma il bello dell’arte è pro- prio la facoltà di porre dei dubbi e dissipare le cer tezze. Qualche certezza, tuttavia, resta: Casorati ha raggiunto il momento più alto della sua produzione con i nudi muliebri. Alla mostra è esposto l’indimenticabile “Conversazione platonica” olio su tavola del 1925 (nella foto) , forse un omaggio a Goya. Poco distante, sulla stessa parete, si può ammirare “Ritratto del maestro Casella” (1926), intellettuale già raffigurato da de Chirico un paio di anni prima, vero capolavoro del genere. L’esposizione risulta molto ben strutturata, fruibile e filologicamente perfetta, come è di prassi alla “Magnani-Rocca” che, con le sue ottime mostre, richiama un pubblico sempre numeroso ed appassionato. Ad arricchire in questo periodo l’offerta espositiva di questo straordinario museo parmense c’è una ricca e interessante mostra dedicata al grande maestro Federico Fellini a cura di Mauro Carrera, che ha recentemente curato anche la mostra dedicata a Pier Paolo Pasolini, al-

Sfiniti dal dover rispondere quotidianamente ad almeno 20 persone a testa che chiedono “quando tornate insieme?” e “ma non vi eravate sciolti?” (per non parlare del tasso), Elio e Le Storie Tese risolvono il problema tornando nei teatri da ottobre, diretti lestita nel salone Alabardieri del Comune di Cremona, evento che ha richiamato un pubblico nutrito ed interessato, concluso lo scorso 18 febbraio. Visitando la sorprendente rassegna sul grande cineasta riminese è possibile godere di una suggestiva immersione nell’universo felliniano che offre al pubblico manifesti cinematografici originali (realizzati tra l’altro da grandi artisti come De Seta, Geleng, Longi, Manara e Moebius, Olivetti, Pazienza, Scola, Simeoni ecc.), fotografie di scena e private realizzate da grandi fotografi (Becchetti, Cattarinich, Frassineti e Mordenti ecc.), affascinanti costumi di Danilo Donati impiegati nei suoi film provenienti dallo CSAC di Parma, tavole di Milo Manara e poetici disegni dello stesso Fellini. È questo il giusto omaggio al celeberrimo regista riminese in occasione del trentennale dalla sua scomparsa (avvenuta a Roma il 31 ottobre 1993), corredato da un’agile eppur documentato catalogo/libro per i tipi di Dario Cimorelli editore. Questo interessantissimo tributo voluto da Carrera, estimatore dell’onirico e fantastico cinema felliniano, costituisce un ulteriore motivo per una visita alla “Villa dei capolavori”, sede della Fondazione “Magnani-Rocca”, che, oltre ad essere uno dei musei più attivi del panorama culturale italiano, è pure dotata di un magnifico parco e di una notevole collezione permanente che espone opere di Burri, Canova, Carpaccio, Cezanne, De Chirico, De Pisis, Durer, Filippo Lippi, Gentile Da Fabriano, Goya, Monet, Tiziano e tanti altri ancora. Attenzione, però: per Casorati e Fellini c’è tempo solo fino al 2 luglio. dal famoso regista Giorgio Gallione, con lo spettacolo “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”. L’atteso appuntamento a Cremona sarà al Teatro Ponchielli sabato 4 novembre 2023 alle ore 21. I biglietti sono già in vendita.

CONSIGLI IN LIBRERIA DI FEDERICO PANI

L’ironia di Guido Vitiello nel suo “Il lettore sul lettino”

La scrittura di Guido Vitiello si fa notare per il suo impasto originale di erudizione e di ironia, di eleganza e brio. “Il lettore sul lettino” è un libro che trae spunto da una fortunata rubrica tenuta dall’autore sulla rivista “Internazionale”, dal titolo “Il bibliopatologo”: questo nome, parlante, riassume le numerose consulenze biblio-psicoanalitiche, per dir così, erogate da Vitiello in questi anni, nelle quali emerge una somiglianza straordinaria tra le nevrosi studiate dalla psicanalisi e il nostro rapporto coi libri, uno spunto per dottissime e gustose divagazioni. Nel volume pubblicato per Einaudi, Vitiello abbandona la consulenza individuale e si rivolge a questioni più generali, sempre percorrendo il filo fecondo che nasce dall’accostamento tra la psicanalisi e la bibliofilia. Vitiello, del resto, scrisse già qualche anno fa un libro dal titolo “I turbamenti del giovane bibliofilo”, che preconizzava la vocazione alla bibliopatologia dell’autore. Vale la pena allora di perdersi tra le pagine del libro, incuriosi- ti dalle manie degli altri lettori, così come alla ricerca delle proprie: da chi lascia i libri intonsi a chi li sfibra e li strapazza, da chi li dispone strategicamente in casa a chi li ordina secondo logiche mentali rigide o del tutto casuali. Il talento dell’autore è sorprendente: chi scrive ricorda al Festival di Internazionale a Ferrara del 2019 una conferenza nella quale improvvisò delle consulenze biblio-psicoanalitiche, intrattenendo il pubblico col suo enciclopedismo scanzonato e ironico.

Mostra

“City Life” di Claudio Pezzini a Castell’Arquato

Da sempre l’arte è lo specchio della realtà in cui un artista vive. Non stupisce, quindi, che Claudio Pezzini, pittore che vive a San Martino del Lago, nella sua mostra dal titolo “City Life” allestita dal 17 giugno al 9 luglio allo Spazio Arte (in via Dante 8) di Castell’Arquato, abbia voluto rappresentare il fascino delle metropoli in tutti suoi aspetti, anche quelli più nascosti.

Novit

Aperta la biglietteria del Museo del Torrazzo

È stata inaugurata ieri la nuova biglietteria del Museo verticale del Torrazzo. Ai nuovi ambienti si accederà dal cortile ai piedi della torre, ma anche direttamente dalla Cattedrale: la nuova biglietteria, infatti, è stata realizzata nel “Camerone San Giuseppe”. Insieme alla nuova biglietteria è stato inaugurato anche lo spazio espositivo dedicato alla collezione di orologi da taschino donata ai Musei della Diocesi.

Rassegna

Domani torna il “Summer Poetry Festival”

È tutto pronto per la 9ª edizione del “Summer Poetry Festival - I linguaggi della poesia”, rivolto alla partecipazione libera del pubblico ed a tutti coloro che condividono la comunicazione e la testimonianza del fare poesia. La nuova edizione è in programma domani promeriggio in via Gioconda 3 dalle 16 alle 21 presso la sede dell’Associazione Latino Americana di Cremona e si focalizza sui linguaggi della poesia.

MUSICA L’atteso evento è organizzato per il 31 agosto da All Music Digital Radio

Dopo il successo di StraDeejay, che giovedì sera ha riempito e fatto ballare Piazza Stradivari, un altro evento musicale animerà Cremona. All Music Digital Radio ha presentato, infatti, la seconda edizione dell’All Music Party con Dj Set e un ospite d’eccezione che si esibiranno nella serata di giovedì 31 agosto, sempre in in Piazza Stradivari. Seppur l’iniziativa di proporre serate per animare la città di Cremona e creare momenti di condivisione e divertimento attirando giovani e non solo nel centro storico cittadino, non siano una novità, quest’anno la direzione di All Music Digital Radio si è impegnata per offrire ai propri concittadini un evento davvero speciale. Sono ben 15 i Dj che da tutta Italia hanno risposto con entusiasmo alla proposta della serata, che si alterneranno sul palco di Piazza Stradivari e che accompagneranno l’ospite d’onore dell’evento: con molto fermento, infatti, sono attesissimi gli Eiffel 65, gruppo torinese storico e acclamato a livello mondiale, che con il grande successo degli anni 2000 hanno dato nuovo slancio alla musica eurodance e da allora continuano a far ballare diverse genera-

PROIEZIONI

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