“La calle no es una carretera, la avenida no es una autopista”. Le parole dell’architetto Josè Acebillo contribuiscono a rendere in modo emblematico il carattere unifi cante dei progetti di rigenerazione urbana che hanno investito la realtà di Barcellona e della Catalogna, dalle Olimpiadi del 1992 ad oggi. Un processo di rinnovamento profondo, messo in atto attraverso modalità inedite di disegno infrastrutturale, mirando di volta in volta all’arricchimento di una nuova dimensione paesaggistica urbana ed extraurbana, al disvelamento di potenzialità innovative nelle relazioni tra infrastrutture e paesaggio, alla ricerca di un’identità contemporanea per la strada, al riuso di tracciati e manufatti esistenti. I recuperi ambientali, la rivalutazione di non-luoghi come le stazioni metropolitane, l’utilizzo sapiente dei vuoti e la creazione di territori-città rappresentano soltanto alcune delle strategie degli interventi progettati.