Rembrandt
a cura di Paolo Plebani, M. Cristina Rodeschini
Rembrandt indagò il proprio volto per tutta la vita: in mostra all’Accademia Carrara l’ "Autoritratto giovanile" del Rijksmuseum di Amsterdam.
Nell’arco della propria carriera – dal 1626 al 1669 – Rembrandt realizzò un numero enorme di autoritratti, suddivisibili in circa 50 dipinti, 30 incisioni e circa 8 disegni. Quali sono, dunque, le modalità con cui il pittore si relazionò a questo genere pittorico? E perché così tanti autoritratti? Qual era la loro funzione e a chi erano destinati? A lungo interpretati come una precoce – e quasi inequivocabile – dichiarazione di poetica circa il “sé” del pittore, solo in tempi recenti sono state avanzate proposte differenti riguardo la genesi e la destinazione degli autoritratti dipinti (e incisi) dall’artista.
L’autoritratto divenne, così, il luogo poetico e di sperimentazione nel quale inseguire il tempo e ridefinire l’immagine di sé e dell’artista.