Anno XXVI | N.
1 | Aprile/Maggio 2022
Beverage Technologies BEVERAGE MACHINES
Simpl-Cut™ Revolutionizes Labeling Market
Simpl-Cut™ è la rivoluzionaria nuova generazione della tecnologia Roll-fed. Presenta un innovativo sistema di taglio e incollaggio che stravolge il tradizionale principio di funzionamento della macchina. Il nuovo standard by P.E. LABELLERS.
11/14MAGGIO2022 Fieramilanocity, PAD. 3-4
Venditalia 2022: il mondo del Vending si incontra a Milano Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo a Fieramilanocity, una location unica posta al centro del nuovo quartiere City Life di Milano.
32.000 mq Superficie Espositiva
promosso da
300
Espositori (26% internazionali)
organizzato da
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
15.000
Visitatori (31% internazionali)
media partner
tel +39 02 33105685 • email: venditalia@venditalia.com
•
www.venditalia.com
100
Paesi Partecipanti
Sicurezza ed affidabilità per i vostri impianti, da oltre 50 Anni
Ventilatori anticorrosione per macchine e linee di imbottigliamento
Oggi i nostri prodotti sono installati in oltre 70 Paesi nel mondo: 164.000 Aziende industriali 54.000 Centri di ricerca, Laboratori, Ospedali 870 Università POLYFAN Ventilatori anticorrosione per industrie e laboratori
POLYSINK Piani e vasche per laboratori
FILTERBOX Filtri a carboni attivi per industrie e laboratori
TERFU Aspirazione localizzata per industrie e laboratori
Plastifer Srl Via Industriale, 3 26010 Monte Cremasco (Cremona) Italia Tel. +39 0373.791551 Fax +39 0373.792494 www.plastifer.it - info@plastifer.it
Sommario Primo Piano 4 6 7
Trends&More
Vino e spumanti tra record e nuove sfide Confezioni per il vino, varietà di formati e materiali Cantina Produttori ValdobbiadeneVal d’Oca, un anno da ricordare
4
18 Beverage technology trends 19 Consumers’ requests in beverage industry
18
Beverage&Ambiente
44 IMA e Caffè Borbone, una collaborazione di qualità 46 IMA and Caffè Borbone, a quality partnership 47 A canning line from KHS at Coca-Cola HBC 48 Nestlé Nescafé si affida al software di Schneider Electric
30 Conoscere la plastica per poterla valorizzare
Eventi
Aziende&Strategie
58 Le novità per il beverage a Ipack-Ima 2022 60 SPS Italia: persone, tecnologie, prospettive
22 Collaborazione uomo-robot, gioco di squadra per i lavori pesanti 10 Wine packaging, trends and forecasts 12 Technology trends in wine industry
Mercato 14 Torrefazioni, ripartire dopo l’emergenza 15 Il mercato degli spirits torna a crescere 16 Il futuro del vending tra luci e ombre
BM BEVERAGE MACHINES
ANNO XXVI | N. 1 APRILE/MAGGIO 2022
Direttore Responsabile Stefano Legnani Coordinamento editoriale Chiara Riccardi chiara.riccardi@innovativepress.eu Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Chiara Bezzi Silvia Ballabio
2
34 Online shop Rittal, disponibilità in un click 35 Investindustrial cresce e si consolida
Grafica e impaginazione Amalia Pari
BEVERAGE TECHNOLOGIES
36 Sistemi meccatronici B&R per un’elevata produttività 38 Le novità di Schubert in campo digitale 40 Soluzioni Plastifer per laboratori e impianti industriali 42 Una ventata di novità per il Beverage e le Mineral Waters
Case History Focus
SpotLight
Prodotti&Tecnologie
Beverage Machines è parte del NETWORK Rassegna Grafica
Stampa e confezione Ancora Arti Grafiche - Milano Costo produzione copia � 1,50 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 4 numeri all’anno + 2 Food Machines. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 40 � - Europa 70 �
Redazione Innovative Press S.r.l. Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 Fax 0227000692 info@innovativepress.eu www.innovativepress.eu
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Rassegna dell’imballaggio
FM
Food Machines
Editore
p Innovative Press
Aut. Trib. di Milano n. 323 del 06/05/1998 Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020
p
Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, Innovative Press Srl con sede in Milano, via Cino del Duca n. 5, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a info@innovativepress.eu
NOVITÀ
VIVO 18.
CON NOI E‘ FACILE Soddisfare i propri clienti grazie a chiusure adesive sicure e risparmiare fino al 30% di adesivo nella produzione di confezioni per spedizione. Tutti i particolari sulla testa di spalmatura Vivo 18 al nostro sito web e ad IPACK-IMA 2022, dal 3 al 6 maggio. Pad. 6 / D29 E30. robatech.com/it/e-commerce
Primo Piano Crescono le vendite di vini e spumanti italiani e anche l’export segna un nuovo re cord, superando non solo i risultati del 2020 ma anche quelli pre-pandemia del 2019. Per il futuro del settore, però, preoccupano il calo dei prez zi di vendita e l’aumento dei costi di produzione a carico delle cantine.
VINI E SPUMANTI tra record e nuove sfide N
el 2021 il vino italiano ha registrato risultati decisamente positivi, mettendo a segno incrementi delle vendite in doppia cifra per tutte le categorie di prodotto, dai vini fermi confezionati (+15% con punte del +20% per i rossi) agli spumanti (+20%). A beneficiare di questo trend sono state sia le grandi denominazioni che quelle emergenti, di ogni regione, i singoli brand ma anche le grandi cooperative. Una tendenza positiva che probabilmente ha superato, di parecchio, il semplice rimbalzo dopo le difficoltà dettate dalla pandemia, con il lockdown di bar e ristoranti nel 2020 che aveva fatto crollare i consumi in quell’anno. E anche se non si può dire che nel 2021 la pandemia sia stata superata, le previsioni di una consistente “revenge spending” si sono avverate, sia in Italia che all’estero. In molti casi sia tra singole denominazioni che a livello di aziende il risultato 2021 è stato migliore anche del 2019, al punto che con ogni probabilità si registrerà anche il nuovo record di esportazioni di vino italiano. Un record che l’Osservatorio
4
dell’Unione italiana vini stima a quota 7,1 miliardi di euro con una crescita del 13% rispetto al 2020 ma superiore del 10% anche rispetto al 2019. Un vero e proprio boom che su alcuni sbocchi chiave e maturi come Stati Uniti e Regno Unito ha fatto segnare progressi da mercato emergente.
U n 2021 “ spumeggiante”
In Italia o all’estero, a casa o al ristorante, a Natale o a Capodanno, le ultime feste sono state da record per le bollicine tricolori, come anticipato dalle previsioni stimate dall’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv)-Ismea, che ipotizzava quasi 2 miliardi di brindisi e un valore alla produzione di 236 milioni di euro. Secondo le stime dell’Osservatorio, oltre 316 milioni di bottiglie italiane erano pronte per i festeggiamenti di fine anno, il 18,3% in più dello scorso anno e il 50% in più rispetto a solo 5 anni fa. Di queste, quasi 3 su 4 destinate all’estero mentre circa 88 milioni le bottiglie (+14%) riservate per le feste alle tavole degli italiani, a cui si
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
aggiungono le bollicine importate, pari a circa 5 milioni di bottiglie, anch’esse mai così numerose (+50% sul 2020). Un’ottima notizia per il segmento che, all’interno del settore vitivinicolo italiano, più aveva sofferto la pandemia con un crollo dei consumi in doppia cifra sia in Italia che all’estero. A riprova di un 2021 “spumeggiante” anche i dati sulle importazioni: infatti gli arrivi di bollicine dall’estero (prevalentemente Champagne) sono aumentati nel 2021 del 50% circa. La crescita dei consumi degli sparkling è generalizzata e porta con sé un positivo trend di crescita che investe tutte le principali aree produttive del paese. Secondo Uiv e Ismea infatti il rimbalzo delle bollicine italiane è stato anche produttivo visto che l’anno si è chiuso con un’offerta complessiva di 900 milioni di bottiglie e un incremento dell’export di oltre il 20% in quantità. Buone notizie, rileva l’analisi, sono previste anche sul fronte dei consumi interni: secondo Ismea/Nielsen, gli acquisti nella Grande distribuzione, nei primi 11 mesi, hanno fatto segnare un +22% in volume
Vino e GDO
Prezzi in calo, costi in rialzo
In controtendenza rispetto all’andamento generale calano dell’1,2% al dettaglio i prezzi di vendita del vino mentre i costi di produzione a carico delle cantine balzano
del 12% a causa dei rincari della bolletta energetica e di vetro, carta, sughero, legno e trasporti. È quanto è emerso dalla Consulta vino della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui prezzi al consumo a gennaio 2022 che evidenziano una grave criticità per il settore. Le politiche commerciali adottate al dettaglio, con sottocosto e promozioni, non possono gravare sulle spalle dei produttori con bilanci già provati dalla crisi e dagli aumenti internazionali dei costi di produzione, confezionamento e trasporto. Una situazione insostenibile per il vino italiano che, sottolinea la Coldiretti, deve affrontare anche le difficoltà della ristorazione che rappresenta un canale privilegiato di vendita. Il crollo delle attività di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi travolge a valanga interi settori dell’agroalimentare Made in Italy con vino e cibi invenduti per un valore stimato in quasi 5 miliardi nel 2021 e un trend in ulteriore peggioramento con i locali deserti a causa della ripresa dei contagi nel 2022, secondo l’analisi della Coldiretti. Si rende necessario un adeguamento dei listini per sostenere un settore determinate dell’agroalimentare Made in Italy che dalla vendemmia alla tavola offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in vigne, cantine e nella distribuzione commerciale, sia per quelle impiegate in attività connesse e di servizio.‹
Vinitaly
Le vendite dei vini nella Distribuzione Moderna si stanno assestando, dopo il boom del 2020. Viaggiano sempre in territorio positivo, ma con un riequilibrio progressivo, conseguenza della condizione di relativa normalità che i vaccini hanno indotto: più libertà di consumare fuori casa, più presenze nelle sedi di lavoro e meno spesa per i consumi casalinghi. È quanto emerge da una ricerca condotta da IRI per Vinitaly. Nell’anno dell’inizio della Pandemia, infatti, si era verificato un vero e proprio boom di vendite vini nella GDO. Con la chiusura di bar e ristoranti, i consumatori avevano preso l’abitudine di consumare vino a casa e a questo si era aggiunta anche una grande crescita delle vendite di vino online. La ricerca IRI per Vinitaly dettaglia le di-
namiche delle vendite. Nei primi 9 mesi del 2021 le vendite di vino e bollicine sono aumentate del 2% a volume e del 9,7% a valore: sono stati venduti 12 milioni di litri in più, rispetto allo stesso periodo del 2020, e incassati 200mila euro in più. I vini a denominazione d’origine, nella classica bottiglia da 0,75 lt, continuano a performare molto bene, seguendo un trend che prosegue da anni: i vini DOC crescono del 4,8% a volume e del 10,8% a valore; i vini IGP crescono del 3,6% a volume e del 8,1% a valore. Le bottiglie da 0,75lt di vino e bollicine della Marca del Distributore crescono del 3,0% (+6,0 a valore), ma calano nel dato globale del 2,9% (+0,9% a valore). Va sottolineato che le vendite delle bollicine (+27,1% a volume) trainano l’intero comparto dei vini nella Distribuzione Moderna, ma anch’esse si stanno assestando dopo il 2020, passando da un +45% a volume del primo trimestre 2021 al +28,7% del secondo e al +9,9% del terzo. In calo le vendite a volume dei brik (-5,6%), del bag in box (-2,4%), dei vini confezionati in plastica (-14,3%).
Vino e spumanti
accompagnato da un +26% in valore rispetto allo stesso periodo del 2020. Complessivamente – concludono Uiv e Ismea - nel 2021 il valore alla produzione degli spumanti italiani ha superato per la prima volta i 2,4 miliardi di euro; un incremento a cui si aggiunge un volume produttivo in costante ascesa (+170% nell’ultimo decennio). Oggi le bollicine sono arrivate a rappresentare circa 1/4 del totale delle esportazioni di vino italiano nel mondo.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
5
Primo Piano Si prevede che il mercato globale degli imballaggi per il vino crescerà a un CAGR del 2,65% nel periodo di previsione (2021-2026). Ci sono molte tendenze emergenti che sono diventate popolari, o si prevede che lo diventeranno nel confezionamento del vino.
crescente varietà di formati e confezioni alternativi, che offrono maggiore convenienza o economia. Una parte sostanziale dei composti aromatici del vino è stata assorbita dalle materie plastiche o dispersa nell’ambiente. Studi di valutazione sensoriale hanno indicato che il vino bianco confezionato in plastica era di qualità accettabile per tre mesi contro almeno sei mesi per quello in bottiglia di vetro. Tuttavia, si prevede che si verificherà una domanda crescente per la richiesta di contenitori monodose, come bottiglie di plastica, cartoni asettici, lattine di alluminio e tazze e calici poiché questi contenitori vantano il vantaggio di consentire il trasporto o la vendita del vino in luoghi che in genere vietano i con-
CONFEZIONI PER IL VINO varietà di formati e materiali T
appi twist-off, involucri per bottiglie, eco-vetro più sottile, etichette fustellate al laser, vetro acidato, sleeve termoretraibili, custodie speciali per bottiglie di vino più piccole, lattine (preferibilmente per spumanti), bottiglie di carta, singole impilate e nuove materiali per etichette, come legno impiallacciato, sughero, metallo, gomma e bottiglie richiudibili (pop-top): sono queste le tendenze più importanti che stanno emergendo in questo periodo nell’ambito del packaging enologico. Nell’ecosistema della distribuzione e della vendita al dettaglio, la domanda di vino è popolare in un’ampia varietà di etichette e confezioni che ora vengono offerte ai consumatori, come fusti, lattine, cartoni, scatole di bottiglie di plastica e bottiglie di vetro di varie dimensioni. Negli Stati Uniti, le bottiglie di vino da quattro confezioni e da 187 ml sono attualmente molto richieste, a causa della loro natura più pratica. Anche le vendite online di vino hanno assistito all’aumento della domanda e hanno ulteriormente potenziato l’uso di materiali di imballaggio alternativi per il vino, poiché l’e-commerce ha portato all’evoluzione di normative specifiche sulla logistica e sull’imballaggio per
6
la manipolazione rapida e sicura dei prodotti chiusi. Inoltre, l’epidemia globale del virus COVID 19 ha interrotto le catene di approvvigionamento e indebolito la domanda dei consumatori, causando una perdita di 285 milioni di dollari per i ricavi di Anheuser-Busch InBev, un importante produttore di birra, a causa del calo della domanda. Tuttavia, nel periodo di previsione è previsto un aumento del consumo domestico di vino, un aumento della consegna nello stesso giorno di cibo e alcol e livelli più elevati di vendita di vino online da parte di rivenditori e aziende vinicole più piccole. I vini sono ora serviti e offerti ai consumatori in un’ampia varietà di confezioni ed etichette. Sono diversificati in lattine, scatole, cartoni, bottiglie di plastica e bottiglie di vetro, disponibili in varie dimensioni.
Imballaggi in vetro fanno la parte del leone Si prevede che le bottiglie di vetro, i tradizionali contenitori per il vino e le bottiglie domineranno il mix di contenitori in termini di volume e valore. Tuttavia, la concorrenza di mercato sta aumentando a causa di una
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
tenitori di vetro. Inoltre, le opportunità di chiusura del vino sono guidate dall’aumento della produzione di vino confezionato, con importanti cambiamenti nel mix di contenitori che richiedono una gamma più ampia di chiusure. Questa tendenza del mercato alimenterà forti opportunità di mercato per i tappi a vite in plastica e alluminio e le chiusure di erogazione in plastica. Pur continuando a far fronte all’intensificarsi della concorrenza di mercato da parte di chiusure alternative, si prevede che la domanda di sughero sarà sostenuta dalla posizione radicata delle bottiglie di vetro nel mercato dell’imballaggio del vino e dal miglioramento delle prestazioni e dalla competitività in termini di costi dei tappi tecnici. Il mercato del confezionamento del vino è molto frammentato a causa della presenza di un gran numero di piccoli player che operano nei mercati regionali e di uno zoccolo duro di grandi aziende che hanno una presenza globale. I player stanno introducendo metodi di confezionamento innovativi che non sono solo pratici ed esteticamente più attraenti, ma anche ecosostenibili.‹ Fonte: Mordorintelligence.com
L
a Cantina Produttori di Valdobbiadene rappresenta la storia di un’impresa corale, una vera e propria iniziativa sociale nata nel 1952, grazie alla volontà di 129 soci fondatori, contadini nell’Italia del Dopoguerra, animati dalla voglia di ricostruire il territorio e l’economia locale. Quei 129 soci fondatori decisero, insieme, di unire le forze per dare vita all’intuizione geniale che incarnava allora come adesso un forte spirito di cooperazione. Nell’ultimo esercizio 2020 - 2021 il fatturato del Gruppo è salito da 47 a oltre 56 milioni di euro (quasi + 20%) e la produzione aumentata da 13 a 15,8 milioni di bottiglie. Questa crescita è frutto di investimenti in
Vini e Spumanti
Primo Piano Cresce di quasi il 20% il fatturato del gruppo Cantina Produttori di Valdobbiadene e della società di capitali interamente controllata Val D’Oca, che commercializza e promuove i vini prodotti con le uve dei 1000 ettari di vigneto dei 600 soci che compongono la cooperativa.
Cantina Produttori Valdobbiadene-Val d’Oca, UN ANNO DA RICORDARE promozione che si sono aggiunti agli investimenti costanti che la Cantina ha da sempre destinato alla produzione. Da luglioo 2020 è entrata in funzione la seconda nuova linea di imbottigliamento versatile, in grado di produrre diversi formati con set up molto rapidi, perfetta per produzioni di nicchia, con una capacità produttiva nominale di 6000 bottiglie ora. L’altra nuova linea, operativa da maggio 2017, ha una capacità di 10.000 bottiglie all’ora. Entrambe vengono gestite da un programma di automazione e da un sistema di rilevamento e gestione dati 4.0, offrendo agli operatori informazioni in tempo reale e indicazioni per rendere più efficiente il sistema produttivo. E sono parte di un più ampio e articolato investimento avviato dal Gruppo nel 2012 per un nuovo polo logistico, che integra l’imbottigliamento all’automazione di magazzino. Il polo ospita infatti un magazzino automatizzato d’avanguardia, che alimenta di materie prime la linea di imbottigliamento e riceve il prodotto finito, che poi fornisce per le
spedizioni. Ha una capacità di 7000 posti pallet ed è dotato di 2 traslo-elevatori e di 5 navette, assolvendo a 720 missioni combinate in-out al giorno. Temperatura e umidità controllate assicurano una perfetta conservazione ai vini, che vengono custoditi da una filodiffusione musicale di canti gregoriani a 432 Hz. Nell’ultimo esercizio la Cantina ha avviato con la società Bonfiglioli Consulting un progetto di lean company per snellire e rendere sempre più efficienti i processi, verso una drastica riduzione degli sprechi.
Iniziative
per crescere
Innovazione, managerializzazione e sostenibilità sono i pilastri per la crescita della Cantina. Dopo aver pubblicato nel 2020 il primo Bilancio di Sostenibilità secondo i parametri GRI delle Nazioni Unite, con la vendemmia 2021 tutti i 1000 ettari di vigneto hanno
ottenuto la certificazione SQNPI di agricoltura integrata. La Cantina è attualmente impegnata nella raccolta dati per la stesura del secondo bilancio, nel rinnovo della certificazione VIVA già ottenuta nel 2020 e nell’ottenimento della certificazione Equalitas. Cresciuto a doppia cifra nell’ultimo esercizio anche l’export, soprattutto in Russia, dove la Cantina ha una presenza importante nella grande distribuzione, e nella regione scandinava. Tra le nuove acquisizioni: la Cina. Per il futuro la Cantina, che vende online dal 2010, intende rafforzare anche il proprio e-commerce valdoca.com, che al momento genera poco meno del 2 % del fatturato. Un business plan con un importante investimento punta a portarlo in 3 anni al 5%. Dal punto di vista della produzione, la volontà è di concentrarsi sempre più nei terroir di eccellenza: già oggi la Cantina gestisce il 37% dei 494 ettari delle Rive del Conegliano Valdobbiadene e oltre il 10% del Cartizze.‹
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
7
Primo Piano PROSECCO DOC, DENOMINAZIONE “EFFERVESCENTE”
TAPPO IN MICROGRANULI DI AMORIM CORK ITALIA Vini di grandi complessità, come quelli biologici e biodinamici o quelli con possibilità di invecchiamento fino a 10 anni, oggi possono contare su un tappo unico al mondo: è Neutrocork® “Vintage” Qork, esclusiva proposta di tappo in microgranuli di Amorim Cork Italia, caratterizzato dal solo uso di polioli vegetali derivanti da olio di vinacciolo a fare da leganti. Una genuinità potente, una chiusura in sughero capace di stringere alleanze con prodotti dalle esigenze particolari. La tecnologia da cui deriva Qork è Xpür®, basata sull’utilizzo di fluidi supercritici, in grado di rimuovere efficacemente il TCA e altre sostanze volatili: un arricchimento per la famiglia dei Neutro cork® la linea più venduta in assoluto di Amorim, con risultati sorprendenti nell’ultima decade. L’evoluzione ora, grazie ai collanti a base di estratti vegetali, permette di raggiungere l’apice dell’efficienza, con un valore di TCA pari a zero, e la unisce a una sostenibilità garantita. I vini, così, rimangono protagonisti dell’esperienza con Neutrocor k® “Vintage” Qork , rappresentante del maggior equilibrio possibile al mondo tra i concetti di precisione tecnica e naturalezza, come filosofia Amorim impone. Il 2021 che ha segnato ulteriormente il panorama enologico globale, ha fatto anche emergere i risultati di chi ha saputo investire nella Ricerca e nello Sviluppo. A confermarsi un modello in tal senso, è stata così, nuovamente, la leader mondiale delle chiusure in sughero, Amorim Cork Italia, che ha gestito le incertezze della pandemia puntando sulla cultura della sostenibilità e sulla differenziazione ad alto livello tecnologico, grazie alle virtù ormai innegabili della materia prima che tratta.
8
Se in un anno particolarmente difficile qual è stato il 2020, anche grazie al successo immediato del Prosecco Rosé, si è registrata una crescita che portava la Denominazione Prosecco DOC a varcare la soglia del mezzo miliardo di bottiglie, i primi dati relativi al 2021 testimoniano un ulteriore balzo compiuto dalla denominazione guidata da Stefano Zanette che, con un +25,4%, sfonda il tetto dei 6oo milioni di bottiglie. Per la precisione parliamo di 627,5 milioni di bottiglie di Prosecco DOC di cui ben 71,5 milioni nella versione Prosecco DOC Rosé, ma il dato più interessante è probabilmente quello relativo alla valorizzazione della singola bottiglia che all’export, in USD, ha superato il 4%.
DOSIO VIGNETI PRESENTA IL BARBARESCO 2018 Dosio Vigneti, nel cuore delle Langhe, arricchisce la propria offerta di vini pregiati con una importante novità: il Barbaresco. Il Barbaresco di Dosio nasce da un’attenta e pregiata selezione di uve Nebbiolo provenienti da vigneti situati nei comuni di Neive e Barbaresco dove terreni marnosi regalano un vino aromatico, che ha riposato per oltre 24 mesi in botte grande di rovere prima di affinarsi in bottiglia. Il colore appare granato intenso; al naso si percepiscono sentori di confettura di piccoli frutti di sottobosco e note floreali che ricordano la rosa su un leggero sfondo speziato con pepe in evidenza. In bocca mostra un tannino avvolgente e un retrogusto persistente. Questo rosso strutturato, dalla grande forza espressiva capace di resistere a lungo nel tempo, è ottimo con selvaggina, brasati e formaggi stagionati o piccanti. Si sposa perfettamente anche con ricette a base di tartufo bianco e funghi o con ortaggi autunnali. La bottiglia dalla linea semplice, essenziale ed elegante punta a mettere in evidenza i valori che caratterizzano l’azienda dalla sua fondazione: qualità, cura e rispetto dei cicli della natura, legame con la tradizione e spirito di innovazione. La nuova veste grafica viene declinata su tutta la gamma Dosio per garantire coerenza e riconoscibilità.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
I pilastri sui quali si incentra la politica di Zanette, fin dal suo primo mandato nel 2012, si sviluppano compatti sul tema della sostenibilità a 360°, da quella ambientale a quella economica e sociale, accompagnata dalla ferrea volontà di far sì che alla crescita in volume corrispondesse una crescita dei valori, e non solo in senso economico. Tutela e promozione restano i due grandi ambiti d’azione nei quali agisce il consorzio. Con l’aumentare della notorietà della denominazione favorita dall’intesa attività promozionale a livello globale si è registrata una crescita dei tentativi di imitazione e quindi la battaglia alla contraffazione si è fatta sempre più ardua. Grazie al lavoro portato avanti coerentemente in questi dieci anni, la denominazione ha saputo conquistare i critici più severi, l’attenzione del giornalismo internazionale più qualificato e la fiducia dei mercati internazionali dove nei primi tre trimestri del 2021 la quota export ha incassato un lusinghiero + 30%.
RICONOSCIMENTO PER EMOZIONE BRUT 40 ANNI
CHAMPAGNE ROSÈ SPEZIATO Krug Rosé trae ispirazione dal sogno della quinta generazione della famiglia Krug di produrre uno Champagne rosé mai esistito prima e che si reinventasse ogni anno svelando un nuovo volto. Tutte le edizioni di Krug Rosé perpetuano questa tradizione, compresa l’ultima prodotta, la 25ème Édition. Questo champagne affascina, poiché a tavola sostituisce un buon vino rosso con un tocco di brio. È un delicato blend di vini dell’annata e vini di riserva selezionati fra l’ampia collezione della Maison, completato dal Pinot Noir macerato tradizionalmente che apporta corpo e note speziate. Il riposo di circa sette anni nelle cantine Krug conferisce al Krug Rosé carattere ed eleganza raffinati. Come tutti gli Champagne della Maison Krug, Krug Rosé 25ème Édition migliorerà con il passar del tempo. La composizione finale consiste in un 45% di Pinot Noir, 30% di Chardonnay e 25% di Meunier. Il taglio è quindi essenzialmente costituito da un Pinot Noir macerato tradizionalmente, che conferisce allo champagne un carattere speziato, nonché il colore e la struttura. Un invecchiamento di circa sette anni nelle cantine della Maison Krug definisce tutta la raffinata eleganza di Krug Rosé. Questo Champagne è perfetto come accompagnamento di un foie gras, di un piatto di agnello, di selvaggina, di carne bianca, di cervo e persino di piatti speziati inebrianti. La storia intera di ogni edizione è raccontata online, ed accessibile attraverso il Krug iD, le cui sei cifre sono riportate sull’etichetta.
Emozione Brut di Villa Franciacorta è tra i protagonisti della classifica dei “Best Italian Wines of 2021” by Ian d’Agata. Wine writer tra i più esperti a livello internazionale, conoscitore profondo del vino italiano nelle sue molteplici espressioni, Ian d’Agata ha infatti assegnato il punteggio di 95/100 a Emozione Brut 40 anni, prodotto di punta della cantina guidata da Roberta Bianchi e dal marito Paolo Pizziol. Una notizia di cui andare orgogliosi, un importante riconoscimento che premia la Cantina di Monticelli Brusati per il suo Emozione Brut 40 anni, millesimo 2008, a 40 anni dal primo Franciacorta prodotto. Emozione 2008 rappresenta la massima espressione della biodiversità di Villa, frutto di un sapiente assemblaggio di vini provenienti da oltre 20 diverse parcelle con caratteristiche microclimatiche e pedologiche di particolare rilevanza. Con l’85% di Chardonnay, il 10% di Pinot Nero, il 5% di Pinot Bianco, Emozione, dopo una prima maturazione in barrique e un affinamento in bottiglia che raggiunge i 100 mesi sui lieviti, si configura come un prodotto unico e raro. Prodotto in tiratura limitata per la prima e unica volta nel 2008, sboccatura nel novembre 2017, una edizione unica e limitata di solo 2920 esemplari, con un packaging elegante e raffinato, che rimanda al primo millesimo di Casa Villa, Emozione rappresenta il manifesto della cantina franciacortina. Essere stati scelti (unico Franciacorta e unico prodotto lombardo ad essere inserito nella prestigiosa classifica con un punteggio tra i 95 e i 100 punti) nella selezione di Ian d’Agata rafforza la visione di Villa e conferma il valore di uno spirito imprenditoriale da sempre orientato all’eccellenza.
UN 2021 DA RECORD PER PELLEGRINI Pellegrini, azienda bergamasca attiva nella distribuzione di vini e distillati di qualità dal 1904, chiude un 2021 da record facendo registrare numeri in crescita sia in termini di fatturato che di nuovi inserimenti a catalogo. Dopo un 2020 chiuso in flessione del 28%, l’azienda di Cisano Bergamasco ha recuperato con un +58% rispetto al 2020 che ha spinto il fatturato a 19,8 milioni di euro. La crescita del 2021 supera del 29% anche l’ultimo dato prepandemia. «Il 2021 ha visto un’estate di ripresa per il canale Horeca - esordisce Pietro Pellegrini, Presidente di Pellegrini Spa - questo ci ha aiutato a risollevare l’anno dopo i vari periodi di lockdown, ma a differenza di quanto successo nel 2020, la ripresa si è protratta anche in autunno con la conseguenza che diversi nostri prodotti, in particolare gli Champagne, si sono esauriti molto rapidamente, già a ottobre, persino prima di quanto accadeva in periodo pre Covid». La crescita, che ha visto il numero di bottiglie vendute tornare a oltre 1.500.000, è stata trainata da una vera e propria impennata nelle vendite, in particolare nella categoria dei vini spumanti metodo tradizionale. Con lo scopo di rafforzare ancora di più la propria offerta, Pellegrini ha scelto di proporre nuove etichette inserendo a catalogo produttori in linea con la filosofia che lo contraddistingue da sempre: ricerca costante di prodotti di alta qualità e di realtà che producono vini esclusivamente con uve provenienti da vigneti di proprietà o condotti direttamente.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
9
SpotLight T
he global wine packaging market is expected to grow at a CAGR of 2.65% over the forecast period (2021 - 2026). Some of the emerging trends that have become popular, or are expected to become a regular in wine packaging, are twist-off corks, bottle wraps, thinner eco-glass, laser-cut labels, etched glass, shrink-wrap sleeves, special cases for smaller wine bottles, cans (pre-ferably for sparkling wines), paper bottles, stacked singles, and new-label materials, such as wood veneer, cork, metal, rubber, and resealable bottles (pop-tops). In the distribution and retailing ecosystem, the demand for wine is popular in a wide variety of labels and packages that are now offered to consumers, like kegs, cans, cartons, plastic bottles boxes, and glass bottles in various sizes.
A study conducted by Mordor Intelligence analyzes the world wine packaging market, which is expected to grow in the coming years. In the distribution and retailing ecosystem, the demand for wine is popular in a wide variety of labels and packages that are now offered to consumers, like kegs, cans, cartons, plastic bottles boxes, and glass bottles in various sizes.
WINE PACKAGING trends and forecasts In the United States, the four-pack and 187 ml wine bottles are currently in high demand, due to their portable natures. Online sales of wine have also witnessed increasing demand, and have further boosted the usage of alternative packaging materials for wine, as e-commerce has led to specific logistics and packaging-based regulations to evolve for the paced and safe handling of enclosed products. Moreover, the global COVID-19 virus epidemic has disrupted supply chains and sapped consumer demand, causing a USD 285 million loss to revenues at Anheuser-Busch InBev, a major brewer, as a result of a decline in demand from the spread of COVID-19. However, an increase in home consumption of wine, an increase in same-day delivery of food and alcohol, and higher levels of online wine sales from retailers and smaller wineries is expected over the forecast period. Wines are now served and offered in a wide variety of packages and labels to consumers. They are diversified into cans, boxes, cartons, plastic bottles, and glass bottles, which come in various sizes.
10
The wine packaging market is highly fragmented due to the presence of a large number of small players that operate in regional markets and mass of large players that have a global presence. Players are introducing innovative methods of packaging that are not only attractive but are also eco-friendly.
Focus on glass packaging
Glass bottles, the long-time traditional wine containers, and bottles are anticipated to dominate the container mix in volume and value terms. However, market competition is increasing from a growing variety of alternative package sizes and formats, offering greater convenience or economy. A substantial portion of the aromatic wine compounds was absorbed by the plastic materials or lost to the environment. Sensory evaluation studies indicated that white wine packaged in both plastics was of acceptable quality for three months vs. at least six months for that in glass bottles.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
However, increasing demand and robust advancements are expected to occur for single-serving container options, such as plastic bottles, aseptic cartons, aluminium cans, and cups and goblets as these containers boast the advantage of enabling the wine to be taken to or sold in places that typically prohibit glass containers. Further, wine closure opportunities are being driven by increasing packaged wine production, with major changes in the container mix necessitating a widening array of closures. This market trend will fuel strong market opportunities for plastic and aluminium screw caps and plastic dispensing closures. Though continuing to face intensified market competition from alternative closures, cork demand is expected to be sustained by the entrenched position of glass bottles in the wine packaging market and improved performance and the cost-competitiveness of technical corks.‹ Source: Mordorintelligence.com
SCOPRI IL MONDO INNOVA GROUP
ENTRA NEL FUTURO CON INNOVA GROUP AZIENDA LEADER NELLA PRODUZIONE DI IMBALLI E CARTOTECNICA • E 60 milioni investiti in 10 anni Innovazione tecnologica ai massimi livelli • • 50 anni di esperienza • Produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito • Miglior offerta qualità prezzo sul mercato
www.innovagroup.it
SpotLight The positive impact of tech on the wine industry is undeniable. The ecommerce can save and even transform the business of the wine industry but it is only one of the trends set to change how the wine industry plans, produces and distributes its product.
TECHNOLOGY TRENDS in the wine industry W
hile the recipes used by vintners may be hundreds or even thousands of years old, there’s no benefit to keeping everything the same as the world changes around them. Wine businesses that embrace technology trends and separate the gimmicks from the tested advances can gain market share, build a better relationship with their customers, and expand their company mission to do more than just make and sell wine. New tech models can tweak and refine every element of the process from wine production to consumption. Here are the ones worth keeping an eye on.
Precision viticulture through IoT and software
Our culture is at a point of no return with the Internet of things (IoT), with voice commands and smart devices helping to automate more and more of our lives. That’s also true in the wine industry, particularly in farming and production management. IoT examples include using intelligent tracking devices to check up on the health of grapevines and the presence of invasive species. Automation is even driving the handling of
12
soil temperatures and hydration. It doesn’t stop at the fields, though. Once the wine is made, producers can monitor the cellars used to store the expensive merchandise for appropriate temperature and humidity levels. With an extra eye on quality, wine can last much longer than before, and dangerous changes to the environment won’t go unnoticed. Being more informed is just one advantage of the IoT trend. With connected irrigation units and thermostats, producers can make adjustments to save crops (and wine collections) before they even know there is a problem. This is even more achievable through innovative wine industry software, which provides easier solutions for all aspects of vineyard management and the winemaking process.
Drone and last-mile delivery
Last-mile delivery is not a new trend, but wine tracking apps and shipment notifications are. Getting wine to the consumer can be challenging, especially when shipping networks are at capacity and the contents are fragile. Sellers already have to deal wi-
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
th expensive packing materials while they meet unique state legalities on how and where to deliver. The addition of specialized last-mile services specific to the wine industry is becoming a real possibility for more producers. Just like Amazon has its own last-mile delivery drivers, we could see more wine-branded vans and trucks pulling up to hand-deliver those precious bottles directly to the consumer, guided by the efficient uses of tech-equipped GPS, wine inventory apps, driver guides, and optimized routing.
Improved customer experience
There’s more to wine education than reading labels, so winemakers are turning to tech to inform, educate, and even entertain their audiences. Virtual reality is also a notable next step for winemakers, with the tech playing a growing role in virtual tasting rooms and related wine club events that bring people into a more unique experience through tech. With the pandemic prompting more virtual events, this may have been a breakthrough born out of necessity. However, many acknowledge that it’s here to stay.
FOOD, FRESH & CONVENIENCE
LIQUID FOOD & BEVERAGE
FOOD, FRESH & CONVENIENCE FOOD, FRESH & CONVENIENCE PASTA, BAKERY & MILLING
LIQUID FOOD & BEVERAGE LIQUID FOOD & BEVERAGE
Eco -friendly bottling options
Is this the end of the glass bottle? The U.K.’s Garcon Wines made headlines with its PET plastic “flat” bottles that take up less space in shipping than rounded bottles and make good use of existing plastic instead of single-use materials. While the trend is new and hasn’t made its way to U.S. shelves, the number of countries embracing the trend is growing quickly. Producers are already using single-serve aluminium cans for wine, which has the potential for easier recycling. It’s likely we’ll see more of this as people get over their assumptions that the best wine has to come from glass bottles. The convenience of this trend means more than recycling, though, since consumers can more easily purchase wine to bring with them to an event like they would other beverages. The single-glass wine market exists and is ready to be served accordingly. Another notable tech advancement is edible packaging, which may include packaging materials made from seaweed, mushrooms, or eggshells and could soon extend into the bottling itself. This edible packing industry is poised for real growth, so it’s only a matter of time before our wine experience changes as a result.
CHEMICALS & HOME CARE
SWEETS, CONFECTIONARY & SNACKS
PASTA, BAKERY & MILLING PASTA, BAKERY & MILLING
SWEETS, CONFECTIONARY SWEETS, & SNACKS CONFECTIONARY & SNACKS
INDUSTRIAL & DURABLE GOODS
PHARMA & NUTRITIONAL
INDUSTRIAL & DURABLE GOODS INDUSTRIAL & DURABLE GOODS
PHARMA & NUTRITIONAL PHARMA & NUTRITIONAL
BEAUTY & PERSONAL CARE
BEAUTY & PERSONAL BEAUTYCARE & PERSONAL CARE
CHEMICALS &CHEMICALS HOME CARE & HOME CARE
Online to IRL communities
Does the audience miss the days of wine tastings? They don’t have to feel alone, thanks to companies like NakedWines.com that help people discover wines, meet the vintners, and reveal their wine personality. When a customer signs up, they can order right away, then receive new wine recommendations based on their reaction to each successive shipment of wines. Not only that, they can connect with others who also love that vintner, and talk to the families behind each business. It all takes place through social media and the wine seller’s own website.
W hat is the future of wine?
The positive impact of tech on the wine industry is undeniable. And the good news is that it can help businesses innovate in ways that offer immediate ROI without forcing them to sacrifice family recipes or traditions. IoT, for example, is here to stay, and it impacts how we schedule family events, where we shop, and much more. It’s also driving production in a way that winemakers can use to make their operations leaner, more profitable, and even healthier. The sustainability possibilities from reducing waste and increasing production are worth investigating, too. In recent seasons, the setbacks that winemakers have had to endure, including fire, floods, and pandemic closures, make using tech vital to help bounce back quickly after each crisis. Tech in the wine industry could even save businesses that wouldn’t have made it in past decades.‹ Fonte: HP Tech@Work
YOUR BUSINESS COMMUNITIES YOUR YOUR BUSINESS BUSINESS COMMUNITIES COMMUNITIES
3 - 6 MAY 2022 FIERA MILANO - RHO - ITALY 3 3 -- 6 6 MAY MAY 2022 2022 FIERA -- RHO -- ITALY FIERA MILANO MILANO RHO ITALY ipackima.com ipackima.com ipackima.com #ipackima
#ipackima #ipackima A PROJECT BY:
IPACK IMA SRL
A PROJECT BY: A PROJECT BY:
Tel. + 39 02.3191091 IPACK IMA SRL ipackima@ipackima.it IPACK IMA SRL Tel. + 39 02.3191091
Tel. + 39 02.3191091 A JOINT VENTURE BETWEEN: ipackima@ipackima.it ipackima@ipackima.it
A JOINT VENTURE BETWEEN: A JOINT VENTURE BETWEEN:
Mercato Le misure emergenziali adottate per contrastare la pandemia hanno avuto un forte impatto sui ricavi delle torrefazioni nel 2020, parzialmente mitigato nel 2021. A fronte di un calo nel canale Ho.Re.Ca. sono cresciute le vendite al dettaglio, in particolare di cialde e capsule.
refazioni maggiormente penalizzate sono state quelle più esposte alle vendite sul canale Ho.Re.Ca., mentre hanno limitato i danni quelle con una presenza consolidata sul canale retail, in particolar modo nella merceologia cialde e capsule per caffè. Il buon posizionamento delle torrefazioni sui canali digitali, e l’integrazione tra quelli on-line e quelli off-line, ha fatto la differenza tra vincitori e vinti nel 2020. La tendenza agli approvvigionamenti on line, sulle piattaforme proprietarie, ma soprattutto sui marketplace terzi, si sta consolidando anche in epoca post-lockdown. Il trend degli acquisti on-line nell’area d’affari Famiglie ha contribuito a generare le crescite eccezionali del 2020, parzialmente consolidatesi anche nel 2021. Ma è so-
TORREFAZIONI ripartire dopo l’emergenza M
onitoraitalia (Competitive Data, società specializzata in ricerche di mercato e consulenza strategica di marketing) ha pubblicato l’analisi dei bilanci delle prime 240 società di capitali appartenenti al settore del caffè per il triennio 2018-2020. Le misure emergenziali per il contenimento della pandemia da Covid-19 del 2020 hanno avuto un forte impatto sui ricavi complessivi delle torrefazioni, che registrano una flessione del -7,8%.
Focus su cialde e capsule
La produzione di cialde e capsule per caffè, che include anche l’importazione di capsule speciali delle multinazionali estere, cresce del +7,4% a valore nel 2020 attestandosi a 1.430,0 milioni di euro. Le esportazioni si attestano a 338,0 milioni di euro, in crescita del +1,2%. La crescita del mercato interno è stata del +9,5%, per un controvalore di 1.092,0 milioni di euro. L’area d’affari Famiglie cresce del +22,3% rispetto al 2019, favorita dalle misure emergenziali adottate per fronteggiare la pandemia Covid-19, che ha costretto gran parte della popolazione italiana a risiedere
14
all’interno delle mura domestiche per lunghi periodi di tempo. L’area d’affari Business flette del -13,8% nel 2020. Vengono fortemente impattati dai decreti governativi di chiusura emergenziale sia il canale Horeca (-37,0%), che OCS-Vending (-28,0%), anche in virtù del ricorso al telelavoro. Il canale delle rivendite on line risponde in controtendenza con una crescita del +23,4%. Per il 2021 ci si attende un parziale rimbalzo (comunque a due cifre) dell’area Business, meglio l’Horeca dell’OCS, ma soprattutto con ancora l’e-commerce in grande spolvero. L’area d’affari Famiglie ritornerà su trend di crescita “normalizzati” rispetto all’anomalia del 2020.
Investire
sui canali digitali
Più in generale, sono state le torrefazioni che avevano già avviato un profondo processo di trasformazione digitale ad essersi avvantaggiate maggiormente dalle repentine trasformazioni che l’emergenza Covid-19 ha imposto al mercato, facendo compiere un ulteriore balzo in avanti all’importanza dell’aspetto distributivo. Le tor-
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
prattutto nell’area d’affari Business, con i forti cali delle vendite di cialde e capsule per caffè sia nel canale OCS tradizionale, sia nel canale Horeca, che l’e-commerce ha mostrato un ruolo determinante nel far aumentare la quota di mercato delle torrefazioni più orientate verso l’omnicanalità.
Vendite al dettaglio aumentate
In linea con questi dati, IRI segnala un importante aumento delle vendite di caffè in supermercati e negozi nel 2020. Complessivamente, rispetto al 2019, le vendite in Italia, in negozi, supermercati, ipermercati e discount, sono aumentate in valore del 10,3%, per un totale di un miliardo e 526 milioni di euro. Il prezzo del caffè al kg è aumentato del 7% rispetto al 2019. Per quanto riguarda invece gli altri segmenti del settore caffè, la crescita più interessante riguarda le capsule (+26,8% nelle vendite a valore in Italia) e le cialde (+18,2%), ma cresce anche il caffè solubile (+3,6%) e il macinato (+3,4%), mentre calano del 5% in valore le vendite di caffè in grani. ‹
Mercato A
novembre 2021 è stato presentato uno studio dell’Osservatorio Economico elaborato da Federvini, in partnership con Nomisma, che ha evidenziato un trend positivo per il settore spirits in Italia nei primi 9 mesi dell’anno, sia con riferimento al mercato domestico che all’export.
Nuove abitudini di consumo
Lo studio Nomisma ha innanzitutto messo in luce l’impatto della pandemia nelle abitudini di consumo degli italiani. Le restrizioni che hanno interessato i pubblici esercizi durante i mesi del lockdown (e non solo) hanno ridimensionato il ruolo del canale Ho.re.ca. nei consumi di spirits in Italia in
Nei primi nove mesi del 2021 il comparto degli spirits in Italia ha vissuto un trend positivo, registrando performance in crescita nelle vendite. L’export, in particolare, ha addirittura superato i livelli pre-Covid.
Il mercato degli spirits TORNA A CRESCERE favore dell’off-trade: il consumo presso bar, ristoranti e locali è sceso dal 54% al 41%, generando di contro un aumento del ruolo giocato dagli acquisti nel canale retail (dal 46% al 59%). Proprio come i vini, anche gli spirits registrano nel periodo gennaio-settembre 2021 una forte crescita delle vendite nel canale off-trade: +8,4% rispetto allo stesso periodo del 2020, con un considerevole volume d’affari di 841 milioni di euro. Sebbene la gran parte di queste vendite sia da ricondurre a distillati ed acquaviti (44% del totale in valore), a mostrare le migliori performance dell’anno è la categoria degli aperitivi alcolici: +23,8% rispetto al 2020 (trend che
aumenta al +43,1% per i prodotti pre-mixati in bottiglia). Nel caso dei liquori dolci, i top seller della categoria sono il limoncello, la sambuca e i cremosi, mentre tra i distillati un ruolo di primissimo piano è giocato dalla grappa (92 milioni di euro il valore delle vendite nei primi 9 mesi del 2021). Tuttavia, se nel caso dei liquori dolci a dominare sono le produzioni nazionali, nel caso dei distillati la gran parte delle vendite riguarda prodotti di importazione come whisky, rum, brandy e gin.
Export in crescita Gli spiriti segnano una buona performance sui mercati internazionali facendo registrare nei primi 8 mesi dell’anno un export di 828 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto allo stesso periodo del 2020 e superando i livelli pre-covid, grazie alle ottime dinamiche di due eccellenze del
made in Italy: liquori e, soprattutto, grappa. Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato di destinazione per i liquori italiani e registrano, negli 8 mesi, una crescita del 21% rispetto al 2020, seguono la Germania, il Regno Unito, la Francia e il Canada. Per la grappa, che sempre nel periodo considerato cresce sensibilmente su tutti i principali mercati, i principali paesi di destinazione sono – oltre alla Germania che intercetta la gran parte delle vendite all’estero – Svizzera, Austria, Canada e USA. Anche l’e-commerce comincia a ritagliarsi uno spazio di mercato nel settore. Nel 2021 il 25% dei consumatori, infatti, ha aumentato i suoi acquisti online di superalcolici rispetto al 2019 e oggi la quota di chi compra spirits sul web si è attestata al 16%. Nel comparto degli spirits, infine, sono le grandi imprese a trainare il mercato, registrando nel quinquennio 2015-2020 le migliori performance: +3,6% per le imprese con oltre 50 milioni di euro di fatturato, +5,8% per quelle tra i 10 e 50 milioni di euro, mentre quelle tra 2 e 10 milioni di euro segnano una flessione del 3,9%.‹ Fonte: Osservatorio Economico Federvini
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
15
Mercato N
el 2020 la chiusura preventiva di scuole, uffici e pubbliche amministrazioni causa lockdown ha provocato una perdita di oltre il 31% di fatturato del settore della distribuzione automatica. Lo afferma uno studio Ipsos realizzato per Confida, l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica. Risultato: il 2020 si è chiuso con un giro d’affari di 1,6 miliardi di euro (tra mercato del vending e quello dell’ocs-caffè a capsule e cialde) per un totale di 4,4 miliardi di consumazioni in Italia. I dati negativi del 2020 sono confermati anche da Monitoraitalia (Competitive Data) che ha pubblicato l’analisi dei bilanci delle prime 240 società di capitali appartenenti al settore della gestione vending, o gestori di distributori automatici, e dei primi 40
Dopo un 2020 decisamente negativo, a causa delle misure per il contenimento dell’emergenza sanitaria, il settore della distribuzione automatica nel 2021 è tornato a crescere. Tuttavia, i dati pre-pandemia sono ancora lontani e il presidente di Confida prova ad indicare la strada da seguire per invertire la rotta.
stributori automatici. Tuttavia, il settore è ancora lontano dalla situazione pre-Covid e, rispetto allo stesso periodo del 2019, registra una contrazione del 15,17%.
...ma servono sostegni
Secondo il presidente di Confida Massimo Trapletti per sostenere e far ripartire davvero il comparto non ci si può limitare a una strategia basata solo sui divieti, come quello della plastica monouso: per accompagnare le aziende nel cammino verso la sostenibilità occorrono incentivi. Serve quindi sostenere le imprese nella transizione digitale favorendo un sistema di rottamazione dei distributori automatici che rilanci le tecnologie made in Italy del settore.
IL FUTURO DEL VENDING tra luci e ombre al fatturato, o ebitda margin, è passato dal 14,9% del 2019 al 10,6% del 2020.
Mercato in risalita…
Tra gennaio e agosto 2021 si è assistito a una ripresa del settore vending (+9,21%) rispetto allo stesso periodo del 2020. A trainare il mercato il caffè (+12,13%) e l’acqua (+10,88%), che si confermano i prodotti più consumati ai di-
Competitive Data
produttori di distributori automatici nel triennio 2018-2020. La battuta d’arresto del 2020 è ancora più evidente se, oltre al fatturato, si considerano i margini. L’ EBITDA complessivo diminuisce del -43,0%, dove le regioni del Nord Est flettono del -36,0%, quelle del Sud e delle Isole del -36,4%, seguono le regioni del Nord Ovest che segnano un -42,1%, ed infine chiudono le regioni del Centro in calo del -62,4%. L’EBITDA medio rispetto
16
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
L’associazione del vending chiede anche di rivedere la proposta sui Criteri Ambientali Minimi (CAM), ossia le linee guida per il Green Procurement, in via di definizione presso Ministero per la Transizione ecologica che, sempre a detta di Trapletti, così applicati stravolgerebbero tutti gli aspetti principali della distribuzione automatica nella pubblica amministrazione. Infine, nel contesto della riforma del Codice Appalti, si richiede di riformare le concessioni pubbliche, i cui canoni che sono arrivati al 60-70% del costo dell’intera concessione rendendo spesso i bandi antieconomici. Tutelare il settore del vending è tanto più necessario se si considerano i suoi numeri: l’Italia infatti ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 802 mila vending machine installate, seguito da Francia (626 mila), Germania (611 mila) e Inghilterra (408 mila). Sono più di 3.000 le imprese della distribuzione automatica in Italia, con un indotto occupazionale di oltre 30 mila persone. A questi numeri si devono aggiungere le imprese coinvolte in tutta la filiera, come quella dei produttori alimentari e dei fabbricanti di accessori e di tecnologie per le vending machine.‹
Mercato LA FILIERA DELLO ZUCCHERO REAGISCE ALL’ABOLIZIONE DELLE QUOTE
P
IL 2020 DEL SETTORE ACQUE E SOFT DRINK
L
e industrie alimentari e delle bevande contano 70.369 aziende di produzione, delle quali 23.358 sono società di capitali, e 3.736 risultano in crescita. Competitive Data ha presentato l’analisi dei bilanci delle prime 140 società di capitali appartenenti ai settori dell’imbottigliamento e produzione di acque minerali e soft drink per il triennio 2018-2020. La somma dei ricavi di queste società ha fatto registrare nel 2020 una flessione del -8,1%. Al suo interno, a fronte di una crescita del +2,8% delle regioni del Centro, si riscontra una flessione generalizzata per le altre regioni: -11,5% per il Nord Ovest, -8,3% per il Nord Est, -2,7% per le regioni di Sud e Isole. Nonostante ciò, l’Italia rimane il nono Paese al mondo per volumi di acqua minerale imbottigliata, il secondo per consumo pro capite, ed il secondo della UE per esportazioni. Per questi motivi il settore è oggetto di consolidamento da parte delle aziende leader, e dei grandi fondi d’investimento, che stanno accentrando fonti e brand. La flessione maggiore la fanno segnare le aziende con fatturato inferiore ai 20 milioni di euro, pari al -12,6%, mentre le aziende con fatturato superiore ai 20 milioni di euro fanno registrare una flessione del -5,8%. La situazione migliora decisamente sul fronte dei margini, con l’EBITDA complessivo che cresce del +2,4%. Le regioni del Nord Est sono quelle che fanno registrare la performance migliore con il + 26,4%, seguite dalle regioni del Centro con il +18,0% quelle del Sud e Isole con +9,3%, ed infine, in controtendenza, le regioni del Nord Ovest in calo del -3,8%. Il 2020 fa registrare utili per 341.755.000 euro, in aumento del +19,0% rispetto ai 287.274.000 euro del 2019, sebbene le aziende che hanno chiuso l’esercizio in utile siano passate dalle 110 del 2019 alle 100 del 2020. Ne risultano una migliore incidenza dell’utile sul fatturato, che è risultata essere del 6,2% nel 2020 (in crescita rispetto al dato del 2019 che registrava un’ incidenza del 4,8%), e una crescita anche per l’EBITDA medio rispetto al fatturato, passato dal 10,7% del 2019 al 12,7% del 2020.
orta la firma di Areté, l’azienda italiana specializzata nella valutazione di politiche per il settore agroalimentare, lo studio della Commissione UE sulle strategie messe in atto nella filiera bieticolo-saccarifera europea per rispondere agli shock causati dalla riforma PAC del 2006. Da allora la filiera italiana ha conosciuto un drastico ridimensionamento, passando da 17 a 4 zuccherifici in attività nei soli anni tra il 2006 e il 2009, fino a ridursi ai soli due impianti oggi attivi, mentre nell’intera UE (ex UE-28) il numero degli impianti scendeva da 189 a 102. Altrettanto importante la diminuzione degli occupati negli zuccherifici italiani e della produzione, tanto che l’Italia è diventata strutturalmente dipendente dalle importazioni proprio negli anni in cui si torna a parlare di autosufficienza alimentare e di strategie di accorciamento e “rimpatrio” delle filiere. A livello UE, dopo una riduzione negli anni immediatamente successivi alla riforma, l’ettarato a bietole è rimasto sostanzialmente stabile, sia pure con alcune oscillazioni, e con esso anche la produzione totale di zucchero. La fine del regime delle quote ha contribuito a determinare, nella prima campagna di piena attuazione (2017/18), una produzione eccezionalmente elevata di zucchero nell’Unione, che unita anche alla concomitante situazione di surplus produttivo a livello globale si è tradotta in una prolungata depressione del prezzo dello zucchero sul mercato UE. Guardando all’UE nel suo complesso, lo studio conclude che tra le soluzioni volte a prevenire e gestire i rischi produttivi e di mercato diverse hanno confermato la loro efficacia anche nel periodo postquota, sebbene in molti casi si tratti di strumenti tuttora scarsamente diffusi. Un ruolo cruciale è stato giocato dalla diversificazione produttiva e dall’innovazione (anche attraverso forme di cooperazione tra imprese, ed avvalendosi dell’importante sostegno finanziario dell’UE alla ricerca applicata), ma anche dalla capacità degli operatori di esplorare nuove ed innovative forme contrattuali. In merito alle misure UE di gestione delle crisi di mercato, di fatto non utilizzate per lo zucchero nel periodo post-quota e sulla cui efficacia teorica la Commissione e gli operatori della filiera hanno visioni altamente divergenti, lo studio osserva come eventuali aggiustamenti dei meccanismi d’azione non possano prescindere dall’orientamento al mercato della PAC.
Fonte: Competitive Data
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
17
Trends&More The top 10 beverage technology trends primarily focus on improving the sustainability of production and distribution operations. Other important trends concern the use of artificial intelligence, augmented reality and robots in the production and packaging phases.
Internet of Things
Digitization of industrial processes enables beverage manufacturers to establish a connected ecosystem from sourcing to distribution. Besides, the need for improved food safety standards and transparency is accelerating the integration of IoT into the beverage sector. Consequently, companies are able to improve their operational efficiency and constantly monitor manufacturing processes. To achieve this, lots of solutions are available to enable production and floor managers to track various environmental and process parameters to ensure optimal productivity. Besides, such solutions streamline inventory management and facilitate product tracking across the supply chain.
BEVERAGE technology trends A
dvances in AI, IoT, advanced analytics, and robotics enable beverage companies to achieve sustainability without compromising sales and productivity. These technologies, along with blockchain, also play a massive role in improving the food safety of the beverage industry. In addition, big data and analytics solutions drive customer-facing products and services that provide data-driven insights into product performances and market fluctuations. Other advances in the field include automated bottling and product handling at warehouses, predictive maintenance, and virtual tasting rooms.
velop solutions that reduce the carbon footprint of beverage production operations through energy-efficient integrations and novel production techniques. Apart from these, beverage companies now use sustainable materials in their packaging choices, for example, plastic-free or reusable packaging. This significantly reduces the ecological impacts as single-use packaging is a major contributor to land and marine plastic pollution.
Artificial Intelligence
The use cases of IoT are enhanced further by applying artificial intelligence in beverage production. With the data from the connected devices, AI solutions extract the overall picture of manufacturing processes and derive meaningful insights into operations. In addition, it automates production operations such as cooling, inventory management,
18
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Rastal GmbH & Co. KG.
Sustainability
Concerns over global warming and climate change are driving companies and consumers to adopt sustainability. This is why sustainability is fast emerging as the top trend in the beverage industry. Consumers are aware of various environmental impacts caused by the industry and support brands that align with their sustainability goals. As a result, BevTech startups de-
Smart Warehousing
Automating various aspects of warehouses allows beverage manufacturers to increase productivity while minimizing labor and wastage costs. Smart warehousing ensures an effective material handling system that prevents damage or loss. Voice-controlled warehouse operations and the use of automated guided vehicles (AGVs) for product handling are on the rise, along with automated flow control and bottling solutions. In addition, advanced warehousing solutions facilitate inventory management of final products as well as raw materials. Especially in fermented products, smart warehousing reduces spoilage due to unwanted exposure that may affect product quality. When combined with IoT, it also provides end-to-end visibility into temperature-controlled storage conditions of ingredients and products. eCommerce
The rise of social media and online food aggregation platforms is encouraging beverage companies to take their products into online markets. Apart from facilitating direct consumer interactions, this allows brands to establish targeted marketing campaigns to accelerate sales. Additionally, eCommerce platforms facilitate multiple distribution models, such as omnichannel and direct-to-consumer (D2C) product distribution. This further elevates customer experience and positively impacts sales. To facilitate this transition, many startups provide online platforms that allow brands to set up eCommerce channels without upfront costs. There is also a boost in subscription-based services that offer constant revenue for longer periods. Moreover, eCommerce data provides granular insights into customer preferences and product performance.
Immersive Reality
Augmented reality and virtual reality are very efficient at better connecting with customers. To facilitate their use in the beverage sector, startups develop immersive reality solutions that integrate immersive customer interaction into product packaging. This allows beverage companies to communicate their brand story and values efficiently, thereby improving brand loyalty. It is also beneficial in sharing information, like supply chain and carbon footprint data as more consumers care about sustainability and ethical concerns while consuming food and beverages. Besides, the growing interest in virtual marketplaces and changing consumer buying behavior are impacting how companies use these technologies. For instance, many wine producers now offer digital tours of their vineyards using VR while others use it for interactive storytelling and conversion campaigns.
Robotics
Advancements in AI and data analytics accelerate the integration of robotics into beverage production lines and consumer-facing services. The range of applications on the manufacturing side includes vineyard management and protection, inventory management, packaging, and distillery automation. For bars and cafeterias, startups provide robots to mix cocktails, dispense alcohol, brew coffee, and make smoothies along with food serving robots. This allows beverage brands and businesses to significantly reduce labor costs while positively impacting product consistency, operational throughput, and food safety. In addition, robotics lowers inventory and product wastage due to spoilage and defects, respectively, further reducing production costs.
Blockchain-based solutions strengthen food safety and traceability in the beverage sector. The technology provides immutable data into products in storage and transit, allowing brands to monitor their inventory constantly and identify counterfeits. Moreover, it ensures that no substandard or counterfeit product reaches the end-consumers that may cause severe health risks and impact brand image. It also validates customer concerns about a beverage’s carbon footprint and provenance. Transparency into supply chains improves customer satisfaction and loyalty, thereby advancing sales.
Trends&More
Blockchain
and flavor profiling. AI-based solutions also assist operation and maintenance (O&M) planning by enabling order forecasting and predictive maintenance, respectively. At the consumer end, AI algorithms running on kiosks and smartphone apps personalize product recommendations. BevTech startups leverage these insights to produce new flavors based on consumer preferences and social media trends.
Big Data & Analytics
With social media, consumers generate and interact with beverage brands through visual content and surveys, creating data points at each step. The beverage industry uses big data and analytics to generate insights from this consumer data. Such solutions provide detailed visibility into customer behavior patterns that allow beverage brands to target their products and campaigns effectively. Along with IoT, big data and analytics enable beverage production companies to streamline operations. These include energy management, logistics optimization, maintenance tasks, and yield prediction, among others.
Advanced Beverage Production
Along with optimizing various operations across the industry, companies now also focus on improving manufacturing processes. For instance, many winemakers are switching to underwater aging as it provides consistent temperatures, ideal low light, and high pressures without energy inputs. Advancements in forward osmosis are enabling beverage companies to improve efficiency in concentrating beverage products such as beer and coffee. Startups also develop ultra-fast cooling systems based on reverse microwaves to serve wine at recommended temperatures within minutes rather than waiting for the bottle to chill in the fridge. These technologies, among others, allow beverage manufacturers to improve product quality and food security.‹ Source: www.startus-insights.com
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
19
Trends&More
Nu3
The beverage industry faces a variety of challenges including supply issues, increasing prices, and the mature nature of many beverage categories. Let’s take a look at six top beverage trends that accelerated during the pandemic and are expected to gain even more traction in the future.
products by blending the best qualities of different drinks and blurring the lines between product categories. For instance, energy drinks increasingly include electrolytes and advertise hydration, while sports drinks contain caffeine and other stimulants. Sparkling waters may contain caffeine from tea and flavor from juice and sodas may cross over into coffee. CBD is another ingredient to watch. CBD Beverages (referring to any beverage that contains the cannabinoid) go from teas to kombuchas that claim to produce the calming effect of CBD, without the high of THC, the psychoactive compound in the cannabis sativa. Although the FDA has not approved the use of CBD in foods and beverages sold in interstate commerce, some marketers are bringing products to market.
CONSUMERS’ REQUESTS in beverage industry B
everage sales rose during the COVID-19 pandemic, but it will be difficult for beverage companies to replicate the record-setting gains of 2020. The beverage industry faces a variety of challenges including supply issues, increasing prices, and the mature nature of many beverage categories, according to a report by Packaged Facts, a market research firm. In the report, we can find describes six top beverage trends that accelerated during the pandemic and are expected to gain even more traction in the future.
Dairy-F ree and P lant-Based A lternatives
Dairy-free, plant-based alternative beverages form a growing niche that continues to take share from traditional dairy beverages. Although dairy alternatives were developed for vegans, the market now targets a broader range of consumers including flexitarians and omnivores who are concerned about their health, animal welfare, and climate change. Currently,
20
almond milk dominates this segment, but oat milk is growing fast. “The biggest challenges and opportunities lie in delivering the taste and texture of dairy milk along with nutritional and dietary profiles that match or exceed it,” according to Packaged Facts.
The Next Wave of “Better-for-You” Beverages
“Better-for-you” beverages feature clean labels, natural ingredients, less sugar, fewer calories, and caffeine alternatives. Products with these qualities have been in high demand, and the pandemic only heightened people’s focus on wellness, immunity, and stress reduction. The next wave of “better-for-you” drinks spotlight ingredients that have perceived health benefits such as superfoods, probiotics, prebiotics, antioxidants, vitamins, minerals, botanicals, adaptogens, and protein. This trend is impacting every beverage category, particularly tea and kombucha, energy and sports drinks, and bottled water. Beverage companies often develop new
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Sugar R eduction
More consumers are working to reduce their sugar intake, driving beverage-makers to release new, reduced- or no-sugar varieties. Soda, juice, energy drinks, and RTD tea manufacturers have all jumped on the bandwagon.
Green Packaging
The package itself is another critical element that is increasingly top of mind due to increasing concerns over sustainability. According to Packaged Facts, single-use plastic packaging continues to be the leading concern and challenge for beverage manufacturers. All the major beverage companies have pledged to phase in bottles made from recyclable, compostable, and biodegradable materials by specific target years in the near future. In addition, many beverage manufacturers have been transitioning some of their plastic packaging to 100% PET plastic. ‹ Source: www.marketresearch.com
ACOPOS 6D
Nuove dimensioni per la produzione adattiva www.br-automation.com/ACOPOS6D
ACOPOS 6D consente di muovere liberamente i prodotti in uno spazio di lavorazione aperto – senza i vincoli del classico flusso produttivo sequenziale. La levitazione magnetica introduce sei gradi di libertà, per una densità di operazioni per superficie occupata senza precedenti.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Focus I cobot hanno spianato la strada alla collaborazione uomo-macchina: oggi, infatti, la robotica si sta orientando sempre di più verso ambiti industriali ad alta intensità, mentre i robot leggeri sono ancora in fase di sperimentazione e scoperta.
rative, la cui idoneità dipende dai requisiti dell’azienda per l’applicazione in termini di durata del ciclo, flessibilità e costi: - Coesistenza con uno “stop monitorato orientato alla sicurezza”: allo “stop at access”, il robot si sta muovendo all’interno di un’area di lavoro specifica,quando l’operaio entra nella cella il robot si ferma,se invece l’operatore esce di nuovo dalla cella il robot si riavvia automaticamente; - Cooperazione attraverso il “monitoraggio della distanza e della velocità”: in questo scenario, il robot si ferma quando viene superata una distanza di sicurezza definita. Non appena viene ristabilita la distanza di sicurezza, il robot continua i suoi movimenti. Più lento è il movimento del robot, minore può essere la distanza di sicurezza; - Collaborazione tramite la “limitazione di
COLLABORAZIONE UOMO-ROBOT gioco di squadra per i lavori pesanti I
l grande entusiasmo per i cobot, che qualche anno fa ha sconvolto il mondo della robotica, si è nettamente placato. I piccoli robot leggeri, che operano mano nella mano con le persone negli stessi spazi di lavoro senza elaborati strumenti di protezione, non si sono diffusi quanto previsto. Due anni fa, Helmut Schmid, direttore generale per l’Europa occidentale e amministratore delegato di Universal Robots, ha osservato:“Abbiamo già molte applicazioni sul mercato, ma la collaborazione uomo-robot realesi applica solo al 10-20% di esse”. Questo scenario non è cambiato sostanzialmente. Ciò significa che il robot leggero viene utilizzato principalmente come soluzione economicamente efficiente e di semplice integrazione e funzionamento. Quali sono le ragioni? “L’immagine spesso dominante all’inizio dell’era della collaborazione uomo-robot secondo cui umani e robot lavorano a stretto contatto è reale solo in pochissimi casi”, ha sottolineato Wilhelm Bauer, direttoredi Fraunhofer ILO. Nuovo trend: la collaborazione Heavy-Duty Tuttavia, gli esperti prevedono che la collaborazione uomo-robot continuerà a svolgere un ruolo importante a livello di automazione.
22
“Gli sviluppi nel settore cobotico saranno ovviamente importanti e corretti a lungo termine. A breve e medio termine, tuttavia, un diverso tipo di collaborazione uomo-robot è molto più prezioso per utenti e operatori, ovvero la collaborazione uomo-robot per lavori gravosi”, ha sottolineato Roland Schrattbauer, responsabile del programma di robotica presso Keba.
Quattro scenari collaborativi
Quando si parla di collaborazione, entrano in gioco i concetti di coesistenza e cooperazione, a seconda di quanto sia stretta la collaborazione tra uomo e robot. La gamma si estende dalla coesistenza (umani e robot senza recinzione lavorano in aree limitrofe, ma non hanno uno spazio di lavoro comune) alla cooperazione (umani e robot condividono uno spazio di lavoro, ma vi lavorano in momenti diversi) fino alla collaborazione (umani e cobot hanno un comune spazio di lavoro e operano sullo stesso componente contemporaneamente). Di conseguenza, lo standard ISO TS 15066 distingue quattro tipi di operazioni collabo-
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
potenza e forza”: questa soluzione viene utilizzata per l’interazione diretta e la stretta collaborazione tra umani e robot. La forza e la pressione che un cobot può esercitare su un operatore sono tecnicamente limitate a un livello di sicurezza. A tale scopo vengono normalmente utilizzati cobot a forza limitata, ovvero a sicurezza intrinseca; - Guida manuale: in questo caso c’è un’interazione fisica, in cui il lavoratore determina direttamente il movimento. Ad esempio, la guida manuale è adatta per la programmazione del robot o il posizionamento assistito. Il principio di protezione consiste nella limitazione della velocità del robot e nel rilascio attivo del movimento da parte di un dispositivo di consenso. Fonte: www.automatica-munich.com
Robotica
NUOVE UNITÀ DI CONTROLLO ROBOT ABB OMNICORE
P
er rispondere alla richiesta di una produzione più rapida ed efficiente, ABB ha aggiunto due nuovi modelli alla famiglia di unità di controllo OmniCore. Disponibili per svariati robot della gamma ABB, le nuove unità di controllo E10 e V250XT offrono funzionalità di motion control “best-in-class”, consumi energetici ridotti del 20% e predisposizione per sviluppi futuri grazie alla connettività digitale integrata e oltre 1000 funzioni aggiuntive per soddisfare tutte le necessità presenti e future. Entrambe le unità offrono maggiore scalabilità grazie a oltre mille funzioni hardware e software nelle aree di programmazione, messa in funzione e simulazione offline, manutenzione, visione e sicurezza. Le unità di controllo sono inoltre dotate di connettività integrata ad ABB Ability™ Connected Services, la suite di servizi in cloud per la gestione dei robot. ABB ha presentato anche il software aperto di automazione IoT Gateway per OmniCore, che consente di realizzare una produzione realmente integrata grazie alla trasmissione diretta dei dati dalla fabbrica, da macchina a macchina (M2M), dai robot ad altre macchine e dai robot a sensori, al sistema MES/ERP o al cloud. L’integrazione della tecnologia di motion control TrueMove e QuickMove di ABB in entrambe le unità di controllo offre tempi di ciclo ai vertici della categoria, velocità elevata, ripetibilità di posizionamento e precisione delle traiettorie. Con un design sottile per montaggio in rack da 19 pollici, E10 è ideale per spazi ristretti e linee di produzione ad alta densità, dove la riduzione degli ingombri è un requisito chiave. L’unità di controllo E10
è progettata per gestire robot SCARA e antropomorfi di ABB con portate fino a 11 kg, come IRB 920T e IRB 1300. Destinata a robot antropomorfi con capacità di carico fino a 300 kg come IRB 6700, l’unità di controllo OmniCore V250XT offre una soluzione versatile e potente per applicazioni nella produzione di veicoli elettrici, fabbricazione di autoveicoli, logistica e industria generica. Entrambe le unità di controllo vengono utilizzate con il comando portatile FlexPendant di ABB, che è “hot-swappable”, cioè sostituibile a caldo: può essere scollegata e/o ricollegata senza interrompere la produzione in corso. Tutte le unità di controllo OmniCore sono basate sul sistema operativo RobotWare di ABB.
SCHUBERT, NUOVO BALZO TECNOLOGICO PER IL PACKAGING
O
ggi il costruttore di macchine confezionatrici, con il suo Cobot chiamato tog, progetta una nuova pietra miliare. I Cobot della Schubert per il momento automatizzano mansioni semplici al di fuori dei processi altamente efficienti delle macchine e si possono adattare velocemente a nuovi compiti senza alcuna conoscenza in programmazione. Ralf Schubert, socio amministratore della Gerhard Schubert GmbH, descrive quello che c’è dietro: “Abbiamo sviluppato il tog.519 per le applicazioni pickand-place con prodotti leggeri con i quali i Cobot finora non riuscivano a lavorare”. I fattori importanti per raggiungere questa estrema flessibilità sono l’alta velocità di lavoro e il comando facilissimo. Ralf Schubert sottolinea:
“Il nostro Cobot preleva oggetti disposti casualmente con una presa che è una delle più veloci al mondo”. Per garantire la velocità costante è consigliabile utilizzare una cella di protezione, se lo spazio disponibile non è molto ampio. Il Cobot offre anche la possibilità di operare senza gabbia di protezione, garantendo comunque molta sicurezza. Anche se quando opera come robot libero il Cobot Schubert non lavora a diretto contatto con l’uomo (robot collaborativo), tuttavia riesce a condividere lo stesso ambiente. Questi Cobot vengono denominati cooperativi o coesistenti all’uomo e necessitano quindi di un livello di sicurezza molto diverso. I presupposti necessari vengono forniti da una
rete neuronale sviluppata appositamente da Schubert e dotata di intelligenza artificiale (AI), che soddisfa esattamente i criteri specifici del settore in fatto di sicurezza, velocità e programmazione: un risultato assolutamente unico nell’ambito di questa applicazione. Per la programmazione di un prodotto particolare la rete viene addestrata con l’aiuto di foto del prodotto memorizzate nella nuvola della Schubert e successivamente viene caricata come formato sul Cobot. Con l’AI bastano una manciata di foto e tre giorni di tempo per imparare a riconoscere i nuovi prodotti con sicurezza. Tramite un sistema di telecamere HD integrate l’AI decide cosa deve fare il Cobot.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
23
Focus PRMS, IL SET PER LA MISURAZIONE DELLE COLLISIONI PER LA COLLABORAZIONE UOMO-ROBOT
N
el mondo dell’automazione è sempre più richiesta una collaborazione uomo-robot: questa esigenza spesso si scontra con notevoli problematiche. Ci si dimentica che non esistono “robot sicuri” ma solo “applicazioni robotiche sicure”. Il sistema di misurazione PRMS di Pilz supporta nella realizzazione di una collaborazione uomo-robot (HRC) sicura e conforme alle norme secondo ISO/TS 15066. Con il set per la misurazione delle collisioni PRMS si esegue la validazione delle applicazioni uomo-robot determinando forza e pressione che possono manifestarsi nel caso di una possibile collisione. Grazie al concept completo e “senza pensieri” di Pilz, è possibile lavorare sempre con il prodotto più innovativo e all’avanguardia per la misurazione delle collisioni. Aggiornamenti software e una calibrazione periodica sono garanzia di una misurazione sempre conforme alle normative. La collaborazione uomo-robot pone requisiti stringenti per la sicurezza: esseri umani e robot condividono di fatto uno spazio di lavoro comune senza protezioni o ripari. Per questa ragione è stata pubblicata la specifica tecnica ISO/TS 15066 per la protezione dell’operatore. Secondo ISO/ TS 15066 è necessario tenere conto, per applicazioni HRC del metodo 4 (senza ripari), dei valori soglia del dolore in presenza di un’eventuale collisione. Se il contatto tra uomo e robot rimane
entro i limiti stabiliti, l’applicazione è conforme alle norme. Di conseguenza, per ogni applicazione uomo-robot, sono necessarie misurazioni corrispondenti. Il set per la misurazione delle collisioni lavora su due variabili: forza e pressione. Il dispositivo per la misurazione della forza è provvisto di molle e sensori atti a misurare le forze che hanno effetto sul corpo umano. Le nove diverse molle dispongono di costanti di forza elastica differenti e sono utilizzate in fase di misurazione della forza stessa al fine di ricreare le diverse parti del corpo. Con l’ausilio di pellicole di misurazione della pressione viene misurata la pressione locale per poi confrontarla con i valori limite specificati dalla norma. Per la validazione e la digitalizzazione delle misurazioni della forza e per la creazione di report di prova è disponibile un comodo e intuitivo software tool. Ciascuna applicazione robotica necessita di una valutazione personalizzata dal punto di vista della tecnica di sicurezza. Pilz fornisce al cliente un valido supporto con una gamma di servizi specifica per ogni singola fase di vita di un sistema robotico: dall’analisi di fattibilità, alla valutazione dei rischi in conformità a EN ISO 12100 fino alla marcatura CE. Le soluzioni di sicurezza Pilz soddisfano i requisiti delle Norme EN ISO 10218-2 e ISO/TS 15066. I corsi di formazione sulla sicurezza dei robot completano la gamma di servizi offerti.
YASKAWA, UN ROBOT PER TUTTO
N
ella saldatura spot, da sempre campo d’eccellenza di Yaskawa, le specifiche del tipo di tool adottato creano alcune complessità nel riattrezzaggio. Nello spot welding, infatti, la pinza integra un asse interno che deve venire controllato dal servopack del robot. Il cambio tool deve dunque essere preceduto dallo sgancio del motore per far sì che il robot non vada più a cercare i dati encoder ed i feedback di potenza del motore e si prepari a ricevere la connessione con un altro motore, che avrà ovviamente dati diversi. Yaskawa ha recentemente introdotto un’ulteriore importante innovazione in proposito, diventando il primo fornitore di robot a offrire uno standard comune valido in tutta Europa per l’utilizzo del cambio tool. In concomitanza con il lancio sul mercato del controller YRC1000, ha infatti inserito tra i ladder che accompagneranno
24
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
ogni controller venduto in Europa, uno dedicato espressamente alla saldatura a punti. La disponibilità di una base uniforme per tutta Europa comporta molteplici vantaggi: dalla semplificazione delle attività di programmazione alla possibilità di fare riferimento a competenze comuni diffuse su diversi mercati geografici. Ovviamente resta comunque possibile apportare modifiche per adattare la soluzione alle specifiche esigenze di ciascun cliente. Il nuovo sistema di cambio pinze elaborato da Yaskawa accresce la versatilità dell’impianto rendendo possibile gestire fino ad 8 pinze di saldatura con un unico robot o con due robot in modalità twin. Rispetto alle precedenti versioni, si introduce anche la gestione di una serie molto completa e dettagliata di oltre 100 allarmi.
Varietà
La Vostra applicazione determina il tipo di materiale, noi lo forniamo. Esattamente la catena portacavi richiesta da ogni Vostra specifica applicazione.
KABELSCHLEPP ITALIA SRL 21052 BUSTO ARSIZIO (VA) · Tel: +39 0331 35 09 62
www.kabelschlepp.it
Focus L’OFFERTA DI PRODOTTI PER IL VUOTO DI GIMATIC
G
imatic è un’azienda presente sul mercato dell’automazione industriale da oltre 35 anni. La gamma relativa alla divisione del vuoto si compone di circa 1500 articoli sviluppati ponendo grande attenzione all’efficienza energetica, all’affidabilità ed alla facilità d’uso. Ventose, pompe a vuoto, sensori ed i relativi accessori permettono ai clienti di movimentare oggetti diversi in svariati settori industriali, con bassi consumi energetici e riducendo i fermi macchina. L’assortimento di ventose Gimatic VG è composto da circa 1000 articoli e prevede materiali di elevata qualità come ad esempio il poliuretano a doppia durezza, il silicone disponibile nella versione approvata FDA per manipolazioni dirette di alimenti non confezionati, l‘HNBR ed NBR, ideali in applicazioni dove occorre evitare qualsiasi contaminazione del materiale (PWIS). I prodotti di Gimatic consentono di effettuare prese sicure su superfici irregolari, come snack e barrette confezionate, grazie a modelli di ventose idonee ad adattarsi alla condizioni più complesse. La gamma di Cartucce e Pompe a vuoto EJ comprende circa 150 diversi articoli suddivisi in otto famiglie di prodotti. Le Cartucce Gimatic sono disponibili in tre taglie, ciascuna delle quali declinate in tre differenti versioni. Sono estremamente efficienti, compatte e leggere e permettono integrazioni a bordo macchina proprio dove è necessario creare il vuoto, massimizzando quindi le prestazioni del sistema di presa e riducendone il consumo energetico. Le pompe a vuoto Gimatic sono costruite
con manifold in alluminio o in POM ed alcune di esse integrano funzioni aggiuntive, come ad esempio il rilascio automatico dell’oggetto manipolato senza l’impiego di elettrovalvole aggiuntive. Recentemente Gimatic ha sviluppato pompe pneumatiche con logica di controllo integrata per avere una massima efficienza a bassi consumi energetici. Oltre alle sospensioni, giusti sferici ed attuatori a depressione, la gamma di articoli del vuoto prevede sistemi di rilascio, vacuostati di diverse tipologie facilmente integrabili sulle pompe a vuoto Gimatic ed accessori come filtri del vuoto.
B&R, SISTEMI DI TRASPORTO INTELLIGENTI E DIGITAL TWIN
I
l ciclo di vendita di solito inizia con l’arrivo della richiesta del cliente con il dettaglio del processo da implementare, a cui segue la valutazione tecnica del sistema e infine l’analisi per scegliere le soluzioni meccatroniche perfette per il processo da implementare. Dopo il briefing tecnico, parte la fase di sviluppo con l’aiuto del project management, a cui segue la messa in opera e il test del processo. Ma le cose non vanno sempre nel verso giusto e le variabili che portano a un cambiamento del progetto iniziale sono tante. La soluzione che previene queste emergenze è il Digital Twin che offre la possibilità di simulare e verificare il funzionamento del sistema che si è progettato. Un punto cardine resta l’expertise tecnica sia legata al processo che ai prodotti,
26
che con gli opportuni tools può garantire che macchine, anche pensate in ottica adattiva, siano poi effettivamente funzionali e libere dalle criticità. È il caso dei sistemi di trasporto intelligenti di B&R come ACOPOStrak e ACOPOS 6D, che essendo altamente flessibili estendono anche ai lotti di una sola unità le economie di scala derivanti dalla produzione in serie e sono interamente simulabili, anche a livello di processo, dettagliando i carichi da movimentare anche con le matrici inerziali e le diverse forze che possono entrare in gioco nel ciclo macchina. ACOPOStrak è un sistema basato sulla forza magnetica attrattiva che si crea tra i segmenti e i carrelli. I segmenti sono gli statori del motore lineare, che attraversati da corrente permettono ai carrelli (i rotori) di
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
muoversi nel sistema. ACOPOS 6D si compone di diversi shuttle a levitazione magnetica che si spostano liberamente nello spazio bidimensionale all’interno della macchina, oltre a ruotare e inclinarsi lungo tre assi e levitare con un preciso controllo della quota. La simulazione di questi sistemi permette di dimensionare correttamente la soluzione, di creare un modello molto dettagliato del carico da movimentare e di capire se ci possono essere delle difficoltà. Progettare una linea con i sistemi di trasporto intelligenti di B&R significa scegliere di ridurre gli ingombri complessivi e di ottimizzare la precisione di lavorazione, sincronizzando in realtime anche dispositivi esterni e coordinando i singoli processi.
DAL 24 AL 27 MAGGIO 2022 BARCELLONA
LA NUOVA FORZA DEL PACKAGING
Ci vediamo a Hispack? Global Partners:
S T R E T C H
I B E R I C A
www.hispack.com #hispack
Focus MITSUBISHI ELECTRIC, LA ROBOTICA AL SERVIZIO DEL PACKAGING
I
n un mercato globale sempre più competitivo, guidato dai principali driver tecnologici e dalla personalizzazione di prodotti sempre più vicini alle esigenze del cliente, il mondo del packaging ha assunto un ruolo strategico. Con time-to-market sempre più stringenti che alimentano la contrazione della filiera produttiva e l’integrazione verticale tra le aziende coinvolte, il produttore deve potersi affidare ad aziende, come Mitsubishi Electric, che non siano più semplici fornitori di prodotti, ma partner tecnologici in grado di condividere knowhow ed esperienza per studiare la soluzione più adatta a risolvere specifiche esigenze applicative. In aggiunta, il mercato del packaging, che durante la pandemia ha visto una notevole crescita sul territorio nazionale, è stato segnato da profondi cambiamenti e da una frammentazione delle vendite molto significativa. La conseguenza di questo fenomeno è stata la richiesta di una maggiore varietà di prodotto, lotti di dimensioni minori e una riduzione dei costi di produzione che, sul piano industriale, significa la richiesta di una maggiore flessibilità operativa di linee, impianti e macchine. In questo contesto, i robot rappresentano soluzioni flessibili che permettono di fronteggiare le oscillazioni della domanda e aumentare la produttività aziendale in modo efficace. L’introduzione di robot, sia a fine linea che per attività di manipolazione all’interno del processo, permette di valorizzare lo spirito artigianale alla base di molte PMI, consentendo di soddisfare il crescente product mix richiesto dalle aziende del mercato. Le nuove isole robotizzate, inoltre, permettono di liberare l’operatore da mansioni ripetitive, alienanti e caratterizzate da un basso grado di ergonomia, spostandolo verso operazioni più delicate e ad alto valore aggiunto, aumentando allo stesso tempo la precisione e la velocità delle operazioni. Un esempio concreto in questo senso è offerto dal sistema di automazione
fornito da Mitsubishi Electric per le operazioni di packaging primario della linea produttiva di un importante pastificio sardo. L’azienda aveva la necessità di manipolare e impacchettare delle “placche” di ravioli. Il prodotto doveva essere prelevato con la massima delicatezza per evitarne la rottura e poi impilato in vassoi singoli, in colonne di tre o quattro in base al tipo di confezione, e separati fra loro da un sottile foglio di plastica. Un’operazione che prima veniva svolta esclusivamente a mano, costringendo gli operatori a ritmi di lavoro faticosi e usuranti. La soluzione fornita da Mitsubishi Electric ha permesso di risolvere ogni criticità, grazie al sistema completo ad alte performance gestito dalla piattaforma d’automazione iQ-R e costituito da servoazionamenti MR-J4 e quattro robot scara compatti della famiglia RH-CRH, ideali per applicazioni di precisione e “space saving”, ai quali è affidato il compito di manipolare i prodotti alimentari garantendo la massima efficienza e precisione nelle operazioni di packaging.
MIR, ROBOT AUTONOMI E SICURI
M
obile Industrial Robots (MiR) propone robot autonomi e tutte le loro funzionalità. Tra questi il MiR250 Hook è una soluzione unica sul mercato AMR in grado di agganciare e trainare automaticamente i carrelli, fino a 500 kg. Questa soluzione è infatti composta dall’AMR MiR250, un robot agile e compatto, che è in grado di muoversi in modo fluido, veloce ed efficiente in ambienti altamente dinamici e in presenza di persone, e dal modulo superiore MiR Hook 250 per il prelievo completamente automatizzato di carrelli in ambienti di produzione e logistica. Altra soluzione sul mercato è un nuovo AMR con grado di protezione IP52, MiR1350. Quest’ultimo è in grado di movimentare senza alcun problema oltre 1350 kg di materiale anche nelle condizioni più difficili, grazie alla sua capacità di resistenza alle polveri e alle gocce d’acqua. Come tutti i modelli, il MiR250 Hook e il MiR1350 navigano agevolmente e in sicurezza in un ambiente dinamico, tra operatori e altri mezzi di trasporto. Sensori avanzati, telecamere 3D e tecnologia di scansione laser offrono una visione a 360 gradi per una navigazione e operazioni precise e sicure. I nuovi AMR sono progettati per essere conformi ai più recenti standard di sicurezza del settore, tra cui ISO 3691-4.
28
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Beverage&Ambiente I primi risultati della survey condotta nell’ambito di un progetto promosso da Alpla mostrano una crescente attenzione al tema della sostenibilità in relazione all’impiego dei materiali plastici nella vita quotidiana. In ambito industriale si sta facendo largo un modello di cooperazione volto ad accorciare la supply chain degli imballaggi plastici.
CONOSCERE LA PLASTICA per poterla valorizzare “L
a plastica è cambiata, cambia idea sulla plastica” è un progetto supportato da Alpla, tra i principali produttori mondiali di imballaggi in plastica, che nasce con l’obiettivo di sfatare i luoghi comuni sulla plastica
30
e di aumentare il grado di conoscenza che i consumatori hanno dei materiali plastici e, al contempo, dei molteplici sforzi e della continua ricerca che le aziende produttrici di imballaggi stanno mettendo in campo, con
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
l’introduzione di materiali innovativi a basso impatto ambientale, politiche improntate alla circolarità, tecnologie produttive sempre più green e manufacturing practices di sostenibilità.
I primi risultati dell’indagine
All’interno del progetto promosso da Alpla è stata condotta una survey su un campione rappresentativo della popolazione italiana a livello di età (18-54 anni) e gender. Dalla ricerca emerge innanzitutto un dato estremamente positivo: la gran parte degli intervistati ha mostrato una grande attenzione nei confronti della plastica. Basti pensare che nel 2020 in Italia ne sono state riciclate 900 mila tonnellate, quasi tre volte il peso del Duomo di Milano (fonte: Corepla). I primi risultati della survey mettono in luce una grande maturità dei consumatori, che danno un’estrema importanza a questo materiale nella vita quotidiana, riconoscendo in tal modo alla plastica caratteristiche di sostenibilità grazie a un ciclo di vita virtuoso che va ben oltre l’usa e getta. Dal canto suo, anche l’industria sta dimostrando una consapevolezza sempre maggiore rispetto ad una produzione responsabile, che sta progressivamente portando ad adottare modelli cooperativi con i produttori di imballaggi plastici finalizzati ad accorciare la filiera e, quindi, ridurre l’impatto sull’ambiente. La strada sembra quindi tracciata, anche se dalla survey non mancano di emergere alcuni spunti di riflessione che fanno comprendere come ci sia ancora molto lavoro da fare per radicare la consapevolezza che la plastica non vada demonizzata, bensì valorizzata.
Il modello “in house” di A lpla
Tra le sfide a cui le aziende sono oggi chiamate vi è quella di incontrare le esigenze dei consumatori, i cui comportamenti di acquisto sono sempre più influenzati dall’ecosostenibilità del packaging. A ciò si sommano gli impegni che i Paesi hanno ratificato con gli accordi di Parigi e che vincolano le aziende a modificare i loro processi in funzione del raggiungimento degli globali sul clima. Uno sforzo che, pur richiedendo un serio impegno da parte delle imprese, è ripagato da una serie di vantaggi. Come, ad esempio, quelli che derivano dal modello “in house”, che Alpla ha adottato con i propri clienti fin dagli anni ’80 e che oggi vede la presenza di 68 impianti nel mondo, di cui due in Italia, a trarne benefici. Questo approccio prevede la presenza di linee di produzione di imballaggi gestite da Alpla e integrate con gli impianti del cliente finale, ovvero site direttamente all’interno dei suoi stabilimenti produttivi. In tal modo la filiera del packaging risulta così corta da essere praticamente a “km zero”, con evidenti benefici in termini di emissioni di CO2, poiché non sono richiesti trasporti e produzione di imballaggi secondari, traducendosi per l’end-user anche in una ottimizzazione dei tempi di produzione e miglioramento del time-to-market. Gli impianti in house così concepiti possono anche utilizzare, in parte o in toto, materiale riciclato, chiudendo l’anello di un ciclo virtuoso che vede il consumatore quale parte attiva del processo grazie ai suoi sforzi di una corretta raccolta differenziata. In relazione a quest’ultimo aspetto, dalla survey emerge come circa un italiano su due dichiari che sarebbero necessarie regole e norme più chiare, mentre il 40% gradirebbe una comunicazione più dettagliata da parte delle fonti ufficiali, a partire dagli stessi produttori. Ciò sottende una richiesta di maggiore chiarezza nelle indicazioni da dare al consumato-
re, soprattutto nel caso in cui gli imballaggi siano composti da più materiali: plastica, carta, metallo ecc. In questo caso, le istruzioni di frazionamento potrebbero essere obbligatoriamente riportate sulla confezione del prodotto, esattamente come viene fatto per la composizione dei suoi ingredienti o dei suoi componenti.
Aumentare
la consapevolezza dei consumatori
Più del 70% degli intervistati ritiene che la plastica non sia un materiale idoneo alla migliore conservazione del cibo, quando invece garantisce il mantenimento delle proprietà organolettiche di molti degli alimenti che siamo soliti consumare quotidianamente. Da questo punto di vista la survey mette in luce la necessità di aumentare il livello di consapevolezza sui molti vantaggi che oggi questo materiale offre. Utilizzata nella conservazione di alimenti freschi e di prodotti farmaceutici, la plastica garantisce infatti una grande sicurezza igienica, nonché una praticità d’uso grazie alla sua leggerezza e versatilità d’impiego. Non da ultimo, l’impatto che il suo processo di produzione e riciclo genera sull’ambiente in termini di CO2 è decisamente inferiore rispetto a quello che caratterizza altri materiali ecologici, ad esempio il vetro, che invece richiede elevate temperature per la sua lavorazione e quindi genera maggiori emissioni di anidride carbonica. A titolo di esempio, un quantitativo riciclato di bottiglie e flaconi in PET pari a 34 milioni di metri cubi sottratti alle discariche nel 2020 evita di immettere nell’atmosfera una quantità di CO2 equivalente a 43 mila voli Milano-Abu Dhabi (fonte: dati elaborati con il supporto dell’ICAO Carbon Emissions Calculator). Più in generale, la survey ha mostrato come ai consumatori non sembrino chiare alcune questioni, ad esempio in che modo la plastica sia evoluta nel tempo, quali siano le sue potenzialità in termini di riciclo e in che modo le aziende stiano modificando i loro modelli produttivi per rispondere a una crescente richiesta di sostenibilità. Obiettivo della campagna di Alpla è proprio aumentare il grado di conoscenza che i consumatori hanno dei materiali plastici e, al contempo, dei molteplici sforzi e della continua ricerca che le aziende produttrici di imballaggi stanno mettendo in campo.‹
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
31
Beverage&Ambiente COCA-COLA ENTRA IN CORIPET
LAVAZZA MIGRA SUL CLOUD I SUOI PROCESSI DI BUSINESS
I
C
oca-Cola HBC Italia e Sibeg, le due aziende che producono, imbottigliano e distribuiscono i prodotti a marchio Coca-Cola in Italia, entrano in Coripet, il consorzio volontario senza scopo di lucro che ha come mission la raccolta e l’avvio a riciclo delle bottiglie in PET dopo il loro utilizzo. La mission di Coripet è quanto mai attuale, perché la Direttiva SUP (Single Use Plastic), entrata in vigore lo scorso 14 gennaio 2022, oltre a mettere al bando gli oggetti monouso, disciplina proprio il fine vita della bottigliette in PET e, per la prima volta, vengono indicati sia gli obiettivi di raccolta, che di utilizzo dell’RPET nella produzione di nuove bottiglie. La normativa SUP, dunque, riconosce sia la riciclabilità delle bottiglie PET, sia la presenza di una intera filiera industriale già pronta ad avviarne al riciclo grandi quantità. Guardando al futuro sono due gli obiettivi sfidanti per il sistema Italia: entro il 2025 i territori dovranno raccogliere almeno il 77% di bottiglie in Pet post consumo e il 90%. nel 2030. Contestualmente chi utilizza questi contenitori per vendere i propri prodotti avrà l’obbligo di produrli con almeno il 25% di PET riciclato entro il 2025 e il 30% nel 2030. Corrado Dentis, Presidente Coripet, commenta così la notizia: “Sempre più aziende in Italia scelgono di affidare a Coripet la gestione del fine vita delle bottiglie in PET post consumo. Grazie agli accordi posti in essere in questi ultimi anni con le istituzioni, con i player della GDO, le associazioni, gli enti pubblici e privati, riusciamo ad essere presenti sull’intero territorio nazionale. Grazie ai soci riciclatori ed al sistema di raccolta, Coripet riuscirà a consegnare ai soci produttori l’Rpet da filiera interamente controllata. L’adesione di Coca-Cola HBC Italia e Sibeg è un passo fondamentale, perché contribuirà a incrementare la rappresentatività di Coripet dando ulteriore slancio alla nostra azione ed al concetto di economia circolare alla base del nostro modello industriale, delineato e posto in essere fin dal nostro primo riconoscimento nel 2018.” “L’ingresso in Coripet è un passo importante nella nostra strategia di sostenibilità sul packaging: abbiamo ridotto al massimo il peso degli imballaggi primari e secondari, stiamo utilizzando sempre più plastica riciclata nelle nostre bottiglie e, come annunciato pochi giorni fa, grazie ad un investimento di oltre 30 milioni di euro, stiamo riaprendo il nostro stabilimento di Gaglianico, a Biella, dove ci occuperemo di trasformare ogni anno fino a 30.000 tonnellate di PET recuperate dopo l’uso in nuove bottiglie al 100% in plastica riciclata”, ha dichiarato Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs &Sustainability Director di CocaCola HBC Italia, il produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company in tutta Italia, Sicilia esclusa.
32
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
l Gruppo Techedge, multinazionale nata in Italia specializzata nella progettazione e sviluppo di tecnologie software innovative e consulenza per la trasformazione digitale, insieme a Microsoft ha condotto con successo il progetto strategico di migrazione al cloud che ha consentito al Gruppo Lavazza di migliorare flessibilità, competitività e sostenibilità ambientale. Grazie alla tecnologia di Microsoft e alla competenza di Techedge, il Gruppo Lavazza ha potuto affrontare in pochi mesi la transizione a una nuova infrastruttura IT cloudbased, gestendo la complessità dell’architettura applicativa tipica del Gruppo, la varietà dei processi di business e le specificità dei brand. La migrazione al Cloud è stata pianificata con l’obiettivo di ottenere ancora maggiore flessibilità per cogliere nuove opportunità di business e rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione. La strategia del Gruppo Lavazza ha, infatti, portato alla definizione di un programma globale di trasformazione digitale in seno al quale il progetto di migrazione al cloud ha giocato un ruolo cardine: portare sul cloud pubblico centinaia di istanze di sistemi operativi, oltre 70 applicazioni e circa 90 Terabyte di dati aziendali per garantire efficienza operativa e scalabilità, riducendo al contempo consumi energetici e, più in generale, l’impatto ambientale della funzione ICT del Gruppo. Il progetto è stato condotto con successo grazie alla collaborazione con Techedge e Microsoft: dopo una fase iniziale di assesment, pianificazione e preparazione dell’architettura su Azure, i processi e i dati del Gruppo Lavazza sono stati progressivamente trasferiti dai 3 data center on premise precedentemente in uso al cloud pubblico di Microsoft.
LEGNO, FILIERA CORTA E FORESTE CERTIFICATE Ogni giorno in Italia milioni di prodotti viaggiano su un supporto indispensabile per il commercio globale: il pallet. La salvaguardia dell’ambiente non può più essere un tema trascurato e, per questo motivo, anche i bancali sono destinati ad essere coinvolti nei cambiamenti che stanno avvenendo sia in termini di sviluppo che di sostenibilità. L’Italia è uno dei paesi di riferimento per la produzione di pallet ma l’80% del fabbisogno di legno necessario alla loro produzione viene importato da altri Paesi. Centinaia di mezzi viaggiano ogni giorno, producono CO2, per rifornirci di una materia prima che potremmo ricavare dai boschi vicini a noi e non solo nelle regioni del nostro Paese da sempre più organizzate per questo lavoro. La condizione per rendere un pallet più sostenibile è quelle di utilizzare il legno locale in modo responsabile, incentivando la gestione attiva di boschi e di foreste certificate e favorendo le filiere corte del legno. Corno Pallets è dotata del sistema di certificazione PEFC che garantisce che l’intera catena di lavorazione fino al prodotto finito è appositamente controllata e in grado di soddisfare criteri di sostenibilità ambientale e sociale; la sfida che sta affrontando con alcuni dei suoi Clienti più sensibili a questi temi, riguarda proprio l’impronta carbonica e l’approvvigionamento di legno da filiere di prossimità. L’impronta carbonica o in inglese “Carbon footprint” è il parametro che misura la quantità di gas a effetto serra rilasciata da un prodotto, da un’organizzazione o servizio in relazione ad attività e processi di natura umana. Tali emissioni vengono generalmente espresse in tonnellate di CO2 equivalente. Il termine “low carbon timber” sta ad indicare un sistema certificativo volontario che attesta la provenienza delle materie prime da filiere di prossimità tracciate e da foreste gestite in maniera sostenibile. Se un prodotto possiede tale certificazione significa che durante la sua produzione è stata emessa una bassa quantità di CO2 nell’atmosfera. Le fasi di trasporto giocano un ruolo importante sulle emissioni di CO2, ma non è così semplice scoprire i chilometri effettivamente percorsi dal legno a partire dal bosco di taglio. L’iniziativa LOW CARBON TIMBER registra, tramite una piattaforma di comunicazione, il percorso del trasporto dalla foresta al cliente finale con lo scopo di contribuire all’implementazione delle filiere di prossimità nell’industria del legno.
LEAD THE
EVOLUTION 21-24 NOV 2022
p a r i s n otred villepin france
L’evento di riferimento dell’eco-sistema imballaggio & intralogistica:
• AGRO-ALIMENTARE
66.000 OPERATORI 1.300 ESPOSITORI 12 SETTORI RAPPRESENTATI
• BENI INDUSTRIALI
• BEVANDE & LIQUIDI • BENI DI CONSUMO • BELLEZZA / IGIENE
PRENOTATE IL VOSTRO STAND ON LINE all4pack.com
• DISTRIBUZIONE / E-COMMERCE • LUSSO • FARMACEUTICO / SALUTE • SERVIZI • TRASPORTO & INTRALOGISTICA • RISTORAZIONE FUORI CASA E DA ASPORTO • ALTRO MULTI-INDUSTRIE
#LEADTHEREVOLUTION #ECONOMIECIRCULAIRE #INNOVATION #RSE #ALL4PACK
CONTATTO ESPOSITORI Eleonora FERRARI eferrari@salonifrancesi.it 02/43 43 53 34
Aziende&Strategie A
cquistare un armadio VX25, un armadio compatto AX oppure un condizionatore Blue e+ in completa autonomia in orari e giorni preferiti non è più un problema, grazie all’Online Shop Rittal aperto e disponibile 24 ore al giorno.Sono sufficienti pochi passaggi per mettere nel carrello articoli e accessori, in modo facile e sicuro. Accedere all’Online Shop è semplicissimo, basta entrare nel sito rittal.it e registrarsi nell’area dedicata per ricevere le credenziali d’accesso. L’utilizzo dell’Online Shop permette inoltre di navigare facilmente nelle pagine dei prodotti, scegliere quello ideale per il proprio progetto, verificare la disponibilità a magazzino e, dopo aver aggiunto gli acquisti nel carrello, di effettuare l’ordine. I clienti Rittal potranno acquistare tramite Online shop con le
Rittal, da sempre attenta alle esigenze dei propri clienti, ha potenziato il servizio di Online shop, inserendo un nuovo canale di supporto che interagisce con il cliente e lo guida nel processo dell’ordine o di richiesta di un’offerta.
ONLINE SHOP RITTAL disponibilità in un click! stesse condizioni commerciali abitualmente in uso. Per chi non fosse ancora cliente, la registrazione dovrà essere fatta tramite il sito Rittal e con pochi passaggi si potrà iniziare a ordinare online. Grazie alla nuova “Chat Box”, implementata nel nuovo sito internet online da gennaio, i clienti potranno essere aiutati nella fase di registrazione o di primo accesso all’area riservata dell’Online Shop e per tutta la durata della permanenza all’interno dello stesso. Il servizio è un valore aggiunto attivato con l’obiettivo di fare avvicinare all’Online Shop anche gli utenti meno esperti. E non è finita! Con RiPanel, il configuratore digitale Rittal, è possibile progettare e configurare armadi compatti e di grandi dimensioni, che potranno poi essere ordinati, unitamente agli accessori, tramite Online Shop. I migliori tool di progettazione uniti all’efficienza tecnologica dei prodotti Rittal disponibili online con un click.
Sinergie e innovazione
Fornitore mondiale di soluzioni per armadi di comando, distribuzione di corrente, sistemi di climatizzazione, infrastrutture IT oltre a Software & Service, le soluzioni Rittal si tro-
34
vano in oltre il 90% di tutti i settori industriali del mondo. I sistemi Rittal sono impiegati in diverse applicazioni dell’industria e dell’IT, inclusi settori verticali come l’industria dei trasporti, la produzione di energia, l’ingegneria meccanica e impiantistica, IT e telecomunicazioni. Rittal è presente mondo con 9.100 dipendenti e 64 filiali. La sua ampia gamma di prodotti comprende soluzioni infrastrutturali per data center modulari e ad alta efficienza energetica con concetti innovativi per la sicurezza dei dati fisici e dei sistemi. Eplan e Cideon, fornitori di software, si integrano nella catena del valore grazie a soluzioni ingegneristiche applicabili in ogni ambito, mentre la business unit Rittal Automation Systems offre sistemi automatizzati per quadristi e integratori elettrici. Fondata nel 1961 a Herborn (Germania), Rittal è la più grande società del Friedhelm Loh Group, gruppo presente nel mondo con 12 siti produttivi e 94 filiali internazionali. L’intero gruppo si avvale di oltre 11.600 collaboratori e nel 2019 ha generato un fatturato di circa €2,6 miliardi. Per la tredicesima volta consecutiva, nel 2021 la family company ha vinto il “Top German Employer”. Inoltre il Friedhelm Loh Group
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
è stato riconosciuto come “Top vocational trainer” secondo uno studio di mercato condotto da Deutschland Test e Focus-Money, per la quinta volta nel 2021. In particolare, a fine 2021 si è concluso il processo di sinergia che ha visto coinvolte Rittal ed Eplan. Questo ha dato modo alla rete di vendita di supportare sempre più da vicino i propri clienti trasferendo loro una maggiore competenza sulle tecnologie dei prodotti e delle soluzioni proposti. Proseguono il loro processo innovativo in costante sinergia con le evoluzioni tecnologiche e con l’assoluta volontà di innovare in competenza. L’evoluzione, che ha visto il lancio sul mercato di nuovi prodotti, nuove soluzioni e processi tecnologicamente all’avanguardia, ha portato le due aziende a unificare la rete di vendita rafforzando la sinergia tra i due brand. ‹
Aziende&Strategie A
utomation Machinery Holding Sàrl, una società indirettamente detenuta da Investindustrial VII L.P. (“Investindustrial”), ha completato con successo tre nuove acquisizioni in Italia (Bertolaso, Ape Impianti e Permeare) con l’obiettivo di consolidare ulteriormente la propria leadership globale nel mercato dei macchinari per l’enologia e per le bevande. Dopo l’acquisizione di Della Toffola nel novembre 2020, Investindustrial ha proseguito nel proprio percorso di creazione di un leader mondiale nel settore della produzione di macchinari per vino e bevande acquisendo, lo scorso giugno, Frilli, azienda italiana leader nella progettazione e produzione di macchine e impianti per la distillazione. Le tre ulteriori acquisizioni annunciate il 9 dicembre scorso
Investindustrial annuncia tre nuove acquisizioni nel business della produzione di macchinari per vino e bevande consolidando la propria leadership nel settore.
La forza del gruppo
Investindustrial è un gruppo europeo leader di investimento, holding e consulenza gestite in modo indipendente con 11 miliardi di euro di fondi raccolti. Con un approccio profondamente radicato alle tematiche ESG, Investindustrial, da oltre 30 anni, fornisce ad
INVESTINDUSTRIAL cresce e si consolida includono Bertolaso, storico marchio leader nella progettazione e produzione di impianti di imbottigliamento automatizzato; Ape Impianti, azienda di elevato standing nella progettazione e produzione di macchinari e sistemi di confezionamento per wine&spirits, e Permeare, specialista nella progettazione e produzione di macchine di alta gamma per la filtrazione.
Investire ed evolvere
Come avvenuto per l’acquisizione di Della Toffola, tutte le famiglie venditrici e gli azionisti storici delle quattro società hanno deciso di reinvestire con Investindustrial per supportare l’evoluzione del progetto, che ha l’obiettivo di creare un nuovo leader globale integrato (il “Gruppo”). Attraverso queste operazioni, il Gruppo ha notevolmente rafforzato le sue divisioni di imbottigliamento e trasformazione del vino ed è entrato nel segmento di fine linea. L’ingresso in questo settore gli ha permesso di diventare riferimento industriale one-stop shop, grazie all’offerta di soluzioni integrate che riguardano l’intero processo di produzione di vino e bevande. Oggi il Gruppo, leader mon-
diale nella produzione di macchinari per il vino e le bevande, è organizzato in quattro divisioni strategiche: produzione vinicola, imbottigliamento e confezionamento, bevande e latticini, serbatoi per lo stoccaggio. A seguito di queste acquisizioni, si prevede che il Gruppo raggiungerà oltre 220 milioni di euro di ricavi. Andrea C. Bonomi, Presidente dell’Industrial Advisory Board di Investindustrial, ha commentato: “Nel 2021 il Gruppo si è rafforzato sempre di più e con l’annuncio di oggi abbiamo raggiunto un traguardo fondamentale nella sua espansione internazionale, mantenendo le forti radici locali e rafforzandone il ruolo nei mercati in cui è già presente. Queste acquisizioni sono un’ulteriore prova della significativa capacità di Investindustrial di stabilire partnership con imprese familiari, rafforzandole dal punto di vista finanziario e supportandole nella creazione di sinergie, nell’internazionalizzazione e nel cogliere opportunità di crescita globale. Sono lieto di vedere confermata la posizione del Gruppo come leader mondiale nel settore della vinificazione e puntiamo a replicare questa leadership anche in altri settori del business delle bevande”.
aziende del segmento mid-market capitale, competenza industriale, sostegno operativo e una piattaforma globale per accelerarne la creazione di valore sostenibile e l’espansione internazionale. Alcune società di Investindustrial sono autorizzate e soggette al controllo regolamentare della FCA nel Regno Unito e della CSSF in Lussemburgo. Le società di investimento di Investindustrial agiscono indipendentemente l’una dall’altra nonché da ciascun fondo. ‹
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
35
Prodotti&Tecnologie L’
OEE è un KPI fondamentale per il settore del Beverage e legato al concetto di OEE c’è quello di perdita. La macchina ideale non deve avere perdite per inattività (disponibilità), per difetto (qualità) e di velocità (prestazioni). Inevitabilmente serve massimizzare la produttività e la flessibilità. In alcuni settori è, ad esempio, fondamentale essere pronti al cambio prodotto, riducendo il più possibile il down time e rendendo possibile la personalizzazione di massa, anche per i lotti di produzione più piccoli.
Sistemi meccatronici
Con i sistemi SuperTrak, ACOPOStrak e ACOPOS 6D le aziende possono raggiungere livelli di produttività, di qualità e di flessibilità molto elevati. Quando i clienti chiedono di ottimizzare una linea di produzione già esistente o di progettarne una da zero è possibile creare un gemello virtuale del sistema e vederlo funzionare.
di trasporto
Quando si vogliono raggiungere livelli di produttività, di qualità e di flessibilità molto
Sistemi meccatronici B&R PER UN’ELEVATA PRODUTTIVITÀ elevati entrano in gioco i sistemi meccatronici di trasporto: SuperTrak, ACOPOStrak e ACOPOS 6D. Il SuperTrak è stato il primo sistema a sfruttare la tecnologia dei campi elettromagnetici come sistema di trasporto nel mercato dell’automazione, la prima applicazione risale a 20 anni fa. È composto da segmenti e carrelli, questi ultimi possono essere controllati in modo indipendente e questo permette di
36
essere flessibili ed efficienti a livello produttivo ed energetico. Inoltre, questo sistema è caratterizzato da un design che consente carichi pesanti fino a 10 kg e un’elevata precisione di +/- 10um. Seguendo lo stesso filone tecnologico di SuperTrak, c’è ACOPOStrak. È più grande, scalabile e flessibile grazie anche agli shuttle che possono essere sostituiti anche a caldo. È stato introdotto sul mercato 4 anni fa e oggi presenta un grado di protezione elevato con in arrivo anche la variante wash-down per le applicazioni più critiche. ACOPOStrak offre una flessibilità di progettazione ancora più elevata grazie ai diverter, dispositivi che permettono di deviare gli shuttle ad alta velocità come capita per i treni sui binari e che rendono il sistema piuttosto unico. Nel 2021 si è aggiunto alla famiglia dei sistemi di trasporto: ACOPOS 6D, che si basa
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
sul principio della levitazione magnetica, aggiungendo altri gradi di libertà rispetto ai sistemi di trasporto basati su segmenti. Gli shuttle integrano magneti permanenti che li mantengono sospesi sopra la superficie continua creata dai segmenti di un motore. Lo spazio di lavorazione diventa, quindi, multidimensionale e i confini tra trasporto e lavorazione scompaiono. Questo offre una libertà di movimento senza precedenti. Non richiede alcun componente meccanico, e dunque nessuna difficoltà legata all’usura, semplificando anche la manutenzione. Questi sistemi consentono di movimentare i prodotti in modo più efficiente, mantenendo un livello di qualità molto elevato e permettono di produrre anche i lotti più piccoli con la velocità e l’economia della produzione di massa. La macchina ideale deve essere anche semplice da programmare (per ridurre il time to market) e semplice da usare per gli operatori e per i manutentori. Quindi, cosa succede quando i clienti chiedono di ottimizzare una linea di produzione già esistente o di progettarne una da zero
Prodotti&tecnologie
con questi sistemi? Rispetto ai sistemi standard, cambia completamente il paradigma della macchina e quindi anche lo studio di fattibilità del progetto deve essere smart.
I vantaggi
della simulazione virtuale
Con gli strumenti di B&R dedicati si può creare un gemello virtuale del sistema e vederlo funzionare; questo permette di analizzare le criticità ed è possibile rimodellarlo fino al raggiungimento delle performance desiderate praticamente con costi quasi nulli e in una totale economia di tempo. La simulazione virtuale regala una visione completa della soluzione finale, consentendo di sveltire la transizione tra prototipo virtuale e macchina reale con una messa in servizio e i primi step di testing svolti in modo semplice e intuitivo in quanto il software process-oriented è già stato testato attraverso il gemello virtuale. Il time to market si riduce sia perché il codice di
processo usato in simulazione è esattamente lo stesso usato poi nella macchina reale, sia perché in quanto process-oriented non serve programmare il movimento di ogni singolo shuttle. Il software developer si limiterà a programmare il movimento degli shuttle solo nelle zone di centrale importanza per il processo, dove ad esempio viene riempita la bottiglia oppure attaccata un’etichetta o anche controllata la qualità del prodotto da un sistema di visione; mentre tra due settori differenti il movimento è delegato al sistema, che gestisce in autonomia co-
de e anticollisione. Questo rende anche il programma molto scalabile, poiché non dipende dal layout e dal numero di shuttle. L’elevata produttività per i sistemi meccatronici Supertrak, ACOPOStrak e ACOPOS 6D di B&R è la chiave ed è possibile combinare alte velocità, flessibilità e scalabilità per migliorare il recupero dell’investimento effettuato per le macchine (ROI) aumentando dell’efficacia delle attrezzature (OEE elevato) anche grazie a una gestione della manutenzione totalmente nuova per tutti i lotti di produzione, anche i più piccoli. ‹
www.anugafoodtec.com Salone Internazionale delle Tecnologie Alimentari e delle Bevande
COLONIA, GERMANY 26.–29.04.2022
ONE FOR ALL. ALL IN ONE.
Food Processing | Food Packaging | Safety & Analytics | Intralogistics Digitalisation | Automation | Environment & Energy | Science & Pioneering
Special Edition! Be part of it find out more here!
Koelnmesse S.r.l. Viale Sarca 336/F, Edificio 16 20126 Milano, Italia Tel. +39 02 8696131 Fax +39 02 89095134 info@koelnmesse.it
Prodotti&Tecnologie O
gni tre anni le aziende del settore alimentare e delle bevande si incontrano alla fiera AnugaFoodTec di Colonia, la cui prossima edizione è in programma dal 26 al 29 aprile 2022. Quest’anno la fiera è all’insegna della digitalizzazione, che offre alle aziende dell’industria food & beverage nuove opportunità per collegare in rete i propri processi. Schubert, costruttore tedesco di macchine confezionatrici, partecipa alla fiera presentando le sue soluzioni per la trasformazione digitale. Fra le novità presenti allo stand spiccano l’incartonatrice lightline Cartonpacker per confezionare sacchetti di formaggio grattugiato in cartoni e Partbox, la nuova stampante 3D, sviluppata dall’affiliata Schubert Additive Solutions per la stampa di alta qualità di pezzi di ricambio.
La digitalizzazione offre alle aziende del food & beverage nuove opportunità per collegare in rete i propri processi. Tra le soluzioni proposte da Schubert in questo ambito troviamo l’incartonatrice digitale lightline Cartonpacker e la nuova stampante 3D Partbox che consente ai produttori di stampare, in altissima qualità, parti in plastica direttamente nella loro azienda.
Le novità di Schubert IN CAMPO DIGITALE Incartonatrice digitale
Protagonista allo stand di Schubert l’incartonatrice lightline Cartonpacker che confeziona i sacchetti di formaggio grattugiato in cartoni. Nella macchina i cartoni vengono formati e poi riempiti con i sacchetti, con la possibilità di confezionare i sacchetti in due diversi tipi di cartone. Il GS.Gate permette di accedere in modo sicuro alla macchina e ai dati della produzione. “Questo significa che possiamo eseguire la manutenzione a distanza e con i dati ottenuti siamo in grado
di migliorare la performance della macchina” spiega Georg Koutsogiannis, Senior Sales Account Manager di Schubert. “Diventando sempre più digitali, le macchine confezionatrici producono sempre più dati” continua Koutsogiannis. “Le prestazioni digitali mirate del servizio di assistenza sono in grado di trasformare tali dati in un vero tesoro per il costruttore e per l’utente”. Alla fiera il team di Schubert presenta quindi i suoi nuovi servizi digitali CARE, con cui si possono ottimizzare i processi di confezionamento risparmiando
risorse e costi. Durante la fiera l’azienda fornisce informazioni anche sul tema della sostenibilità. I visitatori possono, per esempio, documentarsi su come cambiare le proprie soluzioni di packaging e privilegiare quelle più ecologiche con l’aiuto degli esperti di Schubert Consulting, combinando con successo la sostenibilità e la convenienza economica.
Il lancio della nuova stampante 3D
A Colonia Schubert Additive Solutions presenta inoltre in anteprima un nuovo prodotto. Utilizzando la piattaforma virtuale dell’affiliata Schubert le aziende produttrici sono già in grado di produrre parti in plastica con la stampa 3D. Adesso la Schubert Additive Solutions ha sviluppato Partbox, una stampante 3D di altissima qualità che è collegata con la piattaforma LTE e garantisce ottimi risultati di stampa. “La Partbox permette all’utente di fabbricare le parti desiderate direttamente nel proprio stabilimento” illustra Marcus Schindler, direttore del settore Supply Chain Management presso la Gerhard Schubert GmbH e della Schubert Additive Solutions. ‹
38
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Prodotti&Tecnologie Ventilatori anticorrosione, piani, lavelli e vasche, filtri a carbone attivo, cassonetti aspiranti e braccetti a snodi compongono la vasta gamma di soluzioni progettate da Plastifer per garantire la sicurezza di laboratori e impianti industriali. mente costruiti con materiale antiacido per estrazione di fumi corrosivi, normalmente usati nei laboratori, cappe da laboratorio, impianti chimici, centri di ricerca, impianti farmaceutici e impianti di galvanica. Sono particolarmente impiegati dove si richiede resistenza alla corrosione, silenziosità e risparmio energetico. Polyfan include anche aspiratori realizzati in polipropilene antistatico elettroconducibile certificato ATEX per installazioni in aree pericolose, estrattori centrifughi a torrino, scrubber e accessori.
problema della filtrazione dell’aria. Nella gamma rientrano filtri a carbone attivo in PVC anticorrosione, per la filtrazione e purificazione dell’aria negli impianti d’aspirazione, studiati per laboratori, cappe da laboratorio e impianti industriali.
Cassonetto aspirante Filterbox
Fa parte del catalogo prodotti di Plastifer anche Filterkit, un sistema aspirante con filtri a carbone attivi. Di piccole dimensioni, è realizzato in polipropilene e PVC, ideale per la filtrazione di esalazioni di solventi, di acidi e fumi di stagnatura. Completo di aspiratore centrifugo in polipropilene anticorrosione, con ventola ad alto rendimento equilibrata staticamente e dinamicamente,
SOLUZIONI PLASTIFER per laboratori e impianti industriali C
on un’esperienza di oltre 50 anni, Plastifer è un’azienda produttrice specializzata nel settore della ventilazione, nella lavorazione di articoli in Polipropilene PP anticorrosione resistente agli agenti chimici e nella realizzazione d’impianti d’aspirazione industriale e torri di lavaggio gas. Fin dalla fondazione, l’azienda si è posta due obiettivi principali, che le hanno consentito di crescere a livello internazionale: realizzare dei prodotti di alta qualità ed essere tecnologicamente innovativa. Attraverso queste due linee guida e con un team di lavoro altamente specializzato, Plastifer segue la sua mission aziendale: offrire un eccellente servizio al cliente.
Ventilatori
anticorrosione
La gamma Polyfan include ventilatori centrifughi anticorrosione in Polipropilene PP, antiacido e resistenti agli agenti chimici. Si tratta di aspiratori centrifughi realizzati in polipropilene stampato ad iniezione, intera-
40
Piani, lavelli e vasche
Il marchio Polysink identifica piani, lavelli e vasche in polipropilene PP anticorrosione disponibili in diversi modelli e dimensioni, per comporre piani di lavoro interamente in polipropilene PP utilizzati nei laboratori chimici delle Università, Istituti di ricerca, scuole, industrie, ospedali e farmacie. Il Polipropilene PP è il materiale ideale per risolvere i problemi di anti-corrosione, grazie all’ottima resistenza agli acidi, alcali e basi. La linea Polysink si distingue per leggerezza, facilità di installazione e assorbimento agli urti e Platifer offre la possibilità di realizzare piani di lavoro personalizzati sulle esigenze del cliente.
Filtri a carbone attivo
Il rispetto dell’ambiente, le direttive CEE e il benessere dei lavoratori impongono l’impiego di sistemi per trattenere gli acidi o i solventi presenti nelle emissioni derivanti da lavorazioni chimiche ottenendo un’azione di purificazione dell’aria. I filtri a carboni attivi FilterBox sono la risposta Plastifer al
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
guarnizione anticorrosione contro il rischio di fuoriuscita fumi, disponibile con motore trifase, monofase, per regolazione, Ex-d o a due velocità, protezione IP55. L’aria viene depurata attraverso un filtro a carboni attivi internamente alloggiato con elevate capacità adsorbenti, grazie a lastre studiate per la filtrazione dei fumi nei laboratori. Grazie alla presenza del raccordo di uscita orientabile è possibile indirizzare l’aria all’esterno.
Braccetti aspiranti
Fumex è una gamma di braccetti aspiranti a snodi per l’aspirazione in postazioni di lavoro con alte esigenze di mobilità. Tra i prodotti della gamma troviamo PSS: braccio aspirante in acciaio inossidabile, è idoneo per ambienti di lavoro con standard sanitari elevati, come l’industria alimentare. ‹
Prodotti&Tecnologie S
impl-Cut™ rappresenta una rivoluzione tecnologica nel mondo delle macchine tradizionali Roll-fed. Cambia i suoi principi di funzionamento e supera i limiti che tipicamente hanno queste etichettatrici. Si tratta di una macchina rotativa a bobina per l’applicazione di etichette avvolgenti preincollate, con caratteristiche uniche che portano grandi benefici ai clienti. Simpl-Cut ™ ha vinto l’ambito premio Technology Excellence Award 2021 di PMMI al Pack Expo di Las Vegas, la principale fiera mondiale del packaging. Lo scorso novembre 2021 il primo premio per la soluzione più innovativa nella categoria General Packaging è stato assegnato a Simpl-Cut™, la rivoluzionaria soluzione di etichettatura che ha conquistato il panel internazionale per la sua unicità.
Si chiama SIMPL-CUT™ ed è la rivoluzione tecnologica di P.E. Labellers che sta cambiando le regole dell’etichettatura.
❱❱❱❱ Comunicazione d’Impresa ❱❱❱❱
UNA VENTATA DI NOVITÀ per il Beverage e le Mineral Waters
42
P.E. Labellers è uno dei principali fornitori mondiali di soluzioni di etichettatura innovative. Simpl-Cut ™ sta semplicemente rivoluzionando il mercato dell’etichettatura Roll-fed. Nonostante siano ampiamente utilizzate in settori come le bibite analcoliche e l’acqua, le tradizionali etichettatrici alimentate a bobina notoriamente possono causare tempi di fermo macchina, dovuto alla frequente pulizia del tamburo che trasferisce le etichette dopo il taglio. Nelle etichettatrici tradizionali Roll-fed, la colla si accumula sul tamburo, per questo va messa fuori servizio e pulita. Inoltre, l’area di taglio delle etichette delle tradizionali etichettatrici a bobina presenta sfide intrinseche per il personale addetto alla manutenzione. In genere, il tempo di
configurazione delle lame da taglio è lungo ed è necessaria una notevole esperienza per sostituirle in modo ottimale. Simpl-Cut utilizza un processo all’avanguardia per risolvere ciascuno di questi problemi.
Una soluzione all’avanguardia
La tecnologia brevettata Simpl-Cut ottimizza il processo di etichettatura, eliminando virtualmente i tempi di fermo macchina dovuti alla manutenzione e riducendo i costi affrontando tre aree principali: 1) Uno dei vantaggi più evidenti del sistema Simpl-Cut, come suggerisce il nome, è la semplicità del sistema di taglio. A differenza delle
Identikit della Simpl-Cut ™ Innovativo sistema di taglio Cambio lama immediato in 10 secondi Applicazione della colla prima del taglio Tamburo sempre pulito Un solo tamburo per differenti operazioni Manutenzione zero Fino a 6 divisioni per tamburo Flessibilità e velocità al massimo livello Etichetta no-stress Gestione efficace Macchina due in uno Tecnologia colla a caldo e preadesivizzata
P.E. LABELLERS SPA – Headquarters & Sito produttivo P.to Mantovano (MN) – Italy
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
tradizionali etichettatrici a bobina che utilizzano lame a contrasto per tagliare l’etichetta, Simpl-Cut utilizza lame fisse su un tamburo rotante per tagliare l’etichetta in modo molto semplice. Le lame fisse sono contenute in una cartuccia che può essere sostituita e pronta
per funzionare in meno di dieci secondi. Il processo di sostituzione e impostazione delle lame può invece richiedere ore nelle tradizionali etichettatrici a bobina. 2) In secondo luogo, nella Simpl-Cut la colla viene applicata prima del taglio dell’etichetta, eliminandola colla sul tamburo. Nelle etichettatrici tradizionali a bobina, la colla viene applicata dopo il taglio dell’etichetta, provocando un notevole accumulo di colla sul tamburo che deve essere pulito spesso dal personale di manutenzione. 3) Simpl-Cut, infine, ottimizza il processo di etichettatura utilizzando un solo tamburo per trasferire e tagliare l’etichetta, mentre le etichettatrici tradizionali Roll-fed richiedono due tamburi separati per ciascuna funzione. Questa caratteristica rivoluzionaria riduce significativamente la manutenzione, migliora i tempi di attività e consente cambi di formato molto più rapidi.
La Fiera Leader al Mondo per l’Industria della Lavorazione e Trasformazione di Carta, Film e Laminati
Una rivoluzione globale
“La risposta dei nostri clienti è stata eccezionale”, afferma Scott Smith, Senior Vice President of Business Development di ProMach, il gruppo leader globale nel Packaging di cui P.E. Labellers è parte. “I problemi che la tecnologia Simpl-Cut sta risolvendo sono universali, quindi questi sistemi vengono acquistati da un’ampia varietà di clienti, dai gruppi multinazionali produttori di bibite alle aziende locali che operano nel beverage e mineralwaters”. P.E. Labellers ha una vasta rete di vendita e assistenza in tutto il mondo e questo è un altro fattore chiave per garantire il successo di Simpl-Cut. “Questo è davvero un prodotto globale”, afferma Smith. “L’adozione è stata particolarmente forte in Europa occidentale, Sud America, Messico e Stati Uniti. Comprendiamo chiaramente l’importanza del servizio e del supporto locale e abbiamo effettuato investimenti significativi nella rete aftermarket per essere in grado di supportare i nostri clienti in tutto il mondo”. Una delle prime aziende ad adottare la tecnologia Simpl-Cut negli Stati Uniti è stata Silver Springs Water. Secondo il presidente Kane Richmond la tecnologia Simpl-Cut è il futuro dell’etichettatura Roll-fed. “Silver Springs è un cliente di P.E. da molti anni. Abbiamo visto la tecnologia Simpl-Cut subito dopo il suo rilascio e ci è piaciuta la semplicità del tamburo singolo, il tempo di configurazione ridotto e il sistema di cambio rapido delle lame di taglio. L’abbiamo apprezzata così tanto che abbiamo ordinato subito varie macchine Simpl-Cut. Mi aspetto che questo sia lo standard per l’etichettatura a bobina in futuro”. Altri famosi marchi di acqua minerale naturale e bevande sono stati tra i primi a beneficiarne. Top player del mercato che hanno scelto Simpl-Cut: Spumador, parte del gruppo Refresco, Volvic, marchio del gruppo Danone, Solar Coca Cola, Ferrarelle, Polar, Ovitale, Arca Continental e molti altri. ‹
Trasforma le tue sfide in opportunità di successo a ICE Europe 2022 L’industria mette in rilievo tendenze tecnologiche, soluzioni di produzione intelligenti e know-how pratico
Materiali
Finitura
Rivestimento/ Laminatura
Rinnovamento / Upgrade di Impianti
Essiccazione/ Tempra (Pre)trattamento Accessori Taglio/ Avvolgimento Stampa Flessografica/ Rotocalco Gestione di Impianti / Smaltimento Rifiuti / Riciclaggio
Servizi di rivestimento / Converting / Taglio a contatto Controllo, Prova e Misurazione Gestione dei Processi di Produzione Servizi, Informazione e Comunicazione Prodotti Semifiniti
15 – 17 marzo 2022 Messe München, Monaco, Germania
Scopri gli espositori:
www.ice-x.com/europe
Case History
IMA e Caffè Borbone una collaborazione di qualità Quella tra Caffè Borbone, brand pioniere dell’espresso napoletano e IMA, leader nella produzione di macchinari per il confezionamento, è una collaborazione storica che mixa da sempre qualità, sostenibilità ed efficienza.
C
affè Borbone è un’azienda napoletana, attiva nel business della torrefazione, produzione e commercializzazione di cialde compostabili, capsule compatibili e caffè in grani, fondata da Massimo Renda nel 1997. Nata come piccola realtà familiare, grazie alla lungimiranza di Renda, ha conquistato in poco tempo le prime posizioni del mercato. La partnership tra la società napoletana e IMA nasce nel 2009, quando Massimo Renda, presidente esecutivo di Caffè
44
Borbone, sceglie il Gruppo, in tempi non sospetti, per acquistare una macchina integrata dedita alla produzione di cialde complete di busta esterna, confezionate in astucci: una chiara visione d’impresa a lungo termine. Ad accomunare le due realtà: filosofia e valori, promuovendo, da sempre, una “politica” di diversificazione del prodotto, particolarmente attenta al tema della sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Inoltre, entrambe prestano
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
molta attenzione all’innovazione, basandosi su una consolidata esperienza nell’ambito “ricerca e sviluppo”. Non a caso, dal 2021 IMA affianca e sostiene il progetto di Borbone, che prevede la conversione delle macchine CA3, per garantire la massima tenuta del materiale di incarto della cialda, perfezionando la tecnologia di saldatura con l’obiettivo di offrire al mercato un prodotto completamente riciclabile nella raccolta nella carta. A tal proposito Massimo Renda dichiara: “La cialda compostabile 100% Amici della Natura è l’espressione tangibile del nostro impegno volto alla ricerca di soluzioni sempre più green e rispettose dell’ambiente. Un atto dovuto nei confronti delle generazioni presenti e future. Una direzione intrapresa molto tempo fa. Non a caso, siamo stati i primi a immettere sul mercato la cialda compostabile, e oggi, ci confermiamo pionieri con l’incarto completamente smaltibile nella raccolta della carta. Grazie al nostro approccio, da sempre volto al futuro e legato all’innovazione, continueremo a lavorare per migliorare l’esperienza del consumatore, puntando su standard qualitativi sempre più alti e su soluzioni sempre più sostenibili. La sinergia per me è fondamentale. Ho sempre ricercato partner affidabili, che condividessero i miei stessi valori. Qualità e sostenibilità sono tra i principi fondanti di Caffè Borbone, affiancati a un uso proficuo della tecnologia, in grado di
Case Hitsory esaltare e soprattutto preservare le caratteristiche organolettiche del prodotto. Per questo, IMA mi è sembrato, da subito, il partner ideale”.
Focus sul
confezionamento
L’incontro tra le due aziende è stato subito efficace, basato su una stretta collaborazione, guidata da un reciproco spirito di crescita, che ha inevitabilmente dato i propri frutti, trasformandosi in un progetto a lungo termine fondato su principi sostenibili e sull’efficienza, ma soprattutto mirato a preservare la qualità del prodotto. Il confezionamento, infatti, è uno dei punti fondamentali nella determinazione della qualità del prodotto, perché consente anche di prolungare la shelf-life e l’innovazione aiuta, specialmente, nel settore alimentare. Per quanto riguarda il caffè, difatti, un buon sistema di confezionamento, consente di preservare il prodotto dal contatto con l’ossigeno, che determina l’ossidazione delle molecole responsabili di gusto e aroma. La CA3 di IMA, infatti, è una macchina compatta, veloce e integrata in grado di confezionare cialde sia soffici sia compatte, in atmosfera modificata e condizionata, mantenuta grazie all’introduzione, costantemente con-
trollata, di azoto in un ambiente protetto, all’interno del quale umidità e temperatura rimangono invariate per garantire la massima qualità del prodotto. Caffè Borbone, punto di riferimento per il mercato di capsule compatibili, si è affidato, sin dagli esordi, a IMA Coffee, azienda che offre un ventaglio di soluzioni estremamente ampio, sia in termini di capacità produttiva, che di tipologia di capsula e materiale da trattare, contribuendo così, al completo rinnovo del parco macchine, per i prodotti compatibili. Obiettivo: incrementarne i volumi di produzione, confermando le aspettative di Caffè Borbone per la tecnologia capsule, cioè preservare al meglio il gusto dell’espresso napoletano. Ovvero racchiudere nel pack l’aroma del caffè appena macinato. Un obiettivo importante, diventato, poi, uno dei valori del brand partenopeo. l confezionamento è per Borbone un segno di grande qualità del prodotto: una sfida costante questa che favorisce la ricerca e lo sviluppo di tecnologie sempre più all’avanguardia e con un occhio attento anche all’efficienza e alla capacità produttiva.
Caffè Borbone
Caffè Borbone è un caso imprenditoriale di straordinario successo. Dopo un 2019
chiuso con un fatturato pari a 173 milioni, nel primo semestre 2020, Caffè Borbone ha registrato un fatturato di 104,1 milioni di euro, in crescita del 21,1% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. Cifre, sostenute da un approccio disciplinato, dallo sviluppo e da una forte efficienza produttiva e organizzativa, che le hanno conferito il primato di realtà più efficiente del mercato italiano, grazie a un’elevata redditività.
IMA
e il
Coffee
hub
IMA vanta oggi un vero e proprio Coffee hub, frutto di una “politica” di espansione e diversificazione, che ha visto l’acquisizione di realtà produttive preesistenti, sia in ambito di processo (Petroncini Impianti), sia per quanto riguarda il Packaging (Spreafico Automation – Tecmar sa). Una politica aziendale, che ha permesso di acquisire un’ampia gamma di soluzioni in grado di rispondere a ogni esigenza del mercato. Il Coffee hub di IMA può offrire consulenza e tutte le tecnologie necessarie per la realizzazione di impianti di torrefazione completi, dalla ricezione del caffè verde alla tostatura, dalla macinazione al confezionamento di cialde, capsule, pacchetti e astucci. ‹
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
45
Case History
IMA and Caffè Borbone a quality partnership The one between Caffè Borbone, a pioneering Neapolitan espresso brand and IMA, leader in the production of packaging machinery, is a historic collaboration that has always mixed quality, sustainability and efficiency.
A
now historic collaboration between two companies: Caffè Borbone, a pioneering Neapolitan espresso brand, and IMA, leader in the design and production of packaging machinery, started in 2009, when Massimo Renda, executive president of Caffè Borbone, with remarkable foresight, and showing a clear long-term business vision, chose IMA as the supplier of a dedicated integrated machine for the production of coffee pods complete with outer envelope and packed in cartons. The two companies share the same corporate strategy and values, as they’ve always championed product diversification, and focused on environmental friendliness and social and economic sustainability. Both are also extremely innovation-oriented, drawing on their solid experience in the field of research and development.
46
Not surprisingly, since 2021 IMA has followed and supported the Borbone project based on the conversion of CA3 machines, to ensure the best sealing of the pod wrapping material, perfecting the sealing technology with the aim of putting on the market a product that is completely recyclable after its separate collection as paper. On this subject, Massimo Renda says: “The 100% Amici della Natura compostable pod is the tangible expression of our commitment to searching for increasingly “green” and environmentally friendly solutions. We started going down that road a long time ago. Not surprisingly, we were the first to put compostable pods on the market, and today we are industry pioneers thanks to our fully disposable wrapping suitable for waste paper collection. Thanks to our approach, which has always been innovative and forward-looking , we will continue to work to improve the consumer experience, focusing on ever higher quality standards and even more sustainable solutions. Synergy is key for me. I have always looked for reliable partners who shared my own values. Quality and sustainability are among the founding principles of Caffè Borbone, supplemented by an advantageous use of technology, capable of enhancing and above all preserving the sensory characteristics of our product. For this reason, IMA immediately stood out as the ideal partner”.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Focus on packaging
The partnership between our companies was indeed successful from the word go - based as it is on close collaboration, guided by a shared spirit of growth, which paid off by resulting in a long-term project based on sustainable principles and efficiency, and above all, aimed at preserving the quality of our products. Packaging is, in fact, one of the key factors determining product quality, because it also allows for longer shelf-life, and innovation is always a key asset, particularly in the food sector. In the coffee industry, a good packaging system allows the product to be preserved from contact with oxygen, which causes the oxidation of the molecules that give coffee its taste and aroma. CA3 by IMA is a compact, fast and integrated machine capable of packaging both soft and compact pods, in a modified and conditioned atmosphere, which can be maintained thanks to the constantly controlled feeding of nitrogen in a protected environment, inside of which humidity and temperature are unchanged to ensure the highest product quality. Caffè Borbone, a standard setter in the compatible capsule market, has relied from the very beginning on IMA Coffee, a company that offers an extremely wide range of solutions, in terms of both production capacity and type of capsule and material to be used, thus contributing to the complete renewal of the range of machines for compatible products. The goal was to increase production volumes, confirming Caffè Borbone’s expectations from capsule technology. This can be achieved by sealing the aroma of freshly ground coffee in the packs. An important goal, which has since become one of the core values of the Neapolitan brand. Packaging for Borbone is a hallmark of top product quality: a constant challenge that fuels the research into - and development of - increasingly advanced technologies, with extra focus on efficiency and production capacity. ‹
Case Hitsory
A canning line from KHS
at Coca-Cola HBC One of six Coca-Cola HBC sites to have received a new canning line from KHS in 2020 is Edelstal in Austria. The system was delivered, installed and commissioned in a remarkably short time and under quite extraordinary conditions.
And, indeed, despite the adverse circumstances the deadline for the start of beverage production could be met. This is also thanks to the efforts of the committed crew made up of personnel from both Coca-Cola HBC and KHS.
Strategic key supplier
R
ömerquelle is a mineral water plant in Edelstal, in Austria, that in 2003 was taken over by the world’s third-largest bottler of the Coca-Cola brand. Since Römerquelle’s beginnings in the 1940s and its transition to industrial bottling plant in the 1960s, a lot has happened here. Since 2013 almost all of the soft drinks for the Austrian market have been filled at and distributed nationwide from the state-of-the-art filling and logistics center in Edelstal. There are currently eleven production lines in operation and the latest milestone in the history of the production site is its first-ever canning line commissioned by KHS.
A new canning line
“Cans are a completely new category of primary packaging for us and metal is a material that we haven’t yet used to date”, the plant manager Patrick Redl declares. “When designing the line, we found it very important that the technology is future-proof in all respects and that it gives us the greatest possible flexibility with regard to future market trends and product innovations.” Even at the initial development stage of the new line layout KHS had many constructive suggestions to make as to how this could be later extended with little effort, such as by adding a pasteurizer, an extra packaging machine or a half pallet processing option.
Despite corona:
demanding schedule met
The first of many challenges was the tight schedule. “In October 2019 we were tasked with installing and commissioning a canning line by June 2020,” the plant manager recalls. The project was extremely complex primarily because it affected the entire plant. The new line was to be set up in an area that had previously accommodated the raw materials warehouse. Before KHS could deliver the machines for the new canning line, the old warehouse had to be revamped. “We felt we were well on track to meet the deadline in June,” Redl reminisces. “We of course had an eye on what had been going on in China since January but hoped that it would somehow pass us by. But then, as we all know, corona hit Europe and reached Austria, putting us in a position that definitely didn’t help. Nevertheless, we didn’t doubt for a minute that we’d be able to keep to our schedule.”
Throughout 2020 Coca-Cola HBC had KHS install and commission a new canning line in a total of six different countries. One reason for this investment was the increased demand for the aluminum containers. Another was that the new procurements are part of the bottler’s supply chain strategy. One of its goals is to modernize its production lines, especially when it comes to replacing older systems with new, more efficient and more powerful technology with lower consumption values. Coca-Cola HBC enjoys a long and trusting partnership with KHS. “We awarded KHS this contract because the company is a great partner to us,” explains Theodoros Kappatos, group engineering manager of Coca-Cola HBC. Patrick Redl in Edelstal is also extremely pleased, and not just with the high speed of the line that fills up to 90,000 cans an hour. He’s also bowled over by how quickly the new line was brought up to capacity compared to all of the company’s older machines. He’s particularly happy with the introduction of a new technology that enables can six-packs held together by the innovative KeelClip™ cardboard solution to be produced. Reducing the use of plastic in secondary packaging is one of Coca-Cola HBC’s World Without Waste commitments. ‹
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
47
Case History
Nestlé Nescafé
si affida al software di Schneider Electric EcoStruxure™ Asset Advisor è stato implementato nel più grande impianto di produzione di caffè solubile del mondo a Toluca, in Messico, per garantire resilienza operativa continua ed efficienza.
S
chneider Electric, azienda di riferimento nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, ha implementato il software EcoStruxure™ Asset Advisor nell’impianto produttivo Nescafé Toluca Complex, nei pressi di Città del Messico. L’impianto Nescafé Nestlé di Toluca produce circa un milione di barattoli di prodotto al giorno; è la struttura produttiva più grande per il Nescafé ed è fondamentale per il business globale di Nestlé. Nel 2013, l’azienda ha ampliato la capacità di produzione dell’impianto del 40%, investendo circa 125 milioni di dollari per farne la più grande fabbrica di caffè solubile nel mondo. A questi livelli di rilevanza e produzione, prevenire le interruzioni operative è critico per l’attività di Nestlé.
Migliorare affidabilità, visibilità e flessibilità operativa Prima di adottare Asset Advisor, la manutenzione dell’impianto era di tipo reattivo. Otto interruzioni non pianificate della distribuzione dell’energia elettrica in un anno – incluso un incidente dovuto a un cortocircuito avvenuto in una sezione non monitorata della sottostazione principale, che ha causato un blocco di 14 ore costato all’azienda circa 588.000 dollari – avevano portato a un calo della produzione. Dato che la continuità di servizio è centrale per questo impianto, scegliere EcoStruxure e il Connected Service Hub di Schneider ha permesso a Nestlé di passare a strategie di manutenzione predittiva permettendo al personale di affrontare in modo proattivo eventuali
48
problemi, per evitare costose interruzioni operative non pianificate che possono costare fino a 52.000 dollari all’ora. Implementare Asset Advisor ha dato a Nestlé visibilità in tempo reale sulle sue apparecchiature elettriche, permettendo di monitorare da remoto 24 ore su 24 i componenti. Affidandosi alle analisi dei dati per stabilire gli intervalli di servizio, il personale dedicato ai sistemi elettrici di Nestlé può adesso spendere meno tempo in azioni reattive, mentre i sistemi funzionano in modo ottimale per più tempo. EcoStruxure Asset Advisor consente di avere vantaggi in termini di produttività, efficienza e attività di manutenzione
Il commento
dei protagonisti
L’adozione del nuovo software è stata commentata con entusiasmo da Frédéric Godemel, Executive Vice President, Power Systems e Services di Schneider Electric. “Nel nostro business, l’offerta di servizi sta crescendo molto; capiamo quanto siano importanti i sistemi critici, e come la loro funzionalità sia un fattore non negoziabile in impianti produttivi come il complesso di Toluca. Con il software EcoStruxure offriamo a clienti come Nescafé più visibilità,
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
più resilienza, flessibilità per migliorare l’efficienza operativa senza ulteriori costi e senza impatto ulteriore sull’ambiente; in ultima analisi, il nostro obiettivo è essere considerati gli esperti a cui rivolgersi quando si tratta di servizi per i settori industriali critici”. Luis Gilberto López Páez, del team specializzato per i sistemi elettrici di Nestlé Toluca Cafés, ha dichiarato: “In un impianto grande come questo di Nestlé Nescafé assicurare l’affidabilità di tutti i sistemi elettrici è un compito particolarmente complesso. Nella nostra rete operativa abbiamo implementato soluzioni digitali flessibili e scalabili per aumentare la nostra capacità di risposta, e la scelta di collaborare con Schneider Electric è stata naturale - dato che avevamo già iniziato a lavorare insieme nei nostri impianti di Francia e Svizzera. Da quando abbiamo adottato EcoStruxure Asset Advisor abbiamo potuto individuare punti critici e affrontarli prima che si trasformassero in problemi – il che ci ha risparmiato costose interruzioni di servizio e ha aumentato molto la nostra capacità di rispondere ai cambiamenti nella domanda, per offrire ai clienti un miglior servizio e ridurre anche l’impatto ambientale della nostra operatività”‹
Organizzatore:
5a Esposizione Internazionale delle Tecnologie di Stampa per la Produzione Manifatturiera
15 – 17 MARZO 2022
Messe München, Monaco, Germania
Scopri le tecnologie di stampa del futuro La tecnologia di stampa e il suo ruolo centrale nella produzione on-demand di successo, nella produzione di massa personalizzata e nella lavorazione efficiente in termini di costi per merci, prodotti e imballaggi viene redefinita a InPrint Munich.
• • • • • •
Sistemi e macchinari di stampa Componentistica e Testine di Stampa
NOVITÀ:
Tecnologia UV, Sistemi di asciugatura e polimerizzazione Inchiostri per serigrafia, stampa digitale e stampa con inchiostri speciali Soluzioni software Dispositivi di prestampa, apparecchiature di lavorazione e finitura
SCOPRI DI PIÙ:
www.inprintmunich.com
InPrint Munich 2022 sarà co-locata con ICE Europe, la principale fiera mondiale per l‘industria della trasformazione e CCE International, la fiera internazionale per l‘industria del cartone ondulato e teso.
www.ice-x.com/europe www.cce-international.com
CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI
| Breaking News | KABELSCHLEPP LANCIA NUOVE CATENE PORTACAVI La digitalizzazione cambia il modo in cui noi viviamo e lavoriamo. Anche i sistemi più intelligenti necessitano sempre di un conduttore per l’alimentazione di corrente e lo scambio di dati e di segnali. Qui entrano in gioco le catene portacavi di Kabelschlepp che proteggono e conducono i cavi. Tra le più recenti novità lanciate dall’azienda c’è la UA1995, che continua la storia di successo delle serie UNIFLEX Advanced, con grandi dimensioni (nella foto). La catena portacavi ha un’altezza interna di 80 mm e larghezze interne da 85 a 250 mm, sino a 600 mm disponibile su richiesta. Questo offre molto spazio per tutti i tipi di cavi e tubi, in modo da soddisfare le richieste del mercato. Dopo tutto, oggigiorno le macchine devono poter offrire sempre più funzioni e di conseguenza cresce costantemente anche il numero di cavi e tubi speciali installati. Altra novità di gamma, sempre della serie UNIFLEX Advanced, è la catena portacavi UA1250. È una catena più robusta e sostituisce il precedente modello uno a uno, senza necessità di apporre modifiche alla macchina, poiché sono state mantenute dimensioni e attacchi. Il design della catena particolarmente robusto è uno standard se si tratta di guidare tubi idraulici. Rispetto alla serie precedente, può ora essere installata anche nei movimenti circolari (disposizione circolare). Questa catena portacavi è ideale ad esempio per sollevatori idraulici o nel trasporto industriale. Le Easytrax e Quicktrax sono anche conosciute come catene portacavi ad “apertura rapida”: sono progettate con un sistema di apertura rapido e semplice, in modo da consentire anche la riduzione di tempi e costi di riparazione e manutenzione. La EasyTrax è apprezzata per l’inserimento cavi estremamente veloce mediante semplice pressione di cavi e tubi nei profili lamellari flessibili. Le catene portacavi QuickTrax sono dotate di traversini a due componenti con traversini incernierati apribili a scatto, apribili con una leggera pressione sul meccanismo di sgancio. Tutto ciò rende particolarmente semplice sia l’inserimento dei cavi e tubi in catena che la loro sostituzione. Queste catene sono ideali per l’industria dello stampaggio, movimentazione dei materiali, automazione e industria dell’imballaggio.
52
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
PARTNERSHIP TRA HÖGANÄS E PIAB In molte applicazioni industriali di stampa 3D, la manipolazione e il caricamento manuale dei materiali sono ancora una pratica comune. Ecco perché Piab e Höganäs stanno lavorando insieme per introdurre una nuova gamma di soluzioni che consentiranno ai clienti di implementare una migliore automazione e processi di stampa ottimizzati al fine di risparmiare tempo, ridurre gli sprechi, migliorare l’efficienza e garantire un ambiente di lavoro più sicuro. La movimentazione di polveri metalliche pone sfide specifiche, quali l’elevata densità apparente e altre caratteristiche dei materiali. Höganäs ha una vasta conoscenza delle polveri metalliche e delle soluzioni di contenimento dei materiali, che sarà combinata le soluzioni di trasporto pneumatico piFLOW® di Piab, per ottimizzare sia i processi di movimentazione dei materiali che per sviluppare nuove soluzioni su scala industriale. Ciò contribuirà anche a garantire un più elevato livello di sicurezza per gli operatori. Oggi, i due partner offrono soluzioni personalizzate per la gestione delle polveri metalliche che si basano sulla tecnologia piFLOW®. Queste soluzioni prescindono dal tipo di stampante e possono essere utilizzate in diverse applicazioni durante il processo di stampa, tra cui il riempimento della stampante 3D con polvere metallica vergine o recuperata, il riempimento del vibrovaglio o della tramoggia, o il recupero della polvere metallica in eccesso per il riutilizzo. L’obiettivo dei nuovi progetti di comune sviluppo è quello di rendere il trasferimento delle polveri metalliche sfuse ancora più semplice e sicuro e di garantire che la polvere in eccesso possa essere riutilizzata immediatamente, il che riduce gli scarti e favorisce la sostenibilità ambientale. Non solo si riduce lo smaltimento degli scarti, ma si massimizza la quantità di polvere utilizzata, permettendo ai produttori di fare di più con meno. Questa nuova linea di tecnologia standardizzata aiuterà ad industrializzare ulteriormente la fabbricazione addittiva e faciliterà la produzione su larga scala e i piani dell’industria 4.0. Le soluzioni soddisfano una vasta gamma di tecnologie di addittive manufacturing, tra cui powder bed fusion, binder jetting e sinterizzazione laser. Ciò significa che possono essere integrate in quasi tutti i processi di produzione basati su polveri metalliche.
| Breaking News | UNA BOTTIGLIA PER L’HORECA DAL DESIGN ANNI SETTANTA Fonte Margherita è un’impresa veneta, con origini molto antiche, che oggi ha tre stabilimenti, cinque marchi di storiche acque minerali delle Piccole Dolomiti (Fonte Margherita, Fonte Regina Staro, Acqua Azzurra, Fonte Lonera Staro, Sorgente Alba), due linee di bibite analcoliche ed è presente in Italia e all’estero soprattutto nel fuoricasa, nei bar, ristoranti e locali ma anche in alcune insegne della moderna distribuzione organizzata, nella distribuzione automatica e nel porta a porta. Con una grande attenzione al design imbottiglia esclusivamente in vetro, per lo più a rendere, e nel brick ecosostenibile. La prima novità di Fonte Margherita per il 2022 guarda alla ripartenza dell’horeca. L’impresa veneta ha occhi puntati ai prossimi mesi in cui gli italiani, dopo questa pausa invernale, torneranno a divertirsi e a socializzare nei locali del fuoricasa. E tra le innovazioni di prodotto disponibili per gli operatori dell’horeca Fonte Margherita inserisce la nuova originale bottiglia di acqua minerale, rigorosamente in vetro, “Fonte Lonera Staro”. Un’acqua minerale, ottima per la ristorazione e la cucina, capace di accompagnare tutti i pasti per il suo carattere di neutralità che non si impone sugli alimenti. La sua fonte è in alta montagna, a 1240 metri sul livello del mare, nel cuore delle incontaminate Piccole Dolomiti e viene imbottigliata nell’innovativo stabilimento di Fonte Regina Staro le cui origini risalgono al 1904 e che è stato riaperto due anni fa dopo un profondo intervento di riammodernamento tecnologico. La bottiglia in vetro ha un design anni Settanta e presenta delle zigrinature che riproducono dei piacevoli fasci di luce in rilievo che consentono una presa più agevole e sicura. Anche l’etichetta richiama lo stile dei medesimi anni del secolo scorso pur se rielaborata in chiave moderna. Due i formati disponibili, da 75 cl e da 50 cl, riservati all’horeca italiana ed internazionale. Una linea da 100 cl è dedicata al porta a porta del Triveneto. Guardare al futuro e lavorare alle novità di prodotto è nel dna di Fonte Margherita. Con la nuova bottiglia in vetro Fonte Lonera Staro i ristoratori e gli operatori del fuoricasa hanno una ulteriore opportunità per distinguersi in qualità e originalità.
LIMITED EDITION ISSIMA DEDICATA AI PAW PATROL La squadra dei mitici personaggi di PAW Patrol, l’amatissimo cartone creato da Nickelodeon e Spin Master, è protagonista di una nuova limited edition di Issima: 6 bottigliette tutte da collezionare che raccontano una delle storie più apprezzate dai bambini. La squadra di pronto intervento a 4 zampe di Adventure Bay, con il coraggio di chi affronta straordinarie missioni e l’altruismo di chi desidera aiutare il prossimo, accompagnerà i bambini nelle avventure di tutti i giorni, assicurando una corretta idratazione. La bottiglietta nel pratico formato da 33cl si adatta perfettamente alle necessità dei bambini ed è comoda da portare ovunque, anche a scuola. Il pratico tappo salva goccia consente di mantenere tutta la purezza dell’acqua Levissima e il suo gusto fresco e di montagna, assicurando igiene e sicurezza, senza il rischio che la
54
bottiglietta si apra se, durante i giorni di scuola, lo zainetto dovesse scuotersi o ribaltarsi. Inoltre, nell’ottica di proteggere e salvaguardare ancora di più il pianeta e incentivare il processo di riciclo, Levissima ha eliminato l’etichetta a copertura del tappo, proprio per ridurre la dispersione di plastica nell’ambiente. La presenza del sigillo di protezione colorato del tappo garantisce comunque tutta la sicurezza e la qualità di sempre dell’acqua Levissima. Le bottigliette sono anche caratterizzate dal retro personalizzabile: i bambini potranno persino scriverci sopra il proprio nome e portare sempre con sé i piccoli eroi a quattro zampe!
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
“Se serve aiuto, la squadra dei PAW Patrol arriva in un minuto” e si unisce a Levissima per ricordare ai più piccoli l’importanza dell’idratazione e il valore dell’acqua minerale. Chi meglio di loro può, dunque, motivare i bambini a bere acqua nella giusta quantità, sostenendoli nelle capacità fisiche, aiutandoli nella concentrazione e nell’ attenzione. Il leader poliziotto pastore tedesco Chase, il pompiere cucciolo di dalmata Marshall, la temeraria femmina di cookapoo Skye, il cucciolo di labrador Zuma specializzato in salvataggi sull’acqua, il giocherellone bulldog inglese Rubble e Rocky che, con il suo camioncino ecologico,promuove l’educazione al riciclo proprio come Levissima, che fa dell’impegno alla salvaguardia dell’ambiente la propria mission.
| Breaking News | NASCE TACCO D’ITALIA, LA PRIMA BIRRA ARTIGIANALE DI PUGLIA
HEINEKEN ITALIA INVESTE IN ICHNUSA Heineken Italia investe 73 milioni di euro in Italia per l’ammodernamento e l’ampliamento del birrificio Ichnusa di Assemini (Cagliari). Il piano di investimenti viene portato avanti anche con la creazione di un accordo di sviluppo in collaborazione con il Mise, Invitalia e Regione Sardegna, finalizzato al sostegno di programmi di investimento strategici ed innovativi di grandi dimensioni. Il progetto prevede un accordo Stato-Regione che parteciperanno con un contributo di circa 14 milioni di euro da parte del Ministero dello Sviluppo Economico e di 200mila euro dalla Regione Sardegna. Tra gli interventi previsti una nuova centrale frigorifera, impianti di stoccaggio di CO2 e torri di raffreddamento, opere che contribuiranno a migliorare le performance ambientali, comportando una riduzione dei consumi di acqua, energia elettrica e una riduzione delle emissioni di CO2. “L’investimento sul birrificio di Assemini è un tassello importante della nostra strategia di sviluppo - spiega Wietse Mutters, Amministratore delegato di Heineken Italia - Gli interventi programmati avranno un impatto migliorativo non solo sulla capacità e sulla qualità produttiva del birrificio, ma anche sul territorio in termini di occupazione, ambiente e indotto. La pandemia ha azzerato l’intera crescita del comparto degli ultimi 4 anni - aggiunge - con questa operazione Heineken vuole confermare il suo impegno verso l’Italia e la Sardegna in particolare, ed essere motore della ripresa della birra e dell’economia agroalimentare”. L’obiettivo dell’investimento di 73 milioni di euro, come spiega una nota di Invitalia, è l’incremento della capacità di produzione e confezionamento dello stabilimento di Assemini, il più antico birrificio presente in Sardegna. La capacità di confezionamento, a regime (nel 2024), aumenterà di oltre il 60% rispetto a oggi. Non solo Infine, comporterà anche l’assunzione 25 di nuovi addetti. “L’investimento si ritiene strategico e in linea con le politiche di sviluppo attuate finora dal Gruppo Heineken, che sempre più negli ultimi anni, testa in Italia i prodotti e le innovazioni che poi verranno immesse su altri mercati: ad Assemini verranno adottati macchinari automatizzati di ultima generazione, conformi agli ambiti tematici del Piano Nazionale Industria 4.0, e verranno realizzati 3 nuovi magazzini per lo stivaggio dei materiali di packaging e dei prodotti finiti”, spiega Invitalia. Il gruppo olandese Heineken è presente in Italia da 47 anni con stabilimenti a Comun Nuovo (Bergamo), Massafra (Taranto), Assemini (Cagliari), Pollein (Aosta), oltre alla sede di Milano e alla partnership attiva in Sicilia con il Birrificio Messina. Fonte: Ansa
Nasce la prima birra artigianale di Puglia frutto della sinergia tra la creatività dei mastri birrai della rete “Birrai di Puglia” e l’esperienza consolidata del distributore “Cippone & Di Bitetto”. Da un’idea del compianto Piero Ceccarini e promossa da AssoBirra, la Tacco d’Italia è un progetto unico nato per fare sistema tra imprese della filiera produttiva e distributiva del settore agroalimentare e per favorire lo sviluppo e la vendita delle produzioni di birre artigianali di Puglia nel canale horeca, partendo proprio dai suoi territori. Il risultato raggiunto dal progetto era quello di realizzare un brand brassicolo destinato sia a valorizzare la qualità delle eccellenze birraie della Puglia che a soddisfare la crescente richiesta di consumi di birra artigianale nel mercato locale. La Puglia, infatti, conta diverse eccellenze regionali quali affermazione delle materie prime del territorio, ricchezza e forti legami con le culture e le tradizioni locali, sempre con uno sguardo proteso all’innovazione. I consumatori stanno dimostrando, negli ultimi anni, una cultura e un apprezzamento sempre crescenti nei confronti delle produzioni di birra artigianale. Questi elementi assieme sono stati motore del progetto che ha puntato sull’aumento dei consumi di birra artigianale e sull’affermazione dei piccoli birrifici indipendenti. “Tacco d’Italia” rappresenta alla perfezione la brand identity sia del prodotto che del progetto, ed è l’originale frutto di un’intesa tra imprese pugliesi, unite dalla volontà di “fare sistema” per portare sul mercato la cultura di una terra fortemente legata alle proprie tradizioni che guarda al futuro con costante rinnovamento. Hanno aderito al progetto, in fase di start up, il Birrificio Bari di Bari, il Birrificio degli Ostuni di Poggiorsini (BA), il Birrificio demi beer di San Pancrazio Saletino (BR), il Birrificio I Peuceti di Bitonto (BA) ed il distributore Cippone & Di Bitetto di Bari ma con il preciso obbiettivo di una gestione aperta e inclusiva verso tutti i soggetti che vorranno essere coinvolti nello spirito di apportare know how in tutto il comparto birra, oltre ad essere un progetto pilota replicabile su tutto il territorio nazionale.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
55
| Breaking News | LINEA DI COCKTAIL ARTIGIANALI FIRMATI PECK La storica gastronomia milanese Peck incontra il mondo del ready to drink con una nuova linea di cocktail già pronti. Negroni, Martini Dry e Cosmopolitan sono i tre miscelati, pensati per vivere direttamente a casa propria uno dei momenti della giornata più importanti per i milanesi, l’aperitivo. Per un perfetto abbinamento di sapori, i cocktail sono proposti anche in eleganti box con una selezione di proposte food firmate Peck. La selezione degli ingredienti utilizzati nei cocktail rispecchia la cura per il dettaglio e per la qualità delle materie prime che contraddistingue il brand di alta gastronomia, nonché la ricerca dei migliori produttori, con l’incarico della realizzazione dei miscelati ad una delle più rinomate distillerie italiane attiva dal 1890. A caratterizzare ulteriormente la nuova linea beverage è il concept grafico, un omaggio di Peck ai suoi clienti e alla città di Milano. Le etichette delle tre bottiglie, nate dalla fantasia dell’illustratore Gianluca Biscalchin, mostrano una galleria dei più famosi fenotipi milanesi immersi nello skyline della città. Dal giovane bon viveur che sorseggia il suo Negroni sullo sfondo di Gae Aulenti, alla signora glamour che gusta il suo Cosmopolitan di fronte a Torre Velasca, per arrivare al classico uomo d’affari con il suo Martini Dry davanti al Duomo, simbolo della città. L’idea è quella di rendere il momento dell’aperitivo colorato e ironico, pieno di humor, citando i grandi disegnatori del passato: da Depero a Saul Steinberg. I tre cocktail Peck possono essere acquistati insieme, singolarmente o in speciali box con tutto il necessario per gustare un aperitivo completo a casa propria. Ogni box, proposta in un’elegante confezione regalo, contiene la bottiglia con il cocktail, abbinata a una selezione di prodotti iconici di Peck pensati per esaltarne le caratteristiche. Le box possono anche essere personalizzate, inserendo dei prodotti a propria scelta.
56
FUSTI DA 3 E 5 LITRI PER BERE DRINK IN COMPAGNIA “Nessuna cosa è bella da possedere se non si hanno amici con cui condividerla”, pensava Seneca 25 secoli fa. La compagnia, nulla di più prezioso per rendere indimenticabile e unico ogni momento. E avere qualcuno con cui condividere il tempo, uno spazio, un’emozione, a partire da quelle che esaltano il senso del gusto. È la filosofia che ha portato alla nascita dei Minikeg, l’idea più innovativa per chi ama condividere il buon bere con gli amici, i colleghi, i familiari. O soltanto con chi si ama. I Minikeg sono un’esperienza rivoluzionaria per assaporare un drink a casa, al ristorante, al bar o in gita con gli amici. Design accattivante, struttura compatta, facili da utilizzare, i fusti MiniKeg, da 3 e 5 litri, sono la novità del momento. Una nuova generazione di contenitori monouso che impazzano ovunque. Non richiedono utilizzo di Co2, hanno un packaging efficiente per la distribuzione e consentono uno Shelf Life elevato, con una garanzia di freschezza assicurata. Il sistema di riempimento manuale dei fusti è facile e veloce. Distribuiti da La Spillatura, azienda sannita specializzata in impianti per la spillatura professionale, i Minikeg sono prodotti in Pet riciclabile al 100%. Composti da sacchetti tecnologici flessibili multistrato, i fusti consentono di preservare il gusto. Possono essere conservati in frigo, salvaguardando il contenuto fino a tre settimane dal primo utilizzo, lasciando intatta la qualità del prodotto.
LE PROPOSTE PER PASQUA DI BIRRA FORST Tra i vari stili birrari oggi presenti sul mercato, diverse sono le birre stagionali proposte per le più svariate occasioni. Birra Forst, oltre alla sua ormai famosa Birra di Natale, propone ogni anno, per un breve periodo di tempo, la Birra di Pasqua, una specialità dalla lunga tradizione brassicola, in diversi Paesi europei. Con la Birra di Pasqua Forst sarà possibile brindare alle festività pasquali, con un agnello, un capretto o una colomba pasquale. Questa birra stagionale di tipo Lager dal colore giallo oro delicato, dal gusto profumato, con un aroma morbido e piacevolmente fresco grazie all’uso di particolari luppoli aromatici, diventa un’idea regalo con sorpresa nel cestino pasquale. La freschezza e l’allegria di quest’etichetta dal design colorato ci introduce alla primavera con fiori, coniglietti pasquali e uova di Pasqua. Il prodotto è disponibile dalla seconda metà di marzo in formato bottiglia da 33 cl, vuoto a perdere, nel cartone da 24 bottiglie. Nello shop online, oltre alla Birra di Pasqua, l’azienda altoatesina offre ispirazione per creare il proprio cestino pasquale, dal salato al dolce, con una Colomba all’uvetta imbevuta di doppio malto Forst Sixtus, una gustosa cioccolata alla birra Forst Sixtus, una senape alla birra Forst Kronen, il pane pasquale non dolce della tipica tradizione altoatesina (disponibile solo nella Settimana Santa) fatto con il lievito di birra FORST e tante altre idee regalo firmate FORST.
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Eventi Il mercato del liquid food & beverage crescerà del 3,3% annuo dal 2021 al 2025, sia in Italia che nel mondo. Si tratta di un universo variegato di prodotti che riveste un’importanza crescente per Ipack-Ima, la fiera internazionale dedicata al processo e al confezionamento in programma dal 3 al 6 maggio a Fiera Milano Rho.
LE NOVITÀ PER IL BEVERAGE a Ipack-Ima 2022 È
un mercato da 1.447 miliardi di euro, quello del liquid food & beverage, che dal 2021 al 2025 crescerà del 3.3% medio annuo, sia in Italia che a livello mondiale. Un universo variegato di prodotti che comprende bibite, latte alimentare, soft drink, acque minerali, birra, vino e alcolici, functional & energy drink, succhi, baby drink e alimenti per l’infanzia, ma anche zuppe, olio, dressing e salse, che riveste un’importanza crescente per Ipack-Ima, la fiera internazionale dedicata alle tecnologie per il processo e il confezionamento in programma dal 3 al 6 maggio a Fiera Milano Rho. La manifestazione nella sua ultima edizione è stata visitata da 74.000 professionisti provenienti da 146 paesi di cui il 12% proprio dal Liquid Food & Beverage, con grandi multinazionali leader mondiali del comparto presenti in fiera con i propri buyer. Il settore è in espansione anche dal punto di vista delle macchine per il packaging e il processing per beverage e liquid food, i cui valori toccano i 14.2 miliardi di euro a livello mondiale, con una crescita
58
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Eventi prevista al 2 % medio annuo entro il 2025. Un trend positivo, seguito anche dai player italiani del settore che mirano ad una crescita prevista del 3.1%. (Fonte: Ipack Ima Business Monitor in collaborazione con MECS). A Ipack-Ima i visitatori troveranno soluzioni all’avanguardia grazie ai più importanti produttori di tecnologie come riempitrici per liquidi e bevande, soffiatrici, etichettatrici e linee per la tappatura, soluzioni per il fine linea, oltre ai materiali per il packaging sui quali sempre di più si concentra l’industria alla ricerca di nuove applicazioni green ed eco-friendly. Tra le aziende che hanno già confermato la propria presenza tra i padiglioni espositivi figurano Arol, Smi Group, OCME, Della Toffola, TMCI Padovan, Baumer, OMS capping system, Tenco, ACR Parma e molte aziende specializzate anche in tecnologie ed applicazioni estendibili ai prodotti non alimentari liquidi e semi-liquidi. Completano l’offerta espositiva, le tecnologie di coding & tracking, il fine linea e le soluzioni di imballaggio protettivo applicabili a molteplici settori produttivi ma che nel food trovano grande applicazione. Tra le aziende di questo segmento presenti a Ipack-Ima: Aetna Group, Sitma, Ds Smith, Auer Packaging, PKG, Officina Meccanica Sestese, Fromm Imballaggio, Atlanta Stretch, Atlas Tapes, Clevertech, Etipack, Grifal, Sicad, Hipac, Nimax, Markem-Imaje e Sealed Air.
Focus su packaging e etichettatura
Un focus particolare sarà dedicato ai materiali per l’imballaggio, primario, secondario e terziario che in manifestazione troverà grande presenza con oltre 200 aziende attive in questo segmento. IPACK-Mat è il brand di Ipack-Ima che renderà facilmente individuabili queste aziende che, nell’ambito di un’area speciale strategicamente posizionata nel padiglione 5, proporranno confezioni e soluzioni smart o ispirate all’eco-design. A Ipack-Ima il futuro andrà verso proposte di etichettatura, codifica e marcatura che permettono la tracciabilità delle materie prime e del prodotto lungo tutta la supply chain. Sempre più spesso etichette e confezioni ospitano sensori e dispositivi capaci di connettere il prodotto col consumatore: è un arricchimento di informazioni che offre opportunità uniche
a livello di marketing per la narrazione puntuale della vita dell’imballo e del prodotto. I continui cambiamenti nelle abitudini di consumo e l’arrivo sul mercato delle nuove generazioni di consumatori, vedono in crescita la sensibilità verso prodotti bio in un percorso coerente che alla qualità delle materie prime, associa scelte più sostenibili anche sul fronte del packaging e sempre più verso i prodotti free from e a base vegetale. Il tema degli imballaggi si confronta costantemente con quello della sicurezza dei prodotti e della loro conservazione a cui Ipack-Ima, in collaborazione con l’Istituto Italiano dell’Imballaggio, dedica l’area speciale Ipack-Ima Lab, che guarda ai laboratori di ricerca, agli istituti di certificazione, ai centri specializzati negli standard di conformità MOCA.
Un ricco calendario di eventi
All’offerta espositiva si aggiunge un ricco calendario di eventi mirati alla valorizzazione dell’innovazione e all’anticipazione dei trend: Ipack-Ima ospiterà il prestigioso contest WorldStar, il Global Packaging Awards promosso dalla World Packaging Organisation (WPO). Inoltre, in collaborazione con l’Istituto Italiano dell’Imballaggio, la manifestazione ospiterà i Best Packaging Awards che tornano in presenza per celebrare l’eccellenza italiana tra i produttori e gli utilizzatori di materiali di imballaggio. Ipack-Ima si identifica quindi più che mai come il primo punto d’incontro in presenza per i professionisti del processing e del packaging, con le anticipazioni a livello industriale dei futuri trend di consumo.
“The Innovaton Aliance”
Ipack-Ima si terrà in concomitanza con altre fiere dedicate alla meccanica strumentale, nell’ambito del progetto “The Innovaton Aliance”: Intralogistica Italia, incentrata sulla movimentazione delle merci e gestione del magazzino, Print4All, dedicata alle tecnologie di stampa industriale, converting e labelling e la prima edizione di Greenplast, incentrata sulla filiera delle materie plastiche e della gomma con focus su sostenibilità ambientale, efficientamento energetico, Reduce-Reuse-Recycle ed economia circolare. Appuntamento, dunque, dal 3 al 6 maggio 2022 con un ritorno in presenza nei padiglioni di Fiera Milano grazie a rigorosi protocolli di sicurezza, garantiti da un hub che ospita ogni anno 4,5 milioni di visitatori, 36.000 aziende da tutto il mondo, 80 manifestazioni fieristiche e 160 congressi.‹
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
59
Eventi In vista della prossima edizione della fiera italiana dedicata all’automazione e al digitale per l’industria si registrano segnali positivi, a cominciare dalla crescita delle adesioni. Tra le parole chiave dell’evento di quest’anno, che sarà in scena a Parma dal 24 al 26 maggio, troviamo addi tive manufacturing, sostenibilità e empowerment.
Consulting e declinato sui principali focus della manifestazione: automazione, robotica, digitale e additive manufacturing. I risultati saranno presentati in fiera e i migliori progetti premiati con un Award. A SPS Italia, all’interno di District 4.0, ci sarà anche uno sportello informativo coordinato da ANIE Energia per dare consulenza sulla trasformazione ecologica nell’industria. Inoltre, in un’area esterna posizionata tra i padiglioni 3 e 5, saranno presentate soluzioni per l’ambiente lavorativo finalizzate allo sviluppo della mobilità sostenibile, all’utilizzo di energie rinnovabili per la riduzione di consumi e sprechi, quali per esempio AMR (Automated Mobile Robot), AGV, impianti di ricarica, soluzioni ad elevata efficienza energetica, veicoli aziendali elettrici, soluzioni di logistica sostenibili.
SPS ITALIA Persone, tecnologie, prospettive S
PS Italia prepara una nuova attesa edizione, dal 24 al 26 maggio, a Parma, con una crescita del 10% nelle adesioni, che dimostra fiducia, voglia di esserci e di incontrarsi da parte del settore dell’automazione e digitale per l’industria e del tessuto manifatturiero italiano. La manifestazione si presenta quest’anno con il claim “Persone, Tecnologie, Prospettive”, elementi connessi del progetto fieristico che guarda ai diversi aspetti dell’innovazione, tra i quali la sostenibilità, le competenze e la tecnologia come elemento di inclusione e opportunità per le nuove generazioni.
Cresce District 4.0
Il layout dell’edizione 2022 conferma i padiglioni espositivi 3, 5 e 6 e District 4.0, tra il 4 e il 7, ai quali si aggiunge da quest’anno il padiglione 8, con spazi dimostrativi, progetti speciali e arene per lo svolgimento dei convegni scientifici, workshop formativi e tavole rotonde. Attraverso le demo più innovative District 4.0 proporrà un percorso nelle tecnologie abilitanti di SPS Italia: Automazione Avanzata, Digital & Software, Robotica e Meccatronica, Additive Manufacturing.
60
Nell’area Digital & Software troverà spazio un nuovo focus, quello delle infrastrutture per la comunicazione nella fabbrica 4.0 con casi d’uso del 5G nell’industria manifatturiera.
A dditive Manufacturing
Si concretizza l’ampliamento di District 4.0 con una nuova area dedicata all’additive manufacturing: dalla produzione allo sviluppo prodotto, dai materiali alle soluzioni per la manifattura additiva, dalla prototipazione alla digitalizzazione, ai servizi. Il progetto, novità dell’edizione 2022, è supportato da Formnext, la fiera di riferimento per le tecnologie additive del gruppo Messe Frankfurt.
L’Osservatorio
e le iniziative green
Fil rouge di questa edizione è la sostenibilità in ambito industriale, attorno alla quale ruotano diverse iniziative. Primo fra tutte, un nuovo osservatorio per valutare il grado di diffusione e orientamento alle soluzioni sostenibili per l’industria, realizzato in collaborazione con ANIE Energia, +CIM4.0, MADE Competence Center I4.0, Porsche
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
Empowerment e apertura al talento
Su un altro fronte della sostenibilità, quello sociale, continua l’impegno della fiera, che già da qualche mese ha messo in campo il progetto “She SPS Italia, do you?” finalizzato a valorizzare il contributo delle donne, a promuovere la diversità, l’apertura al talento e la spinta alla visione femminile. Un Call for Paper raccoglierà le memorie inerenti le tematiche dell’empowerment, della sostenibilità sociale, dell’imprenditoria femminile. Le relazioni più significative, selezionate da una giuria, saranno presentate nei convegni in fiera. ‹
IEG - Italian Exhibition Group
| Eventi |
IL BEVERAGE TORNA PROTAGONISTA A RIMINI
Una manifestazione che esce dai soliti schemi fieristici: è ambiziosa e rappresenta, anche per il settore vitivinicolo, il primo passo concreto di quella transizione ecologica che caratterizzerà i prossimi decenni. Così viene presentata Sana Slow Wine Fair, primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition, in programma a Bologna dal 27 al 29 marzo 2022. L’evento è organizzato da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, in partnership con FederBio e Confcommercio Ascom Bologna, il supporto del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’ICE. Per questo appuntamento sono state selezionate 500 cantine provenienti da 18 Paesi che avranno l’opportunità di incontrare migliaia di operatori del settore e stringere nuove collaborazioni. All’aspetto fieristico, Sana Slow Wine Fair unisce un’impronta fortemente contenutistica: protagonista della fiera non è, genericamente, il vino, bensì un certo tipo di vino. Che sia buono, pulito e giusto, cioè che sia sostenibile dal punto di vista ambientale, la cui produzione non impatti sul paesaggio in cui si inserisce, e che sia motore di crescita economica grazie al rapporto virtuoso instaurato dalla cantina con i propri dipendenti e con le comunità con essa interagisce.
APPUNTAMENTO AL 2023 CON BRAUBEVIALE Dopo un’intensa consultazione con le aziende e le associazioni rappresentate nel comitato consultivo della fiera BrauBeviale, l’organizzatore dell’evento, NürnbergMesse, ha deciso di sospendere BrauBeviale 2022, in calendario dall’8 al 10 novembre. “Facendo questo passo, reagiamo tempestivamente alle preoccupazioni del mercato e garantiamo l’affidabilità della pianificazione per il settore”, ha spiegato Andrea Kalrait, direttore esecutivo di BrauBeviale. Le aziende del settore avevano espresso perplessità riguardo allo svolgimento, nello stesso anno, delle due principali fiere internazionali dedicate alla tecnologia delle bevande (dal 12 al 16 settembre, infatti, si svolgerà a Monaco di Baviera Drinktec). Il prossimo appuntamento con BrauBeviale si terrà quindi dal 14 al 16 novembre 2023 a Norimberga. Come nelle altre edizioni, l’offerta degli espositori coprirà l’intera filiera della produzione di bevande: dalle materie prime alle tecnologie, dai componenti all’imballaggio, dagli accessori alle idee di commercializzazione. Alle ultime edizioni avevano partecipato circa 1.100 espositori nazionali e internazionali e 40.000 visitatori provenienti dalla Germania e dall’estero. Insieme a Beviale Moscow, Beviale Mexico, Craft Beer China e Craft Beer Italy, il BrauBeviale è parte della “famiglia Beviale”.
NuernbergMesse
Un consapevole atteggiamento di prudenza in attesa della migliore evoluzione dell’attuale situazione sanitaria, che consentirà un’edizione delle fiere partecipata e produttiva, ha spinto IEG - Italian Exhibition Group a posticipare le date della settima edizione di Beer&Food Attraction, della quarta edizione di BBTech Expo e dell’undicesima edizione dell’International Horeca Meeting di Italgrob da febbraio 2022 alla fine del mese di marzo, più precisamente dal 27 al 30. Le nuove date 2022 delle manifestazioni, in programma nel quartiere fieristico di Rimini, sono state individuate in totale accordo con le associazioni del settore e le aziende. Beer&Food Attraction e BBTech Expo sono l’appuntamento fieristico di riferimento per l’intera filiera dell’eating OUT, filiera che Italian Exhibition Group intende affiancare e sostenere in un periodo complesso, favorendone il più possibile il rilancio in vista della prossima stagione estiva. BBTech expo presenta la più completa offerta di tecnologie processing e filling, materie prime, imballi, attrezzature e servizi per birre e bevande. Un format fieristico innovativo nel quale i produttori di macchine e impianti trovano opportunità di business sia con le aziende espositrici di birre e bevande, sia con gli operatori in visita. Rappresenta l’appuntamento ideale per la ripartenza ed il rilancio di tutta la filiera dedicata al Beverage. Per la quarta edizione della fiera sono state previste due nuove sezioni. La prima sarà dedicata ai Distillati. Gin, whisky, grappe, rum, distillati di birra e tanto altro saranno protagonisti tra innovazione e tradizione con i loro Master Distiller. La seconda sezione si chiamerà “Materie prime Made in Italy” e ospiterà un’area di produttori italiani di materie prime per birre e bevande, per chi punta ad un prodotto 100% italiano. Beer&Food Attraction è l’evento, riservato esclusivamente ai professionisti del settore, che riunisce in un solo appuntamento la più completa offerta nazionale e internazionale di birre, bevande, food e tendenze per l’out of home. Un’occasione unica per chi vuole aggiornarsi su nuove modalità e stili di consumo e cogliere le opportunità che i cambiamenti attuali ci propongono. In contemporanea alle due manifestazioni, l’International Horeca Meeting di Italgrob. Giunto alla sua 11a edizione, l’IHM sarà la perfetta occasione per fare il punto sulla ripartenza del settore dell’eating out.
NASCE LA FIERA DEL VINO “BUONO, PULITO E GIUSTO”
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
61
Agenda 2022
Rimini 27-30 marzo 2022 Fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande www.bbtechexpo.com
CIBUS TEC FORUM
VINITALY
Parma 25-26 ottobre 2022 Fiera internazionale delle tecnologie alimentari www.cibustec.it
Verona 10-13 aprile 2022 Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com
MARCA
Bologna 12-13 aprile 2022 Fiera internazionale delle private label www.marca.bolognafiere.it
Colonia 26-29 aprile 2022 Fiera internazionale delle tecnologie per il food & beverage www.anugafoodtec.com
Parma 24-26 maggio 2022 Fiera dell’automazione digitale per l’industria www.spsitalia.it
TRIESTESPRESSO Trieste 27-29 ottobre 2022 Fiera per l’intera filiera dell’industria del caffè espresso www.triestespresso.it
Fieramilanocity 24-26 maggio 2022 Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it
Parigi 21-24 novembre 2022 Fiera dedicata al packaging, processing, printing e logistica www.all4pack.com
Monaco di Baviera 12-16 settembre 2022 Fiera internazionale delle tecnologie per il beverage www.drinktec.com
Bruxelles 11-14 settembre 2023 Fiera internazionale delle tecnologie per la stampa di etichette www.labelexpo-europe.com
Norimberga 27-29 settembre 2022 Salone internazionale delle tecnologie per il packaging www.fachpack.de
Norimberga 14-16 novembre 2023 Fiera dei beni strumentali per il settore del beverage www.braubeviale.de
Milano Rho 3-6 maggio 2022 Fiera specializzata nel processing e packaging food e non food www.ipackima.com
62
Monte-Carlo 3-5 ottobre 2022 Salone internazionale del packaging di lusso www.luxepack.com
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
SALONE INTERNAZIONALE MACCHINE PER ENOLOGIA E IMBOTTIGLIAMENTO
LEADER IN WINE & BEVERAGE TECHNOLOGY
ORGANIZED BY
29 a EDIZIONE
15-18 novembre 2022 Fiera Milano (Rho) info@simei.it / simei.it
Abbiamo parlato di ... B&R AUTOMAZIONE INDUSTRIALE VIA LEONCAVALLO 11 20020 CESATE MI Tel. 0293205825 Fax 0293205837 www.br-automation.com
CANTINA PRODUTTORI DI VALDOBBIADENE - VAL D’OCA VIA PER SAN GIOVANNI 45 31049 VALDOBBIADENE TV Tel. 0423 982070 Fax 0423 982097 www.valdoca.com
pag. 39
EASYFAIRS ITALIA VIA NANSEN 15 20156 MILANO MI Tel. 02392061 www.packagingpremiere.it
pag. 29
FIRA DE BARCELLONA AV. REINA MA CRISTINA S/N 08004 BARCELLONA Tel. 0034902233200 Fax 0034932332198 www.firabcn.es
pag. 27
GERHARD SCHUBERT pag. 38 VERPACKUNGSMASCHINEN HOFACHERSTR 7 CRAILSHEIM Tel. 004979514000 Fax 004979518588 www.gerhard-schubert.de GRAFICA METELLIANA III COP VIA GAUDIO MAIORI - ZONA INDUSTRIALE 84013 CAVA DE TIRRENI SA Tel. 089349392 Fax 0894456298 www.graficametelliana.it IMA-INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE pag. 44, 46 VIA EMILIA 428 40064 OZZANO DELL’EMILIA BO Tel. 0516514111 Fax 0516514610 www.ima.it
IPACK IMA SRL STRADA S. DEL SEMPIONE KM 28 20017 RHO MI Tel. 023191091 Fax 0233619826 www.ipackima.it
64
pag. 11
13, 58
IV COP
P.E. LABELLERS pag. 42, I COP VIA INDUSTRIA 56 46047 PORTO MANTOVANO MN Tel. 0376389311 Fax 0376389411 www.pelabellers.it
pag. 7
COMIECO VIA POMPEO LITTA 5 20122 MILANO MI Tel. 02550241 Fax 0254050240 www.comieco.org
INNOVA GROUP PACKAGING VIA NAZIONALE 1/D 25070 CAINO BS Tel. 0306830529 Fax 0306831037 www.innovagroup.it
NIMAX VIA ARCOVEGGIO 59 2 40123 BOLOGNA BO Tel. 0514199111 Fax 0514199122 www.nimax.it
pag. 21, 36
PLASTIFER VIA INDUSTRIALE 3 26010 MONTE CREMASCO CR Tel. 0373791551 Fax 0373792494 www.plastifer.info ITALIAN EXHIBITION GROUP VIA EMILIA 155 47921 RIMINI RN Tel. 0541744813 Fax 0541744475 www.iegexpo.it
pag. 57, 61
KABELSCHLEPP ITALIA VIA MASSARI MARZOLI 9 21052 BUSTO ARSIZIO VA Tel. 0331350962 Fax 0331341996 www.kabelschlepp.it
pag. 25
KHS JUCHOSTRASSE 20 DORTMUND Tel. 00492315690 Fax 00492315691541 www.khs.com
pag. 47
KOELNMESSE MESSEPLATZ 1 50679 KOLN Tel. 00492218210 Fax 00492218212574 www.koelnmesse.de
pag. 37
MACK BROOKS EXHIBITIONS pag. 43, 49 ROMELAND HOUSE ROMELAND HILL ST. ALBANS, HERTS Tel. 004401727814400 Fax 004401727814401 www.mackbrooks.co.uk MESSE FRANKFURT ITALIA VIA QUINTINO SELLA 5 20121 MILANO MI Tel. 028807781 Fax 0272008053 www.messefrankfurtitalia.it
BEVERAGE Machines | Aprile-Maggio 2022
pag. 41, 60
pag. 1, 40
PROMAPLAST pag. 53 CENTRO DIREZIONALE MILANOFIORI - PAL F 3 20090 ASSAGO MI Tel. 02 82283775 Fax 02 57512490 www.macplas.it RITTAL VIA NICCOLO’ MACCHIAVELLI 4/6 20096 PIOLTELLO MI Tel. 02959301 Fax 0295360209 www.rittal.it ROBATECH ITALIA VIA ENRICO MATTEI 71 47522 CESENA FC Tel. 0547631700 Fax 0547631881 www.robatech.it SALONI INTERNAZIONALI FRANCESI VIA BOCCACCIO 14 20123 MILANO MI Tel. 024343531 Fax 024699745
pag. 34
pag. 3
pag. 33
SCHNEIDER ELECTRIC VIA C NE EST 1 24040 STEZZANO BG Tel. 0354151111 Fax 0354153200 www.schneider-electric.it
pag. 48
VENDITALIA SERVIZI VIA NAPO TORRIANI 29 20124 MILANO MI Tel. 02 33105685 Fax 02 33105705
II COP
OneMorePack 2022 PREMIO DI PACKAGING DESIGN
Ottava edizione · 31 gennaio - 31 marzo 2022
Sezione Professionisti 2 Categorie in gara Packaging Label
Sezione Studenti In palio 3 stage formativi
Con il patrocinio di ADCI Art Directors Club Italiano ADI Associazione per il Disegno Industriale Assografici Confindustria Campania UNA Aziende della Comunicazione Unite
TERMINE ISCRIZIONI 31 MARZO 2022
Modalità e termini di partecipazione su www.onemorepack.it
nimax
La cura della tua Linea è l’unico disegno che abbiamo in mente.
PER LINEE SEMPRE PIÙ EFFICIENTI E INTEGRATE
Codifica e Marcatura
Ispezione e Controllo
Labelling
QUANDO SCEGLIETE NIMAX, ACQUISTATE MOLTO PIÙ DI UNA TECNOLOGIA. • Avete un intero sistema 4.0 che si integra perfettamente con la vostra linea di produzione e che dialoga con il vostro network. • Siete supportati da un team di tecnici con grande esperienza nei diversi settori industriali in tutte le fasi valutative e operative. • Usufruite di un servizio after sales che anticipa le vostre esigenze.
Laser F720i Marcatura precisa, ad altissime velocità e su superfici metalliche convesse.
Ribaltino nimax La soluzione semplice, efficace ed economica per la rotazione dei prodotti sulla linea.
Stampa e Applica M230i i-Tech Per l’etichettatura logistica di prodotti e pallet.
ESCLUSIVISTA
Siamo presenti a: Milano, 3-6/5/2022
Padiglione 4 Stand B99
nimax.it
contactcenter@nimax.it