Food Machines n.1 - Aprile/Maggio 2022

Page 1

FM Anno XXVI | N.

1 | Aprile/Maggio 2022

FOOD MACHINES

dtm-print.eu/food

Food Technologies


NOVITÀ

VIVO 18.

CON NOI E‘ FACILE Soddisfare i propri clienti grazie a chiusure adesive sicure e risparmiare fino al 30% di adesivo nella produzione di confezioni per spedizione. Tutti i particolari sulla testa di spalmatura Vivo 18 al nostro sito web e ad IPACK-IMA 2022, dal 3 al 6 maggio. Pad. 6 / D29 E30. robatech.com/it/e-commerce


TIPOGRAFIA ONLINE

SEMPLIFICHIAMO LA STAMPA PER IL TUO BRAND Siamo specializzati nei prodotti che supportano la crescita e la promozione del tuo business. Realizziamo stampati efficaci consigliandoti supporti, lavorazioni e intervenendo in caso di problemi tecnici sul file. Con il nostro METODO STAMPA SEMPLICE® strutturato in oltre 15 anni di esperienza online, avrai un servizio eccellente a un costo inferiore. Risultato? Tempi più rapidi e prodotti pensati per il tuo brand.

A dir poco adorabili!! Professionalità, competenza e tanta tantissima gentilezza! Ormai è da un po’ che scelgo loro e davvero non li cambierei per niente al mondo!

PREMIATI TOP TIPOGRAFIA ONLINE

Recensioni 9.3/10

www.sprint24.com

oppure contattaci allo

+39 06 59 42 860

CONSEGNA GRATIS SU TUTTI I PRODOTTI!


FM

Food Machines è parte del NETWORK

Grafica e impaginazione Amalia Pari

FOOD TECHNOLOGIES

Stampa e confezione Ancora Arti Grafiche - Milano Costo produzione copia � 1,50

Rassegna Grafica

FOOD MACHINES

ANNO XXVI | N. 1 APRILE/MAGGIO 2022

Direttore Responsabile Stefano Legnani Coordinamento editoriale Chiara Riccardi chiara.riccardi@innovativepress.eu Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Chiara Bezzi Silvia Ballabio

Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 2 numeri all’anno + 4 Beverage Machines. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 40 � - Europa 70 �

Rassegna dell’imballaggio

BM

Beverage Machines

Editore

p Innovative Press

Aut. Trib. di Milano n.n. 713 del 07/12/1996. Contiene l’inserto “La Rivista del Latte” - Aut. Trib. di Milano n. 297 del 26/04/2004 Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020

Redazione Innovative Press S.r.l. Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 Fax 0227000692 info@innovativepress.eu www.innovativepress.eu

p

Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, Innovative Press Srl con sede in Milano, via Cino del Duca n. 5, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a info@innovativepress.eu


Sustainable vertical packaging Sustainablesolutions vertical packaging solutions Sustainability Hygiene Performance Easiness Sustainability Hygiene Performance Easiness Visit us at ANUGA FOODTEC 26-29 April 2022 | Hall 7.1, Stand A090/B091 | Koeln, Germany marketing.ilapak@ima.it • ima.it | ilapak.com

Visit us at ANUGA FOODTEC 26-29 April 2022 | Hall 7.1, Stand A090/B091 | Koeln, Germany


Prodotti ortofrutticoli,

TREND E NOVITÀ In relazione ai prodotti freschi, uno stile di vita sano e l’attenzione alla sostenibilità sono due delle tendenze più in voga. Gli sprechi alimentari rappresentano una sfida enorme ma l’innovazione nei metodi di packaging ha il potenziale per ridurli.

I

l volume della frutta e della verdura fresca vendute in Europa dovrebbe essere in aumento, dato che i consumatori adottano uno stile di vita sano e scelgono prodotti sostenibili cercando di migliorare la qualità della loro vita. Invece, le vendite mostrano una crescita soltanto modesta fino al 2020. Il settore è interessato da un cambiamento radicale. Le esigenze e i comportamenti dei consumatori sono sempre più orientati verso il desiderio di un maggiore carattere esotico, di un valore aggiunto superiore, di un miglior sapore e di una maggiore freschezza, il che non si traduce necessariamente in volumi di vendite più

4

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

alti. Gli sprechi alimentari rappresentano una sfida enorme per la sostenibilità, ma l’innovazione nei metodi di packaging ha il potenziale per ridurli. I rivenditori che puntano alla crescita dovrebbero concentrarsi sul valore piuttosto che sul volume, ma ciò richiede la comprensione profonda di come tradurre i desideri dei consumatori in prodotti e packaging straordinari. Nel complesso, il trend dello stile di vita sano non basta da solo a promuovere la crescita del mercato dei prodotti freschi in termini di volume. Dove va ricercata allora la crescita? La crescita va ricercata nella “premiumizzazione” di frutta, verdura e frutti di bosco ricchi di nutrienti, freschi e gustosi. Ad esempio, il cavolo riccio è tornato in auge grazie al suo contenuto di vitamine, antiossidanti e minerali, ma anche per via della sua popolarità nei blog sul cibo e nei feed dei social media che propongono ricette interessanti.

Migliorare la qualità della vita

I consumatori sono esigenti. L’urbanizzazione rende la vita delle persone più complessa, in quanto offre loro maggiori opportunità e scelte ma meno tempo a disposizione. Ciò spinge i consumatori a optare per soluzioni che semplifichino la vita e


consentano di risparmiare tempo. A ciò si accompagna la maggiore domanda per frutta e verdura dal sapore migliore e anche più esotica. Negli stati orientali dell’Unione Europea, alla frutta e verdura “di base” i consumatori preferiscono sempre più spesso una maggiore varietà, che includa prodotti esotici. Il consumo di frutta e insalate già tagliate e semipreparate, pensate per il frenetico stile di vita moderno, è in aumento. Questi prodotti vengono consumati durante gli spostamenti come pranzo veloce o all’interno della cena. I rivenditori rilevano che i consumatori sono disposti a pagare un prezzo più alto per prodotti più saporiti ed esotici, considerati di qualità premium.

Salvare il pianeta

Gli sprechi di frutta e verdura sono estremamente elevati. Quasi il 50% dell’intera produzione europea di frutta e verdura viene sprecato. Nonostante gli elevati livelli di consapevolezza, in Europa i maggiori responsabili di questo fenomeno sono i consumatori: un prodotto di frutta e verdura su cinque, infatti, viene sprecato dopo l’acquisto. Oltre ad avere a cuore gli sprechi alimentari, in genere i consumatori di prodotti freschi dimostrano scetticismo nei confronti del packaging in questa categoria. La sostenibilità come fattore trainante I consumatori percepiscono il packaging in modo positivo se è in grado di migliorare la durata dei prodotti sugli scaffali e, di conseguenza, di ridurre gli sprechi. Inoltre, i consumatori desiderano che anche il packaging sia sostenibile. Soluzioni basate su fibre, come il cartone o il cartone ondulato, vengono considerate le più sostenibili dalla maggior parte dei consumatori. Il confezionamento di prodotti freschi è sempre più diffuso perché migliora la qualità e la freschezza dei prodotti stessi. Inoltre, offre opportunità per il branding e la differenziazione. In genere, gli sprechi durante il trasporto o la movimentazione nei

magazzini sono molto ridotti. Tuttavia, all’interno dei punti vendita gli sprechi raggiungono livelli significativi. Il 5% del valore della categoria è considerato un buon livello medio di spreco, ma la percentuale varia in maniera significativa in base al tipo di frutta e verdura. Il packaging che migliora la durata sugli scaffali può consentire di ottenere risparmi notevoli. I consumatori desiderano frutta e verdura più sana, fresca e saporita. Soluzioni di packaging intelligente possono contribuire a velocizzare i tempi all’interno della catena di fornitura, consentendo la consegna di prodotti in condizioni migliori e con una maggiore ricchezza di sapore e nutrienti Baby carote, coste di sedano, insalate pronte, macedonie di frutta e frullati sono tutti esempi di premiumizzazione dei prodotti freschi. Gli svantaggi di una maggiore varietà di prodotti preparati e confezionati disponibili sul mercato rimandano a una maggiore complessità per i consumatori e costi di gestione degli stock più elevati. Il packaging pensato per gli scaffali può semplificare il processo di acquisto per i consumatori grazie a una maggiore organizzazione dei prodotti nei punti vendita e all’offerta di informazioni sui prodotti e sulla loro proposta di valore. Inoltre, può consentire ai punti vendita di rifornire gli scaffali in modo più semplice e di mantenere i prodotti al loro posto.

Una maggiore durata sugli scaffali e sprechi ridotti

Il cartone ondulato mantiene i prodotti freschi per altri tre giorni L’idea di ridurre gli sprechi alimentari aumentando il packaging potrebbe sembrare contraddittoria, in quanto lo stesso packaging ha un impatto sull’ambiente. Il packaging di plastica realizzato con materiali di origine fossile non solo aumenta l’impronta di carbonio, ma non è nemmeno rinnovabile. Al contrario, il packaging ondulato ottenuto da fibre di legno gestite in maniera responsabile rappresenta una soluzione rinnovabile e sostenibile. Nonostante ciò, le casse di plastica riutilizzabili (RPC) vengono impiegate con una frequenza sempre maggiore per il trasporto di prodotti freschi. Da un recente studio condotto dalla nota Università di Bologna è emerso che questo trend potrebbe comportare sprechi alimentari maggiori. Secondo lo studio, il packaging ondulato riduce la contaminazione microbiologica rispetto alle casse RPC, prolungando la durata dei prodotti sugli scaffali di tre giorni. Fonte: Stora Enso

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

5


LES CRUDETTES, MONDI E IMA ILAPAK NUOVO IMBALLAGGIO DI CARTA

AGROALIMENTARE ITALIANO IN CRESCITA MA CON ALCUNE CRITICITÀ La pandemia non frena la corsa dell’agroalimentare italiano che, dopo la brusca frenata di due anni fa, ha registrato un balzo del +4% lo scorso anno e si prevede continuerà a crescere nel corso del 2022 (+3%), confermandosi settore trainante dell’economia. Permangono tuttavia delle criticità, che tengono sotto pressione alcuni sotto-settori chiave. Si tratta principalmente del calo della domanda nella ristorazione, dei prezzi elevati delle materie prime e dei rincari dell’energia. È questo, in sintesi, il quadro delineato dallo studio sull’andamento del settore agroalimentare italiano “Industry Trends Food & beverages – January 2022” condotto da Atradius, il Gruppo tra i leader mondiali nel settore dell’assicurazione del credito commerciale, fideiussioni e recupero crediti in Italia ed all’estero. In particolare, l’aumento dei prezzi delle materie prime (cereali, latte, olio e zucchero) sta mettendo in difficoltà le aziende della trasformazione nei principali settori della carne, latticini, pasticceria e pasta; così come il caro energia sta colpendo i segmenti dei molini, così come dei pastifici e le delle aziende conserviere. Ulteriore elemento di criticità deriva dal potere contrattuale della grande distribuzione che impedisce ai piccoli produttori e trasformatori di trasferire sulle merci l’aumento dei pezzi, riducendo così i loro margini di profitto, anche se comunque non è previsto un peggioramento. Il settore dell’ospitalità, invece, si conferma tra i più penalizzati a causa del forte calo delle vendite e dei margini di profitto dovuto alle misure restrittive imposte dal contenimento della pandemia, con prospettive ancora incerte per l’inasprirsi dei contagi. Per quanto riguarda i ritardi di pagamento ed insolvenze, gli spiragli intravisti ultimamente grazie alle misure di sostegno governative sono destinati a cedere il passo ad un quadro meno positivo nei prossimi mesi. Con la fine delle moratorie, aumenteranno secondo Atradius le criticità sui tempi di pagamento delle fatture nel corso di quest’anno. Allargando lo sguardo ai principali paesi europei, Atradius fa il punto sulla situazione del settore in Germania, primo paese di destinazione dell’export italiano, ove si attende un forte incremento delle insolvenze e dei ritardi di pagamento atteso nel 2022, che potrebbe raggiungere in entrambi i casi il +10%. Al di fuori del perimetro europeo, tra i mercati di sbocco dell’agroalimentare italiano, gli Stati Uniti mostrano un trend di sviluppo del settore piuttosto rallentato.

6

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Les Crudettes, azienda francese leader nel mercato delle verdure fresche, Mondi, fornitore di packaging e carta, e IMA Ilapak, azienda impegnata nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il packaging hanno vinto tre Premi al prestigioso French packaging award e al Trophées de l’innovation LSA per la creazione di un nuovo packaging in carta. Mondi ha sviluppato un nuovo film di carta riciclabile, che viene eseguito su macchine VFFS (Vertical Form Fill and Seal) di IMA Ilapak per una selezione di insalate pronte e prelavate Les Crudettes. Questa soluzione ha vinto il prestigioso premio francese del packaging nelle categorie ambiente e produzione, ed anche il Trophées de l’innovation LSA. Les Crudettes ha deciso di sostituire i sacchetti di plastica per le sue insalate fresche con il nuovo packaging di Mondi. La nuova soluzione è composta al 95% da carta ed è certificata come riciclabile nel circuito della carta compostabile in Francia, mantenendo l’insalata fresca fino a 10 giorni – la stessa durata del precedente imballaggio di plastica. Mondi, grazie al suo approccio EcoSolutions, ha lavorato a stretto contatto con Les Crudettes per raggiungere il suo obiettivo primario di sostenibilità: ridurre la quantità di plastica nel packaging. Il nuovo packaging infatti è ideato per raggiungere il goal di sostenibilità MAP2030 di Mondi, rendendo il 100% dei suoi prodotti riutilizzabile, riciclabile o compostabile entro il 2025. Gli investimenti in ricerca e sviluppo di IMA Ilapak hanno portato alla prima soluzione progettata specificamente per gestire materiali d’incarto a base di carta garantendo al contempo le stesse prestazioni dei materiali di imballaggio in plastica. Le confezionatrici verticali Vegatronic 6000 prodotte per Les Crudettes fanno parte del Progetto Corporate legato alla Sostenibilità IMA Zero e IMA NOP (No Plastic Program), che hanno l’obiettivo finale di ridurre al minimo l’impatto ambientale nella produzione industriale, incarnando la dedizione del Gruppo IMA al cambiamento e alla tutela dell’ambiente.


BROCCOLO DI CITRUS, CON PACK COMPOSTABILE IN MATER-BI Ortaggio ricco di proprietà antiossidanti, anticancerogene e antinfiammatorie con il suo contenuto di minerali (selenio, potassio e manganese) e vitamine (A, C, K, B6 e folati), il broccolo di Citrus, azienda cesenate che distribuisce frutta e verdura fresche di stagione e dall’alto valore nutrizionale, è sostenibile fino alla fase di post consumo grazie all’imballaggio in bioplastica compostabile Mater-Bi di Novamont che oltre ad aumentare la shelf life dell’ortaggio ne consente il riciclo integrale con la raccolta della frazione umida dei rifiuti. Citrus ha immesso per prima sul mercato, a partire dallo scorso novembre, il broccolo confezionato con cling film ed etichetta termica compostabili. Messa a punto in partnership con GPTGruppo Poligrafico Tiberino, questa innovativa soluzione di packaging è stata utilizzata per la prima edizione de “I broccoli della ricerca”, iniziativa di Citrus L’Orto Italiano a sostegno della Fondazione Umberto Veronesi per la ricerca scientifica sui tumori maschili. Novamont è impegnata da molti anni - anche in collaborazione

con filiere industriali italiane e internazionali altamente tecnologiche - nello sviluppo di soluzioni ready-togo per l’imballaggio alimentare in cui la biodegradabilità in diversi ambienti (impianti di compostaggio industriale, suolo, marino) rappresenta un valore aggiunto. I prodotti compostabili hanno, infatti, grandi potenzialità in tutti quei settori in cui le operazioni di riciclo sono complesse o non praticabili a causa

dell’utilizzo contemporaneo di materiali differenti e della contaminazione da parte degli scarti alimentari. In questi casi, l’utilizzo di bioplastiche compostabili permette di conferire questi prodotti, insieme al loro contenuto, nella raccolta differenziata del rifiuto organico, contribuendo così alla produzione di compost di qualità per la fertilità dei suoli e a migliorare la riciclabilità degli altri rifiuti.

F.LLI ORSERO, NUOVO ECOPACK PER FRUTTA ESOTICA F.lli Orsero, brand dell’omonimo Gruppo operante nel mercato ortofrutticolo italiano, presenta la novità dedicata agli esotici: l’Ecopack. I nuovi pack sono utilizzati per tutte le linee di frutta esotica F.lli Orsero, tra cui la popolare gamma dei “maturi al punto giusto” e la linea biologica. Le confezioni sono 100% riciclabili nella carta o nell’umido, decorate con la personale grafica tropicale del brand, stampata con inchiostri a base vegetale. Si dividono in due tipologie, al fine di adattarsi a ogni frutto e calibro: - ECOPACK - ZERO PLASTICA, vaschette 100% di carta, riciclabili nella carta e impilabili per ottimizzare lo spazio in frigorifero, con aperture esagonali sui lati studiate per lasciare ben visibile il prodotto e sprigionare i colori e i profumi di frutti come mango, papaya e passion fruit; - ECOPACK flowpack - vassoi di carta, riciclabili nella carta,

ricoperti da un flowpack realizzato in cellulosa completamente compostabile nell’umido, perfetti per contenere e proteggere i frutti più delicati come il bananito e dalle forme particolari come la pitaya. “Il packaging in ortofrutta ha molteplici funzioni e, per alcune categorie di prodotto come la frutta esotica, è necessario al fine di proteggere il prodotto sul punto vendita e ridurre lo sfrido”. commenta Alessandro Canalella, Chief Commercial Officer del Gruppo Orsero. “La sfida è quella di coniugare questa necessità all’urgenza di trovare soluzioni innovative e circolari, che minimizzino l’impatto delle confezioni sull’ambiente. L’Ecopack è un passo importante di questo percorso, che in una prima fase coinvolgerà i prodotti esotici a marchio F.lli Orsero commercializzati in Italia e in Francia”.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

7


Ortofrutta italiana,

L’EXPORT CORRE €, -19,3%). Tra i prodotti più importati si confermano banane (430,5 milioni €, -3,87%) e ananas (97 milioni €, +8,7%).

Il confronto con i dati del 2019

La performance positiva della nostra ortofrutta assume ancora maggior rilievo confrontando i dati 2021 con quelli del 2019, l’ultimo anno pre-pandemia: il valore dell’export è superiore del 14,5% (5,2 miliardi contro 4,5 €) e soprattutto il saldo positivo della bilancia commerciale è più che triplicato (348 milioni contro oltre 1 miliardo €, +208,7%). In sintesi: l’ortofrutta italiana ha recuperato e ampiamente migliorato sui mercati esteri le vendite rispetto al pre-pandemia, a conferma dello straordinario dinamismo delle sue imprese.

Un settore strategico per l’economia

Nel 2021 il valore dell’export dei prodotti ortofrutticoli italiani ha superato i 5,2 miliari di euro. L’ortofrutta italiana ha recuperato e ampiamente migliorato sui mercati esteri le vendite rispetto al pre-pandemia, a conferma dello straordinario dinamismo delle sue imprese.

I

l commercio estero dell’ortofrutta italiana conferma nel 2021 un trend ancora più positivo rispetto al 2020. Più valore (5,2 miliardi €, +8,3%) e più quantità (+1,8% pari a 3,6 milioni/tons). In calo l’import sia in valore (-0,3%) che in quantità (-1,5%). Il valore dell’export supera i 5,2 miliardi di euro, il valore dell’import si ferma a poco meno di 4,18 miliardi. Il saldo commerciale positivo anno su anno balza a oltre 1 miliardo di € con uno scatto del 62,1%. Lo rende noto Fruitimprese sulla base dei dati Istat. Nell’anno del post-pandemia bene legumi e ortaggi (+11,9%), frutta secca (+16,3%) e frutta tropicale (+23,1%). Tra i principali prodotti esportati primeggiano le mele per un valore di oltre 881 milioni (+5,74%), seguite dall’uva da tavola con 729 milioni € (+1,21%) e kiwi che in una annata scarsa in quantità (-1,91%) segna circa 473 milioni € (+2,63%). Dopo un 2020 difficilissimo, si riprendono pesche/nettarine: 137,4 milioni € (+26,53%). Seguono arance (113,8 milioni €, +5,37%), pere (106,4 milioni €, -10%) e limoni (66 milioni

8

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Commentando i risultati del 2021 il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi, sottolinea il doppio risultato record: “Il valore complessivo dell’export che supera ampiamente i 5 miliardi € e il saldo commerciale positivo oltre il miliardo di euro dimostrano che le imprese del settore, nonostante le difficoltà crescenti, la pandemia, la chiusura dei mercati, la difficoltà di reperire manodopera, non hanno mai mollato sul fronte dell’impegno a raggiungere i mercati lontani. Un dinamismo che conferma, semmai ce ne fosse bisogno, l’importanza strategica del nostro settore per l’economia del Paese, non solo per l’agroalimentare dove comunque l’ortofrutta fresca rappresenta la seconda voce dell’export dopo il vino. Voglio sottolineare qui anche la stabilità dei valori dell’import che vedono confermate le voci importanti della frutta tropicale e dei legumi/ortaggi, prodotti che ormai sono entrati nei consumi degli italiani”. “La competitività delle imprese dell’ortofrutta - continua Salvi - è messa a dura prova in questi primi mesi del 2022 dagli aumenti dei costi fuori controllo dell’energia, trasporti, imballaggi, concimi, fertilizzanti, e non ci stanchiamo di chiedere una corretta redistribuzione di costi e responsabilità lungo l’intera filiera produttiva e distributiva. Chiediamo il taglio delle accise sui carburanti per le attività di trasporto e logistica, strategiche per il nostro settore, e agevolazioni sui costi dell’energia per le nostre imprese che nei magazzini e nelle celle frigorifere registrano alti consumi per la lavorazione e la conservazione dei prodotti”. Infine il dramma dei profughi ucraini. “Molte nostre imprese si stanno preparando per offrire ospitalità e lavoro alle migliaia di uomini e donne in fuga dagli orrori della guerra in Ucraina. La loro presenza in Italia trasforma un’emergenza in un’opportunità per il nostro settore che soffre di carenza di manodopera e che ha grande necessità di forze nuove alla vigilia delle grandi campagne di raccolta primaverili-estive”.


ACOPOS 6D ACOPOS 6D

Nuove dimensioni per Nuove dimensioni per la produzione adattiva la produzione adattiva www.br-automation.com/ACOPOS6D www.br-automation.com/ACOPOS6D

ACOPOS 6D consente di muovere liberamente i prodotti in uno spazio di lavorazione apertoliberamente – senza i vincoli del ACOPOS 6D consente di muovere i prodotti classico flusso La i levitazione in uno spazio di produttivo lavorazione sequenziale. aperto – senza vincoli del magnetica introduce sei gradi di libertà, per densità classico flusso produttivo sequenziale. La una levitazione di operazioni per superficie occupata senza magnetica introduce sei gradi di libertà, perprecedenti. una densità


Sustainability

even in plastic packaging For many foodstuffs, there is often no alternative to plastic packaging. That is why manufacturers are being asked to “reduce, reuse, recycle” in order to minimize the amount of packaging used. The most effective method is to use thinner films and monomaterials.

O

ne effect of the Covid-19 pandemic is that many people are choosing to cook and “eat in” more regularly. That is one reason for the marked increase in foodstuff packaging waste volumes in the past year. According to a survey of waste management services by the Bundesverband der Deutschen Süsswarenindustrie (Federal Association of the German Confectionery Industry), the lockdowns in spring and autumn 2020, in particular, led to a sharp rise in glass, plastic and metal packaging volumes in private households. But other recent surveys suggest there has been a significant rise in packaging waste in Germany in any case, quite independently of this factor. To bring these volumes down, Germany’s Packaging Act (Verpackungsgesetz), which came into force in 2019 and has undergone a number of amendments since, requires the weight and volume of packaging to be reduced to a minimum. To improve the sustainability balance of their packaging, many businesses are therefore replacing plastics with other materials. But even if paper can be used as an alternative to plastic, it is not always environmentally meaningful to do so, considering the power and water consumption involved in producing and recycling paper, for example. In addition, especially in the foodstuffs industry, the barrier effects of paper are often inadequate, which means it has to be given a plastic coating. The resulting multimaterial mix is then very difficult to recycle – if at all – and ultimately ends up in the incinerator, which is one of the worst possible outcomes in terms of sustainability.

Monomaterials are easy to recycle

In general, however, plastic is easy to reuse – if the packaging is designed to be recycling-friendly. Previously, flexible plastic films have been available that offer a good barrier effect against oxygen or water vapour, and consist of several layers to block the relevant gas. These multimaterial films are not recyclable, however, since it is not possible to separate them out. But instead of several different plastics and paper or cardboard packaging, it is often enough to use a single film made of a single material with an appropriate coating. These monomaterials

10

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

are easy to recycle. Under the Packaging Act, these are defined as materials containing no more than 5 percent of other substances by weight. The Fraunhofer Institute for Process Engineering and Packaging (IVV), for example, is therefore focusing on developing packaging materials that can be classified as monomaterials but still provide the same protective function as the current multimaterials in terms of the barrier effect for the products they contain. To create a barrier against the gases in question, they integrated various nanoparticles in selected coatings and adhesives as part of the BarriFlex project. The goal of the project is to develop highperformance, low-cost barrier films with a low carbon footprint that can be used as flexible packaging, and are based on a single material.

Thinner films reduce packaging waste

As a packaging material, polypropylene on its own serves as an excellent barrier against moisture and has good recycling properties. Special manufacturing processes can save even more packaging material by making the films thinner. Instead of trays, for example, thinner films can be used for pillow bags. That is a helpful way of scoring sustainability points in the retail trade, since many retail firms require their suppliers to reduce the weight and volume of their packaging, and set the example with their own brands. Aldi, for example, has announced that it wants to reduce the amount of material used in its own brand packaging by 30 percent by the end of 2025. For individual products, Aldi Süd claims it is already saving 165 tonnes of plastic a year through measures such as doing without an additional lid. REWE has already taken this step with some yoghurts in its own “ja!” brand, offering customers a reusable silicon lid they can use to close the tub again at home. In addition, REWE aims to use a total of 20 percent less plastic for its own-brand packaging by the end of 2025. Regardless of which foodstuff retailer you prefer, a glance into the shopping trolley will show that many familiar items have been clothed in new and, in most cases, more sustainable packaging in recent months. Even using plastic it is possible to combine sustainability with food safety in this way. Potential adjustments range from reducing empty spaces in the packaging to going without unnecessary components such as sleeves, top seals and lids, and making use of thin mono- films. The benefit here can be seen in the climate balance of the logistics process: saving weight uses less fuel. And more products can fit on a pallet, which means fewer journeys to the retail outlets. Source: Fachpack


In recent years, packaging made from paper, card and cardboard has become increasingly popular. However, the recent difficulties in finding raw materials are now increasing the search for alternatives like seaweed fibers or cannabis pulp.

of paper packaging

normal trundle through the supermarket is enough to see that more and more packaging is made from paper, card and cardboard, either (ostensibly) wholly or in part. Where has this trend come from? How sustainable is paper packaging really?

A study published in May 2021 from the Pro Carton association showed that customers are choosing paper more and more often due to the Corona pandemic, among other elements. 38% of those surveyed said that they are worrying more about the environment due to the pandemic. In turn, 62% of those surveyed in Germany believed that their purchasing decisions themselves were influenced by the actual or perceived environmental friendliness of the relevant packaging. Paper, as a product that is made from a renewable raw material, definitely seems more environmentally friendly than plastic packaging, and that’s no secret. Winfried Mühling, General Manager of Pro Carton, states: “The survey clearly shows that consumers are looking for options that allow them to live more sustainably, including when making purchasing decisions”.

Paper packs more and more popular

On the search for alternative raw materials

A

Amazon, the shipping giant, just stated that it would now be using paper-based insulated bags for its food delivery service, Fresh, in the USA in November last year, for example. Plastic liners and bubble wrap will no longer make their way into customers’ houses. The company is planning to switch to flexible paper shipping bags for smaller shipments in Germany too. Amazon isn’t on its own in adopting this trend. The USA-based packaging company Ranpak has also developed paper-based thermal protective packaging and was still expanding in this area in December 2021. Following the acquisition of the Dutch company Reycold Cool Solutions, Ranpak can also provide plant-based cooling packs in a paper jacket, along with its thermal packaging. The list goes on: The German packaging company Storopack has developed an alternative for bubble wrap made from paper, BillerudKorsnäs and Aisa Packaging are manufacturing a tube which is 85% made from paper for toothpaste and cosmetics, Mondi is offering a flexible paper wrap solution for securing pallets during transportation and two resourceful Bavarians have even developed insulated packaging for Germany’s top takeaway: They call it the Kebag, and it keeps doner kebabs warm until they are ready to be eaten in recyclable, FSC-certified greaseproof paper. An insulated bag made of paper that is being unpacked by a hand. The US shipping giant Amazon has developed flexible insulated paper bags for its food delivery service, Fresh. Plastic liners and bubble wrap will not be used.

Consumers grab paper packaging

This change hasn’t come out of nowhere. On the one hand, companies are increasingly obliged to meet state directives that require a reduction in plastic. This was made especially clear in July 2021, when the EU-wide distribution ban on single-use plastic items such as drinking straws, cutlery and balloon holders came into force. In addition, an increase in the demand or preference for paper-based packaging was noted amongst consumers.

However, the plus provided by paper-based packaging naturally leads to an increase in demand. Shortages in raw materials, supply bottlenecks, empty shelves – this is all considered par for the course these days, including in the paper market. It’s thus no wonder that the search for alternatives to paper made from wood fibres began long ago. In addition to the issue of availability, the theme of the ecological balance sheet is also omnipresent. The British packaging manufacturer DS Smith is looking at options for manufacturing packaging from seaweed fibres. In addition to an alternative to “simple” paper, seaweed fibres could also be perfect for making barrier coatings. In addition, they have a smaller ecological footprint than the conventional materials, according to the company. Many companies are looking for alternatives to paper made from wood fibres. Research into algae products as a basis for paper products is underway at DS Smith. A company based near the Tegernsee lake in Upper Bavaria is also considering the alternatives. The paper manufacturer Gmund Papier showcased paper made from 100% cannabis pulp in September 2021. According the the company, a hemp field can produce four to five times as much paper as a forest the same size, due to the fast growth rate of hemp, meaning that effectively, less space is required to produce the same amount of paper. Considering these factors, implementing paper-based packaging, including in previously untapped application sectors, appears to be more than just a passing trend. The proliferation of research and developments in this sector prove this, and this is driven by both industry leaders and start-ups. Paper packaging is here to stay.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

11

DS Smith

Amazon

The success


Per il 2022 si prospetta una crescita dei ricavi della filiera pari al 6,3% rispetto al periodo pre-Covid. Quanto ai canali di vendita, recupera la ristorazione, aumentano GDA e discount, triplica l’e-commerce. Il processo di transizione ecologica porterà però fuori dal mercato molte piccole imprese e aprirà una nuova stagione di acquisizioni.

Previsioni di crescita per il Food&Beverage I

n Italia la filiera del Food&Beverage ha retto bene l’impatto del Covid (+0,8% nel 2020 sul 2019) rispetto al crollo dell’intera economia (-8,9%) e si prepara a vivere un 2022 sotto i migliori auspici: le attese per l’anno in corso parlano infatti di un’ulteriore crescita del mercato (+6,3% rispetto al periodo pre-Covid) trainata dalla prima trasformazione (+16,4%), con tutti i comparti in attivo contro una crescita media nazionale stimata a +3,7%. Quanto ai canali di vendita, si prevede un ulteriore consolidamento della grande distribuzione alimentare (+4,7% sul 2019 e un fatturato aggregato vicino ai 100 miliardi di euro), che vede però i discount guadagnare terreno alle sue spalle (+19,8% nel triennio 2022-2019), e un vero exploit dell’e-commerce, che triplicherà il suo valore di mercato. Sono alcuni dei risultati contenuti nella ricerca “Tendenze e prospettive del mercato del Food&Beverage” condotta da Cerved Marketing Intelligence. Lo studio inaugura un nuovo Osservatorio di Cerved dedicato ai pilastri del Made in Italy. “La valorizzazione del Made in Italy porterà benefici all’intera filiera”, commenta Andrea Mignanelli, Amministratore Delegato di Cerved. La centralità di salute e benessere e l’interesse per l’italianità dei prodotti, la ricerca della qualità, anche in termini di garanzia di sicurezza, tracciabilità e controllo della filiera, la polarizzazione dei consumi e la forte attenzione verso rapporto qualità/prezzo equilibrato, l’attenzione dei con-

12

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

sumatori alla sostenibilità e la preferenza del prodotto confezionato con alto livello di servizio favoriscono l’industria italiana del Food&Beverage. Le prospettive sono quindi rosee per un settore atteso in forte trasformazione, anche per l’impatto del processo di transizione verso un’economia a zero emissione e per il forte rincaro delle materie prime.

Investimenti e aggregazioni

“Secondo una nostra analisi - prosegue Mignanelli - sono circa 14.000 le società F&B che dovranno effettuare investimenti rilevanti per riconvertire i processi produttivi in linea con gli obiettivi europei, ben il 18% delle società di capitale della filiera contro l’8,4% calcolato sul totale Italia. Di queste, oltre 9.000, soprattutto PMI, potrebbero uscire dal mercato perché non hanno i fondamentali necessari a sostenere gli investimenti necessari per la transizione. Di contro, le altre 5.000 hanno una situazione finanziaria che permette loro di finanziare investimenti fino a 1,2 miliardi di euro, in grado di accelerare la trasformazione di tutta la filiera.” In base alla ricerca, queste tendenze aprirebbero una nuova stagione di aggregazioni aziendali, consolidando il mercato e portando a realtà più grandi in grado di competere meglio sui mercati internazionali. “Già nel 2021 vi sono state molte operazioni, secondo una nostra analisi sui dati di bilancio


esistono 400 PMI, moltissime a conduzione familiare, con fondamentali eccellenti che potrebbero entrare nel mirino di investitori istituzionali”.

Le previsioni per il 2022

Tornando alla crescita attesa nel 2022, come detto a trainare lo sviluppo del settore sarà soprattutto la prima trasformazione (+14,6% tra 2022 e 2019), ma ripartirà anche il segmento delle bevande (+4,6%) che aveva fortemente risentito del lockdown e delle chiusure nell’Ho.Re.Ca (-4,4% nel 2020 sul 2019). Le difficoltà vissute dal mondo della ristorazione però non sono ancora alle spalle: la ripresa c’è ed è evidente, ma ancora non permetterà di recuperare i livelli pre-Covid (-3,5% nel 2022 sul 2019). Molto bene l’agricoltura (+9,2%), la distribuzione (+6,4%) e gli alimentari (+4%); l’allevamento invertirà la tendenza, tornando al segno positivo (+0,6%) contro il precedente -2,2%. Quanto ai prezzi, dopo anni di inflazione zero tornano a essere una variabile strategica per le imprese del Food&Beverage: la forte crescita dei costi dell’energia, dei trasporti e delle materie prime alimentari a cui stiamo assistendo da alcuni mesi hanno già avuto impatti significativi per il portafoglio del consumatore, e potrebbero ulteriormente aumentare nel corso dell’anno, con possibili tensioni sui margini.

Driver e sfide per la crescita

Nel futuro la crescita delle aziende del Food&Beverage sarà collegata ad alcuni driver che rappresentano allo stesso tempo delle sfide. Innanzitutto la market intelligence, che consiste

Impatto contenuto della pandemia, con differenze marcate tra i comparti Impatto su vendite* Andamento ricavi, MOL e quote imprese in perdita, 2020 Ricavi 2020 2019 Agricoltura Allevamento Alimentari Bevande Distribuzione Prima trasformazione Food & Beverage Italia

2,0% -2,2% -0,1% -4,4% 1,2% 4,3% 0,8% -8,9%

MOL 2020/2019 6,8% -12,1% 1,8% -6,1% 6,7% 26,3% 4,7% -16,s%

Imprese inperdita 2020 (%) 37,0% 34,7% 33,3% 43,4% 24,]% 20,1% 28,9% 32,8%

*Campione di circa 775K società di capitali con bilancio 2020 depositato

Per il futuro ci attendiamo un consolidamento della crescita del mercato Previsioni sull’andamento del fatturato 2020 /2019

2022 /2019

Agricoltura

2,0%

9,2%

Certificazioni di filiera, tracciabilità

Allevamento

-2,2%

0,6%

Certificazioni di filiera, sostenibilità

Alimentari

-0,1%

4,0%

Made inltaly, tracdabilltà, sicurezza

Bevande

-4,4%

4,6%

Innovazione, ostenibilità, legame con il territorio

Distribuzione

1,2x

6,4%

Omnicanalità, prossimità territoriale, digitalizzazione

Prima trasformazione 4,3%

14,6%

Made in ltaly sostenibilità

Food& Beverage o

0,8%

6,3%

Made inltaly, tracciabilità, sostenibllità, sicurezza

To tale economia

-8,9%

3,7%

Driver

nel comprendere le dinamiche dei mercati per identificare le opportunità di crescita. In secondo luogo l’internazionalizzazione e quindi la capacità di individuare nuovi mercati di sbocco e spingersi in quella direzione per sostenere il business. Altra importante spinta sarà quella verso la digitalizzazione che porterà le aziende a introdurre novità lungo tutte le fasi dei processi di comunicazione, produzione e distribuzione. Altra parola chiave per la crescita del settore sarà “sostenibilità”: le aziende aumenteranno gli investimenti nelle iniziative di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sempre più rilevante per i consumatori e nelle strategie aziendali. Dal punto di vista più strettamente finanziario, saranno rilevanti le strategie di M&A (Mergers&Acquisitions) che porteranno alcune aziende ad acquisire per crescere, superando la dimensione “micro”. Per quanto riguarda la gestione della leva finanziaria sarà importante gestire il phasing-out e sfruttare le opportunità del PNRR per la crescita sostenibile della filiera agroalimentare.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

13


Nutraceutica e novel food tra salute e sostenibilità

U

n alimento è “funzionale” se, oltre alle pro- Per la prima volta l’A- In Italia la nutraceutica valeva nel 2020 circa 4,8 prietà nutrizionali che gli sono naturalmente di euro. La parte più cospicua spetta agli rea Studi Mediobanca miliardi proprie, ha una dimostrata capacità di influire pointegratori alimentari, un mercato in cui l’Italia è sitivamente su una o più funzioni fisiologiche. Gli ha dedicato un report regina in Europa e che cresce rapidamente: nel alimenti funzionali modificati sono quelli che, pur al mercato della nutra- 2020 ha toccato quota 3,8 miliardi di euro +2,9% presentandosi come un cibo naturale, hanno 2019). La leadership italiana si candida a rimaceutica e del novel food, sul subìto un trattamento tecnologico mediante il nere tale anche nel 2025, anno in cui potrebbe quale è stato aggiunto, accresciuto, ridotto o tolto in Italia e nel mondo, raggiungere i 4,8 miliardi di euro. un componente bioattivo o un nutriente, oppure con un approfondimenin cui uno o più di essi sono stati ricombinati e dei novel food to sulla sua crescita da L’ascesa modificati nel dosaggio. Con crescente frequenSecondo la definizione del Ministero della Salute, za a partire dai primi anni 2000 si è fatto ricorso al qui al 2027. sono novel food “quei prodotti e sostanze alimentermine di nutraceutica, crasi di nutrizione e fartari privi di storia di consumo ‘significativo’ al 15 maceutica, per indicare una più ampia categoria maggio 1997 in UE, e che, quindi, devono sottodi prodotti che si colloca a cavallo tra l’alimentazione funzionale stare ad un’autorizzazione, per valutarne la loro sicurezza, prima modificata e gli integratori. Il termine, e quindi la sua definizione, ha della loro immissione in commercio”. Nel novel food un capitolo una radice ambigua poiché tende ad attrarre nel proprio ambito gli a parte lo merita il segmento delle proteine alternative a quelle effetti propri dei farmaci. Sembra quindi ragionevole, nella pratica, di derivazione animale. A livello mondiale, entro il 2035 passerà circoscrivere i nutraceutici a sostanze, che svolgono comprovate dall’attuale 2% all’11% del mercato complessivo delle proteine, funzioni fisiologiche o attività biologiche, derivate mediante le tecper un valore attorno ai 290 miliardi di dollari. La nuova frontiera niche della sintesi farmaceutica da piante, agenti microbici e alimendell’alimentazione è rappresentata dalla carne sintetica. Attualti. I nutraceutici possono essere assunti attraverso i cibi funzionali da mente in questo segmento operano circa 100 start up che nel essi arricchiti oppure sotto forma d’integratori. 2020 hanno raccolto capitali per 370 milioni di dollari, sei volte l’ammontare raccolto nel 2019.

Un settore in crescita

In tutto il mondo, nel 2021il comparto nutraceutico ha raggiunto un giro d’affari di 500 miliardi di dollari ed è in continua espansione: si stima che entro il 2027 toccherà quota 745 miliardi di dollari, con un tasso di crescita del +6,9% annuo. A brillare è, in particolar modo, il comparto del diet food, che da solo vale 214 miliardi di dollari (diventeranno 303 nel 2027), seguito dagli integratori alimentari, un segmento da oltre 150 miliardi di dollari (ben 237 entro il 2027). Bene anche il baby food che ha chiuso l’anno con un giro d’affari di oltre 73 miliardi (107 entro il 2027). Anche il cibo vegano ha ottimi numeri e vale in tutto 25 miliardi di dollari (che diventeranno 42 entro il 2027, con ritmo di crescita del +9% annuo, il più alto tra tutti).

14

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Sostenibilità: dati di scenario

Secondo alcune stime, la filiera alimentare è responsabile del 26% delle emissioni di gas serra (GHG) e di tale quota il 50% è riferibile alle attività di allevamento. Anche le risorse idriche sono fortemente sollecitate dalle attività agricole e di allevamento e ugualmente impegnativo è l’uso della terra. La filiera della produzione, lavorazione e trasporto di carne e uova dà conto del 56% delle emissioni e quella lattiero casearia del 27%. L’ipotetica sostituzione nel 2035 della carne animale e delle uova con i loro surrogati vegetali porterebbe a una riduzione di emissioni pari a quelle prodotte in un anno dal Giappone.


Tra nuove abitudini, grandi classici, ricette intramontabili e proposte alternative, quali sono i dolci per la colazione più cercati su Internet dagli italiani? A questa domanda risponde il report realizzato da ARvis.it

Dolci a colazione

le preferenze degli italiani C

he impatto ha avuto il Covid sul pasto più importante della giornata? Come sono cambiate le abitudini degli italiani per la colazione durante e dopo la pandemia? Il report di ricerche online di ARvis.it mette in luce nuove tendenze e interessi ritrovati, nonché maggior attenzione ai prodotti che si acquistano e si mangiano.

Il pancake è il dolce più ricercato

Con l’arrivo del Covid, in tanti si sono riscoperti cuochi e pasticceri. Al centro delle ricette e delle sperimentazioni è stato il dolce americano per eccellenza, il pancake. A marzo 2020 le query relative ai pancakes sono arrivate a 1,5 milioni. Una nuova tendenza che è proseguita per tutta la primavera per poi tornare verso la fine dell’anno, in concomitanza con il secondo lockdown, e a marzo 2021, il mese della terza ondata. Ma la moda dei pancakes sembra destinata a durare e inserirsi nella routine degli italiani. Dopo un calo di interesse, il 2022 ha segnato una nuova ripresa nelle ricerche online. Tra i dolci classici uno dei più ricercati negli ultimi due anni è stato il ciambelline. Soffice è la parola più cercata in rete legata a questa ricetta, con un volume di ricerca medio di quasi 31.000 query.

I dolci vegan più in voga

L’attenzione all’ambiente, alla sostenibilità e alla filiera di produzione dei prodotti alimentari porta sempre più persone a sposare uno stile alimentare più ecologico. Il veganismo rientra tra queste scelte. Tra i dolci per colazione, i biscotti vegani rimangono i più cercati anche se in calo rispetto agli ultimi due anni. Si conferma soluzione vegan molto apprezzata il ciambellone. Un pubblico di nicchia è invece quello che ricerca i pancakes vegani. In questa nicchia potrebbero rientrare le ricerche per “pancake senza uova”. Qui il volume medio di ricerca è altissimo, con 27.100 query mensili.

L’interesse per i dolci proteici

Per avere la giusta energia nel corso della giornata e attivare il metabolismo, la colazione proteica è molto ricercata. Rinunciare al dolce di prima mattina, però, è difficile ed ecco allora l’interesse per i dolci proteici. In questa categoria dominano i pancakes, che si prestano molto bene a diete e combinazioni ricche di proteine. Dopo il boom di marzo 2020, il pancake proteico è rimasto come abitudine e nuova tendenza. Un anno dopo, infatti, le ricerche online sono state 110.000. Un trend che sembra proseguire anche nel nuovo anno.

Tante query per i biscotti, anche light

Nel latte, nel caffè, nel the: i biscotti a colazione vanno sempre bene. E le ricerche online lo dimostrano. L’area semantica legata ai biscotti è quella che concentra il maggior interesse il maggior numero di ricerche. Non solo durante il lockdown ma anche a cavallo tra 2020 e 2021 e nel 2022 la tendenza sembrerebbe riconfermarsi. Questo grazie alle infinite possibilità che i biscotti offrono in fase di preparazione, sprigionando la fantasia e la creatività. Si va dai classici biscotti al burro, con una media di ricerche mensili di oltre 52.000 query, e al cioccolato, con oltre 22.000 query al mese, alle varianti aromatiche al limone e al cocco che superano i biscotti al cioccolato con una media di 22.700 query al mese. Sempre più spesso anche chi non sa rinunciare alla colazione dolce è comunque attento alla linea ed è per questo che abbondano le query relative ai dolci per la colazione light, senza zucchero o senza burro. Qui dominano i biscotti. Nelle versioni senza zucchero e senza burro i biscotti rimangono cercatissimi, anche dopo il lockdown e sempre dopo le festività natalizie.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

15


CARNE

un settore in evoluzione Messe Frankfurt

Il comparto della carne negli ultimi anni sta vivendo importanti cambiamenti, legati alle innovazioni tecnologiche (automazione e digitalizzazione su tutte) e alle trasformazioni dei comportamenti d’acquisto dei consumatori, sempre più alla ricerca di prodotti di alta qualità, sicuri e dal basso impatto ambientale. a lavorazione della carne e dei succedanei della carne pone elevate esigenze di automazione. Ciò è dovuto principalmente al prodotto stesso: è naturale, sensibile e varia per dimensioni e forma. Ma soprattutto alla luce della mancanza di personale nel settore e delle elevate esigenze di igiene e qualità, l’uso di processi automatizzati e soluzioni robotiche all’avanguardia promette vantaggi. In futuro è prevedibile che la macelleria farà sempre più spesso ricorso alle tecnologie di automazione, anche a causa della grave carenza di manodopera qualificata.

Tendenze alimentari: le proteine ​​ del futuro

Il potere dei dati

La macelleria, tradizionalmente sinonimo di alta qualità, si distingue dalla produzione in serie con prodotti individuali e unici. L’attenzione è rivolta all’origine regionale, all’uso di razze animali speciali e alle ricette individuali. I prodotti convenienti sono ancora richiesti ma anche qui cresce la richiesta di cibi sani e di alta qualità. I macellai innovativi stanno anche adottando nuove strade nella distribuzione per raggiungere i propri clienti, ad esempio con food truck o tramite canali di distribuzione alternativi come distributori automatici o negozi online.

L

Le soluzioni digitali svolgono oggi un ruolo centrale nella gestione della qualità e nella tracciabilità degli alimenti. Raccogliendo e collegando in modo intelligente tutti i dati, è possibile monitorare la produzione in tempo reale e rilevare immediatamente eventuali malfunzionamenti. Il prossimo passo verso il futuro è la DataDriven Factory: il flusso di dati in entrambe le direzioni tra produzione e punto vendita consente forme di marketing completamente nuove. Questi sviluppi creeranno ulteriori opportunità di vendita basate, ad esempio, su un’esatta denominazione di origine, lotti su misura per la stagione o anche prodotti completamente personalizzati.

Sicurezza alimentare: mangiare sicuro

La sicurezza alimentare è una priorità assoluta e la pandemia di Coronavirus ha aumentato la consapevolezza e la sensibilità dell’opinione pubblica nei confronti di questa tematica. I produttori di macchine lavorano continuamente a nuove soluzioni per migliorare il design igienico dei loro impianti mentre le procedure di monitoraggio digitale aiutano a garantire la sicurezza durante l’intero processo produttivo. Nel settore dell’imballaggio, la sfida è garantire un’igiene senza compromessi anche con un minore utilizzo di materiale e una maggiore riciclabilità.

16

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

In molti mercati la tendenza è verso un consumo più basso e più consapevole di carne e pesce. Tuttavia, i flexitariani (o “vegetariani flessibili”) non vogliono rinunciare a schemi alimentari familiari e ciò ha un impatto sulla gamma di prodotti, che sta diventando sempre più diversificata. L’industria e la macelleria si sono adattate a questi trend, sviluppando alternative a base vegetale sempre più perfette.

Personalizzazione di qualità

Sostenibilità: produzione climaticamente neutra

Il Green Deal europeo pone elevate esigenze all’industria della carne in termini di sostenibilità. Come è possibile aumentare l’efficienza energetica e delle risorse? Da un lato, i produttori di macchine presentano tecnologie sempre più efficienti, ad esempio per il raffreddamento ad alta intensità energetica. D’altra parte, la riduzione dei rifiuti di imballaggio e l’uso di materiali riciclabili o biodegradabili svolgono un ruolo importante. Sullo sfondo del cambiamento climatico, sono necessarie idee per ridurre gli sprechi alimentari. E stanno cambiando anche le abitudini alimentari nel loro insieme: la domanda di proteine a​​ lternative ottenute da piante, insetti o carne coltivata è in aumento in tutto il mondo. Fonte: IFFA


TREND TECNOLOGICI nell’industria della carne Le macchine utilizzate per la lavorazione della carne possono essere dotate di tecnologie all’avanguardia, capaci di consentire un risparmio sia di risorse che di energia. Anche dal punto di vista del confezionamento sono diverse le soluzioni che si possono adottare per rendere i packaging più sostenibili e “intelligenti”.

L’

industria della lavorazione della carne è uno dei settori ad alta intensità energetica. Il riscaldamento e il raffreddamento degli alimenti richiedono grandi quantità di energia. Inoltre, vi è il consumo di acqua per la pulizia e la disinfezione degli impianti di produzione e naturalmente anche l’acqua deve essere riscaldata. Come in molti altri settori, questo è ancora in gran parte fatto utilizzando combustibili fossili. Oltre agli sforzi per aumentare l’efficienza energetica, il passaggio alle energie rinnovabili - e quindi la riduzione dell’impronta di carbonio - è un’altra leva per una maggiore sostenibilità nell’industria della lavorazione della carne.

Soluzioni per gestire risorse e energia

Messe Frankfurt

Le soluzioni di refrigerazione e pompa di calore ad alta efficienza energetica possono migliorare l’efficienza energetica nel riscaldamento e nel raffreddamento fino al 70%. Il calore di scarto viene riutilizzato e deviato ad altri processi come il riscaldamento dell’acqua e della salamoia, l’essiccazione, la cottura, la scottatura, la pastorizzazione, la sterilizzazione, la disidratazione e la pulizia. Per garantire una catena del freddo sostenibile, i sistemi di raffreddamento di processo basati su compressore, tra gli altri, vengono utilizzati per fornire

ambienti di produzione termicamente ottimali, non solo per il cibo stesso, ma anche per le aree di stoccaggio e distribuzione. Il risparmio può essere ottenuto anche attraverso i servomotori. Gli azionamenti con controllo di frequenza a efficienza energetica consentono di risparmiare fino al 25% di energia e di ridurre i picchi di corrente di attivazione o commutazione. Un altro passo verso la sostenibilità sono le macchine con componenti durevoli e un moderno design igienico che offrono meno superficie di contatto per sporco e germi e la cui pulizia richiede meno acqua ed energia. Per quanto riguarda la sicurezza alimentare, il motto per il consumo di acqua è: “Quanto necessario, il meno possibile”. Per ridurre al minimo il consumo di acqua, devono essere prese in considerazione diverse opzioni, come il riciclaggio delle acque reflue nelle aziende di proprietà o impianti municipali di trattamento delle acque reflue. Quando si tratta di energie rinnovabili, sono adatti l’energia solare termica, le pompe di calore, il biogas o la biomassa, poiché la maggior parte dei processi richiede temperature inferiori a 100-120 gradi. Con la cogenerazione, elettricità e calore possono essere forniti in modo efficiente da biogas o biomassa da materiali residui.

Tecnologie per il packaging

Quando si tratta di imballaggi, i consumatori prestano sempre più attenzione a soluzioni sostenibili ed ecocompatibili e sta crescendo la richiesta di confezioni plastic free o a ridotto contenuto di plastica. Tuttavia, la sostenibilità spesso contrasta la protezione del cibo perché i compositi di carta o gli imballaggi con contenuto riciclato consentono la penetrazione di più ossigeno, che può compromettere la qualità del prodotto. A questo si può rimediare con assorbitori di ossigeno, ad esempio a base di polimeri, che legano l’ossigeno residuo nella confezione e l’ossigeno penetrante e il cui strato funzionale è integrato nella struttura multistrato. Oltre al tema della riciclabilità, la ricerca si concentra sulle materie prime rinnovabili. La plastica a base di alghe e le pellicole trasparenti, realizzate con canapa o cartone ricavato dall’erba, gli imballaggi a base biologica offrono un’alternativa alla plastica ricavata da materie prime fossili. Un’altra tendenza è quella degli imballaggi intelligenti, che si prendono cura attivamente del prodotto a base di carne, lo proteggono e mantengono stabili le temperature, assorbendo i gas di maturazione indesiderati e prevenendo la diffusione di germi. Fonte: IFFA

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

17


Innovativa startup a impatto zero “All’inizio è stata una sfida, ma abbiamo dimostrato a tutti che si può fare”. A raccontarlo è Mattia Assanelli, Ceo di Carne Genuina, startup innovativa fondata a Treviglio in provincia di Bergamo nel 2020, ma dalle origini molto lontane. “La mia famiglia alleva bovini da fine Ottocento, ma oggi chiunque faccia questo lavoro ha il dovere di evolversi, perché è cambiata l’attenzione dei consumatori verso l’ambiente e perché è giusto che ognuno di noi si assuma la responsabilità di preservarlo”. Per questo i fratelli Mattia e Simone, terza generazione di allevatori, hanno fondato Carne Genuina. “Gli studi di settore ci dicono che un chilo di carne di manzo produce 25 kg di CO2” racconta Assanelli. “In base alla nostra produzione di carne, in un anno produciamo mediamente 225 tonnellate di CO2. Per questo abbiamo installato pannelli fotovoltaici su tutta la struttura in grado di neutralizzare circa il 60% dell’anidride carbonica prodotta, mentre un altro 40% è compensato dai 35 Baobab che abbiamo adottato in Kenya. Facendo due conti, compensiamo più

CO2 di quanta ne produciamo e questo è un bene inestimabile per le persone e per l’ambiente”. Se la sede fisica di Carne Genuina è in un piccolo comune della Bassa Bergamasca, il raggio di azione della startup copre tutta l’Italia. Attraverso il sito carnegenuina. it è infatti possibile acquistare direttamente da una rete di allevatori selezionati e ricevere i prodotti a casa in tutta Italia, con corriere refrigerato. “La nostra startup seleziona accuratamente aziende agricole a conduzione familiare e si occupa direttamente del packaging e della logistica fino alla spedizione” spiega Assanelli. È facile intuire come la sostenibilità sia nel DNA di Carne Genuina, dal momento che le aziende agricole a gestione familiare sono sostenibili per definizione. Secondo il Report 2020 del Politecnico

di Milano e Netcomm, negli ultimi 4 anni il mercato del Food & Grocery online è aumentato in media del 40% all’anno. In Italia, l’attuale penetrazione dell’online nel mercato del Grocery è pari all’1,3%, ma è previsto un aumento fino al 5% entro il 2023. “In questo scenario, Carne Genuina ha immediatamente assunto un ruolo da protagonista che va anche oltre la consegna dei prodotti. Pur essendo un servizio online, offriamo un’esperienza di acquisto memorabile direttamente dall’allevatore” sottolinea Assanelli.

Packaging più sostenibili per i burger di Centro Carni Company Il 2022 si apre per Centro Carni Company nel segno della sostenibilità: tra le prime iniziative dell’azienda vi è infatti la riduzione dei materiali impiegati per la realizzazione dei packaging delle diverse linee di prodotto. Sono state ridotte del 25% le confezioni dei burger: un cambiamento, questo, per garantire al consumatore la qualità di sempre, diminuendo però l’impatto ambientale delle confezioni. Nello specifico, per il nuovo pack dei burger verrà utilizzato un vassoio più piccolo, composto al 75% da materiale riciclato (da un materiale ‘accoppiato’ si è giunto a uno ‘monomateriale’); si passa infatti da un contenitore di 253x182mm ad uno di 190x190mm. Ciò comporta la riduzione del 25% di plastica, di conseguenza anche il film che avvolge il prodotto e la fascetta saranno ridotti del 25%. Un processo questo in continuità con la politica aziendale di riduzione degli sprechi, efficienza e sostenibilità e che ha visto negli ultimi anni l’evoluzione già di diversi packaging sia delle linee retail che B to B. In termini di trasporto, il ripensamento del packaging porta un ulteriore vantaggio: +13% di prodotto per pallet box, ciò significa ricevere più merce per ogni singola consegna, ottimizzando non solo la quantità di prodotto ma impattando positivamente in termini di logistica e di inquinamento. Inoltre, la riduzione di materiali per il confezionamento incide positivamente anche sui magazzini, sul punto vendita e sul frigo in ottica di ottimizzazione degli spazi. Un’azione questa che va oltre la mera riduzione del contenitore, ma un progetto che sposa in pieno la filosofia e mission aziendale che hanno, da sempre, come punti cardine l’innovazione e il continuo miglioramento. La riduzione del pack ha comportato, inoltre, un investimento importante a livello economico, in quanto l’innovazione tecnologica ha riguardato anche gli impianti e i macchinari utili per la produzione e la messa a punto di questa nuovo e importante programma che mira a lungo tendere a salvaguardare il pianeta e il benessere delle persone. “Nei prossimi sei mesi abbiamo l’ambizioso obiettivo di ridurre ulteriormente del 40% il materiale plastico del vassoio”, afferma Nicola Pilotto, direttore amministrazione, finanza e controllo di gestione di Centro Carni Company.

18

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022


Citterio propone il “baby kit” per l’aperitivo Bastoncini di Salame 100% italiano o bastoncini con Prosciutto Cotto, grissini croccanti e frutta, l’Happy Hour dei bambini diventa realtà. Il classico aperitivo si trasforma, coinvolgendo una fetta di consumatori mai toccata prima d’ora: ovvero i più piccoli. Con la bella stagione alle porte, aumentano la voglia di ritornare all’aria aperta e trascorrere maggior tempo con gli amici, anche vivendo un momento conviviale come l’Happy Hour, ormai rito consueto e tradizionale della società moderna. Citterio ha da sempre pensato al benessere dei bambini e allo stesso tempo ai genitori, creando uno spuntino completo, goloso e a portata di mano come UnDueTris Merenda. Proprio per rispondere alla nuova ed emergente occasione di consumo, quale l’Happy Hour, questo snack diventa perfetto anche come kit per aperitivo a misura di bambino, da gustare ovunque, in famiglia, al parco o durante una gita fuori porta. Il kit per aperitivo si può definire completo perché composto da una parte croccante come i grissini, da una parte gustosa come i bastoncini di salame 100% italiano o bastoncini con prosciutto cotto e da una parte dissetante come frutta, preparata senza conservanti. Allo stesso tempo ha il giusto apporto di energia: è realizzato secondo le indicazioni di esperti nutrizionisti e pensato appositamente per le esigenze alimentari dei bambini, dai 3 agli 8

anni per la variante con i bastoncini di cotto e dai nove anni in su per quella col salame, in un gustoso mix di proteine, vitamine e carboidrati. In più UnDueTris Merenda, nelle sue varianti UnDueTris Merenda bastoncini di Salame, UnDueTris Merenda bastoncini conProsciutto Cotto ed UnDueTris Merenda Senza Glutine, è comodo da portare con sé, facile da trasportare e si conserva a lungo fuori dal frigorifero (4 ore quello con i bastoncini di cotto e 8 quello con il salame), ottimo per essere consumato all’esterno, in compagnia e con gli amici. Un Happy Hour a misura di bambino a tutti gli effetti: Citterio, infatti, propone anche un pratico e semplice pack da scartare al cui interno sono presenti carte da colorare e ritagliare, personalizzate con i personaggi della serie animata ALVINNN!!! And the Chipmunks, con cui giocare e divertirsi con gli amici o con la famiglia durante il momento dell’aperitivo.

Packaging delle carni, le strategie cambiano La crescente popolarità delle diete di origine vegetale, incluso il veganismo, ha sollecitato produttori di carne e aziende alimentari di tutta Europa a partecipare all’ultimo seminario Packforum di Sealed Air. L’evento online “Change Perception” ha analizzato il comportamento dei consumatori, che stanno passando ad alimenti diversi, nonché l’impatto che ciò sta avendo sulle strategie di packaging. Gerd Wichmann, EMEA President di Sealed Air, spiega: “Il numero di consumatori che optano per diete vegane e flexitariane è in rapida crescita ed è previsto che il mercato globale di prodotti alternativi a base vegetale raggiungerà un valore di circa 140 miliardi di dollari entro il 2029. Fattori come il benessere degli animali e le emissioni di carbonio stanno cambiando la percezione dei consumatori verso il consumo di carne. Tutto questo sta incentivando l’innovazione negli alimenti di origine vegetale e mentre l’industria si adatta alla domanda dei consumatori, è fondamentale che anche il packaging si evolva e tenga il passo”. “Le prestazioni del packaging devono soddisfare le aspettative etiche e di

sostenibilità dei consumatori. Parte importante di questo aspetto riguarda la riciclabilità degli imballaggi”, afferma Aldo Galbusera, EMEA Marketing Manager di Sealed Air, “ma anche la prevenzione dello spreco alimentare. Prolungando la durata di conservazione e proteggendo gli alimenti da deterioramenti e contaminanti, gli imballaggi possono ridurre le quantità di cibo destinato allo smaltimento. Questo coincide con i benefici di sostenibilità delle diete a base vegetale, ma la sfida per l’industria non finisce qui. Tale prestazione deve essere raggiunta anche attraverso imballaggi realizzati senza l’uso di derivati animali, come i grassi”. Il sego (grasso animale) viene talvolta utilizzato come lubrificante o agente antiscivolamento durante la produzione di imballaggi alimentari. I partecipanti all’evento sono venuti a conoscenza dell’approccio alternativo di Sealed Air, che utilizza grassi non animali e cere idrocarburiche. Ciò ha contribuito a ottenere la certificazione di Qualità Vegana per il packaging alimentare a marchio CRYOVAC® dell’azienda.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

19


L’esperienza di Itasystem nel settore carne Nata nel 1982, Itasystem è una realtà dinamica, che dal 1996 è sotto la guida di Giovanna Martinelli, oggi Amministratore unico. Il primo brevetto sviluppato fu un sigillo per l’identificazione della carne bianca e del pesce, dotato della caratteristica freccetta che indica in modo univoco il bollo sanitario e quindi lo stabilimento di produzione. Insieme al sigillo, venne brevettata anche una sigillatrice apposita. Nel 2000 seguì un secondo brevetto, denominato Lillosigillo, l’unico sigillo inviolabile senza presenza di metallo per l’identificazione di prodotti, come ad esempio salumi e mozzarelle, in grado di garantire la tracciabilità degli alimentari e la chiusura inviolabile delle confezioni. Attraverso un codice a barre si può identificare il nominativo del produttore, la data di produzione e di scadenza e altri elementi di identificazione. Tra gli altri prodotti dedicati all’industria della carne e ai prosciuttifici troviamo Lillo clip, il sigillo di garanzia per sacchetti inviolabile in plastica e non rilevabile al metal detector, oltre a etichette in plastica o in rotolo. Particolarmente adatti per i salumifici sono Oplà, una serie di

etichette pretagliate in plastica certificata, da applicare alla corda dei prodotti per un veloce e pratico utilizzo, e Miditag, sistema innovativo per identificare i salumi con sigillatrice pneumatica direttamente sui carrelli. Negli anni, la parola d’ordine è stata “diversificare” e questa scelta ha permesso una crescita costante, grazie all’ampliamento della gamma di prodotti e materiali. Completano l’offerta: collarini, cartellini e segnaprezzo. Investimenti in tecnologie innovative Da sempre fedeli al marchio Koenig & Bauer, lo scorso anno Itasystem ha scelto di installare una nuova Rapida 105 PRO 5+L FAPC ALV2, in configurazione

5 colori più vernice, attrezzata per la stampa con inchiostri convenzionali per alimenti. Le acquisizioni hanno portato l’azienda ad approcciare un business sempre più trasversale, in termini di linee di prodotto: dalla divisione grafica e stampa fino alla più recente divisione cartotecnica. Quest’ultima nasce dall’acquisizione nel 2020 di una piccola azienda artigianale di Erbusco e oggi ha dato la possibilità a Itasystem di fornire un servizio completo per laproduzione di packaging finestrati e non, con capacità produttiva dalle poche centinaia di copie a elevati quantitativi. A seguito dell’installazione della Rapida 105, era emersa, inoltre, l’esigenza di ampliare e rafforzare il reparto cartotecnico. E così lo stabilimento di Erbusco è stato ammodernato con una recente installazione di una piega-incolla Omega Allpro 110, anch’essa fornita da Koenig & Bauer Italia.

Fiorucci lancia un nuovo packaging Fiorucci, tra i marchi leader in Italia nel settore dei salumi, conferma l’attenzione di primo piano verso i temi della sostenibilità e lancia il nuovo packaging per gli affettati riducendo il quantitativo di plastica rispetto ai precedenti pack. Il pack, realizzato con tecnologie all’avanguardia, frutto delle competenze avanzate del team di ricerca e sviluppo Fiorucci, prevede l’utilizzo del 15% di plastica in meno da imballaggio e del 68% di plastica riciclata. Il nuovo packaging coinvolge referenze iconiche di Fiorucci nel libero servizio quali Suprema Affettata e la linea di affettati 100PER100 Carne Italiana. La riconoscibilità del pack è facilitata grazie al

20

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

bollino di colore verde apposto sul fronte della confezione che riporta chiaramente l’indicazione del 15% di plastica in meno e del 68% di plastica riciclata. Il lancio del nuovo pack esprime il forte imprinting di CSR che permea il Gruppo Fiorucci e risponde all’esigenza collettiva sempre più sentita dai consumatori di una gestione etica delle risorse e del perseguimento di un basso impatto ambientale nelle fasi della filiera. Fiorucci da sempre ha riservato una grande attenzione ai propri imballaggi e già da diversi anni ha ridotto le quantità dei materiali di confezionamento.


Dal salumiere a lezione di gusto, tradizione e qualità Dal 24 marzo al 9 aprile cinquanta salumieri e macellai di tutta a salumieri e macellai vi è proprio la valorizzazione del prodotto, Italia, da Milano a Palermo, trasformano le loro botteghe in sia delle 43 preziose eccellenze di salumeria a marchio DOP e ‘aule’ per un periodo intenso di incontri e attività di formazione IGP vanto del nostro Paese, che delle innumerevoli specialità su salumi e carne suina. In negozio, oltre ai loro preziosi regionali o locali, sia della carne suina, nei suoi vari tagli. Rendere consigli, si possono infatti trovare informazioni, materiali di i consumatori più informati e consapevoli è il focus di ‘Trust Your approfondimento e anche esperti nutrizionisti, a disposizione Taste, Choose European Quality’ (www.trustyourtaste.eu). dei consumatori per consulenze dedicate sui salumi e la carne suina. L’iniziativa è promossa da ASSICA (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi) nell’ambito del progetto ‘Trust Your Taste, Choose European Quality’, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze alimentari della filiera suinicola e raccontare ai consumatori gli enormi progressi compiuti sui temi della sostenibilità e dei valori nutrizionali. Il macellaio o salumiere è una figura centrale per PER LINEE SEMPRE PIÙ EFFICIENTI valorizzare il prodotto. E INTEGRATE Unisce infatti la sapienza e l’artigianalità ad un continuo aggiornamento professionale, per rispondere alle Codifica Ispezione e Marcatura e Controllo Labelling nuove esigenze e ai gusti in divenire del consumatore, sempre più QUANDO SCEGLIETE NIMAX, ACQUISTATE MOLTO PIÙ DI UNA TECNOLOGIA. sensibile a temi come la • Avete un intero sistema 4.0 che si integra perfettamente con la vostra linea di produzione e che dialoga con il vostro network. sostenibilità, la sicurezza • Siete supportati da un team di tecnici con grande esperienza nei diversi settori industriali in tutte le fasi valutative e operative. • Usufruite di un servizio after sales che anticipa le vostre esigenze. alimentare e il benessere animale. In Italia si contano oggi circa 15.000 macellerie distribuite in tutto il Paese, botteghe che l’acquirente sceglie principalmente per il valore aggiunto del rapporto umano e di fiducia con il gestore, per Inkjet Ax350i Sistema Combinato CW3 – IQ4 Selezionatrice Ponderale Serie C l’estrema cura posta nella Marcatura a getto d’inchiostro L’ispezione metal detector con verifica peso. Per integrare, a costi contenuti, la linea di scelta di fornitori, per food grade compliant. Massima qualità per i vostri prodotti. controllo qualità in uno spazio ridotto. la possibilità di ricevere preziosi consigli d’uso ESCLUSIVISTA o ricette sfiziose. Fra le responsabilità in capo Siamo presenti a:

nimax

La cura della tua Linea è l’unico disegno che abbiamo in mente.

Milano, 3-6/5/2022

Padiglione 4 Stand B99

nimax.it

contactcenter@nimax.it

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

21


MEAT

an evolving sector The meat sector in recent years has been experiencing important changes, linked to technological innovations (automation and digitization above all) and to the transformations in the purchasing behavior of consumers, always looking for safer high quality products with a low environmental impact.

Food Safety: Safe eating

Food safety is a top priority. The coronavirus pandemic has brought the topic even more into the public awareness. Machine and plant manufacturers are continuously working on new solutions to improve the hygienic design of their plants. Digital monitoring procedures help to ensure safety throughout the entire production process. In the area of packaging, the challenge is to guarantee uncompromising hygiene even with lower material usage and increased recyclability.

Proteins of the future

he processing of meat and meat substitutes places high demands on automation. This is primarily due to the product itself: It is natural, sensitive and varies in size and shape. But especially against the background of the lack of personnel in the industry and the higher demands on hygiene and quality, the use of automated processes and state-of-the-art robotic solutions promises advantages. The butcher’s trade also sees an increased need for automation technology in the future due to the acute shortage of skilled workers.

In many important markets, the trend is towards lower and more conscious consumption of meat and fish. Nevertheless, flexitarians do not want to give up familiar dietary patterns. This has an impact on the product spectrum, which is becoming more and more diverse. Industry and butcher’s trade have adapted to this and are developing ever more perfect plant-based alternatives. The Corona pandemic also had an influence on consumer behaviour: here, the butcher’s trade in particular was able to score with high-quality, regional products in shop sales.

The power of data

Quality in the butcher’s trade

T

Messe Frankfurt

Digital solutions play a central role in quality management and food traceability today. By collecting and intelligently linking all data, production can be monitored in real time and possible malfunctions can be detected immediately. The next step into the future is the DataDriven Factory: the flow of data in both directions between production and the point of sale enables completely new forms of marketing. At the end of this development are additional sales opportunities based, for example, on exact designation of origin, seasonally tailored batches, or even completely individualised products.

22

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

The butcher’s trade, which traditionally stands for high quality, distinguishes itself from mass-produced goods with individual and unique products. The focus is on regional origin, the use of special animal breeds and individual recipes. Convenience products are still in demand. Here, too, the demand for extremely good, healthy and high-quality food is growing. Innovative butchers are also going new ways in distribution to reach their customers, for example with a food truck or via alternative distribution channels such as vending machines or online shops.

Climate-neutral production

The European Green Deal, with the goal of becoming climate neutral by 2050, places high demands on the meat industry in terms of sustainability. How can energy and resource efficiency be increased? On the one hand, machine manufacturers are presenting ever more efficient technologies here, for example for energy-intensive cooling. On the other hand, the reduction of packaging waste and the use of recyclable or biodegradable materials play an important role. Against the backdrop of climate change, ideas are needed to reduce food waste by throwing it away. And eating habits as a whole are also changing: the demand for alternative proteins obtained from plants, insects or cultured meat is increasing worldwide. Socurce: IFFA


The machines used for meat processing can be equipped with cutting-edge technologies, capable of saving both resources and energy. Also from the packaging point of view, there are several solutions that can be adopted to make packaging more sustainable and “intelligent”.

Messe Frankfurt

TECHNOLOGICAL TRENDS in the meat industry

T

he meat processing industry is one of the high energy-intensive sectors. Heating and cooling food requires large amounts of energy. In addition, there is water consumption for cleaning and disinfecting manufacturing facilities. Of course, water must also be heated accordingly. As in many other industries, this is still largely done using fossil fuels. In addition to efforts to increase energy efficiency, switching to renewable energies - and thus reducing the carbon footprint - is therefore another lever for greater sustainability in the meat processing industry.

Resource and energy management

Energy-efficient refrigeration and heat pump solutions can improve energy efficiency in heating and cooling by up to 70 percent. Waste heat, which would otherwise be wasted, is reused and diverted to other processes such as water and brine heating, drying, cooking, blanching, pickling, pasteurizing, sterilizing, dehydrating and cleaning. To ensure a sustainable cold chain, compressor-based process cooling systems, among others, are used to provide thermally optimal production environments - not only for the food itself, but also for storage and distribution areas. Savings can also be achieved through modern drive technology, such as servo motors. Energy-efficient, frequency-controlled drives achieve energy savings of up to 25 percent, and switchon or switch-over current peaks are reduced. In addition, the motors are water-cooled and thus offer the possibility of direct use or recovery of waste heat. Another step towards sustainability are machines with durable components and modern hygienic design, such as welded and rounded edges and recessed flush covers. They offer less contact surface for dirt and germs, and cleaning requires less water and energy. In addition, cleaning times are shortened by automatic cleaning-in-place (CIP) equipment. With regard to food safety, the motto for water consumption

is: “As much as necessary, as little as possible”. In order to reduce water consumption to a minimum, various options are to be considered, such as recycling wastewater in companyowned or municipal wastewater treatment plants. Innovative monitoring and measuring systems that analyze water consumption and identify parameters for further reduction are also of great help. When it comes to renewable energies, solar thermal energy, heat pumps, biogas or biomass are suitable, since most processes require temperatures below 100 to 120 degrees. With cogeneration, electricity and heat can be efficiently provided from biogas or biomass from residual materials.

Packaging trends: more than just a cover

When it comes to packaging, many consumers no longer reach straight for the shelves, but instead pay attention to sustainable, environmentally friendly solutions. Accordingly, plastic-free and plastic-reduced packaging is a sustainable trend in packaging technology. However, sustainability often counteracts food protection. This can be remedied by oxygen absorbers, for example based on polymers, which bind the residual oxygen in the packaging and the penetrating oxygen and whose functional layer is integrated in the multilayer structure. In addition, research is focusing on renewable raw materials. Algae -based plastics and transparent films, made from hemp or cardboard made from grass, bio-based packing provides an alternative to plastic made from fossil raw materials. Another trend: smart packaging that actively takes care of the meat product, protects it and thus has a sustainable effect. It keeps temperatures stable, absorbs unwanted ripening gases and prevents germ infestation. Source: IFFA

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

23


Nel 2021 il settore dell’automazione industriale ha ricominciato a crescere dopo un anno di difficoltà. Tra gli argomenti di maggior interesse per il settore in questo momento spiccano la produzione additiva, il 5G, l’importanza della sostenibilità e della formazione, l’inclusione e le opportunità per le nuove generazioni.

L’AUTOMAZIONE riparte e si rinnova

I

n occasione della conferenza stampa di presentazione di SPS Italia 2022 (24-26 maggio, Fiere di Parma) sono stati presentati alcuni dati relativi al mercato dell’automazione e sono state affrontate tematiche di grandi attualità per tutto il comparto. Il settore dell’automazione industriale ha registrato un’ottima ripresa dopo l’andamento negativo del 2020, recuperando nel 2021 i valori di fatturato e crescendo del 10% sul 2019. Il dato dei preconsuntivi di ANIE Automazione è stato presentato da Marco Vecchio, Segretario dell’Associazione: “Questo risultato è stato raggiunto malgrado i problemi dell’approvvigionamento dei componenti e del caro materiali che incidono negativamente sui margini e sulle consegne”.

Additive Manufacturing e 5G

In occasione dell’evento sono stati affrontati due temi importanti per SPS Italia, che troveranno spazio in fiera nel ‘Distret-

24

to 4.0’: Additive Manufacturing e 5G. Per le tecnologie additive è intervenuta Bianca Maria Colosimo, Professoressa Dipartimento di Ingegneria Meccanica Politecnico di Milano - MADE Competence Center Industria 4.0. “Le tecnologie additive hanno avuto un ruolo da protagonista nel settore industriale durante la pandemia, supportando un sistema produttivo resiliente e flessibile, rispondendo alle criticità della supply chain. Un set di tecnologie dal DNA digitale, a sostegno delle transizioni gemelle, da un lato quella verde, dall’altro quella digitale. Così promettenti da essere nominate nel PNRR, come tecnologie chiave per il futuro di un Made in Italy circolare e sostenibile, aprendo nuove sfide per il mondo della ricerca e per quello industriale.” Di 5G nell’industria manifatturiera si parlerà a SPS Italia, il 26 maggio, nella Tavola Rotonda “5G e mondo industriale: matrimonio necessario”, organizzata con il contributo scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Per le aziende questo è un momento critico in cui valutare il momento corretto in cui inserire il 5G nella propria digital strategy, bilanciando innovazione e vantaggio competitivo, da un lato, con fluidità della tecnologia e dello scenario applicativo, dall’altro. Lo ha spiegato nel suo intervento Giovanni Miragliotta, Professore associato e Responsabile Scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano. “La vera rivoluzione portata dal 5G si vedrà sul mondo industriale, più che in quello consumer. Nel 2020 sono state definiti gli standard tecnologici della fase 2 ‘industrial 5G’ e dallo scorso anno hanno iniziato ad arrivare sul mercato i primi device industriali pronti a sfruttare queste caratteristiche; in questa fase sono pochi ancora i casi commerciali, mentre le potenzialità sono state già dimostrate nelle sperimentazioni portate avanti negli anni passati.” In District 4.0 il visitatore troverà anche le aree Automazione Avanzata, Robotica & Meccatronica. Demo funzionanti delle


tecnologie che più ci colpiscono anche nel quotidiano come persone. Proprio su questo aspetto si è concentrata la testimonianza di Maria Fossati dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Direttrice Esecutiva dell’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti. Maria è inoltre Fruitrice e designer mano SoftHand Pro. “Non esistono più gabbie intorno ai robot”, ha commentato parlando della sua esperienza. “Finalmente vediamo sempre di più robot progettati mettendo l’uomo al centro. Tecnologie umanocentriche disegnate partendo dalle nostre esigenze, costruite per adattarsi alle caratteristiche umane, e spesso prendendo ispirazione dalla stessa natura umana.”

ecologica nell’industria in fiera, nel padiglione 4. “Parlare di sostenibilità in ambito industriale vuol dire aver compreso la tridimensionalità del fenomeno, ovvero favorire un cultura d’impresa fondata su una sostenibilità economica, ambientale e sociale”, conclude ha spiegato Giulia Marcocchia, Co-Responsabile Scientifico Academy. “L’innovazione tecnologica è certamente un fattore chiave per attuare una reale transizione ecologica

capace di innalzare la percezione del brand aziendale e quindi la competitività internazionale. Ma esiste un altro indice capace di indentificare il virtuosismo sostenibile di una azienda: soprattutto nelle PMI occorre puntare sull’evoluzione culturale non solo degli imprenditori ma anche dei tecnici e del personale specializzato. In questo senso il processo di upskilling e reskilling che con la nostra academy stiamo portando avanti ormai

Sostenibilità sempre più in primo piano

La sostenibilità in ambito industriale è il fil rouge attorno al quale ruotano molte delle iniziative di SPS Italia 2022. Prima fra tutte l’Osservatorio in collaborazione con i Partner ANIE Energia, Porsche Consulting e CIM 4.0. Si tratta di un’indagine per valutare il grado di diffusione e orientamento alle soluzioni sostenibili per l’industria. I risultati saranno presentati in fiera e i migliori progetti verranno premiati con un Award. “La transizione digitale trasforma la sostenibilità da costo a valore”, spiega Daniele Napoleoni, Associate Partner Porsche Consulting. “Il PNRR è l’attivatore di un processo di evoluzione sostenibile per il Paese: è necessario un approccio sistemico in cui in particolare i settori industriali, energetici, tecnologici e istituzioni si muovono all’unisono con un piano di soluzioni condiviso e integrato”. “La transizione energetica in atto - ricorda Marco Vecchio - è uno dei fenomeni più significativi del secolo. Le tecnologie svolgono un ruolo molto importante in questo passaggio epocale e il tema della sostenibilità ambientale è sullo sfondo di tutto il processo. Il lavoro fatto con MFI e gli altri partner per dare una dimensione agli sforzi dell’industria in questa direzione è fondamentale per capirne le implicazioni in uno dei settori più energivori.” ANIE Energia coordinerà uno sportello per informazioni e consulenza sulla trasformazione

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

25


iniziative educational che a SPS Italia si concretizzano in diversi progetti come Lezioni in Fiera, tradizionale appuntamento dedicato al sostegno delle Università e degli Istituti Tecnici con opportunità di incontro e confronto e lo sportello “Nuove Professioni” per le aziende che ricercano nuove professionalità.

L’uomo al centro

da diversi anni, dimostra quanto sia importante partire dalle competenze acquisite di ciascun singolo esperto e ampliarle attraverso la cultura della conoscenza e la gestione concreta di casi e soluzioni applicative, capaci di governare i processi e guidare le aziende verso una efficace trasformazione tecnologica”.

Il valore della formazione

“Viviamo in un’epoca in cui i ragazzi nascono con i dispositivi tecnologici e si ritrovano ad averli in mano quasi sempre prima dei 10 anni. Incoraggiare lo studio delle materie STEM, come dell’in-

26

formatica, fin da piccoli, aiuterebbe sia dal punto di vista della sicurezza, per una maggiore consapevolezza sull’utilizzo di questi, e molto probabilmente a diminuire il gender gap che spesso si riscontra più avanti”. É stato il commento sul livello di formazione in Italia e sull’importanza di avvicinarsi alle materie STEM per le nuove generazioni di Greta Galli, Studentessa Università Bicocca di Milano e Creator. Giovane appassionata di informatica e robotica, Greta Galli collabora con grandi aziende e flirta con la programmazione da tempo. Grazie al suo punto di vista e alla vicinanza con i ragazzi ha saputo trasmettere l’importanza delle

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Le grandi innovazioni tecnologiche portano cambiamenti ma anche nuove opportunità e migliori condizioni di vita e di lavoro. SPS Italia da sempre dà spazio a temi come inclusione, gender equity, competenze e opportunità per le nuove generazioni, contribuendo a promuovere un ambiente favorevole per una reale connessione tra Persone, Tecnologie e Prospettive. In questo contesto si sono inseriti diversi interventi, a cominciare da quello di Marco Taisch, Presidente, MADE - Competence Center Industria 4.0. “Le imprese manifatturiere italiane stanno affrontando una trasformazione senza precedenti. Per competere oggi e rinnovare il nostro settore industriale in modo permanente sono necessarie maggiore efficienza produttiva, capacità nell’organizzazione della fabbrica, gestione corretta di un processo di digitalizzazione. Partecipare all’edizione 2022 di SPS Italia permette di incontrare le migliori imprese a cui rivolgersi per condividere idee e trovare le giuste competenze per il propErio contesto produttivo.” “In un mondo in continua evoluzione - conclude Valeria Tirelli, President & CEO at AIDRO hydraulics & 3D Printing | Ambassador Women in 3D Printing credo che un ruolo fondamentale lo svolgano le ‘community’, un luogo di scambio di idee ed esperienze, dove le persone possano non solo confrontarsi ma anche prendere ispirazione dalle storie e dalle passioni degli altri. Realtà come SHE SPS Italia e Women in 3D Printing, di cui sono Ambasciatrice per l’Italia, possono dare un contributo significativo alla crescita personale e professionale e alla diffusione delle nuove tecnologie.”


Nonostante la crisi Covid-19, negli ultimi due anni l’Agricoltura 4.0 ha continuato il percorso di crescita ed evoluzione in Italia. Un trend guidato dalla spesa per macchine e attrezzature agricole nativamente connesse, pari al 47% del mercato e in aumento del +17%.

AGRICOLTURA 4.0

N

el biennio 2020/2021 il mercato dell’Agricoltura 4.0 in Italia è letteralmente esploso, passando dai 540 milioni di euro di fatturato del primo semestre del 2020 a 1,3 miliardi a fine 2020, fino ad arrivare a 1,6 miliardi nel 2021 (+23%). Una crescita guidata dalla spesa per macchine e attrezzature agricole nativamente connesse, pari al 47% del mercato e in aumento del +17%, seguita da quella per sistemi di monitoraggio e controllo applicabili a mezzi e attrezzature agricole post-vendita (35%). In parallelo, è cresciuta la superficie coltivata con strumenti di Agricoltura 4.0 da parte delle aziende agricole, che nel 2021 ha toccato il 6% del totale, il doppio dell’anno precedente. Il 60% degli agricoltori italiani nel 2021 utilizza almeno una soluzione di Agricoltura 4.0, +4% rispetto al 2020, e oltre quattro su dieci ne utilizzano almeno due, in particolare software gestionali e sistemi di monitoraggio e controllo delle macchine. La crescita del mercato è trainata dagli incentivi, in particolare dalle agevolazioni dei Programmi di Sviluppo Rurale e dal Piano transizione 4.0: tre quarti delle aziende agricole hanno impiegato almeno un incentivo di Agricoltura 4.0 e l’84% sostiene che abbiano avuto un impatto determinante sulle scelte di investimento. Non mancano le criticità, in particolare l’eccesso di burocrazia e incentivi non del tutto mirati alle esigenze delle aziende agricole.

mercato in ascesa

Sono questi alcuni risultati della ricerca realizzata dall’Osservatorio Smart Agrifood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia.

Il digitale per la tracciabilità alimentare

Tra i fattori che guidano l’innovazione, emerge la richiesta di maggiore trasparenza e sicurezza. La tracciabilità è uno degli ambiti in cui le aziende stanno utilizzando il digitale con più convinzione, anche per finalità di marketing e comunicazione. Secondo l’indagine, oltre metà degli italiani (53%) ricerca sempre o spesso informazioni legate alla tracciabilità del cibo che acquista e soltanto il 12% non è interessato. Tra le varie informazioni, c’è attenzione in particolare per la provenienza geografica. Per quanto vi sia disponibilità da parte del consumatore a ricevere informazioni, l’utilizzo sistematico delle tecnologie digitali per approfondire la propria conoscenza sui prodotti agroalimentari è ancora piuttosto limitato.

Fiducia nella Blockchain

Il settore agroalimentare continua a guardare con forte interesse alle tecnologie Blockchain & Distributed Ledger: l’agrifood è il quarto settore per adozione di questa tecnologia nei progetti internazionali. In Italia però solo il 6% dei consumatori ha già sentito parlare di applicazioni della

Blockchain nel settore agrifood e ben il 60% non ne ha mai sentito parlare in generale. Tra i consumatori che conoscono la tecnologia, il 45% ha fiducia nelle sue potenzialità per poter garantire maggiore sicurezza dei prodotti alimentari grazie a controlli più efficaci e il 51% ritiene che possa dare accesso a informazioni più affidabili. L’implementazione della Blockchain nel settore continua a essere spinta dai soggetti a valle della filiera, in particolare grandi attori della trasformazione e della distribuzione, ma rispetto al passato aumentano i casi in cui sono i produttori di materia prima e di input produttivi a rendersi promotori.

Aumentano le startup

Continua a crescere il numero di startup dello smart agrifood, così come i finanziamenti raccolti. Nel 2021 le oltre 750 imprese censite a livello globale hanno totalizzato più di 15 miliardi di dollari di raccolta. L’Italia è tra i primi 10 Paesi per numerosità di startup, ma incide meno dell’1% sui finanziamenti ricevuti. Le startup internazionali si rivolgono principalmente ai due estremi della filiera agroalimentare: ai consumatori, con servizi di eCommerce o applicazioni/servizi per informazioni sulla tracciabilità dei prodotti o sullo stato di conservazione e freschezza, e alle aziende agricole, con soluzioni di Agricoltura 4.0 per la mappatura e il monitoraggio da remoto delle coltivazioni o delle macchine agricole, e per la gestione d’impresa.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

27


In attesa di The Innovation Alliance, che dal 3 al 6 maggio vedrà svolgersi in Fiera Milano Ipack-Ima, Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia, si è tenuto un Summit Internazionale che ha fatto il punto su trend, politiche e benchmark in materia di sostenibilità ambientale e intelligenza artificiale.

ECONOMIA CIRCOLARE:

a che punto siamo?

E

conomia circolare? Una responsabilità di tutti, dal singolo cittadino che ricicla una bottiglia in plastica al comparto industriale. Una scelta che non è solo etica o sociale, ma di business, l’unica che, a lungo termine, può portare profitto, vista la crescente sensibilità sviluppata dal consumatore finale. Un concetto diverso di fare business che va favorito attraverso la definizione di standard comuni, ma anche di un supporto legislativo europeo e locale, che, unito a una maggiore cultura e consapevolezza, può rappresentare un concreto acceleratore del cambiamento. Lo hanno raccontato, lo scorso 23 marzo, i protagonisti del “Circular Economy Summit - Intelligenza Artificiale e modelli di Economia Circolare: verso un ecosistema industriale rigenerativo”. Organizzato da Business International, divisione di Fiera Milano specializzata nell’ideazione e realizzazione di eventi e formazione, il Summit è stata l’occasione per lanciare il ritorno di The Innovation Alliance, l’appuntamento fieristico che - dal 3 al 6 maggio 2022 vedrà svolgersi insieme in Fiera Milano Ipack-Ima, Print4All, GreenPlast e Intralogistica Italia. Gli interventi hanno preso il via dalla riflessione sui nuovi modelli industriali derivanti dagli ecosistemi industriali rigenerativi a cura di Alice Bodreau, Strategic Partners Manager di Ellen MacArthur Foundation.. L’economia circolare è fonda-

28

mentale per contrastare il cambiamento climatico e raggiungere obiettivi legati ad altre sfide globali, offrendo al tempo stesso nuove e migliori opportunità di crescita. Rob Dellink, Senior Economist della OECD, ha tracciato un outlook da qui al 2060 focalizzandosi sui materiali e sottolineando come la direzione è proprio quella del recupero: a breve il riciclo soppianterà la miniera. La circolarità deve essere un indirizzo comune a livello globale. Si tratta di un approccio nuovo che, come ha raccontato William Neale, DG Environment’s Directorate B-Circular Economy della Commissione Europea, si è concretizzato nel primo action plan europeo nel 2015. Oggi si guarda alla seconda edizione del piano, che ha come focus la catena del valore, ma occorre che i prodotti sostenibili diventino la norma in Europa. Standard e legislazione europea sono fondamentali, ma altrettanto lo sono i relativi incentivi economici finalizzati a promuovere politiche condivise, spingere il riciclo e monitorare la gestione rifiuti. In questo senso vanno i fondi legati al PNRR, come ha raccontato Laura D’Aprile, Head of Department of Ecological Transition and Green Investment del Ministero della Transizione Ecologica. L’intervento di Gianluigi Greco, Full professor in Computer Science and Engineering dell’Università della Calabria, Presidente di AIxIA - Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale,

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

ha approfondito l’interazione tra economia circolare e intelligenza artificiale. Ci sono tre aree in cui l’AI può dare un contributo in termini concreti: design automatizzato, manutenzione predittiva, riciclo e riutilizzo del materiale.

Tre pilastri per la crescita

La seconda parte del Summit ha messo a confronto CEO di realtà industriali internazionali rappresentative dei principali settori produttivi e della distribuzione. Gli interventi hanno fatto emergere l’importanza di tre pilastri, fondamentali per far crescere l’economia circolare. Prima di tutto bisogna puntare sulla legislazione, sia in termini di gestione dei rifiuti, sia di scambi dei rifiuti tra paesi e la loro gestione internazionale. Poi ci vuole la formazione, interna ed esterna. Infine, è fondamentale l’ecodesign: la sostenibilità di un prodotto parte dal momento stesso della ideazione, perché la progettazione terrà conto della vita dei prodotti, puntando a una maggiore durata, alla loro possibilità di riutilizzo, ma anche all’impiego degli scarti di lavorazione. Così, in una visione circolare, i materiali di scarto del vino o della cioccolata diventano la base per la produzione di energia o di innovativi packaging, l’esubero di prodotti alimentari nella distribuzione entra in canali paralleli che rappresentano un concreto contributo al food waste.


14 – 19. 5. 2022

Frankfurt am Main

Tecnologie collaudate per prodotti innovativi IFFA, fiera leader mondiale dal 1949 per il confezionamento della carne e la trasformazione delle proteine

www.iffa.com visitatori@italy. messefrankfurt.com Tel. +39 02 8 80 77 81


CORNO PALLETS PRESENTA A IPACK-IMA LE ULTIME NOVITÀ Corno Pallets nasce a Saluzzo nel 1957 come realtà produttiva specializzata nell’imballaggio ortofrutticolo per il settore agricolo regionale. La trasformazione dell’economia locale e la necessità di soddisfare altri comparti economici hanno fatto sì che l’azienda si trasformasse ben presto, da piccolo complesso artigianale, in una vera e propria realtà industriale specializzata nella produzione di pallet. L’esperienza acquisita e la crescita costante dei propri impianti permettono all’azienda di offrire prodotti di altissima qualità, ecologici, innovativi ed attenti alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. Corno Pallets è in grado di offrire pallet in legno in diverse misure e per tantissime applicazioni, pallet in plastica per specifici settori ed è l’unica, da più di trentacinque anni, ad offrire il pallet in legno truciolato pressato Presspall. Anche per questa edizione Corno Pallets partecipa a Ipack-Ima, il salone internazionale dedicato al packaging alimentare e non, processing e logistica interna che si tiene a Fiera Milano Rho dal 3 al 6 maggio (Hall 10 - Stand G16 H15). Protagonista dello stand sarà il pallet in legno pressato Presspall, un prodotto versatile, adatto sia al mercato interno che all’esportazione, impilabile e totalmente biodegradabile. Ottenuto dallo stampaggio ad alta pressione di legno e resina naturale, rientra nella categoria “processed wood pallet” e pertanto è l’unico che non necessita dei trattamenti ISPM-15 per l’esportazione. Sono infatti esclusi dalle regolamentazioni per l’esportazione gli imballaggi costituiti integralmente da prodotti a base di legno creati con l’uso di collanti, calore e pressione. L’esportazione è immediata e priva di burocrazia: nessun costo di trattamento,

nessuna marchiatura obbligatoria e nessun problema in dogana. Il pallet in legno pressato risulta inoltre una scelta ecologica a 360° ed esente da rischi, in quanto composto per il 15% da resina ureica ecologica e per l’85% da legno truciolare da riciclo. Certificato PEFC, garantisce la provenienza delle materie prime utilizzate, da boschi a gestione sostenibile. Pensato per rispondere ad un innovativo concetto di stoccaggio Presspall, grazie alla sua impilabilità, consente di risparmiare fino al 66% di spazio rispetto ai bancali tradizionali. Ma non solo: su un camion dalla capienza di circa 750 europallets di legno tradizionale è possibile caricare oltre 2000 pallet Presspall formato euro, con una conseguente riduzione dei costi di trasporto, dei vuoti e delle emissioni dei gas inquinanti CO2.

NUOVO PACKAGING IN CARTA PER PASTIFICIO FELICETTI Il Pastificio Felicetti ha avviato da tempo l’introduzione di confezioni in carta al 100%, ma ha anche commissionato una ricerca all’Università di Trento per rispondere a una domanda molto semplice: il packaging di carta è più sostenibile, ma in quale misura? Il risultato è interessante e niente affatto scontato. I ricercatori dell’ateneo trentino - che hanno compiuto un’analisi Lca (Life cycle assessment) valutando il ciclo di vita delle due soluzioni di imballaggio, in carta e in plastica - certificano che il pacchetto di carta riduce in maniera decisamente consistente gli impatti ambientali per le due fondamentali categorie di indicatori: -30% riscaldamento globale, -57% consumo di fonti non rinnovabili. Di contro, lo stesso studio evidenzia che molto resta da fare per migliorare ulteriormente la performance sul fronte dei consumi. Il volume maggiore del materiale (la carta

30

ha più massa della plastica) in fase di confezionamento comporta una minore velocità di avanzamento dell’impianto, quindi consumi comunque elevati. “Noi puntiamo al miglioramento continuo, con la consapevolezza che investire in sostenibilità è un lento procedere controcorrente come qualcuno ha affermato, ma non bisogna lasciarsi scoraggiare - ha commentato Riccardo Felicetti, ad dello storico pastificio delle Dolomiti - In questo senso sono fondamentali anche le scelte in materia di energia, come quelle compiute per il nostro nuovo stabilimento di Molina di Fiemme, alimentato da un impianto di cogenerazione capace di coprire l’intero fabbisogno, senza sprechi”. Più in generale, l’analisi di Lca mette in luce che per tutte le tipologie di pack esaminate il maggior costo ambientale non è da ascrivere

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

al confezionamento. In realtà sono le fasi upstream (ovvero l’estrazione e raffinazione delle risorse, la produzione di elettricità/carburanti, il trasporto, ecc.) e core (produzione industriale) le più onerose per il pianeta. Per la pasta il cosiddetto downstream - che comprende le operazioni di confezionamento, il trasporto al cliente finale/distributore e il fine vita del prodotto - impatta molto di meno. “Scopo dell’analisi Lca è proprio questo - conclude l’ad - identificare i punti critici per l’ambiente nel ciclo di vita di un prodotto, per consentire alle aziende di prendere decisioni consapevoli sotto il profilo ambientale”.


PRIMO REPORT DI SOSTENIBILITÀ PER EMILIANA CONSERVE Emiliana Conserve, una delle più grandi aziende private del nord Italia nella produzione di derivati di pomodoro conto terzi, pubblica il suo primo bilancio di sostenibilità. Una tappa importante e necessaria all’interno di un percorso di miglioramento continuo delle proprie performance ambientali, sociali e di governance (ESG). Il documento, disponibile nel sito web dell’azienda, è relativo all’esercizio 2021 (dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2021). Sulla base degli standard definiti dalla Global Reporting Initiative (GRI), ampiamente adottati a livello internazionale, la metodologia di rendicontazione prende il via da un’analisi di materialità che ha permesso di individuare gli aspetti più rilevanti per Emiliana Conserve e i suoi stakeholder. Tra di essi c’è innanzitutto la Tutela dei consumatori ed etichettatura responsabile. La filosofia di Emiliana Conserve prevede di produrre pomodoro 100% italiano, rispettando il Disciplinare di produzione integrata della Regione Emilia-Romagna e le norme contenute nella certificazione “Servizio di controllo della filiera del pomodoro italiano sostenibile”. Nel 2021 (quindi successivamente al periodo di rendicontazione del primo report di sostenibilità) quest’ultima si è evoluta nel sistema Filiera Sostenibile Certificata Emiliana 5.0, composto da cinque certificazioni ISO, a garanzia di alti standard di qualità e sostenibilità in tutta la filiera. In merito all’ambito Emissioni in atmosfera e climate change, le emissioni dirette dell’esercizio 2021 (Scope 1) sono pari a 19.797 t CO2. Si registra quindi un aumento di circa il 22% rispetto all’esercizio 2020 che, tuttavia, risulta meno che proporzionale rispetto all’aumento della produzione, a testimonianza dell’adozione di tecnologie

ad alta efficienza energetica. Stabili le emissioni indirette legate al consumo di energia elettrica (Scope 2), pari a 4.225 t CO2. Nei prossimi esercizi l’impatto climatico dell’azienda è destinato a calare in modo netto, grazie agli investimenti già deliberati per dotare entrambi gli stabilimenti (S.Polo di Podenzano e Busseto) di nuovi impianti di concentrazione che non consumano gas naturale.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

31


L’azienda ha fissato l’ambizioso obiettivo di eliminare la plastica vergine a base fossile in tutti i suoi pacchetti di patatine entro la fine del decennio. La decisione rientra nei piani per costruire un mondo in cui gli imballaggi non siano mai uno spreco.

PepsiCo Europe è sempre più green

D

opo l’introduzione di PepsiCo Positive, la trasformazione strategica endto-end dell’azienda che pone al centro la sostenibilità, PepsiCo Europe annuncia che entro il 2030 prevede di eliminare la plastica vergine a base fossile in tutti i suoi sacchetti di patatine (l’obiettivo vale per tutto il portfolio snack di PepsiCo in Europa ad eccezione delle noccioline Duyvis). Questo obiettivo si applicherà a marchi come Walkers, Doritos e Lay’s e si concretizzerà con l’utilizzo del 100% di plastica riciclata o rinnovabile nei suoi pacchetti. I test di prodotto del packaging inizieranno nei mercati europei nel 2022, cominciando nella prima metà dell’anno dalla plastica rinnovabile nella gamma Lay’s in Francia. Durante il corso dell’anno, anche una gamma del marchio Walkers nel Regno Unito sperimenterà l’imballaggio riciclato. Il materiale riciclato nei pacchetti sarà derivato dalla plastica utilizzata in precedenza mentre quello rinnovabile proverrà da sottoprodotti di piante come l’olio da cucina usato o gli scarti della pasta di carta. PepsiCo, grazie al passaggio ai materiali vergini fossil-free, stima di poter ottenere fino al 40% di riduzione delle emissioni di gas serra ogni tonnellata di materiale di imballaggio1.

32

Silviu Popovici, Chief Executive Officer, PepsiCo Europe ha commentato: “Il riciclo degli imballaggi flessibili dovrebbe essere la norma in tutta Europa. Vediamo un futuro in cui le nostre borse saranno prive di plastica vergine a base fossile. Queste faranno parte di una fiorente economia circolare in cui gli imballaggi flessibili saranno apprezzati e potranno essere riciclati come nuovo pacchetto. Stiamo investendo insieme ai nostri partner, per costruire capacità tecnologiche che ci aiutino a raggiungere l’obiettivo. In questo momento abbiamo bisogno di un panorama normativo adeguato così che gli imballaggi non diventino mai rifiuti”. PepsiCo utilizza plastica flessibile per i suoi imballaggi di patatine: l’involucro morbido utilizzato per realizzare i suoi sacchetti contenenti patatine è leggero rispetto agli imballaggi alternativi e quindi ha una bassa impronta di carbonio. È anche molto efficace nel mantenere il cibo fresco, riducendo così gli sprechi alimentari. Tuttavia, PepsiCo riconosce che è necessario un cambiamento per ridurre la quantità di plastica vergine a base fossile che viene utilizzata e guidare la circolarità negli imballaggi flessibili. PepsiCo Europe concentrerà il

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

suo lavoro su tre pilastri strategici: il giusto design, la giusta infrastruttura e la giusta “nuova vita” per gli imballaggi flessibili. Oltre al passaggio ai materiali rinnovabili e riciclati, PepsiCo ha sviluppato il suo programma “Making Bags Better”, che si concentrerà su una serie di investimenti e innovazioni in modo che più plastica flessibile venga riciclata e riutilizzata in Europa.

Il giusto design

PepsiCo Europe sta spostando tutti i suoi sacchetti verso materiali che li rendano più facili da riciclare, sfruttando un’innovativa tecnologia di design per creare una struttura del sacchetto più semplice. I nuovi design dei sacchetti contengono maggiori proporzioni di plastiche riciclabili come il polipropilene, comunemente indicato come “monomateriale”. Questi soddisfano le linee guida di progettazione per il riciclo sviluppate dal Circular Economy for Flexible Packaging (CEFLEX) che sono state concordate da una serie di parti interessate, attive nella catena del valore degli imballaggi flessibili. Gerald Rebitzer, Sustainability Director di AMCOR, partner di PepsiCo per gli imballaggi flessi-


bili in Europa, ha dichiarato: “Stiamo costruendo un futuro in cui l’imballaggio flessibile farà parte dell’economia circolare. Insieme a PepsiCo, abbiamo migliorato le tecnologie dei materiali sulla nuova confezione di patatine di PepsiCo per facilitarne il riciclo. Stiamo inoltre iniziando a integrare materiali rinnovabili e riciclati negli imballaggi di PepsiCo. Per soddisfare le esigenze dei nostri clienti come PepsiCo, incoraggiamo a monte più partner a investire nelle catene di approvvigionamento di questi nuovi materiali”. PepsiCo ha anche lavorato per ridurre gli imballaggi non necessari nei suoi singoli sacchetti e nelle confezioni multiple, come parte del suo impegno per una riduzione del 50% di plastica vergine per porzione entro il 2030. Si stanno compiendo progressi verso questo obiettivo, anche in mercati come il Regno Unito dove, su alcune parti della gamma, PepsiCo ha ridotto l’imballaggio esterno del suo multi-pack fino al 30% utilizzando tecnologie innovative nei suoi impianti di produzione.

Le infrastrutture più adeguate

PepsiCo si impegna a investire in infrastrutture per dare agli imballaggi flessibili la possibilità di una seconda vita e nel sostenere cambiamenti delle normative che lo renderanno possibile. Ciò include la collaborazione e il finanziamento dello sviluppo di sistemi efficaci di raccolta dei rifiuti in Europa e l’investimento in schemi come il Flexible Plastics Fund nel Regno Unito e REFLEX in Polonia. Come parte di questo approccio, PepsiCo Europe sostiene di fissare ambiziosi obiettivi di riciclo per gli imballaggi flessibili, compresa l’accelerazione del divieto di discarica e la rapida adozione di diritti EPR (Extended Producer Responsibility) che favoriscono la raccolta, la cernita e il riciclo effettivo dei film flessibili. L’azienda sta anche investendo in tecnologie per scalare e

migliorare ulteriormente la cernita e il riciclo, sperimentando imballaggi intelligenti su diversi marchi nel 2022 in Germania e Francia come parte dell’iniziativa Holy Grail 2.0 Digital Watermarks. PepsiCo sta lavorando con partner nel settore del riciclo come Borealis e TOMRA per far progredire le tecnologie avanzate di riciclo per gli imballaggi flessibili.

Una “nuova vita” per gli imballaggi

PepsiCo si concentrerà sulla creazione di domanda di materiali riciclati realizzati con imballaggi flessibili per supportarne il più ampio utilizzo. Oltre alla sperimentazione pianificata di quest’anno sulla plastica riciclata, l’azienda sta anche continuando a esplorare nuove possibilità di vita per i suoi sacchetti di patatine. Mentre l’obiettivo di PepsiCo è la circolarità bag-to-bag, che è adatta per gli imballaggi alimentari, è chiaro che la raccolta, la cernita avanzata e il riciclaggio di film flessibili per produrre prodotti preziosi e durevoli, sia un primo importante passo verso un futuro circolare per gli imballaggi flessibili. Per questo motivo, PepsiCo sta anche esploran-

do la conversione di pacchetti in pellet di plastica da riutilizzare nella creazione di articoli come arredi urbani e come parti all’interno dell’industria automobilistica. L’annuncio relativo ai sacchetti delle patatine è l’ultimo degli ambiziosi piani dell’azienda per costruire un mondo in cui gli imballaggi non diventino mai uno spreco, una delle principali aree di interesse di PepsiCo Positive. L’azienda ha già annunciato i suoi piani per trasformare anche i packaging per le bevande. Entro il 2022 il marchio Pepsi transiterà a bottiglie di plastica riciclata al 100% (100% rPET) in undici mercati europei e continuerà a investire nella costruzione di un modello riutilizzabile, anche attraverso SodaStream, che mira a evitare l’utilizzo di circa 200 miliardi di bottiglie di plastica entro il 2030.

Nota 1

Stima basata su una valutazione Cradle to Grave Lifecycle Assessment fornita da Franklin Associates, una divisione di ERG, utilizzando la metodologia cut off, un mix di dati forniti da fornitori e industria, e uno scenario di fine vita stimato per il 2030. Questa valutazione include i crediti di stoccaggio del carbonio, i crediti di produzione di energia elettrica da termovalorizzazione e l’esclusione dei crediti di trattamento dei rifiuti.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

33


Murrelektronik

La società, con competenza pluriennale nell’automazione e tecnologie all’avanguardia, è specializzata nella decentralizzazione delle connessioni a livello di sensori/attuatori su macchinari e sistemi.

M

urrelektronik è una società attiva a livello internazionale nel settore dell’automazione con competenza pluriennale e tecnologie sempre all’avanguardia. L’azienda ha come missione l’ottimizzazione delle installazioni di macchine e impianti: l’obiettivo è migliorare il vantaggio competitivo dei

34

eccellenza globale nella decentralizzazione

propri clienti. La decentralizzazione è il punto di forza di Murrelektronik, vera esperta nell’ottimizzare la connessione decentralizzata fra sensori/attuatori e macchinari. Grazie alle soluzioni di Murrelektronik è possibile portare i processi di automazione di macchine e impianti a un livello superiore, più semplice, più veloce, più efficiente. I clienti conoscono molto bene il proprio lavoro, i dettagli, le problematiche e le sfide che si devono affrontare quando si progetta e si costruisce. Per questo motivo Murrelektronik, combina il proprio know-how con la profonda conoscenza del cliente, individuando insieme ad esso la soluzione perfetta per impianti e macchinari e proponendo soluzioni altamente personalizzate, dal singolo componente fino alle installazioni di sistema “zerocabinet”. Zero-cabinet significa zero armadio elettrico. Murrelektronik promuove la filosofia dell’installazione decentralizzata, spostando i componenti dall’armadio elettrico a bordo macchina. In questo modo è possibile ottenere installazioni più flessibili, economiche e

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

user-friendly. La filosofia Zero Cabinet è anche sinonimo di semplicità grazie alla razionalizzazione dei cablaggi fra macchine e controllori: meno cavi, meno costi, diagnosi e riparazioni più veloci, nonché efficientamento energetico si traducono in processi più snelli.


Murrelektronik fornisce la propria esperienza a tutti i settori dell’automazione che vogliono gestire in modo semplice e intelligente energia, dati e segnali. Settori come automotive, logistica, F&B, farmaceutico, etc. possono contare su un ampio portfolio di soluzioni 100% testate dalla fabbrica: sistemi IO-Link che comprendono moduli master, hub, distributori passivi, cablaggi e connettori, sistemi di interfaccia e alimentazione, segnalazione luminosa e acustica dei macchinari.

dalla dalla Natura, Natura, per per la la Natura Natura

Soluzioni per il F&B

Nel settore Food&Beverage è essenziale poter contare su impianti affidabili ed efficienti,che abbiano un rendimento elevato, flessibilità e modularità delle soluzioni e che rispondano a rigide normative. Ogni componente installato deve essere facile da igienizzare,senza scanalature o incavi dove muffa e batteri possono proliferare. La pulizia dei macchinari avviene attraverso sistemi di lavaggio ad alta pressione e con l’ausilio di detergenti aggressivi. Per queste ragioni, le soluzioni Murrelektronik per il Food&Beverage sono realizzate in acciaio inox.

Moduli bus di campo CUBE67 HD

I moduli Cube67 HD (HygienicDesign) permettono connessioni decentralizzate nelle zone direttamente a contatto con gli alimenti. Nelle applicazioni Food &Beverage tradizionali, la posa dei cablaggi sulle griglie in acciaio inox è particolarmente complicata: con il sistema Cube è possibile la connessione diretta di sensori e attuatori attraverso un singolo cavo di sistema, eliminando la necessità di installare le scatole di derivazione in acciaio inox, solitamente utilizzate. I moduli Cube67 HD, sono caratterizzati da una custodia a perfetta tenuta stagna, realizzata in acciaio inox 1.4404 munita di bussole filettate in V4A. Con grado di protezione elevato IP69K, la soluzione Cube67 HD è studiata appositamente per essere adottata in qualunque zona che sia a contatto con alimenti grazie alla sua facilità di pulizia.

Distributori MVP Steel

I distributori MVP12 Steel hanno il rivestimento in acciaio inox, il più idoneo per garantire la protezione IP69K e la massima affidabilità in tutte le applicazioni F&B. La presenza di un solo cavo sostituisce le morsettiere e riduce il tempo richiesto per il cablaggio. MVP12 Steel è l’ideale per l’installazione accanto a sensori e attuatori tramite cavi corti. Inoltre, il sistema di tenuta è unico e decisamente efficace poiché a differenza dei normali distributori, dove occorre serrare l‘o-ring con la giusta coppia, l‘innovativa guarnizione, dalla speciale conformazione, sigilla il connettore in direzione sia assiale che radiale. Si ottiene così una doppia protezione contro la penetrazione da olii, grassi e sostanze solide, presenza tipica lungo le linee produttive F&B. Grazie alla perfetta tenuta stagna anche MVP 12 Steel può essere facilmente pulito attraverso lavaggi a pressione.

OFFICIAL PARTNER OFFICIAL PARTNER

Il pallet in legno pressato Il pallet in legno pressato che non finisce mai di stupire. che non finisce mai di stupire.

Economico, sicuro, salvaspazio, Economico, sicuro, salvaspazio, ecologico, ideale per le esportazioni ecologico, ideale per le in tutto il mondo. Qualitàesportazioni ed efficienza in tuttosempre il mondo. Qualità ed efficienza al vostro servizio. sempre al vostro servizio.

CERTIFICAZIONI

CERTIFICAZIONI

Corno Pallets s.r.l. Via Revello 38 - 12037 Saluzzo (CN) Corno Pallets s.r.l. Tel. +39 0175 45531 Via Revello 38 - 12037 Saluzzo (CN) info@cornopallets.it - www.cornopallets.it Tel. +39 0175 45531 info@cornopallets.it - www.cornopallets.it


Per gestire le necessità legate all’etichettatura, all’identificazione e alla tracciabilità delle confezioni, LABELPACK® ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi di etichettatura in grado di applicare una o più etichette, oltre che gestire la stampa in linea dei dati variabili e dei codici a barre.

❯❯❯ Comunicazione d’impresa ❯❯❯

I

l confezionamento dei prodotti alimentari, effettuato con vaschette termoformate, con confezioni flow-pack o con sacchetti, rappresenta la migliore soluzione per garantire al consumatore l’integrità dei prodotti. Tutte le informazioni identificative dei prodotti e l’immagine commerciale sono riportate sulla confezione, dove troviamo: la denominazione del prodotto, gli ingredienti, i termini di conservazione, la scadenza, le caratteristiche nutrizionali, il paese di origine e molte altre informazioni a norma di legge. Informazioni che possono essere gestite attraverso la stampa diretta sulla confezione oppure con l’applicazione di etichette autoadesive, soluzione ottimale per garantire un’elevata flessibilità e la possibilità di stampare i dati variabili in linea. Per gestire le molte necessità legate all’etichettatura, all’identificazione e alla tracciabilità delle confezioni, LABELPACK® ha sviluppato un’ampia gamma di sistemi di etichettatura in grado di applicare una o più etichette oltre che gestire la stampa in linea dei dati variabili e dei codici a barre.

36

LABELPACK®

l’avanguardia nell’etichettatura

Sistemi MODULAR, il top di gamma

I sistemi della serie MODULAR costituiscono il top di gamma aziendale: sono costruiti su una struttura open frame in acciaio inox e sono integrati con i moduli di etichettatura della serie LABELX®, le etichettatrici ottimali per l’applicazione sul lato superiore e inferiore delle confezioni. Tutti i sistemi presentano un’elettronica di controllo posizionata nel quadro generale che, oltre a contenere il PLC di gestionedelle funzioni macchina, è dotato di una interfaccia operatore Touch Screen; il facile utilizzo dell’interfaccia permette di impostare tutti i parametri di funzionamento e memorizzare le ricette per ogni singola etichetta e prodotto gestiti. Tutte le

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

velocità di funzionamento sono sincronizzate elettronicamente e le regolazioni presentano indicatori numerici che facilitano il cambio formato e il riposizionamento allo stato precedente. Sono disponibili, su richiesta, regolazioni motorizzate con memorizzazione dei parametri su ricetta prodotto. I sistemi della serie MODULAR possono integrare più moduli di trasporto prodotti basati sulle caratteristiche di dimensione, peso e forma della confezione da etichettare; moduli poi integrati in posizione balconata al fine di agevolare le operazioni di pulizia dell’area sottostante la macchina stessa. I sistemi della serie MODULAR sono dotati di interfaccia per la comunicazione macchina-macchina


o con sistemi MES oltre che per la gestione dell’assistenza tecnica da remoto e sono conformi alle specifiche Industry 4.0.

LABELX® alta tecnologia e affidabilità

I moduli di etichettatura della serie LABELX® sono disponibili con larghezza etichetta da 140 e 250 mm e possono integrare tutte le unità di stampa a trasferimento termico disponibili sul mercato con larghezza di stampa da 4” e 6”: SATO, ZEBRA, NOVEXX, CAB, CAR VALENTIN, TSCo, in alternativa, codificatori TTO e INK-JET per la stampa in linea di dati variabili, codici a barre e altre informazioni necessarie alla tracciabilità dei prodotti alimentari. Perle applicazione entry-level, sono disponibili i sistemi della serie COMPACT anch’essi realizzati con strut-

ture in acciaio inox e dotati dei moduli di etichettatura della serie LABELX® JR eES: la garanzia di soluzioni estremamente funzionali al giusto prezzo. Le unità di etichettatura serie LABELX®, comprensive di tutti gli accessori disponibili, sono inoltre integrabili direttamente sulle linee di confezionamento come testimoniano le installazioni presso alcuni tra i più importanti costruttori del settore packaging. Le soluzioni di etichettatura LABELPACK® sono adottate con soddisfazione da molte aziende del comparto alimentare: produttori di pasta fresca, sughi pronti e altri condimenti alimentari, ma anche per il takeaway di salumi affettati in confezioni, pizze surgelate, verdure fresche, frutta secca, prodotti da forno e molto altro.

www.anugafoodtec.com Salone Internazionale delle Tecnologie Alimentari e delle Bevande

COLONIA, GERMANY 26.–29.04.2022

ONE FOR ALL. ALL IN ONE.

Food Processing | Food Packaging | Safety & Analytics | Intralogistics Digitalisation | Automation | Environment & Energy | Science & Pioneering

Special Edition! Be part of it find out more here!

Koelnmesse S.r.l. Viale Sarca 336/F, Edificio 16 20126 Milano, Italia Tel. +39 02 8696131 Fax +39 02 89095134 info@koelnmesse.it


L’azienda cinese Golden Pak progetta i macchinari mentre Mitsubishi Electric e Qingdao Keling offrono supporto nella progettazione elettrica e del sistema. Questa collaborazione accresce la cooperazione tra le aree elettriche e meccaniche.

Golden Pak sceglie Mitsubishi Electric per packaging intelligenti

U

bicata nella città costiera di Qingdao, in Cina, Golden Packaging (Golden Pak) vanta una ricca esperienza pluriennale nei servizi per l’industria del gelato, oltre a fornire tutte le tipologie di attrezzature di imballaggio a diverse aziende leader nel settore delle bevande fredde. Con il supporto di Mitsubishi Electric e Qingdao Keling, non solo sviluppa e aggiorna attrezzature speciali per l’alimentazione orizzontale, l’organizzazione, il confezionamento, il sorting e la pallettizzazione per molti settori, quali alimentare e farmaceutico, ma crea anche una soluzione completa per il processo di packaging utilizzando la struttura e-F@ctory.

Competere in un mercato che cresce

Negli anni successivi al 2000, il settore del packaging in Cina ha registrato uno sviluppo molto rapido; da un lato, le attrezzature di imballaggio hanno potuto aiutare i clienti a ridurre i costi della manodopera e a migliorare il livello di igiene con la diffusione della tecnologia di

38

automazione e, dall’altro, si è assistito all’emergere di un gruppo di grandi imprese, grazie alla forte domanda di mercato. Il modello tradizionale delle piccole officine non è stato capace di adattarsi alla produzione su larga scala e a operazioni standardizzate e si è registrata la necessità impellente di attrezzature di automazione con una maggiore efficienza di produzione. Golden Pak ha seguito da vicino il ritmo di sviluppo dei suoi clienti. Pur con una costante qualità dei prodotti e risposte tempestive, ha dovuto mettersi in pari con la “veloce traiettoria” del settore del packaging e si è rapidamente aperta a nuove opportunità nel settore alimentare e in quello dei beni di consumo confezionati. Dopodiché, grazie al supporto tecnico di Mitsubishi Electric e Qingdao Keling, si è concentrata sullo sviluppo di prodotti personalizzati, non standard, per fornire più valore e servizi con l’obiettivo di soddisfare la domanda dei clienti nei settori delle bevande fredde e farmaceutico. In un mercato così altamente compe-

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

titivo, Golden Pak ha sempre mantenuto una qualità eccellente dei prodotti, prezzi ragionevoli, design di stile e servizi completi, che le sono valsi la fiducia dei clienti, man mano che si è fatta costantemente strada sul mercato nazionale ed estero.

La collaborazione con Mitsubishi Electric

Dopo aver definito il nuovo piano di sviluppo, Golden Pak ha interamente adottato i prodotti di Mitsubishi Electric. Questa strategia apparentemente “costosa” si è dimostrata la più “fruttuosa”. Il supporto tecnico offerto da Keling e Mitsubishi Electric ha rappresentato una base importante per la trasformazione di Golden Pak e si è rivelato un fattore decisivo nell’aiutare gli utenti ad aggiornare i loro processi. Jin Weijian, General Manager di Qingdao Golden Packaging Machinery Co.Ltd: “Golden Pak progetta i macchinari, mentre Mitsubishi Electric e Keling offrono supporto nella progettazione elettrica e del sistema. Questa collaborazione accresce la cooperazione


tra le aree elettriche e meccaniche, con un focus futuro sull’integrazione di attrezzature per il sorting e macchinari per il riempimento scatole, fornendo così soluzioni per l’intero packaging backend.” In questo modo, Golden Pak si è trasformata da semplice fornitore di attrezzature a prestatore di servizi di ingegneria per il packaging.

Linea di confezionamento automatico per dolci

L’installazione di una linea di packaging automatico per Baumkuchen (dolce di origini tedesche diffuso anche in Giappone) presso la sede di un cliente dimostra l’efficacia di queste soluzioni congiunte ad opera di Golden Pak, Mitsubishi Electric e Keling. Il progetto è durato due mesi con l’ingegnere di Keling, il Sig. Yang, che è rimasto presso la sede, mentre i tecnici e gli esperti di Mitsubishi Electric sono rimasti a disposizione per fornire supporto. Questa linea di produzione packaging per Baumkuchen e il progetto back-end con confezionamento multinastro incorporano tecnologie avanzate e soluzioni leader del settore. La linea di produzione è dotata di alimentazione e sorting automatico, etichettatura e disossidante automatico, imballaggio automatico a

cuscino, robot, inscatolamento automatico, varie stazioni di test e altri elementi di packaging. Il controllore principale integrato sovrintende l’intero processo per mantenere la stabilità e assicurare che tutto si svolga al meglio. Mitsubishi Electric non solo offre una linea completa di prodotti per l’automazione in fabbrica (dai controllori logici programmabili ai robot industriali e alle macchine per la lavorazione, ecc.), ma ha anche creato il concept di produzione digitale e-F@ctory sulla base di quasi un secolo di esperienza nella produzione, costruito su una struttura e standard di sistema per creare fabbriche intelligenti. “Auspico che Mitsubishi Electric rafforzi la sua capacità di comprendere il settore e investa in scienza e tecnologia all’avanguardia nel processo di packaging, per sostenere le esigenze degli utenti finali e promuovere l’applicazione e l’espansione delle linee di produzione, le

officine produttive e persino l’applicazione di prodotti e soluzioni per l’intero impianto.” Jin Weijian ha aspettative altissime per Mitsubishi Electric. Ha affermato che quando tutte le linee di produzione inizieranno ad utilizzare la tecnologia di Mitsubishi Electric, la stabilità delle attrezzature di imballaggio sarà ancor di più garantita. “Gli utenti finali vogliono acquistare attrezzature ad alte performance ma anche economiche. In veste di produttore di attrezzature di imballaggio è estremamente difficile bilanciare questa contraddizione, ottenendo proventi congrui e, allo stesso tempo, assicurando la qualità delle attrezzature. Fortunatamente, Mitsubishi Electric e Keling ci aiutano a tenere sotto controllo i costi attraverso una configurazione ragionevole e a risolvere i problemi grazie alla loro tecnologia, il che ci consente di avere basi solide per competere”, ha spiegato Jin Weijian.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

39


Tra le principali aziende produttrici di macchine affettatrici emerge Essedue srl. Nel 2019 la società ha completato l’iter per la certificazione volontaria MOCA rilasciata da ICIM SpA.

Essedue e Rheninghaus:

due marchi per un’eccellenza italiana A

ll’interno di Assofoodtec, riveste un ruolo importante il Comparto Affettatrici, Tritacarne e Affini (ora riunito in Tecprofood), le cui macchine e accessori sono presenti in ampi segmenti dell’industria alimentare e della GDO, del mondo alberghiero, catering e ristorazione e dell’utenza domestica. Tra le principali aziende produttrici di macchine affettatrici emerge Essedue srl, un’eccellenza italiana presente sul mercato con due marchi, Essedue e Rheninghaus. Essedue progetta, produce e vende attrezzature per la lavorazione dei cibi, in particolare affettatrici domestiche e professionali a cinghia o a ingranaggi, realizzate per diverse tipologie di prodotti (carne, pane, formaggio, verdure, pesce e prodotti surgelati), in grado di operare in spazi anche piccoli. Due i marchi - Essedue e Rheninghaus - e due i siti produttivi, a Cura Carpignano (Pavia) e a San Mauro Torinese (Torino). Essedue nasce nel 1986 e nel 2016 acquisisce Rheninghaus, importante azienda torinese che dal 1950 produce attrezzature per la ristorazione professionale. Le affettatrici prodotte includono una grande varietà di modelli sempre garantendo alta qualità al miglior prezzo. La produzione è completamente italiana e copre l’intero ciclo, inclusa la progettazione,

40

le lavorazioni meccaniche, l’assemblaggio e l’imballaggio. Nel 2019 Essedue ha completato l’iter per la certificazione volontaria MOCA (Materiali e Oggetti a Contatto con gli Alimenti) rilasciata da ICIM SpA. Ne parliamo con Ellinor Cappa, Chief Commercial Officer per Essedue e Vittorio Petrillo, Export & Marketing Manager per Rheninghaus. ➣ Come descrivereste l’attività di Essedue?

Ci occupiamo di progettazione e produzione di macchine per la preparazione dei cibi, soprattutto affettatrici, sia per uso domestico sia per uso professionale. Abbiamo inoltre un’importante collaborazione con uno dei principali costruttori americani per il quale produciamo OEM i componenti della loro macchina di più alta gamma. ➣ Qual è il vostro prodotto di punta?

Negli anni, anche per contrastare la concorrenza cinese, abbiamo sviluppato una gamma molto estesa, con numerose varianti, in grado di soddisfare puntualmente ogni più specifica esigenza. Pertanto il prodotto di punta si può dire sia la nostra versatilità, unita alla nostra capacità nel reagire alle richieste.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

➣ Qual è il vostro mercato di riferimento, in relazione anche ai vostri due marchi, quali i principali paesi di esportazione?

Esportiamo in ben 80 Paesi, sia con i nostri marchi Essedue e Rheninghaus, sia in OEM: parliamo di circa il 95% della nostra produzione. ➣ Cosa vi distingue dai competitor?

Abbiamo sviluppato progetti e soluzioni originali, in grado di anticipare o comunque risolvere le problematiche più attuali. Parliamo sia di soluzioni relative all’utilizzo - ad esempio, versioni speciali per il taglio di prodotti diversi o disegnate sulle abitudini dei mercati di riferimento - sia di soluzioni relative alla pulizia e alla manutenzione. Produciamo le nostre macchine garantendo la massima affidabilità, dunque evitando ogni criticità nell’assistenza: un fattore di successo dal momento che esportiamo un’importante percentuale della nostra produzione. A tal fine, utilizziamo sempre componentistica di qualità e adottiamo soluzioni per la protezione contro l’umidità e le infiltrazioni dei liquidi. Abbiamo anche brevettato l’affettatrice ATC 350 con lama per volano su macchina elettrica. ➣ Ritenete che in Italia le regole del comparto per quanto riguarda la sicu-


rezza siano sufficienti e che tutelino i produttori che le rispettano? E gli strumenti di controllo e garanzia lato consumatore? E all’estero?

La norma europea - alla cui elaborazione abbiamo collaborato essendo membri del relativo Working Group - è ancora oggi un buon riferimento. Tuttavia, il parco macchine esistente - in Italia e non solo - è piuttosto antiquato e quindi si vedono ancora macchine attive che non sono a norma, specialmente nelle realtà più piccole come negozi e ristoranti. Una corretta politica di informazione, controlli rigorosi ma anche incentivi all’acquisto sarebbero auspicabili per eliminare macchine poco sicure per gli operatori e poco igieniche per gli utenti finali. ➣ Cosa fate per mantenere alta la qualità dei vostri prodotti?

Le nostre strutture sono molto snelle, per evitare costi insostenibili, e agiamo principalmente su due fronti: siamo costantemente attenti al feedback del mercato, approfondendo seriamente le segnalazioni di eventuali avarie o anomalie sui nostri prodotti, in modo da implementare rapidamente le necessarie correzioni; e selezio-

niamo attentamente i nostri fornitori, escludendo quelli più economici e meno affidabili. Più in generale, lavoriamo tenacemente per potenziare l’area tecnica e l’area qualità.

produttori meno accorti ed essere trasparenti nei confronti dei nostri clienti: il percorso di certificazione con un ente terzo riteniamo sia un buon modo per dare certezza a chi sceglie i nostri prodotti.

➣ Quali sono i principali elementi di innovazione tecnologica?

La certificazione può essere un elemento di differenziazione positiva importante fino a generare un vantaggio competitivo?

Nel tempo abbiamo adottato diverse soluzioni, dettate anche da esigenze specifiche dei mercati. Un’innovazione di cui andiamo fieri è l’adozione del rivestimento in QuanTanium, uno speciale materiale antiaderente che permette di ottenere grande resistenza ad abrasioni e detergenti aggressivi. Viene utilizzato in particolare per il taglio dei formaggi ed è molto apprezzato in cucine professionali, dove il turnover è elevato. ➣ Cosa vi ha spinto a percorrere la strada della certificazione volontaria MOCA?

La ricerca di materiali di qualità dovrebbe essere uno standard ma sappiamo che, purtroppo, non è così. Riteniamo per contro, che la sicurezza sia una tematica importante, in particolar modo verso l’utilizzatore finale. Vogliamo dunque distinguerci da

C’è sicuramente bisogno di informazione e corretta comunicazione nei confronti dei clienti e, in generale, degli utilizzatori. Malauguratamente l’utilizzo di materiali conformi per il contatto con gli alimenti non è scontato. Sicuramente gli utenti stanno diventando più esigenti e attenti a questi temi e indagano con maggiore accuratezza. Farsi trovare pronti e prevedere le loro necessità è sicuramente un vantaggio. ➣ Cosa auspichereste per il settore MOCA con riferimento al vostro ambito di attività?

Sarebbe giusto uniformare i controlli anche sulle attrezzature provenienti dall’estero, in modo da garantire maggiore tutela all’utilizzatore finale e proteggere le imprese responsabili dalla concorrenza sleale.

Label your world, label your life.

Le migliori soluzioni per l’industria alimentare. MODULAR TB-TOP TWIN

Sistemi per l’applicazione di una o più etichette su vassoi per prodotti alimentari. MORE INFO

Via Monte Cervino 51/F | 20861 Brugherio (MB) ITALY | Ph. +39 039 9156551 r.a. | info@labelpack.it


Tecnomax produce macchinari per l’industria alimentare: il management dell’azienda opera nel settore da diversi decenni. Un’esperienza che ha portato a realizzare soluzioni di grande efficacia per clienti di diversi segmenti, accomunate dalla scelta di componenti R+W.

Tecnomax

soluzioni ottimali con il supporto di R+W L’

azienda piacentina Tecnomax (tecnomax. eu) è conosciuta e apprezzata per le sue macchine destinate all’industria alimentare. Guidata da professionisti con decenni di esperienza nel settore, progetta e produce soluzioni innovative che uniscono la facilità di utilizzo, le ridotte necessità di manutenzione e i costi di esercizio contenuti a prestazioni eccellenti dal punto di vista della produttività e dell’affidabilità.

Soluzioni per il packaging

Particolarmente abili nello studio e nella concretizzazione di soluzioni innovative per il packaging, gli specialisti di Tecnomax forniscono impianti con un elevato livello di automazione, ideali per l’utilizzo in ambienti come le camere bianche, dove sono richiesti elevati standard di igiene. Le intuizioni spesso geniali in ambito progettuale forniscono alle soluzioni Tecnomax una marcia in più in termini di valore aggiunto apportato alla produzione: la competenza e l’esperienza dei tecnici si rivelano in questo aspetto, come anche nella capacità di selezionare fornitori di componentistica adeguata a garantire prodotti conformi ai più elevati standard.

ridotte al minimo; per la trasmissione della potenza generata da questi motori l’azienda utilizza prevalentemente i giunti di R+W, multinazionale tedesca leader nella progettazione e produzione di giunti e alberi di trasmissione. Fin dagli inizi della sua attività Tecnomax ha selezionato i prodotti R+W per le sue macchine: inizialmente questi giunti erano stati suggeriti da un distributore di componentistica, ma dopo averne apprezzato la qualità Tecnomax ha cercato un contatto diretto con questo fornitore per instaurare un rapporto di maggior collaborazione.

a Tecnomax l’utilizzo di giunti elastomerici per alcune applicazioni in cui l’azienda aveva pensato di adottare i giunti a soffietto metallico: in queste applicazioni, infatti, la rigidità e la precisione garantite dai giunti a elastomero sono risultate più che sufficienti per le esigenze della produzione, assicurando inoltre una maggior rapidità di smontaggio in occasione della manutenzione (non dei giunti, che non ne hanno alcun bisogno, ma delle parti motrice e condotta che, per quanto di rado, ogni tanto possono necessitare di una revisione).

Consulenze su misura

Fra i macchinari prodotti da Tecnomax, le dosatrici per prodotti semiliquidi densi sono particolarmente apprezzate: dotate di motore brushless, garantiscono un ottimo e affidabile funzionamento meccanico anche grazie al giunto elastomerico R+W interposto fra il gruppo motore-riduttore e l’applicazione (solitamente una vite senza fine o una corona dentata). L’elemento elastomerico dei giunti è disponibile con diversi gradi di durezza shore, rendendo

Le aziende sono accomunate da una conoscenza approfondita della progettazione e realizzazione di macchinari, ciascuna con una specializzazione nel proprio ambito: il contatto diretto ha permesso a Tecnomax di usufruire della consulenza messa a disposizione da R+W per selezionare e scegliere i giunti più adatti a ogni situazione. Il personale tecnico e commerciale di R+W ha potuto, ad esempio, suggerire

Innovazioni continue, affidabilità costante

Da molti anni ormai Tecnomax ha rinnovato la maggior parte delle applicazioni che prevedevano cilindri pneumatici ad aria introducendo motori brushless, più efficienti e con necessità di manutenzione

42

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Giunti per dosatrici


FOOD, FRESH & CONVENIENCE

LIQUID FOOD & BEVERAGE

PASTA, BAKERY & MILLING

SWEETS, CONFECTIONARY & SNACKS

INDUSTRIAL & DURABLE GOODS

PHARMA & NUTRITIONAL

possibile l’adozione di questi giunti anche per applicazioni dove le temperature raggiunte dal processo sono elevate, come le riempitrici che saldano anche il coperchio della confezione.

Gamma completa, prodotti versatili

Un esempio concreto della sinergica collaborazione fra produttore e fornitore è data da un’innovativa macchina passo-passo realizzata da Tecnomax per il riempimento e la chiusura di vasetti di vetro. Tecnomax ha potuto trovare nel catalogo R+W tutti i tipi di giunti elastomerici necessari al funzionamento della macchina, dal giunto di dimensioni maggiori che trasmette il movimento al nastro trasportatore per la movimentazione dei barattoli, al piccolo giunto che presiede al posizionamento del leggerissimo coperchio in alluminio sull’imboccatura del barattolo. Per le altre parti del macchinario le competenze progettuali di Tecnomax hanno invece trovato un utile complemento nella versatilità dei prodotti R+W: con minimi adattamenti è stato possibile concepire la macchina in modo che tutti gli altri giunti richiesti dal processo di riempimento e chiusura dei barattoli fossero uguali, consentendo di semplificare gli ordinativi e la gestione del magazzino.

CHEMICALS & HOME CARE

BEAUTY & PERSONAL CARE

Automazioni all’avanguardia

Versatilità e ampiezza della gamma sono caratteristiche che accomunano la produzione di R+W e di Tecnomax. Il produttore di Piacenza offe un’ampia varietà di linee automatizzate dalle prestazioni veramente notevoli: dalla confezionatrice lineare in grado di lavorare oltre 3 tonnellate di prodotto all’ora, alla linea per ovetti di cioccolato che grazie ai particolari accorgimenti costruttivi è in grado di riempire, chiudere, capovolgere e avviare al confezionamento questi prodotti dolciari fragili, assicurandone una movimentazione sufficientemente veloce a garantire l’economicità del ciclo produttivo e nel contempo una delicatezza nei passaggi che minimizza il rischio di rotture. Macchinari con prestazioni eccellenti ma molto diversi fra loro, per ciascuno dei quali Tecnomax è stata in grado, con l’aiuto dei tecnici R+W, di identificare il giunto più adatto alle particolari caratteristiche della lavorazione.

Un sodalizio vincente

Le prestazioni dei giunti R+W sono un aspetto chiaramente fondamentale nel determinare la soddisfazione di Tecnomax, ma non l’unico: come spiega Cristiano Schiavi, responsabile della produzione di Tecnomax, “il personale è competente e disponibile, le spedizioni sono rapide e precise, la corrispondenza delle consegne a quanto ordinato è sempre perfetta e la flessibilità in questo senso è elevata: so di potermi rivolgere al fornitore anche se mi serve solo una parte di un mozzo di un giunto, certo che l’ordinativo sarà gestito con grande cura e professionalità”. Altri fornitori e distributori hanno proposto giunti di marche diverse a Tecnomax, ma non si sono mai presentati motivi che invogliassero l’azienda a cambiare: “quando tutto funziona perfettamente, proseguire nello stesso modo è la decisione più sensata”, conclude Schiavi.

YOUR BUSINESS COMMUNITIES

3 - 6 MAY 2022 FIERA MILANO - RHO - ITALY ipackima.com #ipackima A PROJECT BY:

IPACK IMA SRL

Tel. + 39 02.3191091 ipackima@ipackima.it A JOINT VENTURE BETWEEN:


Impiegando le ventose e le pompe a vuoto di Piab, Tecno Pack ha progettato e realizzato dei gripper che permettono di gestire le applicazioni di pick and place in un impianto di una primaria azienda internazionale dell’industria dolciaria.

D

a 30 anni Tecno Pack progetta e realizza linee di confezionamento, confezionatrici orizzontali e verticali, formatrici di cartoni per clienti del settore alimentare. Per un’azienda di primo piano dell’industria dolciaria ha progettato e realizzato dei gripper per gestire le applicazioni di pick and place e per raggiungere l’obiettivo si è affidata alla tecnologia del vuoto di Piab. La linea di confezionamento di Tecno Pack

prende in consegna i biscotti e li confeziona in flowpack (confezionamento primario) e successivamente inserisce i flowpack dentro ad un astuccio di cartoncino (confezionamento secondario). Il processo si caratterizza per la presenza di vari tipi di flowpack contenenti biscotti e differenti formati di astuccio, che variano in base al formato dei flowpack. Le soluzioni Piab sono impiegate per il confezionamento secondario. Per la gestione di queste operazioni, l’impianto di Tecno Pack è dotato di un’isola robotizzata con 4 robot flexpicker.

I dettagli dell’impianto

I flowpack arrivano in maniera disordinata sul nastro trasportatore dove vengono scansionati da un sistema di visione e successivamente sono prelevati con l’orientamento corretto dai robot, che li posizionano sui

44

Linea di confezionamento di Tecno Pack

con tecnologia Piab

vani di un trasportatore parallelo per l’inserimento nell’astuccio, poi chiuso ed etichettato. Ciascun robot può impiegare diverse tipologie di gripper con 1 o 2 ventose piGRIP® BGI25. I gripper sono intercambiabili in funzione dei formati flowpack da prelevare. Per ridurre i fermi macchina per cambio formato, i gripper presentano un’interfaccia a sgancio rapido. Sono posizionati sul polso del flexpicker e risultano molto leggeri in quanto sono azionati da una pompa piCOMPACT®23 SMART che è remotata sulla struttura superiore. In questo modo il robot è molto più performante. Inoltre, il vuoto è indipendente ed autono-

mo: per ogni gripper con 1 o 2 ventose c’è una singola pompa. Non vengono effettuate prese multiple mentre il rilascio nell’astuccio è multiplo. Relativamente ai tempi ciclo, l’isola robotizzata preleva 500 flowpack al minuto (125 pezzi al minuto per robot). Giuseppe Facci, Responsabile di Progetto Meccanico di Tecno Pack, commenta: “La pompa piCOMPACT®23 SMART garantisce tempi di presa e rilascio rapidi e ripetitivi grazie alle valvole e ai vacuostati di controllo integrati. Allo stesso tempo, le ventose piGRIP® forniscono una presa affidabile e sicura. Un altro grande vantaggio è la modularità del sistema e la possibilità di poter cambiare gripper in base al formato flowpack in tempi rapidi”. Sulla collaborazione con Piab aggiunge: ”La tipologia di ventose ci è stata indicata

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

direttamente dal nostro cliente, una primaria azienda internazionale del settore dolciario, che collabora solo con fornitori premium. Per quanto riguarda i generatori di vuoto, ci siamo invece affidati alla consulenza e all’esperienza del Sig. Vladimiro Marconato della ditta F.lli Bono, distributore autorizzato Piab, che ci ha guidato al meglio nella scelta”.

La tecnologia del vuoto di Piab

piGRIP® è un esclusivo concetto di ventosa configurabile, con parti ottimizzate una ad una, per favorire la presa, il sollevamento e la compensazione di livello. Il packaging di piccole confezioni come i flowpack all’interno di cartoni è la specialità delle ventose piGRIP® di Piab. Basato sulla tecnologia COAX®, piCOMPACT®23 SMART è un eiettore a vuoto configurabile con comandi integrati, sviluppato per applicazioni di movimentazione robotizzate. E’ ideale per gli impianti del vuoto di medie o grandi dimensioni, ad es. per il carico, il trasferimento e lo scarico di vari materiali. La tecnologia di generazione del vuoto COAX® di Piab riduce al minimo il consumo di energia, offrendo al contempo una presa sicura e veloce. L’unità pompa può fornire prestazioni elevate anche con pressione di alimentazione bassa o fluttuante. Ciò è stato dimostrato in test comparativi indipendenti.

Chi è Tecno Pack

Punto di riferimento per utenti che esigono soluzioni personalizzate e cercano un partner capace ed affidabile, l’azienda è cresciuta molto negli ultimi anni grazie a investimenti in ricerca e sviluppo e alle strategie adottate, che hanno permesso di superare le problematiche indotte dalla pandemia, creando nuove opportunità. Tecno Pack vanta 60 milioni di euro di fatturato e 250 dipendenti.


DAL 24 AL 27 MAGGIO 2022 BARCELLONA

LA NUOVA FORZA DEL PACKAGING

Ci vediamo a Hispack? Global Partners:

S T R E T C H

I B E R I C A

www.hispack.com #hispack


Perfetti Van Melle ha sottoposto il proprio impianto ad un ammodernamento del sistema produttivo in coerenza con Industria 4.0. Nel nuovo impianto di automazione, è stata implementata un’applicazione di monitoraggio sviluppata con tool open source, standard in ambito IoT, appoggiati sull’infrastruttura Industrial Edge di Siemens.

T

ra i principali produttori al mondo di chewing gum e caramelle, Perfetti Van Melle è presente in oltre 150 Paesi. I brand commercializzati dal Gruppo sono Mentos, Chupa Chups, Alpenliebe, Frisk, Vivident, Fruitella, Big Babol, Airheads, Smint, conosciuti a livello mondiale, mentre a livello locale in Italia troviamo anche Golia, Morositas, Air Action, Vigorsol, Brooklyn, Goleador, Happydent. Presente in tutto il mondo con 37 società, tra cui 30 unità produttive e 18.000 dipendenti, in Italia Perfetti Van Melle opera con 4 società e 5 stabilimenti produttivi grazie a una struttura organizzativa che occupa circa 1200 persone. La missione è quindi quella di sviluppare e realizzare prodotti sempre innovativi che possano ispirare e gratificare i consumatori in tutto il mondo, con una grande attenzione ad avere il minor impatto ambientale possibile.

La sfida di un’azienda che vive di innovazione

I prodotti Perfetti Van Melle sono considerati come “Fast Moving Consumer Goods”, ovvero parte della routine quotidiana dei consumatori, si possono infatti acquistare nei bar e tabacchi, nella distribuzione moderna, nei negozi al dettaglio, ai distributori automatici, su e-commerce e anche in farmacia. Va però considerato che sono

46

Perfetti Van Melle

factory 4.0 con Industrial Edge di Siemens

prodotti comprati di impulso. Ecco perché è fondamentale che si adattino costantemente a nuove esigenze in modo che il consumatore li consideri sempre indispensabili. L’innovazione è allora nel DNA dell’azienda, in tutti gli ambiti, dalla formulazione del prodotto al suo design, dal packaging alla comunicazione above and below the line.

Il progetto in dettaglio

L’esigenza di Perfetti Van Melle era quella di sottoporre l’impianto ad ammodernamento del sistema produttivo in coerenza con Industria 4.0, ovvero integrando alcune nuove tecnologie produttive per migliorare le condizioni di lavoro, creare nuovi modelli di business e aumentare la produttività e la qualità produttiva degli impianti. La nuova linea di confezionamento si presentava complessa e all’avanguardia sotto vari profili: la sostenibilità; la necessità di un processo integrato che consentisse la formazione del packaging sulla linea già esistente; l’ergonomia, con postazioni degli operatori che ottimizzassero la gestione dei flussi; la quasi totale assenza di scarti di prodotto; l’alta qualità, compreso l’utilizzo di raggi x per il rilevamento di metalli e altri materiali, e infine la raccolta di dati e di parametri di processo effettuata in tempo reale.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

La collaborazione con Marchiani

“Con Marchiani abbiamo studiato sia l’integrazione digitale di tutte le componenti della linea sia il suo interfacciamento a monte e valle con i sistemi gestionali aziendali (Enterprise Resource Planning), i sistemi di gestione del magazzino (WMS), di etichettatura, e di tracciabilità”, spiega Roberto Ripa, direttore dello stabilimento Perfetti Van Melle di Lainate, “e questo ci ha permesso di intervenire in tempo reale e raggiungere livelli ancor più alti di produttività ed efficienza delle risorse e dei materiali impiegati”. Marchiani si occupa di automazione a 360 gradi, dall’impianto di trattamento acque alla pallettizzazione. In seguito alle esigenze presentate da Perfetti Van Melle, l’azienda ha realizzato un impianto di automazione innovativo in cui hanno implementato un’applicazione di monitoraggio sviluppata con tool open source, standard in ambito IoT, appoggiati sull’infrastruttura Industrial Edge. Grazie a questo programma, i dati provenienti dai numero-


si PLC e PC delle macchine automatiche installate in linea, ma anche PLC\PC di differenti marche, i dati vengono acquisiti velocemente e storicizzati. “Grazie alle ampie funzionalità di connettività della piattaforma Industrial Edge di Siemens siamo riusciti a mettere in comunicazione tutti i diversi dispositivi presenti sulla macchina” spiega Tomas Marchiani, “mentre è stato possibile implementare facilmente il resto, ove necessario, grazie all’apertura del sistema.” Compiuta l’acquisizione, il sistema, con le stesse modalità, è quindi in grado di comunicare con software di alto livello di tipo SAP (software gestionale) e\o altri modelli di ERP. Il sistema è dotato di un layout macchine con diverse colorazioni, ciascuna indicativa di un preciso “stato macchina”: questo permette una lettura immediata e intuitiva dello stato di linea, con conseguente tempestivo intervento da parte dell’operatore. Il programma consente, inoltre, di rilevare le performance delle singole macchine nonché quelle di linea, oltre all’assorbimento del consumo di energia elettrica ed al modulo di manutenzione linea.

Una versatilità d’avanguardia, risultati senza precedenti

I vantaggi del sistema IOT e dell’implementazione grazie a Industrial Edge di Siemens dal punto di vista di Marchiani sono numerosi: si riduce il downtime; è possibile effettuare un’analisi veloce ed intuitiva dei dati; non è richiesto alcun PC in quanto il sistema è raggiungibile tramite indirizzo IP; c’è la possibilità di creare app ad hoc in modo da sopperire ad eventuali necessità; la possibilità di collegamento con tantissimi plc\pc (in questo caso abbiamo 14 pc/plc in campo); facilità di uso del sistema, in quanto per operare su una supervisione ci vogliono 6 mesi e 4 persone da parte del cliente. Abbiamo inoltre la possibilità di controllare e mantenere il sistema a distanza, riuscendo ad eseguire tutte le operazioni dal sistema di gestione centralizzato. Quest’ultima caratteristica, la gestione centralizzata, è stata fondamentale soprattutto per la riduzione dei tempi di sviluppo e messa in servizio. Potendo infatti gestire completamente i device in maniera remota e sicura, Marchiani ha potuto implementare, testare e correggere il software direttamente dai propri uffici. “Inizialmente si pensava alla necessità di uno sviluppo interno di 2 mesi con circa 2 risorse; in realtà l’impegno è stato di circa 1 mese con una persona sola.” spiega soddisfatto Tomas Marchiani, “Questo incredibile risultato va attribuito anche alla semplicità d’utilizzo del sistema IOT e anche alla preparazione e alle capacità dei miei collaboratori”. Secondo Giulia Favrin, Process Engineer di Perfetti Van Melle “l’utilizzo di Industrial Edge di Siemens ha permesso di visualizzare i dati della performance e dei parametri in tempo reale e di gestire l’intera linea con dati di produzione e consumi trasferiti automaticamente ai sistemi di gestione: un risultato ottenuto, peraltro, con tempistiche che hanno superato le aspettative”. Il futuro vede Perfetti Van Melle determinata a proseguire e perseguire l’implementazione dei medesimi livelli di automazione spinta e interfacciamento dei sistemi anche su altre linee.

M4

E

E

T

M4 M4 I5

ES3 E DE S3 S3 DE DE

MA E E A MA MA A A

TR T S3 R R S3 S3

I5 I5

T T T

NEW THINKING FOR THE LAB OF THE FUTURE. Whatever the future may hold, you will first learn about it at analytica: the 28th world’s leading trade fair for laboratory technology, analysis, biotechnology and analytica conference points the way to the networked lab. Exhibitors, an expert audience and experts from FUTURE. all over the world NEW THINKING FOR THE LAB OF THE present and discuss specific solutions, relevant product innovations and NEW THINKING FOR THE LAB OFlearn THE FUTURE. digital visions. Secure your ticket Whatever the future may hold, younow: will analytica.de/ticket first about it at analytica: the 28th world’s leading trade fair for laboratory technology, analysis, Contact: Monacofiere, Tel. +39 02 4070 8301, visitatori@monacofiere.com Whatever theand future may hold, you will points first learn about at networked analytica: biotechnology analytica conference the way toitthe theExhibitors, 28th world’s trade fair for technology, analysis, lab. anleading expert audience andlaboratory experts from all over the world biotechnology and analytica conference points the way to the networked present and discuss specific solutions, relevant product innovations and lab. Exhibitors, an expert andanalytica.de/ticket experts from all over the world digital visions. Secure youraudience ticket now: present and discuss specific solutions, relevant product innovations and Contact: Tel. +39 02 4070ticket 8301, visitatori@monacofiere.com digitalMonacofiere, visions. Secure your now: analytica.de/ticket Contact: Monacofiere, Tel. +39 02 4070 8301, visitatori@monacofiere.com

we create lab June 21–24, 2022 l analytica June 21–23, 2022 l analytica conference

we create lab


CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI



SPRINT24 SEMPLIFICA LA STAMPA PER IL TUO BRAND! Sprint24 è la tipografia online che ti permette di stampare brochure, cataloghi, biglietti da visita e molto altro, in maniera facile e immediata.

A

--------Comunicazione d’impresa-----.--

vere tra le tue mani il biglietto da visita della tua azienda, sfogliare il tuo nuovo catalogo con novità e prodotti aggiornati, poter presentare meglio le tue offerte con cartelline e blocchi appunti, non sarà più un’impresa, ma un percorso semplice e intuitivo. Semplifichiamo la stampa in questo senso: ti accompagniamo dalla creazione del file, risolvendo dubbi, soddisfacendo richieste e dando delucidazioni, fino alla ricezione dei tuoi stampati direttamente in ufficio. Cosa possiamo fare per te Se credi che Sprint24 sia la classica tipografia, hai in parte ragione: sì perché trattiamo stampati con nobilitazioni “tradizionali” come la stampa a caldo, lucidatura uv e fustellatura, ma tutto attraverso un processo tecnologico e all’avanguardia. Dal classico biglietto da visita, passiamo per depliant, cataloghi, brochure fino ad arrivare alla stampa grande formato come pannelli in forex, alluminio di bond, roll up e pvc adesivo. Forti di 50 anni di tipografia tradizionale, sappiamo che è l’assistenza e l’ascolto del cliente, il fulcro di un rapporto di collaborazione e qualità; è per questo motivo che nel nostro sito sono presenti guide, template personalizzabili, articoli dedicati e una chat per una più repentina assistenza senza dimenticare ovviamente la posta elettronica e il telefono il quale gode di operatori designati, in modo da non perdere neanche una chiamata.

L’immagine come chiave del tuo successo Attraverso i nostri prodotti, è possibile creare un coordinato aziendale di livello: pensa a dei biglietti da visita di qualità, a degli adesivi, delle cartelline, delle carte intestate della tua azienda, per distinguerti dai tuoi competitor in immagine e affidabilità: con Sprint24 potrai avere tutto questo in maniera semplice, veloce ed economica. Prendiamo per esempio la brochure della tua azienda: non sarebbe fantastico avere un prodotto di valore, con stampa di qualità e curato nel minimo dettaglio? Chiamaci allo 06 594 2860 o inviaci una mail a info@sprint24.com. Allo stesso modo, siamo in gradi di fornire materiale per fiere, eventi e manifestazioni: rollup per il tuo stand, adesivi per le tue vetrine, pannelli in tantissimi materiali diversi (forex, piuma, alluminio dibond ecc.) per diverso uso, sia interno che esterno. “Sì ma ho già la mia tipografia” Sprint24 non è solo risparmio economico: grazie a preventivi online, template pronti da personalizzare, verifica professionale dei file grafici, è anche risparmio di tempo e comodità di utilizzo, potendo gestire ogni aspetto del tuo stampato direttamente dal tuo ufficio: dalla creazione dell’ordine, alla consegna del materiale. Grazie a un sistema di notifiche e tracciamento pensato su misura per te, saprai sempre dove è il tuo ordine e potrai seguirne il percorso completo. Inoltre potrai avere il tuo preventivo immediato scegliendo il prodotto, inserendo quantità, materiale ed eventuali nobilitazioni. Vuoi effettuare delle lavorazioni che non sono presenti nel nostro form? Nessun problema, contattaci nella modalità che preferisci e ne parleremo! Più che una promessa È quindi con l’assistenza, l’esperienza e l’innovazione, che Sprint24 si delinea come la tipografia online che semplifica la stampa: sono infatti più di 20.000 le aziende che ci hanno scelto per la stampa dei loro prodotti, trovando in noi affidabilità, cortesia e qualità. Se quello che cerchi è più di una tipografia, ma un vero e proprio partner di stampa, siamo l’azienda che fa al caso tuo.

NUMERI IN CRESCITA E LOGO RINNOVATO PER BOFROST Bofrost Italia, la più importante realtà italiana della vendita a domicilio di specialità surgelate e fresche, a fine febbraio ha chiuso il bilancio 2021-22 con 310,9 milioni di euro di fatturato con una leggera flessione (-0,9%) rispetto all’esercizio precedente, che si era contraddistinto per un risultato record dovuto al forte incremento della domanda di spesa alimentare a domicilio causata dal lockdown. Rispetto ai livelli pre-pandemia, Bofrost risulta, così, cresciuta del 31%. Anche negli ultimi 12 mesi, l’azienda di San Vito al Tagliamento ha portato avanti la sua strategia di sviluppo proseguendo nel rinnovo di filiali e parco automezzi e ampliando la propria rete commerciale. «Dopo lo sforzo senza precedenti che ci ha visti garantire un servizio essenziale agli italiani durante l’emergenza Covid, gli ultimi 12 mesi ci hanno visti consolidare la nostra posizione, con azioni frutto di una strategia volta a rendere strutturale la crescita» dichiara l’amministratore delegato

50

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

di Bofrost Italia Gianluca Tesolin. «Anche nel 2021 e nelle primissime settimane del 2022 abbiamo dovuto confrontarci con numerose sfide nell’ambito della logistica e della supply chain. Inoltre abbiamo fortemente puntato sull’ampliamento del nostro catalogo prodotti per venire incontro alla domanda sempre più grande di specialità alimentari a domicilio». Bofrost ha infatti lanciato con successo, oltre ai surgelati, anche nuove linee di prodotti freschi (uova, formaggi e latticini), con grande attenzione ai fornitori italiani e alle eccellenze alimentari del nostro Paese. Bofrost ha rinnovato a livello internazionale il proprio logo: il cristallo di ghiaccio che l’ha caratterizzato fino a oggi è stato semplificato e reso più lineare, sia per rimandare a un più ampio ventaglio di categorie merceologiche oltre al frozen food, sia per essere più flessibile e adatto all’uso su più piattaforme e dispositivi. Anche il font del logo è stato rivisto nell’ottica di una maggiore modernità e flessibilità.



RL

La leggera diminuzione della produzione europea dovrebbe spingere verso l’alto i prezzi del latte, con un risvolto positivo anche per l’Italia. Pesano però sulle stalle e sulla filiera produttiva i costi di materie prime ed energia.

Verso un mercato del latte positivo,

PREZZI IN AUMENTO U

na produzione europea di latte in leggera diminuzione (-0,3% fra gennaio e novembre 2021 su base tendenziale), con i principali Paesi produttori (Germania e Francia) che hanno ridotto le consegne rispettivamente dell’1,8% e dell’1,4%, dovrebbero spingere verso l’alto i prezzi del latte, con un risvolto positivo a partire dalle prossime settimane anche per l’Italia. È quanto emerge da un’analisi di Fieragricola, 115ª edizione della rassegna internazionale di agricoltura che si è svolta a Veronafiere dal 2 al 5 marzo, sulla base dei dati di Clal.it. Con l’arrivo della stagione primaverile che, solitamente, spinge verso l’alto le produzioni di latte nell’Emisfero Nord, l’Unione europea potrebbe registrare un’accelerazione molto meno vivace rispetto agli anni precedenti, per una concomitanza di fattori che spingerebbero le stalle a rallentare la corsa, con beneficio chiaramente sui prezzi di latte, formaggi (le quotazioni delle principali Dop europee sono in crescita), burro e polveri.

Il boom dell’energia

I dati elaborati dicono che nei primi 14 giorni di febbraio i prezzi dell’elettricità sono cresciuti del 238% sullo stesso periodo del 2021, il gas naturale vale il 327% in più, il petrolio il 50% in più, i costi dei trasporti sono

52

aumentati del 115% rispetto a febbraio di un anno fa e la situazione si è ulteriormente esasperata dopo lo scoppio della crisi russoucraina. Una corsa insostenibile per la catena di approvvigionamento. Le stalle, in aggiunta, devono fronteggiare anche i rincari legati alla mangimistica. Il prezzo del mais a uso zootecnico costava a gennaio il 32% in più rispetto a gennaio 2021 e la soia è aumentata del 23,3% rispetto a febbraio 2021; il fieno di erba medica pressato è quotato su valori più elevati del 36% in più al confronto con febbraio 2021 e l’erba medica disidratata in balloni è proiettata a raggiungere il prezzo record degli ultimi 22 anni.

La spinta ambientalista

Alle incertezze legate ai costi di produzione si aggiunge, in alcuni Paesi dell’Ue-27, la spinta green, che invita il mondo zootecnico a ridurre l’impatto delle produzioni sull’ambiente, riducendo così il numero di bovine in produzione e lavorando sulla genetica per incrementare le rese per capo, contenendo allo stesso tempo le emissioni.

Bene anche l’Italia

Le proiezioni degli analisti ipotizzano un rafforzamento del mercato italiano nelle prossime settimane dalla quota attuale di

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

40,50 €/100 litri, contro una media Ue-27 dello scorso gennaio di 41,79 €/100 chilogrammi. Anche il prezzo del latte «spot» (cioè il latte in cisterna, soggetto cioè a contratti di fornitura per un tempo non superiore ai tre mesi, il cui prezzo è rilevato settimanalmente nelle Borse merci di Verona e Milano, ndr), che già oggi si colloca su valori di 45 e 46 €/100 kg (il 22,5% in più circa rispetto ai valori di 12 mesi fa), dovrebbe mantenersi su quotazioni vivaci. A trarre beneficio di mercato dall’alleggerimento dei volumi di latte prodotti in Italia ed esportati all’estero, sarebbe il circuito del Grana Padano Dop, la cui minore produzione (-2,1% a gennaio rispetto allo stesso mese del 2021) consentirebbe di alleggerire gli stock, mantenendo i prezzi di vendita soddisfacenti e trascinando su un quadrante positivo l’intero settore lattiero caseario, alla luce del fatto che il Grana Padano assorbe circa il 24% del latte prodotto in Italia. Per il nostro Paese, dunque, potrebbe esserci ancora qualche margine di crescita delle produzioni interne di latte, dopo due anni di consegne sostenute (+4,5% nel 2020 sul 2019 e +3% nel 2021 sul 2020), anche se sarebbe prudente non eccedere.


GORGONZOLA DOP

crescono produzione e export Il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP ha reso noti i dati relativi alla produzione, aumentata l’anno scorso del 3,11% rispetto al 2020. Anche i dati delle esportazioni sono incoraggianti.

A

nche nel 2021 la produzione di Gorgonzola DOP registra un andamento contraddistinto da un deciso segno positivo. Secondo i dati pubblicati dal Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP, sono state 5.258.828 le forme prodotte da gennaio a dicembre 2021, con un aumento del 3,11% rispetto al 2020, pari a 158.405 forme in più. La crescita, costante dal 2008, fa registrare nel 2020 un aumento più che raddoppiato rispetto al confronto tra i due anni precedenti. Erano state, infatti, 74.638 le forme in più prodotte nel 2020 rispetto al 2019 (+1,49%). L’incremento riguarda tutto il territorio consortile, a cavallo tra Lombardia e Piemonte. Il Gorgonzola DOP Piccante incontra sempre più il gradimento dei consumatori. Il 13% della produzione totale è

stato, infatti, destinato a questa tipologia che fa registrare così un aumento del 18,81% rispetto al 2020.

Bene anche l’export

Per quanto riguarda le esportazioni, i dati sono anche in questo caso incoraggianti: da gennaio a settembre 2021, oltre 1 milione 500mila forme hanno varcato i confini italiani (1.507.416) con un aumento del 5,4% rispetto allo stesso periodo del 2020. L’Unione Europea si conferma il principale mercato per il Gorgonzola DOP con la Germania primo Paese importatore (429.435 forme al settembre 2021). Continua il crollo, pari al 42% nei primi nove mesi del 2021, delle esportazioni verso il Regno Unito dopo l’uscita del Paese dall’UE. Nel resto del mondo gli Stati Uniti diventano il primo Paese per volume di export con 24.095 forme importate (+29,80%) collocandosi sopra al Giappone (22.908) e all’Australia (22.154). “Anche quest’anno i numeri ci lasciano particolarmente soddisfatti con una crescita costante che va sempre più consolidandosi e colloca il Gorgonzola DOP tra i formaggi italiani più amati. Sono anni che lavoriamo per far conoscere al meglio il nostro prodotto, davvero unico, puntando sulla qualità e su un’informazione corretta e trasparente grazie anche alla serietà e all’esperienza di

tutte le 40 aziende associate - commenta il Presidente del Consorzio Gorgonzola, Antonio Auricchio - Personalmente sono convinto che abbiamo ancora importanti margini di crescita continuando a puntare sui nuovi mercati esteri e sul coinvolgimento dei giovani, che dimostrano di apprezzare il formaggio Gorgonzola”. Particolarmente interessanti gli incrementi a tre cifre di Paesi come Norvegia, Cina, Hong Kong, Singapore, Messico e Repubblica Dominicana che possono rappresentare nuovi sbocchi di mercato nel consumo di Gorgonzola DOP.

Quinto posto tra le DOP italiane

Il XIX Rapporto Ismea-Qualivita colloca il Gorgonzola al quinto posto tra l’insieme dei prodotti certificati DOP dell’agroalimentare italiano grazie ad un aumento del 6,9% del valore economico nel 2020 rispetto al 2019. Con oltre 5 milioni 250mila forme prodotte e un volume d’affari al consumo di circa 800 milioni di euro, il Gorgonzola si conferma, inoltre, terzo formaggio di latte vaccino tra le DOP casearie italiane, che conta complessivamente 56 denominazioni. La produzione di Gorgonzola, che si divide tra Lombardia e Piemonte, traina il comparto delle due Regioni, rispettivamente terza e quarta per valore economico complessivo di DOP e IGP. In particolare in Piemonte, dove si concentra la produzione , il Gorgonzola guida la compagine degli 82 prodotti certificati piemontesi capaci di generare, con il solo food, un valore di 361 milioni di euro. In Lombardia, dove la produzione si attesta su poco meno di 1milione 530mila forme, il Gorgonzola si colloca al quarto posto tra i prodotti DOP. In generale il Rapporto Ismea-Qualivita2021 conferma come la qualità agroalimentare certificata sia uno dei punti di forza delle produzioni targate Made in Italy con un valore complessivo di 7,3 miliardi, pari al 19% del fatturato totale dell’agroalimentare, e un export da 9,5 miliardi di euro, pari al 20% delle esportazioni nazionali di settore.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

53


RL

BUSTINE DI FORMAGGIO MONODOSE IN PACK 100% RICICLABILE

Le monodosi di formaggio in plastica 100% riciclabile rappresentano per DalterFood Group una rilevante fetta di mercato, basti pensare che nel 2021 sono state vendute quasi 29 milioni di bustine, di cui il 76,6% di Parmigiano Reggiano. Un successo crescente perché rispondono al bisogno di sicurezza alimentare lasciato in eredità dalla pandemia, vaisto che il formaggio, una volta confezionato, non viene più manipolato. Le bustine monodose, inoltre, sono completamente personalizzabili per contenuto (tra le materie prime troviamo Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino Romano, Pecorino Sardo più le referenze vegetariane Spinoro e Pastamore), per taglio (grattugiato, scaglie, filetti, foglie e numerosi altri), per grammatura, forma della bustina stessa e marchio del committente. Il pack sostenibile è un importante valore aggiunto, ancor più quando si parla di prodotti usa e getta. Una tipologia di

prodotto ad alto contenuto di servizio, richiesto dalle industrie alimentari come i produttori di insalate pronte a marchio proprio e per la GDO e i produttori

di carpacci di carne e di pesce, dalla ristorazione classica, commerciale e collettiva, dai catering, ma anche da chi produce meal-kit su abbonamento, un mercato in costante crescita che propone kit di ingredienti a domicilio per la preparazione di diverse ricette. Piccole, ma funzionali, tra le caratteristiche distintive delle bustine monodose troviamo anche la praticità nella gestione e la riduzione dei tempi di preparazione, oltre all’abbattimento dello spreco e al controllo del food cost, difficili da mantenere con il porzionamento manuale. Le bustine monodose in plastica 100% riciclabile esprimono bene la vocazione di un’azienda come DalterFood Group, in grado di soddisfare le esigenze tailor made delle imprese che operano nel comparto alimentare e della ristorazione, andando oltre l’indiscussa qualità del prodotto offerto, frutto di un profondo knowhow maturato in oltre 40 di storia e investimenti nella ricerca.

IL CONSORZIO SVELA I SEGRETI DEL TAGLIO A MANO DEL MONTASIO DOP Il Consorzio di tutela svela i segreti dell’arte del taglio a mano del Montasio Dop e lo fa attraverso un videotutorial destinato al mondo del retail. Gli operatori del settore potranno così avere a disposizione uno strumento-guida utile al taglio, alla porzionatura e al confezionamento del formaggio per assicurare una migliore esaltazione della qualità del prodotto e un positivo ritorno per il punto vendita. “Il taglio della forma di formaggio è un passaggio determinante per mantenere inalterati aromi e sapori – afferma il direttore del Consorzio di tutela del Montasio Dop, Renato Romanzin – e per aiutare a farlo in modo ottimale abbiamo pensato di offrire agli operatori della grande distribuzione alcuni strumenti utili per scoprire l’arte del taglio perfetto, della porzionatura e del confezionamento del Montasio affinché siano esaltate al massimo le sue qualità e caratteristiche”. Il video tutorial - commissionato all’agenzia udinese Aipem, girato e montato dello studio Ikondi Povoletto - ha come protagonista uno specialista, nonché esperto qualificato del Consorzio del Formaggio Montasio Dop, che esegue tutta la sequenza del taglio della forma per le diverse stagionature, indicandone tutte le peculiarità con l’ausilio di una efficace infografica e l’accompagnamento di una amabile colonna sonora. “Un buon taglio valorizza la struttura del prodotto e la consistenza della pasta - spiega Romanzin - e rappresenta assieme ad un buon confezionamento uno dei fattori di attrazione più importanti per i consumatori. Tra i nostri obiettivi resta fissato il mondo della distribuzione con la quale puntiamo a migliorare quegli elementi di attenzione e valorizzazione del nostro prodotto che già l’anno scorso hanno determinato una buona crescita. Una diffusione migliore del nostro formaggio è una condizione determinante per garantire redditività ai produttori”. Eccellenza del ricco panorama gastronomico italiano, il Montasio Dop è un formaggio che coniuga bontà a virtù di autenticità, naturalità e sostenibilità. Territorio, clima, materia prima, tecnologia, lavorazione e artigianalità sono le caratteristiche che determinano l’unicità del Montasio, un formaggio dal gusto profondo della sua terra d’origine che offre una combinazione armoniosa di profumi, sapori e valori nutritivi ben espressi nelle diverse stagionature e tipologie.

54

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022


JOIN THE ONLY EXHIBITION IN THE WORLD

TO PROPOSE TO BRANDS OF ALL SECTORS A BOTH SELECTIVE AND COMPREHENSIVE PACKAGING SOLUTIONS OFFER

Bottles - Boxes - Cases - Closures - Jars - Cappers - Bags - Pouches - Labels Tags - Raw Materials - Displays - Pumps - Valves - Ribbons - Tubes - Finishes, decoration - Co-packing - Samples - Dummies - Models, prototypes - Wedging solutions - Traceability Authentication - Promotional Accessories - etc.

+450

EXHIBITORS

+8,000 Point of convergences for trends in all sectors for over 35 years ! Cosmetics & Beauty - Fragrance - Skincare & Health care - Pharmaceuticals - Beverage - Wine & Spirits - Fine food - Fashion - Watches & Jewelry Tableware - Decoration - Edition - Wellness - etc.

3 days to put the spotlight on the most concrete and innovative packaging solutions to boost your brand

ATTENDEES

+98

COUNTRIES

+35

HOURS of conferences & workshops

+70

EXPERT SPEAKERS

1 FORMULATION AREA

1 DIGITAL VILLAGE

Register for free to visit

www.luxepackmonaco.com

Let socialize FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022 #LuxePack 55


RL

GRANAROLO, OBIETTIVO MILLE TONNELLATE DI CO2 IN MENO EMESSA

La sfida globale, che sta coinvolgendo l’intera società, è quella di conciliare la crescita economica con l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale, per il bene del pianeta. Il Gruppo Granarolo, da sempre attento a queste tematiche, nel suo stabilimento di Usmate Velate (MB) ha colto la sfida di razionalizzare i consumi di energia e di ridimensionare l’impatto ambientale,optando per la cogenerazione. Il Gruppo ha scelto infatti E.ON, principale operatore del settore energetico che, utilizzando la tecnologia avanzata di AB leader internazionale in questo settore, ha progettato un sistema per la produzione integrata di energia elettrica e termica. Lo stabilimento di Usmate Velate, entrato a far parte del Gruppo nel 2012 a seguito dell’acquisizione dell’azienda casearia LatBri, è uno dei più grandi di Granarolo e il terzo per produzione di formaggi freschi in Italia. Con una superficie totale di circa 107.000 metri quadri, qui vengono lavorati circa 1.100 tonnellate di latte all’anno per produrre mozzarelle,

scamorze, mascarpone, ricotta e snack al formaggio. In questo impianto la cogenerazione è un asset fondamentale per la produzione di energia visto che il 97% circa dei consumi è coperto da questa tecnologia a fronte di un consumo di energia elettrica di circa 3 Gigawattora al mese e un consumo termico, variabile a seconda della stagionalità, e di circa 600.000 standard metri cubi equivalenti di termico. Il sistema avanzato di cogenerazione AB permette di produrre energia

elettrica, che viene distribuita all’interno dello stabilimento e utilizzata da tutte le macchine, insieme ad energia termica (acqua calda) per cui è stata costruita una rete di teleriscaldamento dedicata che permette sia di fare preriscaldamento e riscaldamento degli uffici sia di andare a riscaldare l’acqua nei processi fondamentali di pastorizzazione. In questo stabilimento sono stati installati due impianti di cogenerazione, uno da 3,3 megawatt e uno da 2 megawatt, per una potenza complessiva di 5,3 megawatt elettrici e circa 1.600 kW sotto forma di vapore saturo a 9 bar. E.ON e il Gruppo Granarolo operano dal 2016 con un accordo di partnership per la gestione energetica, in base al quale E.ON fornisce al gruppo l’energia elettrica e termica prodotta dagli impianti di cogenerazione in cinque stabilimenti produttivi, oltre a servizi di recupero termico, gestione e manutenzione del sistema per la durata di 12 anni, e all’efficientamento dell’illuminazione.

SUCCESSO PER IL GELATO LINEA DI TONITTO 1939 Traguardi, novità e conferme, il 2022 si preannuncia un anno di consolidamento per Tonitto 1939. Dopo il Sorbetto, per cui l’azienda ligure è leader, anche il gelato Linea, secondo i dati Nielsen, diventa infatti il N°1 in Italia tra il segmento dei “senza zuccheri aggiunti”, che vale circa un 5% dei consumi di gelato confezionato. Il mercato dei senza zuccheri aggiunti è il più performante e proprio la gamma Linea traina le vendite con un +46% consolidando la sua leadership a valore. Nel nuovo anno l’azienda ligure della famiglia Dovo, che già propone Linea nei gusti Crema Tonitto 1939, Variegato al Cacao e Variegato all’Amarena, innova la gamma proponendo anche il nuovo formato Stecco gelato Fiordilatte Variegato al Cacao. Linea è infatti inserito nel segmento Healthy Happiness che include i prodotti rivolti a quei consumatori che per necessità (allergie e/o intolleranze) o per scelta (vegetariani e/o vegani) non rinunciano al piacere. Si tratta di un gelato ideale per chi è attento alla dieta o per chi non può assumere zucchero. È infatti senza zuccheri aggiunti, leggermente dolcificato con edulcoranti ed estratti di stevia e la ricetta utilizzata è pensata esclusivamente per esaltare la dolcezza naturale degli ingredienti utilizzati. “I gelati Linea sono perfetti per ogni tipo di occasione - sottolinea Luca Dovo, AD Tonitto 1939 - Con il lancio del nuovo formato Stecco vogliamo aumentare la praticità del consumo rivolgendoci a ogni tipo di consumatore, anche a coloro che per ragioni di salute sono più attenti a ciò che mangiano. In più è l’unico prodotto presente sul mercato che, in un test blind con consumatori di prodotti sugar free e tradizionali, non viene rilevato come prodotto senza zuccheri aggiunti.” In più, nel 2022,in tutti i nuovi prodotti Tonitto 1939 cambieranno l’etichettatura. Sorbetti e gelati avranno un’etichetta multilingua che permetterà all’azienda di ottenere maggiore appeal a livello mondiale in quel processo di internazionalizzazione che resta una delle priorità dell’azienda. In un’ottica di consolidamento, invece, Tonitto 1939, oltre al segmento Healthy Happiness in cui è presente anche Gaia, il primo gelato 100% allergen free, propone anche per il 2022 una vasta gamma di prodotti per altri tre segmenti: Natural Happinesss, Individual Happiness in partnership con Altromercato e Family Happiness.

56

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022



ANUGA FOOD TEC

focus on sensors and measurement technology

The large number of individual consumer demands makes it necessary to be able to switch over machines, adapt recipes and introduce alternative packaging forms at all times. Ideas for solutions to these questions will be a key theme at the coming edition of Anuga FoodTec in Cologne.

U

p until a few years ago, it sufficed for food producers to change their production structure several times a year on a seasonal basis. Today, the demands of the industry’s shop floors have changed significantly. The large number of individual consumer demands makes it necessary to be able to switch over machines, adapt recipes and introduce alternative packaging forms at all times. This new form of production control links up sensory real-time data with reliable predictions about the operating states of the machines and combines these with economic considerations. Ideas for solutions to these complex questions will be a key theme at the coming edition of Anuga FoodTec in Cologne from 26 to 29 April 2022.

Digitalisation begins at field level

Robots and automation are indispensable for the food industry. Many processes have been automated and partly already digitalised over the past years. However in the “smart food factory” of tomorrow, the machines will communicate with each other autonomously in order to complete their tasks. In the scope of their Industry 4.0 strategy, the automation specialists and measurement technology providers are developing concrete solutions here, which can be seamlessly introduced at field level and which immediately offer food producers an additional benefit. As a first step in the direction

58

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

of the digital transformation, they are integrating new sensors into the existing machines and configuring them so they can upload data to the Cloud and communicate with smartphones. Ideally, the critical process parameters such as the sugar and nitrogen content are directly transmitted to the tablet display in real-time via Bluetooth. Above all, there is an increased demand for sensors that are capable of more than just transforming a physical measured value in 4....20 milliamperes. “Smart” sensors with an integrated microprocessor are called for, which in addition to purely recording measured values also additionally unite the signal preparation and processing tasks. The sensors are no longer merely interesting for the engineers responsible for the production. Because as well as the classic tasks such as measuring the temperature, pressure or pH value, they also play a key role in the continual monitoring of the engines and pumps. Sensors that record the position and acceleration parameters as well as oscillations, make what otherwise wouldn’t be detected until it was too late visible: the wear and tear of mechanical components.

Assistance systems create more transparency

Mid-term, the tools and web services are to be enhanced by a further dimension, namely by assistance systems. This is one theme that will no doubt also take centre stage on many forums and lecture stages of Anuga FoodTec 2022. The Fraunhofer Institute for Process Engineering and Packaging, IVV, in Dresden has developed SAM, such a self-learning assistance system, which supports the machine operators in the food industry in eliminating faults and developing experience and process knowledge. SAM can learn at the same speed as a person and recognise patterns even after just a few repetitions.

Solutions for the industrial practice

IT experts are therefore expecting the largest growth in the implementation of Industry 4.0 technologies in the sections virtual reality and augmented reality. Together with partners from the industry and science, SAM is to continue growing in the coming years and its functions are to be enhanced through such modules. Then, different interaction tools, such as wearables, data glasses or eye trackers, can be attached via an interface. For example, the usage of external sensors as well as voice and gesture identification are perceivable. Perspectively, SAM is to be implemented for both the operation and servicing, assembly and development of machine - all aspects of which are picked up on at Anuga FoodTec and which are the focus of the digitalisation strategies for the production of food and beverages.


IFFA 2022

innovazioni, tendenze e incontri Cresce l’attesa per il ritorno in presenza di IFFA: dopo tre anni gli operatori dell’industria alimentare, delle macellerie, del commercio e della gastronomia torneranno ad incontrarsi a Francoforte (14-19 maggio 2022), dove potranno presentare le ultime tendenze e novità del settore.

M

ancano solo due mesi ad IFFA 2022: a Francoforte sul Meno dal 14 al 19 maggio 2022 saranno circa 900 gli espositori internazionali di oltre 40 Paesi che presenteranno prodotti e soluzioni per la lavorazione, il confezionamento e la vendita di carne e proteine alternative. Per la prima volta dopo tre anni si incontreranno nuovamente dal vivo gli operatori dell’industria alimentare, delle macellerie, del commercio e della gastronomia che a Francoforte presenteranno tutte le ultime tendenze e novità del settore. Richard Clemens, amministratore delegato della VDMA Food Processing and Packaging Machinery, sottolinea: “Nulla può sostituire le manifestazioni fieristiche come piattaforma per innovazioni, scambio e progresso. Le aziende non vedono l’ora di presentare al settore le loro soluzioni in fatto di automazione, digitalizzazione e sostenibilità in occasione di IFFA 2022, ma attendono con impazienza anche gli incontri personali, i colloqui e gli scambi con gli esperti di tutto il mondo.” Una superficie complessiva di 116.000 metri quadrati, ripartiti tra i padiglioni 8, 9, 11 e 12, l’elevata internazionalità delle aziende espositrici e un nutrito numero di corsi e workshop garantiscono un’offerta unica al mondo, ed una vetrina imperdibile per gli addetti del settore.

L’importanza del packaging sostenibile

IFFA presenterà innovazioni per tutte le fasi della catena di lavorazione della carne. Gli imballaggi per alimenti, in particolare i prodotti deperibili come carne e insaccati, richiedono standard elevati in termini di materiali di imballaggio, macchine e sistemi. Oltre

agli scopi tradizionali, come protezione, trasporto, stoccaggio, manipolazione e informazione, gli imballaggi devono prevedere anche sicurezza alimentare, igiene, prevenzione dei rifiuti, sostenibilità, efficienza delle risorse e tracciabilità. La riduzione della quantità di materiali di imballaggio e l’uso di materiali riciclabili sono oggi temi di grande attenzione da parte dei consumatori, dei produttori e dell’industria degli imballaggi sin dalla pubblicazione della Strategia dell’UE sulla plastica nel gennaio 2018. Imballaggi leggeri con proprietà uguali o migliori e stabilità superiore danno un contributo importante a una maggiore sostenibilità e conservazione delle risorse. Peso ridotto significa risparmio su materie prime, energia e costi di trasporto, oltre a una più facile movimentazione. Imballaggi skin, ormai di ampio utilizzo in tutto il mondo, possono ridurre il consumo di plastica fino al 75%.

Il programma fieristico

Vedere innovazioni, partecipare a conferenze, ricevere spunti per nuovi prodotti e soluzioni sono punti chiave del programma di IFFA 2022. Durante tutti i giorni della fiera, l’IFFA Forum metterà il suo palco a disposizione di talk di esperti e presentazioni di prodotti. Si parlerà di automazione, digitalizzazione, sicurezza alimentare, sostenibilità, tendenze alimentari e personalizzazione del settore artigianale. I visitatori potranno inoltre scoprire altre novità grazie alle visite guidate: ogni Discovery Tour si concentrerà su un tema settoriale, tra cui tendenze di confezionamento, innovazioni dei processi, alternative alla carne, ingredienti o tendenze nell’ambito delle macellerie artigianali.

Novità: IFFA Digital Extension

Per la prima volta, IFFA sarà affiancata da un’integrazione digitale: i visitatori avranno la possibilità di rendere la propria visita fieristica ancora più unica e personalizzata. Attraverso programmi di Matchmaking mirato, sarà infatti possibile per i visitatori entrare in contatto con i partner idonei e fissare appuntamenti in anticipo. Inoltre, le informazioni esaustive sui prodotti e sui profili aziendali degli espositori, corredati di testo, immagini e video, forniranno un’ampia offerta di facile consultazione per i visitatori.

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

59


60

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022


FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

61


CIBUS TEC FORUM

Rimini 27-30 marzo 2022 Fiera professionale delle tecnologie per birre e bevande www.bbtechexpo.com

Parma 24-26 maggio 2022 Fiera dell’automazione digitale per l’industria www.spsitalia.it

Verona 10-13 aprile 2022 Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com

Fieramilanocity 24-26 maggio 2022 Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it

MARCA

Bologna 12-13 aprile 2022 Fiera internazionale delle private label www.marca.bolognafiere.it

Monaco di Baviera 12-16 settembre 2022 Fiera internazionale delle tecnologie per il beverage www.drinktec.com

Colonia 26-29 aprile 2022 Fiera internazionale delle tecnologie per il food & beverage www.anugafoodtec.com

62

TRIESTESPRESSO Trieste 27-29 ottobre 2022 Fiera per l’intera filiera dell’industria del caffè espresso www.triestespresso.it

VINITALY

Milano Rho 3-6 maggio 2022 Fiera specializzata nel processing e packaging food e non food www.ipackima.com

Parma 25-26 ottobre 2022 Fiera internazionale delle tecnologie alimentari www.cibustec.it

Norimberga 27-29 settembre 2022 Salone internazionale delle tecnologie per il packaging www.fachpack.de

Monte-Carlo 3-5 ottobre 2022 Salone internazionale del packaging di lusso www.luxepack.com

FOOD MACHINES | APRILE/MAGGIO 2022

Parigi 21-24 novembre 2022 Fiera dedicata al packaging, processing, printing e logistica www.all4pack.com

Bruxelles 11-14 settembre 2023 Fiera internazionale delle tecnologie per la stampa di etichette www.labelexpo-europe.com

Norimberga 14-16 novembre 2023 Fiera dei beni strumentali per il settore del beverage www.braubeviale.de


11/14MAGGIO2022 11/14MAGGIO2022 Fieramilanocity, PAD. 3-4 11/14MAGGIO2022 Fieramilanocity, PAD. 3-4 Fieramilanocity, PAD. 3-4

Venditalia 2022: il mondo del Vending Venditaliasi2022: il mondo del Vending incontra a Milano Venditaliasi2022: il mondo del Vending incontra a Milano si incontra a Milano

Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del ilsettore e un’occasione concreta perrappresenta incontrare iun’opportunità protagonisti del Vending internazionale. Venditalia, più importante Salone del Vending, unica per scoprire le ultime Vi aspettiamo a Fieramilanocity, una location unica posta al centro del nuovo quartiere City Life di Milano. novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime Vi aspettiamo a Fieramilanocity, una location unica posta al centro del nuovo quartiere City Life di Milano. novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo a Fieramilanocity, una location unica posta al centro del nuovo quartiere City Life di Milano.

32.000 mq Superficiemq 32.000 Espositiva Superficie 32.000 mq Espositiva

300 Espositori 300 (26%Espositori internazionali) 300 (26% internazionali)

15.000 Visitatori 15.000 (31% internazionali) Visitatori 15.000 (31% internazionali)

promosso da

organizzato da

media partner

promosso da

organizzato da

media partner

organizzato da

media partner

Superficie Espositiva

promosso da

Espositori (26% internazionali)

Visitatori (31% internazionali)

tel +39 02 33105685 • email: venditalia@venditalia.com

www.venditalia.com

tel +39 02 33105685 • email: venditalia@venditalia.com

www.venditalia.com

100 Paesi 100 Partecipanti Paesi 100 Partecipanti

Paesi Partecipanti



LEAD THE

EVOLUTION 21-24 NOV 2022

p a r i s n otred villepin france

L’evento di riferimento dell’eco-sistema imballaggio & intralogistica:

• AGRO-ALIMENTARE

66.000 OPERATORI 1.300 ESPOSITORI 12 SETTORI RAPPRESENTATI

• BENI INDUSTRIALI

• BEVANDE & LIQUIDI • BENI DI CONSUMO • BELLEZZA / IGIENE

PRENOTATE IL VOSTRO STAND ON LINE all4pack.com

• DISTRIBUZIONE / E-COMMERCE • LUSSO • FARMACEUTICO / SALUTE • SERVIZI • TRASPORTO & INTRALOGISTICA • RISTORAZIONE FUORI CASA E DA ASPORTO • ALTRO MULTI-INDUSTRIE

#LEADTHEREVOLUTION #ECONOMIECIRCULAIRE #INNOVATION #RSE #ALL4PACK

CONTATTO ESPOSITORI Eleonora FERRARI eferrari@salonifrancesi.it 02/43 43 53 34



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.