Rassegna Grafica n.3 - Aprile 2023

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MERCATO IL PRINTING PER LA TRANSIZIONE DIGITALE

I LIBRI STAMPATI GUIDANO L’ECONOMIA DELLA CONOSCENZA

I libri hanno un valore duraturo come trasmettitori di conoscenza, intrattenimento e parità di accesso alle informazioni. In particolare, il libro stampato offre la possibilità di disconnettersi nella società digitale odierna. Dalla voce di alcuni stampatori sentiamo quali sono le esigenze attuali del mercato editoriale. PAG. 4

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Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

CARTOTECNICA

IMBALLAGGI IN CARTA PERFORMANTI E SOSTENIBILI

28 FOCUS STAMPA ONLINE

TENDENZE E PROSPETTIVE

CAMBIO GENERAZIONALE UN PASSAGGIO FONDAMENTALE

Il passaggio generazionale è il piano di successione fondamentale per la tenuta del sistema produttivo italiano. Solo il 15% degli imprenditori ha pianificato correttamente il passaggio del testimone e a molti nuovi manager manca una visione strategica più ampia del mercato. PAG. 20

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Numero | 3 | Aprile 2023
4.–10.5.2023 BOOTH G70 HALL 11

Vocazione internazionale, presenza globale, cuore italiano.

RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 r otolit o. com MILANO NEW YORK SHANGHAI PARIS GENEVA BUCHAREST

Scienza, tecnologia, arte della stampa e della comunicazione www.printpub.net

Direttore Responsabile

Stefano Legnani

Coordinamento editoriale

Chiara Bezzi

chiara.bezzi@innovativepress.eu

Marketing e Vendita

Katia Pasquali

katia.pasquali@innovativepress.eu

Redazione

Silvia Ballabio, Chiara Riccardi

Grafica e impaginazione

Amalia Pari

Stampa e confezione

Roto 3 - Castano Primo (MI)

Costo produzione copia € 1,50

Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno.

L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile.

Italia 60 euro - Europa 100 euro

Redazione

Innovative Press S.r.l.

Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071

Fax 0227000692 info@innovativepress.eu www.innovativepress.eu

IL NETWORK

Food Machines

Beverage Machines

Primo Piano

4 Editoria libraria, cambiamenti in atto

6 Il libro stampato guida l’economia della conoscenza

10 Rotolito. obiettivo diversificazione per competere

12 A4 Servizi Grafici, dove qualità e passione contano!

14 GECA il bello dei libri

Osservatorio MERCATO

16 Printing e digitalizzazione, il rinnovo tecnologico traina la crescita

18 Contenuti di tendenza, in ambito creativo

DOSSIER

20 Passaggio generazionale, serve una visione strategica più ampia del mercato

22 Tech talent: figure necessarie, ma introvabili

CARTOTECNICA

24 Imballaggi in carta performanti e sostenibili

26 Il packaging in cartone riduce l’impronta ecologica

FOCUS

STRATEGIE

32 TiKappaPi strumenti e know how per fare crescere le imprese

TECNOLOGIE

34 Prinova Digital, perfetta per produzioni ibride

36 AccurioLabel 400, la soluzione di Konica Minolta per i mercati di fascia medio alta

38 WoW... l’evento per scoprire il valore di Zechini

40 The Postpress Alliance la formula a valore aggiunto per il settore post-stampa

44 Book on demand e stampa digitale… come evolve il mercato

46 etic..a passa alla polimerizzazione UV LED

48 Acuity Prime L premiére mondiale per A1 Signs

EVENTI

56 Fespa piattaforma d’eccellenza per nuove prospettive

58 Al Salone del Libro per scoprire nuovi mondi

59 PRINT4ALL riparte dalla conference 2023

Aut. Trib. di Milano n. 40 del 14/02/1975

Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020

Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore.

Editore Innovative Press p p

Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, Innovative Press Srl con sede in Milano, via Cino del Duca n. 5, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a info@innovativepress.eu

28 Stampa online nell’era del metaverso e dell’IA

Rassegna Grafica Rassegna dell’imballaggio
Sommario
FM BM

Editoria libraria cambiamenti in atto

Nei primi due mesi del 2023 l’editoria italiana di varia, ovvero romanzi e saggi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, è in pareggio a valore e in flessione dell’1,1% a numero di copie rispetto ai primi due mesi del 2022. Le vendite a prezzo di copertina nelle prime otto settimane sono state pari, infatti, a 248,8 milioni di euro, le copie vendute pari a 16,3 milioni (il valore è lo stesso del 2022, ma si sono vendute 175 mila copie in meno). Nel solo periodo 29 gennaio – 25 febbraio si registra un -0,5% a valore e -0,3% a copie rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le vendite sono state pari a 123,5 milioni e le copie sono state pari a 8,1 milioni (rispetto allo stesso periodo del 2022 si sono persi rispettivamente 0,7 milioni a valore e 22mila copie). Rispetto ai primi due mesi del 2019, le vendite sono in crescita del 21,2% a valore e del 18,3% a numero di copie, ovvero 43,5 milioni di euro in più e 2,5 milioni di copie in più rispetto al periodo corrispondente del 2019.

Secondo i dati AIE, nel 2022 gli italiani hanno scelto l’evasione, comprando più romanzi e fumetti. La crescita del fumetto è rilevante, in particolare quelli per bambini, la cui quota di mercato a valore nei primi undici mesi del 2022 è cresciuta del 68% rispetto all’anno precedente. E i social network influenzano sempre più l’acquisto.

(fanno eccezione solo la narrativa straniera, che segna un +9,1% e quella italiana, con un +4,3%). La crescita del fumetto è notevole soprattutto confrontando il 2022 con il 2019, ovvero l’anno pre-pandemia: in questo caso, il valore di venduto dei fumetti è aumentato del 231,6%, mentre la quota di mercato a valore è passata da 25,5 agli attuali 84,7 milioni di euro. Come segnala l’AIE, inoltre, tra i segmenti che quest’anno hanno fatto registrare un aumento notevole rispetto al 2021 ci sono i fumetti per bambini, la cui quota di mercato a valore nei primi undici mesi del 2022 è cresciuta del 68% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I manga, aggiungiamo noi, continuano a essere tra i fumetti più venduti.

I social stanno cambiando il mercato

Il fumetto traina la crescita

Nel 2022 gli italiani hanno scelto l’evasione, comprando più romanzi e fumetti, mentre segnano una battuta d’arresto i saggi. Nei primi undici mesi, infatti, le vendite dei romanzi di autori stranieri sono cresciute del 9%, quelle degli italiani del 4%, i fumetti del 16%. Le vendite dei fumetti dunque hanno segnato invece un incremento del 15,9% di valore di venduto rispetto all’anno precedente. Nello specifico, la quota di mercato a valore del fumetto rispetto al 2021 è passata da 73,1 a 84,7 milioni di euro, in controtendenza con quasi tutte le altre categorie, rimaste stabili o in flessione

Le segnalazioni sui social network sono il secondo fattore che influenza l’acquisto di libri: lo cita come decisivo il 14% dei lettori. Solo lo sconto, con il 17% di citazioni tra i lettori, è più determinante. Se guardiamo al genere dei lettori, le donne si dicono più spesso influenzate dai social (16%) degli uomini (13%). Nelle fasce d’età, tra i 18-24 anni c’è la maggiore influenza (22%), che poi decresce all’aumentare degli anni. Rimane comunque in una fascia tra il 15% e il 13% fino ai 64 anni, per poi scendere all’11%. Dopo sconti e social network, i fattori che più influenzano l’acquisto di libri sono l’esposizione in libreria (10%), le classifiche sui siti di e-commerce (6%), le recensioni-interviste sui giornali (5%) le interviste radiofoniche e televisive

RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 4 PRIMO PIANO

agli autori (5%), i consigli dei librai (4%) a pari merito con gli algoritmi di segnalazione dei siti di e-commerce. Per quanto riguarda i social in particolare, l’8% dice di essere influenzato soprattutto da segnalazioni di amici e personaggi pubblici non direttamente legati al mondo del libro, il 6% dai canali social degli editori, il 4% da influencer di settore. Nella classifica dei social network, all’interno del 14% di lettori/acquirenti che si dicono influenzati, dominano Instagram (54%) e Facebook (53%), seguiti da Youtube (29%) e Tik Tok (26%), Twitter al 14%.

Libri per bambini e ragazzi

Nel 2022 il mercato dei libri per bambini e ragazzi in Italia vale 268,4 milioni di euro. Se aggiungiamo anche i fumetti per bambini e ragazzi si arriva a una cifra di 283 milioni. È il 18% di quanto hanno speso gli italiani nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione per l’acquisto di libri nel 2022. In termini di copie si tratta di 23 milioni di libri venduti: più di un libro su cinque.

Dopo la pandemia la lettura nella fascia 0-3 anni arriva al 70%, in quella 4-14 anni raggiunge il 96%. Cresce il ruolo propositivo dei genitori, biblioteche scolastiche sempre più frequentate. Secondo gli ultimi dati riferiti ai primi mesi del 2023, nella fascia 4-14 anni sono il 96% i ragazzi e le ragazze che hanno letto almeno un libro non scolastico negli ultimi dodici mesi, contro il 75% del 2018. Nella fascia 0-3 anni, le letture ad alta voce di genitori e insegnanti, la manipolazione di libri tattili, cartonati, illustrati, animati, da colorare e altre forme di pre-lettura hanno coinvolto il 70% dei bambini e delle bambine. Erano il 49% nel 2018. I dati fanno parte del modulo di approfondimento su bambini e ragazzi che ogni due anni l’Associazione Italiana Editori (AIE), con la collaborazione di Pepe Research, realizza all’interno dell’Osservatorio sulla lettura e i consumi culturali. Un mercato in crescita rispetto al prepandemia.

Nel 2022 sono stati comprati 23,2 milioni di copie di libri per bambini e ragazzi, 2,6 milioni in più rispetto al 2019, anche se in lieve calo rispetto al 2021, quando erano stati 23,9 milioni. Dei 23,2 milioni di libri venduti nel 2022, 1 milione sono fumetti e manga, ovvero il 4,4%, in netta crescita rispetto all’1,5% del 2019. I libri per la prima infanzia (0-5 anni) sono quasi la metà, il 46,1%. Se guardiamo alla produzione, oggi il mercato dei libri attivi, cartonati, albi da colorare e altri prodotti riservati alla fascia dei piccolissimi per l’avvicinamento alla lettura rappresentano il 41% di tutti i titoli pubblicati ogni anno.

Questi dati ci dicono che sono cresciuti in questi anni formati editoriali e generi – dal fumetto ai libri attivi con poche parole e tante immagini – che implicano forme di lettura diversi rispetto a quelli tradizionali.

Più lettori e più libri letti

Nel 2019, il 78% dei genitori dichiarava di aver letto un libro insieme a suo figlio negli ultimi dodici mesi. Nel 2022 il dato cresce all’84%. Questo è uno dei fattori di traino della lettura, oggi al 96% tra i 4 e i 14 anni e al 70% nella fascia 0-3 anni. Il 24% dei lettori legge 12 o più libri l’anno, il 30% da 7 a 11, il 21% da 4 a 6 e il 25% meno di tre. Dal 2018 a oggi la percentuale di chi legge più di 7 libri l’anno è cresciuta dal 26% al 54%. Quindi non solo sono aumentati i lettori, ma si legge più di prima. La fisicità del libro gioca in questa età un ruolo importantissimo: la lettura esclusivamente digitale riguarda infatti solo l’1% del campione, mentre una percentuale in crescita, il 48%, legge sia in modalità fisiche che digitali. La maggioranza, il 51%, continua però ad affidarsi solo ai libri stampati. Tra le forme di lettura digitale che affiancano quella dei libri a stampa, l’ebook si attesta al 49%, le app. al 37%, le piattaforme come Wattpad al 17% e l’audiolibro al 14%. ◗

Fonte: Ufficio studi AIE su dati Niels en BookScan (esclusa GDO)

Editoria libraria RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 5 Fumetto Narrativa straniera Narrativa italiana Manualistica Bambini e ragazzi Saggistica generale Saggistica professionale
■ Narrativa italiana ■ Narrativa straniera
Fumetto
Bambini e ragazzi
Saggistica generale
Saggistica professionale
Manualistica ▲ % 2022/'21 2021 2022 -3,7% -8,6% -12,3% 0,8% 4,9% 7,0% 8,6% -1,8%
Quote di mercato a valore per generi e andamento percentuale

Il libro stampato guida l’economia della conoscenza

La catena del valore del libro svolge un ruolo importante nell’economia e le librerie fisiche e le biblioteche rimangono importanti centri di cultura. I libri sono una risorsa fondamentale che va custodita, protetta e promossa. Per celebrare il ruolo che i libri stampati svolgono nella nostra società, Cepi, Intergraf e la Federazione degli editori europei (FEP) hanno scritto una dichiarazione congiunta: “I libri come motore dell’economia della conoscenza in Europa”. Tale relazione presenta i numerosi vantaggi offerti dai libri. La pandemia ha dimostrato a tutti noi il potere delle tecnologie digitali nell’aiutarci a lavorare, imparare e persino socializzare. Lavorare da casa, l’apprendimento a distanza e le comunità online hanno mantenuto in movimento le nostre economie, fornito conoscenza ai nostri figli e ci hanno aiutato a rimanere in contatto con i nostri cari nonostante l’isolamento fisico. E forse in modo meno evidente, ma non meno significativo, la pandemia ci ha insegnato anche un’altra preziosa lezione: il valore duraturo dei libri stampati nel trasmettere conoscenza, intrattenerci e sostenere la parità di accesso alle informazioni. Un numero crescente di ricerche, emerse nello

I libri hanno un valore duraturo come trasmettitori di conoscenza, intrattenimento e parità di accesso alle informazioni. In particolare, il libro stampato offre la possibilità di disconnettersi nella società digitale odierna e deve essere incluso in una dieta informativa equilibrata

stesso momento in cui il Covid-19 stava cambiando il modo in cui lavoriamo, apprendiamo e giochiamo, ci mostra i vantaggi della stampa rispetto ai media digitali per determinate forme di acquisizione della conoscenza. Mentre ulteriori studi rafforzeranno senza dubbio le nostre conoscenze in questo settore, è chiaro già oggi che dobbiamo includere i libri stampati come parte di una dieta informativa equilibrata, sia nelle scuole dei nostri figli che nei nostri sforzi di apprendimento permanente.

Libri stampati, sana alternativa allo schermo

Non meno importante, i libri stampati svolgono un ruolo importante nella lotta all’esclusione digitale. Negli ultimi anni le società europee hanno imparato ad apprezzare il modo in cui la stampa può eguagliare il campo di gioco per coloro che sono meno online, per un’ampia varietà di motivi, tra cui l’età e il reddito. Le librerie fisiche e le biblioteche sono importanti centri di cultura nelle comunità locali di tutto il mondo, offrendo stimoli intellettuali e opportunità ai residenti locali di incontrarsi e impegnar-

RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 6 PRIMO PIANO

si nella vita della mente. Infine, i libri stampati svolgono un ruolo importante nell’economia, in particolare nell’economia circolare: per la maggior parte in Europa sono prodotti da risorse sostenibili e sono completamente riciclabili. La catena del valore fornisce lavoro a persone di tutti i livelli di abilità in tutto il nostro continente. Il lavoro e l’istruzione post-pandemia significano che passiamo più tempo davanti agli schermi: dal telelavoro quotidiano all’apprendimento a distanza fino alle riunioni online. Grazie all’ascesa dello streaming, trascorriamo anche una parte maggiore del nostro tempo libero davanti agli schermi. Un recente studio dell’OCSE ha riportato che gli studenti trascorrono sempre più tempo online per la scuola e per l’intrattenimento. Ad esempio, nel 2018, un quindicenne danese ha trascorso 47 ore settimanali online, con un aumento di 19 ore rispetto al 2012. Incrementi comparabili sono stati rilevati in tutti i paesi analizzati. Questa rivoluzione nel modo in cui apprendiamo e lavoriamo sta offrendo enormi vantaggi. Richiede inoltre che siamo proattivi nella ricerca di opportunità per disconnetterci e goderci il tempo offline. L’OCSE ha rilevato che quando i giovani leggono di più sulla carta stampata, si divertono, leggono più spesso e ottengono risultati migliori nella lettura.

questi beni culturali. Plaudiamo all’obiettivo della Commissione di garantire che l’80% degli adulti in Europa disponga di competenze digitali di base entro il 2030. Tuttavia, anche una volta raggiunto, decine di milioni di persone rimarranno senza competenze digitali (o accesso a strumenti digitali). Inoltre, anche tenendo conto del cambiamento demografico, il rapido ritmo con cui le nuove tecnologie entrano nel mercato perpetuerà un divario digitale che persisterà ben oltre il 2030. L’importanza di garantire l’equità tra online e offline è specificatamente menzionata nelle conclusioni del Consiglio sulla partecipazione e il benessere delle persone anziane nell’era della digitalizzazione e la nuova agenda dei consumatori, nonché più in generale in varie questioni relative all’invecchiamento e alla disabilità.

I migliori strumenti per la lettura in forma lunga

I libri scolastici stampati svolgono un ruolo fondamentale nel futuro dell’istruzione in Europa. Tra il 2014 e il 2018, una rete di quasi 200 accademici in Europa ha condotto quattro anni di ricerche e dibattiti empirici sugli effetti della digitalizzazione sulla lettura, in particolare su studenti e giovani. Sulla base di una meta-analisi di 54 esperimenti individuali, che ha coinvolto più di 170.000 partecipanti provenienti da 19 paesi, l’iniziativa COST

I libri stampati promuovono l’equità

Come detto, pur sottolineando l’importanza delle tecnologie digitali, la pandemia ha anche evidenziato il divario tra coloro che dispongono di strumenti digitali e le competenze per utilizzarli e coloro che non li hanno. Il numero di persone in Europa con competenze digitali insufficienti è diminuito di appena l’1% negli ultimi quattro anni, passando dal 43% al 42%. competenze digitali (DESI, 2020). I libri stampati aiutano a colmare questa lacuna. Sono equi e inclusivi, garantiscono opportunità di partecipazione a tutti i membri della società e parità di accesso a

Action E-READ ha rilevato che: “La carta rimane il mezzo di lettura preferito per singoli testi più lunghi, specialmente quando si legge per una comprensione più profonda ritenzione e... la carta supporta al meglio la lettura di testi informativi in formato lungo”. Lo studio prosegue aggiungendo: “Leggere testi di lunga durata è inestimabile per una serie di risultati cognitivi, come la concentrazione, la costruzione del vocabolario e la memoria”. Fondamentalmente, questo vale anche per le generazioni più giovani, quelle conosciute come “nativi digitali”. Gli studi rilevano che le persone oggi leggono meno bene sugli schermi rispetto a qualche anno fa, indipendentemente dalla fascia di età e dalla precedente esperienza con gli ambienti digitali. Questi risultati sono supportati dalla ricerca dell’OCSE. Secondo tale studio, “la lettura più frequente di testi digitali [...] mostra un’associazione negativa con le prestazioni di lettura”, anche dopo aver tenuto conto del profilo socio-economico di studenti e scuole. Gli studenti che leggono di più sulla stampa ottengono risultati migliori. Anche il tipo di lettura conta. Ad esempio, “la lettura più frequente di testi di narrativa è stata positivamente associata alle prestazioni di lettura in 55 paesi ed economie”.

Le persone sopravvalutano anche la loro comprensione quando leggono sugli schermi. Per rendere i nostri sistemi educativi a prova di futuro, dobbiamo garantire una combinazione di materiali cartacei e digitali, riconoscendo i punti di forza e di debolezza di ciascuno. Per la concentrazione, la comprensione, la memorizzazione e lo sviluppo di capacità di lettura profonda, la stampa è la migliore.

Editoria libraria RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 7

I libri stampati sono sostenibili

La catena del valore contabile svolge un ruolo chiave nella transizione verde dell’Europa. I libri sono fatti di carta: una materia prima riciclabile e rinnovabile e un elemento fondamentale della bioeconomia. Le foreste europee sono gestite in modo sostenibile e il riciclaggio della carta in Europa ha raggiunto un tasso del 71,4%. La stampa è intrinsecamente sostenibile e le aziende e gli individui lungo tutta la catena del valore si sforzano di migliorare continuamente queste credenziali. Per fare solo un esempio attuale, al momento gli stampatori stanno adottando misure per ridurre l’impronta di carbonio dei loro prodotti.

La catena del valore del libro è una parte importante dell’economia europea, che comprende molte piccole e medie imprese nel settore della stampa e nel più ampio settore creativo. È composta da aziende che forniscono posti di lavoro di qualità a lavoratori di tutti i livelli di abilità. Il COVID-19 e la chiusura delle librerie hanno ridotto drasticamente i numeri di vendita del canale fisico, con un effetto a catena su altre parti della filiera. Ciò ha compromesso la redditività dell’intera catena del valore contabile, la cui situazione era già fragile; le vendite sono però rimbalzate nel 2021 e in particolare nel 2022. Gli autori, gli editori, le librerie, i tipografi e i produttori di carta che lavorano insieme per fornire libri generano tutti un valore aggiunto per l’economia europea. Autori, editori, tipografi e librai danno un contributo importante alle comunità e alla società nel suo insieme, dal punto di vista educativo, culturale ed economico. La catena del valore del libro è essenziale per fornire l’accesso alla letteratura e alla cultura per tutti e per migliorare le prestazioni e le abitudini di lettura nelle società. Mentre le tecnologie di stampa digitali si sono dimostrate molto utili per affrontare nuovi modelli di business, che richiedono tirature più basse ma numero di titoli in crescita. Per coloro che trascorrono più tempo online, i libri stampati offrono un’opportunità preziosa per staccare la spina e rilassarsi. E poiché sono equi e inclusivi, assicurano che tutti nella società, anche coloro che non dispongono di competenze o mezzi digitali, abbiano accesso alla cultura, un fattore più importante che mai. ◗

Fonte: Intergraf, CEPI, FEP

RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 8 PRIMO PIANO

Rotolito obiettivo diversificazione per competere

Il Gruppo è oggi tra i maggiori stampatori in Europa, punto di riferimento per grandi e piccole case editrici, aziende di diversi settori, dalla grande distribuzione ai brand della moda e del lusso. Partner d’eccellenza per gli editori di fumetti dal 1976, mantiene ancora oggi un legame indissolubile con questo mercato.

Emanuele Bandecchi, Sales & Marketing Director di Rotolito, ci parla del mercato editoriale, in particolare nell’ambito dei fumetti, e delle strategie che oggi il Gruppo sta adottando per rispondere alle esigenze di cambiamento del settore.

➣ Dall’indagine AIE emerge che nel 2022 gli italiani hanno scelto l’evasione, leggendo più romanzi e fumetti. Da fornitori d’eccellenza in questo comparto come spiegate questa affezione verso questi generi letterari?

Certamente fa piacere leggere che l’editoria libraria stampata si confermi anche nel 2022 la prima industria

culturale italiana. All’interno di questo nuovo “rinascimento” del libro di carta, il fumetto ha giocato un ruolo importante, si tratta infatti di uno dei prodotti più rappresentativi della storia di Rotolito. Ma cosa c’è dietro questo successo? Da un lato sicuramente il fatto che comics e (soprattutto) manga siano prodotti in grado di interessare e appassionare non solo i lettori più maturi, ma anche i millennials e la generazione “Z”; dall’altro lato, non possiamo nascondere che la pandemia abbia innescato un trend positivo legato alla lettura, spinto in particolare dalla necessità di riempire le interminabili giornate dei lockdown.

➣ Come sono cambiate in particolare le esigenze degli editori di fumetti?

Il fumetto è sempre stato un prodotto editoriale “speciale”, ma oggi più che mai è diventato un vero e proprio oggetto da collezione, concepito e prodotto per essere conservato e poi esposto nelle librerie dei lettori affezionati. I nostri clienti oggi puntano sempre più a creare una vera e propria opera editoriale da conservare, un prodotto magari più di nicchia rispetto a prima, ma anche a più alto valore

aggiunto. Oltre agli albi “classici”, le case editrici tendono sempre più a completare l’offerta con uscite speciali, numeri da collezione, raccolte di più titoli in scatole e cofanetti, gadget e oggetti speciali abbinati, soprattutto legati a eventi specifici e fiere, come ad esempio “Lucca Comics”.

➣ Come può rispondere oggi Rotolito al settore dell’editoria, in termini di know how, servizi e tecnologie? Quali sono i vostri punti di forza come fornitori di riferimento in questo ambito?

Oggi non è più sufficiente essere competitivi e dare servizio per soddisfare gli editori. Infatti, negli ultimi anni Rotolito si è impegnata a offrire un approccio più consulenziale per la realizzazione degli stampati. I nostri commerciali vengono sempre più spesso coinvolti già all’inizio del progetto editoriale. L’editore sente infatti il bisogno di essere consigliato su tutti gli aspetti tecnici. Normalmente viene richiesto almeno un campione “in bianco”, non stampato, e sempre più spesso anche una “copia zero” stampata, quanto più conforme all’originale. I nostri clienti si aspettano da noi di essere accompagnati passo dopo passo nello sviluppo del progetto, e sono molto ricettivi nel farsi consigliare in merito agli aspetti tecnici, affinché dal risultato finale possa scaturire quell’effetto “wow”, quando il prodotto viene sfogliato.

Ovunque ci sia l’esigenza di un prodot-

RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 10 PRIMO PIANO

to editoriale su carta, Rotolito risponde con la soluzione ideale, in quanto si è dotata nel tempo di diverse tecnologie di stampa.

➣ Ce ne può parlare e ci spiega perché questo può essere un fattore vincente e distintivo?

Essere quanto più diversificati e completi è una priorità per lo stampatore che vuole essere competitivo sul mercato di oggi. Potendo contare su una legatoria tra le più all’avanguardia d’Europa, per esempio, Rotolito garantisce prezzi allineati al mercato, tempistiche di produzione “corte” e garanzia di controllo qualità. Anche la possibilità di fare affidamento a tecnologie di stampa eterogenee è un valore aggiunto del nostro gruppo: digitale per le basse tirature, offset piana e rotative Timsons per quelle medie e rotooffset per gli alti volumi. Mentre quando è richiesta una qualità particolare o la stampa su supporti speciali possiamo sfruttare le tecnologie LED UV presenti nel parco macchine di Nava Press.

➣ Il libro stampato rappresenta storicamente il vostro business e da sempre lavorate

in tutto il mondo. Ci può raccontare qualche vostro caso di successo?

Dalla stampa di bestseller illustrati Nordamericani a grandi operazioni di editoria scolastica africana, passando per i piccoli miracoli quotidiani per accontentare editori italiani ed europei, la lista è talmente lunga che mi sembrerebbe di far torto a qualcuno nominando un progetto in particolare: la cosa più importante per noi è che, alla fine di tutti i nostri sforzi, il nostro cliente sia soddisfatto del risultato e di aver collaborato con noi. Cerchiamo di affrontare piccole e grandi sfide quotidiane con passione ed entusiasmo, sfruttando le peculiarità che da sempre ci contraddistinguono: flessibilità e affidabilità.

➣ Quali sono le sfide che dovranno affrontare gli editori e gli stampatori nel prossimo futuro?

Per tanti editori gli ultimi due anni sono stati da record e di questo trend positivo hanno beneficiato anche molti stampatori. Riteniamo che i risultati eccezionali del

essere ripetuti anche quest’anno. Resta da capire come inciderà una situazione di ritorno alla normalità in termini di vendite di libri, in un contesto in cui costi di carta, materie prime ed energia continuano a essere un’incognita per l’immediato futuro. E sullo sfondo c’è un’Asia che sta tornando competitiva e molto agguerrita.

➣ Grazie alla flessibilità e alla continua innovazione, il Gruppo continua a crescere ed evolvere. Quali sono i valori sui quali si basano le vostre scelte strategiche? Come intendete restare competitivi sul mercato?

Per noi è fondamentale essere reattivi, anche perché il mercato è in evoluzione e cambia repentinamente. Le nostre scelte strategiche non sono necessariamente orientate alla crescita dimensionale pura e semplice, quanto all’ampliamento della nostra offerta produttiva. Intendiamo realizzare quanti più prodotti possibili - all’interno dei nostri siti produttivi – al fine di estendere la nostra presenza su più mercati. Un altro asset, sul quale l’azienda sta puntando, è quello della sostenibilità. Quest’ultimo, infatti, è sicuramente l’aspetto che più di tutti catalizza il cliente verso la scelta di materie prime (carte certificate e riciclate), tecniche di stampa (con inchiostri a base vegetale) e di nobilitazione. Da tempo, abbiamo puntato su indipendenza energetica e utilizzo di energie rinnovabili, ma abbiamo capito che questo è solamente il punto di partenza per essere un’azienda sempre più virtuosa da questo punto di vista.◗

Editoria libraria

A4 Servizi Grafici A4 Servizi Grafici dove qualità e passione contano!

In poco più di dieci anni, A4 Servizi Grafici è passata da tipografia con il sogno della stampa editoriale a realtà industriale che produce libri e fumetti per le migliori case editrici in Italia. L’azienda punta alla qualità sopra tutto, garantita dalla massima efficienza. In questa prospettiva, il parco macchine è stato recentemente ampliato con una Heidelberg Speedmaster in configurazione 1+1 formato 70x100.

Francesco Bosco, co-titolare dell’azienda insieme ad Alberto Fratucelli e Sergio Serra, ci racconta come si è evoluta nel tempo A4 Servizi Grafici e le motivazioni che l’hanno spinta a investire in servizi e tecnologie, sempre in ottica di offrire agli editori un servizio di qualità ai massimi livelli.

➣ Come nasce A4 Servizi Grafici e qual è stata la sua evoluzione?

L’azienda nasce a Chivasso come cooperativa sociale alla fine degli anni ‘80. Il nome A4, oltre che dal formato carta, deriva dalla vicina autostrada. A metà degli anni ’90 si decide di cessare l’attività della cooperativa e far nascere una società indipendente. Siamo partiti come piccola tipografia commerciale con una clientela locale e

un’offerta costituita perlopiù da volantini, brochure e biglietti da visita. Gradualmente abbiamo scommesso sulla piccola editoria indipendente, costituita da realtà che nel tempo sono cresciute e con loro è cresciuto anche il nostro business. Il nostro core business è oggi l’editoria, in particolare la stampa di fumetti, graphic novel e manga, prodotti che alla fine degli anni ’90 hanno vissuto un vero e proprio boom. Eravamo nel posto giusto al momento giusto. Non abbiamo mai abbandonato la narrativa classica, ma nel tempo l’editoria di fumetti è cresciuta ed è diventata la parte prevalente. Anche negli anni recenti se guardiamo ai dati di mercato, il fumetto ha trainato la crescita del mercato editoriale.

➣ Cosa chiedono oggi gli editori di fumetti agli stampatori? Mentirei se non dicessi che puntiamo all’ottimizzazione del rapporto qualità/prezzo. È fondamentale per il tipo di clienti per i quali lavoriamo. Stampare fumetti non è semplice, contrariamente a quanto si possa pensare. La qualità dei materiali e la fedeltà cromatica e di resa delle sfumature - soprattutto con il bianco e nero - è una prerogativa che abbiamo fatto nostra in tutto e per tutto. Gli editori chiedono dunque la massima attenzione, e il nostro obiettivo è garantire sempre la migliore soluzione. Per noi non contano le dimensioni dei clienti, sono tutti importanti, perché divulgano la cultura.

➣ Come si compone la vostra clientela e quali peculiarità contraddistinguono la vostra offerta?

La nostra clientela è rappresentata oggi da grandi editori italiani di fumetti. Negli ultimi anni questi hanno guidato le tendenze anche sui mercati europei e internazionali. La nostra strategia non si basa sulla corsa al ribasso dei prezzi, ma si fonda sulla qualità del servizio e sulla consapevolezza dei mezzi e dei risultati. L’innovazione tecnologica è chiaramente parte integrante di questo iter produttivo: dobbiamo essere sempre attenti a ciò che ci permette di ottimizzare i risultati e contenere i costi. La tecnologia a volte aiuta, ma bisogna saperla scegliere con attenzione e competenza.

➣ In termini di produzione, come si sviluppa il processo?

Noi ci occupiamo internamente esclusivamente della parte stampa e della plastificazione delle copertine, se necessario. Abbiamo invece partner esterni contoterzisti per le lavorazioni di legatoria. Si tratta di relazioni di business consolidate negli anni, dove alla base c’è un rapporto di fiducia reciproco. Oggi siamo in grado dunque di garantire un processo per l’intera filiera produttiva, dalla progettazione al prodotto finito.

➣ Come è costituito il vostro parco macchine?

Abbiamo iniziato anni fa con una monocolore, oggi abbiamo il sistema completo di prestampa con CtP per la produzione di lastre e flusso di lavoro interconnesso; la soluzione di stampa digitale Versafire di Heidelberg, con opzione per il bianco e la vernice trasparente. In sala stampa, sono presenti una serie di macchine da stampa Heidelberg, in particolare una SM 102 2+2 formato 70x100, una SM CD 5 colori 70x100, una SM 74

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PRIMO PIANO
Francesco Bosco, Sergio Serra e, Alberto Fratucelli titolari di A4 Servizi Grafici

3+2 50x70 e la più recente Speemaster SX 1+1 formato 70x100. Per la finitura, abbiamo installato una plastificatrice per le copertine. Abbiamo integrato tutta la gestione automatizzata dei calamai delle macchine con una parte del flusso di lavoro Printect di Heidelberg, così come il controllo del colore con Image Control.

➣ Quali vantaggi ha portato al vostro processo produttivo la recente installazione della Speedmaster SX 1+1 formato 70x100??

La Speedmaster SX in configurazione 1+1 è stata scelta per essere affiancata alla Speedmaster 2+2 convertibile, ancora operativa. L’accoppiata delle due macchine dal punto di vista produttivo è stata vincente, perché ci ha permesso di eliminare un turno di lavoro. Un tandem di macchine che garantisce superiore velocità di stampa rispetto alla precedente configurazione aziendale, e ci permette di gestire al meglio il flusso di lavoro editoriale e di operare le scelte strategicamente migliori. La macchina è dotata di tutti gli automatismi completi per l’inserimento delle lastre, i sistemi di lavaggio e il settaggio del mettifoglio e dell’uscita. Questa macchina rispondeva esattamente alle esigenze che avevamo, non cercavamo solo

una maggiore velocità, ma innanzitutto la qualità che i nostri clienti ci chiedono. Inoltre, si interfaccia al meglio con le altre macchine in produzione.

➣ Come si inserisce la stampa digitale nel vostro ciclo produttivo?

Ultimamente è cresciuta molto la produzione digitale in basse tirature, una richiesta alla quale rispondiamo con il sistema di stampa digitale Versafire di Heidelberg. Riproduciamo ad esempio le tavole degli illustratori in copie limitate, un servizio molto apprezzato. Il quinto colore è stata per noi una scelta naturale e imprescindibile, perché riusciamo a garantire una qualità e un valore ancora più elevati. Da subito ne abbiamo compreso la potenzialità. Il bianco digitale è stata una bella scoperta come alternativa più economica alla serigrafia.

➣ In ambito servizi, quali sono i vostri punti di forza?

Negli anni abbiamo fatto dell’interazione con il cliente il nostro punto di

forza, cerchiamo di trovare insieme la soluzione migliore in termini di risultati e di costi. Il nostro valore aggiunto è l’attenzione maniacale alle esigenze del cliente. Tutti i nostri collaboratori ci mettono il massimo dell’impegno perché sono orgogliosi di quello che fanno. Vorrei sottolineare anche la nostra attenzione all’ambiente. Da tempo ci siamo impegnati a utilizzare carta a marchio FSC®, in tempi in cui ancora non se ne parlava. Abbiamo installato pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica quando non erano ancora così diffusi nelle tipografie.

➣ Da qui a cinque anni come si vede A4 Servizi Grafici?

Abbiamo sempre creduto nell’editoria e siamo cresciuti con essa. Bisogna capire dove va questo mercato e quali saranno le nuove tendenze. Rimarremo una tipografia editoriale e continueremo a sperimentare sui materiali e sulle tecniche per garantire standard elevati e prodotti esclusivi. Negli ultimi due anni abbiamo portato a termine notevoli investimenti in tecnologia, vedremo cosa ci proporrà il mercato, se qualche soluzione sarà in linea con le nostre esigenze, non ci tireremo indietro. La voglia di innovazione non ci manca e non abbiamo nessuna intenzione di fermarci, perché crediamo in noi, crediamo nella forza dei libri e nel futuro della carta stampata. ◗

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La nuova Speedmaster SX 1+1 Giorgio Galetti di Heidelberg Italia con Barbara e Cristian, operatori della Versafire

Luigi Bechini, Responsabile Marketing di GECA, racconta come l’azienda supporta i clienti nel raggiungimento dei propri obiettivi.

➣ GECA, attraverso la sua piattaforma Rotobook, è specializzata nella stampa di libri. Qual è oggi il vostro approccio al mercato dell’editoria libraria e quali le peculiarità che vi contraddistinguono?

L’editoria libraria è oggi il nostro core business. Geca è nata nel 1979 come azienda di stampa “generalista”, ma dodici anni fa abbiamo deciso di specializzarci nella stam-

ROTOBOOK

il bello dei libri

Erede di una tradizione antica, qual è quella del libro, GECA, con il suo marchio Rotobook, è specializzata nella stampa per il mondo dell'editoria indipendente.

pa di libri. È stata una scelta maturata in controtendenza, in un periodo in cui con l’avvento dell’ebook molti preconizzavano la fine del libro di carta. Noi, al contrario, siamo sempre stati convinti che l’oggetto libro, per come lo conosciamo da centinaia di anni, era destinato a durare, e i fatti ci hanno dato ragione: il mercato del libro, pur tra tante difficoltà, negli ultimi anni è cresciuto. Essere specializzati nella produzione di libri non vuol dire solo avere le tecnologie adatte a produrli in maniera veloce ed efficiente, ma anche conoscere alla perfezione le dinamiche del

mercato, gli snodi cruciali della filiera, il grande tema della promozione e della distribuzione libraria… Se c’è una cosa che i nostri clienti editori ci riconoscono, oltre alla qualità produttiva e alla velocità, è la nostra capacità di dare risposte alle loro esigenze, di offrire soluzioni alle criticità di un mercato in cui non è sempre facile portare avanti i propri progetti in maniera economicamente sostenibile.

➣ Vi definite eredi di una tradizione antica, che negli ultimi cinquecento anni ha contribuito a diffondere conoscenza, letteratura, arte, design. Cosa significa oggi fare libri?

A volte non ci si sofferma abbastanza sul ruolo che il libro ha avuto nello sviluppo delle nostre società. L’avvento della stampa a caratteri mobili, con la sua capacità di riprodurre un testo in moltissime copie identiche, ha rappresentato una rivoluzione senza precedenti. Senza i libri e la loro capacità di diffondere la conoscenza, non avremmo avuto probabilmente i progressi tecnologici e scientifici che abbiamo avuto, non avremmo avuto l’alfabetizzazione e la scolarizzazione di massa e la conseguente crescita culturale ed economica. Senza la capacità dei libri di nutrire l’immaginario delle persone, avremmo

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PIANO
PRIMO

probabilmente tutti un universo interiore più povero. Per noi fare libri, oggi, continua a significare questo: permettere a chi ha un progetto editoriale e dei contenuti da diffondere di arrivare ai propri lettori. L’idea che, anche grazie al nostro lavoro, un lettore riesca a esplorare mondi sconosciuti, entrare in contatto con l’immaginario di un autore, nutrire la propria anima, acquisire conoscenze… sono tutte cose che ci restituiscono il senso del nostro lavoro.

➣ Chi è il vostro target nell’editoria? Perché questi clienti si affidano a voi?

Il nostro target prioritario sono gli editori indipendenti, prevalentemente case editrici medio - piccole. La vivacità di questo segmento di mercato in Italia ha pochi uguali nel resto d’Europa. E negli ultimi anni stiamo assistendo a una crescita della quota di mercato dell’editoria indipendente, che ormai è vicina al 50%, a dimostrazione che “i piccoli” hanno una grande capacità di intercettare i gusti dei lettori e di proporre voci e temi nuovi. Geca è vista da questo tipo di editori quasi come un compagno di strada, perché condividiamo la stessa missione e li aiutiamo a portarla avanti offrendo un servizio di alta qualità, soprattutto in termini di tempistiche di produzione. Abbiamo ben presente in ogni momento quanto la tempestività nel raggiungere le librerie possa fare una grande differenza tra il successo o l’insuccesso di un titolo.

➣ Il vostro progetto Rotobook prosegue con successo. Può spiegare di cosa si tratta e quali sono i vantaggi?

Abbiamo lanciato Rotobook nel 2019, quando ci siamo resi conto che gli editori medio piccoli non avevano facilmente accesso a tecnologie di stampa ad alta efficienza e bassi costi unitari, come le rotative offset. Per riuscire a stampare in rotativa, l’editore doveva impegnarsi su tirature molto alte e, anche in quel caso, non sempre gli stampatori “rotativisti” riuscivano

a garantire tempi di produzione compatibili con le esigenze della distribuzione. I libri dei piccoli e medi editori venivano, infatti, facilmente messi in coda. Abbiamo quindi individuato una tecnologia, la stampa inkjet in rotativa, che unisse due elementi fondamentali: la flessibilità della stampa digitale (che garantisce bassi costi di avviamento) con l’elevata produttività oraria. Unendo questi due fattori siamo riusciti a offrire un basso costo copia per un range di tirature molto elevato, dalle 50 alle 3.000 copie. Oggi la nostra sfida è quella di estendere questo range fino alle 8.000/10.000 copie, perché ci siamo resi conto che anche i piccoli editori hanno saltuariamente l’esigenza di stampare lunghe tirature, ma non hanno canali di acquisto affidabili. Noi intendiamo colmare questo vuoto.

➣ Quali altre tecnologie vi permettono una produzione flessibile e affidabile?

Negli ultimi 20 anni la tiratura media dei libri è calata tantissimo, mentre è cresciuto in modo esponenziale il numero di novità che vengono pubblicate. Per poter far fronte a questa mole di lavoro è stata fondamentale l’automazione, che ci ha permesso di ridurre enormemente il tempo che passa tra la preventivazione del libro e la sua consegna al cliente. Attraverso la nostra piattaforma Rotobook.it, l’editore può fare in autonomia il preventivo del libro e confermarci l’ordine. A quel punto tutte le informazioni relative ai fabbisogni carta e ai setup delle linee di produzione vengono passate dal gestionale alle singole linee di produzione, riducendo così sia i tempi sia la possibilità di errore.

➣ Nella relazione congiunta di Integraf, FEP e CEPI dal titolo “I libri come motore dell’economia della conoscenza in Europa” emerge il valore dei libri stampati nel trasmettere conoscenza e sostenere la parità di accesso alle informazioni. Ci dà una sua opinione?

Leggere su carta ha alcuni fondamentali vantaggi rispetto alla lettura a schermo, per esempio su aspetti come la comprensione del testo e la memorizzazione dei contenuti. Ma così come non ho mai creduto che gli ebook avrebbero soppiantato i libri di carta, allo stesso modo non credo che la lettura su carta sia sempre la soluzione preferibile. I dati di mercato e i comportamenti dei lettori ci hanno dimostrato che una tecnologia non uccide l’altra. Durante i mesi del lockdown, tra smartworking, riunioni su Teams e aperitivi su Zoom, ci siamo però resi conto di quanto la nostra dipendenza dai contenuti e dalle attività online sia a volte alienante e fonte di stress. Riflettendo su questo tema, decidemmo di realizzare un video che metteva in risalto un aspetto che distingue il libro di carta da altre forme di lettura e di intrattenimento. Una piccola banalità, ma che fa una grande differenza. Perché in un mondo in cui la gran parte delle nostre attività passa attraverso piattaforme online che ci richiedono di essere sempre connessi, il libro ci permette di disconnetterci, di non dover guardare il livello della batteria o del segnale, di fare una pausa dagli schermi. Il bello dei libri, insomma, è che sono offline. ◗

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Editoria libraria

Printing e digitalizzazione il rinnovo tecnologico traina la crescita

Il mercato delle soluzioni di Stampa, Digitalizzazione e Gestione Documentale cresce. I dispositivi infatti diventano centrali per la digitalizzazione dei processi e oggi più che mai i produttori mostrano attenzione alla sostenibilità ambientale, nella progettazione e nello sviluppo di queste soluzioni. Il presidente Marcello Acquaviva ha sottolineato come le soluzioni di stampa oggi rappresentino uno dei punti cardine della funzione che ha l’Information

ASSOIT, l’Associazione Produttori Soluzioni di Stampa, Digitalizzazione e Gestione Documentale e il suo Centro Studi ha presentato i dati di mercato 2022 relativi ai Sistemi di Acquisizione e Stampa con una previsione per il 2023 e il 2024 e la ricerca che sottolinea l’impegno alla sostenibilità ambientale e all’economia circolare..

Technology per la digitalizzazione dei processi. Ha infatti commentato: “È un mercato importante con un valore di tre miliardi di euro e 70.000 addetti quello delle soluzioni di stampa, digitalizzazione e gestione documentale. La sua posizione in termini di rilevanza rappresenta il 10,6% del mercato dei dispositivi ICT. Questi strumenti, una volta definiti “periferiche”, ora rappresentano uno dei punti cardine, parti centrali e integranti della funzione che ha oggi l’Information Technology per la digitalizzazione dei processi”. I sistemi di stampa sono hub di ogni processo documentale, garantendone l’accesso in sicurezza e da ogni luogo.

Analisi dei trend di mercato

Presentando i dati di mercato, Rossella Campaniello ha messo in evidenza la continua crescita del mercato del printing. In particolare, il segmento Commercial & Graphics nel 2022 ha segnato un’ottima performance con una crescita del 5,8%. Rispetto al 2021 il mercato è in crescita, guidato dall’innovazione che rende questi dispositivi fondamentali per la gestione documentale, la dematerializzazione, ma anche per il lavoro ibrido, assecondando le esigenze di mobilità in sicurezza. Il tutto mantenendo alta l’attenzione alla sostenibilità ambientale che guida la progettazione di tutti gli elementi che fanno parte del dispositivo e dei consumabili, toner e inchiostri, durante tutto il ciclo di vita. Un mercato che nel 2022 ha saputo reagire bene alle complicazioni sorte durante gli ultimi 3 anni caratterizzati dall’emergenza sanitaria, shortage di materie prime, componenti, chip e emergenza energetica. Anche per il 2022 i dati sono positivi. Il mercato del printing ha avuto buone performance, crescendo del 2,2% rispet-

OSSERVATORIO MERCATO 16 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

to al 2021 attestandosi su un valore di oltre 2 miliardi e 232 milioni di euro, una crescita che continua. Le previsioni per quest’anno e il prossimo sono promettenti: rispettivamente del 2,7% e dell’1,8%.

Commercial & Graphics

Per questo segmento si prevede un recupero completo. Il 2022 ha segnato un’ottima performance con una crescita del 5,8%. Le attività di questo settore in particolare sono ripartite, e con loro anche l’acquisizione di nuovi sistemi.

Consumer e Office

La crescita continua, e in divenire, sarà maggiore anche grazie alla decrescita dello shortage e al recupero dei backlog ad esso dovuti. Il rinnovo tecnologico è anche frutto di un periodo, quello della pandemia, in cui i contratti con i “Large Account” si sono allungati. Il fatturato dei consumabili è in contrazione a causa del

loro passaggio all’interno dei servizi MPS. Le aziende (PMI e grandi utenti) hanno un ruolo importante in questo mercato, con un peso nel 2022 pari al 70%.

Servizi di stampa gestita (MPS)

Si sono evoluti per consentire il passaggio al lavoro ibrido. Il lavoro congiunto tra fornitori e partner di canale ha portato sul mercato un ventaglio di soluzioni in grado di garantire una collaborazione efficiente a beneficio degli utenti aziendali, per assecondare le loro esigenze di mobilità, e per fare leva sui vantaggi del passaggio della propria infrastruttura di stampa nel cloud.

Assisteremo a una collaborazione sempre più stretta tra questi attori, che porterà una maggiore crescita, arricchendo questa offerta con servizi focalizzati sulla sicurezza informatica, una sempre più elevata attenzione alla sostenibilità, servizi IT e tecnologia per fornire una suite completa di soluzioni per il lavoro ibrido. I servizi innovativi avranno sempre più un ruolo importante. Cresce anche l’importanza della qualità certificata e, non ultimo, il peso percentuale del canale si conferma centrale per le vendite.

Printing, supporto alla transizione ecologica

Massimo Pizzocri ha invece messo in evidenza l’impegno verso la sostenibilità ambientale, che vede l’associazione coinvolta nella divulgazione di ricerche e buone pratiche d’uso dei dispositivi di stampa. Il settore da molti anni ha implementato principi in linea con l’economia circolare in ogni fase del ciclo di vita dei prodotti e dei consumabili.

Il Centro Studi ASSOIT ha anche presentato l’ultima ricerca incentrata sull’impegno, le iniziative e l’attenzione che le aziende associate hanno verso la sostenibilità ambientale e l’economia circolare. Al suo interno sono inserite, oltre a fatti e cifre, una serie di buone pratiche d’uso: dalla configurazione e utilizzo dei dispositivi di stampa, al mantenimento dell’equilibrio in ogni componente, elementi funzionali per la massima efficienza operativa e della minimizzazione dell’impatto ambientale e dei consumi di energia elettrica.

In ultimo, nella ricerca è contenuto un aggiornamento puntuale sul ventaglio delle attuali certificazioni che gli utenti devono conoscere per motivi ugualmente fondamentali, uno sociale e l’altro individuale: la salvaguardia di quel bene comune e insostituibile chiamato ambiente.

Tra le principali priorità sul tema sostenbilità, vi sono la riduzione del consumo energetico, delle emissioni di CO2 e del consumo di acqua. Oggi la percentuale del riciclo di cartucce usate è arrivata al 97% e quella del riutilizzo dei materiali che compongono una stampante è del 90-95%, graize alle attuali metodologie e tecnologie di riciclo. ◗

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documentale
Printing & Gestione
Mercato Printing Italia Mercato Commercial & Graphics

Contenuti di tendenza in ambito creativo

Rimanendo aggiornati con le tendenze creative dettate da DepositPhotos, le aziende e i professionisti creativi possono creare immagini più incisive e memorabili che accolgano il favore del target. Vediamo in dettaglio quail sono i trend per l’anno 2023, che possono ispirare i grafici e le agenzie di comunicazione.

1.Anime thrill

Il rapporto sulle tendenze creative di DepositPhotos per il 2023 evidenzia i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori e ciò che il pubblico si aspetta di vedere nel mondo della creatività e dei contenuti visivi.

La tendenza nostalgica Y2K (Year 2000) e la rapida crescita del servizio di streaming hanno riacceso l’entusiasmo universale nei confronti degli anime, che molti si sono divertiti a guardare sui DVD in gioventù. Personaggi interessanti con superpoteri, trame avvincenti ed effetti visivi colorati hanno reso l’animazione giapponese una fantastica fuga dalla realtà odierna. Per essere sulla stessa lunghezza d’onda con il loro pubblico, marchi di fama mondiale come Adidas, Acura e altri hanno iniziato a integrare l’estetica degli anime nelle loro campagne di marketing. Oltre all’ispirazione per il design, gli anime possono aiutare i creatori di contenuti ad accrescere le loro capacità creative nel 2023. Puoi imparare a inventare personaggi iperbolici, pensare a elementi simbolici da includere nelle trame, eseguire servizi fotografici di anime o sperimentare costumi, disegnati o stilizzati. Con tutte le possibilità offerte dall’estetica dell’anime, quest’anno dovrebbe essere pieno di progetti dinamici, artistici e che attirino l’attenzione.

2. Back to the wild Quanti di voi sono stati consumati dalla voglia di viaggiare negli ultimi due anni? Con le restrizioni finalmente revocate nella maggior parte dei paesi, i viaggi stanno tornando in modo impressionante. Il pubblico è pronto a scoprire, interagire e testare nuovi prodotti o servizi. Tuttavia, per attirare la loro attenzione, i marchi devono considerare che le prospettive globali stanno cambiando. Ciò si riflette chiaramente nei colori gorpcore (Good Old Raisins and Peanuts) e nell’entusiasmo generale per la vita all’aria aperta. Nel 2023, i viaggi si concentreranno maggiormente su esperienze responsabili e consapevoli, al contrario di viaggi ben pianificati e basati sul comfort. Vedremo iniziative più ecologiche e di rigenerazione, un uso più ampio di tecniche visive che presentano colori ispirati alla natura, così come l’estetica dell’escursionismo e del campeggio; tutto questo rafforzato da messaggi che ci incitano ad agire oggi a favore dell’ambiente.

3. A wonderful age

Con la pandemia che evidenzia le aree deboli a livello globale, il prossimo decennio è destinato a cambiare il modo in cui pensiamo, approcciamo e agiamo. Un tema prioritario sarà l’invecchiamento della popolazione, dato che 1 persona su 6 nel mondo avrà 60 anni o più entro il 2030. Per affrontarlo, le imprese stanno già ampliando il proprio target di riferimento. Allo stesso tempo, le tendenze dei social

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media ruotano sempre più spesso attorno a celebrità, opinion leader e creatori di contenuti per anziani, superando le generazioni più giovani. Un modo in cui le aziende possono agire è aggiungere immagini adatti agli anziani e alle loro comunicazioni. Tuttavia, le immagini dovrebbero andare oltre i concetti di anziani allegri che sorridono alla telecamera o giocano con i nipoti. Le immagini autentiche mostreranno varie attività in cui i boomer o i primi Gen Xer organizzano feste, escono con gli amici, si divertono, e iniziano nuove carriere. In questo modo, i marchi e i creatori di contenuti possono anche diventare più facilmente riconoscibili e fedeli alle generazioni più anziane.

4. Ethereal world

L’anno 2022 è stato saturo di eventi mondiali significativi, incoraggiando molti a guardare le cose da prospettive diverse. Alcuni hanno messo tutti i loro sforzi nella comprensione e nell’affrontare la realtà, mentre altri sono diventati estremamente fiduciosi su ciò che il prossimo futuro potrebbe riservarci. Questo spettro di esperienze e una visione ancora nebbiosa del domani si riflettono ora nella fotografia, nella cinematografia e in altre arti visiva. Traendo ispirazione dal realismo magico del XX secolo, i creatori di contenuti utilizzeranno effetti sfocati, ombre profonde e composizioni avvincenti nelle loro opere. L’editing e la post-elaborazione sperimentali o creativi saranno presenti più spesso nella fotografia e nei video; tutto per aiutare gli spettatori a perdersi nell’estetica onirica e nella domanda: “Quello che vedo è reale?”.

5. Eye on sustainability

Sebbene il design sostenibile sia diventato un termine familiare per molti, il cambiamento climatico rimane la più grande sfida che dobbiamo affrontare oggi. Per fare la differenza, i brand e i creatori di contenuti introducono idee green e a impatto zero in ogni processo. Spesso traggono ispirazione dalla natura e collaborano con ingegneri o scienziati per trovare soluzioni più efficaci e accattivanti. Quest’anno, l’estetica del design sosteni-

bile giocherà un ruolo più importante che mai. Colori monocromatici profondi, caratteri classici o condensati e trame minimaliste aiuteranno a creare design inclusivi, ma anche a ottimizzare le risorse, migliorare il ritorno sugli investimenti e proteggere il futuro del proprio marchio e del mondo.

6. Wellness upgrade

Ultimamente la sfera del benessere ha affrontato un’incredibile trasformazione, con centinaia di marchi che hanno introdotto progetti digitali di cura di sé e intrattenimento basato sul relax. La rapida crescita del metaverso nel 2022 ha influenzato la direzione in cui si stanno dirigendo i progetti di benessere. Le pratiche consapevoli e incentrate sulla salute stanno migrando dalle case a vari ambienti, inclusi musei, resort e strade. Per connettersi meglio con il pubblico nel 2023, i marchi includeranno esperienze di benessere basate su AR e VR nelle loro attività di marketing. L’uso di grafica animata dinamica, astratta e 3D con effetti sonori e profumi tematici faciliterà la separazione dal mondo fisico, oltre ad accelerare i risultati positivi sia per i consumatori che per i marchi.

7. A blast of joy

Gli ultimi anni ci hanno insegnato che un buon sonno, un’assunzione regolare di cibo e lo sport sono le migliori attività di benessere. Ma non appena sono diventati più presenti nella routine quotidiana, le persone hanno iniziato a chiedersi, cos’altro può innescare la dopamina? Così sono apparsi i movimenti “Romanticize your life” e “Dopamine dressing”, aprendo la strada a una nuova tendenza che decollerà nei prossimi mesi. L’estetica massimalista, eclettica e talvolta troppo appariscente andrà in punta di piedi con immagini minimaliste e pulite. I creatori di contenuti stilizzeranno in modo colorato i loro servizi fotografici, con ambientazioni e look delle modelle che diventano ancora più deliberati ed energici, tutto per portare gioia e affascinare con i dettagli. ◗

Industria grafica 19 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023
Osservatorio mercato ❹ ❺ ❻ ❼

Passaggio generazionale serve una visione strategica più ampia del mercato

In Italia, secondo gli ultimi dati Istat, ben il 75,2% delle imprese con oltre 3 addetti, pari a oltre 777mila aziende, è controllata da una persona fisica o da una famiglia, e oltre un quinto di queste (20,5%) tra il 2013 e il 2023 ha affrontato o affronterà il passaggio generazionale. Si tratta di una fase delicata per le imprese italiane in quanto alla terza generazione sopravvive solo il 15-20%. Eppure, secondo l’analisi di Studio Temporary Manager

Il passaggio generazionale è il piano di successione fondamentale per la tenuta del sistema produttivo italiano. Solo il 15% degli imprenditori ha pianificato correttamente il passaggio del testimone, ma si punta più agli equilibri familiari che alla competitività. Il 71% dei manager ha avuto una formazione solo all’interno dell’impresa di famiglia, precludendosi una visione strategica più ampia del mercato.

S.p.A. - società specializzata nei servizi di temporary management - condotta su un campione di manager (C-Level, quadri direttivi, ecc.) che ha vissuto almeno un passaggio generazionale negli ultimi 10 anni, solo il 15% degli imprenditori ha pianificato con netto anticipo il passaggio, indirizzando i familiari verso percorsi in linea con la posizione che andranno a ricoprire. Inoltre, gli imprenditori nella loro scelta hanno cercato di dare precedenza agli equilibri familiari (per il 69% dei manager) piuttosto che puntare alla competitività dell’impresa. Risultato? La nuova figura, spesso non adeguata al nuovo ruolo in azienda (per il 56% del campione), ha ottenuto un giudizio medio come “capitano” che sfiora la sufficienza (6 su 10), un valore ben lontano dai predecessori (7,5 su 10). E questo ha avuto inevitabilmente un impatto sulle performance aziendali: dopo due anni dal passaggio del testimone, un terzo ha indicato un calo del fatturato e oltre quattro su dieci (42%) ha visto un peggioramento nel rapporto e nella gestione dei dipendenti. Ma c’è anche chi ha dovuto cessare l’attività (9%). Non è un caso, infatti, che il 90% del campione ritiene fondamentale l’aiuto di un professionista esperto per gestire al meglio il passaggio generazionale.

Il ruolo della formazione manageriale

Tuttavia, la situazione cambia radicalmente quando i familiari eredi ricevono una formazione in linea con il loro nuovo ruolo, come fare esperienze in altre aziende o ricoprire incarichi non apicali in tutte le divisioni azien-

dali per conoscere a fondo l’impresa: in questo caso, secondo l’83% dei manager, la nuova figura si è dimostrata adatta a prendere le redini della società, con il giudizio che eguaglia quello dei predecessori (7,2 vs 7,5). Di conseguenza, anche le performance dell’impresa ne traggono beneficio: per l’87% dei manager, infatti, la situazione aziendale a livello generale è stabile o migliorata (solo per il 13% è peggiorata), così come il fatturato, dove solo il 16% ha avuto un calo. Migliora anche il rapporto e la gestione dei dipendenti, ma soprattutto il salto di qualità viene dal più alto livello di innovazione introdotto dalle nuove figure, indicato da quasi sei manager su dieci.

Mancata pianificazione del passaggio del testimone

Perché gli imprenditori lasciano? La motivazione principale è l’età (per il 47% del campione), che avviene mediamente a 70 anni. Ma c’è anche chi lo ha fatto per una questione di stanchezza generale (30%), su pressione dei figli/familiari (24%), costretto da problemi di salute (18%) o da morte prematura (6%). Spazio quindi ai “giovani”. Ma è sempre così? La realtà è ben diversa. Difficilmente il neo “pensionato” lascia totalmente la guida dell’azienda al suo successore: secondo i manager, il 40% degli imprenditori ha continuato a entrare nelle scelte aziendali in modo importante e il 39% in modo saltuario. Forse a causa della scarsa fiducia nell’erede, solo poco più di uno su cinque si fa completamente da parte.

Le ragioni dell’inadeguatezza vanno però ricercate non solo nelle capacità imprenditoriali dei successori, ma anche a monte, ovvero nella mancata pianificazione del passaggio del testimone che deve essere preparata e studiata attentamente con largo anticipo, sin dagli studi. E su questo emergono le prime lacune: solo il 15% degli imprenditori ha pianificato con netto anticipo un piano di successione, indirizzando i familiari verso percorsi in linea con la posizione che andranno a ricoprire. E solo il 41%

DOSSIER 20 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

si affida a manager esterni esperti, mentre in oltre la metà dei casi viene gestito direttamente dall’imprenditore senza l’aiuto di persone esterne (39%) o al massimo con il supporto di una persona di fiducia ma non esperta (16%).

Obiettivo: una visione strategica più ampia

Se si considerano le esperienze lavorative, infatti, quasi sei manager su dieci (57%) bocciano il percorso dei figli: il 71% ha infatti avuto una formazione solo all’interno dell’impresa di famiglia, precludendosi una visione strategica più ampia del mercato, e il 60% ha ricoperto da subito ruoli apicali, senza avere nessuna competenza in materia. Stesso discorso per il livello d’istruzione, non in linea per il 46% del campione. La situazione si complica quando ci sono più familiari come successori. Per quasi sei manager su dieci ci sono stati problemi nella gestione del passaggio di consegne, soprattutto per divergenze di visione con l’ex imprenditore.

Anche chi sta vivendo un passaggio generazionale in questo momento ha delle perplessità: ben l’86% dei manager e dei dipendenti è infatti preoccupato in quanto manca una pianificazione e un percorso di crescita adeguato (54%) o perché il successore non è all’altezza (32%). Per questo, il 90% del campione ritiene fondamentale l’aiuto di un professionista esperto per gestire al meglio il passaggio generazionale incerto. Quali qualità deve avere un professionista del passaggio generazionale?

In assoluto al primo posto skill psicologiche, di coaching, tutoring e mentoring, indicate dal 63% del campione. Seguono esperienza specifica di passaggio generazionale (47%), equidistanza (37%), ovvero non deve aver mai avuto rapporti precedenti con nessun membro della famiglia, e conoscenza approfondita del business (32%). In conclusione, dall’analisi emerge chiaramente una diretta correlazione tra formazione e performance aziendali: chi ha seguito un percorso corretto, come aver fatto esperienze in altre aziende, aver ricoperto nell’impresa familiare diversi ruoli non apicali e aver ricevuto un’istruzione adeguata, non solo ha eguagliato i propri genitori, ma ha portato ulteriore valore all’azienda. ◗

E gli imprenditore del nostro settore hanno voglia di raccontarci la loro esperienza?

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Gestione aziendale

Tech talent figure necessarie, ma introvabili

Mercato del lavoro e trasformazione digitale impongono un importante cambio di passo nelle aziende sempre di più alla ricerca di talenti IT: in Italia si stima una domanda di 90mila lavoratori introvabili tra cui spiccano software developer ed esperti di cloud computing. Alla base del problema la carenza di formazione digitale: sono 20 milioni i cittadini di cui sarà necessario potenziare le skill digitali di base entro il 2030. Le aziende provano a stare al passo ma il ritmo della trasformazione digitale supera lo sviluppo delle competenze, lasciando il 72% dei team tecnici con importanti carenze. Livia Rossetto, Senior People & Culture Manager di Mia-Platform, tech company italiana under 30 che negli ultimi tre anni ha assunto più di 100 sviluppatori, ha affermato: “Mercato IT in forte fermento: turnover elevato e necessità delle aziende di interrogarsi su attrarre e far crescere le persone. Lavoro agile, formazione continua di hard e soft skill e principio di corresponsabilità per valorizzare i nostri talenti”.

Nelle aziende la trasformazione digitale è in atto, non senza criticità. Si calcola siano quasi 90mila i “tech talent” introvabili: tra i più richiesti esperti in software development e cloud computing. È allarme formazione digitale di base per 20 milioni solitaria.

sone garantendo al contempo la stabilità e continuità del business. “È evidente che siamo in un momento storico particolare dove all’interno del settore IT: c’è una grande rotazione del personale iniziata con il lockdown e ancora non terminata – spiega Livia Rossetto – Questo è un bene perché significa che le persone hanno iniziato a prendere in mano il loro futuro decidendo la strada migliore da percorrere con una maggiore consapevolezza. Al contempo è un fenomeno che pone un’importante sfida di fronte alle aziende, in un Paese in cui vige ancora una cultura aziendale fortemente ancorata al passato. A mio avviso più che sulla difficoltà nella ricerca del personale come azienda dobbiamo interrogarci su come creare le condizioni ideali per far migliorare e crescere queste persone”.

Alla caccia di software developer

Migliorare le competenze

È caccia ai talenti tecnologici all’interno del mercato del lavoro italiano. Dalla multinazionale all’azienda familiare, le imprese di ogni settore e dimensione stanno ricercando i migliori “tech talent” per accelerare i processi di trasformazione digitale proseguendo nella crescita e nello sviluppo del business. Secondo una recente stima Assintec-Assiformin Italia ci sono 89mila posti di lavori vacanti in questo settore e di questi circa 57mila rappresentano opportunità di lavoro accessibili anche per professionisti non laureati. In una situazione dove il mercato del lavoro è caratterizzato da un ampio turnover visto che, secondo il Ministero del Lavoro, lo scorso anno 2,2 milioni di persone si sono dimesse volontariamente (+14% sul 2021), il ritmo elevato dell’innovazione tecnologica sta superando le capacità delle organizzazioni di formare e migliorare le competenze dei lavoratori lasciando il 72% dei team informatici con importanti carenze, come indicato dal report “Demand for tech talent”.

Come creare le condizioni ideali...

Tutto questo si riversa su un mercato del lavoro sempre più ristretto generando a tutti gli effetti una vera e propria corsa ai “tech talent” dove le aziende stanno sperimentando nuove soluzioni per venire incontro alle necessità delle per-

A livello di professioni più richieste dal mercato italiano, Assintec-Assiform evidenzia che oltre un terzo degli 89mila posti vacanti nell’IT (circa 32mila) fanno riferimento alla figura del “developer” mentre, tra le altre figure, si ricercano: cloud specialist, enterprise architect, test specialist, data specialist e information security specialist. Una tendenza che viene confermata anche a livello europeo: sempre secondo il report “Demand for tech talent”, i software developer sono la seconda figura IT più ricercata dalle aziende (58%) dietro ai tecnici di information security (59%) e davanti agli specialisti del cloud (55%). Il settore IT offre ulteriori preoccupazioni ai dipartimenti HR in quanto l’innovazione tecnologica si evolve di giorno in giorno ed è difficile prevedere quali talenti tecnologici possano soddisfare un’esigenza attuale ed essere rilevanti anche in futuro. In un recente sondaggio Gartner, il 73% dei direttori informatici si è dichiarato preoccupato dal logoramento delle proprie risorse IT messe sotto pressione da una situazione, dove al settore informatico viene richiesto un importante impegno nella missione di crescita aziendale attraverso le potenzialità della trasformazione digitale.

Promuovere hard e soft skill

In questa situazione le aziende stanno optando per offrire agevolazioni come la modalità di lavoro agile, benefit e welfare aziendale che non sempre sono sufficienti per risolvere le problematiche lavorative contingenti. Un ruolo fonda-

DOSSIER 22 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

mentale sarà svolto dalla formazione aziendale sia in ottica di employee engagement motivando e dando maggiore valore ai dipendenti, sia in ottica di competenze hard, ma soprattutto soft: “Si sottolinea sempre l’importanza delle hard skill soprattutto in campo, digitale ma è fondamentale investire nell’acquisizione di competenze soft come la comunicazione empatica e il public speaking – prosegue Livia Rossetto. – Spingiamo le persone che lavorano in azienda a migliorare costantemente il loro know how personale grazie anche a dei percorsi di coaching professionale, e adottando un metodo lavorativo Scrum che promuove il principio di corresponsabilità e l’importanza di comunicare le proprie sfide e difficoltà durante momenti di confronto periodici in cui il team fa il punto sul lavoro svolto e condivide trasparentemente i risultati dei propri progetti. Tutto questo processo, però, deve avere alla base una cultura sana della comunicazione e del feedback continuo, in grado di promuovere il lavoro di squadra a tutti i livelli”.

Verso una formazione digitale di base

Proprio sulla formazione l‘Italia dovrà fare un importante lavoro di reskilling nei prossimi anni visto che il Bel

Paese presenta un costante ritardo rispetto alle principali nazioni europee sul tema delle competenze digitali. Secondo una recente ricerca svolta da The European House – Ambrosetti (fonte: rapporto “Next Generation digITALY”), l’Italia dovrà formare, entro il 2026, più di due milioni di occupati con competenze digitali di base per stare al passo con le necessità del mercato lavorativo.

Le competenze informatiche non sono solo un problema professionale, ma riguarda anche l’intera cittadinanza nell’era della transizione digitale avviata nell’Unione

Europea: per centrare gli obiettivi UE del Digital Compass al 2030, l’Italia dovrà (ri)formare con competenze digitali di base più di 20 milioni di persone. Senza dimenticare che il Bel Paese è ultimo in Europa per numero d’iscritti a corsi di laurea in materia ICT in rapporto alla popolazione: 0,7 ogni mille abitanti, contro i 5,3 della Finlandia, leader in Europa. ◗

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Gestione aziendale

Imballaggi in carta performanti e sostenibili

Cresce l’impegno delle aziende nel realizzare imballaggi sostenibili, anche nelle fasi di raccolta differenziata e riciclo. La sfida maggiore consiste nel combinare queste qualità con le proprietà di barriera del packaging per preservare inalterato il prodotto contenuto. In questo contesto la carta ha assunto un ruolo chiave: si presta, infatti ad essere utilizzata in accoppiamento con altri materiali (per esempio polimeri o alluminio), per ridurne la componente idrofila. Nascono così modelli di imballaggi “complessi” a prevalenza carta, impossibili da separare manualmente, ma che possono essere conferiti nella raccolta differenziata dei materiali cellulosici e riciclati dalle cartiere. Non è un caso che nell’ultimo anno tra le tipologie di imballaggi cellulosici, l’immesso al con-

Il seminario “Materiali emergenti per l’imballaggio cellulosico con proprietà barriera”, organizzato da Comieco con la partecipazione del Politecnico di Milano, ha puntato i riflettori sullo stato dell’arte della tecnologia in termini di performance e riciclabilità.

sumo dei cosiddetti “compositi” abbia registrato il più alto incremento: la stima è circa del 25%.

“Il forte aumento di immesso al consumo di imballaggi compositi mette al centro dell’attenzione di istituzioni, aziende e consumatori la necessità di garantirne la riciclabilità attraverso l’utilizzo di una componente cellulosica sempre più preponderante e che, attraverso innovazione e impiego di nuove tecnologie, possa acquisire proprietà ‘di barriera’ maggiori”, ha commentato Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “Proprio per favorire questo processo, il primo progetto classificato tra i settanta finanziati dal PNRR e dedicati all’ambito della carta avrà proprio l’obiettivo di finanziare la costruzione di impianti finalizzati alla produzione e al riciclo di imballaggi compositi a base cellulosica sostenibili e riciclabili”.

L’innovazione dei materiali

Durante il seminario Comieco, che si è tenuto lo scorso 1 febbraio presso ADI Design Museum, è stata presentata la ricerca “Imballaggio cellulosico con proprietà barriera. Stato dell’arte e innovazione dei materiali” del Politecnico di Milano. Dallo studio è emerso un mercato molto variegato. Oggi prevalgono gli imballaggi cellulosici con proprietà barriera tramite laminazione ed estrusione. Cresce l’interesse verso dispersioni polimeriche, ma anche verso derivati cellulosici su scala micro- e nano-metrica, cariche minerali e polimeri biobased. Oltre alle performance di questi materiali, si dovrà valutare il loro comportamento nel processo di riciclo paragonando gli impatti economico-ambientali-prestazionali rispetto a controparti laminate o estruse che generano sì più scarto, ma che può essere più facilmente separato post- spappolamento. I parametri e la metodologia per la valutazione della riciclabilità dovranno essere aggiornati per includere gli impatti delle soluzioni alternative, in un processo di costante evoluzione che permetta alle aziende e ai consumatori di effettuare scelte consapevoli.

Storie di successo Di seguito le case history sulle soluzioni innovative per gli imballaggi cellulosici con trattamenti a effetto barriera presentate durante

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CARTOTECNICA

il seminario dalle aziende partecipanti: L’Oreal presentata da Sara Appiani, BP Buyers’ Team Leader, Tetra Pak presentata da Lorenzo Nannariello, Sustainability Manager South Europe, Gruppo Sada presentata da Valentina Sada, Responsabile Marketing e Comunicazione, Easysnap Technology presentata da Andrea Taglini, Ceo.

L’Oréal ha avviato da tempo un processo di corporate sustainability che, oltre all’impegno sociale dedicato all’inclusività per le categorie di lavoratori fragili, pone massima attenzione alla riciclabilità del packaging dei suoi prodotti. L’azienda, infatti, si è posta come obiettivo per il 2030 che il 100% della plastica utilizzata nei packaging derivi da fonti biobased o sia riciclata e di realizzare il 100% dei nuovi espositori per i punti vendita eco designed, prendendo in considerazione nel processo di ideazione i principi di economia circolare.

L’Oréal vuole mettere a disposizione del consumatore soluzioni sostenibili e in quest’ottica ha sviluppato, in partnership con Albéa, il tubo in laminato a prevalenza carta utilizzato ad esempio per Lipikar Baume AP+M Corpo del marchio La Roche Posay. Il pack è vincitore del premio Tube of the Year 2022 e consente una riduzione pari all’80% del peso della chiusura – rispetto ad una chiusura standard – e utilizza il 60% in meno di plastica rispetto al packaging standard.

Tetra Pak ha fatto dell’imballaggio composito a prevalenza carta uno dei suoi core business, guida la ricerca e lo sviluppo di sistemi di confezionamento capaci di guardare al futuro. Tra gli obiettivi di questo impegno, semplificare la struttura del materiale di imballaggio, ridurre la plastica vergine di origine fossile e incrementare la quota di carta, continuando a dare un contributo tangibile alla filiera in termini di economia circolare e di riduzione delle emissioni di carbonio e a garantire sicurezza, durata e qualità di cibi e bevande.

Gruppo Sada, che da oltre cent’anni produce imballaggi in carta e cartone, su sollecitazione dei propri clienti (per la maggior parte grandi brand), ha sperimentato diverse so-

luzioni per aumentare la riciclabilità del packaging composito destinato soprattutto ai comparti del food: dalle carte trattate per il mercato grocery all’accoppiamento con film in PET per le confezioni dedicate ai prodotti caseari. Tuttavia, queste soluzioni presentano delle criticità spesso associate alla lontananza dei fornitori con lunghi tempi di consegna, agli aumenti di step di processo e alle difficoltà della lavorazione di materiali biobased sugli ondulatori per la lavorazione del cartone. Una soluzione efficace e innovativa è stata individuata nella tecnica della spalmatura di particolari vernici antiumido sugli ondulatori, in grado di applicarle in maniera omogenea con qualsiasi viscosità. Questa tecnica, utilizzata per prima in Italia e in Europa da Gruppo Sada, permette il trattamento diretto in sede con l’abbattimento dei tempi di consegna, degli step di processo e con l’assenza di trasporto su gomma e relative emissioni di CO2. Easysnap, azienda emiliana con sede a Modena ed entrata a far parte della galassia Gualapack dal 2021, propone modelli di packaging a base carta all’avanguardia, basati su una filosofia innovativa: realizzare confezioni sostenibili e universalmente accessibili, in grado di avere un impatto ambientale minimo, eliminare lo spreco di prodotto ed essere aperte facilmente da chiunque. Il risultato è il packaging Papersnap che con l’85% di carta utilizzata proveniente da fonti certificate FSC, si candida ad essere la confezione monodose per liquidi e semiliquidi con la più alta percentuale cartacea al mondo. Le funzionalità di questo packaging prevedono un’erogazione del 98% del prodotto che ne azzera lo spreco, la totale assenza di aria all’interno per ottimizzare lo spazio e la riduzione delle emissioni di CO2 durante il trasporto, oltre a una facilità di apertura senza precedenti grazie alla tecnologia di apertura brevettata che garantisce una completa erogazione del prodotto semplicemente piegando il packaging a metà con una sola mano. ◗

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Ambiente
Packaging & Cartotecnica
Packaging &

Il packaging in cartone riduce l’impronta ecologica

Irisultati della ricerca di Pro Carton dimostrano che il packaging in cartone non solo soddisfa i requisiti di un’economia circolare e a base biologica, ma ha anche un ruolo chiave da svolgere nella transizione a un’economia a basso tenore di carbonio. La nuova impronta media europea è pari a 249 kg di CO2 in un ciclo di vita cradle-to grave e a 148 kg di CO2 cradle-to-gate per tonnellata di imballaggi in cartone. Lo studio The Carbon Footprint of Carton Packaging 2023, portato avanti dall’unità di Bioeconomia e Salute di RISE (Research Institutes of Sweden) per Pro Carton, ha monitorato l’impatto del cartoncino cradle-to-grave e cradleto-gate da gennaio a dicembre 2021, prendendo in considerazione le emissioni (e gli assorbimenti) fossili e di gas serra (GHG) biogeniche, unitamente alle emissioni relative alla modifica diretta della destinazione del suolo (dLUC). Le emissioni fossili derivano da fonti non rinnovabili, come i combustibili fossili, mentre quelle biogeniche risultano dalla combustione dei biocarburanti e dalla degradazione dei prodotti a base biologica. L’assorbimento di carbonio biogenico fa riferimento alla cattura di CO2 sottratta dall’atmosfera tramite la fotosintesi durante l’accrescimento della biomassa (esempio nella gestione forestale come fonte di fibra di carta).

Pro Carton, l’Associazione Europea dei Produttori di Cartone e Cartoncino, ha pubblicato una nuova ricerca che dimostra la comprovata riduzione dell’impronta ecologica dell’industria europea del cartone e cartoncino sin dal 2018.

e cartone pieghevole e per i brand e i dettaglianti che riforniscono, poiché i consumatori stanno ponendo una crescente enfasi sulla sostenibilità di tutti i prodotti acquistati.

Risultati di efficienza

La riduzione a doppia cifra dell’impronta ecologica cradleto-grave a 249 kg di CO2 e l’impatto del carbonio cradle-togate di 148 kg di CO2 per tonnellata equivalente di imballaggi in cartone è stata raggiunta grazie al miglioramento dell’efficienza delle risorse durante il processo di trasformazione. È stata sostenuta, inoltre, da notevoli investimenti nell’efficientamento energetico e nell’uso di fonti di energia rinnovabile presso le cartiere e gli stabilimenti di trasformazione attuati sin dall’ultima misurazione delle emissioni di carbonio nel 2018. Il calcolo cradle-to-gate è importante, in quanto corrisponde all’impatto su cui l’industria esercita un controllo diretto fino all’uscita del prodotto dagli stabilimenti di trasformazione. I risultati sono significativi, in quanto sottolineano la circolarità del cartoncino (sostenuta da studi scientifici), un fatto estrema mente importante per i produttori di cartoncino

Horst Bittermann, Direttore Generale di Pro Carton, ha dichiarato che i risultati sono importanti anche per favorire un’auto-valutazione dell’industria: “I nostri membri possono confrontare i loro dati con le medie industriali e stabilire i frutti generati dal loro ingente impegno verso l’ulteriore miglioramento dell’efficienza energetica, l’uso di fonti di energia rinnovabile e l’aggiornamento dei processi interni alle versioni più avanzate. Il valore cradle-to-gate di 148 kg di CO2 è un miglioramento notevole nel nostro cammino verso un’economia a base biologica a basso tenore di carbonio o persino a impatto zero e rispecchia i miglioramenti dei processi e gli investimenti attuati dall’industria”. “Naturalmente, l’industria non può avere successo singolarmente. È importante che il nuovo Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggi (PPWR) dell’UE ci aiuti a raggiungere ambiziosi obiettivi di raccolta in ogni singolo Paese. In particolare, la raccolta dei rifiuti domestici è nelle mani dei Comuni e noi possiamo riciclare solo ciò che viene raccolto” ha sottolineato. Sotto l’egida della Confederation of European Paper Industries (Cepi), l’intera industria della cellulosa e della carta sostiene la strategia forestale dell’UE per il 2030. Parte del pacchetto Fit for 55 presentato dalla Commissione europea nel 2021, include una tabella di marcia per piantare tre miliardi di alberi entro il 2030, oltre ai tre miliardi stimati che dovrebbero crescere da soli entro la fine del decennio. Questa stretta collaborazione e la convinzione dell’assoluta importanza delle foreste gestite in modo sostenibile significa che la nostra industria è sulla buona strada per raggiungere questi obiettivi ambiziosi e consentire alle foreste europee di continuare a svolgere le loro numerose funzioni ecologiche, economiche e sociali.

Questo impatto che dimostra come le foreste gestite in modo sostenibile siano determinanti nella mitigazione del cambiamento climatico, ha posto la conservazione delle foreste tra le priorità dell’agenda politica. Il loro ruolo tangibile nella riduzione del carbonio è stato chiaro anche all’interno di questa ricerca sulla riduzione dell’impronta di carbonio del 24% dal 2018. ◗

26 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 CARTOTECNICA

Stampa online nell'era del metaverso e dell'IA

“Abbiamo ancora molti capitoli da scrivere”, così Robert Keane, fondatore e CEO di Cimpress, ha riassunto il suo intervento. Lo spirito di ottimismo descritto da Robert Keane si è sentito ovunque al decimo Online

Tanti i temi emersi in occasione dell’Online Print Symposium 2023, che ha visto la partecipazione di circa 300 stampatori e operatori del settore da tutto il mondo.

Interessante l’intervento di alcune start-up cha hanno presentato idee imprenditoriali innovative dando preziosi impulsi su sostenibilità, AI e Metaverso.

Print Symposium: l’edizione dell’anniversario dell’evento leader dell’industria della stampa online ha dato impulsi preziosi per il futuro di successo dell’industria della stampa online con un mix di argomenti che vanno dalle tendenze attuali, la sostenibilità, la personalizzazione di massa rispetto alla produzione di massa al metaverso dell’intelligenza artificiale. Un momento clou speciale dell’OPS 2023 è stato anche il premio del “Primo pioniere della stampa online globale”, dove Robert Keane e Thorsten Fischer (fondatore di Flyeralarm), due pionieri della stampa online, sono saliti insieme sul palco. Robert Keane è stato insignito del premio “First Pioneer of Global

Online Print”. Il premio è stato consegnato nientemeno che da Thorsten Fischer, che come fondatore e CEO di Flyeralarm, è anch’egli considerato un pioniere della stampa online in Germania e in Europa.

Quando la stampa abbraccia l’online Ordinare prodotti stampati via Internet è dato per scontato oggi, ma era un’utopia più di 30 anni fa. Eppure c’è stato qualcuno che ha riconosciuto presto le possibilità degli sviluppi tecnologici e ha pensato al futuro. Robert Keane, fondatore di Cimpress, oggi leader mondiale nella stampa online, ha portato i circa 300 partecipanti all’anniversario di OPS in un viaggio personale attraverso la storia della stampa online, dai primi punti di contatto con la stampa, la svolta del desktop publishing alla bolla delle dotcom e all’attuale rivoluzione attraverso l’intelligenza artificiale. Le sue conoscenze sono state particolarmente preziose ed è stato felice

FOCUS 28 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

di condividerle: ha sottolineato la grande importanza della famiglia, degli amici e dei colleghi nella costruzione di un’azienda di successo, l’obiettivo inesorabile di voler servire i clienti sempre meglio e la produzione digitale altamente automatizzata e la personalizzazione di massa. Più attuale che mai è stata la sua quarta intuizione, che descrive una formula per il successo nel futuro: “Le innovazioni rivoluzionarie che hanno portato così tanto successo alle tipografie online nel corso dei decenni sono tutt’altro che finite, anzi. Ci sono ancora enormi opportunità davanti a noi. Credo che per quanto ovvie e semplici possano sembrare queste lezioni, sono applicabili a chiunque voglia costruire una grande attività di stampa online”.

L’importanza del dialogo con il cliente

Bernd Zipper, fondatore e CEO di zipcon consulting, ha parlato delle promettenti opportunità che la stampa online offrirà in futuro. Perché nonostante le sfide poste dalla pandemia e le conseguenze della guerra in Ucraina, non c’è motivo di farsi prendere dal panico, ha affermato. Almeno non per quelle aziende che si trasformano costantemente in ambito digitale e sfruttano gli sviluppi attuali a proprio vantaggio - e con ciò non si intende solo il tema dell’intelligenza artificiale, ma anche il modo in cui vengono raggiunti i potenziali clienti: social commerce invece di social selling - e soprattutto il commercio conversazionale sono le tendenze del momento. Zipper ha sottolineato che in futuro sarà particolarmente importante entrare in un vero dialogo con i clienti, e farlo su tutti i canali. In questo modo gli stampatori online possono posizionarsi con successo e in modo competitivo per il futuro.

Eccellenza operativa e sostenibilità nella stampa online

Mark Young, Managing Director Print di Bluetree Group nel Regno Unito, ha mostrato come le aziende di stampa possono operare con successo sul mercato. La sua presentazione si è concentrata sull’eccellenza operativa e ha utilizzato diverse tematiche e valori aziendali per sottolineare come

Thorsten Fischer, fondatore di Flyeralarm (secondo da sinistra) ha consegnato il premio “First Pioneer of Global Online Print” a Robert Keane di Cimpress (secondo da destra). Nella foto, i moderatori di OPS Jens Meyer (l., printXmedia) e Bernd Zipper (r., zipcon consulting)

Copyright: Online Print Symposium / Nadja von Prümmer

si possa promuovere il miglioramento continuo delle prestazioni e della cultura aziendale.

Particolare interesse ha riscosso l’intervento del Dott. Ralph Dittmann, Amministratore Delegato del Gruppo WKS. Con una presentazione accattivante e basata sui fatti, ha mostrato quanto siano sostenibili i prodotti di stampa. Ha chiarito che molti dei pregiudizi diffusi sul presunto scarso equilibrio ambientale e climatico dell’industria della stampa sono infondati. In qualità di uno dei più grandi stampatori in Europa, ha fornito informazioni aggiornate sul comportamento d’uso delle brochure stampate e digitali e ha tracciato un quadro realistico dell’impronta di CO2 dei prodotti stampati, inquadrando così correttamente l’attuale discussione sulla brochure pubblicitarie. E ha sostenuto l’approccio “innovazione” invece di “proibizione”, in quanto promuove l’azione ecologica ed economica.

Nella successiva tavola rotonda intitolata “Mass Customization vs. Mass Production”, in cui il Dr. Ralph Dittmann e il Dr. Michael Fries (Vista) sono stati raggiunti dai moderatori Bernd Zipper e Jens Meyer, è emerso chiaramente che sia i prodotti stampati ad alto volume che quelli personalizzati hanno un futuro di successo davanti a loro. Quest’anno il palco OPS ha fatto da cornice anche al tema dell’intelligenza artificiale. Con Dominik Haacke e Tobias Kaase di mediaprint solutions GmbH, due esperti hanno fornito informazioni sull’implementazione del proprio progetto di intelligenza artificiale. L’intelligenza artificiale che è stata svilupppata consente di pianificare e ottimizzare gli ordini in una fase precedente. Ciò consente di controllare in anticipo i processi e la produzione e di risparmiare tempo e risorse.

Metaverso e intelligenza artificiale

Il secondo giorno dell’Online Print Symposium ha portato i partecipanti prima nel metaverso. Björn Ognibeni, direttore strategico XRLab-MCM presso l’Università di Münster, ha parlato della misura in cui il metaverso è diventato realtà e dove è già utilizzato. Peter Bottenberg, amministratore delegato di Moss GmbH, si è invece dedicato alla personalizzazione di massa nella stampa di grande formato e al ruolo

Finishing 29 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 Online
Printing

IA, AlleAtA dell’IndustrIA dellA stAmpA

“L’intelligenza artificiale è il nucleo del più grande sconvolgimento della nostra società dall’invenzione della stampa tipografica da parte di Johannes Gutenberg”, ha affermato Bernd Zipper, presidente dell’associazione Initiative Online Print. “Siamo nel bel mezzo di un cambiamento radicale nel mondo della lavoro: gli ambiti professionali e i processi cambieranno a una velocità mai vista prima e, a lungo termine, rivoluzioneranno la nostra società “, continua Zipper.

Nell’ambito della Conferenza, il tema dell’AI è stato affrontato con estremo interesse e in modo approfondito, grazie al supporto del Prof. Dr. Peter Posch della TU Dortmund University, e la posizione è chiara: “È un’idea sbagliata che l’IA sia solo una montatura o una tendenza passeggera. Come Internet, che oggi è la base della nostra comunicazione, l’intelligenza artificiale è già arrivata nella nostra vita quotidiana. Dobbiamo impegnarci attivamente a conviverci e sviluppare punti di partenza. Ciò riguarda tutte le aree commerciali e l’industria e naturalmente anche l’industria della stampa”, spiega Roland Keppler, membro del consiglio di amministrazione dell’IOP e CEO di Onlineprinters.

L’intelligenza artificiale è la logica evoluzione del mondo online. Ma proprio con la consapevolezza che l’IA è qui per restare, gli imprenditori devono essere consapevoli che questa rivoluzionerà radicalmente il mondo del lavoro e cambierà i processi. Emergeranno nuovi ambiti di lavoro, industrie e servizi. Per alcuni settori e in determinate professioni, l’IA può supportare e allo stesso tempo ridurre i posti di lavoro. A volte sarà anche un modo per contrastare la carenza di lavoratori qualificati e le sfide di una società che invecchia.

I membri dell’Initiative Online Print concordano sul fatto che l’intelligenza artificiale sarà utilizzata e implementata come strumento in futuro, proprio come è stato a lungo con Google e Co. Per gli stampatori online, in particolare, è anche rilevante il modo in cui l’intelligenza artificiale potrebbe cambiare la ricerca su Internet - dopo tutto, ci vuole un grande sforzo per mantenere un negozio online costantemente in vista e quindi sulle pagine dei risultati di Google, Bing e Co. attraverso misure SEO intelligenti (Search Engine Optimization). Prima o poi, questo SEO potrebbe essere eliminato perché i chatbot come ChatGPT forniscono sempre una risposta diretta.

“L’intelligenza artificiale è qui per restare, ma non c’è bisogno di averne paura, perché chi se ne occupa nel dettaglio ne riconoscerà i vantaggi e imparerà ad apprezzarli. Gli stampatori online devono vedere i vantaggi come opportunità offerte da questa tecnologia rivoluzionaria e coglierle in anticipo. L’unica domanda è se si vorrà fare da apripista nel proprio settore o rimanere indietro perché non si potranno o non si vorranno riconoscere le opportunità”, conclude Bernd Zipper.

Imparare a utilizzare l’IA nella propria attività richiede sperimentazione e apprendimento. È necessario condividere le competenze in modo che i diversi attori interdisciplinari all’interno dell’azienda (gestione, produzione, marketing, ecc.) possano tutti apprendere e impiegare queste funzionalità in futuro. Soprattutto, dobbiamo imparare e capire quali sono le opportunità e i rischi dell’IA.

che gioca il fattore “umano” nel processo di gestione del cambiamento, mentre Patrik Knutsson, fondatore e platform architect di Print.Page, ha affrontato la questione se i mercati e i mediatori di stampa abbiano un futuro.

Volantino meta digitale e/o stampato?

Kim Koszuszeck, Client Partner Retail di Meta, ha poi parlato del futuro sotto forma di “Offer Communication 3.0”. Ha parlato delle attuali esperienze di Meta con le brochure digitali nella vendita al dettaglio e ha spiegato perché questa non sarà la campana a morto per le brochure stampate. Al contrario, i risultati di cinque diversi studi GfK mostrano, tra l’altro, che il leader in termini di portata netta è ancora la brochure pubblicitaria fisica (55% contro 41,8%), anche se

nella fascia dai 20 ai 59 anni il volantino digitale ha un leggero vantaggio (53% vs. 48,1%). Un altro parametro interessante è stato il potenziale di aumento delle vendite, compreso tra il 9 e il 38% per il volantino fisico e tra il 5% e il 15% per il Meta Digital Flyer. Nonostante Meta sia naturalmente più vicina al volantino digitale e molti rivenditori stiano attualmente seguendo la tendenza, la sintesi di Koszuszeck è stata che il potere più forte risiede nella combinazione di opuscoli pubblicitari fisici e offerte digitali e che quindi non la “o” ma la “e” è la strategia migliore.

ChatGPT: la più grande rivoluzione dopo Gutenberg?

“Almeno!” è stata la risposta data da Jörg Schieb, esperto digitale di ARD e autore di libri specializzato, nel suo discorso di chiusura all’Online Print Symposium 2023. Ha contribuito a classificare gli attuali sviluppi attorno a ChatGPT-4, modelli linguistici e generatori di immagini e ha spiegato quale potere innovativo sta in queste tecnologie e perché sono di enorme importanza per il futuro. Perché una cosa è abbastanza certa: “L’intelligenza artificiale è arrivata per restare!”, Schieb ne è convinto. “L’atmosfera al decimo Online Print Symposium è stata fantastica - e ha superato tutte le nostre aspettative. Chiunque veda con quanta intensità gli argomenti vengono discussi qui e si allacciano nuovi contatti capirà anche perché la stampa online è il motore dell’intero settore della stampa”, ha concluso il moderatore e il coorganizzatore Bernd Zipper. E Jens Meyer ha aggiunto: “Il Who’s Who della stampa online si incontra all’OPS. Un luogo d’incontro internazionale per tutti coloro che sono entusiasti della stampa online. E il miglior successo è quando ogni partecipante dice alla fine: ci vediamo all’OPS 2024!”

Il conto alla rovescia per OPS 2024 è iniziato… la prossima edizione sarà il 14 e 15 marzo 2024, la comunità della stampa online si incontrerà di nuovo al Science Congress Center di Monaco-Garching. ◗

FOCUS 30 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

Edigit - TiKappaPi group

strumenti e know how per fare crescere le imprese

Bruno Pisani, co-founder di TiKappaPi, e Gabriele Montanari, Direttore esecutivo Edigit - TiKappaPi group, ci parlano del cambiamento epocale, nell’ambito dei processi, che le aziende stanno vivendo e di come sia possibile affrontare tale sfida grazie a strumenti di gestione adeguati, finalizzati all’ottimizzazione e a garanzia della crescita delle imprese.

➣ Dopo oltre due anni dall’ingresso di Edigit in TiKappaPi, qual è il bilancio e quali sono i punti di forza delle due realtà che avete messo a fattor comune?

TiKappaPi nasce nel 2019 come holding operativa dall’unione di Kirio, società dedicata alla consulenza IT e Tecnobiemme, società che sviluppa gestionali verticali legati al mondo Zucchetti. L’entrata di Edigit in TiKappaPi, leader del mercato

delle industrie grafiche e cartotecniche, ha ampliato il mercato di TiKappaPi al territorio nazionale e in un settore dove Edigit è il punto di riferimento. Al tempo stesso, ha permesso a Edigit di estendere i propri servizi e competenze come partner unico per il proprio cliente. I punti messi a fattor comune fin da subito sono essenzialmente due: da un lato, TiKappaPi stava creando un team commerciale e l’entrata di Edigit ha accelerato questo processo; dall’altro, in TiKappaPi vi erano competenze gestionali e IT che a Edigit mancavano e che le hanno permesso di accrescere l’offerta e di poter garantire un servizio a 360° per tutti suoi clienti.

➣ Obiettivo delle vostre soluzioni è l’ottimizzazione dei processi e il miglioramento della gestione aziendale. Quali elementi e fattori rendono vincente un progetto di digitalizzazione in un’impresa?

Le imprese sono di fronte a un cambiamento epocale. Industria 4.0 ha accelerato questo processo di trasformazione e il sistema gestionale deve essere sempre più in grado di accompagnare le imprese in questa trasformazione tecnologica. Il software gestionale deve ottimizzare i processi interni e raccogliere tutte le informazioni aziendali per permettere ai dirigenti di prendere le decisioni strategiche dell’impresa. La digitalizzazione di un’impresa

passa proprio dall’automatizzazione dei processi specifici, fino alla corretta gestione dei dati aziendali. Noi non ci limitiamo a fornire lo strumento al top per ottenere questo risultato. Nei decenni di esperienza accumulati, abbiamo ascoltato, osservato, studiato le imprese, fino a realizzare una suite adatta a ogni esigenza, ideale per l’impresa moderna, che diversifica le proprie produzioni ed evolve nel tempo. Il nostro progetto gestionale è sempre diverso e personalizzato: come un’auto di lusso con gli interni su misura. E per realizzare questi progetti mettiamo a disposizione consulenze ed esperienze interne elevatissime, competenze specializzate differenti e al tempo stesso complementari, al fine di fornire un unico importante risultato, come partner unico pronto e affidabile. L’obiettivo che ci poniamo è, innanzitutto, quello di garantire soluzioni innovative, al passo con l’evoluzione del mercato, complete e, al tempo stesso, sicure a protezione del cuore dell’impresa: la sua base dati. Il dato aziendale è alla “radice dell’albero” del business delle aziende, dove il tronco, i rami e le foglie sono il risultato dell’analisi dei dati e delle decisioni che scaturiscono da essi.

Per questo, le nostre soluzioni sono in grado di ottimizzare i processi e di analizzare i dati per un continuo miglioramento e a garanzia della crescita delle imprese di settore.

32 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 STRATEGIE
Bruno Pisani, co-founder di TiKappaPi, e Gabriele Montanari, Direttore esecutivo Edigit - TiKappaPi group

➣ In questi anni, lo sviluppo del software Edigit non si è fermato. Ci parla della nuova versione?

Nel corso della sua lunga storia, ormai 33 anni di esperienza nel settore delle industrie grafiche, Edigit ha realizzato 5 passaggi tecnologici, dall’UT su ambiente DOS, all’UTwin (primo sistema di preventivazione per aziende grafiche su windows nel 1993) e ai successivi UT16, UT-32, Edigit64, fino alla nuova suite Edigit.NET, che contiene nuovi processi di preventivazione per affiancare tutte le verticalizzazioni del settore, dalla stampa commerciale/editoriale, al packaging rigido e flessibile. Forti dell’esperienza di tutta la nostra storia di implementazioni gestionali, la nuova suite Edigit.NET non avrà eguali per usabilità, funzionalità e configurabilità, per coprire tutti i processi tecnici del settore e sarà aperta al dialogo semplice con tutte le tecnologie presenti nel mercato. Inoltre, Edigit.NET è il sistema tecnologicamente più avanzato e sicuro, in quanto sviluppato con le più recenti innovazioni presenti sul mercato informatico.

Il nostro team di sviluppo è da sempre in costante crescita, per rispon-

dere alle esigenze delle aziende del settore con numerosi aggiornamenti resi disponibili ogni anno. L’avanzamento degli sviluppi e delle diversificazioni aziendali rende TiKappaPi Group (con le sue divisioni Edigit, Tecnobiemme e Kirio) il partner tecnologico leader nel settore delle industrie grafiche. Siamo considerati l’intelligenza digitale dei nostri clienti/partner e vogliamo esserlo per i prossimi decenni.

➣ L’implementazione di un nuovo gestionale o di un aggiornamento resta sempre un’operazione delicata e complessa, ma i benefici che si ottengono sono indiscutibili. Ce ne parla?

I nostri clienti ci confermano la fiducia accogliendo il passaggio alla nuova suite Edigit.NET. I nostri consulenti tecnici stanno implementando i moduli.NET nei quali è evidente l’evoluzione tecnologica che contiene la nuova suite. L’implementazione è un contesto ideale per ottimizzare i processi interni con i nostri consulenti e per sfruttare le nuove potenzialità presenti nel sistema. La nuova suite può anche essere corredata dall’innovativa Appliance, che aumenta le

performance e la velocità del software fino al 70%.

Le nuove funzionalità consentono ai clienti di gestire tutte le tecnologie attualmente presenti sul mercato delle industrie grafiche. Infatti, in un settore sempre più in evoluzione, dove le aziende si uniscono per mettere a fattor comune tecnologie e prodotti diversi, la nuova suite Edigit.NET diventa la piattaforma più completa e TiKappaPi il partner tecnologico ideale per accompagnare le aziende del settore in questa trasformazione tecnologica e produttiva.

La nuova interfaccia utente aiuta gli utilizzatori nei processi gestionali, evitando il più possibile errori umani e seguendo gli operatori nei processi definiti in collaborazione con i nostri consulenti tecnici. Questo diventa un valore aggiunto della nuova suite che ottimizza i tempi di lavoro e rende i dati sempre più sicuri e affidabili.

Come detto in precedenza, i dati sono il cuore dell’azienda e, per questo, nell’offerta alla migrazione della nuova suite abbiamo pensato di inserire un sistema integrato di Business intelligence, che diventa lo strumento essenziale per il board aziendale e il vero nucleo dell’intelligenza digitale dell’azienda. ◗

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33 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 Strategie

Prinova Digital perfetta per produzioni ibride

Con la Prinova Digital, Muller Martini lancia una nuova e straordinaria soluzione per la cucitura a punto metallico. Con una produzione di 9000 cicli all’ora, l’accavallatrice-cucitrice ibrida non solo è perfetta come modello base per la cucitura digitale, ma lavora anche prodotti stampati in modo tradizionale con sicurezza e affidabilità.

La Smart Factory non riguarda più solo la lavorazione di prodotti brossurati a copertina morbida e rigida. Anche le riviste, gli opuscoli e i cataloghi cuciti a punto metallico vengono sempre più spesso stampati su macchine da stampa digitali. Per produrre queste piccole tirature in modo efficiente, economico e, per quanto possibile, senza interventi manuali, è necessario un flusso di lavoro completamente automatizzato, dalla prestampa al prodotto finito. Questo è ciò che offre la nuova accavallatrice-cucitrice Prinova Digital, l’affascinante soluzione ibrida per l’ingresso nella cucitura a punto metallico digitale e la cucitura di prodotti stampati in modo convenzionale. Con la Prinova Digital gli stampatori sono pronti ad affrontare le sfide del futuro e ciò offre loro un elevato grado di sicurezza negli investimenti. Infatti, l’accavallatrice-cucitrice, con il suo buon rapporto prezzo/prestazioni, è ideale per le aziende che gestiscono la produzione offset convenzionale insieme a prodotti puramente digitali, o che producono prodotti ibridi combinati (“offset/digital mix”). Grazie alla flessibilità di configurazione del sistema è

possibile produrre in modo efficiente e con alta qualità stampati singoli o personalizzati con tirature di una sola copia, e sempre con spessore variabile del prodotto.

Accavallatura-cucitura altamente automatizzata

Il plow-fold completamente riprogettato costituisce il collegamento tra il sistema digitale e l’accavallatrice-cucitrice. Dotata della più recente tecnologia di comando, una telecamera Asir PRO e un’immissione completamente nuova, che ora può essere dotata anche di cordonatura, sono il punto di forza tecnico della Prinova Digital. L’accavallatrice-cucitrice Prinova Digital si adatta anche allo spessore del prodotto e controlla la lunghezza del filo di cucitura in modo completamente automatico da prodotto a prodotto. L’alimentatore automatico del filo può essere montato all’esterno del centro di cucitura, migliorando notevolmente l’operatività e l’accessibilità. Anche il trilaterale si regola automaticamente in base allo spessore e il taglio avviene a prodotto fermo, garantendo massima qualità di taglio.

Concetto di operatività innovativo

La Prinova Digital è dotata di un sistema di controllo intuitivo. La sua nuova interfaccia utente con display contestuali e l’innovativo concetto operativo incrementano la facilità d’uso, riducendo di conseguenza i processi. Le impostazioni su un grande touchscreen vengono effettuate in modo centralizzato anziché in modo selettivo. Inoltre, sono disponibili fino a due schermi esterni per la visualizzazione dei dati di produzione e per avere così una perfetta visione d’insieme del processo produttivo. Nel caso di produzione digitale, la panoramica del flusso di lavoro mostra chiaramente la commessa successiva sulla bobina, quali formati sono in attesa o se si è verificato uno scarto. In questo modo gli operatori sanno sempre a che punto sono le loro commesse.

Efficienti

tirature

brevi Muller Martini ha rivisto l’intera sezione di alimentazione della Prinova Digital. La macchina è dotata di singoli alimentatori con servo-azionamenti. I 14 mettifogli (ideali per la produzione ibrida), che possono essere facilmente gestiti da un solo operatore grazie all’elevata altezza di carico, possono essere inclinati. In tal modo sono garantite diverse opzioni di applicazione allo stesso tempo, come il caricamento manuale o l’impostazione dell’altezza di uscita delle segnature. Ciò significa che sull’accavallatrice-cucitrice è possibile eseguire un cambio formato molto rapidamente e che le tirature brevi (o lunghe) possono essere prodotte in modo molto più efficiente. La Prinova Digital offre quindi un chiaro vantaggio in termini di efficienza rispetto alle altre cucitrici di questa classe di prestazioni.

Prodotti finali di alta qualità

I punti salienti della nuova Prinova Digital includono la tecnologia di controllo del movimento e i relativi processi di cambio formato più rapidi, nonché il nuovo sistema a telecamera Asir PRO sviluppato da Muller Martini. Questo sistema riconosce e confronta i fogli stampati mediante un codice 1D/2D e/o un confronto di immagini. I prodotti finali difettosi appartengono finalmente al passato. ◗

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La nuova accavallatrice-cucitrice Prinova Digital gestisce prodotti stampati sia in digitale che in offset ed è perfetta per le produzioni ibride

Chi può dare alle proprie etichette il potere della sostenibilità?

Voi.

Il Potere dell’Imballaggio Sostenibile. I consumatori di oggi sono sempre più attenti all’ambiente: ecco perché ci impegniamo a realizzare soluzioni innovative per etichette che siano favorevoli per l’ambiente e per i profitti. Per Sun Chemical, aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità è naturale

Richiedete la vostra copia della Guida di Sun Chemical all’Imballaggio Sostenibile su sunchemical.com/poweroflabelpackaging.

working for you.

In anteprima assoluta per l’Italia, sono stati presentati i dettagli del nuovo sistema di stampa per etichette AccurioLabel 400 di Konica Minolta, che si rivolge ai professionisti dei settori delle etichette e del packaging di medio-alto volume e offrirà una stampa digitale di altissima qualità a prezzi accessibili.

AccurioLabel 400 la soluzione di Konica Minolta per i mercati di fascia medio alta

Già leader nel mercato Europeo delle macchine digitali per etichette, con una quota di mercato del 26% nel 2021, Konica Minolta accelera la sua crescita nei mercati delle etichette e del packaging. La prima presentazione ufficiale in Italia si è tenuta presso il Digital Imaging Square, lo Showroom di Milano di Konica Minolta. La macchina è a disposizione presso il DIS di Viale Certosa per Demo dedicate a clienti e prospect. AccurioLabel 400 non è solo ideale per gli stampatori di fascia medio/alta, ma è anche ottima in affiancamento al precedente modello AccurioLabel 230 per i professionisti che desiderano espandere la propria attività nei mercati in costante crescita della produzione di etichette e del packaging. Poiché la digitalizzazione del settore delle etichette continua ad accelerare con una crescita annua prevista a doppia cifra, è importante per gli stampatori cogliere questa opportunità

di crescita. Alberto Steffenini, Marketing Director di Konica Minolta Italia, ha dato il benvenuto agli ospiti, dichiarando: “AccurioLabel 400 amplia la gamma di soluzioni di stampa innovative per accompagnare i professionisti del settore nella trasformazione digitale, ottimizzando i flussi di lavoro, aumentando le applicazioni e riducendo le complessità.

La digitalizzazione del settore delle etichette continuerà ad accelerare. Le opportunità di crescita sono ovunque. Serve solo una scintilla per accenderle”.

Antonio Maiorano, Sales Director Professional Printing, ha fornito i dati di vendita, mettendo in evidenza come l’Italia abbia un ruolo di primo piano nel business europeo di Konica Minolta. Il mercato delle etichette è un segmento in costante crescita. Secondo recenti ricerche, le stampanti per etichette a banda stretta più utilizzate a livello globale sono di tipo digitale. Il mercato mondiale del-

le etichette si ritiene che crescerà di circa il 6% ogni anno. Più del 50% dei produttori di etichette usa macchine digitali.

Tra le novità più interessanti della nuova AccurioLabel 440 vi è la possibilità di ampliare le applicazioni e di stampare su supporti trasparenti grazie alla quinta stazione colore, che consente di ottenere un bianco con un’opacità elevatissima in un unico passaggio. La nuova 400 raggiunge una maggiore produttività grazie a una stampa superveloce, fino a 40 metri al minuto in quadricromia. È dotata di automazione avanzata per un flusso di lavoro più integrato ed efficiente: calibrazione automatica, controllo della stabilità del colore, regolazione della densità e creazione di profili.

Fabio Saini, Product Manager Industrial Printing Italia, ha aggiunto: “Il lancio di AccurioLabel 400 rappresenta un’opportunità perfetta per aiutare i nostri clienti a ripensare

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le possibilità di stampa e dare spazio alla creatività, sempre con noi al loro fianco. Grazie all’ampio bacino di etichettifici e converter nei mercati di medio e alto volume, siamo certi di riuscire a conquistare una quota di mercato significativa con la nostra AccurioLabel 400”.

Tutti i numeri di AccurioLabel 400

L’Intelligent Quality Care IQ-520 di Konica Minolta migliora infatti la user experience e l’automazione di AccurioLabel 400, consentendo all’operatore di beneficiare di livelli di controllo più elevati. Con una capacità di scrittura equivalente a 3600 dpi, il sistema digitale a toner di Konica Minolta è in grado di gestire due diverse larghezze di banda, 330 e 250 mm, offrendo un’elevata qualità di output.

AccurioLabel 400 consente inoltre dei cicli di stampa più lunghi: la lunghezza di ciascun lavoro può essere di 3.000 metri lineari, svolgitore e riavvolgitore possono alloggiare bobine di 800 mm di diametro e la cartuccia del toner è più ampia, così da consentire una produzione senza interruzioni. Il nuovo sistema di stampa non necessita di pretrattare i supporti e non necessita di supporti specifici per il digitale. Permette altresì di stampare su film trasparenti non adesivi.

L’elevata risoluzione di 1.200x2.400 dpi consente di ottenere una qualità dell’immagine elevata. I monitor touch, posti in tre diverse aree della macchina, consentono un funzionamento intuitivo e un controllo semplice da parte degli operatori; la formazione per lo staff tecnico richiesta è quindi tutt’altro che complessa. Tutte le operazioni che richiedevano tempo sulle macchine analogiche possono ora essere eseguite molto più rapidamente e con precisio -

ne, mantenendo al contempo una qualità di stampa elevata e stabile. A rendere ancora più semplice e automatico la nuova 400, è il nuovo AccurioPro Flux che consente di combinare ed eseguire l’imposizione di etichette con Flux Label Impose, utilizzando tempate (ideale per cambiare i layout di stampa con tracciati di fustella simili). Con questo nuovo workflow si possono aggiungere tacche, organizzare la grafica, raggruppare layout differenti ed esportare tracciati di fustella con una sola interfaccia utente intuitiva. Infine, permette di eseguire con facilità la stampa di dati variabili (VDP) in pochi passaggi.

Il valore aggiunto del toner bianco

La nuova stazione per il 5° colore con il toner bianco può essere impiegata in numerosi tipi di applicazioni. Il bianco ad alta opacità permette di aggiungere grafiche dall’effetto “no-label look” alla gamma di prodotti di stampa. L’effetto “no-label look” può essere abbinato con creatività a grafiche appositamente studiate, utilizzando la combinazione di colori di processo e l’uso del bianco ad alta opacità. Con il toner bianco si possono creare etichette dalla grafica sorprendente, con effetti colorati e vistosi su supporti metallici.

La richiesta di etichette più sostenibili è in aumento. Grazie alla possibilità di stampare su supporti di origine vegetale, con AccurioLabel 400 si può lavorare per i settori della cosmesi e degli alimenti biologici. Il successo della tecnologia AccurioLabel è reso evidente dalle oltre 1000 installazioni, a meno di sette anni dell’ingresso di Konica Minolta nel mercato delle etichette. ◗

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WoW... l’evento per scoprire il valore di Zechini

In occasione della Wonder Week, Zechini ha aperto le porte del proprio showroom di Vimodrone (MI) per presentare le nuove tecnologie dedicate ai settori legatoria, packaging di lusso e libri per bambini. I partecipanti hanno potuto constatare la qualità delle macchine e la loro facilità d’uso, e toccare con mano la bontà dei prodotti ottenuti.

WoW - Wonder Week, così è stata nominata l’open house organizzata da Zechini per presentare ai numerosi partecipanti provenienti da tutto il mondo l’ampia gamma di soluzioni progettate e costruite per soddisfare le necessità produttive dei settori legatoria, packaging di lusso e libri per bambini. Un’occasione unica per osservare le 21 macchine della gamma Zechini - di cui 8 novità - in azione.

Le novità per la legatoria

Dedicate al settore legatoria, Zechini ha presentato la nuova linea X-Book 3 per la produzione di libri in cartonato, l’incassatrice Bombardier Cylinder per libri a basso spessore e la copertinatrice automatica Roby 1800 XXL in formato 1.400 mm.

In particolare, X-Book 3 è la linea completa di macchine per legatoria ideata per la produzione di libri in cartonato. La soluzione X-Book 3 è composta da tre macchine principali utilizzabili anche singolarmente: l’incassatrice X-Case 3, la copertinatrice Roby Zero e la pressa e canaletto X Forming 3. È una soluzione estremamente facile da usare e versatile anche grazie alla presenza del joystick in ogni macchina

che la compone, tramite il cui intuitivo utilizzo è possibile regolare rapidamente il formato della copertina e del libro, e registrare la pressa e canaletto. È stata pensata per le tirature piccole, medie e on demand, quindi per rispondere ad ogni esigenza di produzione del libro stampato in digitale.

Le novità per il packaging

Per il settore packaging, fari puntati sulla nuova incollatrice con alimentatore automatico del foglio e posizionamento automatico della scatola, e la nuova scantonatrice per cartone. Presente all’open house anche Symphony 3, una solcatrice per cartone dotata di lame a U e a V da 90° o 120°. È in grado di fresare il cartone in 4 punti diversi, senza produrre re-

sidui polverosi, e può anche effettuare il mezzo taglio. La macchina è utilizzata per la produzione sia scatole sia di copertine rigide. Symphony 3 nella sua versione Symphony 3C può rimuovere i quadrati di scarto prodotti dalla fresatura del cartone. Presente alla Wonder Week anche un corner allestito con una macchina Zechini integrata con un robot collaborativo dedicato all’impilamento di libri o scatole su bancali. La soluzione è sviluppata da Zetapunto, società che si dedica alla progettazione di soluzioni di automazione industriale per differenti tipologie di applicazioni. Il vantaggio di questa soluzione è in termini produttivi, perché offre la possibilità di posizionare contemporaneamente due bancali, in modo che l’operatore possa movimentare quello pronto mentre il cobot continua nella preparazione del secondo. Il vantaggio di questo robot collaborativo è che, non necessitando di gabbia protettiva, può essere portato dove serve e attrezzato con la pinza più adatta per afferrare libri o scatole.

La novità per i libri per bambini

Infine, per il settore libri per bambini, grande interesse ha suscitato la nuova linea Red Arrow Digit progettata per la produzione di libri stampati con tecnologia digitale. Per Zechini, quello delle macchine per la produzione di libri per bambini, è un settore in forte crescita, soprattutto all’estero. Ciò che più fa piacere a Zechini è che chi ha acquistato la prima linea ne ha ordianta già una seconda, se non di più. Ciò che è particolarmente apprezzato dalla clientela, oltre alla capacità di Zechini di proporre una linea totalemente rispondente alle loro esigenze produttive, è che gli opeartori devono solo alimentare la macchina e scaricare i libri finiti a fine linea.

Nel caso della linea presente durante l’open house, la prima macchina è impiegata per la produzione del blocco libro con tutte le declinazioni possibili. Dopodiché il blocco libro passa nell’icassatrice, la quale può avere quattro soluzioni di copertina. Con questa combinazione si riescono a realizzare innumerevoli tipologie di libri per bambini. ◗

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Robatech, un nuovo approccio per chiusure adesive e tear strip

Robatech, produttore svizzero di sistemi di applicazione di adesivi, ha sviluppato un sistema modulare per l’applicazione rapida di chiusure adesive con pressure-sensitive e di tear strip su confezioni utilizzate nell’e-commerce. Tear strip e chiusure adesive sulle confezioni per spedizioni offrono ai clienti che comprano online un’esperienza di acquisto positiva: il pacco è facile da aprire, rimane intatto per i resi ed è facile da richiudere. Un modo per le aziende che commerciano online di consolidare la fedeltà dei propri consumatori e di essere sempre più sostenibili. Per consentire ai produttori di confezioni e imballi di applicare tear strip e chiusure adesive con pressure sensitive in modo efficiente e sostenibile, Robatech adotta un nuovo approccio. La testa di spalmatura Vivo 18 applica una striscia di adesivo hot melt PSA direttamente sulla confezione. Successivamente, il dispositivo di un’azienda partner incolla il tear strip o la striscia di carta siliconata sulla striscia adesiva. Questa tecnologia presenta due vantaggi. In primo luogo, i produttori di

confezioni e imballi possono gestire una velocità della macchina fino a 250 m/ min. A titolo di paragone, per l’applicazione di nastro biadesivo o di strisce a strappo preincollate, la velocità deve essere ridotta a circa 100 m/min. In secondo luogo, la quantità di adesivo rimane così costante che il suo consumo si riduce fino al 30%. La testa di spalmatura Vivo 18 applica l’adesivo in maniera uniforme e consente un cut-off definito. Le sue dimensioni ridotte la rendono idonea sia per l’applicazione tear strip che per strisce siliconate, apportando un grande vantaggio per la gestione dell’intera linea e dei ricambi.

l’adesivo viene spalmato sulla striscia di carta siliconata, che viene poi applicata sulla busta stessa. L’applicazione dell’adesivo hot melt direttamente sulla busta di spedizione brucerebbe la pellicola. Il sistema è facile da utilizzare sia tramite la macchina principale, sia tramite l’applicatore o il fusore del sistema di applicazione dell’adesivo.

Tecnologie
Sistema con due fusori, una testa di spalmatura Vivo 18 per l’applicazione di tear strip (B) e due teste di applicazione per chiusure adesive (D) Teste di spalmatura Vivo 18 con staffa di supporto e CoolTouch

The Postpress Alliance la formula a valore aggiunto per il settore post-stampa

Sono passati ormai quattro anni dalla nascita di THE POSTPRESS

ALLIANCE, che raggruppa alcune aziende, che agiscono in modo complementare e sono leader di mercato come: Baumann Maschinenbau Solms, Bograma, H+H, Hohner, MBO, Perfecta e Wohlenberg. Ma cosa ha portato a questa “Alleanza”? E qual è il suo significato oggi? Scopriamolo in questo articolo…

La ragione principale che ha portato alla costituzione di The Postpress Alliance è, innanzitutto, la condivisione di molti fattori importanti, tra i quali gli stessi mercati, gli stessi clienti, spesso anche gli stessi rivenditori e le medesime motivazioni. Oltre a tutto questo, anche l’approccio al business è molto simile: tutti questi ingredienti generano un obiettivo comune e favoriscono lo sviluppo di strategie vincenti e di una forte cooperazione. Con il motto “we connect”, The Postpress Alliance include una vasta gamma di processi produttivi del postpress, a partire dal trasferimento dei dati dai sistemi di

workflow e MIS, fino al taglio, alla piega, alla fustellatura, alla brossura e alla cucitura a punto metallico, ma anche al mailing e outsert. The Postpress Alliance è in grado di coprire, attraverso i suoi macchinari, quasi l’intero flusso di lavoro del poststampa con tutti i processi tipici di un’azienda di finitura del settore grafico.

Attività comuni

La “ALLIANCE” presenta le sue sinergie, gli obiettivi comuni e le filosofie simili non solo attraverso una campagna pubblicitaria condivisa, ma anche con partecipazioni congiunte a fiere ed eventi annuali di Open House sotto la bandiera “Alliance Days”. Partiti da un evento virtuale nel 2020 fino all’edizione del 2021 presso la Baumann Maschinenbau Solms o quella presso la Hohner in Germania, questi incontri sono la dimostrazione di come l’unione di forze e competenze diverse, attraverso competenze individuali, aumenta la flessibilità nei processi produttivi, la trasmissione di dati con interfacce aperte e senza problemi di interconnessione il tutto con sistemi sostenibili – aspetto che sta diventando sempre più importante.

Il valore aggiunto L’obiettivo primario è senz’altro condividere le ultime innovazioni nei settori della finitura di brossura, farmaceutica, cucitura a punto metallico, lavorazione digitale, piega e robotica, nonché le possibilità di collegamento in rete dei diversi macchine e componenti. Per quanto riguarda l’Industria 4.0 nel settore postpress dell’industria della stampa, è estremamente importante per la costruzione di macchinari per le PMI, concentrare energia e risorse nel modo più efficiente. I clienti possono fare affidamento non solo sulle specifiche competenze tecnologiche individuali, ma anche beneficiare delle soluzioni orientate al futuro con concetti sostenibili in termini di automatizzazione e di rete di dati e interfacce MIS.

Esempi degli ultimi trend e novità Baumannperfecta è il trendsetter quando si tratta di pareggiare e tagliare nel settore delle arti grafiche. Grazie all’utilizzo di tecnologie innovative e a prova di futuro, baumannperfecta offre ai clienti soluzioni intelligenti che soddisfano i requisiti tecnici dell’Industria 4.0 in termini di automazione, networking e trasformazione digitale e che in molti paesi sono sovvenzionate dallo stato. Come primo e tuttora unico produttore al mondo, baumannperfecta offre soluzioni completamente automatizzate per l’intero processo di pareggiatura e taglio. Il concetto modulare offre inoltre soluzioni individuali per ogni dimensione

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baumannperfecta BASA evo

aziendale e per ogni settore di stampa, che possono essere ampliate passo dopo passo e quindi adattate in modo flessibile alle mutevoli esigenze. Per i clienti, questo significa un utilizzo ottimale della capacità produttiva, una maggiore efficienza, una riduzione dei costi dei materiali e di produzione e un uso parsimonioso delle risorse. Fattori che hanno un impatto diretto sui tempi di consegna e sui prezzi e che sono fondamentali per essere competitivi oggi.

La competenza di BOGRAMA

è la fustellatura. Per completare la fustellatrice rotativa BSR 550 Servo già affermata sul mercato, gli specialisti svizzeri hanno sviluppato l’impilatore STA 550 BK. Il nuovo impilatore STA 550 BK è adatto all’impilamento contato di etichette di piccolo forma -

to, biglietti da visita e cartoline di ogni tipo: rettangolari, quadrate, rotonde o sagomati. Possono essere lavorati fino a nove flussi di prodotti come articoli singoli o in un flusso a cascata. Il formato varia da 50x60 mm a 530x230 mm, l’altezza massima della pila è di 150 mm. L’altezza di scorrimento del tavolo impilabile può essere regolata in base all’altezza di impilamento e consente di risparmiare modi e quindi tempo. Sono inoltre disponibili vari alberi di impilamento come opzione per il tavolo di impilamento, che può essere adattato al formato all’e -

è necessario sostituire solo ilmento. La STA 550 BK dispone

trice o confezionatrice. È anche

zata o una semplice rimozione manuale.

La Hohner offre la sua altra competenza nel processo di cucitura a punto metallico con teste cucitrici e accavallatrici. Due anni dopo il lancio sul mercato, Hohner continua a mettere l’accento sulla HHS Futura, l’ormai noto concetto di macchina accavallatrice liberamente configurabile ed espandibile con cinque varianti di carico. Questo segue la tendenza verso tirature sempre più piccole e prodotti sempre più diversificati e individuali. L’ultima novità consiste in una versione ultracompatta per la finitura digitale. In questa nuova configurazione,

il KDAL (Compact Digital Feeder) sostituisce il tradizionale sistema a pila e piegatrice. Oltre al design compatto, questa nuova possibilità di configurazione offre il vantaggio dell’alimentazione di fogli stampati senza tempi di fermo. In base delle necessità la HHS Futura può, ovviamente, essere configurata in modi diversi fino alla versione completa con cucitrice a sella classica, piega incrociata, soluzione a torre fascicolatrice, cucitrice piegatrice e finitura digitale da rotolo a

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La fustellatrice rotativa Bograma BSR550 La linea Hohner HHSFUTURA completa con componenti MBO e H+H Il robot impilatore MBO CoBo-Stack flex

integrazione delle componenti della MBO e H+H. In questo caso la HHS-FUTURA converte i prodotti dal rotolo originato dalle macchine da stampa digitale utilizzando uno svolgitore UW23, una sfogliatrice SVC525C e una piegatrice digitale DFT560/4 di MBO e finalmente l’unità 407 della H+H – tutti in linea. Ulteriormente sviluppato è il robot impilatore MBO CoBoStack: ormai decisamente affermato nel settore da diversi anni, adesso esiste anche la versione flex. Resta interessante la MBO T50, una piegatrice per fogli di formato 50x70 cm che può anche essere integrata nella HHS Futura della Hohner. H+H, marchio affermato e forte nel segmento delle piegatrici

speciali, appartiene, come MBO, al Gruppo KOMORI. H+H sottolinea la sua competenza con la piegatrice M9, adatta alla produzione di inserti di confezioni per un’ampia gamma di settori industriali come quello farmaceutico, cosmetico, alimentare e agricolo. La M9 offre numerose possibilità di applicazione, a partire dalla cassetta dell’albero di taglio fino a un massimo di 24 tasche. Una caratteristica eccezionale è che questa macchina è disponibile come opzione anche con rulli di piega e tasche automatizzate. Wohlenberg, per poter offrire a ogni cliente una soluzione ottimale alla sua struttura organizzativa e alla situazione di ordini, ha in portafoglio diversi

sistemi modulari. La capacità di queste soluzioni varia da 500 a 7.000 prodotti/ora. I sistemi di rilegatura perfetta City e Vento, apprezzati in tutto il mondo, vengono prodotti nello stabilimento di Verden come soluzioni in linea con le macchine di raccolta della serie Sprinter e con le corrispondenti rifilatrici a tre coltelli trim-tec 60e. La nota brossatrice Quickbinderdisponibile in 3 edizioni - non solo offre all’utente tutte le tecniche di incollaggio - colla a caldo, colla a freddo e PUR (applicazione a ugello e a rullo), ma può anche produrre brochure piegate in un solo passaggio. Con una gamma di formati che va dall’A6 all’A3 e uno spessore massimo del prodotto di 70 mm, la Quickbinder può essere utilizzata per quasi tutte le produzioni immaginabili, comprese le tirature brevi e molto brevi stampate in digitale.

Prossima tappa

Il prossimo grande evento per vedere questi sei marchi grandi marchi uniti sarà senz’altro la Drupa 2024 a Düsseldorf, dove si presenteranno con uno stand comune sotto la bandiera della Postpress Alliance. ◗

www.postpressalliance.com

TECNOLOGIE 42 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023
La piegatrice H+H M9 Il sistema di rilegatura Wohlenberg Vento

Book on demand e stampa digitale come evolve il mercato

Il Book on demand ha reso possibile per gli editori nuovi modelli di business. Diverse le aziende entrate in questo ambito. Oggi raccontiamo la storia di LegoDigit, azienda partner di Meccanotecnica da più di vent’anni, che si sta ritagliando una posizione di rilievo nel settore della produzione di libri stampati in digitale, grazie all’attenzione alla qualità e a metodi di lavoro consolidati.

Con l’avvento della stampa digitale si è diffusa una nuova modalità di pubblicazione dei libri: il cosiddetto Book on demand. Letteralmente è il “libro su richiesta”, una moderna forma per stampare e confezionare un qualsiasi contenuto da parte di qualsiasi autore, conosciuto o sconosciuto che sia. Questo sistema affianca le modalità editoriali tradizionali e, grazie alla stampa digitale, rende possibile realizzare velocemente e a basso costo, tirature limitate fino al libro singolo, con la massima efficacia e qualità.

Il Book on demand rende inoltre possibile per gli editori tradizionali nuovi modelli di business, come ad esempio il POD. Grazie a questo modo di lavoro, gli editori stampano i libri in basse tirature, rispondono in modo più accurato alla domanda del mercato e riducono il numero di libri invenduti.

Il POD può essere utile per gli editori nella gestione di titoli “fuori catalogo” o pubblicazioni di nicchia come le opere accademiche specialistiche; la vendita di questi titoli, presi singolarmente può essere

irrilevante, ma le vendite cumulative possono essere significative. Gli editori, stampando piccoli lotti alla volta, riducono il rischio di errori nella previsione della domanda, evitano di stampare inavvertitamente molte più copie del necessario e di pagare i costi di stoccaggio e di macero.

LegoDigit per i libri in digitale Molte sono le aziende produttrici di libri che supportano questo sistema e danno la possibilità di stampare e confezionare tirature molto brevi. Tra queste troviamo LegoDigit, azienda partner di Meccanotecnica da più di vent’anni, si sta ritagliando una posizione di rilievo nel settore della produzione di libri stampati in digitale grazie all’attenzione alla qualità e a metodi di lavoro consolidati. LegoDigit nasce nel 2013 come spin-off della L.E.G.O. di proprietà della famiglia Olivotto. L’azienda voleva creare una nuova realtà, dinamica e indipendente, che potesse dare risposte rapide alle crescenti richieste di prodotti editoria-

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Alessandro Leto, Amministratore Delegato di LegoDigit

li in brevi tirature. “Abbiamo fatto dell’innovazione tecnologica il nostro cavallo di battaglia. Siamo una piccola realtà che però pensa come una grande azienda, in grado di sfruttare i 120 anni di competenza nella produzione dei libri del gruppo Olivotto,” afferma Alessandro Leto, Amministratore Delegato di LegoDigit.

Più valore al prodotto libro

Una delle caratteristiche che contraddistingue LegoDigit è sicuramente il fatto che tutti i libri sono da sempre cuciti a filo refe. Questo è per l’azienda un aspetto fondamentale che dà valore al prodotto libro. “Noi produciamo soprattutto libri universitari e scolastici e, per caratteristica stessa dei nostri macchinari, siamo molto competitivi sulle basse tirature, sempre più richieste dagli editori, - continua Alessandro Leto, - al tempo stesso, assistiamo anche a una crescente tendenza all’utilizzo della stampa digitale per tirature fino alle 1000 copie. Valori che fino a poco tempo fa erano impensabili”. L’azienda ha recentemente investito nel trilaterale “Trimming” la soluzione completamente automatica per il rifilo dei libri. “Noi avevamo bisogno di un trilaterale che potesse essere rapido nel cambio formato per gestire le produzioni in basse tirature ma allo stesso tempo che potesse essere performante anche nelle tirature più lunghe”.

Il nuovo trilaterale automatico per stampa digitale esegue cambi formato senza intervento dell’operatore ed è ideale per la produzione di libri in basse tirature fino al libro singolo, anche con copertine con alette. “Il trilaterale Meccanotecnica da questo punto di vista è la macchina ideale: con la lettura del datamatrix è in grado di cambiare formato in tempo zero e nelle medie tirature riesce a produrre quasi 2.000 copie/ora. Inoltre, è in grado di gestire in modo automatico anche il rifilo dei libri con le alette,” afferma Alessandro Leto.

Oltre ai due trilaterali Meccanotecnica, LegoDigit ha installato una cucitrice Aster 180 e due linee di cucitura Universe WEB alimentate a bobina. La terza generazione del trilaterale automatico di Meccanotecnica è il risultato di importanti investimenti in R&S volti a migliorare la sua precisione, la sua affidabilità e la sua efficienza. “Abbiamo scelto Meccanotecnica come partner per le soluzioni di finishing perché apprezziamo molteplici aspetti che la caratterizzano: la serietà delle persone, l’affidabilità dei macchinari, e la stretta collaborazione con l’assistenza tecnica”, conclude. ◗

Obiettivo impresa
Il trilaterale “Trimming” di Meccanotecnica

etic..a passa alla polimerizzazione UV LED

etic.a è un’azienda di stampa di etichette di grande successo a Pomezia, alla periferia di Roma e serve una vasta gamma di settori. Dal 2014 l’azienda collabora con GEW per i suoi sistemi di polimerizzazione e recentemente è passata ai LED UV. GEW è stata una scelta naturale!

etic.a è stata fondata nel 2009 da Gianni Olivieri e sua moglie Patrizia Windfang. L’azienda è cresciuta costantemente e ora impiega circa 35 persone, generando un fatturato di circa 10 milioni di euro. Il mantra guida dell’azienda è che “il cliente viene prima di tutto”. La sede centrale e lo stabilimento produttivo di etic.a si trovano a Pomezia, alle porte di Roma. etic.a serve una vasta gamma di settori, tra cui automotive, alimentare, vino, liquori, cosmetici, cura della casa e della persona. L’azienda rimane all’avanguardia in un mercato competitivo, attraverso continui investimenti in

tecnologia e persone. L’azienda è certificata ISO 9001 e impegnata in iniziative di sostenibilità.

Una collaborazione vincente etic.a collabora con GEW per i suoi sistemi di polimerizzazione UV dal 2014 e quindi, quando è arrivato il momento di passare ai LED UV, GEW è stata una scelta naturale. Il Sig. Olivieri, Amministratore Delegato dell’azienda, commenta: “Quando abbiamo deciso di passare al LED, abbiamo fatto delle ricerche di mercato e abbiamo deciso di andare avanti con GEW per tre motivi… la qualità del prodotto, la qualità dell’organizzazione – abbiamo da sempre avuto un buon rapporto – e anche il prezzo.” La fornitura e l’installazione di tutti e tre i sistemi UV LeoLED è stata eseguita da Fornietic Srl, partner di distribuzione esclusivo di GEW per l’Italia.

Il team di gestione di etic.a ha compiuto il passo coraggioso di aggiornare tutte e tre le loro macchine da stampa a LED UV, contemporaneamente. Ciò ha fatto seguito a un periodo signi-

ficativo di lavoro di ricerca e sviluppo all’interno dell’azienda per garantire una transizione agevole e di successo, come spiega Vito di Martino, Operations Manager: “Abbiamo deciso di cambiare tutti i sistemi UV a LED perché abbiamo fiducia nella nostra esperienza e nella ricerca fatta con gli inchiostri, le vernici e tutti i supporti per le etichette. Quindi sappiamo che questo cambiamento non avrà alcun impatto sul nostro lavoro e sarà un successo”. Il passaggio è stato ulteriormente semplificato poiché si è preparato il sistema di raffreddamento prima dell’installazione dei LED; quindi, gli aggiornamenti sono stati molto rapidi e non hanno avuto alcun impatto sulla nostra produzione.

I motivi della conversione al LED UV Olivieri spiega le ragioni principali della loro scelta di passare ai LED UV: “Ciò che era molto importante per noi è innanzitutto, ovviamente, voler ridurre i costi dell’elettricità. In secondo luogo, utilizzando i LED si riduce l’impatto sull’ambiente. Terzo,

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etic.a è stata fondata nel 2009 da Gianni Olivieri e Patrizia Windfang

ultimo ma non meno importante, l’attenzione alle persone. Perché la nostra gente è meno esposta al rumore”. Da quando è stata presa la decisione di passare al LED, l’aumento dei costi energetici ha aggiunto un’ulteriore dimensione e ridotto significativamente il periodo di ritorno dell’in-

vestimento previsto per l’azienda, come afferma Olivieri: “L’aspetto finanziario è uno dei motivi per cui abbiamo scelto di passare al sistema LED. Poiché i costi dell’elettricità stanno aumentando molto rapidamente, il ritorno dell’investimento è più breve di quanto ci aspettavamo”.

Il direttore di produzione Sergio Pasquini è responsabile di tutta la produzione quotidiana di etic.a. Descrive l’effetto che l’aggiornamento dei LED UV ha avuto sul lavoro del team di produzione: “Tecnicamente non è cambiato nulla. Abbiamo la stessa qualità, la stessa velocità, ma la cosa buona è che non abbiamo il rumore delle ventole che avevamo con i sistemi UV, e l’odore di ozono, che non c’è più. I rulli rimangono più puliti perché l’inchiostro si asciuga meglio; è un’ottima cosa… siamo molto

SMART FACTORY CONNECT TO

soddisfatti dell’investimento e dell’installazione”.

L’azienda è ora in una posizione molto più forte grazie al suo investimento, con una produzione più rapida, migliori credenziali di sostenibilità e costi di produzione inferiori per consentire un vantaggio competitivo. La fiducia del team nei LED UV ha portato al loro completo passaggio a questa tecnologia, come riassume di Martino: “Ora siamo un’azienda completamente a LED e non abbiamo più polimerizzazione UV convenzionale”. ◗

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Nella Smart Factory, tutti i processi si uniscono per formare un flusso di lavoro continuo e automatizzato. La produzione continua dalle piccole tirature al book-of-one apre modelli di business completamente nuovi per i clienti.

Acuity Prime L premiére mondiale per A1 Signs

Anteprima mondiale per l’olandese A1 Signs, che è la prima azienda a investire in una stampante flatbed Acuity Prime L. La versione flatbed più grande della Acuity Prime è destinata a incrementare la produttività e il ROI per i fornitori di servizi di stampa.

A1 Signs, azienda di stampa di grande formato a conduzione familiare, è la prima azienda al mondo a installare una stampante flatbed Acuity Prime L presso la propria sede di Apeldoorn, nei Paesi Bassi. Fondata nel 2012, A1 Signs produce e installa segnaletica creativa, pubblicità ed espositori per negozi. Jan Carel Schepenaar, fondatore e proprietario di A1 Signs, ha dichiarato di aver scelto la Acuity Prime L per la sua velocità di stampa elevata, la sua affidabilità e l’alta qualità delle sue stampe. È rimasto colpito anche dal design intuitivo della stampante, dai tempi di avviamento rapidi e dalla funzione di pulizia automatica delle testine di stampa. Schepenaar spiega: “Odio i limiti e mi piace stampare su substrati più ampi possibili. La Acuity Prime L, con il suo letto piano da 3200x2000 mm, ci consente di farlo”.

Flessibilità ed efficienza energetica

La Acuity Prime L è una versione più grande delle stampanti Acuity Prime 20 e 30. È facilissima da usare, ha una velocità di stampa di 202 m2/ora e produce risultati di alta qualità a velocità elevata. Dispone di sei zone di aspirazione e 16 perni di posizionamento

supporti, oltre che della capacità di produrre lavori affiancati grazie alla funzione di stampa su due zone, per assicurare la massima flessibilità. Schepenaar sottolinea che il sistema di polimerizzazione a LED di lunga durata della Acuity Prime L è efficiente dal punto di vista energetico, aiutando ulteriormente A1 Signs a ridurre al minimo la sua impronta di carbonio. La partnership di A1 Signs con Fujifilm risale al 2014, quando l’azienda ha investito in una stampante Acuity Select X2. Questo ha segnato l’inizio di una lunga e proficua partnership, e quando è arrivato il momento di sostituire la macchina originale, la decisione di rivolgersi ancora una volta a Fujifilm e scegliere la Acuity Prime L è stata facile. David Burton, Director, Fujifilm Wide Format Inkjet Systems, aggiunge: “Dalla sua presentazione in anteprima a FESPA 2022, la Acuity Prime L ha riscosso un enorme interesse. Siamo ora lieti di poter festeggiare la prima installazione al mondo della Acuity Prime L e non vediamo l’ora di vederne molte altre”.

In dettaglio

Come detto, la Acuity Prime L, presentata in anteprima a FESPA 2022, è la versione più grande dei pluripremiati modelli Acuity Prime

20 e 30; è facile da usare e produce stampe di alta qualità a una velocità elevata. Il sistema di inchiostri Uvijet HM, formulato appositamente per la gamma Acuity Prime, garantisce un’adesione eccellente su una vasta gamma di substrati e la produzione di un’ampia gamma di colori. La nuova gamma di inchiostri è ottimizzata per produrre immagini vivide di alta qualità, giorno dopo giorno. Un nuovo primer per getto migliora ulteriormente l’adesione su substrati complessi. Ciò elimina la necessità di pre-trattare fuori linea i substrati prima della stampa, facendo risparmiare tempo e denaro. Disponibile con un massimo di sette canali di inchiostro (CMYK più bianco, trasparente e primer), la Acuity Prime L insieme agli inchiostri Uvijet HM offre il massimo in termini di versatilità e valore, consentendo alle aziende di stampa la flessibilità di personalizzarla in base alle esigenze specifiche. Anda Baboi, Marketing Manager, Fujifilm Wide Format Inkjet Systems, commenta: “Dopo il successo delle stampanti Acuity Prime 20 e 30, la Acuity Prime L di dimensioni maggiori consente alle aziende di aumentare la produttività e sostenere la domanda senza compromettere la velocità o la qualità”. ◗

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Jan Carel Schepenaar, fondatore e proprietario di A1 Signs, di fronte alla Acuity Prime L

Pozzoli in prestampa sposa Heidelberg Italia

Dal1968 Pozzoli è azienda leader in tema di packaging su misura e di alto profilo. dall’entertainment al cosmetics & perfumery, dal wine & spirits al fashion, passando per il food, Pozzoli sin dalla sua fondazione è stata guidata da valori che ne hanno determinato il perimetro d’azione, modellato la struttura interna, le politiche e la cultura organizzativa. Valori che tutte le donne e gli uomini dell’azienda hanno fatto propri e che ogni giorno ne ispirano l’azione. Originalità, qualità e pregio. Pozzoli interpreta da sempre ciò che rende l’Italia celebre nel mondo, donando sempre quel tocco in più a ciascuna delle

sue creazioni. Con l’obiettivo di un miglioramento continuo l’azienda mira al top: il massimo dei materiali, il massimo della passione, il massimo dell’impegno. Con questa filosofia e con questo credo, Pozzoli oggi installa Heidelberg Suprasetter 106 da 38 lastre, ora con doppio caricatore automatico e fornito di punzoni per un registro ottimale in fase di stampa.

Il computer to plate viene guidato dal workflow Prinect Shooter e sarà presto affiancato da Prinect Production Manager Press per avere un dialogo dati con le proprie macchine da stampa via JDF/JMF.

Una soluzione completa che garantisce qualità, velocità e ripetibilità senza precedenti. Pozzoli e Heidelberg Italia creano così un binomio vincente nel mondo del packaging.

Prima stampante Durst per Seri-Art

Nata oltre 55 anni fa come azienda serigrafica, SeriArt opera sul mercato nazionale e internazionale proponendo un’offerta completa per la stampa, la decorazione e la personalizzazione dei più svariati supporti, puntando sull’interconnessione tra serigrafia e stampa digitale. Per potenziare il reparto dedicato al digital printing, Seri-Art ha scelto di fare il grande passo installando la stampante ibrida Durst P5 210. Caratterizzata da un approccio fortemente consulenziale, Seri-Art punta a mercati di nicchia dove la cura dei dettagli e la consulenza grafica/ progettuale fanno ancora la differenza. Oltre al mondo della visualcomm, l’azienda di Cremona si rivolge a specifici settori industriali, come quello dei kart e dei toys. Applicazioni particolari, che da oggi SeriArt realizzerà sfruttando la versatilità e l’affidabilità della tecnologia Durst. La ibrida P5 210, infatti, permette di stampare con agilità materiali rigidi e flessibili, che spaziano dalle lastre di alluminio utilizzate

da Seri-Art per segnaletica e insegne, a supporti in bobina, come vinili e banner, impiegati per l’allestimento di camion, automezzi commerciali ma anche store e GDO.

“Abbiamo testato accuratamente le prestazioni della stampante Durst con prove effettuate in più occasioni”, racconta Valter Galbignani, CEO di Seri-Art. “Uno step fondamentale non solo per la scelta di acquistare il sistema, ma per definire insieme al team di Durst la configurazione più idonea alle nostre esigenze”. Da qui la decisione di configurare P5 210 con 4 colori + bianco + light magenta + light ciano + varnish, inchiostri con il valore aggiunto della certificazione Greenguard Gold. “Questo acquisto rientra nel percorso orientato alla sostenibilità che abbiamo intrapreso come azienda investendo in energie rinnovabili, nel valore del carbon footprint e utilizzando inchiostri certificati, proprio come quelli della tecnologia Durst P5”.

Altro aspetto fondamentale

per Seri-Art è l’automatizzazione dei processi secondo gli standard dell’’industria 4.0. “Tutti i macchinari del nostro reparto digitale sono interconnessi”, spiega Matteo Galbignani, Sales & Marketing Manager di SeriArt. “Durst P5 210 si inserisce perfettamente nella ricerca di ottimizzazione, migliorando ulteriormente l’interconnessione uomo/ macchina grazie all’integrazione dei software Durst per la gestione e il controllo analitico del flusso di lavoro”. Le prestazioni di P5 210 sono incrementate dall’utilizzo della suite di software proprietari, come Durst Workflow, che include

le funzionalità di prestampa e ripping assicurando un flusso di lavoro ancora più efficiente, massima qualità nella gestione del colore e ottimizzazione dei costi. La nuova collaborazione è stata accolta con entusiasmo anche in casa Durst, come conferma Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst Group: “Seri-Art è una realtà consolidata in grande espansione. Siamo orgogliosi che abbia scelto di puntare sulla qualità e sulla flessibilità della tecnologia P5 e siamo certi che le prestazioni della nostra ibrida consentiranno all’azienda di ampliare il ventaglio di applicazioni e gli ambiti di intervento”.

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Sodalizio Printgraph-Landa Digital Printing

Printgraph annuncia con grande soddisfazione la partnership con Landa Digital Printing® per la promozione sul territorio nazionale delle macchine da stampa Landa S10 e S10P. Una scelta tipica del suo stile, quella di Printgraph che, fin dalla fondazione sessanta anni fa, si è ricavata uno spazio di eccellenza nel mondo dei consumabili per la stampa, arrivando oggi, grazie anche alla sua gamma di prodotti Finito®, ad essere un punto di riferimento nel settore. L’essere disruptive è nel Dna di Printgraph e in quest’ottica la decisione di avvicinarsi al mercato del settore delle macchine da stampa innovative rappresenta la logica evoluzione di un percorso costantemente votato a offrire prodotti ad alta efficienza produttiva.

Una natura che è propria anche di Landa Digital Printing, che con la tecnologia Landa Nanographic Printing®, con le sue 6.500 impressioni l’ora e un formato fino a 75x105, promette di rivoluzionare l’intero settore. Oggi questa tecnologia, unica nel suo genere, si concretizza in due sistemi di stampa destinati a differenti applicazioni e in un numero di installazioni sempre crescente in tutto il mondo, soprattutto con la genialità della Digital offset che offre vantaggi importanti per la stampa sia commerciale che nel settore del packaging.

Una partnership, quella siglata da Printgraph e Landa Digital Printing, che scaturisce da una visione comune:

Guardare al futuro focalizzandosi fattivamente sulle odierne esigenze dell’industria della stampa. Un futuro che ora è già presente grazie alle stampanti Landa S10 e S10P pronte ed avviate alla commercializzazione. A far

da sfondo all’accordo c’è anche l’estrema complementarietà e l’effettiva mancanza di concorrenza fra le due aziende. Da qui il progetto di promozione che accompagnerà il mercato verso l’appuntamento di drupa 2024.

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Partnership tra Fujifilm e Nordmeccanica

Nordmeccanica, azienda di riferimento nella produzione di macchine per spalmatura, accoppiamento e metallizzazione, è l’ultimo partner strategico annunciato da Fujifilm per offrire ulteriori vantaggi produttivi ai clienti della sua prossima macchina da stampa digitale a getto d’inchiostro Jet Press FP790 per imballaggi flessibili. Questa partnership con Nordmeccanica segue i recenti annunci di alleanze con HYBRID Software e Henkel Adhesive Technologies e segna un’altra pietra miliare nella spinta di Fujifilm a collaborare con i principali fornitori ed esperti di tecnologia per la sua macchina da stampa Jet Press FP790.

Le due aziende hanno lavorato a stretto contatto per completare una serie di test di produzione di prova per valutare la compatibilità dell’output della macchina da stampa digitale a getto d’inchiostro Jet Press FP790 di Fujifilm, per il settore degli imballaggi alimentari flessibili. Il più recente, svoltosi presso il laboratorio di test di Henkel, ha riguardato l’uso della gamma di accoppiatrici a due strati Simplex di Nordmeccanica per adesivi senza solvente. Spiega Raynald Barillot, Category Manager, Digital Packaging di Fujifilm Graphic Communications EMEA: “Il chiaro obiettivo per la nuova FP790 è quello di offrire ai clienti una macchina

da stampa a getto d’inchiostro che non solo produca la migliore stampa possibile, ma che offra il suo potenziale fin dal primo giorno, per un ritorno sull’investimento più rapido. Affinché ciò sia possibile, è essenziale che funzioni senza soluzione di continuità con le migliori tecnologie esistenti, che si tratti di software front-end, substrati e adesivi o soluzioni post-stampa. Collaborando con produttori rinomati leader nelle tecnologie di pre-stampa e post-stampa, possiamo dimostrare chiaramente che la nuova Jet Press FP790 è completamente compatibile e si integra facilmente negli ambienti di produzione esistenti offrendo una soluzione digitale ‘plug and play’ che offre imballaggi finiti di altissima qualità con test, formazione o configurazione minimi”. Anche Michele Zanutto, R&D and Technology Director di Nordmeccanica, è entusiasta dell’opportunità che la nuova macchina offre alle cartotecniche di imballaggi in termini di flusso di lavoro realmente sostenibile: “I

vantaggi ambientali della nuova macchina da stampa digitale a base acqua di Fujifilm, combinati con gli adesivi senza solvente di Henkel e la nostra tecnologia di accoppiamento per adesivi senza solvente, completano un ‘ciclo chiuso’ in termini di fornitura di un ambiente di produzione veramente sostenibile e rispettoso dell’ambiente, consentendo alle cartotecniche di imballaggi di essere conformi con le normative ambientali sempre più severe”. La nuova Jet Press FP790 sarà presente nello stand F65 di Fujifilm nel padiglione 8a di interpack 2023, insieme a campioni di prova dell’output completato utilizzando la gamma di accoppiatrici Simplex per adesivi senza solvente di Nordmeccanica.

Storica tipografia alla ricerca di eredi

Latorinese Tipografia Unopiù, con una storia di quasi cinquant'anni, cerca qualcuno che voglia proseguire la tradizione tipografica. Una tipografia di quelle che non si trovano più: poche macchine, un tagliacarte, addirittura i caratteri in piombo per comporre le pagine per i lavori più ricercati. Un lavoro più artigianale che industriale. Oggi la Tipografia Unopiù di Vanchiglietta, con i suoi quasi cinquant'anni di storia, è a rischio chiusura a causa del grave lutto che l'ha colpita, con la scomparsa improvvisa di Natale Sarà, tipografo molto conosciuto a Torino,

che la gestiva in coppia con la moglie. Una tipografia fuori dal tempo, ma che aveva saputo resistere alla concorrenza della stampa digitale e dei siti web, grazie alla cura e al fascino dei suoi lavori. Per non disperdere un patrimonio di conoscenze ormai rare, dalla tipografia arriva un appello a chi volesse rilevare l'attività, magari coniugando la tradizione tipografica con idee nuove e originali. Un modo di preservare un'arte che rischia di scomparire.

Per info: tipografiaunopiu@libero.it

Dal MERCATO 52 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

FINAT European Label Forum torna a Vienna

LaLabel community pronta a incontrarsi a Vienna per discutere questioni urgenti del settore dal 31 maggio al 2 giugno. FINAT, l’associazione europea per l’industria delle etichette, ha annunciato il programma del suo European Label Forum 2023, che si terrà da mercoledì 31 maggio al venerdì 2 giugno all’Hilton Park Vienna (A) e invita tutti gli attori del settore delle etichette a questo appuntamento imperdibile evento. Ogni anno, il FINAT European Label Forum invita la comunità delle etichette a connettersi di persona e sfruttare questa occasione per incontrarsi, imparare e impegnarsi in discussioni e dialoghi su una serie di questioni importanti per il settore. L’evento è molto apprezzato per le sue possibilità di networking e la sua conoscenza, condivisione e valore educativo. Anche quest’anno non sarà diverso con un programma di prim’ordine, concentrandosi sul panorama socio-economico, geopolitico e del packaging, sulle nuove tecnologie, sostenibilità e gestione della catena di fornitura.

Vari relatori forniranno spunti di riflessione sulle attuali tensioni

geopolitiche e finanziarie e gli shock economici che influenzano il futuro del business delle etichette, parleranno di come investire in tempi di interruzioni e volontà e presenteranno le prospettive del settore delle etichette e degli imballaggi. Il programma includerà anche vari tavole rotonde per offrire al pubblico una prospettiva più ampia sul packaging europeo. Il tema caldo è ovviamente la sostenibilità e, quindi, è ancora una volta una parte importante di questo programma dell’anno. I temi da trattare sono le tendenze del packaging, il design per il riciclo, il linerless delle etichette e proprietari di marchi forniranno il loro

punto di vista sui temi della sostenibilità. L’European Label Forum offre ai partecipanti l’opportunità di parlare di economia circolare con le parti interessate per ottimizzare ulteriormente la collaborazione. È prevista maggiore interattività durante il workshop sulla filiera. Durante questa voce di programma, le principali sfide di approvvigionamento nella catena del valore dell’etichetta saranno identificate e affrontate lavorando su possibili soluzioni comuni. L’evento è um’occasione unica per conoscere le ultime tendenze, i prodotti e le soluzioni che sono fondamentali per il futuro delle aziende di etichette.

Fatti, aziende e tecnologie

ECO3 è il nuovo nome dell'ex Agfa Offset Solutions

ECO3 (ex Agfa Offset Solutions) è un fornitore leader a livello mondiale di sistemi di prestampa per l'industria della stampa. ECO3 si rivolge a stampatori commerciali, di giornali e di imballaggi offrendo loro un'ampia gamma di soluzioni integrate, dalle lastre di stampa ai sistemi CtP, dai software per la gestione del flusso di lavoro e della stampa ai prodotti chimici per la sala stampa.

ECO3 è uno dei principali fornitori globali di soluzioni di prestampa per l'industria della stampa offset. L'azienda è presente in tutte le fasi della catena del valore della prestampa, offrendo un portafoglio di lastre offset, pellicole grafiche, attrezzature e servizi, oltre a software e prodotti chimici. Sotto la nuova proprietà di Aurelius, l'azienda avrà la stessa struttura organizzativa e gli stessi team di vendita e assistenza rivolti ai clienti.

Frederik Dehing, Global Head of Sales, chiarisce che: "Mentre il nostro marchio, il logo e i colori cambiano, nulla cambierà per i nostri clienti. Potranno continuare a fare affidamento sul loro account manager e tecnico di fiducia, sul portafoglio di prodotti innovativi che acquistano da ECO3 e sul massimo valore del prodotto e del servizio. Da qui il nostro slogan: You Print. We Care".

Con organizzazioni di vendita diretta e di assistenza in più di 30 paesi, con capacità produttive in Europa, America e Asia e con il forte sostegno di Aurelius, ECO3 è impegnata a portare avanti le iniziative commerciali esistenti e nuove in modo sostenibile.

Joan Ver meersch, Global Head of Technology & Marketing, conclude: "ECO3 riassume perfettamente ciò che rappresentiamo: ci impegniamo a innovare continuamente prodotti e servizi e ci concentriamo su tre volte ECO: Ecologia, Economia ed Extra Convenienza - o ECO3". Il logo dinamico esprime l'agilità dell'azienda in futuro, mentre i nuovi colori aziendali - CMYK - sono un omaggio al nostro settore".

Nell'anno fiscale 22, Agfa Offset Solutions ha generato un fatturato di 779 milioni di euro, che si traduce in una quota di mercato globale di circa il 20%. L'azienda è attiva commercialmente in più di 75 Paesi nel mondo.

Cambio al vertice di Ipack Ima Srl

Profonda

conoscenza del settore fieristico e una lunga esperienza nel management e nel marketing le caratteristiche del nuovo Amministratore Delegato della società che organizza IPACK-IMA, PHARMINTECH e MEAT-TECH. Dopo il via alle date delle prossime edizioni di IPACK-IMA e PHARMINTECH, in programma a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025 e MEAT-TECH prevista dal 28 al 30 maggio 2024, arriva la nomina di Simone Castelli come Amministratore Delegato di Ipack Ima srl, società in joint venture tra Ucima e Fiera Milano. “Il percorso che porterà a MEAT-TECH 2024, IPACKIMA e PHARMINTECH 2025 è già iniziato - dichiara Valerio Soli, presidente di Ipack Ima srl - e sono fiducioso del valore che un profilo come quello di Castelli può portare alla crescita delle nostre realtà fieristiche. Potenziamento e innovazione dell’offerta saranno la base dell’azione da qui ai prossimi anni, interpretando le nuove tendenze dei mercati e seguendone le continue evoluzioni che guardano con sempre maggiore forza a presenza internazionale, digitalizzazione, innovazione tecnologica e sostenibilità. Un ringraziamento importante va a Rossano Bozzi chiamato a nuove importanti sfide professionali, che ha saputo consolidare i risultati e il successo della fiera, che, va ricordato, ha visto la presenza di quasi 60.000 visitatori, oltre 1100 espositori per una superficie complessiva di 53.000 m2. Una manifestazione dove sono state presentate le più importanti innovazioni tecnologiche del settore in un contesto dal forte accento internazionale partecipato da oltre 350 buyer”. Simone Castelli, che ha ricoperto i ruoli di Vice Direttore Generale in Ucima (Unione Nazionale Macchine per il Packaging) ed Acimac (Associazione Nazionale Macchine per Ceramica), mette in campo una pluriennale esperienza nazionale e internazionale nell’industria fieristica. “È per me un onore e un piacere poter lavorare con una struttura di alto livello che negli anni si è distinta nell’organizzazione di eventi fieristici internazionali in ambito processing e packaging - afferma Simone Castelli - Il mio impegno sarà quello di consolidare il lavoro svolto fino ad ora e sviluppare nuove strategie di cui avrò il piacere di fornire dettagli in occasione della conferenza stampa in programma il 5 maggio a Düsseldorf”.

Nuovo grande successo per Viscom Bari

Ilconnubio fra informazione e formazione è il filo conduttore del successo della nuova edizione di Viscom Bari alla Fiera del Levante che ha registrato oltre 900 visitatori (+71% rispetto al 2022). Area espositiva, seminari e dimostrazioni live per condividere nuove esperienze di business ed imparare nuove soluzioni di personalizzazione. Viscom Bari, la manifestazione che anticipa l’edizione di Viscom Italia 2023 - in programma dal 4 al 6 ottobre 2023 Fiera Milano pad. 8/12 -, si è conclusa portando il mercato della comunicazione visiva sul territorio pugliese e registrando un nuovo successo di presenze. Sono infatti 943 i professionisti registrati (+71% rispetto all’edizione del 2022) e 542 aziende (+98 rispetto al 2022) - provenienti dal centro sud Italia - che hanno potuto testare nuovi macchinari, materiali e applicazioni, parlare e confrontarsi con i leader del mercato. Oltre 40 brand hanno animato il pad. 110 del Centro Congressi del Levante.

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Fespa piattaforma d’eccellenza per nuove prospettive

➣ FESPA Global Print Expo torna a Monaco dal 23 al 26 maggio 2023 con il claim “New Perspectives”. Ci può spiegare questo concetto?

A FESPA siamo sempre in dialogo con l’industria, quindi seguiamo i trend perché vogliamo che la fiera sia davvero un evento leader e innovativo. Quest’anno abbiamo nuove prospettive, basate sull’industria, perché lavoriamo in un settore particolarmente creativo e in continua evoluzione, specialmente per quanto riguarda la stampa specialistica. Quest’ultima ha infinite opportunità e quest’anno vogliamo veramente incoraggiare i visitatori a guardare le cose da un punto di vista differente e avere nuovi approcci. Voglio sottolineare la domanda: perché nuove prospettive sugli eventi? La spiegazione è che ci sono sempre opinioni differenti da condividere. FESPA negli anni ’60 si concentrava sulla comunicazione, sul lavorare insieme, sulla collaborazione ma anche sul problem-solving e sulla condivisione delle esperienze ed è qualcosa che vogliamo trasmettere nuovamente in questa edizione, vogliamo che le persone condividano le loro prospettive per considerare modalità diverse di fare business. La campagna “New perspectives” è stata sviluppata tenendo a mente la esigenze della nostra community ed è stata centrale nella nostra strategia di comunicazione.

Oltre cinquecento espositori presenteranno alla prossima FESPA Global Print Expo a Monaco le loro ultime innovazioni e lanci di prodotti in ambito grafico, interior decor, packaging, applicazioni industriali e tessili. Michael Ryan, Head Of Global Development, FESPA, ci racconta i dettagli e le novità dell’edizione 2023.

➣ Uno degli highlight di quest’anno è la nuova area basata sulla Personalisation Experience. Può raccontarci qualcosa di questo progetto?

La tecnologia del printing ha sempre girato intorno al printing-on-one. Recentemente ho letto un articolo dove si parlava di “mass

production of one”, che significa che tutto può essere realizzato su misura, personalizzato. Questo è un trend che si è visto nelle esposizioni FESPA per molti anni, e si tratta di un focus che sta portando un nuovo pubblico all’evento, quindi non solo la printing community, ma anche i brand owner, i rivenditori, i commercianti, chiunque sia interessato alla personalizzazione in stampa e le persone che stanno influenzando la produzione. Lo scopo è trarre vantaggio dal punto in cui siamo come industria in questo momento, tutti i nostri espositori sono coinvolti nella personalizzazione e nel suo uso per fornire opportunità nuove. Il punto centrale di questa area sarà la nostra conferenza di 3 giorni durante la quale sarà possibile ascoltare i maggiori esperti di questa industria presentare casi studio, esperienze, numeri, strategie e tecnologie. Con la Personalisation Experience zone, copriamo segmenti come etichette e packaging, che sono vicini al pubblico FESPA, guardiamo all’industria dello sportswear, del tessile, guardiamo ai brand ambassador e allo sviluppo della fedeltà al brand stesso. Queste sono tutte aree del programma completo per la Customisation Experience, e poi la Personalisation, e abbiamo come ulteriore focus l’interior decor. Dal punto di vista espositivo, questo è molto interessante, in particolare se pensiamo che la personalizzazione è guidata da software e in questo ambito abbiamo aziende che per la prima volta partecipano a FESPA. Per loro è un grande valore aggiunto essere presenti e avere l’opportunità di comunicare al pubblico FESPA. Tutti conosciamo la personalizzazione attraverso i photobook, i calendari, i biglietti di compleanno, ad esempio, ma è molto più di tutto ciò, ed esiste potenziale di crescita anche nell’ambito dell’e-com-

56 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 EVENTI
Ryan, Head Of Global Development, FESPA

merce. E direi che la personalizzazione non è un’industria B2B ma B2C, e in questa prospettiva si sta perseguendo il proprio costumer market, si sta costruendo il proprio pubblico e si stanno inserendo nuove opportunità dentro le macchine di stampa.

➣ Qual è stato il feedback della prima edizione del Sustainability Spotlight lo scorso anno? Siete ancora focalizzati su questo tema? Assolutamente sì, è ormai da più di un decennio, da quando abbiamo organizzato la prima edizione della Planet-friendly Guide, che la fiera si concentra sul tema della sostenibilità, sempre incluso tra i nostri trend. Le nostre associazioni vogliono che FESPA assuma un ruolo di guida in ambito sostenibilità e continueremo a fornire la maggior quantità possibile di informazioni su questo tema, attraverso webinar e collaborando con i fornitori e con gli esperti nel settore. Dopo il primo Sustainabilty Spotlight dell’anno scorso a Berlino, riproporremo a Monaco questa seconda edizione, dove i visitatori potranno toccare con mano applicazioni e supporti innovativi e sostenibili. Il progetto Sustainability Spotlight proseguirà anche online, quindi oltre i quattro giorni di esposizione a Monaco, perché è un tema caro a FESPA e vogliamo renderlo disponibile durante tutto l’anno. Vogliamo massimizzare l’accesso e il focus sulla sustainability guidance e questa è la ragione per cui stiamo fornendo il contenuto gratuito e universale attraverso l’hub su fespa.com.

➣ Quali altri interessanti eventi ci saranno a FESPA Global Print Expo 2023?

Insieme a Fespa Global Print Expo torna anche European Sign Expo, la fiera leader del signage e della comunicazione visiva, che riunirà i principali professionisti del settore, consentendo loro di scoprire nuove prospettive grazie a un business face to face, accedendo alle ultime innovazioni e tendenze in questi settori. FESPA Global Print Expo ospiterà anche i FESPA Awards 2023, con una galleria di voci selezionate da stampatori di tutto il mondo accessibili ai visitatori per la prima volta dal 2020. Tornerà anche il World Wrap Masters, che offre ai visitatori la possibilità di vedere i migliori wrapper europei di veicoli competere per il titolo europeo 2023, seguito dalla competizione che vedrà scontrarsi i vincitori regionali per aggiiudicarsi il titolo mondiale.

➣ Dobbiamo aspettarci lanci importanti in fiera?

Ciò che ho sentito nei confronti con gli

espositori è che ovviamente ci saranno lanci di nuovi prodotti e soluzioni. Da molti anni, in questa esposizione, i visitatori possono vedere anteprime tecnologiche dal vivo, specialmente a Monaco, che è molto vicina al pubblico italiano, e per questo mi aspetto sempre più visitatori dall’Italia. Sto osservando un grande focus dei produttori sul workflow e sull’automatizzazione della produzione, per ottimizzare e velocizzare i processi. Questo concetto di automazione è sempre più spinto se collegato al web to print e naturalmente alla personalizzazione. Altro focus interessante sarà sicuramente su prodotti sostenibili, che saranno mostrati in fiera. Nelle aree dell’interior decor, per esempio, sono sempre più presenti soluzioni user friendly che entrano nel mercato. Penso che in FESPA si possa trovare tutta la tecnologia disponibile, dal workflow alle macchine, dal finishing ai materiali. Non ultimo, l’automatizzazione che sarà la parola chiave della prossima edizione.

➣ Quali trend caratterizzeranno l’industria della stampa specialistica nel prossimo futuro? Riassumendo, sottolineo nuovamente il tema della sostenibilità di cui abbiamo già ampiamente parlato. Direi inoltre che l’automatizzazione della produzione è un punto chiave da non trascurare. Gli stampatori hanno due grandi sfide da affrontare in questo momento, una di queste è l’aumento dei costi e, di conseguenza, l’efficienza energetica. Oltre a questo c’è un altro trend da considerare, quello delle fusioni e acquisizioni. Per restare competitivi, è necessario adottare nuove tecnologie ed entrare in nuovi marketplace. In particolare, è sempre un piacere accogliere a FESPA gli operatori provenienti dall’Italia, che sono creativi e innovativi nella moda e nell’interior decoration. In fiera, troveranno sicuramente quello che stanno cercando. ◗

Eventi 57 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

Al Salone del Libro per scoprire nuovi mondi

Nel 2022 il Salone Internazionale del Libro di Torino aveva fatto registrare numeri record: 168.000 visitatori, 1466 eventi ospitati nelle quasi 50 sale della Fiera, con quasi 90mila persone che avevano partecipato agli incontri. La prossima edizione dell’evento si preannuncia altrettanto ricca. Il XXXV Salone Internazionale del Libro di Torino si terrà da giovedì 18 a lunedì 22 maggio 2023 negli spazi che da anni lo caratterizzano: i padiglioni 1, 2, 3 e Oval di Lingotto Fiere e il Centro Congressi Lingotto, a cui si unirà per la prima volta lo spazio Pista 500, progetto artistico sviluppato dalla Pinacoteca Agnelli. Il tema della XXXV edizione del Salone del Libro è “Attraverso lo specchio”: non solo un tema ma quasi un motto, un desiderio che porta chi lo esprime a travalicare la quotidianità e la passività per sconfinare in nuovi mondi dove il reale e il fantastico si mescolano, dove tutto è possibile. La meraviglia celata dietro lo specchio viene catturata dal manifesto di quest’anno illustrato dall’artista italiana Elisa Talentino, un manifesto che contribuirà a trasportare i lettori e le lettrici, pronti a raggiungere Torino a maggio, in un universo fatto di carta stampata, di storie raccontate ad alta voce e di immaginazione. In occasione dell’edizione 2023, il Salone del Libro torna a ospitare sia una regione italiana che un Paese, la Sardegna e l’Albania, presenti con uno stand al padiglione Oval e al padiglione 1, che cureranno nei giorni dell’evento una programmazione dedicata in connessione con la cultura mediterranea che le accomuna.

Dal 18 al 22 maggio torna l’atteso Salone Internazionale del Libro di Torino. La XXXV edizione è dedicata al tema “Attraverso lo specchio”, che esprime il desiderio di travalicare la quotidianità e la passività per sconfinare in nuovi mondi dove tutto è possibile.

Torino ospiterà il primo appuntamento per i lunghi festeggiamenti di J.R.R.Tolkien nel cinquantenario della morte, per raccontare lo stato degli studi e delle traduzioni delle sue opere, la percezione contemporanea, e l’eredità raccolta da autrici e autori di oggi.

Anniversari da celebrare

Il Salone rappresenta l’occasione ideale per festeggiare alcuni anniversari importanti, per ricordare personaggi significativi del passato e celebrare in modo in cui le loro opere influiscono ancora nel nostro presente.

A 50 anni dalla nascita della guida che ha rivoluzionato il nostro modo di viaggiare, il fondatore di Lonely Planet, Tony Wheeler, protagonista di una delle grandi rivoluzioni culturali del Novecento, dialogherà con Vinicio Capossela uno dei cantautori più letterari e con Donatella di Pietrantonio, una delle scrittrici più amate di oggi. Al centro, il viaggio inteso come “tempo di regali”: ricordi di incontri, risate e sogni dove pagine e strade si confondono. In collaborazione con UELCI - Unione editori librai cattolici italiani e arcidiocesi di Torino, al Salone verranno ospitati cinque dialoghi incentrati sulle figure di cui nel 2023 cadono gli anniversari: l’autrice Michela Murgia e l’arcivescovo e teologo Roberto Repole si concentreranno su Teresa di Lisieux, la guerriera mite che sconfisse sé stessa; dialogheranno a proposito di don Pino Puglisi, assassinato dalla mafia, l’arcivescovo Corrado Lorefice e il presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano Giuseppe Pignatone; saranno Rosy Bindi e Tomaso Montanari a confrontarsi su don Lorenzo Milani e sulla giustizia; si focalizzerà su don Giovanni Minzoni e sulla libertà il dialogo tra lo storico del cristianesimo Alberto Melloni e la studiosa e politica Emma Fattorini; infine, il giornalista Michele Santoro e il missionario Alex Zanotelli parleranno di Tonino Bello, di nonviolenza, di coraggio. In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino, Lella Costa - grazie alla collaborazione di Mondadori - terrà un reading tratto da Le città invisibili, guidando i lettori e le lettrici in un’avventura fatta di carovane, spezie e deserti, un luogo dove le città sbiadiscono agli occhi, dove reale e irreale, dritto e rovescio, visibile e invisibile appaiono inestricabili. ◗

EVENTI 58 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023

PRINT4ALL riparte dalla conference 2023

Dopo il successo della seconda edizione di Print4All, il percorso verso la prossima manifestazione fieristica, che si terrà a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025, riparte con la Print4All Conference 2023, fondamentale appuntamento di confronto e informazione, organizzato da Acimga e Argi, in collaborazione con Fiera Milano. Print4All Conference 2023 si terrà il 6 luglio a Stresa, nello splendido contesto del Lago Maggiore. Tappa fondamentale della Roadmap to Print4All, è un progetto di sistema che, sin dalla sua prima edizione nel 2016, si pone l’obiettivo di essere un “tool” al servizio di tutte le community nell’industria della stampa e del converting, con la precisa volontà di implementare la coesione dell’industria per continuare ad assicurarne crescita e longevità. Un appuntamento per tutta la filiera, per tutte le tecnologie e per tutte le applicazioni di stampa, dedicato a tutti gli attori coinvolti nella progettazione e nell’utilizzo dell’innovazione nel mondo della stampa.

Step strategico della Roadmap to Print4All 2025, la Print4All Conference di quest’anno si svolgerà il 6 luglio a Stresa, sul Lago Maggiore, e sarà dedicata al fenomeno della convergenza del printing negli scenari globali di settore.

scelte di business consapevoli e di successo”. Parola chiave dell’edizione 2023 sarà CONVERGENZA: la convergenza di tecnologie, di applicazioni e di mercati, nel futuro di una stampa sostenibile ed efficace, che si declina in tutti i segmenti dell’industria, dalla grafica al commerciale, dal packaging, all’industriale. Il mondo del printing è un settore tecnologico dall’alto valore innovativo e virtuoso in ottica di circolarità ed efficienza produttiva; nel contesto corrente di costante mutamento diventa perciò fondamentale sostenere l’intera filiera della stampa e della comunicazione fornendo una piattaforma internazionale e nazionale aggregante ed inclusiva, dedicata ai temi più caldi del mercato, sotto il segno della trasversalità e della convergenza tecnologica e applicativa.

Un evento strategico

“Print4All Conference è l’appuntamento internazionale che crea valore per la nostra fiera, Print4All, ed è un riferimento per tutta la community globale del converting, del package printing, del labelling, e della stampa commerciale e industriale”, spiega Daniele Barbui, Presidente di Acimga. “È un’occasione di networking, ma anche di consolidamento del mercato, per un settore che rimane in tenuta rispetto alla crisi congiunturale politico-economica ed energetica e con prospettive ottimistiche anche per il 2023”.

“Print4All Conference 2023 è un momento preciso e strategico di un progetto di sistema che da 7 anni è al servizio di tutte le aziende nell’industria della stampa e del converting”, aggiunge Antonio Maiorano, Presidente ARGI. “Per questo motivo abbiamo coniato il claim ‘Driving the printing community to the future’, perché con costanza e cadenza ravvicinata vogliamo dare strumenti concreti a tutti gli operatori dell’industria per navigare questo mercato e fare

La Conference rappresenta un aggiornamento di scenario annuale, che guiderà la filiera verso l’appuntamento fieristico del 2025 e che si focalizzerà sui trend di mercato e le sfide da affrontare nel prossimo biennio, declinati nelle tre verticali che costituiscono i pilastri di Print4All: packaging & labelling, commercial printing & graphic arts e industrial & wide format.

I lavori di Print4All Conference hanno preso ufficialmente il via con il primo incontro di uno Steering Committee dedicato all’evento, tenutosi il 9 febbraio e composto da rappresentanti di alcune aziende di Acimga e Argi. Obiettivo dello Steering Committee è raccogliere input e suggerimenti utili a costruire un evento rappresentativo per tutto il mondo del printing.

Print4All Conference è organizzato da Acimga (Associazione Costruttori Italiani Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) e ARGI (Associazione Fornitori Industria Grafica) in collaborazione con Fiera Milano e con il supporto di ITA (Italian Trade Agency, l’agenzia governativa che supporta lo sviluppo delle imprese italiane all’estero). Print4All Conference è l’appuntamento principale di una roadmap di eventi verso Print4All 2025 (2730 maggio - Fiera Milano, Rho). ◗

59 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023 Eventi

2023

Düsseldorf

4-10 maggio

Fiera internazionale del packaging e processing www. interpack.com

PACKAGING PREMIÈRE

Milano

16-18 maggio

Esposizione dedicata ai produttori di packaging di lusso www.packagingpremiere.it

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

Torino

18-22 maggio

Fiera dedicata a tutta la filiera del libro www.salonelibro.it

Vienna

31 maggio - 3 giugno Forum europeo degli etichettifici www.finat.com

Milano-Rho

4-6 ottobre

Fiera della comunicazione visiva www.viscomitalia.it

FORMNEXT

Francoforte

7-10 novembre

Lazise (VR)

15-16 giugno

Congresso annuale del Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive www.gipea.net

Fiera internazionale sulla manifattura additiva www.messefrankfurt.it/it/fiera/formnext

2024

HEIMTEXTIL

Francoforte

Bruxelles

11-14 settembre

Fiera internazionale per le tecnologie di stampa di etichette e imballaggi www.labelexpo-europe.com

9-12 gennaio

Fiera del tessile per la casa e il contract https://heimtextil.messefrankfurt.com

MARCA Bologna

16-17 gennaio

Fiera italiana dedicata alla marca commerciale www.marca.bolognafiere.it

Monte Carlo

2-4 ottobre

Monaco di Baviera

23-26 maggio

Fiera per la stampa serigrafica e digitale di grande formato e la stampa tessile www.fespa.com

Fiera internazionale del packaging di lusso www.luxepack.com

Düsseldorf

28 maggio - 7 giugno

Fiera internazionale dei media stampati, editoria e converting www.drupa.com

60 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023
Agenda FIERE&CONVEGNI
34th International Trade Fair on Visual Communication 34a MOSTRA INTERNAZIONALE DI COMUNICAZIONE VISIVA WWW.VISCOMITALIA.IT VISUAL VIBES 4-6.10.2023 PAD /HALL 8-12 FIERAMILANO RHO

La rubrica degli AFFARI

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62 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023
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63 RASSEGNA GRAFICA Aprile 2023
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