Rassegna Grafica n.3 - Aprile 2024

lL LlBRO STAMPATO È QUl PER RESTARE!

Il mercato globale dei libri cartacei raggiungerà quota 1,87 miliardi di lettori entro il 2027, mentre si prevede che gli utenti di e-reader saranno 1,2 miliardi. Nonostante le tendenze verso la digitalizzazione, gli studi rivelano che i lettori, specialmente i giovani, preferiscono i libri stampati. PAG. 4 STAY

PACKAGlNG

TRA SOSTENlBlLlTÀ E lNNOVAZlONE

Che direzione sta seguendo l’industria del packaging? La sostenibilità, oltre all’innovazione tecnologica, rimarrà una priorità anche in un momento di potenziale recessione economica, anche nell’ambito del lusso. Per rimanere competitivi nel settore dell’imballaggio è necessaria una profonda comprensione del mercato e delle sue evoluzioni. PAG. 18 Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

30 ASPETTANDO DRUPA VlSlON E STRATEGlE DEl PLAYER

46 LABEL WORLD ETlCHETTE AUTOADESlVE, SEGNALl Dl RlPRESA lN EUROPA

PIEGATURA PRECISA E VELOCE DEL CARTONE ONDULATO

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Il libro stampato è qui per restare!

Nonostante le preoccupazioni del settore dell’editoria a proposito dell’avvento dei media digitali, il libro stampato ha mostrato segni di cedimento: al contrario, sebbene la minaccia fosse concreta, la domanda di libri stampati è oggi più forte che mai. Secondo l’ultima indagine condotta dal Pew Research Center sul consumo dei libri, la stampa è ancora il formato di lettura più popolare sia tra gli adulti che tra i bambini.

Il mercato globale dei libri cartacei coinvolgerà circa 1,87 miliardi di lettori entro il 2027, mentre si prevede che gli utenti di e-reader saranno 1,2 miliardi.

Tra carta e digitale

Dall’indagine di Pew Research Center è emerso che il 75% degli adulti negli Stati Uniti ha letto un libro in qualsiasi formato nell’ultimo anno. Il 32% degli americani afferma di leggere solo libri stampati, il 33% afferma di leggere sia libri cartacei che e-book e soltanto il 9% afferma di leggere solo e-book. Il 23% degli intervistati dichiara di non leggere libri.

Nel gennaio 2023, le vendite di eBook negli Stati Uniti hanno registrato una crescita del 3,7% rispetto a gennaio 2022, con un conseguente aumento di fatturato generato di 85 milioni di dollari. Kindle di Amazon attualmente domina il mercato degli e-reader, con una

Il mercato globale dei libri cartacei raggiungerà quota 1,87 miliardi di lettori entro il 2027, mentre si prevede che gli utenti di e-reader saranno 1,2 miliardi. Nonostante le tendenze verso la digitalizzazione, gli studi rivelano che i lettori, specialmente i giovani, preferiscono i libri stampati.

quota sostanziale del 72%. Tra il 2021 e il 2023, il divario medio di prezzo tra eBook e copertina rigida su Amazon è aumentato del 75% a favore degli eBook. Le vendite di libri stampati sono state pari a 788,7 milioni di unità nel 2022. Nonostante si sia registrato un calo rispetto all’anno precedente, il dato rimane superiore rispetto agli anni precedenti il 2021. Le vendite di libri cartacei sono aumentate del 13,2% tra il 2020 e il 2021 e del 21% tra il 2019 e il 2021. Le vendite di eBook sono cresciute del 22% nel 2020 e sono diminuite dell’8% nel 2021, ma sono comunque superiori dell’8% rispetto al 2019.

I dati demografici

I dati demografici relativi alla lettura dei libri variano in base al livello di istruzione e di reddito. I laureati costituiscono il 90% dei lettori di libri, mentre solo il 61% dei diplomati delle scuole superiori leggono libri. Coloro che hanno abbandonato la scuola hanno un tasso di lettura ancora più basso: solo il 32%.

L’economia va di pari passo con l’istruzione. Coloro che guadagnano più di 75.000 dollari all’anno costituiscono l’86% dei lettori, mentre coloro che guadagnano meno di 30.000 dollari all’anno rappresentano solo il 62%.

Libri cartacei e fatturato

I libri fisici sono ancora la principale fonte di guadagno per gli editori. Le ricerche di mercato sull’editoria mostrano la grande portata economica dei libri tradizionali. Sebbene gli editori stiano sperimentando diversi formati multimediali, in particolare gli audiolibri, stanno ancora investendo la maggior parte dei loro sforzi di marketing nella vendita di libri fisici.

I formati cartacei rappresentano oltre il 75,5% dei ricavi degli editori commerciali (libri di consumo).

Gli e-book hanno registrato un calo del 5,0% rispetto al 2020, per un totale di 1,97 miliardi di dollari e rappresentando il 10,5% delle entrate complessive degli editori per lo stesso anno. Nel 2020, il 19% dei lettori adulti possedeva un e-reader, in calo rispetto al dato del 2014, quando il 32% dei lettori adulti possedeva un e-reader.

I giovani preferiscono la carta

Uno dei motivi principali per cui i libri fisici sono destinati a restare è perché la nuova generazione di lettori li ha già abbracciati. Gli studi del Pew Research Center mostrano che i lettori più avidi sono i giovani adulti, con l’83% che risponde di aver letto un libro in qualsiasi formato nel 2021.

Nello specifico, nel 2021, ha letto un libro:

- l’83% delle persone di età compresa tra 18 e 29 anni;

- il 77% delle persone di età compresa tra 30 e 49 anni;

- Il 72% delle persone di età compresa tra 50 e 64 anni;

- Il 68% delle persone di età pari o superiore a 65 anni.

Il 62% dei giovani tra i 16 e i 24 anni e il 68% dei giovani tra i 18 e i 29 anni preferiscono i libri cartacei agli e-book. Sempre nel 2021, solo il 4% della narrativa per bambini è stata pubblicata in formato digitale.

Il fenomeno #BookTok

Un altro driver importante per la diffusione del libro cartaceo tra i giovani è il fenomeno editoriale del mo-

mento: #BookTok. Sulla famosissima piattaforma social TikTok, i book influencer hanno acquisito una grande popolarità e sono nate vere e proprie community in cui i semplici utenti esprimono le proprie opinioni e condividono consigli di lettura, contribuendo a delineare i trend delle vendite in ambito editoriale. Questo fenomeno, infatti, ha una portata tale da riportare in classifica titoli pubblicati anni fa o da permettere agli autori emergenti di farsi conoscere dal grande pubblico. È, quindi, grazie all’hashtag #BookTok che i giovani determinano la nascita dei best seller di oggi.

Perché scegliere un libro cartaceo

Alcune statistiche mettono a confronto i libri fisici e gli eBook, mostrando perché il formato tradizionale sia più apprezzato. Il 66% dei lettori ritiene che i libri stampati offrano un’esperienza di lettura unica e più appagante rispetto agli e-book. La maggior parte degli studenti universitari afferma di assimilare le informazioni più facilmente quando vengono lette in formato stampato. Anche i bambini imparano meglio con i libri cartacei. Quasi il 90% degli insegnanti e dei genitori ritiene che leggere 15 pagine di carta ogni giorno migliori la memoria e lo sviluppo del linguaggio di un bambino. I libri tradizionali non causano l’affaticamento degli occhi tipico degli e-reader, leggere su un e-reader prima di andare a letto disturba il sonno e ha un impatto sulla salute generale. Il 64% dei dipendenti afferma di preferire agende e promemoria cartacei alla comunicazione digitale.

Inoltre, la produzione degli e-reader richiede più carbonio rispetto ai libri fisici e gli e-reader scartati portano a rifiuti elettronici tossici, mentre i vecchi libri possono essere riciclati con altri prodotti di carta.

I libri di testo

Gli editori di libri di testo devono ancora abbracciare i media digitali. I libri di testo pesanti e costosi sono ancora la norma per gli studenti. Gli studenti devono acquistare gli stessi libri di testo anno dopo anno. Nonostante tutti gli strumenti didattici necessari per il successo scolastico possono essere racchiusi in un leggerissimo laptop o tablet, i libri di testo stampati rimangono una parte essenziale delle aule. Questo è uno dei motivi principali per cui i lettori preferiscono i libri stampati agli e-book: sono cresciuti con i libri stampati per tutto il percorso scolastico e portano quell’amore per i libri fisici anche in età adulta.

Efficienza e sostenibilità

Uno dei cambiamenti più significativi che stiamo osservando nel settore editoriale è il passaggio verso una produzione più sostenibile e a breve termine. Dopo aver registrato un calo degli ordini di stampa a livello globale a causa dell’eccesso di inventario dovuto alle interruzioni della catena di fornitura durante la pandemia e dal rallentamento delle vendite

nel 2022 e all’inizio del 2023, gli editori si stanno adattando alla nuova normalità. Gli editori di libri, ad esempio, spesso ritornano alla delocalizzazione per tirature iniziali più piccole per compensare l’aumento dei costi di produzione e recuperare i normali tempi di spedizione. Tuttavia, stanno ora adottando un ap proccio “gap” incorporando la produzio ne a breve termine e Print-on-Demand (POD) fin dall’inizio del ciclo di vita di un libro, oltre a ristampare prima e con maggiore frequenza per far fronte alle imprevedibili richieste del mercato. Questa strategia consente agli editori di colmare eventuali carenze di inventario in modo efficace ed economicamente vantaggioso.

Gli editori commerciali nel frattempo si stanno concentrando su tirature limitate, sfruttando la produzione digitale e tecniche di finitura speciali per elevare il valore percepito di un libro poiché il valore emotivo ed esperienziale diventa sempre più importante per i consumatori. Nel frattempo, gli editori accademici e scientifici stanno dando priorità a pratiche ecocompatibili, tra cui tirature di stampa con il corretto dimensionamento, rilegatura di libri in brossura e utilizzo di materiali green come carta riciclata e inchiostri

a base di soia. Questo spostamento verso la sostenibilità è guidato sia dalla domanda dei consumatori che dall’impegno a ridurre l’impatto ambientale da parte delle aziende.

Autopubblicazione, un mercato dinamico

La diversificazione dei formati dei libri, delle voci degli autori, dei canali di distribuzione e dei mezzi di autopubblicazione sta rapidamente rimodellando il modo in cui il pubblico e gli autori si muovono nel panorama letterario. Il mercato dell’autopubblicazione è in forte espansione con un tasso di crescita annuo del 17%, superando significativamente la crescita dell’1% del mercato editoriale tradizionale, a conferma di un’arena dinamica e in espansione per i nuovi autori.

Il ruolo dell’AI

L’intelligenza artificiale è uno dei temi più caldi nel settore del libro. Tuttavia, l’uso dell’intelligenza artificiale va ben oltre la creazione di contenuti e l’assistenza alla scrittura. Nel 2024, possiamo prevedere che l’intelligenza artificiale avrà un ruolo dominante in molti aspetti dell’editoria:

- modifica e correzione di bozze: le tecnologie di intelligenza artificiale stanno rapidamente aumentando l’efficienza del processo di correzione, consentendo di identificare rapidamente e accuratamente errori, rilevare plagi e generare report;

- marketing e promozione: l’intelligenza artificiale consentirà ai libri di trasformarsi in ulteriori mezzi di produzione di entrate in modi mai visti prima. Il marketing basato sull’intelligenza artificiale può aiutare a raggiungere il pubblico giusto, ottimizzare le campagne pubblicitarie e monitorare le prestazioni. ◗

Rotolito tecnologia e profonda conoscenza del settore

Ogni anno Rotolito stampa e confeziona milioni di libri per le più importanti case editrici nazionali e internazionali.

Best-seller di grandi tirature o produzioni di nicchia, il gruppo italiano ha sempre la soluzione giusta per tipo di carta, finiture e volumi.

Emanuele Bandecchi, Chief Sales & Marketing Officer, ci racconta le strategie dell'azienda per il mondo del libro.

› Nonostante la crescita dei media digitali, la richiesta di libri stampati resta elevata. E anche nella Generazione Z si è diffusa una grande passione per il libro tradizionale. Dal vostro punto di vista di fornitori privilegiati del mercato librario, come vi spiegate questa tendenza?

Sicuramente è un trend che riscontriamo anche noi. La spiegazione che ci siamo dati è che in un’epoca di sovraesposizione digitale (e con questo mi riferisco soprattutto alle nuove generazioni) si percepisce la necessità di tornare a qualcosa di più materico, tangibile. In questo senso il libro cartaceo rispetto al suo omologo digitale ha più presa, anche sulle nuove generazioni.

› Nell’ambito della produzione libraria, alcune indagini evidenziano un approccio alla sostenibilità che si traduce anche in una richiesta di basse tirature e produzioni on demand. Qual è la vostra esperienza e come risponde Rotolito in questo senso?

Senza dubbio la necessità da parte dei nostri clienti editori è quella di ridurre gli stock dei loro magazzini, per diverse ragioni: economiche, finanziarie e di sostenibilità. La richiesta di basse tirature esiste non da poco e si

sta intensificando: a parità di fatturato rileviamo un aumento nel numero di commesse anno su anno del 15%, segno di una tendenza a ordinare meno copie e più volte durante l’anno. Da questo punto di vista fanno gioco le nostre macchine da stampa digitali a foglio e a bobina.

› L’Intelligenza Artificiale sta interessando diversi ambiti tra rischi e opportunità. Pensate che potrà in qualche modo entrare anche nell’industria del libro?

L’AI è un mondo particolare, allo stesso modo affascinante e spaventoso: noi come altri stiamo cercando di capirne le sue potenzialità anche per non correre il rischio di esserne sopraffatti. Sicuramente potrà essere utile al mondo della stampa e a quello dell’editoria, ma mi piacerebbe che anche in futuro i contenuti di qualità possano essere concepiti sempre da menti “umane”.

› Quali sono gli ultimi investimenti tecnologici di Rotolito al servizio del mondo dell’editoria? E quali le opportunità che offrite al settore? Da luglio 2023 Rotolito può contare su quattro macchinari che sono da sempre al servizio della stampa editoriale: si tratta delle Timsons in forza alla ex

Tipografica di Varese, attività che abbiamo rilevato da qualche mese. Gli impianti a 1, 2 e 4 colori sono perfetti per stampare libri di scuola, dizionari, codici, fumetti e romanzi. A livello di investimenti sul foglio, invece, abbiamo da poco finito di installare due KBA nel nostro stabilimento di Pioltello, per potenziare la nostra capacità sul libro illustrato: si tratta di una Rapida 164 a 4 colori e di una Rapida 106 a 5 colori e spalmatore.

› Quanto conta l’esperienza coniugata al coraggio di innovare per diventare punto di riferimento del mercato e mantenerne una posizione privilegiata, come è riuscito a fare il vostro Gruppo in quasi cinquant’anni di storia?

Ci piace porci l’ambizione di essere leader di mercato, e credo proprio che su quello del libro possiamo dire la nostra non soltanto in Italia, ma anche in campo internazionale. Conoscenza del prodotto e approccio consulenziale sono i valori che contraddistinguono il nostro gruppo, insieme alla grande varietà di tecnologie e alla capacità produttiva. In materia di sostenibilità, ci siamo posti obiettivi molto “alti” per poter primeggiare anche in questo ambito. Lunga vita al libro di carta! ◗

LegoDigit

più valore al libro in digitale

Il Book on demand ha reso possibile per gli editori nuovi modelli di business. Diverse le aziende entrate in questo ambito.

LegoDigit si sta ritagliando una posizione di rilievo nel settore della produzione di libri stampati in digitale, grazie all’attenzione alla qualità e a metodi di lavoro consolidati.

Il Book on demand o “libro su richiesta” è una modalità di pubblicazione che si è diffusa con l’avvento della stampa digitale e consente di stampare e confezionare qualsiasi contenuto da parte di qualsiasi autore, conosciuto o sconosciuto che sia. Questo sistema affianca le modalità editoriali tradizionali e, proprio grazie alla stampa digitale, rende possibile realizzare, velocemente e a basso costo, tirature limitate fino al libro singolo, con la massima efficacia e qualità. Il Book on demand rende inoltre possibile per gli editori tradizionali nuovi modelli di business: può essere utile per gli editori nella gestione di titoli “fuori catalogo” o pubblicazioni di nicchia come le opere accademiche specialistiche. Gli editori, stampando piccoli lotti alla volta, riducono il rischio di errori nella previsione della domanda, evitano di stampare molte più copie del necessario e di pagare i costi di stoccaggio e di macero.

Molte sono le aziende produttrici di libri che supportano questo sistema e danno la possibilità di stampare e confezionare tirature molto brevi, tra queste troviamo LegoDigit, di cui ci parla il suo Amministratore Delegato Alessandro Leto.

› Qual è l’origine dell’azienda e quale il core business?

LegoDigit sede a Lavis in provincia di Trento nel 2013 come spin-off della L.E.G.O. di proprietà della famiglia Olivotto. L’azienda voleva creare una nuova realtà, dinamica e indipendente, che potesse dare risposte rapide alle crescenti richieste di prodotti editoriali in brevi tirature. Abbiamo fatto dell’innovazione tecnologica il nostro cavallo di battaglia. Siamo una piccola realtà che però pensa come una grande azienda, in grado di sfruttare i 120 anni di competenza nella produzione dei libri del gruppo Olivotto.

› Grazie alla passione dei suoi collaboratori, alla gestione attenta delle commesse, a tecnologie di ultimissima generazione moderne e integrate, oggi LegoDigit è in grado di offrire a tutti i suoi clienti un servizio ad alto valore aggiunto. Quali sono gli aspetti che la contraddistinguono? LegoDigit è oggi un player affidabile nella produzione di libri, conosciuto a livello nazionale. Noi produciamo soprattutto libri universitari e scolastici e, per caratteristica stessa dei nostri macchinari, siamo molto competitivi sulle basse tirature, sempre più richieste dagli editori, al tempo stesso, assistiamo anche a una crescente tendenza all’utilizzo della stampa digitale per tirature fino alle 1000 copie. Valori che fino a poco tempo fa erano impensabili. Una delle caratteristiche che ci contraddistinguono è sicuramente la possibilità di realizzare libri cuciti a filo refe. Nel 2024 abbiamo ampliato la gamma dei prodotti realizzando

anche libri fresati, grazie all'inserimento di una piega Kolbus con punto colla.

› Quali i più recenti investimenti in termini di stampa?

Per migliorare ulteriormente il servizio offerto, aumentando la qualità di stampa e ottimizzando i processi produttivi, LegoDigit ha deciso di investire su due nuovi sistemi di stampa. Una nuova macchina da stampa offset-digitale in formato B2 HP Indigo 15K Digital Press, installata nel 2022, in grado di garantire qualità e produttività ai massimi livelli di mercato. La nuova HP Indigo 15K Digital Press può stampare su una gamma di supporti cartacei e sintetici molto ampia. La presenza di sette stazioni di inchiostro consente la riproduzione di colori in combinazioni illimitate e la possibilità di utilizzare inchiostri speciali come il bianco, i colori Pantone ecc. Nel 2023 prima azienda in Italia, LegoDigit ha deciso di installare la nuova HP PageWide Advantage 2200, che ha consentito di incrementare significativamente qualità e prestazioni.

› Quali sono stati i benefici derivanti dall’implementazione di queste tecnologie di stampa?

Grazie alla tecnologia HP abbiamo avuto la possibilità di crescere in termini di produttività, qualità ed efficienza, ottimizzando così l’efficacia rispetto ai processi produttivi della nostra azienda. Le soluzioni HP Indigo e PageWide WebPress sono state fattori abilitanti di questo percorso di trasformazione. Le tecnologie di HP sono in sintonia con le necessità di LegoDigit sia in termini di miglioramento della produttività e qualità, sia per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile. ◗

Alessandro Leto, Amministratore Delegato di LegoDigit

Attrarre nuovi talenti

il ruolo dell’Intelligenza Artificiale

Negli ultimi anni, e più recentemente con l’avvento di chatGPT, l’Intelligenza Artificiale è stata sempre più integrata nella nostra vita professionale e personale. Tuttavia, è evidente la carenza di risorse umane necessarie per il corretto processo aziendale del settore grafico. Le professioni delle arti grafiche non attirano più l’interesse dei giovani, anche se il settore ha subito una significativa evoluzione con la digitalizzazione e l’automazione. La stampa si trova ad affrontare sfide considerevoli.

Chi non ha sentito parlare di Intelligenza Artificiale oggi?

Questo concetto è sempre più diffuso nel mondo delle arti grafiche. Tuttavia, è fondamentale ricordare che è necessaria l’intelligenza umana per gestire le operazioni di stampa nella fase di progettazione a monte, durante la produzione e nella gestione e manutenzione degli strumenti di produzione. Esploriamo insieme le ragioni e le modalità di questa convivenza.

Rémy Touguay, docente presso l’École Supérieure

Estienne des Arts et Industries

Cosa sappiamo

sull’Intelligenza Artificiale?

Attrezzature, processi e strumenti informatici sono in continua evoluzione, rendendo le attività produttive sempre più accessibili agli “umani”. Oggi non è più necessario avere determinate caratteristiche per utilizzare una macchina da stampa offset! È importante però sottolineare che, fortunatamente, l’uomo resta essenziale nel funzionamento dei processi produttivi. Ciò è evidente, in particolare, nella formazione fornita dai fornitori al momento dell’acquisizione di nuove attrezzature di produzione: possedere lo strumento non è sufficiente; occorre possedere anche le competenze umane necessarie per utilizzarlo correttamente. Inoltre, le mansioni delle figure che utilizzano questi strumenti, che

Graphiques di Parigi e R&D Director presso Intraprint software

integrano sempre più automazione, robotica e sistemi di assistenza, richiedono un elevato livello di competenze. L’Intelligenza Artificiale non può (ancora) funzionare senza il contributo umano che ne consenta il corretto utilizzo.

L’Intelligenza Artificiale consente già, in larga misura, la sintesi e l’utilizzo di grandi quantità di dati (gestionali, produttivi, ecc.) per migliorare i processi e la qualità della produzione. Pertanto, è essenziale che i dipendenti, indipendentemente dalle loro responsabilità all’interno dell’azienda, imparino a mettere in discussione e a navigare correttamente tra questi strumenti intelligenti, sapendo cosa chiedere e come interrogarli, oltre a poter analizzare i dati raccolti ed elaborati per ricavare indicazioni concrete. In definitiva, è necessario prendere delle decisioni, il che è imperativo ma non necessariamente semplice. Si pone infatti la questione della disponibilità delle competenze necessarie per utilizzare gli strumenti di Intelligenza Artificiale. Sul fronte dell’istruzione e della formazione, si osserva che i giovani mostrano sempre meno interesse per le professioni legate al mondo industriale in generale, comprese quelle nel settore delle arti grafiche e della comunicazione stampata.

Cosa sta succedendo?

Cosa è già successo?

La prima osservazione da fare è a livello aziendale. Negli ultimi vent’anni si è verificato un cambiamento significativo di mentalità: prima la maggior parte dei figli di tipografi intraprendeva studi che permettevano loro di proseguire nello stesso percorso dei genitori. Erano motivati e avevano un interesse particolare per questo campo. Nelle scuole e negli istituti di formazione hanno acquisito le competenze tecniche e complementari necessarie. Gli affari andavano bene e gli alti margini di profitto promettevano un futuro brillante nell’azienda di famiglia. Oggi, un numero crescente di leader aziendali ha maggiore esperienza nel commercio, nella gestione e nella gestione della produzione. In passato erano spesso i tecnici ad avviare la propria attività basandosi sul proprio know-how e

L’Intelligenza Artificiale

rappresenta una grande opportunità per l’industria grafica nell’attrarre nuovi talenti

sulla propria passione. Ora, come accennato in precedenza, dato il contesto attuale,

trollo di grandi gruppi. Di conseguenza, sono altri gruppi di giovani che si affacciano al settore delle arti grafiche, spesso scoprendolo da zero. Seconda osservazione riguarda il tema dei futuri dipendenti: la generazione più giovane, la Generazione Z, ha oggi una visione diversa del mondo e del lavoro. Molte aziende non hanno ancora tenuto conto di questo cambiamento di percezione. Per rendere attraenti i posti di lavoro, le aziende devono rivedere il proprio stile di gestione, i metodi di integrazione e adattarsi alle nuove esigenze. Questi giovani sono nati con gli schermi, non considerano più il lavoro come una priorità e danno priorità a fattori come le condizioni di lavoro, il benessere e la famiglia. Vari studi condotti in diversi Paesi giungono tutti a conclusioni simili.

Accrescere l’attrattiva dell’industria grafica è possibile e si può fare lavorando insieme

La terza osservazione mette in discussione il livello dei programmi di formazione. I programmi che offrono formazione nelle industrie grafiche sono ancora adeguati? Si stanno adattando alle rapide evoluzioni del settore, alle professioni di domani (formazione di formatori e insegnanti nelle scuole, negli istituti, nelle università), ai cambiamenti comportamentali delle nuove generazioni (uso di strumenti digitali, gestione del tempo, orari, ecc.) e, infine, all’integrazione dei nuovi strumenti di Intelligenza Artificiale messi a disposizione del grande pubblico per l’acquisizione delle conoscenze e delle competenze necessarie?

E oggi?

La sfida è chiara. Si tratta di attrarre giovani e talenti affinché le aziende possano continuare a prosperare. Intergraf, attraverso il concorso Print Your Future Awards, studia da diversi anni questo tema in collaborazione con partner quali federazioni, istituzioni e associazioni di categoria. Hanno

già inquadrato la situazione e implementato azioni per aumentare l’attrattiva del settore. In Francia, una recente iniziativa di un’associazione professionale (CCFI) mira a riunire le parti interessate delle arti grafiche (federazioni dei datori di lavoro, sindacati, fornitori, enti di formazione, stampa, ecc.) per sviluppare un piano d’azione comune al fine di migliorare le assunzioni e soddisfare il fabbisogno di risorse umane nel settore. La questione del reclutamento e dell’attrattiva del settore è strettamente legata all’immagine delle professioni delle arti grafiche. Il settore è spesso poco conosciuto o addirittura sconosciuto al grande pubblico. Se dovessimo chiedere a persone che non hanno legami professionali o familiari con l’industria delle arti grafiche, troveremmo una percezione obsoleta – con riferimento a Gutenberg e ai secoli passati – che non trasmette opportunità di carriera. Inoltre, questo settore sotto pressione è spesso associato a temi come il declino della stampa di quotidiani e della carta stampata in generale, che contrasta con la crescita delle piattaforme digitali. Per di più, questo settore industriale è considerato inquinante e dannoso per l’ambiente in riferimento al processo produttivo della carta.

In questo contesto, drupa 2024 rappresenta un evento cruciale per tutte le questioni legate alle risorse umane. drupa offre un’eccezionale opportunità agli stampatori di mostrare le trasformazioni del settore e le nuove tendenze che hanno portato questa industria lontano dall’era di Gutenberg. Avendo partecipato più volte a questo evento sia come visitatore che come espositore, so che un viaggio a Düsseldorf è anche una fantastica opportunità per i giovani in formazione e i dipendenti delle aziende per farsi un’idea diretta dello stato dell’industria delle arti grafiche oggi. Sarà un ottimo modo per immaginare future carriere nel settore e, di conseguenza, pensare a implementare quadri formativi per acquisire competenze in linea con le esigenze dell’industria della comunicazione grafica stampata e multimediale.

Gli eventi di settore dovrebbero senza dubbio essere un’opportunità per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle arti grafiche attraverso i media, la stampa, le piattaforme social e non solo, mostrando il livello tecnologico richiesto per la produzione di prodotti stampati in tutto il mondo. È essenziale sottolineare che queste professioni richiedono competenze e conoscenze e continueranno ad esistere in futuro, con livelli di automazione avanzati almeno quanto quelli di altri settori. Sta a noi, stakeholder del settore delle arti grafiche, far sapere che queste professioni sono associate all’innovazione in varie forme, inclusa l’integrazione di strumenti di Intelligenza Artificiale nel processo produttivo. È importante promuovere eventi internazionali come drupa che, se fatti in modo efficace, attireranno le future generazioni di talenti. ◗

Fonte: drupa Essentials of Print

ROTOLITO E NAVA PRESS

CUSTODI DI VALORI E BELLEZZA

Abbiamo intrapreso il cammino verso la certificazione B Corp. Siamo consapevoli che si tratti di una scelta coerente con i principi e ai valori sui quali è costruita la nostra storia imprenditoriale. Siamo un punto di riferimento nell’industry tipografica e nel segmento luxury packaging, perciò custodi di bellezza, valore culturale e storico della carta stampata. E per questo abbiamo aperto il dialogo con clienti e fornitori che insieme a noi saranno impegnati a proteggere il Pianeta, le Persone e la Prosperità di tutte e tutti.

Abbiamo chiesto all’Intelligenza Artificiale di immaginare un Pianeta futuro e felice, partendo dalle città nelle quali sono presenti le sedi Rotolito e Nava Press (Milano, Parigi, Ginevra, Bucarest, Shanghai, Los Angeles, New York).

Sono opere d’arte o utopie?

O forse l’AI ha re-immaginato la nostra stessa speranza e impegno: che donne, uomini e Natura possano un giorno convivere in perfetta armonia.

Paris

Bucharest

Shanghai

Genève

Los Angeles

New York City

Milan

LProspettive positive per gli editori di giornali

a resiliente positività degli editori di giornali è uno dei risultati chiave del rapporto World Press Trends Outlook 2023-2024 recentemente pubblicato da WAN-IFRA. Poco più della metà (55%) dei dirigenti intervistati ha dichiarato di essere ottimista riguardo ai prossimi 12 mesi. Guardando al futuro, il livello di ottimismo aumenta leggermente, con quasi sei intervistati su dieci (58%) che affermano di essere positivi riguardo alle prospettive della propria azienda per i prossimi tre anni. Ciò segna un netto cambiamento rispetto allo scorso anno, quando la maggior parte degli editori era pessimista riguardo al prossimo futuro.

In un contesto di instabilità geopolitica, equilibri in rapida evoluzione con le piattaforme tecnologiche e questioni strategiche sollevate dall’Intelligenza Artificiale generativa, gli editori di giornali sono ottimisti rispetto al 2024 e alle prospettive future.

certamente, questo varia da regione a regione, da mercato a mercato e da editore a editore”.

Gli editori prevedono che i loro ricavi cresceranno di quasi il 19% nel 2024. Gran parte di questa fiducia è guidata dall’aspettativa che i continui investimenti in nuovi flussi di entrate stiano iniziando a dare i loro frutti.

Editoria e trasformazione digitale

“Molti editori con cui parliamo sono chiaramente preoccupati per le sfide attuali del settore e delle loro attività: velocità di trasformazione e innovazione, diversificazione dei flussi di entrate, garanzia di un modello di business sostenibile, migliore comprensione e coinvolgimento del loro pubblico e altro ancora”, ha affermato Dean Roper, direttore di Insights e redattore capo di WAN-IFRA. “Ma negli ultimi anni ci sono stati chiaramente grandi progressi su tutti questi fronti, e anche su altri, che hanno portato questo livello di ottimismo. E,

La trasformazione digitale è in corso. In un’era in cui la disruption è la norma, le aziende cercano costantemente di rimanere al passo con i tempi. In linea con l’anno scorso, quasi quattro aziende su 10 (39%) descrivono i propri sforzi di trasformazione digitale come “avanzati”. Numeri simili (41%) affermano di essere “emergenti” e pochi si sentono molto indietro – o avanti – rispetto ai loro coetanei in questo ambito.

I driver della crescita

La pubblicità è la fonte principale: in media, la pubblicità rappresenta quasi la metà (43%) delle entrate previste dagli intervistati nei seguenti 12 mesi, mentre le entrate delle vendite ai lettori rappresentano poco più di un terzo delle entrate totali.

La stampa continua a prevalere: negli sforzi concertati per aumentare gli abbonamenti, sia su carta stampata che digitale, si prevede che le entrate dei lettori contribuiranno per circa il 35% ai guadagni totali. La stampa rappresenta più della metà di tutte le entrate. Se combinati, la pubblicità stampata e la diffusione generano più della metà (57,5%) del reddito totale riscontrato dagli intervistati. Ciò rappresenta un leggero aumento rispetto al dato (56,8%) del nostro rapporto 2022-23.

Aree di investimento

L’Intelligenza Artificiale è, non a caso, l’area tecnologica di investimento prioritaria per il prossimo futuro. Quasi tutti gli intervistati (87%) hanno identificato l’Intelligenza Artificiale e l’automazione come le aree principali in cui investire, seguite da Data Analytics e Intelligence (86%), settore ampiamente sostenuto anche dalle tecnologie AI. “Come dimostra il nostro ultimo rapporto, gli editori continuano a fare i conti con l’abilità di preservare gli importantissimi ricavi dalla stampa e dalla pubblicità, diversificando allo stesso tempo i loro flussi di reddito ed esplorando le possibilità offerte dalle tecnologie digitali come l’Intelligenza Artificiale generativa”, ha affermato Damian Radcliffe, Carolyn S. Chambers Professor in Journalism presso l’Università dell’Oregon e autore dell’analisi principale di questa edizione del World Press Trends Outlook. “Questo filo del rasoio non è facile da percorrere, ma stiamo assistendo a esempi di successo e innovazione in tutto il mondo, che offrono potenziale ispirazione per editori grandi e piccoli in tutto il mondo”.

Focus sull’intelligenza artificiale

Negli ultimi anni, l’Intelligenza Artificiale ha ricoperto un ruolo sempre più importante in ogni settore di attività. Le redazioni di tutto il mondo utilizzano sistemi di intelligenza generativa in diverse fasi della produzione dei contenuti, per facilitare il reperimento delle fonti, la produzione controllata dei contenuti finali, la trascrizione di contenuti multimediali, la profilazione degli utenti, l’analisi dei dati e altre ancora. Nell’ultimo decennio si è affermata quella che gli studiosi definiscono la terza fase dell’IA, ossia l’apprendimento profondo, che prevede l’uso delle reti neurali, modellate sul cervello umano. L’arrivo sul mer-

cato di un nuovo modello di chatbot, chatGPT, pronto a fare un enorme salto di qualità in avanti nel campo dell’elaborazione del linguaggio naturale, ha riacceso polemiche e dibattiti. Si tratta della quarta iterazione del modello linguistico Generative Pretrained Transformer (GPT) sviluppato da OpenAI, in grado di interagire in modo complesso con gli utenti, mediante l’elaborazione di risposte in tempo reale e programmato per produrre testi, in diverse lingue, anche di natura tecnica e codici di programmazione, sollevando notevoli preoccupazioni tra gli addetti ai lavori. La tecnologia delle chatGPT sta cambiando rapidamente il mondo delle ricerche online: il passaggio a motori di ricerca in grado di interagire in modo più naturale con gli utenti, cambierà presto il modello di business della ricerca stessa.

Ma l’Intelligenza Artificiale sarà in grado di sostituire completamente il ruolo del giornalista? La domanda, al centro di lunghi dibattiti, trova molteplici risposte ma mette d’accordo gli esperti: il processo di selezione, verifica e controllo dei contenuti spetta al professionista. Il giornalismo vero difficilmente potrà essere sostituito dai sistemi di IA, i quali ne facilitano la complessa attività redazionale ma non possono produrre la creatività e l’unicità dello stile e del pensiero umano. Il timore maggiore, secondo gli esperti, resta che la tecnologia possa bruciare più posti di lavoro di quanti ne riesca a creare.

Sfide e criticità

Dato il crescente utilizzo di chatbot per l’interazione pubblica, la professoressa Linjuan Rita Men insieme ai colleghi del College of Journalism and Communications dell’Università della Florida hanno verificato come i chatbot possono essere utilizzati per scopi di pubbliche relazioni. In particolare, il loro studio esamina come la presenza sociale e la voce umana conversazionale possano influenzare la percezione da parte dell’utente che si sente maggiormente coinvolto e ascoltato. La conversazione, percepita come umana, porta l’utente a fidarsi maggiormente dell’organizzazione che utilizza tali chatbot, rilasciando inconsapevolmente dati personali e sensibili, senza percepire in maniera adeguata la pericolosità dei dati rilasciati e il loro utilizzo. Inoltre, il web rimane l’ambiente dove permane alto il rischio di trovare notizie false e poco controllate. Un’informazione reperita online è considerata valida dall’autorevolezza di chi la mette in rete e dal sito che la ospita. NewsGuard, l’organizzazione che valuta l’affidabilità dei siti di notizie di tutto il mondo, ha lanciato un allarme su una nuova generazione di siti di bassa qualità, prodotti quasi interamente da software di intelligenza artificiale, che utilizzano un linguaggio banale e frasi ripetitive, segni distintivi di testi prodotti dall’IA. Le notizie false ci sono sempre state in rete, ma la preoccupazione maggiore consiste nell’elevato numero di fake news generato e diffuso in rete da sistemi di intelligenza artificiale sempre più performanti, che creano notevole disinformazione nell’opinione pubblica. ◗

Il settore cartario italiano ricomincia

a crescere

Afine anno la produzione di carta e cartone in Italia si è attestata intorno a 7,5 milioni di tonnellate (-14% sui volumi 2022) a fronte di un calo del fatturato 27% ma le prospettive del settore sul primo trimestre 2024 indicano un generale lieve miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti. La persistente debolezza della domanda di carta e cartone resta alla base della riduzione dei volumi prodotti nel 2023 che si è chiuso con una produzione di circa 7,5 milioni di tonnellate inferiore ai volumi 2022 del 14%. A livello di singoli comparti da segnalare, per i volumi coinvolti, la minor produzione di carte e cartoni per packaging (-10,2%), che si è però confermata poco al di sotto dei livelli del biennio pre-pandemia. Più contenuta la riduzione dei volumi di carte per usi igienicosanitari (-2,3%) rispetto a quelli sostanzialmente stabili del 2022 (+0,3% sul 2021). Sensibili le riduzioni presentate dalle carte per usi grafici (-34,3%) ed altre specialità (-19.6%), comparti produttivi i cui volumi si collocano molto al di sotto dei livelli pre-pandemia. Tuttavia, il tasso di utilizzo medio di questa materia prima si è collocato sul 67% (62% nel 2022), nonostante la dinamica negativa delle carte e cartoni per packaging e il minore consumo di carta da riciclare (-7%). Resta all’85% il riciclo della carta nello specifico settore del packaging.

Il primo trimestre 2024 indica un generale lieve miglioramento rispetto ai due trimestri precedenti. Cresce il tasso di utilizzo della carta da riciclare al 67% (+5% rispetto al 2022). Restano alti i costi delle cellulose e dell’energia.

ro che si attendono peggioramenti (35,5% e 41,7% nelle indagini precedenti). Nonostante i forti rincari delle materie prime sia vergini che riciclate, in particolare per la fibra corta a gennaio 2024 le quotazioni in dollari sono aumentate del 68% e le fibre lunghe del 61% rispetto ai livelli pre-rincari. E mentre il costo del gas rimane stabile, ma sempre più alto rispetto ai concorrenti in particolare extra UE, le quotazioni di CO2, sempre più soggette a speculazione finanziaria, si attestano a febbraio 2024 a 61€ / tonnellata (54€ nel 2021, 25€ nel biennio 2019-2020).

Le sfide dell’export

Ma dopo i sensibili deterioramenti evidenziati con riferimento al terzo e quarto trimestre 2023, l’indagine di fine dicembre sulle attese per il 1° trimestre 2024 evidenzia un quadro dove, le quote degli ottimisti tornano quasi ovunque, ad eccezione della domanda estera, a superare quelle dei pessimisti. Dal lato della domanda e degli ordini interni, dove i pessimisti costituiscono il 19,4% del campione (30,6% e 22,6% a fine settembre e fine giugno) a fronte del 16,7% degli ottimisti. Più netto il quadro descritto per la produzione, attesa in aumento dal 27,8% degli interpellati (dal 5,6 e 3,2% delle due indagini precedenti), in riduzione da un più limitato 8,3% (25% e 19,4% nelle indagini di fine settembre e fine giugno).

Bene il fatturato, nonostante i costi Bilancio moderatamente positivo anche per il fatturato dove le attese di miglioramento sono condivise dal 22,2% del campione (5,6% nell’indagine di fine settembre e 3,2% in quella di fine giugno) a fronte del 19,4% di colo -

Resta ancora critico il quadro relativo per la domanda estera. Le preoccupazioni delle cartiere si concentrano sul complesso quadro macroeconomico nazionale ed europeo e sui livelli di inflazione che, pur in rallentamento, continua a deprimere il potere d’acquisto dei clienti delle cartiere, la cui liquidità è condizionata dall’onerosità del credito alle imprese. I rischi legati alle tensioni geopolitiche, in particolare alla più recente crisi del Mar Rosso che sta incidendo su costi e tempi di trasporto, potrebbero indurre risalite dei prezzi delle materie prime energetiche, al momento in riduzione, con pesanti conseguenze sull’attività di un settore energy intensive come il cartario e sulla già compromessa competitività dei suoi prodotti.

Industria cartaria e bioeconomia circolare La filiera cartaria e forestale nel suo complesso rappresenta ancora il 20% delle imprese manifatturiere dell’UE e impiega direttamente 4 milioni di persone. Questo è solo uno dei dati macroscopici che è emerso nell’ambito del “Bioeconomy Changemakers Festival” organizzato dalla DG Ricerca e Innovazione della Commissione Europea. “In Italia la bioeconomia, di cui fa parte dell’industria cartaria, ha un fatturato di 425 miliardi di Euro e 2 milioni di addetti”, ricorda Massimo Medugno, DG Assocarta, a commento dei dati europei. Attualmente, si stima che il settore forestale consenta il sequestro annuale di 806 Mt di CO2 equivalente, il che corrisponde a mitigare il 20% delle emissioni fossili totali dell’UE. Il mercato circolare della bioproduzione rappresenta anche un’opportunità economica. Si stima che esso crescerà di 7 trilioni di euro a livello globale fino al 2030. ◗

Alta gamma tra sostenibilità e innovazione

Il mercato globale degli imballaggi di lusso è in crescita. L’ultimo rapporto pubblicato a ottobre dalla società di ricerca Prophecy Market Insights prevede che il mercato raggiungerà un tasso di crescita annuale composto del 5% tra il 2022 e il 2032, con un aumento del valore del mercato da 15,2 miliardi di dollari a 24,8 miliardi di dollari. Tuttavia, per sfruttare al meglio questa opportunità, ci sono chiare tendenze che i marchi dovranno tenere in considerazione.

Che direzione sta seguendo l’industria del packaging di lusso? La sostenibilità, oltre all’innovazione tecnologica, rimarrà una priorità anche in un momento di potenziale recessione economica. Per rimanere competitivi nel settore del lusso è necessaria una profonda comprensione del mercato e delle sue evoluzioni.

Di lusso, ma sostenibile

Il gigante mondiale della tecnologia Apple si è impegnato ad avere imballaggi privi di plastica entro il 2025 e ha già dato il via alla sua campagna di sostenibilità con una confezione al 100% in fibra per l’Apple Watch Series 9, una novità assoluta per un prodotto Apple. Inoltre, la scatola è più piccola, il che consente ad Apple di inviare il 25% in più di orologi per spedizione. Nel frattempo, l’imballaggio dell’ultimo iPhone di Apple, uscito a settembre, comprende già più del 99% di materiali a base di fibre. L’approccio di Apple alla sostenibilità riflette le prospettive dell’industria del packaging in generale. “I consumatori sono sempre più attenti all’impatto ambientale. Vogliono sapere che stanno acquistando da marchi che condividono i loro valori”, afferma Simon Dipple, vicepresidente senior per le attività internazionali di BellaGiada, fornitore europeo di imballaggi per prodotti di lusso per marchi come Dior e Godiva. “Dobbiamo fornire materiali di imballaggio di lusso che ci entusiasmino come consumatori, ma che non danneggino il pianeta”. Mary Lewis, direttore creativo della premiata società di consulenza di design Lewis Moberly, è d’accordo: “Con la crescente consapevolezza dell’impatto dei rifiuti da imballaggio, i designer hanno a disposizione molte più informazioni sui materiali. Dai dati di base, come il contenuto riciclato e la riciclabilità, a informazioni più precise come l’ubicazione delle materie prime e la tracciabilità della catena di approvvigionamento. I dati possono poi essere comunicati ai consumatori, sia sulla confezione che fuori, contribuendo ai principi e ai processi dell’economia circolare”.

Estetica, funzionalità e intelligenza artificiale

Ogni confezione deve essere funzionale, in grado di proteggere il prodotto. Ma deve an-

che avere un bell’aspetto: questo è particolarmente importante nel settore del lusso, dove la confezione deve spesso riflettere la natura premium del prodotto. All’interno di questo mix, il packaging deve anche soddisfare le esigenze individuali del cliente. Per Dipple di BellaGiada, trovare un equilibrio tra tutti questi aspetti non è facile: “La funzionalità è ancora una delle principali preoccupazioni”, afferma. “Molte aziende faticano a trovare design strutturali creativi che proteggano e presentino i prodotti in modo efficace”. All’inizio di quest’anno, BellaGiada ha creato un packaging innovativo per il marchio di lingerie Scarlett Gasque, che era pieghevole e poteva essere conservato in piano. Ma era anche bella da vedere quando veniva confezionata come confezione di presentazione del prodotto. Sono stati utilizzati inchiostri litografici a base vegetale, lamina e goffratura per garantire che la confezione desse una sensazione di qualità. Il senso di lusso non è stato compromesso, ma la soluzione era anche intrinsecamente pratica. Tan Mahal, responsabile dei servizi creativi di Pusterla Pollards, azienda britannica specializzata in imballaggi, ritiene che il punto di partenza sia “la piena comprensione delle esigenze del cliente, in termini di elementi pratici relativi al formato della confezione, all’identità e al posizionamento del marchio e al rapporto esistente con i consumatori”. Per Lewis è anche importante mantenere un equilibrio, in modo da “offrire sia l’aspetto che la praticità, tenendo conto anche dei requisiti di sostenibilità”. Nel frattempo, mentre il settore del packaging di lusso cresce, c’è uno strumento che si prevede cambierà in modo significativo il modo in cui il settore opera, dalla progettazione alla catena di forni- tura: l’intelligenza artificiale. Per Mark Barduil, Market Insights Lead di Quadpack, produttore globale di imballaggi per cosmetici, “l’intelligenza artificiale cambierà le carte in tavola... Il potere predittivo dell’AI toccherà tutte le aree della catena del valore, dall’ideazione del prodotto alla pianificazione della produzione, fino alla finanza”. Senza dimenticare, naturalmente, la personalizzazione. ◗

Fonte: www.sappi-psp.com

Packaging design ispirazioni retrò e sguardo al futuro

La sociologia influenza la produzione e la progettazione del packaging. La pandemia e lo sconvolgimento della società hanno risvegliato in noi il desiderio di sicurezza e di ciò che è familiare. Nel design, quindi, per il momento vince il passato, come il look degli anni ‘90 o ‘70. Questi design familiari sono in contrasto con le nuove influenze dell’ambiente. In uno studio, McKinsey mette in evidenza cinque gamechanger nel settore del packaging: e-commerce, personalizzazione, accessibilità economica, sostenibilità e digitalizzazione. L’e-commerce continua a crescere, questa circostanza ha un impatto sulla domanda di imballaggi. La personalizzazione è un desiderio crescente dei consumatori che può certamente essere ben implementato sul packaging. Tuttavia, ciò implica rotazioni sempre più rapide e volumi di produzione inferiori. I consumatori, inoltre, si orientano sempre più verso la comodità e la salute. L’accessibilità economica è un desiderio crescente che viene trasmesso lungo la catena del valore fino al settore manifatturiero. La sostenibilità e la digitalizzazione non sono una novità, ma certamente ci accompagneranno nei prossimi 5-10 anni lungo la catena del valore. Al momento quindi le tendenze sono chiaramente delineate e influenzano il design, i materiali e i modelli di business. Se ci si vuole distinguere nel commercio al dettaglio, bisogna pensare a qualcosa di speciale. Il packaging è un gioco di sensazioni, estetica e materiale. Ma oggi anche le dimensioni giocano un ruolo decisivo.

Illustrazioni: ciò

Sapere oggi cosa andrà di moda domani: se guardiamo alla progettazione, alla produzione e al design del packaging, ciò non è impossibile. Le tendenze per i prossimi anni stanno diventando sempre più evidenti ed è possibile fare previsioni più affidabili e realistiche.

che è all’interno diventa visibile

Poiché si mangia anche con gli occhi, gli ingredienti degli alimenti sono presenti nel design della confezione. Ciò non soddisfa solo il desiderio di comodità, ma anche di sicurezza. Quando i consumatori prendono il prodotto, sanno a colpo d’occhio cosa aspettarsi. Le illustrazioni si basano su uno stile semplice e infantile. Ciò sottolinea ancora una volta lo scopo e genera sentimenti positivi. Per la scelta dei colori, 99-Designs consiglia di utilizzare tinte ricche e fresche, con linee audaci. Il prodotto appare così accattivante oltre che divertente.

Texture tattili sulle etichette

Tagli accattivanti, tipografia con effetti tattili o goffratura in rilievo rendono i prodotti interessanti e insoliti per i consumatori finali. Mentre cercano un prodotto che sottolinei la loro individualità, ai consumatori piace orientarsi tra questi effet-

ti. Si suggerisce loro di scegliere la qualità. Fino a poco tempo fa queste tecniche erano più comuni nel segmento del lusso. Ora sappiamo che la digitalizzazione ha aperto questi processi di stampa e finitura anche al largo consumo. Ciò rende più facile per i marchi più piccoli e sconosciuti distinguersi dalla massa e posizionarsi nel segmento di qualità.

Senza soluzioni di continuità a 360°

Il design della copertina anteriore e posteriore è un classico consacrato dal tempo che comunica messaggi del brand e informazioni obbligatorie in uno spazio limitato. La tendenza è quella di abbattere i confini. La stampa digitale ci consente di progettare prodotti senza soluzione di continuità, senza un inizio o una fine del design riconoscibile. Sullo scaffale emerge tutto il carattere emozionante di questa tecnica di progettazione.

Colori sorprendenti e brillanti

La selezione dei colori segue le tinte neon degli anni 2000. Coloro che vogliono utilizzare i colori in modo contemporaneo li combinano in modo sorprendenti tra loro e li intervallano con il nero intenso. I colori forti comunicano sicurezza in se stessi e allegria.

Nostalgia, dagli anni ‘50 agli anni ‘70

Come già accennato, i design “provati e testati” garantiscono sicurezza. Fumetti carini con disegni semplici che conosciamo dagli anni ‘50 smussano la serietà e suggeriscono facilità d’uso del prodotto. Il design retrò risveglia in noi un senso di fiducia. Questa tendenza predilige le tonalità giallo-beigemarrone e gli elementi fluidi dei design degli anni ‘70.

Focus sui materiali

Ma il design non è tutto quando si tratta di distinguersi come marchio. Se parliamo di tendenze del packaging, includiamo anche materiali, applicazione dei materiali e processi di produzione. Nel contesto della sostenibilità, il design del packaging è cambiato enormemente. Il minimalismo è diventato una grande parola d’ordine. Vogliamo ridurre i rifiuti di imballaggio, senza ridurre l’esperienza di unboxing. Vogliamo distinguerci con la stampa a caldo, senza mettere a repentaglio la riciclabilità dell’imballaggio. ◗

Fonte:www.drupa.com

Imballaggi green e funzionali cosa scelgono i consumatori?

In questo articolo l’autrice Elisabeth Skoda, redattrice di Packaging Europe, parla con due esperti del settore per saperne di più sulle sfide e sui cambiamenti del settore dell’imballaggio.

Il recente rapporto di Mintel, Global Outlook on Sustainability: A Consumer Study 2023, esamina in modo approfondito il cambiamento dei valori e del comportamento dei consumatori nei confronti della sostenibilità.

Focus sulla funzionalità del packaging

Alla domanda sulle priorità che i consumatori hanno nell’ambito dell’imballaggio, l’autore del rapporto Richard Cope sottolinea che, sebbene la sostenibilità sia importante, altri fattori, come l’efficacia del packaging, hanno una priorità più alta.

“Nei nostri sondaggi, i consumatori hanno attribuito la massima importanza alla familiarità con il marchio e alla qualità percepita del prodotto. La tematica della protezione del prodotto è emersa al terzo posto, mentre quella dell’imballaggio riciclabile e proveniente da fonti sostenibili si è posizionata al quarto”.

È stato osservato un irrigidimento delle opinioni nel corso degli ultimi tre anni durante lo svolgimento delle ricerche per il rapporto.

Una pandemia, una crisi economica globale, una guerra in Europa e gli effetti sempre più evidenti del riscaldamento globale hanno cambiato radicalmente il panorama dell’industria dell’imballaggio. In questo contesto, come si è evoluto l’atteggiamento dei consumatori nei confronti del packaging?

“La percentuale di persone che citano l’efficacia dell’imballaggio come la cosa più importante sta aumentando più della percentuale di coloro i quali chiedono imballaggi sostenibili o riciclabili. L’attenzione principale è rivolta al packaging nello svolgimento della sua funzione cardine, cioè proteggere il prodotto al suo interno”.

Nataliya Malhanova, Direttore Innovation & Marketing Communication Materials Group EMENA presso Avery Dennison, sottolinea il fatto che il prodotto e l’imballaggio dovrebbero innanzitutto svolgere la loro funzione principale: “Solo dopo arrivano la comodità e la facilità d’uso, come nel caso della tendenza verso un design del packaging inclusivo. La sostenibilità e l’impatto che un prodotto e un imballaggio hanno sull’ambiente sono l’ultimo pezzo del puzzle. In uno scenario ideale, soddisferemo i consumatori con imballaggi sicuri, accattivanti, funzionali, facili da usare e sostenibili”.

Attenzione al divario valore-azione

Quando vengono intervistate, le persone tendono a dire ciò che pensano che l’intervistatore vorrebbe sentire, piuttosto che ciò che pensano realmente. Questo divario è stato molto evidente anche quando è stato chiesto ai consumatori quali fossero le loro abitudini di riciclo degli imballaggi, come spiega Richard Cope: “Nei nostri sondaggi, l’88% delle persone ha affermato, ad esempio, che non danneggerebbe l’ambiente, mentre alla domanda sull’attività di riciclo svolta nell’ultimo anno, tale cifra scende a circa il 55%. L’obiettivo, per i brand, per le aziende e i governi, dovrebbe essere colmare questo divario”.

Il rapporto Mintel esamina quali sono i punti di contatto emotivi delle persone e come utilizzare tecniche di marketing e informazione per coinvolgere le persone: “La conclusione, nell’ambito dell’imballaggio, è che fornire informazioni chiare e contestuali su come riciclare o agire è fondamentale. Dal punto di vista del marketing è impor-

Elisabeth Skoda, redattrice di Packaging Europe

tante ricordarsi di spuntare tutte le caselle, affinché un prodotto sia di alta qualità, conveniente e svolga il suo ruolo primario. I consumatori sono attenti all'ambiente, ma è importante che i marchi soddisfino le richieste base in modo eccellente prima di investire nella sostenibilità”.

Il ruolo delle etichette

Un’etichettatura corretta può aiutare a guidare i consumatori nella giusta direzione quando si tratta di smaltire correttamente il packaging, ma Malhanova ritiene anche che sia importante concentrarsi sul garantire che gli imballaggi siano creati secondo le linee guida di eco-design e che l’infrastruttura sia ottimizzata per raccogliere, smistare e riciclare in modo efficace diversi tipi di imballaggi. “Un’etichetta è un elemento piccolo ma significativo della confezione. È un ottimo canale di comunicazione per raggiungere i consumatori, per spiegare loro i diversi aspetti della progettazione sostenibile e incoraggiare comportamenti corretti anziché confonderli o farli sentire in colpa. Ad esempio, perché non tradurre l’affermazione ‘climate neutral’ in informazioni più significative per i consumatori? O al posto del messaggio ‘contiene plastica’ guidare i consumatori su come riciclare al meglio una confezione? Diamo la possibilità ai consumatori di lavorare insieme a noi per un futuro sostenibile!” Il packaging e in particolare le etichette rappresentano il punto di collegamento tra brand e consumatori, fornendo informazioni sul prodotto e catturando lo sguardo sullo scaffale. Le etichette intelligenti che utilizzano la tecnologia RFID o un codice QR stampato possono anche aumentare l’interazione dei consumatori con un marchio e possono persino fornire tracciabilità e trasparenza sull’impronta di carbonio di un prodotto.

“In Avery Dennison stiamo attualmente conducendo progetti pilota per utilizzare un’etichetta intelligente per la comunicazione dell’impronta di carbonio di un prodotto specifico. Utilizziamo un’etichetta intelligente e la nostra piattaforma connessa, Atma.io, per monitorare il percorso di un prodotto dalla fonte al consumatore. Ad esempio, da un’etichetta su una bottiglia di vino il consumatore può non solo conoscere il vino ma anche l’impatto che quella determinata bottiglia ha sull’ambiente”, aggiunge Malhanova.

Uno sguardo diverso al packaging

Una funzione fondamentale del packaging è attirare l’attenzione sullo scaffale. Oggi, avere un’immagine sostenibile è altrettanto impor-

tante per molti marchi. C’è stato un notevole spostamento verso la carta, in particolare nei settori della bellezza, della tecnologia e dell’alimentare.

“Uno dei motivi è la conformità e il fatto che in questo modo le aziende restano al passo con la regolamentazione della plastica”, spiega Richard Cope. “Ma c’è una visione più ampia da parte dei consumatori secondo cui la carta è naturale e non ha alcun impatto sull’ambiente”.

In questo contesto, è importante fare affidamento su fatti e cifre quando si esamina l’imballaggio, e gli LCA possono svolgere un ruolo importante in questo caso. Gli imballaggi in plastica a volte possono avere risultati migliori se si considerano le cifre, ma hanno ancora una cattiva reputazione presso i consumatori. Dare un quadro più chiaro richiederà sforzi di comunicazione, come spiega Nataliya Malhanova: “Utilizziamo la plastica da molti anni senza prestare molta attenzione a come smaltirla. Di conseguenza, la quantità di plastica nell’ambiente è enorme e i consumatori ne sono consapevoli. È un argomento molto coinvolgente”.

I consumatori sono attenti all'ambiente, ma è importante che i marchi soddisfino le richieste base in modo eccellente prima di investire nella sostenibilità

la sostenibilità complessiva quando i marchi sono guidati dalla percezione dei consumatori e non da quale sia oggettivamente il packaging più sostenibile.

“Abbiamo bisogno di brand audaci e coraggiosi che scelgano o progettino il packaging basandosi sull’eco-design e non sulla percezione del consumatore. È possibile soddisfare le richieste dei consumatori scegliendo la carta, ma se non ha senso in base ai principi di eco-design, ciò fa più male che bene. Fatti e cifre possono essere impiegati per mostrare ai consumatori dove è opportuno utilizzare la plastica e dove è meglio passare a materiali di imballaggio alternativi o a soluzioni a ricarica o riutilizzabili. Cambiare la percezione dei consumatori sarà difficile, ma dobbiamo essere audaci e farlo dove è giusto”.

Affrontare la complessità

Il rapporto Mintel dipinge un quadro chiaro, dimostrando che la maggior parte dei consumatori ancora non comprende la complessità degli imballaggi, come smaltirli e come possono essere riciclati.

Tuttavia, non seguire i dati può avere effetti negativi sul-

“Le persone non necessariamente capiscono che un imballaggio contrassegnato come biodegradabile o compostabile non si degraderà necessariamente in giardino, o che non tutta la plastica oceanica può essere trasformata in imballaggi alimentari o di bellezza. Abbiamo tuttavia osservato che la maggioranza comprende che gli involucri di plastica possono prolungare la durata di conservazione e che la plastica colorata potrebbe essere più difficile da riciclare. Una piccola maggioranza comprende che, se un imballaggio contiene materiale riciclato, può essere riciclato nuovamente. Solo una minoranza si rende conto che i cartoni per liquidi e gli imballaggi flessibili potrebbero non essere riciclabili a livello locale. Resta ancora molto lavoro da fare, soprattutto perché non ci sono stati progressi significativi quando abbiamo posto le stesse domande sul packaging per due anni consecutivi”, conclude Richard Cope. ◗

Fonte: drupa Essentials of Print

UNLEASH THE SPIRIT OF CO-INNOVATION WITH US AT DRUPA 2024

In Japanese, HENKAKU means transformational innovation – and at Ricoh, it means everything to us.

But to truly unlock the power of HENKAKU, we need to work with you our partners and ‘Co-innovate’ –taking on your real world challenges and finding solutions, together.

At drupa 2024, join us to discover what Co-innovation could mean for you and the future of your business.

We’ll be unveiling our latest inkjet technology, alongside our incredible sheetfed and software developments.

You’ll also be able to enter The House of HENKAKU and experience an immersive theatrical show that will bring the spirit – the magic – of Co-innovation to life.

Mimaki Europe vent’anni di passione per l’innovazione!

› Come intendete celebrare i 20 anni di Mimaki Europe?

La nostra azienda festeggia i suoi 20 anni e possiamo dirci orgogliosi di quello che abbiamo realizzato. Siamo stati pionieri in diverse tecnologie e ambiti, nell’UV e nel tessile. In tutti questi anni, l’azienda ha cercato costantemente di innovare. Questo importante anniversario per Mimaki Europe rappresenta l’occasione ideale per festeggiare il successo dell’azienda, ma soprattutto per guardare al futuro e stabilire come noi, come team e come azienda, possiamo contribuire a un mondo più sostenibile nei prossimi 20 anni. Puntando a sfruttare la nostra attitudine all’innovazione, cercheremo di applicarla a tecnologie e iniziative che contribuiscano a questo obiettivo a lungo termine. Vorrei portare avanti un’organizzazione di marketing ibrida, che comprenda strategie online e offline, così come piccoli e grandi eventi insieme ai nostri partner, clienti e collaboratori che negli ultimi vent’anni hanno contribuito al successo dell’azienda.

Mimaki Europe ha celebrato i suoi 20 anni di attività a Fespa, presentando l’ampio portafoglio di tecnologie in fiera e presso il proprio Experience Centre di Amsterdam.

In questa intervista, Danna Drion, General Manager Marketing e Product Management EMEA, ci ha raccontato le strategie e le iniziative volte a promuovere un futuro sostenibile.

social media. Con il mio team abbiamo pensato di creare un programma di eccellenza creativa per studenti, per incoraggiarli a scoprire le infinite possibilità che il nostro settore può offrire. In questo modo, inseriamo anche giovani talenti nella nostra azienda, consentendo loro di lavorare sulla loro parte creativa al fine di imparare, crescere e realizzare qualcosa di unico.

› Quali sono le iniziative che avete messo in atto?

La collaborazione con artisti e designer nell’ambito della stampa tessile è uno dei pilastri su cui vogliamo continuare a lavorare. Stiamo cercando di collaborare con le università e sono già partiti dei progetti in questo senso, come ad esempio quello con Mimaki Bompan Textile in Italia, che è il cuore della moda in Europa. Con questi progetti intendiamo incoraggiare i giovani studenti a lavorare con i creativi. Vogliamo trovare un modo per dare loro l’opportunità di avere visibilità durante gli eventi e nelle nostre attività sui

Danna Drion, General Manager Marketing e Product Management EMEA

› So che avete lavorato anche su progetti di inclusione per le donne… Da sempre il nostro settore è dominato dalla presenza degli uomini, la nostra è un’industria molto tradizionale. Le donne sono sempre in numero esiguo e soprattutto non sono presenti in posizioni di leadership. È quindi di fondamentale importanza lavorare per incoraggiare le giovani donne a entrare nel nostro settore e dare loro opportunità di crescita. Affinché questa mentalità cambi dobbiamo creare delle associazioni di donne nel nostro settore, per “evangelizzare” e trasmettere una visione più positiva della nostra industria, che è creativa e diversificata. Nell'ottica di promuovere progetti di inclusione e leadership femminile nel settore arti grafiche, sono orgogliosa di essere stata la prima Advisory Board Member ad essere entrata a far parte dell'associazione GWP Europe (Girls Who Print). Io mi sento una privilegiata, perché Mimaki mi ha dato una grande opportunità in un ruolo dirigenziale. Negli ultimi 10 anni ci sono stati cambiamenti importanti in questa direzione, oggi troviamo donne nelle posizioni di CEO e questo è sicuramente fonte di ispirazione, ma possiamo fare ancora tanto.

› La responsabilità sociale è legata anche al fattore sostenibilità… cosa ne pensa?

Esattamente. Questo è uno dei pilastri più importanti per Mimaki. Se parliamo di sostenibilità non si tratta solo di seguire gli obiettivi SDG - Sustainable Development Goals e mettere una bella spilla sulla giacca, perché questo è solo marketing. Si tratta di trovare davvero tutte le strategie per ridurre le nostre emissioni. Come Mimaki, abbiamo un piano molto rigoroso per ridurre le nostre emissioni del 20% entro la fine del 2025. Cerchiamo di puntare al risparmio energetico innanzitutto, al riciclo in diversi ambiti e a iniziative di mobilità elettrica, sono solo piccoli passi, ma hanno una grande importanza per un approccio globale sostenibile. Stiamo facendo tanto, ma dobbiamo fare ancora di più. E dobbiamo farlo più velocemente.

› In termini di attività per sostenere il no profit, quali sono le iniziative che vi stanno più a cuore?

Come azienda abbiamo collaborato con una piccola realtà no profit, una collaborazione di cui sono molto orgogliosa. Sto parlando di Tiny Miracles, che crea opportunità di lavoro e carriera per le donne in India. Abbiamo progettato insieme una borsa di design, sostenibile e bella, stampata naturalmente su stampanti Mimaki. Presenteremo questo progetto a drupa. È solo un piccolo passo, ma spero sia una partnership che possa durare a lungo e si possa sviluppare ulteriormente. Abbiamo altre iniziative, di cui non posso ancora parlare, ma posso dirvi che ci sono alcune organizzazioni no profit con cui siamo in stretto contatto. Come ho detto, è nel nostro DNA innovare costantemente, non stare fermi a pensare, in questo modo si mantiene vivo l’entusiasmo per il proprio lavoro. Stiamo valutando nuove iniziative sui social media, stiamo guardando a TikTok per parlare ai Millennials e alla generazione Zeta. Stiamo avviando anche una serie speciale attraverso un podcast live che partirà a drupa e che non tratterà di prodotti, ma di temi strategici come la circolarità, l’inclusione e molto altro.

› Ci parla del vostro Experience Centre di Amsterdam?

Il nostro showroom è stato completamente rinnovato, al suo interno sono in dimostrazione tutte le nostre soluzioni. Abbiamo dato anche ampio spazio a tutte le nostre applicazioni e a quelle realizzate in collaborazione con designer, artisti e stilisti di moda. Nel nostro Experience Center i clienti possono testare tecnologie, materiali e finiture. In futuro, vogliamo continuare a renderlo sempre più innovativo e attivo.

› Diamo uno sguardo al futuro di Mimaki…

Per il futuro, continueremo a innovare. E questo significa che proveremo a diventare il numero uno nei nostri segmenti di riferimento. Questo è il nostro obiettivo. Per raggiungerlo dobbiamo sviluppare soluzioni sempre più sostenibili con un focus particolare sull’automazione. A drupa, infatti, presenteremo anche una nuova soluzione UV completa con robot. Questo è il futuro. Dal punto di vista aziendale, come detto, continueremo a concentrarci principalmente sulla sostenibilità, sulla diversificazione e sulle nuove generazioni, che raccoglieranno la nostra eredità in futuro. Dobbiamo spianare la strada ai giovani! ◗

DRIVING THE DIGITAL TRANSFORMATION

Müller Martini è il principale fornitore di sistemi per i processi di trasformazione digitale nell‘industria delle arti grafiche, sia per il modello smart factory che per i clienti che producono in modo convenzionale. Ne daremo una dimostrazione convincente sul nostro stand alla drupa. Müller Martini – your strong partner!

Agfa

una “belva” per ogni esigenza

Con lo slogan “Powerful by Nature”, Agfa ha presentato a FESPA Global Print Expo 2024 la sua rinnovata offerta per la stampa a getto d’inchiostro ad alte prestazioni: una nuova identità per due modelli già noti e tre soluzioni innovative in anteprima mondiale.

Agfa Inkjet Solutions ha svelato a FESPA Global Print Expo di Amsterdam la sua gamma ampliata di stampanti a getto d’inchiostro, ottimizzata e rinominata all’insegna del “Powerful by Nature”. Alle stampanti è stata data una nuova identità e ora sfoggiano nomi di poderosi animali che ne rappresentano i punti di forza unici. Ben tre nuove stampanti a getto d’inchiostro hanno fatto il loro debutto mondiale. “Siamo entusiasti di presentare la nostra gamma ridefinita e ottimizzata di stampanti a getto d’inchiostro, in cui la collaudata tecnologia a getto d’inchiostro di grande formato si fonde con la potenza di tre belve nuove di zecca”, afferma Arnaud Calleja, vicepresidente di Digital Printing Solutions presso Agfa.

Jeti Condor RTR5200 HS

Jeti Condor RTR5200 è l’ultima arrivata nella linea di stampanti a getto d’inchiostro di Agfa. Questa stampante a getto d’inchiostro rollto-roll, dotata di un’apertura alare di ben 5,2 metri, detta gli standard nel mercato delle stampanti roll-to-roll sia in termini di velocità (fino a 672 m²/h) che di qualità dell’immagine. Condor è in grado di gestire un’ampia varietà di supporti flessibili fino a un massimo di tre bobine contemporaneamente. È aggiornabile in loco con colori light ed è in grado di gestire bianco e vernice per aumentare le opzioni di progettazione e applicazione. Inoltre, la stampante sovrasta la concorrenza grazie

alle molteplici soluzioni di gestione dei supporti per bobine grandi e pesanti e la sua ampia gamma di opzioni che consentono di risparmiare nei costi, manodopera e ingombro automatizzando al volo l’intero processo di stampa e finitura.

Jeti Bronco H3300 S

Con la stampante ibrida Jeti Bronco H3300, Agfa aggiunge un altro cavallo di razza alla sua scuderia. Grazie alla comprovata affidabilità dell’hardware e software Tauro, questa veloce stampante a getto d’inchiostro UV LED di fascia alta da 3,3 m stampa una vasta gamma di lavori di insegnistica e cartellonistica in sei colori più il bianco, con primer opzionale. L’alimentazione continua dei pannelli aumenta ulteriormente l’efficienza produttiva, mentre la stampa indipendente a doppia bobina consente di stampare contemporaneamente bobine di dimensioni diverse o supporti vari. Inizialmente Bronco sarà disponibile con due file di testine di stampa. Tuttavia, la sua potenza è aggiornabile sul campo con una versione a quattro file, risultando così un investimento in grado di incrementare la produttività e il ROI delle aziende di stampa.

Anapurna Ciervo H3200

Dall’introduzione della prima Anapurna oltre 20 anni fa, la famiglia ha continuato ad espandersi. La nuova 3.2 Ciervo ibrida affronta ogni lavoro di stampa con grande agilità, pronta

per qualunque sfida incroci sul suo sentiero, dimostrandosi perfetta per le aziende di stampa in cerca di una stampante versatile capace di portare a termine con successo un’ampia gamma di lavori di stampa. Ciervo consente di ottenere una qualità di stampa superiore e una produttività di gran lunga maggiore rispetto al suo predecessore, vantando un incremento di quasi il 70% nella velocità di stampa in Modalità Produzione. La capacità di alimentazione continua dei pannelli permette di stampare in modo efficiente su materiali rigidi fino a quattro pannelli contemporaneamente.

Gli altri modelli della gamma

Altri due modelli già noti completano la gamma: Onset Grizzly X3 HS e Jeti Tauro H3300 UHS. L’imponente Onset Grizzly X3 HS è una macchina da stampa flatbed ad altissima velocità che abbina l’uso per impieghi gravosi a un’eccellente qualità di stampa. Con una velocità massima di 1450 m²/h, una configurazione rapida e molteplici opzioni di automazione, fra cui i robot di caricamento e scaricamento, consente alle aziende di stampa di affrontare i carichi di lavoro in modo efficiente dal punto di vista dei costi e di dare una zampata ai lavori di grafica e imballaggio di grandi volumi. La Jeti Tauro H3300 UHS è la stampante ibrida a getto d’inchiostro per grandi formati più veloce di Agfa. La sua robustezza e affidabilità consentono una produzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con una qualità superiore e fino a 3,3 m di larghezza e 905 m²/h, mentre le sue molteplici opzioni permettono di aumentare ancora di più l’efficienza produttiva. ◗

Jeti Bronco H3300 S AnapurnaCiervo

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Ricoh una nuova soluzione ibrida UV

Ricoh ha svelato in fiera le ultime tecnologie e collaborazioni che hanno dato vita a soluzioni di stampa digitale tessile e industriale per il grande formato. La stampante UV a letto piano + roll-to-roll Ricoh Pro™ TF6251 UV è stata esposta per la prima volta in un evento pan-europeo, Insieme a questa, è stata presentato anche il sistema roll-to-roll latex a gamma di colori estesa RICOH Pro™ L5160e. Entrambe sono dotate di inchiostri a essiccazione rapida certificati Greenguard. Novità assoluta è stata però la Flora X20 powered by Ricoh.

Soluzione nata dalle sinergie

Fespa è stato il palcoscenico per il debutto europeo di Flora X20 powered by Ricoh, la nuova soluzione ibrida UV sviluppata in collaborazione con il produttore Flora in seguito a un accordo di partnership avviato lo scorso anno. È in grado di offrire flessibilità e versatilità ai professionisti della comunicazione visiva e al settore sign & display.

Angelo Mandelli, Senior Product & Business Development Manager, Large Format & Flatbed EMEA Product Marketing, Ricoh Graphic Communications Group, ha commentato: “Flora X20 UV è stata sviluppata per rispon-

All’ultima edizione di Fespa 2024, debutto europeo per Flora X20 powered by Ricoh, la nuova soluzione ibrida UV che risponde alle esigenze di un mercato sempre più alla ricerca di tecnologie flessibili e versatili. La

dere alle richieste di un mercato sempre più alla ricerca di soluzioni flessibili e versatili per applicazioni indoor e outdoor. Questa soluzione si aggiunge alla nostra offerta completa che include sistemi a foglio, inkjet ad alta velocità, large format, textile e software. Il nostro portfolio è in costante espansione per mettere a disposizione dei nostri clienti soluzioni grande formato flessibili e veloci, in grado di rispondere alle esigenze del settore delle arti grafiche, dell’arredamento e di quello industrial”. Grazie alle teste di stampa Ricoh GEN6 a goccia variabile, al software RIP ColorGATE e ai profili ICC, Flora X20 UV può stampare su supporti rigidi e flessibili fino a due metri di larghezza e 5,1 cm di spessore, tra cui striscioni in PVC, vinile e pannelli rigidi. Mandelli ha spiegato: “Flora è il più grande produttore asiatico di macchine da stampa digitale flatbed. L’hardware della macchina Flora è stato personalizzato con la tecnologia Ricoh: la base dell’engine Flora è stata ottimizzata grazie all’installazione delle teste di stampa Ricoh, il software ColorGATE e profili colori ICC dedicati. L’assistenza tecnica e la forza vendita saranno gestite direttamente dal gruppo

Ricoh. Questa macchina va ad ampliare il portfolio prodotti di Ricoh nel grande formato e va a coprire un gap tecnologico nella gamma che andava dalle soluzioni Latex alle macchine flatbed di alta produzione. La nuova Flora X20 UV si posiziona al centro e chiude il cerchio per rispondere a tutte le esigenze di clienti e prospect. Non è scontato che in futuro si possano realizzare altri sviluppi e progetti con il nostro nuovo partner tecnologico Flora”. Tra le principali caratteristiche della soluzione:

- qualità “day one”, anno dopo anno, grazie alle teste di stampa a getto d’inchiostro a goccia variabile Ricoh GEN6 di nuova generazione;

- flessibilità nella gestione degli inchiostri grazie a tre possibili configurazioni: CMYK, CMYKWW e CMYKW Clear;

- gestione ottimale dei supporti grazie al rilevamento automatico di posizione e spessore;

- riduzione della manutenzione e del consumo energetico grazie al motore lineare che , oltre a ridurre l'impatto acustico, supporta l’alta velocità e il movimento fluido del carrello;

- precisione e automazione con il software Select Ricoh Hybrid Edition di ColorGATE Rip Server; anteprima della qualità di stampa mediante un sistema lightbox a LED

- disponibilità di un portale dedicato ai profili ICC: Ricoh Colorbase;

- alimentazione stabilizzata dei supporti con un vuoto regolabile a pedale.

Angelo Mandelli conclude: “Il mercato italiano è molto ricettivo alle novità tecnologiche che riguardano soluzioni ibride e la nuova Flora X20 UV è in linea con le esigenze degli stampatori italiani che cercano macchine compatte e versatili, in grado di stampare su diversi materiali”. Ricoh si presenterà a drupa principalmente con le tecnologie cut-sheet a base toner e inkjet e con i sistemi inkjet a bobina, oltre ai software di gestione dei dati e ad alcuni corner dedicati alle applicazioni. ◗

INNOVA GROUP: IL PACKAGING SU MISURA. Leader negli imballi e nella cartotecnica, da oltre 50 anni investiamo in tecnologia per realizzare “abiti” perfetti per i prodotti dei nostri clienti. Con una produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito, offriamo il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato.

drupa

2024

il mondo della stampa pronto per l’evento

dell’anno

L’industria globale della stampa e del packaging si prepara a riunirsi all’edizione 2024 di drupa a Dϋsseldorf, dal 28 maggio al 7 giugno. A tre mesi dall’inizio della fiera circa 140.000 metri quadrati di spazio espositivo netto erano già stati prenotati da oltre 1.400 espositori provenienti da 50 paesi.

Il numero di adesioni e l’interesse che la fiera sta suscitando sottolinea ancora una volta chiaramente l’importanza e l’unicità della drupa come fiera leader a livello mondiale per le tecnologie di stampa. Dai più noti operatori globali alle realtà emergenti, l’elenco degli espositori registrati è davvero eccezionale, un vero e proprio “who’s who” dell’industria della stampa e del packaging che copre l’intera catena del valore. Espositori noti e immancabili si sono registrati e presenteranno le loro innovazioni, le tendenze tecnologiche, i portafogli di prodotti e le novità in anteprima a Düsseldorf. Attualmente il numero maggiore di espositori proviene da Germania, Giappone, Italia, Cina, Re-

gno Unito, Svizzera, Paesi Bassi, Stati Uniti, Israele, India e Spagna. “La risposta positiva degli espositori lo conferma: l’industria mondiale della stampa e del packaging punta ancora alla drupa come piattaforma commerciale e la considera il luogo di incontro del settore più importante al mondo”, afferma Sabine Geldermann, direttrice di drupa, Portfolio Print Technologies Messe Düsseldorf. “Dato che circa l’80% degli espositori proviene dall’estero, la fiera occupa una posizione di primo piano a livello globale. La gamma dei prodotti offerti, la varietà e la presentazione dal vivo delle innovazioni sono uniche e offrono ancora una volta uno sguardo al futuro del settore. Condizioni ideali per il networking tra espositori e visitatori e per portare avanti progetti che guardano al futuro”. In conferenza stampa a Milano, Armando Honegger, CEO di Honegger srl, rappresentante per l’Italia di Messe Düsseldorf, ha sottolineato, con orgoglio, il posizionamento dell’Italia al terzo posto per numero di espositori e ha affermato che questo rappresenta un ottimo segnale per l’industria italiana in grado di competere con know how ed eccellenza tecnologica in ambito internazionale. Al centro dell’attenzione saranno il trasferimento intensivo di conoscenze e l’interazione con esperti di tutto il mondo sugli effetti dei megatrend globali e sui relativi nuovi modelli di

business e opportunità per il settore. Con il suo programma tematico, la fiera è al passo con i tempi ed è al contempo espressione di un’industria altamente creativa che attinge continuamente a nuovi mercati verticali con le sue applicazioni e soluzioni industriali e funzionali, dimostrando così la sua grande sostenibilità nel tempo.

Focus sui temi più attuali Anche nel 2024 sono previsti cinque forum speciali, che diventeranno un punto di riferimento per le nuove tecnologie, applicazioni e idee. Così, drupa cube, drupa next age (dna) e i touchpoint packaging, tessile e sostenibilità si focalizzeranno sui megatrend globali, le tecnologie future con potenziale di crescita e le migliori pratiche, coprendo al contempo una gamma completa di argomenti.

“In questi tempi di continui cambiamenti, di processi radicalmente nuovi e di nuovi modelli di business che ne derivano, i nostri forum speciali offrono un importante orientamento e sono indispensabili per il settore”, sottolinea Sabine Geldermann, direttrice di drupa, Print Technologies Messe Düsseldorf. “Insieme ai nostri partner, puntiamo ad avere con noi rappresentanti del settore di altissimo livello per affrontare i temi del futuro per i nostri gruppi target.”

Sabine Geldermann, direttrice di drupa, Portfolio Print Technologies Messe Düsseldorf

Aspettando

drupa cube

Il drupa cube è sinonimo di leadership intellettuale e sarà il palcoscenico centrale per contenuti orientati al futuro nel 2024. Keynote speaker, panel di esperti e workshop garantiscono il trasferimento di know-how e l’interazione. Il partner concettuale e strategico è l’agenzia britannica The Marketing Cloud, responsabile dell’attuazione del programma anche nelle precedenti edizioni.

drupa dna

Il forum speciale drupa dna rappresenta una sorta di motore tecnologico innovativo per il networking tra i nuovi arrivati del settore, i giovani talenti, le start-up e le aziende affermate. drupa dna offre uno spazio per il networking faccia a faccia e fornisce una prospettiva sulle tecnologie future che daranno al settore uno slancio innovativo. Gli argomenti principali includono: produzione additiva, intelligenza artificiale, business intelligence, nuovi materiali, platform economy, manutenzione predittiva, elettronica stampata, servizi da remoto, nuovi modelli di business e process design.

touchpoint packaging

Il touchpoint packaging (tpp) si concentra su soluzioni di packaging visionarie e riunisce proprietari di marchi, designer, fornitori di materiali, fornitori di servizi di stampa e

converter. Il coinvolgimento di studenti e giovani talenti, come ad esempio gli studenti della NABA, Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, in progetti di collaborazione con gli espositori promette soluzioni di packaging intelligenti nei settori del cartone pieghevole, delle etichette, dell’imballaggio flessibile e del cartone ondulato. Inoltre, verranno discusse questioni importanti su temi focali come la sostenibilità e l’e-commerce. Le aziende partecipanti coprono l’intera catena di processo.

touchpoint tessile

L’industria tessile fornisce tecnologie trasversali per numerosi settori - il touchpoint tessile riunisce queste aziende e offre spazio per collaborazioni intersettoriali, nuovi progetti e idee di prodotto e di produzione. Insieme ai partner dell’industria, il DITF (‘Istituto tedesco di ricerca tessile e delle fibre) di Denkendorf sta realizzando per la drupa una microfabbrica tessile digitale e quindi sarà possibile vedere una catena di processi integrata e completamente collegata in rete, dalle richieste dei clienti alla progettazione e alla stampa tessile digitale di grande formato. Sono previsti molti progetti interessanti, come la produzione personalizzata ed efficiente di abbigliamento sportivo e capi spalla in materiali sostenibili realizzati grazie un flusso di lavoro digitale end-to-end o un concorso creativo per giovani designer.

touchpoint sostenibilità

Il touchpoint sostenibilità è il luogo ideale per aggiornamenti sull’economia circolare e sulla produzione di stampa sostenibile. I visitatori potranno ammirare esempi di buone pratiche e soluzioni innovative nel campo della sostenibilità. In qualità di partner storico della drupa, la VDMA, l’Associazione dell’industria meccanica tedesca è responsabile di questo forum. Thomas Schiemann, direttore generale di VDMA, ha commentato: “Sono molto soddisfatta perché saremo in grado di presentare questo tema cruciale in questa dimensione straordinaria per l’intero settore della stampa e della carta con il touchpoint sostenibilità. La VDMA e i suoi membri sono ben consapevoli delle sfide da affrontare, ed è per questo che vogliamo mostrare quanto impegno abbiamo già convogliato in possibili soluzioni, ma anche cosa ci aspetta ancora.

Abbiamo scelto di affidare a studenti il ruolo di informatori interlocutori per tutto lo stand perché vogliamo rivolgerci in particolare ai giovani e generare ulteriore entusiasmo per il nostro settore”. Il touchpoint sostenibilità offrirà una piattaforma centrale e un palcoscenico per il trasferimento di know-how di alto livello su questi e altri temi.

Inoltre, il blog della drupa (https://blog. drupa.com) offre una panoramica sulle tendenze del settore, sulle soluzioni e sui casi più interessanti da tutto il mondo da tutto il mondo. ◗ www.drupa.com

Heidelberg

sviluppare sinergie e opportunità

Il settore della stampa si trova ad affrontare una combinazione di sfide importanti: le pressioni sempre crescenti sui costi, la carenza di lavoratori qualificati e l’esigenza di requisiti di sostenibilità. In risposta a questi megatrend, Heidelberg presenta a drupa numerose innovazioni all’insegna del motto “Unfold Your Potential”.

L’attenzione di Heidelberg a drupa sarà focalizzata sui clienti e sulla necessità che le aziende di stampa ottimizzino lo sviluppo e la capacità di sfruttare il potenziale commerciale utilizzando tecnologie e servizi all’avanguardia. Grazie alle innovazioni presentate a drupa, come la nuova generazione di Speedmaster XL 106, Heidelberg può supportare i propri clienti con un concetto olistico che offre una produttività fino al 20% superiore rispetto alle soluzioni precedenti. Sul prossimo numero racconteremo in dettaglio tutte le novità della nuova XL 106. Ma sentiamo dalla voce di Mauro Antonini, Vice President of the Board Heidelberg Italia, come l’azienda si prepara ad affrontare l’evento dell’anno.

❱ “Unfold your potential” è il motto scelto da Heidelberg anche per la sua partecipazione a drupa. Qual è l’idea che sta dietro questo concetto?

“Unfold your potential” è un messaggio forte con il quale Heidelberg si pone come partner strategico della clientela, nell’ottica di sviluppare insieme ai clienti le aree che, in questo momento storico del nostro mercato, sono le più critiche e creano grandi difficoltà a tutti gli stampatori. Concretamente, Heidelberg ha intervistato un numero significativo di clienti a livello internazionale, per individuare le aree di criticità e indirizzare gli investimenti in progetti di ingegnerizzazione verso soluzioni tecnologiche che possano supportare la crescita dei clienti.

❱ Tra i temi scelti da Heidelberg, oltre a sostenibilità e digitalizzazione, vi è anche la mancanza di forza lavoro che sta preoccupando il settore. Come fornitore di riferimento del mercato, quali strategie avete messo in atto per supportare i clienti in questo senso?

La difficoltà di reperire forza lavoro è una realtà preoccupante, Heidelberg è ben consapevole delle difficoltà che i clienti affrontano quotidianamente in questa area. La nostra risposta sarà ben visibile durante drupa, in tutte le aree del processo produttivo. Partendo dal software di gestione delle commesse Prinect a tutti gli automatismi delle attrezzature, che supporteranno il lavoro degli stampatori durante la preparazione e la produzione. L’Intelligenza Artificiale e la robotica saranno presenti dando prova concreta dello svolgimento del lavoro spesso in totale autonomia. Ciò che vogliamo dimostrare è che le attrezzature giocheranno un ruolo sempre più attivo e indipendente nel supportare la forza lavoro nelle attività quotidiane.

❱ Oltre a drupa, per l’occasione il vostro Print Media Center di Wiesloch Walldorf sarà aperto ai visitatori. Perché può essere interessante questa visita? Il fascino della fabbrica di macchine da stampa più grande del mondo è incredibile: l’idea di aprire le porte dell’area produttiva di Wiesloch durante drupa vuole essere un’iniziativa che consente al mercato di fare un’esperien-

za unica attraverso la nostra area dedicata ai clienti, il Print Media Center, dove saranno in produzione tutte le attrezzature destinate ai diversi segmenti di mercato fino all’area di assemblaggio e collaudo delle macchine.

❱ Quali sono le vostre aspettative per drupa 2024? E in particolare prevedete la partecipazione di molte aziende italiane?

In questi mesi, visitando i clienti, ho percepito da tutti molta curiosità rispetto alle tecnologie che saranno presentate. Moltissime aziende si sono già organizzate, sono certo che l’affluenza italiana sarà numerosa.

Le aspettative dei clienti nei nostri confronti sono molto elevate, con le novità presenti, dedicate ai diversi segmenti di mercato, siamo certi di poter incontrare le differenti richieste del mercato. L’organizzazione Heidelberg è pronta ad accogliere le aziende grafiche con la promessa di un’esperienza tecnologica di altissimo livello.

L’area espositiva

Nella Hall 1 a Düsseldorf, l’azienda esporrà un flusso di lavoro end-to-end altamente automatizzato per le diverse esigenze associate alla produzione di imballaggi industriali. Il focus sarà sulla possibilità di diventare più competitivi di fronte alle pressioni sui costi e alle condizioni mutevoli. Sempre nel padiglione 1, gli stampatori commerciali ed editoriali troveranno un flusso di lavoro che beneficia della connettività end-to-end grazie a Prinect. Nell’Experience Center, Heidelberg presenterà l’ampia gamma di servizi che vanno oltre la tecnologia di stampa in quanto tale, con strumenti di analisi basati sull’intelligenza artificiale, sistemi di assistenza intelligenti, servizi online e soluzioni di produzione sostenibili. ▼ Hall 1

Mauro Antonini, Vice President of the Board Heidelberg Italia

Kodak potenti soluzioni digitali e tradizionali

A drupa 2024 Kodak presenterà una straordinaria linea di prodotti, tra cui la rivoluzionaria tecnologia a getto d’inchiostro continuo e le soluzioni per la stampa tradizionale, tutte progettate per aiutare gli stampatori a massimizzare la loro redditività in un settore in continua evoluzione.

IJim Continenza, Executive Chairman e Chief Executive Officer Kodak

nuovi prodotti, i sistemi e le tecnologie Kodak saranno presenti a drupa 2024, in programma dal 28 maggio al 7 giugno a Düsseldorf, sullo stand dell’azienda nel padiglione 5 e presso gli stand dei partner di settore. All’avanguardia nell’innovazione tecnologica, Kodak dimostrerà ancora una volta di essere il partner globale per tutte le esigenze di produzione digitale e tradizionale degli stampatori che desiderano costruire il successo della propria attività nel prossimo futuro.

“Invitiamo tutti i visitatori di drupa a scoprire la linea completa di tecnologie Kodak che consentiranno loro di cavalcare con successo l’onda del cambiamento”, ha dichiarato Jim Continenza, Executive Chairman e Chief Executive Officer di Kodak. “A drupa dimostreremo chiaramente che gli stampatori possono ottenere da Kodak tutto ciò di cui han -

no bisogno: le soluzioni a getto d’inchiostro continuo, leader del settore, che consentiranno loro di passare senza problemi alla produzione digitale, oltre a soluzioni altamente produttive e sostenibili per la stampa offset. Intendiamo dimostrare che Kodak è in una posizione unica per fornire agli stampatori soluzioni sia digitali che tradizionali che garantiscano la redditività delle loro attività”.

“Con la nostra presenza a drupa 2024”, ha aggiunto, “dimostreremo il nostro impegno per l’innovazione attraverso il nostro portafoglio completo di soluzioni sia tradizionali che

digitali. Presso lo stand Kodak, gli stampatori scopriranno come Kodak può contribuire a rendere la loro attività più efficiente e redditizia nell’era odierna della stampa. Per poter servire i propri clienti in modo completo e avere successo sul mercato, gli stampatori oggi hanno bisogno sia di una tecnologia digitale innovativa che di soluzioni moderne e altamente automatizzate per l’offset tradizionale. Questo è esattamente ciò che Kodak offre loro da un unico fornitore”. ◗

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Hall 5 Stand A02/1-2

Kodak, powerful solutions for digital and traditional print

At drupa 2024 Kodak will showcase an unmatched range of products, including both groundbreaking continuous inkjet technology and solutions for traditional print.

New KODAK products, systems and technologies will be on display at Kodak’s booth in Hall 5 as well as at the booths of industry partners.

Standing at the forefront of technology innovation, Kodak will demonstrate that it is the one-stop partner for the digital

and traditional production needs of printers who want to successfully realize their vision for the future of their business.

“We invite all drupa visitors to experience the complete range of Kodak technologies that will enable them to successfully ride the wave of change,” said Jim Continenza, Executive Chairman and Chief Executive Officer, Kodak. “At drupa, we will make it clear that printers can get everything they need from Kodak: industry leading con-

tinuous inkjet solutions that will enable them to make a smooth transition to digital production, as well as highly productive and sustainable solutions for offset printing. We are looking forward to demonstrating that Kodak is uniquely positioned to help printers with both digital and traditional solutions for print that pays.”

“With our presence at drupa 2024,” added Jim Continenza, “we will demonstrate our commitment to innovation across

our complete portfolio of both traditional and digital solutions. At the Kodak booth, printers will learn how Kodak can help make their business more efficient and profitable in today’s ‘and’ era of print. “For being able to serve their customers comprehensively and be successful in the market, printers today need both innovative digital technology and modern, highly automated solutions for traditional offset. That’s exactly what Kodak offers them from a single source.”

Komori focus sull’automazione connessa

A drupa 2024, Komori promuoverà l’automazione che massimizza il valore per il cliente e proporrà soluzioni altamente performanti e rispettose sia per l’uomo che per l’ambiente, in vista di un futuro sostenibile.

L’anno scorso, in occasione della celebrazione del 100esimo anniversario, Komori ha definito l’obiettivo aziendale, ovvero “offrire un’esperienza del Kando oltre le aspettative fornendo il nostro contributo alla società con la tecnologia di stampa”. A drupa 2024, nell’ambito del tema del tema dell’automazione connessa, Komori promuoverà l’automazione che massimizza il valore per il cliente e proporrà soluzioni rispettose sia per l’uomo che per l’ambiente per un futuro sostenibile. Inoltre, annuncerà nuovi modelli di macchine da stampa offset e macchine digitali. Satoshi Mochida, President & Representative Director, ha commentato: “Siamo determinati a progredire verso il futuro, adattandoci ai cambiamenti dei tempi. Nei prossimi 100 anni, proseguiremo nello sviluppo di nuove tecnologie e prodotti che superino le aspettative, insieme a un servizio di assistenza adeguato e tempestivo, per portare il Kando oltre le aspettative”.

Prestazioni e sostenibilità

Satoshi Mochida, President & Representative Director - Komori Corp.

Negli ultimi anni l’industria della stampa ha subito un rapido cambiamento. L’influenza dei social media, la pubblicità online, l’aumento dei prezzi delle materie prime e dell’energia e la carenza di manodopera sono diventati problemi critici. Inoltre, la riduzione dell’impatto ambientale, la decarbonizzazione e la gestione dei rifiuti sono diventate sfide urgenti. Komori presenterà un’ampia gamma di tecnologie

basate sull’automazione connessa volte ad affrontare questi problemi a livello mondiale. L’automazione connessa è un metodo che ottimizza l’automazione delle operazioni attraverso la creazione di un ambiente produttivo in cui diversi dispositivi provenienti da più fonti sono interconnessi, eliminando le barriere tra i processi. Il sistema centrale, KPConnect, facilita la visibilità, l’automazione e la razionalizzazione dell’ambiente produttivo collegando tra loro tutte le apparecchiature, dal MIS ai sistemi di pre-stampa, stampa e post-stampa. Ciò ottimizza l’intero processo, massimizzando così la produttività e la redditività. Inoltre, le macchine da stampa Komori sono state aggiornate per avere un basso impatto ambientale. Attraverso il miglioramento dei controlli, l’automazione delle ispezioni di qualità, la logistica robotizzata, e le tecnologie per il risparmio energetico e la riduzione dei rifiuti cartacei, Komori sostiene la realizzazione di una Smart Factory, dove le operazioni sono sicure e rispettose dell’ambiente per tutti.

La Smart Factory in mostra La tecnologia di stampa continuerà a evolversi. A drupa 2024, sarà in mostra una Smart Factory perfettamente connessa in cui robot mobili autonomi (RMA) collegano pre-stampa e stampa oltre a integrare nel post-stampa le macchine piegafogli di MBO e il robot collaborativo CoBoStack di MBO. Presso lo stand di Postpress Alliance, che incarna il concetto di innovazione aperta di Komori, sarà possibile vedere in azione la modalità di collegamento delle apparecchiature.

La nuova J-throne 29

Komori presenterà a drupa 2024 la nuova macchina da stampa digitale a getto d’inchiostro UV con alimentazione a foglio da 29 pollici, la Jthrone 29. Il portafoglio di macchine da stampa digitali di Komori comprende già Impremia IS29s, un sistema di stampa digitale a getto d’inchiostro UV con alimentazione a foglio da 29 pollici, e Impremia NS40, un sistema Nanographic Printing® con alimentazione a foglio da 40 pollici. La J-throne 29 offre un ROI elevatissimo grazie a velocità e prestazioni eccellenti, ribaltando le convinzioni convenzionali riguardo alla stampa digitale. La macchina ha una velocità nominale di 6.000 fogli/h nella stampa solo fronte e una velocità di stampa molto elevata nella classe delle macchine da stampa a getto d’inchiostro di formato B2+. Nella stampa fronte-retro, la macchina consente una produttività di 3.000 fogli/h grazie al meccanismo di perfezionamento ad alta precisione basato sul secolo di successi di Komori nel settore delle macchine da stampa offset. La tecnologia di imaging incorpora la tecnologia proprietaria di Komori per la formazione delle immagini. Inoltre, l’inchiostro UV di nuova concezione fornirà capacità di stampa su un’ampia gamma di substrati come carta e cartoni patinati e non patinati, senza pretrattamento, con importanti sbocchi nei mercati della stampa commerciale, dell’imballaggio e della stampa speciale. ◗

HP ridefinisce la stampa digitale

Da quasi due decenni HP è in prima linea nella trasformazione dall’analogico al digitale. A drupa 2024, i riflettori saranno puntati sulle soluzioni innovative che diventeranno una componente chiave della fabbrica intelligente.

Già

nel 2008, HP aveva annunciato la trasformazione del settore e una crescita attraverso soluzioni end-to-end. La HP T300, la prima macchina da stampa a bobina a getto d’inchiostro, colse tutti di sorpresa e trasformò il settore dell’editoria. Nel 2012, la prima macchina da stampa digitale a foglio in formato B2 ha confermato l’impegno di HP nella trasformazione del settore e continua a plasmarlo anche oggi. Nel 2016, HP ha ridefinito il ruolo della stampa con innovazioni digitali che hanno cambiato l’economia del settore della stampa e del packaging. A drupa 2024, le tecnologie di stampa fondamentali di HP – Indigo LEP/LEPx, HP Thermal Inkjet e HP Latex – continueranno a promuovere la trasformazione del settore. Gli operatori del settore della stampa di tutto il mondo potranno constatare l’impatto delle innovazioni firmate HP su cinque vettori chiave: qualità, versatilità, produttività, costi e sostenibilità. “Abbiamo definito un percorso e manteniamo il nostro impegno. La trasformazione del settore richiede investimenti significativi, innovazione e collaborazione con i partner per aiutare i nostri clienti a crescere in modo redditizio e veloce. Mentre continuiamo a far avanzare il settore della stampa, sono entusiasta di condividere di più sulla nostra visione di fabbrica intelligente, sostenuta dall’innovazione HP in termini di automazione, sicurezza e sostenibilità”, ha affermato Haim Levit, Senior Vice President & Division President di HP Industrial Print.

La stampa industriale

Mentre la community della stampa di tutto il mondo si riunisce, HP presenterà soluzioni avanzate progettate per automatizzare le linee di stampa commerciale e imballaggio. Otto linee di produzione automatizzate in grado di gestire 80 lavori e 25 diverse applicazioni saranno messe in risalto nello

spazio espositivo di drupa, alimentate dall’innovazione HP e supportate da un ecosistema completo di partner.

Stampa di grande formato HP continuerà a trasformare il mondo attraverso la progettazione, presentando le sue ultime innovazioni nel settore del grande formato con nuove soluzioni che aiuteranno i fornitori di servizi di stampa a soddisfare le loro richieste di alto livello, a ottimizzare i processi di lavoro e a far crescere il proprio business.

La stampa inkjet

Pioniere del settore nella tecnologia inkjet da 40 anni, le macchine da stampa a bobina HP PageWide utilizzano la tecnologia a getto d’inchiostro termico, proprietaria di HP, per offrire qualità e produttività di classe offset con i vantaggi della stampa digitale.

I miglioramenti apportati al nuovo pacchetto HP PageWide Plus includono:

- Performance Economy Color (EC) Mode: offre la qualità di stampa richiesta dai clienti per una maggiore rapidità con meno inchiostro a colori e un aumento del 60% della produttività fino a 800 fpm(244 mpm);

- disponibilità diSmart Workcell Controller: offre progressi significativi nell’automazione intelligente e miglioramenti della produttività fino a 15x;

- Press Color Profiling in macchina: l’automazione trasforma la profilatura del colore in un’operazione che impiega meno di 5 minuti, un decimo di quanto normalmente richiesto.

Haim Levit, Senior Vice President & Division President di HP Industrial Print

Verso la fabbrica intelligente HP sta definendo l’approccio del settore all’automazione attraverso IA e robotica, presentando un ecosistema completo di automazione della produzione di stampa. Sulla base di alcuni studi interni, i clienti che si avvalgono di processi automatizzati ottengono un aumento del 51% del volume e dell’80% dei lavori per macchina da stampa rispetto ai clienti con minore automazione. Inoltre, questi clienti crescono in media del 27% su base annua, un tasso superiore alla media del settore.

Le innovazioni specifiche in materia di efficienza includono:

- supporto PrintOS Production Beat per le apparecchiature analogiche di stampa e finitura, che consente ai clienti di monitorare l’intera produzione, non solo le macchine da stampa HP, acquisendo i dati in tempo reale dalle attrezzature analogiche e digitalizzando l’intera produzione;

- HP Indigo PQ Maestro, che offre una procedura guidata intelligente per ottimizzare le prestazioni della macchina da stampa;

- Preflight, uno strumento decisionale basato sull’intelligenza artificiale che predispone automaticamente la modalità di stampa più idonea imparando a conoscere le preferenze dei clienti;

- AAA 2.0 (Auto Alert Agent) avanzato, un algoritmo di machine-learning che incrementa la produttività di stampa senza alcun intervento dell’operatore.◗

▼ Hall 17

Canon grandi novità nell’inkjet a bobina

Al claim di “The Power to Move”, Canon presenterà nel suo spazio espositivo l’intero portfolio delle proprie tecnologie: dalle stampanti toner e inkjet a foglio alle linee di produzione inkjet a modulo continuo ad alta velocità, dalle stampanti a piano fisso e roll-to-roll per il grande formato fino alle digitali per etichette. In questo articolo, ci concentreremo sulle novità in ambito inkjet a bobina per la stampa commerciale ed editoriale.

Nell’ambito della tecnologia inkjet a modulo continuo, Canon presenta a drupa in anteprima la ProStream 2000. Con una velocità di 133 m/min su supporti offset standard patinati, non patinati e trattati inkjet di grammatura compresa tra 28 e 150 g/mq, è stata pensata per ottimizzare il rapporto costo/prestazioni. La serie ProStream 2000, infatti, il 20% più corta rispetto alla serie ProStream 3000 e consuma il 10% in meno di energia di ProStream 1800. La serie ProStream 2000 è la scelta inkjet ideale per migrare dai lavori di alto volume dalle stampanti offset a quelle digitali. Supporta grammature fino a 300 g/mq a velocità ridotta. La nuova serie interesserà anche gli stampatori di libri che realizzano prevalentemente applicazioni su supporti non patinati ma puntano a diversificare la loro produzione. La serie ProStream 2000 costituisce anche una proposta interessante per la stampa di comunicazione interna ed esterna per le aziende. La nuova serie include due modelli – ProStream 2080 da 80 m/min e ProStream 2133 da 133 m/min – e può stampare in bianca e volta fino a 1.790 immagini A4 a colori al minuto o 11.300

pagine B2 all’ora, pari a 58 milioni di immagini A4 al mese, su bobine con larghezza fino a 558 mm. Le teste di stampa piezoelettriche drop-on-demand da 1200 dpi e la soluzione per il trattamento della carta

Canon Smart ColorGrip assicurano una qualità di stampa ottimale, in abbinamento al nuovo set di inchiostri pigmentati polimerici che amplia la gamma cromatica (rossi più brillanti e neri più intensi) e rende le stampe più resistenti all’abrasione. In linea con l’obiettivo Canon di riduzione dell’impatto ambientale, ProStream 2000 ha ridotto il consumo energetico del 29% e le emissioni di calore e di gas di scarico del 36% rispetto alla precedente serie ProStream 1000. La serie ProStream 2000 farà il suo debutto mondiale a drupa, dove sarà impegnata in flussi di lavoro di produzione “live” con un’ampia gamma di applicazioni di stampa.

In arrivo sul mercato anche ProStream 3160, il nuovo modello di punta da 160 m/min della serie ProStream 3000. Il nuovo set di inchiostri pigmentati polimerici, utilizzato anche dalla serie ProStream 2000, assicura una qualità di stampa elevata e uniforme, pari a quella offset, ampliando allo stesso tempo il range di grammature dei supporti per le diverse velocità.

Novità nella gamma ColorStream

Dal suo lancio nel 2011, la gamma ColorStream ha superato le 1800 unità installate in tutto il mondo. E così, dopo il successo riscosso dalla serie inkjet a bobina ColorStream 8000, Canon lancia due nuovi modelli: ColorStream 8200 e 8110. ColorStream 8200 diventa così il modello più automatizzato e produttivo nella serie, con una velocità massima fino a 200 metri al minuto. Alla sua mas-

sima velocità, il nuovo modello di punta produce 2.692 pagine A4 al minuto. Questo livello di produttività lo rende perfetto per i PSP e gli stampatori di libri, di documenti transazionali e di comunicazioni aziendali che hanno l’esigenza di gestire i picchi produttivi con facilità. Con 110 metri al minuto, ColorStream 8110 è invece la scelta ideale per i fornitori di servizi di stampa (PSP) che desiderano investire in una nuova stampante ColorStream mantenendo gli impianti di finitura preesistenti.

ColorStream 8200 e 8110 offrono una qualità di stampa pari a quella dei modelli precedenti, integrando Teste di stampa da 1200 dpi e inchiostri polimerici a base acqua altamente pigmentati che assicurano un’ampia gamma cromatica su carta non patinata, riciclata, patinata inkjet e trattata inkjet, senza richiedere alcun pretrattamento. L’impiego di componenti durevoli, insieme alle funzioni di automazione, come la gestione automatica delle giunzioni e la perfetta comunicazione con i dispositivi di finitura in linea, riflette l’impegno di Canon a sostenere i clienti nel raggiungimento della massima produttività, riducendo al tempo stesso l’impatto ambientale.

ColorStream 8200 farà il suo debutto mondiale a drupa 2024, quale parte integrante di una soluzione end-to-end per la produzione di libri on-demand. In linea con i sistemi di pre e post-elaborazione Hunkeler, la stampante produrrà blocchi libro con gestione automatica delle giunzioni, cambiamento di formato, numero di pagine variabile e dorsi di diverse lunghezze per qualsiasi tiratura alla velocità massima di 200 metri al minuto.

Sul prossimo numero di Rassegna Grafica tutte le altre novità di Canon per i diversi segmenti di mercato. ◗

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Hall 8a Stand B41/1-8

Canon ProStream 2000

Canon ColorStream 8200

Cosa potranno vedere i visitatori di drupa allo stand 16 A42 di Prati? Tutto un altro pianeta nella nobilitazione e finishing di etichette e packaging!

Sotto i riflettori la DIGI COMPACT, linea di trasformazione e finitura di etichette autoadesive e di imballaggi flessibili stampati in digitale che, in un design estremamente compatto (solo 3 m di spazio a pavimento), può lavorare tantissimi materiali ed eseguire anche svariati processi di finitura e nobilitazione. Progettata e costruita per dare valore all’ergonomia e alla versatilità, può infatti trasformare e finire un’ampia gamma di prodotti da 12 a 350 micron passando dall’etichetta autoadesiva cartacea e plastica alle etichette termoretraibili e wraparound, con lavorazione sia bobinabobina, sia bobina-foglio o bobinaetichetta. Questa particolarità della macchina riduce il rischio di investimento a zero e permette di entrare anche in nuovi business con una spesa minima.

I punti di forza di DIGI COMPACT

A drupa DIGI COMPACT sarà esposta in configurazione “roll to stack” per finire etichette IML, wetglue e stickers. La macchina è disponibile in

tre larghezze 370, 400 e 450 e ha una velocità di lavoro molto alta: in semirotativo 70 m/min e in rotativo di 200 m/min. Il cambio lavoro è ridotto al minimo così come i consumabili necessari per il processo di finitura: utilizza infatti un solo bicchiere di vernice, quindi oltre ad essere molto produttiva è anche estremamente ecosostenibile. Altro punto di forza è la progettazione interamente modulare, per cui ogni processo ha il suo modulo: quello di sbobinatura e allineamento, modulo di fustellatura rotativa e semirotativa, con taglio e ribobinatura nella parte bassa per le applicazioni bobina-bobina e tavolo di raccolta per etichette e fogli nella parte alta per tutte le applicazioni bobina-etichetta e bobina foglio.

DIGI COMPACT risulta perfetta per le esigenze del presente e del futuro anche perché implementa Futu -

ra, l’architettura scalabile - sviluppata in ottica Industry 4.0 ed Industry 5.0 - che permette ai macchinari Prati di aggiungere nuove funzioni e optional anche in un secondo momento, rispondendo così alle diverse esigenze di mercato e proteggendo l’investimento nel tempo risparmiando energia e non solo. Prati supporta il progetto TREEDOM, che prevede di piantare alberi come compensazione della CO2 prodotta, ed è pronta alla transizione verso l’industria 5.0 per promuovere la sostenibilità ambientale, l’innovazione tecnologica e l’inclusione sociale. Grazie ad un impegno continuo, Prati intende contribuire ad un futuro più sostenibile e centrato sull’uomo. ◗

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Hall 16 Stand A42

Müller Martini guidare la trasformazione digitale

Muller Martini presenterà a drupa, su una superficie di 1400 mq, quattro linee di produzione industriale altamente automatizzate che sono integrate nel flusso di lavoro Connex all’insegna del motto “Driving the Digital Transformation”. Bruno Müller, CEO di Muller Martini, ci racconta quali strategie l’azienda sta mettendo in atto per accompagnare i clienti in questo processo.

➧ La trasformazione digitale offre nuove opportunità sia ai produttori di macchine che ai clienti. In che modo Muller Martini vuole essere guida in questa trasformazione?

Il nostro obiettivo è accompagnare il cliente come partner a lungo termine nel suo viaggio verso la trasformazione digitale. Il fattore decisivo oggi non è sempre più la singola macchina, ma più macchine in un sistema di produzione integrato. Ciò rende il flusso di lavoro di livello superiore, che controlla dinamicamente il processo di produzione, un importante fattore di successo. Siamo quindi ben preparati a supportare i nostri clienti nella trasformazione digitale con la nostra vasta gamma di soluzioni che abbiamo ampliato in modo mirato nel corso degli anni. Utilizziamo le attrezzature più moderne per dimostrare che siamo in grado di accompagnare i nostri clienti nel loro viaggio individuale verso un futuro sempre più digitalizzato e come, con le nostre soluzioni, possono sfruttare in modo coerente il potenziale delle nuove tecnologie.

➧ In questo percorso è fondamentale un processo end-to-end?

Le opportunità per i clienti risiedono in nuove forme di prodotto come contenuti personalizzati o l’uso di materiali di alta qualità, ma anche nella produzione su richiesta, in cui è possibile eliminare i costi di stoccaggio

o la sovrapproduzione. Il successo di un nuovo sistema dipende dall’intero processo e non principalmente dalla tecnologia di stampa scelta. Nella stampa offset sono possibili anche piccoli volumi di produzione. Pertanto, la produzione economicamente sostenibile di piccole tirature non richiede necessariamente macchine da stampa digitali, ma soprattutto un processo end-toend dalla prestampa alla spedizione.

➧ Il workflow Connex di Muller Martini può rappresentare la chiave per rendere efficiente la produzione? Il flusso di lavoro Connex, sviluppato da Muller Martini, è un driver cruciale dietro la trasformazione digitale. È davvero impressionante se si considera la funzionalità necessaria per mappare dinamicamente, senza intervento manuale, tutte le varianti e le influenze esterne nel processo di produzione. Un tipico esempio di Connex è la corretta disposizione delle pagine (imposition) sul foglio di stampa con tutti i marcatori, i codici e le altre variabili di lavorazione necessarie che devono essere prese in considerazione durante le successive lavorazione per un prodotto di alta qualità. In casi estremi, questi cambiano dinamicamente da prodotto a prodotto. Ecco perché Connex e le sue funzioni sono la chiave per una produzione efficiente. Con la nostra piattaforma completa e modulare offriamo ai clienti un pacchetto di sistemi omogeneo che può crescere insieme alle loro esigenze. In questo modo li supportiamo come partner nel loro viaggio verso la trasformazione digitale e rispettiamo il nostro slogan “Müller Martini – your strong partner!”

➧ Quanto conta la competenza consulenziale attraverso

l’esperienza pratica nel rapporto con i clienti?

Müller Martini attribuisce grande importanza anche ai colloqui personali con i clienti oltre alle dimostrazioni dal vivo a Düsseldorf. Fornisce consulenza olistica ai propri clienti in qualità di fornitore di soluzioni e mostra loro come rafforzare ed espandere la propria attività con l’aiuto della digitalizzazione. Negli ultimi anni abbiamo acquisito molte nuove conoscenze attraverso numerosi progetti. Questa esperienza sta diventando sempre più ampiamente disponibile con il significativo aumento dell’attività di mercato. I nostri esperti sono un fattore decisivo per pianificare correttamente i progetti e portarli a termine con successo.

➧ Cosa vedremo a drupa?

Müller Martini presenterà presso il proprio stand come funziona il suo flusso di lavoro in pratica. Nel workflow Connex infatti sono integrate tutte e quattro le linee di produzione industriale altamente automatizzate in dimostrazione alla drupa 2024: la brossuratrice Antaro Digital, la linea di finishing SigmaLine Compact, la cucitrice Primera PRO e il sistema di cucitura a filo Ventura MC 200. L’anteprima mondiale di una soluzione Hunkeler presso lo stand dimostra inoltre che Müller Martini è ora un partner ancora più forte per le soluzioni end-to-end, in particolare nel segmento della produzione di libri in breve tirature, che è in continua in crescita. Muller Martini utilizzerà dimostrazioni dal vivo di un’ampia gamma di prodotti di stampa per mostrare come i clienti saranno supportati nel loro viaggio individuale verso il futuro. ◗ ▼

Bruno Müller, CEO di Muller Martini

Con Robatech… piegalo, incollalo, amalo!

Precisione ed efficienza nella piegatura del cartone ondulato sono essenzialmente una questione di cordonatura. L’utilizzo di un dosatore di liquidi per cordonatura è una soluzione estremamente efficace non solo in termini di qualità ma anche di velocità. Robatech, produttore svizzero di sistemi di applicazione adesivi, presenterà a drupa questa soluzione innovativa.

Ilsistema di “cordonatura liquida” PerfectFold è brillante quanto semplice. Il processo prevede l’applicazione automatica di uno speciale liquido “indebolente” lungo le linee di cordonatura. Penetrerà rapidamente all’interno del cartone ondulato, senza lasciare tracce visibili, senza danneggiare il cartone ma riducendone tangibilmente la rigidità. Le linee di piegatura così ammorbidite potranno essere piegate con precisione a fronte di un minimo contrasto, risolvendo in gran parte inconvenienti come la rottura del cartone, la variabilità della “luce” in corrispondenza con la linea di incollatura e il disallineamento dei lembi (“fish-tailing”). PerfectFold applica senza contatto il liquido per cordonatura sulle linee di piegatura. Sempre nella giusta quantità, indipen -

I vantaggI dI PerfectFold In sIntesI

- Elevata stabilità del processo: riduzione delle interruzioni e scarti grazie alle linee di piegatura ammorbidite

- Una piegatura precisa e costante offre dimensioni interne esatte, per un posizionamento su misura degli inserti

- Disassamenti e allineamenti sotto controllo

- Elimina la rottura delle piegatura

- A seconda dello spessore e delle dimensioni del cartone ondulato, la velocità di processo è più elevata e si riducono sostituzioni degli accessori per la cordonatura

- Un minore sforzo di piegatura semplifica l’installazione degli strumenti per questo processo.

- Montaggio veloce e utilizzo semplice

dentemente dalla velocità della vostra produzione. Questa linea di piegatura consente di piegare alla perfezione il cartone ondulato. Il liquido per cordonatura non lascia segni. Le linee così ammorbidite riducono la rigidità e le sollecitazioni del cartone ondulato. A seconda dello spessore e delle dimensioni del cartone ondulato, la velocità del processo può essere notevolmente aumentata grazie a questa soluzione brevettata. PerfectFold si installa agevolmente nelle macchine per l’incollaggio di scatole e Inliner ed è facile da usare. Disassamento e allineamento sono la parola d’ordine per il cartone ondulato più impegnativo, perché gli inserti richiedono dimensioni interne ed esterne precise. PerfectFold è una vera e propria risorsa per ridurre gli scarti.

PerfectFold in dettaglio

Il dosatore per liquidi PerfectFold consiste in un’unità di alimentazione, due pistole applicatrici del tipo Sempre 30, il programmatore AS 50 e un’unità di comando esterna dotata di touch panel. La pompa e il serbatoio di compensazione nell’unità di alimentazione consentono un’operatività priva di interruzioni anche durante il cambio del serbatoio del liquido. Un convertitore I/P assicura che venga sempre applicata la corretta quantità di liquido sulle linee di piegatura, nonostante le variazioni della velocità di produzione. SpeedUp è invece il liquido per cordonatura che penetra rapidamente nel cartone ondulato e non lascia segni dopo la piegatura. Tale liquido è stato sviluppato appositamente per PerfectFold e consente di ottenere un risultato di piegatura perfetto, in modo che gli inserti si inseriscano esattamente nelle scatole pieghevoli. Il cartone ondulato cordonato con PerfectFold assicura dimensioni interne ed esterne accurate grazie alla precisione ottenuta dal perfetto allineamento dei lembi. Tutti coloro che visiteranno lo stand Robatech a drupa, padiglione 12stand C10, potranno vedere all’opera un impianto PerfectFold e constatare di persona la qualità della cordonatura e della conseguente piegatura. ◗

www.robatech.com/it/perfect-fold

Cartoni ondulati perfettamente piegati

Aspettando drupa 2024

Konica Minolta

svela il potenziale della stampa

Manca poco all’evento di riferimento delle tecnologie di stampa professionale e Konica Minolta non poteva mancare. La multinazionale giapponese invita i professionisti del settore a scoprire il potenziale delle sue ultime innovative tecnologie di stampa digitale.

Dopo una pausa di 8 anni è di nuovo l’anno di drupa. Konica Minolta coglierà l’occasione per presentare le ultime innovazioni tecnologiche e guidare i partecipanti verso nuovi orizzonti di efficienza e creatività che gli consentiranno di ampliare o far crescere il business. I professionisti della stampa sono invitati a immergersi in un’avvincente storia di Industria 5.0, in cui convergono gli ultimi sviluppi tecnologici in termini di scalabilità, affidabilità, automazione intelligente e sostenibilità, il tutto mettendo sempre al centro l’esperienza umana. drupa non è solo un momento di incontro per la stampa industriale globale, ma rappresenta anche un momento di riflessione su argomenti rilevanti e visionari per il mercato e sulle best practice nell’ambito della stampa professionale. Qui i protagonisti della stampa, come Konica Minolta, generano nuove opportunità di business con le loro idee, innovazioni, tecnologie. Secondo Konica Minolta, l’attenzione di drupa quest’anno si concentrerà sulle seguenti tendenze e tecnologie innovative.

La digitalizzazione

La stampa digitale continua ad essere un elemento trainante nelle applicazioni commerciali e industriali. La digitalizzazione, che sarà uno dei temi chiave di drupa, consente difatti processi e applicazioni completamente nuovi nella stampa di etichette e packaging, ma anche a foglio,e apre la strada all’Industria 5.0. La tecnologia di stampa digitale è in ascesa rispetto ad altri metodi di stampa: gli esperti Smithers (Smithers: The Future of Global Print

Equipment Markets to 2028, Executive Summary, Page XXIII) ora affermano che le vendite di dispositivi di stampa digitale dovrebbero superare quelle analogiche per la prima volta in meno di tre anni. La stampa digitale, che ha avuto un’importante accelerazione con la pandemia, diventerà mainstream nel prossimo futuro.

La sostenibilità

Oltre alla digitalizzazione, le considerazioni ambientali sono in cima all’agenda della fiera. Temi come l’economia circolare, l’efficienza energetica e la conservazione delle risorse sono fattori chiave per l’intero settore. Le pratiche di approvvigionamento rispettose dell’ambiente ed etiche sono sempre più una priorità per i clienti. Gli stampatori possono quindi fare la differenza attraverso un’offerta di prodotti sostenibili e a minori emissioni di CO2. Le soluzioni digitali sono spesso il fattore abilitante per prodotti, servizi e processi sostenibili. Alta l’attenzione anche sui temi relativi all’automazione e all’efficienza nei processi di produzione, che si ricollegano sempre al concetto di stampa sostenibile.

La personalizzazione

Infine, un altro tema importante di drupa riguarda la tendenza ad un aumento delle richieste di personalizzazione. La continua crescita dell’ecommerce fa sì che gli stampatori richiedano sempre più esperienze personalizzate, stampe flessibili, in piccoli lotti e ottenibili in tempi ridotti. A drupa, Konica Minolta offrirà ai propri visitatori demo live; innovazione tecnologica con le ultime no -

vità nel campo della stampa digitale e delle suite software e un’attenzione particolare alle tematiche Industry 5.0 e all’automazione avanzata; sostenibilità ambientale e networking. “Konica Minolta si impegna ad affrontare le sfide ambientali non solo promuovendo la sostenibilità dei prodotti e processi di produzione, ma anche lavorando alla creazione di una maggiore consapevolezza tra collaboratori, clienti e partner commerciali. A questo proposito, abbiamo redatto un bilancio sociale, che ci ha fornito una chiara visione dei nostri punti di forza e delle aree sui cui dobbiamo concentrarci per migliorare.

Abbiamo così identificato i settori in cui possiamo generare un maggior impatto positivo sulla società e l’ambiente, e stiamo sviluppando piani di azione per raggiungere tali obiettivi. drupa ci offrirà la possibilità di esprimere questi concetti in modo ancor più tangibile; si parlerà di Factory 5.0 di stampa e nobilitazione con tecnologie di produzione avanzate, flessibili e molto attente ai consumi. Qualunque cosa ci riservi il futuro, anche per il 2024 il nostro approccio è quello di rimanere vicini al cliente, indirizzando le sue problematiche e dando tutto il supporto possibile – finanziario, commerciale, tecnico”, ha affermato Giorgio Maggi, Sales Director Industrial Printing di Konica Minolta Italia. Sul prossimo numero di Rassegna Grafica approfondiremo tutte le novità presenti in fiera con un articolo dedicato. ◗

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Hall 8

Stand A40/1-6

Grafiche Antiga

l’UV LED apre nuove possibilità

ll lavoro di fascia alta di Grafiche Antiga richiede di spingersi costantemente oltre i limiti di ciò che è possibile, utilizzando tecniche e tecnologie di stampa all’avanguardia per ottenere risultati eccezionali. Per questo l’azienda ha scelto di affidasi alla tecnologia LED UV di Gew.

Latipografia Grafiche Antiga ha un elenco di clienti invidiabile, produce stampe e punti vendita 3D per una serie di marchi leader sotto l’ombrello Louis Vuitton Moët Hennessy, tra cui Bulgari, Versace, Ralph Lauren e Michael Kors, tra molti altri. L’azienda è stata fondata nel 1968 dai quattro fratelli Antiga: Silvio, Franco, Carlo e Mario, e ora impiega circa 200 persone in sei sedi in tutto il nord Italia, con sede centrale e impianto di produzione chiave a Treviso.

Amos Michielin è il responsabile di tutta la produzione stampa di Grafiche Antiga dello stabilimento di Treviso. Descrive come la natura della base clienti dell’azienda li abbia portati a investire nella tecnologia LED UV: “Il nostro cliente è esigente... molto

esigente. Per questo siamo sempre stati molto attenti a seguire con interesse le evoluzioni tecnologiche nel mondo della stampa. La polimerizzazione UV è stata una di queste innovazioni che non potevamo ignorare, poiché ci consente di fare cose che semplicemente non potremmo fare senza di essa.”

Andare oltre i limiti Il lavoro di fascia alta di Grafiche Antiga richiede di spingersi costantemente oltre i limiti di ciò che è possibile, utilizzando tecniche e tecnologie di stampa all’avanguardia per ottenere risultati eccezionali. Come spiega Michielin: “Con il LED ora possiamo stampare ogni tipo di progetto per i nostri clienti, ad esempio possiamo stampare con vernice

ultra-lucida, con i bianchi su carte naturali, possiamo stampare su carta laminata con un solo passaggio, con il bianco nella prima unità e in quadricromia. Possiamo stampare su PVC, in quadricromia mono facciale e bianco... nero... ogni tipo di progetto, senza nessun problema.”

Avendo lavorato anche con i tradizionali sistemi UV ad arco di mercurio, Michielin era consapevole dei vantaggi in termini di sostenibilità della polimerizzazione con LED UV, come spiega: “Oggi i nostri clienti prestano sempre più attenzione all’impatto ambientale del nostro lavoro. La polimerizzazione con LED ha un impatto notevolmente inferiore, sia in termini di emissioni di ozono che di consumo energetico, se paragonato ad un sistema

Amos Michielin, Responsabile Stampa di Grafiche Antiga

Lo stabilimento di Grafiche Antiga a Treviso

UV convenzionale. La stampa più ecologica è molto importante per i nostri clienti e il LED UV ci offre un vantaggio nel poterla offrire.” E aggiunge: “Inoltre, poiché il consumo energetico è molto inferiore rispetto a prima, si tratta di un investimento che si ripaga molto rapidamente, in pochi anni.”

Integrazione perfetta e versatilità

Dopo un periodo di ricerca approfondita sul mercato della polimerizzazione UV LED e su una serie di potenziali fornitori UV, Michelin ha ristretto la sua attenzione a GEW. Dopo aver conosciuto il fornitore UV tramite Fornietic, distributore esclusivo di GEW per il mercato italiano, ha deciso di visitare l’azienda in Inghilterra prima di prendere una decisione finale. Commenta: “Quando sono andato a visitare GEW a Londra, ho visto l’organizzazione... non solo le lampade e l’impianto, ho visto gli edifici, ho visto le persone, i tecnici... e non ho avuto dubbi.” Una volta presa la decisione d’acquisto, Michielin ha messo GEW in contatto diretto con il produttore di macchine da stampa Koenig & Bauer. Le due parti hanno lavorato a stretto contatto per garantire la riuscita dell’integrazione del sistema UV con la nuova macchina Rapida 105-5+C di Grafiche Antiga. Michielin commenta: “Hanno comunicato subito insieme e mi hanno dato il risultato che volevo. Il sistema LED UV è un’integrazione perfetta. È molto versatile, perché abbiamo cinque lampade: tre in uscita e due interdeck, e posso spostare qualsiasi lampada in ogni unità di stampa in due minuti.

“A volte abbiamo lavori speciali da fare con i bianchi su carte naturali. Questo può portarci a dover utilizzare due unità di stampa per il bianco. Poter spostare velocemente una lampada dalla prima alla seconda posizione ci permette di essere ancora più produttivi e di avere minori tempi di fermo macchina. È molto semplice. Puoi controllare tutto con un dito e un pannello touch. Non abbiamo alcun problema, quasi dimentichiamo di avere il sistema UV nella macchina… è così semplice da usare, facile e affidabile.”

Michielin prosegue sul tema dei vantaggi produttivi: “Con il sistema LED il foglio si asciuga immediatamente, regalando immagini più nitide e un colore più vibrante, in particolare su carte uso mano. I fogli possono entrare immediatamente inlegatoria e la qualità di stampa è sempre preservata, al cento per cento. L’eliminazione dell’antiscartino riduce ulteriormente eventuali problemi di qualità e crea un ambiente più pulito”.

Michielin riassume così il suo punto di vista sul nuovo rapporto di lavoro con GEW: “Quando abbiamo iniziato cercavamo non solo un fornitore ma anche un partner e GEW, per Grafiche Antiga, è un partner”. ◗

THE ART OF INNOVATION

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Mediatipo rivoluziona la cartotecnica con Durst P5 250 WT

Parola chiave originalità, come il nome che la contraddistingue. Xcatola è la start up 100% digitale per la realizzazione di packaging e prodotti cartotecnici ad alto tasso di innovazione, frutto della creatività di Mediatipo, azienda pugliese già punto di riferimento nel settore della grafica e della stampa digitale in tutto il sud Italia. “Il progetto Xcatola nasce da un obiettivo ben preciso: quello di diversificare la nostra attività

Xcatola è la start up digitale di Mediatipo. Al centro di questo progetto c’è una linea produttiva basata su innovative tecnologie, come il sistema di stampa digitale Durst P5 250 WT in versione full automation abbinato a un plotter da taglio Zund BHS 150 di ultima generazione e un’incollatrice F-Service Phoenix.

puntando su una nicchia di mercato, in un settore, quello della cartotecnica, ancora poco propenso al cambiamento”, spiega Cristiano Zonno, CEO e proprietario di Mediatipo, insieme ai cugini Nicola e Giuseppe.

Un progetto ambizioso Al centro di questo progetto c’è una linea produttiva basata su innovative tecnologie, come il sistema di stampa digitale Durst P5 250 WT in versione full automation abbinato a un plotter da taglio Zund BHS 150 di ultima generazione e un’incollatrice F-Service Phoenix. Una scelta quasi obbligata quella della Durst, come racconta Zonno. “Per dare vita a un progetto ambizioso come Xcatola eravamo alla ricerca di una stampante in grado di garantire massima affidabilità con qualità di stampa paragonabile all’offset. Caratteristiche che abbiamo ritrovato in Durst P5 250 WT”. L’ammiraglia del brand altoatesino per il settore

cartotecnico, infatti, permette di stampare in esacromia riproducendo con grande fedeltà la maggior parte dei pantoni. Questo assicura risultati eccellenti in termini di qualità e di brillantezza, difficilmente raggiungibili con tecnologie alternative. Altro aspetto determinante nella scelta di Durst, che Zonno definisce la “Ferrari della stampa digitale”, è l’utilizzo diinchiostri base acqua con certificazione agro-alimentare per imballi primari. “Un’esigenza sempre più sentita anche nel mondo della cartotecnica e che presto diventerà una scelta obbligata per molti brand sempre più sensibili al tema della tutela ambientale e dunque orientati a soluzioni PVC Free”.

Personalizzazione e sostenibilità

Con Xcatola, Mediatipo si propone, dunque, di rivoluzionare il tradizionale approccio alla stampa cartotecnica orientato alla produ -

zione su larga scala con un concept basato su due asset fondamentali: personalizzazione e sostenibilità. “Ogni prodotto è realizzato assicurando il massimo grado di personalizzazione secondo la tiratura richiesta, ottimizzando le risorse e limitando gli sprechi”. Ma da dove nasce questo nome? “Si tratta di una scelta onomatopeica. La X, oltre a richiamare foneticamente la S di scatola, lascia massimo spazio all’immaginazione; così come l’esagono che racchiude la T nel logo rappresenta graficamente l’idea di un contenitore da riempire con la massima creatività”, illustra Zonno. E in effetti, il progetto non si limita alla realizzazione di packaging, ma comprende qualsiasi tipologia di prodotto in cartone: dagli espositori agli stand, dai display agli arredi, tutti stampati con Durst. “Il settore cartotecnico rappresenta ad oggi il 25-30% del fatturato di Mediatipo, ma siamo certi che con Xcatola questa percentuale possa crescere ancora, con l’ambizione di diventare, in futuro, un brand a sé stante”, aggiunge Zonno.

A breve tutti i prodotti cartotecnici proposti da Mediatipo saranno disponibili anche online sull’e-commerce Xcatola.com. La nuova piattaforma, in fase di fine tuning, si rivolgerà prevalentemente a una clientela aziendale che potrà acquistare direttamente online una vasta gamma di prodotti cartotecnici già preimpostati. Inoltre, su Xcatola.com ci sarà la possibilità di richiedere una consulenza personalizzata per la messa punto di progetti custom-fit che rispondano perfettamente alle specifiche esigenze produttive. ◗

• Design semplice, output coerente

• Trasforma l’affidabilità del processo

• Riduzione dei costi energetici fino al 70%

• Compatibile con ArcLED: aggiornamenti LED più semplici

• Ventilatore singolo: funzionamento silenzioso e affidabile

Sistemas de curado

Etichette autoadesive segnali di ripresa in Europa

Secondo una recente indagine di FINAT, la domanda di etichette autoadesive sul mercato europeo alla fine del 2023 ha mostrato segnali di ripresa dopo un anno critico.

Nel quarto trimestre del 2023, la domanda di materiali autoadesivi in Europa è aumentata del 2,1% rispetto allo stesso trimestre del 2022. Si è trattato del primo aumento dopo quattro trimestri di drammatico calo a due cifre iniziato nel quarto trimestre del 2022, a causa del mix tossico di diversi fattori quali l’eccesso di domanda dovuto al Covid, la carenza di materie prime, l’accumulo di scorte, le interruzioni della catena di fornitura, l’aumento dei costi e il declino economico. Questi aspetti hanno colpito duramente il settore delle etichette per tutto l’anno 2023. Dopo i primi segnali di rallentamento del calo, emersi nell’estate del 2023, per il settore si prevede una ripresa continua nel 2024. Rispetto al 2022, il consumo europeo di materiali per etichette autoadesive è diminuito ben del 25,8%, il calo più marcato in un

solo anno registrato da quando FINAT ha iniziato la raccolta delle statistiche nel 2003. Secondo l’ultimo radar FINAT pubblicato a febbraio, il modello di calo del consumo di materiali autoadesivi è stato simile nei principali segmenti di utilizzo finale tra cui cibo, bevande e prodotti per la salute e la bellezza, tutti settori che hanno mostrato promettenti segnali di ripresa nell’ultimo trimestre del 2023 .

Effetto dello stoccaggio

materie prime che, secondo FINAT RADAR, hanno avuto un impatto maggiore sull’approvvigionamento di etichette rispetto ad altri tipi di imballaggio.

Le sfide dei proprietari di marchi

Il calo della domanda di materiali autoadesivi in Europa è stato più evidente e prolungato rispetto a quello extraeuropeo e rispetto ad altri settori dell’etichettatura e dell’imballaggio. Una spiegazione importante è l’eccessivo effetto di stoccaggio innescato dal prolungato sciopero dell’industria cartaria nel primo trimestre del 2022, che ha provocato una battaglia per le materie prime (in particolare liner a base cartacea e frontali per etichette) e tempi di consegna di 3-5 mesi. Quando la disponibilità delle materie prime è finalmente tornata alla normalità nel terzo trimestre del 2022, la situazione economica aveva cambiato direzione e gli stampatori e gli utilizzatori di etichette avevano riempito i loro magazzini per i trimestri a venire. Alla flessione si è aggiunto l’effetto dell’aumento dei costi delle

Secondo il rapporto, durante il sondaggio sui proprietari dei marchi e le interviste approfondite condotte per questa edizione, gli intervistati hanno evidenziato le sfide significative incontrate a causa dell’evoluzione delle richieste dei consumatori. Queste sfide includevano un notevole spostamento delle preferenze dei consumatori dai prodotti di marca ai marchi privati, alterazioni dei modelli stagionali della domanda e un eccesso di offerta di materiali per alcune unità di stock (SKU) innescato da un brusco calo della domanda. Queste intuizioni sottolineano la natura complessa e dinamica del mercato.

Prospettive più luminose

Il calo della fiducia dei consumatori nell’Eurozona, come indicato dall’indicatore del sentiment europeo, continua a riflettere le preoccupazioni diffuse sull’inflazione, sui costi energetici e sul potenziale di recessione economica. Tuttavia, le prospettive leggermente più rosee da parte dei fornitori di etichette e dei proprietari di marchi suggeriscono ottimismo sulla capacità di ripresa e crescita nei prossimi trimestri. ◗

Domanda europea di materiali autoadesivi in bobina in mq

Crescita rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente rispetto al PIL, 2004 – 2023

Source: Finat/Panteia

Domino N730i nuova inkjet

ad alte prestazioni per etichette

La macchina da stampa digitale UV a getto d’inchiostro per etichette N730i è la soluzione di nuova generazione inkjet ad alte prestazioni di Domino. Vediamo quali sono i vantaggi principali di questo sistema.

Domino N730i è stato progettata per garantire una elevata qualità di stampa con una risoluzione di 1200dpi, una velocità di produzione di 70m/min e un bianco coprente ad effetto “serigrafico”. Il sistema di stampa Domino N730i garantisce prestazioni e affidabilità elevate. Domino intende consolidare la propria posizione di riferimento sul mercato, definendo un nuovo standard di riferimento nella produzione di etichette adesive.

Vantaggi principali

La velocità di stampa raggiunge 70 m/min. di alta qualità e la risoluzione dell’immagine è di 1200 dpi nativi con 3 dimensioni delle gocce per una stampa eccezionale di caratteri fini, microtesto e sfumature uniformi. La qualità costante è data dalla testina di stampa BITSTAR (BROTHER) progettata per offrire oltre alla qualità, stabilità e affidabilità produttiva.

La massima flessibilità è garantita dalle stazioni flessografiche per primerizzazione, tinte piatte, verniciatura o per l’utilizzo di inchiostri flexo. Grazie al solido telaio industriale con punti di accesso facili da raggiungere, la macchina consente prestazioni industriali affidabili.

L’accessibilità è garantita dall’innovativo sistema di scorrimento consente all’utente di estrarre il carrello di stampa verso la parte anteriore della macchina.

I sollevatori automatici per bobina sono forniti di serie, in modo da evitare all’operatore carichi pesanti. Gli inchiostri UV90 a 7 colori (CMYBOV+WW) possono supportare applicazioni di guaine termoretraibili. L’ampia gamma di colori raggiunge il 92% della gamma Pantone. Il bianco ad alta opacità (76%) consente di creare opere d’arte di grande impatto. Gli esclusivi effetti di etichette testurizzate Textures by Domino possono essere creati su materiali standard in carta, PP e PE.

Il flusso di lavoro permette di gestire la macchina da stampa in modo indipendente o automatizzare completamente il processo sia per la configurazione che per la reportistica. Il supporto JDF/JMF può essere integrato con il MIS in uso oppure si possono utilizzare gli strumenti di reportistica autonomi del sistema. È possibile verificare il tempo necessario per stampare, l’utilizzo dell’inchiostro, le tendenze generali dell’efficienza del prodotto e altro ancora. La larghezza di stampa massima è di 340 mm, mentre quella del nastro va da 170 mm a 340 mm.

Le opzioni includono: interfaccia di finitura in linea, ispezione in linea, stampa di dati variabili, stazioni flessografiche - primering/verniciatura. Con Domino si possono attivare soluzioni di leasing flessibili, generalmente inferiori a quelle delle banche o delle società di leasing di terze parti.

Dotazioni del sistema i-Tech

La versione Domino N730i i-Tech è dotata di diversi sistemi, progettati per garantire le massime performance. ActiFlow2 è progettato per fornire una circolazione continua dell’inchiostro all’interno del sistema, permette di ridurre drasticamente i tempi di fermo macchina mantenendo le teste di stampa in condizioni ideali CleanCap2 è l’innovativo processo di pulizia, completamente automatico. Con questo sistema Domino introduce una nuova tecnologia che permette di mantenere le teste di stampa in perfette condizioni di utilizzo e di ridurre notevolmente i tempi di intervento operatore.

SetAlign permette di allineare perfettamente le teste di stampa automaticamente senza l’ausilio dell’operatore. Tramite l’ausilio di piccole variazioni di tensione sulle barre colore, è possibile mantenere una perfetta e costante densità colorimetrica. Infine, grazie all’innovativo sistema di rilevazione degli ugelli mancanti e/o deviati NozzleAdjust è possibile compensare automaticamente il difetto, garantendo una qualità di stampa costante ad alta velocità. Questa soluzione di stampa Domino è distribuita in Italia da NTG Digital. ◗

Guarda il video della Domino N730i

All4Labels lancia lNTEGRlTAG

Leetichette intelligenti e sicure sono una priorità fondamentale per All4Labels Global Packaging Group, produttore di riferimento internazionale di etichette e pioniere nelle soluzioni di stampa digitale e sostenibile. Il lancio di INTEGRITAG, una nuova entità con sede a Milano che gestisce tutte le soluzioni di sicurezza ed etichette intelligenti da novembre 2023, riflette il forte impegno di All4Labels verso il continuo miglioramento della qualità sia dei prodotti che dei servizi. Si tratta di un investimento strategico che aumenterà la competitività del gruppo nell’ambito delle soluzioni intelligenti. La nuova entità riunisce asset di successo nella

produzione di soluzioni per etichette sicure. Ciò include RFID (tramite Rako Secure), etichettatura olografica di sicurezza (Hologram Company) e l’ultima acquisizione di All4Labels nell’etichettatura ad alta sicurezza: Centro Grafico. INTEGRITAG espande ulteriormente la presenza globale di All4Labels ed è pronta a guidare la quarta rivoluzione industriale e un futuro high-tech per l’etichettatura. Offre soluzioni avanzate completamente integrate che ottimizzano l’efficienza della catena di fornitura, proteggono i marchi, salvaguardano le identità e migliorano il coinvolgimento dei consumatori. Tale tecnologia consente ai

clienti di superare le sfide odierne nel loro segmento industriale e sta già fornendo soluzioni che ne aumentano il successo e la competitività. Il portafoglio INTEGRITAG offre sicurezza, autenticità e sostenibilità di alto livello sia ai governi che ai marchi. Le sue soluzioni di sicurezza avanzate garantiscono la sicurezza dei consumatori e dei cittadini, nonché la legittimità del prodotto. INTEGRITAG aiuta inoltre le aziende a sviluppare l’efficienza della catena di fornitura, sfruttando i prodotti eRFID/RFID per visibilità dei processi in tempo reale, meno errori, meno sprechi e una migliore efficienza operativa complessiva, il tutto raggiungendo gli obiettivi di

Nuovo applicatore AP380e da DTM Print

L’applicatore di etichette AP380e è il modello più recente della serie AP di DTM Print, OEM internazionale e fornitore di soluzioni per sistemi di stampa speciali. Questo applicatore all’avanguardia è stato progettato per semplificare il processo di applicazione delle etichette su contenitori rotondi o cilindrici, offrendo una maggiore velocità e nuove funzionalità che rendono il processo di etichettatura più rapido ed efficiente. Con una velocità incrementata di circa il 30% rispetto agli applicatori di etichette AP360e e AP362e, garantisce un’applicazione rapida e accurata delle etichette, offrendo una finitura perfetta su un’ampia gamma di contenitori. Il nuovo riavvolgitore per le etichette ottimizza ulteriormente le operazioni, in quanto mantiene il materialeportante delle etichette lontano dal pavimento e lo avvolge in un rotolo per facilitarne lo smaltimento.

Caratteristiche principali dell’applicatore di etichette AP380e sono:

- etichettatura precisa: l’AP380e

applica le etichette con una precisione impeccabile, garantendo un aspetto professionale per ogni prodotto finale.

- avvolgitore del materiale portante delle etichette: il materiale portante viene riavvolto man mano che le etichette vengono applicate al contenitore, riducendo così l’ingombro nei periodi di maggiore utilizzo.

- maggiore velocità: la velocità potenziata dell’applicatore si riflette in un significativo aumento dell’efficienza di etichettatura, consentendo di etichettare un maggior numero di contenitori all’ora.

sostenibilità.

Le soluzioni intelligenti e complete di INTEGRITAG non solo superano le frodi sui prodotti e le sfide legate alla sicurezza, ridefinendo al contempo l’efficienza della catena di fornitura, ma si integrano perfettamente nei prodotti o negli imballaggi dei proprietari dei marchi. I vantaggi includono il monitoraggio in tempo reale dalla produzione fino alle mani dei consumatori, la protezione contro le attività del mercato nero e la salvaguardia dei ricavi del marchio. L’ampia gamma di prodotti offerti comprende etichette intelligenti (incluso eRFID), prodotti di sicurezza olografici, QR Fingerprint®, EAS, SaaS e analisi dei dati.

- prestazioni affidabili: per il rilevamento delle etichette, l’AP380e è dotato di un sensore a meccanico che, a differenza dei sensori a ultrasuoni, è in grado di elaborare etichette trasparenti senza marchi neri. Questo sensore appositamente costruito è stato installato in oltre 38.000 applicatori della serie AP ed è noto per la sua longevità ed affidabilità con diversi tipi e spessori di etichette.

- funzionamento facile da gestire: il design intuitivo dell’AP380e ne semplifica l’utilizzo, garantendo un’esperienza di etichettatura senza problemi.

Lea König, Product Manager per le soluzioni di etichettatura della DTM Print, ne riassume i vantaggi: “L’AP380e ottimizza il processo di produzione grazie al riavvolgitore di liner integrato. Allo stesso tempo, aumenta in modo significativo la produttività. Con l’AP380e le etichette vengono applicate in modo impeccabile e affidabile, conferendo ai prodotti finali un aspetto altamente professionale”.

Lecta, nuovi prodotti termici senza fenoli

Lecta amplia la sua gamma di carte termiche Termax e lancia al mercato le due nuove qualità di carta termica protetta Termax TC20X e Termax

TC20XB per un’ampia varietà di etichette autoadesive. Termax è la gamma completa e rinnovata di carte termiche di Lecta, appositamente progettata per far evolvere il business dei propri clienti, offrendo molteplici possibilità di applicazione. Queste due nuove carte della gamma sono state progettate per essere utilizzate come frontali adesivi per applicazioni di etichette alimentari e industriali, dove possono presentarsi condizioni avverse come umidità, grasso e solventi.

Entrambi i prodotti, grazie alla loro elevata resistenza a grasso, acqua,

solventi, graffi e plastificanti, rappresentano una soluzione ottimale contro l’impatto di questi fattori. Oltre all’eccellente resistenza chimica e ambientale, le carte Termax TC20X e TC20XB offrono un’elevata risoluzione dell’immagine, una buona resistenza

Sappi, nuova carta per etichette antispappolo

Per consolidare ulteriormente la propria posizione di fornitore nel campo della carta per etichette e delle carte speciali, Sappi sta investendo significativamente nel proprio stabilimento di produzione di Gratkornin Austria. Gli investimenti per l’ampliamento dell’infrastruttura tecnica all’avanguardia – annunciati un anno e mezzo fa – stanno procedendo come da programma. I primi lotti della nuova carta Parade Label WS resistente all’umidità e agli alcali sono stati prodotti e consegnati a clienti selezionati quale parte di un programma di omologazione industriale a lungo termine. I risultati sono molto positivi e confermano le aspettative. La fase di convalida proseguirà fino all’estate del 2024, con campioni prodotto disponibili a partire fin da ora per tutti i soggetti interessati. La nuova Parade Label WS è una carta per etichette resistente all’umidità e agli alcali. Ha una doppia patinatura e presenta un rivestimento funzionale sul retro. L’eccezionale superficie permette agli utilizzatori di ottenere degli straordinari risultati di stampa e finitura. Dopo la fase di omologazione, Parade Label WS sarà disponibile in grammature da 65 a 80 g/mq – in versione goffrata e non. La carta presenta anche delle eccellenti proprietà di planarità e supporta tutte le comuni tecniche di stampa e finitura. E’ adatta alla creazione di etichette di alta qualità, ad esempio per i contenitori a rendere nel settore food & beverage. Robert Gabriel-Jürgens, Head of Sales Label Papers di Sappi Europe, conferma: “La fase di test di Parade Label WS sta andando molto bene. Abbiamo già ricevuto dei riscontri molto positivi dal mercato in merito alle proprietà eccellenti del prodotto, soprattutto per quanto riguarda la superficie e l’ottimamacchinabilitàdella carta. Gli stampatori e i Brand Owner che desiderano prendere dimestichezza con Parade Label WS possono richiederci dei campioni del prodotto. Saremo felici di fornire campionature in pacchi, in pallet o in bobina”. Quale parte della strategia del brand Parade, la carta resistente all’umidità e agli alcali, che era stata inizialmente commercializzata con il nome di “Parade Label Pro WS”, è stata rinominata “Parade Label WS”.

alla temperatura, un’alta sensibilità e sono entrambe prive di fenoli. La qualità TC20XB è dotata anche una barriera posteriore per proteggere l’etichetta quando viene utilizzata con adesivi più impegnativi. Con l’introduzione di queste nuove qualità, Lecta rafforza la sua offerta e la sua posizione nel mercato delle carte speciali per etichette e imballaggio flessibile. L’intera gamma Termax è prodotta secondo gli standard di gestione ambientale ISO 14001 ed EMAS, efficienza energetica ISO 50001, qualità ISO 9001 e salute e sicurezza sul lavoro ISO 45001. Su richiesta, è disponibile anche con le certificazioni della catena di custodia dei prodotti di origine forestale PEFC o FSC® C011032.

l vini La Segreta cambiano veste

Il nuovo packaging dei vini La segreta con la bottiglia virtuosissima “Cento per cento Sicilia” è stato realizzato insieme alla fondazione SOStain, (carta FSC) e le nuove etichette che raccontano l’origine del nome e l’intimo dialogo con la Natura che da sempre ispira Planeta, dentro e fuori la bottiglia. Con la volontà di sottolineare una ricerca della qualità costante e priva di compromessi, sempre orientata al rispetto per l’ambiente e alla valorizzazione della biodiversità, il restyling ha attinto dal lavoro di un siciliano illustre, Giuseppe Riggio, che tra fine ‘700 e inizio ‘800 realizzò con l’aiuto di un pittore un “erbario picto”, che rappresenta con grande precisione e poesia il patrimonio floristico della regione. Nasce così la nuova veste grafica de La Segreta, frutto della collaborazione con lo studio di design Rovai Weber che ha saputo interpretare al meglio la sensibilità di Planeta nel racconto di una Sicilia nuova, attenta alla sostenibilità e piena di speranza. Da sempre intimamente legata al territorio e ai suoi luoghi di provenienza, Planeta esprime con le nuove etichette La Segreta il suo legame con la Madre Terra, benefattrice generosa e magnanima, i cui frutti possono essere colti da chi ha occhi vigili e coscienza rispettosa. La grafica racconta un alfabeto di erbe, fiori e radici, espressione di una bellezza nascosta e potente che si svela solo a coloro che sanno ammirarla, ricchezza olfattiva e gustativa che si manifesta appieno nei vini.

24ORE Business School, consegnato il diploma agli studenti dei master

Tutto esaurito

nell’Anfiteatro di via Monte Rosa a Milano per la Consegna dei Diplomi 2024 di 24ORE Business School, la prima scuola italiana di alta formazione che da 30 anni punta a costruire un legame sempre più stretto e diretto fra i talenti e le migliori imprese del nostro Paese.

Quest’anno la Master’s

Graduation Ceremony, che segna idealmente il passaggio dal mondo formativo a quello del lavoro, ha visto protagonisti 816 studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Tra i percorsi di studio prevale il forte orientamento alle professioni del futuro, con un grande interesse per il mondo del marketing, della

Nell’ambito della “storica” partnership con la casa editrice Franco Cosimo Panini, Haltadefinizione, tech company specializzata nella digitalizzazione di beni culturali, ha avviato una collaborazione con il FAI. Il progetto in corso ha riguardato l’acquisizione in gigapixel di una selezione di dipinti di Palazzo Moroni, tra cui i capolavori di Giovan Battista Moroni.

Le straordinarie immagini dei dipinti custoditi a Palazzo Moroni sono online nell’Image Bank del sito di Haltadefinizione, accanto ai grandi capolavori delle Gallerie degli Uffizi, della Pinacoteca di Brera, del Museo del Cenacolo Vinciano, della Galleria Nazionale dell’Umbria e di altre prestigiose sedi culturali.

Grazie all’impiego di sofisticati software e visori appositamente sviluppati, gli utenti possono fruire di un’esperienza unica: cliccando sulle immagini, è possibile zoomare ed esplorare ogni dettaglio in modo completamente nuovo. Questo approccio tecnologico avanzato offre agli appassionati d’arte e agli studiosi l’opportunità di vivere una connessione più profonda con le opere, permettendo di apprezzarne la bellezza e scoprirne ogni sfumatura.

comunicazione e della creatività. Tra i diplomandi, infatti, 228 hanno conseguito Master in “Marketing Comunicazione & Digital Strategy”, “Digital Communication & Social Media Marketing”, “Marketing, Retail & Sales Management”, “Content Creation per Podcast, Radio, TV e New Media”, “Management del Prodotto Audiovisivo per l’Entertainment”, “Data Driven Marketing & Digital Analytics” e “Corporate Communication, Lobbying & Public Affairs”. Successo confermato anche per i percorsi che puntano alla valorizzazione dell’eccellenze del Made in Italy, quali lusso, moda, food & beverage e turismo, e per le nuove professioni legate alla cybersecurity e alla sostenibilità ambientale. Evidenziando che circa il

Insieme per l’arte

Le tecnologie di acquisizione sviluppate da Haltadefinizione consentono di ottenere immagini digitali ad altissima risoluzione dei dipinti, tramite l’unione e l’elaborazione di una grande quantità di singoli scatti fotografici a porzioni del medesimo soggetto, poi ricomposti grazie ad algoritmi appositamente studiati. Nascono così immagini dettagliatissime, costituite da miliardi di pixel e in grado di mostrare anche i più piccoli e impercettibili particolari delle opere oggetto di digitalizzazione. Le immagini frutto di questi processi sofisticati possono essere ingrandite decine di volte senza perdere definizione, permettendo di esplorare dettagli praticamente invisibili a occhio nudo, come le sottili pennellate e le crettature. Questa avanzata tecnologia, certificata dall’Istituto Centrale del Restauro, si rivela fondamentale per monitorare lo stato di conservazione delle opere e valorizzare le collezioni del FAI attraverso approfondimenti, analisi comparative, attività di studio e ricerca. Nell’ambito del progetto, inoltre, Haltadefinizione ha realizzato, a partire dall’altissima definizione delle immagini gigapixel, tre accurate repliche dei ritratti di Giovan Battista Moroni.

90% dei diplomati della Scuola ha già fatto il suo ingresso nel mondo del lavoro a soli due mesi dalla fine del Master, Valerio Momoni, CEO di 24ORE Business School, ha sottolineato come “l’alta formazione e l’apprendimento continuo rivestano un ruolo sempre più cruciale in un mondo del lavoro in profonda evoluzione, dove percorsi di studio mirati rappresentano un driver fondamentale per svolgere la professione dei sogni”.

Ospite d’onore della serata Matteo Battiston, Chief Design Officer di EssilorLuxottica che, intervistato dalla giornalista di SkySport Cristiana Buonamano, ha raccontato come il Master frequentato alla 24ORE Business School sia stato determinante nel suo percorso di crescita professionale.

Le repliche sono esposte nella suggestiva Sala dell’Età dell’Oro di Palazzo Moroni, occupando il posto degli originali, temporaneamente in prestito per la mostra “Moroni (1521 – 1580). Il ritratto del suo tempo”, organizzata dalle Gallerie d’Italia di Milano e aperta fino al primo aprile 2024. I processi di riproduzione adottati restituiscono non solo la cromia, ma anche le caratteristiche materiche degli originali.

Valerio Momoni, CEO di 24ORE Business School, coi diplomati alla Master’s Graduation Ceremony. Credits: ©Stefano Pozzi e ©Istituto Italiano di Fotografia.

Foto

Barbara Verduci© FAI

Fate crescere il vostro business grazie a una sostenibilità guidata dai dati.

Colori, vernici, inchiostri e pigmenti: il risultato della nostra attenzione all’ambiente si vede in tutto ciò che facciamo. L’approccio analitico con cui operiamo offre maggior trasparenza attraverso le continue attività di monitoraggio e reportistica - questo tipo di dati può far crescere il vostro business.

Scoprite come nel nostro Bilancio di Sostenibilità. Potrete richiederne copia sul sito sunchemical.com/sustainability

Daniele Del Gallo, nuovo Direttore Vendite di Labanti e Nanni

Labanti e Nanni Industrie Grafiche e Cartotecniche consolida la propria struttura organizzativa, affidando a Daniele Del Gallo il ruolo di Direttore Vendite. Del Gallo, manager con una consolidata esperienza maturata ricoprendo ruoli di crescente responsabilità in società del settore, che riporterà ad Andrea Fanti, AD e Direttore Commerciale di Labanti e Nanni, si occuperà di definire e attuare le strategie commerciali identificando opportunità di mercato e nuove aree di business ritenute rilevanti per sostenere il piano di crescita aziendale. Classe 1978, laureato in Marketing e Comunicazione d’Impresa con un Master in Business Administration, Del Gallo ha maturato una ventennale esperienza professionale lavorando in importanti realtà operanti sia nel mercato italiano che a livello internazionale. Dal 2018 è stato Key Account Manager/ Project Manager di uno dei principali gruppi italiani nel settore del packaging. In precedenza, il manager ha perfezionato le competenze di gestione aziendale lavorando nella Direzione Commerciale di DGE S.r.l., dove era entrato nel 2012 con il ruolo di Project Manager del protocollo Green Printing. Dal 2007 al 2011 ha assunto il ruolo di Direttore Commerciale in una realtà internazionale del settore multimediale. Del Gallo è anche giornalista pubblicista. Ha infatti iniziato il proprio percorso professionale come giornalista all’interno di Confindustria, Area Formazione ed Orientamento, gestendo la comunicazione e coordinando diversi progetti redazionali. Successivamente si è occupato di media relations e servizi editoriali per l’agenzia di comunicazione Del Gallo fondata a Spoleto. “Sono entusiasta di entrare a far parte di Labanti e Nanni, un’azienda che ho sempre ammirato per la grande capacità di presidio strategico del mercato – ha commentato Daniele Del Gallo - Il mio compito è continuare a sviluppare e implementare quanto fino ad oggi avviato, monitorando con puntualità, insieme al mio staff, i segnali provenienti da un mercato instabile e nervoso. Oggi più che mai, la reattività è la stella polare da seguire per continuare a essere il punto di riferimento nel panorama del packaging cartaceo nazionale. Voglio ringraziare la proprietà e la direzione per la profonda fiducia che il mio incarico presuppone”.

“Del Gallo ha entusiasmo, passione, esperienza, leadership e una visione strategica adatta a svolgere un ruolo chiave nella nostra azienda - ha sottolineato Andrea Fanti, AD e Direttore Commerciale di Labanti e Nanni - Siamo certi che grazie alle sue elevate competenze, unite a uno slancio motivazionale focalizzato sui risultati, saprà imprimere un importante accelerazione al nostro percorso di sviluppo, centrando nuovi importanti risultati”.

Alta adesione per il concorso Two Sides Italia

Ben 18 scuole ad indirizzo grafico hanno aderito con ben 60 progetti al concorso Two Sides Italia “Sostenibilità della comunicazione su carta”, un bando, frutto della collaborazione tra l’Ente Nazionale per l’Istruzione Professionale Grafica, Cartotecnica e Trasformatrice (ENIP-GCT), la Federazione Carta e Grafica, l’Associazione Fornitori Industria Grafica (ARGI) e l’Associazione Nazionale Distributori di Carta (ADICA), per la costruzione di campagne di comunicazione indirizzate ai giovani volte a sfatare i falsi miti che ancora offuscano le eccellenze ambientali della filiera della carta e della stampa italiana. Una iniziativa nata nell’ambito del nuovo progetto scuola Two Sides Italia che si distingue per il nuovo format interattivo fondato sul dialogo innovativo fra industria e scuola con la presenza di esperti della filiera carta e stampa direttamente in aula. Realizzato grazie ad ADICA, ENIP-GCT e Federazione Carta Grafica, il nuovo progetto scuola ha l’obiettivo di sfatare falsi luoghi comuni che ancora sono fortemente radicati nell’opinione pubblica formando gli studenti sulle evidenze scientifiche che vedono la carta e la stampa fra i materiali più sostenibili per l’ambiente, grazie all’origine naturale della materia prima e all’eccellenza italiana nel riciclo della carta e dell’imballaggio in carta.

“La sostenibilità dell’industria della carta e della stampa italiana migliora ogni giorno ma non altrettanto la percezione dell’opinione pubblica. Da qui l’idea di portare direttamente agli studenti delle scuole grafiche - che sono i nostri futuri colleghi - i dati sulle prestazioni ambientali della nostra industria manifatturiera ma anche sull’importanza di studiare in modo bilanciato su carta e digitale” afferma Massimo Ramunni Country Manager di Two Sides Italia.

Grande successo per PromotionTrade Exhibition

Più di 4.500 operatori professionali da 33 paesi e oltre 110 aziende da 12 paesi: sono questi i numeri con cui, lo scorso 1 febbraio, si è chiusa l’edizione 2024 di PTE-PromotionTrade Exhibition, l’evento dedicato a oggettistica pubblicitaria, regalistica, tessile promozionale e tecnologie per la personalizzazione. Un risultato importante, soprattutto per la grande soddisfazione dichiarata dagli espositori, che hanno potuto incontrare buyer altamente selezionati - agenzie di articoli promozionali, esperti di comunicazione e marketing, stampatori, specialisti dell’e-commerce - e accomunati da un forte interesse all’investimento e all’acquisto. Una edizione caratterizzata dalla volontà – trasversale a tutti i comparti – di proporre oggetti e tessili curati e sempre meno “usa e getta”, resi unici dall’alta capacità

Daniele Del Gallo

Fornitore nel settore delle stampa digitale per l’industria, NEOS apre il nuovo anno con un’attesa novità: il trasferimento nella nuova sede di Fiorano Modenese, a pochi passi da un simbolo del Made in Italy come Ferrari. Un passo in avanti significativo per l’azienda che, nel giro di pochi anni, ha evidenziato una costante crescita del fatturato. Attualmente l’azienda si avvia, infatti, a consolidare il proprio successo con una cifra pari a 15 milioni di euro e guarda fiduciosa al futuro.

Dopo un periodo di sviluppo di base, lo scorso anno NEOS è andata avanti a tutta velocità e il 2023 ha segnato un passo decisivo per l’azienda, in termini di costante sviluppo tecnologico, partecipazione attiva a eventi chiave per l’industria globale e di numero di installazioni in vari settori industriali.

Le soluzioni di stampa inkjet “made in NEOS” sono state apprezzate per applicazioni nell’industria del mobile e per il settore dell’imballaggio. A cominciare dalla decorazione su grandi formati (oltre due metri di larghezza) e alla carta da parati, passando per la stampa su film plastico destinato alla protezione delle superfici, fino alle linee dedicate alla stampa su

Nel 2024 NEOS inaugura una nuova sede

cartone pieghevole, pannelli rivestiti in melamina e imballaggi metallici, senza dimenticare laprofonda expertisematurata nell’ambito della bordatura. In questo periodo NEOS ha intrapreso una collaborazione di successo InkGenio nella formulazione di inchiostri all’avanguardia e personalizzati, garantendo il rispetto degli elevati standard dell’industria alimentare e dell’arredamento. Tra le proposte spiccano colori ed inchiostri speciali con effetti tattili e riflettenti, insieme a una vasta selezione di primer sviluppati per il trattamento di diversi tipi di substrati. Oggi, con una struttura di 12mila metri quadri in linea con i più moderni standard di sostenibilità e innovazione, NEOS è così pronta per espandere la sua presenza oltreoceano. Il nuovo stabilimento, alimentato da un parco di pannelli solari, non solo consentirà di quadruplicare la capacità di

tecnica e dalle elevate performance del mondo macchine. Tra gli stand la sostenibilità si è confermata un trend consolidato, declinato in tante forme, dai materiali - plastica riciclata, fibre naturali, sughero, tessuti etici, RPET, bambù - ai processi produttivi. Cresce in particolare l’offerta di prodotti certificati. La personalizzazione è sempre più spinta, grazie a tecnologie che permettono di stampare direttamente non solo su carta, materiali e tessuti di ogni tipo, ma anche sui prodotti alimentari, proponendo anche gadget edibili. Si riconferma l’attenzione all’accessorio dedicato al remote worker, con una predilezione per gli oggetti

produzione, ma integrerà anche la divisione hardware delle macchine con l’expertise di InkGenio nel campo della chimica dello sviluppo e della produzione di inchiostri inkjet. Per il segmento Food è stata invece riservata un’area separata: questo per evitare possibili contaminazioni e nel rispetto delle normative GMP che governano il mercato degli imballaggi alimentari. NEOS, già responsabile dello sviluppo e del design

tecnologici, soprattutto device wireless personalizzabili e powerbank che rendono possibile lavorare ovunque. È emerso trasversalmente l’apprezzamento per l’effetto metallo, ottenuto da speciali lavorazioni di plastica o altri materiali. Il risultato è la perfetta imitazione dei metalli più preziosi, che ne vede riprodotto l’effetto visivo, tattile, il colore e persino il peso. L’attenzione alla qualità e alle scelte consapevoli è forte anche nel tessile, con proposte che vanno dai grandi classici –t-shirt e cappellini – a camicie, felpe, giubbottini tecnici, accessori in tessuti preziosi, pronti ad essere personalizzati e vestire ogni identità aziendale.

completo delle sue macchine, dall’aspetto meccanico all’elettronico, al software e al color management, potrà ora offrire soluzioni ancora più complete.

Vincenzo Palumbo, fondatore di NEOS, commenta entusiasta: “Siamo emozionati per questo nuovo capitolo della nostra storia. La visione di NEOS è sempre stata orientata verso la combinazione di competenze e tecnologie per offrire soluzioni all’avanguardia nel campo della stampa digitale. Con la nuova sede e l’integrazione in loco di InkGenio, riusciamo a creare un hub di innovazione in cui la progettazione di macchine da stampa si fonde in modo sinergico con quella di inchiostri su misura. In questo modo, riusciamo a dare risposte ancora più immediate e puntuali ai nostri clienti, soddisfacendo tutte le loro richieste grazie a un knowhow condiviso e sempre più avanzato”.

Infine, tra gli stand spuntano le box che promettono esperienze adrenaliniche, culinarie o turistiche: una volta personalizzate, rappresentano un gift a basso impatto ambientale. Diverse le proposte DTF (Direct To Film), tecnologia che conferma la sua versatilità. Una soluzione innovativa per stampare sia su poliestere che su fibre naturali e realizzare lavorazioni di qualità su ogni tipologia di capo di abbigliamento.

L’appuntamento con PTE - PromotionTrade Exhibition tornerà a Fiera Milano, Rho, dal 22 al 24 gennaio 2025, rinnovando la parziale contemporaneità con Milano Home (23-26 gennaio).

Vincenzo Palumbo, fondatore di NEOS

Una nuova Speedmaster per Grafica Olona

Una Heidelberg Speedmaster XL-75 5+L allestita con gli ultimi sistemi di controllo automatizzato e di gestione per aggiornare il proprio parco macchine e restare all’avanguardia tecnologica: è questo il modo con cui Grafica Olona ha deciso di iniziare il 2023. Una scelta che oggi, a quasi un anno di distanza, sta dando ottimi frutti in termini sia di qualità dello stampato che di riduzione di tempi di lavorazione e consumi.

Una scelta, quella dello stampatore varesino, arrivata nonostante gli ultimi anni siano stati tutt’altro che facili tra emergenza sanitaria da Covid-19 e crisi economica. Ma il coraggio imprenditoriale non è mai mancato alla famiglia Codoro, fin da quando, nel 1958, decise di fondare Grafica Olona, trasformandola nel corso degli anni in un punto fermo della tipografia e cartotecnica del territorio.

Un coraggio che è passato alla seconda e terza generazione della famiglia, attualmente al timone aziendale, e che ha permesso loro di affrontare innumerevoli sfide. Come quella di mantenere salde le proprie peculiarità di tecniche innovative, efficaci e attente alla qualità, ottenute grazie alla passione e professionalità del personale e l’utilizzo di macchinari moderni e all’avanguardia.

L’investimento effettuato un anno fa rientra in questa ricerca costante della qualità tecnologica, che permette di rispondere nella miglior maniera possibile alle richieste dei clienti, garantendo tempi celeri, puntualità e qualità delle commesse. Una sfida quotidiana che, grazie alla partnership con Heidelberg, Grafica Olona sta vincendo ogni giorno.

Kodak accende la magia cinematografica di “Povere Creature!”

Kodak ha dato vita alla magia del film “Povere Creature!” con cartoline promozionali stampate con la macchina da stampa Kodak Prosper Ultra 520. Una collaborazione tra la società di produzione cinematografica Searchlight Pictures e Kodak ha unito la tecnologia di stampa a getto d’inchiostro Kodak con una fotografia straordinaria per creare cartoline promozionali per l’uscita al cinema del film “Povere Creature!”, pluripremiato agli Oscar e non solo. L’obiettivo era quello di mostrare la bellezza della regia del regista e produttore Yorgos Lanthimos e offrire agli spettatori un pezzo tangibile della magia del film da portare a casa, sfruttando i vantaggi di qualità e produttività della macchina da stampa Kodak Prosper Ultra 520. Yorgos Lanthimos, noto per il suo stile visivo distintivo e accattivante, ha girato Povere Creature! con una combinazione di pellicole Kodak Ektachrome, Vision3 500T e Eastman Double-X in bianco e nero da 35 mm. La scelta dei materiali iconici di Kodak è stata intenzionale, con l’obiettivo di creare un’ambientazione visiva unica e memorabile per la storia fantastica del film. Riconoscendo l’opportunità di contribuire all’esperienza coinvolgente del film, Kodak è intervenuta con entusiasmo per dare vita a questa visione sulla pagina stampata. Il risultato: una collezione di cartoline su misura di Povere Creature! che funge da ricordo vivace e prezioso per i fan. Le cartoline, con immagini audaci catturate sul set del film e scattate con pellicola Kodak

Professional Portra 400 da Yorgos e dal famoso fotografo Atsushi Nishijima, non sono solo articoli promozionali, ma opere d’arte a tutti gli effetti. I set di cartoline con 11 soggetti sono stati stampati con la macchina da stampa Kodak Prosper Ultra 520 Press 3-up su carta Pixelle Enhanced HiBrite (185 g/mq). Per la produzione delle cartoline, la macchina da stampa Prosper Ultra 520 ha sfruttato appieno la sua capacità di ottenere una qualità offset su carte patinate e lucide, con un’elevata copertura di inchiostro a velocità fino a 152 mpm (500 fpm). Dopo la stampa, i set sono stati tagliati, perforati e piegati a ventaglio. In totale, Kodak ha prodotto 110.000 set di cartoline per supportare il lancio globale del film in diversi mercati, tra cui Stati Uniti, Regno Unito ed EMEA. “La collezione di cartoline Povere Creature! non è solo un’iniziativa promozionale, ma anche una celebrazione della maestria e dell’abilità artistica che si celano dietro la creazione di esperienze cinematografiche memorabili. Questo progetto congiunto ha dimostrato che la macchina da stampa Prosper Ultra 520 è ideale per produrre in modo efficiente lavori di alta qualità e ad alta copertura di inchiostro con tempi di consegna brevi”, ha commentato Denisse Goldbarg, Chief Marketing Officer & Head of EAMER Sales di Kodak.

Da sinistra Lorenzo e Franco Codoro, titolari di Grafica Olona

Viscom Italia immagina il tuo prodotto e realizza il tuo business

Viscom Italia, la più importante manifestazione italiana dedicata all’intera filiera della comunicazione visiva, torna a Fiera Milano Rho dal 16 al 18 ottobre 2024, pad. 8/12 e si presenta con una nuova campagna e un nuovo visual.

Alla sua 35ª edizione, Viscom Italia si conferma una piattaforma di riferimento per il settore della comunicazione visiva dove impresa e formazione professionale si incontrano, diventando luogo privilegiato per il business e l’innovazione.

Con una nuova campagna di comunicazione per trasmettere con immediatezza l’identità e la forte personalità dell’intera filiera della comunicazione visiva, si conferma un luogo per eccellenza dove la visual community si incontra per parlare delle future sfide tecniche e le soluzioni innovative presentate dai player del settore ma anche un’occasione fondamentale per aggiornarsi professionalmente. Connessioni strategiche, sinergie di sistema, cultura condivisa e nuove visioni di business restano un focus della manifestazione.

Nuova veste e nuovo concept

Una nuova veste grafica, ideata e realizzata dallo studio internazionale di design Leftloft, mette in scena un mondo sospeso tra immaginazione e pragmatismo. Dream It: un invito a lasciarsi trasportare dal sogno, da quella visione indefinita in cui i professionisti della comunicazione visiva vedono il nascere di un’intuizione per creare il loro prodotto. Make It: una buona idea neces-

sita di conoscenza, tecnologia, strumenti, supporti per essere realizzata e personalizzata grazie alle soluzioni presenti in fiera. Al centro l’identità forte del logo di Viscom per rimarcare come la manifestazione sia il polo di attrazione per tutti gli stakeholder del mercato. Tra gli obiettivi del trade show, infatti, c’è quello di generare cultura, incentivando la condivisione di idee, strategie e prospettive, talvolta disruptive, per raccontare la creatività contemporanea. La campagna vendita è in pieno fermento e vede confermati importanti key player del mercato, oltre alla iscrizione di nuovi brand internazionali che hanno scelto la fiera per presentare i loro prodotti e sviluppare nuove sinergie e opportunità di business. “È qui che gli addetti ai lavori si danno appuntamento per conoscere da vicino l’universo della comunicazione visiva in tutte le sue sfumature, dichiara Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager Viscom Italia. Stiamo creando un appuntamento che vuole mettere in evidenza le novità tecnologiche e i nuovi mercati, creando veri momenti di approfondimento e fruibilità immediata dei contenuti. Viscom Italia è in grado di offrire tutto questo grazie al dialogo continuo e attento con i suoi interlocutori di riferimento, interfacciandosi costantemente con i professionisti del settore per offrire loro un servizio su misura e rispondere alle esigenze delle aziende”. Come ogni anno la fiera si arricchisce di progetti sperimentali destinati alle tecnologie e all’innovazione, e adatta lo spazio espositivo per accogliere e guidare il visitatore in un percorso esplorativo in grado di rispondere tanto alle esigenze dei creativi, quanto a quelle dei tecnici e della brand industry. Lo spazio espositivo si arricchisce di un nuovo progetto dedicato all’arredamento e agli allestimenti per valorizzare

materiali, e superfici decorate su diversi ambienti quali hotellerie, showroom di lusso e travel retail. Rinnovare, riqualificare, rimettere a nuovo sono gli elementi espressivi per descrivere lo stesso fenomeno: la trasformazione di spazi e ambienti giocati sulla scelta di soluzioni creative accattivanti e distintive.

Gli eventi collaterali

Cuore pulsante di cultura e formazione sarà l’affermato programma dei Viscom Talks, uno spazio che verrà animato da seminari, incontri e workshop interattivi tenuti da esperti e opinion leader del settore. Il filo conduttore sarà una lettura variegata di come le soluzioni della comunicazione visiva si adattano ai diversi mercati del design, pubblicità, architettura, interior decoration, retail, moda e packaging. Sono aperte le iscrizioni al concorso internazionale DIVA - Display Italia Viscom Award, organizzato in collaborazione con la rivista Display Italia. Creatività, innovazione e design sono le parole chiavi per realizzare i futuri display per il punto vendita. Possono partecipare al concorso i produttori di materiali P.O.P., studi di progettazione, agenzie creative e aziende committenti nelle seguenti categorie in gara: soluzioni espositive durevoli, soluzioni espositive non durevoli, dispositivi di Digital Signage, Packaging, Shop Fitting, Retail design, Shelf Design e nuove proposte. Call for participation anche per Elementaria, la mostra di prototipi di hi-design concepita per presentare un nuovo modello di business declinato alla produzione di arredi espositivi per l’industria di marca, che mette in relazione importanti studi di architettura al livello internazionale con i distributori di materie prime. ◗ www.viscomitalia.it

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna sotto la nuova direzione di Annalena Benini. Cinque giorni per tracciare parole nuove, sguardi sul mondo e, soprattutto, vite immaginarie, con autori e autrici italiani e internazionali, case editrici e lettrici e lettori di ogni età.

Vita immaginaria è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. La vita immaginaria muove la vita creativa, come scrive Natalia Ginzburg nel suo magnifico saggio, e a volte anticipa e indovina le vicende della vita reale. Riguarda quindi anche l’attesa di un futuro che possiamo costruire attraverso la letteratura, il cinema, l’arte, le parole scritte e le voci alle quali dedichiamo la nostra speciale attenzione. Anche la nostra segreta devozione e le nostre speranze. Questo Salone è allora l’omaggio alla vita immaginaria, in tutte le sue forme: al suo modo creativo, malinconico, fiducioso e sempre nuovo di creare altri mondi e di farli incontrare, sperando perfino che qualcuno di essi possa diventare reale.

Il manifesto di Vita immaginaria

L’illustrazione creata da Sara Colaone, illustratrice e autrice di fumetti, per il manifesto del Salone racconta un territorio sorprendente e misterioso dove lo sguardo si fa libero di contemplare le vite immaginarie, riprodursi e crescere in modo autonomo, dando vita a un patrimonio di infinite possibilità. Il tema dell’edizione diventa in questo senso un archivio, ma anche una mappa possibile del futuro. Il manifesto richiama anche il valore dell’immaginazione e della comunità: i libri e i personaggi che li popolano creano uno

Vita immaginaria al Salone del Libro

Dopo la grande partecipazione della scorsa primavera, dal 9 al 13 maggio 2024, al Lingotto Fiere di Torino, al via la XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro.

slancio verso l’alto, verso piccoli mondi in formazione e incontrollabile espansione e appartengono alla collettività. In questo modo, il Salone del Libro rinnova il suo invito alle lettrici e ai lettori a tornare a incontrarsi tra pagine e parole, per sognare insieme le vite immaginarie che esistono e che ci nutrono.

Il Salone internazionale del Libro di Torino è da sempre un punto di riferimento per i lettori e gli editori da tutto il mondo e per chiunque pensi che la diffusione della cultura sia un valore fondamentale.

La Regione Liguria sarà per la prima volta ospite al Salone del Libro di Torino, in occasione della XXXVI edizione di questa straordinaria manifestazione, fondamentale nel panorama culturale nazionale. La Liguria sarà presente con uno stand iconico, pronto a stupire i visitatori e racconterà i propri punti di riferimento letterari: i grandi poeti, da Montale a Sbarbaro, Calvino con la sua prosa impareggiabile, ma anche i grandi nomi del cantautorato capaci di raccontare storie ed emozioni con musica e parole, come Paoli e De André.

La lectio di inaugurazione avrà per protagonista una voce di rilievo della letteratura mondiale che aprirà simbolicamente il programma del Salone con un intervento inedito, pensato ad hoc per l’occasione. Quest’anno, la XXXVI edizione del Salone del Libro, sarà inaugurata da Elizabeth Strout, una delle autrici più incisive della letteratura contemporanea americana. Con una precisione cristallina, Strout sa leggere il nostro tempo e dargli voce, e in questa occasione offrirà alle lettrici e ai lettori del Salone del Libro una riflessione sulle donne e il loro spazio nel mondo.

Fumetti, self-publishing e business

Raccontare il fumetto come un linguaggio e non come un genere. Questo è l’obiettivo che da qualche anno si pone il Salone del Libro. Perché il fumetto può raccontare tutto: storie d’amore, crisi esistenziali, viaggi fantascientifici, relazioni di coppia, vite reali e anche immaginarie. Può essere uno strumento di divulgazione e anche un mezzo per approfondire la realtà attraverso inchieste e reportage. Ogni sua sfumatura verrà affrontata all’interno della Sala del Fumetto che quest’anno sarà rinnovata e ampliata per accentrare in un unico luogo la maggior parte degli eventi dedicati alla nona arte. Sull’onda del successo della scorsa edizione, sono confermati i laboratori di fumetto per i ragazzi e per gli adulti con momenti pensati per permettere a un pubblico ristretto di confrontarsi con i professionisti del settore. Nell’Area Self Publishing si racconterà lo sviluppo di questo fenomeno che non è misurabile solo in termini di quantità di pubblicazioni, ma anche di qualità dei contenuti. Consapevole della crescita di questo mercato, il Salone del Libro conferma il progetto speciale per gli autori di self publishing, avviato nel 2022, con una libreria dedicata agli autori self e una programmazione di eventi sul tema. L’obiettivo è avvicinare – anche fisicamente – lettrici e lettori agli autori self, contribuendo ad abbattere i pregiudizi nei confronti di questo settore.

Non solo lettori e autori: l’area professionale e la relativa programmazione confermano il Salone del Libro come momento imprescindibile di confronto, acquisizione e crescita delle professionalità della filiera editoriale italiana e non solo. ◗

Packaging Première & PCD Milan un’esperienza coinvolgente

Dal 21 al 23 maggio 2024 i visitatori della fiera potranno scoprire le ultime tendenze e innovazioni di prodotto in ambito luxury, cosmetica, profumeria, wine & spirits, fine food e fashion, dal punto di vista del packaging primario, secondario e servizi.

Packaging Première e PCD Milan, l’appuntamento di riferimento per il packaging deluxe nel settore moda, beauty, gioielleria, fine food, wine & spirits, in programma dal 21 al 23 maggio 2024 all’Allianz MiCo di Milano - Gate 4, tornerà a valorizzare l’intera supply chain, offrendo una continua fonte di ispirazione. Tra gli obiettivi perseguiti per il 2024, quello di incrementare l’offerta di packaging primario in vetro, materiale indispensabile per alcuni settori, come quello del beauty e del wine & spirits.

Tanti progetti speciali

“Oltre all’area espositiva, Packaging Première & PCD Milan accoglierà progetti speciali come Avant-Garde, il Design Hub e l’Art Gallery, oltre a un palinsesto di talk e tavole rotonde che riflettono sul futuro del packaging, sempre più responsabile, smart e innovativo”, sottolinea Pier Paolo Ponchia, Fondatore e Direttore di Packaging Première. “Avant Garde porta sotto i riflettori materiali o prodotti considerati meritevoli in termini di innovazione, il Design Hub presenta cinque tra le migliori agenzie specializzate nel packaging design di vini e liquori, fornendo una preziosa fonte di ispirazione in termini di branding e packaging e infine l’Art Gallery, che funge da prologo all’evento, esplora per questa edizione il tema dell’arte digitale, grazie alla collaborazione con l’artista Vincenzo Marsiglia”. L’esperienza che regalerà Packaging Première & PCD Milan sarà fortemente coinvolgente, grazie alle collaborazioni avviate con rinomate realtà come Fusto Milano (che ha appositamente ideato un dolce per l’evento grazie alla maestria dell’omonimo pastry chef Gianluca Fusto), l’Italian Perfumery Institute (percorso formativo dedicato alla

conoscenza del profumo e della cultura olfattiva che ha sviluppato il progetto Home Fragrance, una fragranza unica per gli ambienti) e CFF Creative Flavours & Fragrances (leader nella produzione e distribuzione di fragranze, che darà vita alla fragranza sviluppata dagli studenti dell’Italian Perfumery Institute).

Conferenze e talk per tutti i gusti Oltre a presentare le ultime novità di prodotto e delineare le tendenze di mercato, l’evento si fa portavoce di importanti tematiche che verranno approfondite all’interno di talk e conferenze per tutta la durata della manifestazione. Le conferenze inizieranno il 21 maggio con la presentazione del progetto Home Fragrance, sviluppato dagli studenti dell’Italian Perfumery Institute e CFF, seguito da un focus sull’evoluzione delle plastiche bio-based nel packaging di prodotti cosmetici e deluxe. Nel pomeriggio si parlerà della stampa 3D e del ruolo del packaging nei prodotti di lusso, che segue regole di comunicazione ben precise. Imperdibile il talk che vede come protagonista Dom Pérignon e che verte sull’esplorazione creativa effettuata dall’artista Juliette Clovis sull’iconica bottiglia di champagne. La giornata si concluderà con una conferenza a tema interazione tra craftsmanship e tecnologia tenuta da Mario Di Paolo. La seconda giornata vedrà sul palco brand del calibro di Kiko, Portofino Dry Gin,

Bally e Garnier. Si inizierà con “Paper Posh”, un progetto di immaginazione aumentata firmato dagli artisti Andrea Filippi & Gabriele Moschin e applicato a shopping bag futuristiche e visionarie realizzate tramite l’Intelligenza Artificiale generativa. Successivamente, si parlerà di Ginnasium, il primo case study di neuromarketing del gin design. Il pomeriggio vedrà sul palcoscenico importanti agenzie di design che si confronteranno sul mutato rapporto tra committenti, fornitori e designer, nell’ottica di creare un manifesto di intenzioni per condividere e non competere. Ci sarà inoltre un approfondimento sul concetto di sostenibilità rispetto alla creatività e al budget, un talk sul lusso e la creatività. L’ultimo giorno si aprirà con la cerimonia di premiazione dei progetti Avant Garde, con la proclamazione dei packaging più innovativi dell’anno, secondo il giudizio di una giuria di esperti. Nel corso della giornata si parlerà dell’ottimizzazione del packaging nel settore cosmetico, e dei prodotti cosmetici refill. Da non perdere la conferenza tenuta da Pantone sull’uso del colore, e la successiva conferenza sui trend che caratterizzano il mercato cosmetico sudcoreano. ◗

Agenda FlERE&CONVEGNl

TECHTEXTIL

Francoforte

23-26 aprile

Fiera internazionale dedicata ai tessili tecnici e tessuti non tessuti www.techtextil.messefrankfurt.com

SALONE INTERNAZIONALE DEL LIBRO

Torino

9-13 maggio

Fiera internazionale per tutta la filiera del libro www.salonelibro.it

Milano

21-23 maggio

Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it

Atene

22-24 maggio

Evento internazionale per l'industria delle etichette www.europeanlabelforum.com

Düsseldorf

28 maggio - 7 giugno

Fiera internazionale dei media stampati, editoria e converting www.drupa.com

Chicago

10-12 settembre

Fiera per le tecnologie di stampa di etichette e imballaggi www.labelexpo-americas.com

Monte Carlo

30 settembre-2 ottobre

Fiera internazionale per il packaging di lusso www.luxepack.com

Barcellona

1-3 ottobre

Fiera per il settore grafico e la comunicazione visiva www.graphispag.com

Milano

16-18 ottobre

Fiera della comunicazione visiva www.viscomitalia.it

Parigi

4-7 novembre

Fiera internazionale dedicata al packaging, processing, printing e logistica www.all4pack.com

BOOKCITY

Milano

13-22 novembre

Iniziativa dedicata al mondo del libro

www.bookcitymilano.it

FORMNEXT

Francoforte

19-22 novembre

Fiera internazionale per l'additive manufacturing https://formnext.mesago.com

2025

PTE

Milano

22-24 gennaio

Fiera dell’oggetto pubblicitario, del tessile promozionale e delle tecnologie per la personalizzazione

www.promotiontradeexhibition.it

Berlino

6-9 maggio

Mostra dedicata alla segnaletica stampata www.fespaglobalprintexpo.com

La rubrica degli AFFARI

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AVVISO 10-2015/6/1016

VENDESI sviluppatrice Carta chimica RA4 Lambda luce 127 cm

Per info: TopColor Dream srl tel. 335414619

AVVISO 2-2015/6/1003

VENDESI Torchio tipografico F.dell’Orto 1865, perfette condizioni funzionante – Macchina tipografica a pedale tipo Liberty 1850, perfette condizioni funzionante – Caratteri tipografici in legno. Contattare Labar tel. 3404654810 – plb.labar@labar.it

AVVISO 4-2016/4/1013

VENDESI per cessazione attività rotativa bobina/foglio Tendemer 8 e mezzo 2 colori, raccoglitrice incollatrice SpeedKlert 7 stazioni, tagliacarte Popolare 70, Macintosch collegato con Ripo a fotounità ECRM 46; espositore lastre IMAF cm 160x130. Tutto visibile in produzione. Per info tel. 3387337955

Avviso 7-2015/6/1009

CERCASI Pedalina leggera da tarsportare “tipo veloce” oppure Boston da tavolo X per prove a scuola e univesità. Contattare Rocco tel 3483817689

AVVISO 8-2015/6/1010