Rassegna Grafica n.5 - Luglio 2023

12 DOSSIER CARTA E GRAFICA

UNA FILIERA ESSENZIALE E CIRCOLARE

Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

44 TREND LA COMMUNITY DELLE ETICHETTE AL PASSO CON IL CAMBIAMENTO

48 NETWORKING ETICHETTE AUTOADESIVE FOCUS SU INNOVAZIONE, SOSTENIBILITÀ E RESILIENZA

POWER TO LEAD

Nuova serie Ricoh Pro™ C9500 L’evoluzione compie passi da gigante.

Vincitrice del premio BLI 2022 PRO per dispositivi d’eccellenza nella produzione CMYK+ di volumi elevati.

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Scienza, tecnologia, arte della stampa e della comunicazione www.printpub.net

Direttore Responsabile

Stefano Legnani

Coordinamento editoriale

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chiara.bezzi@innovativepress.eu

Marketing e Vendita

Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu

Redazione

Silvia Ballabio, Chiara Riccardi

Grafica e impaginazione

Amalia Pari

Stampa e confezione

Roto 3 - Castano Primo (MI)

Costo produzione copia € 1,50

Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno.

L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile.

Italia 60 euro - Europa 100 euro

Redazione

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Tel. 02252071

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IL NETWORK

Rassegna dell’imballaggio

Food Machines

Beverage Machines

4

6

8 Il neuromarketing incontra l’arte dell’etichetta

DOSSIER

12 Carta e Grafica, una filiera essenziale e circolare

FOCUS

16 L’industria editoriale e della stampa tra sfide e opportunità

STRATEGIE

20 Bobst, nel futuro del packaging tutto è connesso!

22 Per Canon è tempo di un’esperienza totale!

24 Mewa investe in sostenibilità ed efficienza

Rassegna Grafica

TECNOLOGIE

26 Nuova serie Ricoh Pro C9500 l’evoluzione tecnologica compie passi da gigante

28 Colori vivaci e sostenibili con i nuovi inchiostri Kodak 30

34 The Postpress Alliance, la forza della sinergia

Obiettivo IMPRESA

36 Pozzoli, qualità artigianale ed efficienza industriale per packaging su misura

38 Litograf, ottimizzazione dei processi con un'innovativa offset e nuovi spazi

40 Graphicscalve guarda al futuro con una nuova roto-offset Komori

42 Auroflex, quando il lusso incontra l’etichetta

LabelWORLD

44 Il mondo delle etichette premia le eccellenze

46 La community delle etichette al passo con il cambiamento

48 Etichette autoadesive, sguardo a innovazione, sostenibilità e resilienza

50 Gallus Group guida la trasformazione digitale

52 Omet Varyflex V4, soluzione ibrida ad alte performance per il packaging

53 AeroLED di GEW, affidabilità ed efficienza

54 AP-CODE, nuovo modulo di codifica del lotto e della data

EVENTI

Editore

Innovative Press

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58 ITMA 2023 chiude in bellezza!

Stampa di etichette uno sguardo nel futuro

Il mercato delle etichette stampate dovrebbe crescere a un CAGR del 4,2% nel periodo dal 2023 al 2027. Con un numero crescente di codici SKU, una riduzione della durata media dei lavori e dei cicli di vita per i prodotti realizzati in serie e un aumento del contenuto normativo sull'etichetta, c'è una crescente domanda di brand più attraenti da parte dei clienti di etichette stampate. Inoltre, si prevede che anche l'aumento della domanda di manufatti corrisponda ad una crescita del reddito disponibile per coloro guideranno il mercato delle etichette stampate durante il periodo di previsione.

L'industria della stampa di etichette è un mercato dinamico. Negli ultimi anni i trasformatori di etichette hanno sentito la necessità di automatizzare le varie fasi del processo produttivo. La stampa digitale sta diventando una tecnologia protagonista in produzione.

Molti fornitori di sistemi di stampa digitale ritengono che le etichette stampate digitalmente siano adatte a soddisfare le richieste del mercato attuale e presentino un ulteriore vantaggio rispetto alle tecnologie di stampa tradizionali. La tecnologia digitale ha soddisfatto i molteplici requisiti di vari settori degli utenti finali nella realizzazione di design di etichette attraenti per incoraggiare i potenziali consumatori a effettuare acquisti. Si prevede che l'integrazione della tecnologia digitale con la tecnica di stampa di etichette tradizionale porterà un enorme cambiamento in tutti i settori su pic-

LabeL printing market as vibrant as aLways

The label printing industry is a dynamic market. In the last years label converters felt the need for automation at various product life cycle stages. Digital printing is becoming a player technology in the production processes.

Theprint label market is expected to grow at a CAGR of 4.2% over the forecast period 2023 –2027. With a growing number of SKUs, a reduction in average job lengths and life cycles for mass-produced products, and an increase in the regulatory content on the label, there is an increasing demand for more attractive brands from print label customers. Moreover, increasing demand for manufactured goods and an upsurge in the disposable income of people are also expected to drive the print label market during the forecast period. Many digital printing system suppliers believe that

digitally printed labels are suited to meet the market's demands and have an added advantage over traditional printing technologies. Digital technology has met the multiple requirements of various end-user industries in making attractive label designs to encourage potential consumers to make purchases. Integrating digital technology with the existing label printing technique is expected to bring a huge change to all the small-scale and large-scale sectors, improving the overall market. However, environmental regulations for labeling hinder the growth of the print label market.

Label application problems are caused mainly by environmental conditions, namely temperature and humidity. Applying the labels only in dry, room-temperature states can be preserved them. However, avoiding extreme temperatures or moisture is sometimes possible in winter, summer, and cold warehouses. The stable demand during the initial recovery from the pandemic created immense pressure on the labeling companies' production capacity, highlighting the need for automation at various product life cycle stages.

The value of labels

Print labels are the primary source of communication between a company and its customers. Labels contribute majorly to how a consumer perceives a product while looking at a product label and

Label printing

cola e grande scala, migliorando il mercato in generale. Tuttavia, le normative ambientali per l'etichettatura ostacolano la crescita del mercato delle etichette stampate. I problemi di applicazione delle etichette sono causati principalmente dalle condizioni ambientali, in particolare temperatura e umidità. L'applicazione delle etichette può essere preservata solo in condizioni asciutte e a temperatura ambiente. Tuttavia, a volte è possibile evitare temperature estreme o umidità in inverno, estate e magazzini freddi. La domanda stabile durante la ripresa iniziale dalla pandemia ha creato un'enorme pressione sulla capacità produttiva delle aziende di etichettatura, evidenziando la necessità di automazione nelle varie fasi del ciclo di vita del prodotto.

Il valore delle etichette

Le etichette stampate sono la principale fonte di comunicazione tra un'azienda e i suoi clienti. Le etichette contribuiscono principalmente al modo in cui un consumatore percepisce un prodotto mentre guarda l'etichetta di un prodotto e all'impatto che ha sulla mente del consumatore. Si prevede che l'industria alimentare rappresenterà un mercato significativo delle etichette stampate durante il periodo di previsione. I consumatori sono ora più consapevoli del contenuto degli alimenti che consumano. C'è stata maggiore enfasi sui materiali degli ingredienti visualizzati sull'etichet-

how much impact it makes on the consumer’s mind. The food industry is expected to account for a significant print label market during the forecast period. Consumers are now more aware of the content of the food they consume. There has been more emphasis on the materials of the products displayed on the label, due to which manufacturers are opting for more prominent brands. Moreover, the growing demand for packaged food is also influencing the growth of this market as it ensures food quality, safety, and long shelf life. According to Label Insight and the Food Marketing Institute, 86% of shoppers have transparency on their minds when grocery shopping and would feel a higher sense of trust for food manufacturers and retailers that provide complete, easy-to-understand ingredient information. The growth of the e-commerce industry in the region is one of the significant factors that is expected to fuel the adoption of print labels over the forecast period.

To download the report www.mordorintelligence.com

PRINT LABEL MARKET

CAGR 4,2%

2023 2028

Source: Mordor Intelligence

ta, per cui i produttori stanno optando per marchi più importanti. Inoltre, anche la crescente domanda di alimenti confezionati sta influenzando la crescita di questo mercato in quanto garantisce qualità, sicurezza e lunga durata degli alimenti. Secondo Label Insight e il Food Marketing Institute, l'86% degli acquirenti ha in mente la trasparenza quando fa la spesa e proverebbe un maggiore senso di fiducia per i produttori e i rivenditori di alimenti che forniscono informazioni sugli ingredienti complete e di facile comprensione. La crescita del settore dell'e-commerce è un altro dei fattori significativi che dovrebbe alimentare l'adozione di etichette stampate.◗

Per scaricare il rapporto

www.mordorintelligence.com

The FuTure oF LabeL PrinTing

Smythers critically analyses the Label Printing market through the report titled “The Future of Label Printing to 2024” that forecasts how new demands from label customers and changing market dynamics will affect the choice of label materials and implementation of innovative label technologies to 2024. Very interesting are key trends for different labels.

Pressure-sensitive labels will further increase their market share as government regulations on tracking and barcoding requirements for medical and pharmaceutical products are implemented.

Wet-glue labels despite losing market share will see high-growth in certain product niches in segments, such as the beer industry in Asia.

Multi-part tracking labels market position is being eroded by newer electronic tracking solutions increasingly favoured by the logistics industry, such as RFID technology. In-mould labels have a small share of the label printing market, but demand is holding steady owing to a growing perception of their eco-friendliness. Regarding Sleeve labels, Shrink labels make up the largest share of the global sleeve market at 90% of global volume and are expanding into new areas, including the labelling of beverage cans.

To download the report www.smithers.com

Etichette sleeve un mercato sempre dinamico

al periodo 2021-2026.

Negli ultimi due decenni, l’industria delle etichette e dell’imballaggio ha sperimentato una grande innovazione di prodotto. L’etichetta sleeve è una di quelle soluzioni innovative che sono sempre più diffuse nel panorama degli imballaggi. Le etichette sleeve sono colorate e avvolgono i contenitori creando un accattivante effetto estetico. Le sleeve si distinguono fondamentalmente in due categorie: etichette shrink ed etichette stretch. Le shrink è estremamente popolari sul mercato e sono ampiamente usate nell’industria dell’imballaggio. Le etichette shrink si adattano facilmente alla forma del contenitore, aumen-

sLeeve LabeLs a dynamic market

In the last couple of decades, the labeling and packaging industry has experienced extensive product innovation. Sleeve label is one of those innovative products that has continually gained traction in the packaging landscape. Sleeve labels are colorful wraparounds around containers creating a greater aesthetic appeal. These are basically of two types - Shrink Sleeve Labels and Stretch Sleeve Labels. Shrink Sleeve Labels Market are extremely popular in the market and has been readily accepted by the packaging industry. Shrink Sleeve Labels Market easily adapt to the shape of the container giving it higher product visibility and consumer appeal.

Stretch sleeve labeling is ready-to-use and can easily conform to containers of different shapes. In addition

tando così la visibilità del prodotto e l’attrattiva nei confronti del consumatore. L’etichetta stretch, invece, è pronta per l’uso e può adattarsi facilmente a contenitori di forme diverse. Oltre alle caratteristiche estetiche, l’etichetta stretch è apprezzata perché è ecologica. Infatti, questa tipologia di etichette è priva di adesivo o calore e si basa solo sull’elasticità per mantenere la forma del contenitore. Le etichette shrink sono ideali per l’etichettatura di packaging in cui il prodotto viene generalmente confezionato a velocità elevata (fino a 800 contenitori al minuto). Le etichette stretch e shrink sono realizzate in poliestere o plastica e avvolgono l’intero perimetro di un prodotto, adattandosi alla geometria unica di qualsiasi confezione.

Trend di un mercato competitivo

Si prevede che la ricerca di prodotti sempre più accattivanti sullo scaffale guiderà la crescita del settore delle etichette. Le sleeve hanno il vantaggio di mettere in risalto il prodotto agli

to the characteristics of providing a greater aesthetic appeal, it is eco-friendly. Stretch labels come with zero adhesiveness or heat and rely only on their elasticity to hold the container’s shape. Shrink sleeve labels are an ideal fit for container package labeling, where the product is generally packed at higher throughput rates of up to 800 containers per minute.

Manufacturers in the process of prioritizing consumer expectations and constructing better end-user engagement focus on the advanced labeling of their products to maintain a competitive advantage.

Stretch and shrink sleeve labels are polyester or plastic labels that wrap the entire perimeter of a product and conform to the unique geometry of any package.

Stretch labels are made of LDPE and are highly elastic

and hence can be pulled over the product container. Shrink sleeves are applied in loose form and conform to the product when exposed to heat by channeling the product through a heat tunnel.

Trend of a competitive market

Demand to increase on-shelf appeal of various products is expected to drive growth. Sleeve labels have the advantage in making a product stand out to consumers. Stretch and shrink sleeve labels have enhanced the versatility of conveying brand and safety messaging for packaging designers and brand owners. A sleeve label is applied to a package in multiple ways, from covering just the shoulders or the cap of a container to full-body, 360-degree coverage. Extra coverage provided by full-body shrink sleeves ensures space for colorful and eye-catching designs. Full-body sleeves equip product and brand owners with more space to communicate with both current and pro-

The shrink and stretch sleeve market was valued at USD 10.37 billion in 2020 and is expected to grow to USD 15.55 billion by 2026, with a CAGR of 6.52% over the period 2021 - 2026.

Il mercato delle sleeve shrink e stretch è stato valutato per 10,37 miliardi di dollari nel 2020 e ci si aspetta una crescita che raggiungerà i 15,55 miliardi entro il 2026, con un CAGR del 6.52% rispetto

occhi dei consumatori. Le etichette stretch e shrink hanno ampliato le possibilità per i designer di imballaggi e brand owner di comunicare il proprio messaggio, garantendo sempre gli standard di sicurezza. L’eti chetta viene applicata a ogni confezione in diversi modi, fino a coprire il prodotto a 360°. La copertura extra fornita dalle etichette sleeve su tutto il corpo del prodotto garantisce lo spazio necessario per design colorati e accattivanti. Le sleeve a corpo intero offrono ai brand owner più spazio per comunicare con i clienti attuali e potenziali. Con rigide normative sull’etichettatura sia per i prodotti alimentari che per i prodotti farmaceu tici già in atto o in arrivo, si prevede che disporre di spazio aggiuntivo per conformarsi agli standard normativi mantenendo la capacità di un pro dotto di catturare lo sguardo dei consumatori aumenterà l’importanza delle etichette sleeve. Inoltre, le shrink offrono una maggiore flessibilità ai produttori che possono utilizzare la forma del packaging per migliora re l’attrattiva del marketing. Inoltre, consentono ai produttori di utilizzare un unico contenitore incolore e differenziare prodotti e linee con le loro etichette. Con il passaggio a monoporzioni e contenitori più piccoli, le sleeve saranno ideali per raggruppare più contenuti su superfici più piccole. Il panorama competitivo per il mercato delle etichette shrink e stretch è altamente frammentato, con diversi attori di piccole e medie dimensioni in tutte le aree geografiche. L’accresciuta necessità di perso nalizzazione porta alla proliferazione di attori più piccoli che soddisfano le esigenze di customizzazione di tutti i consumatori.

Asia-Pacifico, mercato in forte crescita

La regione dell’Asia-Pacifico è emersa come un importante mercato per le etichette sleeve shrink e stretch, trainato principalmente dalle economie emergenti di India e Cina. Le principali forze trainanti nella regione dell’Asia-Pacifico includono l’aumento della popolazione urba nizzata e la crescente domanda di alimenti confezionati. Inoltre, la fa cile disponibilità di film polimerici e il basso costo della manodopera stanno ulteriormente stimolando la crescita del mercato. ◗

Fonte:MordorIntelligence

spective customers. With tight labeling regulations for both food and pharmaceu tical products in place or on the way, having extra space to conform to regulatory standards while maintaining a product’s ability to reach out to consumers is ex pected to heighten the importance of sleeve labels. Further, Shrink Sleeves provide better flexibility to manufacturers to use their shape to enhance marketing appeal. They allow product-makers to utilize a single colorless container and differentiate products and lines with their labels. The movement to single-serve, smaller doses, and smaller containers is expected to drive the use of shrink sleeve as conven ient as a way to get more content across smaller surface areas. The Competitive Landscape for the Shrink and Stretch Sleeve Labels Market is highly fragmented with several small and medium-sized players across geographies. The heightened need for customization leads to the proliferation of smaller players that cater to the customization needs of a handful of consumers.

Asia Pacific, the Fastest Growing Market

The Asia-Pacific region has emerged as a significant shrink sleeve & stretch sleeve labels market, primarily driven by India and China’s emerging economies. The ma jor driving forces in the Asia-Pacific region include rising urbanized populations, in creasing demand for packaged food, easy availability of polymer films, and relatively low labor cast. Moreover, the easy availability of polymer films and low labor cost is further boosting the market growth.

Source: Mordor Intelligence

Il neuromarketing incontra l’arte dell’etichetta

Quali sono gli elementi di un’etichetta capaci di esprimere visivamente e sintetizzare l’essenza di un vino? Come carte e nobilitazioni possono influenzare il comportamento di acquisto? Quali sono gli elementi che catturano l’attenzione del consumatore e creano l’aspettativa di un vino pregiato attraverso vista e tatto?

Sappiamo che l’etichetta del vino ha un ruolo fondamentale nel processo decisionale del consumatore: a parità di prezzo e brand, è l’etichetta più gradita ad essere scelta. Per approfondire questa tematica UPM Raflatac ha commissionato una ricerca di neuromarketing.

Sappiamo che l’etichetta del vino ha un ruolo fondamentale nel processo decisionale. A parità di prezzo e brand è l’etichetta più gradita e in grado di creare aspettative positive sul prodotto ad essere scelta. Per approfondire il ruolo di questo strumento comunicativo nell’acquisto del vino, UPM Raflatac, leader nell’etichettatura sostenibile, ha commissionato una ricerca di neuro marketing alla società di ricerca e consulenza SenseCatch, in partnership con Argea, il più grande gruppo vinicolo italiano, Kurz leader mondiale nella produzione di tecnologie per la stampa a caldo e a freddo, e Krämer Druck uno dei principali stampatori tedeschi nel settore delle etichette per vini.

Lo studio è stato condotto in Germania, mercato interessante per gli esportatori di vino. A un gruppo di consumatori tedeschi sono state mostrate a scaffale 32 eti -

chette, dal medesimo design ma differenti tra loro per tipologia di carta e nobilitazione.

La metodologia della ricerca

Al fine di escludere fattori esterni e variabili non di interesse per lo studio che avrebbero potuto influenzare il giudizio dei partecipanti, non sono state inserite sull’etichetta informazioni quali annata e prezzo. Allo stesso modo, non è stata indicata la provenienza del vino e tutte le etichette sono state apposte su bottiglie della stessa forma e colore (bordolese tronco conica trasparente) con la medesima capsula neutra.

È stato ricostruito l’intero customer journey, dall’osservazione dello scaffale e scelta del vino all’assaggio del prodotto. Dopo la scelta, i partecipanti potevano osservare, toccare e valutare le bottiglie una alla volta. Infine, veniva fatto assaggiare il medesimo vino, servito da bottiglie con etichette differenti. Durante l’intero processo decisionale, dalla scelta a scaffale della bottiglia fino al momento della degustazione, è stata analizzata l’esperienza dei consumatori con la metodologia di neuromarketing, raccogliendo dati comportamentali e relativi alla reazione spontanea ai prodotti, come l’attenzione visiva e il coinvolgimento emotivo.

n euromarketing meets the art of L abe L ing

How papers and embellishments influence the perception of a wine? What elements of a label can visually express and summarize the essence of a wine? We know that for the same price and brand, it is the label that is most liked and able to create positive expectations about the product that is chosen. To explore the role of this communicative tool in wine purchasing, UPM Raflatac, leader in sustainable labeling, commisioned neuromarketing research from research and consulting firm SenseCatch, in partnership with Argea, the largest Italian group in terms of

size, export capacity and production technology, Kurz world’s leading manufacturer of hot stamping and cold stamping technology and Krämer Druck one of Germany’s leading printers in the sector of wine labels.

The study was conducted in Germany, an attractive market for wine exporters. A group of German consumers was shown 32 labels on the shelf, with the same design but different from each other in terms of paper type and refinishing. To exclude external factors and variables not of interest to the study that could have influenced the partici -

pants’ judgment, no information such as vintage and price was included on the label. Similarly, the origin of the wine was not indicated, and all labels were placed on bottles of the same shape and color (truncated bordelaise transparent conical) with the same neutral capsule. The entire customer journey was reconstructed, from shelf observation and wine choice to product tasting. After choice, participants could observe, touch, and evaluate the bottles one at a time. Finally, they were made to taste the same wine, served from bottles with different labels. Throughout the entire decision-making process, from the shelf choice of the bottle to the moment of tasting, consumers’ experience was analyzed using neuromarketing methodology, collecting behavioural and related data on spontaneous reactions

We know that the wine label plays a key role in decision-making. To explore the role of this communicative tool in wine purchasing, UPM Raflatac commissioned neuromarketing research.

Al fine di escludere fattori esterni e variabili non di interesse per lo studio che avrebbero potuto influenzare il giudizio dei partecipanti, non sono state inserite sull’etichetta informazio ni quali annata e prezzo. Allo stesso modo, non è stata indi cata la provenienza del vino e tutte le etichette sono state apposte su bottiglie della stessa forma e colore (bordolese tronco conica trasparente) con la medesima capsula neutra. È stato ricostruito l’intero customer journey, dall’osservazione dello scaffale e scelta del vino all’assaggio del prodotto. Dopo la scelta, i partecipanti potevano osservare, toccare e valuta re le bottiglie una alla volta. Durante l’intero processo decisio

nale, dalla scelta a scaffale della bottiglia fino al momento della degustazione, è stata analizzata l’esperienza dei consumatori con la metodologia di neuromarketing, raccogliendo dati comportamentali e relativi alla reazione spontanea ai prodotti, come l’attenzione visiva e il coinvolgimento emotivo.

Offrire un’esperienza tattile

Durante il secondo “momento della verità”, ossia quando il consumatore interagiva fisicamente con le bottiglie, le etichette con carte materiche e nobilitazione del medesimo colore ma in rilievo valorizzavano le nobilitazioni stesse ed erano considerate interessanti e misteriose, stimolando

to products, such as visual attention and emotional involvement.

Catch the eye

In the first “moment of truth,” in front of the shelf, the results showed that during the choice in the first five seconds of observation, the bottles that attracted consumers’ attention the most were those characterized by visual, color, or material juxtaposition contrast, such as those with dark paper and shiny, metallic ennoblement. On the other hand, considering the entire shelf time of choice, the most observed labels were those characterized by light-colored paper with gold or bronze ennoblements. In addition, consumers’ attention focused on bottles labeled with rough and textured papers, with obvious texture to the

eye and embossed embellishments with a glossy effect.

Offer a tactile experience

During the second “moment of truth,” which is when the consumer physically interacted with the bottles, labels with textured papers and embellishments of the same color actually enhanced the embellishments themselves and were considered interesting and mysterious. The study found they stimulated the “tactile imagination” that anticipates the interaction experience. The thicker, embossed paper and the embossing made the lettering more visible and enhanced the design,

Primi 5 secondi di fronte allo scaffale. A sinistra: attenzione visiva. In rosso le aree maggiormente osservate. A destra: bottiglie che hanno catturato maggiormente l’attenzione.

Bottles in shelf test. During selection, the consumer's visual attention was analyzed.

l’“immaginazione tattile” che anticipa l’esperienza di interazione. La carta più spessa e goffrata e il rilievo rendevano maggiormente visibili le scritte e valorizzavano il disegno, modificando la percezione da un’etichetta vuota e poco curata - in caso di nobilitazione dello stesso colore della carta, priva di rilievo - a un’etichetta invece curata e intrigante, migliorando le aspettative sul prodotto. In questo caso infatti, i consumatori immaginavano un vino di maggiore qualità, un prodotto premium. Il tatto ha riconfermato il proprio ruolo rilevante nella scelta. Infatti, i consumatori si orientavano molto verso le bottiglie la cui etichetta richiamava un’esperienza tattile e, se toccandola l’esperienza era gradevole, questo aumentava l’intenzione di scegliere la bottiglia. Inoltre, il coinvolgimento emotivo era più elevato durante l’interazione tattile con bottiglie dalla superficie con effetto materico o vellutato, rispetto a quelle con carta liscia e sottile.

L’etichetta influenza anche il gusto I risultati hanno mostrato infine che la combinazione di carta e nobilitazione, influenzando le aspettative, ha un effetto anche su gradimento e gusto percepito del vino.

Il medesimo vino servito dalla bottiglia con l’etichetta più apprezzata otteneva un giudizio superiore rispetto a quando era

servito dalla bottiglia con l’etichetta meno apprezzata. L’effetto si verificava anche ad un livello inconsapevole, infatti, il coinvolgimento emotivo misurato attraverso i parametri psicofisiologici è risultato superiore (+13%) in caso di assaggio del vino servito dalla bottiglia con l’etichetta preferita. Oltre al gradimento, l’etichetta ha influenzato anche il gusto percepito, poiché le persone prestavano maggiore attenzione alle caratteristiche del vino che si aspettavano di sentire, sulle quali quindi si concentravano (attenzione selettiva) percependole maggiormente.◗

Per maggiori dettagli, inquadra il QR code e prenota una copia del libro “Il neuromarketing incontra l’arte dell’etichetta. Come carte e nobilitazioni influenzano la percezione del vino”.

changing the perception from an empty and unattractive label – in the case of an embellishment of the same color as the paper, devoid of embossing – to a label that was instead curated and intriguing, enhancing expectations about the product. In this case, consumers imagined a higher quality wine, a premium product. Finally, the results showed that the combination of paper and embellishing influences expectations and has a positive effect on the perceived liking and taste of the wine. The same wine served from the bottle with the most appreciated label obtained a higher rating than when it was served from the bottle with the least appreciated label. The effect also occurred at a subconscious level; in fact, the emotional involvement measured through psychophysiological parameters was higher (+13%)

when tasting the wine served from the bottle with the preferred label. In addition to influencing the likeability of the wine, the label also influenced perceived taste. Results showed people paid more attention to the wine characteristics they expected to feel, therefore concentrating on them (selective attention) and perceiving them more.

Carta e Grafica una filiera essenziale e circolare

Durante le Assemblee Annuali di Assocarta e Federazione Carta e Grafica sono stati resi noti i dati relativi alle performance del settore nel 2022 e le prime tendenze registrate nel 2023.

Nel 2022 la Federazione Carte e Grafica ha visto aumentare il proprio fatturato rispetto all'anno precedente. Rincari di energia, materie prime, guerra e rallentamento macroeconomico condizionano le previsioni per il futuro.

Nel 2022 il fatturato complessivo dei settori che aderiscono alla Federazione Carta e Grafica (macchine per la grafica e la cartotecnica, cartario, grafico e cartotecnico trasformatore) si è attestato su 31,4 miliardi di euro, in aumento del 24,4%, circa 6,2 miliardi di euro in più rispetto al valore già in ripresa del 2021 (25,3 miliardi di euro; +15,5% rispetto al 2020), mentre il saldo della bilancia commerciale con l’estero si è confermato positivo per 4 miliardi di euro. Una filiera quindi strategica per l’economia circolare del Paese e costituita dai comparti delle aziende di Acimga (macchine per grafica e cartotecnica), Assocarta (carta e cartone) e Assografici (stampa, cartotecnica e trasformazione, imballaggio flessibile).

Le performance del 2022

Le difficoltà della congiuntura non intaccano i primati. L’industria italiana delle macchine per printing e converting è la 3° a livello globale, mentre l’industria grafica italiana è 2° in Europa, dopo la Germania. Infine, l’industria cartotecnica trasformatrice al 2° posto, a livello europeo, per fatturato, dopo la Germania. Per una corretta interpretazione

della crescita del fatturato 2022, ancora una volta, occorre ricordare che esso sconta gli effetti inflativi dei forti aumenti dei prezzi dei prodotti cartari (e di conseguenza dei prodotti grafici, dell’imballaggio e cartotecnici) resi necessari per tentare di recuperare almeno parte degli ingenti rincari del gas, dell’energia, delle materie prime fibrose e dei trasporti. Uno scenario complesso che, soprattutto nelle fasi più acute della crisi energetica, ha condizionato l’attività produttiva, inducendo sospensioni dell’attività produttiva di alcune cartiere con evidenti ricadute in termini di competitività nei confronti dei concorrenti esteri. Inevitabili le pesanti ricadute a valle sul settore grafico e cartotecnico trasformatore in termini sia di prezzi, sia di disponibilità di carte e cartoni, e con generalizzati effetti negativi sui margini operativi di tutte le attività. Lo scenario della filiera, dopo un primo semestre 2022 positivo, è peggiorato nel secondo semestre, poiché influenzato dalla preoccupazione delle imprese per il proseguimento della guerra in Ucraina e per il rallentamento macroeconomico che ha caratterizzato la seconda parte dell’anno, determinando una situazione di mercato in progressivo deterioramento e una decelerazione degli ordini. Dopo la forte crescita del fatturato del primo semestre 2022, intorno o superiore al 30%, nel terzo e soprattutto nel quarto trimestre c’è stato infatti una decelerazione della crescita, che si è fissata fra ottobre e dicembre a

Industria grafica e cartaria

un livello più moderato dell’11%. Va segnalato che la frenata del secondo semestre 2022 è da vedere principalmente connessa alle riduzioni dei volumi prodotti che hanno interessato soprattutto il settore cartario e il comparto grafico e, anche se in misura minore, il settore cartotecnico trasformatore. Nel 2022 il fatturato della filiera Carta e Grafica si è avvantaggiato della ripartenza sia della domanda interna, espressa dal consumo apparente (+29,2%; 27,4 miliardi di euro), che dell’export (+27,2%; 12,5 miliardi di euro). Della ripresa della domanda interna hanno risentito quindi positivamente sia le vendite sul mercato nazionale (+22,6%; 18,9 miliardi di euro), ma anche l’import (+46,8%; 8,5 miliardi di euro). Nel complesso dei settori della filiera Carta e Grafica il saldo della bilancia commerciale con l’estero, si è confermato positivo per 4,05 miliardi di euro, con un leggero riposizionamento rispetto ai circa 4,08 miliardi di euro del 2021 (-0,7%). La crescita del fatturato 2022, seppure con una frenata nel secondo semestre e in particolare nel quarto trimestre, accomuna tutti i settori della Federazione, con maggiore intensità per il settore cartario e per il comparto cartotecnico trasformatore, ma è significativa anche per il settore grafico e delle macchine per la grafica e la cartotecnica. Va ribadito che la frenata del secondo semestre 2022 è stata ben più

forte dal punto di vista della produzione, interessando soprattutto il settore cartario e il comparto grafico e, in misura minore, il settore cartotecnico trasformatore, che hanno chiuso tutti in negativo in termini produttivi il 2022 rispetto al 2021.

Le prime tendenze del 2023

I primi mesi 2023 vedono uno scenario influenzato dalla preoccupazione delle imprese della filiera Carta e Grafica per il rallentamento macroeconomico, che sta determinando una significativa decelerazione della domanda e quindi del trend produttivo e di vendita. Persistono inoltre le preoccupazioni per il proseguimento della guerra in Ucraina, ma va interpretato positivamente il parziale rientro della crisi dei prezzi energetici, soprattutto del gas, e delle materie prime. Lo scenario è quindi caratterizzato da indicazioni nel complesso in peggioramento, orientate prevalentemente al pessimismo o alla stabilità, seppure con modulazioni diverse a livello di settori e di indicatori. In termini settoriali, più pessimistiche le indicazioni relative al settore cartario, che vede nei primi mesi 2023 un peggioramento a due cifre sia dei livelli produttivi che di fatturato, con un ridimensionamento del giro d’affari prin -

cipalmente connesso ai minori volumi prodotti e venduti. Pessimistiche le tendenze relative al settore cartotecnico trasformatore e al comparto grafico in termini di produzione, a fronte di una migliore performance del fatturato. Più orientati alla stabilità i giudizi delle aziende del settore delle macchine per grafica e cartotecnica, in termini di fatturato, ordini e export.

Il settore grafico

A seguito di un trend di rallentamento della crescita del fatturato e di peggioramento della produzione in corso d’anno, il settore grafico chiude il 2022 con il fatturato in aumento del 13,5% e la produzione in calo dell’11,4% sul 2021. La stima di chiusura 2022 fa aumentare il giro d’affari del comparto a 6,79 miliardi di euro. L’intensa crescita del fatturato è necessaria per recuperare almeno in parte i forti aumenti dei prezzi dell’energia, delle carte grafiche, delle altre materie prime (come inchiostri, solventi e adesivi) e dei trasporti, attenuatisi solo nel quarto trimestre. Il giro d’affari 2022 supera del 4,3%

quello 2019 pre-pandemico. In termini di domanda, nonostante la guerra in Ucraina e le tensioni inflative per la crisi dei prezzi dell’energia e delle materie prime (inflazione IPCA al +8,7%), il quadro macroeconomico italiano 2022 chiude in positivo, con il Pil al +3,7% e i consumi al +3,5%; si conferma nel 2022 una moderata diminuzione delle vendite di libri (-2,3% in valore per l’Aie) dopo però il boom 2021, ma rallenta la domanda di stampati promozionali della GDO, dove l’advertising cala dell’8,8%. +22,3% per le esportazioni in valore grafiche nel 2022, ma l’export in quantità è addirittura in calo a due cifre (-12%), per cui conta anche in questo caso l’”effetto prezzi”. Le prime indicazioni sul primo trimestre 2023 sul settore grafico, in un quadro di rallentamento macroeconomico, di tenuta dei consumi e di ulteriore calo della pubblicità sulla stampa, fanno intravvedere il proseguimento di un trend simile a quello del quarto trimestre 2022, caratterizzato da un ulteriore peggioramento della produzione del settore, a fronte di una migliore performance del fatturato.

Le macchine per grafica e cartotecnica

A conferma dell’andamento positivo registrato nel 2021, l’industria italiana delle macchine grafiche, cartotecniche e di trasformazione chiude il 2022 con un fatturato in ulteriore espansione (+7,3%) rispetto a quello rilevato l’anno precedente, a 2,945 miliardi di euro. Le esportazioni trainano la crescita, +8,4%, per 1,75 miliardi di euro, a fronte di una minore espansione, +5,8%, delle consegne domestiche, che comunque sfiorano gli 1,20 miliardi di valore. Le importazioni crescono moltissimo, +54,3%, arrivando, in termini di valore, a 735 milioni di euro. La migliore dinamica degli acquisti dall’estero rispetto alle vendite italiane comporta un peggioramento della bilancia commerciale, pari a +1,015 miliardi di euro (123 milioni in meno rispetto al 2021). Il consumo nazionale aumenta significativamente nel 2022, +20,2%, lasciandosi definitivamente alle spalle l’annata del Covid-19, e supera gli 1,90 miliardi di euro. Subisce un’erosione la quota di mercato soddisfatta dall’industria nazionale che, nel 2022, si è attestata al 62%. Le stime congiunturali sull’andamento del fatturato per il primo trimestre 2023, indicano stabilità per il 66,7% dei rispondenti; segue diminuzione, con una quota del 20%, e crescita al 13,3%. Anche per ciò che riguarda le stime di export e quelle degli ordini per il primo trimestre 2023, prevale stabilità.

Domanda interna = Consumo apparente = fatturato * import - export - 2 Vendite interne = fatturato -

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L’industria editoriale e della stampa tra sfide e opportunità

A metà giugno Bologna ha ospitato l’Ediland Meeting, un convegno di due giorni che ha visto 130 partecipanti confrontarsi sui temi più rilevanti per l’industria editoriale e della stampa. Il filo rosso comune è stata la ricerca di nuovi equilibri e modelli di business sostenibili per un settore che ha visto sconvolti i propri parametri di riferimento.

“In un mercato dove l’informazione di qualità ri mane un punto di riferimento fondamentale e l’innovazione tecnologica continua senza sosta (l’ulti ma frontiera è l’Intelligenza Artificiale generativa), bi sogna prendere atto che gli indicatori economici si attestano a livelli sempre più bassi”. Le parole di Stefano Scarpino, Presidente di ASIG (Associazione Stampatori Italiana Giornali), danno il senso dei due giorni di dibattito svoltosi a Bologna, il 13 e 14 giugno nell’ambito di Ediland Meeting 2023, la conferenza sull’industria editoriale e della stampa promossa da ASIG, da FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e dall’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi” per i quotidiani e le agenzie di informazione. Nel corso del convegno, i 130 partecipanti si sono confrontati su tutti i temi rilevanti per il settore, dai nuovi prodotti editoriali all’Intelligenza Artificiale applicata ai testi, dalla diffusione alla pubblicità, sino ai temi legati alla produzione ed alla distribuzione. Il filo rosso comune è stata la ricerca di nuovi equilibri e modelli di business sostenibili per un settore che in pochissimi anni ha visto sconvolti i propri parametri di riferimento.

L’evoluzione dell’industria editoriale

La relazione di apertura della prima giornata di lavori è stata presentata da Sergio Vitelli, Segretario ASIG, che ha affrontato il tema “Trend dell’industria editoriale in Italia e nel mondo”. Il Segretario ASIG ha tracciato un profilo dell’evoluzione dell’informazione, da un lato veicolata tramite giornali gestiti dai poteri politici ed economici nazionali e dall’altro attraverso i social network gestiti da nuovi poteri sovranazionali che utilizzando la profilazione degli utenti non solo per

servirli ma anche per indirizzarli. La realtà virtuale del web viene gradualmente imposta come rappresentazione del mondo reale aiutata da nuovi strumenti (intelligenza artificiale, marketing emozionale, fake news). Di fronte alle difficoltà economiche il settore prova a mettere in atto una serie di strategie di sopravvivenza. Per quanto riguarda i gruppi editoriali assistiamo sempre più spesso a concentrazioni di proprietà (che comportano risparmi di scala, servizi comuni, riduzione degli organici, acquisizione di società collaterali etc.), alla promozione di abbonamenti digital, al lancio di nuovi prodotti e servizi su siti verticali/firmati, di news e siti di comunità locali-tematiche e all’utilizzo dei social network per cercare di intercettare i millennials, con una evidente transizione da Facebook e Twitter a Tik Tok. Dal punto di vista della produzione industriale sono sempre più frequenti la terziarizzazione di prestampa, stampa o distribuzione, la riduzione della frequenza di stampa, l’automazione dei processi e la deregulation che può riguardare il personale, le materie prime e la qualità. All’interno delle redazioni si consolidano l’introduzione del marketing e della tecnologia, collegata al ricambio generazionale, l’integrazione web-carta-tv, l’orientamento al risultato (click bait, stay tuning, fidelizzazione) e la deregulation di personale, fonti e technicality.

I lettori stanno iniziando a comprendere la validità del Fact Checking e tale consapevolezza della necessità di avere notizie certe da fonti autorevoli e sicure sta por-

tando ai primi insuccessi digitali delle iniziative basate solamente sulla reazione emotiva personale ed a un rinnovato interesse per la versione digitale delle testate storicamente definite come produttrici di inchieste serie e documentate. Per evitare di perdere ulteriore terreno, il mercato editoriale sta passando da un’offerta standard a molteplici offerte creative, personalizzabili e portatrici di nuovi clienti di ogni età. Pertanto gli editori debbono trasformarsi da B2B a B2C utilizzando nelle proprie organizzazioni l’analisi dei clienti e degli accessi, ingaggiando nuovi responsabili di prodotto e influencer in grado di progettare e testare con loro concetti e prototipi di prodotto e investendo in risorse in modo incrementale.

AI generativa nell’editoria

Come sta accadendo in altri campi, anche nell’editoria si sta facendo strada l'Intelligenza Artificiale generativa, non senza alcune perplessità e polemiche. L’AI generativa presenta potenziali vantaggi per i lettori (come la possibilità di una SimilConversazione amichevole, un Paywall individuale basato sui livelli di mercato, Chatbot per assistenza e l’analisi degli interessi personali), per la creazione dei contenuti (pianificazione, adattamento e creazione automatica titoli, articoli, newsletter) e per la distribuzione dei contenuti stessi (posizionamento automatico in pagina, creazione automatica webpages, newsletter, moderazione automatica in rete, creazione automatica pagine a soggetto, ricerca e aggiornamento automatico archivi contenuti a soggetto). D’altro canto, sono numerosi gli svantaggi e i pericoli collegati alla diffusione di questa tecnologia in ambito editoriale. Innanzitutto è il proprietario dell’algoritmo a determinarne le regole, il dataset e a stabilire quali informazioni sono giuste o sbagliate in base ai suoi obiettivi, ed è questo il vero e pericolosissimo nodo. Si impone la necessità di un maggiore controllo su argomenti, immagini, dati e si inizia a parlare di “algoretica”, cioè di etica dell’IA. L'Intelligenza Artificiale e naturalmente facilita la creazione di fake news e di siti di news generate gestite da chatbot.

Le questioni collegate all’IA sono state anche al centro della tavola rotonda “I nuovi prodotti editoriali e il tema dell’Intelligenza Artificiale applicata ai testi”, che è stata seguita da un dibattito in cui sono stati approfonditi gli “Strumenti digitali per l’Editoria”.

Un’altra tavola rotonda ha animato la mattina di mercoledì 14 giugno. Incentrata sul tema “Trend costi e filosofie dei fornitori di materie prime, impianti stampa, distribuzione”, ha visto tra i protagonisti Paolo Zerbi, Graphic Communication BD General Manager di Fujifilm Italia, e Peter Andrich, A.D. di Koenig & Bauer IT.

Rapporto 2023 sui quotidiani in Italia

Uno dei momenti più attesi del meeting è la presentazione del Rapporto 2023 sull’industria dei quotidiani in Italia. Dai risultati dell’indagine curata dall’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi” per i quotidiani e le agenzie di informazione emergono i cambiamenti che spingono l’intera filiera dell’industria della stampa quotidiana a riconsiderare il proprio ruolo e la propria organizzazione.

Sotto la spinta dell’innovazione tecnologica dell’ultimo decennio, il prodotto “giornale” si è evoluto rapidamente, trasformandosi in molteplici offerte. I cambiamenti, non solo di natura tecnologica, ma anche a livello sociale, culturale ed economico, stimolano la filiera dell’industria della stampa quotidiana, dall’editore al giornalista, dallo stampatore al distributore, ed infine alle edicole ed ai canali di distribuzione, a riconsiderare e ridisegnare i propri ruoli e modelli economici di sostenibilità. I binomi carta-edicola, da un lato, e digitaleabbonamenti, dall’altro, risultano quindi la maggior sfida per gli editori.

La tecnologia delle chatGPT sta cambiando rapidamente il mondo delle ricerche online. Il passaggio a motori di ricerca, in grado di interagire in modo più naturale con gli utenti, cambierà presto il modello di business della ricerca stessa.

Il Rapporto ricorda come il web rappresenti ormai il mezzo maggiormente utilizzato dagli utenti per il reperimento di informazioni. Questa circostanza apre una ad una nuova questione, che chiama in causa la qualità ed il valore dell’informazione offerta. È in gioco l’interesse pubblico ad una informazione corretta, verificata e professionale, che le aziende tecnologiche, i cosiddetti Over the Top, non vogliono garantire, come dimostra il diffondersi di notizie false e l’utilizzo dei social network per creare vere e proprie “operazioni di disinformazione” finalizzate ad obiettivi commerciali o politici.

Le performance economiche

Per avere un’idea di quanto sia radicale il cambiamento in corso, basta osservare i dati aggiornati sull’andamento del settore. A dicembre 2022, le vendite individuali cartacee, cioè le copie vendute in edicola, si attestano intorno a 1,1 milioni di copie giornaliere; mentre

iL FuTuro daL PunTo di visTa degLi ediTori

Quali saranno le prospettive degli editori alle prese con la doppia sfida del calo dei lettori e della innovazione tecnologica? La ricerca “Journalism, media, and technology trends and predictions 2023”, condotta dal Reuters Institute di Oxford e riportata nel Rapporto dell’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”, evidenzia le sfide e le opportunità che l’industria dei media si apprestano ad affrontare. L’indagine ha coinvolto 303 persone provenienti da 53 Paesi, la maggior parte da Regno Unito, USA ed Europa ed in buona parte anche da Giappone, Australia, America Latina e Sudafrica, che occupano posizioni di rilievo nelle aziende editoriali. Dalla ricerca emerge che sempre più editori (80%) investiranno maggiormente negli abbonamenti, affermando che questa sarà una delle loro priorità per incrementare le entrate derivanti dalla pubblicità display e nativa. Nonostante la stretta sulla spesa dei consumatori, oltre la metà (68%) prevede ancora una crescita degli abbonamenti e di altri contenuti a pagamento per l’anno in corso. Gli editori affermano che quest’anno presteranno meno attenzione a Facebook e Twitter, rivolgendosi maggiormente su TikTok, Instagram e YouTube, frequentate dai più giovani.

le vendite delle copie digitali chiudono l’anno con poco oltre le 200 mila copie ed il totale delle vendite individuali mantiene un valore costante di circa 1,6 milioni di copie acquistate in media al giorno direttamente dall’acquirente.

Negli ultimi cinque anni, il mercato pubblicitario italiano del settore quotidiani ha registrato un calo dell’11,3%, passando da 6,2 miliardi di euro nel 2018 a 5,5 miliardi di euro nel 2022. Il fatturato pubblicitario dei quotidiani nel 2022 si è ridotto del 6,1%, scendendo a quota 417,8 milioni di euro, contro i 445 milioni di euro del 2022 e del -2% con 316,7 milioni di euro a spazi rispetto all’anno precedente. Il settore poligrafico, che nell’arco dell’ultimo decennio, ha subito una profonda trasformazione, oggi, vede più che dimezzato il numero dei lavoratori, passando da 4.648 nel 2013 a 1.961 a dicembre del 2022. Per salvare il patrimonio industriale del settore, con la rete di stabilimenti di cui si trova accurata fotografia nelle pagine del Rapporto e le cui attrezzature sono cespiti rilevanti nei patrimoni delle aziende editrici e stampatrici, è necessario ripensare l’organizzazione industriale, creare sinergie efficienti con il sistema logistico e aprirsi a nuovi mercati e a nuovi prodotti.

La readership

I dati Audipress relativi a fine 2022, la rilevazione statistica che per tre volte l’anno misura il numero di lettori nel complesso e delle singole testate quotidiane, settimanali e mensili, ci dicono che in un giorno medio, il 22,3% della popolazione sopra i 14 anni, pari a 11,6 milioni, i cosiddetti “lettori nel giorno medio” accede all’informazione attraverso la lettura di quotidiani (su carta o digitale). Prosegue il trend positivo e in costante crescita dei lettori che nell’ultimo anno hanno scelto l’informazione certificata e di qualità in formato digitale. I lettori nel giorno medio, ad inizio 2021 e fine 2022, si sono mantenuti stabili. Il grafico ricavato dai dati Audipress evidenzia come il consumo di quotidiani, durante l’inizio della pandemia, il 2020, registra valori elevati che gradualmente scendono in tutte le classi di età, anche se la lettura si caratterizza come abitudine sempre più radicata nelle fasce di età più avanzata. Nelle cinque aree geografiche del triennio 20202022, il numero di lettori rimane stabile nell’ultimo anno rispetto all’anno precedente, nel nordovest e nelle isole, mentre nelle aree di nordest e al centro, si registra un incremento, e segna un calo al sud. Il Nord-Ovest del Paese mantiene la leadership di lettori.

Totale lettori nel giorno medio 2020-2022

Chi può dare alle proprie etichette il potere della sostenibilità?

Voi.

Il Potere dell’Imballaggio Sostenibile. I consumatori di oggi sono sempre più attenti all’ambiente: ecco perché ci impegniamo a realizzare soluzioni innovative per etichette che siano favorevoli per l’ambiente e per i profitti. Per Sun Chemical, aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità è naturale

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BOBST nel futuro del packaging tutto è connesso!

In occasione dell’annuale conferenza stampa, BOBST ha annunciato le ultime innovazioni nei settori della stampa, del converting e dei servizi per supportare le aziende di trasformazione e i proprietari di marchi nel percorso verso la digitalizzazione della catena di fornitura degli imballaggi.

tenze acquisite, il valore aggiunto che riescono ad apportarvi.

Alex Volery ha accompagnato i giornalisti in un tour per assistere alla demo di un packaging in cartone sfruttando in particolare la capacità della fustellatrice MasterCut 1.65 PER e la piegaincolla Expertfold 165 ecommerce.

Ospiti della giornata, Julia Luscher di Tetra Pak, che ha raccontato il “viaggio” della sua società verso una trasformazione sempre più digitale e sostenibile e Senem Azizi di Henkel, che ha mostrato come ripensare il packaging del futuro secondo le nuove esigenze dei consumatori in ambito sostenibilità.

BOBST ha accolto i giornalisti presso l’headquarters di Mex nei pressi di Losanna, dove Jean-Pascal Bobst, CEO del Gruppo, insieme a Christian Zeller e Léonard Badet, ha raccontato gli ultimi aggiornamenti in termini di business e tecnologie, che hanno visto il Gruppo impegnato ad affrontare importanti sfide nell’ultimo anno. Forte di un trend positivo che nel 2022 ha visto le vendite crescere con un tasso di +17,8%, il Gruppo si prepara ad affrontare il futuro del packaging con una nuova visione. Jean-Pascal Bobst ha sottolineato:

“Il settore degli imballaggi è al centro di una rivoluzione digitale che sta obbligando ogni azienda a innovare e sfruttare reti e piattaforme per offrire ai clienti nuovi modelli di business”.

BOBST ha una visione in cui la catena della fornitura degli imballaggi diventa interamente digitale. In questa prospettiva, l’azienda mette al centro BOBST Connect, la piattafor-

ma digitale basata su cloud, aggiornata con il nuovo Tool Management. La soluzione offre un controllo senza precedenti delle fustelle dotate di TooLink, integrando fabbricanti di utensili, controllo delle prestazioni degli utensili, feedback, manutenzione e ordini. Grazie a un’interfaccia intuitiva, fornisce agli utenti una moltitudine di informazioni basate su dati per portare la gestione degli utensili a un livello ancora superiore. La cartotecnica italiana Prealpi ha fornito la sua testimonianza sulla funzione Recipe Management per Accucheck, in adozione all’azienda, che permette di preparare e impostare da remoto una ricetta di ispezione basata sul file del disegno, e recuperare i parametri in qualsiasi momento, migliorando così i tempi di impostazione e il controllo della qualità. Interessante il momento di incontro con le nuove generazioni di BOBST, che hanno raccontato il loro impegno in azienda e, grazie alle compe-

L’evento si è concluso con una tavola rotonda condotta da Chris Jordan, alla quale hanno partecipato alcuni clienti: Iban Cid di Germark, S.A., Jonas Lindh di Huhtamaki e Alexey Vishtal di MM Group.

Iban ha parlato di sfide e opportunità che il mondo delle etichette gli ha messo di fronte e di come BOBST abbia permesso alla sua azienda di automatizzare i processi. Alexey ha invece sottolineato come sarà interessante, in futuro, vedere se e come l’intelligenza artificiale impatterà nel nostro settore. Infine, Jonas ha messo in evidenza l’importanza del ruolo del packaging nella protezione degli alimenti.

Jean-Pascal Bobst ha concluso: “Dall’incontro con questi clienti usciamo rinnovati. Abbiamo bisogno uno dell’altro per migliorare i processi. Abbiamo una vision, e la nostra vision è l’essere umano. È questione di adattare la nostra visione ai cambiamenti del mercato”.

Parola d’ordine: innovazione

Diversi le novità presentate per ognuno dei quattro settori target di BOBST. Tra gli ultimi sviluppi nell’ambito degli imballaggi flessibili, vi sono

Jean-Pascal Bobst, CEO di BOBST Group

il metallizzatore Vision K5 HS e l’accoppiatrice Nova MW Laminator, oltre alla nuova macchina per stampa flessografica Vision CI per il mercato in costante crescita della carta. In ambito etichette, che vedrà BOBST protagonista a Labelexpo Europe, è stato ampliato il portafoglio delle soluzioni per la fustellatura con un sistema rotativo a cambio rapido che permette di risparmiare fino al 50% di tempo nel cambio dei cilindri magnetici. Sulla serie Digital Master, arriva un pacchetto di nuove funzioni per migliorare ulteriormente le operazioni e un’interfaccia utente completamente riprogettata.

Per gli imballaggi in cartone teso, sono state aggiunte due nuove funzioni alla Novafoil, la prima macchina per la stampa a caldo in linea ad offrire un’opzione avanzata di crossfoiling, mentre è stata rinnovata a inizio anno la gamma di piega-incollatrici con tre soluzioni: la nuova Expertfold, Visionfold e Novafold.

Tra gli ultimi sviluppi per il mercato degli imballaggi in cartone ondulato vi sono: Expertflex, idealmente progettata per la produzione di soluzioni e scatole per e-commerce per beni di largo consumo e nuove soluzioni di reggiatura sull’inscatolatrice automatica Speedpack.

Dücker Robotics, un nuovo arrivo nel Gruppo

BOBST ha rafforzato i flussi di automazione e connettività con l’acquisizione del 70% del capitale di Dücker Robotics, leader mondiale nell’uso di robot per il sollevamento e la pallettizzazione nel

settore del cartone ondulato che offre anche soluzioni per il settore del cartone teso. L’azienda sviluppa sistemi robotici per le più sofisticate macchine di trasformazione.

Sostenibilità, pilastro della vision

Infine, il Gruppo sta implementando una strategia attiva sulla sostenibilità, uno dei quattro pilastri della propria visione. L’azienda ha

aderito all’iniziativa Science-Based Targets (SBTi), riflesso del proprio impegno ad agire urgentemente sul clima. BOBST ha formalizzato in modo chiaro gli obiettivi aziendali e sta valutando opzioni di decarbonizzazione per le attività operative in modo da ridurre l’impronta di carbonio. Altre attività chiave in ambito ESG includono lo sviluppo, attualmente in corso, di supporti riciclabili, lo sviluppo di inchiostri a base acqua e la riduzione del consumo di elettricità delle nostre macchine del 10-20% entro fine 2030.

“In BOBST siamo fieri di avere una comprensione profonda delle esigenze dei nostri clienti, grazie a partnership consolidate”, ha concluso Jean-Pascal Bobst. “Questi ultimi potenziamenti al nostro portafoglio risolvono tutte le problematiche specifiche che ci vengono segnalate dai clienti. Ci avvicinano sempre più a una produzione di imballaggi più automatizzata, connessa, digitalizzata e sostenibile”.◗

Per Canon è tempo di un’esperienza totale!

In occasione della conferenza con la stampa di settore, Canon Italia ha raccontato cosa è emerso in occasione dei Total Experience Days, in collaborazione con Tosingraf, e ha illustrato i risultati di Capstone Project.

Presso il Canon Experience Center di Cernusco sul Naviglio, Canon Italia ha sottolineato come, in occasione della Milano Design Week, si è toccato con mano la grande attenzione del mondo del design verso la sostenibilità e la personalizzazione. Si ricercano aziende e prodotti che si adoperano affinché i materiali utilizzati, le modalità di produzione, distribuzione e le possibilità di riutilizzo dei prodotti siano conformi agli standard di sostenibilità. L’uso di tecnologie per la stampa all’avanguardia è funzionale a raggiungere questi obiettivi in molti segmenti di mercato: tra questi quello dell’interior decor e dell’arredamento, non solo delle abitazioni, ma anche e soprattutto di punti vendita, hotel, spazi eventi. Il balzo in avanti fatto negli ultimi anni dalle tecnologie a disposizione dei professionisti della stampa ha permesso la rapida diffusione della personalizzazione di massa. E Canon in questo ambito è tra i leader di mercato, se si pensa alle soluzioni che stanno attirando l’attenzione del settore dell’interior decoration, quali la flatbed Arizona e la stampante UVgel roll to roll Colorado. Ma presso l’Experience Center si è potuto toccare con mano anche soluzioni più mirate all’ambito commerciale, quali imagePRESS V1350 con soluzioni software quali PRISMA Cloud e PRISMAcolor Manager e varioPRINT 6330 TITAN.

Punto di osservazione sul mercato

Le possibilità applicative sono infinite e, per meglio comprendere come le tendenze in atto possano avere un impatto sui potenziali scenari di business strategici della stampa professionale, Canon ha dato vita all’iniziativa “Capstone Project” in collaborazione con la Rome Business School.

Marco Dusi, DP&S Business Development Manager di Canon Italia, ha spiegato: “Si tratta di un progetto formativo e, al tempo stesso, di un osservatorio di qualità che punta al principio di Open Innovation. Il progetto ha visto gli studenti dell’International MBA impegnati nella realizzazione di una ricerca su come, mettendo al centro l’utilizzo delle più recenti tecnologie digitali, sia possibile pensare a un futuro della stampa senza limiti. Sono emerse differenze importanti tra i vari paesi, dovuti principalmente a ragioni culturali. Il mercato italiano, ad esempio, si è dimostrato particolarmente interessato alle possibilità offerte dalla stampa personalizzata della carta da parati. I vantaggi competitivi offerti dalla tecnologia in questo segmento sono davvero significativi e, in particolare, la flessibilità e le possibilità offerte dalla tecnologia Canon per ottenere finiture diverse sono considerate un importante plus”.

Personalizzare l’ambiente, oggi è più facile!

In Italia, il tasso annuale di crescita del mercato della carta da parati, per il periodo 2018-2023 ha mostrato un incremento del 5.9%. Showroom, hotel e ristoranti cercano innovazio-

ne e creatività e la carta da parati personalizzata consente loro di cambiare più frequentemente l’arredamento dei locali, ad esempio ispirandosi alle stagioni o alle tendenze della moda. Per consumatori finali e aziende che operano nel settore dell’accoglienza i vantaggi della stampa digitale sono evidenti: è possibile rinnovare gli ambienti, anche soltanto in parte, con carte da parati uniche, disegnate appositamente per l’utilizzatore o stampate utilizzando qualsiasi immagine, su supporti diversi. Alcuni fornitori di servizi di stampa offrono ai propri clienti la possibilità di avere carte da parati personalizzate, ma il fatto che dispongano di tecnologie di stampa datate, restringe le possibilità di scelta, allunga i tempi di produzione e non permette loro di applicare prezzi concorrenziali. Coniugando tecnologie all’avanguardia con le nuove necessità di personalizzazione, si apre per i PSP (Print Service Provider) l’interessante opportunità di fidelizzare la clientela proponendo piani di abbonamento che consentono di rinnovare periodicamente gli interni in modo veloce ed economico. Il mercato dei tessuti decorativi è uno dei più promettenti per le applicazioni di stampa grande formato: i tessuti offroneo ai PSP grande formato delle ottime opportunità di business. Da sempre Canon è impegnata a valorizzare il potenziale umano, supportare la crescita professionale dell’individuo e creare un ambiente di lavoro stimolante e accogliente. Per l’azienda promuovere una cultura che abbraccia lo sviluppo personale e la collaborazione è un obiettivo imprescindibile. ◗

Mewa investe in sostenibilità ed efficienza

Il risparmio idrico è un processo virtuoso che porta benefici per tutta la filiera. Mewa, realtà di riferimento nell’ambito della gestione di panni per la pulizia per il settore industriale, continua a innovare i propri processi per ridurne l’impatto ambientale e massimizzarne l’efficienza.

dustriale, basato sul principio del riutilizzo, è estremamente sostenibile e l'intero ciclo di vita del prodotto si svolge all’insegna della sostenibilità: dalla produzione al lavaggio dei panni, effettuato negli stabilimenti Mewa, caratterizzati da un elevato livello di innovazione tecnologica per la tutela dell’ambiente.

Processi di lavaggio ecologici

Ottimizzare i processi e risparmiare al massimo le risorse naturali comporta un miglioramento non solo in termini di sostenibilità, ma anche di efficienza economica. A beneficiarne sono non solo il fornitore, ma anche i clienti e la comunità. Da quando è stata fondata, oltre 115 anni fa, Mewa, un’azienda di rifermento nella gestione dei prodotti tessili, ha continuato a modernizzare e a migliorare i propri processi per ridurre al minimo il consumo di energia e l'utilizzo delle risorse naturali. Tra queste, una delle più preziose: l'acqua. Il servizio di gestione dei panni Mewa per la pulizia in-

Ogni stabilimento Mewa è dotato di un proprio impianto di trattamento delle sostanze inquinanti che derivano dal ciclo di lavaggio: rispetto ai processi di lavaggio convenzionali il sistema Mewa consente di ridurre fino all’85% l’impatto ambientale. In Mewa i prodotti tessili vengono lavati utilizzando un particolare procedimento che consente di risparmiare acqua fino al 50% rispetto ai metodi di lavaggio convenzionali. Questo risultato si ottiene grazie a un esclusivo sistema di riutilizzo dell'acqua, sviluppato internamente e denominato "tecnica a cascata", che consente di filtrare e trattare l'acqua di lavaggio e di risciacquo, per riutilizzarla in processi di lavaggio successivi. In questo modo, Mewa riduce fino al 50% il consumo di acqua e l'energia necessaria per i propri impianti. L'azienda tedesca, che persegue l'obiettivo di investire sia nella propria espansione che nella tutela dell'ambiente, si impegna e rendere sostenibile l'intero processo. Nel trattamento delle acque reflue, Mewa raggiunge un grado di depurazione del 99,8%. In questo modo, l'azienda soddisfa e va ben oltre i

requisiti normativi. Infine, va sottolineato che i prodotti tessili vengono lavati utilizzando la corretta dose di detersivi e di altri detergenti biodegradabili, nelle minime quantità necessarie. Il calcolo della composizione o della quantità di detersivo viene effettuato grazie a un sistema di controllo automatico, basato su dati rigorosamente verificati dal team Mewa.“Il fatto che Mewa sia stata la prima azienda del settore tessile a ottenere la certificazione ambientale internazionale ISO 14001 nel 1997, o i numerosi riconoscimenti che l'azienda ha ricevuto per il suo contributo alla sostenibilità, tra i quali il titolo di ‘Best Performer dell’Economia Circolare’ attribuito da Confindustria a Mewa Italia, sono solo alcune delle numerose testimonianze dell'impegno di Mewa nei confronti dell'ambiente da oltre un secolo”, afferma Velko Winters, amministratore delegato di Mewa Italia.

Dal 1908 a oggi Mewa fornisce un servizio completo di gestione dei tessili aziendali dal 1908 ed è quindi considerata pioniera del Textilsharing. Oggi Mewa fornisce alle aziende di tutta Europa da 47 sedi: abbigliamento da lavoro e protettivo, panni per la pulizia, tappeti assorbiolio e zerbini e ne cura la gestione, la manutenzione, lo stoccaggio e la logistica. Inoltre, è possibile ordinare articoli sulla sicurezza sul lavoro. Circa 5.700 dipendenti lavorano per servire oltre 190.000 clienti dei settori industria, commercio, gastronomia e artigiani. Nel 2021 Mewa ha realizzato un fatturato di 770,4 milioni di euro e figura quindi tra i leader nel segmento della gestione dei tessili. L'azienda ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo impegno verso la sostenibilità, per il suo agire responsabile e per la gestione del marchio. ◗

Impianto di trattamento delle acque Mewa

Il processo di lavaggio e di asciugatura Mewa è innovativo ed ecologico

Nuova serie Ricoh Pro C9500 l’evoluzione tecnologica compie passi da gigante

Ricoh presenta la nuova generazione di macchine da stampa digitali a colori a foglio, la serie Pro™ C9500, pensata per offrire agli stampatori commerciali nuove possibilità di espandere il business e migliorare l’efficienza operativa.

L’evoluzione della serie Ricoh Pro C9200 è stata potenziata con una serie di cambiamenti che consentiranno di migliorare la produttività, aumentare il valore del business dei clienti, migliorare l’efficienza e l’automazione e ottimizzare l’intero flusso di lavoro, consentendo agli specialisti di accelerare ulteriormente la transizione dall’offset al digitale.

Nuove funzionalità e aggiornamenti

Il nuovo modello di casa Ricoh offre qualità paragonabile a quella dell’offset, elevata affidabilità per le alte tirature, ampia capacità di alimentazione carta, ampia gamma di supporti e facilità d’uso che consentiranno di gestire la produzione di molte applicazioni con un unico dispositivo.

Una nuova interfaccia utente, più fruibile, user friendly nonché compatibile con sistemi di diagnosi

remota e programmi di manutenzione, consente di velocizzare l’utilizzo della macchina, riducendo i tempi di produzione.

Ulteriori funzionalità includono:

- Nuovo fusore in grado di garantire maggior produttività su documenti con supporti misti;

- Nuova unità di trasferimento carta, per migliorare ulteriormente il registro fronte/retro;

- Ampliamento delle possibilità poiché aumenta il numero di applicazioni stampabili in termini di dimensioni e/o tipologie dei supporti;

- Possibilità di aggiornare la velocità di stampa fino a 135 pagine al minuto anche dopo l’installazione del prodotto, proteggendo l’investimento del cliente;

- Nuove opzioni di finitura sia per la perforazione che per la cordonatura e rifilo laterale;

- Nuovo pannello operatore da 21,5 pollici che consente di ge-

stire tutte le funzionalità della macchina da un’unica postazione operatore;

- Nuove e potenti opzioni DFE (Digital Front End) sviluppate in collaborazione con Fiery per supportare l’efficienza e l’efficacia operativa;

- Produttività migliorata grazie a tempi di configurazione rapidi che garantiscono la massima operatività.

Eef de Ridder, Vice Presidente del Graphic Communications Group di Ricoh Europe, afferma: “La nuova Pro C9500 rappresenta un salto in avanti nell’evoluzione della tecnologia di produzione, progettata per consentire agli stampatori commerciali di ampliare il proprio raggio d’azione produttivo. Le sue capacità sono supportate da una serie di opzioni software a valore aggiunto, tra cui RICOH

Total Flow Supervisor™, RICOH

Total Flow Production Manager e RICOH Fusion Pro, che consentono ai clienti di massimizzare l’efficacia del prodotto e il ritorno dell’investimento”.

Ricoh

The Power of Senses

Viscom sarà la piattaforma ufficiale di lancio della nuova tecnologia a foglio. “Ricoh The Power

of Senses” è il payoff pensato per lo stand, sintesi dell’esperienza che vivranno i visitatori. L’esperienza all’interno dello stand Ricoh in occasione di Viscom 2023 condurrà il visitatore in un viaggio dei sensi attraversando i chiaroscuri della giungla del mercato della stampa, domato dalla tecnologia. Il potere dell’innovazione e dell’evoluzione della tecnologia Ricoh saranno lo strumento attraverso cui vivere la pienezza e il potere della propria capacità sensoriale. Sarà un’esperienza a 360° dove tutti e 5 i sensi saranno protagonisti.

Un tunnel esperienziale sarà il luogo in cui il visitatore sarà stimolato nei suoi sensi principali. Da un lato l’esperienza acustica tribale frutto della collaborazione con Rude Records e il suo sound designer e Terenzi Group, realtà con cui è in atto una collaborazione che vede Ricoh partner tecnico per la stampa diretta delle etichette dei Greenyl, acronimo di vinili green. Dall’altro l’esperienza visiva e tattile dei prodotti stampati e valorizzati dalle macchine Ricoh, fino all’esperienza dei profumi della natura evocata dalla presenza di piante, che ricostruiranno l’ambientazione della nuova campagna di comunicazione. Il viaggio esperienziale del visitatore, iniziato nella galleria, prosegue nello stand, in cui si incontrano le varie tecnologie, dalle macchine industrial Pro TF6251 e Pro L5160e, per concludere con le tecnologie cut sheet a colore.

Cinque sensi per immergersi come cinque le dita della mano, lo strumento attraverso cui si concre -

tizza il flusso di lavoro, dalla gestione del supporto alla produzione, alla consegna. Sperimentare, creare, donare, lavorare, gestire, cambiare, unire: nella giungla delle macchine da stampa, Ricoh fa emergere la personalità unica dell’azienda che la sceglie. Cinque parole chiave, EVOLUTION,

INNOVATION, POWER, QUALITY, ADVENTURE, per raccontare il modo di essere Ricoh e i prodotti che verranno presentati a Viscom. ◗

Ricoh aspetta i visitatori allo stand F08-E0, padiglione 12 per lasciare il segno. Ricoh. The power of senses..

Colori vivaci e sostenibili con i nuovi inchiostri Kodak

Gli innovativi inchiostri Kodachrome consentono alla tecnologia inkjet

Kodak Ultrastream di raggiungere prestazioni di livello offset: offrono, infatti, maggiore vivacità e uniformità dei colori, oltre a permettere una stampa inkjet in continuo più sostenibile.

Con i suoi nuovi inchiostri Kodachrome, Kodak impone nuovi standard per la stampa di produzione inkjet. Queste soluzioni consentono alle macchine da stampa dotate della tecnologia Kodak Ultrastream inkjet in continuo di raggiungere i massimi livelli in termini di resa cromatica, stabilità dell'immagine e dettagli. Gli inchiostri Kodachrome svolgono un ruolo fondamentale per supportare le recenti macchine da stampa Kodak Prosper Ultra 520, basate sulla tecnologia Ultrastream, per produrre stampe di eccellente qualità offset ad alta velocità per una vasta gamma di applicazioni.

Vivacità e uniformità dei colori

Gli inchiostri Kodachrome consentono di ottenere una grande vivacità e uniformità dei colori su una vasta gamma di supporti. Il segreto risiede nel processo di polverizzazione dei pigmenti degli inchiostri brevettato da Kodak, che genera particelle di pigmenti con dimensioni inferiori ai 50 nanometri. I processi di polverizzazione proposti

dalla concorrenza non possono avvicinarsi a questi livelli. I pigmenti più fini creati con questo processo unico nel suo genere riducono i tempi di essiccazione, con strati di inchiostro estremamente sottili. Questo significa diffrazione della luce inferiore, colori più ricchi e puri con una vivacità straordinaria e una gamma cromatica eccezionale, il tutto senza rinunciare alla stabilità dell’immagine. Gli inchiostri Kodachrome offrono una gamma più ampia del 95% rispetto a SWOP (stampa offset a bobina) e del 39% rispetto a GRACoL (stampa offset a foglio).Queste caratteristiche consentono di utilizzare una minore quantità di inchiostro per ottenere colori perfetti e quindi aiutano a ridurre i costi operativi della macchina da stampa inkjet.

Sempre più sostenibile

Gli inchiostri Kodachrome, a base acqua e basse concentrazioni di umettanti, sono più sostenibili rispetto a quelli convenzionali a base di solventi. Inoltre non contengono PVC né ftalati, e sono quindi più sicuri per le persone e l’ambiente. Insieme alla gamma di agenti ottimizzanti (primer) a base acqua brevettati da Kodak, gli inchiostri Kodachrome possono essere utilizzati per stampare su praticamente qualsiasi supporto. Gli agenti ottimizzanti migliorano la ricettività e l’adesione dell’inchiostro, la resistenza alle abrasioni e la qualità delle immagini sulla maggior parte dei tipi di carta, plastica e pellicola.

“Kodak è un pioniere nella stampa inkjet di produzione da 56 anni e i nostri nuovi inchiostri Kodachrom

sono concepiti per ottenere risultati di stampa eccellenti e aumentare al massimo la produttività e la convenienza per i nostri clienti”, ha affermato Jim Continenza, Executive Chairman e Chief Executive Officer di Kodak. “Gli inchiostri Kodachrome, insieme alla nostra tecnologia inkjet ad alta velocità Ultrastream e agli agenti ottimizzanti, creano soluzioni digitali efficienti per la stampa a basso costo di una vasta gamma di applicazioni. Questo consente ai clienti di spostare più progetti dai processi di stampa tradizionali come l’offset verso il digitale, aprendo nuove opportunità per aumentare ricavi e profitti”.

Le novità software

Kodak ha annunciato il lancio in tutto il mondo della soluzione di gestione dei contenuti Kodak Prinergy Access in modalità Software as a Service (SaaS). Kodak ha ampliato la sua offerta Prinergy Cloud con un'innovativa soluzione basata su browser, che consente agli stampatori di semplificare il processo di caricamento e approvazione dei file, permettendo inoltre agli acquirenti dei servizi di stampa di controllare la preparazione dei file da qualsiasi parte del mondo. Prinergy Access, precedentemente annunciata come Prinergy On Demand Access, offre una connettività completa a qualsiasi macchina da stampa digitale, nonché a qualsiasi Front End di terze parti o a Kodak Prinergy Workflow. Kodak Prinergy Access offre agli stampatori di tutte le dimensioni l'accesso agli strumenti di prestampa ad alte prestazioni di Prinergy e a quelli del portale clienti, tra cui anche Smart Review. Prinergy Access consente ai clienti delle aziende di stampa di caricare, annotare, effettuare il preflight, rivedere e approvare i propri file online. ◗

Vocazione internazionale, presenza globale, cuore italiano.

Kurz the (in)visible (r)evolution

La nobilitazione offerta da Luxoro e Kurz è, davvero, sostenibile. Gli investimenti verso il futuro della nobilitazione hanno permesso al brand di presentare sul mercato proposte sempre più green e al contempo vantaggiose per stampatori e designer.

Luxoro è partner esclusivo in Italia di Kurz, azienda tedesca di riferimento a livello mondiale nella produzione di attrezzature e tecnologie per la stampa a caldo, la stampa a freddo e la metallizzazione digitale. Oltre a essere player globale nel settore, il gruppo Kurz si distingue per il grande impegno ambientale, ormai parte integrante del processo produttivo e della vision aziendale.

Gran parte del core business del brand, infatti, risulta sostenibile: dalla produzione dei prodotti di trasferimento alla nobilitazione del singolo prodotto, ogni azione compiuta dal gruppo è il risultato di anni di esperienza, di studio e di innovazione in ambito ambientale e non solo.

Nello specifico, le tecnologie di

stampa Kurz si riconoscono sia per l’eccezionale qualità ed efficienza, sia per l’elevato grado di riciclabilità. I prodotti Kurz non sono laminati, carte metallizzate o cartone laminato: sono prodotti per il trasferimento. Sarebbe errato parlare di supporti già trattati, e quindi immutabili nella loro composizione. Occorre, invece, definirli come lavorazioni, composte da più strati, che vengono applicate direttamente sul supporto

finale: un punto fondamentale per comprendere la loro natura riciclabile/compostabile e la loro aderenza alla promessa ambientale.

In particolare, lo spessore dello strato di alluminio che viene depositato su una qualsiasi superficie finale e dà l’effetto “wow” della lavorazione, a oggi, è 6000 volte inferiore rispetto a quello di un capello. Grazie a questa caratteristica, i materiali decorati con prodotti Kurz

attestano, ancora una volta, la loro riciclabilità: una così bassa presenza di alluminio non intacca il sistema di smaltimento dei prodotti né la loro riciclabilità. Inoltre, come ulteriore conferma, recentemente è stata certificata anche la compostabilità dei prodotti di punta di Kurz.

Il certificato DIN Certco attesta che i prodotti di trasferimento in base alla norma DIN EN 13432 sono degli additivi sicuri per il processo di compostaggio. Non influenzano il processo di compostaggio del substrato, né hanno effetti negativi sulla crescita delle piante, una volta che il pack o il prodotto finale tornano a essere “compost” per l’ambiente.

Infine, è importante ricordare che il PET, altro strato fondamentale di cui è composto il prodotto di trasferimento, non viene trasferito sul substrato finale ma risulta solo un vettore: terminata la stampa, il PET esausto viene scartato e incluso nel ciclo di smaltimento dei rifiuti industriali e può essere riproposto come combustibile secondario in un impianto di recupero energetico.

Il progetto Slim

Di recente, inoltre, è stata introdotta sul mercato una grandissima innovazione che riguarda proprio lo strato di PET dei prodotti di trasferimento Kurz: il progetto Slim

È in atto un’operazione di ulteriore riduzione dello strato di PET, un’importante evoluzione a favore dell’ambiente che rende la metallizzazione più sostenibile.

Lo strato di PET, infatti, passerà man mano da 12µ a 10µ fino in alcuni casi addirittura a 6µ, come per il nuovo KPS Slim. Già presente sul mercato.

Il KPS Slim è il più recente prodotto dedicato al trasferimento a freddo a foglio e si propone con uno strato di PET di soli 6µ! Per la stampa a caldo, invece, il processo sta, man mano, prendendo vita ed entro pochi mesi la transizione da 12µ a 10µ sarà completa.

I vantaggi sono innumerevoli: il prodotto di trasferimento ridotto a 10µm e a 6µm risulta più leggero e questo comporta meno scarti di produzione, meno sprechi e una maggiore facilità di smaltimento rifiuti.

Inoltre, anche in termini di performance, questa riduzione garantisce un netto miglioramento: migliore copertura, migliore nitidezza e alta definizione nei risultati di stampa sono solo alcuni dei suoi punti forti.

In sintesi, questa ulteriore riduzione dello spessore di PET comporta rotoli più lunghi a parità di larghezza e anche più leggeri, meno scarto, quindi minor materiale da smaltire e di conseguenza impronta ambientale più bassa.

A conclusione di ciò, si può quindi affermare che la nobilitazione offerta da Luxoro e Kurz è, davvero, sostenibile. Ogni prodotto finale è riciclabile, quindi compostabile, e di conseguenza non influenza le proprietà di riciclabilità e compostabilità del substrato su cui è applicato garantendo così un impatto nullo nei confronti dell’ambiente e da oggi la sostenibilità in casa Kurz è ancora più innovativa, gli investimenti verso il futuro della nobilitazione hanno permesso di presentare sul mercato la proposta di effetti di nobilitazione più green in assoluto e al contempo vantaggiosa per stampatori e designer. ◗

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Konica Minolta innovazione nel tessile all’insegna della sostenibilità

In occasione di ITMA 2023, evento globale di riferimento per l’industria tessile, Konica Minolta non poteva mancare per presentare le ultime novità del suo porfolio, soluzioni all’insegna dell’innovazione in termini di qualità di stampa, gestione del colore, efficienza e sostenibilità.

Il concept SEE THE POTENTIAL, che ha ispirato la presenza in fiera di Konica Minolta, è stato un invito per i visitatori ad andare oltre ciò che si vede e scoprire, invece, la potenzialità applicative e i numerosi vantaggi delle più innovative tecnologie di stampa tessile.

Mr. Takahiro Tanno ha sottolineato: “L’edizione 2023 di ITMA, la prima post pandemia, riveste una grande importanza poiché simboleggia la ripartenza del settore e offre alle aziende la possibilità di rincontrare i propri clienti di persona, condividere proposte e idee in un ambiente stimolante e vivo”.

Lo splendido stand ha attirato l’attenzione dei visitatori che hanno avuto la possibilità di immergersi in un mondo parallelo, dove tecnologia, creatività e bellezza si incontrano. Arricchito da una mostra che ha messo in luce l’eccellenza tecnologica della casa giapponese, grazie anche a Mauro Seresini, Paper Artist di rilievo che per l’occasione ha ideato uno stand di design e di impatto e, al tempo stesso, capace di raccontare il potenziare racchiuso nelle diverse stoffe e le infinite possibilità di stampa dei tessuti. Interesse da parte dei visitatori anche

per il già noto e apprezzato sistema Nassenger 8, in particolare, la macchina da stampa presente allo stand era dotata della tecnologia di In-line Pretreatment, per stampa con inchiostri reattivi. Tale risorsa permette di saltare completamente la fase di pretrattamento del tessuto, arrivando direttamente alla fase di stampa; grazie a questa tecnologia si utilizza meno acqua e si ottiene una maggiore velocità nell’intero processo di creazione del prodotto e un maggior risparmio economico. Gli inchiostri Konica Minolta offrono la massima affidabilità e

resa cromatica, sono studiati per sfruttare al massimo le funzionalità della testina di stampa e della stampante, nati dall‘esperienza di Konica Minolta, unico fornitore totale di tecnologia proprietaria nel mercato della stampa tessile digitale.

La nuova arrivata AccurioTex700

Regina dallo stand la nuova arrivata AccurioTex700, la prima macchina da stampa tessile digitale dell’azienda giapponese, in grado di impiegare la tecnologia di sublimazione su carta transfer per stampe senza tappeto. La macchina è dotata della tecnologia a goccia variabile che permette una migliore risoluzione di stampa e brillantezza dei colori. Con 16 testine di stampa a goccia variabile con doppia quadricromia speculare si ottiene un prodotto di alta qualità e precisione. Il sistema offre flessibilità, durata e affidabilità dei componenti, adattandosi perfettamente alla singole esigenze di volumi produttivi dei player del mercato. Questo consentirà ai professionisti del settore di ottenere un processo di produzione snello e ridurre i costi, senza rinunciare alla qualità.

È stata inoltre presentata un’innovativa tecnologia, denominata Virobe: un sistema con inchiostri che consen-

te di ottenere un elevato risparmio energetico e di acqua nella fase di lavaggio e di asciugatura dei tessuti stampati, offrendo efficienza e versatilità. Anche le emissioni di CO2 sono fortemente ridotte assicurando un basso impatto ambientale e una maggiore sostenibilità all’interno del processo produttivo. In fiera sono stati mostrati dei campioni di tessuto realizzati grazie a queste tecnologia.

Sostenibilità ed efficienza dei processi

L'intero settore tessile si sta muovendo verso tecnologie il più possibile sostenibili. Per facilitare questa rivoluzione, gli strumenti utilizzati devono essere adeguati. È fondamentale avere prodotti in grado di salvaguardare l'ambiente, ma allo stesso tempo evitare di abbassare gli standard qualitativi della filiera produttiva. Konica Minolta ha dato priorità alla modularità nello sviluppo delle proprie tecnologie per rispondere a diverse esigenze. Questo le ha permesso di soddisfare tutti i volumi di stampa, dalle piccole realtà a quelle più strutturate di livello industriale. Nello sviluppo delle sue soluzioni, Konica Minolta rispetta le normative più severe e la crescente domanda di tecnologia sostenibile, che non si limita alle economie avanzate ma arriva anche nei paesi in via di sviluppo. Secondo Konica Minolta, sono stati compiuti passi importanti e il mercato sta cambiando, ma si può sempre fare di più per ridurre l’impatto ambientale. L’azienda continua a scegliere strategie che strizzano l’occhio alla sostenibilità e negli anni a

venire se ne trarranno i benefici. In un’area riservata dello stand è stato presentato uno Zootropio, un’installazione creata ad hoc da Seresini per la fiera: si tratta di un dispositivo ottico impiegato per visualizzare immagini e disegni in movimento; quello presente in fiera era ispirato al processo di stampa inkjet e, attraverso una miscela di colori, ha dato vita a infinite possibilità di stampa. Tutte le nuove tecnologie presentate in fiera mostrano un occhio di riguardo per l’ambiente e l’efficienza dei processi produttivi, a dimostrazione dell’impegno che Konica Minolta da diversi anni mette nella sua offerta di soluzioni e nella sua volontà di collaborare con partner differenti del settore tessile per promuovere l’innovazione e la sostenibilità a vantaggio dei clienti e della società in generale. ◗

The Postpress Alliance la forza della sinergia

A quattro anni dalla sua istituzione, The Postpress Alliance racconta i frutti di questo percorso condiviso tra le aziende Baumann

Maschinenbau Solms, Bograma, H+H, Hohner, MBO, Perfecta e Wohlenberg: stessi mercati, stessi clienti, spesso stessi rivenditori e quindi anche un approccio simile, che ha generato una cooperazione forte e strategica con un obiettivo comune.

Con il motto “We connect”, The Postpress Alliance include una vasta gamma di processi produttivi per il post-stampa, a partire dal trasferimento dei dati dai sistemi di workflow e MIS fino al taglio, alla piega, alla fustellatura, alla brossura e alla cucitura a punto metallico, ma anche al mailing e outsert. Pertanto, The Postpress Alliance è in grado di rappresentare attraverso i suoi macchinari quasi l'intero flusso di lavoro del post-stampa con tutti i processi tipici di un'azienda di finitura del settore grafico.

Il networking

L'Alliance presenta le sue sinergie, gli obiettivi comuni e le filosofie simili non solo attraverso una campagna pubblicitaria condivisa ma anche con partecipazioni congiunte a fiere e una serie di open house organizzati annualmente sotto la bandiera “Alliance Days”. Si è partiti con un evento virtuale nel 2020, seguito dagli Alliance Days 2021 presso la Baumann Maschinenbau Solms e il più recente evento nel 2022 presso la sede di Hohner in Germania. Questo genere di eventi dedicati al poststampa rispecchia l’unione di forze che, attraverso competenze individuali, aumenta la flessibilità nei processi produttivi, con un forte orientamento al cliente. Inoltre, supporta la trasmissione di dati tramite inter-

facce aperte senza problemi di inter connessione e, ultimo ma non meno importante, con sistemi sostenibili, un aspetto ormai fondamentale an che nell’ambito del post-stampa.La prossima occasione in cui The Post press Alliance si riunirà per un evento darà drupa 2024, a Düsseldorf, dove i brand saranno presenti con uno stand comune nel padiglione 15.

La mission

The Postpress Alliance si pone l’obiettivo primario di condividere le ultime innovazioni dei sei marchi baumannperfecta, Bograma, H+H, Hohner, MBO e Wohlenberg nei settori della finitura di brossura, farmaceutica, cucitura a punto metallico, lavorazione digitale, piega e robotica, nonché le possibilità di collegamento in rete delle rispettive macchine e componenti. Nel settore post-stampa dell’industria grafica, l'Industria 4.0 è estremamente importante per la costruzione di macchinari per le PMI, le quali saranno in grado di unire energie e risorse nel modo più efficiente.

Lo scopo è quello di fare affidamento non solo sulle singole specifiche competenze tecnologiche, ma anche su soluzioni orientate al futuro e sostenibili in termini di raccolta di dati e interfacce MIS.

Focus sulla tecnologia

baumannperfecta è un punto di riferimento quando si tratta di pareggiare e tagliare nel settore delle arti grafiche. Come primo e tuttora unico produttore al mondo, baumannperfecta offre soluzioni completamente automatizzate per l’intero processo di pareggiatura e taglio. Il concetto modulare offre inoltre soluzioni individuali per ogni dimensione aziendale e per ogni settore di stampa, che possono essere ampliate passo dopo passo e quindi

luppato il nuovo impilatore STA 550 BK, per l’impilamento contato di etichette di piccolo formato, biglietti da visita e cartoline di ogni tipo. La Hohner offre la sua competenza nel processo di cucitura a punto metallico con teste cucitrici e accavallatrici. Tre anni dopo il lancio sul mercato, Hohner continua a mettere l’accento sulla HHS Futura, l’ormai noto concetto di macchina accavallatrice liberamente configurabile ed espandibile con più di cinque varianti di carico. Questo segue la tendenza verso tirature sempre più piccole e prodotti sempre più diversificati e individuali. L’ultima novità consiste in una versione ultracompatta per la finitura digitale. Ulteriormente sviluppato è il robot impilatore MBO CoBoStack: ormai decisamente affermato nel settore da diversi anni, adesso esiste anche la versione flex. Resta interessante la MBO T50, una piegatrice per fogli di formato 50x70 cm che può anche essere integrata nella HHS Futura della Hohner. H+H, marchio affermato e forte nel segmento delle piegatrici speciali, appartiene, come MBO, al Gruppo KOMORI. H+H sottolinea la sua competenza con la piegatrice M9, adatta alla produzione di inserti di confezioni per un’ampia gamma di settori industriali come quello farmaceutico, cosmetico, alimentare e agricolo. Per poter offrire a ogni cliente una soluzione ottimale alla sua struttura organizzativa e alla situazione di ordini, Wohlenberg, esperta nella brossura, ha in portafoglio ha in portafoglio diversi sistemi modulari. La capacità di queste soluzioni varia da 500 a 7.000 prodotti/ora. ◗

Ogni momento della storia di Pozzoli

SpA racconta il coraggio, la passione e la tenacia che dal 1968 caratterizza il modo di agire della sua attività.

A guidare questa realtà è sempre la convinzione che il modo migliore per soddisfare le esigenze dei clienti sia quello di anticiparle. In questa prospettiva, è stato realizzato anche il recente investimento che vede protagonista la nuova Heidelberg Speedmaster XL106 8 colori full UV, che si va ad affiancare a una macchina gemella già operativa dal 2018.

Pozzoli qualità artigianale ed efficienza industriale per packaging su misura

Pozzoli nasce a Inzago, alle porte di Milano, come realtà specializzata nella stampa di supporti grafici per la discografia. All’inizio degli anni ’90 debuttano sul mercato i primi packaging ad alto valore aggiunto. Negli anni l’azienda crea una serie di brevetti, per citarne alcuni da Twin Tray™ a Pozzoli Ecolbook™, che rivoluzionano il mercato dell’Entertainment in tutto il mondo, fino ad arrivare ai più recenti Wine&Spirits Family Box™ e Pozzoli FlatBox™. Dopo l’apertura di uffici commerciali in Europa, anche il quartier generale di Inzago viene ampliato e rinnovato, anche a seguito del lancio della Business Unit Cosmetics&Perfumery.

Il fondatore Aldo Pozzoli, recentemente scomparso, ha fondato questa realtà imprenditoriale su valori che oggi le donne e gli uomini dell’azienda hanno fatto propri e che ogni giorno ne ispirano l’azione. Il gioco di squadra, la capacità di fare innovazione, la qualità del Made in Italy e un servizio efficiente sono i driver che guidano da cinquantacinque anni questa storica realtà industriale. Marco Zacchetti, Production Director, ha raccontato: “Negli anni Pozzoli non ha mai cambiato la sua filosofia, ma

ha sempre strutturato la propria attività per continuare ad affermarsi come leader per il packaging di intrattenimento. Oggi l’azienda festeggia con orgoglio cinquantacinque anni di storia e non ha mai tradito le sue origini, pur iniziando un percorso di diversificazione derivante dai cambiamenti di mercato. La dematerializzazione dei contenuti audio e la nascita delle piattaforme di streaming hanno rivoluzionato il settore, che però non è mai scomparso, ma si è

trasformato. Abbiamo continuato a investire in questo mercato, ma da sempre la nostra filosofia è stata quella di sposare un packaging di alta gamma per la musica e il cinema, indirizzandosi al target di collezionisti e appassionati. Nella nostra strategia di diversificazione, abbiamo deciso di approcciare il mercato del lusso, offrendo il nostro know how per i packaging di alta gamma. Eravamo convinti che la nostra cultura e la competenza tecnologica ci avrebbero

permesso di entrare in quel mercato senza difficoltà. E così è stato”. La creatività ha sempre contraddistinto l’operatività di Pozzoli, che offre un servizio completo dal progetto al prodotto finito, grazie a un know how importante e a brevetti che hanno fatto storia. Marco Zacchetti spiega: “Lavoriamo molto con il mercato internazionale, da cui proviene circa l’8085% del nostro fatturato. Fare del bello e dell’innovazione per distinguerci sul mercato è stata la chiave che ci ha permesso di sopravvivere alla grande crisi del 2008. Oggi continuiamo a consolidarci con una suddivisione del fatturato più eterogenea, seguendo i trend del mercato. Questo è dimostrazione di grande flessibilità”.

L’organizzazione produttiva

Dalla progettazione nel reparto R&D al trattamento del dato digitale in pre-press, dalla realizzazione della stampa con impianti di ultima generazione alle più sorprendenti nobilitazioni, sino alla confezione e alla logistica, in Pozzoli tutto il processo produttivo è gestito internamente, per trasformare i progetti dei clienti in realtà.

Il plant di Inzago è il cuore dell’azienda, qui vengono gestite le attività di prestampa e stampa, un reparto cartotecnico completo con piega incolla e fustellatrici, rivestimento delle scatole rigide e personalizzazione, in coerenza con l’approccio strategico di partner per le aziende del lusso. Inoltre, vi è un’area importante occupata dal fullfilment, in particolare per i settori target di riferimento, al fine di offrire prodotti pronti per la distribuzione.

Pozzoli Couture S.r.l, l’azienda e controllata sita a Marano Vicentino (Vicenza), creata nel 2018 dall’acquisizione di una cartotecnica e dedicata a lavorazioni di packaging speciali dall’elevata manualità, risponde invece con competenza alle esigenze di lavorazioni più artigianali, di elevato valore aggiunto.

Macchine gemelle firmate Heidelberg

In sala stampa, nello stabilimento di Inzago, è già operativa dal 2018 una Heidelberg Speedmaster XL106 8 colori full UV, ideale per produzioni con cambi di lavoro frequenti e lunghe tirature senza variazioni di qualità. La qualità è infatti costante alla velocità di produzione stabile

di 18.000 fogli all’ora. A giugno, si è affiancata a questa una nuova macchina gemella che differisce dalla prima per la dotazione del sistema di voltura.

Marco spiega i perché della scelta: “Negli ultimi anni, la necessità di consolidarci nell’ambito dell’entertainment e diversificarci nel mercato del lusso ci ha spinto verso la decisione di installare una seconda macchina, che fosse un backup perfetto della prima. Dovevamo avere la garanzia di poter realizzare un test su una macchina e poterlo replicare perfettamente in produzione sull’altra; questo è stato il primo motivo che ci ha spinto a scegliere un modello gemello. Oggi l’installazione di questa macchina ci offre la possibilità di gestire le stesse lavorazioni sui due sistemi e ci consente di essere più flessibili in termini di programmazione. La nuova macchina XL106 8 colori UV, a differenza dell’altra, è un modello 8PL che significa dotato del sistema di voltura tra il quarto e quinto gruppo. Questa configurazione ci permette di servire, ad esempio, il mercato dell’intrattenimento che richiede insieme alla confezione anche componenti aggiuntivi cartacei, quali libri illustrati, coffee table book e altri prodotti ad elevato valo-

re aggiunto. Inoltre, la nuova macchina ci mette in grado di supportare la produzione dei nostri brevetti, come l’Ecolbook™, e di gestire, al contempo, tutte quelle soluzioni di packaging cosmetico, che richiedono la stampa su materiali plastici e laminati”. Anche sulla scelta dell’UV, infatti, vi è una motivazione che va sempre nella direzione di mettere al centro le esigenze del cliente:

“Abbiamo sposato la filosofia dell’UV, perché da sempre i nostri lavori richiedevano la stampa su qualsiasi tipo di materiali, da quelli plastici alla carte più disparate. La tecnologia UV firmata Heidelberg ci permette di gestire tutti questi tipi di supporti”. L’installazione da parte dei tecnici Heidelberg è stata realizzata in tempi rapidi. “Dopo cinque giorni dal suo arrivo, la macchina era posizionata – spiega Zacchetti. – Tutto si è svolto in maniera impeccabile con quasi una settimana di anticipo rispetto alla pianificazione. È stato necessario il training in ambito software, ma i nostri operatori erano già preparati sulla gestione operativa del sistema. Rispetto a quella del 2018, c’è una parte di automazione avanzata, che consente regolazioni dal pulpito intuitive e intelligenti, oltre ad una maggiore rapidità in termini di gestione operativa. L’interazione intelligente di tutti i componenti dell’automazione consente una produzione di stampa economicamente vantaggiosa”.

E conclude: “La macchina è stato l’ultimo investimento voluto da Aldo Pozzoli, c’è quindi il desiderio, da parte nostra, di mettere a frutto questo progetto che era nella sua vision per il futuro. Come suoi collaboratori, intendiamo portare avanti la sua missione e raggiungere nuovi straordinari traguardi”. ◗

Litograf ottimizzazione dei processi con un'innovativa offset e nuovi spazi

Per offrire un servizio sempre più efficiente e flessibile, Litograf ha scelto di investire in una nuova Rapida RA105 di Koenig & Bauer, in configurazione 6 colori bivalente con verniciatura, che consente di rispondere in particolare alle esigenze del mercato cartotecnico, sempre più dinamico e in crescita, senza trascurare il consolidato settore commerciale.

Litograf Srl, con sede ad Avigliana in provincia di Torino, ha vissuto negli ultimi anni una grande trasformazione. Oggi, infatti, l’azienda è guidata da tre ex-dipendenti, Marco Molinero, Gianni Perna e Diego Rissone, che ci raccontano le strategie messe in atto per diventare una realtà in grado di competere sul mercato, garantendo affidabilità e flessibilità. “Il nostro approccio – dicono – è profondamente diverso da quello delle grandi aziende che hanno una forte impronta manageriale. Abbiamo iniziato come dipendenti e questo ci porta sempre a mettere in primo piano il cliente. Abbiamo una conoscenza profonda del mestiere, che ci permette di esprimere la massima competenza grazie all’esperienza acquisita sul campo. Cerchiamo di comprendere le richieste e gli obiettivi dei clienti, forniamo loro la nostra consulenza per trovare la

migliore soluzione possibile e poter ottenere i massimi standard di qualità nei tempi di consegna richiesti”.

Servizio e flessibilità sono due aspetti che contraddistinguono la gestione dei processi in Litograf. L’azienda ha una clientela importante, che è stata fidelizzata in tanti anni di lavoro e di ricerca garantendo affi-

dabilità e performance. Spiegano: “Siamo cresciuti grazie alla fiducia di aziende importanti di grandi dimensioni, orgoglio del nostro territorio che ha un forte tessuto imprenditoriale e una sua storicità. Sono imprese attente alla qualità e all’innovazione. Spaziamo in diversi settori, dall’elettronica al food, dalla casa e il tessile all’automotive. Lavoriamo anche per diverse aziende grafiche di piccole dimensioni, che non hanno implementato la produzione cartotecnica e alle quali garantiamo la massima riservatezza e totale collaborazione. La diversificazione del target ci permette di coprire differenti periodi dell’anno e non concentrare la produzione solo in alcuni”.

Il nuovo stabilimento di Litograf ad Avigliana

La nuova Rapida RA105 6 colori di Koenig & Bauer

Gianni Perna, Marco Molinero e Diego Rissone, titolari di Litograf

New entry in sala stampa

Oggi, Litograf può fornire stampati commerciali, come ad esempio brochure, cataloghi, depliant, bugiardini, ecc. ma anche stampati in ambito cartotecnico, quali astucci, contenitori in cartoncino e fustellati in genere. “Negli ultimi anni, - ci dice Marco Molinero – abbiamo dato una forte spinta al settore cartotecnico e anche i recenti investimenti nella nuova Rapida 105 di Koenig & Bauer, in configurazione 6 colori bivalente più verniciatura, e nel prestampa con un nuovo plotter da taglio, sono stati pensati in una prospettiva di sviluppo e ampliamento di questo business. Il trasferimento nel nuovo stabilimento di 2.300 mq ci ha permesso di investire in tecnologie altamente avanzate e, nel decreto industry 4.0, abbiamo visto un’opportunità importante per accedere agli incentivi. Abbiamo deciso che era il momento giusto per costruire le basi per il nostro futuro. Il nuovo stabilimento e la

dalla carta al cartone, fino alla pellicola e al microonda.

Sulla scelta della nuova offset, Gianni Perna spiega: “Quello che ci ha maggiormente convinto è stato in primis il formato, infatti la nuova Rapida arriva fino a 78 cm, dove normalmente le altre raggiungono al massimo i 75 cm e, in ambito cartotecnico, quei tre centimetri possono fare la differenza. È stato un investimento ponderato, crediamo in questo mercato e il formato della nuova Rapida è ideale. La configurazione scelta comprende 6 gruppi stampa con possibilità di montare le lampade LED su tutti i gruppi, una torre di verniciatura flexo e forno trivalente - IR/aria calda, LED e due barre UV con lampade a mercurio. Il LED è un’opzione che considereremo in futuro per una questione di sostenibilità, ma la macchina è già pronta per questa modalità. In quanto ibrida, la Rapida 105 è ideale per ampliare la nostra gamma di tipologie di stampati. Il formato speciale, le diverse tipologie di inchiostri e la

Ottimizzazione dei processi

Per quanto riguarda il poststampa dei prodotti editoriali, Litograf ha implementato tutti i processi interni con attrezzature ad hoc, quali brossura fresata, piega, punto metallico. Per quanto riguarda la cartotecnica su supporti con grammature più basse, la produzione viene gestita internamente, mentre per quelle più elevate, l’azienda si affida ad un partner esterno con il quale collabora da tempo. Prosegue Gianni: “Diamo un servizio completo che va dalla grafica alla prestampa con prove colore e all’impressione delle lastre attraverso due CtP, per proseguire con la stampa fino al poststampa. Le lavorazioni di progettazione e grafica sono sempre più richieste e sono considerate un servizio di elevato valore aggiunto per i nostri clienti. Crediamo nel mercato cartotecnico, poiché ci garantisce continuità e oggi abbiamo tutte le competenze e le tecnologie necessarie per rispondere adeguatamente a tutte le esigenze”. Il team giovane

nuova macchina ci hanno permesso di efficientare la produzione ottimizzando i processi. Siamo orgogliosi di poter dire che siamo un’azienda a emissioni zero e nel futuro è in previsione un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica”.

Dopo una selezione accurata delle macchine disponibili sul mercato, la scelta di Litograf è caduta su una Rapida RA105-6+L FAPC ALV2. Grazie a una piattaforma tecnologica unica, la Rapida 105 impiega i sistemi più avanzati, come ad esempio il mettifoglio DriveTronic con tecnologia a motori indipendenti, modalità di dosaggio del colore e ampie funzionalità di automazione per la riduzione dei tempi di avviamento e l'aumento della produttività. Il passaggio snello dei fogli consente di stampare praticamente su tutti i supporti:

possibilità di stampare su supporti con grammature più alte rispetto alle precedenti, oggi dismesse, sono fattori che ci hanno permesso di aumentare la flessibilità e, in particolare, ampliare il business a nuovi clienti e nuovi mercati. Siamo molto soddisfatti della qualità, garantita da una struttura stabile di queste macchine di nuova generazione. Inoltre, siamo stati favorevolmente colpiti dall’efficienza del sistema di cambio lastre completamente automatico, che ci assicura elevata rapidità dei cambi lavoro”.

La moderna console di ErgoTronic di facile comprensione ha consentito agli operatori un utilizzo della macchina intuitivo e un rapido apprendimento, grazie anche agli automatismi nella gestione del colore e del registro.

e dinamico di Litograf, spinto dalla passione e dalla voglia di fare, non si ferma e il pensiero è già rivolto a nuovi progetti: “In futuro, non escludiamo l’ampliamento del nostro parco macchine, magari con un’altra offset con una configurazione differente, con voltura, al fine di sollevare il carico di lavoro della nuova KBA, recentemente entrata in produzione”.

Secondo Koenig & Bauer, Litograf ha un elevato potenziale di crescita e sarà in grado di dare e ottenere grandi soddisfazioni in termini di business. Con una nuova macchina da stampa performante, clienti fidelizzati e un nuovo stabilimento, Litograf ha posto ottime basi per il suo futuro. ◗

Presto online il nuovo sito: www.litografsrl.com

Marco Molinero, Diego Rissone e Gianni Perna titolari di Litograf

Graphicscalve guarda al futuro con una nuova roto-offset Komori

Alta qualità, innovazione, rapidità del servizio e cura del cliente sono i pilastri della strategia aziendale che accompagna da oltre 40 anni il percorso di Graphicscalve. Ultimo investimento, per proseguire nello sviluppo e nella crescita del business, è una rotativa System 38 di Komori.

Graphicscalve nasce a fine anni ’70 come tipografia artigianale da un’idea imprenditoriale dei fratelli Ezio e Walter Ferrari, spinti da un’autentica passione per la stampa e da un inconfondibile carisma. Nel tempo, la piccola realtà artigianale si è trasformata in una vera e propria industria grafica, oggi guidata dai fratelli Ferrari insieme alla seconda generazione: i figli Alessandra, Silvia, Antonio e Giovanni. Nel 2011, per diversificare ulteriormente l’offerta, la famiglia decide di affiancare alla stampa tradizionale offset a foglio e bobina nuovi servizi legati al mondo della stampa transazionale e Direct Marketing. Nel 2016 la produzione è stata ampliata con un secondo stabilimento a Costa di Mezzate, in provincia di Bergamo e questo ha consentito di estendere il business, grazie a partnership sempre più importanti con gruppi editoriali e industriali.

Strategie di sviluppo

Walter Ferrari, titolare di Graphicscalve, ha sottolineato: “Negli ultimi anni l’azienda è stata rinnovata a livello organizzativo e tecnologico per seguire l’evoluzione del mercato e, allo stesso tempo, dare continuità all’attività imprenditoriale. Il core business, in questo momento, è costituito dalla stampa commerciale su carta con tecnologia offset o digitale, con

un ampliamento importante dell’offerta anche in ambito della Comunicazione Visiva. Al nostro interno, inoltre, offriamo servizi IT per la progettazione di software dedicati che consentano alle aziende di essere supportate nella gestione dei flussi produttivi”.

Dal mailing alla comunicazione obbligatoria, dalla comunicazione sul punto vendita alla depliantistica, brochure e cataloghi, Graphicscalve offre servizi di stampa offset a foglio e a bobina e servizi di stampa digitale, seguendo internamente tutte le fasi di lavorazione del prodotto stampato. La clientela è perlopiù nazionale e, in parte, focalizzata anche oltre confine, ma l’obiettivo è cercare di ampliare i mercati grazie a tecnologie innovative che permettano di gestire un’elevata varietà di formati e quantitativi. Tra i settori target, vi sono banche, assicurazioni, arredamento, abbigliamento, food & beverage e, molto importante, il terzo settore, per il quale vengono realizzati mailing dedicati.

Walter Ferrari prosegue: “Quello su cui oggi puntiamo è offrire un servizio a 360° caratterizzato da rapidità nella risposta e un’elevata qualità. Vogliamo coprire tutte le esigenze del cliente, dalla comunicazione di un evento sul punto vendita fino alla comunicazione personalizzata. Il nostro obiettivo è affiancare il cliente e seguirlo nel suo percorso dal progetto iniziale alla finitura. Per questo ci siamo dotati di un parco macchine completo che comprende plotter di stampa digitale e da taglio, stampa offset a foglio e bobina, stampa digitale a foglio di piccolo formato, fino alle attrezzature di finishing, quali taglio, piega, fustellatura, cordonatura, rilegatura e imbustamento. In questo modo possiamo garantire un servizio completo a elevato valore aggiunto”.

Una nuova rotativa in sala stampa

Il parco macchine di Graphicscalve si è recentemente ampliato con la nuova Komori System 38S, la rotativa offset dotata del sistema KHS-AI Link per la gestione in una sola fase delle regolazioni dei registri, la corrispondenza del colore e le impostazioni di piegatura. Il sistema KHS genera delle sinergie di controllo che offrono una diminuzione significativa degli sprechi di carta e dei tempi di prepara -

zione e, al contempo, una riduzione dei consumi di inchiostro e di solventi. Tra i plus della macchina vi sono una qualità costante anche alle massime velocità di stampa, che raggiungono fino i 50.000 giri/ora, un’elevata produttività e, non ultimo, une ottimo rapporto costo-prestazioni.

Walter Ferrari spiega: “Abbiamo fatto una valutazione di mercato, dettata da volumi di stampa che si riducono e richieste di tempi di consegna sempre più stretti; questo ci ha portato a scegliere una macchina veloce, con qualità elevata, e tempi di avviamento e scarti ridotti. La scelta naturale è stata la System 38 di Komori. Ci garantisce il cambio lastra con Full APC in tempi brevi e copie buone con basse percentuali di scarto. La macchina è equipaggiata con un perforatore e un dispositivo di uscita a foglio. Inoltre, è stata aggiunta una linea di rifilo che consente la consegna di prodotti finiti. È una macchina costruita sulle nostre esigenze. Il nostro obiettivo è, infatti, fornire prodotti finiti e sfruttare al massimo avviamenti brevi, con quantità più limitate e massima personalizzazione dei prodotti stampati. Tra i fattori determinanti nella scelta sicuramente la rapidità dei tempi di avviamento e anche un formato superiore che ci consente una maggiore versatilità. Con questa installazione intendiamo ampliare i settori target, come ad esempio quello dell’editoria tecnica. Infatti, tra pochi mesi inseriremo nel nostro reparto legatoria anche un sistema di

brossura, e abbiamo già in dotazione il punto metallico; in questo modo completeremo il flusso produttivo per poter fornire un lavoro completo”.

Graphicscalve punta sul mercato delle medio-brevi tirature e la tecnologia rotooffset di Komori è ideale per i servizi di stampa sia per il mondo della grande distribuzione che per i mercati commerciale ed editoriale. Grazie al nuovo sistema rotooffset, l’azienda è in grado di gestire un’elevata varietà di formati e tirature, mantenendo un’ottimale qualità di stampa. Per quanto riguarda l’assistenza e il supporto di Komori nelle fasi di installazione e training, Walter Ferrari commenta: “Siamo soddisfatti del lavoro fatto, il progetto è stato portato a termine nei tempi stabiliti. Komori ha mantenuto le promesse fatte e per noi è un aspetto fondamentale del rapporto con i nostri fornitori, perché solo in questo modo riusciamo a garantire il servizio ai nostri clienti”.

E conclude: “Abbiamo fatto questo investimento perché crediamo nel futuro della carta stampata e nel nostro futuro, fiduciosi dell’apporto manageriale che porterà la seconda generazione. Nel tempo le esigenze dei clienti si evolvono e cerchiamo di restare al passo con questi cambiamenti. È necessario poter offrire una comunicazione multimediale, perché la carta può rappresentare, oggi più che mai, un driver di spinta per il media virtuale. Dal connubio tra media fisici e digitali si possono ottenere risultati importanti”. ◗

Da oltre cinquant’anni l’azienda siciliana realizza etichette autoadesive in bobina per famosi brand italiani del wine&spirits e food&beer esportati in tutto il mondo.

Cristina Rossi

Auroflex nasce negli anni ’70 come azienda serigrafica di prodotti di lusso, dedita alla commercializzazione di gadget e prodotti pubblicitari personalizzati per grandi marchi e aziende prestigiose. Negli anni ’80 l’azienda decide di spe -

cializzarsi nella produzione di etichette autoadesive in bobina in un contesto competitivo all’epoca ancora focalizzato sui sistemi di etichettatura a colla. Questa scelta è stata supportata da Auroflex con cospicui investimenti nelle tecnologie di

Auroflex quando il lusso incontra l’etichetta

stampa a bobina allora disponibili, con conseguente riqualificazione del personale. Grazie alle lavorazioni innovative e distintive, Auroflex si afferma nella produzione delle etichette di lusso, che oggi rappresenta circa l’80% del fatturato.

L’azienda, fondata dai fratelli Alberto e Francesco Butera, è guidata dalla seconda generazione - Giuseppe, Katia, Fabio e Francesca Butera – e realizza etichette per i settori del wine&spirits, food, beer, home care, beauty&personal care esportandole in tutto il mondo. Che si tratti di vino, olio, conserve, liquori, cosmetici o prodotti per la cura della casa, l’azienda di Alcamo (TP) realizza etichette autoadesive personalizzate utilizzando i migliori supporti e tecniche di nobilitazione. Siano esse carte naturali o superfici sensoriali, o ancora supporti trasparenti – no label look – che lascino intravedere le sfumature del prodotto, l’obiettivo è quello di rendere l’etichetta accattivante e al tempo stesso resistente nel tempo. L’uso di materiali e trattamenti specifici per la tenuta all’umidità e al contatto con l’acqua garantiscono all’etichetta resistenza senza intaccarne la resa estetica.

Inoltre, Auroflex è da sempre in prima linea per la tutela e il rispetto dell’ambiente. Per questo motivo utilizza esclusivamente carte FSC e tale certificazione è stata conseguita nel 2022.

Katia, Giuseppe, Francesca e Fabio Butera alla guida di Auroflex

“Auroflex è leader nel mercato della stampa delle etichette autoadesive in bobina personalizzate”, spiega Fabio Butera, chairman dell’azienda. ”Grazie ai nostri servizi online di preventivazione e stampa delle etichette, i nostri clienti hanno adesso una via più accessibile e veloce. Siamo impegnati nello sviluppo ulteriore del canale e-commerce, che crediamo rappresenti il futuro del settore, in modo da poter offrire tutti i servizi e i prodotti, garantendo sempre l’alta qualità”.

InsuperDesign, l’e-commerce per le etichette di lusso

Creato recentemente da Auroflex, InsuperDesign è una soluzione pensata appositamente per l’e-commerce, che integra servizi grafici e di stampa con l’impiego di avanzati sistemi di automazione. Rappresenta un nuovo modello per il business online che offre agli utenti la

impostati inizialmente. Una volta terminata la configurazione, l’utente otterrà una preview altamente realistica del packaging completo, il relativo preventivo e potrà procedere col suo acquisto online. Con Insuperdesign, inoltre, è possibile personalizzare proposte grafiche presenti nella vetrina dell’e-commerce di Auroflex, modificare progetti grafici già in possesso dell’utente, o in alternativa, affidarsi a una delle agenzie grafiche suggerite per una progettazione ad hoc. Si tratta, in sintesi, di un sistema innovativo ed efficiente, ideale per chi necessita di progettazioni grafiche di lusso abbinate a stampe complesse in tempi certi e rapidi. È un hub di creatività grafica, che consente a graphic designer di dare visibilità ai propri progetti, acquisire nuovi clienti ma specialmente di esprimere la propria creatività al di fuori dei flussi tradizionali.

tato, oltre ad alcuni prodotti realizzati per i nostri clienti presenti sul mercato, originali progetti ideati e stampati da noi. Tra questi, in esclusiva a Packaging Première, Save the world, un progetto che racconta la necessità sempre più impellente di guardare al packaging con l’ottica della sostenibilità. La nostra designer, Clara Giglio, ha realizzato un’etichetta con tre carte sovrapposte – al cui centro è stata applicata una fustella bucata – ricavate da canna da zucchero, mela e uva. Il finishing nobilitativo è stato realizzato grazie alla stampa a caldo e un rilievo che illustra la volta celeste”.

Il mercato del lusso è molto importante per Auroflex, tanto che il payoff dell’azienda è “we print luxury labels”. “Siamo specializzati nelle etichette complesse e ricche di nobilitazioni. Utilizziamo tecniche di stampa combinata,

possibilità di personalizzare, grazie a un configuratore 3D ad altissima risoluzione, etichette di lusso e acquistarle direttamente online, riducendo drasticamente i tempi di progettazione grafica e relativa realizzazione finale.

Il configuratore 3D consenteall’utente di visualizzare l’etichetta desiderata in un ambiente di realtà virtuale, controllando in tempo reale le nobilitazioni che via via vengono impostate.

Un servizio di consulenza tecnica specializzato, fruibile da remoto, supporta l’utente nel processo di configurazione, suggerendo le carte e le soluzioni di nobilitazione più idonee a valorizzare il prodotto da etichettare, in base ai parametri

La prima volta a Packaging Première

“Quest’anno abbiamo deciso per la prima volta di partecipare a Packaging Première, la fiera italiana dedicata al mondo del lusso», spiega Claudia Fuschi, responsabile marketing & comunicazione dell’azienda, «perché ci sembrava l’occasione giusta per conoscere nuovi designer e approfondire con loro temi legati alle novità del mondo della stampa e della nobilitazione.

Siamo più che soddisfatti della fiera, in quanto abbiamo avuto moltissime visite e contatti interessanti, che speriamo si possano tradurre in nuove opportunità per il futuro.

Presso il nostro stand abbiamo presen -

quali flexo, offset, serigrafia, laminazione a caldo, verniciatura e stampa a caldo con rilievo. In un singolo passaggio produttivo nobilitiamo le etichette con varie tecniche: stampa a caldo e a freddo, embossing e debossing, microincisioni, Braille e oro colato, un effetto tridimensionale creato attraverso una serigrafia a rilievo grazie all’utilizzo di un foil adatto. Per le microtirature utilizziamo la stampa digitale a bobina con la possibilità di personalizzare le etichette o arricchirle con piccoli dettagli estetici o numerazioni progressive. Inoltre, accoppiamo o sovrapponiamo materiali diversi per rendere le etichette ancora più uniche”. ◗

Il mondo delle etichette premia le eccellenze

L'industria delle etichette è sopravvissuta alle conseguenze del Covid e all'incertezza creata dal conflitto in Ucraina e continua a rafforzarsi grazie ai risultati positivi e incoraggianti del 2022. Stiamo lentamente tornando a una nuova normalità. In questo contesto, la Finat Label Competition rafforza la sua popolarità e si avvicina al suo 50esimo anniversario grazie, in gran parte, al supporto della comunità internazionale delle etichette e agli sforzi dell’associazione.

I giurati della Finat Label Competition 2023 hanno decretato i vincitori della 43esima edizione del concorso. Caratteristica che accumuna la maggior parte dei premiati è la diffusione sempre più capillare delle tecnologie di stampa digitali.

Ogni anno i dettagli della competizione vengono rivalutati per adattarsi all’evoluzione del settore delle etichette. Quest’anno, ad esempio, il comitato di organizzazione ha deciso di ridurre il numero delle categorie in gara eliminando il gruppo digitale, in quanto la maggior parte delle candidature, ormai, include una componente digitale. In termini di diffusione, infatti, la tecnologia di stampa digitale e le macchine da stampa ibride sono sempre più paragonabili alle soluzioni tradizionali.

La giuria tecnica era composta, tra gli altri, da esperti qua-

li Tony White (presidente), Murat Sipahioglu e Steve Wood, coadiuvati da Steven de Cleen di Proud Design Agency, che hanno esaminato i progetti dal punto di vista del marketing.

I principali premi sono stati consegnati il 31 maggio alla cerimonia di premiazione, moderata da Vlad Sljapic, durante il Finat European Label Forum, tenutosi quest'anno a Vienna.

Il numero di candidature quest'anno è stato leggermente inferiore rispetto al 2022 (222) con 212 iscrizioni da parte di 47 aziende provenienti da 23 Paesi in tutto il mondo. L'Austria guida il numero di candidature con 44 voci, seguita dalla Turchia con 20 voci. Il numero più alto di iscrizioni per categoria è stato registrato ancora una volta dai gruppi del settore beverage: “vini” (49), “bevande alcoliche” (32). Le categorie “cosmetici” e “set di etichette” si sono aggiudicate il terzo posto (16). Il numero di candidature che utilizzano la tecnologia di stampa digitale come processo principale è rimasto piuttosto stabile a 108.

Gruppo “Marketing/End-Uses”

Il vincitore del gruppo “Marketing/End-Uses” è stato Ҫiftsan Label & Packaging Company, dalla Turchia, per Mustafakaya Miracle Rose Water. Si tratta di un'etichetta luminosa e vivace, stampata utilizzando la tecnologia digitale e con molti elementi riflettenti che conferiscono all'etichetta una marcia in più. Ha ottenuto un punteggio elevato dal punto di vista del marketing, “poiché offre un ottimo equilibrio di colori, dettagli e arricchimenti”. Stampata su film a base metallica in cinque colori, il valore aggiunto della vernice, della goffratura e della lamina a caldo olografica insieme hanno permesso all'etichetta di aggiudicarsi il premio.

Gruppo “Printing Processes”

Ad aggiudicarsi il premio “Printing Processes” è stata sempre la Ҫiftsan Label & Packaging Company per Shaik Platinum Love Chloé Body Mist. Questa etichetta si distingue per l'effetto goccia dei diamanti che piovono sullo sfondo. L'effetto platino, in tinta con il prodotto, è stato ottenuto con una laminazione soft touch stampata su un film metallizzato in flessografia a cinque colori. Mentre i gioielli sono stati messi in risalto con una laccatura parziale, l'effetto visivo è stato potenziato dall'applicazione di un rilievo glitterato sui gioielli.

Gruppo “Non-Adhesive Applications”

Il vincitore del gruppo “Non-Adhesive Applications” è stato Kimoha Entrepreneurs FZCO, dagli Emirati Arabi Uniti, per Bird's Color Sleeve. Il design e i dettagli delle piume su questa etichetta creano un effetto quasi 3D sullo sfondo nero intenso, che viene esaltato dall'uso di un inchiostro metallico. Per ottenere la profondità dei dettagli è stato utilizzato un retino a mezzitoni da 150 lpi. Stampata in digitale a sei colori, è un'etichetta davvero accattivante che merita a pieno titolo il premio.

Gruppo “Innovation & Electronic Printing”

Il gruppo “Innovation & Electronic Printing” incuriosisce sempre la giuria perché, molto spesso, vengono scoperte soluzioni innovative per particolari applicazioni all'interno di un settore industriale. Quest'anno non fa eccezione. Sebbene non sia stata utilizzata alcuna soluzione stampa per questa particolare applicazione, rimane la possibilità di utilizzarla per successive applicazioni. Il vincitore è stato inserito da Schreiner Group GmbH & Co. KG, dalla Germania, per una copertura in film con guarnizione di compensazione della pressione. Sono state utilizzate diverse tecnologie basate su etichette, tra cui la laminazione, il taglio e la finitura. Questa guarnizione sostituisce una copertura in plastica stampata a iniezione. La copertura a base di film è saldata tramite laser su alloggiamenti in plastica per proteggere i componenti elettronici, creando una chiusura impermeabile. La guarnizione di compensazione della pressione consente all'alloggiamento di “respirare” in modo che le differenze di pressione nell'atmosfera possano essere compensate facilmente. I principali vantaggi rispetto allo stampaggio a iniezione includono costi di processo e per le attrezzature ridotti (non è necessario alcuno stampo a iniezione), prezzo più basso del prodotto, peso inferiore e una minore impronta di carbonio.

Premio della Giuria

Uno speciale premio della giuria è stato assegnato a Lebone Paarl Labels, dal Sud Africa, per Neil Ellis West Coast. A prima vista questa è solo un'altra etichetta ben stampata. Ma a un esame più attento (e leggendo la spiegazione del converter) è emerso che l’etichetta consisteva in 12 immagini leggermente diverse, ognuna delle quali rappresentava i mesi dell'anno in uno scenario marino. Ciò può essere ottenuto solo utilizzando la tecnologia di stampa digitale. La combinazione di lamina a caldo e goffratura e una vernice ad alto spessore ruvida al tatto ha creato un effetto sabbia unico. Un giurato ha commentato: “Bella texture, bella immagine e grande narrazione”. Un concetto interessante mai visto prima alla Finat Label Competition.

#LabeLicious, in cerca di FuTuri

TaLenTi

#LABELicious è un’iniziativa di FINAT, l’associazione europea delle etichette autoadesive e del settore correlato di trasformazione delle bobine strette, ed è stata presentata per la prima volta nel 2019. L’iniziativa è supportata dai media nazionali e internazionali, dalle associazioni di etichette e da altri attori del settore.

Gli studenti delle scuole di arti grafiche e i giovani professionisti di età compresa tra i 18 e i 25 anni sono invitati a progettare etichette innovative per Humandate, un fabbricante immaginario di prodotti di consumo sostenibili, che sta per lanciare il suo nuovo marchio “SEXTY SOMETHING”. Questo marchio offre prodotti per emancipare i consumatori senior e offrire loro sostegno in termini di salute e benessere.

Una giuria di professionisti selezionerà i vincitori internazionali. I nomi dei vincitori verranno annunciati e i premi assegnati durante una cerimonia ufficiale che si terrà nel corso del Labelexpo Europe 2023 a Bruxelles.

La community delle etichette al passo con il cambiamento

Ogni anno, il Finat European Label Forum accoglie la comunità delle etichette per incontrarsi di persona, apprendere e dialogare su una serie di questioni chiave per il settore. L'evento è molto apprezzato per le sue possibilità di networking, la condivisione delle conoscenze e il valore formativo. Anche quest’anno il programma è stato incentrato sul panorama socio-economico e geopolitico, sul tema del packaging, sulle nuove tecnologie, sulla sostenibilità e sulla gestione della catena di approvvigionamento.

Si è svolta con grande entusiasmo la 63esima conferenza annuale di Finat, a Vienna dal 31 maggio al 2 giugno. In questa occasione, si è tenuta anche la settima edizione dell’European Label Forum, che ha riunito oltre 300 partecipanti provenienti da tutto il mondo per confrontarsi e fare networking.

Le prospettive del settore delle etichette

Vari relatori hanno fornito approfondimenti su come le attuali tensioni geopolitiche e gli shock finanziari ed economici stanno influenzando il futuro del business delle etichette e

hanno presentato le prospettive del settore delle etichette. Si sono tenute anche varie tavole rotonde per offrire al pubblico una prospettiva più ampia sul mercato del packaging europeo. “Cambiamento” è stato certamente uno dei mantra che ha unito tutti i relatori. “Nei prossimi anni, e anche già quest'anno, molte cose cambieranno”, ha affermato Philippe Voet, presidente FINAT. “Il cambiamento sta arrivando a velocità che non possiamo nemmeno immaginare”. Voet ha citato un recente studio IBM, da cui sono emerse molte delle sfide che riguardano tutto il mondo. Ad esempio, il 51% dei CEO ha affermato che la sostenibilità sarà la sfida più grande dei prossimi 2-3 anni, rispetto al 32% nel 2021. Normative, sicurezza informatica, nuove tecnologie e continue interruzioni della catena di fornitura sono altre preoccupazioni future.

La sostenibilità è in agenda

La sostenibilità è ancora un tema caldo e, pertanto, è stata ancora una volta una parte importante del programma di quest'anno. Gli argomenti da trattare sono le tendenze del packaging, il riciclo, le etichette linerless e le opinioni dei brand owner. L'European Label Forum offre ai partecipanti l'opportunità di parlare di economia circolare con la community per ottimizzare ulteriormente la collaborazione. Jules Lejeune, direttore generale di Finat, ha illustrato una panoramica dell'industria globale delle etichette. Secondo Lejeune, nel 2022 in Europa sono stati consumati in totale 8,1 miliardi di metri quadrati di materiale autoadesivo. Dal punto di vista della crescita, l'Europa ha registrato un balzo del 28% per le etichette in film. Per fare comprendere l’entità del consumo di etichette, Lejeune ha osservato che ogni cittadino dell'UE consuma fino a 50 etichette a settimana, il che potrebbe essere una stima al ribasso. “La sostenibilità è un fattore trainante per il nostro settore”, ha osservato Lejeune.

“Le linee guida e i programmi del settore per la riciclabilità stanno unendo le forze per soddisfare il requisito di conformità e agire insieme in modo proattivo”.

Le sfide della filiera

Il workshop sulla filiera è stato il più interattivo. Durante questo punto del programma, le principali sfide di approvvigionamento nella catena del valore dell'etichetta sono state identificate e affrontate lavorando su possibili soluzioni comuni. Inoltre, Corey Reardon, presidente e CEO, AWA Alexander Watson Associates, ha fornito una visione completa della produzione di etichette, approfondendo le difficoltà e le sfide che affliggono il settore. “Nel mercato europeo delle etichette vediamo una grande volatilità di domanda e offerta in tutti i formati delle etichette”, ha affermato Reardon. “L’etichetta pressure sensitive ha registrato una maggiore volatilità rispetto ad altri formati. Tuttavia, la buona notizia è che vediamo una leggera crescita dei dati nel primo trimestre per questa tipologia di etichetta”. Molte delle sfide risalgono alla catena di approvvigionamento, in particolare con la riduzione delle scorte.

“Ciò a cui stiamo assistendo sul mercato non è la domanda che diventa negativa, ma la produzione che diventa negativa principalmente a causa dei livelli di scorte lungo tutta la catena del valore”, ha spiegato Reardon. “È una catena del valore molto più complessa, con più attori che in altri formati. La nostra aspettativa è che vedremo lievi miglioramenti in uscita dal secondo trimestre e, si spera, entro il primo trimestre 2024 e vedremo un maggiore equilibrio tra domanda e offerta con una maggiore prevedibilità nel 2024”. Secondo i dati di AWA, il 71% dei converter afferma che l'aumento dei costi energe-

tici ha avuto un impatto negativo sulla propria attività e il 62% afferma che le vendite sono diminuite a causa della gestione delle scorte di magazzino da parte dei clienti. Nel frattempo, il 76% ha visto un calo della domanda di mercato. “Gli investimenti nel settore sono ancora relativamente sostenuti”, ha affermato Reardon. “Vediamo alcuni investimenti rimandati al 2025, ma ci sono ancora investimenti in programma nel settore, il che è un segnale positivo. L'industria è pronta a investire in nuove tecnologie dove è necessario”. ◗

Etichette autoadesive sguardo a innovazione, sostenibilità e resilienza

Af frontare l’ormai necessario percorso di transizione ecologica, rispondendo al contempo alle sfide legate agli scenari economici complessi che hanno caratterizzato gli anni passati, e che ancora influenzano il mercato: questo il focus del Congresso di Primavera Gipea 2023. Durante la due giorni, i partecipanti hanno potuto approfondire tematiche legate alle difficoltà dovute allo scenario attuale, così come gli strumenti e le risorse per fronteggiarle.

In occasione del Congresso di Primavera organizzato da Gipea, il settore delle etichette si è riunito per confrontarsi sulle sfide e le opportunità del comparto, tra scenari complessi e sviluppo sostenibile.

Il Congresso, dal titolo “Orizzonte futuro: innovazione, sostenibilità e resilienza”, è stato aperto dal benvenuto della Presidente Elisabetta Brambilla e dalla presentazione ai soci della nomina di Stefano Salvemini, amministratore di Etichette L’Immagine, nel ruolo di Vicepresidente.

Scenario economico

L’intervento della Presidente si è poi concentrato sullo scenario economico, con un mercato contraddistinto da un 2021 e 2022 non privi di complessità. “Sul nostro comparto ha inciso particolarmente l’aumento dei prezzi della carta e delle materie plastiche nel 2022 e 2023, in assestamento solo nella prima metà del 2023, così come il costo energetico”. La Presidente ha inoltre fatto notare come “nonostante le criticità, nel 2022 si registra un buon

trend per il settore etichette”. Ha sottolineato tuttavia come in generale per i settori grafico e cartotecnico il 2022 sia stato un anno anomalo in cui fatturato e produzione non sono cresciuti insieme. “Rispetto al 2021, si è visto fatturato in aumento di diversi punti percentuali, influenzato dal forte aumenti di costi energetici e materie prime, e una produzione che si attesta in negativo. Secondo un sondaggio interno al settore condotto all’inizio dell’anno, per il settore etichette si prevede una crescita del 2% nel 1° trimestre e del 4% per il 1° semestre sia per il fatturato sia per la produzione”.

Migliori per il mondo

I due interventi successivi hanno acceso i riflettori su una declinazione pratica del concetto di transizione ecologica, ovvero la certificazione B Corp: “Non si tratta soltanto di una certificazione, ma di un vero e proprio strumento di gestione aziendale per mobilitare una crescita significativa, integrando organicamente i principi di sostenibilità nelle attività produttive”, ha spiegato Valentina Zanini, Evolution Guide presso Nativa Srl SB. Con Domenico Tessera Chiesa, membro del Direttivo Gipea e Managing Director di Sales Srl, B Corp dal 2018 e oggi società benefit, abbiamo poi potuto approfondire il percorso di certificazione B Corp attraverso il caso concreto di un etichettificio. “Con il B Corp Assessment, abbiamo scoperto un sistema che ci permetteva di misurare in modo oggettivo gli aspetti legati all’impatto ambientale dell’azienda”. Tra i vantaggi nell’avere un ente certificazione esterno: “la migliore garanzia contro il greenwashing autoreferenziale, un maggiore coinvolgimento delle persone all’interno dell’azienda, un sistema di continuo miglioramento”. Il Congresso ha visto, inoltre, l’intervento di Francesca Ricupero, Sales Manager Italy di Bobst, con un focus sulle innovazioni tecnologiche volte a raggiungere obiettivi che, oggi, risultano particolarmente importanti: la sostenibilità e riciclabilità dei materiali, e la standardizzazione dei processi, per un aumento della competitività.

I 7 punti di Leonardo

In conclusione della prima giornata, l’apprezzato intervento di Alessandro Garofalo, fondatore di Garofalo & Idee Associate, che ha voluto porre l’accento sul fatto che non ser-

Elisabetta Brambilla, Presidente di Gipea

vono solo innovazioni tecnologiche e strumenti di rendicontazione, ma ciò che oggi è fondamentale nella cassetta degli attrezzi dell’imprenditore è anche un ampio set di soft skill. “In uno scenario complesso e in rapido cambiamento, a fare la differenza è la capacità di pensare oltre i confini dati per assodati”, ne è un esempio il “creativo e geniale” Leonardo da Vinci, a cui il Prof. Garofalo si è ispirato per trarre sette punti utili per sviluppare le proprie competenze:

• Curiosità;

• Dimostrazione, l’abitudine a dimostrare le conoscenze attraverso un metodo di riferimento;

• Sensazione, il saper usare tutti i sensi nella vita quotidiana, cogliere ogni stimolo che può diventare un’idea;

• Sfumato, la capacità di superare i confini noti per abbracciare l’ignoto;

• Arte/Scienza, saper trovare equilibrio tra ragione e immaginazione;

• Corporalità, ricordare di coltivare il benessere del corpo e prendersi cura delle proprie energie;

• Connessione, la capacità di creare e sfruttare connessioni nel pensiero e nel mondo globale.

Ripensare il packaging

La seconda giornata si è aperta con l’intervento di Erik Ciravegna - PhD in Design, Osservatorio Innovazione Packaging, Advanced Design Unit, Università di Bologna - dedicato alle sfide e alle opportunità della sostenibilità del packaging.

“Il packaging è un oggetto complesso, dalle molteplici e articolate funzionalità: da strumento di marketing e branding a strumento di comunicazione sociale, passando per la conservazione del prodotto e la garanzia della sua qualità. Viene però ancora considerato dall’opinione pubblica come una delle principali cause di inquinamento e danni ambientali”. Come rendere sostenibile il packaging, dunque, senza negare la sua importante funzione? Il messaggio illustrato da Erik Ciravegna con esempi e casi virtuosi è chiaro: “Per vincere la sfida della sostenibilità, è fondamentale ripensare il packaging stesso e non considerarlo solo come un involucro, ma come un ponte che mette in contatto differenti contesti. Occorre adottare un approccio sistemico ed etico alla progettazione degli imballaggi, per avere una comprensione più profonda ed equilibrata dei loro impatti, sia negativi che positivi, non solo sul prodotto, ma anche sul mercato, sulla società e sul pianeta”.

Connubio sostenibilità e impresa Coniugare la sostenibilità con la necessità di fare impresa è una sfida che non può più essere ignorata, ma che può anche essere vinta. In tal senso, Marco Costanzo, Head of Sales, e Anna Magon, Sustainability Manager di Ayming Italia Srl SB, parte di Ayming Group, hanno portato sul palco l’importanza dello strumento del Rapporto di sostenibilità e un ulteriore caso concreto. I relatori hanno illustrato il percorso e l’impegno di Eurolabel nello stendere il proprio rapporto di sostenibilità. L’azienda ha fatto un primo assesment con FpS tool (il tool di rendicontazione di Federazione Carta e Grafica disponibile per le aziende associate) per capire a che punto erano nel loro percorso di rendicontazione. In un secondo momento, affiancata da Ayming, ha poi completato il suo report: importante step per l’adozione di un modello di business sempre più responsabile. Il messaggio: anche per piccole e medie aziende come gli etichettifici, questi strumenti sono accessibili e aiutano a perseguire lo scopo di garantire uno sviluppo sostenibile, orientato a ridurre il proprio impatto ambientale, e al contempo di assicurare il benessere sociale ed economico della comunità e del territorio in cui si opera.◗

Uno scorcio di Lazise (VR), che ha ospitato il Congresso di Primavera Gipea 2023

Il percorso illustrato di sintesi visuale del Congresso, elaborato dalla graphic recorder Monica Diari

Gallus Group guida la trasformazione digitale

F erdinand Rüesch, Key Account Manager e membro del Supervisory Board di Heidelberg, ha dato il benvenuto agli ospiti e ha tracciato il percorso che ha portato Gallus, azienda di famiglia, a diventare la realtà che è oggi. Il nuovo Centro, dedicato alla “trasformazione digitale” nel settore della stampa di etichette e a fascia stretta, ha l’obiettivo di promuovere il successo futuro del comparto favorendo la collaborazione per guidare l’innovazione e la sostenibilità. Produttori, fornitori, trasformatori, stampatori e brand sono tutti invitati a usufruire della nuova struttura per esplorare idee, testare e sviluppare nuove tecnologie e insegnare e sperimentare un ecosistema tecnologico.

Consociata di Heidelberger Druckmaschinen AG, Gallus Group ha inaugurato il suo nuovo Experience Centre a San Gallo, in Svizzera. L’evento, durato tre giorni con la partecipazione di clienti e prospect, è stato anche l’occasione per celebrare i 100 anni di storia del Gruppo.

stanno impattando sul settore delle etichette e del packaging. Dai trend è emerso come la forza lavoro sia sempre meno disponibile nel settore industriale e l’intervento umano spesso diventa un collo di bottiglia nella catena produttiva, automazione e interconnessione passano da questioni di cost-saving a necessità impellenti per la sopravvivenza delle industrie. “La trasformazione digitale è l’unica strada possibile”, ha commentato Urbinati. Questo implica un ecosistema

Con una crescita annua dei volumi di stampa globali di oltre il 2%, la stampa di packaging è una delle aree di crescita più solide nel settore della stampa. Etichette e packaging rappresentano oggi il 50% del fatturato totale di Heidelberg, di conseguenza Gallus e le sue nuove soluzioni digitali e automatizzate svolgono un ruolo centrale per il futuro della società e costituiscono un pilastro fondamentale nella strategia di crescita aziendale. In linea con la sua strategia a doppio binario, Heidelberg intende anche crescere nel campo della stampa digitale. Oggigiorno, un terzo di tutte le etichette del mondo viene già stampato in digitale. Questa tecnologia sta dunque trainando il cambiamento in questo promettente segmento di mercato, con un aumento della stampa a getto d’inchiostro di circa il 6% l’anno.

Dario Urbinati, CEO di Gallus, ha delineato i macrotrend che

Momento dell’apertura del Gallus Experience Centre di San Gallo

completo con integrazione tra hardware e software, un impegno forte verso attività sostenibili e un aumento dell’automazione nei processi. Urbinati ha spiegato: “Ci impegniamo a rimanere sempre al passo con il mercato e a prevedere, e quindi a rispondere, alle probabili tendenze che potrebbero interessare i nostri clienti e i nostri brand. Di conseguenza, Gallus e Heidelberg puntano a condurre la nuova trasformazione digitale, promuovendo la “stampa intelligente e connessa” per sbloccare livelli rivoluzionari di automazione della produzione e di efficienza produttiva. Ciò è fondamentale per risolvere i problemi di manodopera attuali e permetterà ai clienti di ridurre i costi e aumentare la redditività e la sostenibilità. Inoltre, avvalendoci del nostro nuovo Gallus Experience Center, disponiamo di un team dedicato all’esplorazione di nuove tecnologie/processi, come l’intelligenza artificiale e l’Industria 4.0, che potrebbero essere integrati nelle etichette e negli imballaggi per ispirare e coinvolgere meglio le generazioni future”. Katie King, MBA e Jack Stratten hanno approfondito temi caldi, quali l’Intelligenza Artificiale e i nuovi trend nel retail. Katie King ha sottolineato come l’intelligenza artificiale sia uno strumento e un alleato e non, come ritengono in molti, una minaccia ai posti di lavoro. È necessario però che i lavoratori si preparino a riqualificare le proprie abilità e capacità per essere pronti a questo cambiamento. Jack Stratten ha messo in evidenza come la nuova generazione di consumatori al dettaglio si rapporti con il mondo in modo del tutto diverso e questo porterà a nuove sfide a breve e a lungo termine per i trasformatori.

Connettività e integrazione, parole chiave

Infine, Frank Kropp, R&D Heidelberger Druckmaschinen, ha raccontato le strategie e le soluzioni che la società sta mettendo in atto e sviluppando per supportare il settore nella trasformazione digitale. Gallus ha presentato anche Heidelberg Customer Portal (HCP), un nuovo e rivoluzionario Portale clienti sviluppato dalla società, che automatizza quasi tutti i punti di contatto con i clienti. Per la prima volta in questo settore, le future iterazioni della soluzione forniranno anche capacità pre-

dittive grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale (AI), fornendo consigli per aumentare la produttività, ridurre la manutenzione e accrescere la redditività. Si prevede che la nuova piattaforma consentirà, in media, un risparmio di fino al 35% per i clienti, in termini di tempo e denaro. Aumentando ulteriormente il proprio vantaggio in termini di costo totale di proprietà (Total Cost of Ownership - TCO) per la produzione di etichette, Gallus ha colto l’occasione dell’evento per lanciare sul mercato la sua nuova Gallus One with Converting. Questa soluzione mette tutto in linea e dispone di una stampante digitale con stazione flessografica in linea, una fustellatrice semi rotativa in grado di modificare un lavoro in un minuto e di processare fino a 70 m al minuto, e sistemi di ispezione visiva che garantiscono il massimo livello di qualità e ridurre al minimo gli scarti. Inoltre, l’azienda ha annunciato la possibilità di aggiornare la macchina da stampa flessografica Gallus ECS 340 esistente con un’unità di stampa digitale (DPU), trasformandola in una macchina da stampa ibrida, la Gallus Labelfire 340, ma senza ulteriori investimenti nella piattaforma. Ciò comporta la disponibilità di tutta la flessibilità e la versatilità della stampa digitale, con l’affidabilità e la precisione della stampa convenzionale e della tecnologia di converting ◗

Ferdinand Rüesch, Key Account Manager e membro del Supervisory Board di Heidelberg

Dario Urbinati, CEO di Gallus Group

Omet Varyflex V4 soluzione ibrida ad alte performance per il

packaging

➢ Parliamo di Varyflex V4, la macchina da stampa in fascia media che coniuga i vantaggi della tecnologia Varyflex V2 a quelle che sono le reali richieste del mercato odierno nel Flexible Packaging e non solo...

Varyflex V4 è stata ideata e progettata innanzitutto per una questione di qualità. Parliamo di massima qualità, perché stampa in tecnologia offset, bagnato su bagnato. È una macchina che ha un concetto importante di lean, pensata per ridurre drasticamente i costi di esercizio, quindi gli scarti, e con cambi lavoro molto rapidi. Consente un notevole risparmio energetico rispetto alla Variflex V2, che utilizza sistemi di asciugatura ad aria calda, UV o UV/Led. Molto importante è l’aspetto di sostenibilità di questa macchina. La Varyflex V4 lavora bagnato su bagnato con asciugatura Electron Beam (EB), con emissioni in atmosfera di CO2 pari quasi allo zero. Utilizzando inchiostri EB che non contengono monomeri e oligomeri, possiamo andare a stampare materiali per il food contact, per human food e pet food, ma non solo perché il range di utilizzo è molto più ampio. È una macchina dedicata alle medie e alle basse tirature, che oggi sono molto richieste, così come i cambi rapidi veloci. Non ultimo, con questa tipologia di macchina possiamo lavorare da PET 12 micron, BOPP, materiali plastici monoweb fino a materiali cartacei, ma anche sacchetti e accoppiati a base alluminio. Quest’ultimo aspetto è molto strategico, in quanto abbiamo sviluppato e patentato un sistema nuovo.

➢ La Varyflex V4 rivoluziona il mercato del packaging grazie a un'unità di stampa offset completamente nuova e alla possibilità di configurarla in tecnologia mista. Quali sono le caratteristiche principali di questa macchina?

La caratteristica principale di questa macchina e del gruppo offset, in particolare, è il fatto di essere un gruppo di derivazione macchina a foglio, quindi c’è tutta la tecnologia concentrata di una macchina a foglio

Alta qualità, flessibilità in termini di supporti e di tirature, riduzioni delle emissioni di CO2 in atmosfera: sono questi i vantaggi che offre la Varyflex V4 di Omet. Scopriamo le sue caratteristiche nel dettaglio in questa intervista con Roberto Speri, Offset Business Developer ItaliaArea Sales Manager SEA e Japan di Omet

in un sistema a bobina. Il nostro R&D ha sviluppato negli ultimi anni tecnologie tali da poter performare ai massimi livelli materiali in bobina sia in termini di qualità che di velocità. Una delle caratteristiche principali di questa unità è la bagnatura differenziata, che vuol dire performare molto bene sui materiali plastici alle alte velocità con un’elevata definizione del punto, massima qualità e una riduzione dell’inchiostro, quindi di costi di esercizio. Inoltre, questo gruppo Varyflex V4 Offset può essere trasformato in tecnologia flexo. Grazie a un kit speciale, l’ultimo gruppo offset in linea può essere trasformato in flexo e quindi andare a lavorare fondi pieni, con vernice riserva anche con l’asciugatura Electron Beam. Un aspetto importante da sottolineare è che questa macchina può essere modulare: possono essere aggiunti in linea gruppi flessografici e rotocalco. Può essere configurata a seconda delle esigenze del cliente e ovviamente per quelli che sono i segmenti di mercato che dovrà andare ad affrontare, come flexo e rotocalco in prima linea, colori metallizzati, fondi pieni bianchi e stampe in riserva su diversi tipi di materiali.

➢ Chi sono i destinatari principali di questa tecnologia e quali le ragioni che spingono a questo investimento?

La Variflex V4, configurata con gruppi offset rotocalco o flexo, è dedicata a tutti quei clienti che lavorano con macchine rotocalco, a tamburo centrale flexo fascia medio-stretta e a tutti quelli che vogliono e devono avvicinarsi alla tecnologia green, per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. E ovviamente per quelle aziende che sono in difficoltà con le tirature medio-piccole, questa è la risposta giusta a tutte queste esigenze che oggi sono diventate un must. Invito tutti nella showroom di Molteno per vedere la macchina in demo configurata con quattro gruppi offset, un gruppo flexo EB, un flexo verticale e ribobinatore. ◗

AeroLED di GEW affidabilità ed efficienza

A Labelexpo Europe 2023 (11-14 settembre, Bruxelles) il produttore di sistemi di polimerizzazione UV con sede nel Regno Unito metterà in mostra i suoi prodotti, con particolare attenzione al sistema LED UV raffreddato ad aria AeroLED.

La semplicità del design, l’affidabilità e l’efficienza energetica sono le caratteristiche che hanno permesso ad AeroLED, sistema LED UV proposto da GEW, di riscuotere immediato successo dopo il lancio sul mercato nel 2022. La sua compatibilità “ArcLED”, che gli consente di operare fianco a fianco con le lampade ad arco UV su una macchina da stampa, ha portato AeroLED a diventare rapidamenteuna delle soluzioni preferitei per le stampanti di etichette e a bobina stretta. AeroLED è stato nominato finalista per l’Innovation Award ai Label Industry Global Awards 2023 e guiderà la squadra dei prodotti che saranno presentati da GEW a Labelexpo Europe 2023 (Hall 4 Stand B53).

La partnership con All4Labels

Questo successo iniziale è stato accresciuto dal gruppo All4Labels, che ha collaborato con GEW in un’ambiziosa iniziativa di sostenibilità globale che vedrà 74 macchine da stampa adattate con sistemi di polimerizzazione UV LED in 13 siti in Europa e nel Regno Unito. In tutto, oltre 600 gruppi lampada saranno aggiornati da arco di mercurio a LED UV e circa il 90% di tutti i gruppi lampada utilizzati saranno modelli AeroLED a risparmio energetico, consentendo ad All4Labels di ottenere una riduzione di CO2 di circa 2000 tonnellate all’anno. Questo programma di aggiornamento è iniziato alla fine del 2022 e sarà completato entro la fine del 2023.

Affidabilità ed efficienza energetica al top AeroLED è un sistema ad alta potenza per applicazioni di polimerizzazione completa, stampa, rivestimento e conversione fino a 60 cm di larghezza. Utilizzando la stessa disposizione di ventole e condotti del sistema E2C standard del settore GEW, gli stampatori possono avere la massima flessibilità per passare dall’essiccazione ad arco a quella a LED

su qualsiasi stazione. Que sta compatibilità con arco e LED rende un retrofit Ae roLED più conveniente che mai e i clienti con la piatta forma di alimentazione RHI NO/RLT di GEW possono ese guire l’aggiornamento a LED in meno di un’ora, semplicemen te cambiando le cassette ed eseguendo un aggiornamento del software. In un sistema AeroLED, l’aria viene estratta da un singolo ventilatore centralizzato situato lontano dalla pressa. Non sono necessarie ventole o componenti elettronici integrati nei singoli gruppi lampada, il che elimina il rumore acuto e il rischio di guasto che questi comportano. AeroLED presenta lo stesso telaio LED e gli stessi componenti principali del gruppo lampada LeoLED di GEW, per un’affidabilità comprovata. Ogni aspetto del design è stato attentamente considerato per offrire prestazioni robuste e affidabilità a lungo termine. L’efficiente design ottico di AeroLED consente il minor consumo energetico di tutti i prodotti GEW. Ciò consente un risparmio energetico fino al 70% rispetto a un sistema ad arco UV convenzionale. Oltre a offrire costi operativi notevolmente ridotti, l’aggiornamento delle stampanti a LED può liberare un livello significativo di capacità di rete, che può quindi essere utilizzata per installare nuovi macchinari e successivamente aumentare la capacità produttiva. Due sistemi AeroLED hanno un fabbisogno di alimentazione elettrica inferiore rispetto a un solo sistema ad arco UV convenzionale.

Il sistema di polimerizzazione UV AeroLED all’avanguardia di GEW sarà presentato insieme all’intera gamma di prodotti dell’azienda a Labelexpo Europe 2023

Importante riconoscimento per il fondatore Malcolm Rae, fondatore di GEW, è stato annunciato come vincitore del Global Achievement Award di quest’anno, che sarà consegnato ai Label Industry Global Awards nella prima serata di Labelexpo, lunedì 11 settembre. Il premio è il riconoscimento più prestigioso degli Awards annuali e viene assegnato a una personalità “che ha dato un contributo fondamentale alla promozione e alla crescita dell’industria delle etichette ed è stato un influencer e motivatore di alto profilo del settore”.◗

La gamma completa di prodotti GEW comprende sistemi ad arco UV e LED UV intercambiabili, basati su cassetta, per un’ampia gamma di applicazioni

AP-CODE nuovo modulo di codifica del lotto e della data

DTM Print annuncia l’arrivo sul mercato di AP-CODE, nuovo modulo di codifica del lotto e della data prodotto da Primera Technology Inc. Il nuovo codificatore stampa codici di loto, date e testi direttamente su vetro, metalli, plastica, etichette laminate e altro ancora..

Il codificatore di lotto e date AP-CODE è un ottimo accessorio per il processo di applicazione delle etichette, che aggiunge la funzione di stampa di date, codici di lotto e testi direttamente su vetro, metalli, plastica e persino etichette laminate. Come annunciato da DTM Print, questo codificatore di date prodotto da Primera Technology, Inc. è compatto, conveniente e facile da usare. È stato progettato per funzionare perfettamente con gli applicatori di etichette della serie AP, sia con le unità nuove che con quelle già installate. Senza bisogno di attrezzature, l’AP-CODE si installa rapidamente sugli applicatori di etichette AP360e e AP362e. Non necessita di alimentazione separata e comprende un touchscreen a colori per l’inserimento dei dati e la configurazione dei codici data e lotto. I formati di stampa sono liberi e possono includere lettere, numeri e molti simboli. I formati possono essere memorizzati per un uso successivo, in modo da accelerare la produzione. Poiché l’AP-CODE è collegato ad un applicatore di etichette della serie AP, si ottiene un’unica macchina integrata che stampa codici di lotto, date e altro ancora direttamente sui contenitori rotondi e contemporaneamente applica le etichette. Naturalmente, l’AP-CODE può aggiungere queste informazioni senza la necessità di applicare contemporaneamente un’etichetta e può anche stampare su etichette preapplicate. Utilizza un’unica cartuccia d’inchiostro nero a base di solventi, di lunga durata, immediatamente asciutto, impermeabile, resistente ai graffi e ai raggi UV. Il tempo durante il quale la cartuccia può rimanere scoperta è di oltre 24 ore, eliminando la necessità di tappare le testine di stampa durante la notte. “L’AP-CODE, in com binazione con gli applicatori di etichette AP360e e AP362e, elimina la necessità di applicare etichette ag

giuntive o di utilizzare dispositivi di timbratura a mano per aggiungere codici di lotto, date o testi ai contenitori”, afferma Lea König, Product Manager per le soluzioni di etichettatura di DTM Print. “Questo è un enorme vantaggio per i nostri clienti, in quanto aumenta significativamente la loro efficienza produttiva”.

Gli applicatori semi-automatici I due applicatori semi-automatici AP360e e AP362e sono congegni compatti e rendono veloce e semplice il lavoro di applicazione di etichette pressure sensitive su bottiglie, scatole, giare, tubi e tanti altri contenitori cilindrici e/o allungati. Le etichette vengono applicate in modo preciso, veloce, senza pieghe o stropicciature, esattamente nel posto desiderato. L’utilizzo è semplice: si configurano le guide, si mette il contenitore nel meccanismo, si preme la pedaliera e l’etichetta viene applicata. Una vasta gamma di prodotti può essere etichettata, tra cui: beverage, salse, vitamine, cosmetici, prodotti da bagno e per il corpo, spezie, cibi speciali, olii, prodotti chimici, pittura e molto altro.

La AP360e è il modello base e applica etichette nella parte anteriore dei contenitori. La AP362e è un modello avanzato che include l’etichettatura anteriore e posteriore con spaziatura variabile, memoria fino a nove diversi lavori e un contatore con display a LED incorporato.

L'AP-CODE e la serie di AP Applicatori Etichette sono disponibili presso la DTM Print o presso i partner autorizzati DTM Print in Europa, Medio Oriente e Africa.◗

Le informazioni sui prodotti sono disponibili su dtm-print.eu

Etichettatura non-stop senza fermo linea – HERMA 500

L’etichettatrice ad alte prestazioni HERMA 500 definisce gli standard in termini di capacità di integrazione, connettività, flessibilità e facilità d’uso.

Una per tutti

L’HERMA 500 è realizzata per tutti i settori, le applicazioni, le situazioni di installazione e le dimensioni delle etichette.

Efficiente e a prova di futuro

L’HERMA 500 si adatta perfettamente alle velocità di produzione, con prestazioni fino a 200 m/min in funzionamento continuo. Con interfacce all’avanguardia, è pronta per l’industria 4.0.

https://www.herma.com/machines/ products/label-applicators/herma-500

Flessibile, efficiente, collegata in rete

Il fondatore di GEW premiato con il Global Achievement Award 2023

Malcolm Rae, fondatore del produttore di sistemi di polimerizzazione UV GEW, è stato annunciato vincitore del Global Achievement Award di quest'anno. Il premio è il riconoscimento più prestigioso degli annuali Label Industry Global Awards e riconosce

“la figura che ha dato un contributo chiave alla promozione e alla crescita del settore delle etichette ed è stato un influencer e motivatore di alto profilo”.

La giuria dei Label Awards, composta dai capi delle principali organizzazioni del settore delle etichette di tutto il mondo, ha commentato: “Malcolm Rae è un degno vincitore del Global Achievement Award. Questo riconosce il suo contributo unico, attraverso GEW, l'azienda da lui fondata, alla transizione dell'industria della banda stretta verso la polimerizzazione UV e al successivo sviluppo tecnologico del settore della polimerizzazione UV”. Malcolm Rae ha fondato GEW nel marzo 1991, creando quello che sarebbe diventato il più grande fornitore di apparecchiature di essiccazione UV per l'industria delle etichette a banda stretta in tutto il mondo. Nel corso di una carriera lunga 35 anni, ha contribuito alla trasformazione della stampa di

etichette da inchiostri principalmente a base d'acqua a inchiostri prevalentemente UV, instaurando rapporti di fornitore privilegiato di lunga durata con quasi tutti i principali produttori di macchine da stampa nel settore della bobina stretta.

Ancora a conduzione familiare, GEW impiega oltre 150 persone in tutto il mondo, in tre stabilimenti di produzione nel Regno Unito e due uffici satellite, con vendite, assistenza e distribuzione che servono oltre 60 Paesi.

Ingegnere meccanico competente, Rae detiene 21 brevetti internazionali che coprono i prodotti chiave di GEW, tra cui l'onnipresente E2C, installato su 30.000

stazioni di stampa di etichette in tutto il mondo. Le sue invenzioni hanno contribuito ad aprire la strada alla commercializzazione di molte tecnologie UV, ormai comuni, come cassetti UV, alimentatori elettronici e lampade esclusivamente raffreddate ad aria. Più di recente, Rae ha indirizzato GEW verso una forte attenzione alla polimerizzazione UV-LED, rendendo le lampade intercambiabili con lampade UV ad arco per aiutare i trasformatori a passare alla tecnologia UV-LED. Rae è rinomato in tutto il mondo come esperto di polimerizzazione UV, avendo presentato, esposto e tenuto conferenze presso associazioni di etichette, mostre e conferenze nel corso dei suoi 35 anni di attività. Sotto la sua guida GEW ha vinto numerosi premi per l'industria delle etichette e il Queen's Award for Export.

Rae è stato nominato per il premio da molte figure influenti provenienti da tutta la comunità globale delle etichette, il che testimonia il fatto che è tenuto in grande considerazione come leader, modello e mentore per molte persone in tutto il settore. Il premio sarà consegnato durante una serata di gala di premiazione il primo giorno di Labelexpo Europe 2023 a Bruxelles.

Durst Group continua a investire in sostenibilità

Durst Group, punto di riferimento nella produzione di sistemi di stampa inkjet per applicazioni industriali, ha installato un impianto di pannelli solari all'avanguardia presso l’headquarters di Bressanone. Un progetto che rientra tra le numerose iniziative messe in atto dal Gruppo in ottica di

la propria carbon footprint. Il nuovo impianto di pannelli solari, uno dei più grandi dell'Alto Adige, ha una capacità di 1.569 KWp / 1,57 MWp e dovrebbe generare oltre 1.700.000 KWh / 1.700 MWh di energia all'anno. Ciò corrisponde indicativamente al fabbisogno di energia elettrica di 550 nuclei

sede di Durst a Bressanone. Il

progetto ha visto l’installazione di 3.410 moduli in due impianti separati e di 14 inverter.

"Dopo la realizzazione dell’impianto di pannelli solari presso il nostro sito produttivo di Lienz in Austria nel 2022, siamo entusiasti di aver installato uno dei più grandi impianti di pannelli solari dell'Alto Adige presso il nostro headquarter di Bressanone", ha dichiarato Christoph Gamper, CEO di Durst Group. "L’impegno per la sostenibilità è un valore fondamentale per Durst e questo nuovo progettone è un’ulteriore testimonianza. Siamo orgogliosi di compiere anche questo importante

passo per ridurre la nostra carbon footprint e avere un impatto positivo sull'ambiente".

Il 70% dell'energia prodotta dall’impianto sarà utilizzata per l'autoconsumo, mentre il restante 30% sarà disponibile per l'immissione in rete o per una futura soluzione di stoccaggio. La tecnologia utilizzata comprende ottimizzatori di potenza firmati Solaredge che garantiscono le prestazioni dell’impianto anche in presenza di ombreggiamenti parziali o inquinamento. Il progetto, realizzato da Leitner Electro con il supporto di Stadtwerke Brixen, ha richiesto sei mesi di lavoro.

Andy Thomas-Emans, direttore strategico di Tarsus, si congratula con Malcolm Rae per il suo Global Achievement Award

Acimga, nominati i nuovi vicepresidenti

Alfio Brandi (Fosber) e Nanni Bertorelli (Bobst) sono i nuovi vicepresidenti di Acimga, Associazione dei costruttori italiani di macchine per il printing ed il converting. Sono stati nominati durante l’Assemblea del 29 maggio 2023 a Milano. Nel gruppo dei 4 vicepresidenti andranno a sostituire gli uscenti Matteo Cardinotti (Bobst Firenze) e Giulia Rossini (Rossini). Riconfermati alla vicepresidenza, invece, Giorgio Petratto (Petratto) ed Emilio Della Torre (Simec Group).

Alfio Brandi, laureato in Scienze Politiche Internazionali presso l’Università di Pisa nel 1997, terminati gli studi presta servizio come ufficiale nella Marina Militare Italiana, congedandosi nel 1999. Successivamente consegue un master per la carriera diplomatica e le funzioni internazionali presso l’Università di Padova. Dal 2000 al 2002 frequenta ed

ottiene un dottorato triennale (Ph.D.) in storia e relazioni internazionali presso l’Università di Pisa. Dal 2003 entra in Fosber come Area Sales Manager, contribuendo all’espansione commerciale e al posizionamento del brand nei mercati di lingua spagnola e portoghese. Nel 2010 Brandi diventa Sales Director, ruolo che ricopre fino al 2019, anno in cui viene nominato Commercial Director.

Nanni Bertorelli, classe 1972, è ingegnere meccanico laureatosi al Politecnico di Torino. Inizia nel 2001 nell’ormai ex-Rotomec e spende diversi anni all’interno dell’ufficio tecnico come progettista. Ricopre poi il ruolo di Product Manager fino al 2008, quando decide di lasciare Bobst per un’esperienza diversa nel settore dei veicoli speciali. Ritorna in Bobst nel 2014, nella sede di Mex in Svizzera, come Operations Director. Dal 2019 si sposta nella sede rinnovata di San Giorgio in

Monferrato dove assume il ruolo di Product Line Director, responsabile dell’R&D e dello sviluppo di nuovi prodotti per il Coating e il Laminating, oltre che dello sviluppo dei relativi business.

“L’approdo alla vicepresidenza di Nanni Bertorelli e Alfio Brandi è un ulteriore stimolo alle molteplici attività associative”, dichiara il Presidente di Acimga, Daniele Barbui. “Ad entrambi riconosco profonda stima e sono certo che il loro contributo sarà estremamente positivo per tutto il direttivo. Il lavoro della nostra squadra potrà dunque proseguire nell’ottica della collaborazione reciproca, della ricerca e del sostegno attivo alle aziende associate. Colgo l’occasione per ringraziare per il lavoro svolto i due vicepresidenti uscenti, Matteo Cardinotti e Giulia Rossini, il cui impegno è stato davvero importante negli ultimi anni”.

Addio a Manlio Tonutti

Conprofondo dolore è stata annunciata la morte del Sig. Manlio Tonutti, già presidente di Tonutti Tecniche Grafiche Spa, avvenuta dopo breve malattia nella prima mattina di lunedì 5 giugno 2023.

Da sempre impegnato nello sviluppo dell’azienda di famiglia, grazie alla sua lungimiranza e alla sua grande capacità imprenditoriale, ha contribuito alla crescita della Tonutti facendola diventare azienda leader a livello nazionale nella stampa di etichette di pregio.

Nato a Fagagna il 6 marzo del 1939, Manlio ha affiancato il padre Pietro Mario, fondatore dell’azienda di famiglia, guidandola prima con il ruolo di Amministratore Delegato e poi con quello di Presidente fino a dicembre 2022. Per molti anni ha capitanato la Tonutti coadiuvato dai figli Maria Teresa, attuale CEO, e Marco che per decenni ha contribuito allo sviluppo commerciale dell’azienda. Tutti coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco lo ricordano per le sue brillanti capacità professionali e la sua integrità, unite a una totale dedizione al lavoro, dimostrata anche in tarda età quando quotidianamente presenziava nell’azienda che considerava la sua grande famiglia.

L’intero team Tonutti, grato di aver potuto lavorare al suo fianco, si stringe con affetto ai figli Maria Teresa e Marco e alla compagna Patrizia, in questo momento di dolore.

Alfio Brandi

Nanni Bertorelli

Manlio Tonutti, già presidente di Tonutti Tecniche Grafiche Spa

ITMA 2023 chiude in bellezza!

ITMA 2023 ha attirato importanti decision-maker e imprenditori dell'industria tessile. La fiera ha visto la partecipazione di un pubblico diversificato ed entusiasta di oltre 111.000 persone provenienti da 143 nazioni. I primi sei Paesi di provenienza dei visitatori sono l'Italia (29%), seguita da Turchia, India e Germania (6% ciascuno), Francia (4%) e Brasile (3%). Ernesto Maurer, presidente di CEMATEX, ha dichiarato: “Questa edizione è stata un grande successo con un numero di visitatori superiore a quello del 2019. Il percorso di trasformazione verso la digitalizzazione e la sostenibilità ha fatto un enorme balzo in avanti. È stato un grande raduno dell'intero ecosistema tessile e dell'abbigliamento. Le associazioni CEMATEX e le loro aziende, così come tutti gli altri espositori, sono felici dei risultati oltre le aspettative”.

L’industria tessile supera l’impatto della pandemia e dimostra una grande resilienza catturando l’attenzione di tutto il mondo alla ITMA 2023 di Milano. La fiera è stata una vetrina per le tecnologie più all’avanguardia presentate dai 1.709 espositori presenti.

terazioni durante la fiera stimoleranno ulteriormente gli investimenti nel settore e aiuteranno l'India a realizzare il programma 5F del Primo Ministro Narendra Modi (Farm to Fibre to Factory to Fashion to Foreign)”. ITMA 2023 ha dato il benvenuto anche a Valentina Superti, Direttrice, Commissione Europea, DG GROW-Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI, che ha tenuto una presentazione al forum “Impact Financing for Sustainable Transformation”.

L’entusiasmo degli espositori

Federico Pellegata, direttore di ACIMIT, ha commentato: “I risultati dell'edizione di Milano hanno confermato ITMA come la vetrina più importante per l'industria meccanotessile mondiale. È stato un grande successo, a giudicare dalla qualità dei visitatori presenti, e molti espositori italiani hanno concluso importanti contratti”. Anche la 19esima edizione della manifestazione ha visto la partecipazione di diverse delegazioni internazionali e rappresentanti di governo: ITMA 2023, infatti, ha ospitato delegazioni provenienti da due dei principali Paesi produttori di tessuti, India e Uzbekistan. La delegazione del sesto produttore mondiale di cotone è stata guidata dal presidente dell'Uzbekistan Shavkat Mirziyoyev, che ha dichiarato la sua ferma intenzione di rilanciare l'industria tessile nel suo Paese. L'India è stata rappresentata da Smt. Darshana Vikram Jardosh, ministro indiano che ha guidato la delegazione commerciale della Confederazione dell'industria tessile indiana (CITI), composta da 39 importanti amministratori delegati del settore tessile e dell'abbigliamento alla ricerca di nuove opportunità cavalcando l'onda della digitalizzazione e della sostenibilità. Smt. Jardosh ha dichiarato: “ITMA 2023 è stata un'eccellente vetrina per le macchine tessili. Sono fiducioso che le in -

Gli espositori, che spaziano dalle start-up ai leader di mercato, hanno dato un feedback positivo all'edizione 2023. Arno Gärtner, CEO di Karl Mayer Group, ha dichiarato: “ITMA 2023 è stata ancora una volta il luogo ideale per i decision-maker e gli esperti di tutto il mondo. La nostra partecipazione con i temi strategici della sostenibilità e delle tecnologie di processo digitali ha fornito risposte alle attuali sfide dei clienti. Abbiamo avuto tantissime occasioni di confronto con i nostri clienti internazionali”. Ida Alnemo, Head of Application & Sustainability di TreeToTextile, per il primo anno presente tra gli espositori di ITMA, ha dichiarato: “Con ITMA 2023 a Milano abbiamo preso parte per la prima volta a una grande fiera. Ci è stata offerta l'opportunità di partecipare alla Start-up Valley, un ambiente davvero innovativo che ha attirato l'attenzione dei visitatori. Abbiamo avuto una risposta positiva e travolgente da tutto il mondo e da tutte le parti della catena del valore. ITMA è stata un'ottima piattaforma per instaurare la collaborazione necessaria per realizzare innovazioni rivoluzionarie e per apportare un cambiamento positivo all'industria tessile”. Riassumendo le risposte positive dei partecipanti, Janpeter Horn, presidente di VDMA Textile Machinery, ha dichiarato: “ITMA 2023 è stata una delle poche fiere internazionali che non hanno subito un calo del numero e della qualità dei visitatori dopo la pandemia”. La prossima edizione di ITMA si terrà dal 16 al 22 settembre 2027 presso il quartiere espositivo di Hannover, dove tornerà dopo 36 anni. ◗

Bruxelles

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Francoforte

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FORMNEXT

Francoforte

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Fiera internazionale

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BOOK CITY Milano

15-19 novembre

Mostra/Evento per il libro www.bookcitymilano.it

Monte Carlo

2-4 ottobre

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HEIMTEXTIL

Francoforte

9-12 gennaio

Fiera del tessile per la casa e il contract https://heimtextil.messefrankfurt.com

Fiera dedicata a tutta la filiera del libro www.buchmesse.de

Francoforte

26-30 gennaio

Fiera della cancelleria, forniture per ufficio www.paperworld.messefrankfurt.com

MARCA Bologna

16-17 gennaio

Fiera italiana dedicata alla marca commerciale www.marca.bolognafiere.it

PTE

Milano

30 gennaio-1 febbraio

Fiera del mondo promozionale a 360 gradi www.promotiontradeexhibition.it

Amsterdam

19-22 marzo

Mostra dedicata alla segnaletica stampata www.fespaglobalprintexpo.com

Düsseldorf

28 maggio - 7 giugno

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