Numero
|7| Ottobre 2020
Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione
OSSERVATORIO 10 LA SOSTENIBILITÀ
DELL’INDUSTRIA DEL CARTONE
COMUNICAZIONE 14 LA STAMPA PROGRAMMATICA
E IL MARKETING DIGITALE
OUT OF HOME LA COMUNICAZIONE NEL CONTESTO URBANO L’uomo ha sempre cercato nuove soluzioni per rendere più immediato, coinvolgente, affascinante, versatile, unico, multicanale e multimediale il proprio messaggio. La comunicazione è in continua evoluzione per adeguarsi ai tempi moderni, alle mode, agli stili, ai gusti, e per sfruttare al meglio gli strumenti che ogni giorno vengono PAG. 4 inventati e sviluppati.
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EDITORIA SEGNALI POSITIVI PER IL FUTURO L’industria editoriale italiana sta affrontando importanti sfide. Nonostante le difficoltà, tuttavia, non mancano i segnali positivi per il futuro, sia per il settore dei quotidiani che dell’editoria libraria. In particolare, i primi dati pubblicati da AIE dopo il lockdown evidenziamo come il settore PAG. 18 si sia avviato alla ripresa.
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Sommario SCIENZA, TECNOLOGIA, ARTE DELLA STAMPA E DELLA COMUNICAZIONE
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Direttore Responsabile Gisella Bertini Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
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Primo Piano La comunicazione visiva nel contesto urbano
Osservatorio Mercato
Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Stefano Legnani, Chiara Riccardi Grafica e impaginazione Amalia Pari
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Stampa e confezione Roto 3 - Castano Primo (MI)
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Costo produzione copia € 1,50 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
L’industria del cartone in prima linea nella sostenibilità
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B2B marketing, ripensare il cambiamento La stampa programmatica può salvare il marketing digitale
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Müller Martini, partner nella trasformazione digitale Edigit entra in TiKappaPi Rispetto e opportunità, segreto del successo! Multi Import, ampia gamma e servizi ad hoc per il finishing Fedrigoni, nuova sede sostenibile a Verona
Obiettivo Impresa Cover Story 16
Grafiche Pizzi, integrazione nei processi a servizio del farmaceutico
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Gestione Editoriale
p Innovative Press
Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 - Fax 0227000692 info@innovativepress.eu
40 42 44 46
Arca Sleeves pionieri nelle sleeve termoretraibili Omso sceglie i riscaldatori Krelus per un’applicazione nel beverage Grafiche Erredue impreziosisce con l’UV di Elmag-Superfici Litotipografia Trudu si affaccia alla cartotecnica con Sinajet
IL NETWORK Rassegna dell’imballaggio
Packaging &Cartotecnica
Rassegna Grafica
FM Food Machines BM
Strategie&Management
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Marketing &Comunicazione 12
p
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Kodak Nexfinity, la piattaforma digitale a foglio più flessibile e affidabile Heidelberg conduce alla scoperta dell’inaspettato
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Beverage Machines
Eccellenze in cartone, and the winner is…
Normativa UE 1169/2011
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Dossier
Eventi
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L’industria dei quotidiani oltre la crisi Editoria, industria di riferimento per l’Italia
Una nuova avventura per la community della comunicazione visiva
Technology Update 22 24
Agfa amplia la famiglia Jeti Tauro Scodix, sei nuovi modelli per la serie Ultra
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LA COMUNICAZIONE VISIVA NEL CONTESTO URBANO
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a comunicazione, in ogni sua forma, L’uomo ha sempre cercato nuove degli autobus alle fermate della metropolifa parte della nostra vita, ci accom- soluzioni per rendere più immediato, tana, dalle stazioni dei treni agli aeroporti, pagna in ogni dove, ed è integrata coinvolgente, affascinante, versatile, dagli autogrill ai centri commerciali. nel paesaggio urbano. La nuova “visual unico, multicanale e multimediale dimension” metropolitana ha reso le I PILASTRI DELLA il proprio messaggio. affissioni pubblicitarie e le installazioni COMUNICAZIONE La comunicazione è in continua jumbo size un elemento d’arredo urbaOUT OF HOME no indispensabile, accattivante e, grazie evoluzione per adeguarsi ai tempi Sono tre le parole chiave che illustrano il alle nuove tecnologie, anche interattivo. valore aggiunto della comunicazione Out moderni, alle mode, agli stili, La combinazione e la fusione tra tecnoOf Home: prossimità, vicinanza e innovaai gusti, e per sfruttare al meglio logie di stampa di ultima generazione e zione. Questi tre concetti sono alla base di gli strumenti che ogni giorno una sempre più ricca e variegata gamma ogni pianificazione pubblicitaria e permetvengono inventati di materiali e supporti a disposizione ha tono di identificare le peculiarità del monreso possibile una nuova e innovativa verdo dell’OOH, ovvero tutti quei vantaggi che e sviluppati. questo canale è in grado di offrire rispetto satilità applicativa che aumenta l’impatto agli altri mezzi di comunicazione. I primi del messaggio. Le svariate manifestazioni due elementi – prossimità e vicinanza al consumatore – della pubblicità da esterni, o comunicazione Out Of Home, rimandano direttamente a un altro concetto, che è poi al a cui siamo soggetti ogni volta che usciamo di casa, fancentro di tutto: la geolocalizzazione, ovvero la distribuziono parte della nostra esperienza quotidiana, tanto che ci basta alzare lo sguardo per scorgerle per le strade e per le ne mirata dei mezzi dell’OOH sul territorio. A differenza di piazze delle nostre città. Possono rivestire palazzi e facciaquello che avviene con altre piattaforme di comunicaziote di edifici più o meno noti, rendendo piacevoli allo sguarne, i mezzi outdoor, indoor e decordinamica ci consentodo i cantieri cittadini e consentendo alle opere in restauro no, anche grazie alla molteplicità degli impianti e dei fordi esibire con continuità il proprio volto, e non mancano di mati a disposizione, di geolocalizzare la comunicazione, tappezzare le pareti dei luoghi più inattesi, dalle pensiline ovvero di andare a segmentare il territorio, raggiungendo
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➧ ➧ ➧ ➧ COMUNICAZIONE VISIVA
una copertura capillare in termini geografici e diversificata per quanto riguarda il target di riferimento. Nella storicità del mezzo dell’OOH la propensione alla geolocalizzazione ne rappresenta il carattere primario, mentre la comparsa di mezzi e strutture innovative sta ulteriormente ampliando gli orizzonti del settore, offrendo interessanti e inedite opportunità comunicative ed espositive. Inoltre, un manifesto tradizionale può tranquillamente divenire il punto di accesso ad un’altra dimensione, quella di internet. Come accade nei diversi ambiti della comunicazione, anche l’universo dell’Out of Home viene oggi investito dal concetto di innovazione. In che modo? Puntando sempre di più sulla digitalizzazione degli impianti e delle strutture, che possono così interagire con gli altri media utilizzati nell’ambito di una medesima campagna pubblicitaria. I vantaggi sono, naturalmente, enormi perché nel momento in cui un’azienda ha già pianificato una campagna web e/o predisposto un sito internet dedicato, il ricorso a mezzi quali impianti indoor, outdoor o in movimento arricchiti da elementi multimediali, come ad esempio i QR code, consente di rimandare direttamente l’utente on-the-go a queste piattaforme, creando una sinergia multimediale virtuosa tra gli strumenti presenti nella pianificazione pubblicitaria dell’azienda in questione. Un’altra tecnologia che porta la stampa in un’altra dimensione è la stampa lenticolare: la staticità lascia il posto al movimento, l’immagine piatta si impadronisce della tridimensionalità. La stampa su supporto lenticolare apre nuovi scenari e nuove possibilità di comunicare. Al messaggio singolo subentra una pluralità di messaggi, la figura diviene dinamica seguendo l’osservatore nel suo movimento, la struttura bidimensionale conquista la terza dimensione donando una comunicazione più “profonda” o più “prorompente”.
IL LATO SOSTENIBILE DELLA COMUNICAZIONE VISIVA I manifesti “tradizionali”, ossia quelli che puntano unicamente sul messaggio e la grafica per comunicare, pur nella loro “semplicità”, possono dimostrarsi innovativi, in particolare dal punto di vista ecologico. La crescita di richiesta tra i clienti di servizi di stampa ecosostenibile ha fatto sì che i fornitori di soluzioni e gli stampatori non abbiano fatto attendere la propria risposta proponendo ed investendo in tecnologie per la stampa “verde”. La comunità dei
L’Universo
Out of Home dell’
viene oggi investito dal concetto
di
innovazione
fornitori ha risposto a queste nuove esigenze sviluppando e introducendo prodotti a sostegno di una stampa più responsabile da un punto di vista ambientale. Dal canto loro, molti stampatori hanno riorganizzato le proprie procedure di produzione di grande formato per renderle più ecologiche. Questo risvolto ecosostenibile si è tradotto in una maggiore attenzione nella scelta di supporti ecologici, una migliorata gestione dei rifiuti e un aumento in fase di riciclo. Altresì, molti gli stampatori, e molti altri li seguiranno, hanno affrontato la questione ambientale diminuendo l’utilizzo di solventi e investendo in prodotti UV, al lattice o ad acqua.
I SUPPORTI DIGITALI Il DOOH (Digital Out Of Home), anche nelle forme più semplici di schermi LCD all’interno o all’esterno degli edifici, starebbe conquistando marketer e investitori in virtù del suo essere poco costoso e molto efficace. L’insegnistica digitale sta prendendo sempre più piede, tant’è che i digital display si dimostrano l’espressione più all’avanguardia della visual communication metropolitana. Il potenziale comunicativo di questi mezzi è enorme perché coniugano i contenuti alle nuove tecnologie. Se posizionati in punti strategici delle nostre città, i megaschermi catturano l’attenzione di un elevato numero di fruitori e veicolano con successo informazioni di servizio e messaggi pubblicitari. Proprio l’impatto dirompente esercitato sui contenuti dei messaggi di comunicazione, declinabili secondo i target di interesse, ha portato i digital display a cavalcare velocemente il mercato, tanto che trend più recenti li hanno visti penetrare gli spazi indoor, dai luoghi di pubblico servizio quali aeroporti, stazioni ferroviarie e metropolitane, a centri commerciali, punti vendita, musei, centri d’arte e così via. E, secondo i dettami degli ultimissimi sviluppi tecnologici, i digital display hanno già varcato un’ulteriore frontiera comunicativa: quella dell’interattività con gli utenti. Grazie a touch screen, assistenti virtuali e, ultima frontiera, la possibilità di emettere odori, i digital display possono essere utilizzati come veri e propri strumenti di informazione on demand. L’evoluzione della comunicazione in tutte le sue forme, infatti, è seguita pari passo dall’evoluzione dei media e delle tecniche per realizzarli. ◗
Guandong
supporti versatili per ripartire in sicurezza on la riapertura delle scuole si è manifestata la necesC sità di ripartire in sicurezza, senza rinunciare però a un ambiente che sia accogliente e trasmetta creatività. La
risposta a queste nuove esigenze è arrivata da Guandong, azienda che idea e sviluppa soluzioni, strumenti e prodotti per la stampa digitale e la comunicazione visiva. Infatti, Guandong ha messo a punto in tempi record un catalogo di proposte ad hoc dedicate alla comunicazione, che affiancano l’ampia gamma di materiali che gli hanno conferito negli anni il titolo di Specialista delle Specialità. Tra le novità, le lastre in polistirene trasparente da 4 e 5 mm per la realizzazione di pannelli protettivi e barriere parafiato. Strumenti di distanziamento che i bambini possono trasformare con creatività giocando con adesivi attacca e stacca realizzati con la linea Wally. Questo materiale, infatti, aderisce alle superfici attraverso la tecnologia nanodots senza richiedere l’utilizzo di colla, rendendolo ideale anche per l’applicazione su porte e pareti. Per comunicare regole e istruzioni all’interno delle strutture scolastiche di ogni ordine e grado, indispensabili le pellicole calpestabili da posizionare sui pavimenti per indicare con semplicità i percorsi da seguire. Studiati per aderire perfettamente a qualsiasi superficie, i floor graphics by Guandong sono lavabili, ignifughi e antiscivolo e possono essere stampati per rendere piacevole anche ai più piccoli il rispetto delle regole. Igienizzabili in completa sicurezza anche le pellicole riscrivibili della linea Mr Bordon, disponibili in formato A3Plus che possono essere applicate direttamente sui banchi. Scuole ma non solo. Il catalogo di Guandong per la Fase 2 rappresenta una risposta completa alle esigenze di qualsiasi esercizio commerciale o luogo di aggregazione. Oggi è più che mai necessario tornare a comunicare efficacemente e in sicurezza utilizzando supporti versatili, lavabili e riposizionabili senza rovinare le superfici. Tra le proposte Guandong, le pellicole in poliestere della linea Dotty PET, su cui stampare menù da attaccare direttamente sui tavoli per la ristorazione. Questo materiale dall’anima green, stampabile con inchiostri Latex, viene proposto in abbinamento alla laminazione Lar, che lo rende resistente al sole e alle alte temperature e soprattutto difficilmente attaccabile dai batteri.
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In-Tunnel
nuovo media coinvolgente e spettacolare n-Tunnel Advertising è un media innovativo, completamente digitale, che Imessaggi utilizza lo spazio vuoto nelle gallerie della metropolitana per proiettare ad alto impatto pubblicitario. Brevettato dall’azienda canadese
adtrackmedia e realizzato per la prima volta in Italia nella metropolitana di Roma da Tunnel Motion, che ha l’esclusiva per il mercato italiano, questo nuovo canale digitale consiste nell’installazione di un sistema sequenziale di LED che permette di visualizzare video in alta definizione incorniciati dai finestrini del treno. Una soluzione che viene percepita come un unico schermo di oltre 140 metri di larghezza e crea l’illusione di vedere, durante l’attraversamento del tunnel, un’immagine in movimento, con un grande impatto scenico. Grazie a un mix perfetto tra tecnologia all’avanguardia e digital innovation, In-Tunnel Advertising è in grado di intrattenere e persuadere il pubblico in modo spettacolare e davvero efficace, in un luogo dove il pubblico è altamente recettivo. I passeggeri in metropolitana, infatti, vengono intrattenuti in un momento di attesa o noia, proprio per questo sono maggiormente ricettivi: il loro recall rate cresce fino al 85%.
Winelivery
un’esperienza d’acquisto Phygital inelivery, l’app presente sul mercato con un servizio di delivery W di bevande, ha lanciato una campagna Out Of Home: in diverse stazioni della metropolitana di Milano, gli impianti phygital si trasfor-
mano in un supermercato virtuale dove i passeggeri possono acquistare in modo semplice e immediato, anche nel corso dei loro spostamenti. Come? Direttamente dall’impianto OOH, in questo caso l’affissione pubblicitaria, e precisamente inquadrando un QR Code che li porta a finalizzare l’acquisto online sull’app Winelivery. Il progetto si posiziona perfettamente all’interno del panorama attuale, dove l’esperienza d’acquisto si fa sempre più ibrida perché divisa tra il mondo online e offline. Attraverso un’esperienza fisica che dialoga con il mondo del Web, la campagna porta in primo piano il valore dell’interazione e dell’integrazione dei due ambienti - fisico e digitale. L’outdoor advertising può infatti trasformarsi in un gancio molto efficace per portare gli utenti ad approfondire la propria esperienza d’acquisto sul canale online, e i dati lo testimoniano: dopo un periodo di due settimane dall’on air sono state oltre 2.550 le scansioni registrate dei QR Code. La campagna è stata realizzata da IGP Decaux ed è on air nelle stazioni della metropolitana milanese nei mesi di settembre e ottobre.
➧ ➧ ➧ ➧ COMUNICAZIONE VISIVA
Roll-To-Roll
Hybrid
Flatbed
Anapurna RTR3200i LED
Anapurna H1650i LED Anapurna H2050i LED Anapurna H2500i LED Anapurna H3200i LED
Anapurna FB2540i LED
Oberon RTR3300 Jeti Mira LED Jeti Tauro H2500 LED
Onframe
nuove barriere in tessuto antimicrobico personalizzabile
Workflow Inks
Asanti
Anapurna, Anuvia, Oberon
Jeti Tauro H3300 LED
a novità è firmata Onframe, la business unit di Gruppo MasserL dotti dedicata alle insegne modulari green friendly con stampa sublimatica su tessuto. “Eravamo alla ricerca di una soluzione in
grado di garantire la stessa versatilità che caratterizza tutti i nostri lightbox, assicurando al tempo stesso la massima sicurezza per l’utilizzo in qualsiasi luogo di aggregazione, non solo in ambito retail”, spiega Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo. La risposta a questa esigenza arriva dall’introduzione di un inedito tessuto antimicrobico stampabile realizzato con l’esclusiva tecnologia HeiQ Viroblock, messa a punto dall’omonima azienda svizzera HeiQ, punto di riferimento a livello mondiale nell’innovazione tessile. Le barriere in Viroblock rappresentano il primo step di nuova linea di prodotti by Onframe, che sarà presto arricchita da ulteriori soluzioni già in fase di studio, in grado di rispondere alle esigenze di una customer experience sempre più orientata verso i temi della sicurezza, della tutela della salute e della sostenibilità ambientale. I tessuti con tecnologia HeiQ Viroblock proposti da Onframe per la realizzazione di insegne sfruttano le proprietà antimicrobiche naturali dello ione argento, garantendo inedite prestazioni che riducono sensibilmente la trasmissione di patogeni e inibiscono la proliferazione e la persistenza di microrganismi sulla superficie. Performance che si mantengono inalterate anche dopo il lavaggio. Il tutto con il valore aggiunto dell’ecocompatibilità che caratterizza tutti i materiali della gamma Onframe. Anche i tessuti con tecnologia HeiQ Viroblock, infatti, sono personalizzati con stampa sublimatica che utilizza inchiostri a base d’acqua privi di VOC. Ciò permette di riciclarli e reimetterli sul mercato come nuovo filato. Le barriere antimicrobiche by Onframe sono disponibili nelle versioni con led perimetrali o senza illuminazione e, come tutte le soluzioni in gamma, sono customizzabili. Fornite in KIT, sono estremamente pratiche e semplici da installare anche dai non addetti ai lavori e riutilizzabili più volte semplicemente sostituendo il telo stampato con nuove grafiche.
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Street art prima opera “non deturpabile”
vBoy ha realizzato la sua prima opera di street art “non T deturpabile”, apparsa a Milano sui Navigli, che vive anche in digitale grazie a un Filtro Instagram in Realtà
Aumentata. L’opera ritrae un’anziana signora e amplifica la recente campagna di affissioni “Milano Resiste”. Un chiaro invito a far parte di una resistenza cauta che non esita un attimo nell’indossare un’innocua maschera per dimostrare quanto tenga alla propria libertà e soprattutto quanto rispetti quella degli altri. In giorni come questi, la collettività ha assunto una funzione importantissima, e lo sa bene TvBoy, street artist italiano celebre in tutto il mondo, che ha deciso di scendere attivamente in campo mettendo al servizio di Milano la sua peculiare arte in nome di una resistenza che non cerca di sovvertire e andare contro le regole, ma che le fa proprie rispettandole a difesa di tutti, per far sì che il futuro torni appieno nelle nostre mani. Un messaggio così nobile e importante che viene espresso da TvBoy attraverso la realizzazione della prima opera d’arte “non deturpabile”, simbolo tangibile di un ideale che nessuno potrà mai corrompere: la libertà. Grazie all’aiuto di un filtro Instagram, l’opera si animerà in una commistione tra fisico e digitale arricchendo il suo messaggio, per renderlo eternamente presente. La perfetta fusione tra reale e virtuale permetterà all’arte di TvBoy di prendere vita e interagire con lo spettatore come mai accaduto prima, rimanendo impressa non solo nella memoria di chi la guarda, ma anche nel web, per la prima volta parte integrante della fatica dello street artist. Basterà scannerizzare il QR code per scaricare il filtro realizzato ad-hoc e inquadrare l’opera con lo smartphone, l’obiettivo digitale attraverso il quale le nuove generazioni osservano la quotidianità, e questa assume una nuova forma, mostrando la sua reale natura. Un gesto semplice come scattare una foto con il telefono, che svela un messaggio complesso e sfaccettato, come solo l’arte di TvBoy sa fare all’interno del panorama mondiale della street art.
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Lo shopping
diventa crossmediale
agenzia milanese ha firmato l’evento per i 10 anni del retailer L’ multimediale dello shopping e intrattenimento. E ha creato il primo concept in grado di integrare virtuale e reale. If you are
not online you are not anywhere! È questo il concept del «10 Years Celebration Event», l’evento pensato da URBAN.:FX per i dieci anni dallo sbarco in Italia di QVC, Il retailer multimediale dello shopping e intrattenimento. Si è trattato di un evento che ha coinvolto sia il mondo reale che, insieme, quello virtuale. Per il «10 Years Celebration Event» URBAN.:FX ha deciso di unire il virtuale al fisico. L’obiettivo era raccontare la storia di QVC e condividerla con un pubblico più ampio. Attraverso l’esperienza virtuale i clienti hanno potuto interagire con i presentatori e i marchi e partecipare a workshop e seminari in streaming live. E hanno avuto la possibilità di farlo comodamente da casa o dall’ufficio con uno smartphone, un tablet o un pc. Il passaggio finale è stato il «salto» dal mondo digitale a quello reale con l’evento fisico. La parola d’ordine è il coinvolgimento della community. Il punto di partenza del progetto era il sito web dove gli ospiti hanno potuto iscriversi all’evento digitale e all’evento fisico, ricevere tutti i link per connettersi, leggere il programma delle attività, ricevere gli alert per partecipare a live streaming, workshop e seminari a cui ci si è iscritti. Tutti i partecipanti all’evento fisico hanno ricevuto il loro codice QR univoco che è stato scansionato all’ingresso per mantenere il controllo sul numero di persone all’interno e evitare gli assembramenti, come richiesto dalle normative anti Covid. La «porta di ingresso» di questo mondo digitale era il Welcome desk. Varcata la soglia, gli ospiti hanno avuto a disposizione il palco virtuale dedicato alla fruizione dei contenuti in streaming, la Hall Of Fame dove era possibile «incontrare» i QVC Presenter, e i Guest, da Rosanna Lambertucci, a Paolo Pinna a Carmen Russo, il backstage delle trasmissioni TV che consentiva di «entrare» sul set di QVC grazie alla realtà virtuale, guardare il proprio presentatore preferito al lavoro, sperimentare in prima persona come vengono realizzati i programmi televisivi ogni giorno. C’era poi l’area dei partner, i brand che in dieci anni hanno collaborato con QVC. Bellezza, casa, accessori, abbigliamento e gioielli: ogni marchio avevail suo corner virtuale interattivo per dialogare con i clienti che potevano vedere i prodotti, assistere a dimostrazioni e workshop. Dal virtuale al reale il passo è breve. Accanto all’ambiente digitale URBAN.:FX ha pensato a un evento in un luogo fisico che era l’hub da cui sono stati trasmessi tutti i contenuti visibili in streaming per una totale integrazione tra i due «mondi» secondo la vision di QVC: dalla scelta del prodotto alla consegna, i clienti devono poter utilizzare il web, il mobile, i social e la televisione.
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L’INDUSTRIA DEL CARTONE
IN PRIMA LINEA NELLA SOSTENIBILITÀ Secondo i dati raccolti da Pro Carton, l’industria della carta e del cartone gioca un ruolo da protagonista nella sfida globale della sostenibilità, con un tasso di riciclo degli imballaggi dell’84,6%, di cui il 50% prodotto con fibra di recupero.
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uello della carta e del cartone è uno dei settori più virtuosi e all’avanguardia su diversi fronti. Pro Carton, l’associazione europea che riunisce i produttori di cartone e cartoncino, ci racconta quali sono i contributi e le sfide in corso su tre precise aree: energia rinnovabile; riduzione di CO2; incremento area forestale.
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LEADERSHIP NELL’ENERGIA RINNOVABILE Il 56% di tutta l’energia primaria utilizzata nell’industria europea della pasta di cellulosa, della carta e del cartone è ottenuta da biomasse e i sottoprodotti del legno forniscono energia rinnovabile sotto forma di elettricità e vapore per il processo di produzione.Le foreste europee stanno crescendo: 17,5 milioni di ettari dal 2005 al 2015, per una crescita media di 700mila ettari all’anno: dai 197,5 milioni di venticinque anni fa oggi si è arrivati a 215 milioni di ettari, pari a un terzo del territorio europeoproduttore e consumatore di energia basata sulle biomasse – il 20% del totale dell’UE – e rappresenta dunque un esempio nel campo delle energie rin-
➧ ➧ ➧ ➧ CARTA&AMBIENTE
novabili. Il 90% delle cartiere europee ha installato impianti di cogenerazione (produzione combinata di elettricità e calore) basati soprattutto sull’uso di biomasse e gas naturaleche generano il 95,5% dell’elettricità usata negli stabilimenti produttivi di cellulosa e carta.
RIDUZIONE DI CO2
L’uso della bio-energia da parte dell’industria cartaria permette a questi stabilimenti di evitare di utilizzare fonti di energia su base fossile non rinnovabili come petrolio, carbone e gas. L’industria cartaria è dunque all’avanguardia in quanto a ottimizzazione della riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera: rispetto al 1990, le emissioni di CO2 fossile per tonnellata sono state ridotte del 43%. La materia prima del cartoncino – la fibra legnosa – è capace di immagazzinare carbonio e il riciclo ritarda la restituzione di CO2 nell’atmosfera.
INCREMENTO DELL’AREA FORESTALE IN EUROPA Le foreste sono essenziali per l’industria del cartone perché forniscono la fibra di legno, ossia la materia prima da cui viene prodotto. La maggior parte del legno usato dall’industria cartaria proviene dalle foreste del Nord Europa, e in particolare da betulle pini e abeti. Il resto proviene principalmente dalle foreste della Russia. L’83% delle materie prime in Europa proviene da foreste a gestione sostenibile. Inoltre, nessuna foresta pluviale tropicale viene distrutta in Europa per produrre carta e cartone. L’industria della carta e del cartone utilizza il metodo del diradamento boschivo, che consiste nella rimozione degli alberi più piccoli operata allo scopo di permettere agli altri alberi di arrivare a maturità ed essere usati come legno segato. Grazie a questa attenzione, l’area forestale europea sta aumentando, espandendosi a una velocità di 1.500 campi da calcio al giorno. Tony Hitchin, direttore generale di Pro Carton, ha dichiarato: “Questi dati, che rappresentano il lavoro del nostro settore, mostrano quanto sia fondamentale il ruolo del cartone nella transizione verso un’economia che sia veramente circolare. Il cartone non è solo prodotto da energie rinnovabili ma è anche un materiale totalmente riciclabile e biodegradabile. Mentre i brand di tutto il mondo mirano a ridurre il loro impatto ambientale, ci appelliamo affinché possano fare del cartone la loro principale soluzione d’imballaggio”. ◗ Fonte: www.procarton.com
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Marketing&COMUNICAZIONE
B2B Marketing
RIPENSARE IL CAMBIAMENTO La transizione verso il new normal: questo il fil rouge della conferenza organizzata da Anes dedicata al marketing B2B e all’innovazione tecnologica per comprendere quanto riprogettare i processi interni alle aziende B2B post Covid-19 - attraverso la tecnologia - sia il percorso che si deve compiere, anche grazie all’istituzionalizzazione di pratiche nate e sviluppate durante l’emergenza sanitaria ma non ancora consolidate.
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el corso di “RETHINK THE CHANGE – Come affrontare le nuove sfide digitali del marketing B2B”, la seconda edizione della B2B Marketing Conference organizzata e promossa da Anes, è stata presentata l’indagine DOXA “Come le aziende stanno affrontando le nuove sfide digitali del marketing B2B”, condotta su un panel variegato di aziende B2B (da imprese con 10 dipendenti a quelle con più di 200 dipendenti) mediante l’utilizzo di 300 interviste online, dalla quale è emerso quanto la trasformazione digitale e l’innovazione stia producendo profondi cambiamenti nell’organizzazione e nel modo di fare business nelle aziende e come il Covid-19 abbia confermato questa tendenza. 7 aziende su 10, infatti, hanno dichiarato che la tecnologia ha creato un grande impatto nei processi interni e questo, di conseguenza, ha comportato per il 72% delle aziende l’inserimento di nuove figure professionali.
LA TRASFORMAZIONE DIGITALE DELLA COMUNICAZIONE La prima sezione della conferenza “Media & Adv Revolution” ha messo in luce quanto la trasformazione digitale sia centrale nella comunicazione delle aziende B2B. L’evoluzione del modello top-down – in cui si raccontavano storie relative al proprio brand – ha portato le imprese a percorrere la strada dell’enabling, ossia l’utilizzo delle interazioni e delle esperienze delle persone con i prodotti e le marche di riferimento. Dunque, il marketing ha la necessità di adottare strumenti multicanali che trovano il proprio punto di forza nel modello AIDA: awareness, interest & engagement, lead generation & sales. In questo nuovo contesto, è indispensabile ripensare ai propri processi anche da un punto di vista sostenibile: emerge, infatti, come le tecnologie possano supportare la comunicazione green e come, all’interno delle aziende, un tema su quattro sia relativo alla sostenibilità.
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BUSINESS E INTELLIGENZA ARTIFICIALE “Intelligenza artificiale: le applicazioni attuali sul business”: questo il secondo capitolo della B2B Marketing Conference. Gli interventi hanno dimostrato come l’intelligenza artificiale abbia un forte impatto sulle strategie e sui processi di marketing delle imprese e come l’innovazione tecnologica possa aiutare in questa fase di ripresa post lockdown. Attraverso l’AI, infatti, si ha la possibilità di ottenere reazioni e soluzioni nei confronti dei propri customers più efficaci e tempestive. L’obiettivo è, quindi, quello di riuscire a costruire delle lead, ossia dei contatti che si rendono disponibili ad entrare in relazione con l’azienda. Tali contatti, oggi, si possono organizzare e collezionare in piattaforme digitali in grado di ottimizzare e rendere efficienti i dati raccolti.
LEAD GENERATION L’importanza delle operazioni di lead generation attraverso la comunicazione online è stato anche il tema principale della sezione “Innovation Lead Management”. Ciò che è alla base di questa attività è l’individuazione e la comprensione del tasso di conversione, ossia la trasformazione degli utenti in veri e propri clienti che effettuano delle azioni significative per l’azienda che sta svolgendo attività di marketing. In questo processo diventa fondamentale la personalizzazione di ciò che si va a promuovere per offrire al customer di riferimento un messaggio che sia costruito ad hoc in base alle sue esigenze. Dunque, emerge una grande importanza dei meccanismi di profilazione e di lettura e integrazione dei dati raccolti nella fase precedente alla vendita di un prodotto.
PEOPLE 4.0 Oltre ai processi interni delle aziende, l’emergenza sanitaria – insieme alla digital transformation – ha apportato un’ulteriore evoluzione: si tratta del cambiamento delle modalità di lavoro e di relazione tra le persone nelle imprese. Questa tematica è stata discussa nell’ultimo panel “People 4.0” in cui si è messo in evidenza come, con l’utilizzo della tecnologia in modo esponenziale, oggi le persone sentono la necessità – soprattutto in ambito professionale – di avere dei feedback immediati in quanto sono state modificate anche le modalità di interazione tra gli individui. ◗
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Marketing&COMUNICAZIONE
La stampa programmatica
PUÒ SALVARE IL MARKETING DIGITALE Negli ultimi dieci anni, i brand hanno considerato il marketing digitale come una priorità, ma ora qualcosa sta cambiando. Il digitale, ovviamente, continua a offrire grandi potenzialità, ma cambia la prospettiva. Le ragioni di questi nuovi approcci sono diverse, come l’enorme quantità di contenuti digitali che ha ridotto la soglia di attenzione dei consumatori a soli otto secondi e la scarsa qualità di molti di essi. È in questo contesto che la stampa torna a essere protagonista.
L’
abbandono del canale digitale non è assolutamente in discussione, il marketing digitale è destinato a durare. Sebbene i consumatori dimostrino meno entusiasmo rispetto al passato, le interazioni personalizzate in rete sono parte integrante delle loro vite online. Inoltre, anche se potrebbe sembrare un controsenso, la continua evoluzione dell’intelligenza artificiale, sostiene e ottimizza la correlazione fra contenuti fisici e digitali. Questa tecnologia infatti offre l’incredibile possibilità di estrarre e rielaborare dati fondamentali per poter creare contenuti cartacei personalizzati. Questo tipo di applicazioni, che accolgono un interesse crescente, si prevede avranno sempre nuovi sviluppi futuri e offriranno grandi possibilità di integrazione negli anni a venire.
STAMPARE PER ESSERE ALL’AVANGUARDIA È in questo contesto che la stampa torna a essere protagonista, suscitando anche grande scalpore. Tra i brand
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che la utilizzano troviamo, infatti, i giganti dell’economia digitale; aziende come Facebook, Netflix, Airbnb e Amazon hanno recentemente pubblicato riviste cartacee. Questo perché la stampa è una soluzione che senza dubbio aiuta a creare un contatto più diretto con i clienti, attirando la loro attenzione e veicolando i messaggi del brand. Rispetto al digitale, la stampa ha una natura fisica. Nel linguaggio delle neuroscienze, si parla di mezzo “aptico”, ossia che può essere percepito e manipolato attraverso il tatto. La stampa non solo affatica meno la vista del digitale, ma possiede anche un potere emozionale e non verbale più efficace. Le ricerche lo dimostrano. Eseguendo scansioni cerebrali mediante risonanza magnetica, i ricercatori hanno mostrato che il nostro cervello elabora i media fisici in modo diverso rispetto a quelli digitali. La stampa stimola emozioni più profonde, innescando l’attività nella parte del cervello responsabile della valutazione del valore dei prodotti.
MASSIMIZZARE I RICORDI La statunitense USPS (United States Postal Service) ha dimostrato che dedichiamo più tempo ai documenti stampati, e questo aumenta la quantità di informazioni che ricordiamo. Dopotutto, persino il gesto di gettare un volantino implica un processo decisionale molto più complesso della semplice pressione del tasto “Cancella” sulla tastiera. Per Steve Jobs, un brand era “una mera questione di fiducia” e la stampa gode di grande fiducia. La stampa implica un impegno che rivela molto sulla vera natura di un brand, dimostrando, infatti, che è disposto a dedicare più tempo e denaro alla comunicazione dei propri messaggi.
➧ ➧ ➧ ➧ MULTIMEDIALE
Questo è probabilmente uno dei motivi per cui un’indagine condotta dalla britannica Royal Mail (fonte: Fonte: “The Private Life of Mail” - Royal Mail Market Reach 2015) ha rivelato che la stampa personalizzata fa sentire le persone più apprezzate. Gli autori hanno quindi concluso: “Nel flusso infinito della comunicazione virtuale bidirezionale, offrire un’esperienza sensoriale diretta del brand può segnare un momento cruciale nel percorso del cliente”.
COMBINARE PIXEL E STAMPA Tuttavia, sembra esserci un’incrinatura nella teoria dell’integrazione della stampa in una campagna: manca quella risposta in tempo reale, automatica e immediata cui consumatori e brand sono abituati. Per quanto la stampa possa essere efficace e coinvolgente, occorre progettare, approvare, stampare e distribuire il prodotto stampato. Ciò è vero, ma meno grave di quanto si possa pensare. Grazie alla stampa programmatica, nasce un nuovo spazio nel mondo del marketing automatizzato. Come suggerisce il termine stesso, il concetto è legato al marketing programmatico (real-time bidding, ossia offerta in tempo reale, per l’advertising online) e alla posta programmatica (dove un’azione online del cliente genera un messaggio personalizzato di pubblicità diretta). La stampa programmatica unisce le piattaforme di marketing automation al flusso di lavoro della stampa digitale automatizzata. Le stesse informazioni aggiornate sui clienti che vengono utilizzate per inviare un’e-mail o attivare un banner a comparsa online vengono usate per creare e consegnare ai potenziali clienti materiale stampato personalizzato, di alta qualità ed emotivamente coinvolgente, in genere entro 24 ore. Le possibilità vanno ben oltre la semplice pubblicità diretta. Si può utilizzare l’intera gamma di prodotti promozionali stampati: brochure, cataloghi, riviste, libri di brand, newsletter, e così via. Infine il ciclo di comunicazione con il potenziale acquirente si può chiudere con un nuovo contatto digitale diretto e immediato, favorito da tecnologie come la Realtà Aumentata. Riportando infatti un QR code sui materiali promozionali stampati e inviati all’utente, gli viene offerta la possibilità di rientrare nel processo di
acquisto digitale in modo estremamente semplice e intuitivo, ora contraddistinto da un contatto emozionale con il brand.
COGLIERE L’ATTIMO La stampa programmatica si dimostra particolarmente efficace “quando l’intenzione di acquisto è elevata”, ossia in quel momento del percorso del cliente in cui si ha il massimo coinvolgimento. Pensiamo a un produttore di automobili il cui sito web consente ai clienti di interagire e di modificare il colore della carrozzeria e degli interni. Il giorno successivo, il cliente trova nella cassetta della posta una brochure personalizzata, in cui appare la foto dell’auto con i colori scelti il giorno prima. Sulla brochure è riportato anche il numero del rivenditore locale, che il cliente potrà contattare per prenotare una guida di prova. Secondo una ricerca (fonte: “Basket abandonment is costing retailers £18bn a year”), l’abbandono del carrello online costa ai rivenditori britannici fino a 1 miliardo di sterline di vendite perse ogni anno. Per risolvere questo problema, un rivenditore di abbigliamento ha condotto un esperimento mettendo a confronto le soluzioni digitali e di stampa. La soluzione online prevedeva l’invio di due e-mail, supportate da banner pubblicitari. La soluzione di stampa aggiungeva una pubblicità diretta con una foto degli articoli nel carrello abbandonato. Con la stampa, il tasso di abbandono del carrello è diminuito del 14%, la risposta è aumentata del 6% e il valore medio degli ordini è aumentato dell’8%.
SFRUTTARE LE POTENZIALITÀ DELLA STAMPA PROGRAMMATICA La combinazione di stampa e pixel non è fantascienza: le soluzioni di marketing automation sono pensate per integrarsi con un’ampia gamma di strumenti, tra i quali la stampa digitale. Molti fornitori di servizi di stampa (PSP) con flussi di lavoro automatizzati sarebbero più che felici di offrire il loro aiuto. Tuttavia, prima di contattarli, è importante pensare a come la stampa potrebbe inserire nell’attività di marketing. Partendo dal presupposto di aver già implementato una soluzione di marketing automation, si dovrebbe rispondere a queste prime domande: - Quali sono le performance della nostra piattaforma di marketing automation? Quali sono i punti di forza e i punti deboli? - Qual è il nostro ROI? È in linea con lo standard del settore? - I dati che conserviamo sui clienti sono esaustivi? Li sfruttiamo al meglio? - E, soprattutto, in che punto del “mix” potremmo aggiungere la stampa? Quali prodotti o servizi si prestano effettivamente alla promozione stampata? Sarebbe anche opportuno chiedere all’azienda che ha fornito la soluzione di marketing automation se altri suoi clienti stanno integrando la stampa. ◗ Fonte: Canon Italia
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La storica azienda, da sempre specializzata nel settore farmaceutico, si è rinnovata puntando sulla sostenibilità e sull’innovazione grazie agli importanti investimenti nelle tecnologie Heidelberg.
GRAFICHE PIZZI
INTEGRAZIONE NEI PROCESSI A SERVIZIO DEL FARMACEUTICO G rafiche Pizzi, la storica azienda di Settimo Milanese in provincia di Milano, è stata fondata nel 1911 e da oltre 50 anni lavora esclusivamente nel settore farmaceutico, producendo fogli illustrativi, booklet e astucci pieghevoli. È nel 2013 che avviene il cambiamento significativo con la conseguente esigenza di ingrandire gli spazi, passando da 3.000 mq ad uno stabilimento produttivo di 10.000. Dal 2016 al 2019 l’azienda ha investito oltre 15 milioni di Euro con un importante obiettivo di crescita sostenibile attraverso le soluzioni Heidelberg, non solo di stampa ma anche di finishing. Attualmente può contare sulla collaborazione di 110 addetti che gestiscono 800 milioni di fogli illustrativi, 5 milioni di libretti e 100 milioni di astucci. I principali mercati con cui collabora sono Italia, Svizzera, Francia e Germania generando un fatturato di oltre 22 milioni di Euro.
UN SERVIZIO COMPLETO, UN UNICO FORNITORE Target di riferimento per Grafiche Pizzi è il mercato farmaceutico, estremamente complesso e soggetto a variazioni normative continue. In questo ambito, il foglietto illustrativo diventa uno strumento di comunicazione indispensabile, senza errori, corrispondenti all’originale, chiaramente leggibile. Paola Pantaleo-
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Negli anni
Grafiche Pizzi ha saputo realizzare
investimenti importanti
player
con ad altissimo livello di specializzazione.
ni, Amministratore Delegato dell’azienda, spiega: “Ci siamo specializzati nel settore del foglio illustrativo di grandi dimensioni che, secondo una specifica direttiva europea, deve essere redatto e strutturato in modo da risultare chiaro e comprensibile. In questa ottica abbiamo realizzato grossi investimenti in tecnologie in grado di lavorare materiali di grande formato e macchine piegatrici che trasformano fogli enormi in “bugiardini” adatti alle linee di confezionamento delle aziende farmaceutiche”. Nel 2015 Grafiche Pizzi ha sviluppato “in house” un innovativo sistema, brevettato per risolvere il problema di foglietti illustrativi sempre più grandi e difficili da trattare. Si tratta di Fold-it, un sistema multi-pagina formato da una serie di foglietti incollati tra loro su un lato. Il vantaggio principale è che il cliente non deve investire sulle linee di confezionamento nonostante l’aumentare della dimensione del testo del foglio illustrativo. In un’ottica di continuo sviluppo, Grafiche Pizzi si è dotata di un intero reparto anche per la produzione di libretti. Per facilitare i clienti finali sulle linee di confezionamento, i booklet possono essere assemblati con il loro foglio illustrativo. Infine, l’azienda completa la propria offerta con gli astucci pieghevoli ed espositori, prodotti complementari al foglietto illustrativo e al booklet.
➧ ➧ ➧ ➧ GRAFICHE PIZZI
INVESTIMENTI IN TECNOLOGIE ALL’AVANGUARDIA Negli anni l’azienda ha saputo realizzare investimenti importanti con player ad altissimo livello di specializzazione. Nel 2019 Grafiche Pizzi ha installato due Heidelberg Speedmaster XL 106-6L e XL 106-4P, rispettivamente una 6 colori più verniciatura e una 4 colori che garantiscono un sistema di stampa avanzato e flessibile. Recente è invece l’installazione di una terza nuovissima Speedmaster XL 106-2P. Paola Pantaleoni, Amministratore Delegato dell’azienda, ha commentato: “Con l’installazione della nuova macchina da stampa, la nostra sala stampa può contare ora su tre Speedmaster per gestire l’intera produzione. Per ottimizzare la produzione utilizziamo al massimo le macchine nel loro potenziale, ovvero fino a 18,000 copie/ora”. Recentemente l’azienda ha installato l’unità di sbobinatura CutStar di casa Heidelberg, che è stata abbinata alla nuova macchina da stampa XL 106-2P. Presentato per la prima volta a drupa 2000, lo sbobinatore è stato implementato con importanti innovazioni per adeguarsi alle nuove macchine da stampa introdotte nel 2012. “Dal 2013, anno in cui abbiamo rilevato e trasformato l’azienda, abbiamo installato tre CutStar, - afferma Paola Pantaleoni. - Per quanto ci riguarda, il maggior beneficio del CutStar è dato dalla grande flessibilità nell’utilizzo di grammature inferiori rispetto al passato, 32 g/mq vs. 40-70 g/mq normalmente utilizzati. Oltre alla possibilità di ottimizzare l’uso della carta tagliandola nei formati necessari riducendo così gli sprechi,” sottolinea Paola Pantaleoni. “Con una Speedmaster che stampa a una velocità di 18,000 fogli/ora attrezzata con il CutStar, collegata al flusso di prestampa Prinect e i sistemi di taglio Polar, la nostra capacità produttiva è aumentata in modo significativo”, ci rivela. Cutstar può essere integrato con tutti I modelli di Speedmaster dal 50x70 al 70x100, permettendo un taglio preciso a formato richiesto da 480 mm fino al formato massimo della macchina da stampa, 1060 mm. Il grande vantaggio di questo sbobinatore è la possibilità di utilizzare in stampa anche supporti particolarmente critici, come carte molto leggere e supporti plastici. L’utilizzo delle bobine dà un vantaggio nell’acquisto del materiale e una drastica riduzione degli stop durante la produzione grazie alla formazione della squama direttamente dopo l’esecuzione del taglio a formato. In Italia vi sono già diverse installazioni soprattutto nell’area etichette e Pharma, con aziende che hanno già raddoppiato e triplicato le installazioni. Heidelberg ha fatto un lavoro eccellente rendendo il Cutstar completamente gestibile dall’interfaccia operatore, con tutti i processi di controllo facili e chiari.
grazie ad un parco macchine di altissima tecnologia. Ogni prodotto è infatti stampato e finito, gestito e controllato tramite sistemi di ultima generazione e procedure operative in continuo aggiornamento. Tra i plus dell’azienda vi sono la velocità nel rispondere alle esigenze di un mercato in continuo mutamento; l’innovazione nella gestione dei processi; la capacità di cogliere le nuove evoluzioni del settore anche in ambito normativo e le competenze. Grafiche Pizzi vede nel suo futuro un utilizzo sempre maggiore di sistemi integrati con la possibilità di gestire la pianificazione e i magazzini dei clienti finali. In questo modo, le aziende farmaceutiche non avranno alcuna incombenza operativa per attività di inserimento ordini di approvvigionamenti, ma tutto viene gestito dal fornitore che ha direttamente la possibilità di analizzare “live” tutte le informazioni, monitorare l’inventario e inserire un piano di rifornimento direttamente dai portali dedicati. Un partner che garantisce, attraverso esperienza e know how, un servizio “world-class”. ◗
NEL FUTURO… SISTEMI INTEGRATI Grafiche Pizzi si è strutturata nel tempo per realizzare un ciclo completo di lavorazione, prestampa, stampa, taglio, ribobinatura, piega e finiture speciali
Paola Pantaleoni, CEO di Grafiche Pizzi, Mario Casazza, Production Manager, Marco Prato e Mauro Antonini di Heidelberg Italia
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L’INDUSTRIA DEI QUOTIDIANI
OLTRE LA CRISI Presentato in occasione di Ediland Meeting 2020, il Rapporto 2020 sull’industria dei quotidiani in Italia, a cura dell’Osservatorio Tecnico “Carlo Lombardi”, dipinge un settore che sta affrontando importanti sfide. Nonostante le difficoltà, tuttavia, non mancano i segnali positivi per il futuro.
L
o scenario dell’industria dei quotidiani è complesso e variegato, con alcuni dati in discesa. Tuttavia, dal Rapporto 2020 sull’industria dei quotidiani emergono alcuni spunti che possono diventare la base per la ripresa, come la maggiore sete di informazione generata dalla pandemia di Covid-19 e le opportunità di innovazione offerte dal Recovery Fund.
IL MERCATO DEI LETTORI I dati dell’Audipress mostrano che i cosiddetti “lettori del giorno medio” di quotidiani, ovvero quelli che dichiarano di leggere il giornale tutti i giorni, tra il 2015 e il 2019 sono diminuiti di oltre il 15%, passando da 18.700.000 nel 2015 a 15.800.000 del 2019. Se confrontiamo il biennio 2017-2019, in questi due anni sono andati persi 1 milione di lettori (16,8 milioni nel 2017). In base agli ultimi dati Audipress disponibili, relativi alla terza parte del 2019, ogni giorno il 30% circa degli italiani (15.759.000 lettori) sceglie almeno uno dei principali quotidiani per accedere all’informazione, generando un volume che supera i 23,7 milioni di letture al giorno. Il Presidente di Audipress, Ernesto Mauri, ha dichiarato che vi è una “sostanziale stabilità nella lettura della stampa di qualità nel 2019: in Italia 3 persone su 4 scelgono ogni mese un contenuto professionale e certificato su carta o digitale replica”. Un’analisi più approfondita rivela che il calo dei lettori risulta inferiore al calo della vendita delle copie e ciò è dovuto al fatto che coloro che leggono il giornale non hanno acquistato la copia del quotidiano ma l’hanno avuta da altri, prestata o altro ancora. Dei 15,8 milioni di lettori su carta e/o digitale replica di almeno un quotidiano in un giorno medio, corrispondenti al 29,7 % della popolazione adulta (dai 14 anni in su), il 63,7%
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sono uomini, il 45% appartiene alla fascia di età superiore ai 55 anni, il 35/6% sta nella fascia 35-54 anni, il 19,3% sono giovani di età compresa tra 14 e 34 anni, mentre il 26% sono pensionati. Dall’indagine elaborata da Doxa sulla banca dati Audipress 2018/III “Millennials vs Baby Boomers”, inoltre, emerge che i Millennial (nati tra il 1983 e il 1999), figli della rivoluzione digitale, che lavorano e vivono ancora in famiglia leggono di più rispetto ai coetanei che non vivono più con i genitori (65% vs 59,6%). Mentre tra i Baby Boomers (nati tra il 1946 e il 1963), chi vive con figli legge mediamente di più di chi vive da solo (65,3% di chi vive con figli Millennial vs 61,8%).
IL MERCATO PUBBLICITARIO Il mercato degli investimenti pubblicitari in Italia chiude il 2019 con una flessione complessiva dello 0,9% rispetto al 2018. Secondo le stime di Nielsen, l’andamento del 2019 si attesta intorno al -5,2%, escludendo gran parte della pubblicità web, soprattutto le categorie“search” e “social”, ovvero collegata ai motori di ricerca o ai social network. A commento dei dati 2019, Alberto Dal Sasso,
➧ ➧ ➧ ➧ QUOTIDIANI E PERIODICI
responsabile AIS (Advertising Intelligence Service) di Nielsen Italia ha dichiarato: “Il 2019 si è chiuso pubblicitariamente con un dicembre in frenata anche di più rispetto alle previsioni e alle aspettative. Questo ha frenato il recupero iniziato, anche se a velocità ridotta, a settembre e ottobre”. L’emergenza sanitaria da Covid-19, le chiusure forzate e il conseguente calo dei consumi hanno danneggiato ulteriormente un settore che, appena nel primo bimestre 2020, aveva registrato segnali positivi. Secondo i dati Nielsen, l’andamento del mercato pubblicitario italiano a marzo 2020 registra un risultato di -29%, 243 milioni di euro in meno rispetto allo stesso mese del 2019. L’andamento si riflette anche sul trimestre che si chiude in calo del 9,2%. Il fatturato pubblicitario dei quotidiani nel 2019 è calato del 9,7% rispetto all’anno precedente. Passando da 563 milioni di euro a 509 milioni di euro. A soffrire particolarmente, in base ai dati forniti dall’Osservatorio Stampa Fcp, la pubblicità finanziaria,che ha ridotto il suo fatturato del 30% rispetto al 2018, anno in cui invece aveva avuto un incremento del 5,8%. Segni negativi anche per tutte le altre tipologie.
IL LAVORO POLIGRAFICO Un dato che balza agli occhi è la diminuzione evidente dei lavoratori poligrafici e quelli relativi alla retribuzione. Tra il 2010 e il 2019 il numero dei lavoratori poligrafici è sceso da circa 6000 a poco meno di 3000, con una percentuale del 70% di presenza maschile e 30 % di quella femminile. Nel complesso, l’età media degli addetti del settore poligrafico è salita da 44 anni e 10 mesi nel 2010 a poco più di 50 anni nel 2019, seguendo un trend comune a tutto il mercato del lavoro italiano. L’invecchiamento della popolazione rende più difficile i processi d’innovazione in atto nel mondo produttivo del Paese coinvolgendo in modo importante il settore poligrafico. Le aziende del settore editoriale hanno bisogno di manager aperti al futuro e di giornalisti in grado di declinare la propria attività su tutte le piattaforme e con tutte le modalità disponibili. Andrea Martella, Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria, durante il suo intervento in commissione Cultura alla Camera il 24 settembre scorso, ha affermato che l’occasione del Recovery Fund è “una sfida da non perdere per mettere in sicurezza il sistema editoriale italiano”. Tra le varie misure allo studio vi è quella di “allargare al settore editoriale gli incentivi di industria 4.0”, introdurre il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali e sostenere gli investimenti per il rafforzamento tecnologico.
L’ARENA COMPETITIVA INTERNAZIONALE Sul piano internazionale, il 2019 non ha mostrato rilevanti novità nello scenario dei giganti del web; Google, Facebook e Amazon hanno proseguito la loro crescita di ricavi nel mercato pubblicitario. Ma la crisi Covid del 2020 ha segnato anche per loro un momento di frenata (Facebook e Amazon) o addirittura un inaspettato, anche se piccolo, recesso (Google). Mentre Google ha accentuato la sua
politica di partnership con gli editori (NYT, Star Tribune, McClatchy) Facebooked Apple (con il suo servizio AppleNews) non hanno al momento dato segni di ammorbidimento verso il mondo editoriale, la prima in quanto tende a produrre news anche senza il loro supporto, la seconda continuando a comportarsi come un “ente di monopolio” di una certa utenza profondamente fidelizzata. La crisi economica conseguente al Covid sta però evidenziando una maggiore attività dei sistemi politici all’invadenza dei web giants. Inoltre, prosegue speditamente la lotta tra le grandi piattaforme di “Comunicazione, Entertainment ed Editoria” per il mercato degli utenti mondiali; Netflix, Vox, e Disney la combattono a colpi di promozioni, spesso in alleanza con i grandi operatori della telefonia, sul filo di tariffe molto basse nell’incessante scommessa che l’aumento di abbonati compensi quantitativamente la bassa entità delle quote di abbonamento, in vista di un oligopolio che possa successivamente dettare legge sui vari mercati.
LE CONSEGUENZE DELLA CRISI SANITARIA SULL’EDITORIA Gli effetti della pandemia sull’industria editoriale sono tanti, tra i principali ricordiamo l’esplosione degli abbonamenti digitali durante i lockdown e il rinnovato valore della qualità e veridicità dell’informazione. Alla fine del 2019, gli abbonamenti digitali sfioravano in occidente, già la quota di 20 milioni di utenti. I primi mesi della crisi Covid e dei conseguenti lockdown hanno fortemente incrementato tali dati (+110% tra marzo e maggio 2020 ) per poi tornare a livelli più moderati, ma comunque superiori a quelli dell’anno precedente; la sfida per tutti è come mantenere in casa i nuovi utenti acquisiti e la loro nuova disponibilità a pagare una informazione di qualità. Il proliferare di fake news sul virus ha spinto un crescente numero di lettori in cerca di informazioni serie e circostanziate ad affidarsi a fonti storicamente valide e qualitativamente ineccepibili indirizzandoli molto più di prima sui media storici a scapito dei più diffusi social network. ◗
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Dal Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia 2020 a cura di AIE emerge che il mercato editoriale nel 2019 ha chiuso con una crescita del +2,8% rispetto all’anno precedente, confermandosi una delle prime industrie culturali del Paese. Anche i primi dati dopo il lockdown descrivono un settore in ripresa.
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l mercato del libro nel 2019, con un fatturato di 3,037 miliardi di euro, chiude in area positiva, in crescita del +2,8% rispetto all’anno precedente, consolidando il risultato del 2018 (+3,0%). Nel dato è compreso Amazon (stimato da AIE), il comparto educativo, il digitale e il professionale (libri, e-book, banche dati e servizi Internet), l’export di libri, ecc. Questo risultato conferma che, a parità di perimetro di mercato e al netto dei ricavi pubblicitari, della spesa per l’acquisto di hardware e dispositivi per l’accesso ai contenuti e dei contributi pubblici, l’industria editoriale resta una delle prime industrie culturale del Paese, scavalcata nel 2019 di appena 15 milioni da quella delle pay tv che hanno dalla loro gli abbonamenti ai maggiori eventi sportivi. Il comparto è sempre più proiettato verso l’estero: nel 2019 si conferma la crescita nella vendita di diritti, con un +8,7% rispetto al 2018. Risultati positivi sono stati registrati anche per il numero di imprese attive (+0,1%), ma con un lieve arretramento nel numero di titoli pubblicati (-0,8%), mentre il numero dei titoli commercialmente vivi (+0,5%) ha raggiunto 1,2 milioni. Un valore, quest’ultimo, in progressivo aumento (era pari a 360mila nel 2000) e che esprime la potenzialità di avere un buon catalogo – essenza stessa del lavoro dell’editore – da valorizzare al meglio negli store on-line. La percentuale di chi si dichiara lettore nella popolazione 15-74 anni («lettore nel complesso»: libri, e-book, ascolto di audiolibri), risulta in crescita (65% rispetto al 62% del 2018), ma diminuisce, in media, il tempo che le viene dedicato, soprattutto dalle fasce più giovani della popolazione.
LE CASE EDITRICI ATTIVE Sono 4.977 le case editrici che hanno inserito almeno un titolo nel corso dell’anno nel Catalogo dei libri in commercio di IE-Informazioni editoriali (+0,1% rispetto al 2018). Rispetto al 2010 sono attive sul mercato 830 nuove case editrici che devono cercare di posizionare il loro marchio e il loro progetto editoriale in libreria, nella distribuzione e presso segmenti più o meno specializzati di lettori.
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EDITORIA INDUSTRIA DI RIFERIMENTO PER L’ITALIA
I TITOLI PUBBLICATI Nel 2019 le case editrici italiane hanno pubblicato 78.279 titoli (novità e nuove edizioni di varia adulti e ragazzi oltre ai titoli educativi, che sono 4.534; sono esclusi gli e-book). Il valore, con un -0,8% rispetto al 2018, va letto in termini di una sostanziale stabilità di un mercato che pubblica comunque quasi 80 mila titoli/anno. Un valore che è il risultato delle minori barriere all’accesso nella parte editoriale del processo: dallo scouting alla traduzione, all’impaginazione fino alla stampa. Lo sviluppo del print on demand, sempre più integrato nella filiera distributiva, permette di produrre piccoli stock utili anche per titoli a bassa rotazione o di ristampare just in time il titolo richiesto dalla libreria.
I MACROGENERI All’interno della varia (73.745 novità), abbiamo andamenti diversi. Cala la fiction italiana e straniera (-2,2% compresa la narrativa Young Adult, ma nel 2018 avevamo un +6,0%)
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e la non fiction specialistica (-8,3% ma nel 2018 avevamo un +15,8%). In crescita la non fiction generale (+1,8%), quella pratica (manualistica: +0,6%); i libri per ragazzi, dopo la battuta d’arresto del 2016, il +13,7% del 2017, e il +5,9% del 2018, segnano ancora un ampio segno positivo: +6,1%. Il lettore trova oggi a sua disposizione più titoli (di piccoli come di grandi editori), prezzi e formati diversi tra cui scegliere rispetto a quanto non avveniva anni fa. Un ruolo importante nel mantenimento di un catalogo di titoli «vivi» lo si deve da un lato agli store di e-commerce, dall’altro alle nuove tecnologie di stampa digitale.
I TITOLI DI E-BOOK Nel 2019 sono stati pubblicati 48.763 e-book. Per il terzo anno consecutivo, si assiste a una riduzione del numero di titoli, dopo aver raggiunto nel 2016 il picco di 81 mila. Nel 2019 il calo è stato del -5,4%, dopo il -17,2% dell’anno prima, che segue il -15,9% del 2017. Risulta rilevante il peso della produzione di e-book in self publishing, visto che le prime venti piattaforme hanno proposto 20.394 titoli, pari al 41,8% (11.698 nel 2018: 22,8%) della produzione complessiva.
IL MERCATO DEL LIBRO Nel 2019 il mercato del libro (nuovo di varia ed educativo, e-book e digitale, usato, export e diritti, ecc.) registra un consistente segno positivo con un +2,8% (+0,2% nel 2018), con quattro anni consecutivi caratterizzati da tassi di crescita progressivamente crescenti. Il valore complessivo del mercato, comprensivo della stima AIE di Amazon, è pari a 3,037 miliardi di euro. In particolare, un’ottima performance la fanno segnare i canali trade (+4,9%) e al suo interno gli e-book con un +6,0%. Buoni anche i risultati del settore educativo (+2,9%), delle banche dati e dei servizi a Internet (+4,9%) e l’export di libri italiani all’estero (+3,0%)
LA VENDITA DI DIRITTI Nel 2019 le case editrici italiane hanno venduto diritti di edizione ai loro colleghi stranieri per 8.569 opere e hanno comprato diritti per 9.648 titoli. Rispetto al 2018 si assiste a una crescita del 8,7% nelle vendite all’estero e a un più modesto +3,1% nell’acquisto. È però sugli andamenti di medio-lungo periodo che si possono apprezzare meglio le trasformazioni che attengono alle dinamiche di internazionalizzazione. Negli ultimi sedici anni, la vendita di diritti presenta un tasso medio annuo di crescita ben superiore (+23,5%) rispetto a quello degli acquisti (+4,9%). Driver di crescita si confermano l’editoria per bambini e ragazzi e in anni più recenti la narrativa: insieme rappresentano oltre il 64% dell’export di diritti di edizione.
I PREZZI Il prezzo medio di copertina (non ponderato e alla produzione) nel 2019 è stato di 19,93 euro con una crescita del +2,3% rispetto al 2018. Un prezzo che continua a essere di oltre 1,5 euro inferiore a quello del 2010 (21,60 euro).
LA DIFFUSIONE DELLA LETTURA La lettura mostra nel 2019 un segno positivo. Secondo l’Osservatorio AIE sulla lettura e i consumi culturali, nel 2019 ha letto almeno un libro, un e-book o un audiolibro nei dodici mesi precedenti il 65% della popolazione nella fascia 15-74 anni di età, pari a circa 29,5 milioni di persone. Questa percentuale è del 62% se si considera unicamente la lettura di libri. Tra i cinque maggiori mercati editoriali europei, l’Italia è il Paese con il più basso indice di lettura di libri tra la popolazione adulta. Questo costituisce il principale problema di crescita dell’editoria nazionale. L’Italia è anche il Paese in cui chi legge ha tra i più bassi indici di lettura, sempre rispetto alle principali editorie europee. Quasi la metà (il 44%) di chi dichiara di aver letto non arriva a tre libri l’anno e solo il 16% ha letto almeno un libro al mese. Basso è anche il tempo che in media viene dedicato alla lettura: solo il 9% nel 2019 ha letto più di un’ora continuativa al giorno. Un aspetto più preoccupante è ciò che avviene nelle fasce giovani della popolazione, considerate da sempre le più attente alla lettura e che si collocano, con l’80%, ai vertici della classifica per numero di lettori. Ma se solo il 5% di loro afferma di avervi dedicato almeno un’ora continuativa al giorno nel 2017, nel 2019 questa percentuale scende all’1%. La lettura nelle fasce più giovani si fa quindi sempre più frammentaria e interstiziale. Si preferiscono storie brevi o contraddistinte da trame e personaggi forti e facilmente riconoscibili, ritmi narrativi veloci e l’immagine rispetto alla parola scritta. La dimensione del mercato deve confrontarsi con un altro indicatore: il nostro Paese si colloca all’ultimo posto per il livello di comprensione dei testi: solo il 24,8% della popolazione ha adeguate competenze. Questo si riflette nei bassi indici di lettura e consente di comprendere le difficoltà che una parte della popolazione ha nell’interpretare i processi di trasformazione sociale, nell’accedere al mercato del lavoro e nel collegare tra loro informazioni che provengono da fonti e canali diversi.◗
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TECHNOLOGY Agfa amplia
LA FAMIGLIA JETI TAURO Agfa ha aggiunto un nuovo modello alla famiglia di stampanti inkjet di grande formato Jeti Tauro. Il modello Jeti Tauro H3300 S LED offre interessanti opzioni di crescita alle aziende operanti nel settore della stampa di insegnistica e cartellonistica.
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l modello Jeti Tauro H3300 LED S (la “S” indica “standard”), l’ultimo arrivato nella famiglia Jeti Tauro, è un modello di base dal prezzo competitivo che permetterà a un numero ancora maggiore di aziende tipografiche di godere dei vantaggi di una delle stampanti Agfa di grande formato appartenenti al segmento di fascia alta.
I PREGI DELLA JETI TAURO H3300 S LED La nuova stampante ibrida a sei colori, con bianco e primer opzionali, offre prestazioni di riconosciuta qualità a velocità fino a 302 m² all’ora, incrementabili fino alla velocità raggiunta dalla sorella maggiore grazie alla possibilità di aggiornamento. Con quest’ultima il modello Jeti Tauro H3300 S LED condivide anche i rapidi tempi di avvio e una manutenzione ridotta e semplice oltre alle stesse opzioni di automazione. Ciò significa che la stampante è disponibile in sei possibili configurazioni. Quattro configurazioni sono dedicate alla stampa su pannelli, da manuale a completamente automatica. La versione con automazione 3/4 utilizza un caricatore
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automatico del supporto, che si rivela particolarmente utile per le tirature più brevi e un passaggio rapido ed efficiente tra diverse dimensioni o tipologie di supporto. Le altre due configurazioni sono specificamente destinate alla stampa su bobine con unità roll-to-roll master e con unità roll-to-roll light. Come per tutti i modelli della famiglia Jeti Tauro, anche il modello Jeti Tauro H3300 S LED è basato sul software Asanti di Agfa: il software è dedicato alla gestione e all’automazione dell’intero processo di stampa dalla prestampa alla finitura e garantisce al contempo un’omogeneità dei colori e un consumo ottimizzato dell’inchiostro. La pratica dashboard di produzione Asanti mostra il consumo di inchiostro e dei supporti nonché il tempo di stampa per ogni lavoro e ogni stampante. Il nuovo modello Jeti Tauro H3300 S LED è attualmente già pronto per essere installato. “Confermiamo il nostro impegno nel settore della stampa inkjet e vogliamo supportare i nostri clienti offrendo soluzioni complete e adatte alle loro esigenze, in grado di rendere le loro attività operative più efficienti e produttive”, afferma Reinhilde Alaert, Pro-
duct Manager Sign & Display. “La nuova Jeti Tauro H3300 S LED si basa sulla stessa piattaforma della sorella maggiore e rappresenta un nuovo tassello nell’espansione della nostra famiglia di stampanti inkjet di grande formato di fascia alta. La stampante copre un’ampia gamma di dimensioni e tipologie di supporti – quali pannelli, fogli e bobine – e rende disponibili per tutti i lavori di stampa opzioni di automazione dell’adattamento che consentono agli operatori di occuparsi di più lavori e motori di stampa contemporaneamente. L’aggiornabilità della stampante, che consente di raggiungere le stesse velocità del modello Jeti Tauro H3300 già disponibile, rende il nuovo modello un punto di partenza ideale in un’ottica di crescita per i fornitori di servizi di stampa nell’ambito dell’insegnistica e della cartellonistica”.
FOCUS SULLA JETI TAURO H3300 LED Nella primavera del 2018 Agfa ha introdotto il modello Jeti Tauro H3300. Questa stampante ibrida, adatta alla gestione di carichi di lavoro elevati, unisce prestazioni di riconosciuta qualità dell’immagine, massima produttività e basso consumo di inchiostro, per produrre stampe su supporti rigidi e flessibili con una larghezza massima fino a 3,3 m a velocità che arrivano anche a 453 m²/h. La versione originale è disponibile in una versione a quattro e in una versione a sei colori; la più recente versione S è disponibile solo nella versione a sei colori. L’inchiostro bianco e il primer sono opzionali. Entrambe le versioni sono disponibili in sei configurazioni.◗
Komori-IS29_ADV-240-320-alto.pdf
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26/03/18
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Le 4 prime Impremia IS29 sono già in funzione in Italia a partire dal 2018
Qualità, Affidabilità, Stabilità Advanced Digital Printing System Possibilità di stampa su carte standard e supporti speciali Nessun pretrattamento necessario grazie alla tecnologia Inkjet UV LED Stampa supporti da 0.06 mm a 0.60 mm in pagina singola Elevata qualità di stampa simile all’offset Accuratezza registro di stampa simile all’offset Tecnologia KOMORI
TECHNOLOGY In occasione dell’evento live “Discover the unexpected”, svoltosi presso il Digital Experience Centre di Heidelberg Italia, è stata presentata in anteprima mondiale la serie Scodix Ultra 1000 che comprende ben 6 modelli dedicati a differenti mercati. In particolare, presso il demo center sono state realizzate dimostrazioni dal vivo sulla nuova Scodix Ultra 2000.
Scodix
SEI NUOVI MODELLI PER LA SERIE ULTRA
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codix, pioniere nella nobilitazione digitale per l’industria delle arti grafiche, ha lanciato sul mercato la nuova generazione di macchine da stampa della serie Ultra Digital Enhancement, composta da sei macchine da stampa, ciascuna destinata a un segmento di mercato specifico. Dopo aver sviluppato attrezzature dedicate ai mercati commerciale, packaging e web to print e con oltre 400 macchine installate in tutto il mondo, Scodix ha sviluppato la serie Ultra Press per soddisfare pienamente le esigenze di tutti i settori industriali allo scopo di sostenere la crescita dei fornitori di servizi di stampa, anche in questo momento così difficile. “La nobilitazione continua a interessare il mercato – ha spiegato Mauro Luini, Responsabile Sud Europa di Scodix, - e gli sviluppi tecnologici in questo ambito sono in forte aumento. Scodix è stata pioniera in questo senso e oltre ad aver ampliato la gamma di applicazioni possibili, che oggi conta ben nove possibilità, prosegue nello sviluppo di soluzioni dedicate”. Dal metallico alle vernici spot o in rilievo, dal braille al glitter, Scodix si occupa di sviluppare esclusivamente applicazioni digitali e grazie ai nuovi sistemi può rispondere oggi a esigenze di differenti target.
COMMERCIAL & SPECIALITY “Il mercato Commercial & Speciality è quello dove attualmente Scodix ha le maggiori installazioni.- spiega Mauro Luini - I sistemi dedicati a questi settori sono la Ultra 1000 con polimero singolo che permette di realizzare le applicazioni più comuni e la Ultra 2000, presentata in anteprima mondiale al Digital Experience Center di Heidelberg Italia, che offre tutte le nove applicazioni Scodix su un’unica piattaforma e consente il cambio dei polimeri in maniera automatica”.
WEB TO PRINT “Il web to print – prosegue Mauro Luini – è un mercato di grande successo per Scodix dove abbiamo installazioni multiple presso i clienti. Dedicate a questo settore sono la Scodix Ultra 3000 e la Ultra 4000, quest’ultima è ideale anche in ambito packaging. Entrambe includono il software Scodix Studio W2P e Scodix VDE. A differenza della Ultra 3000, la Ultra 4000 supporta tutte le nove applicazioni e gestisce formati 600x800 mm e spessori fino a 2 mm, ideali anche per gli stampatore web to pack”. Per quanto riguarda l’automazione, oggi fondamentale nei processi, Scodix mette a disposizione Digital Front End che migliorano le performance della macchina e la precisione di registro.
PACKAGING “Ultimo, ma non meno importante – prosegue – il mercato del packaging, che è oggi in salute, nonostante la situazione. Ideali per questo
mercato sono la Scodix Ultra 5000, con caratteristiche simili alla 4000, e la 6000. Entrambe adatte per supporti con spessore più elevato fino a 2 mm, incorporano il sistema di mettifoglio e di uscita a bancale. La Ultra 6000 differisce per un formato più grande fino 760x1060 mm”. L’aggiunta degli Scodix OPA (Optical Print Alignment) Dots crea un più versatile e accurato sistema di registro denominato Scodix ARP - Automated Registration Process. Inoltre, grazie a Scodix Polysense 550, il sistema ha ottenuto la conformità per il Food Packaging che si riferisce al contatto indiretto con alimenti per bassa migrazione (low migration). Scodix lavora con il più autorevole laboratorio, riconosciuto a livello mondiale, SQTS Labs in Svizzera. Attualmente sono stati condotti tre test: migrazione, che verifica quanto di ogni prodotto migra dal Polysense; odore e sapore, che verifica se il polimero influenza il gusto degli alimenti e, infine, screening, che verifica il contenuto del Polimero. “Con questa nuova gamma, - afferma Mauro Luini - siamo pronti ad avere l’offerta giusta per il cliente giusto e questo secondo noi è un passo avanti importante. Queste nuove macchine si inseriscono nell’ottica dell’industry 4.0 con tutti i vantaggi che ne derivano. Con il lancio di questo portafoglio segmentato di prodotti, possiamo ampliare ancor più la base di installato in modo da offrire il valore Scodix a molti più brand e print buyer. Con queste novità, è iniziata una nuova era per Scodix e per chi vorrà trarne valore”.◗
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TECHNOLOGY Kodak Nexfinity
LA PIATTAFORMA DIGITALE A FOGLIO PIÙ FLESSIBILE E AFFIDABILE Le macchine da stampa Kodak Nexfinity grazie alla loro esclusiva tecnologia sono la chiave del successo per raggiungere l’efficienza e produrre un’ampia gamma di applicazioni, infatti utilizzatori soddisfatti si trovano in tutto il mondo: in questo articolo leggiamo le loro testimonianze relativamente ai vantaggi derivanti dalla loro scelta, come l’aumento del volume delle pagine stampate, il controllo dei costi e una migliore gestione del rischio. VERSATILITÀ TOTALE Stampa Commerciale. Editoria. Imballaggi. Applicazioni fotografiche. Nexfinity può stampare su fogli di lunghezza sino a 1295 mm e supporti di spessore elevato (fino a 525 gsm per la cartae 0.3556 mm per i materiali sintetici), per poter realizzare moltissime applicazioni diverse. Con inchiostri speciali e tante finiture a disposizione – tra cui oro, dimensionale, bianco opaco e coprente trasparente – si potranno creare nobilitazioni digitali che non potranno più essere considerate standard. “Nexfinity è estremamente versatile e consente una potente combinazione di qualità, stabilità e costi di gestione contenuti”, afferma Christopher Riddell, direttore di Matthews the Printers, che è stato il primo stampatore che ha acquistato la Nexfinity nel Regno Unito. È uno dei più importanti stampatori di Londra e lavora da oltre 30 anni con i più noti marchi inglesi. “Realizziamo una quantità di lavorazioni davvero speciali con formati e piegature diversissimi tra loro. E la versatilità della soluzione Kodak è davvero incredibile”, dice Diane Fischer, presidente e CEO, di L&D Mail Masters Direct mail, con sede negli USA (Indiana), fondata nel 1986 e specializzata in direct mail. L’azienda ha installato nel 2017 una NexPress ZX3300, affiancata dalla Nexfinity nel 2018.
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TEMPO DI OPERATIVITÀ, AFFIDABILITÀ, PRODUTTIVITÀ Non si generano profitti se le macchine non stampano: indipendentemente dai volumi generati, Nexfinity garantisce tempi di operatività, produttività ed affidabilità eccezionali. Il Digital Front End potente ed intuitivo massimizza il flusso di lavoro con sistemi avanzati di automazione e avviamento dei lavori in un click. Il modello ORC- Operator Replaceable Component facilita il manteni-
mento di un livello qualitativo costante ed una produttività ai massimi livelli. Queste macchine da stampa sono talmente affidabili che possono funzionare anche senza una supervisione continua e un solo operatore può gestire più attrezzature. “La ragione principale per cui siamo passati a Kodak è l’affidabilità. La nostra Nexfinity lavora 24 ore al giorno, realizzando 2,8 milioni di copie se consideriamo le due soluzioni Kodak, è incredibile”, dice Diane Fischer. “Nexfinity è adatta ad un utilizzo industriale e può sostituire la stampa offset. È una macchina da stampa che produce senza problemi”, dice Daniel Eckenfelder, direttore generale di Eckenfelder GmbH & Co., azienda tedesca a conduzione familiare che stampa calendari di vario tipo, taccuini, blocchi per appunti e altri prodotti grafici.
QUALITÀ DI STAMPA FOTOGRAFICA Nexfinity realizza più di 30, 40 variazioni di immagini ogni 6,45cmq– 1,8 miliardi! – rispetto ad altre soluzioni che usano il laser grazie alla Dynamic Imaging Technology di Kodak. Questo significa colori più ricchi e
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vividi, immagini più uniformi e zone con alte luci e ombre incredibilmente dettagliate. Questa qualità si può mantenere facilmente perché gli aggiustamenti possono essere realizzati istantaneamente. “La qualità, l’assortimento e la ricchezza dei prodotti che possiamo realizzare da questa nuova piattaforma è spettacolare”, dichiara Phillip Bellagamba, direttore di Bell Litho Inc, azienda a conduzione familiare che opera in USA (Illinois), che ha scelto Nexfinity per soddisfare i suoi clienti nell’area di Chicago. “Nessuno ci può battere in termini di qualità”, questo è il sintetico ma efficace giudizio di Stephan De Vries, CEO di Fotofabriek, azienda olandese specializzata in prodotti fotografici, che usava già le soluzioni NexPress, e nel 2018 ha installato due macchine Nexfinity.
DIFFERENZIARSI DALLA CONCORRENZA Le macchine da stampa Nexfinity utilizzano una gamma di inchiostri speciali e di possibilità di finitura senza uguali nel mercato che possono aiutare gli utilizzatori ad acquisire nuovi clienti e realizzare fatturati più alti a livello di singolo lavoro realizzato. Nessuna altra macchina da stampa digitale a foglio può eguagliare la gamma di supporti che Nexfinity è in grado di usare: migliaia di materiali differenti, dalle carte patinate e usomano a film, foil e supporti trasparenti. “Grazie al dispositivo per la stampa di fogli lunghi, realizziamo album fotografici bellissimi, mentre con la possibilità di stampare su supporti con grammatura più elevata abbiamo creato nuovi prodotti per il mercato della vendita al dettaglio, come scatole e insegne in cartone”, dice Stephan De Vries. “Utilizzando il rosso, il verde o il blu nel quinto gruppo stampa possiamo simulare colori HKS* o Pantone”, afferma Daniel Eckenfelder.◗ *HKS è un sistema di colori che contiene 120 colori spot e 3520 tonalità per carta patinata e non patinata. HKS è l’abbreviazione di tre produttori tedeschi di inchiostri: Hostmann-Steinberg Druckfarben, Kast + Ehinger Druckfarben e H. Schmincke & Co. Il sistemaesiste dal 1968.
www.kodak.com/GO/NEXFINITYSAMPLES
TECHNOLOGY Heidelberg
CONDUCE ALLA SCOPERTA DELL’INASPETTATO
Il Digital Experience Center di Heidelberg Italia ha fatto da scenario a “Discover the Unexpected”, un evento dal vivo durante il quale la società ha presentato al mercato italiano tutte le novità tecnologiche recentemente sviluppate. Particolare risalto è stato dato alle Speedmaster 2020 generation, alla famiglia delle digitali Versafire e alla nuova Serie Scodix Ultra 1000.
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ono stati tre giorni intensi, quelli organizzati da Heidelberg Italia presso la propria sede di Bollate. Un impulso alla voglia di ripartire che si è tradotto in un evento unico perché dal vivo e ricco di novità tecnologiche che avranno un ruolo di rilievo nel futuro della comunicazione stampata. Gli ospiti, accolti con tutte le attenzioni richieste dalle disposizioni anti-Covid, hanno potuto assistere a diverse presentazioni volte a fare il punto sull’evolversi del mercato della stampa, dove il tradizionale e il digitale avranno un ruolo sempre più sinergico nella modernizzazione di tutte quelle aziende che vorranno rinnovarsi per produrre uno stampato sempre più accattivante e, soprattutto, remunerativo. In apertura di giornata, Mauro Antonini, Head of Equipment & Digital Technology di Heidel-
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berg Italia, ha sottolineato come il costruttore tedesco sia sempre più orientato allo sviluppo di soluzioni indirizzate alla digitalizzazione dei processi. Una digitalizzazione che si attua in particolare attraverso l’automazione e integrazione. Attraverso lo slogan “Unfold your Potential”, Heidelberg mira a rendere i suoi sistemi di stampa più “indipendenti”, facili da utilizzare e con performance importanti. In particolare, la nuova serie Speedmaster 2020 generation comprende sistemi di stampa sempre più interconnessi e dotati di intelligenza artificiale, che consente loro di apprendere una serie di modalità operative sgravando il lavoro dell’operatore. La navigazione dell’operatore raggiunge infatti nuovi livelli grazie a tali sistemi di assistenza innovativi e all’utilizzo dell’intelligenza artifi-
ciale. Le Speedmaster di nuova generazione mirano a eseguire in autonomia una serie di operazioni senza intervento dell’operatore. Inoltre, hanno una modalità di esecuzione del ciclo produttivo che prevede numerose azioni realizzate contemporaneamente, così da consentire un miglioramento delle performance produttive.
L’AI ENTRA IN SALA STAMPA La nuova Heidelberg Speedmaster UX, “User Experience”, è una macchina con intelligenza artificiale che apprende durante l’utilizzo e consente l’automazione integrata. Assistenti intelligenti e un’interfaccia utente altamente interattiva riducono le complessità e semplificano i processi produttivi. L’intuitivo pannello
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di controllo del sistema operativo semplifica l’esperienza dell’operatore, con un conseguente miglioramento dell’impiego e dei tempi di utilizzo per tutte le funzionalità della macchina. Il nuovo Wallscreen XL completa le elevate performance di navigazione richieste dall’operatore. Intellirun è invece il sistema dinamico di visualizzazione che mostra all’operatore, in modo completamente automatico, la situazione in quel preciso momento e fornisce informazioni fruibili sullo status della produzione. Intellirun è utile, non solo durante il cambio automatico di un lavoro, ma durante tutta la produzione perché l’operatore avrà sempre sotto controllo tutti i passaggi produttivi. La stampa con la funzionalità ormai consolidata Push to Stop, ora disponibile su tutte le Speedmaster, è supportata dal sistema brevettato Intellistart 3, grazie al quale è possibile definire tutti i passaggi necessari a un cambio lavoro, senza intervento dell’operatore, in massima trasparenza per tutti i processi attivi e in coda. Intelliguide simula live la sequenza dell’ottimizzazione del tempo e se necessario considera gli eventuali passaggi che devono essere eseguiti manualmente. L’implementazione della visualizzazione del processo tramite la funzione Intelliline consente all’operatore di identificare facilmente eventuali anomalie o capire se sia necessario eseguire determinati lavori. A questo scopo, lungo la macchina sono state poste barre led che segnalano, a seconda di un codice colore, l’operazione che si sta svolgendo in maniera automatica o se sia necessario l’intervento manuale da parte dell’operatore. Novità anche per il sistema di asciugatura DryStar LED Pro che non solo è più leggero del 20%, ma è anche più potente e
assicura la consegna di uno stampato pronto per il post-stampa. Infine, con il nuovo sistema di carico lastre automatico Plate to Unit, le lastre possono essere caricate e rimosse in modalità completamente automatica.
LA GAMMA VERSAFIRE Rinaldo Mattera, Responsabile del Digitale in Heidelberg Italia, ha presentato la nuova serie di macchine da stampa digitali Versafire, a cui si è aggiunta la nuova Versafire EE, lanciata proprio in occasione dell’evento. Si tratta di sistemi strutturati per un’elevata resa produttiva e possono essere integrati con accessori per la finitura in linea del prodotto. La gamma Heidelberg Versafire offre la soluzione ideale per produrre tirature personalizzate con flessibilità e redditività, con un straordinario rapporto prezzo-prestazioni. La gamma si compone di quattro macchine. Versafire EP, dove P sta per Performance, è la più grande della serie: una 4 colori con una produttività di 115/135 ppm. La Versafire EV è studiata per dare valore aggiunto agli stampati. Attrezzata con il quinto colore, permette di realizzare effetti particolari anche grazie alla possibilità di stendere il bianco prima e successivamente la quadricromia, consente l’impiego di colori per l’anticontraffazione ed altri effetti speciali. La Versafire EM è votata alla stampa del bianco e nero, con una produttività di 111/136 ppm. Infine, l’ultima nata, la Versafire EE, la più piccola dalla serie, capace di mantenere gli aspetti qualitativi delle macchine più grandi e garantire un alto livello produttivo. Grazie al collaudato sistema Heidelberg Color Management, lo spazio colore delle Versafire viene utilizzato in modo tale che il risultato
si adatti al meglio al foglio stampato in offset. Questo apre le porte a produzioni ibride, dove offset e digitale si fondono su un unico stampato. Per le tipografie con un volume elevato di lavori di stampa digitale, Heidelberg ha sviluppato un’ulteriore funzionalità per Prinect DFE con la nuova modalità di produzione Digital Cluster. Consente la gestione intelligente dei lavori in un cluster produttivo di due o più macchine da stampa Versafire, collegate tramite Prinect DFE. La modalità di produzione Digital Cluster è una soluzione scalabile che può essere implementa con minimo investimento. Versafire gestisce un’ampia gramma di substrati, da materiali sintetici, testurizzati e metallizzati e materiali prestampati offset, a formati speciali o piccole tirature di imballaggi personalizzati.
SERIE SCODIX ULTRA 1000 Nell’intervento successivo, Mauro Luini, Responsabile Scodix per il mercato Sud Europa, ha presentato le nuove macchine da stampa digitali della serie Ultra 1000 che vanno ad ampliare il portafoglio prodotti di Scodix, ognuna sviluppata su misura per soddisfare le esigenze produttive di diversi settori industriali, dando inoltre la possibilità alla clientela di customizzarle ulteriormente per ottenere una soluzione ad hoc. La gamma si compone delle Scodix Ultra 1000 e Scodix Ultra 2000, progettate per il mercato commerciale e specializzato, le Scodix Ultra 3000 e Scodix Ultra 4000, progettate per il mercato Web-2-Print, e le Scodix Ultra 5000 e Scodix Ultra 6000, progettate per il mercato del packaging. Scopri la nuova Serie Scodix Ultra 1000 nell’articolo dedicato a pagina 24.◗
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STRATEGIE&Management...
Muller Martini
PARTNER NELLA TRASFORMAZIONE DIGITALE Bernd Volken, Managing Director Western Europe di Muller Martini, racconta i cambiamenti del mercato e le strategie che la società, da sempre fornitore di riferimento nel post-stampa e oggi nel finishing digitale, ha messo in atto per rispondere a un settore in continua evoluzione. ➥ Appartenenti alla filiera della stampa, Muller Martini ha continuato la sua attività nel lockdown? Come avete operato per rispondere alle richieste della clientela? Noi non abbiamo cambiato molto della nostra strategia di customer care, avevamo già da anni avviato attività di service da remoto attraverso servizi online, che si affiancavano naturalmente ad attività in loco. Questa struttura ci permette di monitorare gli impianti installati e di entrare “virtualmente” nella macchina. Una stretta cerchia di clienti, infatti, da tempo sfrutta questo servizio, diventato fondamentale nei tempi di emergenza. Nel momento più difficile di chiusura totale a marzo e aprile, abbiamo comunque proseguito anche l’assistenza in loco dove necessitava. Da parte di casa madre, sono state organizzate operazioni su più turni in modo da poter continuare a fornire i pezzi di ricambio ai nostri clienti.
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che di processo. Quali sono state le soluzioni più richieste nell’ultimo anno?
Se consideriamo l’Europa a livello generale, possiamo constatare importanti differenze ➥ Qual è il sentiment del tra i diversi Paesi. Inghilmercato in questo momento? terra, Francia e GermaDal nostro punto di vista, a partinia, dal punto di vista dell’implementazione re da maggio e giugno il mercato della Smart Factory, italiano è ripartito e ha tenuto stanno spingendo con bene dal punto di vista dell’assiBernd Volken, forza; registriamo infatti stenza, dei ricambi e degli interManaging Director Western Europe buoni risultati in termini venti, considerato che Muller Mardi Muller Martini di vendite di impianti ditini ha una grande base installata, consolidatasi negli anni. gitali per la produzione Oggi i clienti hanno voglia di rimettersi in giodi “book of one”e piccole tirature. In questo contesto, l’Italia ha un approccio un po’ difco e stanno riprendendo con grande forza per tornare in piena attività. ferente. Nella cerchia della nostra clientela ci Ne è dimostrazione il fatto che il service e la sono aziende che hanno iniziato a entrare nel fornitura di ricambi sono tornati quasi alla nordigitale, ma altre che preferiscono comunque restare concentrate sui processi di stampa malità e anche le vendite di nuovi impianti non tradizionale, o comunque implementare una sono mancate, nonostante la difficile situazioproduzione di tipo ibrido. In altri paesi europei, ne causata dalla pandemia Covid-19. invece, vediamo clienti che convertono total➥ L’ampia gamma delle vostre soluziomente i propri processi in digitale. Naturalmenni spazia sia in termini di applicazioni te, anche in Italia sono stati realizzati progetti
Prinova, l’accavallatrice-cucitrice ideale per le brevi e medie tirature
➧ ➧ ➧ ➧ STRATEGIE&MANAGEMENT
importanti di questo tipo presso grandi gruppi e industrie eccellenti, ma in massima parte il passaggio totale vero e proprio al digitale resta ancora di difficile implementazione.
➥ Dagli ultimi dati dell’Associazione Italiana Editori, il mercato va proprio nella direzione di un aumento dei titoli e riduzione dei volumi… il processo digitale può rappresentare una risposta adeguata?
➥Le politiche realizzate in ottica di Industry 4.0, un concetto di cui le vostre soluzioni sono già dotate, può dare una spinta in questo senso? Assolutamente, il piano industria 4.0 ha dato una spinta notevole agli investimenti e la filiera ne ha tratto grandi benefici: gli imprenditori italiani hanno compreso il valore di questo piano industriale che gli ha consentito di rinnovare i processi produttivi in modalità interconnessa. Quest’anno però la pandemia ha costretto molte aziende ad impegnarsi economicamente su altri fronti, pensiamo alla messa in sicurezza delle attività e alle ristrutturazioni. Non mancano però in Italia quelle aziende capaci di guardare al futuro e comprendere che il digitale e l’automazione sono la via giusta e stanno facendo scelte d’investimento anche in un momento come questo.
La tecnologia digitale permette una produzione economica di tirature medie e piccole o anche singole. La stampa digitale consente di minimizzare il rischio e organizzare eventuali ristampe solo in caso di biso➥ Lo spostamento di drupa ha portato gno. Ecco perché oggi la Smart Factory sta alcuni produttori di tecnologia a dover diventando una realtà per l’industria grafica. attendere il 2021 per il lancio di proNumerosi progetti implementati presso i nodotti già ultimati. Quali sono le vostre strategie in questo senso? stri clienti a livello internazionale dimostrano il grande potenziale di una tipografia messa Muller Martini aveva pianificato di lanciare diin rete. La maggiore spinta a tal proposito è verse nuove soluzioni in occasione di drupa e data proprio dai nuovi modelli di business. Il attualmente le stiamo presentando al mercato, desiderio di personalizzazione, il boom dei lianche se qualche cliente le ha già acquistate e abbiamo diversi test già in essere presso albri fotografici, le applicazioni come il web-toprint o il print-on-demand richiedono necescune aziende. In questo momento, stiamo lansariamente processi produttivi messi in rete. ciando Prinova, l’accavallatrice-cucitrice ideale per le brevi tirature, ma pensata anche per Muller Martini fornisce macchine digitali altaquelle medie. Grazie all’innovativo mettifoglio mente automatizzate e all’avanguardia, che singolo, raggiunge i 9.000 cicli all’ora con tempi esprimono tutte le loro potenzialità in comdi messa a punto incredibilmente veloci. A brebinazione con una connettività intelligente e un workflow continuo. Un’ingegneria meccave presenteremo anche l’accavallatrice-cucinica di alta precisione garantisce un’interatrice Primera Pro con trilaterale automatizzato e sistema di controllo completamente ridisezione regolare tra gli impianti, unitamente al sistema di gestione del flusso di lavoro Congnato, che garantisce un cambio formato, reanex con le sue molteplici funzioni. Grandi gruppi multinazionali e clienti americani con filiali europee in Francia, Inghilterra, Germania e anche Italia stanno andando oggi in questa direzione di conversione della produzione, dove il flusso di materiali e lo scambio di dati interagiscono in modo ottimale in un processo di automatizzazione totale. L’attenzione non è più solo volta alle singole isole di produzione, La linea di brossura Vareo con il trilaterale InfiniTrim offre la combinazione perfetta piuttosto viene messa al centro per prodotti stampati in digitale e l’ottimizzazione di tutti i procesbrossurati in basse tirature si industriali.
lizzabile da un singolo operatore, in pochissimi minuti. Non mancheranno novità legate alla linea di brossura Vareo con il trilaterale InfiniTrim, che rappresenta la combinazione perfetta per la produzione di stampati lavorati in digitale e brossurati a basse tirature. InfiniTrim inoltre garantisce variabilità di formato e di spessore da libro a libro. A fine anno lanceremo anche l’impianto di piega Sigma 3 che, in linea con i sistemi rotativi digitali, consente la realizzazione di blocchi libro perfetti. Tale soluzione permette di produrre libri pronti per la spedizione direttamente dalla macchina da stampa.
➥ Guardando al futuro, pensate che la situazione di quest’anno costringerà ad un cambiamento del settore grafico e del suo modo di fare business? Come risponderà Muller Martini? C’è una fetta di mercato costituita da aziende che hanno il proprio core business nelle medie e grandi tirature e continuano a investire in macchine a media e alta velocità. È un mercato che va servito e Muller Martini continuerà a farlo. Non ci fermiamo nello sviluppo e stiamo automatizzando queste linee in modo che possano essere sempre più flessibili. Dall’altro lato, la nostra ricerca prosegue nello sviluppo di sistemi di punto metallico, brossura, cartonato e piega in ottica di applicazioni digitali book of one a medie e basse tirature, con integrazione totale nel processo di stampa. Anche le nostre linee meno complesse sono altamente industrializzate, poiché devono operare su tre turni per 30 giorni al mese.
➥ Quale consiglio si sente di dare alle aziende grafiche? Sono consapevole che fare investimenti importanti in un momento così particolare sia difficile, ma è strategico e determinante per proiettarsi nel futuro. La flessibilità garantita dalle tecnologie digitali di finishing sta diventando un fattore indispensabile. Un simile passaggio richiede apprendimento e riflessione, poiché modifica i processi in quasi tutte le aree dell’azienda, ma l’aspetto più importante è essere consapevoli dei propri punti di forza e sapere come svilupparli ulteriormente. ◗
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STRATEGIE&Management... Edigit entra in TiKappaPi TiKappaPi è un punto di riferimento irrinunciabile per le aziende che cercano un unico partner informatico di valore. Ad un solo anno dalla sua costituzione, nata dall’unione delle storiche Tecnobiemme e Kirio, sono molte le realtà che vogliono farne parte. Tra queste vi è Edigit, la prima realtà gestionale specializzata per il settore delle arti grafiche.
A
bbiamo intervistato Enrico Parisini e Gabriele Montanari, rispettivamente fondatore e Direttore Generale di Edigit, e Bruno Pisani, socio fondatore e direttore generale di TiKappaPi, che ha alle spalle un’ultra ventennale esperienza come manager in Zucchetti, la prima software house in Italia, di cui TiKappaPi è orgoglioso partner ufficiale.
➥ Bruno Pisani, come vede TiKappaPi ora che il progetto si concretizza sempre di più? TiKappaPi rispecchia assolutamente il progetto che io e Fausto Montanini (socio fondatore di Tecnobiemme e di TiKappaPi) avevamo in mente all’inizio. Rappresenta l’unione delle esperienze e delle altissime competenze portate da ogni persona e da ognuna delle sue divisioni specializzate, con l’obiettivo di offrire professionalità ad altissimo livello che spaziano dalla consulenza allo sviluppo, dall’IT al software di settore e molto altro. TiKappaPi rappresenta un importante ventaglio di strumenti e di servizi a disposizione delle aziende, costruiti sulla sinergia di un team di eccellente qualità e sempre più ampio, sempre pronto a mettersi in gioco, avendo come unico obiettivo la soddisfazione del cliente. Per questo facciamo di tutto per garantire a tutti i collaboratori un ambiente lavorativo
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sereno, dinamico e ricco di stimoli, che sia orientato al benessere del dipendente e alla sua costante crescita.
➥Chiediamo ad Enrico Parisini, ideatore e fondatore di Edigit, com’è nata la sua impresa nel 1990 e come si è evoluta in questi trent’anni, divenendo leader nell’ERP per le arti grafiche: editoria, stampa, etichettifici e packaging? Mi sono licenziato da ruoli dirigenziali importanti nel settore dell’editoria, per impegnarmi con tenacia nel tentativo di dare al settore delle arti grafiche ciò che mancava. Ho deciso di mettermi in proprio facendo consulenze ad aziende grafiche, soprattutto nell’ambito del processo produttivo, in quanto ritenevo che occorresse informatizzarle, partendo dall’esigenza primaria: la gestione del preventivo. Ho capito per primo le necessità del settore e negli anni Novanta vendevamo anche 15-20 programmi al mese, fino ad arrivare a 1460 installazioni. Con il supporto di Gabriele Montanari e di sempre più collaboratori, Edigit ha potuto estendere la propria presenza su tutto il territorio nazionale con installazioni di ogni tipo e complessità, ed oggi, anche grazie al contributo di TiKappaPi, è la proposta completa n.1 indiscussa nel settore ERP per le arti grafiche.
➥ Come ha conosciuto TiKappaPi e i suoi soci? Parisini: Edigit rispondeva a tutte le esigenze di gestione del settore: dal preventivo fino alla contabilità industriale. Con il passare del tempo per le aziende più strutturate si è reso necessario fornire anche l’integrazione con la parte contabile e amministrativa. Ho conosciuto Fausto Montanini e la Tecnobiemme di Modena quando mi interessava l’integrazione con Mago, e la Tecnobiemme era molto esperta nelle verticalizzazioni sul gestionale Mago, così gli ho parlato del progetto e lui ha accettato di sviluppare l’interfaccia che ci ha completato quel tipo di offerta. I rapporti tra
Gabriele Montanari, Direttore Generale di Edigit
➧ ➧ ➧ ➧ STRATEGIE&MANAGEMENT
noi sono sempre stati buoni e corretti anche in seguito, quando il nostro software si è aperto ad altre integrazioni con diversi gestionali contabili. Poi negli ultimi anni cercavo un modo per dare continuità alla Edigit, ma non volevo lasciare l’azienda nelle mani di chi non le avrebbe dato la continuità che volevo io. Così Fausto Montanini e Bruno Pisani mi hanno parlato del progetto TiKappaPi, e mi è piaciuto molto perché era l’unico che avrebbe completato l’offerta Edigit, senza stravolgerla.
➥ Come i suoi collaboratori vivono il cambiamento? Parisini: Io sono sempre stato il capo indiscusso, ma delegavo molto. Chiedevo opinioni e lasciavo spesso le decisioni agli altri. L’unica parte che non ho mai delegato totalmente era la comunicazione. Credo che la mia assenza si sentirà poco… Ho riposto la massima fiducia in Gabriele Montanari a cui ho lasciato la direzione prima e l’azienda adesso.
➥ Gabriele Montanari, cosa l’ha portata in Edigit e come è approdato in TiKappaPi? Il mio impiego in Edigit inizia nel 1994 prima come analista, tecnico, commerciale, dimostratore, e poi come coordinatore sui nuovi progetti gestionali fino ad occuparmi della direzione generale dell’azienda. La crescita di Edigit dalla sua nascita è sempre stata costante e capace di seguire le esigenze del settore. L’azienda ha sempre investito nelle risorse umane e nella loro formazione, anche nei periodi di difficoltà, e questo le ha permesso di superare ogni ostacolo nella maniera migliore. Nella sua evoluzione l’azienda ha modificato la sua organizzazione, inserendo una struttura di help desk, una struttura di R&D e assumendo personale tecnico e commerciale, sempre nell’ottica di dare il miglior servizio possibile ai clienti e nel modo più veloce. Ho sempre condiviso questo tipo di gestione e crescevo anch’io con l’azienda. Non mi sono mai sentito solo un dipendente, ma agivo come se l’azienda fosse mia. Consigliavo il mio titolare Enrico Parisini e lui spesso mi ascoltava. Così non appena mi ha concesso il ruolo di direttore generale, ho contribuito a dare all’azienda un volto nuovo, con un’organizzazione di team, dividendo compiti e responsabilità con i collaboratori e formando le persone ad una visione di impresa più moderna. E quando ho conosciuto il progetto TiKappaPi mi è subito piaciuto perché era in sintonia con la mia visione del futuro dell’azienda.
Bruno Pisani, socio fondatore e direttore generale di TiKappaPi e Fausto Montanini, socio fondatore di Tecnobiemme e di TiKappaPi
➥ Cosa ha visto in TiKappaPi e cosa l’ha spinta a farne parte? Montanari: L’obiettivo di Enrico Parisini era quello di dare continuità all’azienda ed io mi sentivo in dovere di supportarlo condividendo lo scopo di dare nuova linfa alle persone che la compongono e nuova spinta per crescere in un gruppo stimolante e affiatato. Conoscevo Fausto Montanini da anni e quando mi ha parlato del suo progetto ho sentito subito di poterne fare parte. TiKappaPi, come insieme di divisioni specializzate, era la soluzione ideale di crescita professionale reciproca del team nel team, inoltre dava la possibilità di offrire servizi a 360 gradi ai clienti, un valore senza prezzo, l’elemento di distinzione netta dagli altri competitor di prodotto.
➥ Come si trova a lavorare con Bruno Pisani e Fausto Montanini? Montanari: Ho trovato in loro persone che, oltre ad essere fidate, hanno una visione di impresa simile alla mia. Con loro ci troviamo concordi su molti aspetti organizzativi e già dalle prime settimane ho sperimentato l’apertura al confronto e l’approccio costruttivo e collaborativo che speravo per trovare le soluzioni migliori ad ogni cosa. Sono molto soddisfatto e sereno, convinto di aver fatto la scelta giusta.
➥ E per lei, Bruno Pisani, cosa rappresenta l’ingresso di Edigit in TiKappaPi? Per me Edigit è parte integrante della fondazione di TiKappaPi, anche se formalmente abbiamo concluso le pratiche con tempi più lunghi. Alle spalle, le tre società Tecnobiemme, Kirio ed Edigit hanno decenni di proficua
e intensa collaborazione e godevano della massima stima e fiducia reciproche, per questo il progetto è stato costruito e condiviso sin dalle origini. L’ingresso formale di Edigit nella famiglia TiKappaPi è un grande orgoglio per me e lavorare con Gabriele Montanari e Fausto Montanini è davvero molto bello e appassionante ogni giorno. Siamo consapevoli della qualità delle persone dei team che hanno fatto la storia che ci ha portato fin qui e siamo altrettanto convinti che insieme saremo sempre più forti nell’affrontare le sfide del mercato al fianco dei clienti più esigenti.
➥ In questo periodo difficile per tutte le aziende, come avete trascorso questi mesi? Pisani: Dal punto di vista pratico eravamo già tutti molto abituati a lavorare in modalità da remoto, quindi lo smartworking è stata solamente una modalità che abbiamo implementato ai clienti che non la utilizzavano. Sul piano organizzativo e direzionale non ci siamo mai fermati un attimo, abbiamo continuato ad investire nelle risorse continuando i percorsi di assunzione e di formazione avviati in precedenza, abbiamo attinto a tutti gli accantonamenti per evitare il più possibile disagi. Abbiamo guardato avanti, convinti che a un momento difficile ne segua uno migliore, e questo ci ha dato la forza di restare uniti e di sostenerci, così insieme abbiamo supportato i clienti in maggiore difficoltà. È questo lo spirito che desideriamo far crescere: quello di una grande famiglia di competenze, di una squadra speciale che fa sempre la differenza. ◗
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UOMINI&Management... Rispetto e opportunità
SEGRETO DEL SUCCESSO! ➥ Un traguardo importante raggiunto dopo 44 anni di carriera. Se guarda indietro, quali sono stati i momenti salienti? Dovendo fare un bilancio della mia vita professionale, penso sia legata profondamente alla Komori e, in particolar modo, alla cultura giapponese. Credo di avere avuto la fortuna di essere salito sul treno giusto al momento giusto, mi è stata data un’opportunità e l’ho colta; questo mi ha permesso di conoscere persone che mi hanno educato con principi che, nel tempo, mi sono serviti per affrontare situazioni particolari. Era il 1982 e a quel tempo ero un semplice dimostratore della Nebiolo, antica casa costruttrice di macchine da stampa italiana, mi venne data la possibilità di trasferirmi in Giappone per essere di supporto al mercato del Far East. Ero molto giovane e la mia esperienza durò 4 anni, dicono che sono gli anni in cui generalmente un giovane matura; questa esperienza mi ha dato la possibilità di avvicinarmi ad una cultura che a quel tempo era molto lontana da noi. Questo mondo nuovo mi ha permesso di capire meglio un’azienda che negli ultimi 30 anni nel settore grafico ha dettato i tempi ed è stata precursore di innovazione tecnologica. Comprendere il Giappone o i giapponesi significa “essere dentro” il Giappone, anche dal punto di vista della mentalità. Molti credono che essere giapponese significhi essere puntuale, preciso, organizzato, ma queste non sono le uniche caratteristiche della cultura del Sol levante. Per comprendere questa cultura, bisogna capire profondamente i ruoli di “senpai” e “kohai”, forse per molti questi due termini non significano nulla, invece sono fondamentali per l’equilibrio dei rapporti nel modo del lavoro e anche nella vita sociale. Il kohai fondamentalmente è l’allievo o meglio è colui che deve apprendere e imparare, mentre il senpai è il maestro o meglio un mentore, colui che ha esperienza e assiste il nuovo membro che si unisce l’organizzazione. In tutte le società, non solo in Giappone, esistono queste figure, il fatto è che nella nostra cultura ne prendiamo atto e accettiamo il loro ruolo. In Giappo-
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Silvano Bianchi, ex AD di Komori Italia
Silvano Bianchi, ex AD di Komori Italia, si ritira dal mercato con oltre 40 anni di carriera nel settore grafico. In questa intervista, ci racconta come il legame con la cultura giapponese abbia fortemente caratterizzato il suo percorso professionale e personale. ne l’approccio è differente: il membro nuovo o inesperto chiamato kohai deve dimostrare continuo interesse, rispetto e gratitudine nei confronti del suo senpai per l’aiuto offerto e per il tempo che quest’ultimo ha dedicato alla sua crescita. Questa filosofia in azienda è fondamentale per la forma mentis e per la crescita delle persone all’interno della stessa. Per un giovane neo laureato, assunto da un’importante azienda, questo vuol dire dover seguire un percorso professionale fatto di affiancamenti con diversi senpai e incontri con impiegati in diversi ruoli, anche secondari, e avere la possibilità di apprendere così l’intero processo produttivo. Non deve stupirci se un giorno questo giovane, diventato Amministra-
tore Delegato o Direttore Generale di un grosso gruppo, visitando una delle realtà produttive da lui gestite, si inchina in modo reverenziale di fronte ad un semplice operaio, in segno di ringraziamento per quello che ha appreso. Questo tipo di regola “non scritta” porta a seguire determinati comportamenti: - dare importanza a tutti i membri dell’azienda, il che significa che ogni dipendente sa di essere responsabile per la realizzazione del prodotto finale o del servizio; - ogni persona che opera nell’azienda, anche ricoprendo ruoli di alto livello, sa perfettamente quello che l’azienda produce e gestisce; - senso di forte appartenenza, mettendo in secondo piano quella tipica conflittualità interna che potrebbe generare problemi e non permettere il lavoro di gruppo e la crescita della stessa azienda; - forte rispetto della persona. Spero di aver dato un’immagine di quello che per me è effettivamente lo spirito di azienda ideale, quante volte mi sono trovato di fronte a persone che seppur coprissero ruoli importanti non sapevano assolutamente quello che l’azienda produceva o come lo realizzava. Non posso tralasciare però un altro concetto fondamentale: il “mentzu”, non esiste una ve-
Maggio 1990, inaugurazione della filiale di Komori Italia: secondo da sinistra Satoshi Mochida, attuale COO e quinto Presidente di Komori Corporation, al centro Ichiro Komori, terzo Presidente, ultimo a destra Yoshiwaro Komori, quarto Presidente e attualmente Chairman e CEO. Al centro la signora Bancolini e terzo da destra l’ing. Castelli. Terzo da sinistra Silvano Bianchi.
ra traduzione per questa parola, ma potrebbe ricondurci all’onore. Questa parola potrebbe farci pensare a una società arcaica o non è più attuale, credo invece che oggi più che mai il concetto di onore o meglio di mentzu è molto attuale e merita attenzione. Significa che ogni uno di noi ha una reputazione di fronte alla società, che potrebbe chiaramente intendersi come famiglia, lavoro o ambiente in cui si vive. Il mentzu, applicato al lavoro, è da considerarsi la reputazione, il fatto di essere credibili e di non essere additati come persone che non mantengono la parola data o le promesse fatte. Questo guida ogni persona a restare all’interno di determinate regole per non correre questo rischio e dimostrazione di ciò sono la reputazione e la serietà che distinguono tutti i grandi gruppi giapponesi. Il meccanismo che porta il singolo a ottenere sempre il rispetto degli altri non è automatico, e non dipende sempre e soltanto dal singolo e dalle sue azioni, ma anche dalle persone accanto a lui, se il team è coeso infatti è più facile raggiungere questo obiettivo, come avviene spesso nei gruppi di lavoro delle aziende giap-
ponesi. Il concetto di “mentzu” non esiste nella nostra cultura o nel nostro attuale modo di vivere il business o la politica, che spesso si basano sulla diffamazione per ottenere il massimo beneficio, e questo a volte avviene anche all’interno delle aziende e ciò si traduce nella “scalata sociale”, elemento che nel tempo porta soltanto negatività e conflitti. Questi sono stati gli elementi che mi hanno fatto sentire parte di un’azienda giapponese e che mi hanno educato moralmente e professionalmente. Devo chiaramente dire grazie a Komori per l’esperienza che mi ha permesso di vivere in questi 44 anni di lavoro, iniziati con l’attività presso la Canale di Torino, per proseguire alla Nebiolo e per cinque anni In Giunti Editore e altri cinque in Famiglia Cristiana. Mio grande riconoscimento va alla famiglia Bancolini che ha creduto nella mia persona nel 1986 e che ha permesso la realizzazione di questo grande progetto che, nel corso del tempo, è diventato Komori Italia.
➥ Il settore della stampa è in continua evoluzione. Dal suo punto di vista, qual è stata l’innovazione tecnologica che ha rivoluzionato il modo di fare produzione?
Dialogo amichevole tra Ichiro Komori e Silvano Bianchi
Chiaramente io posso parlare soltanto di quello che riguarda il mondo offset, credo che il grande salto innovativo sia avvenuto esattamente nel 1990, in occasione di Drupa. Stiamo parlando di ben 30 anni fa, ma credo che in quell’occasione sono avvenuti due eventi epocali che hanno condizionato fortemente il mondo dell’industria grafica. In fiera Komori ha presento ufficialmente la prima macchina con il sistema di cambio lastre automatico, fino ad allora questa operazione era eseguita dall’operatore con tempi e procedure non controllate e molto soggettive. Questo segnò la partenza
di una nuova era per le macchine da stampa, passando a sistemi altamente automatizzati e la conferma di tale validità fu il fatto che tutti i concorrenti di allora furono costretti ad adeguarsi e sviluppare sistemi analoghi. Il secondo evento da ricordare, secondo me, è stata la presentazione della Indigo da parte di Landa, che a quel tempo non era ancora pronta al 100%, ma che già dava un segnale a quello che sarebbe stata l’evoluzione delle macchine da stampa digitali.
➥ Quali consigli vorrebbe dare ai giovani che si affacciano al mondo del lavoro e, in particolare, al nostro settore? Io credo che in un momento come questo l’unico consiglio che posso dare è quello di metterci il massimo dell’entusiasmo e del coinvolgimento. A volte la prima proposta di lavoro non è detto che sia quella a cui un giovane aspira, ma è sempre una grossa opportunità, e non dobbiamo dimenticare che un treno prima o poi passa e dobbiamo avere il coraggio di salirci sopra e metterci in gioco costantemente. Nessuno regala nulla, quello che vogliamo dobbiamo conquistarlo. Non si smette mai di imparare e dobbiamo avere rispetto di chi ha più di esperienza di noi, anche perché ci sarà sempre un senpai al nostro fianco, da cui apprendere. Grazie a tutti coloro che hanno avuto fiducia in me e grande riconoscenza a chi ha lavorato con me. Un grazie a mia moglie che mi ha supportato in questi anni. Sayonara... ◗
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STRATEGIE&Management... Multi Import
AMPIA GAMMA E SERVIZI AD HOC PER IL FINISHING Da oltre sessant’anni il Gruppo Multi Import opera nel finishing fornendo al settore grafico soluzioni per il confezionamento, la finitura e la trasformazione mediante attrezzature di elevata qualità. L’azienda è distributore esclusivo per l’Italia di marchi prestigiosi. Mario Cosattini, managing director Multi Import, ci racconta le novità a livello strategico e di prodotto che l’azienda sta portando avanti per rispondere al mercato. ➥ Come si presenta oggi Multi Import al mercato? Quali sono le vostre peculiarità? Multi Import è un partner di riferimento per il settore grafico e questo lo ha portato a creare rapporti di collaborazione con case internazionali di alto livello fornitrici di attrezzature specifiche, in particolare per il finishing. Attraverso una rete capillare di vendita, commercializziamo in tutta Italia prodotti dei migliori marchi nazionali e internazionali. Inoltre, siamo presenti nel settore del packaging e siamo leader nel mercato italiano delle fascettatrici e dei sistemi automatici di fascettatura. Oggi il mercato ci sceglie per diversi motivi. Il primo è sicuramente la bontà dei nostri prodotti di finitura e l’ampia gamma di modelli. In questo modo, riusciamo veramente
a offrire al cliente il modello di macchina più adatto alle sue esigenze. In questo periodo, in cui gli investimenti devono essere molto calcolati e ponderati, il fatto di poter offrire diversi modelli e configurazioni è un vantaggio. Inoltre, la nostra esperienza, che deriva da 50 anni di consulenza, assistenza tecnica e fornitura di ricambi a magazzino, consente di far fronte alle esigenze dei clienti. I nostri tecnici ed esperti offrono un ulteriore valore aggiunto.
➥ Tra i servizi che offrite sta riscontrando molto favore il noleggio… ce ne parla? Il noleggio dà la possibilità di avere un esborso iniziale molto limitato. La società di noleggio con cui lavoriamo, anche per ordini
acquisiti e controfirmati nel 2020, offre la possibilità di pagare la prima rata da gennaio 2021. Ovviamente adesso a fine ottobre il vantaggio è meno interessante, ma i clienti che hanno acquistato la macchina a maggio o giugno hanno avuto una grande opportunità di disporre del bene fin dall’inizio, prima di iniziare a pagare. Il noleggio ha il vantaggio di spalmare il costo in piccole rate nell’arco di 5-6 anni. Finito di pagare la macchina può essere riscattata dal cliente, che naturalmente ha convenienza nell’acquistarla. Questo servizio, proprio per i vantaggi fiscali che offre, è estremamente apprezzato.
➥ A drupa molti dei marchi che rappresentate erano pronti a lanciare nuove soluzioni. Sono già disponibili sul mercato? Abbiamo tre fornitori che avrebbero dovuto presentare delle novità a drupa 2020. Con il posticipo della manifestazione, molti nuovi prodotti sono stati presentati comunque online, e come distributori abbiamo già avuto il benestare di commercializzarli sul mercato italiano. Questo ci consente di presentarci al settore con qualcosa di nuovo, è un fatto molto positivo per noi che ci dà l’opportunità di ampliare la gamma e dimostrare la continua capacità di fare innovazione. Aver accelerato il lancio di questi prodotti e anticipato la disponibilità commerciale, ci consente di mostrarci al mercato in maniera diversa, restando al passo con i cambiamenti del settore.
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➧ ➧ ➧ ➧ STRATEGIE&MANAGEMENT
➥ In particolare, possiamo approfondire due prodotti di successo come le cordonatrici Bacciottini e le laminatrici Foliant?
Case history
Si tratta di apparecchiature orientate alla finitura della stampa digitale. Le cordonatrici Bacciottini e le laminatrici Foliant sono le macchine che in questo momento ci stanno dando le maggiori soddisfazioni in termini di business, perché sono delle soluzioni che si rivolgono in particolare al digitale, sia per aziende grafiche di medie-piccole dimensioni sia per quanto riguarda clienti di grandi dimensioni. Le cordonatrici Bacciottini sono un prodotto consolidato, in particolare apprezzate per l’ampiezza di gamma che conta oltre dieci modelli tra cordonatrici e perforatrici automatiche, mono e pluritesta, dotate di alimentatori ad aspirazione a bassa-alta pila collegabili a sistemi di piega on-line. Le laminatrici Foliant sono ideali per plastificare stampati offset o digitali anche in bianca e volta in un unico passaggio. Opzione molto apprezzata dagli utilizzatori è la possi-
bilità di applicare il toner foil su pellicola per nobilitare lo stampato e creare valore aggiunto in maniera semplice ed economica. Alcuni modelli Foliant trattano supporti con spessori fino a 600 g/mq, ideali anche per il mercato della cartotecnica.
➥ Da sempre vi definite partner per l’aspetto consulenziale che vi caratterizza e che nasce dal vostro know how e dalla lunga esperienza. Oltre al mercato grafico, servite anche quello del packaging… in che modo? Molte aziende grafiche, avendo meno sbocchi nella stampa commerciale tradizionale, si stanno orientando al packaging. Multi Import ha seguito questo trend e ha ampliato la gamma con soluzioni dedicate. Tanti nostri clienti ormai possono offrire applicazioni di packaging grazie ad attrezzature sviluppate ad hoc per produrre piccoli lotti di astucci e confezioni. Tali sistemi sono commisurati alle piccole produzioni in brevi tirature da 1000 a 2000
pezzi e svariati cambi lavoro. Proprio in questo ambito entra in gioco Multi Import con le sue soluzioni di confezionamento. ◗
Tipolito F.L. sceglie Multi Import
T
ra le più recenti installazioni, di cui il Gruppo Multi Import è particolarmente orgoglioso vi è la collaborazione con Tipolito F.L., azienda bresciana specializzata tra l’altro nella produzione di bugiradini, i foglietti illustrativi farmaceutici. Durante il lockdown l’azienda non ha mai fermato la propria produzione, nonostante avesse sede in una delle zone più colpite dalla pandemia, ma ha avuto un’esigenza urgente di
implementare il parco macchine con una nuova piegatrice. Proprio per questo, l’azienda si è rivolta a Multi Import, che ha prontamente fornito loro a fine luglio la piegatrice MB Bauerle Multi Master 38 a 6 pieghe con uscita verticale. Il titolare Daniele Pinzi ci racconta la sua esperienza. ➥ Perché ha scelto questo sistema? Considero la Multi Master come la macchina piegatrice per definizione,
è robusta e ha la struttura meccanica migliore. È una macchina che ha una storia di qualità alle sue spalle ed eravamo a conoscenza delle numerose installazioni presenti sul mercato. ➥ Come considera il servizio offerto? Sebbene i tempi tecnici di consegna standard non collimassero con la nostra deadline, Multi Import ha assecondato comunque la nostra esigenza, offrendoci gratuitamente la stessa macchina usata in attesa dell’arrivo della nuova appena ordinata. Oltre all’affidabilità della Multi Master, questa è stata una delle ragioni che mi ha spinto a scegliere Multi Import, un fornitore in grado di mettere in campo una squadra di specialisti per l’assistenza tecnica pronta e preparata. Sono stato trattato con serietà e professionalità, come se fossi stato il loro miglior cliente, uno degli storici, mentre in realtà era il mio primo acquisto. La nuova macchina è entrata in produzione nel giro di poche ore dalla sua consegna e questo ci ha permesso di dare continuità alla produzione e di confermare l’elevata competenza e serietà del fornitore.
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STRATEGIE&Management... Fedrigoni
NUOVA SEDE SOSTENIBILE A VERONA Dopo 70 anni il Gruppo lascia gli uffici nella storica palazzina di viale Piave, di dimensioni non più adeguate, e si trasferisce in un moderno edificio di quattro piani in grado di ospitare 150 dipendenti e tutte le funzioni aziendali eccetto la produzione, un importante progresso per la crescita ell’azienda.
“L
’emergenza Covid ci ha imposto manovre correttive e qualche sacrificio, ma non arretriamo di un passo sugli impegni di investimento e di sviluppo che abbiamo preso per fare crescere il Gruppo”. È sempre stata questa la posizione di Marco Nespolo, amministratore delegato di Fedrigoni, anche quando la crisi si è fatta più sentire. E oggi arriva un’ulteriore conferma: l’inaugurazione a Verona della nuova sede dell’azienda, tra i principali produttori globali di carte speciali per packaging, editoria, etichette autoadesive e sicurezza. “È un progetto in cantiere da tempo che abbiamo voluto portare a termine nonostante il periodo non facile – continua Nespolo – perché avevamo bisogno di un luogo di lavoro commisurato alla dimensione che abbiamo raggiunto, un unico spazio innovativo e confortevole che contenesse tutte le nostre persone, facilitando la collaborazione e la circolazione di idee e soluzioni”.
UN EDIFICIO TECNOLOGICO E SOSTENIBILE L’edificio – quattro piani e 5.150 metri quadrati – ospiterà i 150 dipendenti finora accolti nella
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sede storica di viale Piave e nella filiale di via Tombetta, in pratica tutte le funzioni aziendali, dall’area commerciale alla logistica, dall’IT al marketing, dalla gestione delle risorse umane all’amministrazione e alla finanza, fino alla direzione qualità/sicurezza/ambiente. La produzione rimane nello stabilimento attiguo al canale Camuzzoni, fondato nel 1888 e rimodernato dopo l’incendio del 2015, e il centro logistico a Buttapietra. Verona Sud è infatti l’area storica della presenza del Gruppo e lì, ma nella nuova zona industriale che contribuisce a riqualificare, è stata realizzata la struttura, in via Enrico Fermi, poco lontano dal casello Verona Sud dell’A4. Si tratta di un edificio con elevati standard tecnologici, di vivibilità e di efficienza energetica, per dare concretezza quotidiana all’impegno sulla sostenibilità – intesa come attenzione all’ambiente ma anche agli individui – che da anni caratterizza Fedrigoni. Molti gli accorgimenti che ne riducono l’impatto ambientale e lo fanno rientrare in classe A3 quanto a efficienza energetica: un impianto domotico gestibile da remoto permette di regolare la posizione degli oscuranti alle finestre per sfruttare al massimo la luce naturale
e integrarla con quella artificiale solo in caso di bisogno; l’autonomia energetica è garantita al 70% da un sistema di pannelli solari e sono presenti 5 postazioni di ricarica per favorire l’uso di auto elettriche. Nelle sale meeting, con sistemi multimediali di ultima generazione per riunioni in videoconferenza, sensori di rilevazione dei livelli di CO2 segnalano quando è il caso di cambiare aria. L’area break del secondo piano si affaccia su un “giardino verticale” accudito dall’impianto domotico, che provvede a dare acqua a sufficienza: la parete verde occupa due piani, dal secondo al quarto, ed è visibile da tutti gli uffici perché occupa un lato di un parallelepipedo “scavato” al centro del building e chiuso sugli altri tre da lastre di vetro. Una delle tante soluzioni realizzate dal Gruppo Giovannini di Trento per favorire il benessere dei dipendenti, come la scelta di prediligere gli open space e di delimitare con vetrate gli uffici “chiusi”, in modo che ovunque ci sia luce. Ma la vera protagonista è la bella carta, che si vede e si tocca con mano fin dall’entrata, insieme alle etichette e a numerosi esempi di realizzazioni di clienti, continua fonte di stimolo e ispirazione. ◗
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OBIETTIVO Impresa...
Arca Sleeves
PIONIERI NELLE SLEEVE TERMORETRAIBILI Potente strumento di marketing oltre che involucro protettivo, le etichette sleeve termoretraibili sono un prodotto che il mercato apprezza in modo particolare da alcuni anni a questa parte. Un trend che l’affermato Gruppo Arca Etichette ha saputo cogliere al momento giusto, dedicando un’azienda specifica a questa nicchia. Ne abbiamo parlato col management dell’azienda, in questa intervista. ➥ che ha oltre 70 anni di esperienza nel settore etichette e packaging. Quali sono le principali tappe del vostro cammino di sviluppo? Arca Sleeves nasce nel 2015 per volere del gruppo Arca, con l’obiettivo di estendere il mix prodotti da offrire al mercato con lo sleeve termoretraibile. Fu una scelta strategica perché, grazie al nome di Arca e del suo storico importante nel mondo delle etichette autoadesive, dei multipagina e della produzione di impianti di etichettatura, si creò un’azienda autonoma, solida e specializzata, che iniziò subito a crescere. Inizialmente, si stampava in Arca Etichette, mentre la tubolazione, taglio e confezionamento in Arca
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internamente pur avendo sempre a disposizione il supporto della capogruppo per quelle richieste che, eccezionalmente, risultassero tecnicamente non realizzabili con la nostra macchina e/o per far fronte ad eventuali picchi di produzione.
➥ Alle origini del successo c’è sicuramente la crescita della nicchia delle etichette termoretraibili. Perché questo tipo di etichette ha successo? Lo sleeve termoretraibile oltre a consentire una maggiore copertura delle superfici di tutti i prodotti (flaconi, bottiglie, barattoli, ecc.) permette di aumentare lo spazio a disposizione per i testi e la grafica, in particolare per quelle forme più irregolari, una vera manna per le attività di marketing! Più in generale si è adottato lo sleeve non solo per le importanti caratteristiche citate, bensì anche per la possibilità di utilizzarlo nella sua funzione di sigillo; infatti, sia che gli sleeve siano stampati e/o neutri, sia che vestano tutto il prodotto o solo il tappo, garantiscono l’originalità del contenuto dalla manomissione, tutto ciò innalzando l’immagine di sicurezza del prodotto contenuto; abbiamo già sotto i nostri occhi e da tempo tantissimi esempi, basta pensare alla GDO.
In alto: Una linea di prodotti DueCi che presenta etichette sleeve stampate da Arca Sleeves Qui sopra: OMET X6 in stampa presso la sede produttiva di Arca Sleeves
Sleeves, ma le vendite e Il mercato hanno dato fin da subito ottimi riscontri, tant’è che nel 2017 abbiamo deciso di installare la prima OMET X6 430 per essere completamente autonomi avendo internamente e sotto diretto controllo tutti gli step produttivi, con conseguenti vantaggi di efficienza ed efficacia.
➥ La scelta di internalizzare è stata spinta da ragioni economiche o strategiche? Avere il diretto controllo di tutte le fasi produttive è stata indubbiamente una scelta strategica e i buoni risultati raggiunti, ci hanno dato coraggio per acquistare una prima macchina da stampa. Oggi realizziamo tutto
➥ In effetti, pensando agli scaffali dei supermercati, questo particolare tipo di etichette le troviamo su tantissimi prodotti. Prima forse era un prodotto di nicchia? Come tutte le innovazioni nel settore del packaging, anche lo sleeve termoretraibile ha avuto bisogno di qualcuno che credesse nello sviluppo e diffusione di questa soluzione; le aziende produttrici, i loro marketing, il mercato in genere hanno fatto il resto, portando lo sleeve da un prodotti di nicchia al largo consumo.
➥ Comunque, è un prodotto offerto da molti competitor, quali sono i plus che cercate di offrire ai vostri clienti per distinguervi sul mercato? Partendo dal presupposto che, ormai, la qualità sia per tutti una condicio sine qua non per essere presenti in un mercato sempre più esigente, affidiamo la nostra crescita alla specializzazione; il core business di Arca Sleeve consiste esclusivamente nella produzione di sleeve termoretraibili, gestiamo centinaia di nuovi progetti ogni anno e ci distinguiamo nella velocità e professionalità nella fase progettuale, la più importante per una buona riuscita di una fornitura industriale di sleeve. In pochi giorni portiamo sulle scrivanie dei nostri clienti, campionature industriali, realizzate grazie anche alla tecnica di stampa digitale. Un nostro ulteriore plus è un breve lead-time di consegna, ciò anche grazie alla grande professionalità e flessibilità di un team di lavoro, composto da persone che credono nella nostra azienda.
Il management di Arca Sleeves con la nuova OMET X6. Da sinistra Giuseppe Gazzotti, Marco Balconi e Alessandro Solcia.
stessa OMET di Lecco. Arca Sleeves è stata la prima azienda in Italia a investire nella tecnologia di essicazione inchiostri con i Led nel settore degli sleeve termoretraibili (ndr) e ciò ci inorgoglisce, testimoniando altresì anche la nostra attenzione verso la sostenibilità e l’ambiente. Successivamente è stata installata la seconda linea di tubolatura; ovviamente, anche per questo importante investimento, si tratta di una scelta al top della tecnologia disponibile oggi tra i produttori di queste tipologie di macchine.
recentissimo investimento, anzi, i recentissimi investimenti che hanno visto anche il raddoppio della superficie dello stabilimento, l’inserimento di nuove risorse tecnico-commerciali, un nuovo gestionale. Non è comunque escluso che nei progetti di investimento 2021-2022, si possa prevedere un’altra macchina, probabilmente con larghezza più grande.
➥ Siete soddisfatti della scelta fatta a livello di performances e di servizio?
Possiamo dire che oggi il nostro settore merceologico di eccellenza consiste nel Wine &Beverage, pertanto desideriamo sviluppare ulteriormente i settori Cosmetico, Chimico e Detergenza/Igiene Casa. Dopo questa lunga serie di importanti investimenti in beni strumentali e strutturali, abbiamo iniziato un progetto volto ad implementare la formazione e la specializzazione del nostro team di lavoro.
La valutazione e la scelta della macchina è stata molto ponderata e quanto stiamo registrando oggi, sebbene siano passati pochi mesi dall’installazione, ci sta dando ragione. Abbiamo riscontrato miglioramenti sia a livello di rese produttive che di riduzione degli scarti. Quali prospettive di sviluppo vedete con le macchine OMET? Una delle parole chiave di Arca Sleeves è sicuramente la crescita: tuttavia, parlando di 2020 e 2021, cominciamo a massimizzare il
➥ Qual è il prodotto specifico più richiesto dai clienti e perché? Lo sleeve termoretraibile è il nostro prodotto specifico! Ai clienti offriamo qualsiasi tipo di nobilitazione grafica disponibile nel settore: inchiostri metallizzati, inchiostri serigrafici, lamine colorate, vernici spessorate, opache, iridescenti, ecc., utilizzati singolarmente o in un mix adeguato.
➥ Quali sviluppi del mercato prevedete per il futuro? Su cosa intendete investire con la vostra azienda?
➥ Si parla molto di sostenibilità e ambiente: per voi sono un trend da seguire? Ovviamente sì, come detto e dimostrato nei contenuti precedenti, lo stiamo già facendo, compatibilmente con ciò che dipende principalmente da nostre scelte dirette. Collaboriamo con i nostri principali fornitori di materie prime per affiancarli nei test e nelle valutazioni di nuovi materiali.
➥ Come siete posizionati sul mercato italiano e quale andamento e prospettive di crescita vedete a breve?
➥ Sotto il profilo produttivo, quali sono le vostre principali linee di produzione?
Il mercato italiano consiste, al momento, nel 99% del nostro target. Difficile fare una valutazione percentuale della nostra quota; più facile, invece, sostenere senza timore di essere contraddetti, che se un cliente ricerca un fornitore di sleeve termoretraibili che sia esclusivamente specializzato al 100% nello sleeve, nella sua progettazione, produzione con ampia capacità produttiva e veloce nelle consegne, non abbia una scelta molto ampia. ◗
In termini di potenzialità di gruppo, abbiamo la disponibilità di oltre quattro macchine da stampa tradizionali e due per la stampa digitale. Abbiamo però voluto riservare al reparto produttivo di Arca Sleeves una macchina da stampa di eccellenza, appena acquistata e installata (agosto 2019), una OMET Flexo UVLed a 10 colori; come anche testimoniato dalla
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Etichette sleeve realizzate da Arca Sleeves per ama_te
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OBIETTIVO Impresa... OMSO SCEGLIE I RISCALDATORI KRELUS
PER UN’APPLICAZIONE NEL BEVERAGE La storica azienda reggiana OMSO è attiva da oltre settant’anni nella progettazione e produzione di macchine per la stampa diretta su oggetti e contenitori di varie forme e dimensioni. Recentemente l’azienda ha deciso di installare sulla sua innovativa linea di prodotti per la verniciatura a spruzzo a tutta superficie ed essicazione di Chiusure, i riscaldatori prodotti da Krelus, che fa parte del gruppo Leister.
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agli esordi a oggi OMSO ha conosciuto una notevole espansione: con oltre 100 dipendenti nella sede principale che si estende su 11.000 metri quadri, l’azienda è oggi conosciuta in tutto il mondo. L’azienda ha clienti in 85 Paesi nei 5 continenti, che comprendono importanti aziende dei settori: alimentare, chimico, cosmetico e farmaceutico. Quel che non è cambiato negli anni è la spiccata capacità, che ha sempre caratterizzato OMSO, di sviluppare costantemente soluzioni e prodotti nuovi e adatti alle esigenze dei clienti, a loro volta alla continua ricerca di innovazioni per rimanere all’avanguardia dei rispettivi settori. Per OMSO questa capacità è una filosofia di lavoro, che la proprietà sostiene con investimenti continui e importanti. Nel settore delle Chiusure, uno dei segmenti trainanti dell’attività di OMSO, dal 2005 l’azienda sviluppa soluzioni innovative grazie alle quali l’azienda si è posizionata saldamente ai massimi livelli mondiali nella fornitura di impianti per ricalcatura, verniciatura e decorazione di chiusure per olio, vino
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e alcoolici in generale. Recentemente OMSO ha sviluppato un’innovativa linea di prodotti per la verniciatura a spruzzo a tutta superficie ed essicazione di Chiusure, sia in plastica che alluminio, che impiega al suo interno riscaldatori prodotti da Krelus, azienda svizzera produttrice dei più avanzati sistemi di riscaldamento a infrarossi che fa parte del gruppo multinazionale
Massimo Verona, Direttore tecnico di OMSO
Leister. Ne abbiamo parlato con Massimo Verona, Direttore tecnico di OMSO e da sempre coinvolto in prima persona in tutti progetti del settore Chiusure.
➥ Come nasce questa nuova linea? Abbiamo sviluppato questa linea per chiusure in plastica e alluminio per i settori del vino e degli Spirits nell’ambito di un lungo e proficuo rapporto di collaborazione con un’azienda multinazionale, leader mondiale nella produzione di queste Chiusure. Riteniamo di aver fatto un nuovo passo in avanti non solo nell’innovazione, ma anche e soprattutto nel passaggio verso impianti che utilizzano energie pulite e che hanno un ridotto impatto ambientale in termini di emissioni. Due importanti aspetti innovativi contraddistinguono questo impianto rispetto allo stato dell’arte: l’utilizzo di vernici con caratteristiche adeguate al processo e l’impiego di moderne tecnologie di essicazione. In questo quadro i riscaldatori Krelus sono gli attori principali del secondo di questi aspetti. La decisione di puntare sui riscaldatori Krelus nasce dal desiderio di ottenere l’essiccazione delle vernici in tempi rapidi, limitando al massimo la circolazione di aria sulle Chiusure appena verniciate (per minimizzare il rischio di depositare polvere o particelle sulla superficie fresca di vernice, con un conseguente peggioramento della qualità superficiale, ndr). La soluzione ha inoltre ingombri contenuti e rende la regolazione delle temperature di lavoro molto facile, garantendo un’elevata reattività.
➥ Quali sono i motivi che vi hanno portato a scegliere Krelus per questa installazione? Una rivista specializzata di settore, riportante la descrizione dei sistemi Krelus, è stata la molla che ha fatto scattare il tutto. Dalle fotografie di quell’articolo e dalla descrizione del riscaldatore, è apparso subito evidente che potenzialmente i riscaldatori Krelus presentavano tutte le caratteristiche desiderate. Dopo il primo contatto con il fornitore, abbiamo organizzata una prova a banco per testare le prestazioni di un modulo riscaldatore Krelus. Il passo successivo è stato quello di applicare i moduli Krelus nel progetto OMSO.
sto modo si può facilmente creare la “curva di essiccazione e raffreddamento “migliore per ciascun oggetto/tipo di vernice applicata. Questo vantaggio è estremamente importante in quanto, in tempi recenti, si è molto allargatala gamma di vernici disponibili e utilizzate per ottenere effetti sia estetici che di resistenza superficiale. La possibilità di calibrare ade-
guatamente e facilmente l’impianto di essiccazione a queste nuove vernici è fondamentale per la buona riuscita di tutto il processo di verniciatura. La regolazione dei moduli Krelus è molto semplice e intuitiva; questo ne fa un componente molto apprezzato sia da OMSO come installatore e costruttore di impianti, sia degli operatori dei clienti finali. ◗
packaging
scatole
➥ Come funziona l’impianto in cui sono stati inseriti i riscaldatori Krelus? Nella linea completa di verniciatura delle Chiusure, destinata a una delle sedi produttive in Europa della multinazionale cliente, tutta la parte di essiccazione è stata allestita attorno ai moduli Krelus. Le Chiusure in uscita dalla cabina di verniciatura, poste su perni verticali che si muovono tramite una catena di trasporto speciale, entrano nella zona di essiccazione costituita da quattro tratti rettilinei consecutivi; ciascuno di questi quattro tratti consiste in un “ Tunnel KRELUS “ (due moduli riscaldatori sui due lati e un modulo riscaldatore sulla testa) che permette un tempo di permanenza molto contenuto rispetto ai tempi degli impianti di essiccazione ad aria calda o altre forme di riscaldamento.
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➥ Quali sono i principali vantaggi dei riscaldatori Krelus che questa applicazione ha evidenziato? La modularità e il funzionamento indipendente degli elementi Krelus fanno la differenza. Ciascuno dei quattro tratti che compongono la zona di essicazione può essere regolato separatamente dagli altri rispetto alla distanza di lavoro dall’oggetto e alla temperatura di funzionamento. In que-
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OBIETTIVO Impresa... Grafiche Erredue
IMPREZIOSISCE CON L’UV DI ELMAG-SUPERFICI Grafiche Erredue ha scelto di implementare la propria 6 colori, già dotata di dispositivo per l’applicazione di cold foil, con un impianto di polimerizzazione UV di Elmag-Superfici. Una scelta dettata dal desiderio di ottenere un’elevata resa cromatica anche su carte naturali, ampliare la gamma di effetti superficiali e ottimizzare i tempi di produzione.
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rafiche Erredue nasce nel 1973, nel cuore della provincia comasca, fondata dall’attuale titolare Angelo Radice, oggi affiancato dalla seconda generazione, e da quasi 50 anni opera nella produzione di stampati commerciali e packaging, con particolare focus sulla ricerca di soluzioni innovative in termini di nobilitazione e finiture. In tal senso, dapprima l’azienda nasce rivolgendosi al mercato commerciale con la produzione di tutto ciò che coinvolge la comunicazione, quindi dal pieghevole alla brochure, al catalogo brossurato fino a prodotti di pregio come monografie e libri d’arte; in seguito, con l’evoluzione della tecnologia, da ormai 10 anni Grafiche
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Erredue ha posto la sua attenzione anche al mercato cartotecnico, implementando soluzioni produttive volte alla realizzazione di cofanetti, astucci ed espositori da banco. La clientela a cui l’azienda si rivolge è ampia ma, grazie alle peculiarità di alcune tecnologie coerentemente inserite nei processi, Grafiche Erredue è in grado di proporsi in qualità di partner capace di eseguire prodotti che richiedono la particolarizzazione attraverso nobilitazioni e finiture d’attenzione, rispondendo quindi alle esigenze di mercati quali quelli dell’automotive, del cosmetico, del food & beverage e del mondo del mobile. “Sicuramente, negli anni, l’azienda si è con-
quistata un posto di riconoscimento per le applicazioni eseguite con cold foil, unitamente all’uso di vernici. L’ultimo risultato risale proprio a giugno 2020 in cui, dopo oltre un anno di ricerca, si è riusciti a superare il limite delle carte patinate per la lamina a freddo, efficacemente applicate ora anche al mondo dei supporti naturali” ci dice Angelo Radice, titolare di Grafiche Erredue. “A questo risultato si aggiungono ora le possibilità offerte dall’impianto di polimerizzazione UV installato da Elmag-Superfici, da cui è emersa subito una più elevata resa cromatica anche sui supporti naturali, consentendo la stampa di dettagli definiti e un ottimo equilibrio di colore”.
UNA PRODUZIONE IN COSTANTE EVOLUZIONE L’azienda si è distinta sin da subito per il dinamismo e la modernità, focalizzando il proprio operato e i propri investimenti con l’obiettivo di rispondere con competenza e autorevolezza ad ogni tipo di richiesta. Oggi Grafiche Erredue può contare su una completa ed efficace struttura produttiva. Il reparto stampa, composto da due Roland 700, una a 6 colori con dispositivo per l’applicazione di cold foil e verniciatura e una a 5 colori con gruppo di voltura e verniciatura, permette di coprire un’ampia gamma di prodotti. A questo si aggiungono un reparto di prestampa completamente rinnovato nel 2017 e ultimato nel 2020 con la nuova macchina da stampa digitale a 8 colori dotata di speciali kit per la stampa di bianco, argento, oro e vernice, e un reparto di legatoria con 2 piegatrici combinate, una linea di punto metallico a 6 stazioni, 3 fustellatrici, un’accoppiatrice e una linea di taglio, che rendono l’azienda flessibile sulle diverse esigenze richieste dal mercato. Proprio la Roland 706 HiPrint, equipaggiata con dispositivo Inline Foiler Prindor per l’applicazione di cold foil in linea, è stata attrezzata con la tecnologia LED UV fornita da Elmag-Superfici.
IL MOTIVO DELLA SCELTA DELLA TECNOLOGIA LED UV La scelta di attrezzare la linea di stampa a 6 colori con la tecnologia LED UV di Elmag-Superfici è stata fatta per soddisfare le esigenze di un mercato che sempre più manifesta la volontà di realizzare cataloghi su carte naturali. Grazie al LED UV, Grafiche Erredue è riuscita a superare i limiti della stampa offset tradizionale nella resa cromatica, specie quando si tratta di soggetti con notevole importanza per il cliente, come nel mondo del mobile o del fashion. Infatti, con la tecnologia LED UV si raggiungono elevate rese cromatiche, sfruttando una tecnologia che permette un consumo inferiore di energia e ridotte emissioni. Inoltre, la scelta di montare l’impianto LED UV sulla macchina da stampa attrezzata con l’impianto per l’applicazione di cold foil, consente la realizzazione di questa tecnica su una gamma ancor più ampia di supporti, permettendo a Grafiche Erredue di proseguire nella propria attività di ricerca & sviluppo su questa applicazione dall’elevato impatto visivo. L’implementazione della Roland 706 con il modulo Inline Foiler Prindor di Manroland e con i
sistemi di polimerizzazione UV di Elmag-Superfici, ha permesso a Grafiche Erredue di ridurre i tempi di produzione e aumentare l’efficienza della macchina durante la produzione di stampati nobilitati con un’ampia varietà di effetti. “La possibilità di sovrastampare a perfetto registro con il foil argento o oro, offre la possibilità di produrre una vasta gamma di effetti luminosi e fantastici che in passato non erano realizzabili e ci consente di ottenere immagini dai dettagli molto definiti”, sottolinea Angelo Radice. “Ora, con i gruppi di polimerizzazione UV forniti da Elmag-Superfici, oltre ad aver ulteriormente ampliato la gamma di effetti superficiali ottenibili, possiamo garantire immagini vivaci, nitide e profonde anche su carte naturali”.
IL PERCHÉ DI UN IMPIANTO FIRMATO ELMAG-SUPERFICI “Ho scelto Elmag-Superfici perché è un impianto interamente progettato e costruito in Italia da un’azienda con un solido background che garantisce l’assistenza sia tecnica che tecnologica. Inoltre, l’impianto offerto ha caratteristiche di performance e di flessibilità che riescono a garantire la qualità dello stampato su tutte le lavorazioni che intendo realizzare”, commenta Angelo Radice. Claudio Baldizzone, nuovo area manager settore grafica ElmagSuperfici, aggiunge: “la potenza del nostro impianto permette di mantenere un’alta capacità produttiva. Inoltre, il sistema UV LED Superfici lavora su due lunghezze d’onda, di conseguenza il cliente può scegliere tra una gamma
di prodotti chimici più ampia in modo da ottenere il risultato finale estetico e cromatico desiderato. Da non dimenticare che il nostro sistema, utilizzando un’ottica brevettata, riesce a concentrare sul foglio una quantità di energia nettamente superiore alla concorrenza non aumentando la temperatura dei supporti. In questo modo è possibile la lavorazione di materiali plastici critici ed estremamente sensibili senza alcuna deformazione”.
COME CAMBIA IL RISULTATO FINALE La configurazione scelta è ritenuta da Angelo Radice “tra le migliori possibili”, con 2 lampade LED UV intercambiabili su tutti i gruppi stampa e 2 lampade a bulbo in UV sull’uscita lunga per la polimerizzazione finale di eventuali vernici. Questo permette, di fatto, di avere la massima liberta in fatto di scelta di vernici e apre le porte ad un’ampia gamma di effetti di nobilitazione possibili, anche in termini di scelta di vernici. “Dai primi test di stampa è risultato subito evidente come la resa cromatica, su supporti naturali, sia notevole, con dettagli perfettamente definiti e un equilibrio di colore eccezionale, anche grazie al lavoro svolto per la realizzazione delle nuove curve di schiacciamento”, ci spiega Angelo Radice. “Inoltre, la possibilità di poter lavorare immediatamente i fogli senza dover aspettare i tempi di asciugatura, che in alcuni casi si facevano importanti, permette un aumento considerevole della produttività e, di conseguenza, della reattività dell’intera azienda”.◗
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OBIETTIVO Impresa... Litotipografia Trudu ha scelto il plotter da taglio digitale Sinajet DF-0906, prima installazione in Sardegna grazie al distributore Forgraf, per ampliare la propria offerta con l’esecuzione rapida e precisa di piccoli lotti di lavori cartotecnici.
Litotipografia Trudu
SI AFFACCIA ALLA CARTOTECNICA CON SINAJET
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itotipografia Trudu, con sede a Cagliari, ha alle spalle una lunga esperienza nel settore della carta stampata. Fondata nel 1972 dal padre di Walter Trudu, oggi alla guida della società, la Litotipografia Trudu si adopera per fornire un servizio di stampa e legatoria a Cagliari e in tutta la Sardegna, “di qualità, sempre all’avanguardia e soprattutto nel minor tempo possibile”. La tipografia sarda propone un ampio catalogo prodotti. Dalla stampa di libri e cataloghi a quella di riviste, con possibilità di imbustamento e indirizzamento, a cui fa da corollario una vasta offerta di stampati tra cui manifesti, brochure, tutto per l’immagine coordinata, modulistica. A questi si aggiungono, grazie all’inserimento del nuovo plotter da taglio digitale Sinajet DF-0906, lavori commerciali di piccola cartotecnica. “Non ci siamo specializzati su una tipologia di lavoro specifico - sottolinea Walter Trudu -, in quanto il mercato sardo è abbastanza ristretto e di conseguenza non è possibile limitare o standardizzare troppo la propria produzione. Bisogna essere flessibili e attrezzarsi per poter garantire la maggior offerta di stampati e rispondere ad ogni esigenza di comunicazione della clientela”.
UNA PRODUZIONE TUTTO TONDO Litotipografia Trudu ha attrezzato i propri reparti produttivi in modo da rendersi indipendente per certi tipi di lavorazioni e fino a certi volumi di produzione. La prestampa ha a disposizione postazioni Mac e CtP Heidelberg Suprasetter. La stampa è affidata a una Komori 50x70 a 4 colori, un GTO 35x50 monocolore sfruttato per lavori commerciali, foratura e numerazione, ed una macchina 70x100 monocolore impiegata per la stampa di edizioni.
Il team di Litotipografia Trudu
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A queste si affianca, per la stampa digitale, una Xerox Versant 180. Nel reparto allestimento troviamo un tagliacarte Polar 115, una piegatrice Stahl 70x100, una brossuratrice automatica monoganascia con colla PUR, una linea cucipiega Horizon con rifilo frontale e fascicolatore a 10 stazioni ad aspirazione, e l’ultimo investimento in ordine di tempo, il plotter da taglio Sinajet DF0906, usato per la fustellatura digitale, pratico e veloce quando si tratta di realizzare piccolissime tirature o mockup.
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IL PACKAGING NELLA SUA FORMA MIGLIORE DF-0906 è stato progettato per la creazione “on-demand” di cartellette, biglietti da visita stondati, cartoline augurali, etichette autoadesive, espositori da banco, astucci, scatole personalizzate nella forma e nello stile. Tutto questo in modo semplice, veloce e preciso, senza siano necessarie le fustelle. Con un formato di lavoro di 60x90 cm, il plotter, partendo dal file di stampa, può eseguire taglio, mezzo taglio, cordonature e perforazione. Il software Sinajet Control Center pilota direttamente il Cutter per il lavoro da eseguire, andando a recuperare un setup già creato leggendo automaticamente il barcode in dotazione. La precisione è assicurata dal lettore di crocini che controllano la testa del DF-0906 per ottenere un maggior livello di perfezione. DF-0906 è ideale non solo per la prototipazione, ma anche per le piccole produzioni. Stampe plastificate anche molto spesse (fino a 2 mm) vengono gestite dal DF-0906 e questo consente all’operatore una maggiore libertà. I materiali come carta, cartoncini, PVC leggeri, foil speciali, vengono caricati automaticamente, messi in dima dalla testa e dal tappeto convogliatore del DF-0906 e, una volta messo in dima con lettura crocino, il plotter procede con l’esecuzione del lavoro in autonomia, depositando i lavori in raccolta e caricando automaticamente il successivo.
IL MOTIVO DELLA SCELTA “La scelta della Sinajet DF-0906 è da far risalire ad una presentazione al Viscom presso lo stand Forgraf”, ci racconta Walter Trudu. “Avevamo in mente di dotarci di una soluzione di questo genere, e in quell’occasione ci vennero dimostrati il livello di qualità e di affidabilità di questo plotter digitale. Inoltre, il fatto che fosse venduta in Italia proprio da Forgraf, era per noi un aspetto positivo, perché già conoscevamo la bontà degli altri marchi da loro rappresentati”. “In questo momento, il mercato della tipografia non offre molti spazi di manovra, mentre quello della cartotecnica ha ancora buoni margini di crescita e di ampliamento. Di conseguenza, sfruttare le potenzialità del Sinajet DF-0906 per entrare nel mercato cartotecnico delle piccole e medie tirature, per noi significa garantirci interessanti opportunità nei confronti della clientela” conclude Walter Trudu. ◗
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ECCELLENZE IN CARTONE
AND THE WINNER IS…
Svelati i vincitori del premio più prestigioso in Europa nel mondo del packaging in cartone, esempio perfetto di economia circolare anche in questo periodo storico difficile. I progetti premiati brillano per rinnovabilità, riciclabilità e biodegradabilità, per un futuro ecosostenibile sempre più concreto e raggiungibile.
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orst Bittermann, presidente di Pro Carton, ha presentato così i vincitori degli European Carton Excellence Award e dei Pro Carton Young Designers Award: “Il Covid-19 ha cambiato le nostre vite. Sono grato a tutti coloro che lavorano nell’industria cartotecnica. Le misure restrittive per la tutela della salute dei cittadini hanno permesso al nostro settore di continuare a produrre per garantire ai clienti i packaging essenziale per gli alimenti e i farmaci. L’imballaggio gioca un ruolo chiave per l’intero sistema. Nonostante la pandemia di Covid-19 e le rela-
tive conseguenze economiche, l’Ue continua a perseguire l’obiettivo della trasformazione sostenibile dell’economia. Molti retailer e brand owner supportano questo obiettivo con la richiesta di una rapida progettazione di imballaggi rinnovabili, riciclabili e riciclati per muoversi verso un modello di economia circolare. Approfittiamo della situazione attuale per fare cambiamenti a lungo termine e uscirne ancora più forti prima. Abbiamo bisogno di coraggio e ottimismo. Il cartone è sostenibile e si conferma il materiale di imballaggio del presente e del futuro”.
CARTON OF THE YEAR
SAVE THE PLANET
Converter: Van Genechten Packaging Cartotecnica: Stora Enso Brand owner: Beam Suntory
Converter: Seda International Packaging Group Cartotecnica: Stora Enso Brand owner: McDonald’s
Descrizione: una splendida confezione regalo che offre un’eccellente visibilità al prodotto. I sei angoli simboleggiano le sei botaniche giapponesi utilizzate per la realizzazione del Gin Roku (Roku significa ‘sei’ in giapponese), distillato e miscelato con ingredienti tipici della tradizione artigianale giapponese. La confezione è facile da formare e da riempire e protegge perfettamente il contenuto senza usare inserti in plastica. La grafica riproduce le botaniche in rilievo sullo sfondo con dettagli evidenziati a caldo e vernice soft-touch. Sulle pareti interne sono stampati fiori colorati che riflettono la delicatezza e la sensibilità dell’arte giapponese. L’insieme crea un forte impatto sullo scaffale di vendita. Una confezione regalo che conquisterà l’ammirazione di tutti, in famiglia o tra amici. Giudizio della giuria: la confezione del Gin Roku può realmente definirsi una soluzione completa: impatto estetico sullo scaffale di vendita, realizzazione eccellente e armonica rispetto al contenuto, ottima maneggevolezza grazie alla forma e alla vernice soft touch. Il tutto è completato dalla scelta di una splendida grafica interna ed esterna. Inoltre, la confezione riporta la storia del prodotto e delle botaniche usate con suggerimenti per la preparazione di cocktail. Questa comunicazione non lascia dubbi al consumatore in merito all’alta qualità del prodotto.
Descrizione: Eco Fit è un coperchio pratico e innovativo realizzato in cartoncino e destinato ai contenitori di bevande fredde e calde in sostituzione dei coperchi in plastica. È un connubio perfetto tra l’impiego di un materiale ecosostenibile e di una nuova tecnologia di produzione del cartoncino. Questo coperchio è completamente riciclabile e, su richiesta, persino compostabile. Il materiale comunica qualità e, contrariamente ai corrispettivi in plastica, questa straordinaria soluzione può essere stampata e brandizzata per massimizzare l’attrattiva dei prodotti nei punti vendita. Il foro del coperchio può essere realizzato secondo varie forme e sezioni trasversali. Il coperchio si chiude saldamente a scatto per consumare la bevanda in modo pratico e sicuro. Giudizio della giuria: guardando questa soluzione non si può fare a meno di esclamare: “Perché non ci abbiamo pensato prima?” Sostituire il coperchio in plastica con una soluzione ben realizzata in cartoncino per le bibite analcoliche vendute nei fast food non solo migliora la sostenibilità ambientale, ma consente anche di pubblicizzare il brand e comunicare messaggi promozionali.
ROKU GIN
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ECO FIT LID
➧ ➧ ➧ ➧ EUROPEAN CARTON EXCELLENCE AWARD
GENERAL PACKAGING, VIRGIN FIBRE ISANA COSMETICS
Converter: Edelmann Group | Cartotecnica: Stora Enso Brand owner: Dirk Rossmann
INNOVATION
RE-FRUITER TRAY Converter: Snel BV Cartotecnica: Smurfit Kappa Hoya Papier und Karton Brand Owner: Van Herk Fruit Descrizione: fragole e frutti simili si danneggiano con facilità e richiedono grande attenzione in fase di imballaggio e trasporto. Questi prodotti sono spesso confezionati in vassoi di plastica avvolti da pellicole a bolle, che da una parte proteggono il prodotto, ma dall’altra complicano il riciclaggio. Il vassoio Re-Fruiter è realizzato in cartone riciclato ed è pronto al riciclaggio. La caratteristica innovativa di questa soluzione consiste nella base a griglia, realizzata con uno speciale profilo di fustellatura (brevettato) a elementi angolati che forma una superficie flessibile. Questa soluzione protegge il contenuto e promuove la vendita del prodotto, essendo la decisione di acquisto largamente basata sull’impressione visiva. Il vassoio può essere prodotto senza coperchio o con coperchio fustellato per dare visibilità al contenuto senza impiegare finestre in plastica. Il materiale è compatibile al 100% con gli alimenti e resistente all’umidità. Giudizio della giuria: a conquistare il favore della giuria è stata la semplicità del vassoio Re-Fruiter. La confezione in cartoncino esalta la naturalezza del contenuto. Il fondo presenta dei piedini che tengono la scatola leggermente sollevata. La base fustellata permette al vassoio di flettersi in fase di riempimento per non danneggiare il delicato contenuto.
Descrizione: realizzate esclusivamente in cartoncino, queste confezioni sono un vero colpo d’occhio, dall’accattivante grafica interna ed esterna all’elaborata soluzione di chiusura nella parte superiore della scatola. Le fustellature arrotondate lasciano visibili le cinque fiale contenute all’interno e saldamente posizionate nella base. Il logo ISANA stampato in rilievo adorna la parte anteriore delle confezioni, ulteriormente impreziosite dalla stampa di rose e diamanti. Il connubio perfetto tra design strutturale e finiture sofisticate evoca una sensazione di lusso sullo scaffale di vendita. Giudizio della giuria: una confezione estremamente accattivante per struttura e colori. Una realizzazione di alta qualità che svolge l’importante funzione di comunicare l’alto valore dei prodotti contenuti all’interno. Le fiale, tenute saldamente in posizione nella base interna, restano visibili per catturare l’interesse del consumatore.
GENERAL PACKAGING, RECYCLED FIBRE DISPOSABLE FACE MASK
Converter: WEIG Packaging | Cartotecnica: Moritz J. Weig Brand owner: Kuchenmeister Descrizione: questa mascherina monouso in cartoncino integra un filtro in carta per contenere le secrezioni respiratorie e ridurre il rischio di trasmissione del coronavirus o di altri virus. La mascherina può essere individualmente adattata grazie alla larghezza regolabile. Le istruzioni per l’uso sono stampate sulla superficie della mascherina, utilizzabile anche per scopi promozionali. Giudizio della giuria: un prodotto in cartoncino realizzato in modo intelligente per aiutare a contrastare la diffusione della pandemia. Il filtro integrato, realizzato in materiale omologato per il contatto con gli alimenti, riduce la propagazione delle secrezioni respiratorie. La mascherina è adattabile in quanto può essere regolata al viso in corrispondenza dell’apertura per le orecchie.
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FOOD & DRINK PACKAGING, VIRGIN FIBRE KORPIKUUSIKKON HONEY GIFT PACK Converter: Cadpack Cartotecnica: Metsä Board Brand owner: Korpikuusikkon Hunaja Descrizione: questa confezione regalo per vasetti di miele comunica raffinatezza attraverso una grafica minimalista riprodotta su un astuccio leggero piegato a mano, senza l’impiego di colla. Il design e la scelta dei materiali esaltano l’esperienza di consumo. La superficie tattile e gli effetti di stampa stimolano la percezione tattile del consumatore. Il cartoncino sbiancato e completamente rivestito crea una struttura resistente a grammatura inferiore. Questa soluzione riduce l’impiego di fibra vergine pur comunicando raffinatezza e naturalezza. L’elegante confezione accresce il valore del prodotto sullo scaffale e il gusto del regalo. La precisione dei dettagli, ad esempio le api e i favi rivestiti in lamina dorata, riflettono la qualità del marchio, mentre la superficie bianca rispecchia la purezza di un miele di alta classe. Giudizio della giuria: una confezione di qualità contenente due vasetti di miele confezionati in scatoline singole. Un regalo che chiunque sarebbe felice di ricevere. La grafica minimalista, realizzata con laminazione a caldo e rilievo su cartoncino sbiancato, risulta particolarmente gradevole alla vista e al tatto.
FOOD & DRINK PACKAGING, RECYCLED FIBRE ENOVO EGG CARTON
Converter: Alzamora Carton Packaging Cartotecnica: Baden Board Brand owner: Lidl Descrizione: questa soluzione propone un’alternativa sostenibile al confezionamento delle uova. Si tratta di una struttura semplice, composta da due soli elementi: una base in fibra di cellulosa e un coperchio stampabile su cinque lati per aumentare l’impatto visivo nel punto vendita. Le uova possono essere facilmente estratte dalla confezione attraverso l’apertura realizzata nel coperchio superiore. Questa confezione utilizza materiale in fibre riciclate, riciclabili e biodegradabili. Per ottimizzare il processo di imballaggio, Enovo ha sviluppato e brevettato una confezionatrice speciale. Giudizio della giuria: una confezione per uova dall’aspetto singolare e raffinato, realizzata per creare un alto impatto visivo pur utilizzando una minima quantità di materiale riciclabile e biodegradabile. Il design offre più spazio per la comunicazione ai consumatori e protegge bene il contenuto.
PUBLIC AWARD KEELCLIP™
Converter: Graphic Packaging International Cartotecnica: Graphic Packaging International Brand owner: AB InBev. Descrizione: KeelClip™ è una soluzione di packaging in completamente riciclabile, studiata per sostituire i tradizionali anelli in plastica. KeelClip™ è una confezione esclusiva in grado di adattarsi a lattine di qualunque dimensione. La possibilità di orientare le lattine permette di creare un look di qualità, combinando la grafica del packaging e delle lattine. Inoltre, KeelClip™ è straordinariamente maneggevole e consente di estrarre facilmente le lattine.
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SAVE THE PLANET CARDBOARD PADS Designer: Max Gugenhan Descrizione: i “Cardboard Pads” sarebbero la soluzione perfetta per la spedizione ecologica di prodotti piccoli, dispositivi elettronici o articoli fragili. Offrono un’eccellente azione elastica e una tenuta perfetta. Grazie ai cuscinetti ruotati di 90°, si crea un intreccio che tiene il prodotto in posizione e lo protegge dallo scivolamento.
DESIGNERS AWARD ➧ ➧ ➧ ➧ CREATIVE CARTONBOARD IDEAS & PUBLIC AWARD FULFIL
Designer: Mirjam Bauer, Maureen Seel, Nora Karl Descrizione: molte persone non sanno che gli assorbenti interni non dovrebbero mai essere gettati nel wc. Bloccano le tubature, finiscono nei fiumi e nelle acque costiere, inquinando così il mare e avendo un impatto dannoso sull’ambiente marino a livello globale. “Fulfill” è un pacchetto a base di carta che offre una soluzione intelligente a questo problema. Ogni tampone viene fornito con una scatola piegata per lo smaltimento. A differenza dei tradizionali imballaggi per tamponi, “Fulfill” fornisce tutto ciò di cui il cliente ha bisogno durante l’intero processo di utilizzo. Concentrandosi sia sullo smaltimento del tampone vecchio che sull’apertura di quello nuovo, “Fulfill” garantirebbe un’esperienza sostenibile.
BEST NEWCOMER AVIS
Designer: Yana Malakhovskaya Descrizione: “Avis” è un’idea di confezionamento insolita per frutta secca e snack con un meccanismo di apertura innovativo. Il design si ispira alla forma di un uccello che apre e chiude il becco. Per aprire la confezione è necessario strappare il bordo protettivo lungo la linea, che garantisce la sicurezza del prodotto. Quindi, aprire il “becco” premendo il bordo del suo lato superiore in modo che si pieghi nella direzione opposta. Successivamente, versare la quantità desiderata di noci e chiudere la confezione. Per uno smaltimento più compatto, può essere piegato premendo su due lati. “Avis” piacerà sia ai bambini che agli adulti.
CREATIVE CARTONBOARD PACKAGING FOOD & DRINK FLOUR SIFTER/EASY-TO-USE FLOUR BOX Designer: Gabriela Buțincu Descrizione: un perfetto esempio di come le scatole di cartone possano incorporare funzionalità diverse ed eliminare la necessità del consumatore di utilizzare utensili da cucina aggiuntivi. Il setaccio per farina integrato è innovativo e pratico. Una volta provata, questa scatola di farina diventerà il gadget preferito nella cucina di tutti. Questa idea semplice ma efficace si può adattare sia nel settore della ristorazione che a casa.
CREATIVE CARTONBOARD PACKAGING ALL OTHER ZIG ZAG ZIG
Designer: Lorenz Keiblinger Descrizione: non è strano che quando si acquista un coltello serva lo stesso oggetto per disimballarlo? Inoltre, l’imballaggio più comunemente utilizzato è solitamente di plastica e, in caso contrario, non il prodotto non è visibile. In questo progetto il coltello stesso viene utilizzato per la stabilità, il cartone mantiene unita la struttura. La lama affilata non può essere toccata in nessun punto.
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DAL Mercato... Arconvert-Ritrama è ancora più “verde”
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a rivoluzionaria carta autoadesiva Eden FSC entra a far parte. Arconvert-Ritrama è lieta di annunciare il lancio di una nuova carta naturale, della gamma eco-friendly Manter, composta fino al 50% da fibre di erba essiccata e per la parte restante da fibre di pura cellulosa vergine. L’innovativa composizione, oltre a conferire al materiale frontale una grana, un colore e un profumo erbaceo inconfondibili, consente di ridurne l’impatto ambientale al minimo. La parola “Eden” ha il potere di evocare molte immagini e, andando a scovarne il significato originario, scopriamo che le parole che in ebraico significano “piacere” e “delizia” ne condividono la radice etimologica. Eden AP1300 WG74 FSC è una carta studiata appositamente per l’etichettatura di vini, alcolici, birre artigianali e cosmetici. L’etichetta prodotta con questa carta naturale trasmette una sensazione piacevole, invitando il consumatore ad assaporare il gusto e il profumo del prodotto che accompagna e interpretandone al tempo stesso la personalità, la storia, la qualità, il sapore e la fragranza. L’aspetto della carta può variare a seconda del lotto di erba utilizzato per la produzione, rendendo ogni etichetta unica. Ma non smet-
terà mai di trasmettere l’immagine di un prodotto ecosostenibile, biologico, naturale ed ecocompatibile, inconfondibile nel panorama delle etichette. Grazie all’adesivo AP1300, caratterizzato da un’alta trasparenza e resistenza allo sbiancamento, l’etichetta garantisce prestazioni ottimali anche in condizioni di umidità e freddo. La carta autoadesiva Eden AP1300 WG74 FSC è, senza dubbio, l’opzione perfetta per creare etichette che raccontano una storia.
Koenig & Bauer, un’azienda pronta per il futuro
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er rafforzare la posizione dell’azienda come fornitore di riferimento di soluzioni di stampa e post-stampa per imballaggi, applicazioni di stampa industriale e di sicurezza e per aumentare la capacità di guadagno del gruppo Koenig & Bauer, negli ultimi mesi il consiglio di amministrazione ha lavorato intensamente allo sviluppo e all’espansione del programma di efficienza “Performan-
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ce 2024”. Sono stati redatti piani di risparmio sui costi annuali che ammonteranno a oltre 100 milioni di euro e che continueranno ad aumentare fino al 2024, pur mantenendo e, di fatto, accelerando il progresso in termini di innovazione, processo e prodotto. I costi non ricorrenti necessari a raggiungere questo obiettivo saranno registrati nei risultati del gruppo per l’esercizio 2020 come spesa realizzata come accantonamento. I principali segmenti di mercato a cui si rivolge Koenig & Bauer, come le aree del packaging e della stampa industriale in espansione strutturale, rimangono fondamentalmente intatti. Ciò si basa sui buoni livelli di utilizzo delle potenzialità attualmente riportati dagli stampatori di imballaggi per prodotti alimentari, bevande e prodotti farmaceutici, nonché dal boom del commercio online. Ciò nonostante, i clienti stanno posticipando nuovi investimenti a causa dell’incertezza causata dalla pandemia di Covid-19. L’obiettivo principale del programma quadriennale è rafforzare la competitività dell’azienda a lungo termine. Una serie di misure mira a garantire un ulteriore sviluppo della gamma di prodotti in base alle esigenze del mercato, a proseguire con la digitalizzazione dei processi e, allo stesso tempo, a ottenere riduzioni dei costi di produzione. Koenig & Bauer continua a concentrarsi sulle soluzioni di sistema end-to-end e sull’ottimizzazione del total cost of ownership (TCO) per il cliente. Proseguono con vigore gli investimenti in stampa digitale e post-stampa diretta su cartone ondulato, così come la joint venture con il gruppo Durst. Sono in arrivo nuovi sviluppi per la stampa di applicazioni di sicurezza. Koenig & Bauer sostiene il suo attuale portafoglio di prodotti e continuerà a lavorare per ampliarlo costantemente. L’ulteriore digitalizzazione dei servizi che offre è un altro ambito su cui viene rivolta particolare attenzione.
➧ ➧ ➧ ➧ FATTI, AZIENDE E TECNOLOGIE
Durst acquisisce la maggioranza di Vanguard Digital Printing
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urst rafforza la propria presenza nell’industria grafica statunitense acquisendo le quote di maggioranza di Vanguard Digital Printing Systems, con sede a Lawrenceville, in Georgia. Vanguard Digital è un punto di riferimento nella produzione di sistemi di stampa per numerosi settori quali signage, decoration, corporate, industrial e packaging. Con questa acquisizione, Durst amplia ulteriormente il proprio portfolio di stampanti large format con inedite soluzioni. Allo stesso tempo, Vanguard trarrà importanti vantaggi in termini di rete di distribuzione, assistenza globale e risorse tecniche per continuare a sviluppare tecnologie sempre più performanti. “Vanguard Digital Printing Systems è una realtà in forte espansione che vanta successi consolidati in segmenti di mercato in cui attualmente il marchio Durst non è ancora attivo”, ha dichiarato Tim Saur, Presidente di Durst Nord America. “L’eccellenza di Durst e di Vanguard in ambito di Ricerca & Sviluppo, consulenza e assistenza tecnica e servizio al cliente, fa sì che questo accordo si fondi su una complementarietà fortemente sinergica”. A partire dal 1º ottobre 2020 la nuova società opererà con il nome di Vanguard Durst Digital Printing Systems; David Cich manterrà la carica di CEO e Jim Peterson quella di Vice President of Sales. “Entrando a far parte del Gruppo Durst avremo l’opportunità di arricchire il nostro già ampio catalogo di sistemi di stampa UV proponendolo al mercato mondiale”, ha affermato David Cich, CEO di Vanguard Durst Digital Printing Systems. “Grazie alle loro peculiarità, i sistemi di stampa Vanguard si sono affermati con successo nel mercato del Nord America”, ha dichiarato Christoph Gamper, CEO e co-proprietario del Durst Group. “Nonostante la pandemia globale, stiamo sviluppando strategie a lungo termine investendo nel mercato della grafica large format. Il know how tecnico di Durst sicuramente contribuirà a rendere i sistemi Vanguard ancora più trasversali e prestazionali. Siamo certi che il mercato americano presidiato da Vanguard potrà presto apprezzare cosa significa far parte della famiglia Durst”.
Fastedit Digital e Komori, insieme per una Digital Open House di successo
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el pieno rispetto delle normative Covid-19, si è svolto gli scorsi 1 e 2 ottobre il primo Digital Open House organizzato da Komori Italia e Fastedit Digital presso la nuova sede della società ad Ascoli Piceno. L’evento è stato organizzato per la presentazione ufficiale, posticipata a cause dell’emergenza sanitaria, della nuova macchina da stampa digitale Impremia IS29 di Komori. Azienda grafica specializzata nell’editoria da oltre 25 anni, FastEdit ha saputo coniugare il sapere artigianale con le nuove tecnologie per evolvere in un progetto ambizioso e visionario. In questo percorso dell’azienda, alla cui guida è da sempre Enio Gabrielli, si è giunti a internalizzare tutte le fasi del processo produttivo e ad ampliare l’attività. In questa prospettiva, si è affiancato quindi alla sede principale di Acquaviva Picena un nuovo stabilimento, headquarter delle ex Cartiere Mondadorli ed è stato implementato il parco macchine con la nuova Impremia IS29, il sistema digitale di Komori. Questo ha permesso di affiancare all’attività di stampa editoriale una gamma di servizi che va dal packaging in cartoncino in piccoli lotti a fidelity card in polipropilene, vetrofanie, banner, pannelli di grande formato, oltre a stampati UV in generale. Questa soluzione digitale nel formato 585x750 mm, è ideale per un ambiente di stampa on demand e può gestire, in breve tempo, piccole e medie tirature di prodotti stampati differenti, assicurando la stessa elevata precisione del registro anteriore/posteriore dell’offset. Compatibile con una varietà di supporti di stampa e spessori del foglio, il sistema consente la polimerizzazione istantanea, la stampa fronte-retro single pass e la finitura immediata, senza necessità di alcuna carta certificata e/o primerizzazione. Numerose le aziende e i clienti che hanno partecipato alla due giorni di workshop dedicata al digitale e soprattutto alla presentazione ufficiale della Komori Impremia IS29, che da alcuni mesi è stata installata in questa nuova sede. I partecipanti hanno potuto vedere e toccare con mano le potenzialità della Impremia IS29 in piena produzione con dimostrazioni di stampa dal vivo dei propri file su differenti supporti. È stato importante il supporto dei partner quali Guandong Italia (fornitore di materiali plastici, magnetici e trasparenti) e Valiani per la parte di finishing, presenta con la nuova soluzione di taglio e cordonatura digitale OMNIA. Tutto ciò ha reso possibile la dimostrazione di un processo di stampa completo in loco.
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DAL Mercato... Agfa celebra due Product of the Year Awards
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gfa si aggiudica due premi Product of the Year di Printing United Alliance per l’innovazione che da sempre caratterizza le sue tecnologie. La Oberon RTR3300 ha vinto nella categoria RTR UV (oltre 80 pollici) e Jeti Tauro H3300 LED ha vinto il massimo riconoscimento nella categoria UV Hybrid/Flatbed High Volume Production Class. “La vittoria di due premi Product of the Year conferma la dedizione del nostro team globale all’innovazione continua e alla fornitura di tecnologia eccezionale ai nostri clienti”, ha affermato Deborah Hutcheson, direttore marketing, Agfa Nord America. “Questo riconoscimento dimostra le prestazioni, l’affidabilità e l’efficienza superiori integrate nei prodotti Agfa con l’obiettivo di aumentare la redditività delle aziende dei nostri clienti”. Sia la Oberon RTR3300 che la Jeti Tauro H3300 LED sono dotati di tecnologie all’avanguardia.
La Oberon è una macchina da stampa roll-toroll da 3,3 m con velocità fino a 150 m²/h, disponibile in una versione a quattro colori più bianco e in una a sei colori. L’opzione dual-roll è in grado di gestire due bobine larghe fino a 1,6 metri ciascuno, raddoppiando la produzione totale. Gli inchiostri UV LED della Oberon sono ottimizzati per supporti flessibili e hanno ottenuto la certificazione GREENGUARD Gold poiché soddisfano rigorosi standard sulle emissioni chimiche e possono essere utilizzati in ambienti interni sensibili come scuole o strutture sanitarie. Le macchine da stampa Jeti Tauro H3300 LED sono robuste e resistenti, in grado di gestire facilmente
carichi di lavoro estremi, operazioni su più turni e stampa 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Adatti per una varietà di supporti rigidi e flessibili (ad esempio carta, stirene, cartone ondulato e polipropilene ondulato), le Jeti Tauro H3300 LED producono stampe fino a 3,3 m di larghezza a velocità fino a 453 m²/h con risoluzioni fino a 1.200 dpi. Caratterizzata da una versione a quattro e sei colori (più bianco o primer), la linea Jeti Tauro LED offre sei configurazioni che vanno dalla stampa manuale a quella completamente automatizzata e in bobina. Come la Oberon, gli inchiostri Jeti Tauro UV hanno ottenuto la certificazione GREENGUARD Gold. Agfa Corporation ha vinto un totale di 14 premi Product of the Year dalla sua prima candidatura nel 2014. I sistemi Oberon e Jeti sono ora disponibili per la consegna in tutto il mondo, insieme al software per il workflow e agli inchiostri.
Komori Lithrone GX40RP riceve l’InterTech Technology Award 2020
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omori Corporation ha annunciato con orgoglio il riconoscimento ottenuto dalla Lithrone GX40RP. La offset a foglio da 40 pollici equipaggiata UV con stampa su entrambi i lati ha, infatti, ricevuto il premio InterTech Technology Award 2020, promosso dalla Printing United Alliance. Il premio celebra lo sviluppo di tecnologie rivoluzionare giudicate come realmente innovative e capaci di avere un impatto significativo sulla comunicazione grafica e la relativa industria della stampa. I precedenti riconoscimenti sono stati assegnati al sistema di essiccazione HUV proprietario dell’azienda, alla macchina da stampa Lithrone S40, al sistema di cambio lastre completamente automatico Komori (APC) e al sistema da stampa UV a getto d’inchiostro da 29 pollici, Impremia IS29. La Lithrone GX40RP, parte delle soluzioni Offset OnDemand di Komori, è una potente piattaforma che soddisfa le esigenze di una nuova generazione di stampa. La Lithrone GX40RP
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sfrutta la tecnologia di stampa “reverse” che non necessita la voltura del foglio. La macchina da stampa multicolore da 18.000 fogli/ ora offre una stampa fronte/retro in un solo passaggio ad alta velocità con grande stabilità, consentendo di eseguire stampe di alta qualità su carta, cartoni e supporti sintetici che vanno da da 0,2 a 0,8 mm: perfetta per blister, cartoni pieghevoli, fogli skin pack, buste estensibili, custodie per CD, menu e altri prodotti speciali. La macchina può anche essere configurata per il mercato commerciale con una gamma di spessori da 0,04 a 0,5 mm. La Lithrone GX40RP, insieme alla suite per il flusso di lavoro di produzione Connected Automation di Komori, è la
combinazione vincente per una produttività semplificata della sala stampa sia per il mercato dell’imballaggio che per il mercato commerciale. “Siamo onorati di ricevere ancora una volta il prestigioso InterTech Technology Award da PRINTING United Alliance per una macchina che porta avanti le brillanti prestazioni della nostra serie Lithrone G”, ha affermato Mr. Toshiyasu Kubotera, presidente di Komori America. “La Lithrone GX40RP ha un design di stampa unico nel suo genere che favorisce flessibilità la produttività assoluta, offrendo ai nostri clienti un vantaggio competitivo e una maggiore redditività”.
➧ ➧ ➧ ➧ FATTI, AZIENDE E TECNOLOGIE
Lecta acquisisce la divisione fogli per stampa offset di Avery Dennison
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azienda, di cui fanno parte in Italia Polyedra e Cartiere del Garda, annuncia di aver raggiunto il 13 ottobre 2020 un accordo per l’acquisizione della divisione Fogli per stampa offset di Avery Dennison nella regione Europa – Medio Oriente – Nord Africa (EMENA). La transazione è soggetta all’approvazione dell’Autorità tedesca della concorrenza (German Federal Cartel Office). Lecta rileverà la produzione e la vendita del portfolio di Avery Dennison di carte e pellicole autoadesive a marchio FASSON™ e JAC™ in EMENA. Lecta le produrrà secondo un apposito accordo di licenza limitata con Avery Dennison, mantenendo i marchi FASSON™ e JAC™ disponibili attraverso la rete di distributori già esistente. Agli attuali clienti di Avery Dennison nei mercati EMENA, Lecta apporterà la sua vasta conoscenza nella produzione di materiali autoadesivi con una forte specializzazione in fogli e frontali, nonché la sua vasta esperienza nella gestione commerciale e nell’assistenza ai Distributori. Questa acquisizione è completamente in linea con il processo di trasformazione dell’Azienda e il suo orientamento verso i mercati specializzati. Negli ultimi anni gli stabilimenti di Lecta per la produzione di materiali autoadesivi hanno ricevuto ingenti investimenti che li hanno trasformati in centri di produzione all’avanguardia sia per la tecnologia di produzione che per l’automazione dei processi, garantendo così elevati standard di qualità ai nostri clienti. Avery Dennison e Lecta lavoreranno insieme al fine di garantire un processo di transizione efficiente e uno sviluppo aziendale redditizio per tutti i gruppi coinvolti.
PFi Blade B3+, fustellatrice Duplo digitale compatta ed economica
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uadient presenta la fustellatrice digitale Duplo PFi Blade B3+, dotata di tavola piana e testina di taglio, che produce packaging per brevi tirature, cartoncini personalizzati ed etichette senza bisogno di fustelle fisiche. PFi Blade esegue taglio, mezzo taglio e cordonatura su una serie di supporti, tra cui carta, carta plastificata, adesivi e supporti sintetici. È una soluzione conveniente e versatile per progettare prototipi e produrre brevi tirature. Con velocità di 800 mm/sec e taglio fino a 1,3 mm di spessore, riesce a tratta molteplici qualità di supporti. Semplicemente creando il file di taglio in programmi vettoriali come Illustrator o CorelDRAW ed esportandolo sul software PFi Connect, è possibile ottenere un registro perfetto garantito da un sistema di CCD che legge i segni e compenserà qualsiasi spostamento dell’immagine assicurando l’accurata rifinitura di ogni foglio.
OMET premiata tra le imprese “Welfare Champion”
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MET è tra le 78 imprese Welfare Champion 2020, identificate partendo da un campione di oltre 6500 imprese. Nella ricerca 2020, oltre all’indagine tradizionale sull’evoluzione del welfare aziendale, il Welfare Index PMI ha rilevato l’impatto dell’emergenza Covid-19, evidenziando la capacità di reazione e di resilienza delle aziende che costituiscono l’asse portante del tessuto economico italiano. Secondo i risultati della ricerca, le PMI con un welfare più maturo hanno avuto maggiore capacità di reagire all’emergenza Covid-19 e sono state punto di riferimento per la comunità con iniziative in ambito sanità, sicurezza, assistenza, formazione, conciliazione vita lavoro. Sono temi che interessano le priorità del Paese, e questo conferma che il welfare, oltre ad essere strategico per la crescita delle imprese, sarà leva per la ripresa sostenibile del Paese. “Quelle di oggi sono storie di persone straordinarie che hanno messo le persone al centro delle loro strategie, e questo ha consentito loro di essere più competitivi” ha affermato il Presidente del Consiglio Conte durante la premiazione. OMET, con il suo progetto welfare, offre ai propri collaboratori una serie di servizi salva-tempo, convenzioni, opportunità di formazione, consulenze gratuite su temi delicati come quelli legali o fiscali. Durante il lockdown ha introdotto il lavoro da remoto che ha permesso di proseguire l’attività senza interruzioni e che sarà valutato e organizzato per aumentare l’efficienza e la flessibilità in futuro. Il nuovo capannone di Molteno, dove l’azienda trasferirà una business unit nel 2021, offrirà ulteriori spazi per ampliare i servizi offerti. Ma il progetto va oltre l’azienda stessa: OMET è da sempre attenta a tutti i suoi stakeholder e in particolare al mondo della scuola e della formazione. Ogni anno concede borse di studio ai figli dei propri collaboratori con l’obiettivo di valorizzare e diffondere la cultura del merito, e sostiene progetti formativi come il Laboratorio Territoriale per l’occupabilità (progetto della rete che ha come capofila l’IIS “Fiocchi” di Lecco, promosso e coordinato da Confindustria Lecco e Sondrio) al quale ha concesso in prestito d’uso gratuito un macchinario di elevato valore ai fini della formazione degli studenti: la linea di stampa flessografica OMET XFlex X5 per la produzione di etichette e imballaggi, che offre possibilità di training a livello tecnico, elettrico, elettronico, chimico, informatico.
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DAL Mercato...
NTG Digital porta la finitura Rotocontrol in Italia
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otocontrol continua a rafforzare la sua presenza in tutto il mondo con la nomina di NTG Digital come distributore in Italia. Massimiliano Brenna, recentemente entrato a far parte di NTG Digital come Sales Specialist, si occuperà di supportare la serie di macchine di finitura Rotocontrol per taglio, riavvolgimento, fustellatura, e sovrastampa di etichette digitali. Dal 1980, NTG Digital è attiva nel settore delle arti grafiche e della stampa ed è sempre stata pioniera nell’introduzione sul mercato italiano di nuove tecnologie nel settore della comunicazione stampata. NTG Digital offre supporto diretto per tutti i prodotti rappresentati con due sedi operative a Cerro Maggiore (Milano) e Roma offrendo vendita, assistenza tecnica ed un
call center dedicato al supporto tecnico. “NTG Digital ha un team di professionisti altamente esperti; l’azienda offre una gamma completa di prodotti per la stampa flessografica e digitale di etichette autoadesive”, ha affermato Artur Gondek, Rotocontrol Area Sales Manager. “Un altro vantaggio offerto da NTG Digital è l’esperienza pluriennale nella stampa digitale che risale al 1995 e con la rappresentanza di vendita della stampante Domino N610i che perdura da alcuni anni. Rotocontrol ha recentemente collaborato con Domino per integrare i sistemi di finitura al sistema di stampa digitale Domino. Rotocontrol DT-340 integrata alla stampante Domino N610i ottiene un eccezionale sistema di stampa e finitura ibrido per etichette. Questa nuova soluzione ibrida in linea è presente nel nuovo centro demo di Rotocontrol a Siek, in Germania, ed è disponibile per dimostrazioni ai clienti di NTG Digital”. Con 25 anni di esperienza in elettromeccanica, progettazione, costruzione e vendita di macchine per la stampa e converting sia con tecnologie di stampa flexo che rotocalco in diverse aziende di produzione anche a livello internazionale, Mas-
similiano Brenna è lo specialista di riferimento in NTG Digital per tutti i prodotti Rotocontrol. “Ho scelto di entrare in questa azienda - spiega Brenna - perché ha sempre trattato marchi di altissimo livello, prima introducendo i CTP Luscher, poi con sistemi di stampa digitale Domino ‘market leader nella stampa inkjet industriale per etichette’ e Valloy Bizpress per piccoli etichettifici. Questa scelta mi permetterà di iniziare il mio percorso nel futuro digitale anche grazie alla nuova linea ibrida di Domino-Rotocontrol, settore in continua espansione. NTG Digital è un’azienda dove vedo molte opportunità professionali”.
Robatech annulla la partecipazione a drupa e interpack
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a multinazionale svizzera specializzata in soluzioni per l’applicazione di adesivi rinuncia alla sua presenza sia ad interpack (fiera internazionale del packaging) sia a drupa (fiera internazionale dell’industria grafica) che sono in programma rispettivamente per febbraio e aprile 2021. Robatech in questo modo si assume le proprie responsabilità, attribuendo la massima priorità, causa Covid-19, alla sicurezza dei visitatori e dei dipendenti. Allo stesso tempo l’azienda fa sapere che presenterà i nuovi prodotti sfruttando canali alternativi di comunicazione, che consentiranno di mantenere vivo il contatto con il proprio settore anche con presentazioni fruibili dal vivo. Robatech ritiene che, nonostante i protocolli per la tutela della salute e le direttive in materia di igiene, esiste tuttora un rischio residuo per la salute delle persone nell’ambito di una partecipazione ad una fiera. A questo si aggiungono condizioni di viaggio più difficoltose e limitazioni che influiscono non poco sull’esperienza in fiera. Robatech non sarà presente né a marzo né a maggio 2021 alle fiere CCE, Interzum e Ligna. L’azienda è però aperta ad una partecipazione in formato digitale. Nel 2021 Robatech intende presentare a livello globale i suoi nuovi prodotti per l’industria del packaging, della grafica, della lavorazione del legno e dei materassi come già programmato. Tramite formati decentralizzati e digitali i clienti potranno conoscere prodotti innovativi per l’applicazione di adesivi industriali a caldo e a freddo in modo del tutto nuovo, dal vivo e di persona. Il gruppo Robatech, con sede a Muri nel cantone svizzero Argovia, è azienda leader mondiale per soluzioni innovative e sostenibili per l’applicazione industriale di colla a freddo e a caldo. Dal 1975 Robatech produce e fornisce programmatori, pistole applicatrici e sistemi di fusione e dosaggio di alta qualità. Le sedi Robatech distribuite in 80 paesi forniscono consulenza e assistenza a clienti di svariati settori in merito a richieste e domande sull’applicazione di adesivo e sull’ottimizzazione dei processi di incollaggio.
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➧ ➧ ➧ ➧ FATTI, AZIENDE E TECNOLOGIE
Fascino e magia della carta al Fabriano Paper Pavillon
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ondazione Fedrigoni Fabriano partecipa alla XIX Settimana della Cultura d’Impresa, promossa da Confindustria e Museimpresa. I primi due fine settimana di novembre sarà di nuovo possibile scoprire un patrimonio straordinario fatto di 1.500 filigrane, 1.200 fotografie storiche, oltre 3.000 volumi e 10.000 tra strumenti e macchinari Il Fabriano Paper Pavilion nuovamente accessibile al pubblico per due weekend (78 e 14-15 novembre) e la presentazione della prima edizione a stampa del prezioso Album realizzato da Augusto Zonghi “I segni delle antiche Cartiere Fabrianesi”, voluta da Fondazione Fedrigoni Fabriano a poco più di un secolo dalla morte del celebre filigranologo. Sono due le iniziative rilevanti con cui Fondazione Fedrigoni Fabriano ha deciso di partecipare alla XIX Settimana della Cultura d’Impresa, il calendario nazionale di eventi promosso da Confindustria e Museimpresa che quest’anno ha per tema “Capitale Italia. La cultura imprenditoriale per la rinascita del Paese”. “Capitale Carta. Fabriano, un territorio tra impresa e tradizione”è appunto il titolo dell’iniziativa che prevede la riapertura al pubblico, nei weekend 7-8 e 14-15 novembre dalle 14.00 alle 18.30, del Fabriano Paper Pavilion, realizzato da Fondazione Fedrigoni Fabriano all’interno del
complesso storico delle Cartiere Miliani Fabriano, tra gli spazi dell’Archivio Storico e del Deposito dei Beni Cartari. Con prenotazione obbligatoria e in gruppi di massimo 8 persone nel rispetto delle norme anti-Covid, sarà possibile scoprire un patrimonio straordinario fatto di 1.500 filigrane, 1.200 fotografie storiche, oltre 3.000 volumi e 10.000 pezzi tra strumenti e macchinari per la fabbricazione della carta fatta a mano, a testimo-
nianza degli oltre 750 anni di cultura cartaria di Fabriano. I visitatori potranno godere anche delle dimostrazioni live di mastri cartai e incisori dedicate al grande artista marchigiano Raffaello Sanzio nei 500 anni dalla sua scomparsa, e di un omaggio a sorpresa. Curato da Umberto Giovannini, il Fabriano Paper Pavilion è un percorso poetico nel cuore delle cartiere che prende corpo grazie alle costruzioni iconografiche delle artiste Gianna e Maria Pina Bentivenga, al progetto di allestimento e ombre di Anusc Castiglioni e alle luci di Massimo Zanelli, realizzato per UNESCO Creative Cities 2019.La Fondazione ha ottenuto il patrocinio gratuito di Museimpresa, Confindustria, Comune di Fabriano, Pia Università dei Cartai, Fondazione Carifac, Library of Congress, International Paper Historians. Mercoledì 18 novembre la “Sala forme” del Pavilion ospita la presentazione del volume “I segni delle antiche Cartiere Fabrianesi”, curato da Livia Faggioni. A poco più di un secolo dalla morte di Augusto Zonghi, famoso filigranologo fabrianese, la Fondazione Fedrigoni Fabriano ha infatti deciso di dare alle stampe la prima edizione dell’Album manoscritto tra il 1882 e il 1884, ancora oggi punto di riferimento per storici, paleografi, filologi nella datazione di documenti
Roto4All, una community che ha voglia di ripresa
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ltre 430 iscritti, di cui circa un quarto dall’estero, fanno del primo incontro targato Acimga dedicato alla rotocalco un evento riuscito oltre ogni contingenza. Pensato come un incontro in presenza con circa 200 partecipanti trasmesso anche in streaming, Roto4All ha dovuto, alla luce delle nuove disposizioni, trasformarsi in un evento totalmente on line. Un incontro di networking in presenza per la community della rotocalco è stato programmato in primavera all’interno della Print4All Conference 2021. Condotto da Matteo Bordone e aperto dal responsabile del Gruppo Rotocalco di Acimga Gianmatteo Maggioni, Roto4All ha visto il palco di Firenze Fiera diventare il fulcro della tecnologia roto con produttori, utilizzatori, specialisti del colore, docenti universitari, esperti di marketing ed esponenti delle associazioni internazionali del mondo grafico. I segreti per ottenere il giallo perfetto delle confezioni Mulino Bianco o il rosso degli incarti dei cioccolatini Lindor nelle diverse condizioni di operatività e sui diversi materiali è stato raccontato dai responsabili di brand internazionali come Barilla e Lindt & Sprüngli, rispettivamente insieme a Sacchital Group e Di Mauro Group. Case history di successo che si sono legate a quelle di SIT Group e Goglio Spa nell’utilizzo della rotocalco. I produttori di macchine hanno narrato la loro visione del futuro di questa tecnologia di stampa, mentre il professor Enzo Baglieri di SDA Bocconi ha presentato lo studio sul Total Cost of Ownership della roto. Non è mancata una visione internazionale con
l’intervento del project manager Julian Rotter sul cromo esavalente e della Policy Advisor di Integraf, Laetitia Reynaud, sulla policy agenda europea e ciò che significa per la rotocalco. L’intervento di Elisabetta Bottazzoli, Sustainability and Circular Economy Manager, ha mostrato come la sostenibilità abbia effetti importanti anche sulla produttività, lanciando al tempo stesso il progetto di filiera sull’economia circolare promosso dalla Federazione Carta e Grafica. Barbara Iascone, Responsabile Ufficio Studi Istituto Italiano Imballaggio, ha chiuso la giornata illustrando trend ed evoluzione del mercato degli imballaggi accoppiati. “Abbiamo dimostrato con i fatti cosa occorre in questa fase: resilienza - ha dichiarato Andrea Briganti, Direttore di Acimga -. La nostra determinazione a svolgere comunque Roto4All è stata premiata da un risultato eccezionale. La formula virtuale ci ha permesso di continuare a lavorare: presidiamo come sistema Paese le caratteristiche peculiari di produzione, culturali, organizzative e tecniche che l’Italia ha nel mondo della rotocalco e non solo, erogando servizi alla community che le rappresentano. La nostra è una logica concentrata sulla visione, non sulla presentazione di prodotto, anche a livello di advocacy internazionale. Non a caso a breve terremo 4 Streaming Roadshow in Turchia, Regno Unito, Egitto e Algeria per far incontrare i produttori italiani con stampatori e brand owner locali per discutere delle soluzioni offerte dal nostro sistema produttivo per tutte le tecnologie di stampa e converting su Sostenibilità e Industria 4.0”.
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DAL Mercato... Lancio di successo per la piattaforma drupa preview
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l 27 ottobre è stata inaugurata l’anteprima della piattaforma digitale drupa. Oltre 1.900 visitatori interessati hanno preso parte a tavole rotonde e sessioni web in diretta come spettatori, hanno ricevuto preziosi input su temi di attualità tramite video e si sono virtualmente collegati con espositori e operatori del settore. Le tre aree “Exhibition Space”, “Conference Area” e “Networking Plaza” riflettono digitalmente i cardini di drupa, colmando le esigenze di comunicazione tra l’oggi e il prossimo evento dal vivo. La pandemia globale rappresenta da mesi una grande sfida per il settore della stampa. Ciò rende l’anteprima di drupa uno strumento chiave, che offre una piattaforma per le aziende di mostrare i loro prodotti innovativi e raggiungere il loro pubblico di destinazione in questi tempi difficili. “L’anteprima di drupa ha anche un significato speciale per Messe Düsseldorf: mostra che anche in tempi di crisi possiamo offrire soluzioni per mantenere l’interazione e il networking delle industrie. Stiamo lavorando intensamente per rafforzare la comunicazione globale, non solo attraverso i nostri eventi locali, ma anche espandendo nuovi format virtuali”, spiega Erhard Wienkamp, COO Messe Düsseldorf. “La risposta di espositori e visita-
tori dopo la prima anteprima è stata molto positiva”, afferma Sabine Geldermann, Direttore del progetto Print Technologies. “L’anteprima di drupa offre una base preziosa per contatti regolari con i clienti, consentendo un’interazione continua all’interno della nostra comunità durante questa pandemia. Il suo format digitale aiuta a migliorare le comunicazioni con i nostri clienti, concentrandosi sugli argomenti futuri del settore. D’ora in poi, il nostro obiettivo è creare un concetto ibrido, che combini perfettamente il meglio dei due mondi al fine di garantire che l’evento di aprile possa svol-
gersi in condizioni ottimali”. Circa 1.900 esperti hanno approfittato dell’anteprima di drupa. La percentuale di visitatori internazionali è stata del 70% (primi 5 paesi: Giappone, India, Regno Unito, Paesi Bassi e Germania). Più di 14.000 visualizzazioni di pagina evidenziano anche l’alto livello di interesse della comunità di stampa per i contenuti offerti. Circa 1.400 espositori da 50 paesi hanno presentato i loro prodotti, soluzioni e applicazioni all’interno dello spazio espositivo. La prossima anteprima di drupa con ulteriori sessioni web dal vivo si svolgerà il 17 novembre.
Bestinflexo e Flexoday 2020, rilancio con raddoppio
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e recenti disposizioni governative costringono ATIF a rinviare gli eventi di novembre. Uno stop che non ferma la programmazione delle attività dell’Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia che guarda avanti per un rilancio e raddoppio nel 2021. Il primo appuntamento il 18 novembre prossimo in streaming. Era nell’aria, ma ATIF ci ha creduto fino all’ultimo. Organizzare BestInFlexo e FlexoDay in presenza era l’unico modo per dare il giusto valore a queste manifestazioni, sia nella celebrazione dell’eccellenza della stampa flessografica, sia nella condivisione degli importanti contenuti elaborati dal Comitato tecnico di ATIF. Per questo motivo BestInFlexo e FlexoDay non saranno trasformati in eventi virtuali, bensì ricalendarizzati nel 2021 e con un appuntamento in diretta streaming 18 novembre prossimo per incontrare la comunità flessografica. “Non potevamo disattendere le aspettative degli addetti ai lavori che seguono i nostri eventi sempre con grande interesse, quindi ci vedremo virtualmente per condividere contenuti e riflessioni e riservare una piccola sorpresa agli stampatori che parteciperanno”, dichiara Marco Gambardella Presidente ATIF. Grande partecipazione anche di lavori all’edizione 2020 del BestInFlexo, nonostante le difficoltà e le criticità che hanno contraddistinto il periodo. Gli stampatori hanno partecipato con entusiasmo
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inviando i loro migliori lavori. La sessione di valutazione, inizialmente programmata ad ottobre, sarà organizzata quando le condizioni renderanno possibile un incontro in presenza e quindi quando tutti i giudici, anche quelli che hanno dovuto dare forfait all’ultimo minuto per policy aziendali restrittive, potranno partecipare. “Abbiamo ricevuto circa 160 lavori e anche il numero delle aziende partecipanti è leggermente aumentato”, dichiara Monica Scorzino Direttore ATIF, “segno che il premio viene apprezzato e considerato un modo efficace di dare visibilità all’impegno e al lavoro degli stampatori. Anche l’entusiastica partecipazione dei brand owner che fanno parte della giuria 2020 ci conferma che siamo sulla strada giusta”. (Qui la clip della giuria BestInFlexo 2020). “Pensiamo di lanciare un bando anche nel 2021 per consentire agli stampatori di sfruttare tutte le opportunità di confronto” conclude Gambardella “e definiremo nell’ambito della nostra Commissione Marketing le modalità migliori per la doppia premiazione che sarà organizzata a novembre con le aziende vincitrici del 2020 e del 2021. Daremo quindi a tutti la possibilità di concorrere ed entrare nella rosa delle nomination, una sfida impegnativa che però non ci spaventa!”. Gli appuntamenti in presenza si svolgeranno quindi sempre a Bologna il 17 e 18 novembre 2021.
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Una nuova avventura PER LA COMMUNITY DELLA COMUNICAZIONE VISIVA La 32esima edizione di Viscom Italia slitta al 2021 ma la community della comunicazione visiva potrà riunirsi sulla nuova piattaforma “Viscom Italia – Hyper Reality”, online il 17 e il 18 novembre, il primo format digitale che si propone come un ponte al prossimo appuntamento fisico della manifestazione.
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urante i mesi di lockdown e di distanziamento sociale, Viscom Italia ha continuato ad essere sempre unita alla sua community per rispondere alle esigenze del settore. Il team ha lavorato tenacemente organizzando seminari ed eventi online, iniziative per diffondere le novità del mercato e per dare voce alle aziende. La manifestazione di riferimento per il mercato della comunicazione visiva tornerà con un evento in presenza dal 14 al 16 ottobre 2021 a fieramilano. Ma la comunicazione visiva non si ferma e trasforma l’appuntamento per il 2020 da reale a virtuale. È proprio sul valore delle connessioni offerte dalle diverse piattaforme digitali che Viscom Italia ha saputo cogliere nuove opportunità ed offrirà un nuovo appuntamento virtuale per tutti gli operatori del settore. Inizia una nuova avventura per Viscom Italia con la piattaforma “Hyper Reality”, un’occasione di contatto e networking per tutti gli attori del settore. Questo evento virtuale è uno strumento che consentirà di ampliare la conoscenza del mercato della comunicazione visiva, valorizzando attraverso un marketplace le collezioni dei prodotti delle aziende, dando la possibilità ai visitatori, da tutto il mondo, di connettersi per tessere relazioni commerciali, con incontri virtuali con gli espositori, aggiornarsi in diretta, grazie ad un ricco programma di talks ed eventi, sulle nuove opportunità di sviluppo e gli scenari futuri del mercato. Ce ne ha parlato Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager Viscom Italia.
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➥ Come nasce la nuova piattaforma “Viscom Italia – Hyper Reality”? La manifestazione è da oltre 30 anni una vetrina di eccellenza internazionale, un facilitatore di business per il mercato, che ha basato la propria unicità sull’importanza del networking tra domanda ed offerta. In uno scenario che impone limiti agli spostamenti, il nostro ruolo di innovatori ci ha portato ad offrire anche un’opportunità alternativa digitale per facilitare il business ai nostri espositori e la visita ai nostri operatori esteri, che rappresentano un target strategico e un grande punto di forza per la nostra manifestazione. Abbiamo creato “Viscom Italia – Hyper Reality” perché questo è il momento di sperimentare soluzioni nuove e interessanti, per metterci in gioco in prima persona e mostrare al mercato una via verso il futuro del settore.
Perché avete scelto il nome “Hyper Reality”? In un mondo sempre più iper-connesso e globalizzato, dove la realtà si mescola con il digitale, il virtuale amplia l’immaginario del reale nasce il nuovo claim per l’evento digitale: Viscom Italia Hyper Reality. Con il concetto di Hyper Reality vogliamo andare oltre i confini del reale e far vivere ed enfatizzare con contenuti digitali e performanti una nuova esperienza e una nuova dimensione di business per gli attori della comunicazione visiva. Viscom Italia Hyper Reality abbatte ogni barriera e iperconnetterà il mondo intero della visual communication in un unico click da mobile, computer o tablet.
➧ ➧ ➧ ➧ EVENTI
Focus sui ViscomTalks… I temi che verranno affrontati duranti i seminari dei ViscomTalks sono già ufficiali: i riflettori saranno puntati sulla realtà aumentata e la realtà virtuale dando voce a esperti del settore per valorizzare la nuova area “Digital Innovation”, che vedrà la sua realizzazione fisica nella edizione 2021 con le ultime soluzioni per la comunicazione visiva, dalle tecnologie VRR per incrementare il business. Verranno inoltre raccontati diversi temi che esploreranno le ultime tendenze dedicate alla grafica, il design, l’architettura, il packaging, il fashion e le tecnologie per il retail del futuro. I Viscom Talks si arricchiranno anche dei webinar, organizzati da alcuni degli espositori iscritti, raccontando, tramite video proiezioni, le novità di prodotto e i servizi innovativi svelati in anteprima per la nostra community. I visitatori avranno la possibilità di inserire i talks che desiderano seguire nella propria agenda e per ricevere gli alert. Inoltre, sono stati “trasportati” online anche DIVA ed Elementaria, i due eventi speciali dedicati specificatamente al retail. Gli espositori di queste due aree avranno un profilo e potranno anch’essi entrare in contatto con i visitatori tramite il matchmaking. Le votazioni di DIVA saranno effettuate prossimamente, il vincitore verrà proclamato online e riceverà un attestato
Hype è inteso come pubblicità ovvero vogliamo rappresentare l’unione di tutto quel mondo creativo, che si ritrova in unico nuovissimo appuntamento, per costruire nuove relazioni, confrontarsi per imparare nuovi modelli e idee per ripensare il proprio lavoro e ispirarsi e rimodellare nuove soluzioni di business.
➥ Cosa vi aspettate dalla nuova piattaforma virtuale? Per “Viscom Italia – Hyper Reality” abbiamo preparato un pacchetto di attività molto ricco e le adesioni di clienti e partner ci stanno dimostrando l’interesse del mercato per questo tipo di opportunità. Questo evento virtuale rappresenta per l’intera community della comunicazione visiva un ponte verso il 2021. L’aver trasformato l’edizione fisica di Viscom Italia in un appuntamento digitale crea un’opportunità per tutta la nostra clientela, in un momento così complesso. Il contatto diretto e le relazioni umane sono insostituibili anche a livello di business. Tuttavia, abbiamo voluto sopperire il più possibile alla mancanza di networking fisico con una piattaforma online completa, che offra ai nostri clienti l’opportunità di presentare le proprie novità, cosa che non hanno ancora avuto modo di fare quest’anno a causa dell’annullamento di tutte le maggiori
Save the date! 3 novembre 2020: Apertura della registrazione gratuita ai visitatori: https://hyperreality.viscomitalia.it 17-18 novembre 2020, dalle 9:00 alle 18:00: “Viscom Italia – Hyper Reality” è online Canali social Facebook, Instagram e Linkedin per rimanere aggiornati
fiere nazionali e internazionali. L’altra ragione che ci ha spinti a creare questa edizione online è quello di non perdere il contatto con la community, confermando Viscom Italia come appuntamento annuale fondamentale. Non abbiamo potuto mantenere le dati originali di Viscom Italia 2020 per il lancio della piattaforma, ma a novembre saremo pronti con un palinsesto completo ed efficace. L’evento online verrà comunicato agli operatori del settore attraverso attività di mailing al nostro database, un video di lancio che stiamo realizzando, varie iniziative con le riviste di settore e le associazioni e un sales network sul campo in Paesi strategici. All’estero ci rivolgiamo principalmente ai Paesi limitrofi: Francia, Germania, Svizzera e Austria. Inoltre, abbiamo riscontri anche in Belgio, Paesi scandinavi, Polonia, Turchia, Corea del Sud, Cina e Taiwan. I nostri clienti hanno partecipato in modo positivo al lancio della nuova piattaforma, e stiamo riscontrando interesse in un nuovo business model.
➥ Perché espositori e visitatori dovrebbero aderire alla piattaforma? Quali sono i suoi plus? Il valore aggiunto di “Viscom Italia – Hyper Reality” è il ruolo di vera piattaforma di networking, intuitiva e con un ventaglio completo di attività. È un luogo di relazione e di business, dove gli espositori possono incontrare clienti storici ma anche nuovi. “Hyper Reality” offre, infatti, alle aziende espositrici la possibilità di allestire uno showroom virtuale, presentare prodotti, avere una directory e – tramite il servizio di matchmaking che con un algoritmo collega le richieste del visitatore con il profilo corrispondente dell’espositore e viceversa – organizzare incontri virtuali one-to-one tra i propri esperti e i clienti. Inoltre, gli espositori possono approfittare dell’opportunità di tenere webinar con i propri esperti e di visionare i KPI e le statistiche sulle attività svolte. Anche i visitatori potranno sfruttare i benefici del servizio di matchmaking, effettuare ricerche di espositori e prodotti e contattare direttamente le aziende. Una guida completa di video esplicativi mostrerà a visitatori ed espositori tutte le funzionalità della piattaforma. Per accedere a queste infinite possibilità è necessario registrarsi gratuitamente a “Viscom Italia – Hyper Reality”. Le registrazioni apriranno il 3 novembre 2020 per i visitatori.
➥ Quali sono le vostre prospettive per il prossimo anno? Cosa vi aspettate dal 2021? Stiamo già lavorando all’edizione 2021, per la quale abbiamo già ricevuto richieste di ampliamento degli stand, compatibilmente con le normative che verranno emanate il prossimo anno sulla gestione degli spazi. La piattaforma virtuale del 2020 vuole essere un ponte alla prossima edizione, che andrà in scena dal 14 al 16 ottobre 2021, per accompagnare i nostri clienti attraverso questo particolare periodo.◗
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