Rassegna Grafica n.7 - Ottobre 2021

Numero

|7| Ottobre 2021

Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

OSSERVATORIO MERCATO 11

STAMPA INKJET PROSPETTIVE DI CRESCITA

FOCUS 26 POLIMERIZZAZIONE UV/EB

INTRODUZIONE ALLA TECNOLOGIA

CARTA & AMBIENTE 30 QUANTE CONFEZIONI

PARLANO DI SOSTENIBILITÀ?

L’EDITORIA LIBRARIA PREME SULL’ACCELERATORE Cresce il mercato del libro nei primi sei mesi dell’anno: +44% a copie e +42% a valore. E cresce in tutti i canali di vendita, con qualche difficoltà ancora per la grande distribuzione organizzata, e in tutti i generi. Questo andamento positivo è confermato anche rispetto ai dati 2019.

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Rassegna Grafica • Ottobre 2021

Rassegna Grafica • Ottobre 2021

Sommario SCIENZA, TECNOLOGIA, ARTE DELLA STAMPA E DELLA COMUNICAZIONE

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Direttore Responsabile Gisella Bertini

Primo Piano

Carta&Ambiente

4

30 Prodotti del supermercato, quanto sono riciclabili le confezioni?

32 Industria della stampa, sostenibilità e trasparenza

7

Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Stefano Legnani, Chiara Riccardi Grafica e impaginazione Amalia Pari

L’editoria libraria preme sull’acceleratore Il futuro del libro dipende da noi!

Osservatorio Mercato

Dossier

Stampa e confezione Roto 3 - Castano Primo (MI) Costo produzione copia € 1,50 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno.

L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile.

Italia 60 euro - Europa 100 euro

14 Fiducia ritrovata nel manifatturiero italiano 16 Infinite applicazioni e standard d’eccellenza 22 Additive Manufacturing: trend, tecnologie e applicazioni

Focus 26 Polimerizzazione UV/EB, introduzione alla tecnologia

Technology Update

Gestione Editoriale

p Innovative Press

Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 - Fax 0227000692 info@innovativepress.eu

IL NETWORK Rassegna dell’imballaggio

Rassegna Grafica

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Beverage Machines

Normativa UE 1169/2011

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Editore Aut. Trib. di Milano n. 40 del 14/02/75 Iscrizione al ROC n. 5836 © BEMA-EDITRICE Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore.

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Strategie&Management 34 BOBST, nel futuro della stampa di etichette 35 Innova Group cresce ancora grazie agli investimenti 36 Agfa e Koenig & Bauer, partner di Interprint per la stampa decorativa digitale 38 Sun Chemical, sostenibilità senza compromessi 40 Etichette personalizzate, la risposta online di LabelDoo.com 42 Gallus, tra bilanci e cambiamenti di strategia

16

p

32

10 Macchine, pronti per la ripartenza!

11 Stampa inkjet, importanti prospettive di crescita 12 Materia prima ed energia, le sfide dei PSP

44 imagePRESS, nuove funzionalità di automazione 46 Fujifilm stupisce con innovazioni dal vivo 48 L’innovazione atterra in casa Kodak

Obiettivo Impresa 50 I.B.E. ottimizza i processi con BOBST Master DM5 52 Prime due Komori “green” in Italia alla Tipo Stampa

Eventi 58 Verso Print4All, passando dalla Future Factory

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PRIMO

PIANO

L’EDITORIA LIBRARIA PREME SULL’ACCELERATORE

Cresce il mercato del libro nei primi sei mesi dell’anno: +44% a copie e +42% a valore.

E cresce in tutti i canali di vendita, con qualche difficoltà ancora per la grande distribuzione organizzata, e in tutti i generi. Questo andamento positivo è confermato anche rispetto ai dati 2019.

S

econdo l’analisi dell’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) su dati NielsenIQ, nel periodo di riferimento (4 gennaio-20 giugno) sono stati venduti nei canali trade (ovvero nelle librerie, online e fisiche, e nella grande distribuzione, esclusa la scolastica) ben 15 milioni di copie di libri a stampa in più (+44%) rispetto al 2020. Ancor più significativa è la crescita rispetto al 2019 (al netto quindi degli effetti della pandemia): si sono venduti 11milioni di copie di libri in più (+31%). Tali vendite hanno generato per la filiera oltre 207 milioni di euro in più rispetto al 2020 (+42%) e 156 milioni in più rispetto al 2019 (+28%),

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portando il mercato del libro di questi primi sei mesi a un valore complessivo di 698milioni di euro.

“Il mercato librario in questo momento è come una marea che, alzandosi, solleva tutte le barche”, afferma il presidente di AIE Ricardo Franco Levi. “Ma i risultati che stiamo vedendo non sono affatto casuali: premiano invece l’impegno degli editori e di tutti gli altri soggetti della filiera del libro che hanno continuato a investire e a innovare anche nei mesi più difficili della pandemia e premiano Governo e Parlamento che hanno salvaguardato il settore, in primis consentendo l’apertura delle librerie durante i perio-

➧ ➧ ➧ ➧ EDITORIA LIBRARIA Valore delle vendite a prezzo copertina Andamento cumulato delle vendite nelladi prima parte dell’anno

8

inValore milioni di euro (4 gennaio-20 giugno) delle vendite a prezzo di copertina in milioni di euro (4 gennaio-20 giugno)

Quote di mercato in percentuale Guardiamo alle quote di mercato. L’online vale quasi la metà, sulla base delle vendite a prezzo di copertina le librerie recuperano rispetto al 2020. Continua il calo della Gdo (4 gennaio-20 giugno) Quote di mercato in percentuale sulla base delle vendite a prezzo di copertina (4 gennaio-20 giugno)

800

698

700

591

600

378

400

256

300

100 0

121 114

191

459

377

286

34,1%

543

486

500

200

9

491

404

49%

339

298

57,7% 46%

214 Online

97

Librerie

Prime 4 settimane

Prime 8 settimane

Prime 12 settimane

2021

Prime 16 settimane

2020

Prime 20 settimane

47,0%

48,0%

33%

Prime 24 settimane

Gdo

21%8,2% 2019

2019

44,4% 34%

47,8%

17% 7,6%

5,2%

2020

2021

37%

17% Fonte: Ufficio studi AIE

Fonte: Ufficio studi AIE su dati NielsenIQ

Fonte: Ufficio studi AIE su dati NielsenIQ

Fonte: Ufficio studi AIE su dati NielsenIQ

I GENERI

di di lockdown e quindi varando importanti misure di sostegno alla domanda i cui effetti virtuosi sono adesso sotto gli occhi di tutti”. Al buon risultato ha contributo in particolare la 18App – nei primi due mesi del 2021 sono stati spesi 75 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente, che hanno determinato una dinamica ancor più positiva nel primo trimestre – e una maggiore propensione alla lettura e all’acquisto: dichiara di leggere più di prima il 31% dei lettori e di comprare più di prima il 25% degli acquirenti, mentre solo il 13% dichiara di leggere o acquistare meno.

Per quanto riguarda i generi dei libri venduti, sono in crescita uniforme tutti i settori con alcuni picchi, tra cui i libri su giochi e tempo libero, che hanno quadruplicato le vendite (+302%), i fumetti, che le hanno triplicate (+214%), mentre le hanno quasi raddoppiate l’attualità politica (+99%), la critica letteraria trainata dai libri su Dante (+94%) e biografie e autobiografie (+85%).

IL PREZZO MEDIO Il prezzo medio di copertina si attesta a 14,68 euro ed è in calo dell’1,6% rispetto al 2020 e del 2% rispetto al 2019. La top ten dei libri più venduti nel semestre, fatta di un mix di novità, long seller e generi molto diversi tra loro, testimonia la vitalità e l’importanza delle scelte editoriali nella selezione dei titoli da pubblicare e promuovere.

I CANALI Per quanto riguarda i canali di vendita, le librerie (indipendenti e di catena) crescono, raggiungendo quota 332,9milioni di euro, superando così le difficoltà del 2020 e facendo meglio anche rispetto al 2019 (313,6 milioni). Si conferma il boom dell’online che raggiunge quota 327,9milioni di euro nel 2021 (il 47% del mercato) rispetto ai 184,6 milioni del 2019 e quindi non erode vendite ai canali concorrenti ma consente al mercato di fare uno scatto in avanti. Più difficile la situazione della grande distribuzione organizzata.

NON SOLO BESTSELLER I 50 titoli più venduti pesano sul totale del mercato solo per il 7,7% a valore di copertina e per il 6,9% a prezzo di copertina: segno di una prevalenza di vendite diffuse su un gran numero di titoli.

3 Valore a prezzo di copertina in milioni di euro Valore in milioni di copie vendute Le vendite a valore continuano a crescere Ancora di più crescono le copie vendute e variazione percentuale rispetto agli anni precedenti e variazione percentuale rispetto agli anni precedenti Valore a prezzo di copertina in milioni di euro e variazione percentuale rispetto agli anni precedenti (4 gennaio-20 giugno).

Valore in milioni di copie vendute e variazione percentuale rispetto agli anni precedenti (4 gennaio – 20 giugno) (4 gennaio-20 giugno) (4 gennaio – 20 giugno)

+42%

+44%

rispetto al 2020 (+207 Ml)

698 Ml

48 Ml

rispetto al 2020 (+15 Ml)

+ xx %

+31%

+28%

rispetto al 2019

rispetto al 2019 Valore del mercato trade* nei primi sei mesi dell’anno

XX M

XX M

(+156 Ml)

XX M

Vendite di libri a stampa in librerie fisiche, online e grande distribuzione. È esclusa l’editoria scolastica.

*Vendite di libri a stampa librerie studi fisiche,AIE online e grande distribuzione.

Fonte:inUfficio su dati NielsenIQ È esclusa l’editoria scolastica.

Copie vendute nel mercato trade* nei primi sei mesi dell’anno

(+11 Ml)

Vendite di libri a stampa in librerie fisiche, online e grande distribuzione. È esclusa l’editoria scolastica.

Fonte:inUfficio su dati NielsenIQ *Vendite di libri a stampa librerie studi fisiche,AIE online e grande distribuzione.

Fonte: Ufficio studi AIE su dati NielsenIQ È esclusa l’editoria scolastica.

Fonte: Ufficio studi AIE su dati NielsenIQ

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PRIMO

PIANO

Quote di mercato a valore per generi Con la e crescita del mercato tutti i macro-generi crescita totalecrescono in percentuale Quote di mercato a valore per generi e crescita totale in percentuale

2021

+42%

2020 78,8 MI

60,6 MI

95,1 MI

77,7 MI

Fiction italiana

124,8 MI

Fiction straniera

80,3 MI

125,8 MI

62 MI

Bambini e ragazzi

108,6 MI

Non fiction specialistica

86,1 MI

115,2 MI

100 MI

Non fiction generale

Fonte: Ufficio studi AIE su dati NielsenIQ

CRESCONO FICTION E NON FICTION Continua la crescita dell’editoria italiana nel 2021: nei primi nove mesi dell’anno il mercato di varia, ovvero libri di fiction e non fiction venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, vale 1.037,1 milioni di euro, in aumento del 29% sul 2020, anno della pandemia, e del 16,2% rispetto al 2019. Il dato fa parte della consueta analisi periodica che l’Associazione Italiana Editori (AIE) realizza in collaborazione con NielsenIQ e che verrà discussa al Salone internazionale del Libro di Torino il prossimo 15 ottobre. “Si consolida un andamento che avevamo già rilevato alla fine del 2020 e poi nel primo semestre dell’anno”, spiega il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi. Sono numeri che impongono una riflessione attenta e siamo contenti di poterla fare assieme a grandi protagonisti del settore in occasione del Salone di Torino, la cui riapertura in presenza è un nuovo segno di vitalità dell’editoria italiana”.

Il nuovo anno scolastico, però, si è aperto con nuove sfide e difficoltà per l’editoria scolastica: “Quest’anno l’emergenza Covid ha gravato in modo significativo su tutti gli elementi della filiera”, ha spiegato il presidente del gruppo educativo dell’AIE Paolo Tartaglino. Il posticipo della comunicazione delle adozioni, l’approvvigionamento della carta, i problemi tecnici di alcuni stampatori, la difficoltà dei trasporti e della logistica hanno causato, in particolare per la scuola primaria, alcune difficoltà nel rispondere puntualmente alle richieste della rete distributiva e, per alcuni titoli, una non completa ed immediata disponibilità. Questa situazione eccezionale ha visto gli editori fortemente impegnati, nel mese di settembre, per indirizzare le diverse problematiche e migliorare la situazione, che ad oggi risulta sostanzialmente normalizzata, con le difficoltà largamente superate. In questo senso abbiamo accolto favorevolmente la dichiarazione del Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi di anticipare in futuro la chiusura delle adozioni rispetto alla data di quest’anno. Nel rassicurare le famiglie circa la piena disponibilità dei libri di testo, stiamo lavorando con i librai per migliorare i servizi del sistema distributivo”.

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Non fiction pratica

L’EDITORIA ITALIANA ALL’ESTERO 12

L’Italia dei libri si rafforza in Europa: anche nel 2020 l’editoria italiana ha incrementato il numero di titoli venduti all’estero, soprattutto nel Vecchio Continente. Si conferma terza industria editoriale europea dietro solo a Germania (9,3 miliardi) e Regno Unito (7,5 miliardi).

Nello specifico, nel 2020 la vendita di diritti è stata pari a 8.586 opere, +0,2% rispetto al 2019 pari al 12% della produzione editoriale di novità. Nel 2001 solo il 4% dei titoli pubblicati trovavano interesse da parte delle case editrici straniere. Sul buon risultato dell’anno scorso hanno inciso le politiche di sostegno pubbliche, in particolare il fondo speciale di 700 mila euro gestito dal Centro Italiano per il Libro e la Lettura (CEPELL) per la traduzione dei libri italiani all’estero, così come le iniziative di accompagnamento degli editori sui mercati stranieri portate avanti dall’Agenzia ICE con la collaborazione di AIE e rivolte in particolare alle piccole e medie imprese. Import. Battuta d’arresto, invece, per l’import: sono state 9.127 le opere di autori stranieri acquistate dagli editori italiani, in calo del 5,4%, flessione che va comunque commisurata alla più generale riduzione dei titoli pubblicati durante l’anno. Sul lungo periodo, si conferma il trend che porta verso il pareggio tra esportazioni e importazioni (ad oggi più numerose): negli ultimi 19 anni le prime sono cresciute a un tasso medio annuo del 19,9%, le seconde del 4,3%.

Per quanto riguarda i settori, compriamo ancora diritti di edizione da editori stranieri più di quanti ne riusciamo a vendere, ma in alcune categorie come libri per bambini, illustrati e saggistica la situazione è già capovolta.

Nel dettaglio: nel 2020 l’import della narrativa è stato di 3.349 opere, l’export di 2.420. Nel settore bambini e ragazzi l’export è di 2.812 opere, l’import di 2.190, nella saggistica export a 2.027 e import a 1.460, infine negli illustrati l’Italia ha venduto all’estero 712 opere e ne ha acquistate 93.L’Europa, con 5.914 opere acquistate, resta di gran lunga il primo mercato di sbocco, con il 69% dei titoli venduti all’estero. La Spagna ne ha acquistati 1.301, segue la Francia (917), la Polonia (650), la Germania (591) e il Regno Unito (237).

Parallelamente, l’Italia si conferma un Paese molto aperto verso le culture e i libri stranieri, un Paese che traduce molto e che però, con il passare degli anni, dipende meno dall’estero. Dal 1997 al 2020 le opere di autori italiani sono cresciute del 56%, le traduzioni del 24%. Nel 1997 era tradotta una novità ogni 4 pubblicate, oggi «solo» il 17%. Nel 2020 si è tradotto soprattutto dall’inglese (61% di tutte le traduzioni), dal francese (16%), dal tedesco (7%) e spagnolo (4%).

Rispetto al 2019 le coedizioni sono in difficoltà, colpite in modo particolare dalla crisi pandemica. Questo business negli anni precedenti era sempre stato in crescita: nel 2020 sono state 1.037, in calo del 65,3%. Dal 2016 al 2019 erano sempre cresciute, passando da 1.102 a 2.987 titoli. ◗

➧ ➧ ➧ ➧ LIBRI & STAMPA

IL FUTURO DEL LIBRO

DIPENDE DA NOI! Nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia, il mercato del libro europeo non si è arrestato e il fatturato ha continuato a crescere.

Il settore si destreggia con successo tra le nuove tendenze che guidano il mercato, come la sostenibilità, le nuove abitudini di lettura e la convivenza di diversi formati.

L

a forza e la resilienza del mercato del libro in Europa sono state il tema chiave dell’evento organizzato da Intergraf con relatori provenienti dai settori della stampa, dell’editoria e delle ricerche di mercato in occasione della Fiera del Libro di Francoforte, con il supporto di Smithers.

Tutti i relatori si sono riuniti nella loro passione per i libri con Peter Kraus vom Cleff, presidente della Federation of European Publishers, per puntare i riflettori sullo slogan “Definire il futuro del libro dipende da noi”.

Concentrandosi sui trend economici, Thomas Poetz, Associate Consultant presso Smithers, ha dato il via alla giornata sottolineando che mentre il Covid-19 ha causato “molti cambiamenti estremi”– specialmente nella catena di approvvigionamento – il fatturato è destinato a crescere. Il getto d’inchiostro, in particolare, sta crescendo più velocemente di quanto gli stampatori possano aspettarsi e sta “cambiando questo mercato”. Si prevede che il getto d’inchiostro cresca del 125% tra il 2021 e il 2026. Thomas ha anche sottolineato l’importanza che le aziende pubblicizzino il lavoro che svolgono sulla sostenibilità, che come ha affermato “non è più una tendenza, è un vero business” e un’opportunità per

le aziende “di riportare la produzione in Europa (la stampa digitale può aiutare in questo)”.

LA SOSTENIBILITÀ DEL SETTORE

C’è qualcosa di magico nel libro stampato

Anche altri oratori hanno affrontato il tema chiave dell’ambiente. Rachel Martin e Michiel Kolman della casa editrice Elsevier hanno presentato il lavoro che gli editori stanno facendo sul cambiamento climatico.

Martin affermato che “gli editori hanno già una buona esperienza nella riduzione del loro impatto climatico”, ma che “il Covid-19 ha dimostrato che possiamo fare di più”. Kolman ha osservato che poter lavorare insieme per dare priorità alla sostenibilità, aumentare la consapevolezza e agire sui cambiamenti climatici rappresenta una vera “opportunità” per gli editori.

Per gli stampatori, questo sottolinea che è necessario fare di più per mostrare agli editori e ai loro clienti la bassa impronta di carbonio dei prodotti stampati. Ad esempio, è possibile calcolare le emissioni di CO2 dei prodotti stampati utilizzando l’International Greenhouse Gas Protocol (scope 1, 2 e 3). Steve Walker di BPIF e Lisa Faratro di CPI Group (Regno Unito) hanno illustrato che le raccomandazioni di Intergraf sul calcolo delle

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PRIMO

PIANO Ellis, direttore delle vendite di Clays UK, ha notato che il modello di scorte inferiori adottato dagli editori di recente sta cambiando a causa delle attuali difficoltà della catena di approvvigionamento. Ha predetto che “assisteremo ora un ritorno a tirature più grandi”.

Accanto al vice amministratore delegato di Clays UK, Edoardo Cuomo, Ellis ha affermato che la domanda di libri è “alle stelle” dall’inizio della pandemia, concludendo con la nota positiva che “c’è qualcosa di magico nel libro stampato – c’è spazio per tutti noi!”.

IL FORMATO DIGITALE

emissioni di CO2 nell’industria della stampa sono un metodo molto efficace per effettuare questo calcolo.

VOLUMI E ALTRE QUESTIONI CALDE In termini di comunità di settore, ci sono alcune aree chiave su cui Intergraf e la Federation of European Publishers lavorano già insieme a livello UE. Inoltre, gli editori sono particolarmente attenti alle questioni relative al diritto d’autore, alla pirateria, alla concorrenza (come il dominio sul mercato di alcune piattaforme e il loro impatto sulla diversità), la sicurezza dei giocattoli, la politica sui prodotti, l’accessibilità e il regolamento europeo sul legno. Inoltre, gli editori sono preoccupati che molti libri per bambini continuino a essere stampati in Cina piuttosto che in Europa, con Anne Bergman-Tahon, direttore della Federation of European Publishers, che afferma che FEP vorrebbe analizzare con Intergraf le strategie per“riportare questa competenza in Europa”.

Oltre al fatto che la sostenibilità è una delle tendenze in più rapida crescita in termini di produzione, Vicky

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Diversi relatori hanno fatto riferimento anche agli effetti della digitalizzazione sul mercato del libro.

Sebbene sia chiaro che i libri stampati rimangono apprezzati e competitivi in un mondo digitale, anche i formati digitali di prodotti come e-book e audiolibri sono in aumento. Anne Bergman-Tahon ha sottolineato che “nei Paesi nordici, gli audiolibri e gli e-book hanno superato i libri cartacei”, il che è “un grande cambiamento”. L’esperta di ricerche di mercato Olga Munroe ha affrontato sia le tendenze ambientali che quelle digitali, affermando che oltre a essere un’esperienza rituale e sensoriale, “la lettura è un’attività molto rispettosa dell’ambiente, in formato cartaceo o digitale”. Ha continuato affermando che quando un titolo esiste in un e-book, non significa automaticamente che sostituirà la versione stampata. Andre Breedt, amministratore delegato di Nielsen Book, ha sottolineato che alcune tipologie di prodotti si prestano di più a determinati formati: i formati digitali non sostituiscono la stampa.

LA CARTA È IL FUTURO DEL LIBRO “Il futuro del libro è stampato”, secondo Mohammad Zeeshan Mehmood della Stuttgart Media University, che ha previsto che i libri cartacei continueranno a coesistere con i formati digitali come e-book e au-

➧ ➧ ➧ ➧ LIBRI & STAMPA

diolibri. Andre Breedt è d’accordo, spiegando che la ricerca di Nielsen mostra che “il mercato dei libri stampati è molto sano e non vedo alcun motivo per cui ciò dovrebbe cambiare”.

Ad esempio, durante la pandemia, i volumi di libri nel Regno Unito sono aumentati del +2%, gli e-book del +16% e gli audiolibri del +22%. Secondo Andre, “la pandemia ha messo in luce solo i benefici dei libri stampati”, che “rimangono importanti, anche in un mercato omnicanale”. Hubert Pedurand, CEO di Labellery e vicepresidente di UNIIC, ha condiviso questo punto di vistaaffermando che è “convinto del futuro con i libri [stampati]”. Sulla base di questa convinzione, Pedurand sta portando sul mercato un nuovo prodotto innovativo: Gutenberg One, una piccola macchina che può stampare singoli libri on-demand in 4-5 minuti. Pedurand ha descritto questa invenzione come “il Netflix dei libri tascabili”.

Anche i vantaggi della lettura di libri in formato cartaceo sono stati menzionati frequentemente durante l’evento. Andre Breedt ha confermato che “ci sono molte prove che gli studenti più giovani e più grandi imparano meglio dai materiali stampati rispetto che dai materiali digitali”. Lo ha dimostrato con i dati la presentazione di Miyako Ikea, Lead Analyst presso l’OCSE, che ha presentato i risultati dell’ultima ricerca sulle abitudini di lettura dei quindicenni di tutto il mondo. Ha chiarito che “nei sistemi educativi ad alto rendimento, più studenti tendono a leggere più spesso libri in formato cartaceo”, mentre “nei sistemi educativi a basso rendimento, più studenti tendono a leggere più spesso libri in formato digitale”, anche dopo aver tenuto conto dei fattori socioeconomici e differenze di genere. Ha anche osservato che i giovani che leggono di più sulla carta stampata sono più coinvolti nella lettura digitale (ad esempio e-mail), suggerendo che anche la stampa può svolgere un ruolo attivo nel rafforzare le competenze di alfabetizzazione digitale dei giovani.

L’IMPORTANZA DELLA LETTURA L’importanza della lettura in generale è stata ulteriormente sottolineata da Miyako Ikeda, che ha avvertito che il 33% degli studenti legge raramente o non legge mai libri, un numero preoccupante e in crescita. Anne Bergman-Tahon ha chiarito che “sebbene i bambini continuino a leggere […] i giovani leggono molto meno”. Questa tendenza è stata identificata come una delle più preoccupanti per gli editori. Peter Kraus vom Cleff, presidente della FEP, ha espresso la necessità che editori e stampatori lavorino più a stretto contatto e pensino in rete per innovare insieme e, soprattutto, promuovere la lettura tra i giovani: “in particolare la lettura su carta stampata”. A nome di Intergraf, il suo presidente Ulrich Stetter, ha accolto con favore questo suggerimento. Intergraf lavorerà a più stretto contatto con gli editori per promuovere la lettura:“Siamo pienamente d’accordo che è di vitale importanza promuovere la sostenibilità dei libri, migliorare insieme il nostro ecosistema, innovare insieme, fare pressioni insieme e promuovere insieme i risultati della ricerca sulle abitudini di lettura”. ◗

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MACCHINE

PRONTI PER LA RIPARTENZA!

N

el primo anno delUn 2020 chiusosi nel segno di un forte calo di tutti della bilancia commerla pandemia, le ciale del settore ammongli indicatori per l’industria italiana delle imprese del setta a +950 milioni di euro, macchine grafiche, cartotecniche tore hanno registrato un in calo di circa 200 milioe di trasformazione. È quanto emerge dal rapporto ni rispetto al 2019. fatturato di 2,4 miliardi di settore elaborato da Acimga, l’associazione di euro, in calo del 15,8% Tale risultato deriva dal confindustriale che rappresenta le imprese rispetto al 2019, in un trend negativo di quacontesto tuttavia che si tutte le macchine: in di questo segmento della meccanica strumentale, ha visto l’industria della particolare, solo gli apin cui l’Italia primeggia come uno dei maggiori meccanica strumentale parecchi per la preparaproduttori a livello globale. italiana segnare mediazione delle forme hanno mente -27% secondo Feregistrato un minimo dermacchine. Il consumo miglioramento del dato, nazionale si è contratto del 14,7%, come prevedibile in un’annata mentre il saldo delle macchine da stampa è diminuito di oltre segnata dall’emergenza sanitaria e dalle misure di contenimento, 100 milioni e le macchine cartotecniche hanno registrato addiritattestandosi sul valore di 1,4 miliardi di euro. Allo stesso modo tura un saldo commerciale negativo (-4,1 milioni), cosa che non sono calati gli investimenti (-24,1%), mentre il livello occupazionale si verificava da molti anni. Per quanto concerne il confronto con ha visto una flessione molto più contenuta (-1,2%). i singoli paesi – con riferimento ai primi dieci per valore totale dell’interscambio – l’Italia ha un saldo positivo con la grande ESPORTAZIONI IN CALO maggioranza. Fa eccezione la Germania, primo partner del nostro Il segno meno si registra anche alla voce esportazioni, che con 1,4 paese, con cui nel 2020 il passivo si è attestato a 89,3 milioni di miliardi di euro rappresentano circa il 60% del fatturato totale, a euro (14,8% in meno rispetto al 2019). Dietro i tedeschi si piazzaconferma di come per le imprese del settore resti preminente la no gli Stati Uniti, secondo partner commerciale dell’Italia, con cui vocazione verso i mercati internazionali. Nel 2020 il calo è stato il saldo è positivo per 215 milioni di euro (oltre 20 milioni in meno del 18% sul 2019, dato che comunque non compromette il posi- rispetto al 2019). zionamento dell’industria italiana delle macchine grafiche, carto- Anche con i paesi che seguono nella classifica dell’interscambio, tecniche e di trasformazione quale terzo maggior esportatore al l’Italia vanta un export maggiore dell’import: Francia +28,8 miliomondo, con una quota del 10% nei mercati internazionali. Tra que- ni, Cina +23,3 milioni. Alle loro spalle altri paesi con i quali l’Italia sti, i più importanti restano i paesi dell’area UE, dove si concentra vanta un robusto avanzo: Turchia +66,7 milioni (con una crescita il 40% delle vendite, seguiti dal Nord America (21%) e dai paesi del di 10 milioni), Regno Unito +41,6 milioni, Spagna +45,8 milioni. continente europeo extra UE (11%). Il calo più importante è stato L’unico altro paese, tra i primi dieci partner, con cui l’Italia ha un registrato nell’area UE, dove le esportazioni (555 milioni di euro nel saldo negativo nel 2020 sono i Paesi Bassi, che esportano 4 milio2020) sono diminuite mediamente del 15% rispetto al 2019, con ni in più rispetto a quanto importano. estremi compresi tra il -9% della Francia e il -43% della Spagna. “Il rapporto di settore restituisce in modo evidente le difficoltà di Negli Stati Uniti, primo paese per destinazione dell’export dell’in- un’annata eccezionale, segnata dall’emergenza sanitaria”, afferdustria italiana (quota di mercato del 16%), il calo delle vendite è ma Andrea Briganti, direttore generale di Acimga. stato del 17% rispetto al 2019, mentre nelle aree continentali più “L’industria italiana del settore resta un’eccellenza e un modello marginali per le vendite delle imprese italiane, Sud America, Africa di Made in Italy riconosciuto a livello internazionale. Il nostro ose Medio Oriente, si sono registrate volumi inferiori rispetto all’anno servatorio export ci prefigura uno scenario di crescita nel trienprecedente per una percentuale compresa tra il 20 e il 43%. In nio 2021-2023, con i maggiori contributi che verranno dai mergenerale, tra i primi venti paesi per quota di mercato dell’industria cati di Stati Uniti, Germania, Turchia, Polonia, Francia e Spagna: italiana del settore, solo sei nel 2020 hanno visto una crescita del- saranno tre anni necessari per tornare ai livelli di performance le esportazioni, ovvero Turchia (+12%), Cina (+2,5%), Regno Unito pre-Covid. (+31,8%), Canada (+60,9), Egitto (+59,7), Portogallo (+64,7).

I dati relativi al primo semestre 2021 confermano già una forte ripartenza per tutta l’industria: nei primi sei mesi dell’anno in corBILANCIA COMMERCIALE NEGATIVA so, infatti, la raccolta ordini ha registrato una crescita del 67,1% Anche le importazioni, 437,4 milioni di euro nel 2020, sono diminu- e il fatturato è cresciuto del 21,4%, per un valore che raggiunge ite rispetto all’anno precedente di un valore pari a -19,6%. Il saldo 1,4 miliardi di euro”.◗

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➧ ➧ ➧ ➧ OSSERVATORIO MERCATO

STAMPA INKJET

IMPORTANTI PROSPETTIVE DI CRESCITA Secondo il rapporto di Global Industry Analysts, si prevede un’importante crescita del mercato globale dell’inkjet fino a un valore di 50,1 miliardi di euro entro il 2026.

Si prevede una forte espansione anche del settore delle carte speciali, con un CAGR del 6,5% durante il periodo preso in esame.

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l mercato globale della stampa a getto d’inchiostro potrebbe raggiungere un valore di 58,1 miliardi di dollari (50,1 miliardi di euro) entro il 2026, secondo un nuovo rapporto di Global Industry Analysts. Infatti, il rapporto “Inkjet Printers - Global Market Trajectory & Analytics” ha stimato il mercato globale dell’inkjet a circa 42,0 miliardi di dollari nel 2020, ma si prevede che questa cifra cresca a un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 5,3% da qui al 2026. È probabile che la stampa di grande formato svolga un ruolo importante nella crescita del mercato, con un’espansione nei mercati di Stati Uniti, Canada, Giappone, Cina ed Europa a un CAGR del 5,3% dal valore di 16,7 miliardi di dollari nel 2020 a 23,9 miliardi di dollari alla fine del periodo di riferimento. Global Industry Analysts ha notato che la Cina, in particolare, vedrà probabilmente una crescita significativa nel getto d’inchiostro di grande formato nei prossimi cinque anni, con il Paese destinato a essere la regione in più rapida crescita al mondo per questo segmento.

Anche le singole stampanti funzionali sperimenteranno una crescita tra oggi e il 2026, con la previsione di Global Industry Analysts di un CAGR del 4,8% nel periodo in analisi per raggiungere un valore di mercato complessivo di 2,9 miliardi di dollari nel 2026. Dando uno sguardo più ampio al mercato del getto d’inchiostro nel suo insieme, Global Industry Analysts ha affermato che gli Stati Uniti rimarranno la regione trainante per la tecnologia inkjet, con un valore di 12,1 miliardi di dollari nel 2021. Al contrario, nonostante si prevede che il mercato interno cinese si espanderà a un CAGR dell’8,2% da qui al 2026, raggiungerà solo un valore di $ 11. miliardi entro il 2026, il che significa che rimarrà indietro rispetto agli Stati Uniti. Infine, si prevede che Giappone e Canada crescano a un CAGR del 2,9% e del 4,8% rispettivamente nel periodo di analisi, mentre in Europa è probabile che la Germania cresca a circa il 3,3% CAGR nel periodo di riferimento.

CARTE SPECIALI Il valore del mercato globale delle carte speciali è destinato a raggiungere i 43,4 miliardi di dollari (37,5 miliardi di euro) entro il 2026 poiché la domanda di prodotti è in aumento in tutto il mondo. Secondo Global Industry Analyst, il settore è stato valu-

tato a circa 29,5 miliardi di dollari nel 2020, ma si prevede che si espanderà a un CAGR del 6,5% fino al 2026.

Le carte speciali possono essere utilizzate in un’ampia gamma di applicazioni di stampa, dalla stampa fotografica e direct mail fino ad aree di crescita chiave come l’imballaggio, l’interior design e la stampa ecologica. Il rapporto di Global Industry Analyst riconosce l’uso di carte speciali in una vasta gamma di mercati e individua alcune aree che vedranno una crescita sostanziale nei prossimi cinque anni, contribuendo allo sviluppo del mercato in senso più ampio. La carta decorativa – con finiture speciali utilizzate per creare finiture di qualità su materiali in legno – è destinata a crescere a un CAGR del 6,9% nel periodo di riferimento, raggiungendo un valore di 12,1 miliardi di dollari entro il 2026. Il segmento della carta per etichette dovrebbe crescere a un CAGR del 7,3% da qui al 2026, trainato dalla domanda e dall’uso di carte speciali negli Stati Uniti, in Cina, in Giappone e in Europa.

Questi mercati regionali hanno rappresentato un valore di mercato di 3,4 miliardi di dollari nel 2020, che ora è destinato ad aumentare a 5,5 miliardi di dollari nei prossimi cinque anni. La Cina che dovrebbe assistere a una crescita particolarmente significativa. Infatti, osservando più da vicino i mercati regionali e il valore complessivo del settore delle carte speciali in Cina, si prevede un CAGR del 9,9% e raggiungere un valore di 9,1 miliardi di dollari entro il 2026, mentre si prevede che anche Giappone e Canada aumenteranno a un CAGR di rispettivamente 3,5% e 5,8%. In Europa, la Germania dovrebbe crescere a un CAGR di circa il 4,1% nel periodo in esame, anche se si prevede che gli Stati Uniti rimarranno il principale mercato regionale per le carte speciali, dopo aver guidato il settore con un valore di 8,5 miliardi di dollari nel 2021. ◗

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MATERIA PRIMA ED ENERGIA

LE SFIDE DEI PSP L’aumento del costo della carta e dell’energia elettrica mette in crisi il comparto dei Print Service Provider (PSP), le aziende che si occupano di stampa e imbustamento della Business Communication.

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e aziende di Xplor Italia hanno svolto attività di stampa riconosciute come “essenziali” durante il lockdown, e anche in tutto questo periodo hanno dato continuità alla necessaria comunicazione tra i soggetti pubblici e privati e il cittadino. Ciò nonostante gli inevitabili effetti che la pandemia ha portato nell’erogazione di tali, con livelli produttivi ridotti e un fatturato in sensibile ridimensionamento.

APPROVVIGIONAMENTO E COSTI Gli effetti della pandemia si innescano in una situazione di crisi del settore che da anni vede una forte contrazione della domanda per effetto di una transizione tecnologica che vede altri canali di comunicazione man mano preferiti all’invio di corrispondenza postale e i conseguenti investimenti tecnologici fatti dalle aziende Xplor Italia per mantenere il loro livello di competitività e rispondenza al cambiamento della domanda.

Tale situazione ha comportato, in una attività fortemente capitalintensive, una conseguente riduzione dei margini di guadagno, ancor più marcata negli ultimi mesi, a causa della rapida crescita dei costi di materia prima e servizi per la produzione.

Nello specifico, in questo contesto, si sono registrati negli ultimi

Variazione % in euro Settembre 2021/settembre 2022

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mesi forti problemi di approvvigionamento della carta che nel processo industriale viene utilizzata per la stampa della corrispondenza. Tale carenza sta portando ad un insostenibile incremento dei costi (+34% di incremento in un anno).

Contemporaneamente si sta registrando un forte aumento del costo dell’energia elettrica (+ 29% solo nel trimestre Ottobre – Dicembre 2021) e delle altre materie prime (inchiostri, chimici, ferrosi) che, anche se in maniera meno prevalente, vengono utilizzate nei processi produttivi per arrivare alla produzione delle lettere. Le componenti carta ed energia elettrica rappresentano una quota elevata del costo di produzione di un documento cartaceo arrivando fino oltre il 50% del prezzo di vendita del servizio. Si prevede che gli aumenti delle materie prime e dell’energia si dovranno necessariamente ripercuotere anche sui prezzi di vendita, non disponendo i produttori dei servizi di stampa e imbustamento dei margini che possano permettere un assorbimento dell’aumento dei costi di produzione.

Una prima indagine condotta dall’associazione stima l’aumento dei prezzi conseguente al maggior costo di produzione è in una forchetta che va da un minimo del 9,5% ad un massimo del 21%.

Xplor Italia, parte di DMA Italia, rappresenta gli operatori che si occupano, all’interno della filiera di produzione e distribuzione della corrispondenza, delle attività di gestione dei dati, stampa e packaging delle lettere per conto dei soggetti pubblici e privati che decidono di esternalizzare in outsourcing tali attività. L’associazione è parte della Data & Marketing Association (DMA Italia), realtà che in ambito nazionale e internazionale (attraverso la federazione FEDMA) si interessa di tutti i temi inerenti “il dato” e la sua importanza nell’ambito dell’economia odierna, dal valore etico al valore economico e nei processi di data driven marketing. ◗

DOSSIER

FIDUCIA RITROVATA

NEL MANIFATTURIERO ITALIANO

L’Italia spinge sull’acceleratore della ripresa e la manifattura crede in un nuovo “rinascimento”.

Per le imprese sarà un 2021 di crescita.

Digitalizzazione, sostenibilità e formazione sono i trend che guideranno il settore verso la quarta rivoluzione industriale.

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l vento della ripresa economica sta attraversando l’Italia. Dalla Commissione Europea arrivano segnali positivi (con il Pil italiano dato in crescita del 5% nel 2021) confermati dall’economia reale del Paese, che procede decisa in questa direzione. Anche la spina dorsale del nostro tessuto economico, il manifatturiero, ha rialzato la testa e guarda al futuro con fiducia.

Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio MECSPE di Senafsul IIquadrimestre2021, infatti, sette aziende su dieci (69%) si aspettano un aumento del fatturato a fine 2021 rispetto allo scorso anno. Può sembrare scontato dopo un 2020 difficile, ma a febbraio a credere nella crescita era meno della metà degli imprenditori.

Grande ottimismo, quindi, confermato sia dalla soddisfazione del proprio portafoglio ordini, che finalmente torna a livelli alti (lo ritiene adeguato il 72%), sia dalle previsioni per il mercato: il 74% crede in un boom del settore nei prossimi 3 anni. In un contesto economico

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in progressivo miglioramento, torna a crescere anche il livello di fiducia generale delle imprese (è alto per il 54% rispetto al 39% di febbraio). I trend più importanti del momento? Digitalizzazione, sostenibilità, formazione: tre elementi che insieme generano ilcambiamento culturale tanto atteso di cui il manifatturiero ha bisogno e che saranno protagonisti della prima edizione bolognese di MECSPE, dal 23 al 25 novembre 2021.

DIGITALIZZAZIONE Una delle lezioni più importanti che la pandemia ci ha lasciato è che senza crescita digitale non c’è futuro.

Lo sanno bene gli imprenditori, specialmente quel 27% che proprio a causa del Covid-19 ha voluto spingere sull’acceleratore della digitalizzazione. Ma cosa vuol dire esattamente digitalizzazione nella manifattura? Per il 2021 significherà puntare su tecnologie e processi innovativi come la sicurezza informatica, la connettività/5G, Internet of Things e la robotica collaborativa. Ma significa anche approfittare delle opportunità offerte dalle novità legislative come il PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, approvato poche settimane fa. Nonostante il piano abbia avuto una grande eco mediatica, solo poco più di un imprenditore su dieci (15%) ha un alto livello di conoscenza sui contenuti. Un aspetto importante dato che al suo

➧ ➧ ➧ ➧ STAMPA INDUSTRIALE

interno ci sono misure che possono fare realmente la differenza per il domani della manifattura.

Tra queste, lo stanziamento di 350 milioni per il 20212026 per i Competence Center e i Digital Innovation Hub, nati per accompagnare le imprese verso la quarta rivoluzione industriale. Finora, solo l’8% delle imprese ha collaborato con almeno una di queste realtà, e sono ancora tante a non conoscerle (46%), nonostante la capacità riconosciuta da oltre un terzo degli intervistati di saper supportare le imprese nella costruzione e sperimentazione di progetti di Industria 4.0 per quanto riguarda i Competence Center e nella sensibilizzazione sulle opportunità in ambito Industria 4.0 per i Digital Innovation Hub. Ma siamo ancora agli inizi. Occorre quindi spingere sul cambiamento culturale, attraverso un lavoro di informazione dei protagonisti della filiera, sempre più essenziale per attrarre i giovani verso il mondo della fabbrica intelligente. Le trasformazioni dell’ultimo anno e mezzo spingono poi a una riflessione sull’Industrial Smart Working (ISW), un metodo di lavoro che permette la gestione e l’esecuzione dei processi produttivi in fabbrica da remoto. Il primo dato che risalta è che solo una piccola parte degli imprenditori (15%) non ritiene l’ISW adatto all’ambiente industriale, indicando la presenza fisica come unica modalità di lavoro. Probabilmente su questo fronte si è avviato un primo processo di cambiamento culturale, spinto proprio dagli effetti degli ultimi mesi. La maggior parte (oltre un terzo), infatti, ritiene l’ISW utile ma solo come supporto e integrazione alla presenza fisica in fabbrica. Per tanti, invece, è interessante, ma è necessaria prima una grande riorganizzazione delle risorse e dei processi/strumenti industriali. Tra i vantaggi percepiti, la maggiore flessibilità per i dipendenti (41%) e la riduzione dei costi (29%).

SOSTENIBILITÀ Per un’impresa, essere “green” non è più un’opzione ma un vero e proprio obbligo sociale. Ad oggi sono

già tante (40%) le aziende a considerarsi sostenibili, grazie a numerose azioni già intraprese o in corso d’opera come l’uso di dispositivi a basso consumo energetico, l’acquisto di macchinari e/o impianti efficienti di nuova generazione e l’installazione di impianti di produzione d’energia elettrica e termica da fonti rinnovabili.

Ma ci sono dei veri e propri criteri ambientali, sociali e di governance che definiscono il nuovo comportamento virtuoso delle imprese. Sono riassumibili nell’acronimo ESG (Environment, Social, Governance), rappresentano i parametri attraverso cui valutare l’impatto di un’attività imprenditoriale e saranno sempre più decisivi per poter attrarre investimenti e migliorare la reputazione dell’azienda. Eppure, solo un’azienda su tre (32%) li conosce, con quelle più grandi che vi prestano maggior attenzione. Come?

Ad esempio gestendo l’azienda ispirandosi a buone pratiche e principi etici (42%) e introducendo misure per il miglioramento del benessere e della qualità del lavoro dei dipendenti (24%).

FORMAZIONE Le continue innovazioni tecnologiche pongono un problema serio: le nostre imprese dispongono di tutte le competenze necessarie per realizzare la trasformazione 4.0? Quasi la metà degli intervistati (46%) ha risposto affermativamente, precisando di aver già formato il personale e di prevedere corsi di aggiornamento. Un’impresa su dieci (10%) ha preferito invece rivolgersi al mercato assumendo lavoratori già formati. Ci sono poi realtà (17%) che hanno in programma l’assunzione di personale con competenze adeguate, ma quasi un terzo del campione (27%) ammette di non essere ancora pronto. Con questi presupposti, la formazione diventa il fattore fondamentale per poter rimanere competitivi sul mercato e il ruolo di università e di Istituti Tecnici Superiori (ITS) si fa determinante.◗

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DOSSIER

INFINITE APPLICAZIONI E STANDARD D’ECCELLENZA

In quanto biglietto da visita o elemento funzionale di un prodotto, la stampa industriale deve rispettare livelli qualitativi molto elevati su materiali, forme e texture molto variegati. Inoltre, deve inserirsi all’interno di processi produttivi delicati e deve sostenere ritmi molto serrati. La tecnologia di stampa deve soddisfare questi requisiti con soluzioni specifiche e performanti.

L

a stampa industriale è stata originariamente definita come l’applicazione della stampa a prodotti industriali, come un logo su una lavatrice, o la stampa sul prodotto fabbricato, la cui confezione è forse l’esempio più significativo. In questo senso, la stampa solitamente veicola informazioni, identifica i brand e invita ad acquistare il prodotto. Ma può anche includere la stampa per motivi decorativi, come ad esempio sui materiali da costruzione. Ora è arrivata persino a includere la produzione di materiali funzionali quali i circuiti e i transistor stampati. In tutte queste applicazioni la caratteristica prevalente della stampa industriale è che si tratta di un processo all’interno della produzione industriale, una sorta di componente del prodotto. Ciò ha importanti implicazioni per i parametri prestazionali dei processi di stampa, che devono essere subordinati a parametri di produzione spesso estremi.

STANDARD DI STAMPA Quando la stampa viene applicata ai prodotti, in genere viene richiesto molto di più rispetto al mondo della stampa di documenti. Di solito deve essere di qualità molto elevata, spesso superiore agli standard dei documenti, specialmente su superfici miniaturiz-

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zate, deve poter essere applicata in modo economico a forme e superfici che non sono ottimizzate e talvolta addirittura proibitive per la stampa, e deve essere estremamente durevole sui prodotti con un lungo ciclo di vita. L’aspetto dei prodotti incarna infatti la percezione del prodotto da parte dell’utente.

Il processo di stampa industriale A causa della diversità e complessità delle superfici che devono essere stampate nei settori industriali, e a causa delle condizioni in cui è inserito il processo di stampa durante e dopo la fabbricazione dei prodotti, la stampa industriale richiede spesso processi di stampa relativamente specializzati. Quando possibile vengono usate le normali tecnologie offset e rotocalco in virtù del basso costo e dell’elevata qualità.

Ma molte volte nei settori industriali superfici ruvide, molto sottili e rigide impongono la necessità della stampa flessografica in cui una “lastra” flessibile può conformarsi alla superficie. Le applicazioni industriali richiedono resistenze chimiche, elevata opacità e stratificazione densa che a volte può variare da pochi micron a diverse centinaia. Si tratta di un livello di chimica superiore rispetto a quello che si trova tipicamente all’interno della stampa di documenti o grafica poiché l’inchiostro deve resistere a tempera-

➧ ➧ ➧ ➧ STAMPA INDUSTRIALE

ture elevate, deve soddisfare stringenti standard e controlli di qualità e deve durare nel tempo. In poche parole, il deprezzamento della qualità dell’inchiostro non è tollerato nei processi di stampa industriale. Talvolta, il substrato è macro-tridimensionale o curvo.

Le grandi curvature richiedono la serigrafia o anche la stampa tampografica. Come ci si può aspettare, la scelta della tecnologia di stampa a volte è una scelta economica. In generale, nei settori della stampa industriale i lavori a tiratura più breve costituiscono la quota maggiore del volume di stampa complessivo all’interno di questo mercato altamente diversificato.

Ciò si traduce in costi di stampa relativamente elevati o, da un altro punto di vista, margini di stampa relativamente elevati. Entrambi i modi di considerare questo aspetto suggeriscono l’opportunità di offerte tecnologiche avanzate come la stampa digitale.

LE POSSIBILITÀ DI CRESCITA Il mercato della stampa industriale è fondamentalmente guidato dai consumatori (ad esempio nel settore del packaging) e dall’infrastruttura industriale (edilizia, beni durevoli, infrastrutture elettroniche, ecc.). Innanzitutto, non esiste una minaccia proveniente dal mondo virtuale per questo tipo di stampa.

In secondo luogo, quando si parla di crescita, la parte della stampa industriale orientata al consumo trarrà vantaggio soprattutto dalla dinamica sottostante dell’economia mondiale, ovvero la crescita di una classe media globale.

LA FORZA DELLA SERIGRAFIA “SMART” È importante notare che la forza della serigrafia nella produzione di stampe industriali significa che, laddove crescono applicazioni particolari, crescerà anche l›uso della serigrafia. Ad esempio, nel settore dell’elettronica di consumo è evidente una crescita significativa di questo comparto. Durante tutta la produzione dei vari complementi di elettronica, come tablet, smartphone e pc touch screen, il processo di serigrafia contribuisce notevolmente alla funzionalità del prodotto stesso. La maturità, velocità e raffinatezza della serigrafia consentono a questa tecnologia di dominare il settore dell’elettronica di consumo.

IL RUOLO DELLA STAMPA DIGITALE La stampa digitale nel settore industriale è in fase di sviluppo. Le prospettive di questa tecnologia poggiano su alcuni fattori critici e proposte di valore.

In generale, l’economia e le capacità della stampa tradizionale industriale stanno mostrando segni di divergenza dai modelli di domanda che si stanno consolidando per i prodotti da stampare. Concre-

tamente, ad esempio, gran parte della stampa di imballaggi è orientata verso volumi molto elevati e bassi costi in un momento, tuttavia, in cui la domanda sta diventando sempre più frammentata a causa dei cambiamenti demografici e della diversificazione dei prodotti, un contesto più adatto alla stampa digitale on-demand. Oppure nell’industria automobilistica, ad esempio, in cui le pressioni concorrenziali stanno rendendo difficile per un decoratore di pannelli di controllo stampare con dieci passaggi di retino dove un singolo passaggio teoretico a getto d’inchiostro completerebbe il lavoro.

Allo stesso modo, perché si dovrebbero stampare pannelli con colori spot identici per diversi interni di aeroplani quando si potrebbe personalizzare un singolo aereo con immagini in quadricromia? Ciò non significa che il digitale debba sostituire completamente gli altri sistemi di stampa, ma l’integrazione è delle varie tecnologie è la soluzione ideale per risultati efficienti e di qualità.

La stampa a getto d’inchiostro è una tecnologia di stampa senza contatto, che la rende un sistema universale in grado di gestire quasi tutti i prodotti chimici, su quasi tutti i substrati, su qualsiasi scala. Questa è la promessa del getto d’inchiostro ed è concreta.

La tecnologia a getto d’inchiostro ha raggiunto un’importante svolta in termini di credibilità negli ultimi anni a livello di capacità di volume, nonché di affidabilità: le macchine da stampa a getto d’inchiostro possono stampare in modo affidabile a velocità di produzione direttamente sulla linea produttiva.

Infine, la tecnologia di stampa a getto d’inchiostro e digitale in generale porta con sé la promessa di una vera stampa personalizzata basata su input di dati completamente variabili. La proposta di valore finale della stampa digitale è la capacità di raggiugere tutta la comunicazione all’interno di un enorme mercato aggregato.◗ Fonte: InPrint

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DOSSIER Chiyoda sceglie InterioJet L’azienda di stampa di carta decorativa Chiyoda ha recentemente installato una macchina da stampa a base d’acqua InterioJet 3300 di Agfa presso la sede centrale europea di Genk (Belgio). La nuova macchina consentirà a Chiyoda di fornire carta decorativa stampata con design esclusivi ai produttori di pavimenti, mobili e pannelli auto. L’installazione della nuova macchina da stampa è terminata a giugno. InterioJet, che integra la gamma di macchine da stampa a rotocalco di Chiyoda, permette una produzione di stampa digitale affidabile e con qualità colore coerente 24 ore su 24, 7 giorni su 7. InterioJet supera i limiti della stampa a rotocalco nella realizzazione di carta decorativa per interni, perché non risente della lunghezza del cilindro, consentendo così di stampare design più complessi e motivi non ripetitivi. Chiyoda impiegherà la macchina da stampa digitale per tirature brevi fino a due tonnellate di carta decorativa, principalmente per la stampa on demand e le consegne just-in-time.

InterioJet utilizza gli inchiostri e primer Agfa a base acquosa, perfettamente tarati per i tradizionali post-processi di impregnazione e laminazione melamminica dell’industria di produzione dei pannelli.

“La conoscenza unica di Agfa della chimica,

Catalyst,

di Agfa

degli inchiostri e del software garantisce la massima qualità di stampa e la coerenza dei colori, garantendo che i nostri clienti possano utilizzare le stampe InterioJet esattamente come le stampe a rotocalco senza dover apportare alcuna modifica al processo di produzione dei laminati”, spiega Peter Coenegrachts, COO di Chiyoda. “Inoltre, potranno sfruttare la nostra capacità di produrre tirature più brevi in modo efficiente dal punto di vista dei costi, perché ora avranno bisogno di tenere meno scorte e quindi necessiteranno di un minore capitale di esercizio”.

“Sono soddisfatto di poter annoverare

sistema di marcatura laser professionale

Nei settori della medicina, automobilistico ed edile c’è bisogno di etichette durature ed altamente resistenti. DTM Print raccomanda per l’utilizzo nelle industrie il nuovo sistema di marcatura laser Catalyst del produttore Primera Technology, Inc. Con il Catalyst si possono produrre etichette sintetiche estremamente resistenti per molteplici utilizzi come etichette UDI per dispositivi medici, etichette per automobili o per pezzi di ricambio, etichette di avvertenze, è certificato dall’industria automobilistica. etichette per aeronautica ed astronautica Le etichette in CLF sono esplicitamente come anche per pannelli solari, etichette adatte per l’utilizzo all’esterno e non seriali per dispositivi elettronici per l’ester- hanno bisogno di ulteriore laminazione per no, per pezzi di ricambio nel settore automo- reggere ai raggi UV, prodotti chimici, liquidi bilistico e nautico, strumenti e materiali per e temperature fino a 300°. costruzione e tanto altro. Queste etichette Al posto dell’inchiostro o pellicola, il sostituiscono le tipiche targhette di metallo Catalyst utilizza due, quattro o otto diodi o etichette meno duratili, come etichette di laser, per proiettare l’immagine sulla pelpoliestere prodotte con stampanti termiche. licola CLF. Riguardo a ciò, Sia testi, grafiche che codici a barre lineari l’immagine di stampa viene o in 2D/3D vengono stampati via laser su prodotta grazie pellicola color laser (CLF). Il materiale in al ‘phase chanCLF realizzato da Schreiner ProTech GmbH ge’, cioè un Fonte:prodotto Gfk Martekin Intelligence, - Trend acambiamento valore W1-W21 viene GermaniaRetail cheMarket fra l’altro 2021 VS W1-W21 2020

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questa società all’avanguardia fra i nostri clienti”, afferma Tom Cloots, Direttore inchiostri a getto industriali di Agfa.

“Conosciamo Chiyoda da molto tempo.

Eravamo certi che InterioJet 3300 si sarebbe dimostrata la macchina da stampa ideale per le loro esigenze e siamo felici di vedere come sta incrementando il loro business”.

InterioJet è guidata dal software per il flusso di lavoro Asanti di Agfa, dotato di un plugin per stampa di decorazioni per l’ottimizzazione dell’immagine della decorazione.

Asanti funziona con il software AVA CAD CAM, standard del settore, per ricalcare il più possibile le stampe a rotocalco.

di colore del pigmento speciale nella pellicola CLF per cui è un processo neutro senza vapori chimici o danni materiali. Anche il ritaglio del contorno in ogni forma avviene nello stesso procedimento grazie al plotter digitale integrato. Etichette pre-fustellate non saranno più necessarie. Il vantaggio in confronto agli altri sistemi laser è la produzione ecosostenibile senza vapori danneggianti. In questo caso un sistema di aspirazione è assolutamente superfluo, cosi da diminuire i costi d’acquisto e risparmiare i costi per il cambio del filtro, la pulitura ed altre manutenzioni.

Da menzionare anche il basso tasso d’inquinamento ambientale della produzione di una diode laser in confronto ad un tubo laser, che oltre tutto contengono metalli pesanti nocivi.

➧ ➧ ➧ ➧ STAMPA INDUSTRIALE

Canon,

le nuove proposte per la stampa industriale

Le nuove proposte sul mercato della stampa sono sempre più incentrate sul concetto di green e di sostenibilità. Spesso, però, se ne parla in relazione a una singola componente del processo, come l’inchiostro o i supporti. Walter Bano, Director Production Printing Products Canon Italia, ha invece spiegato un approccio integrato al tema della sostenibilità per le sue soluzioni. Infatti, per la produzione delle sue tecnologie, l’azienda ha scelto Paesi in cui le dinamiche del lavoro non contemplino lo sfruttamento minorile, oppure dove non ci siano squilibri politici che non creino turbolenze sul mercato. Questa filosofia si combina con un’attenta ricerca, da parte di Canon, di soluzioni rispettose dell’ambiente. In particolare, per rendere le proprie macchine sempre più compatibili con media ecosostenibili Canon testa sulle proprie macchine in un centro specializzato i prodotti dei maggiori player a livello globale. Nell’ambito della stampa industriale, la tecnologia Canon permette di stampare su un materiale realizzato con bottiglie di plastica riciclate, senza l’uso di pvc, per diverse applicazioni quali i supporti retroilluminati. Per alcune tipologie di espositori, spesso si utilizza il cartone accoppiato con supporti vinilici: Canon ha sviluppato un materiale a base carta adesiva che può soppiantare il vinile grazie alle caratteristiche della tecnologia degli inchiostri UV Led, che sono molto resistenti. Canon sta lanciando anche una nuova gamma di pelli sintetiche sviluppate appositamente per la tecnologia UVgel. L’azienda ha deciso di investire in questa applicazione in quanto dai test eseguiti sono emerse le unicità pre-

Il magico gioco di A Firenze in via dei Calzaiuoli, una delle vie più prestigiose dello shopping fiorentino, fra piazza del Duomo e piazza della Signoria, ha aperto il nuovo negozio Graziella Braccialini, la maison nata dall’unione fra l’arte della pelletteria dell’azienda fiorentina Braccialini e l’alta oreficeria dell’aretina Graziella Holding, che ha voluto così ulteriormente consolidare la propria presenza nel capoluogo toscano. Il progetto, avviato a febbraio 2021, è stato realizzato in tempi record e porta la firma dell’Architetto Emanuele Svetti, che cura da tempo il concept dei progetti Graziella Braccialini nel mondo. Salendo al primo piano si è colpiti dalla presenza di un

stazionali di questo tipo di supporto stampato con tecnologia UVgel in termini di resistenza all’abrasione, che non trovano riscontro in altre tecnologie di stampa e supporti industriali. A questo si aggiunge anche la nota resistenza agli agenti chimici degli inchiostri UVgel, tra cui l’alcool utilizzato per la pulizia e l’acetone. A livello di large format, Canon ha recentemente presentato in Italia la Colorado 1630 e la nuova entry level Arizona 135. La tecnologia Colorado permette di realizzare una vastissima gamma di applicazioni quali light box retroilluminati, grafiche per autoveicoli, tele canvas, pubblicità per esterni, grafiche calpestabili, carta da parati, poster fotografici e su supporti flessibili. I modelli Arizona, invece, diversamente dalle tradizionali stampanti per supporti rigidi che utilizzano sistemi di alimentazione a cinghia o frizione, possono stampare praticamente su qualsiasi cosa, inclusi gli oggetti di forma irregolare o non quadrati, i substrati pesanti e i materiali con superficie non uniforme. Sono perfette per le complicate applicazioni di stampa tecniche o industriali, in cui è essenziale garantire una geometria di stampa precisa e ripetibile.

Altra novità per il settore industriale è la imagePROGRAF GP 4000, che apre nuove strade in termini di colore e operatività. L’ampio spettro cromatico consente di produrre poster stampe in colori fluorescenti che catturano l’attenzione, nei colori pastello più di tendenza e nelle tonalità aziendali più fedeli.

Graziella Braccialini elemento espositivo di forma totemica, composto da dadi da gioco sovrapposti, che immergono il cliente in un’esperienza fiabesca, che continua entrando nella sala attigua, dove una scacchiera si plasma sulla volta, lasciando cadere delle pedine che come in un’opera metafisica perdono l’influenza della forza di gravità seguendo l’andatura curvilinea della volta stessa.

Gli elementi decorativi tridimensionali sono stati realizzati con la tecnologia di stampa 3D in poliuretano HD resinato e laccato. È una gigantesca trottola, quella che campeggia al centro della stanza dei

“Temi di Braccialini”, la collezione iconica, composta di pezzi ormai entrati nella storia dell’accessorio femminile per eccellenza. In questa sorta di “scatola magica” lo spazio è stato reso multidimensionale utilizzando 2 superfici specchianti posizionate una opposta all’altra, ed in particolare in questo caso sono il soffitto ed il pavimento a crea questa atmosfera di “oblio”, con il cliente che vive la sensazione di levitare nel “Magico Mondo di Braccialini”. Dal punto di vista tecnico, tutte le pareti sono state rasate e tinteggiate con smalto satinato a base acqua, sul quale sono state applicate delle speciali “wrappature” in tape nero opaco, che creano su chi guarda l’ambiente l’idea di entrare in un modello tridimensionale, un po’ come se lo spazio fosse generato da un software, così sul bianco puro e raffinato della “scatola” vengono tracciate linee “decise e feroci” che generano spazi espostivi con nicchie, mensole e oblò che attraverso l’uso della luce diventano punti di attrazione e di attenzione per il cliente all’interno del punto vendita.

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DOSSIER NEOS,

la stampa digitale a servizio dell’industria

L’idea imprenditoriale di NEOS nasce da un’esperienza ventennale nel mondo della tecnologia, in particolare nella stampa digitale a servizio dell’industria. Un robusto know-how tecnico maturato nell’industria ceramica che consente ora all’azienda con sede a Fiorano, Modena, di fornire a diversi settori industriali la giusta soluzione alle più diverse e complesse esigenze di stampa, adattandosi a un grandissimo numero di supporti materiali: packaging flessibile, metallo, plastica, legno, carta e cartone, etichette…

Il fondatore di NEOS è Vincenzo Palumbo, ingegnere, già fondatore di Projecta Engineering, colui che ha rivoluzionato la decorazione delle piastrelle ceramiche con l’introduzione della stampa digitale, diventata ora uno standard nel settore. Ad affiancarlo è Andrea Malagoli, molto noto soprattutto nel mondo delle macchine per packaging, tuttora socio del colosso IMA, già vicepresidente dell’associazione nazionale di categoria UCIMA. Mentre Palumbo si occupa dello sviluppo tecnologico e produttivo di NEOS, Malagoli gestisce la parte finanziaria e commerciale, con una forte attenzione ai mercati internazionali.

“Dopo l’esperienza nel mondo della ceramica– commentaVincenzo Palumbo – ho voluto provare ad applicare quanto avevamo fatto esplorando altre industrie,

a cominciare da quella del mobile. Proprio ora stiamo concludendo un grandissimo progetto con un cliente tedescodel settore furniture”.

Stampare pannelli di truciolato – nobilitandone esteticamente la superficie – presentava infatti diverse similitudini, dal punto di vista tecnico, con le piastrelle ceramiche.

A differenza dell’industria ceramica, però, altri settori hanno esigenze di stampa più estreme, sia sul fronte della risoluzione (fino a 2-3 volte più alta rispetto a quanto necessario nella decorazione delle piastrelle) sia sul fronte della produttività (linee fino a 4-5 volte più performanti): NEOS ha saputo adattarsi rapidamente a standard sempre più elevati.

“La stampa digitale consente un’enorme implementazione delle potenzialità grafiche – aggiunge Palumbo – oltre alla possibilità di stampare dati variabili. Rispetto alla stampa

analogica, nelle condizioni produttive attuali (aumento dei volumi globali ma grande frazionamento dei lotti), la stampa digitale è estremamente flessibile, garantendo efficienza produttiva anche per lotti medio-piccoli. È, infine, una tecnologia che presenta costi contenuti rispetto ad altre lavorazioni del processo e al costo generale del prodotto, pur garantendo un elevato valore aggiunto sul fronte estetico e quindi commerciale”.

C’è anche un aspetto ecologico rilevante: la stampa digitale necessita di meno materiali consumabili (una riduzione del 30%) e soprattutto non ha bisogno di impianti essendo una tecnologia nativa digitale 4.0, che si basa su software e non su supporti fisici. Inoltre, un minore impatto, a tutela dell’ambiente, è ottenibile con l’utilizzo di inchiostri a base acqua, privi di sostanze volatili e solventi chimici.

60 anni di figurine Panini

nella collezione Tecnografica Dal mondo delle figurine a quello dell’interior design. Tecnografica presenta in esclusiva una speciale collezione crossover di carta da parati e pannelli decorativi che rende omaggio ai 60 anni di figurine Panini. Una passione che va avanti da più di mezzo secolo, eppure, per il bambino che c’è in ognuno di noi, il tempo del “Celo Celo Manca!” non è mai davvero passato. Da quel 1961, anno della prima edizione, l’album Panini è diventato un vero e proprio must immancabile sulla scrivania degli appassionati di football, con riferimento non solo ai più piccoli, ma anche ai collezionisti e ai tifosi adulti.

Un passatempo e un momento di condivisione che non tramonta mai; un successo su scala globale e un pezzo dell’identità e della genialità italiana.

La collezione Panini si sviluppa in 12 grafiche – Rovesciata Classica, Rovesciata Pop, Sessantuno, International Packets, International Covers, Italian Classic Packets, Italian Vintage Packets, Fanta-

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sticker, Football 79, Football 82, Panini Stamps e Sprint – interamente stampate in digitale con l’esclusiva tecnologia SD, che consente un’assoluta cura del dettaglio. Lo studio del design si adatta ad entrambe le finiture proposte da Tecnografica: carta da parati e pannelli decorativi.

Come per tutte le collezioni dell’azienda emiliana, anche i soggetti della nuova collezione dedicata ai 60 anni di Panini sono totalmente personalizzabili, al fine di accogliere con estrema flessibilità qualunque esigenza richiesta all’interno del singolo progetto.

La serie Panini contribuisce dunque ad arricchire l’offerta Tecnografica con un ulteriore brand di grande pregio, attraverso design grafici perfetti per l’interior design sia di spazi pubblici – come bar, pub, hotel, ristoranti, palestre, stadi, spogliatoi, negozi, centri commerciali – sia di spazi residenziali per i veri appassionati.

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DOSSIER ADDITIVE MANUFACTURING TREND, TECNOLOGIE E APPLICAZIONI

L’

Additive Manufacturing L’Additive Manufacturing (AM), nota anche come è in realtà un sottoinsieme è stata recentemente dell’Additive Manufacturing. stampa 3D, è un approccio trasformativo alla protagonista di un perproduzione industriale che consente la creazione Se appropriatamente utilizzacorso tracciato su un progresta, l’Additive Manufacturing di parti e sistemi più leggeri e resistenti.

Diamo so tecnologico che è stato reso offre tre grandi vantaggi in uno sguardo al complesso e multistrato mondo un’unica soluzione: migliora le possibile grazie al passaggio dei processi di produzione additiva. dai processi analogici a quelli prestazioni, consente geomedigitali. Negli ultimi anni, infatti, trie complesse e semplifica la i sistemi di comunicazione, l’ifabbricazione. Di conseguenmaging, l’architettura e l’ingegneria hanno conosciuto la loro rivoluzione za, le opportunità abbondano per coloro che scelgono di sfruttare l’Addidigitale, ed ora l’AM sta portando la flessibilità e l’efficienza del digita- tive Manufacturing. Le tecnologie additive si stanno diffondendo su larga le anche alle fasi di produzione. L’Additive Manufacturing impiega i dati scala e rappresenteranno presto una rivoluzione nel manifatturiero. Sono CAD o degli scanner 3D per guidare l’hardware nel deposito del mate- il punto di svolta per tre delle principali sfide in ambito industriale: digitariale, strato su strato, in forme geometriche precise. Come suggerisce il lizzazione, sostenibilità e personalizzazione, che sono tre dei mantra del nome, la produzione additiva aggiunge materiale per creare un oggetto. ventunesimo secolo e che trovano risposta nell’Additive Manufacturig.

Al contrario, quando si crea un oggetto con mezzi “tradizionali”, è spesso Questo perché l’AM permette di produrre oggetti customizzati, in piccole necessario rimuovere materiale tramite fresatura, intaglio, sagomatura o serie o anche in esemplari unici, lavorando con innovativi materiali comaltre tecniche. positi o leghe di metallo e utilizzando sistemi di fabbricazione avanzati in Sebbene spesso i termini “stampa 3D” e “prototipazione rapida” siano cui il software gioca un ruolo di primo piano. Non solo, perché le tecnousati indistintamente per parlare di produzione additiva, ogni processo logie additive permettono di accorciare il time to-market e favoriscono la

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➧ ➧ ➧ ➧ STAMPA INDUSTRIALE

risoluzione dei problemi nella supply chain. Infine, l’Additive Manufacturing offre anche risposta alle istanze che stanno emergendo sul tema della sostenibilità ambientale: permette infatti di ottenere un significativo alleggerimento dei prodotti stampati, con evidente impatto sul consumo energetico e sulla impronta ecologica del prodotto finito.

IL PROCESSO NEL SUO INSIEME Sebbene il “processo di stampa additivo” stesso sia fondamentale per la procedura, questo è solo una piccola parte di una complessa catena di esecuzione. Dall’idea fino al prodotto finito, ci sono molte fasi del processo da eseguire. Per sfruttare al meglio le tecnologie di produzione generativa, è necessario avere il controllo dell’intero processo. Inoltre, i diversi passaggi possono variare notevolmente, a seconda del processo di Additive Manufacturing, dei materiali e di molti altri aspetti. In pratica, ci possono essere interi processi di Additive Manufacturing costituiti esclusivamente da singoli passaggi realizzati manualmente, così come ci possono essere interi processi di Additive Manufacturing altamente automatizzati e totalmente integrati. Grazie a queste molteplici sfaccettature, la Manifattura Additiva è una tecnologia che si sta diffondendo rapidamente, soprattutto quando viene apprezzata per la sua capacità di fornire un importante valore aggiunto in termini di riduzione sui tempi di progettazione e produzione. Nonostante ciò, esiste ancora una limitata percezione sull’impatto in termini di riprogettabilità, ottimizzazione e quindi aumento di competitività ottenibile nel prodotto grazie ad una nuova modalità progettuale/ produttiva. Bisogna sottolineare che esiste una quota tutt’altro che trascurabile di utenti AM che hanno una chiara visione dell’impatto in termini di costi della tecnologia AM, ma una fetta importante di potenziali fruitori ha ancora poca chiarezza su impatti in termini di costo (e di valore aggiunto da parte della nuova tecnologia). L’AM viene vista come una tecnologia con un ritorno a breve-medio termine.

Evidenzia ancora la possibilità di impattare maggiormente con l’uso

della tecnologia nello sviluppo di prodotti maggiormente innovativi e quindi con un ritorno a lungo termine.

LA FUTURA CRESCITA DELLE TECNOLOGIE ADDITIVE L’Additive Manufacturing è un mercato in forte crescita, che si stima supererà a i 27 miliardi di dollari nel 2023. Il punto di svolta si avrà quando diventerà una tecnologia da grande scala, sostituendo le tecniche tradizionali e generando nuovi business model. Da un recente osservatorio

Il nuovo riferimento per il grande formato La nuovissima gamma Acuity di Fujifilm Grazie a tecnologie innovative e all’avanguardia, Fujifilm ha aiutato migliaia di aziende a trasformare le attività di stampa di segnaletica ed espositori. Ma in un mondo caratterizzato dai continui cambiamenti, tre anni fa abbiamo deciso di ripartire da zero e di creare un nuovo riferimento per la stampa inkjet UV. Il risultato è una nuova gamma di stampanti Acuity progettata e sviluppata da Fujifilm che ridefinisce il rapporto prezzo/performance e trasforma il ROI di stampa. Questi modelli riscrivono il significato di versatilità e valore ridefinendo le aspettative in materia di facilità d’uso.

Inoltre, essendo sviluppati da Fujifilm, utilizzano i migliori inchiostri UV sul mercato e garantiscono qualità e affidabilità straordinarie.

La nuova gamma di stampanti Acuity progettata e sviluppata da Fujifilm.

Per saperne di più: www.FujifilmAcuity.com/Rassegna

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DOSSIER

promosso da SPS Italia, emerge un forte potenziale di medio termine di questa tecnologia, frenato talvolta dalla mancanza di competenze interne e dagli alti investimenti percepiti per l’implementazione. Spinta all’innovazione e volontà di superare i vincoli produttivi sono i principali driver di chi ha già sperimentato con successo una tecnologia che, nell’80% dei casi, ha soddisfatto e superato le aspettative. I potenziali di questa tecnologia impattano diverse fasi della catena del valore, dalla ricerca e sviluppo fino all’after-sales, passando per la produzione. La sfida per le imprese è saper guardare avanti immaginando i possibili scenari evolutivi del proprio settore, avviando allo stesso tempo un percorso sperimentale che sia scalabile e sostenibile. Vincerà chi, grazie a un approccio strategico, trasformerà l’additive manufacturing in una leva di vantaggio competitivo. Dalla stessa indagine è emerso il consolidato ruolo di alcune tecnologie (estrusione e letto di polvere) e alcune classi di materiali (polimeri e metalli) come tecnologie dominanti sulla scena al momento, per prototipazione e produzione di piccola serie. Risulta anche evidente la necessità di trarre vantaggio dalle tecnologie additive partendo da un re-design del prodotto. In termini di attesa su tecnologie future, il material jetting sembra dominare l’interesse al momento.

AREE DI APPLICAZIONE Le tecnologie per l’Additive Manufacturing possono essere impiegate in diversi settori. Di seguito vedremo sei aree applicative in cui la tecnologia AM viene utilizzata in modo economicamente sostenibile. In generale, i processi di Additive Manufacturing risultano convenienti se l’applicazione AM si riferisce a uno o più dei campi illustrati di seguito. Tuttavia, la fattibilità di ogni singolo caso dovrà essere verificata in relazione allo specifico processo di AM coinvolto e anche all’intero processo di AM corrispondente.

Prototipazione: La prototipazione rapida è ancora una delle applicazioni più comuni per le tecnologie di Additive Manufacturing utilizzate durante il processo di sviluppo della prototipazione. È possibile realizzare qualsiasi tipo di componente, dai prototipi funzionali fino ai modelli realizzati con le stesse qualità del prodotto finale. È importante notare che queste parti possono essere realizzate molto più rapidamente rispetto ai prototipi prodotti in modo tradizionale.

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Modellismo: I processi di Additive Manufacturing sono in grado di produrre più componenti in più colori, offrendo così un’ampia gamma di possibilità per realizzare rapidamente modelli esplicativi chiari ed economici, anche quelli con strutture geometriche complesse.

Piccoli lotti: Poiché la maggior parte dei processi additivi non si basano sull’impiego di strumenti e mezzi di produzione costosi e appositamente adattati, tali processi non richiedono considerevoli investimenti in anticipo. Pertanto, i processi di Additive Manufacturing sono adatti per una produzione economicamente vantaggiosa di piccoli lotti. La sfida più grande è come ottenere, con i processi di Additive Manufacturing, componenti e materiali con le stesse proprietà e allo stesso livello di quelli forniti dai metodi di produzione tradizionali.

Personalizzazione: La produzione di componenti che sono stati specificamente adattati ad ogni singolo caso. Anche questi componenti, completamente personalizzati, possono ancora essere realizzati in modo conveniente. L’idea di singoli prodotti specificatamente realizzati per ogni “cliente” è ben nota in settori come quelli dell’ingegneria medica e delle protesi.

Libertà di progettazione: I componenti ottenuti mediante Additive Manufacturing possono essere realizzati praticamente con qualsiasi geometria, senza costi aggiuntivi. La funzionalità ottimale si ottiene con un uso minimo di materiali e con strutture ridotte solo a ciò che è assolutamente necessario. Gli ingegneri devono pensare in modo diverso al compito da svolgere in modo da poter utilizzare la libertà di progettazione offerta da processi specifici e produrre strutture che diano valore aggiunto rispetto ai processi tradizionali.

Produzione in loco: Grazie ai processi additivi, i prodotti possono essere realizzati ovunque, anche a chilometri di distanza da dove vengono progettati. Così i componenti possono essere resi disponibili proprio quando e dove servono, senza l’inconveniente di doverli immagazzinare in anticipo o attendere i tempi di spedizione. ◗

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FOCUS

Polimerizzazione UV/EB

INTRODUZIONE ALLA TECNOLOGIA I vantaggi di UV ed EB sono evidenti, in particolare se utilizzati con prodotti che richiedono una lavorazione rapida e/o su supporti sensibili al calore.

Inoltre, UV ed EB sono considerati ‘amici’ dell’ambiente perché eliminano la gran parte dei solventi adoperati nei processi tradizionali proprio grazie alla loro capacità di polimerizzazione.

Conosciamo più da vicino questa tecnologia…

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uotidianamente, e anche più di una volta al giorno, vi è un’elevata probabilità di entrare in contatto e maneggiare un oggetto che è stato polimerizzato impiegando il processo ultravioletto (UV) o quello a fascio di elettroni (EB - Electron Beam).

Potrebbe essere la scatola dei cereali che si mangiano a colazione, oppure il DVD o il CD che guardiamo o ascoltiamo in un momento di relax, o la rivista che stiamo sfogliando, la carta di credito che usiamo per pagare o, semplicemente, il pavimento che stiamo calpestando.

La polimerizzazione UV/EB si riferisce a un metodo con cui le vernici, gli inchiostri, gli adesivi, i composti e altri materiali possono essere essiccati, al posto di utilizzare altri metodi tradizionali come

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l’infrarosso o l’aria calda. In sostanza, lo spettro della luce ultravioletta emessa da una lampada UV e il fascio di elettroni dell’EB interagiscono con sostanze chimiche appositamente formulate per polimerizzare i materiali, solitamente in tempi più rapidi, impiegando meno energia e quindi con costi inferiori rispetto ad altri metodi.

IL PROCESSO DI POLIMERIZZAZIONE UV & EB La polimerizzazione UV/EB è generalmente descritta come l’impiego di fasci di elettroni (EB), raggi ultravioletti (UV) o luce visibile per polimerizzare una combinazione di monomeri e oligomeri su un

➧ ➧ ➧ ➧ ESSICCAZIONE UV/EB

supporto. Il materiale UV ed EB può essere formulato in inchiostri, polimerizzazione, rendendolo ideale per l’applicazione su supporti rivestimenti, adesivi o altri prodotti. Le fonti di energia impiegate sensibili al calore. per la polimerizzazione UV o con luce visibile sono in genere lamEcologico e facile da usare: le composizioni sono in genere prive di pade al mercurio a media pressione, lampade allo xeno pulsate, LED solventi, quindi le emissioni e l’infiammabilità non sono un probleo laser. Poiché i diodi LED non richiedono tempi di riscaldamento ma. I sistemi di polimerizzazione sono compatibili con quasi tutte le e non generano calore, i requisiti per il raffreddamento si riducono tecniche applicative e richiedono uno spazio minimo. Le lampade drasticamente e i substrati termosensibili possono essere facilmenUV di solito possono essere installate su linee di produzione esite stampati; anche il materiale, quindi, non si riscalda e così non stenti. si hanno problemi di deformazioni o di mantenimento del registro.

Quando si parla di polimerizzazione UV/EB, vi sono almeno cinque L’EB, a differenza dei fotoni di luce, che tendono ad essere assorbiti elementi su cui tutti concordano, ossia: principalmente sulla superficie dei materiali, ha la capacità di penetrare attraverso la materia.

Non importa se UV standard, UV a basso consumo o LED-UV, ognuna di queste tecnologie richiede inchiostri speciali, che reagiscoIN THE PRINTING AND PAPER no alla specifica gamma UV per INDUSTRY la polimerizzazione. Va detto che se da un lato ci sono notevoli risparmi energetici, dall’altro i costi di investimento e per gli inchiostri sono più elevati. Tuttavia, al giorno d’oggi esiste un interesse generale diffuso per queste nuove tecnologie di essiccazione, molto efficienti dal punto di vista energetico; i cicli di produzione possono essere accelerati grazie alla polimerizzazione più rapida e può essere stampata facilmente una vasta gamma di substrati speciali.

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I MOTIVI PER SCEGLIERE LA TECNOLOGIA UV & EB Risparmio energetico e miglioramento della produttività: poiché la maggior parte dei sistemi sono privi di solventi e richiedono meno di un secondo di esposizione, il guadagno in produttività può essere enorme rispetto alle tecniche convenzionali. Anche con le elevate velocità delle macchine da stampa, il prodotto è immediatamente pronto per le fasi successive e la spedizione.

Adatto per supporti sensibili: la maggior parte dei sistemi non contiene acqua o solvente. Inoltre, il processo fornisce un controllo totale della temperatura di

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FOCUS

- gli inchiostri e le vernici UV/EB impiegate nelle arti grafiche hanno un’emissione di VOC essenzialmente pari a zero; - gli inchiostri e le vernici UV/EB sono ampiamente utilizzati negli imballaggi alimentari; - le vernici lucide UV/EB restituiscono una più elevata brillantezza; - le vernici UV/EB e alcuni inchiostri hanno una maggiore resistenza allo sfregamento; - gli inchiostri e le vernici UV/EB possiedono una migliore resistenza chimica.

Bisogna inoltre evidenziare che gli inchiostri e le vernici UV/EB, proprio per la capacità di polimerizzare in maniera praticamente istantanea, non richiedono l’impiego di polvere antiscartino, riducono l’effetto di ingrossamento del punto per una maggiore nitidezza dell’immagine e, di conseguenza, consentono di restituire una qualità di stampa migliore.

UV/EB NELLE ARTI GRAFICHE E NEGLI IMBALLAGGI Il settore della stampa è stato uno dei primi a riconoscere le potenzialità e i vantaggi della tecnologia di polimerizzazione a raggi UV, cominciando a usare vernici di sovrastampa e inchiostri a polimerizzazione UV per incrementare qualità e velocità produttiva.

Il loro impiego è stato inoltre fondamentale nello sviluppo di macchine da stampa a più colori in linea, in particolare impiegate per la stampa su supporti non assorbenti, perché ha permesso una riduzione dei tempi e dei costi di lavoro, ottenendo al contempo risultati di stampa eccellenti. La polimerizzazione UV/EB è stata inoltre sfruttata (e lo è tutt’oggi) per la fase di verniciatura degli stampati, così da migliorare la lucentezza della stampa e proteggerla da sfregamenti e fenomeni di decolorazione.

Oggi ci sono molteplici metodi di stampa che beneficiano delle tecnologie UV/EB, quali serigrafia, of-

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fset, flexo, rotocalco, stampa digitale, impiegati per stampare e decorare riviste, cataloghi, materiale promozionale, cartellonistica, biglietti d’auguri, etichette, packaging alimentare, imballaggi per la vendita al dettaglio, imballaggi termoretraibili, imballaggi flessibili, direct mail.

Nel campo del packaging, l’utilizzo della polimerizzazione UV ed EB è stata spinta dai pregevoli effetti finali che restituiva, consentendole così di raggiungere elevati livelli di eccellenza.

Uno degli aspetti più evidenti nell’ambito della decorazione degli imballaggi riguarda l’elevata rapidità di essiccazione combinata a una qualità di stampa eccellente e alle ottime prestazioni di resistenza allo sfregamento e ai graffi.

Gi inchiostri e le vernici UV/EB sono adatti alla decorazione di un’ampia gamma di packaging realizzati in molteplici materiali, dai contenitori in metallo o plastica per prodotti alimentari e cosmetici, alle bottiglie di vetro, dalle lattine al cartoncino degli astucci pieghevoli, ed ognuno di loro si distingue per l’alta definizione dell’immagine e l’elevata resistenza chimico/meccanica.

In tal senso, chi ha avuto modo di apprezzare le tecnologie UV ed EB per i loro vantaggi in termini di estrema qualità del prodotto finito e per processi produttivi snelli e veloci sono, ad esempio, i produttori di contenitori e packaging per la cosmetica. Infatti, la polimerizzazione UV/EB di vernici, inchiostri e adesivi ha trovato largo uso nella decorazione di contenitori e packaging, siano essi in vetro, metallo, plastica o cartoncino, impiegati per prodotti di alta gamma e di largo consumo.

Particolarmente vantaggioso è l’impiego di inchiostri e vernici UV/ EB nella stampa e decorazione di supporti realizzati in plastica a base di polimeri termosensibili, perché l’assenza di calore durante la fase di polimerizzazione evita danni ai substrati stessi.◗

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Prodotti del supermercato

QUANTO SONO RICICLABILI LE CONFEZIONI? In attesa che l’indicazione su come conferire i packaging diventi obbligatoria, aumentati di quasi 3 punti percentuali i prodotti che indicano questa caratteristica in etichetta.

E nell’83% dei casi sono confezioni riciclabili o largamente riciclabili. Ne parla l’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che monitora l’evoluzione della comunicazione della sostenibilità.

“È

una confezione riciclabile?”: quale consumatore non si è posto questa domanda nel momento in cui si è trovato a mettere nella raccolta differenziata la confezione di un prodotto alimentare o di un detersivo? La risposta arriva dagli oltre 36 mila prodotti di largo consumo che presentano in etichetta le indicazioni sul livello di riciclabilità del packaging. Il dato emerge nell’ultima edizione dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, che ha rilevato le informazioni presenti sulle etichette di oltre 120 mila prodotti, che concorrono all’82,6% del fatturato di supermercati e ipermercati in Italia.

“Rispetto a giugno 2020, la quota dei prodotti di largo consumo che danno indicazioni sulla riciclabilità del packaging è aumentata di quasi 3 punti percentuali, arrivando a coinvolgere il 30,1% delle referenze rilevate dall’Osservatorio Immagino”, afferma Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. “Un chiaro segnale di quanto le aziende siano attente alle esigenze di informazione del consumatore e di come la sostenibilità sia sempre più anche un tema da comunicare ai clienti finali. Ma resta ancora molto da fare. Un esempio significativo è quello delle confezioni in vetro, materiale riciclabile al 100%, ma su cui spesso questo aspetto viene dato per scontato e non viene, quindi, esplicitato in etichetta”. Surgelati e gelati sono le categorie merceologiche dove l’etichetta sul grado di smaltimento delle confezioni è più diffusa (si trova sul 50,3% delle referenze), seguiti da ortofrutta (46,4%), mentre bevande (17,7%), petcare (16,4%) e prodotti per la cura personale (15,3%) sono quelli a minor tasso di diffusione.

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➧ ➧ ➧ ➧ CARTA&AMBIENTE

La quota ponderata per Cluster di produttori dei prodotti che comunicano la riciclabilità del packaging

La mappa delle informazioni sulla riciclabilità del packaging sulle etichette dei prodotti Immagino

L’83,4% degli oltre 36 mila prodotti rilevati dall’Osservatorio Immagino che forniscono esplicite indicazioni sul livello di riciclabilità delle loro confezioni è venduto in packaging totalmente o largamente riciclabili. Con punte sopra al 90% nei reparti ortofrutta, cura casa e bevande. Rispetto all’anno finito a giugno 2020, questa quota è aumentata di +0,8%, mentre è diminuita di -0,4% l’incidenza delle referenze vendute in confezioni non riciclabili, scese al 5,3% della numerica totale. Ma quanto pesano effettivamente sul volume della spesa i packaging che indicano la sostenibilità dell’imballaggio? Partendo dalla composizione del carrello medio (fatto per circa il 50% dai prodotti delle 20 marche top e dalle private label), l’Osservatorio Immagino ha calcolato il dato ponderato sulle vendite per numero di confezioni. Risultato: il 74,7% delle confezioni di prodotti a marca del distributore vendute in supermercati e ipermercati spiega quanto sia riciclabile il packaging. Il dato è migliorato di +2,1 punti % rispetto all’anno finito a giugno 2020. Per le 20 imprese top, l’incidenza sulla numerica delle confezioni è inferiore (53,3%), ma il trend di crescita è decisamente più brillante (+9,2% annuo). Le aziende follower si fermano al 40,4% del numero delle confezioni vendute (-1,7%) e i fornitori minori al 22,3% (+2,6%). Nella classifica dei comparti merceologici in base al numero di confezioni vendute, la pasta si conferma al primo posto davanti a pane e sostitutivi, prodotti da forno e cereali. A chiudere la classifica sono stati ancora una volta le bevande alcoliche (come vino, birra e champagne/spumanti) e il cura persona (come profumeria e cosmetica).

LA COMPOSIZIONE DEL PACKAGING L’Osservatorio Immagino ha voluto approfondire anche come sono composti i packaging utilizzati nel

mondo dei prodotti di largo consumo. Nel 47,0% dei casi si tratta di confezioni monomateriale (-1,5% rispetto alla rilevazione precedente) che per quasi il 90% sono totalmente o largamente riciclabili.

Il 51,5% delle referenze è venduto in packaging composti da diversi materiali (+1,5%) e via via che aumenta il numero dei materiali utilizzati diminuisce la quota di quelli riciclabili. Ortofrutta e pet care sono le aree merceologiche in cui il packaging monomateriale è più diffuso (rispettivamente 74,9% e 71,0% delle referenze), mentre la drogheria alimentare è quella con il maggior utilizzo di confezioni plurimateriali (52,6%).◗

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INDUSTRIA DELLA STAMPA

sostenibilità e trasparenza Oggi la sostenibilità è la chiave del successo. Le tematiche ambientali, come l’European Green Deal, sono una priorità per Intergraf (European Printing Industry Association) e i suoi membri già da diversi anni. Durante gli ultimi 18 mesi la pandemia è stata messa in primo piano, ma non bisogna perdere di vista la panoramica generale: garantire che il settore della stampa, e più in generale tutto il mondo, sia efficiente dal punto di vista delle risorse e pronto per il futuro.

L’

industria grafica europea è già dotata di un solido e condiviso strumento per la valutazione dell’impronta ambientale dei prodotti: le linee guida di Intergraf in merito al calcolo delle emissioni di CO2 dell’industria della stampa. Queste indicazioni sono state pubblicate per la prima volta oltre un decennio fa, nel 2010. Il settore è da tempo concentrato sulla riduzione dell’impronta ambientale dei suoi prodotti e continua a dimostrare le credenziali di sostenibilità dell’industria attraverso strumenti di questo tipo, così come il continuo impegno per un futuro più eco-friendly.

CALCOLARE LE EMISSIONI DI CO2 Le linee guida di Intergraf sul calcolo delle emissioni di CO2 dell’industria della stampa, sviluppate dal settore per il settore, sono state aggiornate nel corso degli anni. Si basano su tre propositi dell’International Greenhouse Gas Protocol e identificano 13 parametri che coprono il 95% di tutte le emissioni di CO2 di un processo di stampa o di un prodotto.

“Abbiamo istituitole linee guida sulle emissioni di CO2 per supportare le aziende e permettere loro di dimostrare le proprie credenziali di sostenibilità dei prodotti stampati a un pubblico che inizia a essere sempre più coinvolto in questa tematica. Proteggere l’ambiente è particolarmente importante per le generazioni più giovani, che costituiranno la maggior parte della forza lavoro del futuro. I giovani saranno i prossimi leader, addetti e clienti, e si aspettano di più dalle aziende in termini di sostenibilità”, afferma Beatrice Klose, segretario generale di Intergraf.

Sulla base delle linee guida in Intergraf, sono stati sviluppati due calcolatori di emissioni di CO2 specifici per l’industria della stampa, tra i primi a essere stati introdotti sul mercato.

CLIMATECALC ClimateCalc utilizza una prospettiva sull’intero ciclo di vita per fornire informazioni esatte sull’impatto climatico dei singoli prodotti grafici realizzati in Europa. Prende in considerazione dati relativi

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alla materia prima utilizzata per creare il prodotto e al processo produttivo messo in atto dall’azienda grafica. Questo sistema è disponibile in diverse lingue e utilizzato in 17 Paesi.

CLIMATE INITIATIVE La Klimainitiative der Druck und Medienverbände (Climate Initiative of the Printing and Media Associations) offre alle aziende tedesche l’opportunità di fornire alla clientela prodotti senza effetti sul clima, compresa la compensazione delle emissioni inevitabili.

Permette di fare calcoli per la stampa offset sheetfed, a bobina, rotocalco, digitale e di imballaggi.

IL GREEN DEAL EUROPEO Con il Green Deal, la Commissione Europea ha annunciato un’iniziativa legislativa per prodotti sostenibili. È progettata per rendere i prodotti climate-neutral, efficienti dal punto di vista del consumo delle risorse e adeguarli al modello dell’economia circolare, per ridurre gli sprechi e per garantire che le performance delle aziende più avanzate in termini di sostenibilità diventino progressivamente la norma. Ridurre l’impatto ambientale è uno dei principi che la Commissione promuoverà attraverso la sua nuova iniziativa.

Inoltre, la Commissione proporrà misure per sostenere la filosofia green. Lo scopo di queste misure sarà combattere il greenwash e aiutare i consumatori, le aziende e altri attori del mercato a orientarsi tra le varie etichette ambientali che sono attive nell’Unione Europea.

Con queste iniziative a livello ambientale, e non solo, nell’agenda europea è fondamentale che il settore della stampa continui a dimostrare che dispone già di strumenti adatti alla valutazione dell’impatto ambientale dei prodotti. ◗

STRATEGIE&Management BOBST

NEL FUTURO DELLA STAMPA DI ETICHETTE In occasione di un incontro con la stampa specializzata, BOBST ha presentato la sua strategia oneLABEL nel settore della produzione di etichette. Questo step segue il recente completamento dell’allestimento del Competence Center nella sede di BOBST Firenze. L’obiettivo dell’azienda è offrire agli etichettifici tutti gli strumenti adeguati per ottimizzare l’intero reparto produttivo.

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in dalla sua fondazione, 130 anni fa, BOBST è punPatrick Graber, Strategic Marketing Manager BOBST, to di riferimento a livello internazionale nella traconferma: “Il nostro obiettivo non è quello di sviluppare sformazione del cartone pieghevole e ondulato. macchine che consentano esclusivamente determiOggi l’azienda compie un passo avanti nel settore delle nate applicazioni, ma creare un intero ecosistema inetichette con l’obiettivo di offrire il proprio know how torno alle tecnologie. BOBST punta sulla digitalizzazione anche in questo ambito. Francois Martin, Marketing & e sull’automazione più spinta per rendere i processi più Communication BOBST, spiega: “Abbiamo acquisito l’aefficienti, cost-effective e produttivi. Siamo convinti che zienda italiana Gidue nel 2015 e nel 2016 è stata fondata la profittabilità globale dei converter di etichette aumenti la Mouvent, focalizzata sull’R&D in ambito digitale inkjet. con la coesistenza di diverse tecnologie di stampa nel BOBST è dunque un player relativamente nuovo nel flusso produttivo, spostando la produzione sulla tecnolomondo della stampa inkjet, ma siamo convinti che il digigia più addatta in base alle caratteristiche del lavoro. La tale sarà parte del futuro del packaging e crediamo nella strategia vincente è ottimizzare i lavori in termini di costi coesistenza di diverse tecnologie all’interno del procese tempi e la Master DM5 rappresenta il futuro della stamso”. In questa prospettiva, è stata sviluppata la macchina pa di etichette proprio in questa prospettiva. La configuFrancois Martin, Marketing da stampa All-In-One Master DM5, che unisce i vantaggi razione modulare della macchina consente enormi van& Communication BOBST delle tecnologie flessografiche e inkjet di BOBST in un taggi in termini di produttività, time-to-market e riduzione flusso di lavoro unico per la preparazione, stampa, nobidi tempi morti. È una macchina future-proof, upgradabile litazione e taglio del lavoro in unico passaggio e con un on-site a seconda delle esigenze e in grado di adattarsi solo operatore. nel corso del tempo. Tutto è progettato per essere il più Francois Martin prosegue: “Il covid ci ha permesso flessibile e versatile possibile”. La gamma di soluzioni di capire che le aziende hanno bisogno di maggiore BOBST per la produzione di etichette comprende, oltre flessibilità. Inoltre, devono essere in grado di offrire alla già citata All-in-One Master DM5, anche la macchiun’elevata qualità del prodotto, ma anche speciali apna digitale a getto di inchiostro UV Mouvent LB702-UV plicazioni, come ad esempio il track & trace o le etie le macchine flessografiche Vision M1, Master M5 e chette di sicurezza. Infine, la sostenibilità è un tema Master M6. Stampando a velocità che raggiungono chiave nel settore etichette e BOBST sta lavorando su i 100 m/min, Mouvent LB702-UV può produrre fino a soluzioni che vadano in questa direzione. Oggi i con200.000 mq ogni mese, in appena un turno di otto ore, verter di etichette chiedono ai fornitori di produrre con un solo operatore. I suoi sei colori offrono la gamma macchine che possano funzionare con la supervisione cromatica più ampia della categoria usando la tecnodi personale non specializzato o, addirittura, senza la logia oneECG (Extended Color Gamut) di BOBST, senza Patrick Graber, Strategic Marketing Manager BOBST presenza dell’operatore. Anche nell’ottica di diffusione rallentamenti. Il bianco può essere aggiunto come opdell’e-commerce, il ruolo del packaging e delle etichetzione per stampare con un’opacità del 70% a 45 m/min. te cambierà e BOBST è pronta a questo cambiamento. Non vogliamo Le Master M5 e M6 offrono la massima digitalizzazione e una produttiraggiungere semplicemente la massima velocità del singolo processo, vità elevata. Infine, per una produzione di etichette efficiente e stabile, ma puntiamo all’ottimizzazione e alla connessione completa dell’intero la Vision M1 consente prestazioni costanti per qualità e ripetibilità anno flusso”. La Master DM5 rappresenta la prima generazione di macchine dopo anno. Facile da usare, questa macchina flessografica accessibile e digitali all-in-one: è la genesi di un percorso che vedrà BOBST, nel coraffidabile include la trasformazione in linea, è disponibile con larghezze so degli anni, impegnata nello sviluppo di un portfolio multi-tecnologie. di nastro di 370 e 430 mm e velocità fino a 180 m/min. ◗

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➧ ➧ ➧ ➧ STRATEGIE&MANAGEMENT

Innova Group ha illustrato i risultati economici ottenuti nel 2020, facendo trasparire una certa soddisfazione per i traguardi raggiunti in un momento particolarmente complicato. Questo anche grazie agli investimenti, che hanno permesso al Gruppo di superare l'anno brillantemente.

Innova Group

CRESCE ANCORA GRAZIE AGLI INVESTIMENTI

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n occasione dell’annuale conferengrandi quantità. Questa strategia le ha za stampa di Innova Group, svoltasi permesso di non farsi trovare sfornita, presso lo stabilimento di Caino (BS) cosa che è accaduta a svariati come presieduta dai tre Amministratori petitor, e di consolidare e allargare Diego, Luca e Stefano Pedrotti insiein questo modo il suo parco clienti. me alla madre Giulia, vedova del fonSuccessivamente, è stata descritta la datore Giovanni Pedrotti, sono stati criticità del mercato delle materie pricondivisi i risultati economici raggiunti me, che per quanto riguarda la carta nel 2020. Per cominciare sono stati ha raggiunto aumenti fino al 160%. La illustrati i traguardi economici più rimancanza di materia prima costringe levanti. Nel 2020 si registra un fattuin alcuni casi a dover rallentare la prorato praticamente invariato rispetto duzione e per questo l’azienda ha deall’anno precedente, che ha raggiunto ciso di aumentare le proprie scorte. An81.432.907 euro. L’utile è migliorato, che la situazione del costo dell’energia La famigia Pedrotti alla guida di Innova Group: grazie a una diminuzione dei costi. è un ulteriore fattore che rende questo Diego, Stefano e Luca con la madre Giulia.

Nonostante le difficoltà dovute al periodo estremamente critico. lockdown durante il primo semestre e grazie a una forte ripartenza del settore dell’industria pesante nel secondo semestre, si è riusciti a recuINVESTIRE PER FAR FRONTE perare e a ottenere un fatturato equivalente all’anno precedente. Per AL FUTURO quanto riguarda il 2021 nei primi nove mesi si è riscontrato un aumento Per contrastare quindi la riduzione della marginalità dovuta al momento del fatturato di circa il 30% lasciando prevedere che per la prima volta storico, l’azienda continua a portare avanti la propria filosofia incentrata nella sua storia l’azienda riuscirà a raggiungere un fatturato consolidato sugli investimenti in tecnologia. Per quanto riguarda gli investimenti, per di oltre 100 milioni di euro. Si segnala inoltre che nel 2021 i dipendenti il 2021 ammontano a 7 milioni di Euro. 1,5 milioni sono stati investiti per sono aumentati di 11 unità nell’ottica di un investimento in risorse umal’acquisto di un nuovo terreno in località Borgo San Giacomo (BS), dove ne per il lungo periodo. verrà trasferito lo stabilimento attualmente presente a Torbole Casaglia (BS). A Fontanella (BG) il capannone per lo stoccaggio della materia prima LA CRITICITÀ DEL MERCATO è stato ampliato di 3.000 mq; inoltre è stato installato un nuovo macchinaDELLE MATERIE PRIME rio che raggiunge la velocità di 15.000 imballi l’ora ed è stata migliorata la Durante questi primi mesi, viste le problematiche sempre crescenti nel movimentazione per una spesa totale di oltre 3,4 milioni. Per il 2022 sono reperire la materia prima, l’azienda si è premurata di acquistare carta in già previsti oltre 6 milioni di investimenti. ◗

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STRATEGIE&Management Agfa e Koenig & Bauer

PARTNER DI INTERPRINT PER LA STAMPA DECORATIVA DIGITALE L’azienda di stampa di carta decorativa Interprint amplia la sua gamma di prodotti utilizzando il set di inchiostri pigmentati a base acquosa per stampa a getto d’inchiostro di Agfa su due delle sue macchine da stampa single pass ad alta velocità RotaJET di Koenig & Bauer.

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nterprint ha recentemente investito in una terza macchina RotaJET, la seconda di ultima generazione. Entrambe impiegano attualmente lo stesso set di inchiostri Agfa. Con la cooperazione fra le tre aziende, Interprint, già punto di riferimento per il settore grazie alla scelta di utilizzare la stampa a getto d’inchiostro su carta decorativa come parte della propria strategia centrale di crescita, ha potuto espandere la gamma di stampa digitale con laminati di prima qualità. In virtù della coerenza e intercambiabilità fra le stampe sulle due linee, Interprint è in grado di eseguire una vasta gamma di design, dalle prime fasi di campionamento fino alla produzione completa. “Siamo orgogliosi di poter garantire la massima flessibilità nei design grazie alla stampa decorativa digitale”, afferma Robert Bierfreund, Amministratore Delegato di Interprint GmbH. “La collaborazione con Agfa e Koenig & Bauer in fase di avviamento delle linee RotaJET si è svolta all’insegna della massima professionalità e ci ha consentito di realizzare un processo di stampa coerente che ci permette di soddisfare le esigenze dei nostri clienti in termini di massima libertà nella scelta del design e altissima qualità di stampa”.

STRETTA SINERGIA Nel corso degli ultimi anni, Agfa ha investito massicciamente nello sviluppo e nella produzione di inchiostri a base acquosa per la stampa su carta decorativa utilizzata nella produzione di laminati (pavimenti e pannelli per mobili). Gli inchiostri pigmentati consentono di realizzare stampe coerenti con un ampio gamut colore e basso metamerismo (per i design in legno). Tarati per i processi di laminazione esistenti, permettono di sostituire direttamente le stampe rotocalco con quelle digitali. Con la gamma RotaJET, Koenig & Bauer ha sviluppato un sistema di stampa single pass di altissima qualità in grado di soddisfare le esigenze dell’industria

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dei laminati. Grazie a più larghezze di stampa e una velocità di stampa lineare fino a 135 m/min, permette di gestire ordini che prima sarebbero stati stampati in rotocalco e di stampare rapidamente ed economicamente tirature consecutive molto brevi.

Koenig & Bauer e Agfa hanno lavorato in stretta sinergia per convalidare le prestazioni del set di inchiostri Agfa da utilizzare con la soluzione di stampa RotaJET. “Koenig & Bauer ha condotto approfonditi test sul set di inchiostri Agfa utilizzati nella soluzione di stampa RotaJET presso il proprio Customer Technology Centre di Würzburg”, spiega Christoph Müller, membro del consiglio di amministrazione di Koenig & Bauer. “La messa a punto dell’inchiostro per il sistema di stampa è stata gestita attentamente da entrambe le parti. Ciò ha permesso un funzionamento perfettamente controllato di RotaJET, con una qualità dell’immagine e prestazioni generali eccellenti”.

“Agfa profonde il massimo impegno nel campo dell’industria dei laminati, con investimenti pluriennali nella ricerca e sviluppo di inchiostri per questo settore, e di recente ha costruito un nuovo impianto dedicato alla produzione di inchiostri”, racconta Tom Cloots, Direttore getto d’inchiostro industriale di Agfa. “Vantiamo una lunga tradizione nella manipolazione dei pigmenti e abbiamo costruito una solida competenza su come disperderli in un supporto di inchiostro a base acquosa. La tecnologia di Agfa consente una produzione coerente di inchiostri a getto d’inchiostro con gamut colore molto ampio, fattore determinante per le prestazioni generali dell’inchiostro, ma con un basso consumo d’inchiostro”.◗

44 macchine H-UV vendute in Italia di cui 7 a LED in 4 anni!

60 macchine H-UV e Led H-UV installate in italia in 5 anni!

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http://www.komori.eu

STRATEGIE&Management

Sun Chemical

SOSTENIBILITÀ SENZA COMPROMESSI Nel corso del webinar “Soluzioni Sostenibili per Imballaggio Flessibile Barriera”, l’azienda ha presentato i suoi prodotti ecofriendly innovativi e i risultati della partnership con Elif. Le soluzioni di Sun Chemical consentono ai converter di ridurre gli strati di film e di produrre alternative monomateriali sicure e sostenibili.

LO SCHEMA DELLE CINQUE R

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ontro lo spreco di alimenti, è necessario utilizzare imballaggi con elevate proprietà barriera, che vengono normalmente ottenute combinando differenti film plastici in una struttura multistrato. Questa soluzione, sebbene altamente performante, non è sostenibile dal punto di vista ambientale. Per questo motivo sono attualmente in valutazione diverse soluzioni per la produzione di laminati mono-materiale con un grado di riciclabilità maggiore e con il chiaro obiettivo di prevenire lo spreco di prodotti alimentari e garantire la shelf life dei prodotti confezionati. Sun Chemical ha sviluppato una serie di vernici e adesivi con proprietà barriera, che in alcuni impieghi possono sostituire il polietilene in processi di estrusione sulla carta con ottime performance di resistenza e protezione.

Infatti, con un fatturato annuo di circa 7,5 miliardi di dollari (senza considerare la recete acquisizione del business Color & Effect) Sun Chemical, insieme alla consociata DIC, è sempre alla ricerca di soluzioni so-

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stenibili. La sua vasta gamma di prodotti e servizi permette di offrire soluzioni integrate per il packaging, con la sostenibilità sempre al centro delle operazioni. La collaborazione con Elif, azienda turca di riferimento in tutto il mondo per l’imballaggio flessibile con un fatturato di 220 milioni di dollari, ha portato alla progettazione di buste stand-up ad alta barriera con laminati PE/ PE monomateriale e strutture in PE monostrato. Come Sun Chemical, Elif punta sulla sostenibilità e sulla sicurezza del prodotto. La sostenibilità fa parte del DNA di queste aziende e rappresenta una sfida futura sia a livello ambientale sia sociale.

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La filosofia aziendale della sostenibilità di Sun Chemical segue lo schema delle cinque R, che sovraintende tutte le sue attività: - Riutilizzare: progettare prodotti che contengano materiali riciclati post-consumo e utilizzare inchiostri e vernici resistenti a impieghi multipli; - Ridurre: minimizzare il peso e lo spessore dell’imballo grazie a vernici e adesivi barriera o riducendo gli sprechi in fase di converting attraverso inchiostri multiuso adatti a diversi processi; - Rinnovare: sostituire, al massimo livello possibile, materie prime derivate dal petrolio con materiali biorinnovabili per ridurre le emissioni di CO2; - Riprogettare: collabora-

➧ ➧ ➧ ➧ STRATEGIE&MANAGEMENT

zione all’interno della catena del valore focalizzandosi sulla riprogettazione del packaging con un chiaro focus sulla sostenibilità; - Riciclare: migliorare la riciclabilità del packaging post-consumo attraverso processi dedicati a plastica, carta e compostabile.

In parallelo, il Life Cycle Assessment permette di validare il concetto attraverso la valutazione di emissioni CO2 derivanti da nuovi sviluppi, tendendo inoltre in considerazione una propria analisi di costo e la verifica delle regolamentazioni affinché il prodotto soddisfi i requisiti richiesti, senza compromessi in termini di sicurezza e spreco alimentare. Sun Chemical si focalizza su tre pilastri: a) operazioni che generino meno spreco (con l’obiettivo di azzerare le emissioni entro il 2050); b) prodotti e servizi che diano una spinta alla sostenibilità; c) un chiaro focus sulle collaborazioni con tutta la filiera e gli organismi associativi.

RIPROGETTARE L’IMBALLAGGIO MULTIMATERIALE Gli imballaggi possono offrire tre diversi livelli di barriera: media, alta e altissima. La combinazione dei vari supporti nell’attuale approccio multimateriale aiuta a ottenere il livello di barriera desiderato. Sun Chemical ha studiato soluzioni equamente efficaci ma più ecofriendly. Attualmente, i prodotti sviluppati insieme a Elif sono caratterizzati da un livello barriera medioalto, mentre l’altissima barriera richiede ulteriori ricerche. Il risultato è un laminato monomateriale con le seguenti caratteristiche: resistenza al calore dello strato esterno che permette di ridurre la distorsione del film e il rischio si incolli sotto le ganasce per facilitarne la processabilità sulle attuali linee di confezionamento, ottenuta attraverso l’uso della vernice termoresistente a base solvente SunSys, applicata sul lato esterno dell’imballo; prestazioni barriera, con tasso di trasmissione dell’ossigeno tra 1 cm3 e 3 cm3 al giorno per metro quadrato senza l’uso di EVOH e PVDC combinando la vernice barriera monocomponente SunBar Aerobloc, adatta ad applicazioni in linea, e l’adesivo barriera senza solvente SunBar Paslim; proprietà estetiche ottenute attraverso l’utilizzo degli inchiostri SunStrato Duratort, completamente a base poliuretanica, che offrono prestazioni meccaniche superiori e una tecnologia più orientata alla riciclabilità.

Sun Chemical fornisce molteplici soluzioni tecniche integrate dall’esterno all’interno dell’imballo. Il miglioramento della barriera all’ossigeno del laminato poliolefinico è un aspetto della riprogettazione dell’imballaggio multimateriale, ma è necessario prendere in considerazione ulteriori aspetti tecnici. Finché non esisterà un’unica soluzione globale, Sun Chemical lavora a stretto contatto con i clienti e le associazioni di

tutto il mondo per ottimizzare la sua offerta e rispondere alle esigenze specifiche, con l’obiettivo di rendere il packaging più sostenibile senza compromessi relativamente all’eventuale spreco alimentare.

INCHIOSTRI E VERNICI EB La tecnologia Electron Beam può rappresentare una soluzione sostenibile ed economicamente efficiente per la stampa di imballaggi flessibili. Infatti, le soluzioni SunBeam EB Offset e WetFlex EB Flexo di Sun Chemical non contengono nessun solvente in quanto formulate senza l’uso di composti organici volatili. L’EB è più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alle tecnologie di asciugatura tradizionali e quindi riduce le emissioni di CO2. L’offset EB è particolarmente adatto alla stampa di basse tirature grazie alla veloce preparazione della macchina e ai costi delle lastre. Poiché è caratterizzata da basso odore e bassa migrazione, la tecnologia EB si adatta bene al settore degli imballaggi alimentari.

Non richiede fotoiniziatori come invece la tecnologia degli inchiostri UV. Questi inchiostri e vernici sono altamente reticolati e quindi offrono proprietà di elevata resistenza che proteggono la stampa e un grande potenziale per la riduzione del peso degli imballi. Gli inchiostri EB sono a polimerizzazione rapida e non sono influenzati dal colore e dalla densità di stampa. Il processo consiste in una polimerizzazione a freddo che non influenza i substrati sensibili al calore, sebbene la radiazione EB possa influenzare altre proprietà fisiche di alcuni supporti.

L’alto contenuto di solidi e l’elevata intensità degli inchiostri, in particolare nell’offset, garantiscono una resa eccezionale. La sostenibilità e i vantaggi economici della sostituzione di un laminato con un monomateriale a stampa esterna sono ben noti: si evita la fase di laminazione con l’adesivo e il tempo di reticolazione eliminando il film secondario e viene agevolata la proprietà di disinchiostrazione rispetto a un imballo laminato per consentire il riciclo invece che il downcycling. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una vernice protettiva con ottime resistenze termiche e meccaniche, ottenute tramite una vernice reticolata bicomponente a base di solvente oppure con una vernice EB per l’imballaggio flessibile, che consente una termosaldatura ad alta temperatura (200°C) e per alcune applicazioni anche la sterilizzazione. Elif ha adottato questa tecnologia ottenendo proprietà di alta barriera per un’ampia gamma di applicazioni.

Le soluzioni barriera di Sun Chemical, in combinazione con la stampa EB per imballaggi flessibili, possono consentire la riduzione degli strati di film e la realizzazione di strutture monomateriale. Per approfondire il tema delle soluzioni sostenibili di Sun Chemical, sunchemical.com/sustainability.◗

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STRATEGIE&Management ETICHETTE PERSONALIZZATE

la risposta online di LabelDoo.com

L’

obiettivo principale di un’etichetta adesiva è quello di conquistare l’attenzione e la curiosità delle persone, a prescindere dalla tipologia e dalle caratteristiche del prodotto alle quali si riferisce.

Scopo che si raggiunge solo attraverso una configurazione ad hoc dell’etichetta, dalla scelta delle carte più particolari fino a quella delle nobilitazioni. Gli effetti che si possono ottenere sono davvero molteplici.

IL VALORE DELLE NOBILITAZIONI

Sempre più spesso i brand ricorrono alle etichette adesive personalizzate attraverso la nobilitazione per catturare l’attenzione delle persone.

LabelDoo, una realtà che ha fatto di personalizzazione ed eccellenza i suoi punti di forza, si distingue nel panorama della stampa online di etichette per il suo servizio versatile e di qualità.

Chi osserva un prodotto e l’etichetta che lo accompagna entra in contatto con una serie di informazioni che vengono elaborate tramite i sensi, per poi identificare unicamente gli stimoli che vengono ritenuti più in linea con i bisogni e le aspettative del momento.

Il cervello riceve vari stimoli, che possono riguardare tutte le caratteristiche estetiche che definiscono un’etichetta e che permettono di distinguerla rispetto alle altre: i rilievi, la forma, il colore, e così via. È grazie alle nobilitazioni di stampa che le etichette adesive ottengono l’aspetto voluto: di conseguenza vale la pena di scegliere con la massima attenzione le lavorazioni, che aiutano i consumatori a beneficiare di un’esperienza che non sia unicamente informativa, ma anche sensoriale. Insomma, completa sotto tutti i punti di vista: ed è questa la ragione per la quale le etichette adesive ricoprono un ruolo di primo piano.

QUALITÀ DI STAMPA ECCELLENTE Attualmente è una consuetudine piuttosto comune ricorrere alle etichette adesive personalizzate con le nobilitazioni: per altro, le

tecnologie di ultima generazione contribuiscono a velocizzare i processi e a garantire una maggiore precisione dal punto di vista dei risultati. Tuttavia, non sempre questi ultimi corrispondono alle aspettative, poiché nonostante il servizio di stampa etichette online sia ormai diffuso, il livello di personalizzazione e la qualità a volte lasciano a desiderare. È fondamentale avere la possibilità di configurare le proprie etichette adesive con versatilità, e allo stesso tempo avere la garanzia che il prodotto finito sia eccellente. A distinguersi in tal senso nel mondo del web-to-print è LabelDoo, una realtà che di personalizzazione e qualità ha fatto i suoi punti di forza.

LA STAMPA A CALDO, STANDARD O CON LAMINA 3D

Facciamo una panoramica sulle lavorazioni disponibili nel configuratore LabelDoo, iniziando dalla stampa a caldo. Quest’ultima è tra le nobilitazioni predilette dalla maggior parte delle aziende: consente di mettere in risalto alcuni elementi grafici dell’etichetta adesiva ricorrendo all’uso di lamine metallizzate di diversi colori, dall’oro all’argento, passando per ulteriori colori brillanti. Nel caso della stampa a caldo standard l’effetto ottenuto è piatto; con quella 3D, invece, si avrà un leggero rilievo dell’elemento nobilitato. La stampa a caldo è certamente tra le nobilitazioni più importanti con cui personalizzare un’etichetta adesiva perché garantisce, sia che sia tradizionale che in 3D, un risultato esclusivo, indipendentemente dallo stile. Può essere utilizzata tanto per le etichette più eleganti quanto per quelle più originali e stravaganti.

IL RILIEVO SERIGRAFICO Le etichette possono essere personalizzate anche con il rilievo serigrafico, che conferisce uno spessore di 50 micron a uno o più dettagli dell’etichetta. Il rilievo funziona grazie a una lacca UV trasparente per effetto della quale i particolari delle etichette adesive possono essere messi in risalto e quindi attirare non solo sul piano visivo, ma anche a livello tattile. Nella maggior parte dei casi si ricorre a questa soluzione per far notare in modo immediato il nome del prodotto o il marchio, con una resa armonica ed elegante al tempo stesso.

LA FUSTELLATURA La fustellatura è una tecnica tipografica di taglio per mezzo della quale è possibile ottenere delle forme caratterizzate da livelli di precisione molto elevati. Il metodo più tradizionale è rappresen-

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➧ ➧ ➧ ➧ STRATEGIE&MANAGEMENT

di un prodotto. Le etichette personalizzate con carte eco friendly, ad esempio, trasmettono la sensazione e il messaggio di prodotti sostenibili. Un caso è quello della Betulla Riciclata, che può essere impiegata per le etichette di prodotti bio poiché garantisce un effetto decisamente naturale. Sempre in tale ambito più particolare è la Giardino Eden, realizzata in fibre di erba essiccata, indicata per prodotti artigianali del food&beverage. Ovviamente, parlando di materiali di stampa, c’è da tenere conto anche di altri aspetti, come la capacità di durare nel tempo, l’adesione al supporto e la resistenza alle condizioni esterne, quali le basse temperature o l’umidità nel caso di un prodotto destinato a essere conservato in frigo, oppure la possibilità di entrare in contatto con oli e sostanze grasse. Allo scopo di guidare gli utenti verso una scelta consapevole e accurata, LabelDoo offre gratuitamente alle aziende il suo campionario, con i materiali di stampa a disposizione, da vedere dal vivo e toccare. Viene spedito in sole 48 ore!

PERSONALIZZAZIONE ESTREMA tato dalla fustellatura meccanica, che presuppone tempistiche più lunghe ma è consigliata nel caso delle etichette a fondo scuro, in quanto non vengono rilasciati bordi dalla fustella. Una soluzione alternativa è rappresentata dalla fustellatura laser, che prevede una lavorazione con metodo laser C02, grazie a cui è possibile ottenere lunghezza d’onda e potenza. La fustellatura laser è da preferire se il fondo delle etichette non è scuro poiché il laser rilascia, in corrispondenza del profilo del taglio, un lieve bordo bianco che può non essere gradevole con i fondi scuri. Questo metodo comunque garantisce molteplici vantaggi in termini di velocità, di innovazione e di precisione, e su LabelDoo non ha costi aggiuntivi.

IL MATERIALE DI STAMPA Parlando di nobilitazioni non si può non fare riferimento anche al materiale di stampa. Le due variabili sono strettamente collegate; innanzitutto poiché in alcuni casi la scelta della carta influenza anche il tipo di nobilitazione, poi perché, al pari delle lavorazioni, il materiale contribuisce in maniera evidente a determinare il senso e le caratteristiche della comunicazione di un marchio o

Dulcis in fundo, parliamo della personalizzazione offerta da LabelDoo. Personalizzazione che possiamo dividere in 3 aspetti chiave: • Tutte le forme sono ammesse, compresa la possibilità di stampa di coppie di etichette fronte – retro (si pensi al vino, alle birre, etc.) sulla stessa bobina; • Bobine sempre a formato ed adatte alle macchine etichettatrici; • Varianti grafiche.

Quest’ultimo aspetto merita di essere approfondito. Laddove c’è necessità di stampare più varianti grafiche di una linea di etichette (pensiamo, ad esempio, a una linea di birre piuttosto che di marmellate) sulla piattaforma è possibile formulare un unico preventivo suddividendo la quantità totale nelle diverse varianti grafiche in maniera totalmente flessibile. Sarà solamente necessario che le caratteristiche tecniche delle etichette, come tipologia di carta, formato e lavorazioni siano uguali per ogni variante.

LabelDoo, infatti, è l’unico web-to-print di etichette che offre ai clienti la possibilità di risparmiare con un ordine multi-referenza, non prevedendo minimali d’ordine per ciascuna variante grafica: vale a dire “posso ordinare ciò che mi serve, risparmiando ed evitando inutili carichi di magazzino e sprechi di risorse!”◗

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STRATEGIE&Management

Gallus

TRA BILANCI E CAMBIAMENTI DI STRATEGIA Ferdinand Rüesch, Anchor Shareholder Heidelberger Druckmaschinen AG e Senior Vicepresidente Global Key Accounts Gallus, e Rainer Hundsdörfer, CEO di Heidelberg, raccontano le strategie che sono state messe in campo per riposizionare l’attività di Gallus e del gruppo nel suo complesso nel nuovo contesto internazionale. ◗ Per prima cosa, in questa che è un’epoca senza precedenti, come sono stati gli ultimi 18 mesi per Gallus?

Ferdinand Rüesch: Gli ultimi 18 mesi sono stati difficilissimi per tutti. In realtà, tuttavia, il Covid-19 ci ha spinto a velocizzare alcuni aspetti, cosa che in un’altra situazione avremmo fatto più lentamente, sostenendo una più ampia strategia per riposizionare l’attività, migliorare l’efficienza e promuovere la redditività mediante un gran numero di nuove iniziative e di cambiamenti del business.

Rainer Hundsdörfer: Sì, la pandemia ha colpito il mondo intero, senza escludere nessuno. Allo stesso tempo, però, l’impatto del nostro processo di trasformazione per ampliare il business Heidelberg ha iniziato a dare risultati positivi, e l’aumento costante delle vendite durante tutto l’anno ha reso molto più veloce del previsto la ripresa economica, il che ha ovviamente aiutato anche ogni altra impresa all’interno del gruppo.

Ferdinand Rüesch: Ma dobbiamo risolvere ancora molte problematiche derivanti dalla pandemia, come la disponibilità di componenti elettronici, le modalità di socializzazione con il nostro team e con il mercato internazionale, le restrizioni agli spostamenti e così via – la crisi è tutt’altro che superata, ma siamo molto ottimisti riguardo al nostro futuro e alle potenzialità del business.

◗ Parlando di Gallus, quali specifici cambiamenti avete apportato al business?

Rainer Hundsdörfer: Per realizzare le potenzialità di cui parla Ferdinand abbiamo avviato un altro programma di trasformazione, iniziato molti mesi prima e poi accelerato una volta decaduta l’acquisizione da parte di Benpac. A tale scopo, abbiamo totalmente ristrutturato l’attività di Gallus, garantendo la flessibilità e la possibilità di prendere decisioni in autonomia e di ritrovare, e migliorare, dinamicità e creatività. In quanto membro del gruppo

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Heidelberg, Gallus ha la responsabilità esclusiva di tutto il business riguardante il mercato delle etichette, e questo segmento di clienti è molto importante per noi. Oggi Gallus dispone di attività separate in materia di vendite, assistenza e R&S, ed è in grado di reagire molto velocemente alle specifiche richieste dei clienti e alle tendenze del mercato internazionale. Gallus e il team dirigenziale riferiscono solo a me, e in questo modo il processo decisionale risulta di gran lunga più rapido. Il team di Gallus è riuscito però a conservare anche quegli elementi di Heidelberg che apparivano del tutto logici, come la produzione degli elementi digitali nel nostro avanzato impianto di Wiesloch, nonché lo sfruttamento della nostra presenza sul mercato interno per raggiungere un pubblico più ampio. Ottiene così il meglio dei due mondi. Sono inoltre tornati diversi ex dipendenti di Gallus – persone di grande talento provenienti da ogni parte del mondo, che conoscono il business e i nostri clienti e che ora sono fondamentali per la promozione dell’attività.

◗ Mi fa piacere che abbia menzionato Benpac: qual era in effetti la situazione?

Ferdinand Rüesch: Quando Benpac si è rivolta a noi, all’inizio del 2020, Gallus in realtà non era in vendita. Ma dopo i primi colloqui con loro e la nostra analisi interna, dal punto di vista strategico la vendita era ragionevole per l’attività di Heidelberg in generale.

Rainer Hundsdörfer: Il processo di acquisizione, però, non era affatto lineare. In diverse occasioni, benché non per colpa nostra, ci siamo ritrovati in una situazione di stallo o molto disagevole per noi, e alla fine la vendita non si è conclusa.

Ferdinand Rüesch: Ma da allora, e grazie a un team competente, non ci siamo mai voltati indietro. Con tutte le modifiche che abbiamo apportato – attuazione di una solida strategia, persone

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giuste, prodotti sorprendenti e la forza di Heidelberg alle nostre spalle – ora abbiamo tutte le risorse e il potenziale per guidare i mercati delle etichette e del packaging e fornire un enorme contributo al gruppo.

sulle entrate. Infatti, alla fine del 2021 rispetteremo l’obiettivo di redditività per la prima volta da molti anni a questa parte.

◗ Questo significa che Heidelberg non cerca più un acquirente per l’impresa?

Ferdinand Rüesch: Sì, moltissimi. Non posso parlarne troppo, ma posso dire che a breve condurremo prove sperimentali di una nuova Gallus Labelmaster 570, che promette di garantire molti nuovi vantaggi ai clienti. Abbiamo anche iniziato a vendere la Gallus Labelfire con una funzione “low migration” (bassa migrazione dell’inchiostro), e dalla fine del 2021 per questo sistema sarà disponibile il primo ‘inchiostro per inkjet UV flessibile’ al mondo per la produzione digitale di cartone pieghevole a 1200 dpi. Con questo nuovo inchiostro, i clienti potranno effettuare fustellatura e piegatura dei cartoni senza rischio di lacerazioni o scheggiature; estenderemo l’innovazione anche ad altre applicazioni, come i laminati cilindrici. Abbiamo inoltre incrementato il nostro business di macchine di seconda mano, ridenominato ‘Gallus Classics’: compriamo, revisioniamo e vendiamo con garanzia macchine Gallus usate. Forniamo anche un servizio di ‘abbinamento’, facendo incontrare acquirenti e venditori di macchine Gallus di seconda mano. E considerato che c’era una forte richiesta di pezzi di ricambio per le macchine delle precedenti generazioni, abbiamo predisposto aggiornamenti per le macchine giunte al termine della loro vita ‘elettronica’ ma che, a parte questo “inconveniente”, potrebbero funzionare per molti anni ancora. Da ultimo, lanceremo un nuovo sistema di produzione al top della nostra gamma di prodotti; è troppo presto per comunicarne i particolari ma sarà davvero molto interessante.

Rainer Hundsdörfer: È così: Gallus non è più in vendita. Durante la pandemia abbiamo ricevuto una buonissima offerta, ma ora siamo lieti di non averla accettata. Gallus ci aiuta nell’attività del packaging, che ha un eccellente potenziale di crescita, e soddisfa alla perfezione i nostri requisiti di qualità. Concediamo a Gallus tutta la libertà di cui ha bisogno per crescere e sviluppare ulteriormente l’attività altamente specializzata delle etichette, e mettiamo a disposizione le nostre sinergie ogni qualvolta sia economicamente sensato. In tale contesto, per il futuro ci aspettiamo da Gallus un prezioso contributo ai risultati del gruppo Heidelberg.

Ferdinand Rüesch: Vorrei far notare ancora una volta il nostro totale impegno a favore dell’impresa e dei nostri collaboratori. In più, siamo entusiasti delle ulteriori innovazioni che immettiamo nei mercati delle etichette e del packaging, essenziali per consentire ai clienti non solo di migliorare le loro attività ma anche di sfruttare nuove applicazioni redditizie.

◗ Per Gallus, quali sono stati sinora i risultati di questi cambiamenti?

Ferdinand Rüesch: L’atteggiamento dei nostri collaboratori è cambiato drasticamente. Ora disponiamo di un team dedicato, con le idee e la flessibilità di una start-up, dove la creatività viene incoraggiata e nulla è impossibile. Mentre prima lottavamo duramente contro le problematiche, ora le risolviamo.

Un’altra importante modifica è stata la nostra capacità di rispettare gli impegni con i clienti. Ci riusciamo grazie alla nostra indipendenza, e abbiamo ripreso a sviluppare solide relazioni con i clienti. Inoltre, ora che Gallus ha riavviato a pieno ritmo la R&S, stiamo migliorando la convenienza e la qualità complessiva dei prodotti nella filiera di produzione, con importanti risvolti positivi Ferdinand Rüesch

◗ Sono stati introdotti cambiamenti al portfolio Gallus esistente?

◗ Può dirci qualcosa di più sui vantaggi della funzione a ‘bassa migrazione’ della Gallus Labelfire?

Ferdinand Rüesch: Labelfire è un sistema ibrido per la stampa digitale in linea delle etichette, con 7 colori più bianco e risoluzione a 1200 dpi, che unisce in una sola unità i vantaggi della stampa digitale e convenzionale e della tecnologia dei trattamenti successivi. Ma per i clienti specializzati soprattutto in prodotti alimentari, farmaceuRainer tici e cosmetici, dovevamo Hundsdörfer garantire qualcosa in più in materia, per esempio, di migrazione dell’inchiostro.

Con estrema soddisfazione, quindi, abbiamo ottenuto tutte le necessarie certificazioni di settore e, ancor più importante, i nostri inchiostri UV low migration sono conformi al disposto del decreto svizzero e alle linee guida Nestlé. E così, con la bassa migrazione, il sistema si apre anche ai settori degli alimenti, dei prodotti farmaceutici e dei cosmetici. ◗

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TECHNOLOGY imagePRESS

NUOVE FUNZIONALITÀ DI AUTOMAZIONE Una nuova unità di automazione (Sensing Unit) è disponibile per la stampante digitale a colori imagePRESS C910 di Canon e offre un aumento di produttività automatizzando la registrazione e la calibrazione del colore. Canon aumenta, inoltre, le prestazioni del sistema di ispezione automatica per la serie imagePRESS C10010VP con lettura di dati variabili, codici a barre e codici QR.

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ià disponibile per il modello top di gamma imagePRESS C10010VP, il nuovo modulo di Sensing Unit incorpora un sensore d’immagine a contatto e un sensore spettroscopico, eliminando l’esigenza di lunghe operazioni di calibrazione manuale. Questi due sensori monitorano la registrazione bianca e volta e la consistenza del colore di ogni immagine prima e durante la stampa, effettuando automaticamente le regolazioni necessarie per garantire la coerenza con le impostazioni del lavoro, dalla prima all’ultima pagina, indipendentemente dalle competenze dell’operatore. Questa regolazione in tempo reale, con riferimento al supporto stampato, va ad aggiungersi all’elevato livello di calibrazione automatica del colore offerto dalla tecnologia integrata Multi-D.A.T. (Multi Density Adjustment Technology), che esegue rapidamente le regolazioni necessarie per assicurare l’esatta corrispondenza con un campione stampato sul Trasfert Belt.

SENSING UNIT Hiro Imamura, Vice Presidente, Document Solutions Marketing & Innovation di Canon Europe ha commentato: “imagePRESS C910 è un poliedrico dispositivo di stampa di produzione che unisce produttività, qualità e flessibilità. Fin dal suo lancio, la stampante ha suscitato un grande interesse da parte di clienti commerciali e in-house. Abbiamo continuato a sviluppare le sue funzionalità, prima con l’aggiunta di soluzioni di finitura per la rifilatura sul lato lungo degli opuscoli e la rilegatura, e ora con il nuovo Sensing Unit. Questo strumento si rivelerà particolarmente prezioso per i molti clienti che, sulla scia dei recenti cambiamenti globali, si trovano costretti a soddisfare scadenze stringenti e aspettative di elevata qualità con team ridotti e, per questo, devono concentrare le risorse più competenti sulle attività che possono aggiungere maggior valore per i loro clienti”. Marco Dusi, Professional Print & Services Marketing Manager di Canon Italy, ha aggiunto: “Nell’ambito toner abbiamo assistito a una crescente richiesta dei nostri clienti per le microtirature, in parti-

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colare piccole aziende che avevano la necessità di realizzare etichette on demand per packaging di prodotti alimentari. La nostra famiglia imagePRESS oggi è certificata per il contatto di primo livello alimentare.

Abbiamo ottenuto la certificazione tramite TUV che garantisce i nostri toner abbiano una migrazione limitata all’interno dei parametri di legge italiani ed europei, quindi le microtirature possono essere realizzate in questo ambito”.

VERIFICA E CONTROLLO AUMENTATI Canon annuncia, inoltre, un significativo aumento delle prestazioni del sistema di ispezione per la rinomata stampante digitale a colori serie imagePRESS C10010VP. Il nuovo sistema è in grado non solo di verificare la qualità dell’immagine ma anche di rilevare automaticamente le imperfezioni in codici a barre, codici QR e dati variabili, come per esempio i caratteri alfanumerici che compongono i numeri di serie e i codici di avviamento postale, e alcuni simboli tipografici.

Grazie a questa innovazione, imagePRESS C10010VP è in grado di offrire questo tipo di funzionalità di rilevamento, eliminando lunghe e ripetitive operazioni di controllo manuale, riducendo gli errori e i tempi operativi e assicurando la qualità della produzione. Il sistema di ispezione di imagePRESS C10010 VP monitora ogni pagina stampata rilevando eventuali imperfezioni, come striature o sporco sui supporti. I clienti possono impostare il sistema in modo che controlli automaticamente tutte le pagine, invii quelle difettose al vassoio di uscita e le ristampi per ottenere risultati perfetti senza compromettere la produttività, oppure rifiuti le pagine senza ristamparle. In alternativa, è possibile ricevere semplicemente un registro delle pagine che non soddisfano i parametri di qualità predefiniti. L’automazione sta diventando sempre più decisiva per i nostri clienti che operano nel settore della stampa di produzione di alto volume, perché consente loro di velocizzare i processi funzionali, ridurre i margini di errore e assicurare una totale coerenza e continuità del lavoro di stampa. Questo ulteriore livello di automazione opzionale amplia le funzionalità di imagePRESS C10010VP a favore delle aziende che producono stampe transazionali e direct mail. Offre, inoltre, sicurezza a tutte le organizzazioni, come quelle che operano nel settore della logistica, che utilizzano regolarmente i codici a barre per gestire i flussi di lavoro e per le quali è essenziale disporre di dati stampati impeccabili al fine di garantire la perfetta esecuzione dei processi successivi. ◗

Chi può dare alle proprie etichette il potere della sostenibilità?

Voi. Il Potere dell’Imballaggio Sostenibile.

I consumatori di oggi sono sempre più attenti all’ambiente: ecco perché ci impegniamo a realizzare soluzioni innovative per etichette che siano favorevoli per l’ambiente e per i profitti.

Per Sun Chemical, aiutarvi a raggiungere i vostri obiettivi di sostenibilità è naturale

Richiedete la vostra copia della Guida di Sun Chemical all’Imballaggio Sostenibile su sunchemical.com/poweroflabelpackaging.

working for you.

TECHNOLOGY Fujifilm stupisce

CON INNOVAZIONI DAL VIVO

Lo scorso 28 settembre Fujifilm ha accolto importanti aziende grafiche europee e giornalisti di settore presso il Fujifilm Advanced Print Technology Centre (APTC) di Bruxelles, per mostrare dal vivo per la prima volte le infinite opportunità applicative della nuova Revoria Press PC1120 e della rinnovata JetPress 750S High Speed Model.

“P

eak Performance Print Experience”, questo il nome scelto dal costruttore nipponico per l’evento di lancio delle nuove tecnologie di stampa digitale Fujifilm, che vanno ad ampliare il suo portafoglio di soluzioni. In occasione della presentazione, è stata mostrata la pubblico la nuova gamma Revoria di macchine da stampa digitali a toner a secco. Il nuovo marchio Revoria nasce dalla fusione della parola “revolution” (rivoluzione in inglese) con il suffisso “-ia”, che indica paese o terra. Attraverso questo brand, il gruppo Fujifilm intende “rivoluzionare” il settore della stampa di produzione avventurandosi in nuovi “territori” per creare valore senza precedenti. Il nome del marchio include anche il messaggio di “rinascita”, “rinnovo” e “rifinitura”, a illustrare la determinazione del gruppo a rinascere in una nuova fase. Il logo del marchio è un uccello che si alza in volo da un terreno fertile verso il sole che sorge. 38:

Nelle parole del team di Fujifilm si coglie la volontà di percorre una strada che porterà l’azienda e i suoi clienti nel futuro della stampa: “Revoria è un brand che rappresenta rivoluzione ed esplorazione di nuovi scenari. I nuovi modelli permetteranno di aumentare esponenzialmente le capacità delle aziende di stampa”.

Le dimostrazioni dal vivo sulla Revoria Press PC1120 sono state apprezzate, in particolare per le opportunità applicative, la funzionalità a 6 colori, l’implementazione dell’intelligenza artificiale e le tecnologie di automazione che la macchina garantisce.

REVORIA PRESS PC1120 IN DETTAGLIO La macchina è dotata di un motore di stampa a sei colori a passaggio singolo: permette di usare, oltre ai toner CMYK di base, fino a due toner speciali, a scelta tra oro, argento, trasparente, bianco

La nuova stampante a toner Revoria Press PC1120 di Fujifilm

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➧ ➧ ➧ ➧ TECHNOLOGY UPDATE

e rosa. Questi toner garantiscono una stampa di alta qualità e valore elevato di colori metallizzati e tonalità di incarnato naturali.

L’intelligenza artificiale corregge automaticamente le immagini fotografiche. Il sistema stampa a una velocità di 120 pagine al minuto (A4 orizzontale) in alta definizione e alta risoluzione di 2.400 dpi con il toner Super EA-EcoNota, che vanta una particella di toner con le dimensioni più piccole del settore. L’alimentatore è in grado di gestire carta di diverso spessore, da carta sottile da 52 g/mq a carta più pesante da 400 g/mq, e il vassoio della carta è compatibile con diversi formati, da fogli di piccole dimensioni da 98x148 mm a carta lunga da 330x1.200 mm per la stampa in bianca. È disponibile una gamma di dispositivi versatili di post-trattamento in linea per la piegatura, la rilegatura a sella, il taglio a tre vie e la rilegatura a sella con finitura a fondo piatto.

Oltre alla Revoria Press PC1120, la stampante a colori per il mercato della stampa professionale di fascia alta, Fujifilm ha lanciato un secondo modello: Revoria Press E1, stampante in bianco e nero per la stampa on-demand per uso professionale e in ufficio. Entrambi i modelli sono già disponibili in gran parte d’Europa e la prima Revoria PC1120 è già pronta ad essere spedita in Italia e sarà installata il prossimo novembre presso Arti Grafiche Biellesi.

NUOVA JET PRESS 750S HIGH SPEED MODE In concomitanza con il lancio di Revoria, è stata presentata anche la nuova stampante inkjet di Fujifilm: Jet Press 750S High Speed Model. È la prima dimostrazione dal vivo della macchina da stampa a getto d’inchiostro B2 di elevata qualità e altamente produttiva. Il team Fujifilm ha espresso entusiasmo per questa nuova nascita: “La Jet Press 750S High Speed Model celebra il decimo compleanno della Jet Press da quando era solo un concept. Ora siamo pronti a lanciare e distribuire sul mercato questo nuovo modello annunciato la scorsa estate. La sfida degli utilizzatori era aumentare la propria produttività con lavori meno costosi e margini più alti, passando ove possibile dall’offset al digitale. Per questo volevamo che la Jet Press coprisse un’area più vasta della stampa commerciale e tirature medie e lunghe, oltre che brevi. E oggi questo risultato è stato raggiunto”.

Sono state presentate anche nuove configurazioni di imprinting basate sulla tecnologia delle testine di stampa Samba; questa tecnologia riunisce testine di stampa, inchiostri e ottimizzazione dell’immagine in sistemi di stampa ibridi o indipendenti che possono essere

La nuova Fujifilm Jet Press 750S High Speed Model

completamente integrati in un’ampia gamma di processi di produzione convenzionali. “Il nostro obiettivo – affermano in casa Fujifilm - è sviluppare il processo industriale dei nostri clienti attraverso l’uso della tecnologia inkjet. Utilizziamo la nostra tecnologia delle testine di stampa parallelamente allo sviluppo inchiostri per creare soluzioni specifiche per ogni applicazione. Il primo step è identificare la migliore soluzione di stampa, inchiostro, supporto e velocità per l’applicazione da eseguire. Il secondo step è progettare un ecosistema integrato. Infine, bisogna integrare questa soluzione nella linea produttiva esistente”.

L’Advanced Print Technology Centre (APTC) è stato ristrutturato e implementata, dopo la lunga pausa imposta dal Covid. Taro Aoki, Head of Digital Press Solutions presso Fujifilm Graphic Systems EMEA, ha commentato. “Siamo entusiasti di aver mostrato per la prima volta dal vivo la Jet Press 750S High Speed Model, e non vediamo l’ora di illustrare la gamma completa dei nuovi sviluppi del nostro portafoglio per la stampa digitale, nonché le modalità in cui le nostre tecnologie possono massimizzare le prestazioni delle aziende di stampa”.◗

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TECHNOLOGY L’INNOVAZIONE ATTERRA in casa Kodak L’azienda ha annunciato l'innovativa macchina da stampa digitale Kodak Ascend e una serie di complementi dedicati per il proprio portafoglio di soluzioni per la stampa digitale e offset, pensati per aiutare i centri stampa a ottimizzare la redditività e capitalizzare sulle nuove opportunità di crescita.

L

a rivoluzionaria macchina da stampa digitale Kodak Ascend è progettata per la creazione di packaging e insegnistica di fascia alta.

I PLUS DI KODAK ASCEND La nuova macchina da stampa digitale Kodak Ascend è ideale per i centri stampa commerciali e i fornitori di servizi digitali che desiderano avere successo nei mercati in costante crescita come il Retail/POP e il packaging. Si tratta della prima macchina da stampa elettrofotografica (EP) progettata per stampare tirature elevate di supporti extra-pesanti utilizzando finiture CMYK e laminazione in piano a margine elevato e di grande impatto in un’unica soluzione. Offre velocità di produzione pari a 572 mq/ora e, grazie alla lunghezza superiore del foglio pari a 122 cm, dispone di un’area di stampa maggiore del 23% rispetto a un foglio B2.

La nuova macchina consente ai centri stampa di garantire una stampa sostenibile e riciclabile utilizzando inchiostri a secco ecocompatibili Kodachrome certificati per il contatto indiretto con alimenti.

La macchina da stampa digitale Kodak Ascend sarà disponibile nel secondo trimestre del 2022 in Nord America e in Europa.

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LA VERNICE KODAK PROSPER DIGITAL VARNISH Altra novità è la vernice per stampa digitale Kodak Prosper Digital Varnish, una vernice a base d’acqua esclusiva che può essere applicata su un’area o su punti localizzati dei packaging stampati che utilizzano i sistemi Kodak Prosper S-Series o Kodak Prosper Plus Imprinting. La vernice per stampa digitale Kodak Prosper Digital Varnish, ecocompatibile, può essere applicata perfettamente a registro conforme agli elementi del design e crea uno strato opaco protettivo in grado di fornire resistenza allo sfregamento e all’acqua per packaging basati su carta.

La vernice Kodak Prosper Digital Varnish viene applicata solo dove necessario e non richiede produzione di lastre per una verniciatura localizzata. Per questo aiuta i centri stampa a eliminare i costi, il lavoro, gli scarti e l’impatto ambientale associati ai tradizionali metodi post-verniciatura. Questa nuova vernice offre un’alternativa ecocompatibile e a base d’acqua ai solventi e alle vernici UV. La vernice Kodak Prosper Digital Varnish sarà disponibile in tutto il mondo alla fine del 2021.

➧ ➧ ➧ ➧ TECHNOLOGY UPDATE

PRINERGY ON DEMAND ACCESS, IL WORKFLOW Con Prinergy On Demand Access, Kodak introduce un’espansione economica della propria piattaforma basata su cloud Prinergy On Demand. Questa nuova opzione rappresenta una piattaforma software sicura e con le prestazioni migliori del settore della stampa, accessibile per più centri stampa di qualsiasi dimensione, con o senza macchine da stampa digitali. La nuova soluzione SaaS offre una connettività totale alle macchine da stampa digitali, sicurezza basata su Microsoft Azure e la scalabilità per cui le piattaforme Prinergy On Demand sono ormai note. Prinergy On Demand Access include preflight, gestione del colore, gestione dei file, backup e routing oltre a incorporare la funzionalità Kodak Insite Prepress Portal per l’invio dei file, la collaborazione a distanza con il cliente e l’approvazione online. Sarà disponibile nel primo trimestre del 2022.

KODAK MOBILE CTP CONTROL APP L’app per il controllo mobile dei sistemi CTP Kodak consente il controllo e monitoraggio in remoto fino a un massimo di 10 sistemi CTP Kodak al fine di ridurre la dipendenza dalla manodopera in sede per la gestione di lavori in coda, aggiornamenti dello stato e altro ancora. La versione ottimizzata di questa app garantisce l’accesso ai dati in tempo reale e storici con un reporting personalizzabile per risparmiare tempo sull’analisi dei dati, dare priorità alle azioni e migliorare l’efficienza della produzione delle lastre. La nuova versione dell’app per il controllo mobile dei sistemi CTP Kodak per i sistemi operativi mobili Android e iOS è già disponibile per il download.

“Le innovazioni annunciate riflettono l’impegno continuo di Kodak nello sviluppo di soluzioni rivoluzionarie capaci di mettere i nostri clienti in condizione di migliorare la propria produttività e redditività e di espandere con successo la propria base clienti”, spiega Jim Continenza, Executive Chairman and Chief Executive Officer di Kodak. “Con innovazioni come la macchina da stampa digitale Kodak Ascend, stiamo aprendo nuove e redditizie opportunità di applicazione per i centri stampa. Continueremo a mantenere la promessa di fornire una gamma completa di soluzioni per una ‘redditività garantita’”. ◗

LED UV Superfici Il massimo delle performance con il minimo dei consumi

I sistemi LED UV Superfici racchiudono tutti i benefici delle più moderne tecnologie made in Italy: stabilità e nitidezza dei colori LED unite alla perfezione della stampa. Il risultato garantito è un prodotto contraddistinto da una qualità senza pari. Tutto con un notevole risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali e senza più lampade da smaltire. Un ulteriore vantaggio? I nostri sistemi sono installabili su macchine da stampa esistenti. Non resta che fare un passo avanti nel segno dell’innovazione.

www.superfici.com

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OBIETTIVO Impresa Con la Kodak NexPress ZX3300 installata circa un anno fa questa stamperia di Merano offre stampati con un elevato valore aggiunto e con impatto visivo incredibile.

Il produttore italiano di etichette I.B.E., con sede a Verderio, in provincia di Lecco, ha scelto di investire in una soluzione di stampa ibrida All-In-One Master DM5. Anteprima sul mercato italiano, la macchina può offrire una gamma di possibilità applicative più ampia e un time to market più rapido.

I.B.E. ottimizza i processi

CON BOBST MASTER DM5

F

ondata nel 1998 a Merate, in provincia di Lecco nel nord Italia, I.B.E. è parte del gruppo Spreafin, che oggi è in grado di assicurare un servizio a 360° nel settore delle arti grafiche grazie a 250 dipendenti, alla ricerca e sperimentazione di nuovi materiali e a tecnologie all’avanguardia. Ogni realtà del Gruppo ha una propria vocazione e si è specializzata in uno specifico mercato, tutte insieme costituiscono un’affiatata e consolidata realtà di servizio alle imprese, capace di sviluppare importanti sinergie.

All’interno del Gruppo, I.B.E. è specializzata

nella produzione di etichette autoadesive, etichette multistrato e shrink sleeves per clienti italiani e internazionali principalmente nei settori alimentare, vino e olio, industriale e dei prodotti per la casa e la cura della persona.

L’azienda si avvale di tecnologie offset, flexo e digitale, ed effettua investimenti costanti in nuove soluzioni con l’obiettivo di tenere il passo con un mercato in continua evoluzione.

“Il settore delle etichette ha sempre dovuto far fronte a richieste veloci, in quanto l’etichetta è l’ultimo elemento nel processo di produzione dell’imballaggio. La rapidità è pertanto la chiave per avere successo in questo settore”, ha dichiarato Roberto Spreafico, amministratore delegato di I.B.E. “Dobbiamo essere estremamente agili per soddisfare queste aspettative. Talvolta consegniamo le etichette in soli due o tre giorni ed è in questo contesto che la tecnologia e l’automazione giocano un ruolo fondamentale”.

MODULARITÀ IN UN’UNICA SOLUZIONE

Roberto Spreafico, Amministratore delegato di I.B.E.

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La Master DM5 installata alla I.B.E. combina le tecnologie flexo e inkjet UV, offrendo in un singolo passaggio priming, stampa, laminazione, nobilitazione e fustellatura. La soluzione progettata e sviluppata da BOBST è estremamente modulare e il cliente può creare la macchina in base alle proprie esigenze specifiche, dalla macchina per etichette più

semplice alla linea di produzione più sofisticata. Nel corso del tempo, è anche possibile aggiungere nuovi moduli supplementari in base alle evoluzioni del mercato. La configurazione scelta da I.B.E. comprende due gruppi flexo seguiti dall’unità di stampa inkjet e due ulteriori gruppi flexo, e ancora delam/relam e laminazione in linea. Questo dà al produttore la possibilità di replicare rapidamente etichette solitamente stampate con altre tecnologie, quali offset, toner digitale o flexo pura. “L’unita inkjet di Mouvent – prosegue Spreafico - è estremamente semplice da utilizzare e si combina perfettamente con le altre tecnologie. La modularità della macchina ha consentito alla nostra azienda di installare una configurazione perfetta per le nostre esigenze. Un vantaggio importante della DM5 è la funzione di nobilitazione in linea, che aggiunge valore senza creare un collo di bottiglia nella produzione. Abbiamo scelto di includere tutti i tipi di opzioni di finitura e nobilitazione per stampare etichette di alta qualità in un singolo passaggio al fine di poter coprire al meglio tutti i settori merceologici, ad esempio etichette per vino e cosmetici”.

Inoltre, I.B.E. ha riscontrato un’elevata resistenza dell’inchiostro digitale, al pari della stampa serigrafica, il che gli ha consentito di eliminare la laminazione in quei lavori dove aveva finalità protettiva della stampa, con un conseguente risparmio di plastica,

riduzione dello spessore e un processo di finitura semplificato.

Non ultimo, l’elevata resistenza degli inchiostri all’abrasione e agli agenti chimici, li rende adatti alla stampa di etichette per il settore petrolchimico.

VERSATILITÀ E TECNOLOGIA AVANZATA “Ho visto per la prima volta la Master DM5 in azione a Labelexpo Europe nel 2019 – racconta Roberto – e la cosa che più mi ha colpito è stata l’integrazione eccellente tra tecnologie di stampa digitali e analogiche. BOBST ha automatizzato tutta la parte tradizionale e questo non è da sottovalutare. Il vero vantaggio per noi è la grande competitività di questa macchina sulle medie tirature da 2000 a 8000 metri, che sono le più richieste.

La Master DM5 si è inserita con successo nel nostro flusso, andando a colmare il divario tra le brevi e le lunghe tirature grazie all’elevata flessibilità di configurazione e costo di produzione vantaggioso”.

Anche sui materiali, la macchina offre ampia versatilità su carta, PET, BOPP e PVC, carta non supportata, cartoncino e, come opzione, materiale non supportato. Spreafico ha dichiarato: “Per alcune etichette destinate al settore vino stampate su carta vergata abbiamo potuto sostituire la tecnologia offset con la DM5.”

In ambito colorimetria, il sistema può vantare la tecnologia avanzata di BOBST denominata oneECG, che analizza e digitalizza le infor-

mazioni sul colore. Queste ultime, una volta digitalizzate, vengono memorizzate come riferimento e richiamate durante la richiesta della produzione e ciò rende i lavori ripetuti facili da gestire. Sofisticati algoritmi sui colori assegnano le informazioni per un massimo di 6 colori primari, fornendo fino all’85% della gamma cromatica con uniformità del colore, fino a 100 metri al minuto. L’uniformità del colore lungo l’intera produzione del lavoro è garantita dalla campionatura del colore manuale o anche con un sistema di controllo visivo interamente automatizzato per le linee di produzione avanzate.

AUTOMAZIONE PER UN VALORE AGGIUNTO Già in fase di progettazione, la Master DM5 ha avuto come prerogativa l’automazione digitale di ogni modulo. Il successo della DM5 è dovuto al fatto che la maggior par-

te dei passaggi manuali, solitamente associati alla stampa flessografica, sono stati automatizzati. Un esempio è la tecnologia DigiFlexo che assicura un controllo interamente digitale del registro e delle pressioni.

Tale tecnologia consente anche il controllo di registro tra l’unità digitale e le stazioni flexo, sia prima sia dopo la stampa digitale. Roberto conferma: “Un altro dei motivi per cui abbiamo scelto la DM5 è il livello di automazione della stampa tradizionale.

I gruppi flexo sono ben integrati e dispongono di telecamere per il controllo automatico del registro su ogni stazione. L’avviamento è estremamente semplice e la macchina è caratterizzata da funzioni di cambio lavoro al volo, cambio di lamierino non-stop grazie alla fustella semirotativa e un sistema di gestione dello scarto della fustellatura in grado di fronteggiare anche le forme più complesse richieste dai clienti”. Ha aggiunto che i tempi di configurazioni ottenuti sono stati paragonabili a quelli sperimentati nella stampa puramente digitale, nonostante la natura multiprocesso dei lavori ricchi di nobilitazione. Dopo un anno di utilizzo della DM5, ha concluso: “Abbiamo davvero fatto centro con questo investimento specialmente in quanto il mercato continua a richiedere piccole e medie quantità, stock ridotti e ordini sempre più frequenti.

L’integrazione ibrida tra tecnologie è il futuro della stampa e sono certo che questo ci aprirà nuovi scenari di mercato”.◗

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OBIETTIVO Impresa “Scommettiamo sull’ambiente perché ci sta a cuore e, più che una scommessa, dovrebbe essere una missione”. È con questa dichiarazione che lo scorso giugno Tipo Stampa ha annunciato sul proprio sito l’acquisto di una Komori Lithrone G40 Advance, una offset a foglio di nuova generazione, le cui consegne hanno preso il via nel pieno di quest’estate.

CRISTINA ROSSI

Prime due Komori “green”

IN ITALIA ALLA TIPO STAMPA

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a Komori GL Advance 5 colori con verniciatore e uscita prolungata, full optional, installata nella sede di Tipo Stampa a Moncalieri (TO) lo scorso agosto è la prima in assoluto ad arrivare in Italia ed è stata collaudata a settembre. Il prossimo gennaio verrà affiancata in sala stampa da una seconda macchina, una Komori GL Advance 6 colori, anch’essa con verniciatore e uscita prolungata, full optional, ma questa volta sopra elevata bivalente, in grado di stampare con inchiostri tradizionali e H-UV Led, con forno trivalente.

Le due macchine, entrambe di formato carta 75x105 cm e velocità massima di 16.500 fogli/ ora, hanno in comune un’importante caratteristica racchiusa nell’acronimo GL, che sta per Green Lithrone, mentre Advance indica che si tratta di una generazione di macchine decisamente rinnovata, prodotta in Giappone nello stabilimento Komori di Tsukuba, uno degli impianti industriali di meccanica di precisione a più basse emissioni al mondo. Una fabbrica che si estende su 185.000 metri quadrati, rispettosa dell’ambiente, in cui l’uso efficiente delle risorse energetiche è al centro dell’at-

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tenzione: lo stabilimento offre la generazione di energia sia solare che eolica, certificata come operazione ecologicamente eccellente, e persegue anche la riduzione di energia elettrica e delle emissioni di CO2. L’idea ecologica di Komori, in linea con la cultura giapponese, si basa sulla coesistenza di ambiente, lavoro, persone e natura in un tutt’uno armonico e di reciproco vantaggio, un equilibrio fra elementi essenziali per transitare verso un futuro più sano e promettente per l’umanità.

Idea che è appunto alla base della genesi del progetto Lithrone G 40 e 29, macchine ad alte prestazioni create con rivoluzionari principi a maggior sostegno degli sforzi ambientalistici odierni.

Tre sono i principi fondamentali di questo concetto: prevenzione dell’inquinamento, economia e sicurezza.

TIPO STAMPA E KOMORI, PARTNER NELL’ECOSOSTENIBILITÀ Ed è proprio la condivisione assoluta di questi principi all’insegna del green che ha portato

Alberto Parini, amministratore delegato di Tipo Stampa, a confermare la fiducia a Komori quando si è trattato di rinnovare il proprio parco macchine. Le due nuove Komori vanno, infatti, a sostituire altre due Komori, una in produzione da 10 anni e l’altra da 4 e mezzo.

“Essendo già cliente Komori non avevo dubbi sulle prestazioni e sulla qualità di stampa delle macchine”, ha spiegato Parini, “ma dopo un’analisi attenta del mercato ho dovuto riconoscere un perfetto allineamento di idee e filosofie in ambito green tra noi e l’azienda nipponica che, a mio parere, è attualmente leader nello sviluppo e produzione di macchine che rispettino una serie di principi di sostenibilità.”

In primis la prevenzione dell’inquinamento, che si esprime a livello di materiali di stampa, con un minor impiego di materiali di consumo e grasso lubrificante, e più in generale di sala stampa, dove si assiste a un minor riscaldamento, alla riduzione o assenza delle polveri antiscartino nel caso dei modelli H-UV e alla totale assenza dell’alcool isopropilico nella soluzione di bagnatura.

Il secondo principio fondamentale è rappre-

L’EFFICIENZA PER CONQUISTARE NUOVE QUOTE DI MERCATO

sentato dalla conservazione delle risorse naturali e a inferiori scarti di stampa, con un conseguente minor uso di carta e inchiostro.

Last but not least, il fattore sicurezza, che si traduce in meno rumori e odori sgradevoli, meno solventi, più controllo sulle polveri, autodiagnosi e controllo e interventi in remoto.

Un risultato davvero notevole, se si pensa che il 90% dell’impatto ambientale di una macchina si sviluppa proprio durante la stampa.

“ARTIGIANI INDUSTRIALI” IN CHIAVE GREEN Ma facciamo un passo indietro e vediamo di conoscere meglio il Gruppo che da vero pioniere ha deciso, primo in Italia, di avvalersi di queste tecnologie di stampa all’avanguardia e, soprattutto, rispettose dell’ambiente. Tipo Stampa fa parte, insieme ad altre due aziende, del gruppo torinese Arti Grafiche Parini, che da oltre 60 anni si occupa di realizzare stampati e packaging, offrendo un servizio completo e soluzioni innovative. Partendo dalle esigenze dei clienti, il Gruppo gestisce ogni passaggio che porta ad avere uno stampato finito: acquisisce l’immagine, cura la prestampa, affianca il cliente durant etutto il processo creativo e progettuale, dall’esecutivo al post-stampa. Tutto questo in stretta collaborazione con la committenza perché ogni progetto è unico e deve rispecchiare il carattere e le aspettative del cliente.

Il Gruppo, che nel 2019 ha fatturato 6 milioni e mezzo di euro con 35 dipendenti, opera in diversi settori: dalla moda al design, dallo yachting all’automotive, dalla cosmesi al food, con una particolare attenzione al mondo dell’arte e a tutti i settori che richiedono un’elevata qualità di stampa. “Noi nasciamo nel mondo dell’arte”, racconta Parini, che rappresenta la seconda generazione in azienda. “Fino al 2005 ho lavorato con mio padre, fondatore di Fotomec, una classica fotolito, e preparavamo i file per i cataloghi d’arte. A un certo punto abbiamo capito che l’attività della fotolito andava via via calando e, inoltre, l’azienda che ci forniva il servizio di stampa non voleva più continuare la propria attività, per cui l’abbiamo rilevata e completamente ristrutturata ed è diventata la Tipo Stampa di oggi. Attualmente continuiamo a stampare libri d’arte e stampati commerciali, ma il nostro focus è sempre più rivolto al packaging in cartoncino teso e accoppiato.

Oltre all’attenzione spasmodica per la qualità e il servizio, negli ultimi anni abbiamo

indirizzato i nostri investimenti a favore dei processi e dei materiali di stampa sostenibili. Durante il lockdown, con l’aiuto di una giornalista e di una grafica, abbiamo creato uno strumento di marketing dal titolo “Green printing” dedicato a materiali e processi ecosostenibili e certificazioni ambientali e suddiviso in una parte didattica e in una visiva con esempi estremi di carte riciclate. Questo catalogo è stato il frutto del colloquio con numerose cartiere, che hanno dimostrato di avere una grande professionalità in merito all’ecosostenibilità. Abbiamo raccolto una serie di carte riciclate e non riciclate, tutte FSC, oltre a una serie di informazioni utili per comprendere certificazioni, materiali e processi. Abbiamo, inoltre, realizzato un altro catalogo con carte già presenti sul mercato e riciclate al 100% e per ognuna di queste carte abbiamo cercato il tipo di certificazioni che vi erano abbinate. Quest’ultimo lavoro è stato realizzato per un nostro importante cliente: abbiamo preso 10-15 immagini di oggetti e le abbiamo stampate su altrettante carte riciclate, partendo dalla classica patinata e arrivando alle carte uso mano”.

Come dicevamo all’inizio, questa vocazione all’ecosostenibilità ha ispirato tutti gli investimenti di Tipo Stampa degli ultimi anni che, dopo un CtP senza sviluppatrice, sono appunto culminati nelle due Komori GL Advance. A livello di certificazioni, l’azienda utilizza carte certificate FSC ed è prossima al conseguimento della certificazione ambientale 14001, della certificazione qualità ISO 9001 e della 45001 per la sicurezza.

“Sul nostro sito abbiamo anche una sezione ‘Info green’”, spiega Parini, “dove raccogliamo una serie di informazioni e notizie attinenti al green, che aggiorniamo continuamente.”

Da quest’anno il Gruppo è partner ufficiale di Exclusive Brands Torino, la rete che unisce le eccellenze italiane di Torino e Piemonte in vari settori, una per ogni settore.

“La pandemia nel 2020 ci ha portato a una perdita di fatturato del 35%”, conclude Parini, “ma ci ha anche spronato a un salto di qualità, che ha interessato anche l’organizzazione interna. In particolare, grazie a un gruppo di softweristi che lavora al nostro interno da un paio di anni, abbiamo messo a punto un sistema gestionale ad hoc, dove tutto è interconnesso, per aumentare l’efficienza dei nostri processi produttivi, perché l’efficienza è la nostra freccia all’arco per conquistare nuove quote di mercato con un prodotto sostenibile di alta qualità, proposto a un prezzo competitivo. Noi siamo artigiani industriali, lavoriamo come i sarti che realizzano i capi su misura, ma con capacità industriali, anche grazie ai più recenti investimenti tecnologici”.◗

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DAL Mercato...

Il Gruppo Durst apre la filiale europea di Vanguard

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opo l’acquisizione della società statunitense Vanguard Digital Printing Systemsda parte di Durst Group, avvenuta lo scorso anno, arriva l’annuncio dell’apertura della filiale europea Vanguard Europe GmbH che avrà sede in Italia, a Bressanone. Vanguard Digital Printing USA è un’azienda di riferimento nella produzione di sistemi di stampa per numerosi settori quali: signage, decoration, corporate, industrial e packaging. Con l’apertura di Vanguard Europe, Durst intende proporre l’ampio portfolio di soluzioni large format anche nei mercati europei. Nonostante l’acquisizione da parte di Durst Group, Vanguard rimane un’azienda indipendente sotto la guida del fondatore e CEO David Cich. La scelta della sede di Bressanone, in un edificio adiacente all’headquarter di Durst, con oltre 5.000 m2 di superficie produttiva, ha lo scopo di sfruttare le sinergie tecniche e amministrative tra le due realtà. Per i clienti, la vicinanza offre il vantaggio di poter vedere e testare tutti gli attuali sistemi di stampa proposti dal Gruppo Durst che oggi comprende anche inedite soluzioni a piano fisso che completano la gamma, rispondendo in modo ancora più mirato alle esigenze di serigrafi e stampatori che lavorano su materiali già in formato. Il lancio ufficiale dei sistemi di stampa Vanguard sul mercato europeo avverrà in ottobre in occasione della partecipazione di Durst a Viscom 2021 a Milano e a FESPA 2021 ad Amsterdam. In Italia la commercializzazione e l’assistenza delle soluzioni a marchio Vanguard verranno gestite dalla Divisione Vendite Italia di Durst Group. Una strategia commerciale che per gli altri Paesi europei verrà stabilita da Vanguard nei prossimi mesi. “Con la creazione della filiale europea di Vanguard, ufficializziamo la vendita in Europa di questa ampia gamma di soluzioni che negli Stati Uniti ha già avuto grande successo, aprendo-

La sede di Durst a Bressanone

ci a nuovi segmenti di mercato”, afferma Christoph Gamper, CEO e coproprietario di Durst Group. “Un ulteriore sviluppo del Gruppo Durst che rappresenta anche un forte segnale in un periodo storico sicuramente non semplice. Con questa operazione offriamo ai nostri clienti nuove opportunità per poter puntare all’eccellenza della produzione con soluzioni complete ‘from pixel to output’, secondo la nostra filosofia”.

Gli inchiostri Platinum di Liyu certificati Greenguard Gold

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li inchiostri Platinum Flexible UV Led by Liyu hanno ottenuto la prestigiosa certificazione Greenguard Gold che ne attesta la totale assenza di VOC (composti organici volatili) e dunque la massima sicurezza per applicazioni destinate all’utilizzo anche in ambienti chiusi.

Un riconoscimento che testimonia l’impegno di Liyu nel mondo della stampa di grande for-

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mato con prestazioni industriali, nel fornire soluzioni che assicurino non solo la massima qualità e produttività, ma che rispettino nel contempo la salute dell’ambiente e dei propri utilizzatori.

Gli inchiostri Platinum sono stati sviluppati appositamente dall’R&D interno per ampliare le applicazioni di tutti i sistemi di stampa UV Led della vasta gamma Liyu. Un portfolio di soluzioni caratterizzate da prestazioni industriali che comprende le ibride della serie Q2, Q3 e la nuova Q2 Eco, le flatbed KC e KC-R, con teste di ultima generazione Ricoh Gen 6, e le stampanti roll to roll della serie PCT, dotate del sistema di tensionamento per la lavorazione di supporti in bobina.

Caratterizzati da eccellente aggrappaggio e ottima te-

nuta su qualsiasi tipologia di supporto, gli inchiostri Platinum assicurano elevati standard qualitativi su un ampio range di materiali che vanno dal legno al plexiglass, dal dibond all’alluminio, dal forex fino a pelle ed ecopelle. Una versatilità che, unita alla sicurezza garantita dalla certificazione Greenguard Gold, permette di utilizzare questi inchiostri per la stampa di supporti destinati al rivestimento di pareti, oggetti e complementi d’arredo per l’utilizzo in ambienti indoor anche particolarmente delicati quali, ospedali e scuole, ma anche uffici, pubblici esercizi e abitazioni private.

La certificazione Greenguald Gold, globalmente riconosciuta, viene rilasciata dell’ente americano indipendente UL Environment. Un sigillo di garanzia che assegnato solo ai prodotti che soddisfano le norme più rigorose in materia di emissioni chimiche e che pertanto favoriscono la riduzione dell’inquinamento dell’aria e il rischio di esposizione agli agenti chimici in ambienti interni.

➧ ➧ ➧ ➧ FATTI, AZIENDE E TECNOLOGIE

Il greenwashing sottrae valore all’industria

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pesso utilizzato nelle comunicazioni di marketing per promuovere prodotti e servizi come rispettosi dell’ambiente, il greenwashing, sottrae un valore di 337 milioni di euro da un settore di mercato stimato in 7,8 miliardi di euro all’anno come quello della carta, della stampa e della posta coinvolte nella produzione e spedizione di bollette e rendiconti. Con l’obiettivo di risparmiare sui costi, i fornitori di servizi, le organizzazioni rivolte ai clienti e persino i dipartimenti governativi sono sempre più concentrati sul passaggio di consumatori e cittadini dalla carta ai servizi digitali. L’incoraggiamento al passaggio al digitale è però accompagnato da messaggi che tentano di giustificare queste iniziative di risparmio con appelli di marketing ambientale fuorvianti e prive di fondamento come “Go Green - Go Paperless” e “Scegli la fatturazione elettronica e aiuta a salvare gli alberi”. Messaggi di greenwashing infondati come questi raggiungo-

no e influenzano milioni di consumatori ogni anno. L’importanza di affrontare e rimuovere il greenwashing diventa chiara quando si comprende meglio il costo finanziario per le industrie della carta, della stampa e della posta che impiegano, in Europa, 1.096.000 di addetti in più di 115.700 aziende.

La ricerca sui consumatori Censuswide rivela che, in Europa, il greenwashing rischia una perdita di valore di 337 milioni di euro per i settori della carta, della stampa e della spedizione.

Ma il greenwashing può essere fermato e, finora, impegnandosi con i principali greenwasher in Europa, la campagna Two Sides ha: • Conservato 44,7 milioni di euro di valore per il settore • Interrotto la visualizzazione dei messaggi di greenwashing Le organizzazioni che svolgono attività di greenwashing corrono anche il rischio di danneggiare la propria reputazione con i consumatori.

La ricerca sui consumatori europei condotta da Two Sides ha rilevato che: • Il 74% ritiene di avere il diritto di scegliere come ricevere le comunicazioni (digitali o stampate) dalle organizzazioni.

• Il 66% capisce che le organizzazioni che praticano greenwashing vogliono risparmiare sui costi passando a fatture ed estratti conto digitali • Il 52% non vuole essere costretto a passare a fatture ed estratti conto digitali • Il 44% non crede del tutto ai messaggi ambientali.

Ricoh, comunicazioni più accattivanti

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fornitori di servizi di stampa possono ora proporre ad aziende e designer comunicazioni ancora più efficaci e creative grazie alle guide colore digitali Touch7 di Ricoh, in assoluto le prime disponibili al mondo per colori neon.

Le guide Touch7 permettono di riprodurre con precisione 1.520 colori quando si usano i toner Neon Pink e Neon Yellow della soluzione digitale Ricoh Pro C7200X dotata della quinta stazione colore.

Il quinto colore può essere creato usando le formule cromatiche specificate nelle quattro guide, che sono: - le guide SCR (Source Colour Removal) Neon Yellow e Neon Pink, in cui il colore originario viene rimosso da CMY e sostituito con il toner neon per creare una gamma di tonalità neon più limpide e leggere;

- le guide alla sovrastampa Neon Yellow e Neon Pink, in cui il toner neon viene stampato in sovrapposizione a CMY per aumentare la saturazione del colore.

Secondo lo studio Adding Value to Digital Printing condotto dall’organizzazione North American Publishing Company Research, queste possibilità aprono le porte a numerose opportunità per gli stampatori che vogliono esplorare nuovi orizzonti. La ricerca mette in evidenza come le aziende siano disposte a pagare in media il 33% in più per applicazioni con colori neon. Inoltre, lo studio indica come il 55% delle imprese preferisca collaborare con stampatori costantemente aggiornati sulle nuove tecnologie e in grado di realizzare lavori con effetti speciali.

Richard Ainge, fondatore e Chief Technology Officer di Touch7, commenta: “Ogni colore in queste guide utilizza un toner neon per realizzare stampati luminosi, con colori vivaci e intensi, e per ampliare la gamma di colori disponibili grazie alla soluzione di stampa Ricoh: dai rossi saturati e scuri, ai violetti e ai blu, fino a delicate tonalità pastello”.

Eef de Ridder, Vice President, Graphic Communications Group, Ricoh Europe, aggiunge: “Le guide colore sono da tempo associate a Pantone®, ma le sue guide per i colori neon e pastello non sono adatte alla stampa digitale.

Le guide Touch7 contengono 1.520 colori digitali e non occorre effettuare miscelazioni di inchiostri o tinte piatte, operazioni che possono essere causa di imprecisioni, sprechi e costi aggiuntivi. Le guide consentono di creare in modo semplice e a costi accessibili stampati brillanti che catturano l’attenzione, con un design in grado di coinvolgere chi osserva e di suscitare reazioni positive”.

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DAL Mercato...

Burger Druck sceglie Scodix Ultra 5000

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codix ha installato la prima Scodix Ultra 5000 Digital Enhancement B2 presso Burger Druck in Germania. Dirk Burger, titolare di Burger Druck, spiega: “Abbiamo deciso di acquistare la Scodix Ultra 5000 perché la stampa digitale è in crescita e con questa macchina da stampa continuiamo a distinguerci dalla concorrenza nei settori commerciale e del packaging. In particolare, l’investimento darà i suoi frutti nel settore degli imballaggi a bassa tiratura e di alta qualità, in cui l’attività di Burger Druck sta crescendo a un ritmo molto positivo”. Da 30 anni Burger Druck eccelle nella fornitura di stampe commerciali. Intravedendo le capacità del digitale, l’azienda ha combinato i vantaggi della stampa digitale e offset nel suo stabilimento nel sud-ovest della Germania stampando cataloghi, brochure, direct mailing e altro ancora. L’azienda ha anche compiuto con successo il passaggio al packaging e continua a sviluppare la propria gamma di prodotti, consentendo ai clienti di beneficiare di partner unico per la stampa. Burger aggiunge: “Riteniamo che la Scodix Ultra 5000 sia perfetta per le macchine da stampa HP Indigo 12000 e Heidelberg CX 102 LE-UV, garantendo una produzione di prodotti stampati di alta qualità. Lavorando con substrati rivestiti e non patinati e la più ampia gamma di opzioni di decorazione possiamo offrire ai nostri clienti tanta flessibilità, oltre a una qualità premium a un prezzo accessibile!”.

Franz Repp, direttore delle vendite di Scodix DACH Region, afferma inoltre: “Burger Druck è un’aggiunta meravigliosa alla famiglia Scodix. L’offerta dell’azienda, le tirature medie e le variazioni del substrato rendono

questa macchina da stampa la piattaforma ideale per migliorare non solo i prodotti stampati, ma anche le attività attuali e future. Il valore che saranno in grado di creare non ha prezzo per la loro attività”.

Secondo Repp, la gamma di macchine da stampa Scodix Ultra è la scelta preferita dagli stampatori per poter offrire tirature più brevi, entrare in nuovi mercati e ottenere un vantaggio competitivo in un settore in cui i servizi a valore aggiunto rafforzano i brand. Scodix Ultra 5000 è dotata di capacità progettate per una vasta gamma di materiali. La capacità di stampare su carta spessa e di lavorare con un alimentatore pallet e un impilatore supporta le esigenze critiche di un’azienda di stampa di produzione. “È un momento vivace per il settore del packaging. L’ecommerce è in forte espansione e l’imballaggio dei prodotti è una parte chiave dell’esperienza del consumatore. La Scodix Ultra 5000 conferisce un impatto visivo e tattile istantaneo, da cui i marchi possono davvero trarre vantaggio, e siamo lieti di poter fornire questo valore aggiunto ai nostri clienti”, conclude Burger.

Tipografia ALA sceglie Heidelberg per la stampa digitale

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a storica azienda di Arona investe in una Heidelberg Versafire EV. Una scelta che si inscrive nel continuo rinnovamento tecnologico di una delle aziende più attive nel settore della stampa nel territorio di Novara e del Verbano. Heidelberg Versafire EV va a potenziare il reparto digitale per la produzione di ogni genere di stampato commerciale,

dalle brochure alle locandine, dai calendari alle buste. “L’acquisto di una Heidelberg Versafire è un investimento fortemente voluto che integra altri investimenti tecnologici di ultima generazione per permetterci di proporre alla nostra clientela una altissima qualità di stampa per le medio-piccole tirature”, affermano Ilaria e Marco Bellini, tito-

lari dell’azienda. La Tipografia ALA è sempre alla ricerca di nuove soluzioni e nuovi materiali, dalle carte speciali ai supporti sintetici.

Inoltre, vanta una lunga esperienza anche nel reparto prestampa così da aiutare i suoi clienti nella realizzazione dei loghi aziendali, nella pubblicità e nella comunicazione. “La nostra mission è quella di aiutare i nostri clienti a crescere, comunicando per loro in modo originale, emozionante, accattivante e sempre in maniera molto professionale”, aggiungono i fratelli Bellini. “In quest’ottica la flessibilità della digitale Versafire EV di Heidelberg rende la produzione molto veloce senza perdere in qualità su una varietà molto ampia di supporti stampabili: buste, martellati, metallici, magnetici, sintetici, copiativi, idrorepellenti”, commenta Massimo Nicolini di Heidelberg Italia. La Tipografia ALA con questo nuovo investimento è pronta a ripartire e ad offrire anche al cliente più esigente uno stampato di qualità.

Marco Bellini, titolare, e Giovanni de Martini, operatore di Tipografia ALA

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➧ ➧ ➧ ➧ FATTI, AZIENDE E TECNOLOGIE

Mimaki, tecnologia al servizio dell'industria

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a sempre la mission di Mimaki è offrire soluzioni dall’elevato valore aggiunto ai propri clienti attraverso una proposta tecnologica all’avanguardia. La chiave di questa strategia è l’innovazione. Danna Drion, General Manager Marketing Mimaki EMEA, ha affermato: "In quanto produttore, Mimaki lancia regolarmente nuovi prodotti il cui elemento distintivo è la tecnologia che sta alla base, ovvero l’integrazione, la qualità e la produttività delle sue soluzioni.

Inoltre, le macchine Mimaki sono IoT-ready e completamente automatizzate. L’ascolto del cliente è fondamentale per comprendere le sue esigenze e tradurle in innovazione tecnologica.

Gli investimenti di Mimaki dei prossimi anni sono orientati verso questa direzione".

L’UV Led è una delle tecnologie di riferimento per il brand Mimaki. Offre molti vantaggi in termini di produttività e di varietà di applicazioni

realizzabili in quanto la gamma di supporti compatibili con questa tecnologia è molto più ampia rispetto a quella compatibile con le altre tecnologie. Con le soluzioni UV Led si può stampare sui materiali più ricercati ma anche su quelli più economici, e soprattutto su quelli più sostenibili che, insieme al minore consumo di energia di queste macchine, permettono agli stampatori di fare un ulteriore passo verso la svolta green.

Tra le novità di Mimaki per questo settore, la stampante inkjet flatbed UV Led JFX600-2513 per grandi formati, pensata per volumi estremamente elevati del mercato UV. Progettato per velocità e produttività elevate, il nuovo modello offre ai service di stampa un’ampia gamma di applicazioni grazie ai numerosi tipi di inchiostro disponibili e alla compatibilità con diversi supporti. Altre soluzioni di ultima generazione sono la UJF-7151 plusII e la nuova serie

UJF-MkIIe con tre soluzioni avanzate per il piccolo formato.

“Con l’ampliamento e il costante aggiornamento della nostra gamma di prodotti UV LED in questo momento cruciale, intendiamo fornire a stampatori attivi nel mercato industriale le tecnologie all’avanguardia necessarie per far crescere la loro attività. Per i service di stampa che al momento operano in altri mercati, queste nuove soluzioni rappresentano un’opportunità per entrare in questo settore vario e redditizio, utilizzando le nostre stampanti UV ad oggi più innovative e con il supporto del produttore leader di mercato”, ha dichiarato Arjen Evertse, General Manager Sales di Mimaki. Un altro settore di grande crescita è la stampa 3D, che sta attirando molto interesse in tutto il mondo.

Esemplificativa dell’eterogeneo portfolio Mimaki, la nuovissima Mimaki 3DUJ-2207 è una soluzione desktop 3D facilmente scalabile, progettata per aprire le porte della stampa 3D a colori agli operatori che, sinora, ritenevano fuori della loro portata i vantaggi di questa tecnologia. In questo ambito ci sono molte possibilità di crescita. Il principale settore di riferimento è l’industria del gioco e giocattolo, ma questa soluzione di adatta bene anche al mondo del lusso per la prototipazione di nuovi prodotti di nicchia, all’architettura e design, alla nautica e all’automotive.

Con HP Indigo, ARO ridisegna le etichette de Il Birrificio dei Laghi

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RO si avvale di tutte le tecniche di stampa idonee alla realizzazione di etichette, con particolare attenzione alla nobilitazione in linea. In pieno lockdown l’azienda decide di diversificarsi e investire in un comparto in forte crescita, quello del food & beverage, e nello specifico nel settore della birra. Un percorso in controtendenza che, attraverso l’acquisizione di Birrificio dei Laghi, porta ARO ad essere cliente e fornitore di se stessa.

“Il nostro obiettivo è rivoluzionare l’etichettatura dei prodotti per decorare in modo unico e distintivo ogni confezione, creare collezioni con pezzi uno diverso dall’altro, proporre edizioni limitate o, semplicemente, consentire ai consumatori finali di scegliere i disegni e le cromie che più preferiscono. ARO offre un servizio personalizzato che consente – partendo da un file originale, che contiene elementi decorativi, cromie, scritte e loghi – di realizzare in automatico un numero praticamente infinito di etichette o sleeve diverse variando la grandezza e la disposizione di tutti o solo di alcuni elementi”, ha dichiarato Alberto Quaglia, direttore generale di ARO. Grazie al sistema di stampa digitale HP Indigo 6900 presente nello stabilimento di Varese, ARO ha potuto

così supportare l’espansione delle attività e identificare nuove opportunità di business per i clienti. Con il software HP SmartStream Designer di HP Indigo è stato possibile realizzare lavori sofisticati e personalizzati attraverso un semplice ed economico strumento per i dati variabili ottimizzato per le macchine da stampa digitali HP Indigo. HP SmartStream Designer include infatti plug-in esclusivi come HP Collage e HP Mosaic che consentono di dare vita a una varietà di design praticamente illimitata. Per birre che hanno un’identità ben precisa, la semplice decorazione cromatica sarebbe stata riduttiva. Grazie alla tecnologia di HP Indigo, il Birrificio dei Laghi ha potuto, partendo da file di base, dare vita a infinite variazioni, giocando con le cromie, gli elementi grafici, le dimensioni di immagini e testi e così via. Senza la necessità di avere un file grafico per ciascuna variante e senza l’esigenza di lavorare su tirature con numeri rilevanti. ARO infatti, a differenza dei competitor, è in grado di realizzare un singolo campione per poi arrivare alla produzione completa, sulla base della richiesta del cliente. Sono nate così nuove bottiglie, con un carattere distintivo e attraente, sempre diverse, così che ognuno possa scegliere quella che preferisce secondo il proprio stile.

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Verso Print4All

PASSANDO DALLA FUTURE FACTORY Digitalizzazione, sostenibilità, innovazione, people: sono questi i valori chiave dell’industria del futuro su cui si sono trovati concordi i diversi rappresentanti della filiera e che saranno alla base della proposta espositiva e formativa di Print4All, dal 3 al 6 maggio 2022 a Fiera Milano.

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l percorso verso Print4All 2022, la manifestazione che si terrà a Fiera Milano dal 3 al 6 maggio continua, scandito dai numerosi appuntamenti di confronto e formazioni organizzati da Acimga e Argi, le due associazioni promotrici della manifestazione. Gli scorsi 15 e 16 settembre è stata la volta della Future Factory 2021, l’appuntamento annuale organizzato da Acimga per riunire tutti gli shareholder della filiera del printing insieme a esperti di economia, trend e normative.

La due giorni “Il domani al servizio dell’uomo”, che ha visto presenti più di 150 operatori in sala e 700 connessi in streaming, ha acceso i riflettori sulla sostenibilità e il ruolo delle persone nel mondo del printing, facendo emergere sensibilità, esigenze, potenzialità, che saranno poi messi al centro della proposta fieristica e formativa di Prin4All 2022.

VERSO NUOVE ECONOMIE Il cambiamento in atto, indirettamente accelerato dalla pandemia, va affrontato da tutte le componenti della filiera, puntando su valori – la sostenibilità e le persone – che ormai lo stesso consumatore valuta come determinanti nel processo di acquisto.

Si tratta di un’evoluzione che va monitorata e cavalcata con una nuova logica collaborativa e di continuo confronto.

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GLI SVILUPPI FUTURI E LA VIA ITALIANA PER L’INNOVAZIONE In meno di cinque anni, la digitalizzazione avrà un grosso impatto sul modo di fare impresa e di produrre, sostituendo le mansioni più routinarie e valorizzando l’intelligenza e l’inventiva dell’uomo. Grazie allo sviluppo dell’industry 4.0, passeremo dai 35 mld attuali a 75 mld di device collegati in rete.

Questo non vuol dire che cambierà il numero delle risorse impiegate nel settore, ma dovrà cambiare il loro modo di lavorare. Affrontare la sfida della digitalizzazione vuol dire formare le persone per portarle a lavorare in modo diverso perché non ci saranno più confini, né fisici né temporali. Le macchine saranno connesse e interrogabili 24/7: un grande vantaggio competitivo e produttivo, se ci si farà trovare pronti.

L’Italia, in questa fase, ha l’opportunità di diventare protagonista del cambiamento, ma per farlo deve dotarsi di un suo modello, che non può essere – per le nostre caratteristiche culturali – né quello americano (estremamente concorrenziale) né quello cinese (molto verticistico). Serve una via italiana per l’innovazione, orientata a una partecipazione più ampia di tutti gli attori della filiera intorno alla svolta che stiamo vivendo.

Oggi il concetto di azienda di successo è cambiato.

➧ ➧ ➧ ➧ EVENTI

Siamo passati dai colossi petrolchimici alle grandi piattaforme digitali, che rappresentano le nuove aziende top della nostra economia. Questo nuovo modo di fare business investirà tutti i settori, eliminando le barriere tra produttori, distributori e consumatori. È una economia a spirale, in cui bisogna rileggere i rapporti e le relazioni.

LA SFIDA DELLA SOSTENIBILITÀ Insieme alla digitalizzazione, la sostenibilità è il cambiamento maggiore da monitorare, perché impatta su tutti gli anelli della filiera, dal produttore al consumatore finale. Una sfida urgente, visto che la responsabilità di impresa è oggi sempre più una leva di credibilità verso gli stakeholder, investitori in primis.

Anche il consumatore oggi è sempre più consapevole: secondo i dati Ipsos in 10 anni si è passati dal 7% al 39% di consumatori che sanno cos’è la sostenibilità, ma c’è anche maggiore sensibilità e impegno del singolo nella crescente ricerca di comportamenti “virtuosi”.

Per raggiungere obiettivi di sostenibilità – che non va più solo intesa come impatto sull’ambiente, ma si allarga al concetto di benessere e di inclusione delle diversità – occorre una collaborazione costante tra i diversi rappresentanti della supply chain, ma anche tra concorrenti. Il modello del singolo dovrà intersecarsi con il lavoro di altri. La transizione avrà costi importanti, di cui bisognerà tenere conto, ma ormai non è più rimandabile e la tecnologia può diventare l’alleato migliore per gestire al meglio risorse e processi.

Secondo Nomisma, a fare la differenza nella crescita dei livelli di sostenibilità potrà essere il packaging, primo touch point per il consumatore che cerca prodotti sostenibili. Il 55% dei consumatori cerca infatti prodotti senza over-packaging e il 41% lo vuole con materiale riciclabile. Inoltre, ben l’81% dei consumatori cerca proprio sull’etichetta informazioni su come riciclare correttamente il packaging. Il mondo del pack può e

deve porsi l’obiettivo di essere sempre più sostenibile – in Italia oggi vale 211,2 kg/procapite, contro una media europea di 174,6 kg/pro capite - ma contemporaneamente è quello che meglio di tutti può raccontare l’impegno sostenibile delle nostre aziende, visto che la quota di riciclo in Italia è pari al 66,3%, ponendoci al terzo posto tra i Paesi più virtuosi in Europa (fonte Eurostat). Una sfida che il settore deve cogliere, considerando la centralità della sostenibilità nel PNRR: verranno stanziati 69 miliardi per la transizione ecologica e nel documento la parola sostenibilità è citata ben 465 volte.

LA MANIFESTAZIONE 2022 Si conferma per l’edizione 2022 di Print4All il format innovativo che supera le tradizionali segmentazioni dei comparti del printing e si propone come piattaforma integrata dedicata a ogni modalità di stampa su ogni tipologia di supporto e materiale.

Print4All sarà dunque vetrina di soluzioni e di innovazione e, grazie a una nuova organizzazione logistica che prevede solo padiglioni monoplanari, darà ancora più spazio a macchine e intere linee di stampa, che potranno essere esposte senza limiti di peso o di dimensione. In un solo contesto, dunque, sarà possibile presentare il meglio di converting, labelling, package printing, printing&communication, industrial printing e raccontarne le molteplici opportunità applicative.

Print4All rinnova anche la sua forte vocazione al confronto e all’aggiornamento, proponendosi come casa di contenuti, in cui dare spazio a nuove idee e creare un vero e proprio laboratorio di formazione professionale che possa garantire una riflessione sulle urgenze del comparto e i trend futuri da cavalcare.

Due i temi intorno a cui ruoterà la proposta formativa in fiera: digitalizzazione e sostenibilità, temi che non sono più una scelta, ma una direzione obbligata da percorrere se si vuole restare competitivi e che bisogna cavalcare in un momento in cui la spinta è molto forte.

Il salto digitale, l’industry 4.0 e la servitizzazione, la cui crescente diffusione è proprio frutto della crescita di soluzioni connesse, non sono infatti il futuro, sono l’oggi a cui bisogna farsi trovare pronti e Print4All sarà la palestra in cui esercitarsi e invitare i potenziali clienti a scoprire vantaggi e profittabilità di un nuovo modo di fare business, che a breve diventerà l’unico possibile.

In questo modo Print4All sarà in grado di offrire a tutte le figure professionali a diverso titolo interessate alla stampa – brand owner dell’industria manifatturiera, creativi, stampatori, trasformatori e sviluppatori di componenti, ma anche scuole e istituti professionali – una visione avanzata dello stato dell’arte del mercato, ma anche dei trend, degli scenari e delle evoluzioni future.

Si conferma nel 2022 l’abbinata con altre manifestazioni della meccanica strumentale: Ipack-Ima, Intralogistica Italia e GreenPlast..◗

Rassegna Grafica • Ottobre 2021

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2022 2021

Amsterdam 12-15 ottobre Mostra internazionale di stampa specialistica www.fespa.com

Bologna | 12 novembre Assemblea dei Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli www.gifasp.xom

Rimini 26-29 ottobre Fiera delle tecnologie ambientali www.ecomondo.com

Frankfurt 16-19 novembre Fiera internazionale sulla manifattura additiva e sulle tecnologie intelligenti https://formnext.mesago.com/frankfurt

2022

2021

AGENDA Fiere&Convegni...

Francoforte 29 genn. - 1 febbraio Fiera internazionale della carta e dei prodotti per ufficio https://paperworld.messefrankfurt.com

Francoforte 11-14 gennaio Fiera delle tecnologia del tessuto per la casa e il cotract https://heimtextil.messefrankfurt.com

Milano-Rho 26-28 gennaio Fiera dedicata al settore promozionale www.promotiontradeexhibition.it

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Rassegna Grafica • Ottobre 2021

München 15-17 marzo Expo internazionale per le tecnologie di stampa dell’industria manifatturiera www.inprintmunich.com

Bologna | 23-25 novembre Fiera di riferimento per l’industria manifatturiera www.mecspe.com.it

Bologna 30 novembre-1 dicembre Congresso dei produttori di etichette autoadesive www.gipea.net

Milano-Rho 3-6 maggio Fiera dedicata alle tecnologie per il packaging www.ipack-ima.it

Brussels 26-29 aprile Fiera internazione per le tecnologie di stampa di etichette e imballaggi www.labelexpo-europe.com

MilanoCity 24-26 maggio Esposizione dedicata ai produttori di packaging di lusso www.packagingpremiere.it

Milano-Rho 3-6 maggio Fiera dedicata al settore del printing e del converting www.print4all.it

Parigi 21-24 novembre Esposizione internazione per packaging, processing, printing e logistica www.all4pack.com

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Numero

|9| Dicembre 2020

Numero Numero

|7| Ottobre 2020

|8| Novembre 2020

Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione Numero

|5| Giugno/Luglio 2020

20 PACKAGING IMBALLAGGI IN CARTA

Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione Numero

|3| Aprile 2020

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Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

10

Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

MERCATO 10 OSSERVATORIO LA FILIERA DELLA CARTA NEL TERZO MILLENNIO

50

OBIETTIVO IMPRESA CASE HISTORY E INSTALLAZIONI

BY STEP 14 STEP DYNAMICTYPE, LE CITTÀ PARLANO CON L’ARTE

Nell’industria dei prodotti di alta gamma c’è una certa timidezza nell’abbandonare i canoni tradizionali.

Tuttavia, i segnali di cambiamento sono evidenti e passano attraverso il packaging e le etichette.

Ai colori neutri si stanno affiancando le tinte pastello, le lavorazioni di stampa più classiche stanno facendo spazio alle nuove tecnologie, la grafica sta diventando via via più raffinata e la ricerca di materiali green sta individuando il delicato equilibrio PAG. 4 con il risparmio dei costi.

giudicare un libro dalla sua copertina…

Apr i

lo

20 DOSSIER LA COMUNICAZIONE

14

COMUNICAZIONE LA STAMPA PROGRAMMATICA E IL MARKETING DIGITALE

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PACKAGING CAMPIONI DI ECCELLENZA IN CARTONE

proprio messaggio. La comunicazione è in continua evoluzione per adeguarsi TAGLIACARTE TRILATERALE MONOLAMA ai tempi moderni, alle mode, agli stili, ai gusti, e per sfruttare al meglio gli Taglio frontale con sollevamento dellestrumenti copertine che ogni giorno vengono per libri con copertine con alette PAG. 4 inventati e sviluppati.

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PAG. 4

18 DOSSIER L’EDITORIA LIBRARIA

22 DOSSIER DIGITALIZZAZIONE

48

QUESTA SCONOSCIUTA!

PACKAGING DI LUSSO LESS IS MORE

Finis

Ecosostenibile, leggero, dal design minimale e dalle linee semplici, con colori neutri e pastello oppure black&white. Questo sembra essere l’identikit del packaging di lusso nel 2020. Per discutere di queste e altre tendenze abbiamo dato la parola ad alcuni dei protagonisti di questo PAG. 4 segmento di mercato.

l’industria del web to print continua

www.onlineprinters.it a migliorare l’esperienza per tutte le

parti coinvolte. L’obiettivo di questi programmi è ridurre la dipendenza dai processi manuali. Queste soluzioni spingono non solo per l’auto-creazione dei progetti, ma anche per processi di produzione conto-terzi. Come è possibile entrare in questo settore con un reale ritorno dell’investimento?

T

PAG. 4

Nuovo workflow Horizon Ice link per industria 4.0

TREND GLOBALI SULL’INDUSTRIA DELLA STAMPA

Configurazione in linea o fuori linea

EDITORIA SEGNALI POSITIVI PER IL FUTURO L’industria editoriale italiana sta affrontando importanti sfide.

Nonostante le difficoltà, tuttavia, non mancano i segnali positivi per il futuro, sia per il settore dei quotidiani che 08/07/20 09:45 dell’editoria libraria. In particolare, i primi dati pubblicati da AIE dopo il lockdown evidenziamo come il settore PAG. 18 si sia avviato alla ripresa.

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30/10/20

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Il digitale ha fatto irruzione sul mercato della stampa, anche su cartone ondulato, portando con sé infinite nuove possibilità.

Per portare il proprio business al successo è importante conoscere a fondo queste nuove tecnologie e saperle integrare con gli esistenti sistemi analogici.

Motivi di palme, ananas dorati e fenicotteri rosa svolazzano spesso sulle carte da parati che decorano i nostri spazi interni, come farfalle in un prato estivo. Ci ricordano che gli interni kitsch in stile tropicale non sono una tendenza fugace, 12:15ma un fenomeno duraturo.

Nonostante ci si affidi a strumenti di flusso di lavoro per supportare il processo, nella maggior parte delle aziende si utilizzano anche fogli di calcolo e strumenti accessori impiegati per raccogliere e comunicare informazioni sui lavori in corso.

Tuttavia, tutto ciò potrebbe portare a un aumento dei costi. Vediamo come PAG. 22 ovviare a tale problematica.

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affrontando. Il settore, però, reagisce con la giusta fiducia, consapevole che solo le aziende che coglieranno i cambiamenti innovando, investendo e diversificandosi potranno avere successo. Questi i risultati più rilevanti del settimo drupa Global PAG. 10 Trends Report.

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NUOVA PISTOLA APPLICATRICE l’attuale emergenza sanitaria sono le sfide che gli stampatori e i fornitori PER SPAZI RIDOTTI dell’industria della stampa stanno

2020 | 2021

coraggiosi e innovativi nella stampa.

Se si impara a collaborare con i fornitori sarà più semplice identificare soluzioni sempre più audaci 21/04/20 18:18 che possano davvero cambiare PAG. 16 le regole del gioco.

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Il timore che i libri stampati venissero consegnati alla storia dai media digitali si è rivelato infondato. Con un settore del valore di $ 151 miliardi a livello globale, la domanda di copie cartacee è più forte che mai. I consumatori che necessitano di una “disintossicazione digitale” si rivolgono alla stampa per un’esperienza di lettura più intima.

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IL LIBRO STAMPATO CRESCE NEL MONDO DIGITALE

rtner Il Vostro Pa Stampa per il Dopo

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Scienza, Tecnologia, Arte della Stampa e della Comunicazione

52

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