the revolutIon of food production
Anuga FoodTec, the international reference point event for the food and beverage industries organised by Koelnmesse, takes place from 19 to 22 March 2024 in Cologne and places the emphasis on the key theme of “responsibility”. Read the previews of the main exhibitors. page 22
robotIca e aI innovazione in movimento
Le opportunità legate a robotica, meccatronica e intelligenza artificiale, con una visione più ampia sull’evoluzione del lavoro e sul ruolo dell’innovazione per la competitività del manifatturiero, sono state al centro del primo appuntamento di SPS Italia On Tour. pagina 28
➧ INDUSTRIA DEL FOOD
Il primo Report italiano sullo stato del Foodtech di Eatable Adventures rivela il boom dell’Agrifoodtech nel nostro Paese: investimenti per 167milioni di euro, oltre 340 startup operanti nel settore, forte presenza femminile e Intelligenza Artificiale al primo posto. pagina 18
➧ PACKAGING DESIGN
L’adozione di una filosofia di eco-design nella grafica va oltre la riduzione del consumo di inchiostro; comprende un approccio olistico alla gestione ambientale. Implementando pratiche ecocompatibili, i designer possono ridurre significativamente l’impatto ambientale del loro lavoro. pagina 50
IndustrIa cosmetIca sempre un passo avanti!
L’industria cosmetica nazionale cresce sul mercato interno e sui mercati internazionali: i consumi cosmetici registrano una crescita dell’8,9% nel 2023, mentre le esportazioni del 19,5%, trainando il fatturato del settore. E dal 21 al 24 marzo vanno in scena Cosmoprof Worldwide Bologna e, fiera nella fiera, Cosmopack. pagina 4
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Marzo 2 | Anno 2024
PrimoPIANO
4 Cosmoprof Worldwide Bologna, focus sull’intera filiera del beauty
6 L’industria cosmetica italiana continua a correre
22 Anuga FoodTec 2024, the revolution of food production
PaCkaging DESIGN
50 L’impatto ambientale delle creazioni grafiche
28 Robotica, meccatronica e AI, innovazione in movimento
16 Consumi degli italiani, focus sui trend del momento
18 Agrifoodtech, numeri record
20 Packaging sostenibile, fattore chiave per gli acquisti
32 Vini e spumanti, crescono i Fine Wines italiani
Direttore Responsabile
Stefano Legnani
Coordinamento editoriale
Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
Marketing e Vendita
Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu
Redazione
Silvia Ballabio
Chiara Riccardi
Grafica e impaginazione
Amalia Pari
38 Il 2024 di APE Impianti nel segno di innovazione e sostenibilità
40 SkyLine di P.E. Labellers, un successo annunciato
42 Il pallet EPAL e le sue molteplici vite
44 Fujifilm Jet Press FP790 per gli imballaggi flessibili di Eco Flexibles
46 Stampanti TSC per un’etichettatura ottimizzata
48 PREO, esperienza e innovazione made in Italy
54 Corrugated packaging, threats and opportunities
56 Reaching new heights with digital print
58 SPS Italia, l’innovazione per un cambiamento sostenibile
59 Hispack, offerta ampia e articolata
Stampa e confezione
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Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno.
L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Redazione
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2 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
FOCUS
Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, Innovative Press Srl con sede in Milano, via Cino del Duca n. 5, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a info@innovativepress.eu www.packagingspace.net Rassegna Grafica Rassegna dell’imballaggio Food Machines Beverage Machines FM BM
IMBALLAGGIOdell’ SCIENZA TECNOLOGIA E AR TE D EL PA CKAGIN G il network Editore Aut. Trib. di Milano n. 6 del 07/01/1980 Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020 Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Innovative Press p p 18 Waiting for…
Rassegna
DOSSIER
Prodotti&TECNOLOGIE
Case HISTORY
Aziende&STRATEGIE
Converting
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EVENTI
Sommario 28 54
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Cosmoprof Worldwide Bologna
focus sull’intera filiera del beauty
Spazio espositivo sold-out, numeri in costante aumento e un pubblico sempre più internazionale: sono queste le premesse per l’edizione 2024 di Cosmoprof Worldwide Bologna, che andrà in scena dal 21 al 24 marzo. Ce ne hanno parlato Enrico Zannini, Direttore Generale BolognaFiere Cosmoprof, e Antonia Benvegnù, International Cosmopack Manager.
➧ Cosmoprof Worldwide Bologna si prepara ad aprire le porte della sua 55esima edizione con un’importante novità nel suo format, che prevede l’apertura in contemporanea di tutti i saloni del network. Quali sono i vantaggi?
Enrico Zannini: Il nuovo format date per il 2024 è sicuramente la novità principale della prossima edizione. Tutti i padiglioni apriranno infatti giovedì 21 marzo, con durata differente a seconda del settore. Cosmopack e Cosmo Perfumery & Cosmetics saranno aperti 3 giorni e chiuderanno sabato 23 marzo. I padiglioni dedicati al canale professionale di Cosmo Hair Nail & Beauty Salon saranno aperti 4 giorni e chiuderanno domenica 24 marzo. L’apertura di tutti i padiglioni di giovedì faciliterà il contatto tra le aziende e gli operatori internazionali per tutti i canali distributivi, seguendo la propensione degli addetti ai lavori provenienti dall’estero a viaggiare nei giorni feriali e a ottimizzare il periodo di visita in fiera nelle prime giornate.
➧ L’offerta espositiva, il profilo qualificato dei visitatori e i servizi di business attraggono ogni anno una partecipazione sempre più rilevante.
Cosa possiamo aspettarci dall’edizione 2024 in termini di presenze nazionali e internazionali? Enrico Zannini: Gli ottimi risultati in termini di presenza espositiva per l’edizione di marzo, con la conferma ad oggi di oltre 3.000 aziende da 67 Paesi, sta avendo un riflesso positivo anche sull’andamento della visitazione. Le registrazioni online, che quest’anno sono state attivate con netto anticipo rispetto alle edizioni scorse, stanno registrando una crescita notevole rispetto al 2023, con dati in linea con i risultati del 2019, edizione record di Cosmoprof. Particolarmente positivi i dati delle registrazioni di operatori estero, in netto incremento rispetto al 2023. Anche le attività di incoming dedicate ai compratori internazionali stanno registrando ottimi risultati. Ad oggi abbiamo importatori, distributori e retailer provenienti da più di 90 Paesi. Un dato interessante è il fatto che oltre il 40% dei compratori registrati ad oggi per l’edizione 2024 sarà presente per la prima volta a Bologna, a evidenziare sia il dinamismo del mercato, sia la qualità del lavoro svolto dalla nostra struttura. In generale questi risultati riflettono un sentimento di generale fiducia e ottimismo del mercato, che conferma l’interesse per gli appuntamenti più strategici per lo sviluppo del settore, e Cosmoprof è sicuramente un evento clou nel calendario delle attività degli stakeholder mondiali.
➧ Che anticipazioni si possono dare su Cosmopack 2024, quali sono i numeri di quest’anno?
Antonia Benvegnù: Cosmopack accoglierà quest’anno oltre 550 aziende da 36 Paesi, con una crescita dell’8% rispetto al 2023. All’interno dei 6 padiglioni dedicati saranno presenti tutti i migliori rappresentanti a livello mondiale del proprio segmento produttivo: il meglio della formulazione, della produzione conto terzi, dell’imballaggio primario e secondario e non ultimo – anzi, soprattutto – del settore macchine e linee di processo e confezionamento dei prodotti cosmetici. E proprio nel settore Machinery sottolineerei la presenza di ben 66 aziende, un dato di cui siamo particolarmente orgogliosi, uno dei segmenti portanti della filiera produttiva. È un dato importante perché ricordiamo che siamo una fiera dedicata solo ed esclusivamente al Beauty, e nessun’altra manifestazione verticale indirizzata all’industria cosmetica può vantare una presenza così rilevante del comparto Machinery. Comparto rilevante e riconosciuto per il Made in Italy, dove spiccano diverse eccellenze.
4 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Confezionamento CosmetiCo
È inoltre un segmento in continua crescita e si prospetta come uno dei settori di potenziale ampliamento per la manifestazione, insieme al terzismo e alla formulazione. Un altro numero in crescita è quello delle aziende presenti nella Ingredients Zone, un’area speciale che ha portato in fiera il primo anello della catena produttiva e ha reso Cosmopack davvero completa. Lanciata per la prima volta l’anno scorso, ora l’area conta 25 aziende: produttori e distributori di materie prime, pigmenti, ingredienti funzionali, principi attivi, oli essenziali, fragranze per profumeria, provenienti anche in questo caso da tutto il mondo, perfino dall’Australia e dalla Malesia.
➧ Cosa distingue Cosmopack dalle altre manifestazioni dedicate alla filiera? Perché gli operatori considerano Cosmopack un appuntamento da non perdere?
Antonia Benvegnù: Cosmopack è veramente il format omnicomprensivo e offre soluzioni per tutti i tipi di domanda: dalle grandi aziende affermate e conosciute a livello mondiale, capaci di soddisfare volumi di produzione importanti, a realtà più piccole ma non per questo meno innovative. Con la sua vasta offerta, Cosmopack è veramente l’appuntamento immancabile per chi opera nel settore e vuole incontrare partner affidabili, innovativi, flessibili e aperti ad ogni tipologia di cliente e a qualsiasi esigenza produttiva.
Qualsiasi altra manifestazione non ci raggiunge per ampiezza, qualità, vastità e capillarità dell’offerta. Le altre manifestazioni sono verticali o di nicchia – per prodotto, per mercato, o super specializzate. Solo a Cosmopack un brand affermato o un indie brand può trovare tutto quello che necessita per la progettazione, la creazione, la formulazione, la lavorazione, il riempimento e il confezionamento di un prodotto beauty. Cosmopack è ormai un evento affermato, una delle maggiori manifestazioni di settore a livello internazionale, l’unica che offre una gamma così ampia, altamente qualificata per tutti i segmenti della supply chain e per tutti i mercati geografici: Cosmopack ospita il meglio del comparto grazie al valore delle aziende Made in Italy, ed è una fiera che si tiene in Italia ma parla al mondo.
➧ Quali sono gli eventi dedicati ad aziende e operatori della supply chain?
Antonia Benvegnù: Grazie alla sinergia con Cosmoprof, Cosmopack offre momenti formativi sempre più riconosciuti tra gli operatori, i CosmoTalks, sessioni di networking e confronto con esperti, key opinion leader e giornalisti che si danno appuntamento a Bologna per analizzare i macro trend che stanno guidando la trasformazione dell’industria.
Quest’anno abbiamo inoltre introdotto Cosmopack Stage, la nuova area, all’interno di Cosmopack nel padiglione 20, progettata per ospitare presentazioni aziendali, workshop e lanci di prodotto, offrendo un’opportunità unica per le aziende che desiderano promuovere i risultati della loro ricerca.
Un’altra novità riguarda l’evoluzione di CosmoFactory, che cambia identità, si trasforma e si dematerializza. Dopo 10 edizioni dove abbiamo messo in mostra le fasi del processo produttivo di un prodotto cosmetico, la Factory di prodotto diventa “factory delle idee”. Abbiamo infatti dato vita a “Cosmofactory - From ideas to innovation”, con l’obiettivo di offrire contenuti e confronti su temi macro dell’industria. Per lo sviluppo di questo progetto abbiamo il supporto di Deanna Utroske, editor esperta di supply chain e opinion leader riconosciuta non solo nel campo della cosmesi ma anche nel mondo retail, che porta quindi in dote una visione globale della filiera cosmetica e del prodotto finito.
Last but not least, ricordo Cosmoprof & Cosmopack Awards, che premia i prodotti, le formulazioni, il packaging e il design dell’industria beauty. È il premio dedicato alle eccellenze e alle aziende più innovative tra gli espositori, che vanta una giuria tecnica di oltre 30 professionisti ed esperti ed è organizzato in collaborazione con l’agenzia di trend internazionale Beautystreams. In conclusione, Cosmopack anticipa e mette in mostra il presente e il futuro del nostro settore, e offre una visione completa di tutto quanto serve ad un brand per realizzare la sua idea di prodotto.
5 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
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Prlmo
L’industria cosmetica italiana
continua a correre
Il Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato i dati preconsuntivi sul secondo semestre 2023 dell’industria cosmetica italiana e le previsioni per la prima parte del nuovo anno. Crescono consumi, fatturato ed esportazioni.
Èstata presentata a metà febbraio, presso la sede milanese di Intesa Sanpaolo, la 46ª edizione dell’Indagine congiunturale curata dal Centro Studi di Cosmetica Italia, un appuntamento che con cadenza semestrale permette di scattare un’istantanea sull’andamento del settore ed evidenziare i principali trend in atto. L’industria cosmetica nazionale cresce sul mercato interno e sui mercati internazionali: i consumi cosmetici toccano i 12,5 miliardi di euro nel 2023 (+8,9%) e le esportazioni raggiungono quota 7 miliardi (+19,5%) trainando il fatturato totale del settore. “I dati congiunturali ci restituiscono l’immagine di un settore reattivo: nel 2023, pur in un contesto socio-economico caratterizzato da tensioni, difficoltà legate a costi e reperibilità delle materie prime, rincari energetici, l’industria cosmetica italiana ha registrato trend positivi sia sul mercato interno sia sui mercati internazionali”, ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia. “Innovazione, ricerca, capacità di adattarsi repentinamente alle nuove modalità di consumo sono gli ingredienti che costituiscono la formula vincente per il nostro comparto. Secondo i dati preconsuntivi 2023, il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia raggiunge i 15 miliardi di euro con una crescita del 13,3% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2024 proiettano un ulteriore andamento positivo, +9,8%, che porterà il valore del fatturato a 16,5 miliardi di euro. A incidere su questi numeri sono le esportazioni, che valgono 7 miliardi di euro (+19,5% rispetto al 2022) e si stima cresceranno di ulteriori 12 punti percentuali nel corso del 2024”. Significativo anche il fatturato generato dal contoterzismo cosmetico, pari a 2 miliardi di euro nel 2023 (+9,1% nel confronto col 2022); le proiezioni per il 2024 indicano un tasso di crescita del 7,5% che porterà il valore del fatturato contoterzi a oltre 2,1 miliardi di euro. Analizzando i valori del mercato interno, emerge come anche i preconsuntivi 2023 relativi ai consumi cosmetici degli italiani siano in crescita (+8,9% nel confronto col 2022) raggiungendo il valore di 12,5 miliardi di euro. La proiezione per il 2024 è ulteriormente contraddistinta da un incremento, +8,4%, portando così la previsione dei consumi 2024 a un valore di 13,5 miliardi di euro.
15 €MLD
Preconsuntivo ’23
+13,3% var. % 23-22
Previsione ’24
+9,8% var. % 24-23
Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa Valori
Oltre alle dinamiche dettate dal rincaro dei costi delle materie prime, il fatturato dell’industria cosmetica aumenta anche grazie al forte traino delle esportazioni.
Trend positivi per tutti i canali distributivi Il dettaglio sull’andamento dei singoli canali distributivi, sia nei preconsuntivi 2023 sia nelle previsioni 2024, mostra trend altrettanto positivi, anche a doppia cifra. È il caso della profumeria che chiude il 2023 con un +12,6% e consumi pari a 2,5 miliardi di euro. Andamento analogo per l’ecommerce, +12,5%, che tocca così un valore di 1,1 miliardi di euro. È a due cifre anche la crescita dell’erboristeria, +12%, per un valore del canale stimato di 400 milioni di euro. La grande distribuzione con 5,2 miliardi di consumi cosmetici resta il canale più rappresentativo a valore con un incrementoA dell’8% rispetto al 2022. Dopo la seconda posizione della profumeria, la farmacia mantiene il terzo posto e chiude il 2023 in crescita del 7,4% e un valore di 2,1 miliardi di euro. Buoni anche i trend dei canali professionali e segno positivo anche per le vendite dirette che, seppur in misura inferiore ad altri canali, segnano un incremento 2023/2022 dell’1,1%, raggiungendo quota 400 milioni di euro.
Focus sull’intelligenza artificiale
L’Indagine congiunturale, oltre ai canonici punti di analisi che inquadrano fatturato e consumi, propone di volta in volta anche un focus tematico specifico. Per questa edizione gli imprenditori intervistati sono stati stimolati sul tema dell’intelligenza artificiale: “È interessante notare come le imprese cosmetiche stiano affrontando l’evoluzione, sia strategica sia operativa, delle ricadute e delle applicazioni dell’intelligenza artificiale: più del 50% dei rispondenti sta valutando l’introduzione di metodiche digitali per la gestione della comunicazione e della definizione delle analisi di mercato”, ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia.
6 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
PlANO
in
di
e variazioni
su anno
miliardi
euro
percentuali anno
Confezionamento CosmetiCo
futuro, ai e tecnologia con il GRUPPO MARCHESINI
Cosmopack 2024 sarà un’edizione speciale per il Gruppo Marchesini che quest’anno celebra il 50esimo anniversario: un traguardo importante e un’occasione unica per iniziare a riflettere sul futuro. Avanguardia e tecnologia saranno, infatti, i temi chiave che guideranno l’esperienza di Marchesini Group Beauty in questa edizione della kermesse: in fiera a Bologna i visitatori potranno osservare da vicino le più innovative macchine e linee per il confezionamento di prodotti cosmetici. In mostra allo stand A9PK, padiglione 19PK, non mancheranno quindi soluzioni stand-alone flessibili e in grado di assecondare le richieste del mercato, ma anche linee personalizzabili in base alle proprie esigenze e tecnologie innovative che intercettano le nuove tendenze. Una delle novità più attese di questa edizione è la macchina per rossetti a cui è stato abbinato l’innovativo sistema a-eye lipstick di SEA Vision: il sistema di ispezione rossetti a 360°, che ha di recente vinto i Cosmoprof Asia Awards, è il primo sistema al mondo per il controllo automatico dei rossetti in produzione, basato su tecniche di AI, che automatizza il processo di ispezione qualitativa finora in larga parte affidato al controllo manuale umano. Oltre alle più recenti tecnologie sviluppate nella sede centrale di Pianoro, lo stand ospiterà come sempre le soluzioni delle aziende specializzate e acquisite negli ultimi anni che ad oggi formano la Beauty Division del Gruppo: le emiliane
V2 engineering e Dumek, le lombarde Axomatic, Cosmatic e Rejves Machinery e la toscana Vibrotech.
Lo stand A9PK accoglierà 20 macchine: turboemulsionatori di diverse dimensioni e capacità sviluppati da Dumek e Axomatic; una linea completa per il riempimento e confezionamento di tubetti; una linea di riempimento liquidi e creme, in grado di gestire diverse tipologie di flaconi, nata dalla stretta collaborazione tra i marchi Axomatic e Vibrotech; una macchina per rossetti con tecnologia soft mould realizzata da Cosmatic; un’astucciatrice per profumi fiore all’occhiello del marchio V2 engineering; una monoblocco rotativa per riempimento a peso per flaconi targata Rejves Machinery e infine uno spazio dedicato interamente alle macchine da laboratorio.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19PK - Stand A9PK
Future, AI And technology wIth MARCHESINI GROUP
Cosmopack
2024 will be a special edition for the Marchesini Group, which this year celebrates its 50th anniversary: an important milestone and a unique opportunity to start to think about the future. In fact, leading-edge innovation and technology will be the underlying themes of Marchesini Group Beauty’s participation at this edition of the show: at the Bologna exhibition centre visitors will be able to take a close look at state-of-the-art machines and lines for packaging cosmetic products.
Stand A9PK – hall 19PK will therefore exhibit an impressive array of not only flexible stand-alone solutions tailored to the market’s demands but also lines which can be customised to individual needs and
ground-breaking technologies that respond perfectly to the latest trends. One of this edition’s most eagerly awaited novelties is the lipstick machine with SEA Vision’s innovative a-eye lipstick system: the 360° lipstick inspection system, which recently won the Cosmoprof Asia Awards, is the world’s first system for automatic quality control of lipsticks in production, based on AI technology, automating the process of qualitative inspection previously largely entrusted to manual human control. As well as the latest technologies developed at the Pianoro headquarters, the stand will host the solutions of the specialist companies acquired in recent years which now make up the Group’s Beauty Division: V2 engineering and Dumek from
the Emilia-Romagna region, Axomatic, Cosmatic and Rejves Machinery from Lombardy and Vibrotech from Tuscany. Stand A9PK will be exhibiting 20 machines: turbo-emulsifiers of different sizes and capacities developed by Dumek and Axomatic; a complete line for filling and packaging tubes; a liquid and cream filling line, able to process different types of bottles, originating from the close partnership of the Axomatic and Vibrotech brands; a soft mould lipstick machine built by Cosmatic; a fragrance cartoning machine that is the jewel in the crown of the V2 engineering brand; a rotary monobloc machine for filling bottles by Rejves Machinery; and last but not least an area completely dedicated to laboratory machines.
7 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
English TEXT
PrlmoPlANO
ARCA ETICHETTE soluzioni d’effetto
Innovazione, sostenibilità e qualità sono tre elementi chiave ai quali Arca Etichette Spa rivolge la propria attenzione quotidiana.
Un’azienda, che da oltre 75 anni, vanta un elevato know-how nella produzione di etichette autoadesive, stampate con tecnica digitale o analogica, con funzioni di decoro, promozione, sicurezza, serializzazione, anticontraffazione e antieffrazione, multipagina e multistrato e, anche, per la logistica.
Inoltre, Arca, oltre alle etichette, con la propria divisione Sistemi, progetta e costruisce macchine etichettatrici automatiche, print-apply e sistemi di etichettatura, oltre a sistemi di marcatura laser; soluzioni sinonimo di produttività, affidabilità, qualità, sicurezza e durata per l’etichettatura e la stampa non presidiata, la validazione e la tracciabilità dei prodotti.
L’approccio aziendale è sempre più green. Notevoli investimenti sono stati realizzati infatti in questa direzione, condivisi a tutti i livelli aziendali, a partire dalla modifica dello statuto societario di Arca Etichette che dal 2021 è diventata Società Benefit.
Fino all’ottenimento della certificazione B Corp nel 2022, il più elevato standard al mondo che certifica la performance ambientale, sociale ed economica di tutte le proprie attività, per tutto il gruppo Arca (Arca Etichette, Arca Sleeves e Etifix). In occasione di Cosmopack, presso il proprio stand B37 nel padi-
e sostenibili
glione 20, l’azienda mostrerà le etichette ultra-trasparenti No Label Look, etichette realizzate con materiali metallizzati abbinate a tecniche da stampa dall’effetto “wow” ma anche soluzioni adesive a più pagine, multipagina (sia booklet che con piega a fisarmonica) e multistrato (fino a sei strati), con la possibilità di combinare vari mate riali per le diverse pagine. Soluzioni realizzabili, ov viamente, anche con mate riali eco-friendly: in Stone Paper per effetto soft-touch senza rinunciare a requisiti green, varie proposte di materiali riciclati, da fonti naturali (FSC, biodegradabili e compostabili) e con spessori ridotti, perseguendo l’obiettivo di ridurre il più possibile la quantità di materiale applicato al proprio packaging. Ma, soprattutto, presenterà soluzioni anticontraffazione, tamper-evident, track&trace, serializzate e personalizzate con inchiostri speciali, a tutela dell’originalità del prodotto. In questo contesto Arca Etichette esporrà anche un innovativo sistema di etichettatura che effettua la rilevazione e l’acquisizione automatica di identificativi univoci invisibili stampati sulle etichette, per consentire ai clienti di tracciare la distribuzione e le fuoriuscite di canale a causa dei mercati paralleli.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 Pad. 20 – Stand B37
ARCA ETICHETTE, AttrActIve And sustAInAble solutIons
Innovation, sustainability and quality are three key elements to which Arca Etichette Spa directs its daily attention.
A company which for over 75 years has boasted a high level of know-how in self-adhesive labels production, printed with digital or analogue techniques, with functions of decoration, promotion, security, serialization, anti-counterfeiting and anti-theft, multipage and multilayer and, also, for logistics. Furthermore, in addition to labels, with its Systems division, Arca designs and builds automatic labeling machines, print-apply and labeling systems, as well as laser marking systems; solutions synonymous with productivity, reliability, quality, safety and durability for unattended labeling and printing, products validation and traceability.
The company approach is increasingly green. Significant investments have in fact been made in this direction, shared at all company levels, starting with the modification of the corporate statute of Arca Etichette which has become a Benefit Corporation since 2021. In 2022, Arca then obtained B Corp certification, the highest standard in the world which certifies the environmental, social and economic performance of all its activities, for the entire Arca group (Arca Etichette, Arca Sleeves and Etifix). At Cosmoprof 2024, stand B37 - hall 20, the company will show the ultra-transparent No Label Look labels, labels made with metallic materials combined with wow-effect printing techniques, but also multipage (both booklet and zig-zag folding) and multilayer (up to six layers) adhesive solutions, with the possibility of
combining various materials for the different pages. Solutions that can obviously also be created with eco-friendly materials: in Stone Paper for a soft-touch effect without renouncing green requirements, various proposals of recycled materials, from natural sources (FSC, biodegradable and compostable) and with reduced thicknesses, with the aim using only what is really necessary for your packaging. Above all, it will present anti-counterfeiting, tamper-evident, track&trace, serialized and customized solutions with special inks, to protect product originality.
In this context, Arca Etichette will also show an innovative labeling system that automatically detects and captures invisible unique identifiers printed on labels, to allow customers to track distribution and channel leakage due to parallel markets.
8 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
English TEXT
Confezionamento CosmetiCo
TIRELLI presenta la nuova Mini-sigMa
In occasione di Cosmopack 2024, TIRELLI, azienda parte di AROL Group specializzata nella produzione di sistemi di riempimento, chiusura ed etichettatura per il settore cosmetico e del personal care, presenta il nuovo monoblocco Mini-Sigma. Personalizzazione ed ingombri ridotti sono le parole chiave del nuovo monoblocco che verrà presentato all’evento. Le peculiarità che distinguono il concept di questa soluzione ruotano intorno ad un rivoluzionario sistema di crimpatura, che ha permesso l’eliminazione del processo di pre-crimping. Con un sistema di riempimento ad inseguimento modernizzato, un’innovativa pinza di crimpatura ed un sistema di alimentazione estremamente funzionale, TIRELLI punta a soddisfare a pieno le esigenze della clientela, che ricerca efficienza e flessibilità. La soluzione individuata prevede alcune caratteristiche di base:
- novità tecnologica: l’innovazione consiste nell’eliminazione del processo di pre-crimping grazie all’utilizzo di una nuova pinza in grado di prelevare la pompetta, stirarla ed applicarla direttamente sul flacone, procedendo con la crimpatura;
- canale di alimentazione a gravità inclinato di 45°, senza l’utilizzo di soffi o vibrazioni, che permette all’operatore di alimentare più pompette
alla volta con un conseguente aumento dell’efficienza produttiva;
- stazione di riempimento a vuoto traslante con 4 rubinetti altamente personalizzabili, dotata di un supporto rubinetti interno al monoblocco, in grado di facilitare l’accessibilità dell’operatore durante le operazioni di cambio formato e di manutenzione;
- disponibilità di spazio per due stazioni supplementari come: pulizia e soffiaggio dei flaconi, prima del riempimento, e livellamento del prodotto tramite un sistema di aspirazione, prima della crimpatura;
- sistema di veicolazione flaconi tramite circuito godet, idoneo a garantire la massima flessibilità sull’utilizzo di un ampio range di flaconi;
- sistema robotizzato collaborativo, ovvero un moderno cobot in grado di agevolare le mansioni dell’operatore in fase di prelievo del flacone riempito e tappato;
- possibilità di utilizzare al posto della pinza crimping una testa di avvitatura per pompette a vite.
Un’altra soluzione esposta dedicata alla fase di riempimento è la riempitrice lineare Guja, una macchina ideata per piccole e medie
produzioni che necessitano della massima flessibilità. Questo modello può essere configurato fino ad un massimo di 16 rubinetti sia in modo intermittente sia in ciclo di movimento continuo: i rubinetti sono infatti montati su un carrello che segue la coclea durante il riempimento. Il suo semplice cambio formato consiste nella sostituzione della coclea, senza bisogno di utilizzare attrezzi e regolare i rubinetti, ciò rende facile e rapida questa operazione.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19PK – Stand A/1PK
u.i.f. a.t. Marcatura a basso iMpatto aMbientale
U.I.F.A.T., fornitore di tecnologie per la stampa, la codifica e la marcatura industriale, nel progettare le proprie soluzioni mette a confronto l’impatto ambientale di due metodi comuni: la stampa a getto d’inchiostro diretto e la stampa e applicazione di etichette.
La stampa a getto d’inchiostro diretto è una tecnologia che sta crescendo in popolarità per il suo potenziale di riduzione dell’impatto ambientale. Infatti, una delle caratteristiche principali della stampa a getto d’inchiostro diretto è l’eliminazione della necessità di etichette adesive. A differenza della stampa e dell’applicazione, in cui le etichette vengono stampate separatamente e poi applicate, la stampa a getto d’inchiostro diretto consente di stampare direttamente sul prodotto. Di conseguenza, si riducono gli sprechi di carta e supporti, contribuendo a ridurre i rifiuti nella catena di fornitura. Meno rifiuti significa anche meno emissioni di anidride carbonica associate alla
produzione e allo smaltimento dei rifiuti. Inoltre, eliminando la produzione e l’applicazione di etichette autoadesive, la stampa a getto d’inchiostro diretto riduce la necessità di trasportare materiali aggiuntivi, con un impatto positivo sull’impronta di carbonio. Anche gli inchiostri utilizzati nella stampa a getto d’inchiostro diretto si stanno evolvendo verso formulazioni più ecologiche. Molte aziende stanno adottando inchiostri a base d’acqua, meno dannosi per il pianeta rispetto ai tradizionali inchiostri a base di solventi. Ciò contribuisce a ridurre l’inquinamento dell’aria e dell’acqua.
Rispetto alla stampa a getto d’inchiostro diretto, la stampa e l’applicazione di etichette presentano invece una serie di svantaggi in termini di impatto ambientale. L’uso di etichette adesive nel processo di stampa e applicazione genera infatti un volume considerevole di rifiuti. Una volta utilizzate, queste etichette diventano spesso rifiuti difficili da riciclare a causa della loro complessa composizione, contribuendo all’accumulo di rifiuti solidi. L’intero processo di produzione, trasporto e applicazione delle etichette autoadesive comporta ulteriori emissioni di gas serra. Ciò include il trasporto dei rotoli di etichette, il funzionamento delle macchine da stampa e l’applicazione ai prodotti finiti. Queste emissioni contribuiscono al cambiamento climatico. Infine, la produzione di etichette autoadesive richiede risorse come carta, inchiostri ed energia. Questo consumo di risorse naturali è generalmente superiore a quello della stampa a getto d’inchiostro diretto, il che aggrava l’impronta ambientale.
“In definitiva, l’impatto ambientale delle nostre scelte tecnologiche è un fattore chiave per affrontare le sfide ambientali che abbiamo di fronte. Scegliendo soluzioni di stampa più ecologiche, possiamo contribuire a preservare il nostro pianeta per le generazioni future”, afferma Marco De Piccoli, co-titolare di U.I.F.A.T.
9 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
PrlmoPlANO
robotic evolution by CAMA GROUP
Recent advances in its in-house developed robotic technology has enabled Cama Group to further enhance its machine portfolio, with a solution designed to address some of industry’s most pressing concerns in terms of smaller packaging sizes and available plant real estate. At the heart of many of Cama’s machines are its robotic solutions. Developed in-house to cater for the precise needs the packaging industry, this robotic technology sets Cama apart from other suppliers, giving it the capability to offer far greater performance, accuracy, consistency and repeatability than many other machine suppliers. Thanks to significant research and development efforts, a new smaller, faster variant of its robotic solutions –in conjunction with an innovative approach to its phasing conveyors – has given Cama the opportunity to reinvent the capabilities of its popular IF range, with the introduction of the new IF320 monoblock machine. Francesco Riva, Sales Engineer Director at Cama explains: “These new technologies have been under development for a while now and are key to helping us address a major demand from our global customers. They are looking for broader capabilities in the small-to-medium-box packaging segment as end consumers migrate towards smaller portion sizes, not just because of demographic changes, but also to reduce waste from unused products supplied in larger formats. “Key to the evolution is the new-format robot we have created. Not only is it faster, but its smaller installed size means it can be clustered closer to other robot base units. This means we can shrink the overall size of the machine and, just as importantly, change its shape to match available real estate and product flows.” Hand in hand with the new robot is a new design of phasing conveyor. “A typical box-forming, robot loading, and box-closing machine is linear, with a vertically mounted phasing conveyor. But by laying the phasing conveyor on its side – but still using the topmost face – we create a horizontal track within the envelope of the machine that can be exploited from two sides. “New carriage designs take this new flexibility to another level too. By using pneumatic ‘suckers’ or specially designed grippers instead of fixed, carton-specific lugs, we can supply platens/carriages that will cater for a variety of carton sizes without the need to replace or re-engineer them between batches. We have also the vacuum on board feature that hold the boxes and avoid format
Boxes are formed, placed into/onto the phasing conveyor, robots then pick and place the products before the boxes are closed and sealed. In the new IF320 these stages occur in a loop as opposed to a line, and because of this layout, a ‘spare’ or ‘empty’ station is created within one quadrant of the machine.
“This is where the flexibility really shines through,” explains Riva. “We can populate this empty quadrant with existing packaging stages to match the layout or infeed of the existing plant, or we can add supplemental processes, such as printing or leaflet insertion, without increasing the overall envelope of the machine.”
At just 5.2 m long, the IF320 is 30% shorter than equivalent machines, but can still offer a throughput of up to 75 boxes per minute, depending on the box size and the dynamics of the products being packaged, while quality levels and forming, closing & glueing precision are just as high as with other Cama machines.
“Thanks to this combination of robots, conveyors and expandable capacity all optimizing the in-machine real estate,” Riva concludes, “we can deliver modular solutions that can be tailored to match the precise needs of the customer applications – be it speed, space, accessibility or, indeed, special/supplemental processes.”
The IF320 takes advantage of Cama’s Breakthrough Generation (BTG) concept too, which sees modular, scalable frameworks that offer easy entry and access, coupled to a hygienic machine design. Within this framework, contemporary automation solutions, including advanced rotary and linear servo technology, is tightly coupled to the robot, to deliver the all-important flexibility and adaptability required by modern packaging operations. This machine is cross categories: can be applied to cosmetic industry, personal care, home care, confectionery, bakery, coffee, dairy…
Finally, the machine also benefits from Cama’s Industry 4.0 offering, which makes operator training, machine interactions and maintenance routines simpler, thanks to immersive augmented reality (AR). And to keep uptime to an absolute maximum, it exploits Cama’s ‘toolless’ RFID-managed changeover solution, which results in some of the fastest batch-swap/re-engineering routines in the industry.
10 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
IF320
Confezionamento CosmetiCo
roboQbo nuova tecnologia all-in-one
Intervista a Giuseppe Gramellini, Corporate Technologist di Roboqbo
Cosa rappresenta per Roboqbo la partecipazione a Cosmopack?
La partecipazione a Cosmopack rappresenta per Roboqbo l’apertura di un nuovo mercato, mettersi in gioco attraverso l’evoluzione dei processi. Questo è possibile perché con i nostri sistemi riusciamo ad abbracciare a 360 gradi tutto il mondo della cosmesi, abbassando i tempi e i costi produttivi, agevolando l’operatore e la produzione. La cosa importante è che riusciamo ad arrivare sia alla ricerca e industrializzazione ma anche allo stesso tempo alla produzione. Cosmopack rappresenta per noi un’opportunità perché vogliamo mostrare al mondo cosmetico una nuova innovazione.
Quali novità porterete a Cosmopack 2024 e che impulso possono dare all’industria cosmetica?
Le novità che porteremo saranno incentrate su un nuovo utensile: il disco, disegnato apposta per le emulsioni, per i prodotti che necessitano quello specifico processo. Altra novità importante riguarderà i prodotti che porteremo in esposizione. Quest’anno realizzeremo uno slurry con una soluzione All-in-One. Questo è importante perché riduce drasticamente i tempi e ci permette di far vedere le reali potenzialità del nostro sistema. L’impulso che possiamo dare all’industria cosmetica è sicuramente una nuova tipologia di sistema che si porta dietro un nuovo concetto di processo, semplificando il lavoro delle singole risorse e dei ricercatori. Cosa molto importante è che siamo in grado di creare dei processi replicabili e direttamente scalabili dalla ricerca alla produzione.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19 – Stand D/6PK
APTAR froM forMulation to packaging
Aptar
Beauty announces the launch of its new integrated service: Turnkey Solutions by Aptar™. With this offering deployed in Europe, the Middle East and Africa, the global producer of dispensing systems supports beauty brands from product design – including advanced formulation – to launch.
With Turnkey Solutions, Aptar Beauty anchors its activity in the field of co-development. The company supports brands in transforming their ideas into concrete products that offer real benefit to their customers.
With this launch, Aptar Beauty adds new options to its filling and distribution expertise: advanced formulations, supported by a state-of-the-art, in-house laboratory and network of partners and qualitative packaging.
The result is a complete solution that meets brands’ expectations in terms of innovation, speed and technical support, at all stages of product development. “Our clients were asking us to expand our value proposition to
include formula expertise. With Turnkey Solutions, we are now able to offer a complete beauty service for brands of all types and sizes,” explains Benoit Mirandel, Director of Turnkey Solutions.
The service draws on the experience and know-how of Fusion Beauty Lab, an internal laboratory located in New Jersey in the United States. It will share its expertise and resources with the team in Paris, to offer solutions that match Aptar’s qualitative packaging with advanced formulations, for an enhanced customer experience. The world of skincare and cosmetics is changing, driven by new generations of creators and ever more demanding customers. The issues of scientific approaches, sustainability, traceability and safety are real challenges which, in order to be met, require industrial resources,
ecosystems and expertise. This is the purpose of Turnkey Solutions, which is aimed at beauty start-ups and indie brands, as well as private label companies and large groups already well-established in the market.
Turnkey Solutions integrates Aptar’s constant progress in sustainability. The packaging on offer is designed to reduce environmental impact, favoring eco-responsible options such as PCR materials (post-consumer recycled plastic), metal-free pumps or refill formats.
Aptar’s processes, too, consider the circular economy, with measures to reduce carbon emissions and overall impact. While Turnkey Solutions offers a tailor-made service to clients, a ready-to-use range has been developed to further accelerate time to market. The New Dawn collection brings together products adapted to the needs of the most popular segments, with new textures and gestures for a complete sensorial experience.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 Hall 18 – Stand C/19
11 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
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PrlmoPlANO
aLIPLAST rafforza l’iMpegno nel settore cos etico
Cosmoprof offrirà ad Aliplast l’opportunità per condividere la sua visione e i suoi contributi verso il settore cosmetico e per mostrare il proprio impegno per l’innovazione sostenibile e la creazione di soluzioni eco-friendly. L’approccio dell’azienda al riciclo delle materie plastiche non è solo un contributo alla transizione ecologica, ma intercetta una nuova sensibilità del consumatore, sempre più disponibile a riconoscere il valore (anche economico) di un prodotto ambientalmente neutro.
Utilizzando tecnologie all’avanguardia e processi innovativi, Aliplast trasforma rifiuti di plastica in materiali di alta qualità, che possono essere impiegati in una vasta gamma di applicazioni, compreso il settore cosmetico. La partecipazione di Aliplast alla fiera Cosmoprof sarà inoltre occasione per presentare il white paper
“Imballaggi in plastica nel settore cosmetico”, redatto insieme a Cosmetica Italia. Si tratta di un documento creato per aiutare le aziende del
settore nella progettazione di packaging plastici pienamente riciclabili, in linea con i più recenti orientamenti normativi dell’Unione Europea. “Questo white paper - spiega Carlo Andriolo, Amministratore Delegato Aliplast - è un’opportunità per tutta la filiera del beauty, che sta vivendo una forte evoluzione verso prodotti sempre più circolari e attenti all’uso delle risorse. Non è la prima volta che Aliplast mette a disposizione il proprio know-how per questo mercato strategico del made in Italy. Da tempo, infatti, Aliplast collabora con realtà del settore cosmetico per sviluppare soluzioni di packaging innovative in plastica riciclata, anche grazie all’Aliplast Lab, in cui co-progetta assieme ai suoi clienti prodotti che per estetica e caratteristiche tecniche sono pari al vergine”.
Carlo Andriolo sarà anche protagonista di un panel intitolato: “Resource Revolution: Inventing a Circular Supply Chain”, che avrà luogo il 22 marzo alle ore 14.30, nel quale aziende provenienti
pMr soluzioni affidabili per la cosMetica
PMR
sarà presente a Cosmopack 2024 con soluzioni di riempimento, tappatura ed etichettatura customizzate. I dosatori automatici PMR per prodotti densi, semidensi e liquidi sono ideali per creme, shampoo, profumi, lozioni, gel, oli essenziali e rimmel. Le soluzioni PMR possono essere lineari o rotative e garantiscono il riempimento in una vasta gamma di contenitori.
Nello specifico le linee possono essere equipaggiate da 1 a 6 gruppi di dosaggio, volumetrici elettronici. Dopo il riempimento, i contenitori vengono automaticamente tappati con un gruppo di tappatura. Sono disponibili il carico automatico dei tappi e un sistema pick & place.
La velocità di produzione è variabile in relazione alle caratteristiche del prodotto e al numero di ugelli di riempimento, si possono raggiungere facilmente i 2000 pz/h.
da tutto il mondo si riuniranno per un dibattito sulla transizione dall’economia lineare.
Parteciperà alla tavola rotonda Deanna Utroske, una delle più rispettate critiche nell’ambito dei cosmetici e della cura della persona, che lavora nel settore della bellezza come relatrice, giornalista, e consulente di aziende.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Hall 19 – Stand C3PK
Nelle soluzioni PMR sono presenti: pannelli di controllo touch-screen per l’impostazione di dosata e tappatura; protezioni antinfortunistiche realizzate in acciaio inox AISI 304, eseguite secondo le normative CE e le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio AISI 316.
La qualità Made in Italy è garantita: la progettazione e realizzazione degli impianti avviene direttamente nello stabilimento PMR. Le macchine uniscono alta qualità costruttiva e operativa a un prezzo particolarmente competitivo. Grazie ai continui investimenti in ricerca e sviluppo, l’azienda implementa anche tutte le tecnologie industry 4.0 per allinearsi alle best practice internazionali. Negli ultimi anni è nata l’esigenza di soddisfare la richiesta di un sistema di tappatura veloce per detergenti/disinfettanti in grado di tappare tappi trigger, a vite e dispenser, così PMR ha implementato il nuovo tappatore a rullini, che produce oltre 5.000 pz/h.
Il sistema di serraggio è costituito da una doppia coppia di dischi gommati, azionati da motore brushless, che permette di impostare velocità di rotazione e sistema di chiusura. I dati principali di ogni formato possono essere memorizzati in “ricette”, richiamabili dall’operatore direttamente da touch-screen, presente a bordo macchina. Anche questa nuova soluzione è modulare e quindi può integrarsi perfettamente in una linea esistente oppure essere accoppiato ai sistemi di riempimento ed etichettatura PMR. L’etichettatrice industriale M3010 è in assoluto l’eccellenza nei sistemi di etichettatura per cosmetici: consente di applicare due etichette contemporaneamente, arrivando a produrre oltre 3.500 pz/h. La linea, equipaggiata di alcuni accessori, è un sistema ottimo per l’etichettatura di contenitori di forme e dimensioni diverse e consente la memorizzazione fino a 100 cambi formato. È un impianto user-friendly, comandato da pannello touch-screen ed è possibile dotarlo dei sistemi di sovrastampa per lotto, scadenze e codici a barre.
Cormoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19 – Stand A25PK
12 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Linea di riempimento
Tappatore trigger
Confezionamento CosmetiCo
se A VISION ai al servizio della cosMetica
In occasione di Cosmopack 2024, SEA Vision punta i riflettori su soluzioni software innovative basate sull’intelligenza artificiale per il controllo dei rossetti e la verifica dei prodotti cosmetici. SEA Vision presenterà le sue ultime novità per il settore cosmetico nella cornice di Cosmopack 2024 presso lo stand del Gruppo Marchesini. Tra queste, il sistema di visione a-eye lipstick sviluppato da SEA Vision e ARGO Vision, che ha recentemente vinto il premio per la categoria “tecnologie innovative” al Cosmopack Asia Awards di Hong Kong, e che a Cosmopack verrà mostrato per la prima volta installato in abbinamento a una macchina automatica per colaggio rossetti Cosmatic SM 2000. Inoltre, presso lo stand verrà presentata la soluzione di tracciabilità end-to-end dedicata al mondo beauty per la lotta al grey market. Attraverso la scansione di un codice presente sull’astuccio del rossetto, sarà possibile verificare l’autenticità del prodotto ed esplorare le diverse informazioni che, a seconda della tipologia di utente, questa soluzione rende accessibili.
a-eye lipstick
tica end-to-end che porterà in mostra alla prossima edizione di Cosmopack 2024. Caratterizzata da un’architettura flessibile che permette alle aziende produttrici di digitalizzare le informazioni sui loro prodotti, questa soluzione consente di guadagnare una visibilità completa della catena di distribuzione e di sfruttare al massimo i dati raccolti.
La soluzione di SEA Vision copre tutte le fasi della produzione e della distribuzione dei prodotti (dalla serializzazione ed aggregazione durante il confezionamento alla gestione di magazzino, fino alla fase finale di distribuzione e vendita al consumatore) e ha lo scopo di tracciare i prodotti per determinarne l’autenticità e l’origine. Si compone, nella sua forma classica, di:
-un software yutrace che a livello di sito produttivo raccoglie e conserva nel database tutti i dati relativi alla produzione e alla serializzazione;
a-eye lipstick, che di recente è stata premiata come migliore innovazione alla fiera Cosmopack Asia, è il primo sistema al mondo per il controllo automatico dei rossetti in produzione basato su tecniche di Intelligenza Artificiale e automatizza il processo di ispezione qualitativa finora in larga parte affidato al controllo manuale da parte degli operatori. Il concept alla base di a-eye lipstick nasce per risolvere un problema: l’ampia varietà di caratteristiche che contraddistingue i rossetti (colori, finiture, forme, formulazioni e combinazioni) rende il processo di ispezione un compito complicato dal punto di vista dell’ispezione automatica con sistemi di visione artificiale classica. Il sistema è basato su algoritmi proprietari guidati da Intelligenza Artificiale: l’uso di innovative tecnologie neurali, pre-neurali e non neurali consentono di raggiungere l’equilibrio ideale tra qualità ed efficienza dell’ispezione durante il processo produttivo. Un hardware di ultima generazione, caratterizzato da una facilità di integrazione senza precedenti, rivoluziona il modo in cui il controllo qualità può essere eseguito sul 100% dei prodotti senza impattare sulle tempistiche di produzione. Mediante l’acquisizione di immagini di rossetti a 360°, il sistema individua ogni possibile imperfezione, per offrire al consumatore un prodotto finale perfetto. Un aspetto irrinunciabile in un settore in cui la precisione e l’eccellenza del prodotto sono di fondamentale importanza per la reputazione del brand.
La verifica dei cosmetici
Grazie all’innovazione e ai progressi della tecnologia, oggi l’industria della bellezza è in grado di immettere sul mercato prodotti capaci di fornire ai clienti dati parlanti e verificabili. Forte della propria esperienza ventennale nel settore della tracciabilità, SEA Vision ha sviluppato una soluzione di verifica cosme-
- sistemi di visione e serializzazione per l’applicazione di un codice univoco sulle linee di confezionamento, per rendere i prodotti reali in digitali. Il software gestisce l’intero ciclo di stampa di codici QR/ Datamatrix/ codici a barre lineari (1D)/ RFID/NFC tags e il loro successivo controllo. Il codice univoco è registrato nel database ed è leggibile lungo l’intera supply chain;
- applicazioni Reworkapp e Pickapp per processi di reworking e picking nei magazzini. Informazioni aggiuntive possono essere integrate dai distributori, importatori o agenti sviluppando un’esperienza dinamica all’interno della catena di fornitura. La soluzione è strutturata su diversi livelli di accesso per erogare informazioni specifiche a seconda del tipo di utente che vi interagisce, sia esso un consumatore, produttore, importatore, agente o punti vendita. Il tutto configurabile a secondo delle necessità.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19PK – Stand A/9PK
13 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
PrlmoPlANO
il GRUPPO IMA
presenta la nuova coMadis c1060
IlGruppo IMA sarà presente al Cosmopack 2024 ed esporrà la nuova Comadis C1060. Nata per ripetere il successo della straordinaria serie C960/C970, la nuova famiglia di intubettatrici C1060 arriva sul mercato forte di una notevole ed invidiabile esperienza, con la missione di mantenere la propria supremazia nell’ambito della media velocità.
L’approccio allo sviluppo di questo modello è stato basato sul perfezionamento di tutte le sue funzioni, introducendo sostanziali aggiornamenti pur mantenendo la sua innata semplicità e flessibilità progettuale, adatta a svariate applicazioni. Così anche la nuova serie C1060 rivendica il ruolo di “quintessenza” dell’affidabilità, dell’ergonomia e della facilità d’uso: questa ricetta per il successo rimane inalterata, così come il concetto di “prestazione di prima classe in dimensioni compatte”.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19 PK – Stand A/10-B/9PK
idM aUTOMATION focus sul rieMpiMento di tubetti
L’ultima creazione che IDM Automation presenterà in anteprima a Cosmopack 2024 è CLAY MI-150: una soluzione tecnologica automatica destinata al riempimento-saldatura di tubetti composti da materiale di diversa natura e progettata per gestire il riempimento di tubetti con finalità di utilizzo trasversale a diversi canali applicativi, sia in ambito beauty, make-up, sia in ambito personal care, skin care, hair care, toiletry. Il futuro sarà orientato verso prodotti multitasking, proponiamo pertanto una soluzione che permette di ottimizzare i processi di riempimento di tutte le categorie di prodotto ibride, garantendo l’efficienza del dosaggio di precisione e ponendo al centro il benessere dell’operatore in produzione.
Di seguito le principali caratteristiche tecniche: produttività fino a 4200 pz/h; velocità fino a 70 cicli/minuto; i formati supportati, con volume interno da 1 mL a 250 mL, sono Ø 10 mm - 60 mm e L 60 mm - 250 mm.
CLAY MI-150 porta importanti cambiamenti ed innovazioni rispetto al passato. È caratterizzata dalla tecnologia che ha da sempre contraddistinto IDM Automation: estrema precisione del dosaggio e flessibilità produttiva legata al cambio formato.
A differenza delle altre soluzioni attualmente disponibili sul mercato, i cambi formati non vengono gestiti regolando tutto il piano macchina, bensì solamente le boccole, minimizzando i fermi macchina. È inoltre molto flessibile grazie alla presenza di camme elettroniche e non meccaniche, come nelle attuali alternative, che minimizzano il delta errore dell’operatore in quanto la eventuale regolazione viene effettuata
in modo accurato direttamente da pannello operatore tramite un’unica interfaccia con funzionalità di autodiagnosi.
CLAY MI-150 è una soluzione automatica che unisce velocità di dosaggio e precisione per un’affidabilità estrema sia a livello meccanico, sia di software per il controllo e monitoraggio dei processi. È caratterizzata dalla presenza di un dosatore volumetrico con controllo della temperatura da pannello operatore, per prodotti a differente viscosità. Il dosaggio è inoltre effettuato tramite un pompante motorizzato controllato da servo motore brushless, dove la velocità e il volume del dosaggio sono impostabili da pannello operatore.
CLAY MI-150 garantisce la completa conformità agli standard ESG per quanto riguarda la sostenibilità dei processi produttivi relativi al benessere dell’operatore, ponendo l’uomo al centro di ogni scelta strategica. La soluzione è personalizzabile e configurabile. È Industry 4.0 compliant e proiettata verso il 5.0 per raccogliere, analizzare e proteggere i dati garantendo il continuo miglioramento in sviluppi industriali sempre più snelli, semplici e time saving.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Pad. 19PK – Stand C/16PK
14 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Confezionamento CosmetiCo
VALMATIC fiale per i sieri viso di cosMi
Valmatic sta consolidando sempre di più la sua posizione come partner di fiducia per le aziende del settore cosmetico. Con grande entusiasmo, l’azienda presenta i due nuovi sieri viso in fiale a marchio Cosmi.
Un trattamento mono-porzionato 7 giorni dal packaging accattivante. I kit sieri viso trattamento 7 giorni sono infatti stati inseriti come new entry nel catalogo prodotti COSMI per permettere a chiunque di prendersi cura della propria pelle anche nella freneticità quotidiana.
Ciò che fa la differenza in questo progetto è il packaging monodose, che permette un utilizzo più rapido e pratico, anche fuori casa o in viaggio. Come valore base da non dimenticare restano le due formulazioni, Acido Ialuronico e Bava di Lumaca, studiate per adattarsi alle esigenze di diverse tipologie di pelle garantendo risultati visibili e duraturi. Il siero viso è diventato ormai uno step fondamentale nei trattamenti di skin care quotidiana e il prodotto COSMI ha tutte le caratteristiche per essere la scelta ideale.
“Riteniamo che la scelta di partner affidabili per la produzione sia essenziale per il successo di un prodotto”, conferma Emanuela Giordani di COSMI.
“Per questo progetto, abbiamo collaborato con Valmatic, un fornitore specializzato in una vasta gamma di packaging, soprattutto monodose, che ha reso possibile la realizzazione di questi innovativi sieri viso”. Con i nuovi trattamenti settimanali, i sieri viso in fiale si uniscono a una vasta gamma di prodotti per la cura personale offerti dal marchio Cosmi. La gamma si è ampliata negli ultimi anni, seguendo le tendenze e le esigenze del mercato, offrendo una vasta scelta di alleati per la skin care e il makeup, sempre con l’obiettivo di aiutare i clienti a sentirsi al meglio, rimanendo fedeli a se stessi.
Valmatic offre ai propri clienti più di 100 forme di fiale e formati monodose da 0,50 a 130 ml. I formati sono disponibili e permettono la creazione di prodotti vendita e sampling di successo. Si conferma così la visione aziendale che vede i clienti come partner per la creazione di innovazione e packaging unici. Entrambe le aziende saranno presenti al prossimo Cosmoprof e Cosmopack con tante novità.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024
Hall 20 – Stand E/25
BARALAN, novità per le inner cups
Baralan, player consolidato nel packaging primario per l’industria cosmetica e della bellezza, introduce una nuova serie di Inner Cups.
Disponibili in due dimensioni, le nuove Inner Cups possono essere combinate con i Maria Jars in vetro di Baralan per creare un’opzione di packaging ricaricabile, fornendo al packaging skincare un approccio rispettoso dell’ambiente.
Sviluppate con un costante impegno per ampliare la proposta di prodotti attenti alla sostenibilità, le nuove Inner Cups
sono ispirate dalle ultime tendenze di mercato sempre più focalizzate su soluzioni ricaricabili. Sono il risultato del concept Baralan Beautytude, il cui approccio è ispirazione per lo sviluppo di nuovi prodotti. Le nuove Inner Cups sono la prima soluzione per il refill di vasetti. Adatte per prodotti skincare e con capacità di 30 ml e 50 ml, possono essere combinate rispettivamente con Maria Jar 50 ml e 75 ml, entrambi caratterizzati da un collo largo che rende notevolmente più facile per gli utenti raggiungere il prodotto all’interno
e massimizza la facilità d’uso. Per una maggiore comodità, è possibile abbinare uno specifico disco di protezione per preservare l’integrità del prodotto. Caratterizzate da un design completamente nuovo che bilancia il comfort con la responsabilità ambientale, le nuove Inner Cups promuovono la possibilità di ricaricare i vasetti in vetro e di utilizzare materiali alternativi, come PCR. Possono essere prodotte in diversi colori, per ottimizzare l’utilizzo del packaging per diverse soluzioni di formula. Con una profonda esperienza che deriva dallo sviluppo di packaging primario in vetro per oltre 60 anni, la serie Inner Cups è stata sviluppata con una costante attenzione alla sostenibilità, per soddisfare una delle tendenze più attuali in questo settore e le richieste stesse dei consumatori. Inoltre, per soddisfare ulteriormente le esigenze dei clienti, Baralan può lavorare anche su progetti specifici, per sviluppare soluzioni di Inner Cups ad hoc per altri tipi di vasetti.
Cosmoprof Worldwide Bologna 2024 Pad. 18 – Stand D/32-E/13
15 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Consumi degli italiani focus sui trend del MoMento
Sostenibilità, benessere e salute, innovazione, territorio e Made in Italy sono solo alcuni dei trend al centro dell’International Private Label Selection 2024 – IPLS, tornata protagonista a Marca by BolognaFiere.
L’edizione 2024 di Marca by Bologna Fiere (16-17 gennaio) ha ospitato l’International Private Label Selection. L’iniziativa, organizzata da Marca by BolognaFiere in collaborazione con Expertise on Field – IPLC The Retailer Brand Specialists, si presenta come vetrina per valorizzare una selezione di novità del mercato, proposta dalle aziende espositrici, che propongono prodotti in linea con le principali tendenze di acquisto, utilizzo e consumo. IPLS 2024 è un percorso alla scoperta delle ultime innovazioni di prodotto, leva particolarmente efficace per entrare in nuovi mercati e opportunità da cogliere per l’avvio di strategie di sviluppo. Sono diversi, infatti, i requisiti che deve avere un brand affinché milioni di consumatori lo considerino una grande marca. Gli esperti internazionali IPLC hanno analizzato e valutato con attenzione tutte le proposte presentate, rilevando le caratteristiche più innovative e promettenti rispetto ai 5 principali trend di consumo e utilizzo.
I principali trend di consumo
1. Prodotti locali, vicini e del “Made in Italy” I consumatori apprezzano e privilegiano sempre più
prodotti di prossimità, non solo per ragioni di trasparenza, freschezza e minore impatto ambientale, ma anche per senso di appartenenza ai territori e comunità. Prodotti appena raccolti, stagionali, poco elaborati, e per questo meno costosi, realizzati ricorrendo a pratiche agricole e produttive rispettose della natura: in una parola, “prodotti semplici”. Sono spesso prodotti che portano oltre confine la reputazione del “Made in Italy” non solo alimentare.
2. Prodotti per il benessere, la salute, “free from e rich in”
Sono prodotti per chi cerca prodotti salubri, anche non alimentari, sani per la persona, la casa, gli animali domestici e il tempo libero. Nella “personalizzazione del benessere” si ritrovano prodotti, spesso certificati, che garantiscono l’assenza (free from) di allergeni o ingredienti da evitare per la propria condizione di salute (glutine, lattosio, zucchero), ma anche prodotti ricchi (rich in) di nutrienti come le proteine indicate per gli sportivi e le persone anziane ecc.
3. Flexitariano, vegetariano e vegano
Chi non ha sentito parlare di dieta vegetariana o vegana? La prima elimina la carne dalla tavola, la seconda, invece, qualsiasi prodotto di origine animale (anche le uova, il latte…). Ma sempre più sentiamo parlare di dieta “flexitariana o reducetariana”, quella di chi intende consumare prodotti sia di origine vegetale sia animale, anche misti (per esempio un macinato misto di carne e verdure), con l’obiettivo di ridurre il consumo di prodotti animali per ragioni di salute, ambientali ed etiche.
4. Prodotti e snacks pronti al consumo
Vite sempre più frenetiche lasciano poco tempo da dedicare alla selezione e preparazione del cibo e alla cucina. I piatti pronti rispondono al bisogno di un pasto veloce, di qualità e bilanciato, in casa, ufficio e fuori casa. Sono prodotti che intersecano i confini tra momenti di acquisto e consumo, tra retail e ristorazione.
5. Prodotti sostenibili e confezioni a ridotto spreco, costo e impatto ambientale
Un prodotto è sostenibile grazie all’utilizzo di ingredienti, materiali e lavorazioni dell’economia circolare e rigenerativa, oppure grazie all’utilizzo di ingredienti con origini e filiere trasparenti, ma anche per il basso impatto ambientale generato o, per finire, per la provenienza da filiere eque, giuste, senza sfruttamento e con impatto sociale positivo. L’innovazione del packaging, necessaria per la protezione, il trasporto e lo stoccag-
FoCUS 16 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
la allmentare
gio del prodotto, consiste nella riduzione delle dimensioni, quantità e varietà di materiali, sempre più spesso sostituiti da altri riciclati o rigenerati e a ridotto impatto ambientale.
I numeri dell’innovazione MDD IPLS 2024 ha portato in mostra al pad. 28 di BolognaFiere circa 100 prodotti innovativi presentati dalle aziende espositrici che realizzano, complessivamente, un fatturato annuo vicino al 1 miliardo di euro. L’esposizione ha messo in risalto come l’innovazione dei produttori per la MDD sia sempre più qualificata e coerente con i trend di consumo e utile allo sviluppo nei mercati domestici, Italia ed Europa, e globali.
sono anche testimoni del “Made in Italy” quando varcano i confini per l’esportazione. Il terzo trend, al 19%. è quello della sostenibilità declinata in diversi modi: l’ambito del packaging con prodotti che per dimensione e materiali utilizzato, consentono di ridurre, fino a eliminare, anche per prodotti freschissimi come l’ortofrutta, la plastica vergine o a contenere in confezioni più piccole e pratiche le salviette umidificate, riducendo anche, grazie a questo, l’emissione di CO2 e i costi nella supply chain. Al 15% troviamo il trend dei prodotti pronti e degli snack ad alto contenuto di servizio, ma anche sempre più salubri, come quelli a base di legumi in pratiche confezioni o snack gustosi o prodotti dolci senza glutine o sandwich con un apporto elevato di proteine. Infine, ma non per importanza, i prodotti per flexitariani, vegetariani e vegani al 13%, che consentono a tutti di esplorare e testare diete con alternative a prodotti di origine animale con alte performance gustative e a vantaggio della propria salute e della salute dell’ambiente. Le produzioni animali, rispetto alle altre produzioni agroalimentari, sono le principali responsabili dell’emissione di CO2eq in atmosfera, dell’inquinamento dei terreni nelle zone di produzione e del consumo di acqua.
Il trend Benessere e Salute è quello più rilevante, al 27% dei prodotti in esposizione. Tra questi si trovano l’acqua e le bevande alcaline, con ph pari o superiore a 9, per coloro che hanno problemi di stress e infiammatori, soprattutto all’apparato digerente, oppure le paste fresche che, sulla base delle nuove regole EFSA, contribuiscono a mantenere basso il livello glicemico nel sangue. Ma anche prodotti non alimentari di cosmesi che agiscono anche sul benessere psicologico e le fragranze naturali derivate da fiori da territori vocati, in spray senza gas (per l’impatto ambientale).
Il secondo trend, che copre un altro 26%, è quello dei prodotti locali, vicini e del “Made in Italy” come i prodotti gourmet a base di tartufo, in confezioni innovative, dai territori italiani vocati o i prodotti vegetali surgelati della qualità eccellente di un territorio vocato del centro Italia. Entrambi i prodotti
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17 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
ndustr
Agrifoodtech nuMeri record
Il primo Report italiano sullo stato del Foodtech di Eatable Adventures rivela il boom dell’Agrifoodtech nel nostro Paese: investimenti per 167milioni di euro, oltre 340 startup operanti nel settore, forte presenza femminile e Intelligenza Artificiale al primo posto.
Con oltre 740.000 aziende agricole, 330.000 imprese di ristorazione, 70.000 industrie alimentari e 4 milioni di lavoratori, il mercato agroalimentare italiano è il 3° più grande dell’Unione Europea e nel 2023 ha generato più di 65 miliardi di euro, pari al 3,8% dell’economia totale italiana . Non sorprende dunque che emergano dall’orizzonte tante nuove realtà imprenditoriali che mirano a rinnovare un settore così strategico per il nostro paese: ad oggi, sono circa 340 le startup attive nel settore Agrifoodtech, un mercato che in Italia ha ricevuto un investimento pari a 167 milioni di euro nel 2023, contro i 152 milioni dell’anno precedente (+9,8%) .
In questo scenario nasce il primo Report italiano sullo stato del Foodtech di Eatable Adventures, tra i principali acceleratori globali in materia Foodtech, promosso dal Verona Agrifood Innovation Hub, primo polo di sviluppo dell’ecosistema Agrifoodtech italiano sostenuto da Fondazione Cariverona, UniCredit, Eatable Adventures, Comune di Verona, Veronafiere, Confindustria Verona e Università di Verona.
Nell’analisi, startup al centro in un’indagine che non solo rivela la distribuzione geografica e morfologica delle startup, ma offre anche un quadro aggiornato sugli investimenti nel settore nel 2023.
L’identikit delle startup italiane
Il Nord domina incontrastato il panorama delle startup in Italia: circa un terzo (30,5%) ha sede in Lombardia, seguita a ruota da Emilia-Romagna (11,1%) e poi da Piemonte, Veneto e Lazio, da cui ne provengono a pari-
merito circa il 10%. Inoltre, il 50% delle startup totali è nato tra il 2022 (25,3%) e il 2023 (22,8%): un fenomeno partito nel 2018 (7,6%) che, dal 2021 ha registrato una vera e propria impennata (19,1%), fino a toccare l’apice nel 2022. Un aumento, non solo dovuto al crescente interesse nel ricorrere all’innovazione per fornire risposte alle consistenti sfide della filiera agroalimentare e ai cambi nelle tendenze di consumo, ma anche alla nascita di iniziative di supporto dell’ecosistema e di nuovi strumenti di investimento per le realtà emergenti. Guardando alla composizione delle startup, team compatti da 1 a 5 dipendenti per circa il 69% del campione, fino a un massimo di 6-10 dipendenti per il 13%. Società con un’età media di 35,6 anni, agili, ancora da plasmare e sviluppare nel tempo, non senza la presenza fondamentale dei talenti femminili: ben il 32% delle startup è stata fondata da una o più founder donne, una variabile molto positiva se si considera che la media nazionale delle imprenditrici si attesta solo al circa il 10% del totale, mentre quelle con team misti non superano il 16%. Questa osservazione non solo evidenzia la presenza di donne in ruoli chiave all’interno del settore delle tecnologie alimentari, ma suggerisce anche che l’industria ha un fascino particolare e impegna attivamente le quote rosa.
I must have del settore
Sono quattro le categorie individuate da Eatable Adventures nell’analisi dello stato del Foodtech in Italia: Agritech (tecnologie applicate all’agricoltura), Produzione e Trasformazione Alimentare, Retail&Distribuzione (robotica applicata, piattaforme di analisi retail, nuovi canali di vendita etc.) e Restaurant Tech&Delivery ( piattaforme di prenotazione e gestione; robot di cucina etc). Le startup si concentrano principalmente nel segmento Produzione e Trasformazione Alimentare (36%), seguito dall’Agritech (22.3%), Restaurant Tech&Delivery (22%) e infine Retail&Distribuzione (19.6%). Quasi la metà delle startup (il 43%) attive nella Produzione e Trasformazione Alimentare si concentra
18 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024 FoCUS
ANICAV
ndustrla allmentare
sulla realizzazione di nuovi prodotti con ingredienti innovativi, mentre tra quelle attive nell’Agritech il 33% ha sviluppato nuovi sistemi di coltivazione o sistemi di automazione delle colture (31.5%).
Altro dato interessante è che il 66% del campione sviluppa internamente le proprie tecnologie, senza avvalersi di collaborazione con terze parti: solo il 12% ha cooperato con le università, il 2% con poli tecnologici e il 13% con altre aziende esterne. Ciò significa che circa il 70% delle startup mostra un livello di sviluppo autonomo notevolmente elevato, evidenziando una solida maturità tecnologica. Guardando alle tecnologie più impiegate, l’intelligenza artificiale emerge come quella predominante, utilizzata dal 42,86% delle startup intervistate; seguono a ruota il machine learning, con un tasso di utilizzo del 37,14% e le biotecnologie con uno del 32,38%. Per proteggere la proprietà intellettuale delle innovazioni create, elemento fondamentale per garantire la competitività sul mercato, oltre la metà delle startup (54,3%) implementa la registrazione di marchi nel proprio modello di business e il 40% possiede almeno un brevetto, mentre il 19% si affida al segreto commerciale.
Investimenti in Italia: lo stato dell’arte
Da una parte, a livello globale, gli investimenti nel Foodtech hanno registrato, nel secondo trimestre del 2023, un calo pari a circa il 61% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente ai conflitti geopolitici e alla crisi economica che hanno colpito a 360° tutti i settori. Dall’altra, invece, il mercato italiano emerge tra i più dinamici e in crescita con un +9% rispetto al 2022: nel 2023, infatti, le startup italiane hanno raccolto 167 milioni di euro (43% in fase seed; 32,3% in fase pre-
seed), un dato che evidenzia la fiducia degli investitori nazionali e internazionali nel potenziale di crescita del segmento. Non solo: tra gli investimenti di primo piano in Italia, spiccano anche i programmi di formazione sostenuti da realtà come CDP Venture Capital Sgr e la stessa Eatable Adventures con Foodseed, il primo acceleratore nazionale nell’ambito foodtech italiano che, nel 2023, ha selezionato e accelerato sette realtà emergenti Made in Italy, destinando a ciascuna un investimento iniziale di 170 mila euro - con possibilità di incremento fino a ulteriori 500mila euro per le più performanti. Un programma pioniero che ha attirato l’interesse di primari partner di settore che hanno appoggiato l’iniziativa, tra cui Amadori e Cattolica, Business Unit di Generali Italia.
Come ulteriori risorse che potrebbero agevolarne lo sviluppo, le startup intervistate segnalano l’attrazione di Investitori Internazionali, il sostegno da parte dell’Industria Alimentare Italiana, la presenza a eventi Internazionali, la conoscenza delle best practice e la semplificazione dell’accesso agli aiuti pubblici.
“L’Italia si sta impegnando sempre di più per dare risposte innovative alle pressioni del cambiamento climatico, della crisi energetica e dell’approvvigionamento delle materie prime. L’obiettivo è migliorare la competitività globale del Belpaese e mantenere il suo primato come eccellenza enogastronomica a livello mondiale”, dichiara José Luis Cabañero, CEO e founder di Eatable Adventures. “Sono sempre più numerose le iniziative che coinvolgono aziende alimentari, startup, università e centri tecnologici, sostenuti da investitori di rilievo. L’Italia mira a preservare e rafforzare la sua competitività ed è pronta ad abbracciare con determinazione l’innovazione per plasmare un futuro alimentare sostenibile, efficiente e dinamico”.
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CATEGORIE DELLE STARTUP ITALIANE
TECNOLOGIE SVILUPPATE DELLE STARTUP ITALIANE
Fonte: Eatable Adventures
Fonte: Eatable Adventures
Packaging sostenibile
fattore chiave per gli acQuisti
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma nel 2024 il 40% degli italiani aumenterà gli acquisti di prodotti alimentari e bevande con packaging sostenibile. 8 italiani su 10 ritengono importante conoscere in che modo verrà riciclata la confezione.
Èstato presentato nella cornice di Marca by BolognaFiere 2024 l’ultimo aggiornamento dell’Osservatorio Packaging del Largo Consumo curato da Nomisma. Al centro del focus la presentazione dei risultati di un’originale indagine condotta su un campione rappresentativo di responsabili di acquisto tra i 18 e i 70 anni con l’obiettivo di identificare stili di vita e abitudini sostenibili degli italiani, con una particolare attenzione al ruolo svolto dal packaging sostenibile nei modelli d’acquisto alimentare degli italiani.
Cresce la consapevolezza ambientale
Nello specifico, dalla ricerca emerge come gli italiani siano sempre più consapevoli delle problematiche collegate al cambiamento climatico: più di 6 su 10 considerano tale aspetto come uno dei problemi più gravi a livello mondiale e per circa un terzo la crisi climatica e i suoi effetti rappresentano una delle principali preoccupazioni per i prossimi 12 mesi. Questa inquietudine si colloca subito dopo le preoccupazioni legate al caro vita che nel corso dell’ultimo anno ha continuato ad erodere il potere di acquisto delle famiglie italiane, che si sono viste costrette ad adottare strategie di risparmio anche nelle scelte di acquisto alimentare.
In questo scenario non semplice, per il 32% degli italiani la
sostenibilità, unita all’attenzione all’ambiente, rappresenta un fattore determinante per le scelte di comportamento e acquisto, mentre il 59% dichiara di tenerne comunque conto.
La dimostrazione di queste abitudini riflette un maggiore impegno nel ridurre l’impatto ambientale delle proprie azioni: 1 italiano su 2 dichiara di adottare con maggiore frequenza scelte di consumo più sostenibili rispetto a 5 anni fa. Nello specifico, quello energetico e idrico è l’ambito in cui l’82% delle famiglie presta più attenzione, seguito proprio dall’acquisto di prodotti alimentari e bevande (66%), e dalla mobilità e spostamenti (42%).
Acquisti sempre più green
Per gli italiani la sostenibilità passa dunque anche dal carrello della spesa e in tale quadro la sostenibilità della confezione rappresenta un aspetto assolutamente cruciale per contribuire a rendere un prodotto alimentare sostenibile. Ma quali sono le caratteristiche di sostenibilità maggiormente ricercate dalle famiglie italiane quando si vuole acquistare un prodotto con una confezione sostenibile?
Guidano l’assenza di imballaggi in eccesso (59%), le confezioni interamente riciclabili (58%), quelle prodotte con ridotte emissioni di Co2 (46%), con materiale riciclato (45%) o biodegradabile (44%). Forte attenzione si denota anche per gli imballaggi plastic-free e quelli utilizzabili più volte. A conferma del forte interesse verso la riciclabilità, quasi 8 italiani su 10 ritengono importante conoscere il processo di riciclo e la seconda vita che avrà il materiale una volta riciclato.
Centrale anche il ruolo giocato dalla marca del distributore: il 68% dei consumatori dichiara difatti di aver acquistato prodotti a marchio dell’insegna del supermercato perché avevano una confezione più sostenibile rispetto a quella di altre marche; in 1 caso su 2 la marca del distributore rappresenta addirittura la prima scelta quando si acquistano prodotti con confezioni sostenibili.
“Il green packaging sta diventando sempre più determinante nelle decisioni di acquisto alimentare degli italiani: negli ultimi 12 mesi il 54% dei nostri connazionali ha acquistato una marca diversa dal solito perché aveva una confezione più sostenibile e il 18% ha smesso di acquistare un prodotto a causa della sua confezione non ritenuta sostenibile”, commenta Emanuele Di Faustino, Responsabile Industria, Retail e Servizi di Nomisma. “Si tratta di un fenomeno destinato a non arrestarti nel prossimo futuro visto che il 40% degli italiani dichiara che nel 2024 aumenterà gli acquisti di prodotti alimentari e bevande con packaging sostenibile, una quota che sale ulteriormente tra le famiglie con figli piccoli e la generazione Z, ossia i target più attenti alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale”.
FoCUS 20 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
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Anuga FoodTec 2024
the revolution of food production
Anuga FoodTec is an international reference point for the food and beverage industries. Organised by Koelnmesse, the trade fair takes place from 19 to 22 March 2024 in Cologne and places the emphasis on the key theme of “responsibility”.
Whether it is about complete production lines or individual process systems for milk products, cheese, beverages and viscous food, best practice technologies are currently called for that ensure both efficiency and product quality. At the same time, these systems must be scalable and flexible, in order to also be able to process new ingredients in future. It is becoming clear that the latest generation of process technology systems distinguishes itself through three important trends – digitalisation, sustainability and individualisation.
Efficient in every production step
Mixers are the workhorses of the food industry and are indispensable for the standardisation of product masses. Where a simple batch mixer was sufficient 15 years ago to process standard recipes with few ingredients, the situation has fundamentally transformed. The market is now more dynamic than ever before. Manufacturers change recipes several times per day in order to adapt their production to the changing wishes of consumers. A modern mixer must be able to master this complexity and be capable of mixing varied raw materials equally wet and dry, and that without making the process more difficult. At Anuga FoodTec, visitors will find a great variety of models that can be adapted to the respective requirements. An example of this are trajectory mixers. They introduce the shear forces by way of the inertia of the mass through the use of programmable trajectories. The highlight: the product found in the process container processes itself gently with itself, entirely without stirring tools. However, there is more than one process step behind the manufacture of food. The stirrers, kneaders, mixers, extruders, homogenisers and heat exchangers on the Cologne fair grounds are flanked by a large number of digital solutions that are specifically coordinated to the processes and network these to form a complete line. Recipe and batch management software makes it possible to plan and control fully-automated production. Thanks to central terminals, all functions, such as rotational speeds, vacuum values, exposure to gas or the speed of the conveyor systems, can be monitored and operated by one person.
Digital and networked along the entire line
The optimisation of production processes occupies a lot of space at Anuga FoodTec. It is primarily the digital technologies that provide insights into the processes that were not so available in the past. Food manufacturers use this as the foundation for elevating their own production to the latest standard and to optimise the harmonisation of human being, machine and processes. With their portfolio, the exhibitors in Cologne begin at precisely this point – for example, with intelligent sensor and web-based process control systems that can also be retrofitted on existing systems. They enable comprehensive sustainability management at the central point of the plant control system. This enables cross-process automation from the preparation of raw materials with mixing and reduction through processing with portioning, dispensing, molding or extrusion to options like gripping and insertion of the products into the packaging. Intelligent feeds and precise sorting then subsequently ensure that the products are finally packaged and ready for shipping. With such an integrated complete solution, the individual product components for ready-made meals pass without interruption through the weighing and filling stations and are subsequently filled cleanly into bowls and sealed.
Gentle processing for higher quality
Food manufacturers face not only the challenge of continually improving the efficiency of their processes. They must at the same time ensure the durability and the quality of their products. Against this background, non-thermal preservation processes remain the trend. The solutions to be found in Cologne are bundled under the term “Minimal Processing”. These include, for example, high pressure processing (HPP). This enables the gentle preservation of food at 6,000 bar, without heat or additives. The products are treated directly in the final packaging. Because high temperatures are unnecessary, the products remain fresh and of a high quality. That works as well for vacuum and modified atmosphere packaging (MAP) as it does with PET bottles. New application areas in food processing are also always arising for pulsed electric fields (PEF). The technology is primarily used to date with vegetables and fruit.
anuga foodteC
lMA Group comprehensive portfolio on show
Anuga FoodTec 2024 is right around the corner and IMA Group is going to show its prominent technologies for the food and beverage industry. A brand-new release of IMA Ilapak’s bestselling Vegatronic 6000 has been launched at Interpack 2023 featuring several options making it unique in its category such as a great range of pack styles, fully automatic change-over solutions, minimum changeover time, great accessibility to seal racks, standard components interchangeable with existing Vegatronic 6000 on the field, compact design, and high speed. The continuous motion VFFS machine Vegatronic 6000 DZ is able to run traditional pillow and block bottom bags, Quattro bags with central or corner seal, Doy Shark pouches with or without inline zipper, 3SS bags up to pyramid bags.
The IMA Ilapak Delta Flobag is the most efficient solution to shrink and vacuum processed cheese. The stainless steel and hygienic design allow the machine to work in harsh and wash-down environment both as stand-alone flow wrapping machine with long-dwell technology and integrated in complete solution to meet different market needs. Flobag machines are electronically controlled and equipped with variable cut off length control to minimizes and optimizes film usage. The new IMA Benhil Cartomat 8500, an automatic wraparound cartoner tailored for butter and margarine in stick and brick forms, will be on show in line with the Multipack 7000, servo-driven machine which ensure maximum accuracy for high quality dosing and wrapping, handling sizes ranging from 50 to
250 g. Operating from flat blanks, this highly flexible machine achieves a processing speed up to 75 cartons per minute, accommodating 2 to 12 units per carton. Configurations include options for single or double layers, and format changes, whether for brick or carton specifications, are executed with ease and simplicity. The Cartomat 8500 is well-suited for cartons of varying sizes, making it an optimal choice when integrated in line with the Multipack 7000, particularly for machines with higher outputs. IMA Hassia’s vertical form-fill-seal (VFFS) F600 for sachets produces foursided sealed sachets at a pace of up to 80 cycles per minute (up to 78,600 sachets/h), and on as many as 16 lanes. Among other differentiators, the F600 offers single-roll functionality, an improvement over two-roll
igus, hygienic automation without lubricants
To prevent increasing automation from becoming a hygiene risk, Cologne-based company igus is developing lubricationfree components made of high-performance plastics for food technology. And with its low-cost automation range and the robotics marketplace RBTX, it enables even the smallest companies to get started with automation in a barrier-free and cost-effective way based on the plug-and-play principle. Also the food industry, which is traditionally characterised by many small and mediumsized enterprises is also increasingly experimenting with automation and robotics. to improve productivity and saving on personnel, particularly for monotonous tasks. And most of them want to invest further in automation. “We are seeing a growing demand for components for adjustment and positioning tasks in machines, systems and robots for food technology - from plain bearings and linear guides to energy chains,” confirms Lars Braun, Head of Industry Management Food and Packaging Technology at igus. “Virtually all design engineers are looking for components that improve the hygiene of machines and systems, increase reliability and reduce
maintenance work. We were able to recognise the start of this trend some time ago with the increased demand for automated format adjustment solutions.” Improve hygiene, increase reliability, reduce maintenance work: to achieve these goals, igus replaces metal with high-performance plastic. Among other things, the company develops polymer components specifically for food technology that are approved for direct contact with food in accordance with the guidelines of the US Food and Drug Administration (FDA) and EU 10/2011. These include, for example, plain bearings, ball bearings and the igubal Food Contact (FC) spherical plain bearing system, which can be found worldwide in processing and packaging systems in the food and beverage industry. Moreover, the igus food technology portfolio includes also other components for moving applications that do not require lubricants and ensure even greater food safety thanks to hygienic design. For example, an iglidur PRT slewing ring bearing, the e-chain TH3 or drylin linear guides for food contact. The shape of these components follows the guidelines of the European Hygienic Engineering
formats. The units run a single wide roll, which is located at floor level for easy changeover and front-and-back sachet registration – an option offering more printing choices than traditional two-roll machines. The F600 can handle rolls as wide as 1.200 mm with a diameter of 800 mm, which can yield up to 16 hours of run time between roll changes; the result is significantly reduced downtime and boosted productivity.
Anuga FoodTec 2024
Hall 7.1 – Stand A050 B059
and Design (EHEDG). The primary aim is to minimise the surface area for bacteria and enable easy and efficient cleaning. In addition, igus offers companies of all sizes the opportunity to put together cost-effective automation solutions on their own without any prior knowledge of design engineering. This is where RBTX.com comes in: a onestop shopping solution for low-cost robotics. In addition to igus robots such as the ReBeL Cobot, the robolink articulated arm robot or Delta, gantry and SCARA robots, interested parties will find coordinated robotics components from over 100 leading manufacturers.
Anuga FoodTec 2024
Hall 8.1 – Stand D080
23 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
aiting for...
Cama Group, state-of-the-art packaging and industry-wide knowledge
Cama aGroup, a world leader in the design, supply and evolution of endof-line secondary and tertiary packaging technologies will showcase its highly agile multi-industry, multi-format packaging machine capabilities at this year’s Anuga FoodTec event in Cologne.
On display will be an IF296 monoblock packaging machine, tailored to the precise needs of a leading European confectionary customer. Comprising a tray-forming unit and loading unit, the monoblock machine is one of a series being delivered to the customer following multiple repeat orders.
Exhibiting all the design cues, impressive performance characteristics and industry-leading reliability of Cama’s Breakthrough Generation (BTG) technology, the monoblock concept combines the very latest digital, servo and robotic technologies in a reducedfootprintmachine that is capable of handling multiple packaging recipes. In operation, the loading unit receives cartons coming from two independent upstream Cama cartoners. Two robots –designed and developed in-house by Cama
to cater for the precise needs of packaging applications – are used to phase and prepare the cartons collations, which are then picked and placed into the trays in a wide variety of pre-determined arrays, depending on batchbased recipes. Machine throughput is 360 cartons/minute.
Designed to deliver the best possible uptime, operational equipment effectiveness (OEE), and total cost of ownership (TCO), the modular design of Cama’s monoblock solutions is capable of further evolution as the operator’s needs change, so investment
Clevertech, innovation in the palletizing sector
Clevertech Spa, a familyowned enterprise established in 1987, has achieved remarkable growth in the industrial sector, currently reporting a turnover exceeding 140 million euros and maintaining a workforce of approximately 400 employees spread across various global locations.
At the prestigious Anuga FoodTec 2024, Clevertech is thrilled to introduce its Raptor palletizing system, a solution
already established and widely sought after in the industry. This cutting-edge technology is designed to meet the most complex needs of the sector, offering a flexible and efficient robotic palletizing system. The Raptor relies on a sophisticated robotic palletizing system, available in configurations with 4 or 6 axes, with the option to choose from renowned robot brands such as ABB, Fanuc, or KUKA. The system is equipped with all the necessary
value is always maximised. Supporting and delivering even greater flexibility and agility is the integrated AR functionality. This gives operators more intimate, intuitive and unrestricted insights into the machine’s internals, enabling and supporting far more effective and efficient training, operation, batch changeover, maintenance and spares identification & ordering.
Anuga FoodTec 2024
Hall 7.01 – Stand B040 C041
peripherals to handle product input and the movement of full and empty pallets. The forklift-style palletizing head is a key element, capable of precisely handling a wide range of packaging, including secondary packing, interlayers, and empty pallets. With product lifting from the bottom of the secondary packaging and an upper buffer product holding, the headpicking tool ensures a positive grip during deposit on the pallet. This allows for working with various types of secondary packaging, such as cartons, open trays ready to display, trays wrapped in plastic film, and even products as small as 100x100mm packages. The Raptor can adapt to specific customer needs, sizing the payload based on the product’s specific weight. Additionally, the system can be integrated with a pallet wrapping and labelling system for easy warehouse identification and can seamlessly interface with Automated
Guided Vehicles (AGVs).
To ensure maximum flexibility, the Raptor comes with controls and architectures based on customer experience, with options to use Siemens or Rockwell technologies. Upon customer request, the forklift head picking tool can be equipped with a vision system to accommodate specific palletizing requirements. Clevertech is committed to providing constant support to its customers, and the Raptor is no exception. Multilingual 24/7 support ensures maximum peace of mind for users of this innovative solution. With the already established success of the Raptor system, Clevertech continues to demonstrate its commitment to innovation in the palletizing sector, offering advanced and customizable solutions for the rapidly evolving needs of the food industry.
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24 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Anuga FoodTec 2024 Hall 7.1 – Stand B040 C041
Unimac-Gherri, integrated solutions for dense and semi-dense food products
Unimac-Gherri, part of Arol Group, is a company specialised in the filling and capping of glass, metal and plastic containers with twist-off caps for the packaging of liquid, semi-liquid and pasty products. Today, the Emilia-based company offers a wide range of solutions, both turnkey lines and free-standing machines for food packaging lines: rinsers, fillers, capping machines, feeders and, to complete the range, palletizers and depalletizers. Regarding this technology, Unimac-Gherri has developed a new robotic version: the UG500 robotic palletising unit. Highly flexible at work, the high-speed robot is practical for a range of logistical tasks related to end-of-line automation, and with its performance-oriented design it enables the facility to competently handle even larger
and unbalanced loads, again at high speed.
Anuga Food Tec will be an opportunity to show visitors the GG100 automatic linear capping machine: a model that can have all the necessary equipment to cap Twist-off, Pry-Twist and Pry-off caps of all sizes - regular, medium, large - with a maximum speed of 12,000 BPH. The capping activity of this machine takes place in a steam-saturated chamber with a high vacuum level inside the container that remains constant, while the formats can be adjusted without the use of special equipment, even with the machine in production. Its change format is quick and corrosion resistance is guaranteed. Finally, the capper is provided complete with a magnetic feeder, model GG850,
suitable for sorting and feeding caps into the hopper to the capping machines, with a speed of up to 200 BPM. Another solution on stage at Anuga Food Tec will be the PF3T linear filling machine. This model is suitable for fillingviscous and semi-viscous products such as: tomato paste, ketchup, vegetable-based sauces, various kinds of sauces, jam and jellies, spreadable creams, honey,
Navatta Group, constant innovation for the food industry
Navatta Group is a historic company operating in the field of the production of machines for the food industry. Since its birth in 1983, the company has achieved important milestones in terms of economic expansion and growth of its staff. Today, Navatta Group is present all over the world with more than 550 satisfied customers on various continents and countless patents. The principle with which the company has kept constant its growth is the same with which it has created an identity that today is synonymous with quality and prestige: customer satisfaction first. In Navatta Group, passion drives to higher targets in terms of technology, products and services. Navatta Group manufactures and commissions processing lines, systems, equipment for fruit, tomato and vegetables for:
- peeled/diced/crushed tomatoes, tomato sauces and purees, tomato paste, all filled into any kind of package or in aseptic;
- diced, puree, juices (single strength or concentrated) from Mediterranean/tropical fruit, all filled into any kind of package or in aseptic;
- fruit crushing lines from IQF, frozen blocks and frozen drums;
- high yield patented fruit puree cold extraction, fruit purees/juices equalized in aseptic;
- wide range of evaporators to produce tomato
Forced
paste and Mediterranean and tropical fruit concentrate;
- aseptic sterilizers;
- aseptic fillers for spout bags/spout-less Bagin-Box 3-20 liters, Bag-in-Drum 220 liters, Binin-Box/IBCs 1,000-1,500 liters;
- piston fillers;
- “all-in-one” pasteurizer/cooler spirals;
- formulated products productions (jam, ketchup, sauces, drinks) starting from components unloading to dosing, mixing, mechanical/thermal stabilizing, to filling into any kind of package or into aseptic;
- processing pilot plants;
- vegetable processing as receiving,
baby-food and similar. Its special feature is that it is a highly flexible and versatile solution. It is capable of filling 20ml singledose products – with piston/ double cylinder filling unit - up to 5kg containers. Format change is simple and user-friendly thanks to the recipes that can be set on the control panel.
Anuga FoodTec 2024
Hall 7.1 – Stand E010 F011
Single head aseptic filler “Webzero” for web small bags of 3-5-10-20 liters, with automatic loading system, no operator needed and semiautomatic filling of 220 bags in drum
rehydration, cooking, grilling. Navatta Group’s headquarters and the two production units are located in Pilastro di Langhirano, Parma, with a total production area of 10,000 square meters. A new area of 10,000 square meters has recently been purchased and is ready for the third processing unit to be built.
Anuga FoodTec 2024
anuga foodteC 25 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Hall 10.1 – Stand B050 C051 circulation evaporator for tomato sauce 12,5 Brix – 600 tons/day
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Schubert, advanced solutions for food packaging
Between 19 and 22 March
2024, Gerhard Schubert GmbH will have its own stand at Anuga FoodTec. This year’s theme is a perfect match for the packaging specialist’s philosophy and Schubert is looking forward to showcasing its innovative, sustainable food packaging solutions.
A main highlight at the stand is the TLM Comfort Feeder – a new, efficient, resource-saving solution for feeding carton blanks directly from the pallet.
The Schubert experts from Packaging Perspectives will also be introducing two ingenious, fully recyclable packaging concepts: Dotlock, a carton packaging without glue, and a cartonmonofilm hybrid solution, also without glue.
The TLM Comfort Feeder will be showcased live and in action at the Schubert stand. The background to the development of the highly innovative packaging solution was the observation that delays can occur in the process if the blanks magazine on the packaging system runs empty – which result in machine operators having to react quickly to prevent unnecessary stops. With Schubert’s new TLM Comfort Feeder, this roadblock has been eliminated, as can be experienced live at the fair. All that is needed
is to place the entire pallet with the blanks still in the cutting sheet into the machine. An F4 robot then pulls the blanks directly from the sheet one by one and feeds them to the erecting process in the A6 erector – at an impressive speed of 60 cycles per minute. This groundbreaking approach also offers another key advantage: The cut sheet can be optimised to ensure the greatest possible utilisation of the packaging material. This saves on material and has a positive impact on the ecological footprint. The combination of innovative sheet feeding, outstanding erecting performance along with loading and sealing offers Schubert customers an exceptionally advantageous machine concept.
Zacmi celebrates a 70-year-long adventure
Aseven decade journey has seen Zacmi grow from a small company with three employees to a giant in the food industry with over 2,500 machines spread throughout the world and an unrivalled global service and after-sales assistance network. With over 47 patents and a continuous commitment to research and development, Zacmi has always been at the forefront of the sector, anticipating market needs and guaranteeing its customers’ innovative and sustainable solutions.
The company will be celebrating its 70th anniversary at Anuga FoodTec 2024, the global platform for innovation in the Food
& Beverage industry. This exhibition is the perfect setting for Zacmi to present its latest innovations: a 12-head seamer and a 40-telescope filler. These machines embody Zacmi’s dedication and continuous research towards unparalleled precision, speed and efficiency. The Zacmi seamer is a marvel of engineering: built entirely in stainless
Also on the topic of sustainability, Schubert has two further highlights in store for visitors to the fair: Dotlock, a technology that makes cardboard packaging entirely glue-free, and its cardboard-monofilm hybrid solution – also without glue – that significantly minimises the use of plastic. Dotlock is based on so-called “clinching” technology used to join metals. The cardboard layers are pierced from one side with a needle, forming a collar on the other side. This is then pressed onto the cardboard, creating a very stable force & form fit. As a 100 per cent glue-free packaging solution, Dotlock is fully recyclable via the paper cycle. The new hybrid packaging consists only of cardboard and very thin monofilm, both of which are very easy to separate and therefore fully recyclable.
Anuga FoodTec 2024
Hall 7.1 – Stand C071
steel – synonymous with robustness, hygiene and durability over time – it is designed for rapid container size changes and can reach an impressive speed of 1200 strokes per minute with tinplate containers and up to 1600 strokes per minute with aluminium containers. Integrated continuous lubrication (where each point is controlled by a dedicated solenoid valve) eliminates the need to stop production for maintenance, ensuring constant performance, thus reducing the expenditure of time and money.
The Telescopic
Filler with 40 telescopes is a masterpiece designed to excel even in the pet food sector. This machine, with its vibrating cones, is able to fill a vast range of solid products with exemplary accuracy, from vegetables to meat, from fruit to powders. The smart cleaning design ensures a completely automatic washing cycle, whilst the No Can - No Fill system avoids product waste, whereby filling is possible only in the actual presence of the container.
This year, as the world evolves, Zacmi is preparing for a future of continuous growth, guided by the desire and pioneering approach that have characterised its first 70 years.
26 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Anuga FoodTec 2024 Hall 7.1 – Stand B040 C041
Aetna Group partecipa ad Anuga FoodTec forte dell’acquisizione fatta nel 2022 di Meypack, società tedesca apprezzata in tutto il mondo per la capacità innovativa dei propri prodotti di fine linea.
Presso la Hall 8.1 | Stand A040 B059 verranno messe in luce le migliori e più avanzate tecnologie: una testimonianza importante dell’impegno profuso dal Gruppo per assicuraresoluzioni complete, versatili e competitive, garanti dei principi di sostenibilità e di qualità richieste da un mercato in continua evoluzione.
Il Robot S7 è tra i fiori all’occhiello di Aetna Group. La macchina semovente per l’imballaggio a marchio Robopac continua a mietere successi. Qui è presentato in versione full-optional, inclusa la tecnologia R-Connect per un monitoraggio costante e una ottimizzazione delle performances produttive. Alla parola “flessibilità” fa eco Palwrapp, il palettizzatore all-in-one, compatto, con fasciatrice integrata ideale per gli impianti a bassa cadenza; per le produzioni di media e alta velocità nel confezionamento di fine linea la risposta ideale è la fardellatrice e incartonatrice combinata Prasmatic TC300 Combi,
mentre l’avvolgitore automatico a braccio rotante Helix 4 EVO coniuga al meglio le performances delle generazioni precedenti per portare l’efficienza a un livello superiore. A dimostrazione delle opportunità offerte dal Gruppo in fatto di automazione del fine linea, la gamma di LGV a marchio OCME accompagnerà la kermesse. Nello specifico, Auriga S-Forklift con forche fisse dimostrerà il suo livello di funzionalità per spostare pallet in piccoli magazzini senza carichi estremamente pesanti.
Il confezionamento è ben rappresentato dal modello VP602 di Meypack, un’incartonatrice per il confezionamento di astucci contenenti capsule di caffè in vassoi display con coperchio (tray &lid), e da WA20 di Sotemapack per il confezionamento in cartone wraparound di vaschette di prodotti alimentari. In evidenza poi l’approccio green dell’azienda con due soluzioni d’impatto: la prima ReCYCLE, la macchina per la compattazione e riduzione fino al 70% dei volumi dei materiali di scarto degli imballaggi; la seconda è Technoplat 3000PWJ, stazione di fasciatura automatica che si
avvale della cartacome materiale per l’avvolgimento, abbracciando le politiche di rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Anuga FoodTec offre numeri molto importanti per i visitatori: quasi 1.600 espositori- di cui oltre 800 di provenienza internazionale - specializzati e per lo più produttori, per offrire le migliori soluzioni disponibili per le sfide future del settore. In questo contesto, la partecipazione di Aetna Group ad Anuga FoodTec 2024, con la presenza congiunta dei main brand Robopac, OCME e Meypack, segna un importante consolidamento dell’azienda di Castel
San Pietro Terme (Bologna) nel settore del packaging alimentare.
Anuga FoodTec 2024
Hall 8.1- Stand A040-B059
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Aetna Group, protagonista nel Food&Beverage
Le opportunità legate a robotica, meccatronica e intelligenza artificiale, con una visione più ampia sull’evoluzione del lavoro e sul ruolo dell’innovazione per la competitività del manifatturiero, sono state al centro del primo appuntamento di SPS Italia On Tour.
Robotica, meccatronica e AI
innovazione in MoviMento
Il percorso di avvicinamento a SPS Italia 2024, la fiera di riferimento dell’automazione e del digitale per l’industria, è iniziato il 7 febbraio dal Teatro delle Muse di Ancona, con la tavola rotonda dal titolo “Innovazione in movimento: Robotica, Meccatronica e AI per l’industria manifatturiera”. I fornitori di tecnologia e le aziende dei distretti industriali marchigiani si sono incontrati per condividere le esigenze di mercato in termini di digitalizzazione e intercettare le case history più rappresentative che possano orientare nella trasformazione. Al centro dell’incontro le opportunità legate a robotica, meccatronica, intelligenza artificiale con una visione più ampia sull’evoluzione del lavoro e sul ruolo di primo piano dell’innovazione per la competitività del manifatturiero.
Il mercato dell’automazione in Italia
Dopo i saluti introduttivi di Daniele Lopizzo, Show Director SPS Italia, la parola è passata a Duilio Perna, Presidente Area Meccatronica e Automazione Discreta ANIE Automazione: “La
fotografia dell’automazione è un’istantanea molto positiva, si tratta di un mercato florido. Il 2022 è stato un anno positivo, con un forte aumento di fatturato che, secondo i preconsuntivi, si è però ridimensionato nel 2023. Ciò è imputabile ad una leggera flessione della domanda dato che oggi, com’è noto, c’è un livello di stock molto alto nei magazzini dei costruttori. Tuttavia abbiamo un indice di fiducia molto positivo sul 2024. Per il 24% dei soci ANIE l’andamento del mercato nell’anno appena cominciato sarà stabile mentre più della metà degli intervistati prevede una crescita. Questa fiducia per ora non si riflette nell’ordinato, sia in Italia che all’estero. I primi dati del 2024 non sono particolarmente positivi ma secondo noi non ci sono motivi di preoccupazione perché vi è una previsione di sviluppo di export molto forte. Più in generale abbiamo registrato un aumento di share dell’automazione nelle macchine. Si tratta di un indicatore importante di quella che è la capacità dell’automazione di creare maggior valore nel valore complessivo della macchina. Per ogni 100 milioni di fatturato
28 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024 DOSSIER
robotlCa e lntelllgenza artlflClale
dei costruttori di macchine è stato registrato un fatturato di 13 milioni da parte dei vendor di tecnologie. Per quanto riguarda i robot, nel 2024 dovrebbe essere superata la soglia delle 600.000 unità installate in un anno nel mondo e anche in Italia abbiamo registrato un nuovo record della domanda di robot: si è passati dalle 4.556 unità del 2008 alle oltre 12.000 del 2022. In questo contesto che obiettivo ha la meccatronica? Oggi l’automazione si trova ad un punto di svolta. In passato veniva usata per portare tre vantaggi: aumento della produttività, riduzione dei costi e maggiore affidabilità/qualità. Oggi molte aziende hanno già raggiunto questi obiettivi ad hanno bisogno di qualcosa di diverso. La meccatronica è un involucro che ospita molte delle tecnologie che potrebbero soddisfare i bisogni delle aziende, sia quelli del passato che quelli del futuro. Parliamo quindi di soluzioni basate su software, intelligenza artificiale, digital twins, robotica e visione integrata”.
Alla scoperta del Metaverso Industriale
Nell’intervento di Nazzareno Bordi, Rappresentante Ordine degli Ingegneri Provincia di Ancona e Consulente ICT, Industry 4.0, Finanza Agevolata e CTP, è stato introdotto il concetto di Metaverso Industriale, ovvero la combinazione del mondo reale e digitale per facilitare l’innovazione e la sostenibilità nell’industria. L’Intelligenza Artificiale e il Gemello Digitale contribuiscono alla trasformazione del processo produttivo ed alla gestione dei problemi all’interno di questo Metaverso. Il Metaverso Industriale influenzerà il lavoro degli ingegneri, consentendo simulazioni avanzate, progettazioni più efficienti e maggiori opportunità di innovazione. Questa rivoluzione è partita nel novembre 2022, quando è stato reso disponibile Chat GPT, e c’è sempre più interesse da parte degli enti normatori riguardo alle implicazioni dell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e generativa. L’adozione del M.I. consentirà di accelerare i processi di innovazione, creando nuove opportunità e soluzioni in tempi rapidi e con costi contenuti, e favorirà un’accelerazione della sostenibilità, consentendo di progettare e realizzare prodotti con minor impatto ambientale e maggiore riciclabilità. Permetterà inoltre di accelerare l’accesso alle nuove tecnologie, creando opportunità di sviluppo e collaborazione anche per le piccole e medie imprese. I tre blocchi per costruire il M.I. sono: Digital Twin, Software-Defined Automation e Data and AI. Per realizzare e far funzionare robot e linee di automazione sono necessari componenti (CNC, PLC…) che stanno per essere sostituiti da programmi software che non richiederanno personale altamente specializzato per la programmazione. In questo contesto l’ingegnere mantiene un ruolo cruciale nella promozione e nell’implementazione di tecnologie avanzate come robotica, meccatronica e intelligenza artificiale e nell’applicazione delle competenze. Rispetto al passato agli ingegneri verranno richieste maggiori creatività, innovazione e adattabilità e probabilmente le Università dovrebbero interrogarsi su questo aspetto”.
La parola alle Università
Emanuele Frontoni, Professore Ordinario di Informatica Università di Macerata e Co-director VRAI Vision Robotics &
PAD 20 STAND E25
DOSSIER
Artificial Intelligence Lab, ha portato nel dibattito il punto di vista delle Università: “Fino a qualche anno fa chi collaborava con noi proveniva principalmente dal mondo informatico mentre oggi i nostri collaboratori arrivano anche dalle facoltà di lettere o filosofia, dal design etc. C’è grande apprensione nella società nei confronti dell’Intelligenza Artificiale. Perché c’è tutto questo interesse proprio adesso, quasi sessant’anni dopo la Conferenza di Dartmouth in cui John McCarty coniò il termine Artificial Intelligence? Perché la potenza computazionale dei computer cresce in modo esponenziale, le quantità di dati disponibili come esempi per apprendere cosa fare sono immense e gli algoritmi sono migliori rispetto a qualche anno fa”.
Un altro esponente del mondo accademico intervenuto all’evento di Ancona è Domenico Ursino, Professore Ordinario di Ingegneria Informatica presso Università Politecnica delle Marche e Delegato del Rettore per l’ICT: “Possiamo riassumere i compiti dell’Intelligenza Artificiale nei due seguenti: comprendere l’intelligenza umana per risolvere i problemi con gli stessi processi usati
dall’uomo e risolvere i problemi in modo razionale, ma non necessariamente come farebbe un uomo. È possibile distinguere tre principali categorie di Intelligenza Artificiale. I sistemi di Artificial Narrow Intelligence sono progettati e addestrati per completare un compito specifico e sono spesso definiti come IA debole / IA ristretta (chatbot, Siri, Alexa e Cortana, sistemi di riconoscimento facciale, etc.). L’IA debole si limita a simulare il comportamento umano sulla base di una serie di parametri e dati di input. Si parla di Artificial General Intelligence (o AI forte) quando i sistemi di IA si comportano alla pari di un altro umano. Ciò include anche la capacità della macchina di interpretare e capire il tono e le emozioni umane e agire di conseguenza. Alla base di questo processo c’è il Cognitive Computing e siamo ancora agli inizi di questo percorso. Infine, si parla di Artificial Super Intelligence / Super AI quando una macchina intelligente artificiale diventa consapevole di sé e supera l’intelligenza e l’abilità umana. Anche se c’è tanta ricerca in questo settore, siamo ancora molto lontani da simili risultati”.
La voce delle aziende
Alla mattinata hanno partecipato in veste di relatori anche i rappresentanti di alcune aziende che di recente hanno potuto verificare di persona i vantaggi che l’automazione e le tecnologie digitali possono portare ai processi produttivi. Rosario Capparuccia, R&D Manager Sigma: “Sigma si occupa di progettazione, distribuzione e manutenzione di apparati bancomat e per il pagamento di ticket ferroviari o del trasposto pubblico locale. Abbiamo deciso di implementare un progetto per utilizzare la grande mole di dati di cui già disponevamo per cercare di prevenire il failure, facendo quindi manutenzione predittiva. L’idea era di creare valore da questi dati. Abbiamo saputo che altre aziende nelle Marche potevano avere le stesse esigenze e con alcune di loro abbiamo intrapreso il progetto Simple, finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e sviluppato con il coinvolgimento delle Università”.
Tra le aziende che hanno partecipato al progetto Simple figura anche Simonelli Group. Mauro Parrini, Chief Operating & Innovation Officer del Gruppo, è intervenuto alla tavola rotonda: “La nostra azienda produce macchine da caffè espresso professionali, quelle ad esempio usate nei bar. L’innovazione è uno dei valori fondanti di Simonelli Group sin dalla nascita e tutta la nostra storia è una storia di evoluzione e rinnovamento continui, prima di tutto nei prodotti. In questi ultimi anni gli sforzi si concentrano
30 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
IL MERCATO GENERATIVE AI È PREVISTO IN CRESCITA DEL 27% ALL'ANNO FINO AL 2032
Source: Precedence Research, December 2022. Compound annual growth rate = 27.02% from 2023-2032.
robotlCa e lntelllgenza artlflClale
sull’introduzione di soluzioni tecnologiche in grado di abbattere significativamente il consumo energetico e l’impatto ambientale. All’innovazione di prodotto si è affiancata, nel tempo, quella dei processi e dell’organizzazione. Il progetto Simple è stato un ottimo esempio di come aziende operanti in settori diversi possono collaborare nella ricerca e sviluppo, mettendo a fattore il proprio know how per raggiungere un obiettivo comune e trasversale”. Per Hugo Boss ha preso la parola Paolo Cecchi, Project Manager Innovation & Technology: “I Calzaturifici Italiani fanno parte delle aziende Manifatturiere, il valore aggiunto del prodotto finito è rappresentato dall’essere parzialmente “fatti a mano” e dal marchio Made in Italy. La nostra azienda ha bisogno di mantenere la finitura artigianale e il marchio Made in Italy, ma allo stesso tempo ottimizzare i processi produttivi. Il progetto di innovazione che abbiamo realizzato mirava ad eliminare o ridurre al minimo le attività definite a NON valore aggiunto, come quella svolte dai lavoratori per caricare e scaricare le macchine nelle fasi di cardatura e incollaggio, con un sistema di automazione. Sia i robot che le macchine automatiche non rappresentano una novità. La vera innovazione è stata l’applicazione, ovvero l’idea di manipolare qualsiasi tipo di calzatura ‘montata’ senza bisogno di modificare le forme. Questa idea ha prodotto molteplici miglioramenti: aumento degli standard di qualità del prodotto finito, un netto miglioramento dell’ergonomia del posto di lavoro e riqualificazione del lavoratore che di fatto è diventato un vero e proprio operatore specializzato addetto alla linea di automazione”.
La mattinata si è chiusa con l’intervento di Marco Bentivogli, Coordinatore Nazionale BASE ITALIA, Esperto di politiche di innovazione: “Come è noto, l’innovazione ‘non chiede il permesso’. E se questo vale da sempre il nuovo scenario sotto-
pone il lavoro, l’industria manifatturiera ad un’accelerazione mai vista sino ad ora. Le 3 transizioni (tecnologica, ambientale, demografica) ci costringono ad aggiornare e ripensare posizioni che ritenevamo immutabili ma al contempo ci consentono, se ben governate, di migliorare il livello di sostenibilità ambientale e sociale ma anche finanziari e industriale delle produzioni”.
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Vini e spumanti
crescono i fine wines italiani
Cambiano le dinamiche di consumo nel mondo del vino ma i dati rimangono positivi per il mercato italiano, specialmente per il settore dei vini pregiati, che registra una crescita complessiva del 3,6%.
Secondo i dati raccolti da Proposta Vini, una delle aziende di distribuzione più importanti d’Italia, il forte aumento dei prezzi nel 2023 ha portato a uno spostamento dei consumi verso vini con un buon rapporto qualità/prezzo.
Le tipologie di vino
Il 2022 è stato un anno di mantenimento delle posizioni per lo champagne, in taluni casi di arretramento. Si prevede che questo andamento rimarrà invariato nei prossimi 24 mesi. Per quanto riguarda gli spumanti, si prevede un forte consolidamento del Trento Doc, un ulteriore arretramento del Franciacorta e un ulteriore salto in avanti nelle vendite delle varie espressioni della spumantistica prodotta con uve italiane, sia con Metodo Classico sia con Metodo Martinotti.
Continuerà l’aumento del consumo di vini bianchi con scelte sempre più mirate verso le varietà autoctone. Si nota anche una tonica e inaspettata ripresa dello Chardonnay che crediamo continuerà. Situazione statica per i vini rossi, con il crollo dei Supertuscan e dei bordolesi. Da anni si parla di decollo dei vini rosati. Decollo, secondo Proposta Vini, mai avvenuto (stesse bottiglie consumate nel 2007 e nel 2022) e che non avverrà nemmeno nei prossimi mesi. Molti vini da dessert sono anche degli splendidi dessert, nel senso che se consumati da soli (senza abbinamenti) costituiscono di per sé un dolce, sono caldi, suadenti, curiosi, perfetti. Si prevede un moderato aumento del consumo di questa tipologia. I cosiddetti vini naturali, se di qualità e senza difetti, continueranno a essere apprezzati dai consumatori. I PiWi avranno sempre uno spazio nel mondo del vino. Dei vini senza alcol, infine, si parla tanto ma è prematuro fare previsioni.
Fine wines, cresce l’Italia Il 2023 è stato l’anno dell’Italia per il mercato dei vini pregiati, come emerge dall’Osservatorio eWibe. Il settore italiano chiude registrando una crescita complessiva del +3,6% che si confronta con il rallentamento registrato dal mercato francese, in flessione del -3,3%. A
fronte dell’andamento di tali Paesi, che hanno un peso preponderante nel settore, complessivamente il mercato dei vini pregiati nel 2023 si chiude all’insegna della stabilità, con valori sostanzialmente in linea con l’anno precedente (-0,1%). Tale fisiologico risultato segue la significativa crescita registrata nel 2022, anno che si era chiuso con un incremento del +10,7%, e con quella cumulata negli ultimi cinque anni durante i quali il mercato dei vini pregiati ha aumentato il proprio valore di oltre il 60%. Guardando alle singole regioni, sul podio italiano salgono, ancora una volta, Toscana (+3,4%) e Piemonte (+2,2%), mentre nei dodici mesi si è consolidata la flessione fisiologica di Burgundy (-5,3%), Bordeaux (-2,4%), e Champagne (-2,1%). Nel dettaglio, il mercato francese ha visto nel 2023 lo Champagne tornare a contare su un volume di offerta più ampio dopo due anni di produzione limitata che ne avevano particolarmente sostenuto il prezzo. D’altra parte,hanno sofferto di un generale calo di volumi sia Bordeaux che Borgogna:quest’ultima in particolare, registra una correzione di valore dopo anni di forte crescita guidata soprattutto dai mercati asiatici. Il mercato italiano ha beneficiato della commercializzazione di annate di eccellente qualità, come la 2019 e la 2020, che hanno saputo attrarre l’interesse precedentemente rivolto al mercato francese. Toscana e Piemonte, per il secondo anno consecutivo, registrano performance positive e caratterizzate da tassi di crescita sostenibili.
Enoteche e festività natalizie
L’osservatorio privilegiato di Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, ha acceso ancora una volta i riflettori sul periodo delle festività natalizie. Dal questionario, che ha esplorato e analizzato le preferenze dei consumatori nel corso di dicembre 2023, emerge intanto una tendenza oltremodo positiva: comparando le vendite con l’inverno 2022, per il 55% degli enotecari l’andamento delle vendite nell’inverno 2023 è assolutamente migliore. Un segnale vivido di buona salute del settore, dunque, che indica anche alcuni trend legati alle tipologie: tra i vini spumante Metodo Classico più richiesti primeggia lo Champagne, seguito da Franciacorta e Trento Doc. Il Metodo Classico Oltrepò conquista una menzione particolare e torna a essere un’opzione richiesta. Nella top 4 dei vini rossi di questo Natale – sempre premiati dal consumatore nel periodo natalizio –primeggia il Barolo, subito seguito a pari posizione da Brunello e Amarone, e poi dal Chianti Classico DOCG.
FoCUS 32 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Crealis Glow, le capsule che si illuminano al buio
Il2024 si veste di luce e trasporta la wine & spirits experience in un universo tutto fluo, a partire dal packaging. A far brillare le bottiglie, Crealis Glow, nuova tecnologia di stampa per capsule, capsuloni e tappi a vite realizzata dall’omonimo gruppo che consente di illuminare marchi o messaggi al buio esponendo la bottiglia alle luci UV tipicamente usate nelle discoteche e nei locali. Già pronto per il debutto sul mercato italiano, Crealis Glow è pensato per i capsuloni Premium, le capsule Elite e i tappi a vite ed è disponibile nelle cinque tonalità fluorescenti rosa, verde, giallo, arancione e trasparente. In futuro verrà commercializzato anche all’estero. “Si tratta di un concept sviluppato per massimizzare l’impatto esperienziale”, spiega Isabelle Gruard, Group Marketing Director. “Crealis Glow, infatti, non è solo una finitura di grande impatto visivo: consente di illuminare dettagli, di svelare un messaggio nascosto invisibile alla luce del giorno, trasforma il singolo prodotto in un punto di attenzione e, non da ultimo, è instagrammabile. Vogliamo rispondere da un lato alla ritrovata voglia di Millennials e GenZ di vivere la vita notturna e condividerla sui social, dall’altro all’esigenza dei produttori di trovare sempre nuove formule comunicative ed espressive. Questa proposta – conclude Gruard – è particolarmente adatta a quei segmenti di mercato in cui il drink è fortemente associato all’immagine e allo status o in contesti di consumo con servizi VIP”.
Fantini Wines, una bottiglia per il Festival di Sanremo
Il gruppo vinicolo fondato nel 1994 in Abruzzo è stato per il secondo anno consecutivo alla Hollywood Celebrities Lounge, pochi passi dal Teatro Ariston, con le sue bollicine e il Calalenta Rosé. Ma la grande novità è stata la special edition di Don Camillo – Gold Collection, una bottiglia dorata ed etichetta personalizzata col nome degli artisti in gara, ai quali è stata omaggiata.
“Siamo entusiasti di questa iniziativa”, commenta Giulia Sciotti, marketing manager & brand ambassador di Fantini Wines. “È stato un piacere e un onore regalare a ciascuno degli artisti che hanno affollato il palcoscenico dell’Ariston questo Don Camillo – Gold Collection che è davvero una chicca, è diventato un po’ il nostro ‘vino da festival’ (ha spopolato anche al festival del cinema di Venezia, ndr). D’altra parte, vanta una bottiglia così elegante, dorata, ‘lussuosa’… Non poteva che essere riservata per grandi occasioni come questa”. Il Don Camillo – Gold Collection è un blend tutto abruzzese, 85% Sangiovese e 15% Cabernet Sauvignon, dal colore rubino intenso. È invecchiato per sei mesi in barrique. Il naso risulta fruttato, con belle note di confettura e ciliegia sotto spirito, poi speziate di liquirizia e una nota vegetale, più aromi di vaniglia e fiori appassiti; vino corposo, con un retrogusto sapido, inoltre secco e caldo, nonché morbido con tannini eleganti, molto persistente e lungo in bocca… La bottiglia è l’immagine stessa della festa: completamente d’oro lucente con etichetta nera a contrasto, le scritte dorate e il sigillo rosso a dare il tocco finale. In altre parole: davvero elegantissima.
Peck celebra 140 anni con una bottiglia speciale
140 anni di storia, tradizione ed eccellenza raccontati in un’etichetta in limited edition. Peck nasce nel 1883 quando il salumiere di Praga Francesco Peck decise di aprire una bottega di salumi e carni affumicate di tipo tedesco nel cuore di Milano, con l’ambizione di renderla la più prestigiosa salumeria della città. 140 anni dopo, il brand di enogastronomia si conferma un punto di riferimento per il buon cibo e il buon vino per i gourmand di tutto il mondo. Per celebrare questo importante traguardo, Peck ha scelto di presentare una nuova produzione di Metodo Classico. Un Pinot Nero dal profilo intenso, profondo ed elegantemente asciutto. Nasce così una bottiglia in Limited Edition di spumante di qualità Metodo Classico Pas Dosè 2018, frutto di un giardino di vigne ad alberello, la cui produzione in quantità limitata è curata in ogni minimo dettaglio. Una bottiglia da collezione per i clienti affezionati e non solo, che si presta all’affinamento in bottiglia.
FoCUS 34 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
teCnologie per il vino
Messaggi d’amore in bottiglia, o meglio, in etichetta. Per il giorno di San Valentino, Proposta Vini, azienda di riferimento nella distribuzione di vini e spirits, quest’anno ha suggerito due etichette sentimentali e sognanti fin dal nome. Il primo vino è Ho scritto t’amo sulla sabbia de Le vigne di San Pietro, una piccola isola tra le colline moreniche del Garda di circa 10 ettari nata nel 1980 per volere di Sergio e Franca Nerozzi e oggi guidata dal figlio Carlo. Corvina al 100% al naso ricorda la pesca animata da tocchi di mentuccia fresca, mentre al palato conquista con la sua grande sapidità e un finale decisamente balsamico, punteggiato da note di liquirizia. Un vino teso che chiama la beva, facilissimo da bere ma tutt’altro che semplice, dal perlage sottile e dal bel colore rosa antico. Da bere come aperitivo o con piatti delicati, come il pesce crudo o una leggera insalata all’arancia.
Da Torre dei Beati, piccola cantina dell’Abruzzo, votata alla produzione di vini naturali, arriva Giocheremo con i Fiori, un vino unico, ben bilanciato da una vena acido-sapida che lo rende veramente interessanti: il livello di profondità di espressione di questo Pecorino sorprende, con una sapidità ben marcata ma sempre elegante, vero punto di forza del terroir sul quale crescono i vigneti di Torre dei Beati. Questo Pecorino stupisce fin dal primo sorso, grazie alla sua prorompenza sempre elegante, alla sua freschezza e alla sua complessità aromatica. Il merito di questa complessità, oltre che al costante e preciso lavoro di Adriana e Fausto, va sicuramente anche al terreno: i vigneti si trovano sulle prime colline ai piedi del Gran Sasso, a valle del torrente Tavo; qui il terreno è argilloso-calcareo, ricco di scheletro con forti escursioni
termiche tra il giorno e la notte, riesce a conferire alle uve una forte esaltazione del corredo aromatico. È così che nasce il Pecorino “Giocheremo con i fiori”, con la passione di una cantina unica, capace di esaltare al meglio le caratteristiche del territorio di Loreto Aprutino.
35 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
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Un’etichetta, un messaggio
Simei, nuova partnership con Distillo
Simei si arricchisce di nuovi temi e contenuti grazie alla partnership con Distillo, fiera dedicata alle attrezzature per le micro-distillerie che realizzerà la sua terza edizione proprio all’interno del Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, in programma dal 12 al 15 novembre a Fiera Milano.
“Festeggiamo la nostra 30esima edizione con l’ingresso di una manifestazione in crescita e strategica per un settore merceologico sempre più interessante – ha commentato Paolo Castelletti, segretario generale di Unione italiana vini, che organizza l’evento –. Distillo porta a Fiera Milano una nuova area convegni e contenuti di primo livello, una partnership che crediamo Simei possa valorizzare in un’ottica di sviluppo del business e networking, allargando lo sguardo all’intero settore delle tecnologie per il beverage”.
Per Claudio Riva e Davide Terziotti, titolari di Craft Distilling e cofounder di Distillo: “Dopo due edizioni che hanno permesso di misurare il mercato della distillazione, in particolare con l’edizione 2023 che ha dimostrato come il comparto sia oramai maturo e attrattivo anche per trader e futuri distillatori esteri, abbiamo ritenuto che l’evoluzione naturale fosse di trovare un partner, non solo leader nelle manifestazioni fieristiche di settore a livello internazionale, ma con grosse competenze nel settore e che possa supportare l’evoluzione del mercato”. Organizzata da Craft Distilling, prima società di consulenza per micro-distillerie in Italia, Distillo ha infatti debuttato nel 2022 e si propone come l’evento di riferimento dell’intera area mediterranea per il mondo della distillazione artigianale, un fenomeno in crescita e di particolare interesse nel mondo del beverage.
A 60 anni dal suo debutto, Simei rappresenta la manifestazione di riferi-
mento per le macchine per l’enologia e l’imbottigliamento delle bevande. Con oltre 30mila presenze registrate nell’edizione 2022, il Salone è sempre più l’appuntamento di riferimento per un comparto – ad alto tasso tecnologico e di internazionalizzazione – cruciale del made in Italy che vale più di 3 miliardi di euro, un momento di analisi e confronto sullo stato dell’arte e le politiche di settore.
Amorim Cork Italia, sostenibilità attraverso il sughero
Amorim Cork Italia da tempo ha intrapreso un percorso di sostenibilità che non ha eguali. Se mantenere sempre alta l’avanguardia tecnologica a tutela dei vini che protegge è la base della sua attività aziendale, farlo in un’ottica di rispetto per la Natura da cui tutta la sua filiera trae origine è la più armonica scelta di vita. Ecco perché, forte di dominare la sua intera filiera, fin dalla coltivazione delle querce, può certificare tutti i suoi tappi in sughero FSC® (Forest Stewardship Council). Una possibilità per i suoi clienti, in tempi in cui il valore di un vino passa sempre più, anche, da come si racconta. Se da un lato il valore tangibile, infatti, è quello della degustazione che deve rimanere impeccabile dal punto di vista sensoriale, dall’altro lato il valore intangibile più importante è quello della strada che ha percorso e delle scelte che quel vino ha fatto per arrivare a chi lo beve. Ancor di più, in un mondo in cui il packaging è sempre più veicolo alla dimostrazione (e non solo alla narrazione) della sostenibilità, avvalersi di un tappo in sughero certificato FSC® fa la differenza competitiva, sul mercato e per l’ambiente. Significa scegliere fornitori caratterizzati da processi produttivi che rispettano la natura e garantire anche ai clienti che i
propri vini sono protetti da cartoni, capsule, etichette e, quindi, tappi realizzati in materiale ottenuto da foreste coltivate responsabilmente.
Amorim Cork Italia, inoltre, da tempo rende disponibile il Certificato con il Bilancio di CO2 dei tappi in sughero scelti dai propri clienti. Il calcolo è stato commissionato
da Corticeira Amorim a due enti certificatori internazionali indipendenti, PricewaterhouseCoopers e EY, e include nella sua analisi tutto ciclo di vita del sughero, dalla foresta fino all’arrivo nella cantina, sottraendo ovviamente quella che è l’impronta aziendale, ovvero dalla produzione fino al trasporto.
Ad oggi Corticeira Amorim è l’unica società di chiusure in sughero al mondo ad aver intrapreso un percorso così virtuoso, mettendo sotto la lente di ingrandimento l’impatto dei propri processi produttivi e identificando il Life Cycle Assessment di ogni suo prodotto, attribuendone un valore preciso.
Quale ulteriore e notevole garanzia in materia di sostenibilità, c’è la revisione del disciplinare VIVA (VIVA è il Programma del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che dal 2011 promuove la sostenibilità del comparto vitivinicolo italiano): da ottobre 2023 viene formalmente introdotta una breve nota metodologica che traccia la strada per utilizzare i fattori di emissione carbonica calcolata dai produttori di packaging nelle LCA o Carbon footprint di prodotto al posto dei dati standard, migliorando quindi le prestazioni climatiche delle bottiglie di vino.
FoCUS 36 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Il valore della ecologia
Se volete migliorare la sostenibilità della vostra stampa flessografica, pensate a Fujifilm. Le nostre lastre Flenex FW con sviluppo a base acqua eliminano le sostanze chimiche nocive, mentre i nostri inchiostri CuremaX ad alta pigmentazione riducono il consumo complessivo di inchiostro. Inoltre, il nostro sistema UV LED LuXtreme riduce l’energia e gli sprechi.
Tutte le nostre soluzioni flessografiche ottimizzano la qualità e le prestazioni, migliorando nello stesso tempo le credenziali di sostenibilità della vostra azienda.
fujifilmprint.eu
ROBA-DS
P rodotti & Tecnologie
Il 2024 di APE Impianti nel segno di innovazione e sostenibilità
Con più di 3.500 macchine installate, APE Impianti è riconosciuta come un punto di riferimento per le soluzioni di packaging, che continua a innovare in ottica di sviluppo tecnologico e di ottimizzazione dei processi.
La storica azienda, specializzata in soluzioni per il packaging, è parte di Omnia Technologies, piattaforma di riferimento a livello globale nella fornitura di soluzioni per l’industria del vino, delle bevande e del lattiero-caseario.
Tecnologia e innovazione
Nel corso di più di sessant’anni di successi, APE – parte di Omnia Technologies Group, piattaforma leader globale per la fornitura di soluzioni ad elevato contenuto tecnologico per l’industria del vino, delle bevande e del lattiero-caseario – continua costantemente ad innovare la propria gamma di prodotto, sviluppando nuove soluzioni tecnologiche. Partner consolidato di grandi gruppi vitivinicoli, birrifici e distillerie in tutto il mondo – con i quali ha realizzato nel corso degli anni molti progetti – APE è un partner affidabile anche per i piccoli produttori, grazie a un portafoglio di prodotti che si distinguono per essere semplici, compatte ed efficienti. L’espressione massima eri conosciuta dal mercato della tecnologia di APE si può trovare nei monoblocchi da 3.000, 6.000 e 12.000 bottiglie per ora, con il leggendario TRIO (che conta centinaia di installazioni), la nuovissima UNICA e i monoblocchi funzionali con la tecnologia Axipack. A queste si affiancano la gamma di depallettizzatori a tubi gonfiabili e a spinta per le bottiglie più complicate e per le alte velocità, con innumerevoli configurazioni per magazzini pallet, falde, cornici, sia per vetro che per lattine, e le soluzioni di fine linea – sia a portale che robotizzate – con la massima flessibilità di configurazione per i vari magazzini pallet, falde, cappucci, e integrazione con i fascia pallet e navette per i magazzini automatici. A queste si aggiungono e si affiancano soluzioni specifiche per i diversi segmenti, come ad esempio i
cestonatori e decestonatori e le incartonatrici per bottiglie stese per il vino, l’incartonamento dei cluster e dei cestini per la birra, le cassettatrici e decassettatrici per il vetro di ritorno, e le forma e chiudi cartone per i Bag In Box (BIB). Completa il tutto la soluzione di nicchia americana Repack, nata per il riutilizzo dei cartoni con i quali arrivano le bottiglie vuote. Trasversale a tutte le macchine di APE è poi il collegamento in rete per la teleassistenza e per fornire ricette, dati, segnali, allarmi per la gestione e ottimizzazione della produzione, grazie ai software MES e MOM.
Servizio e accessibilità
APE accompagna ogni cliente, dalla prima richiesta all’assistenza lungo tutta la vita del macchinario: dal supporto nell’identificazione della migliore macchina per le esigenze di produzione di ogni
38 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
RBK1300
TRIO per Lattine e Vetro
cliente, alle proposte di layout, ogni soluzione viene realizzata con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza produttiva.
Una volta definita la migliore soluzione, i Project Manager di APE accompagnano il cliente durante tutte le fasi di preparazione del cantiere, al posizionamento e avvio della produzione e al training degli operatori di linea.
Il ciclo di vita del macchinario e della soluzione passano poi all’ufficio di Customer Service, dove viene seguito l’andamento dell’utilizzo attraverso il supporto tecnico da remoto con la teleassistenza o in loco con tecnici specializzati, raccomandando audit e manutenzioni periodici sui macchinari, e proponendo liste di ricambi e upgrade funzionali.
“Far parte di Omnia Technologies ci ha permesso di essere ancora più vicini ai nostri clienti, grazie al know-how e alle sinergie tra i brand del Gruppo e alla presenza di numerose sedi operative dislocate in tutto il mondo, attraverso le quali forniamo un servizio reattivo e puntuale”, sottolinea Nicola Scaramuzza, General Manager di APE.
Le novità di quest’anno
Le principali novità di prodotto di APE per il 2024 sono tre. La prima è il nuovo depallettizzatore misto lattina e vetro, oltre al rinnovato TRIO, che potrà manipolare lattine da 100 a 250 mm di altezza. La seconda riguarda il monoblocco da 6.000 bottiglie per ora per il vino e da 12.000 bottiglie per ora per la birra: si chiama UNICA, e in meno di 10 metri lineari ingloba forma-cartoni, incartonatrice, inseritrice di alveari e chiudi-cartoni.
La terza è il robot di pallettizzazione RBK1300, che grazie alla flessibilità e alla possibilità di personalizzazione della testa di presa risolve il fine linea con spazi molto compatti, offrendo allo stesso tempo innumerevoli soluzioni di pallettizzazione con minime manutenzioni durante tutto il ciclo di vita della soluzione.
“La nuova Divisione Plants & Components di Omnia Technologies Group, di cui APE fa parte, ha l’obiettivo di sviluppare e fornire le migliori soluzioni integrate e stand-alone per il completamento delle linee di imbottigliamento per vino, birra, spirits e beverage, offrendo competenze verticali riconosciute dal mercato e collaborando con le più importanti aziende del settore del wine & beverage,” conclude Nicolò Gasparin, direttore della Divisione.
Prodotti&Tecnologie 39 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024 SISTEMI DI STAMPA, MARCATURA ED ASCIUGATURA UIFAT srl | Via Varese, 5/7 | 20045 Lainate (MI), Italia | Tel. +39 02 93572604 | www.uifat.com | info@uifat.com
UNICA
P rodotti & Tecnologie
SkyLine di P.E. Labellers un successo annunciato
La nuova macchina etichettatrice lineare con tecnologia adesiva conquista i mercati. Disponibile in vari modelli, può accogliere fino a 4 unità di etichettatura adesiva con possibilità di NO-STOP.
P.E. Labellers, azienda mantovana protagonista a livello globale nella produzione di macchine etichettatrici completamente modulari ed ergonomiche, ha recentemente dato alla luce una nuova soluzione di etichettatura: SkyLine.
Si tratta dell’ultima nata di casa P.E. Labellers, all’interno della divisione PackLab: l’innovativa macchina etichettatrice lineare con tecnologia adesiva rompe gli schemi e si differenzia da ogni altra soluzione presente oggi.
SkyLine si propone come un’icona di design, dal layout compatto e accattivante, completamente ergonomica, con regolazioni automatiche e manutenzione facilitata.
Soluzione completamente innovativa, dal design ergonomico e accattivante, con un mix di plus & benefit che la differenziano dalle macchine etichettatrici lineari sul mercato.
Disponibile in 3 modelli, può accogliere fino a 4 unità di etichet tatura adesiva con possibilità di NO-STOP: SkyLine è una soluzione ideale per applicare etichette autoadesive in carta o pvc su tutti i tipi di con tenitori cilindrici e sagomati. Applica etichette fronte e retro, avvolgenti, collari, sigilli I-L-U, con una velocità di produzione fino a 400 bpm.
Riconoscimenti importanti
La nuova macchina etichettatrice è stata presentata in anteprima sul mercato americano in occa sione di Pack Expo 2023 e su quello
europeo prima in UK al PPMA, poi in Italia al Cibus Tec di ottobre. SkyLine ha riscosso un enorme successo e si è aggiudicata l’In novation Award Cibus Tec 2023, come unica macchina etichettatrice ad aver conseguito il premio nella sua categoria.
Un bellissimo risultato, reso ancor più significativo in considerazione che l’Innovazione è stato il filone portante della manifestazione stessa, che ne ha fatto lo slogan: Inspiring Innovation in Food & Beverage Technologies.
Parola d’ordine: innovazione
Plus & Benefit di SkyLine:
• Regolazioni automatiche
• Ergonomia e accessibilità
• Manutenzione programmata
• Pulizia facilitata
• Cambio formato rapido e affidabile
• Integrazione di più funzioni sul pannello
• Principali tecnologie software disponibili
• Sistemi di visione e controllo etichetta
• Lead Time accelerato
Il Dipartimento Ricerca & Sviluppo P.E. Labellers continua a realizzare soluzioni incredibilmente innovative e performanti, risolutive per le esigenze produttive di aziende in tutto il mondo. L’innovazione tecnologica fa di P.E. Labellers un’azienda unica nel suo genere. Il punto chiave è rappresentato dall’assoluta flessibilità nel combinare tra loro tutte le differenti tecnologie di etichettatura esistenti: tecnologia adesiva, pretagliata con colla a caldo, bobina colla a caldo, bobina colla a freddo, applicatori sleeve, soluzioni di etichettatura ibride. Il concetto di modularità è esteso ad ogni componente delle macchine, progettato in soluzioni ergonomiche e fortemente orientato al risparmio energetico. La strategia manifatturiera adottata da P.E. è basata sul concetto di “Produzione Verticale”, che ha portato alla creazione di 8 differenti Centri di Eccellenza nel Design & Produzione. Siti produttivi globalmente distribuiti, altamente specializzati nello sviluppo di determinate linee di macchine etichettatrici automatiche, che operano in modo indipendente pur rimanendo fortemente integrati nel Gruppo P.E. (5 in Italia, 2 in USA, 1 in Brasile).
Oggi la Lean Production del gruppo P.E. porta alla creazione di 550 macchine all’anno prodotte ed esportate in tutto il mondo, largamente gestite da remoto. Le soluzioni flessibili di P.E. Labellers soddisfano le esigenze di molteplici aree applicative: beverage, food & dairy, wine & spirits, home care & personal care, chemical, pharmaceutical. Mercati evoluti che richiedono un livello di competenza e flessibilità che solo attraverso un approccio modulare è possibile soddisfare completamente.
40 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
P rodotti & Tecnologie
Il pallet EPAL
e le sue Molteplici vite
EPAL è il marchio internazionale che contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso d’Europa. Corno Pallets è produttore di II Livello certificato EPAL e garantisce che i suoi prodotti siano di qualità controllata e conformi ai processi produttivi codificati.
Il pallet in legno, nato nella seconda Guerra Mondiale, ha rapidamente rivoluzionato il settore della logistica fino a diventare il pilastro portante della movimentazione delle merci a livello mondiale. Per questa ragione è stata indispensabile l’elaborazione di uno standard basato su criteri di uniformità, che potesse facilitare lo spostamento di merci da un paese all’altro, soprattutto con l’intensificarsi degli scambi commerciali. E così nasce EPAL, marchio internazionale di prodotto che contraddistingue il sistema di interscambio di pallet riutilizzabili più diffuso d’Europa. Nata nel 1991 come organizzazione ombrello, l’European Pallet Association raggruppa produttori e riparatori licenziatari ed è responsabile a livello mondiale della qualità dei pallet EPAL immessi sul mercato, grazie ad un sistema di controlli svolti da un ente terzo indipendente. Attualmente EPAL è presente in 30 Paesi con 15 Comitati nazionali che favoriscono l’attuazione degli obiettivi prefissati dall’associazione e, in Italia, è rappresentato dal Comitato Tecnico EPAL di Conlegno.
La sostenibilità del pallet EPAL
In un mondo globalizzato sempre più orientato alla sostenibilità e che misura le proprie prestazioni anche in base alle emissioni di CO2 il pallet EPAL non poteva sottrarsi ad un’analisi del proprio ciclo di vita. La metodologia oggi più riconosciuta e consolidata e’ sicuramente la LCA (Life Cycle Assessment). Tra i primi a capire l’importanza della metodologia fu proprio il comitato tecnico EPAL di Conlegno che nel 2010, con il supporto di EPAL ha fortemente voluto una ricerca per misurare le prestazioni ambientali del ciclo vita del pallet EPAL. A oltre 10 anni di distanza Feder Legno Arredo ha voluto rinnovare lo studio LCA “dalla culla alla tomba”, proprio per mettere in luce i vantaggi ambientali derivanti dall’uso in un sistema basato sull’interscambio, dove ovviamente possibile. La ricerca ha evidenziato che gli impatti ambientali di un pallet EPAL sono molto contenuti. Infatti, il pallet nella sua vita ha un’impronta di carbonio molto contenuta e anche gli altri indicatori di impatto sono bassi. Ha, inoltre, un elevato indice di circolarità grazie alla filiera messa in campo dal sistema Conai in Italia e grazie al fatto di essere costituito da materiali (legno e acciaio) facilmente riciclabili. Considerando il riciclo e il recupero a fine vita, il pallet EPAL diventa addirittura
“carbon negative”, in quanto consente un notevole risparmio di emissioni di CO2 equivalente.
Corno Pallets, produttore certificato EPAL
Corno Pallets è produttore di II° Livello certificato EPAL e garantisce che i suoi prodotti siano di qualità controllata e conforme ai processi produttivi codificati dal Consorzio. Mensilmente riceviamo l’audit di terza parte dell’ente di certificazione preposto ai controlli. Dal 1° gennaio 2010 (in Italia dal 1° luglio) EPAL ha stabilito l’obbligo per tutti i produttori di pallet EPAL di possedere anche l’autorizzazione fitosanitaria ISPM 15 utilizzando il solo trattamento termico (HT). Ad oggi la presenza del marchio IPPC/FAO FITOK sui pallet EPAL di nuova produzione indica che le misure fitosanitarie accettate a livello internazionale sono state applicate e che quindi il materiale può essere esportato in tutti i Paesi che hanno sottoscritto lo standard ISPM 15. Corno Pallets risulta tra le prime aziende ad aver aderito al Sistema Monitorato di Prevenzione e Riutilizzo del Sistema Epal presentato da Conlegno attraverso il Comitato Tecnico Epal e riconosciuto da Conai e Rilegno. Il riconoscimento consente l’applicazione di formule agevolate per il calcolo del CAC sui pallet Epal con una conseguente riduzione del contributo ambientale CONAI; soltanto il 20% del peso dei pallet Epal prodotti dalla nostra azienda e immessi al consumo viene assoggettato a CONAI.
QR EPAL: un passo avanti nella digitalizzazione
A partire dal gennaio 2024 EPAL ha introdotto tra i suoi prodotti il nuovo pallet EPAL QR CODE, compiendo un grande passo avanti nella digitalizzazione del pallet. Ogni singolo Europallet EPAL QR è contrassegnato con un codice QR individuale ed univoco sui due blocchi d’angolo a destra e ha quindi un’identità unica. Semplicemente scansionando il codice QR si accede al “passaporto” digitale del pallet ottenendo in tempo reale tutte le informazioni necessarie: Produttore, età del pallet e numero di volte in cui è stato utilizzato nel circuito, riparazioni comprese. È disponibile la scheda tecnica del prodotto e flyer informativi e, contestualmente al lancio sul mercato del prodotto, saranno resi disponibili nuovi software per agevolare gli utilizzatori e migliorare il processo di utilizzo ed interscambio.
42 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Fujifilm Jet Press FP790
per gli iMballaggi flessibili di eco flexibles
Eco Flexibles, azienda britannica specializzata in imballaggi flessibili sostenibili, ha installato con successo la prima Fujifilm Jet Press FP790 al di fuori del Giappone, segnando un altro significativo passo avanti nell'impegno dell'azienda verso l'innovazione e la qualità.
Eco Flexibles, con sede a Northampton, nel Regno Unito, è il primo cliente fuori dal Giappone ad aver confermato il proprio investimento nella nuova macchina da stampa digitale per imballaggi flessibili Jet Press FP790 di Fujifilm a seguito di una prova beta di successo. Eco Flexibles è un cliente Fujifilm Flenex FW da molti anni e ora ha ampliato i suoi investimenti Fujifilm nel digitale con l'installazione della Jet Press FP790, una scelta volta a rafforzare ulteriormente l'attenzione dell'azienda alla sostenibilità grazie all'impiego di inchiostri a base d'acqua. Lavorando a stretto contatto con rivenditori, brand owner e produttori di alimenti, Eco Flexibles sviluppa soluzioni di imballaggio a base di carta e flessibili in monopolimero riciclabili che garantiscono prestazioni equivalenti o migliori rispetto ai design in plastica mista esistenti. "A differenza delle macchine da stampa digitali convenzionali, che usano toner e inchiostri elettrografici, la Jet Press FP790 utilizza inchiostri a base acqua per garantire prestazioni superiori riducendo ulteriormente l’impatto di carbonio. Questo è un momento di trasformazione per
l’industria degli imballaggi flessibili nel Regno Unito e per noi come azienda - ha dichiarato David Smith, General Manager di Eco Flexibles -. La nostra missione è quella di rendere gli imballaggi in carta e monopolimero riciclabili più accessibili per i brand owner e, con questo investimento multimilionario, stiamo fornendo ai nostri clienti la tecnologia della stampa digitale con tutti i vantaggi che ne derivano: stampa a bassissima tiratura e con dati variabili, tempi di consegna rapidi e prestazioni grafiche eccezionali che possono competere con le tradizionali tecniche di stampa analogica. Stiamo stabilendo un nuovo punto di riferimento in termini di qualità e sostenibilità".
Un nuovo livello di versatilità e produttività
La Jet Press FP790 installata da Eco Flexibles offre un'elevata versatilità, in quanto è in grado di stampare su pellicola e carta. Con una larghezza di 790 mm, la macchina è un'aggiunta notevole alle capacità produttive di Eco Flexibles. Infatti, l'azienda britannica è ora in grado di ottenere una velocità di produzione sino a 50 metri al minuto, senza tempi di fermi macchina legati agli avviamenti; una gamma cromatica estesa che copre oltre il 90% dei colori Pantone, senza quindi aver bisogno di inchiostri spot; impiega inchiostri a base acqua e ha una risoluzione fino a 1200x1200 dpi per restituire immagini nitide e di alta qualità; una torre di ispezione integrata per il controllo qualità in tempo reale; una riduzione dei tempi di consegna, grazie all'eliminazione delle lastre e dei processi di produzione. Oltre a questo, Fujifilm è uno dei principali produttori di inchiostri al mondo e l'inchiostro a base acqua della Jet Press FP790 è frutto di questa tradizione. Gli inchiostri includono anche un'esclusiva opzione di bianco doppio nella Jet Press FP790, e questo, in particolare, rende la macchina adatta ad affrontare tutto, dalla produzione più semplice che deve essere eseguita velocemente, fino ai lavori che richiedono i più alti standard di qualità.
"La progettazione di imballaggi sostenibili non riguarda solo la scelta dei materiali. Anche la produzione deve essere sostenibile, ed è proprio questo che la Fujifilm Jet Press 790 ci permette
C ase H istory 44 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
CaseHistory
di raggiungere. Grazie alla stampa digitale ad alta velocità e di alta qualità, alla possibilità di produrre a costi contenuti in tirature ridotte e all'eliminazione delle lastre e dei processi di preparazione, la Jet Press 790 offre una serie di vantaggi alla nostra attività. Ci consente di offrire prestazioni di stampa eccellenti, eliminare gli sprechi e superare le aspettative dell’odierno mercato degli imballaggi flessibili con la massima flessibilità e agilità. Siamo felici di essere stati i primi a installare la macchina in Europa e siamo certi che ci offrirà vantaggi significativi in questo mercato altamente competitivo". David Smith ha quindi aggiunto: "C’è un buon motivo per cui Fujifilm è un nome così affermato e rispettato nel settore della stampa, ed è per questo che ci sentiamo sicuri a investire nella prima macchina del suo genere in Europa. Siamo in un mercato incentrato sulla sostenibilità, in cui “abbastanza buono” non è più abbastanza buono per i brand; dobbiamo impegnarci costantemente per ridurre le emissioni di carbonio e migliorare la qualità. Eco Flexibles è stata pioniera in molti modi e, con il nostro ultimo investimento, stiamo trasmettendo il messaggio che gli imballaggi flessibili sostenibili non devono essere una concessione o comportare sacrifici. Con un partner come Eco Flexibles al proprio fianco e tecnologia come quella della Jet Press FP790, si può davvero avere tutto”.
Una realtà in forte crescita
La decisione di trasferire la sede in un nuovo sito produttivo di 3.700 metri quadrati a Northampton e di investire in modo massiccio risponde alla rapida crescita di Eco Flexibles e all’aumento della domanda globale dei suoi progetti di imballaggi flessibili incentrati sulla circolarità, che comprendono monopolimeri riciclabili e soluzioni basate sulla carta.
Simon Buswell, direttore di Eco Flexibles, ha
spiegato: “Eco Flexibles è una vera e propria storia di successo nel settore degli imballaggi. Il nostro approccio allo sviluppo e alla fornitura di imballaggi sostenibili e alla circolarità ha colpito il mercato della vendita al dettaglio e presto è stato chiaro che dovevamo aumentare le nostre attività e ampliare il nostro team. La nuova struttura non è solo una vetrina futuristica per stupire i clienti, ma è costruita per funzionare ed è dotata della tecnologia di stampa e trasformazione di cui abbiamo bisogno per evolvere costantemente la nostra attività. Il mercato non è statico, e nemmeno noi lo siamo. La nostra base di clienti esistenti sperimenterà ora un nuovo livello di servizio e di prestazioni di stampa e il mercato più ampio avrà un’immagine più chiara del perché Eco Flexibles sta avendo un tale impatto nel settore dell’imballaggio”. Supportando i clienti dalla progettazione fino alla consegna, Eco Flexibles integra la sua vasta esperienza nel campo dell’imballaggio flessibile e la sua nuova macchina da stampa digitale con una capacità di stampa flessografica a 8 colori e con l’eccellenza nel campo dell’artwork e della reprografia. Oltre all’installazione della FP790 di Fujifilm, Eco Flexibles ha rivelato che il suo investimento multimilionario comprende attrezzature complementari, tra cui le migliori accoppiatrici Nordmeccanica e le linee di taglio Ashe. Questi miglioramenti in linea snelliranno la produzione e offriranno prestazioni ancora più elevate alla crescente clientela dell’azienda. Simon Buswell ha quindi concluso: “La nostra nuova sede ci offre una vera e propria capacità di supporto end-to-end - compresa la produzione interna di lastre per i nostri lavori flessografici - e una maggiore flessibilità e capacità logistica rispetto al passato. Ciò significa anche che la nostra gamma, che comprende sia soluzioni di packaging ‘off the shelf’ che su misura, può crescere. Nessuno sa cosa ci riserverà il futuro, ma il nostro investimento assicura ai nostri clienti che offriremo l’eccellenza nel campo dell’imballaggio flessibile, qualunque cosa accada”.
45 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2023
Stampanti TSC
per un’etichettatura ottiMizzata
Triangle, l’iconico produttore di altoparlanti Hi Fi di fascia alta, ha recentemente implementato una soluzione innovativa per ottimizzare i processi di etichettatura grazie alla collaborazione con NeoTrace e all’utilizzo delle stampanti di TSC.
Fondata nel 1980 da un ingegnere designer appassionato, Renaud de Vergnette, l’azienda Triangle prende nome dalla forma piramidale del suo primo altoparlante, il modello “1180”. La piramide, come il triangolo, ha sempre guidato la filosofia del marchio, influenzando anche il design dei supporti degli altoparlanti e quello degli amplificatori. Fin dall’inizio, l’accento è stato posto sulla qualità acustica e sul know how Made in France.
Un’azienda in piena espansione
Con oltre 40 anni di esperienza nella progettazione e produzione di impianti audio, l’azienda, con sede in Francia, è in piena crescita da tre anni. Triangle offre attualmente tre gamme Made in France, prevedendo di averne una quarta per il prossimo anno, e offre una gamma di prodotti che vanno dagli altoparlanti ai supporti passando per giradischi, subwoofer o casse attive, per riprodurre tutta l’emozione della musica. “Nell’ultimo decennio abbiamo potuto osservare due tendenze significative: il prepotente ritorno del giradischi e un crescente interesse per gli altoparlanti di fascia alta. I consumatori sono alla ricerca di prodotti eleganti e fatti a mano che raccontino una storia, superando i limiti delle soluzioni audio standard”, spiega Julien Thaler, Responsabile del Design di Triangle.
L’evoluzione dell’etichettatura
Il problema principale riscontrato da Triangle era legato all’eccessiva produzione di etichette. Di fronte alla sfida dell’etichettatura, Triangle ha ripensato il proprio approccio per ridurre gli sprechi e ottimizzare i suoi processi. L’azienda dispone di circa 16 modelli di altoparlanti con tre finiture e tre etichette per cartone unitario. Dato che le etichette hanno un numero di serie unitario e gli altoparlanti vengono montati su ordinazione, ciascun numero di serie dispone di tre finiture possibili. Di queste tre finiture, una
sola verrà utilizzata e quindi le due serie di etichette rimanenti verranno eliminate. Questo spreco inutile e la perdita di tempo per la ricerca dell’etichetta giusta tra quelle stampate erano divenuti ostacoli alla produttività. L’azienda ha anche dovuto far fronte al problema delle etichette rimaste danneggiate dal trasporto in caso di resi dai clienti, dovendo renderle nuovamente conformi. Analisi delle necessità per risultati concreti
Dietro consulenza di NeoTrace, esperta nel settore della marcatura e della tracciabilità, Triangle è stata in grado di testare e apprezzare le prestazioni delle stampanti TSC, produttore di riferimento nel mondo della stampa termica. Dopo la fornitura di una soluzione pilota su misura per diversi mesi l’azienda ha deciso di dotarsi dell’ultimissimo modello MB340T. “L’uso della stampante termica MB340T di TSC, collegata direttamente ai nostri computer, ci consente di soddisfare tutte le nostre esigenze di etichettatura in base ai diversi formati, sia che si tratti di esigenze di etichettatura in base ai diversi formati, sia che si tratti di etichette Made in France o di quelle utilizzate per il ripristino di conformità dei resi da clienti. È possibile creare modelli di etichette personalizzate per ciascuna delle nostre finiture, consentendoci di stampare tre volte meno etichette rispetto al passato”, spiega Julien Thaler.
Una soluzione di etichettatura su misura
“La soluzione è stata creata su misura”, conferma Olivier Sansano, Direttore Generale di NeoTrace. “In quanto partner TSC specializzato nella stampa e nell’etichettatura, forniamo un reale valore aggiunto ai nostri clienti, offrendo una risposta concreta alle loro esigenze. Nel caso di Triangle, le etichette dovevano soddisfare gli stessi requisiti di qualità dei loro altoparlanti garantiti fino a
C ase H istory 46 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
CaseHistory
5 anni, per una perfetta leggibilità delle informazioni nel lungo termine”. Questa soluzione completa e chiavi in mano include un software di etichettatura, le stampanti MB240T di TSC ed etichette prestampate a colori con possibilità di personalizzazione. Triangle è così in grado di progettare i propri modelli di etichette in diversi formati (80×30mm e 90×150mm) e stampare le informazioni su richiesta nei campi predisposti. Le stampanti MB240T da 4 pollici forniscono una stampa di etichette mediante trasferimento termico con una risoluzione di 300 dpi, offrendo una qualità ad alta definizione e garantendo la durata delle etichette. Questi prodotti sono caratterizzati da un’elevata velocità di stampa (fino a 254 mm/sec) per soddisfare le esigenze di stampa di etichette on demand. Le stampanti sono inoltre dotate di un touch screen LCD a colori da 3,5 pollici ad alto contrasto per una visualizzazione perfetta delle informazioni e una migliore esperienza di utilizzazione. Grazie alle stampanti MB240T di TSC, Triangle è in grado di stampare con precisione tutte le informazioni relative all’identificazione e al tracciamento dei suoi prodotti (numeri di serie, numeri di catalogo, specifiche...) ma anche i codici a barre necessari per la tracciabilità o i dati di spedizione per gli imballaggi in cartone (peso, quantità ecc.). Inoltre, le stampanti sono compatibili con diversi modelli, formati e rotoli di etichette, consentendo a Triangle di aumentare la produttività e di avere una maggiore facilità di impiego. Triangle ha constatato notevoli vantaggi in termini di produttività e di eco responsabilità. L’azienda stampa circa 2000 etichette all’anno, risparmiando così due etichette per altoparlante e sei etichette per cartone. Questa innovativa soluzione di stampa ed etichettatura ha permesso di semplificare le operazioni quotidiane, rafforzando al contempo l’etica e l’impegno per l’ambiente dell’azienda.
Partnership con NeoTrace e TSC Grazie alla partnership con NeoTrace e all’uso delle stampanti TSC, Triangle è in grado di rispondere ai picchi di attività legati alla crescita degli ordini online, compresa la vendita dei suoi prodotti Made in France sul suo sito web e su altre piattaforme di e-commerce come Amazon, sia in Francia che in tutto il mondo, attraverso una rete di partner e rivenditori. Triangle sottolinea l’importanza del supporto e dell’ascolto forniti da NeoTrace, partner di TSC, per risolvere i suoi problemi di etichettatura. “NeoTrace è stata attenta alle esigenze specifiche della nostra azienda, proponendoci di testare le stampanti TSC per garantire una perfetta integrazione e gestione della soluzione. Il supporto continuo e la fornitura di apparecchiature adeguate sono stati essenziali per il successo di questo progetto”, conclude Julien Thaler.
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Da 85 anni PREO srl è una realtà di riferimento nella progettazione e produzione di macchine per l’incollaggio. In questa intervista l’Amministratore Delegato Ermanno Preo racconta la struttura attuale dell’azienda e anticipa le strategie per il futuro.
➧ La storia di PREO inizia nel 1938, come produttore di calibri e strumenti di misura. Negli anni ‘90 l’azienda intraprende una nuova fase orientando il proprio know-how nella progettazione, produzione e vendita di sistemi per l’applicazione di adesivi hot-melt. Ci racconta le tappe di questa evoluzione?
PREO Srl affonda le sue storiche radici a ridosso dell’inizio del secondo conflitto mondiale quando nel 1938, mio nonno, Antonio Preo fonda le “Officine Meccaniche Preo”. È solo grazie all’intenso lavoro a inizio attività che l’azienda riesce a espandersi diventando leader europea e punto di riferimento nella costruzione di particolari meccanici di altissima precisione per l’industria medicale, ottica e, soprattutto, aerospaziale e militare. Affacciandoci alla progettazione, produzione e vendita di sistemi per l’applicazione hot-melt abbiamo, poi, cominciato a delineare uno dei nostri principali obbiettivi: diventare produttori di macchinari hot-melt a livello mondiale. Giunti alla terza generazione vogliamo ora proseguire la crescita a livello internazionale rivolgendoci sempre di più al mercato estero.
➧ Recentemente è avvenuto un importante cambio nel management. Com’è strutturata oggi l’azienda a livello manageriale? Da ottobre 2023 ho preso in mano le redini dell’azienda, diventando il nuovo amministratore delegato. Il mio obbiettivo è quello di consolidare la posizione di prestigio raggiunta in 85 anni di attività e storia sia nel mercato nazionale che soprattutto in quello internazionale mantenendo e garantendo l’eccellenza e la qualità che da sempre contraddistingue i prodotti e i servizi offerti.
➧ Quali sono i vostri punti di forza nell’ambito della progettazione e sviluppo dei prodotti? E quali in termini di distribuzione e servizio post-vendita?
Ci contraddistinguiamo per l’affidabilità e l’innovazione dei nostri prodotti, tanto da conquistare un ruolo di prestigio sia nello sviluppo di macchine standard, sia nella progettazione di soluzioni e sistemi customizzati.
PREO Srl, azienda altamente specializzata e certificata ISO 9001, svolge la sua attività a Corsico, alle porte di Milano, su un’area di circa 4000 mq suddivisa in due grandi edifici all’interno dei quali è presente l’intera filiera produttiva. Questo permette di gestire internamente tutto il processo e garantire un ottimo servizio post-vendita.
Esecuzione speciale prodotta da Preo appositamente per un cliente
48 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Ermanno Preo, Amministratore Delegato di PREO srl
Aziende&
Grazie a una rete di distribuzione capillare in Italia, oltre che in 50 paesi esteri, una politica commerciale vincente, e un servizio di vendita e post-vendita rapido ed efficiente, siamo in grado di offrire la migliore soluzione possibile a tutte le esigenze di incollaggio, agendo in molteplici settori, come imballaggio e confezionamento, grafica e stampa, imbottigliamento, automotive, cartotecnica, tessile, prodotti farmaceutici e molti altri. I nostri prodotti sono, infatti, adottati dalle più importanti aziende a livello mondiale.
➧ Strategicamente quanto conta il mercato domestico? Quali gli obiettivi di crescita nell’export?
Siamo l’unica realtà completamente italiana in questo settore a gestire internamente tutto il processo, dalla progettazione alla produzione fino al servizio post-vendita, fornendo un’interfaccia molto veloce e tecnica al Cliente, il quale ha a sua disposizione uno staff preparato e pronto a soddisfare le sue esigenze.
Il mercato domestico per noi è di fondamentale importanza, grazie alla massiccia presenza di costruttori di macchine per imballaggio che ormai da parecchi anni utilizzano i nostri impianti esportandoli a loro volta e facendo conoscere il nostro marchio all’estero.
Il nostro obbiettivo è quello di proseguire nella crescita internazionale migliorando notevolmente i già soddisfacenti risultati raggiunti fino ad ora.
➧ In questi anni, quanto è contato il fattore Made in Italy nel costruire il successo dei vostri prodotti?
Ci avvaliamo di uno staff di tecnici altamente qualificati, di un parco macchine tra i più moderni e innovativi, e di una rete di vendita e post-vendita capillare; sviluppiamo un’importantissima struttura tecnico-commerciale e produttiva, completamente italiana, nel settore delle macchine per l’applicazione di adesivi a caldo, per contribuire a rafforzare ulteriormente l’immagine del Made in Italy nel mondo, che è diventato ormai uno dei nostri imprescindibili punti di forza, nonché il nostro biglietto da visita per cominciare quella che sarà per noi la nostra prossima sfida: ovvero la definitiva conquista del mercato internazionale.
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Per ulteriori informazioni :
Per esporre :
Donatella Fioravanti – dfioravanti@salonifrancesi.it
Per visitare :
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L’impatto ambientale
delle creazioni grafiche
Il fattore comune in molte creazioni grafiche, soprattutto nel design del packaging, è che vengono solitamente stampate in grandi quantità per soddisfare le richieste dei consumatori. Tuttavia, nel contesto dell’attenzione rivolta alla riduzione del consumo di materiali da imballaggio, un aspetto cruciale sembra essere stato trascurato: l’impatto ambientale degli inchiostri da stampa.
Gli inchiostri, utilizzati nelle creazioni grafiche, vengono spesso ritenuti insignificanti, ma in realtà svolgono un ruolo più sostanziale di quanto potremmo immaginare, sia in termini di implicazioni ecologiche che di considerazioni economiche.
Comprendere la composizione dell’inchiostro ne rivela la natura complessa, composta da diversi componenti. I pigmenti, o coloranti, forniscono le tonalità vibranti che catturano l’attenzione e differenziano i marchi. Il veicolo, o legante, funge da vettore, consentendo all’inchiostro di aderire efficacemente a varie superfici. Inoltre, vengono utilizzati coadiuvanti per migliorare le proprietà dell’inchiostro, garantendo tempi di asciugatura rapidi o una migliore resistenza all’usura.
L’approccio “eco-inking”
Ogni elemento grafico, carattere tipografico, forma e colore scelti con cura per trasmettere il messaggio desiderato rappresentano una quantità specifica di inchiostro richiesta per la riproduzione. Adottando un approccio ecologico noto come “eco-inking” (Ink Saving Process), i designer possono realizzare progetti grafici di alta qualità gestendo contemporaneamente il consumo di inchiostro durante il processo di stampa. L’approccio “eco-inking” viene
incorporato al meglio durante le fasi iniziali dello sviluppo del design, fornendo un passaggio intermedio basato su una proposta grafica ben concepita. Tuttavia, i designer lungimiranti possono anche considerare l’eco-inchiostrazione come parte integrante dell’intero processo di progettazione, anche al momento della concezione dell’identità grafica e delle linee guida di un marchio. L’obiettivo principale dell’eco-inking - Ink Saving Process - è ottimizzare il consumo di inchiostro senza compromettere la qualità e l’impatto visivo delle creazioni. L’obiettivo è raggiungere un
MAsterIng the envIronMentAl IMpAct oF grAphIc creAtIons
Fabrice Peltier, Designer, Eco-design Consultant
Often deemed insignificant, the inks used in graphic creations play a more substantial role than we might realize, both in terms of their ecological implications and economic considerations.
Understanding the composition of ink reveals its complex nature, which consists of several components. The pigments, or colorants, provide the vibrant hues that capture attention and differentiate brands. The vehicle, or binder, acts as the carrier, enabling the ink to adhere to various surfaces effectively. Additionally, adjuvants are used to enhance ink properties, ensuring quick
drying times or improved resistance to wear and tear. Each graphic element, typographic character, shape, and color thoughtfully chosen to convey the intended message represents a specific quantity of ink required for reproduction. Embracing an eco-friendly approach known as “eco-inking” – Ink Saving Process, designers can craft top-quality graphic designs while concurrently managing ink consumption during the printing process.
The eco-inking approach is best incorporated during the initial stages of design development, providing an intermediary step based on a well-conceived graphic proposal. However, forward-thinking designers may also consider eco-inking as an integral part of the
entire design process, even at the conception of a brand’s graphic identity and guidelines.
The core objective of eco-inking – Ink Saving Process – is to optimize ink consumption without compromising the quality and visual impact of the creations. It seeks to achieve a harmonious balance between resource efficiency and creativity. Although changes made to ink usage might not be immediately apparent to consumers or readers, successful eco-inking initiatives have demonstrated their potential to bolster a brand’s environmental credibility and resonate positively with the intended target audience.
Moreover, adopting an eco-design philosophy in graphics goes beyond reducing ink consumption; it
PaCkagingDESIGN 50 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Fabrice Peltier*
English TEXT
PaCkagingDESIGN
equilibrio armonioso tra efficienza delle risorse e creatività. Anche se le modifiche apportate all’utilizzo dell’inchiostro potrebbero non essere immediatamente evidenti ai consumatori o ai lettori, le iniziative di eco-inking di successo hanno dimostrato il loro potenziale per rafforzare la credibilità ambientale di un marchio e avere una risonanza positiva presso il pubblico target previsto. Inoltre, l’adozione di una filosofia di eco-design nella grafica va oltre la riduzione del consumo di inchiostro; comprende un approccio olistico alla gestione ambientale. Implementando pratiche ecocompatibili nella selezione dei materiali e nei processi di produzione, i designer possono ridurre significativamente l’impatto ambientale del loro lavoro. In particolare, l’eco-inking presenta anche un vantaggio convincente in termini di riciclo. Le carte grafiche, ampiamente utilizzate per imballaggi e materiali di marketing, vengono sottoposte a un processo di disinchiostrazione durante il riciclaggio per garantire la purezza della carta
risultante. Riducendo al minimo le quantità di inchiostro utilizzato nella stampa, le carte eco-inchiostrate facilitano il processo di disinchiostrazione, riducendo il consumo di prodotti chimici e di energia necessari per rimuovere gli inchiostri dal materiale riciclato. Ciò, a sua volta, riduce al minimo la produzione di rifiuti e contribuisce a un’economia circolare più sostenibile. Per i proprietari di marchi che mirano a ridurre i costi, l’eco-inking offre una potenziale fonte di risparmio. L’utilizzo di meno inchiostri ha un impatto diretto sulle spese e la scelta della stampa CMYK, o anche CMY, può fornire risultati eccezionali a costi ancora più bassi e con un impatto ambientale ridotto. L’efficacia dell’approccio dell’eco-inking è stata dimostrata dalla sua applicazione pratica. Sviluppata più di dieci anni fa, questa tecnica innovativa è stata meticolosamente testata su oltre 250 confezioni di prodotti di consumo in Francia. I risultati sono stati a dir poco notevoli, ottenendo costantemente una riduzione media del consumo di inchiostro del 20-25% preservando al contempo l’attrattiva visiva e l’impatto del messaggio delle creazioni originali. Come appassionato sostenitore della sostenibilità e della responsabilità ecologica nel design, credo fermamente nella condivisione di conoscenze e competenze per il miglioramento collettivo del nostro ambiente. Con questo spirito ho scelto di diffondere la tecnica dell’eco-inking come risorsa “open source” attraverso guide complete e materiali formativi. Incoraggio i colleghi designer, produttori e aziende ad abbracciare l’eco-inking e a sbloccare il potenziale di cambiamento positivo nei nostri settori creativi. Mentre visitate drupa 2024, non tenete soltanto in considerazione che nuovi supporti, nuovi macchinari e nuove tecnologie aiuteranno a ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi, ma iniziate a valutare anche nuovi modi di concepire e produrre imballaggi.
Fonte: drupa 2024
encompasses a holistic approach to environmental stewardship. By implementing eco-friendly practices in materials selection and production processes, designers can significantly reduce the environmental footprint of their work. Notably, eco-inking also presents a compelling advantage when it comes to recycling. Graphic papers, extensively used for packaging and marketing materials, undergo a deinking process during recycling to ensure the purity of the resulting paper. By minimizing the quantities of ink used in printing, ecoinked papers facilitate the deinking process, reducing the consumption of chemicals and energy required to remove inks from the recycled material. This, in turn, minimizes waste production and contributes to a more
sustainable circular economy. For brand owners aiming to reduce costs, “eco inking” offers a potential source of savings. Using fewer inks directly impacts expenses, and opting for CMYK – or even CMY – printing can deliver outstanding results at even lower costs and with a reduced environmental impact.
The efficiency of the eco-inking approach has been proven by its practical application. Developed over a decade ago, this innovative technique has been meticulously tested on over 250 consumer product packages in France. The results have been nothing short of remarkable, consistently achieving an average reduction of ink consumption by 20 to 25% while preserving the visual appeal and message impact of the original creations.
*Fabrice Peltier è riconosciuto come esperto nel design degli imballaggi, un pioniere dell’eco-design, che lavora verso soluzioni di imballaggio più responsabili dal punto di vista ambientale. Svolge il ruolo di consulente e catalizzatore della creatività nell’eco-design per l’intero settore dell’imballaggio, compresi i produttori di imballaggi, gli operatori del mercato e le eco-organizzazioni.
As a passionate advocate for sustainability and ecological responsibility in design, I firmly believe in sharing knowledge and expertise for the collective betterment of our environment. In this spirit, I have chosen to disseminate the eco-inking technique as an “open source” resource through comprehensive guides and training materials. I encourage fellow designers, manufacturers, and businesses to embrace eco-inking and unlock the potential for positive change in our creative industries. Feel free to reach out and while you visit drupa, not only assume new substrates, new machinery and new technologies will help you to reduce the environmental impact of packaging, also consider new ways to conceive and produce packaging.
51 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
PaCkagingDESIGN
l'innovazione di berlin packaging per l’aceto balsaMico di Modena de nigris
Innovazione, tradizione e sostenibilità.
Questi i valori alla base della rinnovata collaborazione tra Berlin Packaging, il maggiore Hybrid Packaging Supplier® a livello mondiale specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plastica e in metallo e chiusure, e De Nigris, realtà d’eccellenza italiana specializzata nella produzione di Aceto Balsamico di Modena IGP. Grazie ad un’esperienza pluridecennale nel settore food & beverage, Berlin Packaging ha accolto le esigenze del cliente a 360° offrendo servizi di design e innovazione che hanno permesso lo sviluppo di concetti, disegni tecnici, modelli 3D e prototipi e la creazione, in sinergia con De Nigris, di un nuovo packaging in grado di elevare il marchio ad un livello premium. Nell’intento di rappresentare il prodotto di punta dell’azienda, la “Ricetta De Nigris”, attraverso un packaging identitario e riconoscibile, le due aziende hanno rinnovato la collaborazione di lungo corso per realizzare un nuovo packaging che accanto alla funzionalità fosse in grado di esprimere la qualità premium del prodotto. La “Ricetta De Nigris” è infatti la sintesi di un metodo di lavorazione che, nel pieno rispetto del Disciplinare IGP dell’Aceto Balsamico di Modena, offre l’eccellenza in termini di tracciabilità e processi in ogni fase della produzione.
“Ricetta De Nigris” è il nostro prodotto più rappresentativo, vera eccellenza della nostra offerta, e per questo motivo cercavamo un
packaging esclusivo. In Berlin Packaging abbiamo trovato il nostro partner ideale per la realizzazione di una bottiglia che fosse identitaria e unica, in grado di elevare visivamente la qualità del nostro prodotto” commenta Luca De Nigris, amministratore delegato dell’azienda.
Che si tratti della ricetta o del packaging che la racchiude, i focus condivisi da entrambe le aziende restano l’attenzione alla qualità dei processi, l’attenzione alla sostenibilità, la valorizzazione delle tradizioni, l’eccellenza del prodotto finale. In linea con questa esigenza Berlin Packaging e Studio One Eleven, la divisione di design e innovazione dell’azienda, hanno sviluppato una bottiglia che rappresentasse tutto questo e che fosse in grado di soddisfare sia i requisiti funzionali sia di posizionare il brand a livello premium. A partire dal brief ricevuto dal cliente, il processo di lavorazione è stato seguito da Studio One Eleven a 360° in tutte le sue fasi, a partire dall’analisi di mercato fino al design della bottiglia, attraverso la condivisione dei primi campioni 3D in ABS utili a “toccare con mano” il prodotto per rifinirlo ed ottenere
il prototipo finale. Partendo dal design dei prodotti De Nigris più tradizionali, Studio One Eleven ha saputo rinnovare l’immagine di packaging del cliente, intervenendo sulle linee, la spalla, il fondo e la sezione della bottiglia realizzando un prodotto esclusivo, in linea con la qualità della “Ricetta De Nigris”.
Ampia attenzione è stata riposta al brand e alla valorizzazione dell’identità del prodotto, sottolineata non solo dalla forma originale della bottiglia, ma anche dall’elegante logo in embossing.
Da questa sinergia è nato un prodotto 100% Made in Italy, a partire dalle materie prime, fino al processo produttivo e allo sviluppo del packaging.
Qup la priMa coppetta 100% carta
Gondola Packaging, azienda specializzata in termoformatura e cartotecnica, lancia Qup, la prima coppetta di gelato al mondo in sola carta che riesce a garantire performance ottimali grazie alla tecnologia Qwarzo®, un coating a base minerale che riveste la carta permettendole di resistere al caldo e al freddo mantenendo invariata la purezza del supporto.
Per Gondola Packaging, Il lancio della coppetta farà da apripista a una transizione sostenibile: l’azienda ha deciso di investire, infatti, in una linea interamente priva di plastica; alla coppetta si affiancherà una gamma di prodotti in carta con tecnologia Qwarzo®, andando così a rispondere a un’esigenza di mercato e di tutela della salute dei consumatori che non può più essere rimandata. I dati parlano chiaro: secondo uno Studio dell’Università di Newcastle, ogni settimana ingeriamo fino a 2.000 piccoli frammenti di plastica, equivalenti a circa 5 grammi, il peso di una carta di credito; annualmente, la media di assunzione si attesta oltre i 250 grammi. La maggior parte di queste particelle, che misurano
meno di 5 millimetri, viene ingerita principalmente attraverso l’acqua che consumiamo e dal packaging alimentare.
In questo scenario, grazie alla tecnologia proprietaria, Qwarzo – azienda specializzata nello sviluppo di coating che ha ideato l’alternativa minerale alla plastica monouso – ha realizzato un coating a base di Silice che funzionalizza un imballaggio in carta rendendolo resistente all’umidità, ai grassi, al vapore e agli sbalzi di temperatura, creando una barriera priva di rivestimenti plastici. La coppetta, con carta certificata (FSC, PEFC), grazie a questo rivestimento risulta dunque riciclabile, compostabile e sicura per il consumatore che non viene esposto ai rischi di rilascio di microplastiche o sostanze chimiche dannose, come può avvenire nelle altre tipologie di imballaggi; si pensi, ad esempio, ai contenitori monouso che nella maggior parte dei casi, per garantire resistenza, devono essere rivestiti con un sottile strato di plastica impermeabilizzante, il quale pone delle problematiche nei processi di riciclo della carta.
52 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
novaMont nuovo Mater-bi per vaschette e capsule
All’edizione 2024 di Marca, Novamont ha presentato il frutto della ricerca e sviluppo della società sui materiali compostabili Mater-Bi, da utilizzare per la produzione di vaschette alimentari e capsule per il caffè.
Con i nuovi gradi di Mater-Bi sarà possibile realizzare film per la termolaminazione (liner) e termosaldatura di vaschette alimentari in cellulosa con molteplici performance tecniche e verso un minor impatto ambientale: impermeabilizzazione del contenitore (senza l’utilizzo di PFAS), termoresistenza, barriera ai gas per confezionamento in atmosfera modificata e shelflife prolungata, apertura facilitata, compostabilità industriale e domestica, riciclabilità nella filiera della carta.
Inoltre, grazie alla collaborazione con G. Mondini, azienda di riferimento nella produzione di macchine e linee complete per il confezionamento alimentare, Novamont può offrire all’industria alimentare soluzioni di imballaggio su misura e un pacchetto di servizi aggiuntivi quali lo sviluppo dei manufatti, prove di validazione tecnica, valutazione delle performance ambientali, test di compostabilità secondo la norma EN 13432 e strumenti per la comunicazione ambientale.
Inoltre, i nuovi gradi di Mater-Bi consentono la produzione di varie tipologie di capsule compostabili, con tre tecnologie di trasformazione e diversi livelli di barriera all’ossigeno in grado di rispondere alle differenti esigenze del mercato: capsule in MaterBi stampate a iniezione, capsule in Mater-Bi termoformate e capsule in polpa di cellulosa termolaminata con film (liner) in Mater-Bi, riciclabili anche in compostaggio domestico.
“Novamont è impegnata da sempre nello sviluppo di prodotti biodegradabili e compostabili – dichiara Alberto Castellanza, direttore Markets and
Products Development di Novamont – e ciò si concretizza da un lato attraverso investimenti e ricerca in innovazione, dall’altro mediante la creazione di una filiera industriale altamente tecnologica, in una logica di partnership per offrire soluzioni concrete nel campo dell’imballaggio alimentare”.
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53 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
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PaCkagingDESIGN
onverting & L abel
Corrugated packaging threats and opportunities
For the corru gated packaging sector, the pandemic years of 2020 and 2021 ended up being somewhat of a record-breaker. Like all industries, the sector had to seriously take a look at itself in the mirror in the opening weeks of the pandemic in March 2020, but within a matter of months and clearly identified as a ‘critical supply’ sector, the industry helped retailers convert to online business models and the boom in e-commerce is a well-documented outcome. Since then, the sector faced the see-saw effect of supply chain pressures, with OEMs finding it difficult to get all the components needed to be able to complete the build of their hi-tech equipment – lead times went from 8 months in many cases to 18 months almost overnight – this played havoc with balance sheets, with some OEMs simply rolling over and declaring bankruptcy. For converters, the pressure of long lead times for paper or board meant delivery times went from 5 days to 5 weeks in some instances! Fast forward to 2022 and things started to get back to some sort of normality, but then started the conflict in Ukraine – and supply chains were then squeezed once more, with the outcome of rapidly escalating energy costs. Could the corrugated industry pivot once again?
Evolving landscape
To say that the packaging industry has been on a rollercoaster ride for the last few years would be an understatement! Let’s find out in detail the challenges and the evolution the corrugated packaging industry has gone through.
Daniel Brunton, publisher, ‘International Paper Board Industry’ magazine
ers must develop robust supply chain strategies to minimise the impact of such disruptions.
- Technological advancements: keeping pace with technological advancements and adopting innovative manufacturing processes can be a challenge for corrugated converters. Investments in automation, digitalization, and advanced machinery may be required to remain competitive and meet evolving customer demands.
- Customization and personalization: increasingly, customers expect customized packaging solutions to meet their specific requirements. Corrugated converters must find ways to efficiently handle smaller production runs and accommodate customization requests while maintaining cost-effectiveness and production efficiency.
- E-commerce: the rise of e-commerce has created some interesting challenges for packaging converters. The industry must adapt to the demands of online retailers, such as providing packaging solutions that offer product protection, cost-effectiveness, easy handling, and efficient use of space during transportation.
Today, the biggest challenges for corrugated packaging converters are as follows:
- Sustainability: environmental concerns and increasing consumer demand for sustainable packaging solutions have posed a significant challenge for the corrugated sector. The industry has been striving to reduce waste, increase recyclability, and develop eco-friendly alternatives to other packaging materials.
- Raw material costs: fluctuations in the cost of raw materials, particularly paper, can impact the profitability of corrugated converter. These companies often face challenges in managing and mitigating the effects of price volatility. The recent downward movement on price has been dramatic, but seems to have bottomed out as of June 2023.
- Supply chain: disruptions in the global supply chain, such as natural disasters, trade disputes, and transportation issues, affect the timely delivery of raw materials and finished products. Convert-
- Regulatory Compliance: evolving regulations related to product safety, labelling, waste management, and environmental standards can pose challenges for the corrugated industry. Staying updated with regulatory changes and ensuring adherence to quality and safety standards is essential.
The role of digital print
Many European corrugated converters visited the last edition of drupa, in 2016. Admittedly, they all said that digital print was their primary reason for visiting, particularly as digital print for corrugated was still very much in its infancy. Fast forward almost eight years, and some would say that digital print is now well established, although the numbers would not necessarily support this; interestingly, it is only in the last year or so that we have seen the 100th installation of a single-pass high speed digital press for corrugated packaging in Europe/North America – why is it taking so long to gain market acceptance? There are a multitude of reasons, such as ink costs, speed etc, but all these are being addressed and maybe the advent of hybrid flexo/digital could be the answer the industry is looking for? The first solution is now in commercial production, with machines running in Europe, Africa and North America. Could this be the future, the best of both worlds? Time will tell.
Source: www.drupa.com
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54 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Converting&Label
Nimax invita al Line Innovation Event
www.nimax.it/evento-line-strategy-2024
imax invita a un evento organizzato per spiegare ai responsabili di produzione, del reparto controllo qualità, dell’ufficio IT e della direzione generale come trasformare le linee di produzione in un ecosistema integrato e intelligente con Line Strategy. Nato dalla collaborazione fra Nimax e Eureka System, questo software è stato progettato per risolvere tutte quelle problematiche che comportano perdite economiche e di tempo sulle linee di produzione. È una soluzione espandibile, scalabile e personalizzabile sia per il modello e brand di macchine che può gestire, sia per i servizi che desiderate integrare.
Durante il meeting:
- saranno illustrati approfondimenti esclusivi sulle funzionalità avanzate di questo software AMS;
- ci saranno dimostrazioni dal vivo;
- saranno presentati casi studio di successo che evidenziano l’ottimizzazione delle risorse, la riduzione degli errori umani e l’incremento dell’efficienza produttiva. L’appuntamento è per giovedì 14 marzo 2024, dalle ore 10 alle ore 13, presso Villa Rosa Hotel a Desenzano del Garda (BS).
Reaching new heights with digital print
Digital print transformation in the corrugated industry has been a promise waiting to happen for many, many years. Part of the reason for the delay could be the industry has been perceived as having one monolithic set of needs and digital print has been promoted as one generic solution to fit all of those needs. However, all corrugated needs and digital print solutions are not the same.
The reality is much more nuanced.
Digital print has been promising broad transformation in corrugated for a long time. Significant progress has been made, but digital print today still only represents and addresses a small subset of corrugated print needs. New approaches are needed to broaden the reach and value of digitally printed corrugated packaging.
Indeed, there has been some progress in several use cases and sub-markets including high quality graphics, samples, mock-ups, displays, short-run, large format, double-sided print, and supply chain efficiency including turn-around time, but there are still a few other use cases like personalization and variable data that haven’t yielded transformation. Regardless, digital print still only addresses a fraction of the overall market for printed corrugated packaging. For this to change, we must ask “why” and eventually address the many gaps that exist today with the overall solution set. As suggested, the various digital print capabilities are nuanced. Digital print solutions generally do not adequately address all substrate, board combinations, and form factors. Special requirements of the printed product like ink holdout,
color, overprint varnish, coefficient of friction, durability, and gluability all play a part in what can or cannot be done by any given digital print solution. Specific press limitations might mean something can be done in limited quantities or certain situations but cannot be done at scale and remain cost effective.
The purpose of digital print
Digital print was and still is supposed to simplify, streamline, and accelerate the overall graphics, print process, and product development for the corrugated industry. Digital print in corrugated has been most successful in areas in need of disruption including samples, mock-ups, displays, and ultra short runs. However, to get at the bulk of the market, digital needs to contend with what analog printing does well day-in and day-out.
It has been incrementally fine-tuned to provide the quality, productivity, reliability, equipment life expectancy, and cost structure that the market recognizes today. Different production workflows have evolved to meet various product requirements with different levels of efficiency. Digital print must do something better or different to provide more value than analog.
C
L abel 56 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
onverting &
Robert Seay*
Converting&Label
The knowledge of the market
Finally, digital printing must consider the macro trends and what the needs of tomorrow will be. These macro trend requirements include fast turnaround, short run lengthsfor many different reasons - supply chain efficiency, eCommerce, lightweighting, sustainability, and automation that could make digital solutions more compelling in the future. The predominant issue with digital print is the production costs for a given run length compared to the analog alternative. For digital to win more broadly, it must look beyond just consumables cost and look at reducing overall value chain costs including running costs, maintenance, capital, useful life, and any other steps or parts that can be streamlined. Digital print, in general, has a big problem with amortization of the overall solutions supporting capital and infrastructure required. Certainly, for parts of the market already identified, digital print can work and add value. However, to get at the larger volume of work, digital must either add new value and/or improve cost structure to compete with optimized analog processes.
It is encouraging to see there is a next generation of solutions being developed that will hopefully help make some of the necessary improvements to expand the segments of the market where digital can add value. With these solutions, they are addressing the broader value chain, reducing steps, and improving overall economics rather than just addressing print.
For those of us who have been championing digital print and what is possible to transform the corrugated industry, the pace of progress is both encouraging and disappointing. There are pockets of great success, but there is also a lot of work to do to get us to the full transformation that all members of the value chain need. These improvements and new solutions cannot get here fast enough. It will be exciting to see what is announced and shown at drupa 2024 to further drive the industry’s digital transformation.
Source: www.drupa.com
THE ART OF INNOVATION
A JOINT VENTURE BETWEEN: 27 - 30 MAY 2025 FIERA MILANO - ITALY IPACK-IMA MILANO
* Robert Seay is the Vice President of Digital Print Strategy and Growth at Georgia-Pacific. Robert has over twenty years of digital print innovation and implementation experience including time at both HP and GP with the last 14 years focused on packaging in generally and mostly targeted toward the corrugated market.
Eventi
SPS Italia
l’innovazione per un caMbiaMento sostenibile
Con la conferenza stampa di presentazione è iniziato il percorso di avvicinamento a SPS Italia, la fiera dedicata all’automazione e al digitale per l’industria intelligente e sostenibile. AI, green manufacturing e nuove competenze le tematiche in primo piano.
Dodicesima edizione per SPS Italia. La manifestazione dell’automazione e del digitale per l’industria intelligente e sostenibile è in programma a Parma dal 28 al 30 maggio 2024. Nella conferenza stampa di lancio, che si è svolta il 16 gennaio a Milano, sono state presentate le anticipazioni dell’appuntamento. Come da tradizione la fiera viene preceduta da SPS Italia On Tour, la rassegna di incontri sul territorio per parlare di trasformazione digitale. Tre le tappe previste per il 2024: Ancona (7 febbraio, Teatro delle Muse), Padova (27 marzo, Competence Center Smact) e Torino (17 aprile, Competence Center CIM4.0). 28-30 maggio, nel vivo di SPS Italia. A fine maggio nel quartiere espositivo di Fiere di Parma sei padiglioni presentano le soluzioni più all’avanguardia per il comparto manifatturiero. A guidare il visitatore nel panorama delle nuove tecnologie c’è District 4.0, il percorso con demo funzionanti di robotica e meccatronica, Industrial IT & AI, Additive Manufacturing. Sustainable Innovation, all’ingresso del padiglione 4, apre l’itinerario con un’area dedicata alle soluzioni per la transizione green e l’energy efficiency. Sarà adiacente alla stampa 3D industriale, due ambiti con ampie potenzialità nella riduzione degli sprechi e la salvaguardia del pianeta.
Al centro degli eventi, nelle arene Industry, Tech e Next, i principali trend del sistema industriale: intelligenza artificiale, Industry 5.0, sostenibilità, per citarne alcuni. Focus sul settore dell’additive manufacturing nel seminario Discover 3D Printing, secondo il format ideato da ACAM – Aachen Center for Additive Manufacturing e Formnext. Tra le novità di SPS Italia 2024 c’è la pubblicazione della seconda edizione del Position Paper. Un progetto a cui lavora il Comitato Scientifico della manifestazione, composto da oltre 150 realtà produttive italiane, per offrire linee guida utili alla comprensione dell’evoluzione tecnologica e digitale. Il secondo volume completa con nuovi approfondimenti il precedente documento. Verrà presentato in fiera, insieme ai risultati di una survey condotta sul tema dell’AI.
“Education” per i professionisti del futuro
Nell’ambito di District 4.0, con accesso dedicato nel padiglione 8, la nuova area “Education” si rivolge alle generazioni che nei prossimi anni entreranno nella fabbrica digitalizzata. Uno spa-
zio in continuità con l’impegno di SPS Italia nell’accorciare le distanze tra scuola e industria. L’Arena Next sarà palcoscenico di incontri e laboratori organizzati da espositori e partner rivolti ai ragazzi di università e istituti tecnici. Prosegue l’iniziativa “Lezioni in fiera” come risposta concreta al mismatch delle competenze. Sempre attivo il Live Streaming per le scuole in occasione degli incontri di SPS Italia On Tour.
Dalle start-up nuove idee per il manifatturiero
Al mondo delle Start-Up e delle PMI innovative, presenti con un’area espositiva nel padiglione 7, è dedicata SPS Italia Up Challenge, una nuova competizione che premia con uno stand in fiera le cinque realtà con i progetti più interessanti in ambito manifatturiero. In questo contesto si inserisce anche Access2Tech South. L’Arena Next ospiterà l’iniziativa sviluppata da EIT Manufacturing con il supporto di SPS Italia per mettere in contatto le principali aziende presenti in fiera con le startup manifatturiere europee più performanti e innovative.
She SPS Italia
Con She SPS Italia, la fiera affronta la questione del gender gap. Un progetto per diffondere storie di mentorship al femminile ed evidenziare le opportunità legate alle figure professionali emergenti. SPS Italia ha istituito un premio e creato sinergie con associazioni, docenti universitarie e community di riferimento, con la comune volontà di promuovere il cambiamento.
“NoPlasticIntheOcean”
SPS Italia si impegna a favore della sostenibilità in collaborazione con One Ocean Foundation, fondazione senza scopo di lucro nata con l’obiettivo di accelerare soluzioni per le problematiche dell’oceano e di promuovere una blue economy sostenibile. La fiera supporta attivamente il progetto “NoPlasticIntheOcean” per contrastare l’inquinamento marino derivante da plastica e microplastica in paesi in via di sviluppo.
58 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
Hispack
offerta aMpia e articolata
Più grande e più rappresentativa dell’intera catena del valore del packaging, compresi processo e logistica, e con risposte efficaci alla sfida della sostenibilità: si presenta così l’edizione 2024 di Hispack, in programma dal 7 al 10 maggio presso il centro espositivo Gran Via della Fira de Barcelona.
Fervono i preparativi per la prossima edizione di Hispack, la fiera di riferimento per l’imballaggio, il processing e la logistica in Spagna e Portogallo che vede confermata la partecipazione delle aziende leader del settore spagnolo del packaging. Allo stesso tempo, la fiera ha lanciato diverse azioni per aumentare il suo appeal nazionale e internazionale. Organizzato dalla Fira de Barcelona in collaborazione con l’Associazione Graphispack, Hispack dovrebbe riunire più di 720 espositori e 1.250 marchi rappresentati nei padiglioni 2 e 3 della Gran Via. Il presidente del comitato organizzatore di Hispack 2024, Jordi Bernabeu, afferma: “La fiera affronta la prossima edizione con ottime aspettative e un’offerta ampia e ben settorizzata. Saremo l’unica fiera dell’imballaggio a livello europeo nella prima metà del 2024, un’opportunità per proiettare l’innovazione dei fornitori spagnoli di soluzioni di imballaggio a livello internazionale e per attirare in modo massiccio la domanda spagnola”.
Cinque settori
Come nel 2022, Hispack strutturerà la sua esposizione commerciale attorno a cinque settori: Packaging Machinery & Process con macchinari, attrezzature e tecnologie per la produzione di contenitori e imballaggi, nonché processi e operazioni di confezionamento dei prodotti; Labelling & Bottling con macchinari e attrezzature per l’imbottigliamento, l’etichettatura, la codifica e la marcatura; Logistica, Automazione e Robotica, con intralogistica, attrezzature per la movimentazione, lo stoccaggio, la distribuzione e il trasporto,
nonché sistemi di automazione industriale; Industrial Packaging, con soluzioni e materiali per l’imballaggio secondario e terziario di prodotti industriali; e Brand Packaging, con materiali, imballaggi, astucci, chiusure, formati, design, espositori per i punti vendita (POS) e confezioni premium affinché i marchi possano differenziarsi nel punto vendita e ottimizzare l’esperienza d’uso dei loro prodotti.
Hispack si è posta la sfida di superare i 27.000 visitatori e ha lanciato diverse azioni per connettersi con aziende e operatori di tutte le Comunità Autonome spagnole, nonché con professionisti internazionali con progetti di acquisto di soluzioni di imballaggio in modo che possano arrivare a conoscere l’offerta dei fornitori spagnoli. In questo senso, Hispack prevede di crescere del 10% nel numero di visitatori nazionali e del 12% in quello internazionale.
Nuovo piano di internazionalizzazione
In ambito internazionale, Hispack collabora ancora una volta con Amec per portare avanti il suo programma di invito a compratori e prescrittori internazionali, concentrandosi su Marocco, Tunisia, Polonia e Messico, quattro mercati di interesse per le esportazioni spagnole di macchinari e materiali per l’imballaggio. Come novità, Hispack presenterà il Giappone come un’opportunità di mercato per l’imballaggio spagnolo, attivando canali di cooperazione industriale tra le aziende della domanda e dell’offerta di entrambi i paesi e generando conoscenza sull’innovazione e sulle tendenze. Allo stesso tempo, l’esperienza di visita per i professionisti internazionali sarà notevolmente migliorata, poiché la fiera intende creare per loro un’agenda di contenuti specifica.
La sostenibilità muove il packaging
Nella sezione attività, Hispack ospiterà l’area conoscitiva “Unboxing”, le cui presentazioni si concentreranno sulla sostenibilità come tema monografico che copre l’intero ciclo di vita dell’imballaggio. Si parlerà di materiali, design, strategie, innovazione e sostenibilità del packaging applicato alle industrie finali. In relazione a quest’ultimo punto, è già stato lanciato il programma “Best in class”, che riconoscerà diverse aziende clienti degli espositori di Hispack come esempi di buone pratiche nell’incorporazione di soluzioni di packaging ad alto impatto innovativo e trasformativo sui loro prodotti e processi. Parallelamente, la fiera di Barcellona sta lavorando all’organizzazione dell’Engineer Day con l’obiettivo di attrarre profili tecnico ingegneristici legati alle aree di produzione, operazioni e ricerca e sviluppo nei diversi settori industriali che utilizzano imballaggi. Per questo gruppo, Hispack organizzerà un programma specifico di attività che si terrà l’8 maggio. Nella stessa giornata si terrà la Packaging Night, evento di networking di settore che si prevede riunirà più di mille persone. Prima dell’evento verranno consegnati i Liderpack 2023 Awards, i più importanti premi per Packaging e espositori per i punti vendita in Spagna.
59 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024 EVENTI
giflex racconta il packaging flessibile
Torna il tradizionale appuntamento primaverile di Giflex, Gruppo Imballaggio Flessibile, in programma a Roma, il 17 e 18 aprile prossimi, presso l’Hotel Villa Pamphili, evento di approfondimento e networking per gli stakeholder del packaging flessibile. La due giorni romana, dal titolo “Flessibile: un packaging da raccontare”, ospiterà importanti presenze istituzionali e autorevoli relatori al fine di approfondire ed esplorare i temi chiave del programma:
- Geopolitica: Europa, Cina e Stati Uniti nello scenario globale;
- Il ruolo del packaging per la brand reputation: percezioni, valutazioni e aspettative del consumatore;
- Sostenibilità: Linee guida LCA e fine vita del packaging flessibile;
- Packaging &Packaging Waste Regulation: atti finali e ricadute.
“Nonostante scenari internazionali estremamente complicati e dibattiti sul futuro del packaging troppo spesso contaminati da un ecologismo radicale che non considera tutte le complesse componenti in campo, è nostro dovere continuare a raccontare di temi che impattano sul nostro presente e comprendere come procedere senza compromettere le esigenze delle nuove generazioni”, dichiara il Presidente di Giflex, Alberto Palaveri. Partner del congresso Giflex 2024: COIM Group e IPACK-IMA MILANO, 27-30 maggio 2025. La partecipazione è su invito. Per informazioni: info@giflex.it.
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venditalia seMpre più internazionale
Prosegue il percorso di internazionalizzazione di Venditalia, il più importante appuntamento dedicato alla distribuzione automatica sia per area espositiva che per numero di visitatori che si svolgerà dal 15 al 18 maggio nei padiglioni 8-12 di Fieramilano Rho: 67 espositori sugli oltre 200 che si sono già iscritti all’evento provengono infatti da oltre confine. Un dato molto rilevante che costituisce un record per la manifestazione organizzata da Venditalia Servizi e promossa da CONFIDA e centra uno degli obiettivi prioritari degli organizzatori. Inoltre, più di 70 aziende, sia italiane che internazionali, hanno scelto di partecipare per la prima volta, testimoniando l’attrattiva crescente della fiera e la sua capacità di rinnovamento. La notevole presenza internazionale a Venditalia 2024 testimonia l’importanza cruciale del mercato italiano nel panorama del vending globale. Con i suoi 835 mila distributori automatici, l’Italia vanta la più estesa rete di distribuzione alimentare automatica in Europa, posizionandosi al primo posto nel continente per numero di vending machine, davanti a Francia (600 mila), Germania (579 mila) e Gran Bretagna (412 mila). Questo primato conferma senza dubbio il ruolo di primo piano dell’Italia nel settore. Venditalia offre agli espositori l’opportunità di valorizzare le loro proposte in un contesto esclusivo dedicato ai professionisti del vending e di partecipare ad un momento di incontro essenziale per il networking, lo scambio di idee e la scoperta delle ultime innovazioni. Il tutto su un palcoscenico di rilevanza mondiale.
c onsegnati i diploMi di 24ore business school
Tutto
esaurito, il 9 febbraio, nell’Anfiteatro di via Monte Rosa a Milano per la Consegna dei Diplomi 2024 di 24ORE Business School, la prima scuola italiana di alta formazione che da 30 anni punta a costruire un legame sempre più stretto e diretto fra i talenti e le migliori imprese del nostro Paese. Quest’anno la Master’s Graduation Ceremony, che segna idealmente il passaggio dal mondo formativo a quello del lavoro, ha visto protagonisti 816 studenti provenienti da ogni parte d’Italia. Evidenziando che circa il 90% dei diplomati della Scuola ha già fatto il suo ingresso nel mondo del lavoro a soli due mesi dalla fine del Master, Valerio Momoni, CEO di 24ORE Business School, ha sottolineato come “l’alta formazione e l’apprendimento continuo rivestano un ruolo sempre più cruciale in un mondo del lavoro in profonda evoluzione, dove percorsi di studio mirati rappresentano un driver fondamentale per svolgere la professione dei sogni”. Ospite d’onore della serata Matteo Battiston, Chief Design Officer di EssilorLuxottica che, intervistato dalla giornalista di SkySport Cristiana Buonamano, ha raccontato come il Master frequentato alla 24ORE Business School sia stato determinante nel suo percorso di crescita professionale.
Eventi 60 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
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agenda FIERE del packaging e converting
MECSPE
Bologna
6-8 marzo 2024
Fiera internazionale per l'industria manifatturiera www.mecspe.com
Colonia
19-22 marzo 2024
Fiera internazionale delle tecnologie per il food & beverage www.anugafoodtec.com
Bologna
21-23 marzo 2024
Salone internazionale della filiera produttiva della cosmetica www.cosmoprof.com
VINITALY
Verona
14-17 aprile 2024
Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com
Algeri
22-25 aprile 2024
Salone professionale per la produzione agroalimentare www.djazagro.com
Barcellona
7-10 maggio 2024
Fiera internazionale per il packaging, il processo e la logistica www.hispack.com
MACFRUT
Rimini
8-10 maggio 2024
Evento per i professionisti del settore ortofrutticolo www.macfrut.com
Milano
15-18 maggio 2024
F iera internazionale della distribuzione automatica www.venditalia.com
Milano
21-23 maggio 2024
Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it
Parma
23-25 maggio 2024
Fiera italiana dell'automazione e del digitale per l'industria www.spsitalia.it
Düsseldorf
28 maggio-7 giugno 2024
Fiera internazionale dei media stampati, editoria e converting www.drupa.com
Francoforte
10-14 giugno 2024
Fiera internazionale delle industrie del processo www.achema.de
Norimberga
24-26 settembre 2024
Salone internazionale delle tecnologie per il packaging www.fachpack.de
Montecarlo
30 sett.-2 ott. 2024
Fiera internazionale del packaging di lusso www.luxepack.com
Milano-Rho
8-10 ottobre 2024
Fiera internazionale per l'industria farmaceutica www.cphi.com
TRIESTESPRESSO EXPO
Triestre
24-26 ottobre 2024
Evento per l'industria del caffé www.triestespresso.it
PACK EXPO
Chicago
3-6 novembre 2024
Salone internazionale del processo e packaging www.packexpointernational.com
62 Rassegna dell’Imballaggio | n. 2 | Marzo 2024
PackLab.it