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www.packagingspace.net
A Ipack-Ima l’innovazione spinge il business Dal 3 al 6 maggio a Fiera Milano è in programma, finalmente in presenza, la fiera specializzata nel processing e packaging food e non food, che offre ai visitatori il meglio a livello di tecnologie, eventi e innovazioni. All’interno della rivista trovate in anteprima le novità presentate in fiera dalle aziende espositrici. pagina 12
A Pharmintech il futuro delle industrie Life Sciences In un’edizione speciale “powered by Ipack Ima”, al via la manifestazione dedicata alle tecnologie di processo e confezionamento per l’industria farmaceutica, parafarmaceutica, cosmeceutica, nutraceutica, dei dispositivi medici e biotecnologie. pagina 54
Ipack-Ima & Pharmintech ready to go! From 3 to 6 May at Fiera Milano the two fairs specializing in food and non-food processing and packaging and in life science industry technology and solutions are finally back in attendance. In this issue you can find the products and solutions that are showcased by the main exhibiting companies.
➧ SpotLIGHT Technology and innovation created flexible packaging, and they continue to define it. Flexible packaging is at the forefront of important packaging trends, such as product protection, design and performance, consumer convenience, and last but not least sustainability. pagina 4
➧ NETWORKING In previsione della scadenza del suo mandato quadriennale da Presidente di Istituto Italiano Imballaggio, abbiamo intervistato Anna Paola Cavanna. Tra i temi affrontati, i cambiamenti vissuti dall’Istituto negli ultimi anni, la nascita di Fondazione Carta Etica e l’importanza della formazione con Packaging Meeting. pagina 74
Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
UNITED WE STAND: L’EREDITÀ DEL COVID Al netto di un piccolo rallentamento, il settore appare in ottima salute e le previsioni sul medio periodo sono rosee, con un tasso di crescita composto che si prevede dell’8%fino al2025, anno in cui il comparto dovrebbe arrivare a valere oltre1700 miliardi di dollari (fonte Pr Newswire). Al di là dei numeri, L’esperienza del Covid-19 ha segnato profondamente anche questo comparto, ma al contempo ha tracciato la strada TH E P che L AlaC filiera E T Ocollabori B E in maniera verso un futuro in cui si prevede sempre più stretta. Anche il farmaceutico è infatti un mercato profondamente globalizzato, che va inteso come un unicum che abbraccia numerosi attori: dai laboratori di ricerca ai produttori di sistemi per il confezionamento, fino a chi processa e ricicla materiali. Se la filiera sarà capace di perseguire una mentalità collaborativa, per esempio operando affinché il prosieguo della campagna vaccinale avvenga in maniera maggiormente coordinata (non solo tra i governi, ma anche tra le aziende coinvolte), la crescita del settore risulterà importante non soltanto sotto il profilo dei guadagni, ma anche sotto quello etico.
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Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Aprile 2022
SOMMARI O Sommario
SpotLIGHT 4 6
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Flexible packaging leading the way of innovation Pouches, low impact and high potential
Speciale IPACK-IMA 12 Ipack-Ima, l’innovazione spinge il business 14 IMA Group Hall 5P Stand B23-C24 16 Cama Group Hall 5P Stand B10
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18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 42 44 46 48 50
Nimax Hall 4P Stand B99 OMAS Tecnosistemi Hall 5P Stand B31 Aliplast Hall 7P Stand C30 Altopack Hall 3P Stand B24-C25 Labelpack Hall 4P Stand C94 Gimatic Hall 4P Stand C05 Multi Import Hall 7P Stand A08 Robatech Hall 6P Stand D29-E30 Goglio Hall 7P Stand A10-B13 PMR Hall 2P Stand A114 Mettler Toledo Hall 7P Stand A40 PIAB Hall 7P Stand D27 - Hall 2P Stand C54 Leister Hall 5P Stand D14 P.E. Labellers Hall 4P Stand D43 Wittenstein Hall 5P Stand B52 Corno Pallets Hall 10P Stand G16-H15
Focus On... PHARMA INDUSTRY 52 Pharmaceutical packaging: can patient safety and sustainability be compatible?
Speciale PHARMINTECH 54 A Pharmintech il futuro delle industrie Life Sciences 56 IMA Group Hall 2 Stand B58-B66/C61-C67 58 Marchesini Group Hall 2P Stand A34-A44-B35-B45 60 MG2 Hall 2P Stand B15 62 OMAS TECNOSISTEMI Hall 2P Stand A84-B85 64 Mettler Toledo Hall 2P Stand B36
Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA E ARTE DEL PACKAGING
www.packagingspace.net Direttore Responsabile Stefano Legnani
Redazione Silvia Ballabio Chiara Riccardi Grafica e impaginazione Amalia Pari
Aziende&STRATEGIE 66 Schubert, il cambiamento come costante per il futuro 68 SERPAC, scatole su misura omologate per spedire in sicurezza
CaseHISTORY 70 Cama Group e Siemens, insieme per le macchine di domani
NETWORKING 74 Tre in uno! Driver per la community del packaging
EVENTI 76 Hispack torna in grande stile!
IL NETWORK
Stampa e confezione Roto3 - Castano Primo (MI) Costo produzione copia € 2,40 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu
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Rassegna dell’imballaggio
FM Food Machines BM Beverage Machines Editore
Rassegna Grafica
Normativa UE 1169/2011
p Innovative Press
Aut. Trib. di Milano n. 6 del 07/01/1980 Iscrizione al ROC n. 35480 del 10/11/2020
Redazione Innovative Press S.r.l. Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 Fax 0227000692 info@innovativepress.eu Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022 www.innovativepress.eu
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Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, Innovative Press Srl con sede in Milano, via Cino del Duca n. 5, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a info@innovativepress.eu
www.mg2.it
UNITED WE STAND: L’EREDITÀ DEL COVID Al netto di un piccolo rallentamento, il settore appare in ottima salute e le previsioni sul medio periodo sono rosee, con un tasso di crescita composto che si prevede dell’8%fino al2025, anno in cui il comparto dovrebbe arrivare a valere oltre1700 miliardi di dollari (fonte Pr Newswire). Al di là dei numeri, L’esperienza del Covid-19 ha segnato profondamente anche questo comparto, ma al contempo ha tracciato la strada verso un futuro in cui si prevede che la filiera collabori in maniera sempre più stretta. Anche il farmaceutico è infatti un mercato profondamente globalizzato, che va inteso come un unicum che abbraccia numerosi attori: dai laboratori di ricerca ai produttori di sistemi per il confezionamento, fino a chi processa e ricicla materiali. Se la filiera sarà capace di perseguire una mentalità collaborativa, per esempio operando affinché il prosieguo della campagna vaccinale avvenga in maniera maggiormente coordinata (non solo tra i governi, ma anche tra le aziende coinvolte), la crescita del settore risulterà importante non soltanto sotto il profilo dei guadagni, ma anche sotto quello etico.
MG2. Capsule fillers & packaging technology. Specialists in CAPSULE FILLING Flessibilità, scalabilità, piccoli lotti o grandi produzioni, farmaceutiche e nutraceutiche: MG2 è sempre protagonista. Una leadership fondata sulla qualità, sull’innovazione e sulla storia di sviluppo tecnologico, senza perdere di vista sostenibilità e digitalizzazione. Soluzioni durevoli e personalizzate per rispondere ad ogni esigenza. MG2. We squared the circle.
Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
SpotLIGHT
Flexible packaging
leading the way in innovation Technology and innovation created flexible packaging, and they continue to define it. In this article, we can read how flexible packaging is at the forefront of important packaging trends, such as product protection, design and performance, consumer convenience, and last but not least sustainability.
- to transport unfilled packaging for the same amount of product requires 26 truckloads of glass jars, versus one truckload of flexible pouches. The savings on fuel and greenhouse gas emissions are dramatic; - 1.5 pounds of flexible plastic will package the same amount of beverage or liquid foods as 50 pounds of glass; - producing a flexible food service pouch requires 75% less energy than making a metal can for the equivalent amount of product, while generating only 1/10 of CO2 emissions in production. A recent study by the Natural Resources Defense Council shows that up to 40% of food in the U.S. is wasted. Flexible packaging has demonstrated a capacity to reduce this waste. Flexible packaging has the ability to package the most product in the least packaging possible. Consequently lowering product warehousing and shipping costs while maintaining or improving product protection. From 2002-2010, advances in materials and production processes reduced the weight of flexible packaging, some by 40 percent. Recycling and resource recovery options for flexible packaging include the generation of engineered energy feedstocks. About 50% of flexible packaging is multi-material laminates and require alternative methods for post-diversion strategies. This equates to only approximately 1.6% of the municipal solid waste stream. The flexible packaging industry is working in partnership with multiple stakeholders to expand waste recovery options as a solution to waste issues.
F
lexible Packaging has been leading the way in packaging innovation since the early 1950s, and is at the forefront of important packaging trends in product protection, packaging design and performance, consumer convenience, and sustainability. The attributes of flexible packages positively impact the environment, consumers and businesses.
Flexible packaging delivers measurable sustainability
When assessing sustainability, examining the full life cycle of a product/package is critical, and the overall life cycle assessment of flexible packaging is exemplary. Flexible packaging is the optimum environmental choice because: - uses fewer natural resources, less energy in manufacturing and creates fewer greenhouse gas emissions;
Designed to protect products & consumers
Different products require different packaging attributes. Some are simple, some are complex, and each has a purpose. The more complex the packaging requirement, the more complex the packaging structure – some requiring multiple layers of highly engineered materials to provide the optimal protection for the product, extending shelf life, reducing product waste, and creating lighter weight packaging.Continual improvements in film barriers for refrigerated foods now keep meat fresh for up to 23 days longer. Intelligent sensor film can even warn the consumer when meat and fish are past their freshness date! The use of flexible pouch materials reduces shipping costs, improve food quality, and reduce cooking time.
4 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Flexible PACKAGING Advantages in short
As one of the fastest growing segments of the packaging industry, flexible packaging adds value and marketability to food and nonfood products alike – combining the best qualities of plastic, film, paper and aluminum foil to deliver a broad range of protective properties while employing a minimum of material. The industry continues to advance at an unprecedented rate. Innovation and advancements in technology have led to the development of lighter weight packaging that enhance flexible packaging’s shelf appeal, strength, product protection, and the ability to be sealed. There are hundreds of examples of innovation in flexible packaging. Each one starts from an idea: meat should stay fresher longer, shipping costs should be lower and medicines should be safer for the consumer. With its versatility, custom qualities, efficiency in conserving resources, and sustainability, there’s no better time to consider switching to flexible packaging. ❯ Flexible packaging extends shelf life Flexible packaging maintains and indicates the freshness for the products it protects. In fact, flexible packaging extends the shelf
life of many products, especially food, and has a positive sustainability profile. ❯ Consumer convenience is in the bag Flexible packaging is lightweight, making it easy to transport and store at home. The many re-closure and dispensing options make it easy to open, carry, store, and re-seal. ❯ Less waste in the first place Flexible packaging requires less water and energy to manufacture and transport, and generates small quantities of greenhouse gases on its way to market. Thanks to its efficiency in product to package ratios, flexible packaging ultimately results in less consumer waste being sent to landfills. ❯ Flexible packaging creates shelf appeal Flexible packaging enables the visibility of its contents, driving shelf appeal and instilling consumer confidence at the point of purchase. Additionally, it is widely extendable into diverse product categories, creating shelf appeal in various retail environments. In conclusion, the flexible packaging industry is vibrant and growing because it creates unique solutions for many packaging challenges. When considering the full life cycle of flexible packaging it has superior sustainability attributes including using less material, less energy and creating less GHG emissions and waste. | Source: Flexible packaging Association
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SpotLIGHT
Pouches
low impact and high potential A new study by the Institute for Energy and Environmental Research (ifeu) confirms environmental benefits of using pouches for some food products.
ceor olives on the European market is recommended when compared to the alternativepackaging systems commonly used. By using LCA techniques, it is clearly shown that these flexible packaging formats are less impactful on the environment and their potential can be further enhanced with higher recycling rates”.
A
life cycle assessment study, carried out by the Institute for Energy and Environmental Research (ifeu), shows flexible pouches are better packaging options, in terms ofenvironmental performance, for olives and pasta sauce. The new study, which investigates the environmental performance and impacts of multimaterial pouches used for pasta sauce and olives, and compares them with alternative packaging systems, has found flexible pouches offer clear advantages. The study, commissioned by Flexible Packaging Europe, was conducted by the ifeu institute in Heidelberg, Germany using a life cycle assessment (LCA) approach. It was based on themarket situation in Europe in 2020. Alternative packaging systems examined were glass jarsand steel cans, which are commonly used for these products in Europe. The entire packaging systems were considered, including primary, secondary and tertiary packaging. In the comparison, the advantages of pouches were underlined in almost all impact categories of the LCA. In the category Climate Change (carbon footprint) the flexible pouches showed amore than 60% lower impact than the rigid alternatives. The only exception was aquatic eutrophication, the impacts of which stem from more cardboard used in secondary packaging, which is necessary to achieve enough stability for transportation. Commenting on the study, the ifeu project manager Frank Wellenreuther said, “From anenvironmental viewpoint, the choice of multi-material pouches for the packaging of pasta sau-
Sustainable advantages in the life cycle
In all regarded environmental impact categories, the examined pouches show lower impacts in terms of their packaging system than the glass jars and steel cans, with the exception of Aquatic Eutrophicatio - as previously told - whose impacts are dominated by the heavier corrugated cardboard secondary packaging used for the pouches. This is true for all sets of scenarios. Despite the common focus on recycling as the main sustainability indicator for packaging, the study found that the end-of-life of the packaging does not always play a major role on the overall environmental performance. The hypothetical application of a 100% collection for recycling rate, to some extent, reduced the impact for all packaging systems, without changing the ranking order between these packaging systems. The study’s findings show clearly that flexible packaging is an effective route to minimising environmental impacts. In addition, the entire value chain is actively working on its recycling performance and making flexible packaging even more sustainable. Based on this study, from an environmental viewpoint, the use of multi-material pouches for the packaging of Pasta Sauce or Olives on the European market is recommended when compared to the alternative packaging systems glass jar and steel can which are common on the European market. Source: Flexible Packaging Europe (FPE)
DIFFERENT PACKAGING SOLUTIONS AND THEIR IMPACT ON CLIMATE CHANGE
Source: ifeu (2021)
6 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Flexible PACKAGING
Stand
up pouches a growing market
T
he stand-up pouches market is expected to grow at a CAGR of 5.26% over the forecast period 2021-2026. The growing demand for packaged food and the cost-effectiveness of flexible packaging solutions is expected to drive the demand for pouches. When compared with other types of packaging options, stand up pouches are more cost-effective. Emerson packaging has mentioned that the rigid packaging costs three to six times more per unit than stand up pouches and printed folding cartons cost around twice as much as stand up pouches. Also, printing packaging design on pouches is inexpensive and is a lot more economical to transport. The stand up pouches are functional and versatile and features like windows and re-sealable zip-lock allow the customer to view the product and use the product in the original packaging for a longer duration. Stand up pouches are widely used to increase the appeal of the product. According to a recent study, published by the Flexible Packaging Association, rigid PET containers have a fossil fuel usage that is 504% greater than that of the flexible stand up pouch with zipper, and the weight of the package is six times heavier. Food & Beverage Segment is expected to srive growth of this market Lifestyle changes and the easy access to information health and nutrition are increasing the demand for indulgent yet healthy foods, convenience foods, singleFILM RIGIDO A-PET serve options. These rapid changes in the food and beverage landscape are creating demand for convenient packaging options like stand up pouches. Moreover, many consumers now consider stand up pouches as a signifier of quality, making them a necessity for vendors to communicate premiumization through this form of packaging. Additionally, stand up pouches help protect foods by keeping outside elements like moisture, light, air, and bacteria away. Furthermore, the market has seen considerable innovation in the stand up pou-
ches used in the food packaging industry. A lot of patented stand up pouches have been developing in the last years. Source: Mordor intelligence
LA PIÙ ALTA GAMMA DI PRODOTTI ALIPLAST.
IL PIÙ BASSO IMPATTO SULL’AMBIENTE.
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7 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
POLIMERI
L’imballaggio flessibile
apre la strada all’innovazione
L
’imballaggio flessibile sta tracciando la strada nell’innovazione del packaging sin dai primi anni 50, ed è all’avanguardia di importanti tendenze nel packaging per quanto diversi aspetti. Le caratteristiche delle confezioni flessibili hanno un impatto positivo sull’ambiente, sui consumatori e sulle imprese.
Il packaging flessibile fornisce sostenibilità misurabile
Tecnologia e innovazione hanno creato l’imballaggio flessibile, e continuano a contraddistinguerlo. In questo articolo, possiamo leggere come l’imballaggio flessibile sia in prima linea per tracciare la strada ad importanti tendenze del packaging, come la protezione del prodotto, design e prestazioni, la convenienza per il consumatore e, ultimo ma non per importanza, la sostenibilità.
Analizzando la sostenibilità, l’esame del ciclo di vita completo di un prodotto è cruciale e l’analisi del ciclo di vita dell’imballaggio flessibile è esemplare. Il packaging flessibile sembra essere la scelta ambientale ottimale per taluni prodotti, vediamo perché: - per produrre l’imballaggio flessibile si utilizzano meno risorse ambientali, meno energia nella produzione e crea meno emissioni di gas serra. - per trasportare imballaggi vuoti per la stessa quantità di prodotto richiede 26 camion carichi di barattoli di vetro, contro un camion di buste flessibili. I risparmi in carburante ed emissioni di gas serra sono drastici. - 1.5 pound di materiale flessibile può essere usato per confezionare la stessa quantità di bibite o cibo liquido di 50 pound di vetro; - produrre un sacchetto flessibile per un servizio di ristorazione richiede il 75% di energia in meno che realizzare una lattina metallica per la quantità equivalente di prodotto, mentre genera solo un decimo delle emissioni di CO2 nella produzione. Un recente studio del consiglio della difesa delle risorse naturali (Natural Resources Defense Council) mostra che fino al 40% del cibo negli USA viene sprecato. L’imballaggio flessibile ha dimostrato la capacità di ridurre questo spreco. Questo tipo di packaging ha la capacità di confezionare la maggior parte del prodotto nel minimo imballaggio possibile. Di conseguenza, abbassando i costi di stoccaggio e spedizione del prodotto pur mantenendo o migliorando la protezione del prodotto. Dal 2002 al 2010, i progressi nei materiali e nei processi di produzione
hanno ridotto il peso degli imballaggi flessibili, alcuni del 40 per cento. Le opzioni di riciclo e recupero delle risorse per gli imballaggi flessibili includono la generazione di materie prime energetiche ingegnerizzate. Circa il 50% degli imballaggi flessibili sono laminati multi-materiali e richiedono metodi alternativi per il recupero e il riciclo. Questo equivale solo approssimativamente all’1.6% del flusso municipale dei rifiuti urbani. L’industria dell’imballaggio flessibile sta lavorando in partnership con molteplici stakeholder per espandere le opzioni di recupero dei rifiuti come una soluzione ai problemi dei rifiuti stessi
Proteggere i prodotti e i consumatori Differenti prodotti richiedono differenti caratteristiche di imballaggio. Alcune sono semplici, altre complesse, e ciascuna ha uno scopo. Più sono complesse le richieste di imballaggio, più sarà complessa la struttura del packaging, alcuni richiedono molteplici strati di materiali altamente tecnologici per garantire la protezione ottimale del prodotto, estendendo la durata di conservazione, riducendo lo spreco del prodotto, e creando confezioni più leggere. Miglioramenti continui nelle pellicole protettive per alimenti refrigerati mantengono ora la carne fresca fino a 23 giorni più a lungo. La pellicola a sensori intelligente può addirittura avvisare il consumatore quando la carne e il pesce sono oltre la data di scadenza! L’uso di sacchetti realizzati con materiali flessibili reduce i costi di spedizione, migliora la qualità del cibo, e riduce i tempi di cottura.
I vantaggi in breve In quanto uno dei settori in maggiore espansione dell’industria del packaging, l’imballaggio flessibile aggiunge valore e vendibilità a prodotti alimentari e non-alimentari, combinando le migliori qualità della plastica, della pellicola, della carta e dei fogli di alluminio per fornire un’ampia gamma di proprietà protettive nonostante impieghi una quantità minima di materiali. L’industria continua ad avanzare ad un ritmo senza precedenti.
8 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Imballaggi FLESSIBILI
L’innovazione e gli avanzamenti tecnologici hanno portato allo sviluppo di packaging più leggeri che esaltano l’attrattiva a scaffale degli imballaggi flessibili, la forza, la protezione del prodotto, e la capacità di essere sigillato. Ci sono centinaia di esempi di innovazione nel packaging flessibile. Ciascuno parte da un’idea: la carne dovrebbe rimanere fresca più a lungo, i costi di spedizione dovrebbero essere più bassi e le medicine dovrebbero essere più sicure per il consumatore. Con la sua versatilità, qualità personalizzate, efficienza nel conservare le risorse e sostenibilità, il packaging flessibile è sempre più spesso la scelta di molti produttori.
L’Imballaggio flessibile estende la durata di conservazione Il packaging flessibile mantiene e indica la freschezza del prodotto che protegge. Infatti, estende la durata di conservazione di molti prodotti, specialmente alimentari, e ha un profilo di sostenibilità positivo.
La convenienza del consumatore è nel sacchetto L’imballaggio flessibile è leggero, rendendo facile il trasporto dal negozio a casa. Le molte opzioni di richiusura e dosaggio lo rendono semplice da aprire, trasportare, conservare e risigillare.
Meno spreco in primo luogo L’imballaggio flessibile richiede meno acqua ed energia nella produzione e nel trasporto, e genera piccole quantità di gas serra nel suo percorso verso il punto di distribuzione. Grazie alla sua efficienza in termini di rapporto prodotto-confezione, il packaging flessibile alla fine risulta in minore quantità nei rifiuti post-consumo che vengono mandati nelle discariche.
Il packaging flessibile crea attrattiva a scaffale L’imballaggio flessibile permette la visibilità dei suoi contenuti, favorendo l’attrattiva a scaffale e instillando la fiducia del consumatore fino al punto dell’acquisto. In aggiunta, è ampiamente estendibile a diverse categorie, creando impatto a scaffale in diversi panorami di vendita. In conclusione, l’industria degli imballaggi flessibili è dinamica e in crescita poiché crea soluzioni uniche a molte sfide di imballaggio. Considerando il ciclo completo di vita degli imballaggi flessibili, questo ha caratteristiche di sostenibilità superiori, incluso l’uso di meno materiale, meno energia e la produzione di meno emissioni di gas serra e di scarti. | FONTE: Flexible Packaging Association
Confezioni pouch
minore impatto e alto potenziale Un nuovo studio condotto dall’Istituto per l’Energia e la Ricerca Ambientale (ifeu) conferma i benefici ambientali dell’uso di sacchetti pouch per alcuni prodotti alimentari.
Nella categoria Cambiamento climatico (impronta di carbonio) i sacchetti pouch flessibili hanno mostrato un impatto più basso di oltre il 60% rispetto alle alternative rigide. L’unica eccezione è stata l’eutrofizzazione aquatica, i cui impatti derivano maggiormente dal cartone usato negli imballaggi secondari, i quali si rendono necessari per ottenere una stabilità sufficiente per il trasporto. Commentando lo studio, il manager ifeu del progetto, Frank Wellenreuther, ha detto: “Da un punto di vista ambientale, la scelta dei sacchetti pouch in multi-materiale per l’imballaggio dei sughi per pasta o le olive sul mercato europeo è consigliata rispetto ai sistemi di confezionamento alternativi comunemente utilizzati. Con le tecniche di LCA si dimostra chiaramente che questi formati di imballaggio flessibile hanno sull’ambiente un minore impatto e il loro potenziale può essere rafforzato ulteriormente con tassi di riciclo più alti.” Nonostante l’attenzione sia di solito incentrata sul riciclaggio come principale indicatore di sostenibilità per l’imballaggio, lo studio ha rilevato che la fine del ciclo di vita dell’imballaggio non sempre riveste un ruolo chiave sulle prestazioni ambientali complessive. L’applicazione, per ipotesi, di una raccolta del 100% per il riciclo, in un certo senso, riduceva l’impatto per tutti i sistemi di imballaggio senza modificare la classifica di questi sistemi di imballaggio. I risultati dello studio mostrano chiaramente che l’imballaggio flessibile è una strada efficace per minimizzare gli impatti ambientali. Inoltre, l’intera catena del valore aggiunto sta lavorando attivamente sulla sua performance di riciclo e sta rendendo gli imballaggi flessibili ancora più sostenibili. Fonte: Flexible Packaging Europe
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no studio sulla valutazione del ciclo di vita, condotto dall’Istituto per l’Energia e la Ricerca Ambientale (ifeu), mostra che i sacchetti pouch flessibili sono soluzioni di confezionamento migliori, per quanto concerne le prestazioni ambientali, per le olive e per i sughi per pasta. Il nuovo studio, che prende in esame le prestazioni e gli impatti ambientali di sacchetti pouch in multi-materiale che vengono utilizzati per i sughi per pasta e le olive, ha riscontrato, confrontando questi sacchetti con sistemi di confezionamento alternativi, che i sacchetti pouch flessibili offrono chiari vantaggi. Lo studio, commissionato da Flexible Packaging Europe, è stato condotto dall’istituto ifeu di Heidelberg in Germania, con un approccio basato sulla valutazione del ciclo di vita (LCA). Lo studio partiva dalla situazione del mercato europeo nel 2020. I sistemi di confezionamento alternativi analizzati erano barattoli di vetro e lattine di acciaio, comunemente usati in Europa per questi prodotti. Sono stati presi in esame i sistemi di confezionamento complessivi, inclusi imballaggio primario secondario e terziario.
Vantaggi sostenibili nel ciclo di vita Nel raffronto, i vantaggi dei sacchetti pouch sono emersi in quasi tutte le categorie impattanti sull’LCA.
DIVERSE SOLUZIONI DI IMBALLAGGIO E RELATIVO IMPATTO SUL CAMBIAMENTO CLIMATICO
Fonte: ifeu (2021)
10 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Speciale
Ipack-Ima l’innovazione
spinge il business In scena a Milano, dal 3 al 6 maggio, Ipack-Ima segna il ritorno in presenza di espositori e visitatori, proponendosi come punto di incontro tra la domanda e l’offerta delle tecnologie di processing, le soluzioni e i materiali di packaging.
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❯ Entrando nel merito dell’offerta espositiva… Per quali settori e mercati avete costruito questa edizione?
ei molti significati di un evento espositivo che sa aggregare i diversi soggetti di una complessa filiera produttiva, ci parla Valerio Soli, Presidente di IpackIma Srl.
Ipack-Ima è una fiera specializzata nelle tecnologie di processo e confezionamento per i settori food e non food, ma il food & beverage rimane un mercato primario. Al settore sono dedicate quattro Business Community, dalla pasta e molitorio - industria “core” per la manifestazione - al liquid food e beverage – cui dedicheremo un intero padiglione - al fresco e piatti pronti fino a soddisfare le esigenze tecnologiche di tutto il mondo del confectionary. Ipack-Ima punterà, inoltre, in modo importante anche sul comparto non food, coprendo al meglio il settore farmaceutico e nutrizionale, il beauty & personal care, il chemicals & home care, e l’industrial & durable goods.
❯ A 4 anni dall’ultima edizione, cosa troveremo in più rispetto al passato a Ipack-Ima? Ipack-Ima sarà la più importante fiera del processing & packaging a svolgersi in presenza nel 2022 dopo molto tempo, un ritorno davvero atteso e necessario per il comparto. Posso confermare che in questo periodo il settore del packaging non si è mai fermato, con un fatturato complessivo che si attesta a 8.435 milioni di euro e un + 8% rispetto al 2020 - secondo gli ultimi dati Ucima - e, anche nei momenti più difficili, è sempre stato vicino ai propri clienti. La capacità delle aziende di riorganizzarsi in termini di sicurezza e flessibilità ha reso possibile la continuità delle produzioni. Le aziende con una visione del settore basata su connettività, customization, digitalizzazione, automazione, controllo da remoto sono state quelle maggiormente valorizzate. Tutto ciò si riflette sulle molte soluzioni in tal senso che saranno proposte in fiera da un’industria che ha saputo interpretare al meglio le nuove sfide.
❯ Dal vostro punto di osservazione, come sta cambiando il mondo del packaging, di cui è emblematica la velocità di reazione alle costrizioni imposte dalla pandemia… Il 2021 è stato un anno di grandi cambiamenti per tutta l’industria del packaging. L’aumento senza precedenti dei prezzi delle materie prime e la carenza di componenti hanno creato sfide inaspettate. Tuttavia, è stato anche un anno pieno di opportunità. Si è riscoperta
12 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Ipack-Ima la capacità dell’imballaggio di preservare il gusto, il sapore e l’integrità dei prodotti, anche per lunghi periodi. Soprattutto è stata apprezzata la sicurezza che la confezione garantisce nell’evitare possibili contaminazioni durante la manipolazione. Anche gli sviluppi legati alla sostenibilità stanno diventando di primaria importanza per l’industria e in primis per i produttori di materiali che hanno investito molto in ricerca e sviluppo in ottica green, rispondendo agli impegni dei proprietari dei marchi in termini di economia circolare. Tutti temi che saranno ampiamente sviluppati a Ipack-Ima.
❯ Un focus particolare sarà dedicato proprio ai materiali di imballaggio: come verranno valorizzati? Dedicheremo molta attenzione ai materiali per l’imballaggio, che in manifestazione troveranno grande presenza con oltre 200 aziende attive in questo segmento. IPACK-Mat è il brand di Ipack-Ima che renderà facilmente individuabili tali aziende che, nell’ambito di un’area speciale nel padiglione 5, proporranno materiali innovativi ed eco-friendly. Il tema degli imballaggi si confronta costantemente con quello della sicurezza dei prodotti e della loro conservazione a cui Ipack-Ima, in collaborazione con l’Istituto Italiano dell’Imballaggio, dedica l’area speciale Ipack-Ima Lab, che guarda ai laboratori di ricerca, agli istituti di certificazione, ai centri specializzati negli standard di conformità MOCA. Ospiteremo inoltre il forum internazionale “Packaging Speaks Green”, organizzato da Pack-Media con il supporto di Ucima e incentrato sulla sostenibilità nella catena di fornitura del packaging.
processi produttivi. Completano l’offerta espositiva, le tecnologie di coding & tracking, il fine linea e le soluzioni di imballaggio protettivo applicabili a tutti i settori produttivi.
❯ Quali sono le vostre aspettative, soprattutto in termini di pubblico e incoming di buyer esteri? Quali saranno i vantaggi offerti ai visitatori dal progetto “myipackima”?
❯ Pharmintech si svolgerà nell’ambito di Ipack-Ima. Quale sarà il valore aggiunto di questa sinergia? Una delle novità è proprio il focus di Ipack-Ima sul settore chimicofarmaceutico. La partnership con Pharmintech ci permetterà di valorizzare al meglio le tecnologie e soluzioni per questo comparto. I due eventi si combineranno così in un momento espositivo unico, espressione di una sinergia costruita sulla domanda di tecnologie di trasformazione e confezionamento, un grande valore aggiunto sia per espositori che visitatori. Milano diventa dunque nel 2022 il punto di incontro dei più importanti player mondiali per le industrie del Lifescience: dal farmaceutico al parafarmaceutico, dal nutraceutico al cosmeceutico, dai dispositivi medici alle biotecnologie. Il layout è stato pensato per amplificare le opportunità di business a beneficio delle tre communities Pharma & Nutritional, Beauty & Personal Care e Chemicals & Home Care che saranno posizionate all’interno del Padiglione 2, con l’obiettivo di valorizzare l’identità di Pharmintech e amplificare le sinergie tra i segmenti espositivi che rappresentano il vantaggio competitivo di Ipack-Ima.
Stiamo lavorando sull’incoming di buyer dall’estero attentamente profilati, un tema su cui la nostra piattaforma ha sempre puntato, e siamo quindi molto fiduciosi, grazie anche a un miglioramento della situazione sanitaria globale. Anche la nostra Associazione Ucima sta facendo un grosso sforzo in tal senso: grazie ai buoni rapporti che abbiamo con ITA - Italian Trade Agency, saremo in grado di ospitare a Ipack-Ima professionisti selezionati da numerosi mercati target interessati alle nostre tecnologie. Inoltre, Ipack-Ima offre ai suoi professionisti nuove opportunità di networking digitale, grazie a “MYipackima”, l’innovativa piattaforma di match making che permette a espositori e buyer di profilarsi e trovare l’interlocutore giusto con cui parlare e sviluppare nuovo business prima, durante e dopo la fiera. Posso dire con orgoglio che adoggi, con oltre 1.000 espositori, IpackIma offre un panorama tecnologico davvero attrattivo e completo, con innovazioni ed anteprime sulle future tendenze di produzionee un ricco calendario di eventi specializzati.
❯ Come sta evolvendo “The Innovation Alliance”, il format nato nel 2018 che ha segnato la collaborazione tra Fiera Milano, gli organizzatori delle singole manifestazioni e le associazioni di categoria?
❯ Non solo packaging, a Ipack-Ima. Quali altri settori merceologici verranno rappresentati? Un’importanza crescente sarà riservata anche alle tecnologie di processing. I visitatori troveranno le soluzioni più all’avanguardia, dalle macchine per l’impasto, ai sistemi di pesatura, agli impianti per la macinazione, pulizia e stoccaggio delle farine, ai sistemi di cottura industrialedi prodotti da forno ed altri prodotti alimentari, ai dosatori, ai macchinari per la pressatura, macchine per il processo di alta qualità dei prodotti liquidi e pastosi quali creme, gel, balsami, dentifrici e altri prodotti dell’industria cosmetica. Spazio anche alle tecnologie legate aisistemi di movimentazionesulle linee di processo e confezionamento, per l’ottimizzazione dei trasporti interni e dei
Il grande progetto “The Innovation Alliance”, dopo il debutto di successo nella scorsa edizione, vedrà nuovamente nel 2022 Ipack-Ima protagonista in concomitanza con altre fiere dedicate alla meccanica strumentale: Intralogistica Italia, incentrata sulla movimentazione delle merci e gestione del magazzino, Print4All, dedicata alle tecnologie di stampa industriale e converting e la prima edizione di Greenplast, focalizzata sulla filiera delle materie plastiche e della gomma con focus su sostenibilità ambientale, efficientamento energetico ed economia circolare.|
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Speciale Gruppo IMA | HALL 5P | STAND B23-C24 | Il Gruppo IMA è presente a Ipack-Ima con uno stand dedicato al mondo food: in mostra nuove soluzioni per il confezionamento di prodotti alimentari, tè, caffè, dairy e dolci.
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e creando un habitat di lavoro che metta sempre le persone al centro, e IMA Digital, volto a un’innovazione digitale sempre più avanzata per raggiungere la piena efficienza nel mondo produttivo, sono il filo conduttore dei due eventi fieristici.
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pack-Ima è l’occasione, insieme a Pharmintech, per esporre la visione del Gruppo IMA e le sue innovazioni in ambito tecnologico, digitale e sostenibile. Questi due eventi vedono il completo rinnovamento dell’immagine mostrata in fiera in linea con i principi di innovazione e sostenibilità, che da sempre contraddistinguono il Gruppo. L’utilizzo di materiali sostenibili ed un uso sapiente di nuove linee andranno a comporre una nuova struttura espositiva che accompagna il visitatore nell’esplorazione del mondo IMA, mettendo in risalto le macchine e il loro design. Il programma di sviluppo sostenibile IMA Zero, che nasce per ridurre al minimo l’impatto ambientale nella produzione industriale, promuovendo
Ecco le soluzioni in mostra a Ipack-Ima IMA Coffee espone la SR2 SMART, macchina di ultima generazione versatile e flessibile per il riempimento e la saldatura di capsule su due file ad una velocità produttiva massima di 120 capsule/minuto. L’esclusivo design ergonomico a sbalzo assicura una grande accessibilità per la manutenzione e la pulizia; il sistema di estrazione dei gruppi operativi riduce notevolmente i tempi di fermo della linea. Grazie ad un cambio formato molto rapido e ad un sistema integrato di doppia alimentazione, per capsule sfuse e impilate, la SR2 SMART è in grado di gestire qualsiasi tipo di capsula in plastica, alluminio e materiale compostabile. Eurosicma e Ciemme, che fanno parte dell’IMA FLX HUB, presentano una linea di confezionamento flow pack (EURO 88 HSF8) completa di isola di carico per barrette di cioccolato inserite automaticamente in vassoi (CR). Soluzione ideale per una vasta gamma di prodotti come biscotti, barrette e tortine e progettata per garantire la movimentazione dei prodotti in maniera delicata, evitando contatto e pressione tra essi e garantendo alte prestazioni, fino a 900 pezzi/minuto. Anch’essa parte di IMA FLX HUB, Ilapak Italia espone una soluzione VFFS Vegatronic 6400 HD completa di pesatrice multi-testa WA16-25, espres-
IMA Group The IMA Group is present at Ipack-Ima with a stand dedicated to the world of food: on display new solutions for the packaging of food products, tea, coffee, dairy and confectionery.
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pack-Ima is an opportunity, together with Pharmintech, to show the IMA Group’s vision and its innovations in the technological, digital and sustainable fields. These two events see a complete make-over of the image shown at exhibitions, in line with the principles of innovation and sustainability which have always distin-
guished the Group. Sustainable materials and a masterly use of new lines form a new exhibition structure that accompanies the visitor in exploring IMA’s world, highlighting the machines and how they are designed. The IMA Zero sustainable development program, created to minimise environmental impact in industrial production, promoting and creating a work habitat that always puts people at the centre, and IMA Digital, geared to increasingly advanced digital innovation to achieve full efficiency in the production world, are the leitmotif of the two exhibitions.
Here are the solutions on show at Ipack-Ima: IMA Coffee exhibits the SR2 SMART, a latest-generation machine, versatile and flexible, equipped for the filling and sealing of capsules on 2 lanes up to
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120 capsules per minute. The unique ergonomic cantilever design assures great accessibility for maintenance, service and easy cleaning; further more the pullout operating system significantly reduces line downtimes
Ipack-Ima
samente studiata per l’industria ortofrutticola fresca e surgelata nonchè della carne e pollame surgelati. Design igienico, efficienza e facile accessibilità sono fattori chiave di questa confezionatrice verticale, in grado di offrire la massima igiene e la migliore ottimizzazione dei tempi di attività nel confezionamento di prodotti surgelati e freschi. In linea con il programma IMA NOP, la linea verticale tratterà un materiale di incarto compostabile.
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resulting in a great efficiency increase. Thanks to a very fast size changeover and to an integrated double feeding system, for bulk and stacked capsules, the SR2 SMART can handle any type of capsule in plastic, aluminum and compostable material. Eurosicma and Ciemme, which are part of the IMA FLEX HUB, showcase a turnkey solution composed by a flow wrapping line (EURO 88 HSF8) and a carton tray loading unit (CR) for chocolate bars. Solution suitable for a wide range of confectionery and bakery products such as bars, cakes, biscuits and many more. Able to grant product gentle han-
dling and distribution along the entire packaging line, even at high speed, up to 900 ppm. Also part of the IMA FLX HUB, Ilapak Italia exhibits a VFFS Vegatronic 6400 HD complete with a WA 16-25 multi-head weigher especially suitable for the produce and IQF produce and meat & poultry industries. Sanitary design, efficiency and accessibility are key-factors of this bagger able to deliver bestin-class hygiene and maximum uptime when packaging frozen and fresh products. In line with IMA NOP program, the line will run with compostable wrapping material.
I sistemi LED UV Superfici racchiudono tutti i benefici delle più moderne tecnologie made in Italy: stabilità e nitidezza dei colori LED unite alla perfezione della stampa. Il risultato garantito è un prodotto contraddistinto da una qualità senza pari. Tutto con un notevole risparmio energetico rispetto ai sistemi tradizionali e senza più lampade da smaltire. Un ulteriore vantaggio? I nostri sistemi sono installabili su macchine da stampa esistenti. Non resta che fare un passo avanti nel segno dell’innovazione.
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Speciale Cama Group riconoscere le sagome dei prodotti e fare dei controlli qualità. Sono inoltre dotate di un sistema di simulazione digital-twin integrato, fiore all’occhiello della prima fase di Industria 4.0. Ancor prima che la macchina venisse prodotta, Cama ha puntato sulla progettazione preventiva, un engineering dedicato che le ha consentito di replicare il comportamento d’imballo dei prodotti e le loro traiettorie. Tutto questo viene visualizzato con un grande HMI touchscreen, montato direttamente sulla macchina, che permette di vedere come è stato concepito il sistema a livello di virtual engineering e come si è poi esplicato nella realtà. Un modo per far capire al cliente quanto questa fase sia essenziale per il successo del progetto. Questa strategia di progettazione è molto utile in settori come il surgelato, dove non c’è garanzia di poter testate tutto il prodotto. Il digital twin aiuta quindi a simulare un vero
| HALL 5P | STAND B10 |
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d Ipack-Ima Cama Group porta una linea robotica con batteria di 12 robot Triaflex progettata per prelevare il prodotto e metterlo in vaschetta. La macchina esposta è una soluzione robotica completamente integrata, con un foot print ridottissimo e una batteria di robot che lavorano in co-flusso, capaci quindi di confezionare circa 1000 prodotti al minuto. Si tratta di robot che presentano un sistema anticollisione, che consente loro di lavorare in uno spazio molto ridotto senza interferire nelle reciproche funzioni: due linee di carico prodotti, quindi, una a destra e una a sinistra, con svariate configurazioni. Le linee dispongono di un sistema di visione avanzata,che consente di
Cama Group A
t Ipack-Ima Cama Group brings a robotic line with a battery of 12 Triaflex robots designed to pick up product and put it in trays. The machine that the company exhibits is a fully integrated robotic solution, with a very small foot print and a battery of 12 robots working in coflow, therefore capable of packaging about 1000 products per minute. These robots feature an anti-collision system, which allows them to work in a very small space without interfering with each other’s functions: two product loading lines, therefore, one on the right and one on the left, with various configurations. The lines have an advanced vision system, which allows them to recognize pro-
duct shapes and do quality checks. They are also equipped with an integrated digital-twin simulation system, the flagship of the first phase of Industry 4.0. Even before the machine was produced, in fact, Cama focused on preventive design, dedicated engineering that allowed us to replicate the packaging behavior of the products and their trajectories. All of this is visualized with a large HMI touch screen, which Cama has mounted directly on the machine and which allows you to see how the system was designed at the virtual engineering level and how it was then explained in reality. This design strategy is very useful in sectors such as frozen food, where there is no gua-
rantee of being able to test the entire product. The digital twin therefore helps to simulate a real production cycle and helps to prevent problems that, if discovered during assembly
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and testing, are a very serious problem. The analysis of behaviors, loads, trajectories and robots has given therefore, a strong advantage. Cama’s machines have also been
Ipack-Ima
M4 ciclo di produzione e contribuisce a prevenire eventuali problematiche. L’analisi di comportamenti, carichi, traiettorie e robot ha dato, quindi, un forte vantaggio. Le macchine Cama si sono inoltre arricchite dei pacchetti Industry 4.0 di realtà aumentata, ma con una funzione in più rispetto all’applicazione robotica citata in precedenza. Le macchine mostrano attraverso un tablet, tutte le fasi di manutenzione, cambio formato e parti di ricambio. Le informazioni sono visualizzate a video via QR code. Una soluzione user friendly che sostituisce quasi completamente il manuale tradizionale. Il valore aggiunto delle macchine Cama è la totale customizzazione degli impianti; gli standard di applicazione includono specifiche e macchinari concordate con il cliente, per fornire un prodotto assolutamente customizzato. Una strategia che soddisfa i requisiti del cliente permette di offrire un servizio più rapido ma spinge l’azienda a fare un salto tecnologico in più. Per il 2022, l’obiettivo rimane quello di aprirsi verso nuovi segmenti, soprattutto in ambito non-food, settore nel quale già dall’anno scorso Cama ha aumentato lo share del portafoglio ordini. L’azienda ha adattato le sue macchine, specializzate per il mercato food, in modo da rispondere alle esigenze proprie del non-food, esplorando nuovi mercati come quello dell’assemblaggio, inteso non solo come packaging ma anche come componentistica in settori come nastro adesivo, cosmesi, ma anche tornando al food, visto che alcuni cibi vanno assemblati.
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NEW THINKING FOR THE LAB OF THE FUTURE. enriched with Industry 4.0 augmented reality packages, but with one more feature than the robotic application mentioned above. The machines show through a tablet, all stages of maintenance, changeover and spare parts. The information is displayed on screen via QR code. A user-friendly solution that almost completely replaces the traditional manual. The added value of Cama machines is the total customization of the plants; application standards include specifications and machinery agreed upon with the customer. A strategy that meets customer requirements, allows us to offer faster service but also pushes us to take an extra technological leap because it
becomes part of company’s knowledge base. For 2022, the objective remains that of opening to new segments, above all in the non-food sector, a sector in which Cama has already increased the share of its order book since last year, with a range of innovative machines that have taken us out of its comfort zone. In fact, Cama has adapted its machines, which are specialized for the food market, to meet the needs of the nonfood market, exploring new markets such as assembly, which is intense not only as packaging but also as components in sectors such as adhesive tape, cosmetics, but also returning to food, since some foods must be assembled.
Whatever the future may hold, you will first learn about it at analytica: the 28th world’s leading trade fair for laboratory technology, analysis, biotechnology and analytica conference points the way to the networked lab. Exhibitors, an expert audience and experts from all over the world present and discuss specific solutions, relevant product innovations and digital visions. Secure your ticket now: analytica.de/ticket Contact: Monacofiere, Tel. +39 02 4070 8301, visitatori@monacofiere.com
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Speciale Ipack-Ima
Nimax | HALL 4 | STAND B99 |
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imax presenta Line Strategy, una soluzione software, o software più hardware, per l’interconnessione delle linee di produzione con i sistemi gestionali e MES che permette di avere il pieno controllo della linea di produzione, o dell’intero stabilimento, con un unico strumento anche quando sono presenti macchine e tecnologie di produttori diversi anche se obsolete. Indicato per tutti i settori industriali, è progettato per i diversi reparti aziendali e sarà presentato a Ipack-Ima nello stand Nimax in abbinamento ad un esempio di fine-linea. Il suo utilizzo consente al reparto Produzione di avere sempre sotto controllo il processo produttivo, di interrogare velocemente il sistema per controllare lo stato di ogni macchinario, ricevere informazioni e segnalazioni prestabilite e di consultare i dati sempre aggiornati dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness), cioè dell’efficienza generale dell’impianto relativamente a ogni singola macchina e a tutta la linea; allo stesso tempo fornisce al reparto Qualità le performance dei sistemi, avvisa in caso di anomalie nella conformità dei prodotti e compara i dati in forma numerica e grafica per un’analisi più rapida. Disponibile in tre diverse tipologie, Smart, Business ed Enterprises, è pensato con una logica scalabile che ne permette l’implementazione nel tempo in base alle diverse esigenze. Line Strategy SMART mette in comunicazione marcatori laser, lnkjet, TTO, Stampa e Applica, Metal detector, Raggi X, selezionatrici ponderali e sistemi di visione collocati anche su linee diverse; è adatto alle aziende che vogliono abbattere i tempi e gli errori dell’attrez-
zaggio affidato al singolo operatore e che necessitano di una panoramica dei dati principali. Line Strategy BUSINESS si interfaccia con un numero più elevato di macchine e salva le immagini di scarto dei sistemi a Raggi X e dei Sistemi di Visione, visualizza i dati di velocità, produzione, tempi di attivazione, fermi-macchina, guasti e log in maniera evoluta su dashboard tramite widget, inviando notifiche tramite interfaccia e per e-mail. La versione ENTERPRISE si interfaccia con tutti i dispositivi, fornisce dati costantemente aggiornati per l’analisi OEE (Efficienza Complessiva della Risorsa Produttiva) di ogni singola matricola e dell’intera linea, acquisisce e salva tutte le tipologie di alert (numero di scarti con causale documentata, immagini di scarto, mancanza di prodotto o consumabile, registrazione test di controllo, ecc.), gestisce l’autenticazione degli utenti tramite Active Directory, con accesso limitato in funzione dei privilegi attribuiti a ciascuno.
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Le macchine lightline della Schubert hanno una consegna rapida e un prezzo molto interessante. Con le macchine pre-configurate i clienti sono più flessibili nell‘adattarsi ai trend di mercato e nel ridurre notevolmente il loro time-to-market. La flowpaccatrice LIGHTLINE FLOWPACKER è dotata di alimentazione pick-and-place robotizzata e confeziona i prodotti più svariati nei film tradizionali e sostenibili. Offre una soluzione conveniente e altamente flessibile per automatizzare i processi di confezionamento con la tecnologia più efficiente presente sul mercato, garantendo la più ampia disponibilità e un‘altissima qualità. I leader mondiali del mercato di FMCG e del private label si affidano a Schubert. www.schubert.group
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Speciale Ipack-Ima OMAS TECNOSISTEMI | HALL 5 | STAND B31 |
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a protagonista allo stand di OMAS TECNOSISTEMI è FLEXICAP, un’innovativa macchina di assemblaggio capsule per liquidi, solubili o caffè. É disponibile in differenti modelli da un minimo di 2 file fino a 120 capsule a un massimo di 8 file fino a 450 capsule al minuto, in base al formato e prodotto da dosare. FLEXICAP offre dinamicità e massima efficienza di produzione. La modularità di tutto il sistema, rende estremamente semplici e rapide tutte le operazioni di cambio formato e/o prodotto, completamente ispezionabile da tutti i fronti. L’ufficio R&D di OMAS TECNOSISTEMI, ha continuato lo studio e la realizzazione di molteplici migliorie per FLEXICAP, sia in termini estetici necessari per garantire sicurezza, facilità nella pulizia e rapide manutenzioni, che di performance. La nuova FLEXICAP garantisce l’estrema flessibilità di tutta la macchina, dall’alimentazione delle capsule, che può essere effettuata tramite alimentatore alla rinfusa o con magazzino per capsule impilate, disponibile nella nuova versione orizzontale, studiato per una lunga autonomia del caricatore, o nella classica versione verticale. Il carico e scarico delle capsule è effettuato con sistema pick&place. Il sistema di pulizia interno della capsula prima del dosaggio e del bordo della capsula
dopo il dosaggio viene effettuato con immissione di aria sterile microfiltrata e aspirazione delle polveri residue, questo processo consente una perfetta sigillatura del bordo capsula, garantendo la tenuta nel tempo della saldatura del top lid. Le stazioni di dosaggio e sigillatura sono di semplice gestione compresa la manutenzione e la pulizia. La macchina è predisposta per l’installazione di flusso laminare, ulteriore applicazione che consentirà di avere un prodotto igienicamente sicuro. Grazie alla lunga esperienza di progettazione e costruzione di macchine, possiamo personalizzare e soddisfare ogni singola richiesta, atta a migliorare le necessità della clientela. A Ipack-IMA lo staff di OMAS TECNOSISTEMI può illustrare i differenti modelli proposti e fissare un appuntamento per visitare lo stabilimento dove sono in fase di realizzazione alcuni impianti per differenti tipologie di prodotto.
OMAS TECNOSISTEMI F LEXICAP is an innovative machine for pods’ assemble for liquids, soluble or coffee. It is available in different models from a minimum of 2 lines, till 120 pods, to a maximum of 8 lines, till 450 pods, purchased basing on the size and the product to be dosed. FLEXICAP offers dynamism and maximum efficiency of production. The modularity of all the system makes extremely easy and fast all the operations of size and/ or product changing, completely inspectional on all fronts. The Company R&D office continued the study and the creation of multiple improvements for FLEXICAP, both in esthetical terms,
necessary to guarantee security, ease in the cleaning and fast maintenance, and in the performance. The new FLEXICAP guarantees extreme flexibility of all the machine, from the pods’ power source, which can be made through bulk feeder or through a storage space for piled pods, available in the new horizontal version, studied for a long charger autonomy, or in the classic vertical version. The loading and unloading of the pods happens through a pick & place system. The inside cleaning system of the pod before the dosing and of the pod’s border after the dosing, is made through the insertion of sterilized and
micro filtered air and through the aspiration of remaining dust, this process enables a perfect sealing of the pod’s border, thus guaranteeing over time the endurance of the top lid’s closure. The dosing and sealing stations are easy to handle, including the maintenance and the cleaning. The machine is suitable for the installation of laminar flow, further application, which will allow an hygienically safe product. Thanks to the long
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experience of machine designing and building, we can customize and satisfy every single request, in order to improve the customers’ needs. At Ipack-Ima the company staff is able to illustrate the different proposed models, as well as giving visitors the possibility to visit its factory, by appointment, where at the moment some implants, for different kinds of products, are in progress and under construction.
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Speciale Aliplast | HALL 7P | STAND C30 |
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liplast, dal 2017 parte di Herambiente, a Ipack-Ima non si limita a presentare il proprio portafoglio commerciale, ma lancia “Reload”, un nuovo marchio a garanzia della qualità dei propri prodotti. I prodotti Aliplast sono una materia prima seconda estremamente affidabile e offrono performance in linea con la plastica vergine in termini di shelf life e protezione del prodotto, minimizzando il loro impatto sull’ambiente. Tanto i film in LDPE quanto le lastre in rPET risultano particolarmente indicate per il confezionamento di beni di largo consumo, soprattutto in ambiti quali il Food&Beverage, settori a cui si rivolge l’offerta di Ipack-Ima. Aliplast partecipa alla fiera come parte di una strategia di sostegno agli eventi specializzati, ai fini di un rilancio del comparto e di un confronto diretto con clienti e operatori del settore. La fiera di Milano vede la premiere di “Reload”, marchio che va a contraddistinguere i polimeri e i film realizzati con un’elevata percentuale di materiale di recupero. Tutte e tre le linee di prodotti realizzate da Aliplast potranno fregiarsi del marchio Reload; dai polimeri riciclati, in granuli o scaglie, ai film flessibili e rigidi, a condizione di essere composti per almeno il 90% di materiale riciclato. I prodotti della linea
Reload non sacrificheranno nulla in termini di qualità e performance, mantenendo invariate caratteristiche quali l’elevata resistenza meccanica e la flessibilità di utilizzo, contribuendo al contempo ad una concreta riduzione del carbon footprint. Oltre all’ambito del packaging alimentare, i prodotti Reload saranno quindi impiegabili in vari settori tra cui l’automotive, l’arredamento, la ceramica, il cosmetico e il chimico. Reload è il coronamento della politica che l’azienda ha perseguito negli ultimi anni. Fin dalla sua fondazione, Aliplast ha puntato a ridurre i
Aliplast A
t Ipack-Ima Aliplast, part of Herambiente since 2017, showcases its commercial portfolio, but also launches “Reload,” a new brand that guarantees the quality of its products. Aliplast products are an extremely reliable secondary raw material which offer performances in line with virgin plastic in terms of shelf life and product protection, minimizing the environmental impact. Both LDPE films and rPET sheets are especially suitable for the packaging of consumer goods, above all in areas such as Food and Beverage, at the center of the offer showcased at Ipack-IMA, which Aliplast will attend as part
of a strategy of supporting specialist events with the aim of revitalizing the industry and launching a direct exchange with customers and business operators. At the Milan fair, the company plans to premier “Reload,” a brand that is going to mark the polymers and films produced with a high percentage of recycled materials. All the three product lines made by Aliplast will be able to use the Reload brand, from recycled polymers, in granules or flakes, to flexible and rigid films, as long as they are made of at least 90% recycled materials. Reload line products will be uncompromising in their quality and performance: they will boast
the same characteristics such as high mechanical strength and flexibility of use, while at the same time contributing to a concrete carbon footprint reduction. In addition to food packaging, Reload products could be used in multiple industries such as automotive, furniture, ceramic, makeup and chemicals. Reload is the culmination of the strategy adopted by the company in the last few years. Since its establishment, Aliplast has focused on reducing consumption and saving energy and materials. At the same time, the company has embraced sustainability, investing in plant modernization and “green” techno-
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logies. Aliplast is constantly working to meet the main international certifications with a dual aim: adopting procedures that can improve production efficiency and providing the customer with a proof of the quality of its products and processes. In this regard, Reload represents an additional guarantee for the customer, who will be confident they are using materials that really contribute to the reduction of their carbon footprint and the protection of the environment, regardless of the industry in which they operate. Reload branded polymers and films, just like the other families of Aliplast products, are the result of
Ipack-Ima consumi e a risparmiare in termini di consumi energetici e materiali. Al contempo, l’azienda ha sposato il tema della sostenibilità, investendo sulla modernizzazione degli impianti e sulle tecnologie “green”. Aliplast lavora costantemente per essere in linea con le principali certificazioni internazionali, con un duplice scopo: dotarsi di protocolli in grado di rendere più efficiente la produzione e fornire al cliente prova concreta della qualità dei propri prodotti e processi. Reload rappresenta in tal senso un’ulteriore garanzia per il cliente che, a prescindere dal proprio settore di attività, da oggi avrà la certezza di impiegare materiali in grado di contribuire in maniera concreta alla riduzione del carbon footprint, salvaguardando l’ambiente. I polimeri e i film a marchio Reload, così come le altre famiglie di prodotti Aliplast, sono frutto di processi completamente ‘circolari’. “Il nostro contributo all’economia circolare è davvero totale - dice Carlo Andriolo, amministratore delegato. “La quasi totalità di ciò che rigeneriamo deriva da plastiche da post-consumo, dunque
rifiuti veri e propri e non semplici sfridi di produzione. Sono materiali che necessitano di lavorazioni più complesse, per ritornare ad un livello di qualità eccellente, ma in questo modo operiamo in piena in coerenza con gli obiettivi di riciclaggio indicati dall’Unione Europea, che richiedono di riciclare sempre di più proprio questi ‘rifiuti difficili’ per riportare a nuova vita materiali oggi lasciati tra i rifiuti indifferenziati e quindi inceneriti o mandati a discarica”.
fully ‘circular’ processes. “Our contribution to circular economy is really comprehensive”, says Carlo Andriolo, Chief Executive Officer, “almost all of what we regenerate comes from post-consumer plastics, which means real waste, not just production scraps. These are materials that require a more complex processing to be returned to a high-quality level, but in this way we operate in line with the European Union recycling goals, which require companies to increase the recycling of this ‘complex waste’ to bring new life to materials that are currently discarded in mixed waste and then burnt or sent to a landfill.”
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Speciale Altopack | HALL 3P | STAND B24-C25 |
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l Gruppo Altopack, riferimento a livello mondiale nella progettazione di macchine per il packaging di pasta, prende parte all’edizione 2022 di Ipack-Ima presentando lo stato dell’arte della propria produzione dedicata all’astucciamento e al confezionamento in cartone. La kermesse milanese è anche occasione per presentare in anteprima mondiale Cyborg Line, azienda che va ad affiancare e potenziare il mercato già presidiato da Altopack e Gammapack. Una nuova e inedita realtà dedicata allo sviluppo di soluzioni robotiche avanzate con applicazioni nel settore del packaging. Il Gruppo Altopack è composto dalla stessa Altopack, azienda con un’esperienza ultraventennale nel confezionamento della pasta, Gammapack, storico brand nel settore delle macchine astucciatrici, e la startup innovativa Cyborg Line. Altopack inventa, progetta e produce sistemi automatici per il packaging alimentare, con una specifica competenza nel settore della pasta e grain-based food, dove l’azienda gode di una reputazione consolidata a livello mondiale presso tutti i principali brand. Gammapack opera a sua volta nel settore del confezionamento alimentare ed è specializzata nella produzione di astucciatrici orizzontali e verticali. Ultima nata all’interno della compagine Altopack è Cyborg Line, posizionata sul confine più avanzato dell’automazione industriale e attiva nel settore della robotica collaborativa applicata al comparto del packaging. Fedele al suo spirito innovativo, con essa, Altopack si propone di trasformare il concetto di macchine automatiche introducendo i robot umanoidi all’interno delle linee di confezionamento e incartonamento: una tecnologia di avanguardia abilitante per sistemi produttivi intelligenti, autonomi e interconnessi. L’azienda nasce con un importante background essendo inserita in un partenariato internazionale che vede la presenza di un team distribuito tra Bologna, gli USA, il Nord Europa e il Canada secondo le rispettive competenze ingegneristiche in fatto di robotica e intelligenza artificiale, che hanno portato in dote al Gruppo Altopack il paradigma della Quinta Rivoluzione Industriale. Cyborg Line si presenta con una risposta senza precedenti ad un problema avvertito da tutto il mondo del packaging: le movimentazioni a basso carico ma ad alta frequenza, come l’approvvigionamento dei consumabili, sono fortemente logoranti per l’operatore e vanno ad incidere sulla produttività comples-
siva. Unendo i vantaggi della robotica all’automazione industriale, Cyborg Line offre ai produttori un vantaggio competitivo proiettando robot umanoidi, macchine autonome dalle sembianze umane e capaci di interagire con l’ambiente circostante, all’interno del layout industriale. È la prima volta che Altopack partecipa in maniera così strutturata e completa ad un evento di caratura internazionale come Ipack-Ima e lo fa con una proposta ricca e articolata, dedicata ai settori da sempre presidiati ma declinabile anche in contesti merceologici differenti. Ad Ipack-Ima 2022 Altopack presenta la forza di un Gruppo con competenze trasversali, in grado di offrire un’offerta eterogenea e scalabile per il confezionamento, ma non solo. L’azienda si propone di offrire all’intero settore una finestra su quelli che ritiene saranno gli orizzonti dell’innovazione guidati nei prossimi anni da tecnologie esponenziali come la robotica e l’internet delle macchine. Le macchine esposte in fiera L’astucciatrice APL-Veloce è l’ultimo modello appartenente alla famiglia di astucciatrici per pasta lunga di Gammapack. La macchina è
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Ipack-Ima
stata progettata per sostenere gli alti livelli di produttività resi possibili dalle due pesatrici brevettate da Altopack ed è in grado di confezionare fino a 180 astucci al minuto. Questa soluzione si differenzia dalle precedenti anche per la riduzione degli ingombri e la compattezza grazie al posizionamento strategico del magazzino astucci all’interno della macchina stessa. APL-Veloce, inoltre, consente di eseguire rapidamente il cambio formato. La macchina è interamente
Soluzioni di stampa ed etichettatura per l‘imballaggio
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controllata da motori brushless, una scelta dettata dalla volontà di coniugare efficienza e ridotte necessità di manutenzione, ed è dotata di un innovativo sistema per l’apertura degli astucci. La cartonatrice wrap around Rolà è la new entry della famiglia di cartonatrici Altopack. La macchina si caratterizza per la sua alta velocità (fino a 30 cartoni/minuto) e per la sua estrema versatilità, potendo essere usata per soddisfare le più svariate esigenze produttive: dai settori legati al mondo alimentare, al beverage ma anche al non-food. Ciò che rende la macchina la soluzione ideale per produzioni diversificate è la rapidità delle operazioni di cambio formato, la sua compattezza e la sua semplicità ottenuta dalla presenza di posizionatori elettronici di regolazione che ne facilitano l’utilizzo. La cartonatrice può lavorare diverse tipologie di cartone, dal wrap around completamente chiuso al vassoio, con o senza coperchio. A Ipack-Ima, Altopack espone anche la rivoluzionaria applicazione nel settore della robotica di Cyborg Line. Il Packaging Machine Tending Robot, ancora in versione prototipale, viene presentato in fiera in anteprima mondiale. Una soluzione tecnologica mai vista prima nel mondo del packaging, in grado di anticipare i trend del settore per gli anni a venire. Oggi il mondo dell’automazione si avvale prevalentemente di soluzioni quali teste di presa o robot cartesiani per le macchine confezionatrici, mentre nel settore del packaging secondario si impiegano tipicamente co-bots di ridotte dimensioni che affiancano gli operatori nella movimentazione di box o scatole, oppure grossi bracci meccanici autonomi, solitamente installati all’interno di ingombranti pallettizzatori. Nel futuro del packaging c’è la necessità dell’impiego di unità sempre più evolute, che coniughino l’utilizzo di software in grado di simulare l’intelligenza artificiale a funzioni meccaniche avanzate. Il tutto senza rinunciare alla sicurezza per gli operatori.
Speciale Ipack-Ima LABELPACK® li di garanzia su astucci è dotato di due unità di etichettatura per l’applicazione dei sigilli sui due lati dell’astuccio. Il sistema di trasporto è studiato per gestire vari formati di astuccio con chiusure ad alette parallele e/o contrapposte. Un gruppo di sensori ottici verifica l’avvenuta applicazione delle etichette con espulsione del prodotto non idoneo. I sistemi MASTER WA, MASTER WR e MASTER TE MASTER WA possono integrare controlli con sistemi di visione a telecamera, indispensabili per verificare la correttezza sia dei dati stampati sia dell’applicazione dell’etichetta. Entrambi i sistemi garantiscono l’espulsione automatica dei prodotti non idonei. Tutti i sistemi della serie MASTER sono anche dotati di un quadro con PLC e interfaccia operatore Touch Screen per la gestione delle funzioni macchina e la memorizzazione dei parametri di funzionamento richiamabili da ricette e sono dotati di connessione per la gestione dell’assistenza remota. A corredo dei sistemi, l’azienda fornisce la documentazione di validazione farmaceutica IQ/OQ - CFR21 Part 11.
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e aziende del settore farmaceutico, sempre alla ricerca di efficienza e affidabilità in tutto ciò che fanno, necessitano di sistemi di etichettatura performanti e interfacciabili con sistemi di tracciabilità. Per gestire le molte necessità legate appunto alla tracciabilità ma anche all’identificazione e soprattutto all’applicazione di etichette autoadesive su flaconi, siringhe e sigilli di garanzia su astucci, LABELPACK® ha sviluppato i sistemi della serie MASTER. Realizzati con una robusta struttura portante in acciaio inox che integra tutti i componenti, i sistemi sono dotati di protezioni perimetrali che consentono la massima accessibilità all’operatore.
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I sistemi della serie MASTER I principali sistemi della serie MASTER sono: 1. MASTER WA Il sistema ideale per l’applicazione di etichette su flaconi cilindrici è dotato di: un sistema di trasporto, un dispositivo a coclea o nastri laterali motorizzati per il distanziamento dei prodotti, un’etichettatrice della serie LABELX® che integra varie tecnologie di stampa e di un dispositivo di rotazione dinamico per l’applicazione avvolgente dell’etichetta sui flaconi. 2. MASTER WR Il sistema ideale per l’applicazione di etichette su siringhe e fialoidi è realizzato con un sistema di trasporto a rulli folli studiati per la movimentazione dello specifico prodotto e di un sistema di rotazione motorizzato superiore indispensabile per la corretta applicazione avvolgente dell’etichetta su ogni prodotto. 3. MASTER TE Il sistema ideale per l’applicazione di sigil-
LABELPACK®
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harmaceutical industries are always looking for efficiency and reliability in everything they do, they need high-performance labeling systems that can be interfaced with serialization and traceability systems. To manage the many needs related to traceability but also to the identification and application of self-adhesive labels on bottles, especially syringes and guarantee seals on cartons, LABELPACK® has developed the systems of the MASTER series made with a sturdy stainless-steel structure that integrates all the components, the systems are equipped with perimeter protections that allow easy accessibility for the operator.
MASTER WR
The systems of the MASTER series 1. MASTER WA The ideal system for applying labels on cylindrical bottles is equipped with a transport system, a screw device or motorized side belts for product spacing, a LABELX® series labeling machine that integrates various coding and printing technologies, a dynamic rotation device for the wrap-around application of the label on the bottles. 2. MASTER WR The ideal system for the application of labels on syringes and vials is made with a transport system with idle rollers designed for the handling of the specific product
and an upper motorized rotation system essential for the correct wrapping application of the label on each product. 3. MASTER TE The ideal system for applying tamper evident labels on cartons, that is equipped with two labeling units for applying the sealing labels on both sides of the carton. The conveying system is designed to move various carton formats with parallel and / or opposing flaps closures. A group of optical sensors verifies the successful application of the labels with the ejection of the product without labels applied. The MASTER WA, MASTER WR e MASTER TE systems can integrate
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MASTER TE
controls with camera vision systems, which are essential for verifying the correctness of both the printed data and the label application. Both systems guarantee the automatic expulsion of unsuitable products. All systems of the MASTER series are also equipped with a control panel with PLC and Touch Screen operator interface for the management of machine functions and the storage of operating parameters that can be recalled from recipes, an ethernet connection is available remote assistance management. For this labelling systems LABELPACK® also provides the IQ / OQ - CFR21 Part 11 pharmaceutical validation documentation.
Comunicazione d'Impresa
| HALL 4P | STAND C94 |
Speciale Ipack-Ima Gimatic | HALL 4P | STAND C05 |
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imatic è una azienda leader presente sul mercato dell’automazione industriale da oltre 35 anni. Grazie alla sua competenza, flessibilità e ad un uso estensivo delle nuove tecnologie nell’ambito della progettazione e realizzazione è in grado di offrire soluzioni specifiche per ogni applicazione. Ciò che la rende un’azienda competitiva è la continua voglia di crescere e lo ha dimostrato nuovamente investendo nel settore del vuoto industriale, essendo così in grado di fornire ai propri clienti soluzioni complete di presa, con logiche di controllo avanzate e componenti di elevata qualità. Presente con successo fin dalle sue origini, l’azienda dispone oggi di una vasta gamma di prodotti con più di 3000 codici a catalogo e 180 brevetti depositati. La gamma relativa alla divisione del vuoto, si compone di circa 1500 articoli sviluppati ponendo l’attenzione all’effecienza energetica, all‘affidabilità ed alla facilità d’uso. Ventose, pompe a vuoto, sensori ed i relativi accessori permettono ai nostri clienti di movimentare oggetti diversi in svariati settori industriali con bassi consumi energetici e riducendo i fermi macchina. A Ipack-Ima Gimatic presenta la nuova pompa EJ-XPRO, una soluzione completa di tutte le funzioni più avanzate, con un design robusto, semplice ed intuitivo per un’operatività senza compromessi. La pompa EJ-XPRO, dalle dimensioni compatte, è potente ed affidabile e l’installazione e la manutenzione risultano semplificate. Le pompe della serie possono essere utilizzate singolarmente oppure connesse direttamente tra loro in serie fino ad un massimo di 4 unità. Il sistema di connessione integrato rende semplice aggiungere o sostituire la singola unità. Inoltre, nel caso di unità multiple connesse in serie, è possibile ali-
mentare pneumaticamente solo la prima pompa ed utilizzare i canali comuni interni per alimentare le pompe successive. Mediante l’uso di uno speciale adattatore è anche possibile convogliare gli scarichi di più unità in un unico canale di scarico. La EJ-XPRO, presenta un’interfaccia elettronica dotata di schermo LCD, LED e pulsanti che permette all’utente di avere sotto controllo tutte le funzionalità della pompa come ad esempio: lo stato della pompa, il livello di vuoto corrente, stato dei segnali di comando delle valvole del vuoto e del contro soffio, stato del dispositivo e molto altro. L’Energy Saving della pompa permette di risparmiare fino al 90/95 % di aria compressa ad ogni ciclo. Inoltre l’Energy Saving può essere anche automatico grazie ad un algoritmo che esegue il calcolo delle soglie di vuoto ottimali ad ogni ciclo di lavoro, indipendentemente dal tipo di materiale del pezzo da manipolare.
Gimatic
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imatic is a leading company present on the industrial automation market for over 35 years. Thanks to its competence, flexibility, and extensive use of new technologies in the field of design and construction, it is able to offer specific solutions for each application. What makes it a competitive company is the continuous desire to grow and it has demonstrated it again by investing in the industrial vacuum sector, thus being able to provide its customers with complete gripping solutions, with advanced control logics and high-quality components. Present successfully since its origins, the company now has a wide
range of products with more than 3000 catalog codes and 180 registered patents. The range relating to the vacuum division consists of about 1500 items developed with attention to energy efficiency, reliability, and ease of use. Suction cups, vacuum pumps, sensors, and related accessories allow our customers to handle different objects in various industrial sectors with low energy consumption and reducing downtime. At Ipack-Ima Gimatic presents the new EJ-XPRO pump, a complete solution with all the most advanced functions, with a robust, simple, and intuitive design for uncompromising
operation.The compact size EJ-XPRO pump is powerful and reliable, and installation and maintenance are simplified. The pumps of the series can be used individually or connected directly to each other in series up to a maximum of 4 units. The integrated connection system makes it easy to add or replace the single unit. Furthermore, in the case of multiple units connected in series, it is possible to pneumatically feed only the first pump and use the common internal channels to feed the following pumps. By using a special adapter, it is also possible to convey the discharges of multiple units into a single
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discharge channel. The LCD screen of the EJ-XPRO has an electronic interface that allows the user to have all the pump functions under control such as: the pump status, the current vacuum level, status of the control signals of the valves of the vacuum and counterbreath, device status and much more. The Energy Saving of the pump allows you to save up to 90/95% of compressed air at each cycle. In addition, Energy Saving can also be automatic thanks to an algorithm that calculates the optimal vacuum thresholds at each work cycle, regardless of the type of material of the piece to be handled.
Software INDUSTRIALE
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Speciale Ipack-Ima Multi Import | HALL 7 | STAND A08 |
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onostante gli ultimi anni molto complicati Multi Import ha investito con coraggio nel settore del packaging e delle Arti Grafiche. La partecipazione alla fiera Macfrut, nel settembre del 2021 presso Rimini Fiera, ha permesso all’azienda di ampliare il suo raggio d’azione e conoscere nuovi orizzonti di business. Ad ottobre, in collaborazione con Canon Italia, è stata organizzata presso la sede di Rozzano una open house durata ben due mesi durante la quale gli operatori del settore grafico hanno potuto compiere un tour personalizzato tra le migliori soluzioni di finitura di Multi Import integrate con le stampanti Canon. Partecipazione e organizzazione di eventi che hanno richiesto un enorme dispendio di risorse e tempo. Seguendo questa linea audace Multi Import ha scelto di partecipare a fiere importanti come Ipack-Ima (converting) e Print4all (stampa). La presenza simultanea in due eventi così rilevanti è sicuramente un’ulteriore sfida da superare a livello organizzativo per l’azienda. Nastratrice e legatrice Tra i macchinari attentamente selezionati per la fiera del converting Ipack-Ima, esposti nel Padiglione 7 allo Stand A08, troviamo innanzitutto la nastratrice a nastro adesivo HTM2 prodotta dalla francese ARC. Questo innovativo modello è l’ideale per il settore ortofrutticolo, florovivaistico e industriale. La possibilità di utilizzare il nastro adesivo in carta rappresenta quanto di più ecologico presente sul mercato. Sempre della francese ARC viene presentata la legatrice ad elastico ECO, l’ideale per legare tenacemente ma anche delicatamente i prodotti più differenti. Questo modello ha anche la possibilità di applicare durante la legatura un’etichetta che si aggancia facilmente all’elastico stesso. La legatrice ECO può inoltre essere corredata da una piccola stampante in B/N per la stampa di date e di lotti di produzione direttamente sull’etichetta prima che venga fissata dall’elastico.
Alimentatore/sfogliatore
impianti di confezionamento in linea, la clusteratrice a due bracci è progettata per inserire vaschette o contenitori con pellicola termosigillata in un cluster in cartoncino pre-incollato e cordonato. Alimentatore/sfogliatore L’alimentatore/sfogliatore Advance Feeder by Kora Packmat, infine, è dotato di servo motori per una precisione ed una velocità di inserimento assoluta. Completo di display esterno su torretta e di lampada luminosa a LED. Dotato inoltre del “3-S-System” che permette la regolazione simultanea dei tre assali: presa, trasporto ed espulsione per mezzo di due calibri digitali (sistema brevettato). Alcune di queste applicazioni sono inoltre conformi alle agevolazioni del Piano Industria 4.0, così garantendo un risparmio del 40% sul credito d’imposta. Una nuova sfida per cui Multi Import si sta facendo trovare pronta per offrire agli operatori del settore del packaging soluzioni che siano all’avanguardia e soprattutto adatte alle loro esigenze.
Fascettatrici ad ultrasuoni Altro prodotto esposto in fiera sono le fascettatrici ad ultrasuoni US 2000 AD by ATS che utilizzano nastri in polipropilene o carta bipolitenata anche stampabili e consentono la regolazione elettronica del tempo di saldatura, della tensione del nastro e della tensione soft, il controllo elettronico della lunghezza fissa della fascetta e l’autocentratura della fascetta stampata. Viene inoltre presentata la linea automatica di fascettatura US 2000 IBL, modello facilmente collegabile direttamente alle linee di produzione: il pistone pneumatico spinge il prodotto da fascettare direttamente sotto l’arco di fascettatura, ritornando in posizione dall’alto per spingere il prodotto successivo.
Esempio di clusteratura
Clusteratrice a due bracci Allo stand di Multi Import è visibile anche la clusteratrice Cluster X1 Easy by BACCIOT TINI GROUP: modello ideato e realizzato per
Esempio di fascettatura
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Speciale Robatech | HALL 6 | STAND D29-E30 |
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al 15 al 17 marzo scorso, con un importante evento virtuale dal titolo E-Commerce Solutions Showcase, Robatech ha presentato diverse soluzioni di ultima generazione. Protagonista del palcoscenico è stata però un’assoluta novità: Vivo 18, una nuova testa di spalmatura per colla a caldo che si distingue per un’applicazione di adesivo molto precisa. La nuova testa di spalmatura Vivo 18 è protagonista anche a Ipack-Ima. Nell’e-commerce, la spalmatura di colla a caldo dalla qualità elevata costituisce la base per chiusure adesive sicure e per l’applicazione di pratici nastri a strappo sulle confezioni di spedizione. La testa di spalmatura Vivo 18 si adatta ad entrambe le richieste, applicando l’adesivo con precisione millimetrica e in modo uniforme, anche a velocità elevate. Grazie ad un ingombro compatto e alle dimensioni ridotte, è possibile montare due teste in parallelo per una maggiore flessibilità di installazione e produzione. Peculiarità di questa soluzione è il fatto che, per la prima volta, i nastri a strappo possono essere applicati su confezioni di cartone con applicazione diretta di adesivo. La stessa testa di spalmatura può essere usata per produrre chiusure adesive in modo conveniente. Applicazioni di colla a caldo di alta qualità costituiscono la base per apporre pratici nastri a strappo e chiusure adesive sicure su confezioni per spedizioni in cartone, carta nonché pellicola. La nuova testa di spalmatura Vivo 18 ha tutte le caratteristiche necessarie: ha un ingombro ridotto, è veloce e consente un›applicazione di adesivo molto precisa.
a chiusura negativa e la possibilità di regolare finemente l’allineamento dell’ugello al substrato assicurano un taglio netto. Grazie alla distribuzione verticale nell’ugello, Vivo 18 applica la grammatura della spalmatura specificata in modo preciso e uniforme, dall’inizio alla fine, ottenendo una definizione precisa dei bordi. Nell’applicazione per chiusure adesive, la combinazione vincente della distribuzione uniforme e del controllo integrato della quantità nel fusore assicura un risparmio di adesivo fino al 30%. Aumentare la velocità di produzione Con la testa di spalmatura Vivo 18, i produttori di confezioni per spedizioni possono applicare nastri a strappo non pre adesivizzati direttamente sulle confezioni di cartone. Questo perché l’applicazione dell’adesivo, in una larghezza a partire da 2 mm, è uniforme e
Applicazione uniforme dall’inizio alla fine Precisione significa sostanzialmente: un’applicazione uniforme dell’adesivo dall’inizio alla fine, con bordi perfettamente nitidi e un taglio netto. La nuova testa di spalmatura è in grado di realizzare un’applicazione uniforme grazie alla distribuzione ottimizzata dell’adesivo nell’ugello. La testa di spalmatura Vivo 18 è progettata per la spalmatura precisa di colla a caldo anche a velocità elevate. L’elemento
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Ipack-Ima precisa anche a velocità che raggiungono i 200 m/min e garantisce quindi una buona adesione. Per le chiusure adesive, la velocità di produzione può persino essere aumentata a 250 m/min. Le modifiche di formato per quanto riguarda la larghezza di applicazione si effettuano facilmente tramite maschere intercambiabili nell’ugello. Testa compatta e ingombro salvaspazio Con i suoi 32 mm, Vivo 18 è la testa di spalmatura più compatta sul mercato e offre una maggiore flessibilità nell’installazione e nel montaggio del dispositivo. È possibile montare due teste una accanto all’altra per limitare l’ingombro e realizzare varianti flessibili fino a un massimo di due chiusure adesive e un nastro a strappo. Ciò permette una distanza minima di 8 mm tra le due spalmature. Inoltre, l’ugello rastremato assicura che l’adesivo venga applicato anche molto vicino al cartone piegato o ai nastri a strappo già presenti. Nelle soluzioni convenzionali, le teste di spalmatura sono sfalsate e disposte una dietro l’altra a causa della loro larghezza, il che richiede più spazio nell’impianto. Vivo 18 dispone di un ugello conico e permette una larghezza massima di applicazione di 18 mm. Le scatole in cartone già piegate, che dispongono di spazio limitato per la spalmatura, possono così essere incollate con facilità, senza che l’ugello tocchi.
Cambio di formato rapido e flessibile I cambi di formato devono essere veloci e semplici, in modo da trovarsi pronti per una nuova produzione in tempi brevi. Per questa necessità viene in aiuto lo speciale sistema di sospensione, che permette un allineamento preciso e perfettamente replicabile dell’ugello di spalmatura al materiale di supporto. La regolazione di precisione può essere eseguita mentre la macchina opera lentamente. L’altezza rispetto al materiale di supporto può essere regolata tramite una manopola e scale graduate. Se la testa di spalmatura non viene utilizzata per la produzione di un determinato per un lotto, può essere semplicemente sollevata e portata nella posizione di riposo. Inoltre, è possibile regolare in modo esatto l’angolo dell’ugello rispetto al materiale di supporto, il che è importante per un taglio netto. A seconda situazione di installazione, la sospensione può essere montata sul lato sinistro o destro della testa di spalmatura. La sospensione è modulare e permette anche di integrare la regolazione della lunghezza. Se si lavora con due teste di spalmatura montate in parallelo e si vuole aumentare o diminuire la distanza tra loro, non ci sono problemi. Allentando il dispositivo di serraggio rapido della sospensione, le teste di spalmatura possono essere spostate nella posizione desiderata sulla barra. Per una maggiore sicurezza del personale addetto ai cambi formato, Vivo 18 è dotata dello speciale isolamento termico CoolTouch. Questo riduce il rischio di ustioni in caso di contatto accidentale. Se varia la larghezza di applicazione della chiusura adesiva o del nastro a strappo, la maschera nell’ugello può essere facilmente sostituita. Con pochi passaggi, si allentano le due viti dell’ugello a pettine, si toglie la maschera e si inserisce quella nuova.
Grow with the Flow Ideas lead to innovations, decisions lead to success, strangers become partners. The beverage and liquid food industry is meeting up to experience innovations with all five senses and be swept along with the Flow.
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Speciale Lo stabilimento Goglio situato su un’area di 54.000 mq a Zeccone, in provincia di Pavia, rappresenta un’eccellenza italiana nella progettazione e realizzazione di macchine, linee di confezionamento e soluzioni integrate. Tante le novità sviluppate per il 2022, dalla nuova linea di confezionamento GSTAR, ai recenti sviluppi di Goglio MIND, che consentono di proseguire un percorso di servitizzazione sempre più spinta.
Goglio Packaging System
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a Divisione Macchine di Zeccone è attiva dal 1978. A governare le macchine di nuova generazione vi sono evolute piattaforme informatiche, che consentono la gestione e l’elaborazione delle informazioni in tempo reale per manutenzione predittiva e interventi a distanza. Luciano Sottile, General Manager Machinery di Goglio Group, racconta le tappe dell’evoluzione di questa divisione: “La Divisione Macchine è attiva dagli anni ’70, ma nel 2013 c’è stata una svolta. Siamo partiti con un progetto pilota di digitalizzazione per Lavazza, da quel momento è iniziata la nostra storia nell’industria 4.0. È stata un’intuizione che ci ha permesso di essere precursori di un modello produttivo unico in quel momento e che, successivamente, si è rivelato una priorità per le aziende. Ciò che ha fatto la differenza è stato collaborare con un cliente pilota con il quale condividere un’idea e un progetto, una possibilità di sviluppo che si è poi concretizzata nel nostro sistema IOT e ha consentito a Lavazza di usufruire di impianti che lavoravano allora, e lavorano ancora oggi, con livelli di efficienza impensabili. Siamo stati tra le prime imprese della meccanica strumentale ad impegnarsi nella transizione da un business focalizzato sui prodotti a uno focalizzato sui servizi. Oggi bisogna continuare a fare cultura ed
education tra le aziende in questo ambito, poiché i risvolti positivi sono molteplici. Grazie alla servitizzazione spinta, le nostre macchine hanno un’efficienza superiore e questo garantisce un allungamento della loro vita”.
Versatilità e stabilità nelle prestazioni In termini di innovazione tecnologica, la più recente soluzione che la Divisione Macchine ha lanciato sul mercato è GSTAR, in mostra a Ipack Ima 2022. Si tratta della seconda generazione delle linee di confezionamento per il packaging sottovuoto e soft. “Abbiamo sviluppato questa linea grazie a un prototipo installato presso Lavazza come beta-test - prosegue Sottile. - Questa collaborazione ci ha permesso di poter sperimentare dal vivo tutto il processo, ottimizzandone ogni fase, grazie a continui e rigorosi aggiornamenti e adattamenti. Il risultato è stato così buono che Lavazza ha infine deciso di acquistare la macchina. GSTAR utilizza la tecnologia long linear motor, nella quale ogni carrier contiene due confezioni e si può muovere indipendentemente dagli altri. Il grande vantaggio è il fatto che il sacchetto non si muove, mentre il carrier viene trasportato in maniera asincrona. Questo consente di raggiungere maggiori velocità. Grazie a questa tecnologia, la GSTAR può
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Ipack-Ima arrivare fino a 200 confezioni sottovuoto al minuto, un salto quantico dal punto di vista delle prestazioni. È la prima linea di questo tipo per il confezionamento di caffè in grani o macinato, ma è una tecnologia già utilizzata in diversi altri settori”. La linea GSTAR è personalizzabile a seconda delle esigenze dei clienti, sia per tipologie di prodotti sia per produttività. Oggi sul mercato, è già disponibile la versione in grado di raggiungere una velocità di 160 pezzi al minuto. Su queste linee vengono aggiunte unità opzionali di supporto, come carica bobine, robot collaborativi e unità di fine linea. Anche la progettazione del carrier rappresenta una novità interessante:un algoritmo di intelligenza artificiale ha infatti progettato questo pezzo, che è stato poi stampato in 3D, per massimizzare la resistenza al vuoto e minimizzarne il peso. Il sacchetto è deposto all’interno del carrier che si muove in maniera asincrona, a ciascuna stazione corrisponde una differente fase di lavorazione. Se l’operazione non è necessaria, il carrier passa oltre e prosegue il proprio percorso, rendendo la linea più versatile ed efficiente.
assistente virtuale che consente di interagire in modo semplice e immediato con il sistema, impostando soglie di allarme per le notifiche e report periodici inviati al cliente attraverso chat Telegram. A Ipack Ima verrà presentata la nuova piattaforma MIND Care di documentazione tecnica digitale dei macchinari, che offre ai clienti tutte le informazioni utili e i disegni dei macchinari Goglio, riguardanti i modelli specifici installati presso i clienti. MIND Care permette di navigare in un catalogo di pezzi di ricambio 3D per identificare interattivamente le parti ricercate; fornisce un manuale operatore della macchina “visual” realizzato con video e animazioni e mette a disposizione dei clienti un training online e quiz di verifica di apprendimento per rendere gli interventi di manutenzione e riparazione ancora più efficaci”. Novità 2022 è anche l’innovativa App Mind, l’applicazione per smartphone - rilasciata su Android e presto disponibile anche su iOS – ideata per fornire gratuitamente a tutti i clienti che già utilizzano la piattaforma Goglio MIND le stesse funzionalità a portata di smartphone. L’integrazione delle App Mobile alla piattaforma Goglio MIND è un’ulteriore evoluzione di un sistema che – per ampiezza di funzioni, opzioni e moduli operativi – è tra le più avanzate soluzioni Web IIoT attualmente disponibili per la gestione degli impianti industriali di confezionamento, e non solo. Goglio è infatti in grado di integrare nel sistema MIND altri impianti a monte e a valle dei propri macchinari, così da garantire al cliente una visione complessiva di tutto il processo. Luciano Sottile conclude: “Oggi le aziende hanno imparato il concetto di TCO, ma in Goglio consideriamo questo concetto già superato. La servitizzazione, infatti, fa compiere un ulteriore passo avanti: il costruttore diventa garante dell’efficienza della macchina, attraverso strumenti avanzati, ma in questo momento sono concetti sui quali bisogna lavorare ancora molto. Per entrare nel mondo dei servizi serve una visione, delle competenze e un’organizzazione. Spostando l’obiettivo dal prodotto al servizio, la nostra vision è offrire al cliente l’efficienza della linea, che è fattore d’interesse comune del costruttore e dell’utilizzatore. La lunga storia di Goglio, fondata nel 1850, testimonia come l’azienda abbia saputo seguire i cambiamenti del mercato e addirittura anticiparli e, qualche volta, imporli. Nonostante abbiamo creduto e investito nella servitizzazione, sappiamo che è un percorso complicato, ma obbligato per tutte quelle aziende che vorranno restare competitive a lungo”.
Goglio MIND, punta di diamante nella digitalizzazione Marco Bressanello, Innovation Manager di Goglio, spiega come, oggi più che mai, investire in un percorso di digitalizzazione abilitante la servitizzazione sia una necessità per le aziende: “Quando parliamo di innovazione, parliamo anche di servizi capaci di incrementare l’efficienza delle linee. Dal 2016 Goglio crea piattaforme in cloud e, negli anni successivi, attraverso nuovi aggiornamenti e sviluppi si iniziarono a connettere le macchine. Il vero punto di svolta però è stato il 2019, anno in cui tutte le tecnologie sono state riunite all’interno di Goglio MIND, acronimo di Machine Insight Data. Oggi questa piattaforma cloud Industrial Internet Of Things monitora in tempo reale, 7 giorni su 7 e 24 ore su 24, oltre 100 linee di confezionamento e impianti progettati e realizzati da Goglio e da altri costruttori. L’esperienza sviluppata in questi anni con i clienti mostra che una macchina connessa registra prestazioni superiori del 20% rispetto a una stand alone. Inoltre, i dati trasmessi e analizzati consentono di regolarla al meglio, ottimizzandone il funzionamento, e di manutenerla in modo proattivo e predittivo, riducendo così le interruzioni del 95%. Questo servizio consente di garantire il 98% di efficienza anche su linee che hanno quasi 9 anni. Con la servitizzazione agli impianti è assicurata una vita più lunga. Recentemente sono state integrate funzioni avanzate come Goglio MIND chatbot, un
| HALL 7P | STAND A10-B13 |
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Speciale Ipack-Ima PMR SYSTEM GROUP | HALL 2P | STAND A114 |
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zienda con una vasta esperienza nella costruzione di macchine etichettatrici, riempitrici e tappatrici, PMR offre dal 1971 soluzioni per un’ampia gamma di settori produttivi, rispondendo alle più diverse esigenze tecniche, con capacità di innovazione e ricerca di soluzioni avanzate tipiche del Made in Italy. PMR è presente a Ipack-Ima con il Tappatore a Rullini, una macchina da 6000 pezzi/ora, adattabile a vari tipi di tappi, comandata con motori brushless, dotata di pannello digitale con tele-assistenza e interfacciata ai sistemi esterni in logica Industry 4.0. Per questo progetto si è anche lavorato sull’HMI (Human-Machine Intertace), sviluppando un software ad hoc capace di gestire il cambio formato, facile e veloce, che si integra ai sistemi aziendali e gestionali in ottica smart manufacturing. In esposizione troviamo anche il nuovo Monoblocco PMR MFC 22, una macchina per il riempimento di vasetti con prodotti liquidi/densi e la tappatura con capsule twist-off. Il dosatore volumetrico rotativo è composto da una pompa rotativa in acciaio inox AISI 316 e un
ugello salvagoccia con valvola pilotata a due vie, sincronizzata alla dosata. Il tappatore ha una testina con motore pneumatico, con regolazione della coppia di avvitamento. L’impianto ha un distributore di capsule, con canalina di discesa regolabile per diversi formati e dispositivo di controllo presenza capsule. Questa macchina dal funzionamento indipendente, può essere adattata alle esigenze d’impiego del cliente, in funzione del prodotto e del contenitore da confezionare, ed ha una produttività fino a 1800 pz/h. PMR espone a Ipack-Ima anche i suoi modelli storici rinnovati e potenziati: l’etichettatrice M3010 FR per l’applicazione contemporanea di due etichette, la M3005 T per l’applicazione di etichette su prodotti cilindrici, il Robottino per la marcatura di astucci stesi, le teste Classic New 3 e Print & Apply LM e tutti i sistemi di confezionamento semi automatici da banco. Da un’indagine condotta da Il Sole 24 ore e Statista, PMR è risultata tra le 200 aziende campioni dell’export 2022, questo grazie alla capacità di seguire il cliente in tutta la filiera, fino all’installazione che viene effettuata direttamente in Italia e tramite agenti all’estero. PMR si è adattata al mercato ottenendo ottime prospettive e ha continuato nel suo processo di ricerca e sviluppo, investendo su materiali performanti e software applicativi per Industry 4.0.
PMR SYSTEM GROUP
P
MR is a company with a great experience in the manufacturing of labelling, filling, and capping machines. PMR since 1971 is providing aimed solutions for a wide range of productive sectors, answering the most different technical needs with the innovation capacity and continous research of advanced solutions that are typical of the Made in Italy philosophy. PMR is present at Ipack Ima with the Linear Capping Unit, a 6000 pcs/hr machine that is adaptable to different cap types, brushless motors actuated, equipped with a digital control panel with remote assistance and an external systems interface suitable for Industry 4.0 Logic. With the target of a
smart manufacturing process, for this project PMR has dedicated a great attention on the HMI (HumanMachine Interface), designing and improving a new “ad-hoc” easy and fast software for the operation of format change, that perfectly integrates in your management company systems. In the exposition is also presented the new Monoblock PMR MFC 22, a filling machine for liquid/ dense products and capping with twist-off caps. The volumetric rotative dispenser is made of a rotative pump in Inox AISI 316 and a dripcatching nozzle with a two-way pilot valve, dose synchronized. The capping system has a pneumatic motorized closing head, with adjustable
torque value. The system has also a caps dispenser with unloading rail adjustable for different formats, and a caps presence control device. The unloading rail is totally independent from the system and can be easily adapted to any customer requests, in compliance with the different products and boxes, speed max to 1800 pcs/hr. PMR also presents its historical models, now renewed and improved: the M3010 FR able to apply two pre-printed labels, the
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M3005 T able to apply labels on round products, the Robottino to print on flat carton boxes and similar, the heads Classic New 3 and the Print & Apply LM, and all the semi-automatic packaging machines. A survay conducted together by the italian neswpapers Il Sole 24 ore and Statista revealed PMR as one of the 200 companies leaders in export 2022. This important result has been achieved thanks to the particular attention in following customers during all the prodiction process, up to the final installation that is realized both in Italy (directly bt PMR) and abroad (thanks to our partners).
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37 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Speciale Ipack-Ima Mettler Toledo | HALL 7P | STAND A40 |
L
a Divisione Ispezioni Prodotti di Mettler-Toledo presenta a IpackIma le nuove tecnologie di ispezione prodotti, concentrandosi su sistemi che offrono funzionalità intelligenti ai produttori e alle aziende di imballaggio nei settori di trasformazione e confezionamento alimentare e non. Allo stand A40, padiglione 7P di Fiera Milano, la Divisione Ispezioni Prodotti di Mettler-Toledo presenta per la prima volta il sistema di rivelazione di metalli di nuova generazione M34R. I visitatori possono vedere anche un’anteprima del nuovissimo sistema di ispezione a raggi-X a prezzi competitivi che sarà lanciato in Europa nel corso di quest’anno. Sistema di rivelazione metalli Tra le tecnologie esposte allo stand si segnala innanzitutto MettlerToledo M34R PlusLine, sistema di rivelazione metalli con nastro trasportatore GC: lanciato sul mercato a settembre 2021, il modello M34R fa parte di una nuova famiglia di sistemi di rivelatori di metalli modulari e intelligenti, la serie M30. Progettati specificatamente per produttori di piccole e medie dimensioni e co-packers, i sistemi si basano sul nuovo software intelligente SENSE™. Insieme all’uso di algoritmi avanzati, questi modelli entry level sono in grado di garantire un’elevata sensibilità a tutti i tipi di contaminanti in metallo riducendo al minimo i falsi scarti. La soluzione M34R PlusLine è specialmente adatta alle applicazioni con prodotti umidi e conduttivi grazie alla tecnologia avanzata della soppressione dell’effetto del prodotto per ridurre i falsi scarti.
Metal detector con ATS Mettler-Toledo Throat 200 Metal Detector con ATS viene usato per l’ispezione di prodotti in caduta libera ed è progettato per le applicazioni con VFFS. Le frequenze multiple ultra-elevate, con un sistema avanzato di isolamento dal rumore e dalle vibrazioni, garantiscono elevati livelli di sensibilità per una maggiore e costante rivelazione di metalli. Il sistema automatico di verifica (ATS) offre un metodo ottimizzato per verificare le prestazioni al centro della linea dei rivelatori di metalli per prodotti in caduta (per esempio, metalli ferrosi, non ferrosi, acciaio inossidabile e alluminio).
Pesatura e ispezione AdvancedLine CX3570 Checkweigher/Raggi-X è un sistema combinato che unisce pesatura precisa, rilevazione dei contaminanti e controllo qualità in linea fino ad una produttività di 500ppm; il modello CX3570 è un sistema di pesatura e ispezione compatto, capace di gestire confezioni fino a 10kg.
Ispezione a raggi-X In fiera Mettler Toledi propone anche l’anteprima di lancio di un sistema di ispezione a Raggi-X. Una novità a prezzi competitivi che garantisce i vantaggi dell’ispezione a raggi-X a tutte le linee prodotto europee. Precedentemente conosciuta come una soluzione di fascia alta, questo nuovo sistema rende l’ispezione a raggi-X accessibile a tutti i produttori e garantisce la sicurezza alimentare combinando un’elevata sensibilità e capacità di rilevamento, migliorandone la facilità di funzionamento, sicurezza, manutenzione e assistenza.
Siamo entusiasti di tornare a partecipare ai grandi eventi e incontrare di nuovo i nostri clienti - ha dichiarato Roberto Scanu, Business Area Manager della Divisione Ispezione Prodotti di Mettler-Toledo - Ipack-Ima rappresenta una grande opportunità per i visitatori di vedere i nostri ultimi sistemi di ispezione per il settore alimentare e del packaging, comprese alcune tecnologie innovative davvero uniche ed entusiasmanti. Il mercato richiede soluzioni intelligenti per affrontare le numerose sfide e questo è ciò che le persone scopriranno quando si fermeranno al nostro stand alla fiera a Milano.
38 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
ACOPOS 6D
Nuove dimensioni per la produzione adattiva www.br-automation.com/ACOPOS6D
ACOPOS 6D consente di muovere liberamente i prodotti in uno spazio di lavorazione aperto – senza i vincoli del classico flusso produttivo sequenziale. La levitazione 39 magnetica introduce sei gradi di libertà, per una densità Rassegna dell’Imballaggio di operazioni per superficie occupata senza precedenti. | n. 3 | Aprile 2022
CONSORZIO NAZIONALE IMBALLAGGI
Speciale Ipack-Ima
Piab
come una ventosa. Non richiedono alcuna programmazione specifica. Per garantire la giusta forza di presa per una manipolazione delicata e sicura di oggetti delicati, il livello di vuoto può essere facilmente regolato. ll design semplice e intuitivo rende le pinze piSOFTGRIP® facili da integrare nelle procedure automatizzate, dove possono contribuire a garantire la qualità dei prodotti e ad aumentare la produttività complessiva. Grazie agli attacchi lavabili, la pulizia è facile da eseguire. Sebbene non abbiano la precisione di una pinza meccanica vera e propria, è altrettanto vero che non presentano le sue complessità. Una pinza meccanica ha bisogno di sensori, lubrificazione, può danneggiare i prodotti e non si adatta facilmente ai cambi di geometria dei pezzi. Inoltre, considerazione non da poco, costa molto di più. Il modello piSOFTGRIP® 100-4 è il più grande della gamma, che include anche i modelli piSOFTGRIP® 50-3 e 30-3, a tre dita, per la presa di piccoli frutti e praline, e il modello piSOFTGRIP® 50-2, a due dita, un’ottima soluzione di presa per oggetti oblunghi delicati di piccole dimensioni, come coni gelato o tranci di pesce. I vantaggi delle pinze piSOFTGRIP® Le pinze della gamma piSOFTGRIP® possono essere utilizzate come strumento autonomo o anche essere integrate in applicazioni che richiedono prelievi multipli, disponendo diverse pinze su più file o in strutture a griglia, per facilitare il prelievo degli oggetti. Questa soluzione prevede l’abbinamento ai sistemi di presa a vuoto Kenos® di Piab, che permettono di realizzare in maniera molto semplice un gripper completo per pezzi multipli. È già disponibile la barra Kenos KVG60C che offre la possibilità di configurare in autonomia il numero di pinze e il loro interasse. È inoltre possibile realizzare delle soluzioni personalizzate in base alle specifiche esigenze. Le pinze piSOFTGRIP® non presentano alcuna necessità di manutenzione, pertanto non si hanno fermi macchina. Inoltre sono anche particolarmente leggere e di conseguenza aggiungono un minimo peso ai bracci robotizzati. Abbinate al gripper piCOBOT® di Piab, le pinze piSOFTGRIP® rappresentano un estensione “plug and play” potente e versatile per robot collaborativi. Se non bastasse, poichè piCOBOT® è equipaggiato di una funzione di risparmio energetico ES, ed avendo piSOFTGRIP® una cavità di vuoto sigillata, con tali dispositivi, il prelievo e il rilascio di oggetti praticamente non consuma energia. I principali vantaggi della gamma piSOFTGRIP® sono: soluzione economica e vantaggiosa per oggetti sensibili e delicati, materiale in silicone per l’impiego in ambienti ad alte e basse temperature (da -40° a +200°C), semplice installazione senza programmazione, facile da pulire con attacco lavabile e non sensibile alla polvere grazie alla cavità interna sigillata.
| HALL 7P | STAND D27 |
P
iab presenta sul mercato il modello piSOFTGRIP®100-4, la pinza extra-morbida più grande della gamma piSOFTGRIP®, sviluppata appositamente per l’automazione dell’industria alimentare. Le caratteristiche del nuovo modello di pinza piSOFTGRIP® 100-4 possiede quattro dita di presa e una cavità di vuoto che consente di manipolare oggetti fino a 100 mm di larghezza. Come tutti gli altri modelli della gamma piSOFTGRIP®, la nuova pinza è realizzata in un unico dispositivo, risultando così un prodotto semplice e robusto. Fatta in silicone rilevabile approvato per il contatto diretto con gli alimenti, conforme alle normative FDA e UE 1935/2004, la pinza a vuoto può essere utilizzata anche per la manipolazione di alimenti freschi, non confezionati e delicati, senza il rischio di schiacciarli, quali arance o mele. La cavità di vuoto è sigillata, pertanto è estremamente resistente alla polvere e al grasso. Quando si aziona il generatore di vuoto, rimuovendo l’aria dalla cavità chiusa, si attiva il movimento di chiusura delle dita di presa, ma lo sporco non entra all’interno del dispositivo. Lo sporco non viene dunque aspirato. Le pinze a vuoto piSOFTGRIP® sono una soluzione eccellente, economicamente vantaggiosa e robusta per la presa di oggetti delicati e fragili. Hanno un ingombro molto ridotto che le rende ideali per molteplici applicazioni anche in situazioni in cui lo spazio è limitato. Le pinze a vuoto piSOFTGRIP® sono facili da installare e controllare,
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Speciale Ipack-Ima Leister | HALL 5P | STAND D14 |
L’
English TEXT
aria calda è una fonte di calore perfettamente regolabile, pulita, che non rischia di alterare gli alimenti o comprometterne aspetto e conservazione: un valido aiuto, quindi, per l’industria alimentare. Leister, multinazionale svizzera protagonista nella produzione di macchinari per la lavorazione della plastica, ha una notevole esperienza in questo settore: la divisione Process Heat è dedicata ai sistemi di generazione di aria calda, utilizzabili sia autonomamente, sia inseriti in processi produttivi più complessi. Si tratta di sistemi versatili, ampiamente utilizzati nel packaging. Asciugare resine, riscaldare preforme, sigillare bottiglie o tappi a vite, preriscaldare bottiglie e far evaporare il perossido di idrogeno usato per la disinfezione, attivare la colla utilizzata per fissare le etichette, asciugare le stampe a inchiostro sui tappi, procedere alla termoretrazione di etichette e coperture di bottiglie, rimuovere l’umidità dalle superfici delle bottiglie dopo il riempimento: non c’è fase del processo di imballaggio in cui l’aria calda non porti vantaggi. La gamma di soffianti e riscaldatori Leister comprende apparecchi di varia potenza, perfettamente integrabili all’interno di processi produttivi complessi. Fra i prodotti più interessanti sono da segnalare Mistral e Hotwind. Mistral è un soffiante compatto, disponibile in 3 modelli, da 2300 a 4500 W; con un ingombro massimo di soli 352x90x91 mm, consente di portare il calore là dove serve nel processo industriale, riducendo al minimo l’impiantistica meccanica ed elettrica a supporto. L’apparecchio riscalda l’aria fino a 650° e garantisce una portata d’aria fino a 400 l/min. Nella versione Premium temperatura e portata dell’aria sono gestite tramite potenziometro, mentre la versione System permette la gestione direttamente dal PLC della macchina o dell’impianto in cui l’apparecchio è inserito. Un comodo display rende agevolmente monitorabili i parametri di settaggio e di funzionamento.
Hotwind, disponibile nelle due versioni Premium e System, è il ‘fratello maggiore’ di Mistral, con una capacità più che doppia di generare aria calda (portata max.900 l/min). La potenza dell’elemento riscaldante parte dai 2300 W del modello più semplice e raggiunge i 5400 W nel modello più performante. Sia Mistral che Hotwind utilizzano motori brushless garantendo massima durata e minima necessità di manutenzione, data l’assenza di carboncini.
Leister
H
ot air is a perfectly adjustable, clean heat source which does not risk altering food or compromising its appearance and preservation: a valuable aid, therefore, for the food industry. Leister, a leading Swiss multinational manufacturer of plastics processing machinery, has considerable experience in this field: its Process Heat division is dedicated to hot air generation systems which can be used either independently or as part of more complex production processes. These versatile systems are widely used in packaging. Drying resins, heating preforms, sealing bottles or screw caps, preheating bottles to evaporate hydrogen peroxide used
for disinfection, activating glue used to secure labels, drying ink prints on caps, shrinking labels and bottle tops, removing moisture from bottle surfaces after filling - there is no stage of the packaging process where hot air does not bring benefits.
Leister’s range of blowers and heaters includes machines of varying output, which can be perfectly integrated into complex production processes. Among the most interesting products are Mistral and Hotwind. Mistral is a compact blower, available in 3 models, from 2300 to 4500 W; with a maximum footprint of only 352x90x91 mm, it brings heat where it is needed in the industrial process, reducing to a minimum the mechanical and electrical systems supporting it. The unit heats the air to 650° and provides an air flow rate of up to 400 l/min. In the Premium version, air temperature and flow rate are controlled by means of a potentiometer, while the System version
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allows management directly from the PLC of the machine or system in which the unit is installed. A convenient display makes it easy to monitor the setting and operating parameters. Hotwind, available in the two versions Premium and System, is Mistral’s larger version, with more than double the capacity to generate hot air (max. flow rate 900 l/min). The power of the heating element starts from 2300 W in the simplest model and reaches 5400 W in the most performing model. Both Mistral and Hotwind use brushless motors, guaranteeing maximum durability and minimum maintenance requirements, given the absence of carbon brushes.
Speciale Ipack-Ima P.E. Labellers | HALL. 4P | STAND B43 |
L’
edizione 2022 di Ipack IMA | Pharmintec rappresenta per P.E. Labellers la vetrina ideale per svelare tutte le caratteristiche di due soluzioni di etichettatura molto performanti come la Modular CM by P.E. Labellers e la Pharmaline by PackLab, così diverse tra loro e così apprezzate per le caratteristiche che presentano. Modular CM by P.E. Labellers La soluzione Modular CM by P.E. Labellers è la novità di casa P.E.: lanciata sul mercato da pochi mesi, è la nuova macchina etichettatrice rotativa completamente ergonomica e modulare, dal layout riconfigurabile in maniera facile e veloce. Compatta e solida, disponibile in 4 dimensioni da piccola a media, fino a 6 stazioni di etichettatura, la Modular CM ha tutte le caratteristiche per conquistare molti settori che necessitano di una macchina etichettatrice dalle dimensioni medio - piccole, super flessibile perché completamente modulare, dal layout riconfigurabile in maniera facile e veloce. Questa nuova etichettatrice si presta a soddisfare al meglio le esigenze di aziende vinicole e imbottigliatori che necessitano di soluzioni di etichettatura anche di dimensioni medio-piccole. Oltre al Wine&Spirits, la Modular CM risponde alle necessità produttive anche dei settori Oil, Beer, Food&Dairy. Su di essa vengono installate le stazioni di etichettatura con tecnologia adesiva e colla a freddo tra loro intercambiabili, sostituibili in pochi gesti in base alle proprie necessità produttive. La Modular CM è una macchina che attesta altissimi standard di Sicurezza per gli operatori: presenta protezioni sali/scendi che se alzate fermano istantaneamente l’attività della macchina.
PHARMALINE by PackLab
controlla la qualità di stampa scartando le etichette non conformi prima che queste vengano applicate sul prodotto, risolvendo così i problemi legati allo scarto dei contenitori per errata stampa delle etichette e facilitando la tracciabilità delle etichette scartate, conformemente a quanto stabilito dalle leggi in materia farmaceutica. Disponibile per velocità fino a 100 ppm, Pharmaline è in grado di applicare un’etichetta di corpo autoadesiva parziale o avvolgente su contenitori cilindrici.
English TEXT
Pharmaline by PackLab La soluzione Pharmaline by PackLab è stata ideata per andare incontro alle necessità delle case farmaceutiche per quanto concerne la tracciabilità dei prodotti. Dotata di un sofisticato sistema di controllo e scarto, quest’etichettatrice stampa le etichette e ne
P.E. Labellers
T
he Ipack IMA | Pharmintec 2022 edition represents the ideal occasion to unveil all the features of the Modular CM solution by P.E. Labellers and the Pharmaline solution by PackLab, two machines so different from each other and so appreciated for the characteristics they present. The Modular CM solution by P.E. Labellers is the latest addition to the P.E. range: launched on the market a few months ago, it is the new rotary labeling machine that is completely ergonomic and modular, with a layout that can be reconfigured quickly and easily. Compact and solid, available in 4 sizes from small to medium, up to 6 labeling stations, the Modular CM
has all the features to conquer many sectors that need a small to medium sized labeling machine, super flexible because it is completely modular, with a layout that can be reconfigured quickly and easily. This new labeling machine lends itself to best meet the needs of wineries and bottlers who require labeling solutions even of small to medium size. In addition to Wine&Spirits, Modular CM also satisfies the production needs of the Oil, Beer, Food&Dairy industries. It features labeling stations with pressure sensitive technology and cold glue, reciprocally interchangeable; they are replaceable in a few steps according to any production needs. The Modular CM is a machine that
MODULAR CM by P.E. Labellers
provides the highest standards of safety for the operators: it has up/ down protections that, when raised, instantly stop the machine’s operation. The Pharmaline solution by PackLab is designed to meet the needs of pharmaceutical companies with regard to the traceability of products. Equipped with a sophisticated control and rejection system, this labeling machine prints labels and controls the quality of printing by discar-
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ding non-conforming labels before they are applied to the product, thus solving the problems related to the rejection of containers due to incorrect label printing and facilitating the traceability of discarded labels, in compliance with laws on pharmaceuticals. Available for speeds up to 100 ppm, Pharmaline is capable of applying a partial or wrap-around pressure sensitive body label to cylindrical containers.
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47 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
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Speciale Ipack-Ima Wittenstein | HALL 5P | STAND B52 |
I
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materiali speciali e le geometrie ottimizzate per impedire il deposito di residui di prodotto delle serie Hygienic Design e Corrosion Resistant di Wittenstein garantiscono i massimi livelli di igiene sugli impianti che devono essere puliti frequentemente, magari anche con detergenti aggressivi o disinfettanti corrosivi. È il caso delle linee utilizzate nell’imballaggio, nel farmaceutico o nel chimico, dove, queste due serie permettono di abbattere la carica batterica e contrastare anche la contaminazione pandemica da Covid-19, assicurando il massimo livello di igiene. La famiglia di riduttori Hygienic Design offre massima resistenza alla corrosione anche a contatto con fluidi come disinfettanti contenenti ipocloriti o schiume alcaline che potrebbero avere pesanti effetti ossidanti sui componenti. Prima al mondo certificata EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group), è una serie priva di spigoli e solchi che, insieme alle superfici trattate con lucidatura elettrochimica, impedisce il deposito di batteri o microorganismi inquinanti, rendendone la pulizia e quella dell’intero impianto più veloce e sicura. Inoltre non serve più chiudere o carterizzare intere unità di trasmissione, con grandi vantaggi economici e costruttivi. Le guarnizioni lato motore e lato uscita in politetrafluoroetilene (PTFE - Teflon), conformi alle direttive FDA, sono perfette per impianti di movimentazione, preparazione, lavorazione e imballaggio degli
alimenti, nel settore dell’imbottigliamento, nell’industria farmaceutica e medicale. Le varianti in uscita hanno albero o flangia (HDP), per applicazioni compatte ad elevata dinamica tipo Robot Delta, oppure motore integrato, per un ulteriore risparmio di ingombri. I riduttori coassiali e angolari Corrosion Resistant forniscono protezione totale contro ruggine e ossidazione e sono lubrificati con grasso “food grade”, come prescritto dalla normativa NSF. Le interfacce in ingresso e uscita e gli accessori abbinabili, come giunti e calettatori, sono in acciaio inossidabile, mentre flangia motore e carcassa sono rivestite con una vernice bi-componente, ad eccezione del centraggio che viene nickelato. L’uscita è prevista con albero, flangia o albero cavo passante. Non mancano i micromotori brushless, come la serie cyber® dynamic line, integrabile con gli azionamenti simco® drive. La versione Inox ha grado di protezione IP66/ IP67, mentre quella Hygienic Design offre uno scudo totale (IP69K) contro forti getti d’acqua, apparati a vapore ad alta pressione o immersioni temporanee. Per la bassa inerzia rotorica sono ideali per forti accelerazioni, brevi spostamenti e frequenti cambi di velocità, come nelle applicazioni pick & place. È disponibile anche una versione in acciaio inossidabile (IP65) con vite completamente integrata nella carcassa, ideale, ad esempio, su impianti di imbottigliamento ad alta precisione.
Wittenstein
T
he special materials and optimized geometries of the Hygienic Design and Corrosion Resistant series by Wittenstein alpha guarantee the highest levels of hygiene on machines that must be cleaned frequently and with aggressive detergents or corrosive disinfectants. This is what often happens in packaging, pharmaceuticals or chemicals, where these two series also allow to counteract pandemic contamination by Covid-19, ensuring the highest levels of hygiene. The Hygienic Design planetary gearboxes offer maximum corrosion resistance even in contact with fluids such as disinfectants containing hypochlorites or alkaline foams which could have heavy oxi-
dizing effects on the components. First in the world certified EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group), it is a series with no dead spaces and smooth rolled surfaces, treated with electrochemical polishing. These features prevent the deposition of bacteria or polluting microorganisms, making the cleaning of components and of the entire system faster and safer. Furthermore, the drive is directly integrated in the process, with great economic and constructional advantages. Motor and output seals in polytetrafluoroethylene (PTFE - Teflon), according to FDA directives, are perfect for food handling, preparation, processing, packaging and beverage
sectors, as well as pharmaceutical and medical industries.The output variants have shaft or flange (HDP), for compact applications with high dynamics such as Robot Delta, or integrated motor, for a further saving of space. Corrosion Resistant planetary and right-angle gearboxes provide total protection against rust and oxidation and are lubricated with “food grade” grease, as prescribed by NSF regulations. Input and output interfaces and accessories, such as couplings and shrink disks, are made of stainless steel, while motor flange and casing are coated with a bicomponent paint, with the exception of the centering which is nickel-plated. The output is provided with
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shaft, flange or hollow shaft.There also are cyber® dynamic line brushless micromotors which can be combined with simco® drive drives controllers. The stainless steel version is IP66 / IP67, while the Hygienic Design line offers a total shield (IP69K) against strong jets of water, high-pressure steam equipment or temporary immersions. Thanks to their low rotor inertia they are ideal for strong accelerations, short displacements and frequent speed changes, such as in pick & place applications. A stainless steel version (IP65) is also available with a screw fully integrated into the casing, ideal, for example, on high-precision bottling plants.
Speciale Ipack-Ima Corno Pallets | HALL 10P | STAND G16-H15 |
C
English TEXT
orno Pallets nasce a Saluzzo nel 1957 come realtà produttiva specializzata nell’imballaggio ortofrutticolo per il settore agricolo regionale. La trasformazione dell’economia locale e la necessità di soddisfare altri comparti economici hanno fatto sì che l’azienda si trasformasse ben presto, da piccolo complesso artigianale, in una vera e propria realtà industriale specializzata nella produzione di pallet. L’esperienza acquisita e la crescita costante dei propri impianti hanno permesso, e permetto tutt’ora alla Corno Pallets, di offrire alla clientela prodotti di altissima qualità, ecologici, innovativi ed attenti alle esigenze di un mercato in continua evoluzione. L’azienda è in grado di offrire pallet in legno in diverse misure e per tantissime applicazioni, pallet in plastica per specifici settori ed è l’unica, da più di trentacinque anni, ad offrire il pallet in legno truciolato pressato Presspall. Anche per questa edizione Corno Pallets è presente a Ipack-Ima, il salone internazionale dedicato al settore del packaging alimentare e non, processing e logistica interna. Protagonista indiscusso dello stand è il pallet in legno pressato Presspall, un prodotto versatile, adatto sia al mercato interno che
all’esportazione, impilabile e totalmente biodegradabile. Ottenuto dallo stampaggio ad alta pressione di legno e resina naturale, rientra nella categoria “processed wood pallet” e pertanto è l’unico che non necessita dei trattamenti ISPM- 15 per l’esportazione. Sono infatti esclusi dalle regolamentazioni per l’esportazione gli imballaggi costituiti integralmente da prodotti a base di legno creati con l’uso di collanti, calore e pressione. L’esportazione è immediata e priva di burocrazia: nessun costo di trattamento, nessuna marchiatura obbligatoria e nessun problema in dogana. Il pallet in legno pressato risulta inoltre una scelta ecologica a 360° ed esente da rischi, in quanto composto per il 15% da resina ureica ecologica e per l’85% da legno truciolare da riciclo. Certificato PEFC, garantisce la provenienza delle materie prime utilizzate, da boschi a gestione sostenibile. Pensato per rispondere ad un innovativo concetto di stoccaggio Presspall, grazie alla sua impilabilità, consente di risparmiare fino al 66% di spazio rispetto ai bancali tradizionali. Ma non solo: su un camion dalla capienza di circa 750 europallets di legno tradizionale è possibile caricare oltre 2000 pallet Presspall formato euro, con una conseguente riduzione dei costi di trasporto, dei vuoti e delle emissioni dei gas inquinanti CO 2.
Corno Pallets Corno Pallets was founded in Saluzzo in 1957 as a production company specialized in fruit packaging for the regional agricultural sector. The transformation of the local economy and the need to satisfy other economic sectors caused the company to soon become a real industrial reality specialized in the production of pallets, instead of a small artisanal complex. The experience acquired and the constant growth of its plants have allowed Corno Pallets, and still allow it, to offer its customers products of the highest quality, as well as ecological, innovative and oriented to the needs of a constantly evolving market.
Corno Pallets offers wooden pallets in different sizes and for various applications, plastic pallets for specific sectors and it is the only one, for more than thirty-five years, to offer the Presspall: pressed chipboard pallet. The Presspall pressed pallet is affirming its leading role thanks to three fundamental characteristics: exportability, stackability and reduced environmental impact. Also for this edition Corno Pallets is present at IPACK-IMA: the international exhibition dedicated to the food and non-food packaging, processing and internal logistics sector.The “star” of the stand is the Presspall pressed wooden pallet,
a versatile product, suitable for both domestic export market and stackable and totally biodegradable.Obtained from the high pressure molding of wood and natural resin, it falls into the “processed wood pallet” category and therefore is the only one that does not require ISPM-15 treatments for export. In fact, packaging made entirely of wood-based products created with the use of adhesives, heat and pressure are excluded from export regulations. The export is immediate and free of bureaucracy: no processing costs, no mandator y marking and no customs problems.The pressed wooden pallet is also an ecological
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choice at 360° and risk-free one, as it is composed 15% ecological urea resin and 85% recycled chipboard. It has the PEFC certification which guarantees to purchase ecological disposable pallets and to contribute to the protection of our forests. Designed to respond to an innovative storage concept Presspall, thanks to stackability it allows a considerable saving of space, up to 66% less than traditional pallets. But that’s not all: on a truck with a capacity around 750 traditional wooden euro pallets it is possible to load over 2000 Euro-size Presspall units, with a consequent reduction in transport costs, empty spaces and CO2 emissions.
SALONE INTERNAZIONALE MACCHINE PER ENOLOGIA E IMBOTTIGLIAMENTO
LEADER IN WINE & BEVERAGE TECHNOLOGY
ORGANIZED BY
29 a EDIZIONE
15-18 novembre 2022 Fiera Milano (Rho) info@simei.it / simei.it
Focus on...
Pharmaceutical packaging Can patient safety and sustainability be compatible?
W
hen packaging health proments, aspects like childproof cloWith some delay, the issue of ducts like medicines and sustainability has also made inroads into sures or senior-friendly packaging medical goods, patient design are also important considerathe packaging of pharmaceutical safety is the top priority. Hygiene is tions. Larger closures that are easier products. Why has it taken a bit longer therefore crucial at all stages, from to open, tabs and other opening aids than in other sectors for this to happen? packaging process to patient. During naturally increase the cost of packatransportation and storage, packaging ging. The same applies to other saprotects the products from envifety features and additional childproronmental influences and damage due to impact, dropping and of seals. Ultimately, the complicated approval processes for the pressure. But the packaging of pharmaceutical products is not just packaging of pharmaceutical products also make life difficult for about the protective aspect. sustainability teams. New packaging is subject to a compliance process covering various aspects like printing inks, adhesives and The specific needs of pharmaceutical packaging material of labels, or vapour and oxygen permeability. In this conEssential information for patients and nursing staff about the admitext, the shift to more environmentally compatible alternatives must nistering of the medicines needs to be printed in a highly visible not jeopardize the granting of approvals by the US FDA or its Euform on the primary and secondary packaging. Not only are there ropean counterpart, the EMA. statutory regulations in place regarding font type and size, a lot of other mandatory information also needs to be displayed on the surface of the packaging. All drug packaging must show a unique serial code (USC) in combination with the item number (GTIN, global trade item number), batch number (LOT), expiry date (EXP) and name of the manufacturer. The USC is an individual identifying feature consisting of an encrypted series of numbers in a 2D data matrix code for the purposes of traceability. As part of the serialisation process, which must already be ensured during the packaging of the products, the numbers are stored in a secure database as verifiable proof of origin. Apart from this code, a tamper-proof closure such as an adhesive sticker also must be applied to the packaging to show if any tampering has occurred. Both stipulations are designed to prevent health risks by making it difficult to smuggle counterfeit products into the legal supply chains. The German system that organises these security aspects is SecurPharm and is based on the EU Directive on Counterfeit Protection that came into force a few years ago. Approval processes impede shift to sustainable packaging. Another factor is that apart from statutory require-
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Pharma Industry There are options for more sustainability
Despite this difficult framework, more environmentally compatible packaging is still possible in the pharmaceutical sector. Products packed in paper-based folding box are the easiest to make more sustainable. For example, many companies want to ensure that the fibre comes from sources certified as renewable. To make packaging recyclable it is important to dispense with coatings, provided of course that the printing inks for the mandatory information remain legible and do not blur. The same applies to adhesive labels and of course to the package inserts, which are generally extensive. If fragile syringes, glass bottles or vials need to be protected, plastic inserts and separators can be replaced by fibre-based liners. For a long time, there was no alternative to the PVC and aluminium blister packs generally used for tablets. But the pharmaceutical players are now able to offer innovative and sustainable alternatives. One of the possible alternatives, for example, is PP-based, halogen-free thermoforming film, which offers good barrier properties yet is recyclable. In the meantime, these films also come in renewable biopolymers, so they not only improve recycling capacity but also the carbon footprint overall. In 2021, the German Packaging Award from the German Packaging Institute was won by Syntegon for its sustainable blister packs. The paper-based blister packs were developed in partnership with Finnish packaging material manufacturer Huhtamaki and offer an environmentally friendly alternative to conventional press-through packs for tablets. Pharmaceutical company Sanofi is taking an approach that involves the patients themselves. Together with TerraCycle,
it initiated a collection system in the UK that allows empty blister packs to be returned to participating pharmacies. TerraCycle uses a special recycling process to recover reusable raw materials from the blister packs. However, the objective of developments in packaging design for medical products is to enable them to be readily recycled using the existing recycling infrastructure. It may be an advantage that the pharmaceutical sector is lagging a little behind other industries in this respect because it can therefore learn from the mistakes of others and has access to proven alternatives.| Source: Fachpack
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Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
We know how.
Speciale A Pharmintech 2022
il futuro delle industrie Life Sciences
L’
edizione speciale di Pharmintech powered by Ipack Ima, in programma dal 3 al 6 maggio a Milano, presenta un’offerta espositiva internazionale, completa ed esaustiva, in grado di coprire tutte le fasi della supply chain, dalla produzione fino alle tecnologie, dai materiali di confezionamento ai servizi ad alto valore aggiunto. Dal 3 al 6 maggio Fiera Milano Rho ospita Pharmintech in un’edizione speciale “powered by Ipack Ima”. La manifestazione dedicata alle tecnologie di processo e confezionamento per l’industria farmaceutica, parafarmaceutica, cosmeceutica, nutraceutica, dei dispositivi medici e biotecnologie si svolge in concomitanza con i saloni Ipack-Ima, Print4All, Intralogistica Italia ed il nuovo concept Greenplast e con essi forma l’Innovation Alliance, il più importante progetto di filiera per la meccanica strumentale.
Il valore delle Life Sciences
English TEXT
Le novità di Pharmintec 2022 sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a cui ha partecipato anche Sergio Dompé, Executive President Dompé farmaceutici e President of Pharmintech powered by Ipack Ima 2022, che ha commentato: “La pandemia ha mostrato che la tecnologia e la ricerca possono imprimere grandi accelerazioni alle Life Sciences, trasformando la salute nella pietra angolare della crescita. Se sapranno fare leva sull’opportunità storica del PNRR, l’Italia e la Lombardia possono moltiplicare i casi di successo in grado di competere a livello globale. Dobbiamo però puntare su due fronti: ricerca di punta e interdisciplinarità perché è attraverso sinergie con il mondo dell’Intelligenza artificiale, del digitale e delle scienze dei materiali che emergeranno le soluzioni più innovative”. Pharmintech è stata strategicamente posizionata
nel padiglione 2 con l’obiettivo di valorizzare al meglio la specializzazione in ambito Pharma &Nutritional, Beauty & Personal Care e Chemicals & Home Care e, contestualmente, amplificare le sinergie tra diversi segmenti espositivi che rappresentano il vantaggio competitivo di Ipack-Ima. Come emerge dal Pharmintech Business Monitor in collaborazione con MECS, la community internazionale delle Life Sciences sta vivendo un momento di forti cambiamenti, con un balzo, nel 2021, del 13,3% e un tasso di crescita medio annuo previsto nel periodo 2021/2025 pari al 6,8%.
Eventi e convegni in programma A proposito di contenuti ed eventi, alla conferenza hanno partecipato i principali partner della manifestazione che hanno anticipato
At Pharmintech 2022 the future of Life Sciences industries
F
rom 3 to 6 May Fiera Milano Rho hosts Pharmintech in a special edition “powered by Ipack Ima”. The event dedicated to process and packaging technologies for the pharmaceutical, parapharmaceutical, cosmeceutical, nutraceutical, medical device and biotechnology industries takes place concurrently with the Ipack-Ima, Print4All, Intralogistica Italia and the new Greenplast concept and with them it forms the Innovation Alliance, the most important supply chain project for instrumental mechanics. The value of Life Sciences Pharmintech has been strategi-
cally positioned in Hall 2 with the aim of making the most of the specialization in the Pharma & Nutritional, Beauty & Personal Care and Chemicals & Home Care fields and, at the same time, amplifying the synergies between different exhibition segments that represent Ipack-Ima’s competitive advantage. As revealed by the Pharmintech Business Monitor in collaboration with MECS, the international life sciences community is experiencing a moment of strong change, with a jump of 13.3% in 2021. O ver the 2021/2025 period, the Observatory forecasts an average annual growth rate of 6.8%.
Scheduled events and conferences Concerning contents and events, the conference was attended by the main partners of the event who anticipated the themes that will enrich an exhibition panora-
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ma with over 150 companies specialized in the Life Science sector. Pharmintech’s opening event is scheduled for May 3, focusing on the world of healthcare pharmaceuticals, medical
Pharmintech FOOD, FRESH & CONVENIENCE
i temi che arricchiranno un panorama espositivo con oltre 150 aziende specializzate nel settore Life Science. Il 3 maggio è in programma l’evento d’apertura di Pharmintech, focalizzato sul mondo dell’healthcare, tra farmaci, dispositivi medici, integratori alimentari e mercato cosmeceutico, con un accento particolare su convergenza normativa e gestione della supply chain. Il 5 maggio è previsto il convegno “Smart Factory: Industry 4.0 applications in parenteral manufacturing”, che metterà a confronto produttori di apparecchiature, fornitori di tecnologie e case farmaceutiche in un dibattito su digitalizzazione e innovazione con significative case histories e applicazioni. L’ultimo giorno di fiera sarà arricchito dal convegno proposto da ISPE, in collaborazione con Confindustria Dispositivi Medici,che approfondirà il cambio di paradigma nel settore, alla luce del nuovo Regolamento Dispositivi Medici (MDR) e del nuovo Regolamento Dispositivi Diagnostici in Vitro (IVDR). Coprirà tutte le giornate di fiera il forum “Packaging Speaks Green”, organizzato da Pack-Media in collaborazione con UCIMA e AMAPLAST, che ospiterà un panel di esperti, istituzioni e aziende per discutere il rapporto tra economia circolare e ruolo strategico nell’intera filiera del packaging in diversi settori industriali.|
devices, nutritional supplements and the cosmeceutical market, with an emphasis on regulatory convergence and supply chain management. The conference “Smart Factory: Industry 4.0 applications in parenteral manufacturing”, scheduled for 5 May, which will bring together equipment manufacturers, technology providers and pharmaceutical companies in a debate on digitization and innovation with significant case histories and applications. The last day of the fair will be enriched by the conference proposed by ISPE, in collaboration with
Confindustria Medical Devices, which will explore the paradigm shift in the sector, in the light of the new Medical Devices Regulation (MDR) and the new In Vitro Diagnostic Devices Regulation (IVDR ). The “Packaging Speaks Green” forum, organized by PackMedia in collaboration with UCIMA and AMAPLAST, will cover all the days of the fair and will host a panel of experts, institutions and companies to discuss the relationship between circular and the strategic role of the entire packaging supply chain in various industrial sectors.
LIQUID FOOD & BEVERAGE
PASTA, BAKERY & MILLING
SWEETS, CONFECTIONARY & SNACKS
INDUSTRIAL & DURABLE GOODS
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3 - 6 MAY 2022 FIERA MILANO - RHO - ITALY ipackima.com #ipackima A PROJECT BY:
IPACK IMA SRL
Tel. + 39 02.3191091 ipackima@ipackima.it A JOINT VENTURE BETWEEN:
Speciale Gruppo IMA | HALL 2 | STAND B58-B66/C61-C67 | IMA Pharma espone a Pharmintech nuove soluzioni per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici.
I
MA Pharma è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento di prodotti farmaceutici, grazie all’alto profilo tecnologico unitamente alla capacità di offrire soluzioni studiate su misura che soddisfano le richieste più sofisticate del mercato, grazie a divisioni altamente specializzate: IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions) e IMA BFB (End of Line Solutions).
stione di prodotti difficili, testato algoritmi innovativi e circuiti di feedback per migliorare il controllo di qualità in linea e attributi di prestazioni. L’uso della motorizzazione elettrica consente infinite possibilità di regolazione dell’unità di riempimento, adattando l’impostazione a ogni tipo di prodotto e ottimizzando la precisione di dosaggio. Inoltre, la bilancia rovesciata incorporata nella macchina garantisce la massima precisione nel controllo del peso e migliora la qualità del prodotto finale anche in caso di combinazione di prodotti, consentendo il 100% di controllo del peso netto di ogni componente. Su ADAPTA 50 è installato MAX, il nuovo HMI aziendale che garantisce una reattività immediata, una maggiore prevedibilità e un facile apprendimento. IMA Life espone la Sensitive AV: progettata per garantire la massima affidabilità e precisione, l’etichettatrice applica etichette autoadesive su contenitori piccoli o instabili come fiale,
English TEXT
Ecco le soluzioni in mostra a Pharmintech: IMA Active espone l’opercolatrice ADAPTA 50, che somma le competenze nel riempimento capsule con soluzioni innovative. Durante la progettazione di questa macchina, IMA Active ha migliorato la ge-
IMA Group At Pharmintech, IMA Pharma exhibits new incoming solutions for the processing and packaging of pharmaceutical products.
I
MA Pharma is world leader in the design and manufacture of automatic machines for the processing and packaging of pharmaceutical products thanks to a high technological profile and the ability to offer tailor-made solutions to satisfy the most sophisticated requests of the market, thanks to highly specialised divi-
sions: IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions) and IMA BFB (End of Line Solutions).
and performance attributes. The electric motorization allows endless adjustment possibilities for the filling unit, adapting the setting to each product type and optimizing dosing accuracy. The machine’s built-in upside down scale ensures maximum precision in weight control and improves the quality of the final product even when combining products, allowing 100% control of the net weight of each component. ADAPTA 50 is fitted with MAX, the new corporate HMI that ensures prompt responsiveness, enhanced predictability and easy learning. IMA Life shows the Sensitive AV: designed for maximum reliability
Here are the solutions on show at Pharmintech: IMA Active exhibits the ADAPTA 50 capsule filling machine, that combines IMA deep knowledge in capsule filling and innovative technical solutions. While designing this machine, IMA Active improved handling of difficult products and tested innovative algorithms and feedback loops to enhance in-line quality control
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and accuracy, the machine applies self-adhesive labels to small or unstable containers such as vials, cartridges and bottles. It has been designed to satisfy high speed requirements (up to 500 pieces/minute), and is manufactured according to ergonomic criteria and the latest GMP standards. In addition, it can be integrated with printers and camera vision systems to ensure product traceability and serialization. IMA Safe presents the Perfect Pack STICK 360, which is part of the STICK Series, available in different configurations depending on the product to pack:
Pharmintech cartucce e flaconi. Nata per soddisfare le richieste di alta velocità (fino a 500 pezzi/minuto), la macchina è stata ideata secondo criteri ergonomici e gli ultimi standard GMP. Inoltre, può essere integrata con stampanti e sistemi di visione con telecamera per garantire la tracciabilità del prodotto e la serializzazione. IMA Safe presenta la Perfect Pack STICK 360, che fa parte della Serie STICK ed è disponibile in configurazioni diverse a seconda del prodotto da confezionare: prodotti in pasta, fluidi, in polvere, scorrevoli e non. È possibile installare doppi sistemi di dosaggio per produzioni alternate e, in caso di confezionamento polveri, è disponibile una doppia coclea per dosare polveri diverse nella stessa bustina. Le macchine STICK assicurano estrema facilità nelle operazioni di pulizia e di cambio formato, sia in lunghezza che in larghezza. Infine in esposizione, la Comadis C1290 che rappresenta l’ultima proposta nel riempimento tubetti grazie a molti anni di esperienza. Completa, veloce, facile da usare, la C1290 è disponibile con diversi livelli di automazione e un’ampia gamma di componenti aggiuntivi, per garantire lo stato dell’arte della tecnologia a ugello singolo. Le alte prestazioni si combinano con la semplicità delle operazioni di cambio formato e la rapidità nello smontare le parti di contatto.|
paste products, fluid products, powders, free and non-free flowing products. It is possible
to install double dosing systems for alternative productions and, in case of powder packaging, it is available a double auger to dose different powders into the same sachet. STICK machines assure extremely easy cleaning operations and size changeovers both in terms of length and width. Finally on display, the Comadis C1290, which is the ultimate proposal coming from many years of experience in tube filling. Complete, fast, easy to use, C1290 is available in different levels of automation along with the widest range of additional devices, to grant the “state of the art” of single nozzle technology. Performance is combined to simplicity in change-over sequences and quick dismantling of contact parts.
Speciale Marchesini Group | HALL 2P | STAND A34-A44/B35-B45 |
M
English TEXT
archesini Group riapre le porte delle sue fabbriche e torna a investire in fiere italiane e grandi eventi aziendali riservati ai clienti, agli stakeholders e agli studenti. Nonostante il contesto di forte turbolenza sul fronte internazionale a causa del conflitto in Ucraina, oltreché sul versante energetico e di reperibilità delle materie prime, il Gruppo auspica in questo modo un ritorno all’incontro de visu dopo i difficili anni della pandemia. Dal 26 al 30 aprile, in parziale concomitanza con la fiera Cosmopack a Bologna, l’azienda organizza la prima Open House della divisione cosmetica, per presentare agli ospiti la Beauty Division inaugurata lo scorso anno: 5.500 metri quadri in cui sono state concentrate le tecnologie e le maestranze legate al mondo del confezionamento dei prodotti cosmetici. Nei giorni della Open House i visitatori possono fare la spola tra i padiglioni di BolognaFiere e gli stabilimenti di Pianoro, dove vengono condotti lungo percorsi tematici e possono prendere parte a momenti gastronomici e ludici. Subito dopo la fine della Open House la logistica aziendale è riallestita per un ulteriore evento, battezzato Open Door Pharma: in contemporanea con la fiera Pharmintech di Milano (3-6 maggio), dal 2 al 6 maggio i cancelli degli stabilimenti di Pianoro resteranno aperti per gli ospiti delle industrie farmaceutiche. Tra le iniziative in programma spicca il lancio del nuovo progetto sulla sostenibilità aziendale, valorizzato dalla presenza agli eventi Open di macchine che utilizzano nei cicli di confezionamento la carta invece che la plastica o la plastica bio al posto del normale PVC. Chiuderanno il palinsesto i Talent Open Days, in programma dal
9 al 13 maggio: cinque giorni dedicati a scuole e Università, che permetteranno agli studenti degli istituti tecnici del territorio e delle Università di assistere dal vivo alle fasi della produzione e di parlare con coetanei in stage e specialisti. “Dopo due anni di teleconferenze, di collaudi a distanza e di viaggi internazionali bloccati, finalmente torniamo a pianificare in azienda eventi fisici. Tra l’altro, una delle più importanti fiere del nostro settore, la tedesca Achema, quest’anno si svolgerà in agosto. Ne abbiamo approfittato per investire ancora di più in Italia” ha dichiarato Valentina Marchesini, membro del board di Marchesini Group. “Per tante persone non molto distanti da noi è un momento ter-
Marchesini Group M archesini Group is reopening the doors of its factories and once again investing in Italian trade fairs and major corporate events for customers, stakeholders and students. Despite the highly volatile international situation due to both the conflict in Ukraine and to challenges relating to energy and raw material supply, the Group hopes to return to face-to-face meetings following the difficult years of the pandemic. From 26 to 30 April, partially coinciding with the Cosmopack trade fair in Bologna, the first Open House of the cosmetics division will be organised, show-
ing guests the Beauty Division opened last year: 5,500 square meters where technologies and workers connected to the cosmetic packaging world have been concentrated. During the Open House, visitors will be shuttled between the BolognaFiere pavilions and the Pianoro plants, where they will be guided along themed routes and take part in gastronomic and recreational events, the best way to resume social interaction in the workplace. Immediately after the end of the Open House, company logistics will be reorganised for another
event named Open Door Pharma: in parallel with the Pharmintech fair in Milan (3-6 May), from 2 to
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6 May, the gates of the Pianoro plants will remain open for guests from the pharmaceutical
Pharmintech ribile; speriamo che il nostro ritorno alla convivialità possa essere di buon presagio”. Le ritrovate aperture aziendali godranno anche del “booster” di fiducia prodotto dagli ultimi dati aziendali, che segnalano una forte incremento del business: il fatturato consolidato 2021 è tornato a crescere fino a sfiorare il tetto dei 500 milioni di euro (490 milioni, + 9,1% rispetto al 2020), generati per il 76% dall’export. Parte di questa performance è riconducibile alla forte richiesta di linee per il confezionamento dei vaccini anti-Covid. Nel solo 2021 queste tecnologie hanno pesato sul fatturato consolidato per 46 milioni di euro, generati da ordini che includono linee e macchine singole che interessano tutto il processo di confezionamento dei sieri, dal riempimento in flaconi fino all’imballaggio in pallet. Colpisce nel segno anche il segmento delle macchine per il confezionamento dei prodotti cosmetici, che negli ultimi anni si è affiancato a quello core del farmaceutico. Il peso crescente sul fatturato consolidato - 44 milioni di euro (+8,9% rispetto al 2020) - è il frutto virtuoso di investimenti mirati nel settore: l’ultimo in ordine di tempo è stata la creazione della Beauty Division aziendale, che ha riorganizzato ed esteso la produzione dei marchi MG Beauty, Axomatic, V2 engineering, Cosmatic e Dumek. “I numeri ci dicono che in questi due anni, nonostante le difficoltà, siamo stati avveduti. Diverse dinamiche interne sono cambiate ma questo ci ha permesso, ad esempio, di capire che siamo in grado di assemblare una linea per il confezionamento di prodotti biologici in sei-otto mesi invece dei canonici dodici” ha sottolineato l’AD Pietro Cassani. “Quando tutto si stabilizzerà certe procedure resteranno, come alcuni collaudi a distanza, altre diventeranno una nuova norma come l’applicazione di orari flessibili per l’ingresso al lavoro nelle nostre sedi. La pandemia ha accelerato svolgimenti già in seno al mercato, che cambieranno ancora - enormemente - a seguito del conflitto in Ucraina. Continuare a praticare resilienza è l’unica soluzione possibile per tutti noi”.|
industry, who will be able to witness the launch of the new corporate sustainability project enhanced by the presence of machines that use paper rather than plastic or organic plastic instead of normal PVC in their packaging cycles. The program will end with the Talent Open Days, scheduled from 9 to 13 May: five days dedicated to schools and universities, which will allow students from technical institutes in the area and from universities to witness the production stages in person and to talk to their peers undertaking internships and to specialists. “After two years of teleconferencing, remote testing, and stalled international travel, we are final-
ly starting to plan in-house physical events again. Among other events, one of the most important trade fairs in our industry, the German Achema, will take place in August this year. We have taken the opportunity to further invest in Italy” commented Marchesini Group board member Valentina Marchesini. The company’s renewed openings will also benefit from a confidence booster provided by the latest company figures, which show strong business growth: the 2021 consolidated turnover returned to growth, approaching a threshold of 500 million euros (490 million, + 9.1% compared to 2020), 76% of which was generated by exports.
Co-located with:
MAY 3 - 6 2022 | FIERA MILANO RHO - ITALY
TECHNOLOGIES AND SOLUTIONS FOR THE LIFESCIENCE INDUSTRIES With the patronage of:
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pharmintech.it Organized by: Ipack Ima Srl - Milano tel. +39 02 3191091 | info@pharmintech.it
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Speciale Pharmintech MG2 | HALL 2P | STAND B15 |
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Pharmintech MG2 porta le ultime novità delle divisioni packaging e processing per i mercati farmaceutico e nutraceutico. Per la Divisione Packaging, che quest’anno celebra 25 anni di attività, è presente in fiera una linea con blisteratrice BliStar e astucciatrice KARTOS mentre la Divisione Processing è rappresentata dall’opercolatrice conforme agli standard di contenimento OEB4 PLANETA Q. Con la blisteratrice BliStar, MG2 si afferma sui mercati farmaceutico e nutraceutico, puntando a ottimizzare il processo di confezionamento primario delle capsule e compresse in blister. Infatti, la blisteratrice, potendo gestire in uscita fino a 150 blister al minuto con dimensioni massime di mm 90x140, è ideale sia per grandi aziende farmaceutiche che vogliano produrre lotti R&D che per aziende fitofarmaceutiche e nutraceutiche che necessitino di velocità e flessibilità di produzione. Inoltre, l’ottimo controllo elettronico della macchina permette sia di effettuare cambi formato a ricetta che di controllare tutte le fasi del processo di confezionamento in tempo reale. Con l’astucciatrice a movimenti alternati KARTOS, progettata per prodotti farmaceutici e nutraceutici, ma anche cosmetici, è possibile confezionare vari formati di astucci preincollati (da mm 20x15x50 a mm 90x70x250) fino ad un massino di 100 astucci al minuto. A Pharmintech 2022, l’astucciatrice è in linea con la blisteratrice per mostrare come compattezza nel design e semplicità costruttiva rappresentino i punti di forza di questa macchina. KARTOS, infatti, è stata progettata e costruita secondo i moderni paradigmi meccanici, quali, ad esempio, il trasporto a cinghie degli astucci e la costruzione balconata che permette una migliore pulizia della zona di lavoro e una manutenzione ordinaria più facile. Sul fronte delle macchine da processo farmaceutico, invece, è in mostra l’opercolatrice PLANETA Q, caratterizzata da un design ergonomico. Il pannello di controllo è mobile, in grado di ruotare attorno a PLANETA Q con un angolo di 180°, ed è dotato di una HMI touch da 21 pollici sviluppata ad hoc per rendere efficiente il controllo di ogni aspetto del funzionamento. La macchina, inoltre, è
conforme al livello di contenimento OEB4. Con velocità di riempimento dalle 6.000 alle 100.000 capsule/ora e una copertura completa di range di prodotti dosati e di loro combinazioni, PLANETA Q fa sue le caratteristiche di punta dell’alta tecnologia MG2.
MG2 A
t Pharmintech MG2 shows the news of the Packaging and Processing divisions for the pharmaceutical and nutraceutical markets. For the Packaging Division, which this year celebrates 25 years of activity, a line including BliStar blistering machine and KARTOS cartoning machine; while the Processing Division is represented by the capsule filling machine PLANETA Q, compliant to OEB4 containment standards. With BliStar blistering machine, MG2 establishes itself on both the pharmaceutical and the nutraceutical markets, aiming to optimize the primary packaging of capsules and tablets in blisters. In fact, the blistering machine, that is capable to manage up to
in real time all the stages of the packaging process. With KARTOS intermittent-motion cartoner, which is designed for pharmaceuticals and nutraceuticals, but also for cosmetics, it is possible to pack various pre-glued carton sizes (from 20x15x50 mm to 90x70x250 mm) up to a maximum speed of 100 cartons/minute. At Pharmintech, the cartoner is in line with the blistering machine to show all visitors how the compact design and constructive simplicity represent the strengths of this machine. Indeed, KARTOS has been designed according to modern mechanical paradigms, such as, for example, the transport of cartons by belt and the balcony-style design which allows both a better
150 blisters/minute with maximum dimensions of mm 90x140, represents an ideal solution for those big pharmaceutical companies, as well as for phytopharmaceutical and nutraceutical companies that need both high-production speed and flexibility. In addition, the excellent electronic control the machine is equipped with, allows to both carry out size change over by recalling a recipe and control
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cleaning of the working area and easier routine maintenance. The pharmaceutical processing machines, instead, will be represented by PLANETA Q capsule filling machine, characterized by an ergonomic design. The control panel is mobile, thus being able to rotate around PLANETA Q at an angle of 180 degrees, and it is equipped with a 21-inch touch HMI specially developed to make the control of every operation more efficient. The capsule filler also complies to the OEB4 containment level. PLANETA Q has a production speed ranging from 6,000 up to 100,000 capsules/hour and the possibility to dose a complete range of products and their combinations.
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ne di 6000 flaconi ora completamente automatico; il riempimento del prodotto è effettuato con siringhe rotanti controllate elettronicamente, orientamento e inserimento del tappo tramite un sistema «pick&place automatico» e avvitatura controllata da servomotori con verifica della coppia applicate. La linea è stata fornita con software per CFR-21 part 11 e completa di validazione IQ-OQ-DQ. A Pharmintech, OMAS TECNOSISTEMI presenta la soluzione GD-BLOCK, un monoblocco a passo doppio di riempimento e tappatura liquidi, completamente automatico con elevatore e orientatore flaconi, stazione di riempimento a 4 ugelli per liquidi, alimentazione einserimento tappo vaschetta perforatore pre-assemblata (in monoblocco G-250), chiusura a pressione, alimentazione e inserimento con pick&place tappo a vite, chiusura a vite, uscita su tavolo rotante. Inoltre, presso lo stand è in dimostrazione l’intubettatrice per tubi in alluminio GMT-R70, con nuovo design e innovativo pannello con gestione ricette e impostazione parametri, di facile utilizzo. Infine, CX-25 MINIMX, turbo-emulsore con serbatoio da completo di PM-15 fusore per materie grasse, per la preparazione di creme e pomate.
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O
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MAS TECNOSISTEMI può offrire una vasta gamma di soluzioni tecniche per l’industria Farmaceutica, in grado di soddisfare tutte le esigenze di produzione. Partendo dalla gamma di dosatori semi automatici, per liquidi, creme anche a caldo e prodotti in polvere, fino ad arrivare alle macchine automatiche di riempimento e tappatura sia a passo alternato che in continuo per la grande produzione, di flaconi, fiale, provette, pompette spray, tappi contagocce, sciroppi, siringhe per veterinaria, per tubi sia in polipropilene e laminato che in alluminio. Macchine etichettatrici, sistemi di orientamento per flaconi e tappi e altre macchine accessorie a completare la richiesta di un impianto completo, tutte le macchine possono essere realizzate con predisposizione 4.0 e per essere installate sotto un flusso laminare o in camera sterile. OMAS TECNOSISTEMI ha recentemente consegnato una linea Sterile per riempimento e tappatura di prodotti oftalmici mod. GD-250, installata in struttura con open rabs e flusso laminare con verifica del grado di pulizia dell’aria all’interno della macchina. Si tratta di un monoblocco per produzio-
OMAS TECNOSISTEMI O MAS TECNOSISTEMI can offer a wide range of technical solutions for the Pharmaceutical Industry, able to satisfy all the production’s requirements. Starting from the semi-automaticfillers range for liquids, creams (even hot ones) and powder products, to filling and capping machines, both in alternate and continuous pitch for the high production of bottles, vials, test tubes, spray pumps, droppers caps, syrups, syringes for veterinary medicine, for tubes both in polypropylene and laminated / aluminium. Labelling machines, orientation syestems for bottles and caps and other accessories machines to
complete the request of a whole plant; all the machines can be manufactured with 4.0 required arrangement and can be installed under a laminar flow or in sterilized room. OMAS TECNOSISTEMI has recently delivered a Sterilized product line for filling and capping of ophthalmic products mod: GD-250, installed in the building with open rabs and laminar flow with control of the air cleaning level in the machine. This is afully –automatic Monobloc able to achieve the production of 6.000 bottles; the filling of the product is made through rotating syringes electronically controlled, orientation and entering of the cap throu-
gh an “automatic pick&place” system and screwing controlled by servomotors with check of the applied couple. The product line was purchased with software for CFR-21 part11 and complete of validation IQ-OQ-DQ. At Pharmintech OMAS TECNOSISTEMI will exhibit GD-BLOCK: a double pitch Monobloc for liquid filling and capping, completely automatic with elevator and bottles orienting device, filling station with 4 nozzles for liquids, power source and insertion of pre-assem-
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bliedperforator tray cap (in Monobloc G-250), pressure closure, power source and insertion with pick&place screw cap, screw fastening, outfeed on rotating tray. GMT-R70 tube filling machine for aluminium tubes, with a new design and a new control panel with recipe management and parameter setting, user-friendly. Finally, CX-25 MINIMX turbo-emulsifier composed by a tank completed with PM-15 pre-melter for fat material, for creams and ointments preparation.
Speciale Pharmintech Mettler Toledo | HALL 2P | STAND B36 |
M
ettler Toledo Divisione Ispezione Prodotti espone le sue ultime tecnologie di ispezione per il mercato farmaceutico a Pharmintech 2022. L’azienda partecipa alla fiera per la prima volta come espositore dimostrando la sua crescente importanza come fornitore dell’industria farmaceutica. I visitatori internazionali delle life sciences possono vedere come le tecnologie e le soluzioni di ispezione prodotti intelligenti di Mettler Toledo siano in grado di supportarli nelle più importanti sfide di settore in materia di conformità e sicurezza. Presso lo stand sono esposti i sistemi più avanzati di ispezione prodotti perfettamente adattati alle esigenze del settore farmaceutico. Controllo peso preciso e veloce C3570 AdvancedLine Pharma Checkweigher è il sistema di controllo peso di precisione ad alta velocità con funzionalità per garantire la conformità alla norma FDA CFR 21 parte 11 e ai requisiti GMP. Questo sistema ha già giocato un ruolo chiave nel garantire l’accuratezza delle confezioni di vaccino COVID-19 in Cina. Metal detector Il Tablex-Pro Metal Detector è caratterizzato dalla tecnologia a frequenze multiple ultra-elevate e dal sistema avanzato di isolamento dal rumore e dalle vibrazioni, garantisce eccezionali livelli di sensibilità di rivelazione dei metalli. È ottimizzato per l’ispezione di compresse, capsule e polveri farmaceutiche e si può integrare con tutte le presse per pastiglie e dosatori. Tre applicazioni in un unico sistema Il sistema di serializzazione 3 in 1 XMV TE, lanciato recentemente sul mercato, integra tre applicazioni in un unico sistema compatto: stampa, verifica visiva del codice e protezione antimanomissione. Contribuisce a garantire alle aziende farmaceutiche la conformità alle normative e la serializzazione automatica articolo per articolo ad una velocità di produzione fino a 300 ppm.
ad una video Demo. Progettato per rivelare i contaminanti nei blister e bustine a velocità di linea elevate, la soluzione X34C unisce velocità (120 metri al minuto), un ingombro complessivo ridotto e prestazioni di rilevamento a raggi X molto elevate. Lo speed profile lo rende compatibile con i sigillatori di sacchetti ad alta velocità.
Sistema a raggi X Anche se non presente allo stand, i visitatori avranno la possibilità di vedere la nuova soluzione a raggi X Safeline X34C funzionante nello stabilimento di Mettler Toledo Royston, Regno Unito, grazie
Questa sarà una fiera entusiasmante per Mettler-Toledo, dato che saremo presenti per la prima volta a Pharmintech come espositori,” afferma Roberto Scanu, Business Area Manager della Divisione Ispezione Prodotti. “Confrontandoci con la nostra base di clienti farmaceutici in continua crescita, sappiamo che stiamo colpendo nel segno con le nostre ultime tecnologie di ispezione dedicate a questo settore di vitale importanza. L’ispezione dei prodotti è fondamentale per garantire la loro conformità e non vediamo l’ora di mostrare il nostro innovativo approccio ai visitatori qualificati che Pharmintec attrae ogni anno.
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il cambiamento come costante per il futuro Dopo un anno difficile, il settore del confezionamento guarda verso il futuro con entusiasmo. Quali saranno i trend importanti nel 2022? Le imprese sono preparate? Gerhard Schubert ha analizzato quattro tendenze del settore, sintetizzando gli aspetti che andranno maggiormente tenuti in considerazione nei prossimi mesi.
V
UCA è l’acronimo dei termini inglesi volatility (volatilità), uncertainty (incertezza), complexity (complessità) e ambiguity (ambiguità) e descrive perfettamente le attuali tensioni economiche e sociali globali in cui ci muoviamo. Anche se non esistono soluzioni già pronte per la complessità di VUCA, le chiavi del successo saranno le tendenze innovative come centralità del cliente, digitalizzazione, efficienza e flessibilità per un futuro sostenibile.
La stampa 3D continua a crescere La stampa 3D si è definitivamente affermata come tecnologia manifatturiera riconosciuta e diventerà sempre più importante nei periodi di carenza di materie prime e di crescenti problemi di rifornimento. I vantaggi che offre nel processo di confezionamento sono convincenti perché offrono molte libertà nella costruzione. Oggi si possono costruire in un unico pezzo utensili su misura per prodotti dalle forme complesse e delicate, senza aggiunta di pezzi singoli e viti di fissaggio. Nell’ambito della stampa 3D Schubert Additive Solutions GmbH oggi fa un altro passo avanti. La soluzione si chiama Partbox, una piattaforma su cui possono essere gestite le operazioni di stampa 3D certificate. I clienti hanno bisogno soltanto di una normale stampante a filamento 3D per produrre velocemente e flessibilmente i pezzi necessari. Così si rivoluziona anche la gestione del magazzino perché è sufficiente memorizzare i file dei pezzi di ricambio, di quelli soggetti a usura e degli utensili nella cloud, da dove vengono scaricati
L’ascesa dell’e-commerce Sappiamo che il commercio online è in continua crescita nell’economia globale e durante la crisi da Covid soprattutto i meno giovani hanno scoperto gli acquisti su Internet. Questo diverso comportamento negli acquisti avrà in futuro un ruolo determinante per l’industria del confezionamento, perché da un lato troviamo la richiesta di utilizzare sempre meno imballaggi, mentre dall’altra i prodotti confezionati continueranno ad essere offerti nei negozi oppure inviati al cliente finale con l’aggiunta di un imballaggio supplementare. Il fattore più singolare è lo spostamento del point of sale dal locale commerciale a computer, smartphone o tablet. La decisione di acquistare non viene più presa fuori, bensì davanti o, più precisamente, sulle homepage e sulle piattaforme online e questo ha delle conseguenze enormi anche sulle confezioni. L’incentivo visivo all’acquisto costituito dalla confezione scompare quasi completamente nel commercio online. Il packaging firmato continua a essere importante per il marchio anche per la vendita online soltanto per prodotti di lusso come smartphone, orologi, ma anche cosmetici di alta qualità. Ancora prima che le merci vengano esposte nel negozio la catena logistica si divide fra il centro di distribuzione del produttore e quello del commercio. Per il commercio online attualmente gli imballaggi pensati per il commercio stazionario vengono tolti e le merci vengono riconfezionate nei cartoni adatti al trasporto: una soluzione poco economica e poco ecologica. In alternativa il produttore potrebbe utilizzare direttamente le scatole intelligenti GS1 oppure i contenitori e-line per evitare di dover imballare nuovamente le merci.
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Aziende &STRATEGIE
facilmente quando se ne ha bisogno. La tecnologia della fusione laser selettiva di metalli SLM (dall’inglese selective laser melting) sarà uno dei temi che faranno tendenza nel settore della stampa 3D. Questo procedimento è estremamente versatile e offre per la prima volta completa libertà nella costruzione di parti in metallo.
in grado di svolgere diverse mansioni che soddisfano le particolari esigenze del settore in fatto di precisione, velocità e flessibilità e che al momento sono ancora uniche sul mercato. Alla base del successo c’è la combinazione senza interfacce di robotica ed elaborazione delle immagini. Così per la programmazione basta avere le fotografie di un particolare prodotto, queste vengono acquisite nella cloud Schubert e successivamente caricate sul Cobot come un formato. Ciò che ieri suonava ancora come fantascienza oggi è realtà. Il nuovo tog.519 di Schubert, per esempio, è il Cobot più rapido disponibile sul mercato che esegue il ‘bin picking’, cioè il prelievo di pezzi in disordine da un contenitore. Con il suo sistema di elaborazione delle immagini intelligente è estremamente veloce e non ha bisogno di applicazioni di programmazione complesse per adattarlo a nuove mansioni.
L’impegno per la sostenibilità La tendenza verso una maggiore sostenibilità ha raggiunto ormai da tempo tutti gli ambiti della nostra società. Molti consumatori sono ormai altamente sensibilizzati e di conseguenza critici nei loro acquisti. Per quanto riguarda le confezioni una delle sfide più impellenti per l’industria è saper coniugare la sostenibilità e l’efficienza economica. Qui ci si focalizza sui processi di confezionamento ottimizzati sull’intera catena di fornitura e sulle tecnologie di confezionamento robotizzate a prova di futuro e altamente flessibili. In futuro, sarà sempre più importante sostituire materiali meno ecologici con le alternative sostenibili, garantendo una produzione dai processi sicuri sotto l’aspetto della sostenibilità soprattutto quando si utilizza un’ampia varietà di materiali. Schubert con il suo Flowpacker offre una soluzione ottimale che riunisce il controllo della qualità, i robot pick-and-place e l’aggregato per i flowpack in una linea unica estremamente compatta. Il Flowpacker elabora sia vassoi di plastica che vassoi e u-board in cartone ecologico dimostrando così che è possibile seguire un percorso economicamente efficiente verso un futuro sostenibile.
Come affrontare i cambiamenti del settore? Per concludere, resta ancora la questione di come il settore possa affrontare la dinamica del forte cambiamento ancora costante. Come possiamo affrontare il mondo del VUCA con stabilità, sicurezza, semplicità e chiarezza? Una chiave per farlo è essere disposti a cambiare e avere le competenze per farlo, oltre che il coraggio di lasciare i sentieri battuti per affrontare insieme come una squadra le nuove sfide. La fortuna aiuta gli audaci e il futuro appartiene a quelli che lo affrontano con innovazioni, nuove idee e una buona dose di passione.|
Il Cobot come nuovo membro del personale Da decenni ormai i robot sono diventati indispensabili per la produzione industriale anche se l’industria del packaging ancora una volta ha delle esigenze differenziate in cui la velocità e la flessibilità sono dei fattori chiave rilevanti. Al contrario dei normali robot i Cobot possono essere impiegati ovunque, sono più facili e più veloci da programmare e per questo motivo predestinati per l’uso nell’industria del confezionamento. In futuro sarà importante che i produttori possano reagire in modo veloce e flessibile ai cambiamenti, senza dover investire ogni volta in complicati tempi di ripreparazione, nuove applicazioni o per la costruzione di utensili complessi. La chiave di tutto ciò sta nell’Intelligenza artificiale (IA) o forse più precisamente nel “machine learning“. Un esempio perfetto sono le reti neuronali sviluppate dalla Schubert
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SERPAC
scatole su misura omologate per spedire in sicurezza La differenza tra scatole 4G e 4GV La differenza sostanziale tra scatole omologate ONU 4G e 4GV risiede nella tipologia d’imballaggio interno che può essere inserito. Più precisamente, le scatole omologate ONU 4G sono idonee solo combinando lo specifico o gli specifici imballaggi interni con cui sono state sottoposte alle prove, mentre le scatole omologate ONU 4GV, a fronte del superamento di test molto più restrittivi definiti dai regolamenti, possono essere utilizzate per la spedizione di oggetti o imballaggi interni di qualsiasi tipo per materie liquide o solide appartenenti ai gruppi di imballaggio I, II, III. Non va dimenticato che gli imballaggi V necessitano anche di materiale assorbente ed attutente come quello utilizzato durante i test di omologazione ONU (esempio la vermiculite) e del rispetto di pesi massimi e distanze minime tra i vari imballaggi interni e tra questi e le pareti della scatola.
La scelta del fornitore dal quale acquistare scatole omologate ONU è fondamentale per evitare di incorrere nel rischio di contraffazione. Purtroppo, l’errata convinzione di risparmiare potrebbe indurre alcune aziende a scegliere con poca cura il fornitore, o ad acquistare online senza il supporto di un esperto. Spedire merci pericolose senza il corretto imballaggio omologato ONU mette a rischio la spedizione, la merce, l’azienda e anche l’ambiente.
Perché non usare sempre una 4GV La domanda è lecita e la risposta è molto semplice. Quando si parla di spedizioni di campionature o quando ci sono imballaggi interni o oggetti sempre diversi da spedire non c’è altra soluzione che la 4GV. Al contrario, per forniture vere e proprie dove gli oggetti o gli imballaggi interni sono sempre i medesimi l’utilizzo degli imballaggi 4GV risulta essere troppo dispendioso per 3 semplici motivi: tempi di preparazione lunghi, maggiori costi di imballaggio e maggiori costi di spedizione.
Scatole 4G su misura Come detto, le scatole 4G sono utilizzabili solo con gli imballaggi interni con cui sono stati eseguiti i test di omologazione ONU. Ed è questo il punto cruciale, cioè avere imballaggi esterni realizzati ed omologati ONU su misura per i vostri precisi imballaggi interni. Serpac, grazie ai suoi 4G Expert è in grado di studiare, omologare e produrre imballaggi 4G su misura, specifici per le vostre merci pericolose. Questo sistema consente di risparmiare sia sui costi di imballaggio che su quelli di preparazione e spedizione delle vostre merci pericolose. Ecco perché sempre più aziende si affidano a Serpac chiedendo di omologare, produrre e fornire scatole in cartone 4G su misura.|
Comunicazione d'Impresa
G
li imballaggi omologati ONU permettono la spedizione di merci pericolose secondo i regolamenti via terra ADR, via ferrovia RID, via navigabile interna ADN, via mare IMDG e via aerea ICAO-TI / IATA. Ma non sempre: attenzione infatti alle omologazioni parziali, cioè a quelle omologazioni che consentono la spedizione solo in alcune delle modalità sopra citate. Partiamo per gradi introducendo il codice alfanumerico che sui regolamenti delle merci pericolose indica le casse in cartone o comunemente chiamate scatole di cartone; il codice in questione è 4G (4 significa “cassa” e G significa “cartone”). Le scatole 4G sono utilizzabili solo in combinazione con lo specifico imballaggio interno con cui sono state testate ed approvate ONU, come definito in tutti i regolamenti. Le scatole omologate ONU devono essere utilizzate seguendo le specifiche evidenziate sul test report: per un corretto utilizzo dell’imballaggio è necessario verificare sul test report per quali imballaggi interni, con quale posizionamento ed orientamento e con quale tipo di chiusura (esempio nastro e relative specifiche) è stata omologata la scatola ONU 4G.
www.serpac.it
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Cama Group e Siemens
insieme per le macchine di domani
Il progetto sviluppato per una delle aziende di punta del mondo del packaging prevede l’integrazione di tutto il portfolio Siemens all’interno di un’unica piattaforma Tia Portal, con il supporto di applicativi specifici durante tutte le fasi di realizzazione.
N
el 2021, Cama Group ha tagliato il traguardo dei 40 anni. Player di primissimo piano nella produzione di macchine per l’imballaggio per il settore alimentare, ma anche per quello dei prodotti per la cura del corpo e l’igiene della casa e il non alimentare in generale, propone macchine per il confezionamento del settore secondario ad alto contenuto tecnologico e fornisce clienti in tutto il mondo. Cama progetta macchine automatiche, isole di carico e robot al loro interno e in funzione della meccanizzazione dell’imballo di cartone, coinvolgendo la rete di partner per completare le linee a monte e a
valle dei loro sistemi. L’innovazione è il driver più importante della crescita in Cama Group. È infatti questa caratteristica, unita all’investimento del 5% del loro fatturato in ricerca e sviluppo, che ha permesso alla società di non interrompere il trend di crescita positivo durante questi anni. “Per noi tutto ciò ha significato spingere sempre di più verso la digitalizzazione e l’Industry 4.0., un percorso che avevamo già avviato da tempo. Grazie anche a questi investimenti e al processo continuo di ricerca Cama ha chiuso il 2021 con un fatturato di circa 87 milioni di euro”, afferma Cristian Sala, Sales Executive Manager Cama Group.
Cristian Sala Sales Executive Manager Cama Group
Matteo Masmi Business Developer Packaging Industry Siemens
70 Rassegna dell’Imballaggio | n. 3 | Aprile 2022
Case HISTORY Collaborazione e condivisione La collaborazione con Cama si è caratterizzata dalla condivisione del progetto fin dalle sue fasi iniziali. Il cliente ha condiviso con Siemens le sue esigenze e, partendo dalla meccanica della macchina insieme, è stato possibile identificare le motorizzazioni e definire l’architettura hardware e software più idonea e in linea con le attuali tendenze di mercato. La scelta è stata quella di utilizzare prodotti basati sulle più recenti tecnologie Siemens per quanto riguarda il Motion control: CPU Tecnologica che aggiunge funzionalità Motion avanzate alle classiche funzionalità di un PLC 1500 “standard”, e drive S210 con tecnologia monocavo e DC Bus condiviso, che ben si prestano ad applicazioni nel mondo packaging; tutto ciò in abbinamento a quelli che sono già uno standard su alcune delle macchine Cama: interfaccia operatore HMI Comfort e periferia decentrata ET200SP (Safety e Standard). L’integrazione dei prodotti Siemens e di tutte le funzionalità all’interno di un unico tool di programmazione, il TiaPortal, ha rappresentato sicuramente un plus: ha permesso infatti di ridurre i tempi di sviluppo, sfruttando le conoscenze pregresse dei tecnici rispetto all’utilizzo di prodotti Siemens. “Cama è sicuramente un costruttore tecnologicamente all’avanguardia, che ha condiviso con noi il suo know-how. Questo ci ha permesso di studiare l’architettura ponendo le basi per quelle che saranno le prossime macchine con Siemens, mantenendo una visione del progetto orientata al futuro”, dichiara Matteo Masmi, System Manager Packaging Siemens.
spingono al limite le performance e l’efficienza e sono fondate su principi di flessibilità e modularità. L’architettura e i componenti Siemens vanno in questa direzione. Tutte le funzionalità richieste per le nostre macchine possono essere integrate e gestite in un unico controllore: si va dal motion e dalla robotica, alle funzioni safety avanzate passando per le principali tecnologie abilitanti del paradigma Industry 4.0. Quindi una completa integrazione della macchina nel sistema di fabbrica del cliente, la possibilità di connettere il PLC al gemello digitale di macchina e di utilizzarlo per un precollaudo con un modello virtuale fino ad arrivare a tutta la sensoristica intelligente e alla conseguente raccolta e analisi dei dati su piattaforme edge”. Le caratteristiche distintive di questa macchina sono l’integrazione di tutte le funzionalità richieste, centralizzate in un unico controllore. Questo permette a Cama di gestire anche l’architettura di automazione in modo modulare e flessibile, rispecchiando quelle che sono le caratteristiche di questa tipologia di macchine. Infine, la soluzione Siemens offre una scalabilità che permette di essere applicata sia alle macchine più compatte che alle linee più complesse.
Il progetto “Negli ultimi anni Cama ha avviato un progetto per la realizzazione di macchine basate interamente su architettura Siemens, questo è il proseguo di tanti anni di collaborazione”, spiega Matteo Roncaglioni, SW and Automation Manager Cama Group. “La scelta che ci ha portato al design di macchine full Siemens è stata dettata sicuramente da esigenze di mercato, con una forte spinta da parte dei nostri clienti ma anche dal fatto di poter contare su un partner tecnologico in grado di offrire soluzioni integrate e innovative e con un portfolio prodotti completo che potesse soddisfare tutti i requisiti delle nostre macchine e al contempo le esigenze anche dei nostri clienti. In aggiunta, sapevamo di poter contare su un partner in grado di supportarci sull’intero progetto, affiancandoci in tutte le fasi, dalla definizione dell’architettura migliore all’implementazione, fino alla messa in servizio. Le nostre sono sicuramente macchine innovative in cui si
Prospettive future “Cama Group continuerà a posizionarsi quale specialista di packaging secondario con sistemi di confezionamento automatizzato e ad alto contenuto tecnologico per i settori food e non-food. Si varrà anche di servizi da remoto, con una piattaforma digitale dalle molte funzionalità, come la visualizzazione presale, la progettazione e la messa in servizio in realtà aumentata di tutti i nostri sistemi”, conclude Paola Fraschini, Marketing Manager Cama Group.|
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STAMPANTI DESKTOP SERIE TX210 FIRMATE TSC PRINTRONIX AUTO ID
T
SC Printronix Auto ID continua a stabilire standard nelle soluzioni di stampa di etichette termiche con il suo ultimo sviluppo in fatto di prodotti: la Serie TX210. Disponibile dalla fine di marzo, questa stampante desktop compatta ad alte prestazioni è stata progettata per gestire, con assoluta precisione, una varietà di applicazioni: dalle etichette 4” × 6” per spedizioni fino alle più piccole etichette per campioni. Basati sulla piattaforma TX, ormai ampiamente affermata, questi dispositivi avanzati sono ideali per un gran numero di ambiti diversi, come produzione, trasporti e logistica, e assistenza
sanitaria. Si può fare affidamento su di loro per soddisfare i requisiti più esigenti e supportare più applicazioni rispetto alla maggior parte delle stampanti della categoria, tra cui la straordinaria capacità di stampa autonoma, l’alta risoluzione a 600 dpi per marcatura di prodotto e grafica, e le etichette ad alto grado di dettaglio da usare in marcatura elettronica. La Serie comprende tre modelli - TX210, TX310 e TX610 - che offrono velocità di stampa massime rispettivamente di 8”/secondo, 6”/secondo e 4”/ secondo. Tutti e tre i modelli hanno una robusta struttura a conchiglia in plastica a doppia parete,
progettata per resistere agli ambienti di lavoro più difficili. La serie TX210 è semplice da usare, è dotata di un display LED di facile lettura, ma è disponibile un display LCD a colori opzionale regolabile da 3,5”, che può essere inclinato per consentire agli utenti di vedere rapidamente lo stato della stampante. Il supporto è facile da caricare e ha un intelligente meccanismo di arresto del nastro che previene fastidiosi problemi di riavvolgimento quando il coperchio superiore è aperto. Ma ciò che molte aziende potrebbero apprezzare di più è la possibilità di risparmiare tempo e denaro dal nastro della stampante lungo 300 metri. Un’altra caratteristica utile del TX210 è il suo meccanismo TPH Care che rileva e monitora lo stato della testina di stampa in tempo reale, garantendo così una qualità di stampa costante. Lo strumento di gestione dinamica della stampante remota di TSC con SOTI Connect e la potente console TSC consentono inoltre alle aziende di gestire più attività, ridurre i costi di manutenzione ed evitare costosi tempi di inattività dei propri dispositivi “business-critical”. Per quanto riguarda la connettività, la serie TX210 è dotata - di serie - di USB 2.0, RS-232, USB Host e Ethernet interno, ma MFi Bluetooth 5.0, il modulo wireless 802.11a/b/g/n/ac e le interfacce parallele Centronics sono disponibili come opzioni.
B&R GRANDI PRESTAZIONI IN DIMENSIONI RIDOTTE
B
&R ha aggiunto due varianti particolarmente compatte alla sua soluzione con motore e azionamento integrati. Dotati di potenti processori, i nuovi dispositivi sono perfetti per le applicazioni in cui la stretta sincronizzazione e la precisione di posizionamento sono fondamentali. Con le nuove opzioni, il portafoglio ACOPOSmotor copre ora una gamma di potenza da 283 W a 2,3 kW. Un potente processore dà alle varianti di ACOPOSmotor un veloce tempo ciclo interno di 50 µs per il controllo di corrente, velocità e posizione. Questo li rende la scelta giusta per processi altamente dinamici in cui i movimenti ad alta velocità devono essere sincronizzati con precisione impeccabile.
Le nuove unità ACOPOSmotor dispongono di nuovi motori con densità di coppia particolarmente elevata. Questo consente l’uso di una flangia notevolmente più piccola e allo stesso tempo aumenta la densità di potenza del 12%. Con una densità di potenza più alta si lavora in ottica sostenibile, si possono evitare taglie più grandi di motori e lavorare con la taglia giusta senza sprechi. La versione più piccola ha una flangia da 60 mm per una lunghezza totale di soli 125 mm. Diventa quindi possibile costruire macchine più compatte che occupano meno spazio nell’impianto. I dispositivi funzionano in un ampio intervallo di tensione da 24 a 58 VDC. C’è anche una vasta selezione di riduttori da utilizzare con loro. I motori ACOPOS sono dotati di due connettori girevoli a 300° per cavi ibridi. C’è solo un cavo che deve essere condotto all’armadio di controllo. Il cavo ibrido trasmette sia l’alimentazione sia la comunicazione POWERLINK. Inoltre, tutti i dati possono essere resi disponibili anche in OPC UA, pronti per essere condivisi con i sistemi di raccolta informazioni come un edge computer oppure direttamente con i MES/ERP. Le unità ACOPOSmotor addizionali possono essere facilmente aggiunte tramite un cablaggio daisychain. Ciò consente di risparmiare fino al 90% del cablaggio e rende i test e l’installazione sostanzialmente più semplici. Le unità con motore e azionamento integrati sono inoltre dotate di serie
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della funzione di sicurezza STO. Essa è controllata tramite il cavo ibrido, quindi non è necessario alcun cablaggio aggiuntivo. Ottimizzare il cablaggio significa anche avere una manutenzione semplificata e intuitiva. Le varianti compatte di ACOPOSmotor possono essere collegate direttamente all’alimentazione di ACOPOStrak o ACOPOS 6D. Questo semplifica notevolmente il cablaggio delle stazioni di lavorazione. L’ACOPOSmotor non ha bisogno di un’alimentazione supplementare, sostenendo ancora la direzione “green” delle applicazioni.
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si distingue dagli altri due modelli per l’altezza di stampa da 70 mm e per la sua risoluzione da 180 dpi. Sulla scia della filosofia di UIFAT: “HI-RES NOMESS”, ora la proposta per la marcatura industriale comprende tre motori di stampa con altezze da: 50, 70 e 100 mm racchiusi da una robustissima struttura con un sistema idraulico unico nel suo genere, che rendono la gamma R4 una macchina industriale altamente affidabile. I tre modelli si
aggiungono agli altri sistemi con tecnologia PIJ con altezze di stampa da 12,7 e 25,4 mm con possibilità di installazione a testa multipla. Entrambe le cartucce possono essere fornite con inchiostri per superfici porose e non porose. www.uifat.com
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- essere autonomi da fornitori esterni; - evitare di effettuare ordini di volume superiore a quanto si ha effettivamente bisogno, con meno scorte e sprechi; - sostenibilità e rispetto dell’ambiente, grazie al minore consumo di materiali. E a proposito di rispetto dell’ambient e, c on LX610e Pro, DTM Print propone diversi supporti di stampa, tra cui la “DTM Grass Paper Eco”, un materiale progettato specificamente per prodotti che, oltre alla richiesta di un aspetto ecologico e naturale, rispettano a pieno il principio di ecosostenibilità. “DTM Grass Paper Eco” è una carta dall’aspetto naturale realizzata con fibre d’erba. L’adesivo, che non contiene solventi, può stare a contatto diretto con gli alimenti secondo il regolamento UE n. 10/2011. Conservata a temperatura ambiente, lontano dalla diretta luce solare e/o fonti di calore, “DTM Grass Paper Eco” ha una durata di conservazione di due anni. Eurocoding può fornire tutte le informazioni necessarie a chi è interessato!
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Driver per la community del packaging In previsione della scadenza del suo mandato quadriennale da Presidente di Istituto Italiano Imballaggio, abbiamo incontrato e intervistato Anna Paola Cavanna. Tra i temi affrontati, i cambiamenti vissuti dall’Istituto negli ultimi anni, la nascita di Fondazione Carta Etica e l’importanza della formazione con Packaging Meeting.
do a perseguire il nostro obiettivo principale: dare informazione, servizi e competenze. A maggio, a Venezia, ci sarà l’asAnna Paola Cavanna semblea elettiva per il nuovo Presidente e io sono molto soddisfatta di questi anni: lascio un Istituto forte, sano, molto solido con uno staff competente che sta lavorando in sinergia nei nuovi ambienti e locali rinnovati. Sono soddisfatta e orgogliosa e spero che in futuro per l’Istituto le cose possano andare ancora meglio.
A
maggio scade il Suo mandato come Presidente di Istituto Italiano Imballaggio e della Fondazione Carta Etica del Packaging. Quale bilancio può trarre, anche alla luce della complessità dell’ultimo periodo?
❯ Ad Ipack-Ima ci sarà un momento clou per l’Istituto: il Best Packaging 2022. Quale valore assume, in particolare in un momento di ripresa della socialità e del networking?
Il bilancio per me è estremamente positivo poiché l’Istituto è cresciuto in termini di numero di associati, di servizi e di visibilità. Siamo riusciti a dare ai nostri associati sempre di più servizi, così come competenze tecnico-scientifiche, giuridiche, legislative, che rappresentano il nostro tratto distintivo. Abbiamo coinvolto e dato maggiore autonomia alle Commissioni per poter lavorare sempre meglio. Abbiamo creato, ad esempio, quella sulla sostenibilità, anticipando temi che poi sono diventati attuali. Questa Commissione successivamente è confluita nella Fondazione Carta Etica del Packaging, costituitasi nel maggio 2020, dando vita all'Algoritmo che, insieme alle linee guida, presenteremo a Ipack-Ima il prossimo 4 maggio. L'Algoritmo rappresenta un rating che permette di attribuire un valore numerico al posizionamento dell’azienda rispetto al tema della sostenibilità, valutando sia la presa di coscienza della problematica da parte dell’organizzazione, sia le attività concrete messe in atto per il perseguimento dell’obbiettivo. L'Algoritmo permette anche di evidenziare i punti di miglioramento su cui l’azienda deve lavorare, nel rispetto delle normative vigenti nel settore in cui si trova ad operare. In un momento storico così complesso, come quello della pandemia, siamo riusciti a sviluppare nuovi progetti e a fare un lavoro di squadra eccezionale. Le tecnologie, che avevamo già messo in campo, ci hanno aiutato a rimanere connessi con tutti gli associati, riuscen-
Partecipare alla fiera per noi è importantissimo perché è essenziale tornare ad avere quelle relazioni umane e quella convivialità che ci contraddistinguono. Il Best Packaging è cambiato negli anni, a cominciare dal nome che non è più “Oscar dell’imballaggio”, ma è rimasto un punto di riferimento per tutto il settore e le aziende della filiera partecipano con grande entusiasmo. Ad ogni edizione vengono presentati prodotti di eccellenza, packaging e soluzioni di imballaggio sempre nuove, attente alla sostenibilità. Si tratta di prodotti che poi ritroviamo a scaffale, quindi non sono prototipi o progetti fini a se stessi, presentati per vincere un premio. Il consumatore li troverà nella sua spesa quotidiana e li metterà nel carrello. Le aziende dunque sono spinte a lavorare per realizzare davvero il loro “best packaging” e questo è un nostro grande orgoglio. Non ultimo, la Fondazione Carta Etica del Packaging ha patrocinato la scorsa edizione e anche questa, insieme a Conai, perché i temi dell’ambiente ci stanno sempre a cuore. Possiamo dire che Best Packaging è “anziano” come premio, ma è sempre molto giovane e pieno di energia!
❯ A proposito di Fondazione Carta Etica del Packaging, quali risultati avete conseguito in questi due anni, rispetto agli obiettivi che vi eravate proposti? La Fondazione è nata a maggio 2020, in pieno lockdown. Abbiamo
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Networking
voluto crearla perché credevamo ci fosse bisogno di avere un nuovo linguaggio, di usare nuove parole nel packaging. Ad esempio, oltre alla sostenibilità, abbiamo aggiunto una parola importante, già condivisa da tanti, si tratta di “etica”, perché ci siamo basati sui 10 valori della Carta Etica del Packaging, un documento importante, storico anche per l’Istituto e grazie al quale abbiamo introdotto nuovi termini e un nuovo approccio a tutto quello che è l’imballaggio. Altro importante progetto della Fondazione è quello di creare una community, una rete di ambasciatori. Abbiamo cercato di coinvolgere aziende e imprenditori del settore, anche le prime linee, persone che hanno potere decisionale all’interno delle aziende, per creare questa rete di condivisione dei valori. Sta andando molto bene, ne abbiamo oltre 25 e altri stanno entrando. Stiamo preparando l'evento di Venezia con un convegno organizzato dalla Fondazione, il prossimo 27 maggio, per condividere quello che noi crediamo sia importante in questo momento nel settore. Ultimo aspetto che voglio sottolineare è la formazione, un punto su cui abbiamo molto creduto e spinto, creando collaborazioni con Università italiane come La Sapienza di Roma e istituendo il CAF, un Corso di Alta Formazione per manager, per aumentare ancora di più le skills delle persone che possono entrare nel nostro settore.
sciamo a realizzare corsi di alta specializzazione su tutti quei temi che sono nel DNA dell’Istituto.
❯ Come si collega la formazione all’attività associativa? C’è grande sinergia, abbiamo cercato di aumentare i servizi per la base associativa grazie anche all’idea di dare la possibilità a un delegato per azienda di partecipare gratuitamente a conference su aree molto specifiche e tecniche di grande interesse per le imprese, che quotidianamente devono affrontare sfide legate a conoscenze sempre maggiori, ad esempio, nell’ambito delle materie prime quindi acciaio, alluminio, inchiostri o adesivi. Tutte queste conference sono organizzate in modo cadenzato nel tempo e gli associati possono partecipare con un delegato. Abbiamo visto che questa modalità sta piacendo e avvicina molto la base associativa, che di fatto era uno dei punti cardine del mio programma di Presidenza: quello di dare più servizi agli associati e di avvicinare tutti gli stakeholder di questo settore di riferimento, trattando tutti i materiali, senza dare preferenza a una filiera o a una tipologia. Cerchiamo di essere sempre super partes e con queste conference stiamo facendo un ottimo lavoro. |
❯ In conclusione, focalizziamoci su Packaging Meeting, l’ente di formazione e consulenza spin off dell’Istituto Italiano Imballaggio. Quali sono le esigenze formative più attuali?
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Packaging Meeting eroga formazione tutti gli anni con un catalogo molto importante, che è cresciuto nell’ultimo periodo, anche durante la pandemia. Abbiamo erogato tantissima formazione attraverso i webinar, rispondendo alle tematiche più attuali che sono quelle legate alla legislazione italiana ed europea, ma anche ai materiali. Abbiamo una formazione molto tecnica e scientifica, competenze legislative e giuridiche importanti e cerchiamo di fornire competenze sempre attente e specifiche. Le aziende rispondono con grande entusiasmo e presto torneremo anche in presenza, stiamo allestendo nuove aule. Abbiamo fatto un lavoro molto importante, ad esempio, sull’etichettatura ambientale, sui MOCA. Grazie a Packaging Meeting riu-
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Hispack torna in grande stile!
Hispack, la fiera leader per l’imballaggio, il processing e la logistica in Spagna e Portogallo, organizzata dalla Fira de Barcelona, si prepara a un ritorno in grande stile, dal 24 al 27 maggio. Le aspettative sono alte per la manifestazione che riunirà, ancora una volta, l’intero ecosistema del packaging del mercato iberico.
I
n questa intervista Xavier Pascual, direttore di Hispack negli ultimi 16 anni, ci dà un’anteprima di alcuni dei fattori chiave che segneranno questa edizione di riunione e di impulso per il settore, che mira a lasciarsi alle spalle la pandemia e rivendicare il ruolo strategico del packaging nell’innovazione di tutti i settori industriali e di consumo.
zature e macchinari per l’imballaggio, l’imbottigliamento, l’etichettatura, la codifica, la tracciabilità, la lavorazione, l’automazione, la robotica e la logistica. Questi settori sono Packaging & Machinery Process, Labelling & Botlling e Logistics, Automation & Robotics e saranno situati nel padiglione 3. Nel frattempo, il restante 40% degli espositori presenterà materiali, finiture, POS ed elementi di imballaggio specifici per diversi settori industriali e di consumo, così come per la distribuzione, l’e-commerce e il retail. I settori del Brand Packaging e dell’Industrial Packaging saranno situati nel padiglione 2, rendendo più facile per i visitatori trovare le soluzioni che stanno cercando.
❯ Può parlarci del nuovo design della mostra in modo che i visitatori possano godere della migliore esperienza? Il profilo dei visitatori di Hispack è molto vario e risponde alla trasversalità stessa del packaging, presente nelle diverse fasi di produzione, distribuzione, vendita e utilizzo di un prodotto. Ci visitano responsabili degli acquisti, delle operazioni, della produzione, della logistica e dell’innovazione, tecnici del marketing e delle vendite, designer, agenzie pubblicitarie, branding etc. Per facilitare la loro visita, abbiamo strutturato l’offerta commerciale per settore. Abbiamo 600 espositori e più di 1.100 marchi rappresentati. Il sessanta per cento di questa offerta corrisponde ad attrez-
❯ Qual è il valore di Hispack oggi in termini di nuove opportunità di networking dopo due anni difficili? Hispack ha luogo ogni tre anni. Nel 2021, anno in cui si sarebbe dovuto tenere, abbiamo cambiato le date due volte a causa della pandemia. Dunque, sono passati quattro anni dall’ultima edizione di Hispack e si sente che c’è una gran voglia di ritrovarsi, di vedere di persona i nuovi prodotti, di scambiarsi informazioni per affrontare le sfide del mondo dell’imballaggio. Hispack faciliterà questa tanto attesa riunione. Le aziende dell’industria dell’imballaggio si affidano a Hispack per aumentare le vendite e i contatti commerciali e per riacquistare visibilità sul mercato dopo la pausa della covid. Avremo una fiera forte, con una buona rappresentazione dell’intera catena del valore dell’imballaggio, e questo aiuterà senza dubbio il settore a proiettare il suo potenziale di crescita e ad andare avanti sulla strada della normalità.
❯ Hispack Unboxing è un nuovo spazio per i visitatori per scoprire come l’industria è riuscita a sviluppare e implementare l’innovazione. Cosa troveranno i visitatori? Hispack Unboxing è il nome delle aree di attività che i visitatori troveranno in ogni padiglione e che sono un’evoluzione degli spazi di conoscenza Hispack challenges del 2018. Ci saranno workshop, conferenze e presentazioni che mostreranno come le aziende met-
Xavier Pascual, direttore di Hispack 2022
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Hispack
tono in pratica l’innovazione per offrire soluzioni più efficienti e redditizie che rispondono alle nuove esigenze di clienti e consumatori. Vogliamo fare un passo avanti. Conosciamo già le sfide dell’industria dell’imballaggio, ora vogliamo condividere i risultati. E quale modo migliore che dare visibilità a storie di successo ispiratrici, con i settori che utilizzano soluzioni di imballaggio che spiegano i risultati, le loro strategie ed esperienze con l’innovazione del packaging.
❯ Quali saranno i temi chiave del prossimo Hispack? Senza dubbio la sostenibilità. Vediamo un aumento significativo della domanda di imballaggi sostenibili, guidato dalla maggiore consapevolezza ambientale dei consumatori e dall’adattamento obbligatorio a un nuovo contesto legislativo, inquadrato nell’economia circolare. Ma questo non è un problema nuovo. L’industria dell’imballaggio ha introdotto innovazioni nel campo della sostenibilità per più di un decennio, incorporando processi, pratiche e materiali che minimizzano l’impatto della sua attività sull’ambiente. Quello che vediamo oggi è che c’è un bisogno crescente di accelerare questa sostenibilità da parte dei settori utilizzatori. Pertanto, concetti come l’eco-design, la riduzione, il riutilizzo e il riciclaggio, che un settore trasversale come l’imballaggio già metteva a disposizione per l’innovazione da parte di marchi, produttori e distribuzione, stanno guadagnando importanza e sono più che mai necessari nel nuovo paradigma dell’economia circolare. Un altro tema importante a Hispack sarà la digitalizzazione. L’imballaggio è un settore che sta incorporando tecnologie come l’IoT o il cognitive computing (machine learning). Anche il processing e lo stesso elemento di imballaggio come parte della catena vengono digitalizzati e resi intelligenti, fornendo nuove funzionalità. L’automazione, la robotizzazione, la connettività delle attrezzature, la tracciabilità dei prodotti, le informazioni in tempo reale sono concetti sempre più comuni nelle attrezzature di imballaggio, nei macchinari e nelle soluzioni tecnologiche, di processo e logistiche e lo vedremo a Hispack. Mostrerà anche come il packaging stia cercando nuove strategie come elemento di differenziazione dalla concorrenza e di connessione emotiva con il consumatore, aggiungendo valore e migliorando l’esperienza di acquisto. E un’altra domanda importante a cui dovremo rispondere sarà: come reagire all’ascesa dell’e-commerce?
un evento sociale progettato per incoraggiare il networking in un’atmosfera rilassata al fine di promuovere le opportunità di espandere la rete di contatti professionali. Ci saranno anche incontri d’affari con acquirenti internazionali. Abbiamo un programma di internazionalizzazione attraverso il quale invitiamo direttamente un centinaio di aziende con progetti di acquisto specifici, principalmente dai paesi dell’America Latina e del Mediterraneo, a partecipare a questi incontri con i nostri espositori. Il Cile sarà il paese ospite e porterà un’importante missione commerciale.|
❯ Qual è il programma delle attività e degli eventi collaterali? Quest’anno Hispack offre più di 60 attività di conoscenza con la partecipazione di circa 200 relatori. Oltre alle conferenze e alle tavole rotonde di Hispack Unboxing, ci saranno spazi di networking e di esposizione dei prodotti. Dedicheremo anche uno spazio specifico alle esperienze sui modelli collaborativi per l’innovazione nel settore, il trasferimento delle conoscenze e la gestione dei talenti nello spazio del cluster del Packaging e dedicheremo una giornata chiamata “Best in class” a cinque storie di successo europee che hanno portato a una vera rivoluzione in termini di trasformazione aziendale basata sul packaging. Hispack ospiterà anche eventi organizzati da altre organizzazioni. Per esempio, si terrà il IV Congresso di Profumeria di Barcellona, un evento scientifico e tecnico che riunisce i professionisti dell’industria dei profumi. Come eventi settoriali, presenteremo i Liderpack Awards, i più importanti premi di imballaggio e POS in Spagna, corrispondenti alle edizioni 2020 e 2021. Organizzeremo anche la packaging night,
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Agenda FIERE del PACKAGING e CONVERTING
Colonia 26-29 aprile 2022 Salone internazionale delle tecnologie per il food & beverage www.anugafoodtec.com
Bologna 28 aprile - 1 maggio 2022 Salone internazionale della filiera produttiva della cosmetica www.cosmoprof.com
Milano City 11-14 Maggio 2022 Fiera internazionale del vending www.venditalia.com
Francoforte 14-19 maggio 2022 Fiera internazionale dell’industria della carne www.iffa.messefrankfurt.com
Parma 24-26 maggio 2022 Fiera dell’automazione digitale per l’industria www.spsitalia.it
Milano Rho 3-6 maggio 2022 Fiera specializzata nel processing e packaging food e non food www.ipackima.com
Milano Rho 3-6 maggio 2022 Salone internazionale dell’industria farmaceutica, nutraceutica, cosmeceutica e delle biotecnologie www.pharmintech.it
Fieramilanocity 24-26 maggio 2022 Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it
Barcellona 24-27 maggio 2022 Salone internazionale del packaging, del processo e della logistica www.hispack.com
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Monaco di Baviera 21-24 giugno 2022 Fiera sui prodotti e soluzioni per i laboratori nei settori industriale, della ricerca e della scienza. www.analytica.de
Francoforte 22-26 agosto 2022 Fiera internazionale delle industrie del processo www.achema.de
Monaco di Baviera 12-16 settembre 2022 Fiera internazionale delle tecnologie per il beverage www.drinktec.com
Norimberga 27-29 settembre 2022 Salone internazionale delle tecnologie per il packaging www.fachpack.de
Rimini 8-11 NOVEMBRE 2022 Evento europeo per la transizione ecologica, l'economia circolare e rigenerativa www.ecomondo.com www.cibustec.it
Parigi 21-24 novembre 2022 Salone internazionale dell’imballaggio e dell’intralogistica www.all4pack.com
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