Rassegna dell'imballaggio n.4 - Maggio 2022

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| Anno 2022

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Il packaging di lusso cresce e si rinnova L’uso di imballaggi di lusso per il confezionamento e la decorazione di prodotti di fascia alta sta guidando la crescita del mercato. Fattori come il cambiamento delle preferenze dei consumatori, la crescente disponibilità a spendere di più e l’attenzione dei brand owner sul design guidano la domanda di confezioni di lusso. pagina 4

L’automazione riparte con forza Nel 2021 il settore dell’automazione industriale ha ricominciato a crescere dopo un anno di difficoltà. Tra gli argomenti di maggior interesse per il settore in questo momento spiccano la produzione additiva, il 5G, l’importanza della sostenibilità e della formazione, l’inclusione e le opportunità per le nuove generazioni. pagina 20

Imballaggi in metallo alleati preziosi L’industria degli imballaggi in metallo comprende in Italia oltre 50 aziende che impiegano circa 43.000 addetti con una produzione media di 697.000 tonnellate e un fatturato di oltre 1,8 miliardi di euro. In questo articolo vediamo quali sono i vantaggi che derivano dall’utilizzo di questi imballaggi. pagina 28

➧ Best Packaging 2022 Assegnati nella cornice di Ipack-Ima i premi che rappresentano l’evoluzione dello storico Oscar dell’imballaggio. Tre i vincitori proclamati nella sezione Ambiente, quattro in quella Innovazione e tecnologia. A questi, si aggiunge il premio speciale Carta Etica del Packaging. pagina 34

➧ Converting Secondo un rapporto Smithers, la tendenza del mercato del cartone ondulato è estremamente positiva, con una percentuale di crescita del 3,7% annuo. Il rapporto rivela inoltre che il settore degli articoli elettrici per uso finale vedrà i livelli più alti di crescita. pagina 56

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Rassegna dell’Imballaggio | n. 4 | Maggio 2022


UNITED WE STAND: L’EREDITÀ DEL COVID Al netto di un piccolo rallentamento, il settore appare in ottima salute e le previsioni sul medio periodo sono rosee, con un tasso di crescita composto che si prevede dell’8%fino al2025, anno in cui il comparto dovrebbe arrivare a valere oltre1700 miliardi di dollari (fonte Pr Newswire). Al di là dei numeri, L’esperienza del Covid-19 ha segnato profondamente anche questo comparto, ma al contempo ha tracciato la strada verso un futuro in cui si prevede che la filiera collabori in maniera sempre più stretta. Anche il farmaceutico è infatti un mercato profondamente globalizzato, che va inteso come un unicum che abbraccia numerosi attori: dai laboratori di ricerca ai produttori di sistemi per il confezionamento, fino a chi processa e ricicla materiali. Se la filiera sarà capace di perseguire una mentalità collaborativa, per esempio operando affinché il prosieguo della campagna vaccinale avvenga in maniera maggiormente coordinata (non solo tra i governi, ma anche tra le aziende coinvolte), la crescita del settore risulterà importante non soltanto sotto il profilo dei guadagni, ma anche sotto quello etico.

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# i m a d i g i t a l Rassegna dell’Imballaggio | n. 4 | Maggio 2022


SOMMARIO Sommario

Maggio 2022

PrimoPIANO

PackagingDESIGN

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34 Il Best Packaging 2022 premia innovazione e sostenibilità

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Il packaging biglietto da visita dell’alta gamma Nobilitazione, per un effetto multisensoriale

Fatti&TENDENZE 10 Food&Beverage, previsioni di crescita 12 Transition in packaging, step by step into the future

FOCUS 16 L’uomo al centro della transizione digitale 18 Automation entering a new Era 20 L’automazione riparte con forza

16 DOSSIER 28 Imballaggi in metalli alleati nel trasporto e nella conservazione 29 L’innovazione nel packaging in alluminio 32 Multirecycling un valido argomento a favore degli imballaggi in banda stagnata

Prodotti &TECNOLOGIE 38 Sicurezza al primo posto con Serpac 40 Marchesini Group accelera sulla bellezza

Imballaggi &AMBIENTE 52 Materie prime seconde, quale futuro? 54 Le sfide del packaging tra riciclabilità e conservazione 55 The success of paper packaging

Converting&LABEL 56 Cartone ondulato, come e perché cresce il suo utilizzo 58 Innova Group, una mission votata all’innovazione

CaseHISTORY 42 Applicazione pulita dell’adesivo e gestione intelligente con Vision di Robatech 44 Cama Group velocità e ripetibilità automatizzate con precisione manuale 46 Barilla automazione e controllo remoto all’avanguardia con Siemens 48 Impianti TLM di Schubert per gli snack di riso soffiato 50 La tecnologia MG2 nella lotta al COVID-19

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EVENTI 60 Techtextil 2022, focus sulle applicazioni per il packaging

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Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu

Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro

Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Silvia Ballabio Chiara Riccardi Grafica e impaginazione Amalia Pari

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UNITED WE STAND: L’EREDITÀ DEL COVID Al netto di un piccolo rallentamento, il settore appare in ottima salute e le previsioni sul medio periodo sono rosee, con un tasso di crescita composto che si prevede dell’8%fino al2025, anno in cui il comparto dovrebbe arrivare a valere oltre1700 miliardi di dollari (fonte Pr Newswire). Al di là dei numeri, L’esperienza del Covid-19 ha segnato profondamente anche questo comparto, ma al contempo ha tracciato la strada verso un futuro in cui si prevede che la filiera collabori in maniera sempre più stretta. Anche il farmaceutico è infatti un mercato profondamente globalizzato, che va inteso come un unicum che abbraccia numerosi attori: dai laboratori di ricerca ai produttori di sistemi per il confezionamento, fino a chi processa e ricicla materiali. Se la filiera sarà capace di perseguire una mentalità collaborativa, per esempio operando affinché il prosieguo della campagna vaccinale avvenga in maniera maggiormente coordinata (non solo tra i governi, ma anche tra le aziende coinvolte), la crescita del settore risulterà importante non soltanto sotto il profilo dei guadagni, ma anche sotto quello etico.

Rassegna dell’Imballaggio | n. 4 | Maggio 2022


Il packaging

biglietto da visita dell’alta gamma L’uso di imballaggi di lusso per il confezionamento e la decorazione di prodotti di fascia alta sta guidando la crescita del mercato. Fattori come il cambiamento delle preferenze dei consumatori, la crescente disponibilità a spendere di più e l’attenzione dei brand owner sul design guidano la domanda di confezioni di lusso.

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al rapporto “Luxury Packaging Market – Growth, Trends, COVID-19 Impact, and Forecasts (2021 – 2026)”, diffuso attraverso Reportlinker.com, emerge che il mercato degli imballaggi di lusso è stato valutato a 16,65 miliardi di dollari nel 2020. Questo fiorente settore raggiungerà un giro d’affari di 22,37 miliardi di dollari entro il 2026 con un trend di crescita del 4,8% nel periodo di previsione (2021-2026).

“tela” per una grafica impeccabile e una decorazione accattivante. Le caratteristiche, come le laminazioni, i rivestimenti unici, la super goffratura e gli effetti di debossing, rendono le carte molto più attraenti nell’imballaggio degli articoli di lusso. Questi imballaggi forniscono anche una resistenza e una morbidezza superiori. Nei segmenti del vino e degli alcolici di fascia alta, la carta è sempre stata un materiale popolare per le etichette. I marchi di birra artigianale usano etichette di carta per descrivere o pubblicizzare i valori premium o artigianali dei prodotti.

Materiali, cresce il cartone

English TEXT

Il cartone è uno dei materiali più usati nel packaging. Alcuni degli altri materiali usati includono metallo, vetro, plastica e legno. La maggior parte di questi materiali sono facilmente reperibili e, allo stesso tempo, aiutano a stabilire un senso di qualità superiore nella percezione dei clienti. La carta e i cartoni hanno mantenuto una posizione di preminenza nell’imballaggio di lusso e premium, con la loro capacità di servire da

Packaging is the business card of the high-end products factors add to the growth of the market. The use of luxury packaging for packaging and decorating highend products is driving the market’s growth. Major packaging vendors are gaining access to numerous high-quality materials and innovative shapes, as these properties improved the consumer experience. Factors such as changing consumer preferences, growing willingness to spend more, and rising focus of various brands on design, processes, and the over-

The use of luxury packaging for packaging and decorating high-end products is driving the market’s growth. Factors such as changing consumer preferences, growing willingness to spend more, and rising focus of various brands on design, processes, and the overall product development drive the luxury packaging demand.

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he luxury packaging market was valued at USD 16.65 billion in 2020 and is expected to reach USD 22.37 billion by 2026 and grow at a CAGR of 4.8% over the forecast period (20212026). The cannabidiol or CBD packaging trend is spreading

immensely in the lifestyle and beauty markets. The market for luxury products made from the non-psychoactive parts of the marijuana plant is exploding, as these labels are targeting well known and important retailers. These mentioned

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all product development drive the luxury packaging demand. The use of sustainable and bio-degradable packaging is a crucial driver for the market. Various companies are gradually prioritizing sustainable development over everything else, as the consumers are becoming more and more environmentally aware and are seeking out more sustainable lifestyle choices. The sustainable make-up box produced by Giorgio Armani is meant to enhance the awareness toward an eco-friendly environ-


Packaging DI LUSSO Inoltre, le aziende di profumi a cinque stelle, come ad esempio l’Eau de Parfum spray di XOXO presentano un rivestimento di glitter di diamante, una stampa multicolore, la stampa su lamina e la goffratura. Queste caratteristiche hanno lo scopo di attirare i clienti ad acquistare il prodotto.

gio Armani, ad esempio, ha lo scopo di aumentare la consapevolezza verso un ambiente eco-friendly. Origins sta adottando l’innovativa e avanzata tecnologia di riciclaggio di SABIC per produrre un formato di confezione a tubo realizzato con materiale plastico misto post-consumo, precedentemente difficile da riciclare. ELC affronta le opzioni di design sostenibile per il suo packaging di prestigio e di lusso con uno spirito di collaborazione. Per continuare a concentrarsi sulla riduzione del potenziale impatto ambientale di una confezione durante tutto il suo ciclo di vita, l’azienda collabora con SABIC e Albéa sull’innovazione del packaging sostenibile Origins. Questa partnership strategica si allinea con gli obiettivi di packaging sostenibile di ELC, che includono l’aumento della quantità di materiale riciclato post-consumo (PCR) nei suoi imballaggi fino al 50% entro il 2025, e promuove gli sforzi di Origins per garantire che almeno l’80% del peso degli imballaggi del marchio sia riciclabile, ricaricabile, riutilizzabile, riciclato o recuperabile entro il 2023.

Le nuove alternative di imballaggio

Il trend delle confezioni di cannabidiolo o CBD sta diffondendosi sempre più nei mercati dello stile di vita e della bellezza. Il mercato dei prodotti di lusso realizzati con le parti non psicoattive della pianta di marijuana sta esplodendo. L’uso di imballaggi di lusso per il confezionamento e la decorazione di prodotti di fascia alta sta guidando la crescita del mercato. I principali fornitori di imballaggi stanno ottenendo l’accesso a numerosi materiali di alta qualità e forme innovative, poiché queste proprietà hanno migliorato l’esperienza del consumatore. Fattori come il cambiamento delle preferenze dei consumatori, la crescente disponibilità a spendere di più, e l’attenzione di vari marchi sul design, così come i processi e lo sviluppo complessivo del prodotto guidano la domanda di imballaggi di lusso. Gli imballaggi sostenibili e biodegradabili costituiscono un driver cruciale per il mercato. Diverse aziende stanno gradualmente dando la priorità allo sviluppo sostenibile su tutto il resto, dato che i consumatori stanno diventando sempre più consapevoli dell’ambiente e stanno cercando scelte di vita più sostenibili. La scatola di make-up sostenibile prodotta da Gior-

ment. Origins is adopting SABIC’s innovative, advanced recycling technology to produce a tube pack format made from previously difficult to recycle, post-consumer mixed plastics material. ELC approaches sustainable design options for its prestige and luxury packaging with a spirit of collaboration. To further its focus on reducing the potential environmental impacts of a package across its lifecycle, the company partners with SABIC and Albéa on Origins industry-first sustainable packaging innovation. This strategic partnership aligns with ELC’s sustainable packaging goals, which includes increasing the amount of post-consumer recycled (PCR) material in its packaging by up to 50% by 2025,

Aree di crescita

A livello geografico, l’Asia è l’area che dovrebbe crescere maggiormente nel periodo di previsione, a causa dell’aumento del reddito disponibile e della spesa dei consumatori per i prodotti di lusso nella regione. La grande popolazione e la massiccia urbanizzazione hanno portato all’aumento dell’adozione dello stile di vita urbano, portando a un cambiamento dei modelli

and would further Origins efforts to ensure that at least 80% of the brand’s packaging by weight is recyclable, refillable, reusable, recycled or recoverable by 2023.

flawless graphics and eye-catching decoration. The features, such as laminations, unique coatings, super embo s sing , and debo s sing effects, make papers much more attractive in the packaging of luxury items. These packagings also provide superior strength and smoothness. In the high-end wine and spirits segments, papers have always been popular label materials. The craft-beer brands use paper-labels to describe or advertise the products’ premium or handcrafted values. In addition, the five-star fragrance company, XOXO’s Eau de Parfum spray features diamond glitter coating, multi-color printing, foil stamping, and embossing.

Paperboard is witnessing an increased adoption Paperboard is one of the most popularly used materials in packaging. Some of the other used materials include metal, glass, plastic, and wood, among others. Most of these materials used are easily sourceable and, at the same time, help to establish a sense of premium quality in the minds of customers. Paper and paperboards have maintained a strong position in luxury and premium packaging, with their ability to serve as the canvas for

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Asia-Pacific to witness a highest growth rate Asia-Pacific is expected to grow substantially in the forecast period, owing to the increase in disposable income and consumer’s spending on luxury products in the region. Large population and massive urbanization have led to the rise in the adoption of urban lifestyle, due to the changing consumer patterns and the rising demand for luxurious products. For instance, According to the National Bureau of Statistics of China, In 2019, about 60.16% of the total population lived in cities. Further, sustainable packaging is driving the market in the Asia-Pacific region, as the manufacturers of high-end products are focusing on producing pack-


English TEXT

di consumo e alla crescente domanda di prodotti di lusso. L’imballaggio sostenibile sta guidando il mercato nella regione Asia-Pacifico, poiché i produttori di prodotti di fascia alta si stanno concentrando sulla produzione di imballaggi con l’aiuto di materiali biodegradabili. I grandi marchi internazionali si stanno focalizzando su soluzioni di imballaggio di lusso eco-friendly per mantenere gli obiettivi di sostenibilità. I principali fattori chiave che guidano la crescita del mercato includono un massiccio aumento del numero di lanci di prodotti nel settore della moda e dei cosmetici. I grandi marchi internazionali stanno puntando sulle economie emergenti, come la Cina e l’India per aprire i loro negozi in questi paesi, in quanto presentano allettanti prospettive di crescita. Inoltre, l’aumento della penetrazione della vendita al dettaglio online e l’aumento delle innovazioni nelle tecnologie di imballaggio di lusso sono tra i vari altri fattori che guidano la crescita del mercato nella regione. La Cina è una delle economie che viene sempre più presa di mira dai principali marchi di lusso, dato che il paese si sta rapidamente trasformando nel più grande consumatore mondiale di beni di lusso. I consumatori cinesi sono anche alla ricerca di prodotti

alimentari facili da usare e di qualità. Un aumento della vendita al dettaglio online in Cina dovrebbe guidare la domanda di soluzioni di imballaggio di lusso.

aging by the help of bio-degradable materials. Major international brands are focusing on eco-friendly luxury packaging solutions to maintain the sustainability goals. The major key factors driving the growth of the market include a

to set up their stores in these countries, as these countries pose various growth prospects. Also, the rise in penetration of online retail and travel retail, increasing innovations in technologies in luxury packaging, and others are among various other factors, driving the growth of the market in the region. China is one of the economies, which is increasingly being targeted by the leading luxury brands, as the country is fast turning into the world’s largest consumer of luxury goods. Chinese consumers are also looking for easy-touse and quality food products. A surge in online retailing in China

Il panorama competitivo

Il mercato degli imballaggi di lusso è molto frammentato e i nuovi attori stanno espandendo le loro attività nelle regioni emergenti. Il numero di venditori leader che operano nel mercato globale sta aumentando, a causa dell’aumento del reddito della classe media e del crescente sviluppo delle infrastrutture. C’è un alto tasso di competizione-rivalità tra i player internazionali e quelli regionali. Questo fattore sta intensificando la concorrenza. A causa del blocco mondiale dovuto a COVID-19 e ora alla guerra, la catena di approvvigionamento del mercato del packaging di lusso ha vissuto diverse interruzioni, ci auguriamo che i ritardi siano sempre più contenuti e la disponibilità delle materie prime torni a crescere per far ripartire le filiere. | Fonte: ReportLinker

massive increase in the number of product launches in the fashion and cosmetic sector. The major international brands are eyeing on the emerging economies, such as China, India, etc.

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is expected to drive the demand for luxury packaging solutions. Competitive Landscape The luxury packaging market is very fragmented and the new players are expanding their businesses to the emerging regions. The number of leading vendors operating in the global market is increasing, owing to the increasing income of the middle-class and the increasing infrastructure-developments. There is a high rate of competitive-rivalry among the international players and the regional players. This factor is intensifying the competition. Source: ReportLinker


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Nobilitazione

per un effetto multisensoriale La multisensorialità nel marketing mira a colpire l’attenzione del fruitore di una comunicazione in modo inaspettato. Texture, rilievi, laminazioni, effetti lucido-opaco, lavorazioni differenti, spesso ottenute in un unico passaggio, consentono di realizzare applicazioni con un forte impatto visivo su una vasta gamma di supporti e sono sempre più spesso arricchite da una comunicazione personalizzata grazie alle tecnologie digitali.

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Emozioni in punta di dita

a nobilitazione ha sempre rappresentato uno degli strumenti più sofisticati e complessi nelle fasi di lavorazioni grafiche per aumentare la percezione sensoriale degli stampati. Oggi, alla stampa a caldo con foil metallici e agli effetti a rilievo ottenuti con la serigrafia, si affiancano i sistemi di nobilitazione digitale che permettono di realizzare lavorazioni quali laminazione, rilievi, braille e, ovviamente, verniciatura, su una gamma di supporti che possono spaziare dalla carta e cartone fino alle materie plastiche. Le tecnologie digitali hanno anche un altro grande vantaggio, ossia quello della personalizzazione. Quello della personalizzazione è un elemento sempre più richiesto dai print buyer che vogliono fare campagne di comunicazione di qualità. D’altronde, che si tratti di etichetta o packaging, è la percezione di unicità ciò che guida la scelta del cliente finale e costringe il fornitore di packaging a valutare o prediligere la flessibilità numerica del digitale. Le tecnologie tradizionali consentono di ottenere prodotti stampati con alto valore aggiunto, ma soltanto al di sopra di un certo numero di copie per riuscire ad ammortizzare i costi di produzione, che altrimenti influirebbero troppo sul costo finale del lavoro stampato, rendendolo invendibile. Le tecnologie di nobilitazione digitale, invece, consentono di avere a disposizione soluzioni in grado di garantire questo tipo di valorizzazioni ed effetti anche sulle bassissime tirature della stampa digitale. Si hanno così a disposizione incredibili e nuove possibilità per rendere ciò che viene stampato qualcosa di veramente unico e innovativo. Se sapientemente combinate, il connubio di diverse tecnologie di stampa e nobilitazione digitali hanno la capacità di fornire allo stampato una maggiore percezione sensoriale. Il loro abbinamento con i nuovi materiali permette infatti di dar vita a lavorazioni davvero singolari, a volte difficilmente riproducibili con le tecniche di stampa tradizionali, e soprattutto consente agli stampatori di aggiungere qualcosa in più per continuare a stupire i propri clienti.

Ha il dono di nobilitare qualsiasi stampato, creando movimenti raffinati, tra spessori, goffrature e sagomature. Parliamo del rilievo, una tecnica sempre attuale che, esaltando la tridimensionalità, catalizza l’esperienza sensoriale coinvolgendo vista e tatto. Facendo leva sulle mille risorse tecnologiche a disposizione, le superfici dei prodotti stampati hanno cominciato a trasformarsi, acquisendo caratteristiche inedite: innalzamenti inattesi del supporto hanno via via consentito di creare movimenti armoniosi, generando trame di effetti visivi e tattili speciali, capaci di coinvolgere l’interlocutore nella spirale di un gioco multisensoriale irresistibile. Un gioco - impressione, sensazione o effetto - tecnicamente definito rilievo. Posto il tatto al centro del processo creativo, l’effetto tridimensionale è andato velocemente affermandosi quale espressione tra le più fertili e dinamiche del printing tridimensionale contemporaneo votato alla nobilitazione. Da un punto di vista prettamente tecnologico, diversi sono i processi e gli strumenti per realizzarlo. Tecnica alternativa alla stampa a secco tradizionale è quella che prevede l’applicazione sullo stampato di vernici trasparenti o opache che hanno il compito di conferire a testo e immagini un effetto a rilievo o tridimensionale senza dover stressare il materiale. In questa era ‘digitale’, vi sono in commercio soluzioni di stampa digitale che permettono di applicare sullo stampato una superficie trasparente in rilievo su un elemento specifico della pagina. Al contrario della serigrafia, utile per le lunghe tirature, le soluzioni di stampa digitali hanno il vantaggio di poter sfruttare le potenzialità del dato variabile, adatto per la verniciatura di basse tirature o per copie differenti l’una dall’altra. |

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previsioni di crescita Per il 2022 si prospetta una crescita dei ricavi della filiera pari al 6,3% rispetto al periodo preCovid,. Quanto ai canali di vendita, recupera la ristorazione, aumentano GDA e discount, triplica l’ecommerce. Il processo di transizione ecologica porterà però fuori dal mercato molte piccole imprese e aprirà una nuova stagione di acquisizioni.

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n Italia la filiera del Food&Beverage ha retto trasformazione, anche per l’impatto del processo di bene l’impatto del Covid (+0,8% nel 2020 sul transizione verso un’economia a zero emissione e 2019) rispetto al crollo dell’intera economia per il forte rincaro delle materie prime. (-8,9%) e si prepara a vivere un 2022 sotto i migliori auspici: le attese per l’anno in corso parlano Investimenti e aggregazioni infatti di un’ulteriore crescita del mercato (+6,3% “Secondo una nostra analisi - prosegue Mignanelli rispetto al periodo pre-Covid) trainata dalla prima - sono circa 14.000 le società F&B che dovranno trasformazione (+16,4%), con tutti i comparti in effettuare investimenti rilevanti per riconvertire i attivo contro una crescita media nazionale stimaprocessi produttivi in linea con gli obiettivi europei, ta a +3,7%. Quanto ai canali di vendita, si preveben il 18% delle società di capitale della filiera de un ulteriore consolidamento della grande dicontro l’8,4% calcolato sul totale Italia. Di queste, stribuzione alimentare (+4,7% sul 2019 e un fatoltre 9.000, soprattutto PMI, potrebbero uscire dal turato aggregato vicino ai 100 miliardi di euro), mercato perché non hanno i fondamentali necessache vede però i discount guadagnare terreno alle ri a sostenere gli investimenti necessari per la transue spalle (+19,8% nel triennio 2022-2019), e un sizione. Di contro, le altre 5.000 hanno una situavero exploit dell’e-commerce, che triplicherà il zione finanziaria che permette loro di finanziare suo valore di mercato. investimenti fino a 1,2 miliardi di euro, in grado di Sono alcuni dei risultati contenuti nella ricerca accelerare la trasformazione di tutta la filiera.” “Tendenze e prospettive del mercato del Food&Beverage” condotta da Cerved MarPer il futuro ci attendiamo keting Intelligence. Lo studio inaugura un consolidamento della crescita del mercato un nuovo Osservatorio di Cerved dedicaPrevisioni sull’andamento del fatturato to ai pilastri del Made in Italy. 2020 2022 Driver “La valorizzazione del Made in Italy por/2019 /2019 terà benefici all’intera filiera”, commenta Certificazioni di filiera, Agricoltura 2,0% 9,2% Andrea Mignanelli, Amministratore Detracciabilità legato di Cerved. La centralità di salute e Certificazioni di filiera, Allevamento -2,2% 0,6% sostenibilità benessere e l’interesse per l’italianità dei Made in ltaly, tracciabilltà, prodotti, la ricerca della qualità, anche in Alimentari -0,1% 4,0% sicurezza termini di garanzia di sicurezza, tracciaInnovazione, sostenibilità, bilità e controllo della filiera, la polarizBevande -4,4% 4,6% legame con il territorio zazione dei consumi e la forte attenzione Omnicanalità, verso rapporto qualità/prezzo equilibrato, Distribuzione 1,2x 6,4% prossimità territoriale, digitalizzazione l’attenzione dei consumatori alla sosteniPrima trasformazione 4,3% 14,6% Made in ltaly, sostenibilità bilità e la preferenza del prodotto confezionato con alto livello di servizio favoMade in ltaly, tracciabilità, Food& Beverage 0,8% 6,3% sostenibllità, sicurezza riscono l’industria italiana del Food&Beverage. Le prospettive sono Totale economia -8,9% 3,7% quindi rosee per un settore atteso in forte

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Alimentari &BEVANDE In base alla ricerca, queste tendenze aprirebbero una nuova stagione di aggregazioni aziendali, consolidando il mercato e portando a realtà più grandi in grado di competere meglio sui mercati internazionali. “Già nel 2021 vi sono state molte operazioni, secondo una nostra analisi sui dati di bilancio esistono 400 PMI, moltissime a conduzione familiare, con fondamentali eccellenti che potrebbero entrare nel mirino di investitori istituzionali”.

Le previsioni per il 2022 Tornando alla crescita attesa nel 2022, come detto a trainare lo sviluppo del settore sarà soprattutto la prima trasformazione (+14,6% tra 2022 e 2019), ma ripartirà anche il segmento delle bevande (+4,6%) che aveva fortemente risentito del lockdown e delle chiusure nell’Ho.Re.Ca (-4,4% nel 2020 sul 2019). Le difficoltà vissute dal mondo della ristorazione però non sono ancora alle spalle: la ripresa c’è ed è evidente, ma ancora non permetterà di recuperare i livelli pre-Covid (-3,5% nel 2022 sul 2019). Molto bene l’agricoltura (+9,2%), la distribuzione (+6,4%) e gli alimentari (+4%); l’allevamento invertirà la tendenza, tornando al segno positivo (+0,6%) contro il precedente -2,2%. Quanto ai prezzi, dopo anni di inflazione zero tornano a essere una variabile strategica per le imprese del Food&Beverage: la forte crescita dei costi dell’energia, dei trasporti e delle materie prime alimentari a cui stiamo assistendo da alcuni mesi hanno già avuto impatti significativi per il portafoglio del consumatore, e potrebbero ulteriormente aumentare nel corso dell’anno, con possibili tensioni sui margini.

Driver e sfide per la crescita Nel futuro la crescita delle aziende del Food&Beverage sarà collegata ad alcuni driver che rappresentano allo stesso tempo delle sfide. Innanzitutto la market intelligence, che consiste nel comprendere le dinamiche dei mercati per identificare le opportunità di crescita. In secondo luogo l’internazionalizzazione e quindi la capacità di individuare nuovi mercati di sbocco e spingersi in quella direzione per sostenere il business. Altra importante spinta sarà quella verso la digitalizzazione che porterà le aziende a introdurre novità lungo tutte le fasi dei processi di comunicazione, produzione e distribuzione. Altra parola chiave per la crescita del settore sarà “sostenibilità”: le aziende aumenteranno gli investimenti nelle iniziative di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, sempre più rilevante per i consumatori e nelle strategie aziendali. Dal punto di vista più strettamente finanziario, saranno rilevanti le strategie di M&A (Mergers&Acquisitions) che porteranno alcune aziende ad acquisire per crescere, superando la dimensione “micro”. Per quanto riguarda la gestione della leva finanziaria sarà importante gestire il phasing-out e sfruttare le opportunità del PNRR per la crescita sostenibile della filiera agroalimentare. |


Facts&Trends

TRANSITION IN PACKAGING

step by step into the future Sustainability, digitalization and e-commerce are the key trends in the packaging sector. The FACHPACK Trendradar offers an overview of the most attractive trends for the industry as well as the trends with the greatest potential for change.

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igitalization is thus being applied on the shop floor as a sustainability tool, and without it, it would be impossible for e-commerce strategies to succeed. At the same time, sustainability serves as an important checking mechanism in assessing the future viability of new processes and business models. After all, technological developments should enable businesses both to achieve their sustainability targets and to ensure their business success.

Unbeatable pair: sustainability and digitalization

With the amendment to Germany’s Packaging Act come growing demands to make packaging more sustainable. In addition, on 30 March, the European Commission introduced its Sustainable Product Initiative (SPI). This is intended to ensure that all products offered for sale in the EU are as sustainable, long-lasting, reusable, repairable and recyclable as possible, and that their manufacture is energy-efficient. This will be followed in July by proposed legislation to counter false sustainability claims, which is intended to ensure that all statements regarding green product qualities are justifiable and comparable. Improvements in sustainability are demanded not only by law but also by consumers. Studies show a growing trend on the part of consu-

mers to assess brands based on their contribution to the environment and society, and they are more prepared to pay extra for them. The result is a farreaching transformation within the packaging industry. Right at the top of the agenda for manufacturers, therefore, is the need to reduce packaging waste by adopting alternatives that will save resources, followed by the trend toward recyclability. It is becoming very important in this connection to develop and make use of monomaterials to replace packaging composed of a mix of materials that is difficult or impossible to recycle. Monomaterials are easier to reuse, and would also cover the growing requirement for recyclates. Many companies have now revised their packaging strategies, switched their plant over to alternative materials, and taken many steps – both large and small – to begin the transformation toward the circular economy. But changing the design of packaging is just one part of the efforts directed at sustainability, even if that has the greatest impact in terms of public perception. Increasing the share of recycled material is one of the biggest challenges for the industry and FMCG manufacturers. This is because “virgin” plastics made from petroleum are still significantly cheaper than recyclates. In order to increase the use of recyclates, material qualities must also be defined, ideally on an international level. For most recycla-

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Facts &TRENDS tes, there is still a lack of clear definitions for various material properties or health-related limit values that buyers can use and which at the same time ensure legal certainty. The trends described in the chapter on packaging materials are closely linked to fundamental questions of packaging design. In order for packaging to be truly resource-saving, it must be designed accordingly regarding the choice of materials. The industry representatives surveyed see this as the most attractive of all the trends, but also attribute almost the greatest scope of change to this trend. Energy efficiency and the use of materials in the production process are also effective tools. Rationalized production processes and effective recycling and recovery initiatives reduce waste and use resources more efficiently than before. What makes this possible is the targeted use of digitalization tools in the context of Industry 4.0. Sensors have now become natural components of packaging machines, constantly recording data in real time that will make packaging processes more efficient than ever, as long as it is properly analysed. At the same time, power-monitoring applications help to improve energy efficiency and reduce CO2 emissions. Digitalization, from Industry 4.0 to the Smart Factory, thus integrates packaging processes, the use of packaging materials and consignment into the overall company workflow. How the Internet of Things finds its way home The digital expansion underlines the fact that digitalization involves the entire sector, from production through to interaction with the customer. The Covid-19 pandemic in particular revealed the importance of opportunities to interact at a virtual level as a complement to face-to-face meetings. Services in the form of online shopping and

home deliveries proved especially valuable during the crisis. That established e-commerce even more firmly as a component of purchasing behaviour. This trend offers new sales opportunities and the chance to market products better by making use of the Internet of Things. Those best able to draw attention to their products via digital platforms or social media channels benefit most from this dynamic market. But packaging also has a part to play in this strategy. After all, the first physical contact with a product is the packaging used for shipping, and that creates the first impression, which we know is especially important. The important thing here is to understand the customers’ lifestyle and what they want, and to take this into account. Consumers will notice if there is too much packaging, empty space or poorly recyclable materials, and they will draw their own conclusions, especially if good examples show how unpacking can be a positive experience. Recycled materials, reusable shipping packaging and an individual appeal to the customer leave a lasting impression that pays off in the form of customer loyalty.

E-commerce and functional packaging

With e-commerce sales forecast to reach US$4.89 trillion worldwide in 2021 (US$101.51 billion in Germany, source: emarketer.com), optimising packaging for e-commerce follows both marketing requirements – the shipping box should also match the brand – and sustainability requirements – the urgency with which consumers, manufacturers and politicians discuss the topic has, as already mentioned, increased significantly. Whether it is a shipping box or the packaging of a high-value product: its importance as a communication and

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Facts&Trends

marketing tool is beyond question. Shipping packaging is also part of the brand experience as the first physical touchpoint that the customer has with the product ordered. Another important trend is functional packaging. The ecological backpack of food is much bigger than that of packaging. So, it is worth investing in this, to be able to, for example, use smart packaging to monitor and display the quality status of food throughout its journey from the point of production to the customer. Smart packaging for quality assurance provides information about the condition of a product, similar to smart labels, without any direct action being taken. One of the simplest methods is the application of a freshness indicator. It is applied to the inside of the packaging and reacts to chemical compounds formed during food spoilage by changing the colour of the label. The use of RFID (Radio Frequency Identification) and NFC (Near Field Communication) technologies has become more cost-effective in recent years, and the range of applications is likely to expand. Timestrip has developed a solution that not only records every time the temperature exceeds the designated range, but also has an upper and lower limit alarm. Using NFC, the data can be communicated wirelessly via a free app, if required. But the potential uses go much further: NFC-enabled blister packs can ensure patients adhere to their medication regimen while providing appropriate feedback to remote family members. The smart packaging market was estimated by Mordor Intelligence at $38.16 billion in 2019; it was expected to reach $48.72 billion by 2026. The largest market is North America. For a long time, there was no legal framework for smart packaging in the EU. Therefore, these systems are less widespread here than in the USA, Australia or Japan. A complicating factor is that the stricter legislation in the EU makes it difficult to import smart packaging from the USA. Pharmaceutical companies worldwide are struggling with counterfeit drugs, supply chain theft and packaging errors. The industry is, by its very nature, highly sensitive to these issues, not least because of very tight regulatory control. To protect against product piracy and plagiarism, pharmaceutical companies have long since implemented track & trace solutions, which involve more than just attaching barcodes to personalised

medicines: the aim is to maintain transparency for each individual medicine. According to industry observers, by 2023, more than 90 per cent of medicine shipments worldwide will be verified under track & trace regulations to increase patient safety by combating counterfeit medicines. RFID-based labelling solutions are being used in other areas of the packaging industry. The particular advantages of this technology for this application include the reading and writing of tags without direct, optical visual contact, identification even over longer reading ranges and high reading security.

Production- and logistics technologies

The use of artificial intelligence (AI) and machine networking (IoT) in production was, remarkably, attributed below-average attractiveness: the value of 3.66 means 13th place among the most attractive trends. This ranking is surprising insofar that the application of AI in many areas will lead to a significant increase in efficiency and the associated financial and time-wise investments will pose challenges for every single company. On the other hand, AI has long since arrived in practice: Amazon, for example, has used AI to make its packaging processes more sustainable. By analysing data from customer complaints, it can now select the optimal packaging for each product. With its box sizing algorithm, Amazon has reduced shipping damage by 24 percent and at the same time lowered shipping costs by 5 percent. If companies want to use AI with similar success, they must first identify use cases with the greatest business impact. Then, they can learn from this example what a difference AI can make. In other areas, AI can control the pick-and-place tasks of robots using image recognition systems: the robots receive information about the position, location or quality of the product to be packaged and then automatically readjust their grips. An equipment element already widely used in mechanical engineering is predictive maintenance. For this, sensor and machine data are continuously analysed, so that conclusions can be drawn regarding possible declines in performance or maintenance cases. Sustainability, digitalization and e-commerce are disruptive trends. But major upheavals can be overcome with a strategy involving many small steps and transitions. | Source: FACHPACK

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FOCUS

L’uomo al centro

della transizione digitale Il 2021 è stato un anno di luci e ombre per l’Industria italiana dell’Automazione industriale, ma una recente indagine di ANIE Automazione ha stimato un ritorno su un sentiero di crescita e un recupero dei livelli pre Covid nel 2022. La ripresa attesa si confronta però con tensioni sul fronte delle quotazioni e dei tempi di consegna per le principali commodity impiegate nel processo produttivo, unitamente a fenomeni di shortage per la componentistica elettronica di base.

turing o Industria 4.0. Le tecnologie 4.0 non solo consentono recuperi significativi di produttività, ma anche il miglioramento di numerose altre prestazioni, dalla qualità e servizio al cliente, alla capacità di innovazione, di ampliamento della varietà dei prodotti o una maggiore personalizzazione degli stessi, alla sostenibilità ambientale e sociale, attraverso una maggiore sicurezza, soddisfazione e benessere dei lavoratori. Uno dei dibattiti più ricorrenti sul rapporto tra tecnologie e lavoro è quello che riguarda una visione dicotomica, che contrappone da un lato l’uso della tecnologia in sostituzione del lavoro umano nei processi o nelle singole attività produttive, dall’altro l’uso della tecnologia per potenziare le capacità di lavoro delle persone. In questa seconda prospettiva la tecnologia costituisce uno strumento che arricchisce le potenzialità dell’uomo, “aumentandone” di volta in volta diverse capacità. Il vero valore di Industria 4.0 risiede proprio in questa predisposizione ad “aumentare” le capacità delle persone e di sostituirle laddove il valore aggiunto del lavoro umano sia piuttosto limitato, per concentrare invece l’azione dell’uomo su lavori “ricchi” e complessi.

N

el settore dell’Automazione industriale, sono evidenti segnali positivi che hanno origine da un mercato che ha voglia di accelerare il processo di digitalizzazione del sistema economico sostenuto anche dai fondi europei. In questo contesto si inserisce il White Paper “La centralità dell’uomo nell’era della transizione digitale”, elaborato a cura del Working Group Software Industriale di ANIE Automazione, in collaborazione con l’Osservatorio Transizione Industria 4.0, School of Management, Politecnico di Milano. Le tecnologie digitali infatti sono uno dei fattori centrali nella trasformazione di qualsiasi organizzazione. In ambito manifatturiero, la digitalizzazione è spesso associata al concetto di Smart Manufac-

Riprogettare i modelli organizzativi Per operare la trasformazione verso la fabbrica intelligente, deve avvenire la riprogettazione dell’organizzazione che deve riguardare diverse aree. Innanzitutto, l’organizzazione del lavoro, ovvero il disegno (o ridisegno) dei ruoli, delle responsabilità, del contenuto decisionale e cognitivo, dell’autonomia delle persone che lavorano nei processi operativi. Di conseguenza, le nuove competenze neces-

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Automation &INDUSTRY 4.0 sarie sia per utilizzare correttamente le tecnologie stesse o i nuovi metodi ad esse associati, sia per ricoprire i nuovi ruoli disegnati, che spesso richiedono una diffusa capacità decisionale e di lettura e interpretazione dei dati. In seguito, deve essere modificata la struttura organizzativa, ovvero la progettazione (o riprogettazione) delle unità organizzative legate ai processi operativi e di trasformazione. Infine, la qualità del lavoro e il benessere organizzativo, oggi sempre più importanti alla luce della crescente sensibilità delle imprese ai temi di sostenibilità e impatto sociale. La progettazione congiunta della tecnologia e del sistema di lavoro si realizza anche attraverso approcci partecipativi, dove le persone sono coinvolte sin dalle prime fasi del progetto. Quando si raggiunge questo livello di coinvolgimento si innesca anche un circolo virtuoso in cui il sistema manifatturiero trae beneficio dalla trasformazione anche dopo l’implementazione delle tecnologie, poiché le persone sono in grado di migliorare continuamente il modo in cui lavorano e utilizzano la tecnologia, adattando il proprio ruolo in funzione delle potenzialità progressivamente scoperte. È importante evidenziare che non saranno necessarie solamente nuove o evolute competenze tecnico-professionali, ma che queste dovranno essere accompagnate da competenze trasversali quali la creatività e imprenditorialità, le competenze personali e sociali - il cui peso si rafforzerà. I lavoratori manifatturieri del futuro dovranno far fronte a questa crescente complessità e sviluppare la capacità di gestire requisiti multipli, talvolta anche contrastanti tra loro, l’interazione e la cooperazione di tante e diverse intelligenze e capacità, artificiali e umane.

progettisti e i pianificatori, sia gli operatori che le macchine, durante lo svolgimento delle attività critiche costituenti un determinato processo di produzione. La realizzazione di tali ecosistemi digitali consente, infatti, di conseguire caratteristiche di dinamicità oltre a presentare diverse potenzialità in termini di ottimizzazione dei metodi e dei processi di produzione preesistenti. Le principali conseguenze di queste innovazioni saranno date dall’estensione dell’interazione uomo-strumenti di progettazione-applicazioni gestionalimacchina e cioè da come gli operatori ed i macchinari possono interagire in maniera efficiente e da come un sistema di macchinari costituente una linea di produzione può essere gestito dai pianificatori, dagli operatori diretti e da quelli di manutenzione, senza errori potenziali. Con questi sistemi l’Uomo diventa parte dell’intero processo, non è più solo un puro esecutore ma è guidato e cresce professionalmente supportato da persone più esperte e da sistemi intelligenti, ed impara ad utilizzare le nuove tecnologie per un miglioramento del proprio lavoro e delle proprie competenze.

Safety 4.0 e Cybersecurity Le tecnologie 4.0 possono rendere il lavoro più sicuro attraverso un’analisi e una gestione dei rischi precoci e costanti. Il monitoraggio e la tecnologia indossabile possono aiutare i dipendenti a rimanere al sicuro in ambienti di lavoro pericolosi controllando quotidianamente il loro benessere, implicando di conseguenza un aumento della produttività e della qualità. Si può iniziare a parlare di Safety 4.0, un nuovo percorso che mette al primo posto la protezione della salute e la sicurezza dei lavoratori, sfruttando il potenziale che la stessa Industria 4.0 mette a disposizione in termini di prevenzione. Le attività manifatturiere e industriali rappresentano delle vere e proprie “zone di vulnerabilità” pronte per essere sfruttate dai malintenzionati. È fondamentale quindi considerare la cybersecurity alla stessa stregua delle soluzioni che vengono adottate per garantire la continuità operativa degli impianti sia dal punto di vista degli investimenti, che delle modalità operative e dell’organizzazione aziendale. La cybersecurity è un’area in cui è essenziale la cooperazione tra il team OT e il team IT: da un lato il team OT deve superare la diffidenza verso l’implementazione di misure che possono modificare i programmi di produzione e affidarsi all’esperienza del team IT; dall’altro il team IT deve essere disponibile a valutare e soddisfare le esigenze del team OT, adeguando il più possibile a queste le soluzioni di cybersecurity. In altre parole, entrambi i gruppi hanno un bagaglio di conoscenze e di esperienze importanti di cui è necessario trovare una sintesi per avere una cybersecurity efficace. | Tratto dal White Paper ANIE Automazione

Nuove modalità operative Le tecnologie 4.0 abilitano modi spesso completamente nuovi di lavorare, aprendo opportunità prima non percorribili. Ad esempio, l’Industrial Smart Working si configura come un nuovo possibile modello di riferimento per la futura organizzazione del lavoro in un contesto di digitalizzazione dei processi produttivi nel cosiddetto “new normal”. Dobbiamo inoltre considerare le potenzialità che le tecnologie 4.0 hanno per favorire percorsi di inclusione e di superamento delle diversità. Infatti, riprendendo il concetto di operatore 4.0, osserviamo che i limiti psico-fisici degli operatori possono essere superati grazie alla potenzialità delle tecnologie 4.0 di “aumentare” le capacità degli operatori.

Il potenziamento della persona nel paradigma 4.0 Un’azienda del settore manifatturiero che integra efficacemente soluzioni abilitanti 4.0 è pronta a diventare una Smart Factory, all’interno della quale le tecnologie implementate assistono sia i tecnici

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FOCUS

Automation

entering a new

Era

All sectors, from automotive to aerospace to printing and packaging are entering into a new era coined “Industry 4.0”, representative of a more streamlined approach to production by utilising state of the art technologies to keep up with the increase in demand.

T

he industry has focused in on one aspect of Industry 4.0 in particular, “automation”, to better connect process and production technology and allow for a more seamless transition from when a customer places an order to its’ delivery. With its clear long-term benefits, this change is already happening in the industry – in Keypoint Intelligence’s Software Investment Outlook 2020-21, researchers found that more companies were investing in automation in these past two years, particularly to fulfil the large amount of smaller jobs.

lities. With an increased total output, automation helps print service providers become more efficient, versatile and profitable businesses.

Industry-wide change

Looking outside of the immediate benefits on the factory floor, adoption of automation can impact the whole industry too. Working on the production line is often perceived to be a more traditional, manual job, but incorporating automation gives the sector a more modern and technical air that could attract a whole array of new technologically minded people to join the industry. Fully utilising a new technology requires a certain level of technical know-how, whether that is editing the machine device language, integrating technology onto the factory floor or troubleshooting, so having someone on the floor with this knowledge is incredibly beneficial. Companies can use this transitional period to train up their existing workforce to better monitor this process, which collectively equips the widerprinting workforce with a brand-new set of skills to increase workflow efficiency. Are we looking at an automated future? Full end-to-end automation is still in early stages, with remaining barriers for entry including the need for appropriately skilled staff to handle these new technologies and the implementation cost . But once overcome, there’s a clear benefit for investing in automation to future proof and become a more financially astute business. | Source: Mimaki Europe

On the factory floor

Automation poses huge benefits for the industry across all sectors. An automated workflow allows for a more optimised production flow, from reducing the waste produced to the time needed to manually adjust settings, which all leads to significantly shorter delivery times. Not only does it allow to improve their current production processes, but it also allows for them to open up to new projects and clientele that they may not have been able to cater for. Some operations are seen as a bottleneck for many production sites, requiring individual time and management which they just can’t spare. However, with automation it is much easier to manage these projects with just a few tweaks to the workflow. For example, in the printing industry, delivery times are shortened even further if the printers are able to run all hours without constant supervision, thanks to remote monitoring and self-cleaning capabi-

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FOCUS

L’automazione

riparte con forza! Nel 2021 il settore dell’automazione industriale ha ricominciato a crescere dopo un anno di difficoltà. Tra gli argomenti di maggior interesse per il settore in questo momento spiccano la produzione additiva, il 5G, l’importanza della sostenibilità e della formazione, l’inclusione e le opportunità per le nuove generazioni.

I

n occasione della conferenza stampa di presentazione di SPS Italia 2022 (24-26 maggio, Fiere di Parma) sono stati presentati alcuni dati relativi al mercato dell’automazione e sono state affrontate tematiche di grandi attualità per tutto il comparto. Il settore dell’automazione industriale ha registrato un’ottima ripresa dopo l’andamento negativo del 2020, recuperando nel 2021 i valori di fatturato e crescendo del 10% sul 2019. Il dato dei preconsuntivi di ANIE Automazione è stato presentato da Marco Vecchio, Segretario dell’Associazione: “Questo risultato è stato raggiunto malgrado i problemi dell’approvvigionamento dei componenti e del caro materiali che incidono negativamente sui margini e sulle consegne”.

Di 5G nell’industria manifatturiera si parlerà a SPS Italia, il 26 maggio, nella Tavola Rotonda “5G e mondo industriale: matrimonio necessario”, organizzata con il contributo scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano. Per le aziende questo è un momento critico in cui valutare il momento corretto in cui inserire il 5G nella propria digital strategy, bilanciando innovazione e vantaggio competitivo, da un lato, con fluidità della tecnologia e dello scenario applicativo, dall’altro. Lo ha spiegato nel suo intervento Giovanni Miragliotta, Professore associato e Responsabile Scientifico dell’Osservatorio 5G & Beyond del Politecnico di Milano. “La vera rivoluzione portata dal 5G si vedrà sul mondo industriale, più che in quello consumer. Nel 2020 sono stati definiti gli standard tecnologici della fase 2 ‘industrial 5G’ e dallo scorso anno hanno iniziato ad arrivare sul mercato i primi device industriali pronti a sfruttare queste caratteristiche; in questa fase sono pochi ancora i casi commerciali, mentre le potenzialità sono state già dimostrate nelle sperimentazioni portate avanti negli anni passati”. In District 4.0 il visitatore troverà anche le aree Automazione Avanzata, Robotica & Meccatronica. Demo funzionanti delle tecnologie che più ci colpiscono anche nel quotidiano come persone. Proprio su questo aspetto si è concentrata la testimonianza di Maria Fossati dell’Istituto Italiano di Tecnologia e Direttrice Esecutiva dell’Istituto di Robotica e Macchine Intelligenti. Maria è inoltre Fruitrice e designer mano SoftHand Pro. “Non esistono più gabbie intorno ai robot”, ha commentato parlando della sua esperienza. “Finalmente vediamo sempre di più robot progettati mettendo l’uomo al centro.

Additive Manufacturing e 5G Durante l’evento sono stati affrontati due temi importanti per SPS Italia, che troveranno spazio in fiera nel ‘Distretto 4.0’: Additive Manufacturing e 5G. Per le tecnologie additive è intervenuta Bianca Maria Colosimo, Professoressa Dipartimento di Ingegneria Meccanica Politecnico di Milano - MADE Competence Center Industria 4.0. “Le tecnologie additive hanno avuto un ruolo da protagonista nel settore industriale durante la pandemia, supportando un sistema produttivo resiliente e flessibile, rispondendo alle criticità della supply chain. Un set di tecnologie dal DNA digitale, a sostegno delle transizioni gemelle, da un lato quella verde, dall’altro quella digitale. Così promettenti da essere nominate nel PNRR, come tecnologie chiave per il futuro di un Made in Italy circolare e sostenibile, aprendo nuove sfide per il mondo della ricerca e per quello industriale”.

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Automation &INDUSTRY 4.0 Tecnologie umanocentriche disegnate partendo dalle nostre esigenze, costruite per adattarsi alle caratteristiche umane, e spesso prendendo ispirazione dalla stessa natura umana”.

Sostenibilità sempre più in primo piano La sostenibilità in ambito industriale è il fil rouge attorno al quale ruotano molte delle iniziative di SPS Italia 2022. Prima fra tutte l’Osservatorio in collaborazione con i Partner ANIE Energia, Porsche Consulting e CIM 4.0. Si tratta di un’indagine per valutare il grado di diffusione e orientamento alle soluzioni sostenibili per l’industria. I risultati saranno presentati in fiera e i migliori progetti verranno premiati con un Award. “La transizione digitale trasforma la sostenibilità da costo a valore”, spiega Daniele Napoleoni, Associate Partner Porsche Consulting. “Il PNRR è l’attivatore di un processo di evoluzione sostenibile per il Paese: è necessario un approccio sistemico in cui in particolare i settori industriali, energetici, tecnologici e istituzioni si muovono all’unisono con un piano di soluzioni condiviso e integrato”. “La transizione energetica in atto” ricorda Marco Vecchio “è uno dei fenomeni più significativi del secolo. Le tecnologie svolgono un ruolo molto importante in questo passaggio epocale e il tema della sostenibilità ambientale è sullo sfondo di tutto il processo. Il lavoro fatto con MFI e gli altri partner per dare una dimensione agli sforzi dell’industria in questa direzione è fondamentale per capirne le implicazioni in uno dei settori più energivori.” ANIE Energia coordinerà uno sportello per informazioni e consulenza sulla trasformazione ecologica nell’industria in fiera, nel padiglione 4. “Parlare di sostenibilità in ambito industriale vuol dire aver compreso la tridimensionalità del fenomeno, ovvero favorire un cultura d’impresa fondata su una sostenibilità economica, ambientale e sociale”, conclude ha spiegato Giulia Marcocchia, Co-Responsabile Scientifico Academy. “L’innovazione tecnologica è certamente un fattore chiave per attuare una reale transizione ecologica capace di innalzare la percezione del brand aziendale e quindi la competitività internazionale. Ma esiste un altro indice capace di indentificare il virtuosismo sostenibile di una azienda: soprattutto nelle PMI occorre puntare sull’evoluzione culturale non solo degli imprenditori ma anche dei tecnici e del personale specializzato. In questo senso il processo di upskilling e reskilling che con la nostra academy stiamo portando avanti ormai da diversi anni, dimostra quanto sia importante partire dalle competenze acquisite di ciascun

singolo esperto e ampliarle attraverso la cultura della conoscenza e la gestione concreta di casi e soluzioni applicative, capaci di governare i processi e guidare le aziende verso una efficace trasformazione tecnologica”.

Il valore della formazione “Viviamo in un’epoca in cui i ragazzi nascono con i dispositivi tecnologici e si ritrovano ad averli in mano quasi sempre prima dei 10 anni. Incoraggiare lo studio delle materie STEM, come dell’informatica, fin da piccoli, aiuterebbe sia dal punto di vista della sicurezza, per una maggiore consapevolezza sull’utilizzo di questi, e molto probabilmente a diminuire il gender gap che spesso si riscontra più avanti”. È stato il commento sul livello di formazione in Italia e sull’importanza di avvicinarsi alle materie STEM per le nuove generazioni di Greta Galli, studentessa dell’Università Bicocca di Milano e Creator e giovane appassionata di informatica e robotica. Grazie al suo punto di vista e alla vicinanza con i ragazzi ha saputo trasmettere l’importanza delle iniziative educational che a SPS Italia si concretizzano in diversi progetti come Lezioni in Fiera e lo sportello“Nuove Professioni” per le aziende che ricercano professionalità.

L’uomo al centro Le grandi innovazioni tecnologiche portano cambiamenti ma anche nuove opportunità e migliori condizioni di vita e di lavoro. In questo contesto, si sono inseriti diversi interventi, a cominciare da quello di Marco Taisch, Presidente, MADE - Competence Center Industria 4.0. “Le imprese manifatturiere italiane stanno affrontando una trasformazione senza precedenti. Per competere oggi e rinnovare il nostro settore industriale in modo permanente sono necessarie maggiore efficienza produttiva, capacità nell’organizzazione della fabbrica, gestione corretta di un processo di digitalizzazione. Partecipare all’edizione 2022 di SPS Italia permette di incontrare le migliori imprese a cui rivolgersi per condividere idee e trovare le giuste competenze per il proprio contesto produttivo”. “In un mondo in continua evoluzione” conclude Valeria Tirelli, President & CEO at AIDRO hydraulics & 3D Printing | Ambassador Women in 3D Printing “credo che un ruolo fondamentale lo svolgano le ‘community’, un luogo di scambio di idee ed esperienze, dove le persone possano non solo confrontarsi ma anche prendere ispirazione dalle storie e dalle passioni degli altri. Realtà come SHE SPS Italia e Women in 3D Printing, di cui sono Ambasciatrice per l’Italia, possono dare un contributo significativo alla crescita personale e professionale e alla diffusione delle nuove tecnologie”. |

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FOCUS Il “district” Mitsubishi Electric per l’automazione industriale n occasione di SPS Italia, il district Mitsubishi Electric Iramica (Pad. 6 Stand G20-E20) offre al visitatore una panocompleta di tutte le anime che caratterizzano

le attività dell’azienda, con quattro differenti aree tematiche. Engineering: la prima area sarà dedicata all’engineering e permetterà ai visitatori di vivere l’esperienza di progettazione di impianto in tutti i suoi aspetti, attraverso la presentazione delle soluzioni proposte da Mitsubishi Electric: il nuovo software Gemini per la simulazione 3D, il tool di programmazione GX Works 3, il pacchetto RT Visualbox per i robot e il software SCADA Genesis64, che offre funzionalità specifiche per l’industrial e building automation. Manufacturing e controllo di processo: la seconda area dello stand mostrerà le soluzioni di automazione proposte da Mitsubishi Electric per il Manufacturing, con un’apposita grafica pensata per raccontare al visitatore le caratteristiche di ogni prodotto e il modo in cui sia possibile integrarli in soluzioni mirate a risolvere esigenze e problematiche specifiche. Sarà presente anche una panoramica delle soluzioni scalabili per il processo continuo, con la presentazio-

ne di una tipica stazione di pompaggio, che permette la trasmissione dati da remoto, e un esempio di controllo di impianto con sistema ridondato. Maintenance: un’area sarà, inoltre, riservata alle proposte di “Maintenance”, dagli HMI cost-effective che permettono di rilevare e visualizzare le variabili dell’impianto, alle soluzioni di manutenzione predittiva basate sull’AI, fino alla piattaforma hardware MELIPC che rappresenta il nuovo traguardo tecnologico in cui il layer Edge crea interazione tra OT e IT e permette la totale integrazione e trasparenza nei nuovi approcci alla Smart Factory. Una parte di quest’area sarà dedicata al partner MyWay, che insieme a Mitsubishi Electric sta sviluppando un progetto europeo di standardizzazione delle informazioni che arrivano dal campo, basato su OPC. Formazione: ci sarà un’area dedicata all’AcadeMy, programma di formazione di Mitsubishi Electric rivolto ad aziende e a studenti universitari e degli istituti superiori. Inoltre, sarà possibile scoprire la piattaforma Mentor ME, l’esperienza di didattica digitale per la formazione tecnica delle scuole. Dedicare un’area specifica dello stand alla formazione rappresenta un

messaggio preciso sull’importanza di questo tema e l’impegno dell’azienda a diffondere cultura d’automazione a più livelli, coerentemente con la propria etica aziendale. Collaborazione con i partner: il district ospiterà applicazioni reali sviluppate in collaborazione con OEM e partners, allo scopo di mostrare i risultati ottenuti grazie al lavoro di sinergia e collaborazione tra Mitsubishi Electric e i propri partner. Con lo stesso obiettivo saranno ospitati anche alcuni System Integrator, che proporranno le loro soluzioni in qualità di “Mitsubishi Electric Certified System Integrator”. Robotica e meccatronica: l’azienda sarà presente anche nel padiglione Robotica e Meccatronica (Stand B050), con una macchina utensile completa di carico/ scarico robotizzato programmabile completamente in G-Code. Automazione “green”: nel padiglione Automazione Avanzata (Stand B008) sarà esposta una macchina automatica per il trapianto di piantine nel settore orto-vivaistico, semina delle piantine, realizzata in collaborazione con un partner, ventennale, leader nel settore.

Con Schneider Electric verso la Next Generation dell’industria sostenibile

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no degli obiettivi di Schneider Electric è accelerare il percorso di clienti e partner verso le zero emissioni nette di CO2. “L’industria è nel pieno di enormi cambiamenti”, ha dichiarato Barbara Frei, Executive Vice President, Industrial Automation di Schneider Electric. “La nostra visione, comunque, resta la stessa. Vogliamo creare un mondo industriale efficiente, aperto e sostenibile, capace di adattarsi alle trasformazioni della domanda, della supply chain, delle tecnologie e delle normative. Le soluzioni digitali sono senza dubbio il modo più veloce per decarbonizzare e rendere l’operatività a prova di futuro”. EcoStruxure Automation Expert 22.0 è la nuova versione del primo sistema di automazione industriale al mondo centrato sul software, con ulteriori miglioramenti nelle funzionalità dedicate alla sostenibilità e una maggiore flessibilità. EcoStruxure Machine Expert Twin è una soluzione software di digital twin scalabile progettata per gestire tutto il ciclo di vita della macchina. Il software consente ai costruttori di macchine di creare modelli digitali di macchine reali, per migliorare l’efficienza e la sostenibilità, ridurre i tempi di consegna, il time to market e aumentare la qualità. E’ disponibile un aggiornamento della soluzione per la gestione dei motori basato su un approccio olistico al management degli asset con un

approccio digitale evoluto. EcoStruxure Service Plan è disponibile anche per i variatori di velocità. Sfruttando il potenziale della piattaforma EcoStruxure, con supporto esperto da remoto e sul posto, il servizio offre strumenti di manutenzione condition-based che permettono di programmare in modo dinamico la manutenzione dei variatori. Monitorando da remoto lo stato di salute del drive, la soluzione può prevedere problemi e proporre azioni correttive da implementare online o sul posto con l’intervento del personale Field Service di Schneider; inoltre, sono disponibili report sullo stato degli asset e servizi di consulenza annuali. Schneider Electric introduce anche il nuovo Easy UPS 24V DC. Creato per ambienti commerciali e industriali in cui le interruzioni dell’alimentazione elettrica mettono a rischio l’impresa, il nuovo Easy UPS minimizza il downtime e protegge le apparecchiature: il risultato è che le esigenze di manutenzione si riducono, e si controllano meglio le infrastrutture industriali. La gamma di quadri elettrici di media tensione privi di gas SF6 si arricchisce con GM AirSeT™. Questa soluzione green e digital utilizza l’aria pura al posto del gas e permette a utility e industrie di ottimizzare la manutenzione e l’operatività.

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Gestione semplificata con mappTechnology di B&R

a raccolta dati dai sensori che sono in campo è utile sia a livello di processo sia di analisi per il miglioramento continuo e l'ottimizzazione della produzione e della manutenzione. Per usare i dati a livello di processo serve che siano ben gestiti nel software di logica e questo comporta del tempo di sviluppo. La mappTechnology di B&R offre diversi componenti software già testati, con i quali, attraverso semplici parametrizzazioni, si gestiscono alcune funzionalità e che consentono quindi ai programmatori di concentrarsi interamente sul processo della macchina. Alcuni esempi sono relativi ai componenti che supportano nella creazione di un sistema di gestione degli utenti o degli allarmi. mappControl racchiude tutti i componenti legati alle funzioni di controllo con la possibilità di generare profili o effettuare semplici valutazioni statistiche. Anche il data collecting è ormai parte integrante di tutte le macchine, ma come ottenere un audit ben fatto con poco effort di sviluppo? Con il pacchetto software mapp Audit che, essendo già pronto all'uso e in linea con 21 CFR parte 11, permette di definire quali eventi devono essere registrati e poi esportati in un report. La tracciabilità è l'insieme degli strumenti e dei processi che consentono di seguire un prodotto lungo tutta la filiera. Intrinseco anche il valore di chi fa cosa in una linea di produzione; mappare tutto in un report ben fatto resta uno dei main step per alcuni settori come il farmaceutico e l’alimentare. Ma quanto costa un audit ben fatto per un costruttore di macchine? B&R ha sviluppato dei pacchetti mapp Services pensati

per offrire componenti software modulari che gestiscono le funzioni di base di macchinari e attrezzature. I componenti software della tecnologia mapp sono pre-programmati e testati a fondo, per questo pronti all’uso con poche configurazioni da parte dello sviluppatore. Gli eventi raccolti possono essere visualizzati in un’applicazione HMI ed esportati in un supporto di memorizzazione come file di testo, PDF e/o altri formati a scelta dell’utente grazie anche a mappReport. La lista degli eventi è fruibile mediante anche una serie di possibilità di filtro che ne rendono più semplice la lettura e l’analisi, anche direttamente in HMI e/o SCADA mediante un widget pronto da importare, parte di mappView. A tal proposito ci sono altri due pacchetti che, utilizzati con mapp Audit, permettono di creare in pochissimo tempo un’interfaccia macchina/operatore pronta all’uso e semplicemente funzionale con tutte le personalizzazioni del caso: mappUserX e mappAlarmX. Il primo fornisce tutti gli strumenti adatti per la gestione e la manutenzione degli utenti in macchina, ma consente anche un collegamento diretto con l’active directory dello stabilimento. Il secondo implementa un sistema di gestione intelligente degli allarmi.

Murrelektronik per collegamenti efficienti e spazio in più

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urrelektronik partecipa a SPS 2022 (Pad 3 Stand C015-E015) con un’ampia area dedicata a proposte innovative che riguardano Digital Transformation, Engineering, Sostenibilità ed Efficienza Energetica. L’azienda presenta un ampio portfolio di soluzioni di comunicazione flessibili IO-Link per i processi di packaging che comprendono anche componenti per i sistemi di visione. IO-Link è una tecnologia open che consente di combinare dispositivi master con sensori e attuatori. E’ ideale per operare con le tecnologie di ultima generazione, permettendo l’utilizzo di sensori intelligenti dotati di diagnostica a supporto dell’integrazione tecnologica delle macchine nel mondo IT. Durante la fiera, Murrelektronik mette in mostra il sistema IO-Link e spiega come sia possibile adottarlo su tutte le installazioni per collegare sensori, attuatori e distribuzione di energia. La proposta IO-Link dell’azienda è costituita da una gamma di dispositivi disponibili per protocolli bus di campo Ethernet/IP, EtherCAT e PROFINET e garantisce un controllo completo grazie alla diagnostica per singolo canale dei moduli. Per le applicazioni nei sistemi di packaging, Murrelektronik offre una serie di dispositivi flessibili e altamente efficienti per gestire in modo affidabile dati, segnali e alimentazione. Cube67 è un modulo bus di campo particolarmente adatto all’integrazione di

sensori smart IO-Link, in grado di collegare fino a 52 dispositivi IO-Link su di un unico nodo. Altro interessante modulo master è Impact67 che, attraverso l’autoconfigurazione degli I/O, permette un notevole risparmio di tempo nei collegamenti. Inoltre, per i sistemi di packaging, Murrelektronik presenta a SPS il portfolio di soluzioni che integrano sistemi di visione attraverso switch, distributori e alimentatori, direttamente a bordo macchina. Le soluzioni per i sistemi di visione sono modulari e integrano una rete decentralizzata su architetture di

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sistema preesistenti e su nuovi impianti. I componenti per i sistemi di visione comprendono Xelity Hybrid (uno switch per collegare via Ethernet fino a 4 telecamere fornendo alimentazione), UnMaster Box (che combina alimentazione e segnali trigger/ encoder della telecamera principale su di un unico cavo), un distributore di segnale per i segnali di controllo ai dispositivi slave ed un modulo certificato NEC CLASS2 per alimentazione agli illuminatori. Dove l’implementazione dei sistemi di visione non è mai stata possibile a causa di armadi elettrici pieni di dispositivi, le proposte di Murrelektronik rappresentano la soluzione ideale: cablaggi ridotti e meno complicati, velocità di 1 Gbit/s, estensione nell’elaborazione di immagini HD grazie alla comunicazione di rete che supporta fino a 2,5 Gbit/s.


FOCUS Per Siemens a SPS Italia la parola l'ordine è scalabilità La Packaging Toolbox si presenta ai visitatori come una suite di funzioni specifiche per il settore dell’imballaggio e del confezionamento che possono essere integrate in applicazioni di macchine nuove o esistenti, e anche singoli blocchi di programma. La Toolbox supporta standard internazionali come OMAC, PackML e Weihenstephan. Aggiungendo o modificando i blocchi funzione il software può essere adattato per soddisfare le esigenze individuali. Al fine di soddisfare i requisiti degli standard internazionali, la Packaging Toolbox fornisce una struttura modulare per il progetto TIA Portal, accoppiata alle funzioni tecnologiche di Motion Control delle CPU SIMATIC, scalabile sulle piattaforme 1500T, Open Controller T e Drive Controller. Questo offre ai costruttori di macchina un progetto base pratico e testato e ai clienti finali un’interfaccia standardizzata che consente una facile integrazione della linea. La libreria software OMAC mette a disposizione una gestione degli stati e delle modalità macchina conformi allo standard OMAC. Siemens mette inoltre a disposizione blocchi tecnologici relativi ad altri settori, ad esempio con la Converting Toolbox è possibile integrare funzioni di svolgitore, avvolgitore e sistemi di accumulo. All’interno della Packaging Toolbox sono in più disponibili funzioni per integrare la robotica nelle macchine, incrementandone quindi l’efficienza, come ad esempio il product register per le applicazioni di pick and place o funzioni di pallettizzazione già pronte all’uso. Caratteristiche fondamentali di questa integrazione sono la possibilità di mantenere performance elevate, precisione e flessibilità. In particolare, la flessibilità è un fattore chiave in questo periodo di cambiamento, così come la personalizzazione. La risposta di Siemens a questa tendenza di mercato, che richiede una crescente integrazione di robotica e automazione, risiede in soluzioni tecnologiche basate su controllori avanzati della famiglia SIMATIC.

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SPS Italia 2022, in uno spazio espositivo di oltre 500 metri quadrati (Pad. 5 Stand F024G028), Siemens guida l’industria oltre la trasformazione digitale con il motto “Siemens Innovation in Action - Sostenibile. Digitale. Reale”. Le soluzioni e i prodotti esposti sono molteplici e si snodano lungo un percorso che conferma la necessaria sinergia tra software industriale e automazione lungo l’intero ciclo di vita del prodotto. Uno sguardo attento al portfolio di soluzioni per il mondo del packaging, e non solo, non potrà che rivelare alcune tecnologie di punta del marchio leader in ambito automazione industriale. Comun denominatore di due proposte ad alto grado di innovazione è la scalabilità che queste permettono.

Nuova EJ-XPRO Gimatic, generatore di Vuoto a controllo Elettronico

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imatic è una azienda leader presente sul mercato dell’automazione industriale da oltre 35 anni. Grazie alla sua competenza, flessibilità e ad un uso estensivo delle nuove tecnologie nell’ambito della progettazione e realizzazione è in grado di offrire soluzioni specifiche per ogni applicazione. Ciò che la rende un’azienda competitiva è la continua voglia di crescere e lo ha dimostrato nuovamente investendo nel settore del vuoto industriale, essendo così in grado di fornire ai propri clienti soluzioni complete di presa, con logiche di controllo avanzate e componenti di elevata qualità. Presente con successo fin dalle sue origini, l’azienda dispone oggi di una vasta gamma di prodotti con più di 3000 codici a catalogo e 180 brevetti depositati. La gamma relativa alla divisione del vuoto, si compone di circa 1500 articoli sviluppati ponendo l’attenzione all’efficienza energetica, all‘affidabilità ed alla facilità d’uso. Ventose, Pompe a vuoto, Sensori ed i relativi accessori permettono ai nostri clienti di movimentare oggetti diversi in svariati settori industriali con bassi consumi energetici e riducendo i fermi macchina. Gimatic presenta la nuova

pompa EJ-XPRO, una soluzione completa di tutte le funzioni più avanzate, con un design robusto, semplice ed intuitivo per un’operatività senza compromessi. La pompa EJ-XPRO, dalle dimensioni compatte, è potente ed affidabile e l’installazione e la manutenzione risultano semplificate. Le pompe della serie possono essere utilizzate singolarmente oppure connesse direttamente tra loro in serie fino ad un massimo di 4 unità. Il sistema di connessione integrato rende semplice aggiungere o sostituire la singola unità. Inoltre, nel caso di unità multiple connesse in serie, è possibile alimentare pneumaticamente solo la prima pompa ed utilizzare i canali comuni interni per alimentare le pompe successive. Mediante l’uso di uno speciale adattatore è anche possibile convogliare gli scarichi di più unità in un unico canale di scarico. La EJ-XPRO presenta un’interfaccia elettronica dotata di schermo LCD, LED e pulsanti che permette all’utente di avere sotto controllo tutte le funzionalità della pompa come ad esempio: il livello di vuoto corrente, stato dei segnali di comando delle valvole del vuoto e del contro soffio, stato del dispositivo e molto altro. Il display a colori TFT-LCD a matrice attiva da 1,3” garantisce una visualizzazione chiara e nitida delle varie impostazioni. Inoltre, è possibile modificare a seconda delle esigenze contingenti alcuni parametri di funzionamento, settati inizialmente a valori di default. Nell’ottica di un’attenzione rivolta all’ambiente ed alla riduzione degli sprechi, la pompa implementa la funzionalità di Energy Saving, che permette di risparmiare fino al 90/95% di aria compressa ad ogni ciclo.

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Con Turck Banner Italia innovazione sempre in primo piano

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urck Banner Italia ritorna a SPS a Parma (Pad. 05 Stand B027) e si presenta rafforzata, riorganizzata e ancora più disponibile verso il mercato. “Siamo davvero felici di poter ritornare in presenza a SPS a Parma. Sono stati due anni complessi che ci hanno messo a dura prova nell’affiancare il mercato da remoto o comunque con molte restrizioni”, racconta Giuliano Collodel, managing director di Turck Banner Italia. “Abbiamo strutturato l’azienda in modo ancor più funzionale sia internamente sia nell’area commerciale. Abbiamo costruito sulla base delle esigenze del mercato e ci siamo profilati per offrire alla clientela e al mercato competenze, soluzioni, consulenza e formazione parallelamente alle nostre innovazioni tecnologiche.” Tra i leitmotiv principali che sosterranno la presenza di Turck Banner a SPS c’è sicuramente il Master IO-Link. La componente tedesca della società, la Turck GmbH, è stata un pioniere nello sviluppo del Master IO-Link, tecnologia standardizzata a livello mondiale che consente la comunicazione con sensori e attuatori al di sotto del livello del bus di campo. Turck Banner Italia vanta dunque l’originalità di questa tecnologia e forte di questa connotazione, presenterà a Parma due particolari Master IO-Link. Il TBEN è in grado di comunicare in multiprotocollo e integra in particolare tre diverse tecnologie di comu-

nicazione verso il PLC, ProfiNet, Ethernet/IP e Modbus TCP. Il TBEC adotta un singolo protocollo di comunicazione, l’EtherCAT, utilizzato con sempre maggiore frequenza da molti produttori di macchine per la sua velocità e per la tecnologia avanzata, caratteristiche particolarmente adatte a impieghi nel motion control. Soprattutto in presenza di un portfolio di una portata come quello di Turck Banner, il mercato ha bisogno di indicazioni, suggerimenti, assistenza consulenziale. Proprio in questo ambito Turck Banner Italia si è dimensionata per offrire alla clientela servizi e supporti soprattutto pre-vendita. Anche per la sicurezza dei sistemi e delle macchine

Soluzioni di stampa ed etichettatura per l‘imballaggio

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Turck Banner non lesina capacità innovativa grazie al protocollo di comunicazione In Series Diagnostics (ISD) che semplifica l’accesso ai dati diagnostici di dispositivi in un sistema di sicurezza senza apparecchiature speciali o cablaggio dedicato. Gli operatori saranno in grado di risolvere i problemi dei sistemi di sicurezza delle macchine, prevenire i guasti del sistema e ridurre i tempi di fermo delle apparecchiature. Questa tecnologia di nuova generazione è esclusiva per i dispositivi di sicurezza di Turck Banner, quali i controllori di sicurezza della serie SCio, gli interruttori di sicurezza RFID della serie SI-RF e i pulsanti di arresto di emergenza.


FOCUS Le soluzioni di Rittal e Eplan per l’automazione industriale

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ittal ed Eplan sono presenti a SPS con le proprie soluzioni dedicate al mondo dell’automazione industriale (Pad. 5 Stand L049) e nell’area District 4.0 dedicata all’automazione avanzata. In fiera Rittal presenta il nuovo sistema di climatizzazione Blue e+ S, con potenze da 300, 500 e 1.000 W. Allo stand non mancano i prodotti di punta come l’armadio Rittal VX25 che offre una migliore accessibilità e l’ottimizzazione della profondità di installazione, oltre al montaggio di alcune parti senza attrezzi. Accanto all’area “Enclosures” sono esposte le soluzioni per il mercato dell’Information Technology, perfette per realizzare Infrastrutture IT a prova di futuro. Nell’area “Small/Medium Enclosures” trovano spazio gli armadi compatti Rittal AX. Anche le soluzioni della nuova BU Energy & Power, pensate per il mercato dell’energia tradizionale e delle rinnovabili, sono esposte allo stand.

I clienti troveranno i prodotti RiLineCompact, RiLine e Interasse 185mm, utilizzati nella realizzazione di sistemi a sbarre per la distribuzione di corrente nei quadri di automazione, la soluzione Ri4Power destinata alla produzione di quadri elettrici di distribuzione conformi alla norma IEC61439 e una nuovissima applicazione, Energy Storage System (ESS) per lo sviluppo di sistemi di accumulo da installare all’interno e all’aperto in ambito domestico ed industriale. In occasione della fiera viene presentato il nuovo Rittal ePOCKET, un archivio digitale della produzione che consente di eliminare la documentazione cartacea e avere una documentazione digitale sempre aggiornata e a portata di mano. Un’area dello stand sarà dedicata alle soluzioni RAS, centri di lavoro automatici e macchine semi-automatiche. Lo stand congiunto con la consociata Eplan permette

ai visitatori di sperimentare tutta la Catena del Valore. I consulenti Eplan sono a disposizione per presentare con demo live tutte le soluzioni cloud, come ad esempio eManage, eView e la Piattaforma 2022, presentata in una versione completamente rinnovata, facile da usare grazie alla sua nuova interfaccia utente. Rittal ed Eplan sono anche protagonisti all’interno del convegno scientifico “La next generation dell’automazione tra integrazione e semplicità d’uso”, in programma il 25 maggio presso l’Arena del Pad. 8. Alle ore 15.20, Alberto Gironi e Giovanni Di Pumpo, presenteranno “l’Automazione avanzata nel processo produttivo del quadro elettrico”. Infine, presso l’Arena Automazione del Padiglione 8, mercoledì 25 maggio dalle ore 11 alle ore 11.45 Giulio Mocchetto e Gianluca Coppini tengono un workshop dal titolo “Le soluzioni cloud Rittal &Eplan al servizio del cliente”.

Pilz partner affidabile per una consulenza completa

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ilz GmbH & Co. KG è un’azienda di primo piano per la fornitura di soluzioni di automazione sicura, settore in cui si sta affermando sempre più come fornitore globale di soluzioni verticali per sistemi di sicurezza e di controllo. Tra le aziende a cui Pilz fornisce i suoi servizi c’è Waldorf Technik, specialista dello stampaggio a iniezione la cui competenza principale è costituita da soluzioni di automazione modulari, efficienti e altamente produttive, che si adattano esattamente alle esigenze del cliente e offrono la massima sicurezza. Per le macchine modulari il marchio CE è essenziale: documenta che gli impianti nella loro totalità sono conformi ai requisiti di salute e sicurezza della Direttiva Macchine 2006/42/CE. Waldorf ha commissionato a Pilz l’implementazione del complesso processo di valutazione e convalida dei rischi che deve soddisfare i requisiti di legge: Come esperto fornitore di servizi, Pilz si assume

la responsabilità dell’intera procedura di conformità. La situazione iniziale è abbastanza complessa: gli impianti di produzione Waldorf Technik presentano una vasta gamma di rischi potenziali per il gran numero di moduli dell’impianto collegati in modo intelligente. Per ogni interfaccia, l’azienda è tenuta a valutare il rischio e attuare misure di mitigazione del rischio. La sfida speciale: anche le interfacce di aziende esterne devono essere incluse e testate. Alla fine, la valutazione di conformità, compreso il marchio CE, deve essere corretta per l’intero impianto presso il cliente. Waldorf Technik ha trovato in Pilz un partner affidabile su cui poter contare: dalla valutazione del rischio alla convalida, Pilz si fa carico dell’intera procedura di valutazione della conformità. Per Waldorf Technik questo significa sia una sicurezza presso il cliente, sia un’attuazione efficiente dei requisiti. Venti progetti sono già stati realizzati insieme e ulteriori progetti sono in fase di sviluppo. I vantaggi in breve: importante risparmio di tempo (Pilz gestisce l’intera procedura di valutazione della conformità per Waldorf Technik), alto standard di sicurezza per il cliente grazie a un’ottima competenza e conoscenza delle norme e infine Pilz si assume la responsabilità della procedura di valutazione della conformità e la conferma con la sua firma.

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Servomotori frameless per tutte le applicazioni

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ittenstein cyber motor, la divisione del Gruppo Wittenstein che sviluppa e produce micromotori, elettronica e sistemi di trasmissione completi anche per condizioni ambientali estreme, propone a SPS 2022 una nuova serie di motori frameless (Pad. 3 Stand C022). Si tratta di cyber® kit line, motori senza carcassa - formati solo da rotore e statore o, eventualmente, corredati di encoder di retroazione e sensori - che danno molti vantaggi. Una maggiore densità di potenza nel motore aumenta performance e compattezza del sistema di azionamento e della macchina. Per questo motivo Wittenstein cyber motor ha investito nello studio e nella produzione dello statore, costituito da 24 singole cave unite a formare un anello, permettendo un alto fattore di riempimento del rame. Una configurazione che contribuisce in modo significativo a ridurre al minimo la coppia di cogging, ma soprattutto consente di raggiungere valori di coppia nominali superiori di oltre il 10% rispetto a quelli di altri motori comparabili sul mercato. I motori frameless cyber® kit line hanno un albero cavo di grandi dimensioni che garantisce una notevole semplificazione progettuale in assi robotizzati e altre applicazioni con spazi ridotti. Il design user-friendly non solo ne semplifica il posizionamento e l’installazione sulla macchina, ma permette un notevole risparmio di tempo e costi in caso di manutenzione. I cyber® kit line small sono disponibili in due taglie, con diametro esterno di 50 mm e 85 mm, ciascuna in tre diverse lunghezze (da 10 mm a 80 mm), due classi di tensione degli avvolgimenti (60 V e 600 V) e con albero cavo che va da 15 mm a 50 mm di diametro. La gamma cyber® kit line large, invece, ha una classe di tensione di 600 V ed è disponibile in quattro taglie (290 - 360 - 420 - 530), con diametri dell’albero che vanno da 220 mm a 420 mm. Inoltre, i sensori di temperatura integrati (PTC e PT1000) e i sensori Hall opzionali offrono svariate alternative per la connettività. Per un costruttore di robot, ad esempio, questo si traduce in massima flessibilità nella progettazione delle macchine.

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La serie cyber® kit line è indicata sia per la robotica collaborativa, che industriale e per svariati ambiti dell’ingegneria meccanica. La classe di tensione fino a 60 V è perfetta per applicazioni mobili e umanoidi (come cobot, robot di servizio o esoscheletri), mentre quella fino a 600 V per l’integrazione in macchine utensili, attuatori lineari, apparecchiature di prova e misura o in macchine speciali.

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Imballaggi in metallo alleati nel trasporto e nella conservazione L’industria degli imballaggi in metallo comprende in Italia oltre 50 aziende che impiegano circa 43.000 addetti con una produzione media di 697.000 tonnellate e un fatturato di oltre 1,8 miliardi di euro. In questo articolo vediamo come si compone e i vantaggi che derivano dall’utilizzo di questi imballaggi.

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l comparto Open Top produce scatole per prodotti alimentari e, nonostante sia attivo da quasi due secoli, presenta un continuo sviluppo tecnologico. Le aziende si trovano nelle zone ove sorgono le più importanti industrie conserviere: la Campania per i derivati del pomodoro e l’Emilia per pomodoro e legumi. Accanto alle conserve vegetali, i principali settori di utilizzo sono il tonno, gli oli alimentari e il cibo per animali domestici. Il comparto Lattine per bevande a più complessa e raffinata tecnologia, nel quale continue innovazioni hanno permesso una riduzione del 31% delle emissioni di Co2 dal 2006 al 2016. La lattina per bevande in alluminio, grazie a processi produttivi sempre più sostenibili, sta trovando applicazione anche in comparti finora coperti dalla plastica e rappresenta la punta più avanzata del nostro settore anche in termini di potenzialità di mercato e di immagine. General line tratta di contenitori in acciaio destinati all’industria di vernici, pitture, smalti, oli lubrificanti, ecc. Le aziende che compongono il settore, diffuse in prevalenza al Nord, offrono una vastissima gamma di contenitori delle più svariate forme, dimensioni e capacità: latte e lattine cilindriche e rettangolari, secchielli tronco-conici e cilindrici, bidoni, fustini, ecc. A corollario la miriade di contenitori fantasia per specialità alimentari, liquori, dolciumi, oggetti-regalo. Per il comparto Fusti, I grandi fusti in lamierino d’acciaio, con capacità fino a 240 litri, sono destinati prevalentemente ai settori petrolifero e chimico ma non va trascurato il comparto alimentare in cui si impiega un innovativo fusto troncoconico. Il fusto in acciaio può essere in alcuni casi riutilizzato più volte dopo essere stato ripulito; quando il suo ciclo si è esaurito può essere in ogni caso riciclato. Le Bombole aerosol in banda stagnata o alluminio trovano largo impiego nell’industria per prodotti per la casa, prodotti cosmetici, prodotti alimentari, insetticidi, farmaci, vernici ecc. Questo tipo di contenitore utilizza propellenti non dannosi per l’ambiente e garantisce a chi l’utilizza una notevole praticità d’uso. Le Chiusure metalliche comprendono i tradizionali tappi corona e le capsule di vario tipo per bottiglie e vasetti di vetro. Accessori preziosissimi per il confezionamento di una grande varietà di prodotti alimentari e bevande, devono il loro successo alla garanzia di igienicità e sicurezza che sono in grado di offrire.

riempimento è il più veloce. Sono facili da trasportare e impilare e agevolano la distribuzione. Non hanno bisogno di refrigerazione, e consentono di risparmiare fino al 70% del consumo di energia per tutta la catena di approvvigionamento. Gli imballaggi metallici non richiedono un imballaggio esterno (secondario) per il trasporto: non si perforano, non si rompono e non possono essere manomessi e resistono alle temperature e alle pressioni estreme, mantenendo intatte le caratteristiche del contenuto. Il rischio di rottura è minimo anche durante il trasporto. Gli imballaggi metallici sono una barriera che offre il 100% di protezione contro luce, acqua e aria. I prodotti confezionati in acciaio e alluminio rimangono freschi più a lungo, anche ad elevate temperature ambientali. Tali imballaggi offrono la soluzione migliore per le merci potenzialmente pericolose e sono una soluzione sicura per l’erogazione dei prodotti aerosol. Fin dagli anni ottanta Anfima, l’associazione dei produttori di imballaggi metallici, si è impegnata tanto nella costituzione dell’attuale sistema Conai, che permette di ottenere eccellenti risultati di riciclo a fronte di costi modesti se rapportati agli altri sistemi europei, quanto nei rapporti con le aziende del settore per sensibilizzarle e offrire loro tutte le informazioni utili, nella consapevolezza che l’imballaggio metallico è sempre “eco-compatibile”, sia che si tratti di acciaio che di alluminio. Acciaio e alluminio sono materiali permanenti: non vengono consumati, ma sono semplicemente usati. Possono essere riciclati infinite volte senza alcuna perdita di qualità, e saranno sempre disponibili per le generazioni future. Costituiti di un solo materiale, imballaggi e chiusure in acciaio e alluminio sono più facili e meno costosi da selezionare e riciclare. Completamente riciclabili, possono rinascere sotto forma di nuovi oggetti per infinite volte. Quando gli imballaggi metallici raggiungono il termine del loro utilizzo, l’acciaio e l’alluminio vengono semplicemente raccolti e riciclati, per infinite volte, senza perdita delle loro proprietà intrinseche. Un circolo virtuoso, e un perfetto esempio di riciclo reale. La FAO stima che 1/3 del cibo prodotto al mondo venga sprecato. Basterebbe a mantenere in salute 4 volte il numero di malnutriti. I barattoli agiscono come depositi alimentari, in grado di preservare i raccolti per un utilizzo futuro in tutte le condizioni logistiche e climatiche. Grazie alla più lunga shelf life, è il packaging con i tassi di spreco più bassi. | Fonte: Anfima

Caratteristiche e vantaggi Gli imballaggi metallici offrono prestazioni eccezionali in tutte le fasi della supply chain. Il processo di

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Imballaggi METALLICI Ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica e del design caratterizzano da sempre l’industria degli imballaggi in alluminio e quasi sempre sono associate a miglioramenti crescenti delle performance ambientali. Vediamo come…

L’innovazione

nel packaging in alluminio

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iduzione dei pesi, nuove tecnologie di stampa, formati e sistemi di facilitazione del consumo si accompagnano a moderni e innovativi design in ognuno dei diversi settori del packaging e anche quello dell’alluminio non resta a guardare. Ogni tipologia di imballaggio viene rinnovata su determinati aspetti, vediamo quali sono i principali.

Quello delle scatolette è il settore che più di tutti ha registrato una forte accelerazione nello sviluppo innovativo sia per quanto riguarda il corpo, sia, principalmente per quanto riguarda i coperchi. Le scatolette negli ultimi anni sono state al centro dell’attenzione e degli accorgimenti di design con la nascita di nuove forme moderne e innovative caratterizzate da line più morbide e arrotondate. Il nuovo design delle scatolette è stato affiancato anche da nuove e interessanti soluzioni dei coperchi e delle modalità di apertura caratterizzate da una maggior sicurezza e facilità.

Lattine per bevande Nel settore delle lattine negli ultimi anni sono stati raggiunti ottimi risultati di riduzione dei pesi, sia del corpo lattina che del coperchio. Tali risultati sono stati possibili grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, sia in termini di automazione di processo che di produzione; infatti, la lavorazione di laminato a spessore ridotto è stata possibile solo grazie alle innovazioni tecnologiche introdotte nelle linee di produzione. L’ultima interessante evoluzione del formato della lattina risale al 2009 con la nascita della sleek, ovvero lattina “elegante”, “snella”, di circa 3 cm più alta della lattina “classica” da 33 cl, pur essendo il contenuto sempre lo stesso. È leggera, ancor più della versione classica (è evidente da questo punto di vista il contributo alla riduzione di materiale utilizzato a parità di volume, alla ottimizzazione della logistica e del trasporto).

Chiusure e coperchi dei packaging Le chiusure “peel seam” un tempo impiegate esclusivamente per imballaggi di prodotti secchi (latte in polvere, caffè) sono oggi sempre più presenti sul mercato italiano ed europeo anche per altre tipologie di prodotto. Infatti, grazie all’utilizzo di materiali resistenti alla sterilizzazione, questa tipologia di chiusure trova facilmente applica-

Scatolette in alluminio L’introduzione di nuove leghe, sperimentate negli ultimi anni, ha reso possibile la riduzione del peso dei contenitori. Nelle “scatole food”, a differenza dei contenitori per bevande dove la capacità è standardizzata al massimo su tre formati, esiste una frammentazione delle capacità. Al fine di verificare la riduzione dei pesi dei diversi contenitori si è determinato il peso dell’imballaggio di alluminio utilizzato per contenere 1 mc di prodotto (1.000.000 ml): il risultato evidenzia una riduzione del peso degli imballaggi impiegati, pari al 2,9%. In futuro, nel settore “scatole food” ulteriori riduzioni di peso saranno possibili attraverso un coinvolgimento diretto dell’industria conserviera. Infatti, solo se i sistemi di sterilizzazione saranno modificati con l’impiego massiccio di sterilizzatori statici, sarà possibile ottenere ulteriori riduzioni degli spessori e quindi del peso.

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zione nel packaging di prodotti che necessitano di un trattamento termico per la conservazione. In particolare, il “peel seam 99 Saferim” del diametro di 99 mm, prevede una piega sul coperchio la cui funzione è quella di proteggere la parte tagliente scoperta dopo l’apertura, evitando il taglio in caso di contatto accidentale con le dita del consumatore. Al coperchio è stato inoltre abbinato un anello di nuova concezione che, pur non rinunciando ad una presa ergonomica, offre una minore resistenza al sollevamento, uno sforzo di perforazione del semitaglio più contenuto ed una diminuzione di spessore del 20%. I coperchi “PeeliCan” si basano su un sistema completo di coperchietti utilizzati in particolare nell’industria ittica. Si tratta di un’alternativa, moderna, pulita e facile da usare, alle tradizionali scatolette di pesce con apertura ad anello. Questo prodotto consiste di contenitori e coperchietti interamente in alluminio. Un altro campo di applicazione è quello dei sistemi di apertura e richiusura per scatole da pittura, tramite l’utilizzo della tecnologia “easy peel”. Si tratta di un film di alluminio fermato da un anello. Al momento dell’apertura, questa pellicola di alluminio si stacca facilmente e senza sforzo, semplicemente tirando l’apposita linguetta.

- progettazione e costruzione di nuovi stampi, che con l’ausilio di nervature, balconcini a raggio differenziato permettono lo stampaggio di vaschette a spessori inferiori rispetto allo standard di mercato, mantenendo comunque le prestazioni delle versioni precedenti; - riduzione della quantità di materiale “rollato” nei bordi ‘G’ delle vaschette della linea caldo, con conseguente possibilità di impilare lo stesso numero di vaschette in minor spazio.

Foglio in alluminio Il foglio in alluminio per la produzione di Imballaggi Flessibili, anche poliaccoppiati, permette la richiusura delle confezioni originali per un uso razionale delle risorse alimentari. Negli ultimi 15 anni lo spessore medio del foglio di alluminio è stato ridotto del 30% negli imballaggi per cioccolato; è stato ridotto del 30% nell’applicazione in poliaccoppiato per cartoni per bevande a lunga conservazione; è stato ridotto del 33% nell’applicazione in accoppiato flessibile per caffè. L’elevato effetto barriera dell’alluminio, inoltre, permette la minimizzazione dell’impiego di altri materiali; un accoppiato che include un foglio di alluminio necessita di minore quantità di carta e plastica rispetto ad un laminato che non prevede uso dell’alluminio. Le riduzioni di spessore e quindi di peso sono avvenute grazie ad innovazioni di processo nelle fasi di fusione e di laminazione, all’applicazione di sofisticati sistemi di automazione e controllo e allo sviluppo e utilizzo di nuove leghe sviluppate per applicazioni specifiche.

Bottle-can: la bottiglia in alluminio Un importante risultato nella ricerca di nuove e innovative soluzioni di confezionamento per il mercato delle bevande ha portato all’introduzione della bottiglia in alluminio derivata da lattina. In particolare, il processo di produzione della bottle-can è di base quello della lattina con l’introduzione di una tecnologia di origine italiana per la deformazione del corpo lattina nella tipica forma della bottiglia. Rappresenta quindi un’interessante opportunità per creare una nuova categoria di imballaggi per bevande. La nuova linea di bottiglie FUSION standard da 33cl e 25cl prevede tre tipi di chiusure: capsule ROPP (riavvitabili), tappi a strappo Maxi P e tappi corona standard. Grazie alla possibilità di pastorizzare e utilizzare le bottiglie FUSION per un’ampia gamma di bevande, gassate e non, inclusi i vini monoporzione e le acque aromatizzate, la birra, gli Energy drink e le bibite, questa nuova confezione potrà trovare impiego in numerosi mercati.

Tappi in alluminio Una delle più interessanti e recenti applicazioni dell’alluminio nel settore del packaging riguarda l’adozione sempre più diffusa del tappo a vite per bottiglie da vino, grazie alle importanti performance tecniche e ambientali che offrono. L’alluminio è un materiale con un’elevata funzionalità nella conservazione del prodotto e importanti caratteristiche in termini di riciclabilità e sostenibilità. Infatti, l’alluminio può essere riciclato all’infinito e il suo riutilizzo consente di risparmiare fino al 95% di energia rispetto a quella utilizzata per la sua produzione primaria, con il rispettivo abbassamento delle emissioni di gas a effetto serra. La percentuale di riciclaggio dei tappi a vite in alluminio si attesta in media al 40% in tutta Europa. Nonostante le loro ridotte dimensioni, i tappi in alluminio vengono raccolti e riciclati o separatamente ad altri materiali di imballaggio o insieme alla raccolta del vetro. | Fonte: CIAL

La richiusura della scatola avviene con una capsula morbida, in grado di conservare il prodotto integro per tutte le utilizzazioni future. Il concetto “Peel & Paint”, dunque, assicura l’inviolabilità dell’imballo, garantendo peraltro il riutilizzo della chiusura in modo corretto, inoltre garantisce una maggiore durata della pittura con riduzione della giacenza e minore spreco di risorse.

Vaschette in alluminio Nel settore degli imballaggi semirigidi sono state sviluppate azioni preventive mirate alla riduzione del peso delle vaschette in alluminio, in particolare:

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Multirecycling

un valido argomento a favore degli imballaggi in banda stagnata Secondo un sondaggio rappresentativo commissionato dal produttore di banda stagnata thyssenkrupp Rasselstein e condotto nel 2020 in Germania, per il 41% dei consumatori tedeschi la sostenibilità dell’imballaggio influisce notevolmente sulla loro decisione di acquisto.

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a riciclabilità degli imballaggi sta diventando sempre do una tonnellata di rottami di acciaio e ferro si risparmiapiù fondamentale, infatti il materiale che dopo no così 1,6 tonnellate di minerale di ferro, 0,65 tonnell’uso viene recuperato e non deve essere prodotlate di carbone e 0,3 tonnellate di calcare. “Inoltre, to ex novo consente di risparmiare energia e risorse. utilizzando il rottame nella produzione dell’acciaio, Questo è particolarmente vero se si considera la scaconsumiamo il 70 percento in meno di energia ritola per alimenti realizzata in acciaio per imballaggio. spetto alla produzione primaria. Le emissioni di un Le modalità con cui i prodotti in banda stagnata venprodotto in banda stagnata, quindi, diminuiscono gono ritrasformati in un nuovo prodotto siderurgico ad ogni ciclo di riciclaggio, in quanto si consuma di alta qualità riducono infatti in misura significativa molta meno energia rispetto a quella necessaria per le emissioni di CO2. La parola chiave a tal proposito produrre l’acciaio utilizzando esclusivamente miè multirecycling. In pratica, questo termine indica la nerale di ferro. Già dopo il sesto ciclo, le emissioni Andreas Knein, amministratore possibilità che anche l’acciaio per imballaggio già si sono più che dimezzate”, conclude Knein. di DWR - Deutsche Gesellschaft für riciclato possa essere recuperato più e più volte. “La Weißblechrecycling mbH, controllata del produttore di banda stagnata banda stagnata è un materiale permanente all’interno Il ciclo del materiale thyssenkrupp Rasselstein GmbH. di un ciclo chiuso ed è riciclabile quasi al 100 persi chiude in acciaieria cento, vale a dire che può essere riciclato pressoché Anche durante il processo di riciclaggio ci si adoall’infinito e senza downcycling, cioè senza alcuna perdita di qualità”, pera continuamente per rendere il recupero della banda stagnata spiega Andreas Knein, amministratore di DWR - Deutsche Gesellschaft ancora più sostenibile. Un passo importante in questa direzione è für Weißblechrecycling mbH, controllata del produttore di banda rappresentato dall’attenta separazione dei rifiuti dalle materie prime, stagnata thyssenkrupp Rasselstein GmbH. come la banda stagnata. In Germania, gli imballaggi in banda stagnaAd ogni ciclo di riciclaggio della banda stagnata si possono risparta vuoti vengono raccolti dai consumatori attraverso i sistemi duali e miare risorse e CO2 rispetto alla produzione primaria. Al termine di quindi separati. Grazie alle sue proprietà intrinseche (in questo caso sette cicli di riciclaggio, ad esempio, dalla tonnellata di acciaio iniil magnetismo), all’interno degli impianti classificatori la banda staziale si sono prodotti 4,6 tonnellate di prodotti siderurgici. Riciclangnata può essere facilmente separata dai rifiuti. Il rottame di banda

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Imballaggi METALLICI stagnata viene poi condotto ai centri di trattamento, dove subisce un’ulteriore lavorazione e dove il materiale viene triturato meccanicamente e separato da residui di contenuto, etichette o altre impurità. Per condizionare in modo ottimale la materia prima ai fini del riutilizzo, il materiale viene pressato per ottenere pacchi di rottame. Il rottame di banda stagnata, che ora risulta estremamente pulito, viene portato in acciaieria dove può essere fuso senza alcuna perdita di qualità e lavorato con la ghisa in uscita dall’altoforno per diventare acciaio grezzo. Dopo ulteriori fasi di lavorazione specifiche per il prodotto, si torna ad ottenere un prodotto siderurgico nuovo e di alta qualità che va dalla lamiera per auto alle travi in acciaio fino a un nuovo imballaggio, per cui ogni acciaieria può essere considerata anche un impianto di riciclaggio. Il ciclo del materiale è dunque un ciclo chiuso. Il passaggio attraverso l’impianto di trattamento fino all’acciaieria evita che durante la fusione del rottame di acciaio vengano bruciati anche materiali indesiderati causando inutili emissioni. I residui separati, per lo più organici, vengono utilizzati a fini di generazione di energia in una fase di trattamento a monte che non è comune solo in Germania. L’eliminazione di sostanze interferenti come la plastica rappresenta infatti un problema anche in altri Paesi dell’UE. “A livello europeo si osserva una tendenza che va verso qualità di acciaio più elevate, anche se questo significa dover accettare un’altra fase intermedia nel percorso di riciclaggio, che si tratti di ulteriori impianti di trattamento o di altri passaggi manuali negli impianti di selezione, come spesso accade in altri Paesi europei”, afferma Andreas Knein.

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Banda stagnata: il materiale più riciclato in Europa Data l’eccellente riciclabilità della banda stagnata, tanto i consumatori quanto i produttori e rivenditori del settore dell’imballaggio possono contribuire alla tutela dell’ambiente e alla riduzione della CO2 optando per l’acciaio per imballaggio, vale a dire un materiale a ciclo chiuso. Con un tasso di riciclaggio attuale dell’84% in Europa, la banda stagnata è il materiale più riciclato fra tutti i materiali da imballaggio. Tuttavia, per aumentare ulteriormente questa percentuale è necessaria una maggiore educazione dei consumatori ed è soprattutto nel campo della separazione dei rifiuti che c’è ancora bisogno di intervento. “Tutti i soggetti coinvolti – dai produttori ai rivenditori e dai sistemi duali all’industria del riciclaggio – devono fornire al pubblico una migliore informazione sul tema della separazione dei rifiuti. È questo l’unico modo per far sì che prodotti come le scatole per alimenti finiscano nel bidone giusto e che per il ciclo di riciclaggio siano disponibili risorse importanti. Si possono così ulteriormente migliorare sia il multirecycling che la performance ecologica degli imballaggi in banda stagnata”, sostiene Andreas Knein. |

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PackagingDESIGN Il Best Packaging 2022

premia innovazione e sostenibilità Assegnati nella cornice di Ipack-Ima i premi che rappresentano l’evoluzione dello storico Oscar dell’imballaggio. Tre i vincitori proclamati nella sezione Ambiente, quattro in quella Innovazione e tecnologia. A questi, si aggiunge il premio speciale Carta Etica del Packaging.

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urante Ipack-Ima, nel corso dell’evento “L’innovazione sostenibile, dall’algoritmo ai Best Packaging 2022”, condotto da Federica Gentile, la presidente di Istituto Italiano Imballaggio Anna Paola Cavanna ha illustrato gli obiettivi raggiunti negli ultimi anni e ha presentato l’Algoritmo della Fondazione Carta Etica del Packaging, uno strumento “ utile ed aperto a tutti per valutare l’impatto ambientale dell’imballaggio e indicare la via per migliorarne le performance in ottica degli obiettivi ONU 2030”. L’algoritmo è focalizzato sul packaging e non sull’azienda. Attraverso una semplice procedura di raccolta e input online dei dati, fornisce come risultato principale un indice, il “rating di sostenibilità dell’imballaggio”, che fa riferimento all’impatto equivalente di CO2. Evidenzia inoltre i punti sui quali intervenire per rendere l’imballaggio più sostenibile e ottenere quindi il miglioramento dell’indice, con l’ulteriore valore aggiunto di fare specifico riferimento alle norme del settore in cui l’azienda opera. L’evento organizzato da Istituto Italiano Imballaggio si è concluso con la premiazione degli 8 vincitori dell’edizione 2022 del contest Best Packaging.

Premio Speciale Carta Etica del Packaging Irplast - Preglued4cans

Descrizione: Preglued4cans è un’etichetta roll-fed preadesivizzata per decorare, a 360° gradi, lattine e aerosol, con film BOPP certificato ISCC. Previene il distacco dell’etichetta, in caso di umidità o sbalzi di temperatura, in fase di trasporto e stoccaggio. Permette di ridurre lo stock di lattine vuote pre-stampate, etichettabili in funzione della domanda. É disponibile anche in S-BOPP termoretraibile, per lattine impilabili. Motivazione: il prodotto soddisfa diversi valori contenuti nella Carta etica del packaging. È accessibile, trasparente, informativo, educativo e sostenibile. Significativa la flessibilità di applicazione su differenti materiali e forme, che permette la personalizzazione del contenitore senza sprechi. Inoltre, è riciclabile e facilmente separabile dal contenitore.

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Sezione Ambiente Di Mauro per Gruppo Veronesi Reciflex PE pet food

CPR SYSTEM Redea®

Descrizione: Reciflex PE è un sacco riciclabile, in polietilene, monomateriale, stampato in rotocalco, per mangimi animali del Gruppo Veronesi. Fa parte di una gamma per prodotti alimentari e non. Il laminato è stato progettato in accordo con le più attuali linee guida per il “design for recycling” (CEFLEX, RECYCLASS), riducendo al minimo o eliminando del tutto le componenti che non possono essere recuperate.

Descrizione: Redea® è una nuova cassa riutilizzabile, a sponde abbattibili, per il settore ortofrutticolo. Ottimizza l’efficienza dei trasporti, la consegna in sicurezza, riducendo i rifiuti alimentari e garantendo l’ottima qualità dei prodotti sul punto vendita.

Motivazione: La riciclabilità del film flessibile viene valutata di particolare importanza per il settore di impiego: mangimi animali, settore in grande espansione, con notevoli quantità di materiali e prodotti in gioco. Le molteplici problematiche di confezionamento del pet food conferiscono ulteriore valore allo sforzo tecnico.

Motivazione: Esempio virtuoso di eco-design, in cui si ravvisa attenzione progettuale al sistema nel suo complesso, che prevede non solo riutilizzo della cassetta, ma anche utilizzo del riciclato e interventi al design, con evidenti vantaggi logistici.

Verallia - Green jar Descrizione: Green Jar è un vasetto, di capacità 212ml, per salse e conserve a base olio, che coniuga aspetti estetici, funzionali e sostenibili. E’ in vetro verde VV, con alta percentuale di rottame, ed è prodotto con il processo produttivo del pressatosoffiato. Un vaso importante, con forme precise e definite, il cui aspetto premium viene rafforzato dalla bocca deep. Motivazione: L’utilizzo del vetro verde, in sostituzione del trasparente, per applicazioni food, oltre alla bottiglia per l’olio, rompe gli schemi e scommette sul consumatore. Sotto il profilo ambientale, il vetro verde consente l’utilizzo di una più alta percentuale di riciclato. Infine il design è razionale e facilita l’accesso al prodotto.

Sezione Innovazione e Tecnologia CMC – CMC Genesys Descrizione: CMC Genesys è l’unica confezionatrice 3D automatica sul mercato, per singoli e multipli, totalmente collegata al picking tramite la CMC Vary-Tote, una cassetta brevettata, che dispone di guide interne regolabili, utilizzate per ottimizzare il volume di imballaggio degli articoli. Ogni scatola, creata su misura, avvolge letteralmente i prodotti riducendo i volumi spediti ed eliminando l’utilizzo di riempitivi. Motivazione: La filosofia del progetto sovverte i canoni progettuali classici. Si parte dal problema, per progettare la macchina, con l’obiettivo di efficientare la fase distributiva, per il mercato dell’e-commerce. In sunto si standardizza la customizzazione.

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PackagingDESIGN ICO - CLOSì Descrizione: CLOSì è un sistema di imballaggio riciclabile, in cartone ondulato con dispositivo di chiusura anti-manomissione, integrato nel disegno della scatola, senza l’uso di nastro adesivo. Grazie all’«l’effetto molla» del cartone ondulato, si riesce a creare un incastro tale da garantire l’integrità del pacco e da rendere evidente e irreversibile qualsiasi tentativo di manomissione. Motivazione: Scatola per spedizioni B2B, utilizzabile anche nel mercato consumer, dotata di chiusura antimanomissione, senza l’uso di adesivi. Interpreta le nuove esigenze del mercato e-commerce e del second hand via app.

IMA BFB - Avvolgitrice HYWRAP20 Descrizione: La macchina IMA BFB HYWRAP20 è una nuova avvolgitrice, progettata per soddisfare esigenze di velocità medio-alte e garantire estrema precisione, alto livello qualitativo dell’avvolgimento e possibilità di utilizzo di materiali sostenibili. È adatta ad avvolgere con carta, con materiale plastico tradizionale (OPP), con film compostabile e con film riciclabile, senza necessità di modificare la configurazione o componentistica della in base materiale trattato. Motivazione: L’innovazione sta nella flessibilità della macchina che permette di lavorare diverse tipologie di materiali, senza dover realizzare modifiche. È vincente il concetto strategico di fondo: che non è più solo fornire una macchina, ma offrire un servizio performante.

SEDA - Eco Fit Lid Descrizione: Eco Fit Lid è un coperchio in carta per bicchieri, realizzato con il 100% di fibre certificate PEFC™ e progettato per sostituire i coperchi in materiali plastici per bevande, calde e fredde, nel mondo del food service. Il coperchio può essere personalizzato a seconda delle esigenze di consumo del cliente, con diverse possibilità di apertura per la bevuta. Motivazione: L’innovazione impatta su un nuovo concetto di consumo on the go, trend in forte crescita. Il coperchio è flessibile e versatile e fortemente personalizzabile.

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Sicurezza al primo posto

con Serpac

L’azienda è specializzata nell’offerta di imballaggi per il trasporto di merce pericolosa, come le scatole omologate ONU 4GV Safe&Clean, realizzate con foam SR e panni assorbenti al posto della classica vermiculite. Serpac è anche distributore ufficiale per l'Italia dei prodotti di Slice.

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e scatole omologate ONU 4GV sono un particolare tipo di imballaggio per il trasporto di merci pericolose che permette di spedire materie liquide o solide appartenenti ai cosiddetti gruppi di imballaggio (packing group) I, II, III. Il materiale assorbente e di riempimento più comune nelle scatole omologate ONU 4GV è la vermiculite, un materiale di origine minerale che, grazie alle sue caratteristiche chimiche, permette di proteggere gli imballaggi interni in caso di incidente e di assorbire eventuali perdite di liquido in essi contenuto; per questo viene scelto come materiale assorbente e di imbottitura per l'omologazione di scatole 4GV. La vermiculite però presenta anche una serie di svantaggi: parliamo, per esempio, della polvere che viene prodotta dallo sfregamento dei granuli tra di loro e con gli imballaggi interni, dando l’impressione al cliente di ricevere un prodotto sporco; del peso e della difficoltà di maneggiare un prodotto che rallenta il lavoro di imballo e fa aumentare i costi di preparazione e trasporto.

volumi di liquido e di godere di un’ottima resistenza alla deformazione sotto carico. A dimostrarlo sono due elementi caratterizzanti di questa nuova conformazione delle scatole omologate ONU 4GV: la pulizia e la sicurezza, di merci, persone e ambiente. Il foam e i panni assorbenti garantiscono pulizia e sicurezza sia alle persone che le maneggiano, sia agli imballaggi interni che vengono trasportati. La pulizia perché, a differenza della vermiculite, non si sfogliano e non producono polvere. Le merci giungono a destinazione prive di impurità, ma anche i magazzini restano più puliti e gli operatori non rischiano di inalare minuscole particelle di materiale. La sicurezza, infine, interessa anche le merci che vengono trasportate: foam e panni assorbenti non rischiano di intaccare o contaminare in alcun modo gli imballaggi interni. Il sistema Safe&Clean è realmente innovativo, unico nel suo genere e permette di andare oltre agli adeguamenti agli standard normativi, offrendo maggiore sicurezza e pulizia in un ambiente di lavoro meglio organizzato.

Scatole omologate ONU 4GV Safe&Clean Serpac ha pensato a un sistema che garantisce le stesse prestazioni della vermiculite attraverso l’uso di due materiali a essa complementari: il foam SR, materiale in grado di assorbire vibrazioni e urti, e i panni assorbenti, idonei per sostanze acide, caustiche e corrosive, agenti chimici e liquidi di natura ignota. Le scatole omologate ONU 4GV Safe&Clean di Serpac sono una soluzione innovativa che consente di assorbire velocemente anche grossi

Prodotti Slice con lame in ceramica avanzata Tutti i settori sono accomunati dall’utilizzo di utensili potenzialmente pericolosi e utilizzati quotidianamente come ad esempio raschietto, forbici o taglierini. Fortunatamente la tecnologia aiuta anche in questo ambito, come sa bene Serpac, distributore ufficiale Slice per l’Italia. Slice produce taglierini, forbici e raschietti antinfortunistici

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Prodotti &TECNOLOGIE con lame in ceramica fingerfriendly® che incrementano la sicurezza ed aiutano ad evitare i piccoli ma fastidiosi incidenti da taglio. Serpac ha selezionato i prodotti Slice perché le lame in ceramica avanzata, diversamente dalle lame in metallo, hanno eccellenti proprietà: durezza estrema (ossia maggiore resistenza all’usura), non arrugginiscono, sono chimicamente resistenti e inerti (non reagiscono con il materiale con cui entrano in contatto), non contaminano pericolosi batteri, non necessitano di lubrificanti o manutenzione, sono sicure fino a 1600°C, non conducono elettricità e non sono magnetiche. Hanno uno spessore maggiore delle normali lame in ceramica e una “zona di taglio iniziale” più corta, che pertanto disperde la propria forza verso il basso e non lateralmente, riducendo i rischi di incidenti per l’utilizzatore, seppur tagliando sempre in modo efficace. Gli strumenti Slice sono più ergonomici di qualsiasi altro prodotto della stessa categoria, lo dimostrano i test condotti dalla United Sta-

tes Ergonomics secondo cui “in generale, i prodotti Slice riducono lo sforzo muscolare e i movimenti del polso necessari durante le attività di taglio”. Inoltre, i prodotti Slice sono adattabili facilmente per l’utilizzo da parte di mancini. In termini di sicurezza sul lavoro Serpac si pone come fornitore di fiducia per i propri clienti: propone infatti gli strumenti Slice perché la loro affilatura è “finger friendly” (sicura al tocco) e quindi sinonimo di meno incidenti sul lavoro. Tutti gli strumenti Slice con lame intercambiabili vengono spediti con il modello a punta arrotondata come misura di sicurezza aggiuntiva anche se vi è la possibilità di acquistare a parte lama con punta. Le lame di sicurezza Slice sono realizzate al 100% in ossido di zirconio, una ceramica avanzata (o ingegneristica) di alta qualità e l’affilatura brevettata sfrutta i vantaggi della durezza dei materiali. Test indipendenti hanno dimostrato che le lame di sicurezza Slice durano fino a 11 volte più delle lame in acciaio. Senza dimenticare il problema dello smaltimento: smaltire lame in metallo correttamente richiede appositi contenitori per le lame, mentre le lame Slice sono riciclabili con la ceramica. |

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We know how.


Marchesini Group

accelera sulla bellezza

Con un evento in grande stile, Marchesini Group ha aperto le porte della sua Beauty Division, sita presso l’Headquarters di Pianoro, per mostrare a clienti e fornitori un’ampia selezione di macchine e linee progettate per soddisfare l’intero ciclo di produzione di un prodotto cosmetico, dal processo al fine linea.

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Tecnologie per riempimento e tappatura

on la sua prima open house della divisione cosmetica, Marchesini Group ha aperto le porte sui 5.500 metri quadri dei nuovi stabilimenti che ospitano la Beauty Division presso l’Headquarters di Pianoro e in cui sono state concentrate le tecnologie e le maestranze legate al mondo del confezionamento dei prodotti cosmetici. Un’iniziativa volta a sottolineare l’importanza del segmento delle macchine per il confezionamento dei prodotti cosmetici per Marchesini Group, che negli ultimi anni si è affiancato a quello core del farmaceutico. Il peso crescente sul fatturato consolidato, 44 milioni di euro (+8,9% rispetto al 2020), è il frutto virtuoso di investimenti mirati nel settore: l’ultimo in ordine di tempo è stata proprio la creazione della Beauty Division aziendale, che ha riorganizzato ed esteso la produzione dei marchi MG Beauty, Axomatic, V2 engineering, Cosmatic e Dumek.

Una delle principali tecnologie in mostra era MV 545 targata Tonazzi-Vasquali: una riempitrice-tappatrice standard per vasetti a tavola rotante, in linea con due tecnologie del marchio V2 engineering: una astucciatrice verticale a movimento alternato Vertipack, particolarmente indicata per la produzione di prodotti che devono rimanere in verticale durante il processo di confezionamento, come appunto vasetti e flaconi, e una astucciatrice orizzontale a movimento intermittente V105, atta al confezionamento di astucci. La macchina è in grado di trattare sia vasetti con forma simmetrica, con parti a formato standard, che vasetti con forma irregolare, per mezzo di boccole. Anche per le alimentazioni dei tappi e dei vasetti sono disponibili diverse soluzioni: dai sistemi manuali su nastro trasportatore, semiautomatici da vibratore o tavola rotante, fino ai sistemi robotizzati per le alimentazioni no-touch, anche con cambio formato automatico. Il modello classico è affiancato da un modello MV 545 speciale, realizzato per una multinazionale del settore cosmetico che necessitava di un macchinario in grado di riempire e chiudere vasetti ovali di alta fascia. Proponendo una tecnologia in grado di adeguare l’orientamen-

Bologna chiama, Pianoro risponde! La tanto attesa edizione di Cosmopack 2022 ha offerto la possibilità ai visitatori di fare la spola tra i padiglioni di BolognaFiere e gli stabilimenti di Pianoro. Dallo stand di Marchesini Group Beauty, il marchio che raduna le tecnologie del Gruppo legate al mondo cosmetico, partiva il percorso che conduceva ai nuovi stabilimenti di Pianoro. Nell’ambito delle soluzioni per il confezionamento dei prodotti cosmetici, durante l’open house è stato proposto un ampio ventaglio del portafoglio cosmetico di Marchesini Group, che si compone di una serie di soluzioni disegnate e sviluppate tenendo conto delle esigenze di ogni cliente, e delle richieste specifiche per il confezionamento di ogni prodotto cosmetico o cosmoceutico, sia standard che speciale.

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Prodotti &TECNOLOGIE to del tappo rispetto a quello del vasetto, la tecnologia Marchesini Group ha permesso di ridurre in modo significativo l’ingombro della linea e di raddoppiare l’attuale velocità di produzione. Tonazzi-Vasquali ha esposto anche il monoblocco per riempimento e tappatura Diamante. La macchina può essere equipaggiata di un gruppo inserimento sfera per l’introduzione nel contenitore di una sfera d’acciaio, un accorgimento usato nel ciclo di confezionamento di prodotti come il lucidalabbra, che risponde alla necessità di favorire la miscelazione tra solvente e prodotto, prima dell’applicazione. Tra i principali punti di forza di Diamante c’è la sua predisposizione ad accogliere a bordo un’ampia varietà di nuovi sistemi automatici per l’alimentazione dei componenti, sia meccanici che robotizzati, anche in versione “no touch”. Diamante era esposta in versione Ex-Proof, in grado di riempire prodotti contenenti solventi e che possono generare atmosfere potenzialmente esplosive senza mai perdere di vista la produttività, che può arrivare fino a 120 prodotti/minuto.

vanno da 15 a 100 mm, mentre la sua capacità di riempimento varia da 10 ml a 1 lt. Infine, il marchio Axomatic è stato tra i protagonisti del progetto “Cosmo Factory”: un laboratorio sperimentale per la produzione del prodotto Six4All. Tra le macchine in mostra, oltre ad un turboemulsionatore progettato da Dumek, vi era anche una AXO 1000, intubettatrice progettata da Axomatic, adatta al riempimento e la chiusura di tubetti di alluminio che è in grado di confezionare fino a 85 pezzi al minuto.

Tecnologie per astucciamento

La tecnologia Cosmatic per il make-up

Non potevano mancare i cavalli di battaglia Marchesini Group: due astucciatrici orizzontali a movimento continuo MA 155 per astucciare flaconi e tubetti. Per l’alimentazione robotica del prodotto, MA 155 si affida ad un altro grande classico creato in Marchesini Group: il Robocombi, robot Pick & Place che permette il prelievo, il trasferimento e, se richiesto, il raggruppamento o la stratificazione di prodotti e confezioni. Il tutto con la completa tutela della loro integrità fisica ed estetica, caratteristica imprescindibile in caso di manipolazione di prodotti cosmetici.

Nell’area dedicata al make-up erano esposte le soluzioni di Cosmatic, marchio specializzato nelle tecnologie per la produzione di rossetti e nel riempimento polveri cosmetiche. In particolare, era presente una riempitrice e tappatrice automatica per burrocacao con riempimento dello stick dall’alto denominata LB3000. Questa macchina, in grado di produrre fino a 4.000 pezzi/ora, è dotata di una tavola rotante a 864 posizioni, di un sistema di raffreddamento ad aria, di un fusore da 120 litri, di un dosatore volumetrico a sei ugelli, di un caricatore automatico delle macchinette e dei tappi. Questa soluzione può essere completata con sistema ink-jet per stampare il codice sul fondo della confezione.

Tecnologie per avvolgimento Farplus C è un’avvolgitrice automatica progettata con particolare riguardo all’ergonomia per facilitare gli interventi di cambio formato e pulizia. La macchina, oltre ad eseguire incarti molto accurati, ha un sistema By-pass al suo interno che consente la produzione di prodotti non avvolti anche ad altissime velocità e senza l’utilizzo di parti a formato. L’alimentazione con il pick-up robotizzato garantisce grande flessibilità e affidabilità: Farplus C può lavorare prodotti singoli o raggruppati con una velocità di 80 cicli/minuto ed è equipaggiabile con varie opzioni.

I sistemi SEA Vision per la serializzazione cosmetica End-to-end La crescita del mercato dei prodotti cosmetici è andata di pari passo con l'aumento della contraffazione, causando effetti collaterali alle aziende cosmetiche, per non parlare dei danni alla salute dei consumatori. In questo contesto, è chiaro il motivo per cui molte aziende chiedono strumenti per combattere attivamente la contraffazione a tutela dei propri marchi. All’Open House Beauty sono stati mostrati sistemi per la serializzazione end-to-end di prodotti cosmetici su macchine per etichettatura Marchesini Group, la workstation Trackscan con sistema integrato per l’aggregazione dei prodotti, e l’app Brandapp per la verifica dell’autenticità del brand cosmetico. |

Le soluzioni Axomatic Diverse le soluzioni in mostra del marchio Axomatic, azienda che progetta e realizza macchine di processo e riempitrici. Una linea per il confezionamento di prodotti cosmetici in tubetti composta da una macchina intubettatrice modello Axo 800 per il riempimento e saldatura di tubetti in plastica con sistema ad aria calda, in linea con una astucciatrice orizzontale a movimento alternato, prodotta dal marchio V2 engineering. In mostra anche Axoblock 160, riempitrice e tappatrice automatica a movimento alternato per prodotti liquidi o cremosi con nastro di trasporto per flaconi stabili e instabili, cilindrici, ovali o squadrati ed adatta alla tappatura di diverse tipologie di tappo. Questa soluzione è in grado di produrre fino a 40 pezzi al minuto, è in grado di gestire flaconi con diametri che

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Applicazione pulita dell’adesivo e gestione intelligente

con Vision di Robatech Il costruttore di macchine Imach Srl Innovative Packaging Solutions ha scelto il fusore Vision di Robatech come nuovo componente standard per l’applicazione di adesivo a caldo. Tra i vantaggi più apprezzati dall’azienda spiccano la manutenzione rapida e la semplicità di utilizzo.

L’

offerta era già sul tavolo. Tutto era già definito. Massimo Di Paolo, responsabile tecnico di Imach, avrebbe offerto al suo cliente, Caffè Izzo, per l’incollaggio automatizzato delle confezioni un fusore Concept, tubi elettroriscaldati Enduro e una pistola applicatrice AX Robatech. Massimo Di Paolo però non aveva messo in conto di ricevere una telefonata da Marco di Tullio, Area Sales Manager Robatech Italia.

capsule. Alla fine della linea una pistola applicatrice AX Diamond Robatech applica due cordoli di adesivo a caldo sulle due falde corte del coperchio.Successivamente, le falde lunghe del coperchio vengono chiuse e pressate brevemente. Vengono incollate circa15 confezioni al minuto, che vanno a finire direttamente sugli scaffali dei supermercati.

Anteprima mondiale virtuale

gestione intelligente

Applicazione pulita dell’adesivo,

“Il 17 marzo 2021 si sarebbe svolto in anteprima mondiale il Virtual Eventper la presentazione dei nostri nuovi prodotti”, racconta Marco di Tullio. “Ho invitato Imach perché sapevo che l’innovativo costruttore macchine avrebbe trovato il nostro fusore smart Vision e il nuovo tubo elettroriscaldato Performa rispondenti alla sua filosofia di prodotto”.

“Vision apre una nuova dimensione nel campo dei fusori”, afferma entusiasta Marco di Tullio, “perché regola la temperatura di riscaldamento in modo rapido e preciso, assicurando una pressione di alimentazione stabile”. L’Area Sales Manager scende ancor più nel dettaglio: “Insieme al tubo elettroriscaldato Performa, completamente isolato, che viene collegato al fusore Vision e alla pistola applica-

Comunicazione d'Impresa

Manutenzione rapida Imach, una giovane azienda italiana con sede a Sant’Apollinare in provincia di Frosinone, sviluppa e produce sistemi di confezionamento finale personalizzato. “Per noi è molto importante che i clienti possano eseguire manutenzioni rapide sul nostro impianto e gestire in modo semplice l’intero processo di imballaggio”, spiega Di Paolo. “Naturalmente, questo vale anche per il sistema di applicazione adesivi”, aggiunge. “Quando al Virtual Event Robatech vidi per la prima volta Vision dotato di Smart Terminal e con lo sportello attraverso cui si accede a tutti i componenti che richiedono manutenzione, ho subito chiesto a Robatech di farci un’offerta per il progetto Caffè Izzo”. Nel frattempo,il sistema di confezionamento finale di Imach lavora già a pieno ritmo presso la ditta italiana Caffè Izzo di Anagni. L’impianto monta scatole per spedizione con fondo autobloccante e riempie fino a 750 capsule di caffèal minuto con procedimento top-loadingin scatole da 50, 100 o 150

Da sinistra, Massimo Di Paolo (IMACH), Marco di Tullio (Robatech) e Viviana Izzo (Caffè Izzo)

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Case HISTORY trice tramite il pratico innesto grare nei nostri sistemi di confezionamento rapido PrimeConnect, manteun dispositivo di applicazione adesivi che niamo costante la temperatura garantisce una maggiore sostenibilità nel e quindi anche la viscosità processo di incollaggio”. Marco di Tullio dell’adesivo. Questo ci consensorride: “Chi avrebbe mai detto che Vision te di ottenere un incollaggio uniforme e affidabile”. Per l’imprenditriavrebbe convinto così a prima vista”. Chissà se alla Imach sanno che ce del gruppo Izzo,Viviana Izzo, un incollaggio pulito e sicuro delle è stato il primo Vision ad essere venduto in tutto il mondo? | confezioni ha un’importanza fondamentale. “I nostri clienti sono abituati alla qualità”. Dal 1975 la torrefazione e azienda produttrice di miscele e macchine da caffè fornisce i suoi prodotti a hotel, bar e ristoranti. La ditta iniziò nel 2010 a offrire caffè a clienti privati. Dal 2016, con la produzione di caffè in cialde e in capsule, il processo è diventato sempre più complesso e dispendioso in termini di tempo. “Prima chiudevamo a mano con il nastro adesivo le confePER LINEE SEMPRE PIÙ EFFICIENTI zioni da spedire”, racconE INTEGRATE ta la figlia del fondatore di Caffè Izzo, “ma avevamo l’esigenza di aumentare la produttività nel processo di confezionaCodifica Ispezione mento”. e Marcatura e Controllo Labelling Rivolgendo uno sguardo allo Smart Terminal di Vision, Viviana Izzo agQUANDO SCEGLIETE NIMAX, ACQUISTATE MOLTO PIÙ DI UNA TECNOLOGIA. giunge: “Il moderno siste• Avete un intero sistema 4.0 che si integra perfettamente con la vostra linea di produzione e che dialoga con il vostro network. ma di utilizzo di Vision • Siete supportati da un team di tecnici con grande esperienza nei diversi settori industriali in tutte le fasi soddisfa in pieno le novalutative e operative. stre esigenze. Già da lon• Usufruite di un servizio after sales che anticipa le vostre esigenze. tano, con una semplice occhiata ai LED colorati, i nostri operatori sono in grado di capire se tutto funziona regolarmente o se c’è bisogno di ricaricare l’adesivo”.

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La cura della tua Linea è l’unico disegno che abbiamo in mente.

Efficienza energetica eccezionale Massimo Di Paolo di Imach è soddisfatto: “Il nuovo fusore richiede il 20% in meno di energia rispetto al modello precedente Concept. Insieme al tubo elettroriscaldato Performa, ora possiamo inte-

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Cama Group

velocità e ripetibilità automatizzate con precisione manuale Il passaggio dai sistemi manuali a quelli automatici spesso richiede una riprogettazione dei sistemi di confezionamento. Se non potete permettervi il lusso di cambiare, allora rivolgetevi a Cama, gli esperti del confezionamento secondario!

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olti cibi pronti non sono più visti come un facile e pigro ripiego a un pasto semplice. Nuove varietà, sapori e formati - oltre alle difficili condizioni di acquisto durante la pandemia - hanno creato una domanda molto più elevata rispetto a quella di altri formati di cibo e bevande. I noodles istantanei sono un esempio perfetto di questa rivoluzione. Da sempre un elemento base delle cucine locali e degli studenti di tutto il mondo, i noodles istantanei stanno ora guadagnando terreno come prodotto abituale del carrello della spesa di un numero crescente di nuovi paesi. Alcuni mercati sono ben consolidati, come Giappone e Cina, ma anche l’India e la Malesia stanno crescendo e stanno addirittura superando la Cina. E in questi mercati sia tradizionali che emergenti i clienti hanno l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda i sapori e le varietà; alcuni formati rappresentano da soli un pasto completo. Questa enorme richiesta dai nuovi mercati non è stata ignorata dai produttori, che ora cercano di creare ulteriori economie di scala incrementando la produzione di noodle al fine di soddisfare la domanda. In molti casi, tali economie vengono realizzate attraverso l’uso di una maggiore automazione e digitalizzazione dei processi di produzione e imballaggio. Eliminando le anomalie e le inefficienze e puntando a una maggiore qualità e ripetibilità, i produttori possono ottenere una migliore resa e produttività, aumentando così anche i profitti.

questo specifico tipo di prodotti. Per questo motivo, l’interesse e le aspettative nel vedere come la soluzione Cama si sarebbe adattata alle esigenze dell’impianto e della produzione erano davvero alte... a tutti i livelli dell’azienda”. La nuova soluzione doveva sostituire la rotazione di otto operatori per turno che assemblavano, riempivano e chiudevano le scatole RSC, contenenti confezioni di noodle imballate con sistema flow wrap. Le pressioni causate dalla produzione supplementare che l’azienda stava affrontando sono state aggravate dai problemi di carenza di personale dovuti alla pandemia. Era il momento perfetto per automatizzare! “Quando si passa da un sistema manuale a uno automatico, accade spesso che le dimensioni delle scatole debbano essere adattate”, spiega Borgo. “In questo caso, invece, uno degli obiettivi principali del progetto era quello di mantenerle invariate per evitare un aumento dei costi dei materiali e del trasporto. Questa è stata una vera sfida, poiché non c’era spazio extra disponibile all’interno della scatola per eventuali imprecisioni. Tenendo conto dei limiti delle dimensioni, abbiamo dovuto affrontare la sfida su due fronti. In primo luogo abbiamo collaborato con il cliente per identificare le variabili del prodotto che avrebbero avuto un impatto sulle confezioni, e poi abbiamo sviluppato una

È tempo di automatizzare! Alessio Borgo, Global Key Account Manager di Cama Group, spiega: “In molti casi, l’automazione viene utilizzata per sostituire quelli che solitamente sono processi altamente manuali. Una volta che la produzione comincia ad aumentare, le ragioni a favore dell’automazione si rafforzano grazie alla flessibilità e i risparmi extra ottenibili. Questo significa anche che le aziende possono spostare i loro dipendenti in aree dove hanno un maggiore impatto”. Un esempio perfetto è un recente progetto che Cama ha realizzato nell’Europa sudorientale, dove un produttore leader mondiale di alimenti e snack stava automatizzando le sue operazioni di imballaggio secondario di fine linea per i noodles istantanei. “È stata la prima installazione di questo genere in questo impianto,” spiega Borgo. “Ha rappresentato il primo passo per passare dal confezionamento manuale a un processo completamente automatico. Di fatto, non è stato solo il primo per questo stabilimento, ma è stato il primo per l’azienda nel mercato europeo per

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Case HISTORY

soluzione all’avanguardia ad alta adattabilità, che avrebbe gestito le diverse configurazioni dei prodotti e li avrebbe inseriti correttamente all’interno della scatola. Questa nostra attenzione ai dettagli in fase di confezionamento ha avuto un effetto a catena su ulteriori miglioramenti del processo a valle”.

nostra soluzione è stata in grado di sfruttare gli imballaggi in cartone riciclato, ma lo ha fatto a una velocità superiore rispetto al processo manuale precedente. Tutte queste caratteristiche giocano un ruolo importante nella riduzione dell’impatto ambientale! Questa applicazione è il settimo sistema di questo genere che abbiamo installato per il confezionamento di noodle istantanei ed è l’ultima di una serie di macchine che abbiamo consegnato a questo cliente per vari prodotti e applicazioni nei suoi numerosi siti globali. Tale esperienza e la fiducia dei clienti giocano un ruolo enorme nel consenso di cui godiamo nel nostro settore e rappresentano una delle tante ragioni per cui riceviamo richieste da parte di clienti e industrie di tutto il mondo. Di fatto, molti dei marchi più importanti al mondo utilizzano il nostro innovativo e agile approccio al packaging secondario”. | www.camagroup.com www.smartpackagiinghub.com

Tecnologia Breakthrough Generation (BTG) La soluzione di Cama è un sistema monoblocco Breakthrough Generation (BTG) che è in grado di ricevere prodotti da tre confezionatrici flow-wrapper contemporaneamente, a una velocità di 900 pezzi al minuto. Ogni linea di arrivo è gestita indipendentemente da un’unità di carico dedicata dove un sistema di tracciamento multi-corsa raggruppa i prodotti e compone le configurazioni di imballaggio desiderate. I gruppi di prodotti vengono poi trasferiti alla stazione successiva per il caricamento laterale nelle scatole. “La complessità di gestire tre diversi “infeed” in una sola macchina richiede una soluzione altamente tecnologica”, spiega Borgo. “Tutte le unità sono interconnesse, ma allo stesso tempo sono indipendenti, in modo che il cliente possa massimizzare i volumi di produzione e ridurre i tempi di fermo”. Le strutture modulari, scalabili e progettate secondo criteri igienici del monoblocco, ospitano soluzioni di automazione moderne, tra cui un’avanzata tecnologia di asservimento rotativo e lineare che offre la flessibilità e l’adattabilità necessarie per le odierne operazioni di imballaggio. La sua piattaforma digitale supporta anche funzionalità complete di Industria 4.0, tra cui AR, VR e test virtuali, training, manutenzione e persino ricambi. Dal punto di vista dell’operatore, il design garantisce la massima accessibilità, permettendo a un solo operatore di gestire l’intera linea. “Come azienda leader a livello mondiale, il cliente era anche molto attento alla sostenibilità,” aggiunge Borgo. “Le nostre soluzioni apportano grandi miglioramenti sotto vari aspetti, e per questo particolare progetto abbiamo affrontato tre diverse sfide. La prima è stata quella di ridurre l’uso della plastica, cosa che abbiamo ottenuto utilizzando la chiusura a caldo al posto del nastro. La seconda è stata l’ottimizzazione delle dimensioni della scatola, ottenuta grazie allo sviluppo di una soluzione che non richiedeva ulteriori modifiche del contenitore. Infine, non solo la

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Barilla

automazione e controllo remoto all’avanguardia con Siemens Barilla ha scelto di affidarsi a Siemens per l’implementazione della Digital Connectivity nello stabilimento sughi di Rubbiano

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arilla, fondata nel 1877, con sede a Parma, è l’azienda italiana leader mondiale nel settore alimentare e produce pasta, sughi e prodotti da forno in vari siti produttivi in Italia e all’estero. Lo stabilimento più recente è quello di Rubbiano (PR), l’unico utilizzato per la produzione di sughi, salse e pestati, tra cui il prodotto di punta: Pesto alla Genovese con basilico fresco e Parmigiano Reggiano. Nato nel 2012, lo stabilimento è stato oggetto nel 2018 di un ampliamento nel quale sono state introdotte altre due linee che ne hanno raddoppiato la capacità produttiva, che ad oggi ammonta a 120.000 tonnellate di sugo all’anno. Lo stabilimento è costituito da tre macro-reparti, uno di cucina, uno di produzione e uno di confezione.

La sfida: automazione e controllo senza downtime

Un’ulteriore sfida era rappresentata dal non creare situazioni di downtime e non andare quindi a perturbare la produttività della fabbrica, come spiega Andrea Di Nicola, Automation Manager dello stabilimento Barilla di Rubbiano: “Un punto chiave di questo progetto è stata l’implementazione dell’infrastruttura di teleassistenza di Siemens, basata sulla soluzioneSinema Remote Connect insieme ai Firewall Scalance S. La parte più difficile è stata quella di convertire l’architettura di rete mentre gli impianti erano in funzione, o nei pochi fermi produttivi a disposizione. Grazie alla competenza di Siemens e del loro validissimo partner ITCore, siamo riusciti nell’intento con zero downtime, grazie a un’attenta gestione delle operazioni e delle configurazioni di rete che hanno permesso una fase di transizione trasparente e pilotata in maniera ottimale. Entrambi ci hanno assistito in tutte le fasi del progetto dall’inizio fino alla parte di formazione finale l’area tecnica di stabilimento e la manutenzione, andando così a creare un’infrastruttura armonica”.

L’ampliamento dello stabilimento ha visto sempre più il proliferare di dispositivi di campo connessi in rete che hanno il compito di scambiare dati con sistemi SCADA e software gestionali di plant, e si è reso così necessario strutturare una rete di comunicazione industriale robustaed organizzata per permettere sia la scalabilità sia la flessibilità necessaria per gestire le nuove tecnologie disponibili oggi sul mercato, al fine di poter archiviare, elaborare ed analizzare l’enorme mole di dati (Big Data) provenienti dal campo in tempo reale e di consentire così alle aziende di generare valore utilizzando questi dati. Inoltre, l’introduzione nello scenario industriale di nuovi standard di Cybersecurity, come la norma IEC62443, ha stimolato il cliente alla revisione dei suoi standard di rete industriale. Lo stabilimento richiedeva, anche un sistema di controllo da remoto e di teleassistenza degli impianti che garantisse sia la contemporaneità degli interventi tecnici dei fornitori, sia la sicurezza, in termini di controllo e monitoraggio degli accessi. Obiettivo: trasformare un sistema di accesso non controllato costituito da una rete piatta di comunicazione in una rete, a fine progetto, segmentata e strutturata con un metodo di accesso allo stato dell’arte

Soluzioni di Industrial Communication e Cyber Security La partnership con Siemens arriva in maniera quasi fisiologica: da anni la collaborazione fra Barilla e Siemens dà risultati vincenti. “La carta vincente è stata la piena partecipazione e collaborazione in fase di pre-analisi e valutazione tecnico-economica d’investimento con Siemens, fin da subito” prosegue Di Nicola. “Abbiamo affrontato questo progetto insieme. Il concetto primario era quello di arrivare a far parlare i mondi IT (Information Technology) ed OT (Operational Technology), in quanto prima di questo progetto tutta la rete di automazione della fabbrica era quasi totalmente di dominio dell’IT Barilla. Con questo progetto si è voluto separare il mon-

SOLUZIONI SIEMENS PER BARILLA Sinema Remote Connect Router / Firewall Scalance SC600 Router / Switch Scalance XR500 Switch XM400 Switch XC200

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Barilla SIEMENS do IT dal mondo dell’automazione e allo stesso tempo, però, farli interfacciare in maniera funzionale”. Siemens ha infatti proposto a Barilla le tecnologie più innovative presenti sul mercato del networking OT e di Cyber Security, assicurando una totale compatibilità dei dispositivi Siemens rispetto agli impianti e ai componenti provenienti da altri fornitori di automazione. Il punto di forza è stata la componentistica e la competenza che Siemens ha offerto, in quanto ha permesso di gestire le comunicazioni di altri vendor senza alcun problema, garantendo un’adeguata continuità produttiva. Marcello Scalfi, Sales Specialist Team Leader Digital Connectivity e Power di Siemens Italia, precisa: “Il lavoro di integrazione fra i teams di Information Technology e Operation Technology, svolto da Siemens ha richiesto una lunga fase di valutazione interna insieme a Barilla, che ha preso in esame diverse soluzioni da noi presentate tramite workshops di formazione miratiai collaboratori Barilla del reparto ingegneria e dell’OT al fine di incrementare le loro competenze in termini di Networking e di Cybersecurity. Conoscere le tecnologie disponibili ha permesso loro di acquisire anche le giuste competenze per poter valutare la migliore soluzione da adottare. Per Siemens era fondamentale aprire la discussione ai possibili scenari per permettere al cliente di scegliere consapevolmente. È stato un passaggio importante, una palestra per tutti gli attori coinvolti”.

(Media Redundancy Protocol) e la segmentazione della rete di automazione in VLAN (Virtual LAN) suddivisa per celle produttive. L’implementazione della soluzione è stata possibile grazie alle funzionalità messe a disposizione dagli apparati Scalance S di Siemens (firewall industriali) impiegati a monte delle celle e grazie all’utilizzo del software Sinema Remote Connect. Networking e Cybersecurity in ambito industriale sono temi che ITCore tratta quotidianamente insieme a Siemens.

Risultati oltre le aspettative La soluzione messa in atto con Siemens ha permesso di raggiungere quelli che a oggi sono i più elevati standard di Cyber security e Data protection a livello di networking di fabbrica, rendendo lo stabilimento di Rubbiano un vero e proprio modello per gli altri stabilimenti del marchio. Oltre alla facilità manutentiva e quindi alle sostituzioni plug & play dei componenti, e di conseguenza alla riduzione/eliminazione dei downtime dovuti ai guasti, un altro punto che ha acquisito sempre più valore nel corso del tempo e ha permesso di ripagare appieno l’investimento Barilla è stata l’assistenza. “Con la diffusione da un lato della pandemia e dall’altro la necessità di garantire la produzione degli impianti, l’investimento in un’infrastruttura di tele-assistenza affidabile ci ha permesso di “essere in fabbrica” anche se fuori sede, quando in smartworking” commenta Di Nicola. “Allo stesso tempo i fornitori di impianti, che per motivi sempre legati alla pandemia non potevano recarsi in fabbrica a fare modifiche o interventi, tramite la tele-assistenza si sono trovati degli ambienti segregati l’uno dall’altro che garantivano la riservatezza delle informazioni fra un fornitore e l’altro.” Il controllo puntuale di questi accessi e la possibilità di controllare e gestire con serenità questi interventi di fornitori esterni è stato un altro punto di successo di questo progetto”. |

Tecnologie e soluzioni adottate Tutto il progetto è stato svolto a tre mani: Siemens, Barilla e ITCore. ITCore, in qualità di Solution Partner Siemens per la parte Strenght Networks, ha svolto un ruolo centrale nella progettazione, realizzazione e manutenzione dell’intera infrastruttura di rete e dei sistemi di teleassistenza installati presso lo stabilimento di Rubbiano. La nuova rete, strutturata con regole e piani di indirizzamento, conta oggi più di 1000 nodi intelligenti collegati fra loro. Il processo ha previsto la creazione di una dorsale di rete (chiamata anche “backbone”) ad anello in fibra ottica gestito con protocollo MRP

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Impianti TLM di Schubert

per gli snack di riso soffiato Per ampliare la portata di produzione delle sue apprezzate cialde di riso soffiato ricoperte di cioccolato Nippon, Hosta si è rivolta al costruttore di macchine confezionatrici Schubert, che ha fornito tre impianti: una macchina pick-and-place, la flowpaccatrice Flowpacker e l’incartonatrice Casepacker.

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e si parla di “Hidden Champions” nel settore alimentare, la Hosta ne è probabilmente il migliore esempio: questa azienda di lunga tradizione continua a produrre nella casa madre di Stimpfach in Franconia. Nei suoi 70 anni di storia, questa impresa familiare tradizionale si è trasformata in un produttore di dolci professionista, il cui prodotto di spicco Nippon gode in Germania di un grado di notorietà di quasi il 90 per cento. Un tale sviluppo è possibile solo con delle modifiche – della produzione e del confezionamento. Alla ricerca di un partner affidabile in grado di soddisfare i requisiti necessari per lo sviluppo di una nuova soluzione per il confezionamento di queste delizie quadrate, la Hosta si è rivolta a vecchi contatti presenti nella regione: a soli otto chilometri da Stimpfach, anche lo specialista per il confezionamento Schubert costruisce i suoi impianti TLM per il mercato internazionale.

zione. “Per fortuna, il team attorno a Max Schäuble ci ha contattati quando il progetto era ancora in uno stadio iniziale”, afferma Jonas Müller, sales account manager presso la Schubert, ricordando l’avvio della collaborazione con la Hosta. “Abbiamo così potuto non solo collaborare sin dal principio allo sviluppo del progetto per l’intero processo di confezionamento, ma anche ottimizzarne insieme i materiali”.

Tecnica efficiente in tre passaggi

Requisiti precisi, grandi aspettative

È stato chiaro sin dal principio che i complessi processi di confezionamento sarebbero stati possibili nella velocità richiesta solo servendosi di una tecnologia robotica efficiente. Qui era letteralmente richiesto su tutta la linea il know-how degli esperti Schubert, perché il nuovo impianto si compone di tre macchine confezionatrici Schubert collegate fra di loro: una macchina pickand-place, la flowpaccatrice Flowpacker e un’incartonatrice Casepacker. Affinché l’impianto garantisca la necessaria ridondanza, gli ingegneri hanno deciso, tra le altre cose, di integrare nel Flowpacker due aggregati per flowpack azionati in parallelo. Direttamente dopo la produzione, i quadrati Nippon attraversano un tunnel di raffreddamento e vengono poi trasportati su un nastro

Le specifiche richieste dal direttore aziendale della Hosta, Max Schäuble, per il nuovo impianto di confezionamento sono state molto rigide: l’intero processo non poteva essere fermato per più di cinque minuti, perché altrimenti si sarebbe compromessa la qualità di questi snack delicatamente fondenti all’esterno e con croccanti bocconcini di riso soffiato all’interno. Tempi molto rigidi in base a cui si pianifica anche il cambio di turno degli addetti alla produzione. Doveva essere reso possibile confezionare 2.500 prodotti al minuto in modo affidabile. Erano quindi necessari livelli di funzionamento ridotto per ogni sezione, oltre alla possibilità di disattivare ogni singola stazione per lavori di manuten-

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prodotti largo 1,8 metri fino alla linea picker, dove 28 robot pickand-place funzionano con un procedimento a doppio prelievo. I robot raggruppano 16 prodotti singoli su ogni vassoio di plastica, disponendoli in verticale uno dietro l’altro in formazioni di 200 grammi ciascuna. Considerate le tolleranze delle cialde di riso soffiato e la delicata copertura di cioccolato si è poi deciso di equipaggiare i robot con utensili a ventosa invece che a pinza. Dopo aver riempito i vassoi, la linea prosegue alla stazione successiva: il Flowpacker 2 in 1, i cui quattro robot F4 prelevano 157 vassoi al minuto. Seguendo il principio della marcia opposta, questi vengono poi inseriti direttamente in due catene parallele Flowmodul. Grazie ai complessi convogliatori, entrambi gli aggregati per flowpack confezionano poi i vassoi con gli snack al riso soffiato in modo affidabile e sicuro nel film ben dimensionato. Per fronteggiare un’eventuale mancanza di funzionamento di un aggregato per flowpack, è stato integrato un livello di sicurezza. Terminato il confezionamento dei vassoi nei flowpack protettivi, si passa alla fine alla Casepacker della Schubert, che si occupa di inserire 24 vassoi con un peso prodotto di 200 grammi ognuno in un cartone di spedizione, che verrà poi chiuso con un coperchio separato. Il robot trasportatore integrato Transmodul unisce i singoli passaggi del processo e garantisce la massima efficienza anche nell’ultima fase del confezionamento.

Risparmiare dove conviene Poiché si è cercata la collaborazione della Schubert in una fase iniziale del progetto, gli esperti del confezionamento di Crailsheim non hanno solo fornito una tecnica in grado di soddisfare i requisiti richiesti, ma hanno anche offerto il loro aiuto ai “vicini di casa” per quel che riguarda il confezionamento: grazie al lavoro precisissimo dei robot pick-and-place anche con le grandi tolleranze degli snack al riso soffiato, gli sviluppatori hanno potuto accorciare i vassoi di plastica di 10 millimetri. Grazie a questa ottimizzazione si è potuto ridurre anche il rapporto del film del flowpack di ulteriori 6 millimetri, permettendo così un risparmio del materiale di confezionamento e, a lungo termine, anche dei costi. I professionisti del confezionamento hanno rivisto anche il design del cartone, che ora è costituito da un unico pretagliato piatto con coperchio e non più da tre diverse parti. Tutte insieme, le confezioni perfezionate offrono così tanto potenziale di risparmio da permettere una sostanziale riduzione della base del cartone. “In fin dei conti questo significa per noi un’enorme risparmio sui costi”, conferma Max Schäuble. “Grazie alla Schubert ora non risparmiamo solo materiale di confezionamento, ma riduciamo anche il numero dei viaggi dei camion”. Anche la Schubert beneficia della stretta collaborazione con la Hosta e della vicinanza delle sedi, come racconta Jonas Müller: “Al momento lavoriamo a un comune progetto di servizi per capire meglio le esigenze dei clienti e migliorare le nostre prestazioni di servizio”. |


La tecnologia MG2

nella lotta al COVID-19 Al fianco dei vaccini, la lotta alla pandemia passa anche attraverso nuovi farmaci per curare i sintomi. La opercolatrice a movimento continuo G140 di MG2 sarà impiegata per la produzione del farmaco Molnupiravir.

produrre e fornire la versione a basso costo del farmaco antivirale in 105 Paesi a medio-basso reddito.

La soluzione G140 di MG2 La G140 è un’opercolatrice a movimento continuo per medie e grandi produzioni che permette il dosaggio di prodotti farmaceutici, quali polvere e cronoidi. Grazie a una tecnologia altamente sofisticata made in MG2, G140 assicura un elevato livello di accuratezza in tutte le fasi produttive, con velocità massima fino a 140.000 capsule all’ora. Stellapharm già nel 2019 aveva acquistato una G140, che aveva soddisfatto le sue alte aspettative di produzione ed efficienza. A distanza di due anni dunque ammontano a due le macchine MG2 in Stellapharm. L’ultima opercolatrice è stata consegnata nello stabilimento di Binh Duong per permettere una produzione di massa del Molnupiravir STELLA 400 mg, grazie all’autorizzazione del farmaco da parte dell’Autorità Vietnamita (Drug Administration of Vietnam) scaturita a seguito dell’approvazione del Molnupiravir negli Stati Uniti da parte dell’FDA statunitense (Food & Drug Administration). Il rapporto con Stellapharm si è consolidato, oltre che per l’elevato standard tecnologico della G140, anche grazie al servizio di post-vendita MG2, che sul luogo può contare sull’agente locale Rieckermann che conta nel proprio staff tecnici formati sulle opercolatrici dell’azienda italiana. |

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English TEXT

elle scorse settimane due medicinali hanno avuto il via libera dalle autorità competenti nella cura di pazienti affetti dal Coronavirus. E uno di questi, il Molnupiravir, avrà una matrice italiana, dato che sarà una G140 a produrre negli stabilimenti di Stellapharm, azienda farmaceutica vietnamita leader nel segmento dei farmaci per malattie cardiovascolari, diabete e antivirali, la versione in capsula del farmaco anti COVID-19. I farmaci prodotti da Stellapharm sono utilizzati da milioni di pazienti in più di 50 paesi del mondo e i suoi impianti di produzione hanno ricevuto le stringenti certificazioni di autorità come EMA, PMDA, Taiwan GMP e altre. Stellapharm è attualmente uno dei tre produttori in Vietnam che forniscono il Molnupiravir principalmente per il mercato locale. È anche l’unico produttore farmaceutico in Vietnam, tra 27 produttori di generici, che ha recentemente firmato un accordo con MPP – Medicines Patent Pool – per

MG2 technology in the fight against COVID-19 come countries. The G140 is a continuous-motion capsule filling machine for medium and large productions that allows to dose pharmaceutical products such as powder and pellets. Thanks to a highly sophisticated technology made at MG2, G140 ensures a high level of accuracy in all production phases, with a maximum speed up to 140.000 capsules/hour. It is acknowledged that this is the second G140 machine at Stellapharm, the previous one was bought in 2019, totally meeting high production and efficiency expectations. T he la t e s t c ap sule f illing machine has been delivered to

Alongside vaccines, the fight against the COVID-19 pandemic also involves new drugs to treat the symptoms. The capsule filling machine G140 by the Italian company MG2 will produce the Molnupiravir.

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n recent weeks, two medicines have been given the green light by the authorities in the treatment of patients affected by Coronavirus. And one of these, the Molnupiravir, will have an Italian matrix: a G140, indeed, will produce the capsule version of the anti-COVID-19 medication in the factory of Stellapharm, a leading Vietnamese pharmaceutical company which produces both prescription drugs and non-prescription especially in cardiovascu-

lar diseases, antiviral drugs, anti-diabetics drugs. Stellapharm is currently one of three manufacturers in Vietnam which mainly deliver Molnupiravir for the local market. It is also the only pharmaceutical manufacturer in Vietnam, among 27 generic manufacturers, which has recently signed agreement with MPP – Medicines Patent Pool – to both produce and supply the lowcost version of COVID-19 antiviral medication in 105 low-middle-in-

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prepare for mass production at Stellapharm Binh Duong site, following the authorization approval for Molnupiravir STELLA 400 mg by Drug Administration of Vietnam, right after the news of authorization of the drug Molnupiravir in the United States by the US FDA (Food & Drug Administration). The relationship with Stellapharm has been consolidated, not only because of the high technological standard of the G140, but also thanks to the MG2 after-sales support, which can count on the local agent Rieckermann with its technical staff trained on the machines of the Italian company.



Imballaggi&AMBIENTE

Materie prime seconde

Quale futuro? In occasione della Paper Week di Milano, il convegno sul comparto del macero ha permesso di far emergere come questo materiale sia una risorsa strategica per una filiera resiliente che con un fatturato di 23 miliardi si pone al centro della transizione ecologica.

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Chiusura delle frontiere cinesi

egli ultimi cinque anni, la filiera cartaria italiana, che coinvolge circa 20.000 aziende e oltre 170.000 addetti generando un fatturato di 23 miliardi di euro*, ha dato prova di resilienza assorbendo gli effetti di due tsunami quali il blocco alle importazioni di maceri in Cina e il Covid-19. Oggi il comparto è nuovamente sotto pressione per l’instabilità dei mercati internazionali e l’aumento esponenziale dei costi energetici sospinti dalla guerra russo-ucraina: saprà ancora una volta uscirne rafforzato? Quali sono le risorse, i fattori critici su cui intervenire e le tendenze da cogliere? Questi i quesiti affrontati al convegno “Maceri, una risorsa strategica. Il futuro delle materie prime seconde e del riciclo nel settore cartario” in occasione della 2a edizione della Paper Week, la settimana dedicata alla raccolta differenziata e al riciclo di carta e cartone promossa da Comieco in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirima e con il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica e Anci. Risorsa strategica per lo sviluppo di un’economia circolare sempre più interconnessa tra Italia ed Europa, il macero è stato al centro di un dibattito che ha coinvolto Comieco, la Commissione Industria, Ricerca ed Energia del Parlamento Europeo, l’European Paper Recycling Council, Conai e il Ministero della Transizione Ecologica. In termini di risultati, la filiera italiana produce poco meno di 7 milioni di tonnellate annue di carta da macero, materia prima seconda assorbita principalmente dalle cartiere italiane ma molto apprezzata all’estero per la sua qualità (1,3 milioni di tonnellate** esportate nel 2021) per un fatturato complessivo stimato in 23 miliardi di euro. Uno studio realizzato dal Gruppo di ricerca sulla sostenibilità (SuM) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa guidato dal prof. Marco Frey “La carta da macero nel contesto internazionale: tendenze attuali e future alla luce dei più importanti shock subiti dal mercato” restituisce l’immagine di un settore capace di adattarsi velocemente alle sfide del mercato. Resilienza che viene messa in evidenza dalla reazione che ha saputo avere la filiera in occasione degli ultimi due scossoni che, potenzialmente, avrebbero potuto mettere in crisi l’intero ciclo del riciclo: la chiusura del mercato cinese alle importazioni di rifiuti e lo scoppio della pandemia da Covid-19.

L’introduzione da parte del governo cinese di misure fortemente restrittive alle importazioni di rifiuti (agosto 2017) ha provocato in tutta Europa un crollo nelle quotazioni dei maceri per eccesso di offerta e, sul fronte della produzione, lo stop cinese ha comportato un generale indebolimento dell’industria cartaria europea. Situazione che la filiera italiana è riuscita a fronteggiare grazie all’apertura di tre nuove cartiere e al conseguente trasferimento di quote di macero dall’export al mercato interno e un netto incremento nell’impiego di carta da macero come materia prima (+16% nel 2021**).

Cambio di paradigma Le difficoltà affrontate dalla filiera cartaria negli ultimi anni evidenziano da un lato la resilienza del comparto, dall’altro l’esistenza di criticità esterne e legate a un’instabilità di fondo del mercato, peraltro amplificate dalla recente guerra tra Russia e Ucraina che ha impattato violentemente sul mercato delle materie prime, facendo schizzare verso l’alto i prezzi di gas ed energia ed evidenziando una insufficiente diversificazione delle fonti di approvvigionamento. La tutela di un settore strategico come quello del recupero e riciclo della carta da macero passa necessariamente da interventi sul costo energetico che supportino il potenziamento della capacità produttiva interna, dalla continuità di investimenti in nuove applicazioni per l’utilizzo del macero, fino allo sviluppo di soluzioni impiantistiche innovative sia nella fase di trattamento della raccolta che in cartiera che consentano anche una gestione efficiente degli scarti, senza trascurare la diversificazione delle modalità di trasporto e l’individuazione e, soprattutto, l’utilizzo di fonti energetiche alternative.

Il futuro del macero Il settore ripone grandi aspettative nel PNNR, che prevede lo stanziamento di 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di nuovi impianti e l’ammodernamento di quelli esistenti, oltre a 600 milioni per l’implementazione di cosiddetti “progetti faro di economia circolare”, di cui 150 milioni di euro destinati alla filiera di carta e cartone. Dal buon uso

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Imballaggi &AMBIENTE di tali fondi dipende il futuro di una risorsa strategica come quella del macero: “Studi di settore stimano che la domanda mondiale di carta da macero sia destinata ad aumentare a un tasso di crescita annuo del 2,7% almeno fino al 2025, dovuto alla richiesta di imballaggi ecosostenibili collegata al sempre crescente fabbisogno di packaging dell’e-commerce e all’espansione del delivery” - spiega Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco. “Abbiamo davanti una finestra temporale forse irripetibile, che va assolutamente sfruttata per consolidare lo sviluppo dell’economia circolare italiana ed europea”.

riguarda i cartoni per il latte, i succhi e in generale i liquidi è effettuata anche tramite la raccolta multimateriale con separazione a valle, perché la destinazione finale è comunque una cartiera. | *Fonte Federazione Carta e Grafica e Unirima

Imballaggi compositi di carta Interessante riflessione arriva anche dal convegno “Raccolta e riciclo degli imballaggi compositi di carta”, tenutosi a Genova nell’ambito della Paper Week di Comieco, ha analizzato la situazione della filiera degli imballaggi poliaccoppiati che attraverso nuovi investimenti e la diversificazione del contributo ambientale Conai punta ad aumentare il tasso di riciclo. “Nel 2021 sono stati utilizzati dagli italiani circa 300.0000 tonnellate di imballaggi compositi e di questi 9 su 10 sono riciclabili con gradi diversi tra loro” commenta Alberto Marchi, Presidente Comieco. “La filiera cartaria sta investendo molto per migliorare le performance di riciclo di questi particolari imballaggi e Comieco - d’intesa con Conai - sta lavorando da tempo per orientare le aziende ad adottare imballaggi facili da riciclare promuovendo – ad esempio – già in fase di progettazione il riciclo tramite il metodo di riciclabilità Aticelca e differenziando il contributo ambientale Conai, al fine di coprire i maggiori costi di trattamento. Per quanto riguarda i cartoni per liquidi stiamo spingendo alla creazione di un sistema di separazione a valle della raccolta carta e multimateriale in tutto il territorio italiano con incentivi specifici e cofinanziamento dei sistemi di sorting”. La raccolta differenziata degli imballaggi compositi è garantita nel circuito della carta e solo in alcuni Comuni per quanto

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Imballaggi&AMBIENTE

Le sfide del packaging

tra riciclabilità e conservazione Un confronto-webinar promosso da Comieco nell’ambito della Paper Week ha fatto il punto sulle principali tendenze e le innovazioni nel campo del packaging alimentare in Italia, un settore poco noto ma estremamente dinamico e cruciale ai fini della ecosostenibilità della filiera agroalimentare.

C

omieco - Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica - ha promosso, in collaborazione con l’Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo e Box Marche, il convegno “Le sfide del packaging alimentare tra riciclabilità e conservazione” tenutosi presso il Teatro Carlo Goldoni di Corinaldo nell’ambito della Paper Week, la settimana di eventi dedicati al mondo della raccolta differenziata e del riciclo di carta e cartone, organizzata dal Consorzio in collaborazione con Federazione Carta e Grafica, Assocarta, Assografici, Unirima e con il patrocinio del Ministero per la Transizione Ecologica e Anci. A conferma dell’importanza e dell’attualità del tema dal punto di vista economico e ambientale, il convegno ha visto l’intervento, tra gli altri, di Matteo Principi (Sindaco di Corinaldo), Carlo Montalbetti (Comieco), Nicola Dominici (Box Marche), Lorenzo Bono (Comieco), Alessandro Buoso (CoalSoc. Coop. a r. l.) e Alessandro Barbero (Università Scienze Gastronomiche di Pollenzo). Il dibattito ha preso spunto da un assunto: una quota significativa delle prospettive di successo della transizione verso processi di produzione e distribuzione agroalimentare più ecosostenibili si gioca sul fronte dei materiali, della progettazione e, soprattutto, dell’innovazione tecnologica applicata al packaging. E sul fronte degli imballaggi, carta e cartone svolgono un ruolo di primo piano, così come la filiera del riciclo.

volmente praticato. Il nostro paese ha sopperito nel tempo alla carenza di cellulosa vergine utilizzando in passato dagli stracci ai residui agricoli e oggi abbiamo un’industria del riciclo che è tra le più avanzate d’Europa, la sola ad aver fatto segnare un incremento del +2% nel riciclo di carta rispetto all’anno scorso”.

L’evoluzione di un settore Il packaging nel settore alimentare sta attraversando una fase di profonda evoluzione, proprio per la necessità di rispondere a consumatori e aziende sempre più attente a ciò che è sostenibile: “Tra le tendenze dominanti c’è l’aumento del peso degli imballaggi a base carta nell’alimentare, con circa il 50% del cartone ondulato e del cartoncino teso immesso sul mercato che è destinato all’agroalimentare. Un altro trend è sicuramente la crescita esponenziale dell’e-commerce e del delivery.” - ha sottolineato Lorenzo Bono, Responsabile Ricerca e Sviluppo Comieco. “Con l’aumento degli imballaggi compositi in carta nel settore alimentare che stiamo osservando, diventa sempre più fondamentale che questi siano sempre più riciclabili, ma non solo. I consumatori devono capire in modo semplice e diretto dove conferirli, in questo, speriamo che da Gennaio 2023 ci venga in aiuto l’obbligo di etichettatura ecologica”. Sostenibilità e facilità di riciclo del packaging non possono far a meno di uno studio attento in fase di progettazione che sia anche vocato all’innovazione: “L’imballaggio in carta è un’alternativa importante alla plastica” - ha aggiunto Silvio Barbero, Vice-Presidente Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. “Ma dobbiamo porci tutti una domanda: quanto siamo disposti a ridurre la shelf life dei prodotti per migliorare la sostenibilità di quel prodotto e di quel packaging? In nostro aiuto deve arrivare l’innovazione, per permetterci di avvicinare queste due dimensioni fondamentali per uno sviluppo sostenibile dell’imballaggio alimentare”. |

Il futuro sostenibile del cibo “Carta e cartone consentono agli imballaggi di avere sette vite, ovvero tante quante sono le possibilità di riciclare la fibra di cellulosa. Questo in termini ambientali significa risparmiare l’emissione di circa 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica l’anno, ovvero quanto una settimana di blocco totale del traffico veicolare in Italia” - ha spiegato Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco - “Ma il riciclo deve anche avere un suo valore per essere ragione-

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The success

Imballaggi &AMBIENTE

of paper packaging

A

normal trundle through the supermarket is enough to see that more and more packaging is made from paper, card and cardboard, either (ostensibly) wholly or in part. Where has this trend come from? How sustainable is paper packaging really?

Paper packs more and more popular

Amazon, the shipping giant, just stated that it would now be using paper-based insulated bags for its food delivery service, Fresh, in the USA in November last year, for example. Plastic liners and bubble wrap will no longer make their way into customers’ houses. The company is planning to switch to flexible paper shipping bags for smaller shipments in Germany too. Amazon isn’t on its own in adopting this trend. The USA-based packaging company Ranpak has also developed paper-based thermal protective packaging and was still expanding in this area in December 2021. Following the acquisition of the Dutch company Reycold Cool Solutions, Ranpak can also provide plant-based cooling packs in a paper jacket, along with its thermal packaging. The list goes on: The German packaging company Storopack has developed an alternative for bubble wrap made from paper, BillerudKorsnäs and Aisa Packaging are manufacturing a tube which is 85% made from paper for toothpaste and cosmetics, Mondi is offering a flexible paper wrap solution for securing pallets during transportation and two resourceful Bavarians have even developed insulated packaging for Germany’s top takeaway: They call it the Kebag, and it keeps doner kebabs warm until they are ready to be eaten in recyclable, FSC-certified greaseproof paper. An insulated bag made of paper that is being unpacked by a hand. The US shipping giant Amazon has developed flexible insulated paper bags for its food delivery service, Fresh. Plastic liners and bubble wrap will not be used.

Consumers grab paper packaging

Amazon

This change hasn’t come out of nowhere. On the one hand, companies are increasingly obliged to meet state directives that require a reduction in plastic. This was made especially clear in July 2021, when the EUwide distribution ban on single-use plastic items such as drinking

straws, cutlery and balloon holders came into force. In addition, an increase in the demand or preference for paper-based packaging was noted amongst consumers. A study published in May 2021 from the Pro Carton association showed that customers are choosing paper more and more often due to the Corona pandemic, among other elements. 38% of those surveyed said that they are worrying more about the environment due to the pandemic. In turn, 62% of those surveyed in Germany believed that their purchasing decisions themselves were influenced by the actual or perceived environmental friendliness of the relevant packaging. Paper, as a product that is made from a renewable raw material, definitely seems more environmentally friendly than plastic packaging, and that’s no secret. Winfried Mühling, General Manager of Pro Carton, states: “The survey clearly shows that consumers are looking for options that allow them to live more sustainably, including when making purchasing decisions”.

On the search for alternative raw materials

However, the plus provided by paper-based packaging naturally leads to an increase in demand. Shortages in raw materials, supply bottlenecks, empty shelves – this is all considered par for the course these days, including in the paper market. It’s thus no wonder that the search for alternatives to paper made from wood fibres began long ago. In addition to the issue of availability, the theme of the ecological balance sheet is also omnipresent. The British packaging manufacturer DS Smith is looking at options for manufacturing packaging from seaweed fibres. In addition to an alternative to “simple” paper, seaweed fibres could also be perfect for making barrier coatings. In addition, they have a smaller ecological footprint than the conventional materials, according to the company. Many companies are looking for alternatives to paper made from wood fibres. Research into algae products as a basis for paper products is underway at DS Smith. A company based near the Tegernsee lake in Upper Bavaria is also considering the alternatives. The paper manufacturer Gmund Papier showcased paper made from 100% cannabis pulp in September 2021. According the the company, a hemp field can produce four to five times as much paper as a forest the same size, due to the fast growth rate of hemp, meaning that effectively, less space is required to produce the same amount of paper. Considering these factors, implementing paper-based packaging, including in previously untapped application sectors, appears to be more than just a passing trend. The proliferation of research and developments in this sector prove this, and this is driven by both industry leaders and start-ups. Paper packaging is here to stay. | Source: Interpack DS Smith

In recent years, packaging made from paper, card and cardboard has become increasingly popular. However, the recent difficulties in finding raw materials are now increasing the search for alternatives like seaweed fibers or cannabis pulp.


Converting&LABEL Cartone ondulato

come e perché cresce il suo utilizzo… Secondo il rapporto Smithers “Il futuro del packaging in cartone ondulato al 2023”, la tendenza del mercato è estremamente positiva, con una percentuale di crescita del 3,7% annuo circa fino a raggiungere i 300 miliardi di dollari nel 2023. Il rapporto rivela inoltre che il settore degli articoli elettrici per uso finale vedrà i livelli più alti di crescita.

I

l mercato degli imballaggi in cartone ondulato è destinato a crescere fino a superare i 380 milioni di dollari entro il 2023, poiché tendenze come l’e-commerce, la stampa digitale e la sostenibilità guidano una crescita continua, secondo uno studio di Smithers Pira.

Il commercio elettronico Le vendite al dettaglio di e-commerce continuano a crescere, con stime di circa il 20% di crescita annua nel commercio elettronico in Europa. Le vendite online globali dovrebbero superare i 5,5 trilioni di dollari nel 2023. Ciò avrà un profondo impatto sulla domanda di imballaggi, in particolare nel settore del cartone ondulato poiché rappresenta l’80% della domanda nell’e-commerce. La catena logistica sempre più complessa per la consegna diretta al consumatore – si prevede che i pacchi e-commerce vengano gestiti fino a 20 volte o più durante la distribuzione standard – genera una nuova domanda di imballaggi in cartone ondulato secondari economicamente vantaggiosi. Le richieste dei proprietari di marchi arrivano all’industria del converting, poiché molti marchi ora richiedono l’imballo secondario per far giungere la propria immagine fino al domicilio, e non solo nel punto vendita. Ciò aumenta la necessità per i trasformatori di produrre progetti grafici di alta qualità per la spedizione stessa.

mi BOD e dal fanfold ondulato, insieme al suo interesse azionario per Panotec e il diritto esclusivo di distribuire le attrezzature del Panotec negli Stati Uniti e in Canada.

Sostenibilità Il cartone ondulato si sta dimostrando popolare nell’imballaggio, in quanto la sostenibilità diventa un problema più importante nella catena del valore - è facile da riciclare e l’industria della polpa e della carta è già abile nel convertire questo materiale in nuove generazioni di containerboard. Queste capacità acquisite sono significative del fatto che vi sia stato un aumento della popolarità dei formati protettivi di ondulati su alternative basate su polimeri, come schiume di polistirolo espanse (EPS). Mentre la riduzione del peso del cartone ondulato ha influenzato a lungo l’industria dell’ondulato, il giusto peso e la dimensione adeguata svolgeranno un ruolo sempre più importante in questo mercato, non

Fit-to-product Nato dall’e-commerce è stato l’avvento dei sistemi Fit-to-Product (FTP) o Box-On-Demand, avvento guidato in particolare dalle esigenze dei venditori di e-commerce dedicati, come Amazon e Staples. Questa tecnologia consente la produzione di imballaggi secondari personalizzati in base alla dimensione esatta del prodotto imballato, comprese forme irregolari. Per l’utente finale questo elimina la necessità di grandi scorte di scatole di dimensioni standard che spesso richiedono abbondanti quantità di materiale di riempimento. Poiché le piattaforme FTP diventano più popolari, ci sarà più richiesta di cartone venduto come fanfold - foglio continuo di cartone ondulato cordonato e piegato a ventaglio - così come attrezzature di finitura o stampanti, che possono trattare questo tipo di formato. Le principali mosse vengono intraprese per capitalizzare questo mercato di crescita. Westtrock, per esempio, ha acquisito il business del confezionamento della Plymouth. Con sede nel Michigan, ottiene il 70% delle sue vendite dai suoi siste-

I NUMERI DEL CARTONE ONDULATO • In Europa, 1 impianto di produzione ondulato ogni 200–250 km. • Il cartone ondulato protegge circa il 75–80% dei prodotti trasportati in Europa. • 50 miliardi di mq circa di cartone ondulato vengono prodotti ogni anno. • Più del 40% degli imballaggi ondulati viene utilizzato per confezionare i prodotti alimentari. • 89% degli imballaggi ondulati deriva da prodotto riciclato. • 380 aziende circa • 650 piante circa

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Cartone ONDULATO solo in risposta alla domanda dei consumatori di imballaggi efficienti, ma anche in risposta all’adozione della catena logistica del costo del peso che dipende dalle dimensioni. In alcuni casi, modificare la grammatura di un cartone più pesante può avere un impatto benefico in quanto consente l’eliminazione di elementi di protezione aggiuntivi. La volontà di ridurre al minimo il volume dell’aria spedito all’interno di tutti i canali di consegna può determinare una diminuzione significativa dei costi. Ad esempio, una confezione di 32 rotoli di carta igienica si stima che costi circa il 37% in più da spedire in base alle dimensioni, piuttosto che un peso semplice. La riduzione del peso ha avuto particolarmente successo nell’Europa occidentale, dove i pesi della scatola sono ora in genere circa l’80% di quelli degli Stati Uniti. L’importanza di un peso leggero continuerà a essere sentita nei prossimi anni, mentre i rivenditori cercano di diminuire i costi per renderli più attraenti per gli utenti finali.

21 – 24. 6. 2022 Frankfurt am Main

Cambiamenti nel retail Gli imballaggi pronti per la vendita al dettaglio si sono affermati come fonte di importante risparmio per i rivenditori, specialmente nell’Europa occidentale. Questa costante pressione sul profitto sta fornendo uno slancio per utilizzare più formati pronti per il retail come soluzione di risparmio di lavoro, in quanto si stima che questi formati di imballaggio secondari possano ridurre i costi di rifornimento e gestione degli scaffali fino al 50%. Questi imbllaggi ready to shelf sono anche particolarmente popolari nei punti vendite in minimarket o rivenditori discount come Aldi e Walmart. Per i marchi diventa un ulteriore vantaggio nel fornire loro un maggiore controllo sulla presentazione dei propri beni all’interno dello spazio commerciale. L’espansione del commercio elettronico nel settore della vendita avrà probabilmente un leggero impatto sull’uso di imballaggi pronto al dettaglio, poiché le vendite online non richiedono questi tipi di imballi. Le scatole in cartone ondulato verranno comunque utilizzate per spedire merci in magazzini dei rivenditori online o centro di evasione ordini, ma questi non devono essere formati pronti per la vendita al dettaglio. L’emergere di servizi di abbonamento a kit o box di pasti, che offrono consegna diretta al consumatore, stanno offrendo alcune nuove opportunità per i fornitori di confezioni in cartone ondulato con formati delivery-friendly contenenti cibo all’interno di ulteriori sezioni in cartone fustellato.

Progressi nella stampa digitale Man mano che il mercato della stampa digitale matura, il settore ondulato, sebbene ancora agli inizi, ha sviluppato un crescente appetito per l’adozione del processo e i sistemi sono ora in fase di sviluppo per rispondere alle esigenze dei mercati del liner e del post-stampa di alti volumi.La flessibilità nelle lunghezze delle tirature, i risparmi nei costi di installazione, la capacità di personalizzare in relazione a marchi, regioni, negozi o individui e il livello di qualità ora disponibile attraverso le ultime tecnologie si combinano per creare una “tempesta perfetta” di opportunità di crescita per converter e stampatori. I proprietari di marchi stanno riconoscendo le opportunità di far crescere la fedeltà al marchio attraverso un maggiore coinvolgimento con la loro base di clienti fornita da questi sviluppi tecnologici e i leader del settore vedono l’imballaggio come una componente importante nella creazione di un’esperienza di acquisto memorabile che gli utenti vorranno condividere tramite i social media, che può guidare il marketing, incoraggiare le attività di ripetizione e attirare nuovi clienti.| Fonte: Fefco

Textile Solutions for

Packaging and Logistics Scopri gli ultimi sviluppi e le soluzioni orientate al futuro per l’industria del confezionamento, imballaggio e trasporto di merci di vario genere. Espositori provenienti da tutto il mondo ti presenteranno visioni, tendenze e innovazioni in un evento fieristico ibrido. L’offerta supplementare di servizi digitali ti consentirà di beneficiare al meglio di entrambi i mondi: l’incontro personale in fiera più il networking virtuale con gli espositori e la community internazionale grazie al matchmaking prima, durante e dopo i giorni della fiera. techtextil.com visitatori@italy.messefrankfurt.com Tel. +39 02 8 80 77 81 in concomitanza con:


Converting&LABEL Innova Group

una mission votata all’innovazione In una situazione di mercato estremamente complessa, Innova Group non smette di investire. Lo scorso ottobre 2021 sono iniziati i lavori su un’area di circa 58 mila metri quadri nella zona industriale di Borgo San Giacomo (BS), dove sorgerà il nuovo stabilimento e dove verranno trasferite tutte le attività del sito produttivo di Torbole Casaglia.

Rendering del nuovo stabilimento di Borgo San Giacomo, in provincia di Brescia

L

a forte ripresa industriale che sta vivendo l’intera economia globale nel periodo post-Covid ha generato una forte pressione al rialzo su tutte le quotazioni delle materie prime ed un effetto di scarsa disponibilità fisica sul mercato. Questo fenomeno sta investendo come uno tsunami tutti i settori senza risparmiare il nostro. L’abbondante domanda di carta riversata sul mercato mondiale negli ultimi trimestri abbinata a un forte aumento dei costi energetici ha spinto con grande forza le sue quotazioni portandole a livelli di prezzi mai visti nella storia. Questo ha spinto le aziende fornitrici a trovare nuove strategie per affrontare questa sfida.

consegnano non solo “un pezzo di cartone” ma anche un servizio. In tutto questo stiamo guardando e costruendo il nostro futuro investendo con grande fiducia e serenità, ponendoci come sempre l’obiettivo di lavorare con i più alti standard di qualità e produttività, rinnovandoci e migliorandoci sistematicamente. Per noi di Innova Group investire significa innanzitutto credere ed avere rispetto nelle persone che ogni giorno lavorano nel nostro gruppo, assicurando loro il futuro”.

Un nuovo stabilimento per crescere ancora Nel mese di giugno 2021 è stato stipulato l’atto d’acquisto di un’area di circa 58 mila metri quadri, nella zona industriale di Borgo San Giacomo (BS), dove sorgerà il nuovo stabilimento di Innova Group. All’inizio dello scorso ottobre sono iniziati i lavori che vedranno la costruzione del moderno capannone di circa 10.000 mq e della palazzina uffici di 800 mq, dove verranno trasferite tutte le attività del sito produttivo di Torbole Casaglia durante il mese di agosto 2022. Questo importante investimento di oltre 6 milioni di euro, si è reso necessario per sostenere la costante crescita dello stabilimento di Torbole, che ha visto in questi anni migliorare in maniera esponenziale le proprie performance, sia in termini di fatturato sia di metri quadri di cartone ondulato trasformati. I nuovi ampi spazi, quasi raddoppiati rispetto agli attuali, non solo consentiranno l’efficientamento della struttura produttiva e il rinnovamento dei macchinari, ma permetteranno anche di soddisfare al meglio le richieste della clientela, in

Elevati standard di qualità e produttività Un esempio è Innova Group, primo gruppo in Italia a offrire una gamma completa di soluzioni e servizi per il mondo del packaging e dell’imballaggio in cartone ondulato. Il management spiega come questa realtà stia affrontando tale situazione: “Le nostre aziende e, in particolare, tutte le donne e gli uomini che le compongono stanno reagendo con grande efficienza e determinazione a una situazione di mercato molto complicata, mostrando, come sempre, il meglio di loro stessi. Durante tutto questo periodo siamo e rimaniamo fedeli ai nostri valori di sempre: umiltà e serietà, pazienza e concentrazione, responsabilità e determinazione. Da quando è nato il Gruppo, la nostra priorità è sempre stata la soddisfazione dei clienti. Siamo convinti e consapevoli che non dobbiamo essere solo meri fornitori ma dei partner che

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Converting &LABEL termini sia di scorte a magazzino sia di tempestività delle consegne. Innova Group con questo progetto prosegue a grandi passi la strada intrapresa nella direzione del miglioramento continuo dei servizi alla clientela e delle proprie performance. La continuità e capillarità degli investimenti decisi dal Gruppo, infatti, confermano ogni giorno la bontà di una mission votata all’innovazione.

di onda, ma cura direttamente la realizzazione dei prodotti in tutte le loro fasi. Questo permette il massimo controllo sulla qualità in ogni dettaglio costruttivo, prestazionale ed estetico. Il coordinamento e l’interazione tra gli Stabilimenti del Gruppo sono un ulteriore punto di forza di Innova. Ogni Azienda, infatti, arricchisce il Gruppo con il proprio bagaglio tecnologico, di esperienza e di know-how.|

I numeri di un successo made in Italy E i risultati sembrano dare ragione delle strategie intraprese. La continua analisi dei dati ha portato grandi vantaggi in termini di efficientamento dell’azienda, basti pensare che dieci anni fa Innova Group impiegava circa 200 dipendenti e fatturava la metà, mentre oggi ha raggiunto 229 addetti con un fatturato più del doppio. Questo grazie a investimenti fatti in tecnologia e sull’automazione, ma anche sul personale, che rappresenta il vero valore della supply chain. Innova Group da sempre è impegnata nella formazione delle risorse umane e, prima ancora della tecnologia, ha creato una struttura aziendale in grado di rendere il processo al massimo dell’efficienza. Per l’anno 2021 gli investimenti ammontano a un totale di 7 milioni di Euro, dei quali 3,4 milioni destinati alla linea Bobst Martin FFG 1228, comprensiva di sistemi accessori e di movimentazione, mentre 1,5 milioni di euro circa sono stati investiti per l’acquisto di un terreno per il nuovo stabilimento. A Fontanella (BG) il capannone per lo stoccaggio della materia prima è stato ampliato di 3.000 mq per un valore di 600mila euro. Per il 2022 sono già previsti oltre 6 milioni di investimenti. Nel corso dei prossimi anni, dal punto di vista del processo tecnologico, l’obiettivo del management è convertire completamente la produzione in ottica di industria 4.0. Qualità, ricerca e sinergia sono le parole chiave della filosofia di Innova Group. Tre principi che permettono a Innova di soddisfare ogni esigenza nel vasto mondo dell’imballaggio e del packaging in cartone ondulato. Innova non solo produce le più svariate tipologie

Revoria. La nuova gamma di macchine da stampa digitali di Fujifilm. Ma Revoria non è una gamma qualunque. È nata da Fujifilm un’azienda con una profonda conoscenza della stampa offset e digitale, una lunga storia di soluzioni di stampa sostenibili leader del settore e una cultura di partnership aperte, sincere e a lungo termine. Con un piano ambizioso per lanciare le nuove macchine da stampa digitali con toner parte di questa gamma, questo è solo l’inizio. La nostra prima macchina, la Revoria Press PC1120, offre velocità di stampa elevate, un’eccellente flessibilità di finitura e una vasta gamma di colori e miglioramenti. E ovviamente offre la qualità di stampa che ti aspetti dall’azienda che ha definito nuovi standard con la Jet Press 750S. Partecipa al viaggio - fai crescere la tua attività con Fujifilm.

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Techtextil 2022,

focus sulle applicazioni per il packaging Dal 21 al 24 giugno Francoforte torna ad ospitare la più importante fiera internazionale per il settore dei tessili tecnici e dei tessuti non-tessuti. All’evento saranno fortemente rappresentate le offerte per il settore di applicazione del packaging, incluse tutte le innovazioni più significative per l’imballaggio e il trasporto di un’ampia gamma di beni di consumo.

È

tempo di Techtextil, la fiera leader internazionale dei tessili tecnici e dei tessuti non-tessuti. Si terrà dal 21 al 24 giugno 2022, a Francoforte, insieme a Texprocess, la principale fiera internazionale per la lavorazione di tessuti e materiali flessibili e, in veste del tutto eccezionale per il 2022, in concomitanza con l’edizione Summer Special di Heimtextil, la fiera di riferimento per l’arredo casa ed il settore contract. Il settore è in fermento e le persone hanno un grande bisogno di conoscere gli ultimi sviluppi e vedere le innovazioni dal vivo. Dallo scoppio della pandemia le aziende hanno dovuto affrontare una serie di nuove sfide, molte hanno subito una ristrutturazione completa e, contemporaneamente, hanno lanciato una serie di innovazioni. Ora vogliono discuterne con un pubblico internazionale di visitatori professionali e fornire uno sguardo al futuro. Più di 1.100 espositori internazionali provenienti da 45 Paesi presenteranno un’ampia gamma di nuovi sviluppi in tutte le aree di prodotto e di applicazione.

basati su scarti di piume per esempio e allo stesso tempo leggeri, resistenti e biologici. Produzione di sacchi per rifiuti green in polietilene, flessibili, resistenti e che non si strappano. O ancora funi per la sicurezza sul lavoro idrorepellenti, container fabbricati con fibre di twaron e resistenti al calore e al fuoco. E ancora cinghie di fissaggio, corde, reti da carico e molto altro. Altri settori di applicazione la mobilità, dunque, ma anche l’edilizia, la protezione, la salute e la medicina, l’abbigliamento funzionale e per lo sport.

Gli eventi e le iniziative in programma La fiera si svolgerà, inoltre, come evento ibrido tramite la piattaforma Digital Extension con molti servizi digitali supplementari per espositori e visitatori, oltre al ricco programma degli eventi. La sostenibilità è un tema vitale che sta trainando anche l’industria tessile e al quale, date le sue dimensioni e impatto sulle persone e sulla natura, il settore può dare un contributo sostanziale. Con “Sustainability at Techtextil” la fiera metterà in luce i concetti di sostenibilità delle aziende e delle organizzazioni partecipanti. Non mancheranno discussioni da parte degli esperti così come conferenze dedicate esclusivamente alle innovazioni tessili sostenibili presso il Techtextil Forum. Il Techtextil Innovation Awards onorerà, infatti, i risultati eccezionali nel settore premiando due aziende che si sono contraddistinte sul tema. Tra gli altri highlights i visitatori non possono perdersi anche la nuova area start-up internazionale, dinamica e multiforme, attiva in numerosi campi come il design 3D, il blockchain, l’e-commerce e la sostenibilità.

Focus sulle applicazioni per il packaging Fortemente rappresentate in Techtextil sono le offerte per il settore di applicazione del packaging, incluse tutte le innovazioni più significative per l’imballaggio e il trasporto di un’ampia gamma di beni di consumo. Ciò si declina nell’uso di materiali sostenibili,

Un unico biglietto per tre fiere Una importante novità di questa edizione è che con l’acquisto di un biglietto sarà possibile visitare contemporaneameente le tre fiere tessili. Inoltre, con il rinvio di Techtextil e Texprocess al 2022, d’ora in poi le due fiere cambieranno il loro ciclo di eventi e si sposteranno definitivamente ad anni pari. | Le nuove date per l’edizione successiva sono già state fissate: dal 23 al 26 aprile 2024.

60 Rassegna dell’Imballaggio | n. 4 | Maggio 2022



Agenda FIERE del PACKAGING e CONVERTING

Francoforte 14-19 maggio 2022 Fiera internazionale dell’industria della carne www.iffa.messefrankfurt.com

Parma 24-26 maggio 2022 Fiera dell’automazione digitale per l’industria www.spsitalia.it

Monaco di Baviera 12-16 settembre 2022 Fiera internazionale delle tecnologie per il beverage www.drinktec.com

Rimini 8-11 novembre 2022 Evento europeo per la transizione ecologica, l'economia circolare e rigenerativa www.ecomondo.com

Norimberga 27-29 settembre 2022 Salone internazionale delle tecnologie per il packaging www.fachpack.de Milano 15-18 novembre, Salone internazionale macchine per enologia e imbottigliamento www.simei.it

Cibus Tec Forum Fieramilanocity 24-26 maggio 2022 Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it

Parma 25-26 ottobre 2022 Forum dedicato al settore alimentare www.cibustecforun.it

www.cibustec.it

CPhI worldwide Francoforte 1-3 novembre 2022 Evento per il settore farmaceutico www.cphi.com

Parigi 21-24 novembre 2022 Salone internazionale dell’imballaggio e dell’intralogistica www.all4pack.com

Barcellona 24-27 maggio 2022 Salone internazionale del packaging, del processo e della logistica www.hispack.com

2023 MARCA

Monaco di Baviera 21-24 giugno 2022 Fiera sui prodotti e soluzioni per i laboratori nei settori industriale, della ricerca e della scienza. www.analytica.de

Bologna 18-19 gennaio 2023 Fiera italiana dedicata alla marca commerciale www.marca.bolognafiere.it

ProSweets Francoforte 22-26 agosto 2022 Fiera internazionale delle industrie del processo www.achema.de

Cologne 29 gen 2023 - 1 feb 2023 Fiera internazionale dei fornitori per l’industria dei dolci e degli snack www.prosweets.com 62 Rassegna dell’Imballaggio | n. 4 | Maggio 2022




SALONE INTERNAZIONALE MACCHINE PER ENOLOGIA E IMBOTTIGLIAMENTO

LEADER IN WINE & BEVERAGE TECHNOLOGY

ORGANIZED BY

29 a EDIZIONE

15-18 novembre 2022 Fiera Milano (Rho) info@simei.it / simei.it


IV Rassegna dell’Imballaggio | n. 4 | Maggio 2022


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