Settembre | N.6 | anno 39°
Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA
E
ARTE
DEL
PACKAGING
www.packagingspace.net
“ORO NERO” sempre più green Continua la crescita del settore caffè, sia nei volumi relativi a produzione ed esportazione che nei consumi. Aumenta al contempo la consapevolezza dei consumatori, che da un lato privilegiano sempre di più i sistemi porzionati e dall’altro sono sempre più orientati verso soluzioni a basso impatto ambientale. Gli operatori della filiera non si fanno attendere ed hanno già (quasi) pronte le risposte.
pagina 4
Sustainability challanges the luxury packaging There is increasing pressure on luxury brand owners to reduce the environmental impact of packaging. Consumers are becoming more environmentally aware and are seeking out more sustainable lifestyle choices. Packaging manufacturers are responding by ensuring their materials and processes are as eco-friendly as possible. pagina 26
Hall 7 Stand 7-508
Packaging di lusso la sfida della sostenibilità La pressione sui brand owner del mondo del lusso per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi è sempre più forte. I consumatori stanno diventando più consapevoli e sono alla ricerca di uno stile di vita più sostenibile. I produttori di imballaggi stanno rispondendo a queste richieste garantendo l’utilizzo di materiali e processi il più possibile eco-compatibili. pagina 18
➧ EVENTI Si apre l’edizione del 40° anniversario di Labelexpo Europe, la più grande fiera mondiale di tecnologie di stampa di etichette e imballaggi. La manifestazione torna all’Expo di Bruxelles, dal 24 al 27 settembre: l’evento di quattro giorni sarà più grande che mai, con centinaia di dimostrazioni dal vivo, tre nuove aree tematiche, tre master class guidate da esperti e un workshop. pagina 48
simply f lexible. www.gerosagroup.com
➧ AMBIENTE Pratici, sicuri, infrangibili e protagonisti di una efficiente economia circolare: sono gli imballaggi metallici, dalle scatolette ai barattoli, dalle lattine per bevande ai grandi fusti industriali, dalle bombolette aerosol a tappi e chiusure. pagina 60
The Gerosa Group produces sustainability printed up to 12 colours in rotogravure or flexo.
Innovation Packaging I vantaggi della digitalizzazione siemens.it/packteam
NON RIMANERE NEL PASSATO CON UN SEMPLICE IMBALLO! ENTRA NEL FUTURO CON INNOVA GROUP
E 60 milioni investiti in 10 anni • Innovazione tecnologica ai massimi livelli • Quasi 50 anni di esperienza • Produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito • Miglior offerta qualità prezzo sul mercato •
SOMMARIO Sommario
Settembre 2019
Primo PIANO 4
“Oro nero” richiesto sempre più green
Fatti&Tendenze 12 Le prospettive dell’industria italiana dell’imballaggio 14 Macchine per il packaging, una crescita che trascina il made in Italy
FOCUS
Imballaggi &AMBIENTE
Aziende&Strategie 34 Gruppo IMA punta sull’automazione con Telerobot 36 Innovation Center, l’eccellenza del Gruppo Gerosa 38 La galassia cosmetica di Marchesini Group 39 Renografica acquisisce la maggioranza di Tiposervice 40 Aliplast, i rifiuti in plastica diventano risorsa
60 Acciaio e alluminio, materiali chiave per il packaging 62 Imballaggi metallici, perfetti alleati per il biologico
CaseHistory
Prodotti&Tecnologie
68 X-LITE Still di Sidel combina leggerezza e performance
70
42 Clevertech e Cama, innovazione sinergica per il pet-food
18
Converting&LABEL
18 Packaging di lusso, la sfida della sostenibilità 21 Vision sul futuro dell’industria del cartone e del cartoncino 24 Il packaging creativo incontra l’ambiente 26 Sustainability challanges the luxury packaging 28 A visione of the future of the cartonboard and carton industry 32 Creative packaging meets the environment
Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA E ARTE DEL PACKAGING
www.packagingspace.net Direttore Responsabile Gisella Bertini Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
48 Industria delle etichette, avanti col business! 49 The label industry, move your business forward! 56 Robatech, il sistema di applicazione di adesivo con due pompe
Eventi
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Grafica e impaginazione Maria Pilia
IL NETWORK
Produzione tecnica Margherita Sola Stampa e confezione Arti Grafiche Boccia - Salerno Costo produzione copia € 2,40 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 70 euro - Europa 100 euro
Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Stefano Legnani Chiara Riccardi
70 Il packaging del futuro in scena a FachPack 74 Cibus Tech 2019, tra innovazione e internazionalità 76 L’industria cosmetica verso Cosmoprof Asia 2019! 78 Stampa industriale, la community si raduna a InPrint Munich
Gestione Editoriale
p Innovative Press
Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 - Fax 0227000692 info@innovativepress.eu
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Rassegna dell’imballaggio
FM Food Machines BM Beverage Machines
Rassegna Grafica
Normativa UE 1169/2011
Editore Aut. Trib. di Milano n. 6 del 07/01/1980 Iscrizione al ROC n. 5836 © BEMA-EDITRICE Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore. Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, BE-MA editrice Srl con sede in Milano, via Teocrito n. 47, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a segreteria@bema.it
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Where the art of process meets the technology of packaging. From coffee to cup, IMA launches the broadest technical and commercial organisation to serve the coffee processing industry. Today’s hub integrates market-leading competences, in-depth industry experience and application-specific know-how. Now reaching every corner of the coffee handling, processing and packaging universe, IMA, with its growing strategic partnerships, is ready to serve it up, full flavour and in a class of its own. IMA COFFEE HUB the world’s best blend of experience and expertise.
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“Oro nero”
richiesto sempre più
green
Continua la crescita del settore caffè, sia nei volumi relativi a produzione ed esportazione che nei consumi. Aumenta al contempo la consapevolezza dei consumatori, che da un lato privilegiano sempre di più i sistemi porzionati e dall’altro sono sempre più orientati verso soluzioni a basso impatto ambientale. Gli operatori della filiera non si fanno attendere ed hanno già (quasi) pronte le risposte. RICCARDO CEREDI
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Confezionamento CAFFÈ Facciamo un passo indietro lungo la filiera, e andiamo a vedere come il caffè viene coltivato, dove nasce e, soprattutto, quanto vale
C
affè: il successo del porzionato
Produzione e trend di mercato
Tanti sono i modi di bere il caffè, dalla moka all’infuso, ma cialde e capsule sono le vere e proprie “regine” del mercato. Per quanto riguarda le prime – comunemente realizzate in carta filtro - hanno vissuto il loro momento di espansione tra l’inizio degli anni ’90 e la metà degli anni 2000, e continuano tutt’oggi ad avere un’importante quota di mercato. Le capsule vengono invece solitamente realizzate in materiali termoformati o alluminio e sono disponibili in una pletora di tipologie differenti, a seconda del canale a cui si rivolgono (per es. Gdo o Vending) e alla tipologia di sistema a cui sono destinate. In ambito globale, esiste una segmentazione ormai consolidata dei mercati, con l’area nord americana ormai fidelizzata alle capsule tipo “Keurig”, una tipologia adatta a infusi, blend e, in generale, a un tipo di caffè lungo e diluito, mentre in Europa le tipologie di soluzioni (e relativi sistemi proprietari) è assai più eterogenea. Accanto al sistema Nespresso, che ha saputo imporsi grazie ad aggressive strategie di marketing, oltre che ad un’efficace pianificazione e alla tutela del primato tecnologico, esistono numerosi sistemi “chiusi” alternativi, ormai altrettanto apprezzati. Ne è un esempio calzante il sistema Lavazza “a modo mio”, ma sono tante altre le tipologie che sono riuscite ad imporsi e a farsi apprezzare sul mercato. Ma perché la capsula riscuote tanto successo? Anzitutto, il caffè in capsula - se confezionato in maniera adeguata e di buona qualità - ha un gusto assai piacevole: per questo, di particolare importanza risulta essere la percentuale di ossigeno residua all’interno della capsula, che per i prodotti migliori è inferiore all’1%. Non è però soltanto questione di qualità, dato che anche le cialde possono a loro volta garantire un’elevata genuinità del prodotto, ed essendo solitamente contenute all’interno di un sovra-incarto in PET/ ALU sono correttamente barrierate. Rispetto a queste ultime però, le capsule risultano maggiormente pratiche e facili da utilizzare: anzitutto, i sistemi casalinghi non richiedono lo smaltimento della capsula subito dopo l’erogazione di ogni caffè, inoltre la capsule già usate non gocciolano e non sporcano. Da ultimo, al contrario delle cialde, che devono essere collocate con una certa precisione all’interno della macchinetta (sennò si corre il rischio che durante il processo di infusione l’acqua calda non filtri correttamente la bevanda) la capsule sono “plug and play”. La capsula rappresenta insomma la soluzione che coniuga perfettamente qualità e praticità. Per contro, essa ha un importante impatto sull’ambiente, che analizzeremo meglio in seguito.
Facciamo un passo indietro lungo la filiera, e andiamo a vedere come il caffè viene coltivato, dove nasce e, soprattutto, quanto vale. Per prima cosa, scopriamo che il settore gode di ottima salute. Secondo i dati divulgati da ICO (International Coffee Organization) la produzione mondiale di caffè per l’annata 2018/2019 (per convenzione, l’anno del caffè comincia e termina ad aprile, seguendo il calendario delle coltivazioni) si è attestata su circa 168 milioni di sacchi, registrando un aumento del 1,5% rispetto al 2017/18. Il consumo globale stimato dovrebbe a sua volta crescere nell’ordine del 2%, a fronte di una domanda che ha visto un tasso medio annuo di crescita del 2,2% negli ultimi cinque anni. Ma dove viene coltivato il caffè e quali sono le tipologie in cui si divide? Le specie prodotte su grande scala sono tre: arabica, robusta e liberica, e si differenziano per gusto e contenuto di caffeina. L’arabica è quella che è stata scoperta – e usata – per prima; si tratta di una pianta originaria dell’Africa Orientale, i cui semi hanno un contenuto di caffeina molto inferiore a quelli delle altre specie. La varietà maggiormente coltivata al giorno d’oggi è però la robusta (o Coffea Canephora), originaria dell’Africa Tropicale (tra l’Uganda e la Guinea), che è più facile da coltivare in quanto si adatta meglio all’ambiente. Attualmente, le coltivazioni di caffè sono diffuse prevalentemente nei paesi dell’America Latina, nell’Africa sub sahariana, nell’India meridionale e nel sud-est asiatico. Brasile, Colombia e Vietnam sono i principali produttori mondiali, ma molti altri paesi quali Etiopia e Honduras rivestono un ruolo di primo piano, non necessariamente per i volumi ma per la produzione di specifiche qualità coltivate, come il famoso caffè “Blue Mountain” della Giamaica. Per quanto riguarda il Brasile, nel periodo 2018/2019 ha visto un incremento della produzione del 18,5% rispetto al 2017/2018, arrivando a 62,5 milioni di sacchi. Nello stesso lasso di tempo, la produzione totale della Colombia si è attestata su 14,2 milioni di sacchi, il 2,7% in più rispetto all’annata 2017/2918, che era stata funestata dal clima avverso. Per quanto riguarda invece il Vietnam, paese che negli ultimi anni ha visto
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un’enorme crescita (soprattutto legata alla qualità Robusta), la produzione ha subito per la prima volta dopo tanto tempo un calo del 3,4% durante il periodo 2018/19, anche a causa di alcuni problemi di siccità. Al di là dei numeri, è interessante notare come sempre di più la produzione (e, di concerto, il prezzo sul mercato e la relativa volatilità del valore al sacco) siano suscettibili di cambiamenti relativi al clima. Il riscaldamento globale è in effetti un tema fortemente connesso alla filiera, sia nella parte più a monte (quella, appunto, della coltivazioni) che in quella più a valle, laddove troviamo il consumatore finale. Il trend del 2019 è quindi, anche in questo settore, quello della sostenibilità. Nello specifico è l’ambito delle capsule quello maggiormente sotto alla lente d’ingrandimento. È infatti innegabile che le soluzioni monoporzione, soprattutto quelle in materiale termoplastico, abbiano un importante impatto ambientale, sia per via dei volumi di consumo (si parla di svariati miliardi di unità prodotte e utilizzate ogni anno) che per la difficoltà di disfarsene in maniera corretta. Le capsule, a fronte di un’estrema praticità nella preparazione della bevanda, presentano infatti una certa difficoltà nello smaltimento, essendo spesso composte da più parti che andrebbero separate l’una dall’altra.
La richiesta dei consumatori e la risposta del mercato I consumatori, seguendo un trend comune a tutto il settore dei beni di largo consumo (per lo meno nei paesi occidentali) esprimono una sensibilità sempre maggiore sul tema, aspetto che va di pari passo con la promulgazione di normative statali sempre più restrittive. Anche se ancora non esiste ancora una legislazione di riferimento, né in Nord America né in Europa, singole aree stanno via via disciplinando lo smaltimento dei rifiuti monouso. Per esempio, nel territorio della comunità Valenciana sono state introdotte normative che impor-
ranno, a partire dal 2020 la totale compostabilità dei prodotti monouso. Fortunatamente, il settore del caffè opera da anni in senso lungimirante, e da tempo sono allo studio soluzioni che da un lato vadano incontro alle esigenze di ridurre il carbon footprint e dall’altro siano cost-effective. I due concetti attorno a cui ruota il tema della sostenibilità sono la compostabilità e la riciclabilità. Nel primo caso, parliamo di capsule che, anche in caso di dispersione nell’ambiente, sono in grado di diventare “compost” (materiale non inquinante simile a terriccio) sfruttando la biodegradabilità dei materiali e rappresentando, de facto, una soluzione ecologica e sostenibile al 100%. Nel caso delle capsule riciclabili, la caratteristica è quella di poter essere facilmente smaltite dall’utente - ovviando ai problemi che riguardano tutti quei packaging composti di materiali diversi - per poi essere ritrasformate e riutilizzate all’interno della filiera. Dal punto di vista tecnologico, la sfida principale è quella di studiare sistemi monoporzione compostabili per tutti i formati. Ad esempio, sono già pronte e utilizzate, per quanto prevalentemente per prodotti “premium”, soluzioni compostabili per la tipologia “Nespresso”, che è quella più diffusa sul mercato. È invece tuttora in fase di implementazione il formato “Dolce Gusto”, che è tecnologicamente più complesso rispetto alla capsula Nespresso e richiede processi produttivi più articolati. Non va infatti scordato che la compostabilità deve sposarsi con le caratteristica di barriera della capsula, che garantisce la conservazione del prodotto e la sua durata nel tempo, un elemento che aggiunge ulteriore complessità ad una soluzione solo all’apparenza semplice come la capsula. Dal punto di vista ambientale, la riduzione dell’impatto sarà significativa quando verranno sviluppate soluzioni compostabili per tutti i principali formati e, soprattutto, quando anche le linee “non premium” adotteranno tali tipologie di capsule. •
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La riduzione dell’impatto sarà significativa quando verranno sviluppate soluzioni compostabili per tutti i formati e, quando anche le linee “non premium” adotteranno tali tipologie di capsule.
Confezionamento CAFFÈ Da sempre focalizzata su un settore importante come quello del confezionamento caffè, Goglio propone a questo mercato pack innovativi dal punto di vista della sostenibilità e sistemi che si caratterizzano per la massima semplicità e flessibilità.
Goglio innovazione
in ottica sostenibile
S
ensibile alle tematiche ambientali, Goglio ha dimostrato negli anni, costante attenzione e tutela nei confronti della natura, installando l’impianto di recupero solvente, il primo in Europa negli anni ‘70, e attivando nel 2015 il cogeneratore ad alta efficienza. Importanti risorse vengono costantemente dedicate sia alla Ricerca e Sviluppo di innovazioni tecnologiche di prodotto, sia all’adeguamento dei propri impianti garantendo risparmi energetici, consumi ridotti e recupero delle sostanze in ogni fase del processo produttivo.
Con queste e altre novità
Un pack vincente
(Milano, 18-22 ottobre) al Pad. 14 Stand E30-F29.
Un’ulteriore testimonianza del lungimirante impegno di Goglio in ottica di sostenibilità è rappresentata dal riconoscimento recentemente ricevuto in occasione dell’Oscar dell’Imballaggio, Best Packaging 2019 nella
Goglio sarà presente a Host
categoria Ambiente, con il pack monomateriale: un’efficace alternativa all’utilizzo di tradizionali materiali multistrato, garantendo allo stesso tempo alte performance di barriera e una perfetta conservazione del prodotto. La confezione mono-materiale, completamente a base di polipropilene, 100% riciclabile, dedicata al confezionamento di caffè e prodotti in grani o in polvere, è una delle tante soluzioni eco-friendly del Gruppo che, oltre a sottolineare l’impegno green, rappresenta a pieno il concetto di economia circolare. Caratterizzata dall’assenza di alluminio, la confezione garantisce la conservazione ottimale del prodotto grazie alla presenza dell’esclusiva laccatura barriera a base acqua, spalmata sulla superficie del materiale. Il laminato ottenuto, pur nella semplicità della sua composizione, mantiene alte le caratteristiche di barriera e protezione, migliorando al contempo le proprietà meccaniche e la resistenza alla perforazione. La confezione è inoltre dotata dell’esclusiva valvola monodirezionale di degasazione, anch’essa completamente riciclabile. La valvola, applicata al sacchetto, ne diventa parte integrante: poiché tutto il sacchetto è realizzato con materiale appartenente alla stessa famiglia, può essere conferito nella raccolta rifiuti plastici senza dover separare le sue parti.
Una gamma di sistemi dedicati La proposta Goglio, rappresentata dal marchio Fres-co System®, si completa con una gamma di macchine progettate per ottimizzare al massimo l’impiego di materiali in bobina. Le linee sono realizzate per gestire con la massima semplicità e flessibilità laminati diversi tra loro, primi tra tutti i materiali di nuova generazione, molto leggeri e caratterizzati dall’assenza di strati di alluminio o metallizzazione che ne facilitano la macchinabilità. Tutte le macchine sono inoltre dotate dei più avanzati sistemi di automazione e di controllo che le rendono esempi perfetti di applicazione dei paradigmi di Trasformazione Digitale, in grado di raccogliere un numero infinito di parametri analogico/digitali e dati che possono essere usati per implementare una manutenzione di tipo predittivo. •
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PRIMOPIANO
Gerosa progettualità al servizio dell’ambiente Fin dalla sua fondazione, avvenuta quasi 85 anni fa, il Gruppo Gerosa ha fatto dell’innovazione una leva fondamentale della propria attività. In tale ottica, il Gruppo si impegna a sviluppare soluzioni innovative con un occhio per la sostenibilità.
scelta di impiegare polimeri a base poliolefinica, e diminuire l’impatto sull’ambiente. Esso, infatti, presenta una diminuzione in termini di peso (-20%) e di spessore totale degli strati di cui è composto (-8%), con notevoli vantaggi sulla logistica. Presentato di recente come uno dei pack finalisti dell’Oscar dell’Imballaggio ra le principali novità rispettose dell’ambiente rientra la soluzio2019, il prodotto sarà in mostra a Fane di confezionamento da 500g per caffè in grani con valvola di chpack 2019 presso lo stand del Gruppo degasaggio. Sviluppato in un’ottica di sostenibilità a partire da Gerosa (a Norimberga dal 24 al 26 setuna struttura eterogenea (film triplice formato da PET, alluminio e tembre, hall 7 – stand 7-508) e alla fiePE), il prodotto presenta, nella sua formulazione finara Host (a Milano dal 18 le, una composizione a base poliolefinica (PP e PE) e al 22 ottobre, hall 14 – stand E06). Questa e altre soluziocoating funzionali per l’effetto barriera. L’imballaggio Fachpack ni innovative sono il frutto del lavoro del nuovo dipartigarantisce un’ottima tenuta delle proprietà organoletHall 7-508 mento di ricerca attivo all’interno dell’headquarters Celtiche di un prodotto come il caffè che, per natura, rilografica Gerosa S.p.A., ma al servizio di tutto il Gruppo, chiede una particolare attenzione e protezione dell’aHost totalmente dedicato a studiare e anticipare i cambiamenlimento e barriera agli aromi e alla luce. Il risultato è Hall 14 - Stand E06 ti che attraversano il mondo del packaging in una logica un prodotto completamente sicuro ed eco-friendly, un di eco-design, in linea con i concetti propri dell’economia imballaggio studiato per favorire il fine vita, grazie alla circolare. •
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Kimbo nuova linea di cialde compostabili
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a sempre attenta e sensibile verso le tematiche ambientali e di sostenibilità, Kimbo realizza una nuova sfida: rendere sostenibile il consumo di caffè in cialde, riducendo così i rifiuti non riciclabili. L’azienda campana ha lanciato infatti la sua nuova linea di cialde compostabili, secondo la norma UNI EN 13432:2002, il cui involucro è realizzato con una speciale carta che consente lo smaltimento direttamente nell’organico. Le nuove cialde, che hanno ottenuto la certificazione OK Compost dall’ente TUV Austria, una volta utilizzate, possono essere smaltite nella raccolta differenziata dell’umido e avviate in tal modo ai centri di compostaggio per essere trasformate, in pochi mesi, in fertilizzante naturale per il terreno. Anche il packaging è stato concepito in maniera eco-friendly per un prodotto 100% rispettoso dell’ambiente: l’astuccio della confezione può, infatti, essere smaltito nella carta, mentre la busta dell’incarto nella plastica. La nuova linea di cialde Kimbo, utilizzabili in tutte le macchine da caffè dotate di portafiltro per cialde, andrà progressivamente a sostituire quella esistente includendo le tre classiche miscele vendute in astucci da 18 pezzi: Napoletano, 100% Arabica, Decaffeinato. Inoltre, tutti i consumatori amanti del blend Macinato Fresco possono provare anche la versione in cialde, disponibile in una confezione da 30 pezzi. La linea, infatti, si arricchisce anche della nuova proposta Kimbo Bio Organic Fairtrade, proveniente dalle coltivazioni biologiche del Nicaragua, Perù, India e Tanzania, e caratterizzata da una doppia certificazione, Bio Organic e Fairtrade, che rendono questo caffè ancora più green.
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Confezionamento CAFFÈ
IMA Coffee Hub per l’industria del caffè dalla A alla Z IMA Coffee Hub è oggi la più estesa organizzazione per l’industria di lavorazione e confezionamento del caffè.
L
eader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il processo e il confezionamento, IMA Group ha recentemente lanciato il Coffee Hub, un gruppo di aziende specializzate, ognuna delle quali fornisce l’esperienza e le competenze necessarie per servire l’industria del caffè dalla A alla Z. IMA, garantendo competenze ai massimi livelli nel mercato, esperienza nel settore e know-how qualificato per tutte le fasi produttive e di confezionamento del caffè, sfrutta la sua esperienza diventando così fornitore unico per i grandi e per i piccoli produttori di caffè in tutto il mondo. IMA Coffee Hub raggiunge ogni angolo dell’universo della lavorazione e del confezionamento del caffè. Composta da cinque società esperte e supportata da partnership strategiche e consolidate, IMA può ora affrontare qualsiasi sfida proposta dai produttori di caffè, a partire dal momento in cui viene consegnato il caffè verde fino a quando capsule, cialde e caffè macinato o in grani vengono spediti nei punti vendita.
Soluzioni di processo Attraverso Petroncini, IMA fornisce attrezzature per la movimentazione e la lavorazione del caffè verde, tostatrici e macinatori. Ulteriori sistemi per la movimentazione, lo smistamento, la pulizia e lo stoccaggio del caffè verde sono disponibili grazie a partnership con i leader del settore. Per quanto riguarda la tosta-
tura, la gamma di prodotti comprende tostatrici che coprono volumi piccoli, medi e grandi fino a 720 kg per ciclo. La tecnologia di “tostatura a convezione” assicura uniformità, ripetibilità e consente di ottenere l’aroma del caffè prescelto. IMA fornisce, inoltre, soluzioni di macinatura che garantiscono qualità costante e riproducibile per tutti i volumi di produzione, nonché sistemi di degasaggio e attrezzature di stoccaggio.
Tecnologie di confezionamento Completate le fasi di processo, IMA Coffee Hub garantisce la completa gestione delle successive fasi di confezionamento - competenza chiave del gruppo appoggiandosi ad aziende qualificate, che offrono i più alti livelli di expertise proponendo macchine per il riempimento di capsule, cialde, per l’astucciamento, nonché soluzioni per il packaging verticale formfill-seal, per arrivare all’imballaggio di fine linea. Recentemente acquisita da IMA, Spreafico è specializzata nella progettazione di macchine per il confezionamento di capsule di caffè e prodotti solubili ed è rinomata, inoltre, per lo sviluppo di macchinari per la personalizzazione di capsule standard. Le macchine per cialde, sia soffici che compatte, rientrano nella line-up sviluppata da Gima, le cui soluzioni consentono ai clienti di rispondere rapidamente alle diverse esigenze del mercato. L’offerta si completa con la vasta gamma di macchine per il riempimento di capsule fornite da Gima, Spreafico e Mapster con soluzioni ad alta, media e bassa velocità. Il portfolio di Gima comprende anche soluzioni all’avanguardia per il confezionamento secondario. Parte dell’Hub e con 25 anni di esperienza specifica, Tecmar, esperta nel form-fill-seal verticale, offre sistemi per il confezionamento di sacchetti verticali di diverso formato e dimensione. Per completare l’offerta, IMA può contare sulla Divisione BFB che propone una gamma di macchine automatiche per il confezionamento di fine linea proponendo soluzioni personalizzate che si distinguono per le caratteristiche ergonomiche e l’ottimo rapporto qualità prezzo. •
Cama efficienza di processo
chiave per il successo del caffè Una linea di processo e riempimento delle capsule di caffè firmata Cama è stata implementata presso il torrefattore britannico Masteroast, che ha così migliorato le sue performance produttive e sviluppato una nuova soluzione di confezionamento.
M
asteroast è il maggiore torrefattore indipendente nel Regno Unito, rinomato per la produzione di caffè di alta qualità. Grazie a questa reputazione, le vendite di Masteroast nel settore del retail, altamente competitivo, sono cresciute. In seguito a un recente investimento nell’ambito del processo e del riempimento delle capsule di caffè, l’azienda si è concentrata sulla riduzione dei costi e sull’aumento del rendimento della linea di confezionamento. L’obiettivo di Masteroast era quello di soddisfare la domanda dei propri clienti, che chiedevano loro diversi stili di imballaggio per consentire la differenziazione sul mercato. Il formato tubo standard 1x10 per capsule compatibili Nespresso è ben noto, ma per la differenziazione dei prodotti di fascia più alta è stato richiesto un formato più accattivante per il cliente finale.
Nuova soluzione per occasioni speciali Dalla collaborazione con la divisione Packaging di Cama, è nato un nuovo vassoio con inserto che consente di presentare le capsule come in una confezione regalo. Questa nuova soluzione ha permesso a Masteroast di offrire un packaging adatto alle occasioni speciali grazie alla presentazione “teatrale” del prodotto all’interno del contenitore di car-
tone. Masteroast ha commissionato a Cama una soluzione automatizzata efficiente che potesse gestire entrambi i formati di confezionamento, ovvero tubi e cartoni con inserto su una macchina con OEE elevato. Grazie alla sua conoscenza del mercato, Cama, azienda di riferimento nel confezionamento delle capsule di caffè con un’esperienza decennale nella fornitura di macchine per l’imballaggio e un team di packaging design in-house, è stata in grado di proporre una soluzione che unisce l’alimentazione di precisione delle capsule di alluminio e la manipolazione robotizzata delle capsule pronte per il caricamento integrata in un’astucciatrice a caricamento laterale a movimento intermittente Cama CL.
Il cuore del sistema La chiave della flessibilità della linea è il robot Y shaped di Cama per l’alimentazione. Con un design innovativo della testa del robot, Cama è stata in grado di minimizzare il tempo di cambio formato. La macchina funziona a una velocità di 120 capsule al minuto per tutti i formati. Come risultato dell’investimento, Masteroast ha triplicato la quantità di prodotti che era in grado di confezionare in un giorno. La maggiore efficienza ottenuta consentirà il ritorno sull’investimento (ROI) in meno di un anno.•
10 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2019
MG2 nel mondo del caffè
Confezionamento CAFFÈ
con flessibilità e customizzazione
Presente in molti mercati oltre a quello farmaceutico, MG2 ha all’attivo importanti forniture per player nazionali e internazionali anche all’interno del settore alimentare. È infatti per il mondo del caffè che l’azienda ha disegnato e sviluppato varie soluzioni fine linea per la gestione del confezionamento in cartone di flowpack e sacchetti multi-capsula.
P
er un importante market player italiano del settore del caffè, MG2 ha realizzato il confezionamento dei sacchetti grazie all’incartonatrice orizzontale modello GSL10. Per il confezionamento finale dei flowpack, invece, la divisione Packaging di MG2 ha disegnato una soluzione su misura con l’incartonatrice verticale modello GTL30.
un’incartonatrice verticale, facile da pulire dagli sfridi di cartone, ergonomica ed accessibile, grazie al suo design a sbalzo (balcony type). La macchina che realizza il trattamento del cartone, eseguendone l’apertura, l’avanzamento e la chiusura con colla a caldo, è stata abbinata ad un’alimentazione studiata ad hoc per la produzione di caffè. Il progetto presentava infatti problematiche quali l’elevata velocità di produzione fino a 500 flowpack al minuto, l’impossibilità di accumulo, che impone di evitare ogni contatto tra i flowpack durante l’avanzamento, la necessità di lavorare con un flusso di prodotti caratterizzato da una spaziatura e da un orientamento incostanti. La soluzione di MG2, studiata ad hoc per il produttore di caffè, consiste nell’adozione di una serie di nastri con velocità differenziate in grado di stabilizzare l’avanzamento dei flowpack. A questo sono stati integrati, infine, un sistema di conteggio con sensori fotoelettrici e una tramoggia di precarico dotata di sistema di apertura e chiusura comandato da servomotori. L’ingombro contenuto del design MG2 e la semplicità di conduzione che consente di impostare il numero di prodotti e il formato del cartone dal pannello operatore, garantiscono grande affidabilità sia nel conteggio che nel trattamento delicato del prodotto in fase di confezionamento. Customizzazione, flessibilità e integrabilità delle soluzioni con sistemi di pallettizazione per il completamento del fine linea rendono MG2 e le proprie tecnologie partner affidabili ed efficienti. •
Una soluzione su misura GSL10 è un’incartonatrice orizzontale pensata per formare, riempire e chiudere cartoni di tipo americano e può raggiungere velocità fino a 10 cartoni al minuto, mentre la macchina GTL30 è
11 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2019
Crescono produzione (+2,4%) e fatturato (+2,6%), sulla scia di una domanda interna dinamica. Ma il settore si conferma orientato alle esportazioni, con un saldo positivo della bilancia commerciale di oltre 2 miliardi di euro.
LE PROSPETTIVE
dell’industria italiana dell’imballaggio
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n occasione della “Economic Packaging Conference - Il mercato che sarà. Previsioni 20192020”, promossa dall’Istituto Italiano Imballaggio e realizzata in collaborazione con Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi), sono state affrontate, da diversi punti di vista, le tematiche economiche e finanziarie legate alla filiera del packaging, con particolari approfondimenti al tema della “sostenibilità”, alla luce dei recenti aggiornamenti legislativi nell’Unione Europea e all’impatto economico che tali novità rivestono su tutto il mondo industriale e commerciale, ma anche sul consumatore finale. La conferenza è stata l’occasione per presentare i dati economici aggiornati sul settore degli imballaggi in Italia. Il fatturato del settore ha superato nel 2018 i 33,4 miliardi di euro, registrando una crescita pari al +2,6% rispetto al 2017, mentre in volumi la crescita è stata lievemente inferiore (+2,4%), portando la produzione di imballaggi vuoti in Italia a superare le 16,7 milioni di tonnellate. Anche il commercio estero viaggia a ritmi positivi, anche se ridimensionati rispetto allo scorso anno, con un’ipotesi di crescita che dovrebbe assestarsi intorno al 3,2% per quanto riguarda le esportazioni. Il saldo della bilancia commerciale continua a rimanere positivo superando i 2 milairdi di euro, continuiamo ad esportare più
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di quello che importiamo. Nel 2018 è stata la domanda interna a guidare la crescita della produzione, con un aumento del 2,6%. Crescono le importazioni (+1,9%), mentre segnano un tasso di crescita minore rispetto agli scorsi anni le esportazioni (+0,8%).
Un mercato in crescita A guidare la crescita in termini di peso gli imballaggi in legno (+4,5%), in particolare dovuto alla crescita dei pallet e dagli imballaggi industriali, mentre continuano a calare le cassette dell’ortofrutta. A seguire gli imballaggi in vetro (+2,9%), con le bottiglie che rappresentano l’88%. Gli imballaggi flessibili da converter (+2,5%) continuano a mostrare una crescita interessante anno dopo anno. Gli imballaggi cellulosici, esclusi quelli accoppiati rigidi a prevalenza carta, crescono del 2%. Il Cartone ondulato, che da solo rappresenta più del 73% degli imballaggi cellulosici guida questo trend con una crescita del 2,5%. Gli imballaggi in plastica registrano un trend pari a +1,1% seguono poi gli imballaggi metallici, che incrementano la loro produzione dello 0,5%, sia per quelli in acciaio che per quelli in alluminio. “L’industria italiana dell’imballaggio si dimostra un settore dinamico e in continua crescita” ha dichiarato Anna Paola Cavanna, Presidente di
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Fatti & TENDENZE Istituto Italiano Imballaggio. “Particolarmente interessante è il saldo della bilancia commerciale, in attivo di oltre 2 miliardi di euro. Ciò significa che la nostra industria, per quanto legata alla produzione manifatturiera, è molto apprezzata anche al di fuori dei confini nazionali, con la produzione di imballaggi innovativi, sostenibili, e che garantiscono un elevato grado di sicurezza del prodotto contenuto. Continueremo a sensibilizzare i nostri associati su questi temi in modo da mantenere e incrementare il vantaggio competitivo del settore in futuro”. Il settore packaging nei prossimi anni dovrebbe nell’immediato stabilizzare il proprio trend di crescita registrando nel 2019 un +0,5% per poi aumentare nuovamente il ritmo negli anni successivi ipotizzando un +1,4% nel 2020 e un +1,9% nel biennio ’21-’22.
Industria italiana e scenario internazionale Nel 2020 la crescita dei consumi potrebbe rafforzarsi moderatamente. Escono penalizzati alcuni settori, mentre ne spiccano più brillanti altri come il Largo consumo, che ha visto aumentare la competitività del Made in Italy sui mercati esteri. Il quarto settore per dinamismo è l’alimentare, che manterrà il passo di crescita del 2018. Il principale traino giungerà dall’Horeca. Tema interessante trattato da Pinuccia Parini di AIFO è stato la via del packaging in Cina. Se da una parte le tensioni commerciali negli USA possono portare la Cina a rispondere con pacchetti di stimolo all’economia, rimangono incertezze per la supply chain e per il sentiment generale. Nel primo trimestre, le misure del governo hanno stabilizzato l’attività economica e tranquillizzato gli investitori. Positiva la riduzione delle pressione fiscale sul reddito delle persone fisiche.
zionali confezione di packeged food, specie in confezionei bluk semplicemente perché cambiano la logistica dell’approvvigionamento, gli spazi di utilizzo domestici, il modello di consumo. Questi sono alcuni esempi dei tanti fattori che daranno una forte spinta al packaging demand-side, al packaging e delivery con ecommerce, in futuro con sistemi sempre più automatizzati, un packaging che va profondamente ripensato.
La tecnologia rivoluziona i processi Il prodotto senza packaging non circola e quindi si propone come infrastruttura di dialogo e non commodity incidentale. È necessario diventare piattaforma collaborativa dei processi di filiera. Nel mondo dell’e-commerce, in un contesto di logistica innovativa, un packaging accuratamente studiato diventa una specie di pacchetto IP, un container logico-virtuale; se tracciato e ben indirizzato, non ha più neanche bisogno di transitare dal tradizionale shelf space. I modelli di packaging diventano processi di dialogo e conoscenza. La sfida per le aziende della filiera è di diventare attori di questo cambiamento. •
Sfide per l’innovazione Margherita Fonata di Dow Europe ha parlato della parità di genere come imperativo per una nuova crescita economica. Infine, Carlo Alberto Carnevale Maffé dell’Università Bocconi di Milano ha parlato delle sfide per l’innovazione strategica del packaging. Oggi più che mai il packaging è uno dei fattori più fortemente correlati al cambiamento della domanda. Il caso del caffè per uso domestico, con le cialde per espresso, ha rivoluzionato i consumi e i modelli distributivi di un segmento statico. Questo dimostra che il packaging può diventare protagonista di fortissimi cambiamenti nella dinamica della domanda. Se analizziamo il comportamento dei millenials, risulta come siano già oggi sempre meno propensi ad acquistare tradi-
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Il giro d’affari generato dai costruttori di macchine automatiche per il confezionamento registra un ulteriore incremento del 9,4% e raggiunge i 7,85 miliardi di Euro. Crescita sostenuta sia in Italia sia sui mercati internazionali che confermano la leadership mondiale dell’industria italiana. Questo quanto emerge dall'ultima indagine di UCIMA.
MACCHINE PER IL PACKAGING
una crescita che trascina il made in Italy
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uello dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio si conferma uno dei settori più dinamici del made in Italy. Primo per quota sull’export totale dei beni strumentali (24,4%), è costituito da 631 aziende dislocate principalmente lungo l’asse della via Emilia, da Milano a Rimini, con distretti produttivi anche in Piemonte, Veneto, Toscana. Un settore che per livello tecnologico e presidio dei mercati si contende la leadership mondiale con la Germania, generando un quarto dell’export mondiale di macchine. Un settore che non conosce il segno meno e che ha chiuso il 2018 con un fatturato totale di 7,85 miliardi di euro, in crescita del 9,4% sull’anno precedente. Parimenti importanti gli incrementi sul mercato domestico e su quelli internazionali. Le vendite sul mercato nazionale sono stati pari a 1,6 miliardi di euro, in crescita del 10,7% sull’anno precedente mentre quelle sui mercati esteri hanno superato I 6 miliardi di euro (6,2) con un tasso di crescita del 9%.
I risultati sui mercati internazionali L’Unione Europea, si conferma la principale area di destinazione e assorbe il 38,1% (2.050 milioni di Euro) del fatturato totale. Sono in UE, 4 dei maggiori mercati di sbocco dei costruttori italiani: Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Al secondo posto si posiziona l’Asia, con un valore di 1.024 milioni di Euro, seppur in calo dell’8% sul 2017, ed un’incidenza del 19% sul fatturato. Principali mercati del continente asiatico sono Cina (8° mercato assoluto), Giappone (11°), India (16°) e Indonesia (19°). L’importante mercato nord americano è sul terzo gradino del podio, con 741,3 milioni di Euro (13,8%) e un incremento del 25% sull’anno precedente. A determinare il risultato le ottime performance negli Stati Uniti che assorbono oltre il 90% (676,4 milioni di euro) dell’export nell’area e sono cresciuti del 31%. Seguono Centro-Sud America (552,7 milioni di Euro; 10,3%) con Messico e Brasile tra i mercati principali, Europa Extra-UE (518,6 milioni di Euro; 9,6%), con
Distribuzione del fatturato per famiglie di macchine e per settori, 2018 Attrezzature ausiliare 3,4% Dispositivi di ispezione e controllo 3,4% Macchine per manipolare contenitori 2,1%
Altro (Tissue, tabacco, etc) 20,1%
Food 29,2%
10,6 Chiuditrici e sistemi di chiusura 3,8%
Etichettatrici, stampanti, marcatori 2,1%
Riempitrici-Chiuditrici (FS) 6,2%
Macchine per pallettizzare, depalettizzare, assicurare carico a pallett (avvolgi-fascia pallett) 11,6%
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Riempitrici e dosatrici 19,7%
Avvolgitrici 6,2%
Formatrici-RiempitriciChiuditrici (FFS) e Termoformatrici 18,8% Astucciatrici e incartonatrici 10%
Chemicals & Home Care 3,7% Cosmetico & Personal Care 3,6%
Farmaceutico e Biomedicale 17,3%
Beverage e altro imbottigliato 26,1%
Fonte: UCIMA
Fatti & TENDENZE
I settori clienti Nella suddivisione del fatturato tra i vari settori clienti, il 2018 conferma una predominanza dell’industria alimentare (food e beverage), che incide per il 55,3% sul volume d’affari complessivo. I due sotto-settori si confermano anche singolarmente in testa alla classifica. Il food risulta nel 2018 il primo settore cliente, assorbendo il 29,2% (2.293 milioni di euro) del fatturato totale, con una propensione all’export del 72%. Il beverage si colloca al secondo posto, assorbendo il 26,1% del fatturato totale. Le vendite in questo settore sono destinate ai mercati esteri per l’82%. Segue il settore “Altro” - che include macchine per il tabacco, tissue, ecc. – che raggiunge la quota di 1.584 milioni di Euro (20,1% del totale), con una propensione esportativa dell’86%, e quindi il mercato delle macchine per il settore farmaceutico con 1.360 milioni di Euro (17,3% del totale), realizzato per il 79% sui mercati internazionali e che ha fatto registrare gli incrementi maggiori. Chiudono la graduatoria i comparti chimico e cosmetico, con fatturato rispettivamente di 291 e 284 milioni di Euro, e tra le minori percentuali di export, pari per entrambi al 75%. Considerando la suddivisione del fatturato di ogni settore cliente tra vendite in Italia e vendite all’estero, il ‘food’ si afferma il comparto con maggiore quota di vendite interne, mentre la sezione ‘altro’, detiene la quota più rilevante di export. In Italia cresce soprattutto il settore alimentare, mentre l’incremento dell’export è trainato da ‘non food’, con in testa il settore farmaceutico (+15,1% rispetto all’anno precedente).
L’attività produttiva La ripartizione del fatturato per tipologia di macchine non risulta omogenea, ma riflette il loro peso differente all’interno del ciclo produttivo. Le macchine possono essere suddivise in tre gruppi: Packaging primario (di cui fanno parte Riempitrici e dosatrici, Chiuditrici, FS Machines, FFS e Termoformatrici) che rappresenta il 54,2% del fatturato, con una variazione dell’8,3% rispetto all’anno precedente; Secondario (Astucciatrici e incartonatrici, Avvolgitrici) che equivale al 17,9% del fatturato (+7,7% rispetto al 2017) e Fine Linea, Labelling e Attrezzature ausiliarie (Macchine per palettizzare, depalettizzare, Etichettatrici, Macchine per manipolare contenitori, Dispositivi di ispezione e controllo) che occupano il restante 27,9% del totale, con una crescita media del 13,6%. Le macchine più vendute risultano essere le Riempitrici e dosatrici con il 22% delle quote totali, seguite da Formatrici-Riempitrici-Chiuditrici (FFS) e termo formatrici (21,1%). Equamente distribuita la parte rimanente di fatturato tra le tipologie di macchine, guidate da quelle per il Fine Linea (Macchine per palettizzare, depalettizzare, assicurare carico a pallet: 12,9%). “La battuta d’arresto registrata nei primi tre mesi dell’anno nella raccolta ordini ci fa essere molto prudenti nel far previsioni sull’anno in corso, anche in considerazione della volatilità in essere nei vari mercati e il continuo cambiamento delle condizioni geo-politiche in molti Paesi – ha dichiarato Enrico Aureli, Presidente di Ucima -. Visto il miglioramento della raccolta ordini nel secondo trimestre, prevediamo però il mantenimento degli ottimi livelli di business raggiunti lo scorso anno o un lieve incremento”. •
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Cosmesi, case history virtuosa del manifatturiero italiano
Eps, il mercato premia imballaggi e preformati
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ompetitività della filiera, dinamiche di investimento, capacità di tenuta e qualificazione professionale. Sono i tratti che rendono unica l’industria cosmetica italiana e che sono emersi nel corso dell’Assemblea 2019 di Cosmetica Italia dedicata al tema Trasformazione Digitale & Processi di Disintermediazione. “Siamo orgogliosi di rappresentare una case history virtuosa nel panorama del manifatturiero italiano, meritevole di essere annoverata tra le eccellenze del nostro Paese – ha commentato il presidente di Cosmetica Italia, Renato Ancorotti – I numeri del settore lo dimostrano: nel 2018 il comparto ha fatturato 11,4 miliardi di euro (+2,1% rispetto al 2017), di cui il 42% destinato all’export con un valore vicino ai 4,8 miliardi di euro (+3,8%). È stato così generato un saldo commerciale positivo di oltre 2,7 miliardi di euro”. Questi dati emergono dalla 51esima analisi del settore e dei consumi cosmetici a cura del Centro Studi di Cosmetica Italia. Dal Beauty Report di quest’anno è emerso che le aziende cosmetiche hanno già registrato un certo disinvestimento rispetto all’intermediazione tradizionale, mostrando un interesse in evoluzione nei confronti dell’e-commerce; quest’ultimo viene per lo più utilizzato in forma ibrida, insieme agli altri canali, ma con una significativa consapevolezza rispetto alle trasformazioni strategiche e gestionali che richiede. Non a caso, oltre il 74% delle aziende intervistate ha confermato che l’e-commerce rappresenta un canale da utilizzare in parallelo agli altri, sia per aumentare le vendite che per far conoscere il proprio brand. Rispetto al processo di digitalizzazione le aziende cosmetiche sembrano essere tutt’altro che digiune. Quasi il 60% ha dichiarato di essere già impegnato sul piano della progettazione o della realizzazione effettiva, pur con stadi di avanzamento diversi. In parallelo, è stata confermata un’elevata consapevolezza circa l’importanza del tema della digitalizzazione e della necessità di presidiarne adeguatamente il processo di compimento.
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IPE, l’Associazione Italiana Polistirene Espanso, ha reso noto i dati di mercato della filiera dell’EPS (Polistirene Espanso Sinterizzato) nel 2018. Rispetto all’anno precedente il settore ha conosciuto una lieve crescita, passando da 119.000 a 120.000 tonnellate prodotte. In un contesto di sostanziale stabilità, si possono però leggere alcune tendenze. Il segmento dei preformati va meglio rispetto a quello dei blocchi. Ciò significa che il mercato premia i prodotti più tecnologici e che offrono performance specifiche. Il segmento delle perle sfuse, sostanzialmente stabile, continua a rimanere marginale rispetto agli altri due. Analizzando i dati per ambito di applicazione, si nota come l’EPS per imballaggio sia leggermente cresciuto, mentre quello per edilizia è andato incontro a un leggero calo, pur rimanendo il principale settore d’impiego. Malgrado il fatto che le norme (anche europee) siano più restrittive e che il materiale sia oggetto di critiche da parte di alcune associazioni ambientaliste, i pack in EPS hanno performance tecniche tali (in particolare mantenimento della temperatura, protezione dagli urti, sicurezza per il contatto alimentare) da renderli una scelta sempre valida.
La carta, protagonista nell’economia circolare
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econdi i dati disponibili, il settore cartario ha fatturato nel 2018 circa 7,7 miliardi, un +4,2% di aumento in parte spiegabile con la crescita esponenziale del costo delle cellulose, per più di 9 milioni di produzione (+0,1%). Trend positivo per gli imballaggi e le speciali, ancora in riduzione le carte grafiche.Nei primi 3 mesi del 2019 calano la
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produzione (-2%) e il fatturato (-2,2%) rispetto ai buoni livelli dello stesso periodo 2018. Tale risultato risente dei ridimensionamenti presentati dai primi due mesi (-4,5% per gennaio e -1,6% per febbraio), a fronte della conferma in marzo dei volumi realizzati un anno prima. Scendono ancora le carte grafiche, stabili le carte igienico sanitarie, cresce ancora l’imballaggio ma su livelli inferiori rispetto all’anno passato. Risultati in linea con quelli dei concorrenti europei. Tutta la cellulosa importata in Italia è soggetta a verifica di legalità e circa l’80% è dotata di certificazione di sostenibilità, mentre il tasso di circolarità (rapporto tra materie prime secondarie e quelle totali
impiegate) di tutto il settore raggiunge il 55%, con eccellenze nella filiera degli imballaggi che ci consentono già di raggiungere l’80% di riciclo, che costituisce il nuovo obiettivo della Direttiva Comunitaria da recepire. Il settore della carta produce un biomateriale che viene poi riciclato dallo stesso comparto. In Italia si riciclano 10 tonnellate al minuto di carta, un giornale rientra nel ciclo produttivo in media dopo 7 giorni, una scatola entro 14 giorni e ogni anno vengono evitate 20 discariche grazie al riciclo della carta. La filiera del riciclo include il consumatore e le raccolte differenziate della carta (che in Italia sono rigidamente mono materiale) in linea con gli standard europei di settore, elementi fondamentali per avere carta da riciclare di buona qualità. Sui materiali raccolti lavorano le piattaforme di selezione per raggiungere gli standard previsti dalla UNI EN 643, la cui prima versione è del 1994.
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Breaking NEWS Amaplast: avanti, ma con minore ottimismo
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n occasione dell’annuale assemblea dei soci Amaplast, che ha visto l’elezione alla presidenza di Dario Previero, è stato illustrato l’andamento dell’industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma. “Il 2018 ha verosimilmente chiuso un ciclo di crescita per il settore” ha dichiarato il Presidente uscente Alessandro Grassi “consolidando i risultati record del 2017, che aveva registrato incrementi a due cifre per tutti gli indicatori”. In base alle elaborazioni del Centro Studi Amaplast, lo scorso anno la produzione è risultata in ulteriore, seppur modesta, progressione mentre l’export ha mostrato solo una leggera contrazione. Bene importazioni e mercato interno, quest’ultimo beneficiando delle misure di sostegno agli investimenti messe in campo nell’ambito della precedente legge di stabilità. Per il 2019, invece, è attesa un’inversione di tendenza, con un decremento sia del mercato interno sia delle esportazioni. I dati del commercio estero di settore riferiti al primo trimestre dell’anno – recentemente diffusi da ISTAT - evidenziano una frenata: -20% circa all’import e -8% all’export. Del resto, nel corso dei primi mesi del 2019 si è già manifestato un indebolimento degli scambi a livello globale, esito anche delle politiche protezionistiche messe in campo dai principali attori. L’industria manifatturiera mondiale pare avviarsi verso una fase di rallentamento e quella italiana non fa eccezione; l’indice della produzione industriale è arretrato più volte in territorio negativo e preoccupa il ribasso degli ordinativi. La fiducia degli imprenditori mostra segnali intermittenti e il quadro si presenta debole e con prospettive poco favorevoli. “Per il momento pare però prematuro parlare di crisi per il settore delle macchine per plastica e gomma” ha sottolineato Grassi. L’ultima indagine congiunturale svolta da Amaplast tra i propri associati a fine maggio evidenzia un minore ottimismo soprattutto per quanto riguarda la raccolta ordini, ritenuta mediamente in calo rispetto alla rilevazione di due mesi prima; anche le attese a consuntivo del primo semestre 2019 sono piuttosto prudenti. Meno negativa invece la percezione rispetto al fatturato che si ipotizza di raggiungere nel gennaio-giugno.
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FOCUS
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Packaging di lusso
a sfida della sostenibilità
La pressione sui brand owner del mondo del lusso per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi è sempre più forte. I consumatori stanno diventando più consapevoli e sono alla ricerca di uno stile di vita più sostenibile. I produttori di imballaggi stanno rispondendo a queste richieste garantendo l’utilizzo di materiali e processi il più possibile eco-compatibili.
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Lusso e CARTONCINO
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ra i trend che caratterizzano il settore del packaging di lusso, spicca una crescente pressione pubblica e da parte dell’industria sui brand owner del lusso per la riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi. Così, molte aziende produttrici di packaging di alta gamma sono entrate nella Sustainable Packaging Coalition e prediligono materiali più rispettosi dell’ambiente come il cartone invece che la plastica. Tuttavia, il lusso può essere sostenibile o questa caratteristica non si concilia con il design stravagante e premium dei prodotti di alta gamma? Un’indagine Smithers Pira ha esplorato i potenziali ostacoli legati alla sostenibilità per l’industria degli imballaggi di lusso e come questi possono essere superati.
Il lusso responsabile I brand di prestigio e i loro clienti spesso sono più concentrati sull’estetica che sull’eco-sostenibilità degli imballaggi. Le aspettative dei clienti riguardo gli imballaggi di lusso sono molto diverse rispetto alle richieste del mercato generico in quanto vedono il packaging come una parte importante del prodotto stesso. Dalla cosmetica alla pasticceria, questi prodotti sono incentrati sul packaging multi-materiale, che accresce la sensazione generale di “lusso”. Pertanto, gran parte di queste confezioni includono plastica e vetro metallizzati e molti altri tipi di materiali che, pur connotando qualità e sfarzo, sono molto difficili da riciclare. Il compito di produrre packaging ecologici e di lusso è quindi una sfida. L’imballaggio responsabile solleva tutta una serie di nuove problematiche per il mercato del packaging di lusso come la praticità, i costi, la scelta dei materiali, l’estetica e l’immagine del brand. Per queste ragioni, in passato molti progetti di soluzioni di imballaggio sostenibili sono stati spesso abbandonati.
Esempi virtuosi Nonostante le varie problematiche, negli ultimi anni si è assistito a pratiche più sostenibili nel mercato degli imballaggi di lusso. Il brand internazionale di alta moda Gucci, ad esempio, ha lanciato nel 2010 imballaggi riciclabili al 100% con carta certificata FSC. Tuttavia, i clienti sono davvero interessati alla sostenibilità quando acquistano imballaggi di lusso? Questo movimento verso la sostenibilità per il settore del lusso è una spinta genuina o una moda passeggera? Secondo una ricerca condotta da Greenwise Business, il 47% dei 200 professionisti di marketing intervistati ha rilevato che l’iniziativa di Gucci di ridurre gli imballaggi in eccesso è stata un vero riflesso delle preoccupazioni ambientali del settore, rappresentativa della sua direzione futura. Infatti, numerosi produttori stanno attivamente e continuamente sviluppando soluzioni di imballaggio di lusso che sono più sostenibili. Ad esempio, Meadwestvaco ha introdotto un cartone più leggero
Promina per il confezionamento del tabacco. Questo nuovo materiale ha un peso ridotto fino al 7% rispetto ai cartoncini PrintKote Tobacco, rendendolo una soluzione più sostenibile. Oltre ai materiali, le aziende stanno adottando misure per rendere i loro processi di produzione più ecologici. Ad esempio, Crown Cork ha dichiarato di utilizzare meno risorse e consumare meno energia nella produzione: in definitiva, “fare di più con meno”. L’azienda attribuisce questo successo in parte ai vantaggi intrinseci dell’alluminio e dell’acciaio, che sono le materie prime utilizzate per realizzare i loro prodotti. Allo stesso modo, Ardagh Group ha dichiarato di impegnarsi nell’identificare, controllare, misurare e ridurre i processi produttivi e l’impatto sull’ambiente. I produttori hanno quindi compiuto uno sforzo per ridurre il loro impatto ambientale attraverso i processi produttivi, il che rappresenta sicuramente un salto nella giusta direzione.
I materiali e le tecniche del futuro Le strategie con cui le aziende possono continuare a migliorare la sostenibilità degli imballaggi consistono nell’utilizzare meno colori di inchiostro nei progetti, concentrandosi maggiormente sulle proprietà del cartone per quanto riguarda il peso e il grado di bianco. Le bioplastiche sono un materiale
I trend 2019-2020 per la nobilitazione… COLORE, NATURA E STILE! API ha delineato i trend per il prossimo anno in particolare sulla nobilitazione attraverso lamine metalliche. Vediamo quali sono… Rainshow: i colori sono intensi e ipnotizzanti. Esperienze celestiali combinate con modi di colore intensi e acidi. Rainshow è uno stile più raffinato. La bellezza di precisione e le superfici illuminate combinate con vernici opache emulano perfettamente questa tendenza. È privilegiata nel settore cosmetico. Poetry: le forme grafiche sono influenzate dalla natura. Viviamo in un mondo di “istante” e “ora”. I disegni sono “nutriti” attraverso esperienza e competenza. È concesso tempo per la sperimentazione. La natura offre una potente ispirazione a questa tendenza. Toni blu muti, tonalità bianche e finiture perlate. Disegni calcolati che migliorano la presentazione a scaffale del prodotto. In particolare, questo stile viene utilizza nel settore tabacco. Urban: colori densi, opachi e pigmenti, lucentezza e riflessi isolati. Questa tendenza è meno rigorosa, industriale e audace, prendendo ispirazione ai centri città. L’arte tipografica si ispira a disegni a spruzzo e crea l’effetto della vernice dei graffiti. Stampe digitali e disegni di superfici su larga scala hanno profondità e prospettiva. Vengono esplorati progetti olografici e di movimento che creano equity brand unici. Questo stile viene utilizzato per drink e liquori. Prestige: le icone di design del futuro si ispirano a questo stile. I packaging sono pronti per il red carpet. Creato nel corso dell’ultimo anno, attingendo dall’influenza reale/regale, questo stile utilizza l’oro opaco, il rosso lucido, il verde scuro combinato, creando edizioni limitate o nuove lanci di gamma con un impatto di grande effetti estetico! È diffuso in ambito moda, viaggi e champagne.
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FOCUS il brand di biscotti Lambertz’ Luxury Best Selection. Secondo Veronique Curulla, responsabile marketing per l’Europa presso Crown Specialty Packaging Europe: “Il packaging in metallo, insieme alle varie tecniche decorative disponibili, offre ai brand del lusso il doppio vantaggio di un appeal accattivante e dell’eco-sostenibilità. Questi due fattori possono coesistere e rafforzare l’immagine coerente e di qualità del brand”. Mentre confezionare prodotti cosmetici in metallo, astucci di cartone o barattoli di vetro sottile ha un risvolto green per l’ambiente, il marketing per un settore basato sull’immagine come la cosmetica, soprattutto quando si tratta di prodotti e brand di alta gamma, richiede una gestione attenta e consapevole. I produttori di packaging di lusso devono proporre alle aziende soluzioni il cui aspetto rispecchi il prezzo di vendita spesso molto elevato, ma che suggerisca allo stesso tempo la responsabilità ambientale dell’azienda.
Il valore della nobilitazione
molto discusso dai brand owner del settore del lusso, dai designer di packaging e dai converter, ma ad oggi sono pochi gli esempi d’uso di questo materiale negli imballaggi di lusso a causa del costo relativamente elevato. Le aziende possono inoltre massimizzare l’uso del metallo nei propri prodotti per avere un’impronta più eco-friendly. Una preoccupazione attuale per l’industria del packaging di lusso è che alcuni brand owner stanno sostituendo sempre più il metallo con la plastica, in particolare nei mercati dei dolciumi e dei liquori. Inoltre, la bassa impronta di carbonio del metallo deriva dal suo elevato tasso di riciclabilità. Questo materiale, infatti, può essere potenzialmente riciclato per un numero infinito di volte senza degradazione molecolare o perdita dell’integrità strutturale. Il metallo è il materiale di uso domestico più comunemente riciclato: quasi tre quarti degli imballaggi metallici vengono avviati al riciclo in Europa. Crown Specialty Packaging Europe, con le sue confezioni metalliche, sfida apertamente la teoria secondo la quale le connotazioni di sostenibilità debbano essere “nascoste” nel packaging di lusso in modo da sottolineare il suo aspetto premium. Le confezioni prodotte per lo champagne Nicolas Feuillatte sono caratterizzate da un messaggio di riciclabilità stampato per dimostrare l’impegno del marchio nello sviluppo sostenibile. Un altro fattore unico affinché i contenitori di metallo di lusso siano sostenibili è il loro potenziale riutilizzo in casa una volta che il prodotto è stato consumato. Crown ha colto il potenziale nell’uso delle scatole di latta per la conservazione o l’esposizione di oggetti quando ha progettato gli eleganti e accattivanti contenitori metallici per
Attualmente, alle confezioni vengono richieste le caratteristiche di originalità, esclusività, capacità intrinseca di comunicare e che siano di supporto efficace al messaggio. Tutto questo non si può affidare solamente all’aspetto grafico, tantomeno alla sola qualità di stampa, la quale ha raggiunto alti livelli grazie alle tecnologie a disposizione degli stampatori. La differenziazione si compie quindi su fattori diversi che comprendono la scelta del supporto, sul quale vengono realizzate le lavorazioni di nobilitazione. L’utilizzatore finale avverte le differenze fisiche fra un oggetto comune e uno con lavorazioni particolari, percepibili a occhio nudo, capaci di dare sensazioni tattili differenti e di offrire dinamiche di fruizione dei contenuti in modo diverso. Per rispondere a queste nuove esigenze, i produttori di packaging hanno dovuto aprirsi a dinamiche nuove, tali da consentire loro di emergere e creare nicchie di mercato nuove ed esclusive. Indipendentemente dalla tecnologia di stampa utilizzata, si registra un numero crescente di soluzioni di nobilitazione che aggiungono valore al prodotto stampato finale. E il loro valore viene sempre più apprezzato. •
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Lusso e CARTONCINO
Vision sul futuro
dell’industria del cartone e del cartoncino Horst Bittermann, Presidente di Pro Carton, illustra il presente dell’industria del cartone e del cartoncino, e invita a valutare le sfide future che questa dovrà affrontare in termini di attrattività e sostenibilità. ➥ Quali sono le sue aspettative di breve e medio termine per l’industria del cartone e del cartoncino? Nei prossimi anni la nostra industria continuerà a segnare un trend positivo, superando nettamente il tasso di crescita annua dell’Unione europea. Oggi più che mai si avverte l’esigenza di impiegare packaging che non solo proteggano il prodotto e tutelino l’ambiente, ma promuovano anche le vendite. Indipendentemente dal canale di commercializzazione usato – tradizionale o digitale – il minino comun denominatore di tutti i prodotti è il packaging, soprattutto quello in cartone. Il cartone è ideale non solo per proteggere l’ambiente, ma anche per comunicare il messaggio del brand in modo ottimale. Per questo sono molto ottimista.
➥ Quale impatto avranno i mutamenti politici in corso sull’industria in generale e sul settore del packaging in particolare? Il mondo ha ormai preso coscienza dell’importanza di integrare il packaging nell’economia circo-
lare ed eliminare soluzioni usa e getta. Una misura importante in questo senso dovrebbe affrontare la questione del costo reale. Se tutte le aziende fossero obbligate a sostenere il costo di smaltimento delle confezioni di vendita dei loro prodotti, alcuni tipi di materiali, soprattutto quelli di origine fossile, sarebbero considerati eccessivamente costosi. Questa misura sarebbe giusta e necessaria a garantire la tutela ambientale, pertanto ritengo che sarà adottata in futuro. Se aumenterà il numero di paesi, come la Cina e l’Indonesia, che si rifiutano di importare scarti di imballaggi non riciclabili dai paesi occidentali industrializzati, si avvertirà sempre più l’esigenza di adottare un’economia efficiente basata sul riciclaggio per trasformare i rifiuti in risorse utili. In tal modo si darebbe impulso non solo alla crescita economica, ma anche all’occupazione. In questo scenario, l’industria del cartone e del cartoncino vedrebbe premiati i decenni di lavoro svolto nel campo dello sviluppo. Stiamo parlando di una “nuova sostenibilità” promossa da un net-
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Nei prossimi anni la nostra industria continuerà a segnare un trend positivo
FOCUS
to mutamento nelle aspettative dei consumatori, i quali esigono che le industrie si facciano carico delle proprie responsabilità ambientali. Inoltre, i consumatori vogliono contribuire in prima persona a proteggere l’ambiente e, in futuro, tutte le confezioni riporteranno le istruzioni necessarie a garantirne il corretto smaltimento. Si tratta quindi di adottare un approccio olistico, mirato a implementare un’economia interamente basata sul riciclaggio. L’imperativo per il futuro sarà vietare l’introduzione nell’ambiente di qualunque materiale non presente in natura.
claggio del cartone rappresentano già settori ad alta sostenibilità. Operiamo da decenni per giungere ad azzerare l’impatto ambientale: centri di produzione, processi produttivi, tragitti di consegna, emissioni energetiche e riciclaggio sono oggetto di verifiche e miglioramenti continui. I passi avanti compiuti ogni anno offrono vantaggi ai clienti e al pianeta.
➥ Quali sono le principali sfide affrontate oggi dall’industria del cartone e del cartoncino?
➥ Che effetto le fa apprendere delle terribili conseguenze causate dall’accumulo di rifiuti in plastica negli oceani?
Le principali sfide riguardano flessibilità, innovazione e capacità di attrarre giovani talenti. Indipendentemente dalla modalità di acquisto, tradizionale o digitale, brand e rivenditori dovranno offrire prodotti ‘coinvolgenti’ dal punto di vista dell’esperienza di consumo a un numero quanto maggiore possibile di potenziali clienti. Ciò comporta la necessità di investire nel settore digitale e nel packaging, che rappresenta l’unico elemento di ‘accompagnamento’ del prodotto in grado di esaltarne le caratteristiche ovunque e dovunque. Tutto questo implica per noi la necessità di lavorare a stretto contatto con l’intera catena di fornitura per rispondere rapidamente alle nuove sfide. Dobbiamo pertanto essere in grado di sostenere i nostri clienti, i rivenditori e le varie industrie proponendo nuove idee e soluzioni di packaging al passo con i continui trend evolutivi del mondo della rivendita.
➥ Queste sfide riguardano l’intera catena di fornitura? Certamente. Per operare in modo ecosostenibile, flessibile, tempestivo, innovativo e costo-efficace, è necessario che tutti gli attori della catena di fornitura operino in stretta collaborazione. L’obiettivo principale a cui dobbiamo contribuire tutti è la salvaguardia del nostro ecosistema, perché è di questo che si tratta. Sono convinto che la nostra catena di fornitura possa farlo meglio di chiunque altro nell’ambito dell’industria del packaging.La produzione e il rici-
Dobbiamo necessariamente utilizzare delle confezioni in grado di limitare gli sprechi alimentari e di proteggere i prodotti e abbiamo il dovere di informare i consumatori in merito al loro utilizzo. Senza la protezione offerta dalle confezioni, soprattutto contro il deperimento, lo spreco di prodotti aumenterebbe aggravando l’impatto ambientale. La produzione di alimenti sfrutta una quantità di risorse ben superiore (> 10 volte) a quelle impiegate per produrre imballaggi. Ma le confezioni devono essere concepite in modo da evitare danni all’ambiente. L’utilizzo del cartone ci avvicina molto a questo obiettivo. Il nostro packaging impiega risorse rinnovabili o materiali riciclati, non il carbon fossile che inquina fiumi, laghi e oceani. Il cartone può essere legittimamente considerato il materiale di confezionamento più sostenibile in assoluto. La nostra industria ha di fronte a sé una straordinaria opportunità, ossia quella di informare il pubblico sui vantaggi ambientali associati all’uso del cartone e del cartoncino: silvicoltura sostenibile, risorse rinnovabili, compostabilità e, soprattutto, un’economia efficiente basata sul riciclaggio.
➥ La domanda tra i proprietari di marchi e i rivenditori è in aumento? La domanda sta cambiando drasticamente e in vari modi. La digitalizzazione sta rapidamente tra-
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Lusso e CARTONCINO sformando i nostri processi e modelli commerciali. Dobbiamo operare a stretto contatto con i clienti per individuare la direzione verso cui stiamo evolvendo. Le dimensioni dei lotti si stanno riducendo, i tempi di consegna stanno diventando sempre più rapidi e iniziano a emergere soluzioni di packaging individualizzate e personalizzate. Questi sono solo alcuni esempi dei mutamenti in atto. Oggi più che mai dobbiamo garantire fiducia nei nostri prodotti. È necessario rassicurare i consumatori che i loro acquisti non siano solo innocui, ma addirittura vantaggiosi per l’ambiente e per la salute umana. La loro aspettativa è che proprietari di marchi e rivenditori siano ecologicamente ed eticamente responsabili e l’industria del packaging deve essere in grado di fornire gli strumenti necessari a soddisfare questa aspettativa. Cito spesso il principio delle 3 P: Preservare, Promuovere e Proteggere. Preservare il prodotto è, naturalmente, la funzione primaria svolta dalla confezione. Il costo è un altro fattore di estrema importanza, ma il packaging deve essere anche in grado di promuovere il prodotto e proteggere l’ambiente. Questo comporta l’adozione di cambiamenti sostanziali nel mondo dei brand. Il packaging deve comunicare esperienze positive ai consumatori, indipendentemente dal canale di promozione o vendita utilizzato. I consumatori vogliono essere in grado di decidere in qualunque momento cosa acquistare e scelgono prodotti che li gratificano. Al primo posto restano certamente le considerazioni legate alla tutela ambientale, seguite però dall’esperienza di consumo offerta dal prodotto e dal packaging, esemplificata dagli innumerevoli video dedicati all’esperienza associata all’apertura delle confezioni.
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➥ Quanto è importante l’innovazione nell’industria del cartone? L’innovazione è di fondamentale importanza per due motivi: in primo luogo perché consente di sostituire gli imballaggi ecologicamente dannosi con imballaggi ecologici; in secondo luogo perché offre ai consumatori nuove esperienze proponendo idee di packaging innovative e in grado di semplificare la vita. Sotto questo aspetto abbiamo ancora molto da fare. L’importanza del packaging come incentivo all’acquisto aumenterà enormemente nella vendita digitale. Qui il cartone offre, per sua natura, grandi vantaggi come potente strumento promozionale. Nessuna forma di packaging è più comunicativa e informativa del cartone che, pertanto, rappresenta la scelta d’elezione in termini di materiale impiegabile.
➥ Quale sarà, secondo lei, il futuro del packaging in cartone? Sono molto ottimista. I risultati degli studi condotti indicano chiaramente la direzione futura: la maggior parte dei consumatori ritiene che sia importante impiegare packaging sostenibili. Per quanto possibile, il cartone sostituirà tutti gli altri materiali di imballaggio perché più adatto all’inevitabile e necessaria adozione di un’economia di riciclaggio. La carbon footprint del cartone migliora ogni anno e lo stesso vale per la sua percentuale di riciclabilità. La ricerca dimostra che il cartone può essere riciclato praticamente all’infinito e questa caratteristica lo rende prezioso sia come materiale di imballaggio sia come materia prima. È sicuramente un motivo in più per preferire il cartone nel packaging. •
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costituiti da un materiale ecologico, privo di insetti e per questo motivo esentati dalla normativa FAO ISPM-15. INKA, l’alternativa “naturale” ed economica ai bancali di plastica a perdere, è un prodotto certificato PEFC che garantisce la provenienza della materia prima da foreste gestite in modo sostenibile.
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FOCUS
Il packaging creativo incontra l'ambiente
La 32esima edizione della fiera internazionale per il packaging creativo si svolgerà a Monaco dal 30 settembre al 2 ottobre 2019 al Grimaldi Forum. La sfida dello sviluppo sostenibile si conferma il fattore chiave per realizzare packaging innovativi di successo.
A
nche quest’anno a Monaco emergerà il DNA che da sempre caratterizza Luxe Pack. Le più recenti soluzioni di packaging e 470 espositori selezionati tra i migliori esperti nel mondo animeranno la manifestazione. Numerose innovazioni e importanti lanci saranno svelati tra gli stand delle aziende. Luxe Pack Monaco 2019 offrirà spunti interessanti per tutti i settori del lusso: profumeria e cosmetica, vini e superalcolici, pasticceria, abbigliamento, gioielli, tabacco e altro ancora. I visitatori potranno seguire un ricco programma di conferenze e tavole rotonde sulle ultime novità del settore con le testimonianze di rinomati esperti. Nel 2018, Luxe Pack ha accolto 9.280 visitatori, il 53% dei quali era internazionale.
Percorsi di visita personalizzati Luxe Pack Monaco fornisce ai propri visitatori un programma accessibile dal sito della manifestazione che permette loro di individuare prima dell’apertura della fiera un itinerario di visita adatto alle singole esigenze, che tiene conto dei settori di interesse. Questo consentirà ai visitatori di ottimizzare il proprio tempo a disposizione attraverso percorsi mirati.
L’ospite d’onore Ross Lovegrove, designer, offrirà una panoramica sulla storia dei propri pro-
getti e approfondirà i criteri per raggiungere l’eccellenza nel packaging design durante l’appuntamento “Beauty & Logic”. Lovegrove parlerà delle proprie esperienze di progettazione di imballaggi particolarmente innovativi, che sono oggi punti di riferimento per i settori dello champagne, della profumeria e della cosmetica. Inoltre, dialogherà con Juan Mantilla, design director di Kiko Cosmetics.
Sempre più green Tutte le manifestazioni del network Luxe Pack nel mondo si stanno mobilitando per raggiungere livelli di eco-sostenibilità sempre maggiori nell’organizzazione delle fiere, mantenendo sempre alto il livello qualitativo degli eventi. Grazie alla partnership con il Grimaldi Forum, infatti, Luxe Pack Monaco 2019 si svolgerà in un edificio alimentato con energia 100% green grazie ai 2.470 m2 di pannelli fotovoltaici installati sul tetto. Altre caratteristiche eco-friendly di Luxe Pack Monaco 2019 saranno: stampe di grande formato in PVC riciclato; la raccolta differenziata; prodotti per la pulizia con certificazione ecologica; l’81% dell’illuminazione a basso consumo energetico; la certificazione ISO 14001 ottenuta nel 2015; porta-badge raccolti per il riuso.
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Luxe Pack
Il programma di conferenze Oggi più che mai, lo sviluppo sostenibile è al centro delle aspettative e delle sfide dei consumatori e dei brand del lusso. Come ogni anno, Luxe Pack Monaco dedica a questo tema una serie di conferenze e concorsi con importanti interventi e testimonianze di esperti, come le due tavole rotonde “Packaging Innovation – What do brands currently expect from their suppliers?” e “Packaging Innovation – Is re-usable packaging the solution?”, in programma l’1 ottobre. Ogni anno, il Luxe Pack in green Awards premia i packaging più innovativi proposti dagli espositori e le migliori iniziative responsabili intraprese in tutto il mondo. I trofei del Luxe Pack in green Awards 2019, particolarmente innovativi e di design, sono stati progettati e realizzati da O-I Europe. Molti brand del lusso sono impegnati o stanno esplorando il mercato del Medio Oriente, stimato a 13 miliardi di euro (Bain & Company, 2018). Tuttavia, le aspettative e i modelli di consumo sono spesso sconosciuti. Luxe Pack ha invitato esperti e player strategici di questo mercato per offrire preziose analisi e riscontri da quest’area del mondo. Il Luxe Pack trends observer 2019 ha
cambiato format ma non essenza… anche quest’anno analizzerà le prospettive in termini di packaging, design, colori, strategie aziendali e aspettative dei consumatori per illustrare nel corso della cerimonia di apertura un rapporto approfondito sulle tendenze più rappresentative del settore del lusso. Altre tematiche chiave del programma di eventi saranno lo smart packaging, la personalizzazione e la scelta dei materiali. Oltre 30 nuovi espositori parteciperanno alla manifestazione per la prima volta. Selezionati per il loro know-how e per le loro soluzioni di packaging, queste nuove aziende garantiranno innovazione e differenziazione per i brand owner che visiteranno la fiera.
Édition speciale by Luxe Pack Il primo evento in Francia dedicato al packaging di lusso eco-sostenibile, Édition Speciale by Luxe Pack si è chiusa il 5 giugno con un bilancio molto positivo: 1.658 visitatori. Sulla base degli infiniti spunti che questo tema può offrire, Luxe Pack organizzerà un’altra Édition Speciale nel 2020 – al Carreau du Temple a Paris, il 26 e il 27 maggio – per presentare ulteriori novità e approfondire il dibattito. •
GRUPPO CORDENONS
Il pack di lusso si riconosce dalla carta!
I
l primo ed essenziale step per realizzare un packaging di lusso è la scelta di una carta in grado di esprimere raffinatezza, ricercatezza e carattere. Versatili, compatibili con le più raffinate nobilitazioni e dotate di caratteristiche estetiche uniche, molte delle creative paper di Gruppo Cordenons che hanno debuttato nel corso delle passate edizioni di Luxe Pack Monaco sono diventate iconiche nel mondo della creazione di box, cofanetti e shopping bag di alta gamma. Vengono infatti impiegate dai brand del lusso per le proprie realizzazioni contribuendo a definire l’immagine dei propri prodotti. Qualche esempio? Stardream, la carta perlescente per definizione, celebra quest’anno il suo ventesimo anniversario, con le sue 32 nuances a effetto metallizzato è da due decenni il punto di riferimento per i pack che amano brillare di luce propria. Nel 2017 è nata Stardream 2.0 che propone nuovi eleganti colori, è ancora più luccicante ed è prodotta con il 40% di fibre riciclate post-consumer. Una delle declinazioni più originali di questa creative paper nella preziosa colorazione Venus è la maxi shopping bag de luxe di Hotel Gallia. Leatherlike coniuga l'appeal di uno dei materiali più impiegati nella moda e nel design a tutti i vantaggi offerti dalla carta. Come dice il suo nome evoca, infatti, il look&feel della vera pelle grazie alle speciale patina e alle goffrature che la contraddistinguono ma, essendo prodotta con pura cellulosa, questa
carta risulta completamente riciclabile e per questo eco-friendly. Tra le recenti case history del mondo del fashion, la versione Classic Black ha ispirato il team creativo di Ermanno Scervino che l’ha scelta per la propria linea di pack limited edition. Lusso è anche sinonimo di ritorno all’effetto naturale: il tocco minimal chic di Wild, grazie al cotone contenuto nel suo impasto, è in grado di rendere seducenti sia per la vista sia per il tatto i prodotti stampati realizzati con questa carta. Ad esempio Wild White da 450 g/ m2 è la protagonista dell'originale cofanetto triangolare di Kensei, Japanese Whisky, progettato da Giò Gatto e impreziosito da lamina oro a freddo e triplo passaggio serigrafico. Prossime novità in arrivo? Come nel proprio stile Gruppo Cordenons non rivela anticipazioni, per scoprire i nuovi annunci in programma per Luxe Pack, vi aspetta dal 30 settembre al 2 ottobre allo stand E39 al Grimaldi Forum di Montecarlo!
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FOCUS There is increasing pressure on luxury brand owners to reduce the environmental impact of packaging. Consumers are becoming more environmentally aware and are seeking out more sustainable lifestyle choices. Packaging manufacturers are responding by ensuring their materials and processes are as eco-friendly as possible.
Sustainability challenges
the luxury packaging
H
ow about luxury packaging trends? There is increasing public and industry pressure on luxury brand owners to reduce the environmental impact of packaging. These implications have meant many luxury packaging companies have obtained Sustainable Packaging Coalition status, and use more environmentally friendly materials such as paperboard, rather than plastics. However, is there such a thing as responsible luxury, or does that defeat the point of products designed to be extravagant and superior? Smithers Pira explores the potential obstacles involved with sustainability for the luxury packaging industry, and how these are being overcome.
Responsibility in LuxuryPackaging
Why does the idea of “responsible luxury” pose a problem? Prestige brands and their customers are often more concerned about the look rather than the eco-friendliness of packaging. Customers’ expectations for luxury packaging are much different from the general market, with packaging seen as an im-
portant part of the product itself. From cosmetics to confectionary, the entire basis of these products is centred on multi-material packaging which contributes to the overall feeling of “luxury”. Therefore, much of this type of packaging includes metallised plastic, metallised glass and many other types of materials; which, while connoting quality and expense, are very difficult to recycle. The task of producing environmentally friendly packaging that is also luxurious is therefore a challenging one. Responsible packaging means a whole host of new issues for the luxury packaging market, such as practicality, cost, material choice, aesthetics and maintaining brand image. Due to any one of these reasons, it has often been the case in the past that sustainable packaging solutions have been dropped halfway through the process.
Successful solutions
What is currently being done to make luxury packaging more sustainable? Despite the various issues involved, in recent years there has been a move to-
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Luxury and PAPERBOARD wards more sustainable practices in the luxury packaging market. International fashion brand Gucci, for example, launched 100% recyclable packaging with FSC (Forest Stewardship Council) Certified paper back in 2010. However, do customers really care about sustainability when purchasing luxury packaging? Is this move towards sustainability for the luxury sector a genuine move or a passing fad? According to research undertaken by Greenwise Business, 47% of the 200 branding and marketing professionals researched felt that Gucci’s initiative to cut down on excess packaging was a true reflection of the industry’s environmental concerns and its future direction. In fact, a number of manufacturers are actively and continually developing luxury packaging solutions which are more sustainable. For example, Meadwestvaco have introduced a more lightweight paperboard Promina for their tobacco packaging. This new material has a reduced weight ratio of up to seven percent when compared to their PrintKote Tobacco paperboards, making it a more sustainable solution that can improve converting performance. In addition to materials, companies are taking measures to make their entire manufacturing processes more eco-friendly. For example, Crown Cork state they are using fewer resources and using less energy when producing their items; ultimately, “doing more with less”. They credit this success partly to the intrinsic benefits of aluminium and steel, which are the primary materials they use to make their products. Similarly, the Ardagh Group claims that it identifies, controls, measures and reduces its manufacturing processes and impact on the environment. Manufacturers have therefore made an effort to reduce their environmental impact through the processes they employ, which is definitely a leap in the right direction.
New materials and techniques
What are the next steps? Ways in which companies can continue to improve the eco-friendliness of packaging is to use fewer ink colours to achieve designs, and focus more on the properties of their board with regard to weight and whiteness levels. Bioplastics are being discussed by luxury brand owners, package designers and converters, but to date there are only a few examples of these materials being used for luxury packaging because of their relatively high cost. Companies can also maximise the use of metal in their products. A current concern for the luxury packaging industry is that some brand owners are now increasingly replacing eco-friendly metal with plastic, particularly in the confectionary
and spirits markets. This removes connotations of luxury and also compromises the environmental credentials of the product. Meanwhile, metal’s low carbon footprint is derived from its high recyclability rate, and has the potential to be recycled an infinite number of times without molecular degradation or loss of structural integrity. Metal is the most commonly recycled of all household materials – almost three quarters of metal packaging is recycled in Europe. Crown Specialty Packaging Europe’s use of metal directly challenges the theory that sustainability credentials should be “hidden” on luxury packaging to retain connotations of prestige. The metal tins they produced for Nicolas Feuillatte champagne have a printed recyclability message to demonstrate the brand’s commitment to sustainable development. Another factor largely unique to sustainable, luxury metal containers is their potential reuse around the home once contents have been consumed. Crown saw the potential in using tins for storage or display when creating, striking, elegant metal containers for Lambertz’ Luxury Best Selection biscuit brand. According to Veronique Curulla, European Marketing Manager at Crown Specialty Packaging Europe, “Metal packaging, along with the various decorative techniques available, gives luxury brands the twin benefits of dazzling impact and environmentally-friendly appeal. It actually enables the two factors to work together – forming part of a consistent, highquality brand image”. While producing cosmetics products in metal tins, paperboard cartons or thin glass jars may be good for the environment, marketing to an industry centred around image, especially when it comes to luxury products and brands, requires careful handling. Manufacturers need to provide luxury packaging companies with packaging that looks as though it is contributing to the often enormous suggested retail price of the product, yet also has some environmental responsibilities. •
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FOCUS
A future vision
of the cartonboard and carton industry Horst Bittermann, President of Pro Carton, illustrates the current situation of the cartonboard and carton industry, encouraging this sector to consider the future challanges that it will have to face in terms of attraction and sustainability. ➥What do you expect for the cartonboard and carton industry in the coming year and beyond? Our industry will continue its positive development in the coming years, well above the annual growth rates of the EU. More than ever, packaging is needed to protect products and the environment, but also to sell the packaged products. The only thing that always accompanies a product, no matter at which point of sale – on the shelf or online – is the packaging, and in particular cartonboard packaging. It preserves the environment and conveys the brand message best. So I am very optimistic. ➥What influence will recent and upcoming political changes have on the industry and your sector? It has been recognised worldwide that packaging should not simply be regarded as a disposable product, but must be incorporated in a closedloop economy. An important approach for this is true cost. If everyone selling products in packaging had to bear the costs of disposal themselves, some types of packaging, especially those made from fossil raw materials, would become considerably more expensive. This would not only be fair, but is also imperative in terms of saving our environment and it will, I believe, therefore come. The more countries, like China or Indonesia, who refuse to import non-recyclable packaging waste from western industrial countries the more important it is to have a functioning recycling economy to turn waste into a valuable resource. This also creates jobs in Europe as well as economic growth. Cartonboard and cartons will then be rewarded for decades of development work. We are talking here
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Luxury and PAPERBOARD about “New Sustainability”. This is backed by a major change in consumer expectations. Consumers demand that we, the entire industry, take responsibility for our environment, and they want to be informed about the contribution they can make themselves. This should be stated on every form of packaging in the future. It is all about a holistic approach towards a complete recycling economy. In future, nothing that not already exists by nature must be allowed to become part of nature. ➥What are the biggest challenges facing the cartonboard and carton industry today? The biggest challenges are to increase flexibility, innovation and attractiveness as an employer for young talents. The branded goods industry and the retail trade are faced with the task of attracting as many potential buyers as possible into their own world of product experience, regardless of whether the consumer purchase happens to be analogue or digital. This results in investments in both the digital as well as packaging sectors, as packaging is the only “companion” that can support the product anytime and anywhere. For us, this means maintaining close contact throughout the entire supply chain to be able to react quickly to new challenges. But this also means supporting our customers as well as retailers and industry with new ideas and packaging products that help them in a constantly changing sales world. ➥Is the entire supply chain affected? Yes, to be able to work cost-effectively, environment-friendly, flexibly, quickly and innovatively, all partners in the supply chain must work together
closely. The focus is on the task of doing our part to save nature. And I mean that quite literally. Nobody in the packaging sector can do this as well as we and our supply chain can. Cartonboard production and recycling already count as one of the most sustainable industries and we have all been working for decades to reduce environmental impact to almost zero: production sites, production processes, delivery routes, energy emis-
RETHINK,RECYCLE,RESOURCE. R I G E N E R I A M O L A T U A P L A S T I C A A L L’ I N F I N I T O . IL CLOSED LOOP DEL FILM IN PELD RICICLATO. Noi di Aliplast siamo i leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di altissima qualità. Nella raccolta del rifiuto e scarto industriale, creiamo un servizio su misura. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica ci permette di ri-produrre nuovi film in PELD con contenuti di riciclato prossimi al 100%, creando così dei sistemi di closed-loop efficaci, efficienti e sostenibili. ALIPLAST: IL PARTNER IDEALE PER L’INNOVAZIONE IN MATERIA PLASTICA.
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FOCUS sions, recycling – everything is continuously checked and improved. Every year we make further progress, and, in particular, this benefits our customers and nature. ➥What are your feelings about the latest horror stories on plastic waste in the oceans? We need packaging to limit food loss, to protect products and to inform consumers about their use. If packaging were not used, there would be major losses in presently packaged products, in particular food spoilage, which would ultimately have a far greater impact on the environment. Food in itself consumes many times more resources (> 10 times) than its packaging.However, we need to create packaging that does not harm the environment. With cartonboard packaging, we are already very, very close to this goal. Our packaging is made of renewable or recycled materials and not fossil resources whose waste ends up in rivers, lakes and the oceans. We can credibly position cartons as the most sustainable packaging option. The cartonboard and carton industries have a tremendous opportunity here to make its positive environmental data even more widely known: sustainable forestry, renewable resources, compostability and, above all, a functioning genuine recycling economy. ➥Is demand by brand owners and the retail trade increasing? Demand is changing dramatically and in many ways. Digitalisation is transforming our business processes and models very quickly. We need to maintain close contact with our customers to jointly explore where the journey is taking us. Of course, batch sizes are becoming smaller, delivery times shorter, and even individualised and customised packaging can be seen here and there today. But that is by no means all. We have to do much more than in the past to ensure that consumers feel completely at home with our products. They want the guarantee that their purchases will not only cause no damage, but also actively support the environment and thus keep their own environment and themselves healthy. Consumers expect the branded goods industry and retailers to take responsibility for our future, and we as the packaging industry, must give them the means to do so. I like quoting the three Ps: Preserve, Promote and Protect. Preservation of the product (Preserve) is of course, the most fundamental role of packaging. Cost remains extremely important, but it is crucial that advertising (Promote) and environmental protection (Protect) are combined. This leads to a paradigm shift in the brand world. Brands and their packaging must convey positive experiences to buyers, no matter where and how they happen to be interested in a product. Consumers want to be able to decide what they buy at any time and any place, and they will choose the
A healthy environment comes first, followed by experiencing the product and packaging
product that gives them the best feeling. Of course, a healthy environment comes first, followed by experiencing the product and packaging – for example, when you think of the countless videos about “unboxing” experiences. ➥How important is innovation in the carton industry? Innovation is of paramount importance for two reasons: first, to replace fossil based, environmentally harmful packaging with environmentally friendly packaging; and second, to provide consumers with new experiences with fresh packaging ideas while making their lives easier. There is still a lot to be done in this area, and our two awards, the European Excellence Award and the Young Designers Award, are the spearheads to promote and make such innovations visible. The importance of packaging as an incentive to buy will increase enormously in the digital environment. Here cartonboard has great advantages by its very nature, as packaging is a powerful medium. Pro Carton’s studies in recent years have shown this very clearly, for example, the “Touchpoint”, “Multichannel Packaging” and “Packaging as a Medium” studies. No form of packaging is more communicative and informative than the carton. It boasts the best options when it comes to deciding on a particular product.
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Luxury and PAPERBOARD ➥What are the most important projects of Pro Carton? it is best suited for the inevitable and necessary The communication of our strengths is the central recycling economy. Year after year, we achieve sitask, the communication to the industry, the retail gnificant improvements in the carbon footprint of trade right through to the consumer. The focus is on cartonboard and the recycling rate increases. Reserenewable resources, compostability and, above all, arch has shown that we can recycle cartonboard a perfectly functioning recycling economy. almost infinitely. Cartonboard is, therefore, both a The most important projects are, firstly, our two valuable packaging material as well as a raw material. awards, the European Carton Excellence Award for Just one more reason in favour of cartonboard as a the professionals and the Pro Carton Young Designers packaging material.• Award for those aiming to become a professional. Both awards have grown continuously in recent years and are among the most important benchmarks in the packaging sector. The number of entries to the Pro Carton Young Designers Award has multiHE HE CKI HE CH ECK HEC CKI plied in the last five years to over 460. Both awards have also met with tremendous response in the social media channels! The TICCIT school programme was well received: CKI ECK HEC HE HE KIN CH C in this educational programme, the importance of sustainable packaging is explained in a playful manner to inspire young talents. Schools in five European countries have participated since the proSistemi di controllo a Raggi-X e Metal Detector per la ricerca di corpi estranei. gramme was launched in I sistemi di ispezione a Raggi-X, Metal Detector e le Selezionatrici Ponderali proposti da Nimax sono progettati per autumn 2018. essere inseriti in linee di produzione nuove o esistenti, senza influenzarne la produttività e consentendo di passare dal controllo a campione a una verifica su ogni singola confezione. La ricerca dei corpi estranei è opportuna per diverse And finally, our studies ragioni: tutela l’azienda nei confronti della propria clientela, protegge il vostro marchio ed è richiesta dalla GDO. L’uso with which we regularly dei Raggi-X consente ispezioni multiple tra cui il corretto riempimento, il conteggio prodotti e il controllo forma e volume in imballi metallizzati o non trasparenti, scartando i prodotti non conformi. I sistemi a Raggi-X e Metal Detector compare the image, comsi abbinano perfettamente alle Selezionatrici Ponderali e alle Peso Prezzatrici proposte da Nimax per rendere, in poco munication performance spazio, le vostre linee produttive più efficienti e ridurre drasticamente le non conformità. and sustainability of vaChiedi un incontro con i Consulenti Nimax per individuare la soluzione ideale per le tue specifiche esigenze di sicurezza: rious packaging materials nelle offerte Nimax la qualità non è un optional. are also part and parcel of our most important projects.
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➥What about the future of cartonboard packaging? Here I am extremely optimistic. The results of the current studies clearly show the way into the future: the majority of consumers attach importance to sustainable packaging. Cartonboard will replace all other packaging materials wherever possible as
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FOCUS The 32nd edition of the global show for creative packaging will be held from Monday, September 30 to Wednesday, October 02, 2019 at the Grimaldi Forum. Including the challenge of sustainable development is the most predominant key factor for success in packaging innovations.
Creative packaging
meets the environment
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gain this year, the DNA of Luxe Pack that created its success and position of reference will be respected. A complete panel of the latest packaging solutions with 470 exhibitors selected among the best experts in the world will be displayed at the show. Numerous innovations and launches will be unveiled on booths. Luxe Pack Monaco 2019 will offer a cross-inspiration between all luxury sectors: perfumery-cosmetics, wines & spirits, delicatessen, fashion, jewelery, tobacco, leisure and more. Visitors will be able to attend a programme of conferences and round tables on the latest industry news in the presence of the best experts and brands testimonies.
In 2018, Luxe Pack welcomed 9,280 visitors, of which 53% are international.
Customised visit
Luxe Pack Monaco provides its visitors with a program accessible via the website, allowing them to obtain before the show a personalized visit itinerary according to their needs, time on site, their sectors of interest, subjects, exhibitors or conferences. This will also help visitors to optimize their time at the show by suggesting a sense of visit by suitable hall.
The guest of honor
Ross Lovegrove, designer and visionary, will give a personal account of the history of his designs and the criteria of excellence in packaging design during the talk “Beauty & Logic”. He will talk about several particularly innovative packaging design experiences he had, which are now references in the champagne, perfume, and make-up sectors, and he will be dialoguing with Juan Mantilla, Design Director for Kiko Cosmetics.
Even Greener
Organizing trade fairs is an ephemeral activity by definition and greedy in natural resources. All Luxe
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Luxe Pack
Pack teams are mobilizing around the world to strive for an ever more eco-responsible activity while maintaining the quality of its events. Luxe Pack Monaco 2019 is conceived in a permanent ecological concern, in partnership with the Grimaldi Forum. The building will be supplied with 100% green energy in 2019 through the 2,470 m² of photovoltaic panels installed on the roof. Other green features of Luxe Pack Monaco 2019 are: large format recycled PVC prints; waste sorting and recycling with 16 selective sorting systems; eco-certified cleaning products; 81% of low consumption lamps; an ISO 14001 certified site 2015; badge holders kept for reuse.
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A dedicated programme of conferences
Today more than ever, sustainable development is at the heart of the expectations and challenges of consumers and luxury brands. As every year, Luxe Pack Monaco dedicates a series of conferences and awards, rich in expert interventions and testimonials, such as the two round tables “Packaging Innovation – What do brands currently expect from their suppliers?” and “Packaging Innovation – Is re-usable packaging the solution?”, scheduled during the sustainable development session on Tuesday, October 1st. Every year, the Luxe Pack in green Awards recognize the exhibitors’ best sustainable packaging innovations in the world and best responsible initiative. The Luxe Pack in green Monaco 2019 trophies, particularly innovative and aesthetic, are designed and produced by O-I Europe. Many luxury brands are concerned about the luxury market in the Middle East, estimated 13 billion euros (Bain & Company, 2018). However consumers’ expectations and consumption patterns are still unknown. Luxe Pack has invited experts and major players on this strategic market to offer analysis and feedback on emblematic brands and groups from this area of the world. The report Luxe Pack trends observer 2019 has changed format but not purpose... Again this year it will analyse prospectives in terms of packaging, design, colours, societal behaviours and consumer expectations to deliver at the show’s opening conference and in an illustrated report the most relevant trends for the luxury sector. Other key topics of the conference programme will be smart packaging, personalisation and materials inspiration.
The new exhibitors
More than 30 new exhibitors will attend the show for the 1st time. Selected for their know-how and innovative achievements for the packaging sector, they will be a guarantee of innovation and differentiation for the brands that visit the show. In areas as diverse as primary packaging of various materials (glass, ceramics, leather, wood), including packaging finishes, accessories and POS, to digital and connected solutions, everyone can open up their horizon of potential suppliers.
Édition speciale by Luxe Pack
The first event in France for environmentally friendly luxury packaging, Édition Speciale by Luxe Pack closed its doors on the evening of Wednesday 5th June after an extremely positive event: 1,658 visitors. Convinced by the riches this theme has to offer, Luxe Pack will organise another Édition Speciale on the same topic in 2020, to present even more eco-responsible innovations and bring new debates to the fore. The trade fair will be held at the Carreau du Temple in Paris, on 26th and 27th May.•
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Gruppo IMA
punta sull’automazione con Telerobot Il Gruppo IMA vince la sua scommessa nel settore dei macchinari per l’assemblaggio con Telerobot. Le novità introdotte sul mercato da IMA Automation Telerobot puntano su flessibilità e brevi tempi di consegna.
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l Gruppo IMA vince la sua scommessa nel settore dei macchinari per l’assemblaggio con Telerobot. A seguito infatti dell’acquisizione di Telerobot S.p.A. nel 2016, IMA non solo ha rafforzato significativamente la sua presenza nel settore Automation, inteso come piattaforme di assemblaggio automatico, ma si è posizionata come uno dei più innovativi leader su scala mondiale. Forte dei suoi 40 anni di esperienza, IMA Automation Telerobot è punto di riferimento mondiale nel settore dei macchinari per l’assemblaggio di materiali tradizionali ed innovativi nella divisione “Caps and closures”. Negli ultimi due anni la società si è rinnovata raddoppiando l’area produttiva investendo in nuove tecnologie che puntano su flessibilità e rapidi tempi di consegna. L’impegno di IMA come attore nell’Automation è confermato anche dal recente acquisto di ATOP a sua volta impegnata nel mondo dell’autotrazione elettrica.
tore Delegato del Gruppo IMA Alberto Vacchi, del consiglio direttivo e dei lavoratori, agli ospiti sono state presentate le novità che la Società intende introdurre sul mercato e quali soluzioni intende offrire in linea con ogni tipo di richiesta di assemblaggio automatico. Durante l’evento è stata quindi proposta un’ampia gamma di soluzioni per l’assemblaggio per tappi multicomponenti in plastica e alluminio. Il range di piattaforme in mostra include macchine continue ad alta velocità che rappresentano la tecnologia consolidata di Telerobot, e nuove piattaforme continue ed alternate per rispondere alle nuove esigenze del mercato, con lo sguardo rivolto alla direttiva europea sulla plastica monouso che entrerà in vigore nei prossimi anni.
I nuovi stabilimenti In occasione dell’open house svoltasi presso i nuovi stabilimenti produttivi di “IMA Automation Telerobot” ad Alessandria, inaugurati pochi giorni prima alla presenza del Presidente e Amministra-
Le novità tecnologiche Oltre ad aver dato la possibilità di visitare la sede operativa di Alessandria, durante l’open house sono state presentate numerose novità. Tra queste, quelle che hanno suscitato maggiore interesse sono: - Easy Smart, macchina a tecnologia continua con camma fissa, ideale per assemblaggi semplici, che garantisce tempi di consegna rapidi e facilità di installazione; - Elektra, lo stato dell’arte dell’assemblaggio in continuo in termini di performance e riusabilità, essendo la prima macchina completamente elettronica sul mercato, con movimenti servocontrollati per consentire un’impostazione rapida dei parametri via software; - Evo Flex Rotary, una macchina a tecnologia alternata, compatta ed elettronica, perfetta per l’assemblaggio di tappi più complessi, composti da un elevato numero di componenti che richiedono estrema precisione e flessibilità. •
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Innovation Center
l’eccellenza del Gruppo Gerosa Il Gruppo Gerosa, con i suoi 85 anni di storia, ha sempre considerato l’innovazione una leva fondamentale per poter acquisire vantaggi competitivi che creino valori duraturi. L’obiettivo è quello di sviluppare soluzioni di packaging innovative e sostenibili, in linea con l’anima green che da sempre contraddistingue l’azienda. Sede dell’Innovation Center all’interno dell’headquarters del Gruppo a Inverigo (Como)
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a dirompenza del tema dell’economia circolare ci pone, oggi, di fronte a una sfida di cambiamento non facile ma di grande importanza strategica. In particolare, dal gennaio 2018, la Commissione Europea ha annunciato la stesura della “Strategia europea sulla plastica per l’Economia Circolare” e il conseguente pacchetto di direttive che dovranno essere recepite da tutti gli stati membri dell’Unione Europea entro luglio 2020. L’obiettivo finale è quello di garantire che tutti gli imballaggi in plastica siano riciclabili entro il 2030. Il Gruppo Gerosa, con i suoi 85 anni di storia, ha sempre considerato l’innovazione una leva fondamentale per poter acquisire vantaggi competitivi che creino valori duraturi. Consapevole dell’importanza che la ricerca e l’innovazione possono rappresentare nel panorama attuale, l’azienda si impegna da sempre a stimolare da un lato la ricerca di soluzioni nuove, che possano precorrere i tempi e anticipare i trend di settore; dall’altro, punta a garantire ai propri clienti dei prodotti sicuri e di qualità, senza scendere a compromessi. Per il Gruppo Gerosa innovazione vuol dire contribuire al miglioramento del mondo del packaging, seguendo una scala di valori di qualità ed eccellenza, coniugando il tutto con gli obiettivi globali proposti entro il 2030.
novazione a livello trasversale, dialogando con università, enti di ricerca, aziende, partner europei e fornitori di nuove tecnologie con lo scopo di sviluppare prodotti sostenibili. Esso vuole porsi come un laboratorio di progettualità, partendo dal concept fino alla prototipazione e alla fase di test applicativi, supportati da un eccellente dipartimento tecnico di ricerca e sviluppo e assicurazione qualità. È esteso su una superficie di 200 mq e grazie alle ampie sale riunione è più agevole ricevere i clienti e favorire uno scambio costruttivo di opinioni. Un centro dove si crea, si dialoga e si collabora, mettendo in campo nuove idee e progetti, per creare valore attraverso il packaging con un approccio innovativo.
Non solo produttori di packaging… Il messaggio che l’Innovation Center vuole comunicare è lavorare in modo collaborativo e trasversale perché la natura trasformativa e multidisciplinare dell’economia circolare richiede, oltre alla responsabilità dei produttori e al know how tecnologico, il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli stakeholder: un asse strategico di crescita sostenibile che vede il Gruppo Gerosa sul campo come uno degli interpreti di riferimento del settore a livello europeo. “Non vogliamo essere solamente produttori di imballaggi ma vogliamo stravolgere il mondo del packaging, vogliamo diventare consulenti creativi sempre aperti a nuovi cambiamenti”: questa è la mission del team del Gruppo Gerosa, che ha l’obiettivo di diventare un partner collaborativo in grado di sviluppare soluzioni di packaging innovative e optare per packaging sostenibili, in linea con l’anima green che da sempre contraddistingue l’azienda. •
Un polo di ricerca e innovazione Per continuare a perseguire tali intenti e far fronte alle evoluzioni che il panorama mondiale impone, nasce l’Innovation Center, un nuovo dipartimento nella sede di Inverigo (Como), ma al servizio di tutto il Gruppo, per anticipare i cambiamenti che attraversano l’oggi e il domani del mondo packaging. Costituito da un team di giovani con diverse formazioni, l’Innovation Center si propone di attivare, attraverso il metodo dell’Open Innovation, una cultura dell’in-
Uno dei pack innovativi sviluppati di recente dall’Innovation Center del Gruppo Gerosa, nonché finalista al Best Packaging Award 2019
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In meno di dieci anni Antares Vision è riuscita a imporsi come punto di riferimento a livello mondiale nei sistemi d’ispezione visiva, nelle soluzioni di tracciatura e nella gestione intelligente dei dati. La multinazionale italiana, perseguendo la propria missione di utilizzare la tecnologia per garantire l’integrità dei prodotti lungo il loro intero ciclo di vita, ha impiegato la propria expertise per sviluppare la nuova piattaforma TrackMyWay.
la nuova piattaforma per la tracciabilità 4.0
UN FILIERA TRASPARENTE
TrackMyWay offre ai produttori la possibilità di raccontare la storia del prodotto utilizzando informazioni oggettivabili attraverso la condivisione di dati da parte di ciascun operatore della filiera. Inoltre, rappresenta uno strumento molto efficace per la gestione dei richiami, anche con un livello di dettaglio legato alla singola unità venduta, riducendo al minimo l’impatto economico in caso di criticità. Con TrackMyWay, i diversi stakeholder hanno quindi accesso a diversi tipi di informazioni, messe a disposizione da ciascuno di essi in modo selettivo. Tutte le interazioni vengono poi registrate e analizzate dal sistema, da cui ne derivano una serie di strumenti utili a monitorare come la singola unità di prodotto percorre il proprio ciclo di vita fino al momento del riciclo.Il consumatore, oggi sempre più consapevole e attento, con un semplice smartphone e con la scansione di un codice univoco applicato sulla singola unità venduta o sulla confezione, riesce a reperire informazioni certificate sull’origine del prodotto, sul processo di lavorazione e sulla filiera distributiva, offrendo una garanzia sull’integrità e sull’autenticità della sua storia. Tra le soluzioni di tracciabilità, la serializzazione (identificazione di
ogni singola unità venduta attraverso un codice seriale univoco) rappresenta un sistema molto efficace che consente di raccogliere informazioni con un livello di dettaglio elevato; oltre a garantire l’autenticità, offre infinite potenzialità di coinvolgimento e di interazione con il consumatore finale. “Siamo convinti che la piattaforma TrackMyWay possa costituire per le aziende un’importante leva competitiva per distinguersi sul mercato e, al tempo stesso, un prezioso strumento di difesa del proprio brand”, afferma Emidio Zorzella, CEO di Antares Vision. “In quest’ottica, la garanzia sull’origine e sul percorso del prodotto non costituisce soltanto un requisito di sicurezza imprescindibile, ma soprattutto un potente strumento di brand value per le imprese. Ecco perché abbiamo coniato il neologismo Trustparency®, che riassume in una parola quanta fiducia può generare una filiera trasparente, dalla materia prima fino al consumatore”.
I MERCATI DI RIFERIMENTO
Il valore di un brand, infatti, dipende oggi non solo dalla peculiarità dei prodotti ma anche dalla sicurezza che un’azienda può garantire attraverso un’informazione trasparente e completa di tutti i processi produttivi e distributivi di ogni singolo prodotto. Senza dimenticare l’aspetto della falsificazione, che rappresenta un tema critico in molti settori come quello del Food & Beverage, dove il valore del mercato della contraffazione del made in Italy si aggira intorno ai 100 miliardi di euro, o quello del Luxury, dove procura un giro d’affari di oltre 15 miliardi di euro, pari al 21% della produzione nazionale. Food, Beverage e mercato del lusso rappresentano anche i settori più sensibili in risposta a obblighi normativi, ma soprattutto alla necessità di una responsabilità sociale nel fare impresa in modo trasparente e sostenibile.•
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● ● ● Comunicazione d’impresa ● ● ●
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rasparenza della filiera e customer engagement fanno la differenza nel valore d’impresa. Lo scopo di TrackMyWay è, infatti, tutelare e garantire la trasparenza della filiera produttiva e distributiva attraverso la tracciabilità di processi e di prodotti, offrendo la possibilità di dialogo fra tutti gli attori della filiera – produzione, distribuzione e consumatore finale – e costruendo un rapporto di fiducia.
La galassia cosmetica di Marchesini Group Il Gruppo ha annunciato due nuove acquisizioni nei distretti chiave della cosmetica italiana, Axomatic di Settimo Milanese (Milano) e V2engineering di Zola Predosa (Bologna), due realtà d’eccellenza del made in Italy. In questo modo, Marchesini conferma la propria strategia di espansione nel mercato cosmetico, in cui si inserisce anche la costruzione della nuova Beauty Division.
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archesini Group ha messo a punto due nuove acquisizioni che daranno nuova spinta propulsiva alle strategie di rapida espansione del Gruppo. “Continuiamo a crescere, non possiamo fermarci”, ha chiosato l’amministratore delegato di Marchesini Group, Pietro Cassani. “Queste due nuove acquisizioni vanno verso una direzione precisa: rafforzarci ancora di più nel segmento del packaging cosmetico rispettandone esigenze e richieste, spesso diverse da quelle del mondo farmaceutico. Per riuscirci, abbiamo iniziato a costruire un edificio di 9mila metri quadri interamente dedicato alla gestione di questo segmento”. Dopo l’avvio del progetto lo scorso maggio, i lavori per la nuova Beauty Division sono entrati nel vivo con la costruzione delle fondamenta, a cui seguirà l’edificazione della struttura con uffici e reparto produttivo. Una volta eretta e funzionante, la divisione fungerà da raccordo per tutta la galassia cosmetica del Gruppo, che grazie alle nuove acquisizioni raggiungerà nel 2019 i 50 milioni di euro di fatturato.
liana e tecnologie all’avanguardia – arricchiranno ulteriormente l’offerta di Marchesini nel cosiddetto “fine linea”, un momento chiave della catena produttiva di confezionamento di cosmetici e farmaci. Entrambe le aziende saranno rilevate con una quota di maggioranza senza mutare, come da prassi, i processi produttivi e i soci di riferimento. Da una parte, esse continueranno a gestire clienti, progetti e prodotti in modo indipendente, secondo le consolidate dinamiche interne. Dall’altra, in forza della sua partecipazione di maggioranza, Marchesini si occuperà di mettere a punto una supervisione organizzativa e delle attività commerciali di Axomatic e V2engineering, che manterranno comunque le rispettive strutture aziendali, già rodate per rispondere in modo rapido, snello e flessibile alle esigenze tipiche del cliente cosmetico. “Entrare a far parte di un colosso come Marchesini è per noi motivo di orgoglio”, ha dichiarato Luca Olivieri, amministratore delegato di Axomatic. “Lavoriamo in questo campo da trent’anni e siamo fieri fornitori di alcune tra le più grandi multinazionale del settore. La presenza di Marchesini non potrà che dare ancora più slancio alla nostra attività”. Sulla stessa lunghezza d’onda Carlo Veronesi, amministratore delegato di V2engineering: “Come Marchesini siamo nati nel cuore della Packaging Valley emiliano-romagnola, la prima filiera produttiva in Europa delle macchine per il confezionamento di farmaci e cosmetici. Questa sinergia non potrà che far bene a entrambi e rafforzare ancora di più la nostra posizione nei confronti dei competitor tedeschi”.
Due fiori all’occhiello italiani La prima azienda acquisita è la Axomatic di Settimo Milanese (Milano), gioiellino del packaging made in Italy specializzato nella realizzazione di macchine automatiche per il settore cosmetico, oltre che per il farmaceutico e l’alimentare. Insieme a DUMEK, già entrata a far parte della galassia Marchesini nel 2017, Axomatic – grazie al suo know how trentennale e al portafoglio di clienti multinazionali – darà un’ulteriore accelerata al processo di consolidamento del comparto cosmetico di Marchesini, sempre più essenziale per le politiche di crescita del Gruppo. La seconda acquisizione coinvolge l’azienda V2engineering di Zola Predosa (Bologna), realtà specializzata nella produzione di astucciatrici. Le macchine realizzate da V2engineering – frutto di un mix di alto livello tra manifattura emi-
Una panoramica sul settore L’ultima fotografia scattata dall’associazione Cosmetica Italia inquadra un business in fortissima crescita sia in Italia che nel mondo. Nel 2018 i ricavi totali dell’industria cosmetica italiana hanno raggiunto quota 11,2 miliardi di euro, con una quota di export che supera il 42%. Proprio in Emilia-Romagna e in Lombardia si trovano i distretti con la gran parte delle PMI che riforniscono di polveri e creme l’attivissimo comparto francese, il primo mercato di sbocco dei cosmetici made in Italy. Sempre secondo i dati Cosmetica, nel 2018 l’industria cosmetica italiana ha esportato oltralpe cosmetici per 567 milioni di euro con una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. Hanno fatto seguito Germania e Stati Uniti, dove si sono avuti incrementi rispettivamente del 6,9% e del 21,3%. •
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Aziende & STRATEGIE
Renografica acquisisce la maggioranza di Tiposervice Alla cartotecnica bolognese, player di riferimento nel settore degli astucci per l’healthcare, va la maggioranza del noto produttore toscano di fogli illustrativi, dando così il via a un nuovo polo per l’industria farmaceutica. Renografica e Tiposervice, infatti, sono da sempre un esempio di qualità e servizio per questo settore.
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l 10 giugno è stato firmato l’accordo per il passaggio della maggioranza delle quote di Tiposervice Srl alla cartotecnica Renografica Srl, guidata dalla famiglia Baccolini. Nasce così un nuovo polo al servizio dell’industria farmaceutica, che integra i prodotti cartotecnici di Renografica, conformi ai più severi standard di qualità e sicurezza richiesti dai settori di riferimento, con i foglietti illustrativi di Tiposervice, da trent’anni sinonimo di eccellenza e servizio. Il gruppo industriale, che ai nastri di partenza supera i 15 milioni di euro di fatturato con 76 dipendenti, opererà in tre stabilimenti produttivi: i due di Renografica, a Bologna e Valjevo (RS), e quello di Tiposervice, a Calenzano (FI). “Per i nostri progetti di sviluppo, l’acquisizione di Tiposervice ha una portata strategica”, dichiara il Presidente di Renografica. “Tiposervice è un’azienda solida, con una buona reputazione di serietà e affidabilità, in cui intendiamo investire nell’ammodernamento degli impianti e della struttura per svilupparne appieno le potenzialità. E, soprattutto, possiede un grande capitale umano di competenze tecniche e professionali, e una gestione improntata ai nostri stessi valori di affidabilità e responsabilità verso tutti gli stakeholder che influenzano i mercati di riferimento - a cominciare dai clienti, dai fornitori e dai nostri stessi collaboratori”. “Unendo le forze e le risorse – continua – si aprono nuove opportunità di sviluppo sia sul piano commerciale che organizzativo, ponendo le premesse per un balzo in avanti sul mercato. La nuova struttura ha le carte in regola per affermarsi come interlocutore non solo delle piccole e medie imprese del pharma e dell’healthcare, ma anche dei gruppi più grandi, che necessitano di fornitori con capacità produttive e di servizio adeguate alle loro specifiche esigenze”.
Focus su servizio e qualità Renografica è una PMI di origine famigliare a gestione manageriale, che oggi vede in campo gli imprenditori di terza generazione. Nata negli anni ’60 come stampatore di libri, cataloghi e prodotti commerciali di pregio per i brand del lusso e del mass market, da circa un decennio si è specializzata nella produzione di packaging cartotecnico per prodotti farmaceutici, dove investe costantemente in R&S e potenziamento del servizio. La sua forza in questo settore si fonda sul concetto di “astuccio sicuro” ovvero sulla messa in campo di un ciclo di lavorazione e di controllo in grado di realizzare packaging di qualità certificata e ripetibile, che risponde alle stringenti esigenze di sicurezza dell’healthcare. Tiposervice è una realtà industriale di riferimento nella produzione di foglietti illustrativi per le aziende farmaceutiche. Le principali caratteristiche sono da sempre l’orientamento al cliente, l’attenzione alla qualità del prodotto e una cultura organizzativa fortemente votata al servizio. Renografica e Tiposervice hanno lo stesso concetto di qualità aziendale: “La qualità non è fare un buon lavoro, bensì è rispettare sempre, senza eccezioni, il buon metodo di lavoro”. •
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Aliplast i rifiuti in plastica diventano risorsa Aliplast è un’azienda leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione, a partire dagli stessi, di materiale plastico rigenerato di alta qualità. La vision all’avanguardia ha guidato la sua espansione nel settore e sul mercato, dove l’azienda si è imposta come realtà in costante crescita, che lavora per garantire una gestione eticamente responsabile della plastica, minimizzando l’impatto sull’ambiente e offrendo alti livelli di qualità in termini di prodotti e servizi.
Tolte anche manualmente le più piccole impurità, il materiale è poi triturato e rigenerato in forma di granuli di PE o scaglie e granuli di PET, che l’azienda vende come tali o trasforma in prodotti quali film in PE e film rigidi in PET, idonei anche per l’industria alimentare. In Aliplast, le linee di lavaggio, macinazione, rigenerazione ed estrusione in bolla e in lastra producono un vasto assortimento di polimeri riciclati di alta qualità, come scaglie e granuli in PET rigenerato anche food-contact; granuli per filmatura/soffiaggio in LDPE; granuli o macinati in HDPE e PP adatti a soffiaggio/ stampaggio a iniezione. A questo si aggiunge una gamma completa di film LDPE per imballaggio e lastra PET realizzati prevalentemente con l’uso di materiale riciclato. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica permette di offrire ai clienti dei sistemi di closed-loop, tramite i quali il rifiuto di plastica viene raccolto, riciclato, trasformato in imballaggio e (ri)venduto al cliente stesso.
È
grazie ai continui investimenti nel processo produttivo che Aliplast ha raggiunto la piena integrazione lungo tutto il ciclo di vita della plastica, posizionandosi in fascia alta. L’azienda fornisce soluzioni per esigenze diverse, dalla raccolta degli scarti alla produzione di materia prima seconda, ai prodotti. Le strutture e gli impianti di raccolta e trattamento di Aliplast sono presenti in tutta Europa, e garantiscono affidabilità e stabilità sia in termini di qualità che di volumi del prodotto.
L’impegno per la sostenibilità Tutto questo consente ad Aliplast di rispondere ai bisogni di filiere economiche fra loro molto diverse: industria alimentare, cosmetica e home-care; arredamento; automotive; edilizia; industria cartaria e cartotecnica. Ogni volta, la filiera di approvvigionamento e l’expertise dell’azienda riescono a fare la differenza, dando al cliente la sicurezza di apporre la propria firma su una creazione di alta qualità e totalmente sostenibile. Le ridotte emissioni di CO2 nella produzione di plastica rigenerata – confermate dagli studi condotti sull’impronta di carbonio dei prodotti – e la competitività dei processi sono ulteriori plus in ambito di responsabilità sociale per le aziende, che possono così rendicontarne i benefici nei propri bilanci.
La forza del gruppo Dal 2017 Aliplast è entrata a far parte di Herambiente, società del Gruppo Hera e primo operatore nazionale nel trattamento di ogni tipologia di rifiuto, che proprio grazie a realtà di eccellenza come Aliplast è in grado di farsi carico dell’intera filiera garantendo tutte le attività. Aliplast, inoltre, si aggiunge alle ragioni che hanno consentito al Gruppo Hera l’ingresso nel CE100, il network internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che riunisce le 100 realtà maggiormente impegnate a livello mondiale nella transizione verso un’economia circolare.
Ricerca, sviluppo e certificazioni di qualità Per raggiungere questi obiettivi, Aliplast è dotata di un laboratorio interno attrezzato con le migliori strumentazioni, che assieme allo staff tecnico di R&D, collabora a stretto contatto con i responsabili dell’azienda cliente, perseguendo precisi obiettivi che vanno dalla perfetta customizzazione dei prodotti all’elaborazione di nuovi con caratteristiche tecniche specifiche per particolari utilizzi, passando attraverso la costante ricerca delle migliori performance di sostenibilità. Questo consente ad Aliplast di monitorare continuamente ciascun lotto di prodotto rigenerato e di garantire perfettamente i più elevati standard di qualità prefissati. Grazie a un sistema di gestione certificato e alle più evolute tecnologie di trattamento dei materiali, infine, tutti i processi di lavorazione sono sottoposti, in ogni fase, ai più severi e costanti controlli. •
Raccolta e rigenerazione dei materiali plastici Nella raccolta del rifiuto/scarto industriale, Aliplast offre al fornitore un servizio su misura, raggiungendolo nella sua stessa sede e dotandolo di attrezzature, come presse e cassoni, che ne ottimizzano la logistica e ne rendono più efficiente e sostenibile il ciclo produttivo, tutto in funzione delle modalità più idonee per lo stoccaggio e il ritiro dei rifiuti plastici. Ogni giorno Aliplast trasforma PE e PET e, in misura minore, anche PP. I rifiuti in ingresso, principalmente LDPE e PET, arrivano sotto forma di balle, vengono controllati ed entrano in produzione.
I NUMERI
2 società del Gruppo in Italia, Aliplast e Alimpet, e 3 all’estero 9 sedi operative, di cui 4 all’estero 90.000 t di plastica lavorata in ingresso ogni anno 90.000 t di prodotti finiti/polimeri rigenerati in uscita ogni anno tra Film PE, lastre PET e granuli/scaglie
>90%di recupero/riciclo rispetto ai volumi lavorati in ingresso >1.000 clienti 350 dipendenti
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Breaking NEWS
GRUPPO SANPELLEGRINO, L’EXPORT TRAINA LA CRESCITA
anpellegrino continua a crescere e chiude il bilancio 2018 con un fatturato di 928 milioni di euro, con un incremento del 4% a valore rispetto all’anno precedente. Sono stati i brand internazionali a trainare le performance del Gruppo, che ha realizzato il 56,9% del fatturato attraverso l’export. Le acque minerali S.Pellegrino e Acqua Panna, ambasciatrici del made in Italy in oltre 150 Paesi nel mondo, sono cresciute a valore rispettivamente del 6% e del 10%. Nel 2018 Sanpellegrino ha registrato un giro d’affari di 529 milioni di euro sui mercati internazionali, con un incremento del 8%rispetto al 2017,e con picchi del25% in UK, del19% in Francia e del18% in Germania e in Cina. Gli Stati Uniti si confermano il primo Paese in ordine di importanza con una crescita del 12% rispetto al 2017. Sul mercato domestico il Gruppo ha conseguito un fatturato di 400 milioni di euro e confermato sostanzialmente i valori del 2017. Prestazioni positive anche in Italia per i brand S.Pellegrino e Acqua Panna, che hanno registrato complessivamente un incremento del 3% a volume, mentre i brand Levissima e Nestlé Vera si sono attestati sui volumi del 2017. “L’esercizio 2018 si è chiuso con un incremento delle performance registrate sui mercati esteri dai nostri brand internazionali S.Pellegrino e Acqua Panna che confermano l’apprez-
zamento della qualità, dei valori e dello stile di vita italiano portati dai nostri prodotti sulle tavole di tutto il mondo”, ha dichiarato Federico Sarzi Braga, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino. “Siamo particolarmente orgogliosi dei risultati raggiunti dalla nostra famosa acqua con la stella rossa che quest’anno celebra 120 anni di storia, un successo tutto italiano, simbolo del nostro modo di fare impresa. Nel 2019 svilupperemo ulteriormente anche Acqua Panna Federico Sarzi Braga, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino avviando un piano di investimenti per sostenere il business nei prossimi anni e dare uno slancio ancora più Nel 2018 si è anche conclusa la fase di progettaforte all’internazionalizzazione di un brand che zione esecutiva della FlagshipFactory, progetto ha superato i 300 milioni di bottiglie vendute destinato a riflettere il valore del luogo in cui nasce nel mondo”.Sanpellegrino ha chiuso il 2018 e viene imbottigliata l’acqua minerale S.Pellegrino. con l’annuncio di un investimento di 70 milioA primavera 2019, sono stati avviati i lavori per la ni di euro stanziati in tre anni per il re-design costruzione della nuova area di sosta multipiano architettonico e l’incremento di efficienza del che sorgerà all’interno della superficie dello stabisito produttivo di Scarperia. Nello stabilimenlimento attualmente utilizzata per il posteggio degli to Nestlé Vera di San Giorgio in Bosco, il Grupautomezzi.L’area di sosta multipiano è progettata po Sanpellegrino sta, inoltre, investendo circa con una tecnologia innovativa dallo studio inter29 milioni di euro in una nuova linea di lattine nazionale BIG, guidato dal celebre architetto danee in un nuovo magazzino. se BjarkeIngels.
L’ITALIANA AMB ACQUISISCE L’INGLESE TDX
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italiana AMB Spa (San Daniele del Friuli, Udine), tra le prime aziende in Europa per la produzione di film plastici rigidi e flessibili, ha acquisito TDX (Europe) Limited di Newcastle, attiva sul mercato inglese per la progettazione e prototipazione evoluta di imballaggi in PET e RPET (polietilene tereftalato riciclato e non). L’accordo siglato è complementare. Infatti, la combinazione di progettazione e prototipazione personalizzata, tecnologia di stampa waterbased priva di solventi ed esperienza di mezzo secolo nella produzione di imballaggi alimentari sicuri e sostenibili permetterà alle due aziende di creare un’offerta per il food packaging completa e con un referente unico. Giles Peacock, COO di AMB, dichiara: “Quella di TDX è un’acquisizione ad alto valore aggiunto e complementare che sostiene la crescita europea di AMB permettendoci di essere ancora più vicini ai nostri clienti nel Nord Europa. Il nostro obiettivo è quello di creare un riferimento unico per il mercato, in grado di offrire un servizio completo ‘end-to-end’ alle aziende che operano nel settore del packaging alimentare”. “La nostra offerta così integrata ci permette di garantire ai clienti il fattore competitivo di cui hanno bisogno. Il tutto interagendo con un solo partner di eccellenza”, commenta Rolf Liebfried, MD di AMB. Mark Prinn, MD di TDX, aggiunge: “Siamo entusiasti di unire le forze con AMB e riteniamo che questa partnership accele-
ri in modo significativo l’espansione sul mercato. L’accordo darà vita a un autentico ‘one-stop-shop’ per opportunità significative in tutto il mondo, tanto che non vediamo l’ora di iniziare a lavorare insieme”. Le due realtà internazionali, da oggi insieme, mettono le basi per la nascita di un colosso del mercato. L’obiettivo è sviluppare e realizzare soluzioni in plastica per un packaging alimentare sicuro per l’uomo e sostenibile per l’ambiente: due concetti che continueranno a guidare le scelte strategiche della nuova partnership nell’ottica di un’economia circolare. Bruno Marin, CEO di AMB, dichiara: “Consideriamo questo come il primo passo per i nostri nuovi piani di crescita. 50 anni di AMB ci hanno portato a questo risultato attraverso l’innovazione, le persone di talento e la coerenza della nostra visione aziendale. Questo è il momento di crescere con orgoglio ed entusiasmo”. AMB e TDX avranno 4 sedi in tutta Europa – tra le quali il quartier generale AMB a San Daniele e il nuovo stabilimento di Amaro (Udine) inaugurato nel 2017 – e una rete produttiva e logistica internazionale che supera i 430 dipendenti. Insieme le due aziende raggiungono un fatturato di oltre 150 milioni di euro. La transazione è sostenuta dall’emissione di titoli obbligazionari della Finint Investments SGR (Finint Bank Group). I termini finanziari della transazione sono riservati.
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Sfruttando la Rete di imprese di cui fanno parte, Clevertech e Cama hanno saputo fornire ad un cliente attivo nel settore del Pet-food una linea per pouches verticalmente integrata, con la parte di secondary packaging svolta dai sistemi Cama, e la movimentazione a monte e a valle della soluzione di imballaggio affidata al sistema robotico di Clevertech.
Clevertech e Cama
innovazione sinergica per il Pet-food
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uello del Pet-food è un settore in forte espansione a livello mondiale, con un giro d’affari di 70 miliardi di Euro e una crescita del 6% annuo. Clevertech e Cama, mettendo a frutto la sinergia tra le società che fanno parte della Rete di imprese denominata PackPact, hanno realizzato una soluzione completa di imballaggio di fine linea per scatole di Pet-food con sistema robotico di scarico e alimentazione. La linea installata è stata sviluppata su una precedente esperienza che aveva coinvolto entrambe le società, ma è stata migliorata avvalendosi di un’ottimizzata logica di funzionamento dei robot forniti da Clevertech. “Il risultato finale - afferma Alessandro Rocca, Sales Engineering Director di Cama - è una linea che, in uno spazio inferiore rispetto alle soluzioni precedenti, permette di manipolare 6 gusti diversi e ottenere accumuli corretti che evitano continui start & stop di produzione. Ciò comporta una continuità operativa che consente un’elevata efficienza produttiva. Questa operatività è resa possibile dalla presenza di 6 robot che dispensano alla linea Cama un prodotto a testa, inseguendo i punti vuoti negli accumuli di linea e quindi soddisfacendo in maniera più veloce, in termini di tempi/ciclo, la fornitura di pouches al fine linea”.
Business Development di Clevertech -, ci sentiamo più a nostro agio nello sviluppare una linea produttiva nuova e adatta a soddisfare specifiche esigenze. L’essere entrati a far parte della Rete di imprese PackPact ha determinato numerosi plus, tra cui quelli derivanti dall’avere una metodologia comune in fase di progettazione che consente una perfetta integrazione delle linee”. Ad esempio, a livello di software, Clevertech si è allineata a Cama e alle altre società della Rete adottando un medesimo protocollo di scrittura. Lo standard della struttura del software si chiama PackML (Packaging Machine Language), una struttura di software originalmente sviluppata da Procter & Gamble. Dopodiché è divenuto lo standard adottato da l’OMAC, l’organizzazione internazionale dei produttori di macchine per il packaging. Questo significa che per l’ingegnere elettronico, che esegua la manutenzione su una soluzione Cama o Clevertech, il compito sarà agevolato perché la struttura del software è medesima.
La soluzione vista da vicino Sistema robotico di scarico e alimentazione Con sistema di cambio formato “tool – less”, conforme al concetto TPM e programmato in ambiente hardware-software PLC per la movimentazione di prodotti tramite il vuoto, è ideale per la gestione di configurazioni a strati di prodotti successivamente alla fase di lavorazione. Il sistema Clevertech è stato studiato per ricevere 6 gusti diversi disposti in verticale su vassoi. Il funzionamento completamente automatico garantisce la movimentazione di vassoi e astucci comprensiva del rientro dei vassoi vuoti alla postazione di impilamento e dell’ispezione mediante sistema di visione che rileva la presenza di prodotti residui nei vassoi e attiva la funzionalità di espulsione. Una batteria di robot a 6 assi procede allo scarico delle pouches dai vassoi per veicola-
I plus rispetto alle precedenti linee Oggi sono sempre più richieste macchine flessibili, che consentano di realizzare forniture multi gusto, costruite ad hoc, per soddisfare le specifiche esigenze produttive, e dotate di un’alta velocità produttiva. Una combinazione che ha anche il vantaggio di rispondere alla necessità di ridurre o eliminare il magazzino e il suo relativo costo. In tal senso, Clevertech si è specializzata nello sviluppare soluzioni totalmente personalizzate. “La fornitura di un sistema standard non è nelle nostre corde – afferma Luca Carollo, Manager
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Prodotti & TECNOLOGIE re i 6 diversi gusti verso i convogliatori di alimentazione sincronizzati con la linea Cama.
sibile e l’applicazione di angolari rappresentano le operazioni finali di imballaggio terziario per gli Euro pallet grazie a un sistema ad anello rotante, mentre i mezzi pallet vengono innanzitutto avvolti individualmente con il film e quindi impilati automaticamente nel pallet madre, a cui viene applicato un secondo avvolgimento di film.
Sistema Top load, monoblocco per scatola di Pet-food Multigusto Sistema Cama “custom” sviluppato come soluzione unica con progettazione meccanica e architettura software identiche, integrato dalla soluzione TPM che assicura livelli di manutenzione minimi. Cambio formato agevole e “tool – less”, sistema di visione per carico e velocità elevata sono le peculiarità di questo sistema. Soluzione All in one: formatrice scatole o vassoi, unità robotica di caricamento Top load dei prodotti con sistema visione (8 robot Delta), chiuditrice robotica o deviazione verso il confezionamento in flow-wrap dei vassoi. Tutti i prodotti confezionati da questa unità monoblocco vengono quindi diretti verso l’incassatrice wraparound, per l’imballaggio in cassa da spedizione.
Prestazioni e vantaggi La linea riceve le pouches in 6 gusti, movimentate da un depallettizzatore Clevertech su 10 corsie ai convogliatori di alimentazione Cama. Le pouches vengono quindi sottoposte a scansione mediante videocamere che via software inviano ai robot Delta le informazioni per il carico. La velocità d’ingresso di ogni gusto è pari a 135 astucci/ min, per un totale di 540 pouches/min per l’intera linea. I prodotti sono suddivisi in gruppi di 8, 12 o 24 in configurazione interleaved nelle scatole (6 gusti per ogni scatola) o in gruppi da 6 nei vassoi in flow-wrap (6 gusti in ogni scatola). Una volta completato il riempimento delle scatole o il confezionamento in flow-wrap dei vassoi, il tutto viene inoltrato al sistema wrap-around per l’imballaggio in cassa da spedizione. Infine, un pallettizzatore esegue le ultime operazioni di caricamento e predisposizione dei pallet.•
Sistema di fine linea, pallettizzatore e avvolgimento con film estensibile L’unità di fine linea Clevertech riceve le casse dal Wrap around Cama e avvia il processo di pallettizzazione in Euro pallet o mezzo pallet mediante robot progettati per movimentare casse di dimensioni diverse e per inserire partizioni tra gli strati e fogli protettivi sui pallet vuoti. L’avvolgimento con film esten-
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HERMA, NUOVA ETICHETTA IN PE RICICLATO
a nuova etichetta in PE, prodotta esclusivamente in polietilene riciclato, è stata sviluppata congiuntamente da HERMA e schäferetiketten. Ha fatto il suo debutto a Monaco di Baviera alla fiera CosmeticBusiness, il 5 e il 6 giugno scorso. Metà della “materia prima” per realizzare le etichette proviene dai rifiuti industriali, mentre l’altra metà dal PE monouso comunemente scartato dalle famiglie, in genere sotto forma di bottiglie di plastica e imballaggi. “Questo nuovo materiale per etichette si stampa molto bene indipendentemente dalla tecnica, dalla stampa flessografica e offset alla serigrafia e alla stampa digitale”, riferisce Volker Hurth, responsabile della divisione cosmetica di schäfer-etiketten.
FT SYSTEM, NUOVO SISTEMA DI ISPEZIONE PER IL FOOD
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T System – parte di Arol Group – è specializzata nella produzione di sistemi di controllo e ispezione non distruttivi. Per il settore alimentare, e in particolare per assicurare la qualità dei prodotti confezionati in MAP (Confezionamento in Atmosfera Protettiva), FT System, esperta di analisi gas con tecnologia di spettroscopia laser, propone alle aziende del settore il sistema di ispezione LDS700-IoT, una tecnologia versatile e sicura che permette di effettuare misure ripetibili e affidabili ad elevati livelli di sensibilità e sicurezza. L’apparato di controllo consiste in un sistema di analizzatori di gas specificamente realizzati per rilevare eventuali fuoriuscite di CO2 direttamente in linea e prima del confezionamento secondario dei prodotti alimentari sigillati in MAP. Il sistema non distruttivo consente di analizzare buste e vaschette attraverso una tecnica che sfrutta la sollecitazione delle confezioni tramite rulli motorizzati per individuare eventuali fughe di CO2. Il processo di verifica e controllo avviene sul 100% dei campioni, assicurando in questo modo l’integrità delle confezioni e la qualità degli alimenti posti sugli scaffali. Nel caso si registrino fuoriuscite anche minime di CO2 le confezioni interessate vengono automaticamente scartate dalla produzione, mentre tutte quelle integre proseguono verso il fine linea. In questo modo non solo non si rende più necessario smaltire i campioni necessari all’analisi, con inevitabile aggravio di costi, ma la raccolta dei dati consente di monitorare il processo produttivo e ottimizzare lo stesso avendo a disposizione dati precisi su tipologia e numero di confezioni non conformi.
“I clienti che hanno visto i campioni hanno accolto il nuovo materiale con entusiasmo, e stiamo già elaborando progetti e ordini”. Anche HERMA è entusiasta del risultato. Ulli Nägele, responsabile dello sviluppo di HERMA, commenta: “Il materiale risponde bene al rivestimento e le convenzionali dimensioni delle bobine possono essere realizzate senza alcun vincolo”. Il nuovo materiale per etichette in PE prodotto dai rifiuti riciclati è bianco, ma a un esame più attento sono visibili anche i cosiddetti gel. “Si tratta di minuscoli granelli che si presentano durante il processo di riciclo e non possono essere evitati completamente”, spiega Volker Hurth di schäfer-etiketten. “D’altra parte, conferiscono al materiale dell’etichetta un carattere autentico e segnalano agli utenti finali che è stato effettivamente prodotto attraverso il riciclo. La nuova etichetta è quindi ideale per brand e produttori che vogliono che i loro materiali di imballaggio riflettano un impegno per la sostenibilità”.
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Breaking NEWS
CORNO PALLETS, I BANCALI IN LEGNO PRESSATO IDEALI PER L’EXPORT
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l pallet è il supporto più diffuso per gestire in modo efficace i flussi fisici di trasporto, di movimentazione e di stoccaggio delle merci, in particolare per quanto riguarda i prodotti finiti. Prima di scegliere il tipo di pallet da utilizzare però, è necessario prendere in considerazione diversi criteri che varieranno in base al metodo ed alla natura della spedizione. Un’attenzione particolare viene rivolta agli imballaggi destinati all’esportazione, che devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali, primo fra tutti lo standard ISPM15. Gli imballaggi in legno destinati all’export, infatti, sono soggetti alla normativa FAO ISPM15, ovvero una regolamentazione delle misure fitosanitarie, con l’obbiettivo di ridurre la proliferazione di organismi nocivi da un continente all’altro. Tale regolamentazione prevede un trattamento termicodegli imballaggi ad alte temperature (56° per 30 minuti), al fine di eliminare la possibile presenza di micro-organismi indesiderati. Una volta terminato il processo, il bancale verrà appositamente siglato con il marchio IPPC, che ne attesta la conformità allo standard FAO ISPM15. Non sono invece assoggettati a tale regolamentazione “gli imballaggi in legno costituiti interamente di prodotti a base materiale in legno lavorato quale compensato, truciolare, pannelli in OSB (orientedstrand board) o sfogliato, realizzati utilizzando colla, calore o pressione, o mediante una combinazione di tali processi”. Un altro esempio ci viene fornito dai pannelli in truciolato,composto infatti da trucioli risultanti dallo scarto delle normali lavorazioni di legno, impastati con materiali leganti e successivamente pressati. A tal proposito, i pallet in legno pressato sono senz’altro la soluzione più sicura, economica ed ecologica per l’esportazione in tutto il mondo. Composti proprio in truciolato di legno pressato a caldo, sono già pronti cosi come sono (senza bisogno quindi di ulteriori trattamenti o marchiature) ad essere esportati in tutti i Paesi del mondo aderenti alla normativa FAO ISPM 15. L’esportazione è quindi immediata e sicura, inoltre sul sito web di Corno Pallets (www.cornopallets.it), nell’area scarica certificati, sono disponibili tutti i documenti e certificati per l’esportazione. I bancali firmati Corno Pallets sono disponibili in vari formati dai classici 1200 x 800 alle misure specifiche per container per le spedizioni oltremare.
Norimberga, Germania | 12 – 14 novembre
Ottimi contatti. Ottimi affari.
e.de
braubevial
IN DIALOGO CON IL FUTURO Alla BrauBeviale oltre 1.000 espositori e più di 40.000 visitatori professionali perseguono esattamente un obiettivo: far progredire in maniera decisiva il futuro della produzione delle bevande così da commercializzare prodotti migliori grazie a nuove soluzioni. Vi incuriosisce? Per saperne di più: braubeviale.de/next
AROL, NUOVA SOLUZIONE PER IL CAMBIO FORMATO VELOCE
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UNI CHUCK è il cono di chiusura auto-adattante brevettato da Arol, realtà di riferimento per i sistemi di chiusura, in grado di applicare correttamente tappi di diverso colore, dimensione e produttore. Per meglio venire incontro alle crescenti esigenze di efficienza delle linee di imbottigliamento, l’azienda propone una nuova soluzione pensata e voluta per ottimizzare i tempi e le performance delle macchine tappatrici. UNI CHUCK è stato infatti progettato e sviluppato grazie agli oltre 40 anni di esperienza nel settore per semplificare l’applicazione dei tappi di plastica pre-filettati flat. L’innovativo sistema brevettato da Arol permette di ridurre drasticamente gli stop in linea per il cambio formato, grazie alla sua capacità di trattare la stessa tipologia di tappo con colori diversi, diversa zigrinatura e dimensione, così come di diverso produttore. Tratto distintivo dell’UNI CHUCK di Arol è la possibilità di compensare differenze di altezza e diametro che sono +/-0.5 mm rispetto all’altezza nominale. Il sistema si caratterizza per rapidità e facilità di esecuzione del cambio formato e per la sua adattabilità: questo nuovo cono può infatti essere staccato, reinserito rapidamente e applicato a differenti tipologie di teste tappanti. Questa flessibilità è data dalla peculiarità dei coni UNI CHUCK di adattarsi perfettamente a tutte le teste di tappatura Arol su macchine capsulatrici meccaniche e su quelle servo-motorizzate. UNI CHUCK lavora sia in condizioni di riempimento asettico, a caldo o freddo, ed è facile da pulire grazie alla presenza di numerosi scarichi in vari punti del dispositivo.
PET ENGINEERING, INFINITE VARIANTI PER HEINEKEN RUSSIA
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n solo stampo ma infinite possibilità di personalizzazione: questo è ciò che offre ITM, la soluzione a inserti sviluppata da PET Engineering, che ha consentito a Heineken Russia di immettere nel mercato due nuovi packaging a un costo più contenuto e con un investimento che si prefigura ancor più moderato nel futuro. La nuova shape dei brand di Heineken Russia 3 Medvedya, uno dei brand nazionali russi più conosciuti, Okhota e Okckoe, si rivela semplice ed eye-catching e, allo stesso tempo, flessibile grazie alla possibilità di cambiarne facilmente l’estetica e il formato attraverso l’applicazione di inserti intercambiabili: questo intervento consente di inserire nuove decorazioni, di spostare e ridimensionare la zona etichetta e, in ultima, di modificare il volume, anche in previsione di futuri down-sizing ai formati da 1,30 l e 1,25 l. Una sola shape che darà vita a infinite varianti, utile nel caso di inserimento in porfolio di nuove SKU, con costi di implementazione contenuti: per Heineken Russia, infatti, non si renderà più necessario l’acquisto di nuovi set di stampi per rinnovare l’immagine dei propri prodotti ma di semplici inserti con un risparmio che sarà tanto più importante quanto più numerose saranno le varianti implementate. Inoltre, utilizzando la stessa shape e mantenendole dimensioni di massima invariate non si renderanno più necessarie costose operazioni di cambio formato in linea. I 115 set di stampi forniti ad Heineken (un set consiste in uno stampo e due inserti), e smistati in 7 stabilimenti russi, sono stati dotati di componenti compositi più leggeri e lubrificant-free e lavorati, per un maggiore durabilità, con l’applicazione del ceramic-coating che assicura elevata resistenza all’usura combinata con un basso coefficiente di frizione, maggiore resistenza alla corrosione e un’azione antibatterica e di self-cleaning.
SCHNEIDER ELECTRIC PRESENTA ALTIVAR PROCESS ATV6000
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ltivar Process ATV6000 è un prodotto intelligente e connesso, EcoStruxure-ready, che aiuta a ottimizzare il business permettendo di ottimizzare i processi, di migliorare la gestione dell’energia, potenziare le capacità di gestione degli asset e sfruttare tutti i vantaggi di una soluzione progettata su misura. Unito al software Schneider Electric EcoStruxure Asset Advisor, ATV6000 è una soluzione che permette di ottimizzare l’operatività e la manutenzione delle installazioni in modo unico. Aiuta a sfruttare il potenziale dell’Industrial Internet of Things per gestire i compiti manutentivi sugli asset in modo preventivo e predittivo, basandosi su valutazioni in tempo reale e funzionalità di analytics predittive. ATV6000, con il software EcoStruxure Asset Advisor, trasforma i dati in informazioni che permettono di essere più efficienti e operare in modo più sicuro, con più disponibilità e maggiori profitti. Questa soluzione offre anche la possibilità di raggiungere l’efficienza energetica in modo sostenibile, senza costi extra. Raccoglie dati in modo intelligente, accede a informazioni e KPI in tempo reale, permette un monitoraggio del consumo di energia per l’intero ciclo di vita del prodotto e in questo modo dà alle aziende maggiore capacità di gestire l’energia e ridurne l’uso. ATV 6000 permette un elevato livello di personalizzazione per rispondere a tutte le esigenze specifiche, garantendo la necessaria flessibilità per implementare modifiche ed eventuali estensioni. Le funzionalità digitali e le caratteristiche meccaniche dell’ATV6000, rendono il lavoro degli operatori più efficiente; semplificando e velocizzando la manutenzione in sito. Grazie a dei codici QR dinamici si riesce ad accedere direttamente ad informazioni e documentazione utili per l’immediata risoluzione dei problemi. Inoltre, grazie all’interfaccia HMI Magelis incorporata da 10 pollici, l’operatore avrà grande visibilità di tutti i parametri con rapido accesso alle varie finestre per avere sempre tutto a portata di mano. L’architettura modulare di ATV6000 e il suo design con accesso dal fronte prodotto, permettono di sostituire i componenti in modo semplice, di fare manutenzione più velocemente e di ridurre al minimo la necessità di tenere parti di ricambio in magazzino. Per tutte queste sue caratteristiche Altivar Process ATV6000 è la soluzione più adatta per le sfide nelle installazioni in media tensione.
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Successo e sicurezza per lo stampatore di etichette.
Ridefinire il concetto di etichette digitali. Tocca con mano cosa significa la trasformazione digitale!
Gallus Labelfire
Stampa digitale, dall’inizio alla fine. Offre le migliori qualità di immagine inkjet dell’industria a livello nativo 1200 dpi. L’integrazione completa dei processi di stampa flessografica, serigrafica, lamina e molto altro ancora, rende la Gallus Labelfire la soluzione industriale con un unico fornitore per la stampa e il converting delle etichette digitali. www.gallus-group.com Member of the Heidelberg Group
Heidelberg Italia Srl Via Trento 61 20021 Ospiate di Bollate (MI) tel. 02.35003500 www.heidelberg.com/it infoitalia@heidelberg.com
Converting&LABEL
INDUSTRIA DELLE ETICHETTE avanti col business! Si apre l’edizione del 40° anniversario di Labelexpo Europe, la più grande fiera mondiale per le tecnologie di stampa di etichette e imballaggi. La manifestazione torna all’Expo di Bruxelles, dal 24 al 27 settembre. L’evento di quattro giorni sarà più grande che mai, con centinaia di dimostrazioni dal vivo, tre nuove aree tematiche, tre master class guidate da esperti e un workshop.
di imballaggi flessibili indiretti food contact secondo i più recenti standard GMP. I visitatori acquisiranno nuove conoscenze dall’iniziativa UV Food Safe per le best practice nella polimerizzazione UV su etichette a contatto con alimenti e imballaggi flessibili indiretti. Nell’ambito del Brand Innovation Showcase, i proprietari di marchi conosceranno i segreti per rafforzare e aumentare la presenza del brand, esplorare etichette premiate e progetti di packaging, partecipando a un tour esclusivo dei principali stand dei fornitori e delle dimostrazioni tecnologiche. Al Sustainability Insight Café, i visitatori potranno vedere le ultime innovazioni sostenibili progettate per supportare l’industria delle etichette e delle confezioni più rispettosa dell’ambiente. Il programma educativo, di grande interesse, comprenderà tre master class guidate da esperti e una serie di workshop in associazione con la Label Academy. Le master class copriranno: imballaggio flessibile; inchiostri e vernici; e stampa digitale di etichette e confezioni; mentre il workshop tratterà i materiali autoadesivi.
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in dal primo evento inaugurale nel 1989, la biennale Labelexpo Europe si è affermata come la piattaforma globale leader per i professionisti della stampa, i proprietari di marchi, i progettisti di etichette / imballaggi e i fornitori industriali di questo settore. Al tema di “Avanti con il tuo business”, l’attenzione dell’edizione di quest’anno è focalizzata al miglioramento delle strategie aziendali e all’avanzamento del settore. Distribuiti su 9 sale espositive, parteciperanno oltre 600 espositori, tra cui: ABG, Avery Dennison, Bobst, Domino, Durst, Epson, Fujifilm, Gallus, HP, Kocher & Beck, Konica Minolta, Mark Andy, MPS, Nilpeter, Omet, RotoMetrics e Xeikon. “Questo è un anno miliare per Labelexpo in quanto celebra 40 anni incredibili, quindi abbiamo voluto sottolinearlo progettando uno show più grande e più ambizioso di sempre. Il nostro obiettivo è che i buyer che parteciperanno a Labelexpo Europe 2019, attraverso dimostrazioni dal vivo, le aree tematiche e le master class guidate da esperti, trovino le soluzioni giuste che consentono loro di creare una strategia in grado di spingere avanti il loro business e quindi l’industria stessa”. commenta Lisa Milburn, MD Labelexpo Global Series.
Label industry global awards Inoltre, la sera del 24 settembre, si terrà il prestigioso Label Industry Global Awards annuale, che premierà i principali traguardi nel settore della stampa di etichette e imballaggi. I 6 premi includono innovazione, ambiente / sostenibilità e successo globale nel settore. Due di questi - nuovi per il 2019 - coprono due nuove categorie: stelle emergenti e l’etichettificio top europeo. La cerimonia di gala celebrerà anche il 40° anniversario di Labelexpo. Labelexpo Europe 2019 è nuovamente fortemente supportato dagli enti quali FINAT, EUWID, Febelgra, SPPES, UNFEA e VskE. www.labelexpo.com
Nuove aree e forum A completare la mostra ci sono tre nuove aree tematiche che fanno il loro debutto a Labelexpo Europe. La Flexible Packaging Arena è uno spazio di dimostrazione dal vivo che offrirà una panoramica di due linee di stampa - una convenzionale e una digitale – per la produzione
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Labelexpo Europe
Move your business forward in the label industry!
Registration for the 40th anniversary edition of Labelexpo Europe, the world’s biggest label and package printing technology trade show, is open. Returning to Brussels Expo, from 24 to 27 September, the four-day event is set to be bigger than ever, with hundreds of live demonstrations, 3 new features, 3 expert-led master classes and a workshop.
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ince its inaugural event in 1989, the biennial Labelexpo Europe has become established as the leading global platform for print professionals, brand owners, label/packaging designers, and related industry suppliers. Themed “Move your business forward”, the focus for this year’s show is on improving business strategy and advancing the industry. Spread across 9 exhibitions halls, over 600 exhibitors will be taking part, including: ABG, Avery Dennison, Bobst, Domino, Durst, Epson, Fujifilm, Gallus, HP, Kocher & Beck, Konica Minolta, Mark Andy, MPS, Nilpeter, Omet, RotoMetrics, and Xeikon. “This is a milestone year for Labelexpo as it celebrates an incredible 40 years, so we wanted to mark that by creating our biggest, most ambitious show yet. Our objective is that the buyers attending Labelexpo Europe 2019 will, through live demonstrations, the innovative show features and expert-led master classes, find the right solutions that empower them to create a strategy which moves their businesses – and
therefore the industry – forward” comments Lisa Milburn, MD Labelexpo Global Series.
New show features and Arena Complementing the exhibition are 3 dynamic show features making their Labelexpo Europe debut. The Flexible Packaging Arena is a demonstration and overview of two press lines – one conventional, one digital – producing indirect food contact flexible packaging to the latest GMP standards. Visitors will gain new insights from the industry-wide UV Food Safe initiative into best practice for UV curing onto indirect food contact labels and flexible packaging. At the Brand Innovation Showcase, brand owner visitors will learn the secrets to achieving stand-out brand presence, explore award-winning label and packaging designs, and join an exclusive tour of key supplier stands and technology demonstrations. At the Sustainability Insight Café, visitors will see the latest sustainable innovations designed to support a more environmentally conscious label and package printing industry. The extremely popular topical educational program will comprise 3 half-day expert-led master classes and a workshop run in association with the Label Academy. The master classes will cover: flexible packaging, inks, coatings and varnishes and digital label and package printing; while the workshop will cover self-adhesive materials.
Label Industry Global Awards Also taking place, on the evening of 24 September, is the prestigious annual Label Industry Global Awards, which recognize key achievements in the label and package printing sector.The 6 awards include innovation, environment/sustainability and global achievement in the industry. Two of them – and new for 2019 – also cover rising stars and Europe’s top converter. The gala ceremony will also celebrate Labelexpo’s 40th anniversary. Labelexpo Europe 2019 is again strongly supported and endorsed by trade bodies FINAT, EUWID, Febelgra, SPPES, UNFEA and VskE.
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www.labelexpo.com
Converting&LABEL Gallus la digitalizzazione della produzione di etichette Con il motto “Powered by Your Trust”, il team Heidelberg/ Gallus espone a Labelexpo Europe 2019 un’ampia gamma di macchine da stampa per etichette dotate di nuove funzioni che consentono standard di qualità più elevati nella nobilitazione digitale, la produzione di applicazioni con dati variabili e un miglioramento della produttività nella produzione di etichette convenzionali.
GALLUS LABELFIRE – A Labelexpo, Gallus utilizza la campagna “Your Smoothie” per mostrare la stampa di dati completamente variabili (fVDP) impiegando la Gallus Labelfire. Mentre la stampa è in corso, il design di un’etichetta autoadesiva cambia in base al tipo e al numero di ingredienti, il che significa che ogni etichetta è diversa dalla precedente. Per la stampa industriale di dati variabili (iVDP), invece, gli operatori possono utilizzare la Gallus Labelfire per stampare anche lotti di dimensioni molto ridotti nonché articoli con codici a barre, codici 2D ed etichette serializzate o personalizzate, che sono sempre più richiesti. GALLUS SMARTFIRE – La macchina da stampa digitale per etichette Gallus Smartfire è ideale per le tirature brevi che cambiano costantemente. Questa macchina da stampa è una soluzione economica e professionale per tutti coloro che desiderano passare alla stampa digitale di etichette.
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IGITAL PRINTBAR – Unità di stampa a getto d’inchiostro progettata specificamente per l’applicazione digitale di bianco altamente opaco. Con una larghezza di stampa di 430 millimetri, la nuova Digital Printbar mobile beneficia della tecnologia di stampa digitale inkjet e raggiunge un’opacità in grado di competere con quella della serigrafia convenzionale. La Digital Printbar viene presentata sulle Gallus Labelmaster, ma può essere facilmente integrata in altri sistemi come Gallus Labelfire o Gallus RCS 430. Un grande vantaggio di questa tecnologia è la sua elevata flessibilità. GALLUS LABELMASTER – Gallus presenta in anteprima la sua nuova fustellatrice rotativa, una soluzione che supporta rapidi cambi di formato. I visitatori di Bruxelles potranno essere testimoni della rapidità del cambio formato della fustellatura - in meno di un minuto durante le dimostrazioni dal vivo su una Gallus Labelmaster Advanced equipaggiata con la nuova unità di fustellatura rotativa a caricamento frontale Rotary Die-Cut Unit Quick.
Stand 5B28/C31
GALLUS, THE DIGITIZATION OF LABEL PRODUCTION Gallus, a subsidiary of Heidelberg, focuses on the digitization of label production at Labelexpo Europe 2019. Under its motto for the event – “Powered by Your Trust” – the Heidelberg/Gallus team is exhibiting a wide range of label printing presses equipped with new functions. DIGITAL PRINTBAR - The new Digital Printbar is an inkjet printing unit designed specifically for digital insetting of highly opaque, digital white. With a printing width of 430 millimeters (17 inches), the new, shiftableDigital Printbar benefits from inkjet-based digital print technology and achieves an opacity to rival that
of conventional screen printing. The new Digital Printbar is showcased at Labelexpo Europe 2019 on the Gallus Labelmaster machine system but can easily be integrated into other systems such as the Gallus Labelfire or Gallus RCS 430. One big advantage of this technology is its impressive flexibility. GALLUS LABELMASTER – Gallus shows at Labelexpo Europe 2019 its new rotary die-cutting unit, a solution that supports fast format changes. Visitors to Brussels are able to witness the fastest ever change of die-cutting format in the company’s history in live demonstrations on a Gallus Labelmaster Advanced equipped with the new Rotary Die-Cut Unit Quick, a fully rotary front-loading die-cutting unit. GALLUS LABELFIRE – Gallus is using the “Your Smoothie” campaign to demonstrate fully variable data
printing (fVDP) with the Gallus Labelfire at Labelexpo. The design of a self-adhesive label changes while printing is underway according to the type and number of ingredients, meaning that each label is different from the previous one. The possibilities of the Gallus Labelfire’s digital unit combined with the fully variable data printing option to cover every possible requirement. Moreover, industrial variable data printing (iVDP) is no problem either with the Gallus Labelfire. GALLUS SMARTFIRE – As an integral part of the digitization campaign, the Gallus Smartfire digital label printing press is also on show in live demonstrations at Labelexpo. Ideal for short runs that are constantly changing, this press is a cost-effective, professional solution for anyone who is looking to move into digital label printing.
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PROCESSI DI INCOLLAGGIO OTTIMIZZATI Cercate efficienza? Green Gluing significa investire in un sistema sofisticato che ridurrĂ i costi operativi. Venite a scoprire Green Gluing. www.greengluing.org
Converting&LABEL Miraclon lancia Kodak Flexcel NX Ultra e pulizia a base naturale, garantendo sempre processi puliti, senza artefatti e privi di impurità. Con le lastre Flexcel NX Ultra ad alte prestazioni, gli stampatori possono offrire un prodotto differenziato ai proprietari dei marchi con incrementi di produttività misurabili e una notevole standardizzazione in sala stampa. Ideali per etichette, cartone e imballaggi flessibili, queste lastre facilitano cambi di lavoro incredibilmente rapidi, colori uniformi, anche per le lunghe tirature e qualità di stampa eccezionale. L’eccellente plate draping significa anche un montaggio facile e questo è un assoluto vantaggio. I formati della lastra sono i seguenti: 610 x 762 mm, 800 x 1067 mm e 900 x 1200 mm. “In quanto fornitori globali completamente concentrati sul futuro della flexo, non vediamo l’ora di condividere la nostra visione e presentare le nostre innovative soluzioni Kodak Flexcel a Labelexpo”, afferma Chris Payne, CEO di Miraclon. “Ma soprattutto, pensiamo che Labelexpo sia un’opportunità preziosa per ascoltare e imparare. Solo collaborando a stretto contatto con i nostri clienti in ogni fase del nostro lavoro, possiamo prevedere le sfide che dovranno affrontare e creare le soluzioni di cui hanno bisogno per risolverle”.
Miraclon, la nuova casa delle soluzioni Kodak Flexcel, è pronta ad accogliere i visitatori per la prima volta come società indipendente in occasione di Labelexpo 2019.
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l lancio ufficiale in Europa della soluzione Kodak Flexcel NX Ultra darà a chi ha bisogno di lastre da stampa la possibilità di produrre una lastra Kodak Flexcel NX ad alte prestazioni. Offrendo gli stessi vantaggi in macchina della ben nota lastra Kodak Flexcel NXH, la nuova soluzione assicura una produzione senza solventi, senza COV e a base d’acqua che consente agli stampatori di avere una lastra pronta per la stampa in meno di un’ora. Il processo utilizza la tecnologia brevettata Kodak Ultra Clean, sviluppata dal team Miraclon, ed è la prima soluzione a base acqua che produce lastre flessografiche di qualità costante e ad alte prestazioni, anche in un ambiente ad elevata produttività e bassa manutenzione. La tecnologia Ultra Clean di Kodak risolve la sfida della mancanza di costanza di qualità tradizionalmente associata alle lastre flessografiche ottenute con processo ad acqua, creando una lavorazione continua che comprende agenti di sviluppo
Pad. 4 – Stand B61
MIRACLON LAUNCHES KODAK FLEXCEL NX ULTRA SOLUTION Miraclon, the new home of Kodak Flexcel Solutions, is ready to welcome visitors for the first time as an independent company at Labelexpo 2019. The official European launch of the Kodak Flexcel NX Ultra Solution will provide plate makers with another way of producing a high-performance Kodak Flexcel NX Plate. Delivering the same on-press benefits as the flagship Kodak Flexcel NXH Plate, the new solution offers solvent-free, VOC-free, water-based processing that allows printers to create a press-ready plate in less than an hour. Enabled by patented Kodak Ultra
Clean technology, developed by the Miraclon team, the solution is the first aqueous solution that provides consistent, high-performing flexo plates in a high volume, low maintenance environment. Kodak’s Ultra Clean technology solves the fundamental challenge of inconsistency traditionally associated with aqueous processed flexo plates, creating a continuous operation including natural-based plate processing agents and special plate and processor cleaning methods, ensuring clean, artifact and debris-free plates time after time. With high-performing Flexcel NX Ultra Plates, printers can now offer a differentiated product to brand clients with measurable productivity gains and remarkable standardization in the pressroom. Ideal for label, paperboard, and flexible packaging applications, these
performance-rated plates facilitate incredibly fast job changeovers, consistent color, even on long runs, and outstanding print quality. Excellent plate drape also means easy mounting and this is a bonus. Plate sizes are the following: 610 x 762 mm, 800 x 1067 mm and 900 x 1200 mm. “As a global player that is totally focused on the future of flexo, we’re looking forward to sharing our vision and presenting our innovative Kodak Flexcel Solutions at Labelexpo”, says Miraclon CEO Chris Payne. “Most importantly, though, we see Labelexpo as an invaluable opportunity to listen and learn. Only by collaborating closely with our customers every step of the way, can we predict the challenges they’ll face and create the solutions they need to resolve them”.
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BOBST REVISIONATE E GARANTITE CAMPORESE ENTRA NEL PACKAGING IN PARTNERSHIP CON L’OFFICINA SBM SRL DI SERGIO BOCCHIO La Sbm Srl, ubicata a Robecco sul Naviglio (MI) è specializzata nella revisione ed assistenza tecnica di macchine fustellatrici BOBST per cartone, teso, ondulato, stampa a caldo BM e BMA e piega incolla. Questa sinergia permette a Camporese di ricercare e selezionare le migliori occasioni del mercato per acquistarle e proporle ai clienti italiani revisionate e garantite.
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Converting&LABEL HP infinite opportunità per etichette e non solo A Labelexpo 2019, HP presenta un’ampia gamma di soluzioni digitali per le etichette e il packaging, insieme a un completo ecosistema di partner, pensato per supportare la crescita e nuove opportunità di business per i converter.
brand, tra cui HP Indigo ElectroInk Invisible Yellow e Invisible Blue, insieme a software e soluzioni basate sul cloud che consentono marker (tra inchiostri pigmentati e due) anti-contraffazione e soluzioni Track and Trace. In tema di automazione, l’ultima versione di HP Production Pro for Labels and Packaging consente ai clienti di trarre vantaggio da un’elaborazione RIP più veloce e una migliore connettività attraverso il cloud. Ulteriori strumenti di automazione presentati in fiera includono il monitoraggio OEE (Overall Equipment Efficiency) e EPM Analyzer. I partner OEM HP Specialty Printing Systems (SPS) dimostreranno poi un’ampia gamma di applicazioni di etichettatura desktop, da prime e sub-prime a GHS e industriali, rese possibili dalla tecnologia termica a getto d’inchiostro HP. Gli SPS HP presenteranno nuove caratteristiche e funzionalità di stampa con un ingombro ridotto e uno scambio “snapin/snap-out” tra inchiostri pigmentati e dye, per supportare una vasta gamma di substrati, ad esempio lucidi e opachi. I visitatori dello stand potranno, infine, conoscere i vantaggi di HP Service Edge, un servizio offerto da HP Services. Con HP Predictive Press Care, è possibile prevedere i potenziali problemi o guasti prima che si verifichino, sfruttando l’intelligenza artificiale e algoritmi per i dati di stampa in tempo reale che analizzano i dati inviati a HP Care Center. Gli esperti HP contattano gli operatori con la risoluzione del problema e un’azione correttiva per evitare qualsiasi impatto sulla produzione.
T
ra le dimostrazioni dal vivo, il sistema di stampa digitale HP Indigo 8000, il produttivo sistema di stampa a banda stretta con una velocità di 80 m al minuto, verrà eseguito in linea con la fustellatrice Fast Track di ABG. Sono anche disponibili demo dal vivo di HP Indigo 6900. HP Digital PouchFactory fa il suo debutto alla fiera, per dimostrare come espandere le attività di business al di là delle tradizionali applicazioni per i packaging flessibili tramite il sistema di stampa HP Indigo 20000, Pack Ready Lamination e i macchinari Karlville per la produzione di stand up pouch. Un altro elemento di grande interesse dello stand HP è il portfolio per la decorazione digitale di HP, che include ElectroInk Silver per un arcobaleno di colori metallici, HP Indigo GEM per decorazioni variabili in quadricromia (tra cui lamina, spot, tattile, Cast & Cure) nella stampa single-pass e una soluzione di stampa su lamina con il sistema di stampa digitale HP Indigo 6900 in linea con Kurz DM-Jetliner. Nell’area della sicurezza, HP presenterà le offerte per la protezione del
Padiglione 5 Patio
HP, INFINITE OPPORTUNITIES FOR LABELS AND BEYOND At Labelexpo 2019, HP will showcase a wide-ranging portfolio of digital labels and packaging solutions together with a full partner ecosystem designed to support profitable growth and new business opportunities for labels and packaging converters. The HP Indigo 8000 Digital Press, the most productive narrow-web press printing at 80 m/min. (262 ft/ min.) will run inline with ABG’s Fast Track die cutter. The HP Indigo 6900 will be available live. The HP Digital Pouch Factory makes its debut at the show, demonstrating how to expand businesses beyond traditional flexible packaging applications using the HP Indigo 20000 Digital Press, Pack Ready Lamination, and Karlville pouch-making machine.
Another highlight at the HP stand is the HP digital embellishment portfolio, including ElectroInk Silver for a rainbow of metallic colors, HP Indigo GEM for variable embellishments over CMYK including foil, spot, tactile, cast and cure in single-pass printing, and a print-over-foil solution using the HP Indigo 6900 digital press inline with the Kurz DM-Jetliner. In the security area, HP will showcase its brand protection offerings including HP Indigo ElectroInks Invisible Yellow and Invisible Blue coupled with software and cloud-based solutions that allow anti-counterfeiting marks, and protected track and trace solutions. HP will also demonstrate how to automate and optimize production to produce more jobs per day. Converters can experience online, web-to-pack workflow solutions to learn how to produce thousands of jobs per shift and increase efficiencies for brands of all sizes. The latest version of HP Production Pro for Labels and Packaging is allowing customers to benefit from
a faster RIP and better connectivity through the cloud. Additional automation tools to be shown include OEE (Overall Equipment Efficiency) monitoring and EPM Analyzer. HP Specialty Printing Systems (SPS) OEM partners will demonstrate a wide range of desktop labeling applications, from prime and sub-prime through GHS and industrial, enabled by HP Thermal Inkjet Technology. HP SPS will showcase new print capabilities and features using small footprint and snap-in/snap-out swapping between dye and pigment inks to support a wide array of substrates, including glossy and matte. Visitors to the booth can learn about the benefits of HP Service Edge from HP services. With HP Predictive Press Care, potential issues or failures can be predicted before they occur, using artificial intelligence and realtime press data algorithms analyzing data sent to the HP Care Center. HP experts contact operators with issue resolution and corrective action before production is impacted.
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SISTEMI DI STAMPA DI ETICHETTE DTM il potere della personalizzazione
pando con inchiostro colorato base acqua o pigmentato con la stessa stampante, semplicemente sostituendo la cartuccia d’inchiostro. L’inchiostro base acqua è raccomandato per stampareetichette brillanti e accattivanti, mentre l’inchiostro pigmentato è necessario per etichette altamente resistenti all’acqua e ai raggi UV. Entrambe le stampanti dispongono della più recente tecnologia di stampa a getto d’inchiostro, che utilizza una sola cartuccia a colori con testina di stampa integrata realizzando stampe
fotorealistiche. La cartuccia tricolore ad alta resa semplifica il funzionamento e la manutenzione continua, oltre a ridurre al minimo i tempi di fermo durante la sostituzione dell’inchiostro. Con la FX510e puoi aggiungere riflessi brillanti metallici o laminate, sia su etichette neutre che già pre-stampate. Poiché il processo di stampa è completamente digitale, è possibile stampare praticamente qualsiasi elemento di progettazione come bordi, grafica o caratteri. È anche possibile una personalizzazione monocolore rapida ed efficiente per le applicazioni POS. Indipendentemente dal tipo di hardware e software utilizzato per stampare etichette di prodotti personalizzati, è necessario tenere presente che viene prodotto solo un numero minimo di etichette contemporaneamente. Infatti, la maggior parte delle volte i clienti che utilizzano il servizio di stampa in-store stampano solo una o due etichette per il prodotto che desiderano acquistare.
THE POWER OF PERSONALISATION DTM PRINT’S INVALUABLE LABEL SYSTEMS DTM Print, international OEM and solution provider for specialty printing systems, offers a wide range of label printers for a fast and flexible on-demand personalised label production. Probably the easiest way to make a product more special, more unique, is by personalising its label. Either by offering a selection of name variations, different colour and design templates, personalised messages or by including individual photos. As a business, you can either offer personalised labels as an additional service through your website or you can decide to go for an in-store on-demand printing solution, which allows customers to personalise
the product with a label that contains a photo or individual text before having it printed live at the point of sale to take away. DTM Print offers a wide range of label printers for a fast and flexible on-demand personalised label production including Primera’s LX-Series Color Label Printers and DTM’s FX510e Foil Imprinter. Meeting the requirement for a compact solution suitable to place at the POS, LX500e is the logical choice with its small footprint of just 26.4 x 18x 38.9 cm (WxHxD). LX910e makes it possible to produce best quality labels by printing with dye or pigment ink all in the same printer by simply changing out an ink cartridge. Choose dye ink for brilliant, eye-catching prime labels or pigment ink for highly water and UV light resistant labels. Both printer feature the latest in inkjet printing technology, which uses only one colour cartridge with integrated print head realising
photo-realistic printouts. The high-yield tri-colour cartridge simplifies operation and on-going maintenance and minimises downtimes during ink replacement. With the FX510e you can add brilliant shiny metallic or laminated highlights both to blank or already pre-printed labels. As the imprinting process is completely digital, virtually any design elements like borders, graphics or fonts can be printed. A fast and efficient one-colour personalisation for POS applications is possible as well. Keep in mind that only a minimum number of labels are produced at once. In fact most times customers using your in-store printing service will just print one or two labels for the product they would like to purchase. Especially when small label runs are needed, these three printers are more flexible and cost-effective compared to offset and flexo printing.
www.dtm-print.eu 55 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2019
● ● ● Comunicazione d’impresa ● ● ●
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DTM Print, fornitore internazionale OEM di soluzioni e sistemi di stampa speciali, offre una vasta gamma di stampanti di etichette per una produzione on-demand rapida e flessibile di etichette personalizzate.
robabilmente il modo più semplice per rendere un prodotto unico e speciale è la personalizzazione della sua etichetta, oppure offrendo la possibilità di scegliere tra vari nomi, diversi modelli di colori e design, messaggi personalizzati o includendo singole foto. Come azienda, puoi offrire etichette personalizzate come servizio aggiuntivo attraverso il tuo sito web, o puoi decidere di optare per una soluzione di stampa on-demand in-store, consentendo ai clienti di personalizzare il prodotto con un’etichetta che contiene una foto o una scritta decisa da loro al momento dell’acquisto, stampando così in tempo reale l’etichetta personalizzata direttamente nel punto vendita. DTM Print, offre una vasta gamma di stampanti di etichette per una produzione on-demand rapida e flessibile di etichette personalizzate, tra cui le stampanti per etichette a colori della Serie LX Primera e la stampante a trasferimento termico FX510e di DTM. Soddisfare l’esigenza di una so- luzione compatta per il punto vendita, adatta al posizionamento POS, è possibile con la stampante LX500e, la scelta più logica grazie al suo ingombro ridotto di soli 26,4x18x38,9 cm (LxAxP). La nuova LX910e consente di produrre etichette di qualità professionale, stam-
Converting&LABEL ROBATECH, il sistema di applicazione di adesivo con due pompe
In questa applicazione personalizzata di etichettatura di lattine per il cliente Krones Inc. destinata al mercato di alimenti per animali, il fusore per colla a caldo di Robatech alimenta una pressione specifica ad ogni pistola applicatrice, riducendo il consumo complessivo di adesivo e la manutenzione.
K
rones è una marca universalmente conosciuta per sistemi di riempimento di bevande in lattina e in bottiglia. L’azienda tedesca progetta e integra qualsiasi sistema, dai depallettizzatori robotizzati di lattine fino ai pallettizzatori di fine linea e fornisce sistemi chiavi in mano in tutto il mondo. La propensione dei mercati americani e canadesi per lattine in acciaio per alimenti a lunga conservazione comunemente usate per tonno, frutta, verdure e alimenti per animali, ha condotto Krones a costruire macchine apposite negli USA. Lo stabilimento Krones nella zona di Milwaukee produce al momento oltre una dozzina di macchine Canmatic all’anno per titolari di marchi nordamericani. Lo stabilimento esistente è polivalente, ma le sue funzioni di formazione e showroom migreranno presto in una nuova struttura adiacente ora in costruzione. Quando avverrà questo spostamento lo stabilimento esistente avrà uno spazio di 28.000 m2 dedicato alla produzione, e quindi la capacità per superare il ritmo di dodici macchine all’anno. La Canmatic di Krones è progettata per un’etichettatura con pretaglio di elevata efficienza. Mentre la classica lattina in acciaio
rappresenta un’applicazione comune, questa macchina è in grado di applicare anche etichette in carta pretagliate o etichette avvolgenti in pellicola su lattine, bottiglie o barattoli di molte forme e dimensioni differenti. Canmatic usa un quantitativo minimo di colla per fare questo, perché l’etichetta viene tenuta in posizione da due sole sottili strisce di colla a caldo.
Il vantaggio della doppia pompa Un cliente di Canmatic Krones negli USA era particolarmente interessato ad un sistema di incollaggio efficiente e preciso, non a rullo, per l’applicazione delle etichette pretagliate. Il processo prevedeva un formato di lattina in acciaio con un’altezza ridotta, comunemente associato al tonno o agli alimenti per animali. In una configurazione tipica per questa applicazione, la lattina entra in un carosello nell’etichettatore e passa da un’iniziale pistola applicatrice di colla a caldo. Qui, una sottilissima spirale di adesivo a spray viene applicata direttamente sulla lattina. Una volta applicato l’adesivo, il contenitore continua la rotazione sul proprio asse nel carosello, in modo da essere correttamen-
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Labelexpo EUROPE 2019
Esposizione Internazionale delle Tecnologie di Stampa per la Produzione Manifatturiera
Organizzatori: Mack Brooks Exhibitions Ltd.
te orientato per prelevare un’etichetta da un magazzino di etichette pretagliate sul percorso. Continuando a ruotare sul carosello, la lattina viene avvolta nell’etichetta pretagliata, estratta dal caricatore. Poco prima che la rotazione prelevi completamente l’etichetta dal caricatore, un secondo applicatore di colla a caldo applica una striscia di adesivo al bordo finale interno dell’etichetta. La seconda pistola applicatrice serve anche per fissare la parte finale dell’etichetta alla lattina sovrapponendola al bordo frontale e chiudendo l’etichetta su sé stessa. Proprio per soddisfare l’attenzione del cliente al risparmio di adesivo, Krones è passata a Robatech, optando per l’applicatore di colla a caldo LabelStar M. Questo sistema può lavorare con due pompe e, erogando la pressione con precisione in base al fabbisogno delle due pistole applicatrici, di prelievo e di sigillatura. “È possibile impostare singolarmente ogni pompa in modo che fornisca la pressione corretta su ogni pistola per trovare sempre l’impostazione ottimale per ognuna di esse,” afferma Claudius Wolf di Krones. Infine, il sistema con due pompe, grazie all’estrema precisione e al dosaggio della quantità di adesivo calibrato sulle esigenze di ogni singola pistola, riduce il consumo di colla e limita i tempi di fermi macchina per le operazioni di manutenzione e pulizia.
Velocità sufficiente La velocità era uno dei requisiti fondamentali per questa specifica linea. La Canmatic doveva essere in grado di lavorare fino a 1.000 lattine al minuto in condizioni ideali, con una velocità media tipica di 750-900 lattine/minuto. Questo è un requisito molto elevato per la maggior parte delle applicazioni di etichette con colla a caldo, vista la maggiore necessità di precisione e i tempi di reazione a tali velocità. L’altezza ridotta della lattina limita ulteriormente la superficie disponibile, complicando ulteriormente le cose. Il sistema però è in grado di gestire una varietà di etichette di diversa altezza, perché la pistola applicatrice SX 8/EL/F/NV/ SP a spirale contiene cinque elementi a ugello per il prelievo dell’etichetta. Per le applicazioni ad «altezza bassa» vengono attivati solo gli elementi a ugello necessari; se l’altezza dell’etichetta si avvicina ad un massimo di 140 mm è possibile attivare tutti e cinque gli elementi. “Su una lattina così bassa abbiamo lo spazio per posizionare una sola spirale e il processo di prelievo deve generare sufficiente adesività e forza di trazione da estrarre l’etichetta dal caricatore senza farla scivolare, dislocare o rimanere “penzolante,” afferma Wolf. “Il sistema Robatech risolve il problema usando due punti di prelievo in sequenza, non uno sopra l’altro sul bordo verticale della lattina in quanto lì non c’è spazio, ma in successione sulla circonferenza della lattina. A queste velocità, l’applicazione risulta tecnicamente molto difficile, ma il sistema Robatech ce la fa”. • »»
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Bracca, bottiglie personalizzate che sostengono l’ambiente
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l Gruppo Acque Minerali Bracca è al fianco di “Save the mountains” per educare e sensibilizzare sul rispetto delle montagne e di coloro che le vivono nel quotidiano. In occasione della giornata di sensibilizzazione in programma il 7 luglio scorso, ha preso il via la distribuzione di 2.000.000 di bottiglie personalizzate di vetro che sono entrate nelle case degli italiani con il progetto “Save the mountains”, ideato da CAI Bergamo, sezione degli Alpini di Bergamo, Provincia e Osservatorio per le Montagne Bergamasche. Luca Bordogna, Amministratore Delegato del Gruppo Bracca spiega: “Il messaggio di ‘Save the Mountains’ porta con sé degli aspetti di particolare importanza per il Gruppo Acque Minerali Bracca. Per questo abbiamo deciso di condividerli sulle nostre bottiglie in vetro al fine di sensibilizzare il pubblico sul rispetto della montagna e la salvaguardia dell’ambiente naturale e della sua straordinarietà”.
Il Gruppo Bracca Acque Minerali Il Gruppo Bracca sta portando avanti numerosi progetti legati alla sostenibilità, per realizzare imballaggi sempre più ecologici e innovativi. È in prima linea su questi temi sin dall’Oscar dell’imballaggio 2012 attribuito a Bracca dall’Istituto Italiano Imballaggio per il brevetto dell’imballaggio “LitePac”, frutto di un macchinario unico e rivoluzionario, posseduto nel mondo solo dalla società bergamasca di riferimento nella produzione di acqua minerale. L’imballo invisibile, costituito da due fili dal peso di tre grammi ciascuno, uno orizzontale per tenere unite le bottiglie e uno verticale per il trasporto, sostituisce il tradizionale imballo in pellicola di plastica termoretraibile riducendo del 12,4% il consumo di energia necessaria per il confezionamento, dell’85% la quantità di materiale utilizzato e del 14,8% la quantità di plastica da smaltire. Inoltre, negli ultimi 10 anni Bracca Acque Minerali ha investito oltre 10 milioni di euro per l’acquisto di linee di imbottigliamento che consentissero oltre a produzioni maggiori anche l’utilizzo di bottigliette più leggere per ridurre il consumo di PET. In 5 anni il peso medio delle bottigliette si è ridotto di oltre il 20% arrivando a risparmiare fino a 200.000 kg di plastica all’anno. Questa scelta volta alla riduzione dell’utilizzo della plastica nell’imbottigliamento a favore del vetro a rendere si concretizza sia con la distribuzione a casa, attraverso un servizio a domicilio gestito in sinergia con una rete di distributori, che al ristorante. Un impegno che l’azienda porta avanti sollecitando l’Associazione dei produttori al fine di mettere in campo iniziative a favore del riciclo delle bottiglie usate prendendo ispirazione dai modelli di successo di Germania e Nord Europa.
Gruppo Cordenons, cresce la collezione Phil the Bottle
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er avere sempre a portata di mano dell’acqua fresca, basta tenere in tasca una “Phil the Bottle”: questa collezione di bottiglie è originale a partire dal suo nome perché, giocando con l’assonanza con il verbo inglese to fill (riempire), invita a usufruire dell’acqua “no cost”, delle fontane che si trovano nelle città, nei loro parchi nelle piazze e per le strade. “Phil the Bottle” è un prodotto dell’azienda italiana Palomar da sempre impegnata a creare oggetti design dalla forte carica innovativa. Palomar la produce in Italia in PETG leggero, al 100% riciclabile, con tappo in alluminio. “Phil the Bottle” è resa ancora più accattivante da una cover in carta che la protegge, racconta la sua storia e ne definisce l’identità. Ed è proprio Wild, la creative paper di Gruppo Cordenons, dall’effetto naturale e piacevole al tatto grazie al cotone contenuto nel suo impasto, ad arricchire la personalità di Phil the Bottle grazie alla copertina slider che la avvolge. Utilizzando e riutilizzando Phil come una sorta di borraccia per esploratori metropolitani si aderisce a una scelta responsabile contribuendo a ridurre il consumo di acqua venduta in bottiglia. Allo stesso tempo si accoglie l’invito, insito nel concept di questo progetto, a diventare moderni cercatori di acqua scoprendo scorci di città anche non conosciute, imparando così nuovi percorsi. La collezione di bottiglie (e di città) è in continua crescita; a oggi include 20 città, tra le quali Amsterdam, Berlin, London, Milan, New York, Paris, Tokyo e la più universale Anywhere. Sul retro di ogni bottiglia – che ha una capacità di 500 ml – sono elencati i punti delle rispettive città con tanto di indirizzi dove si trovano le drinking fountains per riempirla di acqua potabile. Le sue dimensioni e il suo formato, paragonabili a quelli di un libro tascabile, la rendono una compagna di viaggio smart e un souvenir amico dell’ambiente.
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Breaking NEWS Il simbolismo di Leonardo in un profumo
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cinquecento anni dalla scomparsa di Leonardo, Cosmetica Italia – associazione nazionale imprese cosmetiche, Accademia del Profumo e Cosmoprof rendono omaggio al suo ingegno con una mostra, Leonardo Genio e Bellezza, che coniuga la celebrazione storica alla divulgazione di uno dei suoi aspetti meno conosciuti: la sua attività nel campo della cosmesi. In scena a Milano sabato 28 e domenica 29 settembre, presso la Casa degli Atellani – Museo Vigna di Leonardo, l’esposizione – ideata dalla ricercatrice Maria Pirulli – è l’occasione per presentare un profumo esclusivo. A essere svelata è una fragranza “senza nome“, creata dal naso di fama internazionale Emilie Coppermann della casa essenziera Symrise e realizzata in collaborazione con ICR - Industrie Cosmetiche Riunite, Bormioli Luigi Glassmaker, Industrial Box, Candiani, QuintoLancio e Aptar. Il profumo si propone di illustrare in chiave olfattiva il simbolismo di Leonardo. Per rappresentare la personalità di Leonardo, la Coppermann ha composto una fragranza legnosa ispirandosi alla quercia. La fragranza non sarà commercializzata, ma – come un’opera d’arte – è apprezzabile durante la tappa milanese della mostra e nei successivi eventi dedicati alla cultura del profumo promossi da Cosmetica Italia e Accademia del Profumo. Un altro aspetto di Leonardo tra i meno conosciuti è la sua attività da “enigmista”: da Vinci ha creato, infatti, numerosi rebus con immagini associate a numeri, parole e note musicali. “È probabile – spiega la ricercatrice Maria Pirulli – che tali rebus siano stati usati all’interno della corte milanese anche nelle guarnizioni ornamentali dei vestiti, per trasmettere messaggi privati a scopo ludico. I rebus di Leonardo rispecchiano uno dei temi fondamentali del Rinascimento, quello del ‘pensare per immagini’, un concetto chiave che da Vinci ribadisce anche in alcuni testi, sostenendo che il pensiero possa essere dipinto”.
Save the date! 24 – 26.9.2019 Nell’ideazione del profumo anche questa peculiare attività dell’inventore toscano è stata tenuta in considerazione. Alla base della creazione olfattiva c’è l’idea che anche una fragranza contemporanea possa celare un messaggio di Leonardo e presso la mostra, sotto il tappo del flacone, i visitatori potranno provare a decifrare un rebus tratto dal Codice Forster. “Il disegno di Leonardo – continua la ricercatrice – riporta in maniera stilizzata due ponti a tre arcate, accanto alla preposizione ‘in’ e all’immagine anatomica di un cuore. Si ottiene la soluzione interpretandolo da destra verso sinistra, come era solito scrivere Leonardo. Reinterpretando lo spirito ludico rinascimentale, lo si potrebbe definire una sorta di linguaggio per emoticon ante litteram”. La soluzione, scritta da Leonardo stesso, sarà rivelata insieme al profumo in occasione dell’evento milanese.
Norimberga /// fachpack.de
Salone europeo dell’imballaggio, dei processi e delle tecnologie European trade fair for packaging, processing and technology
Pratici, sicuri, infrangibili e protagonisti di una efficiente economia circolare: sono gli imballaggi metallici, dalle scatolette ai barattoli, dalle lattine per bevande ai grandi fusti industriali, dalle bombolette aerosol a tappi e chiusure.
Acciaio e alluminio
materiali chiave per il packaging
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nfima, l’Associazione Nazionale fra i Fabbricanti di Imballaggi Metallici e Affini aderente a Confindustria, rappresenta un settore che nel nostro Paese conta circa 4.000 addetti. Secondo gli ultimi dati dell’Associazione, nel 2016 sono state prodotte in Italia 679mila tonnellate di imballaggi in acciaio e alluminio e il 77,5% degli imballaggi in acciaio e il 73,2% degli imballaggi in alluminio immessi al consumo è stato avviato al riciclo. “Gli imballaggi metallici hanno caratteristiche uniche che li rendono un’ottima soluzione per le esigenze di aziende e consumatori e uno strumento fondamentale per il rispetto dell’ambiente”, ha affermato Monica Mantovani, Presidente di Anfima. “Acciaio e alluminio infatti sono materiali permanenti: sono facili da differenziare e si riciclano infinite volte senza perdere le proprie qualità”. Delle 679mila tonnellate di imballaggi metallici prodotte in Italia nel 2016, 656mila sono di imballaggi in acciaio (+1,7% rispetto all’anno precedente) e 23mila in alluminio (-19,5%). Il fatturato complessivo di 1.603 milioni di euro, in lieve crescita rispetto al 2015 (+0,13%) deriva principalmente dal mercato interno (62%). Il primo settore merceologico si conferma quello degli imballaggi per il food, con un fatturato di 584 milioni di euro, seguito dalle chiusure metalliche (tappi corona, cap-
sule, coperchi easy open) con 327 milioni di euro e dalla General Line (latte, secchielli, fustini destinati prevalentemente all’industria per vernici, pitture, smalti, oli) con 313 milioni di euro.
Metallo, campione di riciclo In Italia il riciclo degli imballaggi di acciaio è da record, registrando nel 2018 il più alto tasso di riciclo di sempre, pari al 78,6% dell’immesso al consumo, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente(73,6%). Un traguardo senza precedenti, raggiunto grazie all’impegno di tutta la filiera a partire dai cittadini che ogni giorno differenziano correttamente barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure in acciaio, facendo sì che possano essere avviati a riciclo per rinascere a nuova vita. I dati sono stati resi noti da RICREA, il Consorzio nazionale senza scopo di lucro per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio. Nel 2018 sono state avviate al riciclo 386.895 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di 13 portaerei Cavour, nave ammiraglia della flotta italiana. Un dato in forte crescita (+7,1% rispetto al 2017), che evidenzia non solo l’aumento della raccolta che ha raggiunto le 459.187 tonnellate (+6,8%), ma anche che la qualità del materiale raccolto sta migliorando progressivamente.
60 Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2019
In Italia il riciclo degli imballaggi di acciaio è da record, registrando nel 2018 il più alto tasso di riciclo di sempre, pari al 78,6% dell’immesso al consumo
Imballaggi METALLICI “Il tasso di riciclo degli imballaggi in acciaio del 78,6% è il più alto di sempre per il nostro Paese”, spiega Domenico Rinaldini, Presidente RICREA. “Grazie alla continua attività di sensibilizzazione e valorizzazione dell’importanza della raccolta differenziata siamo molto vicini all’obiettivo europeo dell’80% da raggiungere entro il 2030. A questo traguardo importante hanno contribuito in modo particolare le regioni del Sud Italia, come ad esempio Sicilia, Calabria e Puglia, un tempo poco reattive, ma oggi sempre più attente e in miglioramento per quanto riguarda i quantitativi raccolti. Il nostro obiettivo è proseguire su questa strada per crescere ancora, insieme ai Comuni, agli operatori e soprattutto grazie all’impegno dei cittadini”. Anche i valori di copertura territoriale sono in costante aumento, sia sul totale dei Comuni coinvolti (5.970) che sugli abitanti serviti (86% sul totale), con un incremento considerevole del numero delle convenzioni attive (+10% rispetto al 2017), stipulate sulla base dell’AccordoQuadro ANCI-CONAI, lo strumento attraverso il quale il sistema consortile garantisce ai comuni italiani la copertura dei maggiori oneri sostenuti per svolgere le raccolte differenziate dei rifiuti di imballaggi. L’acciaio è un materiale permanente che viene riciclato all’infinito senza perdere le proprie intrinseche qualità. Grazie alle 386.895 tonnellate di acciaio recuperato dagli imballaggi, nel 2018 nella nostra penisola si è ottenuto un risparmio diretto di 735.094 tonnellate di minerali di ferro e di 232.137 tonnellate di carbone, oltre che di 692.553 tonnellate di CO2.
Le lattine contro le emissioni di Co2
Metal Packaging Europe, l’associazione dei produttori europei di imballaggi metallici e rigidi e dei partner di filiera, ha completato un nuovo Life Cycle Assessment (LCA) delle lattine in alluminio per bevande(da 25, 33 e 50cl). Utilizzando i dati più
recenti disponibili (2016), lo studio riguarda il ciclo di vita delle lattine in alluminio per bevande prodotte in Europa, dall’estrazione delle materie prime alla produzione e al fine vita dell’imballaggio. Comparandolo con i dati del 2006, lo studio rileva riduzioni significative in termini di emissioni di CO2 equivalente. Le carbon footprint sono state ridotte di un impressionante 31% in media per i tre formati considerati, confermando l’impegno della nostra industria per ridurre le emissioni e scollegare la crescita produttiva dall’impatto ambientale. I principali fattori che hanno reso possibile questo risultato sono i continui miglioramenti nella produzione di alluminio e nei processi produttivi delle lattine, la riduzione del peso degli imballaggi e l’aumento dei tassi di riciclo delle lattine in alluminio per bevande. Per una lattina da 33cl la riduzione dell’impatto in termini di cambiamento climatico su un periodo di 10 anni (2006-2016) è del 33% e include la riduzione del 12% delle forniture di materia prima, la riduzione del 35% del consumo energetico grazie alla migliorata efficienza dei processi produttivi e alla riduzione del 4% del peso delle lattine, e un aumento del tasso di riciclo medio europeo dell’alluminio, dal 50% al 73%del 2014. I dati del 2016 mostrano che, in termini di impatto sul clima, il contributo medio della produzione di imballaggi metallici è del 18% nell’arco dell’intero ciclo di vita. La riciclabilità dell’alluminio rimane un fattore chiave in questi miglioramenti: ogni aumento del 5% nel riciclo delle lattine in alluminio per bevande, si riflette in un calo del 6% nell’impatto climatico. Le lattine in alluminio per bevande sono monomateriale, e per questo sono facili da raccogliere, separare e riciclare. Scarti e rottami di alluminio hanno il valore più alto fra tutti i materiali da imballaggio, rendendo l’alluminio perfettamente adatto all’Economia Circolare. •
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Imballaggi metallici perfetti alleati per il biologico Il mercato di prodotti alimentari e bevande biologiche è destinato a continuare la sua esplosione di popolarità, con previsioni di crescita considerevole fino al 2024. Laetitia Durafour, Marketing Director di Crown Food Europe, fa una riflessione sulla popolarità dei prodotti biologici e i vantaggi derivanti dall’impiego di imballaggi in metallo in questo settore in piena espansione.
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na recente relazione pubblicata da Zion Research mostra come il mercato di prodotti alimentari e bevande biologiche sia cresciuto di circa 125 miliardi di dollari nel 2017 e prevede che il fatturato generato entro il 2024 sia di circa 323 miliardi di dollari. Si tratta di una crescita di circa 14,5% nel periodo dato, vale a dire una tendenza incredibilmente positiva. Il Nord America sarà in cima al grafico di crescita, con i propri consumatori che scelgono sempre più un’alimentazione sana e consapevole. Si prevede, inoltre, che l’aumento dell’accessibilità dei prodotti biologici in Europa, accompagnato da un riorientamento delle preferenze verso uno stile di vita sano, porterà a una crescita considerevole nell’area, seguita a ruota dalla regione Asia Pacifico. Tenuto conto della reputazione dei prodotti biologici, considerati migliori per la nostra salute e per l’ambiente, molti articoli biologici non processati possono essere venduti sfusi, in particolare frutta e ortaggi. Ingredienti freschi provenienti da fattorie, pescherie, latterie e altre fonti alimentari vengono immediatamente inscatolati in confezioni di metallo, per garantire la conservazione in condizioni ottimali e mantenere inalterati sapore e freschezza. L’imballaggio in metallo si allinea perfettamente alla natura sostenibile di questo tipo di prodotto. Il metallo è un materiale naturale e riciclabile all’infinito, ovvero può essere riciclato più e più volte senza alcuna perdita delle proprietà fisiche. Infatti, la maggior parte del metallo utilizzato per il confezionamento è ancora in circolazione oggi. Il suo costante riutilizzo, per produrre nuovi contenitori o altri prodotti metallici, permette di risparmiare materiali non elaborati ed energia, riducendo anche le emissioni di CO2.
I vantaggi per la salute e l’ambiente L’alta qualità di protezione e conservazione degli imballaggi in metallo è ciò che rende questo materiale un alleato formidabile per i prodotti biologici. Può, ad esempio, fornire una tenuta ermetica che protegge dalla luce e dall’ossigeno e, allo stesso tempo, preservare quei nutrienti che altrimenti potrebbero deteriorarsi se il prodot-
to venisse semplicemente refrigerato. Queste qualità rendono inoltre le lattine metalliche un’arma chiave nella lotta contro i rifiuti dell’industria alimentare, in ogni fase della catena di fornitura. Ad esempio, confezionare i prodotti in lattine invece di confezionarli per la refrigerazione o la congelazione permette di risparmiare un miliardo di litri di cibo all’anno, un’enorme quantità che verrebbe altrimenti destinata alla discarica. Sia i produttori che i consumatori di prodotti biologici, agendo consapevolmente, contribuiscono a tener conto della qualità del prodotto e del suo impatto sull’ambiente. In queste circostanze, è consigliabile guardare oltre il prodotto e considerare una visione più ampia in termini di sostenibilità, in quanto ci sono spesso degli elementi che hanno un impatto significativo su tali aspetti. Per i produttori di alimenti biologici, la sostenibilità è importante tanto quanto i vantaggi per la salute e la qualità. Una cosa è quindi certa: alimenti biologici e metallo vanno di pari passo quando si tratta di attenzione e soddisfazione dei consumatori.
Uno strumento di differenziazione Il metallo è anche una valida scelta quando si considerano aspetti come premiumizzazione e differenziazione dei marchi in fase di vendita. Oltre a essere un materiale nobile e malleabile, il metallo è il supporto ideale per far emergere tutte le qualità superiori dei prodotti alimentari biologici. Crown offre ai propri clienti numerose possibilità di imballaggio per i loro prodotti biologici, comprese opzioni che danno al prodotto un aspetto premium, grazie a design ricercati, finiture sofisticate e soluzioni pratiche. Prodotte in Europa, queste tecnologie avanzate, accompagnate dalle loro opzioni decorative, sottolineano i valori fondanti dei marchi dei clienti di Crown nel mercato biologico e offrono una premiumizzazione che consente di attrarre e fidelizzare i consumatori, creando una forte connessione con il marchio. •
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Imballaggi METALLICI
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Amcor Flexibles e Gsk, protezione e praticità nel nuovo blister
na creazione sviluppata congiuntamente da Amcor Flexibles e GSK, la Formpack Dessiflex Ultra per Augmentin è un blister in foglio di alluminio che sostituisce un contenitore in vetro di sei compresse che si serviva di un involucro dessiccante, sigillato mediante un tappo antitaccheggio in alluminio con rivestimento interno. La confezione blister per il paziente, con dessiccante, contiene sei compresse di Augmentin ed è realizzata con il sistema Formpack Dessiflex Ultra Blister con una speciale pellicola coprente. Noemi Bertolino, Product Development Director, Amcor Flexibles EMEA, ha commentato: “Il nostro obiettivo è fornire protezione potenziata al prodotto Augmentin e in definitiva ai tanti pazienti che ne fanno uso. Raggiungere questo scopo è qualcosa che rende estremamente fiero tutto il nostro team”. In aggiunta, Andrew Smith, GSK Pharma Supply Chain Technical Packaging Director, ha affermato: “Formpack Dessiflex Ultra per Augmentin è un passo innovativo che fornisce una protezione avanzata per ogni singola compressa di Augmentin durante la sua vita a scaffale, assicurando ai pazienti la massima efficacia del trattamento quando assumono Augmentin. Con il sostegno di Amcor, GSK ha sviluppato questa tipologia di confezione migliorata, mantenendo lo stesso costo per i nostri prodotti”. Inoltre, grazie allo specifico colore (verde) dello strato Dessiflex a contatto con il prodotto, diventa molto più difficile la contraffazione, un fatto che dà al paziente un maggiore livello di sicurezza e autenticità. Amcor Flexibles e GSK si sono aggiudicate il premio per la protezione del prodotto Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
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Conseal, il Braille arriva sui coperchi sottili in foglio di alluminio
n coperchio migliorato in foglio di alluminio, realizzato con una tecnologia in corso di brevetto che incorpora la scrittura a rilievo in braille. Il coperchio con scritte in braille a rilievo è un’innovazione di ConSeal, partner del gruppo Laminazione Sottile. Il coperchio è stato appositamente sviluppato per persone con disabilità visive, con un sistema che garantisce inoltre ai produttori industriali la separazione facile dei coperchi impilati sulla linea. Mediante l’applicazione di un innovativo stampo regolabile sulla punzonatrice, ConSeal è riuscita ad applicare il sistema di lettura braille al coperchio in foglio di alluminio. Sviluppato per i coperchi dei latticini freschi, dà ora ai produttori la possibilità di informare le persone con disabilità visive sui dettagli dei loro prodotti, con varie informazioni per ciascun prodotto della gamma. Alexander Oborny, Managing Director di ConSeal, ha spiegato: “Lavoriamo costantemente allo sviluppo di alternative volte a migliorare i nostri prodotti, perciò siamo molto fieri di avere ottenuto con questa innovazione l’Alufoil Trophy 2019. Ci auguriamo che il nostro coperchio con scritte a rilievo in braille faciliti la vita alle persone con disabilità visive e abbia successo sul mercato”. Un vantaggio supplementare è che l’investimento in questa nuova tecnologia di stampa a rilievo permette di separare facilmente i coperchi evitando il problema dei coperchi impilati che aderiscono l’uno all’altro, un inconveniente che a volte impedisce alle macchine di prelevarli con facilità. ConSeal si è aggiudicata il premio per l’innovazione tecnica Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
Guala Closures presenta la bottiglia connessa
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e-WAK di Guala Closures è la prima chiusura in alluminio con tecnologia NFC che permette alle aziende vinicole di instaurare un rapporto individuale con i consumatori finali. e-WAK è una soluzione protetta da brevetto depositato che eleva di molto le potenzialità offerte da una chiusura per vino, configurandosi come una ottima alternativa per aziende vinicole che fanno uso di tappi tradizionali. e-WAK si basa su una nuova tecnologia intelligente che permette a ogni bottiglia di vino di diventare una “bottiglia connessa”: il chip, posizionato nella parte superiore della chiusura, può essere letto da tutti gli smartphone fornendo al consumatore la certificazione dell’autenticità e tutte le informazioni sul prodotto, coinvolgendolo in un rapporto diretto e fidelizzante con il marchio. In questo modo,
l’azienda riceve interessantissimi dati di mercato, i “profili” dei consumatori e una efficace tracciabilità logistica. L’interessante tecnologia sviluppata da Guala Closures non è dedicata solo al vino, ma si rivolge al mercato delle bevande alcoliche in genere. Marco Giovannini, CEO di Guala Closures Group, ha spiegato: “Siamo molto fieri di ricevere questo premio speciale per l’edizione dell’Alufoil Trophy di quest’anno. La nostra azienda è alla costante ricerca di soluzioni innovative e questo riconoscimento conferma che siamo sulla strada giusta. La nostra gamma di chiusure connesse di cui fa parte e-WAK crea un rapporto diretto tra produttori e consumatori, offrendo allo stesso tempo una protezione anti-contraffazione di elevata sicurezza”. Guala Closures ha sviluppato anche una piattaforma IOT (Internet of Things) per la raccolta delle informa-
zioni che derivano dalla lettura da parte dei consumatori, permettendo di “profilarli” secondo i loro gusti ed interessi. La stessa piattaforma fornisce anche la geolocalizzazione dei prodotti e aiuta a ridurre gli abusi dei cosiddetti mercati grigi o paralleli. È in fase di ultimazione anche una nuova piattaforma basata su tecnologia Blockchain che alzerà ulteriormente il livello di affidabilità della autenticazione. Guala Closures Group utilizza da sempre tecnologie avanzate ed e-WAK è solo una delle soluzioni d’avanguardia sviluppate nel nuovo centro di R&D sulle nuove tecnologie (creato in Lussemburgo nel 2017) e nei quattro centri di R&D prodotto (Italia, Scozia, Messico, Ucraina) dove vengono studiati e progettati sistemi di garanzia ad altissimo contenuto tecnico. Guala Closures si è aggiudicata il premio per l’eccellenza Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
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Italcoat, l’alluminio contribuisce al recupero energetico
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Constantia Flexibles per il comfort dei consumatori
l coperchio EasyOpenLidretort di Constantia Flexibles è una soluzione di nuova concezione per sistemi di contenitori per alimenti a base di foglio di alluminio, utilizzati per i processi di sterilizzazione in confezione, che consente di aprire le confezioni in modo più facile e più pratico. L’azienda ha voluto affrontare le sfide spesso individuate dai consumatori che usano contenitori con coperchi a strappo in foglio di alluminio: la troppa forza necessaria per l’apertura, strappi del materiale del coperchio durante l’apertura, fuoriuscite di prodotto e l’idoneità all’uso da parte di anziani e bambini. La composizione in PP è stata ottimizzata per ottenere una significativa riduzione della forza necessaria per l’apertura senza compromettere l’integrità di sigillatura prevista dalle norme per i processi di sterilizzazione, dice Constantia. Per questa innovazione ‘di produzione propria per l’azienda’ si prevede l’introduzione sui mercati globali. Martin Kornfeld, vicepresidente R&D, ha affermato: “Una confezione che sia pratica per il consumatore è una delle aree di sviluppo più importanti di Constantia Flexibles. E con il nostro prodotto EasyOpenLidretort abbiamo migliorato in misura significativa le caratteristiche di apertura dei prodotti alimentari sterilizzati, a vantaggio dei consumatori”. Secondo l’azienda, la riduzione della forza iniziale per l’apertura dipende anche dalla geometria del contenitore e dalla forma della sigillatura. Tuttavia, sempre secondo l’azienda, la riduzione della forza per lo strappo è significativa per tutte le geometria. È inoltre possibile ottimizzare i parametri di sigillatura, una possibilità applicabilissima alla sigillatura su vaschette a base di PP. Constantia Flexibles si è aggiudicata il premio per la praticità del consumatore dell’Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
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ygrosieve, un innovativo foglio di alluminio laccato sviluppato da Italcoat, parte del gruppo Laminazione Sottile, è caratterizzato da un nuovo rivestimento igroscopico, con un effetto di setaccio molecolare, che migliora le prestazioni in termini di assorbimento/rilascio selettivo del vapore, con un conseguente risparmio energetico del 15%. Il prodotto è stato specificamente sviluppato per i rotori utilizzati nel recupero energetico. Il foglio di alluminio viene sgrassato chimicamente e rivestito su entrambi i lati con un’innovativa formulazione igroscopica e un pretrattamento anticorrosione. La formulazione è applicata mediante coil coating. Un vantaggio supplementare è la riduzione della portata di fluido refrigerante, che contribuisce anch’essa a una maggiore efficienza del rotore. “Il team R&D del gruppo Laminazione Sottile è sempre pronto a rispondere ai bisogni in evoluzione dei clienti e a progettare soluzioni innovative. La vernice igroscopica Hygrosieve riunisce in un solo prodotto: durata, efficienza, affidabilità e protezione”, ha commentato il direttore R&D del gruppo Laminazione Sottile, Ciro Sinagra. Hygrosieve offre una buona aderenza alle superfici di alluminio senza rischio di polverizzazione, un maggiore e più rapido assorbimento dell’umidità, un effetto di setaccio molecolare con barriera per le sostanze inquinanti, proprietà anticorrosive e notevole risparmio energetico. Inoltre, con il rivestimento Hygrosieve, il foglio di alluminio non permette che l’acqua diventi un ostacolo per la circolazione dell’aria. La totale assenza di gel di silice significa che non ci sono cattivi odori causati dalla proliferazione di batteri ed è possibile aggiungere un biocida alla formulazione. Italcoat si è aggiudicata il premio per l’efficienza delle risorse Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
i2r, il foglio di alluminio spicca sullo scaffale
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l contenitore smoothwall da scaffale di i2r Packaging Solutions è progettato in particolare per gli ortaggi “pronti da cuocere” ed è in grado di stare in posizione verticale sullo scaffale del supermercato, dando ai consumatori una visuale unica nel suo genere e diretta del prodotto esposto. Progettando una combinazione di un passo strutturale di rinforzo sotto il bordo e incorporando costole di rinforzo interne che confluiscono nella base della confezione, è stata eliminato il bisogno di un involucro/manicotto esterno di cartone, utilizzato per proteggere ulteriormente il prodotto. Le due caratteristiche di design consentono di ridurre ulteriormente lo spessore, con un conseguente peso inferiore per la confezione e un vantaggio in più per l’ambiente. La maggior parte dei contenitori utilizzati per questo tipo di alimenti confezionati sono presentati in commercio appoggiati sulla loro base, un fatto che limita la visibilità del prodotto ai consumatori e aumenta il rischio di coperture e spostamenti. La tipica lavorazione a stampa presente sull’imballaggio esterno in cartone può ora essere incorporata direttamente sul coperchio di pellicola perforata. Jon West, direttore commerciale di i2r Packaging Solutions, ha commentato: “La nostra strategia di fornire ai clienti soluzioni di confezionamento innovative è fondamentale per la nostra”. La possibilità di usare una pellicola perforabile per il coperchio è un beneficio aggiuntivo in termini di design. Può allungare la vita a scaffale dei prodotti a base di ortaggi consentendo un rilascio lento e controllato dell’aria quando i prodotti sono confezionati l’uno sull’altro durante lo stoccaggio o la distribuzione. i2r Packaging Solutions si è aggiudicata il premio per il marketing e il design Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
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Imballaggi METALLICI
Nuova confezione Premium per Saturn Petcare
Meno spreco, stessa qualità per le scatolette di sgombro Stabburet
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n nuovo concetto di contenitore in foglio di alluminio, DecoTainer per cibo premium per gatti, da Constantia Flexibles e saturn petcare si contraddistingue per lo stile moderno che, paragonato alle vaschette tradizionali di cibo per gatti in foglio di alluminio, lo rende un contenitore capace di distinguersi, che sfrutta anche appieno la superficie di stampa per comunicare un’immagine di qualità. Saturn petcare voleva portare l’attenzione sugli straccetti di carne come ingrediente premium nel cibo per gatti, sottolineando la preparazione sana. Il contenitore tondo, in foglio di alluminio di alta qualità, è stato disegnato per comunicare l’immagine di una confezione di fascia premium, stampata sul 100% della superficie della vaschetta, che è totalmente visibile sul punto vendita (POS). Katrin Kalbhenn, Senior Product Manager di saturn petcare, ha spiegato le motivazioni del successo di questo concetto di packaging: “I prodotti alimentari di fascia premium per animali domestici richiedono confezioni di qualità superiore e invitanti”. L’uso della rotocalcografia per le vaschette stampate ha garantito la massima qualità di stampa per aumentare ulteriormente l’aspetto di qualità della confezione. Nel suo insieme, il sistema di confezioni per il POS comprende il sistema di contenitori tondi in foglio di alluminio in vassoi ondulati da espositore, tutti con un design armonizzato per creare un aspetto di elevato valore per il consumatore. Il contenitore in foglio di alluminio è progettato per migliorare la stabilità, e la forma ergonomica della ciotolina facilita il prelievo del contenuto. Inoltre si può applicare al coperchio un’etichettatura (che non è così visibile al consumatore sul POS) per provvedere alle eventuali modifiche necessarie per la conformità con le norme di legge vigenti nei vari Paesi Constantia Flexibles e saturn petcare si sono aggiudicate il premio per il marketing e il design Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
L Selig, nuova sigillatura ermetica per liquidi e grassi in vetro
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l gruppo Selig ha sviluppato una tecnica di sigillatura unica nel suo genere servendosi del foglio di alluminio come materiale chiave per creare una sigillatura ermetica per contenitori in vetro. Secondo l’azienda, GlassFuze è la prima tecnica di sigillatura per una membrana in foglio di alluminio che fornisce una sigillatura completamente ermetica resistente ai liquidi e alle sostanze ad elevato contenuto oleoso. L’uso del foglio di alluminio è il punto chiave del processo. Non solo il foglio crea una barriera all’ossigeno e all’umidità, ma si riscalda anche per creare la sigillatura vera e propria. Secondo Selig, è la prima volta che viene presentata una tecnica di termosigillatura a induzione che funziona con prodotti come creme spalmabili a base di nocciole, prodotti sottaceto o in salamoia come cipolline o barbabietole sottaceto. Di solito, tali prodotti sono confezionati tradizionalmente in barattoli di vetro con un coperchio in metallo e una guarnizione di gomma che assicura una buona sigillatura e una tenuta senza perdite. Darren Dodd, direttore Marketing & Service di Selig, ha affermato: “Ci siamo impegnati per fornire una soluzione efficace, che fosse efficiente nei costi e potesse creare un sigillo completamente ermetico”. Potenzialmente, i clienti possono risparmiare materiale in misura significativa sostituendo i coperchi metallici (e le guarnizioni in gomma ove presenti) con robuste sigillature a barriera totale in foglio di alluminio e con un tappo più leggero. Selig si è aggiudicata il premio per l’innovazione tecnica Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
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a nuova scatoletta dalla tipica forma oblunga per Stabburet è una scatoletta stampata nata dalla collaborazione tra Ardagh Group e Orkla Foods Norway, di facile apertura, a base di foglio di alluminio, per una tradizionale confezione di filetto di pesce, con un 10% di riduzione nell’uso del materiale. Orkla produce da molti anni la sua popolare gamma di sgombro Stabburet in scatola con salsa di pomodoro. La sfida consisteva nel ridurre il peso della confezione senza modificarne il formato, le prestazioni o l’iconica stampa che caratterizza il marchio. Questi filetti di pesce sono un piatto nazionale in Norvegia e il progetto ha visto la presentazione di sessanta design diversi per la scatoletta di pesce di forma oblunga. Ogni design, accomunato dal riconoscibile sfondo giallo del marchio, rappresenta una città o un luogo diverso, un aspetto legato al comportamento della gente o al modo di vivere in Norvegia.
La riduzione di spessore del materiale da 0.21 mm a 0.19 mm è stata ottenuta senza perdita di prestazioni durante il severo procedimento di sterilizzazione, dicono le aziende. Inoltre, il coperchio in alluminio migliora l’apertura facilitata e, grazie alla riduzione di spessore, ci vuole meno forza per aprire il coperchio, per una maggiore praticità per il consumatore. Patrick Savouré, Commercial Director Seafood della divisione metallo del gruppo Ardagh, ha commentato: “La produzione di pesce inscatolato in latte ultrasottili dà un vantaggio ancora maggiore in termini di sostenibilità. Questo miglioramento, mantenendo tutti i vantaggi della latta, è stato possibile grazie alla cooperazione eccellente tra il nostro centro R&D e il cliente.” Orkla sceglie da molti anni l’alluminio per le sue scatolette, in virtù della sua riciclabilità al 100%. Contrariamente a quanto si pensa di solito, meno peso significa più eccellenza operativa, meno deterioramento del cibo, riduzione dei costi e ovviamente più sostenibilità, spiega l’azienda. Ardagh Group e Orkla Foods Norway si sono aggiudicate il premio per l’efficienza delle risorse Alufoil Trophy 2019, organizzato dall’Associazione europea dei produttori di foglio di alluminio.
PARMALAT DIMEZZA LA QUANTITÀ DI NUOVA PLASTICA
NUOVO TOOLKIT PER PACKAGING FLESSIBILE E AMBIENTE
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n nuovo toolkit è stato realizzato da Flexible Packaging Europe (FPE), che messo insieme e creato format visuali per spiegare gli imballaggi flessibili e la sostenibilità. È disponibile gratuitamente sul sito web dell’associazione per chiunque sia interessato al tema. “Con il nostro pacchetto divulgativo di informazioni vogliamo enfatizzare come gli imballaggi flessibili vadano a supporto del consumo e della produzione sostenibili di cibo. Gli imballaggi flessibili offrono di fatto numerosi vantaggi in termini di sostenibilità, specie se si considera il quadro generale: questo è supportato da fatti scientifici”, spiega Jean-Paul Duquet, Direttore della Sostenibilità di FPE. “Eppure la sostenibilità nel packaging rimane una tema complesso e noi abbiamo provato a ridurne la complessità mettendo a disposizione una panoramica di tipo pratico, con fatti e cifre a livello europeo per quanto riguarda temi rilevanti e molto dibattuti, quali l’economia circolare o lo spreco di cibo”. Infografiche facili e intuitive mostrano che gli imballaggi flessibili sono progettati per minimizzare di fatto l’uso dei materiali da imballaggio e come questo contribuisca a preservare beni di valore e a ridurre i rischi di spreco. “Molto spesso, l’imballaggio flessibile è più efficiente, in termini di risorse, delle tipologie di imballaggio alternative: serve alla medesima finalità pur con un minore consumo di materiale e di risorse energetiche lungo l’intero ciclo di vita”, aggiunge Duquet. “Noi abbiamo creato uno strumento utile per i diversi tipi di utenza, aiutandoli a capire meglio e spiegando loro più diffusamente il ruolo degli imballaggi flessibili nella sostenibilità”. Il toolkit include, scaricabili: infografiche, poster, una scheda tecnica e un’utile guida tascabile. Le informazioni sono attualmente disponibili in cinque lingue: inglese, tedesco, francese, italiano, spagnolo, polacco e turco. Si tratta di una fonte di informazioni molto comprensibile e accessibile per quanto riguarda la sostenibilità degli imballaggi flessibili.
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innovativo progetto di Parmalat permette di dimezzare la quantità di nuova plastica immessa nell’ambiente e vede protagonisti gli storici brand Parmalat Puroblu,il primo latte a lunga durata in Italia dall’iconica bottiglia blu, e Parmalat Zymil microfiltrato in tutte le sue varianti in banco frigo. Da marzo tutte le bottiglie blu di Parmalat sono realizzate con il 50% di plastica riciclata, il massimo consentito dalla legge per i prodotti alimentari, permettendo così un risparmio all’anno pari a circa 600 tonnellate di nuova plastica. Parmalat si impegna in un processo virtuoso definito “bottle to bottle”,attraverso il quale le bottiglie usate vengono trasformate in nuove attivando un sistema di economia circolare potenzialmente ripetibile all’infinito. L’Università di Parma, attraverso un’analisi LCA (Life CycleAssessment),che valuta l’impatto ambientale di un prodotto o di un servizio, ha confermato la natura ecosostenibile delle nuove bottiglie blu realizzate da Parmalat che consentono di risparmiare in un anno circa 18 mila m3 di acqua, l’equivalente di tre volte quella presente nelle vasche dell’Acquario di Genova. L’utilizzo di materia prima riciclata riduce, inoltre, di quasi 1.700 tonnellate le emissioni di CO2 prodotte in un anno, una quantità di anidride carbonica che potrebbe essere assorbita da circa 69.000 alberi in un anno. “L’azienda è impegnata nell’ambito della sostenibilità sotto diversi punti di vista, da quello dei consumi energetici alle emissioni di CO2 – ha commentato Giovanni Pomella, Direttore Generale di Parmalat Italia – e una delle principali iniziative è quella di utilizzare packaging più rispettosi dell’ambiente, arrivando a ridurre di quasi 1.500 tonnellate l’utilizzo di plastica immessa nell’ambiente negli ultimi 5 anni. In questo contesto – continua Giovanni Pomella – si inserisce la produzione di bottiglie blu con il 50% di PET riciclato per i nostri brand Parmalat Puroblu e Zymil. In questo modo, l’azienda non solo risponde alla nuova Direttiva Europea sulla plastica monouso, che prevede entro il 2030 l’obbligo che tutte le bottiglie contengano il 30% di materiale riciclato, ma ne anticipa i tempi, proponendosi un impegno ben maggiore”. Inoltre,Parmalat è la prima azienda alimentare italiana ad ottenere il marchio “Plastica Seconda Vita Food” per la sua bottiglia blu, la certificazione ambientale che verifica tutta la filiera produttiva, dalla tracciabilità della materia prima all’imballaggio, per garantire al consumatore origine e sicurezza del packaging. Le attività per l’ottenimento del marchio “Plastica Seconda Vita” sono state effettuate da Istituto Italiano dei Plastici, primo Ente di Certificazione in Italia accreditato per tale schema. Gli stabilimenti produttivi dell’azienda coinvolti nel processo sono quelli di Albano Sant’Alessandro (Bergamo) e Roma.
NOVAMONT, IL MATER-BI E L’AMBIENTE MARINO
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ual è l’impatto dei sacchetti in Mater-Bi sull’ecosistema marino? Per rispondere a questa domanda, Novamont ha curato un importante programma di studi scientifici, in parte svolti nei propri laboratori e in parte commissionati ad alcuni enti di ricerca e ne ha resi noti i risultati. A livello di biodegradabilità in ambiente marino, i materiali plastici in Mater-Bi sono stati analizzati applicando nuovi test di biodegradazione standardizzati a livello internazionale (metodologia dello standard UNI EN ISO 19679:2018). Le prove eseguite dai ricercatori dei laboratori Novamont, alcune delle quali verificate all’interno del programma pilota della Commissione Europea “Environmental Technology Verification”, hanno mostrato che il Mater-Bi esposto a microorganismi marini si comporta in modo simile, per livello e tempistiche, ai materiali cellulosici. Il Mater-Bi raggiunge alti livelli di biodegradazione in un periodo di test inferiore ad un anno. La velocità di biodegradazione aumenta al diminuire delle dimensioni delle
particelle sottoposte a test. Questo significa che il Mater-Bi non rilascia microplastiche persistenti, in quanto biodegradabili completamente nel giro di 20-30 giorni, come richiesto dalle linee guida dell’OCSE. Per quanto riguarda la disgregazione in ambiente marino, la prova ha riguardato i sacchetti compostabili frutta e verdura. Sedimenti sabbiosi, prelevati da differenti zone costali dell’Elba sono stati introdotti in acquari con acqua marina in modo da simulare il fondale marino ove i rifiuti tendono naturalmente ad accumularsi. I sacchetti sono stati collocati negli acquari e prelevati a tempi differenti per verificare la disgregazione. L’indagine ha dimostrato che il tempo necessario per una completa sparizione dei sacchetti frutta/verdura in MaterBi si aggira tra meno di quattro mesi a poco più di un anno, a seconda della natura dei fondali presi in considerazione e delle loro caratteristiche chimico-fisiche e biologiche. Nello stesso tempo, campioni di analoghi sacchetti frutta e verdura in PE sono rimasti del tutto integri. In termini di
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ecotossicità, sono state testate tre specie modello di organismi esposti a estratti (“elutriati”) di sedimenti marini inoculati con Mater-Bi o con cellulosa. I sedimenti sono stati incubati a 28°C e testati dopo 6 mesi, quando erano visibili chiari segni di degradazione del Mater-Bi e dopo 12 mesi, quando i campioni inoculati erano completamente scomparsi. Gli organismi modello selezionati per lo studio sono le alghe unicellulari, il riccio di mare (per indagare eventuali effetti di inibizione della crescita e di embriotossicità)e la spigola (per valutare possibili effetti subletali). Gli elutriati di sedimenti inoculati con Mater-Bi per 6 e 12 mesi hanno mostrato assenza di effetti tossici negli organismi modello esposti in questo studio. Il processo di degradazione del Mater-Bi non ha generato e trasferito sostanze tossiche negli elutriati in grado di provocare alterazioni nella crescita delle alghe unicellulari, embriotossicità nel riccio di mare e stress ossidativo o genotossicità nella spigola.
Grazie ai nostri vincitori dall’Italia per i loro straordinari contributi alla trasformazione
Z DUE Antonio Sada & Figli S.p.A. International Paper Italia S.p.A. (Bellusco plant)
(Capocolle di Bertinoro plant) Toppazzini S.p.A.
Esbe Italiana – Piber Group Isma Color Fotolito Veneta Imball Center
Celebrating Transformational Flexo
Š 2019 Miraclon. The Kodak trademark, logo and trade dress are used under license from Kodak.
X-LITE Still di Sidel
combina leggerezza e performance X-LITE Still è la nuovissima soluzione di confezionamento in PET da 500 ml messa a punto da Sidel per l’acqua naturale in bottiglia non pressurizzata. Grazie al design industriale estremamente leggero, questo contenitore si posiziona sul mercato come soluzione conveniente e sostenibile. Il tappo Novaqua RightCAP26 di Novembal completa la bottiglia.
C
on un peso di 6,5 g e un’altezza di 195 mm, Sidel X-LITE Still è la bottiglia in PET da 500 ml più leggera del mondo per acqua naturale confezionata in bottiglie non pressurizzate. Si tratta di un recipiente pionieristico, rivolto al mercato dell’acqua naturale imbottigliata in piccoli formati e, in particolare, ai produttori che desiderano ottimizzare il packaging e i costi di produzione. Offre i massimi livelli di performance – nonostante il collo estremamente “light” e velocità produttive molto elevate – e si abbina perfettamente al tappo Novaqua RightCAP26 di Novembal.
nership (TCO), StarLITE Still consente inoltre un notevole taglio dei consumi energetici. Ciò è reso possibile principalmente dalla riduzione della pressione di soffiaggio e della potenza di riscaldamento e non crea alcun impatto sulle performance del contenitore. X-LITE Still è stata ottimizzata per l’utilizzo su Sidel Super Combi, una soluzione intelligente che integra in un solo sistema cinque diverse fasi di processo: alimentazione preforme, soffiaggio, etichettatura, riempimento/tappatura e alimentazione tappi. “Ultima novità del nostro portfolio dedicato al packaging, X-LITE Still sfrutta un apposito design della preforma che permette di ottenere prestazioni ottimali dal punto di vista meccanico. Nonostante il peso molto ridotto, la bottiglia vuota resiste perfettamente all’applicazione delle etichette e la sua forma si adatta benissimo alla fardellatura a nido d’ape. Inoltre, offre una resistenza al carico verticale di 34 kg ed è quindi idonea ai requisiti di stabilità dei pallet più sfidanti nel mercato dell’acqua in bottiglia”, spiega Laurent Naveau, Sidel Packaging Expert.
Packaging ad alte prestazioni Sidel X-LITE Still integra la base StarLITE Still, una soluzione ben collaudata e già implementata su scala mondiale che offre una maggiore stabilità e resistenza alle sollecitazioni associate alla supply chain, una flessibilità illimitata sul fronte progettuale e concrete possibilità di alleggerimento. Adattabile a tutte le piattaforme di soffiaggio Sidel e applicabile alle linee produttive esistenti per ridurre il Total Cost of Ow-
Soluzione sostenibile e conveniente X-LITE Still permette di ridurre sensibilmente il consumo di resina di PET. Rispetto, ad esempio, alle bottiglie da 12 g, la nuova soluzione consente – su base annuale – un risparmio di ben 1.485 tonnellate di PET e una riduzione dei consumi energetici pari a 335.000 kWh. Ciò equivale ad un risparmio di 3000 tonnellate di CO2, ovvero quanto prodotto da 25 voli aerei di andata e ritorno da New York a Parigi con 200 passeggeri a bordo. In altre parole: i vantaggi economici associati al minore impiego di resina di PET e alla riduzione dei consumi energetici possono arrivare fino a due milioni di Euro l’anno. “Per i nostri clienti, il nuovo design della preforma e la nuova finitura del collo proposti dalla soluzione X-LITE Still si traducono in un rapidissimo ritorno di investimento, anche nei casi in cui il retrofit della linea include uno stampo completamente nuovo”, spiega Laurent. “Bastano infatti tra i due e i quattro mesi per recuperare il costo dell’upgrade della linea necessario per passare dalle bottiglie in PET da 12 g alla bottiglia X-LITE Still da 6,5 g”. •
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Breaking NEWS
MELINDA PARLA AL CONSUMATORE CON LE CONFEZIONI DI GHELFI ONDULATI COSFIBEL PREMIUM VESTE OMNIA DI BVLGARI
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ecorata con dolcetti e pasticcini dallo stile italiano, colori acidi e nostalgici motivi retrò: queste sono le caratteristiche dei quattro astucci rotondi realizzati da Cosfibel Premium per la collezione Omnia di quattro fragranze firmata Bvlgari. La Maison Bvlgari ha commissionato una scatola di cartone dalla forma rotonda e dalle caratteristiche femminili, che potesse essere facilmente riutilizzata. Per questa soluzione, Cosfibel ha lavorato partendo da una spessa cornice rivestita in carta kraft con una consistenza granulosa. È stata stampata nei quattro colori della campagna Omnia, con stampa a caldo in oro per realizzare il logo della casa e le linee sottili che evidenziano la decorazione. Per renderla più funzionale, la scatola si apre e si chiude grazie a una spalla realizzata al millimetro. All’interno, una guarnitura in PET realizzata su misura assicura che il flacone da 65 ml sia ben fissato. La guarnitura può essere rimossa facilmente dal consumatore per poter riutilizzare la scatola. Facendo leva sull’eleganza estrema di questo packaging, Cosfibel ha creato una pochette per il make up in PU lamé foderata da un tessuto stampato con un motivo che propone il soggetto dei ghiaccioli.
“M
elinda ci mette la faccia” è un progetto davvero ambizioso: oltre 1.000 scatti che riuniscono i volti delle 4.000 famiglie del gruppo Melinda in cui si ritrae l’orgoglio di uomini e donne per il loro lavoro. Tutto ciò permette di avvicinare il mondo dei Consorziati ai consumatori: si raccontano su ogni packaging, storie di vita, di lavoro e di sacrificio e si celebra la mela Melinda, protagonista anch’essa di questa importante campagna promozionale. “Ora l’Italia può vedere i volti di coloro che le mele Melinda le producono – dichiara Giuseppe Ghelfi, – far parte di questo progetto ci rende orgogliosi per la felicità che diamo. I numeri ci dicono l’eccezionalità dell’operazione: si sono serializzate milioni di scatole una diversa dall’altra, risultato irraggiungibile senza l’apporto del marketing Melinda, della tecnologia di stampa HP e dei nostri ragazzi della Ghelfi Ondulati”. Una formula già sperimentata con successo in occasione di #DedicaMela, iniziativa intrapresa dopo il terremoto in centro Italia del 2016, quando due milioni di cassette stampate da Ghelfi Ondulati si trasformarono in lavagne su cui furono riportati i messaggi di sostegno e vicinanza di tutti gli italiani nei confronti delle vittime del sisma. La tecnologia di stampa digitale HP T1170S con inchiostri base acqua puri HP di Ghelfi Ondulati, in grado di soddisfare ampiamente le normative più restrittive in fatto di sicurezza per il packaging alimentare, si coniuga in modo ottimale all’interno di questo processo e consente di migliorare l’efficienza produttiva grazie all’elaborazione automatica dei dati variabili (VDP), in cui, elementi come testo, grafica e immagini possono essere modificati da un pezzo stampato al successivo senza rallentare o interrompere il processo di stampa, utilizzando le informazioni di un database o di file esterni. Software d’avanguardia quindi, come strumento efficace per aumentare la produttività nelle campagne marketing ma non solo, una personalizzazione infinita che ha consentito di mettere in connessione diretta i produttori con clienti migliorando la propensione all’acquisto. “La campagna non si esaurisce sulle confezioni – commentano da Melinda – ma si completa sul web attraverso un progetto che prevede l’utilizzo di brevi video e foto di backstage con interviste realizzate durante il lavoro nei campi, attraverso la narrazione diretta del lavoro quotidiano, per la massima trasparenza possibile e un forte coinvolgimento dei consumatori. Una sorta di filo diretto tra chi produce e chi gode della bontà e delle salubrità delle mele Melinda”.
BICCHIERI RPC COMFORT E SOSTENIBILITÀ PER LA BIRRA
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na gamma di famose birre artigianali francesi può oggi essere gustata nei bicchieri Eco-Line di RPC Bebo Bouxwiller. Con sede a Carpentras in Provenza, La Brasserie Artisanale du Mont Ventoux, sotto la guida del suo fondatore Alexandre De Zordi e con l’arrivo del partner investitore Rhône Rive Gauche, ha ampliato la produzione negli ultimi due anni da 500 a 3.500 ettolitri. I bicchieri Eco-Line consentono ai clienti dell’azienda di gustare le loro birre preferite quando e dove vogliono. Il peso più leggero delle tazze, la maneggevolezza e il bordo liscio assicurano un’esperienza di consumo di qualità. Altrettanto importante, i bicchieri Eco-Line offrono diversi importanti vantaggi in termini di sostenibilità. Il loro peso inferiore rispetto a un boccale di birra standard comporta preziose riduzioni di materiale e permette di inserire più pezzi in ogni pallet, riducendo le emissioni di CO2 durante il trasporto. I bicchieri in polipropilene offrono un’eccellente trasparenza, mentre la stampa HD di alta qualità del logo della Brasserie Artisanale du Mont Ventoux completa la personalizzazione. La gamma di bicchieri Eco-Line è disponibile in quattro misure da 25 cl a 50 cl.
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Il packaging del futuro in scena a FachPack Dal 24 al 26 settembre 2019 la città di Norimberga ospiterà FachPack, il salone europeo per imballaggio e confezionamento, tecnologie e processi di packaging e di stampa, che quest’anno festeggia 40 anni!
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unto di incontro per oltre 1600 espositori e 45mila visitatori da tutta Europa, ma non solo, tra i promotori delle più innovative soluzioni di stampa e packaging per beni di consumo e industriali, ci saranno anche Emirati Arabi Uniti, Giappone, USA, Cina, Canada e Tailandia. L’edizione di quest’anno sarà dedicata all’Environmentally Friendly Packaging, come richiede ormai il mondo con sempre maggior determinazione. La tendenza è sempre la stessa: rispettare la natura e preservare il futuro della nostra Terra sviluppando materiali e tecnologie sempre più innovativi con quell’obiettivo. I visitatori, oltre a scoprire le novità presso gli stand degli espositori, potranno restare informati sugli sviluppi del settore partecipando ai
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circa 70 seminari e workshop che avranno luogo durante la manifestazione nel contesto dei forum PackBox e TechBox. la mostra speciale “Premium Packaging” (nel padiglione 8), organizzata da Nürnberg Messe in collaborazione con Bayern Design, si concentrerà sul tema “Packaging premium ed ecosostenibile”. ◗
Herma etichette per la logistica totalmente linerless
00 miliardi di colli all’anno: questo è il valore pronosticato dal “Parcel Shipping Index” per il 2020 solo per le 13 “grandi nazioni” come la Germania, l’Inghilterra, la Francia, l’Italia, gli Stati Uniti, la Cina e il Giappone1. Quasi tutti i colli sono provvisti di un’etichetta di spedizione di notevoli dimensioni. Poter risparmiare il materiale di supporto siliconato necessario a tal fine sarebbe un enorme vantaggio ambientale. HERMA presenta quindi simultaneamente per la prima volta un nuovo sistema di etichettatura linerless sia a FachPack che a Labelexpo. “Tra i sistemi a noi noti, il sistema HERMA InNo-Liner è la prima soluzione pratica al mondo nel suo genere in grado di soddisfare i tempi ciclo e le esigenze dei centri di spedizione e logistica. Il materiale utilizzato per le etichette può anche essere prestampato a più colori”, afferma il dott. Thomas Baumgärtner, amministratore delegato di HERMA, che dirige anche la divisione Materiali autoadesivi. Il sistema si basa su uno speciale tipo di adesivo brevettato e su un gruppo di micro-atomizzazione appositamente sviluppato, per il quale è stata presentata domanda di brevetto. “Con questo dispositivo speciale, il materiale adesivo può essere attivato in modo preciso e completo. Solo così l’adesivo può raggiungere il livello di adesione estremamente elevato desiderato. Questa interazione è decisiva per la sicurezza del processo durante l’erogazione”, spiega il dott. Baumgärtner. Anche in passato sono esistite le cosiddette applicazioni linerless, ma hanno sempre mostrato limiti e problematiche che le hanno rese, a tutti gli effetti, soluzioni di nicchia. Poiché aderiscono fin dall’inizio e sono avvolte su se stesse, la loro superficie è spesso siliconata, per cui risulta impossibile la stampa. Le termostampanti possono stampare solo in bianco e nero o in un solo colore. Altri sistemi che funzionano ad esempio con l’attivazione del calore hanno limitazioni di velocità. “Il sistema
HERMA InNo-Liner, invece, raggiunge facilmente i cicli abituali richiesti di circa 40 etichette A5 o A6 al minuto, eventualmente anche prestampate a colori; i costi sono ridotti a quelli di un’etichetta autoadesiva convenzionale”, afferma il dott. Baumgärtner. Il grosso vantaggio è che i costi per lo smaltimento del materiale di supporto vengono completamente eliminati. Un altro grande vantaggio: l’utente o chi stampa le etichette può scegliere tra un’ampia gamma di materiali per etichette e non deve necessariamente ricorrere alla carta termica siliconata. Anche i materiali cartacei sono avvolti in rotoli, ma non sono appiccicosi perché l’adesivo inizialmente è disattivato. Solo al momento dell’erogazione, l’attivazione precisa ed esclusivamente a base d’acqua da parte del gruppo di micro-atomizzazione assicura che l’etichetta aderisca immediatamente e in modo così uniforme e saldo da strappare le fibre di cartone ad ogni tentativo di staccarla. “Per ottenere questa forza adesiva e questo effetto in frazioni di secondo risulta assolutamente necessaria la tecnologia multistrato dell’adesivo”, spiega l’amministratore delegato di HERMA. Gli utenti, le tipografie e l’ambiente possono essere soddisfatti anche per altri motivi: grazie alla mancanza del materiale di supporto, un rotolo può contenere più etichette, è più facile da trasportare e occupa meno spazio in magazzino. “Il materiale è assolutamente sicuro per il processo e garantisce l’adesività richiesta, sia in laboratorio (ambiente climatizzato), sia nella fase di lavorazione/produzione vera e propria. Da non dimenticare: la produzione k di CO2 di un’etichetta carrierless di questo tipo viene dastiFachpac camente ridotta”, afferma il dott. Baumgärtner. “Nelle appliHall 3A cazioni Print & Apply ci sono quindi molti motivi a favore per 6 Stand 23 passare immediatamente al sistema HERMA InNo-Liner.”
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po Labelex5 Hall 4 Stand C1
FachPack 2019
FlexLink
più valore al packaging grazie ai robot
ack FachP3/3 Hall 13 1 Stand
L’azienda del Gruppo Coesia, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per l’automazione del flusso produttivo e nastri trasportatori, vanta anche un importante know-how nel settore dei robot. Grazie a un approccio standardizzato alla robotica, a quattro centri di competenza e a quasi 40 anni di esperienza nel supportare i propri clienti in tutto il mondo, FlexLink può fornire applicazioni per la pallettizzazione e l’ottimizzazione del flusso dei materiali, che possono essere usate da industrie eterogenee.
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ota in tutto il mondo per i suoi nastri trasportatori, FlexLink offre altresì una serie di soluzioni per il packaging secondario basate su robot sicuri e user-friendly, impiegabili, a titolo esemplificativo, nelle fasi di alimentazione della macchina o come pallettizzatori compatti. I robot collaborativi, o “cobots”, sono unità concepite per interagire con l’essere umano all’interno di un ambiente di lavoro condiviso, e sono progettati per aumentare l’efficienza, la flessibilità e le capacità produttive. La combinazione di robot e nastri trasportatori, assieme alle capacità umane, consentono di eliminare le fasi inerti dal processo produttivo, a partire dalla fase di alimentazione del prodotto sino al fine linea.
Standardizzati e personalizzbili Oggi, FlexLink offre al mercato una piattaforma standardizzata per la pallettizazione già pronta per l’utilizzo. RC10 è una soluzione a contenimento compatta e facile da usare, che evita gli ingombri delle soluzioni ad aria compressa. La cella offre quattro configurazioni standard per l’alimentazione del nastro trasportatore e, grazie all’impiego di “quick connectors”, può essere facilmente riallocata all’interno di differenti aree produttive. Per l’utilizzo è necessaria soltanto una presa elettrica standard,
elemento che aumenta il livello di flessibilità. È inoltre disponibile una nutrita serie di accessori, tra cui sistemi di visione e di presa, che rendono la cella ampiamente personalizzabile a seconda delle diverse esigenze.
La sicurezza prima di tutto Il pallettizzatore RC10 non necessita di alcuna gabbia, dato che l’operatore può lavorare con sicurezza fianco a fianco al robot. Infatti, i sistemi FlexLink vengono sottoposti a rigidi test prima di essere immessi sul mercato, e rispettano i dettami della certificazione ISO. L’azienda ha creato un team di sviluppo composto da persone con competenze diverse e complementari, che si concentrano su aspetti quali l’ingegnerizzazione, l’ergonomia e le regolamentazioni. Gli operatori possono quindi lavorare senza preoccupazioni, poiché l’intero sistema è stato progettato per incrementare la loro familiarità con la macchina e la loro sicurezza.
Facile da operare e sempre connessa FlexLink incrementa ulteriormente la user experience delle sue soluzioni grazie all’app “Robot Config”, che consente un controllo facile e intuitivo dell’intero sistema attraverso un semplice tablet. La seconda generazione di RC10 è una scelta eccellente per qualsiasi esigenza di pallettizzazione, e ci sono ulteriori sviluppi all’orizzonte. Il team di FlexLink dedicato alla robotica sta infatti sviluppando nuove applicazioni peril packaging secondario, per gestire il caricamento e il confezionamento dei cartoni, seguendo i principi progettuali di sempre, basati sulla sicurezza, la mobilità e un’eccellente user experience. •
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Schubert
soluzioni tailor made e strumenti 3D In occasione di FachPack a Norimberga, Gerhard Schubert presenterà le sue soluzioni per rispondere alle tendenze di sviluppo e alle domande attuali nel settore del packaging.
I
visitatori di FachPack avranno la Una macchina compatta possibilità di approfondire la filosoper il confezionamento k c a P h fia e l’esperienza di Schubert visitandi cioccolato Fac l 1 Hal 9 do lo stabilimento di Crailsheim per tutLa macchina di un cliente presso lo 21 ta la settimana, e assistere alla dimostrastand Schubert dimostrerà come utiStand zione delle varie linee di confezionamento lizzare le confezioni di cartone al poin funzione. In futuro, l’industria del packasto del film di imballaggio nel procesging dovrà anche trovare l’equilibrio tra soso di confezionamento. Il sistema compatto stenibilità economica, requisiti legali e richieste so- lightline Cartonpacker è composto da tre macchiciali. Il motto “Packaging ecosostenibile”, che sarà il ne parziali all’interno di due telai con funzioni di tema della fiera FachPack, lo testimonia. Schubert montaggio dei vassoi di cartone, riempimento e non solo affronterà la questione presso il suo stand, chiusura. Confeziona barrette di cioccolato in carma dimostrerà anche in che modo i clienti possono toni espositori, alimentate da due nastri con una ricavarne un valore aggiunto. Con la divisione Schu- cadenza di 120 barre al minuto ognuno. Le barretbert-Consulting come partner di progettazione, l’a- te di cioccolato da 200 grammi non sono confezienda offre servizi di consulenza completi e indipen- zionate in un film, ma in una scatola pieghevole denti dal produttore per una conversione economica di cartone. Durante la lavorazione, i prodotti, che in materiali di imballaggio sostenibili. Questo spazia entrano nella macchina distesi, vengono prima dallo sviluppo di nuovi imballaggi e la loro registra- collocati verticalmente in una catena di raggrupzione in conformità con il nuovo European Packaging pamento, uniti e poi inseriti in blocchi in un vasAct (VerpackG), allo sviluppo di concetti e la pianifi- soio di cartone. In questo processo, il materiale di cazione dei processi, fino alla selezione di fornitori imballaggio delle barrette di cioccolato in pratica di macchine idonei. Inoltre, vengono presi in consi- non ha alcuna importanza per l’impianto. derazione anche i nuovi requisiti del business di vendita online: oggi sono richiesti schemi, dimensio- Strumenti 3D per nuovi requisiti ni e materiali di imballaggio completamente diversi breve termine rispetto al commercio offline, che utilizza prevalen- La grande flessibilità delle macchine Schubert non temente confezioni espositori. si ferma al materiale di imballaggio stesso. È infatti abilitato dagli strumenti robotizzati fabbricati individualmente da Schubert. In particolare, la stampa 3D offre opzioni che prima erano impensabili. La produzione relativamente veloce dei pezzi consente di reagire rapidamente ai nuovi prodotti e alle mutevoli esigenze dei clienti. La libertà di progettazione consente anche strumenti di forma ottimale, anche per forme di prodotti fragili e complesse. Alla fiera, Schubert presenterà una selezione di strumenti 3D che sono stati progettati fino ad oggi e quelli utilizzati nei sistemi reali, e fornirà informazioni sulle opportunità future di questa tendenza digitale.•
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FachPack 2019
RPC ampia gamma di opportunità in mostra
R
PC presenta a Fachpack la sua capacità di sviluppo di soluzioni di imballaggio destinate ad una varietà di mercati finali. I prodotti esposti dalle diverse divisioni Bebo, Bramlage, M&H Plastics, Sæplast e Superfos sottolineeranno le capacità delle aziende di creare confezioni standard e personalizzate per settori quali cibo, bevande, bellezza e cura della persona, sanità, farmaceutica, cura degli animali domestici, orticoltura, rivestimenti superficiali , automobilistico, industriale e domestico. Bebo è il principale produttore europeo di imballaggi termoformati per prodotti come margarine, prodotti da spalmare, prodotti lattiero-caseari, carne, pollame e frutti di mare, capsule di caffè e cibi freschi, congelati e conservati nell’ambiente. Le vaschette multistrato dell’azienda offrono una barriera efficace contro l’ossigeno o la luce UV e forniscono la resistenza necessaria per il riempimento a caldo, la pastorizzazione, la sterilizzazione e il riempimento asettico. Bramlage crea soluzioni di imballaggio in plastica di alta qualità per i mercati di alimenti e bevande, assistenza domiciliare, assistenza sanitaria, cura della persona e cosmetici. I prodotti includono barattoli, sistemi di erogazione airless, stick per la cura delle labbra, deodoranti, bottiglie, chiusure, contenitori IML, capsule di caffè e altri articoli da imballaggio. Una scelta di opzioni di decorazione di alta qualità aiuta a garantire un’immagine di marca premium e il massimo appeal sullo scaffale. M&H Plastics offre una competenza senza pari nello sviluppo di soluzioni di imballaggio - da bottiglie e barattoli a tubi flessibili e chiusure - per mercati in cui qualità e stile sono fondamentali per il successo di un prodotto. Questi prodotti includono assistenza personale, assistenza sanitaria,
farmaceutica, nutrizionale, cura degli animali domestici, automobilistico e casalingo. Sæplast è leader mondiale nella progettazione e produzione di vaschette coibentate a doppia parete e vaschette e palette in PE a tre strati appositamente rinforzate per il confezionamento di prodotti alimentari e nell’industria del riciclaggio. I prodotti di plastica sono resistenti, durevoli e hanno un alta capacità isolante. La superficie liscia garantisce una facile pulizia e migliora notevolmente la sicurezza degli alimenti. Le soluzioni di imballaggio di Superfos combinano l’impatto a scafack fale con un alto livello di praticità per l’utente in una vasta gamma di FachPl 7 mercati, dai prodotti lattiero-caseari ai rivestimenti superficiali. Oltre alla Hal 1 35 vasta scelta di prodotti standard, l’azienda vanta una comprovata espeStand rienza nel design su misura, con Superfos Innovation Center che offre un servizio rapido per trasformare l’idea iniziale in confezione finale.
Visit us at
Sustainable InNo-vations
FachPac k 20 Hall 3A/ 19: 236
Experience at our HERMA booth at FachPack groundbreaking InNo-vations, such as the absolute performance of the HERMA 500 HERMA InNo-Liner linerless labeling system print on demand with late-stage customization in color All in HERMA Quality – Made in Germany
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Cibus Tec 2019
tra innovazione e internazionalità Cibus Tec 2019 cresce del 30% degli espositori e del 25% dell’area espositiva. Nel complesso 1.300 aziende – +30% rispetto la precedente edizione – potranno attingere, anche grazie al supporto di ICE-Agenzia, al programma top buyer con oltre 3.000 operatori internazionali provenienti da 70 Paesi. Al centro dell’esposizione ci saranno le innovazioni tecnologiche per il Food & Beverage e un’agenda ricca di workshop e dimostrazioni.
C
ibus Tec tornerà quest’anno a Fiere di Parma dal 22 al 25 ottobre. Questa 52a edizione nasce nel segno dell’internazionalizzazione. Saranno presenti in fiera 400 brand esteri del Food & Beverage provenienti da 25 nazioni con una crescita del 30% rispetto al 2016. Tra i Paesi più rappresentati la Germania. Seguono Paesi Bassi, Danimarca, Svizzera, Francia. Ben nutrite anche le partecipazioni di aziende provenienti da Cina, Usa e Turchia. Risultati importanti, ottenuti anche grazie all’alleanza strategica con Koelnmesse.
Focus sulle filiere agroalimentari A Cibus Tec 2019 saranno rappresentate le tecnologie per tutte le filiere dell’agroalimentare: frutta e vegetali, latte e derivati, carne e prodotti ittici, piatti pronti. Si assisterà all’ingresso di un nuovo comparto: prodotti da forno e derivati dai cereali, snack e prodotti dolciari. Per la prima volta, negli 80 anni di storia del salone, un intero padiglione sarà inoltre dedicato alle soluzioni tecnologiche per succhi, latte, acque, soft drinks, birra, liquori e vino. Infine, cambio di passo del comparto del packaging: dal confezionamento primario all’imballaggio, dal fine linea alla logistica con una crescita dell’area del 40% rispetto alla precedente edizione.
Una spinta all’internazionalizzazione Per aiutare l’export delle aziende italiane Cibus Tec organizzerà un Top Buyer Program che porterà a Parma più di 3.000 operatori internazionali provenienti da 70 Paesi, e due iniziative speciali relative a India e Africa. L’India è il secondo produttore mondiale di prodotti agricoli dopo la Cina e il sesto mercato alimentare a livello mondiale. Tuttavia,
in India gli sprechi lungo la catena agroalimentare sfiorano il 40% rispetto alla produzione primaria. ICE-Agenzia, in partnership con le Confindustrie Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, ha avviato l’iniziativa “India Educational & Business Program”. Un progetto di azioni e servizi mirati allo sviluppo di accordi in India. In tale contesto, l’appuntamento di Parma è stato scelto quale piattaforma per incontri B2B fra le più importanti aziende Food & Beverage indiane e gli espositori di Cibus Tec. In Africa le previsioni di crescita sono di un +5% del Pil all’anno. Entro il 2030 il Pil africano sarà il 5% del Pil mondiale [fonte: African Development Bank]. In questo contesto, un ruolo importante è giocato dal settore frutta e verdura. È da queste premesse che nasce il progetto Lab Innova, promosso anch’esso da ICE-Agenzia per contribuire a sviluppare la collaborazione tra imprese UE28-Africa. Sono previsti incontri B2B proprio in occasione di Cibus Tec.
Italia, protagonista del mercato L’ Italia vanta oggi la leadership nelle tecnologie alimentari con 7,3 miliardi di euro di fatturato e una produzione che rappresenta il 32% della produzione dell’UE28. Seguono sul podio la Germania con 5,9 miliardi di euro (25% del totale produzione UE28) e Francia con 1,8 miliardi (8%) [fonte Prometeia]. Nel 2017 l’export italiano si collocava sul podio dei principali esportatori in molti comparti del tecno-alimentare: apparecchi per preparazione di bevande e cibi caldi (924 mln di export), macchine, apparecchi e strumenti per prodotti da forno (777 mln), macchine per la lavorazione frutta e ortaggi (141 mln), macchine e apparecchi per lavorazione di oli e grassi (113) e macchine per il vino (74 mln). Nel 2018, pur avendo perso la leadership assoluta, con una quota di mercato del 16,1%, l’Italia si colloca ancora saldamente al primo posto tra i principali esportatori mondiali, arrivando nel 2018 a superare la soglia record dei 4 miliardi di euro.
Tecnologia e sostenibilità A Cibus Tec, le innovazioni proposte strizzeranno l’occhio al futuro, assecondando la necessità di produzioni sempre più sostenibili. È in tale ottica che sarà ospitato l’IBS - International Biofilm Summit, La più importante conferenza mondiale dedicata alle problematiche da biofilm nell’industria alimentare. Va invece nella direzione dell’innovazione tecnologica il Cibus Tec Industry, il progetto che riprodurrà in fiera 4 linee altamente automatizzate e funzionanti dedicate al settore caseario, delle carni, dei piatti pronti e dei prodotti da forno. •
L’industria cosmetica
verso Cosmoprof Asia 2019!
Cosmoprof Asia, la manifestazione b2b per l’industria cosmetica presenta la 24esima edizione. Il successo della formula “One Fair, Two Venues” è ben rappresentato dai risultati della scorsa edizione: 3.030 le aziende presenti da 53 Paesi (+5%), 87.284 gli operatori professionali (+4,2%) da 135 nazioni che hanno visitato i due quartieri fieristici.
A
nche per l’edizione 2019, Cosmopack Asia, dal 12 al 14 novembre, porta ad AsiaWorld Expo il meglio delle aziende della filiera produttiva: ingredienti e materie prime, macchinari e forniture, packaging, contract manufacturing, applicazioni e private label. Cosmoprof Asia all’Hong Kong Convention & Exhibition Centre, in programma dal 13 al 15 novembre, porta a Hong Kong oltre 2.000 aziende di prodotto finito: Profumeria e Cosmesi, Estetica e Spa, Nail, Hair, Natural & Organic. La crescita, anno dopo anno, dei mercati asiatici sta attirando l’attenzione di aziende internazionali interessate a ottimizzare le opportunità di business in un’area in forte espansione economica. Recenti studi di Euromonitor sottolineano che i paesi della regione Asia-Pacific ad oggi coprono il 32% del mercato beauty globale, e si prevede un ulteriore sviluppo del 6,7% nei prossimi 5 anni. Edizione dopo edizione, Cosmoprof Asia si è imposta come la piattaforma ideale per le multinazionali interessate a ottimizzare le opportunità di business offerte dal mercato in Asia, e gli organizzatori si aspettano una crescita della manifestazione 5% sia per spazio espositivo che per numero degli espositori. L’edizione 2019 di Cosmoprof Asia presenta iniziative in linea con le tendenze che stanno guidando lo sviluppo del mercato cosmetico asiatico: le tecnologie in ambito beauty, l’attenzione alla sostenibilità dei prodotti e lo sviluppo delle vendite online.
Le soluzioni più all’avanguardia L’innovazione che caratterizza prodotti e imballaggi sta diventando un importante motore della crescita del mercato nella regione. Cosmoprof Asia offre ai partecipanti l’opportunità di scoprire le ultime novità di prodotto non solo sullo show floor, ma anche grazie a iniziative che
premiano le aziende più evolute. I Cosmoprof e Cosmopack Asia Awards sono stati creati in collaborazione con l’agenzia di tendenza internazionale BEAUTYSTREAMS per riconoscere il prodotto più all’avanguarda di Cosmopack e Cosmoprof Asia. I Cosmopack Asia Awards celebrano l’innovazione, la creatività e il design per la supply chain, mentre i Cosmoprof Asia Awards premiano le migliori strategie per costruire la consapevolezza del marchio e la sua commercializzazione. Tutti gli espositori potranno prendere parte a entrambi gli Awards e i vincitori saranno annunciati durante un cocktail di beneficenza.
I trend, fra salute e benessere Un altro punto di riferimento per l’innovazione sarà il rapporto CosmoTrends curato in collaborazione con le agenzie di tendenza internazionali: una guida irrinunciabile per tutti gli operatori per conoscere i nuovi trend nei mercati asiatici e le innovazioni e le tecnologie presenti nelle due sedi espositive. Tutti i prodotti selezionati saranno esposti in una galleria appositamente progettata per ottenere la migliore attenzione da parte di media, influencer, buyer e leader del settore. L’attenzione a salute e benessere in diversi mercati asiatici sta alimentando la domanda di prodotti di bellezza biologici e naturali. In risposta, il settore Natural & Organic nella Hall 3G di HKCEC presenterà una vasta gamma di best-seller di skincare, cosmetici, prodotti di bellezza certificati naturali e biologici e integratori, da oltre 130 marchi provenienti da Australia, Corea, Francia, Giappone, Italia, Nuova Zelanda, Polonia, Stati Uniti e UK.
L’e-commerce nella cosmetica Il tasso di crescita dell’e-commerce in Asia è assolutamente inedito. La sola Cina è il più grande mercato di e-commerce al mondo. Grazie alla trasformazione digitale, il canale sta crescendo anche in altri paesi asiatici come India, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam. Per i venditori internazionali, i mercati asiatici sono porte chiave per questa regione del mondo. La prestigiosa piattaforma di formazione Cosmotalks avrà una sessione dedicata per i fornitori di ecommerce asiatici, per raccontare al pubblico come si sta evolvendo il canale di vendita. •
SALONE INTERNAZIONALE integrati nei ganci da macello così come nelle mulazioni virtuali dei processi, così come i test MACCHINE PER casse, nelle palette, nelle confezioni o nelle parti funzionali di componenti, unità, macchine o imdelle macchine, comunicano in modoENOLOGIA bidireziopianti completi, E compresi i software di comando nale con le testine di scrittura-lettura installate e di applicazione. In questo modo si possono inIMBOTTIGLIAMENTO nelle stazioni di lavorazione e confezionamento. dividuare e correggere eventuali errori già nella I chip RFID integrati di fabbrica nelle lame delle affettatrici contengono oltre ai dati geometrici dei tagli anche i relativi programmi di affilatura, nonché i relativi numeri di articolo e di serie criptati. La testina di scrittura e lettura RFID installata nel modulo di affilatura legge i dati della lama, la identifica, esegue il relativo programma di affilatura e aggiorna poi i dati dei transponder, specificando anche le rimanenze di prodotti in corso di lavorazione. Lo stesso principio si può applicare a tante altre fasi della trasformazione e della lavorazione lungo la catena del valore. I vision system garantiscono efficienza, trasparenza e qualità Le videocamere digitali abbinate ai software di valutazione delle immagini consentono ai macchinari di “vedere” i cambiamenti nell’ambiente circostante, di reagire a questi in modo mirato e di prendere decisioni. In questo modo sono in grado di riconoscere la collocazione, la posizione, l’orientamento, la forma, le dimensioni e il colore di qualsiasi oggetto presente sui nastri trasportatori. I dati così acquisiti servono, per esempio, a comandare i robot e le unità di scarico o a valutare le percentuali di grasso e di magro nella classificazione inline della pancetta affettata come merce A, B o C. Altre applicazioni includono il controllo della completezza e integrità degli imballaggi, nonché la correttezza del posizionamento e della stampa delle etichette di accompagnamento e spedizione.
Fiere &CONVEGNI
fase antecedente alla produzione reale, risparmiando così costi, tempo, risorse ed energia. I professionisti dei settori distribuzione, progettazione, produzione e manutenzione, sia sul fronte delle aziende produttrici che dei clienti, possono simulare, rivedere e ottimizzare in modo realistico tutte le opzioni a disposizione utilizzando il gemello digitale. Altre opzioni del digital twin sono la formazione dei futuri operatori di macchine e impianti per gestire il sistema, così come la messa in servizio virtuale. E infine, l’impianto reale può anche essere utilizzato e sottoposto a manutenzione tramite il suo gemello digitale - oltre i confini nazionali.
Programmazione efficace grazie al digital twin Il digital twin, ovvero gemello digitale, è molto più dell’esatta copia digitale del suo omologo fisico. Possiede, anche se solo virtualmente, gli stessi sensori, comportamenti, caratteristiche e software, ed è persino collegato in rete con altri sistemi. E questo lo rende lo strumento di sviluppo ideale per progettisti di impianti e costruttori. I campi di applicazione caratteristici sono le si-
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19-22 novembre 2019 Fiera Milano (Rho)
Rassegna dell’Imballaggio | n. 6 | Settembre 2019
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I dati testimoniano una grande fiducia in un mercato in forte crescita – quello della stampa industriale – grazie all’implementazione di nuove tecnologie. Dal 12 al 14 novembre 2019 a Monaco di Baviera, InPrint Munich chiamerà ancora una volta a raccolta i professionisti di questo settore.
Stampa industriale
I
la community si incontra a Inprint Munich
nPrint, l’esposizione internazionale delle tecnologie di stampa per la produzione industriale, è diventata una piattaforma di riferimento per presentare e scoprire applicazioni di stampa smart e innovative, che possano essere integrate nei processi di produzione industriale. Già cinque mesi prima dell’apertura di Inprint Munich 2019, oltre 100 espositori provenienti da 15 Paesi avevano già confermato la loro partecipazione, occupando quasi tre quarti dello spazio espositivo del 2017. La crescente domanda di soluzioni progettate su misura, edizioni limitate e prodotti personalizzati sta aprendo nuove potenzialità commerciali sia per i fornitori di tecnologie di stampa che per i produttori industriali. Le aziende di tutti i settori sono sempre più consapevoli di poter ottenere vantaggi competitivi e aggiungere valore ai propri prodotti implementando tecnologie di stampa innovative nella loro linea di produzione. Negli ultimi anni, i fornitori di tecnologie di stampa si sono impegnati nello sviluppo di nuove attrezzature e soluzioni in grado di trasformare o migliorare i processi industriali, spesso attraverso progetti comuni e partnership con specialisti della produzione.I progressi nel campo dell’automazione e della robotica, i sistemi di visione, i sistemi di essiccazione e i software per la gestione del workflow e del colore, così come le testine di stampa, i fluidi e gli inchiostri innovativi hanno contribuito in modo diretto all’affermazione delle tecnologie di stampa in molti settori industriali manifatturieri, tra cui lo smart packaging, l’elettronica stampata, la stampa funzionale su tessuti e film, la personalizzazione di prodotti di marca, i pavimenti e gli arredi decorativi, gli interni delle automobili, la moda e molti altri.
fornitori di servizi di stampa e dei loro clienti è cresciuto. Holger Busch, direttore dell’Associazione tedesca per la stampa e i media in Baviera (VDMB) e partner strategico dell’evento, afferma: “InPrint testimonia che il settore della stampa è un mercato in crescita con un enorme potenziale di innovazione in Germania e in Europa. I prodotti stampati hanno acquisito enorme importanza per la produzione e il valore aggiunto in molte industrie”. Nicola Hamann, Managing Director dell’organizzatore della manifestazione Mack Brooks Exhibitions, commenta: “Sia la stampa che la produzione industriale sono sempre più aperte a nuove partnership e modelli di business, che portano alla continua evoluzione delle possibilità tecniche per la stampa di prodotti nel contesto industriale”. InPrint Munich si è affermata come fiera di riferimento per il settore, con una crescente attività di vendita dello spazio espositivo. La precedente edizione del 2017 ha attirato circa 3.000 visitatori da 63 Paesi, professionisti di alto profilo del settore della stampa e di una vasta gamma di settori industriali, in cerca di soluzioni adatte a sviluppare il proprio business.
Verso nuove tecnologie Secondo i professionisti del settore, le prospettive dell’industria della stampa sono positive grazie alla valorizzazione delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Questo settore, infatti, si è guadagnato un ruolo rilevante nella produzione industriale e il potere competitivo dei
Networking e approfondimenti Il popolare programma di conferenze di 3 giorni, che si affianca alla mostra, costituisce un’ulteriore occasione di informazione e approfondimento sugli ultimi sviluppi del mercato, sulle tendenze tecnologiche e sui progetti di innovazione. Tutti i visitatori e gli espositori di InPrint 2019 sono invitati a partecipare gratuitamente. Le conferenze di InPrint 2019 riguarderanno le seguenti aree tematiche: teste di stampa, inchiostri, tecnologie di gestione, integrazione della macchina, software, robotica, elettronica stampata, stampa 3D, case studies e progetti di implementazione di successo, ricerca e sviluppo del mercato.•
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PROCESSING
PACKAGING
LABELLING
END-OF-LINE
LOGISTICS
SAFETY
INGREDIENTS
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