| N. 7 | Ottobre 2020
Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA
E
ARTE
DEL
PACKAGING
www.packagingspace.net
Il confezionamento a servizio del caffé La fotografia del comparto caffè risente per forza di cose del momento storico. Dal punto di vista dei consumi il settore si dimostra comunque in grande crescita, trainato dal mercato domestico, grazie al mondo della distribuzione e, soprattutto, all’e-commerce. Per i costruttori di sistemi di confezionamento è la flessibilità a fare la differenza e rappresenta un fortissimo vantaggio competitivo. pagina 4
Coffee the market dynamics In terms of liquid beverage equivalents, coffee is among the most consumed beverages worldwide with roughly 42.6 liters per person and year. Value sales of coffee have been propelled in recent years by the out of home sector. Another trend is the redefinition of coffee from a common means of caffeination to a sensual experience, which has driven premiumization. pagina 14
Confezioni di lusso i nuovi paradigmi Nell’industria dei prodotti di alta gamma c’è una certa timidezza nell’abbandonare i canoni tradizionali. Tuttavia, i segnali di cambiamento sono evidenti e passano attraverso il packaging e le etichette. Ai colori neutri si stanno affiancando le tinte pastello, le lavorazioni di stampa più classiche stanno facendo spazio alle nuove tecnologie digitali, la grafica sta diventando via via più raffinata e la ricerca di materiali green sta individuando il delicato equilibrio con il risparmio dei costi. pagina 26
RETHINK,RECYCLE,RESOURCE. R I G E N E R I A M O L A T U A P L A S T I C A A L L’ I N F I N I T O . IL CLOSED LOOP DEL FILM IN PELD RICICLATO.
➧ Imballaggi&Ambiente Cambia il modo di fare business e di comunicare e si rivelano i ritorni per le aziende alla luce dei nuovi paradigmi della green Economy. La rivoluzione circolare è partita, verso una nuova economia della sostenibilità. La filiera dell’imballaggio non si tira indietro.
Noi di Aliplast siamo i leader nella raccolta e riciclo di rifiuti e scarti in plastica e nella produzione di materiale plastico rigenerato di altissima qualità. Nella raccolta del rifiuto e scarto industriale, creiamo un servizio su misura. La piena integrazione lungo il ciclo di vita della plastica ci permette di ri-produrre nuovi film in PELD con contenuti di riciclato prossimi al 100%, creando così dei sistemi di closed-loop efficaci, efficienti e sostenibili. ALIPLAST: IL PARTNER IDEALE PER L’INNOVAZIONE IN MATERIA PLASTICA.
pagina 50
➧ Packaging Design Premiati ufficialmente i 7 Best Packaging 2020, il concorso organizzato da Istituto Italiano Imballaggio. Il design sostenibile è stato il fil rouge della premiazione.
pagina 60
aliplastspa.com
R E S TA R T I N G F R O M
IMPACTING PRESENT, AFFECTING FUTURE. Economic results and social benefits are complementary objectives through which we have always generated value for our company, customers, employees, suppliers and for the entire community. It’s time to restart from Zero: our very latest promise to start from innovation to create products, production processes and services, with a renewed logic of sustainability. Now more than ever, we are all aware that our commitment today will help to shape the world of tomorrow.
LOW IMPACT PROGRAM More commitment, less impact.
NO PLASTIC PROGRAM More sustainable solutions, less plastic in products and process.
#imazero
ima.it
SUSTAINABLE MOBILITY More power, less CO2.
HUMAN-CENTRIC PROGRAM More quality of life, more quality of work.
NON RIMANERE NEL PASSATO CON UN SEMPLICE IMBALLO! ENTRA NEL FUTURO CON INNOVA GROUP
AZIENDA LEADER NELLA PRODUZIONE DI IMBALLI E CARTOTECNICA
• E 60 milioni investiti in 10 anni
• Innovazione tecnologica ai massimi livelli • 50 anni di esperienza
• Produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito • Miglior offerta qualità prezzo sul mercato
Ottobre 2020
SOMMARIO Sommario
Primo PIANO
Aziende&Strategie
4 8 9
32 Marchesini, Group punta sulle competenze per l’industria che verrà 34 Innova Group verso la fabbrica 4.0 36 MG2, tecnologie e competenze in remoto 38 Aliplast, superare l’emergenza con lo sguardo al futuro
Un caffè in bilico tra crisi e ripresa IMA nel mercato del tè e caffè BlockBag®soluzione Goglio monomateriale 10 Gimoka e Cama partnership eccellente per il processo e il confezionamento del caffè
SpotLIGHT 14 Coffee the market dynamics 16 IMA in the Tea and Coffee market 17 Blockbag®Goglio monomaterial solution 18 Gimoka and Cama an excellent partnership for coffee process and packaging
Fatti&TENDENZE 22 Export e digitale, il passaporto per la crescita del food&beverage
Focus 26 Materiale e nobilitazione, nuovi paradigmi
26 Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA E ARTE DEL PACKAGING
www.packagingspace.net Direttore Responsabile Gisella Bertini Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
Prodotti&Tecnologie 42 Interroll, implementa la movimentazione dei pallet
CaseHistory 46 Dr. Gustav Klein e MG2 il FAT a distanza è realtà 44 La semplificazione di Siemens spinge le performance e la versatilità
Imballaggi &AMBIENTE 50 Re-Economy Summit focus sull’economia circolare 51 Industria del cartone in prima linea nella sostenibilità 52 Acciaio, il lato green e sicuro dell’imballaggio
Grafica e impaginazione Amalia Pari
Packaging Design 56 Eccellenze in cartone and the winner is… 60 Focus sul design sostenibile: Best Packaging 2020
60 Eventi 62 Ecomondo e Key Energy sulla rotta del Green Deal
IL NETWORK
Stampa e confezione Roto3 - Castano Primo (MI) Costo produzione copia € 2,40 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Rassegna dell’imballaggio
FM Food Machines BM Beverage Machines
Rassegna Grafica
Normativa UE 1169/2011
Editore
Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Stefano Legnani Chiara Riccardi
52
Gestione Editoriale
Aut. Trib. di Milano n. 6 del 07/01/1980 Iscrizione al ROC n. 5836 © BEMA-EDITRICE Tutti i diritti sono riservati - È vietata la riproduzione anche parziale senza l’autorizzazione dell’Editore.
Via Teocrito 47 - 20128 Milano Tel. 02252071 - Fax 0227000692 info@innovativepress.eu
Informativa Privacy ai sensi del D.lgs 196/03 per il trattamento dei dati. La informiamo che, le finalità del trattamento dei dati relativi ai destinatari del presente periodico consistono nell’assicurare l’aggiornamento dell’informazione tecnica a soggetti identificati per la loro attività professionale mediante l’invio della presente rivista o di altre dello stesso editore riguardanti la medesima sfera di attività. In qualsiasi momento, Lei potrà chiedere al Titolare del Trattamento dei dati personali, BE-MA editrice Srl con sede in Milano, via Teocrito n. 47, la consultazione, la modifica, il blocco o la cancellazione dei Suoi dati secondo quanto previsto dall’art.7 della stessa normativa, scrivendo a segreteria@bema.it
p Innovative Press
p
O
EASY AND SMART CONTROL Controllare, programmare e monitorare tutte le funzioni del processo di incollaggio dalla postazione che preferite. Robatech Control System: la soluzione migliore per una facile integrazione di sistema. www.robatech.com/easy-and-smart-control
Il caffe in bilico
tra crisi e ripresa
La fotografia del comparto caffè risente per forza di cose del momento storico. Cresce il prezzo al sacco, ma permangono forti timori sull’approvvigionamento della materia prima, che potrebbe subire cali di produzione a causa di avverse condizioni climatiche o di nuovi periodi di lockdown. Dal punto di vista dei consumi il settore si dimostra comunque in grande crescita, trainato dal mercato domestico, grazie al mondo della distribuzione e, soprattutto, all’e-commerce. RICCARDO CEREDI
L’
analisi dei consumi di porzionato nel nostro paese, secondo i dati forniti da Iri relativi alla prima parte dell’anno, ci dà comunque una fotografia lusinghiera, con unaumento percentuale di oltre il 20% rispetto al 2019, ed una crescita sia a valore che a volume. Il trend generale è positivo, ma l’analisi necessita di alcuni distinguo. Cominciamo suddividendo il settore in quattro macro-aree: il mondo della distribuzione, il Vending, l’e-commerce e il canale Ho.Re.Ca.
La crisi di Vending e Ho.Re.Ca. Nel breve periodo, il canale Ho.Re.Ca. ha sofferto maggiormente, a causa dei prolungati periodi di lockdown che hanno portato alla chiusura di bar e ristoranti. La crisi dell’Ho.Re.Ca. ha conseguentemente impattato sugli attori della filiera che si appoggiano prevalentemente su questo settore, per esempio quelle torrefazioni di piccole o medie
dimensioni con un forte contatto col territorio. La riapertura delle attività ha fatto si che l’Ho.Re.Ca. abbia ricominciato una lenta ripresa, che però andrà valutata nel medio/lungo periodo. Il Vending a sua volta ha sperimentato una fase di flessione, dovuta all’arresto di molte attività produttive e alla chiusura di scuole e università. Questo è il settore che nellungo periodo subirà probabilmente le maggiori perdite, in ragione dell’estensione delle dinamiche di smart-working e per via dell’incertezza relativa alla ripresa delle attività degli istituti scolastici. Confida, l’Associazione Italiana Distribuzione Automatica, denuncia infatti un calo di circa l’80%, seguendo un trend già cominciato prima della diffusione del Covid e peggiorato a causa della pandemia.
La crescita della Gdo e dell’e-commerce Gli ultimi due settori hanno invece sperimentato una crescita decisa. La distribuzione ha beneficiato del periodo di lockdown, ma con dei distin-
4 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Dal punto di vista dei consumi il settore si dimostra comunque in grande crescita.
Caffè &CONFEZIONAMENTO guo: la possibilità di spostarsi a corto raggio (perlomeno in Italia), ha infatti premiato o meno certi supermercati, a seconda della loro dislocazione. A titolo esemplificativo: i grossi ipermercati sono spesso rimasti chiusi, o comunque tagliati fuori dai canali di vendita. A livello di dati comunque, per il bimestre aprile-maggio i numeri divulgati da Iri parlano di una crescita del venduto del 12% nei volumi e del 15,5% a valore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il canale e-commerce ha invece sperimentato un vero e proprio boom tanto che, secondo i dati pubblicati dal Sole 24 Ore lo scorso maggio, la crescita nella primavera del 2020 è stata del 170% rispetto al 2019. Le torrefazioni che hanno investito sui canali on-line hanno quindi beneficiato di una decisa crescita delle vendite, sia quelle che hanno deciso di dotarsi di un e-commerce “proprio” che quelle che si sono appoggiate a piattaforme terze, in primis Amazon. La crescita dell’e-commerce ha inoltre contribuito a una diffusione ancora più massiva del formato in capsula, che resta la soluzione privilegiata dai consumatori. Sempre secondo i dati Iri, in Italia, nel bimestre aprile/maggio 2020 le capsule hanno sperimentato una crescita di circa il 30% rispetto al 2019, con punte del +38,6% a valore.
Le capsule: tipologia, diffusione e caratteristiche Tre sono i macrotrend in questo contesto, legati ad altrettante tipologie di capsule, che possiamo suddividere in alluminio, compostabili e riciclabili, mentre per quanto riguarda i formati il 2020 ha visto una vera e propria impennata della capsula compatibile “Nespresso”, quella che, con lo scadere del brevetto Nestlè nel 2012, ha dato origine all’esplosione del fenomeno delle compatibili. Attualmente, la Nespresso è tornata a coprire la maggior parte delle richieste di impianti di confezionamento ai costruttori. Tornando ai materiali, la capsulain alluminio garantisce elevata qualità del prodotto, una shelf life prolungata e, ultima ma non ultima, la completa riciclabilità della capsula, risultando quindi anche una soluzione sostenibile. Le capsule ALU sono prevalentemente diffuse nel formato Nespresso “originale”, ma altri grossi brand le stanno implementando in formati differenti o compatibili. Le capsule compostabili puntano invece tutto sulla sostenibilità e negli ultimi anni hanno goduto di una crescita esponenziale, anche e soprattutto in risposta ai desideri di consumatori sempre più attenti alle dinamiche ambientali. Sono diffuse in numerosi formati compatibili, dalla “Nespresso” alla “A modo mio”, mentre si sta ancora lavorando sul formato “Dolce Gusto”, che rappresenta un forte trend ma, al contempo, è una capsula tecnologicamente complessa, e nel formato compostabile/compatibile tarda ad arrivare sul mercato. Per quanto riguarda la shelf life, le soluzioni compostabili offrono performance leggermente inferiori alle soluzioni in alluminio, in quanto il materiale può essere deteriorarsi a seguito di shock termici o di periodi di prolungato stoccaggio all’interno di contesti umidi, condizioni che possono facilmente verificarsi nell’arco di vita che porta dallo stampaggio della capsula al successivo trasporto presso la torrefazione, fino alla distribuzione e vendita. Consideriamo infine le capsule riciclabili, la cui diffusione è legata, anche in questo caso, a un rinnovato interesse verso il fine vita e gli aspetti connessi alla sostenibilità. Si tratta solitamente di una capsula in polipropilene, caratterizzata da un costo produttivo inferiore alle soluzioni in ALU o compostabili, che può avere caratteristiche di barriera o meno e, in quest’ultimo caso, è confezionata e commercializzata all’interno
di un sovraimballo, che necessità a sua volta di essere smaltito in maniera appropriata.
Non solo capsule: il ritorno della cialda Gli ultimi mesi hanno visto una decisa ripresa anche del formato in cialda, che negli anni passati aveva mantenuto un’importante nicchia di mercato, senza crescite o flessioni. Secondo i dati riferiti al mercato Italiano, nel 2020 le cialde hanno infattisperimentato un trend decisamente positivo, arrivando a sfiorare il 20% di crescita a maggio, contro il +2,8% con cui avevano chiuso il 2019. La ripresa della cialda è anch’essa legata a un discorso di sostenibilità: la maggior parte delle soluzioni diffuse sul mercato permette infatti uno smaltimento nell’ambiente sicuro, garantendo una compostabilità completa. Per contro, la cialda soffre di una minor praticità; va infatti smaltita di volta in volta, tende a gocciolare e, una volta tolta dal sovra-imballo, ha una shelf life molto breve, al contrario delle capsule che in molti casi sono autoprotette. Al contempo però, offre alcune caratteristiche che la rendono la soluzione privilegiata per molti utenti, a cominciare dal maggior quantitativo medio di caffè presente al proprio interno. Se per una capsula partiamo da 5 grammi fino a un massimo di 7, quasi tutte le cialdecontengono 7/8 grammi. All’atto pratico, questa si traduce in una bevanda
5 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
gia con 9,9 Kg e poi l’Islanda con 9 Kg. A livello di macro-aree, restano in fase emergente mercati quali il Medio Oriente, mentre ancora secondarie, per quanto potenzialmente interessanti, le aree di Asia e Sud America. Per quanto riguarda invece i paesi produttori, a livello di volumi resta in prima fila il Brasile, seguito da Vietnam e Colombia, ma negli ultimi mesi tutti le nazioni coltivatrici (soprattutto quelle del Sud America) hanno beneficiato di un aumento del costo al sacco. Secondo i dati forniti da ICO agosto 2020 ha infatti visto, per il secondo mese consecutivo, una crescita del prezzo del caffè di oltre il 10% rispetto alla media annuale, dato che però è controbilanciato da timori per possibili cali nella produzione.Le preoccupazioni sono dovute da un lato a possibili difficoltà logistiche per l’approvvigionamento della materia prima, che potrebbero subentrare con nuovi lockdown, e dall’altro si temono le conseguenze dei cambiamenti climatici sulle coltivazioni, che negli ultimi anni hanno scombinato le carte. C’è infine da evidenziare una rinnovata sensibilità, da parte dei consumatori dei paesi occidentali, verso gli aspetti etici legati alle condizioni in cui le fasi di coltivazione e lavaggio vengono effettuate nei paesi produttori. È quindi lecito aspettarsi un controllo sempre maggiore sulle fasi a monte della filiera.
più “forte” e dal gusto maggiormente ricco, che viene per esempio privilegiata nei paesi del sud Italia. È in quest’area infatti che il consumo di cialde è cresciuto rappresentando oggi, secondo i dati divulgati da Iri, circa il 5% circa del mercato totale del caffè in ambito nazionale. L’utilizzo di questa soluzione è in aumento anche in altri paesi Europei, quali Francia e Germania, dove la tipologia in cialda è caratterizzata da caffè non compattato e il formato è quindi caratterizzato da un maggior diametro.
Il confezionamento a servizio del caffè Come si riflette tutto quanto sul settore del confezionamento? Parlando di impianti per il riempimento, quello che oggi viene richiesto maggiormente ai costruttori è la flessibilità, non tanto in termini di formati, quanto in relazione alla possibilità di poter impiegare capsule in materiali differenti sulla stessa macchina. Questo rappresenta un fortissimo vantaggio competitivo, consentendo a una torrefazione di poter impiegare lo stesso impianto per la lavorazione di diverse tipologie di caffè, alternando per esempio il confezionamento di una Robusta in capsule di polipropilene a quello di una raffinata Arabica in capsule compostabili. Dotarsi di un impianto in grado di lavorare capsule di materiali differenti significa anche lasciarsi la possibilità di valutare, ed eventualmente cambiare, diversi fornitori. Oggigiorno, non è raro il caso di torrefazioni che prima allestiscono la linea, e in seguito decidono il fornitore di capsule. Dal punto di vista del packaging secondario, il trend va verso la richiesta di confezioni che siano sempre più compatte, per agevolare la logistica lungo l’arco di vita del prodotto, dal trasporto, allo stoccaggio fino all’esposizione nel punto vendita. Anche in questo caso subentrano questioni legate tanto alla praticità quanto alla sostenibilità, che si estendono a tutta la filiera. Basti pensare per esempio alla possibilità di impilare le capsule prima del confezionamento, che agevola la logistica, così come il trasporto di astucci e cartoni privi di “spazi vuoti” contribuisce ad abbattere costi ed emissioni. In definitiva, gli orizzonti appaiono assai rosei per i costruttori, anche perché la ricerca di soluzioni innovative, quali i già citati impianti in grado di lavorare capsule multi-materiale, implica nella maggior parte dei casi un upgrade della linea.•
Cambiano i consumi, non la geografia Il Covid ha influito decisamente sui consumi, ma al contempo non hastravolto l’assetto dei mercati dal punto di vista geografico. Le aree che trainano maggiormente il settore a livello di consumi continuano quindi ad essere gli Stati Uniti, con la capsula di tipo “Keurig” in testa ai formati più diffusi, e l’Europa. Quest’ultima continua ad essere l’area dove si beve il maggior quantitativo di caffèal mondo, con un deciso predominio del nord del continente. Le statistiche diffuse da ICO (International Coffee Organization) indicano infatti i Paesi Scandinavi alla testa della classifica, in particolare la Finlandia, dove il consumo medio pro-capite è di 12 kg all’anno, seguita dalla Norve-
6 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Chi controlla la qualità delle tue etichette?
?
Marialuisa. 25 anni di esperienza nel controllo qualità. La sua velocità di controllo di etichette in bobina arriva a 32 metri al minuto (così pare).
o
RSC 2.0. la nuova generazione di tavoli di ispezione ed avvolgimento. La sua velocità di controllo di etichette in bobina arriva a 500 metri al minuto.
GaRantiSCe peR te! ROTOCONTROL è lieta di presentare RSC 2.0 High-Speed Inspection Slitter Rewinder, la nuova generazione di tavoli di ispezione ed avvolgimento, naturale evoluzione del collaudatissimo tavolo RSC. • Velocità molto più elevate, fino a 500 mt/min • Dotato di un sistema con tavola di giunta ver- • Durante gli stop ad alta velocità, il controllo • Touch screen intuitivo con 2000 lavori in me- ticale con vacuum per garantire operazione di della tensione è garantito dal dispositivo WEB giunta ed eliminare definitivamente il bloccag- TENSION MANAGEMENT . moria gio della banda. • Il dispositivo di taglio con cambio rapido a • Configurazione verticale oppure orizzontale. • Il ribobinatore dello sfrido posizionato sotto la cassetta permette massima rapidità nel cam• Svolgitore capace di supportare diametri bobi- tavola di giunta, in posizione ergonomica, elimi- bio lavoro per fermi macchina ridottissimi. ne fino a 1200 mm . na la piegatura durante l’operazione di giunta. è • La cassetta removibile è del tipo tool-less, • Controllo della tensione automatico, sistema inoltre disponibile il tavolo di giunta in configu- quindi non necessita di alcun dispositivo per razione orizzontale. la sostituzione, 30 secondi circa. ad asse elettrico S-DRIVE.
Distributore esclusivo per l’Italia NTG Digital srl Rotocontrol Int. GmbH Kuhdrift 5 D-22959 Linau (Hamburg) www.rotocontrol.com
Sede Milano: Via Filippo Turati, 70 20023 Cerro Maggiore MI Tel. 03311552756
Sede Roma: Via Anapo 20 00199 Roma Tel. 06.88.658.657
info@ntg.it - www.ntg.it
06-97603231
Call Center
!
A CURA DELLA REDAZIONE
Decenni di esperienza nelle tecnologie del confezionamento e la più ampia copertura nei settori di tè e caffè, faranno di IMA il partner ideale per le soluzioni più efficaci e la comprensione più profonda dei reali bisogni.
IMA nel mercato del Tè e Caffè
Tea&herbs
le fasi produttive e di confezionamento del caffè, sfrutta la sua esperienza diventando fornitore unico per i grandi e per i piccoli produttori di caffè in tutto il mondo, servendo l’industria del caffè dalla A alla Z. IMA COFFEE PETRONCINI fornisce attrezzature per la movimentazione e la lavorazione del caffè verde, tostatrici e macinatori. Ulteriori sistemi per la movimentazione, lo smistamento, la pulizia e lo stoccaggio del caffè sono disponibili grazie a partnership con i leader del settore. La tecnologia di “tostatura a convezione” assicura uniformità, ripetibilità e consente di ottenere l’aroma del caffè prescelto. IMA fornisce, inoltre, soluzioni di macinatura, sistemi di degasaggio e attrezzature di stoccaggio.
Grazie a quasi 60 anni di esperienza nel settore del confezionamento delle bustine di tè e ad un impressionante 70% di quote di mercato, IMA Tea&Herbs è leader mondiale nella fornitura di macchine automatiche progettate per il confezionamento di tè e infusi in buste filtro. Con una tradizione di eccellenza e una distintivaattitudine per l’innovazione, IMA ha una conoscenza approfondita del mercato ed è ricettiva alle esigenze in rapida evoluzione del cliente. Fornendo a IMA un’importante base in Sud America, la partnership con IMA MaiSA offre ad entrambe le aziende un’estesa presenza globale. I clienti beneficeranno ora di un’offerta più ampia, di un supporto più presente e di soluzioni basate su un’esperienza più vasta che porta a soluzioni che risponderanno in modo ancora più adeguato a esigenze specifiche. La divisione IMA RI fornisce ai clienti un centro di assistenza altamente qualificato che effettua revisione e manutenzione su una selezione di macchine confezionatrici per bustine di tè al fine di fornire una soluzione per le aziende alla ricerca di apparecchiature ad alte prestazioni a prezzi competitivi. Insieme alla revisione delle macchine, IMA RI sviluppa, produce e fornisce macchine nuove per ilconfezionamento di tè ed infusi.
IMA COFFEE PACKAGING sviluppa soluzioni specifiche e personalizzate capaci di rispondere alle esigenze di un mercato in rapida evoluzione. L’ampia esperienza acquisita nel settore consente a IMA di realizzare soluzioni a elevata tecnologia perfettamente studiate in funzione delle caratteristiche del prodotto e del processo. IMA fornisce macchine per la personalizzazione delle capsule e per il loro riempimento, per il confezionamento di cialde soft e compresse, per l’astucciamento, nonché soluzioni per il packaging verticale form-fill-seal e per l’imballaggio di fine linea.•
Coffee IMA COFFEE, garantendo competenze leader nel mercato, esperienza nel settore e know-how qualificato per tutte
8 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Caffè &CONFEZIONAMENTO
Blockbag® soluzione Goglio monomateriale Fondata nel 1850 a Rho, in provincia di Milano, Goglio è leader mondiale nei sistemi di confezionamento in imballaggi flessibili per diverse tipologie di beni alimentari e non, punto di riferimento in molteplici settori, primo fra tutti quello del caffè.
N
el settore del confezionamento del caffè, Goglio si colloca come sinonimo di qualità, performance e innovazione, con un sistema per il confezionamento a garanzia della migliore protezione dell’aroma naturale del prodotto. Recentemente sviluppata proprio per questo settore, la nuova confezione BLOCKBAG® è un packaging di qualità superiore che integra l’appeal di un sacchetto a fondo piatto al confezionamento automatico con linee dedicate che partono da bobina. Caratterizzata da una base piatta e dall’aggiunta di saldature inferiori che conferiscono una maggiore stabilità, distinguendola sullo scaffale dalle altre tipologie di sacchetti, questa nuova confezione permette una comunicazione on pack mirata, che sfrutta tutti e quattro i lati grazie alle saldature verticali. Questo packaging è disponibile anche in materiale 100% riciclabile ed è ideale per il confezionamento di caffè macinato e in grani, cialde o capsule, frutta secca, cioccolato, frutta o vegetali, snack e pet food. Il monomateriale 100% riciclabile, dedicato al confezionamento di caffè e prodotti in grani o in polvere, è una delle tante soluzioni eco-friendly del Gruppo che, oltre a sottolineare l’impegno green, rappresenta a pieno
il concetto di economia circolare ed è un’efficace alternativa all’utilizzo dello strato di alluminio che garantisce alte performance di conservazione, in tutti i casi in cui le condizioni lo permettono. La confezione può essere realizzata sulle linee G21 oppure G18C Blockbag®, con un’ampia gamma di materiali tradizionali a cui si aggiungono i materiali di nuova generazione riciclabili e compostabili. Le linee, compatte e versatili, sono dotate di vari sistemi di dosatura che consentono il confezionamento con valvola di un’ampia gamma di prodotti. La macchina è inoltre dotata dei più avanzati sistemi di automazione e di controllo che la rendono un esempio perfetto di applicazione dei paradigmi di Industry 4.0. Munita di Controllore e Logica Programmabile (PLC), permette l’interconnessione tra i vari componenti della linea e la connessione ad un sistema remoto di monitoraggio (MES | Goglio Cloud), in grado di raccogliere un numero infinito di parametri analogico/digitali e dati che possono essere usati per implementare una manutenzione di tipo predittivo. •
Arol ad ogni caffè la sua tappatrice
È
il partner preferito dai più grandi produttori mondiali di caffè. AROL, infatti, grazie ad un’esperienza di oltre 40 anni nella produzione di sistemi di chiusura per l’industria delle bevande, degli alcolici, alimentare, della cosmetica, del settore chimico,
farmaceutico, dei prodotti per la cura della persona e della casa, ha sempre la soluzione su misura per ogni esigenza di tappatura sia di contenitori di caffè in grani che di caffè in polvere, a garanzia della massima integrità del prodotto finito.
9 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
In particolare per il caffè solubile, l’ideale è la capsulatrice AROL Equatorque VP per tappi in plastica pre-filettati. Dotata di motori brushless con movimento rotatorio che oltre ad applicare il tappo permettono di orientarlo correttamente, tutti i dati raccolti vengono registrati e memorizzati nel PLC per l’analisi del processo. La versione in acciaio inossidabile consente un lavaggio completo della tappatrice. Tra i tanti vantaggi di Equatorque, c’è la sua versatilità, determinata dal poter avere applicazioni diverse con la regolazione dei parametri di processo con la macchina in movimento; il ricorso ad un segnale di scarto utile per pilotare altri dispositivi on-line; la coppia di chiusura monitorata durante l’intero ciclo di produzione. Inoltre, il sistema stop & go fa sì che le interruzioni della produzione (se presenti) non compromettano la corretta chiusura del contenitore già in “fase applicativa”.
Gimoka e Cama partnership
eccellente per il processo e il confezionamento del caffè
Nato negli anni '80, il Gruppo Gimoka è tra i principali torrefattori in Italia. Grazie a tre diversi modelli di business, il colosso italiano del caffè fornisce il prodotto in grani, macinato, cialde, capsule e solubile. Quattro anni fa, l'azienda ha trovato in Cama Group un partner affidabile per le soluzioni di imballaggio secondario altamente flessibili.
I
l Gruppo Gimoka è in grado di fornire un'ampia gamma di soluzioni di confezionamento – per caffè in grani, macinato, cialde e tutti i più diffusi sistemi di capsule compatibili internazionali - e serve tutti i settori dell'industria: mercato domestico, out of home, vending e industria alimentare. Con un servizio a 360°, l'azienda controlla l'intera catena del valore, dall'approvvigionamento di caffè verde, al controllo rigoroso di tutte le fasi di tostatura, macinazione, confezionamento e incapsulamento fino alla distribuzione. Marco Padelli, Chief Global Business Officer di Gimoka Group, racconta l'evoluzione dell'azienda anche in termini di investimenti tecnologici.
➥ Gruppo Gimoka è tra le principali torrefazioni in Italia per volume di caffè crudo trattato annualmente. L’azienda opera attraverso tre business unit principali, Caffè Macinato e Grani; Porzionato e Polveri, quali sono i pilastri della vostra strategia di successo? Abbiamo tre business model, il primo è il brand che racchiude il main brand Gimoka e i sottobrand, come Espresso Italia; CaffèSi, Gran Caffè Garibaldi, Caffè Toledo. Il secondo modello, che attualmente è in forte crescita, è quello delle private label per la realizzazione di prodotti a marchio, dove siamo competitivi in Italia e in Europa. Il terzo modello di business è quello di co-roasting/copacker, che significa mettere il nostro know how al servizio di altre realtà partendo dalle loro materie prime. Seguendo questa strategia, il business è frammentato e questo ci permette di mantenere stabilità, anche in momenti altalenanti di mercato. Alta tecnologia e innovazione sono i pilastri principali che ci consentono di servire i nostri clienti in qualsiasi canale: ristorazione; catena di vendita al dettaglio, negozi specializzati, distributori esteri e anche l’on-line. Crediamo nel controllo completo di tutta la filiera. Grazie alla nostra elevata flessibilità, copriamo tutte le categorie di caffè, dal sottovuoto da 100 g fino a 3000 g a tutti i tipi di compatibili, compreso il sistema chiuso.
➥ Quali sono i vantaggi ottenuti dall’implementazione delle linee di confezionamento Cama? Siamo entrati in contatto con Cama nel 2017 e da allora abbiamo proseguito un percorso insieme. La promessa di una maggiore efficienza è stata una sfida importante nelle prime fasi del rapporto di Gimoka con Cama Group. L'industria globale del caffè, infat-
ti, è incredibilmente competitiva e si deve affrontare anche la concorrenza di altri settori delle bevande. Per rimanere competitivi, è necessario essere efficienti in tutte le fasi della catena del valore e bisogna avere la capacità di innovare, non solo per migliorare le linee esistenti, ma anche per introdurne di nuove. I principali vantaggi derivanti dall’installazione delle linee Cama sono innanzitutto la flessibilità; a cui seguono la riduzione degli scarti di materiale, capsule e cartone e l’alta efficienza delle macchine che ha portato una riduzione dei tempi di lavoro e dell’insoddisfazione da parte dei clienti. Ultimo ma non meno importante, possiamo contare su un’affidabilità del partner. Non va dimenticato, inoltre, il concetto di industry 4.0 a cui le linee Cama rispondono perfettamente e che noi abbiamo sfruttato rendendo interconnesso l’intero processo.
➥ In ambito capsule e cialde, quali sistemi Cama avete installato e come rispondono alle vostre esigenze? La prima macchina di Cama è stata installata presso il nostro stabilimento nel 2017 e nei tre anni successivi altre cinque linee sono state dotate della tecnologia di confezionamento secondario di Cama. Le cinque linee sono specificamente progettate per il confezionamento di cialde o capsule, per applicazioni consumer e commerciali. Comprendono: una linea bag in box per cartoni tray/hood; la linea IF318 e IN216, una macchina formatrice, riempitrice e chiuditrice dotata di robot; la IF296 e FW748, una macchina formatrice con robot di carico e sistema di avvolgimento; la IF316 e FW748, una macchina formatrice con robot di carico e sistema di avvolgimento; la CL153 e FW751 per tubi, un'astucciatrice con sistema di avvolgimento e, infine, la IF318 e IN216 per cialde in alluminio, una macchina formatrice, riempitrice e chiuditrice dotata di robot.
➥ Quali sono i fattori che vi hanno portato a scegliere Cama come fornitore? La tranquillità unita all'efficienza e alla flessibilità sono le cose più importanti di cui un produttore ha bisogno e che un costruttore di macchine può offrire. Cama comprende ciò di cui abbiamo bisogno e, cosa più importante, perché ne abbiamo bisogno; sin dall'inizio abbiamo instaurato un rapporto di fiducia reciproca con il team Cama. In poche parole posso riassumere le ragioni della nostra scelta in: affidabilità; massima attenzione alle nostre esigenze specifiche ed elevato livello di assistenza.•
Scansiona il QR code per vedere il video Marco e Davide Padelli di Gruppo Gimoka
Caffè &CONFEZIONAMENTO
TME una passione tutta italiana
P
er TME il caffè è una vera e propria filosofia, un modo di essere. Tanto che, trentasette anni fa, l’abbiamo scelto anche come lavoro, impegnandoci tutti i giorni a trovare soluzioni sempre più innovative per il suo confezionamento, perché non venga persa una sola nota di quella sua preziosa sinfonia di odori e di sapori. Ed è da più di vent’anni che la nostra ricerca si è concentrata soprattutto su macchine e impianti di confezionamento monodose, che oggi proponiamo su tre linee diverse, ognuna capace di rispondere a diverse esigenze, dal torrefattore artigianale alla grande industria: - la linea di confezionamento capsule HTN, che può raggiungere una velocità di produzione di 280 capsule per minuto e si contraddistingue per l’alta qualità costruttiva, una notevole flessibilità produttiva e dei costi di manutenzione molto bassi; - la linea di confezionamento capsule HTS, che consente di gestire produzioni a partire da 300 capsule per minuto, soddisfacendo le esigenze di confezionamento ad alta velocità e su più turni di produzione; - la linea di confezionamento CIALDY HT, l’ultima arrivata. Un compendio di tutti i modelli precedenti di cui ha tenuto il carattere e la robustezza, nonché l’affidabilità e la semplicità costruttiva. È stato soltanto mantenendo la versatilità su tutti i prodotti che l’azienda è stata in grado, negli anni, di stipulare accordi commerciali con importanti aziende multinazionali – leader nel mercato dei prodotti monouso – per la fornitura di macchine per l’assemblaggio di capsule di caffè. Un’intuizione del management di TME, che ha permesso di crescere fino a esportare gran parte della produzione attraverso una capillare rete commerciale e un marchio riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
www.edigit.it
soluzioni multipiattaforma per la gestione completa delle aziende grafiche: Packaging Label Digital Flexo Lito-Offset Soluzioni Cloud per Industrie Grafiche Edigit Cloud Platform
Flexicap dinamicità ed eccellenza
F
lexicap è un’innovativa macchina di assemblaggio capsule per caffé, solubili o liquidi. Progettata da Omas. È disponibile in differenti modelli da un minimo di 2 file fino a 120 capsule, ad un massimo di 8 file fino a 450 capsule al minuto in base al formato e prodotto da dosare. Flexicap offre dinamicità e massima efficienza di produzione. La modularità di tutto il sistema rende estremamente semplici e rapide tutte le operazioni di cambio formato e/o prodotto, completamente ispezionabile da tutti i fronti. A un anno dalla sua presentazione a Host Milano, l’ufficio R&D di Omas ha continuato lo studio e la realizzazione di molteplici migliorie per Flexicap, sia in termini estetici necessari per garantire sicurezza, facilità nella pulizia e rapide manutenzioni che di performance. La nuova Flexicap garantisce estrema flessibilità di tutta la macchina, dall’alimentazione delle
capsule, che può essere effettuata tramite alimentatore alla rinfusa o con magazzino per capsule impilate, disponibile nella nuova versione studiato per una lunga autonomia del caricatore. Il carico e scarico delle capsule è effettuato con sistema pick&place. Il sistema di pulizia interno della capsula prima del dosaggio e del bordo della capsula dopo il dosaggio viene effettuato con immissione di aria sterile microfiltrata e aspirazione delle polveri residue; questo processo consente una perfetta sigillatura del bordo capsula, garantendo la tenuta nel tempo della saldatura del top lid. Le stazioni di dosaggio e sigillatura sono di semplice gestione compresa la manutenzione e la pulizia. La macchina è predisposta per l’installazione di flusso laminare, ulteriore applicazione che consentirà di avere un prodotto igienicamente sicuro. Tutta la macchina è concepita per poter lavorare con più formati per caffé, solubili o liquidi. Grazie all’utilizzo di godets per il trasferimento delle capsule e le stazioni di riempimento, inserimento filtro (ove richiesto), trancia e salda top lid, tipo “docking station” facilmente e completamente estraibili, consentono di ottenere un’eccellente pulizia e, soprattutto, un rapido cambio formato, effettuato in tempi minimi e senza utilizzo di utensili. La gestione delle stazioni è effettuata tramite motori brushless che assicurano affidabilità e precisione, nonché ripetitività
della qualità delle operazioni da effettuare. Le regolazioni e le parametrizzazioni sono effettuate da pannello di controllo “touch screen” da 15’’ con possibilità di salvare i dati e informazioni di produzione impostate. La macchina è predisposta per integrazione in Industria 4.0. Flexicap è dotata di controlli per la corretta esecuzione di tutte le operazioni e predisposta per installazione di telecamere di verifica. Tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox AISI 316L. Il sistema di sganciamento e discesa per la pulizia del macinatore o tramoggia superiore (caffè o solubili) o altri dispositivi posti sulla parte superiore della Flexicap permettono la massima garanzia di sicurezza per gli operatori e manutentori. È possibile collegare le stazioni di riempimento direttamente all’impianto di produzione, per garantire la massima igiene e la continuità di produzione senza fermi macchina.
Con lo smart working il piacere del caffè
L
o smart working crea esperienze nuove, contribuendo a sviluppare e vivere una nuova normalità e nuove abitudini che investono anche il rito del caffè, una vera tradizione consolidata che scandisce i ritmi della giornata o viene utilizzata come modo per socializzare. Nescafé Dolce Gusto, il brand Nestlé del sistema a capsula multibevanda, svela nuove abitudini e cambiamenti attraverso i trend del suo Osservatorio Caffè e Smart Working . In questa nuova modalità di lavoro, nata dall’emergenza e ora diventata una nuova soluzione smart e efficace di gestire l’attività professionale, per alcuni totalmente e per altri in modo ibrido, alterando casa e ufficio, il 40% ha cambiato il rapporto con il caffè e il 63% ne ha riscoperto il piacere e conserverà queste nuove abitudini verso il consumo di caffè. Per molti il caffè è diventato una coccola piacevole (83%), il compagno fisso durante la giornata (79%), per il 66% continua a essere un modo per tenersi sveglio, mentre con le tendenze della professionista barista sempre più di tendenza è diventato avendo più tempo anche un’ispirazione per sentirsi barista
a casa (44%). Se lavorare da casa ha modificato anche gli orari di lavoro, anche le occasioni e i momenti sono cambiati, permettendo agli smart worker di prendersi più tempo e agio per gustarsi un ottimo caffè, in momenti differenti della giornata rispetto a quelli abitudinari (23%), in maggior quantità (22%) o con maggiore frequenza (13%), e anche i luoghi più comodi come a tavola o sul divano (58%), anziché in piedi per bere di corsa un caffè volante prima di uscire (6%), oppure in terrazza o in giardino approfittando degli spazi all’aperto della propria casa (21%).Tuttavia, non si rinuncia alla condivisione della famosa pausa caffè che da remoto è stata trasformata nella nuova abitudine del caffè virtuale (51%) da condividere con colleghi o amici in video call o via chat. Ma lavorare nella propria abitazione ha generato anche maggiore curiosità verso la sperimentazione, la possibilità di provare nuove bevande e sapori differenti, quindi nonostante gli italiani sul caffè siano un popolo molto fedele al proprio gusto preferito (oltre il 50%), lo smart working ha favori-
12 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
to l’approccio di nuovi gusti (42%)in base al momento o alla situazione della giornata, o di nuove varianti per renderlo più gustoso, soprattutto in una versione dolce(35%) con l’aggiunta di panna montata, latte, cioccolato o gelato. Unendo personale e professionale in un’unica giornata il caffè diventa un alleato anche per sé stessi, e se già per molti era vissuto come un momento di tranquillità e pace, ora questa percezione si consolida (87%), insieme all’opportunità offerta dalla tazzina di caffè per prendersi del tempo e staccare dalla routine lavorativa (79%) o come compagno fedele nelle giornate in solitaria (73%)e come supporto nei momenti più difficili (58%).
Caffè &CONFEZIONAMENTO
Kimbo, packaging emozionali e coinvolgenti
L
a cultura del caffè ha radici profonde ed è tra le migliori espressioni della tradizione partenopea, di cui Kimbo rappresenta un’eccellenza. Tra i talenti che permettono al brand di proporre prodotti di qualità, quello della tostatura è certamente fondamentale: si tratta di un’arte antica tipicamente napoletana di cui Kimbo è custode da quasi 60 anni, valorizzando l’essenza più autentica di ogni chicco e garantendo il giusto equilibrio di gusto e aroma in ogni miscela per un’ottima resa in tazza. Proprio la tostatura è al centro del nuovo linguaggio visivo ed emozionale adottato sui pack con cui Kimbo inaugura una nuova strategia di comunicazione, dapprima con il lancio delle capsule compatibili con le macchine ad uso domestico Lavazza A Modo Mio e, successivamente, con la presentazione della novità per moka Gusto di Napoli, le cui confezioni puntano ad illustrare la promessa della marca – “Il talento napoletano della tostatura” – con una nuova modalità espressiva che verrà estesa a tutti gli altri prodotti presenti in assortimento. Il linguaggio chiaro e coinvolgente dei pack si articola in diversi elementi, partendo dalla coccarda Italian Quality,che avvalora la qualità superiore del Made in Italy, e il timbro “Il talento napoletano della tostatura”, che garantisce un caffè tostato a regola d’arte. Il focus principale dell’intero pack è dedicato proprio alla tostatura, sulla quale si concentra lo storytelling del brand: sulla confezione sono visibili i chicchi di caffè appena tostati secondo l’autentica esperienza partenopea, per un caffè cremoso e intenso. Infine, la presenza della tazza sulla sinistra accresce l’appeal del packaging. Tutti questi elementi vengono ripresi sulla confezione del nuovo Kimbo Gusto di Napoli: un’inedita referenza moka prodotta con le migliori origini di Arabica e Robusta per accompagnare il consumatore in un viaggio sensoriale tra le strade di Napoli. Il risultato è un caffè straordinariamente corposo, dolce e intenso, con sentori di cioccolato fondente e spezie. Attraverso il lancio di questo nuovo blend, l’azienda intende avvicinare i consumatori del macinato al gusto distintivo e autentico di Kimbo: dolce ma di carattere e con tostatura medio scura, dal gusto piacevole.
Lavazza rilancia l’iconica miscela Qualità Rossa
N
ell’anno del suo 50° anniversario, lo storico pack rosso si rinnova, simbolo di una storia di eccellenza che prosegue e si proietta nel futuro. Il prodotto veste una nuova e più contemporanea immagine puntando a soddisfare non solo le esigenze dei suoi consumatori storici, ma anche le richieste dei giovani coffee lover. Nel 1970 la miscela rossa arrivava per la prima volta nelle case degli italiani e si preparava a diventare un’icona. Lavazza Qualità Rossa è stato il primo caffè macinato ad essere venduto nelle rivoluzionarie confezioni sottovuoto e in occasione del suo cinquantesimo compleanno avrà un nuovo look, con cui raccontare la nuova Italia. “Per celebrare l’anniversario di Qualità Rossa, che oggi si rinnova nell’immagine per essere sempre più vicino ai giovani appassionati di caffè, abbiamo costruito un importante piano di rilancio che tocca diversi touch point e diversi canali distributivi, dal consumo domestico a quello del fuori casa, come negli uffici e nel vending”, ha commentato Igor Nuzzi, Regional Director Italia e Svizzera del Gruppo Lavazza. “Il nuovo posizionamento di questa iconica miscela sarà raccontato in occasione di cinque eventi sul territorio, da sud a nord, durante i quali incontreremo i nostri consumatori e racconteremo loro, davanti a una tazzina di caffè, il viaggio di Qualità Rossa alla scoperta della nuova Italia”. Protagonista di questo restyling è il brand logo che, nel suo design riprogettato, rimanda all’iconica tazzina Lavazza. Qualità Rossa ha così una nuova e più moderna immagine puntando a soddisfare non solo le esigenze dei suoi consumatori storici ma anche il gusto in termini di stile dei giovani coffee lover.
Caf fè Kosè cambia veste
C
affè Kosè, lo storico brand lanciato dalla Kimbo negli anni ’90, arriva sugli scaffali con un nuovo look e svariate novità. In primo luogo, è stata aggiunta la firma “by Kimbo” affianco al logo Kosè per rendere nota l’appartenenza del brand all’azienda madre. Inoltre, il già noto chicco di caffè presente nell’originale logo Kosè, è stato oggetto di un processo di personificazione,diventando più vivace ed allegro. Infatti, ora è visibile un simpatico occhiolino che anima il chicco e, in aggiunta, il baffo dorato, da sempre parte del brand Kosè, diventa un’artistica pennellata donando un tocco di creatività. A sottolineare la tradizione napoletana di Kimbo, il packaging raffigura l’origine territoriale attraverso un’immagine stilizzata del Vesuvio che conferisce una piacevole esplosione di colori tipica del capoluogo campano.
Tra gli elementi più importanti della strategia di restyling delle confezionicompare,infine,ilpay off “convenienza e qualità”, ispirato a quello storico “buono e conveniente” usato in passato dalla stessa brand Caffè Kosè. Kosè by Kimbo, dall’aroma sincero e il gusto vivace, si rivolge ad un pubblico di consumatori che guardano in primis al prezzo ma non rinunciano alla qualità. I prodotti Kosè by Kimbo sono pratici e sostenibili,grazie alle capsule compatibili con le principali macchine ad uso domestico e alle cialde compostabili, entrambe disponibili nei formati convenienza, ideali per un consumo quotidiano e frequente.
13 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
SpotLIGHT
Coffee the market dynamics
In terms of liquid beverage equivalents, coffee is among the most consumed beverages worldwide with roughly 42.6 liters per person and year (12.6 liters of roast coffee and 30 liters of instant coffee). Value sales of coffee have been propelled in recent years by the outof-home sector. Another trend is the redefinition of coffee from a common means of caffeination to a sensual experience, which has driven premiumization.
A
ccording to Statista, revenue in the coffee segment amounts to US $ 109,740m in 2020. The market is expected to grow annually by 7.2% (CAGR 2020-2025). The market’s largest segment is the segment Roast Coffee with a market volume of US $ 90,288m in 2020. In relation to total population figures, per person revenues of US$129.42 are generated in 2020. The average per capita consumption stands at 2.6 kg in 2020. As far as Roast Coffee is concerned, revenue in this segment amounts to US $ 90,287.7m in 2020. The market is expected to grow annually by 6.9% (CAGR 2020-2025). In global comparison, most revenue is generated in the United States (US $ 55,790m in 2020). In relation to total population figures, per person revenues of US $ 106.48 are generated in 2020. The average per capita consumption stands at 2.1 kg in 2020. Revenue in the Instant Coffee segment amounts to US$19,452.3m in 2020. The market is expected to grow annually by 8.3% (CAGR 2020-2025). In global comparison, most revenue is generated in Japan (US $ 22,049m in 2020). In relation to total population figures, per person revenues of US $ 22.94 are generated in 2020. The average per capita consumption stands at 0.5 kg in 2020.
pods and capsules are small cups, with or without filters, filled with pre-portioned ground coffee. They are sealed with food-grade coverings and are ready to brew in special machines. These pods can be punctured at the top or the bottom for infusion with steam generated within the coffee machine. The global coffee pods and capsules market is expected to grow at a noticeable pace during the forecast period. The growth can be attributed to the increasing consumption of coffee in Asia-Pacific. Additionally, the rising use of capsule coffee machines has significantly contributed to market growth. The market is expected to offer lucrative opportunities for players in the coming years due to the rising adoption of innovative products by consumers. The major challenge for market players is the lack of awareness and availability of coffee pods and capsules in developing nations, especially in the rural markets. Coffee is one of the most widely consumed beverages in the world. As per the International Coffee Organization (ICO), global coffee consumption increased by approximately 2.1% during the coffee
Coffee pods and capsules
According to Market Research Future, coffee pods and capsules market is expected to register a CAGR of 7.97% to reach USD 23,441.0 Million by 2025. Europe is expected to account for the largest share of the global coffee pods and capsules market during the forecast period. Coffee
14 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
year 2018/19. Consumer inclination toward innovative machines for convenience has increased the adoption of capsule coffee machines across the globe which is driving the growth of the market. China and India, due to their large populations and the increasing adoption of Western trends, represent potential markets for coffee pods and capsules. The demand for coffee in different variants is rising among the youth which is supporting the sales of coffee pods and capsules in these countries. Moreover, the growing trend for functional beverages has widened the scope for functional coffee capsules, which, in turn, is catalyzing the demand for coffee pods and capsules. The traditional segment is expected to expand at a substantial CAGR and reach USD 15,452.9 Million by the end of 2025. The traditional segment includes coffee capsules and pods filled with regular coffee beans that are high in caffeine content. Consumer preference for traditional coffee over decaf, owing to its taste and flavor, is driving the growth of the traditional segment. However, the decaf segment is growing at a faster rate. A focus on health consciousness with growing concerns about the impact of caffeine, especially among the youth, is the primary factor driving the growth of the segment.
Coffee capsule packaging machines
Unit dose packaging is getting high attention in the food and beverage packaging industry due to customer preferences. Coffee, one of the most consumed beverages in the world is now available in various dosing formats such as coffee pods or pads, coffee bags, coffee capsules and various others. For the preparation of coffee powder and packaging it into coffee capsules, advanced automation solutions are provided by various machinery manufacturers to reduce the involvement of labour, maintain the quality of food product, reduce many wastages and enhance the pace of the production. Coffee capsule packaging machines perform two of the actions, filling of the coffee powder into the capsule and sealing the capsule with the lid. Due to the rising demand for unit dose packaging in food and beverage industry, the market for coffee capsule packaging machines seems to be growing at a high pace globally. Due to high durability and better quality of mixing of the coffee powder as compared to coffee pods, the coffee capsules are attracting the consumers. The unit dosing system of the coffee capsules is so efficient that various other industries such as pharmaceutical, chemical and food are adopting the method for unit dose packaging, resulting into the rapid growth of coffee capsule packaging market. These factors have driven the market for coffee capsules, leading to the demand for coffee capsule packaging machines. Moreover, various
advantages of the introduction of highly automated packaging machinery at economical prices have motivated the unit dose packaging providers to incorporate the coffee capsule packaging machines. Consumer preference towards globally known large producers of coffee has resulted in a high business opportunity for global players of the coffee producers, created a restraint for emerging players to sustain in the market. Thus, the coffee capsule packaging machinery is affordable for most of the coffee producers, while leaving a bit of opportunity for emerging regional players.
The Italian coffee market
According to the Euromotitor analysis on the Italian coffee market, fresh coffee continued to experience strong premiumisation in Italy and is expected to lead growth of the category over the forecast period. Indeed, fresh ground coffee pods remains the most dynamic category in 2019, whilst standard fresh ground coffee continue to decline, contributing to negative volume growth. The increasing attention paid to high-quality coffee moved consumers to purchase fresh ground coffee pods, which is well-known to be more expensively priced. Furthermore, environmental concerns are already starting to be raised, and some brands are responding with eco-friendly coffee pods which are compostable, such as the new range launched by Casa del CaffÊ Vergnano. Internet retailing is at the forefront of newer retailing channels within hot drinks and is being used more widely as a way of offering consumers convenience when making a purchase. Moreover, with the persistent growth of coffee pods sales, many brands have been launched in the Italian market, creating a confusing offer on the shelves in all the major retailers.•
15 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
SpotLIGHT IMA in the Tea and Coffee market Decades of experience in packaging technologies and the broadest coverage of the tea and coffee sectors will make IMA the privileged partner for the most effective solutions and the deepest understanding of your real needs. Tea&herbs Thanks to almost60 years of experience in the tea bagging sector and an impressive 70% market share, IMA Tea & Herbs is the world’s leading supplier of automatic machines designed for the packaging of tea and herbs in filter bags. With a tradition of excellence and a distinctive flair for innovation, IMA has an in-depth understanding of the market and is receptive to fast-evolving customer needs. Offering IMA a significant foothold in South America, this partnership with IMA MaiSa gives both companies an extensive global presence. Customers will now benefit from a broader offering, closer support and solutions based on a wider experien-
ce leading to solutions which will respond even more appropriately to specific needs. IMA RI Division provides customers with a highly qualified service centre which performs overhaul and maintenance on a selection of teabag packaging machines in order to provide a solution for companies in search of high-performance equipment at competitive prices. Together with the machine overhaul, IMA RI develops, manufactures and supplies new machines for the packaging of tea and infusions.
Coffee Able to ensure market-leading competences, industry experience and application-specific know-how encompassing all stages of coffee handling, processing and packaging, IMA has created the hub in an aim to leverage expertise at every step of coffee processing or packaging and be the one-stop answer to large and small coffee producers worldwide, serving the coffee industry from A to Z. IMA COFFEE PETRONCINI provides equipment for green coffee handling and processing, roasters and grinders. Further green coffee systems for handling, sorting, cleaning and storage are available thanks to special partnerships with the industry’s leading names. Specially developed convection roasting technology ensures uniformity, repeatability and allows the coffee to achieve the preferred aroma. IMA also supplies grinding solutions, degassing systems and storage equipment. IMA COFFEE PACKAGING develops specific and customised solutions able to meet the needs of a rapidly evolving market. The wide experience acquired in the sector allows IMA to realize high technology solutions perfectly studied according to the characteristics of the product and the process. IMA supplies machines for capsulespreparation and filling, for the packaging of soft and hard pods, for cartoning, as well as solutions for vertical form-fill-seal and end-of-line packaging. •
16 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Coffee PACKAGING
Blockbag® Goglio monomaterial solution Founded in 1850 in Rho (Milan), Goglio is world leader in complete flexible packaging systems for different types of food and non food products, reference in different market sectors, first of all coffee, standing out for its quality, performance and innovation thanks to its packaging solutions preserving product natural aroma.
ble 100% monomaterial, ideal for grounded coffee or in beans, coffee pods or capsules, nuts, dried fruits, chocolate and pet food. The new exclusive material, dedicated to coffee or to any other product in powder or in grains, is one of the many ecofriendly solutions of the Group. The monomaterial solution highlights the company commitment, represents the concept of circular economy and is the alternative solution to the use of aluminum foil when conditions are suitable. The Blockbag® can be produced on the lines G21 or G18C using a wide range of traditional materials together with all new generation recyclable or compostable laminates. The compact and versatile lines are supplied with different dosing systems and apply Goglio exclusive one-way degassing valve. Moreover, the machines are equipped with the most advanced automation and control systems: perfect examples of Industry 4.0, provided with Programmable Logic Controller (PLC) that allows the machine components to be connected to a Remote Monitoring System (MES|Goglio Cloud) and data exchange with all upstream and downstream packaging line process system.•
R
ecently developed specifically for this product, the new BLOCKBAG ® pack is a premium packaging that combines the aesthetic of a block bottom bag to a fully automatic production granted by dedicated machines starting from reel. Characterized by a flat bottom and the horizontal bottom seals, the bag guarantees a first-class stability on retail shelves and during consumption. Thanks to four corner seals and the absence of central back seal, moreover, every side of the bag is fully printable ensuring a better communication. This pack is available also in recycla-
I
Arol a capping machine for every coffee
t’s the preferred partner of the world’s largest coffee makers. AROL, in fact, thanks to more than 40 years of experience in the production of closure systems for beverage, wine & spirits, food, cosmetic, chemical, pharmaceutical, personal and household care industries, has always the customized solution for every need of capping, both for coffee beans and ground, to guarantee end product’s maximum integrity. For example, for instant coffee, the ideal capper for pre-thread plastic caps is the AROL Equatorque VP. The capping machine is equipped with brushless motors with rotary movement which, in addition to applying the cap, allow it to be oriented correctly. The data collected is recorded and stored in the PLC. The stainless-steel version allows complete washing of the capper. Its advantages include the possibility of remote adjustment of the closing torque while
the machine is in operation, the use of a reject signal useful for driving other on-line devices and the constant closing torque during the entire production cycle.
17 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Furthermore, the stop & go system ensures that production interruptions (if present) do not compromise the correct closure of the bottles already in the “application phase”.
SpotLIGHT Gimoka and Cama an excellent partnership for coffee process and packaging Established in the 80s, Gruppo Gimoka is among the leading coffee roasters in Italy. Thanks to three different Business Models, the Italian coffee giant delivers beans, ground coffee, pods, capsules and soluble coffee. Four years ago, the company found in CAMA Group a reliable partner for high flexible secondary packaging solutions.
G
ruppo Gimoka is able to provide with a broad and extensive range of packaging solutions (beans, ground, pods and all most popular international compatible capsule systems) and serves all sectors of the industry: home, out-of-home/vending and the food industry. The company controls the entire value chain, from green coffee procurement, through rigorous control of all roasting, grinding packaging & encapsulation phases and onto distribution. Marco Padelli, Chief Global Business Officer of Gimoka Group, talks about the evolution of the company also in terms of technological investments.
➥ Gruppo Gimoka is one of the main roasting companies in Italy for the volume of raw coffee processed annually. What are the pillars of your success strategy? The company focuses on blend development and process quality. We undertake significant investment in research and development, not just in products, but also machines, people, materials and, of course, process& machinery improvements, in in order to further reinforce our core business. High innovation and technology are the main pillars to reach our customers in any channel: food-service; retail chain, specialized shop and foreign distributor. We believe in the complete control of all the supply chain: from green bean harvest till quality in the cup when consumed. Thanks our high flexibility, we cover coffee categories under all the prospective, from vacuum 100 g till 3000 g to all kind of compatibles including also the closed system.
Marco Padelli, Chief Global Business Officer of Gimoka Group
➥ What are the main advantages got from the installation of CAMA packaging lines? The global coffee industry is
incredibly competitive, while also facing competition from other beverage sectors. To stay competitive, you need to be efficient across all stages of the value chain and you have to innovate, not only to improve existing lines, but also introducing new ones. The promise of higher efficiency was a major challenge in the early steps of Gimoka’s relationship with Cama Group. The main advantages from the implementation of the lines are: flexibility; the reduction of waste in material, capsule and carton; high efficiency of machines that brings a reduction of work time and customers’ complaints. Last but not least, we can rely on a reliable partner.
➥ In the business of capsules and pods, which systems by CAMA did you install and how do they meet your needs? Cama’s first machine was delivered in 2017 and during the following three years, other five lines have been equipped with Cama’s secondary packaging technology. The five lines are for packaging pods or capsules, for consumer and commercial applications. They include: a bag in box line for tray/hood cartons; IF318 and IN216, a forming, filling and closing machine equipped with robot; IF296 and FW748 a forming machine with loading robot unit and wrapping system; IF316 and FW748 a forming machine with loading robot unit and wrapping system; CL153 and FW751 for tubes, a cartoning machine with wrapping system and, finally, IF318 and IN216 for alumium pods, a forming, filling and closing machine equipped with robot.
➥ What are the reasons that led you to choose CAMA as supplier? If you ask me why we chose Cama, you only have to look at our packaging lines, and you will see the machines running without any stops for an entire shift. It is then that you appreciate what you have installed. Peace of mind coupled to efficiency and flexibility are the most important things a producer needs and that a machine builder can offer. Cama understands what we need and more importantly why we need it; since the beginning we have been creating a strong relationship with the Cama team. In few words I can summarize the reasons of our choice in: reliability; high attention to our needs and high level of assistance.•
To look at the video scan the QR Code
Coffee PACKAGING
TME a truly Italian passion
F
or TME, coffee is a philosophy, a way of being. This is why, thirty-seven years ago, it became a job, committing the company every day to finding increasingly innovative solutions for its packaging, so that not a single note of that precious symphony of scents and flavours is lost. For more than twenty years now our research has focused above all on single-dose packaging machines and systems, which today come in three different lines, each suited to different needs, from the artisan coffee shop to leading industries: - HTN capsule packaging line, with a production speed of 280 capsules/minute, high manufacturing quality, considerable production flexibility and very low maintenance costs; - HTS capsule packaging line, for production starting from 300 capsules/minute, satisfying the needs for high-speed packaging and on multiple production shifts; - CIALDY HT packaging line, the latest arrival. The sum of all the previous models retaining their character and durability, as well as their reliability and simple design. Only by maintaining the flexibility of all the products the company has been able, over the years, to enter into commercial agreements with major multinational companies – leaders in the market of disposables – for the supply of assembling machines for coffee capsules. An intuition of the management, which allowed TME to expand and export a large part of its production through an extensive sales network and a brand, TME, recognized and appreciated throughout the world.
SpotLIGHT Crown, well-positioned to help Turkish coffee co-packers
F
or centuries, Turkish culture has had a powerful connection with coffee. Hot, strong coffee was and still is offered as the first drink when entertaining, including at engagement ceremonies and weddings, where all conversations begin with a Turkish coffee tasting. Cold coffee began gaining ground with younger consumers in the country in the mid-2000s with the arrival of international retail chains. These retailers experienced fast growth, encouraging Turkish brands to expand their own portfolios to capitalize on the trend. Today, it is estimated that the local coffee market is being driven by over 61 chain companies. These developments had a significant impact on coffee packaging in the region. The younger population spends most of its time away from home, whether at work or in social gatherings, and cold coffee is seen as the healthiest way to achieve an energy boost throughout the day while on-the-go. The beverage can has become the most popular package for this type of drink in Turkey because of its portability, its “cold” feeling to the touch and its recyclability. Over the last three years, Turkish co-packers have invested more than US$20 million in cold coffee filling infrastructure. Crown Turkey became the first local producer to adapt its cans to the cold coffee market, supported by its research and development capabilities and engineering expertise. When filling a new product in cans, Crown conducts a series of thorough tests to ensure the package will be shelf stable and compatible with any product inside. The cans are exposed to temperatures above 100°C during a retort process, effectively sterilizing the coffee within, supporting food safety and ensuring a stable product shelf life. Trials are completed on Crown’s own lines before receiving final validation at the beverage manufacturer’s facility. Cold coffee products command a premium price on retail shelves, making it an attractive growth market for local, regional and international brands. In fact, the Turkish cold coffee market is expected to register a peak growth in 2020, driven by higher disposable incomes of local consumers along with demand for the product in neighbouring Middle Eastern countries.
Sustainability in coffee packaging by Lavazza
I
n the last recent years, Lavazza Group has embarked upon a process of international development aimed at reinforcing its independence and ability to compete at the global level. Lavazza is constantly looking for effective, eco-friendly materials and solutions to protect quality and the environment. Coffee is a delicate product, sensitive to light, air, heat and moisture. Packaging is therefore an essential factor for long-term preservation of quality and for ensuring food safety. Research & Development department in Lavazza is constantly committed to developing new solutions that combine product guarantee, innovation and ecofriendliness. In particular, the experts of Lavazza focus on environmental impact. The LCA (Life Cycle Assessment) has been adopted as a technical/scientific tool to assess the environmental performance of materials used for packaging along the entire supply chain. The objective is to improve them from an ecological point of view, with the collaboration of various suppliers. Completing the department, there is a Materials Testing laboratory equipped with the most advanced technology to test the packaging materials.
20 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Confezionamento CAFFĂˆ Coating your success
Etichette compostabili Per un packaging completamente compostabile Gli imballi diventano completamente compostabili grazie alle etichette prodotte con il materiale HERMA
Etichette prodotte con materiale HERMA, certificato secondo la normativa EN 13432
21 www.herma-material.com
Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
EXPORT E DIGITALE
il passaporto per la crescita del food&beverage Il peggio è davvero passato? Mentre l’Asia e l’Europa si avviano gradualmente verso la “nuova normalità”, le Americhe stanno ancora fronteggiando il picco dell’epidemia e molti Paesi sono impegnati a contenere possibili nuovi focolai e le conseguenze economiche sono ancora incerte. L’agroalimentare ha finora risentito meno di altri settori ma, avverte la FAO nel suo Food Outlook Report di giugno, c’è ancora da lavorare per evitare che l’emergenza sanitaria si trasformi in emergenza alimentare.
I
l ruolo del commercio internazionale, sottolinea la FAO, sarà fondamentale perché l’emergenza sanitaria non si trasformi in emergenza alimentare: a oggi il Report prevede una crescita del 2,2% tra 2020 e 2021 per i cereali e moderati incrementi anche per carni, ittico e oli vegetali.
Scambi internazionali resilienti e… sorprendenti Secondo il Food Industry Monitor dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, in collaborazione con Ceresio Investors, per il 2020 la mancata crescita nel Food & Beverage sarà del 5% circa, un dato non certo incoraggiante ma relativamente positivo se confrontato con il calo previsto per il PIL mondiale, -9,5%. Il 2021 sarà l’anno del rimbalzo, con un tasso del +7,7% per il comparto. Anche il FIM conferma che il traino saranno gli scambi internazionali: le esportazioni del settore cresceranno mediamente dell’11% nel biennio 20202021. Meglio degli altri comparti
22
faranno distillati, farine, food equipment, dolci, acqua, caffè e latte. I comparti salumi, vino, birra e packaging presenteranno in linea con la media del settore. I comparti delle conserve e della pasta registreranno la progressione più limitata. I dati dell’export italiano nel primo trimestre dell’anno, appena pubblicati dall’ISTAT, sembrano confermare la resilienza del settore. La pasta italiana, in particolare, dopo il record di 2,6 miliardi di euro in esportazioni nel 2019 a marzo ha fatto registrare un ulteriore balzo nelle vendite all’estero di ben il 21% in volume, con 97 mila tonnellate esportate in più, di cui 72 mila sui mercati comunitari. Positivo contro ogni aspettativa anche il risultato del vino, con un +5,1% sui mercati extra UE nel primo quadrimestre 2020.
Intercettare una domanda globale in evoluzione Ma quali sono i fattori davvero importanti per i consumatori internazionali, quando acquistano un prodotto? La ricerca “What matters to consumers when buying food?” condotta a livello globale da DNV GL – tra gli enti di certificazione più attivi nel settore – evidenzia come l’emergenza Covid abbia portato in primo piano i temi della sicurezza alimentare, prima preoccupazione per il 55%, insieme alla salute, per il 53%. Importanti anche gli aspetti ambientali (38%) e sociali (35%). In particolare, i consumatori sono attenti a una lista ingredienti chiara (65%) e all’origine del prodotto e degli ingredienti (64%), ma anche ad aspetti di sostenibilità come confezioni compostabili o riciclabili (68%), misure per ridurre lo spreco alimentare (61%) e rispetto per il benessere animale (53%). Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è che per i consumatori la principale fonte di informazioni è il prodotto stesso: circa la metà, il 49%, si informa principalmente leggendo le etichette e le diciture o scansionando i QR code sulla confezione. Un po’ a sorpresa, solo il 24% ricerca informazioni su social media (il dato più basso in assoluto) e il 31% sui siti delle aziende, mentre il 27% si affida al passaparola e il 28% alla pubblicità. Da notare la fiducia nei brand: l’85% ritiene che i prodotti di marca siano sicuri, mentre lo pensa solo il 69% riguardo a quelli non di marca. Per l’alimentare non confezionato il valore è 80%. Assieme ai cinesi con il 95,2%, gli italiani (92,4%) sono i con-
22 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
sumatori con la più elevata fiducia nei prodotti di marca, a conferma del buon lavoro portato avanti negli ultimi anni dal Made in Italy per consolidare e promuovere la qualità. Il 67,5% degli intervistati a livello mondiale, inoltre, si dice disposto a pagare di più per un prodotto se le informazioni sono certificate. L’Osservatorio ha integrato la comparazione dei dati anche con un’analisi qualitativa basata su interviste ai buyer di una selezione tra le più importanti catene internazionali della GDO. Il quadro che ne emerge indica, tra le altre cose, che l’accelerazione verso l’ecommerce e l’home delivery viene sospinta da richieste sempre più dirette degli utenti stessi. Non sempre le tendenze d’acquisto online e offline appaiono coerenti, però, e questo pone nuove sfide agli operatori. Uno dei principali impegni che attende la GDO è supportare i consumatori nella loro esigenza sempre più sentita di fare scelte consapevoli: ad esempio rispetto agli ingredienti o i valori nutrizionali, ma anche sulla storia del prodotto e la sua sostenibilità. La spinta alla territorialità e alla prossimità, di per sé positiva, va monitorata con attenzione. Se da un lato, durante la pandemia, si è accresciuto il valore delle certificazioni e delle denominazioni di origine come garanzia di sicurezza, dall’altro si sono osservati cali negli acquisti di alcuni brand solo perché le rispettive merceologie non sono normalmente associate nella mente del consumatore a quel paese o regione di origine. È probabile tuttavia che con la ripresa dei commerci internazionali questa dinamica si possa attenuare, ma un effetto a medio-lungo termine sarà che sicuramente i brand dovranno porre ancora più attenzione agli aspetti reputazionali.
I mercati su cui puntare Quali Paesi tenere d’occhio nel Food & Beverage, quindi? Il Consumer Spending Tracking di IRI analizza la spesa nella distribuzione organizzata in 8 principali mercati avanzati (Italia, Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti e Nuova Zelanda). La più recente edizione (maggio) segnala, per l’alimentare in generale, le crescite più elevate in Nuova Zelanda (+21,2%) e Stati Uniti (20,3%) mentre tra gli inseguitori troviamo Paesi Bassi (12,5%), Spagna (12,2%) e Regno Unito (10,4%). Meno dinamiche ma comunque in partita Germania (8,9%) e Italia (6,4%), mentre fanalino di coda è la Francia (-0,7%). Fra i trend generalizzati più interessanti, continua in tutti Paesi in varia misura la crescita del private label, con la parziale eccezione del Regno Unito e dei Paesi Bassi. I prodotti a etichetta bianca valgono il 33,9% del Food in Francia (+1,7%), il 30,9% nei Paesi Bassi (+0%), il 19,7% in Italia (+2%) e il 18,7% negli Stati Uniti (+0,5). Nel Regno Unito la crescita è negativa (-2,4%), ma a fronte di una penetrazione che vale già oltre la metà del totale (53%), di gran lunga la maggiore nei Paesi analizzati. Riguardo all’Italia, la priorità sarà diversificare i canali. Il primo della classe del 2020 sarà sicuramente l’e-commerce, con una crescita del Food & Grocery che l’Osservatorio eCommerce B2C, promosso dalla School of Management del Politecnico di Milano e da Netcomm, stima al +55% per un totale di quasi un miliardo di euro in valore. Bene anche i negozi di prossimità.•
FOCUS CINQUE TREND SU CUI SCOMMETTERE 1. Il boom dell’e-commerce è qui per restare. Anche nel food. Anche i piccoli negozi e i locali indipendenti stanno scoprendo il digitale, per un’offerta sempre più diversificata e adatta anche alle richieste di target esigenti, come i Millennial. 2. La sostenibilità non è una moda. Con l’emergenza, anche i più scettici si sono resi conto che adottare un approccio responsabile verso l’ambiente, le persone e le risorse non è greenwashing, ma una necessità per continuare a crescere nel medio-lungo termine. 3. La qualità paga in tutti i sensi. Che i consumatori siano più consapevoli e informati ce lo ripetiamo da tempo, ma i dati lo confermano. E, sorpresa, non sono poi tanto social: contano di
più le etichette e una qualità certificata, per cui sono disposti a pagare di più. 4. Costruire la brand awareness. Le ricerche confermano che il consumatore si fida di più delle marche che conosce bene. E anche il White Label può essere “marca” se sostenuto dal prestigio della catena. Investire sulla brand awareness sono soldi ben spesi. 5. Il tuo mercato è il mondo. Sarà soprattutto il commercio internazionale a sostenere la ripresa tra il 2020 e il 2021. Per chi non si è ancora aperto ai mercati esteri, è il momento di farlo, scegliendo partner istituzionali affidabili. Fonte: Tutto Food Milano
23 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Vini e spiriti, ultimi mesi del 2020 ancora in salita
S
ettore vitivinicolo e bevande spiritose ancora in sofferenza nell’ultimo trimestre del 2020. Questa la conclusione dello studio previsionale che Federvini ha affidato alla società di analisi TradeLab. Si tratta di stime basate su dati attualizzati alla fine di ogni mese, proiettate per i mesi rimanenti dell’anno attraverso il modello dello ‘scenario planning’. L’ultima rilevazione, purtroppo ancora pesantemente negativa, si riferisce agli inizi di settembre. Le informazioni attuali fanno prevedere per i vini una chiusura del 2020 pari al -28%. Tale contrazione, per quanto significativa, risulta essere tuttavia inferiore alla stima effettuata per il mercato fuori casa (-33% per tutte le categorie food&beverage) e in miglioramento di un punto percentuale rispetto alle precedenti previsioni, grazie ad un andamento non così negativo nel mese di agosto. In particolare, nei pubblici esercizi – il veicolo principale per il comparto - si prevede una chiusura a fine anno migliore, quantomeno per i ristoranti rispetto ad altri canali. Si parla soprattutto dei ristoranti di fascia medio alta, che impattano per circa il 40% del venduto per la categoria vini – rappresentando la quota parte più rilevante - e che hanno una previsione di impatto del -26%. Questo dato ha preso corpo proprio in agosto, dove abbiamo assistito ad una miniripresa dei canali ristoranti e pizzerie in particolare nell’occasione della cena. Sul fronte della domanda, invece, la contrazione del turismo straniero, in particolare quello extra UE, ha avuto un’incidenza decisiva in negativo. L’impatto sui consumi di vino derivanti della domanda turistica straniera è infatti pari al
-57%. Per la categoria spirits si stima una previsione di chiusura del 2020 pari al -33%, anche in questo caso con il miglioramento di un punto percentuale rispetto alla rilevazione di giugno. Tale contrazione e ̀ ora comparabile alla media del mercato del fuori casa in generale anche se in termini assoluti parliamo di un ‘pannicello caldo’. Le difficolta ̀ del settore sono spiegabili dall’andamento dei locali serali e notturni - penalizzati dal distanziamento sociale – e che costituiscono il primo canale nel fuori casa con il 33% dei consumi totali. Ebbene, l’impatto sul comparto spirits rimane de-
vastante: le previsioni di chiusura d’anno sono oggi del -68% per le discoteche e del -30% dei bar serali. Su una prospettiva annuale, i mesi che hanno registrato gli impatti piu ̀ rilevanti per gli spirits sono quelli centrali della pandemia con un -97% di contrazione durante il lockdown. Ma pur partendo da questo dato molto basso, le previsioni di crescita sono decisamente piu ̀ lente rispetto ad altre categorie food&spirits l’impossibilita ̀ di utilizzare gli spazi all’aperto in vista della stagione autunnale è la prima causa - e si attestano ad una contrazione del 15/20% fino alla chiusura del 2020.
Caseario, buone prospettive per il futuro È un mercato che tiene quello caseario, previsto con un CAGR al + 0,9% nel periodo 2020-2024, con una produzione che a livello mondiale passa dai 20.898 kg del 2020 agli stimati 21.682 kg del 2024.
V
alori in crescita quindi, seppur in misura contenuta, che tradotti in euro significano un mercato potenziale di 178.795 milioni di euro per una complessiva crescita del 2,1%, secondo le previsioni elaborate dall’Ipack Ima Business Monitor realizzato in collaborazione con il centro studi MECS. Uno sguardo al mercato europeo mostra stabilità con 9.773 milioni di kg prodotti nelle previsioni del 2024, di cui 877 sul mercato italiano previsto in decrescita con il -0,3%. In valore economico significa un mercato da 75.207 milioni a livello europeo, e di 8.840 milioni in Italia.
24 24 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Fatti &TENDENZE Istituto Italiano Imballaggio, riconfermata la presidenza tà”, con l’obbiettivo con di creare un progetto di sostenibilità del packaging con un approccio trasversale, al di fuori della mera logica dei materiali. Questo percorso è stato affiancato con da un piano di accreditamento dell’Istituto Italiano Imballaggio presso gli stakeholders deputati a presidiare queste tematiche, in modo da stabilire sinergie utili al mercato e alla base associativa. A maggio 2020 è nata la Fondazione Carta Etica del Packaging, pronta ad operare su più fronti e con un primo progetto, di alto profilo, in ambito formativo-culturale. Partirà nel 2021 il primo corso di alta formazione dedicato al packaging, in collaborazione con la Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza di Roma. Per il futuro, Anna Paola Cavanna si propone di consolidare il percorso intrapreso, rafforzando i rapporti con il Consiglio Direttivo e le associazioni di categoria, le Università e i centri di ricerca spingendo sull’acceleratore della sostenibilità e della comunicazione dei valori dell’imballaggio.
Anna Paola Cavanna, amministratore unico dell’azienda piacentina Laminati Cavanna Spa, è stata riconfermata, per il secondo biennio, alla guida dell’Istituto Italiano Imballaggio.
L’
assemblea dei soci, tenutasi lo scorso 29 settembre, in modalità webinar, ha anche rinnovato il Consiglio direttivo e i Vice Presidenti: riconfermato Ciro Sinagra, Laminazione Sottile, affiancato dalla new entry Alessandra Fazio, Head of Quality di Nestlé Italiana Spa. Nel corso dell’Assemblea sono stati illustrati gli obbiettivi e risultati raggiunti, con la presidenza Cavanna, che consentono all’Istituto Italiano Imballaggio, al termine del biennio, di evidenziare un crescente numero di aziende associate, l’immagine attualizzata, grazie al nuovo sito web e alle nuove iniziative. In particolare per quanto riguarda i nuovi progetti voluti dalla Presidente, il cuore spetta alle attività connesse ai temi etica e sostenibilità. Infatti nel 2019 è stata istituita la “commissione sostenibili-
Anna Paola Cavanna, presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio
Piano per l’Industria 4.0, verso la transizione digitale e tecnologica
L’
automazione industriale, con l’obiettivo di incrementare produttività e qualità degli impianti e migliorare anche le condizioni lavorative, deve integrarsi con le nuove tecnologie produttive. Questa necessità è il punto di partenza su cui poggia l’Industria 4.0, rappresentata da un insieme di ecosistemi capaci di interagire tra loro, con alla base quello digitale, un’integrazione che, se diffusa, porta a quello che gli addetti ai lavori definiscono “smart factory”. Il MISE, Ministero dello Sviluppo Economico, per favorire questa integrazione che è strategica per allineare il tessuto industriale del nostro Paese a quello di altre nazioni manifatturiere, rendendolo così più competitivo e capace di affrontare con successo le richieste del mercato globale, ha messo a punto il Piano per l’Industria 4.0, inserito nella Legge di Bilancio 2020, per promuovere l’Industria 4.0 nel nostro Paese, una rivoluzione che riguarda l’ottimizzazione dei processi produttivi e quelli di automazione industriale. La disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano Nazionale Impresa 4.0 è stata ridefinita, in modo da sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese e la spesa privata in ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica. Le imprese possono ora beneficiare della
nuova agevolazione per gli investimenti in beni strumentali nuovi – compresi i beni immateriali funzionali alla trasformazione tecnologica secondo il modello Industria 4.0 – destinati a strutture produttive ubicate in Italia a condizione che siano effettuati nel periodo compreso tra il 1.01.2020 ed il 31.12.2020, ovvero entro il 30.06.2021 sempre che entro la data del 31.12.2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione. La legge di Bilancio 2020 sostituisce le precedenti misure di super e iper ammortamento con un nuovo credito d’imposta per le spese sostenute dalle imprese in investimenti in beni strumentali. “A differenza di quanto riscontrato nei primi due anni dall’entrata in vigore del piano I4.0, dove i clienti non avevano ben chiaro i requisiti legislativi della Legge 11 dicembre 2016, nr. 232, ora ci si interfaccia con clienti sempre più consapevoli anche grazie al supporto di Innovation manager o società di consulenza esterne che “accompagnano” il cliente sin dalla fase di studio dell’investimento”, afferma Alberto Macchi, Business Line Manager Direttiva Macchine di TÜV Italia, Gruppo TÜV SÜD. “La principale criticità rimane legata alla gestio-
25 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
ne delle tempistiche e pianificazione delle attività per poter rispettare i vincoli temporali legati all’emissione della perizia. La maggior parte delle richieste si concentrano nell’ultimo trimestre dell’anno con l’obbligo di completare la perizia entro il 31 dicembre 2020. Ciò comporta tempistiche molto strette e poco margine per poter gestire eventuali problematiche che possono emergere durante la perizia. Inoltre, quest’anno ci troviamo ad affrontare una situazione molto particolare legata al COVID-19 e al conseguente lockdown che ha portato allo slittamento di diversi progetti ed in alcuni casi addirittura alla cancellazione.”
FOCUS Materiali e nobilitazione
nuovi paradigmi
Nell’industria dei prodotti di alta gamma c’è una certa timidezza nell’abbandonare i canoni tradizionali. Tuttavia, i segnali di cambiamento sono evidenti e passano attraverso il packaging e le etichette. Ai colori neutri si stanno affiancando le tinte pastello, le lavorazioni di stampa più classiche stanno facendo spazio alle nuove tecnologie, la grafica sta diventando via via più raffinata e la ricerca di materiali green sta individuando il delicato equilibrio con il risparmio dei costi. Questi i risultati del progetto Trends Talks di Packaging Première, nato da una ricerca di Smithers Pira sulle previsioni future per il packaging di lusso.
L’
industria dei prodotti di lusso è tendenzialmente tradizionalista, con una forte vocazione alla protezione della propria immagine e quindi restia all’innovazione che potrebbe causare una perdita di identità. Tuttavia, è emersa una linea di tendenza comune a tutte le aziende del settore lusso: la domanda di imballaggi sempre più trasversali, adatti a un numero maggiore di prodotti in modo da realizzare economie di scala che consentano di contenere i costi. Questo, infatti, è un aspetto importante, che si concretizza nell’alleggerimento degli imballaggi con una riduzione del consumo di materia prima e con un risparmio durante la fase di trasporto. Altra linea di tendenza che caratterizza il settore del lusso riguarda la stampa degli imballaggi: si va verso tecnologie digitali, che permettono di ottenere ottimi risultati a costi ridotti, con un livello qualitativo paragonabile ad altre soluzioni di stampa. Infine, anche l’istanza ambientale è un argomento molto discusso. Il progetto Trends Talks di Packaging Première, nato da una ricerca di Smithers Pira sulle previsioni future per il packaging di lusso presentata durante l’edizione 2019 della fiera, analizza le tendenze che caratterizzeranno questo settore nel biennio 20202021. Con l’obiettivo di investigare questi trend, sono stati coinvolti un centinaio di attori della community di Packaging Première che rappresentano un campione significativo del settore e includono aziende, agenzie di comunicazione e progettazione internazionali attive nei diversi mercati di utilizzo. L’indagine si è svolta lo scorso inverno, da dicembre a
febbraio, e ha preso in esame, in particolare, il cambiamento che ha portato alla definizione delle nuove tendenze di confezionamento per i beni di lusso.
I materiali La plastica è il tema di discussione del momento. La gran parte delle aziende sta lavorando per trovare soluzioni alternative a questo materiale, a partire dalle plastiche provenienti da fonti rinnovabili e da materie prime alternative, quali il mais. Le bioplastiche, però, presentano due problemi: la trasparenza imperfetta non valorizza il prodotto contenuto e la sensibilità alle temperature elevate che si raggiungono nei container durante il trasporto genera odori e aromi particolari. La ricerca sulle plastiche provenienti da riciclo, invece, ha una diffusione minore in quanto i costi per questo tipo di lavorazione sono più elevati. La carta e il cartone stanno guadagnando terreno, specialmente se provenienti da foreste certificate.Si fa ricerca sulle materie prime innovative come la carta proveniente dagli scarti di lavorazione del marmo. Queste micro-produzioni rappresentano un importante obiettivo per il futuro. La carta da macero, invece, non è così apprezzata a causa dei processi chimici di sbianchimento che deve subire, molto pesanti sia a livello ambientale che economico, oltre a risultare meno performante a livello meccanico a causa delle fibre più corte. Altra tendenza è il packaging monomateriale: ne è un esempio il vetro, sul quali ci si sta concentrando per l’alleggerimento. Stiamo andando verso forme più pulite, moderne, semplici e sinuose. Le lavora-
26 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Nell’industria dei prodotti di alta gamma c’è una certa timidezza nell’abbandonare i canoni tradizionali.
Materiali &NOBILITAZIONE zioni sono più sobrie e spesso sono affidate, per le piccole quantità, ad artigiani. Gli imballaggi metallici, spesso utilizzati per accessori moda ma non solo, vengono scelti dai brand che cercano un packaging che possa avere una seconda vita dopo il consumo del prodotto contenuto e che possa rimanere nelle case dei consumatori finali con nuove funzioni. Il legno, infine, è oggi un materiale piuttosto contestato a causa delle criticità a livello igienico e di resistenza all’acqua.
I colori Nel settore del lusso, il colore per eccellenza continua a essere il “non colore”, ovvero il bianco, il nero e le tonalità di grigio. Tuttavia, i colori pastello stanno avanzando in modo trasversale a tutti i comparti dell’industria di alta gamma. Per quanto riguarda il “Pantone dell’anno”, gli intervistati hanno dichiarato di non seguire questo trend in quanto troppo legato all’anno in corso e rischierebbe di passare di moda per tutti quei prodotti che vengono distribuiti nel lungo periodo. Infine, rimane evidente la tendenza alla salvaguardia dei colori identificativi del brand.
Finiture ed etichette Lucido è sempre stato sinonimo di lusso, tuttavia oggi si tende a preferire le finiture opache, ad eccezione di alcuni mercati esteri quali la Russia e il Middle East. Le goffrature rimangono importanti, come hanno sottolineato tutti gli intervistati. L’aspetto materico e tattile è molto apprezzato, ma per il futuro bisognerà innovare in questo ambito dato che il recente lockdown ha sdoganato definitivamente l’eCommerce, canale attraverso il quale la matericità degli oggetti assume una nuova dimensione. Per quanto riguarda le etichette, prevalgono sicuramente la sobrietà e la modernità intesa come maggiore equilibrio. Oggi il loro obiettivo non è più catturare l’attenzione attraverso il sovraffollamento di immagini e slogan, ma comunicare il modo chiaro ed efficace. Nelle scelte grafiche prevalgono le linee pulite e l’esigenza di valorizzare la qualità e la preziosità del prodotto. La stampa delle etichette e packaging di lusso include un largo utilizzo di lamine metalliche, specialmente in oro e argento. Le linee di tendenza per il futuro prevedono anche l’utilizzo di stampe con lamine color ottone o di tonalità pastello.
gio dovranno armonizzarsi con il prodotto contenuto. L’imballaggio green è uno strumento di marketing e necessiterà di una massiccia comunicazione. Il coinvolgimento nell’indagine di agenzie di progettazione di packaging e comunicazione attive a livello europeo ha evidenziato come la situazione italiana risulti sostanzialmente sovrapponibile a quella comunitaria. Al primo posto delle preoccupazioni, a livello internazionale, troviamo la salvaguardia ambientale in termini di riciclo e i riflettori puntati anche sull’estrema personalizzazione grazie alle più moderne tecniche di stampa, che offrono la possibilità di rendere unico il prodotto contenuto grazie all’unicità dell’imballaggio. Infine, la ricerca si concentra sulla matericità conferita dalla finitura, che permette di percepire il concetto di lusso grazie alla goffratura e alla stampa in rilievo. Questo settore, come già anticipato, affronterà un’importante evoluzione a causa della diffusione dell’eCommerce. In Europa, ad esempio, si parla già di nanotecnologie.
I mercati di utilizzo L’indagine ha analizzato singolarmente i vari mercati di destinazione dei prodotti di lusso. Per il comparto “Moda, gioielli e cosmetici” la salvaguardia della tradizione rimane molto radicata. Tuttavia, i segnali di cambiamento appena evidenziati sono presenti anche in questo settore. In particolare, stiamo assistendo a un processo di semplificazione delle shopping bag, ad esempio con una stampa più generica che può essere utilizzata per più campagne. Altro obiettivo è la realizzazione di borse monomateriali, manici compresi. Gli imballaggi metallici sono molto apprezzati soprattutto per gli accessori moda e la cosmetica in quanto la loro riutilizzabilità dopo il consumo del prodotto rappresenta un importante strumento di marketing per il brand, che rimarrà visibile a lungo nelle case dei consumatori sulla stampa delle confezioni. Altra tendenza evidenziata
Ricerca & sviluppo Gli studi nell’industria dei beni di lusso si stanno concentrando particolarmente sulla ricerca di un equilibrio tra il risparmio dei costi e l’introduzione di nuovi materiali green a sostituzione della plastica. La ricerca è ancora agli albori e i player del settore del lusso sono poco disposti a rinunciare in parte all’estetica e alla tradizione. L’idea del contenimento dell’impatto ambientale fa in modo che il packaging vada verso il monomateriale e materie prime ecocompatibili: queste innovative soluzioni di imballag-
27 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Per il comparto “Moda, gioielli e cosmetici” la salvaguardia della tradizione rimane molto radicata.
FOCUS è quella della diffusione di packaging a basso impatto ambientale, che per essere efficaci dovranno essere coerenti con il prodotto a cui sono destinati, specialmente nell’ambito della cosmetica. Nel mondo del “Food packaging”, l’aspetto igienico e tossicologico è preponderante. Si tratta di un settore segmentato che comprende un caleidoscopio di aziende con necessità molto differenti a seconda del prodotto trattato. I canoni estetici, comunque, assumono un’importanza sempre maggiore e il focus si sta spostando dal brand al prodotto stesso. Nell’alimentare la plastica è ancora ampiamente utilizzata e molto spesso è irrinunciabile. Allora si configurano alternative come le plastiche derivanti da fonti rinnovabili, di cui però abbiamo già evidenziato alcune lacune a livello prestazionale. Per le plastiche provenienti da post-consumo, invece, l’ostacolo principale è il rispetto di tutte le restrizioni normative a livello di sicurezza alimentare. A proposito della carta, bisogna segnalare che in questo settore c’è una grande ricerca di nicchia sui materiali alternativi, come gli scarti di lavorazione del pomodoro, le alghe raccolte nella Laguna di Venezia o le fibre delle carrube del cacao. Anche queste carte devono, però, avere coerenza con il prodotto che vanno a contenere. Per il vetro la tendenza è quella dell’alleggerimento e dell’uso di materiali riciclati nel caso in cui non sia richiesta la trasparenza. I contenitori metallici sono invece utilizzati principalmente per i cibi processati e le conserve alimentari e stanno prendendo piede nel settore della pasticceria e del cioccolato per poi avere una nuova vita nelle case dei consumatori. Infine, la ricerca ha indagato il settore “Wine &Spirits”. In questo mercato si nota una differenza tra le cantine del Centro-Nord, storiche e affermate e di conseguenza più tradizionaliste, e quelle del Meridione, con un’immagine più giovane e fresca, che sfrutta i colori pastello e grafiche pulite. Il colore “Pantone dell’anno” non è adatto in questo settore per il vino invecchiato e i distillati. In questo contesto è importantissima l’etichettatura ed è fondamentale tenere in considera-
zione le implicazioni del neuromarketing: le etichette devono attirare l’attenzione, trasmettere il valore del prodotto e garantire una maggiore superficie di leggibilità. Per quanto riguarda le bottiglie, da una parte si tende verso la salvaguardia dell’ambiente e il risparmio dei costi con l’alleggerimento, dall’altro la pesantezza è sinonimo di lusso e qualità. Inoltre, le aziende di alta gamma non gestiscono volumi enormi, quindi sono nella condizione di poter sostenere bottiglie più pesanti. A livello di imballaggi secondari, infine, le cassette in legno vengono via via sostituite con packaging in cartone che garantisca una protezione meccanica sufficiente.
Il packaging di lusso post Covid-19 L’indagine si è protratta anche durante il lockdown per scoprire il cambiamento nelle prospettive delle aziende. Nonostante il piccolo campione preso in esame, le tendenze emerse sono nette e interessanti. Il lusso ha la possibilità di uscire piuttosto rapidamente dalla crisi grazie allo status del made in Italy, che dovrà essere valorizzato dal packaging e dalle etichette. Cambieranno le modalità di distribuzione:in questo scenario il packaging avrà una funzione di rilievo e dovrà integrarsi con l’eCommerce e il sistema di delivery, rispondendo a esigenze funzionali e logistiche nuove e impegnative. I consumatori finali chiederanno maggiore sicurezza sanitaria ed ecosostenibilità. Dietro questo tipo di domanda si concretizzerà la necessità di una sinergia completa nell’intera filiera del packaging di lusso. Nel prossimo futuro non ci possiamo aspettare un’intensa immissione sul mercato di nuovi prodotti, ma una massiva rivisitazione di quelli già esistenti, che si realizzerà probabilmente attraverso il packaging.•
28 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Materiali &NOBILITAZIONE
Digital labels
sempre diverse sempre uniche sule collection e piccole serie per brevi tirature. La serie di etichette per il vermotuh sono il risultato di diverse combinazioni tra colori e grafiche metallizzate. L’idea di queste etichette è nata con l’intenzione di voler sperimentare i limiti della stampa digitale e azzardare in modo nuovo col dato variabile. La nobilitazione diversificata della DM JetLiner ha lavorato in simbiosi con la macchina HP 6900 utilizzando il software Mosaic. Si è partiti creando cinque pattern di base, da cui Mosaic ne ha estrapolati fino a tremila diversi. I pattern, a questo punto, sono stati inseriti nella DM JetLiner che li ha utilizzati per creare il design da nobilitare con l’argento Digital Metal® che, in seguito, è stato sovrastampato per ottenere tre diversi toni di metallizzato. Si è così riusciti a ottenere degli effetti metallizzati per migliaia di etichette che presentano ciascuna una nobilitazione diversa e personalizzata. La caratteristica principale della finitura con DM Jetliner è la possibilità di sovrastampa multicolore senza alcun problema, grazie alla metallizzazione liscia e omogenea, qui si nota in modo ineccepibile. Infatti, tutte le etichette sono state nobilitate con l’effetto metallizzato Digital Metal®, nella tonalità argento: ogni pattern grafico è stato sovrastampato così da ottenere metallizzazioni sempre diverse, brillanti e inconfondibili. L’etichetta sulla bottiglia risulta essere un vero e proprio eye-catcher. Anche il numero di serie, presente su ogni etichetta e unico per ciascuna, è stato stampato con Digtal Metal® argento, un dato variabile metallizzato che garantisce un risultato autentico. Art Director è il grande Stefano Torregrossa | O’nice Design! La stampa è opera di Industria Grafica Eurostampa Spa•
L
a stampa digitale metallizzata sta sviluppando nuovi scenari di decorazione e finitura di diversi tipi di superfici. In particolare, la DM JetLiner di Kurz, azienda rappresentata in Italia da Luxoro, è un’unità per la stampa digitale di effetti metallizzati che integrata con le soluzioni HP, in aggiunta ad altri modelli rotativi. Semplifica in un unico passaggio il processo di produzione di etichette con effetti metallizzati per una vasta gamma di substrati, il tutto alla massima velocità di stampa. DM JetLiner è una soluzione che permette di trasferire effetti metallizzati Digital Metal -presente in numerosi colori - su etichette autoadesive di vari materiali o su carte patinate. Caratteristica fondamentale della nobilitazione con DM JetLiner è lo spessore nullo degli effetti metallizzati trasferiti, è così possibile riavvolgere bobine di qualsiasi spessore senza compromettere la stampante. La stampa digitale alimentata a bobina è la soluzione ideale per soddisfare la crescente domanda nel settore delle etichette di design, perché soddisfa richieste che vanno da produzione in serie, fino a personalizzazioni uniche passando per cap-
MATERIALI PREZIOSI PER NATURA
F
ontana Grafica ha presentato Corvon® Rust, l materiale imita il metallo ossidato in tutte le sue sfaccettature. La ruvidità della superficie e le sue caratteristiche offrono molto spazio alla realizzazione di idee entusiasmanti. È disponibile in 5 tonalità ed è prodotto dal 50% di fibre riciclate (PCW) conforme alla normativa REACH e certificato FSC™. Tali caratteristiche rendono il materiale sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Corvon® Rock è una carta spalmata che imita visivamente e al tatto la pietra vera. Il materiale di rivestimento vive della forza visiva della pietra, esaltata dalla sua superficie ruvida e dalla goffratura naturale. Ruvida e grezza, ma nobile, è un altro prodotto ispirato alla natura. È disponibile in 10 tonalità espressive e anch’esso è prodotto dal 50% di fibre riciclate (PCW) e conforme alla normativa REACH e certificato FSC™.
29 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
FOCUS METALLIZZAZIONE SOSTENIBILE PER KOLBE-COLOCO SPEZIALDRUCK
L
a stamperia specializzata tedesca Kolbe-Coloco Spezialdruck GmbH é il primo cliente beta in assoluto per EcoLeaf™, la sua rivoluzionaria tecnologia di metallizzazione ACTEGA Metal Print GmbH, che garantisce sostenibilità e convenienza. L’azienda, che si rivolge a un segmento elevato, impiega questa nuova soluzione per la stampa di decorazioni metallizzate promozionali su etichette autoadesive destinate a un’ampia varietà di mercati. A spingere l’azienda verso questa decisione è stata in primo luogo l’eliminazione completa della pellicola di alluminio e i vantaggi che ne derivano in termini di sostenibilità. Con sede a Versmold, a solo un’ora e mezza da ACTEGA a Lehrte, Kolbe-Coloco fa parte di un gruppo di tipografie di Amburgo che conta 550 lavoratori, la H.O. Persiehl. La formazione degli operatori su EcoLeaf e l’installazione dell’unità sulla macchina di stampa a 12 colori completamente servoazionata Gallus RCS, altamente specializzata, che associa offset, flessografia e serigrafia in linea è partita all’inizio di marzo 2020. “La nostra azienda propone servizi di stampa che creano un forte legame tra una marca e il consumatore per contribuire, in definitiva, a supportare le vendite. A questo scopo utilizziamo alcune delle migliori tecnologie di stampa del mercato ed EcoLeaf
P
ne è un esempio perfetto”, racconta Michael Leon, amministratore delegato di Kolbe-Coloco. “L’eliminazione della pellicola di alluminio rappresenta una tappa incredibilmente importante per il nostro settore; e questa tecnologia sembra pronta a farci fare questo passo. Per questa ragione non dubitiamo che EcoLeaf sarà accolta a braccia aperte dai nostri clienti, che saranno anche felici di aggiungere strabilianti decorazioni metallizzate a costi contenuti ai loro lavori. È una soluzione che potrebbe davvero cambiare le regole del gioco» prosegue Leon. Alla base di Ecoleaf c’è un pigmento d’argento che può essere sovrastampato ottenendo così un effetto arcobaleno di colori metallici, incluso l’oro. La tecnologia Ecoleaf può essere integrata nella linea delle macchine da stampa analogiche e digitali oppure nelle apparecchiature di finitura, sia nuove sia esi-
stenti, in queste ultime con un processo di adattamento. È composta da un’immagine trigger stampata e da una unità di metallizzazione che applica solo la quantità esatta necessaria di metallo all’immagine trigger. Secondo Jan Franz Allerkamp, amministratore delegato di ACTEGA Metal Print, la KolbeColoco è stata la scelta ideale come prima sede per il lancio beta. “Alla KolbeColoco abbiamo trovato un interlocutore con una visione molto simile alla nostra e una forte spinta all’innovazione, che opera in un ambiente automatizzato, pulito e molto professionale e ha già dato prova di essere un vero e proprio attore di cambiamento. Siamo entusiasti all’idea di lavorare a stretto contatto con loro nelle prossime settimane e mesi e di vedere l’impatto positivo di EcoLeaf sulla loro attività”. La commercializzazione di EcoLeaf ha avuto inizio a partire dall’estate del 2020.
NAVA PRESS VESTE PRODOTTI ESCLUSIVI
arte del gruppo Rotolito, Nava Press crea progetti di packaging speciali come cofanetti, scatole, shopper, perché prodotti esclusivi devono essere contenuti nei packaging più belli, proprio come un abito serve per esaltare la bellezza di chi lo indossa. Da sempre Nava Press serve i maggiori brand della moda e del lusso internazionali e ne conosce i gusti: quando i marchi del lusso richiedono prodotti raffinati e di classe che sappiano attirare l’attenzione, Nava
Press mette in gioco tutto il proprio know how. Per i brand della moda e del lusso, la qualità è fondamentale, pertanto le prestazioni di Nava Press devono essere sempre altamente performanti sia in termini di standard qualitativi che di produttività. Essendo parte del gruppo Rotolito, una società fortemente strutturata e con una produzione altamente differenziata, l'azienda è in grado di soddisfare qualsiasi tipo di richiesta grazie alle molteplici tecnologie disponibili.
30 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Materiali &NOBILITAZIONE
chi può offrire imballaggi ecologici senza ridurne i profitti? Voi Grazie a inchiostri bio-rinnovabili che aumentano il profitto. Con i nuovi inchiostri a base acqua SunVisto® AquaGreen di Sun Chemical ora potete soddisfare il vostro bisogno di un imballaggio alimentare in carta naturale, più pulita e più ecologica, poiché contengono quantità molto più elevate di resina di origine naturale bio-rinnovabile. Questi inchiostri formulati con cura non solo resistono all’abrasione, acqua e grasso, ma offrono anche prestazioni superiori, sostenibilità e garantiscono il miglior supporto tecnico all’industria.
Potete richiedere una copia del White Paper sul nostro sito sunchemical.com/natural.
working for you.
31 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Marchesini Group
punta sulle competenze per l’industria che verrà Valentina Marchesini, Human Resource Manager di Marchesini Group, racconta i progetti formativi e innovativi che accompagneranno il gruppo nel suo percorso verso il futuro. ➥ Nei mesi di lockdown, il Gruppo ha continuato a operare, perché parte della filiera farmaceutica e alimentare. Quali modalità avete messo in atto?
in azienda ci ha aiutato a mantenere una certa normalità, senza farci sopraffare dalle paure e questo ha favorito anche la produttività. Se vogliamo cogliere l’aspetto positivo in questa situazione, il periodo di lockdown ha permesso a Marchesini di dimostrare di avere un elevato livello di resilienza: in quelle settimane, infatti, abbiamo implementato alcuni servizi che, in tempi normali, non erano attivi. Abbiamo realizzato oltre 65 collaudi in streaming. I servizi di assistenza in remoto hanno accelerato il processo di digitalizzazione del servizio di Customer Care, grazie ai servizi di Teleservice e Live Assistance. Abbiamo messo in atto queste forme per poter stare vicino ai nostri clienti, ma tutto questo non è bastato a colmare il gap. Siamo soddisfatti del lavoro fatto: sapevamo di essere un’azienda flessibile e in questo momento lo abbiamo dimostrato. Credo che i clienti ci premino anche per questo motivo.
Nei nostri stabilimenti le attività non si sono mai interrotte. In particolare, abbiamo continuato a garantire il servizio all’industria farmaceutica, nostro target di riferimento. Abbiamo scelto di non optare per forme di smartworking, innanzitutto perché abbiamo gli spazi necessari al distanziamento e, in secondo luogo, perché crediamo che il lavoro da remoto non possa essere improvvisato, se si vuole mantenere determinati standard. La nostra impostazione è stata quella di garantire un’azienda dove lavorare in sicurezza e i dati ci hanno dimostrati che Marchesini Group lo è. Continuare a lavorare
➥ Come stanno rispondendo i mercati, soprattutto quelli internazionali? In quali ambiti ci sono le maggiori richieste? Rispetto ad altri settori, lavorando nel farmaceutico la nostra frenata è stata meno brusca. La raccolta ordini è in crescita e ci sta dando buone prospettive, anche se oggi la consegna resta la fase più complessa, in particolare se pensiamo a Paesi dove la diffusione del virus è ancora alta, come ad esempio gli Stati Uniti e l’America Latina. In questi Paesi più colpiti la situazione resta difficile, inoltre stanno arrivando ordini dalla Cina e dalla Turchia, luoghi difficilmente raggiungibili oggi, ma abbiamo molte richieste anche dall’Italia e dall’Europa in generale. Per quanto riguarda gli ambiti di riferimento, moltissime delle richieste ricevute in questi mesi fanno presumere si tratti di linee che saranno utilizzate per il confezionamento dei vaccini. Non siamo sicuri, ma le configurazioni iniziali lo fanno supporre. Si tratta infatti di linee per produrre fiale, piccole bottiglie di vetro e siringhe.
Valentina Marchesini, Human Resource Manager di Marchesini Group
32 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Aziende &STRATEGIE ➥ Visto il successo della prima edizione degli XDays, che hanno visto la partecipazione di oltre 2.400 utenti singoli da oltre 107 paesi del mondo, farete il bis con una nuova serie di show online. Su quali tecnologie vi focalizzerete? Agli XDays mostreremo le novità che erano in fase di lancio per le fiere di settore posticipate al prossimo anno. Nella prima serie ha riscosso enorme interesse la linea di packaging per vassoi in cartone destinati all’industria farmaceutica. Fino ad oggi i farmaci venivano confezionati in vassoi e blister termoformati in plastica, mentre abbiamo dimostrato che si possono sperimentare anche materiali ecosostenibili. È un mercato già diffuso in Cina e crediamo che anche a livello europeo possa trovare applicazione. Nella nuova edizione daremo spazio alla tecnologia Valida, la contatrice elettronica dotata di un doppio sistema di conteggio e visione in grado di verificare forma, colore, altezza e principio attivo della compressa. Successivamente, sarà svelata una soluzione inedita per il riempimento e la chiusura di stickpack, nata dal connubio tra la tecnologia Schmucker e il know-how hardware e software di Marchesini Group. Non mancheranno dimostrazione delle macchine create in casa Neri, la Divisione del Gruppo specializzata in soluzioni per l’etichettatura, e in particolare il modello RE402 per il labeling di prodotti in vetro, plastica o metalli di qualunque forma e dimensione. Evento clou sarà infine la presentazione della linea blister integrata robotizzata Integra 320, dotata degli ultimi sviluppi tecnologici realizzati insieme al nostro partner SEA Vision. La famiglia di linee Integra rappresenta a oggi, anche grazie al ricorso all’Intelligenza Artificiale per il monitoraggio e la massimizzazione delle performance, la tecnologia più avanzata sul mercato per il confezionamento in blister.
Administration (MBA). La classe che si è costituita è molto eterogenea per mansioni e titoli di studio, lo scopo infatti era quello di ricreare una mini azienda con tutte le funzioni. Questo consente ai partecipanti di simulare i processi, imparare a comunicare e collaborare al fine di coltivare relazioni positive e propositive. L’obiettivo finale è raggiungere un elevato livello di problem-solving. Pensiamo che l’azienda debba avere un ruolo educativo anche al di fuori delle sue mura, abbiamo introdotto quindi borse di studio annuali intitolate al fondatore Massimo Marchesini: un contributo per i collaboratori che seguono in autonomia corsi di studio e per i loro figli iscritti o diplomati con merito sia presso scuole superiori con indirizzo tecnico che corsi universitari e master, anch’essi con indirizzo tecnico, a partire dall’anno scolastico/accademico 2019/2020. Questo è il nostro impegno per educare concretamente a una scuola di eccellenza.
➥ Per quanto riguarda la ripresa, come la affronterete? Quali strategie vi guideranno?
➥ Su quali altri aspetti vi focalizzerete?
Non sappiamo quando e come arriverà la ripresa, ma abbiamo realizzato un importante investimento finalizzato alla ricerca e alla formazione di giovani talenti sul territorio bolognese e nazionale. Il progetto Talent Garage ha inaugurato di fatto la nostra nuova Academy che consentirà al nostro personale di aprire ancora di più il proprio sguardo sul mondo. L’iniziativa ha già messo in campo una serie di strutture, iniziative e accordi con scuole e Università per i collaboratori attuali e futuri. Siamo sicuri che questo investimento darà il suo frutto a medio-lungo termine. Nel primo semestre del 2020, è stato finanziato da Marchesini Group un progetto di formazione insieme alla Bologna Business School, la scuola di management dell’Alma Mater Studiorum, che permetterà a 34 collaboratori di ottenere il conferimento del master in Business
Il mondo della digitalizzazione e dell’Industry 4.0 resta un nodo fondamentale che ci ha portato a realizzare importanti partnership, tra cui la più nota con SEA Vision. Il valore di questo secondo cruciale aspetto è stato dimostrato anche da un recente studio dell’Istituto Carlo Cattaneo in partnership con aziende, tra cui Marchesini Group, e istituzioni locali. Secondo le proiezioni al 2023, infatti, nonostante la consapevolezza che la robotica presto sostituirà milioni di posti di lavoro, in Emilia-Romagna (e nel resto d’Italia) non si sta ancora assistendo a cambiamenti omogeneamente diffusi in questo senso. In un quadro simile occorreva dunque lanciare un piano a lungo termine di scoperta del talento e rafforzamento delle competenze, soprattutto quelle legate ad automazione, machine learning e raccolta ed elaborazione dei big data. I tecnici del futuro non faranno più compiti ripetitivi, affidati piuttosto ai robot e agli algoritmi dell’Industria 4.0. Saranno professionisti con competenze più vaste di quelle richieste in passato e in possesso di soft skills e capacità di decision making. Investire sulla loro formazione vuol dire investire sull’azienda che verrà.•
33 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
33
Innova Group
verso la fabbrica 4.0
Positivi i traguardi raggiunti da Innova Group, nonostante il periodo difficile causato dalla pandemia. Si prevede infatti di mantenere stabile il fatturato a fine anno, mentre i nuovi investimenti, sia in termini di hardware che software a livello gestionale, danno una spinta verso la digitalizzazione e l’ottimizzazione dei processi.
I
n occasione dell’annuale conferenza stampa, Innova Group ha condiviso i risultati finanziari 2019 annunciando anche le previsioni per il 2020, attualmente in linea con l’anno precedente. Nel 2019 si è registrato un leggero calo rispetto all’anno precedente. Il fatturato consolidato ha raggiunto 82.107.681 euro. L’utile rimane praticamente invariato rispetto all’anno precedente, a causa degli accantonamenti che sono stati effettuati in via previdenziale. Si segnala inoltre che nel 2019 sono stati assunti 11 giovani dipendenti nell’ottica di un investimento in risorse umane per il medio lungo periodo. Per quanto riguarda il 2020, il primo semestre ha sicuramente risentito dell’effetto pandemia, ma in maniera lieve e le perdite sono state coperte da un ottimo periodo estivo che ha visto gli ordini aumentare in maniera consistente rispetto all’anno precedente.
In termini di investimenti l’azienda, da sempre improntata sul fattore innovazione, non si è tirata indietro: per il 2019 infatti gli investimenti ammontano a 2,6 milioni di Euro. Va inoltre sottolineato che questo processo, iniziato negli anni passati, è entrato a regime producendo un evidente efficientamento della produzione. Luca Pedrotti ha commentato: “Gli investimenti fatti negli anni precedenti hanno consentito una riduzione degli sprechi; questo si è tradotto in un miglior rendimento dal punto di vista economico”. Per il 2020 invece sono previsti investimenti per circa 6 milioni di Euro, di cui 5 milioni a Fontanella per l’ampliamento dello stabilimento e l’acquisto di una nuova linea Bobst 4 colori in grado di ottimizzare al massimo i tempi di produzione, e 1 milione per il resto del Gruppo. “Nei primi mesi, l’anno è partito bene, - prosegue Pedrotti - dopo lo stato di emergenza
34 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Aziende &STRATEGIE e il lockdown, che ci hanno visto comunque impegnati nelle nostre attività perché all’interno della filiera alimentare e farmaceutica, i trend di crescita hanno rallentato in alcuni settori e di conseguenza c’è stato un calo. Con l’estate abbiamo registrato una ripresa e riteniamo di chiudere il 2020 con un sostanziale allineamento rispetto all’anno scorso”.
Verso la digitalizzazione dei processi Dopo una lunga ricerca e un’attenta analisi dei principali attori nel mercato mondiale dei software gestionali, Innova Group ha deciso di affidarsi a Sap 4Hana. Questo software di ultima generazione sarà in grado di integrare acquisti, produzione, logistica, commerciale e amministrazione, migliorando l’affidabilità delle informazioni e semplificando il lavoro di tutti gli impiegati. Una decisione importante che comporterà un investimento di alcuni milioni di euro ma che, nel giro di un paio di anni, porterà l’azienda a un livello di gestione europeo. La grande capacità di produzione di dati e della loro analisi e l’applicazione delle best practice permetteranno di ottenere un’ulteriore ottimizzazione dei processi. “Il processo di Industry 4.0 è partito da tempo - ha commentato Stefano Pedrotti. - L’automatizzazione di tutti i processi è un percorso obbligato, che ci consentirà di liberare le risorse con la possibilità per loro di avere maggiore tempo a disposizione ed essere più flessibili. L’implementazione del nuovo gestionale porterà a un maggiore efficientamento anche nell’esecuzione dei processi. Si tratta di un work in progress, che partirà dall’installazione di un programma basic che gradualmente sarà upgradato e implementato. Ci aspettiamo che questo gestionale semplifichi il modo di lavorare di ogni operatore, per portarci a lavorare all’interno di un flusso più semplice e intuitivo. L’investimento in SAP sintetizza la nostra strategia: in futuro vogliamo essere un gruppo altamente efficiente in grado di fornire molteplici servizi ai nostri clienti e possiamo farlo solo attraverso la digitalizzazione. Digitalizzare consente di sintetizzare e utilizzare al meglio i dati raccolti da ogni commessa”.
La famiglia Pedrotti alla guida di Innova Group
tere con le resistenze interne del proprio personale – spiega Luca Pedrotti. - Nel nostro caso è avvenuto il contrario, siamo stati sollecitati dall’interno a renderci consapevoli delle inefficienze ed eliminarle. Anche nel momento più difficile della pandemia, i nostri collaboratori e dipendenti hanno risposto prontamente senza tirarsi indietro e di questo ne dobbiamo essere riconoscenti”. “Fin dall’inizio della crisi, intorno al 21 febbraio, - prosegue Diego - ancor prima della pubblicazione dei decreti, abbiamo cominciato a far lavorare tutti i nostri dipendenti in totale sicurezza, imponendo l’uso delle mascherine, evitando assembramenti e vietando l’accesso a persone esterne. In questo modo, abbiamo evitato la diffusione del contagio e non abbiamo avuto alcun caso, nemmeno nello stabilimento in provincia di Bergamo”.
Focus sulla sostenibilità ambientale
Investimenti in tecnologie e risorse umane
Per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, Innova Group ha intrapreso un percorso che la porterà a ottenere a breve la certificazione Carbon Footprint per la riduzione di CO2. In questo modo, saranno mappate tutte le emissioni di CO2 dell’azienda. “Premesso che la nostra produzione è già intrinsecamente caratterizzata da una bassa emissione di CO2, non necessitano azioni radicali in questa direzione. Nonostante questo, stiamo comunque portando avanti un progetto pluriennale con l’obiettivo di ridurre ulteriormente queste emissioni del 30-40%. Con questo tipo di politica, intendiamo sensibilizzare sul tema ambientale anche tutte le persone che lavorano con noi”.•
Nel 2020 lo stabilimento di Fontanella, in provincia di Bergamo, sarà ampliato di altri 2500 mq, in particolare questa sede è dedicata principalmente alla produzione di scatole di grandi dimensioni, per i settori dell’automotive, la meccanica pesante, il mobile e il legno. “In questi due anni – spiega Diego Pedrotti - abbiamo investito grandi risorse e questo ci ha aiutato a rendere più efficienti i nostri sistemi. A parità di costi in produzione, sono aumentati i margini poiché una maggiore efficienza ha portato a ottenere notevoli benefici nel processo. Già nel 2019 abbiamo investito in una nuova linea di piega-incolla Masterfold di Bobst per la realizzazione di scatole. Nel 2020 nello stabilimento di Fontanella implementeremo una nuova linea completa Bobst FFG 1228 a quattro colori, che anche nei prossimi anni garantirà quell’efficienza a cui abbiamo abituato i nostri clienti. È una macchina dall’elevata produttività con cambi rapidi per la produzione di scatole americane che, in un singolo passaggio, stampa, fustella e piega. Gli investimenti in queste nuove tecnologie ci aiutano a crescere. Il sistema sarà installato nel 2021”. Oltre agli investimenti tangibili, ogni anno Innova Group investe sulle risorse umane: nonostante infatti la fidelizzazione della maestranze sia elevata, l’azienda continua a inserire giovani da istruire con competenze specifiche. Inoltre, il team manageriale è da sempre attento alla formazione delle proprie risorse umane poiché la transizione al digitale è più complessa di quanto si pensi. “Nell’implementazione dei processi di digitalizzazione, spesso le aziende si trovano a combat-
35 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
35
La recente crisi internazionale ha imposto un forte ricorso agli strumenti di smart working, comunicazione e assistenza a distanza su cui MG2 è operativa da anni grazie a sistemi informativi avanzati, sia in ambito internetworking che nella gestione delle attività aziendali.
MG2
tecnologie e competenze in remoto
U
na prassi operativa che rende possibile una piena efficacia delle comunicazioni tra tecnici, personale commerciale, clienti e partner anche nella straordinaria situazione della primavera 2020. Attraverso la piattaforma Microsoft 365 e l’uso di Microsoft Teams come strumento di team building e lavoro condiviso a distanza, è possibile, infatti, eseguire anche procedure avanzate come i FAT (Factory Acceptance Test), indispensabili per il testing delle macchine nelle fasi finali di produzione. Il FAT consente al cliente di valutare la conformità costruttiva e funzionale della macchina: un test fondamentale che MG2 può effettuare anche in remoto, garantendo la correttezza delle procedure e una reportistica dettagliata in real time a disposizione del cliente. La realizzazione di video ad hoc, con telecamere posizionate sia fronte macchina che in una speciale imbragatura sul tecnico meccanico che opera sulla macchina stessa, unite alla visualizzazione contestuale dei dati di performance offrono al cliente la panoramica necessaria per valutare l’efficacia dell’intervento richiesto, che si tratti di un test di funzionamento preconsegna, di una riparazione o di un trouble shooting. Per ampliare il supporto a distanza, inoltre, MG2 sviluppa al proprio interno una costante attività di ricerca delle migliori soluzioni tecnologiche, con l’obiettivo di un costante upgrade delle infrastrutture di connessione e dei dispositivi necessari per i servizi
remoti. Tra queste, ad esempio, c’è l’utilizzo sperimentale delle HoloLens, dispositivo proposto da Microsoft come supporto al lavoro a distanza, pensato per garantire una visione di realtà virtuale e realtà aumentata capace di rafforzare la user experience rendendo gli interventi più efficaci. L’esperienza tecnologica di lungo corso ha permesso a MG2 di riorganizzare velocemente il modo di relazionarsi con i clienti, dimostrando reattività e capacità di adattamento di tutti i reparti aziendali coinvolti, senza dimenticare la qualità delle relazioni umane, indispensabile complemento alla professionalità espressa ogni giorno online e offline. •
ENGLISHtext
MG2 technologies and skills in remote operations The recent international crisis leads to a strong use of smart working, remote communication and assistance tools: MG2 has been adopting these tools for years, thanks to its advanced information systems, both in the internetworking and in the corporate activity management. This operating approach makes it possible to strengthen the communication among MG2 tech-
nicians, the sales staff, but also customers and partners even in this spring 2020unusual situation. Indeed, through both the Microsoft 365 platform and the use of Microsoft Teams not only as a team building tool, but also as a tool to remotely share the work, it is also possible to perform advanced activities such as FAT (Factory Acceptance Test), necessary for testing the machines at the end of their production stages. The FAT allows the customer to evaluate the constructive and the functional conformity of the machine: a fundamental test that MG2 can also carry out remotely, thus guaranteeing the correctness of the procedures and real time detailed reporting to the customer. The creation of specially-made videos, by using cameras placed both in front of the machine36 and in a special harness worn by the technician, together with the
Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
contextual displaying of data, offer the customer an overview to correctly evaluate the effectiveness of the required activity, such as factory acceptance tests, repairing or troubleshooting. To expand its remote supporting activity, MG2 constantly searches for the best technological solutions, by upgrading both its networking infrastructures and its remote service devices. Among these devices, for example, we can find the HoloLens, a Microsoft device designed for both remote working support and user experience strengthening through virtual and augmented reality. During this period, MG2 quicky reorganized its way to relate with customers, thanks to its long-term technological experience. The Company has demonstrated responsiveness and adaptability in all the involved departments, without forgetting the quality of human relationships as an essential complement to the professionalism expressed every day both online and offline.
La pandemia ha rappresentato una doppia sfida per Aliplast, società del Gruppo Hera e realtà primaria nel riciclo della plastica a livello europeo. È stato necessario, infatti, coniugare l’esigenza di tutelare i lavoratori con lo svolgimento di servizi strettamente necessari per la comunità, come il recupero della plastica da raccolta differenziata e le attività verso il comparto produttivo, a partire dalla fornitura di materie plastiche per il settore alimentare, in prima linea durante l’emergenza.
Aliplast superare l’emergenza con lo sguardo al futuro
A
nche in tempo di pandemia, la strategia aziendale di Aliplast non ha perso di vista la propria mission, incentrata sulla ricerca della sostenibilità e della qualità di prodotti e servizi. In questa intervista, Carlo Andriolo, Amministratore Delegato di Aliplast, ci racconta come l’azienda ha superato questo periodo e come si prepara ad affrontare il futuro
operative, reiterate attività di informazione e sensibilizzazione sui comportamenti corretti da adottare durante lo svolgimento della propria mansione per operare in sicurezza. Aliplast ha messo a punto anche un piano straordinario di remote working, organizzando un’ampia rotazione del personale per alleggerire al massimo la presenza negli uffici.
➥ L’emergenza legata al Covid-19 ha influito sistematicamente sui processi produttivi e logistici. Quali strategie avete messo in atto per continuare a operare sul mercato e come proseguirete anche in questa seconda fase?
➥ La pandemia ha messo in evidenza il ruolo del packaging e della plastica come strumenti protettivi nei confronti dei contenuti. In questo senso la vostra attività, focalizzata sulla trasformazione del rifiuto in nuova risorsa, diventa ancora più fondamentale. Alla luce di questa nuova prospettiva, come si propone Aliplast all’interno della filiera?
Il ventaglio di iniziative intraprese, e tuttora attive, per la protezione e la sicurezza del personale è stato ampio e articolato. Aliplast, sin dall’inizio dell’emergenza, ha messo in pratica le direttive previste dal Gruppo Hera per tutte le società e territori serviti; in particolare l’utilizzo dei presidi di sicurezza, la sanificazione di tutte le aree aziendali e degli impianti, lo sfasamento dei turni di lavoro per ridurre al minimo i contatti tra le squadre
La nostra mission non è cambiata rispetto a prima: lavoravamo e lavoreremo per dare un valore aggiunto alla plastica di scarto, facendo sì che da rifiuto diventi un prodotto riutilizzabile, con un duplice scopo: da un lato, contribuire a ridurre il carbon footprint derivante dai processi industriali e, dall’altro, offrire
Carlo Andriolo, AD di Aliplast.
38 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Aziende &STRATEGIE di economia circolare in vantaggio competitivo per le aziende. In che modo?
un’alternativa sostenibile anche dal punto di vista economico all’impiego di imballaggi prodotti ex-novo.
Avvalersi di un sistema chiuso significa ottimizzare enormemente i costi dovuti allo smaltimento dei rifiuti, avendo al contempo la garanzia di disporre continuativamente di materiale a qualità controllata. Un ulteriore vantaggio è dovuto al fatto che la maggior parte dei progetti circolari può rientrare nel “PARI”; un sistema per la gestione autonoma dei rifiuti dell’imballaggio strutturato da Aliplast e unico nel suo genere, che in Italia beneficia di una ridotta contribuzione ambientale, garantendo considerevoli risparmi economici all’utilizzatore finale.•
AKE
WHAT YOU M
KING
CH OU MAKE
W HAT Y
CH
EC
C
E HAT YOU MAK
C MAKE ING W HAT YOU
CK
C
AKE GW H A T YO UM
CHE YOU MAKE
W H AT NG
CHE
E G WHAT YOU MAK
K IN
C
KE
WHAT YOU MA KING
EC
KE
MAKE
NG WHAT YOU
WHAT YOU MA
C K I NG HE
CH
C
ECK
YOU MAKE
KE
C H ECKI
ECK
WHA T ING
WHAT YOU MA
U MAKE
HE
HE
IN G CK
G WHA T Y O
C
HE
KI N
KE
C
KIN
WHAT Y O U MA
CHE
CH E
C
CKI
HEC
HE
IN G CK
KE
HEC
CKI
T YOU MAKE
AT YOU MAKE
WHAT YOU MA
E CH
WH NG
CKI
WHA NG
HE
IN G CK
HAT YOU MAK
➥ Attraverso le vostre tecnologie all’avanguardia riuscite a trasformare un processo
C
KING W EC
E
Nel corso degli anni, Aliplast ha ottenuto numerose certificazioni, a suggello della qualità e della sostenibilità dei propri prodotti, tra cui la ISO 9000 e la ISO 14000. Tra le altre, i processi di riciclo food-contact del PET di Aliplast hanno ricevuto un giudizio positivo da parte dell’EFSA (EuropeanFoodSafety Authority). Recentemente, l’azienda ha inoltre ottenuto la prestigiosa certificazione Eucerplast, la più importante a livello europeo, garanzia completa del processo di riciclo e rigenerazione delle materie plastiche post consumo.
MA K E
AK HAT YOU M
➥ Qualità, etica e ambiente sono tra i pilastri della vostra filosofia aziendale e il sistema di certificazioni che avete ottenuto ne è la dimostrazione. Ce ne parlate?
NG WHAT YOU
CHE C K I N G W
Sono fondamentali. Aliplast, nata come azienda per la raccolta di rifiuti plastici, negli anni è riuscita progressivamente ad ampliare la propria offerta grazie anche a costanti investimenti in ricerca e sviluppo e all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia.
CH CH E C K I
➥ Quanto contano ricerca e sviluppo all’interno del vostro processo produttivo?
hamburger
ING
macinato
ING W
Aliplast è in grado di recuperare e lavorare gli scarti e i rifiuti plastici per produrre film flessibili in PE, lastre in PET e polimeri rigenerati. I prodotti Aliplast posseggono caratteristiche pari alla plastica vergine e, a seconda della tipologia, hanno applicazioni in diversi settori: dall’alimentare all’arredamento, passando per il settore ceramico, il cosmetico e l’automotive. A prescindere dall’ambito di impiego, gli imballaggi e i prodotti realizzati da Aliplast fanno fronte alle richieste di consumatori sempre più consapevoli e decisi sulle scelte d’acquisto, orientate su beni sostenibili e dal minor impatto ambientale possibile.
CK
➥ In termini di soluzioni, quali prodotti siete in grado di fornire alle aziende?
nimax: la qualità vuole sicurezza Sistemi di controllo a Raggi-X e Metal Detector per la ricerca di corpi estranei. I sistemi di ispezione a Raggi-X, Metal Detector e le Selezionatrici Ponderali proposti da Nimax sono progettati per essere inseriti in linee di produzione nuove o esistenti, senza influenzarne la produttività e consentendo di passare dal controllo a campione a una verifica su ogni singola confezione. La ricerca dei corpi estranei è opportuna per diverse ragioni: tutela l’azienda nei confronti della propria clientela, protegge il vostro marchio ed è richiesta dalla GDO. L’uso dei Raggi-X consente ispezioni multiple tra cui il corretto riempimento, il conteggio prodotti e il controllo forma e volume in imballi metallizzati o non trasparenti, scartando i prodotti non conformi. I sistemi a Raggi-X e Metal Detector si abbinano perfettamente alle Selezionatrici Ponderali e alle Peso Prezzatrici proposte da Nimax per rendere, in poco spazio, le vostre linee produttive più efficienti e ridurre drasticamente le non conformità. Chiedi un incontro con i Consulenti Nimax per individuare la soluzione ideale per le tue specifiche esigenze di sicurezza: nelle offerte Nimax la qualità non è un optional.
nimax s.p.a. - via dell’Arcoveggio, 59/2 40129 Bologna - Italy - T. +39 051 419 9133 contactcenter@nimax.it - nimax.it
NMX-hamburger-RassImball-2020-10-156x215.indd 1
Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
ESCLUSIVISTA
03/09/20 16:46
ABB CONSOLIDA L’OFFERTA DI ROBOT INDUSTRIALI AD ALTA VELOCITÀ
A
BB ha acquisito Codian Robotics B.V., azienda di riferimento nella fornitura di robot a cinematica parallela (delta), impiegati principalmente in applicazioni pick-and-place ad alta precisione. L’offerta di Codian Robotics comprende una famiglia di robot per ambienti sterili, ideali per i settori con condizioni igieniche critiche come l’industria alimentare e farmaceutica. Con questa operazione ABB imprime un’accelerazione al suo impegno nel settore dei robot delta. Codian Robotics ha sede a Ede, nei Paesi Bassi, e 20 addetti in tutto il mondo. L’azienda continuerà a seguire direttamente i propri clienti. L’accordo è stato firmato e finalizzato in data 1° ottobre 2020; le parti hanno concordato di non pubblicare dettagli sul valore dell’acquisizione. “L’operazione sottolinea la nostra attenzione verso tecnologie innovative che possano aiutare i nostri clienti a realizzare pienamente il potenziale dell’automazione e ad aumentare la loro flessibilità in un contesto in rapida evoluzione”, ha dichiarato Sami Atiya, Presidente di ABB Robotics & Discrete Automation. “Le tecnologie e le competenze specifiche di Codian Robotics si integrano perfettamente con la nostra offerta di soluzioni per l’industria alimentare, il settore farmaceutico, la robotica di servizio e la logistica, oltre a potenziare l’offerta di robot ABB per l’asservimento di macchine”. Attualmente la maggior parte dei robot nell’industria alimentare e delle bevande non è progettata per entrare a contatto con gli alimenti, mentre la gamma di Codian Robotics offre caratteristiche di progettazione igienica che consentono la lavorazione sicura dei cibi. “C’è una forte richiesta di robot pick-and-place che rispettino le normative igienico-sanitarie, ulteriormente accelerata dalla pandemia di Covid-19. I nostri clienti nei settori alimentare, farmaceutico e logistico sono particolarmente interessati alle potenzialità dell’automazione, grazie alla quale le supply chain continuano a funzionare, tutelando al tempo stesso il benessere dei dipendenti”, ha aggiunto Atiya. In futuro ABB sarà in grado di offrire ai propri clienti una gamma più ampia di robot delta e soluzioni integrate da un unico partner, rafforzando la strategia di robotica incentrata sui macchinari che integra l’automazione di macchina e il controllo robotico su un’unica piattaforma.
SEA VISION ACQUISISCE ARGO VISION
S
EA Vision ha annunciato l’acquisizione del 100% di ARGO Vision, una realtà milanese giovane e dinamica i cui fondatori hanno all’attivo più di 15 anni di esperienza nello sviluppo di tecnologie legate alla Computer Vision e al Machine Learning. Oltre al proprio know-how, due sono i punti di forza che ARGO Vision porta in dotazione a SEA Vision: una suite di intelligenza artificiale di grande successo e la trasversalità dei mercati e dei settori di applicazione in cui ha operato sinora. La naturale vocazione alla ricerca e sviluppo del team rende ARGO Vision il partner tecnologico ideale per dare un nuovo ulteriore impulso alle attività di ricerca interna del gruppo, finalizzata Carrioli, presidente SEA Vision al rilascio di nuovi prodotti potenziati dalla AI di ultima Luigi e Michele Cei, CEO SEA Vision generazione. Un’accelerazione basata soprattutto sulla integrazione delle tecnologie neurali di cui ARGO Vision è specialista, che andrà a potenziare tutti i prodotti del gruppo, rendendoli ancora più veloci, efficaci e performanti grazie ad un’algoritmica potenziata. Con l’operazione, SEA Vision acquisisce i diritti di utilizzo di tutte licenze Software di ARGO Vision e la loro integrazione all’interno della piattaforma software in ambito farmaceutico. “Siamo particolarmente soddisfatti di annunciare l’acquisizione di un’azienda innovativa che ripercorre per diversi aspetti la nostra storia, ed a cui riconosciamo una expertise consolidata in un segmento altamente innovativo come quello dell’Intelligenza artificiale - e siamo certi ci permetterà di infondere un nuovo rinnovamento ai nostri sistemi di visione industriale”, ha dichiarato Luigi Carrioli, Presidente del Gruppo SEA Vision. “L’acquisizione di ARGO Vision”, dichiara Michele Cei, Amministratore Delegato di SEA Vision, “è un nuovo importante tassello per il potenziamento della suite 4.0 yudoo, fulcro centrale della nostra strategia attuale, in cui la tecnologia delle reti neurali darà un apporto fondamentale ai processi di analisi dei Big Data e della Business Intelligence. Insieme ad ARGO ed alle sue ottime tecnologie, SEA Vision è oggi un partner ancora più ideale per tutte quelle aziende farmaceutiche che vogliono evolvere la propria produzione ed organizzazione con soluzioni d’avanguardia in ottica 4.0”.
BISCOTTI FOX’S E NFGG ACCORDO DI ACQUISIZIONE
C
TH, una società affiliata a Ferrero ha annunciato oggi un accordo definitivo in base al quale acquisirà l’attività relativa ai biscotti a marchio Fox’s e a marchio del distributore, tra cui alcuni importanti clienti storici, da Northern Food Grocery Group Limited (NFGG). L’attività oggetto della vendita ha generato un fatturato pari a circa 157 milioni di sterline negli ultimi 12 mesi. Con sede nel Regno Unito, NFGG è il produttore dei marchi di biscotti Fox’s e Rocky, oltre ad altri marchi molto amati e prestigiosi. L’azienda ha una storia nel mercato britannico dei biscotti che risale al 1853, con una fortissima eredità e notorietà del marchio tra i consumatori, nonché solide posizioni di rilievo in ogni segmento della categoria dei biscotti. Nell’ambito della transazione, l’affiliata a Ferrero acquisirà i due stabilimenti di produzione di Kirkham e Batley.
40 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
41 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
41
Interroll implementa
la movimentazione dei pallet Con l’aggiunta di un nuovo trasloelevatore per lo stoccaggio dinamico e un carrello di trasferimento, che consentono lo stoccaggio e il prelievo rapido e sicuro fino a 100 pallet all’ora, Interroll ha ampliato la sua Modular Pallet Conveyor Platform (MPP), un sistema modulare completo e flessibile per il trasporto motorizzato dei pallet.
I
nterroll ha organizzato un “Digital Live Event”, il primo di una serie, focalizzato sui sistemi di movimentazione e intralogistica. Dopo una breve introduzione del Gruppo, Claudio Carnino, Managing Director di Interroll Italia, ha puntato i riflettori sulle tendenze e i progetti del mercato italiano dell’intralogistica. In seguito la parola è passata a Maurizio Set, Account Manager di Interroll, che dallo showroom di Meckesheim in Germania ha approfondito il tema del material handling e ha quindi presentato le nuove soluzioni per la movimentazione completamente automatica dei pallet. Claudio Carnino ha proposto una breve presentazione del portafoglio prodotti di Interroll, che comprende “Drives”, quindi motori e azionamenti completi di schede di controllo per il loro azionamento, i “Rollers”, che compongono una parte importante del business di Interroll, e la linea “Conveyors & Sorters”, creata dall’unione dei rollers e dei drives, che hanno permesso a Interroll di facilitare la vita dei suoi clienti. Grazie a queste soluzioni, infatti, i System Integrator e i costruttori di impianti ricevono moduli preassemblati, molto semplici da montare e da configurare, e possono continuare a dedicarsi a quello che è il loro core business, quindi al software di magazzino o a sistemi superiori. Infine, a chiudere la panoramica dei prodotti, i sistemi di stoccaggio “Pallet Flow”.
Interroll pone il cliente al centro “Per avere il cliente al centro bisogna crescere in diverse direzioni, mantenendo lo stesso focus del cliente, in primis, i tempi di consegna”, sottolinea Claudio Carnino. Il mercato attuale richiede delle reazioni rapidissime, ed Interroll si è già attrezzata con sistemi produttivi altamente performanti, grazie a una maggiore capacità produttiva e a una riduzione dei tempi di inattività. Altro tema è la globalizzazione, che per Interroll si traduce nell’avere 16 unità manifatturiere dislocate in Europa, Asia e Stati Uniti, che garantiscono una risposta più rapida. A questa si aggiunge una costante crescita dell’area Ricerca e Sviluppo,
sulla quale Interroll investe in maniera importante. La digitalizzazione, su cui Interroll ha spinto per rispondere alle sempre più crescenti esigenze di Industry 4.0, ha visto un’automatizzazione delle produzioni e l’inserimento di tools, come il Layouter, che rendono molto più snella l’operatività dei clienti. Infine, un accenno all’ultimo investimento effettuato da Interroll. Una struttura di 19.000 mq, in fase di realizzazione, in cui convergeranno tutte le produzioni dei conveyor rollers sia per la movimentazione di colli che di pallet. Questa struttura permetterà maggiori performance in termini di consegna e di efficienza.
Le novità per la movimentazione di pallet La parola è quindi passata a Maurizio Set, che in diretta dallo showroom di Meckesheim ha presentato le nuove soluzioni per la movimentazione completamente automatica dei pallet che vanno ad implementare la piattaforma pallet MPP (Modular Pallet Conveyor Platform), che è in grado di gestire differenti tipologie di pallet (Euro, industriali, americani, GMA…), eseguire la movimentazione per entrambi i lati di marcia, e ha una capacità massima di carico fino a 1200 kg. La Piattaforma Modulare di Trasporto Pallet è stata recentemente innovata e integrata con l’inserimento dello Stacker Crane e del Transfer Car, quindi di un trasloelevatore e di un carrello di trasferimento, con cui Interroll mira a rivoluzionare la movimentazione nei magazzini. Con l’introduzione di queste due soluzioni, che consentono lo stoccaggio e il recupero rapido e sicuro di fino a 100 pallet all’ora, Interroll ha espanso la sua piattaforma MPP per facilitare la realizzazione di sistemi modulari flessibile per il trasporto di pallet guidati. Integrandosi perfettamente con il sistema di stoccaggio dinamico Pallet Flow di Interroll, i nuovi prodotti permettono di realizzare soluzioni di automazione della movimentazione pallet estremamente compatte, robuste ed efficienti, che si distinguono per costi di pianificazione e installazione molto bassi e alta efficienza energetica. Il trasloelevatore è stato progettato per collegarsi perfettamente al sistema di stoccaggio dei pallet. La costruzione leggera e il recupero energetico integrato rendono il sistema estremamente efficiente dal punto di vista energetico. Il trasloelevatore può avere una corsa fino a 95 metri e un’altezza complessiva di 12 metri, una velocità di marcia orizzontale di 3 metri al secondo e una velocità di sollevamento di 0,8 metri al secondo. Il sistema è dotato di un controllo integrato della velocità di sollevamento e di potenti sistemi di frenatura. Grazie al design modulare e preassemblato della struttura in acciaio, il trasloelevatore richiede poca manutenzione ed è facile da consegnare e installare. Il carrello di trasferimento che integra la piattaforma MPP, progettato per il trasporto rapido di pallet, opera a una velocità che può raggiungere i 5 metri al secondo, consentendo di percorrere distanze ancora maggiori in modo rapido e affidabile, ad esempio nell’area della preparazione del percorso o della connessione tra magazzino e produzione. Il carrello di trasferimento pesa solo 275 chilogrammi e, grazie al concetto di azionamento intelligente, non richiede un quadro elettrico per il collegamento elettrico. Come nuovi componenti della piattaforma MPP, il trasloelevatore e il carrello di trasferimento possono essere comodamente programmati utilizzando lo strumento Layouter di Interroll e combinati per formare una soluzione completa. •
Prodotti &TECNOLOGIE
Robatech ANNULLA LA PARTECIPAZIONE A DRUPA E INTERPACK
L
a multinazionale svizzera specializzata in soluzioni per l’applicazione di adesivi rinuncia alla sua presenza sia ad interpack (fiera internazionale del packaging) sia a drupa (fiera internazionale dell’industria grafica) che sono in programma rispettivamente per febbraio e aprile 2021. Robatech in questo modo si assume le proprie responsabilità, attribuendo la massima priorità, causa Covid-19, alla sicurezza dei visitatori e dei dipendenti. Allo stesso tempo l’azienda fa sapere che presenterà i nuovi prodotti sfruttando canali alternativi di comunicazione, che consentiranno di mantenere vivo il contatto con il proprio settore anche con presentazioni fruibili dal vivo. Robatech ritiene che, nonostante i protocolli per la tutela della salute e le direttive in materia di igiene, esiste tuttora un rischio residuo per la salute delle persone nell’ambito di una partecipazione ad una fiera. A questo si aggiungono condizioni di viaggio più difficoltose e limitazioni che influiscono non poco sull’esperienza in fiera. Robatech non sarà presente né a marzo né a maggio 2021 alle fiere CCE, Interzum e Ligna. L’azienda è però aperta ad una partecipazione in formato digitale. Nel 2021 Robatech intende presentare a livello globale i suoi nuovi prodotti per l’industria del packaging, della grafica, della lavorazione del legno e dei materassi come già programmato. Tramite formati decentralizzati e digitali i clienti potranno conoscere prodotti innovativi per l’applicazione di adesivi industriali a caldo e a freddo in modo del tutto nuovo, dal vivo e di persona. Il gruppo Robatech, con sede a Muri nel cantone svizzero Argovia, è azienda leader mondiale per soluzioni innovative e sostenibili per l’applicazione industriale di colla a freddo e a caldo. Dal 1975 Robatech produce e fornisce programmatori, pistole applicatrici e sistemi di fusione e dosaggio di alta qualità. Le sedi Robatech distribuite in 80 paesi forniscono consulenza e assistenza a clienti di svariati settori in merito a richieste e domande sull’applicazione di adesivo e sull’ottimizzazione dei processi di incollaggio.
La finitura ROTOCONTROL ARRIVA IN ITALIA CON NTG DIGITAL
R
otocontrol continua a rafforzare la sua presenza in tutto il mondo con la nomina di NTG Digital come distributore in Italia. Massimiliano Brenna, recentemente entrato a far parte di NTG Digital come Sales Specialist, si occuperà di supportare la serie di macchine di finitura Rotocontrol per taglio, riavvolgimento, fustellatura, e sovrastampa di etichette digitali. Dal 1980, NTG Digital è attiva nel settore delle arti grafiche e della stampa ed è sempre stata pioniera nell’introduzione sul mercato italiano di nuove tecnologie nel settore della comunicazione stampata. NTG Digital offre supporto diretto per tutti i prodotti rappresentati con due sedi operative a Cerro Maggiore (Milano) e Roma offrendo vendita, assistenza tecnica ed un call center dedicato al supporto tecnico.
“NTG Digital ha un team di professionisti altamente esperti; l’azienda offre una gamma completa di prodotti per la stampa flessografica e digitale di etichette autoadesive”, ha affermato Artur Gondek ROTOCONTROL Area Sales Manager. “Un altro vantaggio offerto da NTG Digital è l’ esperienza pluriennale nella stampa digitale che risale al 1995 e con la rappresentanza di vendita della stampante Domino N610i che perdura da alcuni anni. ROTOCONTROL ha recentemente collaborato con Domino per integrarei sistemi di finitura al sistema di stampa digitale DOMINO. Rotocontrol DT-340 integrataalla stampante Domino N610i ottiene un’eccezionale sistema di stampa e finitura ibrido per etichette. Questa nuova soluzione ibrida in linea è presente nel nuovo centro demo di ROTOCONTROL a Siek, in Germania, ed è disponibile per dimostrazioni ai clienti di NTG Digital “. “Siamo fieri di rappresentare il marchio ROTOCONTROL in tutta Italia”, ha affermato Carlo Alberto Di Noi, fondatore di NTG Digital. “A partire dalla gamma Ecoline a basso costo e ad alta efficienza fino alle linee di macchine più modulari che consentono una finitura complessa e multi-processo, ora abbiamo una vasta offerta di macchine di finitura da offrire al settore della stampa delle etichette e del converting in Italia”.
43 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
43
C
BREXIT EXPORT E PALLET PRESSATO: LA SOLUZIONE DI Corno Pallets
on la Brexit si è avviato il processo di uscita del Regno Unito dalla Ue, a seguito del referendum del 23 giugno 2016. Con la vittoria del sì, il processo di uscita inizia nel marzo 2017. Dopo negoziati, rinvii e bocciature si è arrivati fino al 31 gennaio 2020, ultimo giorno di permanenza del Regno Unito nella Ue. Da quel momento siamo in un periodo di transizione, previsto per introdurre tutte le misure utili a rendere effettiva la Brexit dal 1° gennaio 2021.L’evoluzione di questo processo di separazione sta generando effetti importanti sulle procedure di importazione-esportazione delle merci da e verso la Gran Bretagna, e renderà le regole doganali dell’Unione Europea non più applicabili al Regno Unito. Il 27 agosto la Timber Packaging and Pallet Confederation (TIMCON) l’associazione dei produttori di imballaggi in legno del Regno Unito e Irlanda, ha pubblicato una circolare dove si attesta che dal 1° gennaio 2021 tutti gli imballaggi in legno che transiteranno tra UE e Gran Bretagna dovranno essere conformi allo Standard ISPM-15. L’interscambio delle merci quindi, dal punto di vista doganale, avrà lo stesso iter previsto per quelle da e per i Paesi extra Ue. L’ISPM-15 (International Standards of Phytosanitary Measures) è una normativa internazionale che prevede il rispetto di alcune misure fitosanitarie da applicare agli imballaggi in legno nel commercio internazionale per ridurre la diffusione di organismi nocivi e parassiti tra i vari continenti. Il legno degli imballaggi viene sottoposto a trattamento termico e siglato con il marchio IPPC/FAO, che ne attesta la conformità allo standard ISPM-15. Sono considerati conformi a tali normative e quindi liberi di circolare tutti gli imballaggi in legno creati tramite l’utilizzo di collanti e calore, proprio come il pallet in legno pressato. Il pallet Presspall, realizzato tramite lo stampaggio a caldo di trucioli di legno essiccati e collanti naturali, rientra nella categoria “processed wood pallet” e pertanto esente da qualunque ulteriore
trattamento antiparassitario e marchiatura ai sensi della normativa ISPM-15. Presspall quindi viaggia in sicurezza in tutte le dogane del Mondo con il suo certificato per l’esportazione che è possibile scaricare direttamente dal sito www.cornopallets.it. Visitando il sito della Conlegno è possibile visionare la suddetta circolare di TIMCON e la relativa traduzione.
B&R, ADDIO AGLI INTERRUTTORI ESTERNI SULLE HMI
L’
azienda rende l’operatività di macchina più intuitiva. Le tipiche funzioni di operatività di macchina sono ora incorporate direttamente sugli schermi dei pannelli tattili B&R e attivabili con uno sfioro del cristallo. Ciò elimina la necessità di interruttori hardware e non lascia alcuna possibilità allo sporco di annidarsi o di infiltrarsi nel dispositivo. I pannelli sono quindi ideali per ambienti con i più severi requisiti igienici. Su richiesta del cliente, B&R offre tutte le varianti di HMI con touch screen capacitivo proiettato con sottili scanalature che fungono da guide tattili. Le guide, realizzate su progetto, possono essere di qualsiasi forma e dimensione, consentendo di realizzare cursori e manopole di ogni tipo nell’applicazione HMI. In questo modo si può sfruttare l’intera superficie dello schermo e rendere l’interazione comoda e intuitiva. Le guide tattili brevettate da B&R consentono di utilizzare l’interfaccia anche senza guardarla direttamente - così come accadeva con i controlli esterni. Gli operatori possono “sentire” il controllo con le dita e svolgere tutte le operazioni necessarie guardando altrove, di solito direttamente la macchina. Le guide ergonomiche per le dita sono profonde circa un millimetro e possono avere una finitura opaca o lucida. I tasti e le manopole realizzati attraverso queste sottili scanalature che guidano il movimento, non si consumano mai. I pannelli sono disponibili nelle dimensioni da 5” a 24” come semplici unità di visualizzazione o Panel PC. Questi pannelli sono ideali per l’industria alimentare e delle bevande, farmaceutica e medica. Le qualità igieniche e di pulizia semplificata dello schermo si estendono all’intero pannello prevedendo un alloggiamento in acciaio inossidabile senza giunzioni che offre una protezione IP69K. I pannelli dal design igienico sono costruiti con materiali altamente resistenti come l’acciaio inossidabile liscio, rivestimenti in poliestere di alta qualità e sigillanti speciali.
44 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Physical Prodotti &TECNOLOGIE & digital
riMini eXPO centre italy
11·12·13 aPrile 2021 digital agenda
14·15 aPrile 2021
bbtechexpo.com
in contemporanea con
organizzato da
45 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
45
Dr. Gustav Klein e MG2 il FAT a distanza è realtà
È il caso dell’esecuzione del test di accettazione di una macchina destinata al cliente Dr. Gustav Klein GmbH & Co.KG, azienda del gruppo Alpen Pharma, specializzata nella produzione e distribuzione di medicinali a base di erbe e prodotti omeopatici basati su conoscenze tradizionali con il vantaggio delle tecnologie e delle attrezzature all’avanguardia. Con un export in oltre 20 Paesi in tutto il mondo, l’azienda lavora a stretto contatto con società farmaceutiche nazionali e internazionali come contoterzista.
Il collaudo a distanza La macchina al centro del test e della partnership con MG2 è una MG Compact, con velocità massima di 48.000 capsule all’ora, due gruppi di dosaggio per polveri e pellets con relativi formati di dosaggio, due formati capsula e un sistema controllo peso statistico SWC. La tecnologia MG2 è stata acquisita dal cliente per riempire capsule con prodotti fitofarmaceutici e nutraceutici. Dr. Gustav Klein ha acquistato la macchina in prossimità della crisi Covid. Il FAT e la validazione del prodotto hanno quindi richiesto la definizione di una procedura a distanza, per permettere alla linea di essere operativa. I test vengono abitualmente svolti presso la sede di MG2 con la presenza del cliente, che controlla a bordo macchina il corretto funzionamento del sistema, i cambi formato, può toccare le capsule e verificarne l’integrità. L’ordine viene passato in rassegna, punto per punto, mostrando al cliente la coerenza tra documentazione tecnica e la fornitura. Le limitazioni alla mobilità, però, hanno imposto di identificare nuove soluzioni basate sull’integrazione di tecnologie multimediali diverse e competenza tecnica. “In questo primo FAT abbiamo usato due telecamere”, racconta Fabrizio Buffoni, Area Manager MG2, “una fissa e una montata sull’operatore. La tecnologia indossabile permette a MG2 di mostrare tutte le componenti acquistate dal cliente. La procedura live corrisponde in tutto al protocollo di accettazione in fabbrica che applichiamo abitualmente. Essa permette, infatti, di verificare che l’ordine sia conforme e che la macchina operi correttamente. In questo caso specifico, il cliente ha richiesto di pesare alcune delle sue capsule, una volta terminato un lotto di produzione. Le capsule sono state quindi raccolte in tre fasi nell’arco di un’ora di produzione: inizio, fine e a metà del lotto, pesate ad una ad una, successivamente svuotate e pesate ancora, vuote. L’obiettivo”, prosegue Buffoni, “è stato quello di dare evidenza al cliente che il prodotto contenuto all’interno della capsula fosse conforme alle attese.” La procedura da remoto, che copre tutte le fasi indispensabili alla corretta esecuzione di un FAT, prevede la condivisione di tutti documenti sia di collaudo e che di conferma d’ordine, seguendo rigorosamente quanto viene visualizzato dalle due telecamere. I batch report elaborati dalla macchina sono stati messi a disposizione del
Tre giorni per collaudare una opercolatrice per prodotti fitofarmaceutici e nutraceutici: un trionfo firmato Italia e Germania! Qualità, efficacia e vicinanza al cliente, caratteri noti del brand MG2, si arricchiscono con il successo del FAT da remoto per Dr. Gustav Klein.
R
aggiungere il cliente per fornire le migliori soluzioni tecniche è il primo obiettivo di MG2. Un obiettivo ancora più strategico durante situazioni come la crisi della primavera 2020, che ha limitato fortemente la possibilità di spostamento dei tecnici e del personale. Un vincolo che MG2 ha saputo superare con successo, grazie a soluzioni tecniche per il lavoro a distanza, scelte tra i più consolidati tool di office automation. Con Microsoft Teams, strumento per la videoconferenza e il lavoro a distanza del pacchetto Office 365, MG2 è in grado di offrire assistenza tecnica, supporto commerciale e soluzioni avanzate, usando uno strumento famigliare a qualsiasi contesto aziendale e quindi pronto all’uso. Una soluzione efficace, al punto da permettere a MG2 di procedere con il primo collaudo a distanza.
46 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Case HISTORY
cliente in real time, superando così i limiti oggettivi legati alla distanza. Anche la registrazione del test, della durata di 3 giornate lavorative da 8 ore, va nella direzione di offrire tutti gli strumenti necessari alla valutazione oggettiva da parte del cliente. “Un elemento chiave del FAT è la valutazione oggettiva del corretto riempimento della capsula”, continua Fabrizio Buffoni, “aspetto di cui, nel caso del cliente Dr. Gustav Klein, è stata data evidenza con due test specifici: il controllo peso SWC, che testa una capsula ogni 20 secondi circa ed è stata parte integrante della fornitura, ed un ulteriore controllo statistico richiestoci dal cliente. Nello specifico abbiamo pesato manualmente le capsule su di una bilancia davanti la telecamera, garantendo così massima affidabilità e oggettività del processo di riempimento”.
Le validazioni Con la stessa tecnologia a distanza, inoltre, è stato possibile verificare tutta la documentazione macchina (manuale utente) e la documentazione di validazione, mettendo in comunicazione cliente e l’ufficio competente di MG2. “Normalmente le validazioni fanno parte dei pacchetti acquistati dalle aziende farmaceutiche. Per produrre un farmaco su una macchina, infatti, questa deve essere validata secondo normative specifiche”, conclude Buffoni. “Il cliente può avere proprie procedure di validazione, oppure può essere MG2 a fornirle. Normalmente chi si occupa di nutraceutici non ha grande interesse per le validazioni. Ma non è stato il caso di Dr. Gustav Klein, che ha deciso si dotarsi anche delle validazioni, perché è un produttore di food supplement e prodotti omeopatici di qualità elevata: ecco perché potremmo chiamarlo produttore parafarmaceutico”.•
La semplificazione di Siemens spinge le performance e la versatilità
Il continuo sviluppo portato avanti da Siemens dà vita a soluzioni che consentono di costruire macchine e impianti di confezionamento e di fine-linea dalle prestazioni ottimizzate e dai sempre minori ingombri.
LA MACCHINA DI TIBER PACK INTERAMENTE FIRMATA SIEMENS
SKILLED GROUP: OTTIMI RISULTATI GRAZIE ALL’INNOVAZIONE SIEMENS
Tiber Pack, con sede in Valtiberina, in provincia di Arezzo, da oltre 50 anni sviluppa e produce impianti di confezionamento e fine-linea nei settori food, general industry e tissue. Il dinamismo di Tiber Pack ha portato l’azienda a sviluppare macchine sempre più innovative e performanti, affidandosi alle tecnologie all’avanguardia di Siemens. Per la realizzazione della Multiwrap, macchina estremamente compatta e versatile per il confezionamento di prodotti in imballi wrap around, Tiber Pack ha scelto di utilizzare un’architettura interamente Siemens. Il PLC SIMATIC S7-1500TF controlla la macchina, comprese le funzioni di sicurezza e il motion control multiasse. La periferia decentrata ET200L da esterno quadro permette di ridurre le dimensioni dei quadri elettrici e il cablaggio. Infine, gli azionamenti SINAMICS S120 Booksize e i motori SIMOTICS 1FK7 sono una garanzia di elevatissime performance. Tutti questi dispositivi sono connessi in rete Profinet, integrati in un unico tool di programmazione, il TIA Portal.
Skilled Group, azienda di Schio, nell’alto Vicentino, è un fornitore globale di soluzioni automatizzate di fine-linea nel settore della logistica e della distribuzione. In grado di fornire sistemi di pallettizzazione, Skilled Group ha sviluppato lo Skilled 504 SCARA robot. Un robot con 4 assi interpolanti in grado di lavorare su un’area di 360°. I 504 sono basati sulla tecnologia Siemens. I drive Sinamics S120, abbinati ai motori della serie 1FK7, costituiscono un connubio perfetto per movimentare i robot, permettendo di ridurre gli spazi e ottimizzare il consumo energetico. Il controllo risiede su un IPC industriale fanless delle serie Microbox 427E che integra la parte di logica di macchina, le funzioni motion per il controllo dell’interpolazione e la parte di interfaccia uomo-macchina. Con gli IPCs Siemens, Skilled Group adatta facilmente la stessa soluzione a tutti i tipi di robot. Un bel vantaggio la semplificazione di Siemens! Inquadra il QRcode e guarda il video.
Inquadra il QRcode e guarda il video.
48 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Case HISTORY
In occasione del “RE-Economy Summit” organizzato da Sole 24 Ore si è discusso sul cambiamento del modo di fare business e di comunicare e quali sono i ritorni per le aziende alla luce dei nuovi paradigmi della Green Economy. La rivoluzione circolare è partita, verso una nuova economia della sostenibilità.
Re-Economy Summit
focus sull’economia circolare
T
ema centrale del RE-Economy Summit sono stati l’economia circolare come nuovo fattore di competitività aziendale, il ruolo del packaging nella sostenibilità e il contributo che le PMI possono dare alla svolta green. Antonio Lazzarinetti, presidente Itelyum, nel corso del suo intervento all’evento del Sole 24 Ore “RE-Economy Summit” ha ricordato: “L’anno scorso abbiamo gestito circa un milione di tonnellate di rifiuti industriali puntando proprio alla circolarità. Nei nostri rapporti dichiariamo che l’indice di circolarità di quello che riusciamo a gestire è del 90%, stimiamo che il risparmio in termini di CO2 è di 500mila tonnellate all’anno e lo facciamo grazie soprattutto agli investimenti”. Nel suo intervento Lazzarinetti ha parlato di cosa significhi essere un’azienda “core green” e della gerarchia dei rifiuti: “È un’indicazione strategica che non morde, non ha i denti per mordere. A volte in Italia abbiamo puntato maggiormente sulla raccolta differenziata, ma – avverte – è solo una parte della storia. Una volta raccolto in modo differenziato, poi bisogna andare al riciclo. A me piacerebbe che questa linea fosse un’indicazione non solo strategica ma anche operativa”. Il nodo, spiega, è anche quello degli iter burocratici: “Se vogliamo fare economia circolare di massa, le aziende hanno bisogno di investimenti e di modificare i processi produttivi” ma spesso si trovano davanti a “processi autorizzativi lunghi e complessi, che si sa quando cominciano e non si sa esattamente quando finiscono”.
dobbiamo lavorare tutti insieme per avere il materiale, perché spesso il riciclato costa di più del vergine e diventa anti-economico usarlo. Spesso non ne abbiamo a sufficienza, la filiera del riciclo non ci permette di avere tutto il materiale che potremmo recuperare. È un lavoro di concerto che dovremmo fare tutti assieme”.
Scelte di consumo e aspettative Nel corso dell’evento del Sole 24 Ore “RE-Economy Summit” è stata presentata la ricerca “Consumi sostenibili: le nuove dinamiche nelle scelte di consumo, aspettative dei consumatori”, secondo la quale in Italia nove cittadini su dieci dimostrano un’attitudine positiva verso comportamenti circolari. Inoltre, la pandemia ha messo in risalto il labile rapporto uomo-natura, giacché il 75% dei rispondenti si dichiara preoccupato per l’ambiente. Il progetto di ricerca, coordinato dall’Istituto di management della Scuola Superiore Sant’Anna e commissionato da Conai, indaga i comportamenti circolari dei consumatori italiani, interrogandoli sulle loro tendenze di acquisto immediatamente successivo al lockdown. I consumatori attenti, come emerge dallo studio, ricercano caratteristiche circolari soprattutto negli imballaggi. Più della metà del campione cerca un imballaggio semplice quando acquista prodotti (57%), o che sia riutilizzabile (52%), mentre la metà legge spesso informazioni sulla riciclabilità degli imballaggi dei prodotti (50%). Al contempo, l’85% dichiara di fare la raccolta differenziata degli imballaggi, o di adoperarsi per riutilizzarli (60%). Un trend positivo viene riscontrato anche in relazione all’uso dei prodotti, ove circa l’80% si impegna ad evitare sprechi. L’analisi mostra come, per circa il 40% dei rispondenti, la riduzione dell’impatto ambientale attraverso l’uso di materiali riciclati e la prevenzione e la riduzione dello spreco siano tra le tre funzioni più importanti che l’imballaggio svolge nella sua vita utile. Infine, quasi nove consumatori su dieci (86%) sono disposti a pagare un “premium” per prodotti confezionati con materiali da riciclo, di cui la metà del campione ritiene di voler pagare il 10% in più rispetto al prezzo del prodotto.•
Il ruolo dell’imballaggio per la filiera Il direttore qualità di Coop, Renata Pascarelli, nel corso del suo intervento all’evento del Sole 24 Ore “RE-Economy Summit” ha detto: “Noi come gdo abbiamo rispetto agli imballaggi due grandi filoni di intervento” tra cui “quelli che usiamo nei punti vendita per confezionare i prodotti e consentire l’asporto delle merci, che è stata la tematica su cui abbiamo iniziato a lavorare maggiormente passando, ad esempio, dalle borse monouso a quelle riutilizzabili e il consumatore ha cambiato modalità di acquisto”. L’altro pezzo importante – ha proseguito – è quello dei prodotti a marchio, noi da tempo ci sentiamo investiti su questa tematica ambientale, perché sono diverse leve che possono essere utilizzate. L’imballaggio è una di queste, il concetto di filiera è quello che stiamo perseguendo e stiamo cercando di fare sistema. Questo permette di progettare imballaggi con certe caratteristiche e poi di consentirne il corretto smaltimento da parte del consumatore”. Secondo il direttore qualità Coop, quindi, “è sbagliato lasciare tutta la responsabilità al consumatore, siamo noi che dobbiamo trovare soluzioni adatte per far fare meno fatica al consumatore e dobbiamo dare indicazioni chiare”. L’importante, ha sottolineato, è andare per obiettivi: “Noi ci siamo impegnati a utilizzare plastica riciclata e a ridurre l’utilizzo della plastica per 6.400 tonnellate all’anno, ma la cosa importante è dimostrare che è possibile fare certe cose”. Altro nodo è quello dei costi: “Oggi
50 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Imballaggi &AMBIENTE
Industria del cartone
in prima linea nella sostenibilità
Secondo i dati raccolti da Pro Carton, l’industria della carta e del cartone gioca un ruolo da protagonista nella sfida globale della sostenibilità, con un tasso di riciclo degli imballaggi dell’84,6%, di cui il 50% prodotto con fibra di recupero.
Q
uello della carta e del cartone è uno dei settori più virtuosi e all’avanguardia su diversi fronti. Pro Carton, l’associazione europea che riunisce i produttori di cartone e cartoncino, ci racconta quali sono i contributi e le sfide in corso su tre precise aree: energia rinnovabile; riduzione di CO2; incremento area forestale
Incremento dell’area forestale in Europa
Leadership nell’energia rinnovabile
Le foreste sono essenziali per l’industria del cartone perché forniscono la fibra di legno, ossia la materia prima da cui viene prodotto. La maggior parte del legno usato dall’industria cartaria proviene dalle foreste del Nord Europa, e in particolare da betulle pini e abeti. Il resto proviene principalmente dalle foreste della Russia. L’83% delle materie prime in Europa proviene da foreste a gestione sostenibile. Inoltre, nessuna foresta pluviale tropicale viene distrutta in Europa per produrre carta e cartone.L’industria della carta e del cartone utilizza il metodo del diradamento boschivo, che consiste nella rimozione degli alberi più piccoli operata allo scopo di permettere agli altri alberi di arrivare a maturità ed essere usati come legno segato. Grazie a questa attenzione, l’area forestale europea sta aumentando, espandendosi a una velocità di 1.500 campi da calcio al giorno. Tony Hitchin, Direttore Generale di Pro Carton, ha dichiarato: “Questi dati, che rappresentano il lavoro del nostro settore, mostrano quanto sia fondamentale il ruolo del cartone nella transizione verso un’economia che sia veramente circolare. Il cartone non è solo prodotto da energie rinnovabili ma è anche un materiale totalmente riciclabile e biodegradabile. Mentre i brand di tutto il mondo mirano a ridurre il loro impatto ambientale, ci appelliamo affinché possano fare del cartone la loro principale soluzione d’imballaggio”.• www.procarton.com
Il 56% di tutta l’energia primaria utilizzata nell’industria europea della pasta di cellulosa, della carta e del cartone è ottenuta da biomasse e i sottoprodotti del legno forniscono energia rinnovabile sotto forma di elettricità e vapore per il processo di produzione.Le foreste europee stanno crescendo: 17,5 milioni di ettari dal 2005 al 2015, per una crescita media di 700mila ettari all’anno: dai 197,5 milioni di venticinque anni fa oggi si è arrivati a 215 milioni di ettari, pari a un terzo del territorio europeoproduttore e consumatore di energia basata sulle biomasse - il 20% del totale dell’UE – e rappresenta dunque un esempio nel campo delle energie rinnovabili. Il 90% delle cartiere europee ha installato impianti di cogenerazione (produzione combinata di elettricità e calore) basati soprattutto sull’uso di biomasse e gas naturaleche generano il 95,5% dell’elettricità usata negli stabilimenti produttivi di cellulosa e carta.
Riduzione di CO2
L’uso della bio-energia da parte dell’industria cartaria permette a questi stabilimenti di evitare di utilizzare fonti di energia su base fossile non rinnovabili come petrolio, carbone e gas. L’industria cartaria è dunque all’avanguardia in quanto a ottimizzazione della riduzione delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera: rispetto al 1990, le emissioni di CO2 fossile per tonnellata sono state ridotte del 43%. La materia prima del cartoncino – la fibra legnosa – è capace di immagazzinare carbonio e il riciclo ritarda la restituzione di CO2 nell’atmosfera.
51 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Acciaio
il lato green e sicuro dell’imballaggio I numeri del riciclo degli imballaggi in acciaio, le tendenze durante l’emergenza e il ruolo dell’acciaio nel confezionamento: ce ne parla Federico Fusari, direttore generale RICREA.
ma anche e soprattutto all’obiettivo dell’80% fissato per il 2030 dalla Direttiva Europea sull’Economia Circolare. Anche i dati di raccolta mostrano un aumento del 4,7% rispetto al 2018, per un totale di 480.921 tonnellate. In forte crescita anche la quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in un anno, che segna un +18% rispetto al 2018 con una media di 3,79 kg per abitante.
➥ Quali sono i numeri attuali degli imballaggi in acciaio e quali quelli che rientrano nel riciclo?
➥ Quali funzioni ricopre l’imballaggio in acciaio e come può evolversi in un’ottica di economia circolare?
Nel 2019 sono stati immessi al consumo 485.627 imballaggi d’acciaio tra barattoli, scatolette, tappi, capsule, latte, fusti e bombolette. Di questi, ne sono stati assicurati al riciclo da RICREA ben 399.006 tonnellate. Un grande risultato reso possibile dalla collaborazione di tutti quei soggetti coinvolti nell’economia circolare del Mondo Acciaio, come i cittadini, i comuni che attraverso le municipalizzate assicurano il servizio di raccolta, le aziende specializzate nella lavorazione del rottame e le acciaierie che producono nuovo acciaio dalla fusione dei nostri imballaggi.
Scegliere gli imballaggi d’acciaio è un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente, perché si riciclano al 100% e all’infinito. Inoltre, i vantaggi che ne derivano in ottica di Economia Circolare sono notevoli, considerando che con le 399.006 tonnellate di imballaggi in acciaio avviate al riciclo nel 2019 si è consentito un risparmio di 1,4 TWh di energia primaria e 268.000 tonnellate di materia prima, evitando 415.000 tonnellate di CO2 equivalente. Il valore economico della materia recuperata in un anno è di 39 milioni di euro.
➥ Quali sono le tendenze?
I contenitori in acciaio vengono utilizzati sia per il food, come ad esempio scatolette per prodotti ittici, barattoli per pomodori e vegetali in genere, scatole per dolci e caffè, latte per olio, tappi corona e capsule, sia per il non food, come bombolette spray e fusti e secchielli. Sono vere e proprie casseforti del prodotto, che proteggono il contenuto da qualsiasi agente esterno e permettono di evitare sprechi. Grazie alle loro caratteristiche intrinseche, sono in grado di resistere anni mantenendo inalterate le qualità.
➥ Quali sono i vantaggi dell’imballaggio in acciaio?
L’Italia si conferma un’eccellenza nella raccolta differenziata degli imballaggi in acciaio con un tasso di avvio al riciclo pari all’82,2% dell’immesso al consumo, superiore non solo al dato 2018 (+4,7p.ti%),
➥ Com’è cambiata la visione degli imballaggi anche alla luce della nuova emergenza sanitaria? A seguito del Coronavirus, si è registrato un boom della richiesta di cibo in scatola. I dati Nielsen hanno confermato nel periodo del lockdown un aumento della domanda nel comparto retail, dai barattoli di pomodoro (+82,2%) alla carne in scatola (+56%) ed è cresciuto anche il tonno sott’olio (+33,6%). Per l’ufficio studi di Confagricoltura, l’acquisto di cibi in scatola nel suo complesso ha registrato un incremento del 29%.
➥ Imparare a differenziare in modo corretto gli imballaggi in acciaio è importante. Quali iniziative avete messo in atto negli anni in un’ottica di education? Dal momento che in Italia gli imballaggi in acciaio si raccolgono sem-
Federico Fusari, direttore generale RICREA
52 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Imballaggi &AMBIENTE pre assieme ad altre tipologie di materiali, con la plastica o con il vetro, consigliamo i cittadini di seguire e di attenersi alle indicazioni del proprio Comune di residenza. In questo senso il Consorzio collabora con i Comuni e i soggetti da loro delegati al servizio di raccolta nel supportare campagne di comunicazione che sensibilizzino ed educhino alla raccolta differenziata dei contenitori in acciaio. Sono varie le attività di comunicazione a seconda del target da sensibilizzare. Ad esempio per la Scuola RICREA ha format diversi a seconda della fascia scolastica: AMBARABA’ RICICLOCLO’ per le Elementari, RICICLICK per le medie e YES I CAN per le superiori. Altre due attività che il consorzio svolge sul territorio assieme agli enti locali territoriali con ottimi risultati in termini di redemption sono CAPITAN ACCIAIO e CUORE MEDITERRANERO. La prima è la campagna itinerante che da tre anni sviluppa la sensibilizzazione della Raccolta Differenziata degli Imballaggi in acciaio, facendo capire ai cittadini che sono elemento fondamentale di un circuito di eccellenza nell’ambito dell’Economia Circolare, dove oltre a loro, sono compresi il Comune e il gestore del servizio di raccolta, la piattaforma di selezione, l’operatore che raffina gli imballaggi raccolti e l’acciaieria, che fondendo i contenitori in acciaio, li ricicla producendo nuova materia prima. Cuore Mediterraneo, invece, è una campagna estiva itinerante lungo le coste e le imbarcazioni da diporto. Riguarda in particolare i prodotti confezionati con scatolette, barattoli e latte in acciaio, dalle acciughe al tonno e allo
sgombro conservati nelle scatolette, per passare ai pomodori, piselli e fagioli confezionati in barattoli, per finire all’olio d’oliva contenuto nella latta. Tutte queste eccellenze trovano la loro cassaforte naturale in un imballaggio sicuro e 100% riciclabile all’infinito: l’Acciaio.•
Carta e cartone la raccolta cresce ancora Oltre 3,5 milioni di tonnellate raccolte in Italia: nel 2019 cresce la raccolta differenziata di carta e cartone (+3%) e il riciclo si conferma oltre l’80%. Il Sud con un incremento dell’8,5% traina la crescita nazionale e supera wil Centro.
L
a raccolta differenziata di carta e cartone non arresta la sua corsa e anche nel 2019 conferma il trend degli ultimi anni migliorando le performance nazionali del 3%. Con 100mila tonnellate in più rispetto al 2018 si supera quota 3,5 milioni di tonnellate differenziate dai cittadini con un pro-capite di 57,5 kg/ ab. È quanto rileva Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nel suo Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italia, giunto alla venticinquesima edizione. I nuovi dati trovano spiegazione in due diversi fattori: da una parte l’impegno sempre crescente dei cittadini nel fare la raccolta differenziata, dall’altra una filiera efficiente – quella del riciclo – che non si è mai fermata, nemmeno in pieno lockdown, confermandosi settore essenziale per il Sistema Paese. “Nel 2019, in virtù delle quantità gestite in convenzione, abbiamo erogato 129milioni di euro, con un aumento del 32% rispetto all’anno precedente”, sottolinea Amelio Cecchini, presidente di Comieco. “Un dato importante che testimonia l’impegno del Consorzio a supporto delle Amministrazioni e che garantisce risorse fondamentali per
l’avvio al riciclo della carta e del cartone. Analizzando i dati nazionali relativi al riciclo degli imballaggi cellulosici e proiettandoli a livello europeo, si registra un consolidamento della posizione dell’Italia nell’ambito degli obiettivi di riciclo posti dalla normativa europea: il tasso di riciclo si attesta all’81%, lungo la direttrice che porta agli obiettivi previsti per il 2030 (85%). Il gap tra le macroaree Nord, Centro e Sud si riduce ulteriormente. “Rispetto al 2018, infatti, il Sud Italia supera le 873mila tonnellate, pari a un +8,5%, portando a 41,8 kg la raccolta pro-capite e superando per volumi raccolti le regioni dell’Italia Centrale”, spiega Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco. “È la riprova dell’efficacia delle risorse – oltre 6,1 milioni di euro nel periodo 2014-2018 – messe a disposizione da Comieco per gli investimenti in attrezzature e mezzi idonei allo sviluppo della raccolta nei Comuni ‘sotto media’. A tirare le fila di questa progressione è ancora una volta la Sicilia con un +15,9%, seguita dal Molise (+12,5%) e dalla Calabria (+9,3%). Nel Centro Italia sono state raccolte oltre 841mila tonnellate di carta e cartone (+2,8% vs 2018), per una media pro- capite di 69,0 kg. La Toscana guida gli incrementi mettendo a segno un +4,4%. Il Nord Italia si conferma filone aurifero nella raccolta differenziata di carta e cartone con 1,8 milioni tonnellate (+0,6%). In volumi il maggior azionista è la Lombardia con poco meno di 568mila tonnellate, mentre l’EmiliaRomagna si conferma leader per raccolta media pro-capite con 85,2 kg. Dopo alcuni anni l’incidenza delle impurità nella raccolta differenziata di carta e cartone svolta dalle famiglie torna sotto la soglia del 3%, mentre viene confermata l’eccellente qualità delle raccolte sui circuiti commerciali”.•
53 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
LOMBARDIA CRESCE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEGLI IMBALLAGGI
O
ltre 797mila tonnellate di rifiuti di imballaggio (797.007) sono state differenziate in Lombardia durante il 2019, anche grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della regione e Conai. Un dato importante, che fa registrare un +11,41% rispetto al 2018 (715.367) e che colloca la Regionenella top five delle più virtuose, insieme a Marche, Sardegna, Trentino Alto Adige e Veneto. Alto il tasso pro capite di raccolta differenziata,che si attesta su 88,44 kg contro gli 85,75 kg della media nazionale. Lo rende noto Conai nel tracciarebilancio e consuntivo delle performance green del Paese nella raccolta degli imballaggi. Nel dettaglio, nel corso del 2019 i cittadini della Lombardia hanno conferito 35.565 tonnellate di acciaio, 7.415 di alluminio, 136.460 di carta, 30.618 di legno, 212.305 di plasticae 374.643 di vetro. Per coprire i maggiori oneri della raccolta differenziata, Conai, sempre nel 2019, ha trasferito ai Comuni lombardi oltre 104 milioni e 600mila euro. Una cifra in crescita del 12,63% rispetto agli oltre 92 milioni e 880mila euro ricevuti nel 2018. I dati pro-capite rivelano che gli abitanti si sono assestati su numeri superiori alla media nazionale nei conferimenti di quasi tutti i materiali di imballaggio. Fra i dati più significativi, nel 2019 ogni abitante della Regione ha conferito al sistema Conai una media di 4,49 kg di acciaio (la media italiana è di 3,79 kg), 3,75kg di legno (la media italiana è di 3,35 kg),21,82 kg di plastica (la media italiana è di 21,42 kg) e 38,45 kg di vetro (la media italiana è di33,51 kg). Lo sguardo sulle province offre un panorama diversificato a seconda del materiale di imballaggio considerato, con dati influenzati – come ogni anno – dalle convenzioni che i Comuni attivano con Conai tramite l’Accordo Quadro Anci-Conai. Nel dettaglio, la provincia di Cremona registra il pro capite più alto per i conferimenti di imballaggi in acciaio: 13,32kg. Seconda con 8,31 kg per abitante Bergamo, che occupa invece la prima posizione per i conferimenti di alluminio con 5,66 kg per abitante. Mantova svetta con il dato più alto per la carta – 31 kg per abitante – e per la plastica – 35,50 kg per abitante – mentre Brescia con 7,64 kg detiene il primato nel legno. Sondrio si posiziona al primo posto nella raccolta del vetro, con 52,67 kg per abitante conferiti al sistema Conai.
CASSETTE IN LEGNO PER L’ORTOFRUTTA BIOLOGICO
F
ederlegnoArredo e FederBio hanno siglato un Protocollo d’Intesa per diffondere e consolidare l’utilizzo di cassette in legno nel settore biologico. A tal fine è stato condiviso tra le parti un disciplinare per la coltivazione biologica del pioppo e la produzione di imballaggi in legno che regolamenta il ciclo di vita della cassetta ortofrutticola, dalla coltivazione del pioppo alla produzione, esempio virtuoso di economia circolare applicato al trasporto dell’ortofrutta bio, garantendone freschezza e qualità. Si tratta di un’intesa all’insegna dell’innovazione dei materiali e della promozione del biologico quella tra FederlegnoArredo, che rappresenta le imprese italiane della filiera legno-arredo, e FederBio, la Federazione nazionale che dal 1992 tutela la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica. FederlegnoArredo e FederBio intendono, infatti, essere parte attiva nella divulgazione delle caratteristiche specifiche della pioppicoltura biologica certificata e d’impiego degli imballaggi in legno per prodotti ortofrutticoli con caratteristiche di sostenibilità e riciclo certificate secondo disciplinari di coltivazione sostenibile riconosciuti a livello nazionale e regionale. “FederlegnoArredo intende avviare un’attività di definizione di standard e di promozione degli imballaggi in legno di pioppo con caratteristiche di sostenibilità e riciclo idonei per la movimentazione e il confezionamento dei prodotti biologici certificati. Il tutto a garanzia dei consumatori, sempre più attenti alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia dell’ecosistema”, spiega Cosimo Messina, consigliere nazionale del Gruppo imballaggi ortofrutticoli di Assoimballaggi. “L’impegno di FederBio si realizza nello sviluppo di iniziative di sostenibilità ambientale che favoriscano l’impiego di materiali riciclabili a sostegno di un modello di economia circolare. L’accordo con FederlegnoArredo va in questa direzione, stabilendo specifiche tecniche per gli imballaggi in legno di pioppo con caratteristiche di sostenibilità e riciclo certificate, molto importanti per tutto il settore biologico”, dichiara Maria Grazia Mammuccini, presidente di FederBio. L’Italia vanta 150 aziende produttrici presenti su tutto il territorio nazionale, rappresentate da Assoimballaggi, l’associazione di categoria che fa capo a FederlegnoArredo. Ogni anno producono circa 450 milioni di pezzi collocando l’Italia ai primi posti della classifica mondiale dei produttori di settore.
54 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Imballaggi &AMBIENTE
“RICIRCOLA”, NUOVA VITA ALLE VASCHETTE ALIMENTARI IN PLASTICA
D
a un’idea del Centro Interdipartimentale di Ricerca Industriale Fonti Rinnovabili Ambiente, Mare ed Energia (CIRI FRAME) dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, è partita la sperimentazione del progetto “Ricircola”, un’iniziativa di economia circolare che punta a migliorare la gestione delle vaschette alimentari in plastica a fine-vita, tramite l’integrazione e la responsabilizzazione di tutti gli attori della filiera e soprattutto con il coinvolgimento diretto del consumatore. Fino al 15 novembre, in tre punti vendita Conad della Romagna (La Filanda di Faenza, Case Finali di Cesena e Pinarella di Cervia), i consumatori avranno l’opportunità di scegliere due prodotti aventi un packaging innovativo e di partecipare attivamente alla prima sperimentazione di economia circolare applicata alle vaschette in plastica per alimenti. In particolare, con l’acquisto dei prodotti contrassegnati dal simbolo “Ricircola”, il controfiletto di pollo Amadori (400 g) e l’uva bianca senza semi Solarelli - Apofruit (500 g), si chiede al cliente l’impegno di riconsegnare, dopo l’utilizzo del prodotto, la vaschetta in plastica vuota presso i
I
punti di raccolta allestiti nei supermercati coinvolti. Tale impegno verrà riconosciuto con un rimborso di 20 centesimi di euro per ogni vaschet-
ta riconsegnata. Il materiale raccolto, realizzato da Ilip in PET, materiale plastico con proprietà vantaggiose sia per il contatto con gli alimenti che per il riciclo, verranno consegnate tramite una gestione dedicata da parte di Hera all’impianto di recupero del produttore stesso, chiudendo quindi il ciclo. La plastica riciclata verrà poi riutilizzata per produrre altre vaschette. Tra gli obiettivi vi è quello di divulgare la consapevolezza che la plastica, con particolare riferimento al packaging, dopo il suo utilizzo non è più da considerarsi un rifiuto, bensì una risorsa da recuperare e da cui creare altro valore. Allineare la filiera della plastica con i principi dell’economia circolare consente di mantenere i vantaggi dell’utilizzo del packaging plastico, riducendone drasticamente l’impatto determinato da una cattiva gestione. “L’iniziativa vuole dimostrare che non è la plastica il problema, ma, come dice il nome del progetto – Plastic Waste Free (senza il rifiuto di plastica) – è lo scarto che va ridotto e gestito”, ha dichiarato Augusto Bianchini, Professore Associato dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e referente scientifico del progetto.
UN SACCO GREEN PER L’INSALATA DIMMIDISÌ
deata in un pack compostabile e orgogliosamente Made in Italy che rappresenta una concreta alternativa alla plastica Arriva sugli scaffali Un Sacco Green: la gamma di insalate fresche in busta proposte a marca DimmidiSì nell’innovativa confezione biodegradabile e compostabile. E’ frutto di un progetto tutto italiano e “amico dell’ambiente”, è un primo passo tangibile, in risposta alle attese del consumatore che è molto sensibile alle tematiche ambientali, in particolare a quelle legate al packaging. La gamma Un Sacco Green è caratterizzata da un sub-brand forte e didascalico, ha una grafica chiara, evocativa e virata su codici colore che rimandano al mondo della sostenibilità. La nuova busta, grazie all’innovativo materiale bioplastico biodegradabile e compostabile di cui è fatta, ha un aspetto lattiginoso che spicca a scaffale. Questa evidente differenziazione aiuta i consumatori, a colpo d’occhio, a capire che è diversa dalle altre e che va raccolta nell’Umido di casa e poi nella raccolta organica: dopo il trattamento di smaltimento diventerà, infatti, compost, ovvero concime. Un Sacco Green gioca, quindi, anche un ruolo educativo dialogando costruttivamente con i consumatori, chiamandoli all’azione: la catena virtuosa iniziata dall’azienda, infatti, si chiude solo se anche loro smaltiranno correttamente la confezione. Il packaging di Un Sacco Green nasce da un impegnativo progetto di filiera completamente italiana che ha visto al fianco del project leader La Linea Verde: Novamont, Ticinoplast e Carton Pack. Grazie a questa stretta collaborazione made in Italy, il Mater-Bi® l’innovativa bioplastica di Novamont che utilizza risorse rinnovabili per fornire soluzioni a ridotto impatto ambientale arriva per la prima volta nel mercato dell’ortofrutta fresca pronta al consumo. A garanzia di biodegradabilità in un impianto di compostaggio industriale, la confezione reca il marchio “OK compost INDUSTRIAL”. E’ una certificazione che valorizza Un Sacco Green, è attribuita da TUV Austria ed è valida a lilvello europeo.
“Disponibili in cinque referenze – Gaia, Valeriana e da filiera agricola esclusivamente italiana: Misticanza, Rucola e Lattughino – le insalate fresche Un Sacco Green rappresentano il compimento di un progetto ambizioso e impegnativo ‘amico dell’ambiente’ – dichiara Andrea Battagliola –. Portiamo sul mercato una nuova possibilità per il consumatore: fare una scelta green davanti a una proposta chiara, semplice e concreta presente a scaffale. Ne siamo particolarmente orgogliosi, anche perché frutto della collaborazione di varie expertise tecniche di eccellenze italiane”.
55 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Svelati i vincitori del premio più prestigioso in Europa nel mondo del packaging in cartone, esempio perfetto di economia circolare anche in questo periodo storico difficile. I progetti premiati brillano per rinnovabilità, riciclabilità e biodegradabilità, per un futuro ecosostenibile sempre più concreto e raggiungibile.
Eccellenze in cartone
and the winner is…
H
orst Bittermann, presidente di Pro Carton, ha presentato così i vincitori degli European Carton Excellence Award e dei Pro Carton Young Designers Award: “Il Covid-19 ha cambiato le nostre vite. Sono grato a tutti coloro che lavorano nell’industria cartotecnica. Le misure restrittive per la tutela della salute dei cittadini hanno permesso al nostro settore di continuare a produrre per garantire ai clienti i packaging essenziale per gli alimenti e i farmaci. L’imballaggio gioca un ruolo chiave per l’intero sistema. Nonostante la pandemia di Covid-19 e le relative
conseguenze economiche, l’Ue continua a perseguire l’obiettivo della trasformazione sostenibile dell’economia. Molti retailer e brand owner supportano questo obiettivo con la richiesta di una rapida progettazione di imballaggi rinnovabili, riciclabili e riciclati per muoversi verso un modello di economia circolare. Approfittiamo della situazione attuale per fare cambiamenti a lungo termine e uscirne ancora più forti prima. Abbiamo bisogno di coraggio e ottimismo. Il cartone è sostenibile e si conferma il materiale di imballaggio del presente e del futuro”.
Carton of the Year
Save the Planet
Roku Gin
Converter: Van Genechten Packaging Cartotecnica: Stora Enso Brand owner: Beam Suntory
Eco Fit Lid
Converter: Seda International Packaging Group Cartotecnica: Stora Enso Brand owner: McDonald’s
Descrizione: una splendida confezione regalo che offre un’eccellente visibilità al prodotto. I sei angoli simboleggiano le sei botaniche giapponesi utilizzate per la realizzazione del Gin Roku (Roku significa ‘sei’ in giapponese), distillato e miscelato con ingredienti tipici della tradizione artigianale giapponese. La confezione è facile da formare e da riempire e protegge perfettamente il contenuto senza usare inserti in plastica. La grafica riproduce le botaniche in rilievo sullo sfondo con dettagli evidenziati a caldo e vernice soft-touch. Sulle pareti interne sono stampati fiori colorati che riflettono la delicatezza e la sensibilità dell’arte giapponese. L’insieme crea un forte impatto sullo scaffale di vendita. Una confezione regalo che conquisterà l’ammirazione di tutti, in famiglia o tra amici. Giudizio della giuria: la confezione del Gin Roku può realmente definirsi una soluzione completa: impatto estetico sullo scaffale di vendita, realizzazione eccellente e armonica rispetto al contenuto, ottima maneggevolezza grazie alla forma e alla vernice soft touch. Il tutto è completato dalla scelta di una splendida grafica interna ed esterna. Inoltre, la confezione riporta la storia del prodotto e delle botaniche usate con suggerimenti per la preparazione di cocktail. Questa comunicazione non lascia dubbi al consumatore in merito all’alta qualità del prodotto.
Descrizione: Eco Fit è un coperchio pratico e innovativo realizzato in cartoncino e destinato ai contenitori di bevande fredde e calde in sostituzione dei coperchi in plastica. È un connubio perfetto tra l’impiego di un materiale ecosostenibile e di una nuova tecnologia di produzione del cartoncino. Questo coperchio è completamente riciclabile e, su richiesta, persino compostabile. Il materiale comunica qualità e, contrariamente ai corrispettivi in plastica, questa straordinaria soluzione può essere stampata e brandizzata per massimizzare l’attrattiva dei prodotti nei punti vendita. Il foro del coperchio può essere realizzato secondo varie forme e sezioni trasversali. Il coperchio si chiude saldamente a scatto per consumare la bevanda in modo pratico e sicuro. Giudizio della giuria: guardando questa soluzione non si può fare a meno di esclamare: “Perché non ci abbiamo pensato prima?” Sostituire il coperchio in plastica con una soluzione ben realizzata in cartoncino per le bibite analcoliche vendute nei fast food non solo migliora la sostenibilità ambientale, ma consente anche di pubblicizzare il brand e comunicare messaggi promozionali.
56 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
European Carton EXCELLENCE AWARD
Innovation Re-Fruiter Tray
Converter: Snel BV Cartotecnica: Smurfit Kappa Hoya Papier und Karton Brand Owner: Van Herk Fruit Descrizione: fragole e frutti simili si danneggiano con facilità e richiedono grande attenzione in fase di imballaggio e trasporto. Questi prodotti sono spesso confezionati in vassoi di plastica avvolti da pellicole a bolle, che da una parte proteggono il prodotto, ma dall’altra complicano il riciclaggio. Il vassoio Re-Fruiter è realizzato in cartone riciclato ed è pronto al riciclaggio. La caratteristica innovativa di questa soluzione consiste nella base a griglia, realizzata con uno speciale profilo di fustellatura (brevettato) a elementi angolati che forma una superficie flessibile. Questa soluzione protegge il contenuto e promuove la vendita del prodotto, essendo la decisione di acquisto largamente basata sull’impressione visiva. Il vassoio può essere prodotto senza coperchio o con coperchio fustellato per dare visibilità al contenuto senza impiegare finestre in plastica. Il materiale è compatibile al 100% con gli alimenti e resistente all’umidità. Giudizio della giuria: a conquistare il favore della giuria è stata la semplicità del vassoio Re-Fruiter. La confezione in cartoncino esalta la naturalezza del contenuto. Il fondo presenta dei piedini che tengono la scatola leggermente sollevata. La base fustellata permette al vassoio di flettersi in fase di riempimento per non danneggiare il delicato contenuto.
General Packaging, Virgin Fibre ISANA Cosmetics
Converter: Edelmann Group Cartotecnica: Stora Enso Brand owner: Dirk Rossmann Descrizione: realizzate esclusivamente in cartoncino, queste confezioni sono un vero colpo d’occhio, dall’accattivante grafica interna ed esterna all’elaborata soluzione di chiusura nella parte superiore della scatola. Le fustellature arrotondate lasciano visibili le cinque fiale contenute all’interno e saldamente posizionate nella base. Il logo ISANA stampato in rilievo adorna la parte anteriore delle confezioni, ulteriormente impreziosite dalla stampa di rose e diamanti. Il connubio perfetto tra design strutturale e finiture sofisticate evoca una sensazione di lusso sullo scaffale di vendita. Giudizio della giuria: una confezione estremamente accattivante per struttura e colori. Una realizzazione di alta qualità che svolge l’importante funzione di comunicare l’alto valore dei prodotti contenuti all’interno. Le fiale, tenute saldamente in posizione nella base interna, restano visibili per catturare l’interesse del consumatore.
General Packaging, Recycled Fibre Disposable Face Mask Converter: WEIG Packaging Cartotecnica: Moritz J. Weig Brand owner: Kuchenmeister
Descrizione: questa mascherina monouso in cartoncino integra un filtro in carta per contenere le secrezioni respiratorie e ridurre il rischio di trasmissione del coronavirus o di altri virus. La mascherina può essere individualmente adattata grazie alla larghezza regolabile. Le istruzioni per l’uso sono stampate sulla superficie della mascherina, utilizzabile anche per scopi promozionali. Giudizio della giuria: un prodotto in cartoncino realizzato in modo intelligente per aiutare a contrastare la diffusione della pandemia. Il filtro integrato, realizzato in materiale omologato per il contatto con gli alimenti, riduce la propagazione delle secrezioni respiratorie. La mascherina è adattabile in quanto può essere regolata al viso in corrispondenza dell’apertura per le orecchie.
57 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
European Carton EXCELLENCE AWARD
Food & Drink Packaging, Recycled Fibre Enovo Egg Carton
Converter: Alzamora Carton Packaging Cartotecnica: Baden Board Brand owner: Lidl Descrizione: questa soluzione propone un’alternativa sostenibile al confezionamento delle uova. Si tratta di una struttura semplice, composta da due soli elementi: una base in fibra di cellulosa e un coperchio stampabile su cinque lati per aumentare l’impatto visivo nel punto vendita. Le uova possono essere facilmente estratte dalla confezione attraverso l’apertura realizzata nel coperchio superiore. Questa confezione utilizza materiale in fibre riciclate, riciclabili e biodegradabili. Per ottimizzare il processo di imballaggio, Enovo ha sviluppato e brevettato una confezionatrice speciale. Giudizio della giuria: una confezione per uova dall’aspetto singolare e raffinato, realizzata per creare un alto impatto visivo pur utilizzando una minima quantità di materiale riciclabile e biodegradabile. Il design offre più spazio per la comunicazione ai consumatori e protegge bene il contenuto.
Food & Drink Packaging, Virgin Fibre Korpikuusikkon Honey Gift Pack Converter: Cadpack Cartotecnica: Metsä Board Brand owner: Korpikuusikkon Hunaja
Descrizione: questa confezione regalo per vasetti di miele comunica raffinatezza attraverso una grafica minimalista riprodotta su un astuccio leggero piegato a mano, senza l’impiego di colla. Il design e la scelta dei materiali esaltano l’esperienza di consumo. La superficie tattile e gli effetti di stampa stimolano la percezione tattile del consumatore. Il cartoncino sbiancato e completamente rivestito crea una struttura resistente a grammatura inferiore. Questa soluzione riduce l’impiego di fibra vergine pur comunicando raffinatezza e naturalezza. L’elegante confezione accresce il valore del prodotto sullo scaffale e il gusto del regalo. La precisione dei dettagli, ad esempio le api e i favi rivestiti in lamina dorata, riflettono la qualità del marchio, mentre la superficie bianca rispecchia la purezza di un miele di alta classe. Giudizio della giuria: una confezione di qualità contenente due vasetti di miele confezionati in scatoline singole. Un regalo che chiunque sarebbe felice di ricevere. La grafica minimalista, realizzata con laminazione a caldo e rilievo su cartoncino sbiancato, risulta particolarmente gradevole alla vista e al tatto.
Public Award KeelClip™
Converter: Graphic Packaging International Cartotecnica: Graphic Packaging International Brand owner: AB InBev. Descrizione: KeelClip™ è una soluzione di packaging in completamente riciclabile, studiata per sostituire i tradizionali anelli in plastica. KeelClip™ è una confezione esclusiva in grado di adattarsi a lattine di qualunque dimensione. La possibilità di orientare le lattine permette di creare un look di qualità, combinando la grafica del packaging e delle lattine. Inoltre, KeelClip™ è straordinariamente maneggevole e consente di estrarre facilmente le lattine.
58 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Young Designer AWARD
Save the Planet Cardboard Pads
Designer: Max Gugenhan Descrizione: i “Cardboard Pads” sarebbero la soluzione perfetta per la spedizione ecologica di prodotti piccoli, dispositivi elettronici o articoli fragili. Offrono un’eccellente azione elastica e una tenuta perfetta. Grazie ai cuscinetti ruotati di 90°, si crea un intreccio che tiene il prodotto in posizione e lo protegge dallo scivolamento.
Best Newcomer
Creative Cartonboard Ideas & Public Award Fulfil
Designer: Mirjam Bauer, Maureen Seel, Nora Karl Descrizione: molte persone non sanno che gli assorbenti interni non dovrebbero mai essere gettati nel wc. Bloccano le tubature, finiscono nei fiumi e nelle acque costiere, inquinando così il mare e avendo un impatto dannoso sull’ambiente marino a livello globale. “Fulfill” è un pacchetto a base di carta che offre una soluzione intelligente a questo problema. Ogni tampone viene fornito con una scatola piegata per lo smaltimento. A differenza dei tradizionali imballaggi per tamponi, “Fulfill” fornisce tutto ciò di cui il cliente ha bisogno durante l’intero processo di utilizzo. Concentrandosi sia sullo smaltimento del tampone vecchio che sull’apertura di quello nuovo, “Fulfill” garantirebbe un’esperienza sostenibile.
Creative Cartonboard Packaging Food & Drink
Avis
Designer: Yana Malakhovskaya Descrizione: “Avis” è un’idea di confezionamento insolita per frutta secca e snack con un meccanismo di apertura innovativo. Il design si ispira alla forma di un uccello che apre e chiude il becco. Per aprire la confezione è necessario strappare il bordo protettivo lungo la linea, che garantisce la sicurezza del prodotto. Quindi, aprire il “becco” premendo il bordo del suo lato superiore in modo che si pieghi nella direzione opposta. Successivamente, versare la quantità desiderata di noci e chiudere la confezione. Per uno smaltimento più compatto, può essere piegato premendo su due lati. “Avis” piacerà sia ai bambini che agli adulti.
Flour Sifter/Easy-to-use flour box Designer: Gabriela Buțincu
Descrizione: un perfetto esempio di come le scatole di cartone possano incorporare funzionalità diverse ed eliminare la necessità del consumatore di utilizzare utensili da cucina aggiuntivi. Il setaccio per farina integrato è innovativo e pratico. Una volta provata, questa scatola di farina diventerà il gadget preferito nella cucina di tutti. Questa idea semplice ma efficace si può adattare sia nel settore della ristorazione che a casa.
Creative Cartonboard Packaging All Other Zig Zag Zig
Designer: Lorenz Keiblinger Descrizione: non è strano che quando si acquista un coltello serva lo stesso oggetto per disimballarlo? Inoltre, l’imballaggio più comunemente utilizzato è solitamente di plastica e, in caso contrario, non il prodotto non è visibile. In questo progetto il coltello stesso viene utilizzato per la stabilità, il cartone mantiene unita la struttura. La lama affilata non può essere toccata in nessun punto.
59 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Focus sul design sostenibile
Best Packaging 2020 te dell’economia circolare, è stata collocata una tavola rotonda, espressamente dedicata a uno dei temi di maggiore attualità, l’innovazione nel packaging sostenibile, condotta dalla giornalista di Radio24 Laura Bettini. In apertura della sessione, si è tenuta una doppia intervista ad Anna Paola Cavanna, presidente, Istituto Italiano Imballaggio recentemente riconfermata per il biennio 20-22 e a Luca Ruini, neo presidente Conai. Cavanna ha posto l’accento sulle nuove attività in essere, in particolare legate alla Fondazione Carta Etica del Packaging, pronta a scendere in campo con progetti di etica e sostenibilità per il settore packaging, a partire da un corso universitario di alta formazione, in partnership con l’Università La Sapienza. Le aziende premiate, per il Quality design - e con i premi speciali dedicati all’innovazione tecnologica e all’ambiente - sono state chiamate a contribuire al dibattito sui temi di innovazione e sostenibilità, spiegando caratteristiche, investimento in ricerca e vantaggi apportati al mercato, agli utenti e all’ambiente, dall’innovazione messa a segno dalla propria azienda.•
In occasione dell’evento Re-economy Summit, sono stati premiati ufficialmente i 7 Best Packaging 2020, selezionati tra 42 finalisti in gara. L’evento è stato organizzato da Il Sole24Ore eventi, in partnership con Istituto Italiano Imballaggio e Conai, insieme ad altri sponsor di caratura nazionale e main partner del contest Ipack-Ima 2022.
I
l concorso Best Packaging, da anni, annovera tra i supporter anche il Politecnico di Milano, che ha espresso in Valeria Bucchetti, ordinario di Design della comunicazione, la Presidente di Giuria 2020. Patrocinatori si confermano Altroconsumo e Brera Design District. Al centro dell’evento digitale, deputato a fare il punto sullo stato dell’ar-
I
2
7 vincitori del Best Packaging 2020
• QUALITY DESIGN
Cellografica Gerosa - G4R Motivazione: È stata premiata la globalità dell’intervento, ancora in fase propotipale, in quanto unisce aspetti ambientali, come la riciclabilità, informazioni al consumatore e avanzati aspetti tecnici, legati alla shelf life di prodotti delicati come quelli del settore dairy, contribuendo a limitare il food waste.
1
• QUALITY DESIGN
Luigi Lavazza - CONFEZIONE CAFFÈ TIERRA!
Motivazione: È stata riconosciuta una particolare attenzione alla qualità progettuale che coniuga la sostenibilità ambientale – ottenuta con un mix di polimeri omogeni che permette la riciclabilità – con la resa estetico-comunicativa, data dalla qualità della grafica e dall’organizzazione delle informazioni per i consumatori, dalla stampa, da dettagli come le saldature che definiscono la struttura
60 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
Confezionamento dei SURGELATI
• QUALITY DESIGN
3
• QUALITY DESIGN
4
Montefarmaco - MCAP SYSTEM
Motivazione: Efficace la semplificazione d’uso che impatta positivamente sull’esperienza di consumo, particolarmente importante nel settore farmaceutico, in questo caso in ambito OTC. La possibilità di miscelare liquidi e polveri, utilizzando una sola mano, con una forza richiesta, inferiore del 50%, rispetto a quando finora utilizzato, è espressione di un modello sensibile al design for all.
Maggioni Type, L’Oréal, Icma - SECOND LIFE
Motivazione: È stato riconosciuto di interesse il progetto di economia circolare attuato nel settore cosmetico, e frutto della stretta collaborazione tra fornitori e cliente. Cuore del progetto è la nobilitazione della materia prima proveniente da carte da macero – a sua volta derivato dagli scarti cellulosici dell’azienda stessa – a cui l’intero processo conferisce valore.
• AMBIENTE - patrocinato da CONAI
Lumson - ECOMPACT
Motivazione: In un settore come quello cosmetico, che per natura pone al centro l’aspetto estetico, risulta particolarmente efficace la prevenzione ambientale grazie, ad esempio, alla perfetta separabilità tra i diversi componenti, facilitando l’avvio al riciclo del packaging vero e proprio. Il tutto senza penalizzare i canoni estetici formali del compact case per make up.
• QUALITY DESIGN
Unifarco e Unired ECO PIPING BAG Motivazione: Il prototipo introduce una nuova visione e una nuova concezione del flacone per skin care. Il trasferimento tecnologico della forma, che ricorda una sac à poche da pasticceria, afferma nuove coordinate espressive e propone al consumatore la sperimentazione di nuovi modelli di utilizzo.
5 6 • TECNOLOGIA – patrocinato da IPACK-IMA2022
Gruppo Fabbri Vignola - NATURE FRESH
Motivazione: Significativa la versatilità prestazionale della macchina che permette il confezionamento tanto con pellicole estensibili tradizionali, quanto con il film Nature Fresh - il primo al mondo certificato compostabile. La macchinabilità è quindi ottimizzata e permette di confezionamento ed etichettatura di diverse tipologie di supporti.
61 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
7
Ecomondo e Key Energy sulla rotta del Green Deal
“A
In presenza e digitali, accessibili e sicure, per liberare il potenziale di mercato e conoscenza che il Green Deal europeo mette al centro delle agende governative in Europa. Così saranno Ecomondo e Key Energy 2020, i saloni di Italian Exhibition Group dedicati all’economia circolare e alle fonti energetiche rinnovabili che si terranno alla fiera di Rimini da 3 al 6 novembre prossimi.
bbiamo reagito al massimo delle nostre energie, come sappiamo fare”, ha dichiarato in occasione della presentazione delle edizioni 2020 di Ecomondo e Key Energy Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian Exhibition Group, “ed eccoci qui, grazie alla fiducia degli espositori e delle aziende che hanno voluto confermare la loro partecipazione. Ecomondo e Key Energy mostreranno quanto il sistema fieristico sia essenziale per il business e le aziende”. Per l’edizione 2020 di Ecomondo e di Key Energy, Italian Exhibition Group aggiunge agli stand degli espositori e alle sale per i convegni la novità di una piattaforma digitale dove iniziare, proseguire, concludere le opportunità di conoscenza e di mercato che i due saloni offriranno. Un’edizione ibrida, fisica e digitale insieme, sulla rotta del Green Deal europeo.
prevenzione dal Covid, a raggiungere l’Italia o che anche in condizioni normali non avrebbero affrontato viaggi di ampio raggio, disponibile anche per quanti non riusciranno a seguire tutte le giornate dei saloni. In questo modo, la registrazione sulla piattaforma darà la possibilità anche a chi sarà presente a Rimini uno solo dei giorni di manifestazione di prenotare slot con gli espositori per iniziare, proseguire o concludere le opportunità di mercato presenti a Ecomondo e Key Energy 2020. “La nuova piattaforma digitale che Ecomondo e Key Energy metteranno a disposizione di espositori e visitatori”, dichiara Alessandra Astolfi, Group Brand Manager Green and Technology Division di Italian Exhibition Group. “È un ambiente che consente di ampliare l’esperienza fisica della manifestazione portandola verso una nuova forma ibrida e che renderà i saloni marcatamente ‘data driven’ per facilitare interessi e opportunità”.
L’appuntamento in presenza “Rispetto al 2019 avremo il 70% degli spazi occupati”, ha annunciato Alessandra Astolfi, Group Brand Manager Green and Technology Division di IEG, “un dato che in un momento come questo appare davvero straordinario. Abbiamo analizzato i bisogni di espositori, associazioni d’impresa e comunità scientifica, predisposto tre ingressi, 26 sale per Ecomondo e 10 per Key Energy, allestito un set televisivo per la trasmissione in streaming degli appuntamenti. Sottolineo la spinta sulle start up, la presenza della Commissione europea e dei nostri Ministeri di riferimento”. Assieme al protocollo #Safebusiness e all’accreditamento GBAC STAR per quanto riguarda la mitigazione del rischio e la sicurezza di espositori e visitatori, e con il prolungamento dell’orario di apertura della Fiera dalle 8.30 sino alle 19, IEG ha voluto rinforzare le community di riferimento. Ecomondo e Key Energy, tra le fiere di settore, sono le prime manifestazioni a svolgersi in presenza.
Lo sviluppo sostenibile Sarà il Green Deal, manifesto economico della Commissione europea, a tracciare la rotta dell’edizione 2020 di Ecomondo e Key Energy. Svolta green del sistema industriale, bioeconomia, digitalizzazione della Pubblica amministrazione e dei servizi nelle città, il ruolo centrale dei prosumers, la semplificazione normativa, la mobilità condivisa, l’innovazione sostenibile come fattore di crescita, sono gli assi portanti dei due saloni. Su queste aree tematiche, i cluster d’impresa, le associazioni, i think tank, Commissione europea, Ministero dell’Ambiente, Ministero dello Sviluppo economico, contribuiscono con panel di primo piano nel calendario di convegni e talk. Confermata dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, all’interno di Ecomondo, la nona edizione degli Stati Generali della Green Economy.•
La piattaforma digitale Novità di grande interesse è la piattaforma digitale che moltiplica le possibilità di incontro tra domanda e offerta per espositori e visitatori di entrambi i saloni. La registrazione degli utenti permetterà non solo di seguire lo streaming dei convegni, ma soprattutto di accedere all’area riservata agli espositori. Una vera e propria “area business”, per quanti si trovassero impossibilitati, come per le restrizioni internazionali di
62 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
10/13MARZO2021 New location
Fieramilano Rho, HALL 8-12
Venditalia 2021: il mondo del Vending si incontra a Milano Venditalia, il più importante Salone del Vending, rappresenta un’opportunità unica per scoprire le ultime novità del settore e un’occasione concreta per incontrare i protagonisti del Vending internazionale. Vi aspettiamo nella nuova location espositiva di Fieramilano Rho!
32.000 mq Superficie Espositiva
promosso da
300
15.000
Espositori (26% internazionali)
Visitatori (31% internazionali)
media partner
organizzato da
63 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020 tel +39 02 33105685 • email: venditalia@venditalia.com • www.venditalia.com
100
Paesi Partecipanti
ALIPLAST VIA DELLE FORNACI 14 31036 OSPEDALETTO D’ ISTRANA TV Tel. 0422837090 Fax0422739469 www.aliplastspa.com AROL VIALE ITALIA 93 14053 CANELLI AT Tel. 0141820500 Fax0141820555 www.arol.it
pag. 38
pag. 9, 17
HERMA FABRIKSTR. 16 FILDERSTADT Tel. 004971177020 Fax00497117702700 www.herma-etichette.it
pag. 21
IMA-INDUSTRIA MACCHINE AUTOMATICHE II COP, pag. 8, 16 VIA EMILIA 428 40064 OZZANO DELL EMILIA BO Tel. 0516514111 Fax0516514610 www.ima.it
CAMA GROUP pag. 10, 18 VIA COMO 9 23846 GARBAGNATE MONASTERO LC Tel. 031879811 Fax031856373 www.camagroup.com
INNOVA GROUP PACKAGING VIA NAZIONALE 1/D 25070 CAINO BS Tel. 0306830529 Fax0306831037 www.innovagroup.it
CORNO PALLETS VIA REVELLO 38 12037 SALUZZO CN Tel. 017545531 Fax0175248293 www.cornopallets.it
INTERROLL ITALIA VIA ITALO CALVINO 7 20017 RHO MI Tel. 0293560442 Fax0293560117 www.interroll.com
pag. 42
ISTITUTO ITALIANO IMBALLAGGIO VIA COSIMO DEL FANTE 10 20122 MILANO MI Tel. 0258319624 Fax0258319677 www.istitutoimballaggio.it
pag. 60
pag. 19, 44
EDIGIT INTERNATIONAL VIA ARCOVEGGIO 74 40123 BOLOGNA BO Tel. 051372688 Fax051372972 www.edigit.it
pag. 11
FIERA MILANO STRADA STATALE DEL SEMPIONE 28 20017 RHO MI Tel. 0249971 Fax0249976252 www.fieramilano.it
pag. 22
GOGLIO VIA DELL INDUSTRIA 7 21020 DAVERIO VA Tel. 0332940111 Fax0332940201 www.goglio.it
pag. 9, 17, VI COP
GRUPPO GIMOKA VIA DELLE INDUSTRIE 4/A-10 23014 ANDALO VALTELLINO SO Tel. 0342685392 www.gruppogimoka.it
pag. 10, 18
HEIDELBERG ITALIA VIA TRENTO 61 20021 OSPIATE DI BOLLATE MI Tel. 0235003500 Fax0235003204 www.heidelberg.com
pag. 37
ITALIAN EXHIBITION GROUP VIA EMILIA 155 47921 RIMINI RN Tel. 0541744813 Fax0541744475 www.iegexpo.it
pag. 1, 34
pag. 45, 49, 62
LUXORO VIA DELLE ROSE 3 27020 PARONA PV Tel. 0384254011 Fax0384254023 www.luxoro.it
pag. 29
MARCHESINI GROUP VIA NAZIONALE 100 40065 PIANORO BO Tel. 0510479111 Fax0516516457 www.marchesini.com
pag. 32
MG2 VIA DEL SAVENA 18 40065 PIANORO BO Tel. 0514694111 Fax0514694199 www.mg2.it
pag. 36, 46
NIMAX VIA ARCOVEGGIO 59 2 40123 BOLOGNA BO Tel. 0514199111 Fax0514199122 www.nimax.it
pag. 39
OMAS TECNOSISTEMI VIA EDISON 39 20023 CERRO MAGGIORE MI Tel. 0331422767 Fax0331421896 www.omastecnosistemi.it
pag. 12
PRO CARTON pag. 51, 56 TODISTRASSE 47 - P.O. BOX 1507 ZURIGO Tel. 003226404955 Fax003226404959 www.procarton.com RICREA - CONSORZIO NAZIONALE ACCIAIO pag. 41, 52 VIA GIOVANNI BATTISTA PIRELLI 27 20124 MILANO MI Tel. 023980081 Fax0266712656 www.consorzioricrea.org ROBATECH ITALIA VIA ENRICO MATTEI 71 47522 CESENA FC Tel. 0547631700 Fax0547631881 www.robatech.it
pag. 3
ROTOCONTROL JACOBSRADE 71 - D - 22962 SIEK Tel. 00494154709400 Fax004941547094018 www.rotocontrol.com
pag. 7
SIEMENS VIA VIPITENO 4 - 20128 MILANO MI Tel. 022431 Fax0224364333 www.siemens.com
pag. 48
SUN CHEMICAL pag. 31 VIA ACHILLE GRANDI 3 - 20090 SETTALA MI Tel. 02957901 Fax 0295307237 www.sunchemical.com TME VIA SANDRO PERTINI 1/5 43036 FIDENZA PR Tel. 0524 517711 Fax0524527771 www.tmeitaly.com VENDITALIA SERVIZI VIA NAPO TORRIANI 29 20124 MILANO MI Tel. 02 33105685 Fax 02 33105705
64 Rassegna dell’Imballaggio | n. 7 | Ottobre 2020
pag. 11, 19
pag. 63
Restare aggiornati è un must per il futuro del PACKAGING Giugno-Luglio 2019 | N.5 | anno 39°
Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA
E
ARTE
DEL
PACKAGING
www.packagingspace.net
Soluzioni e materiali per l’imballaggio e il confezionamento – packaging, etichettatura, codifica e automazione – con focus sul design e l’ambiente.
IMBALLAGGI verso un futuro “zero waste” Il dibattito sulla questione ambientale e, in particolare, sull’obiettivo “zero waste” è sempre più attuale. Cresce la consapevolezza delle persone sullo stato di salute del pianeta e le aspettative nei confronti delle aziende in tema di impatto ambientale si fanno sempre più esigenti. È però impensabile vivere in un mondo senza imballaggi, infatti grandi e piccole aziende del settore si stanno attrezzando per realizzare packaging eco-sostenibili.
PAGINA 50
Farmaceutico una sfida per tutta la filiera
8 numeri all’anno
Un importante contribuito al positivo andamento del settore farmaceutico deriva certamente dalle aziende produttrici di macchine e sistemi per il processo e confezionamento. L’Italia, in tal senso, può vantare diverse eccellenze a livello mondiale che sviluppano soluzioni capaci di rispondere efficacemente alle esigenze di produzione dei farmaci. PAGINA 20
Abbonamenti
Accademia del profumo tra fragranze e packaging eccellenti
Rivista
Italia 60 euro - Europa 100 euro
L’Accademia del Profumo, iniziativa giunta alla 30esima edizione, ha lo scopo di valorizzare e promuovere il profumo e favorire lo sviluppo dell’industria profumiera in Italia. Sì Passione Giorgio Armani e Dior Sauvage Eau de Parfum sono gli eletti dai consumatori. Una giuria tecnica di esperti ha invece individuato i vincitori di cinque differenti categorie di gara, tra cui il miglior packaging: Chloè Nomade. PAGINA 42
Bonifico bancario a INNOVATIVE PRESS Banco BPM: IT 61W0503433473000000018159
➧ FOCUS L’ultimo rapporto sull’industria dei surgelati parla di consumi pari a 841.500 tonnellate, in crescita del +2,1% (824.480 tonnellate), per un valore di mercato complessivo stimato in 4.200/4.500 milioni di euro. Oltre alle innovazioni e il miglioramento nella qualità del prodotto, non manca l’attenzione dei produttori anche alle confezioni più pratiche, sicure e naturalmente ecosostenibili. PAGINA 22
➧ EVENTI
FachPack, la fiera del packaging, dei processi e della tecnologia che andrà in scena a Norimberga dal 24 al 26 settembre 2019, darà nuova linfa al tema della sostenibilità degli imballaggi soffermandosi sul riciclo, sui materiali sostenibili, sulle soluzioni riutilizzabili e sui processi innovativi. PAGINA 58
Per info: customercare@innovativepress.eu EVOLVING PHARMA. BY YOUR SIDE. www.ima.it
ADV_IMA_EVOLVING_2019_124x176_Rassegna_Imballaggio_06-2019.indd 1
RI_05_2019_C.indd 1
Noi ti diamo gli strumenti per farlo! 19/06/19 10:30
22/06/19 15:10
Portale
Newsletter
Seguici su packagingspace.net packagingspace.net
packagingspace.net
packagingspace
packagingspace
THE PACKAGING SYSTEM THE PACKAGING SYSTEM