All4PAck embAll Age PAris innovazione e circolarità in primo piano
Dal 4 al 7 novembre 2024 Paris Nord Villepinte ospiterà il salone internazionale dedicato all’intero ecosistema del packaging e all’intralogistica. Scopriamo insieme una selezione delle novità che saranno presentate in fiera dagli espositori italiani. pagina 26
Acque in bottigliA focus su salute e sostenibilità
Il mercato europeo delle acque in bottiglia si sta evolvendo rapidamente, sostenuto da temi chiave come la salute e la sostenibilità. Comprendendo le principali tendenze e opportunità, i brand possono presentarsi in modo unico e avere successo in questo mercato dinamico e in crescita. pagina 4
➧ UCIMA
AutomAzione industriAle
il futuro è adesso
Dall’AI generativa al paradigma di Industria 5.0, dai lifelong learning ecosystems alla cybersecurity, fino al passaggio verso la platform economy. Sono tanti i trend che stanno caratterizzando l’automazione e che la guideranno verso il futuro.
pagina 14
L’Associazione ha celebrato i suoi primi 40 anni con una serata di gala a cui hanno partecipato numerosi protagonisti del settore e della filiera dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. pagina 58
➧ ECOMONDO
Con un layout espositivo di 137 mila metri quadrati, suddivisi in 6 distretti espositivi, e altrettante aree tematiche, dal 5 all’8 novembre 2024 alla Fiera di Rimini torna Ecomondo, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la green and circular economy. pagina 44
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PrimoPIANO
4 Acque in bottiglia, focus su salute e sostenibilità
5 Sanpellegrino, valore per tutta la filiera
6 Ferrarelle Società Benefit, coltivare il futuro
Fatti&TENDENZE
10 Milano Beauty Week, vetrina d’eccellenza per la filiera cosmetica
12 Osservatorio MECSPE, puntare sui giovani per fare ripartire l’industria
FOCUS
14 Automazione industriale, il futuro è adesso
15 Il sito Rittal RCS si arricchisce con il Calorimetric Lab
16 Cama Group, il valore aggiunto di automazione e robotica
17 Schneider Electric, un hub per la transizione 5.0
18 igus, tutta la semplicità dell’automazione
20 Murrelektronik, i vantaggi dell’automazione
21 Gimatic, precisione e delicatezza
22 Sicurezza negli imballaggi con Wittenstein
22 Interroll, per l’intralogistica che guarda al futuro
Direttore Responsabile
Stefano Legnani
Coordinamento editoriale
Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
Marketing e Vendita
Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu
Redazione Silvia Ballabio Chiara Riccardi
Grafica e impaginazione Amalia Pari
Marchesini Group, 50 anni di storia con lo sguardo al futuro
› SPECIALE ›
26 Innovazione e sostenibilità a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2024
27 P.E. Labellers, il futuro dell’etichettatura
28 The IMA Group at ALL4PACK EMBALLAGE PARIS
30 Marchesini Group, un concentrato di tecnologie
31 Robatech, risparmiare energia ed incollare in sicurezza
32 Goglio ottimizza il processo produttivo
33 PREO, 85 years of history that made history
34 Gruppo Tosa, tecnologie per la logistica integrata
Prodotti&TECNOLOGIE
36 DTM Print, stampa di etichette flessibile e sostenibile
38 Corno Pallets, la rivoluzione del pallet pressato
40 Da Multi Import fascettatrice ecologica ATS US 3000
42 Robatech, tecnologie di incollaggio per tutte le esigenze
imballaggi&AMBIENTE
44 Ecomondo, focus sulla gestione del riciclo della plastica
46 La valutazione del ciclo di vita per migliorare il processo produttivo
48 Palladio Group e Recycla, partnership per ottimizzare le performance ambientali
50 L’azienda spagnola Bluesun sceglie la tecnologia italiana di Angelini Technologies –Fameccanica
52 La tendenza sostenibile del cibo in scatola
54 L’impegno di Leister per minimizzare i consumi energetici
EVENTI
56 IO-Link Day, successo per la seconda edizione
57 Fruit Logistica 2025, crescono gli espositori
58 UCIMA, festeggia i suoi primi 40 anni
60 Ipack Ima e Informa stringono un’alleanza strategica
61 Pharmintech, innovazione e futuro del Life Science
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Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Redazione Innovative Press S.r.l. Via Teocrito 47 - 20128 Milano
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Immagine di copertina: Freepik
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Acque in bottiglia
focus su salute e sostenibilità
Il mercato europeo delle acque in bottiglia si sta evolvendo rapidamente, sostenuto da temi chiave come la salute e la sostenibilità. Comprendendo le principali tendenze e opportunità, i brand possono presentarsi in modo unico e avere successo in questo mercato dinamico e in crescita.
Il mercato europeo delle acque in bottiglia è ricco di innovazione. Il principale driver di cambiamento è la domanda dei consumatori, che sono in cerca di opzioni di idratazione più salutari, sostenibili e accattivanti. Scopriamo le tendenze che stanno plasmando il mercato.
Sete di salute e gusto
I consumatori stanno dando sempre più priorità alla salute e al benessere, e l’acqua in bottiglia sta sfruttando questa tendenza. Dopo un calo durante il Covid-19, il lancio di nuove acque in bottiglia ha recuperato i livelli pre-pandemici, suggerendo una ulteriore crescita: un quarto dei consumatori europei ha aumentato il consumo nell’ultimo anno. Sebbene il principale motivo di consumo rimanga la sete, la ricerca sulle tendenze delle acque in bottiglia mostra che la salute sta rapidamente diventando un motivo secondario molto importante. Questo cambiamento è evidente nella crescente popolarità delle acque funzionali, arricchite con vitamine, minerali e persino probiotici. Il 26% dei consumatori europei afferma di avere aumentato il consumo di acqua in bottiglia, e le principali motivazioni sono la salute (53%), i cambiamenti nello stile di vita o nelle necessità (32%), le nuove preferenze di gusto (20%) e la maggiore varietà (16%). I consumatori attenti alla salute cercano acque con benefici aggiuntivi, come il supporto del sistema immunitario, la salute digestiva e le proprietà energizzanti. L’acqua aromatizzata attira i consumatori con gusti in evoluzione e sta vivendo una rapida crescita, specialmente per i gusti agrumi, limone e anguria. Tuttavia, i consumatori richiedono etichette chiare sulle bottiglie, preferendo la trasparenza e gli ingredienti naturali agli aromi, coloranti e dolcificanti artificiali. L’analisi delle tendenze mostra che negli ultimi quattro anni le diciture “a basso contenuto calorico”, “senza zucchero” e “senza additivi/conservanti” hanno dominato la categoria. Tuttavia, si sta registrando una rapida crescita di slogan più specifici relativi alla salute, come “con vitamine/minerali aggiunti”, “per il sistema immunitario”, “più energia” “per la salute del cervello”. La dicitura “con vitamine/minerali aggiunti”compare ora su quasi il 10% dei nuovi lanci e ha registrato un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 30% negli ultimi quattro anni.
Driver di acquisto
Metà dei consumatori europei cita il costo come il fattore più importante che influenza le loro decisioni d’acquisto, seguito da gusto/sapore (32%) e marchio. Le acque aromatizzate sembrano ora garantire il gusto piacevole delle altre bevande, senza
apporto calorico. Il 58% dei lanci totali di acqua in bottiglia nel 2023 è aromatizzato. Le caratteristiche che influenzano maggiormente le decisioni di acquisto sono l’assenza di aromi o coloranti artificiali, la sicurezza del prodotto, il basso contenuto di zucchero, la provenienza locale e l’uso di ingredienti naturali.
Il ruolo della sostenibilità
La sostenibilità non è più una preoccupazione di nicchia: sta diventando un tema sempre più importante sia per i consumatori che per i marchi. I produttori di acqua in bottiglia stanno rispondendo con iniziative per ridurre la loro impronta ambientale, concentrandosi su soluzioni come imballaggi riciclabili, riduzione dell’impronta di carbonio e iniziative contro la plastica oceanica. Dash, un produttore britannico di bevande, sta facendo scalpore con la sua acqua frizzante infusa con frutta. Utilizzano frutta “ammaccata” che altrimenti verrebbe sprecata, creando un punto di vendita unico (USP) incentrato sulla sostenibilità e sulla riduzione degli sprechi alimentari. La loro acqua è fatta con frutta vera, zucchero, dolcificanti e calorie, ed è confezionata in lattine di alluminio completamente riciclabili.
Cosa aspettarsi dal futuro?
La premiumizzazione è in crescita nel mercato delle acque in bottiglia, con i consumatori disposti a pagare di più per acqua di alta qualità, prodotta in modo sostenibile, con sapori unici e benefici funzionali. Inoltre, l’idratazione personalizzata sta emergendo. Il futuro dell’idratazione potrebbe dare vita a bottiglie di acqua personalizzata, adattata alle esigenze e preferenze individuali. Fonte: www.innovamarketinsights.com dal report “Trending in Bottled Water in Europe”
Acque mlnerAll
Sanpellegrino
valore per tutta la
filiera
Sanpellegrino, azienda di riferimento nel settore delle acque minerali e delle bibite non alcoliche, celebra i 125 anni di presenza sul mercato italiano, confermando il suo ruolo di primo piano nello scenario economico nazionale: generati 2,54 miliardi di euro di valore lungo la filiera nel 2023.
Nel 2023 Sanpellegrino ha contribuito alla crescita italiana con 2,54 miliardi di euro di valore economico condiviso, pari allo 0,12% del PIL nazionale, in crescita del 12% dal 2021, anno della ripresa dopo la pandemia.Il valore condiviso creato corrisponde, infatti, a quasi 2,2 volte il fatturato di gruppo e al 2% della produzione dell’industria alimentare italiana, secondo lo studio “Sanpellegrino crea valore per l’Italia”. L’analisi, realizzata da Althesys Strategic Consultants, stima le ricadute sul sistema socio-economico nazionale generate nel 2023 dall’attività del Gruppo, lungo l’intera catena produzione-consumo.
La ridistribuzione del valore
Dai risultati emerge che l’azienda e il suo indotto hanno generato 819 milioni di euro di contribuzione fiscale, che corrispondono allo 0,1% delle entrate fiscali nazionali e concorrono a creare 42.236 posti di lavoro,comprensivi degli addetti della filiera (77%) e degli occupati generati grazie all’effetto indotto su consumi e investimenti. Questi sono pari allo 0,12% degli occupati totali in Italia nel 2023. Inoltre, Sanpellegrino ridistribuisce il 96% del valore generato: il 46% alle altre aziende, il 33% allo Stato, il 17% ai lavoratori e solo il 4% rimane al Gruppo.
Nel 2023 Sanpellegrino ha creato 2,54 miliardi di euro di valore condiviso attraverso 317 milioni di euro di ricadute dirette, 1.285 milioni di euro di ricadute indirette e 941 milioni di euro di ricadute indotte. Questo dato è costituito dalla ricchezza generata attraverso i fornitori (274,1 milioni di euro), la produzione (482,8 milioni di euro), il sistema logistico (11,4 milioni di euro), e i canali di distribuzione e vendita (1,8 miliardi di euro) che da soli rappresentano quasi il 70% del valore condiviso prodotto. Nello specifico, il settore del consumo fuori casa è il canale che crea più valore, con più di 1,5 miliardi di euro, corrispondente al 61% del totale. “Il 21 maggio abbiamo celebrato i 125 anni dalla fondazione di Sanpellegrino che, a partire dal 1899, ha avviato un percorso di successo che ha portato i nostri prodotti a essere presenti sulle tavole di oltre 150 Paesi nel mondo, come ambasciatori del gusto, della qualità, dei valori e dello stile di vita italiano. Ma, oltre a esportare il made in Italy, con la nostra attività e il suo indotto, da più di un secolo creiamo valore per il sistema socio-economico italiano”, ha dichiarato Michel Beneventi, Amministratore Delegato del Gruppo Sanpellegrino. “Nel 2023, la nostra azienda ha creato, infatti, più di 2,5 miliardi di euro di valore economico condiviso e per ogni euro di ricadute della fase di produzione ha generato 5,3 euro sulla filiera, a beneficio del sistema economico italiano. A questo si aggiungono le ricadute occupazionali, ovvero i 42.236 posti di lavoro complessivi che
SANPELLEGRINO
CRE A VALORE NELL A FILIER A
Sanpellegrino genera in maniera indiretta o indotta. Infatti, per ognuna delle nostre persone creiamo circa 28 posti di lavoro, 21 dei quali sono all’interno della filiera e 7 nell’indotto”. Entrando più nel dettaglio, i 21 posti di lavoro all’interno della filiera, pari a 32.500 addetti, corrispondono allo 0,12% degli occupati in Italia nel 2023. Inoltre, la maggior parte dell’occupazione (30.000 posti di lavoro), è creata a valle nel settore dell’HoReCa. Sul fronte dei salari, Sanpellegrino ha contribuito invece a generare, 792 milioni di euro lungo la filiera che corrispondono al consumo annuale medio di 27.000 famiglie e allo 0,1% dei redditi da lavoro dipendente in Italia. Attraverso i suoi prodotti, capaci di soddisfare diverse esigenze in termini di gusti e occasioni di consumo, da 125 anni, Sanpellegrino porta i valori dei loro territori d’origine sulle tavole di tutto il mondo contribuendo a far conoscere sempre di più le eccellenze del made in Italy. L’azienda concorre quindi a creare valore anche per l’Italia, perché la sua attività di promozione si trasforma in un volano per attirare i turisti nel nostro paese per scoprire le sue bellezze naturali, la sua offerta culturale ed enogastronomica.
in Italia = allo
di valore economico condiviso nella fase di produzione genera
corrispondono al consumo annuale medio di
del totale delle entrate
PrlmoPlANO
Ferrarelle Società Benefit coltivare il futuro
L'impegno dell'azienda è testimoniato ancora una volta dal Report di Sostenibilità, dal quale emerge che Ferrarelle ha registrato un punteggio di 87.7 secondo il Benefit Impact Assessment (BIA), superando con una crescita costante il punto di pareggio tra il valore generato e il valore prelevato dalla società e dall’ambiente.
Ferrarelle Società Benefit –quarto player nel settore delle acque minerali in Italia – ha presentato il Bilancio di Sostenibilità 2023, che conferma il massimo impegno nel generare valore per la società e il territorio: oltre a un nuovo miglioramento del proprio punteggio BIA (Benefit Impact Assessment) a 87.7 punti, quest’anno viene anche raggiunto circa 1 milione di euro tra attività e progetti a carattere sociale, donazioni economiche e in-kind.
“Il Bilancio di Sostenibilità è per noi uno strumento per raccontare attentamente e con trasparenza i risultati del nostro impegno, orientato non solo alla gestione responsabile di una risorsa preziosa come l’acqua, ma anche alla creazione di un benessere sostenibile e condiviso con le nostre persone, la comunità locale, i nostri fornitori, le associazioni e i nostri partner di business. La sostenibilità sociale è per noi un aspetto irrinunciabile e una priorità che deve diventare fondante per qualsiasi impresa, in una visione più ampia del sistema pianeta di cui tutti condividiamo la responsabilità”, dichiara Cristina Miele, Direttrice Amministrazione Finanza e Controllo di Ferrarelle Società Benefit & Responsabile della Società Benefit.
correnti e flussi che ci trasportano in un mondo surreale dove l’acqua, l’elemento al centro della vita, diventa ancora una volta la vera protagonista.
Un impegno verso la sostenibilità sociale che Ferrarelle Società Benefit persegue nell’ottica di restituire un impatto positivo sulle comunità e sul territorio. In questa direzione, l’azienda promuove e sostiene progetti di ricerca scientifica e arricchimento intellettuale con partner come Telethon o eccellenze della ricerca con AIRC, si impegna altresì a sostenere il patrimonio culturale affiancandosi a realtà prestigiose sul territorio italiano come la pluriennale partnership con FAI – Fondo Ambiente Italiani e il Premio Malaparte, o ancora sensibilizzando la comunità a favore dell’inclusione in ogni sua forma con Parks – Liberi e Uguali, associazione senza scopo di lucro, creata per aiutare le aziende che collaborano a comprendere e realizzare al massimo le potenzialità di business legate allo sviluppo di strategie e buone pratiche, rispettose della diversità.
I frutti dell’impegno aziendale Non a caso, per l’edizione 2023 del suo Bilancio di Sostenibilità, l’azienda ha scelto il titolo “Ferrarelle: coltiviamo il futuro”. Un invito a guardare con responsabilità al futuro delle persone, del territorio e del Pianeta. Il tutto interpretato come sempre in una chiave visiva unica, grazie alle illustrazioni di Fernando Cobelo a cui è stato affidato il progetto artistico del Bilancio di Sostenibilità. L’illustratore venezuelano ha, infatti, scelto di raffigurare l’acqua come non l’abbiamo mai vista. Con la sua particolare estetica onirica e le sue metafore visive, Cobelo esplora riflessi,
L’azienda opera anche affinché valori come il rispetto, la solidarietà e la fiducia siano capisaldi costanti dell’ambiente lavorativo: a conferma di questo, l’ottimo punteggio ottenuto per questa area nel BIA per le attività rivolte ai dipendenti, l’ambito in cui l’azienda registra i migliori risultati. Tra le attività a favore dei dipendenti, crescono del10% le ore di formazione erogate rispetto al 2022, superando le 9.000 ore. Inoltre, con il rinnovo del contratto integrativo aziendale nel 2023, Ferrarelle Società Benefit si è impegnata a introdurre iniziative concrete orientate al miglioramento delle condizioni di vita delle proprie persone, alla creazione di un ambiente inclusivo delle diversità e alle pari opportunità, tra cui: formazione per tematiche di Diversity&Inclusion e iniziative a favore della genitorialità.
Acque mlnerAll
Due nuove bevanDe l evissima+
Levissima+ rinnova la sua visual identity mettendo al centro i benefici della gamma, ampliata con due nuove referenze. Arrivano Levissima+ Drenante e Levissima+ Tonificante che, combinando la purezza dell’acqua minerale con le proprietà delle vitamine e dei sali minerali presenti in ciascuna bottiglia, permette di prendersi cura di sé in ogni momento della giornata, a partire dalla propria Beauty Routine quotidiana. All’interno di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vita sano, per Levissima un gesto semplice e fondamentale come l’idratazione rappresenta il primo step della beauty routine: ecco che il nuovo lancio rappresenta un’evoluzione dell’ecosistema Levissima+, rafforzando la presenza di Levissima+ come preziosa alleata nella Routine di Benessere a 360 gradi. Levissima+ combina i benefici dell’idratazione corporea, della purezza dell’acqua Levissima e dell’apporto di sali minerali e vitamine, con una lista ingredienti semplice ed essenziale, senza calorie né zuccheri e con un gradevole e delicato gusto alla frutta. Da quest’anno, due nuove referenze arricchiscono la gamma, con nuove varianti di gusto e benefici: Levissima+ Drenante, con vitamina B ed estratto di fiori di ibisco, ideale per drenare i liquidi in eccesso, al gusto di agrumi e rosa; Levissima+ Tonificante, con vitamina B3, zinco ed estratto di rosa canina per tonificare la pelle, al gusto cetriolo e scorza di limone. Intercettando l’esigenza di un approccio olistico verso la salute e il benessere come elemento fondamentale del proprio stile di vita, la linea dona infatti supporto alla routine di benessere quotidiana, a seconda delle proprietà di ciascun elemento. Tra le altre referenze, Levissima+ può contenere magnesio per la concentrazione, potassio per la vitalità, zinco come sostegno al sistema immunitario e vitamine B per contribuire al normale metabolismo energetico aiutando il rilascio dell’energia naturalmente presente negli alimenti. Oltre ad aver allargato la gamma con l’introduzione di due nuove referenze, Levissima+ ha rinnovato il suo aspetto: una nuova etichetta mette in primo piano i benefici offerti da ciascuna referenza derivanti da vitamine e sali minerali – un approccio che mira a creare una connessione più immediata con i benefici per la cura di sé, contribuendo a posizionare Levissima+ come un valido supporto per il benessere quotidiano. Inoltre, il rinnovamento visivo rispecchia un impegno più ampio del brand per promuovere uno stile di vita sano, attraverso anche l’offerta di prodotti che combinano idratazione e nutrizione – grazie al contributo al fabbisogno giornaliero di vitamine e sali minerali – in un’unica soluzione pratica e con un formato da 50 cl. Levissima+ offre quindi la possibilità rigenerarsi, declinandosi perfettamente nelle diverse occasioni d’uso in ogni momento della giornata, senza dimenticarsi dell’ambiente. Levissima, infatti, sostiene l’importanza dell’uso responsabile delle risorse e la cultura del riciclo e la bottiglia di Levissima+ è in PET, plastica riciclabile.
PrlmoPlANO
acqua sant’a nna acquisisce l a c ompagnie Des p yréneés
I n un momento storico in cui sempre più aziende italiane vengono acquisite da compagnie straniere, Acqua Sant’Anna inverte la tendenza e acquista l’azienda francese La Compagnie Des Pyrénées (“LCDP”) titolare del marchio Eau Neuve. Dalla profonda condivisione di valori tra l’azienda ai piedi delle Valli cuneesi e quella dei Pirenei francesi, nascerà una proficua sinergia che vuole essere un trampolino di lancio per entrambe.
Acqua Sant’Anna si impegna a mantenere l’identità e il know-how di Eau Neuve, garantendo continuità per i dipendenti e per la comunità locale, al fine di preservare i valori che rendono Eau Neuve un marchio in continua e costante crescita sul mercato francese. L’acquisizione permetterà di soddisfare una domanda crescente di prodotti sostenibili e di qualità, rafforzando la presenza in un mercato dinamico e di grande potenziale come quello francese, rappresentando al contempo un importante passo verso l’internazionalizzazione dei propri marchi e prodotti caratterizzati da acque di alta qualità a bassa mineralizzazione, con l’obiettivo comune di favorirne l’esportazione destinata sia al canale della grande distribuzione che in quello horeca.
Per Alberto Bertone, fondatore, presidente e AD di Acqua Sant’Anna Spa, si tratta di un importante tassello nella strategia di crescita internazionale dell’azienda, consolidando la sua presenza sul mercato europeo, francese
un riconoscimento per vitasnella frizzante
F errarelle Società Benefit, quarto player nel settore delle acque minerali in Italia, ha annunciato che Vitasnella Frizzante, l’acqua che elimina l’acqua, ha ottenuto il Premio New Entry di GDO Week. Questo riconoscimento celebra l’innovazione e la qualità di Vitasnella Frizzante,
in particolare, e ampliando il portafoglio prodotti strategici per un posizionamento multicanale.
“Sono profondamente convinto che solo investendo si può crescere e questa operazione si inserisce perfettamente in questa strategia”, ha dichiarato Alberto Bertone. “L’obiettivo ora è sviluppare l’espansione sul mercato francese ed europeo, esportando il nostro modello di business. Parallelamente, Eau Neuve ci permetterà di implementare la nostra offerta soprattutto per il canale HoReCa”.
L’ingresso di Acqua Sant’Anna nel capitale sociale della Compagnie des Pyrénées avverrà all’insegna della continuità e dell’integrazione, con Sebatien Crussol, fondatore della società, che rimarrà socio, assumendo il ruolo di direttore generale e membro del consiglio di amministrazione. “La Compagnie des Pyrénées è estremamente orgogliosa di entrare a far parte del Gruppo Sant’Anna, il cui stimolante successo è un esempio per la nostra piccola azienda con grandi aspirazioni”, ha dichiarato Sebastien Crussol. “Tutti i dipendenti della ‘Compagnie’ sono felici di lavorare per uno sviluppo comune, basato sulla condivisione, sull’innovazione e sul profondo rispetto per l’ambiente”.
che ha conquistato il favore degli esperti del settore.
Il Premio New Entry di GDO Week, dedicato alle migliori marche del largo consumo, viene decretato tramite un sondaggio web, aperto ai manager dell’industria e della distribuzione. Questo conferma l’intuizione di Ferrarelle Società Benefit di lanciare un nuovo prodotto per incontrare le esigenze dei consumatori e Vitasnella Frizzante si è dimostrata in grado di soddisfare le aspettative di chi cerca un’esperienza di benessere aggiungendo il gusto delle bollicine. “Siamo orgogliosi di aver vinto il Premio New Entry di GDO Week, punto di riferimento nel mondo retail nazionale ed internazionale. Questo riconoscimento consolida il nostro impegno come leader di settore nel mondo delle acque minerali e conferma che Vitasnella Frizzante è un prodotto che ha saputo rispondere efficacemente alle esigenze dei consumatori, permettendoci di inserirci in un mercato, quello delle acque frizzanti, ancora da esplorare. Accogliamo il Premio New Entry come una sfida che ci sprona a migliorarci costantemente per offrire il meglio ai nostri consumatori, rispondendo con dinamismo alle loro esigenze. Siamo disposti a metterci in gioco per sorprendere il nostro pubblico, offrendo prodotti più affini ai gusti delle nuove generazioni, e ricevere questo premio per il nostro lavoro è fonte di grande soddisfazione”, afferma Gabriele Monda, direttore marketing di Ferrarelle Società Benefit.
Il Premio New Entry consolida, dunque, l’impegno dello storico brand e conferisce ulteriore credibilità, grazie all’esperienza maturata negli anni come testata di riferimento per il mondo del retail.
Alberto Bertone, fondatore, presidente e AD di Acqua Sant’Anna Spa
Milano Beauty Week
vetrina D’eccellenza per la filiera cosmetica
LLe oltre 230 mila persone che hanno partecipato alla “Settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere” sono state guidate alla scoperta dell’intera filiera cosmetica attraverso numerosi eventi declinati nei temi-guida innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione.
a terza edizione di Milano Beauty Week, l’iniziativa di Cosmetica Italia in collaborazione con Cosmoprof ed Esxence che si è svolta dal 25 al 29 settembre 2024, si è chiusa con numeri in grande crescita: oltre 230mila le persone che hanno goduto del ricco palinsesto che ha animato il capoluogo e le città lombarde di Crema e Lodi. Il pubblico è stato guidato, attraverso numerosi eventi declinati nei temi-guida innovazione, sostenibilità, inclusione ed emozione, alla scoperta dell’intera filiera cosmetica, che si colloca tra le eccellenze del made in Italy e che coi suoi prodotti indispensabili accompagna quotidianamente nei gesti legati all’igiene, alla cura di sé, al benessere, alla prevenzione e alla protezione.
Un settore in salute Nel contesto di Milano Beauty Week il Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato la 47ª edizione dell’Indagine congiunturale, un appuntamento che con cadenza semestrale permette di scattare un’istantanea sull’andamento del settore ed evidenziare le principali tendenze in atto. “Il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia esprime al meglio la tradizionale reattività ai nuo-
vi scenari: nelle stime 2024 supererà i 16,7 miliardi di euro con una crescita del 10,5% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 proiettano un ulteriore andamento positivo (+8%) che porterà il valore del fatturato a 18,1 miliardi di euro. A incidere su questi numeri impatteranno anche le esportazioni che, con 8,1 miliardi di euro (+15% rispetto al 2023), si stima cresceranno di ulteriori 10,5 punti percentuali nel corso del 2025”, ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia.
Anche la cosmetica è sempre più green
Descrivere oggi l’impegno di istituzioni, imprese, organizzazioni e cittadini verso la sostenibilità significa rivedere abitudini, stili di vita e convinzioni personali. Più in generale vuol dire ripensare i propri modelli di comportamento.
È da qui che inizia il processo di un cambiamento ispirato ad una convivenza equilibrata tra obiettivi economici e rispetto per l’ambiente. La sostenibilità è stata uno dei temi guida della terza edizione di Milano Beauty Week.
In questo contesto, si è realizzato anche un passo avanti
3.
Fatti&TENDENZE
nel consolidamento di un percorso condiviso da diversi anni tra Cosmetica Italia e Aliplast, società del Gruppo Hera, leader europeo nel riciclo plastica di alta qualità, impegnato in un’intensa attività di ricerca anche a servizio del packaging sostenibile nell’health & beauty.
Proprio in occasione de “La settimana dedicata alla cultura della bellezza e del benessere” è stato riproposto a Palazzo Giureconsulti “Never Ending Beauty”: un progetto che unisce sostenibilità e innovazione celebrando la circolarità nel settore cosmetico.
L’iniziativa ha permesso di scambiare cosmetici vuoti e non più utilizzabili con nuovi prodotti a marchio Milano Beauty Week messi a disposizione dalle aziende della filiera cosmetica.
Il prototipo di contenitore realizzato con plastica riciclata
Tra i prodotti che sono stati distribuiti ai visitatori di “Never Ending Beauty”, anche un innovativo struccante micellare oil to milk (sviluppato da Pink Frogs Cosmetics) contenuto in un prototipo di contenitore realizzato con plastica riciclata e concepito per essere facilmente riciclabile dopo l’uso.
Il packaging è stato progettato secondo le indicazioni del white paper “Imballaggi in plastica nel settore cosmetico: guida per una produzione più circolare” presentato nel 2023 da Cosmetica Italia e Aliplast, in occasione della seconda edizione di Milano Beauty Week (raccoglie le indicazioni pratiche per guidare il settore verso imballaggi in plastica pienamente riciclabili).
Innanzitutto, il flacone è realizzato in PET riciclato al 100%, prodotto da Aliplast, e lavorato da Eurovetrocap. Riunisce poi una serie di caratteristiche che ne favoriscono il riciclo. Oltre al corpo principale (il flacone) in mo-
nomateriale PET, le tonalità cromatiche trasparenti permettono un riciclo di migliore qualità e sono più facilmente intercettabili dai lettori di selezione della plastica.
Ben pesata anche la scelta dei polimeri, che facilitano la separazione fra flacone PET e tappo in PE/PP. Va nella direzione della riciclabilità anche l’etichetta, fornita da Eurolabel, removibile in fase di riciclaggio, che elimina la necessità di serigrafie sul flacone che peggiorerebbero la qualità del materiale riciclato. Il risultato è un contenitore circolare che facilita la vita anche al consumatore, perché una volta terminato il contenuto e svuotato, è sufficiente conferirlo nella raccolta differenziata della plastica senza separare tappo o etichetta.
Motore del progetto è stato un gruppo di lavoro che ha unito i diversi attori della catena del valore per arrivare ad un packaging pensato all’origine in logica circolare, tenendo assieme esigenze industriali, ambientali, funzionali ed estetiche.
Il Gruppo Hera, grazie alla collaborazione con Cosmetica Italia, ha inoltre portato a Palazzo Giureconsulti una straordinaria collezione di quadri SCART, laboratorio artistico, attivo da oltre 25 anni, che trasforma gli scarti industriali in opere d’arte grazie al talento di waste artist e studenti delle più prestigiose Accademie di Belle Arti italiane, come quelle di Firenze, Brera e Bologna. Tra le opere esposte, una speciale anteprima del quadro del Duomo di Milano realizzato interamente con scarti di prodotti cosmetici (come applicatori per mascara, flaconi vuoti di smalto, ritagli di plastica e cartoncino, ecc.) appositamente raccolti e lavorati dall’artista Maryam Ghanbarian, dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Milano Beauty Week tornerà dal 17 al 21 settembre 2025 con la quarta edizione.
1. Benedetto Lavino, Presidente Cosmetica Italia
2. Un momento della cerimonia di inaugurazione di Milano Beauty Week
Prototipo di contenitore realizzato con plastica riciclatta
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Fatti&TENDENZE
Osservatorio MECSPE
puntare sui giovani per far ripartire l’inDustria
Secondo l’Osservatorio di MECSPE relativo al primo quadrimestre 2024, sono sempre più le aziende che scommettono sui giovani, soprattutto per le nuove competenze. La formazione ai dipendenti come chiave per la competitività e gli incentivi del Piano Transizione 5.0 saranno tra i temi al centro della prossima edizione di MECSPE (Bologna, 5-7 marzo 2025).
La manifattura italiana continua a spingere, con una chiara volontà di crescita - quasi 7 imprenditori su 10 prevedono di crescere entro 2 anni -, nonostante le recenti difficoltà legate al contesto economico internazionale, all’aumento dei prezzi e alla difficoltà di reperimento delle risorse umane, tema che nel I quadrimestre 2024 ha impattato il 54% degli imprenditori. La risposta a questa criticità arriva dagli ITS e dalle Università: un’azienda su quattro punta sui loro studenti per accrescere il bagaglio di competenze – dato in crescita rispetto al quadrimestre precedente – e, per favorire l’inserimento di nuovi talenti in azienda, il 42% delle imprese ha già attivato partnership con ITS e Università, mentre il 34% si muoverà in questo senso entro l’anno. Questo è lo scenario delineato dall’Osservatorio MECSPE sull’industria manifatturiera italiana riferito al primo quadrimestre 2024. La ricerca è stata realizzata da MECSPE, fiera di riferimento per la manifattura organizzata da Senaf e in programma a BolognaFiere dal 5 al 7 marzo 2025. Attiva da oltre vent’anni per supportare la filiera all’interno di un’economia in rapida evoluzione, MECSPE rappresenta un appuntamento fondamentale per il settore manifatturiero italiano, non solo come vetrina delle ultime innovazioni tecnologiche, ma anche come ponte cruciale tra il mondo dell’impresa e quello della formazione.
tutte le imprese dovranno affrontare per rimanere competitive, soprattutto in termini di innovazione.
Sinergia tra aziende e scuole per colmare il gap di risorse Il mismatch tra domanda e offerta nel manifatturiero rappresenta, ancora oggi, una criticità per più della metà degli imprenditori. La gran parte di loro (65%) intende integrare nuove risorse nel proprio organico entro fine anno e, per farlo, sempre più aziende stanno capendo l’importanza di affidarsi a ITS e Università per reclutare nuovi talenti, anche a scopo di avvalersi della loro preparazione, sempre più focalizzata sul digitale. Per le imprese, infatti, accrescere il proprio bagaglio di competenze è fondamentale: il 57% di loro prevede l’inserimento di risorse giovanissime, provenienti da ITS, Università oppure da formare una volta entrate nell’organico, entro la fine dell’anno.
Nuove competenze al servizio delle imprese
Avere delle competenze sempre aggiornate, specialmente nel digitale, è fondamentale in un periodo segnato dalla transizione 5.0 che
A tal proposito, attualmente il 45% del campione considera le competenze del proprio personale abbastanza o molto in linea con le esigenze aziendali, ma, a fronte di questo dato, vi è un 41% che ritiene che le conoscenze dei propri lavoratori siano solo mediamente allineate con le necessità dell’azienda, e il 14% che invece le considera inadeguate. Per arricchire questo bagaglio, rispondere al meglio alle esigenze aziendali ed aumentare quindi il livello di efficienza, le aziende puntano non solo sulle nuove assunzioni e su giovani talenti provenienti da ITS e Università con nuove competenze, ma anche sulla formazione interna, che rimane lo strumento preferito: oltre 7 imprenditori su 10 hanno già avviato corsi di formazione interni o prevedono di avviarli nei prossimi mesi. Ma c’è anche una buona fetta di chi assumerà, o ha già assunto, personale già formato (29%). A dare maggiore attenzione al tema formazione ci penserà anche il Piano Transizione 5.0 del MIMIT e approvato di recente, che prevede lo stanziamento di 6,3 miliardi di euro per la transizione digitale ed energetica delle imprese italiane. Tali fondi riguarderanno, in parte, anche questo ambito; sono infatti previsti investimenti per la Formazione del personale per l’acquisizione di competenze nelle tecnologie rilevanti per l’attuazione della transizione digitale ed energetica, anche se, secondo l’Osservatorio del I quadrimestre 2024, solo il 29% di chi richiederà gli incentivi conta di investire in questo ambito.
“Il coinvolgimento degli ITS e delle Università è essenziale, sia per individuare nuovi talenti di cui l’industria ha bisogno, sia per preparare le nuove generazioni alle sfide della transizione 5.0. – afferma Maruska Sabato, Project Manager di MECSPE. –Crediamo fermamente che investire nella formazione continua e nell’aggiornamento delle competenze sia la chiave per mantenere alta la competitività delle nostre imprese, e con gli incentivi del Piano Transizione 5.0 le aziende hanno l’opportunità unica di formare il proprio personale sulle tecnologie emergenti, garantendo una forza lavoro sempre all’avanguardia. La nostra fiera si pone come punto di incontro privilegiato tra aziende, giovani talenti e istituti di formazione, contribuendo in modo significativo a colmare il gap tra domanda e offerta di competenze”.
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Let’s care together
+ INTEGRATED TECHNOLOGIES
+ IN TUNE WITH MARKET NEEDS
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ALL-IN-ONE SOLUTIONS
+ PIONEERING SUSTAINABILITY
+ TOMORROW’S BENCHMARK
WE ARE IMA PERSONAL CARE.
Let’s Care is not just a commitment, it’s a guiding principle. IMA excels in cutting-edge technologies for processing and packaging a diverse range of personal care products, from cosmetics and perfumes to personal hygiene. In this journey, sustainability is prioritized with dedication. As a sole partner, our commitment goes beyond delivery, evolving into dedicated consultants and allies. Let’s Care is a call to action for customers to nurture their businesses by partnering with IMA.
automazione inDustriale il futuro è adesso
Dall’AI generativa al paradigma di Industria 5.0, dai lifelong learning ecosystems alla cyber security, fino al passaggio verso la platform economy. Sono tanti i trend che caratterizzano l’automazione e che la stanno guidando verso il futuro.
Secondo i dati presentati da ANIE Automazione durante l’ultima edizione di SPS Italia, il 2023 si è configurato come un anno a due velocità per il mercato dell’automazione industriale. Se guardiamo al fatturato Italia, i primi sei mesi sono stati straordinari mentre la seconda metà dell’anno ha registrato un progressivo rallentamento fino a chiudere con un +14% rispetto all’anno precedente. Dato leggermente inferiore alle previsioni, ma da leggersi come un segnale positivo considerando i fenomeni di shortage, backlog accumulati e tensioni geopolitiche. Anche il 2024 è iniziato sulla falsariga della seconda parte del 2023 ed è legittimo ipotizzare che l’anno in corso potrebbe chiudersi in leggera recessione. In questo quadro si conferma strategico il supporto agli investimenti offerto dalle politiche di incentivazione dei Piani 4.0 e 5.0 che potrebbero generare un aumento della domanda. L’ultima edizione di SPS Italia ha offerto il palcoscenico ideale per approfondire i trend più interessanti che stanno caratterizzando il settore e che lo plasmeranno in futuro.
Generative AI in manufacturing
L’intelligenza artificiale generativa continuerà a evolversi e andrà a integrarsi e a potenziare anche altre soluzioni come ad esempio i “Digital Twin”. Oltre a utilizzare l’AI come assistente per accedere a manuali e informazioni e per semplificare la scrittura di codice, le aziende utilizzeranno simulazioni in tempo reale e AI generativa per progettare, ottimizzare e gestire sistemi produttivi complessi, migliorando l’efficienza e riducendo i tempi di inattività. Grazie all’AI generativa sarà possibile anche migliorare le strategie di manutenzione in chiave preventiva, favorendo la diffusione di nuovi modelli di business.
Industry 5.0: energy efficiency and regenerative manufacturing
Efficienza energetica, sostenibilità, resilienza e umanocentrismo sono al centro del paradigma dell’Industria 5.0. Se l’aspetto legato al risparmio energetico è centrale per accedere agli incentivi previsti dal piano Transizione 5.0, le aziende si stanno focalizzando anche sulla creazione di catene di approvvigionamento resilienti e su processi produttivi che non solo minimizzano l’impatto ambientale, ma che rigenerano attivamente le risorse naturali e riducono a zero i rifiuti. Il concetto di “economia circolare” verrà ampliato per includere il recupero di energia e materiali, e la rigenerazione dell’ambiente. Il concetto di Industry 5.0 sarà ulteriormente sviluppato,
concentrandosi su una collaborazione ancora più stretta tra esseri umani e macchine, dove tecnologie come l’IA, la robotica collaborativa (cobot) e la realtà aumentata (AR) aumenteranno le capacità degli operatori umani. La “workforce aumentata” sarà un tema centrale, con un’enfasi sull’interfaccia uomo-macchina per migliorare il benessere, la sicurezza e la produttività dei lavoratori.
Lifelong learning ecosystems and skills mobility
L’upskilling e il reskilling si trasformeranno in “lifelong learning ecosystems”. Questo trend si concentrerà sulla creazione di percorsi di apprendimento continui e flessibili che permettano ai lavoratori di sviluppare nuove competenze rapidamente. Si vedrà una maggiore enfasi sulla “skills mobility”, con piattaforme che facilitano l’acquisizione di competenze e la loro trasferibilità tra diversi ruoli, aziende e settori.
Cybersecurity for smart manufacturing
Con la crescente digitalizzazione e connettività delle fabbriche intelligenti, la cybersecurity diventa un elemento essenziale per garantire la continuità operativa e la protezione dei dati sensibili. Questo trend si concentrerà su strategie e tecnologie avanzate di sicurezza informatica per proteggere l’ecosistema industriale da minacce sempre più sofisticate. Temi chiave includeranno l’implementazione di soluzioni di zero-trust architecture, l’uso di AI e machine learning per il rilevamento proattivo delle minacce, la protezione delle reti OT e l’integrazione di standard di sicurezza globali nelle infrastrutture digitali. L’obiettivo è creare una cultura della sicurezza in tutta l’organizzazione, dalla fabbrica al cloud.
Industrial data spaces and platform economy
L’adozione di nuovi modelli di business sarà accelerata dall’intelligenza artificiale, con un passaggio verso la “Platform economy”. Le aziende utilizzeranno piattaforme digitali basate su AI per creare ecosistemi produttivi interconnessi, migliorare la collaborazione tra partner e sviluppare nuovi flussi di ricavi attraverso servizi digitali, come “manufacturing-as-a-service” e la personalizzazione di massa. In questo scenario gli Industrial data spaces permetteranno alle aziende di gestire i propri dati in ecosistemi standardizzati e di scambiare dati in modo sicuro e controllato, preservando la sovranità sui dati condivisi, aspetti fondamentali per creare ecosistemi industriali dinamici e favorire la trasformazione digitale a livello globale.
Fonte: ANIE Automazione – SPS Italia
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AutomAzlone nel confezlonAmento
ll sito Rittal RCS
si arricchisce con il calorimetric l ab
Presso lo stabilimento Rittal RCS di Valeggio sul Mincio (VR) è stato recentemente inaugurato il Calorimetric Lab, due camere calorimetriche che consentono di svolgere test specifici, ad integrazione di quelli standard, sui prodotti destinati ad essere commercializzati da Rittal in tutto il mondo.
Rittal ha annnciato l’apertura del suo nuovo Calorimetric Lab presso lo stabilimento Rittal RCS di Valeggio sul Mincio (VR). Un nuovo ed importante investimento che sottolinea l’importanza strategica del sito italiano dedicato alla produzione dei sistemi di raffreddamento (chiller, condizionatori, scambiatori di calore) destinati ad essere commercializzati da Rittal in tutto il mondo. Infatti, benché il gruppo Rittal disponga di 8 siti di produzione dislocati in tre continenti, l’impianto di Valeggio sul Mincio è l’unico ad ospitare una simile struttura oltre alla sede centrale tedesca.
Punto di riferimento per gli operatori
L’inaugurazione del Calorimetric Lab è l’ultimo passo di un lungo percorso evolutivo del sito produttivo di Valeggio sul Mincio, iniziato con l’acquisizione dell’ex fabbrica Kelvin da parte di Rittal nel 2000. La prima trasformazione significativa è avvenuta nel 2012, quando è stato ridisegnato secondo i principi della lean manufacturing, con un investimento di oltre un milione di euro. Da allora, sono state implementate ulteriori linee di produzione e tecnologie sempre più avanzate, rendendo questo impianto una delle eccellenze a livello continentale per il gruppo e un esempio di industrializzazione 4.0 e digitalizzazione end-to-end dei processi. “L’apertura del Calorimetric Lab a Valeggio sul Mincio rappresenta un ulteriore investimento significativo che ribadisce il ruolo fondamentale della produzione italiana all’interno del gruppo”, ha dichiarato Nicola Salandini, Plant Manager Rittal RCS. “Questo laboratorio migliora significativamente l’operatività, consentendo di svolgere direttamente in loco le opportune attività di test sui prodotti, ma non si limita a questo. Rappresenta infatti un ulteriore arricchimento in termini di servizi che siamo in grado di offrire ai
nostri clienti”. Già con l’inaugurazione dell’Application Center Rittal & Eplan nel 2023, il sito produttivo di Valeggio sul Mincio si è affermato anche come punto di riferimento per tutti gli operatori di settore che intendano sviluppare attività di innovazione e testing. L’attuale apertura del Calorimetric Lab ribadisce ulteriormente questo posizionamento: oltre ad essere funzionale all’impianto di produzione Rittal, infatti, la struttura sarà aperta anche ai clienti che abbiano necessità di realizzare sui prodotti dell’azienda test specifici ad integrazione di quelli standard. Rittal rinforza così anche la sua intenzione di porsi quale partner di riferimento per promuovere l’evoluzione tecnologica del mercato italiano.
Calorimetric Lab, la struttura
Il Calorimetric Lab di Valeggio sul Mincio occupa una superficie di 120m², dedicata interamente alle camere calorimetriche e ai relativi vani tecnici. In particolare, sono presenti due camere calorimetriche di 30m² ciascuna, che possono essere unite in un’unica soluzione rimuovendo la parete divisoria, così da consentire test su dispositivi di diverse dimensioni. Il laboratorio è attrezzato per testare una vasta gamma di apparecchiature, inclusi refrigeratori aria/acqua fino a 40kW resi, refrigeratori acqua/acqua fino a 35kW resi e condizionatori aria/aria fino a 12kW resi, con possibilità di estensione fino a 65kW per i refrigeratori aria/ acqua e 45kW per i condizionatori aria/aria con camere unite. I test possono essere condotti in ambienti controllati con temperature variabili da -40°C a +70°C e umidità relativa dal 30% al 90%, anche utilizzando minicalorimetri per simulare in modo estremamente realistico le condizioni ambientali d’esercizio. Inoltre, il Calorimetric Lab è in grado di testare apparecchiature caricate con i nuovi refrigeranti conformi alla direttiva F-GAS, con classificazione A2L o A3. Queste caratteristiche rendono il Calorimetric Lab di Valeggio idoneo a supportare l’esecuzione di una vasta gamma di test conformi alle normative internazionali, tra cui EN14511, EN14825, EN60204-1, IEC/EN 603351, IEC/EN 60335-2-40 e ISO378. La struttura è stata progettata e costruita in conformità con le più rigide normative europee, tra cui la direttiva bassa tensione 2014/35/EU, la direttiva EMC 2014/30/EU, la direttiva PED 2014/68/EU e la direttiva Atex 2014/34/EU.
Cama Group il valore aggiunto
Di automazione e robotica
La nuova linea di confezionamento secondario MTL Monoblock di Cama Group equipaggiata con sistema di servo-azionamento intelligente ACOPOStrak di B&R Automation è un concentrato di eccellenza meccanica, meccatronica e robotica. Vediamo in dettaglio il risultato di questa sinergia.
La collaborazione tra Cama e B&R Automation nella progettazione della linea MTL Monoblock ha portato valore aggiunto al progetto in termini di produttività, rapidità di cambio lavoro e flessibilità nella gestione dei prodotti. La unique selling proposition di Cama si basa su tre pilastri: la progettazione e ingegnerizzazione di linee innovative per il packaging, a cui negli anni si sono affiancate la robotica e l’automazione come valore aggiunto e, non ultimo, un approccio di consulenza globale che risponde alle specifiche esigenze dei clienti. Anche la nuova linea è stata sviluppata in questa prospettiva. La tecnologia delle macchine Cama si basa innanzitutto sull’ergonomia e la modularità, con sistemi unici di sicurezza e accesso alla macchina. Le linee sono realizzate con strutture aperte che consentono una facilità di pulizia e manutenzione e sono altamente intuitive, grazie a sistemi automatizzati e sensori di controllo. Ultimo, non meno importante, la robotica è ormai parte integrante della tecnologia Cama. La nuova linea di confezionamento secondario MTL Monoblock equipaggiata con sistema di servo-azionamento intelligente ACOPOStrak di B&R Automation è altamente innovative e performante. Il sistema MTL (Monoblock Top Loading) può gestire più tipi di prodotto e un’ampia gamma di formati di confezioni in cartone e inserire prodotti su richiesta per soddisfare velocità di alimentazione irregolari dalle apparecchiature a monte. Grazie al sistema di trasporto ACOPOStrak a carrelli magnetici indipendenti di B&R, la linea è in grado di gestire fino a oltre 2000 pezzi al minuto, a una velocità di 4 metri al secondo e con un’accelerazione di 50 metri/secondo. È possibile anche l’inse-
rimento del leaflet tra ogni strato di prodotto. La peculiarità del sistema è data dal fatto che ogni singola confezione in cartone può essere controllata individualmente e può muoversi in maniera indipendente dagli altri. Questo consente di disaccoppiare le stazioni di processo, che restano indipendenti l’una dall’altra, ottimizzando il tempo di ciclo di ogni singola stazione e impattando in maniera minore sul footprint della macchina. Ulteriore beneficio è la semplificazione del design della linea. Il sistema di cambio automatico riduce al minimo i tempi di cambio lavoro e l’intervento umano. La linea è in grado di gestire un Tag RFID su qualsiasi formato per individuare quello giusto in base alla ricetta. La funzione di Realtà Aumentata consente all’operatore di gestire facilmente la produzione, la manutenzione predittiva e il servizio assistenza, che risultano estremamente semplificati. A differenza di una macchina tradizionale, con MTL Monoblock è possibile sfruttare al massimo i tempi e i cicli di ciascuna stazione, aumentando notevolmente la produttività complessiva e riducendo al minimo gli ingombri. Questa macchina di nuova concezione è dunque in grado di rispondere a sfidanti obiettivi di velocità e dinamismo, totalmente modulare e scalabile. La sfida dal punto di vista applicativo era ottenere un’elevata produttività e maggiore flessibilità nella gestione dei formati. Con il sistema di trasporto ACOPOStrak è stato possibile ottimizzare il layout e raggiungere la velocità richiesta. Altro vantaggio del sistema di B&R è la capacità di poter smontare e rimontare facilmente gli shuttle senza interventi meccanici ed elettrici da parte dell’operatore. Inoltre, il sistema è altamente modulare e consente un design snello e accessibile. Questo comporta una manutenzione agevole e semplificata. In conclusione, la vera rivoluzione, che deriva da un controllo specifico del singolo prodotto, è la possibilità di semplificare notevolmente il processo, riducendo il layout e potendo lavorare in maniera molto più dinamica su ogni singola stazione. La linea è stata installata negli Stati Uniti, nello stabilimento produttivo della Edgewell Personal Care Company, che opera nell’ambito del personal care e dove opera attualmente insieme ad altri due modelli “gemelli”. La soluzione sarà esposta a Chicago a Pack Expo, 3-6 Novembre 2024, stand Cama N-5152.
AutomAzlone nel confezlonAmento
Schneider Electric un hub per la transizione 5.0
Schneider Electric ha presentato il rinnovato Innovation Hub allestito presso la sede dell’azienda a Casalecchio di Reno (BO), nel cuore della packaging valley emiliana. Creato nel 2018 per accompagnare le aziende nel percorso dell’Industria 4.0, l’Innovation Hub è stato trasformato per accogliere le nuove tecnologie che, nel giro di sei anni, hanno cambiato il volto dell’industria, offrendo strumenti di competitività e di innovazione capaci di coniugare la crescita e la sostenibilità. In questo luogo sono riunite tutte le applicazioni e tecnologie che danno forma già oggi all’industria di domani, con particolare attenzione al tema della Transizione 5.0: ovvero, alla capacità di coniugare l’innovazione digitale dei processi e delle macchine industriali con una maggiore efficienza energetica e sostenibilità. Qui, Schneider Electric mette a disposizione un luogo dove comprendere il presente e il futuro, che sarà definito dall’intelligenza artificiale associata a un’automazione industriale aperta e basata sul software. “Transizione 5.0 è una nuova visione di crescita industriale che è pienamente immersa nel mondo digitale e imbocca una volta per tutte la strada della sostenibilità” ha detto Claudio Giulianetti, Vice President Industrial Automation di Schnei-
der Electric. “Per questo abbiamo creato un ecosistema che fa leva sulle tecnologie più evolute, che uniscono già efficienza energetica e operativa, nel quale i clienti possono trovare consulenza, personale dedicato e una rete di partner per realizzare i progetti e supportare tutte le azioni richieste dalla normativa”.
L’Innovation Hub di Casalecchio offre un percorso esperienziale e pratico, che comprende postazioni con macchine che integrano tecnologie digitali e meccatroniche e permette di “provare” con demo basate su applicazioni reali le funzionalità del software industriale, scoprire i gemelli digitali di macchine e impianti, di entrare in ambienti industriali e guidare da remoto gli operatori utilizzando la realtà aumentata e virtuale. È anche possibile sedersi ai comandi di una control room, che permette al costruttore di collegarsi da remoto alle macchine che ha installato in aziende di tutto il mondo. Non mancano le tecnologie di automazione industriale che assumono particolare valore nelle applicazioni per il packaging, che uniscono la robotica tradizionale e collaborativa, soluzioni “multicarrier” che offrono la massima flessibilità di utilizzo, i sistemi di visione guidati da tecnologie basate sull’AI e altro ancora.
igus tutta la semplicità Dell’automazione
Rivella AG, noto marchio svizzero, è uno dei principali player del settore della produzione di bevande analcoliche. Il processo di imbottigliamento delle bibite avviene a Rothrist e sulle linee di produzione sono presenti componenti igus.
Rivella è stata fondata nel 1952 da Robert Barth a Stäfa (Cantone di Zurigo). Oggi l’azienda, a conduzione familiare, ha sede a Rothrist, nel Cantone di Argovia, ed è uno dei pochi produttori di bibite indipendenti attivi in Svizzera. L’azienda attualmente conta circa 240 dipendenti e ha raggiunto un fatturato di quasi 150 milioni di euro nel 2023. Da anni, Rivella è uno dei marchi più popolari e conosciuti in Svizzera. L’omonima bevanda è stata persino inserita ufficialmente nell’elenco del patrimonio culinario del Paese. Tutti i prodotti sono fabbricati localmente e ogni anno dallo stabilimento escono 100 milioni di litri di bibite e succhi di frutta.
I vantaggi dell’automazione
Ovunque si producano bevande, i requisiti dei macchinari e degli impianti devono essere rigorosi. È necessario rispettare le norme igieniche, effettuare regolazioni precise del formato e garantire movimenti rapidi senza intoppi. Gli impianti produttivi moderni devono essere sempre più flessibili per poter soddisfare la crescente varietà dei prodotti richiesti sul mercato. Oltre a garantire un’elevata disponibilità dell’impianto nel suo insieme, i produttori devono contenere al massimo i tempi di settaggio delle diverse stazioni della linea. Anche i macchinari del sito produttivo di Rivella vengono costantemente ammodernati e, ove possibile, automatizzati, come dimostrano i due esempi seguenti.
La regolazione della testina di stampa per la riproduzione della data
“Gli addetti al confezionamento avevano chiesto di semplificare il processo di stampa della data”, spiega Ismail Ibraimi, Maintenance Project Manager di Rivella. Ogni volta che si cambia prodotto nella stazione di confezionamento, serve adattare anche l’altezza e la posizione delle testine di stampa a getto d’inchiostro per riprodurre la data. Questa operazione veniva eseguita a mano con viti di regolazione e richiedeva fino a un’ora, a seconda del prodotto e del numero di confezioni. Una procedura che doveva essere svolta anche tre volte al giorno. I responsabili dell’impianto erano pertanto alla ricerca di una soluzione di automazione che facilitasse il processo per gli operatori e riducesse il tempo necessario per la modifica. Il project manager ha trovato la soluzione presso igus, produttore di cuscinetti e sistemi lineari esenti da lubrificazione.
“Dopo che Ismail Ibraimi mi ha descritto il problema al telefono, sono andato a Rothrist con il mio collega André
Kirchhofer per avere una visione d’insieme direttamente sul posto. Dopo aver visitato l’impianto, abbiamo presentato immediatamente le nostre prime idee”, spiega Axel Ebert, Key Account Manager di igus Svizzera. André Kirchhofer, Product Manager Low Cost Automation, aggiunge: “Poco dopo, abbiamo elaborato una proposta iniziale e, con il Project Manager di Rivella abbiamo lavorato a quella che ritengo essere una soluzione perfetta”.
drylin: guida lineare esente da lubrificazione con sistema di riduttori Apiro
La soluzione prevede due assi a vite drylin SLW esenti da lubrificazione, ciascuno dei quali è collegato a un riduttore Apiro. “Grazie ai riduttori Apiro, possiamo creare un robusto collegamento tra i due assi lineari drylin e garantire così la regolazione parallela e sincronizzata di entrambi i moduli”, spiega Kirchhofer, illustrando i vantaggi di questo sistema. La soluzione è completata dall’azionamento motorizzato e da un sistema di controllo motore dryve D1 sviluppato internamente da igus. Grazie alla facilità d’uso del sistema di controllo, è stato possibile configurare l’impianto in tempi ridottissimi. “Abbiamo programmato tre posizioni, corrispondenti alle confezioni da 0,2 litri, da 0,5 litri e da 1 litro. L’operatore deve solo selezionare il programma e premere un pulsante: l’impianto porta automaticamente le testine di stampa all’altezza e alla posizione desiderate. Per cambiare la data del prodotto ora impieghiamo meno di un minuto. È incredibile se si pensa che prima l’operazione richiedeva fino a un’ora”, dice Ibraimi, visibilmente soddisfatto, “e si tratta di un sistema affidabile, esente da manutenzione e da lubrificazione”.
AutomAzlone nel confezlonAmento
Le regolazioni di corsia
“Nell’impianto Rivella, dati i diversi formati delle bottiglie (da 0,2 a 1,5 litri), è necessario regolare le corsie per il trasporto dall’impianto di imbottigliamento fino alla linea di confezionamento più volte al giorno in modo che le bottiglie rimangano centrate sul nastro e vengano trasportate in sicurezza da A a B. Questa operazione è sempre stata molto dispendiosa in termini di tempo, poiché l’operatore doveva regolare manualmente la larghezza della corsia, ogni 50 cm su tutta la sua lunghezza, utilizzando una vite di serraggio. Con una corsia lunga 12 metri e una curva a 90° alla fine, sono ben 48 regolazioni (24 postazioni, a destra e a sinistra), alcune delle quali in posizioni sopraelevate”, spiega Ismail Ibraimi, illustrando la situazione da automatizzare. “Il sistema Apiro ha dimostrato la sua validità nell’operazione di cambio data e penso che sia un prodotto davvero eccezionale. È facile da installare, molto interessante in termini di prezzo e la soluzione ideale per lo spazio limitato tra la corsia e la macchina”, prosegue André Kirchhofer. “Possiamo utilizzare questo sistema anche per creare un’ampia varietà di cinematiche modulari e flessibili: nei cambi formato per Rivella o come elemento di collegamento tra due sistemi lineari”. Questo sistema di riduttori modulari si presta per le regolazioni di corsia anche in curva e si adatta sulle guide laterali negli impianti esistenti. La semplicità del montaggio permette di eseguire la maggior parte delle operazioni mentre la produzione è in corso, riducendo così al minimo i tempi di fermo macchina. Il sistema modulare drygear Apiro offre diversi rapporti di trasmissione e versioni di lunghezza che permettono di implementare le più svariate applicazioni. Oltre alla regolazione delle corsie, gli utenti possono anche realizzare, ad esempio, applicazioni con spintori, tavole rotanti o persino robot cartesiani.
eseguita intervenendo in soli due punti con un semplice volantino. Un’operazione gestibile in pochi minuti e un vantaggio reale rispetto alle 48 regolazioni necessarie in precedenza. “La regolazione con la manovella funziona benissimo e consente un enorme risparmio di tempo. Si tratta però di una soluzione temporanea, perché un altro vantaggio di questo sistema è il principio modulare, che consentirà di sostituire la manovella con un motore in modo relativamente semplice. I prodotti necessari sono già disponibili e sto aspettando che il nostro tecnico addetto ai controlli si liberi per effettuare la sostituzione. In questo modo la regolazione della corsia funzionerà in modo semplice, sicuro e veloce, premendo un pulsante, proprio come per il cambio di data”, spiega il Project Manager.
In conclusione
Un volantino di manovra per risparmiare tempo
Nella corsia sono utilizzati 40 riduttori Apiro a intervalli di 1 m, che scendono a 50 cm nelle curve. Per l’operatore, questo significa che la regolazione della corsia adesso può essere
Grazie alla soluzione di automazione di igus, le regolazioni delle corsie o delle curve e persino il settaggio delle testine di stampa possono essere facilmente integrate nei sistemi esistenti. “Gli elementi di guida, i cuscinetti a strisciamento, le guide lineari e l’intero sistema Apiro di igus sono completamente esenti da lubrificazione e da manutenzione, e naturalmente questo è un ulteriore vantaggio alla luce delle norme igieniche per i sistemi di imbottigliamento”, spiega Axel Ebert. Ismail Ibraimi aggiunge: “Un altro vantaggio è che l’intera automazione, dai componenti meccanici al motore e al sistema di controllo, proviene da igus; quindi ho un solo fornitore e un solo interlocutore, e questo rende il tutto ancora più semplice e conveniente. Il cambiamento è stato accolto così favorevolmente dagli operatori delle macchine che ho già ricevuto richieste da parte di altri reparti, che mi hanno chiesto quando anche loro potranno finalmente disporre di un sistema simile”.
Murrelektronik
i vantaggi Dell’automazione
Con competenza e tecnologie sempre all’avanguardia, Murrelektronik progetta e produce soluzioni di automazione che permettono di rendere i processi più semplici, veloci e redditizi. Ne abbiamo parlato con Filippo Truffelli, Sector Manager F&B – Packaging di Murrelektronik.
Filippo Truffelli, Sector Manager F&B –Packaging di Murrelektronik
› Decentralizzazione, zero cabinet e semplificazione dei processi produttivi sono tre aspetti della filosofia di Murrelektronik. Quali sono i benefici per gli utenti?
Spostando la quasi totalità dei dispositivi nelle immediate vicinanze del processo si ottengono molti vantaggi. Innanzitutto, l’eliminazione dell’armadio elettrico comporta una sensibile riduzione del numero di cablaggi e la conseguente semplificazione degli impianti. Quindi, oltre a vantaggi economici derivanti dalla minore spesa per i materiali, vi è anche una riduzione dei costi di esercizio: semplificando gli impianti è più facile individuare un guasto ed effettuare riparazioni e manutenzione. Anche per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza, la decentralizzazione porta benefici, riducendo notevolmente i rischi per tecnici e operatori: grazie all’azionamento a 48 V è possibile l’eliminazione dei 240/400 V nella macchina. Non meno importante, attraverso l’azionamento elettrico e la sostituzione di motori asincroni con brushless, è possibile implementare un sistema di recupero dell’energia che garantisce ai processi benefici economici e di sostenibilità.
› Packaging e intralogistica sono due settori industriali in cui Murrelektronik è attiva. Ci
può illustrare i vantaggi di affidarsi alle vostre soluzioni?
Le soluzioni Murrelektronik mirano all’implementazione di sistemi semplici e razionali. Poiché il primo obiettivo per un processo è la redditività (e l’azzeramento dei fermi macchina), se un impianto possiede tali caratteristiche, si avranno vantaggi sia in termini di affidabilità che di diagnostica e manutenzione più rapide. Packaging e intralogistica sono due settori che stanno vivendo una continua e profonda mutazione, poiché le tecnologie di automazione più spinta stanno facendo da motore trainante. Machine vision, controlli ottici, lettura dei codici, sistemi di movimentazione autonoma sono, ad esempio,alcune tecnologie che vengono fortemente implementate nei processi e che richiedono un impianto base più “snello”. L’approccio Murrelektronik garantisce diversi vantaggi, primo fra tutti il significativo risparmio di tempo per l’installazione dei dispositivi (grazie al Plug & Play) e dei cablaggi (a prova di errore). Ad esempio, è possibile predisporre un impianto con due soli sistemi di connessione, M12 e MQ15 e questo significa meno parti necessarie, meno cavi, semplicità e razionalità. Inoltre, i dispositivi IO-Link Murrelektronik consentono una programmazione veloce e semplificata oltre a funzionalità integrate che permettono la gestione del dato da bordo macchina fino al cloud.
› Ci può parlare del sistema Vario-X e delle sue peculiarità, in particolare per il settore del packaging?
Vario-X è un sistema di automazione modulare che concretizza il concetto di bordo macchina, poiché elimina il quadro elettrico spostando sensori e attuatori nelle immediate vicinanze del processo. In un settore come quello del packaging dove ogni centimetro di spazio è prezioso, ottenere un sistema compatto e il più localizzato possibile è fondamentale. L’esempio concreto è la confezionatrice verticale presentata in occasione di SPS Italia 2024, una soluzione 100% zero cabinet ovvero senza armadio elettrico. Grazie a Vario-X è stato possibile ottenere un risparmio dell’80% sui tempi di installazione con una razionalizzazione delle parti utilizzate, zero errori di connessione, zero tempi per i test e la risoluzione dei problemi. La versione di VarioX impiegata, consente funzionalità migliorate, la distribuzione di potenza sui motori a 48V e un
Vario-X
AutomAzlone nel confezlonAmento
elevato livello di controllo. In particolare, tramite il linguaggio di programmazione CODESYS, open e molto flessibile, e l’interfaccia grafica integrata è stato possibile creare una HMI all’interno del PLC gestendola direttamente con un normale tablet. Inoltre, in questa soluzione, Vario-X gestisce anche la segnalazione luminosa sullo stato del processo e l’illuminazione tramite dispositivi IO-Link.
› Su quali tecnologie sta investendo Murrelektronik per il futuro?
Le tecnologie su cui Murrelektronik si sta concentrando sono collegate dai comuni denominatori efficienza, sicurezza e sostenibilità.
In particolare, stiamo investendo su:
- Comunicazione dei dati, controllo e sicurezza: con IO-Link è infatti possibile ottenere una gestione dati ottimizzata ma anche un livello safety migliore. Anche il digital twin è una tecnologia su cui puntiamo per ottimizzare il monitoraggio e il controllo con lo scopo di rendere altamente efficienti i processi e gli impianti.
- Alimentazione ed efficienza: al giorno d’oggi è necessario adottare un approccio più ampio oltre la fabbrica per poter abbatte -
re l’impatto della CO2. Per questo motivo guardiamo al DC network che consente di risparmiare le perdite dovute alla trasformazione AC-DC aumentando così l’efficienza. Di conseguenza i dispositivi sempre meno energivori (predisposti anche per il recupero dell’energia) consentono processi realmente più sostenibili.
- Sostenibilità: per Murrelektronik significa prestare particolare attenzione al processo di recupero dei componenti elettronici che sono giunti a fine vita.
- Industria 5.0: è il nuovo, difficile obiettivo che le aziende dovranno raggiungere per potersi realmente proiettare nel futuro. In questo contesto la sostenibilità e l’efficienza energetica sono importanti tanto quanto una realtà umano-centrica. L’Industria 5.0 comporta una fabbrica dotata di ambienti sicuri da tutti i punti di vista, salute dell’uomo compresa. Per questi motivi posso citare l’esempio della sostituzione degli azionamenti da pneumatico a elettrico: più efficienza, meno perdite, un ambiente con molto meno rumore e senza la presenza di aria contaminata da oli nebulizzati.
Gimatic precisione e Delicatezza
Hawaiian Host Group, punto di riferimento a livello mondiale nella produzione di macadamia ricoperta di cioccolato, ha scelto Gimatic e Cama Group per realizzare una linea di confezionamento all’avanguardia, dotata di tecnologie innovative
L’industria dolciaria richiede un’armonia tra artigianalità e produzione su larga scala. È necessario trovare un equilibrio perfetto tra velocità, delicatezza e precisione per garantire il massimo in tutto il processo e una qualità ottimale. Nel cuore della linea installata presso Hawaiian Host Group, troviamo robot equipaggiati con pinze Gimatic appositamente progettate per maneggiare con delicatezza tre tipi diversi di cioccolatini. La qualità, la forma e la posizione dei
cioccolatini sul nastro vengono determinate con uno speciale scanner laser 3D fornito da Univision. Ogni volta che un vassoio è pieno, i cioccolatini vengono caricati singolarmente o in coppia (con un foglio di imbottitura) in vassoi di cartone. Il prodotto finito è una scatola completa contenente da 4 a 32 cioccolatini. Federico Tona, Handling Product Specialist Manager di Gimatic, spiega: “L’obiettivo principale di questa applicazione era quello di gestire tutti e tre i tipi di cioccolato senza danneggiarli, quindi la delicatezza era importante. Gli ingegneri di Cama hanno creato le specifiche tecniche; conoscevano già le capacità dei nostri cilindri e ci hanno chiesto di riprogettarli per soddisfare le esigenze precise di questa applicazione. Abbiamo modificato il nostro OFL303 con pompa del vuoto integrata”. Questa soluzione offre numerosi vantaggi: - precisione: ogni cioccolatino viene posizionato con la
massima precisione, garantendo un aspetto estetico impeccabile del prodotto finito;
- delicatezza: le pinze Gimatic e il sistema di visione assicurano che i cioccolatini non vengano danneggiati durante il processo di confezionamento; - efficienza: la linea è in grado di confezionare oltre 1.500 cioccolatini al minuto, garantendo un’elevata produttività; - flessibilità: la linea può essere facilmente adattata per gestire diversi formati di cioccolatini e confezioni. La linea di confezionamento di Hawaiian Host rappresenta un esempio di come l’automazione e le tecnologie innovative possano essere utilizzate per migliorare l’efficienza e la qualità della produzione nel settore dolciario. Grazie alla collaborazione tra Cama Group, Univision e Gimatic, è stato possibile creare una soluzione su misura che soddisfa le esigenze specifiche del cliente.
Modulo master IO-Link Impact 67 – Pro
Applicazione di packaging: Vario-X è installato direttamente a bordo macchina
sicurezza negli imballaggi con WlTTENSTElN
Il Gruppo WITTENSTEIN ha sviluppato soluzioni su misura per l’intera linea di produzione, dall’imballaggio primario a quello secondario, fino al terziario. Soluzioni che comprendono riduttori a gioco ridotto, anche specifici per robot delta, servoattuatori, micromotori brushless e una serie di accessori dedicati.
Le macchine per l’imballaggio devono soddisfare le più diverse specifiche a seconda del prodotto finale da confezionare e del settore in cui verranno utilizzate. Aspetti chiave per questi impianti sono produttività, sicurezza del prodotto, cambi formato, tracciabilità dei lotti e facilità di pulizia. Per assicurare alte performance in quest’ottica, il Gruppo WITTENSTEIN ha sviluppato soluzioni su misura per l’intera linea di produzione, dall’imballaggio primario a quello secondario, fino al terziario. Soluzioni che comprendono riduttori a gioco ridotto, anche specifici per robot delta, servoattuatori, micromotori brushless e tutta una serie di accessori dedicati.
Queste linee di prodotto hanno una specifica lubrificazione per il settore alimentare e assicurano massima resistenza alla corrosione, grazie all’utilizzo di parti in acciaio inox e al trattamento speciale di nichelatura della carcassa. Nel caso in cui le macchine vengano pulite più volte al giorno con acidi caustici, detergenti aggressivi o disinfettanti corrosivi, possono essere usate le versioni hygienic design, progettate con una forma costruttiva atta ad evitare l’accumulo di impurità. A seconda delle necessità del cliente, gli specialisti di WITTENSTEIN, supportati dal software per il dimensionamento dell’intera catena cinematica cymex 5 propongono l’alternativa migliore. Ad esempio, con l’azienda olandese JASA Packaging Solutions è stata sviluppata una soluzione in grado di adattarsi alla tecnologia rivoluzionaria utilizzata per confezionare mele e altri tipi di frutta e verdura in sleeve realizzati in cartone 100% riciclabile.
JASA Packaging Solutions è un’azienda familiare specializzata nello sviluppo e nella costruzione di macchine per il confezio-
lnterroll per l’intralogistica che guarDa al futuro
Piattaforme per le diverse esigenze e componentistica tecnologica di altissima efficienza e qualità consentono ad Interroll di rispondere in modo efficace ai trend del mercato dell’intralogistica.
Interroll Italia, nell’affrontare l’ultimo trimestre del 2024, guarda con fiducia all’anno venturo. “La ciclicità del nostro comparto è un dato di fatto”, commenta Claudio Carnino, managing director della società italiana del Gruppo svizzero.
Le dinamiche di mercato sono fortemente influenzate da una serie di trend che hanno iniziato a plasmare l’evoluzione del settore. “Automazione e digitalizzazione giocano un ruolo sempre più importante anche nell’intralogistica”, prosegue Carnino. “La sostenibilità è un’altra area attenzionata sia dai nuovi progetti sia da quelli di retrofit. Soluzioni eco-friendly, l’utilizzo di energie rinnovabili e l’ottimizzazione di spazi e delle logiche di immagaz-
zinamento e movimentazione sono fondamentali oggi per ridurre l’impatto ambientale. Anche la relativa carenza di manodopera e la pressione per ridurre i tempi di consegna, specialmente nel contesto dell’e-commerce e di alcune specifiche aree produttive, rimangono sfide importanti”. Interroll ha sviluppato un’innovativa serie di soluzioni di movimentazione basate su piattaforme, che forniscono risposte concrete anche al mondo dell’Industria 4.0, a partire dall’innovativa piattaforma DC (Rollerdrive, Multicontrol, Power supply). DC Platform costituisce il «cuore» della piattafor-
namento verticale, incartatrici e linee complete di pesatura e confezionamento. Macchine perfette per una varietà di prodotti e imballaggi nell’industria alimentare.
WITTENSTEIN ha proposto per queste linee i riduttori epicicloidali e ipoidi del segmento Advanced e Value. Inoltre, è stato utilizzato un riduttore con un’interfaccia di uscita ottimizzata, permettendo così ai tecnici di JASA di montare una puleggia a cinghia direttamente sul riduttore senza dover usare un cuscinetto aggiuntivo. Partendo dal presupposto che oggi i consumatori sono sempre più critici verso gli imballaggi in plastica, JASA ha deciso di creare macchine adatte a lavorare la carta, ideando un metodo speciale che elimina la necessità di sigillature convenzionali. Questo non solo consente di confezionare i prodotti più velocemente, ma rende il materiale adatto al riciclo. Grazie a questa soluzione, l’uso di pellicola può essere limitato a prodotti specifici dove la plastica rimane la scelta migliore.
Ciò che ha convinto l’azienda olandese ad affidarsi a WITTENSTEIN è stato il rapporto prezzo-prestazioni, unito al supporto a tutto tondo offerto dal Team di Engineering, a partire dalla fase di progettazione e fino al post-vendita.
ma modulare di trasporto (MCP) alla quale è seguito lo sviluppo e l’introduzione della MPP (Modular Conveyor Pallet Platform), della HPP (High Performance Conveyor Platform), della SHC (Special Hygienic Conveyor Platform) e della LCP (Light Conveyor Platform). “Proprio grazie alla Interroll DC Platform e al concetto di piattaforma i System Integrator e gli OEM possono progettare sistemi tecnologici a 24 e 48 Volt in tutta sicurezza e versatilità in ogni settore produttivo. La piattaforma in corrente continua, con l’innovativo RollerDrive EC5000, aumenta la flessibilità anche nella potenza di uscita meccanica. I rulli motorizzati, da 20 W a 50 W, soddisfano le più diverse esigenze di trasporto, leggere e pesanti. La nostra piattaforma EC5000 è disponibile anche con interfaccia Bus basata sullo standard CANOpen. In connessione con la scheda Interroll Multicontrol, che gestisce i protocolli di comunicazione PROFINET, EtherNet/IP e EtherCat, si visualizzeranno sullo schermo infinite informazioni e funzionalità tramite PLC o piattaforma Web. L’interfaccia Bus del RollerDrive EC5000 consente la realizzazione di funzioni di comando specifiche per l’automazione”, mette in evidenza Carnino. “Le richieste di sempre maggiore integrazione delle tecnologie, il crescente focus sulla sostenibilità, l’assoluta necessità di flessibilità e di scalabilità, l’impatto dell’automazione sempre più presente negli impianti di movimentazione dei materiali necessitano di risposte concrete. L’impegno di Interroll è quello di dare proprio queste risposte”, conclude Carnino.
THE ART OF INNOVATION
A ziende & S trategie
Marchesini Group 50 anni Di storia con lo sguarDo al futuro
Guidato dallo slogan “To Our Extraordinary Future”, il Gruppo Marchesini ha celebrato con una serie di progetti innovativi i suoi primi cinquant’anni. “Futuro” è la parola-chiave dell’anno del Cinquantesimo anniversario e Marchesini ha iniziato il suo percorso “verso un futuro straordinario da costruire insieme”.
Era il 1974 quando in un garage sulle colline bolognesi, Massimo Marchesini ha dato forma alla scintilla: realizzò un prototipo di astucciatrice che conteneva elementi di innovazione, gettando così le fondamenta dell’azienda. Mezzo secolo per crescere, guardare al mondo, restando saldi sul territorio dove tutto è nato. Oggi Marchesini Group è una realtà di riferimento nel settore del packaging farmaceutico e cosmetico, conta quasi tremila collaboratori ed è presente in oltre 116 Paesi; si avvale di una rete di agenzie e di 16 filiali estere. E per il suo anniversario Marchesini si è regalata un logo rinnovato: un numero, questo 50, che racchiude in sé il nucleo di valori dell’azienda 2M da cui tutto è partito, li sviluppa e punta all’infinito. I festeggiamenti sono iniziati già da mesi, ma il culmine delle celebrazioni è stata la “Future box”, costruita nel cuore del centro storico di Bologna, in Piazza Maggiore, dal 18 al 22 settembre scorsi. In questo contesto, Marchesini Group ha voluto ringraziare tutti i clienti, gli stakeholder e i collaboratori che in questi 50 anni hanno permesso all’azienda di crescere e raggiungere risultati straordinari. Una meravigliosa Cena di gala nella splendida cornice del Teatro Comunale di Bologna è stata riservata ai partner italiani.
Una visione sul futuro
Tornando alla “Future Box”, Marchesini ha voluto creare un’installazione multimediale unica nel suo genere dedicata al futuro, la cui forma ricordava una tipica confezione di prodotti farmaceutici. All’interno, in apertura del percorso, erano posizionati due simboli del passato e del presente: un’astucciatrice d’epoca, tra le primissime macchine per il confezionamento realizzate dall’azienda e uno degli ultimi modelli d’avanguardia tecnologica della gamma. I visitatori hanno potuto anche approfondire la storia e l’evoluzione tecnologica del Gruppo Marchesini, per poi passare a una riflessione sul futuro che ha permesso, con un gioco di squadra, di costruire un’utopistica città del domani. L’attrazione, che si sviluppava all’interno di stanze interattive e immersive, ha portato alla nascita di idee e visioni che, insieme a quelle già raccolte nel corso dell’anno nel portale online, verranno elaborate per restituire alla collettività un quadro generale sul futuro.
“Futuro” è stata dunque la parola-chiave dell’anno del Cinquantesimo: è lo sguardo in avanti del Gruppo, curioso, innovativo, ottimista che abbraccia il suo passato e i valori che lo hanno contraddistinto, nella con-
La “Future Box” in piazza Maggiore a Bologna
Maurizio Marchesini, Presidente e CEO del Gruppo Marchesini insieme alla figlia Valentina Marchesini
Aziende&Strategie
sapevolezza che per affrontare un mondo dinamico e interconnesso, occorrerà essere sempre più flessibili e aperti alle novità, provando a porsi le giuste domande. Ad accompagnare le diverse iniziative celebrative c’è “Futura”, un personaggio creato ad hoc per questo 2024, in continua trasformazione, simbolo della coscienza collettiva. In occasione dei diversi momenti di incontro, Maurizio Marchesini, Presidente e CEO del Gruppo, ha parlato delle origini dell’azienda sottolineando i valori originari sui quali ancora oggi si fonda il Gruppo: “Mio padre iniziò con la volontà di fare macchine speciali, senza timore di realizzare cose particolari. Quello spirito in questi cinquant’anni è rimasto: siamo identificati nel nostro mercato di riferimento, farmaceutico e cosmetico, come coloro che producono cose particolari, un po’ speciali, e non abbiamo paura di misurarci con il nuovo ogni giorno. La sfida in futuro è continuare a crescere. Bisogna crescere, non per l’ossessione di farlo, ma per avere possibilità di fare ricerca e sviluppo, per conquistare nuovi mercati ed essere solidi. Dovremo crescere nei prossimi anni dal punto di vista geografico, dimensionale, per dare un migliore servizio ai nostri clienti”. Maurizio Marchesini ha sottolineato, inoltre, come un’altra grande sfida sia quella delle nuove tecnologie che corrono veloci e nelle quali il Gruppo crede fortemente: “Le nuove tecnologie saranno molto impattanti nella vita di tutti noi e anche nell’industria, nell’ottica altresì della promozione di uno sviluppo sostenibile, verso la riduzione dell’impatto ambientale del ciclo produttivo”. Marco Marchesini, direttore industriale di Marchesini Group, ha spiegato: “Viviamo in un mondo in cui la richiesta tecnologica è sempre più alta e crescono le aspettative dei clienti verso la perfezione del prodotto; richieste che sono stimolate dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale e dai progressi nella robotica. Vedo il futuro del settore in macchine che, coadiuvate da robot, con software di livello, siano capaci di cambiare il formato da sole e si mettano in produzione da sole, con un sistema centrale che dà gli input. Andiamo verso un minor apporto delle “mani dell’uomo”, per non contaminare in nessun modo il prodotto farmaceutico e cosmetico che viene confezionato, garantendo tempi certi sulla produzione dei lotti. Allo stesso tempo, ci sarà tanto bisogno dell’intelligenza dell’uomo: necessarie sono e saranno sempre
maggiori competenze, molto approfondite, formazione continua, persone che conoscano a fondo il mestiere”. Con orgoglio la terza generazione rappresentata da Valentina Marchesini, Direttrice Marketing, Comunicazione e Risorse Umane, ha sottolineato: “In questi anni siamo riusciti a crescere mantenendo intatti i valori iniziali, l’attenzione centrata sulle persone, sul territorio e sui nostri clienti. La parola che li racchiude tutti per me è “cura”: cura degli altri, dei collaboratori, dei dettagli delle macchine che funzionino e che siano anche belle, cura dell’officina, di tutti gli spazi perché siano accoglienti, cura dell’ambiente. Da piccoli, il nonno ci faceva mettere in ordine e dividere le viti. Era un modo per tenerci occupati, ma anche per insegnarci l’attenzione a ogni singolo particolare, la cura per ogni oggetto, dalla macchina alla più piccola rondella. Noi veniamo da lì, da quella filosofia tramandata e fatta nostra nel tempo. “Cura” continuerà a essere una parola-chiave nel nostro futuro”. Nel corso dell’anno, in occasione di fiere di settore internazionali o locali, sono state organizzate feste private in giro per il mondo, coinvolgendo le filiali e i clienti all’estero. Tante anche le iniziative del Gruppo in ambito sociale a sostegno di diverse associazioni in collaborazione con la Fondazione Marchesini ACT. Si tratta di progetti ispirati ai tre pilastri di Avanguardia – Cultura – Territorio. In questo modo, Marchesini si prepara a crescere per affrontare le sfide del futuro.
Alcune immagini catturate all’interno della Future Box
La Cena di Gala al Teatro Comunale di Bologna
Speciale
Innovazione e circolarità aD all4pacK emballage paris
A poche settimane dall’apertura di ALL4PACK EMBALLAGE PARIS, dal 4 al 7 novembre 2024 a Paris Nord Villepinte, la direttrice del salone Chantal de Lamotte ripercorre le principali novità dell’evento di quest’anno. Innovazione e circolarità saranno i temi chiave di questi quattro giorni di scambi e condivisione tra gli attori del settore dell’imballaggio e dell’intralogistica.
› Quali settori rappresentano gli espositori di ALL4PACK EMBALLAGE PARIS?
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2024 ospiterà una vasta gamma di espositori che copriranno l’intera catena del valore dell’imballaggio e dell’intralogistica. I settori rappresentati dai nostri espositori comprendono quattro aree principali:
- imballaggio: aziende che offrono materiali e imballaggi innovativi, sostenibili e riciclabili, nonché macchinari per l’imballaggio, il riempimento, la formatura e la sigillatura;
- lavorazione: fornitori di tecnologie per l’automazione dei processi produttivi e soluzioni legate all’economia circolare, come il riciclo e il riuso;
- stampa: specialisti in sistemi di tracciabilità, codifica e marcatura, oltre a tecnologie di stampa per imballaggi;
- logistica: fornitori di soluzioni per l’intralogistica, gestione dei magazzini, robotica e automazione, nonché tecnologie avanzate per ottimizzare la catena di fornitura.
› ALL4PACK EMBALLAGE PARIS è una fiera internazionale? Quale percentuale di espositori proviene dall’estero?
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS è una fiera per tutti i tipi di imballaggi e ha sempre avuto l’obiettivo di riunire tutti gli attori del settore. Quindi, è naturale che l’evento assuma una dimensione internazionale ad ogni edizione. L’edizione 2024 non farà eccezione: ci aspettiamo di accogliere quasi 1.000 espositori, di cui il 50% saranno espositori internazionali e marchi provenienti da oltre 80 Paesi. I Paesi europei vicini sono ovviamente fortemente rappresentati, ma da diversi anni vediamo un crescente interesse da parte di Paesi più lontani, come la Turchia e la Cina. Questo si spiega con due fattori:
- il posizionamento della fiera, che ha sempre cercato di mettere in evidenza servizi e prodotti innovativi, ma anche di avvicinarsi il più possibile alle sfide affrontate dalle aziende che utilizzano imballaggi;
- il lavoro approfondito svolto insieme a istituzioni nazionali e organismi internazionali, che rappresentano il settore degli imballaggi a livello mondiale.
› ALL4PACK
EMBALLAGE PARIS ha un chiaro focus sulla sostenibilità.
Come si riflette questa attenzione nell’edizione di quest’anno?
Più che la sostenibilità, vogliamo essere parte di un approccio circolare. Questo concetto di circolarità è oggi essenziale se vogliamo avere un impatto duraturo su tutta la catena del valore del settore, sia a monte che a valle. Per questo motivo, nel 2024 lanciamo una nuova area interamente dedicata alla circolarità. Riunirà aziende innovative e start-up con proposte legate alle 3 R: - riduzione degli imballaggi e delle risorse utilizzate per la loro produzione;
- riciclabilità, inclusa l’integrazione di materiali riciclati; - riuso degli imballaggi esistenti, in particolare attraverso sistemi di ricarica o cauzione.
› Qual è il programma delle conferenze per l’evento di quest’anno?
Come di consueto, l’area ALL4PACK CONFERENCES giocherà un ruolo chiave nei 4 giorni della fiera. Il programma di quest’anno, co-costruito con il nostro Pack Expert Committee, promette di essere particolarmente interessante e ricco. Dal 4 al 7 novembre, si terranno 27 conferenze su temi che hanno un impatto quotidiano sui professionisti dell’imballaggio: dati e IA, materiali innovativi, eco-design, strategia 3R, quadro legislativo e normativo, ecc. I visitatori che desiderano approfondire questi argomenti potranno anche partecipare a uno dei numerosi workshop organizzati dagli espositori nell’area ALL4PACK CIRCULARITY.
› Lo slogan dell’edizione di quest’anno è “Innovation never stops”. Che ruolo avrà l’innovazione ad ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2024?
L’innovazione è una delle chiavi che permettono alle aziende di imballaggi di completare i loro processi di transizione ecologica. E il ruolo di una fiera come ALL4PACK EMBALLAGE PARIS è proprio quello di mettere in evidenza queste innovazioni affinché possano ispirare e essere utilizzate dal maggior numero possibile di persone. Con questo obiettivo, quest’anno riproponiamo l’area ALL4PACK INNOVATIONS. Progettata in collaborazione con la European Brand & Design Packaging Association (EPDA), in quest’area trovano spazio i vincitori dei principali concorsi di packaging innovation (SIAL Innovation, Emballé 5.0, De Gouden Noot, Oscar de l’Emballage, ecc.). Sarà anche un’opportunità per scoprire i progetti vincitori in una delle cinque categorie (riduzione, riciclo, riuso, funzionalità & utilizzo, efficienza industriale) dei premi ALL4PACK INNOVATIONS Awards.
P.E. L abELLErs il futuro Dell’etichettatura
Da 50 anni P.E. Labellers offre soluzioni flessibili, modulari ed ergonomiche per l’etichettatura automatica, ponendosi come un importante alleato per le linee produttive di numerosi mercati di riferimento. Ne abbiamo parlato con Cristian Ponti e Wassim Darra Dridi, Sales Area Manager di P.E. Labellers.
› Perché è importante, per P.E. Labellers, partecipare a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS?
Cristian Ponti: ALL4PACK EMBALLAGE PARIS è una delle fiere più importanti per P.E. Labellers, soprattutto perché il mercato francese è uno dei più rilevanti per noi.
Wassim Darra Dridi: Ricordiamo che la Francia è stato uno dei primi mercati a cui P.E. Labellers si è approcciata nei suoi primi anni di esistenza. Quest’anno, in occasione del 50esimo anniversario della P.E., è fondamentale garantire nuovamente la nostra presenza a questa fiera così importante.
› La flessibilità e la modularità sono le caratteristiche chiave delle soluzioni di etichettatura automatica progettate e prodotte da P.E. Labellers. Su quali soluzioni punterete i riflettori in fiera?
Wassim Darra Dridi: Punteremo sicuramente sull’ampia gamma di macchine che esporremo
al nostro stand e su tutte le funzionalità che rendono ogni giorno più semplice l’utilizzo per i tecnici e gli operatori dei nostri clienti.
Cristian Ponti: Parlando di innovazione tecnologica, P.E. Labellers offre uno sguardo al futuro con soluzioni nuove e molto interessanti che mostreremo in fiera.
› P.E. Labellers lavora a stretto contatto con i propri clienti, ascoltando e studiando attentamente le loro esigenze produttive. Come sono cambiate negli ultimi anni e che direzione hanno intrapreso?
Cristian Ponti: Oggi i clienti richiedono sempre più flessibilità nelle macchine perché il mercato è in continua evoluzione. Di conseguenza, dobbiamo adattarci a questa situazione e trovare sempre nuove soluzioni tecnologiche da applicare alle nostre macchine per soddisfare le esigenze dei clienti.
Wassim Darra Dridi: Proprio per questo, negli ultimi anni P.E. Labellers ha deciso di investire il più possibile nella Ricerca & Sviluppo, seguendo l’onda dell’innovazione tecnologica e restando vicina alle necessità del mercato.
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS Stand 5 G041
Aurora 5.0
Speciale
ThE IMA GrouP at all4pacK emballage paris
The IMA Group is thrilled to participate in the 2024 edition of ALL4PACK, showcasing a comprehensive selection of technologies that span the entire production process, from formulation to final packaging.
Forthepharmaceuticalsector,thePREXIMA300tabletpress will be on display, representing IMA’s leadership in Pharma solutions. Additionally, IMA will highlight its innovationsforthePersonalCare,HomeCareandToiletrysectorswith the TURBOMIX CX-10 for mixing and emulsifying, the GP-500 monoblockforfillingandcapping,andtheVERTICAREvertical cartoner,alldesignedtoensureflexibility,quality,andefficiency. These solutions, together with the HYWRAP20 overwrapping machine, illustrate IMA’s commitment to offering cutting-edge technologiesacrossboththePharmaandPersonalCaremarkets.
PREXIMA
Powered by IMA Active’s knowledge of the sector, designed with unique Italian style, built to deliver top-level performance, PREXIMA drives productivity to a higher level of efficiency. PREXIMA ensuresoptimalperformance even with the most difficult-to-manage powders, keeping the tablet uniform in terms of weight and hardness. Smart design leads on to great accessibility: available in three models, PREXIMA is the best solution to handle all production volumes.
GP-500 and TURBOMIX CX-10
Omas Tecnosistemi will be on show with the GP-500 automatic single pitch filling and capping puck monoblock, with alternate step, from an extremely dynamic and flexible concept, the ideal solution for multiple format change. It is suitable for unstable bottles and holders or for the ones with features which need the transfer into godets. Built with high quality standards, with a machine design of easy cleaning and maintenance. It guarantees extreme flexibility, adapting to every need for the dosing of products both liquid and creamy (even with hot temperature), or powders. All the parts in touch with the product are realized in INOX steel 316L or in approved FDA material. Moreover, it is possible to arrange the loading of bottles from robot, depucker for bottles unloading and go-
dets recovery, installation of laminar flow and other options available upon request.
The TURBOMIX CX-10, part of the TURBOMIX Series by Omas Tecnosistemi, offers advanced mixing and emulsifying capabilities, user high shear energy and vacuum conditions to create fine emulsions, resulting in smooth and homogeneous creams that meet the highest quality standards. This versatile machine is ideal for producing high-quality emulsions and mixtures, catering to a range of industries and applications. The machine is designed for flexibility in formulation and high efficiency in production. Tank size: from 3 litres to 5000 litres. Further sizes and accessories available on demand.
VERTICARE
TheVERTICAREverticalcartoner,alsoondisplayattheIMAbooth, representsanadvancedsolutionforthepackagingofproductssuch asperfumes,creamjars,andlotionbottles,includingthosewith irregular shapes. This modular machine ensures smooth and
PREXIMA 300
GP-500
VERTICARE
gentle processing even for highly fragile products, thanks to its innovativehandlingdevices.Equippedwithmultiplefeedersfor items like liners, booklets, sachets, and accessories, VERTICARE offers maximum flexibility in product presentation. The cartons are transported by conveyor belts, which preserve the aesthetic quality of the packaging, while the chain-free design ensures quiet, lubricationfree operation. Capable of running with intermittent or continuous motion, VERTICARE reaches speeds of up to 120 cartons per minute and includes a bypass function for seamless product transfer to end-of-line machines, ensuring efficiency and top-tier packaging quality.
HYWRAP20
Designed to maximize efficiency for high-speed productivity and excellent packaging, the HYWRAP20 high-speed overwrappingmachineensureseaseof use and total access to all machine operations. Suitable for single or bundledproducts,HYWRAP20has beenconceivedasahybridsolution capable of switching from film to paper without size changeover. Its compact footprint and cantilever structureallowforaccessibilityand ease of maintenance. Servomotors are all placed on the back of the machine and movements are electronically driven by their own specificbrushlessmotorforaccurate performance at high speed. The size changeover is very quick and requiresonlyafewadjustments.
The IMA Group is ready to let visitors see first-hand what the “Let’s care together” campaign is all about, underlining IMA’s commitment to the Personal Care sector, where the Group is present sincealongtimeofferingcomplete, innovative packaging and processingtechnologiesthatensure ahigh-qualityfinishedproductand effectiveprotectionthroughoutthe production cycle, focusing at the sametimeonaestheticqualityand attention to detail.
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS
Hall 5A Booth E027
Preo S.r.l. | Corsico (Mi) Italy |
HYWRAP20
Speciale
M arch E sini G rou P
un concentrato Di tecnologie
Nell’anno del suo 50° anniversario, Marchesini Group parteciperà all'edizione 2024 di ALL4PACK EMBALLAGE PARIS. Ne abbiamo parlato con Marco Zucchini, Direttore Generale di Marchesini Group France, che ci ha anticipato quali soluzioni saranno messe in mostra dall’azienda all’evento di Parigi.
› Cosa rappresenta per l’azienda la partecipazione a questa fiera?
Per noi, il salone ALL4PACK EMBALLAGE PARIS resta sempre un appuntamento estremamente importante. Sono davvero tanti anni che partecipiamo. È l’unico salone veramente polivalente sul mercato francese, con la presenza sia del settore cosmetico che di quello farmaceutico.
Per noi partecipare è fondamentale; questa fiera biennale è quella alla quale crediamo di più in assoluto. Negli anni abbiamo sempre rinnovato la nostra partecipazione ad ALL4PACK EMBALLAGE PARIS, presentandoci con stand molto curati e tante innovazioni. I nostri clienti sono fedeli e ci vengono a trovare con piacere ogni volta. L'edizione di quest'anno cade in contemporanea con le celebrazioni per il nostro Cinquantenario. Per questo motivo durante la fiera organizzeremo una serata particolare per i clienti, rendendo così questo appuntamento ancora più importante.
› Lo stand Marchesini Group sarà un concentrato di tecnologie hardware e software per il confezionamento cosmetico e farmaceutico. Su quali soluzioni punterete i riflettori?
Quest’anno, puntiamo i riflettori innanzitutto su una novità mondiale: la nuova MA100, un’astucciatrice polivalente per i settori cosmetico e farmaceutico, utilizzabile in linee per blister, rossetti e flaconcini. Questa macchina è la macchina di base del gruppo Marchesini di cui quest’anno esce la nuova versione che fortuna-
tamente possiamo esporre ad ALL4PACK EMBALLAGE PARIS. In aggiunta, Marchesini Group ha sempre sviluppato enormi soluzioni robotiche per garantire flessibilità. Oggi, le macchine non sono solo componenti di base, ma anche alimentazione e flessibilità offerta dai sistemi robotizzati. I clienti non richiedono più lotti enormi, ma produzioni più piccole, e le macchine devono essere estremamente flessibili e facili da usare perché le competenze sono sempre più basse, soprattutto in produzione. I cambi formato, in particolare, devono essere ancora più facili e tutte le soluzioni robotizzate implementate negli ultimi anni offrono enormi vantaggi in questo senso.
Inoltre, tutte le macchine della gamma Marchesini sono 4.0, interfacciandosi con la fabbrica per una supervisione accurata. Possiamo anche implementare manutenzione preventiva e predittiva, monitorando lo stato delle macchine e prevenendo problemi. Sullo stand saranno presenti anche alcune soluzioni robotizzate per mostrare tutte le capacità della nostra azienda.
› Quali sono i punti di forza delle soluzioni di Marchesini Group per il confezionamento cosmetico e farmaceutico e come si sta evolvendo questo mercato?
Il mercato sta cambiando notevolmente negli ultimi anni. Siamo passati da un utilizzatore che era la multinazionale nel caso del settore farmaceutico o il grosso produttore nel cosmetico a una varietà di terzisti, alcuni molto piccoli ma altri enormi, che hanno anche 50 o 100 fabbriche sparse in tutto il mondo, tanto da essere diventati a loro volta delle multinazionali. Le esigenze di un terzista sono diverse da quelle di una multinazionale: richiedono maggiore flessibilità e rapidità nelle risposte.
Il terzista vive solo sulla produzione e di conseguenza noi ci siamo attrezzati per essere molto più reattivi nei confronti di questi clienti, sia nel settore cosmetico che in quello farmaceutico. Questo cambiamento di mercato è stato cruciale per noi, e siamo riusciti a seguire molto bene questi settori oggi trainanti delle nostra economia.
A partire dai robot Combi, brevettati oltre 30 anni fa, abbiamo sviluppato numerose soluzioni che garantiscono flessibilità ed efficienza. Oggi, siamo pronti per affrontare un mercato che chiede sempre più flessibilità e lotti più piccoli.
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2024 Stand 5 F027
Astucciatrice MA100
robaTEch
risparmiare energia eD incollare in sicurezza
Dal 4 al 7 novembre 2024, a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS, Robatech presenta sistemi di incollaggio ad alta efficienza energetica, che aiutano l’industria del packaging a soddisfare i requisiti ecologici, economici e normativi. Il produttore svizzero mostrerà live come i clienti possano incollare in sicurezza confezioni per il packaging primario e secondario, riducendo al contempo il consumo energetico.
U n minor consumo energetico nell’applicazione degli adesivi richiede una gestione ottimizzata del riscaldamento e componenti ben coibentati. Robatech ha costantemente implementato entrambi questi aspetti fondamentali nei suoi prodotti di nuova generazione: il fusore Vision ottimizza la capacità di riscaldamento distinguendo due zone riscaldanti, permettendo di lavorare con adesivi che richiedono meno energia per fondere. La distribuzione del calore ottimizzata nel fusore e il livello di pressione costante garantiscono un’applicazione dell’adesivo ripetibile, uniforme e costante;
il tubo Performa è completamente coibentato, mantenendo costante la temperatura e la viscosità dell’adesivo dal fusore alla pistola applicatrice; la pistola elettromagnetica Volta funziona senza aria compressa, semplificandone installazione, funzionamento e manutenzione. Con una vita utile di un miliardo di cicli operativi, la pistola è estremamente durevole.
Il Vision, stato dell’arte della gamma dei fusori Robatech, ideale per l’industria del packaging, è affiancato da EasyLine, un sistema di applicazione compatto e pratico per esigenze di applicazioni ridotte, fino a 2,5 kg/h. Questo modello è progettato per poter garantire in dimensioni ridottissime l’applicazione essenziale di colla a caldo, per la realizzazione di vassoi, scatole pieghevoli, bicchieri di carta o confezioni di carta per gelati. Facile da usare e manutenere, EasyLine offre un rapporto qualità/prezzo molto vantaggioso.
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2024
Stand 5 D139
Speciale
G oGL io ottimizza il processo proDuttivo
Fondata nel 1850, Goglio è un’azienda italiana di riferimento a livello globale nel settore del packaging flessibile. L’offerta di un sistema completo per il confezionamento è la caratteristica distintiva del Gruppo, che propone soluzioni in grado di ottimizzare l’intero processo produttivo, riducendo costi e sprechi.
Per quanto riguarda il settore food e in particolare il confezionamento in asettico, Goglio, grazie alla sua esperienza e attività di ricerca, ha sviluppato proposte che garantiscono una lunga durata del prodotto a temperatura ambiente senza l’uso di conservanti, consentendo di mantenere intatti i valori nutritivi e le proprietà organolettiche. Il sistema Fres-co Aseptic System® si compone di un’innovativa combinazione di materiali avanzati (sacchi multistrato alta barriera fino a 1500 litri e bocchelli) e tecnologie per il confezionamento come le linee per il riempimento automatico, che assicurano un’integrazione perfetta tra packaging e processo produttivo. In particolare, le linee di confezionamento GNova sono progettate per confezionare, nella stessa macchina, buste piatte, stand up e PillowUP® da 500 ml fino a 10 litri. Questo sistema risulta ideale per confezionare prodotti liquidi come succhi di frutta, latte, zuppe e salse in pack flessibili oltre a ridurre l’impatto ambientale e l’ingombro rispetto ai tradizionali contenitori rigidi. L’approccio di Goglio si distingue non solo per l’efficacia nella conservazione del prodotto, ma anche per l’attenzione verso l’ambiente: i materiali utilizzati sono infatti progettati per minimizzare lo spreco e favorire il riciclo.
Per quanto riguarda il settore del caffè, Goglio offre soluzioni di confezionamento (laminati flessibili alta barriera, valvole e linee di confezionamento automatiche) adatte a tutte le esigenze, dal caffè in grani a quello macinato, fino al prodotto porzionato. Sul fronte della sostenibilità il Gruppo ha sviluppato recentemente prodotti green innovativi, come le confezioni per il caffè “pronte per il riciclo”: laminati multistrato poliolefinici monomateriali (polietilene o polipropilene) in una vasta gamma di formati e con elevate proprietà barriera, ottenute grazie alla loro composizione e all’applicazione della laccatura barriera Goglio. Questi pack possono essere smaltiti, ove previsto, nei moderni impianti per la gestione dei rifiuti plastici. A completare l’offerta la piattaforma cloud Industrial Internet Of Things Goglio MIND, progettata per monitorare le linee di confezionamento in tempo reale e consentire alle aziende di aumentare l’efficienza operativa, con soluzioni personalizzabili e scalabili, garantendo un’esperienza utente all’avanguardia.
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2024 Hall 5 – Stand J028
G o G lio optimizes the production process
Founded in 1850, Goglio is an Italian leading company in the flexible packaging sector. Offering a complete packaging system is the distinctive feature of the Group, which proposes solutions able to optimize the entire production process, reducing costs and waste.
For the food sector, and aseptic packaging in particular, Goglio, thanks to its experience and research activity, has developed solutions that guarantee a long product shelf-life at room temperature without the use of preservatives, allowing nutritional values and organoleptic properties to remain intact. The Fres-co Aseptic System® consists of an innovative combination of advanced materials (multilayer highbarrier pouches up to 1500 liters and spouts) and packaging technologies such as automatic filling lines, which ensure perfect integration between packaging and production process. In particular,
the GNova packaging lines are designed to pack flat, stand-up and Pillow UP® pouches from 500 ml up to 10 liters in the same machine. This system is ideal for packaging liquid products such as fruit juices, milk, soups and sauces in flexible packs as well as reducing environmental impact and volume compared to traditional rigid containers. Goglio’s approach stands out not only for its effectiveness in preserving the product, but also for its attention to the environment: the materials used are in fact designed to minimize waste and promote recycling. For the coffee sector, Goglio offers packaging so-
lutions (high barrier flexible laminates, valves and automatic packaging lines) suitable for all needs, from coffee beans to ground coffee, up to portioned products. On the sustainability front, the Group has recently developed innovative “green” products, such as ‘ready-for-recycling’ coffee packs: multilayer polyolefin or monomaterial (made of polyethylene or polypropylene) laminates in a wide range of formats and with high barrier properties, obtained thanks to their composition and the application of Goglio’s barrier lacquer. These packs can be disposed of, where possible, in modern plastic waste management plants. Completing the offer is the Goglio MIND Industrial Internet of Things cloud platform, designed to monitor packaging lines in real time and allow companies to increase operational efficiency, with customizable and scalable solutions, guaranteeing a cutting-edge user experience.
PREO 85 years of history that maDe history
85 years of long history, within which PREO has always stood out for the strong spirit of innovation and the technology of its products. Since its first steps in the high-precision mechanical industry, PREO has been an important point of reference worldwide.
The early 90s, an important date for the history of PREO, gave rise to the production of hot gluing systems, where the company redefined the standards in the “conception” and construction of the first systems, which were characterized by high-performance technologies and innovation that marked a historic turning point in the sector.
PREO was the first company on the market to produce gluers which over time have become true “classics”. It is known as history that the first LCD display was controlled via a rotary switch and was introduced for the first time in a gluing system. Afterwards, a few years later, the “Full Touch” version was made with a 7” display was introduced. A further innovation brought by PREO to the world of hot-melt systems was the introduction of the design, which became a constant in all its products and marked a small but great revolution in the sector.
A new chapter
specific needs of each customer. The facilitated installation thanks to the plug & play connections and its easily interchangeable modules make Vela the perfect and most suitable system for different applications and types of gluing.
An additional advantage of Vela is its compatibility with other existing systems. PREO has designed this machine to easily integrate with a wide range of systems and equipment already installed in companies’ production processes so that they can upgrade their production lines without the need for expensive replacements or radical modifications.
Eco-sustainability
PREO wanted to amaze and rewrite all the rules this year by launching a new series of hot-melt systems on the market that have the characteristics to become a point of reference in the global panorama of hot-melt systems. The new line of Vela hot-melt adhesive systems not only represent a step forward in adhesive application technology, but also offer several advanced features, designed to improve productivity and versatility. Vela has a light and compact structure, which facilitates transport and installation even in the smallest workspaces.
Attractive design
One of the most distinctive aspects of Vela is obviously its unique, innovative and elegant design. PREO paid particular attention to creating a machine that not only excelled in terms of technical specifications, but was also aesthetically pleasing and functional. The combination of high quality materials, modern lines and attention to detail in the design demonstrate PREO’s commitment to providing products that combine aesthetics and functionality, offering a superior user experience to its customers.
Modularity, flexibility and versatility
Another key feature of Vela is its extraordinary modularity thanks to a system that allows flexibility and customization based on the
With the launch of Vela, PREO takes a further step towards environmental sustainability. The new machine is equipped with an isolation that significantly improves the insulation system. This technological improvement, combined with a sophisticated thermoregulation algorithm of the new electronics installed, not only increases the energy efficiency of the machine, reducing energy consumption, but also contributes to reducing the environmental impact of the entire gluing process. The external insulation keeps the internal temperature constant, reducing heat loss and ensuring a more efficient operation. This eco-sustainable approach reflects PREO’s commitment to developing solutions that not only meet customers’ production needs, but also respect the environment, contributing to the reduction of carbon emissions.
Industry 4.0
Every part of the Vela melter has been technologically improved to offer superior performance, as well as more precise control of the gluing process. The new generation of components used in Vela, starting from the brand new 7” capacitive touch display, ensures uniform heat distribution, reducing heating times and improving the quality of the final product. Vela is equipped with an advanced technology that facilitates global interconnection. This allows the machine to communicate with other devices and management systems, allowing real-time remote monitoring and control.
The new logo
Speciale
G ru PP o Tosa
tecnologie per la logistica integrata
Il Gruppo Tosa, specialista del fine linea, offre soluzioni per la stabilizzazione e la sicurezza dei carichi pallettizzati ponendo particolare attenzione sul ruolo strategico della logistica nella supply chain. Ne abbiamo parlato con Marco Cocino, Sales and Marketing Manager di Tosa Group.
› Perché è importante, per il Gruppo Tosa, partecipare a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS?
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS è uno dei più importanti appuntamenti fieristici autunnali, punto di riferimento per la filiera del packaging, del processing e della logistica. Storicamente, il mercato francese è sempre stato fondamentale per il Gruppo Tosa: in Francia, a Lione, è stata costituita la nostra prima filiale commerciale nel 1997 e oggi contiamo oltre 1200 impianti installati. Quest’anno la Francia si è confermata il primo mercato per Tosa per il numero di macchine esportate. Nel corso degli anni siamo riusciti a costruire e a sviluppare importanti relazioni commerciali che ci hanno permesso di essere riconosciuti come un player importante e affidabile da clienti di ogni ordine di grandezza, partendo dalle PMI fino ad arrivare alle grandi multinazionali.
› Tosa progetta e produce tecnologie per il packaging di fine linea, una fase strategica per mantenere la produttività dell’impianto e garantire la sicurezza del prodotto. Quali soluzioni presenterete in fiera? Quali vantaggi offrono?
Efficienza, produttività dell’impianto, sicurezza del prodotto e una particolare attenzione ai consumi energetici e alla sostenibilità: questi sono i key points sui quali il brand Tosa sviluppa le proprie soluzioni. La filosofia applicata alla progettazione delle macchine prevede che ogni dispositivo sia concepito al fine di ridurre la manutenzione, che i costi complessivi siano ottimizzati e che siano garantite la sicurezza del prodotto e la facilità di pulizia. Ad ALL4PACK EMBALLAGE PARIS presenteremo l’avvolgitrice ad anello rotante ad altissima produttività TOSA JURACÁN. Questo modello è il frutto di una profonda analisi progettistica che aveva come obiettivo il raggiungimento del giusto equilibrio tra la quantità di acciaio che compone la struttura della macchina e il dimensionamento dei motori al fine di introdurre sul mercato un prodotto performante e allo stesso tempo altamente concorrenziale. Tra le grandi novità in fiera, un’interessante release del cambio automatico della bobina di film estensibile, fiore all’occhiello della nostra azienda, patentato e presente sul mercato dal 2004, che permette una maggiore accessibilità all’avvolgitrice. Inoltre, presenteremo uno sviluppo dedicato all’Industria 5.0 che prevede un ulteriore risparmio energetico fino al 5% rispetto ai precedenti
modelli. Questo è stato possibile grazie a un profondo studio che è stato realizzato a livello meccanico, elettrico, pneumatico e di software al fine di ridurre gli sprechi e ottimizzare i costi. Senza tralasciare le tecnologie per la gestione del programma di avvolgimento e la riduzione del consumo di film plastico applicato al carico pallettizzato, per cui siamo riconosciuti sul mercato. Inoltre, vorrei fare un breve accenno al premio che abbiamo ricevuto a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS 2022 per lo sviluppo di una carta kraft deformabile fino al 40% che permette di avvolgere carichi con profili irregolari, aprendo ad altri settori rispetto alle applicazioni standard nel food & beverage. Oltre allo sviluppo di questa tipologia di carta, abbiamo presentato sul mercato la prima soluzione di avvolgimento ibrida che permette in automatico di selezionare il consumabile con il quale stabilizzare il carico pallettizzato. Il feedback del mercato è molto positivo.
› La logistica è un mondo in rapida evoluzione. Che direzione sta prendendo oggi e come si sta muovendo il Gruppo Tosa?
Negli ultimi anni il comparto del manufacturing e della logistica hanno conosciuto importanti cambiamenti. Il mercato è diventato veramente globale e la logistica ha assunto un ruolo cruciale anche grazie all’enorme sviluppo dell’ecommerce. Tutto ciò ha fatto sì che il mondo dell’imballaggio di fine linea assumesse un ruolo ancora più strategico in termini di produttività, efficienza e sicurezza. Tosa, dunque, ha iniziato a guardare al proprio ruolo da un’angolazione differente e, mentre prima abbracciavamo una filosofia di fine linea, oggi ragioniamo in termini di logistica integrata. Le avvolgitrici erano considerate l’ultima macchina del processo di confezionamento, oggi invece sono viste come la prima macchina del processo di logistica integrata. In questo contesto in continua evoluzione, i quarti di pallet rappresentano la nuova frontiera per la gestione e la spedizione delle merci. Tosa vanta all’attivo diverse installazioni
in questo ambito. Abbiamo notato un forte interesse da parte delle grandi multinazionali, che vogliono essere preparate alla crescente diffusione di questo formato di pallet nella GDO.
ALL4PACK EMBALLAGE PARIS
Stand 5 D067 Inquadra il QR code per la
P rodotti & Tecnologie
DTM Print
stampa Di etichette flessibile e sostenibile
DTM Print offre una gamma di stampanti per etichette a colori. Una di queste è la stampante per etichette a colori LX610e, con la caratteristica unica di stampare e tagliare qualsiasi forma di etichetta con una sola macchina in pochi secondi.
LX610e è l’unica stampante/plotter per etichette a colori al mondo in grado di produrre etichette di qualità fotografica di qualsiasi dimensione e forma. Combina la stampa di etichette a colori a getto d’inchiostro fino a 4800 dpi con un meccanismo di fustellatura digitale integrato. La stampante è dotata di una lama fustellatrice incorporata per tagliare le etichette in forme e dimensioni personalizzate e di una taglierina incorporata in stile “pizza-wheel” per il taglio orizzontale delle etichette.
LX610e include un software di facile utilizzo per la creazione di file di stampa e taglio. Ciò consente di produrre rapidamente etichette personalizzate di qualsiasi dimensione o forma in un unico processo. Come qualsiasi altra stampante desktop per etichette a colori, anche la LX610e può essere alimentata con etichette e cartellini pre-fustellati standard da stampare. La larghezza massima di stampa di LX610e è di 104 mm quando si utilizza la funzione di fustellatura e di 127 mm quando si utilizza solo l’opzione di stampa su materiali di etichette pre-fustellati.
Le aziende di stampa professionali, i trasformatori di etichette, le agenzie pubblicitarie, i negozi di grafica e altri fornitori di stampa troveranno la LX610e preziosa per la produzione di campioni accurati di etichette, prototipi e piccole tirature da sottoporre all’approvazione del cliente prima di ordinare costosi stampi rigidi o flessibili. Le piccole imprese possono stampare in proprio piccole tirature di centinaia o poche migliaia di etichette personalizzate, senza incorrere in ritardi
e costi per gli stampi, continuando a inviare le tirature più lunghe ai negozi di produzione di etichette. In questo modo, possono contare su un valore e una flessibilità ancora maggiori.
Due diversi tipi di inchiostro
Per la stampante per etichette a colori LX610e sono disponibili due diversi tipi di inchiostro. L’inchiostro a base di coloranti produce colori brillanti e vivaci, perfetti per le applicazioni di prima scelta. L’inchiostro a base di pigmenti stampa etichette leggermente meno brillanti, ma resistenti alla luce del sole e all’acqua per anni. Poiché la stampante utilizza una singola cartuccia d’inchiostro CMY ad altissima capacità, gli utenti dovranno sostituire e tenere a portata di mano un solo articolo invece di più. Inoltre, ogni volta che si sostituisce la cartuccia, si ottiene una testina di stampa nuova di zecca, semplificando la manutenzione e riducendo drasticamente i costi di esercizio per la pulizia e l’assistenza.
L’importanza del software
Una stampante innovativa come LX610e è buona solo quanto il suo software. Il software PTCreate™ Pro, facile da usare, può essere utilizzato sia con Mac che con Windows. PTCreate Pro consente di produrre rapidamente etichette personalizzate di qualsiasi dimensione o forma in un unico processo. La funzione di taglio a tracciamento automatico di PTCreate Pro individua automaticamente i bordi della grafica ed è particolarmente utile per stampare e tagliare i contorni e i progetti delle etichette, indipendentemente dalla loro complessità, forma o dimensione. Altri strumenti includono la stratificazione, l’esportazione di immagini e il taglio dei contorni di opere d’arte complesse. L’LX610e viene venduto da DTM Print in un pacchetto speciale che offre il meglio ai clienti. Il pacchetto LX610e Pro comprende la stampante, il software PTCreate Pro e un rotolo di carta DTM Semi Gloss.
Nuova linea di etichette DTM EcoTec LX610e è eco-compatibile e sostenibile, con un consumo energetico molto basso, un peso ultra-ridotto grazie all’utilizzo di meno materiale, inchiostri non tossici e componenti riciclabili al 100%. La sostenibilità di un imballaggio può essere aumentata utilizzando etichette ecologiche. DTM Print ha raggruppato la sua selezione di etichette ecologiche, riciclate o naturali sotto la nuova linea di etichette DTM EcoTec. Attualmente fanno parte della linea EcoTec i seguenti quattro materiali: DTM EcoTec Hemp Paper, DTM EcoTec Grass Paper, DTM EcoTec Paper Matte Nature e DTM EcoTec Poly Clear Gloss R90.
Cerchi il top delle prestazioni per il tuo sistema di applicazione adesivo? Il fusore Vision assicurerà affidabilità e precisione svizzera alla tua linea di produzione.
Una nuova generazione di Presspall sta arrivando e, in occasione di Ecomondo e Simei, Corno Pallets presenterà in esclusiva questo nuovo prodotto: veloce, preciso, sostenibile, in grado di rivoluzionare la visione del pallet pressato.
› Cosa distingue Corno Pallets nel panorama della progettazione e fornitura di pallet?
In un mercato altamente competitivo come quello della produzione di pallet, Corno Pallets si distingue per la capacità di combinare qualità, innovazione e servizio al cliente, offrendo soluzioni che vanno oltre il semplice prodotto standard.
Ecco cosa ci ha legato, negli anni, ai nostri più di mille clienti:
- Personalizzazione e innovazione: Corno lavora a stretto contatto con i clienti per progettare soluzioni su misura che rispondano alle esigenze specifiche di trasporto e stoccaggio. La nostra capacità di innovare ci ha portato a sviluppare prodotti unici come i pallet in legno pressato, che coniugano sostenibilità, resistenza e leggerezza, soddisfacendo le più moderne esigenze logistiche.
- Qualità e affidabilità: ogni pallet che esce dai nostri stabilimenti è il risultato di un rigoroso controllo di qualità, garantendo durata, sicurezza e conformità alle normative internazionali. I nostri clienti sanno di poter contare su prodotti che non solo soddisfano, ma superano spesso le loro aspettative.
- Orientamento al cliente: comprendiamo che ogni cliente ha esigenze uniche, e per questo offriamo un servizio di consulenza dedicato per identificare la soluzione più adatta. Non siamo solo fornitori, ma partner strategici che accompagnano i clienti nella scelta del pallet giusto, ottimizzando i costi senza compromessi sulla qualità.
- Sostenibilità: la sostenibilità è al centro del nostro operato. Utilizziamo materiali riciclati e adottiamo processi produttivi rispettosi dell’ambiente, come dimostrato dalla nostra linea di pallet in legno pressato. Siamo consapevoli che il futuro della logistica passa per soluzioni eco-compatibili, e per questo ci impegniamo a ridurre l’impatto ambientale dei nostri prodotti.
- Flessibilità e tempestività: in un mercato dove la tempestività è cruciale, Corno Pallets offre un servizio flessibile e rapido, con tempi di consegna ridotti e la capacità di rispondere prontamente a qualsiasi richiesta, anche in situazioni di urgenza. Questo approccio ci permette di mantenere un elevato livello di soddisfazione del cliente.
› Il pallet truciolato Presspall è senza dubbio il prodotto di punta di Corno Pallets. Quali sono le sue peculiarità e i suoi vantaggi?
Importato per la prima volta in Italia da Corno Pallets oltre 35 anni fa, Presspall si è fatto da subito conoscere e apprezzare per i suoi numerosi vantaggi, rivelandosi come la soluzione di imballaggio più richiesta da tutte le aziende che vogliono spedire in sicurezza in Italia e all’estero sempre con un occhio di riguardo alla sostenibilità. Ecco le caratteristiche fondamentali di Presspall:
- Sostenibile al 100%: nasce da un processo produttivo virtuoso, che si basa sul recupero e utilizzo esclusivo del legno postconsumo, cioè sfridi di lavorazione delle segherie e/o riciclo di vecchi imballaggi vengono macinati, essiccati e successivamente amalgamati ad una resina naturale, andando a creare così nuovi pallet pronti per essere utilizzati. Il legno riciclato utilizzato per produrre Presspall è certificato PEFC.
- Esportabile in tutto il mondo: è ideale per l’esportazione in tutto il mondo e, a differenza del legno tradizionale, è esente da qualunque tipo di trattamento antiparassitario e marchiatura, ai sensi della normativa ISPM-15. Ottenuto dallo stampaggio ad alte temperature di legno e resina naturale rientra nella categoria “processed wood pallet” e pertanto non rischia alcun tipo di contaminazione esterna da parte di insetti o parassiti.
- Robusto e salvaspazio: rappresenta la soluzione ideale per uno stoccaggio ordinato delle merci e un’ottimizzazione dello spazio utile:grazie alla sua struttura impilabile Presspall occupa il 66% in
Prodotti&Tecnologie
meno dello spazio in magazzino rispetto ad un pallet tradizionale con un notevole risparmio dei vuoti durante il trasporto. La sua alta capacità di carico dinamico fino a 1250 kg rappresenta inoltre un’ottima soluzione alternativa al pallet tradizionale ed è ideale per tutti i tipi di spedizione e per tutti i tipi di settori merceologici. Non presenta alcun chiodo sporgente che possa danneggiare il prodotto e non teme l’umidità, tutte caratteristiche che lo rendono un pallet ideale per ogni tipo di spedizione. Il pallet in legno pressato Presspall è disponibile in vari formati così da soddisfare ogni tipo di esigenza di spedizione:
- Standard: disponibili nei formati più diffusi come “Euro” (1200x800mm) e “America” (1200x1000mm); i modelli della gamma si differenziano per capacità di carico, a partire dai 350 Kg fino a 1250 kg di portata dinamica.
- Container: studiati per ottimizzare le spedizioni in container con i due formati 1140x760 mm e 1140x1140 mm; i due modelli sono disponibili nelle versioni da 900 e 1200 kg di portata dinamica.
- Piccoli formati: disponibili in tre piccoli formati ideali per piccole spedizioni e come base Display per l’esposizione: il mezzo pallet (600x800 mm), il quarto di pallet (600x400 mm) ed il terzo di pallet (400x800 mm).
› Per Corno Pallets la sostenibilità è un obiettivo primario, che persegue sia all’interno dell’azienda che con i propri prodotti. In quest’ottica, quest’anno Corno Pallets parteciperà per la prima volta a Ecomondo e, come da 13 anni a questa parte, a Simei. Su cosa punterete i riflettori in questi due importanti eventi?
Dal 2015 utilizziamo solo materia prima legno certificata PEFC per i nostri pallet e imballaggi in legno, e nel 2024 abbiamo ottenuto la certificazione FSC, che assicura al cliente e consumatore che la materia prima di cui è composto derivi da una filiera certificata FSC, in conformità a rigorosi requisiti ambientali, sociali ed economici. Il nostro obiettivo entro dicembre 2024 è ottenere la prima valutazione ECOVADIS e di redigere il nostro primo report di sostenibilità entro dicembre 2025. Per tutte queste motivazioni (e per molte altre ancora!) siamo orgogliosi di partecipare per il primo anno alla fiera Ecomondo, che si terrà a Rimini dal 5 all’8 novembre 2024, evento internazionale di riferimento per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali nei settori della green and circular economy. Chi verrà a trovarci (pad. B2 – stand 102) potrà immergersi nel mondo del legno, respirarne i valori e apprezzarne gli standard qualitativi, toccando con mano i vari prodotti, dalla materia prima al prodotto finito, e trovando risposta a tutte le possibili domande in merito. Il protagonista indiscusso dello stand sarà Presspall con la sua linea 100% riciclata, una gamma di pallet che da valore al recupero donando una nuova vita agli scarti di produzione. Dal 12 al 15 novembre 2024 invece ci troverete a Fiera MilanoRho per Simei (pad. 2 – stand N20), fiera leader mondiale nella tecnologia del vino. Un appuntamento molto caro alla Corno Pallets, che presenterà l’intera gamma di pallet ed imballaggi ideali per il settore vinicolo: casse, pallet EPAL, pallet in legno a perdere e trattati per l’esportazione in tutto il mondo. Anche qui dedicheremo uno spazio a Presspall, nei formati standard e nei piccoli formati ideali alle piccole spedizioni.
Discover state-of-the-art solutions for the production of beer, wine, spirits and more at BrauBeviale in Nuremberg. Expand your network and discuss current topics. Be there when industry leaders set the course for tomorrow!
P rodotti & Tecnologie
Da Multi Import fascettatrice ecologica ats us 3000
La fascettatrice US 3000, sviluppata dall’azienda svizzera ATS, garantisce massima efficienza e sostenibilità. La sua versatilità la rende un alleato prezioso per aziende di ogni settore e dimensione, dall’alimentare al farmaceutico.
La nuova fascettatrice sviluppata dall’azienda svizzera ATS sfrutta la tecnologia di saldatura a ultrasuoni, garantendo prestazioni elevate anche in ambienti difficili come quelli polverosi, umidi o freddi. Progettata per alti volumi di produzione, l’US 3000 è in grado di eseguire fino a 38 cicli al minuto. Inoltre, il sistema di controllo automatico della tensione assicura massima precisione e delicatezza su qualsiasi tipo di prodotto, utilizzando fascette in polipropilene trasparenti o bianche, fascette in carta prestampata e autocentrata, o stampate direttamente dalla macchina. Disponibile in diverse dimensioni di arco e larghezze di fascette.
Settori di applicazione
La sua versatilità la rende un alleato prezioso per aziende di ogni settore e dimensione. È sempre più richiesta da grandi catene di distribuzione, sia italiane che internazionali. Ecco i principali settori di applicazione:
- Alimentare: la macchina gestisce con rapidità prodotti sensibili, rispettando rigorosi standard igienici. È particolarmente indicata per confezionare bustine alimentari, sachet e vaschette in multipack, offrendo una soluzione pratica per sigillare il prodotto e rendere il packaging più efficace per l’identificazione del brand, anche grazie alla possibilità di usare fascette personalizzate e autocentrate.
- Agricolo: l’US 3000 garantisce una fascettatura perfetta anche in condizioni di elevata umidità per prodotti freschi come fiori, zucchine, sedano, cipollotti e meloni, mantenendo la freschezza e l’integrità del prodotto. La macchina riduce inoltre l’uso di plastica, promuovendo un confezionamento più sostenibile, aspetto sempre più richiesto nel settore agricolo.
- Farmaceutico: Utilizzata per raggruppare prodotti come blister, flaconi o scatole, assicura un confezionamento ordinato e confor me alle normative. Questo sistema aumenta l’efficienza produttiva, migliorando l’organizzazione e facilitando la gestione logistica dei prodotti medicinali.
- Logistica: questa soluzione si rivela indi spensabile per stabilizzare confezioni complesse e irregolari, di forme e pesi differenti. Grazie alla precisione del sistema, consente una gestione più efficiente del packaging, facilitando l’inserimento
dei prodotti nelle scatole per la spedizione e accelerando i processi di imballaggio.
- Industria: adatta a ogni tipo di manufatto, l’US 3000 si presta alla fascettatura di cavi elettrici, profilati, componenti plastici termoformati e tessuti. La versatilità della macchina consente di ottimizzare il packaging per prodotti di diverse dimensioni e forme, migliorando l’efficienza operativa in qualsiasi contesto industriale.
- Costruttori/integratori OEM: L’alta flessibilità della macchina la rende integrabile in diverse linee di produzione, soddisfacendo le esigenze di realtà che necessitano di macchinari dinamici. Grazie alla sua capacità di adattarsi a varie esigenze di confezionamento, è un partner affidabile per migliorare la produttività e la qualità del packaging in diversi settori.
- Arti grafiche: Perfetta per la fascettatura di prodotti delicati come brochure, astucci, cartoncini ed etichette. L’US 3000 assicura precisione nella gestione di materiali stampati, preservando l’integrità del prodotto e garantendo un packaging sicuro per il trasporto e lo stoccaggio. È la soluzione ideale per migliorare l’efficienza del confezionamento in ambito grafico, mantenendo elevati standard estetici.
Innovazione green per un confezionamento sostenibile
Uno dei principali punti di forza della fascettatrice automatica US 3000 è il suo approccio orientato alla sostenibilità ambientale. Utilizzando la tecnologia di saldatura a ultrasuoni, la macchina elimina la necessità di preriscaldamento, riducendo gli sprechi e abbattendo il consumo energetico. L’uso dei rotoli per fascettatri“True Paper”, composti da fascette 100% riciclabili nella carta, offre una valida alternativa sostenibile rispetto ai film in polipropilene. Questo tipo di fascettatura consente di migliorare la visibilità del brand e il suo posizionamento come azienda eco-friendly. L’ATS US 3000 è una scelta che unisce produttività e responsabilità, supportando le aziende nel percorso verso una produzione sostenibile, migliorando l’immagine aziendale e anticipando le esigenze di un mercato sempre più attento all’ecologia.
LʼINNOVAZIONE TECNOLOGICA
NASCE IL MIGLIOR PACKAGING SUL MERCATO
. QUANDO STORIA E KNOW-HOW INCONTRANO
INNOVA GROUP: IL PACKAGING DEL FUTURO Leader negli imballi e nella cartotecnica, da oltre 50 anni investiamo in tecnologia per realizzare packaging perfetti per i prodotti dei nostri clienti. Con una produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito, offriamo il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato.
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P rodotti & Tecnologie
Robatech tecnologie Di incollaggio per tutte le esigenze
Qualità e affidabilità sono due caratteristiche che contraddistinguono le soluzioni per l’applicazione di adesivi proposte da Robatech, a partire dal fusore Vision, passando per il tubo Performa e le pistole Volta e Vivo 18, fino ad arrivare alla nuova linea Easyline.
Dal suo lancio nel 2021, il fusore Vision è diventato un punto di riferimento per l’applicazione di adesivi, grazie al suo design innovativo che unisce tratti smart e sostenibilità. La sua avanzata tecnologia e le nuove funzionalità integrate, nel tempo lo hanno reso ancora più competitivo. Il primo Vision è stato installato nel 2021 da IMACH sulla linea di confezionamento finale per Caffè IZZO. L’azienda ha apprezzato non solo il design moderno e intuitivo, ma anche l’efficienza energetica e la sostenibilità del fusore. La facilità di manutenzione è stata un ulteriore vantaggio, con uno sportello di accesso dedicato e uno SmartTerminal con display a LED che consente al personale di monitorare il processo di incollaggio e gestire eventuali interventi, come il riempimento dell’adesivo, in modo efficiente.
Dimensioni e modelli su misura per ogni esigenza
Negli ultimi tre anni, la gamma di fusori Vision si è ampliata, offrendo modelli con capacità di fusione da 5 a 18 kg/h. Vision propone due tipi di serbatoi: il classico, adatto a grandi consumi di adesivo come pastiglie e granuli, e il “tankless”, che garantisce efficienza con piccole quantità di granulato e un sistema di riempimento automatico. Quest’ultimo riduce i tempi di riscaldamento e il consumo energetico, limitando la formazione di carbonizzazioni. Tra le opzioni disponibili, ci sono sistemi per l’integrazione tramite bus di campo, display touch per una interfaccia grafica e trasformatori per il mercato americano.
Gestione integrata e precisione del processo Il programmatore AS40, nella versione Pro, permette la gestione avanzata fino a 32 tratti colla per canale, sia a punti che in cordoli, e memorizza oltre 1.000 configurazioni per formati diversi, richiamabili manualmente o tramite PLC. Per garantire la massima precisione nell’incollaggio nel packaging, il fusore Vision si integra perfettamente con il tubo Performa e la pistola Volta. Il tubo Performa, con avanzato grado di isolamento, mantiene costante la temperatura e la viscosità dell’adesivo, migliorando l’affidabilità e l’efficienza energetica. La pistola elettromagnetica Volta, che opera ad alte frequenze consente un’applicazione precisa dell’adesivo, riducendone il consumo fino al 50% (modalità
“stitching”) e migliorando la qualità dell’incollaggio, senza necessità di aria compressa e con minori costi di manutenzione.
Vision: un valore aggiunto per il packaging sostenibile nell’e-commerce Nel 2023, l’azienda BVM Brunner ha sviluppato due macchine per il packaging con carta kraft destinate all’e-commerce. Utilizzano i sistemi di applicazione Robatech, combinando il fusore Vision con la pistola Vivo 18 per garantire precisione e affidabilità. L’introduzione del fusore Vision, del tubo Performa e della pistola Vivo 18 offre a BVM Brunner un significativo vantaggio competitivo grazie all’efficienza energetica e alla facilità di manutenzione, rispondendo perfettamente alle esigenze degli utilizzatori. Il personale operativo apprezza particolarmente il display a colori dello Smart Terminal, che consente di monitorare facilmente il sistema. BVM Brunner si è mostrata molto soddisfatta della collaborazione con Robatech, definendo il servizio offerto rapido, di alta qualità e in linea con le loro esigenze.
Robatech lancia EasyLine per applicazioni essenziali di adesivo
La nuova linea EasyLine di Robatech offre una soluzione pratica e compatta per applicazioni essenziali di adesivo. Facile da installare grazie ai collegamenti plug-and-play, il sistema include il tubo elettroriscaldato Rio, la pistola applicatrice Twist, che si distingue per la sua compattezza e versatilità, con supporto regolabile e diversi ugelli di applicazione.
La manutenzione è semplificata dal raccordo ad innesto rapido, completamente isolato e dal filtro dell’adesivo, facilmente sostituibile senza utensili. Inoltre, EasyLine permette una regolazione manuale della pressione della pompa e un’impostazione differenziata delle temperature per la vasca, i tubi e le pistole. Con una capacità di fusione di 2,5 kg/h e un peso di soli 16 kg, il fusore Easy è uno dei più leggeri sul mercato, offrendo un eccellente rapporto qualità/prezzo e soddisfacendo le esigenze dei clienti con un avviamento rapido e una manutenzione minima. EasyLine è ideale per il confezionamento di vassoi, scatole pieghevoli, bicchieri di carta, coni gelato e casse americane, offrendo la qualità e l’affidabilità tipiche di Robatech.
Vision S Pro con display touch opzionale sul lato
I mballaggi & A mbiente
Ecomondo focus sulla gestione Del riciclo Della plastica
Dal 5 all’8 novembre 2024 alla Fiera di Rimini torna Ecomondo, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per la green and circular economy.
Con un layout espositivo di 137 mila metri quadrati, suddivisi in 6 distretti espositivi, e altrettante aree tematiche, Ecomondo continua a porsi come punto di riferimento per l’innovazione sostenibile in cui esperti, decision maker, imprenditori e professionisti del settore discuteranno le sfide e le opportunità legate alla politica ambientale e alla transizione verso un’economia circolare. L’evento rappresenta una vetrina d’eccellenza per le tecnologie e le soluzioni più avanzate nel campo della gestione dei rifiuti, della bioeconomia e della sostenibilità.
I rifiuti come risorsa
Anche per questa edizione uno dei temi chiave sarà la gestione sostenibile dei rifiuti plastici poiché, nonostante la plastica sia un materiale versatile, onnipresente nella vita quotidiana e destinato a molteplici utilizzi, la sua gestione post-consumo rappresenta una sfida significativa. Secondo l’UNEP, il 36% della plastica è utilizzata per imballaggi, e di questa, circa l’85% diventa rifiuto non regolamentato. L’Unione Europea, infatti, ha definito
una strategia chiara per migliorare la gestione della plastica, con l’obiettivo di rendere tutti gli imballaggi riutilizzabili o riciclabili entro il 2030. Allo stato attuale, i dati più aggiornati (2022) mostrano una percentuale di riciclaggio degli imballaggi in plastica pari al 48,9%. Inoltre, si rileva che la plastica, includendo tutte le tipologie di materiali e non solo gli imballaggi, tende ancora a concentrarsi in larga parte nel rifiuto indifferenziato con una percentuale complessiva di riciclo pari al 20-25% rispetto rifiuto urbano in plastica annualmente prodotto.
Ecomondo 2024 si propone di affrontare questa tematica nel settore espositivo “Waste as Resource”, dedicato a tecnologie e processi che trasformano i rifiuti, inclusi quelli plastici, in risorse preziose. L’idea è di promuovere una vera economia circolare, dove i materiali di scarto vengono recuperati, riciclati e reimmessi nel ciclo produttivo, riducendo così l’impatto ambientale e creando nuove opportunità economiche. Nel contesto della transizione ecologica, infatti, è cruciale trasformare la
plastica a risorsa con tecnologie di riciclo sempre migliori, incentivando l’uso di materiali plastici riciclati e sviluppando nuovi polimeri che siano più facili da riciclare. Proprio a Ecomondo 2024 di discuterà di questa tematica per capire come migliorare la progettazione dei prodotti, supportare l’innovazione per facilitare il riciclo, ampliare la raccolta differenziata e potenziare la capacità di selezione e riciclaggio dei rifiuti.
L’approfondimento attraverso i convegni
Come in ogni edizione, Ecomondo offrirà ai visitatori un panel di convegni di grande interesse. Tra gli appuntamenti da segnalare:
• Buone pratiche di economia circolare dei RAEE, dei Rifiuti di Batterie e dei Rifiuti di Imballaggi (5 novembre), a cura di Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & Erion, per esplorare iniziative che interesseranno tre filiere legate ai prodotti tecnologici avanzati: apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE), pile e accumulatori e imballaggi dei prodotti elettronici.
• La plastica e la sfida dell’economia circolare (5 novembre), a cura di Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & ISPRA, per discutere gli investimenti in nuove tecnologie, dirette a valorizzare le frazioni oggi non recuperabili, al fianco di quelle già consolidate e analizzare la definizione della strategia nazionale sulle plastiche.
• Sistemi innovativi di prevenzione dei rifiuti e gestione circolare delle risorse (7 novembre), a cura di Comitato Tecnico Scientifico Ecomondo & Società Chimica Italiana – Divisione CABC, Associazione Rete italiana LCA – GdL Gestione e trattamento dei rifiuti per approfondire nuovi approcci, buone pratiche e casi studio che mostrino significativi avanzamenti nella realizzazione di prassi più sostenibili di prevenzione e gestione di residui, scarti, sottoprodotti di origine industriale o urbana.
& A mbiente
La valutazione del ciclo di vita per migliorare il processo proDuttivo
Grazie alla trasparenza dei dati ambientali, thyssenkrupp Rasselstein, l’unico produttore tedesco di banda stagnata, aiuta i clienti ad analizzare il loro processo produttivo.
Dr. Linda Kerkhoff, ingegnere di sviluppo materiali, applicazioni, tecnologia di thyssenkrupp Rasselstein
Raccogliere e analizzare i dati ambientali è oggi più importante che mai. Se da una parte le normative sulla sostenibilità si fanno sempre più stringenti per le aziende, dall’altra i consumatori chiedono molto spesso di conoscere l’impronta di CO2 degli imballaggi che prendono in mano facendo la spesa. thyssenkrupp Rasselstein, l’unico produttore tedesco di banda stagnata, condivide con i suoi clienti, vale a dire con i produttori di imballaggi, la sua competenza in fatto di valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA). Questo metodo viene utilizzato per analizzare sistematicamente l’impatto ambientale (ad es. la CO2eq) di un prodotto nel corso del suo intero ciclo di vita. I clienti di thyssenkrupp Rasselstein ottengono così preziose informazioni sui dati relativi alle emissioni del produttore di banda stagnata, mentre thyssenkrupp Rasselstein li assiste nel calcolo dell’LCA dei lori prodotti.
“Abbiamo spesso constatato come i nostri clienti vogliano conoscere l’impronta carbonica del loro prodotto e sapere in quale parte del loro processo produttivo
esiste un potenziale risparmio di CO2 Producendo banda stagnata, ci eravamo già accorti dell’importanza di prendere in esame l’intero ciclo di vita del prodotto; per questo abbiamo integrato l’LCA nella nostra strategia di sostenibilità. L’LCA è quindi un elemento integrante fisso, presente nello sviluppo dei nostri prodotti fin dalle prime fasi”, spiega Dr. Linda Kerkhoff, ingegnere di sviluppo materiali, applicazioni, tecnologia di thyssenkrupp Rasselstein.
I vantaggi dell’LCA
Svolgere un’LCA comporta diversi vantaggi per le aziende. Il sistema LCA dell’acciaio per imballaggi rasselstein® è controllato e certificato da Det Norske Veritas (DNV), uno dei principali enti di certificazione al mondo nel campo della business assurance. La certificazione garantisce un database e una metodologia di calcolo affidabili che consentono la comunicazione con i clienti finali e che possono essere sfruttati nella concorrenza con altri imballaggi, oltre a forni-
re una base per l’LCA dei prodotti dei clienti. Nel complesso, il sistema LCA crea maggiore trasparenza e fa luce sui processi produttivi e sul loro impatto ambientale, permettendo così di sviluppare soluzioni di imballaggio più sostenibili.
Analisi basata su un sistema completo di gestione dell’energia Negli ultimi tre anni, thyssenkrupp Rasselstein ha costantemente ampliato le proprie competenze in fatto di LCA. L’azienda di Andernach ha messo in piedi, negli anni, un sistema completo di gestione dell’energia che fornisce la base di dati per l’LCA della produzione di banda stagnata. Lo stretto confronto con i colleghi dell’acciaieria che ha sede a Duisburg, da cui proviene il nastro laminato a caldo per la produzione di banda stagnata, ha generato un’ulteriore base di dati. “Abbiamo accesso a tutti i dati rilevanti e siamo in grado, pertanto, di calcolare con precisione il nostro prodotto”, afferma Dr. Linda Kerkhoff. Nel suo sistema LCA il produttore di acciaio per imballaggi può dunque visualizzare l’intero processo che dalla produzione dell’acciaio nello stabilimento di Duisburg fino al momento in cui la banda stagnata lascia i cancelli di Andernach per raggiungere il cliente. All’in-
nobilitAzione e verniciAturA digitAle
Imballaggi&Ambiente
terno di un sistema LCA, le emissioni sono suddivise in tre diversi scope (categorie).
Le emissioni che rientrano nello scope 1 sono tutte le emissioni dirette emesse a livello locale e nel caso della thyssenkrupp Rasselstein si tratta di emissioni derivanti dalla combustione di gas naturale.
Le emissioni di scope 2 e scope 3 sono dette emissioni indirette. Sono classificate come scope 2 le emissioni che si verificano durante la generazione e l’approvvigionamento di elettricità, gas naturale e vapore, mentre le emissioni di scope 3 compren-
Da HERMA nuovi
Con il riciclo del PET si fa sul serio: secondo la Direttiva UE sulla plastica monouso, entro il 2025 si dovrebbe raggiungere un contenuto riciclato del 25% per le bottiglie per bevande monouso e entro il 2040 l’asticella verrà addirittura aumentata al 65%. Processi di riciclaggio affidabili che forniscano materiale riciclato PET di alta qualità sono un prerequisito cruciale a tal fine. Gli adesivi lavabili svolgono quindi un ruolo speciale, come le etichette, e così gli inchiostri da stampa possono essere rimossi in modo molto efficace dal processo di riciclaggio. Per l’adesivo lavabile 72Hpw, HERMA ha ricevuto la certificazione per quattro ulteriori materiali per etichette dall’Istituto cyclos-HTP, ampliando così significativamente la gamma di applicazioni delle etichette lavabili. Ora fanno parte della gamma di larghezze nette anche due materiali in pellicola autoadesivi per applicazioni di lavaggio. “I nostri clienti possono ordinare rotoli di qualsiasi larghezza senza dover rimuovere i nastri residui o dividere la larghezza di lavoro, a condizione che i rotoli ordinati contengano almeno 4.000 metri
dono le emissioni della filiera a monte, tra cui l’estrazione e la produzione di tutte le materie impiegate come stagno, minerale di ferro e acciaio/nastro laminato a caldo.
L’LCA evidenzia il potenziale risparmio di CO2
Il sistema LCA di thyssenkrupp Rasselstein produce come risultato un’impronta di CO2 pari a 2,45 tonnellate di Co2eq2eq per tonnellata di acciaio per imballaggi. La maggior parte delle emissioni può essere attribuita al nastro laminato a caldo, un materiale fornito dalla thyssenkrupp Steel Europe di Duisburg, per cui queste emissioni sono classificate come emissioni di scope 3. Le emissioni di scope 1, 2 e 3 si generano durante il processo di produzione dell’acciaio per imballaggi. I progetti in corso legati all’efficienza energetica, come la costruzione di un impianto di rivestimento più moderno e l’utilizzo di recuperatori innovativi sugli impianti di ricottura, stanno riducendo costantemente le emissioni di scope 1 e 2 prodotte dallo stabilimento di Andernach.
Già oggi i clienti hanno a disposizione diverse opzioni per ridurre l’impronta carbonica, ad esempio delle scatole per alimenti e delle bombolette aerosol. “I produttori
possono, ad esempio, utilizzare banda stagnata prodotta con acciaio bluemint® a ridotte emissioni di CO2, abbattendo direttamente del 62 percento le loro emissioni di scope 3 derivanti dall’acciaio per imballaggi. Ulteriori risparmi sulle emissioni di CO2 sono ottenibili grazie all’uso di prodotti innovativi come rasselstein®
D&I Solid e rasselstein® Solidflex e alla riduzione dello spessore che essi comportano”, spiega Dr. Linda Kerkhoff. Per offrire una più ampia assistenza ai propri clienti, thyssenkrupp Rasselstein analizza insieme a questi i loro processi e prodotti proponendosi per svolgere un’LCA che può essere utilizzata per individuare i potenziali risparmi di CO2 e le opzioni di ottimizzazione nonché per scoprire come implementarli al meglio.
“A differenza degli istituti che offrono anch’essi l’analisi LCA, noi conosciamo le esigenze dei nostri clienti e sappiamo con esattezza cosa apprezzano i produttori di imballaggi.
Il nostro obiettivo è collaborare con i nostri clienti per valorizzare la banda stagnata come materiale per imballaggi sostenibile e compatibile con le esigenze future”, conclude Dr. Linda Kerkhoff.
materiali autoaDesivi rimovibili
lineari ciascuno”, spiega il Dr. Stefan Kissling, responsabile dello sviluppo di adesivi e rivestimenti speciali presso HERMA. “Ciò è associato a tempi di consegna brevi a partire da due giorni lavorativi. Inoltre, poiché i costi di produzione dell’adesivo 72Hpw sono quasi allo stesso livello di un adesivo permanente standard, praticamente tutti gli argomenti che potrebbero impedire a qualcuno di utilizzare un adesivo lavabile sono confutati”. Un totale di sei materiali autoadesivi HERMA sono stati certificati dall’Istituto cyclos-HTP per applicazioni di lavaggio con l’adesivo 72Hpw. Inoltre è disponibile la carta per etichette HERMAcoat WS (229). La sua delicata resistenza all’umidità la rende ideale per applicazioni di lavaggio. La gamma wash-off comprende anche HERMAtherm PP white 65 (828), una pellicola termica diretta la cui stampa termica è particolarmente resistente all’acqua – ideale per l’uso nell’imbottigliamento di bevande. HERMA PP White Light (884) è particolarmente rispettoso delle risorse perché è più leggero di oltre il 15% rispetto a una pellicola standard. Un’altra novità è HERMA PE bianco LD (854), un film lucido particolarmente adatto per bottiglie riciclate grazie alla sua bassa densità. Tutti e sei i prodotti di lavaggio di HERMA possono quindi essere riciclati in impianti di riciclaggio PET standard del settore.
Palladio Group e Recycla partnership per ottimizzare le performance ambientali
Da oltre vent’anni, Palladio Group collabora con Recycla (Gruppo Hera), per garantire una gestione sostenibile dei rifiuti. Questa partnership si inserisce in una strategia più ampia di sostenibilità e tracciabilità.
Palladio Group, azienda di riferimento nella produzione di packaging per l’industria farmaceutica, da quasi 80 anni guida l’innovazione nel settore, compresa quella relativa alla sostenibilità ambientale. Specializzata nella stampa offset UV flessografica e digitale, Palladio ha saputo distinguersi non solo per l’eccellenza dei suoi prodotti, ma anche per l’impegno verso l’ambiente. Da oltre vent’anni, l’azienda collabora con Recycla (Gruppo Hera), per garantire una gestione virtuosa dei rifiuti. Questa partnership si inserisce in una strategia più ampia di sostenibilità e tracciabilità che Palladio Group ha integrato nella propria catena del valore, assicurandone la conformità agli standard delle principali industrie farmaceutiche. Recycla supporta Palladio Group nella gestione dei rifiuti nelle sue principali sedi italiane.
La sfida dei rifiuti complessi
L’attenzione di Palladio Group alla qualità e alle politiche ambientali deriva da una strategia ben definita, supportata da numerose certificazioni, tra cui la FSC (Forest Stewardship Council). In questo contesto, la collaborazione con Recycla è cruciale per la gestione dei rifiuti complessi, cioè quelli che non possono essere facilmente recuperati. Palladio Group produce vari tipi di rifiuti dai processi grafici, come inchiostri, vernici, materiali assorbenti e imballaggi contaminati. La gestione efficace di questi rifiuti non solo garantisce la conformità alle normative ambientali, ma migliora anche l’efficienza e la sostenibilità delle operazio -
ni aziendali. Il servizio ECOL360° di Recycla riveste un ruolo fondamentale in questo processo. I rifiuti vengono raccolti e stoccati separatamente in contenitori etichettati secondo le normative vigenti. Una volta trasportati agli impianti di Recycla, i materiali vengono trattati per produrre combustibile alternativo, utilizzato in settori con elevato fabbisogno energetico, dove è più difficile sostituire le fonti fossili (ad es. gas metano) con la combustione di idrogeno o l’elettrificazione. In tali contesti, dunque, l’uso di questo particolare combustibile riduce l’uso di fonti fossili e preserva le risorse naturali.
Il massimo della circolarità anche sugli imballaggi
Recycla non solo supporta Palladio Group nel migliorare le performance ambientali, ma ha anche dimostrato un impatto tangibile sul risparmio di imballaggi, perché il servizio ECOL360° prevede la rigenerazione e il riutilizzo di fusti e IBC contenenti i rifiuti, con un ulteriore contributo in circolarità. Nel 2023, Palladio Group ha riutilizzato oltre 12 tonnellate di imballaggi, sottolineando l’efficacia della collaborazione e il suo contributo verso gli obiettivi di sostenibilità.
Con reportistica e formazione, la logica del miglioramento continuo
Grazie alla tracciabilità della filiera e ai dati dettagliati forniti da Recycla attraverso il report di sostenibilità, Palladio Group può monitorare e ottimizzare con precisione l’uso delle risorse.
Questa capacità di analisi e controllo permette all’azienda di ridurre l’impatto ambientale delle proprie operazioni, migliorare continuamente le pratiche aziendali e aumentare la sostenibilità complessiva. In aggiunta, Recycla gioca un ruolo importante nella formazione e sensibilizzazione dei dipendenti di Palladio Group. Attraverso sessioni formative mirate, l’azienda assicura che il personale sia adeguatamente preparato nella gestione dei rifiuti e nel riempimento degli imballi. Un organigramma ben definito e programmi di formazione specifici garantiscono che ogni membro del team comprenda esattamente come contribuire agli obiettivi di sostenibilità dell’azienda. Questo approccio non solo ottimizza i processi interni, ma favorisce anche una cultura aziendale orientata alla sostenibilità. Infine, l’adozione della piattaforma digitale ECOLWEB, progettata per vedere in tempo reale la tracciabilità dei rifiuti, segna un ulteriore passo avanti nell’innovazione della gestione dei rifiuti da parte di Palladio. Questa soluzione tecnologica automatizza l’intero processo documentale, inclusa la compilazione del Registro Carico Scarico Rifiuti, dei formulari e del Modello Unico di Dichiarazione (MUD). Già collaudato e operativo, il sistema ECOLWEB facilita la gestione amministrativa dei rifiuti, migliorando la trasparenza e l’efficienza. La capacità di automatizzare e digitalizzare queste operazioni non solo semplifica il lavoro amministrativo, ma contribuisce anche a una gestione più accurata e conforme delle normative ambientali.
L’azienda spagnola Bluesun
sceglie
la tecnologia italiana Di angelini technologies – fameccanica
La linea di produzione Greenpackt® è stata concepita e costruita dall’azienda di Angelini Industries per la realizzazione automatizzata di confezioni in carta riciclata ecosostenibili, destinate al conferimento delle capsule monodose di detersivo.
Angelini Technologies–Fameccanica – azienda di Angelini Industries, gruppo industriale italiano attivo nei settori salute, tecnologia industriale e largo consumo – ha progettato e commercializzato la sua prima macchina per la produzione automatizzata di confezioni eco-sostenibili, realizzate interamente in cartone riciclato, sulla base di una tecnologia brevettata sia in Europa, sia negli Stati Uniti: Greenpackt® consente di ridurre di circa il 50% le emissioni di CO2 rispetto alla produzione di omologhe confezioni in plastica. L’impianto, ideato da Angelini Technologies–Fameccanica, è stato scelto da BlueSun, azienda spagnola con
500 dipendenti e 300 milioni di fatturato che produce, per 12 marchi e in 26 Paesi, articoli per l’igiene domestica quali detersivi, ammorbidenti, candeggina, profumi per ambiente.
Un’alternativa eco-sostenibile
Le scatole Greenpackt® in fibra di cartone riciclato sono pensate, in particolare, per contenere le capsule monodosi di detersivo e, quindi, per offrire un’alternativa eco-sostenibile alle confezioni in plastica che oggi si trovano negli scaffali del supermercato. Le confezioni Greenpackt® sono a loro volta riciclabili e sono dotate di un sistema di apertura certificato e brevettato
l numeri di Angelini Technologies - Fameccanica
Con
oltre 600 dipendenti in Italia, USA e Cina, più di 200 milioni di fatturato, per l’80% realizzato grazie all’export, e oltre 1100 titoli brevettuali, Angelini Technologies – Fameccanica opera, oltre che nel “converting”, ovvero nella realizzazione di macchine industriali nel settore “hygiene” (produzione di articoli come pannolini, assorbenti e cap -
sule monodosi per detersivo), anche nella robotica e nell’automazione industriale, prevalentemente applicate alla logistica della distribuzione organizzata e dell’e-commerce. La terza area di attività è il packaging sostenibile che ha portato allo sviluppo di Greenpackt®. Dall’anno della sua fondazione nel 1975 a oggi, Angelini Technologies – Famecca-
“child-resistant”, dotato di un meccanismo di chiusura sicuro che ha superato i test della normativa A.I.S.E. che garantisce la massima sicurezza per i bambini. BlueSun utilizzerà l’impianto produttivo di Angelini Technologies–Fameccanica per realizzare confezioni destinate a distribuire le capsule monodose di detersivo nei supermercati di Spagna, Portogallo, Regno Unito, Belgio, Olanda, Lussemburgo e di diversi Paesi dell’Europa settentrionale, centrale e orientale. Il processo di automazione per la realizzazione in linea del packaging si basa su di un sistema a carrelli indipendenti che conferisce la massima flessibilità: grazie ad una struttura di processi flessibili, la macchina si adatta alla tipologia di diversi packaging riducendone gli sprechi.
“L’innovazione tecnologica ed eco-sostenibile di Greenpackt® consente di presidiare il settore strategico del packaging applicato ai beni di largo consumo con un prodotto innovativo”, ha osservato Alessandro Bulfon, CEO di Angelini Technologies – Fameccanica. “L’accordo con una realtà importante a livello internazionale come BlueSun conferma che il mercato sta accogliendo bene questa novità sviluppata in Italia e rafforza il nostro proposito di portare nella grande distribuzione un packaging riciclabile ed ecologico e di introdurre processi produttivi sempre più orientati alla sostenibilità”. Angelini Technologies–Fameccanica progetta e realizza numerosi impianti di produzione automatizzata di beni di largo consumo. L’azienda, per esempio, ha sviluppato una piattaforma denominata S15 per la produ-
nica ha realizzato 1.300 impianti produttivi, venduti in 58 Paesi.
L’azienda è stata fondata nel 1975 da Angelini e dal 1992 al 2022 è stata una joint venture paritetica tra lo stesso Gruppo Angelini e P&G. Nel 2022 Angelini Industries ne ha ripreso il controllo al 100% acquisendo il 50% da P&G.
nobilitAzione e verniciAturA digitAle Imballaggi&Ambiente
zione di capsule monodose di detersivo, già utilizzato da grandi aziende internazionali produttrici di questi articoli, che pone particolare attenzione alla sostenibilità: un innovativo e brevettato sistema robotico di dosaggio del detersivo e grazie ad un controllo qualità basato su sistema di visione, riduce al minimo gli scarti produttivi e mantiene un’elevata velocità di produzione (1.500 capsule al minuto). Pertanto, con due diverse tecnologie brevettate e sviluppate in Italia, l’azienda è in grado oggi di realizzare per il mercato mondiale sia le capsule di de-
Soluzioni di stampa e codifica per il packaging
tersivo che le confezioni che le contengono con criteri eco-sostenibili.
Greenpackt®: le caratteristiche della macchina
L’impianto Greenpackt® produce confezioni in carta riciclata con alta velocità (fino a 100 confezioni al minuto) e flessibilità sul loro formato: le scatole possono contenere da 15 a 60 monodose con dimensioni comprese tra un minimo di 150 x 95 x 95 millimetri sino ad una dimensione massima di 240 x 170 x 185 millimetri.
La macchina occupa uno spazio ridotto (6,2 m x 5,6 m), può essere personalizzata in base a specifiche esigenze dell’azienda produttrice e consente la personalizzazione della confezione, semplicemente sostituendo modularmente una o più funzioni del processo di formatura.
Nello sviluppo di Greenpackt® hanno avuto un ruolo essenziale il dipartimento di ricerca e sviluppo dedicato al packaging sostenibile costituito da un team di ingegneri altamente specializzati in meccatronica.
I mballaggi & A mbiente
La tendenza sostenibile
Del
cibo in scatola
“CUCINA, CREA E RICREA” è il ricettario di RICREA e Slow Food, un manifesto per una cucina consapevole e creativa. I lettori scopriranno in che modo trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari, apprendendo al contempo il ruolo dell’acciaio nella conservazione degli alimenti e l’importanza del riciclo e della riduzione degli sprechi alimentari.
Il panorama della cucina tradizionale italiana, da sempre sinonimo di eccellenza, si arricchisce di innovazione e sostenibilità grazie al libro “CUCINA, CREA E RICREA”, realizzato da RICREA, il Consorzio Nazionale senza scopo di lucro per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Acciaio che fa parte del sistema CONAI, in collaborazione con Slow Food Editore. Durante l’evento di Terra Madre Salone del Gusto 2024, è stato spiegato come ingredienti conservati in barattoli e lattine in acciaio possano dare vita a piatti deliziosi e sostenibili.
I vantaggi degli imballaggi in acciaio
Non si tratta solo di un semplice ricettario, ma di una vera celebrazione della cucina creativa, consapevole e responsabile. Le ricette proposte mettono in luce come gli imballaggi in acciaio, presenti in molte cucine italiane, possano diventare protagonisti di piatti deliziosi, riducendo l’impatto ambientale: l’acciaio infatti è un materiale permanente che si ricicla al 100% all’infinito.
“Questo libro dimostra come sia possibile coniugare qualità e sostenibilità in cucina, realizzando ricette deliziose con l’uso di ingredienti conservati in imballaggi d’acciaio”, afferma Domenico Rinaldini, Presidente di RICREA. “Questi contenitori non solo preservano le proprietà degli alimenti, ma sono anche un esempio concreto di economia circolare. L’anno scorso, nel nostro Paese è stato riciclato l’87,7% degli imballaggi in acciaio immessi a consumo, posizionando l’Italia tra i leader europei nel riciclo”.
Il libro offre spunti culinari innovativi e mette in evidenza l’importanza della sostenibilità. Grazie alle loro caratteristiche, barattoli, scatole, scatolette, lattine, fusti, secchielli, bombolette, tappi e chiusure in acciaio sono sinonimo di sicurezza e praticità, infatti proteggono gli alimenti da luce, aria, umidità e contaminazioni esterne, mantenendo intatti gusto, consistenza e principi nutritivi.
Carlo Bogliotti, Amministratore Delegato di Slow Food Editore e curatore del libro, ha dichiarato: “Con questo libro vogliamo
l numeri del Consorzio RlCREA
RICREA, Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Acciaio, è nato nel 1997 con personalità giuridica privata e senza scopo di lucro, nel quadro della normativa ambientale nota come Decreto Ronchi. RICREA svolge la propria funzione istituzionale favorendo, promuovendo e agevolando la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio.
dimostrare che la qualità in cucina dipende anche dalla modalità di conservazione degli ingredienti. Le ricette che proponiamo sono un esempio concreto di come la tradizione culinaria italiana possa incontrare gli ingredienti conservati in imballaggi in acciaio, creando piatti gustosi, sostenibili e alla portata di tutti. In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro del dibattito, riscoprire il valore di questi alimenti diventa un atto di responsabilità e creatività”.
“CUCINA, CREA E RICREA” si propone come un manifesto per una cucina consapevole e creativa. I lettori scopriranno in che modo trasformare ingredienti semplici in piatti straordinari, apprendendo al contempo l’importanza del riciclo e della riduzione degli sprechi alimentari. Questo volume rappresenta un passo significativo verso una cucina sostenibile e di qualità, dimostrando che con un po’ di fantasia e attenzione all’ambiente è possibile realizzare piatti eccezionali utilizzando ingredienti conservati in imballaggi d’acciaio.
Nei suoi 25 anni di attività, il Consorzio RICREA ha avviato a riciclo percentuali sempre maggiori di imballaggi in acciaio, che gli hanno consentito anno dopo anno di superare abbondantemente, a partire dal 2002, la soglia del 50% imposta dal Decreto Legislativo n.22 del 1997. Con l’adozione della direttiva europea del 2018 (UE 2018/852), RICREA ha già raggiunto e superato il target per il 2030 (indicato nel 80%). Nel 2023, infatti, ben l’87,8% degli imballaggi di acciaio immessi al consumo in Italia sono stati avviati a riciclo: il Consorzio RICREA ne ha garantito la rinascita sotto forma di travi e tondo per l’edilizia, chiavi inglesi, bulloni, chiodi, cancellate in ferro, panchine e telai per biciclette. Nel 2023 sono state riciclate 428.043 tonnellate di imballaggi in acciaio, +2% rispetto al 2022.
Il valore della ecologia
Se volete migliorare la sostenibilità della vostra stampa flessografica, pensate a Fujifilm. Le nostre lastre Flenex FW con sviluppo a base acqua eliminano le sostanze chimiche nocive, mentre i nostri inchiostri CuremaX ad alta pigmentazione riducono il consumo complessivo di inchiostro. Inoltre, il nostro sistema UV LED LuXtreme riduce l’energia e gli sprechi.
Tutte le nostre soluzioni flessografiche ottimizzano la qualità e le prestazioni, migliorando nello stesso tempo le credenziali di sostenibilità della vostra azienda.
I mballaggi
& A mbiente
L’impegno di Leister
per minimizzare i consumi energetici
La sostenibilità ambientale è oggetto di costante attenzione da parte di Leister: progettazione e processi sono studiati per minimizzare consumi e impronta di carbonio. Questo vale per tutte le gamme, dai riscaldatori a ricircolo d’aria calda ai sistemi a infrarossi per la termoformatura, alle macchine per la saldatura dei materiali plastici.
Per quanto l’industria meccanica non sia il primo settore che viene in mene parlando di ecologia e sostenibilità, sono molte le azioni virtuose intraprese in questo segmento per fornire beni necessari limitando allo stesso tempo l’impatto sull’ambiente dei processi produttivi.
Ne è un ottimo esempio Leister, multinazionale svizzera che da oltre 70 anni produce soluzioni per il calore di processo rivolte ai progettisti industriali e ad azien-
de costruttrici di macchine e impianti, oltre ad apparecchi per la lavorazione e la saldatura della plastica destinati a operatori professionali in diversi settori. La costante attività di ricerca e sviluppo di Leister è orientata a minimizzare i consumi energetici, sia nei processi produttivi interni all’azienda, sia progettando macchinari e sistemi efficienti: questo
accresce la competitività e allo stesso tempo contribuisce a limitare i consumi di risorse e ridurre l’impronta ecologica.
Recupero dell’aria calda
Leister ha un’ottima reputazione in molte industrie di processo che deriva dalle sue efficienti soluzioni ad aria calda. Questa è una risorsa facilmente disponibile che consente di portare calore dove serve, minimizzando gli sprechi e riscaldando i materiali oggetto di lavorazione contribuendo a eliminare polvere e altri contaminanti.
Riscaldare l’aria richiede peraltro energia: come minimizzarne i consumi? I tecnici Leister hanno studiato la questione per capire come gestire le lavorazioni in modo efficiente e come risparmiare energia, in particolare con il riutilizzo dell’aria calda. Nei processi in cui l’aria viene riscaldata, anziché disperdere l’aria calda nell’ambiente dopo che questa ha svolto la sua funzione, è possibile reimmetterla nel processo, se necessario previa filtrazione e depurazione per rimuovere eventuali contaminanti.
Chiaramente, per riportare alla temperatura desiderata l’aria già calda, si userà
Riscaldatore e soffiante per il ricircolo di aria calda
Applicazione del ricircolo di aria calda
una quantità di energia notevolmente inferiore rispetto a quanta ne occorrerebbe per riscaldare aria partendo da temperatura ambiente.
Affinché sia possibile conseguire questo risparmio, è fondamentale che il riscaldatore sia progettato per funzionare con aria calda; è inoltre necessario conoscere la temperatura dell’aria immessa in modo da poter scegliere un riscaldatore in grado di gestirla.
Un altro aspetto importante è la selezione di una soffiante in grado di operare con aria calda proveniente dal processo, quindi con temperature aria in ingresso che possono essere ben superiori alla temperatura ambiente. Leister offre una gama di riscaldatori e soffianti in grado di lavorare con temperatura aria in ingresso fino a 350°.
Una combinazione di riscaldatori e soffianti ben calibrata può portare a un risparmio dei costi energetici fino al 70%: le conclusioni dettagliate dello studio, comprensive di esempi applicativi e progetti tecnici, sono contenute in un esaustivo wihite paper.
Termoformatura più efficiente
Un altro processo industriale nel quale è possibile conseguire notevoli risparmi energetici con accorgimenti tecnici complessivamente abbastanza semplici è la termoformatura negli impianti alimentati a fogli o lastre, utilizzati solitamente per realizzare componenti a pareti spesse. La termoformatura di questi componenti richiede che il foglio sia bloccato e riscaldato per procedere al posizionamento e alla formatura; successivamente il componente formato viene raffreddato e rimosso dallo stampo. Il calore è chiaramente indispensabile nella fase di riscaldamento, mentre non è necessario che la fonte di calore rimanga attiva anche nelle altre fasi del processo.
L’utilizzo di fonti di calore ad elevata inerzia termica non permette di attivare e disattivare continuamente la sorgente di calore, in quanto il tempo per ritornare alla temperatura di servizio dopo lo spegnimento sarebbe incompatibile con l’esigenza di completare il ciclo produttivo rapidamente e raggiungere una produttività tale da mantenere competitivi i prezzi. La soluzione è rappresentata dai riscaldatori a infrarossi Krelus a lamina metallica.
Imballaggi&Ambiente
L’inerzia termica dei pannelli è minima; possono essere spenti appena terminata la fase di riscaldamento e riaccesi solo dopo che il foglio successivo sarà stato bloccato e pronto per essere riscaldato. I pannelli Krelus emettono principalmente nel campo delle onde medie, frequenza assorbita in maniera preferenziale da quasi tutti i materiali plastici; per questo riscaldano fogli e lastre in maniera molto rapida. Il controllo della temperatura è estremamente accurato, nell’ordine di +/- 1 grado rispetto alla temperatura di set, consentendo così di gestire al meglio eventuali rischi di surriscaldamento.
La maggior efficienza dei pannelli e al possibilità di utilizzarli solo quando servono possono portare a un risparmio energetico fino al 50%. Gli esempi pratici che hanno portato a questa conclusione e una descrizione tecnica dei pannelli Krelus che permette di individuare i più adatti alle proprie esigenze sono contenuti in un white paper realizzato da Leister.
Saldare in armonia con l’ambiente Anche la saldatura di membrane termoplastiche è tipicamente un processo energivoro.
Per minimizzare l’impatto ambientale di questa attività, Leister ha dotato un numero elevato di pistole ad aria calda e saldatrici automatiche della funzionalità Eco Mode.
Si tratta di una modalità di utilizzo attivabile dal menu di configurazione; l’apparecchio rileva ogni pausa nelle operazioni e riduce automaticamente la velocità del motore della soffiante aria, risparmiando così il 40% di energia. Oltre all’indubbio effetto positivo sull’ambiente, Eco Mode apporta anche vantaggi in termini di maggior sicurezza degli operatori e di risparmio, aspetti tenuti in grande considerazione dai progettisti Leister.
Eco Mode è attivabile su tutte le soluzioni manuali con interfaccia digitale Leister e Weldy successive al 2019, quali la pistola ad aria calda SOLANO AT, il saldatore manuale TRIAC AT o in saldatrici automatiche come UNIFLOOR 500. L’’utilizzo delle pistole ad aria ccalda in modalità Eco Mode porta a un risparmio tale rispetto all’utilizzo senza questa modalità da portare gli apparecchi a ripagarsi in poco tempo. Inoltre, il minor
riscaldamento dell’ambiente di lavoro riduce anche al necessità di climatizzare l’ambiente stesso per smaltire il calore prodotto dagli elettroutensili, con un conseguente ulteriore risparmio nell’utilizzo di energia elettrica.
Eco Mode, oltre ai consumi, permette di ridurre anche l’usura: gli apparecchi durano almeno il 10% in più e gli interventi di manutenzione si riducono, migliorando sia la compatibilità ambientale, sia la struttura dei costi.
L’utilizzo di Eco Mode contribuisce inoltre a contenere l’inquinamento acustico all’interno dell’ambiente di lavoro: la rumorosità si riduce del 50%, con un notevole beneficio in termini di comfort degli operatori.
Il risparmio energetico non implica alcun rallentamento nei ritmi di lavoro: i macchinari rimangono comunque disponibili e pronto all’uso, grazie ad un sensore di accelerazione inserito nell’elettroutensile che rileva immediatamente il movimento di ripresa del lavoro e in pochi istanti è in grado di passare dalla modalità ECO al pieno regime.
Pannelli a infrarossi
EVENTI
IO-Link Day successo per la seconDa eDizione
Con oltre 250 partecipanti, l’evento del 1° ottobre a Sasso Marconi ha messo in luce le applicazioni avanzate di IO-Link, una tecnologia da 14 miliardi di euro che guida l’innovazione in sicurezza, gestione energetica e soluzioni digitali come il Digital Twin e l’Intelligenza Artificiale.
Il 1° ottobre 2024, nella storica cornice di Palazzo de’ Rossi a Pontecchio Marconi, si è svolta la seconda edizione dell’IO-Link Day 2024, evento di riferimento per l’automazione industriale organizzato dal Consorzio PI Italia. Con la partecipazione di oltre 250 professionisti, tra esperti e aziende del settore, la giornata è stata ricca di momenti di confronto sulle ultime innovazioni della tecnologia IO-Link e sulle sue applicazioni più moderne. Il successo di questo evento conferma la crescente importanza di una tecnologia che sta rivoluzionando il settore, con un mercato globale che oggi vale 14 miliardi di euro, di cui il 22% concentrato in Europa, con l’Italia come protagonista. Il Consorzio PI Italia, promotore dell’evento, ha consolidato nel 2024 la sua posizione di riferimento nel campo dell’automazione industriale accogliendo dodici nuovi soci. Questo segna una crescita costante, che riflette l’adozione sempre più diffusa di soluzioni tecnologiche come IO-Link, capaci di ottimizzare l’efficienza produttiva, migliorare la sicurezza e ridurre i consumi energetici. L’evento ha offerto un’agenda ricca di spunti, suddivisa in sessioni dedicate all’illustrazione della tecnologia e delle sue applicazioni, oltre a momenti di networking tra le aziende sponsor e i partecipanti interessati. La parte più attesa della giornata è stata rappresentata dagli interventi pomeridiani, in cui sono stati presentati casi applicativi reali che hanno evidenziato l’impatto concreto di IO-Link in diversi settori industriali.
L’IO-Link nell’energy management
Yuri Katsukawa di SICK ha aperto le sessioni con un intervento incentrato sul ruolo dell’IO-Link nell’energy management, con
particolare attenzione alla gestione dell’aria compressa nella filiera dell’imbottigliamento. Il 70% delle aziende manifatturiere utilizza aria compressa nei loro processi produttivi, ma solo il 10% dell’energia impiegata per produrla viene effettivamente convertita in aria compressa. Grazie alla tecnologia IO-Link, è possibile monitorare in tempo reale il consumo di aria compressa, identificando perdite e ottimizzando i consumi energetici. Un esempio concreto è rappresentato dalla riduzione della pressione di un solo bar, che permette un risparmio energetico dell’8% nella produzione di bottiglie in PET.
L’integrazione con Digital Twin e AI
Marco Svara di Gefran ha esplorato le potenzialità dell’integrazione di IO-Link con il Digital Twin e l’Intelligenza Artificiale. Queste tecnologie permettono un controllo avanzato dei macchinari, prevedendo guasti e migliorando l’efficienza operativa. Un caso applicativo ha riguardato l’uso del Digital Twin per monitorare carichi resistivi senza l’ausilio di sensori fisici, un approccio che consente di anticipare malfunzionamenti e ridurre i tempi di inattività delle macchine.
Migliorare la sicurezza nelle filiere produttive
L’ultimo intervento, che ha visto da Marco Pelizzaro di Pilz nei panni di relatore, ha riguardato IO-Link Safety, una soluzione che integra dispositivi di sicurezza in un’unica rete. L’adozione di questa tecnologia migliora notevolmente la sicurezza nelle filiere produttive, con applicazioni che spaziano dall’automotive al food&beverage al packaging. Grazie a sensori collegati tramite IO-Link, è possibile monitorare in tempo reale condizioni critiche, riducendo incidenti e fermi macchina, garantendo una gestione più sicura e affidabile.
EVENTI
fruit logistica 2025
crescono gli espositori
Fruit Logistica, la fiera di riferimento per il settore globale dei prodotti freschi in programma dal 5 al 7 febbraio 2025 a Berlino, è l’appuntamento fisso per la community del settore, durante il quale si stringono e si consolidano connessioni e partnership. L’evento è destinato a crescere significativamente nel 2025, con una spinta particolarmente forte proveniente da America Latina, Medio Oriente e Africa.
La partecipazione degli espositori cinesi era già a livelli record nel 2024 e potrebbe essere ancora maggiore nel 2025. La Cina si prepara a svolgere un ruolo di primo piano e si prevede che supererà i 2.400 metri quadrati di quest’anno. I costi per esporre a Fruit Logistica rimangono in linea con l’edizione del 2024, mentre i prezzi per i visitatori professionali non sono cambiati dal 2022: una buona notizia per i protagonisti dei tre segmenti target dell’evento: prodotti freschi, macchinari e tecnologia, e logistica.
Fruit Logistica non è solo un punto di incontro dove si creano contatti e si amplia il business. È anche una fonte di ispirazione e un motore di innovazione. Dalle nuove varietà di prodotto alle strategie di marketing creative, la fiera copre l’intero settore. A febbraio 2024, l’evento ha ospitato più di 2.750 espositori provenienti da 91 nazioni e ha attirato oltre 90.000 persone. Quel numero include 66.000 visitatori professionali provenienti da 145 Paesi, oltre a più di 24.000 membri dello staff degli espositori e 450 rappresentanti dei media. Ciò che distingue Fruit Logistica da altri eventi del settore è che quasi l’85% di quei visitatori erano decision maker e il 96% degli espositori ha dichiarato che consiglierebbe la partecipazione a Fruit Logistica.
“Fruit Logistica è un luogo di riferimento per presentare la nostra azienda come un marchio premium nel settore della frutta e della verdura”, ha affermato Armin Rehberg, CEO di San Lucar. “E tutto il mondo è qui. Per noi, Berlino è come tornare a casa”.
EVenti
UClMA
festeggia i suoi primi 40 anni
Ucima ha celebrato i suoi primi 40 anni con una serata di gala a cui hanno partecipato numerosi protagonisti del settore e della filiera dei costruttori di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio. Donne e uomini che hanno collaborato in questi anni alla crescita di un’Associazione più che mai viva, coesa e forte, rappresentante di un settore che vede le aziende italiane essere leader indiscusse a livello mondiale. Un’Associazione che guarda al futuro.
Ifesteggiamenti per la celebrazione dei 40 anni di Ucima hanno visto il loro apice nella serata di gala che si è svolta nella location d’eccezione del Palazzo Ducale di Modena, sede dell’Accademia Militare, dove vengono formati i futuri Ufficiali dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. A dare il benvenuto agli ospiti, il Generale di Divisione Davide Scalabrin, Comandante dell’Accademia Militare. A seguire, il saluto di Antonella Candiotto, vice presidente di Ucima, che ha dato il benvenuto agli associati, agli invitati e alle istituzioni intervenute, in particolare Valentino Valentini, Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, e Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria.
“Questa sera si celebra la creatività, l’innovazione, l’eccellenza italiana, la capacità di un comparto, quello delle macchine per il packaging, di portare la qualità italiana nel mondo. La nostra è una posizione di leadership e vogliamo conservarla, anche grazie al fatto di far parte di un’Associazione che riunisce realtà di grandi e piccole-medie dimensioni, che esprimono la capacità tutta italiana di realizzare soluzioni sicure, performanti e di qualità”, ha sottolineato Antonella Candiotto. “Il tema della serata è ‘L’Anima del Packaging’, perché la nostra tecnologia serve a trasformare un involucro in qualcosa che protegge, o che ha una funzione specifica, e che spesso dà un’anima ai prodotti, offrendo loro la capacità di presentarsi e di raccontare la propria storia”. Maurizio Marchesini, Vice Presidente di Confindustria, ha portato i saluti del Presidente Emanuele Orsini e ha spiegato come lui, in questa occasione, giochi in casa, in quanto associato di Ucima. “Noi siamo fortissimi esportatori, stiamo affrontando un periodo di rivoluzione, dobbiamo sostenere una nuova globalizzazione, stiamo fronteggiando un cambiamento epocale in termini di tecnologia. Quindi dobbiamo guardare al futuro con fiducia, ma anche con accortezza, e credo che l’associazionismo abbia il compito molto importante di accompagnamento”, ha dichiarato Marchesini.
A supporto del futuro del settore
Riccardo Cavanna, Presidente di Ucima, ha poi preso la parola sottolineando ancora una volta come la celebrazione dei primi 40
anni di attività non debba distrarre dal prossimo obiettivo, ossia quello di guardare al futuro di un settore, quello del packaging, che oggi deve affrontare un quadro economico e geopolitico molto complesso. “Il ruolo di Ucima vuole essere quello di aggregare una comunità di colleghi che si rispettano e che collaborano per valorizzare il Made in Italy nel mondo, sapendo offrire loro servizi utili e di qualità, che le imprese possano impiegare quotidianamente per affrontare il domani. Le future generazioni, coloro a cui lasceremo le nostre imprese e la nostra Associazione, spetta essere i ‘geni’ della rivoluzione dei dati e dell’intelligenza artificiale, rispondere all’esigenza di un packaging sostenibile a tutto tondo in un mondo a crescita infinita ma a risorse limitate, il tutto per poter essere ancora protagonisti del futuro scenario mondiale. Per rendere più efficace l’attività di tutte le componenti che si adoperano per la crescita dell’industria italiana, abbiamo lavorato ad un grande progetto comune che aggrega i costruttori di beni strumentali, la Federazione Confindustria Macchine per il Legno, la Plastica, la Ceramica e l’Imballaggio, un’unione che rappresenta 1300 aziende e che si propone come un nuovo modo di fare Federazione, alla cui base vi sono i servizi e la condivisione di progetti comuni per supportare lo sviluppo e l’innovazione all’interno di un macro-settore chiave dell’industria italiana”. Dopo le parole del Presidente e del Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, la serata è proseguita con la consegna di una targa a riconoscimento per il proprio impegno a tutte le aziende e le personalità che hanno permesso all’Associazione di divenire l’Ucima di oggi. Di seguito, Gian Paolo Crasta, Direttore Generale di Ucima, ha presentato tutte le iniziative messe in atto dall’Associazione per promuovere le proprie attività e per raccontare il mondo del packaging a chi questo mondo non lo conosce. “Nei mesi scorsi abbiamo anche deciso di rinnovare l’immagine dell’Associazione cambiandone il logo. Per la stilizzazione della U di Ucima siamo partiti da quello che abbiamo ritenuto essere il primo packaging della storia, l’anfora, che gli antichi greci e romani impiegavano per contenere il vino, un prodotto che racchiude in sé le radici del nostro essere italiani”, ha concluso Gian Paolo Crasta.
EVenti
lpack lma e lnforma stringono un’alleanza strategica
Ipack Ima Srl e Informa Markets hanno stipulato un accordo sinergico per diventare un punto di riferimento globale per le community del processo e confezionamento. La collaborazione tra le due organizzazioni rappresenta un’opportunità di crescita e innovazione per entrambe e per il settore.
Ipack Ima Srl - joint venture tra Ucima e Fiera Milano - punto di riferimento internazionale per le manifestazioni di processo e confezionamento e Informa Markets, leader mondiale nel settore fieristico, hanno presentato un accordo firmato alcuni mesi fa, che sancisce un’alleanza strategica finalizzata a sviluppare una promozione internazionale congiunta e una robusta attività di cross selling delle rispettive fiere in portafoglio, da un lato le piattaforme Propak e Fispal e dall’altro le fiere organizzate da Ipack Ima. L’accordo garantirà un presidio mondiale sul fronte espositivo per le tecnologie di processing e packaging e per i materiali di imballaggio che si rivolgono alle industrie di riferimento del settore Food - con un focus particolare nel Grain Based Food e nel Liquid food – del Beverage e del Pharma.
Un percorso condiviso
Per quanto riguarda la comunicazione, i team hanno avviato un percorso condiviso per rafforzare la visibilità e il valore della partnership. In questo contesto, Ipack Ima organizzerà anche seminari e conferenze su temi di interesse per l’industria, in particolare quelli legati al packaging, alla trasformazione e ai materiali, di rilevanza strategica per Informa.
Dal punto di vista commerciale, Informa Markets e Ipack Ima hanno concor-
dato la creazione di una piattaforma integrata e interconnessa volta a favorire la visibilità nei mercati internazionali, offrendo opportunità di espansione e crescita su scala globale.
Questo accordo permetterà a Ipack Ima di consolidare ulteriormente la sua posizione internazionale come punto di riferimento per le tecnologie di cui si occupa, rafforzando così mercati chiave. Con il supporto di Informa, sarà potenziata la presenza di espositori provenienti da mercati strategici come India e Stati Uniti, oltre a consolidare ulteriormente la penetrazione in importanti Paesi europei come Francia, Germania, Spagna, Paesi Bassi e Belgio, sostenendo la rete di vendita già affermata di Ipack-Ima. Allo stesso tempo, Informa beneficerà della presenza diretta di Ipack Ima nei mercati italiano e turco, facilitando l’acquisizione di nuovi espositori per la sua rete fieristica.
“Da quando abbiamo firmato questo accordo, abbiamo già iniziato a scoprire le sinergie e le opportunità che ne derivano. Con la loro vasta esperienza e network nei settori chiave serviti dal nostro portafoglio ProPak Global, IPACK-IMA e ProPak sono posizionati in modo unico per migliorare la loro offerta, promuovere l’innovazione e offrire valore aggiunto ai clienti in tutto il mondo” commenta Fraser Hawkes Managing Director, International Sales Office di Informa Markets.
“Questo accordo – commenta il presidente di Ipack Ima Valerio Soli – è in piena coerenza con il nostro Piano industriale che prevede, anche attraverso alleanze con partner strategici, un impulso forte alla crescita e all’internazionalizzazione della nostra fiera espandendo le collaborazioni e la presenza in altri mercati. Ipack Ima si posiziona come provider globale di fiere, accentuando la mission di promuovere nel mondo le eccellenze italiane (e non solo) delle industrie di riferimento. Questa alleanza ci permette inoltre di acquisire ulteriore credibilità nei confronti di tutti gli stakeholder internazionali”.
Simone Castelli, CEO di Ipack Ima, si è detto fiducioso che questo accordo permetterà di acquisire una più ampia visibilità sui mercati internazionali, supportati da competenze verticali su questi settori, e consentirà di migliorare ulteriormente il posizionamento delle manifestazioni.
Simone Castelli, CEO di Ipack Ima
Il presidente di Ipack Ima Valerio Soli e Fraser Hawkes Managing Director, International Sales Office di Informa Markets
Pharmintech
innovazione
e futuro Del life science
Presentata a Milano la nuova edizione di Pharmintech powered by Ipack Ima, in programma dal 27 al 30 maggio 2025 a Fiera Milano – Rho. La manifestazione si terrà in contemporanea con IPACK-IMA per realizzare un progetto di filiera che tocchi tutte le componenti della catena del valore al servizio del mondo farmaceutico, parafarmaceutico, cosmeceutico, delle biotecnologie, delle camere bianche e medical devices.
Dalla tecnologia, ai percorsi di digitalizzazione, dallo studio di nuovi materiali alla sostenibilità, senza dimenticare la dimensione regolatoria e delle certificazioni, fondamentale per il mercato farmaceutico: tutto questo è Pharmintech, una vetrina unica capace di dare spazio all’eccellenza produttiva a servizio dell’industria manifatturiera.
Un mercato in costante sviluppo
La tavola rotonda con la partecipazione di Rossano Bozzi, Director Corporate Business Development, BolognaFiere Group; Sergio Dompé, presidente esecutivo Dompé farmaceutici e il presidente di Ipack Ima Valerio Soli moderata dalla giornalista Ilaria Vesentini
Secondo il centro studi MECS, responsabile del Pharmintech Monitor, il valore aggregato globale del mercato farmaceutico di packaging, processing e materiali raggiungerà nel 2027 i 158,9 miliardi di euro. Guardando al CAGR nel periodo 2023/2027, infatti il processing è atteso in crescita del +7,8%, il packaging del +2,8%e i materiali del+6,4%per valori rispettivamente pari a 19,2 mld €, 7,6 mld € e 132,1 miliardi di euro.Un mercato che non accenna a rallentare e che grazie all’R&D e allo sviluppo di nuove tecnologie biofarmaceutiche mostra costante vocazione alla crescita su scala globale.
Presente e futuro della pharma industry
La conferenza stampa, che si è svolta a Milano l’8 ottobre, ha visto la partecipazione alla tavola rotonda di Sergio Dompé – Presidente Esecutivo, Dompé Farmaceutici, Valerio Soli - CEO Industrial Market Solution Division di Coesia e Presidente di Ipack Ima, e Rossano Bozzi, Director Corporate Business Development, BolognaFiere. Valerio Soli, Presidente di Ipack Ima, ha dichiarato “Pharmintech, in quanto espressione di un mercato internazionale che genera numeri straordinari - -svolge un ruolo cruciale nel facilitare lo sviluppo del settore sia sul piano tecnologico che dell’R&D, offrendo una piattaforma fieristica che è lo scenario ideale per le aziende che desiderano presentare tecnologie all’avanguardia, esplorare nuovi materiali e promuovere collaborazioni che guideranno il futuro dei settori farmaceutico e dell’imballaggio sanitario. Il nostro obiettivo è diventare l’evento di riferimento per le aziende che cercano di innovare ed espandersi in questo mercato in rapida evoluzione”.
Rossano Bozzi, in rappresentanza di BolognaFiere, ha parlato dell’approccio rivoluzionario della manifestazione, che ha portato all’integrazione delle eccellenze dei due più importanti operatori fieristici italiani. Guardiamo alla prossima edizione di Pharmintech con una fiducia basata sui solidi risultati sino ad ora raccolti con i più importanti player mondiali dell’industria che hanno già confermato la propria partecipazione. Da rilevare l’ampia adesione di imprese specializzate che con la loro capacità di innovazione portano la pharma e life sciences industry italiana ad essere leader nel mondo. Pharmintech, che anche nel 2025 sarà organizzata da Ipack Ima, è una manifestazione che si inserisce in un percorso dedicato alle filiere industriali su cui il nostro Gruppo sta puntando con decisione”. Sergio Dompé, presidente esecutivo Dompé farmaceutici, è partito dalla propria esperienza per delineare lo stato dell’arte dell’industria farmaceutica italiana: “Nella tradizione di Dompé, c’è l’R&D che guarda all’innovazione come leva di sviluppo sociale e di business. Dai farmaci biotecnologici alla chimica computazionale per la drug discovery, dai farmaci da banco ai biofarmaci, capaci di rivoluzionare le terapie, l’obiettivo è generare valore, portando benessere ai pazienti e alla società, partendo dalle comunità in cui le nostre aziende sviluppano la propria attività. L’Italia, con il suo potenziale di competenze e risorse umane, è uno dei leader mondiali nella produzione farmaceutica e Pharmintech by Ipack Ima è la manifestazione ideale per toccare con mano i risultati di questa leadership, conoscerne il potenziale, incontrando i più importanti player del mercato farmaceutico e delle life sciences”. Alberto Bartolini, CEO, Cit Pharma e Presidente dello Steering Committee di Pharmintech 2025, che ha dato il suo contributo dall’esterno, ha messo in evidenza come il mondo farmaceutico sia caratterizzato da un insieme di universi industriali in continua evoluzione, dove R&D e percorsi di innovazione e digitalizzazione sono alla base di evoluzioni tecnologiche continue nonché di sviluppo di nuove forme farmaceutiche.
agenda FIERE del packaging e converting
Parigi
19-23 ottobre 2024
Fiera internazionale del settore agroalimentare www.sialparis.com
TRIESTESPRESSO EXPO
Triestre 24-26 ottobre 2024
Evento per l'industria del caffé www.triestespresso.it
PACK EXPO
Chicago 3-6 novembre 2024
Salone internazionale del processo e packaging www.packexpointernational.com
Parigi
4-7 novembre 2024
Fiera per il packaging, il processing, il printing e la logistica www.all4pack.com
Rimini 5-8 novembre 2024
Evento europeo per la transizione ecologica, l’economia circolare e rigenerativa www.ecomondo.com
Milano 12-15 novembre 2024
Salone internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento www.simei.it
Norimberga 26-28 novembre 2024
Fiera internazionale dei produttori di tecnologie per il beverage www.braubeviale.de
Bordeaux 26-28 novembre 2024
Fiera internazionale per l'industria del vino www.vinitech-sifel.com
MARCA
Bologna 15-16 gennaio 2025
Salone internazionale della marca del distributore www.marcabybolognafiere.com
Monaco di Baviera 11-13 marzo 2025
Fiere di riferimento per il converting e l'industria del cartone ondulato e pieghevole www.ice-x.com - www.cce-international.com
Bologna 20-23 marzo 2025
Salone internazionale della filiera produttiva della cosmetica www.cosmoprof.com
VINITALY - ENOLITECH
Verona 6-9 aprile 2025
Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com
Berlino 5-7 febbraio 2025
Salone per il settore dei prodotti ortofrutticoli freschi www.fruitlogistica.com
Rimini 16-18 febbraio 2025
Fiera dedicata al mondo della birra e del beverage www.bbtechexpo.com
Algeri 7-10 aprile 2025
Salone professionale per la produzione agroalimentare www.djazagro.com
Milano 27-30 maggio 2025
Fiera internazionale del processo e del packaging per il settore food e non food www.ipackima.com