| N. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Rassegna IMBALLAGGIO dell’
SCIENZA, TECNOLOGIA
E
ARTE
DEL
PACKAGING
www.packagingspace.net
Farmaceutico sfide di un comparto innovativo Un mercato che, secondo le ultime stime, vale globalmente circa 1.200 miliardi di dollari, tipicamente anticiclico e, ovviamente, coinvolto in prima istanza nella crisi del Covid-19. Il farmaceutico si conferma un comparto solido, con un tasso di crescita per l’anno in corso dell’1,8%. pagina 4
Clean room packaging for life-saving products To ensure that life-saving medical products reach their point of use in perfect condition they are specially packaged. The pandemic has thrown into sharp relief the importance of cleanrooms in the manufacturing of medical products. Packaging companies have developed special solutions to meet these requirements. pagina 16
Packaging di lusso bello, tecnologico e green Le normative sull’economia circolare, l’impegno del settore dell’imballaggio e la crescente domanda da parte dei consumatori di soluzioni più rispettose dell’ambiente hanno spinto il mondo del packaging a ripensare il concetto di lusso. Sebbene la sostenibilità rimanga una priorità assoluta, altri temi sono oggi sotto i riflettori. pagina 26
➧ Packaging Design Non solo green, innovativo nel design e nei materiali: l’imballaggio del futuro guarda alla deontologia della Carta Etica del Packaging. Lo hanno dimostrato gli otto vincitori del contest Best Packaging 2021, tutti progettati nel rispetto del loro ruolo economico, sociale ed etico nell’ottica della transizione ecologica. pagina 50
➧ Converting&Label I bilanci dei produttori italiani di packaging flessibile confermano le caratteristiche a-cicliche del settore: nel 2020 il fatturato supera i 3 miliardi di euro con una lieve flessione dell’1,5%. Secondo l’indagine di Prometeia, si attende un’accelerazione del giro d’affari e un aumento del fatturato nel 2021, complice l’export. pagina 54
Macchina etichettatrice rotativa completamente ergonomica e modulare, dal layout riconfigurabile in maniera facile e veloce.
Compatta e solida, disponibile in 4 dimensioni da piccola a media, fino a 6 stazioni di etichettatura. La soluzione in più per rispondere alle esigenze dei settori Wine, Spirits, Oil, Beer, Food & Dairy. Modular CM è flessibile: accoglie stazioni di etichettatura con tecnologia adesiva e colla a freddo tra loro intercambiabili, sostituibili in pochi gesti. Modular CM è sicura: realizzata con protezioni sali/scendi che se alzate fermano istantaneamente l’attività della macchina.
Fondata nel 1974 a Mantova (Italy), P.E. Labellers è un leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine etichettatrici completamente modulari ed ergonomiche. Le soluzioni sviluppate forniscono tutte le tecnologie di etichettatura possibile, anche combinate tra loro, attraverso macchine e stazioni indipendenti e interscambiabili. La lean production dell’azienda si ispira al concetto di flessibilità totale: con questo approccio di Design Innovation P.E. Labellers produce 450 macchine ogni anno, sia rotative che lineari, rivolte ai settori beverage, wine & spirits, food & dairy, ma anche personal & home care, pharma, chemical e pet food. Oggi sono 10.000 le macchine P.E. installate in tutto il mondo e largamente gestite da remoto grazie ai servizi di assistenza e manutenzione continui. P.E. Labellers ha una dimensione globale, con 8 siti produttivi distribuiti tra Italia, USA, Brasile e 500 dipendenti in tutto il mondo. L’azienda è parte del gruppo multinazionale ProMach, leader mondiale nel Packaging.
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www.mg2.it
MG2. Capsule fillers & packaging technology. We squared the circle Nel nostro marchio, la razionalità del quadrato che emerge dall’irrazionalità del cerchio riflette la cultura di MG2 nel trasformare le idee in progetti, le sfide in soluzioni, nella straordinarietà del pensiero laterale, della visione mai scontata, della prospettiva a cui nessuno aveva guardato prima: la quadratura del cerchio. MG2. We squared the circle.
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SOMA M RIO Sommario
Novembre/Dicembre 2021
PrimoPIANO
CaseHISTORY
4
44 Vision, valore aggiunto per il confezionamento nel file linea 45 Gampack Mini-Tray incartonatrice automatica “green” con il supporto di Siemens 46 Soluzione 2-in-1 by Schubert per le confezioni di Tören 48 Pack End sceglie Leister per il trattamento dei coperchi
8 9 10 11 11 12 13 14
Il farmaceutico oltre il Covid, sfide di un comparto “tradizionalmente innovativo” B&R e IMA Active, prestazioni premium incapsulate in un ingombro ridotto L’affidabilità di MG2 per fitofarmaceutica e nutraceutica Marchesini Group, versatile soluzione print & check Novità Omas Tecnosistemi per il farmaceutico e healthcare Siemens accelera la produzione di BioNTech Etichettatura di packaging flessibili per prodotti sanificanti Mettler-Toledo, ogni goccia conta Con la tecnologia Piab, flessibilità e sicurezza di presa
SpotLIGHT 16 Clean room packaging, sterile conditions for life-saving products 18 IMA Group, the latest solutions for the pharma industry 20 The reliability of MG2 for phytopharmaceuticals and nutraceuticals 21 Mettler-Toledo, every drop counts
Fatti&TENDENZE
Rassegna IMBALLAGGIO SCIENZA, TECNOLOGIA E ARTE DEL PACKAGING
www.packagingspace.net Direttore Responsabile Gisella Bertini Coordinamento editoriale Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu Marketing e Vendita Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu Redazione Stefano Legnani Chiara Riccardi Grafica e impaginazione Amalia Pari
DOSSIER 26 Tecnologia, emozioni e sostenibilità nel packaging di lusso 28 B.On.D. Box On Demand, la soluzione Zechini per il packaging di lusso 30 Kurz DM Liner rivoluziona la metallizzazione
Aziende&STRATEGIE 34 Innova Group cresce ancora grazie agli investimenti 36 Plastic free? C’è la plastica che fa bene all’ambiente
Prodotti &TECNOLOGIE 38 Goglio rivoluziona il confezionamento alimentare 40 PMR, linee etichettatrici sempre più performanti 42 UIFAT per la marcatura di imballaggi in legno e pallets
22 Cosmetica, verso i valori pre-pandemia
dell’
26
PackagingDESIGN 50 I 10 valori etici dei Best Packaging 2021
Converting&LABEL 54 Imballaggio flessibile, settore sano e in crescita 56 Sun Chemical, sostenibilità senza compromessi 58 Ulmex, l’importanza del binomio racla-tenute 59 La community della rotocalco si incontra in presenza
EVENTI 60 Meat-Tech, soddisfazione per il ritorno in fiera
54 IL NETWORK
Stampa e confezione Roto3 - Castano Primo (MI) Costo produzione copia € 2,40 Abbonamenti e diffusione customercare@innovativepress.eu 8 numeri all’anno. L’abbonamento decorre dal primo numero raggiungibile. Italia 60 euro - Europa 100 euro
Rassegna dell’imballaggio
FM Food Machines BM Beverage Machines
Rassegna Grafica
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Editore
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Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Il farmaceutico oltre il Covid
sfide di un comparto “tradizionalmente innovativo” A cura di RICCARDO CEREDI
4 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Processo&Confezionamento FARMACEUTICO Un mercato che, secondo le ultime stime, vale globalmente circa 1200 miliardi di dollari, tipicamente anticiclico e, ovviamente, coinvolto in prima istanza nella crisi del Covid-19. Il farmaceutico si conferma un comparto solido e in crescita, ma con numeri inferiori a quanto ci si potrebbe aspettare a seguito della crisi innescata dalla pandemia.
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l tasso di crescita del mercato farmaceutico per l’anno in corso è dell’1,8% e si prevede che a fine 2021 il settore arrivi a valere 1250 miliardi, con una sensibile ripresa attesa a partire dal 2022 (dati Pr Newswire). Il settore resta caratterizzato da elevato livello tecnologico, antesignano nello sviluppo di soluzioni innovative e interessato, come tanti altri comparti, da una ricerca sempre maggiore di soluzioni “green”.
cartacei, che possono essere sostituiti o ridotti, veicolandole informazioni che contengono direttamente sulla confezione o sul farmaco, come approfondiremo in seguito. Un’altra importante possibilità è rappresentata dall’impiego di materiali compostabili quali il PLA, utilizzabile per la realizzazione di diverse forme di sovra-imballo, quali gli astucci. Anche l’impiego di bioplastiche, per esempio per l’over wrapping delle confezioni, può dare un concreto aiuto alla filiera, al pari dell’adozione di serie politiche di riciclo. Materiali quali l’alluminio, la plastica o il vetro, presenti in forme quali blister, flaconi e fiale, possono infatti essere riciclati ad oltranza, ma necessitano di infrastrutture presenti soltanto nei mercati maggiormente sviluppati. Soprattutto, necessitano di una nuova mentalità da parte dell’utente, che anche in questo caso resta il principale attore del cambiamento.
In crescita, ma meno di quanto si creda La crisi sanitaria innescata dalla pandemia si appresta a compiere due anni e, tra i vari effetti, ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica il settore farmaceutico, tradizionalmente lontano dai riflettori. Gli ultimi due anni hanno visto “Big Pharma” protagonista di uno sforzo colossale, che ha portato in tempi record alla scoperta e alla diffusione di efficaci risposte alla pandemia: un aspetto che ha – com’è giusto che sia – avuto anche un importante riscontro economico. Eppure, se da un lato è vero che il Covid ha dato un fortissimo impulso ai vaccini (e all’indotto ad essi collegato), dall’altro fattori quali i lockdown sperimentati in quasi tutti i paesi hanno causato una minore circolazione di patologie quali influenza, raffreddore e gastroenteriti, causando un rallentamento nella vendita dei farmaci legati ai “malanni di stagione”, perlomeno sui mercati occidentali. Secondo Federchimica, in Italia nel mese di dicembre 2020 il consumo di farmaci era inferiore del 50% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e i bilanci delle farmacie alla fine dello scorso anno hanno rilevato una contrazione sul fatturato del -6,6%, mentre i consumi annuali sono calati del 8,8%. Anche in questo, il farmaceutico si conferma un settore anticiclico, che resta comunque trainante nello sviluppo di nuove tecnologie e pone nuove sfide agli attori della filiera, in primis a chi serve il comparto del confezionamento.
Il Track & Trace come primo strumento per la lotta alla contraffazione Il tema della tracciatura resta centrale, con la funzione primaria di lottare contro alla contraffazione, un mercato che vale da solo circa 200 miliardi di dollari. Gli ultimi dieci anni hanno infatti visto una notevole diffusione di farmaci contraffatti e secondo l’IFPMA (International Federation of Pharamceutical Manufaturers and Associations) in oltre un terzo dei paesi la catena ufficiale di approvvigionamento e distribuzione di farmaci è interessata dalla presenza di prodotti contraffatti. Parliamo di forme di medicamenti eterogenee, che vanno dagli antibiotici ai farmaci retro virali per il trattamento di patologie importanti come l’HIV, caratterizzati quindi da un costo – e da una relativa rendita - mediamente elevato. Il fenomeno è fortunatamente controbilanciato da una costante evoluzione delle tecnologie per la tracciabilità; una macrofamiglia di soluzioni che comprende sistemi di visione, marcatura, lettura e tracciamento dei dati sempre più efficienti e miniaturizzati. Quest’ultimo aspetto è uno dei trend centrali: la miniaturizzazione è da intendersi non soltanto come dimensione dei gruppi, che vengono effettivamente studiati per occupare sempre meno spazio all’interno della linea produttiva o delle stesse macchine, ma a loro volta sono in grado di operare sempre più in piccolo. Per esempio, è già possibile marcare forme quali pillole o capsule. La filiera farmaceutica è quindi oggi l’unica ad essere contraddistinta da una tracciabilità pressoché totale, cheva dalla fase del processo a quella del packaging secondario. E data la complessità di molte formulazioni, risulta fondamentale tanto poter risalire alla storia del farmaco quanto poterne tracciarne la vita durante tutte le fasi del confezionamento.
La sostenibilità: strade diverse che portano nella stessa direzione Il tema portante resta la sostenibilità, che in ambito farmaceutico coinvolge in maniera particolare il packaging. La difficoltà consiste nel coniugare le esigenze di sicurezza dei farmaci, che devono restare primarie in modo da garantirne la conservazione e una corretta assunzione, con le caratteristiche di sostenibilità della confezione. Una delle strade passa attraverso lo studio e l’impiego di forme caratterizzate da layout quanto più possibili compatti, come succede per esempio in settori quali la logistica o l’elettronica e, in misura diversa, l’alimentare e l’home care. Nel settore farmaceutico i margini di sviluppo in questo senso non sono enormi, perché le confezioni sono tradizionalmente pensate in funzione della praticità, più che dell’estetica e dell’appeal, e risultano spesso ottimali. Esistono comunque margini di miglioramento che contemplano per esempio la riduzione del contenuto delle confezioni: è il caso dei famosi “bugiardini”
Farmaci accessibili e “smart”: l’importanza di veicolare correttamente le informazioni I dati che vengono riportati sulle confezioni devono essere messi a disposizione delle autorità e degli organismi di controllo, ma possono anche concorrere al corretto utilizzo del farmaco. La
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medicamento, che vanno assunti nella maniera più indicata. Secondo uno studio condotto su persone affette da patologie croniche dal Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici, nel nostro paese un paziente su cinque dimentica di assumere la terapia euno su sette sbaglia il dosaggio del farmaco. È quindi necessario che le indicazioni siano chiare e facilmente comprensibili e che sempre di più i farmaci - e le confezioni che li contengono -vengano pensati e prodotti per consentirne una fruizione o una somministrazione funzionale, efficace e sicura.
UNITED WE STAND: L’EREDITÀ DEL COVID Al netto di un piccolo rallentamento, il settore appare in ottima salute e le previsioni sul medio periodo sono rosee, con un tasso di crescita composto che si prevede dell’8%fino al2025, anno in cui il comparto dovrebbe arrivare a valere oltre1700 miliardi di dollari (fonte Pr Newswire). Al di là dei numeri, L’esperienza del Covid-19 ha segnato profondamente anche questo comparto, ma al contempo ha tracciato la strada verso un futuro in cui si prevede che la filiera collabori in maniera sempre più stretta. Anche il farmaceutico è infatti un mercato profondamente globalizzato, che va inteso come un unicum che abbraccia numerosi attori: dai laboratori di ricerca ai produttori di sistemi per il confezionamento, fino a chi processa e ricicla materiali. Se la filiera sarà capace di perseguire una mentalità collaborativa, per esempio operando affinché il prosieguo della campagna vaccinale avvenga in maniera maggiormente coordinata (non solo tra i governi, ma anche tra le aziende coinvolte), la crescita del settore risulterà importante non soltanto sotto il profilo dei guadagni, ma anche sotto quello etico.
Software predittivi e intelligenze artificiali Finora abbiamo preso in esame tecnologie prevalentemente “meccaniche”, ma una delle più interessanti frontiere del settore farmaceutico è legata alla componente software. Nello specifico, allo sviluppo di algoritmi in grado di simulare l’AI (Artificial Intelligence), incrociando ed elaborando in tempo reale un enorme mole di dati ed operando secondo logiche predittive. Esistono innumerevoli campi di applicazioni per tali tecnologie. Possono per esempio servire a velocizzare le fasi di sviluppo e immissione sul mercato dei farmaci, fattore che, come abbiamo sperimentato negli scorsi mesi, è determinante per la diffusione dei vaccini. Per le case farmaceutiche questo significa ottimizzare al meglio i capitali necessari a finanziare l’R&D, con particolare riferimento alle fasi di test e sperimentazione. Un approccio basato su un’analisi predittiva serve infatti a velocizzare le decisioni strategiche legate al posizionamento di un farmaco su determinati mercati, ma anche incrementare l’efficienza nelle fasi del confezionamento e della distribuzione. Basti pensare al numero di informazioni che connotano e tracciano la vita del farmaco, che vanno gestite in maniere efficiente e sicura. Poiché nuove forme vengono costantemente immesse sul mercato,aumenta di conseguenza la mole di dati che tali algoritmi sono chiamati a processare e incrociare.|
sfida è infatti non soltanto quella di lottare contro i farmaci contraffatti, ma di rendere più sicuri anche quelli “legali”.Per esempio, attraverso i QR codes, gli RFID (Radio Frequency Identification) o gli NFC (Near Field Comunication) i produttori di farmaci possono dare all’utente finale una serie di utili informazioni sul farmaco quali metodi di somministrazione, data di scadenza etc. Si tratta di un aspetto che sta diventando sempre più importante, anche a causa dei costi sociali dovuti alla somministrazione di prodotti in forme o posologie sbagliate. L’aumento di certe patologie croniche, quali il diabete, porta infatti la necessità di poter disporre di un numero sempre maggiore di farmaci per l’auto-
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B&R e IMA Active
prestazioni premium incapsulate in un ingombro ridotto Riunire le funzionalità avanzate delle sue riempitrici di capsule di fascia alta nella nuova ADAPTA 50 ha presentato sfide nuove per IMA Active in termini di intelligenza decentralizzata, sincronizzazione del controllo del movimento ed elaborazione intensiva dei dati. In stretta collaborazione con il partner di automazione B&R, è riuscita a creare una nuova riempitrice di capsule compatta ma completa con una densità di produzione senza precedenti.
re le nostre esigenze e pronti a risolvere le sfide in ogni fase del progetto”. Un altro fattore decisivo è la forte presenza globale di B&R, particolarmente importante per un’azienda come IMA che vende il 90% delle sue macchine all’estero. “Apprezziamo molto l’attenzione che B&R riserva al cliente in tutti gli aspetti del suo modo di operare”, aggiunge Minardi, citando fattori come la disponibilità a lungo termine dei prodotti B&R e un settore ricerca e sviluppo all’avanguardia. “Questo ci dà la certezza che saremo sempre tra i primi a beneficiare dei futuri progressi nella tecnologia dell’automazione”.
I plus della nuova ADAPTA 50 La nuova ADAPTA 50 è una riempitrice di capsule compatta che combina l’esperienza di IMA con le più innovative tecnologie per il controllo della qualità. All’interno dell’area di lavorazione, l’unità di alimentazione delle capsule è completamente visibile durante il processo. L’ispezione più agevole si traduce in una qualità superiore del prodotto farmaceutico finale. Questo design intelligente porta anche a una maggiore accessibilità: l’area di lavorazione è completamente accessibile una volta aperti i pannelli esterni, rendendo più rapide le operazioni di pulizia e manutenzione. ADAPTA 50 si adatta ai nuovi dosatori speciali per DPI ed è in grado di regolare con precisione la camera di dosaggio. La precisione di dosaggio è maggiore grazie ai movimenti morbidi e linearidel motore che garantiscono minime perdite di prodotto anche ad alta velocità. L’utilizzo della motorizzazione elettrica consente infinite possibilità di regolazione dell’unità di riempimento, adattando l’impostazione di ogni prodotto e ottimizzando la precisione di dosaggio. ADAPTA 50 è dotata di un’innovativa bilancia capovolta, che assicura la massima precisione nel controllo del peso verificando le capsule in sospensione. Questo sistema consente il controllo gravimetrico del peso netto al 100% anche in caso di combinazione di prodotti. Il suo design integrato garantisce il controllo in linea e un ciclo di feedback più breve, garantendo al contempo il minimo ingombro nell’area di lavorazione: massima precisione nel minimo spazio. ADAPTA 50 è progettata per dosare fino a tre prodotti nella stessa capsula. Le unità di dosaggio sono facilmente rimovibili e intercambiabili, consentendo un passaggio plug-and-play tra diverse configurazioni della macchina e combinazioni di riempimento. Questa flessibilità permette di soddisfare le mutevoli esigenze del mercato e di ottimizzare le operazioni di manutenzione.|
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DAPTA 50 garantisce lo stesso controllo totale in-process, precisione impeccabile e flessibilità di dosaggio della più grande ADAPTA 100/200 su un ingombro inferiore di un terzo. “Il design estremamente compatto ha richiesto una profonda risoluzione dei problemi in molti aspetti della soluzione di automazione”, afferma Marco Minardi, Manager di IMA Active Automation. “Grazie alla proficua collaborazione con gli esperti di B&R, siamo stati in grado di affrontare sfide specifiche come la dissipazione del calore e l’elaborazione ad alta intensità di dati, mantenendo allo stesso tempo un approccio olistico al concetto generale”.
Piattaforma integrata per prestazioni compatte “Nel settore farmaceutico, le prestazioni sono in ultima analisi una questione di sicurezza del paziente”, afferma Minardi. “Quindi, per una linea di prodotti best-in-class come ADAPTA, ogni aspetto deve soddisfare i requisiti più elevati in assoluto, in particolare la tecnologia di automazione”. Dai PC industriali al controllo del movimento e alla visione artificiale, i componenti di automazione di B&R hanno aiutato IMA a racchiudere prestazioni eccellenti in spazi ristretti. L’intera soluzione B&R è collegata da una rete POWERLINK con un tempo di ciclo di soli 400 microsecondi e configurata nell’ambiente di progettazione universale di B&R.
Stretta collaborazione per un successo duraturo “Il nostro rapporto con B&R non si basa solo sulla tecnologia”, sottolinea Minardi. “È facile parlare con loro, sono rapidi nel comprende-
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Processo&Confezionamento FARMACEUTICO
L’affidabilità di MG2 per fitofarmaceutica e nutraceutica
Gestione a distanza dei FAT, commissioning online, uso di tecnologie digitali per la remote assistance, rafforzamento delle relazioni con agenti e partner hanno permesso di consolidare il posizionamento di MG2 su mercati in forte espansione come quello fitoterapico e nutraceutico.
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dispetto delle difficoltà generali, è un anno positivo quello dei prodotti nutraceutici, scelti come supporto alla salute in reazione alla grave incertezza dovuta alla pandemia scoppiata nel 2020. L’utilizzo di integratori, considerati uno strumento di protezione dai sintomi del Covid-19, ha avuto un buon andamento nel corso del 2020 e nel primo semestre del 2021. I volumi di vendita, infatti, hanno visto una crescita del 3,8% per un fatturato da 760 milioni di euro (+5,7%). In un mercato così dinamico e in trasformazione, non è mancata la presenza da protagonista di MG2, che lungi dal rallentare i propri obiettivi di business, ha affrontato con grinta nuove sfide. Gestione a distanza dei FAT, commissioning online, uso di tecnologie digitali per la remote assistance, rafforzamento delle relazioni con agenti e partner hanno permesso di consolidare il posizionamento su mercati in forte espansione come quello fitoterapico e nutraceutico. Un settore dove MG2 è presente con referenze importanti, che la qualificano a buon diritto come un partner globale e affidabile, grazie alla varietà di clienti e alla diffusione della sua tecnologia.
produttiva, passando ad una produzione automatica e con un’elevata velocità, per soddisfare le richieste di un mercato in continua crescita. La scelta è ricaduta quindi su una Suprema, opercolatrice a movimento continuo sviluppata per le medie produzioni fino a 48.000 capsule/ora, un modello di ingresso ideale per chi cerca una macchina semplice, senza sistemi di controllo peso ed economica ma efficace ed affidabile. Dall’America Latina, il percorso prosegue in Germania, dove Dr. Gustav Klein GmbH & Co. KG, azienda contoterzista tedesca parte del gruppo svizzero Alpen Pharma, ha scelto una MG Compact da 48.000 pezzi all’ora con controllo del peso statistico. Dr. Gustav Klein ha acquistato la macchina in prossimità della crisi Covid-19. Il FAT e la validazione del prodotto hanno quindi richiesto la definizione di una procedura a distanza. Rimanendo in Europa, è la Polonia il teatro di una nuova linea nutraceutica. L’azienda cliente ha un fatturato da oltre 70 milioni di euro, esporta in 90 paesi ed è leader nel mondo degli integratori alimentari e funzionali. In questo caso la protagonista è la vassoiatrice GTF60, customizzata per soddisfare diverse esigenze di confezionamento di prodotti, a partire da una fustella stesa. Nell’area di trattamento del prodotto, le personalizzazioni riguardano la zona di alimentazione dei flaconi che vengono distribuiti su più file e la zona di ricevimento dei flaconi in ingresso. La macchina è inoltre dotata di un dispositivo di visione, per controllare presenza e orientamento del prodotto, garantendo il corretto funzionamento del sistema. Due robot a sei assi compiono le operazioni fondamentali di manipolazione sulla linea. La macchina realizzata permette di trattare 2 formati di flacone e 4 di scatola con diversa capienza. Chiude il viaggio nell’eccellenza MG2 per il nutraceutico, Sensilab, azienda specializzata in integratori con sede a Ljubljana, in Slovenia. Dal 2005, l’azienda è attiva sia nella vendita online dei propri prodotti che nella produzione conto terzi e dispone di canali di distribuzione in tutta Europa, grazie a una forte rete commerciale. Sensilab è un cliente consolidato per MG2, poiché dispone da tempo di due esemplari di MG Compact, in produzione con velocità fino a 48.000 capsule ora. Nel 2021, per potenziare il proprio parco macchine, la scelta di Sensilab è ricaduta nuovamente su MG2 e un’opercolatrice MG Compact per via di diversi fattori: la fiducia sviluppata in anni di collaborazione, l’affidabilità di macchine ampiamente testate, le esigenze di un servizio in pronta consegna.|
Le soluzioni MG2 nel mondo La panoramica sulla presenza internazionale di MG2 nel mondo fitofarmaceutico, parte dal Messico, con la partnership con Biofarma, che ha deciso di affidarsi a MG2 per la gestione ottimale di una nuova linea di produzione. L’azienda messicana era alla ricerca di una soluzione in pronta consegna per rafforzare in tempi brevi la propria capacità
9 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Marchesini Group
versatile soluzione print & check
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n occasione della manifestazione CPhI Worldwide 2021, l’evento dedicato alle industrie farmaceutiche, Marchesini Group ha esposto la macchina print & check BL-A418 CW con selezionatrice ponderale integrata: questa soluzione per le esigenze di Track & Trace è stata sviluppata dalla Neri, divisione del Gruppo Marchesini specializzata nella produzione di macchine per etichettare e tracciare astucci.
Per soddisfare le esigenze di Track & Trace dell’industria farmaceutica, Marchesini Group ha presentato la macchina print & check BL-A418 CW con selezionatrice ponderale integrata, che permette di effettuare la tracciabilità e la serializzazione degli astucci, conferendo un’identità univoca a tutti i prodotti farmaceutici confezionati.
Altre soluzioni by Marchesini Group
Per il mercato dei prodotti nutraceutici, Marchesini Group propone la Compact 24: una monoblocco per il riempimento e la tappatura di flaconi per compresse, capsule o confetti, realizzata dalla divisione Tonazzi-Vasquali. Una soluzione che integra in una sola macchina più operazioni e che assicura altissimi livelli di efficienza nelle fasi cruciali di conteggio e tappatura. Sulla Compact 24 l’innovazione viene messa al servizio della semplificazione nel cambio formato, offrendo la possibilità di mantenere altissimi standard qualitativi e di performance, anche in presenza di prodotti diversi e lotti di piccola o media dimensione. Per ottenere questo risultato è stato utilizzato un sistema di trasporto innovativo di tipo magnetico che consente di superare i limiti generalmente imposti dai normali sistemi di trasporto, per mezzo della movimentazione totalmente autonoma di ogni singolo flacone: posizionamenti, raggruppamenti, velocità di spostamento sono solo alcuni dei parametri che rendono questo sistema unico nel suo genere. La sezione di conteggio è formata da due testate da 12 canali ciascuna, equipaggiate con il sistema “twin flap” che permette alla macchina di raggiungere la velocità di 150 flaconi al minuto. La macchina è predisposta per accogliere tutti i principali sistemi di tappatura (avvitabili, presson, crimpati) e offre la più vasta gamma disponibile di applicazioni per garantire il controllo totale del prodotto da confezionare (controllo peso, forma, dimensione e colore). I diversi tipi di controllo possono essere abilitati tutti insieme o in parte, a seconda del mercato, del prodotto da confezionare e delle esigenze finali del cliente. In base alla tipologia di produzione, la macchina può infine ospitare a bordo sistemi di protezione operatore (RABS) o di protezione prodotto (Laminar Flow).|
Le caratteristiche della BL-A418 CW La BL-A418 CW è una macchina print & check con selezionatrice ponderale integrata, progettata per soddisfare le esigenze di Track & Trace delle aziende farmaceutiche di tutto il mondo. Il modello esposto, che può processare fino a 400 astucci al minuto, ha una cella di carico completamente integrata nel sistema di trasporto a passo. Questa soluzione è molto più compatta rispetto a quella classica (dove la bilancia è accoppiata in linea) e alle versioni dei principali concorrenti presenti sul mercato, che offrono soluzioni dotate di bilance provviste di un proprio sistema di trasporto indipendente. Gli astucci vengono alimentati e accumulati in linea sul nastro di ingresso per garantire un flusso continuo di prodotti, anche ad alte velocità. Un gruppo spaziatore posiziona e distanzia correttamente gli astucci l’uno dall’altro: la sua particolarità è quella di essere sincronizzato con la velocità dell’intero sistema di trasporto, senza necessità di regolare il cambio formato. L’integrazione della cella di carico nel sistema a cinghie dentate della BLA418 CW fa sì che questa unità sia in grado di verificare la posizione degli astucci in ogni momento: se il peso risulta essere corretto, sul prodotto vengono eseguite anche le operazioni successive (serializzazione e marcatura), quindi esso viene avviato alla macchina a valle; se invece non risulta corretto, non vengono effettuate le operazioni successive e viene messo in scarto, secondo la logica di lavoro di tipo “Fail Safe”. L’elevata flessibilità della BL-A418 CW permette l’installazione di tutti i sistemi di stampa e di visione presenti sul mercato, e per di più personalizzabili a seconda delle normative vigenti in tutto il mondo. Questa peculiarità rende la BLA418 CW la macchina più adatta e completa ad effettuare la tracciabilità e la serializzazione degli astucci, conferendo un’identità univoca a tutti i prodotti farmaceutici confezionati.
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Processo&Confezionamento FARMACEUTICO
Novità Omas Tecnosistemi per il farmaceutico e healthcare In occasione di CPhI Worldwide, Omas Tecnosistemi ha presentato una gamma di soluzioni per il settore farmaceutico e healthcare.
L
a prima macchina è il G-250, Monoblocco a passo singolo alternato da 60 bpm, per il riempimento e la tappatura di fiale di vetro per liquidi, dedicata al packaging di prodotti veterinari. È composta da stazione di riempimento con siringhe in acciaio inox 316L a valvole a sfera e corredato di vibratore orientatore automatico per l’alimentazione e chiusura degli stoppering e delle capsule in alluminio. Ingresso e uscita delle fiale avviene su nastro trasportatore. Tutta la macchina è coperta da flusso laminare che ne protegge il processo, creando un ambiente sterile. Il monoblocco è realizzato con un design sanitario, per rendere semplici le operazioni di pulizia e sanificazione; tutte le parti a contatto con il prodotto sono in acciaio inox 316 L o materiali approvati FDA. Le prote-
zioni antinfortunistiche sono realizzate in vetro temperato in modo che possano essere pulite anche con prodotti a base alcolica senza danneggiare le superfici. La seconda soluzione è la DEP-MI, una riempitrice semiautomatica per il dosaggio di prodotti in polvere fino a 12 g. Il processo di dosaggio è garantito dal controllo peso, di cui è dotata la macchina. Una volta impostata la bilancia, inizia la fase di riempimento che rallenta con l’avvicinarsi del peso impostato. La macchina può essere attrezzata con stazione di soffiaggio di azoto, soluzione utile per tutti quei prodotti che devono essere confezionati in atmosfera protetta. Terza soluzione presentata è il CX10, un turboemulsore omogeneizzatore per unguenti e creme. Il modello presentato è un omogeneizzatore da 10 litri, indicato per laboratori o reparti di ricerca e sviluppo. Omas Tecnosistemi propone serbatoi fino a 1000, 2000 e 5000 litri, per le differenti necessità. La gamma è completa di dissolutori per sciroppi, fusori per materie grasse, mescolatori, in differenti taglie e dotati di opzioni personalizzate a richiesta. In tal senso, l’azienda sta proponendo differenti soluzioni innovative dedicate alla mescolazione e al processo, già installate in aziende farmaceutiche italiane ed estere. La qualità dei prodotti Omas è garantita dal controllo completo della progettazione e produzione, completamente realizzati internamente. |
Siemens accelera la produzione di BioNTech
L’
impianto della BioNtech produce da febL’azienda biotecnologica braio il principio attivo mentre dalla fine BioNTech SE, con sede di marzo è iniziata la produzione del a Mainz, ha convertito un vaccino BNT162b2 (noto anche come COMIRimpianto esistente a Marburg alla produzione del vaccino NATY®). BioNTech ha acquisito un impianto anti Covid-19 in un tempo produttivo a questo scopo nell’autunno del 2020. record e con il supporto L’impianto era già dotato di componenti per la di Siemens. produzione di sostanze biotecnologiche. Grazie alla collaborazione con Siemens e il team di esperti di Marburg, i tempi per convertire l’impianto esistente alla produzione del vaccino mRNA sono stati ridotti da circa un anno a cinque mesi. L’implementazione di alcune parti chiave del nuovo Manufacturing Execution System (MES) è stata ridotta a due mesi e mezzo. Il nuovo sistema e la digitalizzazione end-to-end della produzione consentono anche un’archiviazione paperless di tutta la documentazione di produzione. L’intero processo produttivo è controllato da tecnologia Siemens. L’Opcenter Execution Pharma MES viene utilizzato per gestire sottosistemi e processi e per analizzare la loro qualità. I processi per la produzione di mRNA comprendono una serie di cesso WLAN e l’engineering framework TIA Portal sono solo alcune fasi di lavoro manuale, come la pesatura ad esempio, che ora viene delle tecnologie Siemens presenti nel sito. Assistenza mirata e massima eseguita dai sistemi di pesatura Siemens: la misurazione precisa del disponibilità contraddistinguono il supporto di Siemens nell’avvio peso è vitale per la qualità del prodotto. Il sistema di controllo di prodella produzione di BioNTech. Una collaborazione di lunga data quella cesso Simatic PCS 7 controlla e regola i processi dell’intero sistema. tra Siemens e BioNTech che si intensifica ora maggiormente con l’obietDispositivi per l’infrastruttura di rete e di comunicazione, punti di activo comune di accelerare la produzione del vaccino contro il Covid-19.|
11 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Etichettatura
di packaging flessibili per prodotti sanificanti Il nuovo progetto Etipack per il confezionamento di ricariche di gel trasparenti ha consentito risultati eccellenti.
O
ttenere un’applicazione di alta qualità di etichette su un prodotto con caratteristiche particolarmente complesse da gestire, quali superficie irregolare, instabilità, superficie morbida e trasparenza: questo era l’obiettivo di un’azienda leader nelle soluzioni per la pulizia, la disinfezione e l’igiene, alla ricerca di un sistema per applicare un’etichetta superiore e inferiore su confezioni da ricarica di gel igienizzante. La sfida è stata particolarmente avvincente per Etipack, chiamata a misurarsi con la progettazione di un sistema in grado di consentire una perfetta etichettatura su packaging così irregolare e di gestire diversi formati di etichetta con precisione ed efficienza.
La soluzione: Sistema 4/2 personalizzato Per centrare l’obiettivo del cliente, Etipack ha progettato Sistema 4/2 speciale con due etichettatrici Strong 200 e due print unit per la stampa di layout grafico e dati variabili. Tale soluzione è in grado di consentire l’applicazione sopra e sotto il prodotto, di etichette in due formati, e allo stesso tempo, in grado di stampare dati grafici e variabili sulla superficie delle etichette prima dell’applicazione.
Caratteristiche e configurazioni del sistema
➣➣➣➣ English TEXT
Il sistema presenta due stazioni di etichettatura e stampa automatica di dati variabili posizionate nella parte inferiore e superiore a un sistema integrato di trasporto del prodotto. Due etichettatrici Strong 200, con motore passo-passo, applicano etichette con velocità di applicazione fino a 20 m/min e permettono il recupero della carta di supporto fino a 180 mm di diametro, grazie alla presenza di un riavvolgitore a cinghiolo e il controllo di fine bobina attraverso un sensore capacitivo interno. L’etichettatrice superiore è equipaggiata con un terminale di distribuzione lungo regolabile, per la separazione dalla carta di supporto e l’applicazione di un’etichetta di dimensione 20x40 mm. L’etichettatrice inferiore integra un gruppo giro carta per l’orientamen-
to a 90° di un’etichetta di dimensione 140x120 mm. Per consentire la stampa precisa e sicura di dati sulle etichette, il sistema integra due moduli stampa Industriali PEM 6” Novexx Solutions dotati di meccanismo “ribbon saving” e capaci di coprire una larghezza di stampa fino a 160 mm con risoluzione 12 punti/mm (300 dpi). Il gruppo stampa posizionato nella stazione di etichettatura superiore è dedicato alla sovrastampa di dati variabili sull’etichetta di dimensioni più ridotte. Il gruppo, presente nella stazione di etichettatura inferiore, è programmato per eseguire la stampa del layout grafico, unitamente alla stampa di dati variabili. Per ottenere la perfetta applicazione sulla particolare confezione, il sistema utilizza due fotocellule start che consentono la rilevazione corretta e affidabile del packaging gestendo correttamente la trasparenza, mentre un rullo applicatore agisce sulle superficie irregolare del prodotto appianandola per facilitare l’applicazione dell’etichetta. Il sistema fa parte della serie Sistema 4 che comprende una gamma sistemi di etichettatura automatici per l’applicazione di etichette autoadesive sulla parte superiore e/o inferiore dei prodotti che si configurano come piccole linee di etichettatura autosufficienti che provvedono a movimentare ed etichettare il prodotto, sia fuori linea che collegati ad altre macchine da confezionamento come riempitrici e termoformatrici.| www.etipack.it
Flexible packaging labelling for sanitizing products: the Etipack project for transparent gel refills packs
A
chieving high-quality label application on a product with particularly challenging characteristics to manage, such as uneven surface, instability, soft surface and transparency: this was the goal of a leading company in cleaning, disinfection and hygiene solutions, looking for a system to apply a top label and a bottom label on refill packs of sanitizing gel. This challenge proved to be particularly exciting for Etipack, which was called upon to measure itself with the design of a system capable of allowing perfect labelling on such irregular packaging and of managing different label formats with precision and efficiency. In order to achieve
the goal desired by the customer, Etipack has designed a special 4/2 customized System with two Strong 200 labellers and two print units for graphic layout and variable data. The system allows the application of labels in two formats , above and below the product, while at the same time, being able to print graphic data and variables on the surface of the labels before application. The system features two automatic variable data labeling and printing stations located at the bottom and top of an integrated product conveying system. Two Strong 200 labelling machines with stepper motor, apply labels with an applica-
tion speed of up to 20 m/min. They allow the recovery of backing paper up to 180 mm in diameter, thanks to the presence of a belt rewinder, and end-of-reel control thanks to an internal capacitive sensor. The upper labeller is equipped with an adjustable long dispensing terminal for separating from the backing paper and applying a 20 x 40 mm sized label. The lower labeller incorporates a paper rotation unit for 90° orientation of a 140 x 120 mm sized label. To allow precise and secure data printing on labels, the system integrates two industrial printing modules PEM 6” by Novexx Solutions equipped with “ribbon saving” mechanism and able to cov-
er a printing width up to 160 mm with a 12 dots/mm (300 dpi) resolution. In order to obtain the perfect application on the particular package, the system uses two start photocells that allow the correct and reliable detection of the packaging by correctly managing the transparency, while a roller applicator acts on the irregular surface of the product by flattening it to facilitate the label application. The system is included among the Sistema 4 series, which comprises a range of automatic labelling systems for the application of pressure-sensitive labels on the top and bottom of products. |
Processo&Confezionamento FARMACEUTICO
Mettler-Toledo ogni goccia conta Sicurezza ed efficienza sono i punti chiave: questo è il nuovo messaggio di Mettler-Toledo che definisce la mentalità che i produttori di farmaci liquidi dovrebbero adottare per riuscire a superare le sfide legate all’aumento della domanda e alla conformità a normative sempre più rigide.
singolo prodotto riduce il rischio di importanti e costosi richiami per le aziende farmaceutiche.
Il sistema di controllo peso StarWeigh™ Il sistema di controllo peso StarWeigh™ di Mettler Toledo è progettato per offrire, anche ad alte velocità di produzione, la massima accuratezza nei livelli di riempimento di articoli piccoli, leggeri e instabili, come flaconi, fiale e ampolle in vetro e plastica impiegati con i farmaci liquidi. È possibile integrare fino a quattro celle di carico, comprese le FlashCell™ Mettler Toledo di ultima generazione, in grado di offrire risultati di pesatura estremamente accurati (+/- 5 mg) a velocità che possono arrivare fino a 300 prodotti al minuto. Il sistema di controllo peso compatto StarWeigh™ può essere installato su linee di produzione esistenti ed è dotato di “ruote a stella” personalizzabili che si adattano ai requisiti di diverse forme di confezioni e consentono di effettuare rapidi cambi di prodotto.
I
produttori di farmaci liquidi devono fronteggiare le sfide legate alla necessità di assicurare dosaggi accurati e la completa tracciabilità dell’origine dei farmaci in tutta la filiera. Entrambi sono aspetti fondamentali per garantire la sicurezza dei pazienti e combattere la contraffazione dei farmaci, oltre a contribuire all’efficienza operativa e alla reputazione. La nuova campagna di Mettler-Toledo Ispezione Prodotti “Every Drop Counts” riflette queste realtà di mercato ed è supportata da due nuove soluzioni che aiuteranno i produttori a soddisfarle: il sistema di controllo peso StarWeigh™ per la pesatura di precisione dei farmaci liquidi e la serie T60 Integrated 360, che offre funzionalità di Track & Trace avanzate per oggetti rotondi come flaconi e fiale. La campagna “Every Drop Counts” sottolinea l’importanza di una pesatura accurata dei prodotti e del Track & Trace per aiutare le aziende a garantire la sicurezza pubblica e una produzione efficiente. È essenziale che i dosaggi dei farmaci liquidi somministrati al paziente siano autenticati al momento della vendita, dato che hanno un impatto diretto sulla sicurezza e sull’efficacia del trattamento. Dal punto di vista della produzione, la capacità di fornire il dosaggio esatto in flaconi, fiale e siringhe, senza sovrariempimenti o riempimenti insufficienti, contribuisce a soddisfare i requisiti di conformità ed evita costosi sprechi di prodotto. Le funzionalità di Track & Trace garantiscono che l’origine dei farmaci di un produttore possa essere dimostrata in modo da contrastare la contraffazione, mentre la tracciabilità a livello del
Per aiutare i produttori di farmaci liquidi a rispettare le esigenze normative, Mettler Toledo ha lanciato inoltre i sistemi della serie T60 Integrated 360 per marcatura e verifica, serializzazione e aggregazione di oggetti rotondi come flaconi e fiale. La serie T60 Integrated 360 offre la possibilità di controllare sistemi di terze parti in grado di stampare codici direttamente su flaconi e fiale, a differenza dei processi tipici che prevedono l’inserimento dei prodotti in cartoni che vengono successivamente serializzati. I produttori possono così risparmiare tempo e denaro grazie a un numero minore di processi di etichettatura e confezionamento. Inoltre, queste tecnologie sono supportate dalla rete globale dei tecnici di assistenza della società, che offrono supporto da remoto e in loco, oltre a una comprovata competenza di gestione dei progetti basata su soluzioni che prevedono l’integrazione di tecnologie OEM e proprietarie su linee di produzione esistenti. Il prodotto può essere integrato immediatamente in tutte le applicazioni che richiedono la conformità a requisiti farmaceutici come lo standard CFR 21 parte 11 della FDA, con la massima tracciabilità, audit trail e documentazione di supporto per la validazione. Questa opportunità permette di ottenere considerevoli risparmi di tempo e denaro in tutte le fasi, dalla pianificazione all’avviamento, e riduce i tempi di commercializzazione. Inoltre, funzionalità come gestione utenti estesa, audit trail e protezione tramite password supportano le buone pratiche di fabbricazione e limitano il rischio di mancato rispetto dei requisiti.|
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Comunicazione d'Impresa
T60 Integrated 360 per marcatura e verifica
Con la tecnologia Piab flessibilità e sicurezza di presa Effedi Automation ha scelto il gripper piCOBOT®, la tecnologia del vuoto COAX® e le ventose BX di Piab per gestire le operazioni di palletizzazione di una primaria azienda cosmetica in modo saldo ed efficiente.
Gripper piCOBOT®in versione customizzata speciale, con braccio aggiuntivo a quattro ventose,impiegato da Effedi Automation nella cella di palletizzazione collaborativa Flexipall
la manipolazione delle interfalde. L’isola collaborativa è mobile e compatta. Ciò permette di asservire 10 linee di confezionamento, che non funzionano tutte simultaneamente. L’unità di palletizzazione può alternare la presa a vuoto con la presa meccanica. Ciò permette di prelevare anche flaconi sciolti tramite pinze. Un sensore laser controlla la presa e l’eventuale perdita dell’oggetto. L’isola collaborativa è inoltre conforme all’Industria 4.0 per la raccolta e trasmissione dei dati, permettendo di controllare la produzione da remoto. Vengono effettuate fino a 8 pose al minuto se non c’è l’operatore nell’area di lavoro. Il tempo ciclo scende a 6 pose al minuto in presenza dell’operatore. I pallet gestiti nell’applicazione hanno un’altezza limitata, inferiore a 1,40 m. La cella di palletizzazione di Effedi Automation potrebbe però gestire anche altezze più elevate, oltre 2,00 m. “Le aziende hanno un’assoluta necessità di flessibilità produttiva. La robotica collaborativa risponde perfettamente a tale esigenza, anche tenendo conto dei rapidi tempi di installazione e che in 12-18 mesi ci si ripaga l’investimento”, afferma Federico Nardone, CEO di Effedi Automation. “L’affidabilità della presa è un fattore indispensabile. Piab dispone di svariate soluzioni che vanno in questa direzione e che garantiscono un’assoluta sicurezza: gripper flessibili e facilmente integrabili al cobot. Lavoriamo con la filiale italiana di Piab da diversi anni. Dell’azienda apprezziamo non solo le soluzioni all’avanguardia, ma anche la consulenza tecnica che ci viene offerta e la possibilità di eseguire test e di dimensionare l’impianto in fase di progettazione. Per quanto riguarda la generazione del vuoto, abbiamo valutato anche dei prodotti di altri fornitori, testando delle pompe elettromeccaniche. Sono però state scartate perchè hanno una capacità di aspirazione limitata e non sono affidabili per la manipolazione di prodotti porosi e molto variabili. A tal fine la tecnologia del vuoto COAX®, integrata nel piCOBOT®, si è rivelata molto più efficiente” aggiunge Federico Nardone. Il gripper piCOBOT® di Piab è leggero, potente ed adattabile e garantisce una presa sicura del materiale manipolato, anche degli oggetti più alti e pesanti. Nella versione standard è disponibile con una o due ventose o con una pinza a vuoto. È capace di prelevare uno o due oggetti simultaneamente, anche con forme e strutture differenti. Con piCOBOT®, le aziende che investono in un cobot possono utilizzarne appieno la capacità di carico e migliorare il ritorno dall’investimento. Le ventose BXdi Piab sono sviluppate per applicazioni multi-purpose, dove è necessaria una certa compensazione di livello. La tecnologia di generazione del vuoto COAX® di Piab riduce al minimo il consumo di energia, offrendo al contempo una presa sicura e veloce, grazie alla sua elevata portata iniziale. L’unità pompa può fornire prestazioni elevate anche con pressione di alimentazione bassa o fluttuante. |
Cella di palletizzazione collaborativa Flexipall di Effedi Automation installata presso una primaria azienda cosmetica italiana
E
ffedi Automation ha installato una cella di palletizzazione collaborativa presso un’importante azienda italiana che produce e confeziona cosmetici per conto terzi, impiegando il gripper piCOBOT®, gli eiettori a vuoto COAX® e le ventose BX di Piab.
Elevata affidabilità e flessibilità produttiva L’unità collaborativa, posta a valle di una confezionatrice, si caratterizza per la sua estrema flessibilità e permette di manipolare prodotti molto diversi tra loro. Ecco perché Effedi Automation ha deciso di chiamare la sua cella di palletizzazione collaborativa Flexipall. Il peso delle scatole oscilla da meno di 1 kg fino a 5-6 kg. La scatole arrivano già chiuse con lo scotch. Il tipo di cartone varia in funzione del cliente finale di destinazione. Per questo occorre garantire una presa versatile. Inoltre, il contenuto delle scatole è spesso fragile. Al loro interno possono esserci ad esempio delle ampolle in vetro, per cui è indispensabile anche garantire una presa salda e sicura. Gli utilizzi del piCOBOT® sono due: in versione standard con due ventose e in versione speciale con bracci aggiuntivi realizzati in 3D da Effedi Automation. I bracci possono essere equipaggiati con quattro ventose per movimentare le scatole più grandi o con otto ventose per il prelievo contemporaneo di due scatole più piccole. Il gripper piCOBOT® viene inoltre impiegato per
Render 3D della cella di palletizzazione collaborativa Flexipall di Effedi Automation
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LIGHTLINE FLOWPACKER
NON C’É PIÚ MOTIVO DI “CONGELARE” LE VOSTRE DECISIONI A DATE FUTURE
Le macchine lightline della Schubert hanno una consegna rapida e un prezzo molto interessante. Con le macchine pre-configurate i clienti sono più flessibili nell‘adattarsi ai trend di mercato e nel ridurre notevolmente il loro time-to-market. La flowpaccatrice LIGHTLINE FLOWPACKER è dotata di alimentazione pick-and-place robotizzata e confeziona i prodotti più svariati nei film tradizionali e sostenibili. Offre una soluzione conveniente e altamente flessibile per automatizzare i processi di confezionamento con la tecnologia più efficiente presente sul mercato, garantendo la più ampia disponibilità e un‘altissima qualità. I leader mondiali del mercato di FMCG e del private label si affidano a Schubert. www.schubert.group
PER CONFEZIONARE I PRODOTTI OPPURE I VASSOI NEI FLOWPACK.
SpotLIGHT
Clean room packaging
sterile conditions for life-saving products
The pandemic has thrown into sharp relief the importance of cleanrooms in the manufacturing of medical products. Packaging companies have developed special solutions to meet these requirements.
technological advances in cleanroom technology. The rising demand in emerging markets and increasing focus on energy-efficient cleanrooms will also offer substantial growth opportunities in the next few years, predict the analysts.
Controlled manufacturing environments ensure process safety
I
n doctors’ surgeries, operating theatres or vaccination centres, syringes, ampoules, swabs and the like need to be quickly on hand and above all sterile. To ensure that in extreme situations, life-saving medical products reach their point of use in perfect condition, they are specially packaged. Even the packaging process itself takes place under specially protected conditions: in the cleanroom. Computer chips and other electric components or automotive parts are also packaged under cleanroom conditions, i.e., wherever air-borne particles could contaminate and damage the product. Air locks prevent particles from being carried into the working area. Standards have been developed to ensure that these processes take place under the same conditions all over the world. For example, cleanrooms are divided into various classes that determine how many particles per cubic metre of air the room may contain. In Germany, for example, the handling of consumables like packaging is governed by VDI Guideline 2083 Sheet 9.2. This means that even suppliers of packaging materials need to adhere to the most stringent standards.
The manufacturers of medical technology products often use service providers to package their products. These contractors specialising in the packaging of especially sophisticated items also offer cleanrooms and the necessary machines and specialist expertise. During transport from the manufacturer to the packaging contractor the products are exposed to the risk of contamination. They therefore need to be professionally sterilised before packing using various processes such as gamma irradiation or fumigation with ethylene oxide. For the latter, the medical products are sterilised with ethylene oxide in a vacuum/ pressurisation chamber. Ethylene oxide also penetrates the packaging and reliably kills microbes. Plastic packaging is especially suitable for primary packaging purposes.
Automation increases safety
Packaging and bottling machines used in cleanrooms are specially designed and certified. To ensure thorough cleaning, these machines are made from stainless steel and other materials authorised for use in cleanrooms. The equipment needs to be easy to dismantle and the downtime for cleaning should be kept to a minimum. Moreover, such equipment is increasingly being automated to reduce human intervention and thus the risk of contamination. In recent years, packaging machine manufacturers exhibiting at FACHPACK have increasingly been offering modular solutions. Manufacturers and contract packagers can choose the combination best suited to them and tailored to the specific tasks involved, from packaging, palletising and labelling to the feeding and assembly of medical technology products. In this context, modern robot technology ensures high precision, productivity and product safety. Manufacturers emphasise the low particle emission of robots, which is especially important in cleanrooms. As with the packaging machinery, there are also scalable and modular systems for robots, allowing for a flexible response to modified products and packaging. | Source: Fachpack
Sharp rise in demand for cleanroom technology
The global COVID-19 pandemic has placed heavy demands on medical technology and pharmaceutical companies: alongside rapid tests, face masks and medicines, production of the necessary consumables for ICUs also had to be quickly ramped up. It goes without saying that these products must be manufactured and packaged in cleanrooms. It is therefore not surprising that demand for the solutions of cleanroom specialists has grown significantly. Research and Markets forecasts that the market for cleanroom technologies will grow from USD 5.1 bn in 2020 to USD 7.3 bn in 2025. This corresponds to a mean growth rate of 7.2% by 2025. The growth of this market will be driven mainly by strict statutory regulations, the expansion of the biologics segment, the increasing demand for sterile pharmaceutical preparations and for medical devices, and the
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SpotLIGHT
IMA Group
the latest solutions for the pharma industry At CPhI Milan 2021, visitors had the chance to discover what’s new from IMA for pharmaceutical companies. IMA’s specialists were glad to outline the latest and innovative technologies for processing of pharmaceutical and biomedical products, complete packaging lines, advanced solutions for handling and assembling parts in the medical industry.
V
The powder macrodosing machine MACRO PWD
isitors had the chance to experience IMA ZERO in person. This is the Corporate project that IMA launched in 2019 with the ultimate goal of minimizing the environmental impact of industrial manufacturing, promoting and creating a working and living habitat that always puts people centre-stage. In this CPhI edition, a dedicated IMA ZERO Green Corner showed the new frontier of pharma green packaging and applications in terms of recyclable and biodegradable films, sustainable plastic materials, paper tray and paper wrapping solutions - just to name a few - which represent IMA’s concrete commitment to sustainability. The spotlight for the pharma market was on IMA NoP (No-Plastic Program), one of the four pillars of IMA ZERO, that promotes eco-friendly plastic substitutes for the packages manufactured on the Group’s machines.
MACRO PWD is an automatic intermittent motion machine designed to dose powder, granules and milled products in glass or plastic bottles and jars. The machine is the result of over 50 years of experience in pharmaceutical powder filling with over 100 machines successfully installed worldwide. Able to satisfy the current safety and handling requirements, MACRO PWD is available in three different configurations: D and 2D, monobloc versions with one or two dosing units and a single or double closing group, and the 4D version with four dosing units to dose up to two different types of powder in the same bottle. The powder dosing system features the consolidated auger technology, which guarantees extreme precision and product safety, even in the case of long production cycles.
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Process&Packaging IN THE PHARMA INDUSTRY The machine ensures accurate and clean filling, easy access to the working area and can be equipped with open RABS for powder containment. A 100% check-weighing system for direct control of net weight during the production cycle is also available.
tunnels, aseptic and non-aseptic liquid filling and closing machines for vials, ampoules, cartridges and Ready-To-Use components, aseptic and non-aseptic powder microdosing and macrodosing machines. Further to these, IMA Life supplies containment solutions, including Restricted Area Barrier Systems and isolators, automatic and semi-automatic vial loading and unloading systems for freeze dryers, industrial, pilot, laboratory freeze dryers, lyophilisation process developments and continuous aseptic spray freeze drying technology. Last but not least, labelling machines for vials, ampoules, shaped containers, Blow-Fill-Seal single-dose containers and cartons. Blowing machines, depackers, external vial and ampoule washers, tray loaders and other ancillary equipment are also available. IMA Safe, which includes the production of IMA Safe Swiftpack, IMA North America (IMA Safe Nova), IMA Safe Co.ma.di.s., IMA Safe PG and Perfect Pack, designs and manufactures complete lines for primary and secondary packaging for the pharmaceutical, nutraceutical and cosmetic industries. In particular, IMA Safe supplies a complete range of blister packaging machines, counters for capsules and tablets, tube fillers, deep thermoforming machines, horizontal and vertical cartoning machines, as well as complete endof-line solutions designed thanks to IMA BFB: from over wrapping, to case packing to palletizing. IMA Safe also offers, thanks to the acquisition of Perfect Pack, complete lines for packaging in thermo-sealed sachets and stick packs. IMA Automation is the IMA Group sector composed of leading companies in the assembly industry, which designs and manufactures advanced technology lines for handling and assembling parts for different application fields, with a long experience in the medical industry (drug delivery, diagnostics, surgical instruments, tubing sets and wearables). By continuously drawing on innovative technologies and on its comprehensive knowledge of validation processes, IMA Automation can provide engineered solutions that support medical devices projects at every stage of product development. |
IMA Pharma: the expert for pharmaceutical industries
IMA is world leader in the design and manufacture of automatic machines and complete lines for the processing and packaging of pharmaceutical products. Thanks to a high technological profile, the Company offers tailor-made solutions to satisfy the most sophisticated requests of the market, thanks to its three highly specialised divisions: IMA Active (Solid Dose Solutions), IMA Life (Aseptic Processing & Freeze Drying Solutions), IMA Safe (Packaging Solutions). IMA Automation designs and manufactures advanced technologies for handling and assembling for various sectors, including the pharmaceutical industry. IMA Active offers a complete range of machines for the processing of oral solid dosage forms: granulation equipment, tableting machines, capsule filling machines with a wide range of filling and control systems, capsule and tablet coating machines in perforated pan and solid wall, capsule and tablet weighing machines, product handling and washing systems. After years of study and observation, IMA Active has also taken steps towards Continuous Manufacturing with the US company CONTINUUS Pharmaceuticals either empowering batch technologies with the IMA Active Research and Development team. In May 2021, IMA finalized the acquisition of the American Company Thomas Engineering, leader in the coating sector from over 50 years. The result is the newly established Thomas Processing, that aims to become the overseas Center of Excellence for coating under the auspices of IMA Active. IMA Life which includes the production sites of IMA Life Calenzano, IMA Life Pharmasiena, IMA Life North America, IMA Life Beijing and IMA Life Shanghai, offers a comprehensive product portfolio including vial and ampoule washers, depyrogenation
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SpotLIGHT
The reliability of MG2 for phytopharmaceuticals and nutraceuticals Remote FATs, online commissioning, the use of digital technologies for remote assistance, the strengthening of relationships with agents and partners enabled MG2 to reinforce its presence on expanding markets of phytopharmaceuticals and nutraceuticals.
D
espite the general difficulties, it is a positive year for nutraceutical products since this kind of product has been chosen to support health in response to the serious uncertainty caused by the pandemic that broke out in 2020. The use of food supplements, that are considered as a tool to protect against the symptoms of Covid-19, has had a good trend during 2020 and in the first half of 2021. Sales volumes, in fact, showed 3.8% growth for a turnover of 760 million Euros (+5.7%). In such a dynamic and evolving context, MG2 could nothing but becoming a protagonist, and far from slowing down its business targets, the company has determinedlyfaced new challenges. Remote FATs, online commissioning, the use of digital technologies for remote assistance, the strengthening of relationships with agents and partners enabled the company to reinforce its presence on expanding markets of phytopharmaceuticals and nutraceuticals. A field where MG2 can boast important references, which prove the Italian company to be a global and reliable partner. It is exactly in this context that MG2 becomes a protagonist, thanks to both its long-standing cooperations with leaders in the nutraceutical industry and its ready-to-delivermachines which have allowed its customers to respond to the challenging demands of a constantly growing trend.
an MG Compact featuring a production speed up to 48.000 capsules/ hour and a statistical weight control system. Dr. Gustav Klein bought the capsule filler right before the Covid-19 crisis. That is why a remote procedure had to be defined to both run the FAT and carry out product validation. Without leaving Europe, Poland is the scene of a new nutraceutical line. The customer involved is a leader in the field of functional and food supplement, exporting its products to 90 countries, thus generating a turnover of more than 70 million euros. In this case, the protagonist is a GTF60 tray former, customized to satisfy the most different packaging requirements starting from flat blanks. In the product handling area, the customization was particularly concentrated both in the bottles feeding zone, where the products are distributed in multiple rows, and in the reception area of the incoming bottles. The machine is also equipped with a vision system to check the presence and orientation of the product, thus ensuring the correct operation of the system. Two six-axis robots perform the main handling operation on the line. This GTF60 handles two sizes of bottles and 4 sizes of boxes with different capacity. The journey through MG2 excellence ends with Sensilab, a company specialised in food supplements, based in Ljubljana, in Slovenia. Since 2005, Sensilab has been working both in the online sale of its products and in the production for third parties with distribution channels throughout Europe, thanks to its strong commercial network. Sensilab is a long-term MG2 customer, which already uses two MG Compact, working at a speed up to 48.000 capsules/hour. In 2021, to increase its machinery, Sensilab has chosen once again MG2 and a MG Compact capsule filling machine, thanks to the high level of confidence developed in many years of cooperation, the reliability of widely tested machines, the need of a prompt delivery service.|
A journey through MG2 worldwide presence
The review on MG2 international presence in the phytopharmaceutical field starts from Mexico and the partnership with Biofarma, who decided to entrust MG2 for the best management of a new production line. Biofarma was seeking for an off-the-shelf solution to shortly reinforce its production capacity and move to a high-speed automatic production, to satisfy the requirements of a market which is constantly growing. Suprema has been chosen for this purpose; it is a continuous motion capsule filler developed for medium productions up to 48.000 capsules/hour, an ideal entry-level model for companies looking for a simple machine, without any weight control system, cheap but efficient and reliable. From Latin America, the path moves to Germany, where Dr. Gustav Klein GmbH & Co. KG, a contract manufacturer which is part of the Swiss Alpen Pharma Group, has chosen
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Process&Packaging IN THE PHARMA INDUSTRY
Mettler-Toledo every drop counts Safety and efficiency are the focus, as new Mettler-Toledo messaging pinpoints the mindset that liquid pharmaceutical producers must adopt as they strive to meet the challenges of increased demand and stringent regulatory compliance.
The T60 Integrated 360 Series
To help liquid pharmaceutical manufacturers comply with regulatory demands, Mettler-Toledo has also launched the T60 Integrated 360 Series systems for Mark & Verify, Serialization and Aggregation of round objects such as bottles and vials. The T60 Integrated 360 Series offers the ability to control third-party systems that print codes directly onto bottles and vials versus the typical processes where bottles are inserted into cartons which are subsequently serialized. Manufacturers can save time and money by having fewer labelling and packaging processes. In addition, these technologies are backedup by the company’s global network of service experts, providing remote and on-site support, as well as proven solution-based project management expertise in integrating OEM and proprietary technology into existing production lines. The products can be immediately integrated into all applications where the production process needs to conform to pharmaceutical requirements such as 21 CFR part 11, with full traceability, audit trail and validation supporting documentation. This offers considerable time and money savings in all steps, from planning through to commissioning, and reduces time to market. In addition, features such as extended user management, audit trail and password protection support Good Manufacturing Processes, and limit the risk of not meeting compliance requirements. |
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iquid pharmaceutical manufacturers are challenged with ensuring that they produce precise dosage sizes, and that the origin of their drugs is completely traceable through the supply chain. Both are critical in ensuring patient safety, to combat counterfeit medicines, as well as contributing to their own operational efficiency and reputation. Mettler-Toledo Product Inspection’s new campaign – “Every Drop Counts” – reflects these market realities and is supported by two new solutions that will help manufacturers to meet them: the Mettler-Toledo StarWeigh™ Checkweigher, for precision weighing of liquid pharmaceuticals; and the Mettler-Toledo T60 Integrated 360 Series, bringing advanced Track & Trace capabilities to the market for round objects such as bottles and vials. The market for liquid medicines is fast-growing, fuelled by the rising importance of biological products such as vaccines and oncological drugs. Pharmaceutical companies and packaging manufacturers are adapting to market demands for high production outputs, delivered quickly to market, and without compromising on the needs for quality control and regulatory compliance. “Every Drop Counts” emphasises the importance of accurate product weighing and Track & Trace to help manufacturers ensure public safety and cost-effective production. It is imperative that liquid medication dosage sizes provided to the patient are authenticated at point of sale, as this has a direct impact on the safety and efficacy of their treatment. From a manufacturing point of view, delivering the exact dosage into bottles, vials and syringes, with no overfills or underfills, helps to meet compliance requirements and avoids expensive product giveaway. Track & Trace capabilities ensure that the origin of a manufacturer’s medicines can be proven against those of counterfeit medicines, while traceability down to an individual product level means pharma manufacturers can reduce the possibility of large and expensive recalls.
Corporate Communication
The StarWeigh™ Checkweigher
The Mettler-Toledo StarWeigh™ Checkweigher is designed to provide laboratory accuracy of fill levels at production throughputs for small, unstable or lightweight products, such as glass and plastic bottles, vials and ampules used in liquid pharmaceuticals. Up to four load cells can be fitted, including Mettler-Toledo’s next-generation FlashCell™, capable of delivering highly accurate weighing results (+/- 5mg) at speeds of up to 300 products per minute. StarWeigh™ is a compact checkweigher that can be installed within existing production lines and features customisable ‘starwheels’ to fit different package shape requirements and enable quick product changeovers.
21 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
COSMETICA
verso i valori pre-pandemia I dati sono incoraggianti per l’intera filiera cosmetica nazionale. Il settore risente positivamente della stabilità ritrovata sul mercato interno e guarda con ottimismo alla riapertura degli scambi e delle manifestazioni internazionali. Bisognerà attendere ancora un anno per tornare ai valori globali del prepandemia.
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Indagine congiunturale, presentata dal Centro Studi di Cosmetica Italia, delinea il recupero dei livelli di fatturato di cui è protagonista il settore cosmetico nazionale nell’attuale scenario di riferimento e proietta nella seconda parte del 2022 il raggiungimento dei valori pre-crisi. Secondo le previsioni sul secondo semestre 2021, il fatturato complessivo del settore supererà gli 11,7 miliardi di euro con una crescita del 10,4% rispetto al 2020. “Le proiezioni che presentiamo – commenta Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia – tengono conto del ritorno a una nuova normalità e allo spirito di ritrovata fiducia con cui si guarda avanti. Il settore cosmetico, da sempre, si distingue per la sua aciclicità e, anche in questo scenario macroeconomico ancora incerto, ha avuto una tenuta migliore rispetto a gran parte dei comparti del manifatturiero, dimostrando una forte capacità di reazione e dando risalto alla positiva risposta dell’industria alle mutate modalità di acquisto e di consumo. Questo cauto ottimismo è avvalorato dalla graduale ripresa dell’andamento produttivo delle imprese cosmetiche, sostenuto a sua volta dal business internazionale. Il ritorno in presenza di fiere e manifestazioni rappresenta un tassello insostituibile per supportare l’export: i nostri cosmetici continuano ad essere apprezzati al di fuori dei confini nazionali per l’approccio globale e multidisciplinare che sta alla base della loro ideazione e si distinguono per la qualità, la propensione all’innovazione e per la capacità creativa tipica del saper fare italiano che tutto il mondo apprezza”.
La nuova normalità La ripresa degli scambi commerciali europei e internazionali e degli spostamenti su scala mondiale permette di prevedere per fine anno un balzo positivo dell’export: +14% per un valore di 4,7 miliardi di euro e una bilancia commerciale che supererà i 2 miliardi di euro. Le misure di sicurezza a tutela della salute della popolazione e le campagne vaccinali hanno accelerato il progressivo ritorno alle consuete abitudini di vita e di consumo nel nostro Paese: le stime per la fine del 2021 indicano una crescita del mercato interno dell’8,5%, per un valore di 10,6 miliardi di euro. Esercizi e attività commerciali, aperti stabilmente e non coinvolti in ulteriori lockdown, dopo i primi sei mesi di assestamento hanno beneficiato del nuovo equilibrio con ripercussioni positive su tutti i canali di vendita. Le proiezioni di fine 2021 vedono la crescita dell’e-commerce (+29,7%), che copre un valore di 900 milioni di euro, della farmacia (+4,0%), che arriva a toccare gli 1,9 miliardi di euro, e della grande distribuzione (+1,5%), che raggiunge i 4,5 miliardi di euro, confermando il ruolo trainante dei consumi di cosmetici. Anche i canali professionali reagiscono positivamente ai lunghi periodi di chiusura: acconciatura (+14,8%) ed estetica (+12,6%) registrano una stima di chiusura a fine anno rispettivamente di 520 e 190 milioni di euro, recuperando parzialmente le chiusure forzate del 2020. La ripresa nel 2021 influenza positivamente anche il recupero delle vendite nella profumeria (+22,1%, per un valore di oltre 1,8 miliardi), che si avvicina alla quota di distribuzione pre-pandemia. Le previsioni di fine anno del canale erboristeria (+12,7%) portano ad un valore di chiusura di oltre 370 milioni di euro, confermando l’uscita dai forti condizionamenti che il canale ha subito nel periodo di lockdown con evidenti impatti anche sui tentativi di recupero della clientela. Conferme anche dalle vendite dirette (+3,7%) che, nelle stime di fine esercizio, portano ad una proiezione di chiusura pari a circa 360 milioni di euro. Infine, il fatturato del contoterzismo sale ai livelli pre-pandemia, toccando a fine 2021 i 2 miliardi di euro (+20,0%), sostenuto dalla ripresa della domanda estera, tradizionale volano della crescita per i produttori terzisti italiani. “A conferma della capacità reattiva collettiva, dalle nostre rilevazioni emerge che ben un operatore su due prevede che un pieno recupero dagli effetti dell’emergenza sanitaria si completerà nel corso del prossimo anno. Avvalora questa considerazione lo scenario macroeconomico in corso”, evidenzia Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia.|
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FOOD, BOOM PER L'AGROALIMENTARE
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onostante i periodi d’incertezza vissuti nel corso dell’ultimo anno per via della pandemia, il mercato del settore agroalimentare sta ripar tendo a pieno regime e le previsioni del mercato fanno ben sperare in vista del futuro: stando a quanto recentemente indicato da 360 Repor ts Research, infatti, il valore complessivo della busines s unit pas serà dai circa 40,1 miliardi di dollari di fat turato registrato nel 2019 ai circa 54,6 miliardi previsti entro il 2025, espandendosi così a un CAGR medio annuale dell’5,3% nei prossimi 4 anni. Lo scenario generale v iene suppor t ato anche dalla r ipar t e nz a e dal s uc c e s s o di p ub b li c o di im p o r t a n t i f i e r e internazionali del settore come TuttoFood, Anuga e Cibus. “Prendere parte a manifestazioni così importante per il nostro settore è motivo di orgoglio e soddisfazione”, ha affermato Federica Bigiogera, Marketing Manager di Vitavigor. “TuttoFood è stata una grande oppor tunità, per di più organizzata in casa, per dare ancora più risalto alla nos tra realtà 100% made in Italy: si tratta di una vetrina in cui abbiamo la possibilità di far emergere i nostri punti di forza e, allo stesso tempo, anche il nostro know PER LINEE SEMPRE PIÙ EFFICIENTI how aziendale, fatto di innovazioE INTEGRATE ne e tecnologia, ma anche di tradizione, poiché sempre rispettoso delle antiche linee guida dettate da nonno Giuseppe. Un altro tratto distintivo del nostro Codifica Ispezione Labelling e Marcatura e Controllo mood operativo è rappresentato dalla sostenibilità, concept che QUANDO SCEGLIETE NIMAX, ACQUISTATE MOLTO PIÙ DI UNA TECNOLOGIA. applichiamo nella realizzazione • Avete un intero sistema 4.0 che si integra perfettamente con la vostra linea di produzione e che del packaging con cui dif fondiadialoga con il vostro network. mo i nostri prodotti, tra cui quel• Siete supportati da un team di tecnici con grande esperienza nei diversi settori industriali in tutte le fasi valutative e operative. li della nuova linea composta dai • Usufruite di un servizio after sales che anticipa le vostre esigenze. minisof fietti Vitapop, dai minicracker Vitafit e dai minigrissini Vitajoy. Ogni referenza made in Vitavigor, infatti, viene distribuita in confezioni di carta: questa soluzione ci ha permesso di ridurre del 53% l’utilizzo della plastica. Il settore agroalimentare sta finalmente tornando ai livelli prepandemia: eventi come TuttoFood Marcatore a getto termico Sistema Combinato Marcatore inkjet a testimoniano il ritorno alla nordi inchiostro Gx150i CW3 – IQ4 grande carattere Cx350i malità di cui tutti hanno bisogno e noi, siamo f ieri di prendere ESCLUSIVISTA parte a questa rinascita, partecipando ad appuntamenti sempre più rilevanti e di assoluto valore nimax.it che ci danno la pos sibilità di mettere in risalto i nostri prodotcontactcenter@nimax.it ti innovativi, apprezzati anche dal mercato americano, agli occhi dei buyer internazionali”.
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CURA CASA, ALLEATO DELLE FAMIGLIE ITALIANE
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ssocasa, che fa parte di Federchimica, ha presentato i nuovi dati del market monitor della detergenza, realizzato in collaborazione con NielsenIQ. Lo studio ha evidenziato come nell’anno terminante il 29 agosto 2021 il largo consumo abbia registrato una crescita del 2,4% a valore. Tra i vari comparti, il Cura Casa mostra un andamento stabile, con un giro d’affari pari a 3.645 miliardi di euro. Tra le aree Nielsen, nel Cura Casa crescono solo Area 4 – Sud e Isole (+2,4%) e Area 3 - Centro (+0,7%), mentre Area 1 – Nord Ovest e Area 2 – Nord Est sono in flessione (rispettivamente -2,0% e -0,6% a valore). A livello di store format, calano Ipermercati (-5,0%) e Supermercati (-2,4%) che insieme rappresentano il 50,6% delle vendite del Cura Casa, compensati però dalla crescita dei Drugstores (+9,1%), con un peso del 29,2%, e, in minima parte, da una crescita del canale Discount (+0,8%). Tra i comparti del Cura Casa, nell’ultimo anno crescono solamente i coadiuvanti lavaggio e i prodotti per la manutenzione, mentre gli altri comparti hanno sicuramente sofferto di un effetto controcifra rispetto alla grande crescita registrata nel 2020. Ad eccezione dei preparati disinfestanti, tutti gli altri comparti registrano una performance in crescita rispetto allo stesso periodo 2019 (indice maggiore di 100), segno che il grande aumento dei consumi in queste categorie si sta assestando su livelli superiori rispetto al passato. l coadiuvanti lavaggio, con un peso del 21% sulle vendite del Cura Casa, registrano un trend positivo del +1,2%, grazie al contributo del segmento degli Ammorbidenti, in particolare guidati dal segmento dei concentrati (+9,4%). I prodotti per la manutenzione, che generano il 13% delle vendite a valore, crescono del +4,0%, grazie all’incremento nelle vendite di tutti i segmenti, tra cui in primis i deodoranti (+3,9%). Il comparto dei detergenti, che rappresenta il 55% del fatturato Cura Casa, mostra invece un calo rispetto all’anno precedente (-2,1% a valore), trainato dal segmento bucato di cui decrescono in primo luogo i detergenti lavatrice liquidi (-1,7%). Non tutti i segmenti del mondo detergenti hanno però registrato un trend negativo: cresce infatti il segmento stoviglie e Lavastoviglie (+1,8%), guidato dall’incremento delle vendite dei detergenti per lavastoviglie (+6,6%). Anche il comparto dei disinfestanti è in sofferenza (-4,4%), con un peso del 6% sul Cura Casa, a causa della decrescita del segmento insetticidi per volanti (-8,3%) seguito dagli insetticidi per elettroemanatori. Infine, considerando il comparto “Altro”, che pesa il 4,5%, viene registrata una crescita del +19,4%, guidata dai preparati disinfettanti.
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LA SECONDA EDIZIONE DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE IN PACKAGING MANAGEMENT
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nnunciata la seconda edizione nel 2022 del Corso di Alta Formazione in Packaging Management grazie al rinnovato accordo tra la Fondazione Carta Etica del Packaging e il Dipartimento di Management dell’Università La Sapienza di Roma. “Per uscire più forti da questa fase di transizione, di ricerca di buone pratiche, di riflessione e di sfide abbiamo bisogno di figure manageriali e dirigenziali altamente specializzate. Per questo sono lieta di annunciare il rinnovo dell’accordo con l’Università la Sapienza di Roma per l’organizzazione della seconda edizione di un percorso unico nel suo genere in Italia”, dichiara Anna Paola Cavanna, Presidente della Fondazione Carta Etica del Packaging. Il CAF in Packaging Management ha quale obiettivo formativo lo sviluppo di figure manageriali e dirigenziali con incarichi di responsabilità e competenze in campo amministrativo, gestionale, tecnico e regolatorio. Il programma è strutturato per consentire a laureati di sviluppare un percorso formativo altamente professionalizzante con riferimento al contesto organizzativo e strutturale della filiera del packaging fiore all’occhiello della bilancia commerciale italiana per un valore di 34 MLD. “Siamo lieti di dare continuità a questo Corso di Alta Formazione che, per tutti noi docenti della Sapienza, ha rappresentato un’esperienza veramente coinvolgente e a diretto contatto con molte realtà aziendali. I progetti presentati dai partecipanti alla prima edizione, alcuni ambiziosi, si sono rivelati in linea con i 10 Valori della Carta Etica del Packaging”, commenta Maurizio Boccacci Mariani, direttore del CAF e docente afferente al Dipartimento di Management. I lavori dei 21 partecipanti, conclusasi lo scorso settembre, hanno spaziato da soluzioni per l’industria alimentare a quella cosmetica sino a progetti innovativi per l’imballaggio terziario. Interessante la partecipazione al corso di più rappresentanti di una stessa azienda che hanno avuto modo di sviluppare progetti di gruppo sull’innovazione di prodotto e sull’eco-design. Sin dalla sua nascita la Fondazione si è posta tra gli obiettivi prioritari quello di sostenere la formazione quale strumento indispensabile per stimolare una nuova cultura d’impresa e preparare le future leve della filiera del packaging. Come per la passata edizione, anche nel 2022, la Fondazione metterà a disposizione 10 borse di studio.
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Tecnologia, emozioni e sostenibilità
nel packaging di lusso Le normative sull’economia circolare, l’impegno del settore dell’imballaggio e la crescente domanda da parte dei consumatori di soluzioni più rispettose dell’ambiente hanno spinto il mondo del packaging a ripensare il concetto di lusso. Sebbene la sostenibilità rimanga una priorità assoluta, altri temi sono oggi sotto i riflettori.
Sensi ed emozioni
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Il packaging sostenibile non è una nuova tendenza per l’industria del lusso, ma i brand stanno diventando esigenti quanto i loro consumatori. I materiali riciclabili sono ormai un requisito base, gli imballaggi devono offrire di più: maggiore contenuto riciclato, soluzioni monomateriali ricaricabili e confezioni e decorazioni a base biologica. Le aziende devono anche gestire il loro impatto sociale: i grandi marchi sono sempre più interessati alle relazioni dei loro fornitori con dipendenti e comunità.
I prodotti che raccontano storie e suscitano emozioni sono una delle caratteristiche principali nel settore dei brand di lusso. Il design, la decorazione e persino l’esperienza di unboxing possono influenzare le sensazioni del consumatore. I materiali riciclati o a base biologica con una trama ruvida sono sempre più apprezzati. Superfici imperfette rappresentano un prodotto con una storia da raccontare.
Impatto positivo
a società di analisi dati e consulenza Kantar ha riunito esperti del settore per dare un’occhiata più da vicino al mutevole consumatore del lusso e a come i brand dovrebbero adattarsi per soddisfare le nuove esigenze. Secondo lo studio BrandZ 2021 di Kantar, i primi 10 player mondiali del lusso hanno visto crescere il valore del loro marchio del 34% quest’anno rispetto al 2020. I primi 100 marchi, nel frattempo, hanno registrato una crescita del 42% rispetto al 2020. Sebbene i confronti con il 2020 debbano tenere conto del drammatico calo delle vendite dovuto alla crisi sanitaria, questa dinamica al rialzo mostra comunque la resilienza del settore del lusso. La crescita è tornata, ma il panorama del lusso sta assistendo a cambiamenti significativi e i brand devono adattare la loro cultura a nuove geografie e abitudini dei consumatori.
Artigianalità e crescita della domanda “Una delle maggiori sfide che il lusso deve affrontare oggi è la questione della domanda”, ha osservato Jean-Noël Kapferer, professore emerito alla HEC. “Tutti i principali attori stanno cercando di superare l’obiettivo di 1 miliardo di euro – alcuni lo hanno già fatto – ma è complesso per un marchio mantenere un’identità basata sull’artigianalità e su ciò che viene percepito tradizionale e al tempo stesso diventare un colosso globale”. In altre parole, le nozioni di qualità e selettività del lusso possono adattarsi a una forte crescita? In effetti, l’idea che il lusso equivalga alla rarità è, in gran parte, una cosa del passato. Questo cambiamento è stato accelerato dalla crescita dell’e-commerce derivante dalla pandemia e dalla popolarità delle piattaforme digitali. Piuttosto che sulla rarità, i marchi si stanno concentrando sull’“esclusività” all’interno della loro offerta più ampia, come esemplificato da prodotti in edizione limitata, capsule collection o collaborazioni con artisti e celebrità.
La sicurezza prima di tutto
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La pandemia ha lasciato il segno nel settore del packaging per il beauty e gli imballaggi igienici rimarranno una tendenza. Le confezioni airless che proteggono la formula e forniscono un’applicazione pulita hanno riscosso ovunque un grande successo. Sempre più diffuse sono le soluzioni igieniche e touch-free come i dispositivi per l’igienizzazione delle mani con sensori di prossimità.
Tecnologia e bellezza L’industria della bellezza sta incorporando più elementi high-tech per fornire una migliore tracciabilità e trasparenza dei prodotti e il packaging connesso è fondamentale in questa transizione. Codici QR, crittografia e tecnologia blockchain stanno diventando soluzioni sempre più comuni e utilizzate.
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Packaging DI LUSSO La Cina, il più grande mercato del lusso al mondo, è indiscutibilmente il motore della crescita attuale e nel prossimo futuro. Lo studio sul mercato mondiale dei beni di lusso di Bain condotta nel 2020 rileva che la Cina continentale è stata l’unico mercato a registrare una crescita nel 2020, con vendite in aumento del 45% a 44 miliardi di euro. “I brand di lusso europei devono assimilare il fatto che il fulcro del mercato si è spostato, in particolare in Cina, e adattare di conseguenza il loro posizionamento”, consiglia Kapferer. “La cultura cinese è materialista, il successo si misura su ciò che si possiede, e questo è particolarmente vero tra i consumatori più giovani”, osserva. Di conseguenza, i player del lusso devono indirizzare il loro messaggio ai “primi acquirenti”, che guardano agli altri (amici, influencer e, in misura minore, celebrità) per orientare le loro decisioni di acquisto. “Questo – conclude – esercita un’enorme pressione sui brand per creare interesse ed essere in prima linea sui canali dei social media”.
La responsabilità del marchio Un altro cambiamento epocale nel lusso riguarda la crescente importanza della responsabilità sociale e ambientale agli occhi del consumatore. Cristina Colombo, Client Impact Director, Sustainable Transformation Practice presso Kantar Insights, ha evidenziato la relazione tra “reputazione aziendale e potere del marchio” osservando che questi elementi possono avere un impatto sul marchio dell’8,9%. Il fattore trainante della reputazione aziendale, come definito da Kantar,
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I mercati trainanti
è la “responsabilità”, che rappresenta il 49% ed è ulteriormente suddivisa in azioni verso l’ambiente (34%), responsabilità sociale (31%), rapporto con i dipendenti (21%) e rapporto con i loro fornitori (14%). “Il lusso è entrato in una nuova era del marketing – ha affermato Nathalie Rozborski, vice amministratore delegato di Nelly Rodi – in cui le azioni sono più forti delle parole, quindi il comportamento di un’azienda è importante”. Queste preoccupazioni ambientali e sociali stanno contribuendo alla nascita di una serie di nuovi modelli di business, comprese le piattaforme digitali per l’acquisto di beni di lusso di seconda mano o quellei che consentono al consumatore di noleggiarli per un giorno.|
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B.On.D. Box On Demand
la soluzione Zechini per il packaging di lusso B.On.D. è in grado di produrre le più esclusive scatole di lusso, personalizzabili nel formato e nelle finiture ad alto tasso di creatività.
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utti hanno il proprio cavallo da battaglia e anche Zechini non è da meno: B.On.D. Box On Demand è la soluzione che dà una spinta alla produzione nel packaging di lusso. Due sono i concetti chiave che differenziano i macchinari Zechini dal mercato: personalizzazione, velocità, anche grazie al cambio formato automatico. La soluzione Zechini è in grado di produrre con lo stesso macchinario le più esclusive scatole di lusso: la classica fondo e coperchio, la scatola con copertina avvolgente, l’abbattibile. Non solo: B.On.D. può anche realizzare tanti altri prodotti di Visual Communication come calendari, copertine, display e molto altro.
re la produzione grazie a Zechini è la scelta giusta. B. On.D. è composta da due macchine principali: Mephisto XL, incollatrice-copertinatrice e macchina per scatole, e E.s.b. 2.0, rivestitrice, entrambe certificabili 4.0 per usufruire dei benefici fiscali. Zechini permette di realizzare scatole “on demand” con praticità, semplicità d’utilizzo e velocità. In un’unica configurazione, il sistema permette di produrre le tre diverse scatole con flessibilità di formato, dagli 8 ai 42 cm di lunghezza e dai 2 ai 12 di altezza, con la grafica a piacimento, con una media di produzione intorno ai 300 pezzi l’ora. Tale velocità è resa possibile soprattutto grazie al cambio formato automatico, caratteristica fondamentale per la flessibilità e la produttività di qualsiasi azienda. È infatti possibile produrre tipologie di scatole differenti a elevate velocità, cambiando il formato in modo automatico in pochi minuti. Con B.On.D. l’efficienza è la medesima sia per la produzione di una stessa tipologia di scatola, sia di scatole con misure e personalizzazioni differenti. La produzione non necessita quindi dei tempi lunghi di piazzamento e di personale specializzato per il cambio manuale: Zechini ottimizza tempi e anche i prezzi di produzione. È inoltre possibile rivestire la scatola con tanti materiali diversi: carte a stampe in digitale o offset, carte con finiture particolari come legno, metallizzate, carte nobilitate, tessuti o ancora carte ecosostenibili di ultima generazione. La personalizzazione sarà a discrezione della creatività della richiesta. B.On.D. è garanzia di una performance ideale. Zechini arriva ovunque, non si ferma al mercato italiano, ma è anche attiva a livello globale e risponde alle esigenze estere con la stessa enfasi progettuale. Insieme alla soluzione propone anche Zechini Academy: un percorso di istruzione e formazione che garantisce elevata professionalità e competenza a tutti gli operatori B.On.D. Scegliere una macchina Zechini significa scegliere garanzia, produttività ed efficienza. L’intera produzione della macchina è controllata internamente e questo significa soluzione a elevata qualità. Il luxury packaging si fa on demand con B.On.D. e Zechini propone un nuovo modo di pensare la produzione.|
I plus del packaging on demand Zechini ha investito sull’idea del packaging on demand e sta vincendo. La richiesta nel luxury packaging è sempre più crescente e Zechini ha voluto rispondere a questa domanda di mercato con un’idea forte e una soluzione unica. B.On.D. realizza scatole altamente personalizzabili, nel formato e nella grafica, ed è pensata per le piccole e medie tirature. Il mercato sta mostrando particolare interesse e sta confermando Zechini come punto di riferimento anche in questo settore, oltre che nella cartotecnica, legatoria e children’s book.
Dalla legatoria al packaging di lusso Azienda familiare, da ben 69 anni, Zechini progetta e realizza macchine semplici, veloci e produttive con knowhow e heritage ben radicati. Nel 2022 festeggerà il 70°anno di attività con iniziative, entusiasmo e con un ampio carico di idee. Fin dagli inizi, l’azienda ha vinto scommettendo sulle soluzioni giuste. Dalla legatoria e cartotecnica al packaging di lusso, Zechini ascoltando e rispondendo al mercato amplia la propria offerta mirando a dove il mercato si sta orientando. La confezione del prodotto è infatti molto importante in qualsiasi azienda produttiva e si sta diffondendo sempre più, ultimamente con un particolare sguardo alla tematica della sostenibilità. Confezionare il prodotto significa comunicare un valore aggiunto attraverso un packaging concreto e tangibile. Oggi il marketing vuole che nulla sia lasciato al caso e i beni di lusso devono quindi essere presentati con un packaging di lusso, così che l’utente finale possa comprare il prodotto e una packaging experience. Nel luxury le tipologie più esclusive sono quelle sopraccitate, la classica, la scatola con copertina avvolgente e l’abbattibile, che B.On.D. è in grado non solo di realizzare, ma anche di progettare attraverso l’uso del Software B.On.D. Design: a seconda del formato e della forma voluti della scatola, viene elaborato un layout di taglio e il preventivo di spesa. Introdurre il packaging di lusso nella propria offerta o implementa-
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Packaging DI LUSSO Berlin Packaging, nuova collezione per il settore Home Fragrance
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erlin Packaging, azienda di riferime nella fornitura di contenitori in vetro, plastica, metallo e chiusure, ha presentato “Bloom”, un’innovativa collezione di bottiglie per il settore dei profumi d’ambiente. La collezione “Bloom” è una nuova stagione del design, il rinnovamento delle forme, una nuova primavera del packaging per il settore Home Fragrance. La collezione rivisita i grandi classici e le linee più tradizionali del mercato per farle sbocciare attraverso una naturale evoluzione estetica. Una trasformazione che ha l’ambizione di imporre un nuovo paradigma per l’intero mondo della profumazione d’ambiente. Bloom è una collezione che incontra le esigenze di piccole e grandi aziende del settore, con una proposta di gamma adatta ad ogni prodotto, ed è suddivisa in quattro famiglie: Margot, Giselle, Yvonne e Elise Revive. Margot è la famiglia di prodotto classica per eccellenza che sposa una dimensione contemporanea per raggiungere un equilibrio estetico di nuova generazione. Forme inedite impreziosite dal diffusore di design, e realizzate con la speciale combinazione tra gli angoli arrotondati e le superfici piane della bottiglia. Tra le principali declinazioni: la Cubic ispirata alla forma del cubo ma con una silhouette sofisticata, la Briolette dalla forma slanciata sinonimo di eleganza e la sua “compagna” Candle Briolette caratterizzata da un design che impressiona per la sua ricercata essenzialità. Le bottiglie della famiglia Giselle sono caratterizzate per la loro grande sensualità, Giselle è un passato che si immerge nel futuro evocando emozioni senza tempo, la silhouette è sinuosa e il design morbido e rotondo. Linee armoniche, che trovano nel diffusore Giselle, la perfetta chiusura del cerchio. Yvonne è la famiglia con il design più iconico. Inedite forme e capacità rinnovano il magico equilibrio tra compattezza cubica e rotondità degli angoli in una evoluzione di stili e mood diversi, per soddisfare ogni esigenza estetica. I prodotti che fanno parte di questa famiglia sono tre: la Yvonne Classic una vera icona del mondo Home Fragrance ora anche in versione piccolo formato, la Yvonne Baguette ricercata e pensata per stupire e dare personalità a ogni ambiente e la Yvonne Supreme una evoluzione verso l’alto, dove la bottiglia, ancora più slanciata, elegante ed esclusiva, eleva la gamma e le sensazioni che è in grado di evocare. Infine, Elise Revive si configura quale contenitore di fragranze e anche di valori sostenibili, grazie all’utilizzo di un vetro eco-friendly. Una bottiglia dalla forma essenziale e di grande eleganza.
Kurz DM Liner rivoluziona la metallizzazione Kurz, società rappresentata in esclusiva in Italia da Luxoro, propone una serie di sistemi di stampa per la metallizzazione digitale DM Liner. La gamma si compone di diversi modelli specifici per applicazioni e supporti differenti.
L’
unità di stampa DM-Jetliner di Kurz è adatta per etichette autoadesive in diversi materiali plastici e carte patinate e può lavorare con bobine di larghezza da 150 a 350 millimetri. La caratteristica principale della finitura con DMJetliner è la possibilità di sovrastampa multicolore senza alcun problema, grazie alla metallizzazione liscia e omogenea. Lo spessore minimo della metallizzazione la rende ideale anche per l’uso nella stampa a bobina e permette l’utilizzo di rotoli di qualsiasi spessore. La proposta di Kurz offre anche design diffrattivi e ologrammi continui che oltre a decorare giocano anche un importante ruolo nella lotta alla contraffazione. La stampa digitale alimentata a bobina è la soluzione ideale per soddisfare la crescente domanda nel settore delle etichette sia di design personalizzati che in serie sia per tirature brevi e personalizzazione, fino a progetti unici.
Design all’avanguardia e tecnologia innovativa
ne digitale per la nobilitazione di fogli che combina diversi passaggi in un’unica operazione. Questa tecnologia permette di includere sistemi offline per la metallizzazione rapida e performante dei fogli di formato B1 e B2 e ottenere design piatti o con rilievi ed effetti di goffratura a velocità fino a cinquemila fogli l’ora e fino a quaranta metri al minuto. Garantisce prestazioni di alta qualità e stabilisce standard completamente nuovi nella flessibilità della nobilitazione digitale. Con output fino a 10.000 fogli/h (applicazione di vernice pura) e fino a 5.000 fogli/h (con metallizzazione), DM Maxliner aumenta le prestazioni di finitura delle stampanti professionali in tutte le aree: dall’imballaggio e dalla stampa commerciale al web to print e stampa tipografica. I tempi minimi di installazione, l’elevata flessibilità dei supporti e la velocità effettiva dei lavori aumentano l’efficienza e mantengono bassi i costi di produzione.
Il device per la stampa digitale DM-Luxliner consente il trasferimento digitale di metallizzazioni su carta e cartone. Il processo di trasferimento si svolge a monte della stampa digitale a colori. Le grafiche da metallizzare vengono prima stampate con toner o inchiostro a seguito la lamina Digital Metal® viene trasferita dal DM-Luxliner. DM Maxliner è invece un sistema innovativo composto dall’unità Colibrì con rullo di rivestimento per la verniciatura UV a superficie piena, nonché l’unità di verniciatura digitale a getto d’inchiostro Dmax per Ideale per il settore banda stretta la verniciatura a punti e in rilievo, su cui può essere inserito il mo- La più recente della serie è l’unità di finitura DM-Uniliner che è stata dulo Dfoil per la metallizzazione digitale. DM Maxliner è la soluzio- progettata per le aziende di stampa banda stretta che necessitano di massima flessibilità nei processi di finitura. Gli stampatori di etichette possono utilizzare DM-Uniliner prima o dopo la stampa a colori e quindi creare un’ampia varietà di prodotti finiti. Grazie all’elevata stabilità di pressione dell’unità di stampa e alla velocità costante della bobina, la macchina garantisce una lavorazione fluida e veloce con scarti minimi. DM-Uniliner elabora fino a 75 m al minuto. È possibile utilizzare rotoli fino a 800 mm di diametro, il che garantisce lunghi tempi di esecuzione senza cambi di rotolo. L’unità digitale può elaborare in modo efficiente sia piccoli che grandi lavori di finitura. Ordini diversi possono essere combinati ed elaborati in un unico passaggio. DMUniliner è in grado di realizzare la finitura su materiali prestampati con una precisione di registro di ± 0,2 millimetri. Kurz ha sviluppato una funzione multiuso per le sue macchine a banda stretta, disponibile anche per DM-Uniliner.|
30 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Packaging DI LUSSO Guala Closures innovazioni in sostenibilità e connettività
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ra le ultime innovazioni tecnologiche di Guala Closures– in risposta alle più recenti tendenze di mercato, abitudini di consumo e normative locali – il Gruppo ha presentato a Luxe Pack 2021 Blossom™, una gamma completa di chiusure sostenibili per liquori, vino e acqua. La gamma si basa su quattro modelli chiave di eco-design sviluppati dall’azienda: design to revive, design to change, design to reduce, design to fade. Un altro punto forte di Guala Closures la linea di chiusure connesse NěSTGATE, lanciata per la prima volta nel 2019, anch’essa oggetto di alcuni interessanti sviluppi. Le chiusure abilitate con NFC (Near Field Communication) ora dispongono anche di tecnologia con codice QR e sono compatibili con tappi di lusso per liquori e con chiusure in alluminio per alcolici, vino, acqua e olio d’oliva. Le funzionalità includono strumenti anticontraffazione, da ID serializzati univoci a sistemi blockchain, e dati di Track & Trace per l’intero percorso del prodotto. Un’altra caratteristica è il contenuto digitale dinamico per l’engagement diretto del consumatore. Oltre ad acquisire dati preziosi, le chiusure permettono anche di coinvolgere il consumatore attraverso determinate metriche. Inoltre, Guala Closures ha presentato in anteprima, in collaborazione con l’innovatore globale di semiconduttori NXP, una nuova soluzione intelligente NFC single-chip, in grado di alimentare su larga scala applicazioni IoT affidabili, sviluppate per consumatori e dettaglio. Il tag NFC NTAG® offre sicurezza certificata e un
innovativo rilevamento delle prove di manomissione, trasformandolo in un dispositivo di rilevamento passivo, in grado di rilevare l’apertura non autorizzata di un prodotto. Per quanto riguarda le chiusure di lusso e di fascia alta, l’azienda ha presentato la linea Luxury Closure Artisan, al 100% su misura e personalizzata in base alle specifiche esigenze di progetto del cliente, grazie al supporto dei team di sviluppo e dei centri di ricerca e sviluppo del Gruppo. Per il settore dei superalcolici Guala Closures propone una serie di prodotti emblematici, tra cui le linee Gravitas, Essence, Icon e Opera.
Grazie al lavoro svolto presso i centri di ricerca e sviluppo in tutto il mondo (Italia, Lussemburgo, Messico, Regno Unito, Ucraina), Guala Closures innova costantemente le linee lusso. Di recente, il Gruppo ha aggiunto un sesto centro di ricerca e sviluppo in Bulgaria per rispondere alla crescente domanda di chiusure di lusso da parte di clienti acquisiti e potenziali. Molte delle chiusure t-shape vengono ora sviluppate dal centro di ricerca in Bulgaria. In esse vengono combinati legno, diversi materiali pesanti e intarsi o medaglioni, per creare prodotti altamente artistici.
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Luxe Pack Monaco riunisce la community del lusso
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opo 18 mesi segnati da crisi e incertezze, Luxe Pack Monaco è stato un evento chiave per l’intera industria del packaging di lusso. Un entusiasmo travolgente ha pervaso per tre giorni il Grimaldi Forum, dove raramente gli scambi tra brand e fornitori sono stati così arricchenti e incentrati sulla collaborazione, fondamentale per un comune obiettivo di eco-responsabilità. “La folla ha partecipato dopo diversi mesi senza fiere. Abbiamo riunito l’intera industria del packaging di lusso, era assolutamente necessario. Sebbene abbiamo avuto meno visitatori internazionali del solito, 7.860 visitatori sono venuti a Monaco di quest’anno, è stata una gradita sorpresa. La qualità è stata eccezionale: tutte le azioni intraprese per garantire la presenza di figure di alto profilo delle grandi aziende di beni di lusso sono state efficaci poiché abbiamo migliorato la percentuale di brand nei nostri visitatori”, ha spiegato l’organizzazione dell’evento. “Non abbiamo avuto visitatori americani, britannici o asiatici, ma abbiamo registrato un aumento del 15% dei nostri visitatori francesi e del 7% per le aziende spagnole”. Sia i visitatori che gli espositori sono rimasti entusiasti di questa ricongiungimento tanto atteso, cruciale per l’efficacia dei loro rapporti commerciali. Inoltre, l’evento di quest’anno ha confermato l’impegno a favore dell’eco-design e della sostenibilità dei 450 espositori, che hanno mostrato i frutti dei loro sforzi in termini di riduzione degli imballaggi, riciclo e riutilizzo. I corridoi del quartiere fieristico si sono riempiti di innovazioni monomateriale, imballaggi ricaricabili e materiali riciclati al 100%. Simbolo di questo entusiasmo, i premi Luxe Pack in Green quest’anno erano attesi con impazienza, con oltre 50 candidature e una partecipazione record alla cerimonia.
Dom Pérignon X Lady Gaga edizione limitata 2021
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uesta è la storia di due creatori: da una parte Lady Gaga, dall’altra Dom Pérignon, nelle vesti del suo Chef de Cave Vincent Chaperon. Questa collaborazione ispirata nasce da una totale e condivisa convinzione nell’assoluta libertà creativa. Lady Gaga ispira gli altri a sognare, a sperimentare, a esprimersi. Dom Pérignon esplora continuamente i confini della creazione con ogni suo Millesimato, rivelando l’armonia di una natura in continua evoluzione, del clima e dei vincoli unici che ogni vendemmia porta con sé. Questa collaborazione, annunciata per la prima volta nell’aprile 2021, si è già espressa attraverso una campagna pubblicitaria e una scultura in edizione limitata disegnata dall’artista americana. Portando avanti la ricerca creativa, Lady Gaga ora firma un’edizione limitata per Dom Pérignon Vintage 2010 e Rosé Vintage 2006, racchiusi in coffret esclusivi. La scia iridescente riflette il flusso e il movimento di un velo, ondulato e mutevole, il cui design è un’ode visiva alla creatività. Un impulso vitale. Ogni processo creativo ha i suoi vincoli, e per Dom Pérignon si tratta dell’annata: un impegno incrollabile a essere testimone della vendemmia di un solo e unico anno, qualunque sia la sfida. L’annata 2010 si è rivelata una scommessa, vinta grazie all’intuizione e alla maestria. Al naso, Dom Pérignon Vintage 2010 evoca la freschezza di un giardino all’inglese dopo la pioggia e, al tempo stesso, una lussureggiante foresta tropicale. Ha una profondità terrosa che si afferma al palato, tracciando una presenza solida, accogliente. Quando Dom Pérignon sceglie di essere Rosé, è in nome della libertà: la libertà di avventurarsi, di liberarsi dalle convenzioni per spingersi oltre i limiti della creatività. Nato da questo desiderio di osare, Dom Pérignon Rosé coglie lo splendore rosso del Pinot Noir nella sua primordiale radiosità e ne cattura l’energia vitale in un assemblaggio audace e deciso. Il bouquet accattivante di Dom Pérignon Rosé Vintage 2006, maturo e profondo, prelude a un’onda avvolgente e al contempo croccante, decisa e succosa. Questa energia – venata di sensualità e mistero – ci porta al sorprendente finale, iodato e salino.
Swedbrand punta su innovazione e sostenibilità
I
l gruppo Swedbrand, produttore di imballaggi per alcuni dei marchi più prestigiosi al mondo, ha esposto a Luxe Pack Parigi una selezione di scatole rigide di alta qualità prodotte nel suo stabilimento all’avanguardia e altamente automatizzato di Danzica, Polonia. La struttura si avvale delle apparecchiature e dei materiali più nuovi per supportare gli obiettivi di sostenibilità di Swedbrand e dei marchi per cui opera. Durante la fiera, Swedbrand ha presentato inoltre un tipo completamente nuovo di scatola rigida ibrida di alta qualità realizzata con cartone ondulato accoppiato con uno strato di carta. Ciò crea un cartone che ha un costo notevolmente inferiore, senza conseguenze per la qualità complessiva di queste scatole rigide di alta qualità, e può essere lavorato usando le linee automatizzate per la produzione delle scatole nello stabilimento di Danzica. La nuova scatola rigida ibrida in cartone ondulato di Swedbrand può essere lavorata a macchina e riduce significativamente sia il consumo di materie prime sia i costi di produzione, senza differenze in termini di qualità. Dal momento che il cartone ondulato è 2,5 volte più leggero del cartone convenzionale, può essere compresso facilmente, diversamente del cartone grigio. Sempre in tema di sostenibilità, lo stabilimento di Danzica non ha un consumo di acqua industriale e utilizza colle ecologiche di origine non animale. La carta e il cartone provengono da cartiere europee e contengono materiali riciclati e polpa derivata da legno ottenuti da foreste gestite in modo sostenibile. Lo stabilimento è riscaldato con gas naturale altamente efficiente ed ecologico e sono presenti molti lucernari, che riducono la necessità di illuminare gli interni. Grazie a questa e ad altri accorgimenti, lo stabilimento Swedbrand di Danzica consuma una quantità di energia elettrica relativamente bassa considerati i volumi di scatole di alta qualità che produce. Inoltre, gli esperti Swedbrand sono molto competenti in soluzioni specifiche per riuscire a soddisfare le esigenze dei marchi relativamente alle scatole rigide di alta qualità e convenienti. Poiché lo stabilimento si trova in Polonia, il trasporto delle scatole finite verso destinazioni europee, oltre a durare diverse settimane in meno rispetto alle spedizioni dall’Asia, ha un costo inferiore, spesso dieci volte meno.
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INNOVA GROUP
cresce ancora grazie agli investimenti Innova Group ha illustrato i risultati economici ottenuti nel 2020, facendo trasparire una certa soddisfazione per i traguardi raggiunti in un momento particolarmente complicato. Questo anche grazie agli investimenti, che hanno permesso al Gruppo di superare l’anno brillantemente.
I
n occasione dell’annuale conferenza stampa di Innova Group, svoltasi presso lo stabilimento di Caino (BS) e presieduta dai tre Amministratori Diego, Luca e Stefano Pedrotti insieme alla madre Giulia, vedova del fondatore Giovanni Pedrotti, sono stati condivisi i risultati economici raggiunti nel 2020 e le strategie future. Luca Pedrotti ha aperto la conferenza illustrando i traguardi economici più rilevanti: “Nel 2020 si è registrato un fatturato praticamente invariato rispetto all’anno precedente, che ha raggiunto 81.432.907 euro. L’utile è migliorato, grazie a una diminuzione dei costi. Nonostante le difficoltà dovute al lockdown durante il primo semestre e grazie a una forte ripartenza del settore dell’industria pesante nel secondo semestre, si è riusciti a recuperare e a ottenere un fatturato equivalente all’anno precedente. Dal punto di vista economico, in termini di redditività, abbiamo ottenuto un miglioramento. Nonostante il fatturato sia rimasto invariato, infatti, gli indicatori principali, quali EBITDA e cashflow, sono aumentati. Rispetto al 2019 abbiamo diminuito i costi di canoni di leasing, ammortamento e accantonamenti e abbiamo quindi ottenuto un aumento dell’utile operativo della gestione. Gli oneri finanziari sono praticamente sempre vicino allo zero, grazie alla nostra solida posizione finanziaria netta. L’utile ante imposte è aumentato per effetto della diminuzione dei costi e di conseguenza anche le imposte sono aumentate per via dell’aumento dell’utile, portando il cashflow a un miglioramento di
circa 800mila euro”. Per quanto riguarda il 2021, nei primi nove mesi si è riscontrato un aumento del fatturato di circa il 30%, lasciando prevedere che per la prima volta nella sua storia l’azienda riuscirà a raggiungere un fatturato consolidato di oltre 100 milioni di euro. Si segnala inoltre che nel 2021 i dipendenti sono aumentati di 11 unità nell’ottica di un investimento in risorse umane per il lungo periodo. Luca ha commentato: “La continua analisi dei dati ha portato grandi vantaggi in termini di efficientamento, basti pensare che dieci anni fa impiegavamo circa 200 dipendenti e fatturavamo la metà, mentre oggi siamo a 229 addetti e fatturiamo più del doppio. Questo grazie a investimenti fatti in tecnologia e sull’automazione, ma anche sul personale, che rappresenta il vero valore della nostra supply chain. Chi è in prima linea deve essere formato per lavorare in un certo modo e, prima ancora della tecnologia, è necessario organizzare una struttura aziendale efficiente. Nella seconda parte del 2020, siamo riusciti a recuperare la perdita della prima parte dell’anno, grazie anche all’impegno dei nostri dipendenti, che non si sono mai tirati indietro e hanno dimostrato tutto il loro valore”.
Investire per far fronte alle sfide Per contrastare la riduzione della marginalità dovuta al momento storico, l’azienda continua a portare avanti la propria filosofia incentrata sugli investimenti in tecnologia. Stefano Pedrotti spiega: “Per il 2021 gli
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Aziende &STRATEGIE linea di 2,8 m di luce, che comprende tre processi in un singolo passaggio: stampa a 4 colori, fustellatura e piega. Ha la particolarità di realizzare gli avviamenti in ombra, quindi i tempi di set up si riducono notevolmente e la velocità produttiva arriva fino a 15.000 fogli/ora e anche oltre. Ideale per scatole di grande formato, è in grado di gestire un’ampia gamma di cartone ondulato, che va dal micro-onda al doppia onda, a elevate velocità. Consente un miglioramento della produzione del 50 fino al 200% e una velocità che può raggiungere fino a 33.000 scatole/ora. “Nel corso dei prossimi anni, il nostro obiettivo – conclude Stefano – è convertire completamente la nostra produzione in ottica di industria 4.0”.
La criticità del mercato delle materie prime Durante questi primi mesi, viste le problematiche sempre crescenti nel reperire la materia prima, l’azienda si è premurata di acquistare carta in grandi quantità. Questa strategia le ha permesso di non farsi trovare sfornita, cosa che è accaduta a svariati competitor, e di consolidare e allargare in questo modo il suo parco clienti. Diego ha spiegato: “Quest’anno, il problema più grave è la criticità del mercato delle materie prime, e, per quanto riguarda la carta, gli aumenti hanno raggiunto fino al 160%, e non sempre possono essere assorbiti dal costo finale. Oltre all’aumento di prezzo, negli ultimi mesi sta scarseggiando anche la materia prima. Tale mancanza ci ha costretti, in alcuni casi, a dover rallentare la produzione e per questo l’azienda ha deciso di aumentare le proprie scorte. In questo senso, l’Italia non è autosufficiente e deve ricorrere all’importazione dall’estero, ma in questo momento i produttori preferiscono esportare in destinazioni dove i costi di trasporto sono inferiori. Anche la situazione del costo dell’energia è un ulteriore fattore che rende questo periodo estremamente critico; tali costi infatti incidono enormemente sulle cartiere. Oltre al lockdown dello scorso anno, che ha portato a una diminuzione della produzione, le abitudini dei consumatori sono cambiate, basti pensare alla crescita dell’e-commerce, che ha spinto e continua a spingere la richiesta di imballaggi. È un mix di fattori, al quale si aggiungono la speculazione e il timore di restare senza materie prime. È necessario quindi trovare un giusto compromesso per tutelare la clientela, anche se ciò ridurrà in parte la marginalità, che cercheremo di recuperare attraverso l’efficienza nei processi. Inoltre, a oggi possiamo dirci fortunati perché abbiamo a magazzino la carta che ci serve, mentre altri nostri concorrenti ne sono sprovvisti. Questo ci permette di offrire un servizio continuo ai nostri clienti e guadagnare quote di mercato”. |
La famigia Pedrotti alla guida di Innova Group: Diego, Stefano e Luca con la madre Giulia
investimenti ammontano a un totale di 7 milioni di Euro, dei quali 3,4 milioni destinati alla nuova linea Bobst Martin FFG 1228, comprensiva di sistemi accessori e di movimentazione. 1,5 milioni di euro circa sono stati investiti per l’acquisto di un nuovo terreno di 58mila metri quadri in località Borgo San Giacomo (BS), dove verrà trasferito lo stabilimento attualmente presente a Torbole Casaglia (BS). L’obiettivo è il trasferimento ad agosto 2022: questo ampliamento ci consentirà una crescita futura anche per il prossimo decennio e ci permetterà di raggiungere determinate dimensioni, senza preoccuparci della mancanza di spazio. A Fontanella (BG) il capannone per lo stoccaggio della materia prima è stato ampliato di 3.000 mq per un valore di 600mila euro. Per il 2022 sono già previsti oltre 6 milioni di investimenti: andremo a costruire 10mila metri di capannone sul terreno di Borgo San Giacomo. Questo investimento peserà sui 4 milioni di euro stimati. Un altro milione e mezzo di investimenti sarà destinato ad attrezzature varie”. La collocazione dei quattro stabilimenti (Caino, Fontanelle, Borgo San Giacomo ed Erbé) è stata pensata per presidiare e coprire le diverse zone del nord Italia, in quanto il trasporto del cartone ondulato, se non logisticamente efficiente, diventerebbe antieconomico. Per quanto riguarda la nuova Bobst Martin FFG 1228, si stratta di una
La nuova Bobst Martin FFG 1228 scelta da Innova Group per ottimizzare la produzione.
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PLASTIC FREE?
C’è la plastica che fa bene all’ambiente Con circa 100 mila tonnellate di polimeri riciclati prodotti ogni anno, Aliplast continua ad ampliare la gamma delle plastiche trattate e realizzerà a Modena un nuovo impianto tecnologicamente avanzato per il riciclo delle cosiddette “plastiche rigide”. La controllata del Gruppo Hera rilancia il proprio impegno per continuare a incrementare la produzione di plastica riciclata del 150% entro il 2030.
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ontinuando a contrastare l’abbandono della titi dal Gruppo Hera. Assieme a questi, il nuovo implastica, materiale duttile e leggero capace di pianto costituirà un vero e proprio distretto dell’econtribuire alla sostenibilità, il Gruppo Hera conomia circolare, che grazie alla sinergia fra gli indica, ancora una volta, la strada da seguire e riasset di più linee di business sarà dedicato al reculancia il proprio impegno per una corretta raccolta pero e alla rigenerazione di matrici fra loro anche differenziata, promuovendone il riciclo, attraverso molto diverse. Ogni anno, l’impianto sarà in grado la controllata Aliplast, leader, non soltanto in Italia, di produrre fino a 30 mila tonnellate di polimeri nella produzione di polimeri riciclati di alta qualità. riciclati di alta qualità, partendo da rifiuti di plastica Forte di eccellenze impiantistiche che, in Italia e all’erigida. Per riuscirci, Aliplast svilupperà il cosiddetto stero, le consentono di produrre fino a 100 mila ton“upcycling”, cioè un riciclo che eleva la qualità del Carlo Andriolo, nellate di plastica riciclata, Aliplast è oggi in grado di polimero di partenza, raggiungendo così purezza, quaAmministratore delegato Aliplast rispondere alle esigenze di settori dagli standard parlità e prestazioni chimico-fisiche di livello elevato. In ticolarmente elevati, come l’alimentare e la cosmetica, questo modo, le plastiche in uscita dall’impianto – mettendo a loro disposizione polimeri di varia natura (principalmenbenché riciclate - potranno fare fronte anche a quelle esigenze che te PET e PE) dalle caratteristiche fisico-chimiche assolutamente comfino ad oggi trovavano risposta quasi esclusivamente nei polimeri parabili - per qualità estetica, sicurezza e prestazioni - a quelle dei vergini. Un primo passo, dunque, per consentire anche a settori dai corrispondenti materiali “vergini”. Carlo Andriolo, Amministratore significativi impatti ambientali di incrementare la propria sostenibilità. delegato Aliplast, afferma: “Il concetto di plastic free è un falso mito: L’impianto, che grazie a Herambiente per il proprio funzionamento la plastica, vista anche l’esperienza del covid, è un materiale sano, attingerà a fonti energetiche green, garantirà alti standard di sicurezza leggero, robusto che ha moltissimi vantaggi. Come Aliplast, proseguiae avrà caratteristiche innovative quali, ad esempio, la profonda automamo nella nostra tradizione di produrre plastiche riciclate di alta quazione dei processi e l’elevata digitalizzazione in ottica di data analytics, lità: lo facciamo attraverso l’attenzione alla raccolta del rifiuto che è con ulteriori effetti positivi in termini di efficienza energetica e contela base per una buona qualità e attraverso l’innovazione degli impiannimento delle emissioni. Andriolo conclude: “Oggi la difficoltà di apti per realizzare processi controllati e ottimizzati al massimo”. provvigionamento di materie plastiche ha spinto anche gli indecisi a provare le plastiche riciclate. Questo fattore ha fatto sì che si abbattesse A Modena un impianto per il riciclo di plastiche rigide qualche barriera. Negli ultimi anni, l’approccio alle materie riciclate è Aliplast è inoltre al centro di un progetto di frontiera che, attraverso cambiato e la richiesta è cresciuta, spinta anche dalla propensione dei la collaborazione con NextChem - società del Gruppo Maire Tecnimont brand owner a mostrarsi sostenibili e dalle normative ambientali che dedicata allo sviluppo di progetti e tecnologie per la transizione enersi fanno sempre più stringenti nei confronti della plastica”. getica, porterà alla realizzazione di un impianto per il riciclo delle cosiddette “plastiche rigide”, fondamentali per settori dagli alti stanGli impegni al 2025 e al 2030 dard qualitativi che vanno dall’elettronica di consumo all’automotive. Grazie ad Aliplast, il Gruppo Hera è fra le 250 aziende di tutto il “Il nuovo impianto – spiega Andriolo – sarà in grado di lavorare sia mondo, unica utility italiana, ad aver sottoscritto il New Plastics plastiche da raccolta urbana che rifiuti industriali, a partire da rifiuti Economy Global Commitment, programma per la riduzione dell’indi plastica rigida, tra i più difficili da riciclare con efficacia. Il target quinamento da fonti plastiche. In questa direzione, la multiutility ha principale sarà l’Italia, ma successivamente lo apriremo anche al assunto impegni precisi, sui quali – in linea con un piano industriatrattamento di rifiuti dai vicini Paesi europei, valutando naturalmenle che guarda fino al 2030 – sta già bruciando le tappe. Entro il 2025, te l’efficienza dei costi ambientali e logistici. La data di fine dei lavoad esempio, la raccolta della plastica nei territori serviti è attesa in ri è prevista per il 2024. Il PNNR potrà fare da volano allo sviluppo crescita del 30% rispetto al 2017, e il 2020 si è già chiuso con un di altri impianti”. incoraggiante +21%. Per quanto riguarda la produzione di plastica La nuova struttura sorgerà nei pressi del termovalorizzatore di Modericiclata, il Gruppo intende invece, centrare l’obiettivo del +70% na e, dell’impianto di depurazione delle acque reflue, entrambi gestientro il 2025 e del +150% entro il 2030.|
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Aziende &STRATEGIE
L’AZIENDA ITALIANA SRL UTILIZZA IL SOFTWARE SISTRADE
Comunicazione d'Impresa
ACA S.R.L. è un importante punto di M riferimento nell’industria italiana del packaging, e dal 2001 sviluppa e produ-
ce imballaggi flessibili di qualità in modo innovativo per il settore alimentare, delle bevande, farmaceutica, dei prodotti per la casa e la cura della persona, con infinite possibilità di personalizzazione e una forte attenzione all’ecosostenibilità. Al fine di ottimizzare e automatizzare continuamente i processi produttivi e garantire standard globali di qualità, MACA ha implementato nella propria azienda il software Sistrade® per l’industria degli imballaggi flessibili e delle etichette, che consente di accedere a tutte le informazioni appropriate ad un rapido processo decisionale. La sua implementazione ora consente all’azienda una gestione integrata di tutti i reparti, dalla preventivazione specifica in base al tipo di lavoro (imballaggi flessibili oppure etichette), passando per la fatturazione, la gestione commerciale, la produzione, gli acquisti e gli stock, la pianificazione fino alla contabilità. Il software Sistrade® è 100% web based, potendo l’utenteaccedere a tutte le risorse software del ERP utilizzando un laptop, tablet o smartphone, indipendentemente dal sistema operativo o dal browser, consentendo così la gestione di tutti i processi aziendali e produttivi in un unico sistema e ovunque. Sistrade® ha quindi potuto garantire che questo processo d’implementazione si svolgesse parzialmente da remoto, potendo accedere, monitorare e controllare il suo sviluppo, assicurando ad ogni momento le esigenze dell’azienda. www.sistrade.com
Goglio rivoluziona
il confezionamento alimentare
Da sempre Goglio propone soluzioni innovative che presentano enormi vantaggi rispetto ai tradizionali contenitori utilizzati per il confezionamento di prodotti alimentari. In occasione della fiera Host Milano 2021, andata in scena dal 22 al 26 ottobre 2021, il gruppo ha presentato due importanti novità per il confezionamento alimentare: Smart Pack, l’imballaggio flessibile per ingredienti per pizza, e la prima capsula per caffè con valvola di degasazione integrata.
alternative packaging systems for food (Pasta Sauce and Olives) on the European market”, svolto dall’ente tedesco ifeu – istituto per la ricerca energetica e ambientale. Da una comparazione delle performance ambientali dei vari sistemi di confezionamento per salsa di pomodoro del mercato europeo – buste flessibili multi-materiale, barattoli di vetro e lattine di acciaio – risulta che con il packaging flessibile si possano ridurre le emissioni di CO2 fino al 60% rispetto alle confezioni in banda stagnata e fino al 50% rispetto alle confezioni in vetro. Gli imballi flessibili Goglio sono già stati adottati da primarie aziende produttrici di ingredienti come pomodoro, olive, carciofini e funghi. Mutti, ad esempio, ha sviluppato una gamma di prodotti stand-up da 5 kg in confezione flessibile, in laminato multistrato. Inoltre, sono stati testati con successo da alcuni dei più celebri pizzaioli al mondo.
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La prima capsula con valvola di degasazione
l Gruppo Goglio è noto in tutto il mondo per aver cambiato il modo di conservare un prodotto simbolo della tradizione italiana come il caffè, dando grande impulso alla sua diffusione e commercializzazione, attraverso l’invenzione della valvola di degasazione e lo sviluppo del packaging flessibile, che ne hanno migliorato la qualità e aumentato esponenzialmente la shelf life. Partendo da questa solida expertise, Goglio ha sviluppato negli anni soluzioni di confezionamento per molteplici tipologie di alimenti e punta oggi a crescere nel segmento Ho.Re.Ca.
Goglio ha sviluppato la prima capsula per caffè con valvola di degasazione al mondo. Grazie a questa speciale valvola, che permette la fuoriuscita dei gas naturalmente emessi dal caffè impedendo allo stesso tempo l’ingresso dell’ossigeno nella confezione, per la prima volta sarà possibile confezionare immediatamente il caffè fresco, senza dover attendere che questo termini il processo di degasazione. La capsula Goglio con valvola di degasazione è disponibile nella versione ready for recycling e in quella 100% compostabile ed è compatibile con il sistema Nespresso®. In base alle richieste dei clienti, la tecnologia della valvola potrà in futuro essere applicata anche ad altre capsule presenti sul mercato. Questa nuova capsula per caffè con valvola di degasazione consentirà di abbattere i tempi di stoccaggio del caffè fresco, che attualmente prima di essere confezionato in capsula deve riposare così da sprigionare i gas naturalmente emessi. Grazie a questa nuova soluzione il processo di degasazione avviene all’interno della capsula, la valvola permette infatti la fuoriuscita dei gas che altrimenti impedirebbero la tenuta della saldatura del lid di chiusura della capsula e il suo corretto funzionamento in fase di erogazione. Altro grande vantaggio della soluzione proposta da Goglio è che il confezionamento immediato del prodotto fresco garantisce la massima qualità del caffè, preservando tutti gli aromi che altrimenti sarebbero dispersi. La nuova capsula con valvola Goglio è disponibile non solo in versione ready for recycling ma anche in versione 100% compostabile per essere comodamente smaltita nell’umido.|
Smart Pack, per un’eccellenza italiana Il nuovo packaging flessibile Smart Pack di Goglio offre grandi benefici rispetto a quelli tradizionalmente utilizzati nel settore pizza, ovvero in latta. Sono innanzitutto è leggero e meno ingombrante, risulta quindi più semplice da trasportare, da stoccare e da smaltire dal momento che l’ingombro si riduce ulteriormente una volta che la confezione è svuotata del contenuto. Questo tipo di confezioni è anche più semplice da aprire e meno pericoloso delle latte, oltre che molto più maneggevole, consente di dosare facilmente il prodotto e, una volta aperto, può essere conservato in frigorifero. Vantaggi pratici, ma non solo. La maggiore semplicità di trasporto e stoccaggio comporta vantaggi sia in termini economici, che di minori emissioni. Persino il processo produttivo di questi packaging è a minor impatto ambientale rispetto a quello degli imballi tradizionali, come emerge dallo studio “Comparative Life Cycle Assessment (LCA) of different Pouches and
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Prodotti &TECNOLOGIE
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MODULAR CM, L’ULTIMA NATA DI CASA P.E. LABELLERS
ancio ufficiale per la nuova arrivata in casa P.E. Labellers. Si chiama MODULAR CM e ha tutte le caratteristiche per conquistare molti settori che necessitano di una macchina etichettatrice dalle dimensioni medio-piccole, super flessibile perché completamente modulare, dal layout riconfigurabile in maniera facile e veloce. La fiera Vinitaly | Enolitech Special Edition 2021 è stata la vetrina ideale per presentare ufficialmente la nuova soluzione di etichettatura, poiché
soddisfa le esigenze di moltissimi produttori e imbottigliatori del settore Wine & Spirits. La nuova Modular CM è una macchina etichettatrice compatta e solida, disponibile in 4 dimensioni da piccola a media, in grado di accogliere fino a 6 stazioni di etichettatura. Oltre al Wine & Spirits, questa etichettatrice risponde molto bene alle necessità produttive anche dei settori Oil, Beer, Food & Dairy. Ideale per bottiglie di vetro e plastica, confezioni cilindriche e sagomate, per etichette parziali, fronte/retro, collari, sigilli I/L/U. Su di essa vengono installate le stazioni di etichettatura con tecnologia adesiva e colla a freddo tra loro intercambiabili, sostituibili in pochi gesti in base alle proprie necessità produttive. La Modular CM è una macchina che attesta altissimi standard di Sicurezza per gli operatori: presenta protezioni sali/scendi che se alzate fermano istantaneamente l’attività della macchina. Da poco concluse anche le edizioni 2021 di FachPack a Norimberga, Pack Expo a Las Vegas, Gulfood Manufacturing a Dubai. La presenza di P.E. Labellers si è fatta sentire in ogni manifestazione, tra lanci di nuovi modelli e premi internazionali conquistati. A Pack
Expo di Las Vegas è stata presentata ufficialmente Simpl-Cut ™, la rivoluzionaria soluzione di etichettatura che cambia le regole della tecnologia roll-fed. Questa soluzione rappresenta una vera novità, perché supera i limiti delle tradizionali etichettatrici da bobina grazie al suo sistema di taglio, alla facilità estrema nella sostituzione delle lame e a molti altri plus che non si erano mai visti. Plus che non sono passati inosservati: Simpl-Cut™ si è infatti aggiudicata l’ambito PMMI’s Technology Excellence Award al Pack Expo di Las Vegas, conquistando il primo premio per la soluzione più innovativa nella categoria General Packaging. Un altro traguardo importantissimo, firmato P.E. Labellers.
CORNO PALLETS E LE REGOLE DI UN PERFETTO PACKAGING
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n ambito di trasporti e di spedizioni, il pallet rappresenta la scelta ideale per garantire stabilità e sicurezza alla merce imballata fino alla destinazione finale, anche quando il viaggio può risultare lungo e difficoltoso. I rischi connessi alla distribuzione possono essere divisi in base alle operazioni di movimentazione cui il prodotto viene assoggettato. Le operazioni di movimentazione riguardano tre fasi distinte, che sono: movimentazioni per il carico e scarico merci; movimentazioni durante la fase di trasporto; movimentazioni durante la fase di immagazzinamento o stoccaggio. Scegliere un pallet di qualità, e quindi prodotto con la quantità di legno necessaria in rapporto alla sua funzione, è la prerogativa indispensabile per garantire a tutti i tipi di merce di arrivare a destinazione in sicurezza, e può aiutare l’impresa stessa a sviluppare un’ottica aziendale “green” e di sostenibilità ambientale, scegliendo ad esempio un bancale certificato PEFC oppure un pallet realizzato con materiale riciclato, come ad esempio il bancale in legno pressato PRESSPALL di Corno Pallets, adatto per spedizioni ed esportazioni e disponibile in vari formati, dai modelli standard 1200x800 e 1200x1000, ai piccoli formati 400x600, 400x800 e 600x800, fino ad arrivare ai modelli per i container, con le misure 1140x760 e 1140x1140. Dal punto di vista logistico, un magazzino ben organizzato gioca un ruolo centrale nella gestione aziendale: utilizzare il pallet per organizzare le merci all’interno delle aree di stoccaggio consente di recuperare spazio, ridurre i costi di movimentazione ed aumentare l’efficienza nella gestione dei materiali, con una conseguente riduzione del rischio di danneggiamento. I rischi di danneggiamento possono essere diversi, e si possono riassume-
re in tre micro categorie: i rischi fisici, e quindi urti, compressioni, vibrazioni; i rischi climatici, e quindi umidità o acqua, calore o gelo, inquinanti atmosferici, variazioni di pressione; i rischi biologici, ad esempio infestazioni o batteri. Il ruolo dell’imballaggio è di proteggere il prodotto da questi rischi qualora essi si manifestassero. Ecco sei fondamenti per un perfetto packaging utilizzando il pallet: - evitare eventuali sporgenze che possano danneggiare la merce; - distribuire la merce in modo uniforme sulla superficie del pallet, assicurandosi che sia sistemata in maniera stabile; - proteggere le merci sul pallet tramite cappucci in polietilene resistenti e di facile utilizzo; - utilizzare paraspigoli in cartone, soprattutto quando vengono movimentate merci fragili; - utilizzare film estensibili e sigilli di chiusura al fine di ridurre il rischio di perforazione; - applicare sui pallet delle piramidi segnaletiche, che diano maggiore visibilità alle etichette apposte sul pallet.
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PMR
linee etichettatrici sempre più performanti Da oltre cinquant’anni PMR realizza macchinari per il packaging e propone una gamma completa di soluzioni per l’etichettatura e la tracciabilità nel settore alimentare. Tutti i sistemi PMR sono progettati sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente, quindi sono personalizzati per ottimizzare al meglio la produttività.
paggiate con sistemi di sovrastampa o marcatura per stampare lotto, scadenza, codici a barre o qualsiasi dato alfanumerico necessario. Tutte le soluzioni di etichettatura di PMR vengono progettate sulla base delle specifiche esigenze di ogni cliente, quindi sono personalizzate per ottimizzare al meglio la produttività.
Soluzioni flessibili e autonome Le M3005 e M3010 sono sistemi autonomi che possono essere utilizzati sia fuori linea che collegate ad altre macchine di confezionamento, ad esempio riempitrici o tappatrici. Sono ideali per l’applicazione di etichette su vasetti, barattoli, flaconi, bottiglie in plastica, vetro o metallo. Un altro dei plus delle etichettatrici per alimentari di PMR è la flessibilità: sono soluzioni altamente tecnologiche e per questo molto facili da utilizzare, in pochi gesti è possibile effettuare cambi formato e programmare “ricette” diverse di applicazione. Rispondere in modo efficace a esigenze reali è motivo d’orgoglio di tutte le persone che lavorano in PMR.
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l futuro del mercato del food sembra essere sempre più orientato al mondo della sostenibilità, non solo in termini di packaging. Vari studi statistici confermano che i consumatori pongono particolare attenzione all’origine dei prodotti, leggendo le etichette e le proprietà nutritive. La tracciabilità degli alimenti è sempre più preziosa e per questo PMR ha implementato e migliorato una gamma di macchinari adatti alle esigenze sempre più elevate del mercato: la M3005, configurata con una testa etichettatrice per l’applicazione di un’etichetta su prodotti cilindrici (a base tonda o ovale) su scatole o buste; la M3010 configurata con due teste etichettatrici che consentono invece la doppia applicazione contemporanea di due etichette fronte/retro o sopra/sotto su qualsiasi contenitore. Entrambe queste soluzioni possono essere equi-
Sicurezza e sostenibilità Trend di questi ultimi anni è anche la lotta agli sprechi, tema portante già da anni nel settore dei macchinari industriali. Il team di ricerca e sviluppo di PMR infatti implementa soluzioni affinché siano sempre più elevati gli standard di qualità. Nelle linee di etichettatura è possibile installare sistemi di visione artificiale che aiutano a portare a termine attività industriali in modo affidabile. Grazie alla corretta configurazione e all’uso intelligente di un sistema di visione le aziende possono ridurre i costi, migliorare la qualità e la velocità del processo produttivo, riducendo drasticamente il tasso degli scarti. Nelle linee di etichettatura PMR vengono installati i sistemi più adatti alle varie esigenze di ogni prodotto per una perfetta diagnostica: dalla presenza etichetta al controllo del suo corretto posizionamento, lettura di barcode e controllo di stampe e testi. Sensori e telecamere possono essere montati sia su ogni singolo gruppo di etichettatura che sul corpo macchina, per controllare prima o dopo l’applicazione, e sono ottimizzati per la connessione al PLC. La connessione con sistemi di scarto e di gestione allarmi garantisce che ad uscire dalla macchina siano solo i prodotti che rispettano gli standard di qualità. Con le etichettatrici PMR non si acquista solo un macchinario ma si ha a disposizione un vero e proprio servizio a 360°: c’è un team di tecnici e di esperti del settore packaging che possono essere di supporto sia nella fase di valutazione che di operatività, è possibile implementare un sistema 4.0 che consente all’impianto di dialogare con il network aziendale e PMR garantisce un servizio assistenza che oltre a risolvere i problemi anticipa le esigenze.|
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UIFAT
per la marcatura di imballaggi in legno e pallets UIFAT srl propone una gamma di stampanti ink-jet adatte a soddisfare le esigenze dei produttori di pallets e imballaggi in legno grezzo nella fase di marchiatura IPPC/FAO - FITOK per certificarne la sicurezza dal punto di vista fitosanitario.
necessità di trattare i materiali in legno di uno spessore maggiore di 6 mm, utilizzati per spedire i prodotti tra i paesi. Il suo scopo principale è prevenire il trasporto internazionale e la diffusione di malattie e insetti che potrebbero influire negativamente su piante o ecosistemi. Lo standard ISPM-15 interessa tutti i materiali da imballaggio in legno grezzo (pallet, casse, paglioli, ecc.) che richiedono di essere scortecciati e quindi trattati termicamente (HT) o mediante il metodo di fumigazione con l’impiego di bromuro di metile (MB). Quest’ultimo trattamento, pur essendo riconosciuto dallo Standard ISPM n.15, è vietato in Unione Europea da marzo 2010. Per il trattamento termico, lo standard richiede che il legno trattato raggiunga una temperatura internadi almeno 56 °C per la durata minima di 30 minuti. Ciò può essere ottenuto utilizzando un forno a secco o qualsiasi altro dispositivo di trattamento termico approvato. Successivamente, gli imballaggi conformi possono ricevere la marchiatura fitosanitaria IPPC/FAO - FITOK che ne certifica la sicurezza dal punto di vista dei controlli dei Servizi Fitosanitari nazionali. Questo marchio di conformità è comunemente noto come “timbro del grano” per via della sua forma.
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a globalizzazione dei mercati degli ultimi anni ha portato all’intensificarsi degli scambi commerciali fra i vari Paesi. Il legno è uno dei materiali più utilizzati per imballare i prodotti e trasportarli in tutto il mondo grazie alle sue caratteristiche di resistenza adattabilità ed economicità. Talvolta, però, questo materiale da imballaggio ha rappresentato un canale di introduzione e diffusione di organismi risultati nocivi per le piante dei paesi di destinazione delle merci, questo perché gli organismi trovavano nel legno grezzo con cui sono costruiti gli imballaggi un “habitat” in cui vivere fino all’arrivo a destinazione. Si è reso quindi necessario diminuire il rischio di possibili infestazioni introducendo alcune misure fitosanitarie per evitare possibili impatti economici ed ambientali sul patrimonio forestale mondiale.
Soluzioni per la marcatura ISPM-15 Per supportare i produttori di pallets e imballaggi in legno grezzo nella fase di marcatura secondo le norme dello standard ISPM-15, il fornitore di stampanti ink-jet per la codifica e la marcatura ad alta definizione UIFAT mette a disposizione una gamma di soluzioni adatte ad ogni tipo di esigenza. UIFAT è inoltre autorizzata da ConLegno per fornire tutti gli imballatori e costruttori di pallets che necessitano della marcatura IPPC. UI-JET H Plus: La prima soluzione proposta è il sistema di marcatura TIJ manuale portatile, denominato UI-JET H Plus, proposto nelle versioni da mezzo pollice e da un pollice. Il marcatore manuale ha tutte le caratteristiche di validità per il sistema ISPM-15 siglato dalla FAO. Il marcatore portatile a getto d’inchiostro è in grado di stampare su più righe ovunque e in qualsiasi momento senza alcun vincolo. Gestisce e stampa messaggi alfanumerici, loghi, codici a barre statici e dinamici, data/ora, contatore, turni, ecc.Grazie alla tecnologia hp è in grado di stampare su materiali porosi, semi-porosi e non porosi. L’ampio touch-screen incorporato, con interfaccia utilizzatore semplice e intuitiva, permette di creare, modificare, salvare messaggi e gestire qualsiasi parametro di stampa. Tiflex HRP r3: La stampante a getto di inchiostro ad alta risoluzione TiflexHRP r3 distribuita da UIFAT è particolarmente indicata per rispondere alle esigenze di tracciabilità logistica dei prodotti
Norme a tutela dell’ambiente Gli standard internazionali per le misure fitosanitarie n. 15 (ISPM-15 - International Standards for Phytosanitary Measures) sono una misura fitosanitaria internazionale sviluppata dalla Convenzione Internazionale per la Protezione dei Vegetali (IPPC / FAO International Plant Protection Convention) che affronta direttamente la
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Prodotti &TECNOLOGIE industriali attraverso il codice a barre GS1 128, ma è anche una soluzione riconosciuta dagli enti preposti per la marcatura ISPM15 FAO ed EPAL. Proposta in tre formati, la HRP r3 consente di stampare su scatole in cartone, legno, pallets, tessuto e sacchi in carta un’ampia varietà di messaggi con valori fissi, data, ora, contatore, codice di turno, numero linea, grafica (formati BMP e JPEG), codici a barre (EAN 8, EAN 13, GS1-128, DataMatrix, ITF 14, UPCA, UPCE, 2/5 interleaved, CODE 39 full ascii, CODE 128) e forme geometriche (rettangolo, linee e cerchi). I comandi avvengono tramite un intuitivo controllore touch screen da 15”, da cui si può gestire l’importazione ed esportazione di messaggi, configurazioni, grafica e font tramite USB. Gli inchiostri utilizzati dalla nuova HRP r3 non sono tossici, sono esenti da solventi e privi di odore, nel pieno rispetto della strategia ambientale di UIFAT (certificazione ISO 14001).
ture indelebili e di elevata qualità conformi alla norma ISPM-15 IPPC. La Tiflex HRP R4 è stata studiata per ridurre al minimo la manutenzione ordinaria. Per mantenere la stampante in condizioni ottimali ci sono delle procedure che possono essere eseguite dall’operatore stesso senza l’impiego di attrezzi. Non da ultimo, l’inchiostro ad elevato contrasto è stato formulato per garantire una ottimale penetrazione nel supporto di legno e un’elevata resistenza allo sfregamento e agli agenti atmosferici. Un sistema integrato nella stampante permette di riciclare e risparmiare circa 15-20% d’inchiostro rispetto alla versione precedente. |
LA PIÙ ALTA GAMMA DI PRODOTTI ALIPLAST.
IL PIÙ BASSO IMPATTO SULL’AMBIENTE.
Tiflex HRP R4: La Tiflex HRP R4 è stata perfezionata per la marcatura dei pallets. Usa un inchiostro specifico, certificato dall’associazione tedesca proprio per la marcatura EPAL, e la macchina può essere alimentata esclusivamente con cartucce dotate di un microchip di sicurezza che garantiscono l’impiego di solo questa tipologia di inchiostro, anch’esso fornito da UIFAT. Grazie alla sua tecnologia di stampa diretta inkjet, HRP R4 consente a tutti i produttori di imballaggi in legno di ottenere delle marca-
FILM RIGIDO A-PET
FILM FLESSIBILE PE
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POLIMERI
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Vision valore aggiunto per il confezionamento nel fine linea Manutenzione rapida e semplicità di utilizzo sono capisaldi della filosofia di prodotto di Imach Srl Innovative Packaging Solutions. Per questo il costruttore di macchine italiano ha scelto il fusore Vision di Robatech come nuovo componente standard per l’applicazione di adesivo a caldo.
L’
offerta era già sul tavolo. Tutto era già definito. Massimo Di Paolo, responsabile tecnico di Imach, avrebbe offerto al suo cliente, Caffè Izzo, per l’incollaggio automatizzato delle confezioni un fusore Concept, tubi elettroriscaldati Enduro e una pistola applicatrice AX Robatech. Massimo Di Paolo però non aveva messo in conto di ricevere una telefonata da Marco di Tullio, Area Sales Manager Robatech Italia.
plica due cordoli di adesivo a caldo sulle due falde corte del coperchio. Successivamente, le falde lunghe del coperchio vengono chiuse e pressate brevemente. Vengono incollate circa 15 confezioni al minuto, che vanno a finire direttamente sugli scaffali dei supermercati.
Anteprima mondiale virtuale
Applicazione pulita dell’adesivo, gestione intelligente
“Il 17 marzo 2021 si sarebbe svolto in anteprima mondiale il Virtual Event per la presentazione dei nostri nuovi prodotti”, racconta Marco di Tullio. “Ho invitato Imach perché sapevo che l’innovativo costruttore macchine avrebbe trovato il nostro fusore smart Vision e il nuovo tubo elettroriscaldato Performa rispondenti alla sua filosofia di prodotto”.
“Vision apre una nuova dimensione nel campo dei fusori”, afferma entusiasta Marco di Tullio, “perché regola la temperatura di riscaldamento in modo rapido e preciso, assicurando una pressione di alimentazione stabile”. L’Area Sales Manager scende ancor più nel dettaglio: “Insieme al tubo elettroriscaldato Performa, completamente isolato, che viene collegato al fusore Vision e alla pistola applicatrice tramite il pratico innesto rapido PrimeConnect, manteniamo costante la temperatura e quindi anche la viscosità dell’adesivo. Questo ci consente di ottenere un incollaggio uniforme e affidabile”. Per l’imprenditrice del gruppo Izzo, Viviana Izzo, un incollaggio pulito e sicuro delle confezioni ha un’importanza fondamentale. “I nostri clienti sono abituati alla qualità”. Dal 1975 la torrefazione e azienda produttrice di miscele e macchine da caffè fornisce i suoi prodotti a hotel, bar e ristoranti. La ditta iniziò nel 2010 a offrire caffè a clienti privati. Dal 2016, con la produzione di caffè in cialde e in capsule, il processo è diventato sempre più complesso e dispendioso in termini di tempo. “Prima chiudevamo a mano con il nastro adesivo le confezioni da spedire”, racconta la figlia del fondatore di Caffè Izzo, “ma avevamo l’esigenza di aumentare la produttività nel processo di confezionamento”. Rivolgendo uno sguardo allo Smart Terminal di Vision, Viviana Izzo aggiunge: “Il moderno sistema di utilizzo di Vision soddisfa in pieno le nostre esigenze. Già da lontano, con una semplice occhiata ai LED colorati, i nostri operatori sono in grado di capire se tutto funziona regolarmente o se c’è bisogno di ricaricare l’adesivo”.
Manutenzione rapida Imach, una giovane azienda italiana con sede a Sant’Apollinare in provincia di Frosinone, sviluppa e produce sistemi di confezionamento finale personalizzato. “Per noi è molto importante che i clienti possano eseguire manutenzioni rapide sul nostro impianto e gestire in modo semplice l’intero processo di imballaggio”, spiega Di Paolo. “Naturalmente, questo vale anche per il sistema di applicazione adesivi”, aggiunge. “Quando al Virtual Event Robatech vidi per la prima volta Vision dotato di Smart Terminal e con lo sportello attraverso cui si accede a tutti i componenti che richiedono manutenzione, ho subito chiesto a Robatech di farci un’offerta per il progetto Caffè Izzo”. Nel frattempo, il sistema di confezionamento finale di Imach lavora già a pieno ritmo presso la ditta italiana Caffè Izzo di Anagni. L’impianto monta scatole per spedizione con fondo autobloccante e riempie fino a 750 capsule di caffè al minuto con procedimento top-loading in scatole da 50, 100 o 150 capsule. Alla fine della linea una pistola applicatrice AX Diamond Robatech ap-
Efficienza energetica eccezionale Massimo Di Paolo di Imach è soddisfatto: “Il nuovo fusore richiede il 20% in meno di energia rispetto al modello precedente Concept. Insieme al tubo elettroriscaldato Performa, ora possiamo integrare nei nostri sistemi di confezionamento un dispositivo di applicazione adesivi che garantisce una maggiore sostenibilità nel processo di incollaggio”. Marco di Tullio sorride: “Chi avrebbe mai detto che Vision avrebbe convinto così a prima vista”. Chissà se alla Imach sanno che è stato il primo Vision ad essere venduto in tutto il mondo? |
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Gampack Mini-Tray
incartonatrice “green” con il supporto di Siemens Il produttore di macchine e sistemi automatizzati per il confezionamento secondario Gampack si è nuovamente affidata a Siemens, in ambito automazione e motion control, per lo sviluppo dell’incartonatrice automatica Mini-Tray.
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ondata nel 2004 a Podenzano, in provincia di Piacenza, Gampack si distingue a livello internazionale per l’eccellenza nel settore del packaging secondario. L’azienda, infatti, progetta e produce macchine e sistemi automatizzati per il confezionamento, con versioni standard oppure su misura per ogni esigenza di automazione. Le macchine Gampack sono inserite in impianti di imballaggio presso i maggiori gruppi di produzione e confezionamento del settore lattiero-caseario, alimentare, farmaceutico, cosmetico e per l’igiene della casa. L’azienda è parte di Gampack Group, leader italiano nel packaging secondario e nel fine linea, sito nella Packaging Valley Emiliana.
L’incartonatrice automatica Mini-Tray
Forte della sua indole innovativa, Gampack ha recentemente brevettato il modello GAP Mini-Tray affidandosi, in ambito automazione e motion control, a un partner tecnologico come Siemens. Gampack Mini-Tray è una incartonatrice automatica della serie “TRAY” rientrante nell’ambito delle proposte Plastic Free World di Gampack. Il mini-vassoio è una soluzione di confezionamento in cartoncino pensato in alternativa al Cluster, con oltre il 50% di risparmio in termini di materiale d’imballaggio. Il mini-tray rappresenta anche una alternativa eco-sostenibile al confezionamento in film termoretraibile, ovvero materiale plastico, poco ecofriendly sia per il materiale stesso che per l’energia necessaria al confezionamento. Dedicata al confezionamento di barattoli, bottiglie, flaconi, multipacks, lattine, vasetti, ecc. Mini-Tray permette il confezionamento in mini-vassoio aperto di prodotti aventi dimensioni differenti in formati 1x2 - 1x3 - 1x4 - 1x5 e anche 2x2 - 2x3 - 2x4 - 2x5 destinato al consumo settimanale delle famiglie. Il prodotto viene confezionato in mini-tray, aventi dimensioni e spessori minimi, per garantire il minore impatto economico per il produttore ed ambientale per gli utenti finali.
Il supporto di Siemens
“Questa nuova macchina dispone di un numero maggiore di assi elettrici rispetto a una cartonatrice standard: si avvale di ben 10 assi e per gestire con precisione l’intera meccatronica abbiamo scelto Simatic S7-1504TF Drive-Based. Si tratta di una CPU potente, dal costo contenuto, e con
un’elevata potenza di calcolo. La CPU è Drive-Based, ovvero integra una Control Unit per la gestione degli azionamenti Sinamics S120 con motori brushless Simotics 1FK7” dichiara Giampaolo Bordini, Direttore Tecnico di Gampack. Gampack ha quindi scelto un solo controllore per logica di macchina, Safety e comando degli azionamenti. “La maggiore capacità di calcolo per le funzioni di Motion Control, rispetto al modello utilizzato su altre cartonatrici, l’economicità, di costo e di spazio nel quadro elettrico, legata all’integrazione di una unità di controllo drive-based non più esterna, e la possibilità di avere 3 interfacce Profinet/Ethernet: sono queste le motivazioni che hanno spinto Gampack ad adottare questa nuova CPU” spiega Alessandro Negri, System Manager Packaging di Siemens SpA. Quando si utilizza per la prima volta un nuovo controllore, bisogna solitamente dedicare tempo e risorse a riscrivere codice. In questo caso invece “la migrazione del software è indolore, in quanto la CPU Drive-Based si basa su un S7-1500TF a tutti gli effetti e il codice scritto per altri controllori della stessa famiglia, può essere riutilizzato facilmente, grazie alla completa integrazione in TIA Portal, modificando la CPU con un click” rassicura Claudio Pontecorvo, tecnico Motion Control di Siemens SpA. Non solo buona parte del codice, ma anche i principali componenti d’automazione (dalla periferia ET200SP, al pannello operatore Comfort Panel TP900, agli inverter Sinamics G120C) sono ormai diventati uno standard per Gampack che li utilizza su molte delle macchine che realizza.
Affrontare le sfide del Greening
In linea con il proprio orientamento al Greening, il progetto MiniTray rappresenta una delle soluzioni proposte dal Gruppo in risposta alla svolta dell’Unione Europea sulla plastica usa e getta entro il 2021. Gampack sostiene e promuove questa opportunità e crede che un mondo senza plastica sia il vero messaggio per aumentare la consapevolezza, promuovere soluzioni ed essere responsabili. Il progetto Mini-Tray ha coinvolto l’intera azienda, dall’area R&D al commerciale e marketing alla produzione, con l’obiettivo di creare soluzioni moderne per i clienti. “Abbiamo scelto di affidarci ancora una volta alla tecnologia Siemens, non solo per la brand reputation d’eccellenza dell’azienda, per la sua esperienza ed affidabilità delle soluzioni d’automazione, ma anche per il supporto in termini di trasformazione digitale e utilizzo di nuove tecnologie: questa collaborazione mira ad ottenere una maggiore competitività ed efficienza delle nostre macchine, unitamente al raggiungimento dei nostri obiettivi in termini di sostenibilità ambientale” conclude Giuseppe Gazzola, President & CEO di Gampack. Il futuro vede infatti Gampack sempre più in prima linea ad affrontare le sfide del Greening per la transizione energetica, oltre che l’impegno in un percorso di affermazione internazionale di un soggetto altamente specializzato nella produzione di soluzioni tecnologiche per il fine-linea.|
Soluzione 2-in-1 by Schubert per le confezioni di Tören
Per stare al passo con le crescenti esigenze del mercato, il produttore turco di cioccolato Tören ha deciso di acquistare una macchina confezionatrice Schubert. La soluzione robotizzata unisce due incartonatrici in un impianto e offre la flessibilità necessaria per i numerosi formati dei prodotti. Grazie al processo automatizzato, con le nuove confezioni la Tören risparmia oltre il 25% di materiale.
garantire i quantitativi necessari. Alla ricerca di un impianto automatico e altamente flessibile il fondatore Mehmet Tören e i suoi dirigenti hanno trovato la soluzione in Germania, più precisamente presso Schubert.
Automazione per il processo di confezionamento Per poter confezionare in futuro le tavolette e le barrette di cioccolato flowpaccate in modo efficiente, flessibile e veloce nelle scatole, Tören si è messo in contatto con Adnan Akman. Il sales account manager di Schubert ha ascoltato le altissime esigenze della Tören: confezionare fino a 1600 prodotti al minuto. “A causa dei diversi e numerosi mercati che vengono forniti dalla Tören è stato subito chiaro che la flessibilità era molto importante”, spiega Akman. Per soddisfare tutti i requisiti delle confezioni e le esigenze dei clienti era indispensabile lavorare almeno cinque formati diversi. “Il cambio di formato naturalmente doveva essere il più veloce possibile per non fermare l’esercizio troppo a lungo”, aggiunge Akman. E poi c’era anche il bisogno di sistemare la macchina confezionatrice nello stabilimento, in uno spazio piuttosto limitato.
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l produttore turco di cioccolato Tören è un esempio classico di crescita globale. Dalla sua fondazione nel 2003 la giovane azienda anatolica continua a prosperare e anno dopo anno si avvicina alle grandi aziende tradizionali del settore. La crescita però porta con sé anche dei cambiamenti: con l’aumento delle vendite delle specialità di cioccolato è risultato chiaro che il processo di confezionamento doveva
Due impianti in uno per la massima flessibilità Gli ingegneri di Schubert hanno suggerito di affrontare il problema da due parti diverse: da una parte con una completa ri-progettazione delle scatole e dall’altra parte con un impianto integrato contenente due incartonatrici. “Per l’automazione del confezionamento abbiamo escluso la soluzione utilizzata finora con i cartoni pre-incollati e abbiamo sviluppato delle scatole nuove”, spiega Akman. “La nostra incartonatrice lavora con molta precisione e ha bisogno di tolleranze minime per le scatole, così possiamo utilizzare dei pretagliati di dimensioni molto giuste, diminuendo i quantitativi di materiale”, spiega ancora. La soluzione 2-in-1 per il design dell’impianto invece doveva soprattutto risparmiare spazio e offrire molta flessibilità. Le due incartonatrici lavorano indipendentemente una dall’altra. Durante le visite nella sede, Akman ha spiegato ai dirigenti dell’azienda la flessibilità e l’efficienza che l’impianto TLM avrebbe offerto ai prodotti di cioccolato. “Ho convinto Mehmet, Erol e Zeki Tören che il nostro progetto modulare è imbattibile”, dice Akman. La nuova macchina confezionatrice è in esercizio a Gaziantep dal novembre 2019.
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Case HISTORY Efficienza grazie a robotica e Transmodul La soluzione Schubert risparmia spazio e confeziona i prodotti in quattro telai macchina che comprendono le operazioni formazione, riempimento e chiusura. La moderna tecnica robotica insieme a due percorsi di Transmodul elevano l’efficienza ad alti livelli. Due flowpaccatrici già esistenti alimentano le due incartonatrici nell’impianto TLM, indipendentemente una dall’altra. Prima i prodotti di cioccolato vengono ordinati in due catene di raggruppamento nel nuovo impianto. Parallelamente un robot F2 forma le scatole e le deposita alternativamente su uno dei due separati percorsi di Transmodul. I robot trasportatori sviluppati dalla Schubert collegano fra loro le singole fasi del processo nella macchina confezionatrice senza interruzione e ne garantiscono lo svolgimento efficiente. Per ogni percorso Transmodul ci sono una catena di raggruppamento e un robot F2 per il riempimento. I robot trasportatori portato le scatole formate alla loro stazione di riempimento, dove l’impianto decide se continuare a utilizzare la linea parziale. Se la flowpaccatrice di appartenenza è ferma le scatole non vengono riempite e il Transmodul aspetta che vengano forniti di nuovo i prodotti. “In questo modo si garantisce che tutte e due le linee abbiano sempre scatole da riempire”, spiega Akman. Alla fine del processo un robot F2 chiude le scatole sui due percorsi Transmodul. Successivamente le scatole riempite e chiuse vengono espulse. “Se i robot di riempimento dovessero perdere un prodotto, c’è un vuotometro che dà l’allarme”, aggiunge Akman. In questo caso la scatola non riempita completamente viene scartata per garantire la qualità perfetta della confezione. Con l’integrazione del processo, grazie al Transmodul e al controllo intelligente della macchina, l’intero impianto si adatta automaticamente alla portata delle flowpaccatrici, garantendo alla Tören una produzione efficiente e continua.
Risparmio di quasi un quarto di materiali Prima dell’automazione le diverse fasi di lavorazione svolte manualmente provocavano ritardi nel confezionamento delle prelibatezze della Tören. E in più i cartoni pre-incollati che venivano formati a mano erano anche molto cari. Per il confezionamento automatico, insieme al reparto di sviluppo confezioni della Schubert, sono state sviluppate nuove scatole con i pretagliati di dimensioni appena sufficienti. In pratica questo significa molta efficienza nello sfruttamento delle risorse. “Parliamo di un risparmio di materiale che va dal 15 al 25 per cento su sei milioni di cartoni all’anno”, si congratula Akman. La Tören così approfitta non solo di un processo di confezionamento veloce con alte portate, ma con la soluzione robotizzata protegge anche l’ambiente. La soluzione di Schubert inoltre getta le basi per realizzare tanti altri formati e dimensioni di prodotti. Il cambio del formato dura dai 10 ai 15 minuti ed è sufficiente un solo operatore per l’intero impianto.
LED UV Superfici Il massimo delle performance con il minimo dei consumi
L’aumento delle commesse La direzione aziendale a Gaziantep è molto soddisfatta dell’efficienza della soluzione. “Due macchine in una: quando vedo la macchina in funzione so che abbiamo preso la decisione giusta”, dichiara Mehmet Tören. Effettivamente il fondatore della ditta va quasi tutti i giorni nello stabilimento di produzione ed è contento di vedere le moderne macchine TLM che con le loro dimensioni compatte si adattano perfettamente agli impianti esistenti. Mehmet Tören è talmente contento della soluzione del costruttore di Crailsheim che sta già facendo piani per proseguire la collaborazione. “Abbiamo già ordinato altre tre macchine alla Schubert per il confezionamento dei nostri prodotti”, dice Tören.|
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per il trattamento dei coperchi Pack End Engineering, azienda emiliana con vocazione internazionale, progetta e realizza macchinari utilizzati in tutto il mondo nelle linee di packaging. Leister supporta la crescita di questa realtà con i suoi sistemi ad aria calda e un servizio di consulenza attento e professionale.
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na delle chiavi del successo di Pack End è la capacità di selezionare fornitori affidabili per i componenti dei propri macchinari. Fra questi, Leister, che da tempo fornisce all’azienda i propri sistemi ad aria calda, utilizzati per realizzare due diverse applicazioni: - termoretrazione: Wrapper, una delle macchine più conosciute di Pack End, confeziona coperchi in banda stagnata da consegnare alle aziende che li utilizzano per chiudere contenitori metallici per alimenti. La termoretrazione del film plastico per imballare i coperchi viene realizzata usando i riscaldatori LHS41L System e LHS15 Premium, compatti e facilmente integrabili in linee produttive. abbinati alla soffiante Robust; - trattamenti termici: altri macchinari Pack End utilizzano riscaldatori Leister come gli LE 5000 per effettuare trattamenti termici, nello specifico il riscaldamento dei coperchi in banda stagnata destinati a chiudere imballi per alimenti.
Igiene al centro Oggi più che mai l’attenzione per gli standard igienici nell’industria alimentare è elevata. In particolare il latte condensato, alimento molto gradito ai consumatori di tutte le età, va confezionato con specifici accorgimenti, in quanto non può essere sottoposto a pastorizzazione successiva al confezionamento per non alterarne le proprietà organolettiche. Prima del riempimento dei barattoli e della graffatura dei coperchi, questi ultimi vanno sottoposti a trattamenti termici come da specifiche del confezionatore.
Metodologie a confronto Per realizzare un sistema di movimentazione dei coperchi che alimenta la graffatrice, Pack End ha dovuto quindi valutare diversi sistemi per
riscaldare i coperchi con le modalità prescritte, che implicavano il mantenimento di una temperatura intorno ai 120/130°C per 3 minuti circa. Dei diversi sistemi possibili, rispetto alla fiamma libera, che può creare fumi e situazioni di rischio per gli operatori, e al forno a induzione, efficace ma dal costo elevato, Pack End ha deciso di propendere per l’aria calda, che si è ancora una volta rivelata una tecnologia efficiente e pulita. Il rispetto delle specifiche indicate dal committente, un’azienda leader nel segmento della graffatura, è garantito sotto questo aspetto dal riscaldatore Leister a doppia flangia LE 10000 DF. Pack End ha apprezzato la potenza del riscaldatore, che permette di raggiungere la temperatura richiesta molto rapidamente con un notevole risparmio di tempo ed energia.
Il riciclo conviene Il recupero dell’aria calda dal processo produttivo e il suo riutilizzo nella stessa applicazione è il vero plus del sistema studiato con Leister, in linea con le esigenze di utilizzo consapevole dell’energia e quindi di sostenibilità. Il riscaldatore LE 10000 DF può infatti essere alimentato con aria fino a 150°C e fino a 350°C nella versione DF-R e questo consente all’impianto di lavorare con una differenza tra temperatura aria immessa e temperatura set di processo molto più limitata. Di conseguenza l’impianto consuma molta meno energia rispetto alla soluzione senza riciclo, ovvero con immissione di aria a temperatura ambiente e aria “a perdere” (ciclo aperto). Il risparmio energetico è notevole, dai calcoli tecnici risulta un beneficio stimabile intorno al 30%, il cliente è soddisfatto e anche l’ambiente ringrazia per il ridotto consumo di energia.
Una gamma completa Per ottimizzare l’efficienza del sistema, occorre una soffiante adatta. Pack End non ha dovuto guardare lontano per trovarla: l’ampia gamma di soluzioni Leister comprende infatti le soffianti RBR (Radial Blower Recirculation). Come suggerisce il nome, si tratta di soffiatori radiali che possono utilizzare aria ad una temperatura d’immissione fino a 350°C. Abbinato al riscaldatore a doppia flangia LE 10000 DF, RBR consente un ottimale reimpiego dell’aria calda di processo, con evidenti benefici in termini di riduzione dei consumi energetici e quindi in termini di costi di esercizio.|
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49 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
PackagingDESIGN Non solo green, innovativo nel design e nei materiali, l’imballaggio del futuro guarda alla deontologia della Carta Etica del Packaging.
I 10 valori etici
dei Best Packaging 2021
S
ono stati assegnati gli Oscar dell’imballaggio a otto delle 27 aziende giunte in finale al contest Best Packaging 2021. Cornice dell’evento il Re-Economy Summit, organizzato da Il Sole 24 Ore, in partnership con Istituto Italiano Imballaggio e Conai e con la partecipazione di Fondazione Carta Etica del Packaging, che si è svolto il 19 ottobre in live streaming dalla sala degli Affreschi dei Chiostri dell’Umanitaria. L’evento ha fatto chiarezza su cosa significhi fare impresa nella green economy, per raggiungere l’obiettivo della transizione ecologica, adottando modelli di business coerenti, con il coinvolgimento di tutta la filiera. Una sessione è stata dedicata all’impegno e al contributo che il packaging può offrire, nel rispetto di uno sviluppo sostenibile ed etico. Strutturato in un talk show, moderato dalla voce di Radio 24 Laura Bettini, il focus dedicato al packaging del futuro, declinato secondo i 10 valori della Carta etica del packaging, è stato preceduto dall’intervista ad Anna Paola Cavanna, presidente Istituto Italiano Imballaggio e Fondazione Carta Etica del Packaging. La presidente Cavanna ha inquadrato lo scenario economico del settore nel 2020, affermando che “i dati definitivi del consuntivo 2020, fanno emergere un quadro più incoraggiante di quanto ipotizzato. Infatti la produzione di
imballaggi in peso fa segnare un -1,6% rispetto al 2019. Il fatturato, stimato pari a 33 miliardi di Euro circa, registra, invece un dato intorno al -2,6%”. La presidente, inoltre, ha illustrato i più importanti progetti della Fondazione, come il corso di alta formazione in packaging management, che ha archiviato con successo la prima edizione e che sarà ripetuto nel 2022. Sul fronte associativo, infine, ha annunciato l’imminente pubblicazione delle nuove linee guida per la valutazione della sostenibilità dell’imballaggio, realizzate da una commissione a cui hanno partecipato circa 70 aziende e oltre 100 esperti. “Una grande novità è il nostro algoritmo – ha concluso Anna Paola Cavanna – che sarà un tool di semplice utilizzo, per permettere alle imprese di valutare il proprio rating, rispetto alla CO2 emessa, in ottemperanza all’agenda ONU 2030”. Tra le tappe della transizione ecologica, si inserisce anche il packaging, con il proprio ruolo economico, sociale e anche etico, secondo i valori della Carta Etica del Packaging. Come si declina il ruolo dell’imballaggio è stato raccontato dagli otto Best Packaging 2021, che hanno spiegato i propri progetti e i valori sottesi. Di seguito i vincitori, con le motivazioni della giuria, presieduta da Maurizio Boccacci Mariani, ordinario de La Sapienza.|
PREMIO CARTA ETICA DEL PACKAGING con il patrocinio di Fondazione Carta etica del Packaging
Monoclip di Coop Valori Carta Etica: educativo e informativo
Descrizione: la gruccia classica viene sostituita con una gruccia monoclip, sempre in materiale plastico PS, ma proveniente interamente dal recupero di scarti industriali, nella forma di rigenerati di Materia Prima Seconda. È stata progettata affinché dopo la funzione espositiva sul punto vendita, possa essere riutilizzata dal consumatore come appendino o pinza/molletta, a fronte di un semplice adattamento manuale da parte del consumatore. Motivazione: si ravvisa nel progetto di Coop un intento educativo e nel contempo informativo. L’accessorio di imballaggio utile sul punto vendita, con il coinvolgimento ludico del consumatore, vede la propria vita allungarsi trasformandosi facilmente in un prodotto di uso comune anche in casa. Attraverso una comunicazione precisa e ben visibile si informa sulle azioni da intraprendere e si educa a non sprecare, ma a immaginare una nuova vita.
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Best Packaging 2021
Pouch 5 di Gualapack Valori Carta Etica: equilibrato e sicuro
Descrizione: è il primo imballo flessibile con canna ad alte prestazioni, “spouted pouch” per uso alimentare, pronto per essere riciclato nella filiera del polipropilene (PP). Monomateriale polipropilene, PP >90%, laminato multistrato poliaccoppiato con alta barriera all’ossigeno e al vapor acqueo. Motivazione: si riscontra l’equilibrio nel pensiero e nel progetto di un packaging ideato nell’ottica di facilitarne il fine vita, ma senza deroghe sulle funzionalità, sull’innovazione e sul design. In particolare, la sicurezza è posta al centro del progetto.
Globetrotter di Lucy Plast Valori Carta Etica: accessibile e sostenibile
Descrizione: è un sistema brevettato per l’imballaggio, la movimentazione e lo stoccaggio di bobine di film industriale. Il kit intende essere una soluzione alternativa all’utilizzo del legno, garantendo standard di performance omologati e certificati, applicando il principio di economia circolare, partendo da materiali rigenerati e tracciati, rendendoli riciclabili e ristampabili potenzialmente all’infinito. Motivazione: si pone l’accento sull’accessibilità del sistema di movimentazione, leggero, con ingombri ottimizzati e compatibile con i magazzini automatizzati. L’altro punto di forza è la sostenibilità in termini ambientali, economici e della logistica.
Compoflex System® di Sacchital per Colussi Valore Carta Etica: trasparente
Descrizione prodotto: sviluppata e prodotta da Sacchital, Compoflex System® è una linea di packaging innovativi e sostenibili, 100% compostabili (certificati UNI EN 13432), con possibilità di alta barriera all’ossigeno e all’umidità. Le specifiche PaperCompost/HB® e ClearCompost® della gamma sono state adottate dal Gruppo Colussi per il confezionamento di prodotti a marchio Pasta Agnesi® e Misura® Motivazione: viene riconosciuta la completa trasparenza del progetto, evidente dalle certificazioni relativi ai materiali e al processo e dalla chiarezza della comunicazione, dalla esplicitata collaborazione con l’Università di Pollenzo e con le aziende partner, tanto nella filiera dei fornitori, quanto dei clienti.
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PackagingDESIGN Eticpack di Unifarco e Unired Valori Carta Etica: responsabile e sostenibile
Descrizione: modello di economia circolare per il mondo della cosmesi, il progetto Eticpack prevede la produzione di flaconi e vasetti con un polimero post-consumo, ottenuto da poliaccoppiati provenienti da riciclo. Motivazione: è stato avviato un progetto virtuoso per il settore cosmetico venduto nel canale farmacie, che guarda alla sostenibilità a 360° applicando un modello di economia circolare, che responsabilizza i principali attori della filiera, dal produttore, al trade, fino al consumatore.
Vaschetta per formaggio molle di Taghleef Industries in collaborazione con Lineapack Valore Carta Etica: lungimirante
San Cassiano Gala di Togni Valore Carta Eica: contemporaneo
Descrizione: San Cassiano Gala è una nuova linea per l’acqua minerale che scaturisce dalla storica fonte marchigiana, nella nuova e raffinata bottiglia di vetro che sembra disegnata dall’acqua stessa. Un progetto esclusivo di acqua in vetro che porta in sé i valori di sostenibilità, valorizzazione e salvaguardia del territorio, sicurezza e rigore in termini di qualità dei prodotti. Motivazione: il design della bottiglia ricorda una goccia di acqua pura e merita una menzione per la contemporaneità dell’immagine e del pensiero sotteso, perfettamente calato nello spirito del nostro tempo e dei valori del territorio e dell’ambiente.
Descrizione: è una soluzione di imballo in grado di combinare un film della gamma EXTENDO®, rcXTMH, con un polipropilene CAST, a realizzare una confezione innovativa e sostenibile per un formaggio molle. Motivazione: la complessità di coniugare le esigenze di confezionamento di un prodotto come un formaggio molle, con le esigenze di servizio e sostenibilità richieste dal consumatore hanno trovato realizzazione nella lungimiranza della confezione che utilizza un film con materiale riciclato, che assicura anche barriera a vari agenti esogeni.
PREMIO SPECIALE AMBIENTE con patrocinio di Conai
Linea ProNature di Henkel
Descrizione: la linea prodotti ProNature si caratterizza per un packaging di grande valenza ambientale e sociale. L’ uso della plastica riciclata, proveniente da materiale post consumer, è stato massimizzato ed esteso a diverse tecnologie di lavorazione: estrusione soffiaggio per flaconi in HDPE, ISBM e termoformatura per flaconi e blister in PET e iniezione per i tappi in PP. L’ apporto sociale viene raggiunto tramite l’uso di Social Plastic. Attraverso Plastic Bank, Henkel contribuisce a raccogliere rifiuti di plastica dispersi nelle spiagge e nell’ambiente, migliorando le condizioni economiche di popolazioni svantaggiate. Motivazione: si apprezza il continuo investimento dell’azienda nell’aumentare la sostenibilità degli imballaggi utilizzati. Già da tempo Henkel è impegnata nell’utilizzo di materiale riciclato per la produzione dei flaconi per la detergenza. Tale intervento è stato anche arricchito da un’ulteriore attenzione nei confronti della società contribuendo al recupero dei rifiuti in plastica dispersi nell’ambiente.
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Converting&LABEL Imballaggio flessibile settore sano e in crescita I bilanci dei produttori italiani di packaging flessibile confermano le caratteristiche a-cicliche del settore: nel 2020 il fatturato supera i 3 miliardi di euro con una lieve flessione dell’1,5%. Secondo l’indagine di Prometeia, si attende un’accelerazione del giro d’affari e un aumento del fatturato nel 2021, complice l’export.
I
l mercato del flessibile non sconta in modo rilevante gli effetti della pandemia. I bilanci dei produttori italiani confermano le caratteristiche a-cicliche del settore: nel 2020 il fatturato supera i 3 miliardi di euro con una flessione dell’1,5% contro il -9,1% del manifatturiero. Positivi anche i livelli di crescita occupazionale che raggiungono, nel 2020, quasi le 10.000 unità consolidando la tendenza positiva degli ultimi anni (dal 2007 al 2020 si è registrata una crescita del 17%). È quanto emerge dall’analisi di Prometeia “I bilanci dell’imballaggio flessibile. Le condizioni economico-finanziarie delle imprese italiane nel 2020 e le attese per il futuro”, presentata a Milano in occasione del Congresso Giflex – Associazione Produttori Imballaggio Flessibile dal titolo “Parole e orizzonti per un futuro flessibile”.
te di oltre il 16%, recuperando ampiamente la flessione del 2020 e confermando un’evoluzione più vivace della media UE. In crescita tutti i principali mercati di sbocco con tassi tra il 21% e il 31% in Polonia, Belgio e Spagna. Ottime performance anche per Germania e Francia. Registrano vendite a doppia cifra i prodotti di specializzazione dell’export italiano: film (+22%) e flessibile per trasporto, ma mostrano andamenti positivi anche le esportazioni di flessibile in carta (+8,6%) e in alluminio (+2,5%).
Meno dinamico il fronte interno Sul mercato interno la crescita appare condizionata dall’incertezza che ancora domina le scelte dei consumatori. Le preoccupazioni sulle prospettive occupazionali, unite al permanere di restrizioni alla socialità, mantengono prudenti e selettivi i consumatori; la propensione al risparmio si mantiene elevata e permarrà anche il prossimo anno. I mercati di sbocco del flessibile – alimentare, farmaceutica, igiene e i settori della chimica per il consumo – che nel 2020 avevano mantenuto un’evoluzione meno penalizzante della media, mostreranno dinamiche positive seppur inferiori alla media manifatturiera (con andamenti differenti a livello microsettoriale). Da segnalare il recupero del canale Ho.Re.Ca., che però non ritornerà ai livelli pre-crisi, dato il lento recupero del turismo e dei viaggi d’affari e le modificazioni in parte strutturali delle modalità di lavoro e di socialità. Forti mutamenti si segnalano sul fronte distributivo a causa della polarizzazione fra i format di vendita, con lo sviluppo dell’online e dei discount; le piccole superfici alimentari (grazie alla localizzazione di prossimità e al veloce riadattamento del servizio) hanno invece ritrovato vitalità nel 2020. A fronte di scenari di ottimismo sull’andamento del settore e sulla ripresa economica del Paese, gravano sulle imprese i prezzi di gas ed energia elettrica saliti alle stelle, di logistica, il brusco aumento dei prezzi delle commodity e le problematiche di approvvigionamento di materie prime (più intensi per le plastiche, ma difficile reperire anche carta e alluminio).
L’export accelera Le imprese italiane del flessibile, dunque, seppur più piccole rispetto ai competitor internazionali, ma con una produttività per addetto allineata a quella delle imprese tedesche, si confermano in salute. Soprattutto sul fronte dell’export, alla luce di una ripresa dell’economia internazionale che si sta rivelando più vivace delle attese. Nei primi sei mesi del 2021, infatti, le vendite estere di flessibile sono aumentaAlberto Palaveri, presidente di Giflex
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Converting &LABEL
L’importanza della condivisione ci del flessibile confermano buone performance e segnali di un’acce“In questi mesi ci siamo resi conto di quanto sia lerazione del giro d’affari. importante condividere idee e opinioni che, in “A fronte di scenari di ottimismo sull’andamento del nostro settore e azienda e in associazione, nascono da discussioni, sulla ripresa economica del Paese, gravano sulle imprese il rialzo dei dati ed evidenze di mercato. Per questo Giflex ha prezzi delle materie prime ed il loro approvvigionamento, i costi deldeciso di iniziare un rinnovato percorso di comula logistica e dell’energia schizzati alle stelle, minacciandone la comnicazione che prevede diversi step e nuovi strupetitività. Ci aspettano sfide da affrontare con consapevolezza e per menti”, dichiara il presidente dell’associazione farlo è importante mettere in campo nuovi strumenti e confrontarsi su Alberto Palaveri. Un cambiamento di prospettiva, ciò che ha senso difendere lasciandoci alle spalle ciò che è indefinibifondamentale per ascoltare i bisogni del settore, le”, conclude Palaveri.| promuovere e diffondere i valori del packaging flessibile, aggregare la business community, essere ascoltati dalla politica. 1. Altissima qualità “Per questo, da alcuni mesi, abbiamo iniziato un percorso di condivisione dei nostri punti di vista e dei nostri valori sia in sede istituzionale che a livello di rappresentanza industriale: c’è ancora molta strada da fare ma stiamo già racco2. Altissime performance gliendo i primi frutti. Anche a livello associativo abbiamo aumentato i momenti di scambio all’inQualità migliorata terno di Assografici, della FederaGamma di colori più ampia zione Carta e Grafica e con le assoLavori di elevato valore ciazioni di filiera: sempre nella convinzione che, insieme, si possano raggiungere con più forza obiettivi condivisi”. 5.400 fogli/ora Tra gli obiettivi di Giflex c’è anche Minor costo per foglio quello di essere più vicini ai terriTrasferire più lavori dall’offset tori e alle aziende associate. Per questo, a partire dall’anno prossimo sono in programma incontri territoriali da parte dell’esecutivo. Il packaging, mai come ora, è sotto stretta osservazione per la normaIl nuovo modello Jet Press 750S High Speed di Fujifilm tiva stringente, per gli aspetti di sostenibilità non rimandabili e per Con il modello Jet Press 750S High Speed, si ottengono effettivamente le continue sollecitazioni del merdue macchine da stampa in una. In modalità ad alte prestazioni, è una cato dei consumatori. macchina da stampa digitale B2 da 5.400 fogli/ora che offre qualità In questo delicato scenario i bilanoffset e affidabilità di stampa, ma con un consumo di inchiostro e un
Due macchine in una!
costo per foglio inferiori, raddoppiando il numero di lavori che potete stampare in digitale. In modalità ultra-high, è una macchina da stampa da 3.600 fogli/ora che offre una qualità di stampa migliore, con una gamma di colori più ampia e di grande impatto, permettendo di realizzare lavori di qualità assoluta. E poiché è possibile passare da una modalità all’altra in pochi minuti, si ha a disposizione una macchina flessibile e di ultima generazione. Il modello Jet Press 750S High Speed è il nuovo standard della stampa.
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www.FujifilmJetPress.com/RassegnaGrafica
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Converting&LABEL Sun Chemical sostenibilità senza compromessi
Nel corso del webinar “Soluzioni Sostenibili per Imballaggio Flessibile Barriera”, l’azienda ha presentato i suoi prodotti eco-friendly innovativi e i risultati della partnership con Elif. Le soluzioni di Sun Chemical consentono ai converter di ridurre gli strati di film e di produrre alternative monomateriali sicure e sostenibili.
gio flessibile con un fatturato di 220 milioni di dollari, ha portato alla progettazione di buste stand-up ad alta barriera con laminati PE/ PE monomateriale e strutture in PE monostrato. Come Sun Chemical, Elif punta sulla sostenibilità e sulla sicurezza del prodotto. La sostenibilità fa parte del DNA di queste aziende e rappresenta una sfida futura sia a livello ambientale sia sociale.
Riprogettare l’imballaggio multimateriale Gli imballaggi possono offrire tre diversi livelli di barriera: media, alta e altissima. La combinazione dei vari supporti nell’attuale approccio multimateriale aiuta a ottenere il livello di barriera desiderato. Sun Chemical ha studiato soluzioni equamente efficaci ma più eco-friendly. Attualmente, i prodotti sviluppati insieme a Elif sono caratterizzati da un livello barriera medio-alto, mentre l’altissima barriera richiede ulteriori ricerche. Il risultato è un laminato monomateriale con le seguenti caratteristiche: resistenza al calore dello strato esterno che permette di ridurre la distorsione del film e il rischio si incolli sotto le ganasce per facilitarne la processabilità sulle attuali linee di confezionamento, ottenuta attraverso l’uso della vernice termoresistente a base solvente SunSys, applicata sul lato esterno dell’imballo; prestazioni barriera, con tasso di trasmissione dell’ossigeno tra 1 cm3 e 3 cm3 al giorno per metro quadrato senza l’uso di EVOH e PVDC combinando la vernice barriera monocomponente SunBar Aerobloc, adatta ad applicazioni in linea, e l’adesivo barriera senza solvente SunBar Paslim; proprietà estetiche ottenute attraverso l’utilizzo degli inchiostri SunStrato Duratort, completamente a base poliuretanica, che offrono prestazioni meccaniche superiori e una tecnologia più orientata alla riciclabilità. Sun Chemical fornisce molteplici soluzioni tecniche integrate dall’esterno all’interno dell’imballo. Il miglioramento della barriera all’ossigeno del laminato poliolefinico è un aspetto della riprogettazione dell’imballaggio multimateriale, ma è necessario prendere in considerazione ulteriori aspetti tecnici. Finché non esisterà un’unica soluzione globale, Sun Chemical lavora a stretto contatto con i clienti e le associazioni di tutto il mondo per ottimizzare la sua offerta e rispondere alle esigenze
C
ontro lo spreco di alimenti, è necessario utilizzare imballaggi con elevate proprietà barriera, che vengono normalmente ottenute combinando differenti film plastici in una struttura multistrato. Questa soluzione, sebbene altamente performante, non è sostenibile dal punto di vista ambientale. Per questo motivo sono attualmente in valutazione diverse soluzioni per la produzione di laminati mono-materiale con un grado di riciclabilità maggiore e con il chiaro obiettivo di prevenire lo spreco di prodotti alimentari e garantire la shelf life dei prodotti confezionati. Sun Chemical ha sviluppato una serie di vernici e adesivi con proprietà barriera, che in alcuni impieghi possono sostituire il polietilene in processi di estrusione sulla carta con ottime performance di resistenza e protezione. Infatti, con un fatturato annuo di circa 7,5 miliardi di dollari (senza considerare la recente acquisizione del business Color & Effect) Sun Chemical, insieme alla consociata DIC, è sempre alla ricerca di soluzioni sostenibili. La sua vasta gamma di prodotti e servizi permette di offrire soluzioni integrate per il packaging, con la sostenibilità sempre al centro delle operazioni. La collaborazione con Elif, azienda turca di riferimento in tutto il mondo per l’imballag-
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Converting &LABEL specifiche, con l’obiettivo di rendere il packaging più sostenibile senza compromessi relativamente all’eventuale spreco alimentare.
Inchiostri e vernici EB La tecnologia Electron Beam può rappresentare una soluzione sostenibile ed economicamente efficiente per la stampa di imballaggi flessibili. Infatti, le soluzioni SunBeam EB Offset e WetFlex EB Flexo di Sun Chemical non contengono nessun solvente in quanto formulate senza l’uso di composti organici volatili. L’EB è più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alle tecnologie di asciugatura tradizionali e quindi riduce le emissioni di CO2. L’offset EB è particolarmente adatto alla stampa di basse tirature grazie alla veloce preparazione della macchina e ai costi delle lastre. Poiché è caratterizzata da basso odore e bassa migrazione, la tecnologia EB si adatta bene al settore degli imballaggi alimentari. Non richiede fotoiniziatori come invece la tecnologia degli inchiostri UV. Questi inchiostri e vernici sono altamente reticolati e quindi offrono proprietà di elevata resistenza che proteggono la stampa e un grande potenziale per la riduzione del peso degli imballi. Gli inchiostri EB sono a polimerizzazione rapida e non sono influenzati dal colore e dalla densità di stampa. Il processo consiste in una polimerizzazione a freddo che non influenza i substrati sensibili al calore, sebbene la radiazione EB possa influenzare altre proprietà fisiche di alcuni supporti. L’alto contenuto di solidi e l’elevata intensità degli inchiostri, in particolare nell’offset, garantiscono una resa eccezionale. La sostenibilità e i vantaggi economici della sostituzione di un laminato con un monomateriale a stampa esterna sono ben noti: si evita la fase di laminazione con l’adesivo e il tempo di reticolazione eliminando il film secondario e viene agevolata la proprietà di disinchiostrazione rispetto a un imballo laminato per consentire il riciclo invece che il downcycling. Per raggiungere questo obiettivo è necessaria una vernice protettiva con ottime resistenze termiche e meccaniche, ottenute tramite una vernice reticolata bicomponente a base di solvente oppure con una vernice EB per l’imballaggio flessibile, che consente una termosaldatura ad alta temperatura (200°C) e per alcune applicazioni anche la sterilizzazione. Elif ha adottato questa tecnologia ottenendo proprietà di alta barriera per un’ampia gamma di applicazioni. Le soluzioni barriera di Sun Chemical, in combinazione con la stampa EB per imballaggi flessibili, possono consentire la riduzione degli strati di film e la realizzazione di strutture monomateriale. Per approfondire il tema delle soluzioni sostenibili di Sun Chemical, sunchemical.com/sustainability.|
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Converting&LABEL Ulmex l’importanza del binomio racla-tenute
Ulmex produce tenute con finiture speciali on demand utilizzando materiali high tech che, abbinate a racle di alta qualità, divengono un fattore determinante in grado di incidere sensibilmente sia sulla qualità dell’output, sia sulla durata degli anilox.
poliuretanici di alta qualità a poro chiuso, tra cui gli elastomeri brevettati EPDM, EVA, XTREME e il recente XTREME PLUS. Le performance offerte da questi materiali sono ulteriormente incrementate dai trattamenti e dalle finiture high tech ad alta precisione realizzate dal reparto produttivo di Ulmex. Ogni soluzione è studiata per assicurare i migliori risultati con ogni tipologia di inchiostro, compresi quelli a base acqua, notoriamente più difficili da gestire, anche alla massima velocità di stampa, come richiesto dalle tecnologie di ultima generazione. Di recentissima introduzione il doppio inserto in teflon in fessure fresate che garantisce maggiore resistenza e durata in macchina della tenuta. Lavorazioni esclusive eseguite da Ulmex on demand, con produzione e consegna anche in sole 24 ore, per rispondere specificatamente alle esigenze produttive dei diversi settori, dall’imballaggio alla flessografia, dal cartone ondulato alle etichette, fino alla spalmatura. Alle tenute prodotte internamente Ulmex associa la distribuzione, in esclusiva italiana, di racla high quality firmate TKM Meyer, da oltre cinquant’anni specializzata proprio nella progettazione e nella realizzazione di lame per il settore della stampa, del packaging e del converting. Tra i modelli più recenti ed apprezzati, le racla CeraFlex XT e CeraPrint XT, realizzate con acciai altamente legati ad elevata percentuale di carbonio e avanzato rivestimento ceramico che le rende idonee alla stampa di lunghe metrature, evitando problemi come lo scoring line e il back doctoring. Durata e affidabilità caratterizzano anche la racla TKM CeraPrint S, che assicura qualità di stampa impareggiabile e riproducibile nel tempo, anche per i lavori più complessi. Ideale per inchiostri altamente abrasivi, vernici o rivestimenti nella stampa flessografica, nella spalmatura, nella stampa del cartone, come anche nei verniciatori in linea delle macchine offset piane, è invece la racla TKM DuroBlade con rivestimento pressurizzato brevettato che si consuma lentamente, in modo uniforme ed omogeneo, raggiungendo una durata senza eguali. “Da sempre il nostro obiettivo è offrire ai clienti le migliori soluzioni proponendo prodotti e servizi innovativi che contribuiscano efficacemente all’ottimizzazione dei processi di stampa, studiando per ciascuno di essi piani di intervento e di manutenzione predittiva customizzati”, conclude Maggi.|
C
osa incide sulla qualità di stampa? Sicuramente in primis le prestazioni delle tecnologie utilizzate. Tuttavia, anche i sistemi più all’avanguardia non possono raggiungere risultati ottimali se non vengono gestiti, manutenuti ed equipaggiati con ricambi e accessori altrettanto performanti. Lo sa bene Ulmex, che da oltre 20 anni affianca stampatori flexo e rotocalco nella scelta di consumabili e componenti, selezionati secondo elevati standard qualitativi. Prodotti distribuiti in esclusiva italiana grazie ad accordi commerciali con brand leader nel panorama internazionale, a cui l’azienda associa la produzione diretta, anche on demand, di tenute camere racla di alta qualità. Il tutto con il valore aggiunto della consulenza qualificata, da sempre punto di forza dell’azienda, che vanta un team di tecnici e commerciali altamente skillati con conoscenze settoriali specifiche costantemente aggiornate sulle evoluzioni degli impianti. “L’esperienza ventennale ci permette di guidare i clienti nella scelta dei prodotti migliori, ma anche di creare i giusti abbinamenti, sulla base della tipologia di impianti, del settore applicativo e degli inchiostri utilizzati”, spiega Angelo Maggi, amministratore di Ulmex Italia. Tra questi, il binomio racla e tenute rappresenta un fattore determinante in grado di incidere sensibilmente sia sulla qualità dell’output, sia sulla durata degli anilox, componenti chiave dei sistemi di stampa. “Solo la perfetta compatibilità tecnica tra finiture e materiali consente infatti di raggiungere risultati ottimali e prolungati nel tempo”, prosegue Maggi.
Risultati eccellenti e affidabili La gamma di tenute a marchio Ulmex è realizzata con materiali
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Converting &LABEL
Andrea Briganti, direttore di Acimga
La community della rotocalco si incontra in presenza Un’intera giornata dedicata alla stampa rotocalco: Roto4All è andata in scena venerdì 22 ottobre, con una prima edizione in presenza che ha riunito a Firenze oltre 100 persone. Dopo l’edizione streaming del 2020, che ha raggiunto 500 persone collegate da remoto, di cui un quarto dall’estero, Roto4All 2021 è stata una preziosa occasione per connettere dal vivo tutta la community della rotocalco, veicolando le esperienze e i progetti dei diversi player di settore.
del mondo rotocalco, che guarda al futuro nello sviluppo di nuove direttrici possibili. Non sono mancate le testimonianze dirette delle industrie di filiera verso gli specifici approcci alla sostenibilità: Gualapack, Di Mauro Group, SIT Group, ma anche Uteco Group, BOBST, ICR e Inci-flex, che insieme a Italo Vailati, direttore di Giflex, e Anna Paola Cavanna, presidente della Fondazione Carta Etica del Packaging, hanno illustrato un vasto ed interessante panorama in continuo sviluppo. Giulia Picerno, dal Centro Studi per l’Economia Circolare di Conai, ha mostrato come il packaging si adegui alle esigenze della società che evolve, arricchendo le sue funzioni e vada di conseguenza ripensato in ottica circolare, mentre Giuseppe Stigliano, Global CEO di Spring Studios, docente di Retail Marketing e co-autore di “Retail 4.0: 10 Guiding Principles for the Digital Age” con il guru Philip Kotler, ha stimolato nuove riflessioni sulla digitalizzazione, secondo i principi di invisibilità, utilità e sostenibilità. GAA, Gravure Aimcal Alliance, ha chiuso la giornata illustrando trend ed evoluzioni in ambito rotocalco direttamente dal mercato USA.
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oderato da Andrea Briganti, direttore di Acimga, Roto4All ha visto il palco del Cinema Odeon diventare il fulcro della tecnologia rotocalco: a Daniele Barbui, presidente di Acimga, l’onore di aprire i lavori, mentre Gianmatteo Maggioni, responsabile del Gruppo Rotocalco di Acimga, ha fornito una panoramica delle future attività del Gruppo, presentando il prossimo corso di formazione dedicato alla sostenibilità, in onda tra novembre e dicembre. Nel corso della giornata si sono alternati contributi da parte di produttori di tecnologia, stampatori, brand owner, esponenti di associazioni italiane ed internazionali, esperti di marketing, e rappresentanti dai consorzi, in un momento di scambio e dialogo costruttivo continuo all’interno di una tecnologia di stampa che si dimostra ancora estremamente vivace e dalla forte spinta innovativa.
Eccellenza italiana “Il settore rotocalco italiano resta un riferimento internazionale di eccellenza e know-how tecnologico, modello per la qualità della stampa, per le caratteristiche del prodotto offerto e per la resa stessa dei macchinari, e queste qualità ci vengono riconosciute sul mercato, dove da vent’anni le macchine italiane si posizionano in una fascia di prezzo medio alta. Il ritorno ai livelli di export pre-Covid resta però purtroppo lontano”, spiega Andrea Briganti, Direttore di Acimga. “Il mercato mondiale della tecnologia rotocalco vale 189 milioni di euro: senza dubbio il 2020 è stato gravemente condizionato dalla pandemia, tanto che a livello globale gli scambi hanno subito una contrazione di quasi il 20%. Nonostante ciò, le previsioni globali per i prossimi tre anni danno segnali positivi che ci fanno ben sperare”. Dopo Roto4All, le attività del Gruppo Italiano Rotocalco di Acimga non si fermano e prosegue l’approccio aggregativo lungo tutta la community di settore, anche nell’ambito formativo. Il Gruppo ha lanciato un corso dedicato alla sostenibilità nella rotocalco, con una logica di visione che vuole continuare a presidiare le caratteristiche peculiari di produzione, culturali, organizzative e tecniche che l’Italia ha nel mondo roto per la produzione di packaging.|
Esempi virtuosi in ambito rotocalco Lo dimostrano le case history presentate durante la giornata, esempi virtuosi di sperimentazione in ambito rotocalco e di collaborazione tra interlocutori diversi: Sacchital Group e Terre Ducali hanno presentato un vassoio take away in carta riciclabile progettato secondo i principi dell’ecodesign; BOBST, Ticinoplast e Sun Chemical hanno raccontato l’ambizioso lavoro di R&D, sottolineando il valore della partnership, per la creazione di un imballaggio monomateriale BOPE; Kaspar Walter e Rossini hanno portato sul palco innovative soluzioni alternative all’uso del cromo esavalente, ad ulteriore testimonianza della vitalità
59 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
Meat-Tech
soddisfazione per il ritorno in fiera Salumi, carni, piatti pronti, prodotti ittici, caseario e le nuove tendenze dei prodotti a base vegetale sono al centro di un ecosistema tecnologico con le migliori proposte in materia di processing, packaging e ingredienti che è andato in scena a Milano dal 22 al 26 ottobre 2021.
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on 114 espositori, il 15% dei quali provenienti dall’estero, 120 buyer provenienti da 27 Paesi e oltre 11.000 visitatori si è conclusa l’edizione 2021 di Meat-Tech che si è svolta dal 22 al 26 ottobre 2021 in concomitanza con TuttoFood e Host Milano a Fiera Milano Rho, che hanno accolto oltre 150.000 visitatori con un successo oltre le aspettative. Per la prima volta Ipack Ima ha sperimentato un evento ibrido che ha amplificato i risultati della manifestazione grazie agli oltre 560 meeting registrati sulla piattaforma Myipackima e alla diretta streaming di tutti gli eventi di manifestazione che ha aumentato l’audience in presenza e la diffusione dei numerosi contenuti proposti. Numeri che confermano Meat-Tech come punto di incontro per i fornitori di soluzioni di processing, packaging ed ingredienti che guardano al comparto del fresco ed in particolare a salumi, carni, piatti pronti, prodotti ittici e settore caseario. Grande spazio, sul fronte espositivo e convegnistico, anche alle nuove tendenze legate alle proteine vegetali, con le proposte plant-based e meat like.
come il lavorato fresco pesi per oltre il 50% della produzione trasformata complessiva, che, negli ultimi 5 anni ha visto un trend di crescita pari al 2,2% annuo, portando il mercato al valore complessivo di 170 miliardi, anche nel difficile 2020, che ha vissuto un calo minimo del 1%. Anche la tecnologia mostra valori importanti, se si pensa ai 49,9 miliardi di euro del food processing machinery e ai 15,3 miliardi del food packaging machinery; fatturati generati in mercati in cui, peraltro, gli espositori presenti in fiera sono protagonisti. Osservando poi la relazione tra le macchine destinate a processare la carne (meat and poultry) e il mercato complessivo, si nota che il settore contribuisce per il 22,4% al giro d’affari totale, previsto in crescita con un tasso medio annuo (CAGR) del 6,1%, per un volume complessivo di 63,2 miliardi. Mercati in forte sinergia, come mostrato dai dati, che rafforzano il valore della scelta strategica di un Meat Tech svolto in concomitanza con due classici dedicati all’eccellenza gastronomica, al retail e all’ospitalità: TuttoFood e Host Milano. L’evento è stato quindi l’occasione per avere una panoramica completa di comparti complementari e una visione trasversale alle esigenze di visitatori ed espositori in termini di prodotti, tecnologia e soluzioni.|
Tendenze e nuovi scenari Nel corso della prima giornata, la conferenza di apertura dal titolo “Meat-Tech 2021: trend e nuovi scenari per le industrie della carne e dei piatti pronti” è stata l’occasione per presentare dati legati alle dinamiche di produzione, trasformazione e consumo di prodotti alimentari freschi. Il report, realizzato in collaborazione con il Centro Studi MECS, focalizza la propria analisi sull’arco temporale 20162023, con dati consuntivi fino al 2020 e previsioni per gli anni successivi. La ricerca scompone il fresh food nei segmenti carne, pesce e caseario, osservando un mercato che esprime un volume di 937 miliardi di euro, con il settore carne che gioca un ruolo di primo piano all’interno della famiglia fresh food. Un primato testimoniato dai volumi, pari al 62% della produzione totale e al 76% se si guarda alla trasformazione della carne, in un mercato che, a livello mondiale, vale 700 miliardi di euro. Guardando ai Paesi target della ricerca, nel mercato del processed meat food primeggiano Germania, Spagna e Francia con, rispettivamente, 38, 27 e 25 miliardi di euro di valore creato dall’industria di trasformazione; quarta a 21,7 miliardi è l’Italia. Da notare inoltre
60 Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
New venue New opportunities
Cosmoprof Worldwide Bologna torna in presenza
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osmoprof Worldwide Bologna 2022 torna in presenza a Bologna dal 10 al 14 marzo 2022. La manifestazione, primo appuntamento internazionale dedicato a tutti i comparti dell’industria cosmetica dopo l’emergenza della pandemia, accoglierà i principali player internazionali, con l’obiettivo di ritrovare compattezza e creare nuove sinergie per affrontare le trasformazioni del mercato. “La 53esima edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna sarà un momento di straordinaria importanza per il settore: potremo riaccogliere i player da tutto il mondo e riaccendere i riflettori sull’eccellenza, l’innovazione e la creatività che hanno permesso all’industria di far fronte agli scenari imprevedibili che la diffusione del Covid19 ha imposto su scala internazionale. In questi mesi abbiamo messo a disposizione degli operatori strumenti che consentissero loro di fare fronte questa situazione ora, finalmente, il nostro Quartiere torna ad accoglierli”, dichiara Gianpiero Calzolari, Presidente di BolognaFiere. “Aziende e stakeholder nutrono grandi aspettative per l’appuntamento di marzo. C’è voglia di ritornare alle relazioni commerciali di persona, alla scoperta delle novità, al ritrovare partner e collaboratori. L’edizione 2022 di Cosmoprof Worldwide Bologna sarà una manifestazione costruttiva e stimolante, per aiutare produttori, brand, compratori, distributori e retailer provenienti da tutto il mondo a trovare nuove idee per rilanciare il settore”, dichiara Enrico Zannini, Direttore Generale di BolognaFiere Cosmoprof. A Cosmoprof Worldwide Bologna c’è un’area che più delle altre è investita dal vento delle innovazioni e delle nuove soluzioni tecnologiche: è Cosmopack, l’unico salone che ospita tutti i comparti della supply chain - contract manufacturing e private label, macchinari di processo e di confezionamento, packaging primario e secondario, applicatori, ingredienti e materie prime. Se Cosmoprof Worldwide Bologna rappresenta l’universo della distribuzione, con le novità per tutti i suoi canali, Cosmopack è il nucleo produttivo dell’industria cosmetica. Nella generale tendenza all’ottimizzazione degli spazi espositivi per target di pubblico di Cosmoprof, lo sviluppo di Cosmopack prevede una divisione sempre più marcata tra le diverse specialità della supply chain. Cresce l’area 19PK, la sezione all’interno della hall 19 dedicata alle aziende leader specializzate in macchinari e soluzioni produttive, un settore peculiare di Cosmopack, che differenzia il salone da tutti gli altri competitor internazionali. Il padiglione 15 si conferma il riferimento per i produttori internazionali specializzati in offerte full service per l’industria. Focus della hall 18 saranno ancora i settori OEM e packaging. Nel padiglione 20, accanto alle innovazioni del settore macchinario, troveranno spazio le aziende specializzate in packaging, con le proposte più performanti e in linea con le esigenze del mercato.
Risultati oltre le previsioni per HostMilano
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ra le due manifestazioni, oltre 150 mila visitatori professionali: ha superato ogni aspettativa il ritorno in presenza di HostMilano e TuttoFood 2021, che si sono tenute a Fiera Milano a Rho in contemporanea con Meat-Tech. “La scommessa di tornare a incontrarsi di persona si è rivelata vincente”, commenta Luca Palermo, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fiera Milano. “C’era grande voglia di fare business dal vivo, come dimostrano gli incontri degli oltre 150 mila visitatori con più di 2.700 aziende. Insieme ai nuovi accordi siglati da Fiera Milano, questa vivacità rafforza l’approccio di filiera che occorre all’ecosistema italiano dell’agroalimentare e dell’ospitalità e fuoricasa per presentarsi all’estero in maniera organica”. Corsie gremite e vivaci scambi agli stand consolidano il crescente ruolo di Fiera Milano come hub fieristico europeo e volano di internazionalizzazione per le imprese italiane di ogni dimensione. Una strategia continuativa e organica, come dimostra il costante incremento dei buyer internazionali, anche in collaborazione con ICE Agenzia. In tema di accordi, la nuova partnership con Filiera Italia e Coldiretti promuoverà il Made in Italy agroalimentare nel mondo con modalità innovative, con l’obiettivo di raddoppiare il valore dell’export. Il recente accordo con Informa Market invece, tra i leader mondiali nel settore fieristico con oltre 450 eventi in portafoglio, porterà in modo ancora più capillare in aree estere strategiche le aziende presenti alle manifestazioni di Fiera Milano. Tra i primi appuntamenti, la partecipazione di imprese italiane alle prossime edizioni di FHA-Ho.Re.CA., manifestazione dedicata al food e all’hotellerie organizzata da Informa a Singapore. “La collaborazione tra Fiera Milano e Informa Markets – prosegue Palermo – prende avvio dai settori Food & Hospitality, dove siamo leader a livello internazionale, per poi proseguire in altri settori. Siamo certi che questa alleanza possa rappresentare un’ulteriore opportunità di internazionalizzazione da offrire alle aziende che partecipano alle fiere. La nostra ambizione rimane invariata: vogliamo rafforzarci come hub europeo in grado di ospitare congressi e manifestazioni di respiro mondiale. Per questo siamo sempre più concentrati ad attivare partnership con grandi attori internazionali”. Con questa edizione HostMilano e TuttoFood si sono confermate come piattaforme non solo di business, ma anche di presentazione di dati e ricerche, condivisione di conoscenze, competizioni internazionali e scoperta di nuove tendenze: centinaia gli eventi in programma.
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LA FIERA LEADER MONDIALE PER L’INTERA INDUSTRIA DELLA COSMETICA E DELLA BELLEZZA PROFESSIONALE COSMOPROF.COM BOLOGNA QUARTIERE FIERISTICO 10 – 13 MARZO 2022
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Rassegna dell’Imballaggio | n. 8 | Novembre/Dicembre 2021
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