cosmeTica protagonista nella transizione ecologica
L’indagine congiunturale di Cosmetica Italia conferma il trend positivo vissuto dall’industria cosmetica italiana: nelle stime 2024 il fatturato totale supererà i 16,7 miliardi di euro. Tante le iniziative messe in atto dalle aziende del settore per migliorare le proprie performance ambientali, a cominciare dal packaging. pagina 16
Imballaggi flessibili
a prova di fuTuro!
“Con il flessibile si può!”: questo il titolo del congresso Giflex, che si è svolto presso il Centro Congressi Unione Industriali Torino. Una giornata molto partecipata per ragionare sul futuro del settore e sulle sfide che sta affrontando. pagina 10
➧ EUROPEAN CARTON EXCELLENCE AWARD
Sono stati assegnati i premi che celebrano l’innovazione dell’industria dell’imballaggio in cartone nell’ultimo anno. Tutti i progetti ECEA sono stati giudicati in base a criteri che comprendono il design grafico e strutturale, le tecniche di produzione, l’efficienza dei costi, l’ecologia, la sostenibilità, l’innovazione, la sicurezza e la convenienza. pagina 44
➧ BRAU BEVIALE
From 26th to 28th November 2024 in Nuremburg, the beer and beverage industry will once again meet and exchange new impulses related to production operations. Market developments and changes in demand, as well as the considerable challenges facing the industry in the areas of resource security, packaging conception, energy saving and production efficiency will be the topics of the hour. page 56
Tecnologie per il vino innovazione
continua
Dall’analisi di Bain & Company Italia sul settore vitivinicolo italiano, emerge un mercato solido e con importanti prospettive di crescita, nonostante le difficoltà. Le ultime tendenze del comparto e le novità tecnologiche più importanti per il beverage saranno protagoniste all’edizione 2024 di SIMEI, in programma dal 12 al 15 novembre a Milano. pagina 4
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INNOVA GROUP: IL PACKAGING DEL FUTURO Leader negli imballi e nella cartotecnica, da oltre 50 anni investiamo in tecnologia per realizzare packaging perfetti per i prodotti dei nostri clienti. Con una produzione autonoma dalla materia prima al prodotto finito, offriamo il miglior rapporto qualità prezzo sul mercato.
SCOPRI DI PIÙ
PrimoPIANO
4 Vino italiano, export nuovamente trainante
6 Digitalisation of the wine sector
Fatti&TENDENZE
10 lmballaggi flessibili a prova di futuro!
FOCUS
16 lndustria cosmetica, la fiducia dei consumatori italiani premia il mercato
18 Mitsubishi Electric, l’intelligenza artificiale per il controllo di visione
› SPECIALE ›
20 SIMEI 2024, numeri in crescita
21 Amorim Cork Italia, innovazione e sostenibilità
21 Goglio debutta nel settore vinicolo
22 Corno Pallets, una nuova generazione di Presspall
22 Omnia Technologies, dal processing al bottling & packaging
23 UIFAT, nuove opportunità di personalizzazione
23 Vinolok, chiusure in vetro eleganti e funzionali
24 P.E. Labellers presenta TelescoPE
Direttore Responsabile
Stefano Legnani
Coordinamento editoriale
Chiara Bezzi chiara.bezzi@innovativepress.eu
Marketing e Vendita
Katia Pasquali katia.pasquali@innovativepress.eu
Redazione
Silvia Ballabio Chiara Riccardi
Grafica e impaginazione Amalia Pari
Case HISTORY
26 L’affidabilità dei giunti Mayr per le soluzioni di Chiaperotti
27 Technopack Polymers enhances production with SACMl
28 Stampante LX500e nuovo alleato in distilleria
Aziende&STRATEGIE
30 thyssenkrupp Rasselstein, crescere attraverso la trasformazione
34 Gerhard Schubert, soluzioni sostenibili per il settore dolciario
Prodotti&TECNOLOGIE
36 Johnson-Fluiten, manutenzione veloce e senza stress
38 Steriline, packaging farmaceutico in ottica zero loss
39 Berlin Packaging, bottiglie sempre più sostenibili
40 Gruppo LM, novità per la marcatura laser di lattine
42 Cuboxal, specialisti nei contenitori per pizza
43 Labelys, etichette eco-friendly per il food & beverage
PaCkaging DESIGN
44 Gli European Award celebrano le eccellenze dell’imballaggio sostenibile
48 Pro Carton premia i giovani designer europei
Converting&laBel
50 Sun Chemical, new sustainability report
51 Boardmaster, la flexo secondo Heidelberg
52 La strategia di Bobst per la Transizione 5.0
54 OMET VaryFlex V4, la rivoluzione nel packaging flessibile
EVENTI
56 BrauBeviale, future-proof investments in the beverage industry
57 BBTech, tecnologie in mostra
58 LUXE PACK Monaco, the premier trade show for creative packaging
60 Marca by Bolognafiere, un’edizione a tutto business
61 Viscom ltalia, focus su innovazione e nuovi prodotti
Stampa e confezione
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Rassegna Grafica
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Vino italiano export nuovamente trainante
Dall’analisi di Bain & Company Italia sul settore vitivinicolo italiano emerge un mercato solido e con importanti prospettive di crescita, nonostante le difficoltà. Dopo un periodo critico, infatti, le stime relative all’export italiano a livello globale rimangono molto positive, con aumenti del 3-4% a valore.
Le esportazioni di vino italiano vengono da un lunghissimo periodo di forte sviluppo. La sicura e costante crescita media – ormai più che ventennale – del 4-5% annuo a valore aveva un po’ illuso tutti gli operatori che il trend sarebbe durato indefinitamente e che strategie “incrementali” e “more of the same” sarebbero state sufficienti.
Prospettive positive nonostante le difficoltà
Ma il periodo di inarrestabile crescita si è interrotto, e gli ultimi tre anni sono stati segnati da diversi e repentini cambiamenti. Prima a causa dell’impatto del Covid-19, che ha determinato un calo dell’export del 2% a valore nel 2020, e la necessità di ribilanciare repentinamente i canali di vendita, seguito poi da due anni di euforia con crescita a doppia cifra e un avvicinamento agli 8 miliardi di euro nel 2022.
Nel 2023 il brusco “risveglio” ha portato a definizioni come “anno nero” ed un crescente pessimismo sulle potenzialità del vino italiano nei mercati internazionali. Infatti, nel 2023 le esportazioni sono complessivamente calate di circa l’1% a valore, con picchi negativi del -5% negli Stati Uniti, considerati tradizionale locomotiva dell’export per il vino italiano.
Guardando agli altri mercati, le performance nel 2023 sono state variegate: i flussi verso Germania e Regno Unito, rispettivamente secondo e terzo mercato per l’export italiano, sono cresciuti rispettivamente del 3% e del 4% a valore lo scorso anno, anche se parte del traino della Germania solo stati i volumi, a minore valore aggiunto, di vino sfuso. La Francia – pur rappresentando un mercato di sbocco relativamente contenuto - continua a manifestare segnali di crescita brillante per il vino italiano, avendo messo a segno un +10% a valore nel 2023. Mentre anche i Paesi Nordici, Svizzera e Asia hanno registrato performance negative.
Guardando ai dati di consumo ed i livelli di stock è chiaro, tuttavia, come la performance del vino italiano non sia poi stata così negativa, anzi: sta manifestando complessivamente dati piuttosto incoraggianti.
lndustrla del vlno
“Se prendiamo gli Stati Uniti, Paese più rilevante per il nostro export, la performance molto negativa del 2023 – con un calo dell’export di -5% a valore ed addirittura del -9% in termini di volume – ha allarmato. Tuttavia, il calo non è dovuto ad un improvviso cambio di gusti del consumatore americano, che invece continua ad apprezzare e comprare il nostro prodotto. Infatti, la quota dei consumi del vino italiano in USA è crescita di quasi mezzo punto al 13%, su consumi complessivi che a valore sono cresciuti per effetto prezzo del 4%. Il calo di volume dell’export è quindi legato interamente a fattori contingenti e non strutturali, dovuti all’accumulo di stock nella filiera distributiva avvenuto post-Covid, fino alla prima parte del 2023. Stimiamo che le settimane di stock nei vari livelli distributivi siano passate da valori di 15-16 settimane nel 2019 a 21 settimane a maggio-giugno 2023, per poi ridursi gradualmente a 18 settimane alle fine del 2023 e, di fatto, frenando bruscamente i volumi di export nella seconda parte dell’anno”, spiega Sergio Iardella, Senior Partner di Bain & Company.
“Scomponendo quindi il calo del 9% dei volumi di export di vino italiano nel 2023, circa l’8% è dovuto a dinamiche di stocking e de-stocking, e non ai consumi. Quindi di fatto, a consumo, il vino italiano in USA è stato sostanzialmente stabile, con un calo inferiore all’1% e con performance superiori alla media del settore. Se la buona notizia è che il tema legato agli Stati Uniti non è strutturale, bisogna però considerare che, a fine 2023, si contavano ancora circa 3 settimane di eccesso di stock nella solo filiera distributiva, con la volontà dei distributori per il 2024 di continuare a fare de-stocking. Si consideri infatti che il valore complessivo globale di circa 2,7 miliardi di dollari di questo stock - con l’attuale costo del denaro - rappresenta un problema da continuare gestire. In definitiva le prospettive a partire dal 2025, guardando poi anche agli altri mercati, seppur con qualche altro mese di sofferenza ed un po’ di ulteriore turbolenza da de-stocking nel 2024, crediamo possano essere molto positive con il vino italiano, ancora protagonista e molto apprezzato dai
consumatori”, prosegue l’esperto. Nel complesso, guardando all’outlook del vino italiano, l’export previsto da Bain & Company a livello globale è in crescita nel medio periodo di +3-4% a valore per anno, con ripresa molto solida soprattutto a partire dal 2025. Guardando ai diversi segmenti, il Prosecco – in virtù del grande riconoscimento, versatilità e diffusione tra diverse generazioni di consumatori – continuerà a crescere a valore sopra le media del mercato.
Le preferenze dei consumatori
Il consumatore, con tante differenze e specificità per singolo mercato, in generale predilige sempre più vini leggeri, facili da bere e magari anche da mixare, come i frizzanti. In questo contesto, anche i bianchi cresceranno bene a valore, mentre per i rossi, soprattutto quelli di maggior corpo - con eccezione dei vini super premium che fanno corsa a sé - continuerà il trend di complessiva contrazione dei volumi con contenuta crescita a valore. In generale, l’outlook positivo rimarrà trainato da mix di premiumizzazione piuttosto che da crescite a volume (previste nel complesso stabili); da questo punto di vista, il prossimo futuro non sarà diverso dal decennio pre-Covid. “Se dopo un periodo difficile ci sono elementi per essere positivi sul futuro, crediamo che questo contesto turbolento richieda di accelerare il salto di qualità delle nostre aziende del vino. Alcuni passaggi sono imprescindibili: piccolo non è sempre bello, le aggregazioni – anche spinte da sponsor finanziari ed in alcuni casi dal ricambio generazionale – sono auspicabili e necessarie per potere competere sui mercati internazionali con maggiori capacità finanziarie. È imprescindibile continuare ad offrire prodotti di qualità che cavalchino la premiumizzazione, ma il focus della differenziazione deve essere non solo il contenuto dalla bottiglia, è necessario utilizzare tutte le leve del marketing (dal packaging, oggi spesso poco distintivo e riconoscibile, alle attività a punto vendita, alla comunicazione più esperienziale). Il vino, mantenendo la sua distintività e tradizione, ha molto da imparare da altre aziende di beverage, come gli spirit, o anche da chi sta inventando nuove categorie, come gli hard selzer negli USA, puntando anche sul modo di comunicare e di associare il prodotto ad occasioni di consumo più in linea con le nuove generazioni. L’innovazione di prodotto deve poi guardare ai segmenti core, ad esempio il rosé e tutto il mondo dei frizzanti che rimangono categorie molto dinamiche, ma è importante anche attrezzarsi per cogliere opportunità in mondi in rapido sviluppo come low/ no alcool. In conclusione, sarà necessario capire che per confermare gli ottimi risultati messi a segno nella lunga fase precedente, occorre trovare nuovi paradigmi di crescita e soluzioni strategiche un po’ più discontinue”, conclude Iardella.
Digitalisation of the wine sector
The wine sector is increasingly adopting customised digital solutions tailored to specific stages of the supply chain, with business management and marketing solutions being the most widespread. There is significant untapped potential for growth in digital marketing tools, as more wine businesses recognise the importance of e-commerce, CRM systems, and personalisation.
In late 2023, Geisenheim University conducted the annual comprehensive survey commissioned by ProWein, engaging over 2,000 industry experts from across the global wine value chain. The participants included wine producers from key wine-growing regions in Europe and overseas, as well as exporters, importers, specialist wine merchants, and representatives from the food service, hospitality, and hotel sectors. This special report, an extension of the annual ProWein Business Report, provides exclusive insights into the current state and future prospects of digitalisation within the wine industry.
Need for customised digital solutions in the supply chain
The wine industry operates through a complex supply chain, broadly divided into grape growing, wine production, and wine marketing and sales. Each stage within this supply chain necessitates tailored technical and digital solutions, employed at varying levels of intensity. In grape growing, vineyards are planted using advanced GPS technology, a process that may occur only once every thirty years. Throughout the growing season, vineyards require activities such as spraying, pruning, and fertilising, which can be supported by specific digital tools for precision farming. Harvesting takes place annually, with some vineyards using digital berry selection machines that are employed solely during the
brief harvest period. During wine production, a range of digital solutions is utilised, including digital fermentation control, digital tank and energy management, and digital cellar books. The duration of wine production can vary, lasting a few weeks in smaller estates and operating year-round in larger bottling facilities. Marketing, sales, and overall business management are continuous processes that benefit from digital solutions throughout the year. Given the differing usage intensities of these customised digital solutions, those that are used continuously year-round generally have shorter payback periods.
Business and marketing are most advanced
Beyond their costs and benefits, differences in the amortisation periods of digital solutions have a significant impact on their adoption rates within the wine industry. Currently, over 75% of wine producers and wine trade businesses use digital solutions such as Enterprise Resource Planning (ERP) systems for finance and accounting. More than half of these businesses utilise Customer Relationship Management (CRM) systems to improve direct-to-consumer sales. Additionally, 50% of wine businesses employ digital data management for marketing activities. Despite these advancements, only about 15% of businesses plan to invest in new digital marketing solutions by 2025, highlighting considerable
Wlne lndustry
potential for growth. When compared to other industries, the level of digitalisation in wine sales remains relatively low. Given the decline in wine sales in many countries, there appears to be untapped potential for using digital tools to enhance sales and engagement. Approximately 40% of wine producers are using digital tools in wine production, with slightly fewer doing so for vineyard management. Although these initial phases of the supply chain currently exhibit the lowest adoption rates for digital solutions, they also show the greatest interest in future investments, indicating an increasing focus on expanding digital capabilities.
Tools and capabilities for data management
Digital tools generally require data to be available in digital form before it can be processed and analysed. Ideally, data should be already available or imported digitally to minimise the risk of data breaches and errors associated with manual entry. Currently, nearly two-thirds of wine businesses still manually enter data into spreadsheet programs such as Excel. Although some initial data information networks, such as the Wine
Need for investiment and learning
Wine marketers need to invest in new digital tools, skills and capabilities
and Beverage Information Network (WIN) and Bottlebooks, exist for automatic data importation, their adoption within the wine sector still has room for growth.Many wine businesses face challenges related to limited resources for collecting, managing, and cleaning data. Only one in four businesses has dedicated internal staff for this critical function, while one in eight businesses utilises external data management service providers. Half of the wine businesses use standard reports generated by their business software. Meanwhile, a quarter of businesses utilise customised reporting and dashboards tailored to their specific needs, provided by specialised software vendors. One in eight wine businesses employ modern business intelligence software, such as Power BI and Tableau. The findings suggest that at least a quarter of wine businesses do not use reports from their ERP systems to monitor and manage their business operations. Industry consultants indicate that this figure could be even higher among wine businesses not represented in the survey. At most, only 12 percent of wine businesses plan to invest in various digital data management tools or capabilities by 2025.
Digital
marketing tools in the wine sector
Digital marketing tools are already widely utilised in the wine sector, surpassing traditional methods of communication. Over two-thirds of wine businesses currently use email marketing and social media to promote and sell their wines. Approximately two out of three wine businesses operate their own online shop, while more than
In which parts of your company do you already use digital data management practies
Distinct steps in the supply chain
Digital Data Management - Where?
SpotLlGHT
one in four use online platforms or are featured in online retailers’ shops to sell their products. Around 10% of wine businesses use messaging apps for wine sales. An additional 10% of wine businesses plan to adopt these digital marketing tools by 2025.
Despite the shift towards digital, multimodal marketing remains important. Half of all wine businesses still send out paper-based mailings and catalogues to engage customers, offering a more lasting impression than digital media alone. For example, wine retailers report that customers often keep annual catalogues in visible places like dining rooms, serving as a frequent reminder to browse for new wine selections. Similarly, 39% of wine businesses continue to use telephone marketing alongside digital channels.
Expected future importance of digital marketing and sales tools
Participants were asked to rate the perceived future importance of various digital marketing tools. The ten identified tools can be grouped into four broad categories, each differing significantly in the relative importance attributed to them by wine businesses. The first category, focusing on targeting and personalisation of marketing communications and wine offers, is considered very important by 61% of respondents. To effectively target consumers based on their past purchasing behaviour, businesses must manage digital marketing data and operate a Customer Relationship Management (CRM) system. The second category centres around e-commerce and web analytics. Half of the wine businesses surveyed consider Search Engine Marketing (SEM) crucial for acquiring new customers. Similarly, web analytics tools, such as Google Analytics, are seen as important for gaining in-
sights into website and webshop usage and for optimising their performance. One in three wine businesses view retargeting previous visitors to their online shops as a key tool for the future. It is worth noting that the tools in the first two categories—personalisation and online marketing—are already standard in many other sectors. The wine industry is beginning to realise the need to adopt these tools to remain relevant and effectively reach future customers. As of the survey conducted in late 2023, the third category, Artificial Intelligence (AI), appears to be underestimated by wine industry experts. Only one in three respondents recognise the high potential of AI for the automated generation of text and content. This technology has significant potential for personalised communication and could help differentiate wine businesses, suggesting that its importance might be reassessed if experts were surveyed today. Interestingly, more businesses see potential in automated digital wine recommendations and bots, with pioneering solutions like Sommelier Bot and Tastry leading the way. The final category, virtual content, is perceived as the least important from an industry perspective. One in three wine businesses consider virtual reality content and virtual winery visits to be of future significance. Fewer than one in four believe that paid social media influencers will play a crucial role in future digital marketing. Augmented reality labels, such as those used by 19 Crimes, are viewed favourably by one in five businesses. However, participants noted that their novelty appeal could diminish with widespread use.
Openness of the wine sector towards digital tools
The wine industry recognises the necessity for wine marketers to invest in new digital tools, skills, and capabilities. A substantial 72% of experts agree with this sentiment, while only 7% disagree. Digitalisation typically yields better returns for larger businesses due to economies of scale. Moreover, businesses need to be profitable to generate the cash flow required for investment in digital solutions. Opinions vary regarding the significance of company size and profitability as key drivers for successful digitalisation. Fewer than fifty percent agree, while approximately one-third disagree that these are the most critical success factors. Experts in digitalisation stress that having a clear strategy and well-defined processes are fundamental prerequisites for successful digitalisation. As one participant aptly summarised: “Strategy first and tools second.”
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Fatti&TENDENZE lmballaggi flessibili a prova di futuro!
“Con il flessibile si può!”, questo il titolo del congresso Giflex, che si è svolto lo scorso 25 ottobre presso il Centro Congressi Unione Industriali Torino: una giornata molto partecipata per ragionare sul futuro del settore e sulle sfide che sta affrontando.
La giornata si è aperta con il messaggio in video del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, che ha sottolineato il grande lavoro portato avanti in questi anni dalla filiera degli imballaggi, specialmente per l’impegno dimostrato nel cercare un dialogo con tutte le imprese e i distributori del settore. A fare gli onori di casa il Presidente dell’Unione Industriali di Torino, Marco Gay, che si è detto entusiasta del fatto che il Convegno sia stato inserito all’interno del programma di “Torino Capitale della Cultura d’Impresa 2024”. Gay ha spiegato: “Oggi le novità in materia di normativa europea, le nuove tecnologie, il tema dell’educazione diffusa alla sostenibilità sono oggetto di confronto, ma sono tematiche di fondamentale importanza per tutte le nostre imprese, indipendentemente dal settore merceologico di appartenenza. Lavorare insieme, con impegno, a obiettivi comuni è l’unica strada per restare competitivi e crescere, nella consapevolezza che l’innovazione si sviluppa dall’incontro tra culture e dallo scambio di esperienze”.
Pack, icone del nostro tempo
Il Presidente di Giflex, Alberto Palaveri, ha aperto i lavori con una panoramica sui dati del settore nel 2023, sottolineando la solidità delle aziende e la crescita del packaging nel mondo. L’industria del
Il Presidente
Il Presidente di Giflex, Alberto Palaveri
Francesca Siciliano Stevens, Segretario Generale EUROPEN
flessibile registra un’occupazione in Italia di oltre 12.000 addetti, una produzione intorno alle 450.000 tonnellate e un fatturato che supera i 4,5 miliardi di euro. “Siamo un settore solido e sano, sopra la media della manifattura italiana. Seppur i bilanci 2023 indichino che, dopo il boom del biennio precedente, il valore del fatturato si contrae, continua ad aumentare il numero degli addetti e cresce la robustezza finanziaria delle nostre imprese, complice anche il calo di costi di materie prime ed energia”, ha commentato Palaveri. Tra i temi più attuali di Giflex, la presentazione delle Linee Guida LCA per la valutazione su base scientifica dell’impatto ambientale degli imballaggi flessibili attraverso studi di Life Cycle Assessment. Lo studio, risultato del lavoro dei Gruppi Scientifici dell’Associazione, ha lo scopo di fornire un documento di posizionamento strategico verso un modello di economia circolare coerente con i principi di sostenibilità internazionali. Palaveri ha sottolineato: “Il Regolamento Europeo PPWR (Packaging and Packaging Waste Regulation) ci ha insegnato che vince il lavoro di squadra e quanto sia importante giocare d’anticipo e non in difesa. In futuro
Da sinistra a destra
dell’Unione Industriali di Torino, Marco Gay
Fatti&TENDENZE
la competitività delle nostre imprese si giocherà su modelli e soluzioni virtuose per l’ambiente. Rappresentiamo un settore altamente tecnologico che lavora dietro le quinte dei grandi brand. I nostri pack sono icone dei nostri tempi. Proprio per questo vogliamo essere portatori di una cultura scientifica della sostenibilità”. Infine, molto interessante la visione conclusiva del Presidente, che ha affermato: “Il packaging è un media, spesso in grado di anticipare tendenze e temi per il consumatore. Passa da essere una necessità a un racconto!”.
Tra economia e nuove tecnologie
Carlo Stagnaro, Direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, ha illustrato il gap di competitività in Europa, tra costi energetici elevati che si sono relativamente assorbiti e un mercato poco aperto a nuove tecnologie. L’intervento ha fatto il punto sull’andamento dell’economia dell’Unione europea e dell’Italia, con particolare riferimento alle variabili macroeconomiche di maggiore interesse e con alcune considerazioni relative alle ragioni del gap di competitività tra l’Ue e il resto del mondo e tra l’Italia e l’Ue. Sono stati evidenziati quattro fattori di rischio: l’escalation delle guerre sui due fronti principali, la politica commerciale, il rischio che si riducano i fenomeni migratori e, infine, la stretta eccessiva nell’accesso al credito. Stagnaro ha concluso evidenziando come nel nostro settore la sfida principale sia la transizione ecologica: “Non sempre possiamo fare delle cose che ci fanno diventare più sostenibili e insieme più competitivi. Spesso c’è un trade-off, e affrontare questo tradeoff è fondamentale”.
Fabio Gonzatto, Area Sales & Marketing Manager Italia - Windmoeller & Hoelscher Group, ha illustrato soluzioni per un packaging sostenibile, riciclabile e leggero, basate su economia circolare, digitalizzazione ed efficienza, “un processo innovativo che Windmöller & Hölscher ha presentato come vero e proprio loop”. Con oltre 150 anni di storia nel settore del packaging flessibile, l’azienda è da sempre in prima linea nell’innovazione di materiali per il packaging tramite una costante ricerca della perfezione nello sviluppo delle macchine per la loro produzione e stampa. Le ultime novità continuano sui principi dettati dall’ormai consolidata Industria 4.0, tramite un continuo progresso della piattaforma dati di proprietà W&H e del digitale, oltre che sull’Industria 5.0.
Christian Centonze di NIQ Brandbank e Mara Galbiati di GfK an NIQ Company hanno analizzato la complessità dei consumi in Italia, segnata da polarizzazione nella fiducia e nel potere d’acquisto. Dall’analisi emerge come le continue emergenze economiche, politiche e sociali e il cambiamento demografico che caratterizzano l’Italia di oggi stiano ridefinendo le scelte di consumo delle famiglie e degli individui. In un contesto in cui il domani non rappresenta più necessariamente un’opportunità, assistiamo a un cambiamento nel comportamento dei consumatori, che cercano gratificazione immediata, mentre si riduce lo spazio per la pianificazione di medio e lungo periodo. Non tutti i target però si comportano allo stesso modo e coesistono modalità molto diverse di vivere presente e futuro che impattano le scelte dei consumatori e di cui bisogna tenere conto. L’analisi ha fornito un mappa per la comprensione di una realtà di consumo sempre più complessa ma anche strumenti concreti per riuscire a ingaggiare in maniera efficace le diverse anime del consumatore di oggi. Si
Un’immagine della tavola rotonda conclusiva
registra, infatti, da una parte una richiesta crescente di risparmio e, dall’altra, di valore in benessere e servizi. Il tema dell’intelligenza artificiale è stato esplorato con Marco Di Dio Roccazzella di JAKALA e Vittorio Di Tomaso di MAIZE — Designing Futurabilities, che hanno evidenziato impatti e applicazioni pratiche: “Sebbene si parli di AI quotidianamente, siamo solo all’inizio della sua adozione nei processi aziendali. L’AI potrebbe essere un “game changer”, se affrontata con la giusta mentalità e tempismo. La chiave sta anche nelle persone, formandole e attraendo nuovi talenti”. Per accelerare l’adozione dell’AI, le imprese devono agire su tre direttrici principali: cultura, competenze e infrastruttura. Cosa fare da subito, dunque? È necessario identificare un primo progetto pilota con chiari benefici economici, creare una roadmap di implementazione e investire in un team dedicato, con competenze sia tecnologiche che di business, per coordinare la transizione. Solo in questo modo l’AI potrà davvero diventare un fattore strategico e non solo una promessa futuristica.
La mattinata si è conclusa con Erik Ciravegna dell’Advanced Design Unit - University of Bologna Osservatorio Innovazione Packaging e Marco Scatto, Polymer Scientist Sudalimenta, che attraverso uno storytelling hanno raccontato un esempio virtuoso di flexible packaging. Protagonista della storia è Sudalimenta srl di Raffaele Tiberino, azienda nata nel 1888, specializzata nella produzione di cibo disidratato, che è stato consumato dagli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale già in tre diverse missioni. Alla ricetta realizzata, si abbina infatti un packaging studiato e certificato appositamente per resistere a condizioni estreme assicurando sempre la più alta qualità del pasto e la sua rapida preparazione. Il packaging deve essere leggero e facilmente utilizzabile dall’astronauta, oltre a poter garantire funzionalità a partire dall’additivazione dell’acqua fino al suo utilizzo come recipiente fino allo smaltimento. Marco Scatto ha concluso: “Per noi è molto importante portare leggerezza nello spazio! Cosa meglio dell’imballaggio flessibile?”.
Parole chiave: circolarità, trasparenza e conformità Andrea Cassinari, Coordinatore dei Comitati Scientifici Giflex e Paola Riccardi, Packaging Consultant SRC Ingegneria S.r.l., hanno approfondito linee guida LCA messe a punto da Giflex per il flessibile presentate in Parlamento. Le Linee Guida LCA intendono deli-
Fatti&TENDENZE
neare un protocollo di lavoro, destinato a tutte le aziende del settore dell’imballaggio flessibile e relativa filiera che, nella progettazione di soluzioni tecnologiche d’imballo, perseguono obiettivi di ecodesign, circolarità e sostenibilità. Il documento specifica i principi, nella forma di linee guida, per la valutazione degli impatti ambientali di imballaggi flessibili, coerentemente con le norme, UNI EN ISO 14040:2021 “Gestione ambientale - Valutazione del ciclo di vita - Principi e quadro di riferimento”, UNI EN ISO 14044:2021 “Gestione ambientale - Valutazione del ciclo di vita - Requisiti e linee guida”. Le linee Guida LCA di Giflex, uniche in Italia, hanno altresì lo scopo di fornire un documento di posizionamento strategico verso un modello di economia circolare coerente con i principi di sostenibilità internazionali.
Elisabetta Bottazzoli, Responsabile Sostenibilità Federazione Carta e Grafica, si è concentrata sui metodi di rendicontazione e trasparenza da attuare: “Il settore del flessibile parte già da un buon livello di trasparenza e conformità agli standard internazionali. È consigliato un maggiore sforzo nel rendere evidente la corrispondenza tra gli obiettivi di sviluppo sostenibile e i temi rilevanti per sostanziare con maggiore efficacia gli strumenti di rendicontazione.
La chiarezza comporta vantaggi in termini di governo delle criticità e degli eventuali scostamenti dagli obiettivi, in chiave di reputazione e posizionamento sul mercato”.
Con Sante Conselvan, Managing Director I&C Group e Firas Masri, Direttore di Sistrade il tema si è focalizzato sui vantaggi offerti da big data, automazione e processo evolutivo industriale, con particolare attenzione all’impatto ambientale. “Il futuro saranno i dati oggettivi che ci permetteranno di agire meglio”, ha commentato Masri e ha ricordato come l’Industria 4.0 e, in prospettiva, 5.0 siano la leva strategica per portare i dati dove servono. Sante Conselvan ha lanciato un progetto di un Campus del packaging, un centro di formazione tecnica della stampa del packaging per operatori e ingegneri di processo e ha chiesto il supporto della filiera per supportare la realizzazione di questo progetto.
Linee Guida LCA in Parlamento
Francesca Siciliano Stevens, Segretario Generale EUROPEN, ha fornito una panoramica sulle novità sulla PPWR e sui temi che la nuova Commissione europea dovrà porsi. “Raggiungere gli obiettivi di riciclo richiede un impegno collettivo da parte dell’industria e degli Stati membri”, ha affermato. “L’Unione europea è a un bivio. Deve decidere se trovare il coraggio di affrontare un cambiamento radicale oppure andare incontro a un ineluttabile declino economico e sociale. (...) Serve fornire un contesto politico e normativo che consenta interventi strutturali per diminuire i costi di impresa e sostenere investimenti in innovazione su larga scala. Il mondo industriale deve essere un attore diretto di questo cambiamento, partecipando al processo decisionale e assumendo posizioni costruttive e propositive”.
La giornata si è conclusa con una stimolante tavola rotonda dal titolo “Riduzione dell’immesso al consumo: l’imballaggio flessibile come alleato”. La senatrice Silvia Fregolent, Componente Commissione Ambiente e Industria del Senato della Repubblica, per quanto riguarda il riciclo degli imballaggi, ha affermato: “Abbiamo raggiunto le percentuali richieste dalla direttiva, dimostrando di essere virtuosi ma ora possiamo migliorare ancora”. Federico Cavallo, Responsabile Public Affairs & Media Relations di Altroconsumo, ha ricordato che “questa competizione si vince o si perde anche sulla capacità di comprendere e integrare il ruolo del consumatore all’interno della propria strategia”. Laura Brambilla, Responsabile Comuni Ricicloni Legambiente, ha parlato della sinergia da coltivare tra associazioni ambientaliste e industria: “Crediamo che il dialogo e la collaborazione siano essenziali per portare avanti l’economia circolare”. Infine, Alberto Mattesco, Capo della Segreteria del Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, ci ha raccontato le strategie governative in atto: “L’Italia non riceve questo regolamento dal nulla, ma ha costruito una solida esperienza che ci permette di essere preparati. Se ci chiediamo se l’imballaggio flessibile possa essere una soluzione per ridurre l’immesso al consumo, la risposta è sì”.
Il 15 ottobre si è svolta, presso la Camera dei deputati, la conferenza stampa: “Misurare La Sostenibilità, LCA Come Strumento Per La Definizione Di Policy”. Organizzato su iniziativa dell’On. Maria Chiara Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, in collaborazione con Giflex - Gruppo Imballaggio Flessibile, l’incontro è servito a presentare le prime e uniche Linee Guida LCA in Italia per la valutazione su base scientifica dell’impatto ambientale degli imballaggi flessibili attraverso studi di Life Cycle Assessment. “È fondamentale promuovere politiche che coniughino innovazione e sostenibilità, garantendo che le aziende possano essere protagoniste di un cambiamento concreto e necessario anche per continuare a competere sul mercato. L’impatto ambientale delle produzioni non può essere approcciato con demagogia, ma con il buonsenso e le evidenze scientifiche. Le Linee Guida LCA elaborate da Giflex rappresentano uno strumento essenziale per misurare e rendicontare l’impatto ambientale, facilitando lo sviluppo di soluzioni sostenibili nel settore del packaging flessibile e garantendo una riduzione concreta dello spreco alimentare. Uno stimolo per le aziende ma anche per il legislatore. La sostenibilità non si declama a parole ma va praticata con azioni concrete e norme adeguate concertate tra pubblico e privato”, ha dichiarato l’On. Gadda, Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati. L’incontro ha inoltre posto al centro del dibattito la costruzione di una cultura per la sostenibilità e circolarità del packaging basata su scienza e competenze.
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Fatti&TENDENZE
tradizione, evoluzione, unione UClMA svela il nuovo logo
U CIMA (Unione dei Costruttori Italiani di Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio) presenta ufficialmente il suo nuovo logo. Una “U” realizzata con un nuovo font più morbido ed essenziale. Il logo è stato svelato in occasione dell’evento “L’Anima del Packaging”, la serata di gala organizzata al Palazzo Ducale di Modena per celebrare i 40 anni dell’Associazione. A partire dalla stilizzazione della scatola che caratterizzava il vecchio logo, lo studio di design ha reinterpretato linee e struttura arrivando alla stilizzazione di un altro tipo di packaging, più accogliente e soprattutto decisamente più legato a una lunga tradizione dell’area mediterranea, culla della civiltà: l’anfora, ovvero il più antico imballaggio del mondo, manufatto tipico dell’antichità per la custodia e il trasporto di cibo, spezie e vino. Il risultato finale richiama così il senso di custodia tipico del packaging, e anche quelli di accoglienza e di unione, significati che ogni Associazione come Ucima intende
Sacchetti di carta
interpretare al meglio nella sua attività quotidiana. Alla “U” sono stati aggiunti tre tratti essenziali che riflettono il movimento degli imballaggi nello scorrimento veloce delle macchine per l’imballaggio, quando vanno ad abbracciare e sigillare un
il futuro nelle nostre mani
U n recente sondaggio globale ha evidenziato una crescita nel coinvolgimento dei consumatori nelle questioni ambientali e anche la loro disponibilità a modificare il proprio comportamento.1 In occasione della 7a edizione dell’European Paper Bag Day, l’iniziativa The Paper Bag ha invitato tutti a dare il proprio contributo per un cambiamento positivo, ad esempio utilizzando, riutilizzando e riciclando i sacchetti di carta o incoraggiando anche gli altri a farlo. Il tema generale dell’edizione di quest’anno è stato “Il futuro nelle tue mani”. In un mondo che si ritrova ad affrontare una drastica trasformazione delle esigenze dettata dal cambiamento climatico e dalla penuria di materie prime, i consumatori optano sempre più spesso per un stile di vita sostenibile. La legislazione dell’UE incoraggia il cambiamento in tutti gli Stati membri, anche tra i retailer. “I sacchetti di carta offrono l’alternativa perfetta per quando ci si dimentica di portare il proprio sacchetto da casa. Vengono prodotti con una materia prima biobased rinnovabile e quindi infinita”, afferma Elin Gordon, Segretaria Generale di CEPI Eurokraft. In origine il termine sostenibilità veniva utilizzato nel settore forestale, per indicare un uso responsabile a lungo termine della risorsa legno. È su questo presupposto che si è sviluppato l’odierno concetto di gestione forestale sostenibile. I marchi di qualità più noti per il legno sono FSC e PEFC e garantiscono che il materiale utilizzato per i sacchetti di carta provenga da foreste a
prodotto. I tratti evocano così il dinamismo e la velocità tipiche delle macchine e degli impianti italiani per il confezionamento e danno un senso di evoluzione continua. “Il nostro nuovo logo segna l’inizio di una nuova era”, ha dichiarato il Presidente Riccardo Cavanna. “Un’era che per Ucima sarà sempre proiettata nell’accompagnare le nostre aziende lungo i sentieri dell’evoluzione tecnologica, della competizione internazionale, della difesa delle nostre eccellenze e di una leadership maturata nel tempo”. “Abbiamo lavorato tanto sulla nostra nuova identità e siamo molto soddisfatti del lavoro”, ha commentato il Direttore Generale di Ucima Gian Paolo Crasta. “Questa nuova “U”, disegnata con pochi tratti secondo il trend più in voga al momento tra i designer del “less is more”, riesce a esprimere in pochi tocchi di design una molteplicità di significati. Quella stessa molteplicità di significati e intenti che si riscontra nella lunga storia di Ucima, di cui ricorrono quest’anno i 40 anni”.
gestione sostenibile. Le fibre lunghe e resistenti del legno presenti nella carta kraft utilizzata per le borse di alta qualità conferisce loro una resistenza estremamente elevata. La scelta della colla e la struttura dei manici aumentano ulteriormente la solidità del sacchetto. Non si tratta di un vantaggio solo per i consumatori: i sacchetti di carta di alta qualità possono anche essere riutilizzati più volte e possono essere facilmente riciclati nel normale flusso dei rifiuti cartacei. L’Europa vanta un tasso elevato di riciclaggio degli imballaggi di carta e cartone, che nel 2021 era pari all’82,5%. I consumatori che riciclano i loro sacchetti di carta contribuiscono a riciclare 1,8 tonnellate di carta al secondo in Europa. Le fibre possono essere utilizzate per realizzare nuovi prodotti.
Guus Baggermans su Unsplash
1Bain & Company, The Visionary CEO’s Guide to Sustainability, Novembre 2023
lndustria cosmetica
la fiducia dei consumatori italiani premia il mercato
L’indagine congiunturale di Cosmetica Italia, presentata durante l’ultima edizione di Milano Beauty Week, conferma il trend positivo vissuto dall’industria cosmetica italiana: nelle stime 2024 il fatturato totale supererà i 16,7 miliardi di euro, con una crescita del 10,5% rispetto all’anno precedente.
Nel contesto di Milano Beauty Week (25-29 settembre) il Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato presso Palazzo Giureconsulti la 47ª edizione dell’Indagine congiunturale, un appuntamento che con cadenza semestrale permette di scattare un’istantanea sull’andamento del settore ed evidenziare le principali tendenze in atto.
Continua il trend positivo
“L’andamento congiunturale conferma un trend positivo anche per il 2024: lo scenario di riferimento è caratterizzato da nuovi equilibri, che portano con sé minacce e opportunità a cui l’industria italiana è preparata, come evidenziato dai valori di fatturato e di mercato. A tale riguardo non è trascurabile l’impatto dell’export cosmetico italiano sui valori di fatturato”, ha commentato Benedetto Lavino, presidente di Cosmetica Italia. “Il fatturato totale dell’industria cosmetica in Italia esprime al meglio la tradizionale reattività ai nuovi scenari: nelle stime 2024 supererà i 16,7 miliardi di euro con una crescita del 10,5% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 proiettano un ulteriore andamento positivo (+8%) che porterà il valore del fatturato a 18,1 miliardi di euro. A incidere su questi numeri impatteranno anche le esportazioni che, con 8,1 miliardi di euro (+15% rispetto al 2023), si stima cresceranno di ulteriori 10,5 punti percentuali nel corso del 2025”. Analizzando i valori del mercato interno, anche le stime di chiusura 2024 relative ai consumi cosmetici degli italiani siano in crescita (+7% nel confronto col 2023), raggiungendo il valore di 13,4 miliardi di euro. La proiezione per il 2025 è ulteriormente contraddistinta da un incremento, +6,1%, portando così la previsione dei consumi 2025 a un valore di 14,2 miliardi di euro.
Adozione Codice etico
L’andamento dei canali distributivi
Il dettaglio sull’andamento dei singoli canali distributivi, sia nelle stime 2024 sia nelle previsioni 2025, mostra trend altrettanto positivi, anche a doppia cifra come nel caso della profumeria e dell’e-commerce. Buona anche la crescita dell’erboristeria. La grande distribuzione con 5,5 miliardi di consumi cosmetici resta il canale più rappresentativo a valore con un incremento del 5,3% rispetto al 2023. Dopo la seconda posizione della profumeria, la farmacia mantiene il terzo posto. Buoni anche i trend dei canali professionali e delle vendite dirette.
Il valore del capitale umano
Dividi il grafico centrale in due
INIZIATIVE PER LA SOSTENIBILITÀ
TOP 3
STRUMENTI DI SOSTENIBILITÀ AZIENDALE 77% 54%
Formazione interna
L’Indagine congiunturale, oltre ai canonici punti di analisi che inquadrano fatturato e consumi, propone di volta in volta anche un focus tematico specifico. Per questa edizione agli imprenditori intervistati è stato sottoposto il tema del capitale umano in collaborazione con Gi Group. “Mai come in questi ultimi anni il valore delle risorse umane, le loro competenze e la loro qualificazione si integrano perfettamente con i nuovi fenomeni di scenario. Evoluzione digitale, innovazione e sostenibilità sono temi sempre più presidiati dalle imprese, che non possono più fare a meno di figure specifiche e qualificate”, ha commentato Gian Andrea Positano, responsabile Centro Studi di Cosmetica Italia. “La Divisione Fashion & Luxury di Gi Group, in partnership con Intribe, ha condotto un’indagine rivolta agli addetti del mondo beauty, per comprendere le leve motivazionali che guidano le risorse nella ricerca di occupazione e nelle scelte di carriera. Dalla survey emerge con chiarezza che la maggior parte dei profili intervistati ha interesse per percorsi di crescita interna supportati da formazione continua. Nel retail la possibilità di sviluppare competenze è infatti un fattore chiave per il 40% dei profili che si dicono entusiasti di lavorare nell’ambito cosmetico e uno dei più apprezzati dal 40,7% dei giovani che vorrebbero lavorare nel settore”, ha spiegato Marina Grisolia, Senior Manager, Divisione Fashion & Luxury di Gi Group.
Redazione Report di sostenibilità
delle imprese è stata sottoposta a un rating di sostenibilità
LE PRINCIPALI CERTIFICAZIONI
Confezlonamento C osmet l C o
Usa il titolo della slide come titolo del grafico
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Evoluzione industria cosmetica in Italia
Evoluzione industria cosmetica Il rafforzamento delle esportazioni cosmetiche
16,7€ MLD
Attesi nel 2024
(+10,5% rispetto al 2023)
…E SI ANDRÀ A RAFFORZARE NEL 2025
18,1€ MLD
Attesi nel 2025
(+8% rispetto al 2024)
Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa. Valori in miliardi di euro e variazioni percentuali anno su anno.
Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa. Valori in miliardi di euro e variazioni percentuali anno su anno.
Dividi il grafico centrale in due
Osservatorio sulla sostenibilità
Adozione Codice etico
Formazione interna
Il rafforzamento delle esportazioni
8,1€ MLD
Var.% 24-23 +15% con una proiezione del +10,5% al 2025
Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa basata su fonte Istat. Valori in miliardi di euro e variazioni percentuali anno su anno. stima 2024
Elaborazione Centro Studi e Cultura d’Impresa basata su fonte Istat. Valori in miliardi di euro e variazioni percentuali anno su anno.
PERFORMANCE AMBIENTALI INIZIATIVE PER LA SOSTENIBILITÀ
Redazione Report di sostenibilità
Durante la Milano Beauty Week 2024, sono stati presentati anche i risultati e le evidenze emerse dal primo Osservatorio sulla Sostenibilità del settore cosmetico, frutto della collaborazione tra il GEO - Osservatorio Green Economy dell’Università Bocconi e Cosmetica Italia. Questa iniziativa si inserisce in una lunga serie di progetti volti a consolidare il ruolo del comparto cosmetico come attore chiave nella transizione ecologica. Questo strumento riveste un’importanza fondamentale per l’intero comparto e si propone da un lato di misurare e rendicontare le performance ambientali, sociali ed economiche del settore, offrendo una panoramica chiara e trasparente del livello di sostenibilità raggiunto dalle
PERFORMANCE AMBIENTALI
delle imprese è stata sottoposta a un rating di sostenibilità
aziende cosmetiche italiane, e dall’altro di comunicare le buone pratiche già sviluppate negli anni dalle imprese, con l’obiettivo di diffonderle e incoraggiarne l’adozione su ampia scala. Dal punto di vista delle performance ambientali, il 71% dell’energia consumata dalle aziende cosmetiche intervistate proviene da fonti rinnovabili, il 58% delle aziende dichiara di essere impegnata per contrastare il cambiamento climatico, il 52% del parco auto risulta elettrico/ibrido e il 55% dei rifiuti prodotti vengono avviati al recupero. Il 93% delle aziende intervistate ha inoltre dichiarato di adottare soluzioni per imballaggi sostenibili utilizzando packaging riciclabile e riciclato, ma anche con uso ridotto di plastica, con l’utilizzo di meno materiali, ricaricabile o disassemblabile.
Le performance ambientali
dell’energia consumata proviene da fonti rinnovabili
delle aziende dichiara di essere impegnata per contrastare il cambiamento climatico
PERFORMANCE
del parco auto è elettrico/ibrido dei rifiuti prodotti vengono avviati al recupero
ECONOMICO - SOCIALI
dell’energia consumata proviene da fonti rinnovabili
delle aziende è impegnata in iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa
del parco auto è elettrico/ibrido
delle aziende dichiara di essere impegnata per contrastare il cambiamento climatico
addetti a tempo indeterminato
dei rifiuti prodotti vengono avviati al recupero
Assistenza sanitaria integrativa
Analisi rischi stress lavoro correlato Check-up sanitario
degli addetti è rappresentato da donne
Mitsubishi Electric l’intelligenza artificiale per il controllo di visione
Il software MELSOFT VIXIO di Mitsubishi Electric, basato sull’intelligenza artificiale, è stato integrato da IDM Automation in un sistema che utilizza un robot collaborativo dotato di telecamera al polso che permette di identificare difetti superficiali di polveri cosmetiche con estrema precisione e velocità. L’applicazione è stata presentata in occasione dell’Innovation Day presso il Polo Tecnologico della Cosmesi.
Nel mondo della produzione industriale garantire la qualità dei prodotti è un aspetto fondamentale. Oggi, grazie all’intelligenza artificiale (AI), è possibile automatizzare e ottimizzare i processi di controllo qualità eliminando la soggettività e migliorando l’efficienza. Mitsubishi Electric ha sviluppato un innovativo sistema di controllo di visione, basato sul software di AI MELSOFT VIXIO, che rivoluziona la verifica dell’integrità dei pezzi prodotti. Questo sistema è in grado di distinguere tra pezzi conformi e pezzi di scarto con un numero minimo di fotografie, riducendo notevolmente il tempo e le risorse necessari per l’apprendimento.
Un sistema di controllo di visione utilizza telecamere e
software di elaborazione delle immagini per analizzare visivamente i prodotti durante il processo di produzione. Attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale e di algoritmi avanzati, questo sistema è in grado di rilevare difetti, verificare la conformità dei prodotti agli standard previsti e garantire che la qualità sia mantenuta costantemente.
La scelta di IDM Automation
Questo innovativo metodo di controllo visivo è stato integrato da IDM Automation, realtà produttiva di Vigevano che sviluppa macchinari e tecnologie per l’automazione con un’elevata esperienza nel settore cosmetico, in un sistema che utilizza un robot collaborativo dotato di telecamera al polso che permette, grazie all’intelligenza artificiale, di identificare difetti superficiali di polveri cosmetiche. L’applicazione è stata presentata in occasione dell’Innovation Day che si è svolto il 26 settembre al Polo Tecnologico della Cosmesi a Bagnolo Cremasco. “A differenza dei tradizionali sistemi di controllo visivo, che richiedono un numero elevato di campioni per l’apprendimento e l’impostazione manuale delle aree di verifica, il software di Mitsubishi Electric sfrutta l’intelligenza artificiale per semplificare il processo”, spiega Ilaria Campestri, head of sales di IDM Automation. “Non è necessario definire manualmente le aree da controllare o indicare cosa cercare, basta mostrare al sistema cosa è considerato un pezzo ‘buono’ e cosa è ‘scarto’, attraverso poche immagini”. Uno degli aspetti più rivoluzionari del sistema di Mitsubishi Electric è la flessibilità nella raccolta delle immagini. Il software può ricevere le immagini dalle più comuni telecamere industriali con interfaccia GigE Vision. Non è necessario utilizzare telecamere specifiche ma è possibile scegliere quella che maggiormente si adatta all’applicazione. In linea generale, ad una più elevata qualità delle immagini fornite corrisponde una maggiore accuratezza dell’analisi del software. Nell’applicazione realizzata da IDM Automation in collaborazione con Mitsubishi Electric è possibile automatizzare non solo il processo di assemblaggio delle trousse ma anche il controllo della qualità del prodotto, prima e dopo l’assemblaggio. Questa automazione permette di eliminare la soggettività dell’operatore umano, aumentando la velocità del processo di caricamento e garantendo un controllo totale del ciclo produttivo. Con l’automazione del controllo qualità, l’operatore umano non viene escluso dal processo ma assume un ruolo ancora più centrale e strategico, in quanto viene liberato da compiti ripetitivi per concentrarsi su attività a maggior valore aggiunto,
Confezlonamento C osmet l C o
come la gestione strategica, l’analisi dei dati e il miglioramento continuo dei processi produttivi.
Rilevazione dati da PLC e manutenzione predittiva Nel contesto industriale moderno, la raccolta e l’analisi dei dati sono elementi chiave per migliorare l’efficienza operativa e prevenire costosi fermi di produzione. Grazie alla collaborazione con Mitsubishi Electric, IDM Automation ha sviluppato un avanzato sistema di rilevazione dati di produzione basato su PLC, in grado di monitorare il ciclo di funzionamento delle macchine e prevenire guasti attraverso un approccio di manutenzione predittiva. “Questo significa che non monitoriamo solo quanti pezzi vengono prodotti ma analizziamo come la macchina stessa si comporta durante il processo produttivo”, precisa Campestri.
Uno dei punti di forza del sistema è la possibilità di confrontare i dati raccolti con un dataset predefinito. Durante la fase di collaudo e messa a punto della macchina, vengono registrati i parametri operativi ideali. Ogni deviazione rispetto ai valori predefiniti può essere un indicatore di un potenziale problema. Ad esempio, se un componente meccanico inizia a muoversi più lentamente del solito, o se la temperatura di un motore sale oltre la soglia prevista, il sistema rileva l’anomalia e segnala la necessità di un intervento prima che si verifichi un guasto.
Verso una produzione sempre più automatizzata e intelligente
Automatizzando il controllo qualità e implementando la manutenzione predittiva, le imprese possono migliorare la loro efficienza operativa, ridurre i costi e migliorare la soddisfazione del cliente. In un mercato in cui precisione e velocità sono fattori fondamentali per la competitività delle aziende, questi sistemi rappresentano oggi una soluzione indispensabile.
“Nei prossimi anni, ci si aspetta che questi sistemi diventino ancora più sofisticati e autonomi, sollevando l’essere umano da molte operazioni ripetitive e concentrandosi su una produzione sempre più efficiente.
Gli sviluppi futuri dei sistemi di visione industriale e dei PLC saranno caratterizzati da un’evoluzione verso una produzione sempre più automatizzata e intelligente. L’integrazione con l’AI, la connettività tramite IIoT e l’automazione completa delle operazioni ripetitive consentiranno alle aziende di ottenere livelli di efficienza, precisione e flessibilità senza precedenti”, conclude Campestri.
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SIMEI 2024 numeri in crescita
Torna SIMEI con più di 540 espositori (+13%): partecipazione e incoming in crescita per la trentesima edizione del salone dedicato alle macchine per enologia e imbottigliamento, che metterà in mostra le ultime innovazioni tecnologiche per vino, spiriti, birra e olio.
Oltre 540 aziende e marchi in vetrina, più di 30mila metri quadrati espositivi e delegazioni estere da 32 nazioni. Sono i numeri di SIMEI 2024, il salone internazionale di riferimento per le macchine per enologia e imbottigliamento – in programma a Fiera Milano Rho dal 12 al 15 novembre – che, in vista della 30esima edizione, si prepara a tagliare il nastro con numeri in crescita sia per partecipazione che per internazionalità.
“Abbiamo aumentato la superficie espositiva dell’8% e registriamo il +13% anche tra gli espositori”, spiega Paolo Castelletti, segretario generale di Unione italiana vini (UIV), che organizza l’evento biennale.
“Una crescita che riflette da un lato l’ampliamento dell’offerta merceologica in fiera, dall’altro l’attesa di un appuntamento importante per un comparto, quello delle macchine e tecnologie, cruciale per l’innovazione dell’intero settore beverage in un momento particolarmente sfidante sul fronte del mercato. A questo si aggiunge la sempre più consistente partecipazione di delegazioni di operatori esteri, selezionati assieme ad Agenzia ICE, che vedrà presenti, tra le 32 delegazioni in rappresentanza di tutti i continenti, 70 buyer statunitensi – soprattutto californiani – provenienti da altrettante aziende di altissimo profilo”.
La trasversalità di ambiti produttivi del beverage – collegati dalla convergenza di interesse verso gli
stessi settori tecnologici –ha fatto crescere notevolmente l’interesse della manifestazione a livello mondiale in target diversificati di operatori. Questo innovativo percorso di sviluppo della fiera, che ha rafforzato la posizione di SIMEI nell’ambito delle tecnologie del beverage di qualità, ha permesso la costruzione di una piattaforma efficace per la promozione e divulgazione delle tecnologie innovative in questo comparto.
Con tutte le novità e innovazioni su prodotti e processi per l’enologia, i liquid food, l’olio, la birra e gli spiriti, SIMEI accende i riflettori sul meglio della tecnologia applicata alla filiera vitivinicola e all’industria beverage in tutte le sue fasi. Il programma conta circa 70 appuntamenti tra convegni, presentazioni di casi di studio e approfondimenti tecnici.
Le iniziative 2024
Tra le novità di quest’anno, l’affondo del Salone nei segmenti spirits, birra e olio, con la nuova partnership con DISTILLO, la fiera dedicata alle attrezzature per le micro-distillerie che realizzerà la sua terza edizione all’interno di SIMEI, la prima edizione di Beer Forum, gli “stati generali” della birra in Italia, e “L’Oleoteca di Olio Officina”, al cui interno sarà visitabile una mostra sui migliori esempi di design e packaging degli oli, oltre a un ciclo di incontri sul medesimo tema in chiave sostenibile. A completare la panoramica sul versante vino, torna anche Enovitis Business, la fiera “indoor” dedicata proprio alle tecnologie per la coltivazione del vigneto che, insieme a SIMEI, rappresenta l’unico appuntamento fieristico internazionale per l’intera filiera produttiva del vino, dalla barbatella alla bottiglia. È infine confermato il concorso dedicato alle novità tecnologiche del settore, l’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino”, che anche quest’anno assegnerà i riconoscimenti “Technology Innovation Award”, “New Technology” e “Green Innovation Award”.
Amorim Cork Italia innovazione e sostenibilità
Per Amorim Cork Italia festeggiare i 25 anni di presenza nel territorio nazionale all’edizione 2024 del Salone internazionale delle macchine per l’enologia e l’imbottigliamento è occasione per una partecipazione di livello, quella che un anniversario così rilevante richiede.
Primo elemento immancabile è il suo concetto di sostenibilità, perché rientra in un credo e una missione che l’azienda porta nel suo operato quotidiano da sempre, sia essa ambientale, sociale, economica o culturale. Un approccio che le ha permesso di essere una delle prime realtà italiane a chiudere un’economia circolare interna. La concreta applicazione al SIMEI prevede che lo stand sia proprio veicolo alla narrazione della sostenibilità del sughero, in un tripudio di colori,
eleganza e illustrazioni che offrono una piacevole anteprima all’ambiente interno. Questo, dominato da una vera quercia da sughero, è stato studiato per
Goglio
essere accogliente e si avvale della nuova collezione SUBER, linea di complementi di arredo dedicata al mondo delle cantine. Seconda prospettiva di valore offerta al SIMEI è quella dell’innovazione e della tecnologia: in evidenza ed esposizione ci sono dei veri e propri gioielli, ovvero le linee di prodotto XPUR, QORK, Naturity, NDtech e Amorim Top Series (tappi a testina per il mondo degli spirits). Per una conoscenza ravvicinata delle caratteristiche tecniche e sensoriali, l’avanguardistica chiusura XPUR incontra appassionati e professionisti in un punto dedicato alla degustazione di bottiglie di vino con questa sigillate. Infine, la vetrina è ottimale per le celebrazioni per i 25 anni. Operativa dal 1999 sul territorio italiano, l’azienda di riferimento nella produzione e vendita di tappi in sughero ha unito ricerca scientifica, produzione all’avanguardia e sostenibilità, appunto, e vuole raccontarlo in un momento conviviale al SIMEI, ogni giorno a partire dalle ore 17:00, durante un Happy Hour che vede protagonista un cocktail dedicato e cele-
debutta nel settore vinicolo
Goglio, azienda italiana di riferimento a livello globale nel campo del packaging flessibile, partecipa per la prima volta alla fiera SIMEI, presentando una proposta innovativa per il confezionamento del vino.
Il Gruppo, che già da molti anni è protagonista nella realizzazione di soluzioni per il confezionamento asettico e di liquidi, si sta affermando anche nel segmento dei piccoli formati BIB, rivolti sia al retail che al food service, e ora propone un sistema di confezionamento completo per il vino, anche grazie alla collaborazione con importanti partner. La novità principale è rappresentata dalla nuova riempitrice automatica G18 WW, una macchina Vertical Form Fill & Seal (VFFS) progettata appositamente per liquidi, a differenza delle precedenti VFFS storicamente dedicate a polveri e solidi. Questa linea, con partenza da bobina, consente di confezionare il vino in pack a tre saldature, disponibili anche nella versione monomateriale “pronta per il riciclo”. Si tratta di una soluzione altamente efficiente e vantaggiosa dal punto di vista economico, ideale soprattutto per produzioni su larga scala. Il sistema completo di Goglio integra non solo laminati e macchine, ma anche scatole, servizi avanzati ed erogatori, come i rubinetti iTap, a brand by Giflor, azienda vicentina specializzata in chiusure in plastica che combinano design italiano e innovazione sostenibile. Il confezionamento in scatole è realizzato grazie alla collaborazione con CG Europoligrafico, azienda italiana di riferimento nella produzione di packaging in carta e cartoncino litografato ad alta definizione. Le scatole, disponibili in diversi formati e tipologie, sono completamente personalizzabili per rispondere alle esigenze del cliente, sia per quanto riguarda le dimensioni sia per le preferenze di stampa e struttura. A completare
brativo di questa importante ricorrenza. Una storia d’eccellenza, dal momento che la casa madre in Portogallo, quando ha deciso di investire nel nostro Paese, ha scelto una crescita organica, senza acquisti di aziende similari. Ha operato una scelta lungimirante, creando da zero quella che oggi è una realtà a cui guarda chi punta a una produzione di performance, qualitativa e quantitativa. Obiettivi di business concreti, oggi, affiancano i pilastri dell’economia circolare, in Amorim Cork Italia, azienda capace di osare, che augura a sé e ai suoi dipendenti, collaboratori, clienti, 25 (e più) di questi anni. Una realtà che si dimostra ogni giorno il vero consulente del cliente, progettando al suo fianco e offrendo un servizio “tailor-made” e che aspetta numerosissimi professionisti della viticoltura, enologi, tecnici e virtuosi delle chiusure al SIMEI.
Pad. 2 • Stand C09-D10
l’offerta i servizi avanzati della piattaforma IIoT Goglio MIND, che consente di monitorare in tempo reale le linee di produzione, definire soluzioni personalizzate, ottimizzare la manutenzione e migliorare la tracciabilità dei processi, garantendo una maggiore qualità del prodotto finale e una riduzione significativa di sprechi e costi operativi. Inoltre, entro la fine del 2024, il Gruppo prevede di lanciare MIND SenseAI, un modulo innovativo che sfrutta algoritmi di machine learning per prevenire guasti e aumentare la produttività.
Pad. 2 • Stand D01-E02
Corno Pallets una nuova generazione di Presspall
Come da 13 anni a questa parte, Corno Pallets sarà all’evento di riferimento per la tecnologia del vino con un’ampia gamma di soluzioni altamente innovative e sostenibili, puntando i riflettori sulla varietà della linea Presspall.
Negli ultimi anni, il mercato dei pallet ha subito un’evoluzione significativa, spinta da vari fattori, tra cui l’innovazione tecnologica, la crescente attenzione dei clienti alla sostenibilità e l’evoluzione delle esigenze logistiche delle aziende. In molti settori, i pallet in legno sono l’opzione predominante poiché forniscono un modo robusto e affidabile per trasportare qualsiasi tipo di merce. Tuttavia, con il passare del tempo, si è assistito a una diversificazione delle tipologie di pallet disponibili sul mercato, per rispondere a esigenze sempre più specifiche. L’introduzione, per esempio, dei pallet in plastica offre una soluzione igienica e riutilizzabile, particolarmente apprezzata in settori come l’alimentare e il farmaceutico.
Corno Pallets ha, fin dalla nascita di queste esigenze settoriali specifiche, inserito nella sua offerta un’ampia gamma di prodotti per soddisfarle. Una delle tendenze più significative in atto oggi nel mercato dei pallet in legno è però lo spostamento verso materiali e pratiche sostenibili. Man mano che i consumatori e le aziende diventano più consapevoli sulle questioni ambientali, vi è una crescente domanda di pallet in legno realizzati utilizzando pratiche ecocompatibili. Ben prima che la crescente consapevolezza ambientale stimolasse il mercato dei produttori di pallet, Corno Pallets ha sviluppato soluzioni innovative come i pallet in legno pressato, che, combinando l’uso di materiali riciclati con processi produttivi avanzati, sono la risposta ideale per ridurre l’impatto ambientale.
Un altro ambito in cui Corno Pallets gioca un ruolo da protagonista è quello della domanda di pallet personalizzati e su misura, che rispondano a requisiti specifici delle diverse filiere produttive e logistiche. Mentre le aziende cercano modi per differenziarsi in un mercato competitivo, esiste una tendenza crescente verso la
personalizzazione e l’innovazione del design del pallet. Corno Pallets, con le sue forti competenze tecniche, è quotidianamente proiettata a investire in ricerca e sviluppo per creare prodotti sempre più efficienti, versatili e sostenibili.
Dal 12 al 15 novembre 2024, Corno Pallets sarà presente a SIMEI 2024, un appuntamento molto caro all’azienda, che presenterà l’intera gamma di pallet ed imballaggi ideali per il settore vinicolo: casse, pallet EPAL, pallet in legno a perdere e trattati per l’esportazione in tutto il mondo. Naturalmente, sarà dedicato ampio spazio anche alla gamma Presspall, nei formati standard e nei piccoli formati ideali alle piccole spedizioni.
Pad. 2 • Stand N20
Omnia Technologies dal processing al bottling & packaging
Omnia Technologies, la piattaforma per le tecnologie di automazione e imbottigliamento nata per supportare i settori del vino, dei distillati, della birra e delle bevande non alcoliche, sarà presente a SIMEI con uno stand ispirato ai concetti di italianità, accoglienza e attenzione al servizio.
Lo stand di Omnia Technologies all’appuntamento di riferimento per le tecnologie e le macchine per la vinificazione e l’imbottigliamento avrà una superficie complessiva di circa 2000 mq e sarà ispirato al concetto di piazza: un luogo e uno spazio di incontro dove design, architettura e sostenibilità si fondono nell’utilizzo di materiali naturali e in un layout curato in ogni dettaglio. Grazie alla partnership con Eataly, che curerà la ristorazione e l’accoglienza nello stand per tutta la durata della manifestazione, l’area di Omnia Technologies si prepara ad accogliere i visitatori in un ecosistema vivente e pulsante di tecnologia, gusto italiano e attenzione al servizio. Un approccio che si trasferisce e che prende vita nel cuore dello stand, dove i visitatori troveranno una gamma completa di prodotti e soluzioni pensate su misura e per ogni tipo di esigenza, con una struttura e una logica espositiva che parte dalle due anime operative di Omnia Technologies: il Processing, con le tecnologie innovative e sostenibili per la filtrazione, la pressatura e la vinificazione, e il bottling & packaging, che avrà come protagoniste le tecnologie avanzate per l’imbottigliamento e per il packaging di fine linea. Tante le novità assolute, e in tutti gli ambiti: dalle presse per champagne, introdotte
grazie al recente ingresso in Omnia Technologies del brand francese Les Pressoirs Coquard per garantire un risultato di alta qualità in un mercato altamente strategico, fino alle tecnologie di microfiltrazione e imbottigliamento, passando per i sistemi di etichettatura di ultima generazione sviluppati grazie alla collaborazione tra diversi brand del Gruppo. Tecnologie e applicazioni che raccontano l’impegno del Gruppo verso l’innovazione continua, l’attenzione verso la riduzione dei consumi e degli sprechi e l’automazione intelligente per soddisfare le sempre diverse esigenze dei clienti. Collaborazione che trova traduzione e applicazione concreta nello sviluppo di una linea di imbottigliamento completa e integrata, in grado di coprire tutte le fasi del processo di imbottigliamento –dalla sciacquatura delle bottiglie alla loro etichettatura – combinando efficienza e qualità del prodotto finale. Uno spazio importante sarà dedicato anche alle soluzioni “green” presentate da ACMI, brand di riferimento nella progettazione di linee complete ad alta velocità, come l’innovativo avvolgitore per palette con carta kraft in grado di assicurare un futuro dell’imbottigliamento senza imballaggi in plastica. Novità di punta e fiore all’occhiello della presenza di Omnia Technologies a SIMEI 2024 sarà però lo spazio dedicato alle tecnologie per la dealcolazione, frutto della sinergia tra i brand Permeare, Frilli e Padovan per intercettare la crescente richiesta di vini e bevande a bassa gradazione alcolica o completamente analcolici.
Pad. 3 • Stand D01-G30
UIFAT nuove opportunità di personalizzazione
UIFAT, fornitore di tecnologie per la stampa, la codifica e la marcatura industriale, sarà presente a SIMEI 2024 con le soluzioni best seller del proprio catalogo e una novità assoluta, per la prima volta in mostra in Italia, per la personalizzazione dell’imballaggio finale.
Una nuova esigenza sta emergendo con forza in diversi settori, specialmente nel food & beverage: oltre alla codifica e alla marcatura, le aziende richiedono sempre più spesso la personalizzazione completa dell'imballaggio finale con la stampa a colori di grafiche e informazioni.
“In occasione di SIMEI 2024 presenteremo una grande novità: la GSI Colorize. Si tratta di una nuova stampante a getto d’inchiostro UV in grado di stampare su imballi finali in quadricromia + bianco con tecnologia SmartWHITE. È una novità assoluta a livello mondiale e in Italia sarà esposta in fiera per la prima volta. La caratteristica distintiva di questa tecnologia è proprio la possibilità di stampare in quadricromia e in bianco sull’imballo finale direttamente sulla linea di produzione, in un’unica passata e ad elevate velocità. Il bianco fa risaltare molto di più i colori, ad esempio nel caso del cartone avana. Questo offre maggiori possibilità creative per la personalizzazione dell’imballo”, ha spiegato Marco De Piccoli, co-titolare di UIFAT.
Vinolok chiusure
La GSI Colorize, che sarà la protagonista dello stand di UIFAT a SIMEI 2024, trova impiego nel food & beverage, oltre che in molti altri settori. La tecnologia a getto d’inchiostro UV permette di stampare anche su superfici non assorbenti
quali la plastica. Oltre alla GSI Colorize, in fiera si punteranno i riflettori sui marcatori a getto d’inchiostro per la codifica e la marcatura, sia per imballo primario che secondario. Queste soluzioni sono ideali per stampare direttamente senza contatto su superfici porose e non: riducono drasticamente i tempi di lavorazione delle commesse grazie a inchiostri innovativi e, allo stesso tempo, aumentano il grado di precisione del dettaglio. Infine, sarà esposto il sistema Sonic per l’asciugatura in linea di contenitori. Si tratta di un sistema a lama d’aria capace di eliminare ogni residuo d’acqua e di condensa sull’esterno di bottiglie, lattine e anche su plastica, metallo e gomma, brevettato solo ed esclusivamente per alte velocità. Tutti i Sonic vengono installati su linee da almeno 7/8/10.000 bottiglie all’ora, quindi si parla soprattutto di lattine, vino (sempre ad alta velocità), barattoli, conserve e qualche applicazione industriale.
Pad. 4 – Stand H10
in vetro eleganti e funzionali
A SIMIEI Vinolok® punta i riflettori sulle innovative chiusure in vetro che, al design sofisticato ed elegante, uniscono un’eccellente funzionalità ed affidabilità.
La peculiarità delle chiusure in vetro, totalmente sostenibili, proposte da Vinolok ® consiste nel preservare l’integrità di vini e bevande, distinguendosi anche come chiusura perfetta per i vini da invecchiamento, e di conseguenza sempre più richiesti dalle cantine.
Nei giorni di SIMEI, allo stand Vinolok, a dimostrazione delle caratteristiche estremamente performanti di queste chiusure, verranno organizzati momenti di degustazione one-to-one con vini d’annata invecchiati in bottiglia (15-20 anni). Numerose le testimo -
nianze dirette di produttori ed enologi che evidenziano cosa li ha portati a scegliere Vinolok: “Una chiusura incontaminata da influenze esterne, per mantenere ogni sorso vibrante e autentico come il giorno in cui è nato”, “Permette di ridurre l’eccesso di solfiti durante l’imbottigliamento, allineandosi perfettamente alle tendenze dei consumatori verso informazioni più sane, trasparenti e complete”, “Un tappo che emana lusso, aggiungendo valore percepito ad ogni bottiglia”, “É la nostra garanzia di freschezza e qualità, offrendo la certezza
che il nostro vino invecchierà con grazia e raggiungerà il suo pieno potenziale”. Un impegno verso l’eccellenza: è questa la direzione seguita dall’azienda ed è alla base delle relazioni instaurate con i propri clienti. Entrambi, infatti, condividono il desiderio di fornire la migliore esperienza possibile al consumatore, quella in cui il vero carattere del vino viene preservato dal momento in cui viene sigillato a quello in cui viene degustato. Vinolok® non solo garantisce una eccellente presentazione dei propri vini, ma anche una meticolosa protezione.
Il valore intrinseco di questo prodotto sta infatti anche nelle sue proprietà enologiche. Il vetro è chimicamente inerte, ossia non interagisce con il vino, impedendo così qualsiasi cambiamento indesiderato nel quadro gustativo, sensoriale e nella struttura.
La neutralità è un fattore fondamentale per i vini, dove anche il minimo cambiamento ambientale può influire sul processo di invecchiamento e sull’esperienza complessiva. Custode del gusto, dell’aroma e dell’integrità, Vinolok ® si propone quindi come un chiaro riferimento nell’innovazione, offrendo alle aziende l’opportunità non solo di proteggere i loro prodotti, ma grazie al packaging premium, di rafforzare il loro messaggio di qualità e distinzione, rispondendo soprattutto ai criteri di sostenibilità.
Pad. 2 - Stad C01
SPECIALE...
P.E. Labellers
presenta TelescoPE
P.E. Labellers, punto di riferimento a livello globale nella costruzione di macchine etichettatrici innovative e modulari attivo sul mercato da cinquant’anni, lancia sul mercato l’ultima soluzione destinata a rivoluzionare il settore del labelling.
Non solo macchine etichettatrici estremamente evolute, super flessibili e completamente ergonomiche, ma da oggi anche intelligenti. La grande novità introdotta da P.E. Labellers si chiama TelescoPE, verrà presentata a SIMEI 2024 e sta già suscitando un grandissimo interesse presso i clienti dell’azienda mantovana. “Conosciamo così a fondo i nostri clienti che abbiamo progettato una nuova soluzione di digitalizzazione per macchine etichettatrici basata sull’IA, in grado di aiutare le aziende a lavorare meglio, più facilmente e in modo più efficace. TelescoPE è una soluzione avanzata, intelligente e adattiva che utilizza tecnologie AIoT per gestire in modo completo ed efficiente la macchina etichettatrice e tutti i processi associati. Fornisce non solo un monitoraggio preventivo e continuo, ma anche un supporto intelligente per ottimizzare le operazioni e rispondere alle esigenze dinamiche dell’ambiente produttivo. In sintesi, TelescoPE consente una via d’accesso che permette di avere una nuova visione delle etichettatrici, con un livello di profondità mai sperimentato, come osservandole attraverso un Telescopio. Questo abilita una gestione molto più ottimizzata della produzione”, spiega Emanuele Piva, Global Sales Director di P.E. Labellers. L’intelligenza artificiale a bordo macchina ne facilita grandemente l’uso: l’etichettatrice diventa un vero proprio partner, tanto per l’operatore che la utilizza quanto per l’azienda che si trova a disposizione in modo facile
ed intuitivo tanti dati che prima erano difficili da aggregare. La soluzione TelescoPE offre infatti suggerimenti per ottimizzare vari processi, anche i più delicati come il cambio formato, indicando all’operatore come gestire e migliorare i passaggi da un formato all’altro. Grazie all’AI, attraverso un processo di auto apprendimento, la macchina etichettatrice riesce anche a dare suggerimenti utili per la manutenzione ordinaria e straordinaria: riduce la necessità di interventi tecnici esterni, indica le attività necessarie in modo semplice, analizza tutte le criticità in modo – finalmente – proattivo. L’intelligenza artificiale a bordo macchina è proposta da P.E. Labellers come opzionale per le proprie macchine di ultima generazione, destinata a tutte le aziende, anche quelle di dimensioni medio-piccole.
Intelligenza Artificiale Adattiva
Grazie a un processo di apprendimento continuo, l’intelligenza artificiale di TelescoPE non solo rileva problemi o inefficienze, ma è anche in grado di valutare l’impatto dei suoi suggerimenti sulla velocità di risoluzione di problemi e sull’efficienza delle procedure.
Caratteristiche principali e vantaggi
TelescoPE utilizza l’intelligenza artificiale per adattarsi dinamicamente alle esigenze di tutte le figure aziendali. Questo include operatori, manutentori, capolinea e direttori di produzione.
L’intelligenza artificiale impara dai dati storici e in tempo reale, fornendo suggerimenti e risposte mirate all’ottimizzazione delle operazioni e al miglioramento dell’efficienza complessiva.
I vantaggi offerti da TelescoPE sono: - miglioramento efficienza operativa; - riduzione costi di manutenzione; - incremento qualità e riduzione scarti; - supporto decisionale data-driven.
Protezione dei dati
L’accesso ai dati è completamente protetto. Il tipo di cifratura usato garantisce la riservatezza sia delle informazioni in transito che di quelle archiviate. Pad. 2 • Stand F11-G20
Modular SL
L’affidabilità dei giunti Mayr per
le soluzioni di chiaperotti
Da diversi anni Chiaperotti fornisce soluzioni su misura in tutti i settori dell’automazione industriale e della robotica. Nelle applicazioni customizzate di riduttori meccanici di precisione l’azienda ha scelto di integrare i giunti di accoppiamento prodotti da Mayr.
Azienda piemontese con 60 anni di storia, focalizzata sul motion control, Chiaperotti commercializza componenti di precisione e fornisce soluzioni su misura in tutti i settori dell’automazione e della robotica. Per queste realizzazioni custom, Chiaperotti utilizza giunti di accoppiamento prodotti da Mayr, multinazionale tedesca che da oltre 125 anni opera nel settore della trasmissione di potenza, con ottimi risultati. Ce ne parla il responsabile dell’azienda, il sig. Zavaroni. Chiaperotti S.r.l. nasce nel settore dell’aria compressa circa 60 anni fa per poi focalizzarsi nel campo dell’Automazione Industriale con un programma di produzione e commercializzazione mirato prevalentemente al settore fluidodinamico ed al settore motion control.
Focus sul controllo del movimento
“Il settore motion control è attualmente il core business della Chiaperotti S.r.l., la quale è distributore esclusivo da più di 20 anni dei riduttori di precisione a gioco zero NABTESCO, leader mondiale nella produzione di riduttori cicloidali”, ci spiega il sig. Zavaroni di Chia-
perotti. “Tali riduttori nascono per equipaggiare i robot industriali ma trovano impiego anche in molti altri settori in cui è richiesta altissima precisione, alta rigidità, alta densità di coppia e dove sempre più spesso la Chiaperotti offre soluzioni personalizzate e cucite sulla base delle reali esigenze dei propri clienti”, prosegue Zavaroni. Nelle applicazioni customizzate di riduttori meccanici di precisione, Chiaperotti utilizza giunti di accoppiamento prodotti da Mayr, multinazionale tedesca leader nel segmento delle tecnologie per il controllo del movimento e le trasmissioni di potenza. Come ricorda Zavaroni, “abbiamo iniziato a utilizzare i giunti Mayr una decina d’anni fa, su segnalazione di un cliente che li ha richiesti come specifica tecnica; da allora non abbiamo più avuto ripensamenti, grazie alla qualità dei componenti Mayr e alla loro comprovata capacità di garantire affidabilità e flessibilità nella connessione con i servomotori dei clienti.”
Affidabilità nella customizzazione
Con la consulenza dei tecnici Mayr, Chiaperotti ha identificato all’interno della vasta gamma di componenti offerta da questo produttore il giunto di accoppiamento ROBA-DS. Si tratta di un giunto lamellare torsionalmente rigido e senza gioco, con un concetto innovativo nella realizzazione del pacco lamellare che evita il tipico declassamento in caso di moto alternato e assicura l’assenza di gioco a vita. I giunti ROBA-DS soddisfano perfettamente l’esigenza di Chiaperotti di evitare iperstaticità tra i cuscinetti del servomotore e quelli dell’albero di ingresso.
Servizio completo
L’affidabilità e la precisione dei giunti ROBA-DS, pur fondamentali per garantire ai clienti di Chiaperotti gli standard che si aspettano, non sono le uniche caratteristiche apprezzate dal cliente. “Rivolgersi a Mayr vuol dire poter contare anche sull’assistenza: consulenza per la selezione del prodotto, preventivazioni veloci, consegne rapide e puntuali. Siamo molto soddisfatti del rapporto con questo fornitore e confidiamo di continuare il rapporto di collaborazione con loro in futuro”, conclude Zavaroni.
Riduttori di precisione
NABTESCO che utilizzano componenti Mayr
CaseHistory
technopack polymers enhances production with SACMl
The plastic packaging producer Technopack Polymers (India) has invested in SACMI flat top cap manufacturing solutions, looking for greater manufacturing versatility, lower operating cost, high quality, and lasting reliability. This line produces a 26/22 GME30.28 lightweight cap for flat water, with a cycle time of 1,44 seconds. Kalpesh Pandya, CFO, and Chetan Pandya, Chairman at Technopack Polymers offered their analysis of the investment.
› Technopack Polymers is a well-established, young and very dynamic manufacturing company that confirms its growth with very positive numbers. Could you please share more insights about your business with us?
Technopack is a leading manufacturing company that can provide its customers with an entire range of high-quality plastic packaging solutions, corrugated boxes, and related packaging material. Taking advantage of state-of-the-art machines and moulds, Technopack can provide better efficiency and quality than other alternatives, and remains the go-to supplier for medium and large-scale customers. Our goal is always to create solutions for our customers. We work closely with our global brand owner customers and commit to meeting their changing demands.
› Can you tell us something about the closure molding technologies you have chosen?
Technopack is a young and very dynamic company. For this reason, even in our short history in plastic cap manufacturing, the partnership with SACMI demonstrates our desire to aim high in volumes, product quality, and value for our customers.
Three reasons led us to choose SACMI to achieve these ambitious goals:
- the technological expertise of the product;
- the effectiveness of the production lines, together with the local tech support;
- the solidity of a world-renowned industrial group with over a hundred years of history.
› How choosing SACMI has befitted you?
SACMI’s technological expertise is an enabling factor for Technopack in providing our customers not only with a product but also with added value made up of several components:
- high quality of our caps produced by compression molding, reflected in the minimization of bottlers’ potential problems;
- reliability, also due to the presence of SACMI’s local technical support;
- environmental and economic sustainability, that unites Technopack and SACMI in the continuous search for lightweight and high-performance solutions.
› What about the line productivity?
SACMI compression technology is very productive, offering higher output per cavity in comparison with injection molding. Speaking about slittingfolding machine downstream injection molding process, since tamper band is no longer finally configured within the mold, it allows to use simpler slideless mold design, and therefore run faster cycle. In addition, the reliability and efficiency of the SACMI line have a lot of positive impact in the value we provide to our final customers.
› A few years after stepping into the plastic cap manufacturing, how do you rate SACMI support services?
We trust SACMI, and our partnership plays a key role in our vision to become a global leader in the world of packaging in span of decades. Our futuristic group has grown by leaps and bounds into a nationwide conglomerate manufacturing quality plastic and paper products for FMCG packaging. We think SACMI is the right partner for achieving these goals. We appreciate SACMI commitment to support our high levels of quality and productivity through laboratory and cap development support together with continuous after-sales improvement.
Stampante LX500e
nuovo alleato in distilleria
Mühle4 produce nobili brandy e distillati di frutta, con varietà regionali e specialità internazionali. Peter Day e i suoi due collaboratori producono piccole edizioni speciali distillate individualmente, distanti dalla produzione industriale di massa. La LX500e è l’assistente ideale per la produzione di etichette personalizzate in base alle esigenze dei clienti.
Con un forte amore per il prodotto e una grande competenza, dal 2016 nell’ex magazzino di farina dello storico mulino Wackertapp di St. Hubert, vicino a Kempen nel Basso Reno, una regione della Germania occidentale, vengono creati brandy unici, caratterizzati da un aroma puro, a base di frutta e tipico della regione. Come allora, l’eccellente lavorazione di materie prime originali è ancora oggi al centro dell’attività di mühle4. La distillazione di brandy e liquori pregiati viene effettuata in quantità minime, tenendo conto dei requisiti speciali delle rispettive varietà di frutta e cereali. “Deve essere il frutto a dominare l’aroma e il gusto del brandy, non l’alcol”: per Peter Day questo è l’aspetto più importante del suo lavoro. I numerosi premi che l’azienda ha ricevuto nel corso degli anni per i suoi distillati sono la prova dell’elevata qualità artigianale del lavoro di mühle4. Nella distilleria sono stati creati oltre 30 brandy, liquori, gin e whisky di frutta, che vengono venduti attraverso il negozio online della distilleria o direttamente durante le degustazioni e i seminari. Inoltre, Peter Day offre ai produttori di frutta della regione l’opportunità di lavorare la loro frutta per loro attraverso la distillazione a contratto.
I motivi della scelta
Non solo nella distillazione Peter Day presta attenzione all’alta qualità. Stabilisce standard elevati anche per la produzione delle etichette. Per lui è particolarmente importante che le queste siano piacevoli al tatto e abbiano un aspetto brillante e coerente nell’ambito del corporate design. Alla fine del 2017 era alla ricerca di una soluzione rapida e flessibile per la produzione interna di lotti speciali e piccoli. Fino a quel momento aveva lavorato con etichette prodotte esternamente in una tipografia. Attraverso una ricerca su Internet è venuto a conoscenza della stampante per etichette a colori LX500e. Con la
stampante compatta LX500e vengono prodotte in media 150-200 etichette di varie dimensioni al mese. Peter Day apprezza la capacità di stampare etichette in base alle specifiche esigenze dei clienti e di rispondere in modo rapido e flessibile alle richieste a breve termine. Questo servizio personalizzato ha già aiutato il produttore a conquistare un gran numero di nuovi clienti. Dopotutto, più un prodotto è unico – e questo include l’etichetta progettata individualmente – più acquirenti attira. Nel mettere in funzione la LX500e, mühle4 ha dovuto superare diverse sfide. “Abbiamo un formato di etichetta standard per le nostre bottiglie e una combinazione di colori fissa per le etichette”, spiega Day. “È stato necessario regolare sia il colore che l’aspetto in modo che le etichette stampate con la LX500e corrispondessero alle nostre etichette in termini di colore e sensazione”. La configurazione corretta è stata trovata testando e regolando le impostazioni di stampa.
Dopo qualche settimana, tuttavia, Peter Day ha notato che la colorazione cedeva sotto l’effetto dei raggi UV e, nel confronto diretto con i prodotti conservati al buio, si notava una differenza. Passando all’inchiostro pigmentato, semplicemente utilizzando una cartuccia diversa, il problema è stato risolto e le etichette sono ora resistenti ai raggi UV e all’alcol, oltre che protette dall’abrasione. Secondo la brand identity di mühle4, le etichette hanno colori a fondi pieni. Grazie alla cartuccia d’inchiostro intercambiabile a tre colori (CMY) con testina di stampa integrata, la LX500e è progettata per tirature ridotte ed è pronta per l’uso immediato anche dopo un periodo di inattività di diversi mesi (ad esempio per uso stagionale o per progetti). Non c’è niente di meglio dei vantaggi della produzione interna, grazie alla quale i prodotti personalizzati possono essere spediti ai clienti il giorno stesso.
STUDIATO PER VINI FERMI DI PREGIO
TAPPO IN SUGHERO TECNICO
NEUTRO | PRECISO | NATURALE
Xpür ® è il tappo tecnico in microgranina di sughero con neutralità aumentata grazie alla tecnologia supercritica di nuova generazione, garantisce performance meccaniche e sensoriali perfette senza l’utilizzo di componenti elastici aggiunti. Composto dal 98% di granina di sughero v/v , i microgranuli sono di dimensioni uniformi che permettono elevate proprietà elastiche.
Sicuro. È Amorim.
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MISURE DISPONIBILI: H 38 x Ø 24/25,5 - H 44 x Ø 24/25,5 - H 49 x Ø 24 mm
*Analisi effettuata in conformità con la norma ISO 20752
** Valore riferito al tappo h 49 mm
***CARBON FOOTPRINT BALANCE: Il bilancio del carbonio di questo tappo è negativo; questo numero indica i grammi di CO2 catturati lungo tutta la filiera produttiva, dalla raccolta alla destinazione finale, sommata alla CO2 sequestrata dall’intero ecosistema. (Per ulteriori informazioni sul potenziale di sequestro del carbonio: www.amorimcorkitalia.com/certificazioni-co2-tappi-sughero)
SUGHERO RICICLABILE 100%: Riciclabile tramite il progetto Etico by Amorim Cork Italia.
A ziende & S trategie
thyssenkrupp Rasselstein
crescere attraverso la trasformazione
Clarissa Odewald è arrivata al timone dell’unico produttore tedesco di banda stagnata nel momento in cui l’azienda sta impostando un percorso importante per il futuro. Forte della sua esperienza nelle vendite internazionali e della profonda conoscenza dei requisiti imposti dai mercati globali, Odewald punta l’attenzione su soluzioni sostenibili, migliorata efficienza e processi digitali.
› I consumatori basano sempre più spesso le loro decisioni d’acquisto su criteri di sostenibilità. Quali sono i vantaggi della banda stagnata rispetto agli altri materiali da imballaggio e in che modo l’acciaio per imballaggi continuerà ad affermarsi sulla concorrenza? Un argomento molto importante a favore della banda stagnata è la sua elevata riciclabilità. Grazie alle sue proprietà intrinseche, l’acciaio per imballaggi è particolarmente facile da separare dagli altri materiali. La banda stagnata può sempre essere reintrodotta nel processo di riciclaggio senza alcuna perdita significativa di qualità e un ciclo chiuso di questo tipo consente di risparmiare molta energia e risorse primarie. Si tratta di una qualità che caratterizza l’acciaio per imballaggi come materiale sostenibile. Lo dimostrano anche le cifre: non a caso, per vent’anni, il tasso di riciclaggio della banda stagnata in Germania è stato di circa il 90% e ora si aggira intorno all’80,5% a livello europeo. Ci stiamo impegnando per fare in modo che le cose restino tali anche in futuro. Allo stesso tempo, abbiamo fatto progressi anche nella trasformazione dei nostri processi produttivi. Con l’acciaio bluemint®, produciamo ora un acciaio per imballaggi che presenta le stesse proprietà della banda stagnata prodotta in modo tradizionale, ma che durante la produzione genera fino al 69% in meno di CO2. I tre criteri di innovazione, qualità e orientamento alla clientela sono decisivi per il successo di thyssenkrupp Rasselstein.
› Cosa state facendo per mantenere vivo il processo di innovazione?
Il nostro processo di innovazione è a tutto tondo e fortemente incentrato sulla collaborazione. La nostra divisione Ricerca e Sviluppo è ben diversificata e ci consente di promuovere l’innovazione non solo attraverso progetti interni, ma anche in maniera mirata grazie alla stretta collaborazione con i nostri clienti. Il successo della nostra forza innovativa è dimostrato, ad esempio, dal continuo perfezionamento di prodotti che vanno a migliorare direttamente l’esperienza di utilizzo dei consumatori finali. Sulle scatole per alimenti, ad esempio, i consumatori trovano sempre più spesso un coperchio ad anello che rende superfluo l’uso dell’apriscatole. Questo risultato si deve anche al nostro rasselstein® Solidflex, un materiale che si caratterizza per l’elevata resistenza e le ottime proprietà di formatura e che è il risultato di un intenso processo di innovazione.
L’acciaio bluemint®ha le stesse proprietà della banda stagnata prodotta convenzionalmente, ma genera fino al 69% in meno di CO₂ durante la produzione.
› L’impegno a favore della sostenibilità in thyssenkrupp Rasselstein continua ad essere prioritario. Cosa intendete voi per sostenibilità e come volete realizzare questa visione in thyssenkrupp Rasselstein?
La nostra vision di sostenibilità è definita da quattro obiettivi strategici che si concentrano su dodici campi d’azione. Oltre alla prospettiva ecologica, sono contemplati anche il conseguimento di utili sostenibili basati sull’uso efficiente di tutte le risorse e sulla massimizzazione delle prestazioni e della qualità a beneficio della nostra clientela. Intendiamo inoltre instaurare rapporti di fiducia e di correttezza improntati al lungo termine con i nostri clienti, dipendenti e fornitori, nonché tutelare la salute del nostro personale e le risorse vitali nei Paesi di produzione. Infine, vorrei soffermarmi sulla nostra responsabilità d’impresa in ambito ecologico. Siamo infatti impegnati a proteggere le persone, la natura e il clima attraverso una produzione a effetto climatico zero e l’attuazione coerente dell’economia circolare.
Clarissa Odewald, presidente del consiglio direttivo di thyssenkrupp Rasselstein GmbH
Aziende&Strategie
› Negli ultimi anni thyssenkrupp Rasselstein ha potenziato notevolmente la digitalizzazione interna e i relativi servizi per i propri clienti. Come intendete evolvere in questo ambito?
Per spiegare l’approccio della nostra strategia di digitalizzazione vorrei fare un esempio. Nel mio secondo giorno da presidente del CdA ho avuto l’onore di inaugurare il nostro hackathon interno. Si tratta di un evento eccezionale che riunisce i nostri esperti digitali di tutti i dipartimenti con il fine di sviluppare in breve tempo soluzioni software innovative per problemi specifici. Hackathon è un buon esempio di come la nostra azienda stia portando avanti la digitalizzazione, ovvero come progetto collaborativo. Con i nostri partner commerciali stiamo lavorando intensamente per creare una rete digitale che permetta di confrontarsi in maniera fluida ed evitare, a noi e ai nostri partner, ulteriore lavoro manuale.
› Signora Odewald, Lei ha assunto il timone di thyssenkrupp Rasselstein in un momento caratterizzato da numerose sfide. Con il passaggio dal carbone all’idrogeno thyssenkrupp sta affrontando una delle maggiori trasformazioni in ambito industriale, mentre allo stesso tempo aumentano le normative in settori rilevanti per l’azienda. Come affronta queste sfide e qual è la Sua strategia per l’azienda?
La nostra casa madre thyssenkrupp Steel sta attraversando quella che probabilmente è la più grande trasformazione della sua storia aziendale, abbandonando il carbone per passare all’idrogeno verde come vettore energetico primario per la produzione di acciaio. A Duisburg si sta costruendo un impianto completamente nuovo con un fusore integrato e sempre là sarà avviato, nel 2027, il primo impianto di riduzione diretta basato sull’idrogeno. Anche ad Andernach stiamo costantemente lavorando per evitare le emissioni Scope da 1 a 3. Per esempio, per trasportare i nastri laminati a caldo dall’acciaieria di Duisburg fino a noi ricorriamo a treni merci che funzionano con energia rinnovabile e olio vegetale idrotrattato (HVO). Abbiamo anche investito in un nuovo impianto di verniciatura dei pannelli, che consentirà di risparmiare ogni anno circa 1.100 tonnellate di anidride carbonica.
› Che ruolo ha la collaborazione tra mondo politico e industriale a tal proposito? thyssenkrupp Rasselstein sta lavorando, in qualità di partner industriale, a soluzioni per l’utilizzo dell’idrogeno nei nostri forni di ricottura nell’ambito di due progetti finanziati dal Ministero federale tedesco dell’economica e della tutela climatica. Dobbiamo accelerare enormemente l’espansione delle capacità e delle infrastrutture per l’idrogeno. Affinché tutto funzioni senza problemi, occorre approntare l’infrastruttura e questo è un compito di competenza del legislatore. Sebbene sia stato riconosciuto l’enorme potenziale dell’idrogeno come fonte di energia, lo sviluppo di condizioni generali adeguate è ancora in forte ritardo. La situazione cambia a livello europeo: la decisione dell’UE di regolamentare il settore degli imballaggi, in particolare attraverso il nuovo regolamento sugli imballaggi (PPWR), è un passo nella giusta direzione.
A ziende & S trategie
Innova Group punta su efficienza e sostenibilità
Presso lo stabilimento di Caino, in provincia di Brescia, Innova Group ha incontrato i giornalisti per condividere i risultati economici raggiunti nel 2023 e per parlare degli investimenti che il Gruppo sta portando avanti in ottica di continuo miglioramento dell’efficienza produttiva.
Fondata da Giovanni Pedrotti nel 1972, oggi Innova Group rappresenta un caso unico nel panorama del mercato italiano, poiché è in grado di fornire una gamma di prodotti che va dai fogli in cartone ondulato alle classiche americane, dagli astucci in cartoncino teso fino a scatole di grande formato, dai fustellati agli espositori. Sotto la guida degli amministratori attuali, Luca, Stefano e Diego Pedrotti, l’azienda continua a raggiungere obiettivi di sviluppo sempre più ambiziosi per mantenere e rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato nazionale. Luca Pedrotti ha commentato i dati di bilancio 2023 del Gruppo: “Nel 2023 si è registrato un fatturato in calo del 20%. La causa principale è stata la diminuzione del costo della carta. Nonostante ciò, la marginalità è in linea con il risultato dell’anno precedente. Gli utili hanno registrato un aumento di 1 milione di euro, mentre il patrimonio netto è cresciuto di 12 milioni”. I primi sei mesi del 2024 si sono rivelati in linea con l’andamento dell’anno precedente mentre per il secondo semestre e il primo semestre del 2025 la previsione è in calo, soprattutto visto l’andamento generale dell’economia nel nostro paese.
Investimenti mirati alla crescita
Stefano Pedrotti ha parlato invece degli investimenti che nel 2023 hanno raggiunto i 4,5 milioni di euro: “Gli investimenti hanno interessato un nuovo impianto fotovoltaico da 400Kw nello stabilimento di Borgo San Giacomo, la ristrutturazione e l’efficientamento energetico nella sede di Caino, l’ammodernamento tecnologico di una linea Jumbo nello stabilimento di Fontanella, il miglioramento della logistica e della movimentazione interna, un ammodernamento tecnologico generale in tutti gli stabilimenti e, infine, l’acquisto di un nuovo terreno industriale attiguo allo stabilimento di Erbè”. Quest’ultimo investimento è finalizzato a un piano di crescita della produzione con un ampliamento degli spazi, ma si attende un momento più congeniale a livello di costi.
Per il 2024/2025 è previsto un investimento di circa 12 milioni di euro che verranno utilizzati per l’acquisto di 3 nuovi macchinari per gli stabilimenti produttivi di Caino, Borgo San Giacomo e Verona, si tratta di due Case Maker e un sistema di stampa rotativo oppure una stampante in piano con
fustellatrice in base a ciò che verrà ritenuto più opportuno nei prossimi mesi.
Diego Pedrotti ha parlato del mercato, sottolineando il momento di rallentamento che nel secondo semestre ha frenato tutti i settori, influenzando anche l’alimentare, solitamente abbastanza stabile: “Guardando alla situazione generale, anche il primo trimestre del 2025 proseguirà con questo trend. Non dimentichiamoci che veniamo da anni di crescita oltre le stime. Per la tipologia di prodotto che forniamo, dove i costi di logistica e trasporto sono importanti, cresciamo in particolare sul mercato nazionale: i clienti nel 2023 sono in leggero aumento e si attestano sulle 2000 unità circa. La produzione distribuita su diversi stabilimenti è in grado di offrire ampie garanzie di fornitura anche alle aziende più esigenti sia in termini di efficienza che di sostenibilità. Il tema della continuità delle forniture è stata ed è la nostra risposta vincente alle esigenze delle aziende di medie e grosse dimensioni che sono attente a questo aspetto”. I rapporti costruiti e consolidati con i fornitori da più di 50 anni, la diversificazione dei approvvigionamenti con forniture provenienti da vari Paesi hanno portato Innova Group a essere un player competitivo a livello internazionale nell’approvvigionamento della materia prima, raggiungendo la massima efficienza della supply chain.
Il fattore “green”
In termini di sostenibilità, l’obiettivo del Gruppo per i prossimi anni è quello di diventare totalmente Carbon Neutral. Già da diversi anni, infatti, è iniziato un percorso di decarbonizzazione certificata per valutare la Carbon Footprint di Organizzazione: nel 2023 lo stabilimento di Fontanella, in provincia di Bergamo, è riuscito a compensare la totalità delle emissioni dirette e indirette dei suoi processi produttivi, diventando così a tutti gli effeti carbon neutral e, successivamente, anche lo stabilimento di Borgo San Giacomo ha raggiunto il prestigioso risultato di emissioni zero.
Dalla sua nascita Innova Group ha continuato, anno dopo anno, il suo percorso di crescita, grazie agli importanti investimenti effettuati, alla forte spinta alla specializzazione e alla personalizzazione dei prodotti, ma grazie anche alla lungimiranza del management e alla dedizione dei suoi collaboratori.
Luca, Diego e Stefano Pedrotti alla guida di Innova Group con la madre Giulia
con la nuova academy di l aminati cavanni, il futuro è ora!
Il19 ottobre scorso, Laminati Cavanna ha inaugurato la nuova Academy che mira a creare una modalità strutturata di formazione ai neo assunti e agevolare il loro inserimento in azienda. La mattinata è stata una bella occasione di incontro per presentare questo modello di formazione ibrida per un percorso di aggiornamento e crescita in azienda non solo all’interno degli spazi dell’Academy, adiacenti allo stabilimento, ma anche con l’uso di propri device come cellulare, tablet e PC. Alla presenza di istituzioni, partner e stakeholder del mondo del packaging e industriale, Anna Paola Cavanna, Presidente dell’azienda, si è detta orgogliosa di questo progetto, che vuole essere un modello di formazione ibrida, on-site e a distanza. Ha commentato: “L’Academy è
nata perché abbiamo compreso l’esigenza di dare attenzione alla formazione. In particolare, il primo focus sarà certamente la sicurezza, sulla quale i giovani che escono dalla scuola non sono preparati. La piattaforma digitale renderà più fruibile tutti i contenuti in qualsiasi momento e a seconda delle necessità di ciascuno. Gli elementi chiave sono: accesso 24/7 per una formazione flessibile, moduli interattivi e multimediali per migliorare comprensione e retention dei dipendenti e, infine, monitoraggio automatico dei progressi per individuare le aree di miglioramento. Lo scopo principale di un’azienda è creare valore e Laminati Cavanna cerca di fare proprio questo”. L’attività sarà rivolta anche a tutti i dipendenti in modo continuativo sulla base delle varie
omnia technologies acquisisce tecnomaco
Omnia Technologies, azienda di riferimento per le tecnologie di automazione e imbottigliamento per i settori dei superalcolici, del vino, delle bevande non alcoliche, dei prodotti lattiero-caseari e del farmaceutico, ha completato l’acquisizione di Tecnomaco. Fondata nel 1994 ad Aprilia (Latina), Tecnomaco opera nel segmento delle macchine per il packaging farmaceutico: progetta e produce macchinari per il conteggio, la blisteratura, il riempimento di liquidi, la tappatura di contenitori, il dosaggio di polveri, l’etichettatura, la stampa e il controllo del peso. Grazie alla sua consolidata esperienza nel settore, Tecnomaco fornisce linee complete di confezionamento per l’industria farmaceutica, nutraceutica e della cosmetica. Tecnomaco conta oltre 80 dipendenti e una base installata di più di 1.000 macchine e linee di produzione in 90 paesi. L’ingresso di Tecnomaco espande e rafforza la divisione Life Sciences di Omnia Technologies, che combina l’esperienza dei migliori specialisti nelle tecnologie di automazione per l’industria farmaceutica, cosmetica e diagnostica grazie ad altri prestigiosi marchi storici come Comas, Giuseppe Desirò e TecnoTrend. “L’acquisizione di Tecnomaco potenzia significativamente il
esigenze. I corsi saranno erogati tramite la nuova piattaforma digitale e saranno organizzati incontri in presenza con esperti del settore nei locali dell’Academy all’interno del sito produttivo di Calendasco. I temi trattati saranno rivolti all’ottimizzazione dei processi, all’approfondimento delle logiche legate all’industria 4.0, alla sicurezza, alle competenze linguistiche e agli aspetti ambientali. I percorsi di crescita professionale permettono di sviluppare nuove competenze e valorizzare il profilo di ciascun utente. I vantaggi per i dipendenti includono flessibilità nell’apprendimento e percorsi formativi personalizzati: con opportunità continue di crescita professionali, la piattaforma diventa uno strumento di welfare e premialità.
portafoglio di soluzioni tecnologiche e ad elevata automazione di Omnia Technologies per l’industria farmaceutica, rafforzando la nostra offerta di servizi ai clienti a livello globale” ha dichiarato Andrea Stolfa, CEO di Omnia Technologies. “Con la nostra divisione Life Sciences ci impegniamo a essere pionieri nell’offerta di servizi ad alto valore aggiunto e di macchinari per l’automazione nei settori del pharma, della cosmetica e della diagnostica: un nuovo concetto e approccio allo spazio delle life sciences per valorizzare il knowhow specifico dei nostri brand, supportandoli con la nostra infrastruttura globale”. Carlo Federici, fondatore e CEO di Tecnomaco, che continuerà a guidare l’azienda all’interno di Omnia Technologies, ha commentato: “Sono molto orgoglioso dei risultati ottenuti da Tecnomaco negli ultimi 30 anni. Insieme alle nostre persone, abbiamo deciso di unirci a Omnia Technologies, un forte partner industriale, perché condividiamo gli stessi valori e abbiamo una visione comune: la convinzione che insieme possiamo accelerare la crescita su scala globale sia di Tecnomaco sia della divisione Life Sciences di Omnia Technologies”.
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Gerhard Schubert soluzioni sostenibili per il settore dolciario
L’azienda tedesca ha presentato due soluzioni ecosostenibili particolarmente adatte al settore dolciario. La prima si chiama Dotlock ed è una tecnologia per realizzare imballaggi di cartone completamente senza colla mentre la seconda è una confezione ibrida composta esclusivamente da cartone e un monofilm molto sottile.
Sempre più consumatori tengono conto della sostenibilità per i loro acquisti e l’attenzione è soprattutto sulle confezioni. Anche per Gerhard Schubert GmbH l’argomento ha assoluta priorità. Quest’anno l’azienda con sede a Crailsheim, in Germania, ha presentato due soluzioni ecosostenibili appena sviluppate con cui i produttori di articoli di marca, quelli di dolciumi e snack, nonché i consumatori finali possono soddisfare le proprie esigenze in fatto di sostenibilità e al tempo stesso approfittare di tutta una serie di vantaggi connessi.
Senza colla e completamente riciclabile Una di queste soluzioni è Dotlock. Il nuovo procedimento con cui vengono uniti diversi strati di cartone si basa sulla tecnica della cosiddetta clinciatura, finora impiegata nella giunzione dei metalli. La clinciatura consiste nell’unire le parti senza l’ausilio di materiali supplementari, servendosi solo di un accoppiamento di forma. Infatti, Dotlock funziona senza ricorrere a qualsiasi tipo di materiale adesivo. Anziché utilizzare la colla gli strati di cartone vengono perforati da un lato con un ago, mentre dall’altro lato si forma un colletto che successivamente viene pressato sul cartone, andando a formare così un accoppiamento di forza e di forma robusto. Il processo di Dotlock viene eseguito durante la formazione del pretagliato di cartone, rendendolo così integrabile nella catena dei processi standard della Schubert.
L’obiettivo è stato quello di raggiungere con Dotlock la stessa stabilità che si raggiunge con l’incollaggio. Manuel Schuster, responsabile per il nuovo sviluppo di gruppi costruttivi presso la Schubert, spiega: “La stabilità che viene raggiunta di solito con la colla nel Dotlock si raggiunge con il numero e l’ordinamento dei fori nel materiale. Negli angoli che hanno bisogno di maggiore resistenza, per esempio, si devono eseguire più perforazioni. E anche il diametro dei fori cambia a seconda dello spessore del cartone”. Dotlock è una soluzione priva di colla al 100 per cento e quindi completamente riciclabile nel circuito della carta. La confezione di cartone Dotlock non è richiudibile, escludendo così la possi-
bile manipolazione di dolciumi e snack. Ne deriva che non sono necessarie etichette e sigillature per garantire l’integrità della confezione originale: un altro vantaggio in fatto di sostenibilità. Inoltre, diventano superflui lo spazio in magazzino per la colla e l’alimentazione di calore necessaria per la lavorazione degli adesivi. Il cartone con i fori offre anche alcuni aspetti positivi per il marketing. Infatti, a differenza di diverse etichette ecologiche di cui si pregiano dolciumi e snack, che hanno però difficoltà a farsi riconoscere, la confezione forata ha un valore di riconoscimento molto forte e attendibile per i consumatori che danno importanza al packaging sostenibile. Le aziende possono utilizzare la particolare estetica come elemento di design, per esempio sotto forma di logo. “I fori possono venire nascosti oppure evidenziati sulle diverse zone del cartone, secondo le necessità e, oltre ai vantaggi estetici, Dotlock offre al consumatore finale un’esperienza acustica e tattile particolare all’apertura”, dichiara soddisfatto Manuel Schuster.
Una tecnologia per tutte le scatole di cartone
Dotlock si può impiegare ovunque si utilizzino le scatole di cartone pieno. La nuova tecnologia di confezionamento è predestinata per esempio per vassoi, applicazioni fondo-coperchio o anche altri imballaggi in cui si confezionano classicamente prodotti dolciari come cioccolata, barrette o cioccolatini. Secondo Manuel Schuster “L’idea per Dotlock è nata insieme agli studenti dell’istituto di tecnologia di Karlsruhe (Karlsruher Institut für Technologie, KIT). Ci è piaciuta così tanto che abbiamo deciso di lavorarci sopra. La qualità adesso è già pari a quella dell’incollaggio, ma ci sono naturalmente altre funzioni che vogliamo ulteriormente sviluppare”. Schuster porta ad esempio le confezioni in cartone ondulato: “Lo sviluppo finora si è concentrato sulle applicazioni in cartone pieno. Attualmente lavoriamo sull’adattamento del processo al cartone ondulato. I primi elementi sono molto
Dotlock
Se ci con
Confezione ibrida
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promettenti. Siamo così convinti del valore unico e sostenibile della nostra novità tecnica che abbiamo già depositato il brevetto di Dotlock.“
Nuova confezione ibrida: meno materiale possibile
Un’altra innovazione in fatto di sostenibilità è una confezione ibrida composta esclusivamente da cartone e un monofilm molto sottile. Dopo l’utilizzo i due materiali sono facilmente separabili e quindi completamente riciclabili.
Laura Gascho, ingegnere delle materie plastiche presso la Schubert, ne spiega l’origine: “Molte aziende ci hanno chiesto delle alternative sostenibili ai vassoi di plastica e ai blister, soprattutto per i prodotti che hanno bisogno di una barriera, come per esempio gli snack delicati che devono essere protetti dall’aria e dall’umidità. Questo ci ha spronati a cercare di utilizzare il minimo quantitativo possibile di materie plastiche nuove prodotte da combustibili fossili.“ Anche se in fatto di protezione ambientale serve la cooperazione di tutti i partner. Per il processo di confezionamento si forma senza colla un cartone che viene fissato direttamente in una cavità sul robot trasportatore Transmodul. Si possono realizzare anche gli scomparti utilizzando delle mascherine forate oppure con i divisori di cartone. Successivamente viene scaldato il film per trafilarlo nel pretagliato formato e foderarlo. Già così la confezione è stabile senza l’impiego di colla o altri accoppiamenti. Dopo l’inserimento dei prodotti la scatola può essere sigillata con un secondo strato di monofilm che funge da coperchio oppure, alternativamente, si può utilizzare un coperchio di cartone. Si possono realizzare anche confezioni con barriera molto alta.
Cercasi partner per la messa in pratica Le due idee sono mature da poter essere realizzate, Schubert è praticamente pronta a partire. Manuel Schuster racconta: “Le soluzioni automatizzate sono state sviluppate, ma non ancora perfezionate in una confezione finita. Non
vediamo l’ora di trovare delle aziende pronte ad affrontare da pionieri questa strada sostenibile insieme a noi sottoponendoci una richiesta concreta”. Al momento sono in corso trattative con aziende che insieme alla Schubert vogliono portare sugli scaffali di vendita una nuova confezione ibrida o una soluzione Dotlock con i loro dolciumi. PRESSIONE
Bologna Via del Bargello, 24
di Castenaso (BO)
Milano Via Sardegna, 7
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Johnson-Fluiten manutenzione veloce e senza stress
“Giunto rotante” fa rima con “diamante”, ma un giunto non è per sempre: per quanto il componente sia robusto e affidabile, è fisiologico che con l’utilizzo alcune sue parti si usurino. Johnson-Fluiten, l’azienda di riferimento nella progettazione e produzione di giunti rotanti per l’industria, offre una combinazione di kit di ricambio e servizi di supporto tali da garantire ai clienti che il tempo e le energie dedicate alla manutenzione vengano praticamente azzerati. Ce ne parla Marco Golla, direttore commerciale dell’azienda.
› Quali sono i principali ricambi che offrite per i giunti rotanti?
In realtà la nostra proposta è più articolata rispetto a una pur ampia gamma di ricambi: infatti forniamo ai clienti la scelta fra due processi di manutenzione, in chiave autonoma o full-service. Nel primo caso i clienti possono ordinarci un kit e procedere da soli con la manutenzione del giunto: i clienti che utilizzano i nostri giunti rotanti R-RH, ad esempio, che possono essere mantenuti senza che sia necessario smontarli, trovano conveniente questa soluzione; il cliente si occupa in autonomia del montaggio dei componenti che, con i nostri kit, è semplicissimo. Grazie alla spedizione in un giorno dei kit per i prodotti disponibili a catalogo, questa soluzione garantisce al cliente tempi di inattività minimi e continuità operativa. I kit sono apprezzati dagli utilizzatori finali che possono così operare in libertà senza che occorra far intervenire il reparto di manutenzione del costruttore della macchina, un intervento che risulterebbe probabilmente più lungo e costoso rispetto alla semplice manutenzione del giunto. Questa opzione è molto apprezzata dai clienti che utilizzano i nostri giunti rotanti dotati dell’esclusivo sistema di montaggio Quick Replacement Design (QRD), una tecnologia che permette di intervenire sul giunto in pochi minuti e rimontarlo altrettanto rapidamente, senza smontarlo dalla macchina. Qualora il cliente preferisca l’opzione full-service invece, può rispedirci il giunto e riceverlo nel giro di poco tempo completamente revisionato e rimesso a nuovo. In questo caso il cliente evita del tutto l’intervento di manutenzione delegandolo ad autentici esperti di giunti come i nostri tecnici specializzati: è l’opzione preferita dai costruttori di macchine, che in questo modo si assicurano un intervento a regola
d’arte e possono confidare nel fatto che il cliente finale non avrà alcun bisogno di richiamarli per la manutenzione di quel giunto. L’esito finale di entrambi i processi è comunque lo stesso: nel giro di poco tempo il cliente si ritrova con il suo giunto perfettamente funzionante, rigenerato e garantito come nuovo.
› Perché è fondamentale utilizzare ricambi originali Johnson-Fluiten?
Nessun’altra azienda fornisce i kit di ricambio per i nostri giunti rotanti o per i giunti del brand Kadant per le applicazioni a vapore. È capitato che qualche azienda decidesse di farsi realizzare delle parti di ricambio per i nostri giunti, forse in un tentativo di conseguire un minimo risparmio, ma si sono ritrovati con una qualità manifestamente inferiore, tanto da ritornare prontamente a richiedere le nostre parti originali. I nostri kit sono realizzati con parti che non solo sono esattamente come le originali, ma che devono garantire la continuità delle prestazioni eccellenti del giunto rotante, e questo è possibile solo grazie alla nostra intensa attività di ricerca e sviluppo. Questa costante innovazione, che rende i nostri giunti rotanti sempre all’avanguardia, si riflette anche nei ricambi, realizzati con i migliori materiali e con la massima attenzione agli standard di qualità.
› Può descrivere i componenti inclusi nei kit di ricambio per la tenuta meccanica?
Offriamo ricambi diversi per le varie tipologie di giunti rotanti: i componenti inclusi nei kit cambiano a seconda del giunto; per i giunti rotanti R e RH, componenti versatili adatti a quasi tutti i settori e generalmente utilizzati per gestire acqua e olio nel ri-
Marco Golla, direttore commerciale di Johnson-Fluiten
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scaldamento dei cilindri, forniamo kit di tenute meccaniche e kit di cuscinetti. Nei giunti R e RH, composti da una parte statica e una rotante, le tenute sono le parti soggette a maggior usura: per questo il nostro kit comprende un anello rotante e la relativa guarnizione, un anello statico, sempre con guarnizione, e le molle. Anche se sono le tenute meccaniche a usurarsi più rapidamente, dopo qualche anno di utilizzo continuativo può essere necessario sostituire anche i cuscinetti. Ancorché i cuscinetti adatti a questi giunti siano disponibili in commercio, la comodità del nostro kit sta nel fatto che i cuscinetti sono, dai nostri tecnici, ingrassati a vita con un lubrificante resistente alle alte temperature. Per i nostri giunti rotanti Z forniamo un kit che comprende guide, tenuta, molla ed eventualmente rotore. Per i giunti rotanti multipassaggio e per i giunti a vapore prodotti da Kadant, i nostri kit comprendono guarnizioni per le tenute fra i passaggi in PTFE (Teflon) “caricato”, che rispetto al PTFE puro garantisce una maggior resistenza e durata. In generale la selezione di tutti i materiali che compongono i nostri ricambi, dal Teflon alla grafite, dai polimeri ai lubrificanti, non è mai basata sull’economicità o sulla reperibilità: ci assicuriamo che la composizione e le prestazioni siano tali da rispettare gli standard di tutte le industrie dove operano le aziende nostre clienti, come ad esempio l’FDA per i settori alimentare e farmaceutico.
› Quali feedback avete ricevuto dai clienti riguardo all’efficienza dei vostri ricambi?
I feedback da parte dei clienti sono eccellenti; i più entusiasti sono i clienti che utilizzano i nostri giunti rotanti R e RH: la possibilità di ricevere nell’arco di un giorno lavorativo un kit di ricambi per
la manutenzione del giunto e di poter la effettuare con il giunto montato in pochi minuti, anziché dover sostituire il giunto, è un grande vantaggio per i clienti. Si pensi agli utilizzatori di calandre pie ne di olio: smontare il giunto per la manutenzione implicherebbe di svuotare prima il cilindro, mentre la possibilità di cambiare il giunto senza smontarlo permet te di saltare questo passaggio con un notevole risparmio di tempo e una ripresa molto più celere della produzione.
› Offrite programmi di manutenzione preventiva o servizi aggiuntivi per supportare l’uso dei nostri ricambi?
Con alcuni dei nostri clienti di maggiori dimensioni, abbiamo accordi di manutenzione preventiva: in questo caso il cliente riceve a intervalli regolari prospetti dettagliati dei materiali che occorrono per una manutenzione a prova di guasto. Spesso però è l’ottimo rapporto che ci lega ai nostri clienti storici a svolgere empiricamente la funzione di un programma di manutenzione preventiva: in occasione delle nostre visite di cortesia presso il cliente verifichiamo la consistenza dei ricambi in magazzino e suggeriamo le tempistiche per i prossimi interventi di manutenzione. Potremmo parlare di pubbliche relazioni preventive: in sostanza uniamo l’utile al dilettevole e garantiamo al cliente un processo produttivo senza intoppi. In alcuni casi poi i nostri giunti consentono una sorta di manutenzione quasi-predittiva: diversi modelli infatti hanno indicatori visivi di usura che, analizzati da un occhio esperto, permettono di capire se c’è il rischio che a breve si verifichi un guasto.
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Steriline packaging farmaceutico in ottica zero loss
Pharmintech, manifestazione dedicata al processo e confezionamento per le industrie Life Science, si terrà a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio 2025, in contemporanea con IPACK-IMA.
Filippo Parini, area Sales manager di Steriline, ci illustra le ultime tendenze del confezionamento farmaceutico e le innovative soluzioni proposte dall’azienda per questo mercato.
› Perché è importante per Steriline partecipare a Pharmintech?
Partecipare a Pharmintech è assolutamente cruciale per Steriline. Si tratta di una delle principali fiere internazionali del settore farmaceutico e del packaging, quindi parteciparvi ci consente di incontrare potenziali clienti, partner e fornitori. La presenza a Pharmintech permette a Steriline di presentare le proprie innovazioni e soluzioni tecnologiche a un pubblico altamente qualificato, offrendo l’opportunità di incontrare profili di alto livello in una sola occasione. Inoltre, è una buona occasione per osservare le ultime tendenze del settore in termini tecnologici, garantendo di essere allineati su ciò che il mercato ha da offrire. Partecipare a questa fiera rafforza anche la brand awareness e il posizionamento di Steriline come leader nel settore del packaging farmaceutico.
› Steriline progetta e produce tecnologie per il confezionamento farmaceutico in ottica Zero Loss. Quali sono le vostre ultime soluzioni e quali vantaggi offrono? Steriline ha sviluppato nuove soluzioni per il confezionamento farmaceutico che si allineano a quella che il marketing tipicamente chiama filosofia Zero Loss. Questa filosofia è la volontà di ridurre al minimo gli sprechi e le perdite di prodotto e di consumabili durante il processo produttivo. Si basa su tre punti fondamentali. Il primo è il sistema di isolamento avanzato; i sistemi isolatori garantiscono un ambiente sterile durante il confezionamento del farmaco. Inoltre, Steriline ha sviluppato tecnologie per ri-processare un contenitore che, per varie ragioni, non rientri nelle specifiche della fornitura. Utilizzando tecnologie come il re-filling, il re-stoppering e il re-capping di contenitori è possibile andare a correggere il risultato finale nel caso in cui ci siano stati problemi durante il processo. Infine, Steriline impiega automazione e robotica sui propri macchinari e sulle proprie soluzioni, migliorando la velocità, la precisione, l’accuratezza e la ripetibilità del confezionamento, riducendo il rischio di errori umani e incrementando la produttività complessiva dell’impianto. Queste tre tecnologie portano a una maggiore efficienza produttiva, a una riduzione dei costi operativi e a un miglioramento della qualità del prodotto finito.
› Che direzione sta prendendo, secondo la vostra esperienza, il settore del packaging farmaceutico e quali obiettivi vi ponete per il prossimo futuro?
Il settore del packaging farmaceutico sta prendendo una direzione sempre più orientata verso l’automazione e la digitalizzazione del processo, per migliorare l’efficienza e la tracciabilità, nonché la sicurezza del confezionamento. Inoltre, un tema molto importante che
guida il settore è la sostenibilità, con una crescente attenzione all’uso di materiali eco-friendly e di processi produttivi che riducano l’impatto ambientale, quindi efficientamento energetico e riduzione delle emissioni. Un altro importante driver è la customizzazione degli impianti, con una forte crescita nella domanda di soluzioni personalizzate e flessibili per soddisfare esigenze specifiche. Steriline mira a espandere la propria gamma di soluzioni, continuando a sviluppare ed ampliare il portfolio prodotti, focalizzandosi sulla sostenibilità. L’azienda sta investendo molte risorse nella riduzione dei consumi energetici degli impianti e nel miglioramento della digitalizzazione, cercando di potenziare l’integrazione di soluzioni digitali avanzate come l’Industrial Internet of Things per ottimizzare i processi produttivi e migliorare la qualità e la tracciabilità dei dati. Steriline sta inoltre potenziando il proprio portfolio prodotti sia nella linea di prodotti tradizionali che in quelli che sfruttano la tecnologia robotica. Questi miglioramenti includono l’utilizzo di automazione avanzata, riducendo al minimo l’intervento manuale in ambiente sterile, e questo aspetto è fondamentale per aumentare la sicurezza, riducendo il rischio di contaminazione e migliorando l’efficienza dei processi produttivi, nel rispetto delle normative in essere. Inoltre, l’utilizzo di robotica permette di gestire operazioni delicate e complesse con maggiore precisione e stabilità. Un altro focus chiave di Steriline è l’implementazione di sistemi di visione e controllo di processo avanzati che monitorano in tempo reale ogni fase del processo produttivo. Questi sistemi permettono di limitare il numero di scarti di lavorazione, riducendo gli sprechi, e di ottimizzare l’efficienza produttiva, migliorando la qualità del prodotto finito. Queste innovazioni riflettono l’impegno di Steriline nel fornire soluzioni che rispondano alle esigenze del settore farmaceutico, caratterizzato da una crescente domanda di automazione, qualità e sicurezza, e parallelamente da un inasprimento delle regolamentazioni. Con queste strategie, l’azienda mira a mantenere un ruolo in primo piano nel mercato, offrendo tecnologie all’avanguardia che servano allo scopo di fornire farmaci accessibili a tutti.
Berlin Packaging bottiglie sempre più sostenibili
Al lancio della collezione Bitter Mania dedicata agli amari, si aggiunge un ampliamento della collezione Modern Classics e della gamma di punta Helium Mixology, che mira a valorizzare la componente sostenibile di Berlin Packaging.
Berlin Packaging, il maggiore Hybrid Packaging Supplier® a livello mondiale specializzato nella fornitura di packaging in vetro, in plastica e in metallo e chiusure, propone una nuova collezione per gli amari, Bitter Mania, e un ampliamento della collezione Modern Classics e della gamma di punta Helium Mixology per gli Spirits all’insegna della valorizzazione del contenuto e della sostenibilità. “Le nostre novità rispecchiano il nostro approccio che coniuga tradizione, innovazione e sostenibilità per un comparto che vive un’interessante evoluzione all’insegna della raffinatezza, e che anche nel packaging ricerca un cocktail di elementi distintivi e di tendenza” afferma Damiano Cavedon, Market Leader Berlin Packaging Italy. Tutte le proposte sono pensate e realizzate da Studio One Eleven, motore dell’innovazione dell’azienda, che combina le migliori qualità di un’agenzia di design con la disciplina richiesta da un produttore che segue tutte le fasi di ideazione del prodotto: dal design e dalla progettazione alla prototipazione, dalla decorazione al packaging secondario e al branding.
Collezione Bitter Mania
Studiata per un packaging per amari dal design caratterizzante, la collezione Bitter Mania si compone di quattro diverse opzioni di packaging in vetro verde antico. La scelta di questo tipo di colorazione permette di massimizzare il contenuto di vetro riciclato nella composizione delle bottiglie, con conseguente ottimizzazione delle temperature di fusione e riduzione delle emissioni di CO2 durante il ciclo produttivo. Inoltre, grazie all’elevato potere filtrante per raggi UV, questo colore protegge il contenuto dalle radiazioni solari anche in caso di formule prodotto particolarmente ricercate ed instabili, preservandone le proprietà organolettiche. La prima proposta di design di questa collezione è Herbalist, una bottiglia dall’intramontabile design apothecary, ispirato ai classici flaconi di profumo. La sua estetica evergreen e la silhouette compatta comunicano un fascino vintage. Anche la bottiglia Essence ha una forma dal tocco retrò raffinato ed elegante. La sua silhouette classica e inconfondibile è caratterizzata da spalle angolari e un collo
tradizionale. Melanie, invece, si contraddistingue per i suoi angoli marcati, ammorbiditi da una spalla rotonda e simmetrica che creano un design audace e moderno caratterizzato da linee nette e decise. A chiudere il quartetto della gamma è Helium Mixology, il prodotto che combina un approccio sostenibile con un design raffinato e senza tempo. La semplice forma rotonda della base è ideale per creare nuovi design attraverso embossing e decorazione. Proprio quest’ultima bottiglia, disponibile nei nuovi formati da 200 ml in vetro mezzo bianco e da 200, 500, 750, 1000 ml in verde antico è il simbolo dell’impegno di Berlin Packaging verso la sostenibilità, con un packaging che combina l’approccio sostenibile con un design affascinante e che consente un’ampia gamma di personalizzazioni. Il prodotto è inoltre completabile con una chiusura che abbraccia perfettamente il suo mindset sostenibile. Grazie alla speciale bocca profumo, è possibile abbinare la bottiglia ad un iconico tappo di Vinolok, rinomata azienda per le chiusure in vetro, che il consumatore finale può riutilizzare più volte.
Collezione Modern Classics
Infine, la collezione Modern Classics, che fonde uno stile classico con un approccio contemporaneo, si amplia con nuovi formati per soluzioni capaci di valorizzare ancor di più il contenuto, unendo estetica e funzionalità in un design ottimizzato anche dal punto di vista del peso del vetro. In particolare, Seraphine, dal corpo conico, in cui il profilo del collo e le spalle richiamano la tradizione ma con un sentore innovativo e Stone, con la sua forma vintage e collo estremamente corto che ne rende unica la struttura, sono state ripensate anche in formato da 750ml. Lumiere, bottiglia estremamente versatile costituita da un collo vivace e da un corpo cilindrico e Alchemist, dalla forma minimal ispirata ai contenitori della chimica con finitura del collo e spalle piatte, sono invece proposte anche in versione da 500ml.
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Gruppo LM novità per la marcatura laser di lattine
Magnoni, brand del gruppo modenese LM, ha finalizzato un nuovo prodotto da destinare alle multinazionali del beverage: si tratta dell’ultimissima versione del sistema integrato per la marcatura laser su lattine vuote.
Il nuovo sistema integrato per la marcatura laser su lattine vuote sviluppato da Magnoni migliora le performance della versione precedente, grazie all’installazione di una supplementare “stazione” di controllo.
Come funziona?
L’impianto riceve il prodotto in accumulo su un’unica fila di lattine che comincia a scorrere su un nastro aspirato. L’aspirazione avviene dal basso tramite un sistema che permette di mantenere
stabili le lattine nel suo percorso, ed attraversare cadenzate il primo sistema di controllo che monitora interno e bocca delle lattine. Successivamente le lattine vengono prese in carico dal trasporto che segue che ha la presa di aspirazione dall’alto. In questo modo il sistema laser può marcare i prodotti sul fondo. Ogni fase di controllo ha il proprio sistema di scarto con tracciabilità gestita da encorder che permette di gestire con precisione gli scarti e ridurre al minimo gli errori. La fila poi prosegue sul nastro successivo, con aspirazione sempre dal basso che ne garantisce la stabilizzazione,per poi raggiungere la successiva fase di produzione. Questo sistema, di cui un esemplare è già in partenza per un importante stabilimento italiano di una nota multinazionale, è anche molto più prestazionale: riesce a raggiungere infatti le 90mila lattine trattate all’ora, 30mila in più della versione precedente. Grazie alle due “stazioni” di controllo e ai due relativi gruppi per la gestione dello scarto delle lattine non a norma, si limitano al massimo gli scarti inutili, perché si separano le due fasi di controllo, quella sulla integrità della lattina e quella della marcatura, garantendo più precisione ed efficienza. L’impianto garantisce anche sicurezza, grazie a sportelli laterali che evitano manomissioni e proteggono dal sistema laser. Sul fronte del software, la macchina è compatibile con qualsiasi modello di sistema di visione industriale.
Magnoni, the LM Group brand, has just finalized a new product addressed to multinational beverage companies: it is the latest version of the integrated system for laser marking on empty cans.
The new system designed by Magnoni improves the performance of the previous version, thanks to the installation of an additional control “station”.
Operation
The system receives the products accumulated in a single lane which begins to flow on a vacuum belt. The aspiration takes place from below through a system that allows stability to the cans along their path and helps them to pass through the first control station where inside and mouth of such cans are monitored. After this step the cans
are taken over by the following transport system which has the aspiration from above. Thanks to this method the laser system can mark products on the bottom. Each control phase has his own waste system with traceability handled by encoders: this allows to control with precision and reduce at minimum any kind of waste. The can row proceeds on the successive belt where aspiration returns to be from below as per the first stage: from a technical point of view it guarantees the stabilization of the cans before reaching the next production phase. This system – one is already leaving the LM facilities for an important Italian
plant of a well-known multinational – is more performing compared to the previous version: it manages to reach 90 thousand cans processed per hour, 30 thousand more than the previous version.
Thanks to the two control “stations” and the two related groups for handling the waste of non-compliant cans, useless waste is limited to a minimum: the two control phases are separated, one dedicated to the integrity of the can and the other one focused on the marking phase. Thanks to this system, the equipment ensures more precision and efficiency. The system also guarantees safety, thanks to side doors that prevent tampering and protect from the laser system. On the software front, the machine is compatible with any model of industrial vision systems.
P rodotti & Tecnologie
Cuboxal specialisti nei contenitori per
pizza
Cuboxal è specializzata nella produzione di contenitori per pizza con materiali certificati e tecnologie di stampa di ultima generazione per il settore alimentare. L’azienda, che fa parte del gruppo Pro-Gest, partecipa per la prima volta quest’anno a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS. Ne abbiamo parlato con Valentina Zago, Managing Director di Cuboxal.
› Perché è importante per Cuboxal partecipare a ALL4PACK EMBALLAGE PARIS?
Questo è un appuntamento nuovo per noi; ci affacciamo a questa fiera per la prima volta con la nostra realtà, che è il principale produttore di scatole per pizza in Europa. La Francia è il nostro secondo mercato dopo la Germania. Abbiamo deciso quest’anno di essere presenti con un nostro stand in cui presenteremo le novità per quanto riguarda il packaging per la pizza, il takeaway e anche le nostre borsette in carta e soluzioni "COMBO" scatole+borsa, sempre per questo mercato.
› Cuboxal è specializzata nella produzione di contenitori per pizza con materiali certificati e tecnologie di stampa di ultima generazione per il settore alimentare. Su quali aspetti e soluzioni punterete i riflettori in fiera?
tati di sistemi di filtrazione e pulizia che garantiscono chiaramente una sicurezza alimentare massima.
I trend del mercato sono vari. Abbiamo sicuramente tanta attenzione al naturale, quindi alla sostenibilità, ai colori ecologici come le scatole avana. Ma c’è anche un grande trend che punta molto sull’immagine; la scatola è in realtà il primo biglietto da visita del ristorante, della pizzeria o della catena. Noi siamo a fianco di queste realtà da tanto tempo e cerchiamo sempre di sviluppare con loro le soluzioni più adatte. C’è chi punta molto sul colore e su un prodotto che attiri l’attenzione, e chi invece ha un approccio più neutro e si affida a stampe più semplici o a una coprenza minore. Per quanto riguarda i materiali, tutte le nostre scatole sono prodotte con composizioni in cartone certificate secondo la Direttiva BRC, rispondono ai requisiti di alimentarietà a livello europeo, utilizzando comunque una buona parte di fibre di riciclo, e questo è molto apprezzato dai nostri clienti, sempre più attenti alla sostenibilità del prodotto e della loro filiera. Il nostro gruppo, il gruppo Pro-Gest, di cui Cuboxal fa parte, ha sempre fatto della sostenibilità la sua forza. Partendo dalla nostra filiera, dalle piattaforme di raccolta, poi dalle cartiere, produciamo cartone ondulato che viene trasformato in packaging di vario tipo. In questo caso parliamo di packaging per alimenti e gli impianti sono do-
› Cuboxal è uno dei maggiori player in Europa nell’ambito dell’imballaggio takeaway. Come si è evoluto questo mercato negli ultimi anni e che direzione ha intrapreso?
Il mercato del takeaway è in costante crescita, fortunatamente abbiamo dei trend sottostanti molto positivi. Cuboxal è un’azienda che produce più di mezzo miliardo di scatole per pizza all’anno. Consideriamo che ogni cittadino europeo mangia la pizza più di una volta all’anno in una scatola Cuboxal, mediamente, con una capillarità abbastanza estesa in Europa. Ogni mercato ha un po’ le sue tendenze. Sicuramente in questo momento vediamo una Francia molto forte con grandi trend di crescita, anche collegati agli eventi sportivi di quest’estate. La Germania è un po’ più tranquilla, un po’ più rallentata, anche perché non gode in questo momento di un periodo storico particolarmente florido. Tuttavia, il balance aziendale è abbastanza buono, visto che è distribuito un po’ in tutta Europa. Il mercato del takeaway è cambiato profondamente negli anni del COVID; ha visto chiaramente una grande “bolla”, in termini di volumi. In questo 2024 fortunatamente cominciamo ad assistere a una ripresa del mercato dopo un 2023 molto tranquillo, stiamo rientrando abbastanza in quelli che erano i livelli del mercato ante-COVID. In linea generale, comunque, vediamo che il takeaway e quindi il food delivery è un mercato che continua a dare delle buonissime soddisfazioni, vuoi anche per la congiuntura generale dei cittadini. Per fortuna i nostri consumatori non rinunciano al piacere di portare a casa una pizza e condividerla in famiglia o con gli amici.
Labelys etichette eco-friendly per il food & beverage
Labelys.it, il nuovo partner in Italia per la stampa online di etichette adesive personalizzate, presenta due materiali perfetti per rendere un packaging davvero eco-friendly: carta in fibra di canna da zucchero e PLA trasparente compostabile ricavato dal mais.
Nel dibattito sul packaging sostenibile, spesso ci si concentra sull’imballaggio, trascurando un elemento altrettanto importante: l’etichetta. Piccola, ma essenziale per raccontare il prodotto e riportare le informazioni previste dalle normative, può fare la differenza per rendere un packaging davvero eco-friendly. L’attenzione verso il packaging sostenibile, del resto, è in costante crescita, non solo da parte delle aziende, ma anche dei consumatori. Secondo una recente ricerca condotta da Nomisma*, il 62% degli italiani considera la sostenibilità un fattore determinante nelle decisioni d’acquisto, e per 2 consumatori su 3 il packaging gioca un ruolo fondamentale nelle scelte di prodotti alimentari. Un’ulteriore conferma
L’e-commerce italiano Labelys.it fa capo all’omonimo Gruppo internazionale specializzato nella produzione di etichette adesive di alta qualità, con un focus sull’innovazione e la sostenibilità e una forte attenzione alle necessità di mercato e alle sfide ambientali del futuro. L’impegno di Labelys verso la sostenibilità si riflette non solo nell’utilizzo di materiali riciclabili e compostabili, ma anche nella continua ricerca di soluzioni innovative che possano coniugare estetica, funzionalità e rispetto per l’ambiente, come le nuove carte in fibra di canna da zucchero e il PLA trasparente compostabile. Soluzioni che rispondono alle esigenze di un mercato in cui la sostenibilità rappresenta un fattore determinante per la reputazione aziendale e la fedeltà dei consumatori.
di quanto la confezione, etichetta compresa, sia sempre più rilevante nelle dinamiche di consumo odierne. In questo contesto, Labelys.it, il nuovo partner in Italia per la stampa online di etichette adesive personalizzate, presenta innovative soluzioni progettate per soddisfare le esigenze delle aziende del food & beverage impegnate a realizzare packaging 100% eco-friendly: la carta in fibra di canna da zucchero e il PLA trasparente compostabile ricavato dal mais.
Carta ottenuta dalla canna da zucchero L’innovativa carta in fibra di canna proposta da Labelys è realizzata a partire da scarti della lavorazione agricola (bagassa), offrendo un’alternativa naturale e riciclata per le etichette di prodotti alimentari e bevande.
Questa carta è ideale per confezioni di vini, distillati e prodotti gourmet, dove l’estetica del packaging gioca un ruolo fondamentale nel posizionamento del prodotto, senza compromettere l’impegno verso la sostenibilità. La fibra di canna non solo si presenta come una soluzione green, ma è anche altamente performante: garantisce un’adesività eccellente su superfici curve o ruvide, come le bottiglie di vetro, conferendo al prodotto un look premium e naturale, perfetto per i mercati del vino e delle bevande artigianali.
PLA interamente biodegradabile
Altra novità online su Labelys.it è il PLA trasparente compostabile, un materiale realizzato con amido di mais, completamente biodegradabile. Questa soluzione è ideale per etichette destinate a prodotti alimentari freschi e confezionati, come latticini e succhi, che richiedono una visibilità perfetta. Grazie alla sua resistenza e alla capacità di mantenere un’elevata qualità visiva, il PLA offre la stessa brillantezza dei tradizionali film plastici, ma con un impatto ambientale notevolmente ridotto. Un elemento fondamentale per le aziende del settore alimentare, che possono così migliorare la sostenibilità del proprio packaging senza compromettere la presentazione del prodotto.
*Fonte: Osservatorio Packaging del Largo Consumo Nomisma, Consumer Survey aprile 2024
Gli European Award celebrano le eccellenze dell’imballaggio in cartone
I vincitori dell’European Carton Excellence Award (ECEA) 2024 sono stati annunciati e premiati a Berlino, in Germania, il 19 settembre, sottolineando l’innovazione dell’industria dell’imballaggio sostenibile in cartone nell’ultimo anno.
Ospitati da Pro Carton - l’Associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino - e dall’Associazione europea dei produttori di cartone (ECMA), gli ambiti European Carton Excellence Award celebrano il meglio dell’imballaggio sostenibile. La straordinaria soluzione della spagnola Hinojosa Packaging Galería Gráfica per un marchio di profumi Laboratorios Flor Natural Parfums è stata incoronatao Carton of the Year, mentre gli imballaggi allo stesso tempo pratici e belli di Graphic Packaging International per Pladis ha conquistato i consumatori nel Public Award, oltre a portare a casa il Gold Award.
Tutti i progetti ECEA sono stati giudicati in base a diversi criteri, che comprendevano il design grafico e strutturale, le tecniche di produzione, l’efficienza dei
Il riconoscimento di “Carton of the year” è stato assegnato a Origen Flor Natural di Hinojosa Packaging Galería Gráfica.
costi, l’ecologia, la sostenibilità, l’innovazione, la sicurezza e la convenienza. La giuria era rappresentata da Satkar Gidda, presidente della giuria e consulente di branding e design; Lotte Krekels, responsabile del settore imballaggi di Carrefour Belgio; Sanjeev Das, Global Packaging Director di Unilever per il settore Alimenti e Gelati.
Carton of the Year
Origen Flor Natural
Converter: Hinojosa Packaging Galería Gráfica
Brand Owner: Laboratorios Flor Natural Parfums
Il riconoscimento di “Carton of the year” è stato assegnato a Origen Flor Natural di Hinojosa Packaging Galería Gráfica. Questo innovativo astuccio in cartone presenta una fustellatura eccezionalmente elegante, che unisce raffinatezza e funzionalità in modo impareggiabile. Ogni dettaglio è stato meticolosamente realizzato per offrire al consumatore un’esperienza unica, che riflette l’impeccabile qualità della confezione. Creato con il cartone Stora Enso, il design è caratterizzato da una stampa interna combinata con una precisa fustellatura laterale e una goffratura, creando un effetto 3D armonioso che aumenta la percezione del volume. Questa maestria esemplifica l’eccellenza strutturale, elevando l’arte dell’imballaggio a nuovi livelli.
european Carton exCellenCe aWard
Sustainability Award Calma Product
Converter: PAWI Packaging Deutschland
Brand Owner: Medela AG
PAWI Packaging Deutschland ha sviluppato una soluzione di imballaggio sostenibile per Medela, utilizzando il cartone Sappi Deutschland, per sostituire le precedenti lattine rotonde in plastica e gli inserti, progettati specificamente per i prodotti per l’alimentazione dei bambini.
Questo nuovo design è dotato di un innovativo meccanismo di apertura a scatto, di un gancio pieghevole per la vendita al dettaglio e di una chiusura di sicurezza. Include inoltre una finestra trasparente per una facile visibilità del prodotto e una finitura tattile per una sensazione di qualità superiore. Questa confezione ecologica esemplifica l’impegno verso l’innovazione, la sicurezza e la responsabilità ambientale, offrendo non solo la protezione del prodotto, ma anche un’opzione sicura e conveniente per i nuovi genitori.
& filter
Converter: Alzamora Group Brand Owner: OCB
Alzamora Group ha sviluppato una confezione di cartone compatta e riutilizzabile utilizzando il cartone Metsä Board, progettata per contenere in modo intelligente sia i filtri del tabacco che le carte in un’unica unità, eliminando la necessità di imballaggi in eccesso. La sua struttura monomateriale garantisce durata e sostenibilità, mentre il design sicuro protegge i delicati filtri in ceramica. Le dimensioni compatte di questa confezione la rendono facile da riporre e trasportare, offrendo un modo pratico per smaltire i filtri e le carte usate. Inoltre, può essere rifornito senza problemi, rappresentando una soluzione pratica ed ecologica per i consumatori di tabacco. Il design elegante aggiunge un tocco di raffinatezza alla sua funzionalità.
General Virgin Fibre Samarité
Magic Key
Converter: PAWI Packaging Poland
Brand Owner: ZEME PHARM
Realizzato in cartoncino Billrud di qualità superiore, questo lussuoso e innovativo design di packaging per Zeme Pharm emana raffinatezza. Presenta una vernice morbida al tatto, una stampa a caldo in oro e una stampa su entrambi i lati in colori CMYK e Pantone, creando una presentazione elegante e accattivante.
La confezione comprende una caratteristica apertura a caramella e una finestra frontale, che offre un’esperienza di unboxing comoda e accattivante. Perfetto per i prodotti di lusso, questo design aumenta il valore percepito e il prestigio, fondendo perfettamente stile, funzionalità e responsabilità ambientale.
PaCkagingDESIGN
General Recycled Fibre Easy Life Fish Food
Converter: Snel
Brand Owner: Easy life
Questa innovativa soluzione di confezionamento per alimenti ittici, creata da PAWI Packaging Deutschland utilizzando il cartone Smurfit Kappa Hoya, segna un significativo progresso nel campo dell’imballaggio sostenibile. Integrando cartone e carta in una struttura unica, si elimina completamente la necessità di plastica, offrendo un’opzione completamente circolare ed ecologica. Questo design affronta la sfida degli odori del cibo per pesci, garantendo ai consumatori un’esperienza fresca e priva di odori. Il design completamente richiudibile e le tecniche di produzione specializzate offrono una soluzione pratica e sicura. Realizzata con materiali riciclati e certificati FSC, questa confezione rappresenta una scelta veramente responsabile dal punto di vista ambientale.
Food&drink Packaging / Virgin Fibre Mackmyra 001
Converter: Nordic Carton
Brand Owner: Mackmyra
Precursore del whisky di malto svedese, Mackmyra è noto per la sua raffinatezza ed eleganza. Per la sua nuova serie di piccoli lotti, la distilleria ha collaborato con Nordic Carton per sviluppare un materiale di imballaggio esclusivo utilizzando il cartone Holmen Board and Paper. Il design enfatizza l’impegno del marchio per la qualità e l’artigianalità, rispecchiando il carattere unico di ogni whisky in piccole partite. La confezione è elegante e minimalista e incarna un’estetica di design raffinata e sofisticata. Il contenitore scivola dolcemente verso l’alto, ispirandosi ai principi del design nordico che si concentrano sulla semplicità, la funzionalità e gli elementi essenziali.
Food&drink Packaging / Recycled Fibre
Kirkland Branded Marinara Sauce
Converter: WestRock
Brand Owner: Costco/Kirkland Signature
WestRock e Costco hanno collaborato per sviluppare una soluzione di packaging creativa e sostenibile per la salsa per pasta alla marinara di Kirkland. Il design di Cluster-Clip®, un’alternativa a base di fibre alle clip di plastica e alle pellicole termoretraibili, offre ai consumatori un’interessante opzione riciclabile. Preincollato per una facile applicazione, Cluster-Clip® consente un design di imballaggio completamente stampabile per migliorare la comodità dei consumatori e aumentare la comunicazione del marchio. Questa ingegnosa soluzione ha ridotto in modo significativo i rifiuti di plastica, dimostrando il costante impegno di Costco nei confronti della responsabilità ambientale. Inoltre, Cluster-Clip® fornisce una soluzione di imballaggio più resistente e sostenibile che protegge il prodotto lungo tutta la catena di fornitura.
Public Award
Pladis Victoria Creations
Converter: Graphic Packaging International Brand Owner: Pladis
La confezione di McVitie’s
Victoria Chocolate Creations di Pladis combina un design visivamente accattivante con una funzionalità pratica, rendendola attraente ed efficiente. Sviluppato da Graphic Packaging International, utilizzando il cartone Metsä Board, l’aspetto di confezione regalo e la linguetta di chiusura facile da aprire migliorano l’esperienza di unboxing. I bordi curvi, l’apertura a libro e la raffinata stampa e goffratura aggiungono un tocco di raffinatezza, aiutando l’aspetto sorprendente della confezione a risaltare sugli scaffali. Inoltre, la compatibilità con i macchinari esistenti garantisce una linea di produzione fluida ed efficiente, rendendola una scelta ideale per il marchio.
PaCkagingDESIGN
Pro Carton
premia i giovani designer europei
Annunciati i vincitori dell’edizione 2024 del Pro Carton Young Designers Award. Ben 889 i progetti presentati da 155 Università Europee.
Durante la cerimonia di gala tenutasi in occasione del Congresso annuale dell’ECMA a Berlino, sono stati proclamati i vincitori del Pro Carton Young Designers Award (PCYDA). Il concorso permette agli studenti di acquisire un’esperienza di apprendimento al di fuori della classe, di costruire reti, di creare opportunità di lavoro e di mettersi alla prova in un concorso internazionale. L’edizione 2024 è stata sponsorizzata da Van Genechten Packaging, MM Group, Billerud e Umka. Il numero di candidature presentate è stato senza precedenti, con ben 889
Creative Cartonboard
Packaging: Food & Drink Bridge
Studente: Murat Yasir Dilek
Istituto: Selçuk Üniversitesi Docente: Seda Duman Köylü
Lo studente turco Murat Yasir Dilek ha vinto nella categoria Creative Cartonboard Packaging: Food & Drink con la sua creazione Bridge. Guidato dalla docente Seda Duman Köylü, Murat ha sviluppato un concetto di packaging pensato specificamente per prodotti lunghi a forma di baguette. Bridge presenta una struttura telescopica formata da pezzi di cartoncino a incastro, che consentono di inserire e rimuovere facilmente il prodotto. Costruito all’insegna della praticità, vanta una chiusura richiudibile che mantiene il prodotto fresco e al sicuro da un punto di vista igienico, evitando il contatto con le dita durante il consumo. Il meccanismo di apertura agevola l’accesso e i dettaglianti possono ottimizzare lo spazio di stoccaggio grazie al design sovrapponibile.
progetti proposti da 155 università europee. I vincitori sono stati selezionati da una giuria di esperti e professionisti del settore, rappresentativi dell’intera catena di valore del cartoncino, composta da Satkar Giddar (consulente di marketing e branding), Sanjeev Das (Unilever), Lotte Krekels (Carrerfour) e Heidi Vanspauwen (Van Genechten). Durante la cerimonia sono state premiate quattro categorie: Creative Cartonboard Packaging: Food & Drink, Creative Cartonboard Packaging: All Other, Sustainability Award e Public Award. In via eccezionale, è stato assegnato uno speciale Judges’ Award.
Creative Cartonboard
Packaging: All Other SeedKit
Studenti: Adrian Breindl, Luisa Rausch & Luka Vogt
Istituto: MSD - Münster School of Design
Docente: Steffen Schulz
Gli studenti tedeschi Adrian Breindl, Luisa Rausch e Luka Vogt hanno conquistato la scena con il design SeedKit. Sotto la guida del Prof. Steffen Schulz, il trio ha dato vita a SeedKit, un attrezzo da giardinaggio completo per semplificare il momento della semina. Il suo singolare design presenta una punta rimovibile per favorire un dosaggio preciso dei semi. Con righelli integrati per la misurazione di profondità e spaziatura, SeedKit è pensato per aiutare gli amanti del giardinaggio.
La studentessa austriaca Inti-Filippa Crespín si è aggiudicata il prestigiosoo Sustainability Award con l’imballaggio Dashamp – The dry shampoo. Guidata da Bernhard Sassmann e Mike Scherr, Inti-Filippa ha sviluppato Dashamp come alternativa sostenibile alle tradizionali confezioni di shampoo secco. Il packaging in cartoncino ecologico elimina la necessità di lattine in alluminio. Nella parte superiore ci sono dei fori per facilitare l’erogazione della polvere, riproducendo il disegno di un soffione doccia, mentre un meccanismo scorrevole mantiene la polvere protetta.
young deslgner aWard
Public Award
MysMerLune
– Luxury Chocolate Box
Studenti: Derya Gök, Gizem Eryılmaz e Ayça Çaylı
Istituto: Middle East Technical University
Docente: Damla Tönük
Durante l’estate, consumatori, professionisti del settore e accademici sono stati invitati a votare per il loro concept in cartoncino di nuova generazione preferito. La categoria ha ricevuto quasi 6.000 voti pubblici, con un aumento del 17% rispetto al 2023. Il Public Award è stato assegnato agli studenti turchi
Derya Gök, Gizem Eryılmaz e Ayça Çaylı che hanno presentato il packaging MysMerLune – Luxury Chocolate Box. Sotto la guida della docente Damla Tönük, il team ha creato un packaging realizzato in cartoncino riciclabile. La scatola non solo è ecologica, ma esteticamente bella. La sua singolare base inclinata e la struttura ispirata agli origami semplificano l’accesso ai cioccolatini, garantendo al contempo una sovrapposizione efficiente sugli scaffali.
Judges’ Award
Lipstick “Lèvres - find your tone”
Studenti: Elvira Alm Andersson & Barbara Lübek-Kacperczyk
Istituto: Nackademin
Docente: Janne Wigen
Novità del 2024, il Judges’ Award riconosce un progetto incredibilmente completo e brillante. L’eccezionale Judges’ Award è andato agli studenti svedesi Barbara Lübek-Kacperczyk ed Elvira Alm Andersson dell’istituto Nackademin per Lipstick “Lèvres - find your tone”. Con il sostegno della loro insegnante Janne Wigen, il team ha creato una rivoluzionaria confezione di rossetto che risolve una frustrazione comune: l’acquisto di una tonalità non corrispondente alle aspettative. Il design è costituito da una componente retrattile a forma di labbra, che consente di vedere il colore prima dell’acquisto. Il concept di packaging richiede un assemblaggio minimo, offrendo sostenibilità e funzionalità all’intera catena di fornitura.
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C onverting & L abel
Sun Chemical new sustainability report
Sun Chemical released its fourteenth sustainability report, emphasizing the business’ continued prioritization of sustainability leadership and commitment to social responsibility.
The latest sustainability report shows Sun Chemical’s progress towarditsgoalsofreducinggreenhousegasemissions by 50 percent by 2030, with 2013 as a baseline, and becomingnetcarbonneutralby2050.SunChemicalapproaches its three business pillars of operations, products and services, andcollaborationsusingthe‘fiveRs’framework–Reuse,Reduce, Renew,Recycle,andRedesign–toguideitssustainableinitiatives and products in an effort to achieve a circular economy. “Astheindustry’sspotlightonsustainabilitygrowsbrighter,brand ownersandconvertersneedsupplierpartnerswhocanhelpthem adheretoregulationsandmeettheirgoals,”saidMichaelSimoni, Director, Global Sustainability, Sun Chemical. “We are proud to announcethatSunChemicalis86percentofthewaytomeeting its own 2030 target to cut carbon emissions in half. Our ‘five Rs’ framework has focused our strategic efforts on reducing waste andimprovingefficiency,recyclability,andcompostabilitywhile maintaining the highest standards of performance to best serve our customers.”
Operations
The report’s operations section demonstrates Sun Chemical’s progressinreducinggreenhousegasemissionsfromitsuseofelectricity, steam, and fossil fuels during manufacturing operations. Throughtheincorporationofenergyefficiencyprojectsatmanufacturingfacilities,reductionsinwaterconsumption,significant decreases in landfill waste, and several awards and certifications for sustainable production, the report’s datashowsnotableimprovementsforthe environmentalimpactofSunChemical’s operations since the last report.
Products and services
The report’s products and services section highlights recent product improvements and launches designed to enable brand owners and converters to adhere to sustainable regulations and reduce waste, showcasing Sun Chemical’scommitmenttosustainableproduct development. Sun Chemical’s growing portfolio of sustainable solutions has received several certifications for sustainable innovation over the past year.
Some of the featured solutions include:
• SunLam range of laminating adhesives covering a broad spectrum of
applications, such as the industry’s first ultra-low monomer solvent-free retortable lamination adhesive
• SunPak® DirectFood Plus bio-renewable direct-food contact inks
• SunUnoSolimaxAPinkseries,recognizedforsustainability excellence by the Flexographic Technical Association.
Cross-industry partnerships
The report’s collaborations section explains the importance of cross-industry partnerships to design and deliver sustainable solutionsthatcontributetoacirculareconomy.SunChemicaluses the EcoVadis scoring platform to perform risk assessments and ensureitspartners’performancesarealignedwithSunChemical’s sustainable values and goals. The report notes that more than 85 percent of Sun Chemical’s suppliers that participate in the EcoVadissystemhaveachievedaCorporateSocialResponsibility score greater than 45/100, Sun Chemical’s acceptable threshold.
Other collaborations in the report include:
• Partnering with Qualvis to develop fully recyclable food packaging using direct food contact inks and water-based overprint varnishes
• JoiningtheScience-BasedTargetInitiativetomeetgreenhousegasreductiongoals by 2030, which combines existing Scope 1 and 2 Greenhouse Gas reductions with new Scope 3 reduction initiatives
• Creating a biodiversity policy which covers Sun Chemical’s commitment to environmentalsustainabilitythroughcompliance with regulations, biodiversity assessments, reporting and transparency, and more “Sun Chemical is committed to improving ourenvironmentalimpactbyreducingwaste, improvingefficiency,andsourcingproducts thatenableincreasedrecyclability,compostability,andbiorenewability,”saidDanielGrell, Vice President, Environmental Affairs, Sun Chemical. “As we prioritize transparency through industry reporting, we are able to better understand and enhance the true impactofoursustainableinitiativesaswework toward achieving a circular economy.”
Converting&Label
Boardmaster la flexo secondo heidelberg
In occasione degli Heidelberg Days di ottobre, svoltisi presso il sito produttivo di Wiesloch-Walldorf, la società tedesca ha mostrato il suo omnicomprensivo portfolio di soluzioni per la produzione di stampati commerciali e packaging. Gli oltre 150 partecipanti da 15 paesi sono stati accolti nel Print Media Center, ridenominato “Home of Print”, dove hanno potuto assistere a numerose demo, tra cui quella sulla macchina da stampa flessografica a bobina Boardmaster.
Heidelberg Boardmaster è una macchina da stampa flexo di alta gamma, progettata per la produzione di etichette autoadesive e imballaggi flessibili di alta qualità. Grazie al suo design, la Boardmaster consente di ridurre i tempi di produzione e aumentare l’efficienza. Una delle caratteristiche più innovative della Boardmaster è il suo sistema di cambio formato automatico. Questo sistema consente di cambiare il formato di stampa in pochi minuti, senza la necessità di interventi manuali. La Boardmaster è dotata di un sistema di controllo avanzato che consente di monitorare e controllare ogni aspetto del processo di stampa. Il sistema di controllo è basato su un software di gestione della produzione che permette di programmare e monitorare la produzione in tempo reale. Il software è in grado di registrare tutti i dati di produzione, come la velocità di stampa, il consumo di inchiostro e la qualità di stampa, e di generare report dettagliati su ogni lavoro. Per ridurre al minimo i tempi di avviamento, le forme di stampa, montate su sleeves, sono pronte per la scansione e la loro verifica. Le informazioni rilevate vengono inviate all’archivio dati. Successivamente, le forme di stampa scansionate vengono caricate nelle unità di stampa inattive e i dati vengono impiegati per le impostazioni di stampa, restituendo una macchina pronta per la stampa dopo pochi metri di scarto. La possibilità di scegliere tra quattro diverse larghezze di bobina, due diverse tipologie di gruppi stampa, l’essiccazione ad aria calda, ai raggi UV o addirittura ibrida, offre un’elevata flessibilità nella produzione di imballaggi e garantisce una stampa di alta qualità su una vasta gamma di materiali, come carta e film plastico.
Con la flexo Boardmaster, Heidelberg ha voluto svelare il futuro della stampa di imballaggi ad alto volume, proponendo una macchina aggiornata per ottenere una produzione non-stop trami-
te l’integrazione dell’AI nella stampa flexo. Con l’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo della flessografia, grazie a Intellimatch, si riduce il make ready. Scansionando la superficie e l’immagine di stampa nei minimi dettagli con lo scanner Intellimatch, la Boardmaster automatizza l’intero processo, ottenendo allo stesso tempo una stampa perfetta.
Una svolta per i rivestimenti barriera
Heidelberg e Solenis, produttore di specialità chimiche, hanno avviato una collaborazione nel campo degli imballaggi flessibili in carta volto a sviluppare un processo economicamente vantaggioso per integrare i rivestimenti barriera per gli imballaggi a base di fibre direttamente nel processo di stampa flessografica a bobina esistente con la Boardmaster. I rivestimenti barriera sono utilizzati per impedire all’acqua o al vapore acqueo, ai liquidi caldi e freddi, agli oli e ai grassi di fuoriuscire o penetrare negli imballaggi di carta. La crescente domanda globale di imballaggi prodotti in modo sostenibile, economici, riciclabili e compostabili rende il settore degli imballaggi flessibili in carta un mercato di crescita interessante per Heidelberg, la cui nuova macchina da stampa flessografica a bobina Boardmaster, con una velocità di produzione fino a 600 metri al minuto e una disponibilità fino al 90%, offre le condizioni ideali per rispondere alle esigenze di questo mercato. La collaborazione di Heidelberg con Solenis mira a dare vita a una produzione economica di soluzioni di imballaggio per l’industria alimentare orientate all’efficienza e alla sostenibilità. L’applicazione economica di rivestimenti barriera gioca un ruolo fondamentale per la qualità e la sicurezza degli imballaggi flessibili in carta. La collaborazione tra Heidelberg e Solenis consiste quindi nel coordinare in modo ottimale i singoli componenti della Boardmaster, la composizione chimica dei rivestimenti barriera Solenis e l’intera tecnologia di processo, mettendoli a disposizione dei produttori di imballaggi. Allo stesso tempo, l’uso della plastica deve essere ridotto attraverso alternative ecologiche con una migliore funzionalità di barriera. Il pacchetto complessivo dovrebbe consentire ai clienti di ampliare la gamma di applicazioni nel settore degli imballaggi flessibili in carta con funzioni di barriera migliorate. Il risultato è costituito da applicazioni ottimizzate dal punto di vista dei costi, prevalentemente riutilizzabili, riciclabili, rinnovabili e compostabili.
C onverting & L abel
La strategia di Bobst per la transizione 5.0
Porte aperte al sito produttivo Bobst Italia di San Giorgio Monferrato per l’evento “Imballaggi Flessibili 5.0”. Una giornata durante la quale Bobst ha voluto offrire uno sguardo al futuro del packaging attraverso connettività, digitalizzazione, automazione e sostenibilità, e ha fornito aggiornamenti sulla propria strategia relativa al “Piano di Transizione 5.0”.
Bobst Italia ha organizzato un evento esclusivo presso il proprio Competence Center di San Giorgio Monferrato (AL), dove vengono progettate e costruite le macchine per la verniciatura, la laminazione, l’accoppiamento e la stampa rotocalco, per illustrare a clienti e partner la propria strategia relativa al “Piano di Transizione 5.0”, che sostiene la transizione dei processi produttivi verso un modello energetico efficiente, sostenibile e rinnovabile, con l’obiettivo di raggiungere un importante risparmio energetico nel periodo 2024-2026. Ad accogliere gli ospiti, Nanni Bertorelli, Product Line Manager Coating & Laminating, che ha loro presentato Bobst e il punto di vista del Gruppo per quanto riguarda un futuro del packaging flessibile incentrato su connettività, digitalizzazione, automazione e sostenibilità. In seguito, gli ospiti hanno potuto assistere a due sessioni, la prima tenuta da Alberto Vaglio, Business Director Southern Europe, dedicata ad offrire una panoramica del mercato del flexible packaging e le soluzioni di stampa flexo e rotocalco. Sono state presentate anche le linee di spalmatura e accoppiamento per rispondere alle diverse sfide del mercato in termini di variabilità di processo, elevata personalizzazione, nuovi materiali e sempre più ridotto time to market. A seguire, l’intervento di Ennio Manzi,
Ceo di Italfinance, che ha illustrato la nuova normativa riguardante la Transizione 5.0, che affianca la precedente Industria 4.0, strettamente legata al tema dei Bilanci di Sostenibilità ESG, quindi riferita a tutti gli investimenti direttamente collegati alla trasformazione digitale ed energetica delle imprese. Con questi interventi Bobst ha messo in evidenza tutte le implicazioni che questi argomenti hanno nella pianificazione e gestione aziendale e degli investimenti, proponendo al contempo soluzioni fattive.
Il momento delle demo
La giornata è proseguita con le demo su alcune delle soluzioni presenti presso il Competence Center. Tutte le tecnologie di Bobst Italia sono orientate alla sostenibilità, secondo le nuove tendenze di eco-design, per produrre i materiali di domani, facilmente riciclabili, in linea con i principi di risparmio energetico e sostenibilità ambientale del Gruppo. Gli ospiti hanno quindi potuto assistere ad una prima demo sull’accoppiatrice solventless Novalam S 550, di fronte alla quale Attilio Borlenghi e Mattia Fontani di Sun Chemical hanno presentato i prodotti dedicati all’accoppiamento utilizzati durante la dimo-
Converting&Label
strazione, puntando in particolare sulle vernici funzionali impiegate per conferire alla carta le necessarie proprietà barriera richieste dal tipo di applicazione. Di seguito, Gianluigi Forquet di Synaptik ha illustra to la tecnologia gScan, una soluzione che consente la misurazione in linea automatica della quantità di adesivo spalmato durante il processo di laminazione. L’at tenzione si è poi spo stata sulla macchina per accoppiamento/ laminatrice Expert lam 900 Barrier, su cui è stato esegui to un lavoro per la produzione di un effetto barriera su carta e heat seal. Infine, uno sguardo alla piattaforma 6003 destinata alla produzione di imballaggi fles sibili in carta, film plastico e alluminio. La Master RS 6003 è attrezzata con una serie di soluzioni che rispondono al meglio all’esigenza di stam pare in ECG (Extended Color Gamut) un prodotto di quali tà ottenuto sia su brevi che su lunghe tirature. Grande interesse ha riscosso anche la Pilot Line Leonardo, una linea studiata apposta per permettere di fare ricerca e innovazione nell’ambito del coating sia per Bobst stessa sia per i converter che intendono avvalersi di questo servizio di Bobst Italia per trovare la soluzione migliore per la pro duzione di determinati prodotti. Leonardo è una macchina alta mente flessibile perché permette di lavorare con un’ampia gamma di supporti ed una molteplicità di lacche, adesivi e siliconi, così da poter venire incontro alle esigenze di converter, brand owner e fornitori, i quali potranno testare il loro prodotto senza dover interrompere il ciclo produttivo nella loro azienda. Al termine della mattinata, Alberto Bastianel ha presentato la piattaforma digitale all-in-one Bobst Connect, che riunisce servizi digitali e dati in un’unica piattaforma interamente
connessa, con competenze e informazioni sulle macchine Bobst integrate, offrendo una visione d’insieme e il coordinamento del
C onverting & L abel
OMET VaryFlex V4
la rivoluzione nel packaging flessibile
Il 17 ottobre scorso, l’Innovation Park di OMET ha ospitato l’evento “Packaging Printing Revolution”, durante il quale è stata presentata agli operatori del settore la Varyflex V4 per la stampa degli imballaggi flessibili.
Marco Calcagni, Sales & Marketing Director di OMET, ha fatto gli onori di casa presentando l’azienda sotto il punto di vista dell’innovazione e dell’expertise, due aspetti che ne hanno decretato il successo e lo sviluppo negli anni. Compito di Roberto Speri, Area Manager e Product Manager, è stato quello di presentare invece gli sviluppi tecnologici di OMET che stanno guidando la trasformazione nel settore; inoltre, ha introdotto la Varyflex V4, una macchina da stampa con tecnologia combinata offset/flexo ideata e progettata per ottenere la massima qualità nell’ambito della produzione di imballaggi flessibili. Il sistema monta gruppi offset da 850 mm con tecnologia Sleeve OMET brevettata. L’aspetto interessante è la modularità del sistema, dal momento che possono essere aggiunti in linea gruppi flessografici e rotocalco, così da poter essere configurata a seconda delle esigenze del cliente. Grazie all’integrazione del sistema Electron Beam e all’utilizzo di inchiostri a bassa migrazione, la Varyflex V4 si presenta come soluzione sicura per la stampa di imballaggi alimentari, con emissioni di CO2 pari quasi a zero. Dispone del sistema di cambio rapido a sleeve con controllo automatico delle pressioni di stampa che permette un cambio formato completo in pochi minuti.
Varyflex V4, in dimostrazione
Durante la visita dei reparti produttivi di OMET, i partecipanti hanno assistito alla dimostrazione dal vivo della Varyflex V4. La macchina, con una larghezza di nastro di 850 mm, ma disponibile anche con larghezze 670 mm e 1080 mm, ha dimostrato la sua versatilità nel gestire una vasta gamma di materiali, come film non supportati, multilaminati e cartoncino pieghevole. Basata su una piattaforma offset con tecnologia a sleeve, raggiunge la velocità meccanica massima di 400 metri al minuto.
Uno dei punti di forza della Varyflex V4 è la rapidità del cambio lavoro. Grazie al sistema Easy Sleeve Format Change, infatti, è possibile effettuare un intero cambio formato in pochissimo tempo in modo semplice e soprattutto sicuro. In questo modo si riducono notevolmente i tempi e aumenta la flessibilità operativa, rendendola ideale sia per tirature brevi che per quelle lunghe. Nella dimostrazione sulla Varyflex V4 è stata realizzata la stampa di un imballaggio per caffè su un film PET da 12 micron, utilizzando una combinazione di 4 colori offset EB e un bianco flexo EB. Il processo di stampa ibrida, eseguito a 300 metri al minuto con configurazione WET-on-WET, ha evidenziato la capacità della macchina di combinare la qualità offset con la coprenza del bianco flexo, il tutto asciugato con tecnologia Electron Beam. Il
Converting&Label
cambio lavoro rapido, completato in soli 10 minuti, ha mostrato l’efficienza della macchina mentre passava senza sforzo a un substrato in cartone da 350 grammi, producendo una stampa fotografica di alta qualità con verniciature lucide e soft touch. Il nuovo gruppo flexo è stato progettato specificatamente per essere integrato nel processo di stampa offset senza limitarne le performance e la qualità. Il concetto di Flexo by Sleeve è stato applicato sia all’anilox che al porta-cliché, entrambi a maniche, comandati tramite motori con trasmissione indipendente Direct-Drive. Grazie alla velocità massima di 400 m/min, il gruppo Flexo by Sleeve OMET è la miglior soluzione complementare alla stampa offset in termini di flessibilità e produttività.
Sostenibilità, automazione e facilità d’uso
Non sono mancate presentazioni che hanno approfondito gli aspetti della sostenibilità e degli aggiornamenti normativi. Brian Sullivan, Vicepresidente Marketing e Vendite di Energy Science Inc., ha approfondito un tema poco noto, la tecnologia Electron Beam (EB), definita “The Most Sustainable Web Offset Printing Process” ed evidenziando come tale tecnologia stia diventando la soluzione leader per una stampa eco-sostenibile. Norbert Wünsch di Zeller-Gmelin ha fornito un’analisi sugli inchiostri per la stampa EB, mentre Thomas Ellinger di Actega ha chiuso il ciclo di interventi con una discussione sugli ultimi aggiornamenti normativi per le vernici UV. Durante la dimostrazione, è intervenuto anche Roberto Maiocchi, Sales & Marketing Manager di BST eltromat Italia, partner storico di OMET. Maiocchi ha fornito interessanti approfondimenti sul sistema di controllo qualità della stampa, spiegando come i dispositivi di controllo BST integrati sulle macchine OMET permettano di monitorare la qualità in tempo reale, garantendo risultati eccellenti e costanti anche durante lavori complessi. Grazie ai sistemi di controllo della tensione avanzati di OMET, la Varyflex V4 ha mantenuto una qualità di stampa ottimale su substrati diversi, riducendo al minimo gli sprechi e garantendo risultati costanti. Il pre-registro automatico e il sistema Vision hanno ulteriormente ridotto i tempi di setup, portando ogni lavoro al registro perfetto con il minimo sforzo e spreco di materiale. L’evento ha dimostrato con successo la capacità di sviluppo tecnologico di OMET nel settore della stampa di imballaggi, che l’ha portata nel tempo a poter proporre soluzioni altamente flessibili, innovative e sostenibili.
ART OF INNOVATION
BrauBeviale
future-proof investments in the beverage industry
From 26th to 28th November 2024 in Nuremburg, the beer and beverage industry will once again meet and exchange new impulses related to production operations. Market developments and changes in demand, as well as the considerable challenges facing the industry in the areas of resource security, packaging conception, energy saving and production efficiency will be the topics of the hour.
Numerous highlights have emerged as particularly relevant at BrauBeviale 2024: Climate-resistant raw materials, new production methodologies in line with beverage industry trends, efficient and resource-saving technologies and related packaging and logistics options. Exhibitors at BrauBeviale 2024 are underlining the level of importance that they attach to the Nuremberg industry get-together as part of their market presence strategies. Particularly important for visitors: They will be presented with a complete overview across all areas of beer and beverage production. Andrea Kalrait, Executive Director Exhibition at BrauBeviale: “BrauBeviale will once again become a one-stop shop for everything brewers and beverage producers need. This means that visitors can learn about technologies and solutions for all current requirements in one compact visit. Time spent at a trade fair couldn’t be more efficient.”
Brewers and beverage producers in investment mode
Despite the immense challenges, the beverage industry is still keen to invest. “Numerous investment projects are currently being implemented by medium-sized private breweries. The measures are focused in particular on projects to increase energy efficiency and the use of renewable forms of energy,” says Stefan Stang, Managing Director of the Verband Private Brauereien Bayern e.V., assessing the current situation. BrauBeviale is a source of inspiration for beverage producers at home and abroad. One example: in the past, CO2 recovery plants were often too large and unprofitable for medium-sized breweries. However, in the wake of recurring supply bottlenecks for technical carbon dioxide, a certain rethinking is now taking place - on the part of producers and plant manufacturers alike. In light of the
requirements of the European Packaging and Packaging Waste Regulation (PPWR), the focus on packaging is becoming even more important. Lighter bottles, i.e. reducing the weight of glass bottles, are one option for achieving even greater resource efficiency in the industry. In terms of entering export markets, beverage cans gain attraction as a fitting solution with suitable and recycling-friendly material in those markets. As a supplement to the environmentally friendly reusable bottle for the domestic market, the can is also finding its place in the packaging portfolio of regional beverage producers.
Positive market development for beverage machine producers
The market situation is also clearly reflected in the VDMA figures: with production of beverage machines totalling EUR 535 million and beverage packaging machines worth EUR 2,798 million, the figures from the VDMA Food Processing and Beverage Machinery Association also show a positive trend: With a production value of EUR 3,333 million compared to the 2022 figure of EUR 2,934 million for beverage machinery and beverage packaging machines, the industry achieved an increase of around 12% in 2023.
As reported by the VDMA in its economic survey from April 2024, the current demand situation from the markets is rated as good to very good by over 40% of companies in the sector. Over 50% of manufacturers of food processing and packaging machinery are satisfied with the demand situation. On balance, most companies are positive about the outlook for 2024. In view of the persistently difficult general conditions and also against the backdrop of the high level achieved individually in the previous year, the majority of companies expect moderate growth for 2024.
EVENTI
BBTech
tecnologie in mostra
In fiera a Rimini dal 16 al 18 febbraio
2025 va in scena la settima edizione di BBTech Expo, la manifestazione dedicata alle tecnologie di processo e imbottigliamento che metterà in mostra le ultime innovazioni per birra e bevande.
BBTech expo è la manifestazione dedicata alle tecnologie, attrezzature e accessori per la produzione e il confezionamento di birre e bevande. Questo evento professionale unico nel suo genere mette in esposizione l’intera filiera, offrendo una panoramica completa su materie prime, tecnologie di lavorazione e riempimento, packaging, attrezzature e servizi dedicati al settore delle birre e delle bevande. BBTech expo rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per gli operatori del settore, evidenziando le tendenze più attuali e le innovazioni tecnologiche che stanno plasmando il futuro del mercato. L’evento si svolge in contemporanea alla decima edizione di Beer&Food Attraction, dal 16 al 18 febbraio 2025 alla Fiera di Rimini, ed è dedicato esclusivamente ai professionisti del settore. Punto di riferimento acclarato per il settore eating-out, Beer&Food Attraction si prepara a un’edizione 2025 che dominerà la scena nazionale della Beverage & Bar Industry. Accanto alle eccellenze birrarie italiane e internazionali (craft e mainstream) e ad una completa offerta del mondo beverage, dalle acque minerali ai succhi di frutta, dai soft drink agli spirits, cresce lo spazio Mixology con l’introduzione di nuove categorie come gli sparkling wine.
Mixology Village e Sparkling&Mix
Beer&Food Attraction diventerà il palcoscenico dell’universo Super Horeca grazie al potenziamento dell’offerta che ruota attorno al rito dell´aperitivo. Così l´arte della miscelazione troverà la sua massima espressione nel Mixology Village, che valorizzerà le aziende produttrici di distillati e le piccole attrezzature per bartending, inglobando inoltre la terza edizione di Mixology Circus, evento di riferimento per il mondo spirits. Altra novità di punta sarà la Sparkling&Mix, l´area espositiva in cui emergeranno gli sparkling wine per il mondo cocktail.
Le nuove frontiere dell’Horeca
La decima edizione di Beer&Food Attraction. The Eating Out Experience Show, firmata Italian Exhibition Group, si terrà in contemporanea anche alla quattordicesima edizione dell´International Horeca Meeting di Italgrob, che riunisce gli operatori della filiera Horeca. Grazie alla collaborazione tra ICE Agenzia-Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il network dei regional advisor di Italian Exhibition Group, è già confermata la presenza di oltre 130 buyer da 40 Paesi.
Beer&Food Attraction raggrupperà tutte le filiere dell´Horeca negli spazi della fiera dove prenderanno forma le partnership con le principali realtà di settore, tra cui Italgrob. Federazione Italiana Distributori Horeca, FIC. Federazione Italiana Cuochi, Assobirra, Unionbirrai, World Association of Chefs Societies. Il progetto Beverage diventerà ancora più ricco, andando a intercettare le categorie più in voga del comparto, come i prodotti No Alcol e Low Alcol che attraggono sempre più i Millennials e la Generazione Z.
Gli eventi
BBTech expo, insieme a Beer&Food Attraction, offrono una piattaforma unica per tutti i professionisti che operano nel settore. Qui cultura birraria e innovazione tecnologica si fondono in uno straordinario percorso di scoperta. Questa sinergia prende vita attraverso una serie di incontri e sessioni di formazione realizzati in stretta collaborazione con università, consorzi e associazioni del settore. Nel cuore di questo viaggio, gli operatori trovano un terreno comune in cui condividere idee, sperimentare nuovi approcci e approfondire le loro conoscenze. La manifestazione accoglierà un ricco palinsesto di eventi e masterclass di formazione professionale per tracciare le nuove rotte del futuro del Fuoricasa. Nella Beer&Tech Arena si terranno meeting di formazione su birra e tecnologie. Torneranno le grandi competizioni, come il Concorso Birra dell´Anno e Italian Craft Beer Conference a cura di Unionbirrai.
Spazio alle idee con il premio all´innovazione e l’Area Start-Up
Per il secondo anno consecutivo andrà in scena il Premio Innovazione, destinato alle aziende espositrici. Nel corso di questa edizione nascerà una vera e propria gallery delle novità per mettere in luce le eccellenze delle singole aziende. Con la collaborazione di ANGI-Associazione Nazionale Giovani Innovatori sarà sviluppata l´Area Start-up, un incubatore di talenti in cui convoglieranno 20 start-up italiane e dove verrà decretato il progetto più innovativo del settore.
LUXE PACK Monaco
the premier trade show for creative packaging
LUXE PACK Monaco concluded its 36th edition by welcoming over 10,000 visitors. 450 exhibitors, including 55 first-time participants, were present, representing the world’s best packaging specialists.
LUXEPACKMonacosuccessfullyconcludedits36thedition on October 2nd. The event welcomed 10,300 visitors, with 52% coming from international markets, representing over 80 countries. Notable growth was observed in visitors from Germany,theUnitedArabEmirates,Turkey,andIndia.450exhibitors, including55first-timeparticipants,werepresent,representingthe world’s best packaging specialists.
“LUXE PACK Monaco serves as an international platform for packaging innovation. Exhibitors eagerly anticipate this event to exclusivelyshowcasetheirlatestadvancementsinpackaging.The showoffersunparalleledvisibilityforpresentingnewtechnologies, materials,designs,andsustainableconceptstailoredtotheluxury sector…” explains Fabienne Germond, Show Director.
Notable innovations
Since 1988, LUXE PACK has been the prestigious stage for companies of packaging solutions and leading brands, responding to theevolvingchallengesoftheindustry.Afewnotableinnovations from this year include: Heinz-Glas, which announced its innovative glass cap for high-end perfumery and cosmetics as part of its standard product line. In collaboration with L’Oréal, Texen introduced the Smart Mascara line with the Hypnose Drama mascara. G. Pivaudran highlighted its anodized aluminum plate and cap featured in one of this season’s product launches. FaiveleyTech exhibited its marbled-effect cap made from compostable Sulapac®material. Sleever® and Carbios introduced SEELCAP® ONEGO,thefirsthome-compostabletamper-ev- identcap.Italian papermanufacturerFedrigonipresentedColour Dimensions,anewtoolorganizingitspremium colored paper portfolio into five aesthetic categories. Techniplast, a leader in refill solutions for perfume bottles, showcased two new caps expandingitsRefillTechnologyrange.“LUXE PACK renowned for the quality of its exhibitors, showcasing companies that innovate in luxury packaging, from large groups to SMEs withspecializedexpertise.Oureventishighly anticipated, acting as a catalyst by the entire industry. This year, exhibitors were particularly pleased with the increase in high-level decision-makersattending,with47%ofvisitorsholdingexecutiveroles,a4-pointincrease comparedto2023…” adds the Show Director.
LUXE PACK Formulation
Createdin2014,LUXEPACKFormulationbringstogethertheperfume andcosmeticsuniverseandisdedicatedtosubcontractingandfull-servicesolutions.Forits10thanniversary,flagshipactivitiessuchasthe “Next Gen Beauty Bar: Formulation Workshop” and presentations by two ambassadors punctuated the show. An exclusive program, combiningtestimonialsfrominnovativebrandsandtrendinsights, attractsindustryleaderseveryyear.80speakersparticipatedingeneral conferenceroomsandtheFormulationarea,sharingbestpractices, expertise,andexperiencesthrough35roundtablesandworkshops.
Design in the spotlight
Sinceitsinception,designhasbeenattheheartofLUXEPACKDNA. Eacheditionhighlightsaestheticandcreativeinnovationsthatreflect thesector’sexcellenceandcutting-edgespirit,makingLUXEPACK themust-attendshowinhigh-endpackaginganddesign.“Thisyear, we partnered withBESIGN,a design school known for its commitmenttosustainabledesign,trainingstudentstobecomeinnovative designerscapableofaddressingenvironmentalandsocialchallenges. Theypresentedtwoforward-thinkingprojectscreatedfortheColbert CommitteeandthehouseofRemyMartin,”saysFabienneGermond.
LUXE
PACK in Green
Onceagain,theLUXEPACKinGreenawards,inpartnershipwith InfinityGlobal,garnerednumerous submissions (64 entries across two categories). Exhibitors presented their best packaging innovations and CSR initiatives to the jury, which included members fromPernodRicard,Chanel,WeDon’tNeedRoads,La Rosee,MoetHennessy,Nuxe, AndBesign.The “Best Sustainable Packaging Innovation” award went to Technicaps forRE-FEEL,acelluloserefillsolution without plastic barriers. Carbioswon in Category 2, “BestCSRInitiative,”foritsbiorecyclingplant,which aimstorevolutionizePETrecyclingbymakingitfully circular. “LUXE PACK Monaco, is always evolving andcontinuestobedrivenbyitsfocusonqualityand efficiency,with2025settomarkanewerafortheevent. With redesigned halls, enhanced outdoor spaces for networking, and even more sustainability initiatives, thenexteditionwillplacecreativityandinnovationat the heart of the experience”, concludes Fabienne Germond.The2025editionwilltakeplacefromSeptember 29 to October 1
EVENTI
il futuro della visione artificiale
tra networking e innovazione
Lo scorso 17 ottobre, ad Alzano Lombardo (BG), si è svolto con ampia partecipazione l’Italian Vision Machine Forum, la mostraconvegno dedicata ai sistemi di visione industriale promossa da ANIE Automazione e organizzata da Messe Frankfurt Italia.
Aldo Peretti, Presidente Comitato Scientifico IMVF: “Il livello del Forum si sta elevando di edizione in edizione: sia a livello di relatori sia di platea di partecipanti con l’obiettivo di approfondire insieme le interconnessioni tra mercato, industria e ricerca. Ci sono criticità in essere, ma anche tanti nuovi sviluppi tecnologici e opportunità applicative: deep learning, model compression, lenti liquide e iperspettrali, SWIR solo per citarne alcuni. La scommessa del futuro sarà pianificare in modo strategico e sostenibile l’evoluzione nel breve e medio termine delle tante opportunità citate, identificando bene il valore aggiunto globale ottenibile”.
Nicola Lo Russo, Presidente del Gruppo Sistemi di Visione di ANIE Automazione: “Siamo estremamente soddisfatti dell’ottima riuscita dell’evento, che ha registrato una notevole affluenza di visitatori, confermando il crescente interesse verso i sistemi di visione industriale, pilastri fondamentali dell’innovazione tecnologica. I sistemi di visione si intrecciano strettamente con il concetto di Industry 5.0, poiché facilitano l’interazione uomo-macchina e abilitano nuove opportunità di lavoro a misura d’uomo, aumentando la competitività e l’efficienza. La qualità degli interventi presentati ha saputo coinvolgere attivamente i partecipanti, che hanno seguito con attenzione ogni sessione. Questo dimostra l’importanza e la rilevanza dei temi trattati e rafforza il nostro impegno a proseguire su questa strada, offrendo momenti di confronto di alto livello su temi cruciali e tendenze emergenti.”
Donald Wich, Amministratore Delegato di Messe Frankfurt Italia: “Cambia il territorio, ma si rinnova l’interesse verso il forum dedicato alle tecnologie per la visione. Siamo soddisfatti dell’appuntamento appena concluso, durante il quale le imprese hanno potuto trovare contenuti importanti per dare impulso alla propria competitività sul mercato nazionale e estero.”
Anche quest’anno è stato attribuito il premio Italian Machine Vision Award. Ad aggiudicarsi il riconoscimento Beckhoff Automation per la miglior memoria dal titolo “Vision, Machine Learning e Automazione” votata dal Comitato Scientifico. Menzioni speciali sono state conferite ai contributi di Basler Italy e Opto Engineering.
27-30 MAGGIO 2025 FIERAMILANO RHO
PARTNER
The world of printing gathers up.
Eventi
Marca by Bolognafiere
un’edizione a tutto business
Marca by BolognaFiere si prepara a una 21a edizione ricca di novità (15-16 gennaio 2025).
La manifestazione, organizzata in collaborazione con ADM - Associazione Distribuzione Moderna, si farà nuovamente specchio del mercato e punto di riferimento dell’intero ecosistema della Marca del Distributore.
In un periodo caratterizzato da trasformazioni, inflazione e riduzione del potere di acquisto delle famiglie, Marca by BolognaFiere punta i riflettori sulle abitudini di consumo sempre più orientate alla MDD, un settore in crescita in tutta Europa. La crescita della manifestazione trova riscontro negli ottimi dati sulle vendite dei prodotti a marca privata. Come certifica Circana – partner di BolognaFiere anche per il 2025 – al primo semestre 2024, la Marca del Distributore risulta il segmento più dinamico del mercato: con un incremento delle vendite a valore di +2,7% a totale Omnichannel, la MDD sviluppa oltre 14,5 miliardi di euro di ricavi complessivi, raggiungendo 30,1 punti di quota (+0,2 rispetto al primo semestre 2023). Crescita confermata anche da un aumento dei volumi di vendita del +3,6%.
MARCA identity
Marca by BolognaFiere è l’unico appuntamento in Italia interamente dedicato ai prodotti food e non food a Marca del Distributore e l’unico in Europa a poter contare sulla presenza in fiera degli stand delle principali insegne della Distribuzione Moderna Organizzata. È stato inoltre siglato l’accordo triennale con UnionAlimentariConfapi – associazione di 2.800 PMI che tutela e promuove gli interessi economici e sociali delle piccole e medie industrie dell’agroalimentare italiano – che mira a incrementare la partecipazione a Marca 2025 da parte degli associati che operano nel settore. I 9 padiglioni assegnati a Marca – due in più rispetto al 2024 –danno forza all’impianto generale della manifestazione, articolato nelle macro-aree espositive Food e Non Food. Marca Fresh e Marca Tech si ripropongono con le rispettive formule di successo. La 5a edizione di Marca Fresh, organizzata in collaborazione con SGMarketing, renderà protagonista il settore del fresco e freschissimo
in ortofrutta, chiamato a dialogare con la GDO all’insegna di una sempre più sentita e diffusa responsabilità economica, sociale e ambientale. Packaging, logistica, materie prime, ingredienti, tecnologia e servizi saranno invece protagonisti della 11a edizione Marca Tech che porterà in vetrina i beni intermedi per la supply chain della MDD.
Debutta l’International Buyers Preview
Condividere e intensificare una strategia di promozione di Marca By BolognaFiere sulle piazze internazionali efficientando risorse e nuove opportunità di business, accrescere la visibilità sui mercati e diventare punto di riferimento globale in materia di MDD: è da questi presupposti che nasce la principale novità dell’edizione 2025, l’introduzione di una giornata in più, quella di martedì 14 gennaio, destinata esclusivamente agli incontri B2B. L’iniziativa offrirà agli espositori la possibilità di dialogare con buyer selezionati e qualificati per avviare nuove relazioni e sviluppare partnership commerciali sui mercati esteri.
Non solo parte espositiva....
Si conferma di grande richiamo per il pubblico di operatori e professionisti il programma convegnistico di Marca. È calendarizzata al mattino del 15 gennaio la presentazione del Position Paper di The European House-Ambrosetti, promosso da ADM e Marca by BolognaFiere, cui seguirà un momento di approfondimento. Nel pomeriggio, spazio al XXI Rapporto Marca by BolognaFiere, annuale fotografia sul ruolo della Marca del Distributore scattata da Circana, e alla seconda edizione del convegno tenuto da GS1 Italy con un approfondimento sul suo Osservatorio Non Food, lo studio annuale dedicato alle tendenze di 13 settori non alimentari, e sul Digital Product Passport. Ad animare le giornate di manifestazione anche gli incontri specialistici di Marca Fresh, la presentazione dell’Osservatorio Packaging del largo consumo a cura di Nomisma e la premiazione dell’ADI Packaging Design Award. Di sicuro richiamo per gli operatori in visita sarà la nuova edizione dell’International Private Label Selection – IPLS, promossa da Marca by BolognaFiere in collaborazione con Expertise On Field – IPLC. L’IPLS metterà in vetrina prodotti lanciati o di prossimo lancio delle aziende espositrici. Questi prodotti saranno inizialmente presentati in una sezione dedicata del sito web e successivamente esposti all’interno di uno spazio denominato IPLS Manufacturers’ Innovation Expo. L’esposizione dell’IPLS proseguirà anche nei mesi successivi, quando verrà riproposta in occasione di altre iniziative internazionali organizzate da Marca by BolognaFiere, a partire da Marca China.
Viscom ltalia
focus su innovazione e nuovi prodotti
L’edizione 2024 di Viscom Italia ha confermato l’evento milanese come vetrina di riferimento per presentare in anteprima progetti, idee, tecnologie e tanta creatività per immaginare il futuro della comunicazione visiva.
Si è chiusa venerdì 18 ottobre la 35a edizione di Viscom Italia, Mostra Convegno Internazionale della Comunicazione Visiva, che ha animato i corridoi del padiglione 8/12 di Fiera Milano Rho. La manifestazione ha registrato 13.895 visitatori, mettendo a segno un aumento del 28% dei professionisti provenienti dall’estero (i principali paesi: Svizzera, Cina, Germania, Francia, Spagna, Slovenia, Portogallo, Croazia e Regno Unito), con oltre 250 brand internazionali e un incremento del 34% di nuovi espositori. È, infatti, sulla sfida verso nuovi mercati, sull’importanza della formazione, sull’esaltazione dell’eccellenza delle tecnologie e delle applicazioni che Viscom Italia ha delineato l’edizione di quest’anno aiutando gli operatori a creare nuovi obiettivi per migliorare le loro strategie aziendali. Soddisfazione da parte delle aziende espositrici che hanno incontrato professionisti qualificati per creare networking e sviluppare differenti opportunità di business con nuovi clienti. Viscom Italia si è confermata una piattaforma dove i player del settore hanno presentato anteprime di prodotti facilmente personalizzabili in grado di venire incontro alle esigenze di molteplici settori, che sempre di più necessitano delle soluzioni della comunicazione visiva per esprimere al meglio il proprio brand, come il mondo del design, della decorazione di interni, del punto vendita sino al mondo dell’abbigliamento.
“Dietro ogni innovazione ci sono competenze, passioni e idee di professionisti che sono i veri fautori del successo di Viscom Italia, dichiara Cecilia Montalbetti, Exhibition Manager di Viscom Italia. Far conoscere i propri prodotti e le proprie novità, comprendere e rilevare i bisogni dei propri clienti migliorando così la propria efficacia, incontrare i propri target di riferimento per instaurare con essi una relazione e sviluppare in tal modo un vantaggio competitivo sui concorrenti”.
Apprezzati gli eventi collaterali
L’area speciale Visual Décor è stato un vero cantiere creativo dove mettere in scena le soluzioni integrate dell’interior decoration che consentono di rinnovare e riqualificare gli ambienti come punti vendita, bar, ristoranti, impianti sportivi, alberghi e ospedali con le tecniche della comunicazione visiva. Designer, architetti, studi di progettazione e decoratori hanno avuto la possibilità di vedere e toccare dal vivo queste innovative applicazioni per apprendere come realizzare e trasformare le superfici in un grande potenziale comunicativo e progettuale, riconvertire sistemi d’arredo preesistenti in rinnovati elementi scenici e funzionali. L’affluenza di pubblico conferma l’importanza dei consueti appuntamenti, tra i quali i Viscom Talks, trasformati in una vera arena deputata all’educazione della comunicazione visiva, che hanno proposto 8 seminari con una
Assegnati i DIVA - Display Italia Viscom Award
Sono stati assegnati i premi ai vincitori di DIVA, Display Italia Viscom Award, la competizione internazionale organizzata in collaborazione con la rivista Display Italia, che ha visto in gara 30 Display per il punto vendita, provenienti da 22 aziende. Nella categoria Packaging il premio è stato assegnato a ICO – Industria Cartone Ondulato. Il progetto è stato ideato da ICO Lab (Andrea Tempesta, Ludovica Bianco, Matteo Di Pillo) e nasce da due principi fondanti del nuovo approccio al packaging: la riciclabilità e la riutilizzabilità. Siamo nel campo delle bags a disposizione del canale retail sportivo e l’applicazione che viene presentata è dedicata al mondo delle sneaker. L’esperienza di acquisto viene valorizzata da un post-vendita in cui la funzione di semplice confezione si trasforma in utilità per il consumatore e ne sollecita l’aspetto del collezionista. La versione e-commerce si basa sul “modello di utilità” Closì ®, una chiusura antimanomissione priva di collanti e nastri adesivi. Il materiale impiegato è un cartone onda e il processo di stampa digitale “a dato variabile” della HP C550 si adatta perfettamente ai più fantasiosi progetti di customizzazione.
grande partecipazione di pubblico nei tre giorni di manifestazione. Stile e design sono stati i veri protagonisti di Elementaria, la mostra realizzata in collaborazione con la rivista Display Italia. L’evento ha messo in evidenza prototipi di hi-design e ha presentato le soluzioni espositive realizzate da designer e artisti di fama internazionale che si sono unite alle aziende produttrici di materie prime per proporre progetti dedicato all’arredo espositivo e lanceranno le tendenze future per il mondo retail e dell’industria di marca. Viscom Italia tornerà dall’1-3 ottobre 2025, sempre nel quartiere espositivo di Fiera Milano Rho.
agenda FIERE del packaging e converting
Parigi
4-7 novembre 2024
Fiera per il packaging, il processing, il printing e la logistica www.all4pack.com
Rimini
5-8 novembre 2024
Evento europeo per la transizione ecologica, l’economia circolare e rigenerativa www.ecomondo.com
Milano
12-15 novembre 2024
Salone internazionale delle macchine per enologia e imbottigliamento www.simei.it
Norimberga
26-28 novembre 2024
Fiera internazionale dei produttori di tecnologie per il beverage www.braubeviale.de
Bordeaux
26-28 novembre 2024
Fiera internazionale per l'industria del vino www.vinitech-sifel.com
MARCA
Bologna 15-16 gennaio 2025
Salone internazionale della marca del distributore www.marcabybolognafiere.com
Berlino 5-7 febbraio 2025
Salone per il settore dei prodotti ortofrutticoli freschi www.fruitlogistica.com
Rimini 16-18 febbraio 2025
Fiera dedicata al mondo della birra e del beverage www.bbtechexpo.com
Monaco di Baviera 11-13 marzo 2025
Fiere di riferimento per il converting e l'industria del cartone ondulato e pieghevole www.ice-x.com - www.cce-international.com
Bologna 20-23 marzo 2025
Salone internazionale della filiera produttiva della cosmetica www.cosmoprof.com
VINITALY - ENOLITECH
Verona 6-9 aprile 2025
Salone internazionale dei vini e distillati www.vinitaly.com
Algeri 7-10 aprile 2025
Salone professionale per la produzione agroalimentare www.djazagro.com
Francoforte 3-8 maggio 2025
Fiera internazionale dell'industria della carne www.iffa.messefrankfurt.com
Milano
13-15 maggio 2025
Esposizione per il packaging di lusso www.packagingpremiere.it
Parma
13-15 maggio 2025
Fiera dell'automazione digitale per l'industria www.spsitalia.it
Milano 27-30 maggio 2025
Fiera internazionale del processo e del packaging per il settore food e non food www.ipackima.com
Vogliamo ridurre l’emissione di tonnellate di rifiuti? AntiSlip Robatech diminuisce drasticamente la necessità di posizionare interfalde e film plastico protettivo, per un ancoraggio più stabile nel trasporto e stoccaggio di scatole in cartone, sacchi o fardelli di bottiglie. Un metodo efficiente per ridurre i costi e aumentare la sostenibilità.