1 minute read
Funeralopolis, una visione sulla realtà dei consumatori di sostanze
A Pordenone Docs Fest il docufilm di Alessandro Radaelli descrive una realtà che esiste e che troppo spesso non si vuole vedere
Advertisement
a cura della redazione di LDP
Pordenone Docs Fest 2023 non sbaglia un colpo! Abbiamo partecipato alle proiezioni di Funeralopolis – A Suburban Portrait e di POSITIVə, entrambi docufilm di Alessandro Radaelli, giovane regista capace di riprendere veri e propri spaccati di vita, di vita reale che più reale di così non si può! Entrambi i docu promuovono tematiche legate all’attività della nostra Associazione: il consumo di sostanze e l’HIV. Sono due film osservativi, che mettono in luce tutti gli aspetti comunicativi, di stile di vita, di condizioni e condizionamenti di una vita legata ad una relazione importante: l’uso e l’infezione/malattia. Se Positivə, uscito nel 2021, non sta avendo particolari problemi nella distribuzione, tant’è che molte scuole in Lombardia lo stanno passando come docufilm nell’ambito della promozione alla salute e per la lotta allo stigma, Funeralopolis lo stigma se lo porta addosso come un macigno. Eppure esistono film che trattano il tema del consumo in maniera esplicita e senza remore, che hanno avuto un successo ben oltre la durata della loro pubblicazione. Noi, I ragazzi dello zoo di Berlino
(1981), Trainspotting (1996) sono film che sono entrati nella cultura anche giovanile in maniera importante. Smetto quando voglio, commedia Italiana, addirittura è stato girato in tre atti! Ci siamo chiesti, quindi, quale sia il problema della distribuzione di questo documentario: il valore del tema, del messaggio a cui si lega varia se il canale è la finzione o la realtà? Eppure possiamo garantire che vedere e sapere che Vash e Felce (i due protagonisti) sono "in cerca