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Milano

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Ciò che sta trasformando l’idea di accoglienza di hotel e ristoranti è la necessità di aprirsi verso l’esterno per consentire un maggior contatto con il paesaggio. È in questo mood che nel Wine Relais Feudi del Pisciotto, in Val di Noto, si inserisce la pergola Vision di Pratic: un restauro dove la pietra antica viene ingentilita da un design attuale, giovane e sostanziale. La pergola Vision, che riveste la terrazza, fonde interni ed esterni grazie alla tecnologia bioclimatica e a una linea pulita che ben si adatta al Wine Relais. Con i suoi 25 metri quadrati di struttura autoportante realizzati su misura, Vision delinea una buona visuale anche dallo spazio interno verso i vigneti. Durante la mattina, la copertura con lame in alluminio orientabili fino a 140 gradi può essere facilmente gestita con il semplice tocco del telecomando per regolare illuminazione e ventilazione naturali. E in caso di pioggia, le lame vengono chiuse automaticamente grazie a un sensore e l’acqua defluisce al di sotto della pavimentazione grazie a particolari

gronde perimetrali poste all’interno dei montanti. Inseriti tra le lame di Vision troviamo i faretti Spot Light che, durante la sera, offrono una delicata atmosfera rilassante. www.pratic.it (Ph.: Alfio Garozzo) What is transforming the concept of hospitality for hotels and restaurants is the need to open up to the outside, allowing greater contact with the landscape. It is starting from this concept that the Vision pergola by Pratic fits in the Wine Relais Feudi del Pisciotto, in Val di Noto, a renovation project where ancient stone is softened by a modern, fresh and actual design. The Vision pergola, which covers the terrace, blurs the boundaries between indoor and the outdoor spaces, thanks to bioclimatic technology and a clean line that really suits the Wine Relais. With its 25 square meters of custommade self-bearing structure, Vision also offers a nice view from the internal space towards the vineyards. Thanks to a cover with aluminum blades adjustable up to 140 degrees, During the morning the pergola produced by Pratic can be easily oriented by simply touching the remote control. In case of rain, the blades are closed automatically thanks to a sensor and the water flows under the flooring thanks to special perimeter eaves placed inside the uprights. Between the blades of Vision there are Spot Lights, which, during the evening, offer a soft and relaxing atmosphere. https://www.pratic.it (Ph .: Alfio Garozzo)

REPORT

RISPARMIO ENERGETICO, ESTETICA MODERNA

Indel B, fondata nel 1967, è un’azienda la cui produzione si divide in due gruppi di prodotti: quello del mercato OEM e Aftermarket, con una vasta produzione di frigoriferi a corrente continua 12/24 Volt per aziende quali Iveco, Volvo, Renault e quello del segmento Horeca come i cantieri nautici e le catene alberghiere italiani ed esteri. Restando nel settore alberghiero, Indel B annovera tra i suoi prodotti minibar, casseforti, televisori professionali in collaborazione con Philips e Samsung, asciugacapelli cantine refrigerate esprimendo il suo know-how attraverso la ricerca, l’innovazione tecnologica e il design, credendo sempre nell’ecosostenibilità e nel risparmio energetico. Da questi valori nasce la linea a compressore K Ecosmart, minibar con brevetto Ecosmart che garantiscono un’alta qualità di refrigerazione coniugata a un consumo energetico inferiore (A++ e A+++). Le ultime novità riguardanti la linea K Ecosmart, arricchita da eleganti chiusure in vetro, sono: K40 Ecosmart PV Black con porta specchiata in un elegante vetro nero e K40 Ecosmart PV 3D con porta serigrafata da linee sottili e asimmetriche, per un impatto ‘vedo non vedo’ del contenuto del minibar. www.indelb.it

ENERGY SAVING, MODERN AESTHETICS

Indel B was founded in 1967, and its production includes two product lines: the one for the OEM and Aftermarket markets, with a large range of 12/24 Volt direct current refrigerators, for companies such as Iveco, Volvo, Renault, and the Horeca segment, addressed to ships or Italian and foreign hotel chains. Concerning the hotel industry, Indel B includes minibars, safes, electronic locks, televisions and LED lighting systems, hairdryers and refrigerated cellars, expressing its know-how through research, technological innovation and design, always focusing on eco-sustainability and energy saving. These are the founding values for the K Ecosmart compressor line, a minibar with an Ecosmart patent that guarantees high quality refrigeration, combined with lower energy consumption (A ++ and A +++). The latest news regarding the K Ecosmart line, enriched by elegant glass closures, are: K40 Ecosmart PV Black with mirrored door in elegant black glass and K40 Ecosmart PV 3D with silkscreened door with thin and asymmetrical lines, for a ‘I see, I don’t see’ effect of the contents of the minibar. www.indelb.it

Si tratta di un luogo unico non solo da un punto di vista geologico per le acque salutari che produce, Le Terme di Saturnia rappresentano il risultato di un concept ineccepibile e completo. Ristrutturato dallo studio di Londra THDP fondato da Nicholas Nickson e Manuela Mannino, Terme di Saturnia Natural Destination prende la sua essenza da terra, acqua e aria che con grande pazienza modellano, erodono e trasformano. Da qui gli arredi interni prendono forme evocative, a partire dalle sfere prodotte da L Gomiero che, increspandosi, riflettono sulle pareti il movimento delicato dell’acqua. Quattro i colori che prendono forma sulla tavolozza: toni eterei del Mulino, il verde ulivo, il turchese e il blu per distinguere tra loro l’avvicendarsi degli ambienti. Dall’ingresso alla reception, dal bar ‘pop-up’ al ristorante, dalla White Room al patio centrale è ben visibile la cura e lo studio dei dettagli, sicuramente per mantenere uno stile tradizionale, ma con un occhio attento al moderno e allo stretto legame con il territorio circostante. L’intrecciarsi degli spazi esterni con quelli interni rende il resort flessibile e godibile agli ospiti. Le 132 camere sono state rivestite con parquet oliato UV in Rovere noce; le stanze da bagno arredate con le collezioni classiche di Zucchetti|Kos; i rivestimenti, rivisitati con grande maestria, sono in travertino di cava locale per un effetto senza eguali. Gli arredi evocano il paesaggio toscano con estrema eleganza e sobrietà. (Anguilla Segura); ph.: Giorgio Baroni e T.E.S.T. Srls

PROJECT

A WORLD APART

A unique place not only from a geological point of view, for the healthy waters they produce, Terme di Saturnia are the result of a flawless and complete concept. Renovated by London-based THDP studio, founded by Nicholas Nickson and Manuela Mannino, Terme di Saturnia Natural Destination takes its essence from earth, water and air that very patiently shape, erode and transform. Inspired by this, interior furnishings take on evocative forms, starting from the spheres produced by L Gomiero which, rippling, reflect the delicate movement of water on the walls. Four colors make up the palette – the soft tones of the Mulino waterfalls, olive green, turquoise and blue – to differentiate the spaces. From the entrance to the reception area, from the ‘pop-up’ bar to the restaurant, from the White Room to the central patio, the care and study of details are clearly visible, doubtlessly aimed at maintaining a traditional style, but with a keen eye

on modernity and the close link with the surrounding territory. The interlocking outdoor and indoor spaces make the resort flexible and enjoyable for its guests. The 132 rooms feature UV-oiled walnut oak parquet; the bathrooms are furnished with the classic Zucchetti|Kos collections; the surfaces, revisited with great craftsmanship, are in travertine from local quarries for an unparalleled effect. The interiors evoke the Tuscan landscape with extreme elegance and sobriety. (Anguilla Segura) ph.: Giorgio Baroni e T.E.S.T. Sr

BALENA BLU O TRANSATLANTICO?

Terminato nel 2020, questo incredibile edificio ha la funzione di biblioteca e teatro per ragazzi dai tre ai 18 anni. Il pensiero alla base dello studio di progettazione Open Architecture di Shanghai fin dall’inizio fu quello di garantire un’attenzione continua per bambini e ragazzi che avrebbero dovuto trascorrere diverso tempo in uno stesso luogo di studio. Il Pinghe Bibliotheater di Shanghai ha una forma che ricorda, a seconda della fantasia, una balena blu o un transatlantico e, proprio per questo aspetto, attiva l’immaginazione degli studenti, invogliandoli nello studio e nelle attività extrascolastiche. Per tale ragione, anziché concepire un unico grande edificio, lo studio Open ha stravolto il classico concetto di scuola e ha pensato a tante piccole e diverse costruzioni. Secondo l’idea del team, l’unione tra biblioteca e teatro deriva dall’atto di leggere potendo espandere il proprio pensiero e dall’atto di esprimere tali pensieri grazie alla performance. Da qui nasce l’ispirazione e l’unione tra istruzione e teatro. Il progetto quindi parte dalla zona inferiore occupata dal proscenio, che richiede meno luce ma maggior isolamento acustico e, grazie a una serie di altezze variabili, la zona superiore viene riempita dalla biblioteca dove, nella parte centrale, è stato realizzato un grande lucernario che consente l’accesso della luce naturale. Un giardino pensile incassato offre ai bambini una boccata d’aria fresca e un’area lettura all’aperto quando il tempo lo permette. In un certo senso, il Bibilotheater è stato concepito più ampiamente come un centro culturale non solo per la scuola ma anche per le comunità circostanti. (Anguilla Segura; ph. Jonathan Leijonhufvud, Chen Hao and Wu Qingshan)

PROJECT

BLUE WHALE OR OCEAN LINER?

Completed in 2020, this amazing building hosts a library and theater for children aged 3 to 18. The concept behind this project by the Shanghaibased Open firm, from the beginning, was to paying special attention to children and young people who spend a lot of time fixed in one learning place. The Pinghe Bibliotheater in Shanghai has a shape that resembles, depending on the imagination, a blue whale or an ocean liner and, therefore, it encourages students’ imagination, engaging them in learning and after-school activities. For this reason, instead of conceiving a single large building, Open has upset the classic concept of learning center and designed many small and different buildings. According to the studio’s staff, the marriage of library and theater came from the belief that the act of reading widens your thinking, a thought that can be then expressed through performances. Hence the inspiration and the union between learning and theater. The project starts from the lower area hosting the proscenium, which requires less light but greater acoustic insulation and, thanks to a series of varying heights, the upper area is filled by the library where, in the central part, a large skylight has been created thus allowing the access of natural light. A recessed roof garden offers kids a breath of fresh air and an outdoor reading area during the warm season. In a wider sense Bibilotheater can be considered a cultural center not only for kids but also for the surrounding communities. (Anguilla Segura; ph. Jonathan Leijonhufvud, Chen Hao and Wu Qingshan)

L’ARTE CINETICA DI PRIMA CAFE’

Il progetto Prima Cafè di Prima Assicurazioni apre in Corso Garibaldi a Milano con l’intento di ripartire ‘in tutta sicurezza’. Dinamismo, tecnologia ed emozione sono i punti fissi ai quali ci si è ispirati, un luogo di incontro per trasformare la giornata in modo leggero e divertente. Il locale, disegnato dal duo Filippo Pagliani e Michele Rossi, fondatori del rinomato studio Park Associati, proprio per la sua planimetria si è ben adattato a quelle che saranno le prossime esigenze di una clientela in continuo cambiamento. 190 metri quadrati di forme e colori concepiti senza trascurare alcun dettaglio, ambienti che cambiano durante la giornata in base al variare della luce naturale grazie a ‘un nastro plissettato a doppia finitura che abbraccia l’ambiente regalando sfumature viola o una specchiatura brunita’. iGuzzini si è occupata del sistema di illuminazione: 600 tubi trasparenti e riflettenti illuminati da un proiettore LED che compone un’onda luminosa. Gli arredi, tutti diversi e comodi, si alternano tra velluto e pelle. (Francesca Russo)

PROJECT

KINETIC ART AT PRIMA CAFÉ

The Prima Cafè project by Prima Assicurazioni opens in Corso Garibaldi in Milan for a completely safe recovery. Dynamism, technology and emotion were the cornerstones that inspired the creation of a meeting place that would transform the day in a light and fun way. Thanks to its layout, the café, designed by the duo formed by Filippo Pagliani and Michele Rossi, founders of the renowned Park Associati firm, is well-suited to the upcoming needs of an ever-changing clientele. 190 square meters of forms and colors conceived without neglecting any detail, environments that change throughout the day depending on natural light, thanks to ‘a pleated ribbon with a double finish that surrounds the environment, offering shades of violet or a burnished reflection.’ iGuzzini has been entrusted with the lighting system: 600 transparent and reflecting tubes illuminated by a LED projector that creates a light wave. The different and comfortable pieces of furniture are covered with velvet or leather. (Francesca Russo)

LO STILE ZEN DI LUKSTUDIO

Prima location Shikaku realizzata a Shanghai dallo studio di architettura e interior design di Christina Luk. Si trova al terzo piano di un edificio su un viale alberato della Capitale che addolcisce il carattere piuttosto rigoroso del marchio e dello spazio particolarmente compatto. Il centro della sala ospita una cucina attrezzata in stile zen e una ventina di posti a sedere. Il foyer accoglie gli astanti in un’atmosfera tipicamente giapponese e il giardino zen li accompagna lungo un percorso bucolico verso la sala da pranzo. Elemento comune è il soffitto in acciaio inossidabile che dona un carattere industriale al luogo. L’ambiente è composto da nicchie con mobili in legno e vetrate curve per assicurare il giusto apporto di luce naturale. Legno riciclato per pavimenti, arredi e maniglie addolciscono l’acciaio inossidabile presente e le pareti fonoassorbenti donano la giusta tranquillità contro rumori fastidiosi. (Francesca Russo; ph. Peter Dixie for LOTAN Architectural Photography)

LLUKSTUDIO’S ZEN STYLE

First Shikaku location built in Shanghai by Christina Luk’s architecture and interior design firm. It is located on the third floor of a building on a treelined avenue in the capital city, which mitigates the quite austere character of the brand and the particularly compact space. The center of this space houses a zen-style equipped kitchen and about 20 seats. The foyer welcomes the guests in a typically Japanese atmosphere and the zen garden accompanies them on a bucolic path towards the dining room. A common element throughout the environment is the stainless-steel ceiling that lends this place an industrial character. The space consists of niches equipped with wooden furniture and curved glass windows to ensure the right amount of natural light. The recycled wood used for floors, furniture and handles warms the presence of stainless steel, while the sound-absorbing walls ensure the right tranquility against annoying noises. (Francesca Russo; ph. Peter Dixie for LOTAN Architectural Photography)

TRANSFORM TO REVIVE

First created in 2015 by OEO Studio, Kadeau restaurant in Copenhagen was transformed by the same studio in 2020 with the aim of keeping alive the restaurant’s gastronomic philosophy resulting from the culinary creativity of chef Nicolai Nørregaard, a lover and native of a small island in the Baltic Sea. Materials, colors, design and furniture have been recomposed while still offering a typically Danish and homely atmosphere. There are colorful paints made with Italian brand Mutina in rich, earthy tones in matte finishes ranging from burnt red and clay to black hues. The lounge houses Fredericia pieces of furniture in perfect contrast with sandy beige Celosia bricks by Mutina and Kolumba bricks. In Kadeau’s main dining room, a large wine bar was created with custom iron doors and windows. All the surfaces in the wine room, from the floor to walls and ceiling, are covered in hot-rolled steel. OEO Studio also designed an additional

TRASFORMARE PER RINASCERE

Realizzato la prima volta nel 2015 da OEO Studio, il ristorante Kadeau di Copenhagen viene trasformato nuovamente nel 2020 dallo stesso studio con l’idea di mantenere viva la filosofia gastronomica del locale nata dall’estro culinario dello chef Nicolai Nørregaard, amante e originario di una piccola isola sul Mar Baltico. Materiali, colori, design e forniture sono stati ricomposti pur offrendo un’atmosfera tipicamente danese e casalinga. Ecco le vernici colorate realizzate con il marchio italiano Mutina che vanno da toni ricchi e terrosi in finiture opache, dal rosso bruciato e argilla a sfumature nere. Gli arredi del lounge ospitano pezzi di Fredericia in contrasto perfetto con i mattoni Celosia beige sabPROJECT

bia di Mutina e con i mattoni Kolumba. All’interno della sala da pranzo principale di Kadeau, è stata realizzata un’ampia enoteca con porte e finestre in ferro su misura. Tutte le superfici all’interno della wine room, dal pavimento alle pareti e al soffitto sono rivestite in acciaio laminato a caldo. OEO Studio ha progettato inoltre un nuovo spazio aggiuntivo: una sala da pranzo privata che può ospitare fino a 14 persone. Lo spazio dispone di una cucina di servizio aperta e di un lungo tavolo da pranzo su misura che utilizza assi extra large di Dinesen, completato da una raffinata struttura in metallo. Intorno al tavolo sono posizionate le poltrone Coco di OEO Studio con rivestimento Dedar Karakorum per Gubi. L’illuminazione in tutto il Kadeau è un mix di illuminazione di atmosfera e tecnica di Catellani & Smith, Frama, Astep, Flos e del marchio danese Anour, che si fonde perfettamente per supportare l’esperienza culinaria dall’inizio alla fine. Infine, opere d’arte sorprendenti e colorate dell’artista Farshad Farzankia, nato a Teheran e con sede a Copenaghen, sono presenti in tutto il ristorante. (Francesca Russo) new space: a private dining room with a maximum capacity of 14 people. This space features an open service kitchen and a long custom dining table made with extra-large planks by Dinesen, complemented by a refined metal frame. Coco armchairs by OEO Studio with Dedar Karakorum upholstery for Gubi are placed around the table. The lighting throughout Kadeau is a mix of mood and technical lighting from Catellani & Smith, Frama, Astep, Flos and Danish brand Anour, blending seamlessly to support the dining experience from start to finish. Lastly, striking, colorful artwork by Tehranborn, Copenhagen-based artist Farshad Farzankia decorate the whole restaurant. (Francesca Russo)

In un sobborgo di Kyev, nel quartiere residenziale di Osokorky, gli architetti dello studio Yodezeen realizzano un locale dal sapore artigianale amalgamato al concetto di design, avvicinandosi quanto più possibile alla natura e all’autenticità. Il Par Bar, di 490 metri quadrati su un unico livello, è circondato da piante, legno e pietra per rilanciare l’effetto accogliente di una casa. L’ingresso, decorato con piante e pannelli metallici effetto ruggine, è illuminato da una serie di ‘nodi’ che procede per tutto l’interno; la reception semicircolare è in legno. La sala da pranzo è stata progettata con pannelli in legno semoventi realizzati artigianalmente su disegno dei Yodezeen per consentire alla luce naturale di fare capolino durante le stagioni calde. L’enoteca, che conta circa 300 tipi di vini, funge da partizione dividendo il ristorante nella sala principale e nella terrazza. Tale partizione è decorata con doghe metalliche e vetro colorato. I due banconi bar sono in pietra naturale Bidasar Green, un marmo di origine indiana dalla caratteristica colorazione verde con venature marroni. Le toilette, minimaliste, combinano legno e cemento con lavabi in pietra e un’illuminazione a tubo luminoso curvo. (Spencer Foil; ph. Andrii Shurpenkov)

URBAN JUNGLE

In suburban area of Kiev, in the residential district of Osokorky, the architects of Yodezeen designed a venue with an artisan flavor blended with the concept of design, getting as close as possible to nature and genuineness. The 490 square meter large Par Bar, spread on one floor, is surrounded by plants, wood and stone to convey the welcoming effect of a home. The entrance, decorated with plants and rust-effect metal panels, is lit by a series of ‘nodes’ that run throughout the space; the semicircular lobby is made of timber. The restaurant features self-propelled wooden panels custom designed by Yodezeen and handcrafted, that allow natural light to enter the space during the warm seasons. The wine shop, which offers about 300 types of wines, acts as a partition wall dividing the restaurant into main room and terrace. This partition is decorated with metal slats and colored glass. The two bar counters are made of Bidasar Green natural stone, a marble of Indian origin with a characteristic green color with brown veins. The minimalist toilets combine wood and concrete with stone washbasins and curved light tube lighting. (Spencer Foil; ph. Andrii Shurpenkov)

SEGUENDO IL DRAGONE

Fantasia e sogno è quello che si respira varcando la soglia del ristorante Ladon Brasa&Grill a Tenerife. L’immagine del dragone è stata la fonte di ispirazione per la creazione di questo progetto seguito dallo studio valenciano estudi{H}ac. Il nome del ristorante Ladon si ricollega alla creatura mitologica greca che ha l’aspetto di un drago dalle cento teste e che insieme alle Esperidi fa il guardiano al giardino. Lo studio estudi{H} ac, affascinato da questa immagine e da questa leggenda, prende spunto per il layout dello spazio che copre una superficie di 660 mq. La planimetria del locale prevede una suddivisione in varie aree, con diversi percorsi che si caratterizzano per differenti sensazioni e colori. La terra di origine, Tenerife, con la sua natura vulcanica, i mari e cieli infiniti è percepile in numerosi dettagli. Anche la palette cromatica si lascia influenzare dall’isola, si va dal color cenere al color terra, dal verde al rosso. Pareti e pavimenti di pietra lavica, strutture di rame e scaglie in ceramica nera si fondono con la grande immagine della pelle di un dragone. L’imponente barbecue simbolizza il fuoco e il colore rosso ritorna nella scelta del rivestimento di numerose sedute. L’intera isola e la sua particolare vegetazione vengono riprese in una grande struttura di doghe di legno che crea un’area suggestiva dove tavoli tondi si alternano a tavoli rettangolari. La terrazza è un omaggio alle architetture e all’artigianalità dell’isola. Lo spazio circondato da un sistema di persiane, presenta un pavimento che ricorda una grande spiaggia di sabbia nera, resa ancora più suggestiva dagli elementi grafici disegnati. (Paola Molteni, ph. Adrian Mora Morato)

PROJECT

FOLLOWING THE DRAGON

The atmosphere you breathe when crossing the threshold of the Ladon Brasa&Grill restaurant in Tenerife is made of fantasy and dream. The image of the dragon was the source of inspiration for this project carried out by Valencia-based firm estudi{H}ac. The name of the Ladon restaurant derives from the Greek mythological creature that looks like a dragon with a hundred heads and, together with the Hesperides, guards the garden. Fascinated by this image and legend, estudi{H}ac drew inspiration from this for the layout of the 660 sqm space. Its floor plan is arranged in several areas,

with different paths characterized by different feels and colors. The land of origin, Tenerife, with its volcanic nature, seas and endless skies can be perceived in many details. Also the color palette is influenced by the island, with colors ranging from ash to earth, from green to red. Lava stone walls and floors, copper structures and black ceramic scales blend with the large image of a dragon’s skin. The imposing barbecue symbolizes fire and red is a recurring choice for the cover of many seats. The whole island and its particular vegetation are evoked by a large structure made of wooden slats that creates a beautiful area where round tables alternate with rectangular ones. The terrace is a tribute to the island’s architectures and craftsmanship. The space, surrounded by a system of lattices, has a floor that recalls a large beach of black sand, made even more suggestive by the graphic elements designed on it. (Paola Molteni, ph. Adrian Mora Morato)

LA CITTÀ DELLO YOGA

Lo Yoga Studio, a Shanghai, progettato da KCA, ha come obbiettivo quello di far vivere la città attraverso un’esperienza di relax e benessere. Ci riesce attraverso una corretta progettazione di arredi e materiali. Sembra quasi di girare tra le strade di Shanghai, solo in un’atmosfera completamente differente, fatta di pace e tranquillità. Kostas Chatzigiannis, architetto greco, fondatore dello studio KCA, concepisce l’organizzazione interna dello spazio come un paesaggio urbano, dove le stanze sono gli edifici della città. Le pareti interne e i pavimenti sono ricoperti da ciottoli e utilizza il cemento per emulare la sensazione di quando si cammina per le strade. Contrapposti a questi materiali ruvidi, vediamo legno, bambù, paglia intrecciata e tatami che rendono più caldo l’ambiente. Per la tavolozza dei materiali e dei colori all’interno dello Yoga Studio, Kostas Chatzigiannis dialoga con la metropoli poiché la maggior parte di questi materiali si trova nell’architettura del XX secolo di Shanghai, sia locale che coloniale. Nelle aree di riposo e nella reception, l’architetto ha creato piattaforme in legno e tatami dove le persone riposano e si sdraiano tra una lezione e l’altra. Nello spazio, la luce è diffusa molto poeticamente attraverso le persiane di bambù, in perfetta linea con i principi dello yoga. Il passaggio tra le sale e le zone comuni avviene attraverso una grande porta girevole e una pieghevole della lunghezza di otto metri. All’interno delle stanze, grappoli di lampade e cesti intrecciati scendono dal soffitto e, insieme alle amache per lo yoga fly (yoga aereo), creano la giusta atmosfera per la pratica dello yoga. (Paola Molteni, ph. Joshua Tintner (www.jmtintner.com) / Cai Yun Pu)

PROJECT

THE CITY OF YOGA

The Yoga Studio designed by KCA in Shanghai aims to bring the city to life through an experience of relaxation and wellbeing. It succeeds in this thanks to the correct design of furnishings and materials. It almost feels like walking around the streets of Shanghai – only in a completely different atmosphere, made of peace and tranquility. Kostas Chatzigiannis, Greek architect and founder of KCA, conceived the internal organization of the space as an urban landscape, where the rooms are the buildings of the city. Interior walls and floors are covered with pebble stones, and he has used concrete to emulate

the feeling of walking down the streets. Contrasting with these rough materials, there are wood, bamboo, woven straw and tatami mats, which make the environment look warmer. As to the material and color palette of the Yoga Studio, Kostas Chatzigiannis dialogues with the metropolis as most of the materials are found in Shanghai’s 20th-century architecture, both local and colonial. In the relaxation areas and in the reception area, the architect has created wooden platforms and tatami mats where people can rest and lie down between classes. In this space, light is diffused in a very poetical way through bamboo blinds, perfectly in line with yoga principles. The passage from the rooms to the communal areas and vice versa is allowed by a large revolving door and an 8 m long folding door. Inside the rooms, clusters of lamps and woven baskets hang from the ceiling and, together with the hammocks for fly yoga (aerial yoga), create the right atmosphere for practicing yoga. (Paola Molteni, ph. Joshua Tintner (www.jmtintner.com) / Cai Yun Pu)

MATERIAL

ESTETICA E FUNZIONALITA’

Una pavimentazione che possa resistere alle sollecitazioni dovute all’impatto con solidi, all’usura del tempo o alla caduta di liquidi è uno dei traguardi raggiunti dall’azienda Isoplam di Maser (TV). Grazie a Skyconcrete ® effetto nuvolato a basso spessore non solo è stato possibile progettare una pavimentazione durevole nel tempo conservandone le caratteristiche tipiche, ma ne ha potuto conservare anche la bellezza e il suo stile industriale. Si tratta di un materiale con uno spessore di 4 millimetri e 36 colorazioni a catalogo per poter personalizzare in qualsiasi momento spazi come cucine e ristoranti, semplici da pulire e sanificare grazie soprattutto all’assenza di fughe. (Isabelle Fournier)

BEAUTY AND FUNCTIONALITY

A floor that can withstand the stress caused by the impact with solids, the wear and tear of time or the fall of liquids is among the goals achieved by Isoplam, the company based in Maser (Treviso). Thanks to Skyconcrete®, characterized by low thickness and a cloud effect, not only is it possible to design a floor that lasts over time preserving its typical characteristics, but it is also possible to preserve its beauty and industrial style. This is a 4 mm thick material available in 36 colors that allows you to customize environments such as kitchens and restaurants whenever you want, making them easy to clean and sanitize thanks to the absence of grout lines. (Isabelle Fournier)

Ispiratisi al movimento culturale del 1800 “The Enlightenment” lo studio di progettazione i29 di Amsterdam ha voluto realizzare il restauro del Felix Meritis proprio ripercorrendo quel periodo così ricco di espressioni artistiche. Ed ecco le pareti della sala d’epoca del ristorante Felix che si materializzano in un cielo tipicamente olandese, dai colori tenui, delicati; i pavimenti in parquet chiaro creano un perfetto contrasto cromatico con le poltroncine in pelle blu Nasu che lo Studio Mentsen ha disegnato per Zilio A&C. Queste sedute, dallo schienale morbido e avvolgente, hanno una struttura in legno con gambe in massello di frassino che ben si abbinano all’ambiente progettato dallo studio i29. (Anguilla Segura; ph. Ewout Huibers)

EXQUISITE ELEGANCE

Drawing inspiration from The Enlightenment, the 1700’s cultural movement, the Amsterdam design firm i29 carried out the restoration of Felix Meritis by retracing that period so rich in artistic expressions. Hence the walls of the vintage room of the Felix restaurant that materialize in a typically Dutch sky, with soft, pale colors; the light parquet floors create a perfect chromatic contrast with the Nasu blue leather armchairs that Studio Mentsen designed for Zilio A&C. These seats, with a soft and enveloping backrest, have a wooden frame with legs in solid ash

that perfectly match the space designed by the i29 studio. (Anguilla Segura; ph. Ewout Huibers)

MATERIAL

TUTTO PER L’AMBIENTE

Un progetto dedicato nella sua totalità all’ambiente e alla salvaguardia delle aree forestali, quello realizzato dallo studio Peia Associati di Milano per Westin, operatore del gruppo Marriott International. Si tratta del Westin Maldives Resort, sull’isola corallina di Miriandhoo, Riserva della Biosfera dell’Unesco dal 2011. Dall’impiego dei materiali per la copertura dei bungalow, del molo, dei pontili delle palafitte all’uso di intonaci a base di calce con aggiunta di legni e coralli morti, le 70 unità esistono senza alterare minimamente gli equilibri naturali del luogo. A questo progetto, per il

comparto rivestimenti e pavimentazioni, ha partecipato l’azienda italiana Casalgrande Padana, da sempre sensibile all’ambiente e attenta agli equilibri delle risorse naturali. Dalla reception alla spa, dal ristorante alle camere, dalle piscine ai bagni sono state utilizzate lastre in gres porcellanato delle collezioni Antique Wood, Architecture, Marmoker e Marte, costituite da materie prime naturali, prive di smalti, plastica e sostanze tossiche. (Samantha Polvere; ph. Peia Associati/Foto ufficiali Westin)

EVERYTHING FOR THE ENVIRONMENT

A project fully devoted to the environment and the safeguard of forest areas, the one carried out by the Milan-based Peia Associati for Westin, operator of the Marriott International group. This is the Westin Maldives Resort, on the coral island of Miriandhoo, a Unesco Biosphere Reserve since 2011. From the use of materials for cladding the roofing of the bungalows, the pier, the boardwalks of the stilts, to the use of lime-based plasters with the addition of wood and dead corals, the 70 units absolutely don’t modify the natural balance of the place. The Italian Casalgrande Padana, a company which has always been sensitive to the environment and attentive to the balance of natural resources, took part in this project for the wall and flooring sector. From the reception area to the spa, from the restaurant to the rooms, from the swimming pools to the bathrooms, porcelain stoneware slabs from the Antique Wood, Architecture, Marmoker and Marte collections were used, consisting of natural raw materials, free from glazes, plastic and toxic substances. (Samantha Polvere; ph. Peia Associati / Westin Official Photos)

LEGGEREZZA E RESISTENZA

Seduta in metallo che evoca linee tradizionali, impilabile in tubo d’acciaio, adatta in ambito contract e hospitality. Si tratta di Amitha, disegnata da Forsix per l’azienda Gaber. La colleziona, che si completa con lo sgabello, si adatta ad ambienti interni ed esterni, risulta comoda e le varianti cromatiche a catalogo ben si uniscono alla serie di tavolini del marchio. Ancora Forsix disegna per Gaber la collezione di lettini Doge + Podio, le cui linee leggere donano alla seduta un aspetto quasi sospeso. In acciaio, tecnopolimero e alluminio, i due prodotti risultano facili da spostare per l’inserimento di una serie di rotelle sottostanti e, grazie alla possibilità di essere impilati sono poco ingombranti in fase di stoccaggio, resistenti agli agenti atmosferici, al cloro e al sale e durevoli nel tempo. Le sedute Nuta, adatte per ambienti interni ed esterni nel segmento contract e collettività, sono in tecnopolimero ed ergonomiche grazie anche alla seduta imbottita foderabile in eco pelle o tessuto. A completare la linea, lo sgabello in due altezze. Design Favaretto & Partners. (La Redazione)

LIGHTNESS AND RESISTANCE

Metal stackable chair evoking traditional lines, in steel tube, suitable for contract and hospitality environments. This is Amitha, designed by Forsix for Gaber. The collection, which is completed by the stool, is suitable for indoor and outdoor use, comfortable, and the available color variants match the brand’s table collections. For Gaber Forsix has also designed the Doge + Podio collection of loungers, whose light lines give the seat an almost suspended appearance. Made of steel, technopolymer and aluminum, these two products are easy to move thanks to a series of castor wheels, space-saving when stored as they can be stacked, resistant to atmospheric agents, chlorine and salt, and durable. Nuta seats, suitable for indoor and outdoor environments in the contract and community segment, are made of technopolymer and are ergonomic also thanks to the padded seat with eco-leather or fabric cover. The stool available in two heights completes the line. Designed by Favaretto & Partners. (editorial staff)

MATERIAL

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