ITINERARIO - LA VALLE DEGLI OROLOGI IN SVIZZERA
Un ambiente perfettamente ricostruito al museo Patek Philippe
Un altro museo da non perdere, nella cittadina di Sainte-Croix
I piccoli paesi, come Saignelégier, sono tutti da scoprire
Lo stagno della Gruère, un vero angolo di paradiso
In viaggio nella storia del tempo che passa A pochi passi da casa si può imbastire una gita a tema nei luoghi in cui nascono i più celebri e lussuosi orologi al mondo. Tra musei da sogno e panorami da favola Testo di Valerio Boni
L
a Svizzera è qui a due passi, a meno di un’ora dal centro di Milano, e forse proprio a causa di questa vicinanza non considerata come prima scelta per un viaggio. Eppure oltre a Chiasso e al Lago di Lugano la Svizzera sa come lasciare il segno, anche giocando (ma non troppo) con i luoghi comuni che la caratterizzano. Nel mondo è nota per essere la terra del cioccolato e degli
orologi, e proprio questi ultimi possono rappresentare il tema perfetto per un itinerario di tre o quattro giorni. Per farlo non è nemmeno necessario trafficare con mappe stradali o tracce Gps, perché è sufficiente seguire le insegne color marrone del Grand Tour, il giro che in nove giorni e mille miglia tocca i luoghi più pittoreschi di questa nazione. Quella che è definita “la valle degli
orologi” dove sono concentrate le aziende più rappresentative del settore, va da Ginevra a Saint Ursanne, e per l’avvicinamento al punto di partenza è meglio preferire il Passo del Gran San Bernardo al classico, costoso e meno spettacolare, Tunnel del Monte Bianco. Si transita quindi dall’Ospizio, un rifugio costituito nel Medioevo dai Canonici Agostiniani, noti per la loro ospitalità
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