Italo | Luglio/Agosto 2016 by Italo

VALENCIA LUGLIO/AGOSTO 2016 DISTRIBUZIONE GRATUITA

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La situazione sembra essere peggiorata negli ultimi anni... Continua a pagina 14

Il mensile d’informazione degli Italiani a Valencia

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PRIMO PIANO

Elezioni Politiche in Spagna Atto 2°

FUORI DALL’UE Ha vinto Brexit, la Gran Bretagna fuori dall’Unione Europea

Fabio Moriconi a pagina 4

DALL’ITALIA

I Comuni più importanti d’Italia a 5 Stelle Daniele Artemisio a pagina 7

THE ITALIAN DAY

Facciamo il punto: è stato un successo! L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, ci ha lasciato in bocca tutti i sapori e i gusti della cucina emiliana, grande era l’attesa anche delle ragazze e ragazzi dell’Osteria di Romeo Giulietta, che hanno aspettato questo momento per inaugurare la... By ITALO a pagina 2

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editoriale

LUGLIO/AGOSTO 2016

THE ITALIAN DAY Una serata all’insegna del gusto e della buona cucina emiliana By ITALO

L’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, ci ha lasciato in bocca tutti i sapori e i gusti della cucina emiliana, grande era l’attesa anche delle ragazze e ragazzi dell’Osteria di Romeo Giulietta, che hanno aspettato questo momento per inaugurare la loro splendida terrazza.

ome tutti i ristoratori che ci hanno ospitato in questi mesi, si sono comportati alla grande e ci hanno deliziato con i loro manicaretti. Come sempre il ringraziamento cari amici, va a voi ci avete partecipato e creduto in questo “tour” tutto Italiano. Con la vostra allegria tipica Italiana e la voglia di stare insieme avete reso tutti i nostri appuntamenti unici. Con questo numero ci congediamo per le vacanze estive e vi diamo appuntamento di nuovo a settembre, per continuare con una nuova serie di eventi dedicati agli Italiani e non solo. Vi auguriamo dunque buone vacanze, per chi le farà, e continuate a seguirci sui nostri canali per rimanere sempre aggiornati. Arrivederci a settembre e grazie per tutto.

Mensile d’informazione gratuito degli Italiani a Valencia DISTRIBUZIONE GRATUITA NUMERO DI DEPOSITO LEGALE n.° V2456-2015 Anno II n.° 10 Luglio/Agosto 2016 Editore Fabio Moriconi Direttore editoriale Gianni Ranalletta

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PRIMO PIANO

LUGLIO/AGOSTO 2016

Gran Bretagna fuori dall’UE! Fabio Moriconi

Brexit, un termine che ormai incute quasi timore visto il largo uso fatto negli ultimi tempi. Letteralmente sta per Britain exit, l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, che la mattina del 24 giugno 2016, si è ritrovata dunque priva di un suo storico e fondamentale membro.

o storico referendum tenutosi giovedì 23 ha innanzitutto un sostanziale risvolto politico: l'Unione Europea non è più il monolite invulnerabile che si credeva, le forze antieuropeiste d'oltremanica hanno messo in luce un sentimento di avversione alle autorità di Bruxelles che è presente in tutto il continente e che ora vuole emulare negli altri paesi membri quanto accaduto in Gran Bretagna. A onore del vero l'uscita britannica porta dietro diverse conseguenze negative per il popolo inglese: la prima, immediata, il valore della sterlina è precipitato, e insieme con essa le borse con perdite mostruose su tutte le piazze mondiali. D'altronde Londra era saldamente considerata la capitale europea della finanza, cosa accadrà ora alle tante compagnie mondiali con sede nella City non si capisce ancora, tuttavia non è errato pensare a un loro trasferimento presso altre sedi, con la conseguente perdita di benefici e posti di lavoro. Un'altra conseguenza diretta della Brexit sarà l'innalzamento dei tassi d’interesse, quale conseguenza di un rialzo dell'inflazione derivante dal maggior costo delle importazioni delle

PH FREESTOCK

Brexit, una petizione per cercare di tornare indietro Fabio Moriconi

Una nuova consultazione per cancellare la Brexit. È questa l'idea nata dal web dopo la vittoria del ""leave"" nel referendum che ha sancito l'addio della Gran Bretagna all'Unione Europea.

PH i.ytimg.com

materie prime. L'addio all'Unione Europea segnerà, in effetti, l'abbandono della partecipazione al mercato di libero scambio tra i paesi membri. Conseguenze inaspettate e ancor peggiori potrebbero esserci qualora la Scozia e l'Irlanda, sostenitrici dell'Unione Europea, decidessero di lasciare la Gran Bretagna, anche se qui siamo solo al campo delle ipotesi. Sta nei fatti invece che la Brexit comporterà non pochi problemi nei confronti degli altri paesi membri, in primis Italia e Spagna. Le due economie sono in effetti, ancora in uno stato di lenta e precaria ripresa, uno scossone ai mercati, come quello provocato in conseguenza del referendum britannico, potrebbe indebolire nuovamente le economie italiane e spagnole. In un'ipotesi di terremoti finanziari (non proprio remota, perché le borse di Milano e Madrid hanno perso, nella sola giornata di venerdì 24, il 12% delle loro capitalizzazioni) non è dif-

ficile prospettare un nuovo rialzo dei tassi d’interesse sui titoli di stato, con conseguente peggioramento dei conti pubblici. Pur volendo ragionare di aspetti pratici, la Brexit porterà con sé difficoltà non proprio di poco conto: un esempio su tutti è che 500 mila italiani residenti nel Regno Unito diventeranno, dall'oggi al domani, extracomunitari, perdendo così una vasta serie di benefici garantiti dalle norme europee. Sarà inoltre più difficile operare per le tante aziende con sede in Gran Bretagna: si pensi soltanto alle difficoltà cui potrebbero andare incontro le tante compagnie aeree low-cost con sede in Inghilterra. Insomma al di là del fatto, che si possa essere europeisti convinti o euroscettici, la Brexit condurrà inevitabilmente l'Europa a ripensare il proprio ruolo politico e finanziario, onde evitare che sulla scia della Gran Bretagna altri paesi possano pensare di abbandonare l'UE.

a petizione, presente già prima della consultazione del 23 Giugno sul sito ufficiale del Parlamento Inglese, nel giro di pochi giorni ha raggiunto la quota record di quattro milioni di firme, diventando il nuovo cavallo di battaglia del fronte del ""remain"". L'idea, in realtà, era nata da uno strenuo sostenitore della Brexit. Un mese prima del voto, infatti, il nazionalista William Oliver Haley, temendo potesse concretizzarsi la sconfitta del suo fronte come predetto dai sondaggi, aveva lanciato una petizione per una seconda consultazione. Il testo prevedeva l'introduzione di un criterio che permettesse di indire un nuovo referendum in caso di esito incerto, con scarto minimo fra le due alternative ed affluenza alle urne inferiore al 75%. Lo scenario ipotizzato da Haley si è verificato per quanto riguarda i numeri ma non per quanto riguarda il fronte vin-

cente. L'autore della petizione, infatti, si è prontamente dichiarato contrario all'idea di ripetere il referendum, plaudendo alla scelta compiuta dal popolo inglese e sottolineando come la sua petizione fosse stata snobbata prima della vittoria del leave. Tuttavia, a prescindere dalla volontà di Haley, la questione arriverà in Parlamento. La legge inglese, infatti, obbliga a discutere in aula tutte le petizioni che superano le centomila firme. Pare certo, però, che l'istanza sarà rigettata, anche per il pressing dei leader europei che puntano ad accelerare l'uscita del Regno Unito dall'Unione per placare l'incertezza dei mercati finanziari. Un secondo referendum, però, potrebbe esserci. In Scozia, infatti, prosegue la campagna per indire una nuova consultazione. Una consultazione che dovrebbe portare ancora una volta ad una scissione, quella degli scozzesi dal Regno Unito. Solo dopo aver ottenuto l'indipendenza, infatti, il governo di Edimburgo avrà la possibilità concreta di tornare all'interno dell'Unione Europea. In tal senso la premier scozzese, Nicola Sturgeon, ha già incontrato il presidente della Commissione Europea, il lussemburghese Jean Claude Juncker, per capire i margini di manovra. Margini per ora piuttosto ristretti ma che potrebbero diventare più ampi nelle prossime settimane.

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PRIMO PIANO

LUGLIO/AGOSTO 2016

Ecomafie

terno lordo globale. Oramai i crimini contro l'ambiente sono la quarta attività illecita al mondo per fatturato, dopo droga, contraffazione e traffico di esseri umani. L'Italia è anche crocevia di traffici internazionali di rifiuti, provenienti dai paesi europei e destinati in Nigeria, Mozambico, Somalia, Romania. Si ipotizza anche che l'omicidio di Ilaria Alpi, sia riconducibile a inchieste che la giornalista stava conducendo su questo tema.

Elezioni politiche in Spagna Atto 2°

Quali sono i metodi illegali di smaltimento?

PH ecestaticos.com

Massimo Mauro

Risale a qualche giorno fa, l’incendio che ha colpito una cittadina spagnola della Comunità di Castilla la Mancha.

n deposito di pneumatici usati, uno dei più vasti d’Europa ha bruciato per quasi due settimane, costringendo all’evacuazione di più di qualche urbanizzazione in pericolo per l’enorme nube tossica, liberatasi dalle fiamme. Per la Guardia Civile al momento, sembra che la causa sia di origine dolosa e che la discarica fosse irregolare almeno da

settembre del 2015, cosa che accende il sospetto della presenza di ecomafia anche qui in Spagna. Sul tema delle ecomafie, si sa che noi Italiani, deteniamo il triste record della presenza sul territorio, con “La terra dei Fuochi” e la scoperta di alcune delle più vaste discariche di rifiuti tossici d’Europa. Soffermandosi su dati recenti, notiamo che il fatturato delle ecomafie cresce in tutto il mondo più veloce di alcuni Pil nazionali. Nel 2016 si calcola che arriverà a 258 miliardi di dollari, con un aumento del 26% rispetto al 2014. Nell'ultimo decennio i ricavi dai reati ambientali sono cresciuti in media del 5-7% ogni anno, più del Prodotto in-

1) Parte dei rifiuti è sotterrata in cave abusive, già oggetto di reati ambientali di escavazione. 2)Abbandono di rifiuti nel territorio o nelle acque, grotte, cave, boschi, fiumi, fondali marini. 3)Accumulo di rifiuti in vecchie imbarcazioni, che vengono poi affondate in alto mare. 4)Combustione illegale dei rifiuti, che provoca emissioni di sostanze tossiche tra cui le diossine. 5)Occultamento dei rifiuti in fondamenta di edifici in costruzione, terrapieni di infrastrutture stradali, scavi vari. Miscelazione di rifiuti pericolosi con materiali ritenuti innocui da rivendere o riutilizzare, ad esempio terre e rocce per riempimenti, compost per uso agricolo 5)Smaltimento di rifiuti pericolosi classificandoli fraudolentemente come non pericolosi. 6)Esportazione di rifiuti pericolosi nei paesi in via di sviluppo, in cui non esistono impianti di smaltimento o recupero adeguato. Per finire, riguardo alla Spagna, sappiamo che ha qualche problema di riciclo dei rifiuti solidi urbani, ma il campanello di allarme dell’incendio di Sesena non deve passare inascoltato. Noi di Italo seguiremo la questione e vi terremo informati perché nella “puzza di bruciato”, è il caso di dirlo, qualcosa non quadra.

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Fabio Moriconi

Il primo ministro uscente, Mariano Rajoy, ha vinto le recenti elezioni politiche spagnole. I risultati hanno delineato una situazione molto simile alla tornata elettorale dello scorso dicembre.

l Partito Popolare, pur collocandosi al primo posto, non ha ottenuto la maggioranza assoluta. Alla Camera, il partito di governo aveva 123 seggi a dicembre, ora ne ha 137. I socialisti del PSOE, guidati da Pedro Sanchez, hanno conquistato 85 deputati, rispetto ai 90 precedenti. La forza di protesta Unidos Podemos, data in aumento dai sondaggi, non ha superato i 72 seggi, ottenendone 2 in più rispetto alle precedenti elezioni. La quarta forza politica della Spagna è Ciudadanos, con 32 onorevoli, 8 in meno. Il 33% ottenuto dal Partido Popular non basta a governare e l’alleanza possibile tra PP e Ciudadanos non regge, avrebbe bisogno dell’astensione dei socialisti. Lo scenario è complesso. Sebbene non ci sia stata una

vittoria netta di un partito, il 55,7% dei voti è andato ai due maggiori partiti, il PP e il PSOE. Questo dato conferma la totale vitalità del bipartitismo. Gli exit poll annunciavano il cambiamento. Avrebbe dovuto esserci una svolta, ma Unidos Podemos è arrivata al terzo posto. Pur confermandosi come partito consolidato di sinistra, la forza di Pablo Iglesias deve fare i conti con la battuta di arresto causata dall’astensionismo dei propri elettori. I liberali con un consenso limitato rischiano di essere fagocitati dai due maggiori partiti, mentre le formazioni nazionaliste e regionaliste hanno subito cali. Fanno eccezione gli indipendentisti catalani con 9 seggi. La sinistra spagnola ha basato la campagna elettorale sulla crisi e sulla disoccupazione, seguendo le orme dei colleghi greci, ma la storia tra i due paesi non è la stessa. Sul voto, inoltre, ha influito il referendum per la Brexit. Gli spagnoli, europeisti convinti, non hanno voluto rischiare. La situazione è critica: da un lato il centrodestra non ha i numeri, ma li avrebbe il PSOE unendosi a Podemos ed agli indipendentisti catalani. Il 9 luglio prossimo si insedierà il Parlamento e si dovrà trovare una soluzione.

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ECONOMIA

LUGLIO/AGOSTO 2016

Obiettivo crescita La situazione economica spagnola a oggi, creare posti di lavoro, sfruttando la ricerca e l’innovazione.

Giovanni De Rossi

L'agenda economica spagnola mantiene il focus su crescita economica e creazione di posti di lavoro. Il governo in carica ha da pochi giorni approvato il Programma Nazionale delle Riforme 2016, documento che pone gli obiettivi di politica economica nel medio termine. Le proposte danno seguito agli sforzi compiuti in passato e mirano a raggiungere gli ambiziosi obiettivi di crescita e riduzione della disoccupazione.

economia iberica è cresciuta nel 2015 del 3,5% ponendola ai vertici dei paesi europei cresciuti in media soltanto dell’1,6% nello stesso periodo. Anche nel primo trimestre del 2016 si è registrata una crescita del PIL dello 0,8% su base trimestrale, ma le previsioni indicano un rallentamento, con la crescita stimata al 2,7% per l’anno 2016 e al 2,8% per il successivo. I dati di aprile sull'occupazione mostrano un miglioramento, con un calo di ottantatré mila unità delle richieste di sussidio. Il tasso di disoccupazione resta elevato

e si attesta al 22,1%. Tuttavia il trend è positivo, tanto che nel biennio 2014-2015 si sono contati quasi un milione di posti di lavoro in più. L'inflazione resta negativa come in tutta la zona euro e scende dell’1,1%. Il calo dei prezzi però è dovuto al crollo dei corsi petroliferi che hanno inciso sul costo dell'energia. Lo stallo della politica spagnola sembra quindi non aver inciso sugli indicatori economici principali, ma desta preoccupazione per i conti pubblici. L’unico dato economico negativo, appunto, sono i conti dello stato: il debito pubblico spagnolo nel primo trimestre ha superato il 100% del PIL, toccando quota 1095 miliardi di euro. La commissione europea è preoccupata per il deficit spagnolo, nel 2015 al 5,1% del PIL, che per l'ottavo anno consecutivo sfora l'obiettivo del 3% previsto dai trattati. Dallo scoppio della crisi, nel 2008, il debito pubblico spagnolo è passato dal 35% del PIL all'oltre 100% di oggi. Il Premier Rajoy nella campagna elettorale ha promesso ai cittadini di ridurre le tasse. La commissione europea è perplessa, ma ha rinviato l'applicazione delle sanzioni in vista delle prossime elezioni politiche. Bruxelles chiede maggiori riforme economiche strutturali e l'utilizzare delle partite straordinarie per far rientrare il deficit. Il Programma Nazionale di Riforma, dal canto suo, individua le priorità che devono essere affrontate dal prossimo esecutivo per raggiungere una

crescita media del PIL del 2,5% nel quadriennio 2016-2019. Il primo punto riguarda l'occupazione, non solo come obiettivo meramente economico, ma anche come elemento d’inclusione sociale. L'obiettivo è di mantenere il ritmo per la creazione di posti di lavoro, incrementando di un altro milione gli occupati nel prossimo biennio e mettendo nel mirino il traguardo di un tasso di disoccupazione al 14% per il 2019. La realizzazione degli obiettivi passerà per un aumento della qualità dei rapporti di lavoro, favorendo i contratti a tempo indeterminato rispetto alle forme di lavoro temporanee. Sono già previste esenzioni fiscali per i primi cinquecento euro mensili percepiti dai lavoratori con un nuovo contratto a tempo indeterminato. I metodi di selezione e ricerca di personale utilizzati dagli uffici per l'impiego saranno potenziati, con particolare attenzione per i disoccupati di lungo periodo. I giovani continueranno a beneficiare del supporto del programma di formazione e inserimento nel mondo del lavoro "Garantia Juvenil". Il raggiungimento degli obiettivi occupazionali in Spagna passerà anche per l'incentivazione dell'imprenditoria e delle PMI nonché per l'aumento degli investimenti nella ricerca. Sul fronte delle PMI il governo spagnolo potenzierà i meccanismi di seconda opportunità per evitare l'abbandono di iniziative imprenditoriali da parte di chi ha fallito nella precedente

impresa e si garantirà l'accesso al credito in tutte le fasi dello sviluppo aziendale, sino alla raccolta di capitale di rischio anche contemplando forme di finanziamento innovative come il crowdfunding. Si vuole poi combattere la morosità nei pagamenti che incide negativamente sulla salute delle PMI. Ultimo passo per la crescita delle aziende è l'internazionalizzazione, favorita dal governo spagnolo con uno specifico programma: il Piano Strategico di Internazionaliz-

zazione dell'economia spagnola. Sul fronte della ricerca la Spagna vuole aumentare la percentuale di PIL investita, portandolo dall’attuale 1,23% al 2% prima e nel futuro, a un considerevole 3%. Sono anche allo studio da parte del governo forme d'incentivazione fiscale della ricerca e strumenti di partecipazione del ricercatore agli utili sviluppati dalle sue scoperte. L’obiettivo è di incoraggiare i privati a investire di più in ricerca e sviluppo.

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ATTUALITà

LUGLIO/AGOSTO 2016

La Scuola dell’Arte Maggiore della Seta

Un nuovo museo ha da poco aperto le sue porte a Valencia nel Colegio del Arte Mayor de la Seda, grazie al mecenatismo della Fondazione Hortencia Herrero e all’opera di restauro realizzata dalla ditta Bertolin sotto la direzione dell’architetto Fernando Aranda. Alessandro Girardi

L’importanza della seta nella storia economica, nella cultura e tradizione valenziana risulta evidente a qualsiasi turista o nuovo residente italiano non appena arrivato in città.

a Loggia della Seta, un quartiere chiamato Velluters, le tele di seta con disegni floreali esposti nei negozi del centro o gli abiti tradizionali delle falleras, sono tutti elementi che non possono passare inosservati e che fanno di Valencia il punto focale della Via della Seta. Il legame tra la città e il filo pregiato è evidente, ma si sentiva la mancanza di un luogo didattico dove poterlo comprendere, dove farlo conoscere al pubblico residente e forestiero: Il Museo della Seta di Valencia. L’edificio scelto per ospitare questo museo era certamente il Colegio dell’Arte Mayor de la seda, sito in Calle Hospital 7, nel quartiere dei Vellutai, ma il suo stato di abbandono e degrado e il costo del suo recupero aveva rimandato per anni i lavori. Finalmente grazie a capitali privati lo scorso 18 giugno il Museo della Seta ha aperto al pubblico.

La Storia La seta arrivò dalla Cina in Europa al tempo dell’antica Roma, quando già ci furono le prime

leggi per limitarne l’uso a causa delle eccessive spese per importarla. Solo a partire dallo scorso millenio si cominciarono a coltivare i gelsi bianchi e allevare i bachi da seta in varie zone d’Europa, tra cui la zona intorno a Valencia. Il successo della seta valenciana risale sicuramente al tempo in cui era una città musulmana, ma solo nella seconda parte del XV secolo si creò una confraternita e poi la corporazione dei maestri della seta per definire le norme di qualità, creare una scuola e tutelare gli interessi dei soci. Lo stesso nome della corporazione i Velluters (maestri del velluto), ci fa pensare a un’importante presenza degli italiani, effettivamente i dati storici testimoniano la presenza di numerosi maestri genovesi. Nell’epoca d’oro vi erano a Valencia circa 2.000 laboratori, tra cui molti con maestri italiani. Il re Carlo II nel 1686 diede a questa casa il titolo di Scuola dell’Arte Maggiore della Seta, per diventare maestro era necessario un corso di cinque anni. Nel corso della rivoluzione industriale, ci fu la concorrenza di prodotti di qualità inferiore ma realizzati molto più velocemente e più a basso prezzo, che portarono alla lenta crisi delle tele artigianali valenciane e quindi al declino della Scuola della Seta.

Su di essa troviamo anche un alto rilievo, opera di Ignacio Vergara, che rappresenta il protettore della confraternita di San Geronimo. La struttura su più piani, è divisa in 4 zone: La Scuola vera e propria con varie sale, un patio aperto, un locale coperto che ospita ora i telai, e il negozio chiamato Espai Seda. La spazio più importante è sicuramente la sala riunioni del primo piano chiamata Sala della Fama, con un prezioso pavimento ceramico di 9 metri per 10, dove sono rappresentati al centro la fama e nei 4 angoli, con animali allegorici che tirano un carro montato da una figura femminile, i 4 continenti allora conosciuti.

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Il museo Il biglietto costa attualmente 4 euro per i residenti e si accede dalla Calle del Hospital, 7. Per la visita si consiglia di seguire il seguente ordine: 1) All’interno dell’edificio, le sale al piano terra ospitano una esposizione di carattere didattico, dove si può seguire la storia della Seta a Valencia e la sua influenza nella società. 2) Salendo sulla prima scala, la più corta, si accede all’Archivio della scuola, con libri e registri.

L’edificio

3) Dall’altra scala si accede alle sale principali del piano alto, come la cappella e la citata Sala della Fama.

Costruito inizialmente in stile gotico, ha ricevuto durante gli anni varie modifiche, restando ora più evidente la decorazione barocca. Sulla facciata principale lunga 29 metri appare infatti la data 1756.

4) Tornando al piano terra, attraverso il patio esterno si entra invece a un ampio spazio coperto dove sarà possibile vedere gli antichi telai a spoletta volante e altri strumenti d’epoca.

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DALL’ITALIA

LUGLIO/AGOSTO 2016

Voucher Lavoro INPS, guida I comuni più importanti a cinque stelle, alle novità: chi può riceverli? d’italia cosa cambia?

Rag. Rossella De Paoli

E’ stato approvato, in via preliminare, dal Consiglio dei Ministri un decreto legislativo recante disposizioni integrative e correttive al decreto cosiddetto Job Act (dlgs. 15 giugno 2015, n. 81 emanato in attuazione della legge delega n. 183 del 2014), che modifica le modalità di utilizzo dei voucher INPS.

al testo del comunicato stampa emanato a margine della seduta, si è appreso che le variazioni apportate alla normativa sul lavoro accessorio (c.d. voucher) sono due. La prima è mirata ad assicurare la piena tracciabilità dei voucher. Si prevede, infatti, che i committenti imprenditori non agricoli o professionisti che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio debbano, almeno un’ora prima dell’avvio della prestazione, comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato Nazionale del lavoro, con sms o mediante posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, oltre a luogo e durata della prestazione medesima. La comunicazione all’INPS può avvenire tramite 3 canali: contact center INPS-INAIL n° 803164, (numero gratuito da rete fissa) o allo 06/164164 da cellulare (a pagamento in base al gestore telefonico);

Alessandro Moriconi

Le scorse elezioni comunali, hanno consegnato al paese, un risultato che al di la dei clamori mediatici ha qualcosa di storico, e cioè la vittoria del Movimento cinque stelle.

PH lavoroediritti.com

tramite il sito www.inps.it alla pagina Lavoro accessorio; a una sede INPS. Con riguardo ai committenti imprenditori agricoli la suddetta comunicazione, entro gli stessi termini e con analoghe modalità, dei dati anagrafici o del codice fiscale del lavoratore, del luogo e della durata della prestazione deve avere riferimento a un arco temporale che non superi i 7 giorni. La seconda novità esclude il settore agricolo dall’applicazione del limite che è stato imposto ai committenti imprenditori, i quali possono ricorrere a prestazioni di lavoro accessorio per compensi non superiori a duemila euro per ogni committente. Tutti coloro che non si adegueranno alle nuove disposizioni sulla comunicazione dei buoni lavoro, rischieranno di pagare pesanti sanzioni che andranno da 400 a 2.400 euro per ogni lavoratore di cui non è stato comunicato l’inizio dell’attività accessoria. I committenti possono essere: famiglie, enti senza scopo di lucro, soggetti non imprenditori, imprese familiari, imprenditori agricoli, imprenditori di tutti i settori, committenti pubblici. Le società che hanno in ap-

palto servizi hanno la possibilità di usufruire dei voucher INPS esclusivamente al fine di pagare gli steward degli stadi. Possono compiere del lavoro accessorio i seguenti lavoratori: pensionati, studenti (con almeno 16 anni compiuti, dietro autorizzazione dei genitori, e meno di 25) iscritti all’Università o a una scuola di qualsiasi ordine e grado, cassaintegrati, lavoratori in mobilità, soggetti che percepiscono l’Aspi, disoccupati dell’edilizia, lavoratori part-time, inoccupati, soggetti che percepiscono mini-aspi, mini-aspi 2012, lavoratori autonomi, dipendenti pubblici e privati, extracomunitari con un permesso di soggiorno per lavoro (o per studio) oppure per “attesa occupazione”. Per badanti (da assumere a giornata), colf e baby sitter non cambia nulla rispetto all’anno scorso. Non hanno, infatti, nessuna scadenza per comunicare i dati del voucher o il codice fiscale all’INPS e all’Ispettorato del lavoro; il decreto parla soltanto di committenti imprenditori e professionisti lasciando quindi fuori le famiglie che dovessero usare i voucher per pagare colf, badanti e baby sitter.

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l movimento fondato da Beppe Grillo e dal defunto Gianroberto Casaleggio, è stato il vero vincitore di queste competizioni elettorali, riuscendo a conquistare realtà importantissime nel panorama nazionale, come Roma e Torino, ma anche piccoli comuni in ogni parte del bel paese. Ma come cambia in virtù di questa affermazione il panorama politico, stante il deflagrante ingresso di quello che fino a qualche mese fa era visto solamente come un "movimento antipolitico", o al limite un forte movimento di protesta? Di fatto è forse adesso il momento più difficile per i pentastellati, essi tramite e grazie alle loro personalità di spicco (non ultimi Di Battista e Di Maio) sono stati riconosciuti meritevoli di fiducia, una fiducia che adesso dovranno stare attenti a non perdere, soprattutto se in un prossimo futuro vorranno avere l’onere e l’onore di candidarsi alla guida dell’intera nazione. Il cambiamento dovrà per forza di cose portare allo smussamento di quell’aggressività politica e mediatica evidenziata nei primi anni dal movimento, aggressività che se da una parte garantiva una ottima visibilità, dall’altro adesso impone il soddisfacimento di tutte quelle promesse che in

VIRGINIA RAGGI

questi anni sono state fatte. Già dalle prime dichiarazioni dei sindaci più rappresentativi (La Raggi a Roma, e la Appendino a Torino), questo cambiamento è stato sottinteso, le due donne come seguendo un filo logico forse suggerito "dall’alto", sono apparse più istituzionali, più concilianti, insomma più politiche. Il passaggio nasconde l’ennesima trappola che i pentastellati dovranno saper evitare, istituzionalizzarsi senza però snaturarsi, governare senza perdere quella grinta che ha fatto da base alla grande vittoria. I prossimi mesi saranno importantissimi, i sindaci fin dai primi giorni hanno fatto vedere di avere le idee chiare (vedi la decisione della Appendino di voler azzerare le nomine fatte dalla giunta precedente), idee che dovranno continuare a seguire il filo logico della ""nuova politica"", una politica che gli italiani hanno dato modo di saper apprezzare. Sbagliare questo passaggio politico potrebbe fare perdere fiducia in tutto il movimento, un movimento che si presenta come nuovo, e che per questo non deve cadere nei vecchi "errori politici", che altre formazioni hanno effettuato.

CURIOSITà

LUGLIO/AGOSTO 2016

In Italia, si è camminato sulle acque

PH FREESTOCK

Maura Donati

l Lago d'Iseo ha ospitato un evento davvero unico e al tempo stesso controverso. L'artista Christo, dal nome col significato abbastanza evidente e originario della Bulgaria, ha dato vita a una vera e propria passerella realizzata sulla distesa d'ac-

qua. L'opera d'arte si intitola “The Floating Piers” è rimasta in funzione fino al 3 luglio. Il percorso con una lunghezza di circa quattro chilometri e mezzo, ha visto un'elevata quantità di turisti, pronti a provare la bizzarra installazione artistica. L'obiettivo di Vladimirov Javacheff, questo il suo vero nome, è stato quello di collegare la cittadina di Montisola con l'isolot-

to di San Paolo, in un percorso dal caratteristico colore giallo. Dalle ore 7.40 di sabato 18 Giugno, la cittadina di Sulzano è stata presa d'assalto da un gran numero di visitatori, elettrizzati di fronte alla possibilità di prendere parte a una simile iniziativa, non appena i fatidici cancelli sono stati aperti, numerosi turisti si sono recati dall'altra parte del lago, circondati dalle forze dell'ordine che dovevano limitare il numero massimo di visitatori. Il passaggio è stato realizzato per contenere una capienza massima di undicimila persone in contemporanea. Fin dall'inizio l'obiettivo della polizia è stato quello di evitare la cosiddetta saturazione. Anche per questo motivo, in corrispondenza degli ingressi si sono rapidamente formate lunghe file. Persino i treni hanno avuto più di qualche difficoltà a garantire i servizi necessari con puntualità, poiché le linee hanno fatto segnare ritardi compresi tra il quarto d'ora e i cinquanta minuti. La storia della The Floating Piers parte da molto lontano. Tutto risale al lontano 1969, anno in cui Christo e Jeanne-Claude intraprese un progetto simile in Argentina. Quel pontile doveva essere costruito sul Rio de la Plata di Buenos Aires, ma non vide mai la luce. Neanche un'idea analoga per la baia di Tokyo fu mai messa in pratica a causa della mancata concessione di alcuni permessi.

Nel 2014 Christo e la sua troupe hanno iniziato a perlustrare il nord dell’Italia scegliendo come location perfetta il Lago d'Iseo. Ed è stato così che è nata la passerella galleggiante sul lago, fatta interamente in polietilene. L'artista di origini bulgare ha tenuto a precisare che quest’opera non sarà ripetuta in nessuna parte del mondo.

Se Dio vuole, il ritorno alla commedia Italiana

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CINEMA Giuliana Barcella

ommaso (Marco Gialliani) è un cardiochirurgo di grande fama e uomo dalle certezze assolute. È sposato con Carla (Laura Morante), casalinga e madre dei due figli Bianca, e Andrea. E’ proprio da parte di quest’ultimo che inizia la rivoluzione in famiglia, quando il ragazzo infatti, che seguendo le orme del padre studia medicina ,annuncia all’improvviso di volersi fare prete. A ispirarlo sembra sia stato un certo Don Pietro (Alessandro Gassman) , a metà fra il sacerdote e il santone: a Tommaso quindi non resta che avvicinarlo sperando di scoprirne gli altarini per rivelarli ad Andrea e fargli cambiare idea sul sacerdozio. Quella che potrebbe sembrare una commedia macchinosa e artificiale, come purtroppo ne abbiamo viste di tante ultima-

mente nel cinema italiano, si rivela invece l'incipit di un'ottima commedia contemporanea. Il ritmo dello storytelling è veloce, le svolte intelligenti (e brusche, come succede nella realtà, senza far finta che i personaggi sia troppo sciocchi per capire ciò che loro accade). La storia si rivela via via più originale, i dialoghi brillanti, realistici e a tratti poetici. Insomma, Se Dio vuole è una piccola grande sorpresa, un film che fa riflettere e che, pur sui generis, proprio come le indimenticabili commedie all’italiana, sa porre domande negandoci le risposte. E in un Paese che produce troppe commedie stupide, e spesso davvero inguardabili, Se Dio vuole è una di quelle perle che ci ricorda quando siamo bravi a far ridere e pensare. Il film di esordio dello sceneggiatore Edoardo Falcone fa uscire di sala riconciliati con la commedia italiana di oggi, e speranzosi in un nuovo corso della scrittura d'autore comico capace veramente di parlare al pubblico, tutto.

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LUGLIO/AGOSTO 2016

Non abbandonateli! Una piaga che raggiunge i picchi maggiori durante l’estate, ma che ogni anno registra cifre spaventose. Cosa c’è alla base di questo triste fenomeno?

Crtistiana Orecchini

L’estate è un periodo estremamente sensibile per quanto riguarda l’abbandono degli animali domestici, si stima infatti che le punte massime di tale fenomeno (25-30%) si registrino prima della partenza per le vacanze.

FOCUS

In vacanza assieme a Fido e Micio Molti stanno organizzando le loro vacanze estive e quando si convive con un’animale domestico si deve decidere se sia il caso portarli o meno con noi. Non sempre è possibile e in questi casi si opta per una pensione che li accolga bene durante la nostra assenza. Se invece tutto è predisposto per goderci la vacanza assieme a loro, dobbiamo avere qualche accortezza. Ovviamente ci saremo informati rispetto all’accessibilità della struttura dove siamo diretti, per non avere brutte sorprese all’arrivo. Prima di partire, è importante portare i nostri amici dal veterinario per un controllo generale; altrettanto importante non dimenticarsi eventuali medicine che stanno assumendo.

a non è questa l’unica causa di abbandono, purtroppo ogni anno in Italia vengono abbandonati in media 50-60 mila cani e 800 mila gatti: di questi, solo una piccola parte viene salvata, mentre oltre l’80% rischia di morire di stenti o in incidenti. Sono cifre spaventose, che marchiano con una indelebile etichetta un Paese che si definisce civile. Ci stiamo riferendo soltanto all’Italia, ma se estendiamo il problema ad altri paesi i numeri crescono enormemente. E’ lecito domandarsi perché succeda questo, perché e come si possa avere la vigliaccheria di condannare a morte un animale che si era scelto di tenere in casa. E’ importante capirlo per poter avviare una più mirata campagna di prevenzione. Secondo uno studio di settore le principali motivazioni risiedono in queste eventualità, oltre alla partenza per le vacanze: cucciolate indesiderate; cambi di domicilio; problemi economici; perdita di interesse per l’animale o comportamento ingestibile di questo; allergie

PH FREESTOCK

sopraggiunte a qualche membro della famiglia; nascita di un figlio e/o timore di contrarre la toxoplasmosi in gravidenza; ricovero in ospedale o decesso del proprietario. Il 30% dei cani viene abbandonato dopo l’apertura della stagione venatoria, perché non è bravo nella caccia! Il momento più delicato, verso cui si cerca di sensibilizzare maggiormente le persone, è quello della decisione di prendere o meno un animale in famiglia. Da qui può nascere il primo grande errore, non valutando seriamente e coscienziosamente tale scelta. Non di rado si acquista un cucciolo perché ci si innamora della sua dolcezza o, peggio, per fare un

regalo, poi col tempo ci si rende conto di non avere la pazienza necessaria al loro accudimento. Bisogna essere subito consapevoli che questi esseri richiedono la medesima cura di un bambino, hanno bisogno di pasti regolari e appropriati, di uno spazio adeguato, di igiene, di visite veterinarie e vaccinazioni, di attenzioni particolari a seconda della loro natura. Ciò si traduce in due parole: tempo e responsabilità. Tempo da dedicare loro, quantitativo e qualitativo; responsabilità come risposta ai bisogni di un essere vivente che prendiamo in carico con coscienza, senza aspettative egoistiche o strava-

ganti ma con assoluto rispetto. Sappiate inoltre che dallo scorso 1 settembre, chi maltratta gli animali (e l’abbandono è il peggior maltrattamento) è perseguibile per legge, rischiando pene che vanno dai tre mesi ai tre anni di galera. Un ultimo consiglio spassionato a chi, coscientemente, ha deciso di iniziare la sua avventura di vita con un cane o un gatto: riflettete sul fatto che, seppure incantati da bellissimi cuccioli di razza, non sarete mai gratificati come dopo aver liberato un bastardino esiliato nella gabbia di un canile... Vi amerà come nessun altro al mondo, perché sarete il suo salvatore.

Anche il libretto sanitario deve essere messo in valigia, verificando che siano in regola con le vaccinazioni. Grande attenzione va posta al viaggio, specialmente se il tragitto è lungo e in auto: per ragioni di sicurezza per i cani vanno usate le cinture, agganciandole alla loro pettorina; per i gatti è necessario un trasportino. E’ meglio che siano digiuni da 6-8 ore prima della partenza, tuttalpiù portiamoci dietro qualche piccolo spuntino secco. Non lasciate mai gli animali nella macchina ferma! In un ambiente tanto ristretto, basta pochissimo tempo per causare un grave colpo di calore (stiamo attenti anche ai colpi d’aria).

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LUGLIO/AGOSTO 2016

Come vincere il caldo

Nel caso di un’ondata di calore al di sopra delle usuali temperature estive, è importante sapere come prevenire eventuali problemi alla salute prima gli sportelli, poi partire con i finestrini aperti (oppure accendere l'aria condizionata). Prima di mettersi in viaggio, accertarsi sulle condizioni di viabilità, per evitare lunghe code sotto il sole.

Cristiana Orecchini

In Italia dal 2004 è attivo il “Sistema nazionale di sorveglianza, previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione” promosso dal Ministero della Salute e dalla Protezione civile.

Non sottovalutare il passaggio repentino da un ambiente caldo ad uno freddo, come l'entrata ai supermercati dove l'aria condizionata è al massimo. I ventilatori meccanici possono causare disidratazione, specialmente a chi è costretto a letto per una malattia, è pertanto importante bere molto, almeno due litri di acqua al giorno limitando quelle oligominerali. Durante queste “calure” è bene mangiare frutta fresca, fragole, meloni, verdure e ortaggi colorati, che proteggono dai danni dell'ozono, più concentrato nelle ore calde.

n caso di caldo eccessivo, che si protrae per diversi giorni, gli effetti sulla nostra salute dipendono dalla capacità del nostro corpo di disperdere il calore in eccesso. Il pericolo maggiore lo corrono le persone debilitate e i bambini. Il corpo disperde calore attraverso la sudorazione, ma se il tasso di umidità è elevato si suda più lentamente. La termoregolazione corporea è influenzata da vari fattori: età, malattia e febbre, patologie croniche, assunzione di farmaci, consu-

PH giornalettismo.com

mo di droghe e alcool. Anche le persone non autosufficienti soffrono maggiormente il caldo, non potendo regolare autonomamente l'aerazione dei locali in cui si trovano. Il Ministero della Salute raccomanda una serie di accor-

gimenti per prevenire situazioni di disidratazione o colpi di calore, tra i quali: evitare di uscire di casa o di fare sport nelle ore più calde (11.0018.00); indossare vestiti comodi e leggeri, di cotone o lino, un cappello per proteggersi la te-

sta; utilizzare un fattore protettivo adeguato alla propria pelle. Quando si viaggia in macchina, ricordarsi di non lasciare dentro persone o animali mentre si fa una sosta; quando si rientra nell'auto parcheggiata al sole, spalancare

Evitare alcolici e bevande ghiacciate, moderare il caffè, fare pasti leggeri e frequenti. Altro rimedio anti-caldo sono le docce tiepide (mai gelate). Un'attenzione speciale va riservata alle persone affette da patologie croniche e a coloro che non sono autosufficienti, in questi casi è utile contattare il medico curante.

Estate 2016, chi andrà in vacanza?

Sembrerebbe che il 35% degli italiani non partirà e resterà a casa Serena Leo

Nell'estate 2016, secondo l'analisi realizzata da Ipsos per Europ Assistance, gli italiani che potranno finalmente godersi le vacanze e partire, saranno in misura minore rispetto a quelli dello scorso anno.

a percentuale stimata infatti è del 52% contro il 60% dell'anno 2015. Un dato positivo che riguarda invece la spesa procapite è che questa risulterebbe maggiore – seppur sotto la media europea – di circa il 25% sempre rispetto a quella dello scorso anno, quindi le persone si sposte-

ranno in misura minore ma spenderanno di più. Un altro dato significativo, rispetto a chi pensa di rinunciare alle vacanze, è che i nostri connazionali risulterebbero al primo posto raggiungendo il 35% contro la stima europea che si attesta sul 18%. Certo su questi dati contano diversi aspetti. Indubbiamente il timore degli attentati condiziona le scelte e i luogi ove andare e, non ultima, la brexit di cui ancora non si conoscono le ricadute economiche ma che potrebbe condizionare ulteriormente le scelte degli italiani. Le mete preferite rimangono il mare e le ghiotte occasioni "lastminute" che conducono anche verso itinerari lontani ma comunque con un denominatore comune "il posto al sole" per lasciarsi alle spalle il freddo dell'inverno e non solo. Le spiagge del sud risultano le più calde, affascinanti e modaiole. La montagna, conservando in-

PH wikimedia

tatto tutto il suo fascino, è meta degli appassionati che non vedono l'ora di trarre profitto dal clima rigenerante e riposante a

contatto con la natura. In ogni caso, per tutti, momenti di pausa per ripartire poi a settembre verso nuove

sfide e nuovi obiettivi con tutte le novità che, come ogni anno, ci aspetteranno al rientro.

CUCINA

LUGLIO/AGOSTO 2016

Mattone con la “coppa del nonno”

GALATEO

Estate, tempo di gustosi gelati e squisiti semifreddi

PH pixabay.com

Cristiana Orecchini

FOTO DI IDA ODETTE BIANCO

Per la bagna • 500 ml di acqua tiepida • 25 gr. di caffè solubile

Esecuzione

dienti, utilizzando una spatola. Per realizzare la bagna, in un’altra ciotola mescolate l’acqua calda con il caffè solubile e, appena la bagna si sarà completamente freddata, immergete i savoiardi uno alla volta per poi trasferirli in uno stampo da plum-cake dove alternerete ai savoiardi inzuppati la crema del nonno, aggiungendo le gocce di cioccolato fino a terminare gli ingredienti.

Ingredienti

Preparate una tazzina di caffè ristretto e mettetela nel freezer. Prendete le uova, separate gli albumi dai tuorli mettendo i tuorli in un recipiente più grande dove poi andrete ad aggiungere man mano gli altri ingredienti. Aggiungete lo zucchero ai tuorli e montate con le fruste elettriche. Quando il caffè si è raffreddato, unitelo ai tuorli montati insieme al caffè solubile e al cacao amaro, mescolando per bene.

• 3 uova; • 100 gr. di zucchero •10 gr. di caffè solubile • ½ tazzina di caffè • 1 cucchiaino di cacao amaro • 500 ml di panna fresca • un pizzico di sale • 250 gr. di savoiardi • gocce di cioccolato q.b.

Con le fruste pulite, montate anche gli albumi con un pizzico di sale a neve ferma. Unite gli albumi montati ai tuorli e mescolate delicatamente con una spatola dall’alto verso il basso. Montate poi la panna e incorporatela con tutti gli altri ingre-

Coprite con una pellicola e mettete in freezer per circa 6 ore. Al momento di servire togliete il mattone mezz’ora prima del freezer, capovolgetelo su un piatto di portata e cospargete con cacao amaro. Potete sostituire i savoiardi con i Pavesini.

ripiene e la salsa “Torrente”per il loro condimento, rigorosamente prodotta nella zona di San Marzano. Sotto aceti e sott’olio Pugliesi, conserve “Viander”, Olive Siciliane. Le migliori farine “Caputo, 5 Stagioni, Spadoni”. Salumi italiani, mortadella e Guanciale, formaggi stagionati e aromatizzati, mozzarella di

bufala e burrata. Pasticceria Campana di qualità. Vini Italiani “Cà dei Frati, Sangue di giuda Giorgi” cantine pugliesi Spagnoletti, i migliori prosecchi. Birre”Nastro Azzurro, Moretti, Peroni doppio Malto,Moretti e Moretti Zero” Limoncelli di qualità, Grappe “Marzadro e Nonino” Caffè Moreno.

Ida Odette Bianco Difficoltà Tempo Costo

Ricordate di foderare lo stampo da plum-cake con i savoiardi disposti oltre che orizzontalmente sul fondo, anche verticalmente.

Un Buffet per ogni occasione Questo termine si identifica con un pranzo, cena o colazione, in piedi Una soluzione molto di moda che si presta per tutte le circostanze, va benissimo per un matrimonio ma anche per un incontro informale tra amici. Il vantaggio di una scelta del genere è presto detto: più veloce e facile da organizzare e meno costoso. Naturalmente, affinché il Buffet risulti ordinato ed elegante, non si può prescindere da alcune regole del galateo e ciò vale sia per l’ospitante che per l’ospitato. Il tavolo dovrà essere lungo e rettangolare o più tavoli uguali (con tovaglia identica); va ap-

parecchiato in anticipo disponendo antipasti misti su un lato, al centro due o tre primi e due secondi, uno di carne e l’altro di pesce. I dolci (almeno tre tipi) e le bevande, vanno serviti successivamente o disposti su un tavolino separato (anche l’aperitivo); considerando quanti siano gli ospiti bisognerà predisporre appoggi per chi voglia sedersi; la tovaglia deve essere a caduta, lunga fino ai piedi del tavolo; vanno sempre evitati piatti e posate di plastica; il buffet deve comporsi di pietanze che si possano mangiare con la sola forchetta (una mano è occupata a reggere il piatto); è bene preparare un tavolo per i piatti sporchi; l’ospite dovrà servirsi usando le posate di portata ed evitando di prelevare porzioni eccessive. L’idea in più: una serata a tema, ad esempio ispirata a tradizioni culinarie particolari, si presta particolarmente per un Buffet.

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FITNESS

LUGLIO/AGOSTO 2016

Allenarsi con il Jerk

Un esercizio che include mobilità, forza, esplosività e resistenza

Marco Giannuzzi

alve a tutti, parliamo oggi di una delle specialità che si possono eseguire con questo attrezzo meraviglioso che sono le Kettlebell! Su qualche numero fa, avevamo già fatto una piccola introduzione su questo fantastico attrezzo, oggi vi propongo uno dei tre esercizi che vengono realizzati nelle gare nazionali ed internazionali: il jerk. Il jerk consiste nel mandare, per un massimo di 10 minuti, il più volte possibile entrambe le ghirie (Kettlebell) in aria, estendendo completamente le braccia. Ma partiamo proprio dall'inizio, posizioniamo le due Kettlebell vicine tra di loro come nella figura A, una volta che abbiamo creato l'incastro di entrambe le mani come nella figura B, portiamo entrambe le ghirie nella posizione di rack come nella figura C. È proprio la figura C che diventa per 10 minuti di seguito, il nostro punto di partenza, è proprio da qui che dobbiamo piegare leggermente le gambe per utilizzarle come dei propulsori ed eseguire una spinta verso l'alto di entrambe le braccia. È importante che alla fine dell'esecuzione entrambe le braccia rimangano per qualche

istante completamente estese, anche le gambe dovranno essere completamente estese come nella figura D! La cosa più interessante di questo gesto atletico è che in questo movimento per 10 minuti troviamo alcune caratteristiche importanti come mobilità, forza, esplosività e resistenza! Il jerk, come gli altri esercizi che si eseguono in gara, si può realizzare con Kettlebell da 12, da 16, da 24 e da 32 chili! Le altre specialità che si eseguono in gara sono lo snatch e il long cicle, il primo con una sola ghiria, mentre il secondo con due. Per informazioni potete contattare l'atleta nonché insegnante che vedete in foto, Davide Alessi. Grazie per l'attenzione e spero ancora una volta di avervi proposto un argomento stimolante.

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SALUTE E BENESSERE

LUGLIO/AGOSTO 2016

Liberarsi dallo stress con tecniche di rilassamento

PH FREESTOCK

PH WIKIMEDIA

con un’accezione negativa ma, in realtà, lo stress di per sé rappresenta una normale risposta fisiologica dell’organismo alle sollecitazioni, agli eventi della vita, e ha l’importante funzione di predisporci ad affrontare le situazioni. Una stessa situazione può attivare in una persona una risposta fisiologica che genera energia e che la predispone ad affrontare al meglio la situazione, in un’altra persona, invece, può attivare uno stress negativo, rendendola incapace di far fronte alla situazione.

Dr.ssa Sara Eba Di Vaio

I ritmi frenetici, le continue stimolazioni, i doveri e gli impegni a cui siamo sottoposti nella vita quotidiana generano in molte persone un perenne stato di tensione psicologica e corporea capace di interferire anche in modo importante con la possibilità di rilassarsi e “staccare la spina”.

è bene distinguere

a situazione sembra essere peggiorata negli ultimi anni al punto che un numero sempre più elevato di persone dichiara di vivere come eventi stressanti e ansiogeni anche quelle situazioni che, in linea teorica, dovrebbero generare benessere e piacere: sempre più frequentemente gli eventi ludici quali feste, matrimoni, vacanze diventano fonte di stress al pari degli impegni lavorativi. Nel linguaggio comune il termine stress è utilizzato, però, solo

1) Eu-stress, ovvero uno stress benefico e positivo che si ha quando lo stimolo a reagire dell’organismo è funzionale; 2) Di-stress, ovvero una condizione di logorio continuo tale da consumare le energie a disposizione della persona, superando le sue difese psicofisiche. Uno dei maggiori rischi del di-stress è rappresentato dal cronicizzarsi dello stato di tensione che può arrivare a influenzare il tono dell’umore. Da un punto di vista fisico contribuisce a generare o ad acuire alcuni malesseri quali affaticamento, irritabilità, mal di testa, dolori addominali, insonnia, mal di schiena, inappetenza, vulnerabilità ai virus. A livello

psicologico, la persona potrebbe sentirsi frustrata, essere irrequieta, facilmente irritabile, avere difficoltà a concentrarsi, essere confusa, avere un calo dell’autostima e poca energia.

Cosa fare? Le tecniche di rilassamento e di respirazione possono venirci in aiuto in quanto ristabiliscono un contatto sano tra la mente e il corpo: quando il corpo è rilassato, anche la nostra mente lo è di riflesso. Aumentando il contatto consapevole con se stessi, aiutano a sviluppare la capacità di soffermarsi sul “qui e ora”, ovvero l’arte di vivere nel momento, nel presente, ma anche l’arte di distaccarsi. Tutto ciò permette di ripristinare un atteggiamento armonico con il proprio sè, attivando le risorse ed energie psichiche fino ad arrivare a essere nuovamente in contatto con i propri bisogni e desideri per occuparcene attivamente. Le tecniche di rilassamento favoriscono, attraverso il rilassamento muscolare, il benessere fisico e mentale della persona. In questo senso il rilassamento si riferisce non solo al corpo ma alla persona nella sua totalità. Dr.ssa Sara Eba Di Vaio Psicologa – Psicoterapeuta Sessuologa Clinica

La calendula fior d’ogni mese Francesco D’Ambrosio

Benvenuti a questo ultimo appuntamento! Questo mese vi parlerò della Calendula, più conosciuta come pianta ornamentale piuttosto che per le sue virtù medicinali

contadini di un tempo osservavano la Calendula perché, se la mattina dopo le 7, i suoi fiori erano ancora chiusi, sarebbe piovuto nella giornata. Per tale motivo la pianta in tempi passati era ritenuta annunciatrice di pioggia. Il nome ha una derivazione latina “calende” e si riferisce alla sua fioritura durevole nell’anno, per questa ragione è chiamata anche “fior d’ogni mese”. In virtù di questa particolarità la Calendula fu molto lodata in passato dagli interpreti della medicina “signaturistica” come ottimo medicamento e rimedio contro i dolori periodici.

I suoi principi

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Contiene pigmenti flavonici, un principio amaro, una saponina, una resina, un olio essenziale, acidi, alcol e tracce di acido salicilico. La Calendula è un depuratore del sangue, indicatissima nelle forme di epatopatie infettive, nell’itterizia e aiuta a fluidificare la secrezione biliare. Ha un effetto depurativo e tonico per la circolazione sanguigna. E’ utilizzata per problemi di vene varicose, flebiti e ulcere da varici. E’ un ottimo rimedio per geloni, fistole, piaghe da bruciature. Favorisce la guarigione delle ferite, è uno dei migliori vulnerari antisettici, antinfiammatori e cicatrizzanti della flora europea. In particolare consente di attenuare

il fastidio dovuto alla tensione delle ferite post-operatorie favorendo la cicatrizzazione, rimarginando le ferite senza esiti evidenti. Riveste un particolare interesse in ginecologia per le sue proprietà emmenagoghe. Favorisce, infatti, l’afflusso di sangue nell’area pelvica e nell’utero favorendo le mestruazioni quando sono scarse o totalmente assenti. I lavaggi con l’infuso di Calendula sono indicati per le micosi vaginali. L’uso della pianta è utile nelle micosi in genere, in particolare per quelle del piede nel quale guarisce le piaghe dovute all’infezione fungina. La tintura di Calendula o l’oleolito sono invece utilizzabili topicamente su contusioni, ematomi, strappi muscolari e persino su piaghe purulente, da decubito e tumefazioni.

Il succo fresco è utile per le macchie pigmentose e quelle tipiche dell’età senile. Per uso interno la pianta è impiegata sotto forma di tisana contro le malattie del tubo digerente (stomaco e intestino), contro spasmi, ulcere gastriche, infiammazioni del duodeno, idropisia (eccesso di liquidi nel tessuto sottocutaneo o nelle cavità sierose) ed ematuria (presenza di sangue nelle urine). La pianta ha buone proprietà antinfiammatorie e antibatteriche dovute agli acidi fenolici e ad altri principi attivi contenuti che esercitano un’azione batteriostatica nei confronti dello Stafilococcus aureo e di alcuni streptococchi, determinando al contempo l’attivazione della risposta leucocitaria, favorendo la rapida guarigione delle infiammazioni localizzate nel tessuto connettivo.

FOCUS

LUGLIO/AGOSTO 2016

Un cielo senza stelle Diciamolo, non ci siamo più abituati. Quando approdiamo in qualche posto non contaminato da troppe luci artificiali rimaniamo incantati come dei bambini, nel vedere il cielo stellato...

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La paralisi del sonno Ci si sveglia ma si resta come paralizzati, per alcuni secondi o minuti: le neuroscienze spiegano il meccanismo di questo comune disturbo del sonno

Cristiana Orecchini

Chi ha vissuto almeno una volta questa esperienza ne ha un ricordo spaventoso. Svegliarsi e non potersi muovere né parlare, per un tempo che appare interminabile. Alcuni pensano che sia soltanto un brutto, realistico, sogno... altri corrono dal medico, preoccupati per una possibile patologia.

a “paralisi del sonno”, detta anche ipnagogica, è in realtà una condizione molto più comune di quanto si creda, un disturbo del sonno che può

manifestarsi nel momento del risveglio o poco prima che ci si addormenti. Una sorta di malfunzionamento, di cattiva sincronia tra le fasi del sonno. Per comprendere come avvenga, bisogna ripercorrere proprio queste ultime: nella prima fase dell’addormentamento si perde coscienza e alcune funzioni biologiche rallentano, facendo prevalere delle altre. Si entra quindi nella fase NON-REM, o sonno ortodosso, che attraverso quattro stadi di circa 90 minuti complessivi raggiunge il sonno più profondo, quello peraltro più rigenerante per l’organismo. Successivamente si passa alla fase REM (Rapid Eye Movement) caratterizzata da bruschi movimenti degli occhi e attività onirica, una fase agitata in cui aumentano la frequenza respiratoria e il battito cardiaco. Sognando, il corpo vorrebbe muoversi ma un meccanismo fisiologico “paralizza” i muscoli, probabilmente per impe-

dire movimenti incontrollati. Ed è proprio in questi attimi che può manifestarsi la “paralisi del sonno”. Gli scienziati attribuiscono il disturbo a un rilascio anomalo di quegli ormoni che provocano il pesante rilassamento muscolare della fase REM, prolungandosi oltre il risveglio, o iniziando con un leggero anticipo rispetto all’addormentamento. Secondo alcuni studi il 40% delle persone ha sperimentato almeno una volta di questo disturbo, soprattutto nella fascia di età tra 25 e 44 anni e particolarmente gli ansiosi e coloro che soffrono di attacchi di panico. Per qualcuno può diventare ricorrente e assumere caratteristiche croniche, tali da richiedere terapie farmacologiche. Determinati eventi possono incidere maggiormente, come il sonno irregolare o inferiore alle canoniche 6-8 ore necessarie al benessere psicofisico.

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Uno spettacolo che nelle grandi metropoli ci viene precluso a causa del cosiddetto “inquinamento luminoso”, ossia quell’insieme di situazioni che determinano una scarsa visibilità della volta celeste.

ali situazioni, riconducibili principalmente a una progettazione errata delle fonti luminose, hanno, nel corso degli anni, portato all’assoluta impossibilità di percepire la luce emessa dalle stelle. Sul banco degli imputati ci sono le sorgenti luminose che emettono luce a 360 gradi, come ad esempio le sfere che troviamo all’esterno dei condomini, ma anche fari che sparano luce in alto, le vecchie plafoniere che diffondono luce in maniera scorretta e pure i vecchi sistemi di illuminazione stradale. Su questi ultimi sta cambiando molto: le nuove sorgenti indirizzano la luce esclusivamente verso il basso; stessa cosa per l’illuminazione condominiale. Le soluzioni ci sono, basta saper scegliere con consapevolezza. Esiste anche una normativa, o meglio delle leggi Regionali contro l’inquinamento luminoso che disciplinano in maniera ferrea il settore. Nello specifico, la legge regionale 13 aprile 2000, n.23: “Norme per la riduzione e per la prevenzione dell’inquinamento luminoso – Modificazioni alla legge regionale 6 agosto 1999, n. 14”. Una legge che si propone di

ridurre e prevenire questo tipo d’inquinamento nella Regione Lazio, al fine di consentire il miglior svolgimento delle attività di ricerca e divulgazione scientifica degli osservatori astronomici professionali e non, e che prevede pesanti sanzioni in caso di mancato adeguamento dei dispositivi di illuminazione esterna. Insomma, un problema che le amministrazioni regionali si sono poste per consentire a tutti coloro che per lavoro, studio o semplicemente per passione, si avvicinano allo straordinario mondo dell’osservazione astronomica. Esistono comunque delle “zone franche”, quelle in cui gli astrofili possono osservare la volta celeste senza patire i problemi dell’inquinamento luminoso. Esse sono contenute nell’allegato B della suddetta legge e sono classificate come osservatori astronomici non professionali: Osservatorio Astronomico Franco Fuligni – Vivaro-Rocca di Papa (Roma) Km 10; Osservatorio Astronomico G.D. Cassini – Tolfa (Roma) Km 15; Osservatorio Astronomico Frasso-Sabino (Rieti) Km 10; Osservatorio Astronomico Luigi Rosa – Campolungo Bagnoregio (Viterbo) Km 10; Osservatorio Astronomico di Campo Catino – Guarcino (Frosinone) Km 25. Una straordinaria passione che porta alla consapevolezza dell’essere, chi siamo, da dove veniamo. E anche agli interrogativi sull’esistenza degli alieni, da quale sistema solare possano provenire. Domande in cui sono rinchiuse le grandi tematiche dell’universo, e che solo osservando il cielo stellato riusciamo a porci, perché non c’è umanità, non c’è emozione nell’osservare l’universo attraverso uno smartphone...

OROSCOPO E ANNUNCI

LUGLIO/AGOSTO 2016

TRASPASOS BY ITALO LLORENS

Si vende bar ristorante in angolo con licenza definitiva in piena attività con capacità di 35 persone e permesso di terrazza fino a 12 tavoli. Aperto da 8 anni ottima clientela e interessantissimi ricavi e ottima posizione.

Ariete

Avete tante cose di cui prendervi cura, ma troverete sempre spazio per divertirvi e per stare in compagnia, anche perché sono loro a darvi la forza e l’energia! Frutta e legumi saranno indispensabili, non solo per una perfetta alimentazione, ma anche per un benessere psicofisico.

Traspaso 50.000€ Affitto 1060€

Toro

Tanto amore in vista che vi farà alzare la temperatura corporea e che vi lascerà senza fiato, grazie a persone che faranno di tutto per conquistarvi, anche in campo professionale! La salute potrebbe non essere proprio delle migliori, ma sicuramente avrete altro a cui pensare.

Gemelli

Mese al limite dell’incredibile. Un successo che si preannuncia... non lasciatevi aspettare, arrivate prima degli altri! L’unica pecca potrebbe essere la vostra salute o meglio, il fatto che la trascurerete un po’ e che non vorrete dare ascolto a chi vi dice di riguardarvi.

Cancro

CEDRO

Si vende bar 90mq., angolare, luminosissimo con licenza in fase di ampliamento a ristorante. Insonorizzato, capienza interna 30 persone, esterna 6 tavoli ampliabile. In piena attività. Traspaso 30.000€ Affitto 550€

Non mancheranno occasioni per iniziare nuovi progetti, per porre le basi al vostro futuro e trovare qualcosa di più interessante anche nella vita affettiva. Carriera al primo posto! Salute, affari, lavoro. Un tris che nella vostra vita, in questo momento, andrà di pari passo l’uno con l’altra!

NEU CAMPANAR

Salone di PELUQUERIA y ESTE – TICA, ottimi complementi e finiture di livello, ampli spazi di lavoro, 2 gabinetti di estetica di cui uno con doccia idromassaggio

Leone

Avete bisogno di nuovi stimoli, ma l’estate è fatta anche per questo, per cui siete voi che dovete cercare in giro! Solitamente non soffrite né caldo né freddo, pertanto solo altri problemi di natura ansiosa potrebbero affliggere la vostra magnifica estate sotto l’ombrellone!

Traspaso 15.000€ Affitto 600€

Vergine

Cielo variabile quello di luglio. Comunque, se manterrete fede agli impegni presi, in tutti i campi, sicuramente riuscirete a porvi nel modo più corretto di fronte alle avversità che si potrebbero presentare! Lunghe passeggiate mattutine potrebbero aiutare ulteriormente l’umore.

Bilancia

Ottimo periodo per ottenere qualcosa in più in ambito lavorativo, anche se si va verso le ferie e gli introiti potrebbero diminuire. Amore sotto controllo. Marte e Venere sono dalla vostra. Siete molto stanchi, il vostro corpo ha perso energia ed il vostro recupero al momento è troppo lento.

MONTEOLIVETE

Licenzia di BAR-GELATERIA, 240mq., aperta da 35 anni, 2 terrazze di cui una in giardino privato, incassi importantissimi dimostrabili, 20kg di caffè settimanali. Traspaso 140.000€ Affitto 2.500€

Scorpione

Non mostrerete grinta e passione in amore, pertanto vi lascerete sfuggire qualche occasione interessante, preferendo dedicare tutte le vostre risorse alla carriera. Salute a gonfie vele. Chi soffre di allergie dovrà fare attenzione nel momento in cui deciderà di avventurarsi in luoghi nuovi.

Sagittario

Il tempo delle mele è passato, siete nella fase adulta; dovreste essere in grado di distinguere il sentimento dalla ragione e il buono dal cattivo. Oltre questo step c’è la maturità! La salute risentirà moltissimo del vostro umore, soprattutto a livello intestinale, mantenere l’equilibrio.

CAMPANAR

Traspaso Servicio tecnico de reparacion de moviles, muy bien situado con mucho paso de gente e ingresos demo – strables, se vende con toda las maquinas necesarias para la reparacion. Traspaso 15.000€ Affitto 600€

Capricorno

Il mese mondano per eccellenza lo passerete nella più assoluta monotonia, crogiolandovi spesso nel silenzio. Tutto ciò perché avete un estremo bisogno di rilassarvi e di evitate il genere umano in generale. Alcune situazioni potrebbero portare ansia e nervosismo.

Acquario

Un luglio di sentimenti, che saranno frizzanti, esuberanti, pieni e conturbanti. Tutte le esperienze legate alle emozioni le farete con tutta la partecipazione di cui siete capaci. Stranamente non avrete né rimpianti né rimorsi! Qualche rinuncia, vi renderebbe quasi perfetti.

Pesci

Scontri e poca propensione nei rapporti in generale, sarete un pochino malinconici. Eppure questo periodo dovrebbe risvegliare la voglia di divertirvi, specialmente se siete giovani. Evidentemente il bel tempo non basterà a stamparvi un sorriso sul volto. Depuratevi con tisane.

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