Italo | Ottobre 2016 by Italo

VALENCIA OTTOBRE 2016 DISTRIBUZIONE GRATUITA

SINDROME DELLA LUNA DI MIELE

Per circa il 63% degli italiani le vacanze estive segnano un incremento dell’attività ... Continua a pagina 13

Il mensile d’informazione degli Italiani a Valencia

Paseo de la Alameda 49, Valencia, ES Tel. 963 61 43 40

PRIMO PIANO

Amatriciana in solidarietà dei terremotati

Grazie a tutti! Con questo numero festeggiamo il nostro primo anno a Valencia

Fabio Moriconi a pagina 3

DALL’ITALIA

RAGGI: Niente Olimpiadi per Roma 2024 Alessandro Girardi a pagina 7

THE ITALIAN DAY

Un grande evento per festeggiare insieme Temperatura gradevole, un ambiente soft, una bellissima terrazza, ma soprattutto, tanti vecchi e nuovi amici, questo ci ha regalato l’ottavo “The Italian Day”, svoltosi nella bellissima terrazza del GUSTONUOVO by Martone... Segue a pagina 2

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editoriale

OTTOBRE 2016

ITALO e The Italian Day Un anno insieme!

PH ITALO

Esattamente un anno fa nasceva a Valencia Italo, il giornale degli Italiani all’estero. Il progetto riscuote un così grande successo inaspettato che subito viene ideato l’ormai noto “The italian Day” un evento mensile che coinvolge tutte le comunità Italiane e non, in una serata all’insegna del divertimento. By ITALO

PH ITALO

Quando abbiamo iniziato l’avventura ITALO, già dodici mesi fa, abbiamo scelto di iniziare proprio da Valencia, una piccola città, ma con un grande cuore Italiano. Conquistare l’attenzione dei media locali e l’interesse dei cittadini non è stata un’impresa facile, ma alla fine oggi possiamo dire di esserci riusciti, soprattutto grazie alle numerose comunità Italiane che ci hanno accolto a braccia aperte e sostenuto mentre il progetto prendeva forma.

te dimostrato in questo arco di tempo. Ma parliamo del futuro, tantissime saranno le novità che ci aspettano nei prossimi mesi e non mancherà occasione per rendervi partecipi.

In dodici mesi, ITALO è diventato un punto di riferimento reale per gli Italiani all’estero, questo lo conferma soprattutto il grande affetto che ci ave-

THE ITALIAN DAY

Mensile d’informazione gratuito degli Italiani a Valencia DISTRIBUZIONE GRATUITA NUMERO DI DEPOSITO LEGALE n.° V2456-2015 Anno II n.° 12 Ottobre 2016 Editore Fabio Moriconi Direttore editoriale Gianni Ranalletta

Per inviare articoli redazione@italonews.es Per la tua pubblicità Mobile +34 677 011 652 info@italonews.es

Ci teniamo a ringraziarvi uno ad uno, a voi che ci seguite davvero da tutto il mondo, agli gli sponsor che ci hanno accompagnato, senza di voi non saremmo qui, siete il cuore pulsante di questa avventura, grazie di cuore.

Temperatura gradevole, un ambiente soft, una bellissima terrazza, ma soprattutto, tanti vecchi e nuovi amici, questo ci

ha regalato l’ottavo “The Italian Day”, svoltosi nella bellissima terrazza del GUSTONUOVO by Martone, che con una cucina tipicamente emiliana e uno staff di assoluto livello ha deliziato e intrattenuto tutti i presenti. Ringraziamo Giovanni e le ragazze per la favolosa serata. Il prossimo mese dovremmo festeggiare l’anno di ITALO con una festa un po’ diversa, magari in una discoteca, ma l’organizzazione richiederà molto più impegno e coordinazione del solito, quindi per tutti i dettagli e gli sviluppi del prossimo appuntamento, vi rimandiamo alla nostra pagina Facebook. Vi aspettiamo numerosi al prossimo “The Italian Day”.

redazione@italonews.es

PH ITALO

Avenida Reino de Valencia 16 Tel: 963810606 • 622862048

PRIMO PIANO

OTTOBRE 2016

Amatriciana a Valencia Storia di una comunità d’italiani all’estero, che davanti a una difficoltà o a una richiesta di solidarietà non si ferma, non si separa, al contrario si unisce Fabio Moriconi

PH FABIO MORICONI

Tutto il mondo ormai conosce la triste storia del terremoto che, nelle prime ore del mattino del 24 Agosto scorso, ha colpito le popolazioni dell’Italia centrale, in particolare i comuni di Accumoli, di Amatrice, di Pescara del Tronto e tutte le loro piccolissime frazioni. Si conosce ogni dettaglio delle quasi trecento vittime e delle loro famiglie che, oltre a soffrire il lutto dei cari defunti, hanno perso ogni certezza dovendo cominciare a preoccuparsi di vivere il presente e un futuro incerto. Ovunque si è parlato della tempestività degli aiuti e della loro organizzazione, ma quello che realmente ha meravigliato, è stato l’enorme impegno di solidarietà che è scaturito da questo tragico evento. Non da meno degli altri nostri connazionali nel mondo, a modo nostro anche noi qui a Valencia abbiamo voluto organizzare una raccolta fondi. Tra mille peripezie e burocrazie, abbiamo scelto di celebrare una delle ricette gastronomiche più famose del mondo e originaria proprio dei territori colpiti, l’Amatriciana. Non è stato facile da zero mettere in moto tutta la macchina organizzativa, ma grazie alle collabo-

razioni di Igor Morini, Alessandro Girardi e Filippo Carcassola di Espai Italia, una a una abbiamo superato ogni difficolta. Non da meno, sono state tutte le imprese che hanno collaborato per la perfetta riuscita e che hanno fatto molto più di quello che gli era stato richiesto, dai ristoratori ai fornitori di prodotti italiani, a chi ha fornito le strutture o centinaia di bottigliette d’acqua e senza dimenticare tutti i volontari che ci hanno aiutato a svolgere il servizio, ognuno è stato preziosissimo in questa piccola grande impresa. Sono stati serviti circa cinquecento piatti di amatriciana, tra pasta e un’innovativa paella, in poco più di tre ore utili abbiamo raccolto grazie a tutti i partecipanti, 3.234,25€ che il giorno seguente sono stati inviati al Comune di Amatrice tramite bonifico. Sulle pagine Facebook di Italo, potete vedere tutte le foto della giornata e anche un piccolo video ricordo. Per terminare, ringraziamo tutti i partecipanti, abbiamo dimostrato di essere una grande comunità, unita e disposta a dare nel momento del bisogno.

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PRIMO PIANO

OTTOBRE 2016

Acqua, bene indispensabile

L’intera comunità ha subito un importante siccità

PH POLISHBLOG.COM

Spagna di nuovo al voto Da quasi un anno il paese è in balia di una ingovernabilità che sta logorando l’economia e la stabilita interna PH FABIO MORICONI

Massimo Mauro

L’estate che se n’è appena andata, ha portato un aumento delle presenze turistiche in tutta la Comunità Valenciana e soprattutto nella Costa Blanca. Questo sicuramente, da un lato può essere un dato positivo per tutte le attività turistiche e commerciali, ma dall’altro, ha di fatto un retrogusto amaro, il tutto dovuto a un’allerta che riguarda i gravi problemi idrici riscontrati nelle comarche di Hoya de Buñol, Requena-Utiel, la Ribera Alta, la Safor e la Val d´Albaida, le quali hanno dovuto affrontare restrizioni e tagli sia per il consumo idrico civile, che per l’irrigazione di campi e orti. La causa principale di tutto questo è la mancanza di piogge che ricaricano i bacini idrici, ma in questo caso, anche il fattore umano ha inciso moltissimo. Per esempio nell’invaso dello Jucar e del Turia, i livelli sono

Gianni Rossi

passati dal 31,26% al 26,65% della loro capacità, cui va sommato anche la diminuzione dei livelli delle falde acquifere, che di conseguenza ha provocato anche l’aumento dei livelli di nitrati e pesticidi, nelle acque dei depositi. Detto tutto questo è quasi scontato che prossimamente anche il prezzo dell’acqua al metro cubo potrebbe rincarare notevolmente in molte delle zone colpite dalla siccità, calcolando è previsto che potrebbe salire anche di tre volte il prezzo al metro quadro. La maggiore affluenza di turisti è stata un altro degli elementi scatenanti e nonostante che in sessantacinque comuni della Comunità, si sia cercato di porre rimedio con le restrizioni, il livello di allerta rimane tale e lo rimarrà, se il sempre più scarso approvvigionamento dovuto alla mancanza di piogge, dovesse continuare anche nel prossimo anno. Per quanto riguarda l’area metropolitana di Valencia, molti

abitanti delle popolazioni vicine a Torrent, quasi tremila persone, hanno subito tagli dell’acqua con gravi disagi. La città vera e propria fortunatamente per quest’anno, non ha tenuto conseguenze per l’accaduto, ma c’è di che preoccuparsi, visto che le previsioni dei futuri flussi turistici, anche se moderatamente, sono in aumento. Lo stato del fiume Albaida è molto critico e preoccupa; la drastica riduzione dell’invaso di Bellùs, sono in secca più di due chilometri del letto fluviale proprio nel suo ultimo tratto, con la conseguente morte di migliaia di pesci. Per supplire alla mancanza di acqua, la Diputacion Valenciana ha investito quest’anno 5,7 Milioni di Euro per il Piano di Investimento Sostenibile (FIPS), per realizzare 106 progetti in settantotto municipi, atti a migliorare il ciclo integrale dell’acqua, per il 2017 la FIPS conta di investire altri dodici Milioni di Euro.

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Sotto il profilo politico, la situazione della Spagna è davvero molto complessa e articolata. Il rischio dell'ingovernabilità è dietro l'angolo e purtroppo, all'orizzonte sembra esserci una nuova consultazione elettorale che, tra l'altro, potrebbe non rappresentare una garanzia. La Galizia e i Paesi Baschi, in cui si è votato recentemente, hanno punito severamente la politica un po’ attendista dei socialisti e c'è chi sostiene che gli esiti del voto potrebbero influenzare il pantano politico nel quale la Spagna è letteralmente piombata. Una cosa è certa: gli elettori chiedono a gran voce un governo e, dunque, è necessario che sia presa una decisione nel più breve tempo possibile. Il quadro della situazione è molto semplice: o i socialisti decideranno di astenersi o sarà necessario tornare nuovamente al voto. Il fatto è che in questo secondo caso gli elettori potrebbero decidere di astenersi per protesta nei confronti di un

tira e molla di cui a pagarne le spese sarebbero proprio loro. Addirittura, stando alle statistiche pare che ad astenersi potrebbero essere anche alcuni elettori di Podemos. Rajoy, dal canto suo, sembra non essere disposto in alcun modo a cedere il passo. Alcuni politologi, però, avevano ipotizzato che un'alternativa valida potrebbe essere rappresentata da un vero e proprio turn over dei candidati. Il rischio di una nuova elezione, oltre, all'astensionismo, potrebbe essere quello di un risultato elettorale ancora una volta frammentato e, pertanto, del tutto inutile. Il nodo da sciogliere è quello delle alleanze e, per tale ragione, Mariano Rajoy potrebbe non essere il candidato più giusto. La sua politica, infatti, non ha dimostrato di essere inclusiva ma, al contrario, è stata principalmente incentrata a inasprire i conflitti con le altre aree politiche. Nel caso in cui la Spagna dovesse nuovamente andare al voto, le elezioni potrebbero essere fissate entro la fine dell'anno in corso. Non resta altro da fare, quindi, che attendere, il tentativo di un accordo non è per nulla da escludere, anche se gli esperti propendono più per una nuova tornata elettorale nel prossimo inverno. L'obiettivo comune è di sbloccare il Parlamento e di governare il paese. Al resto penseranno gli elettori che dovranno recarsi alle urne.

ATTUALITà

OTTOBRE 2016

L’italiano lingua della Cultura

Sancita come la quarta lingua più studiata del mondo Massimo Mauro

Sapere che l’Italiano è al quarto posto come lingua più studiata nel mondo, non solo sorprende molti italiani, che normalmente sottovalutano l’importanza della loro lingua, lusinga anche chi se ne fa divulgatore e paladino. Ai primi due posti ci sono l’inglese e lo spagnolo, seguite dal cinese, che di se è la lingua della nazione più popolata del mondo. Un miliardo e mezzo di persone dell’ex Commonwealth parla e studia la Lingua di Shakespeare e mezzo miliardo quella di Cervantes, di cui quest’anno abbiamo celebrato il cinquecentenario della morte. Non a caso, citiamo i due grandi letterati stranieri, per porre l’accento su come la lingua di Dante, oggi ottenga i favori di tantissimi studenti e non, in tutto il mondo. Come fa una lingua parlata in un piccolo paese nel mezzo del mediterraneo, con poco più di sessanta milioni di abitanti a essere cosi diffusa? In primis, c’è da dire che gli italiani, sono sempre stati considerati un popolo di navigatori e trasmigratori e che a causa delle diverse crisi economiche nel corso degli ultimi tre secoli, sono emigrati quasi cinquanta milioni di persone, sparse un po’ ovunque nel globo e che ognuna di loro ha generato generazioni che per passione o per senso di appartenenza hanno comunque mantenuto la conoscenza della lingua madre. Detto questo, facciamo una se-

PH FABIO MORICONI

La Settimana della Mobilità Sostenibile PH piuscuola.it/

rie di considerazioni di cui noi italiani, di solito non teniamo molto conto, per la poca considerazione o la scarsa consapevolezza di quello che effettivamente la nostra cultura ha costruito nell’arco di centinaia di anni. Possiamo affermare con certezza che, chiunque si accinge a intraprendere studi classici, dall’arte alla musica, dai testi religiosi a quelli dei codici legislativi, si trova a dover interpretare testi provenienti dal latino, ma poi riportati in italiano. Altro aiuto è derivato dalla Religione Cristiana che pur usando ufficialmente il latino, utilizza come lingua franca l’italiano e chi sceglie la carriera ecclesiastica, studia a Roma e impara l’Italiano, per non parlare degli ordini religiosi, come i gesuiti e i salesiani che con le loro missioni aiutano a divulgare la nostra lingua nel mondo. L’Opera, diffusa da secoli in tutti i teatri del mondo, si canta per la maggiore in Italiano, perché i più grandi autori

provenivano dalla nostra terra; anche tutta la musica melodica, che appartiene alla tradizione italica e da sempre riporta tantissimo successo ovunque è cantata nella nostra lingua. Il nostro cinema della corrente neorealismo che ha vinto Oscar e tantissimi premi e visto e trasmesso in lingua originale con sottotitoli e apprezzato come uno dei periodi di maggiore spicco cinematografico. Chi si occupa di studi artistici non può non venire in Italia per anni, visitando e studiando nelle nostre maggiori città d’arte, sappiamo per certo che in Italia, deteniamo più dell’ottanta per cento dei capolavori artistici mondiali. Chiudiamo osservando che spesso i troppi termini inglesi la stanno contaminando. Spetta a ogni expat, che è un ambasciatore dell’italianità nel mondo far apprezzare e introdurre i nostri amici stranieri all’uso di questa stupenda lingua.

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In un’atmosfera spensierata i fan dell’ecologia e del vivere sostenibile, si ritrovano nelle piazze della città Alessandro Girardi

Da qualche anno esiste un nuovo appuntamento fisso nel mese di settembre a Valencia, è “la settimana per la mobilità sostenibile”. La stessa si celebra in contemporanea in tutta Europa, con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e farla riflettere su come, in ogni città, sia possibile e necessario muoversi riducendo al massimo l’inquinamento, anche grazie all’uso del trasporto pubblico e delle biciclette. La novità di quest’anno, grazie all’impegno dell’Assessore Giuseppe Grezzi e ai suoi collaboratori, oltre agli eventi di intrattenimento, anche musicali in tutti i quartieri della città, è stata la Fiera del Mobilità Sostenibile, svoltasi in Piazza dell’Ayuntamiento dal 16 al 18 settembre. Numerosi gli stand

sia d’imprese private che pubbliche e di associazioni involucrate nel tema, tra cui l’impresa dei trasporti pubblici di Valencia l’EMT, la Valenbici e non ultima la Nissan che ha esposto due auto totalmente elettriche. Il programma di brevi conferenze, che questa volta invece di essere celebrato in sale chiuse della periferia, si è spostato in uno speaking corner proprio nella Piazza Ayuntamiento, ha permesso un maggior coinvolgimento della popolazione, mentre antecedentemente era riservata ai soli addetti ai lavori. Tra le tante conferenze svoltesi anche una sulla “Mobilità turistica sostenibile”, tenuta da Igor Morini di TheEasybike, in concomitanza con un intervento del sottoscritto, in qualità di guida ufficiale in bicicletta, di Valencia. Le iniziative che più hanno avuto successo in questa settimana, sono state il trasporto gratuito per tutti di autobus e metro Il giorno 22 settembre, utilizzato da 360.000 persone e la possibilità di provare nuovi mezzi ecologici in piazza, come i monopattini elettrici e la lopifit, una strana bicicletta dove invece di pedalare si passeggia su un tapis roulant.

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TURISTI PER CASO

OTTOBRE 2016

Il Palazzo del Marchese delle due Acque Con un solo biglietto e in un solo edifico una visita doppia: Il bellissimo “Palacio del Marqués de Dos Aguas” e il Museo Nazionale della Ceramica “Gonzáles Martí” che si trova al suo interno.

Alessandro Girardi

Scoprire Valencia è sempre un’avventura. Questa volta visitiamo insieme un meraviglioso edificio barocco, che pur trovandosi in pieno centro della città, a poca distanza dalla Piazza del Municipio e la Cattedrale, può passare inosservato agli occhi poco attenti. Si tratta di un palazzo di origine gotica, che durante i secoli ha subito importanti modifiche e che appare segnato, soprattutto dalla ristrutturazione barocca della metà del XVIII secolo. Costruito su richiesta di Ginés Rabassa de Perellós y Lanuza, il III Marqués de Dos Aguas, da tre grandi artisti: il pittore Hipolito Rovira Meri, lo scultore Ignacio Vergara Gimeno e il decoratore Luis Domingo. Se il nostro sguardo cade per un attimo solo sulla sua originale e ricca facciata, viene sicuramente catturato dalla grandiosa porta di alabastro dove per rappresentare il titolo nobiliare troviamo due atlanti nudi con due grandi anfore, simboli dei due fiumi di maggiore portata della terra valenciana: il Jucar

PH FABIO MORICONI

e il Turia. Ai due lati da una parte due coccodrilli e dall’altra un leone che dorme. Sulla porta un grande stemma con dentro tutti i simboli degli intrecci familiari che portarono al marquese tanto potere e ricchezza. Sovrastando il tutto, in una nicchia che può essere chiusa da una porta scorrevole, una statua della Madonna con Gesù bambino in braccio a misura naturale.

Storia

Don Francisco Perelló, cavaliere discendente dei Conti di Tolosa si sposò agli inizi del secolo con Joanna Perellós, figlia del ricco Ginés de Rebassa, motivo per cui i discendenti presero il nome di Rabassa de Perellós. Questa famiglia comprò il titolo di barone de Dos Aguas nel 1496 che divenne poi di Marchesato nel 1699 durante il regno di Carlo II. Grazie a

importanti matrimoni con altre famiglie nobili valenziane, ad accordi commerciali, ma soprattutto ai diritti acquisiti sul pagamento dei contributi alla Generalità e ai posti occupati nel governo della regione, questa famiglia divenne così ricca da poter mostrare opulenza sia nella costruzione del suo palazzo, sia nei mobili contenuti al suo interno. Attualmente l’edificio si può dividere in due zone principali: al primo piano le stanze della grande casa del Marqués de Dos Aguas e al secondo il Museo Nazionale della Ceramica “González Martí”.

Le Stanze

Appena salita la grande scala principale si accede al piano nobile della casa ricco di piccole camere e grandi sale, con decorazioni differenti che fanno chiara allusione alla funzione della sala. Troveremo per que-

sto una sala cinese con decorazione orientale nelle pareti, nei mobili e con grandi vasi cinesi, adibita a sala del tè. Una sala fumatori con mobili di colore oscuro, dove gli uomini fumavano e prendevano il caffè al termine del pranzo. Una cappella con il suo piccolo altare per le preghiere, che non poteva mancare in nessuna grande casa dell’epoca. Poi varie sale come la sala rossa, la Pompaiana, l’incredibile sala della ceramica, dove tutti gli elementi sono coperti o fatti di ceramica policroma, tavolo, sedie, lampadario, ma anche il bastone da cui partono le tende della finestra. Infine la grande sala da ballo con specchi su tutte le pareti, un gran lampadario e decorazioni di musiciste e ballerine su tutte le pareti. Dettaglio da non perdere nella stanza da letto del marchese, una bella vasca da bagno e un corredo da toilet.

Non dimenticate di alzare lo sguardo in alto in ogni sala per ammirrare i bellissimi soffitti.

La Ceramica

A metá della visita del primo piano, attraverso una tipica scala valenziana, decorata da piastrelle colorate in ogni scalino, si sale al secondo piano dove attraverso varie sale si segue, grazie a pezzi di gran valore e bellezza, la storia dell’evoluzione della ceramica dall’antica Grecia sino a secolo scorso. Fate molta attenzione alla vetrina finale dove ci sono alcuni pezzi di una famosissimo artista spagnolo. Questo museo a differenza della maggior parte delle esposizioni locali, ha schede informative in italiano che permettono una maggior comprensione. Una visita con una guida italiana esperta ci darà comunque la possibilità di apprezzare al massimo tutti i dettagli.

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DALL’ITALIA

OTTOBRE 2016

Raggi: niente olimpiadi a Roma nel 2024

PH FREESTOCK

Esami di maturità, cosa cambia dopo la riforma

PH elezioninews.it

Annunciato già in campagna elettorale, arriva puntuale il no della neosindaca di Roma

a metà. Da una parte c'è chi accende i riflettori sulle opportunità perdute e dall'altra, invece, ci sono chi fa notare, il fatto che le Olimpiadi sarebbero state solo una buona occasione per speculare e per far guadagnare i soliti noti. Insomma, la faccenda è davvero piuttosto complessa.

Alessandro Moriconi

Nell'opinione di Virginia Raggi, le Olimpiadi non solo, non avrebbero rappresentato alcun genere di valore per Roma ma, al contrario, sarebbero state solo una spesa insostenibile, per una città che già deve fare fronte a moltissime problematiche, lasciate in eredità dalle precedenti amministrazioni. Inoltre, la Raggi ha evidenziato, il fatto che proprio le Olimpiadi sono state causa di speculazioni non indifferenti di cui alcune grandi città, che ancora oggi ne pagano le spese. Tra queste, addirittura, c'è anche la stessa Roma, che ancora paga. In buona sostanza, per la Sindaca di Roma, la scelta

Il no di Virginia Raggi alle Olimpiadi di Roma, è stato forte e chiaro ed ha scatenato non poche reazioni, sia da parte dell'intera classe politica, che della società civile. In merito, è necessario precisare che quella di Roma era solo una candidatura e che, dunque, non vi era garanzia alcuna in merito all'effettiva assegnazione alla Capitale. Una cosa è certa: il Sindaco Raggi ha deciso che Roma non parteciperà alla corsa per le Olimpiadi del 2024. Come al solito, l'opinione pubblica si è letteralmente spaccata

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di non partecipare alla corsa per l'assegnazione, è stata un atto di responsabilità. I difensori delle Olimpiadi di Roma, com’è facile immaginare, non la pensano allo stesso modo. A loro parere, un simile evento sarebbe stato un vero e proprio volano per una città che ha necessità di risollevarsi dalle proprie ceneri. Gli investimenti sarebbero stati moltissimi e grazie a essi Roma avrebbe avuto la possibilità di cambiare volto. Le infrastrutture, gli impianti sportivi e l'edilizia pubblica avrebbero potuto giovare di interventi strutturali. Virginia Raggi, pur non smentendo tale versione dei fatti, ha fatto presente che il prezzo, da pagare sarebbe stato troppo alto e che in questo modo si agevolava il malaffare. Oggi comunque, l'unica cosa certa, è che Roma a seguito della decisione della Sindaco Raggi, non ospiterà le Olimpiadi del 2024.

Dal 2017 potrebbe essere abolita la terza prova scritta. Diverse anche le assegnazioni dei punteggi Cristiana Orecchini

Secondo il documento contenuto nella bozza di legge delega cosiddetta della “Buona Scuola”, le classiche tre prove scritte, per gli studenti che affronteranno l'esame di maturità, saranno ridotte a due: quella di italiano e quella specifica del proprio indirizzo di studi. La famigerata terza prova (domande con risposte a crocetta), in effetti è stata oggetto di non poche polemiche che l'hanno tacciata essere di totalmente inutile, conferendo peraltro un potere decisionale eccessivo ai professori di classe. La terza prova potrebbe essere sostituita da un nuovo test Invalsi (italiano, matematica, inglese) da svolgersi al computer, che dovrebbe servire a mantenere uniforme la valutazione

tra il Nord e il Sud dell'Italia. Tale valutazione non influirebbe sul voto finale, ma verrebbe riportata sulla scheda dello studente. Le novità non si fermano qui, nel colloquio orale gli studenti dovranno esprimersi relativamente ai progressi conseguiti nell'ambito del progetto di alternanza scuola/lavoro riferito all'ultimo triennio scolastico (consiste nella realizzazione di percorsi progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica o formativa, sulla base di apposite convenzioni con le imprese, o con le rispettive associazioni di rappresentanza, o con le camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, o con gli enti pubblici e privati, ivi inclusi quelli del terzo settore, disponibili ad accogliere gli studenti per periodi di apprendimento in situazione lavorativa, che non costituiscono rapporto individuale di lavoro art.4 D.Lgs. 15 aprile 2005, n. 77 – fonte: Miur). Anche i punteggi saranno assegnati con modalità differenti: pur restando in centesimi il voto finale, ogni studente, in base al proprio curriculum scolastico, potrà “aggiudicarsi” 15 punti in più, quindi arrivare a 40, invece dei 25 previsti attualmente. Inoltre, per ciascuna prova scritta sarà possibile ottenere un massimo di 20 punti invece di 15, mentre per l'esame orale il tetto massimo scende dai 30 punti ai 20. Si discuterebbe anche sulla composizione della commissione esaminatrice, che potrebbe mantenere le caratteristiche attuali (tre professori interni e tre esterni), oppure tornare a quella con tutti i professori interni ed uno solo esterno.

CURIOSITà

OTTOBRE 2016

Indicizzazione: SEO e/o SEM Scopriamo insieme cosa sono, a cosa servono e le loro differenze Clelia Castorina

Quando si parla della promozione dei siti web sui motori di ricerca, si fa riferimento principalmente a due discipline chiamate SEO e SEM. Vediamo insieme di cosa si occupa ciascuna: Il Search Engine Optimization “SEO”, comprende tutte quelle attività messe in atto da un professionista dei motori di ricerca, allo scopo di migliorare il posizionamento delle pagine di un sito web, sulle pagine dei risultati organici “anche detti risultati naturali”, restituite dai motori di ricerca in corrispondenza delle parole chiave ritenute più strategiche. Il professionista che si occupa di Search Engine Optimization è indicato con il termine di SEO Specialist o specialista SEO, o consulente SEO e le sue attività si concentrano principalmente su fattori di posizionamento "on-site", cioè elementi riguardanti l'ottimizzazione dell’architettura di un sito, delle sue singole pagine e di tutti gli elementi di contenuto che lo compongono. Il Search Engine Marketing (SEM) indica l’insieme delle attività di web marketing svolte per incrementare la visibilità e la rintracciabilità di un sito web attraverso i motori di ricerca. Diremo inoltre che tale disciplina si occupa non solo di attuare diverse strategie di Web Marketing per raggiungere obiettivi in termini di reperibilità di un sito internet sui motori di ricerca, ma anche di valutare i ritorni delle singole azioni con appositi strumenti di web analysis. Il professionista che si occupa di Search Engine Marketing è indicato col termine SEM Spe-

PH quickanddirtytips.com

Bridget Jones’s Baby Dopo una lunga attesa, ritorna nelle sale la nostra Bridget Jones PH naxa.ws

cialist “o specialista SEM, o consulente SEM” e le sue mansioni principali si focalizzano sui fattori di posizionamento "off-site", cioè elementi esterni al sito ma che su di esso hanno un effetto diretto; si occupa altresi' di pianificare e gestire campagne Pay per Click, di incrementare il link popularity attuando strategie di link building e, come detto, di valutare i ritorni delle azioni intraprese tramite appositi strumenti di analisi. In breve il SEO è l’ottimizzazione nei motori di ricerca e il SEM è il marketing nei motori di ricerca. Molti marketers discutono sull’utilità effettiva di un’azione piuttosto che un’altra all’interno di un determinato contesto. E’ chiaro che ci sono molte situazioni in cui una campagna PPC di AdWords può avere più senso di una strategia SEO, per esempio se si sta in primo luogo lanciando un sito e si ha bisogno di visibilità immediata, ma non sarebbe saggio a lavorare strettamente con

Giuliana Barcella

tecniche PPC tralasciando l’ottimizzazione per i motori di ricerca. Per certi versi la SEO risulta ancora essere l’approccio migliore, principalmente perché permette di avviare una costruzione naturale della propria presenza in rete ed anche perché senza l’uso di tecniche organiche di SEO, le altre tecniche SEM “SEA e SMO” non funzionano come dovrebbero, penalizzando il successo delle azioni strategiche. Sebbene la SEO richieda più tempo per mostrare i risultati, alla fine è essenzialmente meno costosa e permetterà di stabilire un’affidabilità nei risultati di ricerca, impossibile da stabilire con le tecniche PPC. Infine, possiamo facilmente dedurre che, quando si tratta di scegliere la tattica migliore, resta comunque fondamentale valutare le proprie esigenze specifiche, in modo da costruire una strategia orientata ai veri obiettivi di business coerente con il lavoro svolto all’interno degli altri ambienti di comunicazione e di marketing.

All’aprirsi del terzo capitolo della saga Bridget Jones, ritroviamo una protagonista che a prima vista, sembrerebbe più professionale, più sicura di sé e soprattutto più matura, ma che spegne sola in casa, la candelina del suo quarantatreesimo compleanno. Proprio per questo l’amica Miranda, le organizza un weekend pazzo a base di musica e alcool nel quale Bridget s’imbatte in Jack (Patrick Dempsey, ovvero l’intramontabile Dr. Derek Shepherd di Grey’s Anatomy). Nel weekend seguente invece è la volta di Mark Darcy (Colin Firth), vecchia conoscenza, amore mai dimenticato e nel mentre dell’ennesimo divorzio. Al susseguirsi di alternati e vari incontri occasionali con ambedue le fiamme, Bridget Jones si ritrova felicemente incinta e senza le dovute certezze su chi possa essere il padre, Jack o Mark? I due uomini, ognuno a modo suo, accompagnano la nostra goffa Bridget verso il termine della gravidanza e attendono il misterioso responso.

Nonostante siano passati un bel po’ di anni da quando l’abbiamo vista l’ultima volta (in Bridget Jones: The Edge of Reason nel 2004), certe cose non sono per niente cambiate, le goffaggini della protagonista, le faccette buffe e l’attitudine un po’ masochista. Soprattutto, ecco tornare protagonista il triangolo, non solo Patrick Dempsey, occupa il posto che fu di Hugh Grant nel duello con Colin Firth, ma ne prende anche l’attitudine alla vanità e alla bugia detta al momento giusto, capace di ribaltare completamento le sorti della competizione. Una delle scene più belle che questo terzo capitolo della saga Jones ci regala, è probabilmente la corsa contromano di Bridget all’ospedale. Anche questo capitolo ha i suoi personaggi memorabili, la ginecologa Emma Thompson, la nuova boss Kate O’Flynn, con i suoi giovani assistenti dalle “barbe ironiche” e una serie di situazioni di fronte alle quali è davvero impossibile mantenersi seri. Volete passare un pomeriggio allegro e spensierato? Questo è il film che fa per voi.

Martedi e Mercoledi

MENU ITALIANO

Trattoria típica italiana, especializada en platos regionales, pastas, pescado y carnes a la brasa, postres caseros. Ámplia carta de vinos italianos

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AMICI ANIMALI

OTTOBRE 2016

Eroi a quattro zampe Nel recente terremoto di Amatrice, fondamentale è stato l’intervento dei cani soccorritori AMATRICE Serena Leo

Babì, Jack, Flash, Corto Maltese, Stella sono i nomi degli eroi a quattro zampe che si sono distinti nel recente terremoto che ha sconvolto Amatrice e zone limitrofe. Hanno lavorato incessantemente, senza sosta, senza pausa incuranti delle ferite procuratesi nelle zampe di fatto martoriate dai tagli ma il loro contributo è stato determinate al ritrovamento di almeno 50 persone rimaste imprigionate nelle macerie. Ad Amatrice, Pescara del Tronto e nelle altre zone, i soccorritori si sono avvalsi di almeno una cinquantina di unità cinofile appositamente addestrate per il ritrovamento di dispersi in caso di disastri e calamità naturali. Ecco le loro storie divulgate sui social dai proprietari che hanno voluto conservare l'anonimato per dar risalto soltanto ai loro splendidi amici. Fabio, proprietario di Corto Maltese uno splendido labrador color miele, ha raccontato che subito dopo essersi messi in salvo con la sua famiglia da una scossa durata più di 140 secondi, un tempo che può sembrare brevissimo ma che invece è infinito quando tutto intorno a te sembra vada perduto, ha fatto un fischio al suo amico a

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quattro zampe e si sono diretti da Patarico, piccola frazione fra Accumuli e Amatrice, ad Amatrice dove veramente sembrava che fosse finito il mondo. Una volta giunti ad Amatrice, Corto Maltese ha iniziato il suo "lavoro" come se anziché uno si fosse moltiplicato per diventare tanti, vista l'energia che metteva nello scavare, annusare e correre ad avvertire quando fiutava una presenza umana sotto il cumulo di detriti. Seguendo le sue indicazioni, i soccorritori intervenivano mentre il labrador, insieme al suo padrone, si spostava alla ricerca di altre vite. Dopo aver proseguito incessantemente fino al primo pomeriggio dall'alba, Fabio è stato costretto a fermare Corto perché era diventato irriconoscibile, gli occhi ridotti a due fessure, le zampe martoriate ma il fermo non è durato molto, perché già dal giorno successivo, Corto ha ricominciato a prodigarsi per

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salvare altre vite pago soltanto della ricompensa affettuosa del suo padrone molto provato dagli eventi e dalla tragicità delle circostanze, consolato soltanto dalla prodigalità del suo amico che, impavido, lo ha sempre tenuto d'occhio. Alessandro invece, operatore del Soccorso Alpino, residente nella provincia di Belluno, avvertito da una telefonata alle 5 del mattino di ciò che era accaduto ad Amatrice e dintorni, è partito subito poco dopo le 5 con un elicottero con a bordo altre due unità cinofile del Corpo forestale e l'inseparabile Flash, bellissimo pastore belga suo inseparabile compagno da oltre 5 anni. Arrivati sul posto, Flash, non si è perso d'animo e, come se fosse pienamente consapevole del suo compito, ha iniziato subito a fare ciò che doveva anche se il fattore tempo, in questo caso, aveva già fatto il suo corso e per le persone che riusciva a individuare, purtroppo, non c'era più

nulla da fare! Al cane, Alessandro non ha fatto mancare la sua ricompensa perché comunque il suo lavoro l'aveva svolto pienamente però la sintonia stabilita tra loro, ha fatto sì che Flash comprendesse lo stato d'animo del padrone e allora mogio mogio si è sdraiato accanto a lui uggiolando e rafforzando ancor di più – se necessario – il concetto ben radicato in Alessandro che non tratta Flash da "umano" accogliendolo sul divano di casa o condividendo i cibi, ma lo tratta con tutto il rispetto del caso da cane e per questo il legame sviluppato è "vero" e rispettoso per entrambi. Anche Catia è istruttrice del Soccorso Alpino. Con lei lavora Babi, una femmina di pastore belga Malinois. Vivono vicino ad Aprica, provincia di Sondrio e anche lei, come i suoi colleghi, spiega quanto sia impegnativo e costante il lavoro da fare con questi animali che si integrano perfettamente alle richieste dei

loro padroni e non accettano di essere messi poi da parte neanche al raggiungimento della "pensione". Debbono avere sempre l'impressione di essere attivi e motivati per perseguire i risultati per i quali sono stati allenati. Soltanto così si compie l'iter per il quale addestratori e addestrati dedicano tempo, risorse e aspettative al conseguimento dei risultati che quasi mai, salvo casi estremi, vengono delusi. Da queste menzioni, non possiamo dimenticare il cane che ha seguito il suo padrone sino all'interno della chiesa e accucciato accanto alla bara dava l'impressione di volergli dire: "tranquillo, da qui non mi muovo e al tuo ritorno ce ne andremo insieme"! Bravi eroi a quattro zampe, anche in un frangente così drammatico avete dimostrato ancora che noi umani – seguendovi – abbiamo ancora molto da imparare.

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TAVOLO DI DISCUSSIONE

OTTOBRE 2016

Siamo tutti immigrati

L’immigrazione è vista da molti come un fastidio, una invasione di cavallette. Homo Sapiens, la specie cui apparteniamo, si è evoluta in Africa orientale, e da lì, a piedi (non c’erano gli autobus a quel tempo) ha raggiunto ogni angolo del pianeta. Marco Centi

Nostro zio biologico, l’Homo Erectus è giunto sino in Asia, fermandosi a Giava. La migrazione è sempre esistita nelle vicende umane. SOLVITUR AMBULANDO, il problema si risolve camminando, per Diogene. Per motivi di sopravvivenza, come i cacciatori raccoglitori, fuggire, esplorare, conquistare, Homo Sapiens non riesce a stare fermo. Il filosofo Pascal diceva che tutti i problemi dell’essere umano sorgono perché egli è incapace di starsene seduto in una stanza. E se fosse vero il contrario? Che sia stata l’introduzione dell’agricoltura, con stanzialità e sedentarietà, la causa di tutte le tensioni? Di quel desiderio di mantenere un’identità che sentiamo minacciata. Chi di voi non ha mai visto i documentari sugli Gnu. Centinaia di migliaia di bestie che si spostano per migliaia di chilometri, affrontando felini predatori, superando fiumi infestati da coccodrilli. Molti muoiono durante il percorso, e per cosa? Dell’erba. Speranza di vita. Il tema del movimento, dello spostamento è sempre stato presente nelle rappresentazioni simboliche delle più svariate culture. Dal Dreamtime degli aborigeni australiani, dove esseri soprannaturali viaggiavano per tutta l’Australia.

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Giasone ed il vello d’oro nella mitologia greca, il pellegrinaggio di Muhammad da Mecca a Medina come episodio fondante per l’umma islamica, l’esodo ebraico nel deserto dopo la fuga dall’Egitto, il viaggio di Enea per la civiltà romana. Simbolicamente il viaggio ha sempre esercitato un ruolo fondamentale nelle nostre rappresentazioni, nei desideri, nelle speranze. Anche considerando la Storia, troveremo che gli spostamenti non sono inediti né irrilevanti. I nostri più celebrati antenati, gli antichi Romani, protagonisti sui libri di storia e sugli avambracci dei legionari moderni, altro non erano che un popolo di copioni che senza gli Etruschi probabilmente non sarebbero mai esistiti. Lo stesso Romolo, il fondatore fraticida, era probabilmente Etrusco. Il nome è di origine etrusca, e deriva da una radice che significa “fondatore di città”. Gli Etruschi erano immigrati, le cui origini sono probabilmente in Turchia. Ci pensate? Gli antichi Romani emanazione di un popolo immigrato. La migrazione degli Elvezi intorno alla metà del I secolo A.C., che ha dato il pretesto a Giulio Cesare per la conquista delle Gallie, è un evento che determinò il passaggio

dalla Repubblica ad Impero, allo stesso modo i Völkerwanderung del V secolo portarono alla sua caduta. Quelle che a scuola ci insegnano a chiamare invasioni barbariche, altro non erano che immigrati tedeschi e nord europei. Certo alla storia non manca il senso dell’ironia. “Gli individui più abietti, più pigri, più depravati, più violenti e indegni che esistono al mondo. Peggiori dei negri e più indesiderabili dei polacchi”, indovinate a chi si riferisce questa descrizione? Esattamente. A noi. Non eravamo navigatori, poeti ed esploratori come qualcuno ha cercato di farci credere. Milioni di semianalfabeti italiani si sono riversati in gran parte del mondo. A chi, tra voi lettori, ancora considera i migranti come un problema da risolvere, citerei lo storico romano Tacito: “D’altronde chi mai, a prescindere dai pericoli del mare tempestoso e sconosciuto, lascerebbe l’Asia, l’Africa o l’Italia, per recarsi in Germania, una regione dal suolo squallido, di clima rigido, triste ad abitarsi e a vedersi, se non chi la riconosca come propria patria?”. I tedeschi ora direbbero, beffardamente “DIE ZEITEN ÄNDERN SICH…” i tempi cambiano. Fatevene una ragione, i tempi cambiano.

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L’Importante è votare! Quale miglior occasione, per decidere il futuro della nostra patria, pur essendo all’estero

Alessandro Zehentner

Grazie alla Lista Azzurra del Comites, del Consolato Italiano di Barcellona, che si sta impegnando perché il diritto di voto sia riconosciuto come da legge, anche a quegli Expat che per diversi motivi, ancora non hanno regolato a pieno la loro posizione amministrativa, possiamo elencarvi le operazioni necessarie per riuscire ad avere il kit per la scheda di voto. Comunichiamo a tutti i nostri connazionali, INCLUSI gli studenti Erasmus e tutti i non iscritti all'AIRE, che a breve si terrà il referendum sulla proposta di modifica costituzionale e che tutti gli italiani all'estero possono partecipare al voto con differenti norme, tutte con le stesse scadenze. Gli iscritti all'AIRE riceveranno a casa la cartolina referendaria e dovranno restituirla via posta, almeno venti giorni prima della scadenza prevista per il 4 Dicembre, a questo proposito, ricordiamo di verificare che la residenza dove in questo momento vivete, sia la stessa dichiarata al momento dell’iscrizione all’AIRE, poiché la pratica consolare, non segue l’automatismo del paese che ci ospita. Mentre per gli studenti all'estero e i non iscritti all'AIRE, a patto che la permanenza all'estero sia superiore ai tre mesi, dovranno in primis inviare il documento in foto e che potete trovare stampabile dalla pagina

Facebook di ITALO ai propri comuni italiani di residenza, dichiarando la loro volontà di votare all'estero, per poi vedersi recapitare la cartolina referendaria nel domicilio estero, che poi andrà restituita per posta seguendo le istruzioni della stessa. La comunicazione con la quale si dichiara la volontà di votare all'estero, va inviata il più presto possibile al proprio comune di residenza italiano, anche via fax o email, allegando la documentazione indicata nel documento che si andrà a sottoscrivere. Considerando i tempi previsti dalla legge tale documento deve pervenire, non oltre il 08 ottobre 2016 a ogni comune italiano. Il governo attuale non sta agevolando il voto all'estero “proprio per i ristrettissimi tempi concessi” sperando in una bassa partecipazione al voto che potrebbe favorire così una vittoria della posizione che sta appoggiando. Ci auguriamo invece una massiccia partecipazione di tutti i nostri concittadini a difesa della nostra Costituzione, qualunque sia la vostra scelta è fondamentale VOTARE, anche per difendere il nostro diritto come Expat di poter dire la nostra, sulla nostra patria, i paletti temporali non saranno un problema se anche i non iscritti all'AIRE invieranno subito il modello allegato ai propri comuni di residenza in Italia, poiché farà fede la data d’invio.

CUCINA

OTTOBRE 2016

Fusilli Pancetta e Crema di Pistacchi

GALATEO

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Cristiana Orecchini

Festa per le Nozze d’Argento, d’Oro e Diamante PH IDA ODETTE BIANCO

Per la crema di pistacchi • 200 gr. di pistacchi sgusciati • 6 cucchiai di parmigiano • olio di oliva q.b. • 1 bicchiere di latte

Procedimento

Ida Odette Bianco Difficoltà Tempo Costo

Ingredienti • 400 gr. di fusilli o farfalle •una cipolla piccola •150 gr. di pancetta affumicata • mezzo bicchierino di brandy • sale, pepe e parmigiano • pistacchi q.b.

Sgusciate i pistacchi e sbollentateli in acqua bollente per 5 minuti, scolateli e togliete la pellicina scura. Mettete i pistacchi nel mixer e frullateli, aggiungete l’olio, il parmigiano grattugiato e il latte, frullate tutto fino a ottenere una crema omogenea che terrete da parte.

due minuti, scolate la pasta e unitela al condimento. Mescolate bene aggiungendo uno o due mestoli di acqua di cottura secondo necessità. Mantecate con una bella spolverata di parmigiano grattugiato e spolverizzate il piatto di portata con pistacchi tritati finemente. Potete fare anche una variante con la crema di pistacchio, con 4 sovracosce di pollo senza pelle, mezzo bicchiere di vino bianco, olio e sale; farina q.b. e la crema di pistacchio.

Cuocete la pasta in abbondante acqua salata, nel frattempo tritare la cipolla e fatela rosolare in una padella larga con l’olio e la pancetta affumicata tagliata a listarelle, aggiungete la crema di pistacchi e fate cuocere per

Disossate le sovracosce e tagliatele a pezzi, salatele ed infarinatele, fatele cuocere in una padella con olio da entrambi i lati, aggiungete il vino e fate evaporare, infine aggiungete la crema di pistacchi, spolverizzate il piatto di portata con pistacchi tritati finemente.

ripiene e la salsa “Torrente”per il loro condimento, rigorosamente prodotta nella zona di San Marzano. Sotto aceti e sott’olio Pugliesi, conserve “Viander”, Olive Siciliane. Le migliori farine “Caputo, 5 Stagioni, Spadoni”. Salumi italiani, mortadella e Guanciale, formaggi stagionati e aromatizzati, mozzarella di

bufala e burrata. Pasticceria Campana di qualità. Vini Italiani “Cà dei Frati, Sangue di giuda Giorgi” cantine pugliesi Spagnoletti, i migliori prosecchi. Birre”Nastro Azzurro, Moretti, Peroni doppio Malto,Moretti e Moretti Zero” Limoncelli di qualità, Grappe “Marzadro e Nonino” Caffè Moreno.

Nei fortunati casi in cui la coppia resiste alle “intemperie” della vita, le ricorrenze di matrimonio da poter festeggiare sono molteplici, ma le più importanti corrispondono alle Nozze d’Argento, le Nozze d’Oro e le Nozze di Diamante. Il traguardo dei venticinque anni di matrimonio, ovvero le Nozze d’Argento, viene celebrato rinnovando il rito nuziale (in modo più discreto) a cui seguirà un ricevimento con i parenti e gli amici. Gli inviti formali vanno spediti almeno 15 giorni in anticipo. La location verrà scelta in base al numero degli invitati, seppur sarebbe preferibile non eccedere, godendo di un’atmosfera il più possibile intima. Gli addobbi dovranno essere in tema, quindi incentrati sulle sfumature dell’argento; le bomboniere non sono obbligatorie ma nel caso è meglio optare per qualcosa

di semplice o utile; i confetti invece sono tradizionalmente color argento e vanno distribuiti in sacchetti di tulle alla fine del ricevimento. Il menù sarà essenziale, puntando più sulla qualità che sul numero di portate. La torta, rigorosamente a un piano. Le Nozze d’Oro tagliano un’altro importante traguardo, quello dei 50 anni di matrimonio, le regole di bon ton per i festeggiamenti sono simili a quelle previste per il venticinquesimo anniversario, con la differenza che la sfumatura di colore che dominerà i preparativi sarà l’oro. Lo stesso vale per i sessant’anni di vita insieme, le Nozze di Diamante, che meritano maggiormente di essere onorati con le persone care. In questo caso dominerà il bianco, dai confetti agli addobbi, mantenendo sempre quella sobrietà che si confà all’età dei rinnovati sposi. Per lo stesso motivo il ricevimento sarà opportunamente organizzato di giorno e il menù dovrà considerare piatti leggeri e condimenti delicati. Il diamante è la pietra preziosa simbolo dell’importante evento, incarnando la fermezza e l’indistruttibilità del legame.

Redazionale

I migliori prodotti gastronomici made in Italy Nata nel 2006, con tre dipendenti, è diventata negli anni azienda leader della distribuzione alimentare di prodotti “made in Italy” per gli esercenti del settore. Oggi cresciuta fino ad arrivare a quattordici dipendenti, decide di aprire le porte del suo magazzino di oltre 1000Mq, anche alla vendita al minuto. I marchi trattati sono innumerevoli, si và dalle paste delle migliori marche,” Rummo, De Cecco, Divella” alle paste fresche

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FITNESS

OTTOBRE 2016

Circuit Training per soggetti non allenati La volta scorsa ho strutturato un tipo di allenamento che andava eseguito nel primo mesociclo (primo mese). Oggi ci concentreremo sul secondo mesociclo

Viola Ranalletta

Si tratta sempre di un allenamento cardiovascolare, ma rispetto alla volta scorsa sarà più intenso, poiché il vostro corpo è già più allenato. Ricordatevi sempre di eseguire correttamente tutti gli esercizi per non portare traumi al vostro corpo. Iniziate sempre con 10 minuti di allenamento per ossigenare il corpo, riscaldare i muscoli ed evitare infortuni: cyclette, tapis roulant, corsa etc.

Circuit Training per soggetto non allenato a corpo libero

Durata 30 minuti • 4 volte a settimana per un mese • 6 esercizi ripetuti per 4 volte con 3 minuti di pausa di recupero tra una serie e l’ altra

Esercizio A

Affondi statici (Glutei/gambe) 15 ripetizioni per gamba Fate un passo in avanti col piede destro. Concentratevi sulla gamba sinistra, piegatela verso il basso fino a formare un angolo retto. Fermatevi qualche centimetro prima di toccare il pavimento col ginocchio. Piegando la gamba sinistra, la destra si flette di conseguenza. Ora tornate nella posizione iniziale spingendo col piede anteriore, cioè il destro. Ripetete l'esercizio per 15 volte e poi passate all’altra gamba. E’ importante mantenere la

PH FREESTOCK

schiena eretta per non perdere l’equilibrio durante tutto l’esercizio.

Esercizio B

Dip su panca (Tricipite brachiale) 12 Ripetizioni (in mancanza della panca utilizzate una sedia o un tavolino resistente) Mettetevi perpendicolarmente su un piano d’appoggio a braccia tese, afferrate la parte esterna del bordo con le mani poste alla stessa larghezza delle vostre spalle: il pollice è verso l’interno ed è appoggiato come tutto il vostro palmo. E’ importante cercare stabilità

fin da subito mantenendo una posizione sicura poiché sulle vostre mani si concentrerà gran parte del peso. La schiena deve essere in posizione eretta allineata alla testa. Estendete le gambe, piede a martello e rimanete con i talloni poggiati per terra. Flettete quindi i gomiti, mantenendo una tensione continua, scendendo gradualmente fino a quando la parte superiore del braccio sarà parallela al suolo, per poi estendere le braccia e tornare alla posizione iniziale.

Esercizio C

Squat (Glutei/gambe) 20 ripetizioni

Posizionate i talloni a una larghezza leggermente superiore a quella delle spalle e ruotate le punte dei piedi verso l'esterno di circa 30°. Spostate leggermente indietro il bacino mettendo in tensione i muscoli femorali; piegate lentamente le gambe scendendo verso il basso ed evitate movimenti laterali delle ginocchia, altrimenti potrebbero sorgere scompensi. Scendete fino a quando le cosce sono parallele al terreno o, fino a quando l'articolazione dell'anca si trova alla stessa altezza di quella del ginocchio. Durante il movimento la schiena dovrà essere mantenuta eretta senza andare in iperlordosi, e fate attenzione a non sbilanciarvi all'indietro. Raggiunta questa posizione spingete con forza sui talloni raddrizzando le gambe con le ginocchia leggermente piegate.

Esercizio D

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Push up braccia larghe (Pettorali) 10 ripetizioni Appoggiatevi sulle mani posizionate 10 cm più larghe delle spalle, con la schiena dritta e i piedi appoggiati sulle punte col tallone alzato. Scendete con il petto mantenendo sempre il busto dritto fino a sfiorare il pavimento per poi risalire alla posizione di partenza. Durante tutto l’esercizio mantenete in tensione l’addome e i glutei ben stretti.

Esercizio E

Curl con manubri in piedi (Bicipite brachiale) 15 ripetizioni (al posto dei manubri potete utilizzare due bottiglie di acqua o pesi simili) In piedi e in posizione eretta, con schiena dritta, ginocchia leggermente flesse e braccia lungo i fianchi, flettete entrambi i gomiti e supinate ciascun avambraccio, avendo cura di non modificare la posizione del resto del corpo. Il movimento termina al massimo livello di flessione dei gomiti con gli avambracci in supinazione.

Esercizio F

Crunch (Addominali) 20 ripetizioni. Mettetevi in posizione supina, con le gambe divaricate all'altezza dei fianchi e con le ginocchia flesse. Sollevate la schiena in direzione del bacino che invece deve restare fermo in appoggio e poi ritornate alla posizione iniziale. Durante l'esecuzione dell’esercizio, le braccia possono essere posizionate accanto alla testa con le dita delle mani che sfiorano le tempie, lungo il torso e sul petto. Ora potete riposare 3 minuti prima di iniziare con la serie successiva e così via fino ad arrivare a ripetere tutto il circuito per 4 volte. Ricordatevi sempre di curare anche la vostra alimentazione e otterrete sicuramente dei grandi risultati. Alla prossima!

SALUTE E BENESSERE

OTTOBRE 2016

Sindrome della La Salvia, l’erba che salva! luna di miele Dr.ssa Sara Eba Di Vaio

Per circa il 63% degli italiani le vacanze estive segnano un incremento dell’attività sessuale: in vacanza quando non si è soggetti ai ritmi stressanti del lavoro e si gode di maggior tempo libero cresce il desiderio di vivere la sessualità con maggior libertà e quindi aumentano le occasioni di fare l’amore. Con il caldo anche il corpo è più esibito e viene percepito in modo più attraente e con meno inibizioni. Proprio l’intensa vita sessuale risulta essere all’origine della “sindrome della luna di miele” (“honey moon syndrome” o “cistite da viaggio di nozze”). La definizione derivava dal fatto che questa evenienza coincideva, fino a non molti anni fa, con il periodo immediatamente successivo al matrimonio, la luna di miele appunto, spesso la prima occasione per molte coppie per avere rapporti completi. Si manifesta infatti nelle coppie che hanno frequenti e prolungati rapporti sessuali che favoriscono la distribuzione di batteri provenienti dal colon-retto. Le più colpite sono le donne, la cui uretra è più corta e più prossima alla zona anale. La cistite da luna di miele è un’affezione assai comune ed è causata dal traumatismo che l’uretra subisce durante il coito. La sollecitazione, specie se prolungata, determinata dal rapporto sessuale può in alcuni casi provocarne l’irritazione, con la comparsa dei sintomi tipici della cistite: bruciore al momento dell’emissione dell’urina e pollachiuria, cioè la necessità di urinare spesso. Tipicamente compare 24-72 ore dopo il rapporto e può esse-

re un’infiammazione solo meccanica, senza germi evidenti all’esame delle urine. Si tratta spesso di un disturbo transitorio, che nella maggior parte dei casi si risolve spontaneamente in un paio di giorni.

Se persistono occorre rivolgersi al medico. Piccoli ma importanti accorgimenti possono essere utili a prevenire la comparsa di questo fastidioso sintomo: • cercare di urinare prima e dopo i rapporti sessuali, prima per svuotare la vescica e non sottoporla a inutili sforzi, dopo perché il transito dell’urina disinfetta l’uretra scongiurando possibili infezioni; • non trattenersi troppo a lungo quando si avverte lo stimolo a urinare, perché aumenta la concentrazione di batteri nella vescica; • non usare costantemente jeans e biancheria troppo stretta; • non esagerare con i detergenti intimi che possono alterare il Ph e indebolire le difese naturali del corpo; • seguire un’alimentazione ricca di frutta, verdura e fibre, che faciliti la regolarità dell’intestino. Capita che i due partner si passino l’infezione senza rendersene conto. Per evitare questo ping pong patologico (lei lo passa a lui, che lo ripassa a lei o viceversa) è importante che entrambi si sottopongano ad esami colturali. Nel caso in cui emergessero germi patogeni la “terapia farmacologica dovrebbe essere di coppia per evitare il rischio di recidive. Dr.ssa Sara Eba Di Vaio Psicologa – Psicoterapeuta Sessuologa Clinica

Moltissimi anni prima che fosse scoperta come ingrediente indispensabile in cucina, i popoli di tutto il mondo già lodavano le virtù curative di questa erba aromatica.

PH pixabay.com

Gli antichi greci e i romani usarono per primi la Salvia per conservare la carne. Il naturalista romano Plinio la prescriveva per i morsi dei serpenti, per l’epilessia, i vermi, le affezioni del petto e come emmenagogo. Intorno al X sec. i medici arabi credevano che la Salvia prolungasse la vita conferendo l’immortalità. La sua efficacia in molte malattie era ritenuta estremamente valida dalla scuola medica di Salerno che denominava questa pianta Salvia Salvatrix. Intorno al 1000, un erbario islandese raccomandava la Salvia per infezioni vescicali e calcoli renali. I medici cinesi usavano la Salvia per curare l’insonnia, la depressione, le afflizioni gastrointestinali, le malattie mentali, i disturbi mestruali e la mastite.

sto possiede una proprietà unica, che distingue la Salvia dalle altre erbe medicinali, vale a dire la sua capacità di ridurre la traspirazione. Diversi studi hanno dimostrato che la Salvia riduce la sudorazione anche in misura del 50%, con effetto massimo dopo 2 ore dall’ingestione. Questo fa si che sia anche utilizzata per la preparazione di molti deodoranti. i è rivelata attiva negli esperimenti di laboratorio contro diversi batteri infettivi, avvalorando il suo impiego secolare come vulnerario e antisettico. Come la maggior parte delle spezie e delle erbe usate in cucina, la Salvia contribuisce a rilassare la muscolatura liscia dell’apparato digerente, proprietà che ne fa un buon antispasmodico. Trova anche impiego contro tutte le affezioni gastrointestinali.

La prescrivevano inoltre per emorroidi, vaginite, gonorrea e infezioni dell’occhio. La Salvia era usata per trattare uno spettro talmente ampio di malattie da meritare la fama di vero e proprio medicamento miracoloso. Non a caso il suo nome deriva dal latino “salus” che significa salute. La Salvia contiene flavonoidi, saponine, acidi organici e un olio essenziale dotato di un buon valore terapeutico. Que-

Inoltre è stato dimostrato in Germania che l’assunzione dell’infuso di foglie di Salvia è in grado di ridurre la glicemia. Contiene anche tannini astringenti, che rendono il suo impiego adatto nel trattamento della stomatite afosa, delle gengive sanguinanti e della faringite. In cosmetica è usato come dermopurificante, deodorante, stimolante e rassodante. In particolare creme a base di salvia sono utilizzate per rendere

Francesco D’Ambrosio

più sostenuto il seno insieme a esercizi specifici. La Salvia si trova in dentifrici e colluttori per la sua azione astringente e sbiancante. Non è molto lontana nel tempo l’abitudine di sfregare i denti con le foglie rugose della Salvia per pulirli e sbiancarli. L’olio essenziale di Salvia è utile a donne con problemi di irregolarità e mestruali, infatti è utilizzato per rinormalizzare il flusso mestruale sia nei tempi che nella quantità, riducendo così le situazioni di anemia a cui va incontro chi soffre di mestruazioni abbondanti o ravvicinate. La Salvia è indicata anche per i problemi della menopausa. In particolare l’infuso o l’olio sono utili per le vampate di calore e le palpitazioni, i disturbi vascolari, i dolori pelvici e le emorragie. L’infuso va preparato con 40 gr di foglie in 1 lt di acqua bollente per 30 minuti. Non va assolutamente scordato il grandissimo potere di conservazione dei cibi che ha la Salvia. Consente di prevenire intossicazioni dovute all’impossibilità di mantenere ben refrigerati i cibi come avviene quando si porta da mangiare all’aperto. E allora condiamo le nostre pietanze, le insalate, le paste fresche con un po’ di Salvia: oltre a mantenerci giovani, ce li farà anche digerire splendidamente.

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HI-TECH

OTTOBRE 2016

iPhone 7 e 7 Plus, più evoluti di sempre Apple ha presentato il 7 settembre scorso gli iPhone migliori e più evoluti di sempre, ricchi di innovazioni esclusive che ne migliorano l’uso quotidiano sotto ogni aspetto Comunicato stampa Apple Italia

Il nuovo iPhone ha nuovi sistemi di fotocamere evoluti che scattano foto come mai prima d’ora, prestazioni e potenza incrementate con la miglior autonomia di sempre in un iPhone, altoparlanti stereo dal suono coinvolgente, ampia gamma cromatica dalla fotocamera al display, due nuove bellissime finiture ed è inoltre il primo iPhone resistente all’acqua e alla polvere. iPhone 7 e iPhone 7 Plus migliorano ulteriormente la fotocamera più popolare al mondo grazie a un sistema di fotocamere completamente nuovo. La fotocamera da 12 megapixel include la stabilizzazione otti-

PH APPLE.COM

ca dell’immagine sia su iPhone 7 che su iPhone 7 Plus; il diaframma con una maggiore apertura di ƒ/1.8 e l’obiettivo con lente a sei elementi assicurano foto e video più luminosi e dettagliati, mentre la capacità di catturare un'ampia gamma cromatica garantisce colori più vivaci e maggiori dettagli. iPhone 7 Plus ha la stessa fotocamera da 12 megapixel con grandangolo dell’iPhone 7, con in più un teleobiettivo da 12 megapixel per offrire uno zoom ottico 2x e uno zoom digitale fino a 10x per le foto. Il nuovo chip A10 Fusion progettato su misura da Apple presenta una nuova architettura

che rende possibili tutte queste innovazioni ed è il chip più potente mai introdotto in uno smartphone; anche la durata della batteria è stata ottimizzata, grazie alla miglior autonomia di sempre su un iPhone. La CPU del chip A10 Fusion ha ora quattro core: integra alla perfezione due core ad alte prestazioni, con velocità fino a due volte superiori rispetto all’iPhone 6, e due core a elevata efficienza, in grado di consumare appena un quinto rispetto ai core ad alte prestazioni. nche le prestazioni grafiche risultano più potenti: sono infatti fino a tre volte più veloci rispetto all’iPhone 6 e hanno un con-

sumo pari alla metà, portando a un nuovo livello l’utilizzo di videogame e app professionali. Entrambi i telefoni includono il supporto fino a 25 bande LTE, per il miglior roaming internazionale del settore, e LTE Advanced, per data rate tre volte superiori rispetto all’iPhone 6, fino a 450 Mbps. I nuovi altoparlanti stereo offrono un audio coinvolgente, due volte più forte rispetto all’iPhone 6s, con una gamma dinamica del suono più ampia e un vivavoce di qualità superiore. Il nuovo iPhone include gli auricolari EarPods con connettore Lightning che garantiscono un suono incredibile, oltre a

un adattatore per jack cuffie da 3,5 mm che permette ai clienti di usare auricolari e accessori meno recenti. iPhone 7 e iPhone 7 Plus hanno uno splendido design disponibile nei colori argento, oro e oro rosa, oltre a due novità: una bellissima finitura nera dall’aspetto anodizzato opaco e l’innovativo Jet Black, dal look unico e incredibilmente lucido. Il nuovo modello ha il display Retina HD più luminoso e ricco di colori mai visto su un iPhone, ora con un’ampia gamma cromatica per colori cinematografici, una saturazione superiore e la miglior gestione cromatica nel settore degli smartphone. Il nuovo, evoluto tasto Home a stato solido dell’iPhone 7 è progettato per essere reattivo e resistente; inoltre, grazie anche al nuovo Taptic Engine, offre un feedback tattile più preciso e personalizzabile. iOS 10 introduce un importante aggiornamento dell’app Messaggi, che offre ora modi ancora più espressivi e animati di inviare SMS a parenti e amici; la possibilità per Siri di fare ancora di più lavorando con le app; nuovi modi di interagire con le app e ancora più opportunità di usare il 3D Touch; splendide app Mappe, Foto, Apple Music e News riprogettate e la nuova app Casa, che offre un modo semplice e sicuro di gestire i dispositivi di domotica in un unico posto.

OROSCOPO E ANNUNCI

Astaroth

OTTOBRE 2016

TRASPASOS BY ITALO LLORENS

Si vende bar ristorante in angolo con licenza definitiva in piena attività con capacità di 35 persone e permesso di terrazza fino a 12 tavoli. Aperto da 8 anni ottima clientela e interessantissimi ricavi e ottima posizione.

Ariete

Un mese favorevole per parecchie questioni. Battibecchi in famiglia o con gli amici, tensioni con il partner o con i figli. Sereno ma non noioso o insipido: il sapore che più si addice al gusto di questo ottobre sarà il piccante. Sii prudente durante i primi e gli ultimi giorni del mese.

Traspaso 42.000€ Affitto 1060€

Toro

Ottobre si annuncia come un percorso ad ostacoli. Segui il tuo istinto e le emozioni, non usare la razionalità. Non parlare: bacia! Muoviti con prudenza, appellati al tuo concreto buon senso e vedrai che limiterai le difficoltà a qualche imprevisto che saprai arginare benissimo.

Gemelli

In famiglia o con il partner, tensioni e nervosismo. L’erotismo sarà piuttosto stuzzicante e potresti rivolgerti verso modalità finora sconosciute per le tue abitudini. Dovrai prestare attenzione a non permettere che alcune tensioni private ti distraggano dalle faccende più importanti.

RUZAFA

Si traspasa posto nel mercato di Ruzafa per la vendita di alimenti fresci, formaggeria molto bene avviata. Traspaso 15.000€

Cancro

Lascia i problemi nel passato con una scrollata di spalle. Venere ti offrirà flirt, fascino, voglia di tenerezza per buona parte del mese. Dopo i continui alti e bassi di questi ultimi anni, finalmente potrai iniziare a vedere i risultati delle tue fatiche. Sarai in forma discreta.

NEU CAMPANAR

Salone di PELUQUERIA y ESTE – TICA, ottimi complementi e finiture di livello, ampli spazi di lavoro, 2 gabinetti di estetica di cui uno con doccia idromassaggio

Leone

I problemi ci saranno, ma avrai anche la grinta per risolverli e per affrontarli al meglio delle tue energie. Sarai molto passionale, sexy e attraente. Equivoci, tensioni, ritardi vissuti forse con troppa ansia da parte tua. Grinta, forma fisica e tono saranno abbastanza buoni.

Traspaso 15.000€ Affitto 600€

Vergine

Farai amicizia facilmente e potrai migliorare la tua vita sociale. L’amore vivrà di continui alti e bassi. Questa situazione potrebbe tradursi con una gran voglia di dolcezza da parte tua e pochi stimoli erotici. Dovrai fare i conti con bruschi cali di energia in un periodo frenetico.

Bilancia

Una grande voglia di fare, di disfare, di agire per concludere o iniziare certi progetti. Sei molto audace, ne combinerai davvero di tutti i colori! Sarai molto grintoso e deciso a farti avanti per raggiungere i tuoi obiettivi. Ottobre si annuncia come un mese favoloso per iniziare a praticare sport.

MONTEOLIVETE

Licenzia di BAR-GELATERIA, 240mq., aperta da 35 anni, 2 terrazze di cui una in giardino privato, incassi importantissimi dimostrabili, 20kg di caffè settimanali. Traspaso 140.000€ Affitto 2.500€

Scorpione

Potresti ricevere ottime notizie che riguardano famiglia o amici. Molto favorevole l’amore, per corteggiare chi ti piace o il partner di sempre. Il denaro non sembra essere un problema; ci saranno le spese, ma saprai cavartela alla grande. Avrai una discreta forma fisica per tutto il mese.

Sagittario

Un mese piacevole per le amicizie, mentre per la vita familiare dovrai mettere in conto qualche momento di tensione. Sarai sensuale, vivace, inarrestabile. Cerca di non prendere decisioni affrettate. Obiettivi importanti nell’ambito sportivo a livello agonistico.

Capricorno

Grandi cambiamenti in famiglia! Sarai più loquace, più vivace, più morbido. Concentrati subito e impegnati per mettere a frutto i favori astrali. Ti senti in fase di ripresa, e si vede. Venere in ottimo aspetto, oltre a proteggere la tua salute, ti incoraggia a cambiare look.

Acquario

Dovrai essere paziente e sorvolare sulle meschinità di persone che non hanno una vita propria! Preparati a vivere una stagione infuocata. Muoviti con cautela, perché Marte potrebbe renderti troppo impulsivo e spingerti a compiere scelte drastiche. Usa lo sport come valvola di sfogo.

Pesci

Mese piuttosto vivace! Sarai frizzante, avrai voglia di nuove amicizie, di farti avanti in ambito sociale. Modera i tuoi scatti di nervi. Se stai cercando lavoro, potresti trovarlo con maggiore facilità, ma dovrai accontentarti della retribuzione. Potresti scaricare le tue tensioni sul cibo.

JUZGADO

In perfetto stato, pronto per lavorare, buona zona per lavoro di caffetteria e almuerzo. Zona juzgado davanti città della scienza. Affitto ora è 800 fino a marzo, poi 1000 ma si può parlare con il proprietario delle mura. Traspaso 35.000€ tratt. Affitto 800€

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