Italo | Marzo 2016

VALENCIA MARZO 2016 DISTRIBUZIONE GRATUITA

VIOLENZA SULLE DONNE MAI PIù VITTIME

Dal Capodanno di molestie a Colonia, fino al caso di Pozzuoli dove un uomo ha dato fuoco...

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Il mensile d’informazione degli Italiani a Valencia

Paseo de la Alameda 49, Valencia, ES Tel. 963 61 43 40

Primo piano

Valencia tra le città con meno traffico al mondo Marco Giannetti a pagina 3

ES FALLAS A MARZO VALENCIA VIVE LA FESTA PIù DIVERTENTE E FOLLE DELL’ANNO

GENERAZIONE 2.0

Valencia la meta perfetta per gli studenti Federica Guiso a pagina 6

EDITORIALE

THE ITALIAN DAY CI VEDIAMO AD APRILE Si è svolto il quinto appuntamento di “THE ITALIAN DAY”, accolti nell’atmosfera sublime e tranquilla nel centro della città dal ristorante Reina Mariana. Una serata all’insegna di tantissimi volti nuovi, nel circuito della nostra manifestazione...

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editoriale

MARZO 2016

The Italian Day IL PROSSIMO APPUNTAMENTO PER APRILE

IL 5° EVENTO

By Italo

Si è svolto il quinto appuntamento di “THE ITALIAN DAY”, accolti nell’atmosfera sublime e tranquilla nel centro della città dal ristorante Reina Mariana.

Una serata all’insegna di tantissimi volti nuovi, nel circuito della nostra manifestazione.

Questa volta oltre alle decine di persone italiane e spagnole, abbiamo potuto contare sulla presenza di alcuni degli imprenditori storici del mondo della ristorazione italiana a Valencia, presenti sul territorio sin dai primi anni 70.

La serata, si è svolta tranquillamente pasteggiando con le ottime pietanze preparate dal nostro amico Piero Sanfilippo, tra arancine, montadidos e zuppe che hanno appagato tutti i palati presenti.

Per il mese di Marzo, abbiamo deciso di non svolgere l’evento, visto che tutta la città sarà impegnata per le Fallas e in seguito per la settimana santa.

Vi diamo appuntamento direttamente per il 21 aprile .

Redazionale Mensile d’informazione gratuito degli Italiani a Valencia DISTRIBUZIONE GRATUITA NUMERO DI DEPOSITO LEGALE n.° V2456-2015 Anno II n.° 6 Marzo 2016 Editore Fabio Moriconi Direttore editoriale Gianni Ranalletta

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Kafua, l’arte della cucina e non solo, a Valencia Locale, caldo e accogliente, fonde con cura e dedizione le diverse etnie di provenienza dei proprietari. Alle delizie culinarie di origine tipicamente spagnole, aggiungono piatti provenienti dalla tradizione italiana, completa il tutto un ottimo e fornito bar di coppa, in grado di fare qualsiasi preparazione dal semplice aperitivo al cocktail più elaborato.

Degna di nota è ogni giovedì l’organizzazione della serata

con musica live, con generi sempre diversi che vanno dal jazz al flamenco, serate speciali e indimenticabili all’insegna del divertimento e del buon gusto.

Per qualsiasi informazione vi invitiamo a contattarci oppure a seguirci sui nostri canali social con i nostri numerosi eventi.

C/ Reina Doña Maria 9 Per informazioni Telefono 961 119 919 Seguici su Facebook

PRIMO PIANO

MARZO 2016

VALENCIA, UNA DELLE CITTà CON MENO TRAFFICO AL MONDO

VALENCIA Marco Giannetti

DAI risultati di una recente indagine sulla percentuale di congestione del traffico nelle più grandi città mondali, Valencia EMERGE PER LA SUA GRANDE VIVIBILITà.

E

ffettivamente a discapito delle nostre città italiane come Roma e Milano, che si trovano rispettivamente al tredicesimo e cinquantesimo posto di questa triste classifica, con percentuali che vanno dal 38% al 30% di rallentamento sui tempi di percorrenza media, Valencia si trova nell’invidiabile centododicesima posizione, con una percentuale di congestione intorno al 20%.

Raramente troverete un ingorgo o un rallentamento, il tutto a favore della vostra salute psicologica e fisica, perchè una circolazione non congestionata

significa anche, un miglioramento della qualità dell’aria respirabile.

Ogni medaglia che si rispetti, ha sempre però un'altra facciata. Lo sviluppo di una viabilità con strade multicorsia e veloci, nel corso degli anni è stata favorita a discapito di quella che è un'altra preziosissima risorsa della circolazione in città, le postazioni di parcheggio!

Barcellona, Madrid e Valencia, risultano per il secondo anno consecutivo le città dove è più difficoltoso parcheggiare, questo in contrapposizione al piacere di circolare, in una città senza rallentamenti di traffico, peggiorando notevolmente la qualità della vita di chi è costretto a utilizzare auto e furgoni.

A volte l’unica soluzione a disposizione, sono i costosissimi parcheggi a pagamento privati o i pochi posti sulle strisce blu leggermente più economici.

Per fortuna la nostra maggiore interazione con i mezzi tecnologici e l’uso sempre più diffuso degli smartphones, ci viene incontro.

Lo sviluppo e l’uso negli ultimi tempi, di applicazioni che permettono la segnalazione e la mappatura dei posti liberi a disposizione degli automobilisti, comincia ad essere sempre più diffusa.

Secondo uno studio della Wazypark, una delle società leder nello sviluppo delle applicazioni di crowdparking in Spagna, c’è la necessità e la volontà da parte degli automobilisti, di poter parcheggiare i propri mezzi in maniera intelligente e con un notevole risparmio di tempo.

Solo in Spagna si contano registrazioni per più di 600.000 utenti e una segnalazione media giornaliera di oltre 50.000 avvisi dei preziosissimi parcheggi, questi ultimi sono fondamentali dal punto di vista della gestione della piattaforma, dal momento che sono gli stessi utenti finali con le loro segnalazioni a permettere il funzionamento dell’applicazione.

Sarà la tecnologia e il nostro prezioso compagno tascabile a salvaguardare la nostra salute e i nostri nervi dalle stressanti ricerche quotidiane?

OPERACION TAULA

Fabio Moriconi

Dopo l’arresto e l’interrogatorio per gran parte dei politici del vertice di comando del partito popolare della città di Valencia, avvenuto il mese scorso con le accuse di sbiancamento di capitale, l’attenzione degli inquirenti e quella mediatica si sposta ora sull’exsindaco e senatrice Rita Barberá.

L’ex-sindaco, in un’intervista nei giorni passati, afferma la sua innocenza ed estraneità ai fatti, rifiutando la richiesta

di dimissioni per la sua carica senatoriale, presentate dalle opposizioni politiche. La senatrice dichiara: “Non mi dimetterò, poichè non sono a conoscenza di nessuno degli illeciti di cui vengo accusata, è tutto falso e farlo, significherebbe assumersi una responsabilità su reati che non ho commesso”, “vogliono farmi apparire come il capo di un complotto criminale”.

Nei giorni a venire, avremo modo di verificare la bontà delle dichiarazioni dell’ex-sindaco, specialmente se si disbrigheranno quelle complesse trame burocratiche, che per la sua carica da senatrice, la difendono dalle indagini in corso.

Citando il nostro poeta Alessandro Manzoni nella poesia che commemora la morte di Napoleone Bonaparte, “ Ai posteri l’ardua sentenza”.

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APPUNTAMENTI

MARZO 2016

Expo del Ninot 2016 VALENCIA

Alessandro Girardi

La mostra de Ninot nel corso degli anni è stata realizzata in diversi luoghi della città: nei sotterranei del Mercato Centrale, nel Mercato di Ruzafa, nella Loggia della Seta, e negli ultimi anni nella piazza del centro commerciale chiamato Nuevo Centro sotto un’ampia, ma non troppo, tenda bianca.

Quest’anno il consiglio comunale di Valencia ha deciso di fare il grande salto e l’expo del Ninot 2016 è stata inaugurata per la prima volta al piano terra dell’edificio del Museo della Scienza Principe Filippo. Sicuramente una buona scelta visto che la sala delle Arcate con più di 2.500 metri quadri permette non solo una migliore esposizione dei Ninot e una visita meno caotica, ma soprattutto l’accesso di un maggior numero di turisti trovandosi proprio all’interno di una delle maggiori attrazioni della città: La Città delle Arti e delle Scienze.

Cosa sono i Ninot indultats?

Ma cosa si espone in questa

mostra e perchè? I “Ninots” sono le singole sculture che compongono la falla. Possono rappresentare un personaggio o un grupo di personaggi, ma la loro dimensione massima è stabilita per norma proprio perchè, nel caso fosse scelto, il Ninot verrà salvato dalle fiamme e conservato per sempre nel “Museu Faller”.

Come sicuramente saprete le Fallas che vengono installate nelle piazze e al centro degli incroci di tutta Valencia e in alcuni paesi vicini il giorno 15 marzo, vengono bruciate la notte del 19. La tradizione spontanea da parte dei Falleros di contravvenire alla regola di bruciare tutto e di salvare almeno un piccolo pupazzo, per regalarlo alla loro Fallera Mayor, è sempre esistita.

Poi iniziarono a salvare dalle fiamme i Ninot particolarmente belli o significativi perchè diciamoci la verità era un peccato distruggerli.

Ma fu solo nel 1934, quando il

comune cercava nuovi eventi per ampliare la festa delle Fallas, che Regino Mas, artista fagliero, propose che ogni falla portasse il suo Ninot più bello per esporlo in una mostra e che la giuria popolare dei visitatori decidesse a quale concedere l”indulto” salvandolo dalle fiamme.

Cosí da quell’anno un pupazzo indultato viene portato via prima di dar fuoco alla monumento della falla per essere poi esposto durante tutto l’anno. A partire dal 1963 un secondo Ninot, delle più piccole Fallas infantili, viene salvato. Attualmente tutti i pupazzi salvati, quasi tutti originali, si trovano nel Museu Faller, dove all’ingresso possiamo vedere un busto dedicato all’artista che ebbe questa idea.

La mostra accoglie sino al giorno 15 marzo i migliori pupazzi di tutte le Fallas di Valencia divisi in due gruppi principali: ninots infantili e

Ninots adulti. Ogni visitatore dovrà stare attento a segnarsi il numero di un Ninot per ogni gruppo per poter votare alla fine. Questi Ninot sono poi ordinati per categorie a seconda del budget di cui l’artista ha avuto disponibile per realizzare la falla, ma non sempre quelli della sezione prima o speciale sono i più belli o simpatici.

Fra i temi infantili ci sono spesso personaggi dei cartoni animati. Fra i temi degli adulti: politica, sesso, cinema e peccati vari. Per avere un’idea vi sono più di 380 pezzi esposti e per il prezzo di 3 euro del biglietto, vale sicuramente la pena un giro per ammirarli e farsi qualche risata.

Il Museo Fallero Se volete veramente comprendere la tradizione della festa delle Fallas una visita al Museu Faller è d’obbligo.

L’edificio si trova sulla stessa strada del lungo fiume dalla

parte opposta della rotonda del Palau de Les Arts. In un edificio di due piani sono esposti i pupazzi delle Fallas salvati dalle fiamme dal 1934 ad oggi.

Ognuno ha oltre all’anno il titolo, il nome dell’artista e altre informazioni.

Risulta molto interessante vedere come attraverso questi pupazzi si possa ricorrere la storia politica, sociale e cultura di Valencia e della Spagna di tutto un secolo. Importante anche soffermarsi a esaminare lungo la mostra i campioni e gli esempi di come il materiali di elaborazione delle fallas sono cambiati nel tempo.

Al primo piano ci sono poi i ritratti delle Fallera maggiori della città di moltissimi anni, i cartelli pubblicitari delle Fallas degli anni 30’ e 40’ e un modellino di una mascletá della Piazza del Comune.

Per fortuna in questo caso con il biglietto, si può chiedere un libretto in italiano che spiega la storia delle Fallas.

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TURISTI PER SCELTA

MARZO 2016

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Fallas LA FESTA TANTO ATTESA Programma Mascletá Castorina Clelia

Se avete alcuni giorni liberi, potreste organizzarvi un mini viaggio per vivere le Fallas di Valencia.

Quest’anno si pensa che la festa attrarrà molti visitanti anche perchè il 19 di Marzo ultimo giorno di fallas “San Giuseppe e festa del papà” e il giorno dei grandi festeggiamenti, cadrà di sabato.

I giorni più importanti per visitare le Fallas

Le Fallas iniziano ufficialmente il 28 di febbraio e prevedono un programma pieno di appuntamenti in tutto l’arco della loro durata, ma il periodo più importante, è quello che va dal 15 Marzo con la “Plantá” al 19 con la “Cremá”, sono cinque giorni in cui ogni angolo della città sarà super animato.

Normalmente il 15 ed il 16 sono i giorni più tranquilli, i “monumenti” saranno finiti la notte del 15, ci saranno Mascletas o moschetterie a Plaza Ayuntamiento ogni giorno alle 14.00 e spettacoli pirotecnici di notte nei pressi nel Parco Turia.

A partire dal 17 la città senza dubbio si animerà di più, sono questi i giorni in cui si celebreranno il clou degli eventi Falleros, tra cui si distingue la “Ofrenda” una sfilata per omaggiare la Madonna situata in Plaza della Virgin con dei fiori che serviranno per comporne il manto, questa viene fatta dagli innumerevoli casali Falleros della comunità, in rigoroso abito d’epoca e dura ininterrottamente per quasi due giorni.

La notte più magica è quella del 18 la famosa “Nit del

Foc”, o notte dei fuochi, in cui vi saranno varie discoteche montate nelle strade fino alle prime luci del mattino e spettacoli pirotecnici al Parco Turia, la gente passerà tutta la notte per le strade ridendo, brindando e gioendo.

1 marzo a cargo de la pirotecnia peñarroja 2 marzo a cargo de la pirotecnia nadal-martí 3 marzo a cargo de la pirotecnia del mediterráneo 4 marzo a cargo de la pirotecnia alpujarreña 5 marzo a cargo de la pirotecnia hermanos ferrández 6 marzo a cargo de la pirotecnia vulcano 7 marzo a cargo de la pirotecnia maria angustias 8 marzo a cargo de la pirotecnia reyes martí 9 marzo a cargo de la pirotecnia gironina 10 marzo a cargo de la pirotecnia alacantina 11 marzo a cargo de la pirotecnia tomàs 12 marzo a cargo de la pirotecnia crespo 13 marzo a cargo de la pirotecnia valenciana 14 marzo a cargo de la pirotecnia aitana

Come muoversi in questi giorni In questo periodo, aumenteranno le corse degli autobus, così come quelle della metro, prolungando anche il loro orario di funzionamento, si sconsiglia l’uso dell’automobile.

15 marzo a cargo de la pirotecnia turis Castillo: a media noche en alameda. Pirotecnia zarzoso.

16 marzo a cargo de la pirotecnia zarzoso Castillo: a media noche en la alameda. Pirotecnia global-foc (caballer fx).

Cosa vedere e cosa fare in Fallas a Valencia Semplicemente passeggiando per le strade di Valencia si potrà vivere l’ambiente Fallero, però se disponete di poco tempo e volete conoscere il clou della festa possono esservi utili questi due itinerari.

1° giorno

Cominciate dirigendovi verso la Falla del Convento Gerusalemme-Matematico Marzál (centro).

Visitate poi la Falla dell’Ayuntamiento e non perdete la “Mascletá” delle 14:00 nella stessa piazza, per poi magari pranzare in una delle terrazze del Carmen, con un buon menu di Tapas, in compagnia di birra o sangria.

Non dimenticate di visitare la Falla della Piazza della Merced e quella della Piazza del Pilar.

Vi sorprenderete nel vedere come può entrare una falla così grande e colorata in una piazza così piccolina.

Andando poi verso una delle Fallas con più tradizione: quella de “Na Jordana”, nel pomeriggio potrete fare merenda con Churros o Buñuelos e una buona tazza di cioccolata, dolci tipici della festa, nelle diverse postazioni ambulanti per la strada.

Se la vostra passeggiata avviene tra il giovedì 17 ed il venerdì 18 potrete assistere

all’Ofrenda. Altre Fallas che meritano di essere visitate sono quella di Blanquerias.

Quando cala la notte, caratteristico e spettacolare si illumina il quartiere di Ruzafa, uno dei più competitivi sia per il tema delle luminarie che sulle gigantesche Fallas.

Dopo cena non perdetevi lo spettacolo pirotecnico che si può vedere da uno dei ponti che attraversano il parco Turia e vivere la notte nelle varie discoteche che monteranno nelle strade.

17 marzo a cargo de la pirotecnia global foc (caballer-fx) Castillo: 01:00 horas en la alameda. Pirotecnia hermanos caballer.

18 marzo a cargo de la pirotecnia hermanos caballer Castillo, nit del foc:01:30 horas en la alameda. Pirotecnia europla.

19 marzo a cargo de la pirotecnia europla Ramillete de fuegos aèreos en la plaza del ayuntamiento noche del 19 de marzo a la 01:00h. Cremà de la falla oficial de la plaza del ayuntamiento. Pirotecnia europla.

PIZZERIA SPACCA NAPOLI

2° giorno

Fate in modo che il vostro ultimo giorno di vacanza capiti il sabato 19 per non perdere la famosa “Cabalgata de Fuego” e la “Cremá” delle varie Fallas.

Da non perdere è la “Mascletá” delle 14:00 nella piazza dell’Ayuntamento, di solito, l’ultima della serie, è anche una delle più belle. Il resto della giornata lo potete dedicare visitando il resto dei monumenti falleros.

Varrà la pena assistere nel quartire di Ruzafa o in alternativa nella piazza dell’ayuntamento alla “Cremá”, che è il momento in cui si bruceranno uno ad uno i vari monumenti concludendo così i festeggiamenti.

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GENERAZIONE 2.0

MARZO 2016

ERASMUS Un’esperienza che ti cambia la vita e ti apre la mente

Valencia la meta perfetta per vivere questa esperienza ERASMUS Federica Guiso

ERASMUS Federica Guiso

Chi di voi non ha mai sentito almeno una volta questa parola?

Certamente risulterà ancora più familiare a coloro che vivono il mondo universitario.

Per certo, quando compilate il bando di adesione Erasmus, non avete la consapevolezza che andrete a vivere una delle esperienze più belle della vostra vita Ma che cos’è l’ Erasmus?

La parola Erasmus deriva dal teologo, umanista e filosofo olandese Erasmo da Rotterdam (XV secolo) che intraprese svariati viaggi in Europa per conoscerne le diverse culture.

Acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, è un programma di mobilità creato nel 1987 grazie alla collaborazione fra l’associazione studentesca AEGEE e la Commissione Europea.

Il progetto dà la possibilità a uno studente europeo di stu-

diare in una Università o effettuare un tirocinio in un Paese dell'Unione Europea per un periodo che va dai tre ai dodici mesi. Ogni partecipante usufruisce di una borsa mensile che provvede a un aiuto finanziario durante il periodo di mobilità. Dal 2014, il programma ha preso il nome di Erasmus + per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport e, al momento, i Paesi aderenti al progetto sono trentuno.

na, è consigliabile aggiungere in valigia: curiosità, spirito di adattamento e tanta voglia di conoscere nuove persone e conoscere se stessi in un contesto del tutto nuovo. Le aspettative che avrete prima di iniziare l’Erasmus, saranno sempre minori rispetto a quante ne raggiungerete una volta terminata questa fantastica esperienza.

Con quali aspettative partire?

Secondo una statistica dell’anno 2013-2014, svolta dalla Commissione Europea, la meta più ambita come destinazione Erasmus, risulta essere la Spagna.

Sara forse il buon clima, la buona cucina, la gente calorosa che conferisce questo primato alla Terra Ispanica?

Probabile.

Bene, se anche voi avete optato per partire in questa magnifica penisola e siete indecisi tra le città meta da scegliere, tenete in conto dell’esistenza di una Ciudad di cui vi innamorerete immediatamente e di cui la sua bellezza vi incanterà giorno dopo giorno: Valencia.

Probabilmente pochi giorni prima della partenza verso la destinazione Erasmus, passerete nottate insonni, sommersi da mille domande sul come saranno i mesi seguenti di permanenza nel paese straniero. Passerete da stati di ansia a quelli di adrenalina, andare a vivere lontani da casa, in una nuova città dove incontrerete persone che parleranno un'altra lingua e con un’altra cultura vi spaventerà ma allo stesso tempo vi incuriosirà.

Se avete deciso di intraprendere quest’avventura dovete essere consapevoli che, oltre ad andare a fare un’esperienza a livello formativo nell’Università ospitante, partirete per vivere tutto ciò che vi offrirà un altro Paese, quindi prima di andarvene dalla vostra città, dalla vostra routine quotidia-

Quale meta Erasmus scegliere?

In questa rubrica dedicata a tutto ciò che circonda la vita Erasmus, ci occuperemo di analizzarla e raccontarla vissuta nel contesto della città di Valencia…

Dopo una lunga serie di compilazione moduli e andirivieni tra un ufficio e l’altro della vostra facoltà, siete pronti a partire per un nuovo Paese, in una nuova città per vivere a pieno i mesi da studente Erasmus.

Se tra le mete di destinazione avete scelto la Spagna e Valencia, qui troverete consigli su dove e come vivere al meglio la vostra esperienza in questa magnifica città.

Iniziate al meglio la vita Erasmus a valencia Con una spesa che si aggira intorno alle 200-250 euro mensili troverete senza alcun problema una stanza da condividere con altri studenti, probabilmente nei quartieri universitari.

Il consiglio più grande?

Non cercare casa con altri italiani, ma con studenti multietnici, ricordate che siete qui per imparare un'altra lingua e conoscere altre culture quindi sfruttate al meglio l’opportunità! Il modo più semplice per fare nuove conoscenze con altri studenti come voi, è quello

di far parte delle diverse associazioni Erasmus presenti in città. Come per esempio quella di ESN, associazione noprofit che organizza eventi culturali e sociali, viaggi, feste… o l’associazione Happy Erasmus Valencia anche questa impegnata nell’organizzazione di viaggi a lowcost, la Xceed che si occupa di eventi e feste.

Iniziando Erasmus il secondo semestre siete doppiamente fortunati per due motivi: il primo riguarda il clima; il secondo, la festa più importante di Valencia: le Fallas, se poi siete anche patiti della musica elettronica, non potete perdervi il grande festival di musica “Electrofallas” che si terrà i giorni 12 e 19 Marzo nella spettacolare location della Ciudad de la Ciencias e che ospiterà grandi Dj di fama internazionale come Nicky Romero!

Nei mesi che vi aspettano, circondati da studenti provenienti da paesi diversi dal nostro, con lingue e culture differenti, vi renderete conto che siamo tutti cittadini del Mondo, un Mondo senza confini.

Per terminare è doveroso citare il grande scrittore, semiologo e filosofo italiano Umberto Eco che riguardo all’Erasmus scrisse: “Si parla poco sui giornali economici del programma di scambi universitari Erasmus, ma Erasmus ha creato la prima generazione di giovani europei. […] Dovrebbe essere obbligatorio, e non solo per gli studenti: anche per i taxisti, gli idraulici, i lavoratori. Passare un periodo nei paesi dell’Unione Europea, per integrarsi”.

DALL’ITALIA

MARZO 2016

Conciliazione lavoro famiglia nella Legge di Stabilità 2016

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Canone Rai nella bolletta elettrica

Come cambia il pagamento della tassa più odiata dai contribuenti Penny Padovano

Annalisa Marcozzi

La Legge di Stabilità 2016, nuova denominazione della manovra finanziaria, approvata nell’ottobre 2015, ha messo il focus su vari aspetti cruciali della vita quotidiana dei cittadini italiani, con specifica attenzione alla promozione della conciliazione lavorofamiglia, sia per le donne che per gli uomini.

A

l suo interno infatti contiene provvedimenti che vanno incontro alle famiglie, nella condivisione delle incombenze e nella crescita dei figli.

Andiamo ad analizzare nel dettaglio quali sono questi provvedimenti e le novità che presentano. Gli aspetti presi in esame sono tre e riprendono la Legge 92/2012, la riforma Fornero, prorogandone gli effetti e ampliandone l’azione: Vaucher per servizi di babysitting o iscrizione all’asilo, pubblico o privato La Legge di Stabilità 2016 proroga per l’anno, il provvedimento previsto per il 2015 per

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quelle madri che rinunciano al congedo parentale facoltativo e, con il comma 283 art. 1, estende il provvedimento anche alle madri imprenditrici o lavoratrici autonome.

Il vaucher ha un importo di 600 euro al mese per sei mesi per le lavoratrici dipendenti, mentre per le lavoratrici autonome o imprenditrici, la stessa cifra viene corrisposta per tre mesi; Congedo parentale per i padri Con l’art. 1 comma 205 vengono portati a due i giorni di congedo obbligatorio, anche non continuativi, nei primi cinque mesi di vita del figlio, per i padri lavoratori dipendenti, fruibili anche durante il periodo di congedo di maternità della madre.

I due giorni sono retribuiti con un’indennità giornaliera pari al 100% della retribuzione e la domanda si presenta all’Inps, anche online.

Maternità Novità della Legge di Stabilità 2016, art. 1 comma 183, il periodo di congedo per maternità “è computato ai fini della determinazione dei premi di produttività”.

Sempre di più l’attenzione si concentra sul ruolo del padre, nella cura dei figli e, in un’ottica di abbattimento delle discriminazioni, la donna non deve restare indietro nè sul piano sociale nè su quello professionale.

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Canone Rai, il cambiamento delle modalità di versamento era stato annunciato l'anno scorso e ora definitivamente attuato con la Legge di Stabilità 2016.

La nuova normativa ha infatti approvato le seguenti novità, come riportato sinteticamente sul sito della stessa Rai Radiotelevisione Italiana: 1) Per il 2016 il canone annuo ordinario è stato ridotto a 100 euro, dai 113,50 dell'anno scorso.

2) E’ confermato che il canone ordinario è dovuto da chiunque detenga un apparecchio atto od adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive.

3) La detenzione dell’apparecchio si presume nel caso in cui esista una utenza per la fornitura di energia elettrica nel luogo in cui un soggetto ha la sua residenza anagrafica.

4) Il pagamento del canone avviene mediante addebito nella fattura per i titolari di utenza di fornitura di energia elettrica.

In ogni fattura sono addebitate le rate mensili scadute. Al fine

del calcolo delle somme da addebitare, l’importo annuo del canone è suddiviso in dieci rate mensili.

5) La dichiarazione di non detenere apparecchi deve essere tassativamente resa nelle forme previste dalla legge (consultare il sito dell'Agenzia delle Entrate oppure chiamare il numero 848 800 444 da fisso e 06.96.66.89.07 da cellulare), ha validità per l’anno in cui è presentata ed espone a responsabilità penale in caso di mendacio.

6) Il canone è dovuto una sola volta per tutti gli apparecchi detenuti nei luoghi adibiti a propria residenza o dimora dallo stesso soggetto e dai soggetti appartenenti alla stessa famiglia anagrafica.

7) Limitatamente al 2016, il primo addebito di canone avverrà nella prima fattura elettrica successiva al 1 luglio 2016 e comprenderà le rate già scadute da gennaio a luglio, cioè 60 euro. L’importo del canone è indicato nella fattura con una distinta voce.

8) Non è più consentita la di-

sdetta dell’abbonamento richiedendo il suggellamento degli apparecchi.

9) Il limite di reddito per il diritto all’esenzione a favore dei soggetti di età pari o superiore a 75 anni è elevato a 8.000 euro annui.

Il punto critico di questa novella regolamentazione sembra essere il fatto che si associ automaticamente la detenzione di un apparecchio televisivo alla titolarità di un contratto per l'energia elettrica.

Ma la cosa non può essere data per scontata, in caso contrario si è costretti a fare un'autocertificazione che attesti di non possedere apparecchi Tv. Questa però non può essere inviata prima che arrivi la richiesta di pagamento in bolletta e prima che siano state rese note le modalità di legge per farlo.

In caso di ulteriori dubbi è possibile contattare l'Unione Nazionale Consumatori, attraverso lo 06.32.60.02.39 dal lunedì al venerdì 10.00/13.00

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ARTE E CULTURA

MARZO 2016

L’arte nel cuore MARZO del Carmen NON SOLO

FALLAS

Silvia Trovato

Attraversando le pittoresche calli del barrio del Carmen, oltre ai numerosi locali della movida valenciana si trova il Centro del Carmen dove, tra l'altro, ha sede il Consorzio dei Musei della Comunitá Valenciana.

EVENTI

Michele

Se si chiede ad un valenciano quale mese dell'anno rappresenti di più la città di Valencia, sicuramente la risposta è il mese di Marzo.

L

'edificio che anticamente ospitava il Real Monasterio de Nuestra Señora del Carmen de Valencia, nel 1983 è stato dichiarato Monumento storico-artistico nazionale e oggi è una delle sedi espositive di maggior richiamo nel cuore della città vecchia.

Dopo aver subito numerosi rifacimenti e modifiche nel corso dei secoli, oggi si presenta ben conservato ed è sede di interessanti mostre d'arte ed eventi culturali.

Tra le esposizioni inaugurate lo scorso febbraio, vale senz'altro la pena visitare la mostra “Sorolla.

Apuntes en la arena”, dedicata al famoso pittore valenciano e curata da Consuelo Luca de Tena.

In mostra sono esposti circa un centinaio di disegni e bozzetti dedicati a uno dei temi più cari al maestro: il mare.

I disegni sono complementari alle opere su tela realizzate da Sorolla nel corso della sua vita e questa mostra intende offrire uno spunto critico e analitico oltre che estetico sopra queste piccole e preziose opere su car-

S ta (fino al 29 maggio 2016).

Sempre presso il Centro del Carmen è possibile visitare anche la mostra di arte contemporanea “Echos y Huellas.

Victoria Cano”.

La mostra è il frutto di una investigazione artistica sul viaggio esteriore e interiore, realizzato attraverso varie esposizioni internazionali (Academia Española de Bellas Artes, 2010), Corea del Sur (Jeonbuk 2012), Venecia (Museo del Vetro de Murano, 2014), China (Qingdao 2014), Nueva York, Milán y Berlín.

Gli echi e le tracce di ognuna di queste opere si riuniscono qui a Valencia in questa esposizione.

Con questa mostra l'artista ha cercato di plasmare gli echi della natura in costante trasformazione e le tracce che ogni essere umano lascia su questa terra con l'auspicio di riuscire a vivere tutti in armonia con la natura preoccupandoci di cosa lasceremo alle generazioni future (fino al 24 aprile 2016).

Centro del Carmen, C/ Museo, 2 – 46003 Valencia. Orario invernale: da martedì a domenica dalle 11 alle 19. Orario estivo (dal 15 giugno al 30 settembre) da martedì a domenica dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 20.

Prezzo entrata 2 Euro.

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ia per la gran quantità di atti organizzati in occasione del gran finale della festa conosciuta con il nome di Las Fallas, sia per la capacità della stessa festività di creare lavoro e far girare l'economia, visto che la festa, d'interesse turistico internazionale, attrae migliaia di persone per svariati giorni.

Ma Valencia a Marzo non è solo Fallas, molti altri appuntamenti rendono curiosa e speciale questa città in molti importanti aspetti, dalla cultura alla diversione, dalle tradizioni all'arte.

Un altra ricorrenza, d'importanza turistica nazionale, è la "Semana Santa Marinera" che si svolge in prossimità della Pasqua e nei caratteristici quartieri marittimi della città.

Quest'anno la parte rilevante della festa si svolge dal 17 al 27 Marzo e consiste in un insieme di atti e processioni, legati alla Pasqua del Signore, molto colorati e peculiari.

Differenti confraternite e congregazioni organizzano processioni con abbigliamento tipico e caratteristico, accompagnati dalle bande musicali, che dettano il passo, e da migliaia di persone che osservano incuriositi ai lati della strade. Moltissimo il materiale utilizzato nelle differenti processioni ed atti, dai carri allegorici che rappresentano varie tappe della "Pasqua del Signore" ad oggetti che raccontano vecchio e nuovo Testamento.

Materiale che durante tutto il corso dell'anno viene custodito in uno spazio dedicato, il Museo della "Settimana Santa Marittima". Sono svariati i concerti musicali organizzati durante il mese di Marzo nella città di Valencia e amplia la programmazione all'interno del complesso architettonico della Città delle Arti e delle Scienze e del palazzo della musica. Anche in questo caso consigliamo di tenersi aggiornati seguendo i siti web ufficiali di questi spazi.

Una buonissima iniziativa del Comune e dell'ente turistico di Valencia, per il mese di Marzo e molto probabilmente seguirà anche in Aprile, è quella di promozionare la cultura e invogliare la curiosità di conoscere la storia e le tradizioni di questa città.

Questa proposta consiste nel permettere l'entrata in maniera gratuita nella maggior parte dei musei e mostre che Valencia offre ai suoi cittadini e visitatori.

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Castellón DE LA PLANA

MARZO 2016

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BORRIOL IL 24 MARZO IN SCENA LA PASSIONE DI CRISTO

CEVISAMA 2016 STRAORDINARIA LA MANIFESTAZIONE SVOLTASI dal 1 al 5 Febbraio, presso LA Fiera DI Valencia Fabio Moriconi

EVENTI Eleonora Carichino

In Spagna, la settimana Santa è uno dei periodi religiosi più sentiti dell’anno. manifestazioni e processioni sono PRATICAMENTE ovunque.

M

a se siete stanchi della solita processione e avete la curiosità, e la voglia di rivivere la passione di Cristo in modo alternativo, alle porte di Valencia c’è una meta adatta agli amanti della storia.

Borriol si trova a meno di 10 chilometri dalla città di Castellón de la Plana.

La storia di questa località risale all'epoca romana, come dimostra l'antica Via Augusta, che attraversa il piccolo comune.

Delle origini del suo passato, parlano anche i numerosi ri-

trovamenti dei resti dell’epoca preistorica e della civiltà ibèrica, mentre le influenze delle civiltà musulmane, si possono osservare in alcuni particolari delle rovine del castello.

Ogni giovedì santo dal 1975, le vie di Borriol si trasformano nelle strade di Gerusalemme, grazie alla presenza di ben oltre 300 attori; prende corpo così una delle più grandi e realistiche rappresentazioni delle ultime sofferenze di Gesù.

Gli abitanti di Borriol, si preparano per questo grande evento vivendolo da protagonisti, montando gli scenari, cucendo loro stessi i vestiti e rendendo le strade più simili che mai a quelle dei tempi della passione.

I cittadini negli anni hanno volutamente deciso di non prolungarsi nelle scene della resurrezione, per lasciare così alla fantasia o alla fede dello spettatore il beneficio del dubbio, cercando di trasmettere solamente un messaggio forte che arrivi dritto al cuore di tutti.

In previsione dell’alta affluenza di spettatori gli attori hanno espresso il desiderio di non

essere applauditi durante l’esibizione, questo per non danneggiare l’atmosfera dell’esibizione.

Programma • Entrata di Gesù e degli apostoli in paese • L’ultima cena • Riunione e discussione nel Sinedrio • Giuda si allontana dalla cena per attuare il suo tradimento • Gesù con i suoi discepoli si dirigono nel giardino degli ulivi • Giuda vende Gesù per 30 Denari • Orazione nell’orto degli ulivi (giardino di Ghetsemani) • Pilato incitato da Giuda cattura Gesù • Gesù davanti a Pilato • Gesù davanti a Erode • Giudizio di Ponzio Pilato, flagellazione e incoronazione di spine • Cammino del calvario, incontro con la madre, La Veronica e le donne di Gerusalemme • Crocefissione Vi aspettiamo numerosi...

La più importante tra le manifestazione fieristiche dell’intera comunità valenciana.

Ormai consolidata come la migliore piattaforma di business nell'industria ceramica CEVISAMA è un appuntamento imperdibile sia per gli espositori, che per i clienti del comparto ceramico.

V

isitatori da tutto il globo sono passati per i vari padiglioni nei cinque giorni di fiera, molto importante la presenza di clienti provenienti

dal nuovo mercato orientale, ma soprattutto delle innumerevoli aziende Italiane quasi tutte provenienti dalla regione Emiliana, ma che ormai vantano la loro presenza in pianta stabile in Spagna con i loro magazzini e stabilimenti nel territorio di Castellon de la Plana. La fiera è considerata molto importante anche come indicatore della ripresa economica del settore edilizio.

In questa edizione, in una superficie espositiva di oltre 110.000 metri quadrati Hanno convissuto 753 imprese impegnate tra vendita, produzione e manutenzione, di pavimenti, piastrelle in ceramica, smalti e colori ceramici, tegole e macchinari industriali, ben il dieci per cento in più rispetto allo scorso anno.

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CURIOSITà

MARZO 2016

Gli ascoltatori DEl cosmo

CINEMA

Giuliana Barcella

ARRIVA NEI CINEMA “CAROL”, DAL REGISTA TODD HAYNES

Giovanni Romano

La scoperta delle onde gravitazionali proietta l’umanità in una nuova era. Buchi neri, fratture dello spazio-tempo, onde gravitazionali: il futuro raccontatoci dalla fantascienza sta forse diventando realtà? I nostri nipoti studieranno queste cose a scuola invece di vederle al cinema?

“Per la prima volta gli scienziati hanno osservato increspature nel tessuto spazio-temporale, giunte sulla Terra in seguito a un evento cataclismico verificatosi nell’universo remoto. Questa scoperta conferma una delle principali ipotesi della Teoria Generale della Relatività di Albert Einstein, formulata nel 1915, e apre una finestra senza precedenti sul cosmo”.

Con queste parole, l’11 febbraio scorso, esordiva il comunicato stampa della LIGO Scientific Collaboration, un gruppo di scienziati di vari Paesi impegnato da anni nel tentativo di captare le onde gravitazionali.

Con la Teoria della Relatività, Einstein ipotizzò che il tempo e lo spazio formino insieme un “tessuto” che può subire de-

formazioni in certe condizioni estreme.

Le onde gravitazionali generate da oggetti di enorme massa in movimento, come i buchi neri per esempio, sarebbero capaci di increspare il tempo spazio come un sasso l’acqua di uno stagno.

Un’ipotesi difficile da provare, ma in grado di spiegare molti fenomeni cosmici osservati dagli astronomi negli ultimi cento anni. E in grado di alimentare l’immaginazione di intere generazioni di appassionati di fantascienza.

Non c’è da stupirsi se a captare le onde gravitazionali è stato uno strumento dal nome fantascientifico, l’interferometro laser, sofisticatissimo marchingegno che occupa un’area di diversi km quadrati ed è in grado di misurare variazioni di lunghezza dell’ordine di 1/10.000 di protone.

Degli interferometri sparsi per il mondo e in stretta collaborazione reciproca (uno anche in Italia, a Cascina in provincia di Pisa), il primo a intercettare un’onda gravitazionale è stato il LIGO (Laser Interferometer Gravitational-Wave Observatory) di Livingston, Louisiana.

Il 14 settembre 2015 ha captato e riconosciuto un’onda gravitazionale proveniente da un mi-

liardo di anni luce di distanza, misurandone gli effetti con precisione subatomica.

“Le onde gravitazionali”, continua il comunicato della LSC, “portano con sé informazioni sulla loro origine e sulla natura della gravità che non sarebbero ottenibili in altro modo. I fisici hanno concluso che questa onda gravitazionale è stata prodotta nell’ultima frazione di secondo della fusione di due buchi neri che hanno prodotto un singolo enorme buco nero roteante. La collisione di due buchi neri era stata predetta, ma mai osservata prima d’ora”.

Serviranno altre misurazioni simili per confermare che si non si tratti di un falso allarme causato dai limiti dell’interferometro, che viene ancora aggiornato e migliorato.

Ma siamo solo agli inizi: è già in progettazione il Telescopio di Einstein, interferometro di terza generazione.

Verrà costruito nel sottosuolo, un triangolo equilatero di 10 chilometri per lato.

In pratica l’umanità si sta dotando di nuovi strumenti per esplorare l’universo, nuove orecchie con cui ascoltare dove gli occhi non vedono.

E nuovi strumenti consentono nuove scoperte, che possono addirittura aprire nuove branche scientifiche.

Magari nella nostra vita non cambierà nulla, ma forse ai nipoti dei nostri nipoti, per tornare dalla scuola, basterà esclamare in un comunicatore: “Portaci a casa, Scotty!”.

Una tematica che all’apparenza può sembrare ormai banale e risentita, visto il frequente ricorrere di cinema e televisione all’omosessualità, è diventata nelle mani del regista Todd Haynes lo spunto per dar vita ad un vero e proprio capolavoro, che ha fatto si che Carol diventasse uno dei film più attesi nelle sale a gennaio 2016.

Siamo nell’America del 1952 e Therese Belivet (Rooney

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Mara) è una ventenne che lavora come impiegata in un grande magazzino a Manhattan sognando una vita migliore, più gratificante. Un giorno incontra Carol (Cate Blanchette, oscar per Blue Jasmine) , una donna attraente intrappolata in un matrimonio di convenienza e senza amore.

Tra loro scatta subito del feeling, e l’innocenza del loro primo incontro volge pian pian ad un approfondirsi del loro legame.

Il film racconta la storia di due donne appartenenti ad ambienti sociali molto diversi, travolte da una reciproca e profonda passione. Sfidando i tabù imposti dalla morale dell’epoca, quando infatti l’omosessualità ara ancora considerata un disturbo comportamentale, vivranno comunque la loro storia d’amore, a dimostrazione della forza e della capacità di resistenza dei sentimenti.

Carol è una pellicola di spessore, consigliata agli amanti del genere romantico, persuasi dalla convinzione che qualche volta, un incontro, può davvero cambiarti la vita.

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CUCINA

Ciambellone alla ligure

MARZO 2016

IL GALATEO

Cristiana Orecchini

Se la cucina è giapponese!

Mettiamo il caso vogliate offrire ai vostri commensali una bella cena a base di piatti giapponesi (cosa normalissima, la cucina orientale è ormai entrata a far parte della nostra tavola), preoccupatevi anche di conoscere le regole del galateo nipponico.

Ida Odette Bianco Difficoltà Tempo Costo

Ingredienti • 500 gr. di fagiolini • 2 patate • 2 cucchiai di pesto • 200 gr. di besciamella • 150 gr. di formaggio filante • parmigiano q.b.

• 3 uova • pangrattato q.b.

• sale e pepe

Per la besciamella • 200 ml di latte • 30 gr. di burro • 30 gr. di farina • sale, pepe e noce moscata

Esecuzione

Besciamella Scaldate il latte; fate sciogliere il burro in un pentolino a fuoco basso; aggiungete la farina setacciata e mescolate con un cucchiaio di legno affinché la farina non s’incorpori con il burro.

Aggiungete il latte caldo a poco a poco, facendo attenzione che

non si formino grumi. Aggiustate di sale, pepe e un pizzico di noce moscata. Finite la cottura finché la salsa si sarà addensata. Trasferite la besciamella in una ciotola grande, aggiungete due cucchiai di pesto.

Ciambella Spuntate e lavate i fagiolini, tagliateli in piccole parti.

Fate cuocere i fagiolini in abbondante acqua salata, lessate le patate con la buccia dopodiché pelatele mentre sono ancora calde e subito dopo mettetele nel mixer insieme ai

fagiolini che precedentemente avete strizzato; unite anche la besciamella. In una ciotola capiente sbattete le uova con una forchetta e aggiungete l’impasto dei fagiolini e il formaggio; amalgamate tutto.

Versate l’impasto nella tortiera a forma di ciambella precedentemente imburrata e spolverizzatela con pan grattato e parmigiano.

Infornate, a forno precedentemente riscaldato, per circa 45/50 minuti a 180 gradi. Fate freddare, adagiatela su un piatto di portata e servitela.

ripiene e la salsa “Torrente”per il loro condimento, rigorosamente prodotta nella zona di San Marzano. Sotto aceti e sott’olio Pugliesi, conserve “Viander”, Olive Siciliane.

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Ve ne daremo qualche assaggio, così sarete sicuri di far bella figura.

Dovete sapere che prima di ogni pasto si usa distribuire ai commensali dei piccoli asciugamani umidi per le mani, gli oshibori (vanno usati tra un piatto e l’altro).

I piatti vengono serviti tutti insieme, non in più portate come usiamo fare noi; i cibi vengono presi dalla ciotola comune con le bacchette dal lato che non si porta alla bocca, è un gesto di rispetto; il saké (equivale al vino per gli italiani) viene servito dal padrone di casa e uno dei commensali a sua volta servirà lui.

I bicchieri devono essere costantemente riempiti ogni volta che rimangono vuoti; le zuppe e i brodi vanno consumati senza cucchiaio e “risucchiare” significa apprezzare ciò che si sta mangiando; non si usa un servizio di piatti tutti uguali: ogni piatto deve essere armonizzato con il colore di un cibo, per nutrire corpo e anima; mai passare il cibo a un altro commensale con la bacchetta, porta sfortuna; le bacchette (ohashi) non vanno mai incrociate o appoggiate sul tavolo ma si usano i poggia bacchette o si mettono sul lato del piatto; il sushi può essere mangiato con le mani ma va assaggiato dalla parte del pesce perchè è il pesce che va gustato per primo.

I piatti a base di riso possono essere avvicinati alla bocca; è maleducato dire di aver fame o chiedere un altra porzione; mai rifiutare un brindisi.

I bocconi di sushi devono essere piccoli, è una questione di eleganza, più sono piccoli più chi li prepara è bravo; lo zenzero che accompagna sempre i piatti di sushi non va mangiato insieme ai bocconi ma tra uno e l’altro; wasabi e salsa di soia vanno usati con parsimonia.

Se ci si trova in un ristorante giapponese, il pagamento del conto spetta alla persona più anziana del gruppo.

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salute e benessere

MARZO 2016

Violenza sulle La vite rossa... donne mai più salva vene vittime Dott.ssa Sara Eba Di Vaio

Dal Capodanno di molestie a Colonia, fino al caso di Pozzuoli dove un uomo ha dato fuoco alla compagna incinta, il 2016 si apre sotto il triste segno della violenza sulle donne.

M

a non esiste solo la violenza fisica che lascia i lividi, rompe le ossa e che spesso uccide.

Ci sono violenze non visibili all’esterno, quelle che feriscono l’anima. La Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite ha definito la violenza sulle donne: “qualsiasi atto di violenza di genere che produca, o possa produrre, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche, ivi compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che nella vita privata”. È bene sottolineare che l’uomo che maltratta compensa con modalità apparentemente affettuose, ha attenzioni e dice “cose carine”.

Gli anglosassoni parlano di “the charming syndrome” ad intendere che dietro a un uomo affascinante può nascondersi un orco.

La violenza psicologica ha un potere subdolo che ben si nasconde agli occhi altrui e delle donne stesse che non sono spesso in grado di raccontarla.

Le donne vittime di violenza si sentono obbligate a non parlare, a negare. Invece di sottrarsi ai maltrattamenti, sopportano, giustificano, minimizzano, si dicono che “tutto passerà”, che con l’amore e la pazienza possono cambiarlo.

Ma non è così. La spirale di una relazione distruttiva travolge, mina l’autostima e il senso di sé.

Se ci si abitua, se ci si rassegna al dolore, s’impara a sopportarlo.

E INVECE NO! Rompere il silenzio, il muro della vergogna e chiedere aiuto.

È importante reagire all’isolamento personale che il proprio carnefice sta costruendo o ha già edificato.

Anche quando la violenza non è ancora sfociata in violenza fisica è fondamentale chiedere aiuto, dare un nome a quello che si vive, prendendo consapevolezza. E poi l’amore per se stesse è fondamentale: raccontare, rivelare e denunciare.

Francesco D’Ambrosio

Eccoci ritrovati per un nuovo incontro salutare! Settembre e ottobre sono notoriamente i mesi a cui si associa la vendemmia. Si pensa a quei bei grappoli Allora ecco qui un picco- dorati o vermigli lo vademecum che ogni che colorano le donna vittima di violen- nostre tavole e che saranno raccolti in za può seguire: • Contattare immediatamente quel periodo per la il 112-113-118 e chiedere soc- produzione dei nostri corso; buoni vini italiani • Chiamare il numero gratuito 1522, un servizio di accoglienza apprezzati in tutto il telefonica rivolto alle vittime di mondo. violenza; • Recarsi all’ospedale più vicino: è fondamentale riuscire a certificare le conseguenze delle violenze siano esse fisiche, psicologiche e sessuali; • Contattare un centro antiviolenza pubblico o privato: gli operatori saranno al fianco della vittima in tutto l’iter per risolvere la violenza con sostegno psicologico e legale, consulenze mediche, ascolto telefonico, ospitalità in case rifugio, accoglienza in caso di pericolo per madri e figli; • Conservare gli sms e le e-mail di minaccia, registrare le telefonate; tutto può essere considerato come prova di molestia, violenza e persecuzione; • Evitare di incontrare la persona maltrattante. Non cedere alla richiesta di un incontro chiarificatore che in molti casi, noti alle cronache, ha avuto un epilogo tragico; • Chiedere subito aiuto se si è minorenni e si subisce violenza. Se si ha meno di 14 anni, il reato è procedibile d’ufficio, il che porta automaticamente all’apertura di un procedimento; • Sapere che si può denunciare una violenza sessuale entro sei mesi dal giorno in cui si è verificato il fatto e che la denuncia può essere fatta anche contro ignoti; • Sapere che anche le donne con reddito basso possono usufruire del patrocinio gratuito e che si può denunciare e chiedere aiuto anche se si è cittadini stranieri.

Dal vortice della violenza non si esce da sole ma occorre rompere il muro del silenzio e dell’isolamento e della vergogna che spesso accompagna il vissuto delle donne.

Ebbene oggi vi svelerò gli altri utilizzi della vite in questo periodo freddo e i suoi effetti benefici per il nostro corpo.

S

embra quasi superfluo ricordare quale posizione di rilievo occupi nella tradizione la coltivazione di una pianta come la vite la cui storia coincide con i primi insediamenti umani e cioè con la nascita dell’agricoltura.

E’ chiaro che nell’antichità, di fronte ad un prodotto di così grande importanza, poco ci si occupasse delle virtù terapeutiche delle foglie della vite.

Le foglie di Vite soprattutto la varietà “rossa” ossia le foglie autunnali sono ricche di antociani ed è oggi utilizzata in terapia come astringente venoso e vaso protettore.

Gli antocianosidi delle foglie di Vite, come del resto quelli

del Mirtillo, delle foglie di Ribes nero e del Ginkgo biloba, agiscono esclusivamente sulla parete dei vasi sanguigni, verosimilmente in corrispondenza della loro membrana vasale.

Agiscono sulla morfologia dei capillari diminuendo la quantità di glicoproteine accumulate sulla parete vasale e ciò porta a una graduale regressione delle lesioni vascolari.

Si è dimostrata anche una loro positiva influenza sulla biosintesi del collagene e dell’elastina che determina il mantenimento e il miglioramento dell’elasticità della cute.

Altro aspetto importante della loro azione biologica è inoltre legato al fatto che riescono a diminuire l’adesività piastrinica specie quando, per un alterato equilibrio biochimico-istologico, l’endotelio vasale risulta alterato e le piastrine aderiscono alla parete dei vasi.

Per questi effetti molteplici, i principi attivi delle foglie di vite si sono dimostrati utili nel trattamento di alcune malattie delle arterie, nelle affezioni venose accompagnate da fragilità capillare, nell’insuf-

ficienza venosa (varici, pesantezza delle gambe, emorroidi) e nella senescenza vascolare.

Sono anche utilizzate nei casi di obesità con edema grave, nelle situazioni di difficoltosa circolazione periferica come la cellulite, e anche per i problemi di couperose.

Recenti studi hanno approfondito la conoscenza anche dei semi e della buccia degli acini della vite le cui proprietà e indicazioni terapeutiche sono state ampiamente confermate da ricerche scientifiche. In particolare l’azione antiedematosa è dovuta alla presenza di vit. P (dovuta ai pigmenti antocianosidici) che aumenta la resistenza dei vasi e ne riduce la permeabilità.

Altre sono le attività della vite come quella diuretica, depurativa, antivirale e stimolante.

Ecco quindi una pianta che non dà solo buon vino ma anche un aiuto importante al nostro organismo.

E allora per evitare problemi con la circolazione, soprattutto adesso che andiamo verso i periodi caldi, una prevenzione con la Vite Rossa è doverosa.

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FITNESS

MARZO 2016

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MENS SANA IN CORPORE SANO 7 CONSIGLI FONDAMENTALI Marco Giannuzzi

Salve a tutti, ciò che mi preme proporvi è un suggerimento particolare, diverso dagli altri argomenti che abbiamo trattato finora.

O

Ecco i magnifici 7 SONNO

Vi siete mai chiesti quante ore dormite al giorno e se queste ore vanno bene o no?

Le ore di sonno sono importantissime per mantenere in equilibrio il nostro organismo.

A volte abbiamo bisogno di più ore a volte meno, in virtù del tipo di giornata che abbiamo passato. Mediamente sarebbe opportuno dormire tra le 6 e le 8 ore! Chiedetevi se riposate bene o no, se la risposta è NO, cercate di capirne la causa e trovate una soluzione.

ALIMENTAZIONE

Mangiamo in modo corretto?

Mi spiego meglio: siamo sicuri che ciò che ingeriamo e quando, vada bene per il nostro organismo?

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dieta paleolitica...forse van no tutte bene o forse no! Ma è il caso di chiederselo e di provare a variare il più possibile i cibi che mangiamo e quando li mangiamo, per migliorare la nostra vita.

Facendovi aiutare da un professionista del settore, fatevi guidare alla scoperta di stili alimentari diversi dal vostro, anche se lontani dalle vostre convinzioni e forse scoprirete di essere più forti di quello che pensate!

ATTIVITA’ FISICA

L’importanza di fare attività fisica è indiscussa!

Anche in questo caso siate curiosi di sapere e capire cosa vi dà più soddisfazione nello svariato mondo dello sport e prendete una decisione, perché è veramente il caso di attivarsi un po’ 3 o 4 volte alla settimana.

POSTURA

Vi siete mai osservati nel modo in cui guidate la macchina, siete seduti sul divano, cucinate, state seduti davanti una scrivania, state fermi in piedi a parlare con un conoscente?

La maggior parte delle volte ci posizioniamo in modo sbagliato, non stiamo con la schiena dritta, ci appoggiamo sempre sulla stessa gamba quando siamo in piedi, spostiamo la testa troppo in avanti durante le nostre posture. È’ importante stare sempre con tutta la mu-

scolatura attiva che partecipa al mantenimento di una posizione, sempre in modo bilanciato e neutro!

PIEDE

Il piede è lo strumento attraverso il quale noi essere umani scarichiamo a terra la forza di gravità, quindi tutto il nostro peso. È’ questo uno dei motivi per il quale ci dobbiamo occupare di lui!

Prima di tutto impegniamoci ad appoggiarlo sempre bene a terra, poi utilizziamo sempre calzature comode, facciamo almeno cento passi al giorno sui talloni, poi sulle punte e infine sull’esterno del piede.

E se abbiamo un po’ di tempo da investire per noi stessi, quando la sera stiamo per andare a dormire, muoviamoli un po’ senza appoggiarli a terra e massaggiamoli 3 minuti per uno!

PENSIERO POSITIVO

Viviamo in una società che ci spinge spesso a non essere COL. 3664

ggi, non è mia intenzione spiegarvi come qualcosa va fatta o meno, ma di farvi focalizzare l’attenzione su sette elementi chiave che potrebbero veramente migliorare la vostra quotidianità.

Mi limiterò a elencarveli e poi a fare alcune considerazioni su ognuno, ma senza scendere in particolari nel darvi una soluzione, perché credo che ognuno debba trovare il proprio equilibrio attraverso l’ascolto di se stesso e la pratica.

soddisfatti, che ci porta a lamentarci, questa situazione ci orienta sempre di più verso il malessere!

Noi lo dobbiamo combattere e vincere e abbiamo l’arma più forte di tutte: la nostra testa!

Vi invito a fare tre pensieri positivi al giorno, di qualsiasi tipo, basta che pensiate a tre cose che vi diano serenità e felicità! Alimentiamo noi stessi con cose belle!

SOLE

Il sole e la sua luce sono energia positiva gratuita, e allora che aspettiamo!

Vi consiglio di esporvi al sole con la faccia ben esposta almeno 10 minuti al giorno, magari respirando bene e facendo anche quei famosi pensieri positivi! Provate per un mese a mettere in pratica questi MAGNIFICI 7, ogni giorno, scommetto che qualcosa cambierà in voi, cambierà in meglio! Miglioriamo la nostra vita!

Marco Giannuzzi (ISEF di Roma, SFG1, SFB, FL2)

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FOCUS

MARZO 2016

Shopping Online, come comportarsi

Cristiana Orecchini

LE APP CHE SALVANO LA VITA

Acquisti online in crescita, ma ancora tanta titubanza.

I market digitali pullulano di applicazioni per le più disparate esigenze, dalle Qualche consiglio per più futili a quelle davvero risolutive. Tra queste ultime, le app salvavita me- fare spese virtuali ritano attenzione perché possono rivelarsi di estrema utilità. con più tranquillità.

Eva Ludi

La selezione si concentra su tre app in particolare, tutte di semplice uso e scaricabili gratuitamente. Sos Mobile è gestita tramite un sistema di centrali operative con personale altamente qualificato. E' studiata per chiedere tempestivamente aiuto, con un semplice click.

T

enendo premuto il pulsante virtuale e grazie alla geo-localizzazione, l'SOS viene trasmesso ai destinatari prescelti nelle impostazioni, e questi sapranno esattamente dove si trova la persona che ha bisogno di essere soccorsa.

Sulla mappa sarà possibile individuare il Comando di Polizia, la farmacia o l'ospedale

più vicino. Le informazioni geografiche sono integrate da suggerimenti sull'itinerario da percorrere e i tempi impiegati per arrivare.

Alcune funzioni aggiuntive sono a pagamento, al momento disponibile solo per iOS (un'applicazione similare per Android è SOS – Stay Safe!).

L'app Primo Soccorso, in collaborazione con la Croce Bianca, da' nozioni di pronto soccorso, consigliando cosa fare nel caso di un determinato infortunio o malessere, evitando degli errori che potrebbero aggravare la situazione.

I contenuti sono stati supervisionati da esperti e sono presenti immagini e video esplicativi, suddivisi in primo soccorso per lattanti, bambini, adulti, con i vari tipi di problematica e relativi sintomi.

Molto interessante per imparare le manovre salvavita ed essere in grado di dare una

valida prima assistenza; si può consultare anche senza collegamento internet. Contiene anche dei pulsanti per contattare il 118, la polizia, i vigili e la guarda costiera. Disponibile per iOS e Android. Terza, ma non ultima, l'app S.H.A.W. (Soroptimist Help Application Women), unica nel suo genere.

E' stata sviluppata per la sicurezza delle donne: in situazioni di disagio o di potenziale pericolo, lo smartphone diventa uno strumento di prevenzione, indirizzando la donna verso l'assistenza più qualificata nella zona di residenza, come il centro anti-violenza, il pronto soccorso, o le Forze dell'ordine. Fornisce delle schede informative sugli aspetti legislativi più importanti ed è presente un focus sullo stalking e sui percorsi di Codice Rosa (riservato alle vittime di violenza) disponibili in alcune aziende ospedaliere.

Permette di accedere automaticamente al 112 (attivo in tutta l'U.E.) in situazioni di pericolo, o al 1522 (violenza di genere e stalking), 24 ore su 24 senza costi, da numero fisso o cellulare.

Corte Hombre € 9,90 Mechas corte y secado € 34,90 Color y secado desde €19,90 Corte y secado desde €12,90 Tratamento y secado desde €14,90 Limpieza facial €19,90 Cavitacion + presot. sesion €12,90 Manicura € 7,90 Peeling + Hidratacio € 9,90

Calle Eduardo Soler y Perez 10

G

li italiani che acquistano online sono in crescita, nonostante una parte di utenti del web sia ancora diffidente verso la sicurezza delle modalità di pagamento online.

Eppure la convenienza rispetto agli acquisti in negozio è notevole, si arriva ad uno sconto medio intorno al 15-20% del prezzo. E’ vero però che sia necessaria la pratica di un navigatore esperto ed evitare di addentrarvisi qualora si fosse sprovvisti di una certa dimestichezza in internet.

Il primo passo da fare è munirsi di una carta prepagata, tipo Postepay, e associarla ad un account come Paypal.

Tale abbinamento risulta essere uno dei più comodi ed efficaci dal punto di vista della sicurezza.

Il secondo punto riguarda la connessione: è bene evitare di acquistare online connettendosi a wifi pubbliche o da internet café, essendo mezzi non protetti e a rischio di intercettazione dei dati personali. Altra questione è “dove” acquistare, cioè quali siti pos-

sano essere davvero affidabili.

Esistono infatti alcuni portali di riferimento per settore, come l’abbigliamento o la tecnologia, universalmente accreditati.

In linea di massima, la regola vuole che il venditore sia tanto più attendibile quante più informazioni rilascerà. Chi fosse completamente digiuno in materia, può dirigersi con tranquillità verso piattaforme di e-commerce consolidate come eBay o Amazon o le pagine ufficiali dei brand più famosi, dove saremo facilitati anche dalle numerose recensioni che vengono rilasciate dagli acquirenti.

Prima di comprare un articolo è bene non trascurare le informazioni sui costi di spedizione, che sommati potrebbero fare la differenza e vanificare il risparmio. Le grandi piattaforme spesso includono questa voce nel prezzo. Altra cosa da sapere, nella vendita a distanza è garantito il diritto di recesso come per le vendite “fisiche”, se il prodotto arrivato non corrisponde alle nostre aspettative possiamo comunicarlo entro dieci giorni tramite lettera raccomandata e restituirlo secondo le modalità generalmente riportate dal venditore stesso.

Nell'arco di massimo trenta giorni ci verranno riaccreditati i soldi. Una curiosità su cosa maggiormente comprino online gli italiani: vestiti, scarpe, elettronica/informatica, viaggi e assicurazioni.

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OROSCOPO E INFO UTILI

MARZO 2016 Tributaria.

Cos’è?

Il 720 è un modulo compilabile dell’Agencia Tributaria approvato con OM HAP/72/2013 del 30/01/2013, con la cui presentazione si ottempera all’obbligo, introdotto con la Legge7/2012, e successivo Reg. Att. approvato con RD1558/2013 del 15/11/13, di dichiarare, in via informativa, circa la titolarità, o altro titolo, su beni e diritti situati all’estero.

Ariete

La sorte è dalla vostra parte e ve ne accorgerete sin dai primi giorni del mese. Buono l’andamento dell’attività lavorativa. Qualche litigio per le coppie che dovranno cercare il dialogo e risolvere questioni delicate. Concedetevi un po’ di relax per rimettervi in forma, lasciando da parte il lavoro.

Toro

Vi sentite particolarmente attivi e propensi ad affrontare con grinta qualsiasi attività. Chi attende conferme sul lavoro potrà sperare in qualche bella notizia. In amore avrete qualche piccolo problema da risolvere. Alcuni momenti di ansia vi renderanno frenetici e impazienti.

Chi è obbligato a presentarlo? Quando?

Gemelli

Mese positivo con un buon andamento dell’attività lavorativa che andrà a gonfie vele. La buona sorte vi assisterà e ci sarà qualche piacevole sorpresa. Siete ancora in tempo per riprendere in mano le redini del rapporto amoroso, riportandolo sulla retta via, verso un futuro insieme.

Cancro

Gli astri suggeriscono di essere molto concentrati, soprattutto se avete da poco cambiato lavoro. Buon umore, positività in amore e un ottimo stato di salute. Anche la buona sorte sarà dalla vostra parte. Il grigiore della stagione sarà per voi meno angosciante.

Leone

Qualche buona notizia vi renderà particolarmente felici, condividerete il buon umore con chi vi vuole bene. La fortuna è dalla vostra parte. Qualche malessere stagionale vi renderà pigri e spossati, forse è arrivato il momento di rilassarsi in casa.

Vergine

Le notizie in arrivo tenderanno a migliorare la vostra posizione. Chi è in cerca di occupazione dovrà dimostrare una maggiore determinazione per conquistarla. Saturno vi renderà disinteressati e apatici; probabilmente preferite pensare un po’ a voi stessi.

Avv. Eugenio Primerano

IL MODULO 720 PER LA DICHIARAZIONE DI BENI SITUATI ALL’ESTERO Il prossimo 31 Marzo scadrà il termine per la presentazione del temuto modulo 720 dell’Agencia

Sono obbligati a presentarlo tutte le persone, fisiche e giuridiche, residenti in Spagna che hanno acquisito la titolarità, o altro titolo, pieno o in parte, di beni (ad esempio immobili, ...) e/o diritti (ad esempio conti correnti, assicurazioni vitalizie, azioni) che si trovino all’estero, nell’ anno solare precedente a quello della presentazione: entro il 31/3/16 bisognerà presentare la dichiarazione informativa circa i beni e diritti acquisiti, a qualunque titolo, tra in 1º Gennaio de il 31 Dicembre 2015; e così per gli anni anteriori; per gli anni precedenti al 2013 il termine per la presentazione è scaduto il 30 Aprile 2013.

Cosa bisogna dichiarare?

L’obbligo riguarda i beni e diritti il cui valore complessivo superi i cinquantamila (50.000) euro.

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Negli anni successivi, l’obbligo riguarda solo gli incrementi, dei beni e/o diritti, per valore di oltre ventimila (20.000) euro nell’anno di riferimento.

Come e dove si presenta?

Il modulo si presenta per via telematica disponendo di certificato elettronico valido accedendo direttamente alla pagina web dell’Agencia Tributaria.

Sono previste sanzioni?

Questo è il punto più delicato.

Derogando espressamente la Legge Generale Tributaria, per la mancata presentazione, per la presentazione fuori termine o anche per la semplice incompletezza dei dati, sono previste sanzioni salatissime che vanno da un minimo di milleicinquecento (1.500) euro fino a sanzioni del 150% del valore del bene o diritto; oltretutto non è prevista la prescrizione.

La situazione oggi?

L’eccessiva sproporzione tra il tipo di dichiarazione, meramente informativa, e le sanzioni previste, oltre che alla non prescrivibilità dell’infrazione, sono al centro di una Procedura di Infrazione che l’Unione Europea ha aperto nei confronti della Spagna; nell’attesa di ulteriori sviluppi, c’è da sperare in una riformulazione della norma da parte del legislatore nazionale e non dimenticare, comunque, il 31 Marzo del 2016.

Bilancia

Con Giove e Marte dalla vostra parte si ripeterà un momento particolarmente favorevole. Dovrete impegnarvi molto per quanto riguarda il lavoro. Le stelle suggeriscono di essere calmi e comprensivi con la persona del cuore. Vi aspettano interessanti sorprese.

Scorpione

Sarete avvolti da un senso di leggerezza che vi renderà sereni e comprensivi. I movimenti dei pianeti renderanno l’ambiente lavorativo pacifico. Venere è dalla vostra parte, per cui ritroverete una grande intesa con il partner. Dovrete mettervi in moto per ristabilire il giusto equilibrio.

Sagittario

Cercate di organizzare al meglio il tempo a vostra disposizione e non deluderete le aspettative dei vostri capi. La situazione economica migliorerà, le stelle porteranno molte conferme riguardo l’attività lavorativa. Se siete single non scoraggiatevi, l’amore è proprio dietro l’angolo.

Capricorno

Intesa in amore, dedizione al lavoro e umore altalenante, forse a causa di un momento di stanchezza fisica. Cercate di mantenere la calma anche di fronte a situazioni inaspettate. Le buone notizie non tarderanno ad arrivare.

Single fortunati per i nuovi incontri, non solo nell’amore.

Acquario

Vi lascerete coinvolgere molto dagli eventi di questo periodo e vivrete le emozioni a 360°. Sarete sereni e comprensivi con il prossimo. Buone notizie per chi è in cerca dell’anima gemella. La vostra forma psico-fisica è ottima, dedicate il giusto tempo all’attività fisica.

Pesci

Alcune situazioni vi emozioneranno molto, rendendo il vostro animo sereno e felice. Qualche piccolo intoppo nei giorni centrali del mese, ma tutto si risolverà nell’arco di breve tempo. Siete un po’ stressati, forse è arrivato il momento di progettare una vacanza.

ANTONIO MARASCO

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