Italo | Ottobre 2015

Page 1

VALENCIA OTTOBRE 2015 DISTRIBUZIONE GRATUITA

FLASH NEWS Nello scorso mese di settembre, il porto di Valencia ha avuto il privilegio di ospitare una delle perle della Marina Militare... Laura Giaquinto a pag. 3

Il mensile d’informazione degli Italiani a Valencia

Paseo de la Alameda 49, Valencia, ES Tel. 963 61 43 40

Bienvenidos

Primo piano

Cabanyal la terra promessa

NASCE IL PRIMO MENSILE D’INFORMAZIONE GRATUITO DEGLI ITALIANI A VALENCIA Cari lettori e care lettrici, è con grande orgoglio che vi presentiamo ITALO, gli Italiani a Valencia, ora avranno di che parlare, anzi... di che leggere.

Fabio Moriconi a pagina 3

ATTUALITà

La lingua Italiana nelle scuole di Valencia

ITALO, nasce con l’obiettivo di promuovere gli aspetti storico-culturali e sociologici degli Italiani all’estero, avere notizie di primo piano sulla nostra nuova città, approfondimenti sulla nostra madre patria, suggerimenti tecnico fiscali e perché no, rubriche di fitness, cucina, tecnologia e tanto altro, tutte interamente in Italiano. Ogni anno, sono migliaia, i compatrioti che varcano i confini del bel paese per cercare fortuna all’estero, o semplicemente una vita più tranquilla e più serena, anche se il nostro numero è sempre più in aumento e le nuove tecnologie ci aiutano, rimane sempre difficile riuscire a formare una... Continua a pagina 2

Filippo Carcassola a pagina 6

NIGHT AND DAY

Il primo raduno degli italiani a Valencia “The Italian Day” nasce con l’intento di radunare tutti gli italiani di Valencia, residenti e non, per una serata all’insegna dell’allegria e del divertimento. Una Serata di aggregazione a 360 gradi per rilassarsi e conoscere nuova gente o rivedere vecchi amici o perchè Continua a pagina 5

HI-TECH

LL

LL E

AE M

CA

R TO

IN

ME N

P C/

OR C

A

AVENIDA FRANCIA

A

CALLE 3 DE ABRIL 1979

SEGUICI ONLINE

Realizamos desde pequeñas obras a reformas integrales. Servicio de llaves en mano y obra nueva. Presupuestos sin compromiso.

Stefano Corsaro

Tel. 662620269 - Mail: info@corsawood.com

CALLE ESCULTOR BOLINCHE, 8 VALENCIA (ZONA C.C. AQUA) TEL. 962 065 350 - 603 474 532

iPhone 6s e 6s plus è cambiato tutto! L’annuale appuntamento con l’azienda di Cupertino ha svelato al mondo i nuovissimi e sempre attesi prodotti della Apple. Anticipati dai consueti rumors, i neonati iPhone 6S e 6S Plus sfoggiano delle notevoli migliorie rispetto alla precedente versione, soprattutto nell’hardware. Entrando nei dettagli più rilevanti... Continua a pagina 19


2

OTTOBRE 2015

Italiani... è arrivato Italo!

editoriale

NASCE A VALENCIA IL PRIMO MENSILE D’INFORMAZIONE GRATUITO PER GLI ITALIANI. BUONA LETTURA! Fabio Moriconi

Cari lettori e care lettrici, è con grande orgoglio che vi presentiamo ITALO, gli Italiani a Valencia, ora avranno di che parlare, anzi... di che leggere. ITALO, nasce con l’obiettivo di promuovere gli aspetti storico-culturali e sociologici degli Italiani all’estero, avere notizie di primo piano sulla nostra nuova città, approfondimenti sulla nostra madre patria, suggerimenti tecnico fiscali e perché no, rubriche di fitness, cucina, tecnologia e tanto altro, tutte interamente in Italiano. Ogni anno, sono migliaia, i compatrioti che varcano i confini del bel paese per cercare fortuna all’estero, o semplicemente una vita più tranquilla e più serena, anche se il nostro numero è sempre più in aumento e le nuove tecnologie ci aiutano, rimane sempre difficile ri-

Mensile d’informazione gratuito degli Italiani a Valencia DISTRIBUZIONE GRATUITA NUMERO DI DEPOSITO LEGALE n.° V2456-2015 Centro Stampa Multicopia C/ Ramon Llull 37 Valencia

uscire a formare una comunità unita e collaborativa. In un territorio come quello di Valencia, dove non c’è un vero e proprio veicolo commerciale, è difficile persino conoscere le nostre aziende, conoscere i vari e numerosi eventi che ogni anno si svolgono nella nostra nuova città, leggere un oroscopo in italiano, o magari saper dove mettere un annuncio per un’offerta di lavoro o la vendita di una bicicletta. Per tutto questo, ci verrà in aiuto la buona e vecchia carta, elemento insostituibile da quando Gutemberg ha messo a disposizione di tutti noi la stampa moderna a caratteri mobili. ITALO, ci permetterà di raggiungere, tutti i quasi “trenta mila” italiani presenti nella città di Valencia e presto ci auguriamo di coprire tutta la provincia. Grazie ai mezzi messi a disposizione dalla tecnologia e dai social network, già dal prossimo numero apriremo un canale YouTube e un sito Internet dai quali rimanere sempre aggiornati e dove poter vedere video e foto in tempo reale sugli avvenimenti e gli eventi che riguardano la nostra città.

Con ITALO, intendiamo approfondire la conoscenza della nostra nuova città, dagli eventi alle piccole e grandi differenze culturali, dall’integrazione fino all’interazione con la cultura che ci ospita, tutto questo senza mai dimenticare le nostre origini, tradizioni, i sapori della nostra terra, insomma tutte le qualità che l’amata Italia ci ha sempre regalato. Abbiamo in programma un evento mensile per conoscerci dal vivo e condividere pensieri, emozioni, storie, che in seguito pubblicheremo sul giornale per invogliare anche i più restii a collaborare e far crescere la nostra grande comunità. Ora, aprite il giornale e cominciate a sfogliarlo, se volete siamo a disposizione sui nostri canali social, per qualsiasi segnalazione o suggerimento. Chiudendo, non posso non ricordare, il nostro mentore, grazie a lui, alle sue idee e alle sue intuizioni, oggi ci possiamo permettere di essere qui con voi, grazie Ettore, sarai sempre nei nostri cuori. Buona lettura a tutti :) Lo staff di iTALO

Vuoi collaborare con Italo? Invia le tue segnalazioni, articoli, foto e video a: I NUMERI 1 IN VINI ITALIANI E LIQUORI INTERNAZIONALI

Anno I n.° 1 Ottobre 2015 Editore Fabio Moriconi Direttore editoriale Gianni Ranalletta redazione@italonews.es Per la tua pubblicità Mobile +34 677 011 652 info@italonews.es

ALCOOL • VINO • ALIMENTI

redazione@italonews.es

WWW.TODODRINKS.ES Chiama 622 346 441


PRIMO PIANO

OTTOBRE 2015

3

L’Andrea Doria Cabanyal La Terra approdaTA a Promessa valencia Fabio Moriconi

L

a storia di questo vecchio quartiere di Valencia, prende vita nella prima meta del 1800, quando un insieme di baracche “barracas” di pescatori generarono un vero e proprio agglomerato urbano che fino al 1897, anno dell’annessione alla città di Valencia, costituirono una vera e propria cittadina a se stante, chiamata “Pueblo Nuevo del Mar”.

Il Pueblo del Mar, era diviso in tre sezioni, separate dal passaggio di fossi di scolo “acequia” che percorrevano il territorio andando verso il mare.

NELLA FOTO L’ANDREA DORIA DURANTE UN SUO ORMEGGIO Laura Giaquinto

Nello scorso mese di settembre, il porto di Valencia ha avuto il privilegio di ospitare una delle perle della Marina Militare Italiana: il cacciatorpediniere Andrea Doria.

L’

unità navale è rimasta ormeggiata in banchina dal 7 al 10 settembre, fornendo l’ occasione per importanti incontri tra le principali autorità locali, militari e civili, tra cui il Console Onorario d’Italia, il Vice Prefetto ed il Vice Sindaco. E’ stata accolta anche una rappresentanza di italiani residenti a Valencia, offrendo visite guidate della durata di circa un’ora nella quale i militari hanno illustrato dettagliatamente oltre all’allestimento della nave anche le importanti missioni che li hanno visti protagonisti, non solo in assetto da difesa e combattimento ma anche e soprattutto in missioni a scopi umanitari. L’ Andrea Doria (contraddistinta dalla sigla NATO D553) con base militare a Taranto, risale all’ anno 2007 ad

opera dei cantieri navali di Fincantieri ed è una imbarcazione multiruolo in grado cioè di intervenire sia nella difesa subacquea, anti sommergibile,sia nella difesa di superficie, anti nave ed anti aerea. Grazie alla sofisticazione dei suoi dispositivi è in grado di intercettare un pericolo aereo nel raggio di 350 km ed ha un raggio di azione di sparo missilistico dai 6 km per via aerea, ai 12 via mare, ai 16 via terra. La visita ha riguardato i due ponti, quello che controlla le normali funzioni di navigazione, e l’ altro ponte, quello con funzioni di belliche di Control&Command. Qui i più tradizionali sistemi di comunicazioni navale (onde radio) si incontrano con i più straordinari e modernissimi i sistemi di comunicazione satellitare ed integrata (Full Integrated Comunication Sistem) per rendere l’ imbarcazione efficiente ed operativa anche in casi estremi. La nave, concepita nell’ ambito del programma Orizzonte, in collaborazione con i francesi, ospita al suo interno l’ elicottero AB 212, velivolo con funzioni di collegamento,ricerca e soccorso come evacuazione medica e pattugliamento in zone di crisi. Tra le missioni più importanti l’operazione “Ocean Shield”, azione mirata nella lotta contro pirateria. Nell’ ambito di questa

operazione tra gli altri interventi ricordiamo la liberazione di alcuni mercantili italiani sequestrati in somalia e la liberazione dell’ eqipaggio tenuto in ostaggio. Durante l’operazione “Ocean Shield” la Andrea Doria ha trascorso in mare quasi tre quarti dell’ intera vita pecorrendo una distanza che corrisponde a due volte il giro del mondo, assicurandoci protezione, difesa e controllo. Il cacciatorpediniere, salpato dal porto di Taranto, dove ha la base Militare, nella prima settimana di settembre ha sostato a Valencia alcuni giorni, ripartendo alla volta della Scozia dove sono previsti importanti addestramenti militari che conivolgeranno i 200 membri dell’ equipaggio per tutto il mese di ottobre nell’ operzione “At sea demostration 2015”.

Il motto della nave è “ALTIUS TENDAM” Che significa “miriamo sempre più in alto”. Per la comunità di italiani a Valencia ha rappresentato un grande onore beneficiare di questa visita ed accogliamo il motto del nave come un grande augurio ed uno stimolo a portare sempre Alto il nome dell’ Italia e degli italiani nel mondo.

La zona più vicina al Grao che è l’attuale avenida del puerto, era Cañamelar, seguita dal Cabañal situata nella zona chiamata attualmente Los Angeles e infine Punta de France che andava da Los Angeles a quella che è l’attuale Malvarosa. Le Decadi successive al 1840, sono di grande importanza per lo sviluppo del territorio, in quanto alcuni fattori fondamentali, cambiarono la fisionomia dell’allora cittadina. In seguito alla costruzione di nuove dighe per il porto di Conellan, si vengono a creare nuovi riporti di arena, che permettono di ottenere nuovi spazi edificabili,a seguito di numerosi incendi, viene vietata la riedificazione di Barracas e con il processo di desamortización che cambia il volto di gran parte della Spagna, viene favorito lo sviluppo di un vero e proprio piano regolatore, che dà al Cabanyal il suo aspetto geometrico. Correva l’anno 1883

quando cominciarono i guai per il Pueblo Nuevo del Mar, ebbene si, ancor prima dell’annessione alla città di Valencia, l’allora concistoro, decide di creare una via secondaria di accesso al mare. Solo 10 anni più tardi, comincia la realizzazione del imponente progetto del architetto Casimiro Meseguer, la realizzazione del avenida Blasco Ibañez di ben 3.282,40 metri di lunghezza e 100 metri di larghezza. Dopo le elezioni di maggio 2015, dopo ben 24 anni di legislatura, il centro destra, perde il governo della città di Valencia e si aprono nuovi spiragli per lo sviluppo di progetti ormai bloccati da anni di lotte intestine, tra i quali lo sviluppo del Cabanyal, ora c’è la possibilità di un nuovo seguito. Il Nuovo sindaco “alcade” diventa Joan Ribó al comando di una coalizione tripartitica. Uno dei suoi primi atti è stato quello di abrogare l’ex piano regolatore PEPRI, dare il via ad una commissione che si occuperà della rivalutazione del territorio e stanziare una serie di fondi per i primi miglioramenti. Per la sua posizione vicino al mare, caratterizzata dalle piccole case adornate con le lucenti mattonelle “azulejos”, il quartiere viene additato da molti come il futuro Ruzafa, o meglio il nuovo quartiere destinato a essere preso d’assalto dalla movida Valenciana. Le decine di case e negozi in vendita e in affitto a prezzi momentaneamente irrisori, favoriranno gli investimenti che porteranno un futuro prospero e roseo per il Cabanyal.


4

primo piano

OTTOBRE 2015

Vado a vivere all’estero sembra diventato il mantra dell’Italiano medio. Cecilia Negri

N

egli ultimi anni siamo diventati di nuovo un popolo di migranti: sogniamo tutti un altro paese, un’altra vita, un altro lavoro, un altro ambiente. E tra le migliaia di persone che sognano con gli occhioni luccicanti di aprire una piadineria su qualche spiaggia caraibica, c’è anche chi alla fine fa le valigie e decide di cambiare davvero vita. Trasferendosi a Valencia. Se parli con qualcuno che è stato almeno una volta in questa città ti dirà che è meravigliosa. Valencia in realtà non è una città da colpo di fulmine. Certo, è bellissima. Ma il suo fascino non risiede nel suo bel vestito nuovo post-America’s Cup. A quelli che decidono di darle un’occasione, Valencia chiede di essere scoperta, giorno per giorno, assaporata, gustata, lasciando a casa i preconcetti e aprendosi alla sua scoperta. Occorre tempo per scoprire, per esempio, che a Valencia ti puoi permettere di camminare di strada di notte senza mai avere paura, senza doverti guardare le spalle, perché il silenzio, qui, non nasconde niente di pericoloso. Occorre tempo per scoprire il valore dei ritmi più rilassati, della gentilezza dei Valenciani che quando chiedi un’informazione per strada decidono di cambiare tragitto per accompagnarti alla tua meta. Occorre tempo per comprendere che il Cabanyal, che ha la nomea di essere malfamato e pericoloso, è in realtà una perla dai mille colori, uno srotolarsi di vicoli che ti portano a scoprire alcuni degli scorci più caratteristici della città, con le gitane che ti chiamano “querida”, cercando di venderti un bel reti-

no di lumache. Quando arrivai, una persona che risiedeva a Valencia già da anni mi disse una frase che mi colpì, ma di cui non compresi subito il significato. Parlando delle sue spiagge, mi disse “A Valencia le spiagge sono tutte libere, perché appartengono ai Valenciani”. Dopo avere dato una possibilità a questa città, ora so cosa intendeva.

Un giorno alle Poste!

Valencia non è una città che ti risucchia e ti imprigiona all’interno delle sue strade ma, al contrario, si fa Giovanni Romano possedere da quanti la abitano. Storia Valencia è una città in cui il costo della vita è decisamente più basso rispetto al nostro bel paese, e che ti permette di vivere dignitosamente con mille euro al mese; una città in cui avere la macchina non è sempre e comunque necessario e in cui conviene molto di più sapere andare in bicicletta. No, non è sviluppata e vibrante come alcune città italiane. Non è l’Italia. È Valencia. È la città in cui si mangia la “paella” e non il risotto; dove si va a “tapear” e non a fare l’aperitivo. Dove si cena alle dieci di sera e la Domenica non si lavora. Dove gli orari sono elastici e non cade il mondo se si arriva con mezz’ora di ritardo. È la città in cui poter far cadere i nostri preconcetti e liberarsi dal caos che accompagna il nostro concetto di vita cittadina. Una città “sul mare” ma non “di mare” in cui ricominciare a sognare e rendere reale un futuro alla luce del sole.

Il Palacio de Comunicaciones di Valencia venne costruito tra il 1915 e il 1922 su un progetto di Miguel Ángel Navarro Pérez (Saragozza 1883-1956), un giovane ma talentuoso architetto che si era aggiudicato il Concurso Nacional de projectos nel 1911. E’ un edificio dallo stile eclettico e dall’aspetto monumentale, che riflette l’importanza che rappresentavano poste e telegrafi all’inizio del secolo scorso. L’umile quartiere di pescatori in cui venne edificato si trasformò ben presto nel centro nevralgico della città, la Plaza del Ayuntamento. Sulla facciata asimmetrica, decorata con colonne e semicolonne joniche, spiccano le sculture del timpano sopra l’entrata principale, cinque figure femminili sedute che rapprestentano i cinque continenti. Più su, ai lati dell’orologio, altri due gruppi scultorei raffigurano ciascuno tre angeli con in mano lettere e fulmini (simbolo del telegrafo), rispettivamente in groppa a una locomotiva e a una nave. Ancora più in alto svetta una torre metallica alta trenta metri, dotata di una scala a chiocciola interna da cui si accede al mirador, che è a sua volta sovrastato da un astrolabio sferico. Si tratta di una riproduzione recente della torre de telecomunicaciones che figurava nel progetto originale ma era stata eliminata. All’interno, una sala dalla pianta ovale riproduce lo stile della facciata con grandi colonne marmoree di stile jonico, che reggono i due piani di loggioni (da cui si accede agli uffici) e un sontuoso lucernario ovale a cupola di vetro e metallo. I 370 pannelli che lo compongono contengono gli scudi delle quarantotto province spagnole. Nel centro c’è una riproduzione in ottone dello scudo della città di Valencia, dal quale fuoriescono dei fulmini. La doppia “L” che campeggia sullo

scudo vuol dire doblemente leal, un riconoscimento alla città che risale alle guerre tra Castilla e Aragona del XIV secolo. Tornando all’esterno, sulla facciata laterale rivolta a nord si trovano due imponenti teste di leone in ottone, le cui bocche spalancate sono originali buche delle lettere per spedire a España o al Extranjero.

Non c’è valenciano che non ricordi il brivido infantile di infilare la mano nelle fauci di una di quelle belve per spedire la lettera a los Reyes. Un giorno al Correos Per chi arriva da una grande città italiana, Valencia sembra un’oasi di pace e tranquillità. Cielo terso e aria limpida, niente traffico, terrazas piene di gente che mangia, beve e ride a metà mattina. Chi resta a viverci impara presto a riconoscerne luci e ombre, ma certe esperienze lasciano comunque il segno e contribuiscono a consolidare l’impressione positiva che lascia questa città. Non c’è esperienza migliore di una visita al Correos di Plaza Ayuntamiento per innamorarsi di Valencia. Non per niente è uno dei luoghi più amati dai valenciani, che ne imparano a conoscere la bellezza fin da piccoli. Perciò è una meta obbligata per il turista e un luogo da scoprire e riscoprire per chi vive qui. Anche se oggi lettere e cartoline sono un po’ passate di moda, il servizio postale resta fondamentale per lo scambio di oggetti materiali, denaro o documenti formali. E in tutto il centro di Valencia l’unica sede delle Poste è quella di Plaza del Ayuntamiento. Ma l’ambiente non è certo quello di un ufficio postale al quale siamo abituati. La sala ovale che accoglie il pubblico ha la solennità di una chiesa. Uno sguardo solo non riesce

ad abbracciarla tutta, occorre volgersi in alto, verso il lucernario sfaccettato; intorno, tra le imponenti colonne joniche; in basso, specchiandosi nel pavimento di marmo. L’attesa del proprio turno non potrebbe essere più spettacolare. D’estate, poi, è un meraviglioso rifugio dalla calura impietosa della città. Per questo, oltre al via vai di chi spedisce e ritira la corrispondenza, non mancano mai turisti con lo sguardo all’insù e persone che stanno lì solo per godersi qualche minuto di pace. Per quanto mi riguarda, in sei mesi di frequentazione quasi quotidiana, non mi sono mai imbattuto in un impiegato scortese o poco efficiente; invece mi sono ritrovato spesso ad ascoltarli mentre mi raccontavano felici che erano stati a Roma, Firenze o Venezia. Un giorno ho domandato a una impiegata che cosa significasse la doppia “L” che campeggia sullo scudo al centro del lucernario. E lei con sorpendente preparazione, mi ha snocciolato tutta la storia “de los dos Pedros”, i re di Castilla e Aragona!

Scheda comparativa Spagna / Italia Il servizio postale spagnolo, in generale, è più semplice ed economico di quello italiano, oltre che più rapido. Ecco qualche esempio.

Tariffe

Raccomandata nazionale con tracking fino a 20 gr. € 2,84 • € 4,00 Raccomandata internazionale con tracking fino a 20 gr. € 3,71 • € 5,30 Raccomandata nazionale con tracking fino a 50 gr. € 2,97 • € 5,20 Raccomandata internazionale con tracking fino a 50 gr. € 4,28 • € 7,10 Fonte correos.es – poste.it **Per le spedizioni internazionali l’invio dev’essere in formato standard, altrimenti vale la tariffa successiva


NIGHT AND DAY

OTTOBRE 2015

Il primo raduno degli Italiani A valencia

IL FILM PIù VISTO NELLE SALE

Cristiana Orecchini

Successo strabiliante per Minions, candidato ad essere il film più visto di sempre

BY ITALO

Cari lettori, siamo felici di annunciarvi che grazie ad ITALO, NASCE UNA NUOVA INIZIATIVA “THE ITALIAN DAY”. Come nasce “The Italian Day” nasce con l’intento di radunare tutti gli italiani di Valencia, residenti e non, per una serata all’insegna dell’allegria e del divertimento. Una Serata di aggregazione a 360 gradi per rilassarsi e conoscere

Italiani a Valencia Commerciale ISCRVITI AL NOSTRO GRUPPO SU FACEBOOK

nuova gente o rivedere vecchi amici o perchè no, conoscere il nuovo amore, bevendo e mangiando tutti insieme, in puro stile italiano.

L’evento L’organizzazione sarà curata da ITALO in concomitanza con l’Associazione ESPAI ITALIA. La serata prevede un Apericena con buffet no limit e una bevanda inclusa al costo di € 10 a persona. Ogni serata verrà documentata con foto e video che troverete sul giornale e online sui nostri canali social. Per questo primo evento abbiamo scelto una location d’eccezione “AL SOLITO

POSTO” un ristorante pizzeria davanti alla città dell’Arte e della Scienza.

Appuntamento L’evento si svolgerà ogni terzo Giovedì del mese. In questo primo evento l’appuntamento è il 15 Ottobre 2015 alle ore 20.30 Al Solito Posto Paseo de la Alameda 49, Valencia Tel. 963 61 43 40 E’ gradita la prenotazione.

Contatti Per qualsiasi informazione: Tel. 677 011 652 info@italonews.es

5

Con sette milioni di euro, incassati solamente durante primo week-end di programmazione, Minions sbanca il box office e si avvia ad essere il film più visto in assoluto nella storia del cinema, superando al botteghino il romantico Città di Carta e Mission Impossible: Rogue Nation, sequel del mitico Tom Cruise. I fantascientifici personaggi gialli dai grandi occhialoni metallici, creati da Ken Daurio e Cinco Paul e già anticipati nel 2010 nel film Cattivissimo me, sono i protagonisti di questa fortunata pellicola d’animazione diretta da Pierre Coffin e Kyle Balda. Una storia comico-demenziale che racconta le origini di questi Minions, buffi organismi unicellulari che dall’alba dei tempi arrivano fino ai giorni nostri, evolvendosi. Uno scopo altrettanto strambo li accomuna, quello di trovare il padrone più cattivo

che esista al mondo, per poterlo servire. Seguiranno delle surreali ed esilaranti peripezie che passeranno dalla preistoria ai Faraoni, da Napoleone a Dracula e alla Regina Elisabetta d’Inghilterra, tutto ad un ritmo sfrenato ed estremamente coinvolgente, non solo per i bambini ma anche per il pubblico più adulto. Il cuore del divertimento di questo film risiede proprio nel contrasto che emerge dalla personalità dei Minions: un animo ingenuo e candido come quello di un bambino ma con la determinazione di voler realizzare delle imprese cattivissime. Capitanati da Bob, Stuart e Kevin (i Minions principali), dopo tanto vagare riusciranno ad incontrare Scarlett Sterminator (doppiata dalla nostra Luciana Littizzetto), la più cattiva tra i criminali, che però languidamente si scioglie al cospetto di suo marito Herb (doppiato da Fabio Fazio). Tra le curiosità legate al film, si segnala la scena in cui, mentre i Minions escono da un tombino, si notano in primo piano passare i Beatles, in un atteggiamento che simula la famosa foto presente sulla copertina dell’album “The Alternate Abbey Road”; inoltre, la voce narrante è quella di Alberto Angela.

MADRID MILANO VALENCIA GRAN CANARIE Studio Commercialista: Consulenza Fiscale, Contabile e Tributaria

SCONTI SPECIALI

PRESENTANDO QUESTA LOCANDINA Tel +34 691 674 860 / + 39 339 763 00 56 info@turrillogs.es


6

attualità

OTTOBRE 2015

Profughi: ormai è un’ecatombe pur di raggiungere salvezza e libertà!

La lingua Italiana nelle scuole di Valencia! Filippo Carcassola

a all’accoglienza.

Alessandro Moriconi

O

rmai a causa della guerra che imperversa in tutto il medio oriente Siria, Afghanistan e Iraq in testa a cui va sommato il problema dell’Isis in Libia come in Nigeria e le guerre e tensioni in Eritrea e Somalia, fanno si che milioni di essere umani fuggano e pressano i confini Europei attraverso viaggi della speranza che contano ormai in terra ed in mare migliaia di morti e questo nonostante nel mediterraneo e nell’egeo ne vengono soccorsi e salvati a centinaia.

L’Italia è stata la prima nazione Europea a farsi carico dell’emergenza profughi e richiedenti asilo, tant’è che non a caso l’Isola di Lampedusa e la Sicilia tutta sono state proposte per un premio Nobel alla Pace

Nelle ultime settimane si è aperto un nuovo fronte circa l’arrivo dei profughi provenienti dalla Siria, Afghanistan ed Iraq e la Turchia è diventata la testa di ponte per l’ultimo salto verso la “ nuova vita “. La Germania ha ceduto sugli ingressi passando da ostico ad accogliente nel giro di poche settimane, manifestato anche da manifestazioni positive della popolazione. Al contrario alcuni paesi dell’Est aderenti alla Comunità Europea hanno iniziato ad innalzare muri alle frontiere per impedire il passaggio “dei richiedenti Asilo“ che nel frattempo con l’accesso dalla Grecia si è tramutato in una sorte di fiume in piena, impossibile da contrastare.

L’Europa e il mondo intero “sembrano quasi storditi“ da questo evento di portata biblica provocato innanzitutto dalle guerre interne e dalla avanzata dell’ISIS con cui però è più che

AMPARO LOPEZ MUÑOZ

Licenciada en Economía COL. Nº2549

667284878 C/Granada 20 BAJO, 46006 VALENCIA amlopezasesores@gmail.com

FISCAL, LABORAL, JUDIRICO, EXTRANJERÍA APERTURA DE EMPRESAS, SOCIEDADES, ASISTENCIA A INSPECCIONES TRIBUTARIAS Y LABORALES

evidente che alle condanne verbali non seguano fatti concreti che ne contrastino i successi, anzi, gli Stati e i loro governi hanno con questi signori rapporti commerciali notevoli e basta pensare al Petrolio i cui proventi vengono reinvestiti in armamenti. Occorre fare presto e questo anche perchè la perdita di centinaia di vite al giorno fa sempre meno notizia e i sentimenti umani si ribellano solo nel vedere dei bimbi riversi affogati sulla spiaggia o l’atto ignobile di una giornalista che sgambettava un padre in fuga con un bambino in braccio. Non sappiamo quali esiti potranno avere la decisione di non accogliere e anzi costruire muri alle frontiere da parte di alcune Nazioni dell’Est Europeo per impedire il passaggio delle migliaia di uomini, donne e bambini in fuga diretti verso le nazioni del nord, servono risposte concrete e diverse che non possono prescindere dal far cessare la guerra in quei paesi... altrimenti tutti, nessuno escluso, ne saremo coinvolti con risvolti ben peggiori a quelli a cui assistiamo impotenti !!

PER LA TUA PUBBLICITà INFO@ITALONEWS.ES

L’italiano insegnato nelle scuole elementari di Valencia. Non è fanta educazione scolastica, ma una possibilità concreta per imparare a parlare e a scrivere l’italiano. “Un, due, tre stella...” è un progetto linguistico promosso da Espai Italia, associazione socio-culturale degli italiani residenti nella Comunità Valenciana. Il progetto pilota si era tenuto già nella seconda parte dello scorso anno scolastico, in due scuole pubbliche di Valencia, e con risultati inaspettati. Si tratta di lezioni di italiano, organizzate come attività extraescolares di doposcuola e rivolte ai bambini in età della prima scolarizzazione.

Il progetto nasce per dare una risposta al bisogno delle numerose famiglie italiane e italospagnole di far parlare e scrivere italiano ai propri figli e continuare a vivere in contatto con la cultura di origine. Le lezioni sono tenute da personale docente qualificato, con le competenze anche per insegnare italiano ai bambini che ancora non lo parlano o che lo utilizzano ma come seconda lingua. Agli occhi degli alunni le lezioni del corso, che si tengono con una

frequenza di una o due volte alla settimana, sono dei momenti di gioco e divertimento all’interno della scuola che frequentano tutti i giorni. I fini sono quelli di rinforzare l’utilizzo della lingua italiana, che di solito viene impiegata come seconda lingua, di dare la possibilità ai bambini di riconoscere l’italiano come una lingua che si utilizza anche fuori dal contesto familiare, e soprattutto di iniziarli alla scrittura. Per raggiungere gli obiettivi didattici gli insegnanti sviluppano le lezioni attraverso giochi, canzoni, utilizzando flashcards e materiale di riciclo. La sperimentazione del progetto si è tenuta in due tranche nell’ultimo trimestre dello scorso anno scolastico, coinvolgendo due istituti pubblici di Valencia. Presso il “CP 9 de Octubre”, di calle Castan Tobeñas, il corso ha visto partecipare tre alunni per due mesi con grande entusiasmo da parte dei bimbi. Nel mese di giugno nel “CP Cervantes”, di Guillem de Castro, le lezioni di italiano hanno registrato la sorprendente partecipazione di ventitre alunni. Per l’anno accademico in corso 2015/2016 “Un, due, tre stella...” viene riproposto in entrambe le scuole per tutta la durata dell’anno scolastico. L’organizzazione del corso è gestita da Espai Italia, in collaborazione con le Ampa delle rispettive scuole, e tutti i genitori interessati, i cui figli frequentino una scuola primaria, possono chiedere che l’associazione presenti la proposta del corso di italiano come actividad extraescolar. Il costo delle lezioni per le famiglie è di circa 20 euro mensili per ogni bambino iscritto. Il fatto che l’organizzatore sia una associazione senza scopo di lucro permette di avviare il corso con un numero minimo di partecipanti di due o tre alunni, per facilitare l’utilizzo del servizio da parte delle famiglie italiane.


TAVOLO DI DISCUSSIONE

OTTOBRE 2015

7

Dopo il danno, la beffa. «Adesso chi emigra viene anche criticato» Silvia Favasuli

Quando investi nella tua formazione, a volte certe scelte sono obbligate. Che senso ha chiedere ai giovani di sacrificarsi, restare in Italia, accettare compromessi, perdere opportunità in nome di uno sviluppo che non dipende da loro?

L

uca Palazzotto, 39 anni, una vita costruita da due a Washington DC, storce il naso di fronte alla «propaganda politica» che inizia a circolare per la Penisola. Dopo essersene andati da un’Italia «poco competitiva» e incapace di offrire ciò che cercano, ora vengono «biasimati» per aver mollato, per non essere rimasti a lottare e cambiare le cose in meglio. Luca non è il solo ad essere infastidito da questa polemica. Per lui, come per altri che hanno preso la sua stessa decisione, rimanere in Italia non solo non aiuterebbe i singoli a raggiungere i propri obiettivi. Ma non cambierebbe nemmeno in meglio il paese. Ora i giovani che emigrano vengono criticati per aver mollato, per non essere rimasti a lottare e cambiare le cose in meglio. La volontà dei giovani è da sempre quella di investire su se stessi e di crescere. Quando scegliamo il nostro percorso di studi e quel-

lo professionale, lo facciamo per motivazioni personali, non per cambiare l’Italia. Non tutti hanno volontà politica, afferma Luca, facendo riferimento all’articolo pubblicato pochi giorni fa su questo giornale, in cui un assessore ventinovenne del Comune di Udine chiedeva ai coetanei di fare «massa critica» insieme, restare in Italia e trovare il modo di cambiare le cose. «Altrimenti io qui resto solo a lottare contro i garantiti», diceva Gabriele Giacomini. Non è detto che funzioni, non è detto che possa fare la differenza», controbatte Palazzotto, che ha soluzioni alternative da proporre. «È ovvio che tutti noi speriamo di trovare le opportunità professionali che cerchiamo, in Italia. Ma se questo non avviene io non direi mai a un giovane di castrare i suoi ideali in nome di un altro ideale, politico, che magari non si realizzerà.

Un giovane che non trova realizzazione rischia di diventare elemento negativo per il paese, frustrato, depresso. E c’è dell’altro. E questo altro è sotto gli occhi di tutti. Soprattutto sotto gli occhi di chi i giovani italiani del 2015, prima di giudicarli, li osserva. Mentre lavorano, studiano, incontrano gli amici. «Un giovane che non trova realizzazione rischia di diventare elemento negativo, frustrato. Avere più difficoltà del necessario a trovare sbocchi personali porta ad avere un’attitudine negativa verso il sistema. Pochi reagiscono dicendo: lo cambio. Piuttosto, si genera disfattismo politico, poco rispetto delle regole. Depressione. Se le regole ti opprimono, non le vuoi rispettare. Lo fai solo perché sei obbligato, senza vera motivazione. Tutto questo non ti rende elemento positivo di sviluppo. Vivi il

paese come una costrizione, non un’opportunità. Dobbiamo evitare di semplificare la situazione dividendo tra buoni e cattivi, chi resta e chi parte. Non si deve necessariamente idolatrare chi se ne va. Né necessariamente biasimarlo. Serve rispetto per la legittimità delle scelte individuali ed evitare l’attacco politico su chi va all’estero per avere una carriera più interessante. Quel che sta succedendo non è una colpa da dare alle persone. Ma una domanda da farsi: cosa cambiare nel sistema per far rientrare certi talenti. Quel che sta succedendo non è una colpa da dare alle persone,ma una domanda da farsi. Perché la mobilità è un fenomeno a doppia direzione. Si va e si torna. Non in Italia però. Dove la scelta di chi emigra è a senso unico. «Una vota fuori il perdi il network di conoscenze e la tua esperienza all’estero, anziché rafforzarti il cv, ti mette in svantaggio. Tutto questo rivela la chiusura del sistema, una mancanza di competizione leale». Un anno fa a Washington ho conosciuto un italiano che fa business qui. Abbiamo parlato di una possibile collaborazione. Mi avrebbe fatto piacere ritrovare un legame con l’Italia. Poi abbiamo parlato di stipendio. Offriva la metà di quanto era sul mercato. Questo è un problema culturale. Facciamo imprenditoria basandoci sull’idea di sfruttamento. Non abbiamo il concetto della valorizzazione delle risorse. E questa è una delle ragioni per cui non si creano opportunità. C’è poi l’incapacità di fare sistema, inteso come il «creare qualcosa con dinamiche trasparenti». E il provincialismo. «Nella competizione globale siamo poco esposti a dibattiti sociali,

SEGUICI ONLINE #ITALONEWS

Bruno Catalano, Le Grand Van Gogh, bronze. by Robert Poulin. per poca dimestichezza con le lingue straniere. Restiamo tagliati fuori da certe discussioni. Abbiamo internet ma non leggiamo l’inglese. Ad esempio sui giornali italiani in questo momento si legge troppo poco degli accordi transatlantici da Usa e Ue, sebbene condizioneranno il nostro futuro. Ciò riduce la nostra (e soprattutto quella di chi ci governa) capacità di analisi e di comprensione di quel che accade fuori. È difficile in questo contesto coltivare governanti con una visione diversa quando il dibattito è tutto focalizzato su temi di politica interna». E allora anziché puntare il dito contro chi se ne va, propone Luca, c’è da mettersi a discutere su come creare opportunità di ritorno. O di coinvolgimento. «Perché tutti noi vorremmo tornare. Ma a certe condizioni».

«Possiamo aiutare a cambiare l’Italia, ma solo restando all’estero»

La soluzione per Palazzotto ècoinvolgere sì gli expat nel dibattito politico italiano. Ma permettendogli di restare all’estero. «Siamo persone esposte al cambiamento. Porteremmo un grande beneficio al dibattito interno. Qui a Washington passano spesso politici nostrani e siccome la comunità italiana è piccola, loro cercano sempre di incontraci. Tutti dicono: “Vogliamo coinvolgere gli italiani all’estero. Ma nessuno sa come fare». Alcune idee? «Riformare le istituzioni italiane, come le ambasciate, ormai obsolete e poco attive. O gli istituti di cultura, che spesso si limitano a proiettare film amarcord. Rafforzare le reti tra università nostrane e straniere, con progetti anche per il post laurea e che vadano oltre l’Erasmus. E poi usare le sedi estere dei partiti». Tutto, ma non chiedere ai giovani già scottati dall’Italia di sacrificarsi in nome di un ideale «che magari non si avvererà». Fonte: linkiesta.it

Calle Cadiz, 21 963413263 quieromipizza@gmail.com


8

ARTE E CULTURA

OTTOBRE 2015

L’Avanguardia artistica valenciana negli ultimi anni della dittatura spagnola Silvia Trovato

THEEASYWAYVALENCIA.COM

TheEasyWay

In corso fino al 3 gennaio 2016 all’IVAM la mostra Colectivos artísticos en Valencia bajo el franquismo 1964-1976 a cura di Román de la Calle y Joan Ramon Escrivà e con la collaborazione della Fundació General de la Universitat de ValenciaPatronat Martínez Guerricabeitia y Corts Valencianes.

L IL MIGLIOR NOLEGGIO DI BICICLETTE A VALENCIA! DA NOI TROVERAI UNO STAFF TUTTO ITALIANO PRONTO AD ACCOGLIERE VOI E LE VOSTRE ESIGENZE CON PROFESSIONALITÀ E SIMPATIA. C/ MANTAS, 3 +34 961 143 955 MERCADO CENTRAL SHOP

C/ CORREGERIA,4 +34 960 646 463 PLAZA DE LA REINA SHOP

a mostra allestita nelle spaziose sale della Galleria 7 sita al primo piano del Museo d’Arte Moderna valenciano, si sviluppa attraverso un percorso di oltre 200 opere tra disegni, illustrazioni, stampe, sculture, dipinti, fumetti e filmati documentali che offrono al visitatore uno spaccato di quella che é stata la vicenda artistica valenciana durante gli ultimi dodici anni della dittatura franchista, dal 1964 anno della proclamazione e celebrazione dei “25 Anni di Pace” al post-franchismo del 1976. In un contesto storico europeo

e mondiale che vedeva i giovani e la societá civile lottare per una maggiore libertá di espressione e migliori condizioni di vita e di lavoro per tutti, in Spagna El Caudillo celebrava la sua lunga permanenza a capo della nazione con una nuova e potente propaganda, la celebrazione dei “25 Anni di Pace: un macro-evento in cui il dittatore voleva offrire agli spagnoli e al mondo intero l’immagine di una Spagna moderna, in via di sviluppo e soprattutto in pace. Fu proprio in questo periodo che Valencia divenne la capitale dell’avanguardia figurativa spagnola grazie alla nascita di alcuni collettivi artistici formati da noti personaggi della scena artistica locale come per esempio Manuel Boix, Artur Heras y Rafael Armengol che diedero vita al collettivo antifranchista Estampa Popular de Valencia e altri ancora come l’Equipo Crica, l’Equipo Realidad (‘66), il gruppo Antes del Arte (‘68), il Grupo Ara del 1970 e altri ancora. Fu grazie all’opera incessante di questi collettivi artistici che una cittá periferica come Valencia divenne il centro di una nuova avanguardia pittorica e teorica in perfetta sintonia con i manifesti e gli ideali dei movimenti artistici attivi in quegli anni in Paesi piú avanzati socialmente e culturalmente come l’Italia, la Francia, gli Stati Uniti e la Gran Bretagna. Lungo il percorso espositivo

della mostra a fianco delle cartoline, delle riviste, dei poster della propaganda franchista che proponeva stereotipi classici per far sognare le donne e le masse spagnole, troviamo le opere satiriche e non degli artisti dei collettivi valenciani, tra oli su tela, disegni, illustrazioni, opere grafiche e fumetti volti a far aprire gli occhi ai cittadini, a farli svegliare dal torpore culturale e massificato voluto dalla dittatura. Opere come “Reina por un dia” del’Equipo Realidad (acrilico su tavola del 1969 – Colección Ignacio Agrait) e “Knok! Riiing! Bang!” realizzata dall’Equipo Crónica (acrilico su tela del 1971 – Universitat de València, Colecció Martínez Guerricabeitia) sono esempi del lavoro di smascheramento dell’inganno della propaganda che si nascondeva dietro agli slogan per la celebrazione dei 25 anni di pace spagnola. Rimanendo nel tema della mostra, il 20 e 21 novembre si terrá all’IVAM un congresso che vedrá la partecipazione di alcuni studiosi del periodo storico trattato, tra cui Antonio Ariño, Tomàs Llorens, Manuel García e altri ancora. Durante il mese di dicembre l’IVAM presenterá un ciclo di pellicole di cinema indipendente valenciano dedicati al periodo storico trattato in mostra. llem de Castro 118 – Valencia.


eventi

OTTOBRE 2015

Ottobre: un mese speciale per Valencia e i suoi eventi storici! Michele Guidavalencia

Ottobre è un mese molto importante per la città di Valencia, non solo per la nascita di questo mensile d’informazione gratuito, Italo, bensì per il ricordo di eventi che hanno segnato la storia della terza città di Spagna (in quanto a numero di abitanti) e della Comunità autonoma che rappresenta.

“Una bandiera che non s’inclina davanti a nulla e nessuno” questo

“25esima edizione della Mezza Maratona di Valencia “, con partenza e arrivo al porto di Valencia. Il tragitto è studiato per passare nei luoghi che caratterizzano la città di Valencia, dal centro storico alla “Città delle Arti e delle Scienze”. Si correrà Domenica 18 Ottobre e ci saranno moltissime attività parallele per promuovere lo sport, la solidarietà sportiva e gli altri grandi eventi in programma nella città di Valencia, come l’appuntamento con la storica corsa, la Maratona che si disputerà nel mese di Novembre.

Dal 26 di Ottobre al 1 di Novembre è il “Valencia Open”... ...ad essere protagonista, evento di tennis internazionale, approvato dall’ATP (Associazione Tennisti Professionali), organizzato presso il complesso architettonico Città della Arti e delle Scienze, che da quest’anno passa da essere categoria 500 a categoria 250.

L

a data del mese più rilevante è il 9 di Ottobre, giorno dedicato alla commemorazione della creazione e identità come popolo valenciano. Viene infatti ricordata la conquista di Valencia, da parte del re dell’impero aragonese Giacomo I, avvenuta nel 1238, che ha messo fine alla dominazione araba. Una serie di atti ufficiali colorano e caratterizzano la festa della comunità autonoma, in cui la bandiera valenciana, la Senyera, è protagonista assieme alla statua in bronzo che rappresenta Re Giacomo I (la statua si trova nella Plaza Alfonso El Magnánimo). Se non ci saranno grandi cambi da parte della nuova formazione politica che gestisce la città di Valencia dalla fine del mese di Maggio di quest’anno, nella serata del Sabato precedente il 9 di Ottobre, presso le Torri del Serrano è possibile assistere ad una rappresentazione teatrale della conquista di Valencia da parte di Re Giacomo I, conosciuta con il nome “Embaixades De La Conquesta” e nel mattino della Domenica precedente il 9 di Ottobre rivivere il ricordo della battaglia tra i due imperi, arabo e aragonese, a suon di polvere da sparo con un evento conosciuto con il nome di “Alardo De Arcabuceria”. La bandiera simbolo dell’unità del popolo valenciano, sarà esposta il giorno precedente la festa nello spettacolare salone “dei cristalli” che si trova all’interno dell’edificio che ospita il Comune di Valencia, per poi essere portata in processione per l’omaggio floreale che verrà eseguito ai piedi della statua rappresentante Re Giacomo I, il giorno 9

9

il privilegio ottenuto dal Re Pedro “Il Cerimonioso”, il giorno “Nou de Octubre”, per far si che questo venga mantenuto la bandiera viene fatta scendere “in piedi”, senza che questa s’inclini, dal balcone del palazzo del Comune mediante corde. Tutto ciò perché la bandiera non può uscire attraverso le porte del Comune, altrimenti dovrebbe essere inclinata. Finito l’omaggio alla statua, la processione ritorna verso il Palazzo del Comune, dove la bandiera viene depositata, non prima di averla alzata fino al balcone comunale, sempre accompagnata musicalmente dall’Inno della Comunità Valenciana del Maestro José Serrano con il testo scritto da Maximiliano Thous. Una “mascletà”, spettacolo pirotecnico terrestre, sparata in Plaza Ayuntamiento mette fine a questi primi atti ufficiali del 9 Ottobre. Le celebrazioni continuano nel pomeriggio con danze e balli popolari presso “Plaza de la Virgen” aspettando la “Entrada de Moros y Cristianos”, spettacolare sfilata per le vie del centro, in cui le comparse si dividono in “musulmani” ed in “cristiani”, con corrispondenti vestiti che richiamano l’epoca medioevale di cada cultura. All’interno di questi festeggiamenti non dimentichiamo il Festival internazionale di pirotecnica valenciana, che ad ogni mezzanotte della vigilia della festa, dai giardini del Turia (all’altezza del Paseo Alameda),

sorprende per il gioco di suoni e colori che vengono creati nel cielo. Relazionata alla celebrazione della giornata della Comunità Valenciana vive anche la tradizione popolare conosciuta con il nome di “Mocadorá”, si festeggia San Dioniso, patrono degli innamorati valenciani. La tradizione consiste che gli uomini regalino alle propria fidanzata/moglie (ma anche alla madre) un fazzoletto (pañuelo nella lingua spagnola, mocador in valenciano) nel quale sono avvolti dolci fatti di marzapane di distinte forme e colori in segno d’amore e di affetto. È anche tradizione che le donne conservino tutti i fazzoletti che gli sono stati regalati anno dopo anno da quando ha cominciato ad “uscire” con il proprio uomo (i fazzoletti vengono considerati come prova d’amore e come tali conservati). La commemorazione della cacciata dell’impero musulmano e relativa entrata a Valencia di Giacomo I, “Il Conquistatore”, rappresenta le origini di questa tradizione. Un secolo dopo l’importante data valenciana si cominciò a festeggiare l’evento (1338), che divenne poi appuntamento annuale. La vigilia della festa e durante tutto il giorno di San Dionisio, 9 di Ottobre, venivano lanciati migliaia di “cohetes” (particolari petardi chiamati in valenciano “tronador” e “piuleta”).

Questa memoria, che ha raggiunto i nostri giorni, risale al secolo XVIII quando Re Filippo V proibì la celebrazione dell’entrata di Re Giacomo I nella città di Valencia. Per aggirare la proibizione, i pasticceri cominciarono a produrre dolci di marzapane, alcuni raffiguravano i petardi utilizzati durante i festeggiamenti divenuti proibiti e alcuni rappresentavano la frutta e la verdura della campagna valenciana, ricordando il gesto dei “musulmani conquistati”, che regalavano alla Regina (sposa di Giacomo I) frutti e ortaggi della terra avvolti in rustici fazzoletti.

Il 12 di Ottobre è festa nazionale, si celebra la “Festa Nazionale Spagnola”, conosciuta anche come “dia de la hispanidad”. È il giorno dedicato alla commemorazione della scoperta d’America, che fu per la Spagna (e tutta Europa) un evento di grande portata economica oltre che linguistica e culturale. La nomenclatura della festa ha cambiato nel 1987, da “Dia de la hispanidad” a “Fiesta Nacional Española”, praticamente il vocabolo “Hispanidad” è caduto in disuso perché associato per molto tempo ad un concetto di “razza”. Per quanto riguarda lo sport, nel mese di Ottobre, è rilevante la...

Negl’ultimi anni, a livello artistico, Valencia sta cercando di rinascere e di organizzare le grandi possibilità e strutture che possiede, per un miglior svolgimento delle attività e coinvolgimento di un numero di persone sempre più consistente. Nel centro della città, nell’area delimitata dall’antica muraglia di Valencia, un gruppo di professionisti, formato da artisti, disegnatori e professori d’arte ha dato vita al festival interdisciplinare chiamato “Intramurs”. L’edizione 2015 si svolgerà dal 22 Ottobre al 1 di Novembre. Chiunque, cittadini e turisti, potrà visitare mostre e partecipare ad attuazioni artistiche organizzate in spazi urbani differenti, come possono essere strade, piazze e giardini oppure spazi più tradizionali come gallerie, locali o teatri. In questo festival urbano non solo troveremo musica, danza, poesia, moda ed interventi teatrali, ma anche conferenze, gallerie e laboratori per grandi e piccini, oltre che deliziarci con percorsi gastronomici. Un’altro bel festival urbano di rilievo si svolgerà dal 29 di Ottobre al 1 di Novembre, il “Circuito Bucles”. Ci spostiamo dal centro nel quartiere conosciuto con il nome “Russafa”, che si trova alle spalle della stazione dei treni, per assistere a diverse attività correlate con il mondo della danza. A parte le esibizioni di breve durata organizzate in differenti spazi come locali commerciali, librerie o piazze, quest’anno potremo assistere anche a spettacoli con una durata maggiore e partecipare alle tante attività parallele, come dibattiti, corsi gratuiti e laboratori. Onorato di poter scrivere in queste pagine auguro una gran fortuna a “Italo” affinché riesca ad aiutare e soddisfare le curiosità dei più. Un saluto a tutti da Michele


10

TURISTI PER SCELTA

OTTOBRE 2015

Sofartcafè tutta un’altra musica!

La Loggia dei Mercanti Alessandro Girardi

La Loggia della Seta o dei Mercanti di Valencia è sito ufficiale patrimonio dell’umanità. Roberto Valentino Sofartcafè è un nuovo concept di libreria a Valencia, è un insieme di luoghi da vivere in maniera circolare in cui fare esperienze di cultura legate ai libri all’eno-gastronomia e all’arte. Ispirata sul modello anglosassone “More Than Books“ il sofartcafè è una libreria contemporanea e si presta ad essere un laboratorio di idee nell’ambito della cultura in maniera versatile e pronta a rinnovarsi reinventarsi e ridefinirsi continuamente.. esposizioni d’arte, laboratori didattico-creativi per bambini e adulti, degustazioni di vini e formaggi così come di altre eccellenze del territorio italiano, cene concerto cene a tema, caffetteria con metodi alternativi (gestita da “Caffè Terzi di Bologna) e degustazioni di thé, libreria settoriale (fotografia,e-

rotismo,classici, cucina, teatro, testi bilingue e libreria scelta per bambini). Non esiste menù ne tantomeno esistono piatti assemblati e chiusi ma la possibilità di stare seduti alla lunga tavola della libreria così come comodamente sul divano di casa propria , acquistare o semplicemente leggere un libro, studiare o lavorare senza il religioso silenzio delle biblioteche, assistere ad una mostra, proporre esposizioni workshop o laboratori, degustare prodotti tipici italiani e avere la possibilità di fare tutto ciò lasciando i propri bambini in uno spazio pensato e studiato per le loro esigenze con la possibilità di un menù attento alle esigenze dei più piccoli con prodotti stagionali merende e centrifugati freschi. sofartcafe@hotmail.com Roberto Valentino e Maria Riganello 684047434 Antony Cacace 695615780

Vino Italianos

LAS PRIMERAS TAPAS ITALIANAS

Caffè Espresso

Calle Ercilla, 25 - 46001 Valencia Tel 960729446 abrustellvalencia@gmail.com

Quella di sito patrimonio dell’umanità è la denominazione ufficiale delle aree registrate nella lista del patrimonio dell’umanità. La Convenzione sul patrimonio dell’umanità, adottata dalla Conferenza generale dell’UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale. Attualmente la lista è composta da un totale di 1007 siti presenti in 161 nazioni del mondo. L’Italia come tutti sanno è la nazione con il maggior numero di siti inclusi nella lista dei patrimoni dell’umanità (51 siti),seguita dalla Cina (48 siti) e al terzo posto dalla Spagna (44 siti). E’ quindi d’obbligo, in una visita a Valencia parlare di questo bel edificio storico, inserito nella lista UNESCO nel 1996. Quasi tutti gli edifici e i palazzi durante tutto il medioevo furono costruiti dai tre gruppi dominanti dell’aristocrazia: La Corona, la Chiesa e l’Esercito. Tutti questi edifici avevano quindi sempre funzioni di governo, religiose o militari. Ma verso la fine del medioevo una nuova classe sociale acquisì grazie all’industria e al commercio un’importante potere economico: erano i mercanti. La Loggia dei Mercanti non fu quindi costruita solo per motivi pratici per potere effettuare gli scambi in un locale amplio e ben illuminato, ma soprattutto per mettere in mostra la nuova importanza economica e politica dei mercanti. Fu per questo uno dei primi edifici di uso civile costruiti nello stile gotico, con un aspetto molto simile a quello di una cattedrale, con tutta la sua bellezza e maestosità. Il Consiglio Generale della Città di Valencia diede quindi nel 1481

l’incarico ai due rinomati artisti Pere Compte e Johan Ivarra di costruire una casa per il commercio. In solo 15 anni, dal 1482 al 1498, pochissimo tempo per l’epoca, l’opera fu terminata. A fianco della sala della contrattazioni fu poi costruita una Torre, il Consolato del Mare e il patio interno del giardino degli aranci. Anche se diversi tra loro, appaiono oggi in armonia come un unico edifici.

La Struttura La Loggia dei Mercanti, viene spesso detta della Seta, essendo questo il prodotto più importante e fondamentale per il quale i mercanti e commercianti si riunivano e che Valencia esportava in tutto il mondo conosciuto. Il complesso occupa una superficie rettangolare di circa 2.000 mq con i lati maggiori di poco più di 50 metri e gli inferiori di poco meno di 40 metri. La sala principale delle colonne, anch’essa rettangolare misura 35 per 21 metri e con un’altezza di quasi 16 metri. Lo stile gotico giunto a Valencia già a metà del 1200 come possiamo osservare nella costruzione nella Cattedrale, continua a essere lo stile preferito ancora alla fine del 1400, quando in stile gotico mediterraneo viene costruita la Loggia della Seta. Caratteristiche sono la grandi finestre, che permettevano di avere molta luce all’interno, gli archi a sesto acuto, cioè a punta, e lo slancio dello colonne con tema vegetale, ispirati a grandi alberi. L’impressione che si ha quindi all’interno è di trovarsi in un bosco dove i rami degli alberi si incontrano e si incrociano per costituire la volta. Secondo quanto riportato dalla cronache la volta era originariamente tutta dipinta come un cielo stellato. L’effetto doveva essere straordinario.

La visita

Dove si trova la Loggia della Seta? Nel centro storico di Valencia, nella zona della Plaza del Ayuntamiento e della Cattedrale e precisamente difronte al Mercato Centrale. Ma l’attuale ingresso si trova alle spalle nella Calle de

la Lonja, da una porta secondaria, vicino alla Plaza della Compagnia. Il costo del biglietto e ridotto e se lo visitate senza una guida in carne e ossa è possibile prendere una audio guida. Passata la zona di ingresso ci troviamo nel Giardino degli Aranci. Di fronte, sulla nostra destra ,vedremo una scalinata che porta al salone superiore del Consolato del Mare, coperto attualmente da un bellissimo soffitto ligneo, proveniente da un antico edificio del comune, non più esistente. Nel centro del giardino una fontana con forma di stella circondata da banchi per sedersi sotto il profumo delle arance o dei fiori d’arancio secondo l’epoca. Sulla sinistra vedremo invece una grande porta con l’arco abbassato. Di lì possiamo entrare alla favolosa Sala delle Contrattazioni che ho appena descritto. Il nostro sguardo si dirigerà sicuramente verso le grandi vetrate, che anticamente erano protette da tele cerate, che lasciavamo passare abbondante luce, ma isolavano dal caldo o dal freddo esterno. Poi sicuramente guarderemo l’incredibile incrocio degli archi sul tetto. Sulla destra invece dovremo avvicinarci a una piccola porta, per poter scorgere una scala a chiocciola con occhio centrale, che porta dentro la torre, utilizzata anticamente come prigione, ma attualmente non accessibile al pubblico. Più avanti, subito dopo, un grande arco ci da accesso invece un’altra sala: la cappella. Anche la cappella è in stile gotico ed è molto interessante e ricca di elementi decorativi. Tornando all’esterno sarà importante osservare molti altri dettagli, tra i quali i medaglioni della facciata principale, gli scudi agli angoli, le gargole intorno alla parte superiore dell’edificio e le decorazioni delle tre porte esterne. Per scoprire di più su questo monumento e sugli altre numerose attrazioni turistiche di Valencia, vi prego di seguire questa rubrica o se ne avete voglia visitate il mio blog o contattatemi per una vera visita guidata. In caso contrario: Che bello! Come è grande!


CURIOSITà

OTTOBRE 2015

Tatuarsi...Perchè?

5 MINUTI CON RANALLETTA

Mario Improta Questa dovrebbe essere la prima domanda da porsi, quando quella “curiosa ed insopprimibile esigenza” di segnare il nostro corpo con del pigmento, ci formicola nel cervello. Se il motivo è “perché ce l’ha il mio amico che rimorchia tanto”, o, “la mia amica che fa la modella”, ve lo dico subito, lasciate perdere. La moda, con i tatuaggi, non ha nulla a che fare. Il tatuaggio è arte, una tra le più antiche, per l’esattezza. Ma è anche qualcosa di più. E’ il racconto della nostra vita, talvolta doloroso, sicuramente unico, che ci portiamo appresso non perché altri lo vedano, ma perché resti impresso per sempre sulla nostra pelle. Qualcuno, (certamente tatuato n.d.a.), ha detto: ”un corpo senza tatuaggi è un corpo che non racconta nulla”…io non penso sia così, ma penso che, probabilmente, ci voglia una gran dose di coraggio per permettere che il nostro ricordo non svanisca

Cristiano Ranalletta

UNA RICOSTRUZIONE GRAFICA DI STU NEL film “una notte da leoni” nell’oblio della memoria. Quindi, una volta che avrete stabilito che volete fare un tatuaggio non per moda ma per il desiderio di portare con voi un pezzo di vita, è importante che sappiate esattamente cosa tatuare. Ed è per questo motivo che vi consiglio di andare da tatuatori professionisti, che lavorino in studio e non nella cucina di casa, e pretendiate che vi dedichi il giusto tempo per scegliere in-

sieme il “simbolo” più adatto a voi. Ovviamente è giusto che sappiate che quel tempo non sarà gratis, un professionista vi farà pagare il disegno realizzato e, ovviamente, il costo dell’opera finita. Ricordatelo sempre il tatuaggio è per sempre e trovarsi sulla spalla il volto di un bambino demoniaco, invece che il ritratto di vostro figlio, fa la differenza tra spendere poco e spendere ciò che è giusto! Buon tattoo a tutti!

Google, l’iconico logo ha perso le sue “grazie”

Dopo sedici anni di storia di un logo consacrato ad icona del web, il colosso Google ha deciso di rinnovarne drasticamente la grafica.

Cristiana Orecchini

D

opo la recente inaugurazione della nuova holding Alphabet, che comprenderà tutte le società di Google, il colosso di Montain View ha deciso anche di modificare il suo storico logo. Lo aveva già fatto altre volte negli anni passati, tant’è che la vita media di una renew difficilmente ha superato il paio d’anni. Ma stavolta il cambiamento si è

fatto maggiormente notare dagli utenti, perché il nuovo font, seppur invariato nei colori, è stato semplificato all’osso, destando non poche perplessità e dividendo il mondo del web. Sostanzialmente la scritta “Google” ha perso le sue “grazie”, sono definiti così quegli ornamenti che caratterizzano i font più classici ed eleganti. Tra le critiche più dure, quella del magazine statunitense The New Yorker, che ha accostato la

SERVIZIO A DOMICILIO

Carrer de Lleida 22 • Valencia COMIDAS PARA LLEVAR TEL. 603 687 272

neonata grafica a quella tipica delle scritte magnetiche da frigorifero, e al Comic Sans, considerato universalmente il font più brutto mai ideato. Ma l’essenzialità del nuovo marchio del motore di ricerca Google è stata dettata dalle nuove esigenze di doversi adattare anche agli schermi di minori dimensioni (pensiamo soltanto ai nuovi smartwatch che misurano 2,5 pollici).

Il principio 80/20, il principio di Pareto Il 20% dei vostri abiti è quello che indossate per l’80% del vostro tempo. Il 20% dei cittadini del vostro quartiere sono quelli che possiedono l’80% della ricchezza totale, così come il 20% della popolazione possiede l’80% della ricchezza mondiale. Il 20% delle vostre azioni è quello che vi porta l’80% dei risultati. Il 20% dei vostri clienti è quello che vi genera l’80% del fatturato, così come l’80% dei reclami è generato dal 20% dei vostri clienti. Il principio 80/20. Il principio di Pareto. Peraltro, la regola empirica preferita da Ettore Ranalletta. L’ideatore e fondatore di Viavai. Alla fine del 1800, Vilfredo Pareto – ingegnere, economista e sociologo italiano – si mise a studiare la distribuzione della ricchezza in una data regione. Dimostrò che soltanto pochi individui possedevano la maggior parte della ricchezza. Questa distribuzione (80/20) è applicabile ad un numero sconfinato di situazioni. La sintesi: la maggior parte degli effetti è dovuta ad un numero ristretto di cause. Anche sulla base di questo straordinario principio empirico, il raffinato Malcolm Gladwell pubblicò il famosissimo saggio: “Il punto critico. I grandi effetti dei piccoli cambiamenti”. La forza affabulatoria del libro sta nella descrizione e analisi degli

improvvisi mutamenti sociologici che in breve tempo cambiarono le abitudini e lo stile di vita di molta gente. Gli esempi sono molto variegati e passano da un improvviso ritorno alla popolarità della marca di scarpe Hush Puppies negli anni 90 al crollo della criminalità a New York nello stesso periodo. Gladwell espone la tesi che molti fenomeni sociologici si diffondano come un’epidemia. Naturalmente potremmo continuare a descrivere i tecnicismi, le critiche che sono state mosse a Gladwell e addirittura quelle che sono state mosse al principio di Pareto stesso, ma ritengo non sia la sede adatta. Questa però è la sede adatta per proporre un tavolo di lavoro con le nostre Istituzioni locali orientato ad individuare quel 20% di azioni che possano portare l’80% dei benefici. I cittadini del Municipio sono esausti e rassegnati, chiederei alle Istituzioni di approfittare di quei rari momenti costruttivi che ancora ci sono rimasti. Io trovo vi sia un silenzio assordante, molti dei quartieri del V° Municipio stanno degradando drammaticamente. Serve un colpo di reni. Un cambio di paradigma, come direbbe un buon insegnante di lettere. Sebbene vi siano poche risorse disponibili, invito le Istituzioni ad allinearsi al principio di Pareto, per così dire. Impostiamo alcune azioni a basso costo che possano portare dei benefici rilevanti. Cominciate ad ascoltare i cittadini, createvi degli strumenti per farlo. Le tecnologie lo consentono e lo sapete, perché le usate per fare propaganda o per parlare di calcio, dunque le conoscete. Definiamo degli obiettivi, le attività necessarie per conseguirli. Monitoriamole fino ai raggiungimenti prefissati. Creiamo un volano costruttivo. Attenzione, perché Gladwell nel suo libro sosteneva anche che ad un certo punto un fenomeno può esplodere drammaticamente, non segue un percorso lineare. Agite e dateci linee guida per agire. Fatelo presto.

PIZZERIA DA MICHELA Specialità Pasta e Pizza anche a portar via!

Oggi gli utenti si collegano da diversi dispositivi, non soltanto dal computer, da qui la scelta obbligata di un restyling più leggibile e funzionale. Insomma, il nuovo logotipo è decisamente meno aggraziato ma sembra aver acquistato in funzionalità. E agli utenti sconvolti per la perdita dell’iconica grafica, bisognerebbe ricordare che ci sono cambiamenti ben più importanti di cui doversi preoccupare…

11

C/Pintor Segrelles n°5 Valencia Tel 960068973


12

salute e benessere

OTTOBRE 2015

Dott.ssa Sara Eba Di Vaio

Dopo le vancanze la coppia scoppia Settembre, tutto ricomincia dopo la pausa estiva il lavoro, la scuola e la routine

S

e molti possono vivere una sorta di “holiday blues” (sindrome da rientro dalle vacanze) altri, in particolar modo le coppie, attendono questo ritorno alla quotidianità, come una vera “liberazione”. Ma come mai? La convivenza forzata, le tante ore a disposizione e l’obbligo di dover godere di ogni momento insieme possono aver messo a dura prova il rapporto. Normalmente una coppia ha poco tempo da trascorrere insieme, per via dei mille impegni e della routine quotidiana. La vacanza rappresenta un possibilità per condividere tempi ed esperienze e per sperimentare l’unione e l’intimità, ma se si trascorre l’intera giornata insieme, senza pause e senza momenti solo per se stessi, il rischio di litigi e di tensioni è in agguato. In vacanza cresce la voglia di divertirsi e di fare esperienze nuove, di rilassarsi e di avere una vita sessuale più appagante. Ma la vacanza può

anche “scadere” nell’abitudine e nella noia del quotidiano mettendo a dura prova il rapporto affettivo. Per le coppie che ancora non convivono e che stanno insieme da poco tempo può aver rappresentato la “prova del 9”, una possibilità per approfondire la conoscenza, per testare la compatibilità e per entrare in contatto con aspetti dell’altro ancora non conosciuti. Il Codacons ha svolto un’indagine su circa 500 coppie, che ha evidenziato come 1 coppia su 5, abbia sentito seriamente compromesso il rapporto sentimentale a causa delle incomprensioni e dei litigi che hanno caratterizzato la villeggiatura. In molti hanno sentito crescere il desiderio di tradire ed alcuni lo hanno fattivamente messo in atto facilitati dagli ormai diffusissimi strumenti virtuali come i social network e WhatsApp. Ma cosa fare per “occuparsi” del proprio rapporto? È importante imparare a “leggere” la coppia in modo diverso: solitamente si guarda alla coppia come ad una totalità, un insieme composto da due individui fusi insieme. La coppia sana, invece, è formata da due “dimensioni”: la dimensione IO/TU: ovvero i due partner che hanno e mantengono uno spazio autonomo di gestione e la dimensione del “NOI” che definisce una dimensione altra (diversa da io e te) nella quale rientrano condivisione, complicità, intimità e tutto ciò che crea e rinforza il legame affettivo. Può essere utile fare un esercizio: scrivere un elenco di caratteristiche che appartengono ad ogni singolo partner (spazio “IO” e “TU”) e un altro in cui si evidenziano le caratteristiche della dimensione di condivisione (spazio “NOI). Si potrà, poi, proseguire, scrivendo le cose che amiamo far da soli o che abitualmente facciamo da soli e le cose che, invece, facciamo insieme o ci piacerebbe far insieme. Avere, all’interno della coppia uno spazio del NOI è fondamentale ed è importante cercare di arricchirlo continuamente, ma altrettanto lo è mantenere e delimitare uno spazio personale nel quale sperimentarsi e fare esperienze individuali che andranno a nutrire anche la dimensione comune.

Metil Sulfonil Metano il rimedio naturale contro i dolori

Francesco D’Ambrosio

L’MSM (Metil Sulfonil Metano) è una forma naturale dello zolfo organico... ...quella in cui lo zolfo è presente in natura all’interno degli organismi viventi, dove agisce come sostanza biologicamente attiva.

E una polvere inodore, bianca e cristallina, altamente solubile in acqua calda e in un’ampia varietà di solventi organici. Avda. Francia 36 - Valencia - TEL.963309264 COL. 3664

ZONA Ciudad de las Artes y las Ciencias

FISIODEPORTEVALENCIA clinica de fisioterapia osteopatia fisioestètica y podologia

Calle Literato Azorin 2 Mislata Tel. 961296328 - Tel. 609637975

Lo zolfo organico, possiede incredibili proprietà terapeutiche e preventive, talmente complete che la sua scoperta è annoverata fra i più importanti progressi compiuti dalla medicina ortomolecolare dell’ultimo secolo. L’MSM è un composto che si trova in natura: negli oceani, le alghe e varie forme di plancton assorbono grandi quantità di zolfo dall’acqua e le trasformano in una forma elementare, con legami organici. Il sistema circolatorio di un uomo adulto presenta naturalmente livelli di MSM pari a circa 0,2 mg/kg. Adulti normali espellono da 4 a 11

mg di MSM al giorno attraverso le urine. Diversi studi suggeriscono che la concentrazione sistemica di MSM nei mammiferi diminuisce negli anni, forse in seguito a mutamenti metabolici o a cambiamenti alimentari. Secondo alcune ricerche, esiste una concentrazione sanguigna minima di MSM, necessaria al mantenimento delle funzioni vitali e alla difesa dei tessuti. Bassi livelli di MSM nel nostro corpo sono correlati a stati di affaticamento, depressione, sensibilità a stress fisico e psichico, e a numerose malattie degenerative. Alcuni ritengono che questa forma di zolfo sia la più adatta per l’integrazione alimentare di questo minerale. Il corpo ne ha bisogno per la costruzione di quasi tutte le biomolecole importanti, (enzimi, ormoni, amminoacidi, anticorpi, antiossidanti). È uno dei quattro minerali di base per il nostro organismo ed è presente in molte delle sue principali funzioni. In particolare, con l’uso costante di MSM i capelli crescerebbero naturalmente, con maggiore velocità e consistenza. Gioca anche un ruolo fondamentale nella salute delle articolazioni e l’elasticità del tessuto connettivo. Lo zolfo è il principale componente dei glicosaminoglicani e degli altri componenti principali del tessuto cartilagineo. Potrebbe essere considerato un supplemento nutrizionale tra i fon-

damentali nell’ambito delle terapie contro artriti, artrosi, dolori ossei, tendinei e muscolari. Funge anche da analgesico naturale e migliora la permeabilità delle membrane cellulari, quindi l’apporto di nutrienti e vitamine, e i processi di eliminazione dei rifiuti e dei fluidi in eccesso dalle cellule. è un efficace miorilassante ed un coadiuvante nei meccanismi naturali di difesa del nostro organismo; rallenta e ripristina la formazione dei legami crociati nel collagene, un processo naturale nei fenomeni di cicatrizzazione che provoca la formazione di tessuti duri, spesso fonte di dolore.

Come principale fonte di zolfo, l’MSM è essenziale al corretto funzionamento dei naturali meccanismi antiossidanti del nostro corpo. Fonti naturali di MSM sono la cipolla, l’aglio, i semi di zucca e di girasole, le noci, le verdure della famiglia delle Crucifere, quali il cavolo, il cavolfiore, i broccoli, la verza ma anche nel tuorlo d’uovo e nel pesce. Esistono in commercio ottimi prodotti a base di MSM, ma l’alimentazione rimane la nostra prima medicina.


cucina

Dall’Italia Polpette di Melanzane Ida Odette Bianco

Difficoltà Tempo Costo

Ingredienti • 3 Melanzane • 40 gr. di pecorino • 120 gr. di parmigiano • Mollica di pane • Una piccola scamorza • Q.b. di prezzemolo tritato • 2 uova • Q.b. di pangrattato

Preparazione Prima di iniziare lavate e sbucciate le melanzane, lessatele in abbondante acqua bollente, salata quanto basta, oppure cuocetele in forno tagliandole a metà fino a quando risultano morbide. Fatele freddare e togliete tutta l’acqua. Trasferite tutto nel bicchiere del frullatore insieme alle uova, ai formaggi e al prezzemolo tritato per realizzare un impasto che poi andremo a mettere in una ciotola, dove ad aggiungeremo il pane che precedentemente avremo ammollato e un pizzico di pepe nero. Amalgamato il tutto, formiamo delle palline, inseriamo al centro di ognuna un pezzetto di scamorza e chiudiamole per bene. Passiamo le palline ottenute nel pangrattato e le disponiamo in una teglia da forno. Cuociamo a 170° per circa 20 minuti. Potete anche friggerle in abbondante olio di semi.

OTTOBRE 2015

13

IL GALATEO

Cristiana Orecchini

Come si apparecchia la tavola Apparecchiare la tavola, secondo le regole del bon ton L’apparecchiatura di una tavola, prevede una serie di regole precise da rispettare. Una vera e propria arte che il perfetto padrone di casa non mancherà di sfoggiare con i suoi commensali. La prima cosa da verificare è la dimensione del tavolo: bisogna considerare che, affinché tutti gli ospiti possano stare comodi, la distanza tra il centro di un piatto e quello accanto deve essere di almeno 60-70 cm. La tovaglia, possibilmente bianca (meglio ancora se di lino o ricamata) dovrà scendere non meno di 40 cm sui lati. I piatti saranno posizionati mettendo un sottopiatto d’argento, un piatto piano di porcellana, e la fondina per minestra. Davanti ad ogni coperto ci sarà il segnaposto con il nome dell’ invitato. I tovaglioli generalmente sono messi alla sinistra del piatto, piegati in due. Sempre a sinistra anche il piattino porta pane e quello per l’insalata: quest’ultimo solo dopo la prima portata. Alla destra del piatto, vanno il cucchiaio (parte concava in alto) e i coltelli (per l’arrosto e per il pesce, la lama verso l’interno); a sinistra la forchetta,

con i rebbi verso l’alto, eventualmente una seconda se c’è anche una portata di pesce. In alto sul piatto, si dispongono orizzontalmente le posate per la frutta e i dolci. Subito dopo queste andranno i bicchieri: da sinistra, uno più grande per l’acqua, uno per il vino bianco e uno per il vino rosso. Un quarto bicchiere, per un vino speciale, può essere messo dietro i primi tre. Le acque minerali vanno in tavola nelle bottiglie originarie r servire le bevande direttamente dai camerieri. La minestra si serve per prima, appena gli invitati si siedono a tavola; il brodo, rigorosamente in tazze di porcellana. Tutte le portate, ad eccezione della minestra, vanno servite nei piatti piani. Il successo di un pranzo o una cena di gala dipende molto dal buon gusto con cui si prepara la tavola, dalla raffinatezza delle porcellane e della biancheria, dagli ornamenti e dalla disposizione di ogni cosa. Ad esempio, un particolare di grande eleganza sono le classiche posate in argento con le iniziali del padrone di casa. Una composizione di fiori al centro del tavolo è l’ornamento immancabile, a patto che i fiori siano freschi e i colori in tono con quelli predominanti della tavola. Inoltre non devono coprire la visuale ai commensali. Un’alternativa chic può essere quella di posizionare davanti a ciascun coperto un piccolo vaso di cristallo contenente un solo, prezioso, fiore.E attenzione: mai mettere in tavola un posacenere o dei sottobicchieri, rischiereste di rovinare tutto! A presto.

C/Arquitecto Arnau 1 46020 Benimaclet (Valencia)

Artículos de Reposteria Creativa Tlf. 960 111 651 • Mov. 608 485 581

CLINICA DENTAL GINOSA

C/ Reina Doña Maria, 9 Kafua Valencia 655248907

Carrer de José Soto Micó, 41 46017 València Cita previa Tel 963761623 Mov 619040064


14

HI-TECH

OTTOBRE 2015

iPhone 6S e 6S Plus. “E’ cambiata una sola cosa: tutto”!

Social and App

Cristiana Orecchini

Periscope, in diretta streaming dal tuo smartphone L’applicazione sviluppata da Twitter consente di effettuare riprese in diretta live, semplicemente dallo smartphone. Veloce e intuitiva, si accede all’app tramite il proprio account Twitter. Disponibile gratuitamente per iOS e per Android. Periscope è una recente ed interessante applicazione sviluppata da Twitter che consente di attivare degli streaming video sharabili con chiunque vogliamo. Nella pratica, è sufficiente usare la fotocamera del proprio smartphone per condividere in tempo reale ciò che stiamo riprendendo, permettendo anche l’interazione con gli spettatori. Chi desidera avviare uno streaming può avvisare i propri seguaci con un tweet predisposto in automatico, contenente un link per l’accesso. I follower possono inviare messaggi e apprezzamenti manifestabili con dei “cuori” che, aumentando, implementano la ricerca di altri follower. L’uso è estremamente semplice grazie all’interfaccia intuitiva, suddivisa in quattro sezioni: cliccando sulla prima icona, un televisore, avremo la lista dei live dei profili seguiti; la seconda icona, un mappamondo, contiene suggerimenti di canali interessanti per l’utente; la terza icona si ispira ad un obiettivo e

Lo slogan ideato per i nuovi melafonini non lascia spazio ai fraintendimenti. Le novità più rilevanti riguardano l’hardware, che risulta quasi completamente rinnovato. Tra le chicche, il 3D Touch ultra-sensibile e i video in risoluzione 4K. Penny Padovano

L’

annuale appuntamento con l’azienda di Cupertino ha svelato al mondo i nuovissimi e sempre attesi prodotti della Apple. Anticipati dai consueti rumors, i neonati iPhone 6S e 6S Plus sfoggiano delle notevoli migliorie

rispetto alla precedente versione, soprattutto nell’hardware. Entrando nei dettagli più rilevanti, apprezziamo il touch screen 3D di elevata sensibilità: a seconda dell’intensità del polpastrello (Peek & Pop: leggero o deciso) è possibile dare differenti comandi per una stessa applicazione. Questa funzione si estenderà velocemente anche alle apps di terze parti, non solo a quelle integrate. La risoluzione della fotocamera frontale è stata elevata a 5 megapixel con Retina Flash (lo schermo si illumina in caso di luce scarsa). Inoltre il nuovo processore A9 ha una velocità molto più alta rispetto al precedente (70% in più); anche la grafica ne risulta qualitativamente migliorata. La fotocamera posteriore ha un sensore da 12 megapixel e permette di filmare video in risoluzione 4K. Tra l’iPhone 6S e

il 6S Plus c’è una differenza nella stabilizzazione di immagine: nel primo è digitale, mentre nel secondo è ottica, ma il risultato finale è in entrambi i casi di alto livello. C’è da considerare che la registrazione in 4K ha bisogno di uno spazio molto più capiente (un minuto occupa 375 Mb), quindi gli appassionati video-maker farebbero bene ad optare per il melafonino da 64 Gb. Per quanto riguarda la parte estetica del nuovo iPhone 6S, risulta sostanzialmente invariata rispetto al precedente, così come i prezzi riferiti al mercato americano, dove sarà venduto (paesi di prima fascia compresi, Italia per ora esclusa) a partire dal prossimo 25 settembre.

Dal 16 settembre, invece, sarà già possibile il download di iOS 9.

permette di iniziare la trasmissione di una diretta video; con la quarta si accede al profilo e alle impostazioni. Le opzioni riferite ai live consentono di trasmettere pubblicamente o privatamente, di attivare o meno la geo-localizzazione e di regolare la condivisione, i commenti e le notifiche. Non è esattamente un’innovazione, in quanto l’idea di un “periscopio” live sul mondo era stata già introdotta da altre applicazioni, quali Meerkat e Streamago, ma Periscope ha la marcia in più dell’integrazione con una grade piattaforma social come Twitter. Pur essendo un’app neonata, e quindi ancora in fase di rodaggio rispetto ad un uso più funzionale, è facile intravederne le potenzialità legate soprattutto all’informazione. Infatti, il poter riprendere scene e situazioni in tempo reale e senza le consuete “post-produzioni”, potrebbe arricchire questo settore con testimonianze genuine. C’è da dire che l’altra faccia della medaglia, inevitabile in questi casi, riguarda la protezione della privacy, considerando che la pubblicazione in real time di una ripresa video non contempli controlli o censure preventive. Inizialmente disponibile solo per iOS, da qualche mese è stata rilasciata anche la versione per Android. Il formato di trasmissione dei video, e quindi anche la modalità di ripresa, è esclusivamente in verticale, delineando così una sorta di “marchio” riconoscibile di questa app. Gli streaming di Periscope sono visualizzabili anche attraverso il browser del proprio computer, mediante ricerca su Twitter.

Calle Alta 28 Valencia Tel. 963 156 377 - 622 290 440

CALLE CORONA 8 • 961 056 581 • 605 526 896


annunci, AUGURI E oroscopo

OTTOBRE 2015

15

Ariete Clelia Castorina il 2 Ottobre festeggia il suo Compleanno. Auguri da tutto lo staff di ITALO. 6 Ottobre Lorenzo Petri. Buon complanno di cuore.

Annunci CERCO & OFFRO LAVORO

--—-----------------------------------Si cerca cameriera con esperienza turno pomeriggio sera per ristorante cockteleria. Persona dinámica e capace di organizzare il lavoro di barra e sala! Interessate mandare un curriculum con foto a sweet-solution@hotmail.com --—-----------------------------------Si vende bar ristorante in angolo con licencia definitiva in piena atrivitá con capacitá di 35 persone e permesso di terrazza fino a 12 tavoli. Aperto da 8 anni ottima clientela. Traspaso 50.000€ Affitto 1060€ – Tel. 693493845 --—-----------------------------------Insegnante di lingue, laurea in filología e master di español para extranjeros, offresi per ripetizioni e lezioni private di spagnolo e valenciano. Zona valencia capitale. Contattare a Martina Tel. 680291643.

REGOLAMENTO

Bassista professionista diplomato in contemporary popular music presso la “middlesex university” di londra, impartisce lezioni personalizzate di basso elettrico e teoria armonia. Prima lezione è gratis. Contattatemi per info al numero: +34 634 139 985 Whats app: +34 672 825 066 Tommaso --—-----------------------------------Educazione cinofila dog sitterpensione giornaliera educatrice cinofila e amante dei cani. Offro servizio di classi di educazione, dog sitting e pensione giornaliera Fabiola Tel. 602.213678

VENDO & COMPRO

--—-----------------------------------Vendo 15 sedie per esterno in alluminio piu 4 con rivestimento in plastica, 100 euro trattabili per lo stock intero . Tel. 695171589 Marco

Per favorire l’accesso a questa rubrica al maggior numero di utenti, i nuovi annunci saranno inseriti in cima alla lista “spingendo” verso il basso i più datati fino a farli fuoriuscire. Pertanto, non è rispettato l’ordine alfabetico bensì quello cronologico (in cima i più recenti). Non si pubblicano annunci ambigui o comunque ritenuti ingannevoli, compravendite o scambio di musica, libri o software copiati, inserzioni a carattere commerciale, sessuale o rivolti a minori. Puoi inviare i tuoi annunci alla nostra mail redazione@italonews.es La redazione si riserva il diritto di selezione. Non si accettano reclami per errori od omissioni. Se scoprite annunci ingannevoli, segnalateli subito. Buona lettura :)

Andrea Nada Mas il 10 Ottobre festeggia il suo Compleanno. Auguri di cuore da tutti i suoi amici e parenti. Il 14 Ottobre il Dr. Franco De Rossi compie gli anni. Che sia davvero un bellissimo giorno e, come questo, anche gli altri a seguire, che sia un giorno di gioia, da condividere con la tua famiglia. Buon compleanno, auguri da tutto lo staff della farmacia di Torpignattara. Gianni Vincenzi il 16 Ottobre festeggia il suo Compleanno. Ti amo amore mio, ti auguro tutto il bene del mondo. 18 Ottobre, una data importante per Gianluca del bar Fiorucci che compie 40 anni. Non dimenticare che la vita comincia dopo i quarant’anni! Brindiamo insieme con l’elisir di lunga vita nella fontana dell’eterna giovinezza! Cin cin! L’allegro trio Ida, Angelo e Peppe compiono gli anni il 19 Ottobre. Oggi è il vostro compleanno, vogliamo augurarvi che nel tempo futuro voi possiate esaudire tutti i vostri desideri. Auguri, da tutti i parenti. 20 Ottobre Isabel Turrillo. Buon compleanno alla meravigliosa donna che sei, auguri ai sorrisi che porti con te, auguri alla bellezza del tuo cuore. 27 Ottobre Giulia Maria Enrica corno. Buon compleanno alla persona più speciale del mondo, alla quale vogliamo tanto bene. Tanti auguri.

Non assumetevi alcun impegno finanziario, c’è il rischio di incorrere in errori dovuti al mancato controllo dei dettagli. Prima di firmare, fatevi consigliare. In amore, evitate di prendere decisioni e cercate di risolvere le cose prima di rompere. I rapporti vivono di alti e bassi, la chiave sta nel dialogo.

Toro

Vita familiare movimentata e densa di eventi tra anniversari, compleanni, fidanzamenti o matrimoni. Potrebbero esserci delle tensioni: non ci saranno vere liti, piuttosto momenti carichi di emozione. Godrete dei bei momenti. Sul lavoro sarete seri e determinati a intessere dei buoni rapporti con i colleghi.

Gemelli

Agenda piena di inviti, matrimoni, mostre e ristoranti. Andate ovunque e godetevi la vita. Atteggiamento realistico nei confronti della vita sentimentale. Aprire gli occhi per capire cosa non va, pronti a esplorare nuove tipologie di partner. Siate pronti ad assumervi nuove responsabilità e a cambiare.

Cancro

Buone opportunità di successo. Potreste iniziare un nuovo lavoro e incontrare colleghi interessanti. Buon momento per le vostre finanze. Pensate prima alle spese necessarie e poi al piacere. Avvicinamento a un familiare che non stimavate particolarmente: capirete davvero che persona è.

Leone

Venere illuminerà la vostra vita sentimentale. Se siete in coppia, condividerete una grande felicità, se siete single, avrete ottime possibilità di incontrare l’amore della vostra vita. L’amore a prima vista esiste, e voi ne sarete la prova. Questo mese vivrete dei progressi sul profilo finanziario.

Vergine

Grandi progressi. State cambiando in meglio, siete più aperti, tolleranti e meno critici. Se avete una relazione, vivrete qualche frustrazione perché la persona che amate è impegnata sul lavoro o con gli amici. Troverete occasioni migliori il mese prossimo e la vostra pazienza verrà ricompensata.

Bilancia

Mercurio vi incoraggerà a chiedere favori; nessuno saprà dirvi di no. State molto attenti a tutto ciò che ha a che vedere con la comunicazione. L’amore sarà piacevole, uscirete e vi divertirete molto, senza complicazioni e all’insegna della sincerità. Siete tra i fortunati di questo mese quasi autunnale.

Scorpione

La vita diventerà spensierata, piacevole e felice, costringendovi a meno sforzi e restrizioni. Siete maturati e ora siete in grado di compiere scelte migliori. Lasciate perdere le persone che esercitano un influsso negativo su di voi. Alla fine vi godrete i frutti degli sforzi di questi ultimi 2 anni.

Sagittario

Cambiamenti e decisioni importanti sul lavoro, in amore e non solo. Terrete fede alle vostre aspettative, perché nessun altro potrà dirvi cosa fare con la vostra vita. Mercurio vi aiuterà a compiere nuove scelte nell’ambito delle amicizie: staccatevi da alcuni vecchi amici per accoglierne di nuovi.

Capricorno

La carriera sarà la vostra priorità: potreste ritrovarvi a lavorare troppo e a controllare le mail a cena o a letto. Non sarà facile staccare la spina. Dedicatevi a vecchi problemi che continuano a infastidirvi. Liberatevi delle vostre ossessioni. Il vostro atteggiamento renderà il piano sentimentale complicato.

Acquario

Avete voglia di dedicare più attenzioni a un amico che ha bisogno di voi. Sarete felici di ritrovare gli stessi interessi e la gioia di stare insieme. La vostra relazione vi renderà felici, ma sentirete il bisogno di avere del tempo per voi. Organizzate un viaggio in un posto che non avete mai visitato.

Pesci

Alcuni saranno concentrati sull’impegno sentimentale. Niente flirt o relazioni aperte, ma qualcosa di reale, denso di significato. Pretendete rispetto e dialogo. State cercando lavoro? Qualche amico potrebbe darvi delle dritte. Saturno vi porterà fortuna e vi incoraggerà ad avere ambizioni più alte.


Peluquería Y Estética


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.