Belgio
fiandre
Passione
BIci di Marta Ghelma
I luoghi mitici della storia del ciclismo sono il pretesto, per gli appassionati delle due ruote e non solo, per partire 2 in sella ad una bici alla scoperta delle eccellenze fiamminghe
A PELO D'ACQUA Un tratto della pista ciclabile che corre lungo il canale tra Mechelen e Lovanio
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4 La Grote Markt di Mechelen
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G
li sgabelli della brasserie del Centrum Ronde van Fiandre Bruxelles Vlaanderen, il museo BELGIO dedicato al Giro delle Fiandre di Oudenaarde, hanno i pedali. Un piccolo dettaglio che, dopo qualche giorno speso in sellino, fa ormai parte del “gioco”. Era il 25 maggio 1913 quando 37 ciclisti presero parte alla prima Ronde, la leggendaria competizione ideata dal giornalista Karel van Wijnendaele. Oggi, dopo 100 anni, i ciottoli del Patenberg, dichiarati monumento nazionale nel 1993, del Koppenberg, dell’Oude Kwaremont e degli altri “muri” storici del Giro sono ancora lì ad accogliere gioie e sudori. C’è chi li percorre in Vespa e chi, come un vero flandrien, il prototipo locale del “die hard” su due ruote, si mette alla prova sulle strade e sui pavé intorno ad Oudenaarde, usufruendo dell’immensa rete cicloturistica sviluppata nelle Ardenne fiamminghe e non solo. Un network complessivo di 840 chilometri, tra itinerari che ricalcano i tracciati storici della Ronde, sentieri e sterrati per gli amanti della mountain bike e anelli per amatori e cicloturisti del week-end. A loro agio con le birre trappiste più che con le bevande energetiche, quest’ultimi si danno appuntamento ), alla Retro Ronde ( l’annuale randonnée vintage riservata ai modelli di biciclette pre-1987. La classica eccezione che conferma la regola secondo la quale, anche a cronometro spento, qui la bici resta una “cosa” seria. Le strade dei campioni La pioggia, il vento freddo del mare del Nord e la fatica, conteggiata in piatti di pasta, nelle Fiandre non fanno notizia. Nella terra che ha dato i natali ad Eddy Merckx e a uno dei cinque “monumenti” del ciclismo, insieme alla Milano-Sanremo, al Giro di Lombardia, alla ParigiRoubaix e alla Liegi-Bastogne-Liegi, 6
per molti la “colazione del campione” è ancora a base di birra e uovo crudo. Bici e birra: un binomio indissolubile che si ritrova sulle etichette più famose, quali Kwaremont e Malteni, e nei pub che espongono i cimeli e le fotografie degli idoli di ieri e di oggi, dal due volte campione del mondo Freddy Maertens a Tom Boonen, meglio conosciuto come “Tornado Tom”. Mezzo di trasporto tra i più popolari, come insegna il Wielermuseum di Roeselare, la bicicletta sta alle Fiandre come il bateau-mouche sta a Parigi. Non c’è modo migliore per scoprire i territori di Bruxelles, Bruges, Gent, Anversa, Lovanio, Mechelen e degli altri centri fiamminghi che concedersi una vacanza attiva nel paradiso delle due ruote. Ad eccezione dei percorsi per esperti e dalle route tematiche, come quella di 46 km dedicata al “Cannibale” Eddy Merckx, la quasi totale assenza di dislivelli rilevanti consente a ciascuno di crearsi il proprio itinerario seguendo i facili “nodi” (in fiammingo knooppunten) inventati da Hugo Bollen. Nel 1995, quest’ex ingegnere belga col pallino della bicicletta, ha avuto l'intuizione di applicare alle piste ciclabili il sistema di numerazione utilizzato per il trasporto del carbone nei sotterranei delle miniere. Il metodo è semplice: ad ogni incrocio della “rete” ( ) corrisponde un numero, indicato nelle mappe e sui segnali bianchi e verdi posti lungo le strade; così, è sufficiente segnare su un foglio la sequenza prescelta e...il tour è servito! Ci sono le escursioni adatte a tutta la famiglia, i collegamenti ciclabili tra le diverse città e gli itinerari a lunga percorrenza, identificati con la sigla LF seguita da un numero, che oltrepassano i confini regionali e nazionali. Una passione che invoglia a pedalare in ogni luogo, dai canali di Bruges alle brasserie a Oudenaarde fino al lungomare di Blankenberge. Senza dimenticare i quattro circuiti ciclabili alla scoperta delle diverse anime della
Gli sgabelli a pedali 7 della brasserie del CRVV di Oudenaarde
A due ruote verso Lovanio frizzante Gent, dal suo ricco patrimonio religioso urbano alla natura, passando per la città “fatta” d'acqua e le aree verdi che circondano l'affascinante centro urbano. Per finire all’aeroporto di Bru8
xelles dove, grazie ad apposite cyclette, i passeggeri ricaricano a pedali computer e telefoni cellulari in attesa di prendere il “volo”. Proprio come fece Eddy Merckx, quel mitico 20 luglio 1969, vin-
L'icona del ciclismo internazionale Eddy Merckx
cendo il suo primo Tour de France con distacchi siderali il giorno in cui l’astronauta americano Neil Armstrong posò il primo piede umano sul suolo lunare. Proost, alla vostra salute, flandrien! 9
Bici e birra, un binomio inscindibile nelle Fiandre
I luoghi della birra
Sottobicchieri firmati dai campioni del ciclismo 10
La brasserie del CRVV di Oudenaarde è arredata in tema bicicletta
La chiesa di Nostra Signora a Damme 11
12 Un calesse nella campagna intorno a Lissewege
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14 Storia a pedali nel Centrum Ronde van Vlaanderen di Oudenaarde
I bagni del museo WieMu di Roeselare
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Mare del Nord L
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Punto di partenza
Forte
Centro storico
Mulino a vento
Centro turistico Chiesa
B A S S I
Bruges
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chilometri
Primo tinerario Secondo tinerario Terzo itinerario Percorso sul Waterbus Quarto itinerario
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Blankenberge
LouiseMarie
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5 chilometri
B Oudenaarde
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Mechelen
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O Lovanio
Bruxelles
Palazzo Stazione FRANCIA ferrovia
Gli itinerari Gli itinerari proposti esemplificano le quattro principali tipologie di percorsi ciclabili delle Fiandre. Il primo, adatto a tutti e ideale per chi ama spostarsi in bici da una città all’altra, collega Mechelen a Lovanio. Il secondo, pensato in particolar modo per chi viaggia in famiglia, parte da Bruges e arriva a Blankenberge, località turistica sul Mare 16
del Nord. Il terzo, a lunga percorrenza, suggerisce una pedalata tra Anversa e Bruxelles alla scoperta di villaggi, strade di campagna, canali e ponti levatoi. Il quarto, dedicato ai ciclisti più allenati, ripercorre i luoghi del leggendario Giro delle Fiandre, in partenza da Oudenaarde, l’attuale traguardo della storica competizione. Per ogni itinerario,
Il municipio di Lovanio 17
Di città in città
un box di accompagnamento introduce brevemente le altre possibilità ciclabili offerte dal territorio per la medesima tipologia di percorso. Altri spunti e ispirazione potete trovarli su
La campagna intorno a Lovanio, pedalando tra il lago e la Dijle 18
Primo itinerario: da Mechelen a Lovanio Punto di partenza: café-resto ViaVia Mechelen, Mechelen Punto di arrivo: stazione ferroviaria di Lovanio Lunghezza: 27,7 km Dislivello: irrilevante Durata: 2 ore Mappe: (da ritirare in loco) Groene Gordel/Leuven/Hageland, FietsKaart, Fietsnetwerk Vlaams-Brabant, 1:65.000 e Provincie Antwerpen, Fietsknooppuntennetwerk, Toerisme Provincie Antwerpen, 1:65.000.
Il punto di partenza dell’itinerario è il café-resto ViaVia (Zandpoortvest 50, ) di 015.216056, Mechelen, situato all’ingresso del parco all’incrocio tra i nodi ciclistici 57 e 59. Si segue per il 57 lungo la traccia che, lasciata la città, conduce alle passerelle di legno e, superati due ponti, svolta sulla destra per imboccare verso il numero 64. Superato il lago, si costeggia la Dijle fino al ponte che, prima svoltando a destra e poi subito a sinistra, porta al nodo 58. Lasciato sulla sinistra il cimitero, si prosegue oltre la ferrovia, quindi si seguono le indicazioni per il 54 fino a raggiungere
il canale Lovanio-Dijle che, cambiando numeri (dopo il 54 diventa 77, 20, 97, 28, 32 e 31) arriva alle porte di Lovanio. Il centro della città si raggiunge seguendo i cartelli per il nodo 93 o la segnaletica che indica la stazione ferroviaria, il nostro punto d’arrivo. La cittadina è innanzitutto un importante centro universitario: il suo ateneo fu fondato nel 1426, il più antico e prestigioso della regione storica dei Paesi Bassi. Lovanio, chiamata in fiammingo Leuven, è uno dei centri più bike friendly delle Fiandre; basti pensare, infatti, che oltre ai suoi 90.000 abitanti, tra le sue vie e piazze vivono ben 46.000 studenti.
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Secondo itinerario: da Bruges al Mare del Nord Punto di partenza: stazione ferroviaria di Bruges Punto di arrivo: Blankenberge Lunghezza: 32,3 km Dislivello: irrilevante Durata: una giornata (tempo calcolato per una gita in famiglia con pause) Mappa: (da ritirare in loco) Brugse Ommeland Noord n°3, Westtoer, 1:50.000 Note: a Blankenberge si può caricare la bici sul treno che, in 15 minuti, riporta alla stazione di Bruges. L’itinerario inizia di fronte alla stazione ferroviaria di Bruges dove, seguendo il segnavia 5, si costeggiano gli antichi bastioni. Proseguendo, immersi nel verde e a pelo dell’acqua, con il segnavia
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3, si oltrepassano due porte del XV secolo (Gentpoort e Kruispoort), quattro scenografici mulini in legno e la strategica Dampoort. Per raggiungere il canale Damse Vaart, che connette Bruges al confine olandese di Sluis, si segue l’indicazione 10 e si oltrepassa il ponte. L’itinerario, quindi, prosegue dritto lungo il canale (segnavia 10 e 13) tra i filari di pioppi fino a Damme. Lungo il tragitto, brevi deviazioni conducono ai forti di Bavaria e Damme, entrambi costruiti all’inizio del XVIII secolo, mentre alle porte della cittadina svetta il mulino Schelle (1867). Qui, meritano una sosta il municipio, eretto nel 1241 ma ricostruito nel 1464, e l’imponente chiesa di Nostra Signora. Tornati lungo la Damse Vaart, si seguono le indicazioni per il 25 che, tra i campi, portano a oltrepassare i resti
del forte Verbrant fino al bivio sul canale. Si gira a sinistra come indica il segnavia 21 e si segue il corso d’acqua (numeri 22 e 41) fino al bivio che, sulla sinistra e indicato con il cartello 11, abbandona il canale per costeggiare il Ronsaardbeek. Al pannello 12, quindi, si prende il bivio per il 24 che, in 5 km, conduce al villaggio di Dudzele. Si prosegue oltre il Boudewijnkanaal, un ampio canale punteggiato dalle pale eoliche e, sulla destra e tramite il nodo 27, si entra a Lissewege. Dopo uno sguardo all’imponente chiesa cittadina, si lascia il centro seguendo le indicazioni per i numeri 28 e poi 26. Quest’ultimo tratto, costeggiando la ferrovia, conduce al centro di Blankenberge (segnavia 32 e 31), una delle più popolari mete turistiche fiamminghe affacciate sul Mare del Nord.
In famiglia Fra gli itinerari per famiglie si può scegliere, ad esempio, tra il tour di 13 km alla scoperta delle principali abbazie di Lovanio - Vlierbeek, Park, Keizersberg e Sint-Geertrui - con punto di partenza e arrivo a Martelarenplein (mappa con mini-guida dell’itinerario disponibile presso l’ufficio turistico di Lovanio), o i tre circuiti che esplorano Mechelen e dintorni. Si va dal semplice city tour (4 km) agli anelli ciclabili che portano al centro storico di Lier (28 o 58 km) fino ai percorsi diretti alla cittadina di Rumst e nel punto dove i fiumi Dijle e Nete conf luiscono nel Rupel (40 km). Il dépliant è disponibile all’ufficio turistico di Mechelen.
21 Il romantico paesino di Damme
22 Pioppi lungo l'itinerario da Anversa a Bruxelles
Terzo itinerario: da Anversa a Bruxelles Punto di partenza: Grote Markt, Anversa Punto di arrivo: quai des Péniches, Bruxelles Lunghezza: 89,2 km Dislivello: irrilevante Durata: 5-6 h Mappe: (da ritirare in loco) Provincie Antwerpen, Fietsknooppuntennetwerk, Toerisme Provincie Antwerpen, 1:65.000 e Groene Gordel/Leuven/Hageland, FietsKaart, Fietsnetwerk Vlaams-Brabant, 1:65.000. Note: questo itinerario fa parte della Vlaanderen Fietsroute, la rete ciclistica di 800 km complessivi che attraversa le 5 province fiamminghe (vedi box qui sotto). Dalla Grote Markt di Anversa si raggiunge la ciclabile che scorre lungo la Schelda e, puntando verso sud, passa i nodi 57, 59 e 41, per poi proseguire accanto alla ferrovia (segnavia 42 e 43). Raggiunto il tracciato per il 33, si devia a sinistra verso Wilrijk seguendo i segnavia 14. Oltre il sottopassaggio dell’E19, il tracciato verso il nodo 9 attraversa la N173 collegandosi con la ciclabile che porta verso Edegem e, successivamente, al nodo 10. Il segnavia 80, poi, porta ai margini di Mortsel e Boechout, supera un mulino a vento (81) e prosegue verso i
nodi 61 e 63. Pedalando lungo la direzione per i nodi 11 e 89 si arriva nel centro storico di Lier e, in breve, al fiume Nete. Seguendo la segnaletica verso i nodi 31 e 66 si raggiunge Duffel e, passando sull’argine opposto, si continua lungo il fiume con segnaletica 56, 55, 51 e 52. Si pedala fino al nodo 38, nei pressi di Klein Willebroek, quindi si devia a sinistra raggiungendo il 39 e, oltre il ponte levatoio sul canale Willebroekse Vaart, s’incontra l’abitato di Willebroek. L’itinerario prosegue lungo il canale di collegamento tra Bruxelles e la Schelda, supera il ponte levatoio e continua lungo la riva sinistra (segnaletica 86) fino a Tisselt. Da qui, si passa all’argine destro seguendo per i nodi 29 e, successivamente, 87, 53 e 25. Oltre i binari, la pedalata prosegue verso Zemst (segnavia 45) e Split (segnavia 17), raggiungendo il canale Willebroekse Vaart dove, tenendo la destra, si perviene a Sas (nodo 31). Sulla sponda opposta, si segue il numero 32 e si pedala sull’argine fino al nodo 33, quindi si attraversa il ponte e si prosegue verso il 14. Giunti a Vilvoorde, si carica la bici sul comodo Waterbus (su prenotazio) ne al tel. 02.2185410, che, in un’ora e 22 minuti di piacevole navigazione, conduce dritto al centro di Bruxelles (quai des Péniches). Per esplorare la capitale in bici è disponibile anche il servizio di bikesharing Villo! ). (
A lunga percorrenza
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24 Imbarcazione all'ormeggio presso Bruges
L'attacco del Koppenberg Quarto itinerario: i muri del Giro delle Fiandre Punto di partenza e arrivo: CRVV, Oudenaarde Distanza: 30 km Lunghezza: 2,30 ore Dislivello: 210 metri circa Mappa: (da ritirare in loco) Tour of Flanders Cycling Route, Toerisme OostVlaanderen, 2013. Note: questo itinerario fa parte del circuito ciclabile che, in 3 “loop” segnalati, ripercorre i luoghi leggendari del Giro delle Fiandre. L’itinerario parte dal CRVV di Oudenaarde e, seguendo il segnavia blu con la scritta De Ronde Van Vlaanderen, costeggia il fiume Schelda fino all’incrocio con la strada carrozzabile N8. Si attraversa la strada e la greenway ricavata sull’ex tracciato ferroviario e in breve si arriva all’imbocco dell’Oude Kwaremont. Prima asfaltata, poi lastricata, la leggendaria strada sulla collina alla cui sommità si trova la statua eretta in onore dell’inventore del Giro delle Fiandre Karel Van Wijnendale è lunga 2,5 km e ha una pendenza
media del 3%. Oltre l’impegnativa salita e la discesa liberatoria, il percorso (seguire sempre il segnale blu) vira a sinistra fino a raggiungere l’inizio del Paterberg, la famosa rampa lastricata lunga 361 metri e con una pendenza media del 12%. Superato il Paterberg (anche a piedi è valido!), il circuito prosegue senza particolari difficoltà al prossimo muro. Lungo 682 metri e con una pendenza media del 9%, il Koppenberg è un vero e proprio monumento nazionale. È qui, infatti, che ogni anno si concentra la massima suspence durante il Giro delle Fiandre. Come si può intuire dai segnali disegnati sull’asfalto, sul Koppenberg, previa registrazione e muniti di chip, è possibile cronometrarsi. Una lunga discesa porta all’incrocio con la strada carrozzabile N60 dove il nostro itinerario, svoltando a sinistra, inforca la pista ciclabile che conduce al centro di Oudenaarde. Chi vuole proseguire il circuito blu, all’incrocio con la N60, può svoltare a destra e continuare a seguire il segnale blu che, passando per i villaggi di Louise-Marie e Ronse, porta lungo la Schelda passando in rassegna altri muri e strade lastricate. 25
Per veri campioni
26 Incontri lungo i canali ciclabili
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BLOCKNOTES
Durata Quando
una settimana tutto l'anno
Come arrivare In aereo: Brussels Airlines, tel. 899.800903, , vola a Bruxelles tutto l’anno da Torino, Milano Malpensa e Linate, Venezia, Bologna e Roma Fiumicino. Durante la stagione estiva, la compagnia aerea opera anche da Firenze, Napoli, Catania, Palermo e Lamezia Terme. Tariffe A/R a partire da 69 e. Per spostarsi nelle Fiandre, il modo più semplice è utilizzare la capillare e puntuale rete ferroviaria belga ( ). Noleggio bici Mechelen: ‘t Atelier vzw, Battelsesteenweg 50-52, tel. 015.710958. Lovanio: Veloverde, Brusselsestraat 78a, cell. 048.7462629, . Bruges: Eric Popelier, Mariastraat 26, tel. 050.343262, . Gent: Biker, Steendam 16, tel. 09.2242903, . Anversa: De Fietsenfikser, Amerikalei 173, tel. 03.2383200, . Bruxelles: Pro Velo, Londonstreet 15, tel. 02.5027355, . Oudenaarde: Fietsen Peter, Beverestraat 119, tel. 055.311653, .
Belgio fiandre
Dove dormire Sul sito www.turismofiandre.it, si possono ricercare le strutture bike friendly.
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Cosa vedere ad Anversa Rubenshuis, Wapper 9-11, tel. 03.2011555, , mar-dom 10-17, 8 e, la casamuseo del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens. Onze-Lieve-Vrouwekathedraal, Handschoenmarkt, tel. 03.2139951, e, lun-ven 10-17, sab 10-15, dom 13-16, 5 e, Cattedrale di Anversa con i capolavori di Rubens. MAS/Museum aan de Stroom, Hanzestedenplaats 1, tel. 03.3384400, , mar-dom 10-17, weekend fino alle 18, boulevard e pa-
norama 9.30-24, da 5 a 10 e, il museo che racconta Anversa dalla torre affacciata sul porto antico. Museum Plantin-Moretus/ Prentenkabinet, Vrijdagmarkt 22-23, tel. 03.2211450, , mar-dom 10-17, 8 e, ottimo museo dedicato all’arte della stampa tra il XV e il XVIII secolo in un'antica stamperia.
Cosa vedere a Bruges Begijnhof, Begijnhof 24-28-30, tel. 050.448686, , tutti i giorni 6.30-18.30, museo lun-sab 10-17 e dom 14.30-17, 2 e, fondato nel 1245, il beghinaggio di Bruges è oggi abitato da monache benedettine. Belfort, Markt 7, tel. 050.448743, per salire il campanile del Markt occorre affrontare 366 scalini, tutti i giorni 9.30-17, 8 e. Stadhuis, Burg 12, tel. 050.448743, tutti i giorni 9.30-17, 4 e, costruito nel 1376, il municipio di Bruges è uno dei più antichi del paese. Groeningemuseum, Dijver 12, tel. 050.448743, mar-dom 9.30-17, 8 e, per ammirare i capolavori della pittura fiamminga firmati Jan van Eyck, Hieronymus Bosch e Antoon van Dyck. Onze-Lieve-Vrouwekerk, Mariastraat 38, tel. 050.448743, lun-sab 9.30-17, dom 13.30-17, 6 e, la chiesa di Nostra Signora conserva la Madonna di Bruges di Michelangelo.
Musée Magritte Museum, place Royale 1, tel. 02.5083211, , mar-dom 10-17, 8 e, l’universo dell’artista surrealista René Magritte. Centro del Fumetto Belga, rue des Sables 20, tel. 02.2191980, , mar-dom 10-18, 8 e, il paradiso per gli appassionati di fumetti & Co. Coudenberg, Place des Palais 7, tel. 070.220492, , mar-dom 10-17, week-end fino alle 18, 5-8 e, un percorso sotterraneo alla scoperta delle vestigia del palazzo di Carlo V. Brasserie Cantillon Brouwerij, rue Gheude 56, tel. 02.5214928, , lun-ven 9-17, sab dalle 10, 6 e, il museo che racconta la produzione artigianale della birra a fermentazione spontanea Gueuze-Lambic. Cosa vedere a Gent
Cosa vedere a Lovanio Stadhuis, Grote Markt, tel. 016.203020, tutti i giorni alle 15, 4 e, l’antico municipio è un gioiello d’architettura gotica. Groot Begijnhof, Schapenstraat, complesso di abitazioni e conventi, i più antichi risalgono al XVI secolo. MMuseum Leuven, Leopold Vanderkelenstraat 28, tel. 016.272929, , lun, mar, ven, sab, dom 11-18, gio 11-20, 9 e, arte antica, moderna e contemporanea in un unico museo. Abdij van Park, Abdij van Park 7, tel. 016.400151, , ogni prima domenica del mese alle 16, 4 e, fondata nel 1129, è una delle abbazie meglio conservate del Belgio. Biblioteca universitaria, Monseigneur Ladeuzeplein, tel. 016.272277, con oltre 1 milione di libri, rinata dalla ceneri delle Guerre Mondiali. Museo del Tesoro di San Pietro, Grote Markt, tel. 016.272929, , mar-sab 10-16.30, dom 14-17, 2,50 e, la chiesa più antica di Lovanio conserva l’Ultima Cena di Dirk Bouts.
BLOCKNOTES
Sint-Baafskathedraal, Sint-Baafsplein, tel. 09.2692045, , tutti i giorni 9.30-17, dom dalle 13, 4 e. la cattedrale di Gent custodisce il polittico dell’Adorazione dell’Agnello mistico di Van Eyck. STAM, Godshuizenlaan 2, tel. 09.2671400, , da mar-dom 10-18, 6 e, la storia di Gent racchiusa in un museo. Gravensteen, Sint-Veerleplein 11, tel. 09.2259306, , tutti i giorni 10-18, mar 9-17, 8 e, il medievale Castello dei Conti. Design Museum, Jan Breydelstraat 5, tel. 09.2679999, , mar-dom 10-18, 5 e, tutto sul design dal XX secolo a oggi.
Belgio fiandre
Cosa vedere a Bruxelles
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Sosta nei pressi di Lovanio, lungo la Dijle
Kazerne Dossin, Goswin de Stassartstraat 153, tel. 015.290660, , tutti i giorni tranne mercoledì 10-17, 10 e, museo, memoriale e centro di documentazione su Olocausto e diritti umani. Groot Begijnhof, Omgeving Nonnenstraat, , il beghinaggio di Mechelen. Torre della cattedrale di St. Rumbold, Onder den Toren 12, gio-mar 13-18, 7 e, per salire e scendere gli oltre 500 gradini s’impiega un’ora e mezza. Speelgoedmuseum Mechelen vzw, Nekkerspoelstraat 21, tel. 015.557075, , mar-dom 10-17, 8,50 e, il maggior museo del giocattolo d’Europa.
Cosa vedere a Roeselare WieMu, Polenplein 15, tel. 051.268741 (tel. 051.268740 per visite guidate, da 30 e), , MAR-SAB 10-17, 5 e, l'immancabile museo della bicicletta e del ciclismo nella regione delle Fiandre.
Con chi Girolibero, Mondobici
BLOCKNOTES
Cosa vedere a Mechelen
e per tracciati su bici da corsa; ; Verde Natura,
Cosa vedere a Oudenaarde CRVV, Markt 43, tel. 055.339933, , mar-dom 10-18, 8 e, il grande imperdibile spazio museale tutto dedicato al Giro delle Fiandre.
Belgio fiandre
Prefissi 0032 più il numero senza lo 0 del prefisso.
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Estratto dal n째 236 - ITINERARI e luoghi - Fioratti Editore MI Il canale che attraversa il parco di Kruisvest, a Bruges
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