In Bici Londra Parigi

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In edicola a fine aprile Londra/Parigi

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Greenway o

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Avenue Verte? di Rino Gomiero

SOSTE STORICHE il castello normanno di Gisors

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Una Londra insolita, e una Parigi da sognare a fine viaggio. O magari viceversa... In mezzo tanti spazi verdi da esplorarepedalando lungo strade a basso traffico, piste ciclabili ricavate da vecchie ferrovie e corsi d’acqua.

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el grande mondo del cicloturismo la novità dell’anno alle spalle si chiama, secondo le preferenze, Avenue Verte o Greenway. Grazie a lei si può pedalare comodamente da Parigi a Londra, o viceversa come abbiamo fatto noi. È stata inaugurata nel 2012, in occasione delle Olimpiadi. Seppure nel vasto panorama europeo non manchino le grandi vie ciclistiche, a cominciare dalla capostipite Vienna-Budapest, la nuova proposta mette il sale sulla coda (o sella) ai ciclisti perché si toccano due città impareggiabili e impegnate in uno storico dualismo, dal caposaldo della monarchia alla culla della repubblica. Il nuovo legame tra le due metropoli nasce pedalata dopo pedalata, grazie a quel filo sottile tracciato in mezzo alla natura che solo il mondo dei cicloturisti può apprezzare pienamente. E dopo aver scelto in che direzione procedere, non resta che dare il via. Una grande città può mettere a disagio il turista al primo impatto, a maggior ragione se ci si deve adeguare con una viabilità all’incontrario, ma nel caso di Londra non c’è da preoccuparsi. Anzi, uno dei momenti più piacevoli dell’Avenue Verte è proprio 6

l’uscita dalla metropoli. Nel passare di pochi minuti si attraversano spazi verdi e luoghi che sanno stupire per la vastità dei parchi. Gli isolati si abbassano sempre più e la campagna si fa più verde mentre ci si fa strada verso i confini esterni della Greater London. Abbandonati gli echi della metropoli per la quiete di modesti centri urbani, ci aspetta un territorio ondulato e ricoperto di querce, con piccoli fiumi che un tempo davano energia ai numerosi mulini della zona. Un territorio che sorprende nei pressi di Coulsdon, per i coloriti appezzamenti di una lavanda a fioritura prolungata. Raggiunta Brighton, dopo il trasferimento in treno da Coulsdon attraverso le contee di Surrey e West Sussex, iniziano nuove emozioni. A Brighton, città balneare nel sudovest della contea dell’East Sussex, lungo la Manica, sembra di rivivere l’atmosfera londinese per la folla che popola il lungomare e, come nella capitale, non manca nulla per divertirsi: dai pub al parco divertimenti posto su un lungo pontile in mezzo al mare. Altre emozioni attendono nel prosieguo del viaggio, con le bianche scogliere a picco sul mare, che accompagnano la pedalata verso Newhaven, dove un


Londra/Parigi traghetto ci porterà in terra francese. Dieppe, con il suo porto circondato da scogliere, merita attenzione e sarebbe un errore considerarla semplicemente una cittadina di transito tra un traghetto e l’altro. Dieppe, teatro di un tentativo di sbarco alleato fallito miseramente del 1942, è anche l’antipasto di quello che ci riserva il resto del viaggio. Gourmandie Ai prodotti della terra si aggiungono le varietà offerte dal mare: siamo nell’Alta Normandia, detta anche “Gourmandie”, una regione che fornisce una vasta varietà di prodotti culinari. Per la gioia dei ciclisti, alla periferia di Dieppe inizia anche un tratto dell’Avenue Verte che è quanto di meglio si possa trovare nell’intero percorso, grazie a una lunga pista ciclabile che accompagna fino a Forges-les-Eaux, tra dolci ondulazioni e spazi verdi dove pascolano indisturbati animali da cortile e da latte. Le ampie estensioni di campagna col-

tivata caratterizzano i chilometri di Avenue Verte che ci separano da Gisors, una ridente cittadina che deve la sua fama a un castello dell’XI secolo eretto dai templari, mentre proseguendo si ritrova un’altra bella e lunga ciclabile ricavata sul sedime di una vecchia ferrovia. Da qui inizia anche il susseguirsi dei corsi d’acqua; iniziando dall’Epte per terminare sulla Senna. Vie azzurre che ci accompagnano nell’avanzare verso Cergy, assieme alla presenza di imponenti castelli e dove non mancano i tratti in salita. Raggiunta la parte settentrionale di Cergy è la presenza della rete ferroviaria locale, la RER, a indicarci che si è arrivati nell’Île de France, e il pedalare lungo le rive dell’Oise, fiume navigabile che in breve si tuffa sulla Senna, annuncia che Parigi è alle porte. La lunga pedalata sta per finire! Dopo aver lasciato Londra e percorsi gli oltre 300 chilometri che separano le due metropoli, manca solo un saluto alla cattedrale di Notre Dame.

VELE NORMANNE Imbarcazioni da diporto a Dieppe. In alto: lungo le scogliere di Brighton verso Newhaven. Nella pagina a fianco, in alto: il Tower Bridge a Londra; in basso: un pub lungo il South Bank di Londra.

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DOUCE FRANCE In alto, in senso orario: Mairie (municipio) di Forges-les-Eaux; il castello di Mesnières-en-Bray lungo il tratto Dieppe-Forges-les-Eaux; bottiglie di Calvados, presso l’épicier Olivier a Dieppe. In basso da sinistra: pedalando verso la torre Eiffel; la cattedrale di Notre Dame de Paris, capolinea dell’Avenue Verte. Nella pagina a fianco, in senso orario: il 30 St Mary Axe (The Gherkin) a Londra; bike sharing nel cuore della City; con la bici a noleggio per le strade del Westminster; cicloturisti di fronte a Buckingham Palace.

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London by bike Tra i mezzi utilizzati per visitare Londra, la bici offre grandi vantaggi. Se poi a condurre il percorso c’è una guida esperta, si riesce in poche ore ad avere una panoramica dei luoghi più importanti. London Bicycle, 1a Gabriel’s Wharf, 56 Uppert Ground, London SE1 9PP, tel. 020.79286838, , organizza da anni tour guidati in varie lingue - italiano compreso - della durata di 2 ore e mezza, al costo di 19.95 £, compresi noleggio bici e caschetto. I due percorsi principali proposti giornalmente sono: Central London Tour, con partenza alle 10.30, che segue il Tamigi verso ovest fino ad arrivare a Buckingham Palace, per proseguire verso est fino alla cattedrale di Saint Paul con ritorno alla partenza lungo il fiume; West End Tour, con partenza alle 14.30, prevede sempre il tragitto verso Buckingham Palace, poi prosegue lungo Hyde Park fino al Marble Arch, da dove si taglia a est fino al Covent Garden, transitando lungo Carnaby Street, Soho e China Town. Dal Covent Garden si attraversa il Tamigi raggiungendo in breve il punto di partenza.

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Itinerario in bici Londra Percorso Westminster in treno Abbey T am Buckingham Percorso Palace in traghetto Punto di partenza Coulsdon Punto tappa Punto di arrivo

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L’itinerario IN GH ILT ERRA Londra

L’intero percorso è dotato di indicazioni che nel tratto inglese includono Parigi alcune ciclabili nazionali, FRANCIA poi in Francia sono presenti con il logo dell’Avenue Verte, che può avere le scritte verdi su sfondo bianco, quando il tracciato è definitivo, o fondo giallo se è provvisorio. Nell’insieme si può dire che la segnaletica è sufficiente; ma come accade facilmente nell’attraversamento dei grandi centri urbani, può capitare di smarrire la traccia da seguire a causa di deviazioni per lavori in corso o per vandalismo alla segnaletica. Primo giorno Punto di partenza: Londra Punto di arrivo: Newhaven Lunghezza: 56 Km circa Dislivello: 500 m circa Difficoltà: qualche salita Fondo: principalmente asfaltato Nota: l’uscita da Londra in bici è uno dei tratti più piacevoli del viaggio, specie se la partenza avviene di domenica, quando vige un clima di generale calma. La città offre una buona rete di piste ciclabili che permette di muoversi in tutta sicurezza. Il trasferimento in treno del primo giorno, 58 km da Coulsdon a Brighton, serve a ridurre il chilometraggio e le asperità altimetriche fino all’imbarco di Newhaven, permettendo in questo modo di gestire l’intero tragitto nell’arco di una settimana, e di usufruire eventualmente dei servizi offerti dai tour operator, come il noleggio bici o il trasporto bagagli; servizi che evitano l’onere di trasportare la bici dall’Italia, e riducono l’impegno fisico richiesto durante ogni tappa. Tralasciando la partenza o l’arrivo ufficiale dell’Avenue Verte, collocato presso il London Eye, il nostro itinerario inizia da Buckingham Palace, il luogo più visitato della città, per seguire a sinistra la Birdcage Walk che sbuca davanti alla piazza del Parlamento. Qui si prosegue a destra verso la Westminster Abbey. Superata la cattedrale, si svolta a sinistra sulla Great Smith


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VERDE URBANO Il parco di Morden Hall Park presso Wimbledon. In basso: stemma reale a Buckingham Palace.

per proseguire lungo la Marsham Street, fino a incrociare la John Islip Street e seguire a destra la ciclabile 4. Siamo ufficialmente sull’Avenue Verte, mentre attraversiamo una vasta area residenziale e pedaliamo di via in via parallelamente al Tamigi, fino ad attraversarlo una volta raggiunto il ponte di Chelsea. Oltre il fiume si costeggia l’area di Battersee Power Station, e si prosegue a sud tra i fabbricati residenziali che si fanno sempre più bassi. Usciti dalla Cedars Road, si attraversa l’area verde di Clapham Common, per seguire a destra, ora verso ovest, la segnaletica che ci porta ad attraversare il parco Wandsworth; superata la Magdalen Road si arriva alla stazione di Earlsfield. Proseguendo a sud, seguendo ora la segnaletica numero 20 e il simbolo delle pale di mulino che ci accompagna lungo le rive del fiume Wandle, si attraversa l’area sud di Wimbledon con un alternarsi di parchi e aree abitate. Segue poi un continuo susseguirsi di rilievi ondulati, perlopiù nel tratto da Carshalton a Wallington; poi, usciti dall’abitato, ci attende una bella discesa che sbuca sulla strada B278. La si imbocca a destra per deviare in breve a sinistra seguendo la segnaletica Oaks Park, che porta in leggera salita a scollinare dopo un chilometro in prossimità di un punto di ristoro. Raggiunta con una breve

discesa Croydon Lane, si svolta a sinistra per costeggiare una vasta coltivazione di lavanda, meta di molti visitatori. Al bivio successivo si segue a destra la Carshalton Road, in lieve salita, per arrivare dopo un chilometro circa all’incrocio della Rectory Lane. La si prende a sinistra per deviare a breve a sinistra scendendo lungo la stretta Hatch Lane, che porta a Coulsdon. Raggiunto il centro lungo The Avenue, si prosegue a destra sulla Brighton Road per arrivare alla stazione ferroviaria di Coulsdon South. Saliti in treno, ci aspetta un trasferimento fino a Brighton, per una una distanza di 58 chilometri (calcolare un tempo di un paio d’ore, compreso il cambio treno a Gatwick Airport). Usciti dalla stazione di Brighton, si scende a sud lungo la Queen’s Road che porta dritti sulla King’s Road, la strada costiera che si affaccia sulla Manica. Qui si prosegue a sinistra lungo la ciclabile numero 2, che scorre a ridosso della spiaggia sassosa e alle numerose strutture balneari; usciti dal centro s’incontra la bella marina della città, e pedalando a ridosso del mare ci aspetta un lungo tratto pianeggiante a ridosso delle alte e bianche scogliere. All’apparire dell’abitato di Saltdean, si sale di quota per seguire la strada costiera fino al superamento di un lungo dosso all’ingresso di 11


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PROVENZA D’ALBIONE Campi di lavanda al Mayfield Lavender tra Carshalton e Coulsdon. In basso: il traghetto attracca nel porto di Dieppe. Nella pagina a fianco: la chiesa dell’ex abbazia di St-Germer-de-Fly.

Peacehaven, che si effettua per mezzo di una strada interna che attraversata l’abitato, fino a riattraversare la South Coast Road al finire del paese. Dopo un lungo tratto di sterrato, che termina su una stretta discesa da fare a piedi, si prosegue lungo la Gibbon Road, per giungere in breve al porto di Newhaven, con il suo centro sulla sinistra. Secondo giorno Punto di partenza: Newhaven Punto di arrivo: Dieppe Lunghezza: 5 Km circa Dislivello: irrilevante Difficoltà: nessuna Fondo: asfaltato Nel secondo giorno il percorso in bicicletta si limita al trasferimento dall’albergo all’imbarco del traghetto di Newhaven (LD Lines, www.ldlines.fr), in partenza alle 10 del mattino. Dopo le quattro ore di navigazione per attraversare la Manica si pedala dallo scalo verso il centro 12

di Dieppe. Raggiunta la costa francese dopo le ore 15, complice il differente fuso orario, ci sarebbe il tempo per una pedalata nei dintorni, ma se si vogliono visitare i luoghi più interessanti della città, di tempo non ne resta molto. Usciti dalla pancia del traghetto, da segnalare in alto a sinistra la cappella di Notre-Damede-Bon-Secours mentre si costeggia il canale di accesso al porto interno, che si raggiunge attraverso il ponte girevole Colbert, e il ponte levatoio Jehan Ango. Dal centro si raggiunge l’estremo est del boulevard du Maréchal Foch costeggiando il bacino interno che accoglie molte barche da pesca, per pedalare sulla ciclabile a ridosso della spiaggia fino alla grande piscina scoperta, dove si svolta a sinistra per raggiungere lungo rue de Sygogne l’accesso al castello. Dal castello, che ospita un importante museo, si ha una bella panoramica sul litorale e sulla città, mentre rientrando verso il centro attraverso le vicine rue de la Barre e rue SaintJacques, troviamo la chiesa gotica di SaintJacques, che risale al XIII secolo.


Londra/Parigi Terzo giorno Punto di partenza: Dieppe Punto di arrivo: Forges-les-Eaux Lunghezza: 56 Km circa Dislivello: 190 m Difficoltà: nessuna Fondo: asfaltato

Quarto giorno Punto di partenza: Forges-les-Eaux Punto di arrivo: Gisors Lunghezza: 71 Km circa Dislivello: 580 m Difficoltà: diverse salite Fondo: principalmente asfaltato

Dal centro della città di Dieppe, si pedala in direzione sud costeggiando la banchina del bacino Duquesne fino alla stazione ferroviaria, poi si segue a destra il viale Clemenceau per deviare a sinistra dopo 300 m circa sulla rue Thiers. All’incrocio successivo, situato dopo l’edificio dell’ospedale, si prosegue lungo la D154 fino a raggiungere Arques-la-Bataille, facendo attenzione alla rotonda che s’incontra dopo 4 km circa, dove si prosegue sostanzialmente dritti, per arrivare al paese nel giro di pochi minuti. Giunti con una lieve salita al centro del villaggio, si curva a sinistra trovando in breve a destra l’inizio della ciclabile, che è stata ricavata recuperando il sedime di una vecchia ferrovia. Il tratto iniziale si snoda in un’area caratterizzata da diversi bacini lacustri, mentre a destra si notano i ruderi del castello. Poi inizia il lungo rettilineo verso la meta odierna, pedalando quasi costantemente in lieve salita. Si tratta di uno dei tratti più belli dell’intero percorso, lungo quasi 50 km, dove si incontrano di tanto in tanto piccoli paesi in un ambiente coltivato e collinare. Superato il castello di Mesnières-en-Bray, che si nota a sinistra dopo il paese di Saint-Vaast-d’Équiqueville, si giunge a Neufchâtel-en-Bray, il paese che vanta il più antico formaggio della Normandia. Poco oltre Neufchâtel si supera il viadotto dell’autostrada A28, mentre la ciclabile prosegue ancora un lungo tratto nella campagna con la pendenza che cresce lievemente fino al borgo di Beaubec-laRosière, dove s’interrompe in prossimità di un ponte ferroviario, che si sottopassa a sinistra per deviare subito a destra. Giunti al bivio successivo, si prosegue a destra sulla D13 fino a riattraversare la linea ferroviaria, poi si segue la deviazione a sinistra per superare la strada D1314 e si prosegue in discesa un breve tratto di un’ex ferrovia fino all’ex stazione di Forges-les-Eaux, dove si accede alla strada D919. Imboccandola sulla destra si giunge in breve nel centro della cittadina, nota per le sue acque ferruginose che la rendono l’unica località termale della regione.

Dal centro di Forges-les-Eaux si segue a est la D919, per deviare a destra oltre una linea ferroviaria, costeggiando i binari fino all’incrocio con la D9, dove si riattraversa la ferrovia per seguirla dall’altro lato e in piena campagna. Giunti all’incrocio successivo si svolta a sinistra per superare a breve il fiume Epte e, riattraversando ancora la ferrovia, per seguire a destra la D120 che porta a Haussez superando alcuni dossi. Oltrepassato il villaggio, si segue la D130 per passare la ferrovia e l’Epte e iniziare una nuova salita, lunga un paio di km, che porta alla località di Ménerval; qui si prende a destra la D16 per scendere piacevolmente verso Dampierre-

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en-Bray. Al superamento di un altro dosso si tocca Cuy-Saint-Fiacre, dove si prosegue - ora sulla D916 - fino a raggiungere il vivace centro di Gournay-en-Bray. Dalla piazza principale si prosegue sulla D21 verso est e si piega a destra dopo la ferrovia per raggiungere con pendenze moderate la località di Auchy, dove si taglia a destra scendendo verso la D104 che porta a Saint-Germer-de-Fly. Il luogo è il punto d’incontro dei due rami dell’Avenue Verte e merita un’attenzione per la presenza dell’antica abbazia benedettina. Dal piazzale dell’abbazia si prosegue a destra per raggiungere il paese di NeufMarché, dove si riattraversa l’Epte e la ferrovia, per trovare a destra la collegiale di Saint-Pierre risalente al X secolo. Oltrepassata poi la D915, si procede sulla D19 con una salita che termina dopo tre km in località Les Flamands, seguita da un lungo tratto in discesa verso Amécourt che regala ampie vedute e campi coltivati a cereali. Percorso poi un breve tragitto sulla D660, si piega a sinistra per costeggiare l’Epte lungo la D17, che attraversa un bosco nei pressi di Sérifontaine. Raggiun14

ta Thierceville si prosegue lungo la valle dell’Epte sulla D14 superando la località di Bazincourt, che dista 4 km da Gisors. Raggiunto il centro, dominato dal caratteristico castello normanno, merita una visita anche la maestosa chiesa del XIII secolo. Quinto giorno Punto di partenza: Gisors Punto di arrivo: Cergy Lunghezza: 65 km circa Dislivello: 410 m Difficoltà: qualche salita impegnativa Fondo: asfaltato con tratti di sterrato Nel lasciare la cittadina di Gisors, si prende la segnaletica lasciata prima del castello per svoltare a sinistra all’incrocio successivo, scendendo verso ovest per attraversare la strada D10 con una rotonda. Poi si devia a destra lungo un viale alberato, per trovare in breve a destra la lunga e bella ciclabile lungo l’ex ferrovia che ci porta a Bray-et-Lû, a 21 km. In questo tratto, in cui si pedala lungo l’Ep-


Londra/Parigi te in aperta campagna e spesso tra due file d’alberi, si nota a destra il grande castello di Dangu. Giunti a Brayet-Lû si svolta a sinistra per proseguire a est sulla strada D142, che sale lungo la Val d’Oise verso Chaussy. Superato il villaggio di Chaussy e incontrato a sinistra il castello di Villarceaux, con suo magnifico giardino, si lascia la D142 svoltando a sinistra per portarsi verso il castello. Superando un breve ma ripido tratto dopo l’ingresso del golf club, si continua verso il villaggio di Maudétour con un alternarsi di dossi. Si prosegue ora in lieve discesa verso est sulla D159 superando Wy-dit-Joli-Village, per arrivare con una bella discesa ad Avernes, seguita da una carrareccia fino all’ingresso di Théméricourt.

Nel centro del paese, presso il castello omonimo troviamo la Maison du Parc, sede del Parc du Vexim. Dopo Théméricourt, seguiamo la D81 fino a Vigny per deviare a destra sulla D169, che si lascia poco dopo a sinistra per prendere una salita su sterrato fino a Longuesse (in caso di pioggia è meglio restare sulla D169). Qui, dopo un breve tratto asfaltato, si scende su sterrato verso Sagy. Raggiunto l’antico villaggio, all’incrocio con l’arteria D28, si prosegue dritti sulla D81 per risalire verso il tratto finale, deviando a sinistra dopo Saillancourt. Questa deviazione porta ad attraversare un bosco per arrivare alla rotonda sulla D38, che si attraversa sul pedonale di sinistra per prendere a sinistra la

NOBILTÀ VERDE Il castello di Dangu. In alto: mele della Normandia. Nella pagina a fianco, in alto: la ciclabile nel tratto che va da Les Flamands verso Amécourt. In basso: segnaletica dell’Avenue Verte in Francia.

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Londra/Parigi stradina sterrata verso nordest, giungendo agli impianti sportivi presso la periferia di Cergy. Proseguendo poi dritti si supera un incrocio semaforico, per svoltare a destra al secondo su rue du Fief à Cavan, che ci porta verso la stazione di Cergy-le Haut. Dalla stazione si scende lungo rue de la Destinée per continuare attraverso un parco e un’area verde che termina al villaggio di Vauréal. All’incrocio a T si piega a sinistra sulla D922, che sale lievemente fino alla vista della maestosa passerella ciclopedonale dipinta di rosso presso il complesso architettonico di Axe-Majeur. Oltre la passerella si continua a sinistra, pedalando tra l’Oise e l’ampio stagno, per trovare a sinistra il ponte che porta al porticciolo di Port-Cergy, considerato il centro della città, che si è sviluppata dopo gli anni ‘60.

Sesto giorno Punto di partenza: Cergy Punto di arrivo: Parigi Lunghezza: 61 Km circa Dislivello: modesto Difficoltà: orientamento nel finale Fondo: principalmente asfaltato Partendo dal porto di Cergy si riprende il percorso dopo il ponte andando in direzione di Neuville-sur-Oise, percorrendo un breve tratto dove s’innesta il ramo est dell’Avenue Verte. Alla rotonda si prosegue a sinistra verso il centro di Neuville, per piegare a destra alla prima laterale, la D48E, che si segue per un paio di semicurve. Si prosegue sulla successiva laterale a destra, rue de Conflans, e continuando su rue de Fin d’Oise si raggiunge la sponda del fiume nel giro di un chilometro. Pedalando a ridosso del corso

ISOLA DI FRANCIA Lo sterrato che sfila dopo Maisons-Lafitte lungo le rive della Senna; la passerella ciclopedonale Axe-Majeur a Cergy. Nella pagina a fianco: Parigi, il Pont des Arts con il Louvre sullo sfondo.

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d’acqua si arriva in breve alla confluenza della Senna e si prosegue a sinistra lungo il fiume fino a oltrepassare la N184 trovando la passerella che ci porta sulla riva opposta della Senna. Segue un tratto tortuoso verso sud che porta allo svincolo della N184, dove si svolta a sinistra e, pedalando su sterrato, si attraversa la foresta di St-Germain-en-Laye, con un tracciato nel bosco verso sud-est che sbuca ai margini della città di Maisons-Laffitte. Percorso il grande viale che conduce dritti di fronte al castello di Maisons-Laffitte, si prosegue a sinistra per bypassare il maniero e, oltrepassata la Senna, si raggiunge la riva del fiume con una serie di svolte a destra tra gli isolati. Superato poi il ponte ferroviario inizia un bel tratto di sterrato lungo il fiume, tratto che ci porta facilmente fino a Croissy-sur-Seine, dove si prosegue sull’asfalto fino al ponte nei pressi di Château. Saliti al ponte, si raggiunge la riva opposta per continuare lungo la Senna tenendo a sinistra l’isola di Château, fino ad arrivare all’incrocio a T con la D909. Si prosegue a destra superando il viadotto autostradale e ferroviario, deviando poco oltre a sinistra lungo il largo viale della Route Principale du Port, che ci porta oltre l’autostrada A15, in una zona industriale alquanto trafficata; poi alla rotonda si piega a destra per incrociare la D911, che si prende a destra fino ad arrivare a un’altra grande rotonda. Attraversata la D911

prima della rotatoria, si prosegue a est lungo avenue du Général de Gaulle, dove la ciclabile affianca la linea della metropolitana, e si continua dritti una volta superata l’A86 lungo avenue du Verdun. Superati i due ponti sull’isola di Saint-Denis si prosegue oltre il successivo corso d’acqua, e si devia a destra per pedalare lungo la riva del canale Saint-Denis, attraversando una zona degradata poco lontana dallo stadio di Francia sulla riva opposta, che sancisce il vero e proprio ingresso a Parigi. Lasciata Aubervilliers si trova la conca che collega a un nuovo canale, il Bassin de la Villette che si segue a destra fino alla fine, poi si procede verso sinistra per continuare a destra lungo quai de Valmy e rue Lucien Sampaix, per immettersi a destra su rue du Château d’Eau per svoltare a sinistra sulla Cité Riverin. Giunti alla deviazione successiva verso destra che ci porta alla porta di Saint-Martin, si attraversa la strada per seguire a destra rue Sainte-Apolline, e poi a sinistra al secondo incrocio su rue Saint-Denis, una via pedonale con accesso consentito ai ciclisti. Giunti al termine della pedonale si raggiunge la Senna deviando a destra; poi, superato il ponte sull’Île de la Cité, appare la cattedrale di Notre Dame, dove termina l’Avenue Verte. La chiesa è aperta dalle 8 alle 18.45 (dalle 7 alle 15 nei weekend), con visite guidate gratuite in italiano il giovedì alle 14 e il sabato alle 11. 17


Block notes zione in caso di forature. Per ogni evenienza portare un ombrello, e un buon lucchetto da utilizzare nelle soste. È consigliabile l’uso del casco. DURATA 7-8 giorni PREZZO 900-1000 #, viaggio escluso Quando periodo estivo C o m e a r r i va r e In aereo: Londra e Parigi godono di numerosi collegamenti giornalieri gestiti dalle compagnie di bandiera e low cost. La rete di collegamento con il centro città varia da aeroporto a aeroporto, con treni navetta o autobus. In treno: partendo da Milano al mattino si arriva a Londra dopo circa 11-12 ore e a Parigi si arriva in meno di 8 ore. C o m e s p o s ta r s i Trasportare la bici sui treni inglesi ( ) è gratuito, ma non sempre le compagnie lo consentono e occorre tener presente che i posti a volte sono limitati. Sul traghetto sulla Manica, da Newhaven a Dieppe ( ), su cui si viaggia come passeggero a piedi, all’atto dell’acquisto del biglietto va specificato che si trasporta la bici, anche se non la si paga. Il trasporto bici in Francia sui treni regionali ( ) è gratuito, ma può essere vietato negli orari di punta, in speciale modo all’interno dell’area parigina ( ). V a l u ta Nel Regno Unito, la Sterlina britannica (Pound) suddivisa in 100 pence e pari a 1,175 e. Fuso orario Un’ora in meno in Gran Bretagna. C o s a p o r ta r e Il clima atlantico riserva momenti di caldo afoso e abbassamenti repentini con l’arrivo delle perturbazioni. Per ogni evenienza è utile indossare capi traspiranti in tessuto sintetico, sopra i quali aggiungere altri strati di abbigliamento necessario a coprire ogni situazione. In sintesi: magliette traspiranti, almeno una giacca impermeabilizzata, pantaloncini da ciclista o slip imbottiti,, i guantini da bici, cappello e occhiali da sole. Da non dimenticare una o più borracce, tenendo presente la difficoltà a rifornirsi d’acqua in alcuni tratti, qualche integratore salino e un kit di ripara18

Dove dormire Londra: DoubleTree by Hilton L o n d o n -To w e r of London****, 7 Pepys Street, London-Westminster, tel. 0207.7091000, lussuoso e in piena City, doppia da 287 e; NH Harrington Hall****, 5-25 Harrington Gardens, South Kensington, tel. 0207.396 9696, , alta qualità, quartiere tranquillo, doppia da 210,70 e; Millennium Gloucester, 4-18 Kenington Gardens, South Kenington, tel. 020.73736030, . Newhaven: Premier Inn, Avis Road, tel. 0871.527 8810, , doppia da 67 e. Dieppe: Hotel Mercure la Présidence****, boulevard de Verdun 1, tel. 02.35843131, , doppia da 135 e. Forges-les-Eaux: Forges Hotel*** (nella foto), avenue Sources, tel. 02.32895057, , doppia da 109 e. Gisors: Hotel Moderne**, place de la Gare 1, tel. 02.32552351, , doppia 69 e. Cergy: Au Week End**, rue de Neuville 13, tel. 01.30300311, , doppia da 63 e; Novotel Cergy, Avenue du Parc 3, tel. 01.30303947, . Parigi: Hotel Holiday Inn Express Paris - Canal De La Villette***, quai de la Seine 68, tel. 01.44650101, , doppia da 194 e. Dove mangiare Considerata la natura del viaggio, e il poco tempo a disposizione nelle due capitali, ci limitiamo a segnalare un locale a Londra della catena Garfunkels: il Gloucester Arcade, situato al civico 2526 dell’omonima via, tel. 020.7835 1064, aperto 7-23.30, vicino alla stazione metro di Gloucester Road e a pochi minuti dal Natural History Museum, offre una buona occasione per assaggiare il tipico fish & chips inglese a 12.95 £ e la birra London Pride a 5.25 £. Pernottando a Parigi in zona Gare du Nord, troviamo l’osteria Le Bellerive, Quai de la Seine 71, tel. 01.4036 5677, un piccolo locale che propone piatti della tradizione


Londra/Parigi a prezzi contenuti. Lungo il resto del percorso, si può fare riferimento ai ristoranti degli hotel indicati nella sezione Dove dormire, quando è previsto il trattamento in mezza pensione. Cosa mangiare Nella breve parentesi inglese, oltre ai tradizionale roast beef e fish & chips, troviamo lo shepherd’s pie, un tortino d’agnello con patate arrosto, da accompagnare con una birra locale. In Normandia è possibile trovare una vasta serie di specialità locali, che appagano i palati più raffinati: dalla sogliola di Dieppe alle aringhe per gli amanti di pesce, fino ai cosciotti degli agnelli allevati in riva al mare o al pollame delle valli dell’Auge. Nel campo dei latticini trionfano i formaggi a pasta molle come il Camembert, o l’antico Neufchâtel, confezionato nella caratteristica forma a cuore. La regione offre anche il sidro, ricavato fermentando le mele fino a raggiungere una gradazione leggera e un gusto che varia dal secco al frizzante. Dal sidro si ricava il Calvados, un’acquavite che migliora con l’invecchiamento. Cosa comprare A ricordo di Londra, suggeriamo una confezione di tè con una scatola di Eccles Cake o Welsh Cake. In Francia, oltre alle bevande e i formaggi citati sopra, si segnala - nel cuore del Vexin - un’ottima birra e un particolare olio di sesamo. Cosa vedere Dieppe: castello, rue de Chastes, tel. 02.35066199, , con il museo marittimo e artistico della città, opere di Pissarro e Renoir, 10-12, 14-18, chiuso mar, ott-mag, 4 e. Mesnières-en-Bray: castello, tel. 0235931004, , aperto da Pasqua a Ognissanti nei weekend e festivi 14.3018.30, lug-ago 14.30-18.30 chiuso martedì, ingresso 4 e. Gisors: parco del castello normanno, 8-19.30 (ott-mar 8-17), ingresso libero; chiesa dei Santi Gervais e Protais, del secolo XIII-XVI, considerata uno dei monumenti religiosi più belli della Normandia, 9-18. Chaussy: parco di Villarceaux, , con un giardino spettacolare, 1 giu31 ago (apr-mag e set, mer e weekend) 14-17,

chiuso lun, ingresso libero. Maisons-Laffitte: castello Maisons-Lafitte, , lun-dom 10-12.30, 14-17 (18 in estate), 7 e. Bibliografia Avenue Verte - London to Paris by Bike, guida ufficiale in versione inglese a pagine spiralate con mappe nelle scale 1:10.000, 1:25.000 e 1:100.000, ed. Sustrans 2013, , 12.95 £. Paris-Londres à vélo, guida versione francese con mappe dettagliate, , 15,50 e. Londra Pocket, guida Lonely Planet con cartina estraibile, 13,50 e. Francia settentrionale e centrale, Lonely Planet, 26,50 e. Con chi Girolibero, via Conforto da Costozza 7, 36100 Vicenza, numero verde 800.190510, offre diverse varianti dell’Avenue Verte, con prenotazione hotel, trasporto bagagli e noleggio bici/bici elettrica. La prima è per chi preferisce viaggiare individualmente, usufruendo del servizio di trasporto bagagli e dell’assistenza telefonica. La quota è di 719 e a persona in doppia, che comprende 7 pernottamenti con colazione, materiale informativo, assicurazione medica/bagaglio e il biglietto del ferry Dieppe–Newhaven; partenze da Parigi ogni sabato dal 14 maggio al 17 settembre (anche il venerdì dal 22.07 al 12.08.16). La seconda variante è per chi desidera viaggiare in gruppo, guidato da un accompagnatore; la quota a persona in camera doppia è di 998 e e include anche 5 cene. Date di partenza guidate 2.07, 9.07, 30.07, 6.08, 13.08.16. A grande richiesta, Girolibero organizza anche una variante in 7 giorni senza accompagnatore più semplice e dedicata alle famiglie con bambini/ragazzi dai 10 anni in su. Quota adulti 665 e e bambini 10-15 anni 558 e. Nei pacchetti è inclusa anche una guida dettagliata del percorso, con cartografia e guida storico/culturale. Indirizzi utili Ente del Turismo Inglese, Ente del Turismo Francese, Avenue Verte,

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Prefissi Italia-Francia 0033, Italia-Inghilterra 0044, a cui segue il numero locale senza lo zero. 19


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