CROAZIA - ISTRIA

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bimestrale tascabile di turismo consapevole

Croazia

istria

fioratti editore


Rotta a

mezzogiorno

CROAZIA ISTRIA

testo di Federica Botta – foto di Alessandro De Rossi

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Una entusiasmante crociera a vela da Trieste a Pola, con tappe in cittadine storiche, isole incantevoli e parchi nazionali. Per capire che l’Istria va vista almeno una volta dal mare, come la esplorarono i Romani e i Veneziani. Navigando lungo la sua splendida costa.


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CR

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UNGHERIA cumulonembi si appoggiano sull’ultimo strato stro compagno di crociera. SLOVENIA Z A d’alta pressione come sbuffi di panna su uno «Allenta tutta quella corda IA specchio. Le prime grosse gocce di pioggia si rossa vicino a te!». Così ha BOSNIA Istria trasformano rapidamente in fili d’argento che funzionato. E che dire delERZEG. trattengono aquiloni di nubi. Quando lo scroscio la passione per le regate. del temporale estivo si fa più potente, è come se Ovviamente anche stasera le nuvole si sciogliessero tutte assieme, precipi- s’ingaggia la sfida: domani si gareggia. All’alba tando. Infine un sipario di grandine, orlato di ful- (del tiratardi, verso le 8.00 del mattino...) una Mimini, nasconde l’orizzonte, trasformando la linea na a tutto volume nell’impianto stereo ci canta del mare in un elettrocardiogramma impazzito. “Capitano portami via”, come adunata per la coNon è certo la giornata ideale per una crociera in lazione. Il sole rosso sbuca dall’acqua, avvolto barca a vela! Neanche nel golfo di Trieste dove, in un asciugamano di soffici nuvolette, come se dicono i lupi di mare, grazie al riparo della costa avesse appena finito di fare il bagno. croata, neppure la Bora riesce ad alzare troppo i cavalloni. Con i nostri sloop, ci dirigiamo verso la Le gioie del mare marina di Porec-Parenzo prima di dover indossa- In una bella giornata, non c’è niente come lo spire le cerate. Lo scirocco ci spinge al gran lasco, rito della regata per imparare l’arte del veleggiare: montando le onde, su cui surfiamo come pinguini ci scrutiamo come tattici di lungo corso, impariamo a manovrare il winch in sulla pancia. «Questo è il bello equilibrio con la barca sbandadel mare!» esordisce Simone, ta, ad accarezzare la scotta (se lo skipper tuttofare con cui stianon sapete perchè si chiama mo veleggiando lungo la penicosì, fate una settimana di crosola istriana. Come se leggesciera...), a “pompare” il fiocco, se le battute da un romanzo di con un movimento di bacino pirati, continua la sua apologia da fare invidia ad una ballerina del mal tempo: «Con nessuna brasiliana, a “filare” un gennatecnologia l’uomo può domarker, senza lasciarlo cadere in lo, conquistarlo, batterlo... puoi acqua, pronti a “spararlo via” solo venirci a patti». Ed ecco il in caso il vento aumenti troppo. nostro accordo: aspetteremo Con la marcia di Radetzky alla al riparo sino a quando le preradio e una bandiera di reggivisioni non daranno certezza seni di pizzo a sventolare sul di miglioramento. Nessun propaterazzo, “rubiamo acqua” blema, comunque, per riempiai nostri avversari. Alla fine, il re l’attesa. Gli equipaggi delle altre barche con cui navighia- CANDIDA GUIDA ll faro di Novigrad. vento che si è messo a Bora ci mo in flottiglia ci raggiungono Nella pagina a fianco: veleggiando costringe a modificare la rotta. Il bianco di una nevicata esticon i tender: scatta l’ennesimo al traverso della città di Rovigno. va disegna il profilo delle vette aperitivo della giornata. Quanto bevono questi marinai! È bastato a dimostrar- carniche contro il cielo: dal taglio netto del monte melo una settimana di navigazione: sarà l’aria Nanos, sino alle cime irregolari e scomposte di salmastra, il vento caldo o l’atmosfera perenne Kranjska Gora e delle dolomiti friulane. La regata di vacanza ed avventura, ma ogni occasione è è annullata, ma niente impedisce di ritrovarci per buona per aprire prosecco o servire cocktail, con (indovinate?) un aperitivo croato a base di calatanto d’ombrellini e salatini, nel pozzetto. La pri- maretti ripieni di formaggio e olive, accompagnama volta al timone, il primo tuffo dal “falchetto”, to dall’immancabile malvasia, raccontando delle la prima stra-orza, che, ho scoperto, non è una scelte di virata, strambata, delle vele, delle mura bibita, ma un pericoloso movimento della barca a dritta... sarà il vino, ma non ho capito la metà con il vento di poppa. Ah, perché, oltre agli alco- del discorso! Ho capito, però, che l’Istria va vista lici, l’altro grande amore dei marinai è la nomen- dal mare, così come la esplorarono i romani e clatura tecnica: nel primo tratto di navigazione la conquistarono i veneziani. Almeno una volta, il nostro skipper ha urlato il comando: «lasca la bisogna navigare la lunga costa piena d’approdi, scotta di randa...». Nessuno si è mosso. «Forse è baie riparate e cittadine di marmo per capire il meglio se parli italiano», ha commentato un no- fascino di questo lembo d’Alpi fatto a cuore.

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MARINA E MARINAI La baia protetta del porto turistico di Pirano, in Slovenia. In basso, in senso orario: il campanile della chiesa di Novigrad, un tempo importante base navale della Marina Austroungarica; modello di veliero in una delle sale del Museo Nautico; alla fonda a godersi il tramonto. Nella pagina a fianco, in senso orario: l'uscita dalla laguna di Grado; un gustoso aperitivo da marinai; stemma in mostra a Parenzo.

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Con Jonas L’associazione Jonas, storica organizzatrice di vacanze attive in barca, in bici, a piedi e in house boat, offre crociere settimanali in Istria e Croazia con quota individuale da 350 # per il periodo dal 30 maggio al 10 luglio e dal 29 agosto al 25 settembre (450 # per periodo di alta stagione dal 11 luglio al 28 agosto), che comprende sistemazione in cabine doppie, programma di navigazione, tender, pulizia finale, assicurazione sanitaria e bagaglio (non comprende, invece le viaggio fino al luogo d’imbarco e le “spese di equipaggio, cambusa, carburante, eventuali marine” che si versano allo skipper/cuoco al momento dell’imbarco (circa 250 # a testa). Per partecipare ad una settimana in barca a vela Jonas non è necessario essere degli esperti velisti, né occorre essere un gruppo già formato. Non c’è l’obbligo di riempire la barca poiché Jonas organizza imbarchi individuali, mentre chi si iscrive in gruppo può richiedere una barca tutta per sé. Con i compagni di equipaggio si crea un solido spirito di gruppo, sostenuto da allegri brindisi e dalle arti culinarie dello skipper e dell’hostess. Come in ogni vacanza in barca a vela, occorre spirito di collaborazione tra l’equipaggio e i partecipanti e rispetto per il mare, ma sicuramente le bellezze paesaggistiche e i legami che si creano tra le persone compensano lo spirito di adattamento richiesto. Quest’anno Jonas organizza 5 itinerari in Croazia: Istria in barca a vela solo per single (punto di imbarco: Trieste); isole Incoronate in barca a vela (punto di imbarco: Spalato); isole Dalmazia Nord, Spalato Hvar Vis e Korcula (punto di imbarco: Spalato); isole Dalmazia Sud, Dubrovnik Lastovo e Mljet (punto di imbarco: Vieste); isole Quarnero, 10 isole in 2 settimane (punto di imbarco: Trieste). Info: Jonas, corso Padova 145, Vicenza, tel. 0444.303001, www.jonas.it.

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Marine del Golfo di Trieste

S L O V E N I A Savudrija/ Salvore

Umag/ Umago

Buje/Buie

Itinerario di andata Itinerario di ritorno

Novigrad/ Cittanuova

Porec/ Parenzo

Vrsar/ Orsera

Limski Kanal

Rovinj/ Rovigno Sveti Ivan

Sv. Ivan na Pucini

Faro

ja

Centro storico Chiesa

Gu

s ti

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Mercato Museo Produzione di prosciutto Resti romani

Parco Naz. Brijuni

Pula/Pola

Snorkeling Spiaggia 0

10 chilometri

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Premantura/ Promontore Parco Nat. di Capo Kamenjak

L'itinerario

Presentiamo una navigazione di 6 giorni in barca a vela, da Trieste a capo Kamenjak, oltre Pola, e ritorno. Il nostro itinerario è descritto secondo quello proposto dal tour operator Jonas, ma è personalizzabile. Le scelte della navigazione a vela e le condizioni meteo possono far variare gli approdi di sosta e pernottamento. E le cittadine possono anche non essere visitate nell’ordine descritto, ma alternate tra discesa e ritorno. Punto di partenza e arrivo: porti turistici del Golfo di Trieste Lunghezza: circa 70 miglia nautiche da Trieste a Pola in linea retta, ma bordeggiando si realizzano mediamente tappe di 15 miglia al giorno Durata: 6 giorni

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Partendo da uno dei tanti e ben forniti porti turistici del Golfo di Trieste, ha inizio la navigazione. I punti di sosta possono variare in funzione del tempo e di altri fattori, e possono includere anche la bella città slovena di Pirano, dall'impianto urbano di chiara impronta veneziana. Si ripercorre infatti a grandi linee la rotta dei velieri della Serenissima che scendevano verso la Dalmazia. Anche la marina Austroungarica veleggiava lungo gli stessi tragitti, approfittando delle belle borgate per le vacanze della Corona Reale sin dai primi anni del XIX secolo. È proprio all’ingegno navale del conte di Metternich che si deve, nel 1818, la costruzione del faro di capo SavudrijaSalvore, la prima costruzione che si avvista dopo poche ore di navigazione, e che permette senza ombra di dubbio di riconoscere la costa croata, subito oltre il confine Sloveno. Le spiagge costiere di Kastel, famose per la loro vocazione nudista, tra punta Sipar e punta Tiola, anticipano l’arrivo alla cittadina di Umag - Umago, popolata da istriani autoctoni all’epoca della conquista romana, che ne fece una colonia d’importanza strategica, Humagum, e potente sede di guarnigione militare. La chiesa dell’Assunzione, ricostruita nel 1760, in piena epoca di dominio veneziano, incorpora numerosi pezzi d’età imperiale della vicina colonia di Sipar. Gli appassionati d’archeologia possono dedicarsi ad una visita del museo cittadino, nella torre medioevale, dove sono conservati alcuni dei reperti ritrovati in zona, soprattutto subacquei, recuperati dalle navi naufragate sul capo, prima della creazione del faro. La seconda tappa durante la navigazione può essere Novigrad - Cittanuova, conosciuta come Neapolis nel VII secolo e sede vescovile per tutto il periodo veneziano, durante l’occupazione francese sotto Napoleone, durante l’Impero Asburgico e nell’intervallo in cui fu italiana. Nel Museo del Lapidario è conservata una collezione di pietre monumentali tra le più importanti della Croazia, mentre nella chiesa di San Pelagio, patrono della città, oltre al campanile, si può visitare la cripta, dove è conservata la statua lignea del santo e un sarcofago paleocristiano. Da non perdere, visto che ci si sposta in barca a vela, il museo della Kriegsmarine, un’affascinante collezione privata con reperti e ricostruzioni della storia e delle imbarcazioni della Regia Marina Austro-Ungarica, che tanto investì nel suo sbocco al mare, cercando di imparare dal fiorente passato Veneziano, ma anche di ammodernare e implementare le possibilità belliche e commerciali delle coste istriane. I golfi di Mirna


FORTEZZA SUL MARE La cittadella fortificata di Novigrad. In basso: si fa rotta verso Rovigno.

e di Crvar, sul promontorio Zub, sono perfetti come sosta per il bagno, a poche miglia da Porec - Parenzo. Durante la sosta nella cittadina, dal bel centro storico Patrimonio Unesco, popolato d’artisti e disseminato di quadri, che ancora conserva l’impianto del castrum romano con decumanus e cardo maximum (la piazza si chiama Marafor, Major Fori), non si può perdere la visita alla basilica Eufrasiana (Eufrazijeva bazilika) e al museo archeologico, che conserva mosaici in stile bizantino. Porec si distingue per il suo faro, il più bello di tutti i fari istriani, una torre in pietra di 35 metri, che esce dal centro di un casolare bianco, costruita nel bel mezzo di uno scoglio. Porec, l’antica colonia Julia Parentium, è la città del vino per eccellenza: malvasia, pinot e terrano, coltivati tra i muretti a secco di calcare bianco sulla “cirquenizza”, la terra rossa e fertile. Veleggiando ancora verso sud, la costa è un susseguirsi di piccole baie e calette rocciose, piccoli istmi e scogli isolati. Sono il tesoro di Vrsar - Orsiera, bella cittadina, anch’essa importante colonia romana, famosa per ospitare il più grande e rinomato com-

plesso naturista d’Europa. Nonostante il grande afflusso turistico, il centro storico, che visto dal porto appare accoccolato su uno scoglio come un piccolo presepe, è ancora molto genuino, con il mercato di pesce e verdura sulla bella piazza di sasso bianco calcareo. Poche miglia la separano dal Limski kanal, un fiordo-canyon molto suggestivo, non navigabile in barca a vela, da affrontare con un piccolo gommone, in canoa, in bici o a piedi. Ripresa la navigazione, la tappa successiva è Rovinj - Rovigno, inconfondibile centro storico, dichiarato Patrimonio dell’Unesco, sviluppato su un’isoletta, trasformata in promontorio con un istmo artificiale già nel XV secolo. Le casette tradizionali sono sviluppate in altezza, costruite in circolo come mura difensive, regalando al centro un aspetto a metà tra il borgo ligure e le calli veneziane. Il campanile della chiesa, alto ben 64 metri, sormontato da una statua-banderuola, che ruota con il vento, si affaccia su una bella passeggiata sulla scogliera. Oltre all’immancabile Malvasia, la città si considera la patria del prosciutto istriano affumicato. Il piccolo arcipelago di fronte al capo

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VELE SPIEGATE Il passaggio di fronte al faro di Sveti Ivan na pucini. In basso: un momento della navigazione. Nella pagina a fianco, dall'alto e da sinistra: vele colorate per vincere la regata in flottiglia; relax nel centro di Parenzo; opere di artisti che raccontano di vela e Istria in mostra a Parenzo; un momento della navigazione davanti alle selvaggie Isole Brioni, un tempo residenza favorita da Tito e ora apprezzato parco nazionale.

Kurent è un paradiso per lo snorkeling ed offre varie possibilità di sosta alla fonda. L’isola maggiore Sveti Ivan, ospita la chiesa dove il santo si ritirò in eremitaggio, mentre sul piccolo scoglio poco lontano è costruito il faro di Sveti Ivan na pucini. Purtroppo due imponenti e orribili alberghi deturpano il panorama della bella isola a farfalla di Maskin, ma tutta la costa dal promontorio di Gustinja sino alle isole Brijuni – Brioni offre un bel tratto di litorali selvaggi, con foreste di lecci e pini contorti dal vento ad orlare le scogliere calcaree. Le famose isole Brijuni - Brioni, un tempo residenza estiva di Tito, sono protette dal Parco Nazionale Brijuni e costituiscono una riserva quasi integrale a protezione speciale, dove si riproducono cervi e daini e si accede solo accompagnati. Ci si può fermare con la barca a vela solo in approdi prestabiliti, pagando un pe-

daggio, e l’arcipelago non si può attraversare in navigazione, ma solo costeggiare. Generalmente si fa qui l’ultima sosta oppure in una delle baie sulla costa, come la riparatissima baia Pantana, ideale per un bagno nonostante il nome. Se si è navigato con ottimo mare e vento, si riesce a dedicare tempo al capoluogo istriano Pula - Pola, famoso per l’anfiteatro e la piazza del Foro, che ricordano i fasti romani. Se si è scelto di navigare per molte ore al giorno, si può raggiungere il punto più a sud dell’Istria, il promontorio di Premantura - Promontore, dove è situato l’eccezionale Parco Naturale di Capo Kamenjak, un angolo di costa selvaggio e non edificato, con innumerevoli baie e piccole calette, che protegge più di 550 specie di piante, tra cui 35 nella Lista rossa delle specie a rischio d’estinzione. Il ritorno avviene lungo la stessa rotta dell’andata.

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BLOCKNOTES

Dove dormire Si dorme nelle cuccette della barca a vela.

strada contessa 22, tel. 052.758093, bella struttura su più livelli affacciata sulle antiche mura occidentali, con frantoio a pietra; Ristorante Navigare, Sv. Antona 15, tel. 052.600400, da assaggiare il polpo cotto sulla rucola con aceto balsamico e tartufi fresco e il filetto d’orata con radicchio e salsa di pinoli e basilico; Ristorante Hotel Cittar, prolaz Venecija 1, tel. 052.757340, accoglienza in stile nel piccolo castello della città, con cortile interno e bar. Porec: Konoba Ferala, obala M.Tita 13/a, tel. 052.433416, cucina tradizionale istriana, senza interventi croati o internazionali, da non perdere i pljukanci al vino (pasta lunga fatta in casa con carne, prosciutto, olive, malvasia e odori), i fuzi con sugo istriano, la minestra istriana (zuppa di verdure con carne affumicata, formaggio e tagliatelle), il brodo di cipolle, la crema di funghi, il “tacchino felice istriano” (petto ripieno di formaggio con salsa di aneto), il baccalà, gli scampi buzara, i calamari ripieni al vino; Cocktail Bar Torre Rotonda, Narodni trg 3, all’interno dell’antica torre difensiva, con una terrazza estremamente panoramica e un atmosfera d’altre epoche, perfetta per l’aperitivo al tramonto. Rovigno: Ristorante Villa Angelo D’oro, via Svalba 38, tel. 052.840502, www.angelodoro.hr, in un affascinante palazzo settecentesco, dimora del vescovo, restaurato nel suo fasto rinascimentale, nel centro storico della cittadina, affacciato sul mare, con bar e giardino, sauna, solarium, piscina idromassaggio, parcheggio e servizio navetta; Trgovacko-Ugostiteljski Obrt Alma, via Svalbe 23, in una delle più belle vie del centro storico, piccola taverna con terrazzino sul mare nel lato del tramonto, specialità prosciutto affumicato e vino istriano. Pola: Ristorante Fantasia, via Palisina 29, tel. 052.506306, specialità rivisitate come bistecca flambé in salsa di asparagi o il pesce fresco in salsa di moscato.

Dove e cosa mangiare In barca, l’equipaggio prepara ottimi spuntini e pranzi. Segnaliamo comunque qualche ristorante nelle città tappa. Umago: Ristorante Dani, Zemijoradnicka 11, tel. 099.214.3410, che vanta tra le sue specialità l’abile mescolanza tra funghi di bosco e pesce freschissimo. Novigrad: Ristorante Pensione Torci 18,

Cosa comprare Novigrad: l’antica città raffigurata su pietre dipinte di Bunt Bardi Miodrag, artista istriano di formazione tedesca, Velika ulika 5, tel. 052.757651; i grandi fiori (girasoli, papaveri, margherite, rose) creati su tela con la tecnica del lino a carta pesta da Ljudmila Festa nella sua bottega dalle pareti azzurre e dipinte

Durata 6-7 giorni prezzo 600-800 # Quando da maggio a ottobre

Come arrivare In auto: per arrivare ai porti turistici di partenza, concordati con l’organizzazione e lo skipper, si segue per Trieste da Bologna e Padova, via Venezia, con l’autostrada A 13, superando il nuovo snodo di Mestre e si guida sulla A4 da Milano, sempre direzione Trieste. In aereo: l’aeroporto più vicino è Trieste-Ronchi dei Legionari, www aeroporto.fvg.it. Quando andare Per veleggiare in Istria il periodo migliore è dalla primavera a ottobre, quando la famosa regata della Barcolana di Trieste del 10 del mese chiude la stagione velica prima dell’arrivo delle grandi sventagliate di Bora invernale. La temperatura dell’acqua si mantiene piuttosto bassa sino a metà estate, per le acque dei torrenti delle Alpi, del Karst e dei Velebit in disgelo sino a Giugno. A settembre può piovere con una certa frequenza e persino nevicare sulle vette del Carso. Documenti Per i cittadini dell’Unione Europea è sufficiente la carta d’identità.

CROAZIA ISTRIA

Valuta La valuta corrente è la Kuna, divisa in 100 lipa, cambiata in banca, agli sportelli bancomat, nelle agenzie turistiche, negli alberghi, campeggi e marine. Frequentemente viene accettato l’euro, con qualche difficoltà solo per le piccole transazioni commerciali (parcheggi, mercato, musei, etc.).

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Cosa vedere Umag – Umago: Museo Cittadino, Sv. Marina 1, orario 10-12 e 17-20, chiuso il lunedì. Novigrad: Museo del Lapidarium, via Veliki 8 a, 10-13 e 17-20, chiuso lunedì e festivi; Museo Kuk Marine, collezione privata sulla marina austroungarica di Sergio Gobbo, ulika Brace Korva, tel. 052.776133, apertura pomeridiana e festivi. Porec – Parenzo: Basilica Eufrasiana, e Museo (nella foto), via Eufrazijeva, orario chiesa 7-20, collezione museale 10-18. Pula – Pola: Museo Archeologico dell’Istria, Carrarina 3, tel. 052.218603, orario 9-20, sabato e festivi 9-15; Area Protetta Donji Kamejak e arcipelago di Medolino, penisola di Premantura, tel. 052.576513, ju.kamenjak@pu.t-com.hr, possibilità di accendere barbecue, splendide baie e ottima cartellonistica per i sentieri e le spiagge, ingresso 7-21, gratuito a piedi o in bicicletta, a pagamento per moto (10 kn), auto (20 kn), pullmini (30 kn), camper (50 kn). Isole Brijuni:

Cartografia Molto utile una cartina con i toponimi in entrambe le lingue. Tra le tante segnaliamo Istria, edizioni Marco Polo, scala 1:100.000, con i nomi di spiagge e baie ben indicati.

BLOCKNOTES

Parco Nazionale Brijuni, tel. 052.525888, www. brijuni.hr/it, escursioni solo accompagnati, con partenza da Puntizela.

Appuntamenti Giugno: Festival della Malvasia, a Parenzo, primo weekend di giugno; Festa dei Pescatori, si attende l’alba sulle banchine e sulle spiagge, bevendo a suon di musica, aspettando il rientro dei pescatori per una scorpacciata di pesce fresco: Umag-Umago il 16 maggio e il 27 giugno, a Vrsar-Orsiera, 30 maggio e 20 giugno, Fazana-Fasana il 29 giugno. Luglio – agosto: Concerti di musica classica nella Basilica Eufrasiana a Porec-Parenzo, tutti i venerdì del periodo estivo; Festival Cinematografico, a Pola, 12-21 luglio; Giornate dell’antica Sepomaia, Umag-Umago, primo wekend di agosto; Festival delle arti visive, Novigrad, ultimo weekend di agosto, esposizioni di arte moderna. Maggio: Festa del Primo Maggio, un po’ in ogni cittadina, ma particolarmente ad Savudrija-Salvore e Novigrad-Cittanova, dove si unisce alla Sagra degli asparagi istriani, prodotto tipico molto apprezzato, e, ad Umag-Umago, dove coincide con la Festa della Città, che continua per tutta la prima settimana del mese; a Porec invece coincide con il periodo del Vinistra, prestigioso premio enologico; Wine Day, ultima domenica di maggio, nel comprensorio tra Umag-Umago e Novigrad-Cittanova, sulla strada del vino Buiese, una giornata di cantine aperte, dalle 10 alle 18; Dani Antike, a PulaPola, 7-14 maggio, “giorni dell’antichità”, rievocazione storica in costume, con stand di prodotti e ristorazione dell’epoca romana. Indirizzi utili Ente del Turismo dell’Istria, Pionirska 1, Porec-Parenzo, tel. 052.452797, www.istra.hr/it. Ente Nazionale Croato per il turismo, piazzetta Pattari, Milano, tel. 02.86454497, www. croatia.hr/it. Prefissi Per chiamare in Croazia dall’Italia, comporre 00385 e il prefisso locale senza lo 0. Dalla Croazia all’Italia 0039.

CROAZIA ISTRIA

con un’eterna primavera, ulika Belvedere 3, tel. 052.758495; l’olio extravergine, entrato a pieno titolo nella prestigiosa Guida agli Extravergini di Slow Food, nel 2008, la malvasia istriana, una delle varietà più conosciute in Europa, premiata già dal 1891, la Biska, liquore tradizionale di miele e vischio e il miele di salvia, assolutamente da non perdere, dal sapore particolare e balsamico, alla Vinoteka Rigo, Velika Ulica 5, tel. 052.758681. Porec: i prodotti di pelle e cuoio artigianale sandali, borse, agende, del Koza Leather Shop, in via Eufrazijeva 28. Le malvasie, i vini, i liquori e gli oli di Bacchus Vinoteka, in via Eufrazijeva 10. Rovigno: Ulica Grisa con le sue traverse costituisce il quartiere degli artisti, che inizia dall’arco di fronte al porto e sale sino alla chiesa; quasi in fondo consigliamo i dipinti a olio con i colori del mare e del tramonto di Raic Stipan, G.P. Pascià 7, tel. 098.9433605.

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Vacanze in bicicletta

ESTATE 2013 • Valencia in bicicletta • Passau-Vienna in bici lungo il Danubio • Copenaghen in bici nel paese delle favole • Berlino in bicicletta lungo il muro • Porto in bici nella terra del vino • Stoccolma in bicicletta • Dublino e la verde Irlanda in bici e a piedi • Barcellona in bici nella terra di Gaudì • Amsterdam il regno della bicicletta • Stiria la ciclabile della Mur • Enns lungo l'antica via del ferro • Bassano Marostica e la ciclopista del Brenta • Umbria in bici tra ulivi e antichi borghi • Altopiano di Asiago in bicicletta JONAS Corso Padova 145 - 36100 Vicenza Tel. 0444 303001 - Fax 0444 314879 info@jonas.it - www.jonas.it

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• Va c • I p anze a erco b rsi i asso im ea n • Le lla port bicicl patto a e a • Og bici son ta di tu tta son mbienta o fa t nun o t i cili le la p o ha l fornite r i a n o poss pria • Pa loco v i r • Si tenze s acanza bilità d stem ettim com i “gio azio ne i anali in e megli carsi” n ho o tel 3 luglio e crede /4 s a telle gosto

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