Allo spettatore il compito di interpretare una routine rivelatasi improvvisamente sgombra di tecniche e riferimenti riconoscibili. Mero ritmo, stellato silenzio.
Michele Dantini
Macchina e stella Tre studi su arte, storia dell’arte e clandestinità: Duchamp, Johns, Boetti Michele Dantini Macchina e stella
Michele Dantini, laureatosi e perfezionatosi presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e la Eberhard Karls Universität di Tubinga, insegna Storia dell’arte contemporanea all’università del Piemonte orientale e collabora con i maggiori musei italiani. Studia le retoriche identitarie e il rapporto tra immagine e parola. Tra le pubblicazioni: Geopolitiche dell’arte italiana (2012), Arte contemporanea, ecologia e sfera pubblica (2012) e Humanities e innovazione sociale (2012). Scrive per L’Huffington Post, roars, Micromega, Doppiozero e il manifesto.
il punto
isbn 978-88-6010-111-2
€ 9,00
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Nella stessa collana 1. Marco Belpoliti Camera straniera. Alberto Giacometti e lo spazio 2. Clément Chéroux L’immagine come punto interrogativo o il valore estatico del documento surrealista 3. Luca Scarlini Andy Warhol superstar. Schermi e specchi di un artista-opera 4. Marco Meneguzzo Arte Programmata cinquant’anni dopo 5. Federico Ferrari L’insieme vuoto. Per una pragmatica dell’immagine 6. Roberto Dulio Un ritratto mondano. Fotografie di Ghitta Carell 7. Massimo Minini Kiefer e Feldmann. Eroi e antieroi nell’arte tedesca contemporanea 8. Marco Belpoliti Il segreto di Goya 9. Silvia Mazzucchelli Oltre lo specchio. Claude Cahun e la pulsione fotografica 10. Ando Gilardi La stupidità fotografica
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