Sfogliature. Scoop nascosti nei classici

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Siegmund Ginzberg

Siegmund Ginzberg è nato a Istanbul nel 1948

Questo volume raccoglie una selezione di scritti nati quasi per gioco e moltiplicatisi sul

«Il concetto di classico è migrato altrove, fra i

da madre ebrea sefardita e padre ashkenazita,

Foglio nel corso degli ultimi anni, in genere di sabato, quando si presume che i lettori dei

immigrati a Milano negli anni cinquanta. I

quotidiani abbiano più tempo per “sfogliare”, se non per leggere. In essi l’autore si con-

nonni erano sudditi dell’impero turco otto-

fronta con alcuni dei titoli più noti della letteratura, ricavandone fertili spunti di rifles-

mano. Dopo gli studi di filosofia, Ginzberg

sione e proponendo nuove e inattese letture nel presente, in particolare degli eventi fra

ha intrapreso l’attività di giornalista che lo

il 2001 e il 2005. L’idea di fondo di queste “sfogliature” nasce dalla convinzione che sono

ha portato, come inviato e corrispondente, in

classici, secondo la definizione che ne dà Italo Calvino, quei libri che non smettono mai

Iran, Cina, India, Giappone, Corea del Nord e

di dire quello che hanno da dire, che svelano qualcosa di nuovo a ciascun lettore in ogni

del Sud, in quasi tutti gli altri paesi asiatici, a

diversa epoca, così da offrire a ogni nuova lettura analogie e parallelismi inediti con i fatti

è un’epoca poco certa dove il conforto dei classi-

New York, Washington e Parigi. Nei suoi tras-

del momento.

ci torna utile. È questo il percorso che Ginzberg

libri, dove sopravvive, a dire il vero, egregiamente e dove prospera secondo gli umori delle diverse epoche. Quando si è molto romantici torna forse meno utile, poiché gran parte delle energie letterarie, esistenziali e politiche sono rivolte all’azione. Quando si è più inclini alle incertezze prende vigore maggiore. E la nostra

offre di sabato sulle pagine frugali del Foglio a

portandosi dietro una biblioteca più adatta a

chi ha voglia di riflettere. Parte egli da un det-

una vita stanziale, con solide radici. Dopo una lunga carriera errante ha ritrovato il piacere della lettura. Attualmente vive a Roma – per lui un’altra capitale estera – dove collabora con

Sfogliature

ferimenti ha fatto varie volte il giro del mondo,

Siegmund Ginzberg

Sfogliature

l’Unità e Il Foglio.

Scoop nascosti nei classici

taglio della cronaca recente e tenta con abilità da retore dell’epoca imperiale di trovare non la citazione (lo fanno in molti con un buon dizionario) ma il modello classico che su quel dato contingente getta la luce del pensiero di sempre, o meglio d’una certezza che la sanzione della storia ha dato all’opera di riferimento. E a un tratto la nostra quotidianità, che spesso reputiamo in modo non del tutto illegittimo essere fra le più sciocche della storia dell’umanità, ebbene questa quotidianità replicata ossessivamente dalla carta e dall’etere entra in un epos carico di echi. Prende dignità di storia per il fatto solo di poter essere paragonata a ciò che storia è diventato, e quindi classico.» (Dalla prefazione di Philippe Daverio)

Font: Futura Heavy Colori: Pantone

JOHAN & LEVI

JOHAN & L E V I e d i t o r e


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