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CRACKERS VS CUM ON PART Y

edito in questo undicesimo numero abbiamo dato largo spazio al made in italy in diverse forme… dopo uN’attenta ed accurata ricerca dell’artigianato del nostro benEamato paese, vi facciamo conoscere la vera realtà dello stile italiano. un mondo amato dal team crackers, attento alle produzioni di casa nostra e non solo all’ambito internazionale. dalle opere d’arte in argento di el-rana, ai magnifici boots del brand diemme, per non parlare degli stupendi capi d’abbigliamento camo, fino alle scarpe eleganti del maestro parrotto e ai vestiti alternativi di betpet. con questo però non vogliamo farvi credere di aver trascurato le migliori produzioni internazionali! una vera chicca è sicuramente l’intervista del boss di grifFIN studio, jeff griffin, in esclusiva per il nostro magazine, IN CUI troverete anche numerosi prodotti appetitosi E collaborazioni con artisti e marchi che lavorano tra loro a nuove collezioni. infine ringraziamo tutti quelli che hanno partecipato al nostro party del 5 novembre 2010, e un arrivederci all’attesa fiera del pitti uomo di firenze... auguri di buon natale e un felice shopping convulsivo a tutti!

CRACKERS 011 EDITO DIRETTORE Murio (flyfisher) (murio@jpgedizioni.com) Facebook (crackersmag) youtube (crckrstv) DIRETTORE RESPONSABILE Americo Carissimo CooRDINAMENTO EDITORIALE Murio, Denis, Paolo Salvatore MANAGER PUBBLICITA’ Paolo Salvatore (paolo@ jpgedizioni.com)- CooRDINAMENTO CONTENUTI Antonio isaja (flyfisher) ESPERTO VINTAGE Antonio Sallustio FOTOGRAFI & COLL. gianni olianas (terraces) Carlo Pilastro, Lavinia Volpe, BIOKIP, Marco Contardi, Alberto Pepe, Patrizio Vita, Riccardo Miracoli, Antonio Sallustio, Daniele (Senakers76), daniel disegni (coolzine.it) EDITORE JPG Edizioni di Salvatore Paolo, Piccolo Denis, Cristian Murianni -JPG via colle di mezzo, 70 cap 65125 pescara Tel. +39.0859151471 Fax. +39.085.9151230 crackersmag STAMPA DISTRIBUZIONE FREE PRESS Crackers è un supplemento gratuito alla rivista SEQUENCE MAGAZINE registrata al tribunale di Pescara il 14/05/2003 al numero 173/5

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reebok mita-cluct ex o fit hi

gl6000 x hal

Uno dei più famosi cavalli di battaglia del brand reebok, la ex-o-fit, rivisitata da due big giapponesi: il negozio mita ed il marchio di abbigliamento cluct! La tomaia è nera con un inserto giallo che corre per tutto il collo della scarpa, mentre per quanto riguarda i materiali risaltano il camoscio e la pelle lucida.

Una collaborazione davvero perfetta quella che vede impegnati il brand reebok, e la sua gl 6000 rivisitata per l’occasione, con l’on-line shop hal, specializzato in marchi prettamente running. Una sneaker con una concezione di alta tecnologia per la corsa, rinforzo posteriore per un giusto supporto sul tacco, soletta interna stabilizzante e confortevole, e altri diversi accorgimenti che rendono queste scarpe un must per il running… promosse dal giusto negozio poi sono davvero perfette!

mita insta pump fury dot Altra interessante collaborazione del brand reebok, che questa volta vede il negozio giapponese mita impegnato nello stilizzare una classica pump fury... Il pattern è polka dots, con tomaia nera e puntini bianchi, e gli inserti in pelle calzano a pennello!

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Urban sports prince pack Crackers 011

insta pump fury outdoor Due nuove versioni per il mitico modello di reebok insta pump fury, due colorazioni prettamente ispirate all’outdoor! Colori forti come nero, verde, viola, addirittura accenti di oro, si intrecciano e si accostano molto bene in questi due nuovi abbinamenti.

Il pack in questione fa parte della nuova collezione primavera/estate 2011 di reebok… il prince pack! Una court victory ed una insta pump fury in onore dell’album purple rain, firmato dal cantante americano prince. Entrambe con tomaia interamente in viola per ricordare il titolo dell’album e diversi materiali interessanti come camoscio, pelle e rifiniture al laser!



airwalk enigma -jpn ed Lo skateboard degli anni 90 rivive con questo paio di enigma della airwalk, rivisitate in chiave moderna! Combinazione di colori notevole: nero, azzurro e bianco a contrasto, ed un mix di materiali perfetti come la pelle ed il camoscio… l’unica spiacevole notizia è che sarà prodotta esclusivamente per il giappone!

pro-keds x mark mc nairy Il brand pro-keds lancia questo pack per la nuova collezione autunno 2010, in collaborazione con il fashion designer americano mark mcnairy. La sneaker in questione ha una silhouette low e affusolata, in 4 colorazioni diverse, con suola in gomma ed il simbolo pro-keds a marchiare il lato della stessa.

sports 12 Urban Crackers 011 murder

Eccovi alcuni dei nuovi arrivi direttamente dall’ultima collezione del brand murder… diversi prodotti che tutti gli skater apprezzeranno di certo, con cui farsi notare fra le strade delle city e fare un figurone! Notevoli anche le nuove tavole da skate con grafiche frizzanti.



kuraishi kazuki golf jckt Adidas Originals ha prodotto questa nuova golf jacket in collaborazione con il famoso designer giapponese kuraishi kuzaki… non potevamo aspettarci altro che un tessuto formidabile ed uno style interessante per un capo marchiato dall’esperienza del brand tedesco e dal designer di neighborhood e fragment!

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SUPRA

adidas

SKYTOP II

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SAUCONY

SHADOW 6000 LACOSTE

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ESTEBAN BODEGA BOSTON

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SAUCONY JAZZ

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HUMMEL STADIL HI CONVERSE WOOLRICH ASICS

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Continua la collaborazione che ha visto impegnati da tempo adidas e il grande Jeremy scott… questa volta siamo trasportati nello splendido scenario californiano con la nuova Beverly hills metro attitude! Una sneaker hi con una linguetta fuori dal comune perché, oltre a essere oversize, ha una placca applicata con la dicitura Beverly hills adidas – 24k gold state.

GEL LITE ST.KILDA ONITSUKA TIGER SNOW HEAVEN LACOSTE

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MARRIED TO THE MOB RADII

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MOONWALKER

best 10 SNEAKERS I LOVE TOKYO

jeremy scott - beverly hills

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skullcandy - black sheep . throback Due nuovi modelli per il brand di headphones skullcandy… la black sheep e la throwback. La prima creata apposta per distinguersi dal gregge, da qui il nome pecora nera, con un look nero su nero e dettagli unici nel loro genere, mentre la throwback è un passo indietro con uno sguardo al futuro… una cuffia che ripercorre i movimenti street più importanti di ieri e di oggi!

01 NIKE AIR MAX 90 WMN

02 NIKE BLAZER H VINTAGE

03 NIKE AF1 H PREMIUM

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ADIDAS TOP TEN NBA

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D.A.T.E. HI SPORT CL

NIKE AJ 9 FLIGHT

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Urban sports Crackers 011 new era cap

sfornati giusto in tempo per l’inverno ormai alle porte, eccovi i nuovi cappellini della collezione new era! diversi modelli hanno stimolato il nostro interesse, come il classico boston celtics, o il modello dei boston red sox interamente in felpa! questi sono alcuni caps della collezione, anche se li vorremmo tutti nel nostro guardaroba!

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REEBOK PUMP OMNILITE

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ALIFE CHUK NAVAL

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NEW BALANCE 577 SIZE

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RADII MOONWALKER

best 10 SNEAKERS

amedeo d.



xiii retro bin 23

air jordan

vII retro premio bin23

La nuova air jordan XIII retro è un altro tassello del mosaico bin 23, l’ultima collezione di casa jordan! Di questo modello saranno prodotti solo 1734 pezzi, quindi affrettatevi ad aggiudicarvi il vostro paio, perché si esauriranno in breve tempo! Spettacolari con lo schema dei colori bordeaux, marrone e bianco, e materiali di prima qualità.

Ecco la nuova arrivata di casa jordan per la splendida collezione bin 23… la air jordan VII retro premio! Questa sneaker ha la tomaia in classica pelle bianca, con inserti colorati che si ispirano all’arte africana, scelti dal famoso designer tinker hatfield. Un vero must have per gli appassionati delle jordan!

rare edition

Eccovi un’altra news per l’inverno dal brand nike: la jordan rare air! Questa nuova rivisitazione è interamente in rosso acceso, inserti grigi e classico pattern reticolato in stile irregolare che contraddistingue molte jordan... Comodità allo stato puro mista al look originale!

sports 18 Urban Crackers 011 ix-fall 2010 Un’altra chicca per questo fine anno, una sneaker che i collezionisti non si faranno di certo scappare… nuova versione della air retro IX, un mix di pelle e suede nero con leggeri inserti rossi, arancioni e verdi a seconda del modello, che uscirà in tre diverse varianti.

spiz’ike-miami vice Continua la collaborazione tra nike e il grande spike lee, la nuova air Jordan spiz’ike Miami vice è l’ultima arrivata in famiglia. Dedicata al famoso telefilm americano, questa nuova versione sarà disponibile solo in misure piccole, quindi per un pubblico femminile… con grande dispiacere di quei maschietti che l’avrebbero indossata al volo!

sc - i Questa nuova creazione del brand jordan possiamo definirla come un mix di altri modelli intrecciati fra loro… è la nuova sc-1! La suola intermedia è quella di una jordan III, il design della tomaia ricorda la famosa nike flight degli anni 80 e ci sono accenti nel tacco che assomigliano molto ad una jordan II modificata… un ibrido splendido!



AIR jordan

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j l’stYLe ii cognac

Jordan continua con la sua splendida schiera di sneakers ispirate all’outdoor, e veste le nuove L style II di un suede color cognac davvero stupendo! Oltre alla bellissima tomaia si notano gli inserti in varsity red e l’intersuola nera a contrasto.

candy pack air j ii Anche se costano 135 dollari al paio, non sarà facile esitare nel comprare ogni paio del nuovo candy pack… tre air Jordan II dai colori sgargianti: una rossa, una gialla ed una verde, tutte con la suola a contrasto bianca, oltre il mix di pelle e camoscio che le rende fantastiche... Ragazze non esitate!

melo m7 jADE Una splendida sneaker in onore del giocatore di basket Carmelo Anthony, questa è una delle ultime news di casa jordan! La Melo m7 jade racchiude in sè il cambiamento che ha investito melo durante la sua carriera dal 2003… da mina vagante a splendida gemma dell’NBA. Da qui l’ispirazione per i colori giada e i lacci in rosso che richiamano la cultura cinese, di cui la suola nasconde il proverbio a tema.



x-large x disney mickey mouse Ancora una volta il brand giapponese x-large ha collaborato con la Disney per una collezione dedicata al mitico mickey mouse… oltre ad una splendida varsity jacket, interessanti I jeans con la stampa delle manine sulle tasche posteriori, oltre a delle simpatiche t-shirts, irresistibili per il pubblico più nostalgico!

lasonic gold x famous

Edizione scintillante per il ghetto blaster di laconic, la nuova versione è stata creata in collaborazione con il brand famous di travis barker... pronti per pompare un po’ di musica nelle strade delle city?

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Lo storico brand airwalk ha collaborato con il famoso brand x-large japan al modello jim tennis… il risultato sono due varianti, una interamente nera con simbolo bianco sul lato, e l’altra nera con suola bianca e logo nero. Entrambe sono in tessuto di lana felpato, perfette per le rigide temperature dell’inverno!

wish x android home Una scarpa innovativa quella creata dal brand android homme in collaborazione con il negozio wish: la mach 1 woven leather. Camoscio di alta qualità per la punta e pelle nera intrecciata per il resto della tomaia... solo venti paia per questa limited edition da lustrarsi gli occhi!

x-large x airwalk - jim tennis



adidas

divine Pronti gli ultimi arrivi della nuova collezione autunno/inverno 2010 del brand divine… come al solito le grafiche si fanno notare per la spiccata creatività, come un michael jordan sagomato da topolino, o la felpa bullshit con il simbolo dei Chicago bulls bardato dal cappellino con pon-pon… diverse dal solito!

kuraishi kazuki mt boot 2 Un altro capolavoro creato dal designer giapponese kazuki è il nuovo adidas mt boot 2… una classica scarpa da running che, grazie alla fantasia creativa di mr. Kuraishi, acquisisce l’intramontabile stile dell’hiking boot!

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manhattan portage x 55dsl il brand americano specializzato in borse di ogni tipo, manhattan portage, ha creato in collaborazione con 55dsl una nuova messenger bag! l’Europa messenger è il top per chi è sempre in movimento, con i suoi dettagli particolari come il pattern stile cordura ideato da andrea rosso, e i rinforzi, gli agganci e le chiusure super resistenti... solo 1000 esemplari, quindi affrettatevi!

55dsl zound industries splendido paio di cuffie creato da 55dsl in collaborazione con il brand zound industries! colori istituzionali per 55, rosso e blu, e il logo dell’angelo, in poche parole queste headphones rappresentano l’anima musicale del brand!

micropacer Nuova versione della famosissima adidas micropacer… chi non ha sempre sognato di indossare questo strano modello munito di contapassi? Per questo inverno adidas lancia una nuova colorazione, molto semplice, che rende l’estetica della scarpa molto “pulita”. Perfetta combinazione tra bianco, rosso e nero, mista alla tecnologia del contapassi… sempre in forma!


contatt. blackmambaroma@hotmail.com tel.0039-06 88654487


eastpak

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Eastpak Eccovi alcuni degli ultimi prodotti creati dal brand eastpak per la collezione autunno/inverno 2011‌ due piumini con smanicato abbinato; il primo con classico pattern camo in sfumature marroni e verdi, e l’altro nero con interni blu‌ spettacolo!



eccovi alcuni degli ultimi arrivi per la collezione ecko autunno/ inverno 2010‌ felpe con cappuccio e logo in rilievo rosso, tees dai pattern artistici, classica camicia in flanella a scacchi rossi e neri‌ ed altri capi di cui non potrete fare a meno!

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ecko unltd .



sneakers 76 puma

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i love tokyo lacoste

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go snowboard with nike 6.0

fidelity bag

banana moon cso cavour 45 bari


adidas wcenter

YO YO!!! CRACKERS THE SELLERS

headphone wesc

G-star blue jacket


monoty cardigan

felpa bench altereed hoody sound man bench

bet-pet vest nba


YO YO!!! CRACKERS THE SELLERS

jeans gigen furious felpanerd face

centrifuga via atenolfi 27 cava dei tirreni

jeans gigen furious felpanerd face


GOMMA DA MASTICARE Un brand made in italy ispirato alla vita quotidiana dei giovani d’oggi‌ divertimento, musica e nottate con gli amici! Gomma da masticare sta riscuotendo enorme successo tra i ragazzi dai 14 ai 25 anni, grazie alla passione con cui vengono creati questi capi e agli eccellenti dettagli! Non perdeteli!

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MOVE SHOP

Lasciate ogni speranza o voi che entrate. Lasciate ogni speranza di uscire a mani vuote, più che altro. INFATTI Move è uno shop con una vasta selezione di sneakers, che va dallo skate classic alle novità d’avanguardia, passando POI per i

migliori modelli da basket. IN PIù, t-shirts provenienti dall’Inghilterra, dalla California, o da New york E ampia gamma di caps New Era, pronta per ogni sfida di matching possibile. Autenticita’, costante ricerca

di prodotto e ottimo servizio sono le carte vincenti del negozio moveshop, SE VOLTE SAPERNE DI PIù, QUESTI SONO I CONTATTI DELLO SHOP: via marconi 8, VERONA, e on-line www.moveshop.it


TRON - BURTON a distanza di trent’anni LA DISNEY ci propone il remake del famoso film futuristico tRon! lo stesso film da poco uscito nelle sale internazionali, è la fonte d’ispirazione per il nuovo scarpone da snowboard del marchio burton! UN PASSO NEL FUTURO!

IUTER UPPERCUT notevole svolta nello stile del brand iuter… le giacche Uppercut sono davvero eleganti, diverse dai classici capi a cui il marchio italiano ci aveva abituato: t-shirts chiassose dalle grafiche giganti e colorate. e invece per quest’anno capi spalla che sono tutta un’altra cosa: giacche sobrie, pulite e allo stesso tempo molto stilose!

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X-LARGE X WILD THINGS CAMO PACK ormai sono degli abituè il brand giapponese x-large ed il marchio outdoor wild things, e per quest’anno hanno creato insieme un nuovo pack: il camo fleece! Fanno parte della collection un pantalone, un marsupio ed una giacca reversibile. L’interno del giubbotto è in pile mimetico scuro, lo stesso colore e materiale del marsupio e dei pantaloni.

BORO T-SHIRT il giovanissimo brand made in italy boro ci propone alcuni capi interessanti; lo stile rispecchia la filosofia del marchio, grafiche dai colori vivaci e pattern spontanei per queste t-shirt una più carina dell’altra!

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WOODWOOD Eccovi i capi della nuova collezione woodwood… grafiche interessanti fatte di figure semplici ma simpatiche che suscitano l’interesse di diversi tipi di acquirenti. e spazio anche per una classica giacca con cappuccio per il freddo invernale!

CLAE per la nuova collezione che sarà presto disponibile in negozi selezionati, il brand clae ha creato alcuni modelli di sneakers davvero interessanti! come al solito le star più importanti al mondo indossano svariati modelli del brand; eccovi alcuni degli ultimi arrivi che spopoleranno ovunque!

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ELEMENT HAMPTON Eccovi gli ultimi arrivi della nuova collezione del brand element, un modello dallo stile outdoor semplice nel design, ma allo stesso in linea con lo street... due varianti di colori, una marrone chiaro ed una nera, entrambe con la classica suola bianca a contrasto e lacci in cuoio.

ATTICU MURPHY SLICED Due felpe arrivate fresche fresche dall’ultima collezione del brand atticus. La murphy classica col cappuccio e grafica dell’amato uccellino a pancia all’aria, con lo stesso disegno in pattern scozzese a quadri, e la sliced, con una mano tagliata che stringe il pennuto tra le dita… nice!

ELM

Elm lancia la nuova collezione con una camicia ed un cappello molto interessanti… il copricapo sarà il vostro accompagnatore preferito nelle serate cool, in canvas spazzolato e rifinitura a giro in plaide, pattern scozzese, mentre la camicia sullivan woven si adatterà a tutte le situazioni, col suo pattern a quadrettoni dalle sfumature grigie, abbinabile a tutti i capi!

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NIXON HEADPHONES il brand niXon lancia per questo inverno un nuovo paio di cuffie! due versioni dai colori sgargianti, una grigia e gialla e l’altra nera e blu, per ascoltare la vostra musica in tutta libertà e allegria!



VANS BEDFORD - ALOMAR in anteprima eccovi le ultime versionI dei modelli vanS alomar e bedford! non solo i colori saranno differenti per le due sneakers da skate, ma diversi cambiamenti nei materiali: inserti in pelli, rifiniture a contrasto molto curate e classica suola bianca vulcanizzata. un look che si piazza in mezzo tra la classica scarpa per skatare e la scarpa street molto stilosa!

SUPREME WOOLRICH Dopo le diverse collaborazioni già viste durante l’anno tra il negozio di san Francisco supreme ed il brand woorlich, eccovi l’ultima loro creazione: la wool chore jacket! Disponibile in grigio e nero, questa giacca fa trasparire tutto l’heritage del brand outdoor americano con lo stile della label supreme!

SUPREME the north face Il negozio di san Francisco supreme allarga il suo range di collaborazioni per quest’anno, e lo fa con lo specialista dell’outdoor the north face! La collezione è costituita dalla mountain jacket, in tre varianti di colore, e dalla borsa base camp duffle, in altrettante colorazioni. Un particolare interessante è di sicuro il materiale utilizzato per questi due prodotti: il famoso cotone cerato impermeabile della british millerain.

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MADFOOT AMITA MID -MOC BOOT Direttamente dall’ultima collezione madfoot, eccovi i nuovi amita mid mock boots! Splendidi per materiali come il suede, classica suola vibram bianca a contrasto, e con il simbolo madfoot sul lato della tomaia e rifiniture in pelle! Da notare anche le nuove mad ox, delle sneakers che fondono il concetto di un boot outdoor con una scarpa street di tutti i giorni, disponibili in diverse colorazioni interessanti.

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OSIRIS FOOTWEAR eccovi due nuovi modelli del marchio osiris della collezione primavera/ estate 2011‌ la rhime remix, una sneaker stile hi con strappo alla caviglia, suede misto pelle e suola bianca vulcanizzata. l’altro paio sono scarpe low, le eu, design semplice e rifiniture con bordino a dividere la punta dal tacco, oltre ai lacci in tinta con la suola chiara!

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QUIKSILVER WOMAN Collezione accattivante quella del brand quiksilver‌ eccovi alcuni dei pezzi che caratterizzano al meglio lo stile protratto dal marchio di action sports. Diversi capi dalle grafiche stravaganti e colori accesi che vi daranno sempre una marcia in piÚ per le vostre serate mondane!

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MUSIC MONSTER Omar, Pinky, Sugar, PTBoys, Big Mouth, Space Warrior... chi sono? Sono alcuni dei nuovissimi MUSIC MONSTERS, che stanno per invadere il mercato italiano, all’apparenza sono dei simpatici toys, ma collegandoli al vostro iPhone, iPad, iPod ecc. diventano delle casse audio! I toys sono stati creati in collaborazione con diversi artisti che hanno dato il proprio tocco grafico al rispettivo monster.

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STUSSY X BAPE COLLECTION Nuova collezione ideata da stussy in collaborazione con il famoso brand nipponico a bathing ape! È la seconda volta che quest’anno vediamo i due marchi uniti in collaborazione, e i capi prodotti sono a dir poco splendidi: giacche con cappuccio, felpe, sneakers, jeans… molti dei quali in due versioni camo, una strutturata sullo schema di verdi e l’altra in grigio.

LOBSTER una camicia in flanella, classico stile boscaiolo, con colori e rifiniture davvero carine, e a seguire una bella felpa con cappuccio, grafica creata in collaborazione con l’artista francese boa. entrambi questi capi fanno parte della nuova collezione lobster! non perdetela!

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I AM FURIOUS

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per la nuova collezione autunno/ inverno 2010 di furious, eccovi gli ultimi modelli di jeans da poco disponibili sul mercato! dal classico blu scuro con effetto scolorito, ai tipici jeans chiari stretti alla caviglia, per finire con un paio marroni leggermente alternativi rispetto al solito, molto aderenti alla gamba. non perdeteli!

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NIKE LAVA DUNK HI Nuova veste per l’ibrida di casa nike… la nuova lava dunk hi in versione grigia! Rimane sempre una delle migliori sneakers per come si adatta alle camminate cittadine, o alle scarpinate di montagna; ora disponibili con questa nuova colorazione grigia, ancora più belle!

NIKE LUNAR ACG MCLEY CHINA ED NIKE DUNK PREMIUM X DQM Una splendida nike dunk hi premium in tre diverse colorazioni… tutte in suede morbidissimo queste sneakers sono state create con lo store-brand dave quality meat. Si tratta di una limited edition con sole quindici paia disponibili per ogni colore… quindi affrettatevi!

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New entry nel mercato mondiale delle sneakers, sicuramente farà gola a tutti gli appassionati di nike, e non solo! La nuova acg lunar macley racchiude in sè l’esperienza nel mondo outwear del team acg, oltre al fatto di essere dedicata al sentiero macley del parco della foresta di Portland... in aggiunta vi sono diversi accorgimenti tecnici derivanti dal mix con una scarpa da running. La sneaker che vi presentiamo è l’edizione per la Cina, interamente in rosso con la classica stella sulla linguetta!


MIKE FOOTSCAPE FREE MOTION CLIMBERS PACK Un capolavoro della tecnologia di ultima generazione… così si può definire la nuova footscape free motion di nike. Leggerezza, comodità, perfetta per allenarsi, e con la nuova colorazione del climbers pack potete godervela anche nella movida della city! Oltre a questa sneaker innovativa fanno parte della collezione una lunar elite mid qs ed una air moc, tutte con lo stesso schema di colori rosso-blunero e suola bianca.

9FIVE COLLECTION Alcuni nuovi modelli DELl’ultima collezione del brand californiano di occhiali 9five… diverse colorazioni per il modello in stile frogskins, e vari modelli interessanti dal look squadrato che si adatteranno bene a ogni tipo di stile per l’abbigliamento di tutti i giorni.

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NIKE AIR MAGMA HARAJUKU PACK In occasione del primo anniversario per l’apertura dello store nike ad harajuku, tokyo, nike ha creato questo nuovo pack dai colori sgargianti… cinque sneakers dai colori accesi insieme ad altrettante t-shirts in stile retro. Da non perdere!

NIKE TC MULE PLUS - BUFFALO PLAID Per questo freddo inverno potrete ripararvi a dovere anche all’interno di casa vostra, e tenere al caldo I vostri piedi dopo un’uscita freddolosa… grazie alle nuove nike tc mule plus, un paio di ciabatte in pile con pattern a scacchi in due versioni, rossa e grigia, in stile buffalo plaid!


NIKE AIR MAX SUPERDOME Un’altra ibrida creata da nike, la air max superdome. Questa nuova versione oltre a possedere il sistema max air per un comfort esagerato, veste alcuni particolari outdoor donati dal supporto acg; schema di colori splendido anche per passeggiare in città, rosa e grigio, oltre che per dominare le montagne!

NIKE ZOOM HYPERFUSE RUSSELL WESTBROOK

NIKE WMNS BLAZERS COTTON CANDY TOFFE

La nike hyperfuse è una sneaker da basket spesso vista ai piedi di numerosi giocatori dell’nba… e questa volta porta la firma della guardia degli Oklahoma city thunder russell westbrook. La tomaia è in candido bianco, con suola blu a contrasto e baffo rosso, oltre a degli inserti gialli ed al logo del giocatore sul lato.

Un’altra esclusiva per il pubblico femminile proposta da nike… le nuove blazer cotton candy e toffee. Due sneakers dai colori accesi, una in ciclamino con rifiniture gold vegas, e l’ altra color caramello, entrambe davvero gustose!

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VARSITY JACKET HISTORY

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TXT BY MARCO CONTARDI Sono tornate alla luce come uno degli ultimi trend da un paio d’anni a questa parte, sono state recuperate e rivisitate dai più grandi brand street-menswear nazionali e internazionali, tutti le conosciamo come varsity jacket (o letterman jacket), non è difficile indovinare che abbiano a che fare col mondo dello sport usa, ma quanto ne sappiamo della loro storia, della loro origine? Le varsity hanno delle radici antiche, sono come delle venerabili vecchiette, se pensiamo che hanno già più di 100 anni d’età, e addirittura dei parenti stretti... facciamo un salto nel passato: america, seconda metà del 1800, la loro storia inizia qui. Siamo nel 1850 circa, l’avvento dello sport organizzato pian piano crea la necessità per i team di differenziarsi dai rivali grazie a uniformi-colori propri, poi verso il 1860 cominciano ad apparire anche i primi stemmi e, nel 1865, la squadra di baseball di harvard sfoggia sul fronte della sua grigia maglia di flanella una “h” in stile old english, ricamata in pieno petto. Parte tutto da quel momento. La leggenda vuole che, per oltre 25 anni, il capitano della squadra abbia concesso ai soli giocatori scesi in campo nei match più importanti (contro Yale e Princeton) l’onore di tenere la maglia con la famosa “h” come premio e ricordo. Comunque, durante questo periodo le uniformi in cotone o lana delle varie squadre riportano la lettera della rispettiva scuola al centro della maglia-maglione e, nel caso


dei cardigan (o letterman sweater, per usare il termine originale), in basso a sinistra. Anno dopo anno compaiono anche delle linee sulla manica sinistra, rivelavano il numero di lettere conquistate, mentre una stella indicava il capitano del team. Non è ben chiaro come questi letterman sweater passino da semplice uniforme sportiva che erano, a capo d’abbigliamento scolastico, ma è intorno al 1911 che compiono questa svolta importante della loro evoluzione. Col passare del tempo cambiano necessità, possibilità e gusti, così nel 1930 più o meno, iniziano a vedersi le prime varsity jacket in felpa e cuoio, su torso e maniche, solitamente, i colori delle lettere di ciniglia e feltro erano quelli accademici, mentre le giacche erano del colore primario della scuola sul torso e del secondario sulle maniche (la versione femminile spesso aveva anche il cappuccio). via via poi le varsity si arricchiscono di dettagli nuovi: trovano posto sulle giacche anche i nomi degli atleti, sul retro, così come grosse toppe commemorative (quando il team vinceva il campionato) le medaglie vinte sul campo, spesso applicate sulle lettere stesse, e l’anno di laurea, di solito sulla manica sinistra o appena sopra la tasca destra. L’unica cosa che non cambia mai è il valore simbolico della giacca: un attestato al valore, un traguardo, un trofeo, niente che si possa comprare... lo studenteatleta americano sa bene che la sua varsity personalizzata se la deve meritare e sudare. Letteralmente. Super-CUSTOMizzate e super-accessoriate le varsity mantengono fede alla loro tradizione e, fino alla

fine dei ‘90 circa, continuano ad indicare gli atleti più meritevoli di un’high school/college (e non solo quelli dei team di football, basket o baseball, come si potrebbe credere, ma anche per quelli di sport come golf e tennis, e addirittura per i musicisti). Arrivati ai giorni nostri, più che simbolo di prestigio, eccellenza

ed élite le varsity rappresentano l’appartenenza, l’orgoglio di far parte di una certa crew e i criteriparametri con cui vengono concesse a studenti e atleti non sono più severi come una volta, quindi è molto più facile vedersene consegnare una. In ogni caso, oggi come ieri, le varsity sono soprattutto un ricordo, e i ricordi hanno un valore inestimabile.

“ THE LETTER AWARD “


YUKUTEN DOUBLE RING BOOT Dal brand giapponese yukuten ecco un nuovo paio di boot davvero spettacolari, tomaia in pelle marrone stile vissuto, con due anelli come chiusura della fibbia che corre per il collo della scarpa, cuciture a vista e classica suola vibram bianca… che dire di più?

WANDER PULL ON MID Splendido modello del brand wander, un boot creato per essere infilato con facilità ma che mantenga una certa resistenza. Il pull on è uno scarponcino dallo stile semplice, con un mix di pelli e camoscio dai diversi colori, sulla classica suola vibram!

VIBERG X HOBO ENGINEER BOOT Il rinomato brand di footwear viberg ha creato, in collaborazione con il grande hobo, un nuovo paio di splendidi boots. In stile prettamente biker, i nuovi stivali sono interamente in pelle marrone, con suola bianca vibram e una fibbia sopra la caviglia… intramontabile style!


TIMBERLAND ABINGTON COLLECTION Una chicca dalla collezione Abington di timberland… la nuova 3 eye boat wedge! La rivisitazione del classico modello da barca questa volta ha la tomaia in camoscio morbido con inserto in pelle, e la seconda variante con la tomaia in pelle e l’inserto in suede, con l’aggiunta della suola vibram bianca.

TIMBERLAND BOOT 6” PREMIUM Per la stagione Autunno/Inverno 2010, in esclusiva per il mercato italiano, Timberland celebra il mitico Yellow Boot presentando la Limited Edition Authentic Premium Suede. Nato nel 1973 come scarpa da lavoro, lo Yellow Boot è sbarcato in Italia nel 1979, affermandosi da subito come oggetto di culto e accessorio intramontabile. La Limited Edition Authentic Premium Suede conserva immutate tutte le carratteristiche principali del classico senza tempo 6” Premium Yellow Boot come lo stile, la durabilità e soprattutto l’impermeabilità: è stata la prima calzatura a utilizzare pellami impregnati al silicone e un’innovativa tecnica di costruzione del fondo a iniezione diretta della gomma sulla tomaia, diventando così la prima calzatura certificata totalmente impermeabile.

QUODDY GRIZZLY - RINGS BOOTS il brand quoddy ha creato due nuovi modelli di boots per questo freddo inverno… il grizzly boot, disponibile in tre diverse versioni di pellame e colorazione, ed il ring boots, disponibile in diverse colorazioni, con la tomaia in pelle, allacciatura con i famigerati due anelli e suola bianca. spettacolari!

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CEDAR CREST X ATMOS Il brand cedar crest ha creato un paio di work boots in collaborazione con il retailer giapponese atmos! Ancora una volta le scarpe nate dal lavoro combinato dei due giganti del fashion sono splendide, con diverse colorazioni tra cui grigio, marrone e blu. Anche i materiali si alternano tra pelle e suede, mentre la suola rimane invariata, bianca a contrasto.

CEDAR CREST X UBIQ il brand giapponese ubi ha creato in collaborazione con lo storico marchio americano cedar crest uno splendido paio di boots! i nuovi moc toe hanno la tomaia interamente in suede rosso fuoco, con rifiniture in pelle e classica suola a contrasto bianca!

CLARKS ORIGINAL LUGGER Una sneaker stravagante creata dal grande marchio clarks, intramontabile per stile ed eleganza. Una scarpa fuori dal classico repertorio del brand, con materiali di prima qualità come pelle e cuoio, oltre alla FAMOSA suola zigrinata delle clarks. La cucitura obliqua sulla tomaia è unica, e questa versione rende ancora di più la bellezza del modello!

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VIBERG BOBCAT X CALIROOTS Un boot di cui ci si innamora a prima vista quello creato dall’on-line shop caliroots in collaborazione con il marchio viberg. La silhouette è quella del classico modello bobcat, con l’utilizzo di tre colorazioni diverse per la pelle divise in punta, tacco e tomaia centrale. I colori scelti sono perfetti, materiali e tripla cucitura viberg infondono sicurezza, come al solito!

GREEN LABEL RELAXING Una rivisitazione che gli appassionati del brand green label relaxing aspettavano con ansia: I nuovi seven holes p-toe boots! Tre diverse varianti di colore e materiali, una più bella dell’altra: marrone o nera, entrambe in pelle lucida, e la versione beije in suede. Il nome di questi boots deriva dalla classica silhouette a sette passanti con la punta a forma di “p” .

MAISON MARTIN MARGELA BUCKLE SNEAKERS Il brand maison martin margiela ha creato queste nuovissime sneakers dall’anima outwear. Infatti si ispirano chiaramente ad un boot da montagna, con i classici agganci per gli scarponi al posto dei comuni lacci… inoltre la suola in gomma beije a contrasto con la tomaia nera è la ciliegina sulla torta!

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SEBAGO NEXUS PROJECT ronnie fieg x culture shoq Sebago finalmente mostra a tutti I suoi ultimi progetti, uno più interessante dell’altro; questa volta in collaborazione con il designer ronnie fieg e l’on-line magazine culture shoq, sono nati due paia di boot splendidi, con frangette e lacci in cuoio, oltre alla tomaia in pelle uno e camoscio l’altro… imperdibili!

1948 COLLECTION

STREET ETIQUETTE X RONNIE FIEG Un’altra collaborazione nel fantastico progetto di Sebago nexus, quella che vede impegnati il famoso designer newyorkese ronnie fieg ed il blog street etiquette. Due sono le scarpe in questione: uno splendido mocassino in camoscio misto a pelle, lavorati con intrecci stupendi, e un boot in pelle cerata rossa, con cuciture a vista e lacci neri in pelle. Really nice!

NEXUS PROJECT

Un pack davvero spettacolare per il brand storico sebago. Tre scarpe che trasmettono a chiunque le guardi tutto l’heritage, il bagaglio d’esperienza, il lavoro che sta dietro sebago! Tre modelli, tutti in stile boot: uno dal profilo basso, uno mid ed uno alto fino allo stinco che vi lasceranno a bocca aperta grazie alla loro pelle e camoscio di prima categoria!


redwing Eccovi due nuovi modelli DELla collezione autunno/inverno del brand Americano redwing! Splendidi come al solito, la qualità dei boots dall’ala rossa non si smentisce mai; questa volta una scarpa in stile polacchino, la brown suede chukka, e la più classica moc toe boot in beije/ocra.

moncler grenoble liberec jckt Dopo numerose collaborazioni davvero interessanti durante questo lungo 2010, moncler ha preparato una nuova collezione chiamata Grenoble per l’autunno/ inverno 2010. vi proponiamo uno dei pezzi forti… la liberec jacket! Un misto tra il classico piumino moncler di colore grigio, con sopra un gilet di lana. Splendido!

penfield Un capolavoro dell’outwear… con queste poche parole possiamo descrivere la nuova giacca creata dal brand americano penfield. Nata nel 1975, e leader nel settore, da anni produce abbigliamento diverso dal solito in commercio. Questo nuovo giubbotto è metà grigio e metà nero; un mix di lana e tessuto idrorepellente che vi servirà nelle fredde giornate d’inverno!


LL bean – rubber moc rain boots Dal brand storico Americano ll bean, eccovi un paio di boots low perfetti per le umide e piovose giornate da affrontare a piedi. Con l’originale costruzione imitata in tutto il mondo, questa scarpa terrà i vostri piedi all’asciutto anche nelle peggiori tempeste... Meglio averle nel guardaroba!


ll bean hunting maine shoes Il brand l.l. bean nasce nel 1912 dal fondatore leon leonwood bean, con un’idea imprenditoriale incentrata sulla piena soddisfazione del cliente. Il suo prodotto innovativo che cambiò il mondo della caccia americano era il maine hunting boot, uno stivale espressamente creato per permettere ad ogni cacciatore una confortevole attività venatoria in tutte le condizioni climatiche possibili. In più, ogni cliente aveva il diritto di farsi inviare un altro paio di boots, in caso avessero avuto problemi tecnici tipo la scollatura della suola o l’indurimento della pelle; una bella novità nell’ambito del commercio al dettaglio! Lo scarpone era alto fino al ginocchio, con la tomaia in pelle di cervo fino al collo del piede ed un rinforzo in gomma per la metà inferiore che lo proteggeva dalle intemperie, oltre alla suola in gomma, diversa dal solito, strutturata con diversi cerchi ruvidi che davano alla scarpa un grip mai visto prima, anche sulla neve, da non tralasciare poi il particolare dei lacci in pelle ultra resistenti, garantiti a vita a loro volta! Inoltre era molto più leggero di tanti altri stivali, così da non stancare neanche i cacciatori alle prime armi. Esisteva anche un secondo modello, diverso dal classico maine hunting tan elk per il trattamento della pelle ed alcune caratteristiche della costruzione; infatti l’oil tanned era studiato per avere il massimo dell’impermeabilità, oltre ad essere più pesante e caldo rispetto al primo modello... Insomma, un boots per dei cacciatori più esperti. Questi erano i due scarponi offerti dal grande L.L. bean agli albori della sua azienda e, se ora vanta fatturati mastodontici, una clientela mondiale sempre soddisfatta e una gamma di prodotti tecnici outdoor ben riuscita, lo deve al suo impegno e dedizione al lavoro, al garantire un cliente sempre soddisfatto, e all’eterna ricerca ed innovazione dei materiali utilizzati!


barbour 75th anniversary Il 2011 è l’anno in cui il famoso brand barbour compie 75 anni di vita e, per celebrare al meglio questo importante anniversario, il marchio inglese ha creato due limited edition della mitica biker jacket, la madre di tutte le giacche da motocicletta... Questi capolavori del passato rivisti in chiave moderna sono di certo delle pietre miliari da non perdere!

barbour vintage leater jckt

toyota tundra sportsman La macchina da sogno per tutti quelli che amano l’avventura, specialmente la caccia e la pesca, è di certo la nuova toyota tundra sportsman! Un pick up dotato di tenda per campeggiare durante i vostri viaggi, uno scomparto per la costruzione di esche per la pesca a mosca, un appendiabiti per cambiarvi in ogni momento della giornata… insomma, una jeep per veri sportsman!

barbour x rockport Una limited edition che lascia tutti a bocca aperta… barbour ha creato tre modelli di boots in collaborazione con il famoso marchio inglese di footwear rockport. Grazie alla famosa pelle oliata di barbour, ed il comfort delle scarpe rockport, sono nate tre paia di scarponcini davvero unici!

Un classico che non tramonterà mai sono senza dubbio le giacche della barbour… vi proponiamo questo nuovo modello interamente in pelle marrone, con un look davvero retro che ci porta indietro negli anni. Una giacca che tutti dovrebbero avere nel proprio guardaroba.


barbour x tokihito yoshida Questa nuova collezione di barbour per la prossima primavera/estate 2011 è composta da capi splendidi, che tutti vorrebbero nel proprio guardaroba. Se poi il look di queste giacche è curato in collaborazione con il grande designer giapponese tokihito yoshida il tocco di classe è assicurato! Classico modello da caccia con rinforzi in pelle, giacche da pioggia con l’intramontabile tessuto cerato di barbour, diverse colorazioni anche in stile scozzese… capi davvero unici!


nigel cabourn ormai il nostro amore per questo brand è noto da tempo, e tra poco commetteremo qualche pazzia! stiamo parlando dei capi nigel cabourn, e la follia sopra citata è facilmente svelata dal prezzo di acquisto dei suoi capi d’abbigliamento. vi proponiamo alcune chicche realizzate per la collezione autunno/inverno 2010, come cappotto con allacciatura ad alamari, un parka rosso, giubbotto con coprispalle interno a quadretti imbottito e cappuccio… amore a prima vista!


neighborhood luker Direttamente dall’ultima collection luker del brand giapponese neighborhood, eccovi una splendida giacca ispirata all’outdoor! Disponibile in due versioni, nera e rossa, entrambe con pattern stile scozzese e interno imbottito tipo montone… perfette per questo freddo inverno!

penfield x grabstore due brand storici che lavorano insieme non potevano far altro che creare un capolavoro… il nuovo down vest è il protagonista della collaborazione tra penfield e garbstore; uno smanicato dal design semplice, un particolare notevole è l’allacciatura con alamari, un vero tocco di classe!

danner slusher 5 eyelet boots

Un paio di boots che vi serviranno in condizioni climatiche avverse, grazie al rinforzo sulla tomaia inferiore… gli slusher five eyelet del brand danner! Ispirati agli originali L.L. Bean, questi scarponcini hanno la tomaia in camoscio verde scuro, con l’inserto in gomma a protezione del piede e la suola beije… scala di colori splendida!


levi’s x filson Il brand outwear per eccellenza, filson, ha collaborato insieme a levi’s per creare una giacca davvero unica… il tessuto e il taglio classico del brand levi’s, mixati al design e alla speciale oliatura di filson... Il risultato è una giacca che non può mancare nel vostro guardaroba!

levi’s x billy reid

levi’s x pendleton Una collaborazione in cui si sono intrecciati l’esperienza, la storia e le diverse filosofie, oltre ai semplici materiali… la nuova collezione creata da levi’s e pendleton è davvero unica nello stile, con il classico tessuto jeans che si lega con le texture navajo di pendleton. Diversi capi ed una coperta, tutti unici nel loro genere!

Un’altra bella iniziativa per levi’s quest’anno, stiamo parlando della nuova collezione creata insieme al grande designer americano billy reid! Ne fanno parte giacche di jeans, t-shirts, una borsa in denim ed altri capi molto interessanti… tutti fanno trasparire lo stile personale di reid, unico nel suo genere!


orisue Il nome del brand, orisue, si ispira al significato di una parola che noi conosciamo di piÚ come origami. Simili ad un foglio di carta che con pieghe e tagli diventa una forma tridimensionale, anche i tessuti prendono vita grazie ad accorgimenti, tagli e rifiniture diventando dei veri e propri capi d’abbigliamento. Eccovi alcuni prodotti della linea orisue!


brooklyn circus Eccovi alcuni capi prodotti dal famoso brand americano brooklyn circus‌ uno stile che non dimentica il look vintage, ma possiede diversi particolari adatti alla scena fashion odierna. Prodotti che potrete indossare in diversi ambienti, e che si adatteranno alle diverse situazioni in cui vi troverete.


scott stealth gear estreme photographer jkt pants

Nuova linea per il brand outwear scott, la stealth gear extreme photographer! Dedicate a tutti quei professionisti che la macchina fotografica non la usano solo in città, ma nei posti più inaspettati del mondo! Materiali indistruttibili che si adattano a tutte le condizioni climatiche, come il dupont teflon, ma sempre con uno stile ricercato nei dettagli, finiture e colori splendidi.

visvim gornegrat Per la nuova collezione autunno/ inverno 2010 visvim lancia sul mercato le nuove gornergrat folk… un paio di scarpe low con la tomaia in suede e la suola bianca vibram. In sostanza, un low-boot che sarà disponibile in diverse colorazioni!


di enrico santillo


coolzine itw daniel disegni Era già da un po’ che le menti malate di Crackers Mag volevano intervistare qualcuno che, al giorno d’oggi, avesse ancora il coraggio di mettere in atto le proprie idee senza pensare né al denaro, né alla notorietà, insomma, stavamo cercando qualcuno che riuscisse a divulgare il concetto di streetwear solo ed esclusivamente per passione… una bella gatta da pelare eh? Beh, dopo una lunga e assidua ricerca questo qualcuno finalmente lo abbiamo trovato, meglio tardi che mai, comunque lui si chiama Daniel Disegni e in questa intervista ci racconta chi è e cosa fa nella vita. Eccoci qui Daniel, inanzitutto vorrei che ti presentassi ai nostri lettori, giusto due righe su chi sei e cosa fai. Ciao a tutti, mi chiamo Daniel Disegni, ho 24 anni e sono nato e cresciuto a Roma. Sono editore, direttore creativo, reporter e web designer di COOLzine.it, con qualche prezioso aiuto. Raccontaci il percorso di COOLzine, come e quando è nato? Partendo da una passione, passando per un racconto, fino ad arrivare a COOLzine. Un percorso per niente lineare, che mi ha portato a concretizzare un qualcosa che fino a poco tempo fa era solo un’idea, ma con la fortuna di portare con sè un concept ben radicato. Dubbi, incertezze e indecisioni hanno fatto trascorrere due anni, fino al momento in cui COOLzine ha aperto gli occhi, grazie alla scintilla di un racconto che naturalmente non vi svelerò! Esplorando il tuo blog si può notare che oltre alle sneakers e all’abbigliamento streetwear in generale ci sono 3 sezioni riguardanti la musica, l’arte e gli eventi, spiegaci il motivo di questa scelta. E’ stata più che altro una non-scelta. Penso sia inutile parlare di streetwear senza parlare di musica, di arte e di eventi, contro la concezione di molti che per avere una “cultura urbana” basti indossare una camicia a quadri e una sneaker. Quali sono gli obbiettivi che ti sei imposto prima di iniziare quest’avventura? Sei riuscito a raggiungerli? Nessun obiettivo, nessun business plan, nessuna linea editoriale. Sono un quasi-architetto e i miei progetti nascono sempre da una sensazione, senza schemi fissi e convenzioni progettuali. E così è stato anche per COOLzine. Solo tanta passione e curiosità. Non ti nego che poi ti senti dire: “Ma è tuo COOLzine? Bèh, figo!” e

allora qualche pensiero lo cominci a fare, tra le prime soddisfazioni e i primi riscontri nella gente... Anche se appena nato, COOLzine ha già stretto numerose amicizie che si vanno trasformando in interessanti collaborazioni, quindi per ora posso dirti che il target iniziale è stato raggiunto ed ampiamente superato. Credo che (come tutti) nel tuo blog ci sia un criterio di scelta riguardante le news da postare giorno per giorno, qual è? La ricerca delle news è di sicuro la parte più divertente, ma allo stesso tempo la più importante. Sul web girano flotte di informazioni ogni minuto, e pescare quella giusta ha le sue difficoltà. Con la diffusione di social network come Facebook e Twitter, anche i brand si sono adeguati, usando questi strumenti per diffondere a livello globale e istantaneo ogni tipo di informazione. La selezione delle news è possibile solo nel momento in cui hai ben presente quale sia la tua linea editoriale. Accanto a questo, c’è anche la news “fatta in casa”, un tipo di informazione diversa e sicuramente più dettagliata, che proviene da un rapporto collaborativo con i vari brand, a cui interessa diffondere una notizia solo attraverso canali ristretti. La scena streetwear è in forte crescita, come per esempio si può notare dalle ormai continue collaborazioni tra vari brand, dall’apertura di molti shop in giro per l’Italia, o addirittura dai tanti siti dedicati a questo mondo… tu che ne pensi? Sapevo saremmo arrivati a toccare questo tasto, perchè è una domanda che faccio sempre anche io. La crescita costante di questa cultura è indiscutibile, la si sente nell’aria, è palpabile e, se non ci fosse, probabilmente ora non staremmo parlando. Sinceramente non so dirti da cosa è mossa, ma forse alla base ci sta una voglia di guardare oltre al “muretto”, di sporgersi senza il rischio di cadere. Questo insieme alla facilità con la quale sia possibile scoprire altro e magari capire perchè a un tizio che fa “topi giganti” (di nome Kaws) venga data la possibilità di esibire le proprie opere in tutto il mondo. Quanto lo street wear, gli street blog e lo street style influenzano i cambiamenti e le evoluzioni della nostra società e del mondo della moda? Sicuramente molto, in Italia poco. Nel nostro paese, purtroppo, quel muretto di cui ti parlavo poco fa è troppo alto, con fondamenta

troppo radicate. Qui per fare un passo avanti dobbiamo guardarci prima indietro, così quando decidiamo che dobbiamo farlo è già troppo tardi e s’innesca il solito meccanismo “in Italia arriva tutto dopo”. Parlaci dei progetti futuri di COOLzine. Non mi piace molto pensare al futuro, mi fa vivere male. Preferisco pensare al presente, a quello che sto facendo e a quello che dovrò fare da lì a poco, mi dà più sicurezza. COOLzine al momento ha molti progetti e collaborazioni in ballo, qualcosa si è già realizzato e qualcos’altro spero prenda presto forma. Non so se sei un collezionista oppure no, ma sicuramente sei un amante delle sneakers, le tue preferite? Non ho una sneaker preferita, forse solo una passione particolare per le Jordan, in realtà le amo quasi tutte. Non sono un collezionista, ma spero di diventarlo. Arrivati a questo punto direi che è giunto il mio momento preferito… Thanks to e soprattutto FUCK to? Iniziamo dal Fuck... Fuck a tutti quelli che vogliono tenersi stretto il loro piccolo mondo, sbattendosene di chi bussa alla porta. Un Thanks a chi quella porta l’ha aperta, o sta pensando di aprirla, e a chi quotidianamente fa illuminare gli occhi di COOLzine.


New era xc – 90° anniversario Per celebrare i 90 lunghi anni del grandioso brand new era, è stato organizzato a Milano uno splendido evento che ha coinvolto molti artisti emergenti di fama mondiale! Per l’appunto, 90 cappellini customizzati da ciascun artista hanno perso la naturale essenza di cap per trasformarsi in vere e proprie opere d’arte, esposte il mese scorso nello spazio di via savona, 55 a milano.


new era xc 90th anniversary PIERPAOLO CARLONI ITW Come mai il progetto per i 90 anni di New Era è incentrato sulla customizzazione degli artisti emergenti? New Era XC è una piattaforma per l’espressione incondizionata. Il brand ha voluto dimostrarlo dando a 90 laureati emergenti l’opportunità di liberare il proprio talento e fissare la loro personalissima visione creativa su 90 New Era 59FIFTY completamente bianchi, per rendere omaggio ai traguardi raggiunti dal marchio in 90 anni di storia vissuti tra moda, sport e lifestyle. Che messaggio vuole comunicare New Era con questo progetto? Il brand ha voluto creare una piattaforma per i talenti di domani facendo in modo che questi dessero libero sfogo alla propria creatività. New Era XC ha aperto la strada al lancio della nostra campagna brand “Fly Your Own Flag”, una celebrazione dell’espressione più pura veicolata attraverso i nostri alfieri: quelle personalità che si sono distinte nel loro percorso in quanto a determinazione ed abnegazione. A cosa porterà questo progetto secondo voi? In quanto a creatività, questo è in assoluto uno progetti più ambiziosi e singolari che New Era EMEA abbia mai lanciato. Gli studenti selezionati hanno ricevuto un’infinità di feedback positivi tanto dal mondo dei professionisti che da quello dei fan di New Era. Le collaborazioni con questi artisti saranno continuative? Al momento non abbiamo ancora sviluppato dei progetti specifici di collaborazione con gli artisti coinvolti. Ma, a giudicare dal livello dei loro lavori, non possiamo escludere che in fututo ci rincontreremo. Come mai non avete organizzato l’ evento attorno alla storia dei 90

anni di New Era? In realtà indirettamente lo abbiamo fatto. Nata nel 1920 come un’azienda di famiglia, New Era ha sempre voluto condividere con il suo pubblico i propri traguardi, raggiunti grazie ad un lavoro incessante, una massiccia dose di determinazione e all’innata capacità di utilizzare la creatività per essere unica. New Era XC ha voluto catturare proprio questa attitudine, sviluppando un progetto ad hoc che desse voce ai talenti dell’arte di domani, diventando a tutti gli effetti un ponte tra passato e futuro. Quale delle diverse customizzazioni artistiche vi ha colpito di più? Una giuria composta da creativi e da professionisti, tra cui spicca il nome del celebre guru del mondo dell’headwear Piers Atkinson - ha scelto il progetto del londinese Craig Green - della più che prestigiosa Central St. Martins University- decretandolo, tra tutti, il lavoro più unico in quanto a creatività. Grazie al suo incredibile progetto Craig, appena 24enne, ha ricevuto una borsa di studio del valore di £10,000. Ci sarà qualche modello di quelli creati dagli artisti che andrà in produzione? Non abbiamo ancora pensato alla produzione di queste meraviglie. Siamo ancora intenti a contemplarli. Siete rimasti soddisfatti dalla serata dell’evento? Gli eventi di lancio si sono svolti a Londra, Berlino, Milano, Barcellona e Parigi. Questo ci ha dato la possibilità di portare il messaggio di New Era XC in cinque nazioni diverse. Ogni tappa ha mostrato una diversa sfaccettatura del progetto e, grazie ad opere d’arte di prima mano, siamo riusciti a coinvolgere stampa, bloggers, studenti e influencer.

Chi sono i personaggi che hanno reso possibile quest’evento? Per selezionare i 90 studenti che hanno partecipato al progetto, New Era ha collaborato con le migliori scuole di design d’Europa. I lavori hanno superato di gran lunga le nostre aspettative ed hanno reso New Era XC quella straordinaria esperienza che oggi abbiamo avuto modo di vivere assieme. Avete già in mente qualcosa per il centenario? Non ancora, ma il successo senza precedenti che ha riscosso New Era XC in Europa ha subito cominciato a stuzzicare la nostra immaginazione per prepararci a festeggiare alla grande il nostro centenario. Teneteci d’occhio.


ecko matteo piran mma


Ecko – matteo piran mma Chiamatelo mixed martial arts, o semplicemente MMA, ma sappiate che è l’unico sport di combattimento full contact che consente una grandissima varietà di tecniche e discipline, portando nel mondo della competizione le arti marziali ad un nuovo livello. Le regole, molte e ferree a garanzia della sicurezza per gli atleti, consentono sia l’utilizzo dei colpi più classici del mondo della boxe, che le prese più spericolate della lotta romana. nel 1993, da un’iniziativa della famiglia Gracie, nasce l’Ultimate Fighting Championship: lo stesso UFC in cui oggi confluiscono i maggiori lottatori di MMA, atleti veri e con background sportivi differenti. uno sport che garantisce un alto livello di lotta e grandissimo spettacolo. MATTEO PIRAN, aka “The Masterpiece”, classe 1979, è un agonista a 360°. Cintura nera di Karate 3° Dan, praticante ed insegnante di Ju Jitsu Brasiliano e Thai Box, è il pioniere in Italia per la disciplina MMA. Attivo nel circuito UWC in Inghilterra, e in Italia nel circuito del pugilato, è un atleta completo. Dalla disciplina del karate ha forgiato il carattere sin da piccolo, per poi appassionarsi alla Thai Boxe e al Ju Jitsu, passando dai circuiti amatoriali di Submission e Free Fight, fino ad approdare alle MMA. “La disciplina è senz’altro la dote più importante, assieme alla tecnica, per essere un vero MMA fighter”, ci dice Matteo, la cui forma dev’essere sempre perfetta: allenamenti intensi, due volte al giorno, sei giorni su sette, una dieta equilibrata e una condizione atletica invidiabile. “Mi ritengo fortunato, riesco a fare MMA a tempo pieno, sempre con l’obiettivo di portare in alto i colori dell’Italia in questo sport, e contribuire alla sua diffusione nel nostro paese”. Pugni pesanti e testa sulle spalle, questo è il real deal!


coolzine

eyes on dope world!

Un mese importante quello di Novembre, che segna il passaggio definitivo alla stagione invernale 2010-2011. COOLzine punta gli occhi a vari brand che hanno teso le braccia all’inverno, presentando releases piuttosto interessanti. Al top troviamo Stussy, che oltre a presentare una collezione ispirata ai “Buffalo Soldier” americani, ha stretto collaborazioni con giganti del calibro di Nike e A Bathing Ape, con delle capsule collection che non lasciano molto spazio a critiche. Anche Undefeated si è fatta sentire, scegliendo di esaltare il proprio street style con personaggi Disney che hanno preso forma oltre che in hoodie, T-Shirt e caps, in toys prodotti da Medicom Toy. Di sicuro però il capo che non dovrà mancare nel vostro armadio questo inverno, è l’ormai stracclamato Varsity Jacket. Punta di diamante di quasi tutti gli streetwear brands, l’abbiamo visto davvero in tutte le salse, partendo da quello di Crooks and Castle fino ad arrivare a quello personalizzato di Terry Richardson. Continuando a parlare di capi retrò, con particolare attenzione agli anni ‘80, Nike lancia una Sky Force ‘88 VNTG e un Dunk Low VNTG Pack, che vedremo entrambi apparire nei migliori stores e online shop a partire dal 2011.



insight sfilata


Per la seconda volta la capitale italiana ha ospitato l’attesissimo Insight Fashion Show! sabato 13 novembre 2010, già alle ore 22:00 la curiosità di tutti gli “Insight Victims” era palpabile nell’aria. La musica iniziava a dare la giusta carica nel backstage, e anche tra la gente che prendeva i primi posti cominciava a crearsi la giusta atmosfera festaiola. Era tutto pronto, ogni cosa al suo posto, modelle, sound, pubblico… e poi la sfilata è iniziata, la gente a bocca aperta; Uno dopo l’altro, cambio dopo cambio fino all’uscita di gruppo e ad un lungo applauso finale. lo stesso applauso che ha dato il via al dj set, aprendo le danze di un super party che è durato fino al mattino. una serata indimenticabile dal sapore unico! Una notte che ha lasciato il segno, una collezione che ha il suo segno. Un segno inconfondibile. Quello INSIGHT51. www.insight51.com // info@option.it


Reeebok classic lite

Reebok lancia per il gennaio del 2011 un’altra delle sue collezioni fuori dagli schemi. Stavolta si tratta di una rivisitazione di alcune delle sue più famose silhouettes, dopo averne ri-studiato e ri-combinato materiali, tessuti e suole di ultima generazione (tecnologia 3-D Lite). Il risultato è a dir poco

stupefacente: un range di sneakers comode da indossare, forti di un look accattivante e una struttura davvero innovativa. Il merito di questi capolavori è sicuramente da attribuire alla suola 3d, capace di dare leggerezza alle scarpe e, allo stesso tempo, uno stile unico nel suo genere. I modelli che


fanno parte della collezione sono intramontabili: Classic Leather Clean Ultralite, Freestyle Hi Ultralite, NPC II Ultralite, Ex-O-Fit Plus Hi Ultralite e Workout Plus Ultralite! E saranno disponibili molteplici varianti in colori vivaci, per dare anche ai palati piĂš ricercati la possibilitĂ di distinguersi grazie

alla personalissima linea di sneakers Classic Lite! La collezione continuerĂ , espandendosi, poi nella stagione autunno-inverno 2011: potrete averne un primo assaggio al prossimo Pitti Immagine Uomo a Firenze a gennaio!


Reeebok classic lite



volta vibram strada


Volta x vibram – strada Oltre ai nuovi colori per i modelli classici del brand volta, farà parte della nuova collezione un modello appena sfornato dal brand italiano. in collaborazione con il gigante delle suole vibram: strada! Questa sneaker è innovativa nella forma, quasi una trekkingstreet, se così possiamo definirla; rifiniture resistenti per affrontare i tratti montani, suola che si adatti ai molteplici terreni e un look che si propone di spiccare anche nelle city più esigenti. disponibile a partire da gennaio!


jeff griffin itw


Ciao Jeff, vuoi dire due parole per presentarti? Ciao, mi chiamo jeff griffin, ho quarant’anni e qualcosa, vivo e lavoro in inghilterra, ma ho lavorato anche in italia, per dei designer di milano; ho un ottimo rapporto con l’italia (che dura da 15 anni) e ora abbiamo Griffin, brand menswear, che vendiamo soprattutto in inghilterra, italia e giappone... Come e quando è iniziata la storia del brand Griffin? Credo che abbiamo iniziato nel ‘94, più o meno, fino ad allora lavoravo per chiunque avesse agganci importanti, passavo il tempo alle feste vip, mi divertivo un sacco, ma poi mi sono accorto che non c’era un gran lavoro dietro, così poi è nato griffin, che portiamo avanti tuttora. Che tipo di relazione c’è tra voi e l’italia? Facciamo molte consulenze di design per brand di tutto il mondo, Griffin in pratica è un hobby, non ci facciamo dei gran soldi, ma c’interessa la qualità, dev’essere alta, lavoriamo molto sulla produzione, che è tutta italiana... da oltre dieci anni siamo in contatto con un’azienda che ha clienti davvero grossi a parigi (come Dior) loro fanno anche sportswear, e questo per noi è buono perché ci permette di unire fashion e sportwear, abbiamo un ottimo rapporto con quello stabilimento, infatti ci lavoriamo da anni. Credi che l’italia possa essere considerata una trend-setter? Credo che il più grande pro dell’italia sia l’amore per l’abbigliamento e l’arte di crearlo, c’è un vero e proprio amore per l’innovazione e le nuove idee, anche da parte delle aziende e delle manifatture... anche se molti trend vengono da londra, in inghilterra ho avuto a che fare con manifatture cui non interessava sperimentare, neanche nei capi più classici, ma tra quelle italiane non ce n’è una che ti dirà “questo non si può fare” o “quello è troppo difficile”, in questo caso sì! Perchè così tanti brand cercano ispirazione nell’abbigliamento militare? Già, ovviamente anche noi c’ispiriamo molto al military, prima di tutto perché facciamo menswear, e poi credo sia per i dettagli, così ricchi, come le forme e i modelli, il military è mascolino, ha un look forte, lo potete notare anche nei capi di Nigel Cabourn o in quelli degli altri specialisti del menswear: il military è sinonimo di forza e resistenza. Com’è nata la collaborazione con Banksy? Ovviamente amo il suo lavoro e lo seguo da tempo, comunque, lui stava in una via di Londra in cui noi avevamo un negozio, e all’epoca uscivamo col suo manager, il resto è venuto da sè... sai, in inghilterra c’era un clima di antagonismo alla politica di Bush e Blair, e c’era un gruppo di artisti,

tra i quali Banksy, che lavorava su quelle tematiche, la guerra in Iraq ecc, all’inizio lui ha dipinto un paio di pezzi nel nostro negozio e tutto è nato da lì, poi la guerra è continuata, ma questa è un’altra storia... Quali sono i tuoi materiali-tessuti preferiti? Oh, materiali e tessuti, ti ci potresti perdere! Non credo molta gente capisca davvero la qualità, non credo la gente capisca quanto la seta sia preziosa, o perché usare un tessuto del genere; oppure la lana, la lana è un materiale incredibile, è calda ma è anche fredda, ci sono un sacco di nozioni affascinanti


su tessuti e qualità. A me piacciono quelli molto costosi, o quelli con trattamenti particolari, ma allo stesso tempo amo anche i classici, senza dubbio materiali e military sono due enormi fonti d’ispirazione per noi. Per finire, quali sono i progetti a cui Griffin si dedicherà in futuro? In futuro il sito sarà sempre più importante; è difficile vendere a livello mondiale, gestire il denarto correttamente e avere risposte chiare dalle banche, quindi il web è il posto migliore per raggiungerci; lavoreremo molto sul multimedia, su facebook, twitter ecc, grazie ad internet possiamo interagire con chiunque ovunque sia, quindi il sito è una marcia in più, indispensabile per comunicare ciò che ruota attorno a Griffin.

jeff griffin itw



levi’s x medicom 1000% bearbrick Un nuovo toy creato dal famoso marchio medicom in collaborazione con il prestigioso brand levi’s… il nuovo bearbrick sarà interamente in tessuto denim, con rifiniture che richiamano il classico modello di pantaloni 501. Disponibile da dicembre!

jil sander-poplin shirt

the north face Per la collezione autunno/inverno 2010 il brand the north face ha prodotto tre nuove giacche splendide… dalla purple label del brand eccovi tre cappotti che si adatteranno alle avverse condizioni climatiche tipiche dell’outdoor, ma anche alle passeggiate nel freddo delle città. Rifiniture in pelle, molteplici tasche e look interessanti per questi capi fantastici.

Una chicca direttamente dalla nuova collezione uomo autunno/ inverno della famosa stilista tedesca jil sander… una classica camicia elegante in azzurro, con l’originale aggiunta di una toppa in lana mista cachemere all’altezza del taschino… cool!

nb 1700 x nexus vii S e c o nd a c o l l a b o r a z io ne di quest’anno tra new balance ed il marchio nipponico nexus VII… la scarpa dell’occasione è una 1700, rivisitata con la tomaia interamente in suede color beije, suola nera e soletta interna rossa a contrasto. Nice!

taraduff

Il negozio Americano taraduff ha creato questi speciali cappellini per il gelido inverno… la novità sta nella finta barba aggiuntiva che coprirà il vostro volto dal freddo pungente, e vi donerà un look davvero mai visto prima!


nike sb blazer ben-g eccovi le splendide nike blazer hi create in collaborazione con il famoso negozio skate di amsterdam ben g! la tomaia è candida, interamente in bianco, con il baffo a contrasto nero; anche la suola è bianca, ma con il particolare interessante del battistrada arancione. splendida scarpa che celebra i 5 anni d’apertura del negozio!

nike sb zoom paul rodriguez 4 Nuova silhouette e colori sgargianti per l’ultima versione della paul Rodriguez 4, una delle sneakers più originali nel mondo dello skate. La p-rod 4 è in stile boot-mid, una scarpa alta interamente in suede, con battistrada in gomma naturale, inserti rossi, suola bianca e tomaia verde… per ricordare sempre la nazione dello skater: mexico!

nike sb dunk low - loon

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Risale a tre anni fa la prima nike creata in onore dello shop Americano loon, e anche dell’anatra simbolo dei thousand lakes americani; era una zoom tre, ed ora il brand americano lancia la nuova versione sulla dunk low! Interessante lo schema dei colori: nero, bianco, verde, la sneaker sarà disponibile per pochi fortunati perché super limited edition!


blazer minesota vikings Spettacolare nike blazer sb con un mix di colori e materiali stupefacenti… la nuova sneaker ha il baffo viola, la tomaia in denim marrone sfumato e degli inserti in suede nero, oltre alla classica suola a contrasto bianca! Lo schema dei colori sarà sicuramente apprezzato dai fan della squadra di football militante nell’nhl Minnesota viking’s, visto che la colorazione è ispirata allo stemma del club!

bruin allblack Altra novità per novembre 2010 nel mondo delle sneakers… la nike sb bruin interamente in suede nero! Ma questa scarpa è resa stupenda dal baffo grigio e dalla rifinitura marrone che corre per tutto il bordo sopra la suola... Must have!

blazer nightshade Tomaia in pelle blu scuro interamente in camoscio, suola a contrasto bianca, insieme alla rifinitura sul tacco e ai lacci candidi, e, per finire, un grosso baffo nero in pelle! Questo l’aspetto della nuova nike blazer sb nightshade che, se non fosse per gli accenti bianchi, si nasconderebbe benissimo in una notte ombrosa!

nike sb bruin camo jpn La silhouette la conosciamo perfettamente, quella della nike bruin sb, semplice e bellissima scarpa da skate! La novità sta nel pattern camo, che la rende a dir poco irresistibile… la sfumatura dei colori verdi, marrone, beije danno a questa nuova versione un sapore accattivante che da la carica per skatare al massimo!

zoom fp Un novembre pieno di novità per quanto riguarda nike sb; questa è la volta della nuova zoom fp, future primitive, una splendida sneaker con un look all’avanguardia grazie al materiale sintetico anti abrasione per la tomaia. All’interno è racchiuso un comodo nido per il vostro piede, protetto anche dal rinforzo sul tacco. Due versione di questa nike che avrà un enorme successo.

eugene peit mondrian Nuovo zaino creato da nike sb per supportarvi nelle vostre giornate passate a skatare. Ma di certo potrà servirvi anche nella vita di tutti i giorni, con le sue innumerevoli tasche e scomparti. Come al solito, lo schema dei colori accesi è azzeccato, bianco-rosso-blu-giallo, inoltre da notare la copertura superiore a protezione della sacca.


nike sb

nike sb new releases Eccovi gli arrivi invernali per il brand americano nike sb‌ diversi modelli di sneakers già largamente conosciuti con nuove versioni per materiali e colori, oltre a camicie in flanella, t-shirts interessanti e delle bellissime felpe con cappuccio! Da notare i nuovi calzini con la grafica di una scarpa nike stampata sopra, davvero simpatici.

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nike 6.0 dunk delorean Per onorare al meglio il film “ritorno al futuro� nike 6.0 ci sforna, in collaborazione con il brand the hundreds, una bella dunk a celebrazione della mitica de lorean: l’auto che trasportava nel tempo i protagonisti della pellicola hollywoodiana! Tomaia argentata con finiture nere e suola divisa in rosso, arancione e bianco a riprendere i fari della de lorean!

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nike sb supreme 94

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Dopo dieci anni di collaborazione, finalmente nike ed il negozio supreme hanno creato un nuovo modello: la nike sb supreme 94! Spettacolare sneaker da skate con silhouette hi, con tomaia in suede ed inserti in foamposite: un materiale innovativo creato per il mondo dello skate. Diverse colorazioni disponibili per una scarpa che andrĂ a ruba! Nike supreme sb 94



diemme boots

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made in italy


per prima cosa, facci una rapida presentazione di te e del tuo background. Mi chiamo denis signor e sono nato nella città australiana di Adelaide, da genitori italiani emigrati all’estero in cerca di lavoro. Sono tornato in Italia all’età di quattro anni, ho frequentato le normali scuole obbligatorie e, fin da piccolo, ho nutrito una vera e propria passione per le scarpe, sia eleganti che sportive, l’importante era che fossero comode.

Questo amore per le calzature, soprattutto da montagna, mi ha portato poi a lavorare in un’azienda leader a livello mondiale nel settore delle scarpe da trekking e montanare; ci ho lavorato per 4 -5 anni e, dopo essermi fatto un buon bagaglio d’esperienza, ho deciso di aprire un’azienda tutta mia. raccontaci di come nasce diemme. Diemme nasce da una richiesta di produzione esterna all’azienda in cui lavoravo inizialmente, così decisi

di portare avanti da solo quel primo ordine. Visto l’andamento positivo riscontrato da subito per le scarpe diemme, portai anche mio fratello minore all’interno dell’impresa e, successivamente, si unì a noi anche il più piccolo dei tre; un vero e proprio coinvolgimento della famiglia nell’ambito imprenditoriale. Il marchio diemme deriva dai nomi dei primi due fratelli, denis e maico, fusi insieme. come mai il logo del marchio è un’immagine delle montagne? Abbiamo scelto le tre cime di lavaredo come simbolo del brand per diversi motivi, uno di questi è sicuramente il paragone con noi tre fratelli, con l’obbiettivo di perdurare nel tempo e non sgretolarci come le montagne. inoltre queste cime sono tra le creazioni naturali più belle al mondo, e quindi simboleggiano il made in italy, di cui noi siamo sostenitori. chiaramente c’è anche un significato geografico, cioè un attaccamento al nostro territorio d’origine, visto che le tre cime di lavaredo sono nel nostro amato veneto. su che cosa si basa la produzione diemme? Diemme è un’azienda che nasce come produttrice locale di scarponi tecnici da trekking e da montagna, data la location in cui nasce il brand; un luogo che detiene un heritage storico per la montagna, e anche dalla passione per le scarpe che ho sempre nutrito con fervore. quali sono i motivi del passaggio da scarpone tecnico da montagna a scarpone urbano? Uno dei fattori che hanno inciso su questa scelta è stato sicuramente il notevole calo delle vendite per i boot da montagna, ma non è solo questo il motivo che ci ha portato alla creazione di un urban boot. Lo scarpone per la città nasce da una mia idea per soddisfare le esigenze dei clienti finali: avere una scarpa che si adatti a diverse situazioni, mantenendo un certo stile e garantendo sempre comodità. È per questo che nasce una scarpa da poter utilizzare sia nei sentieri di montagna, che nelle strade di città. Con lo scarpone da città le persone possono comprare una sola scarpa bella e funzionale nell’arco dell’intero anno, al posto che acquistarne tre differenti, oltretutto risparmiando anche parecchi soldi. qual è la prima realtà che ha dato credito a diemme?

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Dopo lo spostamento da scarpone da montagna a urban boot, abbiamo avuto un riscontro molto positivo dal mercato giapponese; i clienti di quei luoghi tengono molto allo stile


diemme boots


e all’alta qualità delle calzature che indossano. E così facendo, piano piano, sono arrivato ad avere molti contatti e tantissimi clienti giapponesi che cercano sempre di più delle varianti in colori, materiali e design in quantità sempre crescente. parlaci della competitività, come vi muovete? Sicuramente uno degli ostacoli più imponenti da superare è la concorrenza dei giganti asiatici, riuscire a competere con i loro prezzi dati dal basso costo della manodopera è una vera impresa. Se oggi siamo ancora qua a parlare della mia azienda, è senza ombra di dubbio dovuto alla qualità che riusciamo a offrire con il nostro made in italy. Certo, dobbiamo mantenere un prezzo giusto, visto anche i costi che dobbiamo sostenere... Fondamentale nella riuscita dei boots diemme è la ricerca dei materiali, che conduciamo fin dal primo giorno, l’utilizzo di prodotti provenienti dal nostro Paese, oltre ad avere fornitori italiani che lavorano nel settore da quarant’anni. tutto questo ci sprona a credere in ciò che facciamo e a continuare per questa strada.

se dovessi raccontare diemme tramite i suoi scarponi, quali citeresti? Primo di tutti sicuramente il modello classico per gli alpinisti, pelle molto resistente e suola con forte grip, per affrontare tutte le tipologie di terreno. Inoltre l’abbiamo addolcito un po’ rispetto al classico concetto di boot alpino; finiture più curate nei particolari, oltre ad aver alleggerito notevolmente il peso dello scarpone, così da rendere possibile a tutti l’esperienza alpina. Siamo riusciti a passare dal classico chilo e più, ad un peso specifico di 600 grammi. Altra scarpa da notare è il modello costruito con pelle ignifuga, specifico per vigili del fuoco e guardie forestali, insomma, per chi ha tutti i giorni a che fare in prima linea con il fuoco. Creati solo nella colorazione arancione, cosicché le persone dei diversi enti statali che li indossano li usino solo nelle situazioni lavorative. Un altro cavallo di battaglia è sicuramente il roccia vet, inizialmente usato nell’ambito della sicurezza, si è poi imposto nel mondo della moda con diversi giochi nel cambio dei materiali, suole,

diemme boots


colori e rifiniture (soprattutto in giappone). È un boot molto leggero, così da poter essere usato tutti i giorni, anche per questo i giapponesi se ne sono innamorati. Anche un boot che produciamo da anni per un marchio inglese rientra di sicuro nella storia diemme: è uno stivale in stile country alto fino al ginocchio, ideato da me con l’aggiunta del canvas misto alla pelle, uno dei boot più apprezzati in Inghilterra. E, per finire, c’è questo modello che faccio apposta per l’esercito inglese, inizialmente era un marchio cinese a produrre questi scarponi, ma non erano molto apprezzati, così quando subentrai io nella produzione e attuai alcuni accorgimenti, come diversi inserti in cordura e modifiche a suola e pellame, per renderlo più leggero e confortevole nelle lunghe camminate. come fai ad avere la certezza che i vostri prodotti siano di alta qualità? Fondamentalmente ne ho conferma dal riscontro positivo dei miei clienti, la fidelizzazione che si crea tra loro e i miei scarponi, un rapporto che dopo la nascita dura spesso a vita. Molti dei miei clienti tornano dopo anni per ricomprare lo stesso modello con cui si sono trovati benissimo, o addirittura vengono per far sistemare lo stesso boot acquistato anni prima. Una volta mi è capitato di regalare un paio di scarponi ad un alpinista, dopo parecchi anni me li ha riportati dicendomi che erano un regalo per me. Li aveva indossati in tutte le scalate che aveva affrontato, annotando i luoghi e i tempi di percorrenza di reale cammino, stilando così un vero e proprio diario. E ora mi rimane questo paio di scarponi con il loro diario, una soddisfazione per il mio lavoro indescrivibile, e la richiesta da parte


dell’ex-proprietario di un altro paio uguale identico. come gestisci la parte creativa dei modelli diemme? Ho una stanza personale dove mi fermo a riflettere per creare nuovi modelli, accoppiamenti di colori, scegliere diversi materiali, ed è il mio ufficio personale. Dentro vi sono diverse fonti di ispirazione, come un catalogo dei trattamenti per le pelli, diversi libri sui materiali e sui design delle scarpe da montagna e alcuni sample mai prodotti. E poi c’è la stanza dei cimeli, un altro posto dove mi fermo a riflettere

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per creare nuovi boots; libri di studio sulla montagna degli anni passati, scarpe molto vecchie per la scalata, cataloghi molto datati di boots, tutte cose che mi aiutano nel mio lavoro creativo. qual è la parte più importante di una scarpa? Per prima cosa la forma di una scarpa è la cosa più importante e, a seguire, c’è la suola, che riveste un ruolo fondamentale non solo per l’estetica, ma anche per la funzione assolta dalla scarpa stessa. Però, di sicuro, la forma è il punto di partenza nella progettazione,

poi viene la scelta dei materiali, i colori, le finiture, ma viene tutto successivamente al design.


diemme boots


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Chi c’è dietro CAMO, e da dove viene? Alla guida di CAMO ci sono io, Stefano Ughetti, sono uno stilista, nato a Biella, inizio la mia carriera nel 1995, in una ditta produttrice di tessuti per l’arredamento, e poi passo ad un’azienda di home design dal 2000 al 2004. Nel 2005 apro Superstar, un concept store di abbigliamento menswear a Biella e, nel 2007, finalmente creo una linea mia: CAMO. Com’ è nato il concept che regge CAMO? Il pensiero di creare un mio marchio è nato nel luglio 2005, già da allora avevo deciso di dare il nome CAMO alla mia linea. Non provenendo da nessuna scuola di design e non avendo nessuna esperienza nel settore dell’abbigliamento, prima ho aperto un concept store e successivamente, solo due anni dopo, ho cominciato a creare la linea CAMO; è nata così la mia prima collezione estiva (nel 2008) intitolata “Identity Card Collection”. Da dove deriva il nome CAMO? Camo è l’abbreviazione di camouflage, ovvero mascherato, mimetizzato. Compare comunemente tra le varianti colore ma, a differenza di esse, non lo è affatto; è invece un concetto, un pensiero, un’idea. Lo scopo non è solo vestire le persone, ma farle comunicare attraverso ciò che indossano. Qual è il target ideale per un brand menswear come CAMO? Non c’è un target per le mie collezioni. Possono essere indossate da tutti quelli che le apprezzano, senza distinzione di età, stato sociale o mestiere. Che legame hai col tuo territorio, visto che Biella è stato uno dei fulcri tessili d’Italia? Nelle zone del Biellese (e non solo) ho cercato diversi laboratori, di cui la maggior parte a conduzione familiare e specializzata in un’unica tipologia di prodotto, conognuno di loro ho costruito un rapporto di fiducia e di scambio di idee: il prodotto non viene “dettato”, ma creato insieme, discutendo tutti i dettagli proposti da me. Paragonandomi allo chef di un ristorante, mi piace pensare di prendere dall’orticello dietro casa tutti i prodotti che vi si trovano, senza cercarne altri che non nascono lì spontaneamente. Quali sono i materiali che preferisci? I materiali che prediligo sono quelli più semplici, cotone d’estate e lana d’inverno, ma nella mia ricerca sono estremamente puntiglioso: amo i materiali che hanno una loro storia.

“camo” stefano ughetti


“camo”

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made in italy


Per definire il concept del nostro prodotto abbiamo coniato queste istruzioni: “prendi materiali nati con scopi e attitudini ben specifici, attingi dal mondo delle divise ed estrapola i suoi codici, stravolgili, dissimulali e mimetizzali rendendoli adatti al contesto attuale”. In un capo CAMO nulla è casuale, ma ogni dettaglio risponde ad un perché ben specifico, inerente alla collezione del momento o ad una determinata motivazione. Quali sono i tessuti del futuro? I tessuti del futuro sono quelli ecologici, più naturali e più semplici... lo dico perchè ho da poco collaborato con grande soddisfazione ad un progetto “B.E.S.T.” (bio-ethical-sunstainabletrend) coordinato da Michelangelo Pistoletto e Franca Sozzani. Cosa significa per te il made in italy? Tutta la linea CAMO è totalmente Made in Italy, sia per i materiali, sia per la confezione, perché questo è il mio Paese di origine e con i miei capi voglio comunicare il mio pensiero. Descrivici brevemente il nuovo lookbook dedicato alla collezione circus. Con questa collezione vogliamo stupire le persone con qualcosa di spettacolare e sorprendente. Una volta il mondo del circo era un divertimento per tutti, specialmente per chi non poteva viaggiare, conoscere altri gruppi etnici o stranezze varie; il circo era un grandioso spettacolo atletico e di intrattenimento, era perciò uno show-varietà d’altri tempi. Tutti hanno un pezzo di circo dentro di sè perché tutti siamo un po’ clown o acrobati, funamboli o comici. Quali sono i nuovi progetti a cui stai lavorando? In questo momento sto lavorando alla nuova collezione FW11, il cui nome sarà “Soul Collection”. Il tema fondamentale è che le persone dovrebbero trovare più tempo per se stesse. Mentre l’estate è molto rumorosa e festosa, l’inverno è più quieto e silenzioso. Questo consente alle persone di pensare. Il consiglio che la collezione vuole dare è di guardare un po’ a se stessi e alla propria vita. Il luogo che mi ha ispirato è il santuario di Oropa, 12 km dal mio ufficio a Biella... è un posto magico dove turismo e religione si incontrano, ha una storia secolare ma allo stesso tempo è una struttura al passo coi tempi.


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cappelleria melegari

quando e come è nata la vostra azienda? è stato grazie al bisnonno ferdinando melegari, nel 1914, nonostante il periodo prebellico fondò l’azienda... ci volle coraggio e anche un po’ di pazzia. noi ne portiamo avanti il testimone. chi è stato il designer più importante di cappelli melegari? siamo i designer di noi stessi, pochi designer sono così competenti da potersi cimentare nella cappelleria, escludendo chi fa opere d’arte più da museo, ma non veri cappelli per tutti i giorni. un identikit del vostro cliente tipo? da noi arriva chiunque: dall’operaio al professionista, dall’immigrato al grande imprenditore. qual è il modello di cappello che più vi rappresenta? il cappello a fedora, quello del nostro logo. che sviluppi può avere il cappello

“novanta e non sentirli”


come accessorio, oggi che è diventato un oggetto sempre più ricercato? uno sviluppo importante in quanto è particolarmente ricercato dai giovani. così ha un futuro. la tradizione per il momento è salva. cosa vuol dire portare avanti un’azienda per novant’anni? è una bella sfida, l’importante è non sedersi sugli allori, ma cercare nuove forme di evoluzione. tutto cambia e si trasforma ogni giorno, la filosofia è applicabile anche in cappelleria. quali sono stati i migliori periodi

nella storia di melegari?

i piedi per terra.

gli anni del boom economico, poi gli anni 80 e poi questi ultimi anni, che per noi sono stati (e sono) di grande crescita, nonostante la crisi.

terminiamo con un classico. progetti per il futuro?

quale sarà il design del futuro per il modo dei cappelli? dovrà conciliare praticità, rispetto per l’ambiente e delle risorse, e prezzo. quello che nella nostra filosofia chiamiamo “concretezza”, ovvero bilanciare “utilità e sogno”. non credo al lusso fine a se stesso, né ai prodotti belli ma non utilizzabili. il designer deve essere con la testa tra le nuvole, ma con

sviluppare le vendite on line per il mercato estero e la nostra produzione artigianale. in due parole, essere “tradizionalmente innovativi”.

foto by alberto pepe southfresh


cappelleria melegari

“novanta e non sentirli�

made in italy


bet pet itw

Come intro, diteci qualcosa sui componenti di Bet Pet, chi siete, che fate? Accomunati dalla passione per il capo realizzato a mano e spinti dalla volontà di creare prodotti innovativi, Davide Frappietri, Filippo Lombardo e Francesca Fabbri decidono di realizzare esemplari di abbigliamento che possano coniugare in modo armonico passato e futuro. È Davide, sarto dall’età di quindici anni e appassionato di ago e filo, che dà forma alle idee di Filippo e Francesca. Perché il nome Bet Pet? Il nome nasce semplicemente dall’unione dei nostri soprannomi, è semplice, veloce e musicale. Come e quando è nato Bet Pet?

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Bet Pet nasce nella primavera 2010, nel sottoscala di una piccola città, sembra la solita storia e invece da quella nottata è venuto alla luce un progetto che ha preso sempre più corpo, soprattutto grazie a intuito e fantasia di tre menti curiose e attente al dettaglio. Da

dove

nasce

l’ispirazione


dell’assemblare diversi capi per crearne di nuovi? L’ispirazione nasce da un mix vincente di ricerca e curiosità. Conoscere la storia di ciò che indossavamo è il punto di partenza per ridare ai capi una forma inedita, una nuova vita. Ogni capo ha il suo vissuto e noi vogliamo ri-raccontarlo reinventandolo per il futuro. Che cosa hanno in comune un gilet classico e una canottiera da basket? Un gilet classico e una canotta basket NBA sono entrambi capi che hanno fatto la storia e rappresentano la nostra filosofia: unire gli opposti, unire la classicità e l’eleganza coln lo sportivo, creando così un capo mai visto prima. Qual è il prodotto di maggior successo? il gilet che, come dicevamo, combina due mondi: classico e sportivo, due culture completamente diverse che si fondono in maniera originale. Ogni gilet (come ogni pezzo della collezione) viene realizzato a mano e, grazie al lavoro sartoriale, risulta unico ed esclusivo. L’unicità, appunto, è la caratteristica

principale del nostro brand. Avete in mente nuovi abbinamenti di diversi capi? Per la nuova collezione, sull’onda della nostra filosofia, verranno sempre rivisitati e reinterpretati capi vintage... La crew Bet Pet vi stupirà presto con un nuovo abbinamento, che per ora vogliamo però mantenere segreto! Quale tipologia di persona può indossare Bet Pet?

differenza mentre si cammina per strada. A cosa vi siete ispirati? Ci siamo ispirati alla vita di strada. Camminando con la musica osserviamo ogni piccola differenza e ogni contrasto che una strada ci offre. Ogni persona, ogni sguardo, ogni oggetto abbandonato ha stimolato in noi la voglia di creare dalle opposizioni un armonia inaspettata.

Chiunque sia sazio dello stile conformista a cui la nostra società ci ha abituati. Bet Pet è una linea che rifiuta gli schemi e vuole stupire sconvolgendo gli equilibri della moda, osando e azzardando dal classico fino allo street. Chi indossa Bet Pet ha una personalità dinamica e attiva, e una passione per la varietà di tendenze. Come verrà sviluppato il progetto donna? Il progetto donna nasce dalla nostra filosofia di sempre, la collezione estiva sarà un gioco di velature di colore, scaturito a sua volta dalla necessità di creare qualcosa di diverso, che faccia la

made in italy


el rana

jewels, ex votos & tattoos

made in italy


Simone El Rana è un abile artigiano orafo di Arezzo, la città in cui vive, in cui lavora e in cui si rifugia in cerca di relax al termine di ogni viaggio. Oltre ai gioielli, una delle sue più grandi passioni è sempre stata l’arte del tatuaggio, che ha catturato un adolescente El Rana per non abbandonarlo mai più. Così Simone, diciassettenne, si tatua per la prima volta, anche se il suo desiderio di incidere sulla pelle le immagini più svariate risale perfino agli anni precedenti. Quando però, di conseguenza, prova a far parte della realtà del tatuaggio passando per la porta principale, cioè da tatuatore, capisce subito che non è quella la sua strada. Successivamente lavora come dipendente di una ditta orafa per ben 20 anni (i suoi genitori hanno lavorato anch’essi come operai e commercianti; ma le sue radici lo hanno condotto a intraprendere un percorso alternativo). Traendo ispirazione dalle immagini e dalle icone che popolano il mondo dei tattoo, dodici anni fa inizia così a creare i primi gioielli, trovando finalmente la propria vera identità professionale. Alla passione di El Rana per il tatuaggio si unisce poi quella per l’arte figurativa, soprattutto religiosa, dato che, come dice “anche non son mai stato un cattolico fervente, ho sempre provato nei confronti di immagini di santi, ex voto e icone sacre un fascino profondo”. Ecco perché, mentre crea i suoi primi monili, inizia ad incastonare in antiche cornici ex voto recuperati in chiese e mercatini dell’antiquariato. Queste opere (con cui partecipa ad esposizioni d’arte di Genova, Roma e Parigi) hanno avuto un’ottima risposta da parte del pubblico della scena tattoo, tanto che ormai l’immagine di Simone El Rana è connessa strettamente agli ex voto e a tutte le immagini sacre che utilizza per dar vita ai suoi lavori. Opere che gli vengono spesso commissionate come premi per le tattoo convention di città come Milano, Roma, Londra, Long Beach e Sacramento. Dal 2006 in poi, oltre ad ex voto e gioielli, El Rana inizia ad allargare i confini della propria arte lavorando con skateboard, snowboard, surfboard e strumenti musicali, traforandoli e usandoli come cornice da decorare e sulla quale incastonare oggetti d’antiquariato.

Volete vedere i suoi lavori coi vostri occhi? Simone l’anno prossimo tornerà al Verona Motor Bike Expo, dove sarà in stand con Capitan Blaster (icona della custom culture), insieme a lui omaggerà la manifestazione creando dei premi ad hoc, dei quali uno in collaborazione e gli altri due singolarmente. Oppure visitate il suo sito, el-rana. com, oltre alle gallery dei suoi lavori divisi per tipo, alla pagina “on the road” troverete la lista dei tanti appuntamenti cui El Rana parteciperà in futuro e, tanto per rimanere in tema con la chiusa, ora sapete a che santo votarvi.


parrotto artigiano delle calzature


ITW e Foto: Alberto Pepe

“fare scarpe e’ fare sacrifici” Dopo essere stati a Monteroni di Lecce (a ri-trovare “lu mesciu” Carlà, un super-telaista come ne esistono pochi ancora) quest’estate siamo tornati di nuovo al centro del Salento, stavolta in un luogo di quelli che vantano una tradizione nel campo delle scarpe, Casarano. Un tempo, infatti, il paese era pieno di aziende che producevano calzature e la maggior parte dei suoi abitanti lavorava in questo campo (cercate su youtube “storia di un paese normale” e ne avrete un’idea)... poi c’è stato lo spostamento delle fabbriche verso l’est Europa, e oggi purtroppo se ne contano solamente una manciata. Se siamo arrivati fin là è perché non cercavamo un imprenditore, di quelli che curano solo la parte finanziaria della propria azienda, ma perché c’interessava entrare nel laboratorio di un vero artigiano, di quelli che curano la produzione di ogni scarpa dall’inizio alla fine, secondo i metodi tradizionali. E’ il caso di Tonino Parrotto, cui abbiamo fatto qualche domanda e qualche scatto; questo è ciò che ne è venuto fuori. Ciao Tonino, raccontaci di quando hai incominciato... Ho incominciato a lavorare a 15 anni come tagliatore per un laboratorio del mio paese, di cui a 16 anni ero già responsabile. Poi, dopo il militare, sono tornato a lavorare per un’azienda più grande, nel reparto campioni, dove tagliavo a mano, poi son passato in modelleria e dopo ancora ho fatto il responsabile trance. Fu nell’89 che aprii la mia prima azienda, che si occupava solo del taglio tomaie. Così iniziai con una cosa nuova dalle nostre parti, l’outsourcing del trancio, e per due anni fui l’unico, poi iniziarono in


parrotto artigiano delle calzature

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tanti finché, tra il ’95 e il 2000, ci fu una crisi perché eravamo in troppi rispetto alla richiesta... quindi incominciai con passione ed impegno a fare scarpe su misura. Cosa significa per te fare scarpe? Forse non molti sanno che la scarpa “nasce in ogni paese”; ogni paese aveva il suo laboratorio che ne produceva un modello (o poco più), poi l’industria ha introdotto più possibilità di scelta, finendo per far chiudere i vari laboratori. Io ho imparato il mestiere tradizionale. Per me fare scarpe significa fare sacrifici, e non essere mai contento… è questa la differenza tra l’imprenditore e l’artigiano! Il primo perde la concezione del valore delle cose, io invece non riesco a far fare le cose agli altri, devo farle io, se no non mi vanno mai bene! Cerco di migliorare sempre fino ad arrivare ad un lavoro degno di una “scarpa inglese”, ti parlo di John Lobb (che fa scarpe dal 1936), oppure Green, o delle americane Alden. In pratica hai fatto del tuo lavoro un’arte, che tipo di scarpe fai? Produco delle scarpe su misura, cucite a black perché le trovo più adatte per il piede ma, su richiesta, le faccio anche con la tecnica good year. La scarpa per me nasce in funzione del piede, quindi incomincio col prendere le misure, poi il cliente sceglie tutto, dalla forma (a punta tonda, quadrata ecc) al tipo di pellame ed il colore, il tipo di tacco ed i vari accessori e cuciture. E quanto ci vuole per farne un paio? Io ci metto circa 25-30 ore… 220 operazioni! Adesso capisco perché fare scarpe vuol dire fare sacrifici! Quali sono i tuoi clienti e quanto spendono? Da me passa ogni tipo di cliente, di ogni classe sociale. Ho diversi clienti con esigenze ortopediche, che magari fanno un piccolo sacrificio per poter acquistare delle scarpe ortopediche, ma belle! Le mie scarpe costano dai 400 euro in su, anche 2500 euro, in pelle di coccodrillo. Grazie del tuo tempo, un’ultima domanda: la richiesta più particolare che t’hanno fatto? Bèh, ora sto lavorando ad un paio di scarpe in pelle di coccodrillo, di colore azzurro, che il cliente vuole abbinare alla sua Bentley!

made in italy

“fare scarpe e’ fare sacrifici”





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